AGOSTO 2013 - ANNO X - NUMERO 8 - euro 1,00 - distribuzione gratuita Conclusi i lavori a “Su puttu nou” L’antico pozzo liberato da muri e recinti ritorna allo splendore originario Fin dall'antichitá il paese di Ossi era attraversato da un corso d'acqua denominato "Riu e' s'Adde" che partendo dal compluvio di Fundone percorreva il centro abitato passando per le attuali Via Amsicora (parte bassa), Via Colombo, Via Roma, Vicolo Serra e Piazza Gramsci per confluire poi nel Rio Pizzinnu e quindi nel Rio Mannu. Del 1874 é un progetto, redatto a cura dell'Ingegner Arthymalle, che descrive com'era organizzato il sistema di gestione dell'acqua pubblica in un'epoca in cui ancora non esisteva l'acquedotto comunale e si attingeva alle sorgenti pubbliche. Con la sistemazione de “Su puttu nou, ritorna alla luce l’antico acquedotto comunale. (segue pag. 2) PIBERE & PIBERONE Sa Regione “mala pagadora” In arretrato di quasi due milioni di euro col Comune LA FRASE “Berlusconi è un personaggio caricaturale, un buffone da commedia dell’arte. Io sono un liberale di destra ma non mi sento certo rappresentato da uno come lui.” Mario Vargas Llosa Premio Nobel per la Letteratura Un ritardo nei trasferimenti di risorse ai Comuni sardi come quello di quest’anno non si era mai visto negli ultimi vent’anni e forse non era mai accaduto nemmeno prima. Da un lato c’è il Governo che rinvia l’Imu sulla prima casa a settembre, lasciando i Comuni senza entrate e senza certezze, ma con spese non rinviabili da sostenere, dall’altro la Regione che a luglio aveva erogato appena il 40% del fondo unico, nessuna risorsa per i cantieri occupazionali e nessuna risorsa per le povertà estreme, proprio in un momento in cui la crisi economica sta raggiungendo livelli preoccupanti e sono sempre più le persone che bussano ai servizi sociali per riuscire a pagare almeno qualche bolletta o un mese d’affitto. A tutto ciò si aggiunge la lentezza nel pagamento degli stati di avanzamento dei lavori pubblici, ad esempio sui lavori di edilizia a canone moderato, l’impresa che sta eseguendo i lavori attende 193 mila euro ormai da alcuni mesi. Per quanto un’impresa abbia i conti a posto con cifre del genere e con questa lentezza nei pagamenti ci si può trovare subito in difficoltà. In Italia il Comune è l’unico pezzo dello Stato che ascolta i cittadini, a tutti gli altri livelli (Regione, Governo, ecc.) pare che vivano in un altro mondo, lasciare i Comuni senza soldi, danneggia i cittadini ed a rimetterci come al solito saranno soprattutto quelli più bisognosi. VIA DELEDDA VIA LITTERAI VIA ROMA NUOVA APERTURA ! VIA TISSI - ORARIO CONTINUATO h.8/20,30 2 Due secoli di storia del vecchio acquedotto Da settembre si potrà visitare l’antico manufatto in uno degli ingressi a Fundone Oggi in parte quel sistema non é piú attivo ed alcune fonti non esistono piú, tuttavia, sono visibili molte delle opere realizzate due secoli fa, a cominciare da una serie di briglie nel corso del fiume a monte del paese (dove sono attualmente in esecuzione i lavori di realizzazione del parco di Fundone) per poi arrivare al manufatto chiamato "Su puttu nou" del quale in molti ignoravano perfino l'esistenza essendo stato chiuso dentro i cortili privati agli inizi della seconda metá del secolo scorso. Oltre quest'antica fonte, proseguendo verso valle, vi era un altro pozzo, situato tra la Via Sassari, Via Colombo e Via Turritana, un pozzo che fu chiuso in quanto pericoloso e nel quale vi aveva perso la vita una persona. Dopo Via Colombo (chiamata "s'arcada" per via del canale tombato in cui fu convogliato il Riu e' s'Adde) vi era una fonte pubblica (oggi non esistente) nella attuale Piazza del Popolo, che all'epoca