AGOSTO 2013 - ANNO X - NUMERO 8 - euro 1,00 - distribuzione gratuita
Conclusi i lavori a “Su puttu nou”
L’antico pozzo liberato da muri e recinti ritorna allo splendore originario
Fin dall'antichitá il paese di Ossi era
attraversato da un corso d'acqua denominato "Riu e' s'Adde" che partendo dal
compluvio di Fundone percorreva il
centro abitato passando per le attuali
Via Amsicora (parte bassa), Via
Colombo, Via Roma, Vicolo Serra e
Piazza Gramsci per confluire poi nel
Rio Pizzinnu e quindi nel Rio Mannu.
Del 1874 é un progetto, redatto a cura
dell'Ingegner Arthymalle, che descrive
com'era organizzato il sistema di
gestione dell'acqua pubblica in un'epoca in cui ancora non esisteva l'acquedotto comunale e si attingeva alle sorgenti pubbliche. Con la sistemazione
de “Su puttu nou, ritorna alla luce l’antico acquedotto comunale. (segue pag. 2)
PIBERE & PIBERONE
Sa Regione “mala pagadora”
In arretrato di quasi due milioni di euro col Comune
LA FRASE
“Berlusconi è un personaggio caricaturale, un buffone da commedia
dell’arte. Io sono un liberale di
destra ma non mi sento certo rappresentato da uno come lui.”
Mario Vargas Llosa Premio Nobel
per la Letteratura
Un ritardo nei trasferimenti di risorse ai
Comuni sardi come quello di quest’anno non si era mai visto negli ultimi
vent’anni e forse non era mai accaduto
nemmeno prima. Da un
lato c’è il Governo che rinvia l’Imu sulla prima casa
a settembre, lasciando i
Comuni senza entrate e
senza certezze, ma con
spese non rinviabili da
sostenere, dall’altro la
Regione che a luglio
aveva erogato appena il
40% del fondo unico, nessuna risorsa per i cantieri
occupazionali e nessuna risorsa per le
povertà estreme, proprio in un momento in cui la crisi economica sta raggiungendo livelli preoccupanti e sono sempre più le persone che bussano ai servizi sociali per riuscire a pagare almeno
qualche bolletta o un mese d’affitto. A
tutto ciò si aggiunge la lentezza nel
pagamento degli stati di avanzamento
dei lavori pubblici, ad esempio sui lavori di edilizia a canone
moderato, l’impresa che
sta eseguendo i lavori
attende 193 mila euro
ormai da alcuni mesi. Per
quanto un’impresa abbia i
conti a posto con cifre del
genere e con questa lentezza nei pagamenti ci si
può trovare subito in difficoltà. In Italia il Comune è
l’unico pezzo dello Stato
che ascolta i cittadini, a tutti gli altri livelli (Regione, Governo, ecc.) pare che
vivano in un altro mondo, lasciare i
Comuni senza soldi, danneggia i cittadini ed a rimetterci come al solito saranno soprattutto quelli più bisognosi.
VIA DELEDDA
VIA LITTERAI
VIA ROMA
NUOVA
APERTURA !
VIA TISSI - ORARIO CONTINUATO h.8/20,30
2
Due secoli di storia del vecchio acquedotto
Da settembre si potrà visitare l’antico manufatto in uno degli ingressi a Fundone
Oggi in parte quel sistema non é piú
attivo ed alcune fonti non esistono piú,
tuttavia, sono visibili molte delle opere
realizzate due secoli fa, a cominciare
da una serie di briglie nel corso del
fiume a monte del paese (dove sono
attualmente in esecuzione i lavori di
realizzazione del parco di Fundone) per
poi arrivare al manufatto chiamato "Su
puttu nou" del quale in molti ignoravano
perfino l'esistenza essendo stato chiuso dentro i cortili privati agli inizi della
seconda metá del secolo scorso. Oltre
quest'antica fonte, proseguendo verso
valle, vi era un altro pozzo, situato tra la
Via Sassari, Via Colombo e Via
Turritana, un pozzo che fu chiuso in
quanto pericoloso e nel quale vi aveva
perso la vita una persona. Dopo Via
Colombo (chiamata "s'arcada" per via
del canale tombato in cui fu convogliato il Riu e' s'Adde) vi era una fonte pubblica (oggi non esistente) nella attuale
Piazza del Popolo, che all'epoca aveva
al centro un serie di case demolite nel
1958 le quali avevano due stradine
laterali (Via buiosa e Via Frades P.).
