Ufficio federale dell’ambiente UFAM
Ufficio federale dell’agricoltura UFAG
Servizio fitosanitario federale SFF
Direttiva concernente il monitoraggio e la lotta
al cinipide galligeno del castagno
(Dryocosmus kuriphilus)
Data:
Riferimento:
1
01.05.2012
L053-0628
Destinatari
La presente direttiva è destinata ai servizi cantonali competenti per la protezione fitosanitaria nelle
foreste e/o nell’agricoltura.
2
Basi giuridiche
-
Allegato 1 sezione 4 dell’ordinanza dell’UFAG del 25 febbraio 2004 concernente le misure
fitosanitarie a carattere temporaneo (OMFT; RS 916.202.1)
-
Articoli 27 lettera d, 42 capoverso 7, 45 capoverso 3, 47 capoverso 1, 48, 49 capoversi 1-2 e 52
capoversi 2 e 6 dell’ordinanza del 27 ottobre 2010 sulla protezione dei vegetali (OPV; RS 916.20)
-
Articoli 33 e 37 della legge forestale (LFO; RS 921.0), articolo 40 dell’ordinanza sulle foreste (OFo;
RS 921.01)
3
Valenza giuridica
La presente direttiva è un aiuto all'esecuzione elaborato dall'Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e
dall’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) in veste di autorità di vigilanza. Destinata in primo luogo
alle autorità esecutive, essa concretizza concetti giuridici indeterminati di leggi e ordinanze nell'intento
di promuovere un'applicazione uniforme della legislazione. Le autorità esecutive che vi si attengono
possono legittimamente ritenere che le loro decisioni sono conformi al diritto federale. Sono tuttavia
ammesse anche soluzioni alternative, purché siano conformi al diritto in vigore.
4
Definizioni
Zona delimitata:
territorio formato da un focolaio, una zona focolaio e una zona cuscinetto
o dichiarato zona infestata.
Focolaio:
zona dove la presenza del cinipide galligeno del castagno è stata
confermata e che comprende tutti i vegetali che presentano sintomi
causati dall’organismo nocivo nonché, se del caso, tutti i vegetali
appartenenti alla stessa partita al momento della piantagione. All’interno
di tale zona è vietato mettere in commercio e spostare le altre piante di
Castanea.
Direttiva concernente il monitoraggio e la lotta al cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) SFF 2012
Zona focolaio:
zona nel raggio di almeno 5 km oltre il confine di un focolaio, che è
sottoposta a monitoraggio intensivo e dove è vietato mettere in
commercio e spostare piante di Castanea.
Zona cuscinetto:
zona nel raggio di almeno 10 km oltre il confine di una zona focolaio
sottoposta a monitoraggio estensivo e dove è vietato mettere in
commercio e spostare piante di Castanea.
Zona infestata:
zona dove la diffusione del cinipide galligeno del castagno è tale che si
rinuncia a una strategia di eradicazione e, d’intesa con il Servizio
fitosanitario federale (SFF), possono essere autorizzati all’interno della
zona infestata la messa in commercio e lo spostamento di piante di
Castanea senza passaporto fitosanitario.
Passaporto fitosanitario:
documento per il commercio, all’interno della Svizzera o con l’UE, di
piante e nesti di Castanea ssp., il quale comprova l’adempimento delle
prescrizioni fitosanitarie.
Commercio al dettaglio:
consegna di vegetali a pagamento, sul mercato locale, a consumatori
che non sono attivi professionalmente nella produzione di vegetali.
5
Misure della Confederazione
Il Servizio fitosanitario federale (SPP), sotto la responsabilità dell’UFAM, assicura il coordinamento e
la sorveglianza delle misure cantonali. L’UFAM sostiene i Cantoni fornendo loro materiale informativo
(volantino).
6
6.1
Misure dei Cantoni
Informazione delle persone che partecipano al monitoraggio
Il maggior numero possibile di persone che già svolgono attività di monitoraggio per il Cantone o i
Comuni (guardaboschi, guardacaccia, responsabili di spazi verdi, supervisori del fuoco batterico ecc.)
viene informato dell’entità dell’infestazione da cinipide galligeno del castagno sul territorio svizzero.
