COMUNE DI VOBBIA
(Provincia di Genova)
Servizio di Polizia Locale
MANUALE DI
EDUCAZIONE STRADALE
per le classi V della Scuola Primaria
anno 2014
Loc. Capoluogo 29 – 16010 Vobbia (GE) – Tel 010/939311 - Fax 010/931543
P.E.C.: [email protected]
INDICE
Indice…………………………………………………………………………………….…………………………..Pag. 1
Educazione in Generale………………………………………………………….……………………….Pag. 2
Composizione della strada………………………………………………………………….………….Pag. 2
Chi circola sulla strada?………………………………………….……………………….……………..Pag. 4
Segnaletica stradale……………………………………………….……………………………….………Pag. 6
Segnali di pericolo………………………………………………….………………………………………..Pag. 7
Segnali di prescrizione……………………………………….…………………………………………..Pag. 10
Segnali di obbligo…………………………………………….…………………………..………………….Pag. 12
Segnali di indicazione………………………………….…………………………..……………………..Pag. 14
Semafori…………………………………………………………………………...………………………………Pag. 15
Segnali degli Agenti del traffico…………………………………………………………….……Pag. 17
Segnaletica orizzontale………………………………………………………………………..…………Pag. 18
Norme di comportamento…………………………………………………………..…………………..Pag. 21
La bicicletta……………………………………………………………………………….……………………..Pag. 21
Il pedone………………………………………………………………………………………………………..…..Pag. 25
Soccorso animali feriti…………………………………………….…………………………….……….Pag. 28
A passeggio con il nostro cane…………………………..…………………………………………..Pag. 31
In conclusione…………………………………………………………………………………………………….Pag. 34
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COMUNE DI VOBBIA
Provincia di Genova
Servizio di Polizia Locale
Loc. Capoluogo 29 – 16010 Vobbia (GE) – Tel 010/939311 - Fax 010/931543
P.E.C.: [email protected]
EDUCAZIONE STRADALE
EDUCAZIONE IN GENERALE
Come già saprete, nella vita occorre rispettare le persone, gli animali, le proprietà
altrui e tutto ciò che ci circonda. L’educazione è la base del quieto vivere e della
vita sociale con le altre persone.
Come nella vita, anche sulla strada occorre rispettare tutti gli utenti presenti su di
essa. Bisogna ricordare che la strada è un luogo molto pericoloso, pieno di pericoli
ed insidie, e se non si rispettassero le regole sull’educazione stradale, si
rischierebbe di farsi molto male con estrema facilità. Proprio per evitare questa
sgradevole situazione, occorre che tutti noi ci impegniamo a fare il possibile per
evitare ogni situazione di pericolo che possa cagionare danno a se e agli altri.
Questo manuale ha come scopo, il raggiungimento di questo obiettivo, in modo
semplice e divertente, e così formare dei perfetti utenti della strada.
COMPOSIZIONE DELLA STRADA
La strada (o sede stradale) è una superficie, generalmente fatta di asfalto,
destinata alla circolazione (movimento, sosta, fermata, arresto) di pedoni, veicoli
ed animali ed è composta da più parti:
• Dalla carreggiata: parte di strada destinata al transito dei veicoli; essa è
composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata ed ai
margini si trovano le strisce che ne segnano il limite (strisce di margine) ed
eventualmente il marciapiede.
• Dalla corsia: parte della strada di larghezza idonea a permettere il transito di
una sola fila di veicoli. La corsia, a sua volta, può essere di vari tipi; di marcia
(destinata al transito di tutti i veicoli), riservata (destinata alla circolazione
esclusiva di una o più categorie di veicoli come ad esempio autobus, taxi, ecc.),
di emergenza (utilizzata per le soste di emergenza o transito di veicoli di
soccorso ed, eccezionalmente, al movimento dei pedoni, nei casi in cui sia
ammessa la circolazione degli stessi).
• Dalla banchina: è una parte della strada posta fuori dalla carreggiata, si trova
oltre la linea bianca continua di margine, non consente il transito dei veicoli;
normalmente destinata alla circolazione dei pedoni.
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Dal marciapiede: parte della strada, esterna alla carreggiata, generalmente
rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata alla circolazione dei
pedoni.
Dall’attraversamento pedonale: parte della carreggiata, delimitato da strisce
bianche orizzontali parallele tra loro che collega due marciapiedi o due
passaggi pedonali. I pedoni che transitano su di essa hanno la precedenza sui
veicoli.
Dall’ attraversamento ciclabile: parte della strada delimitato da due strisce
parallele bianche e discontinue, destinata al passaggio di ciclisti, con diritto di
precedenza sui veicoli.
Dalla intersezione stradale: è il cosiddetto incrocio. È quel punto in cui si
incrociano due o più strade. L’intersezione a raso (normalissimo incrocio) può
essere regolato da semaforo.