Proseguendo il corso d'acqua giungeva, passando per vicolo Serra, alla
"Fontana nuova", che raccoglieva
anche le acque provenienti da Via S.
Teresa delle rose e da Via Angioy, e poi
poco piú a valle l'abbeveratoio, quindi
infine un grande lavatoio pubblico
comunale che si trova ora sepolto da
tonnellate di detriti nel terrapieno su cui
sono stati realizzati i giardini pubblici di
Piazza Gramsci. L'Amministrazione ha
voluto recuperare nel suo complesso
questo antico percorso dell'acqua pubblica con una serie di interventi che
hanno riguardato da un lato il restauro
de "sa funtana noa" e dell'abbeveratoio,
ma soprattutto il recupero dell'antica
fonte "su puttu nou" che é stata liberata
da muri e recinzioni ed attorno alla
quale é stata realizzata un'area che
sará friubile e costituirá uno degli
ingressi al parco comunale di Fundone.
L’Amministrazione Comunale entro settembre informerà sulla data dell'apertura ufficiale al pubblico dell'area di pertinenza di Su Puttu nou, sará così possibile visitare l'antico pozzo in attesa che
si completino i lavori del parco di
Fundone, della durata contrattuale di
300 giorni, e quindi, si presume conclusi per l'estate del 2014.
Il progetto del 1874
Firmato dall’ingegnere aggiunto A.
Arthymalle e datato 20 marzo 1874.
Planimetria complessiva d’insieme
Qui sopra: Su puttu nou, sorgente e
pozzo (part.), sotto, Sa funtana noa,
l’abbeveratoio ed il lavatoio.
Responsabile redazione:
Massimo Pintus
Editore ed amministratore
Associazione Culturale Su Kérku
Via Sassari n°14 - Ossi (SS)
www.introsaidda.it
Stampa:
Tipografia Moderna (SS)
Registrazione:
Tribunale di Sassari n°420/04
la tiratura è di 1.400 copie
Questa pubblicazione non ha scopo di lucro.
Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani
Acciaro, Murgia, Mudadu, Piras e dagli sponsor
Agenzie e filiali nel territorio:
OSSI - Via Tissi snc - tel. 079-349563
TISSI - Via Municipale 23 - tel. 079-388070
USINI - Via Roma 65 - tel. 079-380258
URI - Via Vitt. Emanuele II 3/5 - tel. 079-419219
CARGEGHE - Via Brigata Sassari - tel. 079-345827
3
Sagra della lumaca 2013, poche le presenze
Non si capiscono le ragioni dello spostamento a luglio dell’evento agostano
Negli altri paesi quando una manifestazione ha successo gli anni successivi
viene migliorata fino a raggiungere traguardi sempre più importanti. Questa
regola a Ossi non vale, ne vale una
contraria per cui se una cosa va bene la
si cambia magari poi col risultato di farla
andare peggio. Era dal 2006 che il
Comune di Ossi aveva chiesto di unire
le forze per il mese di agosto e concentrare un’insieme di manifestazioni che
facessero da contorno alla festa principale del paese di Ossi che è il 24 agosto. La formula era certamente riuscita
in quanto ai tradizionali tre giorni di
festeggiamenti per San Bartolomeo si
univano la Sagra della lumaca organizzata dalla Pro Loco e Music’Arte organizzata dalla Consulta Giovanile. Si trattava di un evento che attirava ad Ossi
migliaia di persone, in quanto offriva
contemporaneamente la degustazione
del tipico piatto ossese, ma anche prodotti tipici, artigianato e cultura, cui si
aggiungevano gli spettacoli nei vicoli
del Centro storico. L’edizione realizzata
in Via Angioy era uno spettacolo solo a
vederla, con il paese trasformato in una
grande famiglia che si riunisce per cena
al fresco estivo. Lo sforzo organizzativo
Variante al PUC
Il 30 luglio il Consiglio Comunale ha
approvato una variante al PUC molto
limitata e semplice con la quale alcuni
terreni classificati come zone C, D e G
vengono riportati in agro. Si tratta precisamente di alcune zone C site a Su
Padru per le quali i proprietari hanno
chiesto la cencellazione della potenzialità edificatoria e quindi la classificazione come zona agricola per evitare di
pagare l’Imu senza poter lottizzare.
