Lavori a corpo e a misura
Guido Cianciulli
Lavori a corpo e a misura
Computo Metrico e Contabilità Lavori
dopo la Merloni Ter
2a Edizione
ACCA
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Lavori a corpo e a misura
Guido Cianciulli
Lavori a corpo e a misura
Computo Metrico e Contabilità Lavori
dopo la Merloni Ter
ACCA
Seconda edizione maggio 2000 – Prima ristampa
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Lavori a corpo e a misura
ACCA software s.r.l.
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Questa pubblicazione, o parte di essa, non può essere riprodotta in nessuna
forma, in alcun modo e per nessuno scopo, senza l’autorizzazione scritta di
ACCA software s.r.l. e dell’Autore Guido Cianciulli.
ACCA software e l’Autore non si assumono alcuna responsabilità per danni
diretti o indiretti eventualmente causati dall’uso delle informazioni contenute
in questa pubblicazione.
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Lavori a corpo e a misura
A mio padre
Un particolare ringraziamento a mio fratello, ing. Antonio Cianciulli, per il
prezioso supporto umano e professionale.
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Lavori a corpo e a misura
L’autore
Guido Cianciulli è l’amministratore unico di ACCA software.
Nei primi anni della sua attività professionale come geometra, è direttamente impegnato nella progettazione e realizzazione di opere civili ricoprendo, frequentemente, anche il ruolo di direttore dei lavori e di cantiere.
Contemporaneamente, matura esperienze nel settore informatico, sviluppando una prima versione di PriMus per Apple II.
A questa ne seguiranno altre in ambiente DOS, durante il cui sviluppo
sorgono e si consolidano molteplici contatti con numerosi professionisti, direttamente impegnati sul campo sull’intero territorio nazionale, e con personalità dedite all’estensione della normativa sui Lavori Pubblici, diventando,
così, egli stesso un esperto della materia.
Alla fine degli anni ottanta, ormai esperto programmatore in ambiente
Windows anche grazie ad alcuni soggiorni negli USA, arriva finalmente
PriMus sotto Windows: nasce il primo programma italiano di contabilità e
computo metrico in ambiente Windows, segnalato anche da numerosi premi e
riconoscimenti assegnati da testate specializzate.
Dall’inizio degli anni novanta progetta e sviluppa numerosi programmi
per l’ingegneria civile in ambiente Windows (CanTus, TerMus, DocMus,
PriMus-C, CerTus, ecc.), che hanno riscosso e tuttora riscuotono ampi consensi presso gli operatori, facendo di ACCA una società leader del settore.
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Lavori a corpo e a misura
Prefazione
Siamo ad un punto di svolta,
l’appalto, la progettazione e la contabilizzazione dell’opera pubblica
dopo oltre 100 anni hanno nuove regole: la Legge Quadro sui Lavori
Pubblici (legge 11 febbraio 1994, n. 109, come modificata dalla legge 18
novembre 1998, n. 415 - Merloni Ter) ed il relativo Regolamento di
Attuazione.
Prima di questo nuovo impianto normativo, le regole per la
realizzazione delle opere pubbliche erano fondamentalmente basate sulla
legge 20 marzo 1865, n.2248 allegato F e sul Regolamento per la direzione,
contabilità e collaudazione dei lavori dello Stato, R.D. 25 maggio 1895
n.350.
Le disfunzioni nell’applicazione della precedente normativa non sono
state poche e sicuramente hanno caratterizzato molti aspetti politici e
culturali della storia del nostro Paese, oltre che la qualità della produzione
edilizia.
L’esperienza accumulata in questo lungo periodo non è stata vana; è,
infatti, evidente, nel nuovo impianto normativo, la tensione ad introdurre
criteri e procedure per perseguire una migliore qualità dell’opera pubblica e
una maggiore chiarezza nei procedimenti amministrativi.
Le nuove norme, insomma, pur mantenendo un forte legame con la
tradizione, introducono nuove e sostanziali modifiche.
Ben vengano, quindi, pubblicazioni come questa, che portano chiarezza
sulle modalità operative, sugli aspetti prettamente pragmatici, sulle
procedure professionali che tutti i tecnici italiani si trovano ad affrontare per
rispondere alle nuove richieste normative.
Roma, luglio 1999
Il Presidente
del Consiglio Nazionale Geometri
Francesco Leonardi
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Lavori a corpo e a misura
Introduzione
La stesura finale della nuova Legge Quadro sui Lavori Pubblici, a seguito dell’approvazione della Legge 18 novembre 1998 n. 415 meglio nota
come Merloni-Ter, ha concluso un lungo iter parlamentare iniziato nel 1994
con l’emanazione della Legge n.109 e proseguito nel 1995 con la Legge 216.
Tale approvazione è stato il primo vero passo verso il definitivo superamento della fase “post-tangentopoli”, con il manifestarsi della chiara volontà politica di riavviare la stagione degli investimenti nel settore dei Lavori
Pubblici.
Appare oggi chiaro a tutti, forze politiche e componenti sociali, il ruolo
che lo sviluppo infrastrutturale può rivestire nella crescita dell’economia: i
relativi investimenti, però, necessitano di regole che garantiscano chiarezza e
trasparenza, al cui soddisfacimento la Legge ha tentato di trovare risposte
adeguate.
Dopo l’emanazione della 415 l’attenzione si è, naturalmente, incentrata
sul nuovo regolamento attuativo, accelerandone il percorso parlamentare che,
al momento della stesura di queste note, ha già superato diversi importanti
ostacoli: il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, la concertazione dei Ministeri competenti, l’approvazione del Consiglio dei Ministri.
L’ultimo severo passaggio istituzionale, ove ancora potrebbero essere apportate significative modifiche, è tradizionalmente costituito dall’esame delle
competenti commissioni parlamentari.
Pur tuttavia l’attuale versione del Regolamento è considerata, dagli addetti ai lavori, pressoché definitiva essendo limitati gli argomenti ancora in
discussione e, peraltro, circoscritti a pochi articoli.
Siamo sul limitare di un avvenimento storico: il superamento del vecchio
regolamento del 1895 con la nascita di un nuovo impianto normativo.
Il nuovo regolamento, infatti, è stato correttamente concepito non già
come un completamento della Legge ma, intervenendo solo dove essa lo richiede espressamente, come una semplice norma di attuazione. Un regolamento “leggero” ma in grado di realizzare, grazie al comma 1 dell’art.3 della
Legge 109 e nel rispetto delle direttive comunitarie, una quanto mai necessaria operazione di delegificazione.
Si va formando, quindi, il nuovo impianto normativo per la progettazione e la conduzione dei lavori pubblici che, pur non stravolgendo le indicazio7
Lavori a corpo e a misura
ni e le esperienze accumulate nell’arco di oltre un secolo, introduce numerosi
importanti aspetti innovativi nella concezione e nella conduzione delle opere
pubbliche.
In vero, però, questo lavoro di normazione ha prodotto anche talune zone d’ombra e di scarsa chiarezza, inevitabili in un panorama come quello fin
qui descritto e tuttora in evoluzione.
L’esigenza, dunque, di una lettura unitaria delle norme sia del nuovo ordinamento sia, per quanto da esso recuperato, del vecchio, è una necessità ineludibile nell’attuale momento storico di transizione, dove non sempre, a chiare enunciazioni di principio, corrispondono altrettanto chiare prassi procedurali.
È in questo contesto normativo e professionale che nasce la presente
pubblicazione.
L’esperienza maturata da ACCA in quasi quattro lustri, a stretto contatto con tecnici (liberi professionisti o impegnati nelle pubbliche amministrazioni) dalle più disparate necessità e con professionalità coinvolte a vario
titolo nella formazione del passato e attuale impianto normativo, ci ha convinti ad intraprendere questo lavoro, nella certezza di poter fornire a tutti un
prezioso aiuto alla razionalizzazione della materia.
Il libro, dopo una sintetica e veloce lettura della normativa finalizzata
all’individuazione dei fondamentali orientamenti innovativi, illustra i criteri e
le modalità di appalto e di stipula del contratto.
Sono analizzati, successivamente, tutti gli elaborati di progetto e di
contabilità. Di tali elaborati, illustrati uno per volta, se ne chiariscono contenuti e modalità di compilazione, presentando, al termine di ciascun paragrafo,
la stampa del relativo modello.
Peculiarità della pubblicazione sono alcuni riferimenti alla redazione del
computo e della contabilità con l’ausilio del calcolatore elettronico.
Una trattazione a parte, poi, è stata riservata alla disciplina delle varianti
in corso d’opera: argomento da sempre molto dibattuto, che ha rappresentato
nel passato uno dei più rilevanti aspetti di scarsa chiarezza e trasparenza nella
conduzione delle opere pubbliche.
“Lavori a Corpo e a Misura” si conclude con un “percorso pratico del
processo di contabilizzazione”, un comodo ed utile “vademecum” del contabilizzatore.
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Lavori a corpo e a misura
Introduzione alla seconda edizione: Cosa cambia nella presente edizione e dove trovare velocemente le modifiche.
Circa un anno dopo la stesura della prima edizione di questa pubblicazione si procede alla stesura di una seconda edizione. Allo stato attuale il Regolamento di Attuazione della Legge Quadro è stato pubblicato su Gazzetta
Ufficiale.
La seconda edizione di questo libro chiarisce alcuni aspetti procedurali
espressi nella precedente edizione della pubblicazione ed ora da considerarsi
non più attuali in seguito a modifiche che il Regolamento stesso ha subito nel
suo iter di approvazione.
Si deve osservare che la disponibilità del Regolamento nelle varie bozze, con le modifiche che si sono susseguite per darne l'attuale struttura, permette di cogliere anche l'intenzionalità di chiarire e correggere alcune procedure che si sono ritenute nel tempo non adeguate allo scopo da perseguire.
La presente edizione, nasce proprio dall'osservazione delle variazioni
apportate al Regolamento per quanto attiene i temi specifici trattati da questa
pubblicazione.
In particolare l'abolizione del comma 8 dell'ex articolo 44 (attuale articolo 45) della bozza di Regolamento che il ministro dei Lavori pubblici Micheli aveva spedito al Consiglio superiore dei lavori pubblici e che era il testo
normativo alla base della prima edizione di questa pubblicazione e la definizione assunta dall'articolo 90 nella stesura attuale del Regolamento di Attuazione portano a considerazioni sulle modalità di offerta del tutto nuove.
A differenza di quanto espresso precedentemente dalla legge (e quindi
dalla precedente edizione di questa pubblicazione), si fa palese l'intenzione
del legislatore, di non modificare le aliquote di progetto dei lavori da appaltare a corpo anche nel caso di offerta a prezzi unitari.
Questo comporta che il quadro delle Categorie di Lavorazioni da appaltare a corpo (Corpi d'Opera) riportate nel capitolato speciale d'appalto ed
in contratto con importi ed aliquote percentuali rispetto all'intero importo dei
lavori a corpo non viene modificato in seguito all'offerta a prezzi unitari presentata dall'appaltatore e che il quadro prospettato dal progettista rimane la
base per la contabilizzazione dei lavori.
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Lavori a corpo e a misura
Queste sintetiche considerazioni hanno portato alla sostanziale modifica
dei capitoli V e VI di questa edizione rispetto alla precedente. Significative
modifiche sono state portate anche al paragrafo VII.2.2.
E' stato inoltre introdotto il paragrafo VI.2.1 in seguito alla pubblicazione del D.P.R. 34 del 25 gennaio 2000 e alla Circolare n.182/400/93.
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Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO I
La Legge Quadro sui Lavori Pubblici e i nuovi
criteri di progettazione e contabilità
La Legge Quadro sui Lavori Pubblici (legge 11 febbraio 1994, n.109,
come modificata dalla legge 18 novembre 1998, n. 415) che di seguito denomineremo Merloni Ter ed il relativo Regolamento di Attuazione impongono
sostanziali modifiche alle procedure di progettazione e di contabilizzazione
dell’Opera Pubblica, rispetto a quanto richiesto da precedenti normative e
dalle prassi consolidate.
Le innovazioni tendono ad attualizzare le modalità operative, in fase
progettuale e di contabilizzazione, rispetto a criteri che nel corso degli anni
sono divenuti argomenti dibattuti non solo in ambito strettamente tecnico.
Di fatto, nelle disposizioni generali del Regolamento di Attuazione si
ritrovano le seguenti indicazioni (art.15 comma 1 Regolamento di Attuazione) “La progettazione ha come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto
fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione. La
progettazione è informata, tra l’altro, a principi di minimizzazione
dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili e di massimo riutilizzo delle
risorse naturali impegnate dall’intervento e di massima manutenibilità, durabilità dei materiali e dei componenti, sostituibilità degli elementi, compatibilità dei materiali ed agevole controllabilità delle prestazioni dell’intervento
nel tempo.”
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Lavori a corpo e a misura
O ancora (art.15 comma 7 del Regolamento di Attuazione) “Gli elaborati progettuali prevedono misure atte ad evitare effetti negativi
sull’ambiente, sul paesaggio e sul patrimonio storico-artistico e archeologico in relazione all’attività di cantiere“ dove risultano chiare direttive, che se
pur dichiarate come linee di principio e in maniera generica, tengono esplicitamente conto di problematiche divenute “sensibili” anche in seguito a consistenti movimenti socio-culturali.
È chiaro che dichiarazioni, come quelle appena espresse, portano ad uno
stravolgimento degli obiettivi progettuali in quanto prendono in considerazione prestazioni e criteri fin ora in parte non considerati.
Quello che risulta evidente, e che ingloba tutte le indicazioni specifiche,
è la tensione del legislatore nel voler approfondire la fase progettuale
dell’opera per giungere ad un livello previsionale che lasci pochissimi spazi a
variazioni da contemplare in fase di esecuzione.
Così, (art. 15 comma 2 del Regolamento di Attuazione) “il progetto è
redatto, salvo quanto disposto dal responsabile del procedimento ai sensi
dell’articolo 16, comma 2, della Legge, secondo tre progressivi livelli di definizione: preliminare, definitivo ed esecutivo. I tre livelli costituiscono una
suddivisione di contenuti che tra loro interagiscono e si sviluppano senza
soluzione di continuità” e negli articoli successivi elenchi e contenuti dei vari
elaborati che fanno parte dei tre livelli progettuali.
Tale tensione ad una maggiore definizione progettuale si coniuga in
modalità operative in parte nuove per la computazione estimativa durante la
progettazione dell’opera e nella contabilizzazione della stessa durante
l’esecuzione.
Anche per questo specifico aspetto la Merloni Ter sembra voler concretamente rispondere alle ben note disfunzioni cui hanno portato le leggi ed i
regolamenti fin ora vigenti.
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Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO II
I contratti di appalto e la Merloni Ter
II.1 Le tipologie di contratto d’appalto e la contabilizzazione
I contratti di appalto possono essere suddivisi secondo la prestazione
dell’appaltatore oppure secondo la metodologia di determinazione del corrispettivo.
Nel primo caso possiamo avere, per esempio, appalti di opere e appalti
di servizi, nel secondo caso, che è quello che ci interessa, possiamo avere appalti a corpo o appalti a misura.
Nell’appalto a corpo il corrispettivo consiste in una somma determinata,
fissa ed invariabile, riferita globalmente all’opera nel suo complesso.
Nell’appalto a misura il corrispettivo può consistere nell’individuazione di un
prezzo per ogni unità di misura di lavorazione o di opera finita, da applicare
alle quantità eseguite di lavorazione o di opera (da cui l’importo di questo
tipo di appalto risulta variabile).
Mentre nel contratto a corpo o a forfait restano accollati all’appaltatore
il rischio delle quantità e, quando il progetto sia dello stesso appaltatore, anche quello della qualità delle lavorazioni, nel contratto a misura il rischio
delle quantità e quello della qualità delle lavorazioni restano accollati al
committente.
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Lavori a corpo e a misura
Tra le tipologie di appalto che differiscono per metodologia di determinazione del corrispettivo, si deve annoverare, inoltre, anche l’appalto di lavori in economia.
Il contratto di lavori in economia si ha quando sono stabiliti il lavoro e i
materiali occorrenti all’esecuzione dell’opera, che devono essere integralmente rimborsati all’impresa esecutrice, oltre ad un certo margine di utile per
la prestazione dell’appaltatore, per l’anticipo dei capitali, per l’impianto del
cantiere, ecc..
Di seguito quando parleremo brevemente di lavori “a corpo”, “a misura” ed “in economia” si farà riferimento rispettivamente a lavori il cui contratto di appalto è definito dalla determinazione di un corrispettivo “a corpo”,
“a misura” o “in economia”.
Sottolineamo immediatamente che le diverse modalità con cui è possibile stipulare il contratto portano, come vedremo in tutta la successiva trattazione, a diversi criteri di progettazione e a differenti procedure nella contabilizzazione dell’opera pubblica.
È per questo che nei seguenti paragrafi troveremo l’associazione della
fase di offerta o di stipula del contratto con la fase di progettazione o di contabilizzazione dell’opera.
II.2 Le modalità di appalto imposte dalla Merloni Ter
Certamente il legislatore ha creduto di individuare proprio nelle modalità previste per l’appalto e la contabilizzazione dell’opera pubblica le condizioni che più di altre impongono al progettista e all’appaltatore uno studio
approfondito della fase progettuale.
Nuovi criteri di progettazione, contratti di appalto a corpo con relativa
contabilità, modalità di aggiudicazione delle gare, gestione delle varianti in
corso d’opera, “prezzo chiuso” per l’appalto, sono gli aspetti che impongono,
di fatto, una definizione approfondita della fase progettuale che non permetta
con semplicità modifiche della natura dell’opera, degli obiettivi da perseguire, dei costi e dei tempi di realizzazione.
La prima fondamentale indicazione da considerare è data dall’articolo
19 della Merloni Ter; tale articolo indica i Sistemi di Realizzazione dei Lavori Pubblici.
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Lavori a corpo e a misura
Sostanzialmente le tipologie di lavorazione “a misura”, “a corpo” e “in
economia”, rimangono quelle individuate per la realizzazione dell’Opera
Pubblica fin dalla legge 20 marzo 1865 n.2248.
Solo che il legislatore, al fine di perseguire gli intenti di cui si è parlato,
sovverte sostanzialmente la priorità nella modalità di stipulare i contratti.
Infatti, mentre fin ora, nello stipulare i contratti era privilegiato il corrispettivo “a misura”, la Merloni Ter favorisce la stipula del contratto “a corpo”.
Così il comma 4 del suddetto articolo 19 recita testualmente “I contratti
di appalto di cui alla presente legge sono stipulati a corpo ai sensi
dell’articolo 326 della legge 20 marzo 1865, n.2248 allegato F, ovvero a
corpo e a misura ai sensi dell’articolo 329 della citata legge n. 2248 del
1865, allegato F; in ogni caso i contratti di cui al comma 1, lettera b), numero 1), del presente articolo, sono stipulati a corpo”.
Dove lo stesso articolo 19 al comma 1, lettera b), numero 1) indica una
specifica categoria di lavori “lavori la cui componente impiantistica o tecnologica incida per più del 50 per cento sul valore dell’opera”.
Utilissimo, al fine dell’individuazione della modalità di contabilizzazione delle varie tipologie di lavorazioni è il comma 5 dello stesso art.19:
“È in facoltà dei soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, stipulare a misura,
ai sensi del terzo comma dell’articolo 326 della legge 20 marzo 1865 n.
2248, allegato F, i contratti di appalto relativi a manutenzione, restauro e
scavi archeologici”.
Utile a completare il quadro sulle nuove indicazioni relative ai nuovi
criteri da seguire nello stipulare un contratto e quindi nella concezione della
computazione e della contabilità, è l’articolo 45 del Regolamento di Attuazione che al comma 9 recita: “Per i lavori il cui corrispettivo è in parte a
corpo e in parte a misura, la parte liquidabile a misura riguarda le lavorazioni per le quali in sede di progettazione risulta eccessivamente oneroso individuare in maniera certa e definita le rispettive quantità. Tali lavorazioni
sono indicate nel provvedimento di approvazione della progettazione esecutiva con puntuale motivazione di carattere tecnico e con l’indicazione
dell’importo sommario del loro valore presunto e della relativa incidenza sul
valore complessivo assunto a base d’asta”.
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Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO III
Criteri di offerta e modalità di appalto
Se diverse tipologie di lavoro sono soggette a contratti d’appalto e contabilizzazioni diverse, anche la modalità di presentazione dell’offerta per
l’aggiudicazione degli appalti varia in relazione al tipo di contratto stipulato.
Non possiamo fare a meno di notare che l’articolo 21 della Merloni Ter
sancisce come criterio per l’aggiudicazione dell’appalto quello del prezzo più
basso.
Elemento questo che ancora una volta conferma l’intenzione di rendere
trasparente la partecipazione alle gare e di centrare l’obiettivo sulla convenienza di esecuzione dell’opera, determinata in dettaglio dal progetto definitivo ed esecutivo.
Ma l’articolo 21 della Merloni Ter non fissa solo questo determinante
principio di aggiudicazione per il pubblico incanto o la licitazione privata, ma
anche le modalità di effettuazione della gara (massimo ribasso ovvero offerta
a prezzi unitari) in rapporto alla tipologia di contratto da stipulare (a corpo, a
misura, a corpo e a misura).
Infatti, il succitato articolo 21 recita: “L’aggiudicazione degli appalti
mediante pubblico incanto o licitazione privata è effettuata con il criterio del
prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato:
a) per i contratti da stipulare a misura, mediante ribasso sull’elenco
prezzi posto a base di gara ovvero mediante offerta a prezzi unitari, anche riferiti a sistemi o subsistemi di impianti tecnologici, ai
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Lavori a corpo e a misura
sensi dell’articolo 5 della legge 2 febbraio 1973, n. 14, per quanto
compatibile;
b) per i contratti da stipulare a corpo, mediante ribasso sull’importo
dei lavori posto a base di gara ovvero mediante la predetta offerta a
prezzi unitari;
c) per i contratti da stipulare a corpo e a misura, mediante la predetta
offerta a prezzi unitari”.
Meno interessante, ai nostri scopi, è notare che il comma 2 dello stesso
articolo 21 fissa il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (secondo elementi variabili in relazione all’opera da realizzare) come criterio di
aggiudicazione degli appalti mediante appalto-concorso o per l’affidamento
di concessioni mediante licitazione privata.
Le osservazioni fatte precedentemente cambiano radicalmente la situazione vigente e i metodi di cui all’art. 89 del r.d. 23 maggio 1924, n.827 (con
riferimenti all’art.1 legge 2 febbraio 1973, n.14, modif. dalla legge 8 ottobre
1984, n. 687).
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Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO IV
Appalti e contabilità a corpo, a misura e
a corpo e misura
Gli articoli della legge precedentemente riportati, pur interessando apparentemente solo modalità di offerta ed appalto, incidono sostanzialmente
nella progettazione, nell’aggiudicazione della gara e nella contabilizzazione
dell’opera pubblica.
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Lavori a corpo e a misura
Schematizziamo nella tabella seguente le condizioni in cui si devono
adottare i diversi tipi di contratto e, quindi, di contabilità.
Tipo di
Contratto
Quando si Stipula
Come si Appalta
Lavori
a Corpo
- Possono essere stipulati per qualsiasi - Possono essere appaltati
genere di lavoro;
mediante ribasso sull’impor- Sono obbligatori per gli appalti integrati di to dei lavori a base d’asta;
progettazione esecutiva ed esecuzione
- Possono essere appaltati
qualora riguardino lavori la cui compo- mediante offerta a prezzi
nente impiantistica o tecnologica incida unitari.
per più del 50% sul valore dell’opera.
Lavori
a Misura
- Possono essere appaltati
mediante ribasso sull’elenco
- Possono essere stipulati esclusivamente
prezzi posto a base di gara;
per lavori di manutenzione, restauro e
Possono
essere appaltati
scavi archeologici.
mediante offerta a prezzi
unitari.
- Non possono essere stipulati per gli appalti integrati di progettazione esecutiva
ed esecuzione, qualora riguardino lavori
la cui componente impiantistica o tecnologica incida per più del 50% sul valore
dell’opera;
Lavori
- Possono essere appaltati
a Corpo e - Possono essere stipulati per qualsiasi esclusivamente
mediante
a Misura
tipologia di lavoro diversa da quella di cui offerta a prezzi unitari.
al punto precedente. In ogni caso la parte
liquidabile a misura deve riguardare le lavorazioni per le quali in sede di progettazione risulti eccessivamente oneroso individuare in maniera certa e definita le rispettive quantità.
In pratica, riassumendo le condizioni dell’articolo 19 e dell’articolo 21
della Merloni Ter, è evidente che i contratti di appalto relativi alle opere che
ricadono sotto le indicazioni della Nuova Legge Quadro sui Lavori Pubblici
andranno stipulati quasi esclusivamente a corpo.
Resta così evidenziata la scelta da parte del Legislatore di una modalità
di contratto e di contabilizzazione che esalti la definizione della fase proget19
Lavori a corpo e a misura
tuale a discapito di variazioni, anche di costo, che si possano avere in fase di
realizzazione.
Il contratto misto (a corpo e a misura) è utile quando in fase di progetto
si riscontrano particolari categorie di lavoro che non possono essere descritte
(come definizione delle lavorazioni da eseguire) e/o quantizzate in maniera
esecutiva.
Questo può accadere per la previsione di lavorazioni che il progettista
riconosca avere un grado di indeterminazione che può essere colmato solo in
fase di realizzazione, con la verifica dello stato di fatto, e probabilmente con
minor costo di un’approfondita analisi in fase di progettazione.
Dobbiamo tener conto infatti che l’articolo 45 al comma 9 del Regolamento di attuazione fissa che: “per i lavori il cui corrispettivo è in parte a
corpo e in parte a misura, la parte liquidabile a misura deve riguardare le
lavorazioni per le quali in sede di progettazione risulti eccessivamente oneroso individuare in maniera certa e definita le rispettive quantità. Tali lavorazioni devono essere indicate nel provvedimento di approvazione della progettazione esecutiva con puntuale motivazione di carattere tecnico e con
l’indicazione dell’importo sommario del loro valore presunto e della relativa
incidenza sul valore complessivo assunto a base d’asta”.
Questo principio di indeterminazione è più che evidente per lavori di
manutenzione, restauro e scavi archeologici. Così per queste specifiche tipologie, e solo per queste, la legge prevede la possibilità di stipulare il contratto
a misura.
Oltre a quanto già detto per i lavori a corpo e a misura ricordiamo che
l’articolo 328 della Legge 20 marzo 1865, n. 2248, all. F, prevede che “i lavori, l’entità e valore dei quali non possono essere preventivamente stabiliti,
si eseguiscono in economia secondo le norme fissate dalle leggi di contabilità” e l’articolo 44 del Regolamento di Attuazione al comma 3 lettera b)
prevede che nel quadro economico dell’opera possa prevedersi un accantonamento per i lavori in economia, “accantonamento in misura non superiore
al 10 per cento per imprevisti e per eventuali lavori in economia”.
Così come previsto dall’articolo 329 della Legge 20 marzo 1865, n.
2248, all. F “In un medesimo contratto si possono comprendere opere da
eseguirsi a corpo, a misura e ad economia”, compatibilmente con quanto
previsto dall’articolo 19 della Merloni Ter.
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Lavori a corpo e a misura
Ora, benché le modalità di contratto e di contabilizzazione dei lavori a
corpo, a misura ed in economia rimangano sostanzialmente regolate dalla
Legge n. 2248/1865, urge capire ed evidenziare le sostanziali modificazioni
apportate nella progettazione e nella contabilizzazione dell’opera nel passaggio da una situazione di predilezione di contratto e contabilizzazione a
misura ad una situazione di evidente propensione per contratti e contabilizzazioni a corpo.
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Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO V
Le modalità di stipula del contratto
L’analisi, anche sommaria, delle modalità di stipula del contratto ci
permette di capire ancora meglio la scelta operata dal Legislatore nel privilegiare i contratti a corpo al fine di perseguire i criteri e gli obiettivi che definiscono la nuova normativa.
Inoltre, tale analisi ci permetterà di addentrarci nella parte più concreta
del nostro studio, iniziando a capire come nasce la definizione del prezzo con
cui appaltare e contabilizzare l’opera pubblica.
V.1 La stipula del contratto a corpo
Il contratto “a corpo” è definito dall’articolo 326, secondo comma, e
327, della legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato “F”.
Per le opere o provviste a corpo, il prezzo convenuto resta fisso ed invariabile, senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verificazione sulla misura o sul valore attribuito alla quantità e alla qualità dei lavori.
Nel caso in cui la gara di pubblico incanto o di licitazione privata per un
lavoro da appaltare a corpo si tenga con il metodo del massimo ribasso
sull’elenco prezzi unitari, il ribasso percentuale offerto dall’aggiudicatario in
sede di gara si applica ai prezzi unitari in elenco, utilizzabili esclusivamente
22
Lavori a corpo e a misura
per la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ai sensi dell’articolo
25 della Merloni Ter, e che siano estranee ai lavori già previsti.
Nel caso in cui il pubblico incanto e la licitazione privata per l’opera da
appaltare a corpo siano aggiudicati con il metodo dell’offerta a prezzi unitari,
i prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara non hanno alcuna
efficacia negoziale e l’importo complessivo dell’offerta, anche se determinato attraverso l’applicazione dei predetti prezzi unitari alle quantità, resta
fisso e invariabile, quale corrispettivo “a corpo”.
Allo stesso modo non hanno alcuna efficacia negoziale le quantità indicate dalla stazione appaltante nel computo metrico, nel computo metrico
estimativo, nella “lista delle categorie di lavoro e forniture previste per
l’esecuzione dell’appalto” (che di seguito chiameremo semplicemente lista)
di cui all’articolo 5 della legge n. 14 del 1973” ripresa nell’articolo 90 del
Regolamento di attuazione ancorché corretta in sede di gara.
Infatti, è obbligo esclusivo del concorrente il controllo e la verifica preventiva della completezza e della congruità delle voci e delle quantità indicate dalla stessa stazione appaltante, e la formulazione dell’offerta sulla sola
base delle proprie valutazioni qualitative e quantitative, assumendone i rischi.
L’articolo 90 del Regolamento di Attuazione al comma 5 sancisce che
“prima della formulazione dell'offerta, il concorrente ha l'obbligo di controllare le voci riportate nella lista attraverso l'esame degli elaborati progettuali, comprendenti anche il computo metrico, posti in visione ed acquisibili. In esito a tale verifica il concorrente è tenuto ad integrare o ridurre le
quantità che valuta carenti o eccessive e ad inserire le voci e relative quantità che ritiene mancanti, rispetto a quanto previsto negli elaborati grafici e
nel capitolato speciale nonché negli altri documenti che è previsto facciano
parte integrante del contratto, alle quali applica i prezzi unitari che ritiene di
offrire. L'offerta va inoltre accompagnata, a pena di inammissibilità, da una
dichiarazione di presa d'atto che l'indicazione delle voci e delle quantità non
ha effetto sull'importo complessivo dell'offerta che, seppure determinato attraverso l'applicazione dei prezzi unitari offerti alle quantità delle varie lavorazioni, resta fisso ed invariabile ai sensi degli articoli 19, comma 4 e 21,
comma 1, della Legge”.
I prezzi unitari, seppure senza valore negoziale ai fini dell’appalto e
della determinazione dell’importo complessivo dei lavori, sono vincolanti per
la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni
23
Lavori a corpo e a misura
o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ai sensi dell’articolo 25
della Merloni Ter, e che siano estranee ai lavori già previsti.
Nel contratto a corpo l’opera deve essere inequivocabilmente individuata da un accurato progetto esecutivo, nel quale evidentemente troverà posto un minuzioso capitolato speciale che determini la natura (tecnica ed esecutiva), la quantità e la qualità dei lavori, nonché l’importo complessivo di
essi, fisso ed immutabile.
V.2 La stipula del contratto a misura
Il contratto “a misura” è definito dagli articoli 326, terzo comma, e 327,
della legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F.
Per le opere appaltate a misura, la somma prevista nel contratto può variare, tanto in più quanto in meno, secondo la quantità effettiva di opere eseguite, fermi restando i limiti di cui all’articolo 25 della Merloni Ter e degli
articoli 13 e 14 del capitolato generale d’appalto approvato con D.P.R. n.
1063 del 1962.
Per l’esecuzione dei lavori a misura si fissano nel capitolato d’appalto
prezzi invariabili per unità di misura e per ogni specie di lavoro.
Se il prezzo è fissato per ciascuna unità di misura dell’opera finita (ad
esempio a metro lineare di impianto fognario) si ha il corrispettivo a misura in
senso stretto; se il prezzo è fissato per unità di misura delle categorie di lavoro
occorrenti per la realizzazione dell’opera (ad esempio a m3 di inerti per il sottofondo dello speco) si ha la determinazione del corrispettivo a prezzi unitari.
Il corrispettivo a prezzi unitari è quello che è stato sempre privilegiato
perché meglio si adatta alla modalità di contratto e contabilizzazione a misura, per cui all’interno degli elenchi prezzi dei progetti delle opere da appaltare, siamo oggi abituati a vedere articoli e voci descrittive di lavorazioni occorrenti alla realizzazione dell’opera con il relativo prezzo e non l’intera opera o parti di questa individuate opportunamente.
Nel caso in cui la gara di pubblico incanto o di licitazione privata si tenga con il metodo del massimo ribasso sull’elenco prezzi unitari, il ribasso
percentuale offerto dall’aggiudicatario in sede di gara si intende offerto e applicato a tutti i prezzi unitari in elenco i quali, così ribassati, costituiscono i
prezzi contrattuali da applicare alle singole quantità eseguite.
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Lavori a corpo e a misura
Nel caso in cui il pubblico incanto o la licitazione privata è aggiudicata
con il metodo dell’offerta a prezzi unitari, i prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara costituiscono i prezzi contrattuali.
I prezzi contrattuali sono vincolanti per la definizione, valutazione e
contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso
d’opera, qualora ammissibili ed autorizzate ai sensi dell’articolo 25 della
Merloni Ter.
V.3 La stipula del contratto a corpo e a misura
Il contratto “a corpo e a misura” è definito dagli articoli 326, commi secondo e terzo, 327 e 329 della legge 20 marzo 1865, n. 2248, allegato “F”.
Per le opere appaltate a corpo e a misura valgono le prescrizioni viste
nei paragrafi precedenti relative ai lavori esclusivamente a corpo ed esclusivamente a misura.
L’importo della parte di lavori a corpo, come determinato in seguito
all’offerta complessiva in sede di gara, resta fisso e invariabile, senza che
possa essere invocata da alcuna delle parti contraenti, per tali lavori, alcuna
successiva verificazione sulla misura o sul valore attribuito alla quantità di
detti lavori.
