IO=TU?
tutti uguali, tutti “diversi”
IO=TU?
tutti uguali, tutti “diversi”
IO=TU? tutti uguali, tutti “diversi”
anno scolastico 2011/12
progetto promosso dall’Ambito Distrettuale del Servizio Sociale dei Comuni di Latisana
realizzato con i bambini delle scuole primarie appartenenti ai Comuni dell’Ambito Distrettuale di
Latisana: Carlino - classe 4 / Latisana (scuola di Latisanotta) - classe 4 / Lignano Sabbiadoro - classi
4A e 4B / Marano Lagunare - classe 4 / Muzzana del Turgnano - classi 4A e 4B / Palazzolo dello Stella
- classi 4A e 4B / Pocenia - classe 4 / Porpetto - classi 4A e 4B / Precenicco - classe 5 / Rivignano classi 4A e 4B / San Giorgio di Nogaro - classi 4A, 4B e 4C / Teor - classe 4 / Torviscosa - classe 4.
progettazione artistica e realizzazione a cura della Cooperativa Damatrà.
Il contenuto di questo libro, dai testi alle immagini, è il lavoro ottenuto dalle esperienze percettive e di
osservazione fatte dai bambini durante il percorso.
RINGRAZIAMO PERTANTO TUTTI I BAMBINI CHE CON IL LORO ENTUSIASMO E LA LORO
PARTECIPAZIONE HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO.
IO=TU?
tutti uguali, tutti “diversi”
percorso di cittadinanza attiva
alla scoperta di sé e dell’altro
Penso che
la convenzione
sui diritti dell’infanzia
è tipo una legge,
un grandissimo accordo,
una promessa.
Credo che prima deve essere successo un disastro…
forse la ribellione dei bambini.
Un diritto è una cosa che serve e che tutti i bambini
hanno bisogno di avere sempre.
Un diritto serve a vivere meglio.
essere
felici
fantasticare
imparare
avere una casa
dire quello che pensi
mangiare e bere
giocare con degli animali
essere amato
e anche un po’ coccolato
stare con gli amici
non rimanere sempre solo
avere un fratello
avere dei genitori
dormire
avere almeno qualche volta ragione
essere
aiutati
essere lasciato anche un po’ stare
e
o
e
A pensarci bene i diritti sono tanti:
il diritto di essere amato e anche un po’ coccolato.
Di essere lasciato anche un po’ stare.
Diritto è avere una casa, avere dei genitori e un fratello per giocare a casa
perché giocare da solo non è bello, o se sei figlio unico almeno giocare
con degli animali.
O di stare con gli amici e non rimanere sempre solo.
Diritto di avere almeno qualche volta ragione e che venga rispettato.
Diritto di essere aiutati; diritto di essere felici.
Diritto di mangiare e di bere sennò non sopravvivi.
Diritto di dire quello che i bambini pensano; diritto di fantasticare; diritto
di dormire.
Avere il diritto di essere bambini…
In certi posti i bambini lavorano nelle fabbriche perché ci sono certi adulti
che non fanno gli adulti.
È importante anche imparare perché quando sarai grande avrai il diritto di
fare il lavoro che ti piace.
Ogni bambino ha diritto non solo nella pelle.
Art. 2
1. Gli Stati parti si impegnano a rispettare i diritti enunciati
nella presente Convenzione e a garantirli a ogni fanciullo
che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di
sorta e a prescindere da ogni considerazione di razza, di
colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica
o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti
legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla
loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro
nascita o da ogni altra circostanza.
2. Gli Stati parti adottano tutti i provvedimenti appropriati
affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni
forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla
condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o
convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali
o dei suoi familiari.
[Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia - 20 novembre 1989]
L’uguaglianza è diritto alla differenza, in altre parole,
diritto a possedere una differenza, non diritto a essere
considerato un diverso, qualcuno di speciale, a parte, a
cui non si può chiedere lo stesso che agli altri, o da cui
non ci si può aspettare le stesse cose che, legittimamente,
ci si aspetta dagli altri.