Sempre a Su Padru vi è una zona D
(artigianale) che viene riportata in agro,
mentre a Su Littu una zona G (servizi
generali) che viene ridotta di due terzi e
riportata in agro anch’essa. Poi vi è una
zona B1 di Via Angioy, interclusa, che
viene classificata come H1 cioè vincolata in modo che sia inedificabile e conseguentemente esentata dall’Imu.
richiedeva decine di persone e seppure
ci fossero delle piccole incomprensioni
o inconvenienti logistici nel complesso
la riuscita dell’evento era sempre un
successo. Quest’anno la Pro Loco si è
impuntata nel voler fare la Sagra separata da Music’Arte, rendendola un
evento “autonomo”. Data prescelta il 20
luglio, una data che, secondo gli organizzatori, avrebbe portato a Ossi
migliaia di persone non solo una volta,
come gli altri anni, ma due (o più) volte,
una per ogni serata organizzata. Il risultato, (questa è la nostra opinione) è
stato invece deludente perchè la Sagra
della lumaca è diventata una “mangiata
per strada”, dove una volta finito di
degustare l’ottima pietanza cucinata
con bravura, non vi era nessuna attrattiva, nessuno spettacolo paragonabile a
quelli organizzati con Music’Arte.
Dall’altra parte questa scelta avrebbe
reso meno bella l’edizione di Music’Arte
con gli spettacoli, ma senza l’evento
gastronomico. Insomma il risultato sarà
che avremo due manifestazioni tutte e
due in tono minore, tutte e due meno
belle. Al di là delle buone intenzioni il
tanto lavoro dei volontari della Pro
Loco, til anto impegno e la fatica per
colpa di una scelta sbagliata vengono
quasi sprecati ed il risultato viene compromesso. Com’è possibile che un
evento che da anni occupa un certo
periodo dell’anno e che porta migliaia di
persone, viene anticipato di un mese?
Qual’è il senso? Possibile che il
Comune, stia lì solo a mettere i soldi e
non si opponga a scelte sbagliate? A
quelle centinaia di ossesi che rientrano
in paese per San Bartolomeo diremo
che dovevano rientrare a Ossi il 20
luglio che ad agosto c’è il carnevale?
Possibile che non si impari mai la lezione che l’unione fa la forza e che quelle
migliaia di persone che passeggiavano
per le strade di Ossi erano il frutto dell’unione delle forze tra Pro Loco e
Consulta Giovanile, mentre il flop di
quest’anno è frutto della divisione?
Gli ex Lsu perdono in primo grado
La richiesta di arretrati al Comune respinta dal Tribunale
Quattro lavoratori ex socialmente utili
hanno fatto causa contro il Comune di
Ossi in quanto sostengono di essere
stati pagati di meno di
quanto spettasse. Il
Comune invece ritenendo che l’integrazione erogata non fosse
uno stipendio, ma
fosse libera e facoltativa a scelta dell’Ente (il
quale poteva o meno
aggiungere
risorse
proprie alle due ore
pagate dall’INPS ed alle due ore pagate dalla Regione), non ritiene di dover
corrispondere alcuna somma. Il
Tribunale Civile di Sassari con senten-
za n° 27/2013 ha rigettato il ricorso degli
ex LSU che hanno proposto ricorso in
appello. La Giunta in data 25 luglio, con
delibera n° 127 ha
dato incarico ad un’avvocata per tutelare gli
interessi del Comune.
Secondo indiscrezioni
pare che dai calcoli
effettuati dall’avvocata
del Comune non solo
non è dovuto nulla a
questi ex Lsu ma
facendo bene i conti
sarebbero loro ad aver percepito più di
quanto spettasse e perciò in giudizio
potrebbero trovarsi a dover restituire
soldi al Comune anzichè riceverne.
