Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
RESOCONTO INTEGRALE
della seduta consiliare di
MERCOLEDI’ 1 AGOSTO 2007
______
Seduta pubblica in prima convocazione
Sala del Consiglio Comunale del Palazzo Municipale
______
PRESIEDE IL PRESIDENTE
GERARDO CORADUCCI
- Pag. 1 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
INDICE
Comunicazioni del Presidente……..…pag. 4
ordine del giorno presentato
dal cons. Brisigotti sulla
terza corsia dell’autostrada
arretramento………………………… pag .10
interrogazione presentata
dal cons. Del Monte sull’iniziativa
pubblica della biblioteca
comunale san Giovanni su:
“eg make – up lunge presenta
conoscersi per valorizzarsi.
i segreti del trucco”………………….…pag. 23
interrogazione presentata
dal cons. Bettini sulle polveri
radioattive zona porto. ………………..pag. 25
interpellanza presentata dal
cons. Brisigotti sulla
realizzazione di una rotatoria
alla stazione ferroviaria……………...pag. 26
interpellanza presentata
dal cons. Brisigotti
sulla sicurezza stradale in
via Goito……………………………..pag. 26
interpellanza presentata dalù
cons. Trebbi sulle pietre
stradali accatastate a ridosso
delle mura degli orti Giuli……………pag. 27
interpellanza presentata dal
cons. Trebbi sul sistema viario
per ciclisti del centro storico………….pag. 28
interrogazione presentata dal
cons. Rossi sulla scuola
dell’infanzia del Carducci…………….pag. 29
approvazione controdeduzioni
alle osservazioni e approvazione
variante normativa al
piano particolareggiato del
progetto norma 8.4 – via
degli Abeti ai sensi del comma 5
articolo 15 della legge regionale
n. 34/92 e successive modificazioni
ed integrazioni…………………………pag. 30
proposta di mitigazioni delle
condizioni di rischio idraulico
di un edificio a destinazione
residenziale e commerciale sito
in Pesaro, via Mirabelli, n. 6 – 8 – 10
(articolo 23 comma 2 nda
del pai codice dissesto e – 03 – 0003)
proprietà: immobiliare Letizia srl……pag 31
approvazione definitiva con
adeguamento alle prescrizioni
introdotte dall’amministrazione
provinciale, ai sensi dell’articolo 26
della legge regionale n. 34/92
e successive modificazioni ed
integrazioni,della variante
al piano regolatore generale
vigente, relativamente ad un’area
sita tra via Gagarin e via Timavo
in località Torraccia………………..….pag. 34
lavori di realzzazione di
una palestra in località
Villa Ceccolini “pala 3”.
approvazione progetto preliminare
importo euro 1.150.000,00……………pag. 36
lavori di realizzazione di una
nuova viabilità e di
un parcheggio interscambio
a raso nell’area urbana di
San Decenzio – 2°stralcio
funzionale: approvazione
progetto definitivo. Importo
totale di spesa euro 1.820.000……….pag. 40
affidamento della gestione
dei mercati cittadini,
rionali, settimanali e mensili
della fiera di san Nicola
e del mercato dell’antiquariato
alla Pesaro Parcheggi spa…………...pag. 41
- Pag. 2 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
realizzazione di un passaggio
pedonale tra strada case bruciate
e via dei susini – approvazione
progetto definitivo generale e
definitivo ed esecutivo primo
stralcio: tratto compreso
bruciate importo totale
di spesa euro 41.500,00 …………….. pag. 56
regolamento comunale
per la zona a traffico limitato
approvazione…………………………pag. 57
variazione al bilancio di previsione
anno 2007 e al bilancio
pluriennale 2007/2009……………….pag. 74
concessione in diritto di
superficie di area di proprietà
cmunale sita in località Santa
Veneranda, finalizziata alla
realizzazione della residenza
sanitaria denominata “Paolo Sacchetti”
ex legge regionale n. 20/2000
e della struttura socio – assistenziale
denominata “centro di prima
accoglienza per minori”
ex legge regionale n. 20/2002………….pag. 77
riconoscimento di debiti fuori
bilancio ai sensi dell’articolo 194
comma 1 lettera a) del decreto
legislastivo n.267 del 18/8/00……….pag…84
riconoscimento di debiti fuori
bilancio ai sensi dell’articolo
194 comma 1, lettera a
e del decreto legislativo
n. 267 del 18.08.2000………………….pag. 86
applicazione al bilancio 2007
di quota di avanzo di
amministrazione 2006
e variazione al bilancio 2007…………pag. 87
mozione di indirizzo sulla
realizzazione della
festa provinciale dell’unità…………..pag. 95
- Pag. 3 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
La seduta inizia alle 15,30
Il Presidente Gerardo Coraducci, con l'assistenza del Segretario Generale dott.Luca Uguccioni,
procede alla verifica del numero dei consiglieri intervenuti, e l'appello nominale dà il seguente
risultato:
ACACIA SCARPETTI Luca
BALDANTONI Giorgio
BALDUCCI Domenico
BALESTRINI Gastone
BETTINI Alessandro
BEZZICCHERI RENZONI A.M.
BIANCANI Andrea
BONATTI Rosaria-Rita
BRIGLIA Rito
BRISIGOTTI Dino
CAMBONI Lorenzo
CASSIANI Giovanna
CATALANO Giuseppina
CECCARELLI Giuliana
CECCARELLI Loredana
CECCHINI Roberto
CESARINI Massimo
CERISCIOLI Luca - Sindaco
CIANCAMERLA Silvano
CORADUCCI Gerardo
DEL MONTE Gabriele
DI DOMENICO Alessandro
EUSEBI Valter
FIUMANI Alessandro
GALDENZI Maris
GIORGI Franco
IPPASO Davide
LO CONTE Marco
MANENTI Monica
MEZZOLANI Corrado
NARDELLI Massimiliano
PAGNINI Alessandro
RICCI Matteo
ROSSI Carlo
SIGNOROTTI GENNARINI Milena
STAFOGGIA Walter
TARTAGLIONE Caterina E.L.
TONUCCI Maurizio
TREBBI Luciano
VALAZZI Carlo Maria
VIMINI Daniele
presente
assente (entra in corso di seduta)
presente
presente
assente (entra in corso di seduta)
assente (entra in corso di seduta)
presente
presente
presente
assente (entra in corso di seduta)
assente
assente (entra in corso di seduta)
assente (entra in corso di seduta)
assente
assente (entra in corso di seduta)
presente
assente (entra in corso di seduta)
presente
presente
presente
presente
assente (entra in corso di seduta)
presente
assente (entra in corso di seduta)
presente
presente
assente (entra in corso di seduta)
assente (entra in corso di seduta)
presente
assente
assente (entra in corso di seduta)
presente
assente (entra in corso di seduta)
presente
presente
assente (entra in corso di seduta)
assente (entra in corso di seduta)
presente
presente
presente
presente
Accertato che sono presenti n. XX componenti del Consiglio e che risulta pertanto assicurato il
numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta e nomina scrutatori i consiglieri PAGNINI
ALESSANDRO, GALDENZI MARIS E CATALANO GIUSEPPINA.
Prendono altresì parte alla seduta gli assessori Barbanti, Bartolucci, Gambini Gloriana, Gambini
Michele, Gennari, Pascucci, Pecchia, Pieri e Savelli.
- Pag. 4 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
SEGRETARIO GENERALE
È una seduta in seconda convocazione, il
regolamento prevede, per la validità della seduta,
un quinto dei Consiglieri Comunali, il
regolamento è stato fatto prima dell’entrata in
vigore del Testo unico del 2000 che adesso
prevede un terzo, quindi ancorché scritto un
quinto dei consiglieri devono essere un terzo per
legge e quindi comunque la seduta è valida
perché siamo largamente sopra il terzo.
PRESIDENTE
Come ha detto il segretario è convocata in
seconda convocazione, dobbiamo rifare quindi
l’ordine del giorno che era stato proposto la volta
precedente che era andata deserta in mancanza
del numero legale.
Prego Cons. Briglia.
CONS. BRIGLIA
Prendo parola a inizio seduta perché, come
parzialmente mi permette il regolamento, cioè
con l’articolo 89, cioè la mozione d’ordine,
volevo, se lei me lo permette, Presidente,
intervenire per mettere a conoscenza il Consiglio
Comunale di un avvenimento che poi è
comunque accaduto all’interno del Consiglio
Comunale, oltre alla cronaca di questo
accadimento volevo chiedere a lei, in quanto
Presidente del Consiglio, e al Sindaco delle
opinioni, delle delucidazioni su questo accaduto,
purtroppo non c’è nel regolamento del Consiglio
Comunale un articolo che mi permetta di
chiedere a lei e al Sindaco contemporaneamente,
però credo che, come da regolarmente, essendoci
una lacuna regolamentaria, lei possa, sotto la sua
potenzialità, permettere di potermi fare parlare e
quindi chiedere queste informazioni a lei e al
Primo cittadino. Se lei mi dà il permesso io vado
avanti e espongo i fatti.
PRESIDENTE
Abbiamo un ordine del giorno ben programmato,
io la prego di soprassedere.
CONS. BRIGLIA
Presidente, io non ho un articolo a cui posso
rivolgermi, io devo parlare e devo esporre una
cosa, non ho un articolo che mi dice come devo
comportarmi nel parlare con lei e con il sindaco
contemporaneamente, con lei ho questo modo: la
mozione d’ordine, con il sindaco ho una
interrogazione, mentre parlare con tutti e due io
non ho un articolato.
PRESIDENTE
- Pag. 5 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Ascolti, consiglieri: se intanto ci presenta una
memoria scritta poi vediamo anche la
prossima…
CONS. BRIGLIA
No, no non ho nessun bisogno di una memoria
scritta…
PRESIDENTE
Una richiesta voglio dire.
CONS. BRIGLIA
Ma perché devo chiedere a lei e al sindaco una
opinione su quello che è successo.
PRESIDENTE
Proceda.
CONS. BRIGLIA
La ringrazio. L’accadimento al quale mi riferisco
è accaduto nel Consiglio Comunale – 3 minuti?
Mamma mia! – del 30 luglio, cioè quello
straordinario sulla sanità e mi riferisco alla
replica del Dott. Ruta, del tecnico invitato da
questo Consiglio Comunale, io, Presidente, mi
sono fatto fare la trascrizione, scritta appunto,
stampata dell’intervento del Dott. Ruta in quella
occasione e ci terrei a segnalare ai colleghi che è
successo un fatto perlomeno strano o comunque
non legittimo e cioè che… a parte che già –
glielo voglio dire, Presidente – la replica di un
tecnico è già di per sé atipica, ma in questa
replica, io ho il cartaceo qui ma non ho bisogno
di leggerlo, non è questo che voglio fare… ci
sono delle parolacce, io tra l’altro ero presente in
aula, anche perché ero una di quelle persone che
ho ricevuto delle parolacce, io e la collega
Catalano in primis, ma ci tengo a sottolineare
una cosa che non è nei confronti miei o della
collega Catalano che voglio difendere ma del
tempo istituzionale del Consiglio Comunale.
Vorrei ricordarle che quando noi invitiamo un
ospite qui si deve comportare come un ospite, il
consigliere, in quanto politico, ha il diritto di
chiedere qualsiasi informazione e il tecnico,
anche se assolutamente non d’accordo con
l’opinione del politico, deve rispondere con un
certo garbo, sono state usate delle parolacce, ha
alzato la voce, ha urlato e indicato con le dita in
senso dispregiativo, ha usato espressioni di senso
compiuto usando le parolacce, quindi non è che
imprecava al vento, imprecava contro i
consiglieri, ma ripeto: in questa fattispecie
contro il Consiglio Comunale.
Ora arrivo al dunque: sono mesi e mesi che
l’opposizione, caro Presidente e caro Sindaco, ci
dice che questa istituzione del Consiglio
Comunale non è adatta, ci dice che è in discesa,
in caduta, che non va bene, tanto per capirci,
lunedì scorso secondo me lei aveva, e anche il
sindaco avevate la possibilità invece di dare un
segnale positivo da questo punto di vista e fare
capire invece questo non è quel Consiglio
Comunale che l’opposizione dice di essere, che
invece l’istituzione è ancora alta e che certe cose
nell’aula del Consiglio Comunale non accadono,
detto ancora più specificatamente, Presidente, lei
avrebbe dovuto interrompere, secondo me, il
Dott. Ruta, temporaneamente, e ricordargli di
non usare certi toni e ricordare che era suo
dovere, se voleva rispondere alle domande ma
con il dovuto garbo e senza rivolgersi a una certa
maniera poco consona a questa istituzione, la
responsabilità è anche del primo cittadino, al
termine dell’intervento del Dott. Ruta avrebbe
comunque… non dico fare una reprimenda ma
fare notare, in generale, che in una assemblea
cittadina, qualunque essa sia, in special modo in
un Consiglio Comunale, il politico ha diritto di
chiedere, il tecnico ha dovere di rispondere e non
ci si può arrabbiare perché la domanda è
particolarmente provocatoria, non esiste una
scusante di questo tipo.
Mi viene da pensare che se io incominciassi a
dire alcune delle frasi che il Dott. Ruta ha detto
lei, Presidente, mi interromperebbe e mi
richiamerebbe all’ordine e mi direbbe che se
continuo a usare quelle parolacce mi manda via,
allora le chiedo: perché il tecnico che viene dalla
regione no? Non è mica giusto, io credo.
Questi sono i fatti, volevo mettere a conoscenza i
consiglieri, ripeto: non è una questione politica,
infatti le chiedo di rendersi conto che non è il
Consigliere Comunale di Rifondazione che le
parla ma è il Consigliere Comunale di Pesaro e è
solo il consiglio che io voglio difendere né tanto
meno la Cons. Catalano che si difende da sola,
voglio difendere l’istituzione del Consiglio
Comunale, vorrei sapere da lei, in quanto tecnico
istituzionale e dal sindaco in quanto politico
istituzionale cosa ne pensate di ciò che è
avvenuto.
- Pag. 6 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
PRESIDENTE
Consigliere, cosa devo dire?... (voci in aula)…
sempre sullo stesso argomento? Prego Cons.
Catalano.
CONS. CATALANO
Lo strumento istituzionale per me è chiarissimo,
fatto personale, sia come consigliere singolo che
come consigliere facente parte del Consiglio
Comunale di Pesaro, di una città dove questa
persona è venuta ospite per illustrare, dal punto
di vista istituzionale, un piano sanitario e che
effettivamente si è comportata in una maniera
tale che ha superato qualunque altro
comportamento disdicevole che abbia visto
dentro a questo Consiglio Comunale, se ricordo
che abbiamo avuto parole di rimprovero per il
Dott. ?Possido? che a suo tempo è venuto qui in
manica di camicia e con un sigaro spento in
bocca, ma non ha detto una sola parola fuori
posto, io non chiedo solo a cosa ne pensano il
Sindaco e il Presidente del Consiglio, io chiedo
cosa intendano fare perché venga reso esplicito
che in Consiglio Comunale non ci si comporta
così, ci si comporta in maniera corretta, in
maniera rispettosa verso queste persone che
rappresentano tutta la città e quindi non chiedo
solo cosa ne pensano, perché credo che sia
palese, ma cosa intendono fare per insegnare alle
persone che hanno un ruolo istituzionale cosa
significa rispetto per gli altri, che significherebbe
poi anche rispetto per sé stessi.
PRESIDENTE
Consiglieri, io ho rivisto anche la registrazione,
la stesura dattilografata dell’intervento, da
acchito, in prima lettura non avevo ravvisato
delle parole offensive, anche se erano
censurabili, tant’è vero che io alla fine del suo
intervento, quando il Dott. Ruta ha fatto la
replica, avevo detto effettivamente che erano
delle licenze poetiche adoperate per una cosa
così diplomatica, erano dei toni legati alla sua
persona che era lì in quanto tale come ospite e
mi risulta, perché ho fatto anche non delle
verifiche, perché non ho fatto nessun detective,
però dai pourparler che ho avuto anche con altri
consiglieri mi risulta che è un suo tono abituale
di parlare in quel modo, tant’è vero che anche in
provincia era successa la stessa cosa, anche in
altri posti.
A fine della sua replica, perché l’introduzione
era stata una orazione molto tecnica, tant’è vero
che anche lei, Cons. Pina Catalano, aveva detto
“io apprezzo l’ardore che ci mette però non
condivido etc.” quando ha fatto la dichiarazione
di voto, sono cose diplomatiche che anche lei
sottolineava quello che avevo sottolineato io,
però io, consigliere, in particolare lei Briglia, se
permette mi riservo di approfondire, anche con
le persone giuridiche competenti e nel prossimo
consiglio le dico “ho verificato con qualche
esperto, con dei giuristi nel nostro interno e
secondo noi non risultano queste interpretazioni
così” quindi di darmi un po’ di tempo per questo.
Prego Sindaco.
SINDACO
Il Presidente ha ben chiarito che ovviamente i
ruoli sono diversi, quello del Presidente del
Consiglio e del sindaco e quindi non ho bisogno
di specificare questa cosa, ma vedendo che
reagiamo tutti una settimana dopo, 10 giorni
dopo, la reazione nell’immediato mi sembra che
sia stata un po’ di sorpresa da parte di tutti e in
quel momento forse eravamo più con il pensiero
sul Piano sanitario e magari su questo aspetto,
però condivido le cose che sono state dette, i toni
usate, le parole usate non sono consoni al
consiglio, andrebbero riprese subito, la censura
tardiva mi sembra francamente… no, subito,
quando uno dice la parola, non tardivamente, è
anche meno efficace e ha meno significato, però
è una cosa comune perché chiunque poteva in
quel momento fare notare questa cosa, vedo che
tutti ci siamo lì per lì rimasti un po’ sorpresi, ci
si aspetta dal Direttore generale della Sanità
regionale toni in questa maniera e quindi vale
per me questo ragionamento però ci tengo a
distinguere il ruolo politico.
PRESIDENTE
Posso sospendere qui l’argomento dicendo
questo: renderò noto, sia all’Ass. Mezzolani che
al Dott. Ruta, di questa richiesta di chiarimento e
quindi farò anche due righe scritte e quando darò
la risposta vediamo anche come… (voci in
aula)… chiudendo anche conto e poi vediamo
come risponderà.
Possiamo iniziare ora i lavori con l’ordine del
giorno presentato dal Cons. Di Domenico sulla
Commissione (sic), un’ora di ordini del giorno,
mezz’ora di interrogazioni e le delibere, questo è
quanto.
Prego Cons. Di Domenico.
- Pag. 7 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Escono i Consiglieri Baldantoni, Di Domenico,
Eusebi, Giorgi ed entra il Cons. Brisigotti; i
presenti sono ora N. 27.
CONS. DI DOMENICO
Presidente, scusi, io le ho messo sul tavolo una
cosa veloce veloce che mi sono sentito in dovere
di fare oggi, perché oggi è ufficialmente, visto
che vi ho rotto un po’ le scatole per la
commemorazione del parco, oggi ufficialmente
sono i 100 anni della Fondazione dello
scoutismo e casualmente è il centocinquantesimo
compleanno del fondatore, allora ho voluto
presentare un ordine del giorno che rimanesse
anche come atto ufficiale, sul quale venissero
rimarcati alcuni aspetti e…
PRESIDENTE
Consigliere, mi scusi, in tempo reale lei mi ha
dato questo documento, non ha gli estremi… non
me lo può illustrare… insomma, lo faremo
un’altra volta ora per allora, che senso ha farlo
adesso?! Se qui ognuno dice “faccio questo,
faccio quest’altro” io ho 4 figli che sono del
mondo scoutismo pensi se mi interessa ma mi fa
una forzatura che sono costretto a non accettare!
La prossima volta mettiamo l’ordine del giorno
con gli altri e faremo… abbia pazienza!
CONS. DI DOMENICO
A me francamente degli aspetti formali…
PRESIDENTE
Non c’entra la formalità, c’entrano le regole
della convivenza civile, se vuole!
CONS. DI DOMENICO
“Le regole della convivenza civile” fa ridere
perché abbiamo delle mozioni, degli ordini del
giorno datate un anno fa…
PRESIDENTE
Sono le regole che ci siamo dati!
CONS. DI DOMENICO
Sì, ma quando poi i lavori non proseguono, una
cosa e un’altra… quindi era solo un fatto che era
oggi…
PRESIDENTE
Guardi, mi impegno a metterglielo in ordine con
gli altri e facciamo ora per ora non cambia
niente… (accavallamento voci)… sarà contento
lo stesso.
CONS. DI DOMENICO
Per me va bene… sì, tanto io non vedo l’ora di
finire la legislatura quindi non è che…
PRESIDENTE
Ascolti, vuole illustrare l’ordine del giorno..
CONS. DI DOMENICO
A nome dell’opposizione chiediamo di invertire
un ordine del giorno, una mozione, ovvero di
portare come punto N. 1 in discussione per
quanto riguarda la Festa dell’Unità, che è a firma
del
Cons.
Valazzi,
quindi
chiediamo
eventualmente questa inversione: di parlare
prima di quell’ordine del giorno e voi
eventualmente passare anche agli altri, quindi io
sono anche il primo a dovere parlare quindi
molto volentieri chiedo l’inversione dell’ordine.
PRESIDENTE
Anche qui le regole fanno sì che dobbiamo
essere tutti d’accordo… (voci in aula)… se vuole
la mettiamo ai voti oppure riunisco l’ufficio di
presidenza un minuto di là… (voci in aula)…
mettiamo ai voti? Il consiglio è sovrano. Allora
metto ai voti la proposta del Cons. Di Domenico
fatta… (voci in aula)… c’è qualcuno contrario
affinché venga messa ai voti questa… (voci in
aula)… allora il proponente per anticipare il
punto all’ordine del giorno ha detto: c’è qualche
altro che non è d’accordo per mettere… prego
Cons. Balestrini.
CONS. BALESTRINI
Noi non siamo d’accordo, nel senso che il Partito
dei Democratici di Sinistra ha già fatto una
conferenza stampa, ha illustrato alla città cosa
sarà l’impatto di questa festa con la festa, è già
stato discusso in commissione, perciò credo che
non ci siano le condizioni d’urgenza per
discutere un problema che tutti sappiamo come
sarà questa festa dentro alla città, qualcuno, in
modo particolare Il Resto del Carlino, sta
strumentalizzando notevolmente questa festa che
sarà una cosa molto gradita invece ai cittadini,
pertanto noi non riteniamo utile cambiare
l’ordine del giorno.
CONS. FIUMANI
- Pag. 8 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Credo che la foga di dare contro a qualunque
cosa venga dall’opposizione abbia fatto perdere
una buona occasione al collega Balestrini di fare
finta di essere democratico, perché se lui avesse
esaminato attentamente la predisposizione
dell’ordine del giorno avrebbe notato che i 4
ordini del giorno che anticipano la discussione
sulla Festa dell’Unità sono stati presentati
dell’opposizione, la quale, in maniera molto
semplice, farà ritirare o slittare e quindi si andrà
comunque, nonostante che il collega Balestrini
sia contrario, a discutere la mozione di Valazzi.
Se non si ritira basta che il proponente in quel
momento sia impegnato un attimo in un’altra
faccenda fuori e slitta.
PRESIDENTE
Allora metto in votazione questa richiesta. Apro
la votazione… chi vota sì è favorevole a
anticipare il punto 1, 2, 4, 5, 6, la mozione
indicata con il protocollo 38339/07 per parlare
subito all’inizio, d’accordo? Quindi chi è sì è sì,
chi vota no vota per discutere gli ordini del
giorno così come sono stati presentati. Metto in
votazione.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: Presenti 27, votanti 25,
favorevoli 8, contrari 17, astenuti 2.
Il Cons. Di Domenico è assente, Stafoggia è
assente… (voci in aula)… cosa dice Sindaco,
prego… (voci in aula)… no, è una mozione
firmata solo da Di Domenico… (voci in aula)…
chiedo lumi al segretario… (voci in aula)…
allora, Cons. Di Domenico, vuole discutere il
suo ordine del giorno? Lo ritira. Presentazione
del Cons. Stafoggia dell’ordine del giorno sulla
Festa Nazionale dell’Unità, liquidazione
straordinaria della posta di polizia.
Devo dire questo, in questa tornata
amministrativa per cortesia nel proponente
quando era assente il presentatore lo rinviavamo
sempre, anche se il segretario… (voci in aula)…
ho detto: ho chiesto il parere del segretario e il
segretario mi può dire se facevamo bene, prego.
SEGRETARIO GENERALE
Interrogazioni e interpellanze sono personali,
ovvero sia la persona che fa la richiesta è
presente, ugualmente l’ordine del giorno è una
cosa a metà strada tra una interrogazione e una
interpellanza e una deliberazione perché viene
comunque chiesta la pronuncia del Consiglio
Comunale.
Detto questo mi pare di avere capito, compreso
che in questo contesto c’è una consuetudine una
prassi in base alla quale in ossequio, in rispetto a
chi era il proponente, che in qualche maniera
aveva scritto e poteva difendere il contesto di
quello che aveva presentato veniva rinviato, cioè
tendenzialmente è una questione di cortesia, di
consuetudine, di prassi, quindi se questa è la
prassi ovviamente la prassi non è fonte
normativa e sta comunque agli uomini che
devono applicarla, trovare la sede migliore per
rendere operativa la questione, tendenzialmente
il soggetto che presenta una mozione o un ordine
del giorno dovrebbe essere perlomeno agevolato
nel presentare e nel difenderla, perché in quello
che scrive può mancare qualche cosa.
PRESIDENTE
Penso che rientri nelle facoltà, anche in base a
quello che ha detto il segretario adesso, lo
rinviamo e manteniamo la prassi e andiamo
avanti con l’intervento… (voci in aula)… io
sono per rispettare la prassi, se non è successo
oggi che non siamo d’accordo domani mattina
potremmo essere d’accordo di nuovo, quindi
insisto per rinviarlo… (voci in aula)… è la prassi
che abbiamo detto, non mi fate mettere ai voti
anche questo… (voci in aula)… mi chiedete di
mettere in votazione?... (voci in aula)… Questo è
un problema di organizzazione se mi consentite
spetta a me, però il consiglio è sovrano, se il
consiglio mi insiste… (voci in aula)…
Ordine del giorno presentato dal Cons. Brisigotti
sulla terza corsia, arretramento, possiamo
discutere questo? Il consiglio conviene di
discutere questo punto?... (voci in aula)… lo
vuole illustrare lei? Lo illustri, le interrogazioni,
gli ordini del giorno le illustra il proponente…
(voci in aula)… le interrogazioni la prassi era
questa, le leggevo io, gli ordini del giorno prassi
era che le illustrava il proponente, questo è un
ordine del giorno Dino.
Entrano i Consiglieri Baldantoni, Ricci, Di
Domenico, Ippaso, Stafoggia, Bezziccheri,
Eusebi, Ceccarelli L., Tartaglione, Giorgi ed
escono i Consiglieri Acacia S., Fiumani, Bettini,
Nardelli; i presenti sono ora N. 33.
- Pag. 9 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO
DAL CONS. BRISIGOTTI SULLA TERZA
CORSIA
DELL’AUTOSTRADA
–
ARRETRAMENTO.
CONS. BRISIGOTTI
L’ordine del giorno è “terza corsia autostradale
meno arretramento” io tolgo la corsia
autostradale e metto un arretramento; la analisi
della differenza di spesa tra l’arretramento della
A14 e la realizzazione della terza corsia fa
profondamente riflettere sull’errore che si sta
commettendo in riferimento alla strategia di
sviluppo relativa alla viabilità del nostro
territorio.
Comunque, cari consiglieri, e lei in modo
particolare signor sindaco, sarete sempre
responsabili per altri 20 – 30 anni, se non
prestate attenzione a quello che veramente è oggi
un argomento forse per me predominante di
questo Consiglio Comunale.
Siamo di fronte a sostenere una spesa di 400 –
500 milioni di Euro, mentre l’arretramento
dicono che costa circa 600 milioni di Euro, io sto
leggendo adesso perché noi saremo responsabili,
me compreso e compreso il sindaco che si è
assentato, non so per quale motivo, perché lui in
modo particolare è il Primo cittadino… (voci in
aula)… allora aspettiamo? Ma ci vuole molto.
PRESIDENTE
Prego, consigliere!
CONS. BRISIGOTTI
Il Consigliere dà lettura del testo dell’ordine del
giorno.
“Poiché il sottoscritto non lascia nulla di
intentato per scongiurare la realizzazione di
un’opera che Pesaro non vuole, si rinnova
l’invito a sedersi a un tavolo di concertazione per
ritrattare sulle decisioni già prese, perché
l’autostrada non è ancora stata fatta, anche se i
giochi sono fatti.
Poiché la Regione Marche ha apertamente
asserito di essere dalla parte di Pesaro si chiede
una precisazione dovuta: è dalla parte giusta o da
quella sbagliata?
Pertanto si invita il sindaco, la giunta e tutto il
Consiglio Comunale a richiedere, con la
massima urgenza in questa sede, l’intervento del
Governatore della nostra regione.
Si allega fotocopia di spesa per la realizzazione
delle due infrastrutture in oggetto”.
Questo è quello che io in breve ho scritto come
ordine del giorno.
Voglio dire una cosa: siamo tutti consapevoli
dell’errore commesso con la Ferrovia, che
attraversa città in pieno, tagliandola in due e
come dispetto poi fino a Fano – Sottomonte,
togliendoci una struttura veramente bella per il
nostro territorio.
L’autostrada è stata fatta a ridosso della città,
siamo veramente con il fiato sul collo, abbiamo
un corpo estraneo in un occhio che ci tormenterà
per altri 20, 30 anni, che dopo 30 anni
arriveremo dunque un’altra volta a chiedere la
quarta corsia, senza risolvere il nostro problema.
Io sui giornali ho letto tante cose, chi voleva la
terza corsia, chi non la voleva, chi voleva il
casello autostradale, chi la complanare - che non
ho capito cosa vuole dire “complanare”, scusate
- chi la bretella richiede e non ha i pantaloni, a
momenti tolgono tutto, io mi sto chiedendo per
quale motivo ancora lei, signor sindaco, non si
rende promotore di questa iniziativa, se devo
dire una cosa, signor sindaco, vada a lei in ferie
per un mese, lasci il posto a me, vedrà se io sono
capace di smuovere le coscienze dei cittadini di
Pesaro, perché c’è pochissima gente che la
vuole, solamente quelli interessati all’opera e
basta!
Comunque quali Consiglieri Comunali quando
scenderanno dalle colline di Novilara con la
terza corsia in mano, con la complanare, per
rovinare ancora il territorio e eventualmente con
i caselli non aspettiamoci dai pesaresi applausi,
questo ricordatevelo per altri 20 – 30 anni! E
devo anche dire in partenza che questa opera
venisse realizzata io allora a questo punto potrei
dire che la droga non c’è soltanto in Parlamento
ma circola anche negli enti locali, perché è una
cosa assurda avere un’opera simile e realizzarla,
è assurda con la spesa, adesso come adesso, di
avere la possibilità di arretrare l’autostrada,
proprio oggi.
Poi un’altra cosa devo dire: veramente sono
molto determinato, se per caso nelle prossime
amministrative fossi anch’io in giunta io penso
che questa opera troverà grande difficoltà a
essere realizzata, sarà dura per loro, perché
proprio non riesco a concepire perché questo
lavoro si fa in questo modo, qui Pesaro, una città
addirittura tra due colline, lungo un fiume che
lei, caro sindaco, ha cercato di dire di pulire, di
bonificare e è peggio di prima, addirittura, una
città con alle spalle addirittura una storia del
- Pag. 10 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Montefeltro, lei va vuole sezionata con
l’autostrada a tre corsie, che rimarrà sempre tale,
il traffico sarà sempre caotico, la ferrovia rimarrà
sempre in quella posizione, noi saremmo sempre
stretti con l’alito del traffico, del rumore sul
collo.
Questo le posso dire, io devo soltanto dire: ma
c’è qualcuno che prende l’iniziativa per potere,
una volta per sempre sedersi al tavolo, se 10 anni
fa o 15 anni fa prima di realizzare l’interquartieri
uno si fosse messo a sedere insieme all’Anas,
insieme all’Autostrada, al Ministro delle
infrastrutture a un tavolo era logico arrivare a
che cosa? Alla soluzione, bisogna arretrare
l’autostrada, adesso come adesso vogliamo
capire, abbiamo fatto una interquartieri che è una
via per andare a Pechino, tutti gli anelli così, che
rallenta il traffico.
Un altro anello poi è in progetto con la Via
Toscana, altre spese ancora, quindi una strada,
per me, come la vedo io, che ha sottratto il
territorio qui a Pesaro e ha creato ancora più
confusione,
quando
l’autostrada
poteva
benissimo essere la nostra vera soluzione, per
arretramento e l’autostrada stessa essere la vera
Statale 16, non riusciremo mai a avere una
viabilità tra Cattolica, Pesaro, Fano etc.
veramente liscia e libera da ogni rumore e da
ogni forma di inquinamento!
PRESIDENTE
È aperto il dibattito su questo ordine del giorno,
se non ci sono interventi, come non ne vedo,
passo alla votazione… ah dichiarazione di voto e
poi votazione… prego Cons. Ciancamerla.
CONS. CIANCAMERLA
Il tema che ha sollevato il Cons. Brisigotti è di
tutta evidenza un tema molto importante che non
può non stare a cuore alla città, non può non
stare a cuore alla Amministrazione Comunale.
Ovviamente è un tema che si lega a doppio filo
con il problema più importante ancora che è
quello delle infrastrutture del nostro territorio,
perché evidentemente parlare dell’autostrada
significa mettere direttamente il problema più
cogente per tutta la nostra provincia, perché non
è solo un problema di Pesaro, di come sia stato
nel tempo dimenticato che un distretto
industriale importante, una economia importante
come quella della Provincia di Pesaro, senza una
adeguata rete infrastrutturale non ha possibilità
di potere avere quello sviluppo nel tempo
necessario a ottimizzare tutte le risorse
impegnate e a fare sì che la nostra provincia
possa continuare a mantenere un livello di
competitività non solo nel distretto marchigiano,
di cui fa parte, ma anche a livello nazionale.
Evidentemente le infrastrutture sono in qualche
modo l’anello debole nel nessuno territorio,
perché rispetto a altri territori delle stesse
Marche noi patiamo da sempre una deficienza
strutturale sotto questo punto di vista, la va per
tutti il discorso della Fano – Grosseto, il Traforo
della Guinza è lì, a testimoniare, in maniera
veramente palese, quello che è il ritardo storico
che noi dobbiamo registrare rispetto a questo
problema.
Contestualmente il discorso delle infrastrutture
non può non essere scisso da quello che è un
problema poi di uno sviluppo sostenibile, anche
sotto il profilo non soltanto, come rammentava,
economico industriale ma anche ambientale,
perché…
PRESIDENTE
Silenzio per favore tra il pubblico, scusi
consigliere, dopo mi dicono che non tutelo le
prerogative del consigliere! Vi prego di fare
silenzio tra il pubblico! Prego consigliere.
CONS. CIANCAMERLA
Dicevo che è a doppio filo legato questo tema
delle infrastrutture con il tema dello sviluppo
sostenibile in senso poi ambivalente, lo sviluppo
sul piano economico l’ho già detto prima quanto
sia importante sotto questo aspetto, ma anche
chiama in causa lo sviluppo sostenibile sul piano
ambientale e sotto questo profilo evidentemente
è abbastanza chiaro che ciò che fa rimarcare il
collega Brisigotti non sia un elemento da
sottovalutare, perché l’impatto di una arteria
come l’autostrada a ridosso di un centro urbano
porta delle conseguenze inevitabili.
Dobbiamo anche registrare però che questo
elemento si coniuga con una prospettiva e un
disegno della viabilità che pone mano a un
progetto strutturale che è partito tanti tanti anni
fa, di cui oggi noi patiamo le conseguenze, anche
sotto questo aspetto possiamo rimarcare la
ferrovia, che non è da meno sotto tanti versanti,
per quanto riguarda poi anche l’aspetto
ambientale, l’aspetto dell’impatto turistico.
Ora noi dobbiamo riuscire a coniugare questi
due elementi: da una parte la necessità di non
vedere in qualche modo negata la possibilità che
- Pag. 11 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
anche il nostro territorio possa accedere a una
rete infrastrutturale quindi anche a una
opportunità non da poco per il nostro sistema
pesarese, di potere avere una arteria adeguata a
sostenere lo sviluppo del sistema economico,
dallo stesso versante però dobbiamo cogliere
questa occasione come una occasione
importante, forse irripetibile nei limiti e nelle
condizioni oggettive date per potere inserirci,
all’interno di una problematica che ancora,
secondo me, non è chiusa, perché di fatto il
problema si presta ancora alla possibilità di una
ulteriore
discussione,
di
un
ulteriore
approfondimento, per fare sì che si coniughi da
parte il discorso dello sviluppo infrastrutturale e
dall’altro quello di un allentamento di quella che
è la morsa del traffico sul nostro territorio e in
particolare il territorio comunale.
Dice il collega Brisigotti “non so neanche cos’è
la complanare” io sorrido di fronte a questa su
affermazione perché da tanto tempo l’amico
Brisigotti insieme abbiamo parlato della
complanare, io no perché non ci sono mai andato
perché non facevamo i pulmini ma andavamo su
in macchina, so che lui è andato insieme a altri a
Roma e della complanare ne ho parlato anche in
sedi importanti, è venuta qui la regione a parlare
alla complanare, è stato messo in campo un tot di
risorse per fare uno studio anche di fattibilità
della complanare stessa, ora si voglia chiamare
“complanare” si voglia chiamare “Giovanna”
oppure “Francesco” non importa, il problema è
cercare
di
cogliere
questa
occasione
importantissima del cantiere dell’autostrada per
riuscire
a
porre
la
questione
del
decongestionamento del traffico sul territorio
della nostra litoranea, siamo in piena estate,
viviamo tutti i giorni il dramma, perché è un
dramma, già ci sono stati degli incidenti mortali,
di quella ce è l’impraticabilità di quella che era
nata come una arteria la Strada Statale 16, oggi
invece soprattutto per quanto riguarda in periodi
estivi è una arteria pienamente cittadina, ma
soprattutto diventa un unico viale a mare, allora
l’importanza della questione del cantiere
dell’autostrada si innesta in maniera diretta con
questa problematica, noi dobbiamo fare un corpo
unico, con tutte le forze che in questo momento
sono impegnate, parlo dei nostri parlamentari
nazionali, parlo dei nostri colleghi che siedono
sui banchi del Consiglio regionale, che questo
problema hanno più volte posto l’attenzione, sul
quale mi risulta che si stanno impegnando, ci
sono state prese di posizioni anche la scorsa
settimana in merito a questa questione, invito
ovviamente anche l’Amministrazione Comunale,
il sindaco in prima persona, che so che su questa
cosa è molto molto interessato e ce l’ha molto a
cuore, a essere presenti costantemente e a
vigilare affinché si possa trovare una soluzione
adeguata al risolvimento dei problemi che ho
prima menzionato.
CONS. BALDUCCI
Vorrei cogliere l’occasione per ricordare che
anch’io ho presentato un ordine del giorno
analogo, per cui coglierei l’occasione per dire
una cosa in particolare, ovviamente, l’esigenza
mia, e credo anche un po’ in generale di tutti i
consiglieri, sia quello di capire meglio quale sia
stato il percorso e quali scelte si siano prodotte o
se ancora la trattativa si è aperta, come mi pare
dicesse il Cons. Ciancamerla, ovviamente io
dall’intervento del Cons. Brisigotti ho capito che
il problema che pone è quello dell’arretramento
dell’autostrada, io credo che non sia, almeno
secondo me, non condivido la scelta, non si
risolvono i problemi di questa città in questo
modo, anche se quella è l’unica previsione
prevista dal Ptc, credo che sia una scelta
sostenibile.
Però credo che una scelta infrastrutturale di
questa natura io credo che vada affrontata in
maniera seria, attraverso uno studio attento che
dimostri l’impatto relativo alle scelte che si
andranno a fare, questo mi pare che non ci sia e
credo di potere accogliere la seconda parte della
proposta del Cons. Brisigotti che è quella - se ho
capito bene - di fare un incontro con la presenza
del Presidente della Regione Spacca – ho capito
bene? – per valutare attentamente in pratica la
questione, io credo che comunque di
approfondimenti ci sia bisogno, di ulteriori
chiarimenti su tutto il percorso da parte
ovviamente di chi ha seguito direttamente tutto il
percorso ci sia l’esigenza di farlo per una serie di
impatti che ci sono e per i nodi infrastrutturali
difficilmente risolvibili che ci sono soprattutto
tra la città di Pesaro e la città di Fano e tra
traffico cittadino e traffico che ovviamente
interessa solo perché di passaggio la nostra
realtà.
Quindi chiederei al sindaco ovviamente di
accogliere in particolare la seconda parte della
proposta, che è quella di fare un consiglio
monotematico con il Presidente della Regione,
- Pag. 12 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
con l’Assessore competente per fare una
riflessione in merito alla questione.
PRESIDENTE
Cons. Balducci, mi scusi, vedo che al protocollo
4813607 c’è una sua…l’ordine del giorno
sull’autostrada, come ha detto lei, sono un
pochino diversi, ma se vuole li possiamo anche
unire, può illustrare il suo ordine del giorno e
possiamo mettere in votazione… no, è una
richiesta, d’accordo così. Prego Cons. Cesarini.
CONS. CESARINI
Grazie Presidente, spero che lei non mi tolga la
parola visto che siamo in sede di dichiarazione di
voto e lei è molto attento…
PRESIDENTE
No, perché dichiarazione di voto?
CONS. CESARINI
Sì, mi sembra di sì, che siamo in sede di
dichiarazione di voto.
PRESIDENTE
No, non ho aperto la dichiarazione di voto.
CONS. CESARINI
Ma scusate, prima lei ha chiesto gli interventi, ha
detto “allora votiamo” e quindi siamo in sede di
dichiarazione di voto… (voci in aula)… abbia
pazienza, se l’italiano è questo lei ha detto “non
c’è nessuno che vuole intervenire” quindi il
dibattito è chiuso, ci sono le dichiarazioni di
voto, se l’italiano è una cosa pregevole.
Comunque cercherò di essere sintetico spero che
lei non mi tolga la parola e farò anche la
dichiarazione di voto, la faccio subito: il mio
voto non potrà che essere favorevole su questo
ordine del giorno se questo significa che si vada
anche nella realizzazione della terza corsia, che è
quello che ha voluto il Consiglio Comunale
nell’ambito della sua discussione che si è
protratta nel 2003 e anche nel 2005, mi sembra e
che ha prodotto un ordine del giorno mi sembra
all’unanimità, dove era anche istituita una
commissione.
Quello che mi pare di capire è che questo
dovrebbe essere votato da tutti, soprattutto da chi
da quelle forze politiche che hanno fatto
manifesti sull’arretramento dell’autostrada e non
capisco perché adesso non si debba non votare
questo e quindi se le parole hanno un senso e ai
fatti poi seguono il senso io penso qui che se ci
deve essere dare un senso alle parole e ai fatti
scritti dovrebbe anche essere quella la logica
conseguenza.
Io penso che tutti quanti, scusate sempre questo
gioco di parole, siamo stati un po’ presi in giro,
perché nella Finanziaria leggevo proprio dal
capogruppo dell’Ulivo in regione, se così è il
termine giusto, che proprio non c’è una lira per
quanto riguarda la cosiddetta complanare, di cui
erano stati messi 150 mila Euro, probabilmente
perché non c’era nessuna intenzione di farla, per
un progetto, per i quali forse si dovrebbe anche
pronunciare la Corte dei Conti perché questi 150
mila Euro sono del pubblico e metterli lì sapendo
che non si vuole fare nulla poi la Corte dei Conti
dovrebbe dire qualcosa.
Comunque chiudo, non mi voglio dilungare su
questa questione, il mio voto non può che essere
favorevole su questo che è la battaglia e è anche
uno dei punti per i quali ho sostenuto i
documenti e ho firmato il documento di metà
legislatura, se deve essere inteso anche con la
realizzazione della terza corsia, come penso che
intenda anche il buon Dino. Quindi il mio voto
sarà senz’altro favorevole.
PRESIDENTE
Siamo sempre in sede di dibattito, non ci sono
altri interventi? Prego Cons. Balestrini.
CONS. BALESTRINI
Il tema posto dal Cons. Brisigotti è sicuramente
molto interessante perché evidentemente il
problema dell’autostrada è stato sempre un
problema molto sentito da tutti; ricordo lo stesso
problema per la Ferrovia, quando la città era
attraversata da ben 3 passaggi a livelli, mi pare,
quello di Via dei Ceraggi, quello della stazione e
l’unico sottopassaggio della ferrovia che parlava
a Muraglia era quello attualmente della
Flaminia, molti parlavano di spostare la ferrovia,
forse era una cosa giusta però non…
(INTERRUZIONE)
…perché non è una cosa che interessa la città ma
interessava tutta la riviera adriatica da Rimini
fino a Lecce.
Mi sembra che il problema posto da Brisigotti
abbia la stessa valenza, nel senso che era
auspicabile il trasferimento, l’arretramento del
autostrada ma oggi come oggi credo che non ci
siano più le condizioni né politiche e né
- Pag. 13 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
tecniche, bene abbiamo fatto invece a contrattare
con l’autostrada quelli che sono invece i
problemi reali di questa città, questa mattina per
andare a Fano mi dicevano che c’erano 10
chilometri di fila, l’autostrada era chiusa, questo
è il problema che noi sosteniamo, cioè la
necessità di ricollegare, di collegare in qualche
modo i due centri: quello di Pesaro e quello di
Fano, su questo viene fuori anche il problema
del secondo casello, che io credo che abbiamo
preso una posizione corretta, dire “se
l’autostrada vuole fare il casello lo deve fare
dov’è previsto attualmente nel Piano regolatore
generale” è chiaro che un casello posto a poche
centinaia di metri dall’altro credo che siano soldi
buttati via e allora dobbiamo vedere cosa potere
fare per snellire il traffico di questa città.
Pertanto, non la voglio fare troppo lunga, io
credo che l’arretramento dell’autostrada sia una
cosa, Brisigotti, ormai quasi impossibile da
richiedere, teniamo conto che con la provincia
diversi anni abbiamo lavorato per poter portarla
qualche chilometro più all’interno, il problema è
che non l’hanno voluto fare e era solo Pesaro che
lo chiedeva, pertanto io credo che oggi come
oggi le cose da fare siano quelle di ottenere sia
dall’Anas che dalle autostrade, il miglioramento
del collegamento della città di Pesaro e della
città di Fano e la possibilità di collegare la costa
con l’entroterra in modo veloce.
CONS. BALDANTONI
Voglio intervenire anch’io sull’ordine del giorno
del Cons. Brisigotti, perché parlare di
spostamento dell’autostrada è sempre stato, da
anni, un dibattito che in questa città si è tenuto in
questa provincia, lo ricordava un minuto fa il
Cons. Gastone Balestrini, però diciamo che
questo spostamento all’interno dell’autostrada,
tant’è vero che il Comune di Pesaro l’aveva
anche prevista dove spostarla nel suo comune,
cosa che non era quella quella che si chiedeva,
però il Comune di Pesaro disse “io la voglio
spostare, questa è la mia intenzione, lo prevedo e
lo disegno nel mio comune, non posso andarla a
disegnare nel Comune di Montelabbate o di
Montecchio” perché dico questo? Perché se
veramente il problema dello spostamento
dell’autostrada c’era e era sentito, ma non solo
nella provincia di Pesaro, non solo nel Comune
di Pesaro, in tutte le Marche è chiaro che chi
progetta le autostrade, perché non è che le
progettiamo noi qui da Pesaro, questa era una
cosa che poteva anche avere una logica, che a
me piaceva moltissimo, ti immagini portare
l’autostrada fuori di quello che è il nostro
territorio, all’interno di un tessuto industriale,
più vicino a Urbino, più vicino a Fosso
Ombrone, più vicino a Macerata Marche, più
vicina a Ascoli, tra l’altro quello che chiedevano,
ma questo non è stato e per questo la Società
Autostrade, che non può spostare l’autostrada a
braccio, fai delle curve a Pesaro, poi lo chiede
Sinigallia un’altra curva a Sinigallia, poi lo
chiede Macerata un’altra curva a Macerata, non
è possibile o sposti il troncone, cioè tutta l’asse
che attraversa le Marche fino all’Abruzzo o non
spostano niente e in effetti non hanno spostato
niente e è chiaro che oggi siamo qui a parlare di
questo problema quando già ci sono i cartelli che
fanno la terza corsia, parliamone pure però ci
sono i cartelli dove parte la terza corsia.
Allora che deve fare il Comune di Pesaro? Che
dobbiamo fare noi come provincia? Quello che
ci siamo detti da tempo, l’abbiamo detto nei
dibattiti, l’abbiamo detto in questo consiglio,
l’abbiamo detto nelle varie commissioni che
hanno parlato di questo problema e è quello di
ottenere quelle cose che portano piano piano a
risolvere il problema, per esempio, della
dislocazione della Statale 16, per esempio, di
portarla fuori, di avere un altro asse che portava
quel grosso traffico, quello che abbiamo visto
stamattina, ecco perché non si può più aspettare,
non possiamo più mettere il bastone tra le ruote
alla Società Autostrade, quella è una autostrada
che non funziona più così, che la prende tutti i
giorni ne sa qualcosa, il tratto Pesaro – Fano è
diventato pericolosissimo e infatti, non a caso
quando aumentano i grossi flussi di traffico
succede sempre un incidente e noi stiamo ancora
qui a parlare, cioè dobbiamo dire “no, non la
fate”? No “fatela e fatela veloci” dobbiamo dire
e troviamo delle soluzioni, chi le chiama
“complanari” chi le chiama… la può chiamare
anche “una cosa tra Pesaro e Fano” “un asse che
collega Pesaro – Fano” quello che volete ma
questa è la strada oggi che ci rimane, l’altra è un
pourparler, siamo qui a parlare, benissimo, bello,
portare l’autostrada a Montecchio ma stiamo a
parlare, ci sono già i cartelli.
Perciò – e qui voglio ricollegarmi con Gastone –
dobbiamo essere seri su questo campo, portare
avanti le istanze che abbiamo portato sempre
avanti in questo consiglio per ottenere delle cose
in cui migliori il traffico di Pesaro e soprattutto
- Pag. 14 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
lavorare per portare la Statale a una strada
normale e avere un collegamento tra Pesaro e
Fano diverso da quello che c’è adesso.
CONS. PAGNINI
Lo dico subito: sono contrario a questo ordine
del giorno, nel senso che è una questione che
ormai credo debba essere superato, la cosa
fondamentale per la città di Pesaro è avere la
terza corsia e avere la terza corsia per tutta una
serie di motivi, alcuni, quelli che sono stati
ricordati poco fa, per cercare di evitare che ci
siano delle code sulla autostrada, come succede
quando ancora ci sono le autostrade a due corsie
e quindi diventa un problema anche di sicurezza,
sappiamo bene che comunque le autostrade a tre
corsie danno una sicurezza maggiore, il traffico
scorre meglio, probabilmente ci sarebbero anche
un po’ meno di problemi ambientali, perché è
chiaro che le macchine ferme sull’autostrada
generano (sic).
A chi diceva che spostare l’autostrada e
arretrarla di qualche chilometro avrebbe tratto
beneficio alla città di Pesaro da questo punto di
vista io credo che non sia vero, ci sono studi che
vengono fatti in tutta Italia dove si vede che la
protezione di polveri sottili generalmente non
rimane sul posto ma viene trasportata dai venti e
noi sappiamo bene che con il vento prevalente
che abbiamo durante le giornate sicuramente
molte polveri le ritroveremmo sulla città.
Un’altra cosa che credo che si debba tenere
conto, sono d’accordo con Baldantoni, che
comunque ci sono già i cartelli, quindi
probabilmente la terza corsia comincerà a essere
fatta, ma non dobbiamo chiudere qui il dibattito
infrastrutturale della città, anzi io penso che
dopo settembre, dopo ottobre, quando verrà
aperta la strada interquartieri bisognerà ragionare
di nuovo, perché sicuramente anche flussi di
traffico che ci saranno con le nuove
infrastrutture probabilmente potranno portare dei
benefici alla città e quindi andare a verificare
quale sarà la soluzione migliore, perché il punto
nodale comunque rimarrà quello di togliere
traffico dalla statale e se riusciremo a trovare la
soluzione con una complanare tra Pesaro e Fano
probabilmente credo che da questo punto di vista
la città di Pesaro possa avere dei grossi benefici.
Un’altra cosa è importante, visto che parliamo di
infrastrutture,
è
ricordare
che
anche
l’infrastruttura, che va verso l’entroterra, che
parte dalla nostra città, quindi la Montelabbatese,
comincia a essere piuttosto limitata per il traffico
che c’è e anche lì bisognerà a un certo punto
metterci le mani, cominciare a discutere perché
con…
PRESIDENTE
Scusi consigliere, poi riprende con calma dopo:
vi prego di fare silenzio e ai consiglieri di stare
al loro posto!... (voci in aula)… no, ma non ho
fatto la persona Ippaso, ho guardato dappertutto!
CONS. PAGNINI
Perché il tema delle infrastrutture, il tema del
collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno credo
che debba trovare una conclusione, ormai sono
30 anni che se ne parla e bisogna cercare di
arrivare a trovare queste strade che possano
permettere una migliore viabilità per la città di
Pesaro.
SINDACO
Voglio ringraziare il Cons. Brisigotti perché mi
permette di parlare di autostrada quando
ascoltando i molti interventi che ci sono stati
fino a adesso ho una certa sensazione di
smemoratezza, a me piace che ci sia questa
opportunità perché proprio ascoltando, lo dico
anche da parte della maggioranza non solo dei
banchi della minoranza, una certa smemoratezza,
allora mi piace riprendere l’argomento, mettere
in fila una serie di questioni e ricordare le cose
come stanno e come sono venute avanti.
Secondo me l’ultima occasione seria per
insistere su quella che è la previsione di Piano
regolatore generale di Pesaro, che è la previsione
del Ptc (Piano territoriale di coordinamento della
provincia) ma che purtroppo non è una
previsione del Pit (Piano di inquadramento
territoriale della regione) perché il Pit
furbescamente sulla A14 ha messo la possibilità
di arretrare nel nostro territorio o ampliare
l’autostrada in sede.
Anni fa, quando ci fu il dibattito sul Pit, il
Presidente della Provincia che era Ucchielli, il
Sindaco che era Giovannelli, ho partecipato io in
quei dibattiti, noi chiedemmo con forza alla
regione di togliere la seconda opzione, cioè di
non permettere che ci fosse la possibilità di
ampliare l’autostrada in sede, ma alla fine la
decisione della regione fu quella di dare la
doppia possibilità, già secondo me con una serie
di relazioni che spingevano per ampliare
l’autostrada in sede, non ha fatto a caso questa
- Pag. 15 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
cosa con la regione ma già aveva in mente
l’ampliamento in sede. Quindi chi si occupa
dell’arretramento, della terza corsia da questa
parte lo sta già facendo da tempo e lo fa con un
certo ragionamento.
Dicevo l’ultima occasione seria l’abbiamo avuta
quando circa un anno fa chiamai tutti i
capigruppo, maggioranza e
minoranza,
chiedendo di aprire – che mi sembrava ormai
l’ultima chance – un’ampia consultazione
popolare per chiedere di arretrare l’autostrada
nel nostro tratto, e avrei detto che avrei portato
avanti questa battaglia solo se c’era unanimità
dal punto di vista politico, perché era sciocco
aprire una battaglia del genere e farla diventare
oggetto di disputa politica, la risposta non mi
arrivò neanche, io gentilmente, positivamente,
non mi è arrivata in questa maniera l’ho letta
sulla stampa il giorno dopo in cui una serie di
capigruppo dichiaravano “non ci interessa
l’arretramento etc., troppo tardi, non serve più
etc.” questa era stata la serie delle dichiarazioni
“troppo tardi, non è in buona…” ho detto bene:
questa per me era l’ultima occasione, con
coerenza, dalla battaglia sul Pit, sul Ptc, sul
Piano
regolatore
generale
fino
a
quell’appuntamento con quella fase si chiudeva e
tra i manifesti voglio ricordare anche un
manifesto che parlava di asini che volavano,
fatta dal suo gruppo, è rimasto appeso fino a
poche settimane fa, proprio adesso sia stato
sostituito, non lo so, non l’ho visto più, lo
vedevo tutte le mattine vedendo qui e diceva che
parlava di arretramento dell’autostrada era come
indicare gli asini che volano, però può darsi che
nel frattempo anche loro hanno visto qualche
asino volante e oggi siano disponibili a votare il
suo ordine del giorno per l’arretramento, però
queste cose non vorrei ricordarmele solo io, mi
piacerebbe che se ricordassero anche gli altri,
quindi c’era il manifesto “gli asini volano”.
Ripeto: da quel momento in poi coerentemente si
è lavorato per un’altra strada che era prima di
tutto ridurre al massimo l’impatto che
l’ampliamento della terza corsia in sede avesse
sul nostro territorio; che tipo di impatto ha una
autostrada? Ce ne ha almeno due principali: uno
riguarda il rumore e il secondo riguarda le
polveri; il tema delle polveri, rispetto
all’arretramento è indifferente, la produzione di
polveri non è locale, cioè non è che l’autostrada
produce le polveri lì dove passa, ma sappiamo
benissimo che si è su un bacino molto più ampio,
il nostro bacino è collegato alla Pianura Padana,
è l’unica sorgente di polveri sottili che si
distribuiscono bellamente, abbiamo fatto tante
volte l’esempio di città virtuose che fanno tante
iniziative, più di noi contro le polveri sottili e
hanno i valori il doppio dei nostri, perché non
stanno lì le polveri sottili, non è che rimangono
nel posto dove vengono prodotte, l’autostrada
dov’è oggi, l’autostrada dov’è arretrata, in
termini di produzioni di polveri sottili per il
nostro territorio, per il bacino più ampio, non
cambia assolutamente nulla, quindi non è un
fatto di polveri sottili, anzi abbiamo chiesto, con
Società Autostrade, di applicare metodologie
sperimentali (cementi fotocatalettici etc.) che
applicati ai bordi dell’autostrada permettono
l’abbattimento
delle
polveri
sottili,
indifferentemente se lì nella sede o dall’altra
parte.
Il secondo tema è quello del rumore, ancora noi
non abbiamo visto progetti definitivi o esecutivi,
certamente l’autostrada deve ancora passare alla
valutazione di impatto ambientale, ma quello che
abbiamo chiesto in ogni sede che l’ampliamento
portasse con sé l’installazione di barriere
fonoassorbenti e la sostituzione di quello che è
l’attuale asfalto con un asfalto di tipo drenante
che è anche fonoassorbente, quindi asfalto
drenante fonoassorbente, barriere antirumore,
uso di materiale cementi fotocatalittici per
abbattere la produzione di polveri sottili.
Quindi queste scelte che mirano a cosa? A dare
più qualità a quella strada un po’ come abbiamo
fatto anche in altri interventi dove attraverso,
l’abbiamo visto anche con il primo lotto
dell’interquartieri, la scelta di quell’asfalto, la
scelta delle barriere ha dato un impatto di quella
strada enormemente inferiore a quello che…
(voci in aula)… no, ma dopo ce l’ho anche per la
Festa dell’Unità, non vi preoccupate, anzi questa
è la parte più bella dell’intervento, la parte
finale.
Dicevo: anche l’aspetto legato all’abbattimento
vediamo che sono molto efficaci, lo stesso primo
lotto dell’interquartieri, con o senza quei
provvedimenti che sono stati presi avrebbe avuto
un impatto completamente diverso e anche chi
abitava vicino, era preoccupato etc. oggi dice
“sento solo l’autostrada” non sentono
l’interquartieri che hanno lì di fronte però
sentono l’autostrada laggiù, perché? Perché
nell’autostrada oggi non sono stati applicati
nessuno di quegli elementi indispensabili per
- Pag. 16 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
l’abbattimento delle polveri o del rumore, quindi
né asfalto fonoassorbente, il nostro tratto di
autostrada ha un normalissimo asfalto che
rimanda il rumore così com’è stato prodotto e
anzi avendo su un lato una collina fa anche un
effetto di amplificazione, perché la collina di
fatto direziona tutto il rumore verso la città e
quindi con l’applicazione di adeguate protezioni
in termini di barriere fonoassorbenti il risultato si
otterrebbe.
Il consumo del territorio; lei ha parlato della
complanare non sa cos’è, qualcuno ha detto che
sono sprecati i 150 mila Euro, prendiamo anche
questo argomento; della variante della Statale 16
se ne parla a Pesaro dalla notte dei tempi, sono
anni, anni e anni che si evidenzia la necessità
della variante della Statale 16, una occasione che
mi ricordo anch’io recente è stata nella fase di
redazione del nuovo Piano regolatore generale,
viene fatta una ipotesi di trasformare
l’interquartieri e doveva essere una variante alla
Statale 16, vennero presi i contatti con Anas che
quella volta rispose picche, infatti la variante alla
Statale 16 non è che non c’è in nessun
programma è nel programma decennale
dell’Anas, ma lo è da trentenni, sono trentenni
che la variante alla Statale 16, nel tratto tra Fano
e Pesaro, è nel decennale dell’Anas, il decennale
dell’Anas è un po’ il libro dei grandi intenti,
delle somme indicazioni, delle grandi linee etc..
Quindi cosa è successo su questo tema? Prima di
tutto il consumo del territorio, adesso lei mi deve
spiegare perché arretrando l’autostrada e facendo
tre corsie da un’altra parte, utilizzando l’attuale
autostrada come variante alla Statale 16 o
realizzare l’ampliamento di questa autostrada e
la complanare, in una strada che fa da variante
alla Statale 16 si dovrebbe consumare più o
meno territorio, se noi facciamo il conto il
territorio consumato è esattamente lo stesso, è
uno spazio di 6 corsie, più uno spazio di 4
corrispondente le due infrastrutture, in termini di
consumo di territorio si consuma esattamente lo
stesso territorio.
Non voglio dire che è sbagliata l’ipotesi, l’ho
detto all’inizio che l’ultima occasione secondo
me l’abbiamo avuta circa un anno fa e ci siamo
beccati il manifesto degli asini che volano, da
quel momento in poi io sto ragionando di quello
che è possibile fare nell’ambito di un accordo
politico più ampio, perché della complanare
eravamo d’accordo tutti, quindi portiamo avanti
sulle infrastrutture scelte che sono largamente
condivise.
Perché la complanare è importante? Balestrini lo
diceva molto bene: l’autostrada, per quanto sia la
soluzione principale della mobilità, della
viabilità automobilistica, succede anche in
autostrada incidenti, capitano e anche spesso i
rallentamenti e le code, e i momenti di traffico
superiore all’aspettativa e i cantieri che si fanno
nell’autostrada, questi fenomeni spesso vanno a
riversare traffico sulla Statale, per noi traffico
sulla Statale vuole dire traffico nel centro di
Pesaro, traffico nel centro di Fano e estate
traffico lungo il lungo mare in una parte di mare
che oggi è utilizzatissimo.
Quindi dare la variante alla Statale 16, come
prevedeva il Piano regolatore generale con
l’arretramento, ma dare la variante alla Statale
16 credo sia essenziale, perché è inadeguata, non
risponde ai criteri moderni di una strada, è una
Statale che passa nel centro di due città e noi non
possiamo pensare che la Statale non verrà mai
utilizzata, quindi può permettersi di stare come
vuole, questa è l’impostazione, si cerca di
recuperare quella soluzione.
Cosa è accaduto? Abbiamo i finanziamenti per
realizzarla? No, non ci sono, i 150 mila Euro che
citava il Cons. Cesarini servono esattamente per
avere il documento, che è una fattibilità, per
potere passare dal decennale di Anas al
quinquennale di Anas, cioè fare in modo che il
progetto della variante alla Statale 16 tra Pesaro
e Fano esca dal libro dei sogni e entra nel libro
degli incubi che la possibilità per una strada che
sta nel quinquennale poi di essere effettivamente
realizzata, però sembra una cosa banale ma è un
fatto esattamente concreto, poi è evidente – mi
sembra che lo dicesse lo stesso Cesarini e anche
altri – sta a noi fare tutte le debite pressioni,
perché dentro al quinquennale oltre i 150 mila
Euro possa avere altri finanziamenti, possa avere
i 7 milioni che servono per fare un definitivo,
possa avere i 150 milioni per fare un primo lotto,
nella forza, nella misura in cui entro il
quinquennale si ottengano finanziamenti sia in
grado di realizzare questa strada. Quindi non è
una astrazione, è una necessità del nostro
territorio, non consuma più territorio, non è la
soluzione ottimale ma è certamente meglio che
continuare avere la Statale 16 all’interno della
città.
