Newsletter dell’associazione La Casa sull’Albero, anno V, mese di aprile 2015
1. LʼEDITORIALE
..parlattare tra genitori
Cari amici e care amiche,
vi presentiamo una chiacchierata che abbiamo avuto il piacere di raccogliere dai genitori che partecipano a Parlattando e a Bim Bum Bam. Sono
due gruppi che conoscerete nella lettura di questa newsletter, ai quali
siete invitati a partecipare, se lo vorrete, per allargare il cerchio dei vissuti
che i genitori e i loro piccoli bambini possono scambiarsi, quando hanno
la possibilità di stare insieme. Si sente spesso parlare di spazi a misura di
bambino e delle loro famiglie. Tali realtà sono un bell’esempio di questo.
Perché buonsenso e misura sono due aspetti che possono essere ben
coniugati e che si possono riflettere in esperienze educative della quotidianità, in cui i genitori si realizzano e i loro bambini crescono.
Non aggiungiamo molte parole perché le “chiacchiere” qui di seguito
potranno dire molto di più di quello che potremmo premettere noi.
Semplicemente sosteniamo con passione ogni espressione e ogni voce
del dialogo che seguirà, perché sappiamo quanto sia speciale la condivisione nell’educare e quanto sia più facile affrontare qualsiasi problema,
una volta che è stato depositato nella cuore e nella mente di persone che
si incontrano strada facendo, delle quali si impara ad avere fiducia.
Buon mese di Aprile,
La redazione de
“La Casa sull’Albero”
Newsletter dell’associazione La Casa sull’Albero, anno V, mese di aprile 2015
2. LʼESPERIENZA
Perché partecipi a questo gruppo e ti organizzi tra una corsa e lʼaltra per essere presente?
Quando sono a Parlattando mi rilasso e mi prendo una pausa dalla frenesia
della quotidianità, per chiacchierare e condividere con altre mamme dubbi ed
esperienze che viviamo in molte. L'atmosfera è diversa ogni volta, come diverse
sono le mamme che parlattano...talvolta si ride, talvolta si discute di qualche tematica insieme, talvolta ci si beve qualcosa per rilassarsi. È uno spazio in cui tutte le
mamme sono le benvenute (incontro sempre delle mamme che sanno ascoltare e che ti
chiedono con il cuore: come stai?). Partecipiamo a Parlattando per molteplici ragioni: perché
si trova uno spazio accogliente in cui si conciliano l’esigenza di socializzazione e di confronto sia delle mamme che dei bambini; perché ci sono dei laboratori gestiti da volontarie per
intrattenere i figli più grandi; perché si possono incontrare delle doule e peer counselor a cui
porre domande e perplessità sul maternage; perché lo spazio del bar è uno dei pochi locali
bassanesi che offre giochi e libri per intrattenere i bambini (questo anche al di fuori
dell’iniziativa Parlattando).
Molte sono le motivazioni che ci spingono a “correre” ed incastrare diverse cose
per partecipare al progetto “Bim Bum Bam”: per far conoscere nuovi bambini e
bambine ai nostri figli, per conoscere nuove mamme che abitano nel nostro stesso
quartiere che difficilmente potremmo incontrare in altre occasioni, per passare del
tempo di qualità insieme ad altre mamme e ad altri bambini, per imparare nuove attività da
fare con i nostri figli e infine per condividere le problematiche legate alla crescita dei nostri
bambini in un confronto ricco e costruttivo.
Che cosa pensa il tuo bambino o se è piccolo che cosa credi vorrebbe dirti di questo?
Mio figlio di due anni è contento quando vede il bar e da fuori dice “Tati, tati!”:
credo che per lui questa esperienza corrisponda perfettamente al suo bisogno di
giocare con altri bambini. Ai miei bambini piace perché si fanno cose divertenti.
Per alcuni bambini che non frequentano il nido è l’occasione di socializzare e stare
assieme ai coetanei. Il mio bambino “sente” che anche la mamma è rilassata stando
in compagnia. Mia figlia apprezza la disponibilità dei libri che le piacciono molto e le piace
che qualche mamma legga una storia per lei e gli altri bimbi.
