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NUMERO 162
ISSN 1028-6810
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6 novembre 2000
Questo bollettino si basa sul database CORDIS News disponibile sul
Web all’indirizzo: http://www.cordis.lu/news/it
Dobbiamo discutere Esortazione degli esperti di
“Genetics in Europe”
I
l 6 e il 7 novembre, i partecipanti a un’importante piattaforma di discussione sulla genetica e sul futuro
dell’Europa hanno discusso la rilevanza delle informazioni genetiche per la salute, l’ambiente e la
società, sottolineando la necessità pressante di migliorare il dialogo tra scienziati e cittadini.
DNA: sotto i riflettori
IN QUESTO NUMERO
CORDIS l Community Research and Development Information Service
Prodi sollecita investimenti nella
ricerca di alta qualità
In occasione di un recente discorso
Romano Prodi ha sottolineato come
non possa esistere un’economia
fondata sulla conoscenza senza una
ricerca di alta qualità
pagina 3
“Nano”: il nuovo prefisso per la
scienza e la tecnologia
Gli esperti EU e USA in
nanotecnologia si sono recentemente
accordati sulla necessità di incrementare la collaborazione
pagina 4
Esercizio di benchmarking sulla
competitività - Pratiche nazionali a
confronto
La CE ha pubblicato i primi risultati di
una serie di esercizi di benchmarking
realizzati in tutta Europa
pagina 5
Riflettori puntati sullo Spazio
Due pagine dedicate agli ultimi sviluppi
della ricerca spaziale
pagina 8
Primo piano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
Programmi in corso . . . . . . . . . . . . 1 0
Bandi di gara . . . . . . . . . . . . . . . . . 1 1
Politica generale . . . . . . . . . . . . . . 1 2
Focus su IST2000 . . . . . . . . . . . . . 1 3
Pubblicazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 0
Varie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 2
Si tratta della prima manifestazione organizzata dal
gruppo di alto livello sulle bioscienze, istituito nell’aprile di quest’anno dal Commissario per la Ricerca Philippe Busquin per conto della CE. Il convegno dà il via a una serie di forum di discussione
volti a stimolare i leader delle comunità delle scienze biologiche a partecipare a un dibattito con le
varie parti interessate.
La missione del gruppo di alto livello sulle bioscienze
è fornire al Commissario Busquin la consulenza di
esperti in materia di bioscienze e biotecnologie,
nonché determinare lo stato attuale delle conoscenze relative alle scienze biologiche e fornire
consulenza sui prossimi significativi sviluppi del
settore.
Quando quest’estate scienziati di tutto il mondo
annunciavano l’imminente conclusione del progetto sul genoma umano, il gruppo di alto livello
sulle bioscienze stava organizzando il recente
forum “al fine di discutere, con atteggiamento aperto e nel rispetto delle differenze culturali, l’influenza che un accesso senza precedenti all’informazione genomica esercita sulla crescita economica,
sulla qualità della vita e sui valori umani fondamentali”. Il forum intendeva essenzialmente stimolare una migliore comunicazione tra gli scienziati e la società, rappresentata alla conferenza da
politici e leader del settore industriale e sociale.
Ancora meglio, poter trarre dal dialogo tra scienza
e società lezioni in grado di indirizzare l’imminente
comunicazione della CE sulla materia, che era stata al centro di un’importante conferenza tenutasi a
Bruxelles solo alcune settimane prima.
La CE ha spiegato: “Il progresso scientifico e la
valorizzazione industriale delle informazioni sul
genoma umano sono visti in modo negativo dal
pubblico e dai politici. Per avviare un dibattito pubblico informato occorre uno scambio tra eminenti
scienziati, leader industriali, politici, rappresentanti delle ONG, esperti dei media e altri rappresentanti della società, interessati all’applicazione proficua e responsabile delle informazioni sul genoma
umano”.
Manifestazioni . . . . . . . . . . . . . . . . 2 4
Alla manifestazione, inaugurata dal Commissario
Busquin, hanno partecipato i rappresentanti di tutti questi settori. Le piattaforme di discussione si
sono incentrate su questioni relative alla salute, ai
prodotti alimentari, all’ambiente e all’etica. Philip
Campbell, direttore della rivista “Nature”, ha presieduto la tavola rotonda nel corso della manifestazione. È inoltre intervenuto David Byrne, Commissario per la Salute e la tutela dei consumatori,
che ha sottolineato la crescente importanza degli
sviluppi nella ricerca sul genoma in relazione alla
politica in generale.
I media, i cittadini europei e la loro diversità
culturale
Nel corso di una conferenza stampa durante la
manifestazione, il Commissario Busquin ha posto
l’accento sul ruolo dei media nell’informazione del
cittadino comune in materia di scienza. Egli ha formulato la seguente domanda: “Il ruolo del gruppo
d’alto livello sulle bioscienze non consiste
nell’interscambio scientifico, bensì nell’indirizzare
un più ampio dibattito con il pubblico. Quale tipo
di dialogo possiamo instaurare con i cittadini e quali
sono le loro aspettative al riguardo?”
Axel Kahn, presidente del gruppo di alto livello sulle bioscienze, ha aggiunto che sempre più spesso
viene chiesto ai cittadini europei di decidere se accettano i numerosi e disparati prodotti delle tecnologie genetiche. “I cittadini devono essere informati... Devono essere in grado di partecipare [al dibattito] ed è fondamentale per la democrazia che le
persone conoscano ciò su cui sono chiamate a
decidere. Noi intendiamo andare oltre e superare
le critiche secondo cui l’Europa non comunica sufficientemente con i cittadini”.
I partecipanti ai dibattiti nel corso della conferenza
hanno espresso analoghi pareri e hanno concordemente riconosciuto che un altro importante fattore che influisce sull’atteggiamento dei cittadini europei nei confronti della ricerca genetica è rappresentato dalla grande varietà di culture e credenze
religiose. Il Commissario Busquin ha sottolineato
che certamente la CE non intende cercare di armo-
Altri argomenti in linea . . . . . . . . . 2 7
CORDIS sul Web . . . . . . . . . . . . . . 2 8
A CURA DELLA COMMISSIONE EUROPEA
PROGRAMMA INNOVAZIONE/PMI
Primo piano
Dobbiamo discutere - Esortazione degli
esperti di “Genetics in Europe” (continua da pag. 1)
nizzare l’atteggiamento degli europei nei confronti dell’ingegneria genetica. Egli ha tuttavia
affermato: “Stiamo parlando di scienza in
un’ottica globale. Indipendentemente dai
singoli punti di vista nazionali, le merci circolano, dunque dobbiamo occuparci delle
questioni europee. È necessario un dialogo
oppure un quadro di riferimento chiaro”.
Il professor Kahn ha aggiunto: “È proprio dalle
differenze esistenti che nasce l’esigenza di
un dibattito. Non dobbiamo cercare di armonizzare la diversità, bensì riconoscerla”.
Durante la conferenza è stata inoltre manifestata preoccupazione in merito alla possibilità che lo scetticismo nei confronti della
biotecnologia alimentare stia ostacolando la
ricerca nei settori della salute umana e dell’ambiente. Molti partecipanti hanno concordato che dovrebbero essere attuati sforzi per
garantire che i dibattiti non si concentrino
così tanto sulla biotecnologia alimentare, in
quanto la genetica è importante per ogni sistema biologico. Tuttavia la manipolazione
è pubblicato da:
COMMISSIONE EUROPEA
Direzione generale per le Imprese
Direzione Innovazione
Unità di Comunicazione e azioni di
sensibilizzazione (C.4)
L-2920 Lussemburgo
Fax: +352 4301 32084
E-mail: [email protected]
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è una pubblicazione
bimensile a cura dei programmi
Innovazione e PMI che presenta le ultime
notizie relative a programmi e politiche
di ricerca e affini dell’Unione Europea.
2
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
del DNA dei cibi presenti sulla nostra tavola
non è l’unico aspetto della biotecnologia che
turba i cittadini; molte persone sono preoccupate dagli effetti a lungo termine che “l’interferire con la natura” avrà sulla salute e dalle possibilità dell’eugenetica. Un partecipante ha espresso il proprio rammarico, affermando: “In Europa gli scienziati hanno un
assoluto bisogno di sostegno da parte dei
cittadini. Facciamoci fautori della necessità
di un sostegno efficace ed entusiasta da parte dei cittadini europei alla scienza”.
La scienza ha bisogno di un sostegno
reale da parte dei cittadini
Questa è una delle sfide principali che il gruppo di alto livello sulle bioscienze deve affrontare. Il professor Kahn afferma: “I membri del panel sono stati invitati per la loro
eccellente capacità di comunicazione in campo scientifico e dobbiamo cercare di garantire un flusso naturale di comunicazione tra
gli scienziati e il pubblico”. Per quale motivo
dunque la CE non ha rivolto tale sfida a un
gruppo di esperti dei media? Kahn spiega:
“Non è la stessa cosa se gli scienziati non si
rivolgono al pubblico. Nessuno chiederebbe
ai politici di parlare al pubblico attraverso
consulenti dei media”. Secondo Kahn, è di
fondamentale importanza sfatare il mito dello scienziato che si impegna per i propri scopi in una torre d’avorio. “Dobbiamo far capire al pubblico che anche noi siamo fatti di
carne e ossa e che abbiamo gli stessi problemi del pubblico.”
Tuttavia il gruppo è più che lieto di organizzare un incontro con gli esperti del settore
della comunicazione di tutti gli Stati membri.
Nei due giorni della manifestazione sono state prese in esame numerose teorie sui motivi
per i quali il pubblico nutre una tale sfiducia
nei confronti dell’ingegneria genetica. Nel
corso dei dibattiti, i partecipanti hanno considerato le differenze negli atteggiamenti culturali verso la scienza, i divari tra i sistemi di
istruzione europei, che non consentono a
molti scienziati di parlare della propria materia con terminologia di uso quotidiano; hanno inoltre considerato come la cultura e la
metodologia che permettono alla ricerca di
essere qualificata quale “scienza” poco si
adattino agli spesso sensazionalistici e sempre più esigenti “valori notizia” richiesti dai
media. Gli astanti hanno preso in considerazione il modo in cui è cambiato lo stereotipo
dello scienziato, a partire dal nobile erudito
dell’Illuminismo, per arrivare al freddo e distaccato personaggio in camice bianco così
spesso rappresentato negli attuali film dell’orrore e si sono chiesti come quest’immagine possa essere ridefinita. Ovviamente la risposta, ammesso che ce ne sia una, non può
scaturire da una manifestazione di due giorni.
Axel Kahn afferma: “Questa conferenza è l’inizio di un dibattito teso a individuare i problemi che costituiscono un freno. Desideriamo
individuare gli ostacoli e i problemi scottanti”. Solo in seguito il gruppo di alto livello
sarà in grado di proporre interventi. “Occorre avviare un processo dinamico. L’importante è ripresentare la scienza sotto una luce
non negativa.”
Nel concludere l’incontro il Commissario per
la Tutela dei consumatori e la sicurezza alimentare David Byrne si è unito all’appello
per un dialogo che coinvolga tutta la società.
“Dobbiamo prendere le distanze dallo scontro emotivo... per discutere il ruolo delle
bioscienze... Gli scienziati devono farsi avanti
ed essere aperti e trasparenti per quel che
riguarda il tipo di lavoro da essi svolto. Devono essere pronti a rispondere alle domande
del pubblico anche qualora ritengano che
queste siano prive di interesse o di fondamento”. Il Commissario ha accolto con favore il crescente inserimento di corsi sulla comunicazione scientifica in numerose università e ha aggiunto: “So che in passato gli scienziati non avevano la reputazione di essere
buoni comunicatori, ma sono sicuro che si
tratti appunto del passato”.
Nel sottolineare l’importanza di un dialogo a
livello europeo, Philippe Busquin ha aggiunto: “Questa è solo una prima fase”. “Naturalmente noi [la Commissione] non vogliamo
monopolizzare i dibattiti, bensì fungere da
catalizzatore.”
■
L’invito del 15 novembre della DG
Ricerca a presentare proposte nell’ambito del programma “Qualità della vita”
comprende opportunità di sostegno in
questo settore.
■
Il Gruppo di alto livello sulle bioscienze è
stato istituito nel mese di aprile 2000. È
costituito da 11 membri, che secondo la
CE sono stati “scelti per la loro posizione
di preminenza nel campo delle bioscienze e delle applicazioni correlate, la
loro reputazione e credibilità e la loro
capacità di condividere le conoscenze
con i non addetti ai lavori”.
Dopo la conferenza “Genetics in Europe”, Busquin
ha presieduto una chat su Internet della durata di
due ore sull’argomento. La trascrizione di questa
chat e la registrazione di una trasmissione in
diretta su Internet della conferenza sono
disponibili sul sito:
http://europa.eu.int/comm/research/quality-of-life/
genetics.html
Partecipazione del Notiziario CORDIS alla
conferenza “Genetics in Europe”, 6-7 novembre
2000
RCN 15830
20 NOVEMBRE 2000
Primo piano
Prodi sollecita investimenti nella
ricerca di alta qualità
I
l 7 novembre, in occasione di un discorso pronunciato presso il Presidio federale della Confederazione tedesca dei sindacati
(DGB) a Bruxelles, il Presidente della CE Romano Prodi ha sottolineato l’esigenza di investire nella ricerca di alta qualità.
Prodi ha fatto riferimento al Consiglio
europeo di Lisbona, nel corso del quale i
capi di Stato e di governo si sono impegnati ad ammodernare l’economia e la
società europee facendo dell’Europa la
più dinamica società fondata sulla conoscenza a livello globale.
Secondo Prodi: “Chiaramente, non può
esistere un’economia fondata sulla conoscenza senza conoscenza. Questo è il
motivo per cui dobbiamo investire nella
ricerca di alta qualità”.
Prodi ha delineato le iniziative necessarie
per fare dell’Europa la più dinamica società fondata sulla conoscenza a livello
globale:
■
maggiori investimenti nella ricerca e
nelle comunicazioni;
■
collegamento online di tutte le scuole
e università;
■
istruzione dei giovani per l’era
digitale;
■
formazione e riqualificazione della
forza lavoro europea;
■
insegnamento delle nuove competenze per la new economy;
■
ripristino di idonee condizioni per la
piena occupazione.
pida diffusione delle conoscenze e per la
formazione di lavoratori in possesso di una
cultura digitale, ma ciò deve essere realizzato senza creare nuove divisioni e ha
affermato: “Le nuove tecnologie non devono accrescere il divario tra ricchi e poveri, tra lavoratori qualificati e non qualificati. Ciò aggraverebbe l’emarginazione
sociale e l’emarginazione sociale è semplicemente inaccettabile”.
Sulla base di un discorso di Romano Prodi:
SPEECH/00/416
RCN 15792
Prodi ha altresì evidenziato l’esigenza di
sviluppare strumenti efficienti per la ra-
Prodi, Chirac e Putin si impegnano a
collaborare nel settore della ricerca
L
a cooperazione nel settore della ricerca ha figurato tra gli argomenti all’ordine del giorno dell’incontro svoltosi il 30 ottobre tra
i leader della CE, del Consiglio europeo e della Russia.
Jacques Chirac, in qualità di presidente
del Consiglio europeo, il presidente della
CE Romano Prodi e il Presidente della
Federazione russa Vladimir Putin (insieme a Javier Solana, segretario generale
del Consiglio per la politica estera e di
sicurezza comune) hanno diffuso una dichiarazione congiunta nella quale si sottolinea l’importanza che essi attribuiscono alla collaborazione nel campo della ricerca.
“Riteniamo che sia necessario dare priorità alla sinergia tra la capacità di ricerca
della Russia e dell’Unione come motore
dello sviluppo socioeconomico”, hanno
affermato i leader nel documento.
alla collaborazione avviata tra i sistemi di
navigazione satellitari russo ed europeo
GLONASS e GALILEO.
Nella dichiarazione viene espresso particolare apprezzamento per la prossima firma dell’accordo di cooperazione tra UE e
Russia in materia di scienza e tecnologia
e si riconosce l’importanza di dar seguito
RCN 15769
Sulla base del comunicato stampa: 405 - N.:
12779/00
Rafforzamento del programma Phare
L
a CE intende rafforzare il programma PHARE d’assistenza ai Paesi candidati all’UE in linea con le raccomandazioni derivanti dal
riesame del programma, richiesto alla fine del 1999.
Illustrando l’attività di riesame, il Commissario europeo per l’Allargamento Günter
Verheugen ha esortato la CE ad agire sulla base dei risultati dello stesso: “Dobbiamo considerare i candidati che oggi
beneficiano dei finanziamenti Phare
come Paesi che tra alcuni anni gestiranno
ampie somme di denaro del bilancio comunitario. Ciò significa che occorre adeguare il nostro approccio per costruire
istituzioni adeguate e delegare le responsabilità laddove possibile”.
20 NOVEMBRE 2000
Il riesame ha evidenziato che le riforme
varate nel 1997 hanno cominciato a mostrare risultati positivi e che tuttavia sarà
necessario compiere maggiori sforzi con
l’approssimarsi dell’adesione. Tra le questioni di particolare interesse vi sono la
capacità di assorbimento dei Paesi candidati, gli accordi sui programmi pluriennali,
l’aumento della responsabilità per i candidati che gestiscono fondi comunitari e
un maggior ricorso ai fondi strutturali
nell’ambito del programma Phare.
“Spero che, a partire dall’anno prossimo,
saremo in grado di cominciare a programmare gli interventi che potranno
essere finanziati in un primo tempo da
Phare e, in futuro, dai fondi strutturali,
senza che ciò provochi troppe disfunzioni”, ha affermato Verheugen.
DN: IP/00/1228
RCN 15771
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
3
Primo piano
“Nano”: il nuovo prefisso per la
scienza e la tecnologia
A
ll’inizio di quest’anno, la CE ha lanciato un invito coordinato a presentare proposte per attività di ricerca connesse con la
nanotecnologia (denominata “la scienza del piccolo”) nell’ambito del 5PQ di RST, elevando il suo contributo dai € 200 milioni del
4PQ, agli attuali € 225 milioni.
Inoltre, mentre venivano ampliate le opportunità di finanziamento a favore della
ricerca connessa con le nanotecnologie
nell’ambito dei programmi del 5PQ “Qualità della vita”, “Crescita” e “Tecnologie della
Società dell’informazione”, la Fondazione
scientifica nazionale degli Stati Uniti (NSF)
annunciava il lancio dei suoi inviti a presentare proposte, preparando così il terreno per le opportunità di collaborazione
transatlantica.
Se a ciò si aggiunge il fatto che la nanotecnologia è già stata indicata come uno
dei settori scientifici prioritari (accanto alla
ricerca postgenomica) sia dalla CE, nel suo
progetto di uno Spazio europeo della ricerca (SER), sia dal presidente degli Stati Uniti
Clinton nel suo annuncio, nel gennaio 2000,
di una speciale “iniziativa nazionale in materia di nanotecnologia”, si capisce chiaramente come la nanotecnologia abbia catturato l’attenzione e l’immaginazione degli
scienziati e dei politici sia in Europa che
negli Stati Uniti. Ma qual è il motivo?
La risposta è che, malgrado alcune delle
applicazioni della nanotecnologia (ovvero
innovazioni tecnologiche basate su strutture dalle dimensioni pari a un miliardesimo
di metro) siano già presenti sul mercato,
tale scienza interdisciplinare (che attinge
dalla fisica, dalla chimica e dalla biologia)
si trova ancora in fase primordiale. Tuttavia
sono in molti a credere che, una volta raggiunta la maggiore età, essa guiderà la prossima rivoluzione industriale:
“Da solo, il mercato mondiale della nanoelettronica rappresenterà un valore di parecchie centinaia di miliardi di euro sotto
forma di prodotti quali, ad esempio, computer e memorie più potenti con maggiori
densità di memorizzazione da impiegare
nella fabbricazione di telefoni, automobili
e in una miriade di applicazioni per il consumo e l’industria controllate da microprocessori”, afferma la CE. Essa aggiunge che
la nuova tecnologia verrà utilizzata per migliorare le celle solari, i rivestimenti
anticorrosione, gli utensili da taglio, i
depuratori d’aria, le protesi mediche e i trasporti. “Le nanobiotecnologie consentiranno di sviluppare biosensori e biomateriali.
Ciò avrà, sulla medicina e la salute umana,
un impatto vastissimo, a cominciare dallo
sviluppo di chip DNA sempre più sofisticati e dai sistemi di precisione per la somministrazione di medicinali, fino allo sviluppo di materiali sempre più biocompatibili”,
prevede la CE.
