ilDialogo
www.comunevenegonoinferiore.it
Periodico Ufficiale del
Spedizione
in abbon.
postale
70%
filiale
di Varese
Anno XXXI - N. 6
dicembre 2003
Distribuito gratuitamente
a tutte le famiglie di Venegono Inferiore
[email protected]
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
la parola al Sindaco
L’Urbanistica del Centro Democratico:
finalmente cambia volto il centro paese
Nei mesi scorsi sono iniziati i lavori del Piano di
Recupero di P.zza Lamperti,
meglio noto come P.R.1., e come tutti hanno potuto vedere
i vecchi e fatiscenti edifici sono stati finalmente abbattuti.
È il punto di arrivo di un percorso iniziato parecchi anni orsono e considerando che certamente si tratta dell’intervento di riqualificazione urbanistica più importante del
paese, vale la pena approfondirne i contenuti, riassumendo anche il percorso seguito
dall’Amministrazione per raggiungere un risultato positivo
così importante.
Breve cronistoria
L’idea del Piano di Recupero è
nata negli anni ’89/’91 motivata dalla necessità di incentivare il recupero del centro di
Venegono,anche attraverso la
demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti, per creare
nuovi spazi fruibili da tutti i
cittadini:aree a verde,percorsi
pedonali coperti, spazi di sosta, ecc.
L’Amministrazione aveva redatto di propria iniziativa un
progetto che divideva l’area
d’intervento in tre lotti, distribuendo la volumetria edificabile in modo proporzionale alle dimensioni degli stessi.
Purtroppo il progetto veniva
attuato solo per uno dei lotti
mentre per gli altri due la situazione di stasi si protraeva
ancora per parecchi anni, si-
Le ruspe al lavoro in Piazza Lamperti lo scorso 9 giugno
“Natale a Venegono”
Tradizioni, musica e cultura
Dal 13 al 31 dicembre
Mostra “Il Dialogo 1973-2003”
20 dicembre
Recite di Natale
23 dicembre
Concerto “Gospel” di Natale
Con il gruppo “No One Else”
Ore 21 - Palestra Comunale
Dal 25 dicembre all’11 gennaio
Rappresentazioni del Presepio
Vivente
Presso il Centro Parrocchiale
“La Benedetta”
no al 1998, quando l’Amministrazione ha deciso di intervenire in modo più deciso e diretto: nuova approvazione del
progetto di Piano di Recupero
con ricorso all’esproprio da parte del Comune in caso di ulteriore immobilismo dei proprietari delle aree.
Contro a questa impostazione
uno dei proprietari ha presentato ricorso al TAR che in
attesa di esprimersi sul merito della vicenda ha sospeso l’attuazione del progetto.
Siamo così arrivati ai giorni
nostri: a cavallo tra la fine del
2001 e gli inizi del 2002 la proprietà delle aree è stata ceduta ad una società di Napoli che
ha presentato un nuovo progetto per la realizzazione del
Piano di Recupero, approvato
in Consiglio Comunale nel marzo del 2003.
Descrizione
e consistenza
dell’intervento
Il progetto prevede l’abbattimento degli edifici fatiscenti
esistenti (già avvenuta) e la
costruzione di nuovi immobili destinati a residenza e attività commerciali/terziarie.
Complessivamente verranno
realizzati circa 45 appartamenti e 14 negozi/uffici per un
volume totale di circa 14.500
mc.
Rispetto alle previsioni dei progetti redatti dal Comune, la
proposta dei nuovi proprietari si differenzia per alcuni elementi:
• diversa distribuzione degli
edifici sull’area:l’angolo di Via
Mauceri e Via Manzoni sarà
libero da costruzioni
• realizzazione di una piazza
pedonale circondata da percorsi pedonali porticati
presto nelle
case dei
Venegonesi
• cessione al Comune di una
vasta area verde (circa 1.000
mq.) all’angolo di Via Manzoni e Via Mauceri
• incremento del volume edificabile del 5,7% (da 13.800 mc.
previsti dal Piano Regolatore
si è passati a 14.500 mc.)
• costruzione di 45 posti auto
pubblici al di sotto dell’area
verde pubblica e di 65 box interrati a servizio degli immobili
• realizzazione di ulteriori 28
posti auto pubblici nella parte posteriore dell’edificio a ridosso del parcheggio già esistente.
I vantaggi
per la Comunità
Innanzitutto la demolizione e
la pulizia di una vasta area le
cui condizioni di fatiscenza avevano raggiunto un livello inaccettabile per tutta la Comunità:finalmente Venegono avrà
un volto nuovo e moderno per
il proprio centro, con un miglioramento della viabilità oltre alla realizzazione di parecchi posti auto,di spazi pubblici e di percorsi pedonali coperti e marciapiedi.
La realizzazione, a spese del
privato, di una nuova area a
verde pubblica nel cuore di Venegono, con la prospettiva che
in futuro, attraverso il prolungamento della bretella di
Via S. Michele possa aumentare ancora di più la propria
fruibilità.La costruzione,a spese del privato, di un parcheggio pubblico interrato di 45 posti nel centro di Venegono, oltre a 28 posti auto pubblici scoperti, a disposizione dei cittadini. La possibilità di rivitalizzare le proposte immobiliari per le attività commerciali
e terziarie e quindi l’occasione di dare nuovo impulso al
centro di vita sociale del paese. Per il raggiungimento di
questo ulteriore obiettivo l’Amministrazione si è impegnata
in modo diretto, acquistando
uno spazio di circa 250 mq. al
piano terreno degli edifici nella parte più vicina ai posti auto pubblici, per creare un poliambulatorio di medicina di
base in accordo con alcuni medici di base operanti a Venegono.
La politica urbanistica del
Centro Democratico
In campagna elettorale avevamo garantito un forte impegno per la riqualificazione
del centro di Venegono e abbiamo mantenuto la promes-
sa. Il PR1 infatti non è l’unico
esempio attuato in questi anni: basta pensare al Piano di
Recupero di Via Sordelli o ai
tanti piccoli interventi di ristrutturazione realizzati, come l’edificio d’angolo tra Via
Cavour e Via Trieste.
Il rinnovo del volto di Venegono passa anche per gli interventi più contenuti e l’augurio è che iniziative anche piccole di incentivazione al recupero possano proseguire.
Il Centro Democratico ha amministrato la delicata tematica urbanistica in modo accorto,riuscendo,a fronte della disponibilità del Comune a recepire le istanze degli operatori privati, a indirizzare il loro dinamismo, la capacità e le
risorse verso il raggiungimento
di importanti opere di sicuro
interesse per tutta la Comunità.Un’ultima nota riguarda
la trattativa in corso per l’acquisto da parte del Comune
dello stabile ex Circolone di
Via Mauceri: attraverso la ristrutturazione di questo edificio, si otterrà il duplice risultato di proseguire la riqualificazione del centro di Venegono,fornendo anche risposta alla necessità di nuovi alloggi per anziani,presente sul
nostro territorio.
Il Sindaco
Emilio Cremona
Il plastico della nuova piazza con la grande area verde
ALL’INTERNO
Il Comune si veste di nuovo
Speciale
Villa Molina
Sergio Zavoli
a Venegono
a pag. 4
a pag. 5-6-7-8
a pag. 11
2 - IL DIALOGO
dicembre 2003
CENTRO DEMOCRATICO
Ritornare alla politica
vita politica
Al di là della rigidità degli schemi.
Una riflessione aperta al confronto
Il bipolarismo oggi in
Italia è rappresentato da due coalizioni nate
con lo scopo di vincere le
elezioni. Né la Casa delle
Libertà, né l’Ulivo sono
soggetti politici culturalmente omogenei. Essi sono l’insieme di singoli partiti che tendono ad affermare la propria identità
all’interno della coalizione d’appartenenza, così
che il maggioritario è gestito in forma proporzionale, il più forte vuol contare più del debole e il de-
bole ricatta il più forte.
Queste affermazioni che
andrebbero senz’altro approfondite ci portano a dire che viviamo in un bipolarismo imperfetto ma
d’altro canto, il passaggio
dall’attuale bipolarismo
ad bipartitismo sembra
ancora molto lontano. In
questo quadro generale il
Centro Democratico non
vuole essere una mera lista civica, ma ha l’ambizione di costituire un soggetto politico,partendo dal
territorio con un pro-
gramma fondato su valori comuni ed elementi omogenei di cultura politica;
non vuole essere un nuovo partito, ma uno spazio
politico non identificabile
né con l’uno né con l’altro
dei due poli, e non vuole
nemmeno essere il terzo
polo di centro.Uno spazio
politico aperto a tutti,che
vada al di là dei confini
ideologici tra Ulivo e Casa delle Libertà, uno spazio nel quale le persone
pur mantenendo la propria identità, si possano
ritrovare accomunate in
un progetto,nel nostro caso di portata locale, di cui
condividono i valori ispiratori e la risposta ai problemi concreti,con un programma comune gestito
da rappresentanti affidabili scelti sul territorio, e
da un leader capace.Un’area aperta a movimenti,
associazioni,gruppi o singoli cittadini, militanti o
meno in partiti che condividano uno stile di far
politica rispettoso delle
idee altrui, la difesa dei
diritti delle persone, delle famiglie, dei gruppi sociali, dello Stato, in contrapposizione a una cultura radical-individualistica e libertaria che favorisce solo i diritti dell’individuo sottraendolo
ad ogni responsabilità verso l’altro. Negare la possibilità dell’esistenza di
un soggetto politico come
il nostro sulla base del sistema bipolare significa
mortificare l’esistenza
stessa della democrazia
che non può basarsi solo
sull’unione di più sigle di
partito a fini elettorali,
non su accordi di vertice
fatti cadere dall’alto, ma
sulla partecipazione partecipata dei cittadini di
buona volontà. Quasi nove anni di Centro democratico dimostrano che
quest’esperienza è possibile, sta alle persone che
ci credono, far sì che questa realtà continui oppure no.
Angelo Matarese
Capogruppo
Centro Democratico
PROGRESSISTI PER VENEGONO
Volontariato, solidarietà e partecipazione
Il volontariato è argomento di difficile
definizione, intorno al
quale esperti di differente formazione hanno esposto teorie diverse, tutte
utili ad arricchire il dibattito attorno ad un tema di grande rilevanza
sociale.
Recentemente a Varese si
è tenuto un convegno dal
titolo “Il volontariato oggi: nodi, opportunità, sviluppo, servizi.” L’intervento più significativo è
stato quello di Don Colmegna, Direttore della Caritas Ambrosiana,che ha analizzato i rischi del volontariato ed
ha indicato delle sfide per
il futuro,delle linee di sviluppo: “nel volontariato è
implicito il tema della solidarietà, ma rischia di
essere utilizzato come risparmio economico”, “il
volontariato appartiene
ad una voglia di giustizia sociale che non può essere catturata da chi intende sopperire a carenze”, “non possiamo dare
in elemosina ciò che deve
essere restituito in giustizia”, è quindi necessario
“sviluppare un volonta-
riato competente che non
si fa strumentalizzare”,
“sfida del volontariato è
essere dentro i problemi
locali, avere fantasia di
progettazione,ricostruire
significati dentro la frammentazione di valori nella quale viviamo, una sfida sociale e culturale”.
Questi sono soltanto alcuni spunti per un discorso critico, ma costruttivo, sullo sviluppo del volontariato nella comunità locale.
Questi erano i temi proposti nell’ultima parte dell’articolo del nostro gruppo pubblicato sul numero precedente, questi sono gli spunti di discussione che hanno suscitato la risposta dell’Assessore ai Servizi Sociali che,
per la fretta di scrivere
un’autodifesa assolutamente fuori luogo,non ha
avuto la pazienza di leggere con attenzione l’articolo.
La polemica dell’Assessore ci è sembrata tanto
più inopportuna in quanto da parte del nostro
gruppo, in più occasioni,
è stato espresso apprezzamento per il lavoro svol-
to nel settore dei servizi
sociali. Nell’ambito della
Commissione Servizi alla persona sono stati condivisi, nel corso dell’ultimo anno,importanti passaggi finalizzati alla costruzione di una rete omogenea di servizi nel nostro distretto che consentirà di creare sinergie
per investire meglio le risorse disponibili. Collaborazione non significa,
tuttavia,mancanza di attenzione critica.
L’appassionata risposta
dell’Assessore è indice di
grande interesse per il
mondo del volontariato,
ma di indisponibilità ad
una reale partecipazione
delle Associazioni all’analisi dei problemi e delle risorse del territorio,
alla progettazione e condivisione degli interventi:
■ la Consulta del volontariato non è mai stata
istituita,
■ la bozza di Regolamento, previsto dall’art.
10 dello Statuto comunale, presentata in Commissione Servizi alla Persona il 1° febbraio 2000,
non è mai stata portata
all’approvazione del Consiglio. Per quali motivi è
stato bloccato un iter già
avviato? Che fine ha fatto la bozza di regolamento già predisposta e discussa dalla Commissione Consiliare?
L’attuazione dei Piani di
Zona dei Servizi Sociali,
previsti dalla legge 328,
prevede la partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni al tavolo
del terzo settore e l’ammissione temporanea dei
rappresentanti dei gruppi di fatto che collaborano fattivamente con il proprio Comune per la realizzazione dei servizi sociali, in attesa che si costituiscano in associazioni riconosciute.Quali sviluppi sono stati registrati nei mesi successivi all’approvazione del Piano
di Zona?
Dalla “Carta d’identità
dell’associazionismo e
del volontariato per la
crescita della cultura
della partecipazione e
della solidarietà” (CESIAV: www.cesiav.vie.it):
“Il volontariato, specie
quello organizzato in associazioni o gruppi di vo-
lontari,ha come obiettivo
una società migliore e proprio per questo è capace
di fare delle denunce se
vede che qualcosa non va,
di proporre delle soluzioni ai problemi, di anticipare delle risposte ai bisogni non soddisfatti dei
cittadini, di valutare l’operato delle istituzioni
pubbliche e di coinvolgerle.
Non intende però sostituirsi a queste perché è ad
esse che spetta per Costituzione la responsabilità
di soddisfare i diritti dei
cittadini. Al fine di ottenere maggiore peso, considerazione e risorse per
le proprie cause fa in modo di sensibilizzare e coinvolgere la popolazione,comunicando con efficacia
valori e progetti”.
“…il volontariato ha un
ruolo “politico” che non
vuol dire stare dalla parte di un partito, ma operare per il bene della “polis”, cioè della comunità
dei cittadini.Questo compito viene svolto meglio se
i volontari e soprattutto i
gruppi di volontariato, si
coordinano, progettano e
realizzano insieme attività e iniziative”.
La cultura della partecipazione e della solidarietà presuppone
anche la capacità di
confrontarsi, di discutere, di cercare le soluzioni migliori.
Le critiche non hanno
solo un significato negativo, bisogna saper
valutare il loro eventuale apporto costruttivo. La difesa incondizionata del proprio
operato,che non lascia
spazi per progettare
miglioramenti,non offre un buon servizio alla comunità.
La consegna di questo articolo è prevista per il 15
novembre, per consentire la stampa e la distribuzione del Dialogo alle
famiglie prima delle festività natalizie; auspichiamo quindi che questo
numero sia ricco di buone notizie, di proposte e
iniziative coinvolgenti,di
discussioni interessanti e
…privo di polemiche.
Il nostro augurio di
Buon Natale e Felice
Anno Nuovo è per tutti.
Gruppo Progressisti
per Venegono
LISTA CIVICA VENEGONO
Ex Tarsu oggi tariffa: 200 procedimenti errati!!!
Cari concittadini,penso che vi rammentiate ancora quanto successe con gli accertamenti Ici
e Tarsu a Venegono,quando l’incarico fu affidato ad
una società esterna, a cui
la Giunta aveva deliberato di dare un compenso pari al 60% dell’accertato.
Penso sia inutile ricordarvelo vista l’arrabbiatura per l’esborso e visto
che vi siete trovati ad essere considerati evasori,
quando in realtà l’Amministrazione non vi aveva
informato che il regolamento di applicazione della Tarsu era stato modificato.
Ora si è assistito ad un
nuovo “giallo”riguardo al-
la tariffa.
Nel mese di giugno tutti
i cittadini, imprese, attività artigianali, commerciali, ecc. hanno ricevuto
a casa copia di un procedimento, in cui l’Amministrazione comunicava
l’importo della tariffa da
pagare, a cui sarebbe seguita regolare fattura.
A pie’ di pagina era stampata una tabella, in cui
veniva evidenziato il nome della famiglia o della
ditta, l’indirizzo di residenza, i mq., ecc., l’ultimo
riquadro riportava la seguente dicitura: “Totale
comprensivo di Iva al 10%
e tributo provinciale al
4,5%”.
Circa due mesi più tardi
arrivava la fattura vera e
propria. Quanti di voi cittadini e quante ditte hanno fatto il controllo tra procedimento e fattura?
Ritengo ben pochi, visto
che non è successa nessuna eclatante protesta!
Se le ditte, attività artigianali, commerciali...,
avessero fatto un confronto si sarebbero accorte che la fattura riportava l’ammontare totale del
primo procedimento, ma
il totale complessivo della fattura non era uguale, infatti in fattura veniva ricalcolata l’Iva e il contributo provinciale: se
qualcuno avesse fatto il
confronto avrebbe dedotto che stava pagando due
volte l’Iva e la tassa provinciale.
