Venezia 1797-1866
(prima serie)
Dalla caduta della Repubblica
all’unità
• Austriaci e francesi sul suolo veneziano
• Inizio 1797: Napoleone punta su Vienna
• Leoben (18 aprile 1797): preliminari di
pace tra Napoleone e l’Austria
– Francia= Paesi bassi austriaci
– Lombardia = repubblica autonoma
– Austria = gran parte della terraferma veneziana più
Istria e Dalmazia
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La fine della Repubblica
• Le Liberateur d’Italie affondato all’entrata
del porto di Venezia (20 aprile 1797).
• 12 maggio 1797: il Maggior Consiglio
cede i poteri
Municipalità democratica
(14 maggio 1797- 17 gennaio 1798)
• Assemblea municipale di 60 membri (borghesia delle professioni,
qualche patrizio ed ecclesiastico)
• Esecutivo strutturato in 8 comitati che si dividono le competenze
• Impossibile costituire un dipartimento veneto che conservasse il
controllo su una parte della terraferma a Venezia (opposizione
francese e delle municipalità di terraferma)
• Difficile situazione economica (fine del sistema statuale che
proteggeva la capitale)
• Consenso limitato
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Municipalità democratica
(14 maggio 1797- 17 gennaio 1798)
• Estate 1797
–
–
–
–
–
clima di libertà e discussione
progetti di riforma in ogni settore
Assemblee e comitati pubblici
Giornali, opuscoli, proclami
Rappresentazioni teatrali patriottiche
• Due schieramenti tra i municipalisti
– Uno più moderato, sulla scia dell’eredità dei riformatori veneziani della
seconda metà del ‘700
– Uno più radicale (giacobino), sulla scia delle vicende francesi
rivoluzionarie. Demagogico, ma più innovativo e ricco di idealità
politiche e sociali. Foscolo e le Società della pubblica istruzione
• Trattato di pace tra Napoleone e Venezia (16 maggio 1797)
• Ma Napoleone tratta con l’Austria
•
• Campoformio (17 ottobre 1797)
– Bresciano e bergamasco alla Repubblica
Cisalpina
– Isole Ionie e Albania alla Francia
– Istria, Dalmazia, Veneto e Venezia all’Austria
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Prima dominazione austriaca (18
gennaio 1798-1805)
– si arresta il processo di democratizzazione iniziato con
la municipalità
– Venezia non è più (definitivamente) capitale di uno stato
autonomo ma fa parte del Sacro Romano Impero (dal
1806 Impero d’Austria)
– Solo dal 1801 Vienna procede ad una nuova
configurazione amministrativa delle province venete:
• Venezia alla testa di una circoscrizione simile all’antico
Dogado
• Venezia sede di un Governo generale delle sette provincie
venete dipendente da Vienna
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Prima dominazione austriaca (18
gennaio 1798-1805)
• Sette anni travagliati
– Guerre napoleoniche
– Perdita della centralità della città
– Crisi economica
– Crollo dei patrimoni patrizi
Prima dominazione austriaca (18
gennaio 1798-1805)
• 1805 (estate-autunno): Napoleone
(imperatore dei francesi e re d’Italia) inizia
le ostilità contro la terza coalizione.
• Austerlitz => pace con l’Austria
• Trattato di Presburgo (26 dicembre 1805):
il Veneto, l’Istria et la Dalmazia sono annessi al
Regno d’Italia napoleonico
• 15 -19 gennaio 1806: il Veneto passa alla
Francia
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Il Regno d’Italia (gennaio 18061814)
Regno d’Italia
• Friuli, Veneto, Trentino, Lombardia, Emilia,
Marche
• Popolazione 6.500.000 abitanti
• re: Napoleone
• Vicerè Eugenio di Beauharnais
• Capitale Milano
• Venezia capoluogo del Dipartimento
dell’Adriatico
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Il Regno d’Italia (gennaio 18061814)
• Impronta centralistica e autoritaria del
governo
• Interesse preponderante è quello della
macchina statale francese che è al
servizio della potenza napoleonica
• Viceré => ministri => prefetti
• Solido apparato burocratico che rende la
presenza del potere centrale molto forte
• Leva obbligatoria, fiscalità etc.