Il Cons. Balducci diceva “le questioni
infrastrutturali sono strategiche come abbiamo
- Pag. 17 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
fatto sulla sanità” - traduco, se ho capito bene –
che su una questione anche in questo strategica
lavoriamo
coinvolgendo
costantemente
l’Assessore regionale, il suo direttore regionale, i
direttori delle zone, attraverso anche meccanismi
di partecipazione etc. bisognerebbe sulle
infrastrutture ottenere l’identico impegnino più
che dall’assessore proprio dal Presidente della
Regione, perché è innegabile – e qui torniamo a
un tema invece un po’ più delicato – che la storia
– lo diceva molto bene Ciancamerla – degli
investimenti, in termini di infrastrutture, nella
nostra regione è sempre stata lontana da questo
territorio e rischia di continuare a esserlo, i mille
milioni portati dal viceministro Baldassarri
bisogna dargli merito… non c’è più nessuno di
An? Ah Sono là, uno dei due è ancora di An,
giusto? Allora quello di An, che è ancora dentro
a An sa benissimo che il viceministro ha portato
mille milioni di Euro sulla Quadrilatero, nella
zona tra Ancona, Iesi, Macerata… come si
chiama quel posto dove c’è quella grossa
azienda di elettrodomestici? E Fabriano, mille
milioni, quindi recenti questi del governo di
centro – destra, forse il maggiore investimento…
anzi forse l’unico grosso investimento che il
centro – destra che ha fatto nelle Marche sono i
mille milioni sulla Quadrilatero per potenziare la
viabilità dell’area del Quadrilatero quindi…
(voci in aula)… noi non li abbiamo voluti, infatti
era venuto qua a portare i soldi e non li abbiamo
visti, l’Ircs sì sarà… torniamo sull’Ircs siamo a
posto!
Quindi anche gli ultimi mille milioni sono andati
da un’altra parte, quindi è giusto quello che dice
Balducci, secondo me, di provare a fare un salto
di qualità anche sulle infrastrutture, quelle cose
che magari Spacca dice nelle conferenze stampa
etc. e farle dire anche in sedi istituzionali,
all’interno del nostro consiglio, quindi sono più
che favorevole a invitare il Presidente a trattare il
tema delle infrastrutture viarie nel nostro
territorio.
Se dovessimo guardare poi con occhio ancora
più strategico, tutto questo dibattito monco,
perché il problema di fondo non è solo quello di
migliorare le strade ma anche quello di spostare
gran parte di quello che è il traffico di merci
soprattutto sugli altri sistemi, noi possiamo
giustamente chiedere per il nostro territorio un
adeguato sviluppo, una dotazione infrastrutturale
adeguata ma poi dobbiamo ragionare anche di
altro, cioè ragionare dei sistemi alternativi alla
gomma, che sono il ferro etc..
Quando vediamo quel cantiere - almeno a me fa
questo effetto - dell’alta velocità sulla fascia
tirrenica (Bologna, Milano etc.) io mi chiedo
“ma noi stiamo lavorando perché ci sia un
sistema di alta velocità… e ma da lì verso
Firenze, quindi va sulla fascia tirrenica ci
chiediamo…
PRESIDENTE
È scaduto il tempo, sindaco.
SINDACO
Concludo. Quindi anche gli altri sistemi.
Volevo dire a Valazzi sulla Festa dell’Unità;
siamo in seconda convocazione, bastano 14
persone per mantenere il numero legale, adesso
finita l’ora si fanno le delibere, finite le delibere
la minoranza 14 voti ce li ha, quindi finite le
delibere non è che se la maggioranza va via
viene meno il numero legale, oggi il seconda
convocazione anche la minoranza ha i numeri
per mantenere il numero legale, quindi quella
preoccupazione che c’è normalmente nei
confronti della maggioranza oggi ce l’avrà la
minoranza, siete in 14? Anche di più, essendo in
14, fatte tutte le delibere siamo tutti qua, noi non
abbiamo interesse a andare via che magari la
mozione diventa vietare assolutamente a Pesaro
ogni Festa dell’Unità, quindi ha tutto l’interesse
la maggioranza a restare ma l’onere del numero
legale una volta tanto sarà sulle spalle della
minoranza e mi chiedo: ma se sarete in 13
domani il titolone sarà “non c’è più la minoranza
a Pesaro?” sarebbe una cosa per me
simpaticissima, perché dopo essermi beccato
ogni volta che manca uno della maggioranza,
anche perché magari non ha trovato il
parcheggio o deve andare al bagno perché ha una
pancia così, che è caduta la maggioranza politica
adesso il ragionamento si sposta da… voi 14 voti
che servono per mantenere il numero ce li avete,
anzi ce li avete anche di più di 14.
Quindi non ci deve essere assolutamente questa
preoccupazione che oggi non si vogliono
discutere le cose, perché la seconda
convocazione vale per le delibere ma vale anche
per gli ordini del giorno, quindi la minoranza ha
tutti i numeri per obbligare la maggioranza a
restare qua sempre che in 14 alla fine restiate,
perché a me piacerebbe, se siete in 13, lo dico,
- Pag. 18 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
andare via ma per vedere il titolone “la
maggioranza non c’è più” solo per questo.
ASS. PIERI
Sulla festa?... (voci in aula)… siamo in fase di
discussione di un’altra cosa, sulla festa parliamo
dopo!... (voci in aula)…
PRESIDENTE
Fuori microfono dai.
VOCI IN AULA
ASS. PIERI
L’ho fatto arrabbiare? Scusate, ho fatto
arrabbiare il sindaco anche perché intervengo
dopo di lui… (voci in aula)… è proprio una
questione “tecnica”… (voci in aula)… non
chiudo i lavori, vorrei chiudere e vorrei spiegare
il perché prima perché chiudo i lavori, perché
chiudo l’ora canonica dedicata alla discussione
degli ordini del giorno e… (voci in aula)… no,
non per fare parlare sulla Festa dell’Unità…
(voci in aula)… no, Cons. Catalano no, mi
dispiace, perché io do la mia disponibilità, come
ho detto prima, gliel’ho detto al Cons. Valazzi
fuori, a rimanere qui e a discutere, però siccome
oggi, a differenza quelle questioni che si
riportano, ci sono all’ordine del giorno una serie
di punti e di problematiche a cui la città chiede
risposte da tanto tempo, compreso quello del
trasferimento del mercato, facciamo… (voci in
aula)… consigliere, io non ho interrotto nessuno,
per cui per cortesia! A cui si chiede risposta da
tanto tempo e oggi tentiamo di dare quel tipo di
risposta, facciamo tranquillamente io do la mia
disponibilità, come l’ha data il sindaco adesso, a
rimanere a discutere e ragionare tutte le cose che
ci sono.
Quindi noi non abbiamo nessun problema, per
noi è un problema di tempo, detto questo… (voci
in aula)… il tempo ce l’ho, posso parlare! Detto
questo… (voci in aula)… porca miseria ognuno
ha il diritto di parlare legnato all’argomento!
Detto questo sull’argomento dell’autostrada, io
non mi ricordo sinceramente chi c’era tanti anni
fa in quest’aula del Consiglio Comunale quando
approvammo in via preliminare la bozza di
Piano regolatore generale del Prof. Secchi, chi si
ricorderà ricorderà che facemmo una gran notte
e io, che abito a poche centinaia di metri
dall’autostrada, fui oggetto, da parte di ignoti,
anche se poi ignoti - lo ricordo con simpatia
questo argomento – ignoti non erano, perché ci
fu, nella via dove abito io, in Strada Sotto le
Selve, una serie di manifesti attaccati nelle case
in cui si diceva – il Cons. Trebbi si ricorda
perché era presente – che Pieri voleva fare
passare l’autostrada sopra le teste di quanti erano
gli abitanti di allora e credo molti di questi di
oggi di quella via.
Detto questo l’argomento dell’autostrada è un
argomento
estremamente
delicato
e
estremamente importante, in cui in questa aula si
è discusso molto spesso e che credo che sia un
argomento che ci deve vedere, al di là delle
posizioni politiche e delle diatribe di quando si
discute un minuto prima o un minuto dopo,
un’ora prima o un’ora dopo, uniti nel cercare di
trovare e di dare delle risposte e le cose diceva il
sindaco prima legate anche all’individuazione di
soluzioni nuove per quanto riguarda il
potenziamento delle infrastrutture alternative alla
gomma, questo Consiglio Comunale deve tentare
di trovare, deve tentare di individuale delle…
(voci in aula)… e allora ci lavoriamo, perché
quando ci lamentiamo… (voci in aula)…
consigliere lo dico… adesso la questione politica
è messa da parte in questo momento, parlo da
Consigliere Comunale, non da assessore, non da
quello che deve trovare una soluzione o deve
portare una soluzione o deve politicamente…
non posso, perché se mi dimetto qua non riesco a
ritornare di là, la prossima volta.
Però credo che il Consiglio Comunale – e questo
è un auspicio che io faccio – possa, anche se non
ha le competenze, individuare chi ha le
competenze e possa discutere, possa tentare di
capire quali possono essere le soluzioni, io mi
ricordo che da Consigliere Comunale, con alcuni
di voi, in nella passata tornata amministrativa si
è ragionato di sistemi alternativi alla gomma
come collegare la piattaforma logistica che è
prevista sull’interquartieri con la stazione
ferroviaria, con lo scalo merci, per cui evitavamo
di fare entrare traffico in città delle zone
industriali perché quella piattaforma logistica
sull’interquartieri che aveva quel tipo di
flessibilità, noi ancora oggi, secondo me,
abbiamo l’obbligo noi come “organo di
governo”, ma voi come organo di indirizzo di
ragionare e di cercare di capire quali possono
essere anche rispetto a soluzioni che si possono
arrivare dall’alto e ci possono pesare sulla testa e
da chiunque esse siano prese di trovare questo
tipo di ragionamento… (voci in aula)… sì, ho
- Pag. 19 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
chiuso, ma il tempo è passato, l’ho anche
spiegato, però nel momento in cui… siccome
sono convinto che l’argomento è serio si può
anche ragionare di… ho spiegato perché sono
intervenuto, per consumare quei 4 minuti che
mancavano a fare in modo che l’ora canonica per
la discussione… però dal momento in cui sono
qui qualche argomento c’è, c’è questo
ragionamento anche sul porto, sul potenziamento
e sul collegamento ferrovia – porto perché la…
bisogna che noi ragioniamo anche, la città è già
“compromessa” perché la città è nella stragrande
maggioranza degli spazi costruita e quindi si
tratterà solo e come, o meglio, capire quali
soluzioni anche più innovative rispetto al traffico
veicolare, sul traffico su gomma oggi la città può
avere e quali risposte potrebbe darsi.
Detto questo chiudo sulla Festa dell’Unità 30
secondi; siccome per noi non è un problema
discutere, l’abbiamo già fatto e abbiamo
ragionato come giunta, siamo venute a tutte le
occasioni in cui ci avete chiesto, abbiamo
partecipato alle convocazioni delle commissioni
e quant’altro, io vi faccio l’invito di … (voci in
aula)…
parola, ma chiaramente l’argomento non era
questo, solo per dire che mi sembra abbastanza
saggio fare un consiglio supportato con un po’
più di dati su materie come questo, piuttosto che
perderci in chiacchiere che è difficile sostenerle
diversamente, però vorrei capire come dobbiamo
comportarci, lo chiedo a lei che è il Presidente
del Consiglio Comunale.
PRESIDENTE
10 minuti ancora, non è arrivato, mancano 2
minuti.
PRESIDENTE
È successo altre volte, colleghi, siete qui con me
da tre anni e lo sapete.
Ci sono dichiarazioni di voto? Prego Cons.
Catalano.
ASS. PIERI
…. a discutere tranquillamente quello che è
l’argomento che avete sollevato.
PRESIDENTE
Non ho altre richieste di dibattito… (voci in
aula)…
ASS. GAMBINI MICHELE
Io, Presidente, prima di parlare, esercitare
anch’io la mia capacità di riempire 10 minuti
volevo capire se gli assessori devono parlare o
non devono parlare, se parlano solo quando ci
sono gli argomenti inerenti alle loro deleghe non
possono, oppure possono parlare sempre, perché
altrimenti io parlo tutte le volte che c’è un punto
all’ordine del giorno ho qualcosa da dire e lo
dico, oltretutto sull’autostrada potrei veramente
esercitare con facilità l’arte di dire molte cose
ma anche sostenendole sofisticamente senza
nessuna prova, perché tanto potremmo dire tutto
e il contrario di tutto, approfitto perché ho la
PRESIDENTE
Adesso le do una copia del regolamento e poi
dopo quando lo ha letto lo ragioniamo insieme.
Prego Cons. Cesarini.
CONS. CESARINI
Io volevo semplicemente una mozione d’ordine:
quando parla il sindaco solitamente è uso che sia
chiuso il dibattito, basta.
PRESIDENTE
Dichiarazioni di voto, sì.
CONS. CESARINI
Mi dispiace doverlo dire perché ha parlato Pieri
che ho ascoltato anche con interesse.
CONS. CATALANO
Utilizzo i minuti che ho disponibili per la
dichiarazione di voto per dire che veramente si è
toccato un punto molto molto basso della vita
istituzionale, molto, perché io che debba sentire
il sindaco rifarsi al titolo di un articolo che tra
l’altro non ricorda neanche, perché dopo “anche
gli asini volano” c’erano un punto interrogativo,
ma che lo porti in maniera così strumentale a
volere affossare una discussione come quella di
oggi sull’arretramento della A14 quando
quell’articolo era proprio qualcosa che andava in
questa direzione come dopo che ci hai convinto,
fin dopo averci riempito la testa del perché e del
per come non si poteva, del perché si perdevano
i fondi, del perché era necessario fare la terza
corsia e la complanare per compensare quella,
perché la A14 è possibile o impossibile quando
tutto era già deciso, quando non si poteva fare
più nulla salta fuori la consultazione popolare?
Ma chi crediamo di prendere in giro?!
- Pag. 20 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Quindi era “anche gli asini volano?” perché
quello che correva, perché gli dicevano che c’era
un asino che volano, era il povero cittadino che
poi ci crede, a cosa doveva credere? Che dopo
avere speso fiumi di parole, fiumi di riunioni,
commissioni etc. per dire che non si poteva e che
si doveva per non perdere tutto, almeno avere
quello, adesso salta fuori la A14, perché c’è stato
un consigliere che ha avuto il coraggio di
portarla avanti e per (sic) lui hanno fatto tutto
questo ambaradam. Non va bene così!
Oggi darò voto favorevole, personale, all’ordine
del giorno del Cons. Brisigotti, se non altro per
passione con cui porta avanti questo discorso e
per rispetto suo, solo per quello, ma non
pensiamo, io non mi voglio fare prendere in giro
da chi mi dice che una consultazione popolare
poteva risolvere in quel momento la cosa, dopo
che eravamo arrivati a quel punto, perché la
memoria invece ce l’ho e ce l’hanno anche gli
altri!
CONS. VALAZZI
Ripeto: in riferimento a questo ordine del giorno,
come ho avuto già modo di parlare, quando
abbiamo parlato di questo regolamento, non
reputo realistico parlare dello spostamento
dell’autostrada, per cui avevo votato contro
allora e a titolo personale, mi dispiace, condivido
tutte le parole che ha detto Pina Catalano su
Brisigotti, io voto contro perché non sono
d’accordo, stop, siccome mi dissocio voglio
parlare e ne approfitto per dire una cosa, visto
che l’hanno detto, sulla Festa dell’Unità, a mi
non è che interessa parlare della Festa dell’Unità,
a me interessa istituzionalmente – che è un
problema diverso – che il Consiglio Comunale si
carichi di questa discussione, non mi interessa
che i Democratici di Sinistra mi dicano quello
che devo fare o quello che abbiamo presentato in
assemblea, va benissimo, è il lavoro vostro, a me
interessa che qui si discuta di questo, siccome è
l’ultima occasione voglio che si discuta di questo
perché molti cittadini vogliono che si discuta di
questo!
CONS. DI DOMENICO
Mi associo alla valutazione sulla forma
istituzionale che abbiamo raggiunto oggi,
veramente vediamo che fondamentalmente forse
abbiamo ben poco ormai da scambiarci di idee,
di contributi, andremo avanti, per il primo anno e
mezzo, con questi toni, credo, mi dispiace, su
questo tema, in maniera pervicace, il Cons.
Brisisgotti ha giustamente portato avanti una sua
battaglia dove ha messo in luce tutta la
incapacità politica e amministrativa che ha
questa maggioranza pur avendolo ingannato,
portandolo con loro in maggioranza, facendogli i
viaggi della speranza, promettendo incontri,
riunioni etc. per poi trovarsi con un pugno di
mosche, di questo me ne dolgo perché se fosse
accaduta anche a me veramente ci avrei sofferto
tantissimo e questo è il livello della politica
locale, soprattutto, che poi dopo ci lamentiamo
di quello che succede a livello nazionale.
La dimostrazione che la incapacità che ha avuto
questa amministrazione non è di oggi, è di
sempre, è di sempre una incapacità di vedere al
di là di quella che è la punta del proprio naso,
vivere alla giornata e ci ritroviamo con tante
strade parallele oggi che parte da Via Giolitti,
Via Lubiana, l’interquartieri, l’autostrada a tre
corsie, costruiamo sotto strada Sotto le Selve a
30 metri dall’autostrada, adesso arriva anche la
terza corsia veramente è patetico, tutto ciò è
patetico, abbiamo imbrigliato la città, l’abbiamo
costretta a dovere convivere con una arteria che
poteva essere invece la soluzione ai nostri
problemi, quindi ritengo che questo sia un
percorso purtroppo doloroso di questa
amministrazione ma che parte da almeno 15 anni
fa.
Quindi pertanto noi lasciamo libero il voto del
gruppo per votare o favorevolmente o contro.
CONS. BALDUCCI
Mi asterrò innanzitutto perché non condivido
una
parte
della
proposta
inerente
all’arretramento della A14, ovviamente, però mi
asterrò perché la discussione di oggi, anche se
ovviamente hanno avuto modo di (sic) un po’ la
cosa, mi ha dato la possibilità di intervenire su
questo problema.
Ovviamente accolgo favorevolmente la proposta
del sindaco, io non ho seguito i dibattiti
precedenti, quindi non so di cosa si è discusso e
come si è arrivati se si è arrivati alla conclusione,
io mi auguro che a questa conclusione definitiva
non si sia arrivati perché ritengo che un
problema infrastrutturale di questa natura abbia
bisogno di un forte approfondimento, di un
disegno strategico che ci deve essere e ha
bisogno anche del coinvolgimento di tutti,
perché credo che il problema del traffico, della
mobilità, che non è un problema pesarese, non è
- Pag. 21 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
un problema solo di Pesaro ma è un problema…
ma in generale anche di altre città che sono
anche più piccole di Pesaro, ovviamente
l’orografia del nostro territorio non ci aiuta però
credo che il problema vada affrontato
decisamente a differenza di quanto magari si era
espresso in precedenza sul giornale il sindaco mi
piace che abbia detto una cosa importante: che
c’è comunque un problema con Ancona, è un
contenzioso che va aperto, è un contenzioso che
va anche esplicitato come Consiglio Comunale
al Presidente Spacca perché questo territorio è
diventato il supermarket, sotto certi aspetti.
Quindi credo che questo problema vada posto
con forza, perché non è un caso che per esempio
il Traforo della Guinza, io ero ragazzino quando
si parlava del Traforo della Guinza, rimane un
problema irrisolto, richiamo che venga realizzato
con un project financing e il che vuole dire che
pagheremo noi da Fano la superstrada e di contro
si realizza il Quadrilatero con costi ben più alti a
totale spesa (sic) e gratuitamente in una zona
dove di grandi opere ne sono state fatte tante…
(INTERRUZIONE)
… E estremamente costose.
CONS. BRIGLIA
Pochi secondi per fare una dichiarazione di voto
semplice: condividiamo buona parte delle
considerazioni che ha appena fatto il collega
Balducci, per cui il gruppo di Rifondazione si
asterrà insieme a quello dei Verdi all’oggetto
dell’ordine del giorno.
Altri 10 secondi per chiedere davvero alla
minoranza di rimanere dopo, per fare in modo
che i giornali non debbano interpretare a loro
modo quello che è successo stasera, abbiamo una
sola possibilità perché l’informazione stavolta
sia vera e propria: quella di rimanere e di
discutere di una cosa che io condivido, interessa
la città e che interessi istituzionalmente il
Consiglio Comunale.
Per favore rimanete altrimenti rendete vana
anche la mia presenza.
CONS. BALESTRINI
Il nostro gruppo, per le cose che abbiamo
spiegato e detto, voterà contro questo ordine del
giorno anche se in realtà tutta una serie di
chiarimenti, anche che lo stesso Balducci diceva
adesso, credo che siano doverose.
La posizione di questo ordine del giorno invece
pone alcune questioni in termini molto netti
perciò non è possibile accoglierlo.
Rispetto a altre cose che hanno detto, vorrei
spendere 30 secondi per dire che la città chiede
più rispetto da parte di tutti, non solo della
maggioranza, la minoranza si sta comportando
come ritiene opportuno però deve sapere che ha
fatto saltare, perché sono anche loro consiglieri
di governo e di controllo di questo comune, un
pomeriggio di lavoro solo per non avere
accettato il ritardo di 30 secondi di una
consigliera che è anche in stato di maternità e io
avevo detto che era andata un attimo in bagno,
allora adesso vi stupite per il nostro
comportamento, noi abbiamo un comportamento
serio, noi abbiamo 15 delibere che dobbiamo
fare nell’interesse dei cittadini e della città,
questo è il lavoro che ci apprestiamo a fare,
vogliamo discutere poi dopo della Festa
dell’Unità? Noi siamo qui, disponibili e siamo
pronti e lo facciamo ben volentieri e invito …
(interruzione breve della registrazione)… oltre i
consiglieri.
CONS. CESARINI
La dichiarazione l’ho già fatta prima, volevo
ribadire una cosa, visto che il segretario c’è
chiedo con urgenza la trascrizione della
registrazione di questa seduta, soprattutto nella
parte iniziale, quindi con urgenza.
In secondo luogo: questo tema era un tema che
io ho sempre avuto a cuore e sentirmi dire certe
cose sinceramente dal sindaco, cambiare un
pochettino le carte in tavola so quello dicendo
che io ho detto certe cose che non sono reali
sinceramente mi lascia un pochettino l’amaro in
bocca.
Se lei si ricorda, signor sindaco, i manifesti sono
usciti
il
giorno
prima
l’arretramento
dell’autostrada, il giorno dopo lei è uscito con il
referendum, la memoria su questi temi ancora mi
aiuta… (voci in aula)… io non l’ho interrotta,
sindaco, quando lei parlava! Voglio dire
semplicemente che tutto è stato architettato, non
ce lo nascondiamo dietro a un dito, è stata
semplicemente perché c’era una situazione
difficile e si doveva tenere buono un consigliere
che era il buon Dino Brisigotti, lui ne è
testimone e si è fatto tutto questo ambaradam di
manifesti etc., mettendo questa messa in scena
che è stata ridicola nei confronti della città.
- Pag. 22 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Io perché voterò a favore di questo ordine del
giorno? Ve lo spiegherò brevemente, avrei
voluto intervenire compiutamente prima
purtroppo avevo travisato per questo chiedo le
trascrizioni della seduta, forse sono io che mi
sbaglio, forse è il caldo che mi dà fastidio, però
dirò semplicemente che voterò a favore perché
l’ordine del giorno che è stato approvato, se non
erro,
all’unanimità,
prevedeva
anche
l’arretramento dell’autostrada, tant’è che ricordo
bene in una sera, dove io usai e poi chiesi scusa,
se li ricorda benissimo, in una riunione di
maggioranza chiedi scusa poi a Vimini per le
parole pesanti che adottai nei suoi confronti, se
ne parlò tantissimo, qui in questa sede, dopo che
uscirono i manifesti sul fatto dell’arretramento,
quindi si è sempre parlato di arretramento anche
nell’ordine del giorno che noi proponemmo,
congiuntamente alla realizzazione della terza
corsia, unitamente a una commissione, alla
realizzazione di una commissione che si è riunita
una volta sola, che io sappia, dalla quale poi mi
sono dimesso, senza fare tanto clamore.
Comunque chiudo e quindi voterò a favore di
questo ordine del giorno perché mi sembra che
vada anche nella direzione, anche se è molto
succinto, di seguire quell’ordine del giorno
votato all’unanimità da tutto il Consiglio
Comunale.
Esce il Consigliere Eusebi; i presenti sono ora
N. 32.
PRESIDENTE
Mettiamo in votazione l’ordine del giorno del
Cons. Brisigotti.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 32, votanti 22,
favorevoli 6, contrari 16, astenuti 10.
L’ordine del giorno Dino Brisigotti sulla terza
corsia non è stato approvato, facciamo la
mezz’ora delle interrogazioni con la prima del
Cons. Del Monte… prego Cons. Di Domenico.
CONS. DI DOMENICO
Come gruppi di opposizione volevamo chiedere
5 minuti 5 – come dice lei – di sospensione un
attimo per i lavori per il proseguo dell’attività.
PRESIDENTE
Vogliamo fare intanto le interrogazioni e poi
sospendiamo o volete sospendere adesso.
CONS. DI DOMENICO
Subito adesso, poi facciamo…
PRESIDENTE
D’accordo, 5 minuti 5 , come dico io.
Alle ore 17.10 il Presidente sospende la seduta,
per riprenderla alle ore 17.20.
PRESIDENTE
Il segretario mi dice che possiamo evitare
l’appello nominativo perché a occhio il numero
è… riprendiamo i lavori con l’interrogazione del
Cons. Gabriele Del Monte.
Entrano i Consiglieri Acacia S., Bettini, Eusebi,
Nardelli ed escono i Consiglieri Stafoggia e
Catalano; i presenti sono ora N. 34.
INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL
CONS. DEL MONTE SULL’INIZIATIVA
PUBBLICA
DELLA
BIBLIOTECA
COMUNALE SAN GIOVANNI SU: “EG
MAKE – UP LUNGE PRESENTA
CONOSCERSI PER VALORIZZARSI. I
SEGRETI DEL TRUCCO”.
PRESIDENTE
Il
Presidente
dà
lettura
del
testo
dell’interrogazione.
“Ricevuto l’invito per una udienza pubblica della
biblioteca comunale San Giovanni, sicuramente
meritevole di manifestazioni ma in contesti
diversi che ha il pregio di porre temi
fondamentali per la formazione culturale dei
nostri concittadini.
Interrogo sindaco e giunta per conoscere in quale
strategia di promozione delle attività culturali e
soprattutto in quali indirizzi programmatici di
governo del territorio rientra l’iniziativa “Eg
make – up Lunge presenta conoscersi per
valorizzarsi. I segreti del trucco” incontro con
Paolo Guatelli truccatore e testimonial di Eva
Garden programmata per martedì 5 giugno 2007
presso la Biblioteca San Giovanni”.
Prego Cons. Del Monte.
CONS. DEL MONTE
Volevo solamente 30 secondi per integrare lo
scritto, scritto di getto ha un senso letto distanza
di tempo ne ha un altro, solamente per chiedere
- Pag. 23 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
al sindaco per comprendere come viene
utilizzata la biblioteca San Giovanni, io credo
che lo spirito che ci ha mosso in tutti questi anni
è quello di favorire uno spirito di sviluppo della
cultura, della lettura, dei giochi, dell’attività dei
bambini, della attività cinematografica, la cultura
in senso lato, in generale, trovare un invito a
partecipare a un evento dove si promuove una
casa, specificatamente una casa di cosmetici, che
non farebbe male a nessuno, per carità, a me per
primo, con tanto di pubblicità del visagista di
turno, ho dei dubbi su una grande attività della
nostra biblioteca, per questo ho posto al sindaco
e all’assessore una domanda in quale strategia di
programmazione e di promozione culturale
rientri questa attività, ovviamente quali sono le
responsabilità anche di chi dirige quel servizio in
questo caso, per essere chiari chi è che decide
questa roba e perché si fa questa roba.
ASS. BARTOLUCCI
La responsabilità politica è dell’assessore
sempre quando si decidono queste cose, perché
l’iniziativa si inserisce all’interno del contesto
dei 5 anni della biblioteca San Giovranni, noi
durante il bilancio di previsione abbiamo detto –
ecco quindi la prima parte della risposta – che
tutte quelle iniziative che non erano coperte dal
bilancio e che in fase di bilancio abbiamo
ritenuto importante non finanziare, perché
abbiamo dovuto fare delle scelte, quindi dare
delle priorità, le avremo magari recuperate
attraverso le sponsorizzazioni, attraverso altre
fonti di finanziamento, così è stato, i 5 anni della
biblioteca sono stati sostenuti da diversi privati,
tra questi c’è anche un importante privato che
lavora nella nostra città e nell’ambito della
cosmetica in Italia è uno dei rappresentanti più
imputati, questo Eva Garden, non c’era solo Eva
Garden c’erano anche dei mobilieri, c’era anche
una importante ditta di lavorazione di curvato
del vetro e quindi insieme a loro abbiamo
pensato delle iniziative per potere dare valore
anche alle loro imprese e alle loro forme di
sponsorizzazioni e quindi rientra all’interno di
quelle linee che nel Bilancio di Previsione
avevamo detto, cioè di riuscire a garantire,
attraverso le sponsorizzazioni, determinate
iniziative e poi rientra anche dentro a una logica
che nello stesso programma del sindaco e quindi
della maggioranza si era deciso di aprire le
istituzioni culturali sempre di più al dibattito al
dialogo con i privati, la biblioteca San Giovanni
ha un importante ruolo in questo senso, abbiamo
fatto tante iniziative con il privato, non è questa
l’unica iniziativa dove un importante e
prestigioso imprenditore manifesta e propone il
frutto del proprio lavoro.
Abbiamo fatto anche altre iniziative, altri
dialoghi con il privato, penso a Villa Molaroni,
penso al rapporto con l’Assindustria, penso alla
fondazione Cassa di Risparmio, sono tante le
iniziative di questo tipo e dentro questo tipo di
iniziativa abbiamo pensato di fare una serata
dedicata al make – up, ci rendiamo conto che in
una biblioteca generalmente si fanno altri tipi di
incontri, però la biblioteca San Giovanni, le devo
dire tra l’altro che Bologna ci ha copiato, tant’è
che hanno fatto, proprio due settimane fa, nella
biblioteca centrale, una serata proprio di make –
up, con lo stesso visagista, perché il nostro
problema è questo: riuscire a aprirci alle nuove
culture e anche ai nuovi linguaggi, anche alle
nuove cittadinanze, c’è tutto un mondo di
adolescenti o di altro che non è entrato in
biblioteca perché vede la biblioteca come una
Cattedrale, un luogo dove solamente gli addetti
della cultura possono entrare.
Noi abbiamo invece lavorato, elaborato un
progetto che può essere messo il discussione,
non lo è messo in discussione dalla città, perché
è apprezzato, è condiviso, abbiamo lavorato
moltissimo sul concetto dell’accesso, della
fruibilità, dell’accessibilità, tant’è che abbiamo
iniziato a fare iniziative per esempio di lettura
dei fumetti, abbiamo fatto iniziative legate per
esempio alle tematiche del cibo, abbiamo fatto
tante iniziative, di questo ne siamo molto
orgogliosi, proprio perché è stato uno dei motivi
per cui la biblioteca si è animata, pensate per
esempio ai giochi di ruolo una iniziativa che
nelle biblioteca non si fa e che invece ha portato
2 mila giovani solo l’altro mese per fare degli
esempi.
Quindi su questo tipo di proposta che il progetto
culturale della biblioteca San Giovanni, che è
stato condiviso dal Consiglio Comunale e è
condiviso dalla stragrande maggioranza della
città, oltre che portato come esempio, penso, per
esempio, al grande articolo che c’è stato su Il
Sole 24 Ore, o sulla terza pagina de Il Corriere
della Sera, proprio come modello, è chiaro che
noi su questo tipo di modello continueremo,
perché pensiamo che sia una delle modalità
nuove per potere catturare quei mondi che sono
lontani dal mondo della cultura per poi magari
- Pag. 24 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
aiutarli a iniziarsi a un approfondimento
culturale, è chiaro che la biblioteca
contemporanea o emeroteca non è la biblioteca
tradizionale, di tradizione come può essere una
biblioteca universitaria, una biblioteca come
l’Oliveriana o altre …
PRESIDENTE
Assessore, mi scusi…
ASS. BARTOLUCCI
Ho finito, dove ci sono altri tipi di proposte e
sono legate anche a altri tipi di pubblici, il
pubblico della biblioteca San Giovanni vuole
essere un pubblico eterogeneo sia per età sia per
razza sia per culture.
PRESIDENTE
Non lo volevo interrompere, assessore, volevo
solo ricordarle che diamo 5 minuti come prevede
il regolamento per le risposte.
INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL
CONS.
BETTINI
SULLE
POLVERI
RADIOATTIVE ZONA PORTO.
PRESIDENTE
Il
Presidente
dà
lettura
del
testo
dell’interrogazione.
“Il sottoscritto Bettini, Consigliere Comunale
eletto nella Lista di Forza Italia
Premette che ormai giornalmente attraccano al
porto di Pesaro navi provenienti dal territorio
dell’ex Jugoslavia che scaricano materiali inerti
sollevando polveri non controllabili.
Che sono circolate voci e ipotesi sulla
pericolosità di detti materiali che potrebbero
contenere scorie relative e provenienti dalla
scorticazione dei terreni bombardati con
proiettili a uranio impoverito durante la guerra
del Kosovo.
Che il sindaco ha tra l’altro il compito di tutelare
la salute pubblica.
Interrogo sindaco e giunta per sapere
Se è a conoscenza delle preoccupazioni sollevate
da alcuni residenti in ambito portuale.
Se sono state effettuate misurazioni della
radioattività dei materiali provenienti via mare
dai territori della ex Jugoslavia.
In ultimo si ritiene opportuno, per tranquillizzare
i residenti zona Porto, procedere alla sistematica
misurazione della radioattività dei materiali
scaricati in ambito portuale”.
Risponde l’Ass. Gambini Gloriana
ASS. GAMBINI GLORIANA
Al Cons. Bettini ho già inoltrato, il 26 giugno di
quest’anno, una risposta scritta, io credo di avere
5 minuti e quindi provo a leggerla e poi con un
aggiornamento finale rispetto al testo già fatto
pervenire.
Primo punto: sì, sia il sindaco che la giunta sono
ovviamente consapevoli delle preoccupazioni
che da tempo vengono fatte presenti, sia a chi
vive e sia voi che siete consiglieri a noi
rappresentanti dell’istituzione giunta.
Negli ultimi anni, punto due, sono state già fatte
delle misurazioni della radioattività e analisi dei
materiali inerti, sia da parte dell’Arpam, e questo
su richiesta del comune specificatamente, che da
parte dei laboratori privati e/o universitari questo
da parte dei cittadini residenti.
Da queste misurazioni ne siamo in possesso
anche di quelle fatte dai cittadini oltre che quelli
dell’Arpam non è mai stata rilevata una presenza
di contaminanti di presenze di materiale
radioattivo superiore alla norma, il livello di
radioattività riscontrato è mediamente inferiore a
quello riscontrato nei suoli della crosta terreste,
mentre per quanto riguarda l’analisi del
materiale polverulento, scaricato insieme alla
ghiaia, la ghiaia stessa non si è rilevata presenza
significativa di metalli pesanti, né presenza di
cromo esavalente.
Ora poiché, come dicevamo, siamo consapevoli
del perdurare di queste preoccupazioni e poiché
comunque i materiali hanno anche diverse
proveniente nelle aree da cui provengono, quindi
era anche per noi importante provvedere a
ulteriori misurazioni, quindi abbiamo già
chiesto, già lo scorso anno, in agosto, un anno fa
circa all’Arpam di farci pervenire anche un
preventivo intanto di fattibilità se avevano
ancora le disponibilità tecniche, le maestranze e
chi del caso per potere fare questi prelievi a
sorpresa, con tutte le caratteristiche che erano
necessarie e soprattutto il costo, perché queste
misurazioni
fossero
sistematiche,
come
giustamente anche si chiedeva, abbiamo quindi
verificato in un primo tempo lo scorso anno non
avevamo
effettivamente
le
disponibilità
economiche, cosa che quest’anno in realtà
abbiamo maturato, quindi già posso, quindi
senza stare a leggere pedissequamente, tanto il
testo è in questo senso, favorevole e quindi
abbiamo già chiesto all’Arpam, abbiamo già
- Pag. 25 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
fatto una determina di provvedere, adesso in
agosto le navi non scaricano però già ai primi di
settembre procederanno con misurazioni ripetute
e a sorpresa sulle prossime navi, quindi di questo
ne daremo conto e faremo avere un elenco
dettagliato ai consiglieri.
CONS. BETTINI
Sono soddisfatto della risposta però sono
preoccupato perché per un anno, pur essendo a
conoscenza che ci potessero essere delle scorie
radioattive non è stato fatto niente per mancanza
di fondi, io ritengo che su un bilancio di 180
milioni di Euro qual è quello del Comune di
Pesaro uno sforzo per 80 milioni… erano 180
milioni di Euro in totale, con le variazioni…
comunque sul bilancio del Comune di Pesaro si
spendono tanti soldi inutilmente o non così
necessari forse era necessario trovare le risorse
per potere fare il monitoraggio di questi
materiali anche l’anno precedente, anche quindi
nel 2006, quindi è un fatto grave che il comune,
pur avendo questo dubbio non si abbia trovato le
risorse per attivarsi e controllare, quindi è un
fatto, secondo me, grave, apprezzo per il fatto
che per futuro si faranno queste misurazioni
perché, lo sentiamo tutti i giorni, ci sono
veramente seri e concreti rischi di inquinamento
da materiale radioattivo e i militari che sono
tornati dal Kosovo, che si sono ammalati,
dimostrano che non è così remota la possibilità,
e sono morti.
INTERPELLANZA PRESENTATA DAL
CONS.
BRISIGOTTI
SULLA
REALIZZAZIONE DI UNA ROTATORIA
ALLA STAZIONE FERROVIARIA.
PRESIDENTE
Il
Presidente
dà
lettura
del
testo
dell’interpellanza.
“Constatata la circolazione caotica tra le varie
correnti di traffico, in corrispondenza della
stazione ferroviaria si chiede la realizzazione di
una sola rotatoria per uniformare la circolazione
alle analoghe situazioni di traffico già esistenti”.
Risponde l’Ass. Gambini.
ASS. GAMBINI MICHELE
Cons. Brisigotti devo dire che la risposta che le
do è basata in realtà su una valutazione che non è
recentissima, già fatta su quella ipotesi che lei
avanza dall’ufficio viabilità, il quale ha sempre
avuto delle perplessità sulla soluzione della
rotatoria perché lei sa bene che il sistema
rotatoria funziona quando i flussi che si
intrecciano hanno un equilibrio, quando ci sono
delle direttrici predominanti il dubbio che poi
alla fine ci sia un lato debole che non faccia
funzionare l’intersezione.
Questa valutazione risale a un po’ di tempo fa
obiettivamente, quindi tranquillamente posso
dire che possiamo rifare di approfondire e
magari assumere qualche dato numerico sui
flussi per poi valutarla con più precisione.
CONS. BRISIGOTTI
A dire la verità questo è dei pochissimi interventi
che ha fatto l’assessore che mi è piaciuto,
veramente, e lei ha in mente una
sperimentazione in quel posto con dei coni
particolari per simulare la rotonda, in poche
parole, lei vuole dire questo… (intervento a
microfono spento)… a posto, sono soddisfatto,
grazie Presidente.
INTERPELLANZA PRESENTATA DAL
CONS. BRISIGOTTI SULLA SICUREZZA
STRADALE IN VIA GOITO.
PRESIDENTE
Il
Presidente
dà
lettura
del
testo
dell’interpellanza.
“La mancanza di corteccia su vaste parte del
tronco dei pini situati lungo la Via Goito, un palo
della luce recentemente abbattuto con segni
indelebili provocati dall’impatto con autoveicoli
in transito.
Considerata che tale zona è estremamente
pericolosa in quanto situata in corrispondenza
dell’entrata di una scuola materna.
Chiedo all’Amministrazione Comunale di
prendere
immediate
precauzioni
per
salvaguardare sicurezza, bambini e genitori che
si recano quotidianamente a scuola, a piedi o in
auto”.
Prego Ass. Gambini.
ASS. GAMBINI MICHELE
La scuola elementare è la Luigi Pirandello, è in
corso di definizione il progetto esecutivo per la
realizzazione di due rotatorie di Via Goito
all’intersezione con Via Nanter e con Via
Solferino, noi crediamo che questo intervento di
per sé comporti un miglioramento delle
condizioni di sicurezza perché evidentemente
- Pag. 26 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
adesso il problema si ha quando chi proviene da
Via Solferino trova il verde e quindi ha il
passaggio diretto… (voci in aula)… no nella
direzione: chi viene da Via Solferino su Via
Goito, va verso la scuola passa con il verde a una
velocità sostenuta specie se addirittura trova il
giallo peggio ancora, quindi riteniamo
fermamente che la rotatoria di progetto crei delle
condizioni di maggiore sicurezza perché
ovviamente la velocità in uscita dalla rotatoria è
sempre inferiore a quella che si ha nel transito
con il verde, oltretutto quella rotatoria è centrata
molto bene, tutti sapete, perché conoscete il
territorio che a volte le circostanze di
realizzazione di una rotatoria costringono a non
centrare perfettamente la rotatoria rispetto ai
flussi di traffico per ragioni fisiche, in quel caso
invece sarà possibile fare la traiettoria ottimale e
quindi dovrebbe sortire l’effetto migliore
possibile.
CONS. BRISIGOTTI
Questa volta, caro Gambini, non mi hai
soddisfatto… (voci in aula)… qui, signori, si
tratta veramente di questioni di sicurezza, non
tanto per gli adulti che hanno già vissuto
abbastanza ma per i bambini, in quella zona lì, a
parte i tamponamenti che qui non si sa quanti
sono stati, ma anche le piante addirittura i grossi
pini scortecciati, come io ho messo nella
interrogazione, un palo della luce abbattuto
recentemente e un altro tamponamento che io ho
visto in quella zona lì io chiedo invece che venga
spostata realmente l’entrata di quella scuola…
(voci in aula)… a questo punto, signor sindaco,
anche noi che facciamo parte della Commissione
per i lavori pubblici, aprire una porta per quella
scuola e toglierla da quella curva, proprio da
dove la gente attraversa la strada anche da quelle
case, da quei palazzi laterali, addirittura chi si
ferma quando piove sulla strada, costringendo
gli altri a spostarsi, ci sono i segni indelebili per
spostare veramente questa entrata, al posto di
quelle due piante o di quel palo se poi (sic) un
bambino, due che spesso vedo attraversare la
strada, poi l’avreste avuto nella vostra coscienza
per tutta la vita, questo è il problema.
Io dico: non ci vuole niente a trovare un altro
scovo per aprire la porta… (voci in aula)…
scusate, voi avete visto, perché solamente lì?
Perché un palo è solamente lì? Anche per la
rotonda non si conclude, non si capisce nulla…
(voci in aula)… io ho concluso per dire che non
sono per niente soddisfatto, vorrei addirittura
invitare il sindaco, e anche l’assessore ai lavori
pubblici, a prendere dei seri provvedimenti,
prima che succeda la vittima che vi porti alla
soluzione che io prospetto.
Entra la Consigliera Catalano; i presenti sono
ora N. 35.
INTERPELLANZA PRESENTATA DAL
CONS.
TREBBI
SULLE
PIETRE
STRADALI ACCATASTATE A RIDOSSO
DELLE MURA DEGLI ORTI GIULI.
PRESIDENTE
Il
Presidente
dà
lettura
del
testo
dell’interpellanza.
“Sono a interpellare sindaco e giunta per sapere
dov’è finita l’enorme quantità di pietra di
selciato accatastato in Viale Canale a ridosso del
muro degli Orti Giuli e da quale strade sono state
rimosse, se sono di proprietà del comune si
chiede di sapere se è previsto un eventuale
riutilizzo delle pietre in altre strade cittadine o
delle circoscrizioni.
Si rimane in attesa di risposta scritta in base al
regolamento dandone comunicazione anche al
Consiglio Comunale”.
Risponde il Vicesindaco Barbanti.
VICESINDACO BARBANTI
Molto rapidamente, tutte quelle che sono le
pietre di selciato sono state accatastate perché
sono stati fatti dei lavori di fognatura nera in Via
Venturini, in Via Passeri e in Via Belvedere,
quando sono state scalate tutte, sono state tolte
ovviamente delle pietre, quando sono state
aperte le strade per mettere le fognature nere si
sono accatastate in quelle degli Orti Giuli, dov’è
vista dal consigliere, dopodichè sono state
riutilizzate tutte, anzi un 20%, purtroppo, è
andato perso, è un dato abbastanza fisiologico,
perché tutte le volte che si toccano queste pietre
di selciato ovviamente una parte non sono in
condizioni di potere essere ripristinate e è stato
ripristinato con un altro manto stradale,
soprattutto in corrispondenza di dove c’erano le
fognature nere.
CONS. TREBBI
Non ho capito bene cosa ha detto lei,
Vicesindaco, perché non mi dovrete raccontare
la storia della Via Venturini, perché la Via
Venturini è stata fatta prima, io voglio sapere
- Pag. 27 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
dove sono andate a finire queste pietre! Perché
c’è la documentazione fotografia, non
raccontatemi le bugie, voglio sapere dove sono
andate a finire! Perché le hanno accatastate in
balloni e portate via, voglio sapere dove sono
andate a finire! Non sono io che lo voglio sapere
ma sono i cittadini!
L’Ass. Maria Pia Gennari le vedeva dalla
finestra, ma non mi venite a raccontare che avete
utilizzato il 20% buttate da un’altra parte! Io
voglio sapere dove sono andate a finire perché
altrimenti farò un macello! Perché qualcuno qui
ha fatto il furto, come altre cose!
Caro assessore, avevo chiesto risposta scritta, la
risposta scritta non l’ho avuta! Fatemi sapere
dove sono andate perché quelle le hanno caricate
e portate via, non che le hanno riutilizzate! Qui
c’è la documentazione fotografica di tutto
quando le hanno portate via anche e quando
erano accatastate!
Io ho commesso un errore, perché solo per le
altre ce ne erano anche in Via Belvedere… lei,
Ass. Pieri ha poco da ridere perché presto c’è
anche per lei qualcosa, stia attento!
Entra il Cons. Lo Conte; i presenti sono ora N.
36.
INTERPELLANZA PRESENTATA DAL
CONS. TREBBI SUL SISTEMA VIARIO
PER CICLISTI DEL CENTRO STORICO.
PRESIDENTE
Il
Presidente
dà
lettura
del
testo
dell’interpellanza.
Ancora Trebbi interpella la giunta e spiega
perché i ciclisti vengono penalizzati mentre
continuamente si invita a prendere il velocipede,
ebbene chi proviene da Via Belvedere non può
svoltare verso Corso XI Settembre ma se un
residente delle seguente vie: Mammola Bella,
Via della Pace, Mentana, Neviera, non possono
transitare lungo Corso XI Settembre, chi
proviene da Via Mastrogiorgio possono
inoltrarsi sino a Via il Mazzini, scendere dalla
bicicletta e proseguire il pezzo di Corso XI
Settembre a piedi, quelli di Via Bovio e di Via
Varese anche loro debbono andare a piedi per
poi salire sul velocipede all’ingresso della Ztl a
Palazzo Dolci per poi ridiscendere pochi minuti
dopo nei pressi di Via Petrucci, sia all’altezza di
Via Mazza per risalire in bicicletta sino a Piazza
del Popolo.
Il sottoscritto interpellante chiede di conoscere il
numero di chi ha introdotto tale sistema viario
per i ciclisti residenti nel centro storico.
Prego Ass. Gambini.
ASS. GAMBINI MICHELE
In verità, Cons. Trebbi, il problema è a monte,
cioè il Codice della Strada prescrive che le
biciclette che vanno in senso contrario al flusso
veicolare debbano essere in una sede protetta,
fisicamente protetta, invalicabile, nel centro
storico di Pesaro si è applicato, da anni ormai, un
principio riferente che voleva che in un contesto
particolarmente protetto e moderato come
velocità si consentisse ai ciclisti di andare in
senso contrario, infatti esistono diversi cartelli, li
conoscete, che pure prescrivendo il divieto di
accesso riportano sotto l’eccezione con le
biciclette.
Ora è di qualche mese fa una circolare del
ministero che dotato di menti alte e pragmatiche
richiede invece tutti al rispetto della prescrizione
che vuole che le biciclette abbiano una sede
separata, con una struttura invalicabile in caso
vada in senso contrario il flusso veicolare, quindi
ripeto: quando facciamo percorsi ciclabili o le
biciclette vanno nel senso di marcia rispetto al
Codice della Strada, se facciamo percorsi
ciclabili che siano in direzione contraria a quella
del flusso veicolare devono essere separati
fisicamente, lei capisce da solo che in centro
storico questo ci impone di problemi enormi e
noi questi ce li troveremo anche più qua perché
anche le eccezioni che oggi ci sono, che sono
piuttosto ragionevoli perché è nei fatti che il
centro tutto sommato è sicuro e per i ciclisti,
dicevo che anche le eccezioni di adesso saranno
messe in discussione.
CONS. TREBBI
Anche questa risposta non è molto
soddisfacente, perché allora adesso propongo di
fare una pista ciclabile per il corso, assessore,
l’altro giorno ho fermato per il corso Via Pia
Gennari e gli ho detto “ma dove vai Pia Gennari,
sei in senso vietato, non vedi? Se Gambini ti fa
la…” Pia Gennari davanti alla Madonna del
Carmine… (voci in aula)… allora qui il
problema è che non si può scendere e salire in
continuazione sulla bicicletta, qui viene fuori la
prostata, almeno a noi uomini, dopo non lo so.
Comunque è un problema serio, perché, caro
Ass. Gambini, qui avete fatto una volta, in Via
- Pag. 28 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Branca, avete messo il vigile per un giorno e io
ho detto ai cittadini “avete pazienza che tanto
durerà un giorno o due” ha durato due giorni, poi
avete messo il vigile in Via Cavour… lei ha
poco da sfottere là! Lei con gli Orti Giuli ci ha
rovinato tutto!
Allora in Via Cavour ha durato anche lì un
giorno, questo benedetto servizio bisogna… in
Via Cavour, assessore, non c’è mica la pista
ciclabile eppure vanno su tutti, bisognerebbe
farli deviare sulla Via Mastrogiorgo, che anche lì
è sistemata bene.
Quindi per corto mio bisognerebbe fare qualcosa
in questa direzione, io lo so perché sono andato a vedere su al quarto piano, mi hanno raccontato la
stessa storia che ha raccontato lei, perché questa
parte dal 28 settembre del 2006, è un anno,
adesso infatti le voglio passare Cesarini un po’ di
interrogazioni almeno due alla volta rispondono.
INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL
CONS.
ROSSI
SULLA
SCUOLA
DELL’INFANZIA DEL CARDUCCI.
-
-
-
PRESIDENTE
Il
Presidente
dà
lettura
del
testo
dell’interrogazione.
“interroga il sindaco per avere notizie in merito
alla situazione di scuola dell’infanzia primo anno
che entrerà in funzione il primo autunno presso
la sede di Via Carducci, scuola dipendente dal
Gaudiano di Pesaro centro.
Per quanti bambini è stata richiesta
l’attivazione di una sezione?
Quanti sono i bambini iscritti al primo
anno?
Di quanti metri quadrati è l’aula che
accoglierà i bambini?
Qual è il rapporto tra superficie e
bambino?
L’aula risponde perfettamente a tutti i
requisiti previsti dalla legge sono necessari
piccoli interventi? In tale caso il comune è
disposto a intervenire? Se sì come?
L’Amministrazione
Comunale
ha
intenzione di effettuare adeguati interventi nel
cortile della scuola al fine di togliere la ghiaia e
installare gli opportuni giochi come hanno i
bambini di tutte le altre scuole comunali?
La sezione della scuola dell’infanzia
statale è stata sollecitata a richiedere
all’Amministrazione Comunale certamente
consapevole dei pesanti tagli ai bilanci delle
scuole statali, al fine di mettere a disposizione
dei bambini una scuola allo stesso livello delle
altre l’Amministrazione Comunale, e nello
specifico l’Assessore alle politiche educative, ha
provveduto a inserire a bilancio specifiche voci e
o disponibile a reperire le somme necessarie per
l’arredamento del materiale didattico. Ritengo
infatti che sarebbe estremamente grave che dopo
avere disattivato 15 posti, alunno nella scuola del
Filo Rosso, non fossero state date adeguate
garanzie a genitori e bambini rispetto agli
standard di qualità nella nuova scuola, standard
invece già offerti nella scuola comunale.
L’Amministrazione Comunale ha mai
fornito garanzie alla dirigente scolastica
quest’anno, lo scorso anno di interventi vari e
significativi indispensabili per il buon
funzionamento della sezione di scuola
dell’infanzia
statale
dalla
stessa
Amministrazione Comunale richiesta?”.
Risponde l’Ass. Gennari.
ASS. GENNARI
Nella risposta cerco di formulare anche
indicazioni che ovviamente sono state espresse
da altre istituzioni.
Per quanto riguarda la prima domanda “per
quanti bambini è stata richiesta l’attivazione di
una sezione?”; la risposta a questa domanda
ovviamente viene dall’istituto comprensivo
Gaudiano, che nel momento in cui ha formulato,
attraverso il proprio collegio di docenti e il
Consiglio di istituto la richiesta per istituire una
nuova scuola dell’infanzia non fa mai
riferimento a un numero di bambini ma si fa
sempre riferimento alla istituzione di una
sezione, del resto è quanto questo Consiglio
Comunale ha approvato, con un proprio parere il
Cons. Rossi ne era presente, quindi si chiede
l’attivazione di una sezione, questo ha chiesto la
scuola, su questo il Consiglio Comunale ha
espresso il proprio parere favorevole.
La seconda domanda “quanti sono i bambini
iscritti al primo anno?”; la dirigente dell’istituto
comprensivo Gaudiano mi riferisce le iscrizioni
la scuola per quest’anno ha accolto 24 bambini.
Le domande numero 3, 4 e 5 sono indicazioni
espresse dal nostro responsabile del servizio
nuove opere, l’Arch. Mosconi, le aule che
accolgono i bambini sono due: una è di 28.15
metri quadrati, l’altra è di 29.77 metri quadrati, il
rapporto tra superficie e bambini nell’aula di
28.15 metri quadrati è di metri quadro alunni
- Pag. 29 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
1,8766 , in quella che è di metri quadrati 29.77 il
rapporto metri quadrati – alunno è 1.9846.
Riguardo alla domanda N. 5 sui requisiti di legge
nelle aule; le aule rispondono a tutti i requisiti
previsti dalla vigente normativa, come risulta dal
parere rilasciato dal dipartimento di prevenzione
servizio igienico e sanità pubblica della Asur
Marche N. 1, in data 19.7.2006 , protocollo
13265.
Quindi non occorrono altri interventi perché il
comune ha già fatto la messa a norma degli spazi
secondo la legge.
Poi alla domanda N. 6 si parla del cortile o, lì
sono state realizzate delle opere pubbliche
interventi di sistemazione e potatura degli alberi
e di ripulitura del giardino, riguardo alla
collocazione dei giochi sarà un impegno che
potremo assumere successivamente, anche
perché quello che deve essere chiaro è che le
competenze sulle scuole statali sono dello stato,
le
competenze
sulle
scuole
comunali
appartengono al comune, però è buona norma e
consuetudine e anche direi disponibilità che
questa amministrazione ha espresso a fare in
modo che tutte le scuole funzionino nelle loro
modalità migliori.
Sulla 7 “la sezione della scuola dell’infanzia –
dice l’interrogante – è stata sollecitata e richiesta
dall’Amministrazione Comunale” non è così
perché la sezione della scuola dell’infanzia
statale è stata richiesta dall’istituto comprensivo
Gaudiano, sulla richiesta della scuola il comune
ha espresso il proprio parere, comunque
l’Amministrazione Comunale si è impegnata e si
sta impegnando concretamente, sia nella
sistemazione dei locali sia nella fornitura di
quanto è necessario per avviare la sezione a
fornire il materiale che è richiesto, quale
materiale? Quello che è stato finora concesso da
parte del comune è la dotazione dei tavoli, delle
sedie, il materiale, le attrezzature per la cucina e
la sistemazione interna delle aule, una ditta
privata, la Scavolini, su richiesta formulata sia
dalla stessa scuola e anche accomunata dal
nostro espresso desiderio, si è impegnato per
fornire ulteriori materiali che sono 8 armadi: di
cui 4 alti e 4 bassi, che sono a norma e che
servono per le esigenze dei bambini, tutto questo
materiale è stato oggetto di una richiesta che la
scuola stessa ha formulato allo Stato per potere
averlo nel momento dell’attivazione della
sezione, ma siccome i tempi con i quali lo Stato
può provvedere alla fornitura di questa sezione
statale sono piuttosto lunghi, siamo già riusciti a
dare tutte le risposte che servono per la
sistemazione e per gli arredi della scuola stessa.
Riguardo alle garanzie se l’Amministrazione
Comunale ha fornito garanzie, certo le abbiamo
fornite alla dirigenza scolastica Gaudiano, siamo
anche in contatto con il Dott. Marini, il
responsabile dell’ufficio scolastico provinciale
perché abbiamo diviso equamente i compiti tra
la fornitura, la sistemazione degli spazi e degli
arredi e l’ufficio scolastico provinciale che
provvederà, com’è di propria competenza, alla
fornitura del materiale strettamente didattico.
CONS. ROSSI
Soddisfatto.
Escono i Consiglieri Tonucci, Balducci, Di
Domenico, Ippaso, Eusebi, Brisigotti ed entra il
Cons. Fiumani; i presenti sono ora N. 31.
PRESIDENTE
Abbiamo superato la mezz’ora dedicata alle
interrogazioni, passiamo agli esami previsti
all’ordine del giorno.
APPROVAZIONE CONTRODEDUZIONI
ALLE
OSSERVAZIONI
E
APPROVAZIONE
VARIANTE
NORMATIVA
AL
PIANO
PARTICOLAREGGIATO
DEL
PROGETPOTO NORMA 8.4 – VIA DEGLI
ABETI AI SENSI DEL COMMA 5
ARTICOLO
15
DELLA
LEGGE
REGIONALE N. 34/92 E SUCCESSIVE
MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI.
SINDACO
La delibera è stata adottata, è andata in
pubblicazione, è arrivata una osservazione che
riguarda l’area fondiaria dei fabbricati per le
parti delle rampe di accesso e gli interrati,
praticamente mentre la normativa è flessibile da
questo punto di vista la cartografia metteva come
vincolante il posizionamento delle rampe, la
forma e la distribuzione degli interrati, con
l’osservazione si chiede di rendere coerente i
disegni norma, quindi di rendere libera la
possibilità di collocare la rampa e l’interrato in
maniera ottimale rispetto al fabbricato, questo
non fa altro che favorire anche un migliore
utilizzo della parte interrata per i parcheggi etc.,
quindi l’osservazione viene accolta e la parte
- Pag. 30 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
cartografica non è più vincolante la posizione
della rampa etc. ma è il progetto stesso che la
definisce mantenendo ovviamente le quantità
previste dal piano particolareggiato.
CONS. CESARINI
Volevo solamente chiedere un chiarimento al
sindaco in merito a questa delibera; se non erro,
se ho ben captato, l’osservazione è tesa a andare
a modificare la cartografia dove si prevede che
nella cartografia sono stati disegnati, in modo
pregnante e vincolante, le rampe e gli accessi a
differenza delle Nta che lasciano più
disponibilità.
Quello che non ho capito bene, e è per questo
che chiedevo il chiarimento al sindaco,
altrimenti sono d’accordo sulla delibera, è che
mi pare di captare che noi andiamo a modificare
le Nta e non la cartografia, mi corregga se
sbaglio, perché io vedo, nel testo della delibera,
che vengono modificate le Nta, se la
cartografia… (voci in aula)… sì, però mi sembra
un controsenso, è per questo che non riesco a
capire, cioè si dice che la cartografia è
vincolante, le Nta sono meno vincolanti, noi
andiamo a modificare le Nta e lasciamo la
cartografia invariata? Mi sembra un po’ un
controsenso, chiedo un chiarimento su questo.
SINDACO
La domanda è assolutamente pertinente; è
evidente che nel momento in cui si rende un
disegno dal punto di vista cartografico non più
vincolante uno non è che può disegnare tutte le
possibilità, di fatto cosa fa? Indica in norma che
quel disegno che uno vede non è vincolante,
quindi l’osservazione più che pertinente ma è
evidentemente che è anche l’unica strada per
potere rappresentare un oggetto non più
vincolante, non è con la cartografia ma
specificando che quel particolare disegno, così
come rappresentato in cartografia, non è
vincolante conformemente a un altro articolo che
già lo diceva.
CONS. CESARINI
Sarò brevissimo, anche perché non ho la
competenza in materia di potere dire quello
che… io avevo chiesto questo chiarimento,
secondo me forse era più facile lasciare – io
ragiono così, senza sapere né leggere e né
scrivere – le Nta come erano e dire “al momento
in cui presentate la domanda per il permesso a
costruire, presentate il progetto e noi vi diamo
l’autorizzazione sulla base del progetto” poi non
so se il tutto sia una cosa corretta come
procedura oppure no, quindi mi sembrava più
pertinente che fosse fatto in questo senso qui,
lasciare invariate le Nta al momento…
(INTERRUZIONE)
… chi deve costruire presenta il progetto per il
quale occorrerà un permesso a costruire,
presumo, nell’ambito del permesso a costruire
verrà dato sulla base del progetto che è
presentato, mi sembrava la cosa più logica.
PRESIDENTE
Non ci sono altri interventi, passiamo alla
dichiarazione di voto? Chiuso il dibattito aperto
le dichiarazioni di voto. Non ci sono
dichiarazioni di voto, apro le votazioni. Voto
aperto… prego Cons. Cesarini.
CONS. CESARINI
Io ho chiesto dei chiarimenti devo dire se sono
soddisfatto o meno di quello che il sindaco mi ha
risposto e sulla base di quello che a me ha
risposto posso dire che sono soddisfatto e che
voterò questa delibera, quindi mi sembra che era
pertinente che facessi la dichiarazione di voto, la
quale ha traslato e portato via quei dubbi che
avevo.
PRESIDENTE
Non ci sono altre dichiarazioni di voto, metto in
votazione.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 31, votanti 29,
favorevoli 19, contrari 10, astenuti 2.
La delibera N. 3 è approvata.
Entrano i Consiglieri Eusebi, Di Domenico ed
escono i Consiglieri Vimini, Fiumani e la
Consigliera Tartaglione; i presenti sono ora N.
30.
PROPOSTA DI MITIGAZIONI DELLE
CONDIZIONI DI RISCHIO IDRAULICO DI
UN
EDIFICIO
A
DESTINAZIONE
RESIDENZIALE E COMMERCIALE SITO
IN PESARO, VIA MIRABELLI, N. 6 – 8 – 10
(ARTICOLO 23 COMMA 2 NDA DEL PAI
CODICE DISSESTO E – 03 – 0003) –
PROPRIETÀ: IMMOBILIARE LETIZIA
SRL.
- Pag. 31 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
SINDACO
È una richiesta di mitigazione, l’area interessata
è, per intenderci, quella di fronte al Cinema
Loreto, qui c’è già una capacità edificatoria di
1400 metri quadrati, la richiesta che viene fatta è
un progetto che identifica gli elementi necessari
alla mitigazione così come conformemente
indicato dal Pai, per potere presentare il progetto
ci deve essere il Consiglio Comunale che fa un
atto, una delibera e lo presenta, c’è qualche
elemento aggiuntivo interessante che i privati
hanno, nella proposta generale, anche proposto
una cessione all’Amministrazione Comunale di
una parte di standard che è l’attacco della strada
prevista in variante a Via Mirabelli al Piano
regolatore generale, il Piano regolatore generale
all’altezza del Cinema Loreto prevede che Via
Mirabelli si stacchi dall’attuale tracciato di
fronte al cimitero e diventa un po’ la Via La
marca dall’altra parte della ferrovia, per
intenderci.