Qualche ditta mi ha chiesto spiegazioni sul conteggio della tariffa e mi
accorgo di quanto sopra
esplicitato.
In data 1.10.2003, la sottoscritta presenta in Comune richiesta scritta di
chiarimenti. Le viene comunicato che c’è stato un
errore nella programmazione di stampa,errore ripetuto per 200 volte e cioè
per tutti gli esercizi commerciali,artigiani,aziende... e comunque era esatto l’importo della fattura.
Alla mia domanda se fosse stata data comunicazione agli interessati dell’errore mi sono sentita rispondere: “Tanto hanno
pagato, perciò è inutile
spendere soldi in franco-
bolli”.
La scrivente è rimasta
molto scandalizzata da
un’affermazione del genere e ha definito quel
comportamento alquanto
scorretto dal punto di vista politico.
Dov’è la trasparenza dell’azione amministrativa?
È una presa in giro dei
contribuenti!
Ma poi, come si fa a non
accorgersi che ben 200
procedure erano errate?
Dopo qualche giorno sono arrivate dal Comune
le scuse dell’errore,anche
se falsato è l’inizio della
comunicazione che così recita: “Alcune ditte ci hanno segnalato...”. La segnalazione e le proteste
sono arrivate dalla Lista
Civica, i cui rappresentanti sono sempre sensibili ai diritti dei cittadini
in quanto fermamente
convinti della centralità
della persona e delle priorità della stessa su ogni
forma di governo.
Non per nulla in data
20.12.2002 (vedasi “dialogo” febbraio 2003) abbiamo chiesto ed è stata
deliberata la stesura dello “Statuto del contribuente”per instaurare con
gli utenti un rapporto di
trasparenza e per svolgere un’azione di informazione precisa,chiara e puntuale.
È passato quasi un anno
ma la proposta giace nei
cassetti di qualche ufficio!
Paola Stanchina
dicembre 2003
3 - IL DIALOGO
vita
amministrativa
Lavori Pubblici: a che punto siamo
Nonostante l’approssimarsi della
chiusura dell’attività
amministrativa, i lavori programmati sono in
piena fase di attuazione.
La strada di collegamento tra la Via D.Chiesa e la Via S. Pellico è appena stata terminata e
pertanto anche gli ultimi lavori previsti per permettere la costruzione
del sottopasso delle FNM
sono terminati.
Nel corso dell’estate erano stati trasferiti dalla
Via D. Chiesa tutti i sottoservizi: dalla rotonda
antistante il palazzetto
dello sport la conduttura principale dell’acquedotto,quella dell’ENEL,
quella del gas e ora anche quella del telefono
sono state dirottate lungo la strada di collegamento sino alla Via S.
Pellico.
Da qui, passando sotto
la sede ferroviaria,è stato effettuato il nuovo allacciamento alle tubature che alimentano il
centro abitato.
Pertanto il tratto della
Via D. Chiesa interessato dal sottopasso è stato reso disponibile per i
lavori di costruzione del
tunnel.
La nuova strada è anche
dotata della rete fognaria alla quale potranno
essere collegate le abitazioni della zona.
Pertanto, con la conclusione delle due opere,cioè
la rotonda e la nuova
strada, viene garantito
il collegamento tra la zona industriale ed il centro paese anche durante i lavori del sottopasso.
In questi giorni è stato
Strada collegamento
Pellico D. Chiesa
Nuovo pozzo in località “Valle dei Pirsi”
Mensa Scule Elementari
concluso l’iter burocratico delle gare di appalto per i lavori di rifacimento della rete fogna-
D’Acquisto.
Le imprese che hanno
partecipato alla gara per
la via 1° Maggio sono una
ria della via V. Veneto e
1° Maggio e per il collegamento del nuovo pozzo con i bacini di Via S.
Alcune precisazioni sull’articolo
“Ex Tarsu oggi tariffa: 200
procedimenti errati!!!”
Riteniamo fornire alcune specificazioni in merito alla frase dell’articolo del
Consigliere Sig.ra Stanchina “Tanto hanno
pagato,perciò è inutile spendere soldi in francobolli”.Nel colloquio avuto con il Consigliere
Sig.ra Stanchina sull’argomento, si è parlato di opportunità dell’invio di una comunicazione di rettifica dell’informativa a quattro mesi di distanza,essendo già state emesse fatture esatte ed essendo pertanto già stato implicitamente superato il problema.
Si è inoltre evidenziato l’aspetto economico
dell’operazione di rettifica come problema
non irrilevante, dovendo prevedere la formulazione, la stampa e la spedizione di lettere correttive di una comunicazione divulgativa ormai superata (il pagamento della
tariffa è avvenuto in seguito all’emissione di
fatture calcolate correttamente, con addebito di Iva e del Tributo Ambientale a favore
della Provincia).
Il Segretario Generale
Dott. Enzo Marino
Il responsabile del servizio tributi
Dott.ssa Elena Guzzetti
La Lista Civica rispolvera una polemica infruttuosa, vecchia di due anni, e a partire
da un errore di stampa costruisce un “giallo”, che esiste solo nella fantasia di chi ha
scritto l’articolo.
In realtà le accuse di scarsa trasparenza e
scorrettezza lanciate all’Amministrazione
servono solo a nascondere gli errori commessi dalla Lista Civica in questi anni sulla questione fiscale locale. Vediamo cosa è
successo veramente:le informative sulla tariffa rifiuti per le utenze non domestiche inviate nel mese di giugno, per un errore di
stampa, riportavano il totale del tributo come se fosse comprensivo anche dell’Iva e dell’addizionale provinciale. In realtà nelle fatture successivamente spedite l’Iva e l’addizionale sono state aggiunte al totale come
sempre accade per questo tipo di documenti fiscali. Gli importi calcolati e successivamente pagati dagli utenti erano quindi tutti esatti. Chiarito lo scandalo (anche questa
volta inesistente), restano sotto gli occhi di
tutti i risultati concreti conseguiti dalla politica fiscale realizzata dal Centro Democratico: le tasse a Venegono scendono (ICI,
addizionale Irpef, Tariffa rifiuti per le famiglie), nonostante l’opposizione della Lista
Civica, spesso condotta in modo politica-
mente scorretto e irresponsabile. Ad esempio è opportuno ricordare che la Lista Civica ha abbandonato il Consiglio Comunale
in cui si è deciso di rimborsare ai venegonesi le sanzioni per gli accertamenti delle
superfici tipo soffitta/sottotetto, rese tassabili dalle modifiche al regolamento Tarsu,
non sufficientemente pubblicizzate dall’Amministrazione nel 1995.
E soprattutto è importante non dimenticare che, sempre la Lista Civica, ha presentato in Consiglio Comunale una mozione per
chiedere che “...il Sindaco e la Giunta...esentino tutti i contribuenti, indistintamente,
dal pagamento delle sanzioni...”, compresi
quindi gli evasori totali, alla faccia dei contribuenti in regola e della tutela sbandierata a sproposito dei diritti dei cittadini.
Le elezioni si avvicinano e la Lista Civica
cerca di confondere i Venegonesi con denunce
roboanti, infondate e prive di senso logico
oltre che politico, per nascondere l’incongruenza dell’attività politica che ha svolto
per quattro anni,all’insegna dell’insulto,del
pettegolezzo e della denigrazione.
Il Sindaco
Emilio Cremona
L’Assessore al Bilancio
Nino Galmarini
cinquantina,provenienti da tutto il territorio
nazionale. L’impresa
Macchi di Venegono Inferiore è risultata aggiudicataria:i lavori inizieranno quanto prima.
Anche i lavori dell’acquedotto sono stati aggiudicati alla stessa impresa Macchi, vincitrice
della gara su una ventina di imprese.
Contiamo di poter concludere il collegamento
entro l’inverno in modo
che il nuovo assetto del-
l’acquedotto consenta sia
una migliore gestione
degli impianti che una
maggiore regolarità del-
ICI
Saldo 2003
Dall’1 al 22 dicembre 2003 è possibile effettuare il versamento del saldo ICI
2003.Il versamento,mediante apposito bollettino ICI, può essere effettuato presso qualsiasi
sportello postale e, novità di quest’anno,presso la Banca Popolare di
Bergamo – filiale di Venegono Inferiore, gratuitamente, anche da
parte dei non correntisti.
Il bollettino ICI deve essere intestato a: Comune di Venegono In-
feriore Ici Servizio di
Tesoreria Via Mauceri 5 21040 Venegono Inferiore - Va. Il
numero di conto corrente è il seguente:
41239575, in quanto da
quest’anno l’Ici viene riscossa direttamente dal
Comune, non più tramite Esattoria.
Come di consueto, l’Ufficio Tributi ha attivato il servizio di conteggio dell’ICI, direttamente presso lo sportello (negli orari sotto
riportati) oppure tramite internet, nel sito
la distribuzione dell’acqua potabile. È poi in fase di avanzata progettazione la sistemazione
della Via Pio XI: è stato
provveduto nel frattempo all’acquisto della strada, tutt’ora di proprietà
del Seminario.
I lavori previsti riguardano la rete fognaria, la
formazione del marciapiedi su entrambi i lati
della strada con l’ammodernamento dei punti luce. Alla scuola elementare sono terminati
i lavori del primo lotto:
i due plessi sono stati collegati, la mensa è stata
completata e le opere di
messa in sicurezza dell’edificio sono terminate. Il progetto definitivo
ed esecutivo delle opere
del secondo lotto è stato
approvato ed è stata pertanto indetta la gara per
l’effettuazione delle procedure di legge.
Si conta di completare
la gara di appalto entro
il corrente anno in modo da essere in grado di
effettuare i lavori previsti nel corso del 2004, a
conclusione dei quali la
scuola media potrà essere trasferita nella nuova sede.
Il Vicesindaco
Pierluigi Oblatore
del Comune (www.comunevenegonoinferiore.it). Tutte le informazioni relative alle aliquote,alle detrazioni,ai
valori minimi dei terreni edificabili ecc. sono disponibili sul sito
del Comune, alla pagina 571 del Televideo di
Rete 55, presso l’Ufficio
Relazioni con il Pubblico e, naturalmente,
presso l’Ufficio Tributi.
Orari Ufficio
Tributi:
Dal lunedì
al venerdì
dalle ore 10.00
alle ore 12.30
Martedì e giovedì
dalle ore 16.30
alle ore 17.30
Sabato
dalle ore 9.00
alle ore 12.00
Tel.0331856024
Aumenti tariffari deliberati
dalla Provincia
La Provincia di Varese ha approvato l’aumento delle tariffe di fognatura e depurazione a partire dall’1/01/03 (deliberazione di Giunta Provinciale n. 233 del
24/09/03). In assenza di operatività dell’Ambito Territoriale Ottimale, al quale, per
legge, dovrebbe essere affidato tutto il servizio idrico integrato, la Provincia ha stabilito l’aumento del 5% delle tariffe di fognatura e depurazione. Tale aumento si
somma al precedente (5% dall’1/01/02), così che le tariffe di fognatura e depurazione sono rispettivamente passate, nell’arco di due anni, da euro 0,087798 a euro
0,096577 e da euro 0,258228 a euro 0,284051 per metro cubo di acqua prelevata.
Le somme introitate dal Comune in seguito a questo aumento dovranno essere accantonate e riversate successivamente alla Provincia. Nel conteggio delle bollette
emesse in questi giorni si è tenuto conto degli aumenti e della loro decorrenza, l’Ufficio Tributi rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.
4 - IL DIALOGO
dicembre 2003
vita
amministrativa
Il Comune si veste di nuovo
La nuova immagine coordinata del comune del Venegono Inferiore
L’immagine coordinata di un’impresa
privata è un concetto che
racchiude tutti i diversi
aspetti dell’organizzazione: i prodotti e i servizi,
l’esperienza e il comportamento dei dipendenti,il
modo in cui l’impresa comunica con i clienti e, naturalmente, l’identità visiva con la quale si esprime l’univocità dell’immagine aziendale nei confronti del mondo esterno.
In particolare, il marchio
deve, in maniera semplice ed immediata, evocare
efficacemente l’azienda
nel suo complesso. Attraverso l’immagine coordinata viene trasmesso,inoltre, all’interno dell’organizzazione quel senso di
appartenenza in grado di
consolidare lo “spirito”dell’impresa.Sono questi concetti ben chiari a chi lavora in una azienda privata e abbiamo pensato
che molte di queste caratteristiche potessero essere applicate anche in un
Comune,pur di piccole dimensioni come il nostro,
convinti che creare
un’immagine coordinata
non rappresenti più un’opzione velleitaria:lanciare
un progetto unico che coordini tutti gli strumenti di
comunicazione qualifica
il livello del Comune evidenziando in modo implicito la sua capacità di pensiero coordinato globale.
L’Assessorato alla Partecipazione Popolare e ai
Rapporti col Cittadino ha
avviato, pertanto, alcune
iniziative per uniformare, dal punto di vista grafico, l’immagine del Comune e potenziarne in tal
modo la visibilità esterna.
Il fine è quello di rendere
omogenea e quindi maggiormente efficace non solo la pubblicizzazione delle iniziative e degli eventi promossi e realizzati dal
Comune di Venegono Inferiore, ma soprattutto
quello di creare una comune identità.Siamo conviti che questo permetterà
un immediato riconoscimento delle iniziative promosse dal nostro Comune, permetterà un’immediata visibilità del lavoro
dei nostri uffici e ci consentirà di aumentare la
visibilità ed il riscontro
delle manifestazioni ed attività progettate.
Grazie all’incarico affidato ad un nostro concittadino, Ettore Antonini, la
Giunta ha scelto il logo
che vedete pubblicato qui
sopra, che non vuole sostituirsi allo stemma del
nostro Comune ma che,
anzi, lo incorpora per diventarne un tutt’uno.
La grande “V” ricorda, a
mio personalissimo avviso, non solo il nostro paese e la nostra Provincia di
Varese, ma anche la vita
aeronautica di Venegono
e della nostra “provincia
con le ali”. Lentamente il
nuovo logo apparirà sulla carta intestata,sulle locandine,sul sito internet,
sulle fiancate della macchine del Comune e su tutta la modulistica. L’impiego attento e corretto
delle linee illustrate in
questo progetto saranno
da attribuire alla responsabilità ed all’impegno di
tutti coloro che operano
nei diversi uffici del Comune. A loro è affidato
l’importante compito di
contribuire all’implementazione della nuova
immagine coordinata.
L’Assessore
Marco Sarti
Look rinnovato, sito esagerato!
Due nuovi servizi
on line: inserendo
i dati catastali è
possibile
determinare
l’importo dell’ICI
e inserendo il
numero della
propria pratica
edilizia si potrà
conoscere
direttamente da
casa l’esito del
parere espresso
dalla
Commissione
Edilizia
Comunale
Il sito del Comune apre ufficialmente le sue porte virtuali il 13 novembre dello
scorso anno e in questi mesi abbiamo potuto verificare il costante interesse
dimostrato dai cittadini venegonesi e non in “visita”
al nostro sito, circa 60/70
visitatori giornalieri.
Questo perché i cittadini
Iscriviti al servizio SMS del Comune: questo servizio, attraverso un SMS sul tuo telefono cellulare, comunicherà
gli avvenimenti di una certa importanza e sarà utilizzato per avvisare i cittadini in particolari situazioni di
gravità nel paese.
Per registrarsi al servizio: www.comunevenegonoinferiore.it, oppure U.R.P.: 0331.856039.
Autorizzazioni di vendita nel
Centro commerciale Esselunga
Si informa che il rilascio di nuove autorizzazioni commerciali nel Centro
commerciale Esselunga è di competenza della Conferenza di Servizi Regione - Provincia - Comune e non di competenza solo comunale, così come stabilito dal Decreto Legislativo n. 114/98, dalla Legge Regionale n. 14/99 e dal
Regolamento Regionale n. 3/2000 e successive modificazioni e integrazioni.
hanno la sicurezza di accedere ad una fitta di rete di informazioni sempre
aggiornate in tempo reale e a numerosi servizi fruibili direttamente senza
passare dagli uffici comunali.
Ai navigatori attenti, infatti, non saranno sfuggite sicuramente le diverse
informazioni disposte in
maniera semplice ed intelligente: a partire dalla
suddivisione tra la vita del
Comune e quella del Paese in generale,a fianco delle informazioni relative all’Amministrazione Comunale, infatti, trovano spazio anche le altre realtà presenti sul territorio venegonese,la Parrocchia,il Seminario Arcivescovile e le
varie associazioni sia sportive sia di volontariato.
Inoltre un calendario aggiornato fornisce una larga veduta di tutte le iniziative inerenti al paese,
da oggi alla fine dell’anno
e oltre.
A distanza di un anno dalla creazione del sito comunale,www.comunevenegonoinferiore.it, e visti i risultati più che positivi, ci
siamo impegnati a rivedere e ad aggiornare non solo l’impostazione grafica
delle diverse pagine ma a
rendere sempre più funzionali i servizi on-line esistenti e ad aggiungerne di
nuovi garantendo ai nostri
navigatori una costante
funzionalità attenti anche
alle necessità emerse grazie ai loro suggerimenti.