Dal passaggio a livello: è l’intersezione tra la strada ed una linea ferroviaria.
Dalla pista ciclabile: è una parte di strada riservata alle biciclette, delimitata
da due strisce di colore bianco e giallo.
Dalla zona di preselezione: tratto di carreggiata, segnalato con strisce
discontinue, ove è consentito il cambio di corsia affinché i veicoli possano
incanalarsi nelle corsie specializzate prima di giungere in un incrocio.
Dalla zona di attestamento: tratto di carreggiata, che si trova dopo una zona di
preselezione ed immediatamente prima della linea di arresto, destinato
all'accumulo dei veicoli in attesa di via libera.
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CHI CIRCOLA SULLA STRADA?
Gli utenti che circolano per le strade sono: i pedoni, animali e veicoli.
I pedoni sono le persone che circolano sulla strada senza l’utilizzo di alcun tipo di
mezzo. Unico mezzo concesso per i pedoni, sono le carrozzine, anche con motore
elettrico, utilizzate dai disabili nonché le macchine per uso di bambini, anche con
motore elettrico, ma le cui caratteristiche costruttive non rientrino nella
categoria dei veicoli.
Gli animali sono tutti quegli esseri viventi dotati di moto e sensi. Sulla strada
potremmo trovare gli animali domestici (come i cavalli, mucche, gatti, cani,…) o
selvatici (come i cinghiali, cervi, lepri,…) od ancora i greggi (come i greggi di
pecore).
I veicoli sono tutte le macchine di qualsiasi specie che circolano sulla strada
guidate dall’uomo. Come già detto, non sono considerate macchine le carrozzine,
anche con motore elettrico, utilizzate dai disabili nonché le macchine per uso di
bambini, anche con motore elettrico, ma le cui caratteristiche costruttive non
rientrino nella categoria di veicoli. I veicoli si classificano in varie categorie.
Vediamo le più comuni:
Veicoli a Braccia: sono trainati o
spinti dall’uomo a piedi (come la
carriola)
Veicoli a trazione animale: sono
trainati da uno o più animali (come le
carrozze)
Ciclomotori: sono veicoli a 2, 3 o 4
ruote ed un motore con cilindrata
non superiore a 50 cm cubici,
possono raggiungere una velocità di
45 Km/h e possono essere guidati
se si ha almeno 14 anni con patente
di categoria AM
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Motoveicoli: sono i veicoli con 2 , 3,
o 4 ruote con cilindrata superiore a
50 cm cubici. I motoveicoli più in
uso sono i motocicli (come le vespe,
o la moto del pilota Valentino Rossi).
L’età che occorre per poterli
guidare, varia a secondo della
potenza della moto.
Autovetture: sono un tipo di
autoveicolo destinato al trasporto
delle persone, fino a 9 posti
compreso il conducente (come l’auto
di papà).
Autobus: sono un tipo di autoveicolo
anch’esso destinato al trasporto di
persone che hanno più di 9 posti. Un
tipo particolare di autobus è lo
scuolabus di colore giallo.
Autocarro:
sono un tipo
di
autoveicolo destinato al trasporto
di cose e non di persone. Non può
portare più di 3 persone compreso il
conducente
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Bicicletta (detta velocipede): anche
la bicicletta rientra nella grande
categoria
dei
veicoli.
Quindi,
ricordate che quando guidate una
bicicletta, state guidando un veicolo
e dovrete rispettare le stesse
norme previste. Le biciclette sono
veicoli con due o più ruote
funzionanti a forza esclusivamente
muscolare, per mezzo di pedali o di
analoghi dispositivi, azionati dalle
persone che si trovano sul veicolo;
sono altresì considerati velocipedi
le biciclette a pedalata assistita,
dotate di un motore ausiliario
elettrico la cui alimentazione è
progressivamente ridotta ed infine
interrotta
quando
il
veicolo
raggiunge i 25 km/h o prima se il
ciclista smette di pedalare.
SEGNALETICA STRADALE
La segnaletica stradale è il sistema attraverso il quale gli utenti della strada
vengono informati sui comportamenti da adottare per circolare in sicurezza. È
vietato rimuovere, spostare o imbrattare la segnaletica stradale, inoltre spostarla
può comportare pericolo grave per gli altri utenti della strada.
La segnaletica stradale si suddivide in:
a) segnali verticali: costituiti da cartelli indicanti un pericolo, prescrizione
(precedenza, divieto, obbligo) o una indicazione;
b) segnali orizzontali: segni dipinti sulla pavimentazione stradale;
c) segnali luminosi: semafori (dette lanterne semaforiche);
d) segnali complementari: questi sono segnali utili per integrare l’altra segnaletica.