[Manuel Cruz - Farsi carico , Meltemi Edizioni]
I bambini hanno diritto a essere bambini.
[Giulia, 9 anni]
NO
Io sono uguale a te?
Un bambino non può essere
uguale all’altro
Io di speciale ho la voce.
Io dormivo sempre da piccolo.
Io non dormivo mai.
Io sono sbadato.
gusto per il cibo
camminata
capelli lunghi o corti
occhiali
scrittura
come fai la partenza
provenienza
maschi e femmine
modo di parlare
numero di scarpa
aspetto
orecchie
modo di pensare
altezza
occhi diversi come un camaleonte
colore degli modo
occhi
di fare le cose
naso schiacciato o lungoviso
forma
o
a
e
Siamo tutti diversi:
nel modo di pensare, nella scrittura, nel colore degli occhi, nel viso.
Io ho i capelli lunghi e lui corti.
Qualcuno ha gli occhiali, gli occhi azzurri o marroni, il naso schiacciato o
lungo, gli occhi diversi come un camaleonte, qualcuno è pelato o ha i denti
diversi.
Diversi nella forma, nell’aspetto, nell’altezza, nella faccia, nelle orecchie, nella
voce, dal numero di scarpa.
Si vede che si è diversi da come uno scrive o dai disegni che uno fa, da
come facciamo le nostre scelte, da come uno si comporta.
Il nostro corpo è diverso, ci sono maschi e femmine, il carattere, uno può
essere più scontroso, uno più gentile.
Pulito, disordinato, disantipatico, inantipatico, babesso, maleducato.
Dalla camminata, dal modo di parlare, come gioco nel tempo libero, il modo
di fare le cose, uno è più spericolato, uno è più bravo, come fai la partenza
se con la destra o la sinistra, diversi nel gusto per il cibo, la provenienza.
Si è diversi nei pensieri.
Qualche bambino è diverso perché non riesce a fare
cose come gli altri come camminare o pensare
velocemente magari lui pensa lentamente.
Essere diversi è più divertente se uno sa una cosa più
dell’altro e gliela racconta.
SI
Io sono uguale a te?
Si, perché siamo tutti bambini.
Tutti mangiamo, beviamo, ci vestiamo, andiamo in giro,
facciamo delle azioni uguali.
Un bambino è un umano,
un essere vivente,
un mammifero,
una persona piccola.
Siamo uguali perché discendiamo da una unica tribù
e poi
ci siamo
espansi
per il mondo.
Si siamo uguali perché ognuno ha il diritto ad essere
diverso... anche se è una cosa difficile da rispettare.
SIeNO
Io sono uguale a te?
Siamo tutti un po’ uguali per quello che abbiamo dentro
allo scheletro, ma fuori siamo diversi.
Quindi la risposta è si e no.
Potremo anche essere uguali esteriormente ma non
saremo mai uguali interiormente.
Quindi la risposta è si e no.
Per essere uguale a qualcun’altro dovresti leggergli nel
pensiero ma come si fa.
Forse solo i gemelli sono uguali... no, non sono uguali
perché non sono la stessa persona.
Ma allora come si può rispettare il pensiero diverso?
Quando si parla di qualcuno bisogna dire “forse” perché
se non lo conosci puoi solo immaginare.
Per saperlo veramente bisogna conoscere:
misurare la gentilezza, fare delle domande, andare a
presentarsi, chiedere come si chiama, se ha fratelli e
sorelle...
E poi, se uno è spettinato magari è perché è di moda.
Quindi è meglio fare così:
non bisogna dare per scontato mai.
È meglio apprezzare anche le cose semplici.
Bisogna guardarle attentamente.
Nella vita bisogna anche essere coraggiosi.
Non bisogna giudicare qualsiasi cosa dall’apparenza.
Siamo diversi ma uguali.
E tu?
IO=TU?
tutti uguali, tutti “diversi”
il percorso
disegno di una persona
ilè il RITRATTO
interna ed esterna
Gli artisti ritraggono la vera faccia delle persone.
Noi ci immaginiamo lisci ma loro ti ritraggono
veramente... con un po’ di rughe e buchini.