aveva al centro un serie di case demolite nel 1958 le quali avevano due stradine laterali (Via buiosa e Via Frades P.). Proseguendo il corso d'acqua giungeva, passando per vicolo Serra, alla "Fontana nuova", che raccoglieva anche le acque provenienti da Via S. Teresa delle rose e da Via Angioy, e poi poco piú a valle l'abbeveratoio, quindi infine un grande lavatoio pubblico comunale che si trova ora sepolto da tonnellate di detriti nel terrapieno su cui sono stati realizzati i giardini pubblici di Piazza Gramsci. L'Amministrazione ha voluto recuperare nel suo complesso questo antico percorso dell'acqua pubblica con una serie di interventi che hanno riguardato da un lato il restauro de "sa funtana noa" e dell'abbeveratoio, ma soprattutto il recupero dell'antica fonte "su puttu nou" che é stata liberata da muri e recinzioni ed attorno alla quale é stata realizzata un'area che sará friubile e costituirá uno degli ingressi al parco comunale di Fundone. L’Amministrazione Comunale entro settembre informerà sulla data dell'apertura ufficiale al pubblico dell'area di pertinenza di Su Puttu nou, sará così possibile visitare l'antico pozzo in attesa che si completino i lavori del parco di Fundone, della durata contrattuale di 300 giorni, e quindi, si presume conclusi per l'estate del 2014. Il progetto del 1874 Firmato dall’ingegnere aggiunto A. Arthymalle e datato 20 marzo 1874. Planimetria complessiva d’insieme Qui sopra: Su puttu nou, sorgente e pozzo (part.), sotto, Sa funtana noa, l’abbeveratoio ed il lavatoio. Responsabile redazione: Massimo Pintus Editore ed amministratore Associazione Culturale Su Kérku Via Sassari n°14 - Ossi (SS) www.introsaidda.it Stampa: Tipografia Moderna (SS) Registrazione: Tribunale di Sassari n°420/04 la tiratura è di 1.400 copie Questa pubblicazione non ha scopo di lucro. Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani Acciaro, Murgia, Mudadu, Piras e dagli sponsor Agenzie e filiali nel territorio: OSSI - Via Tissi snc - tel. 079-349563 TISSI - Via Municipale 23 - tel. 079-388070 USINI - Via Roma 65 - tel. 079-380258 URI - Via Vitt. Emanuele II 3/5 - tel. 079-419219 CARGEGHE - Via Brigata Sassari - tel. 079-345827 3 Sagra della lumaca 2013, poche le presenze Non si capiscono le ragioni dello spostamento a luglio dell’evento agostano Negli altri paesi quando una manifestazione ha successo gli anni successivi viene migliorata fino a raggiungere traguardi sempre più importanti. Questa regola a Ossi non vale, ne vale una contraria per cui se una cosa va bene la si cambia magari poi col risultato di farla andare peggio. Era dal 2006 che il Comune di Ossi aveva chiesto di unire le forze per il mese di agosto e concentrare un’insieme di manifestazioni che facessero da contorno alla festa principale del paese di Ossi che è il 24 agosto. La formula era certamente riuscita in quanto ai tradizionali tre giorni di festeggiamenti per San Bartolomeo si univano la Sagra della lumaca organizzata dalla Pro Loco e Music’Arte organizzata dalla Consulta Giovanile. Si trattava di un evento che attirava ad Ossi migliaia di persone, in quanto offriva contemporaneamente la degustazione del tipico piatto ossese, ma anche prodotti tipici, artigianato e cultura, cui si aggiungevano gli spettacoli nei vicoli del Centro storico. L’edizione realizzata in Via Angioy era uno spettacolo solo a vederla, con il paese trasformato in una grande famiglia che si riunisce per cena al fresco estivo. Lo sforzo organizzativo Variante al PUC Il 30 luglio il Consiglio Comunale ha approvato una variante al PUC molto limitata e semplice con la quale alcuni terreni classificati come zone C, D e G vengono riportati in agro. Si tratta