“Sul sito, tra le novità inserite, si trovano oggi nuovi servizi di pubblica utilità” spiega Marco Sarti,
Assessore alla Partecipazione Popolare e ai Rapporti col Cittadino, “ quali
lo sportello on-line di autocertificazione, dove i venegonesi possono accedere a diverse certificazioni
direttamente da casa senza doversi recare in municipio; si può generare direttamente il Codice Fiscale: digitando semplicemente i propri dati anagrafici, naturalmente non
manca la possibilità di iscriversi alla nostra mail-list,
e di inviare richieste e suggerimenti direttamente con
la posta elettronica.Infine,
sono stati creati due nuovi servizi molto importan-
ti: il calcolo dell’Ici (inserendo i dati catastali in possesso del contribuente è
possibile determinare l’importo da versare per l’anno di riferimento) e una pagina dedicata alla Commissione Edilizia (il cittadino o il tecnico in possesso del numero della propria pratica edilizia presentata all’ufficio tecnico
potrà conoscere direttamente da casa il parere
espresso dalla Commissione Edilizia Comunale
relativamente alla sua pratica).
Il successo del sito in questo anno di “transizione”
ha dimostrato l’importanza dell’esistenza di uno strumento di accentramento e
di convoglio di tutte le notizie amministrative e di
vita del paese, garantendo
una sempre maggiore attenzione alla divulgazione
di informazioni verso i cittadini, la stampa o semplicemente a chi è interessato ad avere tutte le informazioni possibili sul nostro
paese.
Nicoletta Erba
Ufficio Relazioni
con il Pubblico
Risultati immediati quali:
rilassamento, pace mentale, creatività concentrazione, serenità, consapevolezza.
Dona gioia di vivere.
Antica Arte Cinese
(Ginnastica terapeutica)
Coi suoi movimenti armonici e l’uso del
respiro (rigeneratore) sollecita il Sistema
Cardiovascolare, Endocrino e Respiratorio.
Previene:
l’invecchiamento, l’osteoporosi, l’ipertensione e gastralgie.
Mantiene:
la salute, il vigore fisico e mentale.
Nutre:
ossa, tendini, muscoli.
Irrora il cervello e tutti gli organi mantenendo giovane l’intero corpo.
Agisce:
sul Sistema Nervoso combattendo lo
stress e il super lavoro,
stimola la memoria.
tel. 0331-865494 — 338-1180979 info:
[email protected]
sathya via repubblica, 8a 21040 venegono inferiore Va
Corso base: il risveglio dell’energia
Sette incontri d
al 11.01 al 22.02.2004, la domenica.
Inizio domenica 11 gennaio 2004
ore 9,00 - 10,00
Palestra Scuole Elementari via Pascoli
Venegono Inferiore - Va
Materiale occorrente: tuta ginnastica,
scarpette, tappetino, plaid.
Numero partecipanti 10, max 25.
Iscrizioni entro 10 gennaio 2004
dicembre 2003
5 - IL DIALOGO
speciale
Villa Molina
Il Centro Diurno Anziani “Villa Molina“
Il Centro Diurno Anziani è nato con l’intento di rispondere ai bisogni di carattere relazionale per evitare situazioni di isolamento e
di abbandono delle persone anziane
Il sistema organizzativo del Centro:
I principi attorno ai quali ruota la vita del Centro Anziani sono definiti nel Piano Programmatico dei Servizi Sociali. Questi vengono accettati e perseguiti insieme alla ricerca di maggior coinvolgimento e
partecipazione degli anziani.
L’Amministrazione Comunale persegue la realizzazione degli obiettivi tramite la “Consulta
Anziani”, che costituisce un organismo di programmazione di tutte le
iniziative proposte,oltre
che un importante strumento di dialogo e confronto tra tutte le realtà
che operano sul territorio a favore degli anziani.
Uno strumento privilegiato di collaborazione /
cooperazione è rappresentato dalla convenzione con la LAAV (Libera Associazione Anziani Venegonesi). Questa garantisce l’erogazione di una pluralità di
servizi a beneficio di tutti gli anziani Venegonesi e permette la progettazione e la realizzazione di interventi volti a
migliorare la qualità dei
servizi proposti.
In questo quadro di
obiettivi e di modalità
gestionali e organizzative del servizio si
evidenzia come le prospettive del Centro Anziani non siano solo
quelle formulate dal
Comune ma l’insieme
delle scelte dell’Amministrazione Comunale, della LAAV e delle richieste che emergono dalla Consulta
Anziani.
Questo modello organizzativo, basato sulla condivisione e la
cooperazione, si è rivelato una scelta politica vincente che ha
permesso di raggiungere traguardi insperati sia per la LAAV
che per il Centro stesso e ha fatto sì che queste strutture all’avanguardia siano di
esempio e riferimen-
Dai volontari della Laav nuove
proposte e nuovi servizi
per gli anziani venegonesi
to per le Amministrazioni Comunali del Distretto.
Ecco in sintesi le attività che questa struttura, grazie alla collaborazione attiva di
una settantina di Volontari, è in grado di
offrire:
Attività Ricreative:
Gestione Bar – Ballo –
Gioco carte – Gioco bocce
Attività Socialmente
Utili: Trasporti anziani
– Pasti a domicilio – Farmaci a domicilio – Cura
aree verdi – Manutenzioni varie,Vigilanza,Custodia e Pulizia del Centro.
Salute: Infermeria – Podologia – Ginnastica Dolce – Ginnastica Medica
– Incontri di informazione e prevenzione.
Solidarietà: Servizi di
Patronato – Sportello
ISE/ISEE – Contributi
Affitti – Assistenza fiscale – Adozioni a distanza.
Attività Socializzanti: Pranzo quotidiano –
momenti sociali vari –
creatività donne – Messa.
Attività Culturali:
Raccolta testimonianze
– Rievocazioni storiche
– Festa dell’Hobby – Manifestazioni culturali –
Incontri a tema – Corsi
di pittura – Corsi per
chiacchierino e tombolo
– Percorsi alla riscoperta della musica – Corsi
per cucito – Corsi per cucina.
Turismo: Soggiorni marini – Gite.
Attività Gestionali:
Amministrative – Organizzative.
L’Assessore
ai Servizi Sociali
Carlo Colombo
DA GENNAIO NUOVE PROPOSTE
DAI LABORATORI LAAV
Oltre ai servizi di trasporto anziani e pasti a domicilio
vengono proposti: farmaci a domicilio, pasto quotidiano
a Villa Molina, ginnastica medica e soggiorni marini
Impara
l’arte e… non
metterla
da parte
Diciassette anni fa,
precisamente il 10
aprile 1986, incentivati
anche dall’Amministrazione Comunale, 7 venegonesi si trovarono nello studio del notaio Dott.
Biagio Favuzza di Gallarate per costituire legalmente la Libera Associazione tra Anziani
Venegonesi.
I 7 che sottoscrissero l’atto notarile erano: Roveda Arturo (primo Presidente dell’Associazione,
tutt’ora in carica), Maffioli Bruno, Antognazza
Emilio, Cremona Luigi,
Ramperti Lino, Crespi
Ambrogio,Taborelli Carlo.A loro i nostri più sentiti ringraziamenti per il
coraggio e la lungimiranza che li hanno portati a porre le basi di una
struttura ormai radicata all’interno della nostra comunità.
Oggi l’Associazione
(aperta a tutti i cittadini di età superiore ai 55
anni) conta più di 430 soci iscritti e vanta un numeroso gruppo di volontari e di collaboratori generosamente disposti a
prestare il loro servizio
gratuitamente e con entusiasmo.
In questi 17 anni l’Associazione è cresciuta molto e si pone come riferimento a livello Distret-
Non è un segreto che
i Venegonesi vantino un ampio bagaglio
culturale nel campo dell’artigianato e, più in generale, dell’arte.
Purtroppo però talvolta
un eccesso di modestia
porta i depositari di questo patrimonio a non
mettere in evidenza i
propri capolavori e ad
essere restii a trasmettere le loro conoscenze
alle nuove generazioni.
Questo comporta il grave rischio di vedere
scomparire con gli anni
importanti tradizioni artigianali (chi al giorno
d’oggi tra i Venegonesi
è in grado di costruire
un cestino in vimini o di
impagliare una sedia?)
Alla luce di questa necessità, il consiglio della LAAV si è dato un imperativo categorico: riscoprire e trasmettere
questo bagaglio di esperienza.
Così 4 artisti (e non si
esagera con i termini)
Venegonesi si sono resi
disponibili a trasmettere la loro arte, accettando la proposta della
LAAV nell’ambito dell’iniziativa “Arti e mestieri in via di estinzione”.
Ha avuto così inizio presso Villa Molina un laboratorio di chiacchie-
tuale.
Con l’occasione vogliamo
ricordare le tappe più significative che hanno caratterizzato la crescita
dell’Associazione, quali:
• l’iscrizione nel Registro Regionale del Volontariato con decreto n°
1945 del 06/02/1990
• l’inaugurazione ufficiale del Centro Diurno
Anziani di Villa Molina,
avvenuta il 25 marzo
1995
• la prima convenzione
con l’Amministrazione
Comunale n° 42 del
05/10/1995
per la gestione del Centro stesso, poi rinnovata
il 04/03/1998 ed il
31/07/2001.
Questa convenzione
permette la progettazione e la realizzazione di
interventi
volti a migliorare la qualità del servizio del Centro Diurno e soprattutto
garantisce l’erogazione
di una pluralità di servizi che vanno a beneficio di tutti gli anziani Venegonesi.
La LAAV ha dimostrato,
con la sua attività, di essere in grado di gestire
le attività del Centro, di
cogliere i bisogni degli
anziani, di offrire solidarietà e di collaborare
con particolare competenza con l’Amministra-
zione Comunale, in coerenza con quanto previsto dall’art 3 dello statuto:“L’Associazione non
ha scopo di lucro e si propone di promuovere tutte le iniziative atte a difendere e valorizzare la
personalità dell’anziano”. Così dal 16 giugno
2003 ha avuto inizio il
servizio di trasporto/pasti a favore degli anziani soli o impossibilitati
a muoversi con mezzi
propri. Alla guida dell’autoveicolo sociale
si alternano gratuitamente 14 volontari per
i 5 giorni settimanali
non festivi, ed in sole
20 settimane (dal 16
giugno al 31 ottobre)
sono stati consegnati
ben 732 pasti ed effettuati 493 trasporti.
Un notevole risultato
in termini numerici,
ma riteniamo ancora
più significativo il fine di solidarietà perseguito dai Volontari.
Ciò costituisce motivo di orgoglio per i dirigenti, i soci LAAV e
per l’Amministrazione Comunale.
Gli anziani sono una ricchezza inestimabile in
termini di impegno,competenza, memoria storica, disponibilità all’ascolto ed alla cura. Noi
sposiamo la logica del re-
ciproco aiuto, ben sapendo che anziani motivati e sostenuti dalle istituzioni possono dare tanto ad una comunità.
È in questo quadro di
obiettivi e di modalità gestionali ed organizzative che vengono proposti
i nuovi servizi (Trasporti anziani, Pasti a domicilio, Farmaci a domicilio, Aggiungi un posto a
tavola, Ginnastica medica, Soggiorni climatici, Pronto Villa Molina),
aventi l’intento di rispondere in modo sempre più appropriato alle
esigenze dei singoli anziani. Il numero dei
servizi proposti è in
continuo aumento, e
per garantirne al meglio efficacia ed efficienza sarebbe necessario raccogliere
la disponibilità di altri Volontari. L’elenco
completo dei nuovi
servizi è riportato a
pagina 8. Cogliamo
quindi l’occasione per
invitare tutte le persone di buona volontà
che intendono condividere i valori della
“Solidarietà” e della
“Sussidiarietà” verso
gli anziani a darci una
mano.
L’Assessore
ai Servizi Sociali
Carlo Colombo
rino tenuto da Graziella Lucato e Ardemia Malvestio, uno di
tombolo con Pia Giudici e uno studio di pittura ad olio tenuto da
Ettore Antonini.
Gratitudine ed entusiasmo sono i sentimenti
espressi dai partecipanti
interessati ad approfondire ulteriormente le nozioni ricevute, e
grazie alla disponibilità
data dagli insegnanti
questi corsi potranno essere riproposti.
Inoltre nuove proposte
potranno decollare da
gennaio grazie alla disponibilità di altri cittadini contenti di trasmettere il loro bagaglio
di conoscenze ad altri
desiderosi di imparare.
I programmai futuri sono improntati a necessità quotidiane: Sos cucito (come attaccare una
cerniera, fare un’asola,
fare un orlo etc.) e Sos
cucina (per preparare
risotti, arrosti, dolci…)
Chiunque fosse interessato a partecipare può telefonare al
Lunedì al Venerdì
dalle 9,30 alle 11,30
alla Segreteria di Villa Molina al n° 0331864188.
Vi attendiamo numerosi.
Bruno Crespi
6 - IL DIALOGO
dicembre 2003
Villa Molina: la fabbr
speciale
Villa Molina
Foto a cura di Raffaele Pronesti
Il 2003 è stato un anno ricco di proposte
ed interventi, un anno
che ha visto crescere e
maturare il centro e l’ha
visto connotarsi sempre
più come punto di riferimento per il paese.
L’obiettivo fondamentale di Villa Molina, il fulcro del suo intervento,rimane sempre la persona
anziana, considerata come elemento vitale della nostra società.
Villa Molina è un luogo
di compagnia, un luogo
di ritrovo ed incontro,
un’opportunità di espressione sociale e culturale
per la popolazione anziana, non è un semplice erogatore di servizi,
ma un posto dove si fa e
dove si è attivi.
Il centro
tutti i giorni!
Dalle otto del mattino le
porte del centro sono
aperte a tutti. Mentre si
può bere un caffè alla
macchinetta (ma vi giuro che anche la cioccolata merita parecchio!) si
può osservare la grande
veranda dove sono a disposizione per la consultazione varie pubblicazioni, come il quotidiano La Prealpina,il nostro Dialogo, Il Segno o
riviste di volontariato.
Leggendo gli annunci
delle bacheche si è precisamente informati di
tutto ciò che succede da
noi, nel paese e nelle zone vicine.Uno spazio particolare è offerto alla programmazione del Cinema Teatro Nuovo di Abbiate Guazzone, con cui
la Libera Associazione
Cinema e
oltre…
Stagione teatrale e cinematografica c/o Cinema Teatro Nuovo di
Abbiate Guazzone.Sono circa 50 le persone
che già dall’anno scorso hanno usufruito
della conveniente opportunità di andare a
teatro, regalandosi
una serata diversa e
divertente, in compagnia dei propri amici.
Ambulatorio Infermieristico
e Servizio di Prelievi
Grazie alla presenza delle infermiere volontarie
della LAAV e al servizio di assistenza domiciliare della ASL, l’ambulatorio del centro garantisce
la propria apertura dal lunedì al venerdì. Sono
numerosi gli anziani che si rivolgono ad esso per
poter tenere sotto controllo la propria pressione,
per qualche medicazione o iniezione. L’innovativo servizio di prelievi del sangue offre la possibilità di fare gli esami prescritti senza avere l’obbligo di raggiungere l’ospedale di Tradate e risparmiarsi lunghissime code.
Infermiere ADI della ASL: al mercoledì e venerdì
dalle ore 11.00 alle ore 11.30.
Infermiere LAAV: lunedì dalle ore 15.00 alle ore
16.30 - martedì e giovedì dalle ore 8.30 alle ore
9.15.
Podologa
Cura dei piedi, calli, unghie incarnite… piccoli
problemi e fastidi che spesso disturbano le persone anziane. La LAAV, oramai da qualche anno
offre la possibilità, gratuita, di usufruire di questo servizio.
Sono circa 100 le persone che vi ricorrono.
Il servizio è gestito dalla LAAV ogni giovedì mattina presso l’ambulatorio del Centro.
È necessaria la prenotazione: 0331.864188 signora Teresina.
Patronato
Il centro è da sempre punto di riferimento per lo
svolgimento della compilazione di documenti, dichiarazione dei redditi e pratiche pensionistiche.
Nell’ultimo anno si è specializzato con l’apertura
dello sportello ISEE e la convenzione con il CAF
ACLI, offrendo, non solo agli anziani, ma a chiunque ne abbia bisogno, un servizio affidabile, preciso e veloce.
Il servizio è gestito dalla LAAV in collaborazione
con il CAF Acli.
Prenotazioni ed informazioni lunedì – mercoledì
– venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
segreteria, fulcro organizzativo e gestionale del
centro.
Passando dal lato destro
del salone si può visitare il bar, aperto tutti i pomeriggi della settimana,
e la bellissima sala blu,
che ospita le riunioni del
Consiglio Direttivo
LAAV e della Consulta
Anziani,alcuni gruppi di
giocatori di carte e i pranzi di Villa Molina.
In realtà è nel pomeriggio che la veranda si presenta nella sua vera natura: cambia volto diventando, quasi per magia, una piazza al coperto, un punto d’incontro
per 4 chiacchiere, per vi-
Il pranzo
del mercoledì
È una delle proposte storiche di Villa Molina:
quella di trovarsi, almeno una volta alla settimana a mangiare insieme, per scacciare la solitudine, per fare qualcosa di diverso e ritrovarsi
in compagnia.
Intorno a questa attività gira una media di 20/25
persone, di cui 12 sono fedelissimi.
Tutti i mercoledì dalle ore 12.00, è necessaria la
prenotazione entro il martedì al numero
0331.864188.
vaci partite a carte (ma
se c’è qualche campione
siamo pronti a rispolverare dama e scacchi),per
ritrovarsi con gli amici
(e farsene di nuovi) e passare il proprio tempo in
modo sereno e tranquil-
cui una cyclette, anche
per l’uso libero.