Del materiale informativo viene messo a loro disposizione, affinché possano individuare i sintomi della
presenza di questo organismo nocivo e conoscere la procedura da seguire in caso di sospetto
d’infestazione.
6.2
Sensibilizzazione delle aziende commerciali e dei proprietari di piante e selve di
Castanea
Ad eccezione dei vivai registrati presso il SFF per il passaporto fitosanitario e di conseguenza
controllati, alle aziende che (ri)vendono piante di Castanea (p. es. centri di giardinaggio) va trasmesso
materiale informativo adeguato, che contenga almeno le seguenti informazioni:
a) precisazione che possono essere accettate e rivendute solo piante di Castanea munite di
passaporto fitosanitario valido;
b) precisazione che in Svizzera la presenza del cinipide galligeno del castagno è stata rilevata su
vari territori, nei quali fino a nuovo avviso è vietato mettere in commercio piante di Castanea;
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c) breve descrizione dell’organismo nocivo, della sua biologia e della sua nocività nonché
raffigurazione dell’organismo nocivo e dei danni che provoca (a tal fine il SFF mette a
disposizione un opuscolo);
d) indicazioni sull’obbligo d’intervento (controllo dello stato di salute delle piante di Castanea
acquistate o stoccate), sull’obbligo di notifica (in caso di sospetto d’infestazione) e
sull’indirizzo di contatto per informazioni e notifiche.
6.3
1
Monitoraggio
Obiettivo:
a) territori indenni: verifica dell’assenza del cinipide galligeno del castagno e individuazione
precoce di eventuali focolai;
b) zone delimitate, escluse le zone infestate: determinazione dell’entità dell’infestazione e verifica
dell’efficacia delle misure di eradicazione ordinate;
c) zone infestate: determinazione dell’entità dell’infestazione e valutazione delle misure di
contenimento ordinate.
2
Modalità:
a) istruzioni concernenti il monitoraggio figurano nell’allegato 1 punto 1;
b) in caso di sospetto d’infestazione su un territorio fino a quel momento considerato indenne
non prelevare nessun campione, ma contrassegnare la pianta che presenta i sintomi e
avvisare immediatamente il SFF dapprima telefonicamente e successivamente via e-mail
1
comunicando le seguenti indicazioni (contatto: cfr. allegato 2) :
-
ubicazione esatta (ev. rappresentazione sull’estratto della carta elettronica allegata)
nonché nome e indirizzo del proprietario del materiale vegetale;
-
genere di popolamento;
-
data del rilevamento;
-
fotografia dei sintomi;
c) in caso di nuovi casi sospetti in zone già delimitate procedere conformemente al punto 2
dell’allegato 1.
3
Rendicontazione:
Ogni anno, entro il 30 settembre, il Cantone presenta all’SFF un rapporto sui risultati dei rilevamenti
conformemente al modello riportato nell’allegato 3.
6.4
Misure in caso d’infestazione
1
Se un sospetto d’infestazione secondo il punto 6.3 capoverso 2 lettera b è confermato, il Cantone
deve delimitare immediatamente il focolaio nonché la zona focolaio e la zona cuscinetto (istruzioni per
la determinazione dell’entità dell’infestazione: cfr. allegato 1 punto 2). Se le zone cuscinetto di più
focolai si sovrappongono, i focolai vengono raggruppati mediante poligonale.
2
Nel focolaio, nella zona focolaio e nella zona cuscinetto non è consentito – durante almeno tre anni –
spostare piante o nesti di Castanea spp.; è eccettuata l’importazione di piante di Castanea provenienti
da territori indenni munite di passaporto fitosanitario valevole, a patto che le piante siano destinate alla
piantagione immediata.
1
In caso di prima infestazione, la diagnosi è effettuata sul posto da un esperto del WSL o in base alle sue
istruzioni.