Siccome dove finisce il loro lotto c’è una parte
di standard che è prevista proprio come inizio di
questa strada a verde pubblico, parcheggio e
inizio strada, loro sono gli stessi proprietari si
propongono di cedere gratuitamente senza oneri
questa area al comune e è interessante perché
sarebbe un’area a standard pubblico che diventa
comunale, questo ovviamente indipendente dal
ragionamento della mitigazione che invece
riguarda scelte, tipologie, progetto e studio
idraulico che viene valutato poi dalla regione,
noi qui non valutiamo il progetto di mitigazione
perché questa è una competenza regionale,
semplicemente approviamo la trasmissione di
questi atti alla regione, lo diciamo la regione ci
valuta la mitigazione di questa area.
CONS. TREBBI
Non ho ben capito cosa ha detto il sindaco,
comunque dopo se avrà la compiacenza di
chiarirmi meglio; vedo che lì c’è la demolizione
di vecchi fabbricati e la ricostruzione, una cosa
del genere in quella zona, quindi praticamente…
non so, sono le baracche… adesso proposta di
mitigazione di condizione del rischio idraulico
poi… (voci in aula)… perché non mi è chiaro lì,
perché andare a costruire di nuovo lì ne abbiamo
già molti dei fabbricati, un chiarimento lo vorrei
su questo.
CONS. CESARINI
Ne approfitto di parlare prima del sindaco
proprio perché sono chiarimenti non è un
intervento, sia chiaro; qui avevo letto che si
prevedono i seguenti interventi: dove c’è
l’innalzamento del piano terra dell’edificio fino a
quote 5 metri e 40 sul livello del mare, dice più
0.80 rispetto alla quota della livelletta stradale di
Via Mirabelli che dovrebbe essere il livello
stradale, se non erro, più 50 sopra il livello della
direttrice di deflusso che non so.
Poi si parla - questo volevo capire che cosa era –
della realizzazione di un dosso in corrispondenza
del tratto iniziale l’autostrada, della rampa di
accesso al piano interrato, fino alla quota di 5
metri e 40, allora la mia domanda era questa: io
parlo proprio da cittadino e da uomo della strada,
la mitigazione significa che io non devo andare a
fare entrare l’acqua nell’ambito del piano
interrato, quindi se io faccio un dosso in
corrispondenza della strada per arrivare a quel
livello di mitigazione prevista per i cordoli, le
macchine che devono andare sotto come
passano? È proprio (sic) che non riesco a capire
come funziona.
Esce il Presidente, presiede il Vicepresidente
Eusebi (i presenti sono N. 29).
SINDACO
La domanda che faceva il Cons. Trebbi;
funziona così la delibera di mitigazione: viene
inviata alla regione, la regione valuta tutti gli
elementi progettuali, lo diceva Cesarini, se
appunto questo intervento fa in modo di ridurre
complessivamente il rischio idraulico per loro e
per gli altri, perché non è solo pensato per il lotto
in sé ma anche per chi sta intorno e se questa
previsione riduce questi elementi di pericolosità
il parere della regione può acconsentire al
progetto, può dare ulteriori prescrizioni, come di
solito capita, e viene fatto un intervento che è
rispettoso del rischio idraulico, quindi questo la
regione, la regione valuta se il progetto è
adeguato, può dare ulteriori prescrizioni, può
arrivare anche il diniego del progetto, dicendo
“no, è radicalmente sbagliato rifatelo” oppure il
più delle volte dà delle prescrizioni che permette
di fare un intervento che dal punto di vista
idraulico non è rischioso né ovviamente per chi
ci va a abitare e né per chi ci sta vicino.
Quindi l’iter della delibera è questa, quindi noi
non la vediamo più perché è una pratica edilizia,
- Pag. 32 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
cioè una normale pratica edilizia non sono
competenze del Consiglio Comunale, l’unico
atto che fa il Consiglio Comunale è il rinvio alla
regione perché venga valutazione la mitigazione,
basta, non è variante, non è… è conforme.
Rispetto a quello che diceva il Cons. Cesarini,
alzare la soglia della rampa noi in realtà
l’abbiamo già votato anche in altri casi, per
esempio è l’intervento del Benelli, che lo stesso
in zona Pai, abbiamo inviato la proposta di
mitigazione come consiglio e proprio in quella
occasione la stessa regione, nel volere mantenere
gli interrati, che lì erano essenziali, perché non
c’era alternativa al parcheggio interrato, propose
questo innalzamento della soglia, cioè dà una
quota più alta all’ingresso dei garage per tutelare
i garage dall’allagamento, quindi va a una quota
tale che non si allagano, in termini pratici sono
solo dislivelli che uno vede che sale quando
entra nel garage e poi scende, ma parliamo di 50
centimetri, di 70 centimetri, quindi non è un
dosso inteso come quelli stradali ma è una quota
più alta dell’ingresso come protezione
dell’acqua, il suggerimento quella volta venne
proprio dalla regione, dall’autorità di bacino e
normalmente gli stessi uffici suggeriscono, a chi
fa gli interrati, di valutare nello studio idraulico
le quote dell’acqua e prevedere la soglia a una
altezza adeguata.
CONS. BETTINI
Il problema è molto semplice: la Regione
Marche ha valutato…
VICEPRESIDENTE
Consigliere, lei esponga il suo punto di vista e
poi… (voci in aula)… c’è un momento di
assenza per motivi fisiologici immaginiamo,
quindi lei continui il suo intervento!
CONS. BETTINI
No, il rumore, io stavo parlando solo del rumore,
caro Presidente!
Volevo solo dire questo: che la Regione Malche,
quando ha fatto il rischio idrogeologico ha
valutato anche le inondazioni, allora noi siamo a
Pesaro, noi conosciamo bene la zona è proprio di
fronte al Genica, allora dossi o non dossi la
fiumana del Genica, noi che non siamo poi
ragazzini l’abbiamo vista tante volte, allora
ognuno ha l’esigenza di costruire l’interesse e
tutto quanto, però poi quando vengono allagati,
perché qui non serve un dosso, perché quando
arriva giù la fiumana per la strada di Via
Madonna di Loreto, giù per il Genica che è
proprio lì di fronte, non c’erano i 30 o 40 o 50 o
60 centimetri, perché abbiamo superato anche il
metro.
Allora io mi chiedo: è compito di un Consiglio
Comunale salvaguardare anche veramente
l’interesse collettivo e non dare permessi o
chiedere deroghe dove sappiamo che forse uno
dei punti più pericolosi delle esondazioni del
Genica, cioè tutti poi hanno diritto a costruire,
tra l’altro è anche una zona molto già soffocata
da edifici e ci sarebbe bisogno, per esempio, di
parcheggi in quella zona, quindi siamo
veramente così consci che sia necessario anche
questa volta dare una deroga al Pai in una zona
così a rischio escondazione? Cioè noi dobbiamo
anche fare gli interessi, poi adesso quando ci
sarà l’allagamento dei garage o altri danni non
potrà essere chiesto al comune un risarcimento,
oppure essere invocata la solita calamità
naturale, perché ce le andiamo a cercare.
Quindi ritengo che sia uno dei casi proprio in cui
il comune non deve assolutamente chiedere alla
regione la deroga al Pai.
CONS. DI DOMENICO
Chiedo scusa al Cons. Bettini ma l’argomento ci
interessa e quindi un attimo di distrazione.
Riprendo dall’ultimo aspetto che ha presentato il
Cons. Bettini, perché il fatto tecnico del Pai è
una questione dovuta e quindi… la riflessione
francamente che oggettivamente è un’area per la
quale l’interesse a doverla oltremodo intasare e
dare modalità di costruire si può anche evitare, ci
siamo confrontati con i gruppi di opposizione
non voglio limitare nella libertà l’opportunità di
chi ha quel terreno di potere fare quello che
prevede la norma, infatti la mia critica è politica
perché probabilmente chi ha fatto la norma, chi
ha fatto il Piano regolatore generale lo ha fatto a
tavolino, senza andare sul posto, senza guardare
le situazioni, perché effettivamente creare una
costruzione di 4, 5 piani, dove comunque…
adesso non so quanto saranno gli appartamenti,
comunque dove almeno 7, 8, 10 famiglie
andranno a abitarci, a prescindere dal Genica con
la ferrovia a 5 metri, 8 metri, 10 metri, non so,
dove confrontarmi sul posto con esercenti, con
residenti, con altri comunque anche quella
situazione crea disagio, io credo che forse era
gioco – forza che l’amministrazione se aveva
- Pag. 33 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
l’interesse di potere gestire quell’area sarebbe
stata un’area formidabile di collegamento con il
centro storico e per l’area intorno all’incrocio
per ricavare chiaramente un parcheggio, perché è
l’unica area disponibile nella zona, anche se uno
dice “c’è il San Decenzio” però il San
Decenzio… (voci in aula)… quello ho capito
però discorso è che noi andiamo comunque a
occupare… per me sul problema dei parcheggi
penso che dobbiamo aprire una riflessione, cioè
il problema non è che quando noi facciamo le
convenzioni, presentiamo i progetti è previsto
sempre l’area parcheggio, come sono previste
altre cose, il problema è che nel momento in cui
abbiamo un certo numero di abitazioni oggi
sappiamo benissimo che non possiamo sempre
ragionare con un posto auto, o perlomeno un
garage… il problema oggi è decuplicato quindi
dove ci sono figli maggiorenni ci sono tre
macchine oggi, senza contare gli scooter , senza
contare il resto.
Quindi fondamentalmente anche se c’è un
parcheggio privato a uso pubblico, tutto quello
che vogliamo, non andrà mai a soddisfare quella
che potrebbe essere una opportunità diversa
rispetto per esempio a avere un’area
completamente a parcheggio, in che modo? Se il
Piano regolatore generale prevedeva un’area
edificabile, o perlomeno dove il proprietario
aveva una giusta aspettativa, ci sono degli
strumenti per i quali il comune dice “questa area
me la acquisisco io e cerco di trovare un’altra
dislocazione anche a parità di valore, a parità di
vantaggio” questo è quello che penso che
politicamente noi dobbiamo dire, è una zona
dove il traffico sappiamo che è congestionato,
l’incrocio non dà garanzie di sicurezza, c’è
ancora il nodo da scogliere, quello
rispettivamente di Via Belgioioso, ovvero nel
momento in cui anche ci sarà il nuovo tratto di
interquartieri, quindi un’altra parte di traffico
veicolare,
comunque
convergerà
sull’interquartieri e sfocerà in quella zona,
quindi è chiaro che se oggi… ma chiaramente
non pensiamo che ciò avvenga, venisse bocciato,
verrebbe bocciato il progetto di realizzazione,
però a questo punto mica si dice che viene
penalizzato, si tratta di rimettere in gioco quelle
che sono le aspettative.
Io approfitto anche per dare il voto contrario a
questa delibera.
Esce il Consigliere Cesarini; i presenti sono ora
N. 28.
PRESIDENTE
Non ho altri interventi, ci sono dichiarazioni di
voto? No, mettiamo in votazione il punto N. 4.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 28, votanti 28,
favorevoli 18, contrari 10.
La delibera è approvata.
Entrano i Consiglieri
presenti sono ora N. 30.
Balducci, Ippaso; i
APPROVAZIONE
DEFINITIVA
CON
ADEGUAMENTO ALLE PRESCRIZIONI
INTRODOTTE
DALL’AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE,
AI
SENSI
DELL’ARTICOLO 26 DELLA LEGGE
REGIONALE N. 34/92 E SUCCESSIVE
MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI,
DELLA
VARIANTE
AL
PIANO
REGOLATORE GENERALE VIGENTE,
RELATIVAMENTE AD UN’AREA SITA
TRA VIA GAGARIN E VIA TIMAVO IN
LOCALITÀ TORRACCIA.
SINDACO
Questo è l’ultimo passaggio di questa delibera,
l’approvazione definitiva, è già passata in
concissimo per l’adozione, l’adozione definitiva.
Mi ricordo che il Cons. Cecchini – dico bene? all’atto della adozione definitiva propose un
ordine del giorno chiedendo le quattro… (voci in
aula)… no, chi era? Allora era Balducci? No,
Balducci non c’era… (voci in aula)… ah voi,
comunque è stato votato un ordine del giorno
che chiedeva di mantenere a quattro corsie anche
l’ultimo tratto dell’Interquartieri.
La Provincia, come parere, fa questa unica
osservazione, quindi mette come vincolante che
in questa area da ordine del giorno diventa, il
parere vincolante della provincia, che quella
parte terminale di strada, l’ultimo pezzo
dell’Interquartieri, per intenderci, quella che
arriva sotto a Santa Colomba sia mantenuta a 4
corsie, quindi di fatto, con il pronunciamento
della provincia si rafforza l’indirizzo già votato
dal Consiglio Comunale, altre modificazioni non
ci sono quindi possiamo, secondo me, passare
all’approvazione di questa delibera, lo dico per il
Cons. Biancani, che è sempre molto interessato e
- Pag. 34 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
attento, anche se è un di più non riguarda la
variante, che quelli che interverranno nell’area di
Via Timavo vogliono utilizzare, sarà la prima
volta che lo farà un privato, lo strumento del
concorso di progettazione, per noi quindi è una
cosa doppiamente importante, importante perché
diamo le gambe alla realizzazione di un ultimo
tratto dell’Interquartieri tra la rotonda ai piedi
del ponte, fino a Strada Montefeltro e la
provincia ha rafforzato l’indirizzo di farla
quattro corsie, seguendo oltretutto l’indicazione
di un ordine del giorno votato dal comune e in
secondo luogo si utilizza lo strumento del
concorso.
CONS. BETTINI
Mi sembra, signor sindaco, che noi facemmo una
grossa battaglia, se non ricordo male, su questo
fatto che l’ultimo pezzo non era previsto a
quattro corsie e il Consiglio Comunale non ci
stette a sentire, tant’è che votaste contro il nostro
parere… (voci in aula)… avevate approvato
soltanto due corsie, cioè il progetto, tant’è che le
prescrizioni della provincia fanno ristabilire le
quattro corsie, quindi a un certo punto era
l’opposizione che chiedeva… è dovuta
intervenire la provincia, come in altre questioni,
proprio per ristabilire una logica nella
progettazione, qui neanche l’ordine del giorno,
mi sembra che poi fu bocciato, non fu
approvato… (voci in aula)… no, il progetto era
da quattro e voi l’avevate ridotto a due… prego
signor sindaco.
SINDACO
Non mi esprimo in contrarietà a quello che dice
Bettini, voglio essere preciso: la strada è a
quattro corsie, era e è sempre stata, il progetto,
chiamiamolo quello “Via Timavo” ne aveva a
carico due come lottizzanti, la provincia ha
riportato la necessità di fare tutta… (voci in
aula)… ma non è che era a due corsie è diventata
a 4 etc., è la quota a carico di un lottizzante che
rimane a carico di quel lottizzante a due corsie, è
chiaro? Non avete capito?... (voci in aula)… per
essere precisi perché così ci capiamo; la strada
Interquartieri da Via Solferino in poi è tutta a
quattro corsie, il ponte è a quattro corsie,
l’ultimo pezzo è a quattro corsie, questa parte di
collegamento, di connessione con la Statale 23 è
a quattro corsie, a carico del lottizzante della
variante ci sono due corsie, a carico, che deve
realizzare, ma la previsione di strada è sempre
stata a quattro corsie, la provincia lo mette come
vincolante, cioè la differenza è che prima era un
ordine del giorno nostro, loro vincolano alla
realizzazione delle quattro corsie, è chiaro? Due
corsie le deve costruire il comune o anche il
lottizzante dell’altro lato, che è molto interessato
a fare le altre due corsie, non necessariamente,
quindi diventa vincolante quell’impostazione
prevista dall’ordine del giorno, ma a carico del
lottizzante restano le due corsie e la provincia lo
spiega molto bene.
Quindi non so se sono chiaro: la strada va
realizzata da quattro corsie, in termini di oneri
dal punto di vista finanziario rimangono le due,
il grosso del dibattito – così concludo anche il
ragionamento sulla polemica – era perché si
aggiungeva terziario commerciale in una zona
che già ne aveva molto ma vi ricordo che già con
l’adozione definitiva da terziario commerciale è
stato rafforzato invece il terziario ufficio, cioè le
palazzine anziché essere… (voci in aula)…
dovevano essere due piastre, da due piastre
invece è diventato un edificio alto, ci vanno
degli uffici, quindi anche l’altro elemento di
polemica che era sul terziario commerciale già si
è ridotto quando abbiamo fatto l’adozione
definitiva, così vi ricostruisco tutti gli
elementi… (voci in aula)… l’avevamo detto
anche quella volta, ripeto anche questo: quando
si mette a terziario è terziario, se poi ci va
McDonald’s o uno che vende gli accappatoi e i
costumi da nuoto sempre terziario è, noi qui
decidiamo le destinazioni urbanistiche non il
negozio che ci va, decidiamo il negozio quando
facciamo lo sportello unico, allora in quel caso
sappiamo anche chi ci va… (voci in aula)…
McDonald’s io non lo so, l’ho detto anche quella
volta, ci può andare il McDonald’s o un altro.
CONS. BIANCANI
Ero distratto perché parlavo con Matteo Ricci;
quindi il sindaco ha detto che praticamente
questa area per l’attivazione faranno il concorso
di… (voci in aula)… no, il secondo, c’è anche
quello all’uscita dell’autostrada, ?l’Autel fiera?...
(voci in aula)… siamo sulla buona strada.
CONS. BRIGLIA
Solo per riprendere in parte le argomentazioni
che diceva il sindaco per espletare la nostra
dichiarazione di voto; le argomentazioni che
diceva Bettini non è che ci interessano però
effettivamente erano già state superate, me lo
- Pag. 35 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
ricordo bene e erano anche stare superate
positivamente, per quello che ci riguarda.
Noi ci asterremo a questa delibera perché il
nostro voto, se il sindaco si ricorda, era contrario
e motivo per cui era cambiato in astensione era
giusto appunto per quello che riconoscevamo,
quindi che riconosceva il signor sindaco, cioè
che c’era stato un miglioramento, non tale da
portarci a votare favorevole ma a abbastanza da
portarci in astensione, a oggi le condizioni non
sono cambiate, ma questo non lo dico in maniera
negativa è una constatazione dei fatti, non
essendo cambiate, per coerenza, ci asterremo
come abbiamo fatto a novembre del 2005.
CONS. ROSSI
Non so se è una dichiarazione comunque il
gruppo dei Riformatori – faccio la dichiarazione
di voto – invece voterà questa delibera in
coerenza con quanto fece l’Euro Presidente
Rossi, nel 2005 poi nel successivo atto del 31
luglio 2006.
VICEPRESIDENTE
Non ho altre prenotazioni. Ci sono dichiarazioni
di voto? No, mettiamo in votazione il punto N. 5.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 30, votanti 28,
favorevoli 17, contrari 11, astenuti 2.
La delibera è approvata.
Entrano i Consiglieri Vimini, Cesarini ed escono
i Consiglieri Balducci, Nardelli; i presenti sono
ora N. 30.
LAVORI DI REALZZAZIONE DI UNA
PALESTRA
IN
LOCALITÀ
VILLA
CECCOLINI “PALA 3”. APPROVAZIONE
PROGETTO PRELIMINARE. IMPORTO
EURO 1.150.000,00.
VICESINDACO BARBANTI
La delibera è prevista già dal piano delle opere
pubbliche 2005 – 2007, prevede al piano rialzato
un campo da gioco dalle dimensioni di 42 per
23.60, al piano seminterrato invece ci sono gli
spogliatoi per gli arbitri…
VICEPRESIDENTE
Credo che ci siano delle necessità di alzare la
voce da parte di chi parla e di abbassarla da parte
chi di ascolta.
VICESINDACO BARBANTI
Il costo è previsto in 1.150.000 Euro, tra l’altro il
progetto è in parziale difformità con il Piano
regolatore generale, sia per quanto riguarda
l’area di sedime, sia per quanto riguarda l’altezza
massima del fabbricato, quindi si chiede al
Consiglio Comunale di votare questo progetto
preliminare, tenendo presente che in variante al
Piano regolatore generale quindi in modifica
anche dell’attuale destinazione d’uso per il costo
di 1.150.000 Euro.
VICEPRESIDENTE
È stato presentato un ordine del giorno da parte
del Cons. Di Domenico in merito a questa
delibera, io ve lo leggo.
Il Vicepresidente dà lettura del testo
dell’emendamento.
“Il sottoscritto Alessandro Di Domenico,
Consigliere Comunale del gruppo Udc.
Premesso che il valore dello sport sono
universalmente riconosciuti e vanno incentivati a
tutte quelle iniziative tese alla valorizzazione
della pratica dello sport, quindi anche la
realizzazione di strutture e di impianti nonché la
loro adeguata manutenzione.
Pesaro è dotata di una rete di impianto di ogni
genere dove la pratica sportiva è svolta
regolarmente con passione, competenza,
obiettivi agonistici soddisfacenti.
Non tutte le aree urbane, perurbane, periferiche
sono dotate di strutture sportive, anche
polifunzionali.
Il Consiglio Comunale impegna il signor sindaco
e la giunta e l’assessore preposte a:
A valutare lo sviluppo delle strutture sportive,
anche quelle legate al mondo scolastico, con
l’ente provinciale in virtù di una copertura
omogenea del territorio per offrire tali
opportunità a tutti i cittadini e soprattutto ai
giovani i quali con la pratica sportiva possono
essere sviati da percorsi devianti.
Questo obiettivo può essere raggiunto anche
attraverso una mappa delle strutture sportive
presenti sul nostro territorio verificandone lo
stato di manutenzione e fruizione da parte
dell’utenza anche in rapporto alla popolazione
locale, anziani e giovani”. Adesso ve ne faccio
distribuire una copia.
Nel frattempo che viene… sì, permettiamo al
consigliere di esprimere l’ordine del giorno e poi
riprendiamo.
- Pag. 36 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
CONS. DI DOMENICO
Sul contenuto della delibera chiaramente
finalmente la realizzazione della palestra di Villa
Ceccolini esce dal piano delle opere triennali
perché qualcosa in più è scattato e quindi oggi,
anche se una parte… scusate se rido non so se vi
ricordate: due o tre anni fa io chiesi lo stralcio di
questa palestra, perlomeno di inviarlo per
destinare una quota per Piazza della Libertà etc.,
però ho capito il perché non serve a nulla, perché
tanto non è che in quell’anno si realizzava
perché il tempo passa e quindi… allora rido
perché l’ho capito dopo.
Noi pensiamo che sia giusto di mandarlo avanti e
realizzarlo al più presto, nello stesso tempo
abbiamo
fatto
una
riflessione
anche
sull’opposizione che alcune aree della città sono
scoperte di strutture sportive, di opportunità, di
pratica sportiva, in più c’è da valutare che per
esempio – dico una sciocchezza per farvi capire
il concetto – magari ho un’area dove ho una
pista polifunzionale, con il campo da basket…
poi magari nel circondario la maggior parte
sono anziani, nel senso per dire che magari non
è… (voci in aula)… sarebbe meglio un campo da
bocce, bravo.
Pensavamo che… siccome non avendo a
disposizione un censimento, un inventario, ma
senza mettere le dita sulla piaga del patrimonio,
attraverso tutta la rete che c’è attraverso le
strutture comunali, quelle scolastiche quindi che
coinvolge anche la provincia perché con le
strutture sono della provincia, anche strutture se
ci sono private, cioè monitorare, fare un
censimento etc. per capire come il nostro
territorio è uniformemente coperto e distribuito e
da lì anche per un futuro dove vogliamo
intervenire su queste strutture, finalizzare,
focalizzare l’attenzione su quello che realmente
c’è bisogno, c’è la necessità.
Dietro a questa proposta non c’è niente di
recondito, cioè c’è una proposta oggettiva che è
poi subordinato al fatto che voto favorevole a
questa delibera.
VICEPRESIDENTE
Adesso vi distribuiranno la copia dell’ordine del
giorno.
Non ho altri interventi. Prego Cons. Cesarini.
Chiedo scusa perché non ho sentito
l’illustrazione, volevo fare solo un paio di
domande a chi l’ha illustrata, se ho ben capito il
contenuto della delibera, quella della
realizzazione del campo, mi sembra di capire che
vengono fatti gli spogliatoi a servizio sia del
campo sportivo che della palestra su due piani
diversi, se non erro, ho capito bene?... (voci in
aula)… tutto nello stesso piano, quindi ci sono…
la palestra sopra, quindi al piano sopra ci sono
gli spogliatoi per entrambi, sono quindi 4
spogliatoi in pratica, ho capito bene… avevo
capito male pensavo che ci fosse… ok.
VICEPRESIDENTE
… (voci in aula)… stavo seguendo per
recuperare la confusione che avete fatto voi
come assessori sull’ordine del giorno, allora un
attimino di pazienza! A lei la parola assessore.
ASS. GENNARI
Io penso che sia un ordine del giorno che la
giunta può accogliere, che la giunta accoglierà
proprio perché in parte dà delle indicazioni su
una consapevolezza delle strutture che già
abbiamo, magari si tratta di portare a sistema
questa conoscenza che c’è delle strutture
soprattutto per andare verso una migliore e
ottimale valorizzazione delle strutture stesse,
questo sicuramente può avvenire in un rapporto
sinergico tra le associazioni sportive e le scuole e
anche tra il comune e la provincia, tenendo conto
che siamo sempre impegnati, anche con le opere
pubbliche proprio sia per un miglioramento delle
strutture, sia per un ampliamento delle stesse
anche un rinnovamento di quelle che sono già in
atto.
Quindi del resto anche il collega Pieri aveva
realizzato proprio un opuscolo illustrativo che si
chiamava “sportivamente” che aveva proprio
l’obiettivo di rivolgere una informazione e una
conoscenza non solo ai cittadini di Pesaro ma
anche a tutti quanti vengono da altre realtà
perché credo che le strutture sportive da una
parte possono avere una ottimale fruizione da
parte dei cittadini ma sicuramente sono una parte
significativa di un sistema turistico che il nostro
territorio vuole offrire, quindi la giunta esprime
un parere favorevole su questo ordine del giorno.
VICEPRESIDENTE
La parola al Cons. Bettini sull’ordine del giorno.
CONS. CESARINI
- Pag. 37 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
CONS. BETTINI
No sulla delibera, sull’ordine del giorno non
posso che trovarmi d’accordo e proprio questo
ordine del giorno impone alcune riflessioni che
poi sono fatte proprio anche dalla maggioranza e
dalla giunta, ben venga una nuova palestra a
Villa Ceccolini o l’unica palestra ma io mi
chiedo, e qui ci saranno tante delibere che
portano veramente all’eutanasia del centro
storico o della città in quanto tale, ma le palestre
nella città quando verranno fatte? Gli impianti
sportivi per i giovani o le famiglie che vivono in
centro storico, al mare quando verranno fatte? Io
ho visto anche l’ultimo progetto della Pesaro
Parcheggi che la palestra di Via Mazza dovrà
essere demolita per farci un parcheggio a
multipiano, allora vi chiedo… (voci in aula)…
no, ho visto benissimo, assessore stia zitto
perché ho visto benissimo e è stato confermato
dal direttore della Pesaro Parcheggi! Quindi una
volta tanto sono più informato di lei!... (voci in
aula)… posso andare avanti?!
VICEPRESIDENTE
Lei ha il diritto di continuare il suo intervento.
CONS. BETTINI
Ma se qui tutti interrompono!... (voci in aula)…
posso finire?!
VICEPRESIDENTE
Consigliere, continui pure, terremo conto dei
tempi supplementari.
CONS. BETTINI
Io sto dicendo: siccome purtroppo a questo
punto vivo nel centro storico, perché sono nato
nel centro storico, perché tutte le delibere e tutte
le scelte che si fanno è per buttare fuori gli
abitanti del centro storico, io vedo che i ragazzi
che abitano e vivono nel centro storico sono
costretti a andare a allenarsi o a giocare a Villa
Fastiggi o adesso a Villa Ceccolini, non abbiamo
strutture, allora ben vengano strutture, ma qual è
il rapporto tra abitanti e campi sportivi? Io mi
chiedo: è mai stato fatto uno studio per farci
sapere una volta per tutte qual è il rapporto tra
residenti dei vari quartieri e impianti sportivi a
uso di quel quartiere? Allora mi darete i risultati
perché io vedo nel centro di questa città, ma
anche nella zona a mare, in tante altre zone, una
carenza di impianti, adesso vorrò vedere il
progetto definitivo, per esempio, dell’ex carcere
minorile quale spazio verrà riservato ai giovani
di quella zona che utilizzano quella struttura,
proprio perché ritengo che debba essere
equilibrato il rapporto tra strutture a servizio di
quelli che vivono la città, perché non si può
sempre privilegiare i migliori bacini (sic).
ASS. PIERI
Devo stare calmo perché questa cosa quando è
giusta è giusta, quando non è giusta non è
giusta…(voci in aula)… le vorrei ricordare che
Villa Ceccolini ha diversi abitanti, le vorrei
ricordare che Borgo Santa Maria ha diversi
abitanti e gli ultimi due spazi in cui sono state
realizzate strutture, impianti sportivi (sic) sono
quei luoghi.
Io in questo momento parlo da assessore al
turismo, perché ne ho tante, perché… scusami
però, Briglia… (voci in aula)… sì è vero, hai
ragione, dopo si ha la confusione nella testa,
però il Cons. Bettini sa bene che questa cosa
delle periferie che hanno tutto, che ottengono
tutto e su cui c’è una attenzione particolare fa
presa verso una parte del suo elettorato e io dico
che ognuno di noi fa il mestiere che fa quando è
qui dentro questa aula cerca di portare avanti e di
difendere le prerogative per cui magari qualche
elettore ha espresso la preferenza sopra la
scheda, però nel momento in cui si dicono le
cose è vero che si dicessero con consapevolezza,
con cognizione di causa e con i dati.
In centro e al mare esistono scuole pubbliche,
comunali e strutture private che hanno palestre,
che hanno impianti sportici, che hanno di più di
quello (sic) e da assessore al turismo posso dire
che molte delle iniziative sportive e delle
manifestazioni
multidisciplinari
che
noi
riusciamo a portare in questa città per il bene
economico di tutto il settore legato al turismo è
dovuto in gran parte alla miriade di impianti
sportivi che sono presenti nella città e soprattutto
nella vicinanza di questi con la zona turistica
alberghiera e ricettiva della città stessa.
Prima di dire delle cose che, ribadisco, fanno
male prima di tutto a essere ascoltate, ma anche
per chi dice fanno male a essere dette è
importante documentarsi, ribadisco: Villa
Ceccolini a Borgo Santa Maria e potremmo
andare a vedere tanti altri luoghi periferici, sono
stati gli ultimi in ordine di tempo in cui
l’amministrazione purtroppo, per carenza di
fondi, per carenza anche di programmazione,
- Pag. 38 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
mettiamola così, ha investito e sta investendo
***
Entra il Presidente Coraducci (i presenti sono
ora N. 31).
PRESIDENTE
Siamo in sede di dibattito… (voci in aula)… non
posso giudicare il fatto personale, il segretario
mi dice “qual è il fatto personale?”… (voci in
aula)…
CONS. BETTINI?
Io non ho assolutamente detto delle cose, ho
semplicemente chiesto se c’era un riequilibrio,
quindi se l’assessore si è scaldato tanto è perché
probabilmente ha la coda di paglia, io non ho
assolutamente detto che c’era uno squilibrio, ho
chiesto soltanto se c’era uno studio, quindi tutte
le affermazioni dell’assessore sono del tutto
gratuite!
CONS. TREBBI
Sono d’accordo che si faccia qualcosa in
periferia, giustamente dove… (voci in aula)…
fare qualcosa anche nel centro, nel centro è un
problema, però vorrei ricordare al signor sindaco
e ai signori assessori, tutti, compreso il nostro
Savelli che non c’è, che Viale Trento lei, signor
sindaco, ha avuto una lettera da parte mia 10, 12
bambini mi hanno scritto che quel pezzo di
terreno dove c’è la palestra in Viale Trento,
quella palestra del basket giovani … (voci in
aula)… minibasket, che non si venga a costruire,
che non si venda al privato… io capisco che lì fa
gola però, signor sindaco, lasciamolo questo
pezzettino di terreno per fare giocare i nostri
ragazzi, mandiamoli magari da qualche altra
parte o verso il porto o verso il mare, verso sud
che lì c’è qualcuno… grazie.
SINDACO
Lì funziona così: tutto quel lotto è fabbricabile,
sia il campo da basket che l’altra area, noi da un
po’ facciamo un ragionamento per permutare
quella struttura per realizzare un centro a Santa
Veneranda per il servizio dell’infanzia etc.,
verrebbe… (voci in aula)… so che c’è chi alla
Celletta non vuole i servizi etc., quel quartiere
densamente popolato che ha oggi solo il centro
sociale, ma noi vorremmo aggiungere anche un
servizio di scuola materna, un nido e un centro
per i giovani, poi c’è chi non li vuole, c’è chi li
vuole e avevamo individuato quel bene, faremo
sapere ai cittadini di Celletta che c’è che chi dice
che là devono rimanere solo le case a dormire,
allora mi diverto per bene però lei fa parte della
maggioranza, faremo insieme una riflessione.
Nel caso in cui decidessimo di non realizzare
però non possiamo neanche, come oggi, tenere
l’altro proprietario legato a noi, perché oggi
l’altro proprietario è legato a noi, ha un unico
lotto, quindi per potere intervenire l’altro deve
aspettare noi, va presa una decisione coerente,
vanno tenute insieme tutte le ipotesi, il lavoro
che abbiamo fatto fino a oggi è stato fatto un
ottimo lavoro, quindi rimanderei questo
dibattito… (voci in aula)… indicavo da questa
parte qua, quindi possiamo fare tutte le
valutazioni del caso e vedere quella che era la
proposta e decidere coerentemente come andare
avanti.
(INTERRUZIONE)
CONS. DEL MONTE
… un ordine del giorno che rafforza, che viene
dalla minoranza, che rafforza quella delibera,
che praticamente chiede esclusivamente di
integrare il rapporto con la amministrazione
provinciale, verificare cosa c’è sul territorio,
quindi un ordine del giorno che rafforza, aprire
una polemica inutile mi dispiace perché significa
che molto del lavoro che è stato fatto all’interno
di questa amministrazione non è conosciuto
dagli stessi consiglieri, questo sinceramente
rammarica tantissimo, perché oltre allo
strumento informatico di cui tutti siete stati
dotati in questo strumento c’è un sito di Pesaro
dove ci sono tutti i lavori che ogni servizio fa,
c’è un servizio che si chiama “fare sport” dove
sono elencate tutte le palestre del centro, della
periferia, ci sono tutti i luoghi dello sport, tutte le
connessioni che sono legate ai luoghi dello sport
e sostenere che nel centro non c’è la possibilità
di fare attività sportive è una cosa sbagliata,
assolutamente sbagliata, dipende che cosa si
intende per “centro”, se in centro si intende la
piazza è ovvio che non ci sono i luoghi deputati
allo sport, c’è qualche problema, per il centro
normalmente, come circoscrizione, intendiamo
un’area più vasta e all’interno della prima
circoscrizione esistono luoghi che vengono
utilizzati come diceva l’Ass. Pieri, ma vengono
utilizzati da tutti, vengono utilizzati da
tantissime persone prima la parte scolastica e poi
- Pag. 39 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
l’attività sportiva in genere e anche l’attività
ludica, il ballo, la danza, gli spazi esistono.
A me dispiace sinceramente che gli stessi
consiglieri non siano a conoscenza di questi
luoghi, esiste, anche per altre questioni, un sito
sul Comune di Pesaro che è visitatissimo, basta
guardare i numeri, che si chiama “fare sport” che
viene utilizzato da tutte le società sportive per
entrare in rete, per entrare in relazione con il
comune, adesso non voglio farla lunga, un invito
è: utilizziamo lo strumento per quello che serve
ma serve anche per informarsi per quello che
c’è.
CONS. CESARINI
Io penso che, tornando al discorso della delibera,
della proposta di delibera che ci viene sottoposta
oggi, io penso che sia positivo il fatto che si
realizzi una struttura anche in periferia e
soprattutto anche in quella sede dove c’è… io ho
potuto constatarlo con mano avendo portato il
figlio anche a giocare a calcio lì ci sono degli
spogliatoi che sono fatiscenti oltre che
compressi, voglio usare questo termine. Quindi il
fatto che si realizzano anche degli spogliatoi,
non solo per il servizio della palestra, ma anche
per il servizio del campo sportivo che è ancora
quello lì un campo che regge e che è in buone
condizioni io penso che sia un fatto positivo.
Da ultimo mi volevo un attimo associare
all’appello che ha fatto Trebbi, che volevo
condividere, perché volevo anche ricordare che
una volta in quella zona in Viale Trento i campi
erano due, me lo ricordo molto bene perché
molto spesso li in quella zona quando avevo
qualche anno in meno ho organizzato diversi
tornei di pallavolo una volta si facevano la sera
tornei di pallavolo poi c’era l’altro campo che
veniva usato dal minibasket e quindi lasciare la
struttura, l’unica che è rimasta delle due, quello
più fatiscente è stato utilizzato per la
residenzialità, quindi con la realizzazione di
appartamenti, ma lasciare uno spazio dove
ancora ci sono degli spogliatoi, non so in che
condizioni siano, lasciarlo a servizio comunque
dei ragazzi della zona io penso che sia un fatto
positivo, anche perché di campi all’aperto una
volta saltati, io metto nella polisportività, non nel
senso specifico di quello, campi di tennis lì di
Viale Trieste, dove c’è la Pizzeria Sergio, non ci
sono una volta saltati i campi che c’erano al
Curvone, vi ricordate i due campi da tennis al
Curvone, saltati quelli non è che altre strutture ce
ne siano tantissime all’aperto se non quelle delle
sedi parrocchiali quali Cristone e via dicendo…
sì, o dei (sic). Lasciare una struttura a utilizzo però questo facciamo pubblicità a Del Monte! –
anche dei ragazzi io penso che sia una questione
da valutare.
Esce il Cons. Eusebi; i presenti sono ora N. 30.
PRESIDENTE
Ci sono dichiarazioni di voto? Non ci sono,
votiamo l’ordine del giorno presentato dal Cons.
Di Domenico.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 30, favorevoli 30.
L’ordine del giorno è stato approvato
all’unanimità.
Entra il Cons. Balducci ed esce il Cons. Bettini;
i presenti sono ora N. 30.
PRESIDENTE
Metto in votazione la delibera N. 6.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: favorevoli 30.
La delibera è approvata all’unanimità.
Escono i Consiglieri Giorgi e Rossi; i presenti
sono ora N. 28.
PRESIDENTE
Mi chiedono l’immediata esecutività, metto in
votazione.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: favorevoli 28.
L’immediata esecutività è stata concessa.
Escono i Consiglieri Biancani, Acacia S.,
Balducci, Ippaso, Lo Conte ed entrano i
Consiglieri Tonucci, Fiumani, Stafoggia, Bettini,
Eusebi, Nardelli, Brisigotti, Tartaglione; i
presenti sono ora N. 31.
LAVORI DI REALIZZAZIONE DI UNA
NUOVA
VIABILITÀ
E
DI
UN
PARCHEGGIO INTERSCAMBIO A RASO
NELL’AREA URBANA DI SAN DECENZIO
–
2°
STRALCIO
FUNZIONALE:
APPROVAZIONE
PROGETTO
- Pag. 40 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
DEFINITIVO. IMPORTO
SPESA EURO 1.820.000.
TOTALE
DI
AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI
MERCATI
CITTADINI,
RIONALI,
SETTIMANALI E MENSILI DELLA FIERA
DI SAN NICOLA E DEL MERCATO
DELL’ANTIQUARIATO ALLA PESARO
PARCHEGGI SPA.
PRESIDENTE
Illustriamo congiuntamente le delibere 7 e 8,
ovviamente le votazioni saranno separate.
La prima la illustra il Vicesindaco Barbanti e poi
l’Ass. Pieri.
VICESINDACO BARBANTI
Siamo al secondo stralcio, il primo del…
PRESIDENTE
Vi prego di fare silenzio, per cortesia!
VICESINDACO BARBANTI
… è sotto gli occhi di tutti i risultati che ci sono,
il parcheggio, tra l’altro, comincia a essere
frequentato molto ci fa davvero piacere.
Oggi siamo a presentare il progetto definivo del
secondo stralcio, progetto definitivo che è già
previsto nel triennale lavori pubblici 2005 –
2003 e che in qualche modo ha visto, in data 24
marzo 2005, approvare il progetto preliminare
per un costo di un milione e mezzo di Euro.
Ora il progetto che andiamo in questo
momento… di cui vi chiediamo di votare il
progetto definitivo, non è conforme al Piano
regolatore generale e quindi il fatto stesso che
venga approvato, come spero, dal Consiglio
Comunale, costituirà adozione di variante allo
strumento urbanistico.
È corredato di tutte quelle che sono le fotocopie
degli elaborati, sia per quanto riguarda il
progetto strutturale, sia per quanto riguarda
l’impatto acustico, sia per quanto riguarda la
pubblica illuminazione dell’energia elettrica, sia
per quanto riguarda la relazione geologica e
quant’altro.
Ora che cosa andiamo a realizzare? Andiamo a
realizzare il completamento dell’area a servizio
del parcheggio, questo completamente è
abbastanza importante perché non ha fatto che
implementare il numero delle macchine che già è
elevato essendo 330 macchine oggi e domani
aumenterà ancora.
Realizzeremo anche l’asse viaria ortogonale
linea ferroviaria che collega praticamente la
strada che proviene dal Palazzo di giustizia con
Via Belgioioso, Via Mirabelli, sarà realizzata la
rotatoria proprio all’intersezione con Via
Belgioioso e Via Mirabelli e inoltre verrà
realizzato, in prossimità delle case, anche un
ulteriore parcheggio che verrà utilizzato il giorno
del mercato settimanale che è sia il martedì che
il giovedì… io sto parlando vicino!... (voci in
aula)… forse ha ragione Eusebi quando dice che
oltre a parlare bisogna forse tacere anche per
potere ascoltare!
È ovvio che tutta questa serie di alcuni che
verranno fatti comporteranno dei miglioramenti
notevoli sia per quanto riguarda la qualità
dell’area sia per quanto riguarda l’ambiente in
quanto sicuramente il fatto stesso che venga
bloccato buona parte del traffico all’interno del
parcheggio non farà altro che migliorare quella
che è la situazione qualitativa dell’area e
dell’ambiente in generale, lo stesso fatto che il
mercato settimanale verrà spostato in quell’area
ovviamente non farà altro che in qualche modo
ridurre e migliorare la viabilità del centro urbano
e ridurrà sicuramente anche quelle che sono le
congestioni del traffico che molto spesso,
purtroppo, si vengono a creare, soprattutto nella
giornata di mercato.
È corredata da una serie di pareri, ovviamente
tutti favorevoli, a cominciare dall’Aspes
Multiservizi, dall’ufficio viabilità e traffico, dal
servizio urbanistica, il parere anche della rete
ferroviaria, dalla Telecom, dall’Enel… insomma
i soliti pareri che purtroppo io ve li elenco per far
capire anche quelle che sono le difficoltà della
realizzazione del progetto.
Ora si chiede al Consiglio Comunale di
approvare questo progetto definitivo che, come
dicevo in precedenza, costituisce variante
urbanistica a tutti gli effetti, in qualche modo le
cifre che sono riportate, pari a 1.721.000 Euro, le
trovate scritte direttamente nella delibera per
quanto riguarda il completamento del parcheggio
proprio concerne alla rotatoria e per concedere la
realizzazione dell’area funzionale che in qualche
modo verrà adibita, nei giorni non di mercato, a
impianti sportivi e è la barriera che verrà messa a
protezione delle case che sono limitrofe.
ASS. PIERI
- Pag. 41 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Il Vicesindaco ha illustrato la parte relativa a
quanto poi è previsto nella seconda delibera che
è quello dell’affidamento alla Pesaro Parcheggi e
la gestione dei mercati cittadini e della fiera di
San Nicola, come opere di realizzazione per un
totale di 1.800.000 Euro più parti legate al piano
industriale per un totale di 2.300.000 Euro di
investimento totale legato allo spostamento del
mercato nell’area del San Decenzio con la
realizzazione della seconda parte, della struttura
che andrà a ospitare circa 350 postazioni di
mercato ambulante, questa delibera risolve,
come diceva il Vicesindaco Barbanti, l’annoso
problema del mercato senza andare a snaturare la
prerogativa che il mercato di Pesaro ha, oltre a
essere uno dei mercati più grandi dell’intera
riviera adriatica dei mercati settimanali, è un
mercato che si tiene in centro e che crea qualche
problema legato alla viabilità, legato ai
parcheggi, soprattutto per residenti, ma anche
per quanti in centro lavorano, hanno la propria
attività qualche problema crea, ma al tempo
stesso è una grossa mano dal punto di vista
dell’attratività, per la parte commerciale della
città per quanto riguarda veramente attrarre a
Pesaro il martedì mattina, ma anche il primo
giovedì del mese, tutti quelli che sono i fruitori
del mercato stesso che arrivano in città dalle
parti dell’entroterra, dalla parte del territorio.
Quindi noi non andiamo con lo spostamento,
l’individuazione dell’area, la realizzazione delle
cose che diceva il Vicesindaco prima, non
andiamo a snaturare questa prerogativa molto
forte del mercato vicino al centro e quindi
facilmente
raggiungibile
e
facilmente
interscambiabile con quelle che sono le attività
commerciali e non solo del centro storico.
La proposta di affidamento di gestione con
questa delibera è dell’intero servizio per 30 anni,
si istituirà, proprio perché l’investimento
complessivo di oltre 2.300.000 Euro che la
Pesaro Parcheggi andrà a fare un canone per il
mercato di 12 Euro, che è previsto, cosa che sino
a oggi non hanno mai pagato perché pagano la
tassa di occupazione del suolo pubblico gli
ambulanti che partecipano ai nostri mercati
rionali e cittadini, in più gli viene aggiunto
questo canone di gestione che è di 12 Euro e che
permetterà, nel corso di questi 30 anni, di
garantire
la
gestione,
l’ammortamento
dell’investimento che è, ribadisco, di 2.300.000
Euro complessivamente che l’Amministrazione
Comunale da sola non sarebbe stata in grado di
fare.
La Pesaro Parcheggi, come vi dicevo già da
qualche
anno,
gestisce,
per
conto
dell’Amministrazione Comunale, il mercatino
dell’antiquariato in centro e la fiera di San
Nicola, non abbiamo avuto problemi di sorta in
questo periodo, anzi posso dire di avere avuto sia
dagli operatori, ma anche dai cittadini,
apprezzamento per l’aumento ulteriore della
qualità
proprio
nella
gestione,
l’ammodernamento rispetto a alcune strutture
della fiera di San Nicola, la Pesaro Parcheggi ha
cablato rispetto ai lavori che noi ogni anno
andiamo a fare sul lungomare tutta la zona
proprio per evitare il montaggio di cavi, fili, la
sospensione e quant’altro, quindi man mano che
sta portando avanti la gestione sta facendo anche
degli investimenti che permettono una migliore
gestione e una razionalizzazione anche delle
spese poi future.
L’ultima cosa che vorrei dire è questo: è che
nell’affidare la gestione a un terzo, alla Pesaro
Parcheggi con questa delibera il comune
mantiene intatto la gestione “tecnico amministrativa” in modo particolare quella
amministrativa
per
quanto
riguarda
l’assegnamento degli spazi, i mercati così grandi
possono diventare un problema perché
l’assegnazione degli spazi hanno, se non gestiti
in maniera puntuale e precisa e soprattutto
politicamente corretta, possono diventare un
problema veramente di infiltrazioni non tanto di
criminalità ma di gestione non proprio consona
com’è successo in altre città da parte di terzi.
L’indirizzo e la gestione per l’assegnazione degli
spazi e soprattutto il controllo rimane in capo
all’Amministrazione Comunale che sino a oggi
non ha mai avuto problemi, ha sempre gestito in
maniera egregia come servizio questa struttura e
nell’andare a dare l’affidamento della gestione
per i prossimi 30 anni di questa cosa alla Pesaro
Parcheggi si mantiene comunque in capo
indirizzo
e
controllo
e
gestione
dell’assegnazione.
PRESIDENTE
Apriamo il dibattito, si sono prenotati Trebbi e
Cesarini. Devo dire che è stato un presentato un
emendamento alla delibera N. 8, presentato dal
Cons. Di Domenico, poi lo illustrerà, nel
- Pag. 42 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
frattempo mi sono permesso di fotocopiarlo e di
darlo via, c’è Enzo che lo sta distribuendo.
Cons. Trebbi vuole che illustri prima
l’emendamento così ha il quadro completo della
situazione? A posto, giustamente l’avete già
letto, prego.
CONS. TREBBI
Anche perché è molto breve, ma credo che io
personalmente lo voterò perché da 30 anni, porta
10, va bene… (voci in aula)… comunque voglio
dire una cosa: bravo Barbanti, stasera sono
d’accordo con quello che ha esposto Barbanti.
Per quanto riguarda l’affidamento alla gestione
dei mercati cittadini, rionali, settimanali, mensili
della fiera di San Nicola ma questo l’avevamo
già dato alla fiera di San Nicola… (voci in
aula)… perché qui non si capisce mai niente,
assessore, quando facciamo le cose!... (voci in
aula)… sì, perché è così, purtroppo! Per
esempio: la mostra del mercato dell’antiquariato,
questa da quanto è che l’avevamo data?... (voci
in aula)… anno per anno, allora queste cose non
vanno molto bene, caro assessore, perché cosa
abbiamo fatto? Prima abbiamo dato all’altra
società, il mercatino dell’antiquariato io sono
contento di come va avanti, va avanti molto
bene, Giovanelli, a suo tempo, lo ripeto, disse
“ah finalmente ha ragione Trebbi che si è battuto
per questo mercatino” e devo dire che il
mercatino va bene, va molto bene nella nostra
città, anzi ero anche per tenerlo su dei mesi
estivi.
Lei, assessore, ha detto “canone di gestione 12
Euro” cosa si intende per questi 12 Euro, annui
o… (voci in aula)… l’ho capito, ma per quanto?
Tutte le volte o una tantum? Ogni volta che
vanno al mercato devono dare 12 Euro, non sono
molto d’accordo loro ma comunque…
Lei poi ha detto che la Pesaro Parcheggi ha fatto
degli investimenti… (voci in aula)… farà degli
investimenti io vorrei capire quali anche, se non
ho capito male lei ha parlato dell’impianto di
luce… (voci in aula)… a questa delibera mi sa
che voterò contro, sa perché voto contro? Voterò
contro perché questa società il parcheggio
diventa un grosso monopolio che poi non riesce
a concludere niente, assessore… no, non faccia
così perché i cittadini si incavolano con noi, con
i Consiglieri Comunali, perché quando in Via
Andrea Costa, Angolo Giolitti, sta per 3 o 4 mesi
il parapedonale dove sono andati a sbattere con
l’auto, i cittadini se la prendono con il comune e
dopo deve intervenire il centro operativo
comunale a tagliare, questo su Viale Fiume la
stessa manfrina, caro assessore! Deve intervenire
sempre e passano i mesi, non abbiamo il
personale, non abbiamo… no, sto parlando della
Pesaro Parcheggi che deve pagare il suo
personale che non si sa da dove deve venire,
quindi praticamente dare tutto a queste società,
che poi diventa una società privata, io, assessore,
mi meraviglio di lei, e di lei sindaco, avete
augurato il parcheggio del Curvane, ma non siete
andati a vedere lì vicino quel gabinetto che fa
schifo! Lei, Ass. Pieri, aveva garantito che la
buttava via, non ha buttato via proprio niente e è
rimasto così! E è una vergogna per la nostra
città.
Quindi diamogli anche i gabinetti a questa
Pesaro Parcheggi, assessore, diamogli anche
quelli, così vedremo laggiù in Via… vicino
all’ex Gambero Rosso, una sistemazione una
volta per tutte!
Poi lei, con l’assessore al bilancio, doveste
guardare un po’ di più per le occupazioni del
suolo pubblico, perché non va bene, gente che
paga neanche la metà dell’occupazione del suolo
pubblico… (voci in aula)… le dico che c’è gente
che non paga l’occupazione del suolo
pubblico… sì, perché bisogna intervenire in
questa direzione, però qui facciamo orecchie da
mercanti tutti, perché io devo pagare l’Ici e gli
altri non pagano neanche l’Ici perché fanno
l’escamotage,
Gambini,
perché
hanno
l’appartamento, la residenza lì e allora
vediamo… (voci in aula)… anche lei, perché ci
sono i vigili che lei e il sindaco avete il (sic).
Quindi sotto questo aspetto alla fine voteremo
contro, grazie per il momento.
PRESIDENTE
Un secondo solo che dobbiamo resettare
l’impianto microfonico.
Forse per l’utilità anche degli interventi
successivi una risposta di Pieri alla domanda che
ha fatto… (voci in aula)… risponde un’altra
volta.
ASS. PIERI
Vuole dire che nell’illustrazione non abbiamo
spiegato bene quello che proponiamo, perché il
Vicesindaco Barbanti ha fatto l’intervento in cui
spiega la delibera e quello che è il progetto per la
sistemazione dell’area del San Domenico che poi
dovrà accogliere il mercato… il San Decenzio,
- Pag. 43 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
chiedo scusa, al tempo stesso quelle opere che ha
illustrato Barbanti devono essere realizzate dalla
Pesaro Parcheggi, da chi andrà a gestire il
mercato e questo rispondo anche all’ordine del
giorno del Cons. Di Domenico, che non è
accoglibile… (voci in aula)… l’emendamento
non è accoglibile perché ridurre da 30 anni a 10
anni l’affidamento della gestione vuole dire che
quei 2.300.000 Euro di investimento che la
Pesaro Parcheggi andrà a fare per realizzare la
rotatoria su San Decenzio, il completamento del
parcheggio, il tombamento del Rio Genica, le
opere stradali per il collegamento con la rotatoria
di Via Belgioioso, la pista ciclabile, le opere di
sistemazione del verde, l’impianto di
illuminazione pubblica, l’impianto elettrico, cioè
che tutto quanto contenuto nel progetto che il
Vicesindaco Barbanti ha illustrato, cioè vuole
dire che quel piano industriale decade a questo
punto non approviamo… approviamo solo il
progetto e poi diremo che tra 2, 3, 4, 5 anni,
quando l’amministrazione troverà nel proprio
bilancio soldi per fare quel tipo di… oppure il
patto di stabilità o quant’altro, non è possibile,
noi con questo affidamento e con il piano
industriale che la Pesaro Parcheggi ha presentato
noi riusciamo a fare, in tempi brevissimi, quel
tipo di intervento.
Dopodichè su alcune delle considerazioni che il
Cons. Trebbi fa, per carità… (voci in aula)… io
faccio per dire, è una cosa di gestione, noi gli
facciamo l’affidamento e loro fanno quel tipo di
investimento, presentato un piano industriale,
cioè adesso, molto apertamente, voi fate i
commercialisti, vedo il Cons. Bettini… non è
proprio fattibile accogliere questo tipo di
emendamento.
Per quanto riguarda le domande che faceva il
Cons. Trebbi allora probabilmente io nella
spiegazione che ho fatto inizialmente
nell’illustrazione della delibera non sono stato
chiaro, perché il progetto che ha illustrato il
Vicesindaco Barbanti una volta approvato poi
con l’affidamento della gestione deve essere
realizzato con un intervento diretto da parte della
Pesaro
Parcheggi
e
un
investimento
complessivo, compreso gli ammortamenti che
considero in 30 anni di 2.383.000 Euro, adesso
non so quello che è con precisione, i 2 milioni e
300 e oltre mila Euro, ve lo dico anche con
precisione così riesco a essere più…. (voci in
aula)…
Per cui questa è la reale, perché abbiamo
illustrato le delibere insieme? Perché una è
l’approvazione del progetto e una è poi
l’attuazione di quel progetto attraverso
l’affidamento a alla società esterna, se poi volete
altri chiarimenti…
CONS. CESARINI
Volevo porre delle domande in merito a
entrambe le delibere; la prima domanda che mi
veniva alla luce è praticamente se l’importo che
è previsto nella prima delibera, non so se è la N.
6, comunque quella che parla dei lavori di
realizzazione, alla pag. 2 c’è scritto “con
contratto di appalto … del… i lavori di cui sopra
sono stati affidati alla Ditta ?Revalgo Srl? Etc.,
importo 575.993,80 inclusa la sicurezza e
esclusa l’Iva” volevo sapere se questo importo
comprensivo di Iva è quello della pagina
precedente in 636.596 oppure se sono due cose
completamente diverse, questa è la prima
domanda.
La seconda domanda che volevo fare in merito a
questa delibera è nella parte del dispositivo, al
punto 7 dove si dice “di precisare che
l’intervento in parola non è inserito nella
programmazione dei lavori pubblici di cui
all’articolo 128 del decreto legislativo 163/2006
in quanto la sua realizzazione è individuata
nell’ambito di affidamento della gestione del
servizio delle aree mercatali avviato con
l’approvazione della delibera di Consiglio
Comunale N. 170 dell’1 agosto 2005” volevo
capire: siccome mi sembra che l’articolo 128
parla di inserimento nel programma triennale dei
lavori pubblici, sebbene almeno mi sembra di
avere captato, perché il testo e il codice dei
contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e
forniture mi sembra di captare quello, volevo
capire perché rientra nell’ambito dell’altra
delibera anche perché io me lo sono andato a
rileggere e non c’ho capito bene andando a
rileggere la vecchia delibera a cui fa riferimento
dicendo di non rientrare nel discorso del
programma triennale, volevo capire in che senso
si aggancia a quell’altra.
Poi quello che volevo chiedere in merito invece
alla delibera dell’Ass. Pieri quella relativa ai
mercati,
innanzitutto
volevo
capire
attualmente… adesso l’importo sarà di 12 Euro,
a posteggio per ogni mercato, adesso attualmente
quanto pagano?... (voci in aula)… adesso non
pagano nulla, perfetto.
- Pag. 44 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Poi volevo capire se la fiera di San Nicola,
perché non ho capito bene questo, verrebbe
traslata in quella zona oppure rimarrebbe
attualmente dov’è ma fermo restando solo la
gestione della fiera com’è stato fatto con queste.
Da ultimo volevo proporre un emendamento:
siccome proprio a questa delibera non penso che
sia un emendamento dirimente, perché non
comporta alcuna spesa se non un risparmio forse
di spesa; dove si parla al punto 6 del dispositivo
“di stabilire che con appositi contratti di servizi
i cui vengono allegati quali parti integranti
dell’atto, si provvederà la disciplina dei rapporti
tra le parti per la gestione del servizio” quello
che volevo emendare nella delibera erano i
contratti di servizio, cioè chiedere di cassare
l’articolo 11 di ogni contratto di servizio perché
mi sembra che sia inutile l’istituzione di un
comitato tecnico di gestione dove si prevede un
rappresentante del gestore, un rappresentante del
comune e un esporto nominato congiuntamente
da sindaco e da società che verrà comunque
pagato da entrambi… (voci in aula)… ma
appunto il fatto che ci sia, siccome questo è uno
schema di delibera che costituisce parte
integrante parla qui di schema di delibera, allora
io chiedo di passare l’articolo 11 perché non
vedo la necessità, avendo noi la nomina del
Presidente che poi sottoscrive il contratto, quindi
noi creiamo un altro controllore che poi tra
l’altro dovremmo pagare, non vedo la necessità
di creare questo, quindi chiedevo di cassare
l’articolo 11 di ogni contratto allegato che non
comporta nulla, anzi comporta un risparmio di
spesa per il comune perché non dobbiamo
pagare l’esperto, tra virgolette.
Poi quello che mi sembra mancare, anche se si fa
il rinvio alle norme del Codice civile, mi sembra
che manchi, nei contratti, la possibilità della
rescissione da parte dell’Amministrazione
Comunale, cioè molto spesso nei contratti si
mette anche quali sono le cause di rescissione, è
vero che ci sono quelle sancite dal Codice civile
però secondo me andarle a specificare, con
questo non voglio fare un emendamento allo
schema di contratto, però andarle a specificare
quando sarà da parte del dirigente in queste
casistiche secondo me non guasterebbe un
consiglio, mentre sull’altro propongo un
emendamento di cassare l’articolo 11 di tutti i
contratti che sono parti integranti di questo
schema di delibera.
Ecco se poi mi potete rispondere intanto nel
frattempo alle domande, quando lo ritenete
opportuno.
CONS. VALAZZI
Volevo avere un chiarimento; con questo
affidamento per 30 anni alla Pesaro Parcheggi,
se ho capito bene, il comune si libera
completamente della gestione di quei 4 mercati
rionali, mercato settimanale etc. e fatto salvo le
entrate, derivanti dalla Tosap praticamente si
aliena ogni possibilità di guadagno della gestione
di questo, è questo che devo capire, infatti è una
domanda.
Altra cosa che vorrei chiarire: se in 30 anni il
piano industriale dà un recupero di 2 milioni e
300… cioè rendiamoci conto lo stesso piano
industriale vuole dire che questo lavoro è un
investimento inferiore ai 60 mila Euro l’anno,
allora mi chiedo… (voci in aula)… se il recupero
è in 30 anni vuole dire che l’investimento… io
dico “io rientro di 2 milioni e 300 mila Euro e
voglio un affidati di 30 anni” vuole dire che io
spalmo questa spesa in 30 anni, perché altrimenti
non ha significato, significa, in parole povere,
che questo comporta un investimento di 70 mila
Euro l’anno… (voci in aula)… in termini
economici, ma gli interessi sono sulla cifra
complessiva, sono… comunque non voglio
addentrarmi in discorsi che.. però mi chiedo: il
comune per i prossimi 30 anni si aliena ogni
possibilità di introiti della gestione dei mercati,
questo voglio capire… (voci in aula)… no il
Tosap, il tributo lasciamolo perdere, io parlo
della gestione.
Quindi fatto salvo - io questo voglio capire la
risposta chiara - gli eventuali utili che la Pesaro
Parcheggi riconosce a fine anno per il 51% nulla
è dovuto al comune fatto salvo il fatto che il
comune fa la sua storia con la riscossione della
Tosap… (voci in aula)… sì, non discuto, grazie.
CONS. IPPASO
Legandomi a quello che ha detto il Cons.
Valazzi prima, facendo una botta di conti, con i
12 Euro del canone ricognitorio – così chiamato
– verrebbe incassata una media di 4.800 Euro
giornaliero a mercato, 4.800 Euro verrebbe
19.200 Euro mensile, tolgo, con il beneficio di
inventario, anche il giovedì che dovrebbe essere
conteggiato, verrebbe una media di 230.400
Euro annui, moltiplicato per 30 verrebbe una
cifra intorno a 7 milioni di Euro… (voci in
- Pag. 45 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
aula)… come no? Questi sono calcoli, funziona
così, tecnicamente a calcolo funziona così…
(voci in aula)… no, volevo sapere, io faccio
molto trentennale a 2 milioni e 800 mila mi
arriva questa cifra con gli interessi?... no, viene il
doppio? Perché io voglio sapere: se io ho 2
milioni e 800 mila mi servono da prendere come
mutuo per fare tutti i lavori, Pesaro Parcheggi
arriva a 3 milioni e 200 mila Euro dopo 30 anni?
Io dubito comunque… (voci in aula)… non
penso che sia al 100%... (voci in aula)…
CONS. EUSEBI
Il problema relativo ai 12 box auto, quale
corrispettivo per la costituzione del diritto di
superficie la proposta ipotizza il trasferimento di
proprietà a titolo definitivo a favore del Comune
di Pesaro da parte della società di N. 12 box
auto.
PRESIDENTE
Diamo le risposte e poi proseguiamo con gli
interventi con Bettini e Di Domenico.
ASS. PIERI
Alcune delle risposte che sono state chieste; per
quanto riguarda il Cons. Cesarini: gli spazi, a
esclusione dello spostamento del mercato
settimanale e del primo giovedì del mese, degli
altri mercati rimangono invariati, quindi non è
che si trasferisce tutto là.
Per quanto riguarda il contratto di servizio; io
personalmente non ho problemi a accogliere la
richiesta che fa lei di cassare quel punto, anche
se poi l’Ass. Gambini le darà la risposta, perché
lui segue i contratti di servizio, dice che è uno
strumento comunque valido che ci può fare un
accordo unico di 400 Euro all’anno con l’esporto
per tutti i contratti di servizio che ci sono…
(voci in aula)… poi spiegherà comunque lui.
Per quanto riguarda l’intervento del Cons.
