ROMA
Origini e periodo monarchico
754/753 a.C. fondazione della città (509 a. C. + 35 anni x 7; data “varroniana” <= Marco Terenzio
Varrone, età cesariana)
754-509 a. C. periodo monarchico (Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marcio,
Tarquinio Prisco, Servio Tullio, Tarquinio il Superbo) (racconto fondamentalmente leggendario ma
con alcuni elementi storici)
Si tratta probabilmente di un processo di graduale di aggregazione di comunità vicine ma
originariamente distinte, probabilmente coronata da un rito di fondazione tracciando con l’aratro i
confini della città.
Organizzazione dello Stato romano arcaico
 famiglia→gens (famiglie con antenato comune)→curie (probabile origine etnica e poi di
carattere più strettamente gentilizio; fondamento dell’assemblea dei comizi curiati)→tribù
(originariamente 3; costituita da 10 curie; da ogni curia eletti 10 senatori, forniti 10 cavalieri
e 100 fanti)
 monarchia elettiva (ruolo religioso, militare, civile) + consiglio di anziani (patres => senato)
+ collegi sacerdotali (pontefici, àuguri, vestali).
Nascita della Repubblica (509 a. C.)
Rivolta del patriziato contro un potere centrale sempre più autocratico (vicenda della violenza
subita da Lucrezia, cacciata dei Tarquini, periodo di disordini, crisi dell’influenza politica degli
Etruschi sul Lazio, sviluppo istituzioni repubblicane).
Magistrature della Repubblica
 due consoli (al posto del re): eletti dai comizi centuriati (<= riforma centuriata del primo
periodo repubblicano, ma attribuita dagli storici antichi a Servio Tullio: divisione in 6 classi
in base a ricchezza, ognuna deve fornire un determinato numero di centurie. Nei comizi ogni
centuria ha diritto a un voto. Eleggono consoli, pretori e censori); comando dell’esercito,
mantenimento ordine interno, convocazione senato e assemblee, censimento, compilazione
liste senatorie, giurisdizione civile e criminale, funzione eponima, competenze religiose (per
es. controllo auspici); limiti: annualità e collegialità della carica, provocatio ad populum.
 Dittatore: carica eccezionale, nominato da console/questore/interrex, durata di 6 mesi,
inappellabilità delle sue risoluzioni, affiancato da un magistes equitum a lui subordinato.
 Questori: gradino più basso del cursus honorum, eletti da comizi tributi, sfera finanziaria.
 Quaestores parricidii: istruiscono processi per delitti di sangue.
 Duoviri perduellonis: per reato di alto tradimento
 Edili: eletti da comizi tributi, sovrintendono a lavori pubblici
 Pretori: eletti da comizi centuriati, amministrazione della giustizia
 Censori: eletti ogni 5 anni per 18 mesi, dal 443 a. C. compito del
censimento,successivamente redazione liste senatorie, cura morum.
 Senato: ex consiglio regio, composto da ex magistrati, carica vitalizia. Auctoritas patrum
=potere di convalidare le deliberazioni delle assemblee popolari
 Comizi tributi (su base territoriale e non censitaria): 35 tribù; eleggono edili e questori.
 Comizi curiati: competenze religiose, investitura dei magistrati eletti dai comizi centuriati
509-287 a.C.: contrasti civili (lotte patrizi-plebei)
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Crisi economica per cause esterne ed interne (colpiti piccoli agricoltori)
↓
Plebe richiede: a) mitigazione norme sui debiti$
b) equa distribuzione dell’ager publicus
Problema politico: a) richiesta parificazione diritti politici patrizi/plebei
b) rivendicazione codice scritto di leggi
Presa di coscienza della propria importanza da parte della plebe, soprattutto da punto di vista
militare (formazione della legione a base censitaria)
494 a.C.: secessione sull’Aventino => assemblea generale (concilia plebis tributa) che
emana plebiscita; tribuni della plebe (prima 2 poi 10, ius auxilii, ius intercessionis,
sacrosanctitas, ius agendi cum plebe); due edili plebei => riconoscimento da parte dello
Stato dell’organizzazione interna della plebe, che non aspira a rivoluzione e stravolgimento,
ma ad una riforma dall’interno dell’ordinamento vigente.
451-450 a.C.: Decemvirato (patrizi, poi patrizi e plebei) => leggi delle XII tavole
(regolamentazione complessiva per la vita della prima Roma repubblicana, con influenze del
diritto greco)
449 a.C.: il patrizio Appio Claudio mira a potere assoluto ed insidia Virginia => II
secessione. Deposizione decemviri, ripristino consolato, leggi Valerie Orazie (plebisciti
divengono vincolanti per l’intera cittadinanza come le altre leggi).
445 a.C.: plebiscito Canuleio (ammessi matrimoni tra patrizi e plebei => possibilità per i
plebei di prendere gli auspici e accedere al consolato, ma in realtà fino al 367 a. C. solo
tribuni militum consulari potestate). Comunque non ancora risolte le problematiche
economiche (debiti e bisogno terre)
367 a.C. leges Liciniae Sextiae: mitigazione leggi sui debiti, definizione della quantità di
terre pubbliche occupabili da privati, abolizione tribuno militare con poteri consolari e
invece due consoli, di cui uno patrizio e uno plebeo.
312-311 a.C. censura di Appio Claudio Cieco: homines novi nelle liste senatorie,
possibilità per plebe urbana di iscriversi a tribù rurali, censo valutato anche in base a capitale
mobile, Ius civile Flavianum (formule giuridiche da usare nei processi, calendario dei giorni
fasti e nefasti), primo acquedotto e via Appia.
287 a.C.: fine lotta patrizi/plebei. Lex Hortensia equipara completamente plebisciti alle
leggi votate dai comizi.
Espansione in Italia
 VI-V sec. a.C. formazione della lega latina: città latine unite da ius connubii, ius commercii,
ius migrationis, nel tentativo si sottrarsi ad egemonia romana
 496 a.C. battaglia del lago Regillo: lega sconfitta nel tentativo di riportare sul trono
Tarquinio il Superbo.
 493 a.C.: foedus Cassianum (alleanza Roma - lega latina)
 V-IV sec. a.C.: conflitti con Sabini, Equi, Volsci (=> città latina di Tusculo, alleata dei
Volsci, diventa, nel 381 a.C., il primo municipium romano) e città etrusca di Veio
 390 a.C.: invasione Gallica
 Rapporti con i Sanniti:
o 354 a.C., trattato per definire zone di egemonia delle due potenze nel Lazio
meridionale
o 343 a.C.: Sanniti attaccano Teano => conflitto con lega Campana; Roma si allea con
quest’ultima
o 343-341 a.C., I guerra sannitica: a Roma la Campania, ai Sanniti Teano.
o Alleati nella guerra latina (vd. sotto)
o 326-304 a.C., II guerra sannitica (<= fondazione di colonie in territori sanniti,
divisione a Napoli tra filosanniti e filoromani): 321 a.C. Romani costretti alla resa al
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passo delle Forche Caudine; 304 a.C. Romani conquistano Boviano e trattato di
alleanza.
o 298-290 a.C., III guerra sannitica: Sanniti attaccano i Lucani e costituiscono
coalizione antiromana; 295 a.C. battaglia di Sentino e vittoria dei Romani e dei loro
alleati; 293 a.C. vittoria Romani ad Aquilonia; pace nel 290 a.C.
341-338
a.C.,
grande
guerra
latina:
Roma+Sanniti
contro
Latini+Campani+Volsci+Sidicini+Aurunci; scioglimento Lega latina, creazione municipi,
fondazione di colonie latine, alcune città diventano sociae/foederate
282-272 a.C., guerra contro Taranto e Pirro:
o Roma, per soccorrere Turi contro i Lucani, penetra nel golfo di Taranto, che attacca
o Taranto si allea con Pirro, re dell’Epiro
o 280 a.C.: vittoria di Pirro ad Eraclea e sua alleanza con Sanniti, Lucani, Bruzi e città
greche, ma non riesce a suscitare ribellione tra gli alleati di Roma dell’Italia centrale.
Richiede trattative di pace, ma sono respinte.
o 279 a.C.: vittoria di Pirro ad Ascoli Satriano; Roma si allea con Cartagine; Pirro in
Sicilia in aiuto di Siracusa contro i Cartaginesi, ma si risolve in un nulla di fatto.
o 275 a.C.: vittoria dei Romani nella futura colonia di Benevento
o 272 a.C.: Pirro muore in Epiro, Taranto diventa socia di Roma
Espansione nel Mediterraneo
 264-241 a.C., I guerra punica:
o mercenari Mamertini installatisi a Messina + Cartaginesi vs. Siracusa
o Mamertini si rivolgono a Roma che accetta di sostenerli (probabilmente per ragioni
economiche, ovvero il controllo dello Stretto e della Sicilia) vs. Cartaginesi e
Siracusani (ma nel 263 a.C. re Ierone preferisce allearsi con Roma)
o Vittorie romane in Sicilia
o 256 a.C.: inizio dell’invasione dei territori africani, sotto il console Marco Attilio
Regolo, che però non riesce a sfruttare i suoi successi e perde le flotte
o 241 a.C.: nuova flotta romana sotto console Quinto Lutazio Catulo. Vittoria alle isole
Egadi e conclusione della guerra
o Conseguenze: espansione di Roma al di fuori della penisola (Sicilia centrooccidentale); Sicilia (ma non interamente) diviene prima provincia romana (non
ampia autonomia interna come nelle comunità sociae, bensì invio annuale di un
magistrato romano per amministrazione giustizia, mantenimento ordine interno e
difesa; provincia = sfera di competenza di un magistrato → territorio soggetto
all’autorità di un magistrato romano)
 237 a.C.: Sardegna e Corsica diventano seconda provincia romana in seguito
dell’intervento a sostegno dei mercenari cartaginesi contro Cartagine
 Espansione nell’Adriatico:
o 229 a.C., prima guerra illirica
=> Città greche dell’Adriatico orient. e is. di Faro
diventano “protettorato” romano
o 219 a.C., seconda guerra illirica
 III-II sec. a.C.: conquista Italia settentrionale
 218-201 a.C., seconda guerra punica:
o espansione cartaginese in Spagna (Amilcare, Asdrubale, Annibale)=> 226 a.C.
trattato Roma-Cartagine (domini cartaginesi a sud del fiume Ebro, romani a nord, ma
alleanza Roma-Sagunto, che è a sud dell’Ebro)
o 218 a.C., Cartagine espugna Sagunto => guerra
o Vittorie cartaginesi al di qua delle Alpi
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o Quinto Fabio Massimo “il temporeggiatore” dittatore
o 216 a.C.: vittoria cartaginese a Canne
o Annibale + Filippo V di Macedonia => 215-205 a.C., prima guerra macedonica
o 209 a.C. Publio Cornelio Scipione (scelto come comandante dell’esercito
dall’assemblea popolare, per le sue qualità personali) consegue vittorie in Spagna
o 202 a.C.: Numidi e Romani vincono a Zama (Scipione “Africano”)
o 201 a.C., trattato di pace => Cartagine deve consegnare la flotta, pagare indennità,
rinunciare a possedimenti fuori dall’Africa, riconoscere regno di Numidia, non può
dichiarare guerra senza consenso di Roma.
o 197 a.C.: province di Spagna Citeriore ed Ulteriore (regioni costiere della Spagna
meridionale e del Levante), sotto due appositi pretori
200-197 a.C., seconda guerra macedonica:
o Roma in soccorso di Pergamo e Rodi, in conflitto con Filippo V
o 198 a.C. generale Tito Quinzio Flaminino chiede liberazione della Tessaglia=>
Roma come protettrice della Grecia e “liberatrice”.
o 197 a.C.: vittoria di Cinocefale
o 196 a.C.: ai Giochi Istmici Flaminino ptroclamò la libertà e l’autonomia degli stati
greci
192-188 a.C., guerra siriaca:
o Lega etolica+Antioco III vs. Roma
o 188 a.C.: pace di Apamea. Territori dell’Asia minore occidentale divisi tra Pergamo
e Rodi e città greche della costa divengono autonome
187-184 a.C., processo degli Scipioni: ispirato da Catone, è soprattutto un’accusa
all’individualismo che metteva in discussione la gestione della politica da parte della
nobilitas
180 a.C., legge Villia: età minima per ricoprire le diverse magistrature e intervallo di un
biennio tra una carica e un’altra (per disciplinare la sempre più accesa competizione
politica)
171-168 a.C., terza guerra macedonica:
o re Perseo sconfitto da Lucio Emilio Paolo a Pidna
o Macedonia divisa in quattro repubbliche, tributarie di Roma
o Illiria divisa in tre Stati, tributari di Roma
o Lega Achea costretta a consegnare 1000 ostaggi “sospetti”, tra cui Polibio
148 a.C., quarta guerra macedonica: Andrisco sconfitto da Quinto Cecilio Metello
Rome separa da Lega achea alcune importanti città => guerra acaica
146 a.C.:distruzione Corinto; Macedonia diviene provincia, sciolte tutte le leghe e imposti
regimi aristocratici
149-146 a.C., terza guerra punica:
o nel 151 a.C. Cartagine vs. Massinissa (re numida)
o 149 a.C.: sbarco esercito romano in Africa
o 146 a.C.: assedio Cartagine sotto Publio Cornelio Scipione Emiliano, città rasa al
suolo => provincia d’Africa
Crisi della Repubblica
Età dei Gracchi (133-121 a.C.)
 Impegno nelle campagne belliche, afflusso di ricchezze derivate dalle conquiste =>
modificazione del sistema socio-economico di carattere agricolo (maggiore diffusione del
commercio, concentrazione fondiaria e sviluppo della villa rustica, crisi della piccola
proprietà fondiaria ed inurbamento)
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Rivolte servili (140-132 a.C., 104-100 a.C., 73-71 a.C.)
Divisione della nobilitas in due fazioni: optimates (sostenitori della tradizione, dell’autorità
e delle prerogative del senato) e populares (difensori dei diritti del popolo e sostenitori di
riforme)
 133 a.C., Tiberio Gracco tribuno della plebe:
o Tentativo riforma agraria (lex Sempronia): limitazione dell’occupazione dell’ager
publicus; collegio di triumviri (tresviri agris dandis iudicandis adsignandis) con
compito di ripartire e assegnare i lotti; i terreni in eccesso distribuiti in piccoli lotti
inalienabili ai cittadini più poveri. Dopo tentativo oligarchico di opposizione la
riforma fu approvata.
o Tiberio si ripropone per il tribunato, ma durante i comizi elettorali viene ucciso.
o Malcontento e rivolte degli alleati latini ed italici.
 123 a.C. Caio Gracco tribuno della plebe
o Continua e perfeziona l’opera del fratello
o Legge frumentaria: per ogni cittadino di Roma una quota mensile di grano a prezzo
agevolato.
o Legge giudiziaria: ai cavalieri le quaestiones perpetuae de repetundiis
o Presto malvisto da oligarchia senatoria, scoppiano disordini, si fa uccidere da uno
schiavo.
Guerra giugurtina (111-105 a.C.)
 116 a.C.: arbitrato del sanato romano per dividere la Numidia tra Aderbale (parte orientale)
e il fratello Giugurta (parte occidentale)
 112 a.C.: Giugurta attacca possedimenti del fratello, lo uccide e fa strage di Romani ed
Italici
 111 a.C. Roma in guerra
 109 a.C. console Quinto Cecilio Metello a capo dell’esercito, ma non conclude la campagna
 107 a.C. console Caio Mario (homo novus, carriera militare), che arruola come volontari i
capite censi
 Con l’aiuto del legato Lucio Cornelio Silla, trattative diplomatiche con re della Mauretania
che consegna ai Romani il genero Giugurta
Guerra sociale
 Alleati italici rivendicano cittadinanza romana
 91 a.C.: assassinio del tribuno della plebe Marco Livio Druso che aveva proposto
concessione della cittadinanza agli italici
 90 a.C. massacro di un pretore e di tutti i Romani ad Ascoli => scoppio della guerra (non
aderiscono Etruschi, Umbri, città latine, città della Magna Grecia)
 Lex Iulia de civitate: cittadinanza agli alleati rimasti fedeli o pronti a deporre le armi
 89 a.C.: lex Plautia Papiria: cittadinanza agli italici registrati presso il pretore entro 60
giorni; lex Pompeia: diritto latino alle comunità della regione transpadana
 Sconfitti gli italici, concessione della cittadinanza a tutta l’Italia sino alla Transpadana (88
a.C.).
Guerra mitridatica (89-85 a.C.)
 Mitridate, re del Ponto, adotta politica espansionistica verso Cappadocia e Bitinia, ostacolata
da Roma
 Mitridate dichiara guerra a Roma sollevando contro di essa gran parte del mondo greco, fino
ad invadere la Grecia centrale
 88 a.C.: comando della guerra al console Lucio Cornelio Silla
 Il tribuno della plebe Rufo fa togliere il comando della guerra a Silla per trasferirlo a Mario
=> Silla marcia su Roma (88 a.C.), se ne impadronisce e Mario fugge in Africa
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
87 a.C. Mario marcia su Roma , nell’86 a.C. viene eletto console insieme a Lucio Cornelio
Cinna, ma muore quello stesso anno
 Spedizione mariana contro Mitridate
 85 a.C. pace di Dardano
Conflitti interni
 83 a.C.: Silla sbarca a Brindisi e nell’82 a.C. abbatte le ultime resistenze avversarie
 Cneo Pompeo Magnus elimina gli oppositori in Afica e Sicilia
 Liste di proscrizione (soprattutto contro senatori e cavalieri => si modifica composizione
dell’aristocrazia romana)
 Morti i consoli nei conflitti => interrex Lucio Valerio Flacco => Lex Valeria: Silla dictator
legibus scribundis et rei publicae constituendae a temppo indeterminato e compatibilità col
consolato
 Modifiche nel numero dei vari magistrati, modifiche nel cursus honorum, ridimensionati i
poteri dei tribuni della plebe
 Dopo riorganizzazione dello stato, nel 79 a.C., Silla abdica e si ritira a vita privata
 78-71 a.C.: Pompeo elimina le ultime resistenze mariane (console Marco Emilio Lepido;
Sertorio in Spagna)
 70 a.C.: Pompeo (che ottiene trionfo per aver sedato rivolta servile di Spartaco) e Crasso
consoli: smantellamento dell’ordinamento sillano e pretore Cotta modifica composizione dei
tribunali permanenti, non più esclusiva del senato
 vittorie di Pompeo sui pirati (67 a.C.) e su Mitridate (63 a.C., dopo che questi nel 74 a.C.
aveva invaso la Bitinia, ora provincia romana); fa della Siria una provincia e della Palestina
uno stato aggregato tributario; unifica Bitinia e Ponto in un’unica provincia.
 62 a.C. congiura di Catilina: aristocratico vicino ai populares, agli indebitati e e ai coloni
sillani, aveva tentato di ottenere consolato nel 65 e nel 63 a.C., ma battuto dall’homo novus
Cicerone, vicino a Pompeo; di nuovo battuto nel 62 a.C., organizza cospirazione, sventata da
Cicerone.
 Pompeo torna in patria, ma comincia ad essere malvisto dal senato, che non vuole ratificare
quanto ottenuto col suo operato in Oriente e le concessioni di terre ai suoi veterani =>
primo triumvirato (60 a.C.) (accordo privato e segreto di sostegno reciproco con Crasso e
Cesare)
 59 a.C.: Cesare console (leggi agrarie, lex Iulia de repetundis, pubblicazione dei verbali
delle sedute del senato e delle assemblee popolari) e poi proconsole per 5 anni in Gallia
 56 a.C. accordi di Lucca: raddoppiato proconsolato di Cesare in Gallia (=>51 a.C.
provincia della Gallia Comata); Pompeo e Crasso consoli nel 55 a.C., dopo proconsoli nelle
due Spagne e in Siria
 54 a.C.: Crasso si inserisce in contesa dinastica nel regno dei Parti, ma sconfitto nel 53 a.C.
a Carre
 Pompeo comincia ad avvicinarsi a fazione ottimate ed anticesariana per conquistar potere
personale
 Anarchia a Roma => Pompeo console senza collega
 49 a.C. Cesare comunica al senato di esser disposto a rinunciare alle proprie cariche se
anche Pompeo l’avesse fatto, ma il senato vota il senatus consultum ultimum => Cesare
varca il Rubicone => inizio guerra civile
 Cesare vince in Spagna, ad Ilerda, e torna a Roma => dictator comitiorum habendorum
causa => console nel 48 a.C.
 Pompeo sconfitto a Farsalo (48 a.C.), fugge in Egitto dove è fatto uccidere da Tolemeo XIII
 46 a.C.: campagna d’Africa: vittoria a Tapso contro pompeiani => provincia d’Africa nova;
Cesare dittatore rei publicae constituendae per dieci anni
 45 a.C. vittoria in Spagna, a Munda, contro pompeiani
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44 a.C.: Cesare dictator perpetuus (aveva inoltre carca di console e pontefice massimo, il
titolo di praefectus moribus, potestà tribunizia, potere di dichiarare guerra o pace senza
consultare senato, di attribuire le magistrature, di designare candidati alle elezioni, titolo di
imperator, titolo di parens patriae)
Accentramento eccessivo del potere =>15 marzo 44 a.C.: assassinio di Cesare
Marco Emilio Lepido e console Marco Antonio sostenitori di Cesare. Amnistia per i
congiurati, convalida degli atti di Cesare. Erede di Cesare e figlio adottivo è Caio Ottavio
Guerra di Modena (43 a.C.): Antonio vuole occupare Gallia Cisalpina ma il governatore
assegnato, Decimo Bruto, rifiuta di cedergliela e si barrica a Modena => consoli e Ottavio in
Soccorso di Decimo Bruto e Antonio sconfitto si ritira in Gallia Narbonense
Rifiuto di attribuire il consolato ad Ottavio => marcia su Roma => console nel 43 a.C.
43 a.C. “secondo triumvirato” rei publicae constituendae: Antonio, Ottaviano e Lepido
(sancito da lex Titia votata dai comizi tributi, diviene un magistratura vera e propria di 5
anni: potere di convocare il senato e il popolo, promulgare editti, designare candidati). Ad
Antonio Gallia Cisalpina e Comata, a Lepido Gallia Narbonese e due Spagne, a Ottaviano
Africa, Sardegna, Sicilia e Corsica
42 a.C. battaglia di Filippi: Antonio e Ottaviano sconfiggono i cesaricidi
Antonio: Gallie e Oriente; Lepido: Africa; Ottaviano: Spagne, Sicilia (da sottrarre a Sesto
Pompeo)
Accordo di Brindisi (40 a.C.) tra Ottaviano e Antonio: ad Antonio l’Oriente e ad
Ottavianol’Occidente.
Accordo di Taranto (37 a.C.): rinnovato triumvirato per portare avanti guerra per possesso
della Sicilia, che si riuscì a sottrarre a Sesto Pompeo nel 36 a.C. Lepido ne rivendica il
possesso, ma viene estromesso da triumvirato => Africa ad Ottaviano che ottiene
inviolabilità oltre ad imperium in quanto triumviro
36 a.C. spedizione partica di Antonio, ma il solo risultato fu la conquista dell’Armenia nel
34 a.C.
32 a.C. scade il triumvirato
Guerra di Ottaviano contro Cleopatra
31 a.C. battaglia di Azio. Antonio e Cleopatra si suicidano. Egitto diviene provincia.
Età imperiale
Augusto
 31 a.C. inizio Principato: Ottaviano detentore di un potere personale, che cerca però di
mantenere una forma tradizionale
 27 a.C.: console per la settima volta, con Agrippa. Rinuncia in senato a tutti i poteri
straordinari, eccetto l’imperium straordinario su alcune province. Proclamato Augusto dal
senato. È di fatto il riconoscimento ufficiale della nuova forma di potere, conseguenza delle
guerre civili e della necessità di concentrare il potere nelle mani di un solo individuo che
fungesse da punto di riferimento delle diverse componenti politico-sociali, rispettando
comunque formalmente le prerogative del senato (che è riportato a 600 membri e la dignità
senatoria è resa ereditaria => ordo senatorius costituito dalle famiglie senatorie).
 23 a.C.: Augusto malato in Spagna => crisi e designazione del successore (Agrippa).
Ulteriore definizione dei poteri di Augusto: depone consolato, assume imperium
proconsolare (imperium maius) su tutte le province, riceve dal senato la potestà tribunizia a
vita per poter agire nella politica di Roma, diritto di convocare il senato. N.B. sono tutte
cariche “repubblicane”, ciò che è rivoluzionario è il loro accumularsi in una sola persona.
Controllo delle elezioni attraverso la nominatio e la commendatio.
 22-2 a.C.: assume la cura annonae, poteri di censore, carica di pontefice massimo, titolo di
pater patriae.
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22-19 a.C.: pacificazione dell’Oriente (questione partica ed armena): più che di conquista si
tratta di stabilizzazione, con creazione di “regni clienti” (per es. l’Armenia)
 in Occidente pacifica la penisola iberica, fonda colonia di Augusta Praetoria (Aosta)
nell’area alpina, conquista nuovi territori sul confine reniano e danubiano, ma non
sottomette la Germania (nel 9 d.C. Quintilio Varo fu sconfitto dalle tribù germaniche nella
battaglia di Teutoburgo).
 Organizzazione delle province: province di Augusto (non pacificate, rette da ex consoli o ex
pretori legati Augusti pro praetore); province del popolo romano rette da ex consoli o ex
pretori per un anno, affiancati da questori; provincia d’Egitto retta da prefetto equestre.
 Esercito: 25 legioni costituite da volontari professionisti; guardia pretoriana permanente
sotto un prefetto equestre; truppe ausiliarie.
 Istituzione prefetture: prefetto urbano, dell’annona, dei vigili, della flotta, del pretorio,
d’Egitto
 All’erario pubblico (Tesoro dello Stato amministrato dal senato) si aggiunge l’erario militare
e il fisco privato (dai tributi delle province imperiali)
 Riforme morali: leges Iuliae e leggi suntuarie
Giulio Claudi
 14 d.C.: morte di Augusto => il senato trasferisce a Tiberio l’auctoritas e i poteri di
Augusto => “dinastia”Giulio (famiglia degli Iulii, di Giulio Cesare)-Claudia (famiglia di
Tiberio Claudio Nerone, padre di Tiberio).
o Tiberio ostenta moderatio, rifiutando il titolo di pater patriae e gli onori divini
o Riforma elettorale: votazioni divengono competenza del senato
o Nonostante la sua politica “tradizionalista” non gode del favore del senato
o 23 d.C.: prefetto del pretorio Seiano accentra potere nelle proprie mani, finché non
viene giustiziato
o Crisi finanziaria
 37 d.C.: morte di Tiberio => Gaio detto Caligola designato come successore sulla base
della discendenza familiare.
o Amato da esercito e plebe, malvisto dal senato per il suo dispotismo di ispirazione
orientale
o Sottolinea la sua discendenza da Antonio
o Contrasti con Ebrei
o 41 d.C.: ucciso dai pretoriani
 Claudio, zio di Caligola e non appartente alla gens Iulia.
o Amministrazione generale articolata in 4 segretariati con a capo liberti (“il regno dei
liberti”)
o Politica di integrazione: tavola di Lione (testimonianza dell’orazione di Claudio per
concedere l’accesso al senato ai notabili della Gallia Comata); Tabula clesiana
(concessione della cittadinanza ad alcune popolazioni alpine)
o Mauretania divisa in due province
o 49 d.C. espulsione Ebrei da Roma
o 45 a.C. Britannia meridionale diviene provincia
o 54 a.C.. Agrippina avvelena Claudio per far salire al trono il figlio, Nerone
 Nerone
o “quinquennio felice” (54-59 d.C.) affiancato da Seneca e Afranio Burro
o Svolta in senso autocratico => ostilità del senato
o 64 a.C.: riforma monetaria per finanziare opere edilizie e favorire il ceto medio;
incendio di Roma
o Forti esazioni fiscali => ribellioni in Britannia e a Gerusalemme (guerra Giudaica)
o 65 a.C.: congiura dei Pisoni
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o Generale Domizio Corbulone vince sui Parti
o Ai giochi di Corinto Nerone proclama la libertà delle città greche
o Sollevazioni dei governatori delle province e il senato riconosce designa come
princeps Galba => Nerone si suicida
69 d.C.: longus et unus annus (Tacito) dei 4 imperatori: secondo Tacito viene svelato l’arcanum
imperii, ovvero la possibilità che un imperatore sia proclamato fuori da Roma e ad opera del suo
esercito personale. Si pone alternativa della successione dinastica o per adozione
 Galba (governatore della Spagna Tarraconense, esponente dell’aristocrazia senatoria)
riconosciuto imperatore dal senato, ma impopolare presso il popolo e i militari. Linciato nel
Foro dai pretoriani
 Otone (esponente dei pretoriani) riconosciuto imperatore dal senato, ma le legioni sul Reno
proclamano imperatore il generale Vitellio, legato della Germania Superiore
 Vitellio (esponente dell’esercito) sconfigge Otone, ma le legioni orientali e danubiane si
ribellano ne proclamano imperatore Vespasiano
 Vespasiano (esponente dell’esercito) acclamato imperatore dalle truppe d’Alessandria, poi
in Giudea, in Siria e sul Danubio. Sconfigge Vitellio ed è riconosciuto imperatore dal senato
=> dinastia Flavia
Dinastia flavia
 69 d.C. Vespasiano: consolidamento dell’istituzione imperiale
o Lex de imperio Vespasiani: decreto del senato per legittimare e formalizzare il suo
potere, assumendo tra l’altro il consolato
o Risana bilancio, alcuni uffici burocratici ai cavalieri piuttosto che ai liberti,
cittadinanza ai provinciali => reclutamento nelle province, esponenti delle élites
provinciali in senato, diritto latino alle città peregrine della Spagna, opere edilizie
(Colosseo)
o 70 d.C.: Tito distrugge tempio di Gerusalemme (guerra Giudaica si prolunga fino al
74 d.C.)
o 71 d.C.: associa al potere, come Cesare, il figlio Tito, che riceve imperium
proconsolare, potestà tribunizia, titolo di Augusto e pater patriae => successione
dinastica
o Abbandonata la politica dei regni clienti in Oriente
 79 d.C. Tito, molto popolare
o Calamità naturali (eruzione del Vesuvio)
o Munificenza
 81 a.C. Domiziano malvisto dal senato per sue inclinazioni autocratiche (dominus et deus)
o Consolidamento frontiere Reno, Danubio, Britannia => limes =strada in territori non
ancora conquistati → frontiera (per es. una serie di castra fortificati collegati tra loro
da strade limitanee)
o 89 d.C. foedus con il re della Dacia Decebalo => i Daci prestano servigi militari in
cambio di denaro
o 96 d.C. congiura => ucciso e damnatio memoriae
Nerva (96-98 a.C.) eletto dal senato, di cui ripristina i poteri.
o Misure economiche a favore dei nullatenenti e dei bambini bisognosi (istituzioni
alimentari).
o Sistema del colonato
o Difficoltà economiche e malcontento dei pretoriani fedeli a Domiziano. Designa
come successore il senatore spagnolo, governatore della Germania Superiore, M.
Ulpio Traiano.
Traiano, il primo degli imperatori per adozione: senatore, rispettoso della tradizione ma anche
dotato di esperienza militare e benvoluto dall’esercito.
9
Campagne daciche (101-102 e 105-106), per motivi economici e strategici (tutela del
confine danubiano) (colonna Traiana) => Dacia provincia
o Provincia d’Arabia
o
Abbandona i territori conquistati per sedare rivolta Ebrei in Mesopotamia
o Campagna partica
o Sussidi alimentari
o 117: muore in Cilicia => truppe acclamano il governatore della Siria P. Elio Adriano,
che è riconosciuto dal senato
Adriano
fine della politica espansionistica (provincie orientali traianee → regni clienti)
attenzione a politica interna: misure economiche per alleviare la crisi, riforma
militare con reclutamento provinciali in numeri
o amante della cultura ellenica
o dal 121 al 134 in viaggio nelle province
o 132: seconda guerra giudaica <= intenzione di Adriano di assimilare Ebrei agli altri
popoli e tentativo di costruire tempio di Giove al posto del tempio di Salomone con
culto imperiale
o Definizione delle prerogative dei governatori provinciali, divisione dell’Italia in 4
distretti giudiziari sotto senatori
o Adotta un senatore della Gallia Narbonese, Arrio Antonino, che adotta Lucio Vero e
Marco Aurelio.
Dinastia deglia Antonini
 Antonio Pio (138-161 d.C.)
o Continuità con il predecessore, che fa divinizzare
o Avanza il vallo di Adriano alla Scozia meridionale
o Impero raggiunge il suo massimo sviluppo
 Marco Aurelio (161-180 d.C.) (“imperatore-filosofo”)
o Condivide il potere con Lucio Vero (primo “doppio Principato”)
o Lucio Vero conduce vittoriosamente la guerra contro i Parti (166 d.C) => peste
o Difesa del confine danubiano contro Quadi e Marcomanni . Muore Vero, ma Marco
Aurelio li sconfigge nel 175 d.C.
o 177 d.C.: martirio di Lione
o Si torna a successione dinastica
 Commodo (180-192 d.C.) despota
o Pace con i barbari ed abbandono dei progetti espansionistici del padre
o Dal 185 d.C. fu prefetto del pretorio il liberto Cleandro, che però fu eliminato in
seguito alla carestia del 190 d.C.
o Introduzione di divinità straniere e lui stesso si faceva chiamare Ercole e si
presentava come un dio
o Congiura ordita da cortigiano Eclecto e prefetto del pretorio Leto; damnatio
memoriae
o
o
Crisi dell’Impero
III secolo: dopo la stabilità e la prosperità del II secolo si attraversa un periodo di crisi:
svalutazione della moneta e pressione fiscale; eccessivo potere dell’esercito; pressione dei barbari.
↓
favorisce tendenze assolutistiche del
potere imperiale
10
Si costituiscono le strutture fondamentali della Chiesa cristiana
Dinastia dei Severi
 Dopo alcuni regni di brevissima durata salì al potere, nel 197 d.C., Settimio Severo, legato
della Pannonia, africano. Inizio della “monarchia militare”.
o Campagna partica => frontiera al Tigri, titolo di Partico Massimo
o Esercito proclama Augusto il figlio M. Aurelio Antonino “Caracalla” e Cesare il
figlio Geta
o La res privata diviene così consistente da non esser più distinta dai beni dello Stato
o Scioglie il corpo privilegiato dei danubiani, trasformandolo in un corpo scelto
dell’esercito arruolato tra provinciali e non più solo tra italici
o 208: spedizione in Britannia, dove muore nel 211d.C.
 Caracalla al potere con Geta, che però fa uccidere
o Constitutio Antoniniana (editto di Caracalla) (212 d.C.): cittadinanza romana a
tutti gli abitanti dell’Impero, tranne i dediticii
o Campagna partica, durante la quale è ucciso da una congiura (217 d.C.)
 Macrino, prefetto del pretorio, ordine equestre, malvisto da senato ed esercito, che lo uccide
dopo un solo anno di regno (218 d.C.)