Gli artisti invitano tutti a vedere la realtà e non a sparare
cose a caso.
È difficile vedersi in un modo nuovo.
Bisogna diventare esperti...
Non si può vedere tutto con gli occhi subito.
Bisogna pensare a quello che vedi.
Ho evitato di vedermi come vedeva Pablo
Picasso cubista, perché mi sembrava mi
facesse a pezzettini.
Mi sono sentita come quando qualcuno mi fissava da
tutte le parti, come se intorno a me ci fosse molta gente.
Se guardo il ritratto di Frida Kahlo vedo
che non è né triste né felice… combatte.
Mi sentivo solo mezzo, solo la parte che aveva la luce, mi
sentivo quella metà.
Mi ricorda un momento dove io non volevo far vedere
il mio corpo.
Quando mi sono vista allo specchio mi sembrava di
essere rinchiusa dentro di me e non ero tanto felice.
Se mi vedo blu come Pablo Picasso... mi gira la testa!
A vedermi come i ritratti di un solo colore
che faceva Egon Schiele mi sono sentito
un raggio di sole arancione.
Quando mi sono vista come il ritratto
impacchettato dell’immagine dell’artista
Christo mi sono sentito un perfetto regalo.
Mi sono sentita molto strana, come quando sognavo.
Mi sono sentita come divisa in cellule.
Mi vedo ovunque quando sono a disagio.
Andy Warhol moltiplica l’immagine e io che ho
provato a vedermi moltiplicato mi sono sentito
osservato da me stesso.
Mi sono sentita mille quando mi comportavo bene e
facevo qualche cosa di bello.
Cento di noi da punti diversi.
Non pensavo, vedendomi di profilo, di avere
la mandibola così avanti come mi dice il
dentista.
Quando ti guardi di profilo cambia qualcosa!
Guardarmi di profilo era come essere dentro a un
quadro antico di Piero della Francesca.
Non pensavo fosse importante guardarsi così, ma devo
ricredermi.
Nel vedermi con gli occhi di Amedeo Modigliani
mi sono vista: grassa e magra, alta e bassa…
Con questo occhio mi sento confusa!
Allargata mi sono sentita pesante
e scombinata.
Mi sono sentito stretto come quando mi abbracciavano.
Allungato
mi sono sentito così stretto, così preistorico.
Mi sono sentita piccola come quando faccio i capricci.
La scultura di Henry Moore mi ha
ricordato quando mi sentivo dura, cioè non
cambiavo mai idea.
Faccia di pietra: una sensazione fredda.
Quando ti stampi non ti riconosci, ma sei tu!
L'Ambito Distrettuale di Latisana e i diritti dell'infanzia
L’Ambito Distrettuale del Servizio Sociale dei Comuni di Latisana è
una realtà sovra-comunale che coordina e gestisce i servizi sociali
per circa 57.000 abitanti di quattordici comuni: Carlino, Latisana,
Lignano Sabbiadoro, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano,
Palazzolo dello Stella, Pocenia, Porpetto, Rivignano, Ronchis, San
Giorgio di Nogaro, Teor, Torviscosa, con capofila il Comune di
Latisana. L’organo di indirizzo dell’Ambito Distrettuale è l’Assemblea
dei Sindaci dei quattordici comuni presieduta dal Presidente del
Comune capofila.
L’Ambito Distrettuale, attraverso l’intervento dei Servizi Sociali
promuove dei percorsi integrati per il benessere della persona, della
famiglia e della comunità operando congiuntamente con le altre
istituzioni presenti sul territorio.
Tra le principali competenze del Servizio Sociale dei Comuni vi è la
predisposizione di interventi e di azioni volte a soddisfare i bisogni
peculiari dell’infanzia e dell’adolescenza, sia per prevenire delle
situazioni a rischio, sia a sostegno o recupero di situazioni di disagio
e di grave pregiudizio.
Accanto a tale impegno, il Servizio Sociale dei Comuni promuove una
serie di iniziative sul territorio, nell’intento di valorizzare sempre più
una cultura sensibile ai diritti dei bambini. Bambini intesi come
cittadini che, fin da piccolissimi, hanno diritto a vivere con pienezza,
condividendo con gli adulti una condizione di vicinanza e di
appartenenza.
