UONPIA:
NEUROPSICHIATRIA
DELL’INFANZIA E
DELL’ADOLESCENZA
Istruzioni per l’uso
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Attività Sanitaria
L’Unità Strutturale Complessa (USC) NeuroPsichiatria Infantile
(“UONPIA”) è un servizio specialistico che svolge attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito neurologico,
psichiatrico e neuropsicologico nella fascia d’età da 0 a 18 anni,
inclusi i disordini dello sviluppo del bambino nelle sue varie linee
di espressione (psicomotoria, linguistica, cognitiva, intellettiva e
relazionale). Il servizio territoriale rappresenta il fulcro organizzativo dell’ UONPIA per la “presa in carico” del bambino e per la gestione integrata dei bisogni di cura e di salute dello stesso e della
sua famiglia all’interno di un modello di intervento in rete con le
altre strutture del contesto di vita.
La UONPIA territoriale, dopo attenta valutazione, invia gli esiti ai
collegi handicap della Azienda Sanitaria Locale (ASL) per
l’accertamento delle disabilità ai fini dell'integrazione scolastica e
collabora con ASL per l’ orientamento scolastico dopo la terza
media. I neuropsichiatri infantili sono membri dei collegi di accertamento della ASL per l’alunno disabile.
Nei servizi territoriali operano psicologi, terapisti della riabilitazione (neuropsicomotricisti, logopedisti, fisioterapisti e terapisti occupazionali). Il servizio ospedaliero, che è posizionato all’interno
dell’ USC Pediatria (ospedale di Lodi, quinto piano) rappresenta
invece la sede per la valutazione delle patologie acute, sia neurologiche che psichiatriche e per gli approfondimenti attraverso esami strumentali di situazioni già inquadrate dal punto di vista funzionale sul territorio.
Contatti:
Direttore Dott.ssa Paola Morosini
Servizi operativi dal lunedì al venerdì (festivi esclusi)
dalle 8 alle 17
Sede di Lodi, via Papa Giovanni XXIII, 11 Tel.: 0371 372820
Ospedale di Sant’ Angelo Lodigiano Tel.: 0371 251912
Ospedale di Casalpusterlengo Tel.: 0377 924732
Principali patologie trattate
Disturbi di linguaggio (ritardo di sviluppo, difficoltà di comprensione o di espressione)
Disturbi di apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia o altre
difficoltà di apprendimento)
Disturbi dell’alimentazione (difficoltà allo svezzamento, rifiuto del
cibo, obesità, anoressia, bulimia, vomiti psicogeni)
Disturbi del movimento (paralisi cerebrali, ritardo psicomotorio,
difficoltà di equilibrio, di coordinazione ecc.)
Disturbi del sonno (difficoltà di addormentamento, risvegli notturni
eccessivi, parasonnie)
Malattie psicosomatiche
Disturbi del comportamento e della condotta
Disturbi dell’umore
Disturbi d’ansia
Ritardo mentale
Difficoltà dello sviluppo
Disturbi della comunicazione
Malattie neurologiche (epilessie, malattie metaboliche, sindromi
genetiche, malattie neuromuscolari, ecc.)
Autismo
Psicosi
Agiti autolesivi e tentati suicidi
Come accedere ai Servizi:
Per prenotare prime visite presso le sedi di Lodi e Sant’ Angelo Lodigiano è necessario recarsi agli sportelli del Centro Unico Prenotazioni (CUP). Per la sede di Casalpusterlengo occorre chiamare lo
0377/924732 o recarsi di persona presso la segreteria il mercoledì
dalle 9:30 alle 10:30 ed il giovedì dalle 9 alle 11.
Servizi Attività
L’USC di NeuroPsichiatria Infantile è un servizio specialistico che
svolge attività dal lunedì al venerdi dalle 8 alle 17.
Il servizio territoriale è localizzato nelle tre sedi di:
•
Lodi via Papa Giovanni XXIII, 11
•
Ospedale di Sant’ Angelo Lodigiano
•
Ospedale di Casalpusterlengo
Il servizio ospedaliero è situato nell’Ospedale di Lodi,
all’interno dell’ USC pediatria, al quinto piano.