Accanto ai segnali elencati qui sopra, si aggiungono anche i segnali degli agenti del
traffico (od organi di Polizia Stradale), i quali indicano i comportamenti ai quali gli
utenti si dovranno attenete in modo rigoroso.
Fra i segnali stradali esiste una gerarchia: al vertice si trovano le segnalazioni degli
agenti del traffico, le quali prevalgono su ogni tipo di segnale stradale (semaforo,
verticale od orizzontale); poi le prescrizioni dei segnali semaforici che, ad
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eccezione della luce lampeggiante gialla, prevalgono su quelle verticali ed
orizzontali che regolano la precedenza (ma non sulle segnalazioni degli agenti del
traffico); infine le prescrizioni dei segnali verticali prevalgono su quelle dei segnali
orizzontali. Quindi, ogni volta che un Agente preposto alla direzione del traffico
impartisce una segnalazione, occorre seguire la sua indicazione, sempre prestando
la massima prudenza.
I segnali verticali si dividono per forma e colore. Dunque, avremmo i triangolari a
fondo bianco, bordo rosso e disegno nero ad indicare un pericolo; i rotondi a fondo
bianco, bordo rosso e disegno nero ad indicare un divieto; i rotondi a fondo blu e
disegno bianco ad indicare un obbligo ed in fine i quadrati o rettangolari per dare
indicazioni.
SEGNALI DI PERICOLO
I segnali di pericolo, ci avvisano di un potenziale pericolo sulla strada e ci invitano a
procedere la marcia con prudenza. Sono triangolari a fondo bianco, bordo rosso e
disegno nero. Vediamo i più utili a noi:
Strada deforme
Segnala un tratto di strada deformata
con pavimentazione pericolosa. Occorre
prestare
massima
prudenza,
ad
esempio ci potrebbero essere delle
buche.
Dosso
Presegnala un tratto di salita seguito
da uno in discesa. È vietato il sorpasso
nel tratto in salita, l’inversione di
marcia, la sosta e la fermata sia nei
tratti in salita che in discesa.
Cunetta
Presegnala una discesa seguita da una
salita. È necessario moderare la
velocità per mantenere il controllo del
veicolo
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Curva pericolosa
Presegnala un tratto di
rettilinea
pericoloso.
sorpassare,
fare
inversione di marcia,
sostare.
strada non
È
vietato
retromarcia,
fermarsi e
Passaggio a livello con e senza
barriere
Presegnala
un
attraversamento
ferroviario posto a 150 m. il segnale è
integrato
con
dei
pannelli
distanziometrici ogni 50 metri. Il primo
a tre barre rosse, il secondo 2 e
l’ultimo
una.
Prestare
massima
prudenza arrivati all’intersezione e
controllare la segnalazione acustica e
luminosa di colore rosso. Se lampeggia
e/o suona fermarsi perché sta per
transitare un treno.
Strettoia
Presegnala un restringimento della
carreggiata su entrambi i lati per
quella simmetrica o solo uno per
l’asimmetrica. Occorre moderare la
velocità e facilitare l’incrocio con gli
altri veicoli provenienti dal lato
opposto
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Banchina pericolosa
Bambini
Animali domestici o selvatici
vaganti
Doppio senso di circolazione
Presegnala un tratto di
banchina cedevole. Per
cadere occorre moderare
non avvicinarsi troppo
destro della strada.
strada con
evitare di
la velocità e
al margine
Presegnala un tratto di strada
frequentato da bambini. Si può trovare
vicino alle scuole, parchi, giardini.
Prestare particolare attenzione, non
sorpassare i veicoli perché potrebbero
attraversare
improvvisamente
i
bambini. Dare a loro precedenza.
Presegnala la possibilità che possano
attraversare la strada degli animali.
Occorre fare attenzione e non
spaventare gli animali se presenti sulla
strada. Ricordare di portargli rispetto.
Indica che il tratto di strada è a
doppio senso di circolazione, quindi si
potranno incrociare veicoli provenienti
dalla direzione opposta.
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SEGNALI DI PRESCRIZIONE
I segnali di prescrizione sono posti nel punto in cui ha inizio la prescrizione e
possono essere ripetuti dopo ogni intersezione con l’aggiunta del pannello
integrativo CONTINUA. Al termine della prescrizione viene ripetuto lo stesso
segnale con il pannello integrativo FINE, tranne nei casi in cui esiste uno specifico
segnale di fine o quando la prescrizione finisce con l’intersezione. Questi tipi di
segnali, a loro volta si suddividono in tre gruppi: precedenza, divieto e obbligo.
Senso unico
Indica che la strada che si sta
percorrendo è a senso unico, da seguire
solamente nel senso della freccia.
Ricordatevi che anche la bicicletta non
può andare nel senso opposto in quanto
è un veicolo
Senso vietato
Si trova al lato opposto del senso unico,
e stabilisce che non si può imboccare
quella strada in contromano.