Durante alcune sere della settimana e la domenica pomeriggio la palestra “si eleva” al rango
di sala da ballo. Il sabato e la domenica sono de-
lo.
Al primo piano della nostra villa settecentesca,
accessibile sia attraverso una “scala d’onore”sia
con un pratico ascensore, si trovano la spaziosa palestra, il laboratorio del gruppo donne/sala tv e la sala multifunzionale.
La palestra ospita sia i
corsi di ginnastica dolce
sia l’attività del ballo, è
la sede delle grandi feste tradizionali di Villa
Molina (festa d’autunno,
festa di Natale e carnevale, veglioni..) e diventa lo spazio che ospita le
nostre conferenze e i vari incontri culturali/informativi organizzati nel
corso dell’anno.
Sono a disposizione alcuni attrezzi ginnici, tra
dicati al ballo e alle danze libere, mentre il martedì e al giovedì sera sono aperti i corsi di ballo
liscio e di balli di gruppi, proposti a diversi livelli.
Infine, e non certo per
minore importanza, la
palestra è anche la sede
per incontri culturali e
informativi, aperti a tutta la popolazione allo scopo di divulgare informazioni e offrire spazi di
confronto e analisi.
Vicino alla palestra ci sono due sale multiuso:una
sede dell’impegnatissimo Gruppo Donne (ma
anche sala tv) e l’altra la
sala polifunzionale, dove si svolgono riunioni,
incontri, corsi e mostre.
Finito il giro all’interno
di Villa Molina, non ci si
Servizio di trasporto anziani,
consegna pasti e farmaci a
domicilio
Questi servizi sono erogati dai volontari LAAV,
in collaborazione con i Servizi Sociali Comunali.
Rappresentano importanti risposte ai bisogni primari delle persone anziane e non autosufficienti. Il gruppo di volontari della LAAV, attivo da
quest’estate, opera con puntualità e precisione.
Dal 16 giugno 2003 al 14 novembre 2003 hanno
consegnato ben 820 pasti ed effettuato 599 trasporti. Per prenotazioni ed informazioni telefonare al numero 0331.864188 dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.30 alle ore 11.30.
Anziani Venegonesi ha
stipulato un’interessante convenzione.
Nella veranda si trovano anche l’ambulatorio
infermieristico e l’ufficio
Rassegna il
dialetto a
teatro
Prevendita biglietti
presso Villa Molina
entro 15 giorni dalla
data dello spettacolo,
7 Euro anziché 10.00
Euro.
Cinema
Ingresso con contrassegno LAAV sconto del
50% anche sulle prime visioni
L’offerta è valida
per residenti in Venegono Inferiore
over 50 anni.
Il cortile di Villa Molina
La bacheca con alcune iniziative proposte da Villa Molina
Lo sportello ISEE
dicembre 2003
7 - IL DIALOGO
ica delle opportunità
continua crescita e giovane nel cuore, che permette con il proprio appoggio e sostegno di realizzare sempre progetti
innovativi.
I nostri recapiti
Per qualsiasi informazione sulle nostre attività potete rivolgervi a:
Villa Molina, Via Molina 2 – 21040 Venegono
Inferiore
Tel./fax. 0331.864188
Orari: da lunedì a ve-
speciale
Villa Molina
Ballando a Villa Molina
Per il secondo anno consecutivo, abbiamo deciso
di proporre i corsi di ballo liscio e di balli di gruppi, aperti a chiunque voglia parteciparvi senza
nessun limite di età, riscuotendo in entrambe le
edizioni un grande successo. Solo nei corsi di quest’autunno abbiamo fatto incontrare più di 80 persone.
Corsi di liscio: principianti – intermedio – approfondito martedì dalle ore 20.00 alle ore 23.00
Corsi di balli di gruppo: principianti – approfondito giovedì dalle ore 20.00 alle ore 23.00
Sala da ballo: sabato sera e domenica pomeriggio.
Le opere degli allievi del corso di pittura a olio
Corsi di Ginnastica Dolce
Oramai da molti anni a Villa Molina si organizzano corsi di educazione fisica per i pensionati.
Ad oggi sono proposti ben 5 corsi, che per tipologia e specificità, sono in grado di rispondere alle
diverse esigenze delle singole persone, che quindi riescono praticamente a trovare una risposta
“su misura” per il mantenimento della propria
efficienza fisica. Annualmente ci sono circa 80/90
iscritti.
Corsi di Ginnastica Medica
Dal mese di settembre 2003, con la preziosa collaborazione della LAAV, si è deciso di attuare a
Villa Molina un progetto innovativo, che propone cicli di ginnastica riabilitativa, finalizzati al
mantenimento e al recupero delle proprie capacità e abilità psicomotorie. Il servizio è svolto in
collaborazione con gli operatori specializzati dell’Associazione Progetto Salute.Sono già attivi due
micro corsi. Per la partecipazione richiediamo la
collaborazione del medico, in grado di segnalare
con precisione e attenzione le difficoltà e le problematiche, anche patologiche, degli utenti.
È possibile iscriversi in ogni momento, rivolgendosi a Lorenza e consegnando l’apposito modulo
compilato dal medico. Il corso prevede un’unica
iscrizione iniziale di 7 Euro e un pacchetto di 10
lezioni (ripetibili in qualsiasi momento) di 12 Euro.
deve dimenticare dell’esterno e visitare il secolare parco, la cui manutenzione è opera dei volontari del centro.
Durante la bella stagione è possibile passeggiare
ammirando la fontana
dei pesci rossi (quest’anno oggetto dell’attacco di un airone cinerino) o il grazioso parco
bonsai, divertirsi giocando in uno dei due campi da bocce o semplicemente rimanere al fre-
sco delle piante. L’unica
avvertenza è “attenti ai
folletti”:infatti sono tantissimi i bimbi che vengono a giocare nel parco
giochi e magari si mangiano un gelatino con i
nonni!
Ringraziamenti
particolari
Un grazie speciale a tutti i volontari, che con il
loro impegno rendono
questo centro unico e speciale, che ci permettono
con le loro idee, le loro
abilità e il loro tempo di
proporre ogni giorno iniziative e servizi fondamentali, che arricchiscono e qualificano il paese; un grazie particolare
è destinato anche alla
LAAV,un’associazione in
Incontri culturali
Il gruppo donne
nerdì dalle ore 9.30 alle
ore11.30 e dalle ore 14.00
alle ore 17.00.
http://www.comunevenegonoinferiore.it/villamolina/
Attenzione nuova email:
[email protected]
Lorenza Minonzio
Quest’anno a Villa Molina abbiamo organizzato:
- il Primo Ciclo di Conferenze sul territorio “Conoscenza e Prevenzione” in collaborazione con diverse associazioni della zona (settembre-dicembre 2002)
- il Secondo Ciclo di Conferenze sul territorio “Conoscenza e Prevenzione” in collaborazione con diverse associazioni della zona (settembre-dicembre 2003
- Incontri di educazione alla salute con medici
specialisti
- Incontri sulle pensioni e le novità fiscali
- Incontri sulle grandi opere nel nostro comune.
Fare pensare e creare:
i laboratori
a Villa Molina
Nell’ultimo anno, con l’obbiettivo di proporsi sul
territorio non solo in qualità di luogo di ritrovo
per le persone anziane, ma anche per rispondere ai bisogni dei neo pensionati e aprendosi a luogo di scambio intergenerazionale, abbiamo deciso di aprire nuovi spazi di incontro intergenerazionale e confronto culturale proponendo corsi e
laboratori.
Nell’anno appena passato abbiamo attuato il primo corso di disegno con il maestro Ettore Antonini, dove 25 persone (dai 12 agli 80 anni) si sono sperimentate con le tecniche del disegno a matita, anche con uscite sul territorio (e chi se li dimentica seduti sul marciapiedi di fronte alla chiesetta di S. Michele con fogli e matite impegnati
nella copia dal vero... e che freddo!)
Nella primavera si è proposto il corso di musica (anche qui con circa 25 partecipanti) con la
collaborazione del gruppo di Marcello Sarti, corso che prevedeva una serie di incontri/confronto
sulla musica italiana negli ultimi decenni e che
si è concluso con il meraviglioso concerto nel parco di Villa Molina con i gruppi “Blind Waters” e
“Uscita Varese Ovest”, concerto dove un numeroso pubblico (noi abbiamo contato più di 500
persone) ha ascoltato brani musicali rock accompagnati dagli avvincenti commenti di Marcello.
Siamo pronti a riproporre l’esperienza anche per
la primavera prossima.
L’autunno 2003 ha visto aprirsi le porte ai corsi di tombolo e chiacchierino (antiche arti
femminili che rischiano di scomparire) e al nuovo corso di pittura ad olio di Ettore Antonini.
Da gennaio nuove proposte partiranno dal Centro, tra cui, vista la numerosa richiesta, un nuovo corso di pittura con il nostro infaticabile e prezioso amico Ettore.
Il Gruppo
Donne
Un momento di svago nella veranda di Villa Molina
...che dire ancora di questo fantastico gruppo di
signore, che impegna le proprie risorse e il proprio tempo con lo scopo di attuare con costanza
e puntualità i nostri impegni benefici… abbiamo
parlato spesso di loro, della loro disponibilità e
della loro bravura.
Non rimane che aggiungere che sono più di 20
volontarie e che si trovano tutti i mercoledì alle
ore 14.30 a Villa Molina.
Venite a conoscerle, vi garantisco che il buonumore e il divertimento è assicurato.
8 - IL DIALOGO
dicembre 2003
speciale
Villa Molina
I nuovi servizi
di Villa Molina
La L.A.A.V. propone
Pronto Villa Molina
0331 - 864188
Come si attua
• Telefonando a questo numero, tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle 11,30 risponderanno i Volontari LAAV.
rantire il massimo dei servizi erogabili, consigliamo agli utenti che devono effettuare
dei cicli di fisioterapia di verificare la disponibilità del mezzo (telefonando al n° 0331864188) prima di concordare gli orari e i giorni con gli Enti di competenza.
Costo per il richiedente
• La quota di partecipazione al servizio è
determinata dal Regolamento Comunale.
Il servizio è rivolto per
• Prenotare il servizio trasporti
• Richiedere i farmaci a domicilio
• Prenotare il pasto quotidiano a Villa Molina
• Avere informazioni circa:
la Ginnastica Medica
i Soggiorni Climatici
i Buoni Sociali
• Calcolo ISE / ISEE
• Contributo Affitto
• Per qualsiasi informazione di natura Previdenziale o Fiscale (Informazioni su pensioni - modelli RED - domande di invalidità ecc.)
Servizio di trasporti
per anziani
Si tratta di un Servizio
Civile erogato dai
Volontari della LAAV
in collaborazione con
i Servizi Sociali Comunali
Il servizio è rivolto a
• anziani che frequentano il Centro Diurno Anziani (Villa Molina) che sono privi di supporti familiari in grado di garantire l’accompagnamento
al servizio.
• persone anziane o portatori di handicap che necessitano, temporaneamente od occasionalmente,
di prestazioni assistenziali o sanitarie (visite specialistiche, mediche, esami di laboratorio) per le
quali devono recarsi presso strutture specializzate e non sono in grado di utilizzare i trasporti pubblici.
Obiettivi
• garantire tutti i giorni dal lunedì al venerdì l’accesso ai servizi diurni del Centro Diurno Anziani
(Villa Molina).
• garantire trasporti temporanei a quelle persone che non sono in grado di utilizzare altri mezzi
pubblici.
• offrire un aiuto alla persona anziana o con handicap ed alla sua famiglia.
Come si attua
• il servizio viene erogato mediante l’effettuazione del trasporto di andata e ritorno dal domicilio
dell’utente, tramite l’ausilio di automezzi.
• in caso di necessità può essere garantita la presenza di un accompagnatore.
• il servizio è garantito dal lunedì al venerdì.
Come si richiede
• per accedere al servizio telefonare al n° 0331864188
dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 11,30
Avvertenze
• Essendo il numero delle richieste per i trasporti in continuo aumento, al fine di ga-
Pasti a domicilio
Servizio di consegna
pasti a domicilio
Il servizio è rivolto a
• persone anziane con difficoltà motorie e sole, prive di supporto familiare, impossibilitati a provvedere autonomamente all’acquisto dei farmaci.
Come si richiede
• per aver diritto al servizio occorre essere in possesso della prescrizione medica del medico di base.
• per accedere al servizio telefonare dal lunedì al
venerdì dalle 9,30 alle 11,30 al n° 0331- 864188
fornendo i dati anagrafici necessari
Come si attua
• Un Volontario si recherà a domicilio per il ritiro della ricetta e successivamente provvederà alla consegna a domicilio dei farmaci prescritti ed
al ritiro della somma spesa
• Il servizio è garantito dal lunedì al venerdì.
Un Servizio Civile erogato
dai Volontari della LAAV
in collaborazione con i
Servizi Sociali Comunali
Tempi di erogazione del servizio
Il servizio è rivolto a
Aggiungi
un posto
a tavola
Il pasto quotidiano
servito a Villa Molina
• persone anziane con limitata autonomia personale che presentano difficoltà nella preparazione
del pasto.
• persone autosufficienti per le quali sia dimostrato
un evidente rischio di emarginazione sociale.
Obiettivi
• garantire a persone che non sono in grado di
provvedere autonomamente alla preparazione del
pranzo, un pasto quotidiano variato e completo di
tutti i principi nutritivi.
• contrastare abitudini alimentari scorrette.
• offrire un aiuto alla persona anziana ed alla sua
famiglia.
• In giornata
Costo per il richiedente
• Il servizio è gratuito.
• i pasti vengono consegnati al domicilio dell’utente.
• il servizio è garantito dal lunedì al venerdì.
Un Servizio Civile
sperimentale
erogato dai Volontari
della LAAV
Come si richiede
Il servizio è rivolto a
Come si attua
• per accedere al servizio Tel. 0331-856031 / 0331856030
• dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,00.
• la richiesta di ammissione, presentata ai Servizi Sociali, viene valutata dall’Assistente Sociale
che esprime parere di idoneità all’utilizzo del servizio.
Costo per il richiedente
• La quota di partecipazione al servizio è determinata dal Regolamento Comunale.
Farmaci a domicilio
Servizio di consegna
farmaci a domicilio
Un Servizio Civile
sperimentale erogato dai
Volontari della LAAV
Obiettivi
• Il servizio intende rispondere ai bisogni temporanei o permanenti degli anziani impossibilitati
al ritiro dei farmaci presso le Farmacie
• persone anziane o sole, che presentano difficoltà
nella preparazione del pasto.
• persone autosufficienti per le quali sia presente un evidente rischio di emarginazione sociale.
Obiettivi
• garantire a persone che non sono in grado di
provvedere autonomamente alla preparazione del
pranzo un pasto quotidiano variato e completo di
tutti i principi nutritivi.
• contrastare abitudini alimentari scorrette
• garantire una occasione di socializzazione
Come si richiede
• per accedere al servizio è necessario prenotare
il giorno precedente telefonando al numero 0331864188 dalle ore 9,30 alle ore 11,30
• attenzione! Il pranzo prenotato verrà addebitato anche se non consumato
Come si attua
• i pasti verranno serviti presso Villa Molina alle
ore 12.00.
• il servizio è garantito dal lunedì al venerdì.
Costo per il richiedente
• La quota di partecipazione al servizio è
di euro 6,70 comprendente primo, secondo, contorno e frutta, le bevande sono escluse.
dicembre 2003
9 - IL DIALOGO
TUTTO PRONTO PER IL
VIA ALLE RAPPRESENTAZIONI
DELLA XXXII EDIZIONE
Soggiorni climatici
Un Servizio erogato
dalla L.A.A.V
Il servizio è rivolto a
• persone anziane autosufficienti che desiderano sviluppare rapporti interpersonali con coetanei e partecipare a brevi periodi di vacanza.
Obiettivi
• garantire una occasione di socializzazione
• favorire la partecipazione a soggiorni climatici marini degli anziani che hanno difficoltà ad organizzare autonomamente una propria vacanza
• offrire l’opportunità di trascorrere un periodo
di vacanza a persone con basso reddito o a rischio
di emarginazione
• offrire un servizio di sostegno alla famiglia.
Come si attua
• la L.A.A.V. predispone il calendario stagionale dei soggiorni che viene pubblicizzato con manifesti
• gli opuscoli pubblicitari sono disponibili presso la Segreteria L.A.A.V.
Come si richiede
• la raccolta delle domande entro la data indicata e fino ad esaurimento dei posti disponibili viene effettuata presso la Segreteria L.A.A.V. previo versamento di un acconto
Costo per il richiedente
• La quota di partecipazione a saldo dovrà
essere versata entro la data indicata, o comunque prima della partenza.
