arrivederci
alla prossima
VOLTA
12
PROGETTO ORATORI
Diocesi di Ancona - Osimo
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di:
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......
....
E’tempo
per NOI
VANGELO Mt 17,1-9
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni
suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti
divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè
ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per
noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per
Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una
nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla
nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto
il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono
presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse:
«Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno,
se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate
a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia
risorto dai morti».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
Preghiera sulle offerte
Questa offerta, Signore misericordioso,
ci ottenga il perdono dei nostri peccati
e ci santifichi nel corpo e nello spirito,
perché possiamo celebrare degnamente le feste pasquali.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Preghiera dopo la comunione
Per la partecipazione ai tuoi gloriosi misteri
ti rendiamo fervide grazie, Signore,
perché a noi ancora pellegrini sulla terra
fai pregustare i beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
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PER
COMINCIARE
BENE!
Sal 32
Donaci, Signore, il tuo amore:
in te speriamo.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
SECONDA LETTURA 2Tm 1,8b-10
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli
infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non
già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua
grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma
è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro
Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e
l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
CANTO AL VANGELO (Mc 9,7)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
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Signore,
mi metti in mano
una esperienza nuova.
Sarà bella? Sarà noiosa?
Sarà utile?
Non lo so ancora.
Però son certo
che molto dipenda da me.
Questo fammelo capire...
perché spesso rischio
di aspettarmi tutto dagli altri;
tutto da te.
Signore,
aiutami a drizzare bene
le orecchie
per raccogliere tutte le voci
che la vita mi invia
e rispondere con coraggio
e fantasia.
Preghiera all’inizio dell’esperienza
SALMO RESPONSORIALE
Fammi sentire responsabile
di quello che faccio.
Tu hai creato l’uomo
senza chiedergli il permesso
ti sei però subito legato le mani
e non gli puoi fare niente
se non lo vuole.
Signore,
aiutami a spalancare gli occhi
per vedere dove mi trovo
e chi avrò vicino.
3
Guardando il volto
di Gesù
Sole, terra,
acqua
Se Dio ci ha creati a sua immagine, allora in noi c’è la capacità
di amare e amare gratuitamente, come Dio ci ama, ma solo se
rimaniamo in Lui e ci lasciamo guidare da Lui. Gesù si fa nostro
compagno di viaggio: mio, tuo...e ben presto scopriamo che anche io e te siamo compagni in questa avventura.
“Color che sognano di giorno sanno molte cose
che sfuggono a chi sogna soltanto di notte“
(Edgar Allan Poe)
Dio sogna per noi “cieli nuovi e una nuova terra”, un mondo
il cui centro è l’uomo e non il mio interesse personale, dove ha
predomina l’aiuto scambievole, l’amicizia, la sincerità, lo stare
tutti insieme senza escludere nessuno, il rispetto, la pace e ogni
buon sentimento che è in ognuno di noi.
L’importante è fare un passo alla volta, ogni giorno, insieme e
ben presto magari ci accorgeremo che il sogno che abbiamo con4 diviso, un poco alla volta, si sta realizzando.
Celebrazione eucaristica
II Domenica di Quaresima
Colletta
O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio,
nutri la nostra fede con la tua parola
e purifica gli occhi del nostro spirito,
perché possiamo godere la visione della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo... Amen.
PRIMA LETTURA Gen 12,1-4
Dal libro della Gènesi
In quei giorni, il Signore disse ad Abram:
«Vàttene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.
Farò di te una grande nazione
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e possa tu essere una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò,
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra».
Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
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Preghiera finale
Dacci oggi, il pane quotidiano …
Il pane della speranza
Per dare speranza.
Il pane della gioia,
Da poter spartire.
Il pane dell’intelligenza,
Per varcare l’impossibile.
Il pane del sorriso,
da trasmettere agli altri.
Il pane della misericordia,
Perché possa ricevere e dare perdono.
Il pane del dolore,
da condividere.
Il pane della grazia,
Per non attaccarmi al male.
Il pane della fraternità,
per diventare una cosa sola
con i miei fratelli.
Il pane del tempo,
Per conoscerTi.
Il pane del silenzio,
Per amarTi.
Ognuno va ad attingere alla bacinella ai piedi dell’albero col
proprio bicchiere: questo indica l’amore fraterno che siamo
disposti ad accogliere dagli altri. Fatto ciò, tornando tutti col
bicchiere pieno, intingeremo il dito nell’acqua e faremo il segno
8 della croce.