Dare precedenza e stop
Si trovano in prossimità di un incrocio.
Stabiliscono che la strada che si sta
percorrendo deve dare precedenza ai
veicoli che provengono dall’altra parte
dell’incrocio.
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Limite massimo di velocità
Indica la velocità massima consentita
Divieto di transito ai pedoni
Vieta
di
percorrere
la
strada
solamente ai pedoni, consentendo
invece il transito a tutti gli altri veicoli
(comprese le biciclette)
Divieto di transito ai velocipedi
Vieta il transito su quella strada
solamente alle biciclette
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SEGNALI DI OBBLIGO
I segnali di obbligo sono un tipo particolare di segnale di prescrizione. Sono diretti
a tutti gli utenti della strada ed impongono uno specifico comportamento.
Direzione obbligatoria
Posti prima di un incrocio obbligano il
conducente a proseguire solo nella
direzione consentita dalla freccia
(dritto, destra o sinistra)
Direzioni consentite
Indicano le uniche direzioni consentite
in prossimità ad un incrocio
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Passaggio obbligatorio
Obbligano il conducente a passare a
destra o a sinistra di un ostacolo
presente sulla sede stradale
Percorso pedonale e fine
Pista ciclabile e fine
Pista ciclabile accanto a
marciapiede
Indica l’inizio di un viale, area,
percorso pedonale. Implica il divieto di
transito per tutte le altre categorie di
utenti della strada (anche biciclette).
Quando vi è disegnata una barra rossa
trasversale, indica la fine del percorso
riservato ai pedoni
Indica l’inizio o il proseguimento di un
percorso, una corsia, una pista
riservata alle biciclette. Quando vi è
disegnata una barra rossa trasversale,
indica la fine della pista ciclabile
Indica l’inizio o il proseguimento di un
percorso, una corsia, una pista
riservata alle biciclette affiancata da
marciapiede. Quando vi è disegnata
una barra rossa trasversale, indica la
fine della pista
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Percorso pedonale e ciclabile
Indica l’inizio o il proseguimento di un
percorso o viale riservato solo al
transito di biciclette e pedoni
SEGNALI DI INDICAZIONE
Sono segnali che informano gli utenti della strada sulla corretta e sicura
circolazione oltre ad indicare itinerari, località, servizi ed impianti. Vediamone
solamente alcuni:
Attraversamento pedonale
Si trova in corrispondenza delle strisce
pedonali
Attraversamento ciclabile
Scuolabus
Segnala che una pista ciclabile
attraversa la strada ed è abbinato alle
strisce orizzontali relative
Posto sul bordo di un marciapiede
indica la fermata di un autobus per
trasporto di scolari. Se collocato
all’esterno di un autobus, indica che lo
stesso è destinato al trasporto di
scolari.
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SEMAFORI
I semafori (o lanterne semaforiche) fanno parte della segnaletica luminosa ed
hanno il compito di regolare l’avanzamento dei veicoli in corrispondenza di un
incrocio. Il messaggio è indicato dal colore della luce. Vediamo assieme i segnali che
possiamo trovare con maggiore frequenza nelle nostre città:
Lanterne semaforiche verticali normali:
Luce verde:
Luce gialla:
Indica il via libera. Prima di partire,
dopo che è scattata la luce verde del
semaforo, il conducente (anche della
bicicletta) deve attendere che i
pedoni abbiano finito di attraversare
la strada. Si può proseguire dritto,
se si svolta a destra è obbligatorio
dare precedenza ai pedoni che
attraversano la strada. Se si svolta a
sinistra è obbligo dare precedenza ai
veicoli provenienti dal senso opposto
ed hai pedoni che attraversano la
strada
La luce gialla fissa si accende appena
si spegne il verde e si spegne prima
che si accenda il rosso. Obbliga di
fermarsi prima del punto di arresto.
Obbliga chi ha già impegnato
l’incrocio di sgombrarlo al più presto.
È possibile trovare la luce gialla
lampeggiante quando le altre sono
spente: è un segnale di pericolo
generico. E consente il passaggio
usando la massima prudenza.
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Luce rosa:
indica l’obbligo di arrestarsi e non
oltrepassare la striscia trasversale
di arresto disegnata sulla strada.
Lanterne semaforiche pedonali:
Regola l’attraversamento pedonale
negli incroci. Il significato delle luci è
lo stesso dei semafori veicolari
appena spiegati.
Lanterne semaforiche per biciclette:
Semaforo riservato alle biciclette, si
trova all’uscita di una pista ciclabile e
destinato a regolare
l’attraversamento della carreggiata
dei soli ciclisti. Le luci hanno gi stessi
colori e significato dei semafori
verticali.