4
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
Le nanotecnologie potrebbero
cambiare quasi tutto
“Se si riuscissero a manipolare gli atomi e le
molecole in nanoscala, forse si potrebbero
costruire macchine in scala rispetto alle dimensioni di una cellula umana oppure creare materiali o strutture ‘dal basso verso l’alto’, attribuendo loro le proprietà volute”, fa
eco la Fondazione nazionale scientifica statunitense. “Le nanotecnologie potrebbero
cambiare il modo in cui quasi tutto, dai
medicinali ai computer, ai pneumatici e agli
oggetti che ancora non possiamo immaginare, viene progettato e realizzato”.
Il desiderio reciproco di far avanzare la
nanotecnologia nella lista delle priorità
politiche e di promuovere la collaborazione tra i migliori ricercatori su entrambe le
sponde dell’Atlantico è stato il motivo che
ha spinto la CE e la NSF a organizzare il
workshop congiunto UE-USA sulle
nanotecnologie, svoltosi il 19 ottobre a
Tolosa.
Organizzato nel quadro dell’accordo di
cooperazione scientifica e tecnologica tra
UE e Stati Uniti e dell’Accordo di attuazione siglato tra la CE e la NSF, il workshop ha
avuto per obiettivo definire lo stato dell’arte su entrambe le sponde dell’Atlantico;
rafforzare la conoscenza delle attività condotte nell’ambito della scienza e dell’ingegneria in nanoscala; promuovere la consapevolezza all’interno della comunità scientifica degli Stati Uniti e dell’Europa circa le
possibilità che l’accordo offre; e infine ottenere il parere degli scienziati sugli ambiti
nei quali essi ritengono che i progetti congiunti UE-NSF potrebbero avere un impatto particolarmente rilevante e apportare
vantaggi reciproci. Particolare attenzione è
stata dedicata ai tre campi principali
(nanoelettronica, nanomateriali e
nanobiotecnologie), nonché ai problemi
legati alla produzione in nanoscala.
Al workshop hanno partecipato numerose
personalità di spicco tra cui il presidente
della Camera di commercio di Tolosa,
Junca, il Premio Nobel per la fisica 1998,
Horst Stormer, il direttore generale dell’Istituto di biofisica dell’Accademia austriaca
delle scienze, professor Peter Laggner, il
Commissario per la Ricerca Philippe
Busquin e il dottor M.C. Roco, alto consulente alla NSF e presidente della sottocommissione sulle scienze, la tecnologia e
l’ingegneria in nanoscala del Consiglio nazionale per la scienza e la tecnologia degli
Stati Uniti.
Aprendo i lavori, Busquin ha sottolineato
l’importanza socioeconomica della nanotecnologia, spiegando ai partecipanti quanto sia necessario incoraggiare, al più presto, la realizzazione di progressi in questo
settore. Il Commissario ha proseguito illustrando il suo impegno per la creazione di
uno Spazio europeo della ricerca aperto e
diversificato, che accolga scienziati provenienti da tutto il mondo. “Credo che questa sia una straordinaria opportunità per
l’UE e gli Stati Uniti di formulare una visione per il futuro”, ha dichiarato Busquin.
Agli orientamenti scientifici hanno fatto
seguito quelli politici, con le relazioni di
base dei professori Stormer e Laggner. Entrambi hanno espresso in modo particolarmente colorito e appassionato le loro ragioni a favore del sostegno e della collaborazione per le nanotecnologie.
“L’autoaggregazione rappresenta l’essenza
delle nanotecnologie [...] essa fa sì che
molecole complesse si attraggano reciprocamente fino a formare aggregati eterogenei più grandi in grado di eseguire una funzione intricata o di costituire un materiale
dalle proprietà innovative”, ha spiegato
Stormer. “La nanoscala sembra essere fatta
apposta per questo gioco. Le nostre conoscenze in materia sono limitate, ma è proprio per questo che tale scienza rappresenta un enorme potenziale per la tecnologia.
I tempi sono maturi per accettare la sfida.
Saranno la chimica, la fisica e la scienza dei
materiali a doverla affrontare con l’aggiunta di una buona dose di ingegneria e senza
dimenticare di osservare attentamente la
biologia che pratica quest’arte fin dagli
albori della civiltà”.
Ma non tutto verrà ridotto “in scala”
Ma non tutto verrà ridotto “in scala”. Egli
ha infatti aggiunto: “Ci sono cose che manterranno la loro grandezza reale e che tuttavia saranno influenzate dalla nonotecnologia. Per esempio, le dimensioni di
un aereo rimarranno le stesse, ma potrebbero variare il sistema di navigazione e i
materiali di costruzione”.
Per il professor Laggner, il quale ha affermato di aver trascorso tutta la sua vita da
scienziato in un “nanomondo”, le nanotecnologie rappresentano la chiave per tradurre i complessi meccanismi che osserviamo in natura. “Siamo bravi a osservare
le strutture, ma non altrettanto a esaminare i meccanismi dei processi. Dobbiamo
sviluppare dei processi che ci consentano
di osservare il funzionamento delle cose
20 NOVEMBRE 2000
Primo piano
[...]. Senza comprendere le dinamiche, non
riusciremo mai a individuare la funzione”.
organizzare le persone e le loro capacità è
essenziale.
Laggner si è espresso a favore della collaborazione tra le discipline scientifiche nel
mondo accademico e nell’industria. “Per
molto tempo abbiamo seguito un modello
di innovazione lineare. Oggi, invece, è più
appropriato adottare una visione segmentata. In sostanza, ciò si dovrebbe tradurre in un’attività in rete parallela in termini di spazio e di tempo, che consenta di
lavorare contemporaneamente allo stesso
progetto. Per far questo sono necessarie
strutture. È molto difficile stabilire quali
infrastrutture siano necessarie, ma possiamo fornire [...] gli strumenti, le risorse e i
beni strategici necessari che devono essere
migliorati e ai quali le PMI devono poter
avere accesso [...]. La maggior parte degli
scienziati non immagina neppure quello
che un sincrotrone potrebbe fare per loro”.
Il professore ha concluso ricordando che
Il desiderio di Laggner è far sì che la
nanotecnologia eserciti lo stesso fascino
delle scienze spaziali. “30 anni fa accadde
lo stesso con la biologia molecolare, un
processo e una disciplina innovativi e straordinari”.
Anche Ezio Andretta, direttore del programma “Crescita competitiva e sostenibile” della
DG Ricerca, ha espresso il suo incoraggiamento: “Nel momento in cui riusciremo ad
applicare le nanotecnologie, prenderà il via
la terza rivoluzione industriale. La nanotecnologia si trova ancora in fase embrionale, ma rappresenta la forza motrice del
futuro”, ha affermato il Direttore.
“È necessario svolgere attività di ricerca di
base a lungo termine al fine di scoprire nuovi fenomeni, comprendere gli elementi di
base, sviluppare processi e strumenti in
nanoscala, sviluppare tecnologie innovative, nonché istruire e formare una nuova forza lavoro. Gli investimenti saranno di
cruciale importanza”, ha concordato la NSF.
Nell’ambito del 5PQ della CE, vengono attualmente finanziati diversi progetti connessi con le nanotecnologie e precisamente: 15 nell’ambito del programma “Qualità
della vita” (nanobiotecnologie); 15 nell’ambito del programma “Tecnologie della Società dell’informazione” (nanoelettronica)
e 20 nell’ambito del programma “Crescita”
(nanomateriali per tutti i settori). Le ultime
iniziative dell’UE in materia di nanotecnologie includono uno studio sulle attività di rete che riguardano tutti gli aspetti
della ricerca nanotecnologica nella totalità
degli Stati membri e negli Stati associati.
Sulla base della partecipazione al workshop
congiunto CE/NSF sulle nanotecnologie, Tolosa
(Francia) 19 ottobre 2000
RCN 15831
Esercizio di benkmarking sulla competitività
Pratiche nazionali a confronto
L
a CE ha pubblicato i primi risultati di una serie di esercizi di benchmarking in materia di competitività realizzati in tutta Europa,
raggruppati sotto il titolo “Better, but not yet the best”.
Per la prima volta, tali risultati offrono l’opportunità agli Stati membri dell’UE di apprendere gli uni dagli altri, di dosare le politiche a seconda delle loro esigenze e di
migliorare la loro prestazione concorrenziale in tutti i settori, ottimizzando così le
condizioni quadro all’interno delle quali gli
imprenditori possono operare con successo. Ciò, a sua volta, consentirà la realizzazione dell’obiettivo “Impresa Europa”, sottoscritto dagli Stati membri al Consiglio europeo di Lisbona nel marzo del 2000, che
consiste nel creare, entro il 2005, l’economia della conoscenza più competitiva e dinamica al mondo.
“La competitività dell’Europa sta migliorando, anche se non abbastanza da recuperare il ritardo nei confronti dei nostri concorrenti. Per poter cogliere tale sfida dobbiamo avere un’idea più chiara dei settori nei
quali è necessario apportare dei miglioramenti. L’iniziativa di quest’oggi ci consentirà di affinare i nostri strumenti politici e
permetterà agli Stati membri di identificare
e applicare le migliori prassi negli ambiti
chiave della politica delle imprese, allo scopo di migliorare la prestazione complessiva dell’UE”, ha dichiarato il Commissario
per le Imprese e la Società dell’informazione Erkki Liikanen.
I risultati si basano su 20 indicatori, suddivisi in 4 categorie: risorse umane, investi-
20 NOVEMBRE 2000
menti pubblici e privati, produttività scientifica e tecnologica e impatto della ricerca
e dello sviluppo tecnologico sulla competitività e l’occupazione.
■
La CE ha pubblicato i seguenti quattro
documenti:
Nel complesso, tale pacchetto fornisce il
quadro più ampio e nitido mai realizzato
dei punti di forza e delle debolezze dell’UE
in termini di concorrenza. Esso consentirà
agli Stati membri, nonché a coloro che si
occupano di politica delle imprese, di imparare reciprocamente il modo di combinare e valorizzare al meglio i propri atout
competitivi.
■
■
■
quadro di valutazione della politica
delle imprese: fornisce, a oggi, l’immagine più completa della prestazione
concorrenziale dell’UE in settori chiave
della politica delle imprese quali
l’imprenditorialità, l’innovazione e
l’accesso ai mercati, individuando nel
contempo gli ambiti che presentano
problemi, le migliori prassi e gli obiettivi;
relazione sulla competitività: contiene
indicatori strutturali, analisi strutturali e
analisi comparate. Inoltre illustra le
ambizioni dell’Europa in materia di
economia basata sulla conoscenza,
nonché il suo lento cammino in tale
direzione;
relazione sul piano d’azione in materia
di imprenditorialità e competitività:
contiene i modelli di migliori prassi che
è opportuno diffondere e adottare
ampiamente;
documento riassuntivo dei risultati
delle attività legate alle migliori prassi:
riunisce le relazioni sui progetti di
benchmarking selezionati.
L’applicazione delle raccomandazioni in
materia di competitività dovrebbe essere
intensificata a partire dal 2001. Sebbene di
competenza degli Stati membri, tale attività sarà soggetta a un attento monitoraggio
da parte della CE, al fine di individuare i
risultati conseguiti e i possibili miglioramenti da apportare.
I risultati di tale attività di benchmarking
verranno presentati annualmente al Consiglio e al PE.
Per ulteriori informazioni, consultare l’indirizzo
Internet:
http://europa.eu.int/comm/enterprise/
enterprise_policy/competitiveness/index.htm
Sulla base del DN: IP/00/1274
RCN 15817
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
5
Primo piano
Via libera all’innovazione nel settore dei trasporti
U
n articolo pubblicato all’interno della relazione dell’Istituto di prospettiva tecnologica (edizione ottobre 2000) propone sette
diversi “pacchetti di misure politiche” che potrebbero favorire l’innovazione tecnologica nella politica europea dei trasporti.
Il gruppo ad alto livello, nominato dai Ministri europei dei trasporti nell’aprile del
1999 con il compito di esaminare il settore, ha individuato sei categorie di ostacoli
che impediscono l’innovazione tecnologica nel settore dei trasporti:
■
scarsa conoscenza delle informazioni
disponibili;
■
ostacoli regolamentari e legislativi;
■
ostacoli tecnici;
■
ostacoli commerciali e finanziari;
■
ostacoli di tipo societario;
■
ostacoli alle decisioni.
La relazione ammette che tre settori diversi devono evolversi contemporaneamente affinché si realizzi l’innovazione
tecnologica: la stessa tecnologia, le istituzioni del settore interessato e la cultura
necessaria all’introduzione dell’innovazione.
Secondo la relazione, favorire l’integrazione delle misure innovative nella politica europea dei trasporti richiede per ciascuno dei settori sopraelencati maggiori
sforzi di adattamento. Poi prosegue elencando una serie di misure proposte che
potrebbero avere un impatto positivo sull’integrazione dell’innovazione nella politica dei trasporti:
■
■
■
6
misure strutturali che favoriscono
l’introduzione di maggiore liberalizzazione e armonizzazione in settori
quali la legislazione ambientale e la
tassazione dei carburanti;
misure tecnologiche che consentono
di determinare quali settori dei
trasporti debbano essere studiati dalla
ricerca europea piuttosto che dalla
ricerca nazionale. A sostegno di
questo, la relazione cita l’aeronautica
quale valido esempio e suggerisce
inoltre che i progetti pilota finanziati
dall’UE possono essere impiegati
quale utile mezzo di diffusione delle
informazioni sulle nuove soluzioni per
il settore dei trasporti;
le misure di compatibilità che svolgono un ruolo significativo nel contesto
delle soluzioni innovative per i
trasporti, poiché esse possono fornire
un’azione standard valida per tutta
l’Europa, elemento questo altrettanto
importante dato che gli investimenti
nelle soluzioni per il settore dei
trasporti si effettuano a lungo termine
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
e richiedono un elevato apporto di
capitali;
■
le misure culturali che devono essere
definite dalla politica europea dei
trasporti; ciò si è verificato negli ultimi
anni con il Libro verde e il Libro
bianco, i quali hanno favorito la
fornitura delle tecnologie innovative
e sensibilizzato il pubblico nei confronti del loro impiego.
Sette probabili pacchetti di misure
politiche
Nelle sue conclusioni la relazione presenta i 7 probabili pacchetti di misure politiche, i quali tengono conto dei problemi
del settore dei trasporti dal punto di vista
tecnologico:
■
il pacchetto di misure sulla propulsione, il quale tiene conto del fatto che
le tecnologie di propulsione sono
ampiamente sostenute dalle disposizioni regolamentari e che il margine
per riorientare i finanziamenti a
favore della ricerca e sviluppo (R&S),
in vista d’integrare la R&S nazionale e
industriale, è stretto;
■
il pacchetto di misure urbane, il quale
tratta l’interrelazione tra i trasporti e
l’uso del territorio in ambiente
urbano;
■
il pacchetto di misure sull’intermodalità, il quale prevede un certo
numero di azioni quali i cambiamenti
regolamentari, la nuova R&S e una
maggiore applicazione delle tecnologie intermodali;
■
il pacchetto di misure sull’aeronautica, il quale prevede la necessità di
rafforzare la ricerca sulle misure di
sicurezza, nonché di accelerare le
procedure di certificazione e di
normalizzazione;
■
■
Pacchetti di misure politiche: potrebbero aiutare
l’innovazione nel settore dei trasporti
zione, interoperabilità e protezione
dei dati per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
■
il pacchetto di misure sulla gestione
del traffico, sulla comunicazione e sul
pagamento, il quale si interessa alle
tecnologie interattive e alla maniera
migliore di applicarle. Esistono già
numerose attività di R&S dedicate a
questi settori. La prossima tappa dello
sviluppo a livello comunitario potrebbe riguardare la garanzia dell’interconnessione di tali innovazioni (quali
l’istituzione di norme comuni per la
gestione del traffico).
La relazione riconosce che questi pacchetti di misure si limitano ad affrontare
le questioni essenziali e che è necessario
fare ulteriori sforzi per promuovere l’innovazione nei trasporti. Secondo la relazione, “i sette pacchetti di misure non
danno che qualche soluzione di massima
per i settori che, in futuro, verranno trattati dalle politiche europee d’innovazione in materia di trasporti”, citando altri
temi importanti che necessitano di essere analizzati, quali le teleattività, la
miniaturizzazione, il riutilizzo dei materiali e lo sviluppo di nuovi tipi di trasporto.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Commissione europea
il pacchetto di misure relativo ai
sistemi su rotaia, il quale affronta il
finanziamento iniziale a favore delle
tecnologie, quali le tecnologie
correlate con la ferrovia urbana e le
altre tecnologie di punta per il
trasporto collettivo;
Centro comune di ricerca
il pacchetto di misure sulle informazioni relative alla navigazione e agli
spostamenti, il quale sostiene una
politica europea ulteriormente
orientata verso la produzione di
sofisticate soluzioni di normalizza-
E-mail: [email protected]
IPTS
World Trade Centre
Isla de la Cartuja s/n
E-41092 Sevilla
Tel. +34-95-4488297
Fax +34-95-4488293
http://www.jrc.es/iptsrepor t
Sulla base della relazione dell’IPTS (ottobre
2000)
RCN 15780
20 NOVEMBRE 2000
Primo piano
L’energia del moto ondoso promette di rendere
autosufficiente un’isola remota
L
impet, il captatore di corrente più grande al mondo che sfrutta l’energia del moto ondoso, nonché il primo commercialmente sostenibile,
finanziato in parte dalla CE nell’ambito del programma “Joule” del 4PQ, è giunto alle ultime fasi di avviamento all’esercizio e presto diverrà
quindi operativo. La rete dell’impianto è attualmente in grado di ricevere elettricità.
Limpet (Land Installed Marine Powered
Energy Transformer) fu promosso nel 1998
sull’isola di Islay, nell’arcipelago delle Ebridi
Interne al largo della costa occidentale della
Scozia. L’impianto è stato costruito da un
consorzio guidato da Wavegen, l’azienda con
sede a Inverness specializzata in energia rinnovabile, insieme a partner dell’Irlanda del
Nord e del Portogallo. Questi ultimi sviluppi
fanno seguito alla realizzazione di un impianto pilota installato a Islay nel 1990 e
disattivato all’inizio del 1999.
L’attuale impianto opererà direttamente sul
litorale, generando 0,5 MW di elettricità per le
comunità locali o insulari e svolgerà quindi
un ruolo fondamentale nel consentire all’isola di liberarsi dal rapporto di dipendenza dai
combustibili fossili e di raggiungere così
l’autosufficienza grazie all’energia rinnovabile. In questa zona remota della Scozia, la
fornitura di elettricità non è sempre totalmente affidabile ed è per questo che Limpet è
stato accolto con grande entusiasmo dalla co-
munità locale. Inoltre le recenti proteste sulla
questione del carburante a cui si è assistito in
Gran Bretagna hanno evidenziato la necessità di ridurre la dipendenza dal petrolio.
“Gli abitanti dell’isola hanno dato un gran
contributo”, ha dichiarato a CORDIS il responsabile dello sviluppo commerciale della
Wavegen, David Langston. La costruzione
dell’impianto e il conseguente interesse manifestato dai media hanno fruttato guadagni
per gli alberghi del luogo e le attività collegate,
su un’isola dove il tasso di disoccupazione è
alto. Inoltre, la costruzione del complesso ha
avuto un impatto ambientale minimo.
L’impianto si compone di due elementi di
base: un captatore in grado di catturare l’energia del moto ondoso e un generatore a turbine che trasforma l’energia in elettricità. Nella
scogliera è stata realizzata una fenditura di
25 metri di larghezza, sulla quale è stata collocata una struttura in cemento che costituisce la camera dove confluiscono le onde. Le
onde, alzandosi, precipitano all’interno del-
la camera e generano una compressione dell’aria al suo interno, azionando le turbine
collocate in alto, i cui generatori di corrente
vanno ad alimentare la rete pubblica. Si tratta di una struttura estremamente duratura,
costruita per resistere alle più violente tempeste. Le versioni successive saranno meno
costose e produrranno una quantità maggiore di elettricità. Limpet ha suscitato molto
interesse ed è già stato firmato un contratto
di fornitura elettrica con la Scottish and
Southern Energy.