Valazzi; noi oggi ricaviamo, dalla gestione dei
mercati, complessivi 246.618 Euro - questo è
quello del 2005 – di Tosap, questa cifra o
comunque le cifre con l’aggiornamento della
Tosap rimane invariato per l’Amministrazione
Comunale, questo per noi rimane invariato, noi
oggi abbiamo solo quello: abbiamo una spesa
nella gestione dei mercati che non so
quantificare ma che è impersonale, è in tutto
quello che sta facendo… (voci in aula)… sto
facendo questo tipo di ragionamento.
Le voci di ricavo che la Pesaro Parcheggi ha nel
piano industriale che voi avete, complessivo
sono i 253.344 annuo per quanto riguarda i 12
Euro, è ipotetico anche questo perché ci possono
essere 10 bancarelle in meno in un mercato,
come 3 in più in un altro; 5 mila Euro di
pubblica nel piano industriale, 180.400 Euro per
la fiera di San Nicola, perché gli ambulanti per
venire alla fiera di San Nicola comunque pagano
e 22 mila Euro annui per il mercatino
dell’antiquariato, per un totale di 460 mila Euro,
nei 460 mila Euro ovviamente ci sono – e Tosap
esclusa – i costi di investimento, per quanto
riguarda la realizzazione delle strutture che
abbiamo detto e che sono state illustrate nel
progetto, ma anche in costi di gestione, in costi
di manutenzione, che sono a carico per molta
parte delle cose di questo… quindi quelle cifre
vanno anche rapportate su quel tipo di
ragionamento, cioè non è che noi gli diamo e poi
fa l’investimento e poi pensiamo noi a andare a
gestire, cioè ci sono anche dei costi di gestione
del personale che sta sul posto, c’è tutta una serie
di parametri che nel piano industriale hanno
portato avanti.
I 12 Euro di canone che oggi… cioè a noi è una
cosa ex nova, la istituiamo perché facciamo quel
tipo di investimento altrimenti… avremmo
anche potuto istituire perché se noi pensiamo che
la gestione del mercato ha comunque una spesa,
cominciamo a rifare tutta la segnaletica
costantemente per… oppure la (sic) del mercato,
quella che c’è, non l’abbiamo mai istituivo
proprio perché eravamo in attesa di quel tipo di
investimento e di quel tipo di trasferimento.
Quando io sono arrivato con il Sindaco
Ceriscioli, insomma è stato eletto sindaco e
abbiamo iniziato a prendere in mano questo tipo
di problema, che già era stato affrontato anche
dalla passata tornata amministrativa, c’era una
ipotesi che non era di quella di un affidamento
della Pesaro Parcheggi che è venuta
successivamente, ma che si poteva guardare
insieme alla associazione di categoria la
realizzazione di quella cosa, poi la complessità
della gestione dei soci delle associazioni di
categorie, mettiamola così, che sono 350, molti
di questi sono di fuori e quant’altro, ci ha fatto
pensare, insieme nel ragionamento che abbiamo
fatto concertando con le stesse associazioni
quelli che potevano essere passaggi e all’inizio,
tre anni fa, si parlava di un canone che era già
nato di un paio di anni, di 8 Euro e 50, 9 Euro,
- Pag. 46 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
cioè in questi anni, con l’aumento anche di
alcune delle strutture a modifica al collegamento
con la Pesaro Parcheggi… no, con la pista
ciclabile, di alcune cose, quel canone è
aumentato, è vero una cosa: che se noi oggi
andassimo a ragionare con i singoli e la prima
che si dice “è troppo, è poco…” nessuno ti dice
che è poco, però nel ragionamento complessivo
che abbiamo fatto con una buona parte dei
rappresentanti interni di quelli che sono i (sic) il
canone viene comunque accettato perché?
Perché oggi la gestione del mercato, nonostante
la città da dei problemi che sono inferiori a
quelli che potrebbe dare, perché è grandissimo il
mercato e soprattutto in commistione con la
residenza, con la viabilità, con le scuole ogni
anno noi dobbiamo andare a spostare posizioni
di ambulanti che per costituirsi e per farsi
riconoscere dove sono per avere la loro
riconoscibilità e quant’altro rimettono i soldi a
seconda di dove vengono spostati, cioè
dobbiamo fare come il gioco dei bussolotti,
come i cosi di Mussolini, che li spostava da una
parte… e noi abbiamo bisogno di girarli in
continuazione.
Oggi loro la prima cosa che ti dicono “andiamo
benissimo di là, si poteva fare di meno, si poteva
fare in un altro modo però andiamo perché
almeno abbiamo la certezza per un futuro in cui
vengono stabilizzati le cose, in cui si possono
andare a razionalizzare anche per conto loro
delle spese, soprattutto si può andare a fare
investimenti sulla loro attività, molti di loro non
rinnovano il banco in attesa di essere spostati, di
avere una soluzione definitiva non si sono
neanche ammodernati nelle strutture che oggi
probabilmente potrebbero essere diverse rispetto
a quello che c’è perché aspettano il
dimensionamento, aspetta una posizione,
aspettano queste altre cose.
INTERVENTO A MICROFONO SPENTO
DEL CONS. BETTINI
ASS. GAMBINI MICHELE
Al Cons. Cesarini sulla osservazione in merito
all’articolo 11 volevo dire che nell’esperienza di
questi tre anni di presidio dei contratti di servizio
il Comitato tecnico di gestione che è un organo
che in verità non funziona per tutti i contratti, è
previsto in tutti i contratti ma non siamo riusciti
di fatto a farli funzionare, dicevo che laddove
funziona e bisogna precisare che genera costi,
peraltro molto molto esigui perché si tratta di
riconoscere un gettone di presenza al solo
esperto ma con un limite gli abbiamo dato di 4
volte all’anno, peraltro a metà con l’azienda,
quindi è veramente una cifra molto modesta,
dicevo che laddove funziona è stato un organo…
ho trovato molto utile per dirimere e mettere a
punto la gestione del contratto, io non lo
rifiuterei a priori, perché spesso dove funziona è
proprio perché c’è un terzo esperto esterno che
di suo, per sassone solitamente, fa da stimolo per
la risoluzione di problemi che non sono magari
ordinari o puntuali, non è un obbligo perché
chiaramente si può fare a meno di tutto, però
ripeto: la somma che spendiamo è davvero
modestissima perché abbiamo messo un limite
massimo alle riunioni del comitato tecnico ma
nessuno raggiunge quel limite che è di 4 all’anno
proprio perché ha una funzione diversa di
stimolo puntuale su alcune questioni, quindi
sono veramente riunioni sporadiche.
Io non lo casserei proprio perché l’ho trovato
utile nella pratica, però non è un problema.
SEGRETARIO GENERALE
Praticamente il bene in sé è un bene immobile,
da cui, come sappiamo bene, come da diritto di
proprietà, possono essere scissi ulteriori diritti
reali di godimento, il diritto di superficie è
praticamente un diritto legato a un bene su cui
c’è un diritto di proprietà, cioè il diritto di
proprietà non esclude il diritto di superficie,
tant’è che si chiama “nuda di proprietà” con gli
ulteriori diritti reali di godimento sul bene e il
diritto di proprietà è questo.
Rimanendo la nuda proprietà del bene, cioè
comunque ha un carattere demaniale, essendo
costituito il diritto di superficie torna ancora una
volta l’effettiva utilizzabilità del bene dalla
comunità, cioè da qualunque soggetto del
pubblico attraverso il riconoscimento dell’uso
pubblico sul diritto di servitù, quindi è come una
cosa a strati: proprietà comunale, sopra c’è la
superficie e sopra c’è la servitù a uso pubblico,
questo è un po’ il meccanismo, meccanismi che
devono essere inventati perché tendenzialmente
chi poi ha un bene e deve eventualmente
investire quando chiede i capitali deve offrire in
garanzia qualcosa di più tangibile rispetto a un
atto di concessione… (voci in aula)… a uso
pubblico è la (sic) cioè nel senso che questo che
è bene privato, la superficie, qualsiasi soggetto
pubblico indistinto può comunque vantare un
- Pag. 47 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
diritto di passaggio, per esempio, o di utilizzo,
qualificato da tutti, questo è poi il meccanismo,
per esempio avete presente ci sono molte aree
antistante a dei fabbricati privati, dove c’è scritto
“proprietà privata” però sulla proprietà privata
uno ci passa perché c’è l’uso pubblico, quello si
mette “proprietà privata” perché l’ente non potrà
mai usucapirlo perché quella è un’area che fa
tendenzialmente
cubatura
e
comunque
costituisce comunque accessorio della proprietà
dell’immobile vero e proprio, quindi in realtà è
un diritto reale di godimento su un bene su cui a
sua volta c’è un diritto di utilizzo da parte di una
comunità indistinta, questo è l’uso pubblico in
generale, per esempio, non so, le gallerie degli
stabili, ci sono molto spesso delle gallerie, sono
private, ci passa la gente, poi tendenzialmente se
c’è la sensibilità da parte del costruttore con
l’ente fa una sorta di convenzione per regolare
gli oneri manutentivi ordinari e straordinari,
questo è un po’ il meccanismo. Spero di avere
chiarito un po’ qual è il concetto generale…
(voci in aula).. no, l’uso pubblico è costituito e è
reale, nel senso che non è obbligatorio, quando è
costituita la servitù è costituita nei confronti
dell’universalità delle persone… (intervento a
microfono spento)… il martedì no, l’uso
pubblico… c’è il mercato il martedì e il giovedì
sì e il mercoledì no… (voci in aula)… la strada
normale, la piazza è un bene demaniale, però
chiaramente… (voci in aula)… il meccanismo è
questo cioè la piazza è pubblica e viene
temporaneamente bloccato l’utilizzo pubblico,
attraverso il sistema di concessione, per un
giorno, due o tre alla settimana, viene sottratto al
pubblico utilizzo e tant’è che si pagava proprio
un tributo, la Tosap, che era la tariffa, adesso la
Cosap è un canone, sia per l’utilizzo, per la
sottrazione all’uso pubblico… sì in molti enti è
Tosap e in molti Cosap un canone oppure una
tariffa, cambia la natura tributaria o meno, però
ripeto: quello che è un corrispettivo per la
sottrazione all’uso pubblico, in questo caso l’uso
pubblico è generalizzato fermo restando
l’utilizzabilità in alcuni archi temporali della
settimana del mese per determinate finalità, che
costituisce una sottrazione.
PRESIDENTE
Possiamo proseguire con il dibattito? Bettini e
poi Di Domenico, i tempi sono quelli segnati dal
regolamento, Bettini lo sa.
CONS. BETTINI
10 minuti.
PRESIDENTE
Senz’altro.
CONS. BETTINI
Grazie Presidente.
Ho cercato di leggere le varie delibere perché
oggi, primo agosto, mese di ferie, dobbiamo
lavorare, come tutti gli anni, per le delibere più
pesanti; io non parlo… siccome qui hanno messo
due delibere nella stessa discussione, anche se
poi mi diceva il Presidente che verranno votate
separatamente, io quindi parlo e esamino solo
l’affidamento della gestione dei mercati cittadini
alla Pesaro Parcheggi.
Innanzitutto i discorsi che sono stati fatti fino a
adesso sulle cifre etc., prima domanda: il
comune che il nostro sindaco e questa
Amministrazione Comunale, mi sto cominciando
a chiedere: che funziona ha nella realtà
dell’Italia, perché se in continuazione i compiti
dell’Amministrazione
Comunale
vengono
demandati a delle società private Srl, Spa e tutti i
servizi che doveva gestire o che ha gestito fino a
ora il comune vengono in continuazione affidati
a terzi, ma il comune che cosa ci sta a fare?! È
diventata solo una holding di gestione di attività
economica e commerciale oppure ha ancora una
funzione sociale e di controllo su tutte queste
attività che dovevano essere di interesse
pubblico? Questa è una prima domanda, perché
noi in continuazione vediamo l’affidamento a
delle società private di attività che fino a oggi
sono rimaste del comune.
Inoltre io mi chiedo: visto che queste società non
sono interamente partecipate dall’ente pubblico,
ma sono partecipate da società private, residenti
a Pesaro ma anche residenti in altri luoghi
dell’Italia, tra l’altro sulla Pesaro Parcheggi sarà
ora di andare a vedere ben benino, con una
indagine che potrà riguardare anche altre figure
istituzionali, che cosa sta combinando, perché
secondo me la gestione della Pesaro Parcheggi
non è assolutamente cristallina, ci sono delle
zone d’ombra che prima o poi dovranno essere
chiarite perché la Pesaro Parcheggi gestisce un
business da milioni e milioni di Euro e anche
questo sarà un business per la Pesaro Parcheggi,
ma la Pesaro Parcheggi non è del Comune di
Pesaro, non è una società pubblica e allora da
questo un’altra domanda… è inutile, assessore,
- Pag. 48 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
che lei abbia quel sorrisino perché gli potrebbe
rimanere stampato nei denti! Perché ci sono
parecchi punti sulla cessione delle quote che sarà
bene, prima o poi, osservare o capire perché il
comune non ha esercitato i diritti di prelazione
creando certamente un danno erariale, quindi
tempo al tempo, vedrà che dopo non ride più
quando andremo a vedere perché sono state
cedute al valore nominale le azioni della Pesaro
Parcheggi e il comune non ha esercitato il diritto
di opzione che ha certamente creato un danno
erariale all’Amministrazione Comunale perché
c’erano le risorse accantonate e quindi se io ho
rinunciato a comprare a 100 ciò che valeva 110
voglio vedere se qualcuno può cominciare a
eccepire, quindi stiamoci attenti a non
sottovalutare le cose, perché i giocattoli bisogna
saperli anche adoperare perché se poi ai
ragazzini si danno i giocattoli per i grandi ci si
può anche o rompere il giocattolo o farsi male.
Detto questo andiamo avanti su questo discorso,
ma è regolare che noi affidiamo, senza una gara,
questo lo chiedo… non lo so, non ho tutte le
capacità tecniche conoscitive giuridiche per
riuscire a affrontare, ma noi abbiamo la certezza
che l’affidamento a una società privata, senza
una gara, per 30 anni dell’affidamento dei servizi
comunali sia del tutto regolare? È una domanda,
vi chiedo perché ho delle mie perplessità anche
se non ho le cognizioni tecniche per potere
rispondere in modo compiuto, per cui non avere
neanche valutato se c’era, per esempio, qualche
altra società interessata a gestire tutta questa
operazione a un costo inferiore è stato valutato?
È stata fatta anche una gara informale con altre
società, perché, ripeto, questa è una operazione
commerciale fatta tra una società dove il comune
detiene il 66%, 67% ma del quale non detiene
interamente… è una operazione commerciale,
perché su questa operazione ci sono delle cifre,
c’è un affidamento in diritto di superficie di 30
anni, quindi ci sono degli impegni per questa
amministrazione che vigono da qui all’eternità.
Allora io veramente mi chiedo se tutte queste
cose potevano essere gestite con questa
semplicità e con questo rapporto diretto, perché
poi alla fine è il sindaco, come diceva Beppe
Grillo per la Telecom, che si chiede una volta da
una parte e dice “allora facciamo il contratto”
poi si mette dall’altra parte “sì, va bene,
facciamo un milione e mezzo di Euro, facciamo
30 anni, non facciamo 30 anni” perché alla fine
le due parti sono le stesse, perché avendo il
comune il… (voci in aula)… a me non interessa
io sono Consigliere Comunale a Pesaro… (voci
in aula)… perché mi interrompono?!
PRESIDENTE
Silenzio, lasciate concludere l’intervento, per
favore.
CONS. BETTINI
Dovete essere così democratici di rispettare
anche le stupidaggini che dice un Consigliere
Comunale, perché a un certo punto non tutti
possono avere le capacità tecniche conoscitive
del nostro Ass. Pieri o del nostro sindaco, quindi
dovete rispettare anche le limitatezze degli altri
Consiglieri Comunali.
Quindi ripeto: questa è una grossa perplessità e
inoltre
anche
questa
incapacità
dell’Amministrazione Comunale di riuscire a
gestire queste cose, avere bisogno di fare una
operazione a 30 anni e non mi sembra che in
questo progetto ci sia legato il piano industriale,
allora noi dobbiamo prendere a scatola chiusa
che nella delibera che c’è stata fornita e che è
stata data in copia ai consiglieri ci sia il piano
industriale.
Un’altra perplessità, proprio per la domanda che
io avevo fatto al segretario: se noi cediamo il
diritto di superficie, anche se manteniamo a uso
pubblico possiamo applicare la Tosap? Perché io
su un suolo privato, perché qui per 30 anni
diventa privato, a uso pubblico non mi sembra si
possa chiedere il pagamento della Tosap, perché
se la proprietà è la via, anche se c’è a uso
pubblico mi lascia perplesso che poi sia il
comune a riscuotere la Tosap… (voci in aula)…
sono veramente dei fascisti quando fanno così!
PRESIDENTE
Per favore, adesso non andiamo con i fatti
personali!
CONS. BETTINI
Mi permetta, Presidente, io quando parlano gli
altri non mi permetto di intervenire o di
interrompere in continuazione, tutte le volte che
parlo io dà fastidio e si interrompe! Allora la
democrazia vuole che si ascoltino anche le
stupidaggini…
PRESIDENTE
- Pag. 49 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Sono d’accordo, però chi è senza peccato scagli
la prima pietra, nel senso che succede qualche
vota.
CONS. BETTINI
Certo, però in continuazione, Presidente! Non
riesco mai a finire…
PRESIDENTE
Lo recupera il tempo perduto.
CONS. BETTINI
Sì, però a me dispiace essere interrotto perché,
come vede, cerco anche di non adoperare un
tono di voce alto, visto che mi hanno accusato di
avere un tono di voce alto, però se non gli
interessa vadano via dall’aula non che tutte le
volte interrompono, perché sono cose importanti
che tra l’altro vincolano la città per i prossimi 30
anni, l’amministrazione per i primi 30 anni, tutta
la struttura delle fiere dei mercati per i prossimi
30 anni, quindi sono cose serie, non possiamo
stare a discutere 5 minuti, perché altrimenti
succede come quando sono stati venduti gli utili
delle farmacie comunali per fare la interquartieri
e poi oggi con il discorso dei farmaci che sono
anche delle Ipercoop le farmacie hanno problemi
a mantenere gli utili… certo, però mi aveva detto
che avevo tempo da recuperare…
Quindi su queste cose bisogna avere molto
rispetto per il Consiglio Comunale, perché forse
la maggioranza lo sa le ha discusse in altre sedi,
noi no e quindi come rappresentanti di questa
città abbiamo diritto e il dovere di sviscerare
queste problematiche.
CONS. DI DOMENICO
Sicuramente non sarò in grado di fare una
illustrazione come quella che ha fatto adesso il
Cons. Bettini, in parte così commentiamo i due
emendamenti che abbiamo presentato, così
cercherò di essere anche sintetico; il Cons.
Bettini ha fatto una illustrazione ma anche molto
tecnica dove ha posto molta carne sul fuoco e io
non sono così all’altezza io volevo fare un
discorso inverso: come mai l’Amministrazione
Comunale, che comunque ha la stragrande
maggioranza della partecipazione di Pesaro
Parcheggi, in ogni caso nel momento in cui deve
affrontare questo affidamento debba tutelarsi per
30 anni, 10 magari sono pochi, ma
fondamentalmente anche perché rinnovabili,
cioè io capisco il piano industriale,
l’investimento, il mutuo, quindi anche il partner
privati non possono andare fuori… sono
ragionamenti legittimi, però io non so qual è lo
strumento per il quale se io faccio un contratto di
10 anni – dico 10 anni per essere forte – alla
scadenza cosa nulla osta che possa essere
rinnovato, quello io dico… (voci in aula)…
SINDACO
C’è un fatto fondamentale: per potere avere un
mutuo su un’area in diritto di superficie etc., le
banche stesse chiedono che almeno per 30 anni
ci sia questo diritto, quindi i 30 anni nascono
dall’ammortamento di quelli che sono i costi
degli investimenti, da quelli che saranno gli
oneri di manutenzione, ma anche dalla
possibilità nei 30 anni di diritto di superficie di
potere avere il mutuo per fare l’intervento su
questa area, quindi è anche una richiesta che tutti
i casi non so se avete notato palestre, arriverà
prima o poi la piscina in Via Togliatti etc., c’è
questa durata temporale così lunga perché è il
periodo che viene richiesto alla banca per
riconoscere… è un diritto reale di diritto di
superficie ma viene chiesta questa durata, quindi
oltre al fatto economico *** per quello lo
riteniamo essenziale.
CONS. DI DOMENICO
Devo essere cinsero ci avevo pensato a questo
aspetto dell’istituto di credito e quindi ho detto:
perché… tanto tutti abbiamo comprato una casa,
tutti sappiamo come funziona, non sto a
spiegare, ma il fatto è questo: c’è la possibilità
che se io faccio un contratto per 10 anni questo
contratto non possa essere rinnovato? Questa è
una domanda che chiedo poi a me stesso perché
io sono l’ente comunale che ha la maggioranza
assoluta e in abbondanza della partecipazione,
quindi mi sembra che io comunque di fronte
all’istituto di credito possa garantire che
comunque… ti posso garantire che verrà
rinnovato, penso, credo.
Secondo: se Pesaro Parcheggi comunque agisce
o comunque gestisce in modo “privatistico” nel
senso che ha una gestione privata, quindi con
anche l’obiettivo del rientro, con l’obiettivo del
bilancio etc. e sappiamo che è intestataria di beni
immobili sui quali si possono accendere dei
mutui non vedo come mai l’istituto di credito
possa avere dei dubbi o delle perplessità nel
momento in cui anziché… dico 10, ma per me
potrebbero essere anche 15, il significato… cioè
- Pag. 50 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
30 sembra una cambiale firmata in bianco quasi
per dire “comunque siete coperti”, questo era il
motivo per cui abbiamo fatto questo
emendamento e è chiarissima comunque la
spiegazione che ha portato il sindaco, l’unica
cosa è che il beneficio di inventario nostro è che
non gestiamo queste cose.
Il secondo è che per quanto riguarda i 12 Euro a
stallo, l’unica perplessità che abbiamo è che
sicuramente voi avete detto una cifra facendo i
conti, quando abbiamo fatto l’unione di
opposizione ci siamo posti il problema se questa
cifra è una cifra che deve essere semplicemente non è un termine adesso negativo - imposta
oppure concordata e su questo allora noi
abbiamo fatto questo emendamento dicendo
che… perché poteva essere anche 13, noi
diciamo: forse è meglio in contratto stabilire che
la cifra verrà poi concordata come abbiamo fatto
con una concertazione con l’associazione di
categorie e gli organismi istituzionali etc., cioè
senza adesso scrivere 12 Euro si può… in questo
termine qui.
Quindi la nostra perplessità è semplicemente –
facendo una battuta terra terra – che forse anche
io sarei in grado di accedere o accendere un
mutuo trentennale di 2 milioni e 400 mila Euro,
con un contratto trentennale, con una tariffa
stabilita dove ho già le prenotazioni e sui quali
poi posso fare una attività, cioè adesso noi siamo
fermi ai nostri soliti mercati io posso chiedere
all’amministrazione “posso fare la fiera delle
cipolle o la fiera della forchetta” e uno dice “sì
perché magari…” poi noi partecipiamo anche
agli utili come ente pubblico, giusto? Quindi
praticamente noi dovremmo avere meno
l’animosità etc., quindi è un po’ questo il senso.
Scusate che non ho fatto un intervento organico
però su questo volevamo confrontarci.
PRESIDENTE
Guardate, colleghi, una piccola parentesi, perché
mi è stato chiesto come proseguono i lavori, ne
volevo parlare alla fine di questo punto perché
ho ripreso il consiglio (sic) ma vedo che si
protrae per molto. Vogliamo finire il punto e poi
facciamo la sospensione? D’accordo?... (voci in
aula)… la assolutamente? Mezz’ora, 40 minuti.
CONS. DI DOMENICO
Volevamo chiedere semplicemente se dobbiamo
finire entro le 24 oppure andare oltre.
PRESIDENTE
Questo non possiamo prevederlo.
CONS. DI DOMENICO
No, è possibile andare oltre? … (voci in aula)…
la convocazione parla di ore serali non notturne.
PRESIDENTE
Dopo decidiamo i minuti di sospensione, intanto
proseguiamo dando la parola al Cons. Cesarini.
CONS. CESARINI
Avevo posto un’altra domanda al Vicesindaco
mi aspettavo una risposta di carattere tecnico, mi
sembra che avesse demandato al segretario, forse
ritengo anche giustamente, perché erano
questioni di carattere tecnico.
Però volevo anche sottolineare, sentendo
l’intervento un pochino prolisso di Bettini e a
volte con timbro squillante della voce, che però
una cosa che mi ha messo qualche perplessità
sinceramente per il quale vorrei un chiarimento
di carattere squisitamente tecnico è sulla
questione dell’affidamento senza gara, cioè se si
tratta di un servizio pubblico mi sembra che ci
sia un orientamento giurisprudenziale che se si
tratta di società in house mi sembra che nulla
quaestio a, se non erro.
La Pesaro Parcheggi, con una proprietà
comunale mi sembra intorno al 60, 70%, poi ci
sia anche partecipazione di privati, anche se in
misura abbastanza ridotta, oltre che alla
partecipazione di un’altra società, mi sembra a
sua volta partecipata pubblicamente, mi sembra
la Siena Parcheggi, e oltre anche a un istituto
bancario, adesso non vorrei… è riconducibile a
una società in house completamente partecipata
da tutti i soggetti pubblici visto che ci sono… è
una domanda di carattere tecnico, in più se mi
può rispondere a quell’altra che mi sembra aveva
delegato il Vicesindaco.
Finisco anche l’intervento, brevemente; devo
dire che sostanzialmente posso ritenermi
d’accordo sulle tipologie di interventi, anche
perché mi sembra che questi siano degli
interventi che siano propedeutici a determinati
altri interventi, anzi vorrei ulteriormente
stimolare l’amministrazione e la giunta anche a
pensare eventualmente di potere, in futuro,
utilizzare quello spazio che attualmente affianca
il cimitero e è occupato anche da quello dei
cementi, una volta si era parlato di quello per
potere procedere anche all’ampliamento del
- Pag. 51 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
parcheggio, che devo dire che in sede estiva…
faccio contento anche Balestrini però mi sembra
che è una cosa di cui si era parlato non mi
ricordo in che sede, in prospettiva di valutare
anche quella opportunità e devo dire che
onestamente anche come funzionamento del
parcheggio in sede estiva, con l’utilizzo della
navetta è funzionale, sono passato domenica lì
davanti al cimitero e devo dire che c’era il
parcheggio pieno, c’erano persone che mi
sembravano che fossero state al mare e che
quindi si recavano lì per utilizzare la navetta.
Faccio un breve inciso: non sapevo, ero a
sconoscenza – faccio un breve inciso che non
c’entra niente, scusatemi su questo – sul fatto
che la navetta istituita su Viale Trieste avesse
comportato la soppressione della linea
dell’autobus, questo mi è giunto nuovo, me l’ha
paventato qualcuno, ma non c’entra niente su
questo, in separata sede.
questa era l’unica strada percorribile per questo
*** ci dispiace e sentiamo tutti la necessità di
adeguare il mercato alle esigenze ***, ci
rendiamo tutti conto che il mercato adeguato
risponde oltre che a esigenze commerciali anche
a esigenze di sicurezza, a esigenze sociali ma
non ci convincete perché non ci date la
possibilità di un confronto, non ci sembra giusto
che queste cifre non potevano essere applicate a
un’altra proposta o fatte proprie da un’altra
proposta, sia dell’amministrazione che di altre
società in cui l’amministrazione magari può
avere una partecipazione diversa, quindi queste
perplessità rimangono.
Avevo chiesto prima il discorso dei 12 box, non
ho ricevuto risposta, non che poi mi farà
cambiare idea però i 12 box di cui avevo chiesto
spiegazione non mi è chiaro se vengono dati al
comune, ceduti al comune e l’utilizzo che poi il
comune ne farà… va bene.
CONS. EUSEBI
Credo che il dibattito legato a queste due
delibere si può riassumere sui due punti
principali: le modalità dell’affidamento e i
contenuti dell’affidamento, le perplessità sulle
modalità dell’affidamento ci sono, sono state
esposte, se ci sono risposte rassicuranti credo che
tutti ne trarremo vantaggio.
Sui contenuti dell’affidamento secondo me non
possono essere dette cose che non sono
convincenti, per la concessione del mutuo non
può essere la garanzia un diritto di superficie, io
credo, ho perplessità, perché credo che le banche
quando erogano i mutui vogliono qualcosa di più
sostanzioso forse che non il diritto di
superficie… (voci in aula)… comunque io
qualche dubbio ce l’ho in tal senso, perché
normalmente le garanzie che vogliono le banche
sono di una consistenza più sui fatti concreti che
sui diritti di superficie.
Quindi qualche perplessità c’è e poi se vogliamo
affrontare il problema in termini in piano
industriale, di investimento e rendimento, credo
che con 4.200 Euro a mercato, almeno per 50
mercati all’anno per 30 anni si arriva a 6.300.000
Euro, se poi aggiungiamo che la fiera di San
Nicola ha un introito superiore ai 12 Euro per
bancarella, perché ovviamente paga di più, non
c’entra niente con i mercati, facciamo un
discorso di un altro milione e 200 mila Euro,
quindi c’è consistenza, quindi tutti i dubbi e le
perplessità che ci sono e che rimangono se
CONS. BRIGLIA
So che il Cons. Trebbi ha già avuto modo di
esporre alcune delle nostre perplessità all’Ass.
Pieri, io, cercando di andare un pochino meno
dal punto di vista tecnico ma più dal punto di
vista politico, le dico sinceramente, assessore, di
che cosa sono preoccupato: io la conosco e
abbiamo già avuto modo di confrontarci dal
punto di vista politico su altre questioni, finché
lei ha questa delega sono preoccupato del futuro,
cioè ho paura che questo possa essere solo un
primo passo per… io non nascondo le mie
opinioni, ci sono alcune espressioni che sono
usate in questa delibera, io so benissimo che le
cose non vengono mai messe a caso, alcune
volte mi lasciano da pensare, forse sbaglio io,
sono malizioso io, per esempio proprio l’inizio
dice “considerata la positiva esperienza di
esternalizzazione del servizio fiera, positiva” mi
dovrebbe dire in che senso positiva e soprattutto
in relazione a che cosa, cioè al passato… no la
fiera San Nicola, ma in relazione al passato, cioè
a quando non era gestita da, quindi lei trova la
gestione, anche l’ultima dell’anno scorso molto
positiva in confronto al passato.
Un’altra cosa che le volevo dire… (voci in
aula)… lo so, volevo capire se lei la riteneva così
positiva in confronto… per esempio, se mi
segue, al punto 3 dove c’è scritto “mercato
antiquariato” due pagine dopo, dice “gli eventi
collaterali saranno dedicati principalmente al
mondo dell’antiquariato, del restauro, del
- Pag. 52 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
collezionismo etc. e potranno riguardare anche la
cultura, la storia locale e il recupero delle
tradizioni” perché “potranno”… (voci in aula)…
ma perché (sic) cioè sarebbe stato più… (voci in
aula)… la mia preoccupazione, gliela dico, è
inutile che continuo, che noi non andiamo a dare
in gestione queste cose ma le abbiamo a dare in
senso più assoluto non solo in gestione, è molto
difficile alcune volte comprendere, soprattutto
quando si parla di mercati, di fiere da questo
punto di vista, qual è il confine tra avere
solamente la gestione amministrativa e non avere
nulla, lei capisce che cosa le sto dicendo,
assessore? Al comune… (voci in aula )… no,
finché non lo condivide non c’è problema,
l’importante per me è che non lo comprenda…
(voci in aula)… perfetto, allora cerco di
spiegarglielo ancora meglio, conviene con me,
assessore, che a noi rimane solo la gestione
amministrativa? Non conviene con questo?
Allora lei mi spieghi perché non conviene con
questo e probabilmente siamo d’accordo.
SEGRETARIO GENERALE
La prima domanda era sull’affidamento;
l’affidamento dei servizi pubblici locali, articolo
113 del Testo unico stabilisce tre modalità: una
individuazione del soggetto gestore del servizio
che si vuole “esternalizzare” attraverso gara a
evidenza pubblica; seconda: società a capitale
misto pubblico – privato con il sociale di capitale
privato individuato con procedura a evidenza
pubblica; il terzo è il famoso “in house
providing” che vuole dire affidamento del
servizio a società interamente partecipata
dall’ente, che non basta perché deve anche
dimostrare un controllo analogo. Lettera a, b, c,
del comma 5 dell’articolo 113 del Testo unico,
qui non siamo nel c l’house providing ma è il b,
cioè Pesaro Parcheggi mi risulta essere società
partecipata dal comune a circa 60, 65% con
socio scelto con pubblica gara, il socio è mi
pare… non so come si chiama, è stato
individuato con gara, mi pare, se queste sono le
sue condizioni l’affidamento… (voci in aula)…
l’impresa è il soggetto individuato per diventare
socio, se questa è la situazione siamo
nell’articolo 113, comma 5, lettera b… (voci in
aula)… se è cambiato il socio non importa, il
titolare, il soggetto con cui è stato costituito è
stato individuato con gara pubblica… (voci in
aula)… l’a, b, c del diritto societario mi pare di
ricordare (sic) tra la propria titolarità delle azioni
e i soggetti titolari o no? Mi pare che fosse la
prima cosa, adesso al di là di tutto è il principio
di diritto, questo dovrebbe essere il discorso
generale.
Poi mi aveva chiesto… sì, mi è stato riferito che
la delibera 170 del 2005 aveva per oggetto
l’affidamento della gestione della fiera di San
Nicola alla Pesaro Parcheggi Spa, il riferimento
alla 170 era proprio quella che il comune non la
mette nel piano delle opere pubbliche perché
intende farlo realizzare nell’ambito della
gestione del rapporto delle fiere e dei mercati nel
corso della gestione da parte della stessa società
Parcheggi Spa, quindi è il riferimento al gestore
individuato già per l’affidamento del servizio
attualmente che era quello di…
Ricordatevi che… (voci in aula)… esatto, non è
nel piano delle opere pubbliche e non lo fa il
comune e lo fa il soggetto gestore che comunque
è la Pesaro Parcheggi, questo è il meccanismo,
nell’ambito del rapporto gestionale del servizio.
Queste sono le due cose… mi pare che fossero
queste due le domande, poi è evidente questa è
l’interpretazione poi dopo… chi è che diceva “se
uno voleva farlo”, se un privato che non è un
socio lo vuole fare ha l’unico mezzo possibile
immaginabile: fare ricorso, poi dopo decide il
giudice se ha ragione o non ha ragione, questo è
evidente,
l’impostazione
pare
trovare
rispondenza al 113, ripeto: comma 5 lettera
“affidamento di servizi in house sourcing” cioè
esternalizzati, che è più brutto, è quasi più dirlo
in inglese che in italiano perché “esternalizzati”
è brutto, il presupposto è che uno gestisce un
servizio pubblico, di interesse pubblico locale
che competerebbe l’ente, l’ente decide
gestionalmente di destinare le proprie risorse
altrove e chiaramente utilizza capitali privati per
gestire un servizio e per investire, questo è
chiaramente l’esercizio di una autonomia
politica di scelta gestionale.
PRESIDENTE
Possiamo aprire le dichiarazioni di voto… (voci
in aula)… prima sugli emendamenti e poi…
(voci in aula)…
ASS. PIERI
Io, Cons. Briglia, faccio solo per tentare di
convincerla che l’intervento che lei ha fatto e la
domanda che lei ha posto, cioè che questo può
- Pag. 53 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
essere il primo passo per dare via a questa cosa,
credo che mi conosca poco, perché credo che da
questo punto di vista, siccome viene riconosciuto
all’Amministrazione Comunale tantissime parti
ma per quello che riguarda, soprattutto alla
gestione di questi servizi una capacità che è
credo palpabile da tutti, perché sulla fiera è una
delle più grosse di Italia e la gestione non ha mai
creato problemi, è sempre pieno di gente, ci
viene riconosciuto da tutti, il mercato, il mercato
in centro, il più grande della riviera nonostante
tutte le difficoltà che si possono creare nella
gestione di questo genere l’Amministrazione
Comunale ha sempre avuto dei discreti consensi,
ribadisco: nonostante tutte le difficoltà che è una
commistione tra residenza e una attività
commerciale come questa.
Quindi lungi da me dare via una cosa che
funziona se non nel migliorarne il
funzionamento e nel non trarne un beneficio da
parte dell’Amministrazione Comunale se non
altro in termini di immagini, quindi se non altro
anche da questo punto di vista anche questo tipo
di attività.
Però per quanto riguarda queste cose se lei
troverà nei contratti di servizio, fiera di San
Nicola in modo particolare, c’è scritto che il
gestore, entro il 30 giugno, se non erro, deve
presentare all’Amministrazione Comunale il
piano di gestione per quell’anno e nel piano di
gestione vuole dire che non è solo la gestione di
tipo economico ma anche la gestione di tipo
tecnico politico, cioè che vuole dire che se si
vuole dare un anno un indirizzo per la riscoperta
di alcune prerogative storico – culturali legate
alla fiera di San Nicola che ha più di 100 anni,
come stiamo facendo da qualche anno a questa
parte, sempre con il gestore Pesaro Parcheggi
perché sono loro che ci propongono e con noi
andiamo poi a analizzare alcune situazioni,
alcuni miglioramenti, alcuni tentativi di
modifica. Per cui lungi da me veramente avere
nell’animo il fatto di andare a “liberarsi” di una
cosa che oggi funziona bene e che con questo
affidamento può funzionare meglio.
Dopodichè i 30 anni e i 20 sono vincolati dal
fatto che l’investimento è così alto e
all’emendamento del Cons. Di Domenico,
mentre quello del Cons. Cesarini per me può
essere tranquillamente accolto, anzi credo che
come giunta possiamo dire che si può fare,
proprio anche per determinare il fatto che la
Pesaro Parcheggi ha questa partecipazione molto
forte da parte dell’Amministrazione Comunale e
il tavolo può essere dei due “contendenti” nel
momento in cui ci sarà qualche problematica.
Per quanto riguarda gli emendamenti del Cons.
Di Domenico sono uno in antitesi all’altro, uno
perché i 10 anni non garantirebbero la fattibilità
economica e quindi l’investimento economico,
l’altro perché andare a ridurre da 12 Euro,
comunque a modificare su 12 Euro se si riduce a
10 anni vorrebbe dire andare a aumentare, a
triplicare o quadruplicare quei 12 Euro, quindi è
in antitesi l’uno con l’altro per cui dal punto di
vista del piano industriale non è accoglibile,
anche se le perplessità o i ragionamenti che il
consigliere faceva sono… il Cons. Ippaso che fa
parte del suo gruppo sa, non solo in relazione a
questo, che il ragionamento con le associazioni
di categoria nel complesso nella città sono
soprattutto quelle del commercio ma credo anche
con le altre, delle associazioni produttive e il
dialogo e il rapporto alla concertazione dove
possibile è sempre a portata di mano, è sempre lì
e quindi capisco il ragionamento che lei fa anche
se purtroppo non è accoglibile proprio per le
questioni che le dicevo.
PRESIDENTE
Allora le conclusioni: l’emendamento 11 viene
accolto parte integrante della delibera fatto
proprio dalla giunta. L’emendamento Di
Domenico è alla delibera 8 , allora propongo
consiglieri di votare la 7, dichiarazione di voto
della 7, votare la 7, dichiarazioni di voto
dell’emendamento e votare la 8.. (voci in aula)…
d’accordo? Allora dichiarazioni di voto sulla
delibera N. 7 così com’è stata presentata e
illustrata e inemendata. Prego Cons. Cesarini.
CONS. CESARINI
Ho già detto prima che sono sostanzialmente
d’accordo sugli interventi che vengono fatti,
anche se qualche perplessità, però è una cosa
squisitamente formale questa questione del
punto 7, perché leggendo la delibera del 2005
non c’è questo affidamento ma c’è solo quello
della fiera di San Nicola, però è solamente un
aspetto formale che secondo me non incide
nell’ambito del merito della delibera e quindi la
dichiarazione l’ho fatta solo su questa delibera
allo stato attuale che mi sembra positiva perché
viene a risistemare una zona già programmata
con mi sembra anche… vedevo un attimino
anche quello schizzetto, quel disegno che è stato
- Pag. 54 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
allegato anche la realizzazione di impianti
sportivi mi sembra anche nell’ambito proprio di
questo spazio e mi sembra che si realizzi anche
quella strada lungo la ferrovia con lo sbocco del
sottopasto che collega il Tribunale.
Quindi mi sembra positiva sotto questo aspetto,
quindi il mio voto sarà favorevole a questa
delibera, poi sulle altre mi riserverò la
dichiarazione di voto.
PRESIDENTE
Ci sono altre dichiarazioni di voto su questa
delibera? No, mettiamo in votazione la delibera
N. 7.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 31, favorevoli 18,
contrari 3, astenuti 10.
La delibera N. 7 è approvata.
(INTERRUZIONE)
Mettiamo in votazione l’immediata esecutività
della delibera N. 7.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 31, favorevoli 18,
contrari 13.
L’immediata esecutività è stata concessa.
Entra il Consigliere Biancani; i presenti sono
ora N. 32.
PRESIDENTE
Passiamo alla votazione della delibera N. 8
previa prima votazione dell’emendamento.
Apro la dichiarazione di voto sull’emendamento
del Cons. Di Domenico… facciamo una
dichiarazione
di
voto
unica?
Allora
dichiarazione di voto sull’emendamento e sulla
delibera, è unica, va bene? D’accordo. Prego
Cons. Cesarini…. (voci in aula)… sì, dopo le
votazioni sono separate, ovviamente.
CONS. CESARINI
In pratica sono due dichiarazioni in una.
Prendo atto della bontà dell’emendamento del
Cons. Di Domenico che sinceramente l’avrei
votato a occhi chiusi perché ridurre i tempi da 30
anni a 10 anni di questo termine senz’altro io lo
valutavo positivamente, però se è insormontabile
il fatto che il tutto sia collegato per il
finanziamento delle opere a questo fatto, almeno
questo c’è stato detto da parte dell’assessore,
sinceramente il mio voto non sarà favorevole,
solamente su questo, perché la bontà
dell’emendamento io lo apprezzo molto.
Per quanto riguarda sulla delibera io voterò
favorevolmente la delibera, preso atto anche dei
chiarimenti che ha dato il segretario sulla
questione degli affidamenti, che è stato molto
chiaro, dove pur non essendo una società in
house comunque rientra in un secondo punto,
dove c’è stata in effetti una gara per il
conferimento per la scelta del socio privato e
quindi voglio anche comunque in questa sede
fare una raccomandazione che era quella che
avevo fatto prima, se si potesse tenere in
considerazione, nell’ambito del contratto che
comunque è una cosa di pertinenza dei dirigenti,
di potere anche individuare qualche forma di
rescissione dal contratto visto proprio anche la
durata, cioè oltre quelle previste… sì, ci sono
quelle previste dal Codice civile però io ho visto
in altri schemi di contratti che erano stati allegati
alla delibera io chiedevo un qualcosa di più
sostanzioso e di più forte, di modo che mettesse
anche l’Amministrazione Comunale nella
possibilità di potere intervenire in determinati
parti rescindendo il contratto, è vero che la
proprietà in buona parte è nostra, però mettere
qualcosina di più sotto questo aspetto senz’altro
secondo me non farebbe male, è una
raccomandazione che faccio.
Da ultimo prendo atto positivamente di questo
emendamento che è stato recepito, mi sembra
fatto proprio, sulla quale mi sembra che non si
interviene nella votazione e quindi voterò
favorevolmente a questa delibera.
CONS. BRIGLIA
Mi sono consultato 10 secondi, rapidamente, con
il collega Trebbi e abbiamo deciso di ritenere
parzialmente valide le prerogative e le
delucidazioni che ci ha dato l’Ass. Pieri per
quanto ci riserviamo non tanto di credere dal
punto di vista umano ma dal punto di vista
politico, avevamo intenzione di votare contro, ci
asterremo ricordando però che probabilmente da
questo punto di vista se ci asteniamo è perché
crediamo nella buonafede dell’assessore, però le
voglio ricordare che non deve nascondere
eccessivamente il suo carattere da forzista, io
gliel’ho sempre riconosciuto, non è che essere
simpatizzante di una certa parte politica è un
reato, per cui da questo punto di vista io, fin
quando lei rimarrà in carica, avrò sempre un
atteggiamento non pregiudiziale, assolutamente
- Pag. 55 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
coscienzioso nei suoi confronti da questo punto
di vista, in ogni giunta c’è la parte destra,
secondo me in questa giunta la parte destra,
nonostante c’è chi pensa il contrario, è lei.
PRESIDENTE
Non ho altre dichiarazioni di voto. Metto in
votazione l’emendamento del Cons. Di
Domenico.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: favorevoli 13, contrari 19.
L’emendamento del Cons. Di Domenico non è
stato approvato.
Mettiamo in votazione la delibera N. 8.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: favorevoli 17, contrari 13,
astenuti 2.
La delibera 8 è approvata.
Non c’è l’immediata esecutività, sospendiamo i
lavori, riprendiamo… adesso lo diciamo
insieme… (voci in aula)… è dalle 15 che siamo
qui facciamo alle 21.15 , tra le 21.00 e le 21.30
una via di mezzo… 21.15, adesso non litighiamo
per i 15 minuti! Alle 21.15 riprendono i lavori.
Alle ore 20.30 il Presidente sospende la seduta
per riprenderla alle ore 21.30, risultano usciti i
Consiglieri Stafoggia, Nardelli, Brisigotti,
Ceccarelli, Tartaglione; i presenti sono ora N.
27.
PRESIDENTE
Riprendiamo i lavori dove li avevamo sospesi
precedentemente.
Devo dire che per la delibera N. 13
“applicazione al bilancio quota di avanzo
all’amministrazione” sono pervenuti due
emendamenti, anche se sono articolati,
comunque sono due e gli uscieri possono
distribuirli in modo che chi ha tempo si possa
preparare a elencare questi emendamenti stessi.
Passiamo alla delibera N. 9.
REALIZZAZIONE DI UN PASSAGGIO
PEDONALE
TRA
STRADA
CASE
BRUCIATE E VIA DEI SUSINI –
APPROVAZIONE
PROGETTO
DEFINITIVO GENERALE E DEFINITIVO
ED ESECUTIVO PRIMO STRALCIO:
TRATTO COMPRESO TRA VIA DEI
FRUTTETI E STRADA CASE BRUCIATE
IMPORTO TOTALE DI SPESA EURO
41.500,00.
Escono le Consigliere Bonatti, Bezziccheri,
Catalano; i presenti sono ora N. 24.
VICESINDACO BARBANTI
Questa è una delibera che aveva il progetto
definitivo e esecutivo pronta nel giugno 2002,
purtroppo siamo al 2007 e ancora non siamo
riusciti a partire, questo perché? Perché abbiamo
avuto una opposizione, da parte dei proprietari
delle aree, che si erano fatti in maniera ripetuta
ogni passo amministrativo che portavamo avanti
per l’attuazione di questo passaggio pedonale, ci
hanno comunque sempre bloccato, pensate che i
lavori sono pari a 13.500 Euro, se avessimo
avuto la collaborazione dei cittadini a quest’ora
l’avremmo già realizzata da tantissimo tempo
invece bisogna fare un iter come se fosse un
intervento urbanistico di 10 mila metri quadrati.
Comunque sia siamo arrivati adesso al progetto
definitivo, quindi si tratta semplicemente di
approvarlo in maniera tale che possa andare a
essere adottato, poi 60 giorni dopodichè ritorna
in Consiglio Comunale, poi va in provincia e poi
si possono fare i lavori… (voci in aula)… perché
nonostante si sia chiesto di potere avere l’area
non ce l’hanno data, poi abbiamo dovuto attivare
tutti gli espropri possibili e immaginali e si sono
opposti, quindi ci hanno sempre creato problemi
durante tutto l’iter, purtroppo arriviamo soltanto
oggi a essere in condizioni di poterlo portare
avanti.
Questo è un progetto che non è conforme al
Piano regolatore generale, quindi l’adozione
della stessa praticamente costituisce variante,
torno a dire: sono 13500 Euro di lavori e 28 mila
per somma a disposizione tra cui soprattutto
sono andati agli espropri.
C’è il parere favorevole della Commissione
lavori pubblici, il parere favore della
Commissione urbanistica, parere favorevole
della circoscrizione, il parere favorevole del
servizio traffico, è un’opera di indubbia pubblica
utilità, c’è stata richiesta da tantissimo tempo e
con forza da tantissimi residenti che per poter
recarsi nella zona dove ci sono sia posta che i
negozi devono fare un giro lunghissimo intorno
a questo percorso pedonale e viceversa che era
privato nel giro di un nulla ci arrivano, adesso
siamo arrivati in fondo, speriamo anche in
qualche modo di poterla eseguire, realizzare nel
- Pag. 56 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
più breve tempo possibile però i tempi purtroppo
sono stati questi e sono stati lunghissimi. Si
chiede l’adozione.
CONS. TREBBI
Stavo chiedendo anche qua al Presidente della
Commissione lavori pubblici, non ricordiamo
che… è venuto numera commissione?... (voci in
aula)… 2006? C’ero anch’io, non mi risulta,
comunque adesso controllerò, c’è Trebbi
presente? Quindi… (voci in aula)… no, io mi
sono dimesso, adesso quando si farà di nuovo la
commissione poi darò le dimissioni anche da
quella, mi sembra di no però, adesso a parte
quello, comunque verificherò.
Quello che volevo chiedere al sindaco, perché il
25 Aprile è la Liberazione di Italia, viene una
volta all’anno, ma voi vi siete mai resi conto di
quel monumento a quel giovane che ci ha
permesso di stare qua in questo Consiglio
Comunale? Che è un giovane ucciso dai
tedeschi, è una cosa pietosa a Case Bruciate,
andate a vedere, è una roba veramente
indecorosa, quindi vorrei sollecitare anche una
sistemazione anche per quel piccolo monumento,
vi dico subito perché… è in un angolo che non si
vede… (voci in aula)… a Case Bruciate, prima
del ponte, sulla sinistra, Viviano Cassini, il
monumento che è a Santa Maria delle Fabbrecce,
il problema nasce perché a suo tempo, quando
c’era la guerra fredda e quando c’era qualcun
altro gli agrari non vollero che a suo tempo
questo monumento fosse messo lì sulla pubblica
strada nella proprietà di questi agrari, oggi questi
problemi sono stati risolti, tu, Pieri, da buon
assessore alle frazioni l’aveva fatto collocare là e
poi lì purtroppo è rimasto. Vorrei sollecitare il
sindaco e la giunta a portarlo in una cosa
veramente più decorosa.
CONS. CESARINI
Il mio non è che vuole essere un intervento era
semplicemente… le faccio già la premessa che
farò già la dichiarazione di voto, che il voto è già
favorevole, ma voleva essere semplicemente una
curiosità che volevo chiedere anche in altre
delibere, volevo capire che cosa significa
“somme a disposizione dell’amministrazione”
cioè quando si fa l’elenco trovate in alcune
delibere si parla di somme a disposizione della
amministrazione, poi alla fine si fa la somma di
tutto, era solo una curiosità che volevo cercare di
capire.
VICESINDACO BARBANTI
Le somme a disposizione sono pari a 28 mila
Euro, di cui 23500 sono per gli espropri, quindi
per l’acquisto delle aree non di proprietà del
comune, 2007 per l’Iva al 20%, poi ci sono 500
per gli allacci enti gestori e 1030 per imprevisti
dei lavori in economie Iva compresa.
PRESIDENTE
Ci sono altri interventi? No, ci sono
dichiarazioni di voto? No, metto in votazione la
delibera N. 9.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 18,
astenuti 6.
La delibera N. 9 è approvata.
Mettiamo in votazione l’immediata esecutività.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 23,
favorevoli 18, contrari 5, astenuti 1.
Entrano le Consigliere Bonatti, Bezziccheri,
Catalano e il Cons. Ippaso ed esce la Cons.
Manenti; i presenti sono ora N. 27.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA
ZONA A TRAFFICO LIMITATO –
APPROVAZIONE.
ASS. GAMBINI MICHELE
Oggi la zona a traffico limitato è regolamentata
con una ordinanza del Comandante della Polizia
Municipale, quindi con un provvedimento che
non tocca il Consiglio Comunale, nella revisione
dell’ordinamento della Ztl abbiamo pensato che
fosse opportuno invece che comunque il
Consiglio Comunale desse degli indirizzi e
abbiamo predisposto un regolamento che molto
succintamente, quindi tolto tutti gli aspetti
puntuali di regolamentazione di orari e di
permessi stabilisse i principi che dovessero
regolare la Ztl, il regolamento riprende tutti i
principi fondamentali che già oggi sono in
vigore per la Ztl, quali la limitazione del numero
dei permessi per famiglia al numero delle
patenti, la limitazione del numero di permessi
per sosta su suolo pubblico alle auto per le quali
non si possieda uno spazio di ricovero quindi
garage o area privata e comunque l’inclusione di
- Pag. 57 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
eventuali aree che fossero possedute da residenti
ma date in concessione o in affitto a terzi facenti
parte del nucleo familiare. Questi sono i principi
generali che limitavano l’erogazione di permessi
per sosta su suolo pubblico e a oggi continuano a
farlo.
Le novità più rilevanti sono – vado direttamente
a quelle – sicuramente la parte finale, cioè tutta
quella che riguarda il controllo automatico che
oggi non è presente e qui invece viene enunciato
nel dettaglio, cioè, per intenderci, l’articolo 3 del
regolamento che prevede che i varchi, cioè gli
accessi alla Ztl possono essere controllati con dei
varchi automatici, naturalmente omologati, e il
comma 3 dell’articolo 3 specifica che nel caso in
cui l’accesso e la sosta in Ztl, vincolato a fasce
orarie o limiti di tempo di permanenza
all’interno
della
Ztl
l’uscita
deve
necessariamente avvenire attraverso un varco di
tipo controllato, vi spiego l’aspetto tecnico di
questo, nasce per questa esigenza questo tipo
specifico di comma e è questo: anche oggi ci
sono delle categorie che hanno dei permessi a
tempo, non occorre che ve lo dica perché voi
tutti conoscete il centro, non siete in grado di
fare rispettare questo tempo, questa permanenza,
con il controllo elettronico dei varchi di accesso,
e qualcuno anche di uscita, imponendo delle
categorie che hanno una permanenza all’interno
della Ztl a tempo, se non certificano l’uscita
entro le due ore da quando sono entrati, nel caso
che siano due ore, naturalmente scatta la
contravvenzione.
Nei commi successivi ci sono anche le modalità
di gestione dei varchi controllati che sono quelle
chiunque utilizzi questo genere di tecnologia, c’è
una lista bianca, cioè di automobili, targhe
abilitate il cui passaggio non lascia traccia, cioè
non c’è memoria del passaggio, quindi dei
residenti di chiunque abbia un permesso, non
viene mantenuta la memoria perché peraltro è
proibito mantenere la memoria di queste, si
conserva traccia del passaggio e quindi
l’immagine fotografica se la targa non è
riconosciuta fino all’accertamento che o da
origine al verbale oppure viene archiviato e
quindi viene cancellato dalla memoria, questo è
precisato perché naturalmente c’è una questione
di privacy e è regolamentata in questo modo.
La dotazione di varchi automatici permette un
salto di qualità nel controllo enorme, l’obiezione
tipica è “perché non controllano i vigili?”, cioè
pensare di avere lo stesso tipo di efficacia nel
controllo garantito da 6 varchi automatici su 6
punti, con una funzione che è anche abbastanza
semplice, quindi priva di qualifica come quella
di controllare semplicemente se una targa è una
lista bianca o no, dicevo che per avere lo stesso
tipo di efficacia utilizzando dei vigili dovremmo
spendere molto di più ogni anno perché
dovremmo garantire una presenza 24 ore al
giorno di 6 vigili su 6 varchi, vi rendete conto
che è una mostruosità rispetto a il compito che
può essere efficacemente portato avanti con dei
varchi elettronici.
Quindi, non so, io ho citato soprattutto
l’elemento di novità, perché ripeto: i principi
sono quelli che regolano la Ztl attuale, c’è
un’altra piccola precisazione che è questa: che le
aree pedonali, prevediamo che nelle aree
pedonali possa essere autorizzata la circolazione
dei veicoli dei residenti non della Ztl ma delle
aree pedonali, questo perché nella previsione di
estensione di aree pedonali noi non possiamo
andare a penalizzare eccessivamente il residente,
si tratta di una valutazione laica di quella che è
l’esigenza del residente di accedere alla propria
abitazione e quindi questa è l’altra nota da
evidenziare.
Sono disponibile a rispondere delle domande, se
ci sono.
CONS. TREBBI
Volevo
soprattutto
alcuni
chiarimenti
dall’assessore, perché è vero se migliora
l’accesso alla zona a traffico limitato con i
famosi che stanno per inoltrarsi in questi giorni,
Bettini vedo che gli fa una campagna contro
bestiale ma invece secondo me… (voci in
aula)… sì, li mettiamo tutti nello stesso
calderone.
Quello che volevo capire un po’ dall’assessore
per quanto riguarda, per esempio, l’articolo 2, la
regolamentazione: scoraggiare la pratica del Prn,
cosa sarebbe questa roba?... (voci in aula)… no
dopo, devo fare un centinaio di domande.
Qui quando parliamo poi al paragrafo e)
dell’articolo 2 “fatte salvi attività artigianali
avente sede all’interno della zona a traffico
limitato, limitare la durata temporanea dei
permessi rilasciati *** economiche in genere, da
ridurre quanto più possibile la presenza dei
mezzi commerciali all’interno della Ztl,
contestualmente favorire la concentrazione dei
trasporti in delimitate fasce orarie” anche adesso,
assessore, noi abbiamo le fasce orarie però non
- Pag. 58 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
vengono mai rispettate, non sono mai state fatte
rispettare.
L’altra cosa, per esempio per il Corso XI
Settembre, assessore, o togliamo i cartelli o li
facciamo rispettare, perché per il Corso XI
Settembre c’è “0 – 24” se va a vedere anche
adesso è sempre pieno di automobili, le “0 – 24”
significa che finisce a mezzanotte, nessuno fa
rispettare questo “0 – 24”, purtroppo è andato
avanti così e è rimasto così.
Io, per esempio, abito nella Ztl, assessore, Via
Mentana, come funziona la mia Ztl… (voci in
aula)… dove esco? Dove mi controllano? Non
mi controlla nessuno… (voci in aula)… perché
io entro in Via Mentana, vado su in Via Severini,
passo in Via Mazzini e finito lì, vi dico questo
perché è diventata una autostrada la via dove
abito io, so che ha mandato anche delle proteste
al quarto piano, quindi prima volevo sapere…
Per esempio: le aree pedonali quante sono? Ne
abbiamo una per il momento adesso, abbiamo
quella della Via Branca e noi da quando
l’abbiamo istituita… no “isola pedonale” area
pedonale non siamo mai stati in grado di gestirla,
caro assessore, caro sindaco, non l’abbiamo mai
gestita, ve lo dico perché in continuazione le
donne con i bambini è una roba… allora io dico
sempre “ma andate al sindaco, cosa venite a
rompere le scatole da me! Andate su da loro!”
perché se vengono da voi in continuazione allora
sentireste la campana, anche lei, Ass. Gambini,
invece vengono tutti da noi a protestare. In Via
Branca è una roba da rischiare la vita con le
motociclette, le biciclette, le macchine, le
automobili, anche i camion nell’area pedonale è
una roba veramente indescrivibile!
Nei permessi in genere non viene determinata la
data di scadenza da quando l’ufficio ha i sistemi
tutti in automatico, io sono stufo da ripetere
gente che ha il garage e non lo utilizza,
assessore, io gliel’ho detto altre volte: hanno il
garage e tengono la macchina all’aperto perché è
più comodo, si fa prima, allora: o rinunciano al
garage, quindi rinunciando al passo carrabile, è
molto più semplice, ve l’ho detto tante volte:
tutto però è rimasto come prima!
Quindi questo regolamento potrebbe anche
andare, però bisogna che ci sia qualcuno che lo
fa rispettare, assessore, non dovete… quando noi
assumiamo i vigili dobbiamo assumere i vigili
seri, quelli che… io non sono per assumere i
vigili perché hanno bisogno di mangiare,
assessore, io assumo i vigili perché facciano il
lavoro per la città soprattutto, altrimenti li
mettiamo a fare gli impiegati qualcuno, perché è
una cosa determinante, perché poi, assessore, io
vedo sempre: arriva in continuazione della gente,
sa cosa fanno? “vado a fare colazione” nella via
dove sto io, di sopra e poi ogni tanto vengono a
vedere se la macchina ha il bigliettino, capita
raramente che il vigile passa e lascia… ma se tu
li chiami, io vi dico la verità, ogni tanto chiamo,
e il problema che sono occupati, il problema che
non c’è quello, il problema che non c’è l’altro,
molte volte non si riesce mai a concludere niente
perché è così, purtroppo, non c’è nessuno che
dirige in prima persona, il carro attrezzi quando
lo gestiva l’Aspes doveva venire su da Fano e
immagino… io l’ho fatto questo lavoro, se
doveva fare tutti questi lavori aspettare il carro
attrezzi che veniva su da Fano, il carro attrezzi
dell’Aspes era laggiù, adesso anche qui quando
c’è da spostare un automezzo davanti a un passo
carrabile diventa un problema.
Due vigili, che quando devono spostare davanti a
un passo carrabile perdono la serata, perché tra
farlo venire giù, che non è pronto molte volte,
succede che a un determinato momento si perde
un sacco di tempo, anche qui bisognerebbe
coordinare meglio il lavoro di pronto intervento,
molte volte questi telefoni, telefona di qua,
telefona di là, non si riesce mai a concludere
niente, voi sapete che ieri hanno buttato giù un
paletto davanti alle scuole Perticari, un paletto di
ferro, ho telefonato ai Vigili Urbani non mi ha
risposto nessuno, venuto al centralino del
comune, ho richiamato ma non mi ha ripassato
neanche il centro operativo, è così, purtroppo.
CONS. BETTINI
Innanzitutto voglio dire che apprezzo tutto
quello che ha detto il Cons. Trebbi ma non
c’entra niente con la delibera di questa sera,
perché tutto quello che ha prospettato il Cons.
Trebbi non viene risolto da questo regolamento,
che è tutt’altra cosa.
Io sono nato e vissuto e vivo sempre in centro
storico, non riesco più a capire se questa giunta,
questa amministrazione lo facci scientemente la
uccisione di tutti gli abitanti del centro storico
perché il centro storico muoia definitivamente
oppure non si rendono conto che tutte queste
scelte sono per ghettizzare, per chiudere gli
abitanti del centro storico per creargli continue
difficoltà e quindi fare spopolare il centro
storico, che è già abbandonato da un punto di
- Pag. 59 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
vista
dell’illuminazione,
abbandonato
completamente per quanto riguarda la
manutenzione delle strade, abbandonato
completamente per quanto riguarda la pulizia e il
decoro dei muri e di tutto quanto, per cui
nessuno ha voglia di prendere ?delus, noem? o
compagnia bella, pur sapendo chi sono con nomi
e cognomi, per cui questo è lo stato delle cose
attuali.
Cosa si fa? Si spendono 80 mila, 160 milioni di
vecchie lire - la delibera è l’80, forse 80, nella
delibera era previsto 80 mila Euro – per creare
degli steccati, siamo ritornati al medioevo, cioè
non è possibile che si risolvano i problemi del
centro storico ghettizzando gli abitanti, creando
continue difficoltà agli abitanti, quando noi
andiamo a spendere 80 mila Euro per mettere dei
paletti possono essere con un intento buono ma il
risultato è che vanno a colpire indistintamente
tutti, anche in casi di necessità, può sembrare un
esempio cretino ma perché le donne vengono
stuprate noi le chiudiamo dentro casa per non
farle stuprare o cerchiamo di risolvere il
problema degli stupratori? Noi abbiamo della
gente che viola le norme sull’isola pedonale,
sulla zona a traffico limitato creiamo le barriere
per tutti? Ma andiamo a colpire quelli che non
rispettano le norme e quei soldi utilizziamoli per
mettere a posto il centro storico.
Adesso questo regolamento, se letto con
attenzione, porta a: primo a fare pagare alcun ai
residenti il posto auto dentro l’isola pedonale,
perché nella zona a traffico limitato viene
prevista la possibilità di fare pagare, cioè questo
è un odio profondo nei confronti di chi risiede
nel centro, si dice che il centro si sta spopolando,
che il centro… (voci in aula)… smettiamola di
interrompere, ora mi stufo! Io vivo dalla mattina
alla sera nel centro, lei non sta in piazza,
chiaro?! Lei ci viene con la sua macchina, tanto
per incominciare rinunci al permesso e ci venga
in bicicletta, tanto per cominciare! Come faccio
io e lo vedono tutti! Quindi smettiamo di
interrompere una volta per tutte, perché è
questione di educazione! Se non le sta bene
quello che dico se ne vada!... (voci in aula)… e
sì le cazzate! Troppo scomodo liquidare così la
realtà delle cose!
