pubblicato il 22 gennaio 2016
9 novembre 2015 - lunedì
Ieri ho passato molte ore a letto, preso da una spossatezza preoccupante. Lo
stesso è successo a Paolo.
Ho celebrato un "pontificale" nella grande chiesa dell'Immacolata, in un
sobborgo di Masaya. L'affluenza è stata notevole. Una campagna delle suore di
Cristo Re ha risvegliato in molti la responsabilità e la gioia di una famiglia
cristiana, unita. Ogni famiglia aveva in mano un quadro della Sacra Famiglia da
benedire, cosa che ho fatto alla fine dell'Eucaristia. Per fortuna qui nessuno si
preoccupa dell'ora e non ho visto nessuno con l'orologio al polso. I bambini che
ho fotografato erano degli angioletti. E tanti. Cose ormai inusuali altrove...
Torno a casa quando era già buio per sprofondare nel letto. Ho cenato alle due
di questa mattina.
La gioia di annunciare il Vangelo è forse la più bella della mia vita sacerdotale.
Ieri poi, parlando della vedova di Sarepta e quella del tempio di Gerusalemme,
ho avuto modo di richiamare la fiducia in Dio, che comprende anche il rispetto
della famiglia, soprattutto quando alla domenica tutti hanno il sacrosanto
diritto di vivere la famiglia, la società, la religiosità, come proprio ieri ha detto
Francesco a Roma.
I ricchi pretendono con urgenza lavoro e lavoro, obbligando i poveri operai a
lavorare anche alla domenica. Cosa che ho sempre impedito qui, anche se ho
incontrato forte resistenza da una parte che ha fatto di tutto per ingannarmi.
Ma la chiave del cancello l'avevo io.
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Un'altra pioggia torrenziale la sera tardi. E' tutta benedizione per chi ha
seminato granoturco o fagioli. II ritardo della pioggia è stato di cinque mesi!
Una mezza carestia.
Che coraggio ha avuto Cristo contro i capi di Israele, come si legge nel Vangelo
di ieri! Non posso fare a meno di imitarlo quando mi imbatto con ricchi pieni di
pretese che arrivano qui pressionando Zoila per la consegna immediata dei
lavori. II bello è che quasi tutti sono in ritardo nel pagare i lavori. Quindi noi in
ritardo a pagare gli operai quanto si meritano. La maggioranza dei clienti sono
dell'alta società locale o americani che vogliono investire molto nel turismo. Le
spiagge sono veramente belle, che nessuno degli operai potrà mai godere. Del
resto anch'io questa volta non ho visto nulla! I volontari italiani sono montati
due volte nel camion che porta materiale e operai al mare: incantati della
bellezza del posto e delle capacità degli operai. E se proprio lì i cinesi faranno
arrivare il canale già autorizzato dal governo, ma odiato dal popolo?
Gli operai falegnami fanno capolavori di mobili: dall'albero all'opera installata
nelle ville. Ma c'è un grave problema che dall'inizio non notavo mentre ora lo
ritengo pericoloso: una tempistica fuori qualsiasi controllo con ripercussioni
economiche pesanti. Non avendo mai visto una delle fabbriche o falegnamerie
avanzate, non si conosce un sistema più produttivo.
Ho seguito un falegname molto abile tutta la giornata. Ha perso ore e ore a
vagabondare nell'enorme laboratorio e alla fine ha fatto due ore di
straordinario ben pagato! Non serve che Zoila passi sovente ripetendo
"apurense" (sbrigatievi!). Sto insegnando a Miguel a stare in una postazione da
cui possa controllare tutto senza dar nell'occhio. Ieri ha messo in ordine decine
di con-tenitori di prodotti per "pintar los muebles" con perdite ingenti di
materiali. Gli ho fatto notare tre casi di perdita di tempo. Zoila non si sente di
farlo. Miguel lo sta facendo seriamente, anche se gli manca l'esperienza. Ma la
buona volontà c'è e fra qualche mese sarà un ottimo manager.
Una nota dolente: l'estrema suscettibilità delle persone locali può portare a
scontri silenziosi molto seri. Una parola di orientamento detta all'italiana, anzi
alla "veneta" (cioè sbrigativamente senza tanti preamboli sdolcinati, come si
usa qui) può scatenare una rivolta silenziosa ma a tappeto. La soluzione è una
sola: passare la palla a Zoila, meglio ancora a Miguel che ha già un piglio più
persuasivo, maschile.
Nella mia vita missionaria in America Latina il mio tallone d'Achille è stato
proprio il mio carattere veneto impulsivo e sbrigativo contro l'intempestività
dei locali. Ho scoperto che le cose vanno bene e veloci solo se io lavoro
direttamente con loro, badile in mano. Allora sì vanno veloci per far vedere che
mi potrebbero battere. Ma il gioco dura pochi minuti. Giustamente poi non
sanno come usare vari strumenti di lavoro, non avendoli mai visti o usati.
Rovinano tutte le scope perchè le usano spingendole in avanti. Ritagli di legno
che escono da una sega da banco sono buttati a terra, per poi essere raccolti in
una carriola e portati al forno. Non sarebbe meglio buttarli direttamente nella
carriola? Manca molto... Come far capire che una lama da piallatrice se usata
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solo da una parte si rovina di più e nell'affilarla si deve abbassare troppo il filo?
Mi terrò Miguel a fianco varie ore, finchè comprenderà i molti errori che Zoila
(di origine Quechua) non potrà mai notare.
Per la mancanza di un fusibile una enorme spaccalegna è ferma da 5 anni!