Sono attivi:
•
Ambulatorio
•
Ambulatorio
•
epilessia e refertazione EEG età evolutiva
follow-up prematurità, che vede la presenza
del Medico, dello Psicologo e del Terapista della riabilitazione
Ambulatorio ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione con
Iperattività)
L’UONPIA è il Centro di riferimento Regionale per la terapia farmacologica del Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività
(ADHD)
Psicologia UONPIA
L’attività clinica delle Psicologhe che operano all’UONPIA è integrata e coordinata con l’attività degli altri operatori secondo un approccio multidisciplinare di presa in carico diagnostica e
riabilitativo/terapeutica di bambini ed adolescenti.
L’attività clinica è svolta in favore di bambini, adolescenti, genitori e
operatori scolastici e socio-sanitari coinvolti nel percorso di presa in
carico. Nell'ambito delle attività a tutela della salute nell'infanzia e
nell'adolescenza promosse dall'USC di Neuropsichiatria Infantile, le
Psicologhe si occupano soprattutto di:
•
Alterazioni dello sviluppo psichico, disturbi dell'emotività,
difficoltà di natura affettiva o relazionale
•
Disturbi funzionali della prima infanzia
•
Difficoltà dello sviluppo cognitivo e degli apprendimenti
scolastici
•
Disabilità
•
Nascita a rischio neuro-psichico
Le Psicologhe effettuano approfondimenti diagnostici tramite:
•
Colloqui psicologico-clinici con bambini, adolescenti e genitori
•
Osservazioni del comportamento e delle interazioni
•
Valutazioni delle funzioni cognitive e neuropsicologiche
•
Valutazioni psicodiagnostiche dello sviluppo psico-affettivo
e relazionale
Interventi di prevenzione tramite:
• Individuazione dei fattori di rischio e potenziamento dei fattori
protettivi dello sviluppo affettivo-relazionale
• Percorsi di presa in carico precoce (ad esempio in favore dei
bambini ricoverati in Patologia Neonatale, tramite interventi di sostegno psicologico ai genitori e la partecipazione al follow-up clinico dei piccoli pazienti).
La Terapia Logopedica
La terapia logopedica è volta all' educazione e alla rieducazione di
tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola,
del linguaggio orale e scritto e dei disturbi comunicativi
Chi è il Logopedista?
Il logopedista in riferimento alla diagnosi, elabora in autonomia o
anche in équipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione e al superamento delle difficoltà riscontrate.
Pratica attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di
abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio
orale e scritto.
Inoltre propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica
l'efficacia, svolge attività counseling per il paziente e i suoi familiari
e per le agenzie sociali, per la scuola e per le istituzioni
Quali sono i disturbi trattati in Terapia Logopedica?
Le principali aree d'intervento, all’interno della UONPIA di Lodi, sono rivolte verso i Disturbi Specifici di Linguaggio (DSL) o i disturbi
linguistici secondari a deficit di tipo neurologico e cognitivo, i disturbi globali dello sviluppo in quadri sindromici genetici, i disturbi della
comunicazione di tipo autistico, le disprassie, i disturbi da lesione
sensoriale come la sordità, i Disturbi Specifici di Apprendimento
(DSA) della lettura, scrittura, calcolo.
La Terapia Occupazionale
La terapia occupazionale promuove la salute e il benessere attraverso l’occupazione; è un trattamento globale, che include aspetti
fisiologici, psicologici, pedagogici e sociali. La terapia ha come
punto di partenza il concetto che l’agire in modo finalizzato e sensato sia un bisogno fondamentale dell’individuo. La terapia, collegandosi a movimenti e attività consuetudinari del paziente, coinvolge l’intera personalità dell’individuo e l’ambiente che lo circonda. L’obiettivo è quello di sviluppare e migliorare la capacità di agire del bambino, per raggiungere la miglior autonomia e la miglior qualità di vita possibili. L’intervento di terapia occupazionale
prevede, inoltre, interventi con la famiglia (illustrazione di procedure terapeutiche e riabilitative, terapie con genitori e bambini), e
interventi con la scuola (PEI, valutazione delle barriere architettoniche e delle barriere dell’apprendimento).