Elagabalo (Vario Avito Bassiano): assolutismo e misticismo. Ucciso dai pretoriani nel 222
d.C.
Severo Alessandro (Bassiano, cugino di Elagabalo)
o Prefetto del pretorio giurista Ulpiano gestisce il potere per i primi anni =>
collaborazione con senato
o Contro dinastia persiana dei Sasanidi per bloccare avanzata verso Mesopotamia e
Siria
o In Gallia contro i barbari. Assassinato nel 235 d.C. da congiura militare
Anarchia militare (235-284 d.C.) e pericoli costituiti da Franchi, Alemanni, Goti e Persiani :
Massimino il Trace, Gordiano III, Filippo l’Arabo, Messio Decio (250 d.C.: persecuzione contro i
cristiani), Valeriano, Gallieno (perdita della Dacia; due regni separatisti, delle Gallie e di Palmira;
comando delle legioni ai cavalieri; unità mobili di difesa all’interno dei territori imperiali); Claudio
II (inizio degli imperatori “illirici”), Aureliano (mura aureliane contro barbari; assoggettati i due
regni separatisti; rafforzamento dell’autorità imperiale con culto del Sol invictus), Tacito, Probo,
Numeriano, Carino, Diocleziano.
Diocleziano (284-305 d.C.) fine della crisi del III secolo; periodo di riforme
 “dominato”: non più un princeps ma un dominus, un “padrone” dello Stato (si fa tra l’altro
chiamare Iovius). Uno degli aspetti che caratterizza la “tarda Antichità”
 Capitale Nicomedia, in Bitinia
 Tetrarchia: due Augusti e due Cesari, per garantire successione attraverso cooptazione e
maggior controllo del territorio. 285 d.C.: Massimiano nominato Cesare e nel 286 Augusto
(capitale Milano). 293 d.C.: nominati i due Cesari, Costanzo Cloro e Galerio.
 Riforma burocrazia; riforma militare (più legioni, ma meno numerose); riforma province
(più numerose, ma meno estese); suddivisione dell’impero in 12 diocesi per facilitare
tassazione
 301 d.C.: Edictum de pretiis (calmiere)
 303-304 d.C.: persecuzione contro cristiani, soprattutto in Oriente (fino al 311 per ordine di
Galerio, completamente terminate nel 313)
11

