20
anni
Cari lettori,
quando nel 1995 Naturaline si convertì al cotone bio,
­nessuno immaginava che 20 anni dopo Coop sarebbe stata
il maggior rivenditore al mondo di tessili in cotone bio da
produzione equa e solidale. Il fatto n. 193 della serie «Fatti,
non parole», che rappresenta dunque uno dei nostri primi
passi verso una maggior sostenibilità, è stato però possibile
solo grazie alla collaborazione con i partner. Di alcuni di
loro si parlerà a partire da pag. 6 ma già da ora.
Un grazie particolare va a Patrick Hohmann, che nel 1983
fondò la Remei SA di Rotkreuz con l’intenzione di produrre
tessili alla moda di cotone bio, equo e solidale secondo
un processo controllato e trasparente. Insieme abbiamo
reso possibile il fatto n. 10: oggi in India e Tanzania ca.
5’000 contadini operano secondo lo standard di sosteni­
bilità bioRe. Essi beneficiano di formazione, consulenza,
di un premio bio e di una garanzia d’acquisto.
«Per noi bio non è infatti
un semplice label, ma una
vera filosofia.»
Informazioni sull’impegno
per la sostenibilità:
www.fatti-non-parole.ch
Ad aprile del 2015 Hohmann si è dimesso da direttore di
­Remei SA, la visione che da 20 anni condividiamo con lui
continuerà però a vivere, non da ultimo con i tessili
Naturaline. Solo unendo le forze possiamo produrre cotone
bio in modo trasparente e nel rispetto dei severi standard
bioRe, migliorando in maniera duratura le condizioni di vita
dei piccoli coltivatori di India e Tanzania. Al tempo stesso
intendiamo proporre ai consumatori svizzeri tessili alla
moda in cotone bio provenienti dal commercio equo solidale
e regalare a tutti un pizzico di buon umore!
In attesa di raccontarvi con piacere nuovi fatti pionieristici.
Cordialmente,
Joos Sutter
Presidente della Direzione generale del Gruppo Coop
3
4
Naturaline – 20 anni di
sostenibilità vissuta
Fondazione bioRe a
sostegno dell’autoaiuto
Imperniata sulla sostenibilità, la filosofia
Naturaline si riassume come segue: produ­
zione equa al 100 %, cotone bio al 100 %,
filiera trasparente al 100 %, neutralità
CO2 al 100 %. Oltre alla garanzia d’acquisto
e ai premi concessi ai coltivatori abbrac­
cia vari progetti sociali curati dalla Fonda­
zione bioRe.
www.fatti-non-parole.ch/10
Nel ’97 abbiamo creato, con Remei SA, la
Fondazione bioRe, che promuove l’agricol­
tura bio e, in particolare, la coltivazione di
­cotone come fonte di sussistenza sostenibile
per i Paesi del Sud del mondo.
La fondazione investe nel miglioramento
­delle condizioni di vita dei contadini di India
e Tanzania puntando su progetti quali
­costruzione di scuole e pozzi, corsi di forma­
zione e aggiornamento sull’agricoltura bio
e promozione di associazioni femminili.
­Trovate maggiori informazioni in merito a
partire da pag. 22.
Pietre miliari e
riconoscimenti
1993
Naturaline per una moda
ecologica e socialmente etica
1995
Assortimento Naturaline di
cotone bio al 100 %
1997
Coop e Remei creano la
­Fondazione bioRe
2002
Coop e Remei si aggiudicano il
Business Award for Sustainable
Development Partnerships
2005
Primo centro di formazione
­indiano per l’agricoltura bio
e in ­autunno ne ­viene aperto
un ­secondo in Tanzania
2006
Clinica mobile e scuola
­d’animazione in India
2008
Prima collezione limitata di
T-shirt CO2 neutrali
2012
L’intero assortimento
Naturaline è CO2 neutrale
2013
Un tool consente ai clienti di
­tracciare i prodotti
2014
Nuova immagine e prima
­collezione di Melanie Winiger
2014
Apertura del primo bioRe
­School ­Campus
2015
20° anniversario
5
Jürg Peritz
Presidente della
Fondazione bioRe
«Il futuro appartiene ai prodotti sostenibili. Ne sono
sempre stato convinto. Nei primi anni ho lavorato
alla creazione di Naturaline con un team fantastico.