Chi è il terapista occupazionale?
Il terapista occupazionale è l’operatore sanitario che opera
nell’ambito della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici e psichici, utilizzando attività espressive, manuali-rappresentative, ludiche e della vita quotidiana. Utilizza attività sia individuali che di gruppo, promuovendo il
recupero e l’uso ottimale di funzioni finalizzate al reinserimento,
all’adattamento e all’integrazione dell’individuo nel proprio ambiente personale, domestico e sociale.
Quali sono i disturbi trattati in terapia
occupazionale?
•
•
•
•
•
•
•
Disabilità cognitiva
Sindromi genetiche
Disturbi pervasivi dello sviluppo
ADHD
DSA
Disturbi della Coordinazione Motoria
PCI
La Terapia Psicomotoria
La terapia psicomotoria è un’attività rivolta ai bambini in età evolutiva che mira a favorire lo sviluppo, la maturazione, l’espressione
delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale, cognitivo.
E’ un’attività concreta che si modella sul gioco spontaneo portato
dal bambino, sostenuto, strutturato e guidato dal terapista e inserito in uno spazio-tempo ben definito.
L’intervento psicomotorio può essere:
•
Individuale, a cadenza mono o bisettimanale della durata di 45 minuti
•
In piccolo gruppo, talvolta in co-conduzione con altre
figure professionali, a cadenza monosettimanale della
durata di un’ora circa
•
Mamma-bambino, in presenza di diagnosi precoce o in
particolari situazioni di difficoltà relazionale
Chi è il terapista della psicomotricità?
Il terapista della psicomotricità è l’operatore che svolge autonomamente o in collaborazione con altre figure interventi di terapia
psicomotoria, nel rispetto della globalità psicofisica dell’individuo,
utilizzando metodi e tecniche a mediazione corporea e non.
Il terapista accoglie e contiene le difficoltà, le paure, le scoperte e
i desideri del bambino favorendone l’espressione e la comunicazione. Partendo dalle produzioni del bambino, condivide le sue
emozioni e lo accompagna nel percorso di crescita individuale.
Quali sono i disturbi trattati in terapia psicomotoria?
I disturbi che vengono trattati sono principalmente:
•
DIsturbi pervasivi dello sviluppo (disturbi dello spettro autistico)
•
Disturbi dell’attaccamento e della regolazione emotivocomportamentale
•
RItardo mentale
•
I disturbi della coordinazione motoria (impaccio, maldestrezza, disprassia, inibizione)
•
Disturbi dello sviluppo (ritardo, iperattività, disturbi
dell’attenzione) e disturbi di apprendimento (ritardo, disgrafia)
•
Patologie neuromotorie e neuropsichiatriche acute e
croniche, in tutte quelle situazioni in cui il disturbo origina o
coinvolge principalmente la dimensione corporea interattiva
La terapia psicomotoria, inoltre, può integrare precocemente gli
altri interventi abilitativi nelle disabilità che derivano dai ritardi/
disturbi della comunicazione verbale e non verbale, e dai deficit
sensoriali.
Riabilitazione Neuromotoria
La terapia neuromotoria, all’interno della nostra USC, si basa sul concetto di riabilitazione intesa come quel processo complesso teso a promuovere nel bambino e nella sua famiglia la miglior qualità di vita possibile. Con azione dirette e indirette, si interessa dell’individuo nella sua
globalità fisica, mentale, affettiva, comunicativa e relazionale, coinvolgendo il contesto familiare, sociale, ambientale e scolastico.
Chi è il terapista?
