Didattica della Storia
e
teoria della complessità
CIDI - Palermo
ITC “Libero Grassi” di Palermo
12 aprile 2007
Prof. Silvio Vitellaro
COMPLESSITÀ
STUDIOSI
TEORIA
APPROCCIO
PRATICA
DIDATTICA
DOCENTI
Annales
MOLTEPLICITÀ DEI
TEMPI STORICI
ECONOMIA A
n DIMENSIONI
TEORIA DELLA
COMPLESSITÀ
DIDATTICA DELLA STORIA
...
PER UNA DIDATTICA DELLA STORIA IN CHIAVE
DI COMPLESSITÀ
LA SOCIETÀ È UN SISTEMA IPERCOMPLESSO,
UN SISTEMA DI SISTEMI APERTI, CHE SI
AUTORGANIZZA CONTINUAMENTE
NON ESISTE UN CENTRO, UN PUNTO DI VISTA
PRIVILEGIATO, UNA CHIAVE DI LETTURA
PRIMARIA, INTORNO ALLA QUALE
ORGANIZZARE LA DESCRIZIONE
OGNI AVVENIMENTO È IL RISULTATO SINGOLARE E IRRIPETIBILE DI UNA
CASCATA DI EVENTI
TUTTE LE COSE SONO CAUSATE E CAUSANTI E TUTTE SI TENGONO TRA
LORO ATTRAVERSO UN LEGAME, SPESSO SOTTERRANEO, CHE LEGA LE PIÙ
LONTANE E LE PIÙ DIVERSE
OGNI DESCRIZIONE NON PUÒ CHE ESSERE INCOMPLETA ED INCERTA.
I MODELLI INTERPRETATIVI SONO NECESSARIAMENTE RIDUTTIVI
I PROBLEMI POSTI DALLA REALTÀ SONO
PREDISCIPLINARI, PERTANTO SUPERANO UNA
ORGANIZZAZIONE DEI SAPERI SEGMENTATA IN
DISCIPLINE
LE MICROSTORIE SONO UN LABORATORIO IN CUI
È POSSIBILE OSSERVARE COME TUTTE LE
DIMENSIONI DEL REALE INTERAGISCONO NEL
“COSTRUIRE” GLI AVVENIMENTI
SOGGETTI STORICI
SISTEMI COMPLESSI
MODELLO
DERTERMINISTICO
MODELLO
PROBABILISTICO
INTERPRETAZIONE
RIDUTTIVA
RAPPRESENTAZIONE
FRAMMENTARIA E
IRRAZIONALISTICA
DEVE EVITARE DI USARE ESCLUSIVAMENTE
LA DIDATTICA
DEVE TENDERE A COMPRENDERE
SISTEMA DI INTERAZIONE SOCIALE E STORICA
LA DIDATTICA
DEVE TENDERE A COMPRENDERE
SISTEMA DI INTERAZIONE SOCIALE E STORICA
ALL’INTERNO DEL QUALE HANNO LUOGO
UNICI
AVVENIMENTI CONCRETI
IRRIPETIBILI
VINCOLI
CAUSE
POSSIBILITÀ
EFFETTI
AVVENIMENTI CONCRETI
VINCOLI
POSSIBILITÀ
LEGGI CHE DELIMITANO IL
CAMPO DELLE POSSIBILITÀ
IMPREVEDIBILITÀ
DELL’AVVENIMENTO
VINCOLI
possibilità
possibilità
possibilità
possibilità
avvenimento
possibilità
possibilità
possibilità
possibilità
possibilità
possibilità
L’IMPREVEDIBILITÀ DEL REALE RENDE IMPOSSIBILE LA SPIEGAZIONE DI UN
EVENTO SE NON DOPO CHE SI È VERIFICATO
ZONA DI CONFINE TRA CASO E NECESSITÀ
NO DETERMINISMO
I VINCOLI NON RIESCONO A
PREDIRE QUALE DEGLI EVENTI
POSSIBILI SI VERIFICHERÀ
NO CASUALITÀ ASSOLUTA
I VINCOLI DELIMITANO IL
VENTAGLIO DELLE INFINITE
POSSIBILITÀ
DIDATTICA DELLA STORIA IN CHIAVE DI COMPLESSITÀ
PUÒ USARE
TEORIA DEI
SISTEMI APERTI
ORDINE – DISORDINE
AUTORGANIZZAZIONE
STRUMENTI E
METODOLOGIE
TRADIZIONALI
PER RAPPRESENTARE
MODELLI E
MAPPE
CONCETTUALI
SISTEMICHE
I NODI SONO
CONCETTI
VINCOLI
POSSIBILITÀ
I NODI SONO
ELEMENTI DEL
SISTEMA
INTERNO
ESTERNO
MULTIDIMENSIONALITÀ
IMPREVEDIBILITÀ
DELLA
REALTÀ STORICA
L’USO DI RETI SISTEMICHE
RISPETTA
SIA
COMPLESSITÀ
RAPPRESENTATA DALLA
MOLTEPLICITÀ DELLE LINEE DI
INTERAZIONE E DALLA
ETEROGENEITÀ DEI NODI
SIA
SEMPLICITÀ
IN QUANTO
DISTINGUIAMO I NODI DA
RAPPRESENTARE DA QUELLI CHE POSSONO
RAGIONEVOLMENTE ESSERE RIMANDATI A
DESCRIZIONI PIÙ APPROFONDITE O AD
ALTRI PERCORSI DI LETTURA
L’INDIVIDUAZIONE DEL LIVELLO DI