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SEGNALAZIONI DEGLI AGENTI DEL TRAFFICO
Quando vediamo un’agente del traffico (poliziotto, vigile carabiniere,) occorre che
prestiamo attenzione alle segnalazioni che fa. Ricordiamoci che le segnalazioni
fatte dagli agenti del traffico, sostituiscono tutti gli altri segnali, persino il
semaforo. Vediamo adesso alcune posizioni che l’agente può compiere:
L’agente che si dispone di profilo con le
braccia aperte (cioè se lo vediamo di lato):
possiamo passare perché equivale al VERDE del
semaforo
L’agente con braccio alzato verticalmente:
ci dobbiamo fermare in condizioni di sicurezza,
prima della linea di arresto, oppure sgombrare
l’incrocio se questo è già stato impegnato.
Equivale al GIALLO del semaforo
L’agente che si dispone con braccia aperte
nella nostra direzione:
dobbiamo fermarci perché equivale al ROSSO
del semaforo. L’agente, una volta dato il segnale,
può abbassare le braccia e rimanere in mezzo
alla strada.
L’agente disposto con le braccia ad angolo
retto:
vieta di proseguire dritto ai veicoli che vengono
di fronte, ferma anche i veicoli provenienti dalla
sua destra e dalle spalle. Consente ai veicoli
provenienti dalla sua sinistra di proseguire
dritto, di svoltare a sinistra e a destra.
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SEGNALETICA ORIZZONTALE
I segnali orizzontali sono strisce, simboli ed latri segni tracciati sulla strada, essi
servono per regolare la circolazione, fornire informazioni ed indicazioni utili per
particolari comportamenti da seguire. Vediamo assieme quelli più frequenti:
STRISCIA LONGITUDINALE
CONTINUA DI MEZZERIA e
CONTINUE DI MARGINE:
STRISCIA LONGITUDINALE
TRATTEGGIATA DI MEZZERIA e
CONTINUE DI MARGINE:
ESEMPIO DI SEGNALETICA SU
INTERSEZIONE:
DOPPIA STRISCIA CONTINUA DI
MEZZERIA e CONTINUE DI
MARGINE:
Le strisce continue NON
POSSONO essere
oltrepassate
Le strisce tratteggiate
POSSONO essere
oltrepassate
notare la strada
principale (le strisce
tratteggiate POSSONO
essere oltrepassate)
non è consentito il
superamento della doppia
striscia continua di
mezzeria
CORSIE RISERVATE:
due corsie per ogni senso
di marcia
+
due corsie riservate ai
velocipedi
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STRISCIA TRASVERSALE D’ARRESTO:
indica il punto in cui
bisogna fermarsi su
un'intersezione
STRISCIA TRASVERSALE DI DARE
PRECEDENZA:
ATTRAVERSAMENTO PEDONALE:
indica il punto in cui
bisogna fermarsi su
un'intersezione per dare
la precedenza (se la
strada è libera non è
necessario fermarsi)
quando i pedoni
attraversano la strada
sopra questa zona hanno
sempre la precedenza sui
veicoli in marcia sulla
strada. Ma assicuratevi
sempre che i veicoli vi
diano la precedenza
FRECCIA DIREZIONALE:
posta sulle corsie di
canalizzazione
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VELOCIPEDI:
posto su una pista
ciclabile
RALLENTATORI OTTICI:
indicano che si deve
rallentare
DOSSO ARTIFICIALE DI
RALLENTAMENTO:
costringe gli utenti a
rallentare (è posto in
punti pericolosi). È un
manufatto in rilievo.
Quindi andate piano per
attraversarlo, perché, in
bicicletta, preso ad alta
velocità, potrebbe farvi
cadere per perdita di
aderenza
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NORME DI COMPORTAMENTO
LA BICICLETTA
Come abbiamo già detto, anche le biciclette sono dei veicoli (il codice della strada
le chiama con un nome particolare “velocipede”) e come tali, devono rispettare
tutte le norme, segnali e prescrizioni che sono previste per tutti gli altri veicoli.
La bicicletta per circolare sulle strade in modo sicuro deve essere munita di:
FRENI per la ruota anteriore e per la posteriore
CAMPANELLO per le segnalazioni acustiche
LUCI ANTERIORI (bianche)
LUCI POSTERIORI (rosse)
CATARINFRANGENTI
A cosa servono le parti dell'equipaggiamento?
- Gli pneumatici che circondano la ruota sono il sostegno per il telaio, e grazie alla
camera d’aria, ammortizzano lievemente dalle prosperità del terreno.
- Puoi scegliere la direzione girando il manubrio, che è collegato alla ruota
anteriore.
- Con i pedali dai movimento alla catena, che fa girare le ruote.
- I freni più comuni sono detti a pinza; si trovano sia sulla ruota anteriore che
posteriore. Ti consiglio, per frenate improvvise, di utilizzare prima il freno
posteriore, altrimenti potresti trovarti catapultato sull'asfalto!