Ginnastica medica
Si tratta di un progetto
sperimentale, erogato
dall’Associazione
“PROGETTO SALUTE”
in convenzione con la
LAAV e l’Amministrazione
Comunale
Obiettivi
• È un progetto innovativo, si tratta di un ciclo
per un totale di n° 10 sedute (ripetibile) di ginnastica medica riabilitativa, ed è finalizzato al
mantenimento delle migliori condizioni psico-fisiche possibili compatibilmente con l’età e le connesse problematiche e si rivolge ai cittadini (dai
55 anni in poi) residenti nel Comune di Vengono
Inferiore, siano essi “sani” o “multipatologici”
Il servizio è rivolto a
• Le Patologie alle quali si riferisce sono: Artrosi/Poliartrosi – Osteoporosi – Impaccio motorio –
Sindrome d’immobilità –
• Problemi Cardio-Circolatori/Respiratori – Depressione/Tendenza all’isolamento – Lombalgia/Dorsalgia/Cervicalgia.
Come si richiede
• È necessario rivolgersi al proprio medico curante per la compilazione della scheda di iscrizione al ciclo riabilitativo
Come si attua
• Per accedere al servizio presentare la richiesta
alla segreteria della LAAV dal lunedì al venerdì
dalle ore 9,30 alle ore 11,30
(Tel. 0331-864188)
• I cicli si terranno presso Villa Molina
Costo per il richiedente
• La quota di partecipazione è di 12 Euro
per ogni ciclo (più 7 Euro solo per l’iscrizione al primo ciclo).
vita
venegonese
www.presepiovenegono.it
Dopo tre mesi di lavoro, dalle ancora
calde giornate di fine
settembre ai rigidi giorni di dicembre, ecco di
nuovo compiersi il miracolo del Presepio vivente. Lo spoglio piazzale della Benedetta si
è via via animato con
strutture metalliche,
pali, travi, assi, pannelli, ed ora si è trasformato in un angolo
di città con una strada,
un bar, delle case. Qui
si svolge la vicenda che
ha come protagonisti
dei giovani svogliati,
senza altri interessi se
non tirar sera dileggiando il prossimo. Due
abitanti della via (Attilio e Lino) commentano con opposte opinioni l’atteggiamento
di questi ragazzi. Lino
è convinto che ci sia del
buono in loro e si inventa un modo per coinvolgerli in qualcosa di
costruttivo: e cosa c’è
di più “costruttivo” se
non fare il muratore?
Li convince così a riparare un vecchio rudere e… Dovete venire a vedere la rappresentazione per gustarvi tutta la storia e il
messaggio che contiene. Posso solo anticiparvi che ci sarà una
sorpresa nel finale e anche una sorpresa scenica.
Dopo aver stupito nelle passate edizioni conducendo il pubblico attraverso la scenografia,
oppure aprendo tre scenari diversi in un’unica rappresentazione, o
ancora creando un lago o una vigna, questa
volta ci sarà un movimento scenico di grande effetto, degno di un
teatro stabile!
Ma il cuore del Presepio vivente è il suo messaggio e quest’anno si
è voluto rappresentarlo facendo ricorso alla
figura dei magüt, i muratori che, soltanto
qualche decennio fa,
prendevano il primo
treno della mattina per
andare sui cantieri a
Milano. Molti venegonesi erano tra questi,
contribuendo a creare
una qualificata manodopera e in seguito a
costituire piccole imprese locali. Anche il
presepe tradizionale
(visitabile subito dopo
la rappresentazione)
segue lo stesso tema e,
grazie alle note e apprezzate capacità dei
suoi realizzatori, presenta minuziose ricostruzioni ambientate in
un contesto “edilizio”.
Il presepio, però, non è
soltanto rivolto al passato: il titolo di questo
articolo ha già fatto capire che la novità che
affianca questa edizione è il nuovo sito Internet.
Dopo la pubblicazione
lo scorso anno del Liber Præsepiorum, il libro sul trentennale del
Presepio distribuito
dall’Amministrazione
comunale, è ora la vol-
ta di www.presepiovenegono.it. Durante la
costruzione sono stati
documentati i lavori attraverso la pubblicazione settimanale di foto e animazioni e ora si
possono ammirare tutte le immagini, comprese anche quelle di
tutte le edizioni precedenti, a partire dal lontano 1972.
È stata infatti trasferita sul sito buona parte del Liber Præsepiorum, integrandola con
l’edizione 2002, il testo
guida di quest’anno, alcune utili indicazioni
su come raggiungere
Venegono e gli orari delle rappresentazioni (si
può addirittura vedere
che tempo farà a Venegono!).
Ora, tutta questa mole di lavoro a cui ci si è
dedicati giorno e notte
(soprattutto notte), merita una visita.
E così, digitando l’indirizzo sulla tastiera,
da tutto il mondo si potrà vedere che cos’è il
Presepio vivente di Venegono Inferiore. Visitare il sito è semplice,
pratico e interessante,
ma niente ripaga dal
vederlo dal vivo e assistere alla rappresentazione.
I presepiatt vi aspettano!
Paolo Cremona
ORARI RAPPRESENTAZIONI
Giovedì 25 dicembre 2003 – S. Natale dalle ore 15,30 alle ore 18,00
Venerdì 26 dicembre 2003 – S. Stefano dalle ore 15,00 alle 18,00
Sabato 27 dicembre 2003 dalle ore 14,30 alle ore 17,00
Domenica 28 dicembre 2003 dalle ore 14,30 alle ore 18,00
Lunedì 29 dicembre 2003 dalle ore 14,30 alle ore 17,00
Martedì 30 dicembre 2003 dalle ore 14,30 alle ore 17,00
Mercoledì 31 dicembre 2003 – S. Silvestro dalle ore 14,30 alle 17,00
Giovedì 1 gennaio 2004 - Capodanno dalle ore 14,30 alle ore 18,00
Venerdì 2 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 17,00
Sabato 3 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 17,00
Domenica 4 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 18,00
Lunedì 5 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 17,00
Martedì 6 gennaio 2004 - Epifania dalle ore 14,30 alle ore 18,00
Domenica 11 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 18,00
Ogni 20 minuti viene ripetuta la rappresentazione vivente della Natività.
Il presepio tradizionale in miniatura è visitabile tutti i giorni dal 24 dicembre 2003 all’11 gennaio 2004 dalle ore 14,30 alle ore 17,00.
I presepiatt cercano dei genitori disponibili a partecipare alle rappresentazioni con il loro piccolo nato quest’anno. Contattare Lino
Trussi allo 0331 864728.
Il mercatino di Natale
L’Associazione Vivi Venegono con il patrocinio
del Comune di Venegono Inferiore hanno organizzato il Mercatino di Natale domenica 30 novembre presso Villa Molina dalle ore 9.30 alle ore
18.30. È stato un ottimo successo e, visto il risultato, verrà riproposto sicuramente anche per i pros-
simi anni. “Dona un poco a chi non ha nulla, per lui
sarà tanto”: durante tutta la giornata sono stati raccolti giocattoli, riso, zucchero e farina che sono stati donati alle famiglie povere bosniache. Sul prossimo numero de “il Dialogo” riporteremo i dati di
quanto raccolto.
10 - IL DIALOGO
dicembre 2003
vita
venegonese
Avis – 30 anni di vita
Il 22 dicembre 1973
riunendo gli oltre cinquanta donatori di Venegono Inferiore che erano
attivi presso la sezione di
Tradate, presso la sala comunale di Venegono Inferiore, si dava vita alla costituzione dell’associazione Avis anche a Venegono
Inferiore. Questo avvio è
stato da subito condiviso
dalla popolazione tant’è
che in breve tempo ben 194
donatori si aggregarono e
si misero in attività anche
per cercare una sede dove
potersi ritrovare. La sede
venne inaugurata il 9 giugno 1974 in via Gianfranco Mauceri, proprio davanti al Comune e li vi rimase per oltre 20 anni trasferitasi poi in Via Manzoni al N° 79. In questi
trent’anni va ricordato
l’impegno assunto dai vari presidenti e consiglieri
che si sono alternati, non
si può dimenticare le figure di Valentino Vanerio,
Federico Caielli che ora riposano in pace, il lavoro di
presidenza gestita con molto diligenza da Tremignani Silvio,da Colombo Gianluigi e da Consonni Armando attualmente in carica.Questa sezione è sempre stata un fiore all’occhiello nel svolgere e nell’organizzare manifestazioni coinvolgendo non solo i donatori ma anche la
popolazione;non si può dimenticare che, nonostante una media di 400 donatori attivi, nelle varie
giornate di raccolta di sangue collettivo con mezzi
mobili,si riscontrava un’adesione di 80/100 donatori occasionali. In occasione del nostro 10° anno di
vita, la nostra sezione è
stata prescelta per organizzare la 24sima assemblea provinciale dove ben
130 rappresentanti delle
sezioni della nostra provincia sono stati accolti con
grande calore.
Le varie serate organizzate per dibattere sui problemi del sangue,della Talassemia, dell’infarto e di
tante altre malattie che
l’uomo può incontrare nella sua vita e l’informazione fornita alle Scuole per
spiegare il sangue e i suoi
derivati.
Ricordiamo tutte le volte
che la sezione ha organizzato gite con lo scopo di
propagandare il valore di
diventare donatori, (me-
morabile quella col Battello Storico sul lago Maggiore nel 1988 con ben 280
partecipanti – il giro del
Bernina col trenino con
198 partecipanti); manifestazioni sportive, (talvolta gli avisini erano i 1°
Classificati) le feste musicali (memorabile quella dei
Pooh lo scorso anno), tutto per coinvolgere sempre
più i giovani, con un riscontro di nuove adesioni,
sostituendo così i donatori che per motivi di salute
erano costretti a sospendere la donazione. Non si
possono dimenticare i donatori che ci hanno lasciato
per l’altra vita e in occasione del 15° di fondazione, si è realizzato presso il
cimitero un affresco raffigurante il Buon Samaritano in memoria di tutti
gli avisini defunti.Nel corso di questi anni l’Avis ha
regolarmente premiato i
suoi soci distintisi per il
numero di donazioni e regalato attrezzature e materiali vari (talvolta con le
consorelle della zona) al
centro Trasfusionale e al
centro Dialisi. L’impegno
della sezione non si limitava e non si limita nel
mandare propri consiglieri a collaborare ad iniziative promosse da altre organizzazioni ma coinvolgendoli anche nelle attività del consiglio provinciale.Questa sintesi che si
è voluto esporre a memoria del nostro 30° di fondazione, non vuol altro significare che, chiunque lo
legga senta un desiderio
di diventare,propagandare, invogliare altri a diventare donatori di sangue,tenendo presente che:
“Una goccia di sangue
può salvare una vita” e
non è detto che proprio questa goccia di sangue possa un giorno salvare la nostra vita.
Il Segretario
Pier Mario Cattaneo
DALLA SCUOLA MATERNA
Sei giorni
di stop per
tre classi
Il nuovo anno è iniziato, come ormai tradizione, all’insegna del “tutto esaurito”, ed il
personale della scuola materna ha provveduto,
come consuetudine e con l’attenzione che lo contraddistingue, a tutte le incombenze, didattiche
e non, che fanno parte integrante di ogni inizio
anno. Durante l’estate sono iniziati, su una parte della struttura immobiliare della scuola, importanti lavori di ristrutturazione necessari a
preparare l’insediamento del nuovo micro nido.
A seguito di alcune difficoltà di ordine tecnico,
sorte nel corso dei lavori, il C.D.A. della scuola
materna ha dovuto chiudere, ad anno scolastico
iniziato, per indifferibili motivi di sicurezza e per
sei giorni, tre classi adiacenti al cantiere.
Nel corso di un’apposita serata, predisposta al
riguardo, si è provveduto ad illustrare ai genitori degli alunni coinvolti, i motivi della temporanea forzata chiusura.
Il consiglio di amministrazione e tutto il personale della scuola desidera sentitamente ringraziare tutti i genitori per la sensibilità e disponibilità posta nel comprendere le cause di forza
maggiore che hanno temporaneamente precluso l’utilizzo dei locali e che ha provocato non poche problematiche di carattere organizzativo all’interno delle rispettive famiglie.
Il Consiglio di Amministrazione
Abbiam fatto trenta...
Facciamo trentuno!
Dal 13 al 31 dicembre presso il minicipio è
allestita una mostra per festeggiare il XXXI
anno di pubblicazione del periodico venegonese
Un anno fa, in occasione dei festeggiamenti del XXX anno di pubblicazione de “il Dialogo”
ho ricevuto una simpatica
email da parte di un amico e cittadino venegonese
che sosteneva che i festeggiamenti sarebbero dovuti ricadere nel 2003, visto che il periodico venegonese era nato nel 1973.
La questione mi ha ricordato il dibattito che si è sviluppato sull’inizio del nuovo millennio. Ho risposto
a quella email dicendo che
il 1973 rappresentava il
primo anno di pubblicazione e non l’anno zero,tanto che anche i direttori che
sono venuti prima di me
hanno festeggiato seguendo la numerazione riportata sulla prima pagina.
Dopo qualche mese ho riflettuto su quanto detto ed
mi è parso strano togliere
a un amico il piacere di un
festeggiamento. Perché
non festeggiare in entrambi gli anni? Da qui l’idea della Rubrica
“Trent’anni di Dialogo”,apparsa sul nostro periodico
durante il 2002, e ora di
una mostra con l’esposizione di tutte le prime pa-
gine. La mostra resterà
aperta dal 13 al 31 dicembre presso il municipio negli orari di apertura al pubblico. Per concludere degnamente i festeggiamenti abbiamo deciso di rilegare tutte le copie dei primi trent’anni di vita del
nostro giornale in modo tale da essere facilmente consultabili dai cittadini venegonesi.Permettetemi in-
fine di ringraziare chi con
me, nel Comitato di Redazione o come collaboratore,ha condiviso questi cinque anni di lavoro, chi nel
neonato Ufficio Relazioni
col Pubblico si è prodigato per realizzare la mostra
e soprattutto chi dedica
parte del suo tempo alla
lettura del periodico.
Il Direttore
Marco Sarti
Il “Dialogo” ha costituito, e costituisce tutt’ora, il maggior organo d’informazione nei confronti della cittadinanza venegonese.Dopo trent’anni di vita, nonostante l’ingresso di nuovi strumenti di comunicazione,non
sembra proprio aver perso la sua capacità di informare la cittadinanza sulla vita amministrativa, associativa, politica, culturale e sportiva di Venegono Inferiore. Un doveroso ringraziamento va a chi 30 anni
fa ha avuto la geniale intuizione di un periodico che
potesse avvicinare sempre più l’attività dell’ente pubblico al cittadino, e soprattutto a chi ha diretto, collaborato o semplicemente ha letto con interesse la storia della nostra comunità sulle pagine de “il Dialogo”
Il Sindaco Emilio Cremona
dicembre 2003
11 - IL DIALOGO
Un ostinato ottimista
Maria Teresa Antognazza ha intervistato Sergio Zavoli
in occasione della serata “Una storia Importante” organizzata a Venegono lo scorso 21
novembre dalla Parrocchia, dall’Amministrazione comunale e dal settimanale Luce
Un ostinato ottimista,
dotato di una lucida capacità di lettura del nostro
tempo, unita a un sano orgoglio professionale. Questo è
Sergio Zavoli e così si è “raccontato” l’ottantenne senatore della Repubblica a Venegono Inferiore, venerdì 21 novembre, nell’ambito della serata dal titolo “Una storia importante”,promossa dalla parrocchia e dal Comune, in collaborazione con il nostro settimanale “Luce”.Giornalista,
presidente della Rai, e prima
ancora direttore del “Mattino” di Napoli, cronista sportivo, direttore del Gr1, condirettore del Tg1, Zavoli ha firmato per la televisione pubblica alcune delle più prestigiose inchieste:Nascita di una
dittatura,Viaggio intorno all’uomo, La notte della Repubblica, Credere non credere, solo per citare alcuni titoli. Con lui abbiamo dialogato sulle luci e le ombre che connotano il nostro tempo.A partire dai fatti drammatici di
queste ultime settimane.
Come ha reagito agli ultimi attentati terroristici in
Iraq, in Turchia? Che cosa possiamo fare noi, senza lasciarci invadere solo
da sentimenti di sdegno e
di impotenza?
“Impotenza”: è questo lo stato d’animo che sta vivendo il
mondo in questo periodo e non
è una constatazione piacevole. La tentazione di ritrarsi,
di essere stanchi, di pensare
che tutto questo deve accadere al di là di noi, è molto
forte.È uno stato d’animo che
vedo soprattutto nei giovani,
descritto bene dall’espressione romanesca “non me ne po’
fregar de meno...”. Il mondo
ha iniziato ad andare a una
velocità impressionante e la
stessa rappresentazione degli eventi ha fatto sì che la
realtà fosse come coriandolizzata.Tutto è continuamente
contraddetto, superato, e resta solo qualche ora nella nostra mente, nel nostro cuore;
non c’è più un continuum tra
le cose, è finito il rapporto,
causa-effetto. Viviamo nella
“civiltà della parentesi”,in cui
la realtà è in attesa, è in parcheggio di farsi comprendere: questo significa che non
siamo più nella condizione di
fare delle scelte, di capire bene che cosa sta succedendo e
perché... Poi ci sono le ideologie, nelle quali molti di noi
hanno creduto. Quando sono
cadute abbiamo capito che lasciavano dietro di sé un bagaglio di inadempienze gravissime. I destinatari della
palingenesi del mondo che
promettevano, dovevano essere i popoli del terzo mondo.
Ebbene, questi popoli negli
ultimi cinquant’anni sono cresciuti di un invisibile, vergognoso 3,5% che corrisponde
al tasso medio di sviluppo di
un paese industrializzato.