L’importo del contratto può variare, in aumento o in diminuzione,
esclusivamente per la parte di lavori previsti a misura negli atti progettuali e
nella lista di cui all’articolo 5 della legge n. 14 del 1973, in base alle quantità
effettivamente eseguite, fermi restando i limiti di cui all’articolo 25 della
Merloni Ter e degli articoli 13 e 14 del Capitolato generale d’appalto approvato con D.P.R. n. 1063 del 1962.
Per i lavori previsti a corpo negli atti progettuali e nella lista, i prezzi
unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara non hanno efficacia negoziale e l’importo complessivo dell’offerta, anche se determinato attraverso
l’applicazione dei predetti prezzi unitari alle quantità, resta fisso e invariabile; allo stesso modo non hanno efficacia negoziale le quantità indicate dalla
stazione appaltante nella lista, ancorché rettificata, essendo obbligo esclusivo
del concorrente il controllo e la verifica preventiva della completezza e della
congruità delle voci e delle quantità indicate dalla stessa stazione appaltante,
e di formulare l’offerta sulla sola base delle proprie valutazioni qualitative e
25
Lavori a corpo e a misura
quantitative, assumendone i rischi. Sia per i lavori previsti a corpo che per
quelli previsti a misura negli atti progettuali e nella lista, i prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara costituiscono i prezzi contrattuali.
L’articolo 90 del Regolamento di Attuazione al comma 5 sancisce che
“Nel caso di appalto integrato nonché nel caso di appalti i cui corrispettivi
sono stabiliti esclusivamente a corpo ovvero a corpo e a misura, la lista delle
quantità relative alla parte dei lavori a corpo posta a base di gara ha effetto
ai soli fini dell’aggiudicazione; prima della formulazione dell’offerta, il concorrente ha l’obbligo di controllare le voci riportate nella lista attraverso
l’esame degli elaborati progettuali, comprendenti anche il computo metrico,
posti in visione e acquisibili. In esito a tale verifica il concorrente è tenuto ad
integrare o ridurre le quantità che valuta carenti o eccessive e ad inserire le
voci e le relative quantità che ritiene mancanti, rispetto a quanto previsto
negli elaborati grafici e nel capitolato speciale nonché negli altri documenti
che è previsto facciano parte integrante del contratto, alle quali applica i
prezzi unitari che ritiene di offrire. L’offerta va inoltre accompagnata, a pena di inammissibilità, da una dichiarazione di presa d’atto che l’indicazione
delle voci e delle quantità non ha effetto sull’importo complessivo dell’offerta
che, seppure determinato attraverso l’applicazione dei prezzi unitari offerti
alle quantità delle varie lavorazioni, resta fisso ed invariabile ai sensi degli
articoli 19, comma 4 e 21, comma 1, della Legge”.
I prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara, anche se indicati in relazione ai lavori a corpo, sono per lui vincolanti per la definizione,
valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti in corso d’opera, qualora
ammissibili ed ordinate o autorizzate ai sensi dell’articolo 25 della Merloni
Ter, e che siano estranee ai lavori a corpo già previsti.
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Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO VI
I Prezzi di progetto, i prezzi di offerta, i prezzi
di contratto, i nuovi prezzi, la revisione prezzi
Come si evince dai paragrafi precedenti l’importo contrattuale dell’opera
a corpo o a misura è determinato dall’offerta a massimo ribasso sull’importo
dei lavori, che individua nuovi prezzi di contratto determinati da analogo ribasso applicato ad ogni prezzo, o dalla somma degli importi delle singole lavorazioni della lista ottenuti dai prezzi unitari offerti dall’appaltatore. Anche in
quest’ultimo caso viene determinato un ribasso unico sull’importo complessivo
dell’opera che costituisce elemento di aggiudicazione della gara e, nel caso di
lavori a corpo, elemento di accordo delle parti come requisito fondamentale del
contratto tra stazione appaltante ed impresa.
È di fondamentale importanza poter capire il prezzo da assegnare ad
ogni singola lavorazione in quanto ciò consente di definire correttamente gli
importi a partire dal progetto fino alle fasi esecutive dell’appalto (contabilizzazione, varianti, ecc.).
VI.1 Il prezzo in fase di progetto
Al fine di dare ai progettisti ed alle stazioni appaltanti dei riferimenti
oggettivi per la stima delle opere, la Merloni Ter all’articolo 4, comma 16,
lettera b indica che la sezione centrale dell’Osservatorio dei Lavori Pubblici
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Lavori a corpo e a misura
determina annualmente i costi standardizzati per tipo di lavoro in relazione a
specifiche aree territoriali, facendone oggetto di periodica pubblicazione.
I costi standardizzati indicheranno gli intervalli di ammissibilità entro
cui la stima di una determinata tipologia di opera possa ritenersi accettabile,
non sono quindi da confondersi con i prezzi unitari delle lavorazioni che siamo abituati a vedere nei prezzari vigenti.
Nella situazione attuale i prezzari adottati da progettisti e stazioni appaltanti per la stima delle opere sono i listini correnti nell’area geografica in
cui si opera.
L’articolo 34 del Regolamento di Attuazione al comma 1 prevede che
nella stima dei lavori siano applicate alle quantità delle lavorazioni i prezzi
unitari della stazione appaltante o dei listini correnti nell’area interessata.
Del resto, fin dal D.M. 29 maggio 1895, all’articolo 9, era sancito che il
calcolo sommario della spesa “sarà dato applicando al computo metrico
delle quantità dei lavori delle varie categorie, i prezzi correnti della località;
sarà così calcolato l’importo di ciascuna specie di questi lavori, e quindi
quello totale delle opere progettate”.
Il Ministero dei Lavori Pubblici con comunicato in data 25 febbraio 1994,
n. 38 avente a oggetto “Criteri e parametri di riferimento per le verifiche di
congruità economica degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici da eseguirsi ai sensi del comma 19 dell’art. 6 della Legge n. 537/1993”, ha stabilito
che per le opere di competenza delle Regioni, enti regionali ed enti territoriali
subregionali, i prezzi ufficiali di riferimento sono quelli delle Regioni ove ricadono le opere, mentre per le opere di competenza delle amministrazioni dello
stato e degli enti pubblici nazionali, i prezzi di riferimento sono quelli indicati
dai provveditorati alle opere pubbliche della Regione ove ricadono le opere.
Qualora la Regione non disponga di un proprio prezzario ufficiale, si
deve fare riferimento a quello del provveditorato della medesima Regione.
È in pratica da questi prezzari che il progettista desume descrizioni e
prezzi con cui stimare l’opera. I prezzari esistenti attualmente sono costruiti
come raccolte di articoli di lavorazioni con il corrispettivo prezzo unitario.
Quindi il prezzo è fissato per unità di misura delle lavorazioni che concorrono alla realizzazione dell’opera o di una sua parte (ad esempio, m3 di conglomerato). All’interno di tali prezzari non troviamo quasi mai prezzi riferiti
ad unità di misura di un’opera intera o di una sua parte (ad esempio, m di
strada statale o viadotto di strada statale).
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Lavori a corpo e a misura
Quest’ultima osservazione apparentemente banale è invece determinante
per capire come la nuova modalità di appalto a corpo influenza la progettazione
e la contabilità.
Naturalmente per voci mancanti, all’interno di detti prezzari regionali, il
progettista procede ad un’analisi per la determinazione del prezzo, con le
modalità dettate ancora una volta dall’articolo 34 del Regolamento di Attuazione, che analizzeremo più avanti.
Vediamo ora l’importanza della determinazione del prezzo in fase di
progettazione in relazione alle nuove regole di appalto e di contabilizzazione
fissate dalla Merloni Ter, secondo cui la maggior parte dei lavori sono da stipularsi a corpo.
Diremo subito che insito nella natura dell’appalto a corpo è la definizione qualitativa e quantitativa dell’opera da appaltare, cui è assegnato in fase di
progetto, di offerta e di contratto, un prezzo definito ed invariabile.
Di seguito indicheremo con il termine Lavorazione la fornitura elementare di prestazione lavorativa, di materiali o di prodotto, individuata da un
prezzo espresso per unità di misura di Lavorazione fornita.
Nella descrizione di Lavorazione non c’è riferimento alla fornitura totale, cioè alla quantità complessiva di misura da realizzare.
Un raggruppamento di Lavorazioni si indicherà con il termine Capitolo
di Lavori.
Un raggruppamento di Lavorazioni omogenee, ad ognuna delle quali sia
stata assegnata una quantità, che individua una parte definita dell’opera (da un
punto di vista logico, tecnologico e funzionale) si dirà Categoria di Lavoro.
Indicheremo con il termine Corpo d’Opera una Categoria di Lavoro da
appaltare a corpo.
La somma degli importi di ogni Lavorazione omogenea della Categoria
di Lavoro costituisce l’importo complessivo ed invariabile del Corpo d’Opera
da porre alla base del contratto d’appalto a corpo.
Tale importo coincide con il prezzo unitario del Corpo d’Opera.
Il Corpo d’Opera è proprio, per caratteristiche e definizione, l’elemento
unitario dell’appalto a corpo come suggerito dall’articolo 45, comma 6 del
Regolamento di Attuazione “Per gli interventi il cui corrispettivo è previsto
a corpo ovvero per la parte a corpo di un intervento il cui corrispettivo è
previsto a corpo e a misura, il capitolato speciale d'appalto indica, per ogni
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Lavori a corpo e a misura
gruppo delle lavorazioni complessive dell’intervento ritenute omogenee, il
relativo importo e la sua aliquota percentuale riferita all'ammontare complessivo dell’intervento. Tali importi e le correlate aliquote sono dedotti in
sede di progetto esecutivo dal computo metrico-estimativo”.
Nell’appalto a corpo, anche se il prezzo del Corpo d’Opera è calcolato
tramite l’applicazione di prezzi unitari a misure di Lavorazioni, l’elemento di
accordo del contratto è costituito dal ribasso percentuale offerto dall’impresa
e quindi dall’importo offerto per il Corpo d’Opera o per l’intera opera appaltata a corpo.
I prezzi offerti per le singole Lavorazioni (componenti del Corpo
d’Opera o dell’intera opera da appaltare a corpo) non hanno valore contrattuale se non ai fini di varianti in corso d’opera o di valutazioni su eventuali
anomalie dell’offerta.
VI.1.1 Influenza dell’appalto a corpo sulla progettazione
Osserviamo ancora una volta come la metodologia di appalto a corpo
implica necessariamente un’alta definizione del progetto dell’opera.
Questo è sicuramente uno degli obiettivi prioritari della Merloni Ter.
In pratica con l’appalto a corpo si fa riferimento a raggruppamenti omogenei di lavori, coincidenti con i Corpi d’Opera, definiti nelle quantità e nel prezzo.
I Corpi d’Opera devono essere determinabili a priori in maniera pressoché certa e dettagliata da elaborati di progetto che siano realmente esecutivi.
Il corrispettivo non è più calcolato in base alla quantità di lavorazione
realizzata, per cui l’importo complessivo trova esatta definizione solo alla
fine dei lavori, ma i prezzi unitari sono direttamente riferiti all’intera opera o
a sue parti (Corpi d’Opera).
In un lavoro da appaltare e contabilizzare a corpo è fondamentale la definizione qualitativa e quantitativa del lavoro da eseguire, in corrispondenza
del quale è indicato un prezzo complessivo ed invariabile.
Di conseguenza, la fase di progettazione è influenzata in maniera determinante dal concetto di appalto a corpo.
Nella fase di progettazione, infatti, devono essere definiti i Corpi
d’Opera che caratterizzano l’appalto, il contratto e la successiva contabilità.
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Lavori a corpo e a misura
Per la definizione dei Corpi d’Opera in fase di progetto il tecnico dovrà
considerare diversi fattori, tra cui si riportano i più rilevanti:
1) Il Corpo d’Opera dovrà essere individuabile in maniera semplice, certa ed
univoca dagli elaborati di progetto esecutivo e dalla sua minuziosa definizione qualitativa, prestazionale e quantitativa nel capitolato speciale.
2) Il Corpo d’Opera deve essere scomponibile in Lavorazioni desumibili
da prezzari di riferimento o da analisi, per poterne individuare univocamente il prezzo.
3) Nel definire i Corpi d’Opera si deve tener conto della tipologia di opera
che si sta progettando al fine di individuarne parti che abbiano una unità
logica, tecnico-costruttiva e/o funzionale.
4) Nella definizione del Corpo d’Opera si dovrà tener conto del cronoprogramma dei lavori per individuare Categorie che possano essere contabilizzate in successione e quindi liquidate con continuità all’impresa.
Oltre alla definizione dei Corpi d’Opera, che seguendo i criteri indicati sarà fatta nel computo metrico, il progettista deve indicare in apposito quadro economico del progetto, all’interno del capitolato speciale, i Corpi d’Opera individuati, ognuno con il proprio prezzo/importo e con la percentuale con cui ciascuno
concorre alla definizione dell’importo dell’intera opera da appaltare a corpo.
VI.2 Il prezzo di offerta e di contratto
L’offerta di gara può prevedere:
1) l’individuazione di un unico ribasso indicato sull’importo complessivo dei lavori;
2) l’offerta a prezzi unitari per tutte le lavorazioni presentate nella specifica lista dalla stazione appaltante al concorrente.
Nel caso di unico ribasso, questo sarà ritenuto valido ed applicabile a
tutte le Lavorazioni o ai Corpi d’Opera che concorrono a definire l’importo
dell’Opera nel suo complesso.
In questo caso i prezzi di contratto coincidono con i prezzi di progetto
soggetti al ribasso offerto in sede di gara dall’appaltatore.
Il ribasso è l’elemento di accordo tra le parti che identifica l’importo del
contratto.
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Lavori a corpo e a misura
Al fine di omogeneità di trattamento ed unità di risultato in fase di contabilità, il ribasso va applicato solo sugli importi e quindi nel documento
“stato di avanzamento dei lavori”. Come vedremo meglio più avanti,
nell’indicare i prezzi unitari delle lavorazioni nel “registro di contabilità” si
farà comunque riferimento al prezzo non ribassato.
Nel caso di offerta a prezzi unitari per un appalto integrato nonché nel
caso di appalti i cui corrispettivi sono stabiliti esclusivamente a corpo ovvero
a corpo e a misura, i prezzi offerti dall’appaltatore per la parte dei lavori a
corpo posti a base di gara hanno effetto al solo fine dell’aggiudicazione e divengono i prezzi di contratto utili unicamente per eventuali varianti in corso
d’opera o per l’analisi dell’offerta in caso di anomalia.
Ciò che determinerà l’assegnazione della gara è comunque il ribasso offerto
dall’impresa indipendentemente dai prezzi e dalle quantità riportate nella lista.
Anche in questo caso la contabilizzazione dell’opera avverrà applicando il
ribasso di aggiudicazione all’importo raggiunto in ciascuno stato di avanzamento.
Nel registro di contabilità comparirà il prezzo del progetto senza applicazione del ribasso.
L’offerta a prezzi unitari può essere esperita per i lavori a corpo, per i
lavori a misura ed è obbligatoria per i lavori misti a misura e a corpo. Nel caso che questa tipologia di offerta sia applicata a lavori da appaltare a misura
(quindi anche per la parte a misura di un appalto misto) i prezzi offerti dall'appaltatore divengono i prezzi a base del contratto, senza alcuna limitazione di
sorta, e quindi sostituiscono di fatto i prezzi prospettati in fase di progettazione.
I prezzi offerti per la parte dei lavori a corpo posti a base di gara, proprio in quanto hanno valore solo in caso di varianti o di analisi dell’offerta,
non possono variare il peso percentuale (aliquota) che, in progetto, ciascun
Corpo d’Opera ha rispetto all’importo complessivo dell’opera da appaltare a
corpo.
Il quadro di progetto che elenca i Corpi d’Opera costituenti il progetto,
con relativi importi ed aliquote, che deve essere riportato nel capitolato speciale in fase di progettazione, non deve essere aggiornato dopo l’offerta con
l’indicazione dei nuovi importi dei Corpi d’Opera, del nuovo importo del lavoro a corpo e quindi dell’aliquota aggiornata di ciascun Corpo d’Opera.
Il quadro di progetto senza alcuna modifica dopo l’offerta, con la suddivisione dell’opera in Corpi d’Opera e con l’indicazione delle aliquote percentuali riferite all’ammontare complessivo dell’intervento, è alla base della
contabilizzazione per la liquidazione del corrispettivo dell’opera.
32
Lavori a corpo e a misura
Infatti, il comma 6 dell’articolo 45 del Regolamento dice che “i pagamenti in corso d’opera sono determinati sulla base delle aliquote percentuali
così definite, di ciascuna delle quali viene contabilizzata la quota parte effettivamente eseguita”.
Esempio di quadro delle ripartizioni dei costi da inserire nel capitolato
speciale d’appalto:
Corpi d’Opera
Importi (Lire)
Aliquote (%)
Movimenti terra
12.180.000
1.4
Strutture di fondazione
71.340.000
8.2
Strutture in elevazione
127.890.000
14.7
13.050.000
1.5
294.060.000
33.8
Infissi, opere in ferro e diversi
93.960.000
10.8
Sistemazioni esterne
54.810.000
6.3
Impianto idrico-sanitario ed antincendio
75.690.000
8.7
Impianti elettrici e di sollevamento
58.290.000
6.7
Impianto di condizionamento
68.730.000
7.9
870.000.000
100
Tamponamenti e tramezzi
Intonaci, pavimenti e rivestimenti
TOTALI
Nel caso di offerta a prezzi unitari applicata a lavori da appaltare a corpo, è opportuno che la lista contenga per ciascuna Lavorazione la relativa
scomposizione in Corpi d’Opera.
Infatti, benché i prezzi unitari offerti per le Lavorazioni dall’appaltatore
e le quantità proposte dalla stazione appaltante non hanno valore contrattuale,
le indicazioni richieste sono utili ad una corretta valutazione di nuovi importi
e nuove incidenze nel caso di varianti in corso d’opera.
Il comma 8 dell’articolo 45 del Regolamento di Attuazione chiarisce
che “ai fini della disciplina delle varianti e degli interventi disposti dal direttore dei lavori ai sensi dell’articolo 25, comma 3, primo periodo della
Legge, la verifica dell'incidenza delle eventuali variazioni è desunta dagli
importi netti dei gruppi di lavorazione ritenuti omogenei”.
Il dettaglio delle Lavorazioni, con il parziale di ogni Corpo d’Opera cui
afferiscono, è desumibile dal computo metrico, che è accessibile all’appaltatore come elaborato di valutazione per la formulazione dell’offerta.
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Lavori a corpo e a misura
VI.2.1 Bando di gara, Corpi d'Opera e Categorie di Lavorazioni
L'analisi dell'articolo 34 della Merloni Ter, dell'articolo 30 del nuovo
regolamento di qualificazione delle imprese D.P.R. 34 del 25 gennaio 2000,
degli articoli 72, 73 e 74 del nuovo Regolamento di Attuazione e della Circolare n.182/400/93 del 1 marzo 2000 porta alla definizione dei contenuti dei
bandi di gara e alle condizioni di partecipazione da parte delle imprese.
Non volendo assolutamente effettuare una trattazione specifica
sull'argomento, soffermiamoci su alcune considerazioni utili alla trattazione
che stiamo affrontando.
Nel bando di gara deve essere indicato l’importo complessivo dell’opera o
del lavoro oggetto dell’appalto, la relativa categoria generale o specializzata
considerata prevalente (quella di importo maggiore) nonché le parti costituenti
l’opera o il lavoro con i relativi importi e categorie che, a scelta del
concorrente, sono subappaltabili o affidabili a cottimo, oppure scorporabili.
Devono essere, altresì, indicate nel bando tutte le altre lavorazioni, oltre
alla prevalente, di importo singolarmente superiore al dieci per cento
dell’importo complessivo dell’opera o lavoro ovvero di importo superiore a
150.000 DSP.
Le imprese aggiudicatarie, in possesso della qualificazione nella categoria
di opere generali ovvero nella categoria di opere specializzate indicate nel
bando di gara come categorie prevalenti possono, salvo quanto specificato
successivamente, eseguire direttamente tutte le lavorazioni di cui si compone
l’opera o il lavoro, comprese quelle specializzate, anche se non sono in
possesso delle relative qualificazioni, oppure subappaltare dette lavorazioni
specializzate esclusivamente ad imprese in possesso delle relative qualificazioni.
Non possono essere eseguite direttamente dalle imprese qualificate per
la sola categoria prevalente indicata nel bando di gara, se prive delle relative
adeguate qualificazioni, alcune lavorazioni relative a strutture, impianti ed
opere speciali quali:
a) il restauro, la manutenzione di superfici decorate di beni
architettonici, il restauro di beni mobili, di interesse storico, artistico
ed archeologico;
b) l’installazione, la gestione e la manutenzione ordinaria di impianti
idrosanitari, del gas, antincendio, di termoregolazione, di cucina e di
lavanderia;
34
Lavori a corpo e a misura
c) l’installazione, la gestione e la manutenzione di impianti
trasportatori, ascensori, scale mobili, di sollevamento e di trasporto;
d) l’installazione, gestione e manutenzione di impianti pneumatici, di
impianti antintrusione;
e) l’installazione, la gestione e la manutenzione di impianti elettrici,
telefonici, radiotelefonici, televisivi e simili;
f) i rilevamenti topografici speciali e le esplorazioni del sottosuolo con
mezzi speciali;
g) le fondazioni speciali, i consolidamenti di terreni, i pozzi;
h) la bonifica ambientale di materiali tossici e nocivi;
i) i dispositivi strutturali, i giunti di dilatazione, e gli apparecchi di
appoggio, i ritegni antisismici;
j) la fornitura e posa in opera di strutture e di elementi prefabbricati
prodotti industrialmente;
k) l’armamento ferroviario;
l) gli impianti per la trazione elettrica;
m) gli impianti di trattamento rifiuti;
n) gli impianti di potabilizzazione.
Tali lavorazioni, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 13, comma 7,
della Legge (eventualità in cui tali lavorazioni presenti in progetto siano tutte
singolarmente di importo superiore al 15% dell'importo complessivo), sono
comunque subappaltabili ad imprese in possesso delle relative qualificazioni.
Le medesime lavorazioni sono altresì scorporabili e sono indicate nei bandi
di gara ai fini della costituzione di associazioni temporanee di tipo verticale.
Si capisce quale importanza abbia la definizione dei Corpi d'Opera e delle
Categorie di Lavorazioni previste in fase di progettazione, infatti l'opportuno
studio di aggregazione di Lavorazioni potrà determinare tutte le fasi successive
a partire dalla formulazione del bando e attraverso la formulazione dell'offerta,
l'aggiudicazione dell'appalto, la redazione del contratto, la contabilizzazione
dell'opera e la determinazione delle eventuali legittime varianti in corso d'opera.
In fase di progettazione potremmo quindi indicare aggregazione di Lavorazioni omogenee da poter appaltare a corpo o a misura e da scorporare per
poterle rendere subappaltabili ad imprese qualificate.
Ci si rende conto che queste scelte possono decisamente influenzare la
qualità dell'esecuzione dell'opera.
35
Lavori a corpo e a misura
VI.2.2 Il ribasso a prezzi unitari e la lista delle categorie di lavoro e forniture previste per l’esecuzione dell’appalto
L’offerta a prezzi unitari è la modalità contemplata sia per gli appalti di
lavori a misura che per quelli a corpo ed è obbligatoria per gli appalti di lavori misti a corpo e a misura.
L’evoluzione dell’art.21 della legge 109/94 e soprattutto degli articoli
45 e 90 del Regolamento di Attuazione danno oggi un quadro chiaro su come, quando e perché eseguire questa tipologia di offerta.
Vediamo sommariamente quali sono state le evoluzioni che hanno portato le normative (Legge Quadro e Regolamento di Attuazione) alla definizione attuale con la consapevolezza che l’osservazione delle modifiche susseguitesi possa meglio aiutarci a capire la volontà espressa dal legislatore.
Osserviamo immediatamente che l’art.21 della legge 109/94 fissava, come accade anche dopo la 415/98, il principio generale che gli appalti per asta
pubblica e licitazione privata sono aggiudicati al prezzo più basso. Tale prezzo
viene individuato con modalità diverse a secondo che si tratti di contratto il cui
corrispettivo sia calcolato a misura, ovvero parte a corpo e parte a misura.
Nel caso di lavori a misura si prevedeva l’individuazione del prezzo più
basso mediante l’offerta a prezzi unitari, con le modalità previste dall’art.5
commi da 1 a 5 della legge 2/2/1973, n.14 e nella specifica ipotesi di lavori di
manutenzione si poteva utilizzare anche il criterio del massimo ribasso
sull’elenco prezzi posto a base di gara.
Nel caso dell’appalto a corpo, il prezzo veniva determinato con il massimo ribasso a base di gara.
Nel caso di appalto parte a corpo e parte a misura, il prezzo più basso era
determinato con un unico ribasso da applicarsi sia all’elenco prezzi, per la parte
da appaltare a misura, sia all’importo dei lavori a base d’asta per la parte a corpo.
Lo stesso art. 21, dopo le modifiche e le integrazioni della 415/98, pone
l’obbligatorietà dell’offerta a prezzi unitari per l’appalto misto e la sua possibile utilizzazione per l’appalto di lavori a corpo, di contro per i lavori a misura è data la possibilità di esperire la gara anche con ribasso unico da applicare
all’elenco prezzi unitari.
In verità le indicazioni dell’art.21 della 109/94 non ancora modificate
dalla legge 415/98 sembravano più idonee, data la maggiore coerenza tra tipologia d’offerta e modalità di contratto. Sembrerebbe, infatti più logico il
36
Lavori a corpo e a misura
ribasso unico sull’importo per i lavori a corpo (dove l’importo del contratto è
fisso ed invariabile) o per i lavori misti e l’offerta a prezzi unitari per i lavori
a misura dove è importante fissare i prezzi della singola lavorazione da applicare alle quantità eseguite per la determinazione dell’importo.
Questo soprattutto alla luce dell’art.5 commi da 1 a 5 della legge 2/2/1973,
n.14 che anche la Merloni Ter dice di seguire per l’offerta a prezzi unitari.
Per capire l’evoluzione normativa e per darne una giusta interpretazione
è indispensabile analizzare la Circolare M.LL.PP. 7 ottobre 1996 n.4488/UL
la quale prevede che per gli appalti a corpo e gli appalti misti, l’insieme delle
disposizioni contenute nell’art.21 della legge 109/94 ed in particolare il
comma 1-bis “consentono all’Amministrazione di prevedere, nei bandi di
gara relativi agli appalti pari o superiori alla soglia comunitaria, l’obbligo
di corredare le offerte anche per la parte da appaltare a corpo con giustificazioni in ordini alle voci di prezzo più significative, che concorrono a formare
un importo almeno pari al 75% di quello a base d’asta. L’offerta così formulata si presta ad una più agevole valutazione di attendibilità dato che comporta
la scomposizione del lavoro nelle singole categorie di lavorazione e pertanto
facilita l’individuazione delle offerte anomale in sede di aggiudicazione”.
Si fa quindi strada la possibilità di un’offerta a prezzi unitari anche per i
lavori a corpo o misti, ma al solo fine di poter analizzare correttamente l’offerta
nel caso di anomalie per appalti d’importo superiore alla soglia comunitaria.
È in quest’ottica che va interpretata la modifica dell’art.21 apportata
dalla 415/98, che estende la modalità dell’offerta a prezzi unitari agli appalti
di lavori a corpo e la rende obligatoria per gli appalti misti, pur lasciando invariato il criterio di aggiudicazione al massimo ribasso.
Altra innovazione portata all’art.21 è nella possibilità di appaltare i lavori a misura con offerta di ribasso unico all’elenco dei prezzi unitari.
A questo punto per capire a pieno le richieste normative passiamo
all’analisi degli articoli 45 e 90 del Regolamento di Attuazione; le modifiche
che questi hanno subito, la loro attuale definizione e l’innovazione che portano rispetto all’art.5 della legge 2/2/1973 n.14 sono elementi importanti per
capire valori e scopi dell’offerta a prezzi unitari.
L’articolo 45 dell’attuale Regolamento di Attuazione avente come oggetto lo schema di contratto ed il capitolato speciale d’appalto corrisponde
all’articolo 44 della bozza di Regolamento che il ministro dei Lavori pubblici
Micheli ha trasmesso al Consiglio superiore dei lavori pubblici, bozza sulla
quale è stata redatta la prima edizione di questa pubblicazione.
37
Lavori a corpo e a misura
Tale articolo conteneva al comma 8 la seguente specificazione: “Nel caso
di adozione del criterio di aggiudicazione tramite offerta di prezzi unitari,
l’importo di ciascuno dei gruppi delle lavorazioni ritenute omogenee da inserire
nel contratto è determinato sulla base dei prezzi unitari offerti dall’affidatario”
Il comma 8 faceva pensare ad una sorta di ricostituzione degli importi
dei gruppi di lavorazioni omogenee, sia per i lavori a corpo (Corpi d’Opera)
che per i lavori a misura (Categorie di Lavoro) indicati in fase di progettazione, in seguito all’offerta dei prezzi unitari presentata nell’apposita lista
dall’impresa appaltatrice.
Nella versione attuale del regolamento il suddetto comma 8 dell’articolo
45 è stato completamente eliminato e contemporaneamente l’articolo 90 ha
assunto una definizione tale da modificare modalità e principi espressi
dall’art. 5 della legge 2/2/1973 n.14 e da cambiare completamente lo scenario
che sembrava prospettarsi.
Analizziamo di seguito le modalità con cui si procede all’offerta a prezzi unitari secondo le indicazioni dell’articolo 90 del Regolamento di Attuazione tentando di far rilevare le differenze rispetto a quanto fissato dalla legge 2/2/1973 n.14.
Nel caso di lavori da appaltare a misura, la lista delle categorie di lavoro
e forniture previste per l’esecuzione dell’appalto da presentare all’appaltatore,
deve contenere tutte le Lavorazioni necessarie alla esecuzione del progetto.
I prezzi offerti dall’appaltatore, a meno di eventuali correzioni che come
vedremo possono essere apportate per discordanza tra il ribasso indicato e
quello desunto dai prezzi/importi offerti per le singole Lavorazioni, costituiscono i prezzi del contratto.
Anche nel caso di lavori da appaltare a corpo, la lista deve contenere
l’elenco di tutte le Lavorazioni che definiscono i Corpi d’Opera, benché i
prezzi offerti per ciascuna di esse non hanno valore ai fini della negoziazione
dell’importo del Corpo d’Opera.
Il comma 5 dell’articolo 90 del Regolamento di Attuazione specifica
che: “Nel caso di appalto integrato nonché nel caso di appalti i cui corrispettivi sono stabiliti esclusivamente a corpo o a corpo e a misura, la lista
delle quantità relative alla parte dei lavori a corpo posta a base di gara ha
effetto ai soli fini dell’aggiudicazione; prima della formulazione dell’offerta,
il concorrente ha l’obbligo di controllare le voci riportate nella lista attraverso l’esame degli elaborati progettuali, comprendenti anche il computo
metrico, posti in visione ed acquisibili.
38
Lavori a corpo e a misura
In esito a tale verifica il concorrente è tenuto ad integrare o ridurre le
quantità che valuta carenti o eccessive e ad inserire le voci e relative quantità
che ritiene mancanti, rispetto a quanto previsto negli elaborati grafici e nel capitolato speciale nonché negli altri documenti che è previsto facciano parte integrante del contratto, alle quali applica i prezzi unitari che ritiene di offrire”.
È evidente che la lista non è un documento che fa parte del contratto e
viene proposta all’appaltatore da parte della Stazione Appaltante esclusivamente
per avere indicazioni dettagliate ai fini dell’analisi dell’offerta in caso di anomalia, come abbiamo desunto dalla circolare M.LL.PP. 7 ottobre 1996 n.4488/UL, o
per calcolare incidenze ed importi nel caso di varianti in corso d’opera come desunto dall’articolo 45 comma 8 dell’attuale Regolamento di Attuazione.
Quindi, essendo dati non contrattuali e non utili alla definizione
dell’importo dell’opera che per il lavoro a corpo è fisso ed invariabile ed assunto a rischio dell’appaltatore, il concorrente è tenuto a verificare le quantità
rispetto a quanto descritto negli elaborati progettuali.
Il concorrente può correggere la lista integrando o riducendo le quantità
rispetto a quanto previsto nel capitolato speciale d’appalto e negli elaborati
grafici che sono gli elaborati di progetto che fanno parte del contratto.
Quindi il concorrente non è tenuto ad aggiungere nulla di più di quanto
previsto negli elaborati grafici e nel capitolato, in quanto per la parte di lavori
appaltati a corpo sarà tenuto ad eseguire esattamente ciò che è dettagliato in
questi elaborati con il corrispettivo dell’importo complessivo che ha ritenuto
di offrire.
La lista non deve essere corretta con l’aggiunta di quantità di Lavorazioni o con nuove Lavorazioni non presenti in progetto ed in particolare negli
elaborati grafici e nel capitolato. Di contro, si possono aggiungere quantità di
Lavorazioni o una nuova Lavorazione alla lista solo entro i limiti di quanto
previsto in progetto ed in particolare negli elaborati grafici e nel capitolato.
L’appalto con corrispettivo a corpo comporta che l’impresa è tenuta ad
eseguire tutto ciò che è dettagliato negli elaborati grafici e nel capitolato speciale (o negli altri documenti di contratto) dietro corrispettivo dell’importo
offerto. Ciò comporta, altresì, che se il concorrente non si avvede di una
quantità errata riportata nella lista e si aggiudica la gara sarà comunque obbligato a realizzare quanto previsto in progetto indipendentemente dalle indicazioni della lista.
39
Lavori a corpo e a misura
Di contro, se il concorrente si avvede di una mancanza all’interno della
lista e provvede alla correzione, questo può provocare l’individuazione di un
ribasso meno vantaggioso rispetto ad un concorrente che non si è accorto
della mancanza nella lista.
Dobbiamo, comunque far notare che, se la quantità non corretta è considerevole, l’offerta avrà un ribasso anomalo e che a causa dell’evidente errore
di valutazione potrebbe essere esclusa dalla gara.
Quindi, onde evitare effetti indesiderati, è sempre conveniente per il
concorrente procedere ad un’analisi dettagliata del progetto e all’eventuale
correzione della lista in fase di presentazione dell’offerta.