4
Ganau può far vincere il centrosinistra
Dopo tanti anni il Nord Sardegna ha la possibilità di guidare la Regione
Nel 2014 si terranno le elezioni regionali, il centrosinistra sceglierà il suo candidato a Presidente della Regione con la
più ampia partecipazione possibile
attraverso le primarie che si terranno il
29 settembre. Tra i candidati che hanno
ufficializzato la loro disponibilità a competere spicca
il nome di Gianfranco
Ganau, Sindaco di Sassari
dal 2005 uno tra i sindaci
più popolari d’Italia, (undicesimo a livello nazionale
tra i 120 comuni capoluogo di provincia nella classifica stilata dal Sole 24 ore).
Ganau non è un politico di
professione, ma è un
medico della sanità pubblica che, come
responsabile del settore emergenza, ha
messo in piedi il sistema del 118 nella
provincia di Sassari, uno che professionalmente ha dimostrato doti di organizzatore che poi sono servite nell’impegno
di primo cittadino di una città difficile
come Sassari. Indubbiamente tra i sei
candidati del centrosinistra, che sono:
Simone Pietro Atzeni 40 anni economista; Roberto Deriu 44 anni, presidente
della Provincia di Nuoro, pd; Gianfranco
Ganau 58 anni medico, sindaco democratico di Sassari; Andrea Murgia 42
anni economista ; Francesca Barracciu
47 anni europarlamentare del Pd e
Maurizio Piras studente di 31 anni,
Ganau spicca per il
miglior curriculum sia
professionale che politico ed è certamente uno
dei candidati più autorevoli. In particolare, poi,
per il nord Sardegna la
candidatura di Ganau
rappresenta un’occasione storica per la guida
politica della Regione. Il
vincitore delle primarie
del centrosinistra, infatti, dovrà poi confrontarsi alle elezioni regionali con il
governatore uscente Cappellacci che
ha annunciato la sua candidatura suscitando non pochi malumori nella galassia
del centrodestra, dove sembra deciso a
candidarsi anche Mauro Pili, deputato
Pdl alla guida del movimento Unidos.
Quarto candidato con una lista indipendentista, la scrittrice Michela Murgia,
autrice tra gli altri, del romanzo
“Accabadora”'. La sua discesa in
campo, ufficializzata pochi giorni fa, è
all’insegna di una dura polemica contro
sinistra e destra in modo indifferenziato.
A contenderle l’ampio spazio dell’antipolitica si aggiungerà poi il candidato
grillino, che ancora deve essere scelto.
Previste infine una serie di formazioni
indipendentiste.
IN SARDEGNA NORD E
SUD SONO CAPOVOLTI
Il 29 settembre è importante votare
numerosi alle primarie perchè per la
prima volta dopo tanti anni un candidato del Nord-Sardegna può farcela a
diventare presidente della Regione.
Una Regione che non tratta tutti i sardi
allo stesso modo, nella quale, a differenza dell’Italia, il nord e il sud sono
capovolti, dove i soldi faticano a muoversi dalla zona di Cagliari. Lo si vede
anche solo percorrendo la SS 131, che
da Sassari a poco prima di Tramatza è
una strada piena di buche e avvallamenti, mentre da metà sardegna in giù
è larga e liscia come un biliardo!
Sostenere Ganau è la scelta giusta!