COMPLESSITÀ NELLA RAPPRESENTAZIONE
SISTEMICA SPETTA AGLI INSEGNANTI
SISTEMA
NODO
NODO
NODO
ELEMENTI
ESTERNI CHE
INFLUENZANO
IL SISTEMA
NODO
NODO
NODO
NODO
CONTESTO
ELEMENTI DI
CUI SI STUDIA
IL
COMPORTAM
ENTO
LE MAPPE SISTEMICHE
POSSONO ESSERE MODULATE SUI TEMPI LUNGHI E MEDI
(ES. LE SOCIETÀ FEUDALI, LA CRISI DEL TRECENTO, LA PESTE DEL 1346-48)
POSSONO ESSERE ORGANIZZATE IN SOTTOSISTEMI (ECONOMICO, POLITICO, RELIGIOSO, ECC.)
SCELTI SECONDO FINALITÀ DIDATTICHE
POSSONO ESSERE COMPLESSE QUANTO SI VUOLE INDIVIDUANDO ALTRE INTERAZIONI TRA
ELEMENTI INTERNI O ESTERNI A UNO DEI SOTTOSISTEMI, O AGGIUNGENDO NUOVI
SOTTOSISTEMI
DEVONO ESSERE “APERTE”: IL SISTEMA HA SCAMBI CON L’ESTERNO
I VINCOLI SONO RAPPRESENTATI DALLE LEGGI CHE REGOLANO LE INTERAZIONI
(ECONOMICHE, POLITICHE, FISICHE, PSICOLOGICHE, ECC.)
L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA PUÒ ESSERE SPIEGATA SOLO A POSTERIORI
IL SISTEMA HA TENDENZA ALL’EQUILIBRIO, ENTRO CERTI LIMITI DI INPUT ESTERNI
DIDATTICAMENTE SI PUÒ PARTIRE DA SISTEMI CON POCHI ELEMENTI E
SUCCESSIVAMENTE APRIRLI ALL’ AMBIENTE E RENDERLI COMPLESSI
ESEMPIO CLASSICO
POPOLAZIONI DI CONIGLI E VOLPI CHE VIVONO IN UNO STESSO TERRITORIO
SEMPLIFICAZIONE
COMPLESSITÀ
- IL SISTEMA È CHIUSO
- RISORSE COSTANTI
- SOLO DUE POPOLAZIONI
- IL SISTEMA È NON LINEARE
SISTEMA
POP.
PARAMETRI
- RISORSE
INIZIALE
- POP. MAX
- COEFF. DI ACCRESCIMENTO
(natalità – mortalità)
POP.
DOPO t
SISTEMA
PARAMETRI
VOLPI
- RISORSE
- COEFF. DI ACCRESCIMENTO
- VOLPI
CONIGLI
- CONIGLI
- AGGRESSIVITÀ VOLPI
- numero MINIMO PREDE
POPOLAZIONE
DOPO t
UNA MAPPA SISTEMICA SULLA BASE DI INFORMAZIONI RICAVATE DAL LIBRO DI TESTO
PRODOTTI
TECNOLOGIA
EPIDEMIE
TERRA
FERTILITÀ
economia agricola
GUERRE
LAVORO
prodotti
TERRA
DEMOGRAFIA
economia feudale
clero
feudatario
cavalieri
surplus
Servi della
gleba
artigiani
mercato
intellettuali
Sistema
PRODUZIONE
feudale
clero
surplus
mercati
gerarchia feudale
Città
Valori cristiani
Valori
cavallereschi
borghesia
Valori borghesi
Culture esterne (es. arabe,
bizantine)
CULTURA
(es. concetto di nobiltà)
Poesia cortese
Dolce stil novo
CRESCITA
DEMOGRAFICA
nuovi
villaggi
+ terre
coltivate
innovazioni
tecnologiche
disboscamenti
aumenta
cultura
surplus
PRODUZIONE
impoverimento
della terra
diminuisce
guerre
richiesta
di beni
mercati
ricchezza
prezzi
epidemie
rinascita
delle città
borghesia
mercantile
QUESTA MAPPA, PUR NELLA SUA SCHEMATICITÀ, PRESENTA ASPETTI TIPICI DI UN SISTEMA COMPLESSO:
- ESISTONO INTERAZIONI IN CUI GLI EFFETTI SI RIPERCUOTONO SULLE CAUSE RENDENDO
INDISTINGUIBILE IL PRIMA E IL DOPO, LA CAUSA E L’EFFETTO (LA PRODUZIONE INFLUENZA LA
DEMOGRAFIA CHE A SUA VOLTA INFLUISCE SULLA PRODUZIONE);
- ACCANTO A FEEDBACK POSITIVI ESISTONO FEEDBACK NEGATIVI (FATTORI CHE INCREMENTANO LA
PRODUZIONE E FATTORI CHE LA LIMITANO);
- IL SISTEMA È IN EVOLUZIONE DINAMICA E PUÒ DIVENTARE INSTABILE (PIÙ TERRE COLTIVATE
SIGNIFICA MAGGIORE PRODUZIONE MA MINORE REDDITIVITÀ);
- ESISTONO INPUT ESTERNI NON CONTROLLABILI (ES. EPIDEMIE E GUERRE).