Secondo le stime, convertendo in elettricità
meno dello 0,1% dell’energia rinnovabile presente negli oceani, si potrebbe quintuplicare
la capacità di soddisfare l’attuale fabbisogno
energetico mondiale.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito
Internet:
http://www.wavegen.co.uk/start.htm
Sulla base di informazioni fornite da Wavegen
RCN 15810
Il cambiamento climatico si ripercuoterà
maggiormente sull’Europa meridionale
U
na nuova relazione di valutazione dei “potenziali effetti e adeguamenti in Europa a seguito del cambiamento del clima” conclude che
gli effetti negativi del cambiamento climatico saranno probabilmente maggiori nell’Europa meridionale rispetto a quella settentrionale,
con importanti implicazioni a livello di politica decisionale comunitaria, secondo quanto sostiene la CE.
La relazione indica inoltre che le regioni periferiche più povere risentiranno maggiormente dell’impatto negativo rispetto a quelle
più ricche e che i settori primari come l’agricoltura e la silvicoltura potrebbero incorrere in radicali cambiamenti. A fronte di ciò,
gli autori propongono una serie di raccomandazioni in materia di politica e di ricerca per affrontare il problema.
La CE ha finanziato il lavoro per la relazione
attraverso il programma “Ambiente” della
DG Ricerca. Alla stesura del documento
hanno collaborato circa 30 scienziati, i quali hanno tutti contribuito all’attuale valutazione del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC). Molti di essi hanno anche condotto alcuni tra i più importanti progetti di ricerca comunitari. La nuova relazione costituisce la base per il capitolo sull’Europa.
“Si tratta del tipico esempio di settore nel
quale la ricerca è in grado di creare una solida base su cui i decisori possono fondare
le proprie scelte. Tale relazione rappresenta
un modo eccellente per trasferire conoscenze all’avanguardia dalla ricerca ai decisori,
ai media e al pubblico in generale”, ha affermato il Commissario per la Ricerca Philippe
Busquin commentando la relazione.
20 NOVEMBRE 2000
Attuali conoscenze sugli effetti del
cambiamento climatico
■
implicazioni per le tendenze non legate
al clima;
■
La CE aggiunge che tale documento fornisce una valutazione specializzata delle nostre attuali conoscenze sugli effetti del cambiamento climatico e degli adattamenti più
efficaci.
■
principali incertezze e incognite;
implicazioni a livello politico;
■
implicazioni a livello di ricerca.
“Fra i cambiamenti climatici che si pensa
interverranno in Europa a seguito del
surriscaldamento del globo vi è l’aggravarsi
di fenomeni estremi come le tempeste e le
alluvioni. È probabile che il rischio di carenza idrica aumenti soprattutto nell’Europa
meridionale, così come è già accaduto per
l’incidenza degli incendi boschivi. Il cambiamento del clima potrebbe inoltre causare migrazioni della fauna, con ripercussioni
sulla biodiversità”.
La relazione verte sui seguenti argomenti:
■
■
■
■
condizioni meteorologiche: i principali
punti deboli;
aspetti chiave del cambiamento climatico a impatto futuro;
settori e regioni più vulnerabili;
principali implicazioni per i settori
interessati;
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Commissione europea
Anver Ghazi
Capo unità, DG Ricerca
Tel. +32-2-2958445
E-mail: [email protected]
Commissione europea
Piia Huusela
Addetto stampa, DG Ricerca
Tel. + 32-2-2992138
E-mail: [email protected]
University of East Anglia
Prof. Martin Perry
Tel. +44-1603-592318
E-mail: [email protected]
(Il titolo completo della relazione è: “Assessment
of the Potential Effects and Adaptations for
Climate Change in Europe”, Jackson Environment
Institute, Università dell’East Anglia, GB, 330
pagine; a cura del professor Martin Perry).
Comunicato stampa
RCN 15778
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
7
Riflettori puntati sullo Spazio
Gli operatori dei sistemi
spaziali firmano una Carta
internazionale finalizzata
alla collaborazione
Dal 1° novembre, l’Agenzia spaziale europea (ASE), il Centre national d’Etudes
Spatiales (CNES) e la Canadian Space
Agency (CSA) offriranno supporto di
emergenza per le catastrofi naturali in
tutto il mondo.
A seguito di un accordo sottoscritto il 25
ottobre, gli operatori dei sistemi spaziali
hanno istituito una linea telefonica di
emergenza attiva 24 ore su 24 con un numero riservato accessibile esclusivamente agli utenti autorizzati.
Al verificarsi di una catastrofe naturale,
da tutti i Paesi del mondo potrà essere
contattato un operatore degli uffici
dell’ASE presso l’ESRIN in Italia, che avviserà immediatamente i tecnici in servizio
presso l’ASE, il CNES o la CSA.
L’ASE afferma: “Il tecnico utilizzerà le varie risorse spaziali delle tre agenzie per
assistere il Paese colpito dalla catastrofe”.
Tra tali risorse figurano i dati rilevati dai
satelliti d’osservazione terrestre SPOT,
Radarsat, ERS e prossimamente Envisat,
le risorse per la telemedicina e la navigazione (ad es. per individuare boe derivanti che segnalano una chiazza di petrolio), le infrastrutture a terra e le immagini
d’archivio. I satelliti per comunicazioni
Artemis e Stentor, una volta lanciati, consentiranno inoltre di ritrasmettere i dati
al Paese interessato. L’assistenza comprenderà la trasmissione, l’elaborazione
e l’interpretazione dei dati satellitari.
L’accordo, che nasce dalla Carta internazionale sullo spazio e sulle gravi catastrofi
recentemente sottoscritta, ha come scopo promuovere la cooperazione fra gli
operatori dei sistemi spaziali in caso di
catastrofi naturali o tecnologiche. L’ASE
afferma: “La Carta è aperta alla firma degli operatori satellitari di tutto il mondo.
Tutti i partner si impegnano a collaborare
volontariamente senza alcuno scambio di
fondi.”
Comunicato stampa dell’ASE
RCN 15719
Gli astronauti si
stabiliscono nella Stazione
spaziale internazionale
internazionale. Il primo equipaggio della
stazione spaziale, composto dal comandante Bill Shepherd (USA), dal comandante della navicella Soyuz Yuri Gidzenko
(Russia) e dall’ingegnere di volo Sergei
Krikalev (Russia), trascorrerà i prossimi
quattro mesi ad attivare e verificare il
nuovo veicolo spaziale. Si preparavano
per questa missione dal 1996.
Il primo europeo visiterà la stazione
spaziale l’anno prossimo, quando l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (ASE)
Umberto Guidoni (Italia) parteciperà alla
missione spaziale di collegamento “STS102”, in programma nell’aprile del 2001,
per portare nella stazione spaziale il modulo logistico multifunzionale di produzione italiana, nonché 9 tonnellate di rifornimenti e nuovi carichi.
L’ASE è uno dei 5 partner della Stazione
spaziale internazionale. Gli altri sono Stati Uniti, Russia, Giappone e Canada.
Per ulteriori informazioni sull’ASE e sulla
Stazione spaziale internazionale, visitare il sito:
http://www.estec.esa.int/spaceflight
Per informazioni sul primo equipaggio della
spedizione e sulla sua missione, visitare il sito:
http://spaceflight.nasa.gov
Comunicato stampa dell’ASE
RCN 15718
Schwartzenberg firma
accordi sulle attività
spaziali
ll Ministro francese della ricerca RogerGérard Schwartzenberg, di recente impegnato a promuovere l’industria aerospaziale francese, ha firmato nell’arco di
una settimana distinti accordi di collaborazione con Italia, USA e Russia.
L’accordo con l’Italia, formalizzato il 19
ottobre, prevede una più stretta collaborazione fra il Centre National d’Etudes
Spatiales francese (CNES) e l’Agenzia
spaziale italiana (ASI), in particolare nel
settore dei sistemi di lancio. Tra le due
agenzie esistono già forti legami, che nascono dalla loro attività quali membri dell’Agenzia spaziale europea (ASE).
Successivamente,
il
24
ottobre
Schwartzenberg ha firmato con Daniel
Goldin della direzione della NASA
(National Aeronautics and Space
Administration) e Alain Bensoussan del
CNES una “dichiarazione di intenti” relativa all’esplorazione di Marte.
Infine il 30 ottobre, durante la visita a Parigi
del
premier
russo
Putin,
Schwar tzenberg ha incontrato Youri
Koptiev, direttore generale dell’Agenzia
spaziale russa (Rosaviakosmos), per discutere il futuro della cooperazione francorussa nelle attività connesse con lo spazio. In questo campo i due Paesi sono storicamente legati da una stretta collaborazione, che comprende la creazione dell’organizzazione STARSEM per favorire la
produzione commerciale del sistema di
lancio russo Soyuz, lo sviluppo di satelliti
per lo studio dei processi scientifici e il
volo nello spazio con equipaggi umani.
Comunicati stampa
RCN 15797
Impiego dei satelliti per la
nuova mappa della foresta
siberiana
Il progetto SIBERIA, finanziato dalla CE
nell’ambito del 4PQ, si è servito di satelliti
radar per l’osservazione della Terra, allo
scopo di tracciare una nuova carta
topografica della foresta siberiana. Ad
esso hanno collaborato l’ASE (Agenzia
spaziale europea), il DLR (Centro aerospaziale tedesco) e la NASDA (Agenzia
spaziale giapponese).
Questo progetto, per il quale ci sono voluti 3 anni, ha rappresentato una delle più
vaste campagne di telerilevamento mai
realizzate in Europa. La nuova carta è stata presentata presso il DLR a Monaco di
Baviera il 26 e 27 ottobre 2000.
La carta topografica copre 1,2 milioni di
km quadrati e consentirà alle autorità
forestali russe di aggiornare i dati forestali
inventariati e non più validi, nonché di
controllare il rimboschimento, per esempio, dopo gli incendi delle foreste.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Henri Laur
ESA
Tel. +39-06-94180557
E-mail: [email protected]
Le carte topografiche realizzate dal progetto
SIBERIA sono disponibili all’indirizzo:
http://pipeline.swan.ac.uk/siberia
Sulla base di informazioni diffuse dall’ASE
RCN 15779
Il 31 ottobre scorso tre astronauti hanno
preso il volo verso la Stazione spaziale
8
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
20 NOVEMBRE 2000
Vanbuel afferma: “In realtà, questa tecnologia rappresenta una delle poche soluzioni commercialmente praticabili per
raggiungere gli studenti in questo tipo di
ambiente. Inoltre, in considerazione di
una nuova direttiva europea che prevede la connessione a Internet di tutte le
scuole entro la fine del 2001, tale tecnologia è estremamente pertinente e tempestiva”.
L’insegnamento nelle zone
isolate possibile grazie al
satellite
Il progetto “Trapeze”, sostenuto dall’Agenzia spaziale europea (ASE), utilizza
la tecnologia satellitare per collegare i figli di lavoratori itineranti agli insegnanti.
Tale progetto ha contribuito a far compiere un ulteriore passo avanti verso la
Società dell’informazione e potrebbe essere ampliato dopo la valutazione dei suoi
risultati, che verrà effettuata entro breve.
Il progetto, avviato nel novembre 1999 da
un consorzio composto per il Belgio da
EFECOT e da @iT e per l’Italia da
Telespazio, prevede semplicemente l’utilizzo di una parabola di ricezione e di un
computer portatili, per collegare gli studenti con gli insegnanti in un ambiente di
apprendimento “virtuale”. Le zone di particolare interesse comprendono località
isolate, in cui sussistono difficoltà di connessione a Internet o in cui gli insegnanti
sono costretti a spostarsi tra le abitazioni
degli studenti, con un dispendio di tempo
e denaro.
Nei prossimi mesi è prevista la valutazione del progetto. Mathy Vanbuel, portavoce di @iT, afferma: “Per quanto ci riguarda, i risultati hanno evidenziato il successo straordinario del progetto. In effetti, la
risposta degli insegnanti, degli studenti e
dei genitori è stata davvero sorprendente”.
Il programma ha suscitato interesse a livello internazionale e il Ministero della
pubblica istruzione e dell’occupazione del
I possibili sviluppi del programma potrebbero includere applicazioni più ampie,
come il telelavoro, il teleturismo e la
telemedicina, molte delle quali sono attualmente oggetto di discussioni preliminari per le lontane comunità insulari di
Irlanda e Scozia.
e la politica spaziale quali attività distinte
dalle altre attività europee”.
Molti vantaggi potenziali da una
politica spaziale europea
Riflettori puntati sullo Spazio
Regno Unito intende attuare il progetto
“Trapeze” su più ampia scala. Anche nei
Paesi Bassi sono in corso negoziati in vista
di attuarlo. È previsto l’avvio di un piccolo
progetto pilota in Germania, Irlanda e
Spagna e anche la Polonia ha manifestato
il proprio interesse.
Secondo la relazione, l’Europa può trarre
molti vantaggi potenziali da una politica
europea comune in materia di spazio:
■
ridurre la dipendenza dell’Europa da
sistemi non europei in settori chiave;
■
contribuire al conseguimento dell’obiettivo di Lisbona di diventare
l’economia basata sulla conoscenza
più competitiva e dinamica al mondo;
■
fare dell’Europa l’alternativa agli USA
a livello globale (gli USA rappresentano l’80% della spesa spaziale mondiale);
■
fornire una base per una più stretta
collaborazione con la Russia;
■
evitare che il mondo si affidi a sistemi
a punto unico di guasto e in secondo
luogo impedire che altri concorrenti
(in particolare quelli asiatici) sviluppino le proprie infrastrutture.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Erica Rolfe
Tel. +39-06-941846
E-mail: [email protected]
Sulla base di informazioni fornite dall’ASE
RCN 15764
Successivamente la relazione elenca una
serie di raccomandazioni:
■
più stretta collaborazione tra ASE e
UE, mediante, ad esempio, l’inserimento del tema dello spazio all’ordine del giorno del Consiglio europeo e
la partecipazione della CE al Consiglio
dell’ASE;
■
utilizzo delle competenze dell’ASE
per gli aspetti della politica spaziale
europea più orientati verso la sicurezza;
■
utilizzo dei sistemi sviluppati dall’ASE
quali potenziali attività imprenditoriali
(come è accaduto con il GPS, inizialmente sviluppato soltanto per la
marina militare statunitense, ma ora
all’origine di uno straordinario
successo commerciale).
Lo spazio rappresenta la
chiave dello sviluppo
europeo
Secondo la relazione dei “tre saggi”, commissionata dal Direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (ASE), Antonio Rodotà, per esaminare la politica
spaziale europea, l’Europa deve utilizzare lo sviluppo spaziale quale strumento
per il conseguimento dei principali obiettivi in materia di economia, ambiente e
sicurezza.
Il gruppo dei tre saggi, composto da Carl
Bildt (ex-presidente svedese ed ex inviato ONU nei Balcani), Jean Peyrelevade
(presidente del Crédit Lyonnais) e Lothar
Späth (ex-presidente del Land tedesco del
Baden-Württemberg), ha chiarito le finalità della relazione nell’introduzione. In
generale tali obiettivi intendono garantire che lo spazio diventi parte integrante
della politica europea e tra i punti chiave
della relazione, cui la ricerca spaziale può
dare il proprio contributo, figurano l’osservazione della Terra, le questioni ambientali e la sicurezza. La relazione recita:
“Non possiamo più considerare lo spazio
L’introduzione conclude che nel settore
spaziale europeo si può fare molto di più.
Gli autori affermano: “Vediamo che l’Europa si rivela sempre più in grado di collaborare e di competere sulla scena globale. Siamo inoltre convinti che ciò rafforzerà le possibilità dell’Europa di conseguire gli altri suoi obiettivi”.
La relazione dei “tre saggi” è disponibile online
all’indirizzo:
http://ravel.esrin.esa.it/docs/wisemen_report.pdf
Sulla base della relazione dell’ASE
RCN 15818
20 NOVEMBRE 2000
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
9
Programmi in corso
Il riconoscimento del
premio Descartes va oltre
l’eccellenza scientifica
Durante l’assegnazione del premio scientifico Descartes, svoltasi l’8 novembre scorso, il Commissario europeo per la Ricerca
Philippe Busquin ha affermato che tale riconoscimento ha premiato un aspetto fondamentale della ricerca scientifica spesso
trascurato, ovvero quello del lavoro di squadra transeuropeo.
8 finaliste, una rosa ristretta dalla quale sono
usciti i tre vincitori. Della giuria, presieduta
da Yves Michot, ex presidente
dell’Aerospatiale-MATRA, hanno fatto parte figure di spicco della politica, del mondo
accademico, nonché del settore pubblico e
privato.
A partire dal 4 dicembre saranno disponibili
informazioni particolareggiate sulla prossima
edizione del premio Descartes. Le candidature
dovranno pervenire entro il 6 aprile 2001.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Commissione europea
DG Ricerca
Piia Huusela
Addetto stampa
Tel. +32-2-2992138
Fax +32-2-2958220
E-mail: [email protected]
http://europa.eu.int/comm/research
Sulla base di un annuncio stampa
Il Commissario alla Ricerca, Philippe Busquin,
consegna i nuovi premi scientifici europei per un
totale di € 660.000. Fonte: Biblioteca audiovisiva
centrale, Commissione europea
“Questo nuovo premio riconosce il successo del lavoro di squadra transnazionale e
della costituzione di reti a livello europeo,
fattori spesso determinanti ai fini di un’eccellente qualità della scienza europea, che
tuttavia non rientrano normalmente fra i
criteri di selezione per l’assegnazione dei
premi scientifici”, ha dichiarato Busquin.
I tre premi transeuropei sono stati attribuiti
allo sviluppo di nuovi metodi per lo studio
della cinetica delle reazioni chimiche a bassissime temperature (al quale hanno contribuito alcuni accademici dell’Università di
Birmingham, Regno Unito, e di Rennes, Francia), alla sintesi e applicazione di una nuova
famiglia di transistor polimerici, capaci di
orientarsi, progettati per i circuiti elettronici (a cui hanno partecipato accademici provenienti da Eindhoven, Paesi Bassi, nonché
dalla Danimarca, dalla Germania e dal Regno Unito) e alla scoperta del legame tra i
processi che consentono la riparazione di
materiale genetico e i mezzi tramite i quali
esso viene trasformato in proteine (a cui
hanno partecipato Regno Unito, Francia,
Paesi Bassi e Italia). I premi assegnati ammontavano rispettivamente a € 120.000,
€ 300.000 e € 240.000.
Il premio Descartes rappresenta l’opportunità per i gruppi di ricerca scientifica di ottenere un riconoscimento non solo per la
qualità del loro lavoro, ma anche per i loro
sforzi di collaborazione. Tra le oltre 100 reti
iscritte al concorso, sono state selezionate
10
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
RCN 15811
Linee guida per i progetti di
dimostrazione LIFEAmbiente
Le ultime linee guida destinate a coloro che
intendono presentare proposte al fine di
beneficiare dei finanziamenti nell’ambito
dei progetti di dimostrazione LIFE-Ambiente della CE sono ora disponibili sulla GU delle Comunità europee, il cui riferimento è
di seguito indicato.
Il documento definisce le linee guida richieste nell’UE o nei Paesi candidati all’adesione che hanno stipulato accordi speciali in
vista di partecipare alla terza fase del programma LIFE (2000-2004).
Inoltre, un opuscolo informativo che fornisce una
guida tecnica alla presentazione delle proposte
relative ai progetti LIFE-Ambiente è disponibile
nel sito Web del programma LIFE all’indirizzo:
http://europa.eu.int/comm/life/envir/infopk/indexen.htm
GU n. C 308 del 27.10.2000, pag. 2
RCN 15722
Busquin illustra i successi
ottenuti dalla CECA
Il 31 ottobre scorso sono stati illustrati a
Dunkerque i risultati recentemente ottenuti dalla CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) attraverso quattro progetti di successo appartenenti al suo programma di ricerca. Alla presentazione hanno partecipato il Commissario europeo per
la Ricerca Philippe Busquin e il direttore del
programma “Crescita” del 5PQ, Ezio
Andreta.
Secondo le stime, nel corso dei 50 anni trascorsi dalla ratifica del trattato CECA, il volume complessivo dell’attività di ricerca ha
raggiunto circa € 1 miliardo. Oggi gli
stanziamenti comunitari a favore della ricerca “acciaio” ammontano a circa € 56
milioni l’anno. Per ogni euro investito nella
ricerca “acciaio”, ha affermato Busquin, ne
vengono immessi € 13 nell’economia sotto forma di riduzione dei prezzi dell’acciaio
e di protezione delle fabbriche e dell’occupazione in Europa. Inoltre il Commissario
ha aggiunto che senza il sostegno della
CECA non sarebbe stato possibile realizzare molti progetti di ricerca.