- Lo specchietto retrovisore non è obbligatorio, ma ti occorre per controllare chi ti
segue, soprattutto quando devi operare dei cambi di direzione.
- Il campanello è obbligatorio e lo utilizzi per segnalare un pericolo, o la tua
presenza in caso di necessita non per fare “festa”!
- Il fanale è obbligatorio solo se viaggi di notte
- Il catarifrangente posteriore non ha luce propria, ma ti rende visibile di notte
quando viene investito da un fascio luminoso.
Ricordate che prima di mettersi in marcia è bene eseguire un piccolo check up
(controllo) della bicicletta:
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• controllare lo stato di pneumatici e cerchioni, verificando l'usura del
battistrada, la pressione della camera d'aria, la tensione dei raggi;
• controllare lo stato di efficienza dei freni;
• verificare il perfetto funzionamento dei dispositivi d'illuminazione (luci
anteriori e posteriori) se l'uso avviene in caso di scarsa visibilità;
• infine, è conveniente tenere sempre un piccolo contenitore, magari sotto la
sella, con l'occorrente per riparare un'eventuale foratura;
Anzitutto, appena salite su una bicicletta, se avete meno di 14 anni, dovrete
indossare un casco protettivo.
Quando siete in bicicletta, dovrete procedere su unica fila in tutti i casi in cui le
condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in più di due;
quando circolate fuori dai centri abitati dovete sempre procedere su unica fila,
salvo che uno di voi sia minore di anni dieci, il quale dovrà procedere sulla destra
dell'altro più grande. Comunque, dovrete sempre mantenere rigorosamente la
destra, mentre quando dovrete svoltare a sinistra, vi dovete portare al centro
della carreggiata e dare la precedenza ai veicoli che provengono dal lato opposto
prima di completare la manovra.
Ricordate che dovrete avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il
manubrio con entrambe le mani, potrete togliere una mano, solamente quando
farete le segnalazioni di cambio di direzione e comunque dovrete reggere il
manubrio con l’altra mano; dovrete essere in grado in ogni momento di vedere
liberamente davanti e ai due lati. Non dovete andare senza mani sul manubrio. Le
asperità della strada (buche, pietre,…) potrebbero far sobbalzare la ruota e farvi
cadere
NO
È vietato trainare altri veicoli, o farsi trainare.
Dovrete condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione,
siano di intralcio o di pericolo per i pedoni. In tal caso sarete considerati a tutti gli
effetti dei pedoni.
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E' vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che non sia
appositamente costruito ed attrezzato come i cosiddetti tandem.
E' consentito al conducente maggiorenne di trasportare un bambino fino a otto
anni di età, opportunamente assicurato con seggiolino.
Quando circolate fuori dai centri abitati di notte e, anche di giorno nelle gallerie,
dovrete indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
Inoltre, sempre nelle ore notturne o in caso di scarsa visibilità a causa delle
condizioni atmosferiche, se le biciclette sono prive dei dispositivi di segnalazione
visiva (le luci e i catarifrangenti), non possono essere utilizzate, ma solamente
condotte a mano.
Fate attenzione alle auto parcheggiate, i conducenti potrebbero aprire
improvvisamente la portiera e voi potreste andarci a sbattere contro.
Dovete sempre evitare improvvisi scarti, ovvero movimenti a zig-zag che
potrebbero recare pericolo per se e gli altri.
Dovrete segnalare tempestivamente, con il braccio, la manovra di svolta a sinistra,
di svolta a destra e di fermata che intendete effettuare:
• la fermata la si segnala alzando il braccio verticalmente al proprio corpo
• la svolta a destra, tenendo teso il braccio destro
• la svolta a sinistra, la si segnala tendendo il braccio sinistro
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E’ vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano
lateralmente della bicicletta o dai lati oltre i cinquanta centimetri, oppure che
impediscano o limitino la vostra visibilità. Entro questi limiti, è consentito il
trasporto di animali purché custoditi in apposita gabbia o contenitore.
Per sorpassare
assicurati di non avere
veicoli dietro di te
Se devi girare a sinistra,
sporgi il braccio sinistro
per segnalare la manovra
e inizia il sorpasso
Tieniti almeno ad un
metro di distanza da chi
stai superando
Effettua il sorpasso
sempre sulla sinistra e
non a destra
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Chi ha la precedenza?
occorre darla sempre:
• ai veicoli provenienti dalla propria destra;
• a tutti i veicoli se c'è per noi un segnale di STOP o di DARE
PRECEDENZA;
• ai veicoli che circolano su rotaia;
• svoltando a sinistra, ai veicoli provenienti dalla direzione opposta;
• ai pedoni sugli attraversamenti pedonali;
• uscendo da un passo carrabile;
• inserendosi nel traffico, provenendo da sentieri, mulattiere e piste
ciclabili;
• ai ciechi, riconoscibili dal bastone bianco;
• agli animali, se appaiono spaventati;
• Purtroppo, anche ai prepotenti che non rispettano il nostro diritto di
precedenza
IL PEDONE
Anche il pedone è un utente della strada, e come tale deve rispettare le norme di
comportamento sulla strada per evitare che incorra in eventuali pericoli per la
propria sicurezza.