precisamente di alcune zone C site a Su Padru per le quali i proprietari hanno chiesto la cencellazione della potenzialità edificatoria e quindi la classificazione come zona agricola per evitare di pagare l’Imu senza poter lottizzare. Sempre a Su Padru vi è una zona D (artigianale) che viene riportata in agro, mentre a Su Littu una zona G (servizi generali) che viene ridotta di due terzi e riportata in agro anch’essa. Poi vi è una zona B1 di Via Angioy, interclusa, che viene classificata come H1 cioè vincolata in modo che sia inedificabile e conseguentemente esentata dall’Imu. richiedeva decine di persone e seppure ci fossero delle piccole incomprensioni o inconvenienti logistici nel complesso la riuscita dell’evento era sempre un successo. Quest’anno la Pro Loco si è impuntata nel voler fare la Sagra separata da Music’Arte, rendendola un evento “autonomo”. Data prescelta il 20 luglio, una data che, secondo gli organizzatori, avrebbe portato a Ossi migliaia di persone non solo una volta, come gli altri anni, ma due (o più) volte, una per ogni serata organizzata. Il risultato, (questa è la nostra opinione) è stato invece deludente perchè la Sagra della lumaca è diventata una “mangiata per strada”, dove una volta finito di degustare l’ottima pietanza cucinata con bravura, non vi era nessuna attrattiva, nessuno spettacolo paragonabile a quelli organizzati con Music’Arte. Dall’altra parte questa scelta avrebbe reso meno bella l’edizione di Music’Arte con gli spettacoli, ma senza l’evento gastronomico. Insomma il risultato sarà che avremo due manifestazioni tutte e due in tono minore, tutte e due meno belle. Al di là delle buone intenzioni il tanto lavoro dei volontari della Pro Loco, til anto impegno e la fatica per colpa di una scelta sbagliata vengono quasi sprecati ed il risultato viene compromesso. Com’è possibile che un evento che da anni occupa un certo periodo dell’anno e che porta migliaia di persone, viene anticipato di un mese? Qual’è il senso? Possibile che il Comune, stia lì solo a mettere i soldi e non si opponga a scelte sbagliate? A quelle centinaia di ossesi che rientrano in paese per San Bartolomeo diremo che dovevano rientrare a Ossi il 20 luglio che ad agosto c’è il carnevale? Possibile che non si impari mai la lezione che l’unione fa la forza e che quelle migliaia di persone che passeggiavano per le strade di Ossi erano il frutto dell’unione delle forze tra Pro Loco e Consulta Giovanile, mentre il flop di quest’anno è frutto della divisione? Gli ex Lsu perdono in primo grado La richiesta di arretrati al Comune respinta dal Tribunale Quattro lavoratori ex socialmente utili hanno fatto causa contro il Comune di Ossi in quanto sostengono di essere stati pagati di meno di quanto spettasse. Il Comune invece ritenendo che l’integrazione erogata non fosse uno stipendio, ma fosse libera e facoltativa a scelta dell’Ente (il quale poteva o meno aggiungere risorse proprie alle due ore pagate dall’INPS ed alle due ore pagate dalla Regione), non ritiene di dover corrispondere alcuna somma. Il Tribunale Civile di Sassari con senten- za n° 27/2013 ha rigettato il ricorso degli ex LSU che hanno proposto ricorso in appello. La Giunta in data 25 luglio, con delibera n° 127 ha dato incarico ad un’avvocata per tutelare gli interessi del Comune. Secondo indiscrezioni pare che dai calcoli effettuati dall’avvocata del Comune non solo non è dovuto nulla a questi ex Lsu ma facendo bene i conti sarebbero loro ad aver percepito più di quanto spettasse e perciò in giudizio potrebbero trovarsi a dover restituire soldi al Comune anzichè riceverne. 