305 d.C.: i due Augusti abdicano e subentrano i due Cesari (Cloro in Occidente e Galerio in
Oriente) Diventano Cesari Severo e Massimino Daia
IV secolo (scomparsa dell’ordine equestre, esautoramento del senato e delle magistrature, stabilità
interna dell’Impero, con tendenze assolutistiche, progressiva cristianizzazione dell’Impero)
 306 d.C.. crisi tetrarchia: muore Costanzo Cloro ed esercito acclama imperatore il figlio
Costantino. Anche Massenzio, figlio di Massimiano, ambisce al potere. Costantino
riconosciuto come Cesare, Massenzio come usurpatore, ma sconfigge Severo, che muore.
 308 d.C.: Licinio Augusto d’Occidente, con Costantino come Cesare. In Oriente Galerio e
Massimino Daia, che diventa Augusto nel 311.
 312 d.C.: battaglia di ponte Milvio, Costantino sconfigge Massenzio e si impadronisce di
Roma. Conversione.
 313 d.C. editto di Milano: tolleranza cristianesimo. Licinio si impadronisce dell’Oriente
 324 d.C. battaglia di Adrianopoli: Costantino sconfigge Licino e resta unico imperatore
=> Costantinopoli (330 d.C.)
 325 d.C. Concilio di Nicea. Presieduto da Costantino, condanna arianesimo
 12 diocesi, costituite da province, raggruppate in 4 prefetture (Gallie, Italia e Africa, Illirico,
Oriente)
 Comitatenses e limitanei; reclutamento anche tra i barbari
 Con i barbari si adotta talvolta politica di assorbimento, per es. trattato del 332 d.C. con i
Goti Tervingi (=Visigoti), che diventano uno Stato-cliente
 337 d.C.: battesimo e morte di Costantino (“isoapostolo” e “vescovo di quelli che sono
fuori” , secondo la definizione di Eusebio di Cesarea, ma allo stesso tempo pontefice
massimo)
 Successione di tipo dinastico, ma conflitti tra gli eredi al termine dei quali restano Costanzo
II e suo cugino Giuliano, cui è affidato l’Occidente in qualità di Cesare
 357 d.C.: vittoria di Giuliano contro gli Alamanni a Strasburgo
 360 d.C.: proclamato Augusto dal’esercito e l’anno successivo muore Costanzo =>
Giuliano imperatore (361-363 d.C.).
 Gioviano (pace con i Persiani)
 Valentiniano, che assegna l’Oriente al fratello Valente (364 d.C)
 Graziano e Valentiniano II succedono a Valentiniano (375 d.C.).
 376 d.C.: Visigoti richiedono di esser accolti nella Tracia in cambio di servigi militari
 378 d.C.: Valente sconfitto e ucciso ad Adrianopoli dai Visigoti => penetrazione barbari
nell’area balcanica
 Graziano associa nel governo il generale spagnolo Teodosio
 380 d.C.: editto teodosiano che proclama il cristianesimo religione di stato
 381 d.C. concilio di Costantinopoli
 382 d.C.: trattato coi Visigoti (diventano foederati)
 Assassinato Valentiniano II (392 d.C.) e sul trono l’usurpatore Eugenio, sconfitto da
Teodosio (394 d.C.)
 395 d.C. muore Teodosio => divisione dell’Impero (Occidente ad Onorio e Oriente ad
Arcadio). I due imperatori, ragazzini, affidati alla tutela del generale vandalo Stilicone
Invasioni barbariche:
 402 e 406 d.C. invasioni dei Goti
 408 d.C. Stilicone messo a morte a Ravenna (nuova capitale d’Occidente)
 410 d.C. sacco di Roma ad opera dei Goti di Alarico, che si ritirano poi nella Gallia
meridionale dove costituiscono uno Stato
 425 d.C. Valentiniano III imperatore d’Occidente (nipote di Onorio, in sua vece governa la
madre Galla Placidia attraverso il generale Ezio)
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




429-439 d.C. i Vandali si trasferiscono dalla Spagna al nord Africa
451 d.C. gli Unni invadono Gallia ma sono sconfitti da Ezio, tentano di invadere l’Italia ma
sono fermati da papa Leone I. Dopo morte Attila il regno si dissolve
454 d.C . ucciso Ezio e l’anno dopo Valentiniano III
455 d.C. sacco di Roma ad opera dei Vandali
Successione di imperatori sul trono d’Occidente fino al 476 d.C.: il generale Oreste ha
insediato sul trono il figlio Romolo “Augustolo”, che fu deposto dallo sciro Odoacre, che
non rivendica il titolo imperiale, ma si limita a consegnarlo all’imperatore d’Oriente Zenone.
Fine dell’Impero Romano d’Occidente.
IL MEDIOEVO
Regni romano-barbarici della fine del V sec. d.C.: fusione elemento romano (in particolare nel
settore amministrativo) e barbaro (soprattutto nel campo militare).
 Franchi: già stanziati in Germania occidentale, foederati di Roma dal 430 ca.
o re Clodoveo (Merovingi) (481-511) maggiore integrazione con popolazione romana
e conversione al cristianesimo, Lex salica (510, raccolta delle norme
consuetudinarie franche), amplia domini originari dell’est (Austrasia) espandendosi
verso ovest (Neustria)
 Anglosassoni: in Britannia orientale
 Ostrogoti: chiamati in Italia da Zenone, sotto guida di Teodorico, per combattere Odoacre
(488-493)
o Capitale Ravenna; periodo di ripresa economica; pax teodoriciana; politica di
autonomia da Bisanzio e alleanze con altri regni barbarici
o 526: muore Teodorico => lotta per successione => guerra greco-gotica (vd. sotto)
 Visigoti: Gallia meridionale e quasi tutta la Spagna
o Codice di leggi di re Eurico (466-480); Lex Romana Visigothorum di re Alarico II
 Vandali: in Africa settentrionale, conflittualità con popolazione locale
Impero Romano d’Oriente: “storia bizantina” (330-1453)
 Ad Arcadio succede Teodosio II: Codice Teodosiano (438 d.C.) (raccolta leggi imperiali da
Diocleziano in poi, ordinata per materie, non comprende la “normativa giurisprudenziale”,
cioè le elaborazioni teoriche dei giuristi)
 527-565: regno di Giustiniano
o Corpus Iuris Civilis: commissione presieduta da giurista Triboniano realizza una
raccolta di leges imperiali (Codex Iustinianus) + raccolta di iura, la normativa
giurisprudenziale (Digesta o Pandectae) + manuale coi fondamentali principi del
diritto romano (Institutiones) + disposizioni emanate da Giustiniano (Novellae
constitutiones)
o Amministrazione della giustizia non ricade in realtà tra le competenze imperiali,
perché il più delle volte si ricorre all’arbitrato
o Riconquista e riunificazione dell’Impero (renovatio imperii): guerra greco-gotica
(535-553) (campagna guidata dapprima da Belisario, che nel 540 conquista Ravenna,
poi dal generale Narsete, che sconfigge re Totila e Gualdo Tadino nel 552. Nel 553
tutta la penisola è sottomessa a Bisanzio) => Pragmatica Sanctio che estende
legislazione giustinianea all’Italia
 Maurizio (582-602)
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Esarcato di Ravenna: Romagna (Esarcato vero e proprio), Marche settentrionali
(Pentapoli), parte di Umbria e Lazio, Napoli, Salento e Calabria. Esarca a livello
centrale, duchi a livello locale; Sicilia governata direttamente da Bisanzio
Eraclio (610-641)
o Trionfo contro i Persiani, che si erano spinti sino a Gerusalemme
o Abbandona Spagne e penisola balcanica, dove si stanziano Avari e Slavi
o Ormai il dominio romano sul Mediterrano è terminato
o Riorganizzazione dell’esercito e divisione del territorio in “temi” (circoscrizioni con
a capo strateghi)
I successori di Eraclio sono coinvolti in controversie religiose, ma il contrasto più acceso
con la Chiesa di Roma si ha sotto Leone III Isaurico: iconoclastia (decreto del 726,
condannato da Gregorio III nel 731)
Definitivo distacco dell’impero bizantino dall’Occidente si ha con lo scisma del 1054 (papa
Leone IX e patriarca Michele Cerulario si scomunicano reciprocamente. Motivi dottrinari e
ambizione del papato romano a primato universale)
o