“I valori comunitari, la collaborazione e la
solidarietà germogliati in seno alla CECA, si
sono estesi a diversi settori, formando i pilastri sui quali si è forgiata l’unione economica e monetaria [...]. Nel quadro dell’Unione, gli strumenti su cui la CECA si è concentrata sono stati ampliati, rafforzati e completati dall’attivazione di nuove misure volte a promuovere la ricerca e l’innovazione”, ha dichiarato Busquin.
La CE intende portare avanti questa tradizione a partire dal 23 luglio del 2002 quando, scaduto il trattato CECA, assumerà la
responsabilità del proseguimento della ricerca. Busquin ha ribadito l’intenzione della CE di continuare a gestire la ricerca nel
settore del carbone e dell’acciaio esattamente come è stato fatto finora e ha affermato che il programma di ricerca nel dopo
CECA verrà finanziato con i proventi della
liquidazione delle attività dell’istituzione.
Quest’anno la ricerca “carbone” e “acciaio” ha beneficiato di € 56 milioni. Per il prossimo anno, si prevede uno stanziamento di
€ 52 milioni a favore dell’ultimo invito a presentare proposte. Nell’anno successivo alla
scadenza del trattato CECA verranno assegnati € 45 - € 46 milioni, di cui due terzi a
favore del settore acciaio e un terzo a favore del settore carbone.
Nuovi prodotti o tecniche attinenti
all’industria siderurgica
Tutti i progetti presentati a Dunkerque hanno illustrato nuovi prodotti o tecniche attinenti all’industria siderurgica, i quali contribuiranno ad aumentare non solo la competitività dell’UE, ma anche la protezione
dell’ambiente.
Il primo progetto riguarda l’impiego dell’intelligenza artificiale per il controllo degli
altiforni. Tale sistema è in grado di prevenire, fornire avvertimenti e raccomandazio-
20 NOVEMBRE 2000
Il secondo progetto, condotto dal Centro
di ricerca metallurgica (CRM) del Belgio,
riguarda lo sviluppo di una carrozzeria per
automobili in acciaio ultraleggero che permette di alleggerire la carrozzeria dell’auto del 25% e, di conseguenza, di ridurre il
consumo di benzina. Il processo termico
impiegato rende inoltre la carrozzeria
meno vulnerabile ai danni e quindi alla corrosione. Tale processo, che permette di
aumentare la produttività del 30% e di pro-
lungare la durata dell’automobile, è già operativo ed è stato rapidamente adottato.
Nell’ambito di un progetto coordinato da
EKO Stahl GmbH (Germania) è stata sviluppata una procedura più efficiente per gestire la fanghiglia di ossido, inevitabile
sottoprodotto della produzione di acciaio.
Mentre in passato la fanghiglia veniva fatta
arrostire in un forno per 45 minuti, con un
grande dispendio di energia, questo nuovo
processo si basa su un trattamento “lampo”
verticale che impiega solo 3 secondi e riduce il livello di impurità chimiche nella polvere. La polvere di ferrite così ottenuta è
molto utile per i magneti ad alte prestazioni. L’intero processo consente di aumentare la produttività del 60% e di ridurre il consumo energetico di un incredibile 99%.
Infine, un consorzio guidato dalla Salzgitter
AG (Germania) ha messo a punto un metodo più economico di colata diretta delle
bramme. Il nuovo procedimento richiede
solo una frazione dello spazio necessario
per una tradizionale linea di colata delle
bramme e consente una riduzione fino al
90% del consumo energetico e delle emis-
Bandi di gara
sioni di CO2. Risultato: si ottengono migliori
superfici e proprietà meccaniche, fattori
che rendono tale procedimento estremamente interessante per le industrie automobilistiche, cantieristiche e aeronautiche.
Programmi in corso
ni sulle relative operazioni, aumentandone
così il grado di sicurezza. Il procedimento
consente di ottenere prodotti di qualità superiore che necessitano di minor ritrattamento, prolungando così la durata dell’altoforno. Inoltre vengono ridotte le emissioni di CO2 e aumenta la sicurezza del lavoro. I risparmi così ottenuti hanno già superato le aspettative e ammontano a milioni di euro. Il sistema adottato a Dunkerque
verrà diffuso il prossimo anno e il gruppo
USINOR, coordinatore del progetto, sta attualmente negoziando la vendita del proprio sistema di intelligenza a diverse società americane.
Busquin ha affermato che i quattro progetti
rappresentano “un esempio della recente
attività di ricerca e dimostrano, se ancora
non fosse abbastanza evidente, il vigore
dell’industria siderurgica europea”.
Il Commissario auspica che l’istituzione
dello Spazio europeo della ricerca (SER)
contribuisca anche al coordinamento della
ricerca nel settore del carbone e dell’acciaio. La CE ha adottato la comunicazione sul
SER “per avviare un ampio dibattito sugli
ostacoli a un proficuo utilizzo comunitario
delle risorse, degli istituti, degli strumenti e
del personale di cui dispone la ricerca europea, nonché sui possibili metodi volti alla
loro graduale rimozione mediante la cooperazione”.
Sulla base della partecipazione alla manifestazione
della DG Ricerca
RCN 15762
Vedere anche l’inserto IST2000 a pagina 13
Nonostante le cure poste nel garantire l’esattezza delle informazioni pubblicate in CORDIS focus, i lettori che desiderino dare seguito alle opportunità
menzionate in CORDIS focus sono pregati di verificare la validità delle informazioni consultando i responsabili e/o i riferimenti riportati in ogni articolo.
Studio sull’organizzazione
del mercato nel settore
del latte
La DG Agricoltura della CE ha indetto un
bando di gara per l’esecuzione di uno studio volto a valutare l’organizzazione comune del mercato nei settori del latte e dei
prodotti lattiero-caseari, nonché il regolamento correlato con le quote latte.
Lo studio riguarderà principalmente le campagne di commercializzazione che vanno
dal 1993-1994 al 1999-2000. Esso dovrà analizzare l’efficacia e l’efficienza delle diverse
misure in vigore in questo settore, esaminando in particolare il loro impatto rispetto
agli obiettivi richiesti e ai mezzi impiegati
per raggiungerli.
Le offerte devono essere presentate a:
Commissione europea
All’attenzione di Chomel
Direzione generale Agricoltura
Unità VI.A.4
Ufficio Loi 130 - 11/7A
Rue de la Loi/Wetstraat, 200
B-1049 Bruxelles
Fax +32-2-2964267
GU S 210 del 2.11.2000, pag. 66
RCN 15768
Valutazione delle strategie
di cooperazione con singoli
Paesi
Termine per la presentazione delle offerte:
13.12.2000.
La CE intende stipulare un contratto relativo a perizie indipendenti in vista di valutare
le strategie e le politiche della CE che sono
alla base della cooperazione che essa instaura con Paesi distinti selezionati. I Paesi
in questione verranno individuati in un secondo momento.
Si consiglia agli offerenti, prima di rivolgersi
alla CE, di consultare il bando originale
pubblicato sulla GU delle Comunità europee.
Per il presente contratto di valutazione, l’offerente nominerà due esperti principali,
responsabili della buona gestione e della
Termine per la richiesta del capitolato
d’appalto: 30.11.2000.
20 NOVEMBRE 2000
qualità del lavoro. L’offerente, che sarà rappresentato da una persona fisica o da un
consorzio, dovrà poter reperire gli esperti
che saranno messi a disposizione su richiesta.
Le lingue di lavoro saranno principalmente
l’inglese e il francese, anche se per alcune
attività potrà essere richiesta la conoscenza dello spagnolo o del portoghese.
Il bilancio annuale disponibile ammonta a
circa € 1 milione, per un periodo complessivo di 3 anni.
Termine per la presentazione delle offerte:
18.12.2000.
Si consiglia agli offerenti, prima di rivolgersi
alla CE, di consultare il bando originale,
pubblicato sulla GU delle Comunità europee al
riferimento sottoindicato.
Le offerte dovranno recare la seguente dicitura:
“All’attenzione del Capo unità SCR/E/1" ed essere
spedite a:
Commissione europea
Servizio comune per le Relazioni esterne
Rue de la Loi/Wetstraat, 200
B-1049 Bruxelles
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
11
Bandi di gara
Fax +32-2-2992912
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Tel +32-2-2992526
Commissione europea
GU n. S 215 del 9.11.2000, pag. 53
Direzione generale Agricoltura
RCN 15814
Rue de la Loi/Wetstraat, 200
B-1049 Bruxelles
Studi nel settore
dell’agricoltura
Preinformazione
Fax +32-2-2958453
Tel. +32-2-2953440
E-mail: [email protected]
GU n. S 215 del 9.11.2000, pag. 56
La DG Agricoltura della CE ha pubblicato
una preinformazione relativa a due bandi
di gara correlati con l’esecuzione di studi
nel settore dell’agricoltura, che verteranno
sulla concentrazione del mercato e sulla
concorrenza nel settore agroalimentare,
nonché sull’impatto di una riforma dell’organizzazione comune del mercato dello
zucchero.
Data indicativa per l’avvio delle procedure di
aggiudicazione: fine 2000-inizio 2001.
Si consiglia agli offerenti, prima di rivolgersi
alla CE, di consultare il bando originale,
pubblicato sulla GU delle Comunità europee al
riferimento sottoindicato.
RCN 15815
L’INTAS lancia un invito a
presentare proposte a
livello regionale
L’INTAS, l’Associazione internazionale per
la promozione della cooperazione con i ricercatori dei nuovi Stati indipendenti dell’ex Unione sovietica, ha lanciato un invito a
presentare proposte per progetti che riguardano il miglioramento delle condizioni di vita nella regione del Lago d’Aral.
I progetti verteranno su tematiche sia scientifiche, sia socioeconomiche e includeranno argomenti quali l’acqua potabile, la salu-
te, le risorse naturali, l’agricoltura e i problemi legati al clima.
Tali progetti dovranno essere intrapresi da
un raggruppamento formato da almeno
quattro équipe, due delle quali appartenenti
a organizzazioni dei nuovi Stati indipendenti
e due agli Stati membri dell’INTAS. Il finanziamento massimo previsto per ciascun
progetto è di € 150.000. L’invito è stato lanciato in collaborazione con il Centre national
de la recherche scientifique (Francia) e il
Deutsche Forschungsgemeinschaft (Germania).
Le proposte dovranno pervenire entro le
12.00 (ora dell’Europa centrale) del 28 febbraio 2001.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
INTAS
Avenue des Arts/Kunstlaan, 58-8
B-1000 Bruxelles
Fax +32-2-5490156
E-mail: [email protected]
Sulla base di un comunicato stampa
RCN 15765
PRESS STOP
Gli inviti a presentare proposte nell’ambito del programma “Qualità della Vita” del 5PQ saranno pubblicati prossimamente.
Per ulteriori informazioni, vedere la homepage di “Qualità della Vita” all’indirizzo:
http://www.cordis.lu/life
I dettagli completi saranno disponibili nel prossimo numero di CORDIS focus.
Politica generale
Relazione di
un’eurodeputata a favore
dei progetti della CE per
l’energia rinnovabile
Durante la sessione plenaria del PE del 15
novembre, l’europarlamentare Mechtild
Rothe ha presentato una relazione sulla prima lettura della proposta avanzata dalla CE
relativa alla promozione dell’elettricità prodotta a partire da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’energia. Tale
proposta contribuisce al raggiungimento
dell’obiettivo di raddoppiare, entro il 2010,
la parte di energia rinnovabile nei consumi
energetici.
La Rothe sostiene l’opinione della CE secondo cui è auspicabile concedere ai sistemi nazionali di approvvigionamento
energetico l’opportunità, entro i prossimi
cinque anni, di dimostrate il proprio successo in termini di conseguimento degli
obiettivi comunitari, piuttosto che imporre
un sistema europeo standardizzato. L’europarlamentare ha evidenziato che, al fine di
pervenire a una chiara ripartizione degli
oneri, sarà necessario coordinare gli obiettivi nazionali e differenziarli a seconda del
tipo di tecnologia utilizzata. Inoltre gli Stati
membri dovranno impegnarsi a raggiungere tali obiettivi.
Secondo Mechtild Rothe, dal momento
dell’entrata in vigore della direttiva, dovrà
essere previsto un periodo di transizione di
10 anni, durante il quale gli attuali sistemi
potrebbero continuare a operare. Sostiene altresì che il conseguimento degli obiettivi in materia di consumo dovrà essere
obbligatorio e che dovranno essere fissati
degli obiettivi minimi vincolanti a livello
nazionale per quanto riguarda il consumo
futuro di elettricità generata da fonti
energetiche rinnovabili.
La Rothe ha proposto una serie di emendamenti che riflettono tali opinioni.
Sulla base di informazioni fornite dal Parlamento
europeo
RCN 15812
continua a pag. 17
12
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
20 NOVEMBRE 2000
Focus su IST2000
Premi IST: cospicua presenza della
ricerca finanziata dall’UE
Due dei tre vincitori dei premi per le tecnologie della Società dell’informazione (IST) assegnati durante la manifestazione “IST2000”,
svoltasi a Nizza nel mese di ottobre, hanno partecipato sia al 4PQ sia al 5PQ dell’UE.
La società svizzera XiTact e l’Istituto tedesco Fraunhofer, autori del progetto
TeleInViVo, hanno ricevuto entrambi il
premio IST, nonché un assegno del valore di € 200.000 per i prodotti da loro sviluppati nel campo della “e-health”, mentre MINEit Software è stata premiata per
il suo prodotto di “e-business”.
I membri del progetto TeleInViVo e di
MINEit Software hanno utilizzato i risultati della ricerca finanziata a livello comunitario per elaborare la versione definitiva
dei loro progetti vincenti. Il progetto
nordirlandese MINEit ha fatto parte del
progetto MIMIC, nell’ambito del 4PQ,
mentre l’Università dell’Ulster, dalla quale si è formata la MINEit Software (spin
off), partecipa ancora al progetto CERENA
nell’ambito del programma IST del 5PQ.
spagnolo di uno dei premi IST dell’edizione 1998 ha affermato che la collaborazione si riflette anche nella rete informale che
si crea tra i vincitori delle varie edizioni,
provenienti da Paesi diversi. Nel suo caso,
il vincitore greco lo ha aiutato a entrare
nel mercato del suo Paese”.
Oltre a ciò, solitamente i vincitori beneficiano di un accesso più esteso ai capitali
di rischio e di un maggior riconoscimento del prodotto a livello internazionale.
I tre progetti vincenti
Ecco una descrizione dettagliata dei progetti vincenti:
■
L’Istituto Fraunhofer, dal canto suo, ha
partecipato ai programmi finanziati
dall’UE per reperire i risultati necessari
alla realizzazione degli elementi di
scansione telematica e a ultrasuoni del
suo progetto. Inoltre ha partecipato al
programma di applicazioni telematiche
del 4PQ, ha collaborato con altri quattro
partner europei per la realizzazione del
progetto e continua a essere strettamente coinvolto nei progetti del 5PQ.
Nel complesso, circa un terzo dei concorrenti ha presentato prodotti aventi un
legame con la ricerca finanziata dall’UE.
Il Commissario europeo per le Imprese
e la Società dell’informazione Erkki
Liikanen è stato fra le personalità che hanno annunciato i nomi dei vincitori finali
dei tre premi del concorso europeo IST,
assegnati a Nizza il 7 novembre, insieme
a Sir Derek Roberts, presidente della giuria esecutiva del premio europeo IST.
Vincere un premio europeo significa molto di più che ricevere un trofeo e un assegno, ha affermato Sir Robert. “Il vincitore
20 NOVEMBRE 2000
Il Commissario Liikanen all’inaugurazione
dell’IST2000
© Comunità Europee 2000
■
TeleInViVo. Si tratta di un’unità di
lavoro mobile di telemedicina,
tridimensionale e a ultrasuoni,
sviluppata dall’istituto tedesco di
grafica informatica Fraunhofer,
insieme a partner olandesi, francesi,
portoghesi e spagnoli. Tale apparecchiatura è in grado di rilevare, mediante ultrasuoni, i dati tridimensionali
che riguardano un paziente e di
inviarli a un esperto situato in qualsiasi
parte del mondo, utilizzando il canale
di telecomunicazioni incorporato (che
comprende collegamenti ISDN, GSM
e satellitari). L’apparecchio è poco
costoso, leggero, trasportabile e non
irradiante, caratteristiche che rappresentano i suoi principali vantaggi.
MINEit Software ha creato una sorta
di “sistema esploratore” che consente
alla aziende elettroniche di reperire
informazioni di marketing di cruciale
importanza sull’uso dei loro siti Web.
È possibile monitorare i flussi di
consultazione dei siti e i modelli di
comportamento, e disporre così, per
esempio, di un buon metro di misura
della pubblicità online. Alla società
contribuiscono cittadini irlandesi,
britannici, tedeschi, indiani, spagnoli e
canadesi.
■
XiTact è la società con sede in Svizzera che ha creato il “paziente virtuale”.
Si tratta di un simulatore chirurgico
basato sulla realtà e dotato di strumenti in grado di fornire un feedback
ai chirurghi e di assisterli nella programmazione dell’intervento.
Al concorso, giunto alla sua sesta edizione, sono pervenute oltre 200 candidature
da 26 Paesi. Tutti i Paesi, ivi inclusi quelli
dell’Europa centrale e orientale, nonché
la Svizzera e Israele, sono stati giudicati
sullo stesso piano di parità. I criteri di assegnazione dei premi riguardano l’eccellenza tecnica, il contenuto innovativo, il
valore potenziale di mercato, la capacità
di creare occupazione e il contributo al
miglioramento della comprensione, da
parte delle società, delle tecnologie dell’informazione.
Per ulteriori informazioni sulla manifestazione e
i vincitori, consultare gli indirizzi Internet:
http://istevent.cec.eu.int
http://www.igd.fhg.de/teleinvivo
http://www.mineit.com
http://www.xitact.com
Partecipazione di CORDIS a “IST2000”
RCN 15794
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
13
Focus su IST2000
“IST2000” apre i lavori con il
sostegno francese al 5PQ
Il binomio ricerca e sviluppo può svolgere un ruolo chiave nella creazione della Società dell’informazione, ha affermato il Ministro
francese della ricerca Roger Gérard Schwartzenberg, all’apertura della conferenza “IST2000” a Nizza.
Le tecnologie che verranno utilizzate fra
alcuni anni potrebbero beneficiare della
ricerca in corso di svolgimento, ha sostenuto il Ministro, il quale ha sottolineato
che il programma IST ha svolto un ruolo
chiave nel contribuire al recupero, da
parte dell’Europa, del ritardo accumulato
nel settore delle tecnologie dell’informazione.
Egli ha elogiato il 5PQ dell’UE per aver
conferito a questo settore un approccio
di maggiore coerenza. Inoltre tale programma ha fornito i necessari finanziamenti per l’attività di R&S in questo campo (la quale ha beneficiato di quasi un
quarto degli stanziamenti del 5PQ), sostenendo oltre 800 progetti.
Ciò
che
è
mancato,
secondo
Schwartzenberg, è stata una rete ad alta
capacità in grado di collegare tutti i principali centri di ricerca in Europa. Tale lacuna è stata colmata con la firma del contratto per il progetto GEANT, il più vasto
al mondo.
Nel suo discorso, il Ministro ha espresso
una serie di raccomandazioni sui possibili
miglioramenti da apportare al prossimo
programma quadro: garantire che le risposte agli inviti a presentare proposte
vengano evase entro un periodo massimo di sei mesi; aprire il programma IST a
progetti più ampi di valore strategico,
anche se essi comportano un maggior rischio finanziario; concentrare ulteriormente gli sforzi sulle esigenze socioeconomiche le quali, in questo contesto, risultano d’importanza strategica (come,
per esempio, garantire che le tecnologie
dell’informazione e della comunicazione
siano accessibili a tutti).
Benché recentemente sia stata posta
maggiore attenzione nei confronti delle
giovani aziende di successo (start-up), il
Ministro francese ha ricordato agli astanti
che lo sviluppo di Internet è stato sostenuto in gran parte dalle istituzioni e dalle
autorità pubbliche (come, per esempio,
le università americane e il CERN negli
anni ’90).