Detto questo stavo dicendo che non si può
continuare a spopolare e a creare difficoltà a chi
risiede nel centro, perché non è un privilegio,
sembra quasi un odio del contado verso chi abita
nel centro perché vengono considerati…
assessore, quando lei mi fa pagare per
parcheggiare quando io ho già grossissime
difficoltà a trovare il parcheggio, sono strade
strette, le macchine me le ritrovo sempre
strisciate perché tra camion, camioncino non c’è
una macchina che non sia strisciata, addirittura
mi fate pagare per parcheggiare io dico che non
è assolutamente una cosa giusta permettere
queste cose nel centro, dopo non lamentiamoci
se il centro non vive più, la rivitalizzazione del
centro storico, con cosa? Con la Festa
dell’Unità?! Ma ragazzi dovremmo fare la
rivitalizzazione creando poche difficoltà agli
abitanti in modo che ci ritornino a vivere, perché
la gente si stufa, questo è il modo giusto.
Quando noi andiamo a spendere 250 mila Euro
per mettere le telecamere, io non lo so o noi
veramente non ci rendiamo conto che stiamo a
Pesaro e non a New York, abbiamo un centro
storico di 4 strade fa morire da ridere! Ma
ragazzi siete mai usciti da Pesaro oppure pensate
che il Pesaro sia il centro del mondo?! 4 squadre
in un centro come Pesaro, una cittadina
piccolissima, abbiamo bisogno di mettere le
telecamere, di spendere 250 mila Euro, ma cosa
siamo fuori di testa o siamo malati di
protagonismo o di grandiosità? Con tutte le
esigenze che abbiamo nella città di Pesaro noi
perdiamo tempo a mettere le telecamere perché
qualcuno che non è di Pesaro si è sognato di
mettere le telecamere a Pesaro?! Signori miei ma
è possibile… la Pesaro Parcheggi è gestita da
gente che di Pesaro non neanche che cosa sia,
perché chi è nato a Cattolica, chi è nato a
Bologna non ne parliamo, lasciamo perdere!
Io dico: non è possibile, con tutte le esigenze che
abbiamo in questa città, fare un regolamento che
deve aprire le porte a controllare i varchi
elettronici nella città di Pesaro, ripeto: 4 strade,
ma siamo veramente arrivati a questo livello di
banalità o di infantilismo?! Scusate, a parte il
fatto che tutto questo abusivismo o non lo vedo e
vi posso dare testimonianza che io sono stato un
giorno in giro per la città, perché incontro
dall’Ass. Gambini a Trebbi e tanta altra gente,
quindi posso dire che tutto questo abusivismo
non c’è, certo, su Via Franca è uno scandalo che
i camion girino a tutte le ore ma basterebbe un
vigile che si fermasse lì a fare le multe e invece
non c’è, allora questo è un fallimento della
legge, è un fallimento del fare rispettare le regole
con i sistemi ordinari che sono le persone,
quando a un certo punto noi mettiamo una
- Pag. 60 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
telecamera diventa un fatto asettico, non
possiamo sapere… la telecamera non può sapere
se uno entra in modo abusivo o per una esigenza,
quindi io sono contrario alle macchine perché io
sono per recuperare il rapporto con le persone,
un vigile, con il quale io posso parlare, posso
spiegare se ho una esigenza, io non voglio le
macchine, io non voglio dialogare con le
macchine, io voglio che il vigile urbano sia il
vigile per la città, per la gente, quindi io voglio
che si ritorni a questo sistema.
Quando noi mettiamo o stiamo mettendo i
paletti, tra l’altro con una indecenza di avere
messo una cabina elettrica attaccata a Palazzo
Toschi Mosca , mi meraviglio dell’assessore alla
cultura che non abbia notato o detto niente per
una cabina in pratica scandalosa appoggiata al
Palazzo Toschi Mosca, l’Ass. Pieri ha dovuto
chiedere l’autorizzazione alla Sovrintendenza
per mettere del targhette così… (voci in aula)…
tra l’altro i due paletti praticamente all’ingresso
della casa di Rossini, ma ci rendiamo conto in
questa città che cosa stiamo combinando oppure
no?! Siamo così provinciali o così disattenti a
questa città?! Almeno un po’ di buongusto,
almeno quei paletti messi un po’ più in là, in
modo da non deturpare l’ingresso della casa di
Rossini, mi meraviglio di come siamo arrivati il
questa città: un degrado completo, una
disattenzione completa e questo è, secondo me,
un altro sistema per creare altre difficoltà ai
cittadini, invece di andare incontro ai cittadini
noi andiamo a varare un regolamento, a istituire,
quindi anche con il privato del Consiglio
Comunale, per creare altre difficoltà ai
cittadini?! Io mi stupisco veramente di questo
Consiglio Comunale, tant’è che viene voglia di
dire: ma cosa ci stiamo a fare qui? Quando noi
tanto, chiaramente come opposizione inascoltati,
a vedere e a leggere un regolamento che sì può
sembrare
bello
ma
poi
ragionando
sull’applicazione crea solo difficoltà ai cittadini,
noi dobbiamo essere qui per agevolare i cittadini,
perché noi rappresentiamo i cittadini, noi non
siamo mica i vassalli o i valvassori o il despota
che va contro i cittadini!
Quindi io chiedo di accantonare questo
regolamento e di rivederlo!
CONS. CESARINI
Parlare dopo Bettini è difficile perché ha detto
tutto ormai.
Volevo fare solo alcune domande perché ho letto
adesso questo regolamento, in effetti facendo un
regolamento quando si va un pochettino a
puntualizzare ci può anche essere il rischio che si
creino delle difficoltà, si creano delle difficoltà
proprio anche a livello interpretativo magari un
pochettino incentivando il contenzioso.
Volevo chiedere alcuni chiarimenti che cosa si
intende, per esempio, per “dimoranti”, cioè si
parla di residenti e di dimoranti nel regolamento;
poi dice “il rilascio del permesso all’abilitazione
della guida del veicolo per i quali il permesso è
richiesto” cioè le indicazioni che vengono date,
se ho ben capito, per il rilascio dei permessi, uno
dei punti da tenere in considerazione da chi sarà
deputato a questo, dovrebbe essere quello di
condizionare i residenti e i dimoranti al rilascio
del permesso per il quale viene richiesta
l’abilitazione, per il quale è richiesto il
permesso.
Poi sempre scorrendo il regolamento dice “si
potranno sempre disporre - nell’ultima parte
dell’articolo 2 – limitazione alla circolazione di
specifiche categorie di veicoli” cosa si tratta dei
veicoli inquinanti, dei veicoli… perché su questo
io ho qualche perplessità onestamente, non
perché non sia giusto dal punto di vista etico non
fare inquinare, però quando c’è un residente che
ha una macchina vecchia perché non se ne può
comprare una nuova facciamo cornuto e
mazziato, come si suole dire, perché non gli
diamo magari il permesso per entrare, pur
essendo residente lì perché c’è una macchina
vecchia però allo stesso tempo questo è un
poveraccio, non può comprarsi la macchina
nuova e quindi non può nemmeno avere questo,
quindi io penso che bisognerà un pochettino
avere una certa oculatezza nel rispetto
dell’ambiente.
Poi volevo capire cos’è questa questione della
lista bianca, cioè ho cercato di captare, dovrebbe
essere questa lista bianca un elenco che viene
messo una volta che verranno collocati… questa
banca dati, dove vengono messi i numeri di targa
di
coloro
che
sono
già
ammessi
all’autorizzazione, la mia preoccupazione è
questa: per coloro che non sono nella lista ma
che hanno avuto un permesso temporaneo per
andare in isola pedonale come funziona? Cioè
non essendo individuati in questo elenco… (voci
in aula)…
Poi da un’altra parte si dice, sempre all’articolo
3 al comma 12, “un permesso può abilitare fino a
- Pag. 61 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
un massimo di tre veicoli” cioè noi abbiamo –
sempre se ho capito bene – un permesso che può
abilitare tre veicoli, ma se per esempio hanno
necessità due persone che hanno due veicoli,
moglie e marito, per fare un esempio, di usare la
macchina cosa gli viene rilasciato un permesso
fanno un po’ per uno, bisognerà, quando si farà
il regolamento, specificare bene anche perché è
difficile che poi… non se se tagliano il permesso
a metà, bisognerà un pochettino specificare
meglio.
Poi dice: “nel caso previsto al precedente comma
– al punto 13 questo dello stesso articolo – il
permesso del relativo contrassegno potranno
essere utilizzati solo alternativamente su ognuno
dei veicoli” cosa significa questo?... (voci in
aula)… sì, infatti mi dà dopo le risposte.
Poi dice… ecco qui un altro punto che un
pochettino mi faceva sorgere: che differenza c’è
tra aree pedonali e zona a traffico limitato,
perché da come è sancita nel regolamento io l’ho
capita, è differente, dovrebbe essere differente,
però mi sembra che poi nella sostanza non ci sia
differenza, perché se si dà l’autorizzazione,
anche se in casi particolari, a potere andare sia ai
residenti anche per lo scarico e carico della
merce non c’è una grande differenza sostanziale
su questo, quindi secondo me bisognerà un po’
anche rivedere questo.
PRESIDENTE
Ass. Pieri, poi Briglia, Baldantoni e Tonucci…
(intervento a microfono spento)… collega
Briglia, lo statuto è ancora in vigore e dice che…
(voci in aula)… prego.
CONS. BRIGLIA
Volevo fare un intervento, volevo entrale un po’
nel merito delle considerazione che ha fatto il
collega Bettini, anche perché è tardi e la
maggioranza la vedevo un pochino, giustamente,
stanca e per cui volevo dare un contributo per
rispondere anche alle considerazioni di Bettini…
(INTERRUZIONE)
… interromperla mai più, però lei non ha ancora
capito che quando si mettono delle telecamere,
cioè lo si fanno in nome di rispettare delle regole
della sicurezza, oppure lo si fa contro i cittadini?
Non ho ancora capito, alcune volte il mio
pensiero è che una volta lo si fa a nome di un
motivo e una volta dell’altro, quando non lo si fa
bisognerebbe farlo perché migliora la sicurezza,
migliora i controlli, migliora la funzionalità,
quando non lo si fa allora andiamo a penalizzare
invece i cittadini, ho paura che sia un modo per
strumentalizzare la questione, lei dice che questo
tipo di regolamento va contro i cittadini, ma
lasciare le cose così non credo che vada a loro
favore.
Lei propone di fare solamente fare funzionare i
vigili, sono perfettamente d’accordo ma avrà una
spesa fare funzionare i vigili… no, consigliere,
non mi può fare quella faccia volendomi fare
intendere che a oggi ci sono le condizioni
numeriche e qualitative per rendere possibile lo
stesso tipo di controllo che avverrebbe con
questo regolamento, no, probabilmente ci sono le
condizioni per un controllo maggiore, tutto è
migliorabile ma non in linea a questo
regolamento, questo regolamento permette
davvero un maggiore controllo, l’altra possibilità
era: non questo regolamento ma aumentare la
forza, la forza pubblica, l’unica era questa:
aumentarla, altrimenti non si riesce a arrivare a
un controllo di questo tipo, questo le voglio dire.
Per cui o le cose rimangono così come sono o
migliorano di un pochino, magari cercando di
dare un indirizzo ancora più forte all’attuale
corpo dei vigili ma se lo si vuole meramente
migliorare o si aumentano i vigili o si cede alla
macchina… consigliere, sono d’accordo con lei
sul rapporto umano però non credo che queste
macchine – poi l’assessore sono sicuro che
risponderà – tolgano completamente il rapporto
umano, perché poi i verbali qualcuno li dovrà
pur fare, andranno comunque in qualche maniera
contestati, pagati… non credo che il rapporto
umano finisce, non è che siamo in mano ai robot.
Poi quella cosa che lei ha detto su New York –
io le prendo tutto quanto e dopo lei... – e sul fatto
che Pesaro è una città… ma altre volte invece
sono arrivati dai suoi banchi, dal suo in
particolare, invece quello di attualizzare le
situazioni, di rendere anche Pesaro una città… io
me lo ricordo, magari non era lei era qualcun
altro però non riesco a capire questa paura di
mettere delle telecamere, io tra l’altro, lo dico
sinceramente, non è che sono molto contento
delle telecamere ma per un motivo opposto al
suo, non riesco proprio a capire… se mi avesse
detto una motivazione opposta l’avrei compresa,
non riesco a capire dal suo punto di vista come
possa essere contrario alle telecamere, vorrei
chiedere alla sua collega Bezziccheri se è
contraria alla telecamere, io non credo, di solito
- Pag. 62 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
quelli contrari alle telecamere eravamo noi, va
bene, imparo sempre cose nuove.
In definitiva il vero problema è quello che invece
ha sollevato il collega Trebbi, che può essere
banale, può sembrare la domanda dello stolto ma
quasi sempre lo stolto ha ragione: non si riesce a
far funzionare… è evidente che l’assessore non
può altro che risponderci di sì, ci dovrà dare
delle garanzie, io, assessore, gliene chiedo una e
è l’unica cosa che le chiedo, visto che il resto ho
avuto la fortuna, come Presidente della
commissione competente, di poterlo studiare
davvero bene l’atto, gliene chiedo una: quali
sono le previsioni di implementazione del corpo
riguardo a questo tipo di atto, perché prevedo io,
poi dopo mi dica se mi sbaglio, che
aumenteranno i verbali, probabilmente si avrà un
effetto paradosso, cioè all’inizio raddoppieranno,
aumenteranno di molto, mettiamola così,
probabilmente esiste… (voci in aula)… io mi
riferisco ai numeri che ci sono adesso, vorrei
sapere se è stata pensata in previsione di un
possibile aumento… no “possibile” di un certo
aumento dei verbali cosa è stato pensato da parte
della giunta, nient’altro.
ASS. PIERI
Saluto con molto piacere la presentazione da
parte dell’Ass. Gambini di questo regolamento
che in qualche modo andrà a organizzare il
traffico, perché di traffico si parla e non si parla
di poche macchine che oggi come oggi
attraversano il centro storico della città e la zona
traffico limitato in modo particolare.
Credo che negli interventi, Cons. Bettini, mi
dispiace, le chiedo scusa prima per l’interruzione
che le ho fatto, ma alcune cose che lei dice con
foga molte volte fanno uscire probabilmente la
parte peggiore che è in me, anche perché lei le
cose che dice con tanta veemenza molto spesso
usando anche parole che sono forti non solo nel
volume ma anche forti proprio nell’evidenziare
alcune delle motivazioni che lei porta a sostegno
delle sue tesi, sono prive di ogni logica e
soprattutto prive di fondamento reale, lei ha
parlato che il centro storico si sta spopolando, lo
dice senza nessuna cognizione di causa, il centro
storico negli ultimi anni – e non glielo dico io
ma lei vada a fare delle verifiche – il centro
storico si sta sovrappopolando e nel centro…
come io sbaglio a interrompere, lo dico,
sbagliate voi a interrompere me, anche se mi dà
meno fastidio rispetto a quello che può dare
fastidio a voi, il centro storico si va
sovrappopolando, tant’è vero che oltre a quel
regolamento una delle cose in cui bisognerebbe
ragionare è quella di andare a modificare, dal
punto di vista urbanistico, l’unità minima di
intervento, perché le ristrutturazioni dei palazzi
nel centro storico ce ne sono tantissime, ce ne
sono state negli ultimi anni, con una unità
minima di intervento… troppo, ce ne sono,
consigliere, lei è qui, ma il bello è questo: che
non ha propria una idea, questa è la cosa, lui che
vive in centro, perché lo attraversa in bicicletta
non ha una idea di che cos’è il centro!... (voci in
aula)… perché io le posso portare decine di
esempi di palazzi e di edifici del centro storico
che sono stati ristrutturati, che da tre unità
immobiliari hanno 8, 10, 12 unità immobiliari…
le sto dicendo che al posto di parlare alle stelle e
di abbaiare alla luna bisognerebbe entrare nel
merito di quel regolamento e nel merito di quel
regolamento fare osservazioni più o meno
puntuali, come ha fatto il Cons. Cesarini, come
ha fatto il Cons. Trebbi su determinate cose,
perché se lo sono andati a leggere e hanno
cercato di capire quello che quel regolamento
propone, è quello che secondo loro può avere di
sbagliato o di giusta e su quello su cui bisogna
andare a modificare.
Per esempio io lo dico da tanto tempo che noi
dovremmo andare a fare un ragionamento per
aumentare l’unità minima di intervento, perché è
vero che nel centro storico le ristrutturazioni
sono state possibili grazie a quel tipo di
regolamento urbanistico e a quel tipo di
regolamento edilizio che può permettere fino a
un certo numero, ma è vero che oggi non si
regge più, le cose che diceva lei, rispetto al
centro storico, se lei viene con me dopo la
mezzanotte, innanzitutto dovrebbe venire con me
fuori a vedere stasera quanta gente c’è nel
centro, che ce n’è tantissima, ma al di là di
questo viene con me dopo una certa ora lei si
accorgerà che il centro è pieno di auto
parcheggiate, che sono le auto dei residenti, che
in maniera responsabile permettono comunque le
vie di fuga, non ostruiscono il passaggio delle
auto degli altri residenti e che a una certa ora la
mattina molto spesso, se voi parlate con i
residenti e con chi ci abita, quando ci sono
occasioni particolari sono gli stessi vigili che gli
vanno a suonare il campanello e gli dicono
“signora” o “dottore” o “caro, mi sposti la
macchina per favore perché ci crea dei
- Pag. 63 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
problemi” perché è piena di gente che abita nel
centro storico e non mi venite a tirare fuori
questa cosa degli extracomunitari o dei cosi, in
centro storico chi si può permettere la casa è un
signore, perché non si comprano le case a niente,
un posto auto qui sotto, in questo spazio qui,
segnato con le righe, non la saracinesca e
ognuno fa quello che vuole dentro a quello
spazio, è segnato con le righe, 65 mila Euro gli
hanno offerto una persona, perché questo?
Perché il centro storico rispetto fuori alle regole
che ci sono oggi non è, dal punto di vista del
traffico, più vivibile… (voci in aula)… non è più
vivibile, allora noi dobbiamo andare a cercare, in
maniera responsabile, di regolamentare e io dico,
saluto perché sono felicissimo che si fa questa
cosa, forse siamo anche qualcosa in ritardo
rispetto a altre realtà che si sono attivate prima e
hanno fatto prima, ma parliamo di automazioni,
in qualsiasi posto si va per entrare nel centro
storico si fa la telefonata perché hai
l’autorizzazione, quante volte siamo andati a
Roma con le auto di servizio per entrare, andare
a un Ministero, per andare in qualsiasi parte è
segnalato, ci sono varchi elettronici dappertutto,
ma che problema è? Anzi è un modo per potere
controllare, è un modo per potere anche andare a
agire con quel personale che poi fortunatamente
si potrebbe applicare a altre mansioni, sempre
all’interno del centro storico su determinate cose
di verifiche e quant’altro che potrebbe essere poi
usato per controlli in situazioni diverse.
Per questo le dico che al di là delle valutazioni
che lei fa sono le argomentazioni di base che lei
porta che sono sbagliate, questo è il problema,
per questo lei cava fuori l’urlo di qualcuno e dice
“come si fa a non sopportare?” è una cosa fuori
da ogni logica che il centro storico si sta
spopolando, anzi il centro storico si va
sovrappopolando, e se andiamo a fare le
verifiche rispetto alla Ztl rispetto a 10 anni fa,
rispetto a oggi sono convinto che c’è un buon
30% in più rispetto a prima, quindi dobbiamo
andare a fare le nostre azioni e prendere le nostre
decisioni sulla base di quei dati lì, non sulla base
dei ragionamenti presunti o quant’altro.
Questa mattina ho chiamato l’Ass. Gambini, lo
sa, perché io il centro storico lo vivo… forse
come lei no, non ci abito, perché non ho la
fortuna di potermi permettere una abitazione nel
centro storico, però la vivo… (voci in aula)…
guardi, le dico una cosa: l’Ass. Gambini che
questa sera è assente, Gloriana, abita nel centro
storico da qualche mese, prima non abitava qui,
sia sorella, che si chiama Cristina Pieri, abita nel
centro storico in Via della Maternità da due anni,
l’Ass. Savelli abita nel centro storico, non ci
abitava, adesso tre che mi vengono in mente
così, ma sa quanti gliene posso dire, Caterina
Mosca, che è la curatrice del coso, il figlio abita
nel centro storico perché è tutta gente che ha
potuto, grazie alle ristrutturazioni, andare a
acquistare un appartamento dove prima aveva e
queste coso non sono di Osimo, sa quante gliene
possiamo indicare? Purtroppo è che costano un
sacco di soldi e non si può arrivare a avere
quello che magari in altre zone periferiche della
città.
Detto questo noi dovremmo andare a ragionare
su quelle cose lì, su come potere andare a
incentivare il fatto che fuori dall’isola pedonale
si possono trovare soluzioni per il parcheggio i
residenti del centro storico, tutta questa serie di
questione, è quello, è come potere scoraggiare,
ma è così, ha voglia ridere, sono quelle le cose.
CONS. BALDANTONI
Ascoltare altri interventi nel merito di questo
regolamento di questo consiglio alle volte
veramente ti fa venire la voglia di dire “cosa
facciamo qua? Stiamo zitti, parliamo, di che cosa
si parla, di che cosa si sta discutendo” raramente
non si sa perché in un regolamento come questo,
che l’Ass. Gambini ha portato avanti insieme
alla giunta per una regolamentazione del centro
storico, come diceva Pieri prima e sta
aumentando, ma non sta aumentando solo di
persone sta aumentando anche di macchine,
mezzi, motorini, biciclette, non è più il centro
storico quando ci si veniva con la macchina,
quando c’erano a Pesaro 30, 40 mila macchine
nella
provincia,
oggi
abbiamo
un
sovraffollamento di macchine.
Io sono d’accordo con Gambini quando dice
“facciamo meno cose in modo che si usa meno
la macchina, si abbassa l’acquisto delle
macchine” per carità tutto valido, però le
macchine ci sono, il centro storico si popola
sempre di più, ritornano a rifrequentare
bellissima città, non “bruttissima” bellissima, per
farla rimanere bella bisogna chiaramente porci
delle regole, cioè non si può dire un giorno
“rispettiamo le regole, mettiamo i regolamenti” e
poi quando si fanno gridare allo scandalo, non
può essere così, cioè se vogliamo che questo
centro storico continui a vivere in una certa
- Pag. 64 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
maniera, che anzi visto e considerato che si grida
tutti i giorni che il centro storico sta morendo,
che non facciamo niente per il centro storico, che
questa maggioranza non sta facendo niente con il
centro storico, quando lo fa si grida che è
sbagliato, ma non è così o noi impariamo di fare
anche delle cose soprattutto quando si parla di un
importante segmento della città come il centro
storico, anche costruirla insieme certe cose
perché si torni a vivere, si torni a rivivere con
passione una zona di questa città sta nella
responsabilità di tutti di quelli che sono qui
dentro.
Perciò quando ho detto: l’assessore, la giunta, in
pratica, prende la responsabilità di mettere le
mani a questo problema e noi dovremo aiutarli a
dare… anzi a migliorare, se è possibile, perché
altrimenti tutti i gridi e le grida che sento anche
sulla stampa, della morte del centro storico per
colpa di questa amministrazione, solo per dire
qualcosa, non per farlo migliorare, perché su
questo io penso che sia la maggioranza che la
minoranza abbiano e lo vogliono, perciò è su
questa linea che dovremmo lavorare sul centro
storico e non fare… quando ci sono alcuni
organismi, alcuni partiti che rischiano anche di
fare delle cose per fare conoscere questo pezzo
di questa città, io vedo comportamenti
totalmente dall’altra parte, non credo che sia
questa la via giusta per migliorare il centro
storico come da più parti viene chiesto.
CONS. TONUCCI
Sono molto sensibile quando il Cons. Bettini
parla di restrizioni che tartassano i cittadini, ma
poi si invocano le regole, perché certe regole non
vengono… allora è comunque sotto gli occhi di
tutti il fallimento a oggi di questa politica, quindi
il centro storico è invaso dalle auto e di questo
penso che bisogna prendere atto.
Credo che se c’è il tentativo di arginare questa
cosa lo si fa per il bene dei cittadini, non lo si fa
contro i cittadini e quindi se da un lato si invoca
sempre la rigidità perché le regole vengono
rispettate in favore di cittadini poi magari si
chiedono più vigili in Via Branca e poi magari
quando si vota il bilancio ci si scaglia contro le
multe che hanno fatto i vigili, perché anche
questo è un punto… io mi ricordo l’opposizione
sempre “le multe sono esagerate, di qua e di là”
questo comunque è un cane che si morde la
coda, perché se da un certo punto di vista tu devi
educare, perché è innegabile che per educare
devi anche sanzionare e poi dall’altro punto di
vista dici “però le sanzioni, le restrizioni sono
diventate troppo forti”.
Quindi io sono favorevole a che si faccia questo
esperimento, credo che funzionerà però poi
anche questo dovrà essere verificato, se la cosa
non dovesse funzionare penso che da uomini
intelligenti si potrebbe anche tornare indietro…
tanto è uguale se ci sono i vigili sono sempre
quei soldi lì.
CONS. VALAZZI
Più che un intervento volevo delle delucidazioni
dall’assessore, lasciando da parte un attimo il
regolamento; desidero, se ho capito bene, in
qualche modo avere delucidazione sulla gestione
degli spazi e dei permessi, cioè vengono gestiti
da Pesaro Parcheggi, quindi non c’è più nessun
discorso che era stato fatto della gestione dei
parcheggi, dei posti, non c’entra più Pesaro
Parcheggi quindi rientra tutto nella gestione del
comune, sono contento… (voci in aula)… sono
molto contento e ripeto: siccome questo era stato
un argomento su cui già altre volte avevo
parlato… ecco, altro discorso che condivido
pienamente con l’Ass. Pieri, su quello delle unità
minime perché è un discorso fondamentale,
anche perché si rileva il controsenso che nelle
ristrutturazioni… cioè tutti questi negozi fatti
appartamenti per 20 metri, l’utilizzo di spazi
minimi, però poi c’era quella monitazzazione,
quella tassa sui parcheggi e paradossalmente si
andava a pagare un permesso non al alcune ma a
qualcun altro, dico in termini così, nel gioco
della Pesaro Parcheggi, il fatto che questa
gestione venga ripresa completamente dalla
Pubblica amministrazione, cioè dalla Polizia
Municipale è una cosa, secondo me,
assolutamente corretta.
CONS. BEZZICCHERI
Mi rifaccio un attimo all’Ass. Pieri, perché mi
diverte quando parla, mi diverte molto perché è
un fiume di parole, un fiume di idee, un fiume di
tutto, ma a volte si intoppa però alla fine o
esonda.
Volevo rifarmi al problema dei parcheggi, ma
chi ha dato o chi da e chi continua a dare
permessi ancora per fare sì che da una unità
immobiliare ne escano 10, per esempio,
oltretutto, siccome sono case vecchie non hanno
neanche la possibilità di avere garage, quindi
siccome io non sono all’urbanistica, non sono
- Pag. 65 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
nell’amministrazione, non sono nella giunta, non
sono il sindaco chi dà i permessi per fare sì che
vengano stravolte da una casa padronale dove
abita una famiglia di 4 persone vengono fuori 10
appartamenti con 4 persone a testa che abita in
quegli appartamenti? Non io sicuramente, quindi
questa è la vostra politica, non la mia,
sicuramente no.
Secondo; per il traffico, come diceva Baldantoni,
che c’è caos, sì è vero c’è caos, assessore, però
basta una formuletta semplice, che io avevo
suggerito anche tanto tempo fa, ma siccome
probabilmente dico che cavolate, nessuno mi
ascolta mai, il traffico dei camioncini mi
riferisco, basta regolamentare l’orario delle
consegne, le consegne si fanno dalle 8 alle 9 e si
regolamenta, uno, secondo, basterebbe non le
telecamere, perché e ma le telecamere mi fanno
ridere, sono un investimento veramente
sbagliato, perché la telecamera presuppone che
ci sia una persona lì 24 ore su 24 per monitorare
il tutto e la registrazione a me dopo 4, 5 giorni
che me ne frega?! Ma la telecamera a cosa
serve? A segnalare le targhe? Uno, allora lì non
va bene lo stesso, perché come dice Bettini basta
un vigile e non c’è bisogno di 260 mila Euro per
le telecamere, basterebbe sicuramente una
illuminazione fatta meglio per fare sì che le vie
del centro non siano buie e siano percorribili
soprattutto dalle donne a una certa ora.
Secondo: volevo fare riferimento anche
all’affermazione dell’Ass. Pieri, perché è inutile
che insista assessore, in centro ci sono venuti a
stare gli extracomunitari, va bene?! Se lei va in
Via Franca sono tutti extracomunitari! Se lei va
in Piazza Matteotti sono tutti extracomunitari! In
Via Verdi, in Via Picciola sono tutti
extracomunitari! In Via Passeri sono tutti
extracomunitari! Vogliamo negarlo ancora?!
Ecco perché il centro si è riempito! Ma di
extracomunitari non di cittadini pesaresi! Perché
le cose sono fatiscenti e lì vanno a stare gli
extracomunitari, ecco qual è la verità! Ma ci
vogliamo sempre nascondere dietro a un dito o le
fette di prosciutto davanti agli occhi vogliamo
continuare a avere?! E infatti si vede, perché gli
scippi non dico gli stupri ma i disturbi
avvengono sempre nel centro, nelle vie del
centro, guardate un po’! E non sono mai
successe perché io sono nata in questa città, ho
sempre girato anche fino alle 2, le 3 di notte e
non mi è mai successo niente e invece adesso
succedono queste cose! Chi le fa? Noi cittadini
pesaresi? Non sicuro! Ma perché vogliamo
negare ancora l’evidenza?! Perché fa no con la
testa?! Ma avete monitorato dove stanno queste
persone, sì o no?! Lo sapete o ve lo devo dire io
che sono una cittadina comune e che vedo
quando si passa dalle finestre! Scusate ma
adesso mi sono veramente scocciata!
Comunque basta una illuminazione e una
sorveglianza, le telecamere, caro Briglia e caro
assessore, non servono a niente! Solo a farci
spendere i soldi che potrebbero essere utilizzati
per una illuminazione più efficiente!
CONS. IPPASO
Sono un cittadino comune anch’io e abito in
centro, ho sentito gli interventi fatti, ci sono
verità, mezze verità, bugie e mezze bugie, forse
non si vive esattamente il centro comunque
bisognerebbe viverlo, è vero che ci sono
extracomunitari
ma
questi
non
sono
extracomunitari
che
abitano
in
tanti
appartamenti, c’è qualche figlio di buona donna
di pesarese che affitta a tanti extracomunitari lo
stesso appartamento, sono questi che bisogna
andare a colpire e sappiamo anche dove sono e
la questura è già stata più di una volta chiamata
per andare a fare questi controlli, perché non è
possibile mettere un posto letto 300 Euro con 30
persone dentro a un appartamento con un bagno
solo, e questo si fa e questo in Via Branca c’è…
(voci in aula)… in Via Branca, posso anche dire
dove però non è questo il posto… va bene, però
non è stato fatto ancora nulla.
Il centro storico a oggi purtroppo è un colabrodo,
è una situazione mostruosa basta vedere il Corso
XI Settembre la mattina dalle 9.30 alle 13.00
sembra che ne sia uscito il nuovo casello
autostradale di Villa Fastiggi, perché passano
camioncini, macchine in continuazione, non c’è
rispetto di nessuna regola, non c’è rispetto… in
mano, in contromano non gliene frega niente…
da tutte le parti, io le telecamere non le vedo
come una repressione io la vedo come una
prevenzione, perché sono un tappo che viene
messo e che la gente sa e questo sono in tutte le
altre città di Italia, quindi per me non è niente di
più di quello che noi avremmo voluto chiedere
da tanto tempo, io abito in Via Passeri, in Via
Passeri basta arrivare a mezzanotte si trovano
macchine in contromano, macchine messe a
spina di pesche e nessuno chiama i vigili e i
vigili purtroppo vanno alla macchina in un altro
incidente e non possono arrivare e questa gente
- Pag. 66 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
fa quello che vuole a discapito di tutte le regole,
questo è quello che io vorrei dal centro storico, è
vero che ci sono opere e bisognerebbe fare opere
di bonifica inteso non con cattiveria ma Piazzale
Matteotti è inverosimile che nel 2007 si possa
accettare un posto che sta diventando peggio di
una casba Marocchina, ma nelle peggiori casbe,
cioè abbiamo a che fare con un bar dove viene
data possibilità a più di 100, 150 Marocchini che
fanno cose di… basterebbe andare a vedere,
appena usciamo, anche lì facciamo un salto, si
vedono le cose che non stanno né in cielo e né in
terra, ma questo è un qualcosa che non ha niente
a che vedere con il livello del centro storico, ha
ragione Pieri nel dire che il centro storico non si
sta spopolando, sicuramente il centro storico è
inavvicinabile per qualche neo – famiglia o per
qualcuno che ha intenzione… vengono in affitto
perché comprarle sono case che non hanno
appetibilità a livello di mercato per chi i soldi
non li ha.
Il problema che vogliamo cercare di risolvere
stasera è quello che - con Michele Gambini
abbiamo cercato di risolvere anche in altri
momenti - è quello di dare una regolamentazione
ai corrieri, tale che il corriere possa scaricare
dalle 8.30 alle 10- 10.30 e dal pomeriggio dalle
14.30 alle 16.30 – 17.00 poi basta, poi non è
possibile che i bambini abbiano il rischio di
essere falciati, travolti in Via Branca da scooter
che vanno avanti e indietro senza che nessuno li
fermi, perché questa è un’isola pedonale e poi
sono quelli in bicicletta che insultano quelli che
camminano a piedi, è questo il nostro centro
storico di oggi, quindi ben venga la situazione…
se le vedo così le telecamere ben vengano, poi è
logico che chi è che entra, e anche tu Bettini
prima hai detto una cosa giusta: se uno ha una
necessità momentanea, non è riuscito a andare al
Comando dei vigili la dovrà poi documentare, io
non penso che poi il Comando dei vigili sia così
ottuso che io dico “sono andato a prendere mia
madre che stava male” non è che ti faccio una
contravvenzione perché tu… (voci in aula)… va
bene,
io
spero…
(voci
in
aula)…
dell’immondizia io posso essere… adesso mi
danno i suggerimenti, questo però non è il
discorso che lei fa il comune, di fatti non c’entra
niente, è l’Aspes, però è logico che noi
interverremmo anche… (voci in aula)… allora
c’entrate anche voi, comunque ecco una cosa che
io pretenderei come cittadino: chi è che mette
l’immondizia la mattina venisse preso e lì la
contravvenzione
venisse
fatta,
perché
l’immondizia non può rimanere dalla mattina
alla sera sotto il sole al caldo con i cani che
passano e fanno… questo il nostro centro storico
da questo punto di vista ha delle difficoltà, a
questo punto sarebbe giusto che ci fossero dei
vigili che facessero un giro e cominciassero a
sanzionare chi invece non rispetta assolutamente
neanche chi è il cittadino che li è vicino.
CONS. DI DOMENICO
Mi volevo avvicinare a questa discussione in
maniera un pochino più distaccata; è palese che
abbiamo una carenza di confronto sul tema e su
quello che noi vogliamo del centro storico,
ricordo, mi sa più di un anno fa o poco più di un
anno fa, quando fu annunciato il primo
intervento in Piazza del Popolo con le sfere, che
già avevano sortito un certo tipo di dibattito, di
polemiche o di altro, effettivamente noi
riempiamo pagine di giornali, discussioni in aula
etc. poi alla fine io non ho capito bene che fine
abbiano fatto comunque sta di fatto che sono nati
questi pilastrini.
Questa sera parliamo di sistema, di
organizzazione del centro, io ho questa
sensazione per quella che è la mia impressione
da Consigliere Comunale e che io devo fare un
bilancio tra costi e benefici, questo bilancio noi
in questo momento non l’abbiamo, io partecipai
a una commissione bilancio in cui fu illustrata
una ipotesi di spesa, di investimenti, ma non solo
di impianto ma anche di manutenzione, di
aggiornamento, adesso non so i termini esatti,
comunque per tenere efficiente il sistema,
l’importo era di diverso centinaia di migliaia di
Euro, il che comunque io facendo un bilancio tra
costi e benefici valuta effettivamente se…
perché io dico che nel più c’è sempre il meno,
quindi avere le telecamere è sempre di più
rispetto a che non averle, avere i pilastrini è
sempre un qualcosa in più rispetto… però vi dico
che spesso non abbiamo la sensazione o quello
che è il polso di quello che potrebbe essere il
costo o il beneficio, questo è un primo aspetto.
Il secondo è che io non so se questa legislatura è
particolare, non ne ho fatte altre, che ogni volta
abbiamo un argomento che ci appassiona tanto,
che è talmente articolato, che ha bisogno di un
approfondimento per il quale uno dice “facciamo
una volta un classico consiglio monotematico e
parliamo del nostro famose centro storico”
perché poi per “centro storico” bisogna anche
- Pag. 67 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
capire che cosa intendere, perché effettivamente
i pilastrini messi davanti alla casa di Rossini…
perché davanti alla casa di Rossini e non prima
del Piazzale Colenuccio? Dovevamo fare il
favore a qualcuno?... (voci in aula)… per carità,
lo sapete voi, è una scelta vostra e a noi non ci è
dato da sapere, questo è il concetto, noi
sappiamo che nascono due pilastrini lì, io non lo
so fino a adesso… (voci in aula)… ok, perfetto,
in commissione, sappiamo che abbiamo delle
difficoltà in commissione comunque… (voci in
aula)… sto perdendo il filo, dopo Presidente…
Quello che dico che oggettivamente credo che ci
sia una difficoltà concreta e palese di dire quale
potrebbe essere o qual è o quello che sarà il
destino o la destinazione dell’area del centro
storico o delle aree limitrofe, perché se poi per
“centro
storico”
intendiamo
solamente
veramente i due assi principali che sono Via
Rossini e Via Branca e Via San Francesco il
corso, effettivamente forse diventa anche un
discorso riduttivo, oppure per uno che è
residente potrebbe dire “meglio che sia riduttivo
perché se lo allarghiamo per un cittadino che
viene dalle Cinque torri può essere… no o
facciamo una cosa per bene o…” io credo che
questo momento, stasera abbiamo dato una
piccola dimostrazione come le diverse sensibilità
possano trovare una diversa interpretazione di
quella che è la gestione o la (sic) del centro
storico.
Ho difficoltà in questo momento a valutare con
obiettività l’efficacia o l’esigenza di questo tipo
di strumento, ritengo che nell’intervento che
abbiamo fatto sulla mobilità a Pesaro io ho
iniziato con un intervento molto semplice: io
l’unico posto dove mi sento al sicuro sono i
centri commerciali, nei centri commerciali non
c’è una bicicletta, non è un motorino… (voci in
aula)… no sicuro per la sicurezza fisica,
sicurezza sociale o per gli extracomunitari, no,
non ci sono mezzi che circolano, non ci sono
camion, non ci sono furgoni, non ci sono
motorini, non ci sono macchine, non c’è la
polizia, non ci sono i comuni, non c’è… io lascio
la bambina correre, al massimo può andare a
cozzare con uno che esce con un carrello, può
capitare questo.
Questo per dire che sicuramente è diversa
l’organizzazione, è diversa la strutturazione etc.,
quindi per quanto mi riguarda io penso che per
quel poco che ho viaggiato, perché io ho
viaggiato veramente molto poco questo penso
che sia un mio limite, però in alcune città, anche
del nord etc. hanno semplicemente chiuso il
centro, cioè sbarra che si aziona con il
telecomando quando devono passare i mezzi di
soccorsi e buonanotte, adesso che si chiama il
?pilotino? o che sia… a Madonna di Campiglio
hanno messo il (sic) per dire, a un certo punto
credo che… adesso non sono andato in comune a
chiedere quanto costa, se hanno anche le
telecamere nascoste etc., io credo che noi
dovremmo aprire un dibattito… dovrebbe aprirsi
un dibattito molto più ampio perché nel mio
piccolo… però qui so che vado a cozzare con
qualcuno, per cui penso al centro storico dove
tutti vanno a piedi, dove tutti vanno con il
carrellino della spesa, dove ci sono tante
botteghe piccole, dove non ho bisogno di andare
all’Ipercoop a fare la spesa con 20 buste
dell’acqua o della spesa perché la faccio tutti i
giorni… chiaramente potrebbe essere un target
di anziani, faccio un esempio, potrebbe essere un
target diverso, ma è una scelta, è una scelta per il
quale oggi il prezzo, che è di 5 mila Euro al
metro quadrato domani potrebbe scendere a
2500 Euro perché non posso entrare non la
macchina, è una scelta, è una scelta dove io
posso fare case o ristrutturare dove posso fare
dei sistemi a elevazione perché possono entrarci
gli anziani, capito cosa voglio dire? Noi
dobbiamo dare un indirizzo, dobbiamo dare una
scelta, se poi invece crediamo che dando i
permessi, riuscendo a… io per esempio mi sono
scandalizzato, ma per ignoranza ma perché non
entro in questa ottica, che una famiglia che abita
in centro – non vi offendete nessuno – per me un
posto macchina, se uno ne ha tre due le lascia
fuori, allora diventa una scelta di vita, una scelta
filosofica, una scelta per la quale dice “non mi
conviene stare in centro e scelgo… (voci in
aula)… scusate, ho detto che non volevo
fomentare… (voci in aula)…
Quello che volevo dire è questo: che può essere
un indirizzo preciso, potrebbe essere un aspetto
di scelta dell’amministrazione piuttosto che dare
un permesso per ogni componente gratis, anche
questa è una scelta, Alessandro, adesso
Ciancamerla mi scusi ma (sic) perché prima mi
ha criticato, purtroppo potrebbe essere un’altra
scelta che chi va a abitare in centro per tante
macchine ha vi do tanti permessi gratis, anche
questa è una scelta politica, una scelta di
indirizzo che poi avrà un suo seguito, una sua
motivazione, quello che mi preoccupo è che non
- Pag. 68 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
c’è questa scelta chiara, perché mi sembra che la
prima macchina non ho capito bene se si paga o
non si paga, la seconda 75 Euro o 25, non mi
ricordo, chiarisci meglio, chi ne ha di più 250
Euro, 270 Euro, io che posso pagare mi
compro… ho capito però anche qui diventa una
discriminante, allora ha ragione qualcun altro
che qui dentro ci può stare soltanto chi può,
allora questo diventa un modo e un sistema per
discriminare, allora su questo potrei aprire un
dibattito.
Concludo semplicemente dicendo che invito, ma
in maniera molto libera e democratica, a
prendere atto di questa discussione e di
affrontare in giunta prima, proporre un tavolo di
discussione, qualcosa su quella che potrebbe
essere anche una esperienza diversa rispetto a
quella pesarese, di discutere sul centro storico e
in più, per quanto riguarda questa delibera,
anche in questo caso ritengo che possa essere
libera la scelta di votare a favore o diversamente.
CONS. EUSEBI
Mi riesce difficile dire le cose che avevo in
mente perché sono state dette un pochino dagli
interventi precedenti, mi ricordo che le
motivazioni che hanno portato a fare un
ragionamento sulla verifica delle macchine che
entrano nel centro storico e sul sistema per
potere poi intervenire come rimedi non sono
state dette, non sono state elencate, mi sembra
che sia stato detto solamente che uno dei
problemi più importanti che bisogna superare è
la fornitura o il trasporto delle merci la mattina
con i camioncini e è sicuramente un grosso
problema.
Mi ricordo molto bene che in questo Consiglio
Comunale abbiamo affrontato anche il problema
degli ingressi istituzionali, di Piazza del Popolo
super sempre occupata e non ho sentito nulla,
una delle motivazioni che ci avevano portato a
ragionare anche su un controllo dei veicoli
autorizzati era anche questo, leggo all’articolo 2
che con una ordinanza al punto 4 del dirigente
sono individuate le categorie dei veicoli adibiti a
servizio di pubblica utilità, ovvero al servizio di
urgenza particolare cui l’accesso alla
circolazione in alcuni casi e la sosta nell’ambito
della
(sic) sono consentiti senza particolari
formalità” cioè attraverso un regolamento noi
diamo la possibilità, a coloro che avremmo
voluto controllare, di non essere controllati…
(voci in aula)… sono 50 mica 1! Bisogna avere
il coraggio di dirlo perché noi queste cose le
abbiamo affrontate in questo consiglio o no?
Cioè se una fine impediamo al poveraccio di
arrivare a fare la consegna alla madre, anche se
sono residenti che però ha bisogno di entrare per
portare la roba da mangiare alla madre, l’acqua
che pesa, però tolleriamo che i Vigili del fuoco
vengano in piazza con le macchine, i postini
vengono in piazza con le macchine, la marittima
viene in piazza con la macchina, 12 macchine
della questura sono forme il piazza, autorizziamo
tutti coloro che per un servizio, che secondo me
possono anche fare a piedi e poi impediamo a
chi veramente ne ha bisogno di entrare con la
macchina pur non essendo residente, non è che
risolviamo i problemi della gente.
Voglio dire: se abbiamo il coraggio di affrontare
questo problema dobbiamo avere il coraggio di
affrontarlo dalla a alla z, vedo spesso,
giustamente, le macchine che entrano in
Prefettura anche a me piacerebbe andare a
lavorare con la macchina sotto casa, non so, a
voi vi è mai capitato di dovere lasciare a un
chilometro e mezzo? Può capitare no? Dà
fastidio, cioè usi, costumi e tradizioni devono
essere per tutti oppure veramente necessità
altrimenti non vanno bene, è inutile che
facciamo il ragionamento sull’impedire l’accesso
dei veicoli non autorizzati, non residenti e poi
mettiamo all’articolo 2 del regolamento una
clausola che permette, a chi lo sta facendo
adesso, senza averne bisogno di continuarlo a
farlo e non va bene.
Dopodichè la forma, a me non interessa né
presentare l’emendamento, a me interessa
mettere in evidenza il problema, dopodichè se
l’assessore, il sindaco recepiscono questa
necessità la fanno propria altrimenti Walter vive
bene uguale, non è un problema.
Un altro punto che vedo è il discorso
dell’abbonamento,
forse
Di
Domenico
Alessandro ha fatto un esempio in maniera
provocatoria, quello di dire: concediamo a ogni
famiglia un posto macchina, purtroppo,
Alessandro, le famiglie quando si tratta ognuno
per sé ha problemi di figlio, moglie e quindi ha
necessità di altre macchine, certo è che lo status
attuale è che non tutti possono parcheggiare
all’interno del centro storico perché sicuramente
qualche problema di spazio c’è, però non può
nemmeno impedire a uno che ha la necessità di
avere tre macchine di avere tre macchine, di
posteggiarne due al San Decenzio perché ha
- Pag. 69 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
diritto solo a un posto macchina, questo non mi
sembra corretto, volevo affrontare il discorso
dell’abbonamento perché un conto è scrivere il
titolo del libro, un conto è scrivere quante pagine
di quel libro, quanto costa, facciamo a capirci,
l’abbonamento cosa significa? 50 Euro, 200
Euro, 300 Euro, perché bisognerebbe entrare
nell’ottica di sapere se io devo approvare un
regolamento, che mi sta stretto, ma che se ha una
logica legata alle esigenze effettive devo anche
coniugare quella che è la spendibilità, quanto
può spendere una famiglia, perché anche qui è
vero che al centro storico ci vengono i neo –
ricchi o gli operai che hanno fatto i soldi con le
fabbriche e sono andati…
(INTERRUZIONE)
… 2500 Euro al metro quadrato anche se sono
70 metri quadrati ci vuole una bella entità
economica, però c’è anche gente che ci vive da
una vita e ha ereditato la casa dalla nonna, dalla
mamma e quindi si sta lì e ha diritto a vivere la
sua vita serena senza dovere subire penalità per
chi magari stava fuori e adesso viene dentro,
anche su questo credo che sia necessario fare un
ragionamento, cioè l’entità economica da fare
pagare le famiglie non può essere quella che può
fare comodo alla Pesaro Parcheggi Spa che lo
individua come elemento di introito, perché su
questo credo che il Consiglio Comunale, la
giunta prima il Consiglio Comunale poi
dovrebbero dire la loro sostanzialmente.
Credo che i mali siano stati elencati e
individuati, gli strumenti ci sono, le telecamere
sono uno strumento opinabile, va bene, non va
bene, la privacy va tutto bene, se si tratta di
stabilire un principio di un uso corretto dello
strumento non ci sono problemi, però se io entro,
oppure sto già dentro al centro storico e poi con
il motorino scorazzo dalla mattina alla sera io la
telecamera non la vedo e la telecamera non mi
vede quindi anche qui una riflessione
sull’impiego dei vigili urbani va fatta, continuo a
dire, ma lo dico apertamente, che si sono troppi
vigili negli uffici e pochi vigili in strada, capisco
che nessuno degli assessori che fino a adesso ha
avuto la responsabilità ha avuto il coraggio, la
possibilità di intervenire in questo senso, perché
questa è la verità, ditelo, chi c’è stato lo deve
dire, se avete il coraggio di chiedere i sacrifici
alla gente dovete avere il coraggio anche di dire
laddove si è peccato, dove non si è riusciti a
cambiare l’orientamento, è vero, è diventato un
corpo estraneo l’amministrazione e è
pericolosissimo perché è una autonomia
gestionale su cui l’assessore non può intervenire,
queste cose sono vere, dovete avere il coraggio
di dirle e dobbiamo tutti riuscire a impostare un
modo diverso di gestire i Vigili Urbani, c’è stato
due giorni fa un incontro serrato non si sa niente,
sindacati, sciopero, non sciopero, ma ci sarà
qualche motivazione sotto, io non credo che i
sindacati che non hanno mai fatto nulla contro
l’Amministrazione Comunale di punto in bianco
fanno la serrata nei confronti del Comando dei
Vigili Urbani, ci sarà anche un motivo
importante sotto, questo esula un po’ dal
discorso del regolamento però è collegato
all’utilizzo del personale dei Vigili Urbani.
ASS. GAMBINI MICHELE
Cercherò di essere il più veloce possibile, però
bisogna dire che mi hanno chiesto molti
chiarimenti quindi bisogna che li dia perché mi
rendo conto, e chiedo scusa al Consiglio
Comunale, di avere fatto una illustrazione
effettivamente troppo succinta.
Scorro per punti le cose che mi sono state chieste
e poi faccio alla fine quella che dovrebbe dovuto
essere una prolusione a quella che è l’intenzione
dell’amministrazione in questo passo e perché
reputo molte delle paure che sono state
rappresentate infondate o eccessive.
Il Cons. Trebbi chiedeva cosa sia la pratica del
Pnr (Private no residetion) Si tratta dei casi in
cui un residente, che quindi ha il dritto di avere
dei permessi per sosta su suolo pubblico e abbia
la disponibilità di un ricovero per l’automobile,
affitti questo ricovero a un terzo residente, come
per esempio un professionista che ha uno studio
in centro, cosa succederebbe? Che il
professionista acquisisce il diritto di andare
perché ha la disponibilità del garage, il privato
che fa un business sulla collocazione dell’area di
ristoro pretende di andare su suolo pubblico e ne
aumentiamo il numero di auto che ha la
possibilità di accadere, per scoraggiare questo,
visto che vi è il limite della disponibilità, cioè ci
sono diversi limiti all’erogazione dei permessi e
qui vengo anche a rispondere a Cesarini, ci deve
essere la titolarità della patente, cioè io Michele
Gambini posso richiedere un permesso per la
mia automobile se ho la patente, questo serve
evidentemente a scoraggiare i casi in cui ci siano
degli anziani e parenti che utilizzino
impropriamente la possibilità di avere un
- Pag. 70 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
permesso per poi accedere e fare l’utilizzo del
permesso sbagliato.
Dicevo che un altro limite è il numero di patenti
per famiglia, io non posso rilasciare un numero
di permessi superiori al numero di patenti per
famiglia, se una famiglia ha tre patenti non posso
rilasciare 4 permessi, comunque solo per quei
veicoli che non abbiano la disponibilità di un
ricovero, cioè se io in famiglia ho 3 patenti e un
garage, io gli rilascio due permessi di sosta su
suolo pubblico dopodichè il permesso di accesso
ce l’hanno comunque perché devono potere
arrivare al garage per accedere, quindi questa è
la filosofia che peraltro esiste già adesso, sono le
regole con cui attualmente rilasciato i permessi.
Fatte salve le attività artigianali aventi sedi
all’interno della zona a traffico limitato, il Cons.
Trebbi faceva notare che adesso esistono già le
categorie che hanno un limite di orario ma non
viene fatto rispettare, uno dei principali obiettivi
che ci poniamo è aumentare - a dismisura dico la capacità di controllare e fare rispettare queste
prescrizioni, perché oggi è praticamente
impossibile contestare a qualcuno che è stato due
ore, un’ora, mezz’ora nella Ztl, ma dirò di più:
facciamo molta fatica anche a fare rispettare gli
orari fissi, quelli di carico e scarico, abbiamo
fatto una indagine sulla consegna e la
distribuzione delle merci nel centro storico dal
quale è emerso, senza nessun pudore, quindi
dichiarato dagli stessi vettori, che la stragrande
maggioranza delle consegne vengono effettuate
fuori dagli orari consentiti, quindi c’è una
incapacità nostra strutturale di controllare, quindi
non possiamo ridurre tutto a “ma i vigili non
controllano” se c’è questo stato di cose, poi che
tutto possa essere migliorato è pacifico, ma non
possiamo ridurre tutto al “i vigili non
controllano” d’altronde se volessimo acquisire
una capacità di controllo analoga a quella che ci
consentono le telecamere dovremmo avere 24
vigili, perché dovremmo coprire i turni sulle 24
ore, per 6 varchi, spenderemmo 720 mila Euro
all’anno per una funzione che – lasciatemelo dire
– è un po’ stupida, è un po’ automatica quella di
dire “questa targa può passare, questa targa non
può” adesso lei può passare a tutto il male del
mondo dei Vigili Urbani sono persone che hanno
una professionalità comunque elevata e non
possiamo impiegarla per andare a selezionare
“questa macchina sì, questa macchina no”
perché è una follia, quindi c’è una ragione, c’è
un raziocinio.
Vado avanti e poi risponderò anche su altre
cose… (voci in aula)… sì, poi ci sono le ferie,
etc..
Il transito di veicoli la cui targa non sia inserita
nella lista bianca, mi si chiedeva come funzioni
la lista bianca, la lista bianca, consigliere, è
proprio una banca dati che si aggiorna in tempo
reale da parte – qui rispondo anche a Valazzi ma
gli avevo già detto sì – da parte della Polizia
Municipale, che controlla tutta l’erogazione dei
permessi, la riscossione delle tariffe, tutto, viene
aggiornata in tempo reale e quindi quando la
macchina transita c’è un sensore che avverte il
transito, un sistema di acquisizione di immagine
che vede le targa, un riconoscimento Cr, la targa
viene riconosciuta e confrontata con la lista
bianca “è in lista bianca? Sì” viene cancellato il
passaggio quindi non rimane traccia, non viene
riconosciuta, o perché è sporca o per qualsiasi
ragione, c’è fisicamente una persona, un vigile
che controlla la targa, l’immagine, perché
potrebbe essere che non sia stata riconosciuta, se
si deve avviare il verbale si avvia il verbale, se
viene bloccato e archiviato per qualsiasi altra
ragione viene archiviato, quindi questo è il
funzionamento della lista bianca che ripeto: può
essere aggiornata anche per tempi brevi, quindi
richiedo il permesso per tre giorni perché devo
fare una qualsiasi cosa, sono in grado di
aggiornarla.
Un permesso può abilitare fino a un massimo di
tre veicoli, attenzione questo non vale per i
residenti, perché il residente ha un numero di
permessi corrispondenti a quelle che sono le
proprie automobili, perché sono rarissimi i
casi… abbiamo detto che i residenti possono
avere tutti permessi quante sono le patenti, non
esistono casi, non mi risulta che esistono casi di
famiglie che richiedono più permessi delle
patenti che hanno perché hanno più automobili,
in ogni caso gli si rilasciano i permessi solo se
possono ricoverare tutte le macchine in area
privata, perché sarebbe evidentemente un abuso
del suolo pubblico se io chiedessi per me, siamo
in due, 4 permessi per 4 automobili, dicevo che
questa
previsione
riguarda
le
attività
commerciali e artigianali che dall’esterno
devono entrare, io artigiano che ho un una
impresa che ha 4 mezzi, che va a fare
manutenzione so che praticamente non mi
succede mai di entrare con due mezzi
contemporaneamente perché è sporadico che io
entri nel centro storico, però non voglio legarlo a
- Pag. 71 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
una sola targa, allora io pago un permesso
perché mi interessa un permesso, però abilito tre
targhe, dopodichè so che posso entrare solo con
una di quelle tre e quello che viene dopo dice
che questo permesso può essere utilizzato solo
alternativamente su una delle tre targhe… sì, in
quello dopo “nel caso previsto al precedente
comma – al comma 13 - i relativi contrassegni
potranno essere utilizzati solo… no, è nei fatti
che è così… (voci in aula)… ho capito, ma in
realtà è nei fatti che è così, perché non è una
prescrizione che riguarda per forza solo le
attività commerciali… (voci in aula)… ma anche
un residente potrebbe chiedere “ io sono da solo,
posseggo due macchine posso autorizzare due
targhe” io se sono da solo non posso avere due
permessi perché non sembra corretto che io da
solo occupi con due automobili il suolo
pubblico, io posso autorizzare due macchine con
l’accorgimento che in Ztl ne entra solo una alla
volta, quindi questa norma vale in diritto anche
per i residenti ma nei fatti oggi non è così perché
nessuno chiede… (voci in aula)…
Voglio solo fare due precisazioni e poi chiudo
veramente perché è molto tardi; mi viene in
mente quello che ha detto il Cons. Di Domenico,
cioè il fatto che lui si sente sicuro solo nei centri
commerciali, mi fa venire in mente una
riflessione molto triste che è il fatto che noi
abbiamo consegnato gli spazi sociali del vivere
ai mezzi motorizzati, lo abbiamo fatto con una
violenza che ha escluso tutti gli altri tipi di
utenza, se noi introduciamo delle limitazioni a
questi mezzi che sono quelli più forti nei
confronti del pedone e dei ciclisti non riusciremo
mai a riequilibrare la situazione e anche quello
che diceva Bettini che è vero, diceva “i residenti
fanno già fatica se li fai anche pagare” però io ho
fatto un incontro con numerosi residenti qui, loro
facevano lo stesso identico discorso ma si
spingevano più in là e riconoscevano una cosa
che è lapalissiana, se in presenza di una risorsa
che è limitata abbiamo una domanda molto più
alta la risposta non è deregolarizzare
è
regolamentare di più, siamo in crisi idrica non è
che diciamo “ognuno faccia quello che vuole”
cerchiamo di mettere delle regole più severe in
modo tale che se ne facciano uso più equo
possibile, nel caso del suolo pubblico nella Ztl è
più difficile stabilire con nettezza “tu entri, tu
non entri” perché andremmo a fare un intervento
troppo coercitivo del diritto di muoversi e di
sposare, mettiamo dei filtri economici e lo
chiedevano gli stessi residenti, la prima
macchina non la si fa pagare, la prima macchina
per nucleo familiare, la seconda paga un tot,
stiamo ragionando sulle cifre che vengono
applicate alle zone blu, la seconda auto costa 60
Euro, e il nucleo famigliare che hanno la terza
macchina, che la vogliono lasciare sul suolo
pubblico, perché il garage non conta, paga 300
Euro all’anno, che sono cifre del tutto irrisorie
rispetto al costo reale di un automobile e del suo
esercizio… ho capito, io le sto dicendo che una
famiglia che utilizza tre macchine e ha tre
macchine non andiamo a creare il tipo di
selezione che diceva il consigliere, non è che chi
può può permettersi la terza macchina, cioè
quello e è nei fatti uno che si può permettere la
terza auto può permettersi anche questo tipo di
tariffa, chi non può non accede neanche a quel
tipo di tariffa perché non la richiede, è una
selezione che avviene a monte, nella
possibilità…(voci in aula)… a me questo è
quello che sembra che non si colga, utilizzare il
suolo pubblico per parcheggiare non è un diritto
è una possibilità che io colgo escludendo da
quella stessa possibilità per quel suolo tutti gli
altri finché lascio la mia macchina,
regolamentare significa cercare di rendere più
possibile per tutti accedere a questo servizio e
questo stiamo cercando di fare.
PRESIDENTE
Apriamo le dichiarazioni di voto per mettere poi
in votazione questa delibera N. 10.
Ci sono dichiarazioni di voto? Prego Cons.
Bettini.
CONS. BETTINI
Personalmente sono, anche per quello che è stato
detto fino a adesso, profondamente contrario,
perché tutti i problemi che sono stati sollevati
nella circolazione all’interno del centro storico,
che condivido perfettamente non si rivolgono
certo con l’installazione delle telecamere che
fotografano soltanto l’ingresso e l’uscita ma non
certo i problemi che tante persone hanno
evidenziato e che sono quelli veramente da
risolvere, cioè la circolazione selvaggia di
alcuni, solo di alcuni, all’interno del centro
storico, quindi io auspico quel servizio, invece
qui si (sic) tutto sull’ingresso e sull’uscita, è
l’utilizzo interno della Ztl che andrebbe
regolamentato e vigilato e quello può essere fatto
solo con le persone, quindi sono i vigili che
- Pag. 72 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
devono tornare e quando mi si dice “svilente” io
penso che sia molto svilente mandare i vigili
sono a fare le multe, tant’è che hanno soltanto il
blocchetto in mano e nell’altro la penna, quello è
veramente svilente, sarà ormai un lapsus
freudiano ma in una mano ha la penna e
nell’altra hanno il quaderno dei verbali, questa è
la realtà.
E poi io dico: se si fanno pagare i parcheggi
allora si fanno pagare a tutti, anche a Villa
Fastigi, perché anche a Villa Fastigi se ci sono
più parcheggi non importa, il principio che tutti
pagano il suolo pubblico, perché uno è nato in
una zona della città o possiede… l’isola
pedonale si può fare anche a Villa Fastigi così
almeno non respirano lo smog, perché deve
essere il centro l’isola pedonale, dove c’è
scritto?! Può essere tranquillamente anche in
altre zone dove anzi c’è più traffico, perché nel
centro non c’è lo smog delle altre zone, quindi…
almeno mi dia due minuti mi sono…
PRESIDENTE
L’avvisavo che stava per finire il tempo.
CONS. BETTINI
Avevo visto! Quindi io dico che questo modo di
ragionare, secondo me, è completamente
sbagliato, perché la circolazione caotica non è in
centro ma è nei quartieri e allora facciamo
pagare a tutti il parcheggio e evitiamo la
circolazione in tutti i quartieri, allora sì che
abbiamo un sistema, altrimenti vengono puniti
solo quelli che hanno la colpa di essere nati e di
avere avuto la casa in città ***.
CONS. IPPASO
Noi come Udc voteremo liberamente, però mi
ero dimenticato prima di dare due risposte a due
interventi che mi avevano preceduto; il primo
intervento è una frase che aveva detto
Baldantoni, la quale diceva… (voci in aula)…
PRESIDENTE
Non interrompete il consigliere, per favore! C’è
il Presidente che si sforza di presiedere, lasciate
fare! Lui ha i tempi per parlare, ha due minuti!
CONS. IPPASO
No, è una affermazione, volevo dire alcune
precisazioni, la prima precisazione è che
giustamente le telecamere possono essere un
miglioramento nel centro storico ma non è il
miglioramento che noi abbiamo sempre
auspicato,
noi
abbiamo
auspicato
un
miglioramento dell’arredo urbano, del manto
autostradale, del livello dell’illuminazione, della
pulizia, questo è quello che è centro storico in
maniera differente, la telecamera può essere un
più ma non è questo che miglior il centro storico.
Seconda cosa al Cons. Trebbi: l’illuminazione a
Pesaro, nel nostro centro storico, a parte qualche
piccola nicchia, è fatiscente e questo non
l’abbiamo detto noi, lo dice il questore, lo dice il
prefetto, lo dicono tutte le forze di polizia e
quando vengono a rubare nel centro storico, in
Via Branca, vuole dire che la tua illuminazione è
schifosa!