I miei figli sono contenti di trovarsi a trascorrere del tempo con altri bambini.
Quando siamo a casa e guardiamo tutti i lavoretti che abbiamo realizzato al
progetto Bim Bum Bam, ci ricordano del tempo passato insieme e siamo felici. Il
mio bambino ogni volta che passiamo davanti alla stanza in cui ci incontriamo mi
dice: “tati, tati, tati” indicando che vuole entrare. Mia figlia quando non siamo
potute venire al progetto mi ha chiesto se mi ero dimenticata di portarla all’attività.
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Ci racconti una cosa che hai imparato dalle chiacchiere con gli altri e che hai trovato molto utile?
Ho imparato tante cose sull’allattamento e sullo svezzamento. Ho avuto il primo
approccio col portare in fascia per avere le mani libere e avere il bimbo a contatto
con me. Ho trovato molto utile lo scambio con altre mamme riguardo a informazioni
sulla maternità, ma anche informazioni pratiche relative al territorio (occasioni,
negozi, promozioni, eventi, …), anche per me che mi ero trasferita da poco in un
territorio nuovo. Ho potuto confrontarmi con altre mamme sull’esperienza del parto (sia con
mamme in gravidanza sia con mamme che avevano già partorito).
Nella prima parte degli incontri, quando svolgiamo i lavoretti con i nostri bambini,
non abbiamo tantissimo tempo di parlare tra di noi. Quando invece i bambini
giocano o disegnano ci scambiamo consigli utili sull’alimentazione (per esempio ci
scambiamo ricette), sull’utilizzo di prodotti naturali, ci scambiamo informazioni
rispetto all’asilo e alle scuole primarie da scegliere. Inoltre alcune volte ci informiamo
vicendevolmente rispetto a eventi e feste che si tengono nel territorio in cui abitiamo.
Se un genitore ha bisogno di aiuto (nellʼeducazione dei figli, nella gestione familiare, nella cura di sè…)
può trovare dei buoni punti di appoggio a livello sociale secondo te oppure no? Quali possono essere?
Nel nostro territorio ci sono molti punti di appoggio per un genitore:
- Corsi di formazione alla genitorialità (ad esempio: Genitori efficaci);
- Eventi per famiglie (ad esempio: Mamme&Co.);
- Spazi dopo-scuola (ad. esempio: Spazio Alisei presso il quartiere di
Rondò Brenta);
- La Leche league a sostegno dell’allattamento attraverso incontri gratuiti e la
disponibilità di volontarie;
- Il consultorio dell’ULSS 3 che propone assistenza a genitori e famiglie;
- L’Associazione CiaoLapo Onlus per l’assistenza alle mamme che hanno perso
prematuramente il loro bambino.
Se ti informi, a livello territoriale ci sono molti servizi gratuiti a sostegno della
famiglia; per esempio alcune di noi hanno usufruito dei servizi offerti dal Consultorio Familiare dell’U.L.S.S., altre hanno partecipato a corsi per genitori, altre
ancora si sono rivolte allo “sportello ascolto” presente in tutte le scuole, altre
ancora hanno usufruito dei servizi messi a disposizione dalle farmacie del territorio,
in particolar modo per lo spazio dedicato all’allattamento. Qualcuna di noi però non ha
usufruito di nessuno di questi servizi e ha utilizzato le risorse familiari.
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Qual è la cosa o lʼesperienza a misura di bambino di cui hai sentito parlare o che sogni, ma che non trovi a Bassano?