L’offerta va accompagnata, pena l’inammissibilità, da una dichiarazione
di presa d’atto che l’indicazione delle voci e delle quantità non ha effetto sull’importo complessivo dell’offerta che, seppure determinato attraverso l’applicazione dei prezzi unitari offerti alle quantità delle Lavorazioni, resta fisso ed invariabile ai sensi degli articoli 19, comma 4, e 21, comma 1, della Merloni Ter.
Questa dichiarazione di inefficacia ai fini contrattuali di quantità e voci
delle Lavorazioni della lista è indispensabile per garantire che l’esecuzione
dei lavori sia intesa a corpo e non divenga a misura a causa di eventuali riserve legate all’assenza della stessa.
Le indicazioni dei prezzi e delle quantità delle Lavorazioni riportate dal
concorrente nella lista sono importanti per l’analisi dell’offerta in caso di
anomalia per importi di gara superiori alla soglia comunitaria o per varianti in
corso d’opera.
Proprio in relazione all’ultima osservazione fatta, la lista può essere
strutturata in maniera da evidenziare la suddivisione della quantità di ogni Lavorazione tra i Corpi d’Opera in cui essa è contenuta, in modo che eventuali
variazioni di quantità si possono attribuire all’effettivo Corpo d’Opera variato.
In generale la lista si ottiene sommando le quantità di tutte le Lavorazioni analoghe, indipendentemente dal Corpo d’Opera di cui fanno parte. In
questo modo si ottiene una vera e propria lista in cui viene riportata ogni Lavorazione presente nell’opera da appaltare (per esempio verrà sommato il
calcestruzzo occorrente per le sistemazioni esterne, per le fondazioni e per le
strutture in elevazione dando vita ad un’unica voce di lista).
Per quanto detto precedentemente sarebbe opportuno dettagliare per
ogni Lavorazione le quantità appartenenti a ciascun Corpo d’Opera in cui la
Lavorazione stessa è presente (per esempio l’unica Lavorazione di calce40
Lavori a corpo e a misura
struzzo potrebbe essere dettagliata specificando le quantità per calcestruzzo
per sitemazioni esterne, calcestruzzo per fondazioni e calcestruzzo per strutture in elevazione pur lasciando l’offerta del prezzo unitario solo relativamente alla quantità complessiva di calcestruzzo)
Vediamo ora in dettaglio il procedimento da seguire nel caso di licitazione privata o pubblico incanto con richiesta di offerta a prezzi unitari.
L’analisi del procedimento porta anche alla individuazione dei dati che
la lista deve contenere.
La Stazione Appaltante pubblica il bando di gara e mette a disposizione
(pubblico incanto) o invia con la lettera d’invito (licitazione privata) la lista
da completare o da correggere a cura del concorrente.
La lista delle lavorazioni e forniture previste per l’esecuzione dell’opera
o dei lavori è composta da sette colonne.
Nella lista, vidimata in ogni suo foglio dal responsabile del procedimento (per essere certi che l’offerta viene effettuata sul modulo inviato dalla
stazione appaltante), sono riportati per ogni lavorazione e fornitura, nella
prima colonna il numero di riferimento dell’elenco delle descrizioni delle lavorazioni e forniture previste in progetto, nella seconda colonna la descrizione sintetica delle lavorazioni e forniture, nella terza colonna le unità di misura, nella quarta colonna il quantitativo previsto in progetto per ogni voce.
(Articolo 90 comma 2 del Regolamento di Attuazione)“Nel termine
fissato con la lettera d’invito, i concorrenti rimettono alla stazione appaltante, unitamente agli altri documenti richiesti, la lista che riporta, nella
quinta e sesta colonna, i prezzi unitari offerti per ogni lavorazione e fornitura espressi in cifre nella quinta colonna ed in lettere nella sesta colonna e,
nella settima colonna, i prodotti dei quantitativi risultanti dalla quarta colonna per i prezzi indicati nella sesta.Il prezzo complessivo offerto, rappresentato dalla somma di tali prodotti, è indicato dal concorrente in calce al
modulo stesso unitamente al conseguente ribasso percentuale rispetto al
prezzo complessivo posto a base di gara Il prezzo complessivo ed il ribasso
sono indicati in cifre ed in lettere. In caso di discordanza prevale il ribasso
percentuale indicato in lettere”.
(Articolo 90 comma 3 del Regolamento di Attuazione) “Nel caso di discordanza dei prezzi unitari offerti prevale il prezzo indicato in lettere. Il modulo è sottoscritto in ciascun foglio dal concorrente e non può presentare correzioni che non siano da lui stesso espressamente confermate e sottoscritte”.
41
Lavori a corpo e a misura
Nel giorno e nell’ora stabiliti nel bando di gara, l’autorità che presiede
la gara apre i plichi ricevuti e contrassegna ed autentica le offerte in ciascun
foglio e le eventuali correzioni apportate; legge ad alta voce il prezzo complessivo offerto da ciascun concorrente ed il conseguente ribasso percentuale
e procede all’aggiudicazione in base al ribasso percentuale indicato in lettere.
È chiaro, quindi che l’elemento di accordo delle parti come requisito del
contratto è individuato nell’articolo 90 del Regolamento di Attuazione nel
ribasso percentuale offerto dall’impresa. Ciò modifica sostanzialmente il
contenuto dell’art.5 della legge 2/2/1973 n.14 il quale prevedeva che dopo la
lettura delle offerte era necessario stilare una graduatoria in base alla quale
procedere alla verifica dei conteggi e solo dopo tale verifica (tenendo per validi ed immutabili i prezzi unitari offerti) si procedeva all’aggiudicazione a
favore del concorrente che offriva il prezzo complessivo più vantaggioso.
Nel caso della legge 2/2/1973 l’elemento di accordo delle parti come
requisito richiesto dal contratto è individuato dal prezzo unitario offerto per
ogni singola lavorazione, per questo ritenuto fisso ed invariabile ai fini della
definizione dell’importo totale dell’offerta.
L’attuale Regolamento di Attuazione al comma 7 dell’art.90 prevede,
invece che: “La stazione appaltante, dopo l’aggiudicazione definitiva e prima della stipulazione del contratto, procede alla verifica dei conteggi presentati dall’aggiudicatario tenendo per validi e immutabili i prezzi unitari e
correggendo, ove si riscontrino errori di calcolo, i prodotti o la somma. In
caso di discordanza fra il prezzo complessivo risultante da tale verifica e
quello dipendente dal ribasso percentuale offerto, tutti i prezzi unitari sono
corretti in modo costante in base alla percentuale di discordanza. I prezzi
unitari offerti, eventualmente corretti, costituiscono l’elenco dei prezzi unitari contrattuali”
È evidente quindi la subordinazione del prezzo unitario offerto per ogni
singola Lavorazione al ribasso offerto sull’importo complessivo dell’appalto
che è l’effettivo elemento di accordo delle parti. Da un punto di vista prettamente giuridico l’indicazione del ribasso non conforme alla somma degli importi delle singole Lavorazioni corrisponde ad una proposta non conforme
alla precedente e quindi ad una nuova proposta. In tal senso si procede ad
uniformare le proposte del concorrente per evitare eventuali riserve. È chiaro
quindi che il valore contrattuale dei prezzi unitari offerti dall’appaltatore entra in gioco solo in eventuali varianti, quindi per lavori non previsti in fase di
progetto, in quanto per l’opera oggetto di appalto è stato fissato un importo
42
Lavori a corpo e a misura
derivante dal ribasso offerto dall’appaltatore. È chiaro anche che questo nuovo modo di concepire l’offerta a prezzi unitari imposto dall’articolo 90 del
Regolamento di Attuazione rende ancora più comprensibile le modifiche apportate all’art.21 della legge 109/94 dalla legge 415/98 con l’estensione di
tale tipologia di offerta ai lavori a corpo e ai lavori misti. Infatti, la nuova
concezione dell’offerta a prezzi unitari ben si allinea al concetto di aggiudicazione della gara al massimo ribasso e di lavoro a corpo e contemporaneamente garantisce di avere tutti i dati per l’eventuale analisi dell’offerta in caso di anomalia o per l’eventuale studio e contabilizzazione di varianti in corso d’opera.
Ribadiamo in conclusione che i prezzi offerti per la parte dei lavori a
corpo posti a base di gara, proprio in quanto hanno valore solo in caso di varianti o di analisi dell’offerta e non ai fini dell’aggiudicazione della gara, non
possono variare il peso percentuale (aliquota) dei Corpi d’Opera di progetto.
Il quadro di progetto che elenca i Corpi d’Opera costituenti il progetto, con
relativi importi ed aliquote, che deve essere riportato nel capitolato speciale
in fase di progettazione, non deve essere aggiornato dopo l’offerta.
Di conseguenza il quadro progettuale viene utilizzato anche in fase di
contabilizzazione per la liquidazione degli avanzamenti dell’opera tramite
l’individuazione della percentuale realizzata di ciascun Corpo d’Opera indicata come quota parte della sua aliquota rispetto all’importo complessivo
dell’opera appaltata a corpo.
Del resto questo meccanismo è stato volontariamente perseguito dal legislatore per non permettere alle imprese di falsare opportunamente i valori
delle Lavorazioni da liquidare. Infatti, se l’aggiudicazione della gara fosse
stata attribuita al ribasso più conveniente ed i prezzi offerti dall’appaltatore
considerati elementi di accordo del contratto, essi sarebbero stati utilizzati per
la liquidazione degli anticipi della realizzazione in corso d’opera. In
quest’ultimo caso l’appaltatore avrebbe potuto offrire prezzi altissimi per Lavorazioni da eseguire all’inizio dei lavori e prezzi bassissimi per Lavorazioni
da realizzare alla fine dei lavori. Di conseguenza in corrispondenza di una
esigua parte di lavori realizzati avrebbe potuto riscuotere gran parte del corrispettivo dell’intero lavoro a corpo da eseguire, senza avere più l’interesse
monetario a continuare correttamente i lavori.
Nelle pagine seguenti si riporta un esempio di lista delle categorie di lavoro
e forniture previste per l’esecuzione dell’appalto.
43
Lavori a corpo e a misura
Comune di M I L A N O
Provincia di Milano
pag. 1
LISTA DELLE CATEGORIE DI LAVORO E FORNITURE
PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'APPALTO
OGGETTO: Costruzione di un complesso di fabbricati destinati ad abitazione, a negozi ed a uffici nel centro urbano del Comune di
Milano alla via dei Cinquecento.
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
Milano, 27/07/1999
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ing. Ivo Responsabile
IL CONCORRENTE
(timbro e firma)
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACC A software s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
LAVORI E FORNITURE
PER
L'ESECUZIONE DELL'APPALTO
unità
di
misura
pag. 2
PREZZO UNITARIO (lire)
Quantità
TOTALE
in cifre
in lettere
RI PORTO
LAVORI A MISURA
1
2A.01
Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento,
eseguito con qualsi mezzo meccanico, anche con l'ausilio di
martello demolitore in rocce di qua ... azione dei rilevati, con
compenso a parte del solo trasporto a rifiuto: resistenza allo
schiacciamento fino a 40 Kg/cmq.
SOMMANO...
m3
16 957.57
Parziale LAVORI A MISURA lire
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A RIPORTARE
LISTA DELLE CATEGORIE DI LAVORO E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'APPALTO
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
IL CONCORRENTE
44
Lavori a corpo e a misura
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
LAVORI E FORNITURE
PER
L'ESECUZIONE DELL'APPALTO
unità
di
misura
pag. 3
PREZZO UNITARIO (lire)
Quantità
TOTALE
in cifre
in lettere
RI PORTO
LAVORI A CORPO
2
09.0420
3
3E.01a
4
3E.01b
5
3E.01c
Casseforme in legno o in ferro per getti in calcestruzzo semplice
o armato da 3,5 m a + 1 m sopra il piano di campagna per
opere di fognatura compreso disarmo.
SOMMANO...
m2
274.50
Conglomerati cementizi armati confezionati a norma di legge
con diametro massimo degli inerti non superiore a 35 mm, per
strutture armate (plinti, tra ... asseforme, con resistenza
caratteristica a compressione, dopo 28 giorni di stagionatura,
pari a 250 Kg/cmq, per solette.
SOMMANO...
m3
273.91
Conglomerati cementizi armati confezionati a norma di legge
con diametro massimo degli inerti non superiore a 35 mm, per
strutture armate (plinti, tra ... seforme, con resistenza
caratteristica a compressione, dopo 28 giorni di stagionatura,
pari a 250 Kg/cmq, in fondazione.
SOMMANO...
m3
439.95
Conglomerati cementizi armati confezionati a norma di legge
con diametro massimo degli inerti non superiore a 35 mm, per
strutture armate (plinti, tra ... seforme, con resistenza
caratteristica a compressione, dopo 28 giorni di stagionatura,
pari a 250 Kg/cmq, in elevazione.
SOMMANO...
m3
174.75
A RIPORTARE
LISTA DELLE CATEGORIE DI LAVORO E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'APPALTO
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
IL CONCORRENTE
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
LAVORI E FORNITURE
PER
L'ESECUZIONE DELL'APPALTO
unità
di
misura
pag. 4
PREZZO UNITARIO (lire)
Quantità
TOTALE
in cifre
in lettere
RI PORTO
6
3E.12d
Armatura metalliche per conglomerato cementizio con le
caratteristiche conformi alle norme tecniche vigenti, tagliato a
misura, sagomato e posto in op ... e prove previste dalle norme
vigenti in materia: barre ad aderenza migliorata Fe B 44 K non
controllate in stabilimento.
SOMMANO...
Kg
31 524.65
Parziale LAVORI A CORPO lire
T O T A L E lire
(diconsi lire - in lettere)
Pari a Ribasso del ___________%
(ribasso in lettere)
Milano, 27/07/1999
IL CONCORRENTE
(timbro e firma)
----------------------------------------A RIPORTARE
LISTA DELLE CATEGORIE DI LAVORO E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'APPALTO
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
IL CONCORRENTE
45
Lavori a corpo e a misura
VI.3 Gli importi della sicurezza
Nell’articolo 31 della Merloni Ter si ritrovano importanti precisazioni
sui piani di sicurezza così come regolati dal D.Lgs. 494 del 1996.
Tale articolo precisa che entro trenta giorni dall’aggiudicazione, e comunque prima della consegna dei lavori, l’appaltatore od il concessionario
deve redigere:
a) eventuali proposte integrative del piano di sicurezza e di coordinamento e del piano generale di sicurezza quando questi ultimi siano
previsti ai sensi del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494;
b) un piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento e del piano generale di sicurezza, quando questi ultimi non
siano previsti ai sensi del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494;
c) un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie
scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del
cantiere e nell’esecuzione dei lavori, da considerare come piano
complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento e dell’eventuale piano generale di sicurezza, quando questi
ultimi siano previsti ai sensi del decreto legislativo 14 agosto 1996,
n. 494, ovvero del piano di sicurezza sostitutivo di cui alla lettera b).
Cosa importante da osservare, ai nostri fini, è che il piano di sicurezza e
di coordinamento, ovvero il piano di sicurezza sostitutivo, nonché il piano
operativo di sicurezza formano parte integrante del contratto di appalto o di
concessione.
Dichiarazione ancora più rilevante da considerare e da attuare è che gli
oneri individuati da tali documenti vanno evidenziati nei bandi di gara e non
sono soggetti a ribasso d’asta.
Quindi nei bandi di gara andrà evidenziato l’importo relativo agli oneri
di sicurezza come parte dell’importo dell’intera opera da appaltare.
L’offerta dei concorrenti che partecipano alla gara d’appalto non dovrà
prevedere ribasso sull’importo relativo agli oneri di sicurezza.
Operativamente si procederà al calcolo dell'importo netto dell'appalto,
detraendo all'importo a base d'asta la percentuale di ribasso offerta (anche nel
caso di offerta a prezzi unitari), e sommando all'importo netto dei lavori, così
ottenuto, l'importo ottenuto dal prodotto del ribasso per il costo della sicurez46
Lavori a corpo e a misura
za, in maniera che non si tenga conto del ribasso sull'importo relativo alla sicurezza.
Vedremo, più avanti, un esempio pratico di questa applicazione descrivendo la modalità operativa da seguire anche in fase di contabilizzazione dell'opera.
Durante la liquidazione degli acconti, per credito maturato a favore
dell’appaltatore per i lavori eseguiti, e quindi nel riepilogo dello stato
d’avanzamento dei lavori vanno evidenziati:
- l’importo totale dei lavori eseguiti;
- l’importo soggetto a ribasso (tenendo conto che l’aliquota relativa alla
sicurezza non è soggetta a ribasso);
- l’importo netto da pagare.
L’importo così determinato costituisce, a meno delle detrazione di cui si
dirà nella trattazione dello specifico documento, la rata di acconto liquidata
con il certificato di pagamento.
VI.4 I nuovi prezzi: l’analisi dei prezzi
Nell’eventualità in cui il progettista non trovasse nei tariffari regionali di
riferimento le Lavorazioni per descrivere e stimare le opere previste nel progetto, deve costruire, tramite opportuna analisi, il “nuovo prezzo di progetto”.
Un altro caso in cui è necessario ricorrere all’analisi del prezzo, si presenta, in fase di esecuzione, allorquando si pone in essere una variante
all’opera appaltata con l’aggiunta di Lavorazioni non previste in contratto. Se
la Lavorazione non è ragguagliabile a nessuna di quelle contenute in contratto e non è definita all’interno del prezzario regionale di riferimento dovrà
essere studiata tramite analisi. Le analisi vanno effettuate con riferimento ai
prezzi elementari di mano d’opera, materiali, noli e trasporti, alla data di determinazione e concordamento dei nuovi prezzi. Tutti i nuovi prezzi sono
soggetti al ribasso d’asta.
Il nuovo prezzo, che si è determinato per esigenze di variante in fase di
esecuzione dell’opera, è determinato in contraddittorio (per cui verrà redatto
apposito verbale di concordamento) tra il direttore dei lavori e l’appaltatore
ed approvato dal responsabile del procedimento o dalla stazione appaltante
47
Lavori a corpo e a misura
(caso in cui comportino un aumento d’importo rispetto a quello previsto nel
quadro economico).
Quindi, per la determinazione di un nuovo prezzo sia in fase progettuale
che in fase di esecuzione dell’opera, qualora non si trovi riscontro nei prezzari
regionali di riferimento, si deve procedere al calcolo tramite analisi, tenendo
conto delle indicazioni disposte dall’articolo 34 del Regolamento di Attuazione:
a) applicando alle quantità di materiali, mano d’opera, noli e trasporti, necessari per la realizzazione delle quantità unitarie di ogni voce, i rispettivi
prezzi elementari dedotti da listini ufficiali o dai listini delle locali Camere di Commercio ovvero, in difetto, dai prezzi correnti di mercato;
b) aggiungendo all’importo così determinato una percentuale per le spese relative alla sicurezza;
c) aggiungendo, ulteriormente, una percentuale variabile tra il 13 e il 15
per cento, a seconda della categoria e tipologia dei lavori, per spese
generali;
d) aggiungendo infine una percentuale del 10 per cento per utile
dell’appaltatore.
Notiamo come nel calcolo del prezzo, rispetto alle metodologie consolidate, viene introdotta un’innovativa aliquota percentuale per spese relative
alla sicurezza.
Nella pagina seguente si riporta un esempio di analisi prezzi.
48
Lavori a corpo e a misura
Comune di M I L A N O
Provincia di Milano
pag. 1
ANALISI DEI PREZZI
OGGETTO: Costruzione di un complesso di fabbricati destinati ad abitazione, a negozi ed a uffici nel centro urbano del Comune di
Milano alla via dei Cinquecento.
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
Milano, 27/07/1999
IL TECNICO
Arch. Vincenzo Tecnici
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACC A software s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
pag. 2
DESCRIZIONE DELLE VOCI
E DEGLI
ELEMENTI
Num.Ord.
TARIFFA
unità
di
misura
IMPORTI
Quantità
unitario
TOTALE
RIPORTO
Nr. 1
C.05.006A
Conglomerato cementizio per lavori in fondazione e soprafondazione (plinti, travi di collegamento, travi rovesce,
solett ... casseforme e per strutture normalmente e debolmente armate) esclusa la fornitura, lavorazione e posa in
opera del ferro, formato nella proporzione di mc 0.400 di sabbia, mc 0.800 di ghiaietto o pietrisco mezzanello e di
Kg. 250 di cemento.
E L E M E N T I:
MATERIALI
(E) [A.01.015A] Cemento portland R325
(E) [A.01.045C] Sabbia di cava, vagliata e lavata.
(E) [A.01.036] Ghiaietto per conglomerati cementizi.
(E) [A.01.001] Acqua
LAVORAZIONI e MACCHINE
(A) [B.03.045] Confezione di calcestruzzo o conglomerato cementizio mediant ...
q.li
mc
mc
mc
2.500
0.400
0.800
0.120
13
43
39
2
700
500
000
000
mc
1.000
46 687
34 250
17 400
31 200
240
46 687
Sommano lire
Oneri Sicurezza 8% lire
129 777
10 382
Sommano lire
Spese Generali 13% lire
140 159
18 221
Sommano lire
Utili Impresa 10% lire
158 380
15 838
T O T A L E lire
mc
174 218
Milano, 27/07/1999
Il Tecnico
Arch. Vincenzo Tecnici
-------------------------------------------------------------------------A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
ANALISI DEI PREZZI
49
Lavori a corpo e a misura
VI.5 La revisione prezzi
Ultima considerazione da fare sull’excursus dei prezzi, a partire dalla
fase di progettazione per arrivare a quella di contabilizzazione dell’opera, riguarda eventuali modifiche da apportare ai prezzi delle Lavorazioni o dei
Corpi d’Opera che sono ormai parte del contratto.
L’attività di aggiornamento dei prezzi contrattuali, in relazione al protrarsi dei lavori nel tempo, è stata per lungo tempo permessa dai regolamenti
dei lavori pubblici ed è stata senz’altro una delle più evidenti motivazioni
della lievitazione degli importi delle opere pubbliche.
La Merloni Ter affronta in maniera nuova questa problematica, ancora
una volta con la tensione a risolvere le disfunzioni mostrate nel tempo dalle
vigenti regolamentazioni.
Ai sensi dell’articolo 26, comma 3 della Merloni Ter non è ammesso
procedere alla revisione dei prezzi e non si applica il primo comma
dell’articolo 1664 del codice civile, che ammette la revisione del prezzo
che eccede il decimo per variazioni in aumento o in diminuzione nel costo
dei materiali o della mano d’opera, verificatesi per effetto di circostanze
imprevedibili.
Rimane invece in vigore il secondo comma della disposizione di cui in
precedenza, che prevede il diritto dell’appaltatore all’equo compenso nel caso
in cui nel corso dell’opera si manifestino difficoltà di esecuzione derivanti da
cause geologiche, idriche e simili, non previste dalle parti e che rendano notevolmente più onerosa la prestazione.
Sempre lo stesso articolo 26 della Merloni Ter enuncia criteri e modalità
di applicazione di un nuovo meccanismo di adeguamento del prezzo contrattuale: il prezzo chiuso.
Si applica il prezzo chiuso, consistente nel prezzo dei lavori al netto
del ribasso d’asta, aumentato di una percentuale da applicarsi, nel caso in
cui la differenza tra il tasso di inflazione reale e il tasso di inflazione programmato nell’anno precedente sia superiore al 2%, all’importo dei lavori
ancora da eseguire per ogni anno intero previsto per l’ultimazione dei lavori
stessi. Tale percentuale è fissata, con decreto del Ministro dei lavori pubblici da emanare entro il 30 giugno di ogni anno, nella misura eccedente la
predetta percentuale del 2%.
50
Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO VII
Gli elaborati di progetto: modalità e contenuti
dopo la Merloni Ter
Abbiamo già accennato, nel corso dei precedenti capitoli, che la modalità di appalto a corpo, prediletta dalla Merloni Ter per la quasi totalità dei
lavori pubblici, porta a nuovi criteri e modalità che investono tutte le fasi
della realizzazione dell’opera, dalla progettazione alla contabilizzazione.
Iniziamo con questo capitolo a vedere dettagliatamente come la modalità di appalto a corpo influenza la fase progettuale e come vanno studiati e
redatti gli elaborati di progetto, sottolineando le eventuali differenze operative rispetto alle modalità tenute fin ora.
VII.1 La redazione degli elaborati di progetto con l’ausilio
del computer
Gli elaborati di progetto affrontano i vari aspetti utili alla definizione
dell’opera. Sostanzialmente possiamo individuare:
- gli elaborati grafici per l’architettonico, per le strutture e per gli impianti;
- gli elaborati di calcolo;
- gli elaborati di stima;
- i capitolati.
51
Lavori a corpo e a misura
È evidente che le problematiche trattate da questi diversi tipi di elaborati
sono molto diverse tra di loro. È, però, altrettanto evidente che è indispensabile una forte integrazione tra tutti gli elaborati di progetto.
È importante che un programma di computo e contabilità possa garantire al progettista la massima integrazione.
L’import e l’export dei dati con tecnologie adeguate permette al tecnico
una integrazione tra le varie parti del progetto.
Importante per la fase di computazione è l’integrazione con il disegno;
un collegamento dinamico con il programma con cui è stato prodotto il disegno dell’architettonico, delle strutture o dell’impianto è importante per riprendere i dati velocemente e senza possibilità di discordanza tra disegno e
dimensione computata.
L’integrazione tra le procedure che affrontano le varie problematiche
della progettazione consente di controllare velocemente i vari aspetti del progetto. Influenze sui calcoli, sui dimensionamenti, sui costi si ottengono in
tempi ragionevolmente brevi e quindi il progettista avrà realmente tutti i parametri per ottimizzare il progetto, tenendo conto di un gran numero di requisiti, cosa che manualmente non avrebbe potuto fare.
VII.2 Capitolato generale e capitolato speciale
La legislazione vigente in materia di contabilità generale dello stato
prevede che tra gli elaborati da allegare al contratto, e che ne fanno parte
integrante, ci siano due capitolati: “il capitolato generale” ed il “capitolato
speciale”.
Il primo contiene le condizioni che si applicano ai lavori di qualsiasi genere, mentre il secondo contempla tutte le norme e le condizioni relative
all’opera specifica che si va a realizzare.
L’articolo 111 del nuovo regolamento di Attuazione indica alcuni dei
contenuti dei capitolati e dei contratti dicendo che il capitolato generale, i capitolati speciali e i contratti disciplinano tra l’altro, nel rispetto della legge:
- il termine entro il quale devono essere ultimati i lavori e i presupposti
in presenza dei quali il responsabile del procedimento può concedere
proroghe;
52
Lavori a corpo e a misura
- i casi e i modi nei quali possono essere disposte le sospensioni totali o
parziali dei lavori, e i criteri di determinazione degli indennizzi e dei
danni qualora le interruzioni superino i limiti previsti o siano ordinate in
carenza di presupposti;
- le responsabilità e gli obblighi dell’appaltatore per i difetti di costruzione;
- i modi e i casi di riconoscimento dei danni di forza maggiore;
- le modalità di riscossione dei corrispettivi dell’appalto.
VII.2.1 Il capitolato generale
Il capitolato generale di appalto serve di base per tutti i contratti relativi
a lavori. Con D.P.R. 16 luglio 1962 n. 1063 è stato approvato il capitolato
generale di appalto per le opere di competenza del Ministero dei Lavori Pubblici, abrogando il precedente, approvato in data 29 maggio 1895 e le successive modificazioni.
Esso consta di sei capitoli che trattano rispettivamente:
- Aggiudicazione dei lavori;
- Esecuzione dei lavori;
- Pagamenti all’appaltatore;
- Collaudo dei lavori;
- Disposizioni diverse;
- Definizioni delle controversie.
Al momento della stesura della seconda edizione di questa pubblicazione è allo studio del Ministero dei Lavori Pubblici un nuovo capitolato generale d’appalto che si integri con Legge Quadro e Regolamento di Attuazione.
53
Lavori a corpo e a misura
VII.2.2 Il capitolato speciale
Tra gli elaborati progettuali assume importanza fondamentale il capitolato speciale, in particolar modo per i lavori da appaltare a corpo o per appalti
a corpo e a misura.
Ricordiamo che il capitolato speciale è uno degli elaborati progettuali
che sono allegati al contratto e che ne fanno parte integrante.
Il capitolato speciale, a norma dell’articolo 45 del Regolamento di Attuazione, è diviso in due parti. La prima contiene la descrizione delle lavorazioni e la seconda la specificazione delle prescrizioni tecniche. Il capitolato
speciale deve illustrare dettagliatamente:
a) nella prima parte tutti gli elementi necessari per una compiuta definizione tecnica ed economica dell’oggetto dell’appalto, anche ad integrazione degli aspetti non pienamente deducibili dagli elaborati grafici del
progetto esecutivo;
b) nella seconda parte le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni lavorazione, i requisiti di accettazione di materiali e componenti, le specifiche di prestazione e le modalità di prove nonché,
ove necessario, in relazione alle caratteristiche dell’intervento,
l’ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni; nel caso in cui il progetto preveda l’impiego di componenti prefabbricati, ne
vanno precisate le caratteristiche principali, descrittive e prestazionali,
la documentazione da presentare in ordine all’omologazione e all’esito
di prove di laboratorio nonché le modalità di approvazione da parte
del direttore dei lavori, sentito il progettista, per assicurarne la rispondenza alle scelte progettuali.
Nel caso di opere o lavori complessi il capitolato contiene l’obbligo per
l’aggiudicatario di redigere un documento (piano di qualità di costruzione e
di installazione), da sottoporre all’approvazione della direzione dei lavori,
che preveda, pianifichi e programmi le condizioni, sequenze, modalità, strumentazioni, mezzi d’opera e fasi delle attività di controllo da svolgersi nella
fase esecutiva.
L’articolo 45 continua ai commi 6 e 7 definendo i criteri fondamentali
per capire le modalità di progettazione e contabilizzazione di opere a corpo e
a misura.
54
Lavori a corpo e a misura
Nel comma 6 troviamo le seguenti indicazioni: “Per gli interventi il cui
corrispettivo è previsto a corpo ovvero per la parte a corpo di un intervento
il cui corrispettivo è previsto a corpo e a misura, il capitolato speciale
d’appalto indica, per ogni gruppo delle lavorazioni complessive dell’intervento ritenute omogenee, il relativo importo e la sua aliquota percentuale
riferita all’ammontare complessivo dell’intervento”.
Nel Regolamento di Attuazione viene, quindi, esplicitato operativamente quanto osservato nei capitoli precedenti a proposito delle opere da
appaltare a corpo. Queste ultime devono essere identificate univocamente
quale gruppo di lavorazioni omogenee e caratterizzate da un importo definito ed invariabile. Il Regolamento di Attuazione parla esplicitamente di
raggruppamento di lavorazioni omogenee (le Lavorazioni) al fine di identificare per l’intero gruppo (il Corpo d’Opera) l’importo complessivo e la
corrispondente aliquota percentuale rispetto all’importo globale
dell’intervento da appaltare a corpo.
Il comma 6 continua prescrivendo che “Tali importi e le correlate aliquote sono dedotti in sede di progetto esecutivo dal computo metricoestimativo”. Si danno così indirette indicazioni anche sullo studio e la redazione dell’elaborato di computo metrico, di cui parleremo diffusamente più
avanti.
Sempre lo stesso comma riporta un importante cenno sulle modalità di
contabilizzazione dell’opera appaltata a corpo asserendo che “i pagamenti in
corso d’opera sono determinati sulla base delle aliquote percentuali così definite, di ciascuna delle quali viene contabilizzata la quota parte effettivamente eseguita”.
Questo è il primo accenno alla contabilizzazione di un lavoro a corpo.
L’avanzamento di un Corpo d’Opera, essendo l’importo già invariabilmente concordato, viene registrato indicando la percentuale dell’importo di
progetto realizzata e quindi l’incidenza percentuale di tale realizzazione rispetto all’importo dell’intera opera a corpo.
A tale proposito è immediato fare un’osservazione di carattere operativo, che è poi nello spirito di questa pubblicazione.
La tabella dei Corpi d’Opera, contenuta all’interno del capitolato speciale, deve indicare per ciascuno di questi l’importo e l’aliquota percentuale
rispetto all’importo complessivo dell’opera.
55
Lavori a corpo e a misura
In fase di contabilizzazione si individua la percentuale di Corpo d’Opera
realizzata, rispetto all’aliquota del Corpo d’Opera riportata in capitolato. Lo
scopo è di ottenere, all’ultimo avanzamento dei lavori, l’importo di ogni Corpo d’Opera coincidente con l’importo del Corpo d’Opera in contratto e la
percentuale di avanzamento dell’aliquota pari all’aliquota del Corpo d’Opera
riportata nel capitolato. Nello stato finale dei lavori, la somma complessiva di
tutti gli importi dei Corpi d’Opera sarà pari all’importo dell’opera a corpo in
corrispondenza del 100% dei lavori eseguiti.
È evidente che per una precisa definizione dell’importo da pagare ciascuna delle percentuali dovrà contenere un’approssimazione decimale adeguata al numero di cifre dell’importo. Il che vuol dire che all’interno della
tabella del capitolato, nella colonna delle aliquote, potremmo trovare percentuali con un altissimo numero di decimali. La soluzione più adeguata sarebbe quella di indicare le percentuali con un numero ragionevole di decimali
e di fare i calcoli tenendo conto che le percentuali o le aliquote sono sempre
frutto di rapporti tra importi e quindi a questi ultimi far riferimento. Operare
in questo modo garantisce sempre il raggiungimento dell’importo complessivo dell’opera appaltata a corpo con l’ultimo stato di avanzamento, cosa che
potrebbe non verificarsi nel caso in cui l’approssimazione delle percentuali
non fosse riportata in maniera adeguata.
Il comma 7 dell’articolo 45 definisce come comportarsi per gli interventi appaltati a misura: “Per gli interventi il cui corrispettivo è previsto a
misura, il capitolato speciale d’appalto precisa l’importo di ciascuno dei
gruppi delle lavorazioni complessive dell’opera o del lavoro ritenute omogenee, desumendolo dal computo metrico-estimativo”.
Gli importi e le aliquote delle Categorie di Lavorazioni a misura o dei
Corpi d’Opera sono comunque dedotti in sede di progetto esecutivo dal computo metrico-estimativo. È evidente che quest’ultimo elaborato deve essere
opportunamente strutturato con l’individuazione di raggruppamenti di Lavorazioni omogenee da appaltare differenziatamente a corpo e a misura, qualora
la natura dell’opera permetta di stipulare un contratto misto.