Insieme abbiamo compiuto un’opera pionieristica
persuadendo e guadagnandoci dei sostenitori,
ma anche ottimizzando la catena di produzione e
mantenendo alta la motivazione. In Naturaline si
ritrova la filosofia di bioRe dalla coltivazione di cotone
bio con garanzia d’acquisto e premi per i contadini
fino ai progetti sociali curati dalla fondazione. Ciò
rende il marchio Naturaline ancor più prezioso. Spero
che anche in futuro si continui a seguire la filosofia
di bioRe promuovendo i diritti umani fondamentali in
relazione a coltivazione di cotone bio senza ricorso
all’ingegneria genetica, istruzione, salute e garanzia
di sussistenza.»
Nel ’90 Peritz è stato assunto da Coop come responsa­
bile del gruppo tessili. Nel 2004 è diventato capo della
Direzione Marketing / Acquisti e dal 2008 al 2012 è stato
anche vicepresidente della Direzione generale Coop.
All’inizio degli anni 90 ha lanciato il marchio Naturaline.
6
«Ho aderito al programma di bioRe Tanzania dopo aver
sentito parlare dei benefici per i contadini. Ho studiato la
rotazione delle colture e gli esperti di bioRe mi hanno
insegnato a controllare l’erosione del suolo. Noi coltivatori
convenzionali non sapevamo nulla di tutto ciò. Usavamo
costosi agenti chimici e ci servivano molte più sementi.
Oggi, ho la garanzia di poter piazzare il materiale e
spuntare prezzi migliori e la comunità beneficia dei pozzi
costruiti da bioRe. L’acqua non è più il problema di un
tempo. In altre parole, bioRe ha inciso moltissimo sulla
vita mia, della mia famiglia e dell’intera regione.»
Masalu Majaba
Coltivatore di cotone in
­Tanzania
Masalu Majaba è uno degli 85 coltivatori di Mwabagalu –
­villaggio del distretto di Meatu (regione di Simiyu), nella zona
dei laghi del Nord-Ovest – che dal 2005 producono cotone bio
per bioRe. Un tempo praticava l’agricoltura convenzionale.
Grazie a bioRe ha imparato a servirsi di tecniche agricole
più sostenibili ed è riuscito ad acquistare altra terra. Ora in
città sta costruendo una casa moderna in cui vivere con la
moglie e i 12 figli.
«Grazie alla collaborazione con Coop Naturaline abbiamo imparato molto in termini di responsabilità e sensi­
bilità verso ambiente e norme sociali. Abbiamo, inoltre,
affinato il nostro know-how e l’attenzione verso la
qualità. Siamo lieti di continuare a collaborare con Coop
e di contribuire così a una società migliore.»
Luen Hing ha iniziato a collaborare con Coop Naturaline
nel 2002, dopo aver spostato la produzione in un nuovo
­impianto conforme agli standard Naturaline. All’inizio pro­
duceva principalmente indumenti per neonati e bambini,
oggi fabbrica anche capi homeware da uomo e da donna
per la linea Naturaline.
Fok Yiu Fai
Fondatore e direttore della
Luen Hing Knitting Factory di
Hong Kong
7
Patrick Hohmann
Presidente del CdA di
­Remei SA
«Con la totale conversione dell’assortimento
Naturaline al biologico, Coop ha assunto un impegno
senza precedenti. Con Coop avevamo dalla nostra un
partner forte. Abbiamo così potuto lanciare un nuovo
movimento: tessili alla moda in cotone bio proveniente dal commercio equo e solidale. Ciò che più mi
colpisce è la volontà di Coop di fare della sostenibilità
il fondamento di tutto il suo operato, a partire dalla
coltivazione fino alla lavorazione nel rispetto di
aspetti ecologici e condizioni di lavoro eque, lungo
tutta la filiera.»