Le iniziative nel corso degli anni sono state molteplici, si cita come
esperienza significativa il movimento culturale promosso dalla Legge
n. 285/97, e successivamente parzialmente riproposto nell’ambito
del Piano di Zona locale, nonchè l'impegno di ogni singola
Amministrazione comunale nel promuovere sul proprio territorio delle
azioni inerenti la promozione dei diritti dei minori.
Da alcuni anni, anche la ricorrenza della GIORNATA DEI DIRITTI DEI
BAMBINI - 20 novembre - diventa un’occasione per i quattordici
Comuni dell’Ambito Distrettuale di riservare uno spazio importante al
tema infanzia-diritti, come valore aggiunto alla programmazione della
politica sociale. L’iniziativa di quest’anno si distingue, rispetto alle
edizioni passate, per un percorso avviato nel mese di novembre 2011
e conclusosi nel mese di maggio 2012 dal titolo TUTTI UGUALI,
TUTTI “DIVERSI” con il coinvolgimento di oltre 2.000 bambini delle
scuole primarie, attraverso una serie di iniziative sul tema della
“diversità”, cercando di rendere gli stessi bambini promotori e
testimoni “attivi” del valore e della ricchezza della peculiarità di
ciascuno in ogni situazione sociale.
Il Presidente del Servizio Sociale dei
Comuni dell'Ambito Distrettuale di Latisana
Salvatore Piero Maria Benigno
Tutti uguali, tutti “diversi”: IO=TU?
Il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Distrettuale di Latisana, nel
programma delle attività ispirate alla Convenzione internazionale dei
Diritti dell'Infanzia, d’intesa con le scuole primarie del territorio, ha
promosso nelle classi quarte un laboratorio finalizzato a stimolare nei
bambini il riconoscimento della diversità come valore e ricchezza per
lo scambio e la crescita umana. Conoscere gli altri e la peculiarità che
caratterizzano ognuno di noi è fondamentale per prevenire fenomeni
quali il bullismo, la devianza e l’emarginazione sia nel gruppo dei
pari, sia all’interno della scuola e nella comunità in generale.
Il rispetto e la valorizzazione dell’ “altro” sono infatti alla base della
convivenza e premessa per la costruzione di una società più civile e
rispettosa dei diritti dei suoi stessi componenti.
Il progetto ha coinvolto circa 400 bambini delle scuole primarie e il
libro è il risultato di un lavoro che rielabora e documenta il percorso
realizzato con i bambini. Facce fotografate, parole narrate e ritratti
realizzati ripropongono l’esperienza vissuta di uguaglianza, diritto e
diversità. Il libro sarà offerto ad alcune associazioni del territorio e
grazie al loro prezioso impegno verrà divulgato e venduto. Il libro
diventerà strumento di scambio per offrire alle scuole strumenti
didattici innovativi adatti alla disgrafia e dislessia.
Il Coordinatore Area Minori
Ambito Distrettuale di Latisana
Sabina Ramuscello
DAMATRÀ - ricerca creativa, educativa e culturale
“La meraviglia, ecco cosa ci interessa: riabilitare lo sguardo alla
meraviglia. Se l’infanzia non è solo un’età della vita, ma un modo per
guardare il mondo, allora la meraviglia è quel modo e quello sguardo.”
Antonio Catalano, Universi sensibili
Chi siamo
Damatrà è una piccola società cooperativa senza fini di lucro che ha
come scopo sociale la ricerca educativa e culturale, perseguita attraverso
la narrazione, l’arte e l’espressione creativa.
Nata nel 1987 a Udine, lavora su tutto il territorio regionale e non solo.
Il gruppo oggi è composto da sette persone che provengono da
formazioni diverse (teatro, narrazione, arte, atelierismo creativo,
didattica, grafica) ed è proprio l’eterogeneità dei linguaggi a
caratterizzare l’originalità dell’offerta culturale.