4 Ganau può far vincere il centrosinistra Dopo tanti anni il Nord Sardegna ha la possibilità di guidare la Regione Nel 2014 si terranno le elezioni regionali, il centrosinistra sceglierà il suo candidato a Presidente della Regione con la più ampia partecipazione possibile attraverso le primarie che si terranno il 29 settembre. Tra i candidati che hanno ufficializzato la loro disponibilità a competere spicca il nome di Gianfranco Ganau, Sindaco di Sassari dal 2005 uno tra i sindaci più popolari d’Italia, (undicesimo a livello nazionale tra i 120 comuni capoluogo di provincia nella classifica stilata dal Sole 24 ore). Ganau non è un politico di professione, ma è un medico della sanità pubblica che, come responsabile del settore emergenza, ha messo in piedi il sistema del 118 nella provincia di Sassari, uno che professionalmente ha dimostrato doti di organizzatore che poi sono servite nell’impegno di primo cittadino di una città difficile come Sassari. Indubbiamente tra i sei candidati del centrosinistra, che sono: Simone Pietro Atzeni 40 anni economista; Roberto Deriu 44 anni, presidente della Provincia di Nuoro, pd; Gianfranco Ganau 58 anni medico, sindaco democratico di Sassari; Andrea Murgia 42 anni economista ; Francesca Barracciu 47 anni europarlamentare del Pd e Maurizio Piras studente di 31 anni, Ganau spicca per il miglior curriculum sia professionale che politico ed è certamente uno dei candidati più autorevoli. In particolare, poi, per il nord Sardegna la candidatura di Ganau rappresenta un’occasione storica per la guida politica della Regione. Il vincitore delle primarie del centrosinistra, infatti, dovrà poi confrontarsi alle elezioni regionali con il governatore uscente Cappellacci che ha annunciato la sua candidatura suscitando non pochi malumori nella galassia del centrodestra, dove sembra deciso a candidarsi anche Mauro Pili, deputato Pdl alla guida del movimento Unidos. Quarto candidato con una lista indipendentista, la scrittrice Michela Murgia, autrice tra gli altri, del romanzo “Accabadora”'. La sua discesa in campo, ufficializzata pochi giorni fa, è all’insegna di una dura polemica contro sinistra e destra in modo indifferenziato. A contenderle l’ampio spazio dell’antipolitica si aggiungerà poi il candidato grillino, che ancora deve essere scelto. Previste infine una serie di formazioni indipendentiste. IN SARDEGNA NORD E SUD SONO CAPOVOLTI Il 29 settembre è importante votare numerosi alle primarie perchè per la prima volta dopo tanti anni un candidato del Nord-Sardegna può farcela a diventare presidente della Regione. Una Regione che non tratta tutti i sardi allo stesso modo, nella quale, a differenza dell’Italia, il nord e il sud sono capovolti, dove i soldi faticano a muoversi dalla zona di Cagliari. Lo si vede anche solo percorrendo la SS 131, che da Sassari a poco prima di Tramatza è una strada piena di buche e avvallamenti, mentre da metà sardegna in giù è larga e liscia come un biliardo! Sostenere Ganau è la scelta giusta! Ultime delibere prima della pausa estiva La Giunta ed il Consiglio hanno adottato alcune deliberazioni importanti Con le sedute del 25 e 30 luglio Giunta e Consiglio hanno sospeso i lavori per la consueta pausa estiva. All’ordine del giorno diversi provvedimenti interessanti. Tra le delibere del Consiglio Comunale di un certo interesse vi sono: una variante al Puc essenzialmente volta a ridurre le aree fabbricabili ed aumentare le aree agricole, lo scioglimento del Consorzio de S’Ae Segapane, costituito nel 1958 e non più operativo, una modifica al regolamento Imu volta a non far pagare la tassa ai proprietari di quei terreni che vengono riportati in agro, o che perdono valore, durante il periodo che intercorre tra l’approvazione della delibera del Consiglio Comunale