Ultime delibere prima della pausa estiva
La Giunta ed il Consiglio hanno adottato alcune deliberazioni importanti
Con le sedute del 25 e 30 luglio Giunta
e Consiglio hanno sospeso i lavori per
la consueta pausa estiva. All’ordine del
giorno diversi provvedimenti interessanti. Tra le delibere del Consiglio
Comunale di un certo interesse vi
sono: una variante al Puc essenzialmente volta a ridurre le aree fabbricabili ed aumentare le aree agricole, lo scioglimento del Consorzio de S’Ae Segapane, costituito nel 1958 e non più
operativo, una modifica al regolamento
Imu volta a non far pagare la tassa ai
proprietari di quei terreni che vengono
riportati in agro, o che perdono valore,
durante il periodo che intercorre tra l’approvazione della delibera del Consiglio
Comunale e la definitiva pubblicazione
sul Buras. Per quanto riguarda l’attività
della Giunta Comunale si segnalano,
una delibera che certifica l’ammontare
del credito vantato nei confronti di
Abbanoa S.p.a. dal Comune di Ossi per
gli anni 2006 e 2007 dovuto alla gestio-
ne dell’acquedotto comunale che, pur
dovendo essere svolta dal gestore
unico è rimasta in capo al Comune per
quei due anni. Il debito così maturato da
Abbanoa verso il Comune è di euro
264.320,12. Una seconda delibera
riguarda il bando per le povertà estreme
le cui domande scadono il 2 settembre
ed il bando Lav.ora rivolto a particolari
categorie (Asse II “Occupabilità” e Asse
III “Inclusione Sociale” del POR FSE
2007/2013). Un’altra delibera riguarda il
programma “Gioventù in azione” che
prevede un finanziamento dell’Unione
Europea per scambi culturali tra i giovani dei paesi UE. La Giunta ha poi conferito una procura alla società TLC srl
(Tutela Locazione Contratti), di Forlì,
che si propone per trattare la rinegoziazione dei contratti di locazione con le
società telefoniche in nome e per conto
di migliaia di Comuni italiani che ospitano antenne per cellulari al fine di avere
un aumento del canone.
5
Quegli ossesi nel casellario politico centrale
Creato nel 1894 e ampliatosi a dismisura durante il fascismo censiva i dissidenti
L'archivio di Stato nel suo sito internet
ha reso pubblici gli oltre 150 mila nomi
di italiani schedati nel casellario giudiziario tra il 1894 fino alla sua abolizione
nel 1945. La creazione di un’ anagrafe
delle persone considerate pericolose
per l’ordine e la sicurezza pubblica risale all’età crispina. Con la circolare n.
5116 del 25 maggio 1894 nell’ambito
della Direzione generale di pubblica
sicurezza fu istituito un ufficio con il
compito di curare l’ impianto e il sistematico aggiornamento dello schedario
degli oppositori politici. Anarchici,
repubblicani, socialisti ma anche oziosi
e vagabondi furono oggetto di una
capillare attività di sorveglianza che alimentò un consistente archivio di fascicoli personali. L’organizzazione dell’ufficio e dell’archivio fu modificata con successive circolari (1896, 1903, 1909,
1910 e 1911) fino ad assumere il nome
di Casellario politico centrale con legislazione eccezionale del 1925 e del
1926. Durante il periodo fascista l’attività di sorveglianza e controllo della
polizia si amplificò comprendendo non
più soltanto i politici ma tutta una indeterminata categoria di persone, definita
genericamente antifascista, e gli allogeni ossia le minoranze etniche soprattutto della Venezia Giulia. L’archivio è
costituito da 152589 fascicoli personali
con documentazione prevalentemente
compresa tra il 1894 e il 1945. I fascicoli
contengono note informative, relazioni,
verbali di interrogatori, provvedimenti di
polizia, indicazioni di iscrizione nella
Rubrica di frontiera o nel Bollettino delle
ricerche e spesso una scheda biografica che riporta sinteticamente e cronologicamente tutta l’attività dello schedato.
I documenti di data successiva al 1945
si riferiscono alle pratiche per la concessione dei benefici accordati ai perseguitati politici del regime fascista.
L’archivio conserva anche materiale a
stampa (giornali, volantini, manifesti,
opuscoli) e documentazione fotografica. I fascicoli del Casellario politico centrale sono pervenuti all’Archivio centrale dello Stato a partire dal 1910 in più
versamenti. Inutile dire che durante il
periodo fascista, in particolare dal 1926
al 1939 la schedatura acquisì dimensioni impressionanti. Dal motore di
ricerca è possibile verificare i riferimenti del paese di Ossi ed appariranno
sette nomi, in ordine alfabetico:
1) Galzerino Raffaele Gavino, nato
nel 1885, il mestiere non è indicato,
schedato perchè antifascista.
2) Migheli Raimondo, nato nel 1901,
di mestiere cameriere, schedato perchè
antifascista.