Ai fini delle osservazioni pertinenti il nostro lavoro, in parte già fatte
anche nei capitoli precedenti, è di particolare importanza osservare che
l’importo e le aliquote spettanti a ciascun Corpo d’Opera del contratto non
differiscono da quelle originalmente previste in progetto, neanche nel caso di
offerta a prezzi unitari, nonostante che i prezzi unitari offerti dall’appaltatore
potrebbero essere differenti dai prezzi unitari utilizzati dal progettista. Ab56
Lavori a corpo e a misura
biamo già detto che i prezzi unitari relativi ai lavori da appaltare a corpo hanno valore contrattuale ai soli fini dell’analisi dell’offerta in caso di anomalia e
per la definizione delle varianti in corso d’opera. I nuovi importi e le nuove
aliquote dei Corpi d’Opera non vanno ricalcolate con riferimento ai prezzi
unitari offerti dall’appaltatore. Ricordiamo che è facoltà dell’appaltatore intervenire, oltre che sui prezzi offerti, anche sulle quantità delle Lavorazioni
contenute nella lista a corredo della lettera di partecipazione alla licitazione.
Questo fatto, al pari della modificazione del prezzo, non può portare alla variazione dell’importo del Corpo d’Opera e della sua incidenza percentuale
sull’importo complessivo dell’opera.
L’elaborato da cui capire da quali Lavorazioni è costituito ciascun Corpo d’Opera è il computo metrico. Da questo elaborato si evincono anche le
quantità previste dal progettista per ogni Lavorazione costituente il Corpo
d’Opera. Di fatto tale elaborato è ora accessibile all’appaltatore in fase di
formulazione dell’offerta, a differenza di quanto accadeva in precedenza.
L’analisi della struttura dei Corpi d’Opera nel computo metrico permette, eventualmente, di scomporre la contabilizzazione del Corpo d’Opera
nelle Lavorazioni che lo costituiscono, come richiesto dall’articolo del Regolamento in esame. Ma più in generale permette di eseguire una corretta
contabilizzazione potendo individuare esattamente a quale Corpo d’Opera
assegnare ciascuna Lavorazione realizzata in cantiere.
Conoscere la scomposizione di ciascun Corpo d’Opera in Lavorazioni è
utile anche nel caso in cui la gara sia indetta con il criterio dell’unico ribasso.
In questo caso tutti i prezzi dei Corpi d’Opera e delle Lavorazioni componenti saranno soggette allo stesso ribasso e quindi le incidenze percentuali
rispetto all’importo complessivo dell’opera rimangono certamente inalterate.
Ma la scomposizione può ugualmente essere utile nella fase di contabilizzazione o nel caso di varianti, come espresso dal successivo comma 8.
“Ai fini della disciplina delle varianti la verifica dell’incidenza delle
eventuali variazioni è desunta dagli importi netti dei gruppi di lavorazione
ritenuti omogenei definiti con le modalità di cui ai commi 6 e 7”.
Per verificare l’incidenza di variazione di un Corpo d’Opera in variante, rispetto alla situazione di progetto, è necessario ricostituire il Corpo
d’Opera esattamente come era stato composto in progetto ed eventualmente
indicare le variazioni delle Lavorazioni in essa presenti o l’aggiunta di
nuove Lavorazioni.
57
Lavori a corpo e a misura
Le quantità previste nel computo dovranno in ogni caso essere riscontrate e controllate dall’appaltatore sugli elaborati che costituiscono il progetto
esecutivo e che fanno parte del contratto (capitolato speciale ed elaborati grafici). Sarà infatti dell’appaltatore la completa assunzione di rischio
sull’offerta formulata.
Per tale motivo, all’interno del capitolato di un lavoro da appaltare a
corpo, devono essere contenute espressamente dizioni che chiariscano che le
quantità ed i prezzi unitari delle Lavorazioni non hanno valore negoziale,
qualora di queste ultime si faccia menzione.
Diremo, per completezza di trattazione dello specifico elaborato, che il
capitolato speciale d’appalto prescrive l’obbligo per l’impresa di presentare,
prima dell’inizio dei lavori, un programma esecutivo, nel quale vengano riportate, per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l’ammontare presunto, parziale e progressivo, dell’avanzamento dei lavori alle date contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento. Si determineranno, in ogni caso, gli importi dei lavori in corrispondenza dei quali saldare i crediti maturati dall’appaltatore con opportuni certificati di pagamento.
VII.2.3 La redazione del capitolato speciale con l’ausilio del
computer
Il computer ed un adeguato software possono essere utili alla redazione
facile e veloce di un capitolato speciale d’appalto.
Il tipo di software adeguato a tale scopo è sicuramente un Word Processor, in quanto si tratta di dover redigere fondamentalmente una relazione.
È senz’altro utile avere schemi di capitolato già memorizzati in relazione alle varie tipologie di lavorazione, secondo le indicazioni emanate dal Ministero dei Lavori Pubblici.
È importante che il software utilizzato possa gestire i capitolati con
l’introduzione di variabili nel testo, in maniera tale che la sola introduzione
dei dati generali del lavoro consenta buona parte della personalizzazione
dell’elaborato.
58
Lavori a corpo e a misura
Fondamentale è la semplicità con cui si riesce a cambiare la struttura
del capitolato o ad integrare un capitolato con capitoli o paragrafi di altri
specifici lavori.
Per esempio in un opera di urbanizzazione si hanno regolamentazioni
per lavori edili, stradali, per impianti fognari e di illuminazione, è quindi indispensabile poter attingere semplicemente a ciascuna delle tipologie degli
schemi di capitolati.
È altresì determinante che il software per la gestione dei capitolati consenta la facile modifica del testo, sfruttando tutte le funzioni di un comune Word
Processor, e permetta l’esportazione o l’importazione in formati standard.
Per soddisfare le richieste del nuovo Regolamento di attuazione è indispensabile inserire nel capitolato la tabella riassuntiva delle categorie di lavoro appaltate a corpo ed a misura con le relative aliquote d’incidenza
sull’importo dell’opera, a tale scopo è determinante l’integrazione con i dati
calcolati nel programma di computo.
VII.3 L’elenco prezzi unitari
L’elenco prezzi unitari è un elaborato di progetto che è allegato e fa
parte integrante del contratto.
L’elaborato contiene i prezzi unitari utilizzati per la redazione del computo metrico estimativo del progetto esecutivo dedotti da prezzari regionali.
Qualora il tariffario di riferimento non contenga tutte le voci relative
alle lavorazioni previste in progetto, è necessario definire nuovi prezzi unitari
da adottarsi per lo specifico appalto. Tali nuovi prezzi si calcolano con opportune analisi secondo le specifiche già descritte.
Ogni voce di elenco deve essere individuata attraverso un numero
d’ordine (codice di tariffa), una unità di misura propria del tipo di elemento
costruttivo definito, una descrizione delle sue caratteristiche realizzative, tecniche e prestazionali e naturalmente da un prezzo unitario.
La descrizione abbinata ad ogni voce potrà essere più o meno dettagliata, in relazione alla trattazione che di questa è stata fatta all’interno del capitolato, cui si rimanda per tutte le competenze contrattuali da rispettare nella
sua esecuzione.
59
Lavori a corpo e a misura
Nella stesura dell’elenco prezzi unitari dello specifico progetto, solitamente, si segue lo stesso ordine del prezzario utilizzato come riferimento.
Proprio per questo motivo, la maggior parte delle volte, il codice identificativo della voce viene ripreso dal prezzario di riferimento da cui si è tratta
l’intera voce.
Un’altra modalità di ordinamento e di codificazione dell’elenco prezzi è
quella di far corrispondere l’ordine delle voci in elenco, e quindi la loro codifica, con l’ordine d’inserimento delle voci di computo metrico estimativo.
Tale ultima modalità è attualmente quasi in disuso.
In entrambi i casi, il criterio sotteso alla compilazione del documento
elenco prezzi è che l’ordine d’inserimento segua, per quanto possibile,
l’ordine di esecuzione temporale delle Lavorazioni.
L’elenco prezzi unitari rappresenta lo strumento essenziale da cui partire per la determinazione dei compensi a base di appalto per la redazione delle
opere a misura.
Le analisi, eventualmente effettuate per la determinazione dei prezzi,
costituiscono un documento che non deve far parte del contratto e che non
deve essere comunicato all’appaltatore.
Negli appalti a corpo i prezzi unitari (Lavorazioni) e le analisi relative
non hanno valore contrattuale, infatti esse non permettono la negoziazione
del prezzo dell’opera appaltata a corpo o del Corpo d’Opera, il cui importo
risulta fisso ed immutabile, indipendentemente dalle caratteristiche qualitative e quantitative delle Lavorazioni effettivamente eseguite per la realizzazione complessiva dell’opera o del Corpo d’Opera.
Tali prezzi sono importanti, come visto, per la determinazione dei Corpi
d’Opera in fase di progettazione e contabilizzazione e per eventuali varianti.
Nel caso di appalto a corpo (o di appalto misto a misura e a corpo)
l’elenco prezzi può contenere sia le Lavorazioni, a base del contratto dei lavori a misura, sia i Corpi d’Opera a base del contratto a corpo.
Il Corpo d’Opera dovrà essere caratterizzato, come le altre voci di
elenco, da un codice di tariffa, che potrà seguire una codifica propria dello
specifico progetto, in maniera che l’ordinamento di detto elenco possa determinare un apposito capitolo di Corpi d’Opera, differenziato dalle voci di
prezzi unitari.
La descrizione del Corpo d’Opera deve delineare esaustivamente tutta la
parte di opera da appaltare a corpo facendo, se necessario, riferimento sinteti60
Lavori a corpo e a misura
co alle Lavorazioni che compongono il Corpo d’Opera. La descrizione del
Corpo d’Opera deve individuare univocamente la parte d’opera da eseguire,
in maniera che i dettagli quantitativi e qualitativi possano essere ripresi agevolmente dagli altri elaborati del progetto esecutivo.
Il prezzo unitario, del Corpo d’Opera così descritto, coincide con
l’importo complessivo occorrente alla sua realizzazione e l’unità di misura
della voce è la percentuale.
È chiaro che la voce di elenco prezzi che descrive il Corpo d’Opera,
proprio perché il Corpo d’Opera è definito da un raggruppamento di Lavorazioni omogenee e da una quantità definita, non può essere concepita antecedentemente alla fase di computazione dell’opera. È proprio durante la
computazione che il progettista individua le Lavorazioni da poter ritenere
omogenee al fine di raggrupparle in un unico Corpo d’Opera ed è solo nel
computo che definisce l’importo del Corpo d’Opera. È necessaria quindi
una forte integrazione tra elenco prezzi unitari e computo metrico: le Lavorazioni saranno raggruppate nel computo per definire i Corpi d’Opera ed i
Corpi d’Opera così definiti saranno successivamente riportati in elenco per
formare nuove voci.
La voce di Corpo d’Opera così individuata presenta la stessa struttura
delle voci a prezzi unitari (Lavorazioni), per cui entrambe possono essere riportate in uno stesso modello e raggruppate in due macro capitoli differenti.
Nel caso di appalto misto, contenente lavori a corpo e a misura,
nell’elenco prezzi si introduce la differenziazione tra le voci da appaltare a
corpo e quelle da appaltare a misura. Queste ultime, a differenza delle prime,
hanno valore negoziale al fine della determinazione dell’importo finale dei
lavori e devono quindi avere una propria identità e riconoscibilità per
l’appaltatore che consulta l’elenco in oggetto.
Nelle pagine seguenti si riporta un esempio di elenco prezzi con Lavorazioni
e Corpi d’Opera.
61
Lavori a corpo e a misura
Comune di M I L A N O
Provincia di Milano
pag. 1
ELENCO PREZZI
Lavori a Corpo e a Misura
OGGETTO: Costruzione di un complesso di fabbricati destinati ad abitazione, a negozi ed a uffici nel centro urbano del Comune di
Milano alla via dei Cinquecento.
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
Milano, 27/07/1999
IL TECNICO
Arch. Vincenzo Tecnici
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACC A software s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
D E S C R I Z I O N E D E L L' A R T I C O L O
pag. 2
unità
di
misura
PREZZO
UNITARIO
VOCI A MISURA
Nr. 1
2A.01
Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento, eseguito con qualsi mezzo meccanico, anche con l'ausilio di
martello demolitore in rocce di qualsiasi natura e consistenza, sia sciolte che compatte, asciutte o bagnate, anche se miste
a pietre, trovanti in roccia dura da mina e relitti di murature fino a mc 0,30, compreso il taglio e la rimozione di radici e
ceppaie, compreso altresì il paleggiamento, il carico, il trasporto e lo scarico in rilevato a qualsiasi distanza nell'ambito del
cantiere od a rifiuto dei materiali che risultino in eccedenza o dichiarati dalla Direzione di Lavori non idonei alla formazione
dei rilevati, con compenso a parte del solo trasporto a rifiuto: resistenza allo schiacciamento fino a 40 Kg/cmq.
lire (quattromilacinquecento)
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
m3
4 500
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
62
Lavori a corpo e a misura
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
pag. 3
unità
di
misura
D E S C R I Z I O N E D E L L' A R T I C O L O
PREZZO
UNITARIO
VOCI A CORPO
Nr. 2
Fabbricato A - Struttura - Strutture di fondazione
001.002.001 lire (trentatremilionicentoottantaottomiladuecentodieci)
%
33 188 210
(4.464%)
%
89 486 475
(12.035%)
%
74 932 200
(10.078%)
%
42 248 544
(5.682%)
%
5 444 400
(0.732%)
%
42 487 930
(5.714%)
%
99 542 315
(13.388%)
%
82 148 400
aliquota
Nr. 3
Fabbricato A - Struttura - Strutture in elevazione
001.002.002 lire (ottantanovemilioniquattrocentoottantaseimilaquattrocentosettantacinque)
aliquota
Nr. 4
Fabbricato A - Tamponatura esterna - Murature
001.003.003 lire (settantaquattromilioninovecentotrentaduemiladuecento)
aliquota
Nr. 5
Fabbricato A - Tamponatura esterna - Intonachi
001.003.004 lire (quarantaduemilioniduecentoquarantaottomilacinquecentoquarantaquattro)
aliquota
Nr. 6
Fabbricato A - Tamponatura esterna - Pittura
001.003.005 lire (cinquemilioniquattrocentoquarantaquattromilaquattrocento)
aliquota
Nr. 7
Fabbricato B - Struttura - Strutture di fondazione
002.002.001 lire (quarantaduemilioniquattrocentoottantasettemilanovecentotrenta)
aliquota
Nr. 8
Fabbricato B - Struttura - Strutture in elevazione
002.002.002 lire (novantanovemilionicinquecentoquarantaduemilatrecentoquindici)
aliquota
Nr. 9
Fabbricato B - Tamponatura esterna - Murature
002.003.003 lire (ottantaduemilionicentoquarantaottomilaquattrocento)
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
pag. 4
unità
di
misura
D E S C R I Z I O N E D E L L' A R T I C O L O
aliquota
Nr. 10
Fabbricato B - Tamponatura esterna - Intonachi
002.003.004 lire (quarantanovemilioniquattrocentoottantatremilanovecentosessantaotto)
PREZZO
UNITARIO
(11.048%)
%
49 483 968
(6.655%)
%
6 772 800
(0.911%)
%
34 192 880
(4.599%)
%
110 016 900
(14.796%)
%
aliquota
73 598 400
(9.898%)
TOTALE VOCI A CORPO lire
aliquota
743 543 422
(100.000%)
aliquota
Nr. 11
Fabbricato B - Tamponatura esterna - Pittura
002.003.005 lire (seimilionisettecentosettantaduemilaottocento)
aliquota
Nr. 12
Fabbricato C - Struttura - Strutture di fondazione
003.002.001 lire (trentaquattromilionicentonovantaduemilaottocentoottanta)
aliquota
Nr. 13
Fabbricato C - Struttura - Strutture in elevazione
003.002.002 lire (centodiecimilionisedicimilanovecento)
aliquota
Nr. 14
Fabbricato C - Tamponatura esterna - Murature
003.003.003 lire (settantatremilionicinquecentonovantaottomilaquattrocento)
Milano, 27/07/1999
Il Tecnico
Arch. Vincenzo Tecnici
-------------------------------------------------------------------------------COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
63
Lavori a corpo e a misura
VII.3.1 La redazione dell’elenco prezzi con l’ausilio del
computer
Come abbiamo visto, l’elenco prezzi unitari del progetto è redatto prelevando voci dal prezzario regionale della zona geografica dove l’opera viene
costruita.
Qualora le voci da usare in progetto non siano riportate nel prezzario regionale il progettista deve procedere all’analisi del prezzo della voce per la
creazione di un nuovo prezzo.
È importante che il software di gestione dell’elenco prezzi possa mettere
a disposizione del progettista il maggior numero di prezzari possibile e che
consenta, con un’apposita procedura integrata, di analizzare un nuovo prezzo
all’occorrenza.
È altresì importante che il trasferimento dei dati, dai prezzari generali al
documento di elenco prezzi unitari dello specifico progetto, avvenga in maniera semplice ed immediata, come pure facile deve essere la cancellazione,
la modifica o la creazione di una nuova voce nell’elenco prezzi di progetto.
È fondamentale, per avere sempre dati aggiornati e disponibili, adoperare un software che consenta il collegamento diretto in rete per la ricerca di
dati. Questo consente di trovare voci su listini pubblicati in Internet, su una
macchina che risiede magari a chilometri di distanza dalla nostra, e di prelevarne dati indispensabili in tempo reale.
Una funzionalità che amplifica enormemente le potenzialità di progetto.
Nel caso di appalti a corpo o di appalti misti a corpo e a misura, abbiamo già detto in linea teorica che è necessaria una forte integrazione tra elenco
prezzi unitari e computo metrico.
Il software dovrà essere in grado di riportare automaticamente i Corpi
d’Opera, definiti nel computo, all’interno dell’elenco prezzi unitari del progetto.
La voce di Corpo d’Opera così individuata presenta la stessa struttura
delle voci a prezzi unitari (Lavorazioni), per cui entrambe possono essere riportate in uno stesso modello e raggruppate in due macro capitoli differenti.
64
Lavori a corpo e a misura
VII.4 Il computo metrico ed il computo metrico estimativo
Il computo metrico è l’elaborato redatto per la determinazione dei
quantitativi delle varie lavorazioni presenti in progetto.
Per procedere alla redazione dell’elaborato è necessario effettuare la misurazione di tutte le specifiche lavorazioni necessarie alla realizzazione
dell’opera e riportate nel progetto esecutivo.
Le quantità assegnate ad ogni lavorazione verranno giustificate dalle
formule geometriche utilizzate per il loro calcolo, ed è per questo che il modello per la redazione del computo metrico prevede apposite colonne per la
trascrizione della lunghezza, della larghezza e dell’altezza/peso di ogni lavorazione; un’ulteriore colonna individua il numero di parti uguali che si stanno
computando.
Naturalmente ciascuna delle suddette misure potrebbe a sua volta essere
individuata dall’applicazione di una formula di calcolo.
Esiste anche la possibilità di avere un modello di computo con la sola
colonna delle quantità, utile soprattutto nella computazione di lavorazioni
pertinenti la progettazione di impianti, dove si può inserire il risultato di
un’unica formula di calcolo che è la moltiplicazione delle misure (lunghezza,
larghezza ed altezza/peso).
Una seconda operazione è finalizzata alla valorizzazione economica di
tali quantità e consiste nel moltiplicare le quantità ottenute per ciascuna Lavorazione con il corrispondente prezzo risultante dall’elenco prezzi del progetto, ottenendo così il costo parziale di ogni singola lavorazione; la sommatoria di tali prodotti, infine, fornisce il costo totale dell’opera progettata.
Per la compilazione del computo metrico estimativo, va adottato un
modulo con le colonne aggiuntive di prezzo unitario della lavorazione ed importo (parziale delle lavorazioni e totale dell’opera), rispetto a quello descritto per il computo metrico.
Per piccoli appalti il computo metrico ed il computo metrico estimativo
costituiscono un unico documento, mentre per lavori considerevoli è opportuno redigere due documenti separati per le quantità ed i preventivi di spesa.
Solitamente, nella redazione del computo metrico, il progettista raggruppa le lavorazioni in categorie di lavoro, per rendere l’elaborato più leggibile ed immediatamente corrispondente ai documenti grafici di progetto, ma
65
Lavori a corpo e a misura
anche per avere dei riferimenti più precisi ed immediati per il riscontro delle
quantità durante la contabilizzazione dell’opera.
Le categorie di lavoro raggruppano voci omogenee al fine di individuare
una parte dell’opera che abbia una sua identità logica, tecnologica o funzionale. Il raggruppamento di lavorazioni omogenee, per individuare una struttura che abbia identità logica, può essere finalizzato anche a metodologie di
appalto, di pagamento e quant’altro.
Dal momento che la Merloni Ter individua nell’appalto misto a corpo e
a misura e nella relativa contabilità una delle possibilità di conduzione dei
lavori possiamo trovarci, in fase di redazione del progetto, ad individuare innanzi tutto queste due grandi strutture logiche di Categorie di Lavoro.
Naturalmente i lavori esclusivamente a corpo o esclusivamente a misura
non richiedono questa macro suddivisione e rappresentano un caso semplificato di quello generale.
Sia i lavori da appaltare a misura che i lavori a corpo potranno avere a
loro volta Categorie di Lavoro con raggruppamenti di Lavorazioni omogenee
per identità tecnologica o funzionale.
Ora c’è da notare una differenza sostanziale tra le Categorie di Lavoro
dei lavori a misura e quelle dei lavori a corpo.
Mentre per i lavori a misura la suddivisione in Categorie di Lavoro ha
solo un valore progettuale, per quanto riguarda le Categorie di Lavoro dei lavori a corpo (Corpi d’Opera) queste assumono importanza fondamentale
nella redazione dei documenti contrattuali, nella formulazione dell’offerta e,
quindi, nell’aggiudicazione dell’appalto, nella contabilizzazione dell’opera e
nella determinazione delle varianti in corso d’opera.
I Corpi d’Opera vanno quindi individuati tenendo conto dell’influenza
che hanno su tutto l’iter di realizzazione dell’opera.
Per i lavori a misura le Categorie di Lavoro hanno solo valore progettuale, infatti all’interno dell’elenco prezzi ed a base del contratto andranno le
descrizioni delle singole Lavorazioni.
Altra differenza tra le Categorie di Lavoro da appaltare a misura e
quelle da appaltare a corpo è che le prime, potendo variare la quantità di ogni
singola Lavorazione prevista in progetto, possono variare d’importo in fase di
esecuzione rispetto a quanto previsto in fase progettuale.
I Corpi d’Opera hanno, invece, un importo definito ed invariabile.
66
Lavori a corpo e a misura
Analizziamo in dettaglio le caratteristiche delle Categorie di Lavoro da
appaltare a corpo o Corpi d’Opera, per capire quali possono essere i criteri
della loro individuazione.
I Corpi d’Opera sono indispensabili:
- per la compilazione del capitolato speciale, dove viene esplicitamente
richiesto di riportare i loro importi e le relative aliquote rispetto
all’importo totale dell’opera da appaltare a corpo;
- per la stesura del bando di gara, dove dovranno essere individuate le categorie generali e quelle specializzate, tra cui segnalare quella prevalente;
- per la formulazione dell'offerta;
- per l'aggiudicazione dell'appalto;
- per la redazione del contratto;
- per la contabilizzazione dei lavori, quindi per stabilirne l’avanzamento
ed i relativi pagamenti, poiché essa viene desunta dalle quote di Corpi
d’Opera eseguite, calcolate sulla percentuale che ciascun Corpo
d’Opera ricopre rispetto all’importo complessivo del lavoro a corpo;
- per la misurazione delle opere eseguite, infatti, l’articolo 159 del Regolamento di Attuazione, al comma 3 chiarisce che “Le progressive
quote percentuali delle varie categorie di lavorazioni che sono eseguite sono desunte da valutazioni autonomamente effettuate dal direttore dei lavori, il quale può controllare l’attendibilità attraverso
un riscontro nel computo metrico-estimativo dal quale le aliquote sono state dedotte”;
- per le varianti in corso d’opera poiché (art. 45, comma 6, del Regolamento di Attuazione) “la verifica dell’incidenza delle eventuali variazioni è desunta dagli importi netti” dei Corpi d’Opera. A tal proposito è importantissima la struttura di Lavorazioni che costituisce il
Corpo d’Opera e che è desumibile dal computo; questa permette di
ricostituire il Corpo d’Opera in fase di variante con aggiunte o modifiche di Lavorazioni rispetto al progetto.
Dalle osservazioni fatte ne discende immediatamente una di carattere
operativo e cioè che per ogni Corpo d’Opera andrà evidenziato, oltre che
l’importo complessivo, (cosa che è opportuno fare anche per le Categorie di
Lavoro dei lavori a misura per riportare il dato nel capitolato) la percentuale
che questo rappresenta rispetto all’importo complessivo dell’intera opera da
appaltare a corpo.
67
Lavori a corpo e a misura
Il progettista non potrà fare a meno di considerare tutte le proprietà e le
finalità del Corpo d’opera quando procede alla sua individuazione nel computo metrico. Ed il computo metrico stesso, per opere che contengono anche
o esclusivamente lavori a corpo, assume un valore determinante e molto
maggiore di quello che ricopriva per i lavori esclusivamente a misura.
Per la definizione dei Corpi d’Opera il progettista deve tener conto di
tutte le implicazioni che questa sua aggregazione ha per tutto l’iter del lavoro.
Nella individuazione dei Corpi d’Opera è bene far riferimento anche a
principi di carattere generale quali:
- semplice ed univoca individuazione del Corpo d’Opera dagli elaborati
di progetto, per poterne individuare il prezzo senza ambiguità;
- considerazione della tipologia di opera che si sta progettando al fine di
poter individuare sue parti che abbiano una unità logica, tecnica costruttiva e/o funzionale;
- considerazione del cronoprogramma dei lavori per individuare Corpi
d’Opera che possano essere contabilizzati in successione e quindi liquidati con continuità all’impresa.
Vediamo ora un esempio di quella che può essere la suddivisione in Corpi
d’Opera di un edificio, secondo le considerazioni ed i principi precedentemente
espressi. Per la specifica opera in oggetto, nel definire le categorie partiremo
dunque dagli scavi per la realizzazione del piano di posa delle fondazioni, per
poi proseguire con le opere di fondazione, la struttura portante, le pareti, i solai
e le coperture, i rivestimenti, fino ad includere tutte le finiture e gli impianti a
servizio dell’edificio. La suddivisione sarà quindi del seguente tipo:
- movimenti terra;
- strutture di fondazione;
- strutture in elevazione;
- tamponamenti e tramezzi;
- intonaci, pavimenti e rivestimenti;
- infissi, opere in ferro e diversi;
- sistemazioni esterne;
- impianto idrico-sanitario;
- impianti elettrici e di sollevamento;
- impianto di condizionamento;
- impianto antincendio.
68
Lavori a corpo e a misura
Il progettista potrà anche individuare una suddivisione dell’opera più
dettagliata, aumentando il numero dei Corpi d’Opera (per esempio differenziare i Corpi d’Opera degli intonaci, dei pavimenti e dei rivestimenti o suddividendo i Corpi d’Opera, ad esempio, scomponendo le strutture in elevazione
in strutture verticali e strutture orizzontali).
Con gli stessi criteri illustrati, individuiamo ora i possibili Corpi
d’Opera per la realizzazione di una strada urbana. La suddivisione potrebbe
essere la seguente:
- movimento terra;
- fondazione stradale;
- sovrastruttura stradale;
- rete fognaria;
- rete idrica;
- rete antincendio;
- impianto di illuminazione;
- spostamento di sottoservizi.
Anche in questo caso i Corpi d’Opera potrebbero ulteriormente essere
scomposti, in considerazione della complessità operativa. Per esempio il Corpo
d’Opera “rete fognaria” potrebbe essere suddiviso nei seguenti Corpi d’Opera o,
volendo evidenziare un ulteriore livello di suddivisione, Sotto Corpi d’Opera:
- rete fognaria
- pozzetti di raccordo;
- pozzetti d’ispezione;
- tubazioni e relativa posa;
- pezzi speciali;
- allacciamenti.
Se la strada da eseguire fosse un intero tracciato extraurbano con tratti
in rilevato, in trincea e su viadotto, allora la suddivisione potrebbe essere la
seguente:
- scavo;
- spostamento sottoservizi;
- rilevato;
- fondazione rilevato;
- misto stabilizzato;
69
Lavori a corpo e a misura
- strato di base in conglomerato bituminoso;
- strato di conglomerato - binder;
- strato di usura;
- pali;
- spalle viadotti;
- plinti;
- pulvini;
- pile;
- appoggi;
- travi in c.a.p.;
- giunti;
- raccolta acque viadotto;
- raccolta acque rampe;
- scossalina e pozzetti viadotti;
- scossalina e pozzetti rampe;
- muri;
- sistemazione a verde;
- illuminazione;
- guard-rail;
- cunette in cls.
Anche in questo caso i Corpi d’Opera possono essere scomposti ulteriormente, per esempio:
- spostamento sottoservizi
- spostamento rete Enel;
- spostamento rete Telecom;
- spostamento rete idrica.
Naturalmente si tratta solo di casi specifici, riportati al fine di esemplificare i criteri generali espressi per l’individuazione dei Corpi d’Opera.
Di fatto, ogni tipologia di opera avrà, a discrezione del progettista, la
sua suddivisione ottimale.
Nelle pagine seguenti si riporta un esempio di computo metrico per un appalto di lavori a corpo e a misura.
70
Lavori a corpo e a misura
Comune di M I L A N O
Provincia di Milano
pag. 1
COMPUTO METRICO
OGGETTO: Costruzione di un complesso di fabbricati destinati ad abitazione, a negozi ed a uffici nel centro urbano del Comune di
Milano alla via dei Cinquecento.
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
Milano, 27/07/1999
IL TECNICO
Arch. Vincenzo Tecnici
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACC A software s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
pag. 2
DI ME NS IONI
IMPORTI
Quantità
DESIGNAZIONE DEI LAVORI
par.ug.
lung.
larg.
H/peso
unitario
TOTALE
RI PORTO
LAVORI A MISURA
1/1
2A.01
Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento, eseguito con
qualsi mezzo meccanico, anche con l'ausilio di marte ... ntiere od a rifiuto
dei materiali che risultino in eccedenza o dichiarati dalla Direzione di Lavori
non idonei alla formazione dei rilevati, con compenso a parte del solo
trasporto a rifiuto: resistenza allo schiacciamento fino a 40 Kg/cmq.
FONDAZIONE - NORD - SUD
4.00
2.00
Si detrae passaggio centrale
14.40
12.00
8.00
12.000
8.000
6.800
6.850
6.200
6.400
4 734.72
1 190.40
-348.16
m3
5 576.96
Sommano positivi m3
Sommano negativi m3
5 925.12
-348.16
SOMMANO m3
5 576.96
Parziale LAVORI A MISURA lire
4 500
25 096 320
25 096 320
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A RIPORTARE
25 096 320
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
71
Lavori a corpo e a misura
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
pag. 3
DI ME NS IONI
Num.Ord.
TARIFFA
IMPORTI
Quantità
DESIGNAZIONE DEI LAVORI
par.ug.
lung.
larg.
H/peso
unitario
RI PORTO
TOTALE
25 096 320
LAVORI A CORPO
2/4
3E.01a
Conglomerati cementizi armati confezionati a norma di legge con diametro
massimo degli inerti non superiore a 35 mm, per ...
(vibratura,
costipamento, etc.) per dare i conglomerati eseguiti a regola d'arte, escluse
le armature metalliche e le casseforme, con resistenza caratteristica a
compressione, dopo 28 giorni di stagionatura, pari a 250 Kg/cmq, per
solette.
Magrone
15.80
8.80
20.800
12.800
0.200
0.200
SOMMANO m3
3/5
3E.01b
Conglomerati cementizi armati confezionati a norma di legge con diametro
massimo degli inerti non superiore a 35 mm, per ... vibratura, costipamento,
etc.) per dare i conglomerati eseguiti a regola d'arte, escluse le armature
metalliche e le casseforme, con resistenza caratteristica a compressione,
dopo 28 giorni di stagionatura, pari a 250 Kg/cmq, in fondazione.
Travi 1-5-9-10
Travi 2-3-4
Trave 6-7-8
88.26
4.00
2.00
2.00
3.00
3.00
3.00
3.00
15.00
14.40
6.20
21.00
23.40
10.40
18.20
1.200
0.600
0.600
1.200
0.600
1.200
0.600
0.600
0.600
0.600
0.600
0.600
0.600
0.600
SOMMANO m3
4 / 10
3E.12d
65.73
22.53
9 500
838 470
112 000
19 127 360
43.20
10.37
4.46
45.36
25.27
22.46
19.66
170.78
Armatura metalliche per conglomerato cementizio con le caratteristiche
conformi alle norme tecniche vigenti, tagliato a ... ispetto ai diametri
commerciali e assumendo il peso specifico convenzionale di 7,85 Kg/dmc
compreso altresì l'onere delle prove previste dalle norme vigenti in materia:
45 062 150
A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
pag. 4
DI ME NS IONI
Num.Ord.
TARIFFA
IMPORTI
Quantità
DESIGNAZIONE DEI LAVORI
par.ug.
lung.
larg.
H/peso
unitario
RI PORTO
barre ad aderenza migliorata Fe B 44 K non controllate in stabilimento.
Travi 1-5-9-10
Ø 20 *(par.ug.=4*15*2)
(par.ug.=4*15)
Ø 16 *(par.ug.=4*4*2)
(par.ug.=4*2*2)
Ø14 Sagomati *(par.ug.=4*4*2)
(par.ug.=4*2*2)
Ø 8 Staffe *(par.ug.=4*120*2)
45 062 150
120.00
60.00
32.00
16.00
32.00
16.00
960.00
6.00
4.00
6.00
4.00
6.00
6.00
3.55
2.466
2.466
1.578
1.578
1.208
1.208
0.395
90.00
45.00
6.00
4.00
2.466
2.466
Parziale Kg
Travi 2-3-4
Ø 20 *(par.ug.=3*15*2)
(par.ug.=3*15)
TOTALE
1 775.52
591.84
302.98
100.99
231.94
115.97
1 346.16
4 465.40
1 331.64
443.88
Parziale Kg
1 775.52
SOMMANO Kg
6 240.92
1 500
9 361 380
Parziale LAVORI A CORPO lire
29 327 210
T O T A L E lire
54 423 530
Milano, 27/07/1999
Il Tecnico
Arch. Vincenzo Tecnici
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
72
Lavori a corpo e a misura
VII.4.1 La redazione del computo metrico con l’ausilio del
computer
Un software deve consentire, con tecnologia e modalità operativa appropriate, di concepire l’elaborazione del computo non come l’inserimento di
dati metrici per ottenere la stampa di un elaborato più o meno definito, ma
come uno degli aspetti della progettazione dell’opera.