Patrick Hohmann è nato in Egitto ed è cresciuto all’estero. In seguito ai suoi studi come ingegnere tessile, ha
lavorato principalmente nell’ambito del commercio di
filati e si è impegnato nella creazione di progetti internazionali nel campo dei tessili. Nel 1983 ha fondato a
Rotkreuz Remei SA, il cui successo si fonda su un complesso supply chain management pienamente conforme
ai valori di bioRe: cotone bio, produzione equa, moda
ecologica, tessili CO2 neutrali e trasparenza sin dalla
coltivazione.
8
«L’impegno di Coop per la vendita del cotone bio dei
piccoli coltivatori di India e Tanzania è tuttora un esempio
di gestione sostenibile. Fair trade è sinonimo di stretta e
duratura collaborazione. Da 20 anni Coop dimostra che,
anche nel caso della complessa catena del valore degli
indumenti in cotone, si può portare avanti un commercio
equo e solidale. Percorre così con coerenza la via di una
produzione tessile sostenibile – davvero esemplare!»
«Anche per le T-shirt, richiedete articoli bio e fair trade»:
questo lo slogan con cui nell’anno ONU 2009 Helvetas
s­pronava a un consumo responsabile. Chi sceglie insalata
bio e banane fair trade, deve prestare attenzione anche a
ciò che indossa. Per la sua campagna dedicata al cotone
l’ente di cooperazione allo sviluppo Helvetas ha collaborato
anche con Coop. A capo della sezione fair trade dal ’94, da
alcuni anni Meier è anche consulente presso il centro di com­
petenza bio e fair trade di Helvetas e si occupa prevalente­
mente della commercializzazione di cotone bio pro­veniente
dai ­progetti promossi da Helvetas in Africa occidentale e
Asia centrale.
«Dare alle collezioni Coop Naturaline un’impronta
inconfondibile tenendo sempre ben presente l’aspetto
della sostenibilità è per me entusiasmante. Il marchio
Naturaline si rivolge a chiunque ami indossare capi belli,
prodotti in condizioni eque e CO2 neutrali. Il target
spazia dallo studente più trendy alla mamma che ama il
look moderno e al nonno giovanile. Spero che in futuro
Naturaline contribuisca a sensibilizzare ulteriormente la
società sul tema della sostenibilità.»
Head of Design presso Remei dal 2011, Annette Winter è
­responsabile della collezione Naturaline.
Tobias Meier
Responsabile della sezione
fair trade di Helvetas
Annette Winter
Head of Design
Coop Naturaline
9
Melanie Winiger
Ambasciatrice e designer
per Coop Naturaline
«Sono fiera di essere ambasciatrice di una linea di
capi d’abbigliamento fantastici, che mi fanno star bene.
Nello stesso tempo trovo importante che Naturaline
garantisca salari equi, una coltivazione sostenibile e
una produzione trasparente. Perché anche coltivatori e
lavoratori devono star bene! Durante il mio viaggio in
India ho toccato con mano i miglioramenti che i progetti
sociali della Fondazione bioRe apportano alle famiglie
dei c­ oltivatori, ad es. con la costruzione di scuole e
pozzi. La soddisfazione e la gioia espresse da questa
gente mi hanno fatto capire che con Naturaline stiamo
andando nella giusta direzione. Spero che il mio
impegno contribuisca a diffondere i principi su cui si
basa Naturaline e a cambiare così in positivo altre
vite ancora.»
Ambasciatrice Naturaline dal 2008, dal 2014 Melanie
Winiger lavora a una sua collezione per Naturaline.