3) Saba Michele, nato nel 1891, di professione avvocato, schedato perchè
repubblicano.
4) Saba Stefano, nato nel1884, di
mestiere avvocato, schedato perchè
repubblicano.
5) Saba VIttorio, nato nel 1897, di professione dottore, schedato perchè
repubblicano.
6) Sanna Antonio Francesco, nato
nel 1886, di professione infermiere,
schedato perchè socialista.
7) Sechi Antonio nato nel 1879 di professione facchino, schedato perchè
anarchico.
Sarebbe bello se degli studenti universitari o degli appassionati si dedicassero ad una ricerca storica su questi nostri
compaesani che per le loro idee politiche furono schedati.
La Redazione
Music’Arte quest’anno non ci sarà
Ricambio generazionale e difficoltà organizzative all’origine dell’anno sabbatico
La Consulta Giovanile di Ossi riunisce i
ragazzi dai 14 ai 29 anni, è l’unica associazione che prevede per iscriversi oltre
a un’età minima, anche un’età massima. Questa scelta fatta nel 2005 era
motivata dal fatto che tra un ragazzo di
14 anni ed uno di 29 anni c’è già una
certa differenza, e considerare “giovane” anche gli over 30 per questo tipo di
associazione appariva problematico.
Dal 2005, come prevede lo Statuto, c’è
stato ogni due anni un ampio ricambio
che ha visto succedersi alla guida della
CGO, come portavoce Carlo Mentasti
(2005-2007), Alessandro Pittalis (20072009), Tonino Lubinu (2009-2011) e
Fabiola Todaro (2011-2013) attuale portavoce. In questi anni il ricambio generazionale ha portato tuttavia anche ad
una modifica degli obiettivi dell’associazione e quindi mentre prima Music’Arte
rappresentava l’evento più importante
alla cui preparazione tutto l’anno era
S.Agenzia OSSI - dott. Sergio Zinellu
Largo Diaz - Tel. 079-349053 cell. 393-9208107
dedicato, lavorandoci da molti mesi
prima perchè lo sforzo, non solo economico, richiesto era notevole, oggi i nuovi
giovani che hanno preso il testimone,
sono attratti da diversi interessi, hanno
diverse priorità, come forse è naturale
che sia, e quindi una volta fuori gli over
29 della prima costituzione del 2005 è
diventato praticamente impossibile
sostenere un impegno notevole come è
quello di Music’Arte. Le soluzioni organizzative sono già state individuate dai
responsabili della Consulta e certamente consentiranno di ritornare ad organizzare Music’Arte nel 2014, per quest’anno, purtroppo, l’agosto ossese
sarà orfano della sagra della lumaca e
della, musica, arte e teatro di strada,
insomma sarà un agosto più povero.
6
Assazzende e buffende sotto le stelle
Per la prima volta l’edizione estiva della degustazione di ottimi vini locali
Si è svolta lo scorso 10 agosto la prima
edizione estiva di Assazzende &
Buffende, la degustazione di vini e prodotti
tipici
locali
promossa
dall'Associazione di produttori di Ossi
denominata "Pastinum". Teatro della
manifestazione per questa versione
estiva non è stato il Centro Storico di
Ossi ma l'area campestre intorno alla
Chiesa di Santa Vittoria fuori dal paese.
Una scelta vincente considerato il buon
successo dell'evento che ha portato
oltre un migliaio di visitatori a gustare i
vini dei produttori locali, da un ottimo
cagnulari ad un fresco vermentino. Ad
accogliere le persone all'ingresso dell'area campestre, un enorme vitello allo
spiedo, magistralmente cucinato dagli
specialisti ed organizzatori della sagra
del vitello di La Corte, arrosto che tutti
hanno potuto assaporare dopo un bel
piatto di gnocchetti e i diversi assaggi di
prodotti tipici offerti dai produttori, il
tutto accompagnato naturalmente da
fiumi di buon vino. La manifestazione è
stata arricchita dalla presenza di
numerosi artisti del panorama locale le
cui opere ed installazioni hanno fatto
da cornice alla già suggestiva location
di Santa Vittoria, sotto il cielo stellato
d'agosto. Hanno partecipato Claudia
Catta, Chiara Cossu, Piermario
Laddomata, Dante Montisci, Antonella
Muresu, Maria Rosa Perra, Ivan Pes,
Morena Pes, Vittoria Nieddu, Silvia
Sechi Torralba, Monica Serra, Stefania
Spanu, Oscar Solinas, Gianfranco
Tilocca e Francesco Zolo che con le
loro opere distribuite strategicamente
lungo le mura dell'antica chiesa hanno
contribuito a rendere più speciale questo evento.