Queste cose prima o poi si pagano. L’11 settembre 2001, ci
è stato detto, segnerà la nuova contemporaneità. E tutti
abbiamo preso per buona questa cosa. Ne abbiamo dedotto che tutto doveva cambiare,che tutto potesse essere diverso rispetto a quello che conoscevamo e amavamo.Cambiare il mondo per rifarlo, in
che modo? Noi l’abbiamo cambiato per fare immediatamente una guerra, per contare altri morti, per scoprire
che la pace è ancora più difficile da gestire della guerra.
Che cosa è cambiato se ogni
giorno sulla terra muoiono
50.000 bambini di fame? Dovremmo tutte le sere farci il
segno della croce e chiedere
perdono a qualcuno. Eppure
non lo facciamo. Non perché
siamo egoisti, superficiali, cinici, ma semplicemente perché non lo sappiamo. E com’è
possibile se questa è la civiltà
dell’immagine, della trasparenza, della globalizzazione?
Perché se gli uomini, i poteri
che si contendono le sorti del
mondo, dovessero dirci che
ogni giorno muoiono 50.000
bambini correrebbero seriamente il rischio di essere sbugiardati. Il mondo non solo
non è cambiato ma è peggiorato. Però siccome non sono
un apocalittico e mi piace pensare che un uomo è un uomo
per il suo avvenire e questo
vale per un popolo, per una
nazione, per l’umanità intera, allora dico che stiamo vivendo un periodo di grande
crisi ma forse siamo per la
prima volta nella condizione
di giudicare la storia con un
metro completamente diverso. Il giorno dell’assalto alle
torri gemelle non è per caso
successo qualcosa di diverso?
Che quel giorno è finita l’impunità dell’America? La reazione del paese è stato un
grande senso di frustrazione,
di dolore, di rabbia, di stupore. Poi c’è l’economia che non
va bene. Le guerre in questi
casi hanno un potere salvifico: di metterci sotto gli occhi
un’altra realtà, di distrarci,
di impegnarci su altro. Ma
questa guerra è una delle più
dissennate che si potessero
immaginare.E non certo perché Saddam non si meritasse una durissima lezione. Ma
se il motivo per il quale noi
entriamo in quella guerra è
il giorno delle torri gemelle,
noi dobbiamo sapere che fare quella guerra è riprodurre
ogni giorno i motivi per i quali sono cadute le due torri gemelle. È il trionfo della violenza la più disperata, spettacolare e imprevedibile, che
tiene sotto pressione fino a
far scoppiare un sistema che
non può reggere di fronte a
un assalto che arriva da tutte le parti”.
È come se dalle sue parole trapelasse un profondo
pessimismo.Le parole che
altrove lei ha detto, sulla
speranza, sulla necessità
di “farsi ottimisti anche
socialmente”non valgono
più?
“Direi che valgono di più.Perché se è giusto dire che siamo le vittime di un senso di
frustrazione, dalla frustrazione nasce il sentimento della rivalsa del riappropriarsi
di noi stessi. Per esempio, io
frequento dei gruppi giovanili che erano disinteressati
alla politica: ebbene io vedo
che c’è un risveglio della consapevolezza dello stato in cui
versa il mondo, che trova nei
giovani un punto di riferimento e di aggregazione stupefacente. Un seme è stato
gettato. Bisogna convincere i
giovani che non c’è mai tanto bisogno di politica come
quando la politica ci autorizza a voltarle le spalle, perché
quando non c’è più la politica rimane solo “una” politica
che fa giustizia di tutte le altre ed è la fine del pluralismo
e della democrazia”.
È per questo che lei oggi,
a 80 anni, ha deciso di fare il senatore?
“Sì, per scendere in campo.
Perché ho fatto sempre il mestiere di giornalista e così stavo un po’ al riparo di quello
schermo.Io non vedevo le persone con cui parlavo. Sapevo
di essere giudicato ma non mi
toccava mai scendere in campo. E allora, quando mi è stata data questa opportunità,
dopo averci pensato, io e la
mia famiglia, ho deciso di accettare questa responsabilità,
questa doverosità, che mi lascia comunque molta nostalgia del mio mestiere. E tuttavia fare politica oggi è fare
quel gesto al di fuori del quale non resta altro che “quel
che deve succedere” al di là di
te, sotto di te, e anche contro
di te”.
Lei fa spesso cenno all’importanza della memoria. Che cosa le ha lasciato un segno profondo, per
aiutarla a guardare la
realtà con le lenti giuste?
“Ecco, le “lenti giuste”: è questo che ho cercato di avere. Io
ho cercato di vedere un po’
lontano. L’esperienza di fondo di un uomo che ha fatto il
mio mestiere e ha 80 anni è
la lezione che ci offre la storia attraverso la memoria, il
ricordo. In realtà, a me non
piace vivere col naso voltato
indietro:io sono per quello che
vita
venegonese
ribellare all’idea rassegnata
del nostro futuro. Noi dobbiamo credere che tutto ciò
che si può fare, perciò stesso
va fatto, quindi impegnarci,
e per farlo bisogna poter credere in qualcosa, ma prima
bisogna capirlo. Chi vive del
grande strumento delle comunicazioni di massa è responsabile dell’ignavia, della
pigrizia, della viltà, del “non
me ne po’ fregar de meno”.
Dobbiamo riuscire a dire che
se non cambiamo il nostro modo di vivere è la catastrofe,
anche perché o ci si salva tutti insieme o non ci si salva affatto. Dobbiamo ripetere che
siamo una comunità. Se ciascuno di noi farà un gesto qualcosa è destinato a cambiare.
Dire che tutto accadrà senza
di noi, contro di noi, che non
si può fare nulla perché non
c’è speranza di nulla, significa dichiarare che non siamo
uomini ma sonnambuli pronti a ridursi a una specie di
mandria,pronta a farsi prendere e guidare dal primo pastore che passa. E invece è ripresa la corsa a fare dei figli,
è un segno bellissimo: è come
il capire all’improvviso che
za che non ha saputo mettere fine al “dolore inutile”. Cosa c’entra il dolore
con la vita dell’uomo?
“Per il fatto di essere “inutile”, non c’entra niente. Perché una scienza che è in grado di liberarci dal dolore, nel
caso per esempio di una malattia oncologica,non è in grado di dire “basta” a un dolore
che ti fa invocare l’eutanasia,
che ti fa bestemmiare il tuo
Dio, perché perdi il lume della ragione? Perché avendo la
morfina che non è affatto quella cosa pericolosa che si è voluto dire, che non crea assuefazione com’è stato proclamato da più parti e che è
il più innocuo dei lenitivi, ci
si ostina a tutti i costi a non
volerla usare? Per la pigrizia,
per l’ignoranza, per l’ignavia
della classe medica innanzitutto, la quale peraltro è in
qualche modo osteggiata dalla burocrazia,con la storia per
esempio dei ricettari. Invece
c’è una pastorale del dolore
che dice che se c’è un momento
nella vita nel quale l’uomo deve recuperare tutto se stesso,
deve essere in grado di avere
un po’ di lucidità per capire
questa cosa immensa che è il
passaggio da una vita a un’altra, quello è il momento della morte”.
Oggi assistiamo a una
grande rivoluzione tecnologica,che investe i media tradizionali e la televisione. Molti sostengono
che il passaggio al digitale porterà più libertà e democrazia. È così?
“Facciamo una premessa ottimistica: più c’è conoscenza
e più c’è libertà. Ma credo che
questo modo di procedere sia
pericoloso. Un pericolo che
non viene da Rai o Mediaset
ma da Murdoch, dai sistemi
che interpreta e riesce a far
prevalere nel mondo. In un
mese riesce a creare 81 canali
tutto obbedisce al criterio di
un ostinato ottimismo che deve rimettere in gioco sempre
tutto quanto.D’altronde ogni
giorno che viviamo è il primo
giorno che l’umanità vive sulla terra”.
Come tutto questo ottimismo può farsi strada se il
rapporto tra padri e figli
sembra un dialogo interrotto?
“C’è un valore che dobbiamo
trasmettere ai nostri figli: conoscere per capire, cioè studiare, che è prima possibilità
di farcela. Io credo che si debba trasmettere di generazione in generazione il senso della continuità, che passa attraverso la solidarietà, la fraternità, il vivere in comune,
il doversi scambiare tutto nella nostra vita”.
Lei ha avuto parole molto dure contro una scien-
televisivi,che non possono essere generalisti, ma prevedono 81 target. Così parcellizzata l’informazione rischia di
trascurare l’informazione sui
dati,toglie all’informazione il
potere di approfondire i problemi dell’umanità,che è fondamentale perché la gente si
possa difendere dai pericoli
come la guerra. Io mi interrogo su questa capacità di
spezzettare tutto come tante
palline di mercurio. Quando
una realtà diventa così sfuggente c’è il rischio di non saperla più governare e questo
è un grandissimo pericolo”.
Lei però ha sempre cercato di fare un giornalismo di qualità, di andare
dentro i problemi. Oggi
questo si fa sempre meno.
“Quando ebbi la direzione del
Gr1 feci una piccola innovazione:divisi il giornale in due,
Maria Teresa
Antognazza intervista
Sergio Zavoli
Sergio Zavoli con
l’Assessore Carlo
Colombo, Don
Giandomenico
e il Sindaco
Emilio Cremona
si fa tutti i giorni, oggi e domani, però so anche che c’è
un passato nella vita degli uomini e dei popoli che non è
mai passato del tutto e se tu
non sai bene quali sono stati
gli errori di prima rischi di
commetterli ancora. C’è una
specie di processo intentato
contro la memoria, perché si
dice che discredita il futuro e
attarda il presente.Come possiamo pretendere che i giovani si facciano interpreti,
protagonisti del presente se
non sanno da dove vengono,
chi è il padre, qual è stata la
storia della famiglia, di tanti
dolori? Come potremo pretendere che i nostri figli si liberino del nostro passato se
non lo conoscono, se noi stessi abbiamo fatto di tutto per
dimenticarlo, perché non ne
potevamo più di avere quel
ricordo insopportabile?”
Allora la storia si ripete?
“Mai allo stesso modo, ma si
ripete eccome. Dopo l’olocausto pareva che l’uomo non potesse più rinnegare se stesso
come aveva fatto in quegli anni,eppure dopo 50 anni in Jugoslavia abbiamo visto le stesse cose. Ma noi ci dobbiamo
prima le notizie e poi gli approfondimenti. Io poi ho scelto di dedicarmi agli approfondimenti, attraverso le
inchieste. Fare un’inchiesta
in televisione significa usare
mezzi,tempo.Queste cose,oggi saltano. Io esigevo che non
ci fosse la pubblicità nelle mie
trasmissioni e queste cose prima o poi si pagano. I pubblicitari che non possono avere
gli spazi in un programma
fanno in modo che non vada
in onda.Oggi i palinsesti vengono fatti sulla base del grado di ammiccamento e di correità dei programmi; quanto
più un programma è poco problematico, è futile, elusivo,
fuorviante, banale, tanto più
ascolto riceverà e tanto maggiore sarà l’investimento pubblicitario”.
Quindi siamo di fronte a
una cattiva televisione?
“Sì, è una cattiva televisione,
che vuole fare di noi non degli utenti ma dei consumatori. Noi siamo dei sudditi, dobbiamo obbedire, divertendoci, a questa suggestione: siamo costretti nostro malgrado
a consumare, anche non volendo”.
Oggi assistiamo a un giornalismo “gridato”, aggressivo, che non guarda
in faccia a niente e a nessuno pur di arrivare allo
scoop. Ma è vero giornalismo, per esempio, quello
a cui abbiamo assistito a
Malpensa nei giorni scorsi,in cui le Iene hanno “aggredito” coi loro microfoni la moglie dell’imam di
Carmagnola?
“Io non ho mai creduto allo
scoop, che è riuscire a far dire a una persona qualcosa che
non aveva mai detto a nessuno o rivelare un fatto di cui
non si aveva conoscenza. Nel
mio giornalismo io ho sempre
creduto di potermi lusingare
quando mi accorgevo che la
gente con cui parlavo riusciva a dire cose che non credeva di poter dire. Questo mi
pare il primo modo di rispettare la persona che tu intervisti. Il giornalismo d’assalto, non è giornalismo, è una
rapina, che in qualche misura viene legittimata da un ordine professionale.Noi siamo
soggetti tutti i giorni a
un’informazione che corre il
rischio di devastare una reputazione. Ma il giornalismo
è un mestiere così delicato e
complesso, dove non servono
le deontologie perché un giornalista deve avere la deontologia dentro di sé, deve avere
un principio che viene prima
di tutto. Devi avere ogni momento la consapevolezza di
fare un mestiere che implica
il potere di mettere alla gogna una persona; se non hai
la forza di fermarti, non puoi
fare questo mestiere”.
Vorrei concludere dando
la parola allo Zavoli poeta.
“Non ricordo i miei versi ma
vorrei concludere con un inno alla speranza. La vita è
tutta davanti.C’è ancora spazio per stupirci, per meravigliarci. Mi viene in mente
sant’Agostino, che, vedendo
tutte le cose terribili che aveva davanti a sé, disse, per rimettere le cose a posto: “Da
due pericoli dobbiamo ugualmente guardarci, dalla disperazione senza scampo e
dalla speranza senza fondamento”.
Maria Teresa
Antognazza
(tratto da “Il Luce”
27 novembre 2003)
12 - IL DIALOGO
dicembre 2003
vita
venegonese
Septemberfest 2003: ecco i numeri!!!
L’ottava edizione
della grande festa
di fine estate di Vengono Inferiore si chiude
con un bilancio molto
positivo, un vero record
di numeri. Innanzitutto il tempo: per la prima volta in otto anni
non ha mai piovuto!!!!
In secondo luogo le presenze: il parco Ciro Menotti era gremito di gente, sotto la tensostruttura, sotto il tendone
della festa e tutto intorno… mi sarebbe piaciuto poter contare il
numero delle persone
presenti… ma erano veramente tantissime! In
terzo luogo come dimenticare tutti quelli
che hanno collaborato
alla riuscita della festa:
montatori, elettricisti,
spinatori, cuochi…ogni
anno sempre più numerosi, sempre più entusiasti e sempre più indaffarati: vi assicuro, i
quattro giorni della festa (ma anche quelli
precedenti e successivi,
i giorni della preparazione) sono una vera faticaccia! Infine i risultati economici, che quest’anno sono stati favorevolmente influenzati
sia dal tempo che dalle
numerose presenze. Gli
incassi rispetto al 2002
sono aumentati del
20,4% (29.632,38 Euro);
gli utili complessivi, che
sono cresciuti del 38,1%
e
ammontano
a
14.512,63 Euro, e sono
stati “distribuiti” come
segue…..
Innanzitutto la beneficenza: l’organizzazione
anno speciale, poiché
una nostra cara amica
nonché socia si è sposata proprio il sabato
della festa. Il consiglio
direttivo ha deciso di
consegnarle 250 Euro
per contribuire al finanziamento di due progetti in Africa molto cari agli sposi: “The Ark
houses”, cioè la costruzione di una “casa accoglienza” per giovani
disadattati a Mazabuka
in Zambia e “Wanawake
na Kikoy” finalizzato all’acquisto di dodici telai per giovani donne di
Nairobi – Kenya che
provengono da situazioni di sfruttamento e
umiliazione e che possono tramite il lavoro
liberarsi dalla schiavitù
e mantenere se stesse e
in prospettiva una famiglia.
A Maria Chiara e Giovanni vanno i nostri mi-
gliori auguri per una felicissima vita insieme!
Vorrei concludere ringraziando tutti, chi ha
partecipato, chi ha collaborato, chi ci ha sostenuto, chi continua a
credere nella festa: senza il contributo di ognuno di voi non sarebbe
possibile realizzare tutto questo…
L’amministratore
di Itaca
Emanuela Porretti
Grazie Septemberfest!
di Septemberfest, continuando l’impegno verso la Scuola Materna
“San Francesco”, ha deciso di devolvere la cifra di 6.000 Euro, il triplo dell’anno scorso.
“Siamo particolarmente felici di poter consegnare tale contributo a
un ente che, grazie alla professionalità e dedizione del suo personale, da anni rende un
servizio di altissima
qualità alla nostra comunità e in particolar
modo ai più piccoli tra
gli abitanti di Venegono Inferiore” ha commentato il Presidente
di Itaca Paolo Mentasti.
All’associazione Emergency, che da anni si occupa di portare soccorso medico-chirurgico e
riabilitazione alle popolazioni civili colpite
dalla guerra, abbiamo
consegnato 250 Euro. A
testimonianza del nostro impegno, nella serata di venerdì abbiamo indossato sulla nostra “divisa” della festa
la spilla e il nastrino
bianco simbolo di questa associazione.
Altri 200 Euro sono stati devoluti alla COOPI,
presente alla festa con
il suo “banchetto”, che
si prodiga a favore dei
bambini di Bucarest.
Dei restanti utili, come
da accordi, il 60%, cioè
5.107,58 Euro spetta all’Amministrazione Comunale, che deciderà come utilizzarli in attività di pubblico interesse per i cittadini di
Venegono: il restante
40%, ossia 3.405,05 Euro va all’Associazione
Itaca per il finanziamento delle sue attività
sociali, come ad esempio gli spettacoli estivi,
il cabaret, il teatro.