10
«Quando lavoravo come designer per vari marchi ho
avuto modo di rendermi conto delle condizioni disumane
e nocive per l’ambiente che vigevano nel settore tessile –
condizioni che non potevo né volevo più accettare!
Quando Remei SA mi ha chiesto se mi interessava ideare
una collezione in cotone bio per Coop ho accettato subito.
Che bell’incarico! Nella fase d’ideazione ho messo a
punto, insieme ai produttori, delle soluzioni volte a
garantire sia un alto grado di qualità e modernità che il
rispetto dei severi standard bioRe. Tutte le parti coinvolte
ci hanno messo tanto impegno e passione: un buon
motivo per sentirsi ancor più a proprio agio negli abiti
in cotone bio Naturaline!»
Eliane Peritz
Designer e stilista
Più di 20 anni fa Eliane Peritz ha avuto l’idea di promuovere
il progetto Naturaline. Dal 1994 al 2013 ha ricoperto il ruolo
di designer responsabile del marchio.
«Mi sta a cuore presentare con cura la collezione
Naturaline e soddisfare i clienti, giorno dopo giorno.
Data la mia esperienza, conosco molto bene la clientela
Naturaline e so che vuole poter scegliere tra un ampio
assortimento. Questo deve però essere equo e solidale
nonché biologico al 100 %. Per il futuro spero che
l’assortimento cresca ancora, in modo che Naturaline
possa sostenere ancora più progetti sociali. Proprio
questi progetti tesi a garantire condizioni di vita e di
lavoro eque sono infatti ciò che per me fa di Naturaline
un marchio così unico.»
Anica Stipic
Venditrice per Naturaline
presso Coop City
Anica Stipic lavora da Coop City a Zugo dal 2004 e vanta
10 anni d’esperienza come venditrice di capi Naturaline.
11
Assortimento e comunicazione ieri e oggi
Miglioriamo costantemente lo standard produttivo e con esso l’immagine Naturaline:
un viaggio nel tempo attraverso i 20 anni di Coop Naturaline.
1993
12
1995
2000
2007
2009
2014
13
Collezione di
Melanie Winiger
Nel marzo 2015 Melanie
­W iniger disegna in esclusiva
per Naturaline la sua terza
collezione, «Basic with an
Edge»: maglie, abiti estivi,
leggings in stile biker, cardi­
gan e felpe d’ispirazione
­marittima.
14
Moda per tutta la famiglia
L’assortimento Naturaline propone ca. 500 articoli e spazia da calze e intimo a
T-shirt, c­ ollezioni moda e biancheria per la casa offrendo sempre un’alternativa bio
ed etica. I prodotti Naturaline sono in vendita nei Grandi Magazzini Coop City e
nei grandi supermercati Coop.
1
5
2
1 Moda donna
Maglie, maglioni e pantaloni
in svariati colori e tagli.
2 Moda uomo
Camicie classiche e
­sportive, T-shirt e pantaloni
per ogni stile.
4
6
3 Moda bimbo
Abbigliamento comodo
e ­divertente per ragazze,
­ragazzi e neonati.
4 Biancheria da letto
Parure con fantasie moderne
o in tinta unita.
5 Bagno
Morbidi asciugamani in
­spugna e accappatoi in
­varie misure e colori.
3
6 Biancheria per la cucina
Pratiche tovaglie,
­tovaglioli e cuscini per
­­cucina e soggiorno.
15
Cifre e fatti
Grazie al programma Naturaline, Coop figura oggi, a livello mondiale, quale maggiore
­distributore di tessili in cotone bio, equo e solidale. Per realizzare i prodotti Coop Naturaline
nel 2014 sono state lavorate 2’853 tonnellate di cotone grezzo biologico.
Andamento del cotone grezzo utilizzato
per Coop Naturaline, nel rispetto dello
standard bioRe (in tonnellate)
Nei primi 10 anni Naturaline ha utilizzato
circa 17’200 tonnellate di cotone grezzo bio.