L’Italia
 568: Longobardi guidati da re Alboino invadono l’area nord-orientale della penisola
 572: Longobardi conquistano Pavia (capitale del regno, che comunque non comprende i
territori bizantini); morte di Alboino (forse ad opera di Rosmunda) => contrasti tra duchi e
sovrani, interregno, elezione di Autari
 Regina Teodolinda: cattolica => minore contrapposizione con i Romani e fondazioni
monastiche
 Nel VII sec. consolidamento del potere regio e del concetto territoriale di Stato, i duchi
diventano funzionari regi a capo di ducati (distretti pubblici), affiancati da funzionari minori
(decani e centenarii/sculdasci, cioè capi-villaggio affiancati da gastaldi, gestori delle curtes,
le aziende agricole, regie)
 643, Editto di Rotari: prima raccolta scritta delle leggi e delle usanze longobarde (faida
sostituita da guidrigildo)
 Re Liutprando (712-744): espansione territoriale nell’Esarcato e fino al ducato di Roma,
con conquista di Sutri, poi liberata (728) e restituita alla Chiesa (“donazione di Sutri”; cfr.
pochi anni dopo la falsa “donazione di Costantino”)
 751 re Astolfo conquista Ravenna => papato richiede intervento dei Franchi, guidati da
Pipino il Breve
 Re Desiderio fa sposare la figlia Ermengarda con figlio di Pipino Carlo Magno, che però
ripudia la moglie e, alleato con papa Adriano I, conquista Pavia (773-774) => Franchi in
Italia (regnum Longobardorum) (ducato di Benevento mantiene indipendenza)
Dal regno dei Franchi all’impero carolingio
 Dopo morte del figlio di Clodeveo, lotte intestine per assumere controllo di tutto il regno
→vince Lotario II, re di Neustria: articolazione in tre regna (Neustria, Austrasia,
Burgundia); importanza del maior domus => emerge Pipino il Vecchio, maestro di palazzo
d’Austrasia => Pipinidi/Carolingi
 Carlo Martello nel 732 sconfigge Arabi a Poitiers => deposizione dell’ultimo sovrano
merovingico e sale al trono Pipino il Breve (751), consacrato con l’olio santo da papa
Stefano II => sacralità cristiana
 754-756: Pipino il Breve in Italia contro i Longobardi
 771: Carlo Magno controlla tutto il regno e inizia espansione:
o Contro i Sassoni a est del Reno
o A sud, nel ducato di Baviera
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








o A ovest, nella penisola iberica (778, Roncisvalle)
o In Italia (vd. sotto)
800 Carlo Magno incoronato “imperatore” (re di più regni) dal papa; residenza principale è
Aquisgrana; funzionari principali erano il conte palatino e l’arcicappellano; rinascita
carolingia
Tra VII e IX secolo si afferma organizzazione sociale, politica, economica definita
“feudale”: rapporti vassallatico-beneficiari, dalla fusione del rapporto, tipicamente romano,
tra individui e res publica e di quello, franco, tra individui, emergono delle relazioni
personali, clientelari ma codificate => uno dei due contraenti mantiene l’altro, il vassallo,
che si impegna alla fedeltà. La concessione fatta al vassallo si chiama genericamente
beneficium, più tardi feudum (feudum/beneficium = compenso, concessione patrimoniale in
cambio di un servizio => territorio di pertinenza del vassallo).
I regni articolati in comitati, marche (nelle zone più di confine), ducati (assoggettati da
poco, con identità nazionale più marcata). Missi dominici per controllare i funzionari
pubblici locali e per diffondere i capitolari. Alcune proprietà, dotate di immunità, immuni
dall’esercizio del potere dei funzionari
806, Divisio imperii:divisione del regno tra i tre figli
812, trattato do Aquisgrana: autorità imperiale è riconosciuta da Bisanzio
814, morte Carlo Magno, è sopravvissuto solo il figlio Ludovico il Pio (814-840)
816, Ordinatio imperii
824, Constitutio Romana: consacrazione papale vincolata a giuramento di fedeltà
all’imperatore
Dal’830 cominciano lotte interne per motivi dinastici (è nato un quarto figlio)
o Battaglia di Fontenoy
o Giuramento di Strasburgo tra Carlo il Calvo (Francia occident.) e Ludovico il
Germanico (Francia orient.)
o Accordo di Verdun (843): a Ludovico territori orientali, a Carlo quelli occidentali, a
Lotario fascia intermedia e il regno d’Italia con associato il titolo imperiale
o 887 deposizione di Carlo il Grosso => definitiva disintegrazione dell’impero
carolingio, affermazione di più regni separati (tra cui quello di Francia, quello di
Provenza e quello di Borgogna)
Economia: con la fine dell’impero d’Occidente venne meno la fiscalità pubblica => aumentano i
costi per i proprietari e diminuiscono i mercati, ridimensionato ruolo delle città => flessione
demografica e abbandono delle terre (V-VII sec.).
Cambia il tipo di domanda economica, che adesso dipende dalle aristocrazie locali. In Gallia, nel
periodo merovingico, aumenta e viene stabilizzata la richiesta di corvées => sistema curtense,
sistema economico nuovo, per intensificare sfruttamento della terra e degli uomini e garantire
ripresa economica. La curtis è articolata in dominico e massaricio, con contadini che prestano
corvées. Scambio delle eccedenze all’interno della curtis e tra le curtes.
Scompaiono i centri più piccoli, gli altri si trasformano (per esempio acquista grande importanza la
figura del vescovo, che supplisce i poteri pubblici)
Evoluzione del sistema feudale
 Progressivo aumento del potere delle aristocrazie locali ai danni del potere centrale:
imperatore Carlo il Calvo emana il capitolare di Quierzy (877) (legittimazione
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


dell’ereditarietà dei benefici e degli incarichi maggiori => sviluppo di poteri locali basati su
ricchezze e uomini armati e su possibilità di esercitare funzioni pubbliche all’interno delle
aziende fondiarie, spesso associato ad immunità)
Imperatore Corrado II (vd. sotto) emana l’Edictum de beneficiis / Constitutio de feudiis
(1037): ereditarietà dei benefici minori
Incastellamento (XI-XII sec., anche in seguito alle seconde invasioni, vd., sotto) =>
ulteriore incremento del potere politico dei grandi proprietari, che si estende su tutti coloro
che risiedono nell’area che la fortificazione riesce a controllare => ordinamento signorile:
signoria fondiaria (poteri che il grande proprietario esercita sui lavoratori di condizione
servile e sui coloni liberi) e signoria territoriale / di banno (poteri esercitati anche su
individui liberi da qualsiasi vincolo patrimoniale con il proprietario)
Nelle città assumono sempre maggiore importanza i vescovi, la cui giurisdizione si estende
sulla diocesi (cfr. la provincia romana), sono espressione dei ceti dominanti locali e
detentori di parte del potere pubblico; diritto di immunità e districtio (autorità di obbligare)
Seconde invasioni (IX-XI sec.)
 Slavi orientali, occidentali, meridionali: si insediano in tutta l’Europa orientale; Serbi,
Bulgari e salvi orientali sotto influenza bizantina; Croati, Cechi, Slovacchi e Sloveni sotto
influenza dei Franchi
 Ungari si insediano nella Pannonia, si spostano sempre più verso occidente sino ad
assediare Pavia (924); sconfitti dai re di Germani Enrico I (933) e Ottone I (955); in seguito
rapporti pacifici e conversione al cristianesimo
 Saraceni (gruppi autonomi di popoli islamizzati del Nord-Africa); conquista della Sicilia
(827); creazione di avamposti (per es. Taranto e Bari); saccheggio di Roma (846)
 Normanni (popoli della penisola scandinava): importante lo stanziamento nella Gallia
settentrionale => ducato di Normandia (911) sotto Rollone, da cui partono nuove conquiste
(dell’Italia meridionale e della Sicilia, 1050-1080; dell’Inghilterra, 1066)
Regni post-carolingi (X sec.): basati sull’affermarsi dei poteri signorili
 Francia (territori a ovest del Reno, area attorno a Parigi): potere passa dai discendenti dei
Carolingi ai Capetingi (987, Ugo Capeto), ma i veri poteri sono quelli delle signorie di
banno
 Italia: regnum Langobardorum in gran parte dell’Italia settentrionale e centrale, Longobardi
in parte della Campania, Arabi in Sicilia, Bisanzio nel resto del meridione. Dopo la fine dei
Carolingi, sovrani italici con complicata dialettica con i poteri locali, finché non fu richiesto
intervento del re di Germania Ottone I (vd. sotto)
 Germania (regno dei Franchi orientali, ora definito “regno teutonico”): contrasti per il trono
tra le principali famiglie aristocratiche; ducati regionali; sovrano con ruolo simbolico a capo
di più “regni” autonomi
o 911, Corrado I di Franconia
o 919, Enrico I di Sassonia: arresta avanzata degli Ungari
o Ottone I “il grande” (936-973) (figlio di Enrico): rafforza potere regio in continuità
con Carlo Magno (simbolismo sacrale); politica di mediazione con i grandi signori
territoriali (pragmatismo)
 955: sconfitta Ungari
 961: conquista del regno italico
 962: titolo imperiale
 Privilegium Othonis: papa deve prestare giuramento all’imperatore
 Vescovi-conti
o Ottone II (973-983): tenta spedizione contro i Saraceni, ma fallisce. Sposa
principessa bizantina Teofane (=> in dote Capua e Benevento)
16
Ottone III (996-1001): scontri con i signori territoriali, fallimento della renovatio
imperii
o Enrico II (1002-1024): cerca di consolidare potere rispetto ai signori locali
o Corrado II di Franconia (1024-1039): famiglia dei Salii; Edictum de beneficiis
(1037) e intervento nei contrasti tra capitànei e valvassores a Milano (vd. sotto), ma
fallisce nell’assedio della città
o
Riforma della Chiesa; Papato e Impero
 XI sec.: progressiva organizzazione accentrata della Chiesa
 Riforma monastica:monastero di Cluny, in Borgogna, fondato da Guglielmo d’Aquitania nel
X sec.; sottoposto direttamente al papa, rete di priorati;
 Monachesimo eremita contro simonia (=> contro le nomine vescovili ad opera
dell’imperatore) e nicolaismo
 Movimenti pauperistici (per es. patarìa di Milano) per abbandono totale delle questioni
temporali
 Elezione papale controllata da famiglie romane => contrasti => Enrico III convoca concilio
di Sutri => papa Clemente II e privilegio di Sutri (diritto per l’imperatore di designare il
pontefice)
 Leone IX contro simonia e nicolaismo; scisma d’Oriente (1054)
 Niccolò II: 1059, Decretum in electione papae (elezione del papa affidata ai cardinali)
 Lotta per le investiture: eletto papa per acclamazione popolare Gregorio VII =>
organizzazione “monarchica” della Chiesa, desacralizzazione dell’imperatore
o 1075, Dictatus papae: condanna investiture imperiali, definisce i ruoli del papato e
della Chiesa, struttura verticistica con a capo il papa
o 1076, concilio di Worms convocato da Enrico IV: deposto Gregorio VII, che lo
scomunica (ne approfittano i nemici dell’imperatore per sollevarsi contro di esso)
o Episodio di Canossa per riconciliare le due parti
o 1080, Enrico IV fa eleggere papa dai vescovi filo imperiali l’arcivescovo di
Ravenna, Clemente III => sconfitta di Gregorio VII, ma non della sua ideologia
o 1122, concordato di Worms (Enrico V e Callisto II): elezioni dei vescovi spetta al
clero e al popolo, in Germania l’imperatore può presenziare e prima dell’elezione
investire i vescovi di beni e incarichi temporali (negli altri paesi l’investitura feudale
deve avvenire dopo quella episcopale)
↓
Modello monarchico per la Chiesa e progressiva desacralizzazione della figura
imperiale
 Ordini mendicanti (domenicano e francescano); tribunale dell’inquisizione
 progressiva estensione territoriale (Innocenzo III, Urbano IV); sistema fiscale complesso, i
cui introiti confluiscono nella camera apostolica, con a capo il camerlengo; controllo delle
chiese locali, delle nomine vescovili e dei benefici; convinzione della superiorità del potere
papale (spirituale+temporale) (bolla Unam sanctam di Bonifacio VIII, 1303)
 Scontro con Filippo IV il Bello (ha sottoposto a tassazione il clero), che nel 1305 fa eleggere
papa il vescovo di Bordeaux, Clemente V => 1309, trasferimento ad Avignone fino al
1378
Monarchie feudali (XI-XII sec.)
Emergere di alcuni poteri che si affermano sugli altri poteri locali, avendo come base le relazioni
vassallatico-beneficiarie (omaggio ligio)=> formarsi della “piramide feudale”
 Inghilterra (monarchia normanna):
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1066, battaglia di Hastings → duca di Normandia Guglielmo conquista l’Inghilterra
=> unità fondiarie con castello concesse in beneficio e censite nel Domesday book
(1086)
o Enrico II Plantageneto (1154-1189): politica di accentramento del potere;
ridimensionamento del ruolo militare dell’aristocrazia e ampliamento di quello
amministrativo; estende potere su Bretagna, Normandia, Angiò, Maine, Turenna,
Aquitania (=> conflitti con monarchia francese); Assise di Clarendon (1164-6) =
elenco dei diritti del re, con ampio spazio al suo potere giudiziario (=> opposizione
di Thomas Becket); re la vertice di una gerarchia feudale e amministrativa
o Riccardo Cuor di Leone (1189-1199)
o Giovanni Senza Terra (1199-1216): perdita dei territori della Normandia (battaglia
di Bouvines, 1214); Magna Charta Libertatum (1215) che limita poteri del re a
favore di chiese, baroni, città e sancisce nascita di un primitivo parlamento.
Francia (Capetingi)
o Luigi VI (1108-1137) reprime indipendenza delle signorie di banno
o Conflitto con i Plantageneti (signori di Normandia, del Maine, in seguito
dell’Aquitania e re d’Inghilterra)
o Luigi VII incrementa accentramento del potere nelle mani del sovrano
o Filippo Augusto: espansione territoriale (per esempio sottraendo territori ai sovrani
d’Inghilterra, nel 1214, vd. sopra); balivi e prevosti
Italia meridionale (monarchia normanna)
o Mercenari al servizio di longobardi e bizantini in conflitto => contea di Aversa e
ducato di Melfi
o Preoccupazione del papato => accordi di Melfi (1059) tra Niccolò II e Riccardo di
Aversa (riceve principato di Capua) e Roberto il Guiscardo (riceve ducato di Puglia,
Calabria e Sicilia), che si sottomettono al papato
o Ruggero conquista Sicilia (dominata dai musulmani)
o Ruggero II unifica domini normanni (Sicilia e territori continentali) (1128) e nel
1130 ottiene titolo di re; 1140, Assise di Ariano (assemblea di tutti i vassalli del
regno, per estendere controllo e autorità del re sui feudatari e le città; catalogo dei
baroni)
o 1154, morte di Ruggero e crisi: ribellioni di nobili e città
o Guglielmo I, Guglielmo II, Costanza d’Altavilla + Enrico VI => Svevi
Spagna: califfato iberico di Cordova (al-Andalus) diviso in signorie territoriali
o Rinascita del sentimento religioso cristiano
o Nascita della contea di Castiglia (dai re di Navarra) e dell’Aragona (unione di
principati franchi). Tra XI e XII sec. Portogallo si separa da Castiglia e Aragona si
unifica con contea di Barcellona
o Sviluppo dell’aristocrazia locale
o Reconquista (avanzata degli Stati cristiani a Nord della penisola iberica, in partcolare
Castiglia e Leòn, Aragona e Portogallo contro il califfato di Cordova): Alfonso VI,
re di Castiglia e Leòn conquista Toledo nel 1085 e si proclama “imperatore delle due
religioni” e di tutta la Spagna
o Alfonso VII riorganizza le strutture feudali e le altre componenti del regno trovano
espressione nei parlamenti
o



