I BENEFICI DELLA LETTURA
AD ALTA VOCE
AI BAMBINI IN ETA’ PRECOCE
Anna Maria Davoli
Pediatra di Famiglia
Biblioteca S.Croce 18 novembre 2014
LETTURA E SVILUPPO DEL
BAMBINO
• Sviluppo cognitivo
• Sviluppo linguistico
• Sviluppo
relazionale
• Sviluppo emotivo
A lungo termine influenza
aspetti sociali ed economici
Vocabolario
Apporti cognitivo-relazionali
competenze
94
92
90
88
86
84
82
80
78
76
74
rete neuronale
Intervento
Controllo
Linguaggio ricettivo
Linguaggio espressivo
Sviluppo cognitivo
• L’evoluzione del cervello è preprogrammata
fin dal periodo prenatale, poi l’esperienza
diventa motore di sopravvivenza e sviluppo di
cellule cerebrali.
• Esistono periodi critici per apprendere
determinate competenze, come
l’apprendimento del linguaggio.
Perché intervenire precocemente?
• Le prime epoche della vita, dallo sviluppo
embrio-fetale ai primi anni di vita, sono cruciali
per lo sviluppo delle competenze e della capacità
di acquisirne delle nuove, a causa del
modellamento precoce delle basi neurobiologiche
di funzioni quali il linguaggio e la relazione.
Percezioni fisiologiche
In gravidanza
• Percezione epidermica
• Udito
• Ritmo della suzione
Dopo la nascita si aggiungono
• Olfatto
• Vista
L’attività del cervello di un neonato all’ascolto della
voce lingua materna
Perché è importante la lettura ad
alta voce?
• L’ utilizzo delle competenze cognitive
associate alla lettura, quali memoria,
creatività, comprensione e linguaggio, assicura
lo sviluppo e la persistenza di specifiche
connessioni neuronali
• Questi costrutti e le relative funzioni
permangono imprinted con
effetti duraturi nel corso della vita
Effetti degli interventi precoci di
interazione cognitiva e sociale:
a breve distanza
Effetti degli stessi interventi precoci a
lunga distanza
Gli effetti della stimolazione cognitiva
attuata tra 9 e 24 mesi di vita sono ancora
evidenti all’età di 17-18 anni; differenze
significative tra bambini sottoposti o meno
all’intervento precoce, sono riscontrabili in:
- QI
- vocabolario
- capacità di lettura e di comprensione del
testo
(Walker S et al. Lancet, 2005)
Sviluppo linguistico
La lettura influisce su
• Sviluppo del linguaggio orale (aumento
vocabolario, associazione oggetto/nome)
• Sviluppo della competenza fonologica (abilità di
manipolare i suoni della lingua parlata,
comprensione della loro struttura, rime, sillabe,
fonemi)
• Conoscenza linguaggio scritto (scrittura, funzioni e
alfabeto)
Lo sviluppo del linguaggio e della
metafonologia viene influenzato da:
• capacità innate
• qualità e quantità del linguaggio
parlato in famiglia
• routine di lettura al b.
• desiderio di apprendere e
autostima del bambino
• esposizione del bambino
ai libri e alla lettura degli altri
Gli stadi dello sviluppo della lettura
Lettura
Racconta la storia dalle figure
(c.ca 3 anni)
Il bambino simula di leggere
(c.ca 2 anni)
Manipolazione del libro
(c.ca 12 mesi)
Attenzione al libro
(c.ca 6/8 mesi)
La seconda lingua
L'esposizione precoce a due lingue non
compromette l'apprendimento
linguistico, anzi produce un
ampliamento più generale delle
competenze cognitive e delle abilità
sociali
Sviluppo relazionale
• Promuove il contatto fisico e visivo, così
importante per l’attaccamento
• La presenza dell’adulto è consolatoria
• Interazioni comunicative intense (lettura dialogica)
nei quali l’adulto aiuta il bambino alla costruzione
della sua identità
• Con l’aiuto dell’adulto inoltre il bambino impara a
riconoscere le lettere, a tenere un libro in mano, a
girare le pagine e a iniziare dalla parte giusta
In gravidanza
• La donna sperimenta una trasformazione
che influenza i suoi aspetti identitari e
contribuisce a definire le modalità con cui
la donna si predispone all’incontro con il
bambino
• Alla nascita l’incontro con il bambino reale
progressivamente determina e organizza
la capacità di prendersi cura di lui.