Dal 2005 al 2014 tale cifra è stata più che
raddoppiata, con acquisti pari a ben
36’800 tonnellate.
36’836
17’210
1995 – 2004
2005 – 2014
Lezioni presso le scuole d’animazione
Dall’apertura della prima scuola d’animazione
nel 2006 si sono tenute oltre 283’680 ore di
­lezione. Attualmente la Fondazione bioRe
­sostiene 18 scuole di questo tipo, frequentate
da 907 ­scolari e una scuola media con
345 ­iscritti.
16
283’680
ore di
lezione
Assistenza medica a bordo del
bus ambulatorio
Dall’avvio del progetto al 2015 sono
69’026 le persone che hanno ricorso
­all’ospedale mobile. Date un’occhiata
all’articolo a pagina 25.
Bus ambulatorio
69’026
Premio superiore al valore di mercato
(in mln. di dollari US)
BioRe garantisce ai coltivatori un prezzo minimo
e un premio bio per renderli autonomi e migliora­
re le loro condizioni di vita e di lavoro. I premi
annuali per il cotone bio sono slegati dal prezzo
di mercato del cotone.
1,39 mio.
1,36 mio.
0,99 mio.
0,55mio.
1995 – 1999
2000 – 2004
2005 – 2009
2010 – 2014
17
I severi standard
Naturaline
Gli standard Naturaline disciplinano la
­coltivazione del cotone bio, l’intera catena
produttiva e il trasporto fino al negozio.
Le direttive per
la coltivazione del
cotone bio
L’agricoltura bio rispetta le risorse naturali,
non nuoce alla salute e consente ai piccoli
coltivatori di lavorare senza dipendere
dai creditori.
Principi della coltivazione biologica di
­cotone:
—favorire la fertilità e praticare la
­rotazione colturale
—creare equilibrio naturale
—concimare con risorse dell’azienda
­agricola (compost, letame)
—ricavare da sostanze naturali
­antiparassitari biologici
18
Le direttive per
la produzione e la
lavorazione
Rispetto dell’ambiente e della salute sono
tratti distintivi sia della coltivazione che del­
la lavorazione dei tessili Naturaline.
Principi della produzione e della lavorazione:
—orari regolamentati, compensi equi,
­prestazioni sociali
—divieto di lavoro minorile
—severa regolamentazione dell’uso
di agenti chimici
—divieto d’impiego di agenti chimici
­pericolosi in tutte le fasi produttive
—depurazione controllata delle acque
di scarico
Il controllo del rispetto di tali principi è affi­
dato a un ente autonomo. Trovate maggiori
informazioni in merito a pag. 21.
Rintracciabilità sul
campo
La trasparenza è per noi essenziale. Per
i capi Naturaline è perciò garantita la
­completa rintracciabilità, dal trasporto alla
lavorazione fino alla coltivazione del cotone.
Sull’etichetta di molti capi è riportato un
­codice che, inserito sul sito www.biore.ch,
permette ai clienti di seguire l’intero per­
corso di produzione, dalla coltivazione del
cotone fino al prodotto finito. A oggi il servi­
zio è attivo per T-shirt, capi per bambini,
asciugapiatti e biancheria. L’obiettivo è quel­
lo di riportare un codice su tutti i prodotti
Naturaline entro il 2017, così da garantire ai
consumatori una rintracciabilità completa.
Compensazione di CO2
in loco
Durante coltivazione, produzione e trasporto
ci impegniamo per contenere al massimo
il ­livello di CO2 . Le emissioni non evitabili
­vengono compensate direttamente in loco.
L’assortimento Naturaline è perciò intera­
mente CO2 neutrale. A pag. 26 vi illustriamo
i nostri due progetti di compensazione.