Non ti ho risposto sul giornale dopo la tua
affermazione perché era stupido l’articolo sul
giornale, perché a questo punto non è possibile,
noi abbiamo zone in Via Mazza, in Via
Giordano Bruno o Via Passeri, Via Oberdan o
altro dove tu da sola ragazza non puoi andare a
parcheggiare, perché il buio dà l’opportunità a
chiunque per avere atti di violenza nei tuoi
confronti e questo è un dato di fatto.
CONS. BALESTRINI
Noi siamo d’accordo su questo progetto e su
questo regolamento, lo abbiamo detto anche in
commissione e perciò esprimiamo un voto
favorevole, però vorrei invitare la giunta, e in
questo
caso
l’Ass.
Gambini,
alcune
considerazioni fatte da consiglieri sia della
maggioranza che della minoranza, credo che
hanno sollevato problemi reali veri, certo, il
sistema delle telecamere è uno strumento nuovo,
moderno, può aiutare, però credo che passati i 5,
6 mesi, valuti lei, assessore, rispetto a quello che
è stato l’avvio di questo primo periodo di
sperimentazione, io vorrei, se fosse possibile,
che la giunta, l’assessore in questo caso,
presentasse in Consiglio Comunale una relazione
sui primi 6 mesi di attività per vedere come
abbiamo migliorato, su cosa abbiamo migliorato,
su cosa c’è da ritarare.
CONS. CESARINI
Non ho potuto fare un vero e proprio intervento
anche perché aspettavo prima delle risposte in
merito ai quesiti che avevo chiesto e quindi non
ho potuto intervenire, cercherò, spero di farcela
nell’ambito dei due minuti che mi sono concessi
per le dichiarazioni di voto dicendo che
sostanzialmente bisogna intervenire sul centro
- Pag. 73 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
storico perché non è più immaginabili di potere
andare avanti così, io sono uno che per principio
sulle telecamere sono contrario però in questa
situazione penso che è difficile trovare
alternative.
Qualche perplessità maggiore mi danno i
pilotini, non riesco a individuare perché sono
stati messi questi collocando poi le telecamere,
mi sforzo a farlo, nel senso che ritengo che forse
si voglia delimitare l’area pedonale dall’area
della Ztl, anche se forse mi sembra una
forzatura, perché nel momento in cui ci
cominciano a arrivare delle salassate –
perdonatemi il termine – con la telecamera, io
penso che sia un deterrente questo per
disincentivare le persone per andare le persone
in centro con l’auto non autorizzate.
Da qui voglio dire che secondo me alcune cose
andrebbero comunque affinate, concordo con
quello che diceva il capogruppo dell’Ulivo
Balestrini di verificare tra 6 mesi l’esito di
questa attivazione, ritengo comunque che si
debba operare anche nel rivedere la questione
delle tariffe, perché non è detto che chi ha tre
macchine sia ricco perché potrebbe avere anche
tre macchine bidone e quindi andare a
penalizzare le persone anche in questo senso le
chiedo e la invito a fare questo.
Come la invito a fare una verifica per quanto
riguarda tutto il discorso dei permessi che
vengono concessi quelli famosi in deroga
previsti dall’ordinanza, perché è assurdo, è
inimmaginabile di ritrovarsi con la piazza vista e
congeniata com’è attualmente a (sic).
Concordo… Presidente, prendo qualche secondo
perché non avendo potuto fare l’intervento
prima.
Concordo sul fatto che quegli interventi che
hanno fatto anche alcuni membri della
minoranza, soprattutto quello di Eusebi, dove si
dice che oggettivamente c’è un problema di
controllo anche da parte dei vigili e ovviamente
il problema deriva anche dal fatto che molti di
questi sono trattenuti negli uffici, bisognerebbe
anche un pochettino – è un pezzo che lo
diciamo! – cominciare a dare una incentivazione
affinché il vigile viva più la strada che è il
compito primario.
Come ritengo – e da qui bisogna dare l’esempio
– mi sembra che il sindaco forse sia l’unico che
dia l’esempio in questa direzione, non mi sembra
che siano gli altri, che gli stessi amministratori
dovrebbero essere i primi a non utilizzare i
permessi, mi sembra che il sindaco, io almeno
l’ho visto alcune volte e ne prendo atto e le do
merito quando è questo, lei spesso e volentieri
parcheggiare o al di là della Statale o in altre
zone dando un atto significativo da parte del
Primo cittadino, invito anche gli altri, compresi i
Consiglieri Comunali, dovrebbe essere dato
l’esempio a consegnare dei permessi che non
vengono utilizzati o che vengono utilizzati ma
che secondo me non ci sarebbe bisogno.
PRESIDENTE
Non ho altre dichiarazioni di voto, metto in
votazione la delibera N. 10 .
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 27, votanti 22,
favorevoli 18, contrari 4, astenuti 5.
La delibera N. 10 è approvata.
Esce la Consigliera Bonatti; i presenti sono ora
N. 26.
VARIAZIONE
AL
BILANCIO
DI
PREVISIONE ANNO 2007 E AL BILANCIO
PLURIENNALE 2007/2009 .
ASS. PECCHIA
Questa variazione
riguarda in maniera
prevalente maggiori entrate che hanno un
vincolo di destinazione, in particolare si tratta di
contributi regionali, sono quelli più consistenti
per 100 mila Euro vanno a finanziare i percorsi
relativi al progetto “A scuola ci andiamo da soli”
quindi sono ulteriori finanziamenti che vanno
per questo progetto e un ulteriore contributo
regionale di 43 mila Euro per realizzare il nuovo
centro di infanzia intercomunale a Colombarone,
di cui l’Ass. Gennari ha già avuto modo di
anticipare al Consiglio Comunale. Quindi un
contributo di 12 mila Euro che proviene dalla
Fondazione Cassa di Risparmio per realizzare il
servizio estivo per i ragazzi disabili della scuola
secondaria di primo grado.
Per il resto si tratta di una previsione di possibili
maggiori entrate, in un caso maggiori entrate
relative alle violazioni e al Codice della Strada,
legate però a rilevazioni di un sistema
automatico di controllo applicato ai semafori, a
un semaforo e qui poi c’è l’Ass. Gambini che
eventualmente potrà darvi ulteriori informazioni,
e comunque è stato stabilito un accordo di questo
tipo con la ditta fornitrice e il comune si è
- Pag. 74 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
impegnato a pagare un affitto con i proventi
relativi alle violazioni al Codice della Strada,
solo e esclusivamente quelle riscosse.
Quindi viene prevista questa maggiore entrata,
una quota pari a 25 mila Euro, appunto da
corrispondersi però solo in relazione alle
infrazioni accertate e comunque era necessario
prevedere l’apposito capitolo in bilancio.
Un’ulteriore possibile maggiore entrata viene
prevista pari a 310 mila Euro e questa è legata
all’operazione “Energia pulita” quindi il
controllo degli impianti termici e naturalmente
maggiore entrata e spesa da erogare alla ditta
incaricata del servizio e infine… (voci in aula)…
310 mila Euro, sono legati all’operazione…
(voci in aula)… è l’operazione complessiva che
il comune ha ormai avviato da tempo, adesso qui
non è presente l’assessore di riferimento ma non
è la prima volta che… ne saranno passate diverse
di queste variazioni… (voci in aula)… per
l’operazione… non è l’ente è proprio
l’operazione… (voci in aula)… che viene
erogata tra l’altro la ditta solo se entra… è
vincolata all’entrata chiaramente, non è che ci
impegna in altro modo, a me dispiace che non ci
sia presente l’assessore per potere spiegare
meglio questa operazione, però non è la prima
volta, sarà la quarta o quinta volta che io ricordi
che passi… non è la prima volta, assolutamente,
che noi con una variazione di bilancio facciamo
una cosa del genere.
Una ulteriore maggiore entrata, possibile
maggiore entrata è prevista in 10 mila Euro e
questa deriva da sanzioni previste dal
regolamento comunale del verde pubblico e è
destinata a interventi di manutenzione del verde
pubblico.
Infine viene applicato un maggiore gettito che
deriva dall’addizionale IRPEF relativa all’anno
2004, maggiore gettito pari a 104 mila Euro che
viene così destinato: per gli interventi di
ordinaria manutenzione dell’immobile Villa
Marina, che ospiterà i corsi di laurea in scienze
infermieristiche, per tutte le attività che si
terranno a Rocca Costanza durante il periodo
estivo, per il progetto di catalogazione e
valorizzazione dell’archivio grafico di Massime
Dolcini e per l’acquisto di arredi per Santa
Colomba, quegli arredi che servono per ampliare
la capacità ricettiva della nostra casa per anziani.
A me dispiace però riterrei che o l’assessore ci
specifica da dove derivano i 310 mila Euro che
non sono una cifra modesta… (voci in aula)…
un attimo, mi faccia finire assessore! Perché non
ci sono altre variazioni di questo genere nel
Bilancio di Previsione 2007, perché se noi
guardiamo il bilancio lo stanziamento iniziale di
170 mila Euro era già a Bilancio di Previsione,
quindi non abbiamo avuto altre variazioni è la
prima variazione, allora dovrebbero essere, però
volevo dall’assessore la conferma, che sono 310
mila Euro di sanzioni che la società... (voci in
aula)… posso parlare?! Noi abbiamo questo
malefico accordo per il controllo delle caldaie,
che porta la (sic) che in altre città non lo fanno,
nel senso che è come il bollino blu: non c’è
bisogno di comunicare o di fare un versamento
del controllo della caldaia, perché io l’ho fatto,
sono a posto, a campione vuoi venire a
controllare, ma non devi pagare proprio un bel
niente perché è come il bollino blu una volta che
ho fatto il bollino blu non è che io lo devo
mandare ai Vigili Urbani… (voci in aula)… ho
capito, infatti è questo che io dico: è ora di
smetterla con le autocertificazione, il cittadino è
in regola? Basta.
Il problema è questo: 310 mila Euro dovrebbero
essere le sanzioni e il gettito delle
autocertificazioni a questo tutto, ma avendone
già stanziate 170 mila vuole dire che questa
società… quest’anno si becca dal comune di
Pesaro un miliardo di vecchie lire, 500 mila
Euro?! Ragazzi altri 500 mila Euro spillati alle
tasche dei cittadini! Perché sono 170 mila più
310 mila Euro andiamo a finire a 480 mila Euro!
Allora i cittadini pesaresi, dopo tasse,
controtasse, barzelli, autocertificazioni etc.
abbiamo chiesto anche 480 mila Euro,
continuiamo così!
Dico che è veramente una vergogna, io non so
fino a quando i cittadini pesaresi accetteranno di
essere spennati dalla mattina alla sera per quelli
del centro storico di parcheggio, di quelli che
sono nelle righe blu di abbonamenti, l’acqua che
aumenta in continuazione, il gas che aumenta, le
tariffe che aumentano, l’addizionale comunale
che raddoppia, l’Ici che è ai massimi storici,
continuiamo così, se questa è la nostra funzione
noi continuiamo pure a fare questo! Anzi
continuate voi!
CONS. BETTINI
CONS. CESARINI
- Pag. 75 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Presumo che questi 410 310 mila Euro derivano
più che dalle sanzioni, perché secondo me non si
tratta di sanzioni, ma dovrebbero essere gli
accertamenti che sono stati fatti i controlli delle
caldaie
per
chi
non
ha
presentato
l’autocertificazione.
Comunque detto questo io avevo espresso, a
inizio legislatura… no a inizio legislatura a
inizio anno proprio per perplessa sulla
concretezza dell’esito in materia ambientale su
questo
fatto
delle
caldaie,
invitando
l’amministrazione a vedere e trovare altri
strumenti quali potevano essere finanziamenti da
parte
della
Comunità
europea
per
l’incentivazione all’installazione di energie
alternative, non è un caso che in Germania dove
si va c’è l’energia eolica dappertutto, sono
installate quelle grandi pale che producono
energia e quindi io penso che si debba un
attimino rivedere anche questo, perché non mi
sembra che i risultati, che comunque ci eravamo
posti, siano stati ottenuti in questa direzione.
Vedo qui, e questo un pochino mi stupisce,
perché abbiamo 10 mila Euro di entrata per
quanto riguarda il verde pubblico e l’abbiamo
fatto adesso… (voci in aula)… ah è ipotetico,
però quello che io non trovo nessuna ipotetica
entrata su quei famosi ispettori ambientali che
noi abbiamo istituito, vuole dire che questi
ispettori ambientali non hanno fatto niente,
proprio sono stati un disastro! Quindi non c’è
nessuna voce ipotetica in entrata per il controllo
di questi, anche perché qui ci dovrebbero essere
state delle entrate a dismisura *** una delle
condizioni per le quali avevo dato il mio assenso
*** dell’ispettore ambientale, che era che
migliorassero e sanzionassero *** siccome se
incominciassero a sanzionare queste io penso
che le casse comunali sarebbero piene di soldi,
questo un pochettino mi stupisce che non vedo
una lira proveniente da quello, nemmeno
preventivata, nemmeno ipotizzata, è su quello
che un pochino mi fa specie.
L’ultima cosa che volevo, era più che altro una
curiosità, capire: abbiamo 104 mila Euro in
entrata sull’addizionale IRPEF del 2004, come
mai entra solo adesso? 2004, c’è il 2005, c’è il
2006, siamo nel 2007, cioè ogni tre anni si
riscuote l’addizionale?... (voci in aula)… ah
sono indietro di 3 anni?.. (voci in aula)… ho
capito, va bene, mi sembra che ci sia da
lavorare… (voci in aula)… era una curiosità,
vedevo l’anno 2004 non riuscivo a capire mi
sono posto la domanda… (voci in aula)…
PRESIDENTE
Non ho altre richieste di intervento posso apre le
dichiarazioni di voto? Allora il consiglio
concede che apra le dichiarazioni di voto,
dichiarazioni di voto aperte. Prego Cons.
Cesarini.
CONS. CESARINI
Voterò a favore a questa variazione di bilancio
facendo
un
invito
comunque
all’amministrazione: cominciare a verificare se
da questi ispettori ambientali si riesce a
percepire qualcosa, che siano un pochettino più
fruttuosi e allo stesso tempo che si preveda per il
futuro sistemi alternativi, già qualcosa è stato
fatto in materia urbanistica mi sembra
prevedendo per i nuovi insediamenti che siano
previste s’installazioni per l’energia alternativa,
ma penso che vada fatto un ulteriore sforzo in
questa direzione, quindi darò il mio voto
favorevole pregando di tenere in considerazione
queste mie osservazioni.
CONS. DI DOMENICO
Soltanto per evidenziare un aspetto sul quale mi
sono dibattuto sempre da anni e sul quale ho
criticato l’amministrazione che nel Bilancio di
Previsione non veniva destinata mai una quota
“dignitosa” per quanto riguarda il settore
agricoltura, ho visto che nella variazione sono
stati stanziati 4 mila Euro in più rispetto ai mille
originari è già un passo in avanti sul quale si può
lavorare, è chiaro che sappiamo già che fine
fanno quei soldi ma vanno bene come vengono
destinati, comunque credo che sia un principio
sul quale poi potremmo lavorarci in futuro anche
trovando diverse forme di autofinanziamento.
Per il gruppo Udc il voto comunque rimane
contrario a questa variazione di bilancio.
CONS. BRIGLIA
Nell’annunciare il voto favorevole alla delibera
in oggetto volevo ricordare al collega Cesarini
che noi abbiamo già presentato una
interrogazione per controllare… 3 o 4 per
controllare il lavoro degli ispettori ambientali e
presto perché non ci mettiamo i nodi
fazzoletto… un altro di quei nodi, Ass.
Bartolucci è i ricavi dell’affitto del Teatro
Rossini, è un altro di quei nodi che noi… sa,
- Pag. 76 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
ricorda per l’affitto del Teatro Rossini, un altro
di quei nodi, altri ce ne saranno, per cui l’attività
di controllo, volevo dirlo al Cons. Cesarini, è
sempre in atto.
PRESIDENTE
Non ho altre dichiarazioni di voto, metto in
votazione il punto N. 11.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 26, votanti 26,
favorevoli 17, contrari 9.
La delibera N. 11 è approvata.
L’Ass. Pecchia chiede al consiglio l’immediata
esecutività per motivi… (voci in aula)… prego
assessore.
ASS. PECCHIA
Stiamo parlando peraltro di contributi regionali.
Io veramente vi chiedo di votare l’immediata
esecutività perché qui si tratta, al di là del merito
delle questioni, una volta che sono passate
comunque certe decisioni, di agevolare il
percorso, il rischio è quello di perdere anche
finanziamenti
regionali,
quello
sarebbe
veramente qualcosa di…
Escono la Consigliera Catalano e il Consigliere
Eusebi; i presenti sono ora N. 24.
PRESIDENTE
Sì c’è l’articolo tot che ci ha letto il segretario…
ci vuole 21… (voci in aula)…
Metto in votazione l’immediata esecutività.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: favorevoli 17, contrari 7.
La immediata esecutività è stata negata.
Escono i Consiglieri Balestrini, Ippaso, Fiumani,
Cassiani ed entrano i Consiglieri Eusebi,
Catalano; i presenti sono ora N. 22.
CONCESSIONE
IN
DIRITTO
DI
SUPERFICIE DI AREA DI PROPRIETÀ
COMUNALE SITA IN LOCALITÀ SANTA
VENERANDA, FINALIZZIATA ALLA
REALIZZAZIONE DELLA RESIDENZA
SANITARIA
DENOMINATA
“PAOLO
SACCHETTI” EX LEGGE REGIONALE N.
20/2000 E DELLA STRUTTURA SOCIO –
ASSISTENZIALE
DENOMINATA
“CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA
PER MINORI” EX LEGGE REGIONALE
N. 20/2002.
ASS. PECCHIA
Questa delibera prevede la concessione in diritto
di superficie di un’area di proprietà del Comune
di Pesaro localizzata alla Celletta di Santa
Veneranda; la disponibilità dell’area è finalizzata
alla realizzazione di una struttura che ospiterà
due servizi di natura sociale gestiti direttamente
da due cooperative: la Cooperativa “Labirinto” e
la Cooperativa “Ginestra 2” che hanno già
attivato presso lo sportello unico la procedura
per ottenere l’autorizzazione per la costruzione
dell’immobile, questo già a partire dall’anno
scorso, 10 maggio 2006, in realtà l’esigenza è
maturata diversi anni prima, ma a partire dal
2002, quando l’area però non era ancora di
proprietà del Comune di Pesaro.
Si tratta di due servizi… nel caso della
Cooperativa Labirinto il servizio viene già
gestito ormai da circa 20 anni, si tratta di una
casa di accoglienza femminile, che ospita
ragazze e ragazze madri con minori che
provengono da comunità per tossicodipendenti
regionali e extraregionali, le ragazze vengono
inviate dai servizi sociali del comune e dai Sert e
dai consultori, mentre i minori vengono inviati
naturalmente dai Tribunali per minori.
Questo servizio si era già trovato costretto a
trasferirsi nel 2001 a seguito di un aumento del
fabbisogno e successivamente, poco dopo, aveva
ricevuto lo sfratto esecutivo e da qui l’esigenza
di reperire una sede stabile e quindi la richiesta
al Comune di Pesaro, nel caso invece del
servizio rivolto ai minori stranieri si tratta di un
nuovo servizio che risponde tuttavia a bisogni
emergenti del nostro territorio e voi come
Consiglieri Comunali lo sapete bene, perché
vedete tutti gli anni quanto il Comune di Pesaro,
con quanta difficoltà si trova a fronteggiare il
problema dei minori accompagnati nel nostro
territorio.
Ora giustamente viene prevista la concessione a
titolo gratuito dell’area, perché? Perché, come
sapete bene, la legge 328, che è la legge quadro
per la realizzazione dei servizi sociali, riconosce,
ormai ha riconosciuto al terzo settore un ruolo
attivo nel welfare, un ruolo istituzionale e quindi
ha riconosciuto la capacità di concorrere al
- Pag. 77 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
perseguimento dell’interesse generale, di più: ha
previsto che gli enti locali, le regioni e lo Stato,
nell’ambito delle rispettive competenze,
riconoscono ma anche agevolano il ruolo dei
soggetti operanti nel terzo settore.
Naturalmente le due società cooperative
realizzeranno, a proprie cure e spese, la struttura,
si tratta di un unico fabbricato formato da due
blocchi
che
hanno
caratteristiche
architettoniche…
(INTERRUZIONE)
… destinazione è diversa: in un caso si tratta di
una residenza sanitaria, nell’altro di una
residenza socio – assistenziale che rispetta la
normativa della legge 20, anche per questo è
stato necessario ricorrere alla procedura dello
sportello unico, le due società cooperative si
sono dichiarate disponibili anche a realizzare una
parte del parcheggio pubblico che è lo standard
previsto dal piano particolareggiato della
Celletta e la convenzione prevedrà… viene
concessa l’area a titolo gratuito in diritto di
superficie per 40 anni, terminati i quali il
comune entrerà in possesso dell’edificio, la
manutenzione straordinaria e ordinaria è a carico
delle società cooperative e quindi l’immobile
versa distanza di 40 anni, tornerà pienamente
efficiente in proprietà del comune, poi tra 40
anni chi ci sarà lo verificherà.
L’area è stata… e poi il sindaco lo può
confermare, l’area in questione è stata acquisita a
titolo gratuito dalla Ditta Marchionni e Ruggeri
in esecuzione degli obblighi convenzioni
derivanti dalla convenzione urbanistica, sono
aree di standard che il comune concede a titolo
gratuito in diritto di superficie… (voci in aula)…
esatto… (voci in aula)… comunque torno a
ripetere che quello che viene posto è il fatto che
la concessione avviene a titolo gratuito, torno a
ripetere: in base alla 328, poi è qui presente
anche l’Assessore ai servizi sociali Savelli,
questa legge riconosce, prevede che gli enti
locali riconoscano il ruolo ormai del terzo
settore,
un
ruolo
di
coprotagonista
nell’erogazione dei servizi e lo agevolano e ci
sono altre situazioni in cui lo Stato è intervenuto
agevolando il terzo settore.
CONS. BETTINI
“Infine nel progetto di diversificazione i servizi
offerti dalla nostra cooperativa nel corso del
2006 è stata avviata la collaborazione con la
Cooperativa Labirinto per la realizzazione di un
nuovo immobile, da realizzare nella zona
residenziale La Celletta, su terreno che sarà
messo a disposizione dal comune attraverso
idonea concessione.
Già sono stati presentati in comune i progetti
realizzati dai tecnici incaricati, l’immobile da
realizzare servirà per dare vita a una casa di
accoglienza etc. etc.” questo già La Ginestra 2
scriveva nella nota integrativa al bilancio 2006…
no, io ho il bilancio della Ginestra 2, poi ho il
bilancio invece della Cooperativa sociale
Labirinto che fattura circa 9 milioni di Euro.
Accetto questo fatto, perché tra l’altro sono in
grossa difficoltà per dire quello che sto per dire,
però bisogna che le cose siano trasparenti; certo
Il Labirinto, la copertina Ginestra 2 fanno opere
sociali, però io mi chiedo: fino a che punto è
eticamente corretto che senza una gara, senza
avere coinvolto altre cooperative sia dia in
gestione 40 anni il diritto di superficie a una
cooperativa, non me ne voglia, che è presieduta
dal capogruppo dei Ds o dell’Ulivo.
Allora io mi chiedo: è opportuno, è eticamente
corretto, è morale nel senso più alto della parola
non avere coinvolto altre cooperative, altre realtà
e avere già… noi siamo qui solo a ratificare una
cosa che è stata già decisa da tempo, perché i
progetti sono stati già presentati, addirittura lo si
dà per certo nella relazione al bilancio 2006 della
cooperativa, quindi noi siamo qui soltanto come
dei notai non a discutere o a deliberare ma
ratificare cose già decise da lungo tempo.
Allora io mi chiedo, proprio per i rapporti di
partito, di fatti istituzionali: è morale arrivare qui
a ratificare una cosa che è stata già decisa senza
avere la possibilità di coinvolgere altre
cooperative, altre realtà sociali che potrebbero
intervenire su questa operazione? Io ho grosse
perplessità, certo, è un discorso di cooperative
sociali di aiutare problemi di handicap, problemi
di abbandono etc. però ci sono tante altre realtà
che affrontano queste situazioni, non averle
coinvolte, non avere già deciso, tra l’altro passi
la Ginestra 2 ma la cooperativa Labirinto ormai è
una industria, fattura 9 milioni di Euro e allora
che se lo comprino il terreno, perché il Comune
di Pesaro deve dare in uso… adesso abbiamo
tutti 30, 40, 50 anni, tanto chissà chi ci sarà tra
40 o 50 anni, però anche qui la Pesaro Parcheggi
prima abbiamo deliberato 30 anni, certo,
speriamo di esserci tutti, io no di sicuro, 40 anni,
adesso qui 40 anni, siamo alla… (voci in aula)…
- Pag. 78 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Quindi dico questo: è questa la strada? La
cooperativa Labirinto, ripeto, ha 9 milioni di
Euro di fatturato, ha utili a bilancio non è…
(voci in aula)… glielo dico subito, signor
sindaco, se mi dà un attimo, non sono pochi…
(voci in aula)… la cooperativa Labirinto l’anno
scorso ha fatturato proventi, ha fatturato quasi 8
milioni di Euro, ha avuto imposte dell’esercizio
224 mila Euro e ha avuto 25 mila Euro di
risultato, però nei conti anche parecchi
centinaia… disponibilità attivo circolante, ha 4
milioni di crediti, ha depositi bancari per 307
mila Euro, non sono pochi, allora io dico… (voci
in aula)… scusi, signor sindaco, vorrei chiedere:
di fronte a queste situazioni, ripeto, signor
sindaco sono in grosse difficoltà perché siamo in
un settore che è molto delicato, però le chiedo: è
morale tutto questo? Senza avere coinvolto le
altre cooperative, le altre realtà? Quindi non mi
sento assolutamente sereno in questa situazione.
PRESIDENTE
Devo dire che è stato presentato, a proposito di
questa delibera, una mozione di indirizzo da
parte del Cons. Di Domenico che gli uscieri,
molto solertemente, hanno già provveduto a
consegnare.
La parola al Cons. Trebbi.
CONS. TREBBI
Più che un intervento volevo fare alcune
domande; quello che volevo sapere è dove è
collocata, mi sembra che grossomodo l’abbia
detto nella lottizzazione dove c’era l’ex … (voci
in aula)…
Allora l’altra cosa; recentemente poiché si parla
sempre di questa casa di accoglienza femminile,
cos’è quella che abbiamo sotto l’arco
attualmente… si tratta di un’altra cosa… (voci in
aula)… perché parlava delle sedi di Villa Fastigi,
l’hanno mandata via da Villa Fastigi,
Baldantoni?... (voci in aula)… gestisce da 20
anni la casa di accoglienza a Villa Fastigi…
(voci in aula)… comunque sono due cose
distinte praticamente, che non ha niente a vedere
con quella che abbiamo sopra l’arco, ne avremo
un’altra presto anche agli Orti Giuli però… (voci
in aula)… no, anche qui però io ho letto alcune
cose, sindaco, quanto ci costa?... (voci in aula)…
come niente? Ma cosa state raccontando? Le
favole?! 100 milioni quella degli Orti Giuli…
(voci in aula)… come niente? Ma allora perché
avete stanziato 32 mila Euro?! Per la
sistemazione… (voci in aula)… domani tiro
fuori la determinazione… (voci in aula)… no, io
so leggere un po’, perché mi ha fatto un po’
scuola Cesarini… (voci in aula)…
CONS. CESARINI
Non è un caso che io mi segno sempre dopo
Trebbi perché il maestro si segna sempre dietro
l’allievo!
Comunque a prescindere da questo volevo un
attimo dire qualcosa su questa delibera; le
finalità senz’altro sono condivisibili perché
ovviamente quando si parla del sociale non si
può che non condividere certe cose, ovviamente
un qualche dubbio, una qualche perplessità
sull’osservazione che ha fatto Bettini in merito al
bilancio che in effetti sono di 9 milioni di Euro,
questo lo anch’io, qualche perplessità mi viene.
Quello che soprattutto a me colpisce e come
direbbe qualcuno “che ci azzecca?!” cosa c’entra
questo con lo sportello unico per le attività
produttive, cioè che attività produttiva è questa
che si fa con lo sportello unico per le attività
produttive? Perché se noi offriamo dei servizi di
carattere sociale non mi sembra che sono di
carattere produttivo e quindi non riesco a capire,
a connettere sul fatto che passi tramite lo
sportello unico, perché se così fosse, signor
sindaco, allora qualsiasi privato che magari dice
“io ho la casa di cui ho necessità di fare un
servizio igienico ma andrebbe in variante
urbanistica” toccherebbe farla passare per lo
sportello produttivo perché è una attività sociale,
perché un servizio igienico serve per…
Quindi vorrei capire il collegamento di questa
attività che è condivisibile nel merito ma nel
metodo perché passa tramite lo sportello per le
attività dello sportello unico per le attività
produttive, a meno che lo sportello unico per le
attività produttive serva per non fare più varianti
urbanistiche e lei sa come la penso io su quello,
anche se condivido molte cose nel merito però
sul metodo ho qualche perplessità, se qualcuno
mi potesse rispondere sarei grato.
SINDACO
I bilanci delle cooperative io li conosco, tante
volte siamo invitati alla loro illustrazione come
amministratori, anche quello del Labirinto, sono
cifre importanti ma nessuno guarda poi la spesa
per il personale spesso la gran parte, in genere
lavorano a servizio della persona avrà, di quelle
risorse finiscono nelle spese per il personale, una
- Pag. 79 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
misura ben maggiore di quella che normalmente
è l’attività di qualunque altra società di natura
economica, nessuno li spende in personale una
proporzione così elevata come sono le entrate.
Anzi uno dei problemi con i crediti, 4 milioni,
lavorando in genere con gli enti, i soggetti al
patto di stabilità, tendono costantemente a
rinviare i pagamenti e in banca il più delle volte i
soldi si prendono per pagare gli stipendi a chi
lavora qui dentro avendo la possibilità di farlo
con i soldi degli enti che arrivano con notevole
ritardo, la cooperativa (sic) tutti i mesi delle
volte ha una serie di sofferenze finanziarie per
anticipazione degli stipendi.
Questa vicenda in particolare e del precedente
all’ingresso di Balestrini in questo Consiglio
Comunale, poi i tempi lunghi, la burocrazia ha
fatto sì che nel frattempo entrasse, non c’entra
nulla con l’incipit di questa vicenda, e nasce in
un principio secondo me molto sano, il primo è
questo: che generalmente per i servizi offriamo
noi la struttura, quindi altro che il terreno sul
quale costruire, viene data a servizio la struttura
chiavi in mano e voi capite con un onere per
l’amministrazione certamente superiore, infatti
rispetto all’ordine del giorno, la mozione al
punto a) “attivarsi a dare mandato (sic)” da
questo punto di vista la nostra verifica è
chiarissima, noi non abbiamo nessun immobile
disponibile per i servizi, per le attività che abbia
le caratteristiche previste dall’accreditamento
con gli standard che vi sono richiesti.
Quindi rispetto alla modalità tradizionale che è
quella di mettere a disposizione della famiglia
l’immobile, chiedere alla cooperativa di
impegnarsi per la costruzione di un immobile mi
sembra un notevole salto di qualità nell’impegno
che la cooperativa mette rispetto a una gestione
normale di un servizio, perché è nata questa
cosa? Vengo al secondo aspetto: il servizio in
questione in modo particolare era sottosfratto,
allora, parliamo del 2002 e pagava una cifra
importante in termini di affitti, allora il
ragionamento fatto dalla cooperativa è “invece di
pagare questi importi così significativi in termini
di affitti, perché non utilizzate l’affitto, lo
capitalizzate sottoforma di un immobile che
oltretutto sarà fatto su misura e poi dato il
servizio (sic)” quindi credo che anche sia sano
spendere soldi nel servizio realizzato a
pagamento di un affitto, investirli in una struttura
e trovarsi alla fine un piccolo capitale che la
struttura realizzata piuttosto che spendere
nell’affitto.
Perché non c’è un problema di pubblicità in
questi casi, un po’ come il Palasnoopy, non
parliamo di oggetti dove c’è la rincorsa a
realizzare e dove è problematico per
l’amministrazione trovare terreni, a 200 metri da
quel terreno se ci fosse un’altra cooperativa, un
soggetto che vuole fare attività di natura sociale
chiede al comune un terreno, sulla base dei
principi della legge che ha citato l’assessore per
farlo, ma noi ne diamo quanti ce ne vuole, quindi
gli spazi per soggetti che vogliono impiantare
questa attività noi ne abbiamo a metri quadrati di
metri quadrati di metri quadrati è che non c’è la
domanda di Palasnoopy ne abbiamo fatto uno,
perché? Perché non c’era nessun altro soggetto
che veniva a dire “voglio realizzare la palestra”
in genere cosa fanno i vari soggetti? Utilizzano
le palestre, i campi da bocce, le piste atletiche
del comune, non è che se le realizzano da soli.
Quindi nel momento in cui viene fatta quella
proposta va benissimo, perché anche in quel caso
le piste polivalenti da coprire troppe ne abbiamo,
avere la teoria di soggetti che vogliono fare
queste cose, quindi nel caso specifico questo le
attività sociali, se è per il dubbio di Bettini, ci
fossero altre cooperative, altri soggetti del
privato sociale che vogliono investire in
strutture, di opportunità ne abbiamo tante, quindi
in strutture finite non ce n’è nessuna, di
opportunità di investimento ne abbiamo tante, il
più delle volte qual è il problema? Che non c’è
questa teoria di soggetti sociali pensati a fare,
faccio un esempio recente: la scuola di Pantano,
la scuola materna privata di Pantano ex ?Rito
Selvaggi?, adesso si chiama?... mi ricordo Rito
Selvaggi perché era particolarissimo come nome,
Borgo Pantano, Borgo Pantano vorrebbe fare il
nido e noi gli abbiamo detto “guarda siamo
disponibili a darti l’immobile che è di fianco…
un po’ come in questo caso e loro dicono “però
bisogna mettere a posto” “certo, devi
ristrutturare” loro mi dicono “mica abbiamo la
capacità economica di ristrutturare, allora non ce
la facciamo”. Se ci sono soggetti interessati di
opportunità come queste ne abbiamo a decine,
quindi non c’è il problema, ripeto: qualcun altro
vuole fare, non si preoccupi faccio una richiesta
e l’opportunità la trova e ben venga, ma non c’è
questa (sic).
Rispetto allo sportello unico dobbiamo leggere la
pratica che va allo sportello unico con due sensi,
- Pag. 80 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
due ragioni: la prima è quella dell’opportunità
che lo sportello unico dà ma anche l’obbligo,
cioè pratiche che sono pratiche da sportello
unico non vengono accettate dall’edilizia, quindi
una pratica che è una pratica da sportello unico
l’ufficio dell’edilizia non la prende, perché dice
“questa pratica deve andare allo sportello unico”
e se uno guarda le fattispecie che devono – non
“possono” – rivolgersi allo sportello unico anche
le attività di natura dei servizi nei campi dei
servizi devono usare lo sportello unico, non è
che possono, devono, il privato no, anzi il
privato non può, deve risolversi all’edilizia e
utilizza gli strumenti della normazione tecnico –
attuativa del Piano regolatore generale per
l’edilizia privata, quindi è proprio un obbligo per
loro usare lo sportello unico, non so se… (voci
in aula)… noi lo applichiamo in questo modo,
non è neanche la prima volta perché l’abbiamo
già utilizzato per la struttura dell’imprevisto
quella nuova lungo la Strada Statale, c’è una
struttura nuova, quella è stata approvata dal
Consiglio Comunale, forse c’era anche il Cons.
Cesarini, con la stessa modalità: sportello unico,
attività di produzione di natura di servizi
pubblici sociali. Quindi è già stato fatto una
volta quindi non è neanche il primo caso che
viene in Consiglio Comunale abbiamo dei
precedenti.
Rispetto a quello che diceva Trebbi non sono le
cose che chiedeva lui, sono altri servizi, la casa
dell’arco sono altre cose, poi per gli aspetti di 30
mila Euro chiarirà Barbanti, a me sembra che le
obiezioni che vengono sollevate nel merito, nella
sostanza sono tutte ampiamente superabili,
dobbiamo pensare ***, Balestrini non era
neanche Consigliere Comunale quando è partita
questa pratica etc..
Mi chiedeva il consigliere di pronunciare, il
punto a) lo verifichiamo adesso all’istanza, non
c’è neanche un immobile.
Il punto b) “verificare la destinazione di terreni
comunali non ancora occupati da strutture o
impianti di servizio” cioè “verificare la
destinazione dei terreni comunali” forse
intendeva
produrre un elenco dei terreni
comunali destinati a servizio… (voci in aula)…
sì, perché altrimenti non posso pronunciarmi…
(voci in aula)… un terreno ha sempre una
destinazione, o agricolo o… (voci in aula)… non
capisco la domanda, continuo a non capire.
CONS. DI DOMENICO
Approfitto dell’intervento per presentare l’ordine
del giorno; ma a prescindere che penso che le
premesse e il tenuto conto sia in linea a quello
che è lo spirito, perché abbiamo fatto quei due
punti di richiesta di attivazione della giunta? Il
primo perché abbiamo degli immobili, adesso ne
ha citato uno il sindaco quello di Pantano, che in
questo caso potrebbe essere anche quello idoneo
alla struttura che era stata fatta la richiesta per
costruire su quel terreno, io parto dal
presupposto… (voci in aula)… sì, se una
cooperativa, qualunque essa sia… (voci in
aula)… no, io vi faccio l’esempio… però non lo
faccio… (voci in aula)… a una verifica degli
immobili comunali adatti a tali funzioni per
eventuali affidamenti a tale organizzazioni, ci
dice se io ho degli immobili, dico negli uffici, mi
fate una verifica dei nostri immobili che per
quella destinazione possono essere adatti a quel
tipo di utilizzo per quelle strutture… (voci in
aula )… no, in generale, qual è stata la
riflessione? Che a prescindere che è brutto
votare contro a quella delibera, perché è lodevole
lo scopo etc., dice “perché dobbiamo destinare
un’area che è del comune, che per esempio – la
butto lì – potrebbe essere destinata per l’edilizia
popolare” faccio un esempio, faccio una variante
al Piano regolatore generale e buonanotte,
oppure la vendo a sottocosto… adesso faccio per
dire… (voci in aula)… va bene, ci facciamo una
variante, ne abbiamo fatte tante… (voci in
aula)…
Quindi il concetto è che probabilmente anche per
una ottimizzazione di quello che è il patrimonio
comunale, esempio: il fabbricato ma Pantano,
che comunque ancora è molto ben decente,
poteva essere eventualmente anche finalizzato a
quel tipo di utilizzo, quel migliaio di Euro che
vengono spesi per costruire possono essere
destinati anche per una ristrutturazione, mi
spiego? Quella casa di Pantano, che è del
comune… (voci in aula)… adesso ho fatto un
esempio, un altro esempio è che in Via
Cimarosa, quel famoso fabbricato dato… (voci
in aula)… se entro fine 2008 non metterà mano
verrà tolta questa cosa, quella lì è bellissima,
perché ha l’area, attaccata al Parco Miralfiore,
ma i soldi che io cooperativa devo investire per
costruire quella casa nuova, su quel terreno che
viene dato al comune, anziché dare un terreno…
(voci in aula)… andiamo avanti.
Se abbiamo… (voci in aula)… è che noi
abbiamo un patrimonio immobiliare, che
- Pag. 81 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
sappiamo che stiamo aspettando il famoso… sul
quale riteniamo che sia opportuno… (voci in
aula)… sì, ma anche per dare uno strumento per
dire... allora io preferisco, Ass. Pecchia, che
facciamo l’elenco dei fabbricati e mi diciate
“nessuno di quelli che abbiamo in esposizione è
idoneo a quella finalità” chiuso, finito… (voci
in aula)… è chiaro che la legge 20 perché
richiede certi tipi di requisiti, ma almeno se ha il
tetto, quelle quattro mura e devono… c’è
Balestrini qui? Quanto costa costruire quella
strada? Costerà almeno 200 o 300 mila Euro?...
(voci in aula)… sto dicendo che noi prima di
destinare i lotti a Benelli… quello che va bene,
possiamo anche, per un recupero del nostro
patrimonio… (voci in aula)… quell’immobile va
bene, quante donne entreranno dentro questo
nuovo… 10 donne? Perfetto, per 10 donne io
non ho bisogno di una chissà quale struttura
quando ho 10 camere, una cucina, due, tre bagni,
perché uno ogni 4… (voci in aula)… appunto,
ma allora ci stiamo un po’ cavillando sopra, ho
tempo ancora? Non lo vedo, Presidente…
PRESIDENTE
Sì ma si sta sbracando il discorso, fategli
sviluppare l’argomentazione e dopo…
CONS. DI DOMENICO
No, per me è funzionale all’ordine del giorno…
(voci in aula)… non ho detto di mandare questi
nell’altra struttura… (voci in aula)… non riesco
a essere efficace: è chiaro che è meglio avere
quell’area nuda e cruda, ci faccio una bella
casetta a me, come mi piace etc. perché… (voci
in aula)… no, “piace a me” alla cooperativa in
base alle leggi, è chiaro, però posso dare anche
alcune connotazioni particolari, fare delle cose…
però dico: siccome il terreno è del comune e io
gli dico a questa cooperativa, non loro, a un’altra
che si presenta “io voglio fare una cosa di
recupero per i bambini delle famiglie divorziate
che non vogliono stare né con il padre e né con
la madre” bene, allora io ti dico: anziché darti un
terreno, come abbiamo così tanti terreni da
destinare, abbiamo delle case che vanno in
degrado dico “io ti potrei dare questa casa, i
soldi che tu spendi per costruire in questo caso le
spendi per ristrutturare, così abbiamo... (voci in
aula)… va bene, ma almeno cercare lo sforzo di
andare in contro, rischi che comunque è una
concessione che viene data, le cooperative hanno
uno scopo sociale… (voci in aula)… ho capito,
ma è anche vero avere un patrimonio
immobiliare che possa essere meglio a servizio
della collettività e non vada in degrado, credo
che a caval Donato non si guardi in bocca.
Io ritengo questo…
PRESIDENTE
Ha finito?
CONS. DI DOMENICO
Non ho finito, Presidente, ho finito il tempo?
PRESIDENTE
No, due minuti ha ancora.
CONS. DI DOMENICO
Io penso che questo non significa perché oggi
vogliamo fare il bottino pieno, ci mancherebbe
altro, preferisco farlo con l’avanzo di
amministrazione, però non ritengo che sia
adeguato bocciare questa mozione di indirizzo…
(voci in aula)… no, non era questo il principio…
(voci in aula)… va bene, io cambio, ma la
finalità non era quella di cambiare la delibera, ci
mancherebbe.
PRESIDENTE
Allora sostituiamo il comma b) “attivarsi per
produrre un elenco di immobili comunali dati…
Prego Cons. Bettini.
CONS. BETTINI
Non è che parlo due volte ma parlo per la
mozione, posso reintervenire per la mozione,
quindi è l’occasione per dire “se abbiamo tanti
immobili, tante aree, proprio qui dobbiamo
andare addirittura a cambiare le cubature, gli
standard e i parcheggi variano… sì, sono duro,
signor sindaco, duro da bestia! Solo che mi
chiedo: visto che abbiamo tante aree, tanti spazi
dobbiamo proprio andare qui a fare addirittura
una variante per dare più cubatura? Se questa
non è adatta, perché non è la cubatura necessaria,
diamogli un’altra area, non ho capito perché
visto che il sindaco ha detto che abbiamo (sic)
che nessuno vuole perché dobbiamo dargli
proprio questa, dobbiamo andare a fare una
variante, dobbiamo portarla allo sportello unico,
dobbiamo a un certo punto aumentare le
cubature rispetto agli standard previsti, ma
facciamola da un’altra parte, possibile che solo
quelle, in tutto il Comune di Pesaro, signor
sindaco! … (voci in aula)…
- Pag. 82 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
PRESIDENTE
Lui può dire le argomentazioni che vuole dire.
CONS. BETTINI
Tutte le stupidaggini… (voci in aula)… ormai
dopo più di tre anni che le sto ascoltando le ho
imparate anch’io…
PRESIDENTE
Cons. Bettini, ha 5 minuti.
CONS. BETTINI
Certo, ha ragione, però è mezzanotte e 20
possiamo anche un attimino… (voci in aula)…
se io aumento le cubature e tra l’altro per… un
attimo, sindaco, io lo so che lei è l’Assessore
all’urbanistica e quindi è ben addentro a tutti i
meandri dell’urbanistica però i parcheggi, per
esempio, visto che devono costruire i parcheggi,
il terreno è sempre quello, se aumentiamo le
cubature devono aumentare i parcheggi? Cosa
fanno un parcheggio multipiano visto che
l’estensione è sempre quella? Vanno sotto? Cosa
fanno? Perché il progetto non c’è, visto che
dobbiamo addirittura andare allo sportello unico
perché una variante al Piano regolatore generale
sarebbe troppo complicata, come ha detto lei…
(voci in aula)… addirittura impossibile… (voci
in aula)… sì, però perché aumentiamo la
cubatura, prendiamo… (voci in aula)…
PRESIDENTE
Sindaco, la richiamo all’ordine, abbia pazienza!
finalità per eventuale affidamenti e tali (sic)”
d’accordo? Chiude il dibattito il sindaco, poi
passiamo alla dichiarazione di voto prima della
mozione e poi della delibera.
SINDACO
Solo un principio di sana urbanistica; nella
valutazione dell’urbanistica il carico urbanistico
viene stimato per valutare gli standard, in modo
particolare sulla residenza e sul terziario; in
generale i servizi vengono considerati standard
urbanistici, cioè avere di fianco… per cosa si
possono spendere gli oneri? Gli oneri di
urbanizzazione si spendono per (sic) le scuole
etc., quindi prevedere metri quadrati in termini
di servizi non è una riduzione di standard ma è
un incremento in termini di standard, poi ci sono
i servizi sportivi dedicati allo spettacolo etc. che
hanno i loro parametri di standard
particolarmente forti, il Palasport, i parcheggi
etc. ma in generale tutti quelli che sono i servizi
educativi, i servizi di natura sociale etc. quando
si vanno a prevedere sono proprio standard
pubblici, perché non possiamo fare quella
variante che si diceva prima? Perché un’area
standard non posso metterla residenza o
terziario, perché già questa previsione è possibile
perché essendo servizi mi incrementa lo
standard, era solo questa cosa che mi… (voci in
aula)…
va bene, questa è proprio una
raffinatezza… certamente quelli che vanno a
affittare in un centro di recupero è una residenza,
perfetto.
PRESIDENTE
Apro le dichiarazioni di voto, la dichiarazione
può essere congiunta, la votazione in maniera
separata. Prego Cons. Briglia.
CONS. BETTINI
Ma lo lasci fare, mi sta bene.
PRESIDENTE
No, lei ha i tempi assegnati!
CONS. BETTINI
Quindi ripeto: sono d’accordo con la mozione
del Cons. Di Domenico, certo, però non sono
d’accordo su questa scelta che avete fatto sempre
coinvolgere gli altri.
PRESIDENTE
Non ci sono altri interventi nel dibattito,
mozione e punto, la delibera viene modificata
così come segue: il punto b) del dispositivo
viene cassato, il punto a) recita “a attivarsi per
dare mandato agli uffici tecnici, a produrre un
elenco di immobili comunali adattabili a tale
CONS. BRIGLIA
Voteremo a favore della delibera in oggetto e
contro l’ordine del giorno del Cons. Di
Domenico, contro per due motivi: il primo è che
veramente non abbiamo capito bene davvero,
nonostante il sindaco abbia tentato una
mediazione, che cosa intendeva davvero il
consigliere, se l’abbiamo capito credo che sarà il
terzo, quarto ordine del giorno similare a questo
che votiamo, o comunque se non abbiamo votato
ordini del giorno io ho già sentito impegni da
questo punto di vista, detto in una sola parola: di
elenchi di questo tipo similari sono tre anni che
ne parliamo, basta, per cui non ce l’abbiamo con
- Pag. 83 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
il Cons. Di Domenico ma è evidente che ancora
siamo qui a parlare di elenchi non è certo con
questo ordine del giorno che porremmo rimedio.
(voci in aula)… mi che la richiesta del sindaco è
stata accolta dal consiglio di anticipare i punti 14
e 15.
CONS. CESARINI
Ho ascoltato quello che ha detto il sindaco in
merito al discorso dei bilanci che condivido il
fatto che in effetti è vero che le società
cooperative spendono buona parte dei soldi per il
personale e ho provato io con una persona un
giorno a fare il conto della serva e vedevo che in
effetti il costo del personale è veramente molto
elevato.
Non entro nel merito, visto la questione della
delibera sul fatto dell’inopportunità della
presidenza o meno e del capogruppo dei Ds visto
la tipologia della delibera, però su questo,
proprio per quei dubbi che io ho sempre sullo
sportello unico, io dico che secondo me non ci
azzecca, no che io sia contrario, se fosse stato un
altro sistema, un altro metodo, io l’avrei votata
tranquillamente.
Quindi non partecipò al voto su questa delibera
perché ritengo che non sia (sic) quindi uscirò
dall’aula.
Entrano i Consiglieri Balestrini, Cesarini, ed
esce il Consigliere Eusebi; i presenti sono ora N.
23.
Esce il Consigliere Cesarini; i presenti sono ora
N. 21.
PRESIDENTE
Non ho altre dichiarazioni di voto, metto in
votazione la mozione del Cons. Di Domenico.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 21, favorevoli 16,
contrari 4, astenuti 1.
La mozione è stata approvata.
Entra la Consigliera Bonatti; i presenti sono ora
N. 22.
PRESIDENTE
Metto in votazione la delibera N. 12.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 22, votanti 19,
favorevoli 16, contrari 3, astenuti 3.
La delibera è approvata.
Passiamo ora all’esame della delibera N. 13,
indicata al punto 13 dell’ordine del giorno…
(voci in aula)… è d’accordo il consiglio?...
RICONOSCIMENTO DI DEBITI FUORI
BILANCIO AI SENSI DELL’ARTICOLO
194 COMMA 1 LETTERA A) DEL
DECRETO LEGISLASTIVO N. 267 DEL
18/8/00.
DOTT. SSA BRESSANELLI
Partiamo dalla delibera N. 14 che vede
l’approvazione di debiti che sono scaturiti da liti,
alcune risalenti circa al 1990, che hanno
investito come giurisdizione il Tar e quindi
hanno visto o la dichiarazione di perenzione
oppure sono arrivati proprio a conclusione
mediante il deposito di sentenza.
Diciamo che quella forse può suscitare maggiore
curiosità è quella che deriva dal pagamento di
arbitri che sono stati nominati dal Presidente del
Tribunale di Pesaro in relazione a una causa
promossa dalla ?Gerbe?, il tutto nasce da una
convenzione che è stata sottoscritta dal comune e
dalla Gerbe unitamente a altre 6 ditte private
nell’anno 94 per la realizzazione di un
complesso immobiliare che tutti voi conoscete
benissimo perché è la zona del Miralfiore.
La Gerbe un paio di anni fa ha incardinato
questo arbitrato che trova comunque la sua
regolamentazione nella convenzione sostenendo
comunque di avere una sorta di controversia
contro il Comune di Pesaro, davanti al
Presidente del Tribunale che in questo caso ha
l’onere di nominare gli arbitri e il comune
attraverso i propri legali, cioè la sottoscritta,
l’Avvocato Mancinelli e l’Avvocato Graziosi di
Bologna, ha fatto presente dal Presidente che
nessun tipo di controversia esiste, cioè
controversia tale da richiedere comunque
l’attivazione di questa procedura arbitrale, è
considerato che semmai le controversie avevano
origine da una sorta di abusi che erano stati
comunque denunciati dal comune e che avevano
la propria regolamentazione in altra sede.
Il Presidente, che non ha una competenza a
entrare nel merito ma soltanto si deve limitare a
nominare gli arbitri, ha in un primo tempo
tentato una soluzione bonaria, nel senso che ha
- Pag. 84 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
comunque dimostrato una sensibilità nei
confronti dell’amministrazione facendo presente
che effettivamente questo tipo di controversia
non esisteva, il tutto però a livello verbale perché
come ho detto prima non è di competenza del
Presidente del Tribunale entrare nel merito della
vicenda se non quella, viceversa, di nominare gli
arbitri, il Collegio arbitrale è stato nominato e
davanti al collegio noi abbiamo sostenuto varie
questioni pregiudiziali che non sono state accolte
in questa fase dal Collegio arbitrale, ha
depositato il proprio lodo e si è liquidato le
proprie competenze.
Questo è un debito che si chiama “debito fuori
bilancio” perché in ogni caso non era
preventivabile e quindi come tale deve essere
comunque riconosciuto dal Consiglio Comunale
per la liquidazione.
Questo è quello che forse a voi interessa
maggiormente tutti gli altri sono, come ho detto,
debiti di poca entità e risalgono a questioni che
si perdono nella notte dei tempi in realtà, ma che
soltanto adesso hanno trovato o l’invio della
parcella del legale all’epoca nominato…
(INTERRUZIONE)
… le spese da liquidarsi, questo vale anche per il
punto successivo che tratta medesime questioni,
ovviamente non di questa entità perché l’importo
della seconda delibera è, mi sembra, di circa 8
mila Euro e fa riferimento a controversie invece
più recenti… e principalmente la parcella degli
arbitri.
arbitrale si è pronunciato cercando di dare, come
si suol dire, un colpo alla botte e un colpo…
(voci in aula)… allora: le questioni sollevate in
arbitrato principalmente sono raggruppabili in
tre ragioni, si trattava di verificare se il Ppe fosse
comunque caratterizzato da un perimetro preciso
che distinguesse zona terziario rispetto a zona
residenziale, questo è il primo punto; il secondo
punto è se effettivamente erano state cedute tutte
le aree e se rimanevano altre aree da cedere e se
le ditte private avevano realizzato gli oneri di
urbanizzazione e in che misura dovesse
subentrare il comune, allora come dico il lodo,
che è stato depositato, si è barcamenato, nel
senso che per alcune risposte ha detto “no non
esiste” cioè non esiste un perimetro, esistono
però delle aree da cedere al comune e esistono
comunque delle opere di urbanizzazione che
dovranno essere realizzate perché non
realizzate… (intervento a microfono spento del
sindaco)… cioè noi abbiamo sempre sostenuto
questo: non esiste controversia che possa essere
rimessa al Collegio arbitrale per varie ragioni,
non esiste controversia e soprattutto non c’è una
legittimazione da parte della ditta che ha
proposto l’arbitrato perché è unica, mentre
invece il comparto doveva essere realizzato, è
stato realizzato e firmato in convenzione da varie
ditte… (voci in aula)… no, gli arbitri hanno
preso atto della… (voci in aula)… sì, la metà…
(voci in aula)… la ditta che ha promosso… (voci
in aula)…
CONS. BETTINI
Due domande: volevo sapere se è un lodo rituale
o irritale e se il lodo è stato appellato, tanto per
cominciare, e quanto siamo stati condannati di
lodo, perché se dobbiamo pagare 100 mila Euro
di spese per il lodo probabilmente siamo la parte
soccombente.
CONS. DI DOMENICO
Volevo chiedere soltanto… però non so se la
signora è competente in questo: questo è stato
inserito fuori bilancio perché non era previsto, va
bene, ma noi abbiamo un fondo di
accantonamento che… (voci in aula)… quello
per le spese legali, cioè noi accantoniamo
sempre
anche
nell’ultimo
avanzo
di
amministrazione, quello a cosa serve? Noi
abbiamo due tipi di fondo: uno per l’ufficio
legale che… esatto e un altro fondo che
ammonta a qualche milione di Euro, che io
sappia, un paio di milioni di Euro, su eventuali
contenziosi che… (voci in aula)… allora quella
riserva che bilancio... (voci in aula)…
DOTT. SSA BRESSANELLI
Il lodo è stato depositato e quindi è stato reso
esecutivo, dall’esecutività decorrono 3 mesi, 90
giorni che vanno a scadere intorno alla metà di
ottobre e l’intenzione dell’amministrazione,
proprio perché noi abbiamo avanzato davanti al
Collegio arbitrale delle questioni pregiudiziali è
proprio quello di appellarlo e di sostenere le
nostre ragioni, anche in sede di appello.
Per quanto riguarda la condanna non c’è una
condanna materiale, cioè non c’è una condanna a
pagare qualcosa, diciamo che il Collegio
CONS. CESARINI
La mia era solo una domanda di carattere
tecnico: potrebbe essere considerata una mera,
una semplice variazione di bilancio tenuto conto
- Pag. 85 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
che ancora siamo in sede di variazioni di
bilancio, siamo in tempo a fare variazione di
bilancio e non un debito fuori bilancio anche se
risale a anni precedenti? Una domanda… (voci
in aula)… sì, però con una variazione di bilancio
su spese non previste è possibile… (voci in
aula)… sì, la variazione è successiva, però può
essere trattata semplicemente come una
variazione di bilancio?
CONS. BETTINI
Volevo capire, anche dall’assessore al bilancio,
perché questi debiti per parcelle di Avvocati non
sono state messe a Bilancio di Previsione
2007… (voci in aula)… come no? Noi abbiamo
un pagamento di spese alla Regione Marche per
una sentenza del 2005, quindi noi già sapevamo
che la Regione Marche ci avrebbe chiesto questa
somma, perché la sentenza tra l’altro di
condanna del Comune di Pesaro e sarei curioso
di sapere cosa sono questi 241 mila Euro a cui è
stato condannato il Comune di Pesaro in primo
grado, perché è una bella briscola, cioè noi
facciamo cause dove perdiamo per queste cifre,
tra l’altro, con tutto il rispetto, noi abbiamo un
ufficio legale interno poi vedo sempre che
vengono affidate le pratiche ai legali esterni,
allora cosa teniamo a fare gli Avvocati! È anche
un amico però cosa c’entro Aldo Valentini
quando noi abbiamo i nostri legali interni?! A
cui affidiamo la gestione degli affari legali,
notiamo che addirittura affidiamo gli appelli e
tutto quanto a legali esterni allora dobbiamo
capire una volta per tutte che cosa facciamo.
Ripeto: dovremmo anche… (voci in aula)… ma
anche dei 241 mila Euro a cui è stato condannato
il Comune di Pesaro… (voci in aula)… però non
vorrei che un domani ci troviamo un debito fuori
bilancio di 250 mila Euro… (voci in aula)… no,
sindaco, è inutile ridere perché se noi siamo stati
condannati in primo grado, se la sentenza è
provvisoriamente esecutiva la possono anche
?escutere? se la sentenza di primo grado è
provvisoriamente esecutiva, non scherziamo su
queste cose!... (voci in aula)… non
divaghiamo!... (voci in aula)… io sto chiedendo
all’assessore innanzitutto se sono stati previsti a
bilancio i 241 milioni a cui siamo stati
condannati in primo grado, anche come riserva,
visto che noi dobbiamo decidere il debito fuori
bilancio volevo sapere anche questo… (voci in
aula)… è esecutiva?... (voci in aula)… una
riserva si può sempre costituire nel bilancio,
come si fa sempre, perché è un bilancio
preventivo, io posso impegnare le somme,
assessore, scherziamo?! Visto che poi è anche
provvisoriamente esecutiva… (voci in aula)…
esatto, nel Bilancio di Previsione noi possiamo
fare tutto, volendo, però ripeto: tutti questi debiti
fuori bilancio ci portano a dire che l’ente
pubblico, quello che dicevamo anche l’anno
scorso, di valutare con attenzione le cause perché
il comune non può essere il comune delle cause
perse, cioè è un ente pubblico, quindi non deve
instaurare contenziosi dove non ne ha la
certezza… tanto avete avuto un altro giorno di
vacanze!
Quindi io non sono d’accordo su queste
variazioni proprio perché l’assessore poteva
anche avere l’oculatezza nel Bilancio di
Previsione di prevedere, anche se siamo in
appello.
PRESIDENTE
Ci sono altri interventi? No, ci sono
dichiarazioni di voto sulla delibera N. 14? Prego
Cons. Cesarini.
CONS. CESARINI
Io ho sempre avuto una sorta di allergia per i
debiti fuori bilancio, questo lo sapete, però non
c’è nulla di più trasparente sul fatto dei debiti
fuori di bilancio del riconoscimento delle spese
legali, quindi pertanto voterò a favore di questa
delibera, se fosse stato un altro tipo di debito
fuori bilancio mi sarebbero sorti non uno ma
mille dubbi, quindi il mio voto sarà favorevole.
PRESIDENTE
Non ho altre dichiarazioni di voto, Posso aprire
le operazioni di voto? Voto aperto.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: favorevoli 18, contrari 5.
La delibera 14 è approvata.
Entra il Consigliere Eusebi; i presenti sono ora
N. 24.
RICONNOSCIMENTO DI DEBITI FUORI
BILANCIO AI SENSI DELL’ARTICOLO
194 COMMA 1, LETTERA A E DEL
DECRETO LEGISLATIVO N. 267 DEL
18.08.2000.
PRESIDENTE
- Pag. 86 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Chi la illustra la 15?... (voci in aula)… interventi
sulla delibera N. 15 non ne vedo, ci sono
dichiarazioni di voto? No, metto in votazione il
punto N. 15.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 18,
contrari 6.
La delibera N. 15 è approvata.
APPLICAZIONE AL BILANCIO 2007 DI
QUOTA
DI
AVANZO
DI
AMMINISTRAZIONE
2006
E
VARIAZIONE AL BILANCIO 2007.
ASS. PECCHIA
Con questa delibera noi andiamo a applicare
l’avanzo di amministrazione e anche a operare
una variazione al bilancio, questo per incamerare
alcuni contributi arrivati proprio in questo ultimo
periodo dalla regione, uno riguarda il
finanziamento del progetto gestione ambientale
integrata *** industriale, si tratta di 173 mila
Euro e un maggiore contributo di 12 mila Euro
che arrivano per il fondo a sostegno delle
locazioni.
Per quanto riguarda invece la variazione relativa
all’applicazione dell’avanzo, come sapete con il
Bilancio Consuntivo l’avanzo applicabile è stato
stabilito a una misura pari a 1.500.000 Euro, noi
con questa variazione andiamo a applicare
1.600.000 Euro che tengono conto anche degli
ulteriori 100 mila Euro che sono i fondi concessi
in deroga rispetto al patto di stabilità applicabili
con l’avanzo, perché? Come ricorderete
quest’anno il patto di stabilità considerava alla
stessa stregua la spesa per indebitamento e anche
l’applicazione dell’avanzo, il nostro comune bisogna riconoscerlo - è stato previdente, nel
senso che in sede di Bilancio di Previsione ha
deciso di prevedere una quota minore di mutui
proprio per riservarsi la possibilità poi di
applicare l’avanzo e questa è stata sicuramente
anche una scelta sana perché ora ci permette di
applicare risorse nostre senza ulteriori oneri
finanziari.
Come sapete ormai da diversi anni l’avanzo
viene
destinato
esclusivamente
alla
manutenzione straordinaria, quindi non c’è
nessuna
spesa
corrente
una
tantum,
naturalmente, e gli interventi di straordinaria
manutenzione sono stati così distinti: 380 mila
Euro per l’adeguamento alle norme di impianti
sportivi, si tratta di palestre, campi sportivi e un
intervento piuttosto consistente al campo scuola,
quindi lavori di manutenzione straordinaria per
l’adeguamento alle norme di sicurezza degli
edifici comunali, naturalmente qui continua
l’intervento che sta andando avanti ormai da
anni e di adeguamento alla 626 sono 280 mila
Euro, stesso discorso vale per le scuole, 175 mila
Euro e 10 mila… 185 mila Euro per le scuole, i
175 mila che vedete distinti qui in delibera sono
un adeguamento alle norme in materia di
sicurezza per quanto riguarda i servizi igienici e
questa è una disposizione naturalmente che viene
dal Miur, dal Ministero per la pubblica
istruzione.
Quindi finanziamento per l’installazione di
condizionatori presso l’Adriatica Arena per 360
mila Euro, straordinaria manutenzione per
quanto riguarda i parchi, gli arredi dei parchi
comunali per 30 mila Euro, 45 mila Euro per la
manutenzione straordinaria delle fontane dei
bagni pubblici e 200 mila Euro per la
manutenzione straordinaria delle strade, si
aggiungono 50 mila Euro per fossi e canali e 70
mila Euro per un tratto di rete fognaria.