Il Dr. Georg Sakas presenta il Premio IST
© Comunità Europee 2000
A
causa
del
cattivo
tempo,
Schwartzenberg non ha potuto essere fisicamente presente alla manifestazione,
ma ha approfittato, giustamente, dell’opportunità altamente tecnologica del
webcasting per presentare, da Parigi, il
suo intervento ai partecipanti di “IST2000”.
Sulla base del discorso del ministro
Schwartzenberg
RCN 15786
Firmato a Nizza il contratto per la rete di ricerca
Il 6 novembre, durante la conferenza “IST
2000” svoltasi a Nizza, la CE e il consorzio
GEANT (Gigabit European Academic
Network) hanno firmato un contratto da
€ 80 milioni per la messa in atto di una
dorsale Internet transeuropea da 2,5
Gbit/s.
Per le fasi avanzate del progetto sono previste ulteriori iniziative allo scopo di estendere tali collegamenti ad alta velocità dall’Europa alle dorsali di ricerca degli Stati
Uniti e della regione asiatica.
L’adozione formale del contratto fa seguito all’accordo concluso all’inizio di ottobre tra la CE e il consorzio GEANT.
Sulla base di un annuncio emesso in occasione
di “IST2000”
RCN 15787
La firma del memorandum d’intesa della rete di ricerca GEANT © Comunità Europee 2000
14
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
20 NOVEMBRE 2000
Politica generale
Focus su IST2000
Ruolo chiave del 6PQ nella creazione della Società
dell’informazione
Il cambiamento tecnologico non è più interesse esclusivo degli appassionati e degli esperti di informatica, bensì è divenuto una
delle priorità dell’agenda politica comunitaria, ha affermato il Commissario per le Imprese e la Società dell’informazione Erkki
Liikanen alla manifestazione “IST2000”, svoltasi a Nizza (Francia), il 7 novembre scorso.
Il Commissario ha sostenuto che è necessario intensificare l’attività di ricerca e
sviluppo (R&S) per far fronte alla crescente velocità del progresso tecnologico, e
che il Sesto programma quadro svolgerà
un ruolo significativo in questo contesto,
soprattutto nell’estendere i principi e gli
obiettivi dell’iniziativa “eEurope” al di là
della soglia fissata per il 2002.
“In tale contesto, la ricerca finanziata dal
programma IST dovrà innanzitutto incoraggiare l’assunzione di rischi e indirizzarsi in particolare verso obiettivi a più
lungo termine”, ha affermato Liikanen.
Ciò significa che il programma necessiterà di un tipo di finanziamento che rifletta
l’importanza che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione rivestono nell’economia dell’Europa e in altri
settori. Così come il Ministro francese
della
ricerca
Roger
Gérard
Schwartzenberg, Liikanen ha evidenziato
la necessità di rendere le procedure inerenti al programma più compatibili con la
durata del ciclo vitale delle tecnologie impiegate.
Nel 6PQ, l’iniziativa “eEurope” dovrà
evidenziare il fatto che le tecnologie dell’informazione possono generare, a livel-
Il Commissario Liikanen sottolinea l’importanza del 6PQ . © Comunità Europee 2000
lo europeo, crescita economica, occupazione e miglioramento della qualità della
vita. Attualmente, tale iniziativa si prefigge tre obiettivi: contribuire a rendere
Internet più economico, veloce e sicuro,
investire sia nella conoscenza, sia nelle
competenze e infine promuovere l’uso
di Internet.
SPEECH/00/414
RCN 15793
Ripartizione delle iscrizioni al premio IST
Una partecipazione sempre crescente da parte dei Paesi dell’Europa orientale e una cospicua rappresentanza di PMI hanno
contrassegnato le iscrizioni al premio IST, assegnato in occasione della manifestazione “IST2000”, svoltasi a Nizza dal 6 all’8
novembre.
Delle 207 iscrizioni pervenute, Francia e
Germania sono stati i Paesi meglio rappresentati con 36 concorrenti ciascuno,
seguite dalla Spagna con 15, il Regno Unito con 13 e Israele e Romania entrambi
con 12 concorrenti.
Le piccole e medie imprese (PMI) rappresentavano la grande maggioranza delle diverse organizzazioni, con 144 iscrizioni, seguite dalle grandi imprese con
22, gli istituti di ricerca con 19 e le università con solo 9 iscrizioni. Alcune PMI erano spin off universitari, in base all’espe-
20 NOVEMBRE 2000
rienza e ai risultati che inizialmente hanno ottenuto nell’ambiente universitario.
La maggior parte dei concorrenti iscritti
è venuto a conoscenza del premio attraverso il sito dell’EISTP (73 domande d’iscrizione) e l’ufficio Euro-CASE (64 domande
d’iscrizione).
Per ulteriori informazioni, visitare il sito:
http://istevent.cec.eu.int
Sulla base di informazioni ottenute in seguito alla
partecipazione a “IST2000”
RCN 15835
I 20 concorrenti selezionati per i tre premi IST
© Comunità Europee 2000
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
15
Focus su IST2000
Dal forum per gli investimenti emerge
una richiesta di fondi per € 350 milioni
Il quarto Forum europeo per gli investimenti (FEI), che si è svolto dal 5 al 7 novembre durante la manifestazione “IST2000” a Nizza, ha
permesso a 50 società di presentare le proprie proposte commerciali e di investimento ai media e a 400 tra investitori, analisti, gruppi e
consulenti di livello internazionale.
Obiettivo della manifestazione, patrocinata nell’ambito del programma “Tecnologie
della Società dell’informazione” della CE,
era la promozione di “eEurope”. Alle imprese tecnologiche di 12 Paesi europei è
stata prospettata l’opportunità di accedere ai capitali di rischio e di estendere le reti
di valore. Alcune delle figure più note dell’industria, tra cui per esempio, Erkki
Liikanen, Commissario europeo per le Imprese e la Società dell’informazione, Helmut
Schön, amministratore delegato della
WestLB Panmure, e Philippe Grand, direttore associato della Ernst & Young, hanno
partecipato alle presentazioni e alle sessioni di discussione.
Nel corso delle due giornate, ciascuna delle 50 “imprese tecnologiche” selezionate
singolarmente ha avuto a disposizione un
minuto di tempo per convincere gli investitori a partecipare alla presentazione integrale dell’azienda durante le successive
sessioni parallele. Tali spazi hanno rappresentato per le società l’occasione di presentare la propria azienda, i propri prodotti, il team dirigenziale, il potenziale di mercato, le ambizioni di crescita e le esigenze
di investimento.
Le 50 imprese necessitano di circa € 350
milioni, una media di € 7 milioni ciascuna.
Inaugurazione del Forum europeo per gli investimenti con il Commissario Erkki Liikanen e Nicole Fontaine,
Presidente del PE © Comunità Europee 2000
Tra le tecnologie rappresentate: i mercati
online B2B e B2C, le telecomunicazioni, le
tecnologie media e datacom, la tecnologia
Internet di base, i software ad ampio spettro, le applicazioni e soluzioni senza fili,
nonché la robotica, i radar e gli strumenti di
sicurezza e di navigazione.
Per ulteriori informazioni sul FEI, rivolgersi a:
Christian Nielsen o Andrea Roggenkamp
Tel. +32-2-6446508
Fax +32-2-6446581
E-mail: [email protected]
http://www.e-unlimited.com/investmentforum
Sulla base di un comunicato stampa emesso da
Europe Unlimited
RCN 15795
Forum europeo per gli investimenti:
assegnazione dei premi
Nel corso del Forum europeo per gli investimenti, svoltosi durante la manifestazione “IST2000” di Nizza, sono stati aggiudicati a tre imprese
i premi per il più elevato grado di convincimento, per la migliore presentazione e per la migliore proposta commerciale. Sponsorizzato dal
programma “Tecnologie della Società dell’informazione” della CE, il Forum ha offerto a 50 imprese l’opportunità di presentare le proprie
proposte di business e di investimento a 400 investitori internazionali, analisti, società, consulenti e rappresentanti dei media.
Il premio per il più elevato grado di convincimento è stato attribuito alla Compaer AG, una
società tedesca che intende offrire specifici
prodotti e servizi assicurativi alle aziende, comprensivi di programmi privati mirati per i dipendenti e di prodotti su misura per particolari ambienti economici. Compaer AG era in
cerca di investimenti per finanziare lo sviluppo delle proprie TI e delle infrastrutture.
Pharma Point ha ricevuto il premio per la miglior presentazione. Fondata nel 1999 in Svezia, Pharma Point impiega tecnologie nuove
per risolvere il problema della scarsità di informazioni farmaceutiche aggiornate e le difficoltà create dalle ricette mediche scritte a
mano. La società ha partecipato al Forum
16
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
allo scopo di trovare finanziamenti per
l’espansione internazionale e per la costituzione di nove affiliate nei prossimi due anni.
Il premio per la migliore proposta commerciale è stato aggiudicato alla società tedesca
Interactive Objects Software. Costituita nel
1991, l’azienda si è affermata nel campo delle architetture informatiche e fornisce sistemi Internet distribuiti e per l’integrazione
delle applicazioni aziendali. Nell’anno in corso ha presentato una gamma unica di strumenti per progettisti di TI, basata sul potenziale avanzato di Internet e dei server per
componenti applicativi, che ha già ottenuto
riconoscimenti a livello mondiale e si è guadagnata numerosi clienti e prestigiosi part-
ner negli Stati Uniti. Questa impresa ha partecipato al Forum alla ricerca di un partner
sinergico per promuovere l’introduzione dei
propri prodotti nel mercato globale nonché
l’ulteriore miglioramento del ruolo di punta
già detenuto sul mercato.
Il prossimo Forum europeo per gli investimenti si terrà a Milano (Italia) dal 25 al 27
aprile 2001.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito:
http://www.e-unlimited.com/investmentforum
Sulla base di informazioni fornite dal Forum
europeo per gli investimenti
RCN 15832
20 NOVEMBRE 2000
continua da pag. 12
PMI e ambiente
Analisi
Una relazione, redatta a cura della società di
studi Ecotec per conto della DG Ambiente
della CE, sostiene che occorre ancora un ulteriore impegno dell’UE per comprendere
quanto inquinamento sia causato dalle piccole e medie imprese (PMI).
I questionari sono stati inviati agli Stati membri dopo il Consiglio informale “Ambiente”
sulle PMI, svoltosi nell’aprile 1997 sotto la
Presidenza olandese.
La relazione finale, ultimata nel febbraio 2000,
conclude che i migliori risultati si ottengono
con i programmi mirati che pongono l’accento su come le imprese possano risparmiare
denaro mediante la riduzione dell’inquinamento. La relazione rileva che le PMI dimostrano scarsa sensibilità nei confronti delle
questioni ambientali, “persino negli Stati
membri più avanzati” e ciò malgrado sia dimostrato che le PMI contribuiscono notevolmente (per circa il 50%) all’inquinamento
e alla produzione di rifiuti nell’UE.
Tra i principali ostacoli all’introduzione di miglioramenti eco-compatibili da parte delle
PMI figurano:
■
mancanza di tempo e di risorse umane;
■
mancanza di risorse finanziarie;
■
scarsa comprensione dei problemi e dei
rischi ambientali;
■
scarsa comprensione dei possibili
vantaggi derivanti dai miglioramenti
ambientali;
■
visione a breve termine dell’economia;
■
mancanza di competenze e di fiducia;
■
scarso accesso alle informazioni adeguate;
■
visione dell’attività ambientale come
attività marginale rispetto all’attività
principale;
■
mancanza d’iniziativa, affaticamento
dovuto al sovraccarico di lavoro.
Secondo la relazione, l’UE dovrebbe accordare la priorità a un’appropriata raccolta dei
dati, verificare la facilità di applicazione della
futura legislazione ambientale da parte delle
aziende più piccole e offrire a queste ultime
un’assistenza specifica per un miglioramento delle loro prestazioni. La relazione raccomanda inoltre che venga verificata la facilità
di applicazione della futura legislazione, in
modo da tenere nella debita considerazione
le problematiche delle PMI e offrire incentivi
per le economie di costo, consentendo così
alle imprese, comprese le PMI, di migliorare
la propria competitività.
20 NOVEMBRE 2000
La relazione sottolinea che la maggior parte
degli Stati membri non ha raccolto dati sull’inquinamento causato dalle PMI, sebbene
sia Eurostat sia l’Agenzia europea dell’ambiente stiano tentando di migliorare la situazione.
Anche se l’indagine rivela un’insoddisfazione in relazione alle politiche comunitarie
dell’ambiente e delle PMI, occorrerebbe richiamare l’attenzione sul fatto che solo 6 Stati
membri hanno risposto ai questionari. Le informazioni fornite dagli Stati membri, benché utili come evidenziato dal rapporto,
costituiscono un quadro estremamente incompleto della situazione delle PMI nel 1997.
Il testo completo della relazione è disponibile
all’indirizzo:
come strumento chiave per il conseguimento dei nuovi obiettivi in materia di legislazione alimentare. “Il regolamento stabilisce le
procedure di gestione delle crisi, estende il
sistema rapido di allerta, mette in atto procedure per evitare la commercializzazione di
prodotti alimentari pericolosi e conferisce alle
aziende la responsabilità di immettere sul
mercato solo ed esclusivamente alimenti e
mangimi sicuri”, spiega la CE.
La proposta contiene inoltre le principali disposizioni della legislazione alimentare comunitaria, tra cui la definizione stessa di “prodotto alimentare” e l’elaborazione di principi
e requisiti generali a favore della sicurezza
dei prodotti alimentari e dei mangimi.
Sulla base di una relazione redatta per la DG
Ambiente
Il ruolo della prevista AAE consisterà nel migliorare la protezione della salute umana e
nell’elevare il grado di fiducia dei consumatori nei confronti dei prodotti alimentari. Essa
rivestirà sei funzioni principali:
RCN 15789
■
fornire pareri scientifici indipendenti (su
richiesta della CE, degli Stati membri,
degli organismi nazionali che operano
nel settore alimentare e del PE);
■
fornire consulenza su questioni alimentari tecniche, al fine di sostenere le
politiche e la legislazione nei seguenti
settori: sicurezza alimentare e nutrizione,
salute e benessere degli animali, salute
delle piante;
■
raccogliere e analizzare dati sui modelli
alimentari, sull’esposizione, sui rischi
legati all’alimentazione e quant’altro, allo
scopo di monitorare la sicurezza alimentare nell’UE;
■
individuare i rischi emergenti;
■
garantire il funzionamento quotidiano
del sistema rapido di allerta sia per
l’alimentazione umana, sia per quella
animale;
■
svolgere un chiaro ruolo di comunicazione allo scopo di informare il pubblico su
tutte le questioni di sua competenza.
http://europa.eu.int/comm/environment/sme/
smestudy.pdf
La Commissione sostiene
l’istituzione di un’Autorità
alimentare europea
La CE ha intensificato la sua campagna a favore della creazione di un’Autorità alimentare europea, adottando una proposta di regolamento del Consiglio e del PE, la cui approvazione avverrà mediante procedura di
codecisione, che sancisce “i principi e i requisiti fondamentali della legislazione alimentare e istituisce un’Autorità alimentare europea [AAE]”.
La proposta, presentata dal Commissario per
la Salute e la tutela dei consumatori David
Byrne e dal Commissario per le Imprese Erkki
Liikanen, mira a tutelare sia la salute umana,
sia il mercato interno.
“Tale pacchetto di provvedimenti contribuirà non solo a garantire un elevato livello di
protezione della salute dei consumatori in
materia di sicurezza alimentare, ma anche a
ripristinare e mantenere la loro fiducia nei
confronti dei prodotti alimentari”, afferma la
CE, la quale aggiunge che sarà necessario assegnare alla prevista Autorità personale e risorse adeguati al fine di consentirne il buon
funzionamento. Secondo le stime della Commissione, nell’arco dei prossimi tre anni l’AAE
necessiterà di uno stanziamento nell’ordine
dei euro 40 milioni e di circa 250 addetti, anche se si prevede che, alla fine, il suo organico raggiungerà le 330 unità.
Quest’ultima proposta sancisce i principi e i
requisiti di base per la commercializzazione
degli alimenti e dei mangimi, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare, e prevede l’istituzione dell’Autorità
“L’attività dell’AAE sarà incentrata soprattutto sulla fornitura di una consulenza scientifica indipendente e di ottima qualità, nonché
sulla creazione di una rete al fine di instaurare una stretta collaborazione con organismi
analoghi negli Stati membri. Essa svolgerà un
ruolo chiave nella valutazione dei rischi associati a tutte le operazioni relative agli alimenti e ai mangimi”, spiega la CE.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito
Internet:
http://www.europa.eu.int/comm/dgs/
health_consumer/index_en.htm
IP/00/1270
RCN 15823
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
17
Politica generale
Sicurezza marittima
Il CES auspica una normativa più
rigorosa
Il Comitato economico e sociale (CES) dell’UE
ha adottato un parere su tre progetti legislativi riguardanti alcuni importanti aspetti della sicurezza marittima del trasporto di prodotti petroliferi e la prevenzione dell’inquinamento accidentale che può derivarne.
Il CES afferma: “Dal punto di vista del Comitato, altri importanti settori in cui l’UE dovrebbe
essere attiva sono il rafforzamento delle norme
multilaterali universali e l’adozione di norme e
misure dell’UE in campi insufficientemente o
per nulla coperti dalle disposizioni adottate dall’Organizzazione marittima internazionale”.
Ora il CES appoggia in generale la normativa
proposta dalla CE in tale settore. Il Comitato,
il cui parere si concentra in primo luogo su
una direttiva per il controllo delle navi da
parte dello Stato di approdo, plaude all’introduzione di controlli più rigorosi per le
“navi inferiori alle norme”. Altre direttive riguardano la classificazione delle navi e la
normativa in materia di doppio scafo.
Il testo completo del parere è disponibile in 11
lingue sul sito Web del CES all’indirizzo:
http://www.esc.eu.int
DN: CES/00/91
RCN 15723
Appello di un’eurodeputata
per il rafforzamento del
programma di ricerca della
CECA
Il 26 ottobre scorso il Parlamento europeo ha
approvato il bilancio della CECA (Comunità
europea del carbone e dell’acciaio) per il 2001,
sottolineando la necessità di rafforzare la ricerca finanziata nell’ambito di questa istituzione.
L’europarlamentare Heide Rühle ha rilevato
che i 190 milioni di euro stanziati per la CECA
rappresentano gli ultimi fondi annuali erogati, poiché l’istituzione cesserà di esistere a
decorrere dal luglio 2002. La Rühle ha particolarmente insistito sul fatto che la ricerca
finanziata nell’ambito del trattato CECA dovrebbe essere rafforzata, soprattutto dal momento che l’importanza dei settori comunitari del carbone e dell’acciaio aumenterà considerevolmente in seguito all’ampliamento.
Heide Rühle ha espresso il desiderio che venga condotta la ricerca nel settore delle tecnologie poco inquinanti, ma ha anche proposto una riduzione della spesa amministrativa, visto che il bilancio approssimativo calcolato 20 anni fa risulta inadeguato all’attuale volume di attività della CECA.
Doc. A5-0251/2000
RCN 15772
18
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
Progetti di cooperazione
interregionale
La Commissione adotta una
comunicazione
Proposte comprendenti una serie di
microprogetti. Un intervento quadro regionale sarà elaborato e presentato da un gruppo di regioni, con il sostegno di un
partenariato di enti di ciascuna regione.
■
La CE ha adottato una comunicazione concernente l’attuazione della sezione C dell’iniziativa comunitaria INTERREG III.
La comunicazione contiene orientamenti
particolareggiati intesi ad aiutare gli Stati
membri e le regioni a elaborare proposte di
interventi nel campo della cooperazione
interregionale per il periodo 2000-2006, da
presentare ai fini di un cofinanziamento comunitario. Gli interventi verteranno su un
ampio ventaglio di tematiche: la ricerca, lo
sviluppo tecnologico e le piccole e medie
imprese (PMI); la Società dell’informazione;
il turismo; la cultura e l’occupazione; l’imprenditorialità e l’ambiente.
La CE ha sottolineato inoltre l’importanza di
parecchie altre tematiche in cui spera di veder sviluppata la cooperazione nel quadro di
INTERREG IIIC. Tra queste figurano la cooperazione marittima e costiera, la problematica
delle regioni insulari e ultraperiferiche, la ricerca di soluzioni alle calamità naturali o ai
disastri ecologici provocati dall’uomo. Una
delle priorità in materia di cooperazione è la
diffusione dei risultati dei programmi di azioni innovative sostenuti dall’UE.