e la definitiva pubblicazione sul Buras. Per quanto riguarda l’attività della Giunta Comunale si segnalano, una delibera che certifica l’ammontare del credito vantato nei confronti di Abbanoa S.p.a. dal Comune di Ossi per gli anni 2006 e 2007 dovuto alla gestio- ne dell’acquedotto comunale che, pur dovendo essere svolta dal gestore unico è rimasta in capo al Comune per quei due anni. Il debito così maturato da Abbanoa verso il Comune è di euro 264.320,12. Una seconda delibera riguarda il bando per le povertà estreme le cui domande scadono il 2 settembre ed il bando Lav.ora rivolto a particolari categorie (Asse II “Occupabilità” e Asse III “Inclusione Sociale” del POR FSE 2007/2013). Un’altra delibera riguarda il programma “Gioventù in azione” che prevede un finanziamento dell’Unione Europea per scambi culturali tra i giovani dei paesi UE. La Giunta ha poi conferito una procura alla società TLC srl (Tutela Locazione Contratti), di Forlì, che si propone per trattare la rinegoziazione dei contratti di locazione con le società telefoniche in nome e per conto di migliaia di Comuni italiani che ospitano antenne per cellulari al fine di avere un aumento del canone. 5 Quegli ossesi nel casellario politico centrale Creato nel 1894 e ampliatosi a dismisura durante il fascismo censiva i dissidenti L'archivio di Stato nel suo sito internet ha reso pubblici gli oltre 150 mila nomi di italiani schedati nel casellario giudiziario tra il 1894 fino alla sua abolizione nel 1945. La creazione di un’ anagrafe delle persone considerate pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica risale all’età crispina. Con la circolare n. 5116 del 25 maggio 1894 nell’ambito della Direzione generale di pubblica sicurezza fu istituito un ufficio con il compito di curare l’ impianto e il sistematico aggiornamento dello schedario degli oppositori politici. Anarchici, repubblicani, socialisti ma anche oziosi e vagabondi furono oggetto di una capillare attività di sorveglianza che alimentò un consistente archivio di fascicoli personali. L’organizzazione dell’ufficio e dell’archivio fu modificata con successive circolari (1896, 1903, 1909, 1910 e 1911) fino ad assumere il nome di Casellario politico centrale con legislazione eccezionale del 1925 e del 1926. Durante il periodo fascista l’attività di sorveglianza e controllo della polizia si amplificò comprendendo non più soltanto i politici ma tutta una indeterminata categoria di persone, definita genericamente antifascista, e gli allogeni ossia le minoranze etniche soprattutto della Venezia Giulia. L’archivio è costituito da 152589 fascicoli personali con documentazione prevalentemente compresa tra il 1894 e il 1945. I fascicoli contengono note informative, relazioni, verbali di interrogatori, provvedimenti di polizia, indicazioni di iscrizione nella Rubrica di frontiera o nel Bollettino delle ricerche e spesso una scheda biografica che riporta sinteticamente e cronologicamente tutta l’attività dello schedato. I documenti di data successiva al 1945 si riferiscono alle pratiche per la concessione dei benefici accordati ai perseguitati politici del regime fascista. L’archivio conserva anche materiale a stampa (giornali, volantini, manifesti, opuscoli) e documentazione fotografica. I fascicoli del Casellario politico centrale sono pervenuti all’Archivio centrale dello Stato a partire dal 1910 in più versamenti. Inutile dire che durante il periodo fascista, in particolare dal 1926 al 1939 la schedatura acquisì dimensioni impressionanti. Dal motore di ricerca è possibile verificare i riferimenti del paese di Ossi ed appariranno sette nomi, in ordine alfabetico: 1) Galzerino Raffaele Gavino, nato nel 1885, il mestiere non è indicato, schedato perchè antifascista. 