Dunque, quando stiamo andando in giro per strada a piedi, dovremo circolare sui
marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi destinati alla nostra
circolazione; qualora questi manchino, siano occupati, interrotti o insufficienti,
dovremmo camminare sul margine della carreggiata opposta al senso di marcia dei
veicoli. Anche fuori dei centri abitati i pedoni hanno l'obbligo di circolare in senso
opposto a quello di marcia dei veicoli se non vi è il marciapiede, mentre dovremmo
camminare e sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli quando
si tratti di carreggiata a senso unico di circolazione priva di marciapiede. Di notte,
se dovessimo camminare sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive
di illuminazione pubblica, dovremmo camminare su unica fila, è bene indossare un
giubbotto o delle bretelle retro flettenti e/o sarebbe buona norma utilizzare una
torcia per illuminare la strada e segnalare la nostra presenza.
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Ogni volta che dobbiamo attraversare la strada, dovremo farlo camminando sulle
strisce pedonali (detti attraversamenti pedonali); nel caso in cui non esistano o
distino più di 100 m da noi, dovremo attraversare con estrema attenzione, dando
la precedenza ai veicoli e non attraversando diagonalmente rispetto la strada.
Bisogna ricordare, che ogni volta che si attraversa una strada, occorre prestare
sempre massima attenzione (anche se ci sono le strisce ed il semaforo), bisogna
guardare prima alla propria sinistra, per vedere se sopraggiungono dei veicoli e poi
a destra, e poi nuovamente a sinistra ed attraversare solamente se non vi sono
veicoli o se essi si fermano per farci passare.
Quando siamo in gruppo, non dobbiamo sostare o indugiare sulla carreggiata, sui
marciapiedi, sulle banchine o presso gli attraversamenti pedonali, in quanto si
causerebbe intralcio al transito normale degli altri pedoni.
Quando siamo da una fermata dell’autobus e vogliamo attraversare la strada, non
dobbiamo farlo passando dalla parte anteriore dell’autobus, ma da dietro.
Le macchine per uso di bambini possono circolare nelle aree riservate ai pedoni,
sempre se consentito dal Comune.
Con le tavole da skateboard, pattini, monopattini ed altri strumenti che possano
accelerare la propria andatura, non è consentito andare sulla carreggiata. Potete
andare sul marciapiede se vi è spazio sufficiente, a moderata velocità e non
rechiate pericolo nei confronti degli altri pedoni.
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Mentre un ciclista potrà condurre la propria bicicletta sulla carreggiata e non sul
marciapiede, in quanto è un veicolo.
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SOCCORSO ANIMALI FERITI
Gli animali, sono esseri viventi dotati di moto e sensi. Quindi, da un punto di vista
biologico, anche l’uomo appartiene a questa categoria. Ma nell’uso corrente,
utilizzando questo termine ci si riferisce a quegli animali che non hanno avuto uno
sviluppo intellettivo avanzato come quello dell’uomo. Secondo una teoria erronea
(detta della ragione teorica), la differenza tra l’uomo ed il resto degli animali
risiederebbe nella ragione teorica e nella volontà, che è libera e capace di amare, in
quanto proprie dell’uomo. Ma chi ha avuto a che fare con gli animali, sa benissimo
che una spiegazione del genere è del tutto errata, in quanto, anch’essi hanno un
pensiero, un sentimento e tanta capacità di amare e volerci bene. Quindi, unica
differenza tra uomo ed il resto degli animali risiede solamente in un elemento
quantitativo, dovuto a uno sviluppo intellettivo più avanzato da parte dell’uomo,
secondo le teorie evoluzionistiche, avvenuto prevalentemente per merito della
presenza del pollice opponibile nella nostra anatomia umana.
Proprio perché anche gli animali hanno una capacità di provare i sentimenti, tra cui
il dolore, disperazione, solitudine, sofferenza, ansia, paura, noi, in quanto esseri
umani di una società civilizzata e capaci di comprendere il sentimento ed il dolore
degli altri esseri viventi che si trovano dinanzi a noi, abbiamo l’obbligo di
proteggerli e soccorrerli se ne dovessero avere bisogno.
Dunque, quando vedremo un animale ferito per la strada, o in altro luogo, abbiamo
l’obbligo morale, ma anche giuridico, di soccorrerlo, anche semplicemente
chiamando aiuto.