Questo per Itaca è un
Con la presente vorremmo ringraziare per
la donazione di euro
250,00 da Voi effettuata in data 6 settembre
2003, tramite consegna
di contanti a volontari
del Gruppo Emergency
di Varese.
Emergency è un’associazione umanitaria
senza fine di lucro, costituita a Milano nel
1994, per portare aiuto
alle popolazioni civili
colpite dalle guerre, con
interventi chirurgici in
favore dei feriti in combattimenti o da mine nel mondo sono più di
110 milioni le mine disseminate in almeno 67
Paesi - per la riabilitazione degli amputati,per
la ricostruzione di strutture sanitarie distrutte
nel corso dei conflitti.
Fino ad oggi Emergency
ha curato oltre 600.000
persone nei suoi ospedali, centri per la riabilitazione fisica e sociale, posti di primo soccorso,centri sanitari per
l’assistenza medica di
base.
Al finanziamento delle
sue iniziative Emergency provvede soprattutto grazie alle dona-
zioni di persone che le
hanno trovate meritevoli di sostegno.
A Voi va un sentito ringraziamento per l’accoglienza riservata ai nostri volontari e per aver
pensato di destinare alla nostra Associazione
un contributo che, oltre
a dimostrare una sensibilità verso il tema della pace, sarà molto utile per il sostegno e la
realizzazione dei progetti umanitari.
Anche quest’anno l’Associazione Itaca e il Comune di Venegono Inferiore, ha deciso di continuare l’impegno nei confronti della nostra scuola materna devolvendo
una parte degli utili della Septemberfest 2003.
Abbiamo avuto così il pia-
cere di ricevere la somma di 6.000 euro,un ingente contributo che servirà per le molteplici necessità della scuola.
Esprimiamo i nostri più
sinceri ringraziamenti
per la fiducia dimostrata;riteniamo che tale sostegno,importante e pre-
zioso, dimostri un grande affetto e una forte sensibilità verso i nostri bambini e un valido appoggio al nostro impegno
educativo.
Grazie!
La direzione della
Scuola materna
Piera Tenti
Per Emergency
Gruppo di Varese
Silvia Biotti
L’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Parrocchia SS. Giacomo e Filippo di Venegono Inferiore organizza:
Approfondimenti sociali
“Conoscere per capire”
Gli incontri si terranno presso la Sala Consigliare il 15 e il 22 gennaio 2004 alle ore 21.00
Il contesto socio-culturale italiano sta
evolvendo velocemente e
in modo irrefrenabile verso una caratterizzazione
multietnica, multiculturale e multireligiosa. Nasce quindi l’urgenza di prepararci a questo nuovo
contesto in cui ci troveremo a vivere. Si tratterà di
evitare alcuni rischi: il rischio di accogliere acriticamente alcuni aspetti di
una cultura diversa, mischiarli confusamente con
la propria e far sorgere dei
sincretismi nei quali ogni
identità si affievolisce e
scompare, o al contrario
il rischio di chiudersi al
diverso, rifiutarlo o ghettizarlo. Ci muove la con-
vinzione che per raggiungere una convivenza
pacifica e creativa, occorra rafforzare le proprie
identità culturali, approfondire la cultura propria e le culture diverse,
perseguendo l’obiettivo
della conoscenza reciproca, per favorire la comprensione e per poter quindi mutuare i valori umani autentici che si trovano in ciascuna cultura.Vogliamo offrire con questi
due incontri un modesto
contributo in tale ambito.
Il Parroco
Don Giandomenico
Colombo
Il Sindaco
Emilio Cremona
15 gennaio 2004
L’Islam: Storia, Fede, CuItura
22 gennaio 2004
Noi e i musulmani
Relatore Dr don Giampiero Alberti , Centro Ambrosiano di Documentazione per le Religioni Coordinatore della Sezione Islam
Dr don Giampiero Alberti
Sacerdote Diocesi di Milano dal 1972.
Laureato in arabo ed islamologia presso il Pisai di Roma (Pontificio Istituto Studi Arabo ed Islamologia), Specializzazione sull’lslam in Italia.
Dal ‘70 frequenta tutto il Medio Oriente con impegni educativi pastorali verso i giovani della diocesi.
Collaboratore per l’lslam dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo della Curia di Milano,
Vicepresidente del Cadr (Centro Ambrosiano di Documentazione per le Religioni), centro voluto dal
Cardinal. Martini dagli anni ‘89-’90 per lo studio e le relazioni con le Religioni ed i movimenti religiosi, con responsabilità del settore Islam.
È rappresentante per l’Italia nel Comitato Islam in Europa del Consiglio delle Conferenze Episcopali
Europee e della Conferenza delle Chiese Europee per il quinquennio 1998-2003.
Curatore di libri ed opuscoli atti a far conoscere il Cristianesimo ai musulmani.
ottobre 2003
13 - IL DIALOGO
lettere
Caro Dialogo
Fare memoria per costruire il futuro
Sono rimasta molto
colpita dalla lettera
“11 settembre, per non dimenticare” di Luisa Cremona apparsa sul numero scorso del Dialogo.Quello che mi ha colpito non sono tanto i luoghi comuni
che riempiono la lettera,
quanto il rendermi conto
di come i fatti storici possano essere letti in modi
completamente diversi:infatti vorrei proporvi un comunicato stampa che l’Associazione dei Familiari
delle Vittime dell’Undici
Settembre (Peaceful Tomorrow) ha pubblicato in
occasione del secondo anniversario della tragica
giornata (www.peacefultomorrow.org). Lascio poi
a ciascuno la riflessione su
quale insegnamento trarre dalla storia, su quale
reazione possiamo avere
di fronte agli avvenimenti, sulle basi su cui vogliamo costruire il mondo futuro,sul significato che vogliamo dare all’atto necessario e sacro del fare
memoria. Un ultimo appunto: il giorno della memoria già esiste; si tratta
del 27 gennaio,giorno della liberazione di Auschwitz... “Due anni fa, in
questo giorno, i nostri cari hanno perso tragicamente la vita nell’atto terroristico che ha scosso gli
Stati Uniti e il mondo intero.Dal momento della loro morte, mentre proseguiamo il nostro percorso
di dolore, siamo stati
confortati dalla partecipazione solidale e premurosa di persone di tutto il
mondo che hanno dato il
loro sostegno alle vittime
di questo terribile attacco.
Eppure l’approccio del nostro governo in risposta alla morte dei nostri cari è
in forte contrasto con il
buon senso della gente comune.
In occasione di questo secondo anniversario, ci fermiamo a riflettere sulla pericolosa direzione intrapresa dall’attuale politica
statunitense e sulla necessità di un nuovo approccio agli eventi dell’11 settembre volto a produrre
reale giustizia e sicurezza.
La morte dei nostri cari ha
spinto il governo statunitense ad attaccare l’Afghanistan e a rovesciare il
governo talebano con lo scopo di catturare Osama Bin
Laden e altri membri di Al
Qaeda, considerati responsabili dell’attacco.Sebbene inizialmente le azioni militari abbiano avuto
successo, Bin Laden è ancora ricercato e recenti sviluppi rivelano il ritorno dei
talebani e di Al Qaeda.[...]
Di sicuro la nostra campagna militare in Afghanistan un risultato lo ha
avuto:ha aumentato il numero delle famiglie che come noi sono in lutto.Afgani innocenti sono stati uccisi da ordigni statunitensi, feriti da bombe a grappolo, sfollati a causa dei
combattimenti.Tutto ciò si
è aggiunto a 23 anni di
guerre precedenti. [...] Lo
scorso anno,di questi tempi, il presidente Bush durante la commemorazione
del primo anniversario della morte dei nostri cari colse l’occasione per iniziare
la campagna per invadere l’Iraq. Nonostante l’assenza di un collegamento
provato tra Saddam Hussein e gli eventi dell’11 settembre,le insinuazioni dell’amministrazione Bush,
alimentate dalla paura
pubblica di nuovi attentati,hanno condotto il nostro
paese verso una guerra inutile, illegale e immorale,
giustificata dalla morte dei
nostri cari defunti. Mentre le menzogne che nascondevano le reali motivazioni di questa guerra
stanno lentamente venendo alla luce, i soldati iracheni e statunitensi continuano a soffrire, con il bilancio dei morti che cresce
ogni giorno. Oggi ci fermiamo per onorare i morti iracheni e tutte le vittime della guerra e per chiedere ai nostri leader di riportare a casa sani e salvi i nostri soldati che hanno messo a repentaglio la
propria vita in questa incauta missione e di restituire il controllo della ricostruzione dell’Iraq alle
Nazioni Unite.
[...] Dopo l’11 settembre l’America ha ricevuto la solidarietà del mondo intero.
Con la guerra in Iraq il sostegno e la solidarietà internazionale si sono tramutati in odio e disperazione. Il sentimento antiamericano sta crescendo in
tutto il mondo: quale migliore strumento per il reclutamento del terrorismo?
Come membri delle famiglie colpite, sappiamo che
sentimenti di paura e rabbia fanno parte di un processo di guarigione. Abbiamo imparato, però, che
non è salutare agire spinti da queste emozioni. La
risposta del governo all’11
settembre ci ha intrappolato nella paura e nel panico che abbiamo condiviso dopo gli eventi scioccanti
dell’11 settembre. Piuttosto che basare la nostra politica sulla paura e la rabbia, chiediamo che il governo agisca nel miglior
interesse del popolo americano riunendosi alla comunità delle nazioni per
lavorare alla soluzione dei
problemi mondiali del terrorismo e della guerra.
Mentre l’11 settembre rappresenta una tragedia unica nell’esperienza americana, è triste riconoscere
che altri popoli hanno avuto il loro 11 settembre senza alcun clamore. I membri di Peaceful Tomorrow
hanno incontrato altre vittime della violenza nel
mondo che sono diventate
il punto di riferimento dei
nostri sforzi per trasformare il nostro dolore in
azioni di pace. Dai genitori palestinesi e israeliani
che hanno perso i propri
figli nella violenza,alle vittime dell’ambasciata americana in Kenya, alle madri delle persone scomparse
nell’America Centrale e in
Sudamerica, ai sopravvissuti della violenza più
estrema - le bombe Usa su
Hiroshima e Nagasaki - i
membri di Peaceful Tomorrow si sono trovati ad
esser parte di una famiglia mondiale che ha conosciuto il terrore e che ha
risposto con la pace. L’11
settembre ci ha insegnato
che gli esseri umani possono commettere violenze
terribili gli uni contro gli
altri. Ci ha anche insegnato, però, che il cuore
umano è capace di superare la paura e l’odio per
costruire un mondo in cui
non si ripetano mai più altri “11 settembre”, in nessun luogo del mondo.Questa è la speranza che ci deve far crescere come persone e come nazioni.
[...] Così,oggi,mentre piangiamo i nostri cari, riflettiamo e ricordiamo,vi chiediamo di unirvi a noi per
cercare insieme la pace vera, la sicurezza e la giustizia. Lo dobbiamo ai defunti, ne abbiamo bisogno
per i vivi e dobbiamo farlo per le generazioni che
verranno. Camminiamo
insieme verso un futuro di
pace”.
Maria Chiara
Cremona
Stimata
redazione,
mi associo alla lettera apparsa sul Dialogo (5 dell’Ottobre
2003) a firma Perfetti Broggi e Crespi,
se non nel suo titolo
nella sua sostanza.
Aggiungo a compimento della risposta
che, ove il “buon senso di chi vuol collaborare” sia momentaneamente assente
la redazione potrebbe fornire quell’aiutino che tutti gli assidui frequentatori
dei telequiz invocano e che, quindi, non
si nega proprio a nessuno.
Nessuno d’altra parte, può pensare di essere immune da “assenze momentanee
di buon senso”.
Perciò invito me stessa per prima e gli altri firmatari a vigilare costantemente
perché, scagliata la
prima pietra, questa
in futuro non ritorni con gli interessi.
Cordialità
Catia Comi
Equilibrio e moderazione possono
far tornare i conti. Anche con la storia
Strano modo di concepire la politica quello di proporre la messa in
liquidazione di un’esperienza politica (leggi Centro Democratico) attraverso un lapidario quanto superficiale giudizio che
stabilisce, in nome di non
si sa quale analisi politica, che a sinistra c’è partecipazione mentre a destra c’è solo subordinazione al potere.
Intanto vale la pena segnalare, a chi ha già frettolosamente dimenticato
la nostra storia più recente, che la forza della
Democrazia Cristiana è
stata proprio quella di conseguire il bene comune, o
se vogliamo l’interesse generale (visto l’abuso del
termine bene comune),coniugando fra loro interessi
molto diversi attraverso
un infaticabile lavoro di
tessitura di rapporti sociali, culturali, politici tesi a far colloquiare fra loro i diversi soggetti operanti in questo Paese,senza mai esasperare lo scontro o la contrapposizione
di interessi di parte. La
contraddizione semmai è
la forzata divisione imposta da un sistema politico che, nella ricerca della governabilità a tutti i
costi, costringe i partiti a
considerare più importante la funzione strategica rispetto a quella della proposta politica.
Il risultato, sotto gli occhi
di tutti, è che la politica è
sempre più spesso uno
scontro piuttosto che un
confronto; sempre più
spesso lo scontro politico
ha come fine quello di occupare la scena politica
per esercitare il potere
piuttosto che l’assunzione di responsabilità nell’interesse della Nazione
o della Comunità locale.
In questa ottica va al Centro Democratico il merito
di aver costantemente cercato di compiere scelte
equilibrate conciliando interessi spesso fra loro divergenti. E, per quel che
si è visto, le contraddizioni hanno riguardato altri
che, pur di affermarsi politicamente, non hanno
avuto remore a dare sostegno ad interessi parziali, anche in contrasto
con la linea ufficiale del
proprio partito di appartenenza.
Onestà intellettuale vuole che, se da un lato il sistema elettorale costringe a scegliere di stare da
una parte o dall’altra con
tutte le conseguenze che
ben conosciamo e che appartengono sia all’esperienza dei cosiddetti governi di centro sinistra
che dei governi di centro
destra, laddove sia possibile ragionare su uomini
e programmi, perché non
farlo?
Con gli amici dell’UDC
abbiamo ragionato sull’attività svolta dall’Amministrazione Comunale
e siamo arrivati a concludere che i buoni risultati conseguiti sono legati al fatto che questi amministratori, ancorché
iscritti o simpatizzanti di
partiti legati sia all’esperienza del centro sinistra
che del centro destra, sono stati tutti, indistintamente, capaci di essere
amministratori del Comune di Venegono Inferiore avendo come fine la
ricerca del bene comune.
È possibile che i Partiti
prendano il sopravvento
ilDialogo
Direzione e redazione:
Palazzo ComunaleVia Mauceri, 5
Direttore responsabile: Marco Sarti
Redazione:
Marisa Di Sacco, Rappresentante Progressisti
Raffaele Pronesti,
Rappresentante
Lista Civica Venegono
e che definitivamente venga chiusa la partita con il
passato; da parte nostra
c’è la preoccupazione che
questa ondata di partitismo, che rischia di abbattersi sulle nostre Comunità, uccida il legame
che da sempre unisce i cittadini e il mondo dell’associazionismo agli amministratori in uno scambio
di reciproca crescita e reciproco riconoscimento dei
valori che ciascuno è in
grado di esprimere.
I protagonisti della scena
politica (tutti UDC compreso) non possono ergersi
a giudici:saranno gli elettori come sempre,come in
ogni democrazia, quelli
che, con un voto più o meno sofferto, avranno il diritto oltre che il dovere di
scegliere a chi affidare le
sorti della propria Comunità.
Allora sarebbe un bene
per tutti (protagonisti e
non della politica) conoscere finalmente le proposte politiche e non leggere la solita inutile propaganda o peggio la irragionevole e distruttiva polemica costruita sugli insulti e sul discredito personale.
Enrico Luraghi
U.D.C.
Venegono Inferiore
Enrico Luraghi,
Rappresentante Centro Democratico
Christian Conte,
Rappresentante Centro Democratico
Alessandra Latini,
Rappresentante Centro Democratico
Alessandra Vanerio
Rappresentante Biblioteca
di Varese N. 221 del 28 aprile 1969
Segretaria di redazione:
Nicoletta Erba
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14 - IL DIALOGO
dicembre 2003
lettere
Caro Dialogo
Rifare politica, rifare chiarezza…
È opportuno ricordare, a noi stessi
ma anche ai nostri avversari politici, che
Forza Italia nasce in
un momento storico di
grande crisi e di grandi mutamenti: la caduta del muro di Berlino; un sistema politico ed amministrativo ormai desueto;il desiderio, espresso dal
popolo, che sia identificabile preventivamente chi andrà a governare; la “questione
settentrionale” e tangentopoli, che aveva
cancellato un’intera
classe politica.
In quel momento era
necessaria una risposta forte a tutto questo, la necessità di un
movimento che si contrapponesse alla sinistra per permettere la
continuità di una tradizione democratica.
Nasce così Forza Italia, un movimento costituito da tutte quelle persone che si sentono liberali, demo-
cratiche,ispirate ai valori profondi della tradizione cristiana. Nasce come un’esigenza
di tutte quelle persone che sentono viva,
dentro di loro, la necessità di un movimento che si contrapponga ai totalitarismi
di ogni genere e alle
democrazie simulate.
Nel ’94 Forza Italia
vince le elezioni politiche grazie al voto di
tutti quei cittadini che
fanno propri quei valori. Io ne faccio parte
da allora. E io, da allora, ne condivido gli
ideali e l’azione politica.