2) Migheli Raimondo, nato nel 1901, di mestiere cameriere, schedato perchè antifascista. 3) Saba Michele, nato nel 1891, di professione avvocato, schedato perchè repubblicano. 4) Saba Stefano, nato nel1884, di mestiere avvocato, schedato perchè repubblicano. 5) Saba VIttorio, nato nel 1897, di professione dottore, schedato perchè repubblicano. 6) Sanna Antonio Francesco, nato nel 1886, di professione infermiere, schedato perchè socialista. 7) Sechi Antonio nato nel 1879 di professione facchino, schedato perchè anarchico. Sarebbe bello se degli studenti universitari o degli appassionati si dedicassero ad una ricerca storica su questi nostri compaesani che per le loro idee politiche furono schedati. La Redazione Music’Arte quest’anno non ci sarà Ricambio generazionale e difficoltà organizzative all’origine dell’anno sabbatico La Consulta Giovanile di Ossi riunisce i ragazzi dai 14 ai 29 anni, è l’unica associazione che prevede per iscriversi oltre a un’età minima, anche un’età massima. Questa scelta fatta nel 2005 era motivata dal fatto che tra un ragazzo di 14 anni ed uno di 29 anni c’è già una certa differenza, e considerare “giovane” anche gli over 30 per questo tipo di associazione appariva problematico. Dal 2005, come prevede lo Statuto, c’è stato ogni due anni un ampio ricambio che ha visto succedersi alla guida della CGO, come portavoce Carlo Mentasti (2005-2007), Alessandro Pittalis (20072009), Tonino Lubinu (2009-2011) e Fabiola Todaro (2011-2013) attuale portavoce. In questi anni il ricambio generazionale ha portato tuttavia anche ad una modifica degli obiettivi dell’associazione e quindi mentre prima Music’Arte rappresentava l’evento più importante alla cui preparazione tutto l’anno era S.Agenzia OSSI - dott. Sergio Zinellu Largo Diaz - Tel. 079-349053 cell. 393-9208107 dedicato, lavorandoci da molti mesi prima perchè lo sforzo, non solo economico, richiesto era notevole, oggi i nuovi giovani che hanno preso il testimone, sono attratti da diversi interessi, hanno diverse priorità, come forse è naturale che sia, e quindi una volta fuori gli over 29 della prima costituzione del 2005 è diventato praticamente impossibile sostenere un impegno notevole come è quello di Music’Arte. Le soluzioni organizzative sono già state individuate dai responsabili della Consulta e certamente consentiranno di ritornare ad organizzare Music’Arte nel 2014, per quest’anno, purtroppo, l’agosto ossese sarà orfano della sagra della lumaca e della, musica, arte e teatro di strada, insomma sarà un agosto più povero. 6 Assazzende e buffende sotto le stelle Per la prima volta l’edizione estiva della degustazione di ottimi vini locali Si è svolta lo scorso 10 agosto la prima edizione estiva di Assazzende & Buffende, la degustazione di vini e prodotti tipici locali promossa dall'Associazione di produttori di Ossi denominata "Pastinum". Teatro della manifestazione per questa versione estiva non è stato il Centro Storico di Ossi ma l'area campestre intorno alla Chiesa di Santa Vittoria fuori dal paese. Una scelta vincente considerato il buon successo dell'evento che ha portato oltre un migliaio di visitatori a gustare i vini dei produttori locali, da un ottimo cagnulari ad un fresco vermentino. Ad accogliere le persone all'ingresso dell'area campestre, un enorme vitello allo spiedo, magistralmente cucinato dagli specialisti ed organizzatori della sagra del vitello di La Corte, arrosto che tutti hanno potuto assaporare dopo un bel piatto di gnocchetti e i diversi assaggi di prodotti tipici offerti dai produttori, il tutto accompagnato naturalmente da fiumi di buon vino. La manifestazione è