SP 97: dopo due anni e mezzo ancora nulla
La strada provinciale chiusa dal 2011 quest’inverno è ulteriormente franata
Il 9 marzo 2011, a pochi giorni dal crollo, si è svolto un incontro tra il Sindaco
di Ossi, Pasquale Lubinu, il Consigliere
del collegio di Ossi Giovanni Serra, la
Presidente della Provincia Alessandra
Giudici e
l'Assessore
provinciale
alla viabilità
Antonio
Nieddu, in
merito alla
frana sulla
strada provinciale Ossi - S. Maria di Cea al Km
6,2 che ne ha reso necessaria la chiusura
totale
al
traffico.
L'Amministrazione provinciale, aveva
condiviso le preoccupazioni per quanto
accaduto sulla importante arteria che
collega i paesi di Ossi, Florinas, Banari
e Ittiri e che congiunge migliaia di ettari
di terreni agricoli. Palazzo Sciuti aveva
garantito che sarebbero state attivate
immediatamente delle procedure d'urgenza per rendere possibile quanto
prima l'avvio dei lavori di ripristino e
messa in sicurezza. La Presidente
della Provincia in contatto con
l'Assessore Regionale competente
aveva concordato le modalità operative
immediate per accedere alle risorse
stanziate per le emergenze. L'avvio
delle procedure d'urgenza
faceva ben sperare che,
una volta predisposta la
documentazione necessaria, i lavori si sarebbero
potuti eseguire evitando le
normali lungaggini burocratiche connesse ai normali
appalti. Il finanziamento di
450.000 euro da parte della Regione è
stato stanziato relativamente in tempi
brevi, tuttavia, ciò non ha consentito
l’avvio dei lavori con la procedura di
somma urgenza e pertanto il progetto
preliminare è stato trasmesso al
Comune in data 7 gennaio 2013. Da
allora nessuna comunicazione ufficiale
è pervenuta nè al Comune di Ossi, nè
tramite gli organi di stampa alle popolazioni. Voci ufficiose parlano di un inizio
imminente dei lavori, altre voci parlano
di risorse insufficienti. Non avendo notizie ufficiali non sappiamo quale delle
due voci sia vera, intanto sono passati
due anni e mezzo e apparentemente
tutto rimane fermo.
PIBERE & PIBERONE
7
Il porcellum condannato in cassazzzzione
Se l’Italia va male sapete di chi è la colpa? Degli italiani! Non c’è altra spiegazione!
Adesso è ufficiale! Il Capo del centrodestra italiano è un evasore fiscale, un
“frodatore del fisco”. Che emozione!
Come ci si sente a essere stati presi per
il culo per vent’anni? Milioni di italiani,
quando lui diceva che “i condannati in
via definiriva per evasione fiscale devono dimettersi dagli incarichi pubblici” lo
hanno preso sul serio! L’evasore fiscale
a Palazzo Chigi, con la Guardia di
Finanza che si metteva sull’attenti! Che
paese ridicolo l’Italia, colpa dei politici?