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3
Le zone delimitate secondo il capoverso 1 e le misure ordinate al loro interno secondo il capoverso 2
sono rese note mediante decisione generale. È inoltre necessario informare le aziende menzionate al
punto 6.2 come pure la popolazione ed eventuali proprietari di piante di Castanea sull’entità
dell’infestazione, sull’obbligo di notifica e sulle condizioni vigenti per la messa in commercio e lo
spostamento di piante di Castanea (p. es. attraverso i Comuni e/o i media locali).
4
Dopo la determinazione dell’entità dell’infestazione nelle zone delimitate secondo il capoverso 1, il
Cantone deve procedere a una ponderazione degli interessi (p. es. adempimento delle funzioni del
bosco, aspetti relativi al paesaggio culturale, interessi economici, onere personale e finanziario,
evoluzione dell’infestazione, densità del popolamento, dimensioni del popolamento) d’intesa con il
SFF, per stabilire la strategia di lotta da perseguire:
a) strategia di eradicazione: eradicazione del cinipide galligeno del castagno fintanto che ciò
appare possibile. Le misure di eradicazione comprendono almeno la distruzione dei vegetali
infestati, dei vegetali che presentano sintomi e, se del caso, di tutti i vegetali appartenenti alla
stessa partita al momento della piantagione;
b) strategia di contenimento: impedimento o rallentamento dell’ulteriore diffusione dell’organismo
nocivo. A tal fine sono sufficienti le misure di cui ai capoversi 1-3. Il passaggio a una strategia
di contenimento presuppone la delimitazione da parte del SFF di una zona infestata.
5
Nei vivai registrati per il passaporto fitosanitario le misure di lotta sono ordinate e attuate dal SFF.
6
Misure nelle zone infestate:
a) fatte salve le misure ordinate dal SFF, in caso di rischio particolarmente elevato di diffusione
del cinipide galligeno del castagno, all’interno delle zone infestate delimitate ufficialmente è
possibile mettere in commercio o spostare piante e nesti di Castanea spp. senza passaporto
fitosanitario a condizione che si tratti di materiale vegetale prodotto in vivai registrati le cui
particelle di produzione sono state sottoposte al test del cancro della corteccia del castagno
(Cryphonectria parasitica) oppure di materiale vegetale importato con un passaporto
fitosanitario valevole;
b) nelle zone infestate, la vendita di piante di Castanea nell’ambito del commercio al dettaglio
può essere nuovamente autorizzata se il venditore s’impegna a munire le singole piante di
un’etichetta che specifichi che esse non possono uscire dalla zona infestata; il venditore deve
inoltre consegnare all’acquirente un opuscolo che fornisca informazioni sul cinipide galligeno
del castagno e sul pericolo di propagazione.
7
Sussidi federali
1
L’UFAM assegna contributi alle misure di monitoraggio e di lotta solo nei boschi di protezione
(nell’ambito dell’accordo programmatico «Bosco di protezione» concluso tra l’UFAM e i Cantoni).
2
L’UFAG assegna contributi alle spese di monitoraggio e di lotta su superfici agricole e nel quadro di
superficie utilizzate nell’ambito dell’orticoltura esercitata a titolo professionale.
8
Entrata in vigore
La presente direttiva entra in vigore il 1° maggio 2012.
Ufficio federale dell’ambiente (UFAM)
Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG)
sig. Andreas Götz
Vicedirettore
sig. Eva Reinhard
Vicedirettrice
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ALLEGATO 1
Direttiva concernente il monitoraggio e la lotta al cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus)
1. Monitoraggio
Genere di
ubicazione/popolamento
Piante ospiti, isolate o in
gruppo, comprese le selve,
eccettuate le particelle di
produzione in vivai
registrati per il passaporto
fitosanitario
Svolgimento dei controlli
Territori indenni
Zone delimitate, salvo la zona infestata
Zona infestata
• Monitorare soltanto la zona focolaio e la
• Focolaio: controllare 2 volte l’anno tutti i siti
zona cuscinetto
rilevati e i centri di giardinaggio:
­ 1° controllo in primavera dopo la fogliazione • Regime di monitoraggio:
(prima metà di maggio ca.)