Per lavorare in maniera adeguata nella redazione di un computo è necessario che il tecnico possa avere tutta la libertà progettuale che gli consenta
di inserire, cancellare, prendere dati da altri progetti, prendere dati metrici dai
disegni, inserire prescrizioni e commenti multimediali.
Ripensare a tutto quello che ha fatto e rifarlo in un’altra maniera deve
essere semplice e veloce.
In relazione a quanto detto a proposito dei criteri per la individuazione
dei Corpi d’Opera, è indispensabile che il programma di computo accompagni il tecnico in maniera adeguata nella individuazione e nella determinazione di tali elementi.
È importante poter sempre vedere la suddivisione in Corpi d’Opera o in
Categorie di Lavori a misura in cui il documento è stato strutturato. È indispensabile vedere immediatamente gli importi e le aliquote di ciascuno di tali
raggruppamenti, affinché si possa adeguatamente progettare la struttura del
progetto da proporre nel capitolato.
Determinante ai fini della progettazione è la dinamicità con cui i dati
vengono modificati.
L’assegnazione di una nuova Lavorazione ad un Corpo d’Opera, la modifica delle misurazioni di una Lavorazione, la cancellazione di un Corpo
d’Opera o di una Categoria deve comportare l’immediata modifica di tutto il
documento.
Interessante è anche la possibilità di memorizzare in stampe momentanee le diverse soluzioni e poterle raffrontare tra loro, per scegliere la più
opportuna.
In definitiva dobbiamo osservare che affinché un software sia veramente utile nella redazione del computo metrico esso deve garantire libertà
operativa adeguata alle esigenze progettuali.
73
Lavori a corpo e a misura
Non è da sottovalutare nella scelta, la serietà del prodotto e del produttore.
Ciò garantisce la sicurezza professionale e l’investimento nel tempo.
Si deve essere sicuri che il software venga aggiornato adeguatamente
nel tempo, in maniera da mantenere sempre lo standard di alta qualità che abbiamo scelto e da salvaguardare il nostro investimento e i nostri dati.
74
Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO VIII
Gli elaborati di contabilità: modalità e contenuti dopo la Merloni Ter
La modalità di appalto a corpo che la Merloni Ter pone a base di quasi
tutti i lavori pubblici, modifica concettualmente ed operativamente la modalità di contabilizzare l’opera in fase di esecuzione.
Molti elaborati di contabilità, proprio in relazione alle nuove modalità di
contabilizzazione espresse soprattutto dal Regolamento di Attuazione, dovranno contenere dati diversi da quelli che solitamente vengono trascritti per
la contabilità di opere appaltate a misura.
Procedendo con ordine nell’analisi di ciascun elaborato di contabilità ci
renderemo conto di tali differenze. Privilegeremo l’esempio di un appalto misto a corpo e a misura, che è il caso più generico.
In questo caso potremmo dover contabilizzare anche lavori in economia
per cui erano state accantonate opportune somme nel quadro economico,
avendo contemporaneamente lavori a misura, a corpo ed in economia.
I casi di lavori esclusivamente a misura ed a corpo sono delle esemplificazioni logiche di cui, dove occorre, si farà cenno nella trattazione.
Diremo subito che il dettame che regola i contratti e la contabilizzazione
dei lavori a corpo, come principio fondamentale, è contenuto nell’articolo 118
del Regolamento per la direzione, contabilità e collaudazione dei lavori dello
Stato, R.D. 25 maggio 1895 n.350 (si tratta del Regolamento di Attuazione
della legge n.2248 del 1865 cui l’art.19 comma 4 della Merloni Ter fa riferimento per la definizione dei contratti a corpo e a corpo e a misura).
75
Lavori a corpo e a misura
Tale articolo dice testualmente “Le disposizioni del presente regolamento sono applicabili anche ai contratti a corpo (o a forfait) in tutto ciò che
sia compatibile con la natura di tali contratti”.
I principi e la natura della contabilità sancita dal suddetto Regolamento
non vengono mutati dalla Merloni Ter e dal nuovo Regolamento di Attuazione ed anche la modalità operativa deve mantenere una continuità con la tradizione, non ultima nei modelli da redigere per forma e contenuti.
Ora, benché il nuovo Regolamento di Attuazione con l'articolo 231
comma 1 lettera b) abroga il vecchio Regolamento R.D. 25 maggio 1895, n.
350, quest'ultimo può essere considerato la base di partenza per la definizione
dei modelli da utilizzare per la contabilità dei lavori pubblici secondo le nuove disposizioni normative. Anche questo sarà discusso dettagliatamente per
ogni elaborato analizzato, e l’esempio di una contabilità con lavorazioni miste ci permetterà di fare le opportune considerazioni a questo proposito.
La contabilità dei lavori assolve da sempre a tre questioni fondamentali:
- l’accertamento dei lavori eseguiti;
- l’applicazione dei prezzi contrattuali alle lavorazioni rilevate;
- la liquidazione del credito dell’appaltatore.
Notiamo fin d’ora che l’ultima fase di liquidazione dei crediti prevede
di tenere in conto, in maniera dovuta, i prezzi di contratto e gli importi che
questi determinano anche nella contabilizzazione dei lavori a corpo.
Ciascuna di queste fasi viene eseguita e documentata secondo modalità
e forme prestabilite dal Regolamento R.D. 25 maggio 1895 n.350 e dal nuovo
Regolamento di Attuazione.
L’articolo 156 del nuovo Regolamento di Attuazione prevede che: i documenti amministrativi contabili per l’accertamento dei lavori e delle somministrazioni in appalto sono:
a) il giornale dei lavori;
b) i libretti di misura delle lavorazioni e delle provviste;
c) le liste settimanali;
d) il registro di contabilità;
e) il sommario del registro di contabilità;
f) gli stati d’avanzamento dei lavori;
g) i certificati per il pagamento delle rate di acconto;
h) il conto finale e la relativa relazione.
76
Lavori a corpo e a misura
VIII.1 La redazione dei documenti contabili con l’ausilio del
computer
Il computer ed il software per la redazione della contabilità dei lavori
sono diventati oramai di uso frequente tra i tecnici italiani, tanto che anche la
legge in alcuni passaggi fa riferimento a tali strumenti operativi.
Certamente la problematica, in ambito normativo, non è trattata in maniera esaustiva e, dobbiamo dire, neanche tenendo realmente presente le procedure tecniche reali del software e dell’elaboratore.
Nella normativa si trovano ancora descrizioni tese a regolamentare quasi esclusivamente la modalità manuale di compilazione dei documenti, il che,
francamente, appare oggi alquanto anacronistico.
Per quanto ci compete diremo che l’aiuto nella redazione della contabilità che un software ed un elaboratore possono dare ad un tecnico è di fondamentale importanza.
Data la concezione di unitarietà della contabilizzazione dell’opera e dei
suoi documenti è facile per un software gestire da un’unica immissione di
dati, all’interno del libretto delle misure, tutta la successiva redazione documentale.
Questo riduce i tempi di compilazione e la possibilità di errore per discordanza dei vari documenti, che la semplice trascrizione manuale può più
probabilmente comportare.
È determinante che il software garantisca la personalizzazione del risultato di stampa per poterlo adeguare alle esigenze specifiche o alle particolari richieste della stazione appaltante.
Importante, a tal proposito, la possibilità di intervenire con apposite
funzioni direttamente sulla stampa degli elaborati per apportare opportune
modifiche.
Di fondamentale importanza è che il software dia la possibilità di
mantenere una documentazione elettronica delle stampe degli elaborati di
contabilità prodotti. Una sorta di archiviazione elettronica di tutta la documentazione.
Questo consente di avere una visione di sintesi di tutta la contabilità e di
riprodurre le stampe già archiviate, in qualsiasi momento.
77
Lavori a corpo e a misura
VIII.2 Il giornale dei lavori
Le modalità di mantenimento, le responsabilità ed i contenuti di questo
elaborato sono riportati nell’articolo 157 del nuovo Regolamento di Attuazione, secondo cui il giornale dei lavori è tenuto dal direttore dei lavori, anche a mezzo di proprio assistente, per annotare in ciascun giorno l’ordine, il
modo e l’attività con cui progrediscono le lavorazioni, la specie ed il numero
di operai, l’attrezzatura tecnica impiegata dall’appaltatore, nonché quant’altro
interessi l’andamento tecnico ed economico dei lavori.
Inoltre sul giornale sono riportate le circostanze e gli avvenimenti relativi ai lavori che possano influire sui medesimi, inserendovi le osservazioni
meteorologiche ed idrometriche, le indicazioni sulla natura dei terreni e
quelle particolarità che possano essere utili.
Nel giornale devono inoltre essere annotati gli ordini di servizio, le
istruzioni e le prescrizioni del responsabile del procedimento e del direttore
dei lavori, le relazioni indirizzate al responsabile del procedimento, i processi
verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove, le contestazioni, le
sospensioni e le riprese dei lavori, le modifiche od aggiunte ai prezzi.
Il direttore dei lavori, ogni dieci giorni e comunque in occasione di ciascuna visita, verifica l’esattezza delle annotazioni sul giornale dei lavori ed aggiunge le osservazioni, le prescrizioni e le avvertenze che ritiene opportune, apponendo con la data la sua firma, di seguito all’ultima annotazione dell’assistente.
In particolare per le strutture in cemento armato, il D.L. 16 novembre
1939 n. 2229 impone l’obbligo al direttore dei lavori di annotare nel giornale
dei lavori le date di inizio ed ultimazione del getto delle varie parti
dell’opera, le quantità di cemento impiegate e del ferro con le loro caratteristiche nonché le date relative ai disarmi.
VIII.3 Il libretto delle misure
Come si è detto, la prima fase della contabilità è costituita dalla constatazione dei lavori, cioè dall’accertamento delle lavorazioni eseguite e dalla
loro misurazione.
Il libretto delle misure è, appunto, il documento destinato a contenere i
dati del rilevamento.
Secondo Cass. pen.8 febbraio 1980, n. 1673, i libretti delle misure, gli
78
Lavori a corpo e a misura
atti di contabilità e gli stati di avanzamento dei lavori sono atti pubblici, e
non certificati o attestati, perché formati da pubblici ufficiali per costituire la
prova di fatti giuridicamente rilevanti.
Il libretto può essere unico per tutta l’opera e quindi per tutte le lavorazioni necessarie ad eseguirla, ma possono tenersi libretti distinti per categorie
diverse di lavoro o per opere d’arte di speciale importanza.
Questa specificazione della normativa rileva la preoccupazione di poter ritrovare con più semplicità le annotazioni nel caso di appalti di opere molto complesse. Naturalmente, se l’esecuzione della contabilità viene espletata con l’ausilio di un elaboratore, la preoccupazione perde di sussistenza per cui possiamo
con tranquillità asserire che la modalità più opportuna è quella di tenere un unico
libretto delle misure per tutte le categorie di lavoro e per tutta la durata dell’opera.
Nella letteratura classica e nella giurisprudenza non si fa espressamente
menzione di una modalità invalsa nell’uso, soprattutto in aree geografiche
definite, di redigere un libretto delle misure relativamente ad ogni stato di
avanzamento dei lavori.
Le modalità di compilazione ed i contenuti di questo elaborato sono
chiariti nell’articolo 42 e segg. e articolo 85 e segg. del Regolamento R.D. 25
maggio 1895 n.350, articoli 59 e 60 reg. lav. Genio mil. e dall’articolo 158 e
segg. del nuovo Regolamento di Attuazione.
Il libretto delle misure dovrà avere un frontespizio con l’indicazione
dell’oggetto del lavoro in appalto, del numero delle pagine di cui è composto
il documento e con la firma del responsabile del procedimento.
Ogni pagina del libretto deve avere il numero d’ordine progressivo.
Nelle pagine interne si trovano più colonne per l’annotazione di: numero
d’ordine della registrazione, codice di tariffa, data della misurazione, descrizione dei lavori e delle provviste, fattori, prodotti e figure ed annotazioni.
Nella colonna “codice di tariffa” si riporterà il codice di tariffa con cui
la lavorazione è stata identificata e registrata nell’elenco prezzi annesso al
capitolato speciale d’appalto e quindi al contratto.
La data da trascrivere nel libretto delle misure è quella in cui è stata
eseguita la misurazione: il documento conterrà date progressive che indicano
proprio l’evolvere dei lavori in cantiere.
In pratica quando il direttore dei lavori o un suo responsabile visita il
cantiere constata le opere realizzate, le misura e immediatamente trascrive il
tutto nel libretto delle misure classificando le lavorazioni (assegnandole alle
79
Lavori a corpo e a misura
Lavorazioni presenti in elenco prezzi) e indicandone le quantità eseguite.
Le lavorazioni dovranno essere descritte con la stessa dizione indicata
nell’elenco dei prezzi unitari ed allegato al contratto.
Nei fattori si riportano le dimensioni di ciascuna lavorazione rilevata ed
il risultato dell’operazione si scrive nella colonna dei prodotti. Nel caso di
lavoro con appalto misto, a corpo e a misura, la colonna dei prodotti è contrassegnata dalla dizione “Quantità/Percentuale” perché deve contenere i valori dei prodotti delle misurazioni nel caso di lavorazioni appaltate a misura
ed aliquote di avanzamento dei Corpi d’Opera nel caso di Categorie di Lavoro appaltate a corpo.
In questo caso il libretto potrà anche non contenere le colonne relative ai
fattori, ma solo quella delle Quantità/Percentuali, dove verranno riportati i
valori complessivi dedotti dai rilevamenti e dagli adeguati calcoli espressamente dettagliati come descrizioni di tali valori.
Nei lavori esclusivamente a corpo sarà sufficiente avere la sola colonna delle Percentuali, dove riportare le aliquote di avanzamento del Corpo
d’Opera secondo le modalità più avanti chiarite.
Come si vede il modello del libretto delle misure per lavori misti o per
lavori completamente a corpo non subisce stravolgimenti rispetto alle indicazioni fornite dal Regolamento R.D. 25 maggio 1895 n.350, in linea con
quanto indicato esplicitamente nel suo articolo 118.
Il libretto delle misure deve ancora contenere:
- la parte di lavorazione eseguita ed il posto, da riportare evidentemente
nella descrizione del rilievo;
- le figure quotate delle lavorazioni eseguite, quando ne sia il caso;
trattandosi di lavorazioni che modificano lo stato preesistente delle
cose devono allegarsi i profili e i piani quotati raffiguranti lo stato
delle cose prima e dopo delle lavorazioni;
- le altre memorie esplicative, al fine di dimostrare chiaramente ed
esattamente, nelle sue varie parti, la forma ed il modo di esecuzione.
Qualora le quantità delle lavorazioni o delle provviste devono desumersi
dalla applicazione di medie, sono specificati nel libretto, oltre ai risultati, i
punti ed oggetti sui quali sono stati fatti saggi, scandagli e misure e gli elementi ed il processo sui quali sono state calcolate le medie seguendo i metodi
della geometria.
In definitiva, sul libretto delle misure deve risultare chiaramente la
80
Lavori a corpo e a misura
quantità di lavorazione eseguita ed anche la sua classificazione e la precisa
ubicazione, in modo che sia sempre possibile un riscontro delle registrazioni.
La tenuta del libretto delle misure è affidata al direttore dei lavori, cui
spetta eseguire la misurazione e determinare la classificazione delle lavorazioni; può essere, peraltro, da lui attribuita al personale che lo coadiuva, sempre
comunque sotto la sua diretta responsabilità. Il direttore dei lavori deve verificare i lavori, e certificarli sul libretto delle misure con la propria firma, e cura che
i libretti o i brogliacci siano aggiornati e immediatamente firmati dall’appaltatore
o dal tecnico dell’appaltatore che ha assistito al rilevamento delle misure.
Affinché le registrazioni del libretto abbiano valore probatorio per le parti
contraenti è necessario che le misurazioni vengano effettuate in contraddittorio.
L’appaltatore è invitato ad intervenire alle misure e deve firmare subito
dopo il direttore dei lavori. Se l’appaltatore rifiuta di presenziare alle misure
o di firmare i libretti delle misure o i brogliacci, il direttore dei lavori procede
alle misure in presenza di due testimoni, i quali devono firmare i libretti o
brogliacci suddetti.
In pratica la stazione appaltante è rappresentata dal direttore dei lavori o
da altro tecnico di sua fiducia e, molto spesso, anche l’appaltatore si serve di
un suo mandatario legalmente autorizzato.
Le annotazioni del libretto delle misure saranno riportate nell’elaborato
registro di contabilità in cui alle quantità si associano gli importi e quindi, in
relazione al raggiungimento di importi predefiniti nel capitolato speciale, si
procede alla definizione dello stato di avanzamento del lavoro, per liquidare
all’appaltatore il debito maturato tramite opportuno certificato.
In relazione ad ogni stato di avanzamento si potrebbero dover considerare, per definire correttamente il debito dell’appaltatore, altri elementi oltre
alle lavorazioni constatate, misurate correttamente in cantiere e trascritte progressivamente nel libretto.
È il caso delle liste settimanali, delle partite in conto provvisorio, dei
materiali a piè d’opera e delle anticipazioni dell’appaltatore.
Per considerare questi elementi nello stato di avanzamento essi dovranno essere trascritti nel registro e quindi nel libretto.
Vediamo come procedere per ciascuno degli elementi sopra indicati.
La lista settimanale è il documento per la registrazione dei lavori in economia che sarà descritto dettagliatamente più avanti. La sua trascrizione nel libretto
e successivamente nel registro di contabilità è uguale a quella di tutte le altre la81
Lavori a corpo e a misura
vorazioni. La lista è caratterizzata da un codice, da una descrizione, da un’unità di
misura e da un prezzo. Per altro tutti questi elementi sono immediatamente desumibili in quanto riportati in maniera sintetica sul frontespizio del documento.
La partita in conto provvisorio dovrebbe identificare, per regolamento
normativo una quantità rilevata dagli assistenti e non ancora verificata dal
direttore dei lavori, ma attualmente, grazie ad una visione estensiva del concetto, identifica le misurazioni effettuate sommariamente e le registrazioni
contabili ad esse corrispondenti. In pratica le partite in conto provvisorio
vengono iscritte nel libretto, e quindi successivamente nel registro di contabilità, come quantità di lavorazioni rilevate sommariamente. L’iscrizione viene fatta in maniera provvisoria. Nel successivo stato di avanzamento, il direttore dei lavori provvede a detrarre la quantità iscritta provvisoriamente ed
a sostituirla con la quantità definitiva riscontrata in seguito a adeguati rilievi
sul cantiere. La detrazione e la nuova iscrizione della lavorazione, che era
stata registrata come partita in conto provvisorio, viene fatta negli atti contabili a partire proprio dal libretto delle misure.
Per ciascuno stato di avanzamento è possibile conteggiare, come credito
dell’appaltatore, anche il materiale a piè d’opera destinato all’impiego di opere definitive facenti parte dell’appalto, per un importo pari alla metà del valore dei materiali da valutarsi secondo i prezzi di contratto. Il materiale trascritto nel libretto, e successivamente nel registro di contabilità con la metà
del suo valore contrattuale, è caratterizzato da un codice, da un’unità di misura e da un prezzo come tutte le altre voci registrate. Anche in questo caso il
direttore dei lavori dovrà in seguito fare le necessarie detrazioni, appena i
materiali verranno posti in opera. Quindi il comportamento da tenere nella
contabilità è analogo a quello descritto per le partite in conto provvisorio.
Diverse sono le considerazioni da fare ed il comportamento da seguire
in contabilità per ciò che riguarda le anticipazioni da corrispondere all’appaltatore. Le anticipazioni da corrispondere all’appaltatore per ciascuno stato
di avanzamento sono relative ad eventuali pagamenti per specifiche lavorazioni o somministrazioni ordinate all’appaltatore e da questi liquidati in anticipo. Per le anticipazioni dell’appaltatore il direttore dei lavori dovrà mantenere un registro a parte, dove riportare gli estremi delle fatture ed accertarne
l’avvenuta tacitazione. Quindi tali annotazioni non andranno fatte nel libretto
e non dovranno essere riportate nel registro di contabilità. Gli importi delle
fatture che documentano le anticipazioni dell’appaltatore saranno sommate a
tutti gli altri importi da liquidare direttamente nello stato di avanzamento dei
lavori, facendo riferimento alla registrazione in apposito registro.
82
Lavori a corpo e a misura
VIII.3.1 Le annotazioni dei lavori a corpo nel libretto delle
misure
Si è già detto della forma che il modello del libretto delle misure deve
avere quando si considera un appalto misto, a corpo e a misura; ora vediamo
quale modalità seguire nella registrazione dell’avanzamento dei Corpi d’Opera.
Nel caso di appalto misto si terrà un unico libretto evidenziando e distinguendo le registrazioni pertinenti ai lavori a misura da quelle pertinenti
ai lavori a corpo.
Sul libretto, in occasione di ogni stato d’avanzamento, viene registrata
la quota percentuale eseguita dell’aliquota di ogni Corpo d’Opera in cui il
lavoro è stato suddiviso.
L’aliquota del Corpo d’Opera (incidenza percentuale del suo importo rispetto a quello dell’intera opera appaltata a corpo) viene ripresa dal capitolato
speciale d’appalto.
Ricordiamo, infatti, che il capitolato speciale, per la parte dei lavori
appaltati a corpo, dovrà contenere un’apposita tabella riassuntiva dei Corpi
d’Opera in cui è stata suddivisa l’intera opera da appaltare a corpo.
Per ognuno dei Corpi d’Opera è indicato il relativo importo e la sua aliquota percentuale riferita all’ammontare complessivo dell’intervento appaltato a corpo.
In pratica, dobbiamo indicare nel libretto la percentuale di lavorazione eseguita in confronto alla percentuale che l’importo dello specifico Corpo d’Opera
rappresenta rispetto all’importo complessivo dell’opera appaltata a corpo.
Come si vede, benché gli avanzamenti dei lavori dei Corpi d’Opera sono espressi in percentuale, questi sono sempre riferiti agli importi degli specifici Corpi d’Opera e dell’intera lavorazione appaltata a corpo.
Abbiamo già detto, infatti, che una delle finalità della contabilità è quella
di saldare gli importi che maturano durante l’esecuzione dell’opera come debito per l’appaltatore, ed è quindi logico che tutto venga riferito agli importi.
Procedendo in questo modo alla fine dei lavori (100% dei lavori eseguiti) si ricostituisce l’importo complessivo del lavoro appaltato a corpo, come
somma di tutti gli importi dei relativi Corpi d’Opera.
È evidente che, da un punto di vista operativo, nella tabella riassuntiva
dei Corpi d’Opera contenuta nel capitolato speciale, le aliquote percentuali
83
Lavori a corpo e a misura
potranno essere indicate con una approssimazione indicativa di due o tre cifre
decimali. Questo non permette, in fase di calcolo degli importi da contabilizzare, di ricostituire l’importo del Corpo d’Opera esattamente uguale a quello
di contratto e quindi neanche l’importo dell’intera opera a corpo.
È opportuno, quindi, che nei calcoli le percentuali di avanzamento siano
sempre considerate come rapporti fra gli importi che le determinano.
Operativamente nella colonna Quantità/Percentuali per ogni Corpo
d’Opera indicheremo distintamente la percentuale eseguita rispetto
all’importo totale di Corpo d’Opera da realizzare e successivamente la percentuale dell’aliquota del Corpo d’Opera rispetto all’importo dell’intero lavoro appaltato a corpo. Nella descrizione della Lavorazione si riporta l'importo
della stessa e l'aliquota rispetto all'intero lavoro a corpo (tale dato caratterizza
la voce in maniera univoca e la differenzia anche da analoga voce in caso di
variante in corso d'opera, nel qual caso essa differirà per l'importo e/o per il
valore dell'aliquota).
In questo modo, oltre alle percentuali rispetto all’intero lavoro a corpo,
che sommate nell’ultimo stato di avanzamento dovranno ricostituire il 100%
del lavoro a corpo, avremo indicazione immediata dell’avanzamento di tutti i
Corpi d’Opera da riportare nel registro di contabilità.
Le progressive quote percentuali dei Corpi d’Opera eseguite sono desunte da valutazioni autonomamente effettuate dal direttore dei lavori, il
quale può controllare l’attendibilità attraverso un riscontro nel computo metrico-estimativo dal quale le aliquote sono state dedotte.
È indicato espressamente dalla legge che per risalire alla quota percentuale di Corpo d’Opera eseguita, il direttore può desumere indicazioni dal
computo metrico.
Di fatto, senza avere esattamente il riferimento della scomposizione del
Corpo d’Opera in Lavorazioni, non sarebbe neanche possibile una classificazione certa ed adeguata delle lavorazioni misurate in cantiere, venendo così
meno uno dei valori principali del libretto delle misure.
Vedremo nel prossimo paragrafo come una procedura informatica può
essere estremamente utile nella compilazione di questo documento, tenendo
conto di tutte le regole, nuove e vecchie, appena espresse.
Nelle pagine seguenti si riporta un esempio di libretto delle misure per un
appalto di lavori a corpo e a misura.
84
Lavori a corpo e a misura
Comune di M I L A N O
Provincia di Milano
pag. 1
LIBRETTO DELLE MISURE
OGGETTO: Costruzione di un complesso di fabbricati destinati ad abitazione, a negozi ed a uffici nel centro urbano del Comune di
Milano alla via dei Cinquecento.
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
IMPRESA: La Costruttoria S.p.A.
Libretto delle Misure n. 1 composto da n. 50 pagine
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ing. Ivo Responsabile
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACC A software s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
DATA
pag. 2
DIMENSIONI
Quantità/Percentuali
DESIGNAZIONE DEI LAVORI
par.ug.
lung.
larg.
H/peso
Positivi
Negativi
FIGURE
ed
Annotazioni
RIPORTO
LAVORI A MISURA
1
2A.01
19/07/1999
Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento,
eseguito con qualsiasi mezzo meccanico, anche con l'ausilio
di ma ... ntiere od a rifiuto dei materiali che risultino in
eccedenza o dichiarati dalla Direzione di Lavori non idonei
alla formazione dei rilevati, con compenso a parte del solo
trasporto a rifiuto: resistenza allo schiacciamento fino a 40
Kg/cm2.
FONDAZIONE - NORD - SUD
4.00
2.00
Si detrae passaggio centrale
14.40
12.00
8.00
12.000
8.000
6.800
6.850
6.200
6.400
4 734.72
1 190.40
348.16
m3
5 576.96
Sommano positivi e negativi m3
5 925.12
SOMMANO m3
5 576.96
348.16
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
LIBRETTO DELLE MISURE N. 1
L'IMPRESA
IL DIRETTORE DEI LAVORI
85
Lavori a corpo e a misura
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
DATA
pag. 3
DIMENSIONI
Quantità/Percentuali
DESIGNAZIONE DEI LAVORI
par.ug.
lung.
larg.
H/peso
Positivi
Negativi
FIGURE
ed
Annotazioni
RIPORTO
LAVORI A CORPO
(Progetto lire 900 365 365 - 100%)
2
Fabbricato A - Struttura - Strutture di fondazione
001.002.001 (voce pari a lire 44 215 925 - 4.911% dei lavori a corpo)
21/07/1999
100.00
SOMMANO %
aliquota
100.00
(4.911%)
3
Fabbricato B - Struttura - Strutture di fondazione
002.002.001 (voce pari a lire 42 487 930 - 4.719% dei lavori a corpo)
21/07/1999
80.00
SOMMANO %
aliquota
80.00
(3.775%)
4
Fabbricato C - Struttura - Strutture di fondazione
003.002.001 (voce pari a lire 34 192 880 - 3.798% dei lavori a corpo)
21/07/1999
52.32
SOMMANO %
aliquota
52.32
(1.987%)
A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
LIBRETTO DELLE MISURE N. 1
L'IMPRESA
IL DIRETTORE DEI LAVORI
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
DATA
pag. 4
DIMENSIONI
Quantità/Percentuali
DESIGNAZIONE DEI LAVORI
par.ug.
lung.
larg.
H/peso
Positivi
Negativi
FIGURE
ed
Annotazioni
RIPORTO
5
Fabbricato A - Struttura - Strutture in elevazione
001.002.002 (voce pari a lire 89 486 475 - 9.939% dei lavori a corpo)
21/07/1999 Verbale di Constatazione n° 1
33.58
SOMMANO %
aliquota
33.58
(3.337%)
6
Fabbricato A - Tamponatura esterna - Murature
001.003.003 (voce pari a lire 74 932 200 - 8.322% dei lavori a corpo)
21/07/1999 Verbale di Constatazione n° 1
33.33
SOMMANO %
aliquota
33.33
(2.774%)
Milano, 27/07/1999
L'Impresa
La Costruttoria s.r.l.
Il Direttore dei Lavori
Ing. Valerio Direttorio
A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
LIBRETTO DELLE MISURE N. 1
L'IMPRESA
IL DIRETTORE DEI LAVORI
86
Lavori a corpo e a misura
VIII.3.2 La redazione del libretto delle misure con l’ausilio
del computer
Per ciò che concerne la redazione del libretto delle misure con l’ausilio
del computer troviamo un’espressa annotazione all’articolo158 comma 3 del
nuovo Regolamento di Attuazione. “Nel caso di utilizzo di programmi di
contabilità computerizzata, la compilazione dei libretti delle misure viene
effettuata attraverso la registrazione delle misure rilevate direttamente in
cantiere dal personale incaricato, in apposito brogliaccio ed in contraddittorio con l’appaltatore. Nei casi in cui è consentita l’utilizzazione di programmi per la contabilità computerizzata, la compilazione dei libretti delle misure
deve essere effettuata sulla base dei rilevati nel brogliaccio, anche se non
espressamente richiamato.”.
Altro riferimento determinante è riportato all’articolo 159, al comma 3,
dello stesso documento. “Le progressive quote percentuali delle varie categorie di lavorazioni che sono eseguite sono desunte da valutazioni autonomamente effettuate dal direttore dei lavori, il quale può controllare l’attendibilità attraverso un riscontro nel computo metrico-estimativo dal quale le
aliquote sono state dedotte. Tale computo peraltro non fa parte della documentazione contrattuale.”.
Abbiamo già detto che l’avanzamento dei Corpi d’Opera viene registrato in contabilità tramite la definizione della percentuale dell’aliquota eseguita.
L’annotazione appena riportata chiarisce il criterio da seguire per la definizione di tale percentuale.
Il direttore dei lavori dovrà, a meno di considerazioni del tutto autonome e, potremmo aggiungere, personali, misurare le quantità delle Lavorazioni
realizzate in cantiere, assegnarle al Corpo d’Opera di appartenenza e calcolare la percentuale dell’importo del Corpo d’Opera realizzato rispetto a quanto
previsto in progetto.
È questa la modalità di riscontro con il computo metrico-estimativo di
cui parla il Regolamento.
La percentuale può essere trascritta facendo riferimento, nel campo
delle descrizioni, ad un apposito verbale di constatazione.
Tale modalità operativa, che manualmente è sicuramente molto onerosa,
può essere agevolata da un software appositamente progettato.
87
Lavori a corpo e a misura
La percentuale realizzata di ogni Corpo d’Opera da contabilizzare nel
libretto deve poter essere individuata automaticamente rispetto all’importo
di progetto, attraverso l’introduzione delle quantità delle Lavorazioni che lo
costituiscono.
Una sorta di sottocomputo per ogni Corpo d’Opera che consenta un
confronto anche visivo con le Lavorazioni che in progetto costituiscono il
Corpo d’Opera stesso, magari anche per poterne prelevare i dati.
Ciò consente al tecnico di lavorare come ha sempre fatto, rilevando le
misure e trascrivendole nel libretto e il programma automaticamente provvede al calcolo delle percentuali di avanzamento dei Corpi d’Opera.
Questa modalità permette di operare con i lavori a misura e con quelli a
corpo nell’identico modo.
VIII.4 Le liste settimanali
In questo documento si indicano le giornate di operai, di noli e di mezzi
d’opera, nonché le provviste somministrate dall’appaltatore a richiesta del
direttore dei lavori, per opere da eseguire in economia.
Tali documenti sono registri paralleli per i lavori in economia, aventi carattere speciale o che non trovano riscontro nei prezzi d’appalto, che l’appaltatore ha avuto ordine di eseguire.
Le registrazioni si riferiscono normalmente alla settimana, anche se per
lavori in economia di lunga durata è invalso l’uso di fare dei registri addirittura mensili. Ogni lista ha sul frontespizio, oltre ai dati riassuntivi del lavoro
eseguito, il numero progressivo di identificazione, l’importo complessivo del
lavoro, le firme dell’appaltatore e dell’assistente ed il visto del direttore dei
lavori.
Tali dati sintetici sono utili alla registrazione nel registro di contabilità.
Nelle apposite colonne delle pagine interne della lista si riportano la
qualifica degli operai impiegati e la loro retribuzione e i quantitativi delle
provviste e dei materiali con i relativi prezzi.
Naturalmente devono essere descritti i lavori eseguiti e dove sono stati
impiegati i materiali forniti.
88
Lavori a corpo e a misura
Le giornate di operai, di noli e di mezzi d’opera, nonché le provviste
somministrate dall’appaltatore, sono annotate dall’assistente incaricato su un
brogliaccio, per essere poi scritte in apposita lista settimanale. L’appaltatore
firma le liste settimanali, nelle quali sono specificate le lavorazioni eseguite
con operai e mezzi d’opera da lui forniti. Ciascun assistente preposto alla
sorveglianza dei lavori predispone una lista separata. Tali liste possono essere
distinte secondo la speciale natura delle somministrazioni, quando queste abbiano una certa importanza.
VIII.5 Il registro di contabilità
Il rilievo dei lavori eseguiti registrati nel libretto delle misure, i dati
delle liste settimanali per i lavori in economia e gli altri elementi di spesa,
forniscono gli elementi per la compilazione del registro di contabilità.
Il registro di contabilità assomma dunque tutti i dati della contabilità e la
definisce con l’aggiunta dei prezzi di contratto alle quantità delle Lavorazioni
rilevate e con la registrazione a credito dell’appaltatore di ogni altro corrispettivo dovuto.
Quindi, il registro di contabilità, in relazione all’avanzamento dei lavori,
determina il credito dell’appaltatore.
Le modalità di compilazione ed i contenuti di questo elaborato sono
chiariti nell’articolo 52 e segg. e articolo 85 e segg. del Regolamento R.D. 25
maggio 1895 n.350 e dall’articolo 163 e segg. del nuovo Regolamento di
Attuazione.