Riflettiamo insieme
Non posso dire PADRE
PADRE,
se non mi comporto da figlio.
Non posso dire NOSTRO
NOSTRO,
se vivo chiuso nel mio egoismo.
CIELI
Non posso dire CHE SEI NEI CIELI,
se mi preoccupo solo delle cose della terra.
NOME,
Non posso dire SIA SANTIFICATO IL TUO NOME
se non ti onoro e non ti amo.
REGNO,
No n posso dire VENGA IL TUO REGNO
se penso solo ai miei interessi.
Non posso dire SIA FATTA LA TUA VOLONTA’,
VOLONTA’
se non l’accetto quando non combacia con la mia.
QUOTIDIANO,
Non posso dire DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO
se non mi importa di chi ha fame.
Non posso dire RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI
DEBITI,
se continuo a conservare rancore.
TENTAZIONE,
Non posso dire NON CI INDURRE IN TENTAZIONE
se ho intenzione di continuare a peccare.
Non posso dire LIBERACI DAL MALE
MALE,
se non combatto ciò che non è buono.
AMEN,
Non posso dire AMEN
se non prendo sul serio le parole del Padre Nostro.
Sole, terra, acqua
Ognuno riempie il proprio bicchiere con l’acqua del
secchio sul tavolo e lo svuota nella bacinella ai piedi
dell’albero. Questo sarà il segno che ognuno di noi si
svuota del proprio orgoglio, delle proprie pretese di sapere
tutto e di volere tutto, delle proprie ribellioni negative per
riempirsi dell’amore di Dio che diventa dono alla famiglia,
agli amici, ad ogni persona che incontriamo.
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Questo albero
simboleggia
la nostra vita...
IL SOLE
Il sole è il simbolo della fede. Il sole è per l’albero calore, energia, vita. La fede per noi è luce: ci fa intuire il mistero che ogni
vivente, ogni realtà o incontro porta in sé. Ci fa crescere e ci
aiuta a leggere la vita con gli occhi del Creatore, con gli occhi ci
chi ama!
Ci viene quindi consegnato un biglietto chiuso, ma...
cosa ci sarà scritto? Cosa suscitano in te quelle parole?
Tu come lo vivi ogni giorno? Quando faccio più fatica
E’ impossibile vedere al buio la presenza del Signore nella
nostra vita, tra le nostre cose.
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LA TERRA
Come la terra sostiene e nutre l’intera esistenza dell’albero, così
è anche per la nostra speranza. La speranza ci porta Oltre, ciò
lascia sperare in ciò che sembra irrealizzabile e spesso, incontrando le difficoltà, ci abbattiamo, ma è così che si impara ad
amare, a conoscere Dio Padre e la nostra identità di figli. Solo
così incontriamo la nostra fragilità, il nostro bisogno.
Sul retro del foglio scriviamo un nostro sogno che
coinvolga anche altri, ciò che sia per il bene non solo
nostro, ma un sogno profondo che cambi la realtà che
ci circonda (es. cercherò di essere mite, non rispondendo
in malo modo a chi mi offende; aiuterò gli educatori per
preparare qualche momento insieme e inviterò sempre i
miei amici a venire; parteciperò attivamente al coro; aiuterò
i miei amici ogni volta che vedo che hanno bisogno di un
aiuto o di essere ascoltati, ecc..).
Mettiamo quindi ai piedi dell’albero questi foglietti perché
i nostri sogni, uniti insieme, possano davvero cambiare il
mondo.
L’ACQUA
L’acqua è un elemento essenziale, è dono gratuito dell’amore di Dio. L’acqua ristora, lava, purifica, fa crescere. L’acqua è
limpida e trasparente. L’acqua è un bene prezioso soprattutto ai
nostri giorni, nei quali ci viene chiesto di condividerla e di non
sprecarla. Siamo chiamati a mantenerla chiara e limpida come
alla sorgente.
Dal vangelo secondo Giovanni (15,1-2.4-5. 8-11)
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che
porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Rimanete in me
e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso
se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in
me. Io sono la vite, voi i tralci.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me,
anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come
io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel
suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in
voi e la vostra gioia sia piena.
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Libretto - Oratorio Beato Pier Giorgio Frassati