Il Concerto di San Silvestro nella cornice del Teatro Municipale è ormai una piacevole tradizione, che in
un’occasione di festa ci permette di valorizzare non solo la bellezza del patrimonio artistico della nostra città,
ma anche la dimensione sociale della cultura, intesa come opportunità di incontro tra le persone.
La Filarmonica Arturo Toscanini, accompagnandoci in un repertorio di grande fascino sulle note di Donizetti,
Puccini, Verdi e Strauss, saprà regalarci tutta la suggestione di brani senza tempo, le cui note racchiudono
un’atmosfera di allegria e spensieratezza che, mi auguro, potrà essere di buon auspicio per iniziare il nuovo
anno con energia, con entusiasmo, con un atteggiamento propositivo.
In un periodo difficile com’è quello attuale, contraddistinto dal peso di una crisi economica che non accenna
a sfumare, la cultura vive purtroppo in primo piano i riflessi di una situazione segnata da tagli e limitazioni,
ma rivela nel contempo, oggi più che mai, la propria ricchezza immateriale intessuta di sogni e speranze,
riflessioni e desideri. Perché sa essere evasione e approfondimento, invito a colorare la realtà e, allo stesso
modo, esortazione a scandagliarne tutti gli aspetti. E’ un punto di riferimento prezioso per ciascuno di noi, e
richiede pertanto un impegno congiunto nel tutelarla e promuoverla.
Certo, la scarsità delle risorse impone di dare priorità a servizi essenziali di assistenza e cura della persona,
ma è dovere e responsabilità della politica e delle istituzioni, in un Paese che vanta il maggior numero di siti
al mondo dichiarati patrimonio dell’Umanità, agire concretamente per difendere i nostri monumenti, la nostra
eredità letteraria e musicale. Riconoscendo, come hanno chiesto nei mesi scorsi gli artisti e le maestranze di
Cinema e Spettacolo, anche il valore produttivo di un settore che ha portato l’Italia ai massimi livelli.
E’ così che, nel rivolgere al pubblico presente questa sera il più sincero augurio per un felice 2011, mi preme
estendere questo stesso messaggio a tutti coloro che, mettendo a disposizione della collettività il proprio
talento e il proprio mestiere, giorno dopo giorno si fanno interpreti delle nostre stesse emozioni. Consapevoli
che, spesso, alla dedizione di una vita intera non sempre arride la fama o il riconoscimento delle grandi
platee.
Da parte mia, come sindaco di Piacenza non posso che ribadire l’intento dell’Amministrazione comunale
di investire su un’offerta culturale di qualità, che possa dare risalto alle nostre eccellenze e sperimentare
nuovi ambiti di sviluppo, poggiando sulla struttura agile ed efficace della Fondazione Teatri, che ho l’onore di
presiedere. Credo sia un esempio importante di collaborazione tra pubblico e privato, avviando un percorso
condiviso che dovrà rappresentare, in misura crescente, la strada da seguire per coniugare efficienza,
flessibilità e adeguatezza degli strumenti nella gestione dei progetti.
Cogliendo l’opportunità per ringraziare, ancora una volta, tutti i soggetti che hanno fortemente creduto in
questa nuova realtà – accanto al Comune, la Regione Emilia Romagna, la Fondazione di Piacenza e Vigevano,
Enìa (ora Iren), con il sostegno di Camera di Commercio e Confindustria – nonché la Fondazione Toscanini
e Teatro Gioco Vita per le loro proposte in cartellone, spero che il 2011 possa consolidare, ulteriormente, il
legame che unisce i piacentini alla magia del palcoscenico.
Roberto Reggi
Sindaco di Piacenza e Presidente della Fondazione Teatri
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