In caso di animale ferito, potremmo chiamare il numero a pagamento 199.302.118
attivo dal primo agosto 2013 e per ora funzionante solamente nelle seguenti
Regioni: Liguria, Toscana, Marche, Campania, Basilicata, Piemonte, Sardegna,
Emilia Romagna e Lombardia.
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Ove non riusciste a contattare questo numero, nel territorio della Provincia di
Genova, si può contattare il numero di Animal Assistance 010.530062 in Via della
Libertà 2/a c.a.p. 16129 Genova.
Altrimenti contattate il 118
Per gli animali selvatici, sempre nell’ambito della Provincia di Genova, potete
contattare il numero 3316373731 oppure la Polizia Provinciale di Genova
010.5499600, questi ultimi si occupano prevalentemente delle specie cosiddette
ungulati (cioè mammiferi che appoggiano il proprio peso corporeo sulla punta delle
dita, che hanno perciò sviluppato le unghie a guisa di zoccoli per proteggersi dalla
usura. Come i cinghiali, cervi, daini,…)
Se invece dovessimo imbatterci in un animale abbandonato nell’ambito del
territorio dell’Azienda Sanitaria 3 Genovese, dovremmo contattare la Croce Bianca
Genovese Soccorso Animali al numero oppure 010.363636 oppure possiamo
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chiamare la Polizia Locale del Comune in cui ci troviamo, i quali faranno intervenire
gli organi competenti.
RICORDATE CHE NOI ABBIAMO L’OBBLIGO DI AIUTARE UN POVERO
ANIMALE QUANDO NE HA BISOGNO
AGLI ANIMALI, COME A CHIUNQUE, VA PORTATO SEMPRE E COMUNQUE
IL MASSIMO RISPETTO, LO STESSO CHE PRETENDIAMO NOI DA PARTE
DEGLI ALTRI
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A PASSEGGIO CON IL NOSTRO CANE
Passeggiare con il nostro cane è certamente una delle attività più belle e piacevoli
che ci possano essere. Anche se non sempre lo sono a causa del brutto tempo o
dell’obbligo di raccogliere i loro bisognini.
E' molto importante portare il nostro cane a passeggio, per tenerlo in forma sia
fisicamente che mentalmente, ed anche per prendere confidenza con lui in
ambiente non casalingo, maturando esperienza per prenderti cura del tuo amico al
meglio.
Bisogna ricordare che il padrone è sempre responsabile del benessere, del
controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente,
dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall'animale stesso. Chiunque,
a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la
responsabilità per il relativo periodo.
Quando portiamo a passeggio il nostro cane dovremo obbligatoriamente
utilizzare un guinzaglio corto, lungo al massimo 1,5 metri, quando si trova
nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico (ad eccezione per quelle zone
dedicate ai cani segnalate dal Comune).
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Dobbiamo anche portare sempre con noi la museruola rigida o morbida: questa
va applicata se ci sono rischi per la sicurezza di persone o altri animali, ma
anche su richiesta delle autorità (come ad esempio dei vari Agenti di Polizia).
Dobbiamo anche obbligatoriamente avere con noi tutti
(paletta e sacchetto) per la raccolta dei bisognini dei
zampe. Ricordiamoci che ogni volta che il nostro
dovremmo raccoglierlo con l’apposita paletta e metterlo
Ogni volta che passeggiamo sul ciglio della strada
bene tenerlo dal lato esterno della strada e non
modo che noi ci poniamo tra lui e la strada, in
prevenire con maggiore possibilità un suo eventuale
alla strada ed evitare un eventuale tragedia.
gli strumenti necessari
nostri amici a quattro
cane fa il bisognino,
nel sacchetto.
con il nostro cagnolino, è
dare troppo guinzaglio, in
questo modo si riuscirà a
improvviso scatto in mezzo
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Fate in modo che abbia sempre indosso un collare con una medaglietta sulla
quale ci sia inciso il suo nome ed il vostro numero di telefono. In questo modo,
se dovreste smarrirlo, sarà più facile contattarvi da parte di chi lo trovasse.
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IN CONCLUSIONE
Ragazzi, ricordatevi che per andare per strada occorre giudizio, prudenza e
responsabilità, è sufficiente anche un solo attimo di distrazione o incoscienza per
far male a se e agli altri.
Sappiate che gli Agenti di Polizia Stradale sono vostri amici e sono sempre pronti
ad aiutarvi…. sempre se fate i bravi!
Esistono vari organi di Polizia Stradale preposti alla direzione del traffico, i più
comuni sono:
• Polizia di Stato
• Polizia Locale (conosciuta come Polizia Municipale o Vigili)
• Arma dei Carabinieri
Tanti saluti da Gabriele e Manuela
Relatore: Ag. Gabriele Ricci
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Manuale di Educazione stradale