Le crociate
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




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



Milites, cavalieri per difesa delle signorie di banno; sempre maggiore specializzazione del
mestiere, crescente prestigio e costo delle armi => élite (spesso costituita da cadetti e spesso
compagnie erranti; etica cavalleresca)
Tripartizione sociale (tre ordines): oratores, bellatores, laboratores
1095, concilio di Clermont: papa Urbano II esorta a pellegrinaggio armato a Gerusalemme
per espiazione delle lotte intestine e per liberare luoghi santi dai Turchi (ma fino al ‘200 non
si parla mai di “crociata”) => “crociata popolare” + esponenti dell’aristocrazia francese e
normanna => conquista di Gerusalemme (1099) e fondazione regni (quello di
Gerusalemme a Goffredo di Buglione); nascita ordini religioso-cavellereschi
Reazione musulmana e nuove crociate (XII sec.), che fallirono
XIII sec. Innocenzo III: maggiore approfondimento dottrinale della questione (riconquistare
tutti i territori un tempo appartenuti alla cristianità occidentale => anche nell’impero
bizantino)
IV crociata (1202-4): conquista Costantinopoli => impero latino d’Oriente articolato in
principati feudali (impero latino di Costantinopoli, ducato di Atene e Tebe, principato di
Acaia, regno di Tessalonica. Da Nicea parte progetto di riconquista => Costantinopoli
ripresa nel 1261, sotto dinastia dei Paleologi, ma sempre più potere ad aristocrazia fondiaria
e nessuna ripresa economica. Minaccia ottomana: conquistano sempre più territori sino a
conquista di Costantinopoli (1453)
Crociate anche contro eretici (per es. nel 1208 contro i catari di Albi)
“Crociate del Nord” per conquiste territoriali
1228: grazie a politica di compromesso di Federico II si riconquista Gerusalemme, ma solo
per pochi anni
Ultime crociate si hanno con Luigi IX, che morì nel corso dell’ultima (1270)
Comune e Signoria
 Il caso di Milano: divisione della società in ordines (capitànei = nobiltà maggiore legata
all’arcivescovo da legami vassallatico-beneficiari; valvassores = nobiltà minore legata alla
nobiltà maggiore da legami vassallatico-beneficiari; populus = non soggetti a legami
vassallatico-beneficiari)
 Nelle altre città distinzione più generica tra milites (aristocrazia) e populus
 Nell’XI sec. (periodo di rinascita economica e incremento demografico => sviluppo città)
contrasti interni nelle città italiane tra ceto dominante (legato al potere vescovile e di stampo
feudale) e resto della cittadinanza => progressivo distacco dei cittadini dal vescovo;
assemblee (arenghi/conciones) ed elezione di consoli (magistratura collegiale) affiancati da
Consiglio maggiore e minore → inizio dell’ordinamento comunale in contrapposizione e in
autonomia rispetto a quello signorile
 Progressiva conquista del contado (territorio direttamente governato dal comune) soprattutto
per risorse economiche
 Repubbliche marinare: Amalfi (fin dal IX sec. indipendente da ducato di Napoli; Tavole
Amalfitane/Consuetudines Civitatis Amalfae: primo codice commerciale e marittimo;
potenza arrestata da Normanni, Genova e Pisa), Venezia (autonoma dal IX sec.; “sigillo
aureo”: concesso da Bisanzio nel 1082, esenzione da tasse per merci veneziane e immunità
per mercanti veneziani) Genova e Pisa (sviluppo più lento, alleate contro i Saraceni, rivali
per possesso della Sardegna)
 XII-XIII sec.: crisi del consolato, appannaggio delle famiglie più potenti, che entrano in
conflitto tra loro; aumento poteri ceto mercantile e formazione di Arti, Corporazioni, Gilde;
spesso governo affidato a un podestà
 Conflitti aristocrazia-ceti “popolari” (borghesia mercantile e artigianale organizzata iin
società di popolo, costituite da associazioni corporative e territoriali e con a capo il capitano
del popolo); norme antimagnatizie (per es. Ordinamenti di Giustizia di Giano della Bella a
19

Firenze); costituzione delle partes (associazioni che orientavano il comune in senso guelfo o
ghibellino)
XIV sec. dal Comune alla Signoria: progressivo consolidarsi del potere del podestà o
capitano del popolo, col titolo di “signore”o di “vicario imperiale”
Rinascita culturale del XII sec.
Crescita economica, formazione ceto burocratico, aumento alfabetizzazione, nuovi centri del sapere.
 le università = comunità organizzate e dotate di un proprio statuto giuridico, sviluppatesi
spontaneamente, per iniziativa degli studenti o dei professori). Progressivamente i sovrani e
la Chiesa tentano di estendere su di esse la propria influenza e il proprio controllo (è
soprattutto il caso dell’università di Napoli, fondata nel 1224 da Federico II)
 anche in Occidente ai classici latini si affiancano quelli greci
 padronanza del latino non più limitata ai soli chierici e primi testi in volgare
Gli Svevi
 Al termine del regno dei Salii i principi tedeschi eleggono esponente della famiglia Welfen
(“guelfi”), di Baviera, dopo di questi un esponente degli Hohenstaufen, di Svevia
(“ghibellini”)
 1152, eletto re Federico I, duca di Svevia:
o 1154: in Italia a difesa di piccole città lombarde (contro Milano) e del papa (contro
Comune romano di Arnaldo da Brescia) e nel 1155 incoronato imperatore
o 1158, Dieta di Roncaglia → Constitutio de regalibus: definizione delle prerogative
regie, a scapito dei Comuni; Constitutio pacis: proibisce leghe tra città e guerre tra
privati; poteri signorili legati a imperatore da vincolo feudale
o Ribellione dei comuni uniti in Lega Lombarda (1167) e appoggiati dal papa
o Federico sconfitto a Legnano (1176) => pace di Venezia col papa (1177); pace di
Costanza coi comuni (1183) (riconosciuta legittimità e autonomia politica dei
comuni in cambio di riconoscimento formale dell’autorità imperiale)
 1186: il figlio Enrico VI sposa Costanza d’Altavilla => 1194-1197 re di Sicilia
 Federico II sotto tutela di Innocenzo III fino al 1208, quando diviene re di Sicilia
 1209 diviene imperatore Ottone di Brunswick, ma poi contrasti col papa => 1212 Federico
re di Germania (si impegna a non riunire le corone di Sicilia e Germania; riconosce
indipendenza a re di Boemia; “Bolla d’oro” di Eger con cui rinuncia ai diritti del concordato
di Worms) e dal 1220 imperatore e si reca in Sicilia dove rivendica tutti i diritti regi e
assoggetta i signori e i governi cittadini all’autorità imperiale
 1231: Statutum in favorem principum: concede ai principi tedeschi prerogative regie;
Costituzioni melfitane / Liber Augustalis: raccolta delle disposizioni emanate durante i
dieci anni di governo in Sicilia, il più vasto corpus laico di leggi del Medioevo
 Sviluppo culturale in Sicilia (scuola siciliana)
 1237-1250: conflitti con i Comuni, alleati col papa cui Federico ha sottratto il regno di
Sardegna nominando re il figlio Enzo; scomunicato e deposto dal concilio di Lione nel 1241
 1250: morte Federico II; interregno in Germania fino all’elezione di Rodolfo d’Asburgo; in
Sicilia alla morte del figlio Corrado, Manfredi si impadronisce del potere (1258) => papa
chiede aiuto di Carlo d’Angiò, che sconfigge Manfredi a Benevento nel 1266
Stati monarchici (XIII sec.): rafforzamento monarchia, riorganizzazione amministrativa,
espansione territoriale
 Francia
o Luigi VIII: richiamo ideologico ai carolingi; crociata contro albigesi => espansione
nel sud della Francia
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

o Luigi IX: due crociate; accentuazione sacralità regia; pace di Parigi (1259):
conquista definitiva dei domini dei Plantageneti; conquista regno Sicilia (1266)
o Filippo III l’Ardito; Filippo IV il Bello: contrasti con Bonifacio VIII, trasferimento
sede papale ad Avignone e progressivo costituirsi della “chiesa gallicana”
Inghilterra
o Enrico III: 1258, Provvisioni di Oxford (accettazione del controllo dei baroni sulla
politica regia)
o Edoardo I: conquista Galles e Scozia
Spagna
o Sconfitta dei musulmani a Las Navas de Tolosa (1212)=> conquiste cristiane e agli
Arabi resta solo il regno di Granada
o Regno di Castiglia: parlamenti (cortes) per controllo reciproco tra sovrano e signori
o Regno d’Aragona: cortes per controllo dei signori sulla politica regia; intervento in
Sicilia (1282, Vespri siciliani; 1302, pace di Caltabellotta) e in Sardegna
Crisi del Trecento
 Sviluppo commerciale e formazione di compagnie e società mercantili, creazione di
“banchi” per attività creditizie; aumento della popolazione.
 Carestie (1313-1317) => inurbamento; peste nera (1348)
 Minori rendite per i signori feudali => inasprimento dei rapporti di lavoro (rifeudalizzazione
=> rivolte, per es. la jacquerie in Francia nel 1358 o quella in Inghilterra nel 1381 contro la
poll-tax) oppure abbandono della conduzione diretta => mezzadria
 Rivolte urbane dei lavoratori salariati (per es. tumulto dei Ciompi a Firenze nel 1378)
Stati regionali in Italia (XIII-XV sec.)
 Italia Meridionale: Vespri siciliani => pace di Caltabellotta (1302) => Sicilia agli
Aragonesi (ghibellini); parte continentale agli Angiò (guelfi) (dopo il 1381 contese
dinastiche tra Angioni e Durazzeschi, ne approfittano gli Aragonesi per unificare
nuovamente il regno nel 1442)
 Milano: famiglia dei Visconti (Gian Galeazzo “principe e duca” nel 1395); scontri con lega
antiviscontea
 Firenze: mantiene più a lungo le istituzioni comunali, dopo tumulto dei Ciompi il potere
nelle mani di poche famiglie
 Venezia: repubblica oligarchica con classe di governo ristretta (1297, serrata del Maggior
Consiglio)
 Stato pontificio: sviluppo dei poteri signorili durante cattività avignonese => Cola di
Rienzo tenta di dar vita ad una repubblica sul modello romano, ma fallisce; cardinale
Albornoz riordina lo stato per riportarlo sotto controllo papale, emana le costituzioni
egidiane (fondamento legislativo dello stato pontificio sino all’800); 1378: fine della
cattività avignonese =>scisma d’Occidente fino al concili di Costanza nel 1417 che impone
un papa unico
 Pace di Lodi (1454): Italia settentrionale divisa tra Milano, Venezia e territori minori; Italia
centrale divisa tra Firenze, Siena e stato pontificio; al sud il regno di Napoli
I regni europei (XIV-XV)
 Francia: rete di ufficiali per controllo fiscalità; prima convocazione degli stati generali
(1302)
 Inghilterra: affermazione del parlamento bicamerale con funzione legislativa che fa
riferimento a Common Law; guerra delle due rose (1455, Lancaster vs. York, ascesa al trono
di Enrico VII Tudor)
21


Guerra dei 100 anni (1328-1453): alla morte del re di Francia Carlo IV ambiscono al trono
Edoardo III re d’Inghilterra e Filippo IV di Valois; Giovanna d’Arco; 1453: vittoria del re di
Francia Carlo VII => unico dominio inglese in Francia è Calais
Germania:
o imperatore Enrico VII (1310-1313) si schiera coi Visconti (ghibellini) in Italia,
così come Ludovico il Bavaro (1327), ma non riescono a imporre influenza
imperiale sulla penisola. 1338: Dichiarazione di Rhens e Dieta di Francoforte
(elezione imperiale non ha bisogno di conferma papale)
o 1356, bolla d’oro di Carlo IV: assegnazione a sette principi tedeschi della nomina
regia a cui si associa automaticamente il titolo imperiale
o Rafforzamento degli stati territoriali piuttosto che del potere centrale
o Al di fuori dell’impero la confederazione svizzera e il principato dell’Oridne
Teutonico
ETÀ MODERNA
Scoperte geografiche
Espansionismo europeo: esplorazioni marittime, poi dell’interno del continente americano, poi fase
di conquista e controllo
 Espansione portoghese (veneziani e genovesi): circumnavigazione dell’Africa (1487,
Bartolomeo Diaz doppia il capo di Buona Speranza; nel 1497 Vasco de Gama giunge sino a
Calcutta) => schiavi, oro, coltivazione dello zucchero. Colonizzazione giustificata dal
considerare quei territori terra nullius
 Espansione spagnola: isole Canarie
 Trattato di Alcaçovas tra Spagna e Portogallo (1479): reciproco riconoscimento e dei
territori conquistati
 Cristoforo Colombo approda nell’isola di San Salvador (1492)
 1494, Trattato di Tordesillas: divisione delle zone di influenza tra Spagna e Portogallo (alla
Spagna territori a est di una linea immaginaria, la raya, posta nell’oceano Atlantico, al
Portogallo quelli a Ovest)
 Portogallo si orienta innanzitutto verso le Indie e verso il Brasile (conquistato tra 1520 e
1531) e si aggiudica il monopolio del commercio delle spezie
 Spagna si dirige soprattutto verso il Messico e le Antille e nell’America latina (Perù).
Encomienda = concessione temporanea a privati, da parte della Corona, di diritti di signoria
su un territorio con un certo numero di indios
 1519-1522: stretto di Magellano
Rinascimento
 Mutamenti culturali: nuova concezione dell’individuo; interesse per l’antichità; intellettuale
autonomo e cosmopolita
 Mutamenti politici: nascita dello Stato moderno centralizzato (sovrano al vertice, assistito
da Consiglio; organi rappresentativi; rappresentanze diplomatiche, sistema fiscale
sviluppato; burocrazia; legislazione; scissione tra titolarità del potere che spetta al sovrano
ed esercizio del potere affidato all’amministrazione; non ancora divisione dei poteri
legislativo, esecutivo e giurisdizionale; non ancora nozione dello Stato impersonale;
unificazione e delimitazione del territorio)
o Francia: conquista della Borgogna e annessione della Provenza. Sovrano, Consiglio
del Re (corpo scelto di funzionari con funzioni sempre più specializzate di carattere
politico, giudiziario, finanziario), quattro segretari del re responsabili dei quattro
22

dipartimenti del regno, Stati Generali, Parlamenti (registrano le ordinanze reali e
possono opporsi ad esse)
o Inghilterra: Enrico VII combatte poteri feudali con il tribunale straordinario della
Camera Stellata. Sotto Enrico VIII riforma amministrativa di Cromwell che
accentra amministrazione nelle mani del primo segretario e del consiglio privato;
autogoverno delle contee affidate e sceriffi e giudici di pace; sviluppo della teoria dei
due corpi del re; nel 1534 Atto di supremazia (chiesa anglicana con a capo il re, ma
la vera riforma teologica è quella di Edoardo VI, con il Libro della preghiera
comune nel 1549 e adesione del modello calvinista)
o Spagna: 1469, matrimonio di Isabella (erede di Castiglia) e Ferdinando (erede
d’Aragona); 1492, annessione Regno di Granada; 1512, annessione parte spagnola
della Navarra. Aragona e Castiglia molto diverse: potere più accentrato in Castiglia,
monarchia “costituzionale” in Aragona (maggior potere delle Cortes che esercitano
potere legislativo).
o Germania: Impero riesce a esercitare poco potere sui principi territoriali e le città
libere. Negli Stati territoriali dialettica tra il principe (Consiglio del signore
territoriale) e i ceti (Dieta). Massimiliano I (re di Germania dal 1493, imperatore dal
1508): alla sua casata appartiene l’Austria, attraverso politica matrimoniale riunisce
anche le Fiandre e la Spagna => utopia imperiale. Carlo V (erede delle Fiandre,
degli Stati ereditari d’Austria, dei regni d’Aragona e Castiglia) => 1516 re di
Spagna; 1519 imperatore; in Spagna rivolta dei comuneros (1521, repressa); sul
Mediterrano presa di Tripoli (1510) e Tunisi (1535)
o Impero ottomano: no feudalesimo, no proprietà privata della terra, coesistenza
diverse etnie; dopo conquista di Costantinopoli, espansione territoriale bloccata a
Lepanto nel 1571, ma nel 1581 sbarcano in Italia
Mutamenti economici: aumento dei prezzi (<= afflusso metalli preziosi e incremento
demografico); sviluppo agricolo; inurbamento; sviluppo attività creditizia e figura del
mercante imprenditore; prima età industriale
L’Italia e le potenze europee
Dopo pace di Lodi (1454) politica dell’equilibrio, ma con morte di Lorenzo il Magnifico e
Innocenzo VIII e l’espansionismo di stati confinanti => crisi di fine secolo. Potenze straniere
perseguono predominio in Italia (soprattutto su Milano e regno di Napoli) perché equivale al
predominio in Europa.
 Carlo VIII in Italia (1494), alleato con Ludovico Sforza “il Moro”, duca di Milano contro
gli Aragonesi del regno di Napoli (=> fazione aristocratica filofrancese e antiaragonese). Nel
1495 entra a Napoli. Ma nel frattempo si è creata alleanza antifrancese tra i più importanti
Stati italiani => battaglia di Fornovo (1495); fine della spedizione francese in Italia