Il Regno d’Italia (gennaio 1806-1814)
• Ma anche inizio di un’esperienza assai
complessa di rinnovamento politico,
istituzionale, economico, sociale e
urbanistico
• Che porta all’elaborazione di un progetto
nuovo per tutta la città, preceduto (1806-7)
da una serie di inchiesta sulla situazione
economica e finanziaria della città
• Legge speciale 7 dicembre 1807
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Il Regno d’Italia (gennaio 1806-1814)
– Catasto urbano (1808-1811)
• Immane sforzo di catalogazione che porta alla
conversione in forma grafica dell’intera città
• Per la prima volta la città è rappresentata senza
prospettiva, al livello del piano stradale
– Strumento per una nuova fiscalità
Il Regno d’Italia (gennaio 1806-1814)
• Organizzazione della giustizia
•
•
•
•
Corte d’appello
Corte di giustizia civile e criminale
Due giudici di pace
Tribunale di commercio
• I codici
•
•
•
•
•
Codice civile “Napoleone” (1804)
Codice di procedura civile
Codice di commercio
Codice penale
Codice di procedura penale
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Regno d’Italia
• Tra i provvedimenti di rilancio
– Liquidazione del debito pubblico
– Istituzione Camera di commercio e del porto
franco (San Giorgio)
– 1807: potenziamento e rilancio del porto e
dell’Arsenale
– Istituzione del Monte di Pietà
Regno d’Italia
• Commissione dell’ornato (1807)
– Piano regolatore
– Intervento sulla struttura urbanistica e monumentale
– Piano di Gian Antonio Selva
• S. Geminiano – Ala napoleonica
• Giardini pubblici a Castello congiunti alla città attraverso la
via Eugenia (interramento del rio di Sant’Anna)
• Porto franco a San Giorgio con costruzione di un molo e di
due torrette-faro
• Grande parco alla Giudecca
• Cimitero centralizzato a San Cristoforo (si liberano le zone
vicine alle chiese)
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Regno d’Italia
• La politica napoleonica nei confronti delle
organizzazioni ecclesiastiche e dei loro beni
influisce anche sulla struttura urbana
– soppressione dei conventi e monasteri
– smantellamento della rete associazionisticoassistenziale (Scuole, confraternite, corporazioni di
mestiere)
– Riduzione del numero delle parrocchie (da 70 a 40
poi 30) e modifica dei confini (traumatico)
[Dispersione del patrimonio artistico e culturale
(archivi, biblioteche, collezioni)]
Regno d’Italia
• Finalità: attivazione di servizi urbani di grande
importanza che vengono sottratti al controllo
dell’autorità religiosa
–
–
–
–
–
–
–
–
Ospedali militari e civili
Casa di lavoro
Carceri
Archivi
Ginnasio-liceo
Accademia di belle arti
Caserme
Magazzini militari
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Regno d’Italia
• Ristrutturazione del sistema scolastico
– Nascita dei licei (Santa Caterina: 1807, poi
Marco Foscarini: 1867)
Regno d’Italia
• Fondazione di istituti culturali nuovi
– Accademia di Belle Arti (ripristinata)
– Reale Istituto di Scienze Lettere e Arti (1810)
• sull’esempio dell’Institut national des Sciences et
Arts francese. Sede a Milano, con sezioni a
Venezia, Bologna, Padova e Verona. Decade
durante la Restaurazione per rinascere dal 1838
– Ateneo veneto di Scienze Lettere e Arti
(1812)
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Regno d’Italia
• Riforma dell’Arsenale
– Ammodernamento degli scali e dei cantieri
– Apertura di una nuova porta a nord-est che
consente alle grandi navi di raggiungere il
porto di Malamocco
Regno d’Italia
Pesante recessione economica:
• 1780: l'industria della lana impiega 3.220
lavoratori; 1808: 80
• l’industria dei panni di seta passa nello stesso
periodo da 6.650 a 750
• quella delle corderie da 6.650 à 150
• In totale i lavoratori del settore industriale
passano da 25.000 a 2.500.
• Lo stesso accade nel terziario:
• i gondolieri delle famiglie nobili passano da
2.800 a 297, quelli dei traghetti pubblici da 1000
a 600.
12
Regno d’Italia
• Cause: guerre napoleoniche che
impediscono il rilancio del porto (blocchi)
La popolazione
di
Venezia
< 1348
100.000 – 120.000
1348>
50.000 – 60.000
1563
170.000
1624
142.000
1633
93.000
1696
138000
1797
140.000
1799
100.000
1850
100.000
1891
146.000
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Popolazione di Venezia
•Drammatico crollo
dopo la caduta
•Prolungata
depressione nella
prima metà dell’800
1797
140.000
1799
136.000
1805
122.000
1811
115.000
1816-17
Carestie ed
epidemia di tifo
1818
103000
1823
100.000
1830
98.545
1838
93.545
Popolazione di Venezia
• Cause del tracollo
– Soprattutto esodo massiccio della popolazione
• specie nei primi due anni dopo la caduta
• Ma in genere nei primi 20 anni (circa -21% annuo)
– Si è interrotto, invertendosi, il ruolo di accoglienza della
popolazione della terraferma che aveva caratterizzato fin lì la
città
• Non è più centro politico amministrativo di uno stato
• E’ in crisi la sua diversificata economia
• Lo spopolamento della città porta al degrado urbano e
alla svalutazione del mercato immobiliare
• La crisi viene aggravata dal fatto che probabilmente
lasciano la città strati attivi della popolazione
• Calano anche altre città (Torino e Roma – 30%, Bologna
e Firenze – 10%, Amsterdam e Bordeaux – 10%). Ma a
metà ‘800 hanno tutte recuperato
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Popolazione di Venezia
• Timida e contrastata ripresa dei decenni
centrali
– 1839: primo, modesto, saldo attivo. Declino
della mortalità ma soprattutto immigrazione
– Migliora il clima economico
– Ma è un processo molto diluito nel tempo
– 1849: colera (assedio): muoiono 3.839
persone
– Conseguenze della guerra e dell’assedio e
poi della repressione austriaca
Popolazione di Venezia
Anno
Residenti
Residenti e non
residenti
1850
105.484
123.000
1857
113.525
120.000
1869
125.000
133.000
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Popolazione di Venezia
• Ripresa più sostenuta a fine secolo (dopo
l’Unità)
• Fa da volano la rinata attività portuale
– A fine ‘800 Venezia è il secondo porto italiano
dopo Genova
– 1880 nuova stazione marittima: interscambio
con ferrovia
– Escvo bocche di Lido e Malamocco
– Sviluppo cantieri e cotonificio
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