Fatti non parole
n. 11
Da noi sapete
sempre da
dove proviene il
cotone bio
Vi garantiamo la massima
trasparenza sulla provenienza
del cotone della nostra gamma
di capi bio, dalla coltivazione
al prodotto finito. Visitate il sito
www.biore.ch per una
panoramica completa. Grazie
a collaborazioni di lunga data
conosciamo molto bene i nostri
fornitori. Inoltre abbiamo
stabilito per ogni fase della
produzione dei criteri ecologici e
sociali verificati regolarmente
da enti indipendenti.
19
Raccolti
sostenibili
Con la rinuncia cosciente
all’utilizzo di sostanze chimi­
che i contadini tutelano la
loro salute e non si vedono
costretti a contrarre debiti
per l’acquisto di costosi pro­
dotti agrochimici. E il risul­
tato? Un terreno sano e una
maggiore biodiversità.
20
Cotone bio per un
ambiente sano
Il cotone Naturaline è prodotto e lavorato
­secondo lo standard di sostenibilità bioRe
da ca. 5000 coltivatori di India e Tanzania.
Per operare in modo sostenibile questi ricor­
rono a tecniche quali rotazione delle colture
e produzione di compost e fitofarmaci natu­
rali. Il risultato? Un terreno sano per una
maggiore biodiversità. La stabilizzazione
dell’ecosistema e l’abbandono delle mono­
colture alleviano gli effetti di raccolti meno
abbondanti d
­ ovuti a siccità o parassiti. Inol­
tre, rinunciando all’utilizzo di sostanze chi­
miche viene tutelata la salute dei contadini,
che non sono, i­noltre, costretti a contrarre
debiti per l’acquisto di costosi prodotti agro­
chimici. F
­ locert, ente di controllo indipen­
dente, accerta annualmente il rispetto degli
standard sociali ed ecologici bioRe. Ogni
anno, inoltre, il rispetto degli standard bio è
verificato da ­Bioinspecta in Tanzania e da
Control Union ed Ecocert in India.
Oltre alla coltivazione, la produzione equa
comprende la lavorazione del cotone bio.
­L a catena di produzione vede coinvolto un
limitato numero di imprese selezionate che
da anni collaborano con noi e con Remei.
Tutte loro soddisfano severi standard socia­
li, di salute e sicurezza e, periodicamente,
l’ente di c­ ontrollo indipendente Intertek ne
accerta i progressi verificando soprattutto
il rispetto di orari di lavoro regolamentati,
­l’equità dei salari e le prestazioni sociali.
Il lavoro minorile è severamente vietato.
I ­tessuti vengono sbiancati esclusivamente
con ossigeno, non si usano pericolosi agenti
chimici in fase di tintura e stampa e le acque
di scarico sono sottoposte a depurazione
controllata.
Condizioni di lavoro eque
per tutti
I contadini che coltivano il nostro cotone
­ricevono da Remei una garanzia d’acquisto
del raccolto e un premio bio del 15 % in
­aggiunta al prezzo di mercato. In appositi
centri di formazione vengono inoltre
­istruiti da esperti che prestano loro anche
consulenza.
21
Diritto alla diversità
ecologica
L’agricoltura bio favorisce l’equilibrio ecolo­
gico e, grazie a metodi di coltivazione rispet­
tosi dell’ambiente, sfrutta con parsimonia
risorse naturali quali suolo, acqua, piante e
animali. Affinché possano praticare l’agricol­
tura bio i contadini vengono debitamente
formati e assistiti. Onde salvaguardare
la fertilità del suolo e prevenire infestazioni
­l’agricoltura bio prevede una costante
­rotazione colturale.
Formazione in linea con lo
stile di vita locale
Nel 2005 la Fondazione bioRe ha inaugurato,
con il nostro aiuto, centri di formazione in
­India e Tanzania. Questi propongono corsi
di agricoltura biologica e sono ormai assurti
a centri di competenza regionali. Qui i colti­
vatori si confrontano con colleghi e consu­
lenti in merito ai metodi di coltivazione bio
e il sapere tramandato viene accostato a
moderne nozioni scientifiche di agricoltura
ecologica.