­ come nella zona focolaio e nella zona
­ 2° controllo in tarda estate/autunno
cuscinetto, al di fuori della zona
infestata
• Zona focolaio: controllare tutte le ubicazioni
note (nel caso in cui le ubicazioni sono
­ a partire da 1200 m s.l.m., il
L’esame dei sintomi d’infestazione in piante di
sconosciute: controlli a campione in almeno il
monitoraggio nella zona focolaio e
Castanea avviene nel quadro dell’attività
25% del territorio con inventario di tutte le
nella zona cuscinetto non è più
ordinaria di controllo dei servizi competenti
Castanea) dopo la fogliazione (prima metà di
necessario.
(guardaboschi, guardacaccia, responsabili di
maggio* ca.).
• Nel caso in cui la zona focolaio o la zona
spazi verdi, supervisori del fuoco batterico ecc.).
• Zona cuscinetto: controllare almeno il 20%
cuscinetto confina con il territorio di uno
delle ubicazioni note (nel caso in cui le
I risultati dei controlli devono essere comunicati
Stato vicino dove il cinipide galligeno del
ubicazioni sono sconosciute: controlli a
in modo da poter essere inseriti nella tabella
castagno è notoriamente diffuso, il regime
campione in almeno il 10% del territorio con
dell’allegato 3.
di monitoraggio può, d’intesa con l’SFF,
inventario di tutte le Castanea).
essere allentato o persino revocato.
Procedura:
Priorità/criteri (nell’ordine):
• Alberi dal fusto alto: controllare soprattutto la
Per un impiego mirato delle risorse si
raccomanda di informarsi sull’esistenza di
dati/materiale cartografico sull’ubicazione di
piante e popolamenti di Castanea nel territorio.
In assenza di tali dati o materiale cartografico,
occorre riprendere le ubicazioni fissate nel
quadro della sorveglianza della regione.
• selve e popolamenti meritevoli di protezione
• boschi e popolamenti naturali di Castanea
• spazi verdi pubblici, giardini privati
*)
N.B. Le raccolte PAN sono monitorate dal
gestore!
*) piano d’azione nazionale per la conservazione delle risorse
fitogenetiche
parte inferiore della chioma; parte superiore:
osservare con un cannocchiale ogni albero
per un minuto
• Ampiezza dei controlli in funzione della
grandezza del popolamento:
­ ≤ 100 piante: ca. 20% delle piante, ma non
meno di 10 piante;
­ selve di Castanea: max. 50 piante.
Non appena in un popolamento viene
individuata un’infestazione, questo è
considerato infestato.
*) corrisponde all’incirca con la fogliazione del faggio
Particelle di produzione in
vivai registrati per il
passaporto fitosanitario
Controllo di ogni particella in estate a cura di
CONCERPLANT
1. Controllo in primavera: SFF (dopo la
fogliazione, prima metà di maggio ca.)2.
Controllo in estate (CONCERPLANT)
secondo le istruzioni del SFF
Controllo di ogni particella in estate a cura di
CONCERPLANT secondo le istruzioni del SFF
(principalmente: Cryphonectria parasitica)
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2. Misure in caso d’infestazione
Evento
Misure
Notifica di focolai sospetti • Ricezione della notifica (dare la priorità alle notifiche provenienti da territori fino a quel momento considerati indenni)
• Sopralluogo, ev. predisporre una diagnosi (per i territori fino a quel momento considerati indenni) (d’intesa con gli esperti del WSL)
Territori fino ad allora indenni
Presenza di sintomi
manifesti o referto positivo • Determinazione del focolaio mediante controllo sistematico e
inventario di tutte le Castanea nel raggio di 500 m dal luogo di
delle analisi di laboratorio
rilevamento
• Delimitazione delle tre zone: focolaio, zona focolaio e zona
cuscinetto
Zone già delimitate (salvo la zona infestata)
• Nuova determinazione dell’estensione del focolaio, ev.