PRESIDENTE
Colleghi, ho già fatto distribuire la proposta di
variazione del Cons. Bettini e i due documenti
del Cons. Di Domenico mozioni di indirizzo…
io ho le mie, l’hanno distribuite gli uscieri,
adesso a me servono… (voci in aula)… è aperto
il dibattito sulla illustrazione dell’Ass. Pecchia e
anche sull’illustrazione degli emendamenti se
hanno intenzione i presentatori… (voci in
aula)… è dall’inizio che le ho fatte distribuire.
Prego Cons. Bettini.
CONS. BETTINI
Ho presentato una proposta di variazione al
bilancio perché è un momento molto importante
quello di utilizzare l’avanzo di amministrazione,
questa città a parole… anzi: questa
amministrazione a parole parla di handicap, di
barriere architettoniche, di viabilità etc., poi nei
fatti si appiattisce su certe scelte, ora io dico, e
l’ho anche scritto, che il Rossini Opera Festival è
una cosa molto importante, però non può essere
“la cosa” cioè non può che tutta la città di Pesaro
vuota intorno a 15 giorni di manifestazione e che
quindi noi dobbiamo utilizzare… (voci in
aula)… sì, fai quello che vuoi però ragazzi noi
abbiamo 95 mila abitanti e hanno bisogno di
- Pag. 87 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
tanti interventi e non abbiamo soltanto da
riempirci la bocca o la pancia con questo
momento di festa, certo, è importante però ci
sono tante altre esigenze in questa città.
Allora io dico: a parte il fatto che è uno sbaglio
avere portato il Rossini Opera Festival al Bpa
Palace, ma adesso doverci anche mettere i
condizionatori dell’aria e spendere 360 mila
Euro io dico che ci sono ben altre esigenze in
questa città e quindi ho proposto che innanzitutto
questi 360 mila Euro siano destinati per 50 mila
Euro a quell’intervento che l’Ass. Barbanti
rinvia di anno in anno prendendo in giro la gente
di Candelara e di Santa Maria dell’Arzilla,
perché la strada della Ferriera, per chi l’ha
percorsa, l’ultimo tratto è veramente pericoloso e
siccome le due comunità si interscambiano su
quella parte, perché da una parte c’è l’asilo e
dall’altra c’è la scuola elementare… (voci in
aula)… l’ultima parte è….
Comunque questa è una richiesta che fanno da
anni gli abitanti dei due centri, poi vi dico: voi
parlate tanto di piste ciclabili, l’assessore anche
lì si bea delle piste ciclabili inutili, ma voi avete
mai percorso i marciapiedi della Strada Statale
pesarese o voi non ci andate mai? Sono in uno
stato indecente, cioè non si riesce più neanche a
camminare a piedi, tanto si fanno gli stravoltoni
quanto è rovinato quel manto stradale, tra l’altro
con barriere architettoniche da tutte le parti, una
parte in asfalto, una parte in mattonelle, non si sa
più che cos’è.
Allora io dico: adoperiamo seriamente i soldi per
una delle zone più utilizzate dalla gente perché
collega la città, ma anche più pericolose e
malmesse, altro che piste ciclabili dove passano
due biciclette all’anno, sarà meglio che noi
utilizziamo questi soldi per fare della
manutenzione su strade a altissimo traffico e tra
l’altro pericolose perché siamo sulla Strada
Statale, tant’è che molta gente anche in bicicletta
deve poi passare sulla Strada Statale con il
rischio di essere arrotati.
Ultima cosa, visto che qui si parla sempre di
barriere architettoniche, di città a misura
dell’handicap, io dico: dobbiamo fare una mostra
fotografica per fare vedere quante strisce
pedonali finiscono contro una pianta o con un
marciapiede che ha il gradino o contro un palo o
contro una transenna?! Sono follie! Io dico che
non c’è nessuna attenzione in questa città per
l’handicap, si prendono solo in giro le persone!
Perché qualunque strada del centro o un po’
verso
il
mare
ha
continue
barriere
architettoniche, cioè mi domando chi ha
disegnato le strisce pedonali che vanno a finire
contro una pianta o strisce pedonali che vanno a
finire contro un lampione o strisce pedonali che
finiscono su un incrocio?! Ma ce ne sono di
tutte… andate in Via XI Febbraio che è una delle
ultime strade messe a posto, le strisce pedonali
vanno contro a un gradino del marciapiede,
prendete Via Gramsci, le strisce pedonali
finiscono contro le piante e i gradini.
Allora chiedo che questi soldi siano utilizzati,
almeno per 100 mila Euro, per cominciare
seriamente a togliere le barriere architettoniche
perché altrimenti è ora di cominciare a fare le
foto e farle vedere alla gente, perché non si può
andare in giro a prendere in giro la gente
sull’handicap, fare i discorsi e poi non è vero che
le manteniamo queste cose!
Quindi io chiedo veramente a questo Consiglio
Comunale uno scatto di orgoglio e di avere
coraggio di fare una variazione di bilancio per
utilizzare quei 360 mila Euro per cose più
urgenti per questa città e per tutti i cittadini,
soprattutto per i cittadini più deboli!
CONS. DI DOMENICO
Cercherò di essere sintetico; francamente
dall’avanzo di amministrazione mi aspettavo più
una scelta di forte indirizzo su quella che poteva
essere l’esigenza che da anni stiamo richiamando
che è quello della manutenzione della città,
adesso
credo
che
effettivamente
non
basterebbero migliaia di milioni di Euro per
cercare di soddisfare tutte le nostre esigenze e le
nostre richieste, è chiaro che purtroppo le volte il
“finanziamento a pioggia” ha più rischio di non
accontentare nessuno e di cercare magari di fare
contento qualcuno, ma oggettivamente alcune
voci che sono state destinate all’avanzo di
bilancio, per quanto riguarda, per esempio, gli
adeguamenti alle norme di sicurezza per me
sono un po’ speciosi, cioè non che non siano
necessari perché se bisogna farli bisogna farli è
che comunque già nei passati bilanci e anche nei
passati avanzi di amministrazione, anche
attraverso il piano triennale delle opere
pubbliche, sono state destinate risorse finanziarie
per gli adeguamenti, alle volte mi viene il dubbio
che rimanga sempre qualcosa indietro, 280 mila
Euro per gli edifici comunali mi sembra, come
diceva l’Ass. Pecchia, magari un contentino, ma
se ogni volta noi lo continuiamo perché lo
- Pag. 88 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
prendiamo dall’avanzo di amministrazione
piuttosto che da un intervento strutturale ecco
che quell’avanzo di amministrazione, che una
buona volta possiamo dare un segnale forte alla
città di volere intervenire su quello che credo che
tutti i cittadini che vivono quotidianamente la
città riscontrano sono le manutenzioni, è vero
che non tutti i cittadini entrano negli uffici
pubblici o vanno nelle scuole e quindi non
vedono la carenza di alcune norme di sicurezza,
però in questo caso credo che forse bisognerà
prendere con impatto questa situazione e
metterlo come Bilancio di Previsione non come
avanzo.
Dall’altro lato, leggendo i capitoli di spesa,
pensavo che ci fosse, come ci piace chiamarlo,
l’elenco della spesa, a me va bene spendere 280
mila Euro per l’adeguamento degli edifici
comunali, però almeno sapere quelli che sono se
sono quelli di Piazza del Popolo piuttosto che
quelli davanti ?all’Astra? o quelli di Via
Sabatini, perché? Perché magari uno ha una idea
di quella che è l’esigenza, oppure quando ci sono
200 mila Euro per le manutenzioni delle strade,
per carità, penso che servirebbero 2 milioni di
Euro, però almeno quei 200 mila Euro sapere
che ci sono alcune priorità rispetto a altri ti serve
anche a dare l’indicazione.
Allora io con grande umiltà, con grande senso di
servizio, io il 7 di luglio ho protocollato due
cose: una era una richiesta di inserimento
nell’avanzo di bilancio di quei punti del 7 luglio
che poi ho anche messo come emendamento,
mozione, quello che è, perché non avendo avuto
risposta dagli uffici ho detto “forse è meglio
presentarlo in aula” era perché la Dott. ssa
Speranzini mi diceva che entro una tot data
bisognava presentare delle richieste, io l’ho fatto,
non avendo avuto risposta l’ho trasformato poi
in mozione… (voci in aula)… sì, non ci siamo
capiti bene con il segretario, in verità è una
mozione o una raccomandazione, il discorso e
l’intento di dire “io chiedo che il sindaco, la
giunta,
l’assessore
preposte
pongano
nell’amministrazione maggiore attenzione su
questi punti” infondo però conscio che non
avendo nessun tipo di elenco ho specificato che
alcuni interventi potrebbero essere già stati
programmati e a fronte di un impegno scritto che
lo attesti, per esempio un programma di
intervento, un computo medico, un preventivo,
un ordine di servizi etc. i punti sopraelencati
possono essere stralciati oppure possono essere
votati singolarmente, questo è stato il primo del
7 luglio, dopo chiaramente vai avanti, ho fatto un
intervento sul giornale in cui avevo messo a
disposizione la mia e- mail e il cellulare dove ho
detto ai cittadini “provate anche voi a proporre
anche altri tipi di interventi” e purtroppo, per
fortuna, le richieste sono arrivate e ho presentato
in seduta… in verità ne avevo preparato uno per
il 23 poi è saltato il consiglio, quindi è stato
integrato con il secondo e chiaramente è un
elenco della spesa, è un elenco che è, lo dico
subito io, inaccoglibile però è anche vero che
uno sforzo da parte dell’amministrazione almeno
a dire se, per esempio, Strada del Castagneto, lo
dico come esempio perché è veramente il primo,
il più emblematico in cui c’è anche l’interesse
del privato che la ditta fa il trasporto etc., Viva
Dio, è un anno e mezzo che ci stiamo dietro per
sistemarlo.
Se nel piano delle opere pubbliche non c’è, in
altri interventi non c’è, se nessuno ci dice che nei
200 mila Euro – faccio un esempio – ci sono dei
fondi destinato a quello, devo dire, caro
Consiglio Comunale, dobbiamo votare l’elenco
della spesa che presentiamo piuttosto preferisco
avere la bocciatura, perché così comunque non è
neanche corretto essere messi in condizioni di
votare a scatola chiusa questo avanzo di
amministrazione.
Quindi, Presidente, per quanto mi riguarda per
me sono…
PRESIDENTE
Diciamo che sono complementari.
CONS. DI DOMENICO
No, perché non si ripetono… sì, sono
complementari e pensavo che la giunta o
l’assessore comunque ne avesse preso visione
perlomeno del primo perché l’ho presentato il 7
luglio e ci fosse una risposta, comunque ho
lasciato aperto lo spazio perché effettivamente se
ci sono dei punti che ci sono si possono
stralciare perché sono programmati, però non so
su quale testo.
CONS. TREBBI
Per quanto riguarda la proposta di variazione
presentata dal Cons. Bettini; noi voteremo contro
naturalmente perché innanzitutto è anche tutto
sbagliato, Cons. Bettini, c’è Bpa invece…
PRESIDENTE
- Pag. 89 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Alla proposta di variazione.
CONS. TREBBI
Hanno sbagliato anche loro, si vede.
Poi per l’altra cosa, per quanto riguarda alcune
cose, il sindaco e Barbanti ricevono da me, tutti i
giorni, una interrogazione o una lettera anche
con le fotografie per quanto riguarda i
marciapiedi di Viale Fiume, Via Venezia e Via
Sotto la Rocchetta e questo sappiamo già che già
da parecchio tempo, io infatti, Cons. Bettini, mi
sono dimesso apposta da quella Commissione ai
lavori pubblici… (voci in aula).. sì, voto contro,
perché l’avevo già preceduto.
Per quanto riguarda (sic), è vero questo, però è
colpa vostra che avete esternalizzato tutto a suo
tempo… (voci in aula)… sì, voi avete creato le
condizioni per dare tutto al privato, adesso vi
lamentate?! Quando c’era l’Amministrazione
Comunale che gestiva direttamente come andava
bene…
Quello che volevo raccomandare al sindaco e
anche al Vicesindaco Barbanti: qui cosa stiamo
facendo le strisce bianche con il (sic)… perché
dopo pochi giorni non c’è più niente, quindi
diamogli una guardatina, Vicesindaco, a questa
situazione, perché non va bene dopo noi
sappiamo tutto perché andiamo a vedere.
Anche per quanto riguarda quello del Cons. Di
Domenico, anche questo è da respingere
“sostituzione recinzione di Via Solferino parlo
Miralfiore” ma mica è ancora nostro, quei buchi
della rete è tutta una cosa che vedo in
continuazione, capirai noi giriamo con la
bicicletta.
La ristrutturazione dei marciapiedi di Viale
Cecchi li abbiamo fatti o non li abbiamo fatti?!
Vogliamo mettere di nuovo la mano nei
marciapiedi?!
“Ripristinare il parapetto sul ciglio del parco a
fianco di Viale della Liberazione” questo
sindaco e Vicesindaco, è vero, perché l’ho scritta
50 volte! Ho scritto anche quella di Pia Gennari
che non c’è stasera, infatti passo sempre di lì mi
dicono sempre “Trebbi, ho una paura tremenda
di cadere, se la trovo lì vicino gli do una spinta a
questo assessore, lo butto giù nel …
CONS. CESARINI
Leggevo qui l’avanzo di bilancio, mi sembra che
sia un avanzo che sia abbastanza ingessato,
perché se non erro lo scorso anno era sempre 1
milione e 600 mila Euro, abbiamo una costante,
comunque a prescindere da questo mi sembra
che sostanzialmente nella proposta di delibera
c’è tutta una serie di interventi condivisibili,
l’unico dubbio onestamente che mi viene è sul
fatto della straordinaria manutenzione delle fonte
e dei bagni pubblici, io non riesco a inquadrare
quali sono i bagni pubblici a Pesaro, ha ragione
Trebbi quando dice che i bagni non ci sono a
Pesaro.
E le fontane in un momento in cui dovremmo
andare a chiudere l’acqua andare a intervenire
sulle fontane penso che forse traslando un
intervento al prossimo coso e magari traslandone
su un altro si potrebbe anche risparmiare in
questa situazione particolare l’intervento sulle
fontane.
Un altro dubbio, ho molte perplessità sui due
emendamenti, non so se sono emendamenti fatti
dal Cons. Di Domenico, perché mi sembra… a
parte alcuni che mi sembra che ci siano
interventi anche previsti, come il rifacimento dei
marciapiedi in Piazzale della Libertà al Moletto,
mi sembra che siano interventi in cantiere, ma
mi sembra più che altro - forse è per stessa
ammissione anche del consigliere, senza
offendere – un po’ l’elenco della spesa,
senz’altro sono cose che sono condivisibili però
non è che si può avere tutto.
Mentre mi sembra più equilibrato e più
ponderato il discorso che ha fatto il Cons.
Bettini, nonostante i suoi interventi un
pochettino ci ha rintontito questa sera però mi
sento di condividere invece quello che lui
propone sulla questione dei 360 mila Euro di
destinarli per altre questioni, non so se lui abbia
fatto bene i conti sul rifacimento dei marciapiedi,
perché non lo so, onestamente mi auguro che li
abbia fatti, anche perché 360 mila Euro da dare
in contributo – qui c’è scritto “in contro capitale”
probabilmente c’è un errore di battitura
probabilmente “in conto capitale” – a dare a
Aspes noi abbiamo conferito a Aspes determinati
servizi questo significa che dovrebbero
cominciare anche a camminare con le loro
gambe, non dovrebbero avere bisogno di
contributi nostri, altrimenti non ha senso che noi
facciamo queste società quando poi magari le
stesse società non riescono a gestire.
Quindi invito il Consiglio Comunale a pensare
all’emendamento che ha proposto il Cons.
Bettini, al quale io darò il mio assenso su questo
punto e chiedo eventualmente se si possa
rivedere quel discorso dei 45 mila Euro perché
- Pag. 90 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
mi sembra un pochettino inopportuno… (voci in
aula)… quello da destinarsi alle fontane, ai bagni
pubblici che non riesco a inquadrare quali sono i
bagni pubblici e sulle fontane in questo
momento mi sembra un pochettino… magari
destinarli forse per l’abbattimento delle barriere
architettoniche perché no.
Quindi voterò a favore di questo emendamento
fatto dal Cons. Bettini e ovviamente a favore
della proposta di variazione.
PRESIDENTE
Ci sono altri interventi? No, la posizione della
giunta sulle due mozioni e sulla proposta di
emendamento del Cons. Bettini… la parola al
Vicesindaco Barbanti.
VICESINDACO BARBANTI
Adesso comincio subito da Di Domenico perché
questo è un piano delle opere, quindi non è
questo un piano delle opere un triennale bello e
buono, ci sarebbe da fare i conti invece di 1
milione e 600 forse sono 10.600.000, quindi è
ovvio che questo punto è difficile anche a andare
a dire… (voci in aula)… sì, in molte cose ci
sono, vedo Via Cecchi, vedo Via Napoli che
l’abbiamo fatto adesso… (voci in aula)… la
strada di Via Mancini, la riattivazione della
Piazza della Libertà stiamo andando avanti,
ristrutturare la pista ciclabile di Via Belgioioso,
cioè ci sono una serie di cose infinite, però su
qualcuno mi voglio soffermare: i sottocavalcavia
di Via (sic) sta partendo, quindi sono tutte cose
che se qualcuno frequentasse anche un po’ di più
la
Commissione
dei
lavori
pubblici
probabilmente avrebbe informazioni al punto
tale o che forse queste cose eviterebbe anche di
scriverle.
Faccio un esempio di Strada del Castagneto; su
Strada del Castagneto voi sapete tutti che c’è
quella grossa ditta che è la Megas in fondo che
molto probabilmente avendo dei pezzi
pesantissimi sono responsabili loro stessi in
qualche modo, hanno riconosciuto il fatto che
questo transito con mezzi pesanti è un fatto che
provocava una serie di buchi e cose che
purtroppo sono evidenti sotto gli occhi di tutti,
siamo arrivati adesso partiamo, per esempio, mi
auguro un mese, non di più, nel senso che i primi
di settembre si provvederà a fare l’intervento su
Via del Castagneto, perché per potere trovare un
accordo con il privato non è stato assolutamente
semplice, quindi ci siamo arrivati dopo avere
fatto una serie di incontri, tra l’altro il primo
l’abbiamo fatto anche con il sindaco, alla fine
abbiamo trovato la quadratura del cerchio e
arriveremo a farlo, tutto questo non perché ci
siano stati dei ritardi da parte nostra, ma perché è
stato difficile trovare un punto di incontro con il
privato, perché il privato per quanto sia a parole
dice sempre “sì, provvedo io” poi quando si
andavano a fare i conti il costo del totale era 116
mila Euro, loro si permettevano di dare il
materiale e probabilmente si davano 16 mila
Euro, quindi è ovvio che era un aiuto in qualche
modo fittizio non reale, viceversa adesso siamo
arrivati, in poche parole, a dividere la spesa e a
questo punto provvederemo noi in parte a fare
metà strada l’altra metà la faranno i proprietari
della Megas, siamo arrivati a un accordo con
difficoltà facendo partecipare anche i cittadini
che sono sempre stati resi in qualche modo edotti
di come andavano avanti con le trattative…
(voci in aula)… questo non c’è bisogno di
inserirlo, questa è una manutenzione ordinaria
quindi la facciamo, entriamo… (voci in aula)…
no, ma non c’è bisogno di metterlo, questo
rientra nelle strade quindi utilizziamo quei soldi
lì… (voci in aula)… quindi la strada c’è e la
facciamo, quindi la realizziamo e così per tante
altre cose.
Io capisco la tensione del Cons. Di Domenico, è
chiaro che è focalizzato soprattutto in certi
settori della città, noi purtroppo dobbiamo
vedere… no “purtroppo” è un dovere nostro
avere in qualche modo l’occhio su tutta la città
che va da Castel di Mezzo arriva fino a
Ginestreto e quant’altro, poi dopo arriverò anche
ai bagni di cui si diceva in precedenza.
Per quanto riguarda il Cons. Bettini che è
sempre… (voci in aula)… adesso noi sistemiamo
quello che è il sottopasso, il cavalcaferrovia di
Via Massaia, quindi tutta la parte dove ci sono i
piccioni e quant’altro, perché ci sono anche
motivi igienici che ci obbligano in qualche
maniera a intervenire con l’urgenza, è uno di
quegli interventi che dovrebbe partire entro
l’anno, mi auguro che possa partire entro l’anno.
Per quanto riguarda Via Rossi bisogna avere i
soldi per fare tutte queste cose, perché a parole è
tutto semplice, è tutto facile, poi con 1.600.000
sono tutti dislocati, in qualche modo bloccati,
non è si possa fare più di tanto, quindi dobbiamo
fare una scelta di priorità.
Per quanto riguarda Bettini, che è sempre acido e
gracchia più che parlare molte volte, ha quel
- Pag. 91 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
linguaggio che ferisce molte volte, purtroppo,
cioè mi spiacerebbe anche dirle che la famosa
strada Ferriera, che sta tanto cuore al suo
consigliere di circoscrizione, ma credo che stia
cuore solo a lui o quasi, io ho già fatto più
sopralluoghi e vedo che… è il Cons. Costantini
che fa riferimento al Cons. Bettini e è lui con il
quale abbiamo fatto una serie di sopralluoghi,
gliel’ho detto: non si tratta soltanto di fare la
strada ma c’è un problema molto più grosso che
riguarda anche i fossi di scolo di fronte alla
strada, bisogna spostare anche… cioè è un
intervento molto costoso, tra l’altro io, visto che
lei parlava di urgenza, di interventi, molto
probabilmente non lo riterrei così urgente, come
pensa lei, se considera tutte quelle che sono le
urgenze che sono sotto gli occhi di tutti e una
poteva essere quella dei marciapiedi dove io
penso di darle in quel caso davvero ragione.
Per quanto riguarda i marciapiedi di Via della
Vittoria stiamo facendo, in questo momento,
perché non si può fare tutto e subito, bisogna
ovviamente fare delle programmazioni, noi
stiamo andando avanti e nell’ambito di questo
stiamo completando il quadrilatero di interventi
che facciamo di marciapiedi tra Via Cialdini, la
Via Cavallotti, Via della Vittoria e Via Piave e
arriveremo sicuramente a una definizione, quindi
Via della Vittoria cominceremo a sistemarla
esattamente nel tratto che va dall’incrocio con
Via Cavallotti all’incrocio con Via Piave.
Ovviamente anche in questo caso è chiaro che ci
sono delle altre aree che vanno rifatte, si parlava
prima di Via Fiume, giustamente diceva Trebbi,
cercheremo di farlo, adesso abbiamo la gara,
vediamo quelli che sono i ribassi d’asta della
gara stessa e in base a quelli che sono ribassi
d’asta cercheremo di vedere di utilizzare al
meglio quelli che sono i soldi a nostra
disposizione.
Per quanto riguarda Cesarini mi parla delle
fontane e dei bagni pubblici… ah per quanto
riguarda gli edifici comunali; gli edifici
comunali, si vede che siete totalmente inesperti
della gestione della (sic), è ovvio questo, questa
mattina abbiamo fatto un sopralluogo alla scuola
Alighieri dove c’è una palestra che è un edificio
comunale che richiede un intervento, tra l’altro
urgente, che dovremmo fare, che dovremmo
anche chiudere la palestra probabilmente per un
anno scolastico, questo è dalla sera alla mattina,
nel senso che si è venuto a creare un problema
seria alla struttura, è una palestra che è del 1965
che in qualche modo ha avuto bisogno
all’improvviso c’è stato un depauperamento
della struttura e dovremmo intervenire,
dovremmo per forza di cose recuperare i soldi
che a me piacerebbe tanto metterli nei
marciapiedi di Viale della Vittoria, ma che
purtroppo saremmo costretti a mettere… allora
chi mi viene a dire che 280 mila sono troppi in
edifici comunali sono inesperienze, cioè non
sapete esattamente, non conoscete il polso della
situazione e è giustificatissimo, non dico mica
niente, ma questo è un decimo di quello che
forse servirebbe, per cui sono pochissime e
scarsissime.
Termino con Cesarini dove mi parla dei bagni
pubblici, le faccio un esempio semplice: i bagni
pubblici sono quelli di Fiorenzuola di Focara che
sono tanto richiesti tanto, tanto per fare capire
come possono esistere, solo che soltanto quelli ci
chiedono un costo che è superiore a tutto quello
che è l’avanzo destinato, per palare di bagni
pubblici, non parlo delle fontane e di tutto il
resto.
PRESIDENTE
Apro le dichiarazioni di voto. Prego Cons. Di
Domenico.
CONS. DI DOMENICO
Si capiva che andavamo a finire così, però quello
che volevo sottolineare, a prescindere che il voto
sarà contrario, è che va bene quello che dice lei,
assessore, sul fatto che noi non abbiamo il polso
della situazione etc., però l’abbiamo detto mille
volte: in questi ultimi tre anni, anche con
Francesca Speranzini, che quando si scrive
“edifici comunali…
(INTERRUZIONE)
… Faccio un esempio: 200 mila va per la
palestra ma quanto ci vuole a mettere 200 mila…
(voci in aula)… no, qui c’è scritto 280 mila Euro
e parla al plurale “edifici comunali” allora che
cacchio ci vuole a scrivere “di cui 270 mila Euro
per la palestra e 10 mila Euro per l’ufficio del
gabinetto del sindaco”… (voci in aula )… ho
fatto un esempio, prima l’assessore ha detto che
non noi non abbiamo il polso della situazione,
siccome qui c’è scritto 280 mila Euro noi non
sappiamo come sono destinati, potrebbero essere
destinati in 10 interventi separati come uno
unico, allora io dico che un piccolo sforzo, per
capire l’elenco della spesa, perché io voglio
l’elenco della spesa, noi siamo una
- Pag. 92 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
Amministrazione Comunale in cui gestiamo i
soldi dei cittadini e io voglio sapere, come mia
moglie mi fa l’elenco della spesa quando vado a
fare la spesa, per i soldi, questo è il concetto,
perché almeno uno può anche verificare se c’è
un certo tipo di indirizzo oppure no, cioè se
queste sono sciocchezze io le accetto come
critiche però se sono cose sulle quali si può
ragionare io credo che prima come Consiglieri
Comunali ma anche come cittadini siamo tenuti
a saperle, però cosa devo fare? Devo chiedere
una domanda in carta bollata, sindaco? Lo
chiedo a lei, cosa devo fare per sapere l’elenco di
quali sono gli interventi in quali uffici comunali?
Allora chiederò di fare l’elenco e farà le cose…
(voci in aula)…
PRESIDENTE
Cons. Cesarini per dichiarazione di voto.
CONS. CESARINI
Dichiarazione di voto su cosa? Dichiarazione di
voto su tutto?
PRESIDENTE
Le votazioni sono separate, la dichiarazione di
voto votiamo prima… prima le due mozioni, poi
l’emendamento e poi la delibera.
CONS. CESARINI
Voterò contro per quanto riguarda gli
emendamenti presentati dal Cons. Di Domenico,
non perché non sia convinto della bontà della
richiesta e che gli interventi si debbano fare, ma
quantificare tutti questi io penso che il
Vicesindaco nel suo intervento un pochettino che
si è assimilato a quello di Bettini, penso che
abbia detto comunque delle cose giuste, in effetti
forse quello che ci vuole per fare tutte quelle
cose lì non basta l’avanzo di amministrazione.
Quello che invece, secondo me, anche per venire
proprio incontro a quello che diceva il
Vicesindaco, io le faccio una proposta: di
approvare quello di Bettini senza la questione
dei 50 mila Euro, se Bettini è d’accordo, e di
traslare i 50 mila e 45 mila Euro metterli tutti
sugli edifici pubblici, perché io non so adesso,
non so nemmeno dove sono i bagni a
Fiorenzuola di Focara però non penso che tutti
quanti abbiano una grandissima impellenza di
andare tutti al bagno, allora… (voci in aula)… io
facevo questa proposta, perché giustamente,
come ha detto il Vicesindaco, in effetti è vero
che non si arriva mai su nulla sugli edifici
pubblici, su questo ha pienamente ragione, per
questo che io dicevo sul discorso di approvare
l’emendamento presentato dal Cons. Bettini
stralciando quella parte, 50 mila Euro, portandoli
sulla questione degli edifici pubblici, perché
ritengo che l’Aspes debba camminare per conto
suo e il discorso dei 45 mila Euro li porterei
sempre sugli edifici pubblici, quindi le farei
anche un favore, Vicesindaco, quindi non so se
sia accoglibile questa mia richiesta, la faccio in
sede di dichiarazione di voto, comunque il mio
voto
sarà
favorevole,
ovviamente
all’emendamento di Bettini, se è possibile così
emendato e sarà favorevole all’applicazione
dell’avanzo di bilancio, io penso che sia una
cosa sensata di arrivare a queste determinazioni,
perché non è solamente la questione della
palestra Dante Alighieri ma sa benissimo che
anche nell’intervento nella scuola media Olivieri
c’è da intervenire, benissimo, con tutti i vari
plessi, non solo quello, quindi quello si inquadra
benissimo nel ragionamento.
Quindi io faccio questo invito, se fosse possibile
fare in questa direzione.
PRESIDENTE
Prego Cons. Bettini per dichiarare o meno…
CONS. BETTINI
Sì, a me va bene.
PRESIDENTE
Allora mi dica il testo esatto “propone di
destinare la somma di 360 mila per
l’installazione del condizionatore al Bpa” questo
va bene.
CONS. BETTINI
Sì, i 50 mila per gli edifici pubblici.
PRESIDENTE
“Completamente della
Candelara” casso?
strada
a
Ferriera
CONS. BETTINI
Esatto, 50 mila per edifici pubblici… (voci in
aula)… non me la approvate, se me la approvate
in quest’altro verso… (voci in aula)…
- Pag. 93 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
CONS. BRIGLIA
Siamo in sete di dichiarazione di voto, come si
dice “i giochi sono già stati fatti” si dice come si
vota e si va a votare, Presidente! Non si fanno
cambiamenti agli ordini del giorno e non si può
neanche decidere di votare per punti! Sulla
prima sono sicuro, sulla seconda possiamo
chiedere al segretario perché non ho magari
l’esperienza tale, ma io credo che anche sulla
seconda sia troppo tarda per decidere di votare i
punti, sicuramente sulla prima sono sicuro: non è
possibile! Me lo ricordo perché l’ultima volta
che volevate fare una bestialità simile era
quando volevate presentare un emendamento
all’ordine del giorno sulla riabilitazione e
abbiamo litigato per un’ora, tanto non lo
potevate fare uguale e infatti non si è fatto!
PRESIDENTE
Il discorso è molto semplice: il consiglio, quando
c’è l’unanimità, può fare ovviamente questo e
altro, se il consigliere obietta questo io ho
bisogno del conforto del segretario perché mi
verbalizzi come deve essere interpretato il nostro
regolamento, poi prendiamo le dovute… (voci in
aula)…
Se ho ben capito è modificabile la variazione di
bilancio perché eravamo in sede di votazione,
però in sede di votazione può essere richiesta la
votazione per punti… (voci in aula)… il
consiglio è d’accordo per votare per punti…
(voci in aula)… sì, quello di Bettini… (voci in
aula)… lei chiede la votazione per punti, ancora
la votazione non era aperta penso, segretario, che
posso, no? La parola al segretario.
SEGRETARIO GENERALE
Visto che l’ora è tarda autorizziamo; la
votazione è per singole parti, stabilisce che è il
consiglio che può disporre, su richiesta del
Presidente o di almeno tre capigruppo, accolta
dal proponente, che si proceda a votazione per
divisione delle singole parti di un ordine del
giorno, di una mozione, di un emendamento o di
una proposta di deliberazione.
In ogni caso su ogni ordine del giorno, mozione
e emendamento su proposta di deliberazione il
consiglio deve esprimersi con votazione finale
globale.
Nel caso di Bettini, questo è un emendamento o
su richiesta del Presidente o perlomeno anche di
lui stesso, perché come proponente o il
Presidente o di tre capigruppo che il proponente
deve accogliere, in questo caso è il proponente
lui stesso che dice “propongo la votazione per
singole parti” si può procedere a votazione…
(voci in aula)… esatto, ma quello è evidente,
deve numerarli comunque.
In ogni caso su ogni ordine del giorno, mozione,
emendamento e proposta il consiglio poi si
esprime con votazione finale globale… (voci in
aula)… nel testo c’è “ 1) completamento strada
della Ferriera a Candelara per 50 mila Euro; 2)
rifacimento dei marciapiedi sulla Strada Statale
come indicato in premessa per 210 mila; 3)
riqualificazione di attraversamenti” i punti sono
3, allora il consiglio è d’accordo sul fatto di fare
questa cosa? Sono tre votazioni per parti… una
votazione per singole parti… (voci in aula)…
PRESIDENTE
Però prima devo mettere in votazione le
mozioni. Mozione Di Domenico… Cons.
Briglia, ha chiesto la parola di nuovo?
CONS. BRIGLIA
Grazie, Presidente. Annunciamo il voto contrario
a qualsiasi proposta venga dal Cons. Bettini,
perché io, ripeto, sono convinto della buonafede
del segretario, però anche se il regolamento non
lo regolamenta io credo che sarebbe buona
prassi, visto che di prassi ne abbiamo usate, che
queste
cose
avvenissero
prima
delle
dichiarazioni di voto, anche perché se un
consigliere si è già espresso in teoria dovrebbe
rifare una dichiarazione di voto e anche questo
sarebbe un'altra prassi che non va bene.
Allora io invito i consiglieri d’ora in poi: le
vostre proposte fatele prima… abbiamo dei
dibattiti fiumi, avete il dibattito di ragionare e di
fare le vostre proposte, quindi voteremo contro a
tutte le proposte di Bettini, a tutti i punti di
Bettini, purtroppo anche quelli di Di Domenico,
anche se non c’entra niente e voteremo a favore
della delibera dell’oggetto, nonostante non è che
simpatizziamo molto per il Rof ma voteremo
comunque a favore.
10 secondi solamente per esprimere la mia
solidarietà personale, quindi non di gruppo,
Briglia Rito in quanto più che altro uomo, al
Vicesindaco che probabilmente dal punto di
vista dei risultati non potrà portare grandiosi
risultati sul punto di vista delle barriere
architettoniche, però ho avuto modo, lavorando
insieme a lui su alcune ultime cose, di capire e
avere compreso che invece abbia compreso cosa
- Pag. 94 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
significa lavorare sulle barriere architettoniche
dal punto di vista su di alto profilo e non solo su
piccoli lavori che si vanno a fare, il discorso
sulle barriere architettoniche è un discorso che
deve essere affrontato davvero dall’alto,
altrimenti non si risolve, soprattutto va ricordato
che questo comune, dal punto di vista che
riguarda le messe a norma è molto avanti in
confronto – dico solo questo e non voglio
offendere nessuno – a comuni che ci stanno a 10
chilometri da qui.
PRESIDENTE
Metto in votazione i tre punti… no, prima devo
mettere in votazione le mozioni; metto in
votazione la mozione N. 1 presentata dal Cons.
Di Domenico.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 6,
contrari 18.
Metto in votazione la mozione N. 2, quella che è
composta di 35 punti.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 6,
contrari 18.
La mozione N. 3 del Cons. Di Domenico è
respinta.
Metto in votazione il punto N. 1 del dispositivo
emendamento Bettini “completamento strada
Ferriera Candelara 50 mila Euro”.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 6,
contrari 18.
Il punto è respinto.
Metto in votazione il punto N. 2 “rifacimento
marciapiede Strada Statale” come indicato in
premessa per 210 mila Euro.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 7,
contrari 17.
Il punto è respinto.
Metto in votazione il punto N. 3
“riqualificazione attraversamenti pedonali”.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 7,
contrari 17.
Il punto è respinto.
Metto in votazione il documento del Cons.
Bettini nella sua interezza.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 7,
contrari 17.
Quindi il documento “variazione di bilancio”
proposto dal Cons. Bettini è respinto.
Metto in votazione la delibera N. 13.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 24, favorevoli 18,
contrari 6.
La delibera N. 13 è approvata.
Sugli ordini del giorno c’era la richiesta…
eravamo arrivati all’esame e avevamo esaminato
il documento “ordine del giorno presentato dal
Cons. Brisigotti”, ora c’è il documento
presentato dal Cons. Di Domenico sulla proposta
di invitare il Dott. Montanari a un confronto sul
termovalorizzatore e inceneritori… (voci in
aula)… lo ritira… (voci in aula)… non lo può
rinviare, lo ritira e poi lo ripresenta.
Mozione presentata dal Cons. Rossi, non c’è.
MOZIONE
DI
INDIRIZZO
REALIZZAZIONE
DELLA
PROVINCIALE DELL’UNITÀ.
SULLA
FESTA
PRESIDENTE
Diamo la parola al Cons. Valazzi per illustrare la
mozione con i tempi stabiliti dal regolamento,
segretario mi sorregga,
illustrazione della
mozione 10 minuti e 5 per i consiglieri, il nostro
regolamento.
CONS. VALAZZI
Ripeto: ringrazio tutta la maggioranza che è
rimasta a ascoltare questo punto però devo
sottolineare che in effetti non è esattamente
quello che pensavo che fosse il momento e l’ora
opportuna per parlare di una cosa che tutta la
città segue con interesse.
Comunque sia per tornare sulla mozione che è
stata presentata ricordo che questa mozione è
stata presentata due mesi fa, quindi
sostanzialmente quello che si chiedeva allora è
di fatto superato dai tempi e dalle cose che sono
accadute e al momento in cui siamo arrivati,
però ci tengo a sottolineare che questa mozione
era stata presentata perché aveva dei fini ben
precisi: il primo quello di conoscere e se voi lo
leggete ci richiedeva esattamente in che termini
- Pag. 95 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
e cosa sarebbe avvenuto e di avere una idea
quindi di come era l’evento e il seconda cosa che
reputavamo fosse fondamentale è quella di
attivare le istituzioni e per “istituzioni” intendo il
Consiglio di circoscrizione, le commissioni e il
Consiglio Comunale per un confronto su questo
tipo di decisione che “era stata presa”.
È chiaro che questo tipo di mozione mi sembra
che non rivestisse un particolare aspetto di
preoccupazione, era semplicemente la richiesta
di un confronto per conoscere le cose, perché
questo? Perché erano venute sulla stampa una
serie di affermazioni, di presentazione, di
possibilità, di… insomma si era parlato di un
evento che nessuno di noi, non solo come
consiglieri, ma come cittadini avevamo il piacere
di conoscere la sua configurazione, la sua
progettazione.
Questa è la storia della mozione, ripeto: penso
che questo tipo di richiesta fatta allora sia fuori
tempo perché mi sembra che la strada sia andata
ben oltre e quindi sarebbe opportuno semmai
utilizzare – e questo lo dico ai consiglieri
dell’opposizione – altre strade per parlare di
questa cosa, però quello che a questo punto si
pone è una considerazione che non è più di tipo
tecnica, io non parlo in merito a quello che verrà
con la Festa dell’Unità, anzi mi piacerebbe poi
parlare anche di questo, cioè di che cosa sono gli
eventi, come sono state organizzate la logistica,
l’aspetto amministrativo, lasciamolo da parte,
non diamo giudizi facciamo un aspetto
prettamente politico della cosa.
Mi sembra che il motivo per cui io sono qui
questa sera fino alle 2 di notte e ascoltato e sto
qui a parlare è un po’ il motivo per cui pensavo
che un impegno politico potesse risolvere alcuni
aspetti
di
gestione
della
Pubblica
amministrazione che in questa occasione, in
questo evento hanno toccato il culmine, cioè se
io potessi avere avuto l’idea di potere
materializzare quanto male avete gestito questo
tipo di evento io non avrei potuto immaginare
meglio questa cosa, credo che veramente questo
tipo di governo in questo momento abbia toccato
il fondo sotto questo aspetto, perché quello che
emerge violento da questo tipo di gestione della
cosa, cioè il fatto di non avere cercato un
confronto su queste cose e l’avere confuso
decisamente quella che è la gestione della cosa
pubblica che è di tutti e non è di chi governa, con
quella che è la decisione che viene da una parte
politica della forza di governo.
Mi spiego; una decisione che viene presa dal
partito dei Ds, che viene preso qui a
Mastrogiorgio è più che legittima e non la
discuta, che voglia fare la festa in centro è
correttissimo, quello che non accetto e reputo
grave colpa per chi amministra avere saltato
alcuni passaggi istituzionali è quello di portare
questa decisione, in termine operativa, nella sede
del confronto, voi avete parlato, l’assessore e
altre cose, che questa era una cosa che era stata
detta, si è fatta addirittura una assemblea, si è
parlato con la popolazione, si è parlato con le
associazioni di categoria, perfetto, ma io dico:
più che associazioni di categoria noi come
Consiglio Comunale, dei cittadini normali che
associazione esiste? E perché mai questo tipo di
discussioni, questo tipo di confronto non è stato
portato in Consiglio Comunale? Signori, voi
siete la forza di governo, avete i numeri per
governare come avete dimostrato e state
dimostrando, quindi nulla vi vieta di scegliere di
portare avanti e di caricarvi di una responsabilità
e di una scelta, anzi è il vostro lavoro però quello
che non è accettabile e ripeto: non è accettabile
che questo confronto venga rifiutato, adesso
perché siamo alle 2 e mezza a parlare qui che
non frega più a nessuno, sono tutti addormentati,
però ripeto: se non ci fosse questo tipo di
impuntatura non si sarebbe neanche parlato in
Consiglio Comunale della Festa dell’Unità che si
faceva, la realtà è questa: passava assolutamente
tranquilla senza che l’organo deputato a
discutere di queste cose, che è il Consiglio
Comunale, quantomeno fosse sede di un
confronto su questa decisione.
Ripeto: questa è una gestione totalmente politica,
che tra l’altro apre il fianco a tutti quelli che
sono gli atteggiamenti contrari che sono solo
politici, ripeto e ribadisco quello che dicevo: la
Festa dell’unità, cosa valida non valida, non lo
giudico, è una occasione, non mi interessa, però
questo è un evento che fosse anche stato da 5
cittadini non condiviso e vi spiego perché:
perché non è la solita festa, non sono i tre giorni
della fiera di San Nicola, non è la festa del pesce
azzurro, sono 19 giorni in cui la città è… non
dico “occupata” come qualcuno ha detto, ma
condizionata
pesantemente
da
una
manifestazione che ha vari aspetti nel suo
svolgersi ma che fondamentalmente è di tipo
politico, allora è questa la differenza che
secondo me rendeva necessario questo tipo di
confronto, ora il non volersi confrontare la
- Pag. 96 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
reputo una colpa grave e è una colpa grave del
sindaco e della giunta, perché ripeto: il sindaco e
la giunta rappresentano anche coloro che non
l’hanno eletto e deve essere garante anche di
questi, di quelli che chiedono spiegazione di
questo, tutte le firme che si raccolgono esiste
questa problematica, sindaco, io lo ripeto, lo
vedo così e lo vedrò male però la realtà è questa.
Allora dico: l’avere rifiutato a priori un percorso
di confronto io la reputo una colpa molto… (voci
in aula)…
PRESIDENTE
Scusate, un fatto tecnico: in questo momento,
per dire 30, 40 secondi fa, è stato presentato un
altro documento dagli stessi firmatari del
documento che siamo in discussione, sostituisce,
integra il documento? Illustra anche quello,
perché io non ho fatto neanche in tempo a
leggerlo se cambia qualcosa.
CONS. VALAZZI
Preferisco che Di Domenico illustri questo
secondo documento…
PRESIDENTE
Lo faccio finire di parlare allora…
CONS. VALAZZI
Io non ho nient’altro da dire, nel senso che
quello che volevo dire l’ho detto, dal punto di
vista adesso tecnico, il fatto che il documento
presentato due mesi fa è superato e questo
documento che ogni adesso illustrerà il Cons. Di
Domenico cerca di integrare questo… o
perlomeno: pensa di aggiornarsi sotto l’aspetto
del tempo che è passato dal primo documento
presentato.
PRESIDENTE
Ricci Matteo e poi Di Domenico… scusa,
Matteo, stanno distribuendo il documento che è
arrivato adesso a tutti i consiglieri, quindi
anche… Era per dire che questo documento sta
girando viene consegnato a tutti i consiglieri .
Prego Cons. Ricci.
CONS. RICCI
È molto tardi però credo che valga la pena
provare a ripercorrere, almeno in parte, un po’ le
tappe che hanno portato anche il dibattito sulla
Festa dell’Unità fino a questo momento.
Intanto mi pare che la soglia dei 14, sindaco, era
una soglia molto ottimista, meritava abbassarla
notevolmente, ma al di là di questo credo che
purtroppo ci sia stato un dibattito negli ultimi
due mesi, soprattutto sulla stampa, su una parte
della stampa devo dire la verità, molto
condizionato anche da un clima di allarmismo,
anche un po’ di disinformazione che si è creata,
intanto sul percorso, l’idea nasce a ottobre dello
scorso anno quando ci siamo interrogati su come
potevamo mantenere una scia positiva
dell’evento nazionale che Pesaro ha ospitato nel
2006.
Abbiamo pensato di richiedere una festa
tematica come quella dell’informazione e la
comunicazione che come avete visto negli ultimi
giorni sta producendo un programma di buona
qualità sia dal punto di vista culturale oltre che
politico, tra l’altro con una buona rappresentanza
anche di esponenti del centro – destra a
dimostrazione che la Festa dell’Unità è
effettivamente una festa popolare, è un evento di
partecipazione e di dibattito politico anche tra
idee diverse e schieramenti diversi e abbiamo
pensato a questa idea: provare a organizzare una
festa innovativa nel centro storico anche perché
vi ricorderete tra le tante polemiche tentate lo
scorso anno una di queste era che la Festa
dell’Unità aveva portato a Pesaro tanti
personaggi di visibilità della città ma che
sostanzialmente non era rimasto granché nel
cuore della città, si erano lamentati i
commercianti, si erano lamentati i ristoratori, si
erano lamentati coloro che ritengono che le
manifestazioni devono essere portate – quelle di
qualità ovviamente – nel centro storico non per
rivitalizzare il centro storico ma per contribuire
comunque per 10 giorni, 15 giorni a vivacizzare
il centro storico e da lì è nata l’idea di provare a
sperimentare il modello di festa completamente
nuovo, mai visto, ovviamente adatto un luogo
come il centro storico, una festa di forte qualità
elegante che potesse essere un esperimento
innovativo che dopo l’evento dell’anno scorso
potevamo fare e potevamo in qualche modo
pensarlo anche non tanto e soltanto per la Festa
dell’Unità ma in verità come contributo alla
città.
In che senso? Ovviamente come contributo al
commercio, come contributo a vivacizzare per
15 giorni il centro storico, come contributo al
turismo, visto la vicinanza con la zona a mare,
anche perché l’abbiamo pensato in un periodo
- Pag. 97 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
tradizionalmente morto, è quello che va dalla
fine del Rossini Opera Festival all’inizio della
fiera di San Nicola, che è un periodo povero di
manifestazioni sia in città che in provincia e
quindi ci sembrava un modo contribuire anche a
chiudere una stagione estiva attraverso la Festa
dell’Unità.
Da novembre abbiamo iniziato un percorso che
ovviamente ha coinvolto coloro… anche qui
Valazzi l’errore di metodo, perché credo che
dietro.. spesso e volentieri lo fa lei, in genere
quando pone un problema di metodo in genere
c’è sempre un problema di sostanza, allora io
preferisco andare sulla sostanza che sul metodo
perché sul metodo noi ci siamo mossi in
maniera… siccome non è la prima volta che
organizziamo degli eventi, ci siamo mossi nelle
regole, sapendo quali erano gli interlocutori, il
primo interlocutore che ha la responsabilità è
ovviamente il sindaco e la giunta, il secondo
interlocutore è il Prefetto, il Questore per quanto
riguarda l’ordine pubblico, la sicurezza etc., e
poi abbiamo fatto una scelta, siccome noi siamo
per la concertazione abbiamo fatto una scelta di
coinvolgere le associazioni di categoria perché
se uno degli obiettivi era quello di fare una cosa
anche come occasione per il commercio da
novembre abbiamo cominciato a coinvolgere le
associazioni di categoria, con le associazioni di
categoria c’è stato un lavoro che è durato alcuni
mesi, abbiamo in qualche modo chiuso un
accordo, poi potremmo aprire una grande
parentesi sulla rappresentanza della associazione
di categoria, ma non spetta a me commentarla
questa cosa, ma noi abbiamo fatto dei percorsi
con
chi
rappresenta
ufficialmente
i
commercianti, tutte e quattro le associazioni di
categoria commercianti e artigiani etc., in questi
mesi dal primo incontro che c’è stato, in primis
con il sindaco e poi tutti gli altri, noi non solo
abbiamo proposto una idea, abbiamo spiegato
come secondo noi poteva venire e al tempo
stesso abbiamo raccolto delle prescrizioni, tant’è
che all’idea iniziale di novembre, a ciò che è
oggi il progetto ci sono state tante di quelle
indicazioni, prescrizioni, consigli che sono
arrivati
innanzitutto
dall’Amministrazione
Comunale, dal Questore, dal Prefetto, dalle
Associazioni di categoria, tutti i soggetti che
sono stati coinvolti… dal Comandante dei Vigili
Urbani etc. etc. che in qualche modo
contribuiscono a creare un progetto il più adatto,
poi il più adattabile al centro storico (sic).
Poi improvvisamente dopo una prima conferenza
stampa dove abbiamo presentato una cosa è
partita una campagna di occupazione del centro
storico, 5 chilometri di stand, la salsiccia, tutte le
cose che abbiamo lì, devo dire che anche molti
esponenti dell’opposizione alla prima intervista
avevano espresso un parere favorevole, forse
sono rimasti anche spiazzati dalla campagna di
una parte della stampa, tant’è che forse molti di
voi sono stati costretti a rincorrere una opinione
che si stava creando sulla stampa e poi
ovviamente si è creato tra la gente, devo dire che
è ovvio che questa cosa è andata avanti, noi
abbiamo cercato il più possibile di rispondere,
passo a passo, su come stavano le cose, a un
certo punto quando abbiamo visto che spesso e
volentieri la polemica era pretestuosa abbiamo
smesso di rispondere, abbiamo ovviamente…
siccome abbiamo visto il clima che c’era accolto,
perché l’ordine del giorno di Valazzi è di due
mesi fa, la settimana successiva è stata
convocata
dalla
Commissione
attività
economiche, anche se non era di competenza
delle attività economiche ma in qualche modo
stare dentro il dibattito che si era aperto nella
stampa mettere anche il Consiglio Comunale in
condizione di discutere, abbiamo fatto la
Commissione attività economiche è stata
completamente snobbata, tant’è che 10 giorni
dopo,
parlando
con
alcuni
colleghi
dell’opposizione, abbiamo ritenuto opportuno
come organizzazione organizzare un incontro
informale ovviamente non ufficiale per
permettere a tutti i consiglieri di circoscrizione e
comunali di conoscere le idee del progetto e di
contribuire alle indicazioni, cambiamenti
prescrizioni etc..
Sulle altre cose ormai si sa tutto, è una festa
elegante, è una festa leggera, è una festa
innovativa, la simbologia di partito sarà limitata
al minimo perché ovviamente siamo in un posto
di quel genere lì, non ci saranno molte cose
tradizionali di una Festa dell’Unità, dei giochi,
del Tagadà, le bandiere rosse per strada, il
calcetto, per dare una idea, quindi è una cosa
molto diversa sia da quella che abbiamo visto
ovviamente l’anno scorso, perché è una festa
provinciale, ma anche dalle feste provinciali che
normalmente facevamo, ovviamente è un
esperimento, come tutti gli esperimenti le cose
possono funzionare o non funzionare, però a me
piacerebbe che anche su questo ci si confronti
sul fare, io credo che il dibattito che si è aperto è
- Pag. 98 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
un dibattito – è una polemica – non utile alla
città, perché un conto era se si apriva una
polemica sul fare “voi fate una cosa, noi ne
vogliamo fare un’altra che è meglio perché
interpretiamo meglio noi quello che secondo noi
è vivacizzare il centro storico” un conto che
scattava una competizione positiva o un conto
che dà una iniziativa di una parte politica
potevano venire fuori anche iniziative priviate,
di associazioni, perché no? Perché è questo che
mi auguro, e se la cosa funziona non è che… può
funzionare ovviamente anche per altri, altre
forze politiche, associazioni, privati, tutti coloro
che possono contribuire a vivacizzare il centro
storico riempiendolo di iniziative, ovviamente
adeguate al centro storico, innanzitutto iniziative
culturale, invece c’è una polemica sul non fare,
sul vietare, c’è un concetto di luogo pubblico che
a me sfugge sinceramente, perché… dopo ci
arrivo, guardo il cronometro perché non voglio
perdere tempo e poi non voglio fare (sic) dico
solo delle cose per rendere dignitoso il dibattito a
quest’ora.
Dove ero arrivato?... sui luoghi pubblici, voglio
ricordare, poi è andato via *** perché poi
secondo me la nostra bussola nei prossimi giorni
saranno quelle 1600 firme che sono state
raccolte, voglio ricordare che ogni anno al
campus venivano raccolte delle firme contro e i
cittadini del campus non è che hanno meno
diritti dei cittadini del centro storico, perché
anche i cittadini del campus avevano una festa
tradizionale con il Tagadà, con le bandiere rosse
davanti casa e chi non la pensava politicamente
in quel modo non è che era contento per 10 anni,
15 anni di avere la il festa dell’Unità sotto
camera e vi dico che lì abita molta gente,
migliaia di famiglie, chi alle Cinque Torri, sia a
Villa San Martino che erano in quei (sic).
Cosa voglio dire? Voglio dire che il luogo
pubblico non è un luogo che si vieta, il luogo
pubblico è un luogo che si dà a tutti e alle stesse
condizioni e il centro storico io lo considero
come luogo pubblico come altri, ovviamente
essendo una qualità particolare, un contesto
particolare bisogna avere degli accorgimenti
particolari che non hai in un parcheggio, tant’è
che al modello di festa che abbiamo pensato è un
modello completamente diverso, però il luogo
pubblico non è il salotto di pochi che non va
concesso da chi viene dalla periferia, il luogo
pubblico è un luogo pubblico, è il centro storico,
è il mare, è Villa Fastigi, è Villa Ceccolini, è un
luogo pubblico.
L’altra cosa che voglio dire è questa: che la
Festa dell’Unità di Pesaro è unica non tanto
perché è in centro, perché di Feste dell’Unità in
centro è pieno, Firenze, Venezia addirittura ha
fatto la festa nazionale, Ascoli Piceno, comuni
governati dal centro – destra dove ci fanno le
Feste dell’Unità in centro, qual è la differenza tra
quelle e la nostra? È che quelle delimitano
un’area del centro storico che per 10 giorni, 15
giorni, una settimana è esclusivamente Festa
dell’Unità con chiusura di una parte, è una
fortezza, è una piazza etc., il nostro modello è
unico perché è un modello di festa
completamente aperto e interattivo con ciò che
già esiste nel centro storico, cioè gran parte della
festa sarà quello che già voi vedete nel centro
storico, e la festa è un contributo per portare
gente e arricchire ulteriormente ciò che già c’è,
per questo è unico, è unico perché mentre dalle
altre parti c’è un recinto e i negozi fuori noi
l’abbiamo pensato in un percorso che possa
favorire anche i negozi, se terranno aperti
ovviamente, i bar e quindi ovviamente anche per
la festa vuole dire magari dal punto di vista
dell’immagine se la cosa funziona è una bella
gara, dal punto di vista economico certo non è
conveniente, abbiamo pensato di fare una cosa
innovativa, nuova, diversa, perché ci piace
provare a fare cose nuove.
Allora dico queste due cose: per noi la bussola
saranno quelle mille e 600 firme…
PRESIDENTE
Scusi Cons. Ricci, ovviamente i tempi sforati
verranno per tutti, nel senso che quando c’è un
caso particolare deroghiamo…
CONS. RICCI
Finisco. Saranno quelle mille e 600 firme perché
credo che una parte di quelle firme siano il frutto
in qualche modo anche di una contrarietà
ideologica, se vogliamo, però è indubbio che ci
sono delle persone che hanno firmato perché
preoccupate dei disagi che la festa può creare e
sono preoccupazioni legittime, normali, io tra
l’altro in centro, anche qui parentesi, non sono
intervenuto prima, lì in centro secondo me è un
luogo splendido da 4 anni è vivibilissimo, manca
solo un po’ di vivacità, i grandi problemi che
abbiamo detto prima sono secondo me eccessivi
e rischiamo di non valorizzarla abbastanza
- Pag. 99 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
parlandone troppo male del centro storico, lo
dico da residente da ormai qualche anno, però è
ovvio che ci possono essere delle preoccupazioni
sui disagi, allora noi dovremmo essere bravi il
più possibile a limitare i disastri, non ci saranno
disagi sulla circolazione dobbiamo cercare il più
possibile di limitare i disagi con i residenti,
stiamo cercando di ragionare anche su come
limitare i disagi per i parcheggi, perché questo
per noi è un fattore importante, come incentivare
il trasporto pubblico, come incentivare una
mobilità in bicicletta, come incentivare l’utilizzo
di parcheggi più lontani che evitano… anzi con
parcheggi scambiatori delle periferie che evitano
problemi di quel tipo lì, ovviamente noi adesso
dobbiamo essere attenti e sapere che c’è una
parte di città che ha timore che questa cosa crei
disagi per evitare possibili disagi, poi qualche
disagio ci sarà comunque però se saremo riusciti
a ridurli a minimo avremmo fatto, credo, il
nostro compito.
Ripeto: è un esperimento, da una parte mi fa un
po’ sorridere l’enfasi politica che è stata data a
questa cosa, lasciatemi questa battuta finale,
perché se veramente pensate che la campagna
elettorale parta con l’opposizione alla Festa
dell’Unità, che è una festa, dopo la festa del
porto, la principale festa popolare della città, è
una festa alla quale partecipano tutti: destra e
sinistra, tutte le estrazioni sociali etc. penso che
avete pensato di iniziare male la campagna
elettorale, se invece avete provato a cavalcare
l’onda e a interpretare anche la preoccupazione
dei disagi che ci sono allora questo ovviamente è
un altro discorso, sta a noi provare a dimostrare
con un esperimento che una manifestazione del
genere si può fare, può essere il volano anche per
altre manifestazioni oppure siccome si andrà,
come avete detto voi, che sarà un disastro, che
non la vuole nessuno etc. il prossimo anno
ragioneremo su un altro posto però vi inviterei a
ragionare anche al contrario: se invece dopo la
festa tutte le preoccupazioni che ci sono state in
gran parte verranno smentite vi inviterei a una
presa di posizione e dire “tutto sommato questa
idea di portare una festa in centro non era
proprio così sbagliata e forse per 15 giorni un
contributo che la Festa dell’Unità ha dato a
rivitalizzarlo…” anzi a vivacizzarlo perché
secondo me non c’è granché da rivitalizzare.
CONS. DI DOMENICO
Fondamentalmente il punto di partenza, il punto
di vista dal quale parte la maggioranza in questo
fattispecie è Matteo Ricci è esattamente il
contrario su quello che noi avevamo puntato
inizialmente, perché dico questo? Quando l’11
giugno, a distanza di qualche giorno, quando
sulla stampa erano apparti i primi articoli, i primi
interventi, anche polemici, non certo nostri, sulla
Festa dell’Unità, penso con grande intelligenza
politica e tempestività l’opposizione ha fatto una
proposta alla maggioranza e alla giunta di dire
“ma perché questa discussione, questo dibattito
deve essere fatto soltanto fuori nella piazza,
nell’agorà quando noi – ripeto le parole, che
specialmente a voi piace essere definita “la
assemblea elettiva” - siamo qui in questi banchi
e non possiamo discutere su questa cosa”…
Matteo non interrompere, faccio il testo
precedente: la commissione è stata fatta dopo
l’11 giugno… (voci in aula)… noi l’11 abbiamo
presentato una mozione con il carattere
d’urgenza che diceva semplicemente o anche
semplicisticamente che forse sarebbe stato utile
portare la discussione prima in commissione e il
18, siccome era stato programmato un Consiglio
Comunale, la discussione del 18, la mozione è
stata bocciata perché – tanto per cambiare – il
carattere d’urgenza deve cascare il mondo,
venire il terremoto, una alluvione, perché il
Presidente capisca quando c’è il carattere
d’urgenza e do atto… dopo non mi ricordo se era
l’attività economiche ma comunque mi
sembrava Baldantoni, o sbaglio forse comunque
che ha convocato la commissione… le attività
economiche, ma chi era il Presidente?... (voci in
aula)… scusa, Gabriele, hai ragione, però mi sa
che c’era anche Giorgio quel giorno… (voci in
aula)… l’Ass. Pascucci un giorno per strada mi
ferma, io come al solito abbastanza baldanzoso,
lui sicuramente più agguerrito perché veniva da
una riunione di maggioranza o qualcos’altro
etc., insieme a un cittadino che non mi ricordo
neanche chi fosse, mi fa prima un discorso
simpatico e poi mi dice “ma come fai tu…
(INTERRUZIONE)
… quando in commissione abbiamo discusso, è
stata fatta una illustrazione molto dettagliata da
parte di Matteo Ricci e non gli hai detto niente e
qui si vede come – poveretti noi – veniamo
condizionati da quel vostro sistema di fare
occupazione e anche ideologia, psicologica e
anche subliminale, ti spiego perché? Prendi tutto,
il sindaco… non interrompete, Presidente,
- Pag. 100 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
perché sto facendo un ragionamento alle 2 di
notte e quindi non interrompete! Già Matteo lo
ha già fatto ma gliel’ho concesso!
Il Sindaco quel giorno ha detto “comunque nulla
vieta che possa essere convocata intanto una
commissione e è giusto discuterla” Gabriele, con
grande tempestività e grande diligenza, lo ha
fatto, il bello che il sottoscritto, a nome
dell’opposizione, chiedeva una cosa del genere
peccato che mi sia stato avvisato prima sul
cellulare, come al solito, senza specificare
l’argomento, io non sono neanche in
commissione, adesso ne ho un’altra, e in più il
lunedì grazie alla Paola Tenchi, che è stata
sicuramente suggerita oppure di sua iniziativa,
dice “guarda che oggi c’è la Commissione
attività economiche” e io quasi gli ho detto “ma
a me che me frega, non sono in commissione”
“ma guarda che si parla della Festa dell’Unità,
l’hai chiesta tu” e mi sono arrabbiato lì per lì,
perché ho mandato a quel paese voi, dopo mi ha
chiamato anche qualcun altro, mi sa Giorgio,
etc., comunque ho mandato dentro di me ?o
anche la Paola? a quel paese, sono corso e sono
andato in commissione, il bello.. (voci in aula)…
no, io la ?commissione cartacea? non l’ho avuta,
comunque, non importa, ma aggiungo, sto
continuando: il bello è che la commissione è
stata convocata lunedì 18 giugno alle ore 8.30 –
9, quello che è, il giorno in cui noi avevamo il
Consiglio Comunale che si parlava della fusione
tra l’Aspes e il Megas quando in Consiglio
Provinciale, alle 10, o le 11, non mi ricordo,
c’era il Consiglio Provinciale sulla fusione
dell’Aspes e del Megas, quando addirittura non
so
neanche
legittimo
convocare
una
Commissione consiliare il giorno stesso che c’è
il Consiglio Comunale e qualcuno ha il coraggio
di dire, perché non ha avuto la possibilità di
replicare, quando Matteo ha parlato un’ora e
mezzo – adesso esagero – un’ora e un quarto e
siamo dovuti scappare – lui per primo – in
Consiglio Provinciale perché c’era la delibera
sulla fusione, scusatemi non facciamo di queste
… queste sono le classiche bucce di banana
patetiche sulle quelli ci siamo abituati in questi
tre anni a uno spettacolo indecente di questa
maggioranza perché non ha il coraggio del
confronto, voi partite con il presupposto che
siete padroni di tutto quello che è in questa città,
lo ha detto benissimo Carlo e non sto neanche a
ripetere quello che ha detto, perché giustamente,
Cecco, si diverte a contare le volte che uno ripete
gli stessi concetti, non li ripeto, avete occupato
in tutti i modi, ma lo fate forse anche in
buonafede, perché siete talmente abituati a
tenere tutto sottocontrollo, che tutto va bene,
avete il consenso etc. per il quale non è
importante se… ma non dico la città ma neanche
questa assemblea, neanche il rispetto del
Consiglio Comunale ma neanche di fronte a una
richiesta che se voi la leggete, ma forse non
avete neanche l’umiltà di leggere le parole
semplici, disponibili, non arroganti etc. per una
discussione del genere.