Per noi uno spazio a misura di bambino dovrebbe essere uno spazio in cui un
bimbo possa giocare in sicurezza sotto gli occhi anche lontani dei genitori ..
qualche gioco, qualche libretto, qualche foglio e dei colori, in modo che i bambini
possano svagarsi senza cercare attrattive in posti dove non è loro consentito
cercarli e dove riceverebbero le occhiatacce di chi non è abituato alla loro presenza. Il nostro sogno più grande è che ci siano più spazi a misura di bambino nei locali
pubblici (ristoranti/pizzerie), spazi che sono rarissimi! Quindi, banalmente, più fasciatoi e
seggiolini nei bagni dei locali pubblici, uno spazio nido in luoghi come il cinema o la palestra
dove il bimbo possa essere intrattenuto finchè la mamma si dedica ad un’attività per se
stessa. Oppure uno spazio nido dalla parrucchiera (ad esempio: una volta alla settimana
potrebbe esserci uno spazio per i bambini gestito da una babysitter, fintanto che le mamme
si fanno belle). Sarebbe bello che ci fossero più proposte ed eventi all’aperto rivolti anche ai
piccolissimi (gite nella natura, qualcosa tipo le fattorie didattiche); anche dei laboratori di
circo e magia per i bambini. Secondo noi eventi a misura di bambino sono eventi pensati per
i bambini, per l'incontro tra bimbi della stessa fascia d'età, con attività dedicate e persone
preparate per la gestione dei bambini, ma anche attività che coinvolgano attivamente i
genitori nel gioco coi figli.
Premettiamo che nel nostro Quartiere siamo fortunate perché oltre ad avere un
bel parco sicuro e ricco di giochi che ci permette di conoscere nuove mamme con
cui passare il tempo in compagnia, c’è anche il progetto Bim Bum Bam. A me
piacerebbe che ci fosse uno spazio a disposizione di tutti, in cui poter organizzare
le feste di compleanno dei miei figli senza dover pagare molti soldi. A me piacerebbe un posto, aperto tutti i giorni invernali, in cui poter trascorrere del tempo con i miei bambini e con altre famiglie. Mi piacerebbe che nella mia città ci fossero più locali in cui c’è a
disposizione uno spazio in cui i bambini possano giocare tranquillamente mentre gli adulti
parlano tra loro.
LE INFORMAZIONI PER PARTECIPARE
Lo spazio d’incontro Parlattando si inserisce all’interno del progetto
Color cafè, presso il bar del Patronato della SS. Trinità a Bassano del
Grappa, gestito dalla cooperativa Adelante. Parlattando è uno spazio
promosso da un gruppo di mamme volontarie. Ci si incontra due volte
al mese (il secondo e il quarto lunedì dalle ore 16.30 alle 18.30) e
l’iniziativa è aperta a tutte le mamme e i papà con neonati, ma anche
ai loro fratellini più grandi. L’obiettivo è quello di trascorrere del tempo
assieme per raccontarsi le proprie esperienze e per scoprire insieme
come affrontare le difficoltà dei primi tempi dell’essere genitori. Parlattando lo scorso anno è stato citato come una tra le buone prassi di
spazio a misura di bambino nel territorio bassanese all’interno del
percorso “ospedale amico del bambino” dell’ASL.
Il gruppo Bim Bum Bam, è più giovane come esperienza. È stato voluto dal Quartiere di
S.Fortunato e promosso dall'associazione "Gruppo Vulcano", si ritrova due mercoledì al
mese, per stare insieme, conoscersi e soprattutto passare un pomeriggio creativo e divertente
in compagnia tra bambini, mamme, papà e nonni. Nel mese di Aprile gli incontri saranno il 15 e
il 29 dalle ore 16.30 alle ore 18.30 presso la stanza sottostante il Bar di fronte il parchetto del
Quartiere di S.Fortunato
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3. UNA FRASE PER NOI
“Il problema dei genitori di oggi, ma anche la loro grande
opportunità, è quello di evitare di rinchiudersi nel proprio
nucleo familiare; ma di riuscire piuttosto ad allacciare nuove
alleanze all'interno del mondo adulto: riuscire a creare una
comunità educante ed educativa, che sappia fare gioco di
squadra nel prendersi cura in modo responsabile dei bambini
e che supporti i genitori nel loro difficile ma affascinante
compito di aiutare i figli a crescere.”
Dal libro "Dalla parte dei genitori. Strumenti per vivere bene il proprio ruolo educativo"
di Daniele Novara, ed. Franco Angeli, Le comete
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Aprile 2015 - La casa sull`albero