Il registro di contabilità è un documento le cui pagine devono essere
preventivamente numerate e firmate dal responsabile del procedimento, o dal
funzionario tecnico designato, e dall’appaltatore.
I fogli dovranno essere preventivamente bollati (dagli uffici del registro
ai sensi dell’articolo 2215 codice civile) e firmati dalle parti per accertarne
l’autenticità e soprattutto per evitarne la sostituzione.
Le correzioni e le cancellature devono essere fatte in maniera da permettere la lettura di quanto era stato precedentemente registrato.
Il registro di contabilità consta di un frontespizio in cui viene indicato
l’oggetto dei lavori, la ragione sociale dell’impresa appaltatrice ed il numero
89
Lavori a corpo e a misura
dei fogli di cui è costituito. Sul frontespizio sarà posta la firma del responsabile del procedimento (art.183 nuovo Regolamento di Attuazione).
Nelle pagine interne il registro di contabilità si trovano specifiche colonne per il riferimento della registrazione al corrispondente libretto delle misure, per il prezzo unitario e per il corrispondente importo spettante ad ogni
singola lavorazione.
Per quanto riguarda l’appalto misto, le colonne dei prezzi unitari e
dell’importo delle lavorazioni devono contenere, nella parte che riguarda la
registrazione dei lavori appaltati a corpo, le aliquote dei Corpi d’Opera.
Naturalmente anche la colonna delle quantità potrà contenere un valore
numerico assoluto (per i lavori a misura) o la percentuale di avanzamento
(per i lavori a corpo) ripresa dal libretto delle misure.
Nel caso di appalti misti o appalti esclusivamente a corpo, la colonna
delle quantità avrà la dizione Quantità/Percentuali.
La colonna in cui riportare la percentuale di avanzamento del Corpo
d’Opera, nel caso di lavoro appaltato esclusivamente a corpo, sarà titolata
con la semplice dizione Percentuali.
In questo caso, infatti, tutte le lavorazioni saranno individuate da una
percentuale di avanzamento.
Nel descrivere le modalità operative di compilazione del registro di
contabilità dobbiamo rilevare che l’iscrizione delle partite, deve essere fatta
in ordine cronologico.
Il responsabile del procedimento, su proposta del direttore dei lavori,
può prescrivere in casi speciali, che il registro sia diviso per articoli, o per
serie di lavorazioni, purché le iscrizioni rispettino in ciascun foglio l’ordine
cronologico.
Il registro è tenuto dal direttore dei lavori o, sotto la sua responsabilità,
dal personale da lui designato.
I lavori di opere di grande importanza e complessità possono avere uno
speciale registro separato.
Le partite di lavorazioni eseguite e quelle delle somministrazioni fatte
dall’appaltatore sono annotate nel libretto delle misure o nel brogliaccio, a
seconda delle modalità di contabilizzazione, sul luogo del lavoro, e quindi
trascritte nel registro di contabilità, segnando per ciascuna partita il richiamo
90
Lavori a corpo e a misura
della pagina del libretto nella quale fu annotato l’articolo di elenco corrispondente ed il prezzo unitario di appalto.
Si riporterà anche la data in cui la partita è stata trascritta dal libretto
delle misure al registro di contabilità.
In pratica, mentre il libretto delle misure rappresenta il “registro di campagna” dove si riportano le partite riscontrate sul cantiere, il registro di contabilità rappresenta il documento d’ufficio che viene compilato a tavolino.
Il registro di contabilità in definitiva è riassumibile in un modello dove
figurano:
- il numero d’ordine;
- il codice di tariffa della lavorazione corrispondente all’elenco dei
prezzi di contratto;
- la data di trascrizione dal libretto al registro;
- la descrizione delle lavorazioni o delle somministrazioni;
- il numero del libretto che contiene la registrazione della partita riportata;
- il numero della pagina del libretto dalla quale la partita è stata ripresa;
- le quantità o percentuali (suddivise in positive e negative);
- il prezzo unitario e l'eventuale percentuale;
- l’importo e l'eventuale percentuale dell’aliquota (suddiviso in debito e
pagamento).
Nelle colonne degli importi unitari vanno riportati i prezzi di contratto
per le varie Lavorazioni o Corpi d’Opera.
Quando l’importo dei lavori, al netto del ribasso d’asta, raggiunge
l’ammontare della rata di pagamento in acconto fissata dal capitolato speciale, il registro viene chiuso con l’indicazione dell’importo a debito del totale
dei lavori fino alla data dell’ultima partita registrata.
Nella colonna dell’importo pagato si riporta l’importo netto del certificato già saldato (così si procede fino alla fine dei lavori riportando gli importi
lordi liquidabili e quelli netti pagati).
Immediatamente di seguito vanno riportate eventuali domande/osservazioni che l’appaltatore ritiene di fare, nonché le motivate deduzioni
del direttore dei lavori; entrambi devono sottoscrivere quanto iscritto.
Si procede con le stesse modalità per ogni successiva annotazione di lavorazioni e di somministrazioni.
91
Lavori a corpo e a misura
Il registro di contabilità deve essere firmato dall’appaltatore, con o senza riserve, nel giorno in cui gli viene presentato.
Nel caso in cui l’appaltatore non firmi il registro, è invitato a farlo entro
il termine perentorio di quindici giorni e, qualora persista nell’astensione o
nel rifiuto, se ne fa espressa menzione nel registro.
Se l’appaltatore ha firmato con riserva, egli deve a pena di decadenza, nel
termine di quindici giorni, esplicare le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro le corrispondenti domande di indennità e indicando con precisione le cifre di compenso cui crede aver diritto, e le ragioni di ciascuna domanda.
Il direttore dei lavori, nei successivi quindici giorni, espone nel registro le sue motivate deduzioni. Qualora il direttore dei lavori ometta di motivare in modo esauriente le proprie deduzioni e non consenta alla stazione
appaltante la percezione delle ragioni ostative al riconoscimento delle pretese dell’appaltatore, incorre in responsabilità per le somme che, per tale negligenza, l’amministrazione dovesse essere tenuta a pagare.
Nel caso in cui l’appaltatore non abbia firmato il registro nei termini
stabiliti, oppure lo abbia fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve
nel modo e nel termine sopraindicato, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l’appaltatore decade dal diritto di far valere in qualunque
termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono.
Ove per qualsiasi legittimo impedimento non sia possibile una precisa e
completa contabilizzazione, il direttore dei lavori può registrare in partita
provvisoria sui libretti, e di conseguenza sugli ulteriori documenti contabili,
quantità dedotte da misurazioni sommarie.
In sede di contabilizzazione vengono portate in detrazione le partite
provvisorie e sostituite con le rilevazioni dettagliate.
Per le giornate di operai e dei mezzi d’opera occorre riportare sul registro il riassunto di ciascuna lista settimanale.
92
Lavori a corpo e a misura
VIII.5.1 La trascrizione dei lavori a corpo nel registro di
contabilità
In virtù della natura del registro di contabilità, che come abbiamo visto
determina il credito dell’appaltatore, nel registrare la parte dei lavori a corpo
si devono indicare i valori monetari oltre che le percentuali.
Quindi, anche per i lavori esclusivamente a corpo, le colonne relative a
prezzo unitario ed importo possono contenere sia valori assoluti che percentuali.
Il nuovo Regolamento di Attuazione al comma 2 dell’articolo 159 prescrive che “in occasione di ogni stato d’avanzamento la quota percentuale
eseguita dell’aliquota di ogni categoria di lavorazione che è stata eseguita
viene riportata distintamente nel registro di contabilità”.
Tenendo conto di entrambe le fondamentali osservazioni di cui innanzi,
nella registrazione di un Corpo d’Opera dovranno essere riportate sia aliquote
che prezzo ed importo, in maniera da avere indicazione del lavoro eseguito
sia come importo (credito dell’appaltatore) che come percentuale.
Operativamente, nel registrare un Corpo d’Opera nella colonna Quantità/Percentuali, riporteremo la percentuale di avanzamento del lavoro rispetto al totale del Corpo d’Opera; in corrispondenza, nella colonna del
prezzo unitario, inseriremo il prezzo di contratto del Corpo d’Opera, quindi
la corrispondente riga dell’importo conterrà l’effettivo importo raggiunto
dai lavori eseguiti.
Sul rigo successivo, e per la stessa registrazione, indicheremo ancora
una volta nella colonna Quantità/Percentuali la percentuale di avanzamento
del lavoro rispetto al totale del Corpo d’Opera; in corrispondenza, nella colonna Prezzo Unitario, inseriremo l’aliquota che il Corpo d’Opera rappresenta rispetto all’intero lavoro a corpo, quindi la corrispondente riga
dell’importo conterrà la percentuale di avanzamento del lavoro dell’aliquota
del Corpo d’Opera.
In questo modo per ogni registrazione e per ogni Corpo d’Opera avremo
sia l’importo del lavoro eseguito che le percentuali di avanzamento della partita registrata rispetto al Corpo d’Opera e rispetto all’intero lavoro a corpo.
Nelle pagine seguenti si riporta un esempio di registro di contabilità per un
appalto di lavori a corpo e a misura.
93
Lavori a corpo e a misura
Comune di M I L A N O
Provincia di Milano
pag. 1
REGISTRO DI CONTABILITA'
OGGETTO: Costruzione di un complesso di fabbricati destinati ad abitazione, a negozi ed a uffici nel centro urbano del Comune di
Milano alla via dei Cinquecento.
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
IMPRESA: La Costruttoria S.p.A.
Registro di Contabilità n. 1 composto da n. 50 pagine
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ing. Ivo Responsabile
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACC A software s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
DATA
INDICAZIONE DEI LAVORI
E DELLE
SOMMINISTRAZIONI
pag. 2
libretto
Quantità/Percentuali
Nr
Positivi
Pg
Negativi
PREZZO
unitario
IMPORTI
Debito
Pagamento
RIPORTO
LAVORI A MISURA
1
2A.01
27/07/1999
Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento,
eseguito con qualsiasi mezzo meccanico, anche con l'ausilio
di ma ... ntiere od a rifiuto dei materiali che risultino in
eccedenza o dichiarati dalla Direzione di Lavori non idonei
alla formazione dei rilevati, con compenso a parte del solo
trasporto a rifiuto: resistenza allo schiacciamento fino a 40
Kg/cm2.
SOMMANO m3 1
2
5 576.96
4 500
25 096 320
25 096 320
Parziale LAVORI A MISURA lire
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
REGISTRO DI CONTABILITA' N. 1
L'IMPRESA
25 096 320
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
94
Lavori a corpo e a misura
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
DATA
INDICAZIONE DEI LAVORI
E DELLE
SOMMINISTRAZIONI
pag. 3
libretto
Quantità/Percentuali
Nr
Positivi
Pg
Negativi
PREZZO
unitario
RIPORTO
IMPORTI
Debito
Pagamento
25 096 320
LAVORI A CORPO
(Progetto lire 900 365 365 - 100%)
2
Fabbricato A - Struttura - Strutture di fondazione
001.002.001
SOMMANO % 1
27/07/1999
aliquote
3
100.00
44 215 925
(4.911%)
44 215 925
(4.911%)
3
Fabbricato B - Struttura - Strutture di fondazione
002.002.001
SOMMANO % 1
27/07/1999
aliquote
3
80.00
42 487 930
(4.719%)
33 990 344
(3.775%)
4
Fabbricato C - Struttura - Strutture di fondazione
003.002.001
SOMMANO % 1
27/07/1999
aliquote
3
52.32
34 192 880
(3.798%)
17 889 715
(1.987%)
5
Fabbricato A - Struttura - Strutture in elevazione
001.002.002
SOMMANO % 1
27/07/1999
aliquote
4
33.58
89 486 475
(9.939%)
30 049 558
(3.337%)
6
Fabbricato A - Tamponatura esterna - Murature
001.003.003
SOMMANO % 1
27/07/1999
aliquote
4
33.33
74 932 200
(8.322%)
24 974 902
(2.774%)
Parziale LAVORI A CORPO lire
151 120 444
A RIPORTARE
176 216 764
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
REGISTRO DI CONTABILITA' N. 1
L'IMPRESA
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
DATA
INDICAZIONE DEI LAVORI
E DELLE
SOMMINISTRAZIONI
pag. 4
libretto
Quantità/Percentuali
Nr
Positivi
Pg
Negativi
PREZZO
unitario
IMPORTI
Debito
RIPORTO
176 216 764
aliquota
(16.784%)
T O T A L E lire
176 216 764
Pagamento
Milano, 27/07/1999
L'Impresa
La Costruttoria s.r.l.
Il Direttore dei Lavori
Ing. Valerio Direttorio
In data 27/07/1999 e' stato emesso il CERTIFICATO DI
PAGAMENTO n. 1 per un importo di lire
136 200 000
Il Direttore dei Lavori
Ing. Valerio Direttorio
A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
REGISTRO DI CONTABILITA' N. 1
L'IMPRESA
176 216 764
136 200 000
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
95
Lavori a corpo e a misura
VIII.6 La redazione del sommario del registro di contabilità
Le modalità di compilazione ed i contenuti del sommario del registro di
contabilità sono chiariti nell’articolo 56 del Regolamento R.D. 25 maggio
1895 n.350 e dall’articolo 167 del nuovo Regolamento di Attuazione.
Questo documento non ha valore probatorio e non occorre quando le
trascrizioni nel registro di contabilità sono state fatte per ordine di articolo
delle lavorazioni (art.56 del Regolamento R.D. 25 maggio 1895 n.350).
Di fatto, il sommario è un documento di calcolo utile alla definizione
dell’importo raggiunto da ogni Lavorazione o Corpo d’Opera trascritto nel
registro di contabilità, al fine di riportare tale valore calcolato nello stato di
avanzamento dei lavori.
Come nel caso del registro di contabilità l’obiettivo è quello di stabilire
l’importo da corrispondere all’appaltatore ad estinzione del debito ingeneratosi per l’esecuzione dei lavori.
Ora, mentre nel registro si individua il debito per ogni singola trascrizione, nel sommario si sommano tutti gli importi da corrispondere per ogni
tipologia di lavorazione e per ogni stato di avanzamento.
Le trascrizioni del registro di contabilità effettuate in ordine cronologico
vengono riportate nel sommario, raggruppate e sommate per lavorazioni, corrispondenti ai singoli prezzi di elenco.
Il modello e la modalità di compilazione descritti nell’articolo 56 del
Regolamento R.D. 25 maggio 1895 n. 350 tradiscono un’operatività ormai
obsoleta.
Infatti, nell’articolo citato si fa indirettamente riferimento ad una compilazione manuale del documento che prevede la classificazione di ciascuna
lavorazione, secondo il rispettivo articolo di elenco, in una corrispondente
casella.
La modalità di redazione è inficiata dal fatto di dover operare manualmente in maniera sequenziale rispetto alle trascrizioni che si riscontrano nel
registro di contabilità.
Così, il tecnico, scorrendo il registro, ritrova in successione le lavorazioni e ne trascrive articolo, descrizione, unità di misura, prezzo unitario,
quantità e ne calcola l’importo raggiunto.
Quando la lavorazione è stata già riportata nel sommario, il tecnico ne
trascrive solo la quantità riscontrata nel registro, riportandola nelle colonne
96
Lavori a corpo e a misura
delle quantità, in maniera da poterne fare facilmente la somma per ottenere la
quantità totale di ogni stato di avanzamento e quindi la quantità complessiva
eseguita all’ultimo stato di avanzamento con relativo importo.
È ovvio che, con una modalità manuale così descritta, le lavorazioni devono essere riportate in un modulo concepito a colonne affiancate. Infatti,
operando manualmente, non possiamo conoscere a priori, per ogni stato di
avanzamento, il numero di registrazioni da riportare nelle colonne delle
quantità e degli importi delle lavorazioni.
Ma se a priori si controllasse il numero delle trascrizioni di quantità da riportare per ogni lavorazione, come accade nella redazione informatizzata del
documento, si potrebbero più leggibilmente riportare gli articoli e le relative
quantità in righe successive, come in tutti gli altri elaborati di contabilità.
La leggibilità di un modello così concepito è migliorata anche dalla possibilità di trascrivere le lavorazioni o i Corpi d’Opera secondo l’ordine del
codice di tariffa e non secondo l’ordine con cui sono riscontrate nel registro
di contabilità.
Questo renderà più semplice ritrovare le lavorazioni eseguite per eventuali riscontri.
Il modello del sommario del registro di contabilità conterrà una prima
colonna dove riportare il numero d’ordine d’inserimento della voce ed il codice di tariffa con cui si è identificata la Lavorazione o il Corpo d’Opera
nell’elenco prezzi. La colonna successiva conterrà la descrizione delle Lavorazioni o dei Corpi d’Opera così come riportata nell’elenco dei prezzi. Le
successive due colonne conterranno i riferimenti per ritrovare la registrazione
della quantità riportata in sommario; rispettivamente avremo il numero di
stato di avanzamento cui la quantità si riferisce ed il numero della pagina del
registro in cui si ritrova la quantità riportata.
Nella colonna Quantità vanno riportate le percentuali di avanzamento
del Corpo d’Opera rispetto al suo totale.
Nell’ipotesi di appalto misto o esclusivamente a corpo anche le colonne
Importi dovranno contenere importi e valori percentuali.
97
Lavori a corpo e a misura
VIII.6.1 La trascrizione dei lavori a corpo nel sommario del
registro di contabilità
Il nuovo Regolamento di Attuazione, all’articolo 167, prevede che, nel
caso di lavori a corpo, venga specificato ogni Corpo d’Opera secondo il capitolato speciale, con la indicazione della rispettiva aliquota di incidenza rispetto all’importo contrattuale a corpo.
Anche per questo elaborato, nel caso di lavori misti o esclusivamente a
corpo e per quanto riguarda la registrazione dei Corpi d’Opera, è necessario
riportare dati relativi agli importi raggiunti a debito dell’appaltatore, la cui
definizione rappresenta uno degli obiettivi principali di tutta la contabilità, e
le percentuali di avanzamento dei Corpi d’Opera.
Nella colonna Quantità si riporta la percentuale di Corpo d’Opera eseguita rispetto al suo totale, trascrivendo tale valore da ogni annotazione fatta
nel registro di contabilità per quella tipologia di lavorazione.
Per ogni stato di avanzamento possiamo avere, nella colonna Quantità,
più percentuali, ciascuna relativa ad una annotazione della lavorazione nel
registro di contabilità.
Per ogni stato di avanzamento si esegue la somma delle percentuali in
colonna per avere la percentuale complessiva di Corpo d’Opera realizzata.
In corrispondenza, nelle colonne degli Importi, si riporta il Prezzo Unitario del Corpo d’Opera nella colonna Unitario e gli importi corrispondenti
ad ogni quantità di lavorazione trascritta nella colonna Totale.
Per ogni stato di avanzamento anche la colonna Totale dovrà riportare la
somma degli importi parziali, quindi il debito maturato a favore dell’appaltatore per l’avanzamento di ogni Corpo d’Opera.
Nelle ultime due colonne suddette, nella riga immediatamente successiva agli importi totali calcolati per ogni stato di avanzamento, si riportano aliquote e percentuali.
L’aliquota del Corpo d’Opera nella colonna Unitario (valore del capitolato speciale) e la percentuale complessivamente realizzata dell’aliquota del
Corpo d’Opera nella colonna Totale.
Oltre agli importi avremo così un quadro complessivo dell’avanzamento
percentuale del lavoro a corpo.
98
Lavori a corpo e a misura
Dobbiamo sottolineare, ancora una volta, che i calcoli per la definizione
degli importi e delle percentuali, che costituiscono il debito nei confronti
dell’appaltatore, vanno fatti direttamente sugli importi.
Il grado di approssimazione dato alle percentuali, infatti, potrebbe non
portare ad una corretta determinazione degli importi.
I lavori a corpo saranno raggruppati in un unico capitolo, differenziato
dall’eventuale capitolo dei lavori a misura.
All’inizio del capitolo è opportuno porre il titolo “Lavori a corpo” con
l’indicazione dell’importo dell’intero lavoro appaltato a corpo e che corrisponde al 100% dei lavori eseguiti.
La chiusura del sommario riporta l’importo totale dei lavori raggiunti e,
successivamente, una differenziazione degli importi raggiunti dai lavori a misura ed a corpo; per questi ultimi andrà riportata la percentuale rispetto alla
totalità del lavoro a corpo.
Nelle pagine seguenti si riporta un esempio di sommario del registro di contabilità per un appalto di lavori a corpo e a misura.
99
Lavori a corpo e a misura
Comune di M I L A N O
Provincia di Milano
pag. 1
SOMMARIO
REGISTRO DI CONTABILITA'
OGGETTO: Costruzione di un complesso di fabbricati destinati ad abitazione, a negozi ed a uffici nel centro urbano del Comune di
Milano alla via dei Cinquecento.
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
IMPRESA: La Costruttoria S.p.A.
Sommario Registro di Contabilità al S.A.L. n. 1
IL DIRETTORE DEI LAVORI
Ing. Valerio Direttorio
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACC A software s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
INDICAZIONE DEI LAVORI
E DELLE
SOMMINISTRAZIONI
pag. 2
riferimenti
IMPORTI
Quantità
SAL
RC
1
1
unitario
TOTALE
LAVORI A MISURA
1
2A.01
Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento, eseguito con qualsiasi mezzo
meccanico, anche con l'ausilio di ma ... ntiere od a rifiuto dei materiali che risultino in
eccedenza o dichiarati dalla Direzione di Lavori non idonei alla formazione dei rilevati, con
compenso a parte del solo trasporto a rifiuto: resistenza allo schiacciamento fino a 40 Kg/
cm2.
SOMMANO al S.A.L. n. 1 m3
Parziale LAVORI A MISURA lire
5 576.96
5 576.96
25 096 320
4 500
25 096 320
25 096 320
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
SOMMARIO DEL REGISTRO DI CONTABILITA' N. 1
100
Lavori a corpo e a misura
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
pag. 3
INDICAZIONE DEI LAVORI
E DELLE
SOMMINISTRAZIONI
Num.Ord.
TARIFFA
riferimenti
IMPORTI
Quantità
SAL
RC
1
2
unitario
TOTALE
LAVORI A CORPO
(Progetto lire 900 365 365 - 100%)
2
Fabbricato A - Struttura - Strutture di fondazione
001.002.001
SOMMANO al S.A.L. n. 1 %
aliquote
3
Fabbricato A - Struttura - Strutture in elevazione
001.002.002
100.00
1
5
SOMMANO al S.A.L. n. 1 %
aliquote
4
Fabbricato A - Tamponatura esterna - Murature
001.003.003
1
6
1
3
6
Fabbricato C - Struttura - Strutture di fondazione
003.002.001
1
4
SOMMANO al S.A.L. n. 1 %
89 486 475
(9.939%)
24 974 902
(2.774%)
33 990 344
42 487 930
(4.719%)
52.32
52.32
30 049 558
(3.337%)
24 974 902
74 932 200
(8.322%)
80.00
80.00
44 215 925
(4.911%)
30 049 558
33.33
33.33
SOMMANO al S.A.L. n. 1 %
aliquote
44 215 925
44 215 925
(4.911%)
33.58
33.58
SOMMANO al S.A.L. n. 1 %
aliquote
5
Fabbricato B - Struttura - Strutture di fondazione
002.002.001
100.00
33 990 344
(3.775%)
17 889 715
34 192 880
17 889 715
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
SOMMARIO DEL REGISTRO DI CONTABILITA' N. 1
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
pag. 4
INDICAZIONE DEI LAVORI
E DELLE
SOMMINISTRAZIONI
Num.Ord.
TARIFFA
riferimenti
IMPORTI
Quantità
SAL
aliquote
RC
unitario
(3.798%)
TOTALE
(1.987%)
Parziale LAVORI A CORPO lire
aliquota
151 120 444
(16.784%)
T O T A L E lire
176 216 764
Milano, 27/07/1999
Il Direttore dei Lavori
Ing. Valerio Direttorio
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
SOMMARIO DEL REGISTRO DI CONTABILITA' N. 1
101
Lavori a corpo e a misura
VIII.6.2 La redazione del sommario del registro di contabilità con l’ausilio del computer
Il sommario del registro di contabilità, nel caso di redazione della contabilità con il computer, perde il suo valore di documento utile al calcolo.
Di fatto il raggruppamento e la somma delle quantità e degli importi per
tipologia di lavorazione o di Corpo d’Opera, per riportare il dato nello stato
di avanzamento, è un lavoro congeniale all’elaboratore e al software.
Rimane il valore del documento che riporta la relazione tra lo stato di
avanzamento in corso e le pagine del registro in cui è stata fatta l’annotazione.
Con il computer è chiaro che, conoscendo il numero delle trascrizioni di
quantità ed importi da effettuare per ogni lavorazione, si possono, più leggibilmente, riportare gli articoli e le relative quantità in righe successive come
in tutti gli altri elaborati di contabilità.
Naturalmente l’ordine delle annotazioni sarà per codice identificativo
(tariffa) della lavorazione, in maniera da avere una corrispondenza immediata
con la voce di elenco prezzi cui si fa riferimento e con la voce del successivo
stato d’avanzamento da redigere.
L’ultima osservazione da fare, in relazione alla redazione del sommario
del registro con il computer, è che ovviamente il documento sarà aggiornato
di volta in volta all’ultimo stato di avanzamento in corso.
Quindi, per ottenere il sommario di registro di contabilità completo, dovremo far riferimento a quello relativo allo stato finale.
I sommari relativi a stati di avanzamento intermedi saranno sempre documenti parziali perché relativi all’ultimo stato di avanzamento in corso e,
inevitabilmente, saranno superati e rimpiazzati dalla stampa del documento
relativo al successivo stato di avanzamento.
A differenza di quanto accade con la redazione manuale del sommario di
registro di contabilità non avremo un solo documento che viene aggiornato e
che cresce con i lavori eseguiti, ma tanti documenti aggiornati quanti sono gli
stati di avanzamento. L’ultimo di tali documenti comprende i dati di tutti quelli
precedenti e coincide, come dati riportati, con il sommario che avremmo redatto manualmente con aggiornamenti sempre sullo stesso documento.
Questa differente modalità operativa nasce dalla difficoltà di inserire
sempre i fogli già stampati del documento per poterli aggiornare. Natural102
Lavori a corpo e a misura
mente le stampe iterate continuamente su uno stesso foglio porterebbero a
difficoltà di centratura della stampa e a lungo andare addirittura usura del foglio di stampa stesso.
VIII.7 La redazione dello stato di avanzamento dei lavori
Le modalità di compilazione ed i contenuti dello stato di avanzamento
dei lavori sono chiariti nell’articolo 58 del Regolamento R.D. 25 maggio
1895 n.350 e dall’articolo 168 del nuovo Regolamento di Attuazione.
Quando, in relazione alle modalità specificate nel capitolato speciale
d’appalto, si deve effettuare il pagamento di una rata di acconto, il direttore
dei lavori redige uno stato d’avanzamento dei lavori.
Lo stato di avanzamento dei lavori va redatto dal direttore dei lavori che
lo sottoscrive.
Nel suddetto documento si riassumono tutte le lavorazioni e tutte le
somministrazioni eseguite dal principio dell’appalto sino al momento della
compilazione.
Allo stato di avanzamento deve essere unita una copia degli eventuali
elenchi dei nuovi prezzi, indicando gli estremi della intervenuta approvazione.
Lo stato di avanzamento è ricavato dal registro di contabilità, ma può essere redatto anche utilizzando quantità ed importi progressivi per Lavorazioni o
per Corpi d’Opera, riepilogati nel sommario del registro di contabilità.
Oltre all’importo dei lavori eseguiti, nello stato di avanzamento si può
segnare a credito dell’impresa anche la metà dei materiali provvisti a piè
d’opera (art.34 vigente capitolato generale), da utilizzarsi per lavorazioni
previste in appalto (per cui resta esclusa la possibilità di anticipazioni per
materiali attinenti ad opere meramente provvisionali). I materiali, accettati
dal direttore dei lavori, fino alla completa messa in opera, rimangono comunque a rischio e pericolo dell’appaltatore e possono sempre essere rifiutati dall’ufficio dirigente.
L’articolo 34 del vigente capitolato generale prevede che l’anticipazione
del 50% possa essere fatta anche per particolari manufatti, alle stesse condizioni di accettazione e di rischio valida per i materiali, che hanno un costo
preminente rispetto alla loro messa in opera.
103
Lavori a corpo e a misura
Il direttore dei lavori, successivamente, farà le necessarie detrazioni in
contabilità (partendo dal libretto delle misure come già descritto nella trattazione di questo specifico documento) appena i materiali ed i manufatti saranno posti in opera.
Per i lavori in economia, nello stato di avanzamento si riportano i dati
sintetici delle liste settimanali che hanno registrato i dettagli delle lavorazioni
in economia.
I dati sintetici della lista saranno ripresi direttamente dal registro di
contabilità dove è stato trascritto il codice identificativo della lista, la descrizione del lavoro eseguito e, in corrispondenza della quantità complessiva
eseguita, l’importo totale del lavoro.
Lo stato d’avanzamento può essere redatto, sotto la responsabilità del
direttore dei lavori, in base a misure ed a computi provvisori. Tale circostanza deve risultare dallo stato d’avanzamento mediante opportuna annotazione.
Le partite trascritte in maniera provvisoria dovranno già essere state annotate
nel registro di contabilità.
Anche le partite provvisorie, quando sostituite dai rilievi effettivi dovranno essere detratte dalla contabilità.
All’appaltatore possono essere accreditati in corso d’opera ed in proporzione al progresso dell’opera oneri generali pattuiti, compensi, rimborsi relativi all’opera nel suo complesso.
Si accrediteranno invece al momento in cui si sono verificati i fatti,
compensi, indennità, somministrazioni corrispondenti a fatti specifici. È questo il caso di eventuali anticipazioni pagate dall’appaltatore e registrate in apposito registro dal direttore dei lavori.
Accertato l’avvenuto pagamento delle fatture di riscontro dell’anticipazione, il relativo importo può essere riportato nello stato di avanzamento.
Dobbiamo tenere sempre presente che l’atto in cui la contabilità si accentra in modo completo e con effetto vincolante è il registro, quindi di ogni importo a credito dell’appaltatore (eccetto che per le anticipazione registrate in
apposito registro) dobbiamo avere rispettiva annotazione in tale documento.
Lo stato d’avanzamento dei lavori è costituito da un frontespizio con
l’indicazione dei lavori in corso di esecuzione, l’impresa appaltatrice,
l’ordine progressivo dello stato di avanzamento e la data cui si riferisce
l’avanzamento dei lavori; trascriveremo, inoltre, i dati del contratto con gli
estremi di approvazione e registrazione.
104
Lavori a corpo e a misura
Sul frontespizio del documento devono essere, altresì, contenuti una serie di dati finalizzati a riassumere il programma e l’andamento dei lavori.
Per questo, tali dati, verranno riportati su due colonne distinte: a sinistra
le informazioni relative ai tempi, dalla data di offerta a quella di ultimazione
dei lavori, in maniera che siano evidenti i tempi di consegna e di scadenza; a
destra anticipazioni ed importi di progetto o di eventuali varianti autorizzate
per capire immediatamente le disponibilità finanziarie di cui si può fare uso.
L’interno dello stato di avanzamento è costituito da un modello con colonne contenenti il numero d’ordine d’inserimento della voce, il codice identificativo (codice di tariffa), la descrizione della Lavorazione e/o del Corpo
d’Opera, la quantità complessiva eseguita fino alla data di redazione del documento, il prezzo unitario di contratto con cui la Lavorazione o il Corpo
d’Opera è stato appaltato e quindi l’importo complessivo raggiunto a credito
dell’appaltatore per l’avanzamento di ogni singola Lavorazione o Corpo
d’Opera.
È chiaro che, nel caso di lavori misti o esclusivamente a corpo, gli
avanzamenti andranno indicati come percentuali, quindi le colonne delle
Quantità e degli Importi conterranno valori percentuali oltre che assoluti.
L’inserimento delle Lavorazioni e/o dei Corpi d’Opera nello stato di
avanzamento sarà fatto in ordine di codice di tariffa, in maniera da avere immediatamente una corrispondenza all’elenco prezzi unitari ed al sommario
del registro di contabilità, da cui eventualmente risalire a ritroso alla registrazione di ogni singola annotazione fin nel libretto delle misure.
I prezzi unitari e i rispettivi importi sono riportati a lordo del ribasso,
quindi il documento dovrà contenere un riepilogo dettagliato degli importi
lordi dei lavori a misura, dei lavori a corpo e di eventuali lavori in economia con la corrispettiva depurazione del ribasso d’asta, per giungere
all’indicazione dell’importo netto maturato a credito dell’appaltatore.
Dal momento che per ogni tipologia di lavori potranno esserci anche diversi ribassi (per esempio per nuovi prezzi concordati in seguito a varianti), il
riepilogo dovrà evidenziare il raggruppamento di lavori soggetti a ribassi differenti all’interno di ogni specifica tipologia.
Elemento completamente nuovo, introdotto dalla Merloni Ter, da evidenziare nello stato di avanzamento dei lavori, è l’importo della sicurezza.
L’articolo 31 della Merloni Ter sancisce che gli oneri della sicurezza evidenziati nel bando di gara non sono soggetti a ribasso d’asta. Nel riepilogo
105
Lavori a corpo e a misura
dello stato d’avanzamento dei lavori, nel caso che la gara sia stata espletata
ed aggiudicata secondo il metodo del ribasso unico, vanno quindi evidenziati:
- l’importo totale dei lavori eseguiti;
- l’importo soggetto a ribasso (tenendo conto che l’aliquota relativa alla
sicurezza non è soggetta a ribasso);
- l’importo netto da pagare.
VIII.7.1 La trascrizione dei lavori a corpo nello stato di
avanzamento dei lavori
Per quanto riguarda i lavori misti o appaltati esclusivamente a corpo, gli
avanzamenti del lavoro andranno indicati anche con valori percentuali, senza
dimenticare l’obiettivo dell’elaborato in oggetto, che prevede di individuare
gli importi raggiunti a credito dell’appaltatore per ogni Lavorazione o Corpo
d’Opera e quindi per tutti i lavori realizzati fino al momento della redazione
del documento.
Omogeneamente a quanto accaduto nei documenti contabili che precedono lo stato di avanzamento, nella registrazione dei Corpi d’Opera riportiamo sia la percentuale di avanzamento che la percentuale dell’aliquota, ma
anche gli importi, in maniera da avere un quadro preciso dell’avanzamento
dei lavori.
Non è inutile ribadire che obiettivo basilare di tutta la contabilità è la
definizione degli importi da corrispondere all’appaltatore a saldo dei lavori
eseguiti.