Con il nostro lavoro vogliamo: diffondere un’idea dell’infanzia, dei suoi
diritti, delle sue potenzialità e risorse, testimoniando che essa non è
solo un’età, ma è uno sguardo, un modo di pensare, di arrovellarsi sulle
cose, di re-inventare continuamente le idee, di stare in ascolto della
realtà e dei suoi linguaggi; promuovere il diritto al bello, alla creatività
e alla libertà di espressione; valorizzare la cultura dell’infanzia trovando
i modi per renderla visibile e riconoscibile all’interno dei luoghi della
cultura adulta. Progettare, organizzare e realizzare azioni di qualità nei
seguenti settori: natura - arte - libri.
Dal 2003 Damatrà è sostenuta nel suo operare dalla Regione Friuli
Venezia Giulia con contributi provenienti dalla L.R. 68/1981.
IO=TU? tutti uguali, tutti “diversi”
progetto promosso dal Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Distrettuale di Latisana
ideato e realizzato dalla Cooperativa Damatrà
con la collaborazione di: Istituti Comprensivi di Latisana, Lignano Sabbiadoro, Rivignano,
Palazzolo dello Stella, San Giorgio di Nogaro / Biblioteche dei 14 Comuni dell’Ambito
Distrettuale di Latisana
e con il supporto delle Associazioni: Pan di Zucchero - Latisana / Consulta dei genitori Latisana e Ronchis / Lignano in Fiore - Lignano Sabbiadoro / AID - Associazione Italiana
Dislessia - sezione Udine / Gruppi Mamme - Parrocchia di Latisana / Associazione Bambini
Arcobaleno - Latisana / Insieme ai Bambini - Ronchis.
ringraziamenti
Ringraziamo tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione di questo
progetto.
Un ringraziamento per la disponibilità va a Desi Tondella (Informagiovani di Latisana).
Un ringraziamento per la gentile collaborazione va agli insegnanti delle scuole primarie che
hanno aderito degli Istituti Comprensivi di Latisana, Lignano Sabbiadoro, Palazzolo dello
Stella, San Giorgio di Nogaro, Rivignano e della Direzione Didattica di San Giorgio di Nogaro.
Un ringraziamento per la gentile ospitalità e collaborazione va alle bibliotecarie Francesca
Lasorsa (Biblioteca comunale di Carlino e Biblioteca comunale di Marano Lagunare), Anna
Rita Carlet (Biblioteca comunale di Latisana), Mariarosa Mattiuzzi (Biblioteca comunale di
Muzzana del Turgnano), Gioia Delbello (Biblioteca comunale di Palazzolo dello Stella e
Biblioteca comunale di Precenicco), Adriana Petris (Biblioteca di Porpetto), Nada Minuzzi
(Biblioteca comunale di Pocenia, Biblioteca civica di Rivignano e Biblioteca comunale di
Teor), Romina Moretti (Biblioteca comunale di San Giorgio di Nogaro), Agnese Simioni
(Biblioteca comunale di Torviscosa).
Un ringraziamento per il fondamentale supporto al progetto va a Ivana Battaglia (responsabile
Ufficio cultura di San Giorgio di Nogaro) e Anna Rita Carlet (bibliotecaria Comune di Latisana).
immagini e contenuti
Tutte le fotografie contenute in questo libro sono realizzate dalla Cooperativa Damatrà e pertanto i diritti sono riservati.
Città di
Latisana
Ambito Distrettuale di Latisana
via Goldoni, 22 Latisana - Udine
tel: 0431.516627 / fax: 0431.516637
e-mail: [email protected]
web: www.comune.latisana.ud.it
(Uffici e Servizi>Ambito Distrettuale di Latisana)
Cooperativa
Damatrà
Cooperativa Damatrà
via Lumignacco, 317 Udine
tel: 0432.235757 / fax: 0432.235781
e-mail: [email protected]
web: www.damatra.com
“Un diritto è una cosa che serve
e che tutti i bambini hanno bisogno di avere sempre”.
IO=TU? tutti uguali, tutti “diversi”
percorso di cittadinanza attiva alla scoperta di sé e dell’altro
promosso dal Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Distrettuale di Latisana
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