Parola corrente: "No sirve!" = la macchina è rotta, non funziona. E di macchine
in queste condizioni ne abbiamo una decina, senza parlare di smerigli,
saldatrici, motoseghe... Ecco una delle cause di sottosviluppo dell'America
Latina.
Masaya è famosa per il suo artigianato del legno. Ma siamo ancora all'era della
pietra come strumenti. Se poi dai una qualsiasi macchina Black&Deeker o De
Walt, stai sicuro che dopo alcuni mesi "no sirve", perchè il carboncino si è
consumato. Chi legge il libretto di istruzioni? Nessuno. Qui si va ancora a pollici,
a varas, a libras, a corrente 110, a "quintales" (45 kg circa), a gallones, a
"onzas"... Difficile intenderci! Meno male che usano i kilometri per le strade!
L'influsso americano è prepotente qui. Vedi poi dei camion (tutti americani) che
sono pachidermi in confronto ai nostri lillipuziani, ma vederli girare davanti a
Maderas Don Bosco, ti fan paura, perchè debbono invadere il terreno tre metri
oltre la corsia, con pericolo per viandanti o ciclisti.
Domenica scorsa alle 8 del mattino sono venuti due impiegati di INPS a
consegnare un documento! Per caso ero vicimo al cancello e dico "oggi è
domenica!". Mi han guardato come fossi un demente. Alle 10 arrivano 5
incaricati della rete della luce per dei controlli. Stessa frase. Fan finta di non
capire. E se fossimo usciti per la messa? Per la strada si vedono passare
parecchi camioncini pieni di operai e materiale edilizio anche di domenica.
Normale? Per loro sì, anche se il Papa e varie istituzioni continuano a ripetere
che la Domenica si ha il diritto di riposare, di socializzare, di stare in famiglia e,
per chi crede, di fequentare la chiesa. Niente! Tanto qui di quel che passa nel
mondo nessuno sa niente. Peggio ancora di quello che dice Papa Francesco,
che se la prende giustamente con lo sfruttamento dei poveri per tutta la loro
vita.
Ai sopracitati operai ho detto: "Sono cattolico e rispetto la domenica!". Mi han
guardato irriverentemente come fossi un extra-terrestre. Guai avessi detto che
ero prete, in pigiama in quel momento!
La maggioranza delle donne hanno dimensioni "giunoniche" con una moda
alquanto spudorata e "apretada". Qui la dieta è sconosciuta, anzi disprezzata.
Molte donne potrebbero fare ottima pubblicità a gomme Michelin!
Qui nel mangiare c'è un piatto unico, a forma di vulcano, tanto è il mangiare
che ci mettono, almeno per chi può o quando può. Soprattutto le donne.
Capisco poi perchè tante taglie "extra"!
Però... anche se qualcuno mi critica per aver lodato tanto la gente in chiesa, e
vero che il comportamento in chiesa della gente batte Italia per 10-0. Beh,
facciamo per 10-1. L'individualismo nostro verrebbe sommerso dal senso
comunitario che la gente ha qui, soprattutto se il sacerdote sa coinvolgere la
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gente in comunità con "carino". Basta guardare Papa Francesco!
11 novembre - mercoledì
Stiamo leggendo iI libro della Sapienza, scritto un secolo prima di Cristo, da un
pio Israelita, vissuto in Egitto, in lingua greca.
Cos'e la Sapienza? E' come la VISTA: chi ce l'ha lo comprende; chi non l'ha mai
avuta non sa quello che si perde, come un cieco dalla nascita: inutile parlargli di
panorami o di colori.
Supponiamo di essere tutti senza udito, o senza odorato e olfatto, peggio
ancora senza tatto. Sarebbe una babele. Ciechi, muti, sordi, anchilosati... E
senza mente?
Osservo con curiosità le galline, i porcellini d'India, i gattini, i cani, i pappagalli:
hanno sensi ad altissimo livello.
I cani hanno udito e vista incredibili. Le galline li superano. Sanno beccare un
granellino piccolissimo di mangime in mezzo alla segatura. I porcellini hanno
una velocità di masticazione unica. Nessuno di loro però ha la SAPIENZA.
L'uomo, abhandonando Dio, ha perduto due "SENSI" fondamentali per essere
vero uomo: l'AMORE e la SAPIENZA. Chi li possiede è "saggio" e vero uomo..
Chi li rifiuta vive una vita disumana appunto. E si parla della maggioranza delle
persone.
Se la vista ci guida un poco in tutto, la Sapienza guida l'uomo nella sua forma di
vivere. Ma in troppi siamo s-formati!
Rimedio? Implorare la Sapienza da Dio giorno e notte. Ricevere l'Eucaristia, che
è CRISTO SAPIENZA, perchè ci guarisca dalla nostra più grave malattia,
incurabile da tutta la scienza medica
A nessuno piaciono cibi o bevande senza sapore del tutto. Perchè ci piace tanto
rimanere senza Sapienza e correre dietro agli uomini "famosi" privi della
SAPIENZA? Mistero dell'umanità, da cui provengono tutti i mali della storia.
Adamo ed Eva hanno rifiutato la SAPIENZA e l'AMORE. A chi piace questa
umanità che stiamo soffrendo a livello terribilmente globalizzato?
Cristo, por favor, doname tu sabiduria!
Lo stesso chiedo costantemente per tutti coloro che amo, e sono TUTTI!
II mondo non viene cambiato dai sapienti della terra,
ma solo da Cristo Sapienza di Dio e dell'umanità!
Abbiamo bisogno non di quadche supplemento di Sapienza, ma solo di tutta la
Sapienza per diventare uomini sapienti, quindi giusti, fatti tali solo da uissa. E la
Sapienza è CRISTO!
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Apri il Manoscritto - Padre Tiziano Sofia