Nel 1499 Luigi XII conquista Milano alleandosi con Venezia e il papa Alessandro VI
Borgia; nel 1500 alleanza Francia-Spagna (trattato di Granada) => divisione del regno di
Napoli tra le due potenze (alla Francia la parte settentrionale inclusa la capitale, alla Spagna
Puglie e Calabria)

Spagna mira a conquistare tutto il regno di Napoli => con battaglia di Cerignola (1502) e del
Garigliano (1503) il regno di Napoli sotto il re d’Aragona; 1504, trattato di Lione (dominio
francese sul Milanese, spagnolo sul regno di Napoli)

Firenze: ideale teocratico del frate domenicano Girolamo Savonarola, ma fallisce (1498)
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
Cesare Borgia (duca “Valentino”): conquista Romagna (1499-1503), ma a causa della
morte del papa Alessandro VI, non riesce a creare un dominio personale esteso fra Toscana,
Romagna e Marche e formalmente annesso allo stato pontificio

Papa Giulio II della Rovere: consolidamento monarchia papale; lega di Cambrai (1508)
(con Luigi XII, Massimiliano d’Asburgo e Ferdinando il Cattolico) contro Venezia => paci
separate; Lega Santa antifrancese => conquistata Milano e rientro a Firenze dei Medici

Milano riconquistata dai Francesco I nel 1515 => Italia del Nord sotto i francesi, Italia del
Sud sotto gli spagnoli

Carlo V sconfigge a Pavia Francesco I (=> prigioniero per un anno), che poi organizza Lega
di Cognac, sconfitta dai lanzichenecchi di Carlo V; sacco di Roma (1527); alleanza con
Genova (1528) => respinto attacco francese e definitiva affermazione spagnola sul regno di
Napoli; alleanza col papato (1529, accordi di Barcellona); pace di Cambrai (“delle due
dame”, 1529) con la Francia; incoronazione a re d’Italia e imperatore del Sacro Romano
Impero (1530); nel 1535 riprendono i conflitti con la Francia, che sotto Enrico II si estende
sino al Reno, occupando Metz, Toul e Verdun ma perde il Piemonte; 1559, pace di CateauCambrésis: predominio spagnolo in Italia (Milano, Napoli, Sicilia e Sardegna, Stato dei
Presidi), ma fine del progetto imperiale di Carlo V; Genova e Venezia autonome; Savoia
Piemonte e Nizza a Emanuele Filiberto; Ducato di Parma e Piacenza ai Farnese
Riforma protestante e Controriforma
Contesto di crisi religiosa, bisogno di rinnovamento dottrinario e morale; accordo tra riformatori e
gli Stati
 Martin Lutero: ordine degli agostiniani; problema della giustizia divina (l’uomo è simul
iustus et peccator => giustificazione per fede); contro la vendita delle indulgenze (lo
scandalo di Leone X e Alberto di Brandeburgo)
o 1517, 95 tesi di Wittemberg (non c’è ancora denuncia del papato, ma solo dei suoi
ministri); Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca (appello all’aristocrazia per
riformare la Chiesa su basi nazionali); La cattività babilonese della Chiesa (accettati
solo i sacramenti del battesimo e dell’eucarestia, ma solo come memoria del
sacrificio di Cristo); Della libertà del cristiano (principio del libero esame)
o 1520: bolla papale Exurge Domine condanna 41 tesi
o 1521: scomunica (bolla Decet Romanum Pontificem); Dieta di Worms alla presenza
di Carlo V e condanna di Lutero come “eretico convinto”, ma la soluzione della
questione è rimandata alla convocazione del concilio; si rifugia a Warburg presso
Federico il Savio di Sassonia; traduzione del Nuovo Testamento in tedesco
o Filippo Melantone, teologo della riforma
o Contrasto ideologico con Erasmo da Rotterdam, autore nel 1524 dell’opera De
libero arbitrio (Umanesimo+cristianesimo; religione naturale, ragionevole;
promotore di una riforma interna alla Chiesa; tolleranza e libertà religiosa) => 1525,
de servo arbitrio di Lutero (uomo condizionato e dipendente da Dio)
o Rivolta dei cavalieri contro Chiesa di Roma e clero, alleati della grande nobiltà, ma
sono sconfitti
o Rivolta dei contadini, il cui programma è formulato nei Dodici articoli di
Memmingen => Esortazione alla pace e Contro le masnade rapaci e assassine dei
contadini di Lutero; sconfitti i ribelli
o Dieta di Augusta (1530): Confessione Augustana di Melantone; problema della
giurisdizione vescovile nelle città imperiali; impossibilità di conciliazione tra
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movimento protestante e cattolico; divisione tra principi protestanti e imperatore =>
Lega di Smalcalda+ Francia e Inghilterra in funzione antiasburgica
o 1546-1555: guerra tra la lega e l’imperatore (impegnato anche contro turchi e
francesi=> sconfitto) => pace di Augusta (affermazione del principio cuius regio,
eius religio)




Huldrych Zwingli: nella Confederazione svizzera; religiosità evangelica e accentuazione
dello spirito comunitario; si appoggia alle istituzioni politiche cittadine; istituzione del
tribunale matrimoniale e dei costumi (1525, il più antico ordinamento giuridico protestante)
Anabattisti: estremisti, contrari ad ogni rapporto con l’autorità civile
Giovanni Calvino: a Ginevra; forti rapporti tra religione e politica; no mediazione del clero;
dottrina della predestinazione; riforma ecclesiastica (pastori, dottori, diaconi, anziani;
concistoro); città, lavoro, professione, importanza delle opere
Controriforma (repressione e ricattolicizzazione) / riforma cattolica (spinte di
rinnovamento): 1580-1640
o 1545, concilio di Trento per riaffermare primato papale, combattere l’eresia e
riconquistare i territori protestanti. In una prima fase (1545-7) dibattute questioni
teologiche e dottrinarie; in seconda fase (1551-2) partecipano protestanti ed è
riaffermato dogma della transustanziazione; conflitti impero-Francia+protestanti; in
terza fase (1562-3) questione dell’origine del potere episcopale (vescovi dipendono
dal papa, ma il loro è un “mandato divino” e hanno obbligo di residenza)
o Nel 1542 Paolo III istituisce la Congregazione del Sant’Uffizio dell’Inquisizione;
Paolo IV l’Indice dei libri proibiti
o Riaffermazione della struttura gerarchica della Chiesa; istituzione dei seminari per
formazione del clero; impegno degli ordini religiosi nella lotta all’eresia (fondazione
dell’ordine gesuita)
Filippo II
Dopo il 1555 Carlo V divide i suoi domini: territori legati all’Austria, regni di Boemia e Ungheria a
Ferdinando d’Asburgo; la Spagna, Milano, Napoli, Sicilia, Sardegna, Franca contea, Paesi Bassi,
possedimenti americani a Filippo II (1556-1598, il “re della Controriforma”, artefice dello “Stato
moderno spagnolo”)
 Nozze con Maria Emanuela di Portogallo, poi nozze con Maria Tudor “la Sanguinaria”, poi
con Elisabetta di Valois
 1559: trasferimento dalle Fiandre in Castiglia
 Espulsione dei conversos (musulmani ed ebrei convertiti)
 Organizzazione del potere: re, vicerè, Consigli dipartimentali, Consigli territoriali, Segretari
del Re (mediatori tra sovrano e Consigli); potere centralizzato ma politica di compromesso
con poteri locali
 Prima fase di regno (1559-1565): rey prudente; combatte i turchi, dapprima sconfitto a
Gerba (1560) poi vince a Malta (1565)
 Seconda fase (1565-80): rivolta dei Paesi Bassi (repressione del duca d’Alba, fautore di una
politica fortemente accentratrice; resistenza guidata da Guglielmo d’Orange). Dopo il
saccheggio di Anversa (1576) si ribellano anche le province meridionali (pacificazione di
Gand), ma nel 1579 il meridione torna sotto la Spagna (Unione di Arras), mentre al nord si
costituisce l’Unione di Utrecht (dal 1581 Repubblica delle Province Unite, poi Olanda;
federazione repubblicana con a capo lo statolder e gran pensionario, con politica interna
affidata a ciascuno Stato provinciale, politica estera agli Stati Generali) turchi attaccano
Cipro e assediano Famagosta => Lega Santa (Spagna+Venezia+Pio V), che vince a Lepanto
(1571)
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
Terza fase (1580-1598): imperialismo. Annessione del Portogallo (1580); tenta conquista
dell’Inghilterra [sotto Elisabetta, protestante, contro Scozia e Spagna; espansione grazie a
pirateria => Virginia, la prima colonia del Nord America (vd. anche sotto)] ma l’Invincibile
Armata viene sconfitta (1588); pace di Vervins con la Francia [guerre di religione tra
cattolici sotto Francesco Guisa e ugonotti, cioè calvinisti, sotto Antonio Borbone re di
Navarra: la reggente Caterina de’ Medici concede libertà di culto a ugonotti, primo editto di
Saint Germain nel 1562 => strage di Vassy e inizio guerre di religione, ma ancora più
concessioni col secondo editto, nel 1570; dopo vittoria di Lepantom maggiore sostegno ai
cattolici e notte di San Bartolemeo con strage di notabili ugonotti nel 1572; crisi dinastica e
guerra dei tre Enrichi da cui esce vincitore Enrico di Borbone che si converte al
cristianesimo (1593); nel 1598 editto di Nantes che concede a ugonotti libertà di culto,
piazzeforti, rappresentanza nei Parlamenti e libertà civile e trattato di Vervins con cui
Spagna riconosce sovrano Enrico IV e rinuncia a pretese territoriali in Francia] => crisi
egemonia spagnola e ascesa di “stati mediani” (Francia, Inghilterra, Olanda)
Italia del XVI sec.
Politica di compromesso tra la corona asburgica e i poteri degli Stati italiani.
Stati italiani sottoposti alla Spagna: ducato di Milano (governatore e Senato), Regno di Napoli
(vicerè e Consiglio Collaterale), Sicilia, Sardegna, Stato dei Presidi
Stati italiani autonomi: ducato di Savoia (sotto Emanuele Filiberto e poi Carlo Emanuele I;
alleanza con Spagna contro Francia e creazione esercito locale; capitale Torino; occupazione del
marchesato di Saluzzo, enclave francese; espansione verso il Monferrato); Repubblica di Genova
(repubblica aristocratica, soprattutto dopo le Leges Novae del 1576; alleanza economica con la
Spagna; con pace di Cateu-Cambrésis ottiene la Corsica); Repubblica di Venezia (alleanza con la
Spagna contro i Turchi e creazione di uno stato regionale sull’Adriatico, conflitto con Stato
pontificio: politica antiromana => Interdetto, poi mediazione del re di Francia e compromesso);
ducato di Toscana (espansione sotto Cosimo I: conquista della Rep. di Siena nel 1565; dal 1569
granducato); Stato pontificio (annessione del Marchesato di Ferrara, del Ducato di Urbino, del
Ducato di Castro e Ronciglione)
Economia in crescita (estate di San Martino): incremento demografico e crescita urbana, sviluppo
agrario, rialzo dei prezzi, produzione di lusso; sviluppo commerciale e delle attività creditizie
Crisi del Seicento
Più corretto parlare di “trasformazione” perché coinvolge aree diverse con esiti diversi, non sempre
negativi.
Basso tasso di crescita demografica (<= guerre ed epidemie); interruzione dell’espansione agricola;
crisi delle manifatture e del commercio (ma non in Inghilterra e nei Paesi Bassi)
 Spagna: declino dell’impero.
o Sotto Filippo III espulsione dei moriscos =>crisi artigianato e agricoltura;
introduzione del valido (sorta di primo ministro; il duca di Lerma sotto Filippo
III→politica pacifista)
o Filippo IV con valido conte-duca d’Olivares: politica espansionistica contro Olanda
e Francia; alleato di Milano nella guerra di Mantova (1628-31) per successione nel
Monferrato, ma sconfitto dal francese Carlo I di Gonzaga-Nevers; Union de las
armas (progetto di partecipazione militare delle province ai progetti di conquista=>
rivolta in Catalogna nel 1640); secessione del Portogallo; rivolte in Sicilia e nel
Regno di Napoli (Masaniello e Genoino; radicalizzazione della rivolta e Real
Repubblica Napoletana, ma sconfitti) (1647); guerra franco-spagnola (1635-48) (vd.
sotto, guerra dei Trent’anni)
26