stata arricchita dalla presenza di numerosi artisti del panorama locale le cui opere ed installazioni hanno fatto da cornice alla già suggestiva location di Santa Vittoria, sotto il cielo stellato d'agosto. Hanno partecipato Claudia Catta, Chiara Cossu, Piermario Laddomata, Dante Montisci, Antonella Muresu, Maria Rosa Perra, Ivan Pes, Morena Pes, Vittoria Nieddu, Silvia Sechi Torralba, Monica Serra, Stefania Spanu, Oscar Solinas, Gianfranco Tilocca e Francesco Zolo che con le loro opere distribuite strategicamente lungo le mura dell'antica chiesa hanno contribuito a rendere più speciale questo evento. SP 97: dopo due anni e mezzo ancora nulla La strada provinciale chiusa dal 2011 quest’inverno è ulteriormente franata Il 9 marzo 2011, a pochi giorni dal crollo, si è svolto un incontro tra il Sindaco di Ossi, Pasquale Lubinu, il Consigliere del collegio di Ossi Giovanni Serra, la Presidente della Provincia Alessandra Giudici e l'Assessore provinciale alla viabilità Antonio Nieddu, in merito alla frana sulla strada provinciale Ossi - S. Maria di Cea al Km 6,2 che ne ha reso necessaria la chiusura totale al traffico. L'Amministrazione provinciale, aveva condiviso le preoccupazioni per quanto accaduto sulla importante arteria che collega i paesi di Ossi, Florinas, Banari e Ittiri e che congiunge migliaia di ettari di terreni agricoli. Palazzo Sciuti aveva garantito che sarebbero state attivate immediatamente delle procedure d'urgenza per rendere possibile quanto prima l'avvio dei lavori di ripristino e messa in sicurezza. La Presidente della Provincia in contatto con l'Assessore Regionale competente aveva concordato le modalità operative immediate per accedere alle risorse stanziate per le emergenze. L'avvio delle procedure d'urgenza faceva ben sperare che, una volta predisposta la documentazione necessaria, i lavori si sarebbero potuti eseguire evitando le normali lungaggini burocratiche connesse ai normali appalti. Il finanziamento di 450.000 euro da parte della Regione è stato stanziato relativamente in tempi brevi, tuttavia, ciò non ha consentito l’avvio dei lavori con la procedura di somma urgenza e pertanto il progetto preliminare è stato trasmesso al Comune in data 7 gennaio 2013. Da allora nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta nè al Comune di Ossi, nè tramite gli organi di stampa alle popolazioni. Voci ufficiose parlano di un inizio imminente dei lavori, altre voci parlano di risorse insufficienti. Non avendo notizie ufficiali non sappiamo quale delle due voci sia vera, intanto sono passati due anni e mezzo e apparentemente tutto rimane fermo. PIBERE & PIBERONE 7 Il porcellum condannato in cassazzzzione Se l’Italia va male sapete di chi è la colpa? Degli italiani! Non c’è altra spiegazione! Adesso è ufficiale! Il Capo del centrodestra italiano è un evasore fiscale, un “frodatore del fisco”. Che emozione! Come ci si sente a essere stati presi per il culo per vent’anni? Milioni di italiani, quando lui diceva che “i condannati in via definiriva per evasione fiscale devono dimettersi dagli incarichi pubblici” lo hanno preso sul serio! L’evasore fiscale a Palazzo Chigi, con la Guardia di Finanza che si metteva sull’attenti! Che paese ridicolo l’Italia, colpa dei politici? No colpa degli italiani! Berlusconi comprava i films americani ed inglesi e poi sui guadagni ci pagava le tasse, che, come si sa non piacciono a nessuno, ma servono a tutti, perchè senza tasse non avremmo gli ospedali, le scuole, gli aeroporti, le autostrade, ecc. ecc., ma Berlusconi a partire dagli anni ottanta ha avuto una pensata! Anzichè comprare i films direttamente dalle case produttrici ha costituito una società all’estero la quale comprava i films al prezzo di mercato ma li vendeva a Mediaset a un prezzo maggiorato. In questo modo, dall’inizio degli anni ottanta, fino al 1998 (con ricadute sui bilanci mediaset del 2002 e 2003) il sarchiapone italiano ha accumulato all’estero un miliardo di euro di fondi neri. Di questi quasi vent’anni di frode fiscale i giudici lo hanno condannato per soli due anni, gli ultimi due che non erano ancora andati in prescrizione. 