22
Grazie all’approccio partecipativo, le cosid­
dette Farmer Field Schools vanno aumentan­
do sempre più. Gli esperti bioRe affiancano
i contadini impegnati nei campi, così da
­individuare insieme a loro i metodi ecologici
più adatti per migliorare il suolo o la lotta
antiparassitaria.
www.fatti-non-parole.ch/217
Ricerca per sementi di
qualità
Oltre alla formazione dei contadini bio, la
Fondazione bioRe sostiene progetti di ricer­
ca, ad es. per la valutazione delle sementi
di cotone. L’obiettivo è quello di offrire ai
contadini sementi pregiate, biologiche e
non modificate geneticamente. Il progetto
è ­portato avanti dalla Fondazione bioRe in
­collaborazione con l’Istituto di ricerche
dell’agricoltura biologica (FiBL) e l’ateneo
indiano di Dharward.
Preservare la
fertilità del suolo
Nelle Farmer Field Schools
avviene uno scambio
­reciproco di conoscenze ed
esperienze tra i coltivatori
e un confronto con i consu­
lenti in merito ai metodi
di coltivazione bio: il sapere
tramandato viene integrato
con moderne nozioni
­scientifiche di agricoltura
ecologica.
23
Accesso alla
formazione
Dall’apertura della prima
scuola d’animazione nel
2006 sosteniamo attiva­
mente la Fondazione bioRe
per la costruzione di
­nuove ­scuole nelle zone
­r urali dell’India.
24
Diritto all’istruzione
Diritto alla salute
Insieme alla Fondazione bioRe diamo ai
bambini di remote regioni indiane la possibi­
lità di accedere all’istruzione. L’obiettivo è
quello di migliorare in modo duraturo le loro
condizioni di vita, renderli più sicuri di sé
e regalare loro migliori opportunità tramite
­l’istruzione scolastica.
La salute è il presupposto per realizzarsi nel­
la vita. Nelle zone rurali dell’India centrale
spesso l’accesso all’assistenza sanitaria non
è garantito. Dal 2006 finanziamo un bus
­ambulatorio nella regione del Madhya
­Pradesh. Con il bus medici locali si recano
di villaggio in villaggio offrendo assistenza
medica anche là dove non esistono strutture
sanitarie. Ogni anno percorrono così circa
12’000 km e nel solo 2014 hanno curato più
di 12’000 persone. Il bus dispone di tutti
gli strumenti necessari nonché di un labora­
torio, il che permette di eseguire radiografie,
elettrocardiogrammi ed esami di sangue
e urine.
A oggi in India vi sono 18 scuole d’anima­
zione bioRe, per un totale di 953 alunni
e 30 ­insegnanti per le classi che vanno dalla
1a all’8a. Il piano didattico segue le direttive
statali.
www.fatti-non-parole.ch/191
Istruzione e ingresso nel
mondo del lavoro
A luglio del 2014 è stato inaugurato il bioRe
School campus da noi finanziato. Oltre a
un’istruzione, il campus offre una formazio­
ne professionale di base consentendo ai
­ragazzi di ottenere un diploma scolastico
ed entrare nel mondo del lavoro. Il campus
è aperto a tutti i ragazzi della regione.
www.fatti-non-parole.ch/269
Agli abitanti del Madhya Pradesh il bus
­ambulatorio offre la possibilità di beneficiare
di un’assistenza medica altrimenti fuori
­della loro portata. I medici da noi incaricati
di attraversare la regione contribuiscono
così quotidianamente a regalare alla gente
del posto una vita appagata.
www.fatti-non-parole.ch/116
25
Diritto all’acqua potabile
Pozzi e serbatoi prestano un contributo
­essenziale a un migliore approvvigionamen­
to idrico dei villaggi della Tanzania. Dal
2001, anno in cui ha preso il via il progetto
idrico, con il nostro aiuto sono stati edificati
33 pozzi che garantiscono l’accesso
­all’acqua potabile a ben 24’000 persone.