Francia:
o sotto Enrico IV formazione di un ceto di funzionari fedeli al re (nobiltà di toga)
grazie a vendita degli uffici pubblici (con editto di Paulet nel 1604 stabilita
ereditarietà degli uffici vendibili dietro pagamento tassa annuale); sviluppo
agricoltura e manifatture; alleanze antiasburgiche con olandesi, Savoia, Venezia
o reggenza di Maria de’ Medici: periodo di tensioni (1614-1624); nel 1624 diventa
primo ministro il cardinale Richelieu (sconfitta ugonotti; conflitto con Spagna)
o Mazarino successore di Richelieu: spese militari => > tassazione => opposizione dei
Parlamenti (Fronda parlamentare, 1648-9); Fronda principesca (capeggiata la Luigi
Borbone, principe di Condé) sconfitta (1652) = sconfitta degli “stati”, emarginazione
della nobiltà, reale gestione del potere nelle mani dei burocrati
Germania: sotto Rodolfo II d’Asburgo contrasti religiosi: Unione evangelica sotto elettore
del Palatinato (che insieme a quelli di Sassonia e Brandeburgo è protestante) vs. Lega
cattolica (sotto duca di Baviera). Dieta Boema fa abdicare Rodolfo II, e designa re Mattia.
Nel 1617 gli succede Ferdinando di Stiria, fatto eleggere dalla Lega cattolica => dieta
boema costituisce governo d’emergenza e defenestrazione di Praga di due governatori
cattolici (1618) => inizio guerra dei Trent’anni (guerra religiosa ma finalità politica
dell’egemonia sul continente): fase boemo-palatina (1618-25, sconfitta dell’Unione
evangelica) fase danese (1625-29) (Cristiano IV mira ad egemonia su penisola scandinava e
Baltico ma sconfitto da forze imperiali => pace di Lubecca, Impero estende influenza su
mare del Nord e sul Baltico; emanazione dell’Editto di restituzione: imposta ai protestanti la
restituzione dei bei sottratti alla Chiesa dal 1552) fase svedese (1630-35) (Gustavo Adolfo,
alleato con Richelieu, invade Germania, ma poi svedesi sconfitti => pace di Praga tra
impero e principi protestanti) fase francese (1635-48, Francia Svezia e Olanda, che nel 1648
ottiene indipendenza, contro Spagna e Impero; pace di Vestfalia tra Impero, Francia e
Svezia con apertura verso tolleranza religiosa e restringimento dei poteri imperiali e
dell’estensione dell’Impero, con rafforzamento dei principi territoriale e all’imperatore e alla
Dieta solo ruolo di coordinamento e arbitrato; Francia fino al Reno con Metz, Toul e
Verdun, Alsazia ma senza Strasburgo); continua guerra franco-spagnola (1648-59, pace
dei Pirenei); guerra prosegue tra Svezia e Danimarca (prima guerra del Nord) fino al 1660
(pace di Oliva, Polonia perde parte dei suoi territori a favore di Brandeburgo, Prussia e
Svezia, che afferma sua egemonia sul Baltico) => in definitiva forte ridimensionamento del
potere degli Asburgo, egemonia Francia ma in un Europa ormai “multipolare” e
“interdipendente”
Inghilterra: scarso viluppo della burocrazie, incremento del potere della gentry. No
accentramento del potere e sviluppo burocratico e militare tipico dello Stato moderno, ma
equilibrio fra re e Parlamento e disponibilità a trasformazioni sociali.
o Elisabetta I Tudor (1558-1603) (vd. anche sopra): politica “centrista” con
consolidamento del potere monarchico; Atto di uniformità e Atto di supremazia
(capo delle cose sacre e profane); rovesciamento del sistema di alleanze angloasburgico per arrestare espansione di Filippo II; nel 1587 condanna a morte di Maria
Stuart (cattolica, vedova di Francesco II di Francia, mira al trono); sviluppo
dell’artigianato (in particolare settore tessile); ricorso alla pirateria (“lettere di
corsa”; Drake circumnaviga il globo, Raleigh fonda la Virgina nel 1584); cresce
importanza della gentry (=> della Camera dei Comuni) a scapito della nobiltà
maggiore (=> della Camera dei Lord)
o Giacomo I Stuart, re di Inghilterra Scozia e Irlanda (per la prima volta tutti e tre i
regni sotto un unico re) (1603-25): tensioni religiose (tra puritanesimo e Chiesa
anglicana+monarchia); economia in fase di sviluppo, ma non sotto controllo dello
Stato; tensioni col Parlamento
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Carlo I Stuart: invio aiuti militari agli ugonotti durante guerra dei Trent’anni =>
prelievo fiscale => conflitto con Parlamento => Petition of Rights (1628, limitazione
del potere assoluto del sovrano, per es. necessario consenso parlamentare per
imposizioni fiscali straordinarie, attribuzione ai tribunali ordinari dei mandati di
cattura) => reazione del sovrano (costituzione di un governo personale, affiancato
dal Consiglio privato, dalla Camera Stellata, dal ministro Thomas Wentworth conte
di Strafford; forte alleanza Chiesa-Stato con arcivescovo di Canterbury William
Laud; forte alleanza Corona-Lord); conflitto con la Scozia calvinista =>
convocazione Parlamento per ottenere sussidi, ma sciolto dopo pochi giorni (Corto
Parlamento), poi riconvocato (Lungo Parlamento); questione irlandese (conflitto
cattolici-protestanti; massacro di protestanti nel 1641; Grande Rimostranza del
Parlamento); scoppio della guerra civile → prima rivoluzione inglese (1642-1660)
 Esercito parlamentare (“teste rotonde”) sotto Oliver Cromwell (New Model
Army composto da volontari specializzati con corpo scelto degli Iron Sides
sconfigge ripetutamente i realisti)
 Divisioni dello schieramento parlamentare: presbiteriani, indipendenti,
livellatori. Emergono le forze di “centro” con Cromwell e Ireton
 Decaduta la monarchia, proclamata la Repubblica Unita di Inghilterra, Scozia
e Irlanda (Commonwealth, 1649)
 Atto di navigazione (1651): monopolio del commercio nordamericano => tre
guerre anglo-olandesi
 1653: sciolto il Lungo Parlamento, Cromwell Lord protettore del
Commonwealth => dittatura militare fino alla sua morte (1658)
 1660: esercito al comando di Monk restituisce i poteri al Parlamento e riporta
sul trono Carlo II Stuart. Due schieramenti, tories (“conservatori”, dirittto
divino dei re, principio dinastico, religione anglicana) e whigs (“progressisti”,
autorità del Parlamento, libertà religiosa)
o Parlamento argina tendenze assolutistiche del sovrano: Test Act (1678, fede
anglicana necessaria per ricoprire incarichi civili o militari); Habeas corpus ad
subiciendum (1679, abolizione del carcere preventivo)
o Giacomo II (1685-8): fallimento del progetto assolutistico; nel 1688 corona inglese
viene offerta al genero del re, lo statolder d’Olanda Guglielmo d’Orange (seconda
rivoluzione, o “gloriosa” rivoluzione)
o 1689, Bill of Rights (dichiarazione dei diritti alla base del sistema costituzionale
inglese: limitazione dei poteri del re, che regna ma non governa; Parlamento
rappresentante della volontà della nazione)
Olanda: Paesi Bassi divisi in Province Unite (Olanda dal nome della provincia più
importante, Stato indipendente e repubblicano a struttura federativa, protestante, economia
borghese marittima e commerciale) e Paesi Bassi meridionali (sotto dominio Spagnolo e
monarchici, cattolici, economia influenzata da nobiltà). Egemonia commerciale, industriale
e culturale dell’Olanda: Compagnia delle Indie orientali, colonizzazione del Sud Africa,
guerre con l’Inghilterra (1652-72, pace di Westminster: riconosciuti i principi liberistici
olandesi; Inghilterra, dopo alleanza con Francia in funzione antiolandese, si avvicina ora
all’Olanda)
o

Assolutismo (rex legibus solutus, interessi del principe = interessi dello Stato, teoria del potere
assoluto del monarca, rappresentante di Dio: Bodin e Botero) e Antico Regime (concetto nato
durante Rivoluzione Francese, è lo stadio più evoluto e consolidato dello Stato moderno). Si
diffonde però anche giusnaturalismo, che limita potere assoluto con il diritto naturale e la
concezione contrattuale dello Stato (Grozio, Pufendorf, Hobbes, Locke)
 Francia: Luigi XIV (1661-1715) ridimensiona fortemente il potere dell’antica nobiltà.
28
Re, élite di ministri (burocrazia centrale costituita da ex magistrati fedeli al re =>
ridotto il ruolo dei Parlamenti), Consigli con competenze giudiziarie e finanziarie,
intendenti provinciali a livello locale. Province divise in pays d’élection
(amministrate direttamente dallo Stato) e pays d’état (maggiore autonomia,
rappresentati da Stati provinciali).
o Arginamento del protestantesimo (Editto di Fontainebleau, 1685: obbligo di
osservanza della religione cattolica); giansenismo (in parte condannato dal papa =>
chiusura monastero Port-Royal nel 1664); gallicanesimo (codificato nel Codice di
Pietro Pithou del 1594; aspirazione a una Chiesa nazionale, autonoma da Roma e
controllata dalla monarchia; nel 1682 Declaratio cleri gallicani)
o Ministro delle finanze Colbert mira a sanare il deficit del bilancio e a imporre
l’economia francese a livello internazionale. Politica mercantilistica: aumento
esportazione e diminuzione importazione, promozione dell’industria manifatturiera,
compagnie commerciali per commercio estero coloniale, protezionismo; restano però
bassi salari e scarso intervento nel settore agricolo
o Mire egemoniche in Europa. Guerra di devoluzione: alla morte del re di Spagna
Filippo IV Luigi XIV (suo genero) rivendica parte dei domini spagnoli (Paesi Bassi
meridionali e Franca Contea) →pace di Aquisgrana (1668): cede Franca Contea ma
gli sono riconosciuti i Paesi Bassi meridionali. Guerra contro Olanda (1672-8):
alleanza con Inghilterra (→ terza guerra anglo-olandese) e Svezia. Impero e Spagna
a fianco dell’Olanda, che si riavvicina all’Inghilterra => pace di Nimega: conferma
dello status quo tra Olanda e Francia, che ottiene però la Franca Contea. Guerra
contro la Lega di Augusta (tra cui Spagna, Inghilterra, Olanda) (1686-97): contro
Francia che ha occupato territori nella valle del Reno. Pace di Ryswyk: Francia
restituisce tutto eccetto Strasburgo
Stati germanici: dopo pace di Vestfalia rafforzamento dei singoli Stati. BrandeburgoPrussia sotto Federico Guglielmo (dinastia degli Hohenzollern) (con pace di Oliva la
Prussia non è più vassalla della Polonia ma annessa al Brandeburgo): assolutismo a base
militare e nobiliare (gli Junker). Austria: ducati uniti da Ferdinando II al Regno di Boemia.
Sotto Leopoldo I d’Asburgo si dovette fronteggiare l’aristocrazia magiara alleata ai Turchi,
che nel 1683 assediano Vienna → 1699, pace di Carlowitz: Turchi cedono ad Austria
Transilvania e Ungheria, dove la monarchia asburgica diviene ereditaria e non più elettiva
Spagna: territorialmente ridimensionata dall’espansionismo francese; difficoltà economiche
ma progressiva ripresa con ascesa della Catalogna; progressiva trasformazione da impero a
Stato nazionale
Italia: complessivamente ruolo subalterno rispetto alle potenze emergenti (ma per esempio
in Lombardia si assiste a ripresa)
Polonia:monarchia elettiva con molto potere nelle mani dell’aristocrazia, frantumazione del
potere centrale
o




Il Settecento
Europa multipolare con equilibrio precario fra le varie potenze, impegnate a non permettere
l’egemonia di una sulle altre.
 Guerra di successione spagnola (1702-1714): morte di Carlo II (1700), designato come
erede Filippo d’Angiò (nipote di Luigi XIV) con divieto di unire le corone di Spagna e
Francia => timore egemonia franco-spagnola => coalizione anglo-austro-olandese =>
battaglia di Torino (1706) (Francesi abbandonano Piemonte); 1707, Austriaci a Napoli;
francesi sconfitti anche in Belgio => trattati di Utrecht (1713) e Rastadt (1714): Inghilterra
acquisisce territori nell’America settentrionale; Filippo V re di Spagna; in Italia Regno di
Napoli, Ducato di Milano, Sardegna e Stato dei Presidi all’Austria; Regno di Sicilia a
Vittorio Amedeo II di Savoia.
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









Seconda guerra del Nord: Polonia, Danimarca e Russia contro Svezia => pace di Nystadt
(1721): Svezia perde egemonia sul Baltico a favore della Russia di Pietro I il Grande
[dinastia dei Romanov, “monarchia illimitata”, progresso industriale, formazione nobiltà di
servizio (piccola nobiltà come classe di governo). La Duma (organo rappresentativo dei
boiardi) sostituito da Senato (9 membri scelti dallo zar per amministrare la periferia),
divisione del paese in governatorati e consolidamento nobiltà locali; Sinodo per affari di
culto => chiesa sottoposta allo zar; fondazione di San Pietroburgo, 1703, e trasferimento
della capitale, 1715 → facilita controllo sul Baltico]
Inghilterra: Act of Settlement (1701) assicura successione al trono alla discendenza
femminile degli Stuart per evitare restaurazione del cattolicesimo => Anna di Danimarca
→Regno Unito di Gran Bretagna (Scozia+Inghilterra). Sotto Giorgio I di Hannover sviluppo
economico, Walpole primo Lord della Tesoreria e cancelliere dello Scacchiere (politica
mercantilistica e responsabilità dei Ministri verso il Parlamento). Sotto Giorgio II si
abbandona politica estera pacifista.
Francia: reggenza di Filippo d’Orléans (1715-23): riacquista potere la nobiltà di sangue e
riprendono contrasti tra Parlamenti e intendenti
Spagna: Elisabetta Farnese spinge il marito Filippo V a tentare riconquista dei domini
italiani. 1718, invasione della Sicilia: quadruplice alleanza (Inghiliterra, Olanda, Francia,
Impero) consegna la Sicilia agli Asburgo e in cambio ai Savoia la Sardegna (1718, Trattato
di Londra). In Spagna politica interna di protezionismo e creazione degli intendenti sul
modello francese.
Austria: imperatore Carlo VI d’Asburgo: Prammatica sanzione (1713) che abolisce legge
salica (divieto per discendenti femminili di salire al trono) => Maria Teresa
Guerra di successione polacca (1733-1738): Austria e Russia contro Francia e Spagna, ma
nel 1735 trattative segrete tra Francia e Austria => pace di Vienna (1738): Federico Augusto
III di Sassonia re di Polonia, a Carlo di Borbone (figlio di Filippo V di Spagna) regni di
Napoli e Sicilia (quindi sotto un sovrano autonomo), persi dall’Austria che mantiene però la
Lombardia e ottiene Granducato di Toscana (a Francesco di Lorena, marito di Maria Teresa)
Guerra di successione austriaca (1740-1748): alla morte di Carlo VI il re di Prussia
Federico II occupa la Slesia austriaca, alleato con Luigi XV di Francia e i Borbone (Spagna
e Napoli) contro Austria, Inghilterra e Carlo Emanuele III. Pace di Aquisgrana (1748):
Maria Teresa imperatrice d’Austria col marito (=> dinastia Amburgo-Lorena); Slesia
annessa alla Prussia; Italia: Regno di Sardegna (Sardegna, Savoia, Nizza, Piemonte), Ducato
di Milano agli Asburgo d’Austria, Genova (con Corsica) indipendente, Venezia
indipendente, ducati di Parma, Piacenza e Guastalla a Filippo di Borbone-Farnese,
Granducato di Toscana ai Lorena, Stato pontificio, Regno di Napoli e Sicilia sotto Carlo III
(un ramo dei Borbone di Spagna)
Guerra dei sette anni (1756-1763): tra Francia (+Austria e Russia) e Inghilterra (+ Prussia)
per l’egemonia coloniale in Nord America ed India. Emerge militarmente la Prussia che
firma pace separata con la Russia nel 1762 e con l’Austria nel 1763. Pace di Parigi tra
Inghilterra e Francia: Francia estromessa da Nord America, riconosciuta espansione inglese
in India
Spartizioni della Polonia (repubblica nobiliare) tra Austria, Prussia e Russia (1772,1793 e
1795): il paese scompare
Illuminismo e movimento riformatore: “uscita dell’uomo da uno stato di minorità. […]
Sapere aude!” (Kant). Libertà di pensiero, religione-libertà-tolleranza, opposizione alla
metafisica, pragmatismo, cosmopolitismo, crescita demografica ed economica, sviluppo
cittadino (metropoli), dalla società d’antico regime (gerarchia di ordini in base a funzioni
sociali e al “privilegio”) a maggiore connessione ricchezza-potere, non nasce borghesia
europea ma evoluzioni diverse della società di ordini, nascita del liberalismo (Montesquieu:
equilibrio e moderazione dei poteri) e della democrazia (Rousseau: contratto sociale e
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sovranità del corpo sociale), lotta agli arbitrii dei magistrati (Beccaria), fisiocrazia e scienza
dell’economia (Smith: valore si scambio=quantità di lavoro, plusvalore= re dita e profitto, di
cui si appropria il proprietario), partito degli intellettuali, Enciclopedia, fondazione della
Massoneria, assolutismo illuminato (monarchia assoluta che, influenzata da idee
illuministiche, promuove riforme per rafforzare unità e centralizzazione del potere:
miglioramento dell’apparato burocratico e dell’amministrazione, coordinamento centroperiferia; redistribuzione egualitaria del carico fiscale attraverso il catasto; scienza camerale,
cioè dell’amministrazione pubblica; giurisdizionalismo):
o Prussia: equilibrio sovrano-Junker (giurisdizione su popolazione rurale)
o Austria: riforme di Maria Teresa e Giuseppe II: istruzione di base obbligatoria e
laica, specializzazione del ceto amministrativo, introduzione di un nuovo codice
penale, centralizzazione del prelievo fiscale, abolizione della servitù della gleba.
Mancanza di aristocrazia unitaria per costituire nobiltà di servizio => maggiore
possibilità di riforme per il sovrano
o Russia: sotto Caterina II riforme e espansione: annessione della Crimea (1783);
spartizione della Polonia; alleanza zar-nobiltà fondiaria (Carta della Nobiltà, 1785)
o Svezia: partiti dei Cappelli e dei Berretti; formazione borghesia imprenditoriale e
mercantile, ma complessivamente è una monarchia debole
o Spagna: forti differenze regionali, forte potere dell’aristocrazia terriera, manomorta
ecclesiastica. Carlo III limita immunità ecclesiastiche e poteri dell’Inquisizione, nel
1767 espelle i gesuiti e nel 1773 l’ordine viene sciolto
o Portogallo: ministro plenipotenziario Plombal: espulsione gesuiti (1759),
repressione ribellione dei nobili, compagnie per sfruttamento coloniale.
o Regno di Napoli: riforma dell’amministrazione centrale, riforma dei tribunali con
ministro Tanucci, catasto onciario per tassazione dei beni ecclesiastici, limitazione
delle privilegi ecclesiastici con concordato del 1741, espulsione dei gesuiti (1767),
economia carente
o Lombardia (sotto dominio austriaco): nuovo catasto, centralizzazione
dell’amministrazione e specializzazione del personale, governo delle province ad
intendenti, controllo dello Stato sulla Chiesa, interventi sul sistema educativo
o Granducato di Toscana: sotto Pietro Leopoldo “allivellazione” (concessione ai
mezzadri dei terreni statali in cambio di canone annuo fisso); nuovo codice penale;
soppressione del Sant’Uffizio
Espansione coloniale: Spagna e Portogallo mantengono i proprio possedimenti e se ne servono per
sanare il proprio bilancio attraverso l’espropriazione coloniale); nuove potenze coloniali: Francia,
Inghilterra, Olanda in Asia (Olanda per commercio delle spezie e ideologia dell’intellettuale Grozio
del mare liberum; Inghilterra soprattutto commercio di stoffe indiane in cotone; Francia monopolio
del tabacco, ma l’attività coloniale francese è più debole delle altre perché più dipendente dalla
Corona e minore investimento di capitali privati => sconfitta nella guerra dei Sette anni).
Il controllo commerciale, contrariamente a prima, diviene adesso strumento per il dominio politico.
Rivoluzione industriale
Origine in Inghilterra. Macchine, fonti artificiali di energia, nuove e abbondanti materie prime.
Prerequisiti: disponibilità risorse naturali connubio agricoltura-industria, sostegno statale (domanda
e infrastrutture), manodopera specializzata, sviluppo urbano, disponibilità di capitali.
Sviluppo del sistema di fabbrica: divisione del lavoro, impiego macchine, produzione di massa,
divario imprenditori-lavoratori salariati.
Tra 1780 e 1830 formazione della classe operaia e movimenti di protesta (luddismo <= sviluppo
capitalismo e libero scambio)
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Rivoluzione americana
Colonie inglesi (<= conflitti politico-religiosi in Inghilterra; motivo economico): Virgina (1585-7,
ma i coloni muoiono; colonizzazione nel 1618 sotto Giacomo I); New England (1620, padri
pellegrini; considerato la nascita vera e propria delle colonie inglesi in America <= concessione di
monopoli a compagnie e patto tra i colonizzatori legislazione e istituzioni autonome).
Diverse forme di colonizzazione e istituzioni: corporazione/colonia di comunità (autonomia ai
coloni); proprietario (sfruttamento del territorio a un individuo); colonia/colonia della corona (sotto
un governatore nominato dal re). Assemblea coloniale: organo rappresentativo (rappresentanza non
per ordini ma per comunità). Nonostante non si lasci spazio a un processo di centralizzazione del
potere i coloni si considerano parte dell’ “Impero” e sono fedeli alla madrepatria.
Nel ‘700 agricoltura produttiva e differenziata, crescita demografica. Prima fase (1651, Atto di
navigazione - inizio ‘700): colonie legate all’economia imperiale, Inghilterra autosufficiente grazie
ad esse; seconda fase (1730-1760): sviluppo coloniale e rivendicazione diritti ed autonomia,
tensioni con la madrepatria. Diversa concezione della sovranità (in America istituzioni per difesa
del popolo e controllo dei governanti). “Grande risveglio” (fermento religioso). Assemblee
legislative elettive (Camere basse) ridimensionano poteri de governatori e delle Camere alte
(funzionari della madrepatria); reazioni alle imposizioni fiscali (no taxation without representation);
nuove tasse (sugar act e stamp act);
 revocato lo stamp act, ma promulgato il Declaratory Act (colonie soggette all’autorità del
Parlamento); distinzione tra imposte esterne ed interne (1766).
 1770: repressione della rivolta di Boston