Siamo democratici e
questo ci permette di
ascoltare i nostri avversari politici e di
trarre insegnamento
anche da critiche costruttive; siamo liberali, perché abbiamo
un profondo senso di
rispetto delle minoranze,persino quando
siano rappresentate da
un singolo individuo;
siamo garantisti, perché per noi ogni persona è innocente sino
a prova contraria; siamo riformisti, perché
abbiamo preso coscienza di quanto possa essere obsoleto il nostro sistema politicoamministrativo, ove,
spesso, gli eletti si dimenticavano di rappresentare i loro elettori, rappresentando
invece soltanto se stessi. È anche opportuno
ricordare che Forza
Italia fa parte della
grande coalizione di
centro-destra, la Casa
delle Libertà, che, riprendendo le parole
del nostro Presidente,
deve essere come i moschettieri di Dumas:
avere spade diverse,
ma combattere tutti
per uno e uno per tutti; perché, al di là di
questo orizzonte,c’è solo l’Ulivo, con la sua
rissosa logica di parte. La Casa delle Libertà non può permettersi di rimanere
vittima di questa malattia. Per cui l’unica
risposta non può che
essere l’unione delle
forze democratiche di
centro-destra, in contrapposizione a quelle di centro-sinistra,in
quanto gli ideali dei
due schieramenti sono ben difformi ed inconciliabili, rebus sic
stantibus, come dimostra, ogni giorno, la situazione politica nazionale.
Ma la sinistra vive,additando i nostri presunti errori, muovendo critiche non corrispondenti alla realtà
e limitandosi a distruggere, senza mai
costruire.
La sinistra dovrebbe
riflettere sulle proprie
crisi, sulle proprie incapacità di governare,
cercando di trarne una
risposta propositiva.
Noi ci accorgiamo invece soltanto di sterili polemiche. Nella vita amministrativa di
un Comune, ci sono
scelte politiche e scelte amministrative.
Le decisioni politiche
presumono che gli appartenenti ad un unico partito abbiano necessariamente un unico punto di riferimento, gli ideali su cui si
fonda il partito stesso;
mentre, nelle scelte
meramente amministrative, non è scandaloso che esistano divergenze, con la costante salvaguardia
dell’integrità morale e
della correttezza di
comportamento. L’intendimento,anche nella vita amministrativa, di trarre insegnamento dalle opinioni
altrui, ci induce, anche, ad ascoltare e a
leggere i nostri avversari e a tener conto,doverosamente, delle loro opinioni. E ci induce anche, nei modi opportuni, a commentarle. Ci viene detto,
da qualcuno, che esistono incomprensibili
divergenze (e quindi
un’insanabile contraddizione) fra gli
iscritti al nostro movimento che tuttavia
militano in formazioni contrapposte.Ci viene anche detto che la
ragione starebbe dalla parte di chi governa.
Gli iscritti a Forza Italia dibattono, nelle loro riunioni, i problemi
che si presentano. Rifiutiamo,anche in questo caso, sterili polemiche.
Non vogliamo esprimere commenti; sarebbe tuttavia opportuno, prima di enfatizzare contraddizioni
meno rilevanti, che si
riflettesse sulle contraddizioni proprie.
Buon Natale a tutti.
Luisa Cremona
Forza Italia
Venegono Inf.
P.S. “F.I. Pensieri per
riflettere” recava la
stessa firma del presente articolo.
Riflessioni a lavori in corso di chi ha vissuto
in prima persona il travagliato “parto”
del Piano di Recupero di Venegono Inferiore
I lavori di demolizione degli immobili siti in via Manzoni, Piazza Lamperti
hanno avuto inizio
nel mese di giugno di
quest’anno; in quei
giorni vari sentimenti
si sono affollati nella mia anima: da una
parte un senso di liberazione per quello
che dopo anni di discussioni, critiche,
riunioni, carte e
quant’altro... finalmente “prendeva
forma”, dall’altra un
sentimento di malinconia, di velata tristezza perché in quelle case “vecchie e fatiscenti” era trascorsa una parte della vita della mia famiglia.
Voglio ripercorrere il travagliato “corso” di quest’opera che,
forse, non è noto a tutti.
Il piano di recupero
di via Manzoni, piazza Lamperti fu concepito nel 1989 dall’Amministrazione
comunale presieduta
dall’allora sindaco
ing. Vito Antognazza. In sostanza si decretò che il “cuore del
paese” dovesse essere ridisegnato previo
abbattimento dei
“ruderi” esistenti, testimoni della civiltà
e cultura della nostra
comunità. L’incarico
della progettazione
fu affidato, peraltro
correttamente, a professionisti non locali. Questa felice decisione, tuttavia all’atto pratico, si rivelò
fallimentare giacché
gli incaricati non si
resero conto che i proprietari delle aree interessate avevano posizioni divergenti e
interessi economici
eterogenei.
La leggerezza del concepimento del progetto consiste nel volere attribuire identica volumetria a chi
disponeva in quest’area di fabbricati
e a chi possedeva col-
tivazioni di kiwi. Chi
scrive, all’epoca si trovava fortunatamente in una posizione
intermedia e pertanto non aveva nulla da
recriminare.
Alcune famiglie invece, che possedevano la tipica casa di
ringhiera come unico bene, ebbero ovviamente delle difficoltà ad accettare che
un metro quadrato
della loro casa fosse
economicamente
equiparato ad un metro quadrato di prato fiorito. Nel corso
degli anni la situazione si fossilizzò e
gli amministratori
che si succedettero
non riuscirono ad avvicinare le parti “teoricamente libere” di
realizzare il P.R.
In seguito fu eletto
l’attuale sindaco ing.
Emilio Cremona a cui
andò il merito di
prendere coscienza
che l’unica via d’uscita era quella di
I lavori per la nuova piazza dello scorso giugno
mettere alla strette i
proprietari, intraprendendo la strada
dell’esproprio delle
aree interessate.
Questo “spauracchio”
ebbe il potere miracoloso di far trovare
dopo svariate discussioni e incontri un accordo tra le parti che
si concretò con la firma della Convenzione Comunale.
A questo punto rimaneva “solo” il problema di trovare un
imprenditore degno
di tale nome con gli
“attributi” e la capacità economica di realizzare un’opera edile di circa 140.000 mc.
Grazie all’interessamento dell’Avvocato
Marco Negri, la figura che rispondeva ai
requisiti sopraccitati, fu individuata nel
Dott. Marano.
Non mi soffermo, per
non tediare chi sta
leggendo, a descrivere quanto accaduto in
seguito, prima di arrivare ad una soluzione, nonostante le
energie profuse dal-
l’Avvocato, dal Geom.
Testa, dall’agente
immobiliare Piran e
da tutti gli interessati al P.R.
È grazie, ad ogni modo, a noi tutti e all’impegno dell’Amministrazione Comunale se il 10 giugno 2003 ho potuto assistere serenamente all’abbattimento di quei “ruderi” in cui ho vissuto parte della
mia infanzia.
Dott. Franco
Barbatti
dicembre 2003
15 - IL DIALOGO
lettere
19 Angeli Italiani
caduti per la pace
In questi giorni di lutto nazionale per i gravi fatti accaduti a Nassirya, io ho continuato la
mia vita di donna, mamma,lavoratrice,massaia
con un ritmo rallentato
perché avevano il pensiero sempre rivolto a
quei 19 ragazzi italiani
che hanno perso la vita
per portare la pace in un
Paese straniero che la pace non conosce, e con gesti sempre uguali,ma diversi nel loro significato,
nella loro importanza,apprezzando con gioia anche ciò che ho sempre fatto con noia, fatica, disprezzo perché da me ritenuti routine e banalità.
Quanto è bella,invece,la
vita, anche nei momenti più banali e ripetitivi,
quanto è bella la vita in
un Paese dove regna la
pace, quanto è bello vivere!
Passando e ripassando
diverse volte al giorno
per recarmi al lavoro dalla “Rotonda” che è stata
costruita nelle vicinanze
della palestra comunale,
l’ho vista crescere e concludersi proprio in questi giorni che accomunano tutta l’Italia e tutti gli
Italiani in una profonda
sensazione di tristezza,
di lutto,di pianto,ma non
di rabbia, per quanto è
accaduto ai nostri valorosi Connazionali.
E proprio attraversando
questa “Rotonda” mi è
tornato alla mente un trafiletto che ho letto sull’ultimo numero de “Il
Dialogo”, al quale prima
non avevo dato molta importanza, pensando che
sicuramente qualcuno
più bravo di me sarebbe
stato in grado di dare uno
stupendo nome a questa
“Rotonda”: “... un nome
alla rotonda di via...”. Sicuramente avrete ricevuto innumerevoli suggerimenti, belli, originali,simpatici, sul nome da
dare a quest’opera effettuata in previsione del
sottopasso, opera che indica un progresso per il
nostro Comune ed una
voglia di ascoltare ed andare incontro alle richieste dei cittadini.
Anch’io ora mi sento di
proporre “un nome”, soprattutto un pensiero di
cittadina Venegonese, di
Italiana, di Patriota, orgogliosa di far parte di
questa meravigliosa Nazione che è l’Italia, suggerendo di dedicare “la
rotonda” al ricordo dei
Caduti per la Pace a Nas-
Abbiamo ricevuto dal Signor Dionigi Dolli, e pubblichiamo molto volentieri, la foto della grotta dedicata alla Madonna
presso “La Benedetta” realizzata dai nostri presepiat.
sirya.
Il mio può sembrare un
suggerimento banale,
scontato, ma la costruzione di questa rotonda
è avvenuta proprio in concomitanza con un periodo che diventerà Storia
per l’Italia.
La “Rotonda” è sorta in
un luogo di vita, accanto alla palestra, al campo di tiro con l’arco, a
campi verdi rappresentanti la Libertà, la Vita,
la Gioia di Vivere, in un
periodo storico anche per
Venegono Inferiore che
finalmente vedere realizzarsi un qualcosa da
anni desiderato e finalmente in fase di attuazione.
Propongo, quindi, di
chiamare “la rotonda”:
“12-11-2003: “19 Angeli Italiani caduti per
la pace” perché nessuno possa dimenticare
queste valorose persone
che hanno rappresentato il carattere italiano di
pace e di partecipazione,
ovunque ce ne sia bisogno.
Proporrei, inoltre, di attorniare la “rotonda” con
19 piccole lapidi,ognuna
con un numero accanto
alle quali porre una pianta fiorita (rose, ciclami-
ni,azalee,crisantemi,viole,...) a seconda della stagione ed il resto tutto prato.
Sono disposta anche ad
offrirmi volontaria per
mantenere sempre vivi
questi fiori, così come
sempre vivo sarà nella
mia mente il ricordo di
questi eroi.
Grazie a loro, ho imparato ad apprezzare la vita, nonostante i diversi
anni di sofferenza che dal
Natale 1999 caratterizzano ed hanno cambiato
la mia vita.
Ora Vi ringrazio di aver
letto questa mia lettera,
scritta nella giornata di
Lutto Nazionale, scritta
come manifestazione personale di rispetto del “minuto di silenzio” in ricordo dei 19 Compatrioti,scritta con il dolore nel
cuore non solo per Loro,
ma anche per me stessa,
per la fatica con cui vivo
ogni giorno, aiutata dall’amore di un ex-Carabiniere qual è mio marito
e da due meravigliosi figli che hanno già scelto
per il loro futuro dei ruoli che saranno di aiuto
per la Patria.
Una cittadina
Maria Teresa
Santini
La foto del mese
A cura di Foto Club Nelson
1996, Piazza della Chiesa innevata
Invio, anche, copia di un disegno che per me rappresenta i fatti di Nassirya:
- il simbolo dell’arma dei carabinieri, in onore
dei carabinieri morti per la pace (la fiamma)
- il simbolo dell’esercito italiano, in onore dei soldati morti per la pace
- la bandiera tricolore simbolo dei civili perché
patrioti morti per la pace simbolo dell’Italia,sempre presente dove è necessario,
- 19 il numero dei morti degli “Angeli di Pace”,
- una colomba che porta in volo la pace e i nostri
19 angeli a Dio,
- la data storica in cui sono avvenuti i fatti
Maria Teresa Santini
16 - IL DIALOGO
notizie
utili
dicembre 2003
Il prossimo numero uscirà durante il mese di
febbraio. Tutti i cittadini venegonesi possono
contribuire inviando lettere e articoli, di interesse strettamente generale, che dovranno
pervenire entro il 16 gennaio.
Numeri Utili
www.comunevenegonoinferiore.it
[email protected]
L’Amministrazione Comunale
e l’Associazione Itaca
Vi invitano al
Concerto Gospel
di Natale
23 dicembre
Tel. 0331.856011; Fax 0331.827783
Televideo Rete 55
Pag. 570 Notizie - Pag. 571 Tariffe - Pag. 572 Orari treni
URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico (0331/856039)
da Lunedì
a Venerdì
10,00 - 12,30
Sabato
9,00 - 12,00
[email protected]
Uffici demografici (0331/856011)
ore 21.00, ingresso libero
presso il Palazzetto Comunale
Saranno ospiti i “No One Else”
Questo concerto vuole essere il momento per ringraziare tutte le persone
che si sono prodigate in questi anni per organizzare nel nostro paese manifestazioni culturali. La passione e l’impegno di ognuno sono un dono che
lascia un segno importante nella nostra comunità.
Questo concerto è anche l’occasione per rivolgere a tutti i nostri concittadini i più sentiti auguri di Buon Natale e di un Anno Nuovo pieno di cose
belle.
da Lunedì
a Venerdì
10,00 - 12,30
Lunedì, Martedì e Giovedì
16,30 - 17,30
Sabato
9,00 - 12,00
[email protected]
Ufficio segreteria e protocollo (0331/856027)
da Lunedì
a Venerdì
10,00 - 12,30
Lunedì, Martedì e Giovedì
16,30 - 17,30
Sabato
9,00 - 12,00
[email protected]
Ufficio tributi (0331/856024)
Lunedì
10.00 - 12.30
il pomeriggio su appuntamento
Martedì
10.00 - 12.30
16.30 - 17.30
Mercoledì
10.00 - 12.30
Giovedì
10.00 - 12.30
16.30 - 17.30
Venerdì
10.00 - 12.30
Sabato
9.00 - 12.00
[email protected]
Ufficio Ragioneria (0331/856025)
Da Lunedì a Venerdì
10.00 - 12.30
[email protected]
Ufficio Tecnico (0331/856021 - Lavori Pubblici)
(0331/856022 - Edilizia Privata e Urbanistica)
Martedì
10.00 - 12.30
Giovedì
10.00 - 12.30
[email protected]
[email protected]
Servizi Sociali (0331/856031)
Mercoledì
10.00 - 12.30
Venerdì
10.00 - 12.30
[email protected]
20 dicembre 2003
Recite di natale
Ufficio Sport (0331/856031)
Il giorno 20/12 la scuola elementare (alle ore 9) e l’asilo (dalle ore 15) terranno le recite natalizie per i genitori e i parenti presso il palazzetto dello
sport di via D. Chiesa.
Polizia Locale (0331/856032)
Orari di ricevimento Amministrazione
Lunedì
10.00 - 12.15
Mercoledì
10.00 - 12.15
Venerdì
10.00 - 12.15
[email protected]
Da Lunedì
a Venerdì
12.00 - 13.00
Sabato
10.00 - 12.00
[email protected]
Biblioteca Comunale (0331/856033)
Lunedì
15.00 - 18.00
Martedì
15.00 - 18.00
Mercoledì
15.00 - 18.00
Giovedì
15.00 - 18.00
Venerdì
chiuso
Sabato
10.00 - 12.00
[email protected]
Centro conferimento rifiuti
Piattaforma Ecologica Intercomunale
Via Campo Canalino - Venegono Superiore
Lunedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14.30
alle ore 17.30
Cimitero Tutti i giorni dalle 7.00 alle 19.00
Acquedotto Servizio reperibilità 335-7261119
Protezione Civile Tel. 0331 856034
Responsabile Filippo Piazzon
Sindaco
Emilio Cremona
Martedì dalle ore 18,00
Sabato dalle ore 10,30
sindaco@
comunevenegonoinferiore.it
Assessore alla Pubblica
Istruzione, Cultura e Sport
Tommaso Valle
Sabato dalle ore 10,00
alle ore 12,00
pubblicaistruzione@
comunevenegonoinferiore.it
Assessore ai Servizi Sociali
Carlo Colombo
Sabato dalle ore 10,00
alle ore 12,00
Su appuntamento martedì dalle
ore 17,30 alle ore 18,30
servizisociali@
comunevenegonoinferiore.it
Assessore al Bilancio e
Programmazione Economica
Nino Galmarini
Sabato su appuntamento
bilancio@
comunevenegonoinferiore.it
Assessore Manutenzioni
e Servizi Pubblici
Davide Vallini
Su appuntamento
servizipubblici@
comunevenegonoinferiore.it
Vicesindaco e Assessore
Lavori Pubblici
Pierluigi Oblatore
Su appuntamento
lavoripubblici@
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Assessore Partecipazione
Popolare e Rapporti con il
Cittadino
Marco Sarti
Su appuntamento
rapporticittadini@
comunevenegonoinferiore.it
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Anno XXXI n. 6 dicembre 2003 - Comune di Venegono Inferiore