No colpa degli italiani! Berlusconi comprava i films americani ed inglesi e poi
sui guadagni ci pagava le tasse, che,
come si sa non piacciono a nessuno,
ma servono a tutti, perchè senza tasse
non avremmo gli ospedali, le scuole, gli
aeroporti, le autostrade, ecc. ecc., ma
Berlusconi a partire dagli anni ottanta
ha avuto una pensata! Anzichè comprare i films direttamente dalle case
produttrici ha costituito una società all’estero la quale comprava i films al prezzo di mercato ma li vendeva a Mediaset
a un prezzo maggiorato. In questo
modo, dall’inizio degli anni ottanta, fino
al 1998 (con ricadute sui bilanci mediaset del 2002 e 2003) il sarchiapone italiano ha accumulato all’estero un miliardo di euro di fondi neri. Di questi quasi
vent’anni di frode fiscale i giudici lo
hanno condannato per soli due anni, gli
ultimi due che non erano ancora andati
in prescrizione. 270 milioni di euro di
tasse che lo Stato ha perso. Inutile dire
che le ha provate tutte per evitare il processo, per allungare i tempi, per far
cadere in prescrizione il reato, come gli
è riuscito per altri reati, ma questa volta
non c’è riuscito ed è arrivata la condanna definitiva a 4 anni. Eppure milioni di
italiani lo hanno votato e continuano a
votarlo. Non capiscono che Berlusconi
era convinto di essere al di sopra della
legge, e quindi libero di fare ciò che agli
altri comuni mortali è vietato! E in questa
orgia del potere, fatta di affari loschi, di
sesso, di prostituzione, con la benedizione di Camillo Ruini e Bertone l’Italia ha
convissuto per anni. Quando rientrate a
casa, dopo aver letto quest’articolo, date
una carezza al cane, e ditegli, bau!
Grillo è il miglior alleato di Berlusconi
Dopo vent’anni di prese per il culo berlusconiane, ora arrivano quelle grilline
Quando un importante giornale tedesco, all’indomani delle elezioni politiche
del 24-25 febbraio, titolò: “in Italia
hanno vinto due
clown”, ovviamente
non potevamo non
dire che i tedeschi
devono farsi gli affari
loro! Sarebbe come
se un amico che
dipinge un quadro
chiede “ti piace?”,
mica gli puoi rispondere: “no è una grande cagata!”. I tedeschi hanno detto la verità, però non
possiamo ammetterlo. Dopo vent’anni
di onorata carriera del comico di Arcore,
adesso un nuovo comico ha imbonito
gli italiani, anche se il suo spettacolo
non durerà come quell’altro. Dovevano
aprire il parlamento come una scatola
di tonno, e invece sono ancora lì a capire come si usa l’apriscatole. Possibile
che il dilettantismo e l’ignoranza siano
così potenti da non far vedere ciò che è
sotto gli occhi di tutti? Il disegno di Grillo
è il seguente: dal momento che l’Italia è
divisa in tre blocchi, due che hanno più
o meno 10 milioni di elettori
(centrodestra e centrosinistra) e un altro di 9 milioni
(mov. 5 stelle), e visto che un
governo deve essere fatto
per forza, costringendo il Pd ed il
Pdl ad essere
alleati, si scontentano gli elettorati di
questi due partiti ed in questo
modo alle prossime elezioni il
movimento 5 stelle prenderà
ancora più voti, il 51%, magari, in modo da fare un governo monocolore. Per questo motivo i 5 stelle stanno
seduti in parlamento (comodamente) e
non vogliono fare nulla, dicono e non
dicono, fanno l’occhiolino, ma poi nessun accordo col Pd che tanto è uguale
al Pdl. Questo è ciò che volevano i nove
milioni di elettori che hanno votato Grillo
per cambiare? Anche un bambino dell’asilo capisce che se alla camera il centrosinistra ha la maggioranza da solo,
mentre al senato non ce l’ha nessuno, il
rifiuto dei 5 stelle di allearsi col Pd ha
come conseguenza un governo Pd Pdl. Se domani mattina il Governo si
dimettesse, e Grillo e Casaleggio continuassero a non volersi
alleare con nessuno,
inevitabilmente
ne
nascerebbe un altro
come prima, oppure
torneremo a votare col
porcellum. Grillo e la
sua strategia fancazzista, non porteranno
M5s ad avere il 51% ma porteranno
all’aumento dell’astensionismo alle
prossime elezioni. L’unica alternativa
possibile era un governo del centrosinistra coi 5 stelle, e sarà l’ennesima occasione sprecata. Oggi Grillo è il miglior
alleato di Berlusconi perchè lo rende
indispensabile! Pensateci...
Scarica

AGOSTO 2013.qxd