Proprio tale priorità ci induce a basare tutti i calcoli (percentuali, percentuali di aliquote, importi) sugli importi, in maniera che, anche un’approssimazione inadeguata delle percentuali, non infici la ricostituzione finale dell’importo relativo all’intero lavoro a corpo da corrispondere allo
stato finale.
Nella colonna tradizionalmente delle Quantità, dove, nel caso di lavori a
misura, si inserirà la quantità complessiva di Lavorazione eseguita dall’inizio
dei lavori fino all’atto della compilazione del documento, inseriamo la percentuale di Corpo d’Opera eseguita rispetto al suo totale (rapporto tra
l’importo dei lavori eseguito e l’importo dell’intero Corpo d’Opera).
106
Lavori a corpo e a misura
In corrispondenza della stessa riga e nella colonna del prezzo unitario si
riporta il prezzo di contratto con cui il Corpo d’Opera è stato appaltato.
La riga corrispondente della colonna dell’importo totale conterrà l’importo relativo alla percentuale di Corpo d’Opera eseguita.
Avendo dato informazioni esaustive sugli importi, la riga immediatamente seguente conterrà informazioni sull’avanzamento dei lavori in termini
di aliquote.
La colonna del prezzo unitario contiene l’aliquota del Corpo d’Opera
(rapporto tra l’importo del Corpo d’Opera e l’importo dell’intero lavoro a
corpo) che è stata descritta nella tabella riassuntiva del capitolato speciale.
Nella colonna dell’importo totale si inserisce la percentuale eseguita
dell’aliquota, avendo quindi indicazione dei lavori eseguiti rispetto alla totalità dei lavori a corpo.
Nelle pagine seguenti si riporta un esempio di stato di avanzamento lavori
per un appalto di lavori a corpo e a misura.
107
Lavori a corpo e a misura
Comune di M I L A N O
Provincia di Milano
pag. 1
STATO AVANZAMENTO LAVORI
N. 1 A TUTTO IL 27/07/1999
OGGETTO: Costruzione di un complesso di fabbricati destinati ad abitazione, a negozi ed a uffici nel centro urbano del Comune di
Milano alla via dei Cinquecento.
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
IMPRESA: La Costruttoria S.p.A.
Contratto in data 08/04/1999 rep. n. 432 registrato a Milano in data 22/04/1999 al n. 2243 di lire 867 288 425
Data Offerta:
Data Consegna:
Data Inizio Lavori:
Giorni Utili per Ultimazione:
Data Utile per Ultimazione:
Giorni di Sospensione:
Numero di Sospensioni
Nuova Data Ultimazione:
02/03/1999
05/05/1999
05/05/1999
365
05/05/2000
0
0
__/__/____
IMPORTO DEL PROGETTO:
Somme a Disposizione:
Importo per la Sicurezza:
IMPORTO DI VARIANTE
Som me a Disposizione (variante):
Importo per la Sicurezza (variante):
976 674 430
216 822 107
87 500 000
0
0
0
Anticipazione:
0
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
PriMus by Guido Cianciulli - copyright ACC A software s.r.l.
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
Num.Ord.
TARIFFA
pag. 2
INDICAZIONE DEI LAVORI
E DELLE
SOMMINISTRAZIONI
IMPORTI
Quantità
unitario
TOTALE
RI PORTO
LAVORI A MISURA
1
2A.01
Scavo a sezione aperta per sbancamento e splateamento, eseguito con qualsiasi mezzo meccanico, anche con l'ausilio
di ma ... ntiere od a rifiuto dei materiali che risultino in eccedenza o dichiarati dalla Direzione di Lavori non idonei alla
formazione dei rilevati, con compenso a parte del solo trasporto a rifiuto: resistenza allo schiacciamento fino a 40 Kg/
cm2.
SOMMANO m3
Parziale LAVORI A MISURA lire
5 576.96
4 500
25 096 320
25 096 320
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A RIPORTARE
25 096 320
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
STATO AVANZAMENTO LAVORI N. 1 A TUTTO IL 27/07/1999
108
Lavori a corpo e a misura
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
pag. 3
INDICAZIONE DEI LAVORI
E DELLE
SOMMINISTRAZIONI
Num.Ord.
TARIFFA
IMPORTI
Quantità
unitario
RI PORTO
TOTALE
25 096 320
LAVORI A CORPO
(Progetto lire 900 365 365 - 100%)
2
Fabbricato A - Struttura - Strutture di fondazione
001.002.001
3
Fabbricato A - Struttura - Strutture in elevazione
001.002.002
4
Fabbricato A - Tamponatura esterna - Murature
001.003.003
5
Fabbricato B - Struttura - Strutture di fondazione
002.002.001
6
Fabbricato C - Struttura - Strutture di fondazione
003.002.001
SOMMANO %
aliquote
100.00
44 215 925
(4.911%)
44 215 925
(4.911%)
SOMMANO %
aliquote
33.58
89 486 475
(9.939%)
30 049 558
(3.337%)
SOMMANO %
aliquote
33.33
74 932 200
(8.322%)
24 974 902
(2.774%)
SOMMANO %
aliquote
80.00
42 487 930
(4.719%)
33 990 344
(3.775%)
SOMMANO %
aliquote
52.32
34 192 880
(3.798%)
17 889 715
(1.987%)
Parziale LAVORI A CORPO lire
aliquota
151 120 444
(16.784%)
T O T A L E lire
176 216 764
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
STATO AVANZAMENTO LAVORI N. 1 A TUTTO IL 27/07/1999
Studio Tecnico di Progettazione, Direzione dei Lavori e Contabilità Palazzi & Palazzi
Via dei Mille, 999 - MILANO - tel. 02/5544321 - e-mail: [email protected]
pag. 4
INDICAZIONE DEI LAVORI
E DELLE
SOMMINISTRAZIONI
Num.Ord.
TARIFFA
IMPORTI
Quantità
unitario
TOTALE
RI PORTO
RIEPILOGO FINALE
LAVORI A MISURA lire
25 096 320
LAVORI A CORPO (Progetto lire 900 365 365 - 100%) lire
aliquota
151 120 444
(16.784%)
T O T A L E lire
176 216 764
Milano, 27/07/1999
L'Impresa
La Costruttoria s.r.l.
Il Direttore dei Lavori
Ing. Valerio Direttorio
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------A RIPORTARE
COMMITTENTE: Sviluppo Milanese s.r.l.
STATO AVANZAMENTO LAVORI N. 1 A TUTTO IL 27/07/1999
109
Lavori a corpo e a misura
VIII.8 La redazione del certificato di pagamento
Indicazioni sulla redazione del certificato di pagamento sono riportate
nell’articolo 57 del Regolamento R.D. 25 maggio 1895 n.350 e dagli articoli
114 e 169 del nuovo Regolamento di Attuazione.
Quando per l’ammontare delle lavorazioni e delle somministrazioni
eseguite è dovuto il pagamento di una rata di acconto, il responsabile del procedimento rilascia, nel più breve tempo possibile e comunque non oltre il
termine stabilito dal capitolato speciale d’appalto, apposito certificato compilato sulla base dello stato d’avanzamento presentato dal direttore dei lavori.
Esso è inviato alla stazione appaltante in originale ed in due copie, per
l’emissione del mandato di pagamento.
Nel caso di contratti di appalto o di concessione dei lavori pubblici che
comprendono la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori (art.19,
comma 1, lettera b della Merloni Ter), il versamento della prima rata di acconto
è effettuato entro 15 giorni dalla data di approvazione del progetto esecutivo.
Nel capitolato si descrivono le situazioni in corrispondenza delle quali
emettere i certificati che corrispondono al raggiungimento di determinati importi o allo scadere di determinati periodi. I due criteri sono praticamente coincidenti se è stata sviluppata la programmazione temporale ed economica dei
lavori nel capitolato, come richiesto dal nuovo Regolamento di Attuazione.
In ogni caso, l’entità degli acconti viene individuata in maniera da non
gravare l’amministrazione troppo spesso e per cifre modeste e, contemporaneamente, in modo da non rendere eccessivamente lungo il periodo che intercorre tra i pagamenti e quindi la durata delle anticipazioni a carico dell’appaltatore.
Ogni certificato di pagamento emesso dal responsabile del procedimento è annotato nel registro di contabilità (art.169 del nuovo Regolamento
di Attuazione) e in un apposito registro dei pagamenti (art.59 del Regolamento 25 maggio 1895).
Il certificato è redatto in conformità dell’apposito modello di cui si riporta l’immagine; si tratta di un documento esente da bollo, in quanto posto
in essere e scambiato in seno a pubbliche amministrazioni.
Il documento viene firmato dal responsabile del procedimento, mentre il
direttore dei lavori certifica solo la copertura assicurativa degli operai contro
gli infortuni sul lavoro.
110
Lavori a corpo e a misura
A giustificazione di ogni certificato sarà allegato lo stato di avanzamento dei lavori e l’eventuale elenco dei nuovi prezzi concordati con l’indicazione del decreto di approvazione.
Al certificato di pagamento andranno allegati i documenti necessari a
giustificare determinate particolarità. Nello specifico, al primo certificato di
pagamento si deve allegare la copia del verbale di consegna e all’ultimo certificato la copia del certificato di ultimazione.
In base al certificato e allo stato di avanzamento allegato il Ministero, o
altro organo centrale o decentrato competente, emetterà il mandato di pagamento, il quale sarà sottoposto alle regole stabilite per il pagamento dei titoli
di spesa a carico dello Stato dalla legge sulla contabilità generale.
Il ritardato pagamento della rata d’acconto determinata dal certificato di
pagamento, per gli appalti di competenza del Ministero dei LL.PP., è regolato
dall’art. 35 del capitolato generale d’appalto.
In tale articolo sono distintamente disciplinati i casi di ritardo nella
emissione del certificato di pagamento e di ritardo nella emissione del titolo
di spesa.
Nella pagina seguente si riporta un esempio di certificato di pagamento.
111
Lavori a corpo e a misura
Comune di M I L A N O
Provincia di Milano
OGGETTO:
COMMITTENTE:
IMPRESA:
Costruzione di un complesso di fabbricati destinati ad abitazione, a negozi ed a uffici nel centro
urbano del Comune di Milano alla via dei Cinquecento.
Sviluppo Milanese s.r.l.
La Costruttoria S.p.A.
CERTIFICATO DI PAGAMENTO N. 2
PER IL PAGAMENTO DELLA RATA N. 2 DI lire 54 300 000
IL SOTTOSCRITTO,
CERTIFICATI PRECEDENTI
n.
1
2
3
data
25/07/1999
importo
116 200 000
VISTO: il Contratto in data 08/04/1999 repertorio n. 432 registrato a Milano in data 22/04/1999 al n.
2243 con il quale fu affidata alla predetta impresa l'esecuzione dei suindicati lavori;
RISULTANDO dalla contabilità sino ad oggi che l'ammontare dei lavori eseguiti e delle spese fatte è
quello in seguito riportato:
4
5
6
Lavori e somministrazioni
228 975 889
SOMMANO importi soggetti a ritenute lire
IMPORTI NON SOGGETTI A RITENUTE
228 975 889
7
8
9
10
11
12
13
14
15
0
SOMMANO importi NON soggetti a ritenute lire
DETRAZIONI
16
17
18
19
Recupero anticipazione 20%
45 795 178
Ammontare dei certificati precedenti lire
SOMMANO LE DETRAZIONI lire
116 200 000
161 995 178
CREDITO Impresa arrotondato a 100000 di lire
67 000 000
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
per I.V.A. al 0%
TOT AL E
li
TOTALE
116 200 000
anticipazione
0
ASSICURAZIONE OPERAI
L'Impresa ha assicurato gli operai con
Polizza continuativa presso l'INAIL di
Milano
Il Direttore dei Lavori
Ing. Valerio Direttorio
GENERALE
67 000 000
CERTIFICA
CHE ai termini dell'articolo 72 del capitolato speciale d'appalto si può pagare all'impresa la
rata di lire 54 300 000 oltre IVA, se dovuta, come per legge.
D i c o n s i : (lire cinquantaquattromilionitrecentomila).
Milano, 09/09/1999
Il Responsabile del Procedimento
Ing. Ivo Responsabile
112
Lavori a corpo e a misura
VIII.8.1 La redazione del certificato di pagamento con
l’ausilio del computer
La redazione del certificato di pagamento con l’ausilio del computer assicura senza alcun dubbio la velocizzazione dovuta all’integrazione dei dati
con tutti gli altri documenti contabili e la possibilità di poter usufruire di modelli predisposti.
Il software di gestione deve consentire, in generale per tutti i documenti
contabili, in particolare per il certificato di pagamento, una completa personalizzazione del documento.
Di fatto questo particolare documento, più degli altri, esige caratterizzazioni per soddisfare le particolari richieste delle varie stazioni appaltanti.
VIII.9 La redazione del certificato di ultimazione dei lavori e
dello stato finale
Dietro comunicazione di ultimazione dei lavori da parte dell’appaltatore,
il direttore dei lavori effettua i necessari accertamenti in contraddittorio con
l’appaltatore e rilascia, senza ritardo alcuno, il certificato di ultimazione lavori.
Il certificato viene redatto in doppio esemplare e seguendo le disposizioni previste per il verbale di consegna.
Il certificato di ultimazione può prevedere un termine perentorio, non
superiore a 60 giorni, per il completamento di lavorazioni di piccola entità,
marginali e non incidenti sull’uso e sulla funzionalità dell’opera.
Se i lavori non verranno eseguiti entro i termini prefissati il certificato di
ultimazione è da considerarsi inefficace e si prospetta la necessità di redigere
un nuovo certificato che accerti l’avvenuto completamento.
La data di emissione del certificato di ultimazione dei lavori rappresenta
la data ufficiale di chiusura dei lavori dalla quale calcolare i giorni di eventuale ritardo nella consegna degli stessi.
Prima di passare alla fase di collaudo dell’opera, in linea con il criterio
secondo cui uno degli scopi della contabilità dei lavori pubblici è l’individuazione del credito maturato per l’appaltatore, si procede alla redazione del
conto finale dei lavori.
113
Lavori a corpo e a misura
Entro il termine stabilito nel capitolato speciale, il direttore dei lavori
compila il conto finale con le stesse modalità previste per lo stato di avanzamento dei lavori e rispecchiando lo stato dei lavori alla loro completa ultimazione.
Il conto finale accerta l’importo dell’ultima rata di saldo a credito
dell’impresa, quindi saranno in esso riportati il totale netto dei lavori e delle
anticipazioni, le detrazioni degli importi, degli acconti già versati ed eventuali detrazioni degli interessi della cauzione se questa non è stata versata nei
tempi e nei modi previsti dalla legge.
Si sottrarranno le eventuali penalità per ritardo nella ultimazione dei
lavori.
Il documento, così redatto, deve essere trasmesso al responsabile del
procedimento.
Il conto finale dovrà essere corredato da una relazione, in cui il direttore
dei lavori indica le vicende alle quali l’esecuzione del lavoro è stata soggetta.
Scopo di tale relazione è quello di illuminare il responsabile del procedimento ed il collaudatore su tutti gli elementi e dargli informazioni relative
all’esecuzione dell’opera.
La relazione dovrà contenere sinteticamente i dati riassuntivi della documentazione prodotta e una serie di documenti allegati:
a) i verbali di consegna dei lavori;
b) gli atti di consegna e riconsegna di mezzi d’opera, aree o cave di prestito concessi in uso all’impresa;
c) le eventuali perizie suppletive e di variante, con gli estremi della intervenuta approvazione;
d) gli eventuali nuovi prezzi ed i relativi verbali di concordamento o atti
di sottomissione o aggiuntivi, con gli estremi di approvazione e di registrazione;
e) gli ordini di servizio impartiti;
f) la sintesi dell’andamento e dello sviluppo dei lavori con l’indicazione
delle eventuali riserve;
g) i verbali di sospensione e ripresa dei lavori, con la indicazione dei ritardi e delle relative cause;
h) gli eventuali sinistri o danni a persone, animali o cose, con indicazione delle presumibili cause e delle relative conseguenze;
114
Lavori a corpo e a misura
i) i processi verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove;
l) le richieste di proroga e le relative determinazioni della stazione
appaltante;
m) tutto ciò che può interessare la storia cronologica della esecuzione,
aggiungendo tutte quelle notizie tecniche ed economiche che possono
agevolare il collaudo.
Il conto finale con la relativa relazione e i documenti allegati saranno
inviati al responsabile del procedimento, il quale, esaminati i documenti, invita l’appaltatore a prendere cognizione del conto finale ed a sottoscriverlo
entro un termine non superiore a trenta giorni.
L’appaltatore, all’atto della firma, non può iscrivere domande per oggetto o per importo diverse da quelle formulate nel registro di contabilità durante lo svolgimento dei lavori, e deve confermare le riserve già iscritte sino a
quel momento negli atti contabili per le quali non sia intervenuto l’accordo
bonario, eventualmente aggiornandone l’importo.
Se l’appaltatore non firma il conto finale nei termini utili, o se lo sottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità,
il conto finale si considera come da lui definitivamente accettato.
Dopo che il conto finale è stato firmato dall’appaltatore, o dopo che è
scaduto il termine utile alla sottoscrizione, il responsabile del procedimento
redige una propria relazione finale riservata con i seguenti documenti:
a) contratto di appalto, atti addizionali ed elenchi di nuovi prezzi, con
le copie dei relativi decreti di approvazione;
b) registro di contabilità, corredato dal relativo sommario;
c) processi verbali di consegna, sospensioni, riprese, proroghe e ultimazione dei lavori;
d) relazione del direttore dei lavori allegata al conto finale coi documenti;
e) domande dell’appaltatore.
Nella relazione finale riservata, il responsabile del procedimento esprime parere motivato sulla fondatezza delle domande dell’appaltatore per le
quali non sia intervenuto l’accordo bonario.
Per la regolare istruttoria della pratica con il conto finale saranno inviati
al collaudatore altri importanti documenti:
a) certificato di avviso ad opponendum. Ordinato il collaudo dei lavori la stazione appaltante invita pubblicamente eventuali creditori
115
Lavori a corpo e a misura
dell’appaltatore (per occupazioni di suoli privati o stabili o eventuali
danni) a presentare i titoli del loro credito entro un termine prestabilito. Il Prefetto, cui spetta la cura della pubblicazione, trasmette al responsabile del procedimento e al direttore dei lavori i risultati della
pubblicazione. In presenza di eventuali reclami il responsabile del
procedimento invita l’impresa a tacitare i reclami riconosciuti attendibili e trasmette al collaudatore i documenti ricevuti dal Prefetto e i
suoi pareri sui crediti ed eventuali prove di avvenuta tacitazione;
b) certificato relativo alle assicurazioni sociali. Gli istituti previdenziali
dovranno dichiarare che tutti gli adempimenti loro dovuti da parte
dell’impresa sono stati regolarmente assolti;
c) certificato relativo alla cessione dei crediti. Dichiarazione dalla quale
risulta che l’impresa ha ceduto o meno i suoi crediti a terzi e che non
esistono impedimenti al pagamento del conto finale.
116
Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO IX
Le varianti in corso d’opera
Prima di definire le modalità operative con cui eseguire le varianti in
corso d’opera, con particolare riferimento a quanto prescritto dalla Merloni
Ter, dobbiamo sottolineare che il fondamento delle varianti è l’interesse
pubblico di ottenere un’opera conforme alle reali esigenze per cui è stata
progettata.
Proprio per perseguire tale conformità è necessario contemplare eventuali modifiche che si impongono nel corso dell’esecuzione.
Altro principio fondamentale delle varianti è che esse richiedono l’approvazione del competente organo dell’amministrazione appaltante e solo in
caso di somma urgenza possono essere eseguite dietro ordine scritto del direttore dei lavori, il quale provvederà in un secondo momento ad informare il
responsabile del procedimento.
Nessuna variazione o addizione al progetto approvato può essere introdotta dall’appaltatore se non è disposta dal direttore dei lavori e preventivamente approvata dalla stazione appaltante. Il mancato rispetto di tale disposizione non dà titolo al pagamento dei lavori non autorizzati e comporta la rimessa in pristino, a carico dell’appaltatore, dei lavori e delle opere, nella situazione originaria secondo le disposizioni del direttore dei lavori.
In definitiva, l’iniziativa di apportare eventuali varianti in corso d’opera
deve sempre partire dalla stazione appaltante e mai come azione arbitrariamente assunta dall’appaltatore.
117
Lavori a corpo e a misura
La Merloni Ter (art. 25) ed il nuovo Regolamento di Attuazione (art.
134) disciplinano i casi di ammissibilità e le modalità operative da seguire
per le varianti in corso d’opera.
È da osservare che, come per le nuove modalità descritte per l’appalto e
la contabilizzazione dell’opera, la tensione della normativa è quella di superare le distorsioni che in passato hanno portato a modifiche sostanziali
dell’opera durante l’esecuzione, tanto da far considerare il progetto appaltato
poco più di un’indicazione di massima rispetto alle opere effettivamente realizzate ed agli importi definitivi.
La nuova disciplina delle varianti in corso d’opera, come l’assunzione
dell’appalto a corpo a base del contratto e della contabilità, impone uno studio approfondito della fase di progettazione, tanto che il progetto esecutivo
dell’opera corrisponda completamente alla fase esecutiva, tranne i casi eccezionali che vedremo in dettaglio.
È chiaro quindi che la legge delimita dettagliatamente l’ambito dell’ammissibilità delle varianti in corso d’opera.
Nel contempo, però, la normativa individua nuovi spazi di azione
all’opera del direttore dei lavori e del responsabile del procedimento forse più
ampi di quelli che avevano precedentemente, dando una possibilità di manovra operativa e tecnica più agevole e meno burocraticizzata.
Vediamo quindi dettagliatamente quali sono i casi di ammissibilità di
variante in corso d’opera, ma anche quali sono le possibilità operative lasciate alla direzione tecnica, al fine di rendere l’opera più funzionale e più
corrispondente agli obiettivi del progetto esecutivo, rispetto a nuove condizioni al contorno verificatesi o rilevatesi in corso di esecuzione.
Come disposto dall’articolo 25 della Merloni Ter le varianti in corso
d’opera possono essere ammesse esclusivamente qualora ricorra uno dei
seguenti motivi:
a) per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e regolamentari;
b) per cause impreviste e imprevedibili accertate dal responsabile del
procedimento, o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali,
componenti e tecnologie non esistenti al momento della progettazione che possono determinare, senza aumento di costo, significativi
miglioramenti nella qualità dell’opera o di sue parti e sempre che non
alterino l’impostazione progettuale; e ancora per la presenza di eventi
118
Lavori a corpo e a misura
inerenti la natura e specificità dei beni sui quali si interviene verificatisi in corso d’opera, o di rinvenimenti imprevisti o non prevedibili
nella fase progettuale;
c) per difficoltà di esecuzione derivanti da cause geologiche e simili,
non previste dalle parti, che rendano notevolmente più onerosa la
prestazione dell’appaltatore (articolo 1664, secondo comma, del codice civile);
d) per il manifestarsi di errori o di omissioni del progetto esecutivo che
pregiudicano, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera ovvero la
sua utilizzazione.
Si considerano errore o omissione di progettazione:
- l’inadeguata valutazione dello stato di fatto;
- la mancata od erronea identificazione della normativa tecnica vincolante per la progettazione;
- il mancato rispetto dei requisiti funzionali ed economici prestabiliti e
risultanti da prova scritta;
- la violazione delle norme di diligenza nella predisposizione degli elaborati progettuali.
I titolari di incarichi di progettazione sono responsabili per i danni subiti
dalle stazioni appaltanti in conseguenza di errori o di omissioni della progettazione esecutiva.
Qualora, per il manifestarsi di errori od omissioni imputabili alle carenze del progetto esecutivo, si rendessero necessarie varianti che possono
pregiudicare, in tutto o in parte, la realizzazione dell’opera ovvero la sua
utilizzazione, e che sotto il profilo economico eccedano il quinto
dell’importo originario del contratto, la stazione appaltante procede alla risoluzione del contratto con indizione di una nuova gara alla quale è invitato
l’appaltatore originario.
In tal caso la risoluzione del contratto comporta il pagamento dei lavori
eseguiti, dei materiali utili e del 10 per cento dei lavori non eseguiti, fino a
quattro quinti dell’importo del contratto originario.
Si sancisce in questa maniera che non possono verificarsi in fase di esecuzione dell’opera gli evidenti scostamenti dal progetto che hanno caratterizzato, fin ora, molti appalti pubblici.
Sono inoltre ammesse, nell’esclusivo interesse dell’amministrazione, le
varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento dell’opera
119
Lavori a corpo e a misura
e alla sua funzionalità, sempre che non comportino modifiche sostanziali e
siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e
imprevedibili al momento della stipula del contratto.
L’importo in aumento relativo a tali varianti non può superare il 5 per
cento dell’importo originario del contratto e deve trovare copertura nella
somma stanziata per l’esecuzione dell’opera.
Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, nel caso che non comportino un aumento dell’importo del contratto stipulato per la realizzazione dell’opera e
che rispondano alle seguenti caratteristiche:
- un importo non superiore al 10 per cento per i lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro;
- un importo non superiore al 5 per cento per i lavori delle categorie di
lavoro dell’appalto diversi da recupero, ristrutturazione, manutenzione
e restauro.
Qualora per uno dei casi previsti dalla Merloni Ter, sia necessario introdurre nel corso dell’esecuzione variazioni o addizioni non previste nel contratto, il direttore dei lavori, sentiti il responsabile del procedimento ed il progettista, promuove la redazione di una perizia suppletiva e di variante, indicandone i motivi nell’apposita relazione da inviare alla stazione appaltante.
Il responsabile del procedimento accerta le cause, le condizioni e i presupposti che hanno portato alla richiesta di variante e dettaglia il tutto in
un’apposita relazione a seguito di approfondita istruttoria e di motivato esame dei fatti.
In particolare, per varianti in corso d’opera dovute ad intervenute cause
impreviste ed imprevedibili, il responsabile del procedimento descrive la situazione di fatto, accerta la non imputabilità delle cause di variante alla stazione appaltante, motiva la non prevedibilità al momento della redazione del
progetto o della consegna dei lavori e precisa le ragioni per cui si renda necessaria la variazione.
Qualora i lavori non possano eseguirsi secondo le originarie previsioni
di progetto a causa di atti o provvedimenti della Pubblica Amministrazione
o di altra autorità, il responsabile del procedimento riferisce alla stazione
appaltante.
Le perizie di variante, qualora comportino la necessità di ulteriore spesa
rispetto a quella prevista nel quadro economico del progetto, devono essere
120
Lavori a corpo e a misura
approvate dall’organo decisionale della stazione appaltante su parere dell’organo che ha approvato il progetto.
Nel caso in cui le variazioni non comportino alterazioni di spesa, le perizie di variante sono approvate dal responsabile del procedimento, sempre
che non alterino la sostanza del progetto.
Inoltre sono approvate dal responsabile del procedimento (art. 134, comma 9 del Regolamento di Attuazione), previo accertamento della loro non prevedibilità, le variazioni che comportano un aumento della spesa non superiore
al 5 per cento dell’importo originario del contratto ed alla cui copertura si
provveda attraverso l’accantonamento per imprevisti o mediante utilizzazione,
ove consentito, delle eventuali economie da ribassi conseguiti in sede di gara.
Gli ordini di variazione devono fare espresso riferimento all’intervenuta
approvazione, salvo il caso in cui le variazioni siano contenute nei termini
che portano a non poterle considerare una variante in corso d’opera.
L’appaltatore ha l’obbligo di eseguire tutte le variazioni ritenute opportune dalla stazione appaltante e che il direttore lavori gli abbia ordinato, purché non mutino sostanzialmente la natura dei lavori compresi nell’appalto.
Invece da parte della stazione appaltante non c’è reciprocità; infatti è facoltativo per l’amministrazione risolvere in qualunque momento il contratto
mediante il pagamento dei lavori eseguiti e del valore dei materiali utili esistenti in cantiere, oltre al decimo dell’importo delle opere non eseguite.
È da osservare che accanto a tutte le indicazioni fissate dall’articolo 25
della Merloni Ter, continua a sussistere il criterio del quinto d’obbligo per
tutte le tipologie di varianti che la Merloni Ter giudica ammissibili e che non
sottopone ad altri e differenti vincoli di variazioni d’importo.
Ricordiamo che l’articolo 14 del Capitolato Generale d’Appalto prevede
che l’Amministrazione durante l’esecuzione dei lavori può ordinare, alle stesse condizioni del contratto, un aumento o una diminuzione delle opere fino
alla concorrenza di un quinto in più o in meno dell’importo del contratto stesso, senza che perciò spetti indennità alcuna all’appaltatore.
Oltre tale limite l’appaltatore può recedere dal contratto col solo diritto
al pagamento dei lavori eseguiti, valutati ai prezzi contrattuali.
Nel caso di aumento si stabilisce, ove occorra, un nuovo termine per
l’ultimazione dei lavori.
Raggiunti i sei quinti dell’importo contrattuale o anche prima, ove sia
possibile prevedere il superamento di tale limite, l’amministrazione ne dà
121
Lavori a corpo e a misura
comunicazione all’appaltatore, il quale, nel termine di dieci giorni, deve dichiarare per iscritto alla direzione dei lavori se intende recedere dal contratto
oppure proseguire i lavori ed a quali diverse condizioni.
In quest’ultima ipotesi l’Amministrazione deve rendere note le proprie
determinazioni entro i successivi quarantacinque giorni.
Ove l’appaltatore, dopo aver ricevuto la comunicazione, prosegua i lavori senza chiedere né il recesso né nuove condizioni, le maggiori opere si
intendono assunte alle stesse condizioni del contratto.
Per quanto detto, l’importo dell’appalto sarà determinato dalla somma
risultante dall’aggiudicazione o dal contratto, aumentata dell’importo degli
atti di sottomissione per varianti o lavori suppletivi quando non sia pattuito
diversamente, nonché dell’ammontare dei compensi eventualmente assegnati
all’appaltatore in aggiunta al corrispettivo contrattuale.
Nella determinazione del sesto quinto non sono tenuti in conto gli aumenti rispetto alle previsioni contrattuali delle opere relative a fondazioni.
Tuttavia, ove tali aumenti rispetto alle quantità previste superino il
quinto dell’importo totale del contratto, l’appaltatore può chiedere un equo
compenso per la parte eccedente, ma le opere stesse non sono tenute in conto
nella determinazione del sesto quinto.
Le variazioni sono valutate ai prezzi di contratto, ma se comportano Lavorazioni non previste o si debbano impiegare materiali per i quali non risulta
fissato il prezzo contrattuale, si provvede alla formazione e al concordamento
di nuovi prezzi secondo le modalità altrove descritte.
Di seguito si riporta una tabella riassuntiva sulla ammissibilità delle
varianti in corso d’opera secondo le disposizioni normative vigenti. Naturalmente le descrizioni sono estremamente sintetiche e quindi a volte improprie, ma lo scopo della tabella è quello di dare un quadro sintetico dell’attuale
situazione.
Per i riferimenti dettagliati può essere considerata esaustiva la trattazione già fatta.
122
Lavori a corpo e a misura
Variazioni in corso d’opera ammesse, limiti d’importo e forme di approvazione
Variazione di
spesa
Limiti di Variazione e contratto
Competenza
approvazione
a) … disposizioni normative e
regolamentari
Sì
NESSUN LIMITE di spesa.
• Fino ad 1/5 stesso contratto;
• Per la parte eccedente 1/5 eventuali nuove condizioni contrattuali.
Organo decisionale della stazione appaltante
b) per cause impreviste e imprevedibili …
Sì
Idem c.s.
Idem c.s.
c) per difficoltà di esecuzione
derivanti da cause geologiche
e simili (art. 1664 c.c.) …
Sì
Idem c.s.
Idem c.s.
Tipologia di variazione
d) per il manifestarsi di errori o
di omissioni del progetto esecutivo …
Miglioramento dell’opera e di
suoi aspetti funzionali
Aspetti di dettaglio rilevati dal
D.L. nel corso dell’esecuzione.
N.B. Non è una variante
Sì
Sì
No
Nessun limite di spesa.
• Fino ad 1/5 stesso contratto;
• Se maggiore di 1/5 rescisione immediata del contratto.
Idem c.s.
5% con copertura nella somma stan- Responsabile del proziata. Stesso contratto.
cedimento
Nessun aumento del contratto.
10% per lavori di ristrutturazione,
restauro, ecc.; 5% per gli altri lavori.
D.L.
IX.1 Le varianti in corso d’opera: la modalità operativa
Per l’esecuzione di una variante in corso d’opera è necessario redigere
una perizia di variante che deve comprende tutta la documentazione di progetto necessaria ad evidenziare le modifiche apportate all’opera, rispetto al
progetto esecutivo appaltato.
Naturalmente, a tale scopo, saranno necessari gli elaborati grafici e la
relazione di variante contenente tutte le informazioni tecniche ed amministrative/contabili dell’oggetto della variazione.
Ai fini della nostra trattazione interessa evidenziare che il progettista
della variante in corso d’opera, che nella maggior parte dei casi è il direttore
dei lavori, deve procedere alla redazione del computo dell’intera opera, comprensiva delle variazioni rispetto al progetto esecutivo di partenza.
123
Lavori a corpo e a misura
Le varianti apportate al progetto esecutivo di partenza potranno essere:
- quantitative (nel caso ci siano solo variazioni sulle quantità di lavorazioni già presenti nel contratto in essere);
- qualitative (quando comportano lavorazioni non presenti nel contratto
originario);
- miste (nel caso comportino variazioni quantitative e qualitative contemporaneamente).
Nel caso più generale di varianti miste è necessario il concordamento
dei nuovi prezzi non presenti nel contratto originario e l’atto di sottomissione,
con eventuali nuove condizioni di ribasso d’asta rispetto al contratto e i nuovi
termini di consegna dei lavori.
In ogni caso, per studiare l’ammissibilità delle variazioni, il nuovo computo di variante deve essere comparato con il computo di partenza in un elaborato denominato “quadro comparativo”.
Tale elaborato ha lo scopo di evidenziare le variazioni di quantità e soprattutto di importi che subiscono le singole lavorazioni e quindi il totale dei lavori.
Il quadro comparativo è un modello che riporta in colonne i seguenti dati:
- numero progressivo;
- codice di tariffa identificativo della lavorazione;
- descrizione della lavorazione;
- il raffronto tra le quantità e gli importi delle lavorazioni tra computo di
progetto e di variante;
- gli scostamenti come quantità ed importi in più o in meno.