270 milioni di euro di tasse che lo Stato ha perso. Inutile dire che le ha provate tutte per evitare il processo, per allungare i tempi, per far cadere in prescrizione il reato, come gli è riuscito per altri reati, ma questa volta non c’è riuscito ed è arrivata la condanna definitiva a 4 anni. Eppure milioni di italiani lo hanno votato e continuano a votarlo. Non capiscono che Berlusconi era convinto di essere al di sopra della legge, e quindi libero di fare ciò che agli altri comuni mortali è vietato! E in questa orgia del potere, fatta di affari loschi, di sesso, di prostituzione, con la benedizione di Camillo Ruini e Bertone l’Italia ha convissuto per anni. Quando rientrate a casa, dopo aver letto quest’articolo, date una carezza al cane, e ditegli, bau! Grillo è il miglior alleato di Berlusconi Dopo vent’anni di prese per il culo berlusconiane, ora arrivano quelle grilline Quando un importante giornale tedesco, all’indomani delle elezioni politiche del 24-25 febbraio, titolò: “in Italia hanno vinto due clown”, ovviamente non potevamo non dire che i tedeschi devono farsi gli affari loro! Sarebbe come se un amico che dipinge un quadro chiede “ti piace?”, mica gli puoi rispondere: “no è una grande cagata!”. I tedeschi hanno detto la verità, però non possiamo ammetterlo. Dopo vent’anni di onorata carriera del comico di Arcore, adesso un nuovo comico ha imbonito gli italiani, anche se il suo spettacolo non durerà come quell’altro. Dovevano aprire il parlamento come una scatola di tonno, e invece sono ancora lì a capire come si usa l’apriscatole. Possibile che il dilettantismo e l’ignoranza siano così potenti da non far vedere ciò che è sotto gli occhi di tutti? Il disegno di Grillo è il seguente: dal momento che l’Italia è divisa in tre blocchi, due che hanno più o meno 10 milioni di elettori (centrodestra e centrosinistra) e un altro di 9 milioni (mov. 5 stelle), e visto che un governo deve essere fatto per forza, costringendo il Pd ed il Pdl ad essere alleati, si scontentano gli elettorati di questi due partiti ed in questo modo alle prossime elezioni il movimento 5 stelle prenderà ancora più voti, il 51%, magari, in modo da fare un governo monocolore. Per questo motivo i 5 stelle stanno seduti in parlamento (comodamente) e non vogliono fare nulla, dicono e non dicono, fanno l’occhiolino, ma poi nessun accordo col Pd che tanto è uguale al Pdl. Questo è ciò che volevano i nove milioni di elettori che hanno votato Grillo per cambiare? Anche un bambino dell’asilo capisce che se alla camera il centrosinistra ha la maggioranza da solo, mentre al senato non ce l’ha nessuno, il rifiuto dei 5 stelle di allearsi col Pd ha come conseguenza un governo Pd Pdl. Se domani mattina il Governo si dimettesse, e Grillo e Casaleggio continuassero a non volersi alleare con nessuno, inevitabilmente ne nascerebbe un altro come prima, oppure torneremo a votare col porcellum. Grillo e la sua strategia fancazzista, non porteranno M5s ad avere il 51% ma porteranno all’aumento dell’astensionismo alle prossime elezioni. L’unica alternativa possibile era un governo del centrosinistra coi 5 stelle, e sarà l’ennesima occasione sprecata. Oggi Grillo è il miglior alleato di Berlusconi perchè lo rende indispensabile! Pensateci...