Lo scopo di INTERREG IIIC è promuovere lo
sviluppo di reti tra operatori di regioni diverse, in modo da favorire gli scambi di idee e di
esperienze per quanto riguarda lo sviluppo
regionale in tutti i suoi aspetti. È prevista anche la cooperazione con regioni di Paesi terzi. Il contributo complessivo dell’UE a
INTERREG IIIC per il periodo 2000-2006 è stato
fissato in euro 295 milioni (ai prezzi 1999).
Nel presentare la comunicazione, Michel
Barnier, Commissario europeo per la Politica
regionale, ha dichiarato: “INTERREG IIIC aiuta
le regioni e le popolazioni a unirsi per risolvere i problemi comuni e per creare nuove opportunità. Grazie alla costituzione di reti, regioni caratterizzate da una grande diversità
di esperienze possono scambiare opinioni su
un ampio ventaglio di argomenti che toccano da vicino la qualità della vita dei cittadini.
[...] INTERREG IIIC offre alle regioni meno
avanzate la possibilità di cogliere i frutti del
successo di quelle più floride e dovrebbe
spronare le regioni insulari e ultraperiferiche
dell’UE collegarsi in rete tra loro e con il resto
dell’Europa”.
Tre tipi di progetti finanziati
Nel quadro del programma verranno finanziati tre tipi di progetti:
■
Interventi quadro regionali:
Singoli progetti di cooperazione
interregionale:
Intesi a favorire scambi di esperienze sulla
metodologia e sulle attività nate dai progetti,
nonché ad assistere le regioni nella loro realizzazione.
■
Reti:
Intese ad animare dibattiti e scambi di opinioni sui progetti e sul modo di realizzarli tra
regioni appartenenti e non appartenenti
all’UE.
I progetti vengono proposti dai rispettivi
capofila all’amministrazione del programma
competente per il territorio in cui si trova il
capofila stesso. I progetti selezionati saranno cofinanziati interamente a carico del programma del capofila, nella misura massima
del 75% del costo totale se i partner sono
situati in regioni dell’obiettivo 1 e nella misura massima del 50% in tutti gli altri casi. Nella
selezione dei progetti verrà data la priorità
alla partecipazione di partner di Paesi terzi,
in particolare dei Paesi candidati, oppure di
regioni insulari e ultraperiferiche.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web:
http://www.inforegio.cec.eu.int/interreg3
DN: IP/00/1257
RCN 15788
È necessario ridurre le
emissioni di gas a effetto
serra
Opinione del Consiglio “Ambiente”
Il Consiglio “Ambiente”, riunitosi il 7 novembre, ha definito più che mai necessario adottare un’azione decisa al fine di contenere le
emissioni di gas a effetto serra.
Tale affermazione giunge in un momento in
cui i segnali visibili del cambiamento climatico si fanno più manifesti, a cominciare dalle
alluvioni che si abbattono con sempre maggior frequenza e violenza su gran parte dell’Europa. Durante lo scorso decennio, la comunità scientifica ci ha ripetutamente messo in guardia contro i pericoli legati alle emissioni dei gas a effetto serra.
Il Consiglio ha evidenziato inoltre la necessità di un rafforzamento, da parte degli Stati
industrializzati, della cooperazione con gli
Stati in via di sviluppo, al fine di manifestare
loro solidarietà nell’affrontare l’impatto del
cambiamento del clima, nonché di aiutare le
parti che non rientrano nell’Allegato I a promuovere lo sviluppo sostenibile. È compito
20 NOVEMBRE 2000
Politica generale
dei Paesi firmatari dell’Allegato I, sottolinea il
Consiglio, assumere la guida del processo di
inversione della tendenza storica delle emissioni, realizzando così progressi dimostrabili
entro il 2005.
Durante la riunione è stato ribadito l’impegno a contribuire a un esito positivo della
COP 6, la Conferenza dei partecipanti alla
convenzione quadro dell’ONU sul cambiamento del clima. Il Consiglio è del parere che
un accordo in seno alla COP 6 consentirebbe l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
Le decisioni assunte durante la Conferenza,
che si svolgerà all’Aia (Paesi Bassi) dal 13 al 24
novembre 2000, riveleranno se i Paesi industrializzati sono pronti a ratificare il protocollo, nonché la data della possibile entrata
in vigore dello stesso. Il Consiglio desidera
garantire in particolare che vengano adottati
provvedimenti per rispondere alle esigenze
dei Paesi meno sviluppati.
Sulla base di informazioni fornite dal Consiglio
“Ambiente”
RCN 15819
Selezionati i progetti
d’istruzione nel quadro della
cooperazione UE-USA
A seguito del quinto invito a presentare proposte per progetti nell’ambito dell’accordo
di cooperazione tra UE e Stati Uniti, la CE ha
approvato 13 proposte per progetti d’istruzione e formazione ai quali verranno concessi finanziamenti.
I 13 consorzi coinvolgono 46 istituti di istruzione superiore e di formazione professionale di 12 diversi Stati membri e un numero
equivalente di istituti partner statunitensi. Nei
prossimi tre anni (il normale ciclo di vita dei
consorzi euroamericani), oltre 800 studenti
dell’UE e degli Stati Uniti parteciperanno a
programmi transatlantici di mobilità, istituiti
nell’ambito dei consorzi e incentrati su temi
quali, per esempio, il commercio elettronico,
l’architettura e l’ingegneria tessile.
Con la selezione di quest’anno si conclude
l’attuale programma. In totale, sono stati finanziati 56 consorzi, coinvolgendo oltre 400
istituti di istruzione superiore e di formazione professionale dell’UE e degli Stati Uniti.
Alla fine del 2003, più di 4.000 studenti avranno partecipato a programmi transatlantici di
mobilità.
Per maggiori informazioni sul programma,
consultare gli indirizzi Internet:
http://europa.eu.int/comm/education/ec-usa/
usa.html
e
http://www.ed.gov/offices/OPE/FIPSE
Sulla base di informazioni fornite dal Midday
briefing del portavoce della Commissione europea
Nuove conoscenze, nuovi
impieghi, nuovi problemi?
L’impatto sociale della Società dell’informazione è stato al centro della conferenza dal
titolo “Nuove conoscenze, nuove impieghi”,
organizzata dal Comitato economico e sociale europeo (CES) e dal Consiglio economico e sociale francese e svoltasi a Parigi l’8
novembre scorso.
Le delegazioni dei consigli economici e sociali nazionali e i rappresentanti di organizzazioni europee della società civile, nel porre
l’accento sulle divisioni sociali che le nuove
tecnologie minacciano di creare, hanno invitato i politici a tener conto dei rapidi cambiamenti della società e ad affrontare le preoccupazioni e le sfide poste dalle nuove tecnologie. Numerosi partecipanti hanno sollecitato un potenziamento dell’istruzione e del
finanziamento.
Secondo una dichiarazione presentata alla
conferenza dal Ministro francese per gli affari comunitari Pierre Moscovici, il quale ha
partecipato alla manifestazione a nome della Presidenza francese dell’UE, “le opportunità per l’innovazione nell’industria e nella
società verranno valorizzate in modo efficace e socialmente responsabile solo se saranno attuati sforzi congiunti da parte di tutti i
protagonisti, al fine di migliorare e accrescere il livello delle conoscenze e le competenze di base di ciascuno. La società fondata
sulla conoscenza offre nuove opportunità di
crescita e di occupazione. Nel contempo,
possono emergere nuovi rischi sociali e una
maggiore esigenza di solidarietà, in particolare nei confronti dei soggetti più vulnerabili”.
Lord Ralf Dahrendorf, ex Commissario e attuale membro della Camera dei Lord del Regno Unito, ha dichiarato che l’istruzione non
eliminerebbe il cosiddetto divario digitale.
Secondo Lord Dahrendorf, è probabile che i
lavoratori della società fondata sulla conoscenza in possesso di un buon livello di istruzione incoraggino i propri figli a conseguire
specializzazioni utili; tuttavia è altrettanto
probabile che un numero analogo di persone rimanga indietro.
Jacques Delors, ex presidente della CE, ha
evidenziato i problemi per il settore agricolo
e per le industrie più tradizionali. Secondo
Delors, i lavoratori anziani hanno difficoltà a
comprendere le nuove tecnologie, la cui avanzata minaccia, in una certa misura, il modello sociale europeo.
Claude Allègre, direttore dell’Istituto di fisica
della Terra, ha illustrato le difficoltà incontrate da coloro che intendono avviare nuove
imprese tecnologiche, sottolineando la lentezza con cui vengono finanziate, e ha invi-
tato l’UE migliorare il coordinamento dei programmi di ricerca, in modo che i responsabili
dei programmi possano incontrarsi e confrontare i propri risultati.
Il testo completo della dichiarazione della
conferenza sarà disponibile entro breve sul sito
del CES:
http://www.esc.eu.int
Sulla base di un comunicato stampa del CES
RCN 15825
Criticata la direttiva sulle
energie rinnovabili
Secondo quanto affermano la Royal Society
e la Royal Academy of Engineering del Regno
Unito in una relazione pubblicata il 10 novembre, le emissioni di biossido di carbonio
derivanti dalla produzione di elettricità negli
Stati membri dell’UE potrebbero aumentare
se la direttiva sulla promozione delle tecnologie per le energie rinnovabili fosse approvata nella sua versione odierna. La proposta
di direttiva è attualmente allo studio del PE e
del Consiglio dei ministri. Agli
europarlamentari sarà chiesto di votare attorno alla fine di novembre.
Tale direttiva, che costituisce una parte centrale della strategia messa in atto dall’UE per
raggiungere gli obiettivi di Kyoto relativi alla
riduzione delle emissioni dei gas a effetto
serra, definisce a sua volta gli obiettivi per
ciascun Stato membro volti a incrementare,
entro il 2010, l’impiego delle fonti rinnovabili
fino a un livello pari al 22,1% dell’elettricità
generata nell’UE. I commenti inviati al gruppo misto di lavoro suggeriscono tuttavia che
almeno uno degli Stati membri potrebbe non
essere in grado di raggiungere l’obiettivo. La
maggior parte dei documenti inoltre esprime
la preoccupazione che il quadro degli strumenti economici impedisca all’industria delle fonti di energia rinnovabili di svilupparsi a
un ritmo tale da consentire al Regno Unito di
raggiungere il suo proprio obiettivo del 10%
entro il 2010. Un portavoce della DG Energia
e trasporti ha sottolineato che, naturalmente, vengono apprezzati gli sforzi degli Stati
membri volti ad aumentare l’efficienza
energetica.
“La direttiva è imperfetta perché l’obiettivo
relativo alle fonti energetiche rinnovabili non
verrà fissato, entro un limite complessivo, rispetto alla quantità di anidride carbonica
derivante dalla produzione di elettricità”, ha
dichiarato Sir Eric Ash, presidente del gruppo
di lavoro incaricato di preparare la relazione.
“Siamo convinti [...] che l’UE debba creare
un terreno di azione più equo, introducendo
in tutti gli Stati membri, entro i prossimi 5
anni, una tassa mista sull’energia e sulle emissioni di carbonio da applicare, a monte, ai
carburanti primari”.
RCN 15820
20 NOVEMBRE 2000
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
19
Politica generale
Inoltre la strategia dell’UE viene criticata perché non promuove l’impiego di altre fonti di
energia, come, per esempio, l’energia a partire dai rifiuti, l’energia nucleare o l’adozione
di ampi programmi per l’energia idroelettrica, “che potrebbero essere utilizzati per sostituire i carburanti fossili, con emissioni minime o nulle di gas a effetto serra”.
“È chiaro che tale direttiva, da sola, non sarà
sufficiente per ottenere la riduzione delle
emissioni di biossido di carbonio necessaria
al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel
protocollo di Kyoto, oppure per operare tagli
più ambiziosi a lungo termine”, ha affermato
Sir Eric Ash. “Come provvedimento
aggiuntivo, raccomandiamo l’aumento dei finanziamenti alla ricerca che studia le possibilità di formazione di complessi dove contenere l’anidride carbonica, per esempio in
profondi serbatoi geologici”.
Ciò nonostante un portavoce della DG Energia e trasporti ha sottolineato che l’obiettivo
della direttiva in questione è promuovere l’uso
delle fonti rinnovabili di energia solo ed esclusivamente nel mercato dell’elettricità e che
pertanto essa non riguarda altre fonti
energetiche. La CE sta attualmente preparando un Libro verde sulle questioni più ampie
legate all’energia rinnovabile, ivi incluse quelle relative al nucleare. L’industria nucleare sta
conducendo un’azione di autopromozione,
proponendosi come alternativa all’uso dei
carburanti fossili.
In attesa della sesta sessione della
conferenza delle parti (COP6) all’Aia
Questi commenti giungono in un momento
in cui i rappresentanti di oltre 150 governi e
dell’UE stanno discutendo della questione
delle emissioni nocive e del loro impatto sul
cambiamento del clima, durante la sesta sessione della conferenza delle parti (COP6) che
si sta svolgendo all’Aia (Paesi Bassi). Si spera
che la convenzione faciliti la firma del protocollo di Kyoto adottato nel 1997, il quale introduce un abbassamento degli obiettivi relativi alle emissioni, da raggiungere entro il
periodo di tempo 2008-2012. Il protocollo
esorta i governi a collaborare, a migliorare
l’efficienza energetica, a riformare i settori
dell’energia e dei trasporti, a promuovere le
forme rinnovabili di energia, a eliminare gradualmente le misure fiscali inadeguate e i difetti del mercato, a contenere le emissioni di
metano derivanti dalla gestione dei rifiuti e
dai sistemi energetici basati sui rifiuti, e infine a proteggere le foreste e altri “serbatoi” di
anidride carbonica.
Per l’UE, l’obiettivo primario della COP6 è
garantire l’assunzione di decisioni che consentano alle parti di avviare il processo di
ratifica del protocollo e che permettano di
preservare l’integrità e la credibilità ambientale dello stesso. Le credenziali della CE in
materia di ambiente sono confermate dalla
sua intenzione di utilizzare la convenzione
come mezzo per garantire che, mediante l’attribuzione di un ruolo prioritario alle politiche e ai provvedimenti nazionali, i Paesi industrializzati si attivino veramente per ridurre le emissioni. Dal canto suo, la CE si impegnerebbe a istituire un regime globale e severo per verificare la conformità delle parti al
protocollo, ivi incluse sanzioni efficaci e dal
chiaro impatto economico per i Paesi industrializzati che non raggiungono i loro obiettivi in materia di emissioni, e ad aiutare i Paesi
in via di sviluppo a rispettare gli impegni assunti in seno alla Convenzione.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Jane Sutton
Royal Academy of Engineering
Tel. +44-(0)20-72270536
E-mail: [email protected]
Sulla base di informazioni fornite dalla Royal
Academy of Engineering, dalla DG Energia e
trasporti e dal documento informativo dal titolo “Le
posizioni dell’UE per la COP6"
RCN 15836
Pubblicazioni
Ottenimento delle cifre esatte su scienza, tecnologia e innovazione
In Europa, il settore dell’alta tecnologia registra un tasso di crescita occupazionale due volte superiore a quello dei settori terziario
e manifatturiero; l’UE ha una percentuale di ricercatori molto bassa sul totale della forza lavoro e i Paesi scandinavi dimostrano di
eccellere nella cooperazione in materia di innovazione. Queste sono solo alcune delle conclusioni tratte dal documento intitolato
“Key figures in science, technology and innovation”, pubblicato dalla DG Ricerca della CE.
Le cifre contenute nella pubblicazione costituiscono una parte importante del contributo volto alla creazione dello Spazio
europeo della ricerca (SER) proposto dal
Commissario per la Ricerca Philippe
Busquin, il quale ha così commentato la
relazione: “Sono perfettamente consapevole del fatto che questi dati, di per sé,
non possano essere considerati elementi
utilizzabili ai fini di un benchmarking delle politiche nazionali di ricerca, attività
essenziale per avanzare verso il SER. Tuttavia essi forniranno un prezioso contributo a favore delle iniziative di benchmarking attualmente in fase di preparazione”.
La pubblicazione analizza i seguenti cinque ambiti:
■
■
■
■
20
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
prestazioni in termini di crescita,
occupazione e competitività e relativo
contributo della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione;
tecnologia, inclusi gli indicatori
regionali;
■
indicatori relativi ai modelli di innovazione in Europa.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Jean Bourles
investimenti nella conoscenza (così
come nella spesa per la ricerca e
sviluppo, nell’istruzione e nei
software) e investimenti in capitali di
rischio;
DG Ricerca
risorse umane nell’ambito e a favore
della scienza e della tecnologia, ivi
compresi gli indicatori relativi alla
mobilità e alla partecipazione;
DG Ricerca
produzione scientifica e creativa e
commercio nel settore dell’alta
Fax +32-2-2956464
E-mail: [email protected]
oppure a:
Michel Claessens
Fax +32-2-2962965
E-mail: [email protected]
Sulla base di un comunicato emesso dalla DG
Ricerca
RCN 15826
20 NOVEMBRE 2000
Pubblicazioni
Legislazione ambientale
dell’UE
Manuale di attuazione
La CE ha pubblicato un manuale per l’attuazione della legislazione ambientale
dell’UE, che intende “offrire un quadro di
pianificazione e orientamenti graduali sugli approcci e sulle attività specifiche necessarie all’attuazione della legislazione
comunitaria ambientale”.
Il manuale offre:
■
una serie di capitoli di sintesi che
delineano un quadro per la pianificazione dell’attuazione della legislazione
in specifici settori ambientali;
■
una serie di schede con informazioni e
orientamenti riguardanti tutti gli atti
giuridici presentati nella “Guida
all’acquis”;
■
una fonte di riferimento.
Il manuale è stato realizzato con il sostegno della DG Ambiente in collaborazione
con il programma DISAE (Developing
Implementation
Strategies
for
Approximation in the Environment) finanziato dal programma Phare (tramite la DG
Allargamento). I risultati, le conclusioni e
le interpretazioni giuridiche illustrati nel
documento non intendono tuttavia rispecchiare i pareri o le politiche della CE.
Il manuale, attualmente in forma di bozza,
si rivolge ai funzionari (tra cui ad esempio
legislatori, funzionari pubblici, pianificatori e consulenti ambientali) di agenzie governative nazionali, regionali o locali dei
Paesi candidati all’adesione responsabili
della pianificazione, gestione e attuazione
di leggi e programmi in materia di ambiente. Nei Paesi candidati all’adesione il
manuale potrebbe rivestire interesse per
altri soggetti dei settori industriale e commerciale interessati dalla legislazione, nonché per organizzazioni non governative.
Il manuale è disponibile online all’indirizzo:
http://europa.eu.int/comm/environment/enlarg/
handbook/handbook.htm
Europa
RCN 15785
L’e-commerce nel settore
agricolo
La CE ha recentemente pubblicato una relazione che esamina le attuali applicazioni
di Internet nel settore agricolo e in quello
dell’industria alimentare e ne considera le
prospettive per il futuro e gli sviluppi in un
contesto europeo.
La CE afferma: “Si prevede che entro il
2001 saranno operativi circa 25.000 siti di ecommerce. Si ritiene che 1.000-1.500 di essi
saranno dedicati ai settori agricolo e alimentare. Negli USA si stima che entro il
2005 il 14% degli scambi commerciali nei
settori dell’agricoltura, della silvicoltura e
della pesca si svolgerà online”.
Secondo la relazione, tali sviluppi hanno la
potenzialità di apportare cambiamenti alle
strutture organizzative. Ma può risultare
difficile trarre conclusioni a partire da industrie più avanzate o da sviluppi agricoli
all’estero, “data la natura eterogenea e
frammentaria dell’agricoltura europea”.
Gli autori affermano che questo vale soprattutto se si confrontano le strutture
delle aziende agricole europee con quelle delle aziende agricole degli Stati Uniti,
che attualmente detengono una posizione di leadership negli sviluppi dell’ecommerce.
Il testo della relazione “An overview of
developments and prospects for e-commerce in
the agricultural sector” è ora disponibile su
Internet al sito:
http://europa.eu.int/comm/dg06/markets/ecommerce/index_en.htm
Informazioni fornite dalla Commissione
RCN 15799
Disponibile la relazione
britannica sulla genetica
umana
L’8 novembre, la commissione scientifica
e tecnologica della Camera dei Lord britannica ha pubblicato le prove scritte ottenute nell’ambito della sua inchiesta sui
database di genetica umana.