Quindi – e continuo – io ero uno di quelli che
quando Il Messaggero mi telefonò e mi chiese
“ma te sei favorevole a questa cosa?” io ho detto
“guarda se deve portare dei benefici alla città – e
io intendevo i benefici come arredo urbano,
pulizia, quello che sono abituato a vedere con gli
interventi se spesso accadono quando arrivano
degli eventi nazionali o di un certo rilievo che la
città si ripulisce – ben venga” ho detto “ben
venga” e ha aggiunto il giornalista “vigileremo”
ma non è una parola mia ma probabilmente di
qualcun altro.
Il problema è che nel momento in cui comincia
quel processo per il quale veniamo esclusi da
ogni tipo di coinvolgimento, tutto quello che noi
diciamo o diamo come contributo e come
opinione fa parte dell’opposizione e non
capiscono niente – per non usare un altro tipo di
parola – per di più alla richiesta di una cosa
ovvia viene anche risposto “non è il caso etc.”
cosa pretendete?! Sempre di essere noi supini e
capire perché voi siete maggioranza, che questo
processo è corretto?! È sbagliato! Questo errore
voi lo pagherete ma non è per la campagna
elettorale, perché come dico sempre a Cecco io
sono sempre in campagna elettorale, quando
stasera torno a casa sono in campagna elettorale,
io sono costantemente in campagna elettorale
fino a quando non arriva un messaggio diverso a
questa città.
Le 1700 firme che abbiamo consegnato , che
sono 1700, 1800, 2000, non è importante è
comunque un corredo a quello che è stato anche
più o meno accettato da voi, a quella che è stata
una opinione pubblica, sulle quali il tipo di
imposizione ha dato di per sé fastidio e sul quale
anche il rispondere per replicare anziché
rispondere sul capire come portare avanti un
discorso anche dando un margine, un minimo
margine, un’unghia di margine di dire “possiamo
sbagliarci?” voi dovete finirla di pensare di
- Pag. 101 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
essere infallibili, è proprio forse questa
infallibilità che spero tra due anni porta al vostro
fallimento della proposta politica e lavorerò su
questo.
Oggi noi abbiamo presentato una mozione che di
fatto integra o sostituisce l’altra, in cui
chiediamo – i numeri purtroppo sono quelli che
sono – di chiedere all’organizzazione di
spostarla, di ritornare alle Cinque Torri, io non
ho mai firmato contro la Festa dell’Unità alle
Cinque Torri e abito dal 99 e ci sto bene, mi
sono anche abituato alla musica, la bambina
balla, contenta lei, contenta la famiglia.
Quindi credo che in seconda battuta abbiamo
chiesto eventualmente che possa essere dedicato
un altro spazio, io non metto in discussione che
sarà una festa, come dici tu, elegante, soft, bella,
assessore, ma se fosse anche una festa butta io vi
prenderei uno per uno – a costo di una denuncia
etc. – a calci nel sedere, ma figuriamoci se non
sarà una festa bella… (voci in aula)… ho finito.
PRESIDENTE
Finisca, Cons. Di Domenico… (voci in aula)…
Aveva la parola il Cons. Di Domenico, ha chiuso
l’intervento? Prego Sindaco.. scusa, Sindaco, per
capire bene, ho parlato anche adesso con il Cons.
Valazzi che era il primo firmatario della
mozione primaria; in sostanza il documento di
oggi più che lo integra lo sostituisce, perché?
Perché l’impalcatura è identica però viene
aggiornata di quanto è successo negli ultimi 20,
30 giorni da quando è stata presentata la prima
mozione, quindi viene sostituita con il
documento, parliamo del documento che è stato
distribuito adesso che sostituisce quello che era
giacente. Prego Sindaco.
SINDACO
Anch’io penso che si invoca un po’ troppo il
metodo nei nostri consigli e un po’ meno il
merito delle cose, è una sponda, è una spiaggia
che permette sempre una scappatoia, una via
d’uscita quindi uno può invocare il metodo ***
il metodo migliore c’è sempre rispetto alle cose
principali.
Noi abbiamo – noi come giunta – ragionato fin
dall’inizio nel merito quello che si andava fare,
abbiamo incontrato due volte gli organizzatori
come potevamo incontrare abbiamo incontrato
gli organizzatori della tre giorni su Loreto e
l’arrivo a Loreto, i pellegrini che vengono a
Pesaro, *** di queste cose etc., *** perché sono
eventi che mobilitano migliaia di persone e
quindi è importante che ci sia intorno a questo
una consapevolezza, una organizzazione per fare
in modo che la città sia preparata, pronta e valuti
anche l’iniziativa quello che accade, dia anche
dei suggerimenti.
Quindi la Festa dell’Unità è stata affrontata in
questa maniera: volendo sapere che cosa si
intendeva fare se quello che si intendeva fare era
di interesse per la città, valutare una serie di
ragionamenti che riguardavano la viabilità, la
sicurezza, tutti gli aspetti che poi sono emersi
più come paura che come ragionamento da un
certo momento in poi sulla stampa, quindi
l’atteggiamento è stato questo.
Le competenze sulla occupazione del suolo
pubblico e l’autorizzazione di manifestazioni etc.
sono caratteristiche
dell’esecutivo, sono
competenze specifiche del Consiglio Comunale,
però questo non toglie che quando viene
presentata quell’ordine del giorno, che
sostanzialmente
chiedeva
di
fare
una
commissione, di tornare in consiglio e discutere,
perché non mi sembra che ci fosse più di questo,
l’invito immediato è stato “facciamo la
commissione, si faccia la commissione perché
almeno sappiamo di cosa si discute” siccome la
giunta lo sapeva a quel punto lo avrebbero
saputo anche i consiglieri e avevano il merito di
quella che era la discussione.
Sarebbe un po’ una forzatura dire che non ci
sono stati immediatamente toni eccessivi su
questa vicenda, se io prendo a giugno le
dichiarazioni dell’allora coordinatore della Lista
Civica Italo Campagnoli nei miei confronti sono
di una arroganza - le potrei andare a ripetere – di
una bassezza, io non ho replicato, ho replicato
magari raccontando Italo Campagnoli quando
eravamo insieme nel Comitato di Villa Fastigi,
quando faceva l’antiproibizionista e tante altre
cose, perché era talmente fuori le righe quella
risposta che non era da persone che vogliono
ragionare
di
alcunché,
tutto
votato
all’aggressione, all’accesso, alla travisazione di
quelli che erano stati i messaggi mandati,
l’intervento che ho fatto allora sulla stampa, ho
ripreso quelli che per me erano i ragionamenti
che vi sto facendo oggi: la presentazione, il fatto
che avevo notato da parte di organizzazioni
quella attenzione che c’era nel centro storico,
che non era la Festa delle Cinque Torri traslata
in centro, che con la Festa Nazionale dell’Unità
si era cambiata anche l’immagine di
- Pag. 102 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
partecipazione alla festa nella nostra realtà, che
rimaneva nazionale in termini tematici, che
parlava di comunicazioni e avrebbe portato temi
importanti, invitavo gli organizzatori nel
confronto a essere come la migliore politica, che
non è quella che fa propaganda e propone solo la
propria immagine ma propone le voci, mette
insieme soggetti diversi perché chi ascolta una
iniziativa dal confronto può dire “mi piace Fini”
“a me piace D’Alema” com’è avvenuto alla
Festa Nazionale dell’Unità, dove c’erano
simpatizzanti del centro – destra, c’erano tutti,
Rifondazione, Pdc, tutti quanti. Quindi con quel
taglio, quell’impostazione, con una attenzione al
luogo che si trova, come organizzazione che
complessivamente reggesse i problemi della città
è sembrata una bella opportunità per la nostra
comunità.
Il Consiglio Comunale, dato proprio dalla
seconda mozione che è questa, è ancora più
chiaro, dà la possibilità al Consiglio Comunale
di esprimersi nel merito della cosa, invitando
sindaco e giunta a non autorizzare la
manifestazione al punto 1 e quindi farla fare da
un’altra parte, quindi il Consiglio Comunale non
è il bar, è questo luogo, è questa istituzione, sono
i consiglieri presenti qui, è questa assemblea
convocata, è questa mozione che voi proponete
da votare e discutere, ognuno portando i propri
argomenti, oggi il Consiglio Comunale di
Pesaro, anche se il primo agosto vale come
quelli fatti… sono due, anche se siamo arrivati a
due vale come quelli fatti una settimana fa
quando avremo voluto, credo, comunque
discutere di queste cose o della settimana prima,
perché quello che è il dispositivo è finalmente
nella facoltà di ognuno di noi.
A me sembra che non ci sia stata quella
opportunità di avere quel confronto che
auspicava all’inizio, non certo per volontà
dell’amministrazione, sindaco, degli assessori e
quant’altro, tutta la giunta aveva l’indicazione,
con diverse sollecitazioni che arrivavano, di
aprirsi al confronto, quando è arrivato il
documento sui commercianti l’Ass. Pieri ha
detto “incontrarli, parlaci, cerca di capire le
preoccupazioni che esprimono, riportami il
punto di vista, se serve facciamo un incontro
insieme” ma questi erano gli argomenti e sono
gli argomenti all’interno della giunta.
Io rimango dell’opinione che ho espresso allora,
anzi mi sembra che già ero attento al centro
storico le definiamo le versioni più aggiornati mi
sembrano ancora di più, si è chiarito anche chi
erano quei personaggi che probabilmente
verranno, rispondono a quell’invito che era stato
fatto, ha dato molto fastidio quando ho ricordato
che l’ipotesi del centro storico era nata da una
conversazione con Tornati, poi gli organizzatori
hanno scelto loro, il fatto che Tornati raccontasse
che 20 anni fa, 30 anni fa, soprattutto Bucci,
insieme a Dolcini, insieme a Marcello Stefanini
e De Sabbata anche, tutti favorevoli, volevano
fare la Festa dell’Unità in centro, questo è stato
l’elemento che ha scatenato mal di pancia più
terribili, ma è stata proprio una dinamica dei
fatti, ho detto “guarda che c’è chi allora propose
questo: il centro come un luogo dove la festa
poteva essere sviluppata”.
Che il nostro centro storico sia – rispetto a quelli
che citava Matteo Ricci – di una qualità diversa,
non mi sembra, cioè le feste politiche si fanno
nei centri storici ***, mica vengono vissute
come occupazioni militari o come depredazione
del territorio, le feste *** la Margherita l’anno
scorso vedevo le immagini della festa della
Margherita era dentro a un centro storico, in
mezzo a dei cortili, delle piazze etc., così
l’Udeur , così altre forze politiche fanno feste di
natura politica nei centri storici, cioè sono luoghi
che si abbinano a feste politiche perché vengono
interpretate ormai da tutti i partiti nei modi che
vi dicevo prima, non è qualcuno che viene lì con
le immagini, bandiere, mega proiettori a dare
una linea del futuro del mondo, ma è gente che
cerca di avere momenti dove la politica di
interpreta con il volontariato di chi ci lavora,
quindi anche quello mi sembra un messaggio in
generale positivo, per tutta la politica, per
chiunque fa politica, non solo per quelli, per tutti
quelli che fanno politica, guardate le
classifichine dove ci mettono tutti, non è che
dicono “i politici di centro sinistra hanno il
gradimento del 2%” oppure “il centro destra
hanno il gradimento del 3” perché si tengono
tutti in basso e poi quella politica è fatta della
discussione, della dialettica tra le diverse
opposizioni dove chi ascolta poi sceglie, a me
questa cosa mi ha convinto allora, ha continuato
a convincermi, quella lì non è mai stata cambiata
rispetto all’impostazione iniziale, anzi è stata
rafforzata, quindi ritengo che questa mozione
vada respinta e che si provi anche nella nostra
città, come in altre, a ospitare una festa politica
in centro, proprio per come è stata presentata, lo
dico da amministrazione non lo dico da politico,
- Pag. 103 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
per come è stata presentata, organizzata,
distribuita e collegata con le attività del centro,
quindi nel merito pieno della questione ritengo
che per la nostra città sia una cosa positiva, una
cosa da sperimentare e che rientra nei canoni di
fattibilità che il nostro centro può essere
sicuramente fatto.
CONS. CESARINI
Ormai l’ora è tarda e siamo tutti un pochettino
stanchi, comunque volevo dire anch’io due cose,
anche perché non sono mai intervenuto, forse ci
sarà domani un intervento sulla stampa può darsi
che (sic) comunque ma volevo dire qui quello
che pensavo io dell’organizzazione della Festa
dell’Unità in centro.
Parto da un presupposto che secondo me sono
stati commessi degli errori da entrambe le parti,
ma quello che diceva Matteo Ricci, io penso che
nessuno possa recriminare sul fatto del percorso
che come esponente di una forza politica abbia
fatto nelle sedi istituzionali, perché rivolgendosi
per l’organizzazione di una festa, come
sottolineava lui, al sindaco, questore, giunta,
prefetto e gli altri organismi competenti io penso
che le strade erano ***, quindi sotto quel profilo
prettamente formale non c’è nulla da dire, nulla
da eccepire.
Penso che sia stato impostato male anche da
parte dell’opposizione il tema, dal mio punto di
vista, io dico quella che è la mia idea sulla
questione, perché si è voluto spostare un
pochettino una questione che più che altro
doveva soffermarsi, secondo me, su questioni
tematiche, su quelli che potevano essere i pro e i
contro della Festa dell’Unità in centro cittadino
rispetto a una questione più che altro ideologica
e quando si puntano le cose sotto il profilo
ideologico si creano degli steccati, che sono
inevitabili, io ho seguito tutte le vicende… ho
cercato di seguire quantomeno che sono apparse
sulla stampa, io ho seguito sono da questo, alla
commissione non ho partecipato anche perché
non ho potuto partecipare, ma io penso che
anche da parte dell’opposizione se si voleva,
come io ritenevo opportuno che ci fosse
comunque un dibattito nel Consiglio Comunale
più che in commissione, perché il Consiglio
Comunale, piaccia o non piaccia, è comunque la
rappresentanza di tutta la città, poi ovviamente ci
sono le associazioni di categoria che come
diceva anche prima Matteo Ricci delle volte mi
viene il dubbio – anche a me quello viene – sulla
rappresentatività, che magari poi sembra che
quello che magari decidono chi rappresenta le
associazioni non corrisponde proprio a quello
che sia quello della base.
Detto questo dicevo: si è trasferito il dibattito più
che altro su uno scontro ideologico, dicendo di
più e di tutto, cioè a me hanno fatto sorridere le
questioni per esempio del puzzo di salsiccia,
ovviamente sono cose che sono avvilenti quelle
che leggevo sulla stampa, leggere questo
sinceramente… che non sono, secondo me, le
motivazioni che debbono portare la gente a
“schierarsi” chi a favore, chi contro della Festa
dell’Unità in centro.
Detto questo io penso che comunque un
passaggio, ormai secondo me non serve più, cioè
serve dibattere ma non serve, non ha più senso
farlo questa sera, si sarebbe dovuto fare prima,
un dibattito perché a prescindere da chi fosse
organizzata, perché se fosse stata anche la festa
organizzata da Alleanza nazionale anch’io avrei
avuto da dire fatta in centro storico, avrei avuto
da dire la mia.
Se si voleva comunque aprire un tavolo, un
dibattito comunque le possibilità c’erano,
bastava fare la richiesta di convocazione, io non
avevo le armi per farlo, altrimenti l’avrei tutta io,
lo dico molto volentieri, molto platealmente
sotto questo aspetto, bastava fare una richiesta di
convocazione, mi sembra ai sensi dell’articolo
78, 79 di convocazione del Consiglio Comunale
i termini c’erano, permettetemi se vi dico queste
cose, poi andando nel merito dirò anche come la
penso io sulla Festa dell’Unità in centro qual è la
mia idea, perché vedo che la prima mozione è
stata protocollata il 12 giugno, quindi già verso i
primi di luglio si poteva discutere di questo,
forse anche prima, probabilmente io metto anche
la buonafede nel senso che si pensava, essendoci
delle convocazioni in consiglio, che si potesse
discutere in quella sede, in quelle convocazioni,
però sottolineavi giustamente tu, Alessandro, che
gli ordini del giorno che c’erano in quelle
convocazioni erano abbastanza corpose, andare a
pensare di discutere dell’organizzazione della
Festa dell’Unità in centro era un pochettino
improbabile. Quindi secondo me lo strumento
forse poteva essere quello della convocazione,
della richiesta di convocazione in Consiglio
Comunale.
Adesso entrerò nel merito su quello che è il mio
pensiero sull’organizzazione della festa in città,
fermo restando che io ho partecipato alla Festa
- Pag. 104 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
nazionale che è stato un evento che sinceramente
io non posso che dire bene sia per
l’organizzazione che per il successo che ha avuto
e anche per il dibattito che si è tenuto, devo però
dire che ho cercato di soppesare quelli che
potevano essere i pro e i contro alla Festa
dell’Unità in centro, se è vero, com’è vero, che
qualcuno suggeriva 30 anni fa di fare la Festa
dell’Unità in centro, è altresì vero che 30 anni fa
la situazione non era comunque la stessa di oggi,
la città è cambiata o si è trasformata, quindi le
condizioni erano completamente diverse.
Io faccio una serie di valutazioni, se da una parte
ci può essere favorevole la Festa dell’Unità il
fatto che si dice “sì, rivitalizza il centro storico”
che si cerca di animarlo, anche se devo dire
onestamente che – soprattutto nel periodo estivo
– non è che sia poi proprio carente, mi sembra
abbastanza… quello che invece vorrei
sottolineare e forse bisognerebbe premere di più
per l’apertura dei negozi che deve avere ancora
maggiori persone, però se questo mi fa
propendere a favore ci sono delle cose che mi
fanno propendere a sfavore e una di queste è la
questione dei parcheggi, l’altra è la durata della
festa, io non abito nel centro storico, anche se
vivo nelle vicinanze del centro storico e posso
constare con mano quello che porta la fiera di
San Nicola, io per tre giorni la macchina non la
sposto e quindi o sono in ferie o cerco di essere
in ferie, oppure quando sono dovuto andare su a
lavorare mi sono preso il tram, quindi non si può
dire che non crea qualche disagio per i
parcheggi, con tutto… abbiamo aperto il
Curvone, tutto quello che si vuole, però i disagi
ci sono e ci saranno, questo è innegabile,
secondo me, poi mi auguro anche di quello che
dico di essere contraddetto poi.
L’altra questione saranno le difficoltà dei
residenti non del sottoscritto perché io non mi
ritengo un residente del centro storico, ma
proprio per chi vive nella città, io non conosco
com’è organizzata la festa quindi può darsi che
dico anche delle balle sotto questo profilo, però
io penso che qualche difficoltà per coloro che
abitano dentro ci possono essere.
L’altra questione che sottolineava è la durata, la
durata è secondo me un periodo, non so se 15
giorni, mi sembra che sia… 15 giorni, allora io
vivendo il problema dei parcheggi, il problema
anche ovviamente connesso, cioè il traffico, la
viabilità che c’è, in questo periodo penso che ci
saranno in 15 giorni delle difficoltà che siano
maggiori di quella dei semplici tre giorni della
fiera, anche se non conosco i dati delle vostre
previsioni sull’afflusso di persone che sono
previste proprio mi pareva di capire che
nell’ordine di qualche migliaia di persone al
giorno complessivamente, quindi qualche
migliaia di persone al giorno, 200 mila sono
circa 5 mila abbondanti al giorno… (voci in
aula)… se sono 200 mila le previsioni sono più
di 5 mila, allora io dico: 14 mila persone al
giorno che frequentano la festa, io mi auguro per
voi, proprio che la manifestazione possa essere
così, però d’altro canto 14 mila persone riversate
sul centro, che soprattutto si verseranno in un
certo arco temporale, che non sarà sicuramente
la mattina e nemmeno il giorno, il primo
pomeriggio considerando il calore, la sera,
certamente provocheranno dei disagi, disagi nel
senso… io non penso nemmeno alla questione
dell’ordine pubblico, anche se mi viene da
pensare anche a quello, che certamente un
controllo su un’area più libera è certamente più
facile rispetto a un’area un pochettino più
complessa quella abitata.
Poi voglio mettere anche su quelli che sono
contro, sembra che ho fatto l’elenco della spesa
di quelli che sono i contro, io sono contrario alla
Festa dell’Unità al centro della città – lo dico e
lo premetto – proprio per queste considerazioni
ma non per questioni di carattere politico, perché
sicuramente la manifestazione avrà la sua
riuscita del suo successo di pubblico Conferenza
dei servizi ombra di dubbio, però io penso a
queste difficoltà, però io sarei contento di essere
smentito in questo, però penso che tutta questa
serie di difficoltà mentre dalla parte dei pro io
vedo solamente questa incentivazione e
rivitalizzazione che però secondo me già c’è
questo nel centro e delle attività commerciali, ma
io su questo sono scettico se non per i bar e le
attività commerciali possono avere un successo,
anche gli stessi ristoranti ho dei dubbi… cioè
esterni, parlo no alla festa, che abbiano un
successo in occasione della festa, perché chi va
alla festa… cioè se io vengo alla festa non vado
a mangiare nel ristorante, vengo a mangiare allo
stand, penso che organizziate dei buffet, quindi
non penso che sotto questo…
Allora io penso che se il dibattito fosse stato
affrontato prima, fossero stati messi su questo
piatto della bilancia tutta una serie di problemi io
parlo di temi non di questioni ideologiche, non
voglio andare sul discorso di arroganza, di
- Pag. 105 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
forzature, di atti di forza, di fare vedere i
muscoli, non mi interessa queste cose, io guardo
le cose concrete che sono per chi vive la città e
secondo me ci sono più contro che pro a questa
situazione, perché non penso nemmeno che i
commercianti, mi riferisco all’abbigliamento,
(sic) eccezione possano avere questo gran input
di vendite in questo periodo, mi auguro per loro
ma non penso che sia così.
Quindi detto questo, poi non voglio entrare nel
merito di altre cose, perché mi sembra che è già
scaduto il tempo e quindi non vorrei andare
oltre, per questo motivo io sono contrario, su
questioni di sostanza, di concretezza di chi vive
in una certa zona della città, certamente e
giustamente sottolineava Matteo il problema
della raccolta di firme, io questo non lo sapevo,
lo imparo adesso, che ci sono state anche alle
Cinque Torri, ma penso che sia una cosa logica,
però logica nel senso normale che le persone che
protestano che ci sono sempre.
Allora dico questo: una zona in uno spazio
ampio più aperto, perché per quanto sia la zona
di Cinque Torri non è comunque la zona
cittadina che è più compressa, aveva un’altra
valenza e io ero più propenso che fosse
organizzata in quella sede piuttosto che nel
centro della città, mi auguro di essere smentito in
quel senso, i fatti diranno quello che sarà, se
avevo ragione io, avevate ragione voi, è una
sperimentazione, senza ombra di dubbio,
secondo me però è stata sbagliata completamente
da entrambe le parti l’impostazione, uno perché
non si è cercato il dibattito che fosse questo,
poteva anche sciogliere determinate questioni e
secondo dall’altra parte perché si è cercato di
cavalcare la questione ideologica, mentre le
questioni da dire erano semplicemente queste e
solo queste, io forse ne tralasciate alcune e su
questo per le quali io dico che sono contrario alla
Festa dell’Unità in centro.
CONS. BEZZICCHERI
Io invece voglio fare riferimento all’esposizione
filosofica di Matteo Ricci, quando ha cominciato
a dire che si parte dalla cosa pubblica e la cosa
pubblica è di tutti, è vero che la cosa pubblica è
di tutti, però quando, caro Matteo, hai il 70% dei
cittadini che ti vota un sondaggio pubblico la
cosa pubblica non è più di tutti… (voci in
aula)… no, le 1600 firme, secondo me, contano
meno, hai capito?! Contano meno perché nelle
1600 firme probabilmente sono molte persone
che simpatizzano con il centro – destra, nel
sondaggio invece, siccome è anonimo sai
benissimo che saranno anche molti dei vostri che
abitano in centro, hai capito?!... no, sono tutti
contenti, infatti sono tutti lì a brindare!
Il dato è questo, questo contesto e guarda che
forse non ero neanche contro la Festa dell’Unità
ma contro la lunghezza sì, se l’avessi fatta di due
giorni probabilmente la gente non si sarebbe
scatenata perché ricordiamoci che 14 mila
persone, sentivo dire, al giorno creano un disagio
notevole perché già crea un disagio notevole il
martedì quando c’è mercato… lo so che tanto
non mi stanno neanche a sentire, si reputano
tanto intelligenti loro!... (voci in aula)… io non
mi riferisco a te, Briglia, te per me non conti!...
(voci in aula)… allora posso continuare?
Cercherò di essere il più possibile perché capisco
che le cose sono sempre le stesse che diciamo!
Il disagio già lo crea il mercato del martedì, lo
sappiamo tutti e lo sanno quelli che abitano in
centro e quelli che non abitano in centro, i
parcheggi non ci sono, la viabilità è caotica etc.,
lascia pure che andrai al parcheggio San
Decenzio, li porterai con i pulmini, ma se io
voglio andare in centro la confusione che si
creerà in centro sarà un problema per tutti i
cittadini, sarà un problema per tutti! Se io devo
andare a fare un acquisto in centro, perché ho un
mio negozio particolare e devo andare in centro
e giro per mezz’ora perché non trovo i parcheggi
e vado via non dico steccando ma quasi, e
maledicendo la Festa dell’Unità, ma sei
contento?! No, non dovresti essere contento,
perché la gente se fai una festa dovrebbe essere
tutta contenta e dovrebbe essere tutta coinvolta,
il fatto che c’è un 70% della popolazione che ha
votato un sondaggio, e non credo che sia stato
manovrato, sicuramente no, che ha votato un
sondaggio ti deve fare riflettere, perché non
hanno votato solo quelli del centro hanno votato
quelli di tutta la città e questa è la cosa tragica!
Non solo: gli incontri che avete fatto con queste
associazione, scusate ma se sono usciti tutti i
commercianti del centro, condannando la Festa
dell’Unità voi mi dite che avete fatto gli incontri
con tutte le associazioni, chi sono queste
associazioni? La Cna?! Tutte le vostre
praticamente!... (voci in aula)… ma la
Confcommercio ha riunito i loro?... (voci in
aula)… ma solo quelli dei ristoranti avete
contattato… (voci in aula)… ma scusa, ma i
giornali li leggi?! I giornali li leggiamo?! Allora
- Pag. 106 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
nei giornali tutti i giorni, da 4, 5 giorni a questa
parte, ci sono gli articoli dei commercianti
contro!
PRESIDENTE
Silenzio!
CONS. BEZZICCHERI
Ma non importa, vogliamo il dibattito così…
PRESIDENTE
Silenzio! Non interrompete, per favore!
CONS. BEZZICCHERI
A me non interessa, anzi io mi diverto di più
così! Vogliamo fare un dibattito così?!
Facciamolo!
Non mi voglio dilungare, ho detto che diciamo
tutti le stesse cose, se non vi interessa fate la
vostra Festa dell’Unità, a me non me ne frega io
vado fuori!
CONS. EUSEBI
Chi è abituato a lavorare di notte non ha
problemi di parlare alle 3!... (voci in aula)…
Credo che anche da questo dibattito si abbia la
sensazione, perlomeno io percepisco una
sensazione di una consapevolezza e di arroganza
da imporre le cose sempre a tutti e questo dà
fastidio, la consapevolezza dell’arroganza io
spero che voi la manteniate e fino al punto in cui
non vi accorgerete che poi qualcosa cambia,
qualcosa va male.
Le firme raccolte o i sondaggi hanno comunque
un significato anche se sono 4 commercianti che
hanno fatto l’articolo tu pensa 4 commercianti
che non hanno mai alzato la testa contro
l’amministrazione che dicono che non vogliono
la Festa dell’Unità in piazza, comincia a
ragionarci, credo che sia un segnale, io non dico
che la Festa dell’Unità in piazza… (voci in
aula)… forse avrei qualche altra sorpresa più
avanti, forse avrete qualche altra sorpresa più
avanti! Se mi consentito vorrei terminare il mio
intervento altrimenti c’è l’uscita che va e viene
non è mica un problema!
Io credo veramente che voi non vi rendiate conto
che alcune vostre idee non possono essere
imposte senza comunque avere un confronto con
la
gente
e
qui
il
comportamento
dell’amministrazione, dell’istituzione secondo
me c’è stata una sovrapposizione di scelta di
partito con il ruolo che l’istituzione doveva avere
e questo non è stato simpatico, assolutamente, un
comportamento ambiguo, a me risulta che invece
a tutt’oggi ancora non sono state fatte richieste
formali di spazi e di occupazione del suolo
pubblico, non sono state fatte… (voci in aula)…
mi sembra che chi è preposto a questo stamattina
ha detto che non erano pervenute richieste, allora
o la dirigente dice un sacco di fregnacce, che può
essere, oppure… (voci in aula)…
Comunque queste coincidenze, a noi ci hanno
detto che domani verrà presentata la richiesta,
quindi una coincidenza di presentarla anche
dopo… (voci in aula)… porca miseria ma mica
me le invento le cose io! O nelle istituzioni c’è
gente che dice le cose in modo superficiale o è
bene addestrata a dirlo… (voci in aula)… con il
dibattito di questa sera… (voci in aula)… volevo
farti capire… (voci in aula)… non mi interessa la
procedura è che fatte in questa maniera dà l’idea
che sia ambigua volutamente, capito? Questo
voglio dire!... (voci in aula)… comprendo tutto,
questa mattina la responsabile del servizio ha
detto che non era stata fatta richiesta… (voci in
aula)… ma io non me le invento le cose!
Sindaco, se questo è da parte di chi ha comunque
individuato un comportamento ambiguo prima
questo lo conferma, il comportamento ambiguo è
che fino a poco tempo fa non si voleva parlare
della Festa dell’Unità, io non mi ricordo molto
bene che il sindaco disse “ma a me non è
pervenuta alcuna richiesta formale” ho capito ma
non si può andare avanti come espressione di
partito organizzando tutto e come istituzione dire
“non mi è arrivata nessuna richiesta formale”
questo ha provocato qualche disagio e ha dato
fastidio.
Dopodichè ci sono sicuramente le persone che in
centro non la gradiscono, ma sarà anche naturale
che qualcuno si preoccupa, sarà anche naturale
che le 1700 persone… io ho partecipato alla
raccolta di firme vi posso garantire che molta
gente ha detto “io questa volta non li voglio e
non li voto” magari mi auguro che tutti la
pensino così perché io sarei contentino, per dire
che non era tutta gente del centro – destra, cioè
non hanno accettato una occupazione, anche
senza cappa, di 20 giorni di Piazza del Popolo,
perché, ragazzi, 15 giorni è la festa ma occorre
prepararla prima e smontarla dopo, non è 15
giorni sono anche più di 15 giorni.
Quindi ci sono sicuramente delle situazioni che
secondo me andavano gestite in modo diverso,
poi ognuno può anche essere convinto di avere
- Pag. 107 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
fatto le cose in modo giusto, il risultato può
anche essere positivo.
I disagi, i disagi ci sono, lo sanno tutti, che poi
possono
essere
attenuati
con
tutta
l’organizzazione che viene messa in piedi ma i
disagi ci sono, io non ho la crostata ancora però
ogni tanto (sic) tutti i visitatori che hanno anche
la crostata ci devono andare più spesso, 14 mila
persone o 15 mila o 20 mila dove li mandate se
non organizzate un servizio anche igienico fatto
bene, ma fatto molto bene perché c’è un’alta
concentrazione in pochissimo spazio e in
pochissimo tempo, credo che ci avete già
pensato ma il problema del pronto soccorso, del
rafforzamento delle strutture ospedaliere credo
che ci avete pensato tutti, questo ovviamente le
strutture che lavorano di più sicuramente hanno
dei costi ulteriori, mi ricordo ancora che per gli
straordinari dei Vigili Urbani della Festa
Nazionale dell’Unità qualche problema (sic)
come comune, questa volta si rifà il giro del
pagamento del comune come straordinario, o
no?... (voci in aula)… c’è un problema di
impiego del personale… caro Giorgio, tu lo sai
che non la pensiamo nella stessa maniera
permettimi di dire quello che penso io, altrimenti
non stavamo qui!
C’è un altro problema sempre di costi che è
legato al personale che in modo apparente o
meno segue questo tipo di lavoro , mi riferisco
anche a quelli che sono stati gli interventi del
centro operativo per la Festa Nazionale
dell’Unità, cioè l’amministrazione è di tutti, non
deve essere di un partito, usiamo tutte le
precauzioni necessarie… (voci in aula)… non ti
preoccupare di quello che faranno…
PRESIDENTE
Basta, con queste battute, abbiate pazienza!
CONS. EUSEBI
C’è
un’altra
problematica
legata
all’organizzazione che coinvolge i palazzi
cosiddetti storici del centro, spero e mi auguro
che siano tutti nella giusta regola per fare quello,
anche qui qualche piccolo problema di sicurezza
ci sarà perché non tanto per i ladri che avranno a
rubare ma poiché i palazzi sono quelli che sono
qualche problemino anche per eventuali
problemi immediati anche legati a fatti non
programmabili e ci possono essere.
Ripeto: i problemi sono sicuramente sul
contenuto ma la forma è sostanza quando…
(INTERRUZIONE)
… Anche la forma e è normale che si critica la
sostanza, cioè è con la forma quando si fa
politica che si verifica la sostanza e poi secondo
me non avuto un comportamento lineare
trasparente in tutti i sensi e con tutti quelli che
sono qui e sono anche fuori, perché altrimenti
non avreste avuto una contestazione così forte,
perché la prima volta che succede che una città
come Pesaro io non dico che si ribelli ma che
contesti in modo forte una manifestazione del
partito più importante della città e sicuramente
questo, secondo me, vi dovrebbe fare riflettere,
io spero e mi auguro che le promesse enunciate
saranno mantenute, spero anche che voi… io non
ho la pretesa e la presunzione di impedire noi di
organizzare la festa che avete in mente da un
anno, certamente ho la pretesa di dirvi come la
penso, vi dico anche che voi la farete e mi
auguro che la gente si renda conto che quello che
avevamo detto noi forse in parte era vero.
CONS. BRIGLIA
La discussione non è problematica perché alle 3
di notte o 3 del mattino, anzi io ritengo che
siamo troppi per quello che è l’orario questo ci
fa capire che d’ora in poi bisognerebbe tornare ai
vecchi tempi che sono i consigli fatti alle 21,
probabilmente, io non ho problemi a parlare a
quest’ora, e lo dico tranquillamente, penso che
una amministrazione e una assemblea elettiva
debba parlare alle 3 del mattino come parla alle
3 del pomeriggio … questa cosa meno male che
l’ha detta a microfono spento, dottoressa, meno
male che non ho gli appunti per poterla
scrivere… la scrivo allora.
Io dico che questa è una discussione grottesca,
grottesca ripeto: non per l’orario ma perché tutti
gli esponenti che sono in gioco da questo punto
di vista hanno saltato due, tre premesse
fondamentali e hanno dato per assiomi delle cose
che assolutamente non sono né in cielo e né in
terra e che non fanno parte della legge italiana,
della nostra costituzione, dei regolamenti, ma
non sindaco perché la voglio mettere dal punto
di vista del metodo, è una cosa che invece ha
molto a che fare molto sul merito.
Arrivo al punto, spero che voi possiate seguirmi
anche se l’ora è tarda e cerco di andare un po’
diretto per non perdere tempo; il fatto che il
Cons. Matteo Ricci sia uno degli organizzatori o
fautore principale della festa è un caso, sbaglio?
La frase girata, il fatto che l’organizzatore della
- Pag. 108 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
festa sia Consigliere Comunale è un caso, ve ne
rendete conto di questo o no? Ma voi con chi
parlate? Con l’organizzatore della festa? Vi
rendete conto me è solamente un caso che è
Consigliere Comunale, poteva anche non
esserlo… (voci in aula)… l’unico organo al
quale dovete rivolgervi è quello, è l’esecutivo e
anche da questi banchi, “da questi banchi” intesi
per i Ds perché a me dà molto fastidio quando
sento dire “voi, la maggioranza” ma mica la
Festa dell’Unità, è la festa della maggioranza,
ma di quando in qua?! Poi anche la definizione
che è una festa popolare, bisogna interpretarla
“popolare” nel senso che richiama un gruppo di
persone tale da poterla ritenere popolare? Sì, ma
paragonata alla festa del Porto diventa difficile e
imbarazzante perché è una festa di partito,
punto! È una festa politica, e è la festa di un
partito, domani forse due tutti insieme, ma è una
festa di partito e non c’entra niente con la
maggioranza!... (voci in aula)… non accetto il
fatto che venga messo in condizioni il fatto di
usare il voi nei confronti della maggioranza, non
c’entra assolutamente niente, vi spiego che cosa
voglio dire: io non mi sono confrontato con
questa maggioranza sull’attuazione della Festa
dell’Unità, non mi sono confrontato, non stiamo
votando una delibera che vota a favore della
festa della maggioranza, il sindaco non mi ha
presentato una proposta di delibera discussa in
maggioranza in cui dice “Briglia, tu di
Rifondazione cosa ne pensi? La facciamo la
Festa dell’Unità in centro?” no, non è andata
così.
Allora è necessario parlare della Festa dell’Unità
in Consiglio Comunale? Cioè dal punto di vista
regolamentare? No, è possibile? Certamente sì,
si fa una mozione di indirizzo e si chiede alla
giunta quello che è stato fatto adesso: di non
farla in centro, bravissimi, questo è il
comportamento, però che siano in Consiglio
Comunale gli organizzatori è assolutamente un
caso, non è con loro che dovete parlare ma è con
la giunta e non è neanche con me, tra l’altro,
perché non è una cosa alla quale io ho
contribuito, questo per farvi comprendere che
l’unico dato, forse, se vi interessa, che si può
tradurre da una discussione di questo tipo, da un
caso di questo tipo e è che la politica è
istituzionalizzata, questo è l’unico dato… (voci
in aula)… ho capito che è anche nelle linee, ma
lo dico io, lo diciamo noi, capirai, noi siamo un
gruppo consiliare: due consiglieri e un assessore,
io sono segretario comunale, la persona a mio
fianco è tesoriere comunale e l’altro è segretario
provinciale, non lo so, parliamo noi, non è che lo
posso dire, è chiaro che è un problema, io lo
condivido, però l’unica cosa che mi viene da
dire, cioè le persone che fanno politica a livello
di città, di provincia poi alla fine finiscono nelle
istituzioni, per qualcuno è un problema, altri
invece pensano che sia normale, ma è l’unico
dato che io mi sento di potere accettare,
altrimenti l’unica cosa che si può fare è una
mozione di indirizzo, tutto quello che è successo
nei giornali va bene, il problema è che l’organo
per decidere questa cosa è la giunta e è solo la
giunta, quante altre feste e organizzazioni di
questo tipo sono state organizzate e non si è
discusso assolutamente nulla in Consiglio
Comunale.
Allora poi - visto che voglio entrare anche nel
merito – l’unica cosa su cui sono d’accordo
davvero con Matteo Ricci è sul tipo di risposta
che bisogna dare a una cosa del genere, cioè se
io sono responsabile dei cittadini di un partito,
una risposta che darei a una Festa dell’Unità
organizzata in centro è che Rifondazione la
prossima volta vedrà se è possibile organizzare,
nei nostri limiti, una festa in centro… l’abbiamo
già fatto, lo so, Luciano Trebbi dice “facciamola
agli Orti Giuli” in maniera provocatoria, va
bene, la cosa che avrei pensato io è fare la Festa
Nazionale di Forza Italia in centro ma non lo
dico in maniera provocatoria, sono serio, così si
risponde in maniera politica, in maniera
istituzionale si risponde come una mozione di
indirizzo in cui si dice “fatela da un’altra parte”
punto, tutto il resto, diciamoci la verità, è
un’altra cosa, non la voglio definire, è un’altra
cosa, campagna elettorale permanente, come
dice Di Domenico, campagna elettorale per il
2009, è tutta un’altra cosa, tra l’altro se pensate
che sarà un errore dovreste essere felici, il partito
di maggioranza relativa di oggi perderà i voti, se
i cittadini la pensano come voi li perderò pure io
e non è che mi fa tanto piacere da questo punto
di vista, perché non c’entro nulla e lo dico
adesso come cittadino, io invece sono favorevole
alla Festa dell’Unità in centro però sono allo
stesso tempo disponibile a cambiare idea a
evento finito, l’unica cosa che io credo che
l’amministrazione, non gli organizzatori, perché
gli organizzatori della festa fanno come gli pare
se l’amministrazione e tutti gli organi competenti
gli dicono di poterla fare, l’unica cosa a cui
- Pag. 109 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
l’amministrazione doveva pensare, io credo che
l’abbia fatto, quindi non dico che ha mancato era
solo una: che alla Festa dell’Unità di solito uno
ci va, prende la macchina, la bicicletta e ci va
alla Festa dell’Unità, a una festa politica uno ci
va, farla in centro significa che qualcuno aprirà
la porta e ci si troverà già dentro, però questa è
una constatazione, magari facciamo un
sondaggio e scopriamo che ci sono più cittadini
che dicono che quando aprono la porta e si
sentono nella festa sono più contenti, non lo
possiamo sapere, sicuramente a festa finita noi lo
sapremo, chi di dovere se ne accorgerà e anche
quando dico “chi di dovere” non mi riferisco
all’organizzazione, perché l’organizzazione
potrà prendere i propri dati e dire “è andata
benissimo”, l’amministrazione invece dirà “no,
non è andata bene, abbiamo avuto un sacco di
segnalazioni, un sacco di disagi” e dirà che in
centro non va più fatta, ma è sempre
l’amministrazione che lo dice, questo voglio
farvi comprendere.
Abbiamo
avuto
realmente
tantissime
manifestazioni da questo punto di vista di durata
ben minore, mi rendo conto e non è mai stato
discusso nulla, adesso vorrete convincermi che
non è specioso, strumentale e di basso profilo
politico che andiamo a discutere proprio questa
manifestazione, secondo me è un caso che
andiamo a discutere questa e non discutiamo la
convention di altre cose, è un caso? Io non credo
che sia un caso, allora giù la maschera non è che
non è questo il luogo computato per discutere
queste cose e non è che non è questo il metodo è
che bisogna, davanti a una politica
istituzionalizzata
bisognava
rispondere
esattamente nella maniera opposta e cioè fare
lotta e militanza politica e non istituzionale o
comunque istituzionalmente limitarsi a una
mozione di indirizzo, si è fatto un sacco di
parlare che non si voleva discutere di questa
Festa dell’Unità, ma discutere su cosa? Discutere
sul fatto di non farla al centro basta una mozione
di indirizzo, nient’altro, discutere su cosa? Sui
numeri, ma è la giunta che lo deve fare poi ce lo
comunica ma sulle altre manifestazioni la giunta
ci ha mai comunicato niente? È mai venuta da
noi a dire “no” è un organo competente fino a
prova contraria ci fidiamo.
Non voglio sembrarvi troppo arrabbiato però
quello che voglio farvi capire è che il sindaco ha
il dovere, arrivati in Consiglio Comunale, di
rispondere, a me piacerebbe che non avesse
risposto … mi piacerebbe nel senso che… però
ha il dovere, è primo cittadino, che fa non
risponde? Qualcuno potrebbe accusarlo che non
vuole parlarne per cui risponde, l’assessore
competente che vedo che ha preso la parola e
vuole parlare per forza è l’assessore competente,
stavolta forse è l’unica volta che non gli posso
dire niente, ma i Consiglieri Comunali
dovrebbero parlare della festa in quanto
Consiglieri Comunali, a me dispiace per il Cons.
Ricci, ma il Cons. Ricci avrebbe avuto parlare
della festa dicendo… non lo “diamo fiducia
all’amministrazione” non doveva parlarne come
organizzatore, perché è un caso che sia qui
seduto e anche l’Ass. Pieri – lo dico prima così
almeno magari le do la mano – non deve
difendere il Cons. Ricci sulle argomentazioni ma
deve fare solamente il suo lavoro per quello per
cui è pagato e basta, che poi, ripeto, le persone
che siedono su questi banchi e su quei banchi
siano funzionari, chiamiamoli così “quadri”,
come si diceva una volta, di partito, questa è
tutta un’altra faccenda alla quale io posso solo
stare zitto.
CONS. CATALANO
Poteva essere la dichiarazione di voto…
PRESIDENTE
No, non è una dichiarazione di voto.
CONS. CATALANO
Sarà altrettanto breve, spero, se riesco a essere
abbastanza coincisa.
Premesso che francamente non ho capito
l’intervento di Rito Briglia perché da una parte
dici che c’è un confronto che va fatto con la
giunta e con il sindaco, dall’altra parli e dici
giustamente che Ricci non avrebbe dovuto
prendere la parola perché non è l’organizzatore,
non in quel modo, siamo perfettamente
d’accordo, però deciditi!
Volevo solo dire, esprimere, così come capita
forse troppo spesso, proprio la profonda
amarezza, perché nessuno contesta il fatto che la
Festa dell’Unità sia una festa bella, condivisibile,
io ci sono andata, la amo moltissimo e quindi ci
mancherebbe altro che io parlassi contro la Festa
dell’Unità e nessuno dell’opposizione l’ha fatto,
nessuno ha contestato la festa in sé, quello che si
contesta è il fatto che sia stata calata sulla testa
della gente senza averla portata a una
condivisione e questa non è una questione di
- Pag. 110 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
merito, perché nel merito non lo si contesta, il
merito andava affrontato qui davanti con dei
confronti, chi è contrario, chi è favore, poi
naturalmente la giunta e il sindaco si sarebbero
presi la loro responsabilità e andava tutto bene,
poi la festa non andava bene, era un dispiacere
per tutti, la festa andava bene, le valutazioni di
tutti i tipi, l’errore è il fatto che non c’è stata
distinzione alcuna tra l’organizzazione politica e
l’aspetto istituzionale.
Però – e giungo al nocciolo e alla fine
dell’intervento – la cosa più terribile che non
trattandosi del merito, perché era qui qualunque
fosse il risultato che poi ci sarà questa sera, che
andava affrontato, è la questione del metodo, io
non posso sentirmi dire che il metodo non è una
cosa importante, è fondamentale, perché è tutto
nel metodo che si gioca il rispetto per la
democrazia, diciamo veramente la realizzazione
degli ideali che andiamo propagando, che
andiamo dicendo, è tutto nel metodo, perché
nessuno mette in dubbio che questa Festa
dell’Unità possa riuscire benissimo, ma chi non
lo capisce? Non siamo mica stupidi! Certamente,
ci preoccupa ma siamo convinti che possa essere
anche governata.
Ma quello che era fondamentale era che non
bisognava arrivare a non averla condivisa, a non
avere partecipato con le persone, perché – come
dice giustamente Briglia – buttiamoci giù la
maschera, non è vero che è una festa come le
altre, è una festa che ha un impatto grosso, è una
festa che dura 15 giorni, è una festa che
comunque anche se non avesse… preoccupa più
delle altre, nel momento in cui preoccupa era
doveroso tenere conto di questo fatto e
confrontarsi con la gente e il metodo è
importante perché se questa festa, come poi alla
fine si spera andrà avanti senza problema e
riuscirà bene, però il metodo che l’ha portata è
sbagliato e domani può portare cose sbagliate,
cose che poi fanno male, cose che sono dannose,
quindi il metodo è importante per quello non
perché questa cosa sia una cosa buona o una
cosa cattiva, ma perché non si deve imporre,
perché questa volta può essere una cosa buona,
ammettiamolo, un’altra volta può essere una
cosa cattiva, se il metodo non è governato, non è
controllato da noi, non è moralmente e
eticamente tenuto alto possiamo andare negli
errori, esattamente comunque facevano i
missionari di una volta che prendevano la croce
in mano e andavano da quelli che dovevano
essere convertiti, allora o si convertivano con le
buono oppure venivano giù tante di quelle
gragnole che dovevano convertirsi per forza, il
metodo è importante…
PRESIDENTE
Solo in Sud America.
CONS. CATALANO
È successo, io ho fatto un esempio così per dire
che non si può, non voglio e non si deve sentire
dire che il metodo non è importante, il metodo è
molto più importante del merito, perché il merito
ce lo giochiamo qui, il metodo è quello che può
fare diventare una cosa buona anche cattiva.
CONS. BETTINI
Dopo quello che ho ascoltato mi sono tornati in
mente i testi di Giorgio Galli che leggevo nel
1971 e parlava proprio di Pesaro e del Partito
Comunista di Pesaro come partito di
integrazione sociale e di identificazione con la
città, penso che la scelta della manifestazione
fatta così calata dall’alto nella città sia ormai la
fusione o la identificazione del Partito
Comunista
con
la
città,
quindi
l’amministrazione, come dicevano giustamente,
è ormai una identificazione o una confusione
Amministrazione Comunale – partito, è la stessa
cosa, tant’è che io mi chiedevo prima: l’Ass.
Pieri ha incontrato le associazioni di categoria
come esponente del partito o come assessore?
Perché non avendo ancora il progetto, perché il
sindaco ci ha detto che ancora il progetto non
c’è, allora a che titolo l’assessore… cioè Luca
Pieri ha incontrato le associazioni? Come
esponente del partito o come assessore? Ecco
questa completa ormai identificazione e
confusione tra Pubblica amministrazione che
riguarda tutti i cittadini e un partito che
rappresenta il 30, 35, 40% dei cittadini pesaresi,
quindi diventa veramente un problema
istituzionale riuscire una volta per tutte a capire
qual è la funzione dell’amministrazione, qual è
la funzione del partito, proprio mi è ritornato in
mente quello che scriveva Giorgio Galli nel
1971 e che identificava proprio in Pesaro e in
Bologna le due città simbolo della integrazione
tra Partito Comunista e realtà cittadina.
Oltre a questo mi ha colpito una parola del Cons.
Ricci quando mi dice che è la periferia che viene
in città, come la periferia non può venire in città,
è quell’altra… (voci in aula)… però mi sembra
- Pag. 111 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
un altro spunto, cioè quasi quello che dicevo
altre volte una rivendicazione di una periferia
che vuole conquistare la città, il centro, cioè il
contado che si ribella alla città e vuole entrare
dentro le mura, quindi questa occupazione della
città è anche un volere… per me è un grosso
sbaglio politico, sindaco, avere poi approvato
questo, perché è l’Amministrazione Comunale,
come diceva giustamente Rito Briglia, che deve
autorizzare e approvare questa manifestazione,
perché gli organizzatori possono fare e proporre
quello che gli pare, dopo è l’amministrazione
che deve filtrare nell’interesse della collettività.
E quindi io vi chiedo: avete valutato, in una
piccola realtà come il centro, portare 14 mila
persone, ottimisticamente 10 mila persone
concentrate in pochi spazi e in poche ore, lei
assessore continua a ridere, a sorridere, qualcuno
diceva che il riso abbonda nella bocca degli
stolti, quindi io starei attento a continuare a
ridere così ogni volta che qualcuno parla!
Quindi starei molto attento !
Vorrei solo dire: signori miei, voi siete convinti
di fare il bene della città come amministratori a
occupare uno spazio così ristretto, così vitale per
tutti, per gli abitanti rispetto invece a grandi
spazi di decentrati come potevano essere la Festa
dell’Unità su al campus scolastico oppure si
poteva avvicinare per farlo al Parco Miralfiore,
era sempre una soluzione intermedia tra centro e
periferia, invece occupare i palazzi comunali,
beni storici sono palazzi sensibili, beni storici
sensibili, un così affollamento, è compatibile?
Cosa ne pensano le autorità competenti, le
Sovrintendenze? Hanno autorizzato tutte queste
cose? Sono state coinvolte le Sovrintendenze?
Perché sono beni storici vincolati, non
commettiamo errori di sottovalutare quelle che
sono, per esempio, le norme sul nuovo codice
dei beni culturali e sulle competenze che hanno
le Sovrintendenze, perché questo non volere
affrontare o affrettare all’ultimo momento le
autorizzazioni su tutto io credo che posa creare
dei problemi, quindi sono perfettamente
d’accordo con questa mozione di invitare il
sindaco a spostare, a non autorizzare nel centro
la manifestazione, se arriverà la richiesta, perché
sembrerebbe che ancora all’amministrazione non
è arrivata la richiesta… (voci in aula)…
Quindi se c’è una richiesta ufficiale agli atti di
questa Pubblica amministrazione io domani farò
una richiesta per averne copia, ne ho diritto,
quindi siccome anch’io mi sono interessato
presso diversi uffici comunali e tutti gli uffici mi
hanno detto che non c’era nulla di preciso, io
domani mattina depositerò una richiesta scritta,
perché se poi mi si dice che non c’è nulla
trarremmo le conseguenze, perché fino a adesso
abbiamo fatto richieste a voce, allora da domani
mattina faremo richieste scritte a tutti gli uffici.
ASS. PIERI
Cerchiamo di essere veloci, veloci; Cons.
Bettini, esistono richieste per l’occupazione di
suolo pubblico presentate dall’organizzazione
dei Ds, Marco Marchetti e Floriano Tegacci, che
sono agli atti, facciamo dal punto di vista
procedurale alcune spiegazioni e poi dopo
entriamo dal punto di vista delle cose che sono
state dette.
Dal punto di vista procedurale, com’è successo
per la Festa Nazionale dello scorso anno, ma
come succede per qualsiasi manifestazione,
qualsiasi
organizzazione
si
approccia
all’amministrazione e agli organi competenti,
che devono rilasciare le varie autorizzazioni,
comprese quelle per la sicurezza, prima facendo
l’approccio
iniziale
dicendo
“vorremo
organizzare questa organizzazione” presentando
una idea di massima, come in questo caso,
dicendo “vogliamo fare una festa nel centro”
cominciando a discutere su quelle che possono
essere le idee e gli spazi e le criticità e
quant’altro e poi una volta determinato tutte
quelle che sono le controindicazioni, che sono le
indicazioni che vengono date dagli organismi
preposti, si presenta il progetto definitivo e la
Commissione provinciale di vigilanza che si
occupa di questo tipo di sicurezza, che è
presieduta credo in questo caso dal sottoscritto,
la Commissione comunale è presieduta dal
sottoscritto, la Commissione provinciale credo
che sia una persona della Prefettura, comunque è
la Commissione comunale allargata, dà le
autorizzazioni.
All’oggi in comune esiste una richiesta in cui si
dice “potremo fare questa manifestazione in
centro e vorremmo chiedere l’occupazione degli
spazi del suolo pubblico” domani mattina alle
11.30 ci è stato detto che verrà presentato il
progetto che andrà discusso nella Commissione
per la sicurezza in Prefettura, che è convocata
per l’8, mi sembra, in cui su quel progetto si va a
discutere nel dettaglio e la commissione dirà
“questo sì, questo sì, questo sì, questo però lo
- Pag. 112 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
devi rimodificare prima di dare l’autorizzazione”
e così è stato fatto, viene fatto per tutte le
manifestazioni, per il Rof che si tiene all’interno
del Palazzo allo sport, per quello che si teneva
… (voci in aula)… per la sagra della bistecca,
per qualsiasi altra manifestazione viene fatta,
quindi l’approccio dal punto di vista
metodologico e dal punto di vista delle
autorizzazioni e dal punto di vista dei permessi e
quant’altro e sempre e comunque questo, questa
è la cosa.
Per quanto riguarda invece il dibattito che è
scaturito e le valutazioni che ha fatto la giunta;
vorrei ricordare ai Consiglieri Comunali che la
prima volta che si è parlato di Festa dell’Unità in
centro credo che fosse fine novembre inizio
dicembre, che qualche giornale pubblicò la
notizia che i Ds avevano, tra le idee, quella di
potere fare la Festa dell’Unità in centro, e in quel
periodo gli organizzatori hanno avuto il primo
approccio… non formale, non ufficiale, cioè non
c’è stato un incontro con la giunta riunita che ha
deliberato, ma c’è stato un incontro del sindaco,
l’assessore, hanno un attimino parlato, dato noi
per primi le prime impressioni, bisogna stare
attenti, è complicato, perché una festa del genere
si può vedere, come si fa normalmente con
chiunque viene qui e si approccia per potere
realizzare qualcosa.
E devo dire – e con questo voglio rispondere a
Pina – che dal punto di vista metodologico non
c’è stato nessun errore, perché gli organizzatori –
e questo lo posso dire senza ombra di dubbio e
senza problema di essere (sic) – che si sono
approcciati con noi, hanno fatto tutti i passi,
anche quelli non prettamente istituzionali ma
politici giusti, perché si sono approcciati prima
con l’amministrazione, hanno portato l’idea,
hanno avuto, con le altre istituzioni, Questura e
Prefettura, con le istituzioni religiose sono andati
– per quello che ci hanno riportato - a parlare
con il Vescovo perché proprio nel periodo in cui
avevano l’idea di organizzare ci poteva essere
questa cosa dei giovani, hanno parlato con loro
se dal punto di vista dell’istituzione religiosa
c’erano problemi, hanno fatto tutta una serie di
passaggi e hanno chiesto, in una serie di incontri,
l’opinione delle associazioni di categoria, a cui
ha partecipato a un paio di queste, non alla
prima, in qualità di uditore il sottoscritto, proprio
per capire dal punto di vista dell’approccio con
l’amministrazione quello che potevano essere,
ma dirò di più, Cons. Bettini e Cons. Renzoni: in
questa aula la sera che ci sono stati i
festeggiamenti per la vittoria della Scavolini e
per la promozione in serie a, c’era la sala piena
di commercianti convocati dalle associazioni di
categoria, Cna, Confcommercio, Confesercenti e
Confartigianato con una lettera di convocazione
comune – e io ero qui a ascoltare – in cui gli
organizzatori della festa, con i commercianti del
centro, con questioni che hanno voluto
partecipare, erano tutti invitati dalle loro
organizzazioni di categoria, i commercianti e gli
operatori del centro erano qui e hanno ascoltato
quella che era l’idea progettuale degli
organizzatori e della festa io ero qui a ascoltare
per capire quelle che potevano essere le
indicazioni e le controindicazioni… (voci in
aula)…
Dopodichè cosa è successo dal punto di vista
metodologico? Anzi più che metodologico
politico: c’è stata una accelerazione, perché
quella riunione ha fatto crescere la
consapevolezza che la festa poteva funzionare,
poteva riuscire, ha avuto una accelerazione, ci
sono state conferenze stampa, c’è stata una serie
di cose, da lì è partito il fatto dell’occupazione
del (sic) però dal punto di vista metodologico era
stato fatto e è stato fatto ancora oggi, lo posso
affermare, fino a questo momento, tutto secondo
le regole… (voci in aula)… non siete andati chi?
Chi deve andare in circoscrizione per la Festa
Nazionale dell’unità la domanda che faccio: lei
dove era o per le altre feste?! Lei sa che sono
andato in circoscrizione?! La domanda che le
faccio io?! Dal punto di vista metodologico
avete sollevato abbiamo sollevato qualcuno di
noi il fatto che Pesaro ha detto di sì a ospitare la
Festa Nazionale dell’unità, la domanda che
faccio, il fatto che dal punto di vista
metodologico – io parlo come amministrazione,
sono l’amministrazione! – abbiamo fatto tutti
quei percorsi e tutti quei passaggi, lei ha
sollevato qualche problema? No! Ma dal punto
di vista politico e metodologico da questo punto
di vista io posso prendermi anche la
responsabilità come amministrazione e posso
dire che abbiamo detto di sì dal punto di vista
dell’approccio che c’è stato fatto come in
comune, perché il fare una festa di quel genere,
che si possa chiamare “dell’Unità” o si possa
chiamare “dell’amicizia” o che ci possa
chiamare (sic) è in linea con le politiche che
l’amministrazione sta mettendo in campo per
quanto riguarda il rendere il centro storico più
- Pag. 113 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
attraente dal punto di vista commerciale e
turistico e le 14 mila o le 18 mila o le 20 mila
che vengono sbandierate sono uno zucchero
rispetto a quante persone arrivano il sabato
pomeriggio di un qualsiasi weekend invernale
nella nostra città, contate quante persone ci
sono?! Sono tre volte tanto!
E dal punto di vista dei problemi legati ai
parcheggi, legati alla fiera, legati a quant’altro, la
fiera di San Nicola crea molti più problemi di
una qualsiasi manifestazione di questo genere,
perché la fiera di San Nicola occupa, già di per
sé stessa, molti spazi a parcheggio, chiude intere
vie rispetto a quella che è la viabilità e rispetto al
progetto così com’è stato approcciato, con cui
abbiamo ragionato con le forze dell’ordine, con
cui abbiamo ragionato con quanti sono preposti a
questo, non ci sono problemi di quel genere e
ribadisco: è in linea con quanto il sottoscritto, su
indicazione del sindaco, su indicazione della
giunta, ma anche sugli indirizzi che abbiamo
votato con gli indirizzi di governo con cui
l’amministrazione si mette in moto si sta
muovendo, il fatto di occupare - tra virgolette e è
giusto che sia così – rendere più vivi spazi
alternativi rispetto alla piazza piuttosto che alla
Via Branca e Corso XI Settembre perché sono
quelli della passeggiata comune è una cosa che
noi stiamo facendo tutti i giorni dell’anno,
cercando di portare avanti questo… (voci in
aula) … anche ieri sera e anche questa sera, tra
virgolette, andate a vedere, c’erano i concerti in
quattro piazze e quindi questa è la cosa che
vogliamo fare.
Dopodichè possiamo discutere di tutto,
ribadisco: io capisco che c’è stata l’accelerazione
politica – chiudo, scusatemi – c’è stata una
accelerazione che ha portato a uno scontro
politico neanche ideologico, per cui da questo
punto di vista, sotto il profilo del metodo e sotto
il profilo dell’approccio, noi non abbiamo niente
da recriminare, anzi possiamo dire che abbiamo
fatto tutto per filo e per segno come va fatto
normalmente in questi casi.
PRESIDENTE
Ci sono interventi per dichiarazione di voto?
Prego Cons. Di Domenico.
CONS. DI DOMENICO
Fondamentalmente, per un aspetto anche
formale, ritiriamo la mozione quella precedente,
che è stata protocollata l’11 o il 12 di giugno e
chiediamo di sostituirla con quella di oggi.
Senza nessuna vena di polemica, Ass. Pieri, sono
contento che vi sentiate così la coscienza a posto
perché comunque fondamentalmente dimostrate
che non è proprio quel minimo senso anche di
umiltà nel dire “abbiamo… qualcosa poteva
essere... non dico “avete sbagliato, uno poteva
dire “qualcosa poteva essere andato storto” no, le
ultime quattro, cinque parole che ha detto è che
stata, sotto ogni punto di vista, perfetta la vostra
gestione, quindi questa è purtroppo la nostra
differenza che ci porta a essere qua noi in
opposizione e voi maggioranza.
È chiaro che per quanto ci riguarda, per i gruppi
dell’opposizione, il nostro voto sarà favorevole
alla mozione e la richiesta è che la festa venga
spostata alle Cinque Torri, che non ha mai creato
problemi, chiaramente la maggioranza farà la
sua scelta, l’unica cosa che volevo sottolineare,
per chiudere in 50 secondi, è che non bisogna
sempre pensare “siccome non abbiamo fatto la
raccolta delle firme o non abbiamo chiesto il
Consiglio Comunale sulla Festa nazionale etc.” è
che alle volte ci sono situazioni contingenti,
esempio pratico – ma lo dico e mi assumo la
responsabilità -: se domani venisse fuori che a
Pesaro si organizza il gay-pride nazionale, io
come Consigliere Comunale ritengo che
l’amministrazione e la giunta etc. ci porti quelli
che sono i progetti etc…. (voci in aula)…
faremo una mozione e quello che vuoi, però è
anche vero che una delicatezza e una accortezza,
chiamala come ti pari, di chi amministra, di
mettere al corrente il consiglio per primo di
questa iniziativa, per esempio, ho fatto un
esempio forte per capire il senso.
Escono i Consiglieri Del Monte e Cesarini; i
presenti sono ora N. 22.
PRESIDENTE
Non ci sono altre dichiarazioni di voto, metto in
votazione il documento di cui abbiamo discusso
fino a adesso.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si
astiene?
Esito della votazione: presenti 22, favorevoli 6,
16.
La seduta è tolta.
- Pag. 114 -
Comune di Pesaro
Consiglio Comunale
SEDUTA N. 105 DEL 1 AGOSTO 2007
La seduta termina alle ore 3,30.
Visto:
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
(Gerardo Coraducci)
IL SEGRETARIO GENERALE
(Luca Uguccioni)
- Pag. 115 -
Scarica

resoconto integrale mercoledi` 1 agosto 2007