raggruppamento di più focolai mediante poligonale
• Adeguamento del perimetro delle zone focolaio e cuscinetto
• Nuova valutazione della strategia di lotta (ponderazione degli
interessi1)
• Definizione della strategia di lotta, evt. sulla base di una
• In caso di modifica della strategia di lotta:
ponderazione degli interessi: eradicazione o contenimento
- verificare ed ev. adeguare la validità e l’adeguatezza delle
- Decisione generale con blocco delle vendite
misure adottate
- Ev. predisporre misure di risanamento (compreso il corretto
- ev. proseguire le misure di risanamento
smaltimento del materiale vegetale infestato): i segati e i rami
devono essere bruciati sul posto o distrutti in contenitori chiusi • Informazione agli interessati, comprese le autorità comunali e, se
del caso, la popolazione
(IIRU)
•
Monitoraggio dell’esecuzione/osservanza delle misure ordinate
• Informazione agli interessati, comprese le autorità comunali e, se
• Rapporto al SFF (entità dell’infestazione, materiale cartografico,
dati secondo la tabella dell’allegato 3)
del caso, la popolazione
• Verifica dell’esecuzione/osservanza delle misure ordinate
• Rapporto al SFF (entità dell’infestazione, materiale cartografico,
dati secondo la tabella dell’allegato 3)
Accertamento: riuscita del risanamento dopo 3 anni
Delimitazione della
zona infestata
•
Rapporto al SFF
•
Abrogazione delle decisioni
•
Informazione agli interessati
Zona infestata
Delimitazione delle zone candidate: zona infestata, zona focolaio e zona cuscinetto; domanda di delimitazione di una zona infestata
all’SFF.
Dopo che l’SFF ha dato il proprio assenso per la delimitazione di una zona infestata, devono essere prese le seguenti disposizioni:
•
informare le parti interessate, comprese le autorità comunali e, se del caso, la popolazione;
•
registrare tutte le aziende che immettono sul mercato piante di Castanea; pubblicare le disposizioni relative alla regolamentazione
del mercato locale;
•
monitorare il mercato locale.
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ALLEGATO 2
Contatti
Organo responsabile:
SFF
Divisione Foreste
Segreteria
3003 Berna
[email protected]
www.bafu.admin.ch
Organo associato:
SFF
Ufficio federale dell’agricoltura
3003 Berna
Tel. 031 322 25 50, fax + 031 322 26 34
[email protected]
www.blw.admin.ch
Link per scaricare il PDF:
www.bafu.admin.ch/ud-1062-i
(disponibile soltanto in formato elettronico)
La presente pubblicazione è disponibile anche in tedesco e francese.
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ALLEGATO 3
Rapporto sul monitoraggio territoriale
del cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilus
CANTONE: _____________________________ DATA: _______________AUTORE: ______________
Popolamenti forestali
(compresi selve e
pascoli alberati)
Spazi verdi pubblici
Giardini privati
Centri di giardinaggio
(con la Castanea in
assortimento)
[se del caso: numero di ha]
[se del caso: numero di ha]
[se del caso: numero di piante]
[numero]
Nelle zone
Sul territorio
Nelle zone
Sul territorio
Nelle zone
Sul territorio
Nelle zone
Sul territorio
delimitate
indenne
delimitate
indenne
delimitate
indenne
delimitate
indenne
Numero di Comuni
o centri di
giardinaggio
controllati
Numero [+/-] di
Comuni o di centri
di giardinaggio
Superficie
complessiva delle
zone delimitate
[ha]
Da inviare ogni anno entro il 30 settembre a:
SFF
Divisione Foreste
Segreteria
3003 Berna
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ALLEGATO 4
Rappresentazione schematica di un focolaio e delle zone circostanti (non in scala)
Rappresentazione schematica di una zona infestata e delle zone circostanti (non in scala)
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