1773: Tea Act (monopolio del commercio del tè alla Compagnia delle Indie Orientali) =>
Boston tea party => leggi “intollerabili”

Thomas Jefferson, uno dei leader della rivolta: autonomia rispetto al Parlamento + lealtà
verso il re

Formazione delle Convenzioni al posto dei governatori

1774: primo Congresso continentale delle colonie → boicottaggio commercio con
madrepatria

1775: secondo Congresso →George Washington comandante delle truppe; coloni americani
dichiarati ribelli

1776: opuscolo Common Sense di Paine (ribellione non solo giusta ma doverosa contro il
tiranno); Dichiarazione d’indipendenza redatta da Jefferson (diritto a indipendenza e libertà,
contratto sociale, fondamentale il consenso dei governati nei confronti del governo; Colonie
Unite = Stati liberi e indipendenti) => guerra

1777: il Congresso approva gli Articoli di confederazione (al Congresso la politica estera e i
poteri di difesa, altri poteri ai singoli Stati con le assemblee legislative). Vittoria degli
americani a Saratoga. Alleanza con francesi grazie a Franklin e con la Spagna

1783: vittoria degli americani a Yorktown => pace di Versailles: indipendenza delle 13
colonie, Caraibi e Senegal alla Francia, Florida e Minorca alla Spagna

1787: Convenzione di Philadelphia → rivista la Costituzione del 1777 => nuova
Costituzione: affermazione del modello federativo (livello statale che comprende i diversi
Stati territoriali, si pone al di sopra di essi ma ne tutela comunque l’autonomia);
32
bilanciamento dei poteri: pot. legislativo, poteri finanziari e fiscali al Congresso; pot.
esecutivo al presidente; pot. giudiziario alla Corte suprema e a livello locale alle Corti
federali

1791: dieci emendamenti.
Rivoluzione francese
Nel ‘700 connubio di sviluppo e arretratezza: produzione agricola in aumento, ma proprietà terriera
frammentata e persistenza del regime feudale; impossibilità di investire capitale in attività
industriali, scarsa disponibilità risorse minerarie. Disuguaglianze sociali e divisione della società in
tre ordini: clero, nobiltà, Terzo Stato (professionisti, uomini dell’amministrazione o legati al
commercio, proprietari terrieri e strati popolari). Nel 1788 carestia e concorrenza inglese nel settore
tessile.
Crisi politica e finanziaria: politica riformatrice di Luigi XVI con ministro Turgot, ma malcontento
dell’aristocrazia, del clero e dei Parlamenti locali => licenziamento Turgot => ministro Necker, che
pubblica il bilancio dello Stato; malcontento della corte, dei Parlamenti, del clero =>licenziato.
Anche la Calonne e de Brienne falliscono nei tentativi di riforma finanziaria. Il re tenta di
esautorare il Parlamento di Parigi => opposizione e convocazione degli Stati Generali (5 maggio
1789)
 Questione relativa alla rappresentanza ed al sistema di voto nell’assemblea: il Terzo Stato
rivendica il doppio dei rappresentanti e voto per testa (accettata solo la prima richiesta)
 Chiuse le porte dell’Assemblea => giuramento della Pallacorda (20 giugno)
 Luigi XVI accetta il voto per testa e ordina agli altri due ordini di unirsi al Terzo Stato =>
Assemblea nazionale costituente (9 luglio; il fine è l’affermazione della monarchia
costituzionale)
 Il re si circonda di milizia => paura di un “complotto aristocratico” => il popolo assalta la
Bastiglia (14 luglio)
 Guardia Nazionale sotto La Fayette; “grande paura” => rivolte contadine
 Abolizione dei privilegi feudali, fiscali e giuridici del clero e dell’aristocrazia
 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (26 agosto) (diritti inalienabili
dell’individuo, principio di sovranità risiede nella nazione, diritto del cittadino di partecipare
a vita politica, divisione dei poteri dello Stato). Approvata dal re dopo la marcia su
Versailles (=> si rifugia alle Tuileries)
 Confisca dei beni ecclesiastici ed emissione di assegnati, inflazione; Costituzione civile del
clero (1790; soppressione di conventi e ordini, vescovi e prelati diventano funzionari
stipendiati ed eletti dal popolo) => preti costituzionali e preti refrattari
 Fuga del re a Varennes, ma bloccato; divisione in schieramenti di destra e sinistra,
costituzione di club: giacobini (Società degli amici della Costituzione, “centro”), cordiglieri
(sinistra, nel 1791 depositano nel campo di Marte la petizione per la costituzione della
repubblica, ma repressi da Guardia Nazionale), foglianti, girondini (dal 1791,
consolidamento della democrazia politica e guerra all’Austria)
 Costituzione del 1791: ribaditi i diritti della Dichiarazione; Assemblea legislativa, sovrano
con potere esecutivo e diritto di veto sulle leggi, giudici eletti dal popolo con potere
giudiziario, sciolta l’Assemblea Costituente
 1792, guerra ad Austria e Prussia; assalto dei sanculotti alle Tuileries e Comune
insurrezionale (prende il posto del comune legale di Parigi; deposizione del sovrano;
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Consiglio esecutivo sotto Danton); dopo diverse sconfitte vittoria dell’esercito francese a
Valmy
Nuova assemblea, la Convenzione => proclamazione della Repubblica (21 settembre
1792). Girondini (moderati), montagnardi (giacobini di sinitra), palude (centro).
1793, condanna a morte del re; prima coalizione antifrancese (Inghilterra, Olanda, Spagna,
Austria, Prussia, stati italiani e tedeschi; sconfitte francesi); guerra civile (soprattutto in
Vandea); Comitato di salute pubblica (governo provvisorio per controllo pubblico,
maximum dei prezzi del grano, istituzione del Tribunale rivoluzionario); sempre maggiore
l’influenza dei montagnardi; Costituzione: suffragio universale maschile per elezione
dell’Assemblea legislativa.
Terrore (settembre 1793-luglio 1794): accentramento del potere nel Comitato di salute
pubblica, rigido controllo politico-economico, legge dei sospetti, esercito rivoluzionario
costituito da sanculotti. Cresce autorità di Robespierre e Saint-Just, condanna a morte di
Hébert (fronte degli “arrabbiati”) e di Danton e Desmoulins (“indulgenti”). Legge del 10
giugno 1794 → Grande Terrore (accentuazione delle misure repressive); vittoria di Fleurus
=>invasione di Belgio e Catalogna, inizio della politica di conquista. Colpo di Stato del
termidoro (luglio): forze moderate eliminano Robespierre e i suoi seguaci e prendono il
sopravvento
Nuova politica economica e crisi agraria => rivolta dei sanculotti, repressa.
Costituzione del 1795 (dell’anno III della Repubblica): abolito suffragio universale, potere
legislativo a Consiglio dei Cinquecento e Consiglio degli Anziani; potere esecutivo al
Direttorio di 5 membri, che nomina ministri; due terzi dei Consigli dovevano esser composti
da membri della Convenzione per evitare ascesa dei filomonarchici; principi della proprietà
privata e del liberismo economico. Pace con Olanda, Prussia e Spagna
1796, tre armate contro l’Impero Asburgico, la più importante è quella d’Italia sotto il
comando di Napoleone Bonaparte => repubblica cispadana, poi cisalpina; repubblica
ligure; repubblica romana; repubblica napoletana (abolizione feudalità, nuovo sistema
giudiziario, ma sanfedismo e distacco popolo-intellettuali). Nel ’99 annessi anche Toscana e
Piemonte. Solo Veneto (ceduto nel ’97 all’Austria con Trattato di Campoformio), Ducato di
Parma e Piacenza, Sicilia e Sardegna non sono sotto influenza francese. Tra la primavera e
l’estate del ’99 cadono tutte le repubbliche sorelle
Nel 1797 trionfa il partito monarchico, ma colpo di stato repubblicano → secondo Direttorio
(dichiarata bancarotta per sanare debito pubblico, riscossione delle imposte più efficiente,
legge sulla coscrizione)
Contro Inghilterra: campagna d’Egitto sotto Napoleone, ma sconfitto da Nelson nella
battaglia delle Piramidi (1798) => seconda coalizione antifrancese (Inghilterra, Russia e
Austria)
Malcontento interno => colpo di Stato del 18 brumaio (novembre 1799) → sciolto il
Direttorio, istituito il Consolato (Bonaparte, Sieyès, Ducos) => Costituzione dell’anno VIII:
potere legislativo diviso tra Tribunato, Corpo legislativo, Consiglio di Stato e Senato;
Napoleone primo console
1800, contro l’Austria: Napoleone occupa Milano, vince a Marengo, ricostituisce repubblica
cisalpina e ligure, occupa il Piemonte. Pace di Lunéville (1801): restaurata situazione
precedente a Campoformio
Concordato con la Santa Sede (1801): libertà di culto in Francia, cattolicesimo “religione
della maggioranza dei francesi”, vescovi nominati dal primo console e poi confermati dl
papa, ecclesiastici stipendiati dallo Stato, allo Stato restano i beni alienati durante la
Rivoluzioni
Dal 1802 Napoleone console a vita. Pace di Amiens (1802) con l’Inghilterra: restituzione
delle colonie alla Francia, trattato commerciale tra le due potenze, Egitto sotto i turchi.
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In Francia accentramento amministrativo (prefetti nominati dal governo a capo dei
dipartimenti, i circondari sotto sottoprefetti)
L’impero napoleonico
 1804, Costituzione dell’anno XII: imperatore dei francesi
 Emerge ceto medio, borghesia capace di investimenti
 Codice civile, “prima disciplina organica di tutti i settori del diritto”, raccoglie tutta la
giurisdizione francese; nuovo sistema scolastico (licei di Stato, università, École
politechnique) => formazione di élite specializzata di funzionari
 Terza coalizione (1805). Alleato con Spagna, contro Inghilterra => sconfitta di Trafalgar;
vittoria di Austerlitz contro l’Austria e la Russia => Istria, Dalmazia, Veneto al Regno
d’Italia (ex repubblica cisalpina), Tirolo alla Baviera, Elettorato di Hannover alla Prussia
 1806: conquista del Regno di Napoli, sul trono Giuseppe Bonaparte; Confederazione del
Reno=> quarta coalizione => blocco continentale (vietato ai sudditi dell’Impero il
commercio con l’Inghilterra; Prussia sconfitta => regno di Vestfalia e regno di Sassonia e
Granducato di Varsavia (Regno di Polonia dal 1812), (fine del Sacro Romano Impero)
 1809: quinta coalizione → sconfitta l’Austria. 1809: Russia si distacca da blocco antiinglese e sottrae la Finlandia alla Svezia (Stato vassallo della Francia, sotto generale
Bernadotte che si allea con Russia)=> campagna contro la Russia
 Nel 1810, per intervento del principe di Metternich, Napoleone sposa Maria Luisa d’Austria
 1813, sesta coalizione (Prussia, Austria, Russia, Svezia): Napoleone sconfitto a Lipsia
(abbandona Olanda, Germania, Svizzera, Spagna, Murat re di Napoli avvia trattative segrete
con Austria)
 1814: inglesi conquistano Parigi => Senato dichiara decaduto l’imperatore, che si ritira
sull’isola d’Elba. Sale al trono Luigi XVIII di Borbone che concede una Costituzione.
Francia torna ai confini del 1792. Fine del Regno d’Italia (Veneto e Lombardia all’Impero
asburgico, ritornano sui troni i legittimi sovrani). Si apre il congresso di Vienna, ma
difficoltà nelle trattative => Napoleone riprende il potere (i “cento giorni”, 1815)=> settima
coalizone. Sconfitta di Waterloo, esilio a Sant’Elena, morte il 5 maggio 1821
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Dispense di Storia Antica e Moderna