Nel quadro comparativo le lavorazioni dovranno essere riportate ed ordinate secondo il loro codice di tariffa.
IX.2 Le varianti in corso d’opera ed i lavori a corpo
Quando la variante ha per oggetto un lavoro con appalto misto a misura
ed a corpo o appaltato esclusivamente a corpo diviene determinante conoscere la variazione delle aliquote di ciascun Corpo d’Opera rispetto a quelle riportate in capitolato.
L’aliquota del Corpo d’Opera è, infatti, un parametro fondamentale per
la contabilizzazione dell’opera.
124
Lavori a corpo e a misura
L’articolo 45 del nuovo Regolamento di Attuazione, al comma 8 prescrive che “ai fini della disciplina delle varianti la verifica dell’incidenza
delle eventuali variazioni è desunta dagli importi netti dei gruppi di lavorazioni ritenuti omogenei” (Corpi d’Opera e Categorie di Lavori).
È indispensabile che il computo di variante sia strutturato in modo che
le singole Lavorazioni appartengano agli stessi Corpi d’Opera del progetto di
partenza. Anche le Lavorazioni a misura dovranno essere raggruppate nelle
stesse categorie ritenute omogenee nel progetto esecutivo di partenza.
Nel quadro comparativo si procede al confronto di ogni singola Lavorazione, individuando le variazioni di quantità ed importi in più o in meno.
Il confronto deve essere però fatto anche sui Corpi d’Opera e sulle categorie di Lavorazioni a misura presenti in progetto ed in variante.
Sarà quindi indispensabile individuare per ogni Corpo d’Opera il nuovo
importo e la nuova aliquota rispetto all’importo complessivo della variante.
Dati analoghi andranno sintetizzati anche per le categorie di Lavorazioni a misura raggruppate per omogeneità.
IX.3 Le varianti in corso d’opera di lavori con appalti a corpo e a misura
La redazione di una variante non comporta particolari problematiche nel
caso in cui le lavorazioni considerate sono esclusivamente a misura; trattiamo
quindi le specificità che si riscontrano nel caso di appalto misto.
Per renderci conto delle peculiarità che si creano nel caso di variante in
corso d’opera nell’esecuzione di un lavoro con appalto misto o a corpo, specifichiamo subito che l’approvazione di una variante interviene in una situazione di contabilizzazione dell’opera già avviata.
L’intervenuta variante può cambiare le quantità da realizzare per ciascuna lavorazione o può comportare l’inserimento in contabilità di nuove Lavorazioni (nuovi prezzi concordati).
Si può verificare anche il caso di un miglioramento di ribasso per tutte
od alcune Lavorazioni di contratto nel caso che l’impresa, superati i sei quinti
del lavoro, proponga alla stazione appaltante nuove condizioni di contratto
che questa accetta.
125
Lavori a corpo e a misura
Le varie ipotesi non comportano problemi nella continuazione della
contabilità di lavori a misura rispetto a quanto già contabilizzato per il progetto originario.
Di fatto le Lavorazioni della variante sono omogenee con quelle di progetto. Nel caso di una Lavorazione già esistente nel progetto originario e già
in parte contabilizzata, si continua a contabilizzare aggiungendo le nuove
quantità, eventualmente approvate dalla variante, alla vecchia contabilità, che
si riferiva a quantità di progetto.
I nuovi prezzi o le Lavorazioni già esistenti con miglioramento del ribasso andranno inserite ex novo nella contabilità per annotare l’esecuzione
dei lavori previsti dalla variante.
In definitiva, per i lavori a misura, anche negli appalti misti, la contabilità continua omogeneamente con quanto già fatto prima dell’approvazione
della variante in corso d’opera.
Ben diversa la problematica per quanto riguarda la contabilizzazione
dei Corpi d’Opera dopo che è intervenuta l’approvazione di una variante in
corso d’opera.
Come già specificato, la contabilizzazione dei Corpi d’Opera va fatta riportando le percentuali eseguite delle aliquote di progetto competenti a ciascun Corpo d’Opera rispetto all’importo totale del lavoro appaltato a corpo.
Ora, la percentuale contabilizzata prima dell’intervento della variante è
evidentemente calcolata su un’aliquota che potrebbe essere diversa nel progetto di variante. Non essendoci omogeneità di dati non è possibile sommare
le percentuali calcolate rispetto alle aliquote della variante con quelle già
contabilizzate.
Questo fatto impone che, all’atto dell’approvazione della variante la
contabilità, per ciò che concerne i Corpi d’Opera, deve essere “omogeneizzata”.
È necessario che le percentuali calcolate nella contabilità rispetto alle
aliquote che i Corpi d’Opera avevano in progetto, vengano trasformate in
percentuali rispetto alle aliquote che i Corpi d’Opera hanno assunto nel progetto di variante.
Praticamente si procede portando in detrazione le percentuali complessive contabilizzate per ciascun Corpo d’Opera, azzerando le quantità dei lavori a corpo.
126
Lavori a corpo e a misura
Nel contempo si aggiungeranno gli stessi Corpi d’Opera con l’unica registrazione della percentuale utile a ricostituire l’importo già contabilizzato e
corrisposto.
Tale percentuale è data dal rapporto tra l’importo del Corpo d’Opera
contabilizzato fino all’intervento della variante in corso d’opera e l’importo
del Corpo d’Opera calcolato nel computo di variante.
La percentuale di avanzamento dell’aliquota deve essere calcolata rispetto all’incidenza percentuale assunta dall’importo del Corpo d’Opera sul
totale dei lavori a corpo in variante.
127
Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO X
Altri procedimenti e documenti occorrenti per
la condotta dei lavori
X.1 La cauzione provvisoria
Ai sensi dell’articolo 30, comma 1, della Merloni Ter, è richiesta una
cauzione provvisoria pari al 2 per cento (un cinquantesimo) dell’importo
preventivato dei lavori da appaltare, da prestare al momento della
partecipazione alla gara anche mediante fidejussione bancaria o assicurativa.
Ai sensi dell'articolo 100 del nuovo Regolamento di Attuazione la cauzione
provvisoria può essere costituita in contanti o in titoli del debito pubblico o
garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una Sezione di
Tesoreria Provinciale o presso le aziende di credito autorizzate a titolo di
pegno a favore delle stazione appaltanti.
La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto da
parte dell’aggiudicatario ed è svincolata automaticamente al momento della
sottoscrizione del contratto medesimo.
Ai non aggiudicatari la cauzione è restituita entro trenta giorni dall’aggiudicazione.
128
Lavori a corpo e a misura
X.2 La garanzia fideiussoria o cauzione definitiva
Ai sensi dell’articolo 30, comma 2, della Merloni Ter, è richiesta una
garanzia fideiussoria, a titolo di cauzione definitiva, pari al 10 per cento
dell’importo contrattuale.
Se l’aggiudicazione è stata fatta con un’offerta di ribasso superiore al 20
per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali
quanti sono quelli eccedenti la predetta percentuale di ribasso.
La garanzia fideiussoria dev’essere prestata mediante polizza bancaria o
assicurativa, emessa da istituto autorizzato; essa dev’essere presentata in originale alla stazione appaltante prima della formale sottoscrizione del contratto.
La mancata costituzione della garanzia determina la revoca
dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte del
soggetto appaltante o concedente, che aggiudica l’appalto o la concessione al
concorrente che segue nella graduatoria.
La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento e
cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo
provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, o comunque decorsi
dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo
certificato.
Approvato il certificato di collaudo ovvero il certificato di regolare esecuzione, la garanzia fideiussoria si intende svincolata ed estinta di diritto,
automaticamente, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni.
L’amministrazione potrà avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese dei lavori da eseguirsi d’ufficio nonché per il
rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale.
Qualora in corso d’opera la garanzia fideiussoria viene incamerata
dall’amministrazione anche parzialmente, deve essere prontamente reintegrata.
Una riduzione o una integrazione della garanzia si avrà anche nel caso
di variazioni d’importi per varianti in corso d’opera.
129
Lavori a corpo e a misura
X.3 La riduzione delle garanzie
L’importo delle cauzioni all’atto della partecipazione alla gara e per la
stipula del contratto è ridotto al 50 per cento per i concorrenti in possesso
della certificazione di qualità conforme alle norme europee della serie UNI
EN ISO 9000, ovvero di dichiarazione della presenza di elementi significativi
e tra loro correlati di tale sistema, ai sensi dell’articolo 8, comma 11-quater,
lettera a), della Merloni Ter.
X.4 L’assicurazione a carico dell’impresa
Ai sensi dell’articolo 30, comma 3, della Merloni Ter, l’appaltatore deve, all’atto della sottoscrizione del contratto, produrre una polizza assicurativa che tenga indenne l’amministrazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, salvo quelli derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore, e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni a
terzi nell’esecuzione dei lavori sino alla data di emissione del certificato di
collaudo provvisorio.
La garanzia assicurativa prestata dall’appaltatore copre anche i danni
causati dalle imprese subappaltatrici e subfornitrici.
Per lavori il cui importo superi gli importi stabiliti con decreto del Ministro dei lavori pubblici, l’esecutore deve stipulare, con decorrenza dalla data
di emissione del certificato di collaudo provvisorio, una polizza indennitaria
decennale, nonché una polizza per responsabilità civile verso terzi, della medesima durata, a copertura dei rischi di rovina totale o parziale dell’opera,
ovvero dei rischi derivanti da gravi difetti costruttivi.
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Lavori a corpo e a misura
X.5 L’anticipazione
Ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del D.Lgs. 28 marzo 1997, n. 79,
convertito con modificazioni dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, non è dovuta alcuna anticipazione.
Solo per opere finanziate o cofinanziate con fondi dell’Unione Europea,
ai sensi del combinato disposto dell’articolo 2, comma 91, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e dell’articolo 5, comma 1, del D.Lgs. 28 marzo 1997,
n. 79, convertito con modificazioni dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, è dovuta all’appaltatore una somma, a titolo di anticipazione, pari al 5 per cento
dell’importo del contratto.
L’erogazione dell’anticipazione è possibile solo se l’impresa presenta
un’apposita garanzia, anche a mezzo di polizza fideiussoria, di importo almeno pari all’anticipazione, maggiorato dell’I.V.A..
La garanzia può essere ridotta gradualmente in corso d’opera, in proporzione alle quote di anticipazione recuperate in occasione del pagamento
dei singoli stati di avanzamento.
L’anticipazione è recuperata proporzionalmente e gradualmente in occasione di ogni pagamento.
L’anticipazione va riportata, al pari degli altri pagamenti intervenuti a
seguito di stati di avanzamento, nel registro di contabilità come importo di
pagamento all’appaltatore e può costituire anche la prima annotazione
all’apertura del registro.
L’anticipazione è revocata se l’esecuzione dei lavori non procede secondo i tempi contrattuali, e sulle somme restituite sono dovuti gli interessi
corrispettivi al tasso legale con decorrenza dalla data di erogazione della anticipazione.
X.6 Il processo verbale di consegna
Scelta la ditta appaltatrice e formalizzato il contratto si da esecuzione ai
lavori. La consegna dei lavori viene sancita da un apposito processo verbale
che viene redatto in presenza delle parti e da esse sottoscritto.
Si tratta di un documento molto importante, in quanto sancisce il mo131
Lavori a corpo e a misura
mento in cui inizia l’esecuzione dell’opera (per more dovute ad eventuali ritardi) e lo stato di fatto secondo il quale ha avuto luogo.
Il processo verbale è redatto in doppio esemplare firmato dal direttore
dei lavori e dall’appaltatore. Dalla data di esso decorre il termine utile per il
compimento dei lavori.
Il direttore dei lavori è responsabile della corrispondenza del verbale di
consegna dei lavori all’effettivo stato dei luoghi.
Un esemplare del verbale di consegna è inviato al responsabile del
procedimento, che ne rilascia copia conforme all’appaltatore, ove questi lo
richieda.
Il processo verbale di consegna contiene i seguenti elementi:
a) le condizioni e circostanze speciali locali riconosciute e le operazioni
eseguite, come i tracciamenti, gli accertamenti di misura, i collocamenti di sagome e capisaldi;
b) le aree, le cave, i locali ed i mezzi d’opera concessi all’appaltatore
per la esecuzione dei lavori; al processo verbale di consegna vanno
uniti i profili delle cave in numero sufficiente per poter in ogni tempo
calcolare il volume totale del materiale estratto;
c)la dichiarazione che l’area su cui devono eseguirsi i lavori è libera da
persone e cose e, in ogni caso, salvo l’ipotesi di consegna parziale per
indisponibilità momentanea di aree, che lo stato attuale è tale da non
impedire l’avvio e la prosecuzione dei lavori.
Qualora, per l’estensione delle aree o dei locali, o per l’importanza dei
mezzi d’opera, occorra procedere in più luoghi e in più tempi ai relativi accertamenti, questi fanno tutti parte integrante del processo verbale di consegna.
Qualora la consegna sia eseguita in via d’urgenza, cioè dietro autorizzazione del responsabile del procedimento subito dopo l’aggiudicazione definitiva (senza approvazione e registrazione del contratto), il processo verbale
indica a quali materiali l’appaltatore deve provvedere e quali lavorazioni deve immediatamente iniziare in relazione al programma di esecuzione presentato dall’impresa.
Ad intervenuta stipula del contratto il direttore dei lavori revoca le
eventuali limitazioni.
Il capitolato speciale prevede che la consegna dei lavori possa farsi in
più volte con successivi verbali di consegna parziale, quando la natura o
132
Lavori a corpo e a misura
l’importanza dei lavori o dell’opera lo richieda, ovvero si verifichi una temporanea indisponibilità delle aree o degli immobili. In caso di urgenza,
l’appaltatore comincia i lavori, anche parzialmente, per le parti già consegnate. La data di consegna a tutti gli effetti di legge è quella dell’ultimo verbale di consegna parziale.
In caso di consegna parziale l’appaltatore è tenuto a presentare un programma di esecuzione dei lavori che preveda la realizzazione prioritaria delle
lavorazioni sulle aree e sugli immobili disponibili. Cessate le cause della indisponibilità, la scadenza contrattuale è prorogata dei maggiori tempi necessari per l’esecuzione dei lavori consegnati successivamente rispetto alla durata complessiva programmata, indipendentemente dalla durata effettiva della
indisponibilità. Il nuovo termine di ultimazione, così determinato, viene indicato nel verbale di consegna definitiva.
Quando l’appaltatore ne fa formale richiesta, il responsabile del procedimento accerta e verbalizza, in contraddittorio, la data di effettivo inizio dei lavori, dandone tempestiva comunicazione agli organi della stazione appaltante
competenti a concedere ed erogare l’eventuale anticipazione.
X.6.1 Le differenze riscontrate all’atto della consegna
Non si procede alla consegna qualora si riscontrano differenze fra le
condizioni locali ed il progetto esecutivo.
In questo caso il direttore dei lavori comunica immediatamente al responsabile del procedimento le cause della mancata consegna e dettaglia le
differenze riscontrate rispetto agli accertamenti effettuati in sede di redazione
del progetto esecutivo e delle successive verifiche.
Nella stessa comunicazione il direttore dei lavori propone i provvedimenti da adottare.
Eventuali riserve andranno sollevate al momento della firma e riportate
esplicitamente nel processo verbale di consegna.
Le riserve devono comunque essere trascritte, a pena di decadenza, nel
registro di contabilità in occasione della sottoscrizione del primo stato di
avanzamento successivo alla consegna dei lavori.
Il direttore dei lavori sottoscrive gli atti e formula le proprie motivate
deduzioni sul contenuto delle riserve.
133
Lavori a corpo e a misura
X.7 La sospensione e la ripresa dei lavori
Dato inizio ai lavori, questi non possono subire interruzioni ad eccezione
dei giorni festivi o di sospensioni indotte da cause di forza maggiore.
Infatti, qualora circostanze speciali impediscano in via temporanea che i
lavori procedano utilmente a regola d’arte, il direttore dei lavori ne può ordinare la sospensione, indicando le ragioni e l’imputabilità anche con riferimento alle risultanze del verbale di consegna.
I lavori possono essere anche sospesi dal responsabile del procedimento
per ragioni di pubblico interesse o necessità, nei limiti e con gli effetti previsti dal capitolato generale.
Tra le cause di sospensione non sono comprese quelle dipendenti da
condizioni atmosferiche o da ritardi o mancati pagamenti in acconto.
Per questa ultima ipotesi, infatti, l’inadempienza del committente non
può dare adito ad ulteriori inadempienze e se l’appaltatore si ritiene in qualche modo danneggiato avrà la possibilità di richiedere un risarcimento.
Il direttore dei lavori, con l’intervento dell’appaltatore o di un suo legale
rappresentante, compila il verbale di sospensione indicando le ragioni che hanno
determinato l’interruzione dei lavori. Il verbale deve essere inoltrato al responsabile del procedimento entro cinque giorni dalla data della sua redazione.
Nel verbale di sospensione si deve indicare:
- lo stato di avanzamento dei lavori;
- le opere la cui esecuzione rimane interrotta e le cautele adottate affinché alla ripresa le stesse possano essere continuate ed ultimate senza
eccessivi oneri;
- la consistenza della forza lavoro e dei mezzi d’opera esistenti in cantiere al momento della sospensione.
Nel corso della sospensione, il direttore dei lavori dispone visite al cantiere ad intervalli non superiori a novanta giorni, accertando le condizioni delle
opere e la consistenza della mano d’opera e dei macchinari eventualmente presenti e dando, ove occorra, le necessarie disposizioni al fine di contenere macchinari e mano d’opera nella misura strettamente necessaria al fine di evitare
danni alle opere già eseguite e facilitare la ripresa dei lavori.
La sospensione dei lavori per causa di forza maggiore può provocare
ritardo nel termine di completamento dell’opera, nel qual caso l’appaltatore
può chiedere una proroga ai termini di ultimazione e consegna dei lavori.
134
Lavori a corpo e a misura
Se non sono state concesse proroghe e allo scadere dei termini per
l’ultimazione dei lavori fissati dal capitolato speciale i lavori non sono ancora
ultimati, allora l’appaltatore è da considerarsi in mora e deve rispondere dei
danni arrecati.
I verbali di ripresa dei lavori, da redigere a cura del direttore dei lavori,
non appena venute a cessare le cause della sospensione, devono essere firmati
dall’appaltatore ed inviati al responsabile del procedimento entro cinque
giorni dalla data della loro redazione. Nel verbale di ripresa il direttore dei
lavori indica il nuovo termine contrattuale.
Le contestazioni dell’appaltatore in merito alle sospensioni dei lavori devono essere iscritte, a pena di decadenza, nei verbali di sospensione e di ripresa
dei lavori; qualora l’appaltatore non intervenga alla firma dei verbali o si rifiuti
di sottoscriverli si procede come nel caso del registro di contabilità.
Quando la sospensione supera il quarto del tempo contrattuale il responsabile del procedimento dà avviso all’Autorità.
X.8 Gli ordini di servizio
L’ordine di servizio è l’atto mediante il quale sono impartite tutte le disposizioni e istruzioni da parte del responsabile del procedimento al direttore
dei lavori e da quest’ultimo, o dai direttori operativi ove delegati, all’appaltatore.
L’ordine di servizio è redatto in due copie sottoscritte dal direttore dei
lavori e comunicato all’appaltatore che lo restituisce firmato per avvenuta
conoscenza.
L’ordine di servizio non costituisce sede per la iscrizione di eventuali riserve dell’appaltatore.
Il responsabile del procedimento impartisce con ordine di servizio le
istruzioni occorrenti a garantire la regolarità della condotta dei lavori e fissa
l’ordine da seguirsi nella loro esecuzione, quando questo non sia regolato dal
contratto.
Nello stesso ordine di servizio, o con altro successivo, il responsabile del
procedimento stabilisce, in relazione all’importanza dei lavori, la periodicità
con la quale il direttore dei lavori è tenuto a presentare un rapporto sulle principali attività di cantiere e sull’andamento delle lavorazioni.
135
Lavori a corpo e a misura
CAPITOLO XI
Il processo di contabilizzazione:
percorso pratico
In questo capitolo riportiamo brevemente e schematicamente la successione operativa che costituisce la fase di contabilizzazione e quindi l’ordine
di compilazione di alcuni documenti analizzati precedentemente in dettaglio.
1) Fase preliminare alla redazione dei documenti di contabilità è la vidimazione del registro di contabilità in bianco. Le pagine del registro
di contabilità devono essere preventivamente numerate e firmate dal
responsabile del procedimento e dall’appaltatore, inoltre esse dovranno essere bollate presso gli uffici del registro.
2) Scelta la ditta appaltatrice e formalizzato il contratto, si da esecuzione ai lavori. La consegna dei lavori viene sancita da apposito processo verbale redatto in presenza delle parti e da esse sottoscritto.
3) Il direttore dei lavori o, sotto la sua responsabilità, un suo assistente
annota giornalmente l’ordine e il modo con cui avanzano i lavori.
4) Il direttore dei lavori o, sotto la sua responsabilità, un suo assistente,
nelle visite in cantiere classifica e misura le lavorazioni eseguite e
trascrive il tutto nel libretto delle misure indicando la data in cui è
stata fatta la rilevazione (il documento conterrà sempre date progressive). Nel libretto il direttore dei lavori ripete la descrizione della lavorazione, per registrare le relative quantità realizzate, ogni volta
che procede ad un rilievo. È probabile, quindi, che si ripeta la stessa
136
Lavori a corpo e a misura
lavorazione in corrispondenza di date diverse. Le rilevazioni affidate
al direttore dei lavori devono essere eseguite in contradditorio con
l’appaltatore o suo rappresentante. Il libretto è un “elaborato di campagna”, cioè riporta rilevazioni così come eseguite sul cantiere,
mentre i successivi documenti di contabilità sono “elaborati
d’ufficio”, cioè “redatti a tavolino”. In ogni caso nei documenti successivi, grazie ai continui riferimenti nelle trascrizioni agli elaborati
precedenti è sempre possibile risalire all’effettiva rilevazione fatta in
cantiere e registrata in questo primo elaborato. Questo è importante
affinché sia possibile effettuare eventuali riscontri tra partite registrate ed effettivamente realizzate.
5) Il direttore dei lavori riporta le quantità registrate nel libretto delle
misure nel registro di contabilità, indicando la data in cui effettua la
trascrizione tra i due documenti in corrispondenza di ogni lavorazione riportata. Le rilevazioni del libretto delle misure vanno riportate
tutte, una per una, aggiungendo ai dati del libretto i prezzi di ciascuna Lavorazione. Si determina, in tal modo, il credito maturato a favore dell’appaltatore per ogni singola registrazione e per l’intero lavoro eseguito. Nel documento vengono riportati riferimenti alla
scrittura delle quantità nel libretto.
6) I dati del registro vengono riportati dal direttore dei lavori nel sommario del registro di contabilità, dove egli assegnerà tutte le rilevazioni effettuate alla corrispondente lavorazione. In questo modo si
otterrà un documento in cui la lavorazione è riportata una sola volta
ed in corrispondenza saranno indicate tutte le rilevazioni, con relative quantità eseguite ed importi. Nel documento vengono riportati riferimenti alla scrittura delle quantità nel registro.
7) Quando l’importo nel registro di contabilità, depurato del ribasso
d’asta e di eventuali anticipazioni, raggiunge il valore indicato in capitolato, il direttore dei lavori procede alla redazione dello stato di
avanzamento. Il documento rappresenta una “tappa” della contabilità
in corrispondenza della quale pagare all’appaltatore un’anticipazione,
rispetto all’importo dell’intera opera appaltata, in relazione ai lavori
fino a quel momento eseguiti. Nello stato di avanzamento per ogni
lavorazione sarà riportata la quantità totale eseguita dall’inizio dei
lavori e quindi il suo importo complessivo. Come totale di tutte le
lavorazioni eseguite avremo l’importo totale dei lavori eseguiti fino
al momento della redazione del documento.
137
Lavori a corpo e a misura
8) L’importo individuato nello stato di avanzamento, depurato da
eventuali altre anticipazioni già corrisposte, costituisce il pagamento
da effettuare all’appaltatore con apposito certificato.
9) Abbiamo detto che lo stato di avanzamento è come una “tappa” della
contabilità. Quest’ultima continua fino ad arrivare al traguardo finale. Così le nuove rilevazioni effettuate in cantiere in relazione a nuovi lavori eseguiti, andranno trascritte continuando lo stesso libretto
delle misure. Se necessario saranno ripetute le descrizioni di lavorazioni magari già scritte nel libretto in altra data, per altre rilevazioni
e per il precedente stato di avanzamento. Tale ripetizione va fatta, la
lavorazione va riscritta per ogni rilevazione che effettua il direttore
dei lavori.
10)La compilazione del registro avviene sullo stesso documento usato
fino a quel momento, con la trascrizione delle nuove rilevazioni riportate nel libretto in successione a quelle che hanno caratterizzato
il primo stato di avanzamento. Sul documento va trascritto il pagamento effettuato con l’emissione del certificato, in maniera da
poter risalire al nuovo credito che matura a favore dell’appaltatore
per l’esecuzione dei nuovi lavori e procedere alla chiusura del successivo stato di avanzamento in corrispondenza dell’importo fissato dal capitolato. Qualora i fogli del registro preventivamente vidimati non dovessero essere sufficienti alla redazione dell’intera
contabilità, si procede alla nuova vidimazione ed alla creazione di
un secondo registro.
11)Il sommario riporterà per ciascuna lavorazione anche le quantità e
gli importi relativi alle nuove registrazioni.
12)Lo stato di avanzamento somma tutte le quantità realizzate
dall’inizio dei lavori per ciascuna lavorazione. L’importo è quello
complessivo di tutti i lavori eseguiti fino al momento della redazione
del documento.
13)Il certificato individua il nuovo acconto da corrispondere all’appaltatore partendo proprio dall’importo complessivo delle opere eseguite
fino a quel momento e detraendo le ritenute e l’importo del precedente certificato già emesso e liquidato.
14)In questa maniera si procede fino all’esecuzione di tutti i lavori previsti in contratto.
138
Lavori a corpo e a misura
15)Dietro comunicazione di ultimazione dei lavori da parte dell’appaltatore, il direttore dei lavori effettua i necessari accertamenti in contraddittorio con l’appaltatore e rilascia, senza ritardo alcuno, il certificato di ultimazione lavori.
16)Prima di passare alla fase di collaudo dell’opera, in linea con il criterio secondo cui uno degli scopi della contabilità dei lavori pubblici è
l’individuazione del credito maturato per l’appaltatore, si procede
alla redazione del conto finale dei lavori.
17)Entro il termine stabilito nel capitolato speciale, il direttore dei lavori compila il conto finale con le stesse modalità previste per lo stato
di avanzamento dei lavori e rispecchiando lo stato dei lavori alla loro
completa ultimazione.
18)Il documento, così redatto, deve essere trasmesso al responsabile
del procedimento. Il conto finale dovrà essere corredato da una
relazione, in cui il direttore dei lavori indica le vicende alle quali
l’esecuzione del lavoro è stata soggetta. Scopo di tale relazione è
quello di illuminare il responsabile del procedimento ed il collaudatore su tutti gli elementi e dargli informazioni relative all’esecuzione dell’opera.
139
Lavori a corpo e a misura
Indice
Introduzione ..................................................................................... pag.
7
Introduzione alla seconda edizione: Cosa cambia nella presente
Edizione e dove trovare velocemente le modifiche ............................ pag.
9
Capitolo I La Legge Quadro sui Lavori Pubblici e i nuovi
criteri di progettazione e contabilità ............................ pag. 11
Capitolo II I contratti di appalto e la Merloni Ter .......................... pag. 13
II.1 Le tipologie di contratto d’appalto e la
contabilizzazione dell’opera pubblica ......................... pag. 13
II.2 Le modalità di appalto imposte dalla Merloni-Ter ...... pag. 14
Capitolo III Criteri di offerta e modalità di appalto ........................ pag. 16
Capitolo IV Appalti e contabilità a corpo, a misura e a corpo
e a misura ..................................................................... pag. 18
Capitolo V
V.1
V.2
V.3
Le modalità di stipula del contratto .............................
La stipula del contratto a corpo ...................................
La stipula del contratto a misura ..................................
La stipula del contratto a corpo e a misura ..................
pag.
pag.
pag.
pag.
Capitolo VI I prezzi di progetto, i prezzi di offerta, i prezzi
di contratto, i nuovi prezzi, la revisione prezzi ............ pag.
VI.1 Il prezzo in fase di progetto ......................................... pag.
VI.1.1 Influenza dell’appalto a corpo sulla progettazione ...... pag.
VI.2 Il prezzo di offerta e di contratto ................................. pag.
VI.2.1 Bando di gara, Corpi d’Opera e Categorie di
Lavorazioni ....................................................................pag.
VI.2.2 Il ribasso a prezzi unitari e la lista delle categorie di lavoro e forniture previste per l’esecuzione dell’appalto .. pag.
VI.3 Gli importi della sicurezza ........................................... pag.
22
22
24
25
27
27
30
31
34
36
46
140
Lavori a corpo e a misura
VI.4 I nuovi prezzi: l’analisi dei prezzi ................................ pag. 47
VI.5 La revisione prezzi ....................................................... pag. 50
Capitolo VII Gli elaborati di progetto: modalità e contenuti
dopo la Merloni-Ter ..................................................... pag.
VII.1 La redazione degli elaborati di progetto con l’ausilio
del computer ................................................................ pag.
VII.2 Capitolato generale e capitolato speciale ..................... pag.
VII.2.1 Il capitolato generale .................................................... pag.
VII.2.2 Il capitolato speciale .................................................... pag.
VII.2.3 La redazione del capitolato speciale con l’ausilio
del computer ................................................................ pag.
VII.3 L’elenco prezzi unitari ................................................. pag.
VII.3.1 La redazione dell’elenco prezzi con l’ausilio
del computer ................................................................ pag.
VII.4 Il computo metrico ed il computo metrico estimativo .... pag.
VII.4.1 La redazione del computo metrico con l’ausilio
del computer ................................................................ pag.
Capitolo VIII Gli elaborati di contabilità: modalità e contenuti
dopo la Merloni-Ter......................................................
VIII.1 La redazione dei documenti contabili con l’ausilio
del computer ................................................................
VIII.2 Il giornale dei lavori .....................................................
VIII.3 Il libretto delle misure...................................................
VIII.3.1 Le annotazioni dei lavori a corpo nel libretto delle
misure ..........................................................................
VIII.3.2 La redazione del libretto delle misure con l’ausilio
del computer ................................................................
VIII.4 Le liste settimanali .......................................................
VIII.5 Il registro di contabilità ................................................
VIII.5.1 La trascrizione dei lavori a corpo nel registro di
contabilità ....................................................................
VIII.6 La redazione del sommario del registro di contabilità ...
51
51
52
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64
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pag. 75
pag. 77
pag. 78
pag. 78
pag. 83
pag. 87
pag. 88
pag. 89
pag. 93
pag. 96
141
Lavori a corpo e a misura
VIII.6.1 La trascrizione dei lavori a corpo nel sommario del
registro di contabilità ..................................................
VIII.6.2 La redazione del sommario del registro di
contabilità con l’ausilio del computer ..........................
VIII.7 La redazione dello stato di avanzamento dei lavori .....
VIII.7.1 La trascrizione dei lavori a corpo nello stato di
avanzamento dei lavori ................................................
VIII.8 La redazione del certificato di pagamento ...................
VIII.8.1 La redazione del certificato di pagamento con l’ausilio
del computer ................................................................
VIII.9 La redazione del certificato di ultimazione dei lavori e
dello stato finale ...........................................................
Capitolo IX
IX.1
IX.2
IX.3
Capitolo X
X.1
X.2
X.3
X.4
X.5
X.6
X.6.1
X.7
X.8
Le varianti in corso d’opera .........................................
Le varianti in corso d’opera: la modalità operativa .....
Le varianti in corso d’opera ed i lavori a corpo ...........
Le varianti in corso d’opera con appalti a corpo e
a misura ........................................................................
Altri procedimenti e documenti occorrenti per
la condotta dei lavori ....................................................
La cauzione provvisoria ...............................................
La garanzia fideiussoria o cauzione definitiva .............
La riduzione delle garanzie ..........................................
L’assicurazione a carico dell’impresa .........................
L’anticipazione ............................................................
Il processo verbale di consegna ...................................
Le differenze riscontrate all’atto della consegna .........
La sospensione e la ripresa dei lavori ..........................
Gli ordini di servizio ....................................................
pag. 98
pag. 102
pag. 103
pag. 106
pag. 110
pag. 113
pag. 113
pag. 117
pag. 123
pag. 124
pag. 125
pag. 128
pag. 128
pag. 129
pag. 130
pag. 130
pag. 131
pag. 131
pag. 133
pag. 134
pag. 135
Capitolo XI Il processo di contabilizzazione: percorso pratico ....... pag. 136
E. 2 R. 1 - 28/04/2000
142
Lavori a corpo e a misura
Bibliografia
Lorenzo Nucci - La moderna contabilità dei lavori pubblici - Paccagnella
Editore S.p.A. - Bologna
Marcello Picone - Tecnologia della Produzione Edilizia – UTET, Torino,
1984
Gilberto Reggiani - Manuale dei Lavori Pubblici - Dal Progetto al Collaudo Pirola Editore, Milano, 1988
Gilberto Reggiani - L’esecuzione di Opere Pubbliche [V Edizione] - Pirola
Editore, Milano, dicembre ‘89
Franco Ciacchella - Teoria e Pratica della Direzione dei Lavori nelle
costruzioni - Edizioni DEI - Tipografia del Genio Civile, Roma,
maggio ‘91
ANCE - Codice Usuale dei Lavori Pubblici – Edilstampa, febbraio ‘93
Attilio Valentinetti - La pratica amministrativa e contabile nella condotta
delle opere pubbliche [XV Edizione] - Vannini Editrice S.r.l, 1996
Raffaele Giannitelli - Guida operativa alla redazione di Capitolati e Computi
Metrici Estimativi - NIS - La Nuova Italia Scientifica, maggio ‘97
Massimino Cavallaro, Luigi Viggiano - La contabilità informatizzata dei
lavori pubblici - Il Sole 24 ORE – Pirola, maggio ‘97
Giuseppe Turco Livieri - L’ABC degli appalti pubblici di lavori - Il Sole 24
ORE, novembre ‘98
Antonio Cianflone, Giorgio Giovannelli - L’appalto di opere pubbliche [X
Edizione] Giuffrè Editore, aprile ‘99
143
Lavori a corpo e a misura
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Esso è parte integrante del prodotto PriMus, quale manuale normativo del programma.
La presente pubblicazione viene, inoltre, distribuita gratuitamente a scopo pubblicitario, in
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