Le prove, raccolte da alcuni dei principali
attori del settore, forniscono un quadro
completo dell’attività che si sta svolgendo
in questo campo. Esse rivestiranno un ruolo chiave nel sostenere il lavoro della commissione, in vista della stesura della relazione completa prevista per la primavera
del 2001. Nel frattempo, la commissione
ha previsto una serie di audizioni per esaminare sia la situazione attuale, sia i possibili sviluppi futuri.
Lord Oxborough, presidente della sottocommissione che ha condotto l’indagine
britannica nel settore, ha affermato che la
relazione fornirà un grande aiuto nell’elaborazione di regole per il settore.
Per informazioni complete sulla relazione,
consultare il indirizzo Internet:
20 NOVEMBRE 2000
http://www.publications.parliament.uk/pa/ld/
ldsctech.htm
Sulla base del comunicato ID 4874
RCN 15813
Una guida per le PMI
relativa alle buone prassi
È stato pubblicato un elenco di buone prassi
adottate negli Stati membri dell’UE, tratto
dalla relazione sull’attuazione del piano
d’azione volto a promuovere l’imprenditorialità e la competitività.
Gli esempi descritti vanno dai programmi
d’istruzione destinati a far conoscere il
mondo imprenditoriale ai ragazzi in Lussemburgo e Spagna, al miglioramento
della visibilità dei servizi di assistenza alle
PMI in Portogallo.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
http://europa.eu.int/comm/enterprise/
enterprise_policy/competitiveness/index.htm
Sulla base del comunicato DN: MEMO/00/75
RCN 15827
La Commissione punta
l’attenzione sulla penuria di
competenze informatiche
La CE ha collaborato con svariate aziende
leader nel settore delle tecnologie dell’informazione (TI) e università al fine di istituire un nuovo sito Internet il cui obiettivo è
ridurre la mancanza di competenze in materia di TI in Europa.
Il sito, “www.career-space.com”, gode inoltre del sostegno dell’Associazione europea delle industrie delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
(EICTA), la quale considera il nuovo servizio utile per definire le esigenze dell’industria delle TIC in Europa.
Secondo i responsabili del sito, “obiettivo
del progetto è mettere a disposizione di
studenti, istituti d’istruzione e di formazione e governi un preciso quadro che sappia
descrivere le capacità e le competenze richieste nel settore europeo delle TIC”.
La DG Imprese e la DG Occupazione e
affari sociali, entrambe coinvolte nella creazione del sito, auspicano che esso contribuisca a ridurre la mancanza di competenze in materia di TI, che, secondo
l’EICTA, entro il 2003 equivarrà a 1,7 milioni di posti vacanti nel settore delle TI.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito:
http://www.career-space.com
Sulla base di un comunicato stampa
RCN 15833
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
21
Varie
Il CES elegge il nuovo
presidente e due nuovi
vicepresidenti
Il Comitato economico e sociale europeo
(CES) ha eletto il nuovo presidente Göke
Frerichs e i due vicepresidenti John
Simpson e Gianni Vinay, che rimarranno
in carica per due anni, fino all’autunno
del 2002.
Frerichs, cittadino tedesco e membro del
gruppo dei datori di lavoro del Comitato,
ha alle spalle un’esperienza aziendale ed
è stato amministratore di numerose imprese all’ingrosso nella zona di
Francoforte sul Meno. È laureato in legge
e scienze politiche e ha conseguito un
dottorato in economia. Attualmente fa
parte del consiglio di amministrazione
della Confederazione tedesca per il commercio estero e all’ingrosso a livello nazionale e presiede la federazione del Land
dell’Assia.
Tra il 1965 e il 1975 è stato membro della
CDU al Parlamento tedesco e dal 1990 fa
parte del CES europeo, di cui ha presieduto il gruppo bilancio.
In occasione della nomina, Frerichs si è
impegnato a “essere il presidente di tutto
il CES” e ha sottolineato la necessità di
rapporti più stretti con il Consiglio dei
Ministri e le altre istituzioni dell’UE, indicando nell’allargamento dell’Unione una
sfida particolare per il CES. “Deve essere
consentito l’aumento del numero dei
membri del Comitato, in modo che esso
possa trasmettere adeguatamente l’opinione di base ai decisori dell’UE.”
I due nuovi vicepresidenti del CES,
Simpson e Vinay, sono stati entrambi nominati membri del Comitato nel 1994.
Simpson, cittadino britannico e membro
del gruppo “Attività diverse” del CES, è
stato professore associato alla Queen’s
University di Belfast, nonché presidente
dell’Autorità sanitaria distrettuale della
regione. Attualmente è consulente economico.
L’italiano Vinay fa parte del Gruppo dei
lavoratori del CES. Attualmente lavora
presso l’ufficio internazionale della Confederazione generale italiana del lavoro
(CGIL). È stato segretario generale aggiunto della Federazione italiana dei lavoratori edili e membro del comitato
direttivo della CGIL. Ha inoltre fatto parte della presidenza del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro in Italia.
22
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
DN:CES/00/85
RCN 15763
Premi comunitari per le
energie rinnovabili
Il 23 e 25 ottobre sono stati assegnati a
Tolosa (Francia) i primi premi comunitari
a favore dei progetti che promuovono lo
sviluppo delle energie rinnovabili. Sono
stati premiati 7 progetti europei nell’ambito della conferenza sul tema “Campagna per il lancio delle fonti energetiche
rinnovabili”. L’obiettivo della campagna e
dei premi comunitari è incoraggiare le
autorità pubbliche a incentrare i propri
programmi di finanziamento pubblico
sugli obiettivi europei e a integrare o favorire gli investimenti privati.
I riconoscimenti per questa prima edizione sono stati assegnati ai seguenti progetti:
■
Miglior partenariato nazionale per le
energie rinnovabili:
• produzione di biogas dai rifiuti e
dall’agricoltura (Università del Sud
della Danimarca, Danimarca).
■
Miglior partenariato regionale per le
energie rinnovabili:
• programma Prosol (Junta de
Andalucia, Spagna).
■
Miglior partenariato industriale per le
energie rinnovabili:
• programma Bioetanolo (Cepsa,
Abengoa, Spagna).
■
“100 comunità per un’energia rinnovabile al 100%” (zone isolate):
• “Il concetto danese di isola a energia
rinnovabile” (Samso, Danimarca).
■
“100 comunità per un’energia rinnovabile al 100%” (zone rurali):
Conversione dei sistemi di produzione di
energia elettrica, nella regione di
Luechow Dannenberg, in fonti energetiche rinnovabili entro un periodo di 10
anni (regione amministrativa di LuechowDannenberg, Germania).
Il premio speciale “Partenariato più promettente per le energie rinnovabili “ è
stato attribuito alla “Campagna di diffusione dei sistemi a energia termosolare
con riserva di gas naturale” dell’Azienda
speciale AMG (Italia).
Sulla base dei risultati della premiazione
RCN 15721
Accordi bilaterali di
cooperazione in materia di
R&S tra Portogallo e
Slovenia
Il 26 e 27 ottobre 2000 si è svolto a Lisbona
il primo workshop sloveno-lusitano in
materia di ricerca e sviluppo (R&S), con il
patrocinio sia dell’Ufficio per lo scambio
di informazioni sull’assistenza tecnica
(TAIEX) della CE, sia dei Ministeri per la
scienza e la tecnologia di Portogallo e
Slovenia. Dal workshop è scaturita una
proposta di accordi bilaterali di cooperazione in materia di R&S.
Il workshop, organizzato su iniziativa della Fondazione delle università portoghesi
unitamente all’Associazione slovena per
l’imprenditoria e la ricerca con sede a
Bruxelles, ha visto la partecipazione di 26
illustri funzionari di governo, dei rappresentanti di università e di altre istituzioni
accademiche, nonché delle unità di R&S
dei due Paesi. I delegati sloveni e portoghesi appartenenti a settori diversi, quali
ad esempio quello farmaceutico che
beneficerà dei futuri accordi bilaterali di
cooperazione in materia di R&S, hanno
espresso il loro interesse nei confronti di
un’intensa cooperazione bilaterale. Anche le istituzioni sono state invitate a presentare proposte per progetti comuni di
ricerca.
Politiche e livelli simili nella RST
In generale, tanto il livello raggiunto dalla
ricerca e dallo sviluppo tecnologico (RST),
quanto le politiche in materia possono
considerarsi simili in entrambi i Paesi.
Sebbene il Portogallo e la Slovenia abbiano compiuto notevoli progressi nel campo della ricerca e dell’istruzione superiore, occorrono ulteriori investimenti supplementari per raggiungere il livello dei
Paesi europei più avanzati. Alla luce delle
condizioni equiparabili dei due Paesi e
della disponibilità dei partner portoghesi
a illustrare le loro esperienze ai loro omologhi sloveni, si è in presenza di solide
basi per una cooperazione reciprocamente vantaggiosa nel settore della ricerca.
Gli obiettivi principali del workshop hanno riguardato lo scambio di opinioni e di
esperienze, la valutazione delle prestazioni e delle misure di sostegno concernenti la partecipazione ai programmi
multilaterali europei, con particolare attenzione al 5PQ dell’UE, nonché l’avvio di
20 NOVEMBRE 2000
Varie
un dibattito sul potenziale della cooperazione bilaterale nel campo della RST, in
vista di rafforzare alleanze strategiche.
Il workshop è stato considerato un’importante sessione informativa e sarà seguito
da manifestazioni più specifiche in
Slovenia e in Portogallo su una serie di
questioni di interesse reciproco, tra cui la
partecipazione delle comunità di ricerca
dei due Paesi alla creazione dello Spazio
europeo della ricerca.
All’inizio del 2001 si terrà in Slovenia un
altro workshop sloveno-lusitano, in occasione del quale si prevede la firma dell’accordo di cooperazione in materia di
R&S tra la Slovenia e il Portogallo.
conseguimento di tali riduzioni. Tuttavia
la CE sottolinea che, conformemente alla
direttiva, i rifiuti biodegradabili dovrebbero essere preferibilmente trattati mediante processi di trattamento biologico,
quali il compostaggio o la digestione
anaerobica.
L’attuale documento di lavoro sulla gestione dei rifiuti biodegradabili delinea le
opinioni della CE in merito a questa iniziativa, in vista delle consultazioni con gli
esperti dei governi degli Stati membri, le
organizzazioni non governative (ONG)
che si occupano di ambiente, l’industria e
le parti interessate in generale.
Il progetto del documento è attualmente
disponibile online all’indirizzo:
Sulla base di informazioni fornite dall’ufficio di
collegamento portoghese per la ricerca
http://europa.eu.int/comm/environment/waste/
report11.htm
RCN 15770
I commenti dovranno essere inviati a:
Gestione dei rifiuti
biodegradabili
La Commissione invita a presentare
commenti
Commissione europea
DG Ambiente
Documento di lavoro sui rifiuti biodegradabili
BU-9 02/121
Rue de la Loi/Wetstraat, 200
B-1049 Bruxelles
Fax +32-2-2991068
La CE ha lanciato un invito a presentare
commenti in merito al documento di lavoro, recentemente pubblicato, riguardante la gestione dei rifiuti biodegradabili.
Tale documento fa parte della risposta
iniziale della CE a una richiesta del PE e
del Consiglio per una valutazione dell’eventuale esigenza di attuare un’iniziativa comunitaria a favore del
compostaggio.
Circa la metà dei 200 milioni di tonnellate
di rifiuti solidi urbani, prodotti all’interno
della Comunità nel 1995, era biodegradabile. Secondo la CE, “la Comunità ha dedicato scarsa attenzione ai rifiuti biodegradabili, nonostante il loro enorme volume e i problemi che provocano quando
vengono collocati a discarica. Il flusso dei
rifiuti, se adeguatamente gestito, può contribuire alla riduzione delle emissioni di
metano e a un’efficace gestione delle risorse”.
La direttiva relativa alle discariche, recentemente adottata, pur auspicando consistenti riduzioni dei rifiuti urbani biodegradabili, non stabilisce le modalità per il
20 NOVEMBRE 2000
E-mail: [email protected]
Comunicato stampa della DG Ambiente
RCN 15773
La Commissione finanzia il
progetto di rifasamento
della posizione nel settore
dei trasporti
Lo scorso ottobre è stato lanciato un progetto finanziato dalla CE che mira a dimostrare e promuovere il sistema universale di rifasamento della posizione. Il progetto AGORA sarà basato sul positivo
completamento del progetto EVIDENCE,
nell’ambito del quale è stata effettuata
una convalida di laboratorio del nuovo
metodo di rifasamento della posizione.
AGORA affinerà l’approccio al rifasamento della posizione elaborato nell’ambito di EVIDENCE e inserirà tale metodo
nel campo delle applicazioni telematiche
concrete. Il progetto, che avrà una durata di 18 mesi e che beneficerà di uno
stanziamento di € 1.673.902, è attualmente condotto da ERTICO unitamente a
NavTech, Tele Atlas, Move GmbH, Bosch,
Blaupunkt e VDO.
Il sistema di rifasamento della posizione
è fondamentale per le applicazioni telematiche nel campo dei trasporti, poiché
si basa sul posizionamento geografico. La
componente che riguarda le informazioni geografiche fornirà risposte a domande quali, per esempio, “dove mi trovo?”,
“dove ti trovi?” e “dov’è accaduto l’incidente?”. Le risposte varieranno dalle posizioni espresse in termini di coordinate
scientifiche a quelle espresse in termini
di oggetti direttamente legati all’esperienza umana, ovvero le cosiddette “posizioni” (un raccordo o un tratto stradale, un
punto d’interesse ecc.).
Il progetto EVIDENCE ha sviluppato un
metodo generico di rifasamento della
posizione che è stato applicato, testato e
convalidato con successo in laboratorio
con un database cartografico. Tale metodo è stato progettato per i sistemi
telematici utilizzati per il traffico che si
servono di una mappa digitale a entrambi
gli estremi della catena di comunicazione. Se necessario, viene creato un codice
di localizzazione, a partire dal database
cartografico, nel sistema d’invio. Il codice
viene integrato in un messaggio, inviato
mediante un sistema senza fili per la trasmissione dati e interpretato dal ricevente utilizzando le informazioni contenute
nel suo database cartografico.
L’obiettivo di AGORA consiste pertanto
nel promuovere l’interoperabilità e nell’adeguare il metodo di rifasamento della
posizione di EVIDENCE affinché possa
essere utilizzato ampiamente nelle applicazioni telematiche per i trasporti. Per
raggiungere tale scopo, AGORA avvierà
una sperimentazione nella regione di
Hannover (Germania) dell’intera catena
del servizio telematico per quanto riguarda il rifasamento della posizione.
Entro breve saranno disponibili maggiori
dettagli sul sito Internet:
http://www.ertico.com/activiti/activiti.htm
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Karl Hummelsheim (ERTICO)
Tel. +32-2-4000746
Fax +32-2-4000701
E-mail: [email protected]
Sulla base di informazioni fornite da ERTICO
RCN 15781
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
23
Manifestazioni
Europa
6-11 novembre 2000
Settimana europea della scienza
L’edizione di quest’anno della settimana europea della scienza e della tecnologia, promossa dalla CE, si è svolta dal 6 all’11 novembre.
In tutta Europa sono state organizzate numerose interessanti manifestazioni, volte a presentare i successi e l’importanza della scienza
in forme accessibili ai non specialisti.
sensibilizzazione dei cittadini europei in
http://europa.eu.int/comm/research/improving/
Il Commissario per la Ricerca Philippe
eusctechweek.html
materia di ricerca spaziale in generale e in
Busquin ha affermato di ritenere la manifeoppure rivolgersi a:
particolare sull’influenza del sole sulla nostazione “molto importante, in quanto il
stra vita quotidiana. Cinque équipe di gioStephen Parker
calo di interesse dei giovani per studi e carvani hanno partecipato al progetto, conDG Ricerca
riere nel settore della scienza, unitamente
centrandosi su temi quali: “il funzionamenTel. +32-2-2958551
alle attuali tendenze demografiche in Euto del sole”, “l’attività solare” e “l’uomo e il
Fax +32-2-2967024
ropa, rappresenta una grave minaccia per
sole”. L’8 e il 9 novembre, una giuria, comE-mail: [email protected]
il nostro futuro sviluppo socioeconomico”.
posta anche da due astronauti, ha valutato
Busquin ha partecipato alla manifestazioSulla base di un comunicato stampa della DG
i moduli della mostra sulla base della corne “Physics on stage” che si è tenuta a GiRicerca e del comunicato stampa n. 71-2000
dell’ASE
rettezza scientifica, del valore museografico
nevra dal 6 al 10 novembre.
e dell’impegno mostrato dai giovani.
RCN 15783
Nel corso della settimana, sono state orgaL’8 novembre a Bruxelles, nell’ambito della
nizzate in tutta Europa manifestazioni nelsettimana della scienza, è stato inoltre conl’ambito di sette progetti, tra i quali figura
ferito il premio “Descartes”. Hanno con“Fly me to the sun” varato dall’Agenzia
corso per l’assegnazione del premio oltre
spaziale europea (ASE) l’8 e il 9 novembre
cento reti di équipe di tutti i Paesi europei.
nei Paesi Bassi. Il progetto è stato ideato e
Per il relativo rapporto, vedere il nostro arrealizzato da giovani europei, i quali per
ticolo a pag. 10.
otto mesi hanno lavorato come astronomi
ed esperti di comunicazione su diversi temi
Per ulteriori informazioni sulla settimana
europea della scienza, visitare il sito:
relativi al sole. L’obiettivo è promuovere la
Una visione della Società
dell’informazione?
Helsinki (Finlandia),
14-15 dicembre 2000
Il fondo nazionale finlandese per la ricerca è uno degli organizzatori della manifestazione che si svolgerà a Helsinki il 14 e il
15 dicembre intitolata “I cittadini, le città
e la nuova economia dell’informazione”.
Il Commissario europeo per le Imprese
e la Società dell’informazione Erkki
Liikanen interverrà alla manifestazione,
insieme a rappresentanti del mondo imprenditoriale, politico e universitario.
La conferenza si concentrerà sui seguenti temi:
■
le imprese e i cittadini nell’economia
della conoscenza;
■
le città e le reti digitali;
■
dal capitale sociale alla competitività.
La conferenza studierà anche in che modo
possano essere raggiunti gli obiettivi dell’iniziativa “eEurope” della CE.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Hilkka Salonen
Tel. +358-9-43428227
Fax +358-9-4543302
24
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
E-mail: [email protected]
http://www.institute.helsinki.fi/infoeconomy
Sulla base di un annuncio della manifestazione
RCN 15775
Mostra-convegno sui
sistemi intelligenti di
trasporto
Bilbao (Spagna),
20-23 giugno 2001
“Bilbao2001”, il congresso europeo sui sistemi intelligenti di trasporto (SIT) che esaminerà le prospettive delle città di medie dimensioni, i loro problemi e soluzioni legati al trasporto e alla mobilità, si svolgerà dal 20 al 23
giugno del 2001, in presenza dei rappresentanti della CE e del Consiglio dei Ministri, nonché dell’industria, del mondo accademico e
dei gruppi di interesse pubblico.
Gli organizzatori sollecitano l’invio di contributi sull’argomento (le informazioni
complete sono disponibili sul sito di
Bilbao2001 sotto indicato). Inoltre si invitano le parti interessate a presentare alla
mostra i propri prodotti, soluzioni, progetti e servizi.
Autorità comunali, fornitori di soluzioni,
operatori di servizi e rappresentanti degli
utenti collaboreranno all’interno di sessioni bersaglio costituite da piccoli gruppi, dove
ciascuno avrà l’opportunità di esprimere le
proprie inquietudini, opinioni ed esperienze. Mostra e convegno saranno perfettamente integrati, in modo da collegare interventi e workshop con soluzioni SIT concrete. La manifestazione prevederà inoltre
corsi accelerati su una gamma di nuove tecnologie SIT e di comunicazione.