Il terapista dell’età evolutiva è un operatore sanitario che svolge, in collaborazione con l’equipe multidisciplinare di Neuropsichiatria Infantile e
con le altre discipline dell’area pediatrica, interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione. Il terapista può utilizzare diverse tecniche riabilitative specifiche, a seconda del problema, dei bisogni del bambino,
dell’età, dei vari momenti dello sviluppo. Quando necessario fa ricorso
al supporto di ausili, cioè strumenti specifici usati per compensare o alleviare un problema temporaneo o permanente. Il principale strumento
di intervento del terapista dell’età evolutiva è il gioco, spontaneo o guidato. Il bambino lavora e impara giocando; il gioco rappresenta per lui il
canale privilegiato di comunicazione, motivazione e apprendimento.
Compito del terapista sarà definire il contesto e il materiale di gioco,
proponendo attività che sostengano la motivazione e l’attenzione, nel
rispetto dei tempi del bambino. È importante ricordare che per ogni
bambino è necessario formulare un progetto individualizzato e differenziato per età, patologia e storia personale, tale per cui necessariamente
la terapia si modifica nel tempo per frequenza, intensità e durata. Gli
interventi di consulenza alla scuola, la valutazione degli ausili proseguono e in genere vengono effettuati controlli periodici da parte del terapista che ha seguito il bambino. Il terapista dell’età evolutiva opera in ambito territoriale presso la nostra Unità Operativa con sedute ambulatoriali (settimanali, bisettimanali, controlli periodici) e in ambito ospedaliero presso l’ambulatorio di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera di Lodi dove il terapista, con il Neuropsichiatra Infantile, svolge
attività di prevenzione dei disturbi dello sviluppo nei primi anni di vita
dando consigli di holding e igiene posturale, partecipa al follow-up
previsto per i bambini prematuri e valuta la necessità di un invio al
Servizio Territoriale per una eventuale presa in carico riabilitativa.
Di quali patologie si occupa?
Si occupa prevalentemente delle malattie di competenza neuropsichiatrica infantile in ambito neuromotorio quali paralisi cerebrali
infantili e disturbi associati, malattie neuromuscolari, sindromi
malformative, encefalopatie, ritardi e disordini dello sviluppo nei
primi anni di vita.
Massaggio Infantile
Il corso di massaggio viene in primo luogo proposto ai genitori di tutti i
piccoli che accedono al Servizio Ospedaliero, al fine di promuovere uno
sviluppo armonico e una serena relazione tra la mamma e il suo bambino.
Cos’è il massaggio?
Non è una tecnica, è un modo di stare con il proprio bambino.
L’evidenza clinica e recenti ricerche hanno confermato come con il
massaggio possiamo proteggere, accompagnare e stimolare la crescita
e la salute del nostro bambino. Il massaggio favorisce uno stato di benessere globale, aiuta il bambino a scaricare stress e piccole tensioni,
facilita la conoscenza delle varie parti del corpo sviluppando l’immagine
del sé. Può rivelarsi un sostegno nei disturbi del ritmo sonno veglia; stimola e regolarizza il sistema intestinale, respiratorio, muscolare, immunitario. È un’esperienza di comunicazione verbale e non verbale: sorriso, contatto visivo, contatto attraverso la pelle.
C. A. A.
Al’interno del servizio, con i bambini che presentano bisogni comunicativi complessi, viene proposto un percorso di Comunicazione Aumentativa Alternativa, secondo il modello basato sulla partecipazione e centrato sulla famiglia. ( Centro di Riferimento Sovrazonale CAA del Policlinico di Milano). Tale approccio presuppone un lavoro di equipe tra famiglia, servizio riabilitativo e scuola e prevede incontri strutturati a cadenza regolare. La Comunicazione Aumentativa Alternativa è un approccio
che consente di raccogliere, consolidare e ampliare i segnali comunicativi del bambino, attraverso la costruzione di materiale individualizzato
(libri modificati, libri personalizzati, tabelle).
Opuscolo a cura
dell’ Unità Strutturale Complessa (USC)
Neuropsichiatria Infantile (“UONPIA”)
I edizione Dicembre 2015
www.ao.lodi.it
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