Gli scambi mamma bambino sono
alla base dell’attaccamento
• L’attaccamento (Bowlby) è il legame che
unisce il bambino a chi gli presta le cure
•e’ un bisogno primario
• risponde al bisogno di protezione del
piccolo
Comportamento di attaccamento
(si forma nei primi 7 mesi di vita)
• Ricerca e mantenimento del contatto o della
prossimità con un individuo specifico che diviene
la figura di attaccamento
•Sono il bisogno di contatto e di conforto a
muovere il bambino verso tale figura. La ricerca
della vicinanza è la manifestazione più evidente
dell’attaccamento
• Il contatto viene mantenuto attraverso segnali
(sorriso, pianto, vocalizzazione) e comportamenti
di avvicinamento (capacità locomotoria)
Ruolo dei genitori
nell’instaurazione del legame di
attaccamento
• La sensibilità materna ai bisogni del
bambino, la capacità di rispondere ad essi,
permette al bambino di esperire vissuti di
protezione, sicurezza, fiducia
• Esperienze interattive reali soddisfacenti
permettono al bambino di interiorizzare la
base sicura e di sviluppare un senso di
sicurezza interiore
I modelli primari influenzano le
relazioni successive
• Il legame di attaccamento determina
rappresentazioni mentali di sé e degli altri
• Queste rappresentazioni hanno la funzione di
aiutare l’individuo a interpretare le informazioni
dal mondo esterno e di guidarlo nelle situazioni
nuove
• Un buon legame genera una rappresentazione
di sé positiva (il b. si sente degno di amore)
• Un legame insicuro fa sì che i bambini non
imparino ad esprimere le emozioni in modo
appropriato e nel momento e misura giuste (il b.
sente il mondo non amico)
Attaccamento e emergent
literacy (percorso del b. di appropriazione
del significato letterale di un testo)
Alcuni studi scientifici hanno cercato di
interpretare il rapporto tra le relazioni madrebambino e lo sviluppo della literacy.
Le conclusioni hanno rilevato che lo stile di
attaccamento predice sia lo sviluppo del linguaggio,
sia la quantità e la qualità delle interazioni tra il
genitore e il bambino.
Quindi, una relazione sicura può migliorare le
abilità necessarie all’alfabetizzazione.
Sviluppo emotivo
• Attraverso la lettura di fiabe e racconti il bambino
impara a riconoscere le emozioni, proprie e altrui
• Avviene una validazione dell’emozione e
dell’esperienza che è resa possibile dal fatto che
attorno ad essa ci si trova a risuonare insieme:
l’adulto e il bambino
• Le emozioni assumono significato nelle relazioni.
• Le risposte dell’adulto comunicano le condotte
emotive appropriate e culturalmente accettate.
Perché dunque è importante leggere
ad alta voce?
• La lettura ad alta voce è considerata la singola
attività più importante per acquisire le
conoscenze necessarie per il successo nella
lettura.
• La capacità di leggere ad un livello adeguato alla
classe frequentata è correlato con il successo
scolastico, con gli anni di scuola che l’individuo
porrà a termine ed influenza il suo destino da
adulto.
Sviluppo economico e “literacy”
•
Negli ultimi 35 anni le
differenze nei livelli di
literacy in Europa spiegano il
55% dei differenziali nella
crescita economica
•
Un aumento della literacy
dell’ 1% può determinare un
aumento del PIL di 1.5% in
35 anni
•
L’Italia ha un livello di
literacy medio tra i più bassi
in Europa
Gli investimenti nel capitale umano sono
tanto più efficaci quanto più precoci
Disuguaglianze sociali e literacy: piccole
differenze iniziali, grandi differenze dopo pochi
anni, stabili differenze dopo molti anni
La povertà influisce sullo
sviluppo del bambino
• Lo status sociale influisce sullo sviluppo
cerebrale e sulle capacità intellettive dei
bambini poveri a causa dello stress e
dell’offerta minore di stimoli
• I bambini poveri leggono e giocano di
rado; prima dei 4 anni ascoltano più o
meno 30 milioni di parole in meno rispetto
ai bambini di estrazione media.
Gli effetti a lungo termine sviluppo
economico
• Istruzione più elevata = consistente beneficio in
termini di stipendio ed anche un corrispondente
vantaggio sociale in termini di maggiore
produttività
• Un anno aggiuntivo di istruzione a lungo termine
= aumento dal 3 al 6% della redditività
economica.
Perché in famiglia?
• Negli anni ’90 negli USA si è
sviluppato il concetto di
family literacy che mette in
risalto il ruolo della famiglia
nella pratica della lettura al
bambino
• Negli studi (FACES e Head
Start) l’unico fattore
statisticamente significativo
nella acquisizione del
vocabolario è stata la
frequenza della lettura da
parte dei genitori.
Punti cardine NpL
• Universalità
• Precocità
• Famiglia
• Rete
Rete
• Bibliotecari
• Pediatri-Personale sanitario
• Pedagogisti-Educatori
• Centri famiglie
• Lettori volontari
Formazione Lettori Volontari
• Biblioteca di riferimento
Distrettuale?
• Utilizzo di loghi e materiale
NpL
• Centralità del messaggio alla
famiglia
• Presupposti scientifici
comuni condivisi da
Coordinamento Provinciale
• Aggiornamento?
• Visibilità sul sitoNpL
nazionale e provinciale ?
“Nulla come il piacere porta al desiderio e questa è la
molla che fa scattare ogni tipo di apprendimento”
(Leggere ad alta voce, Rita V. Merletti, Mondadori 1996)
Lasciamoli
correre…
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