26 serbatoi sono stati, invece, installati
nei pressi di scuole e forniscono ora acqua
pulita a oltre 10’000 tra ragazzi e i­nsegnanti.
Prima della realizzazione dei lavori, la
­comunità rurale crea un gruppo d’utenza
che è responsabile del pozzo e fornisce un
contributo per i lavori di manutenzione. Oltre
all’acqua potabile queste fonti riducono
i tragitti che le donne devono percorrere
per procurare questa risorsa preziosa, un
compito che è affidato loro per tradizione.
Compensazione di CO2
in loco
Dal 2013 tutti i tessili Naturaline sono CO2
neutrali. Durante la coltivazione, la produ­
zione e il trasporto di tessili Naturaline
ci ­impegniamo per contenere al massimo
le emissioni di CO2 . Quelle non evitabili
­vengono compensate direttamente in loco.
Impianti di produzione
di biogas e forni a legna
efficienti
Con la Fondazione bioRe dal 2008 in India
abbiamo costruito 3’600 impianti di produ­
zione di biogas che consentono di salvaguar­
dare le risorse naturali locali. Al tempo
­stesso abbiamo installato oltre 3’000 forni
efficienti che aiutano a ridurre il consumo
di legna. Se da un lato si contiene così l’im­
patto sul clima e sulle foreste, dall’altro si
migliora la salute delle famiglie contadine.
I forni, infatti, consentono di cucinare senza
generare fumi e migliorano la qualità
­dell’aria nelle capanne.
In India e Tanzania i nostri progetti di com­
pensazione consentono di ridurre le emissio­
ni di CO2 nell’ordine delle 10’000 tonnellate
annue grazie a impianti di produzione di
­biogas e forni efficienti.
www.fatti-non-parole.ch/148
26
Acqua potabile
per migliori
condizioni di
salute
I pozzi e i serbatoi consen­
tono l’accesso all’acqua
­potabile in Tanzania. Prima
della realizzazione dei lavori,
la comunità locale crea un
gruppo d’utenza.
27
Serie di filmati sui nostri
progetti promossi con la
Fondazione bioRe
Tramite l’incentivazione del cotone bio e di
progetti sociali, con la Fondazione bioRe
­offriamo alle famiglie contadine una garan­
zia duratura di sussistenza in un ambiente
intatto. Ma i progetti hanno anche altri
­effetti: migliorano infatti la vita degli abitanti
­delle regioni interessate. Ad es. grazie ad
­assistenza medica, istruzione e costruzione
di pozzi e forni efficienti o tramite centri
di competenza per la divulgazione del
­sapere.
Qui trovate dei filmati sui progetti della
­Fondazione bioRe:
www.coop.ch/naturaline/film
Trovate maggiori informazioni sulla
­Fondazione bioRe (in inglese o tedesco) su:
www.biore-stiftung.ch
Editrice
Coop Società Cooperativa
Giugno 2015
Contatto
Coop Info Service
Casella postale 2250
CH-4002 Basilea
Tel. 0848 888 444
www.coop.ch
FSC-LOGO
28
Fatti, non parole n. 103
Almeno la produzione di questa
maglietta è senza macchia.
Da 20 anni con Naturaline ci impegniamo per una produzione
ecologica e sociosostenibile dei nostri tessili in cotone. In questo lasso di
tempo siamo diventati il maggiore distributore al mondo di prodotti in
cotone biologico ed equosolidale. Riserviamo la massima importanza alla
trasparenza e fedeli a questo principio proponiamo la rintracciabilità online di un
numero sempre crescente di prodotti. Un impegno che ci è valso diversi
riconoscimenti anche da parte di esperti.
Tutti i dettagli dell’impegno Coop per uno sviluppo
sostenibile su fatti-non-parole.ch
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