Per ulteriori informazioni, consultare il sito
Internet:
http://www.bilbao2001.itscongress.org
Per iscriversi alla manifestazione, rivolgersi a:
ERCISA:
Tel. +34-94-4104177
Fax +34-94-4101910
E-mail: [email protected]
Per informazioni sulle modalità di
partecipazione alla mostra, rivolgersi a:
ERTICO Exhibition Management
Esther de Waard
Strijkviertel 56
PO Box 168
NL-3454 ZK De Meern
Tel. +31-30-6667388
Fax +31-30-6663336
E-mail: [email protected]
Sulla base di un annuncio della manifestazione
diffuso da “Bilbao2001”
RCN 15724
20 NOVEMBRE 2000
Manifestazioni
A Montpellier riflettori
puntati sui prodotti
alimentari
Per ulteriori informazioni sulle fiere e le
manifestazioni parallele, visitare i siti:
Sarah Talbot
http://www.terratec-leipzig.de
Waterfront Quay
e
Salford Quays
Montpellier (Francia),
30 novembre - 1° dicembre 2000
http://www.enertec-leipzig.de
Manchester M5 2XW
In alternativa, rivolgersi agli organizzatori:
Regno Unito
Leipziger Messe GmbH
Tel. +44-161-874-3636
Il 30 novembre e il 1° dicembre si svolgerà a Montpellier un seminario sulle responsabilità degli operatori coinvolti nella preparazione dei prodotti alimentari
destinati al consumo umano.
Project Team TerraTec/enertec
Fax +44-161-874-3644
Messe-Allee 1
E-mail: [email protected]
D-04356 Leipzig
Annuncio delle manifestazioni
Tel. +49-341-6788298
Fax +49-341-6788292
E-mail: [email protected]
La manifestazione è stata organizzata dalla
scuola nazionale superiore francese di
agronomia; numerosi laboratori di tale
scuola partecipano ai progetti di ricerca
finanziati dall’UE.
Tra le tematiche trattate nel seminario figurerà la prospettiva giuridica relativa alla
dimostrazione dell’innocuità degli ingredienti dei prodotti alimentari. Numerosi
esperti presenteranno interventi su come
si siano evolute le responsabilità degli
operatori di questo settore, in seguito a
modifiche della normativa.
Sono previste condizioni speciali per
ricercatori, insegnanti e dottorandi.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Christian Felter
E-mail: enertec@leipziger-messe .de
Annuncio della manifestazione
RCN 15726
Giornate informative
britanniche sull’energia
Regno Unito,
16, 21, 24, 28 novembre 2000
Il punto di contatto nazionale (PCN) del
Regno Unito responsabile del programma “Energia” della CE sta organizzando
una serie di workshop al fine di promuovere i recenti inviti a presentare proposte. I luoghi e le date dei workshop sono
i seguenti:
■
Glasgow, 16 novembre;
2, Place Viala
■
Manchester, 21 novembre;
F-34060 Montpellier Cedex
■
Londra, 24 novembre;
■
Aberdeen, 28 novembre.
Formco-ENSAM
Tel. +33-4-99612356
Fax +33-4-99612624
E-mail: [email protected]
http://www.ensam.inra.fr/campus/agenda/
seminaire.html
Sulla base di un annuncio della manifestazione
RCN 15725
Lipsia ospita due fiere
commerciali sulle
tecnologie ambientali
Lipsia (Germania),
13-16 marzo 2001
Dal 13 al 16 marzo 2001 Lipsia ospiterà
due fiere commerciali parallele per il settore delle tecnologie ambientali.
Si tratta di “TerraTec”, una fiera commerciale internazionale sulle tecnologie e i
servizi ambientali, e di “enertec”, una fiera commerciale industriale sull’energia.
Esse si concentreranno sull’approvvigionamento e sullo smaltimento, nonché
sulle tendenze nell’ambito delle tecnologie e dei servizi in questo settore.
20 NOVEMBRE 2000
Questi seminari, di mezza giornata ciascuno, tratteranno i più recenti inviti a
presentare proposte, esaminando nel
dettaglio i tipi di azioni e di progetti. Essi
spiegheranno come ottimizzare le possibilità di riuscita, con l’ausilio di una presentazione da parte di un’impresa britannica che ha già redatto una proposta di
successo.
Il PCN britannico sta inoltre organizzando tre workshop dedicati alla redazione
delle proposte, che si svolgeranno nel
gennaio 2001 a Londra, Manchester ed
Edimburgo. Questi seminari tratteranno
i criteri di valutazione, il modo di redigere una proposta e le procedure di amministrazione e di presentazione. Gli organizzatori auspicano altresì la partecipazione di un valutatore esperto del programma “Energia”, al fine di fornire consulenza specializzata in merito al processo di
valutazione.
Per iscriversi alle manifestazioni, rivolgersi al
centro assistenza per il programma “Energia”
(Regno Unito):
Telegraphic House
RCN 15766
Giornata informativa sulla
partecipazione al
programma
comunitario IST
Inverness (Scozia),
29 novembre 2000
Il 29 novembre si svolgerà a Inverness
(Scozia) un workshop sulle possibilità di
finanziamento comunitario per i progetti
TI, organizzato dal Centro relais d’innovazione “Business information source” in
associazione con UKISHELP.
I partecipanti apprenderanno come trarre beneficio dal programma della CE “La
Società dell’informazione di facile uso”, il
quale tratta l’intera gamma delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, i sistemi e i servizi per i cittadini,
i contenuti e gli strumenti multimediali, i
nuovi metodi di lavoro e l’e-commerce,
nonché le tecnologie e le infrastrutture
essenziali.
I partecipanti riceveranno ugualmente
informazioni e assistenza a livello tecnico
su come e quando inoltrare una richiesta
di finanziamento. Gli aiuti accordati per la
ricerca cooperativa e i progetti di sviluppo finanzieranno il 50% dei costi economici complessivi. Gli aiuti accordati per le
azioni di “take-up” finanzieranno il 100%
dei costi destinati al personale, oltre al
50% di quelli per i beni di consumo, i beni
durevoli e le spese di viaggio e di soggiorno.
Il workshop è rivolto ai dirigenti e agli alti
quadri direttivi del Regno Unito impegnati
nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi,
nonché alle autorità locali e alle istituzioni pubbliche.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Norma MacDonald
European Programmes Manager
Business Information Source
Highlands & Islands Enterprise
20 Bridge Street
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
25
Manifestazioni
http://www.bis.uk.com/euroit
Il workshop si concentrerà sui nuovi prodotti ottenuti a partire dai residui vetrosi
della combustione, al fine di integrare conferenze e seminari a carattere più generale in materia di rifiuti solidi e utilizzo delle
ceneri.
Sulla base di un annuncio della manifestazione
diffuso dal Centro relais d’innovazione del Regno
Unito
Durante il workshop verranno affrontati i
seguenti argomenti:
RCN 15774
■
purificazione dei residui;
■
conversione delle ceneri in minerali
utili;
■
prodotti al carbonio ottenuti dalla
cenere;
■
scorie speciali;
■
materiali compositi;
■
applicazioni agricole;
■
altri produttori e applicazioni.
Inverness IV1 1QR
Regno Unito
Tel. +44-1463-715400
Fax +44-1463-715600
E-mail: [email protected]
“Training 2000”
Bruxelles (Belgio),
5-6 dicembre 2000
In occasione della manifestazione “Training
2000”, che si terrà a Bruxelles il 5 e 6 dicembre, verranno mostrati i risultati del programma Leonardo da Vinci, l’iniziativa della CE volta a promuovere la formazione
professionale in Europa.
Agli oltre 3.000 visitatori attesi, tra cui esperti
del settore, società, potenziali partner di
ricerca, enti pubblici e cittadini, verranno
presentati più di 200 nuovi prodotti, metodi
e strumenti didattici.
Accanto a una mostra e alle dimostrazioni
dei prodotti Leonardo da Vinci, la manifestazione, alla quale parteciperanno rappresentanti della CE e delle agenzie nazionali
che si occupano del programma Leonardo,
includerà alcuni workshop tematici sui seguenti argomenti:
■
conseguire qualifiche e un’esperienza
professionale riconosciute all’estero;
■
l’informatica e la sua importanza nella
pedagogia;
■
valorizzare al massimo l’esperienza
lavorativa o la formazione all’estero;
■
i progetti di formazione linguistica del
programma Leonardo da Vinci.
Una copia deve essere inoltrata a:
E-mail: [email protected]
tecnologie reali (sviluppatori di tecnologia);
Manager
■
questioni di mercato (utenti finali).
Rue de la Loi/Wetstraat, 83 BP. 7
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Alexandra Ruete
EARMA Office Brussels
B-1040 Bruxelles
L’impostazione ideale di ciascun argomento prevede un solo intervento per quanto
riguarda la produzione, la fornitura e le
questioni di mercato, e diversi interventi
sul tema dello sviluppo tecnologico.
Termine per l’invio degli abstract: 1.12.2000.
È prevista una quota di partecipazione di
€ 350 a copertura delle spese di rinfreschi,
pranzi, cena ufficiale, trasporto da e per
Barcellona e una copia degli atti del convegno.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Jeanette van Wijngaarden
KEMA NEDERLAND BV Building MO5
P.O. Box 9035
Tel. +31-26-3562373
Annuncio della manifestazione
E-mail: [email protected]
RCN 15776
Annuncio della manifestazione
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
E-mail: [email protected]
■
NL-6800 ET ARNHEM
La rete comunitaria PROGRES ha organizzato un workshop dal titolo “Nuovi prodotti
ottenuti dai residui della combustione: opportunità e limiti”, che si terrà a Morella
(Spagna) dal 5 all’8 giugno 2001.
Per le prenotazioni, rivolgersi a:
produzione e fornitura di residui (di
rilevanza industriale);
http://europa.eu.int/comm/education/leonardo/
leonardo2/t2000_en.html
Morella (Spagna),
5-8 giugno 2001
L’obiettivo dei corsi, che si svolgeranno il 4
e 5 dicembre 2000 e il 25 e 26 gennaio 2001,
è fornire ai partecipanti le conoscenze teoriche in vista di una collaborazione di successo con i partner. I partecipanti verranno
altresì incoraggiati a intavolare in tutta sicurezza trattative in inglese, ad apprendere
nuove tecniche di negoziato, ad applicare
la teoria e a imparare a gestire più efficacemente le situazioni difficili. I corsi dedicheranno un’attenzione particolare ai singoli
commenti espressi e alle possibilità di effettuare collegamenti in rete con i partner
di tutta l’Europa.
■
Per ulteriori informazioni, consultare il sito:
Nuovi prodotti ottenuti dai
residui della combustione
26
Ciascun argomento verrà affrontato mediante una serie di documenti che verteranno sui seguenti aspetti:
ne sulle buone tecniche di negoziato, organizzati dall’Associazione europea dei direttori e degli amministratori della ricerca
(EARMA) e dal Forschungszentrum di
Karlsruhe.
Fax +31-26-4451643
RCN 15790
Come avviare trattative di
successo
Karlsruhe (Germania),
4-5 dicembre 2000
e 25-26 gennaio 2001
È disponibile un certo numero di posti per
partecipare a una serie di corsi di formazio-
Tel. +32-2-2800150
Fax +32-2-2800154
Annuncio della manifestazione
RCN 15828
Un convegno specialistico
sulle protesi acustiche
altamente sofisticate
Sulzbach (Germania),
5 dicembre 2000
Il 5 dicembre 2000 si terrà a Sulzbach (Germania) il secondo workshop “MEDICS”
(European Centre of competence for
biomedical microdevices) dedicato alle tecnologie di miniaturizzazione e di
interconnessione per i dispositivi biomedicali innovativi, che si concentrerà sulle protesi acustiche da impianto.
“MEDICS” è stato istituito nel mese di ottobre 1997 nell’ambito dell’iniziativa
EUROPRACTICE della CE, volta a migliorare la competitività dell’industria europea
grazie all’adozione di tecnologie elettroniche avanzate. “MEDICS” è ospitato dal
Fraunhofer-Institut für Biomedizinische
Technik (IBMT) in Germania e dal Centro
Nacional de Microelectrónica (CNM) in
Spagna.
20 NOVEMBRE 2000
Manifestazioni
A Sulzbach si riuniranno i principali produttori di protesi acustiche, medici e fornitori
di tecnologie per discutere sulla produzione di protesi acustiche più piccole, più efficaci e più economiche. Il workshop si propone di esporre le nuove tendenze nell’elaborazione di dispositivi biomedicali e
di presentare le tecnologie avanzate di
miniaturizzazione e di interconnessione.
Oltre che con le presentazioni orali, i partecipanti avranno l’opportunità di illustrare
le proprie istituzioni e i propri prodotti e
servizi nel corso di una mostra.
Gli impianti cocleari e nell’orecchio medio
sono protesi biomedicali altamente sofisticate che agevolano l’interazione dei sordi
e delle persone audiolese con l’ambiente.
Le protesi neurali microelettroniche, estremamente sensibili, riproducono parzialmente le funzioni delle 25.000 cellule ciliate
situate nella coclea dell’orecchio interno.
In considerazione dei complessi requisiti a
cui sono sottoposte le protesi impiantabili,
quali le verifiche di biocompatibilità, la sterilizzazione, l’operazione chirurgica, i controlli di sicurezza, la miniaturizzazione, tali
protesi risultano molto costose, con un prezzo prossimo ai € 20.000 cadauna.
dall’Agence de Coopération pour l’Europe
de la Mer.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
I partecipanti, che comprendono i rappresentanti della DG Imprese, della DG Energia, il vicepresidente del Forum europeo
sull’innovazione nel settore del petrolio e
del gas, nonché parecchie grandi imprese
europee, si riuniranno per discutere dell’incremento di competitività, efficienza e
sicurezza nel settore offshore. I dibattiti
verteranno su questioni correlate con l’applicazione a livello marittimo delle più recenti tecnologie dell’informazione, la
valorizzazione e la produzione di petrolio
in relazione al 5PQ dell’UE, nonché l’impiego di realtà virtuali volte alla sicurezza e
alla manutenzione di piattaforme e impianti offshore.
K. Knobe, MEDICS Secretary
Tel. +49-6897-907140 (dalle 8 alle 12)
Fax +49-6897-907149
E-mail: [email protected]
Sulla base di informazioni fornite dal FraunhoferInstitut für Biomedizinische Technik
RCN 15837
Quali sono i vantaggi della
Società dell’informazione
per l’industria marittima?
Livorno (Italia),
29 novembre 2000
Il 29 novembre si svolgerà a Livorno (Italia)
una conferenza sul tema “Le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione al servizio delle società marittime
offshore” cofinanziata dalla DG Imprese
della CE. La conferenza costituisce parte
del progetto relativo alla Società dell’informazione per il settore marittimo, promosso dalla CE, ed è stata organizzata
Per ulteriori informazioni, rivolgersi a:
Tel. +33-2-97372419
oppure
Tel. +32-2-97381040
Sulla base di un annuncio della manifestazione
diffuso dall’Agence de Coopération pour l’Europe
de la Mer
RCN 15838
Altri argomenti in linea
Varie
Manifestazioni
I ricercatori prevedono tassi di
riuscita più alti per la
fecondazione in vitro
Due scienziati britannici hanno compiuto un’importante scoperta nel campo delle tecniche di riproduzione assistita, che potrebbe avere come conseguenza
finale il miglioramento dei tassi di riuscita della
fecondazione in vitro.
RCN 15798
Impiego di una nuova tecnologia
nella costruzione di abitazioni a
energia solare
L’istituto tedesco Fraunhofer ha sviluppato un tipo di
abitazione solare “passiva” che, secondo quanto dimostrato, consente di ridurre del 90% il consumo domestico di energia.
RCN 15821
I dirigenti dell’industria
siderurgica discutono
di strategie di ristrutturazione
in vista dell’ampliamento dell’UE
Circa 140 delegati, in rappresentanza delle associazioni industriali siderurgiche degli Stati membri e dei
Paesi candidati, si sono incontrati il 9 e 10 novembre a
Bruxelles per discutere dei possibili interventi a favo-
re della ristrutturazione dell’industria siderurgica nei
Paesi dell’Europa centrale e orientale candidati all’adesione all’UE. “Promuovere il dialogo tra gli Stati membri dell’UE e i Paesi candidati dell’Europa centrale e
orientale è fondamentale al fine di superare, in tempo
utile per l’ingresso nell’UE, le difficoltà legate alla
ristrutturazione e alla privatizzazione delle loro industrie siderurgiche”, ha affermato la CE. RCN 15824
Politica generale
Mercosur e Cile - Negoziati per
la cooperazione
Il 7 novembre è iniziata la terza tornata di negoziati
tra UE-Mercosur e UE-Cile nella prospettiva di una promozione della cooperazione. Tra le tematiche da trattare figurano la cooperazione scientifica con il Cile,
nonché la cooperazione sociale e culturale e la cooperazione economica con il Mercosur. In precedenza, in
occasione del terzo incontro del comitato misto UEMercosur, tenutosi nell’aprile 2000, sono stati individuati quali settori prioritari per il periodo 2000-2003:
la cooperazione interistituzionale tra la CE e il
Mercosur, la cooperazione in materia di scienza e tecnologia, nonché la cooperazione relativa alla Società
dell’informazione.
RCN 15796
Confronto di idee innovative sui
compilatori Java
Il 1° aprile 2001, nell’ambito del progetto JOSES del
4PQ, si terrà a Genova (Italia) un workshop sulle idee
innovative in materia di costruzione di compilatori
Java. Si invita a presentare relazioni per il workshop,
che dovranno pervenire entro il 21 gennaio 2001.
RCN 15816
Workshop sulla gestione idrica
urbana
Il 28 ottobre 2000, si svolgerà ad Atene un workshop
internazionale sulle politiche per la gestione idrica
urbana, organizzato dall’Università dell’Egeo in collaborazione con l’Università tecnica nazionale di Atene e l’Azienda ateniese per la gestione della rete idrica
e fognaria (EYDAP).
RCN 15822
Le basi per lo sviluppo
sostenibile
È ora disponibile la bozza dell’ordine del giorno del
terzo simposio europeo sul tema “Le regioni: pietre
angolari dello sviluppo sostenibile”, che si svolgerà il
18 e 19 dicembre 2000 presso il Centre des Congrès
“Vinci” a Tours (Francia).
RCN 15829
RCN INDICA IL NUMERO DI RECORD DEL DATABASE DEL NOTIZIARIO RST
http://www.cordis.lu/news/it/
20 NOVEMBRE 2000
CORDIS FOCUS - NUMERO 162
27
15
16
CORDIS sul Web
CD-AF-00-162-IT-C
Programma provvisorio di lavoro IST
Pubblicato all’inaugurazione di “IST 2000” a Nizza
La versione provvisoria del programma di lavoro per il 2001 è stata pubblicata in
occasione della giornata inaugurale della conferenza “IST 2000” a Nizza. Il testo è
disponibile soltanto in inglese (formati Word e pdf) all’indirizzo Internet sottoindicato.
Si ricorda che la versione pubblicata NON è valida ai fini degli inviti a presentare
proposte attualmente in corso.
http://www.cordis.lu/ist/workprogramme .htm
Informazioni diffuse dal prestatore del servizio
RCN 15782
Le notizie CORDIS della Presidenza francese
disponibili ovunque!
Dopo l’inaugurazione alla conferenza “IST2000” di Nizza della versione PDA (Personal
Digital Assistant) del servizio della Presidenza francese ospitato su CORDIS, gli utenti
possono ora accedere ai relativi articoli dai loro sistemi mobili.
Gli utenti che avevano già accesso agli
ultimi sviluppi attraverso il sito (il cui indirizzo è di seguito indicato) possono ora
beneficiare di un archivio contenente tutti
gli articoli correlati con la Presidenza francese. Inoltre, il sito propone informazioni
su manifestazioni, allocuzioni, persone da
contattare e notizie sui principali sviluppi,
nonché sezioni speciali, quale quella dedicata alla “personalità della settimana”.
zione Erkki Liikanen, fornendo a tutti la
parità di accesso alle attività e iniziative
della Presidenza. Il servizio continuerà a
essere operativo per le prossime presidenze.
La successiva dimostrazione della versione PDA del servizio è stata effettuata nella
sala stampa, in occasione della riunione
del Consiglio “Ricerca”, il 16 novembre.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito:
Il progetto viene considerato un elemento importante per far conoscere l’iniziativa “eEurope” promossa dal Commissario
per le Imprese e la Società dell’informa-
http://www.cordis.lu/france
Fax +32-2-2381798
E-mail: [email protected]
Sulla base di informazioni diffuse dal prestatore
del servizio
Oppure contattare:
Virginia Mercouri
RCN 15834
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UFFICIO DELLE PUBBLICAZIONI
UFFICIALI DELLE COMUNITÀ EUROPEE
L-2985 LUSSEMBURGO
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quotidianamente.
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