MIRACOLO ECONOMICO
ESPANSIONE
ECONOMICA
MONDIALE
1958-63
INGRESSI
USCITE
ORIGINI
SPONTANEE
ORGANIZZAZIONE
SOCIALE
DINAMISMO
PRODUTTIVO
LOGICA DI
MERCATO
1961 – PAESE
INDUSTRIALE
1951 – PAESE
AGRICOLO
ESPANSIONE
COMMERCI
PICCOLE
IMPRESE
INTEGRAZIONE
ECONOMICA
ESITI
CONTRADDITTORI
MANCANZA
PROGRAMMAZIONE
INDUSTRIE
MECCANICA E
PETROLCHIMICA
BASSO COSTO
MANODOPERA
TRASFORMAZIONE
SOCIETÀ ITALIANA
BENI DI
CONSUMO
INDUSTRIA DI
STATO
ENI IRI
AUMENTO
CONSUMI
PRIVATI
DISOMOGENEA
CULTURA
CRESCITA
PRODUZIONE
INDUSTRIALE
INNALZAMENTO
TENORE DI VITA
IMPRESE
CARENZA
SERVIZI
MODERNE
COMPETITIVITÀ
INTERNAZIONAL
E
TRADIZIONALI
POLITICA
EUROPEISMO
EMIGRAZIONE
ABITUDINI
PUBBLICITÀ
ABBANDONO
PROTEZIONISMO
EFFETTI
CAMPAGNA-CITTÀ
RAPPORTI
PERSONALI
SUD-NORD
SUD-EUROPA
9 MILIONI
IN 15 ANNI
NUOVI ASSETTI
SOCIALI
MERCATO DEL
LAVORO
INIZIATIVA
CLASSE OPERAIA
A questo punto il docente può cominciare a porre domande
del tipo “cosa succede se… ”.
Questo tipo di domanda abitua i ragazzi a percorrere la
mappa alla ricerca di interazioni significative tra i vari elementi
istaurando l’abitudine a considerare un avvenimento come il
risultato di cambiamenti avvenuti in più ambiti collegati da
relazioni che escludono quella di causa-effetto.
LA POSSIBILITÀ DI INDIVIDUARE MOLTEPLICI PERCORSI CONSENTE DI POTER VEDERE INSIEME DIVERSE
INTERPRETAZIONI DEGLI STESSI AVVENIMENTI, AD ESEMPIO
- UNA INTERPRETAZIONE MALTHUSIANA EVIDENZIERÀ L’IMPORTANZA DELLA RELAZIONE RISORSE-DEMOGRAFIA
- UNA INTERPRETAZIONE MARXISTA DARÀ MAGGIORE PESO ALLE INTERAZIONI CONFLITTUALI TRA L’ECONOMIA
FEUDALE E QUELLA CAPITALISTA.
ASTRATTO
CONCRETO
MAPPE
MICROSTORIE
MAPPE
IPERTESTI
STORYBOARD
COMPLESSITÀ
TRASVERSALITÀ
INTERNA ALLA
DISCIPLINA
- PIÙ IL SISTEMA SI ALLARGA MAGGIORE
È IL NUMERO AMBITI DISCIPLINARI
COINVOLTI
- SPIEGAZIONE DEGLI AVVENIMENTI
TRAMITE ELEMENTI TIPICI DELLE
DISCIPLINE SIA UMANISTICHE SIA
SCIENTIFICHE
ESTERNA ALLA
DISCIPLINA
L’USO DI RAPPRESENTAZIONI SISTEMICHE
È TRASFERIBILE IN TUTTE LE DISCIPLINE
CHE INTERROGANO IL REALE, IN QUANTO
È LA REALTÀ IN SÉ AD ESSERE UN
SISTEMA COMPLESSO