2010 2013
Quattro anni in OPL Un bilancio sociale
ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA LOMBARDIA
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ORDINE DEGLI PSICOLOGI
DELLA LOMBARDIA
2010 2013
Quattro anni in OPL Un bilancio sociale
ORDINE DEGLI PSICOLOGI
DELLA LOMBARDIA
Indice
■
INTRODUZIONE
5
I NUMERI DEGLI PSICOLOGI LOMBARDI
■
OPL: GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI DAL 2010 A OGGI
10
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PERCHÉ UN ORDINE DEGLI PSICOLOGI?
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PROMOZIONE
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SERVIZI AGLI ISCRITTI
L’immagine della psicologia: un “work in progress”
Psicologia per tutti tra Festival, arte e cinema
Un fumetto per le scuole: anche così si previene il disagio giovanile
La psicologia sostenibile, ovvero gli “Psicologi per le città”
La scommessa del decentramento e i referenti territoriali
Che risparmio con la Psy Card
La nuova biblioteca di test
Tutoring, ovvero l’Ordine che ti accompagna al lavoro
Promuovere le imprese sociali degli psicologi: dall’incubatrice
al finanziamento dei progetti
LO STAFF
■
■ La struttura dell’Ordine lombardo degli psicologi
2
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46
48
8
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A cosa serve l’Ordine? Eccolo spiegato con due semplici storie
La sfida dell'efficienza: i costi della politica, il piano di risparmio e il recupero crediti
La psicologia fa sempre più notizia, specie sui media
In tribunale: la difesa della professione
Una poesia: l’augurio ai candidati all’esame di Stato
Commissione etica e deontologia: severità ma con giudizio
I settori in sviluppo, quelli stabili, quelli in ribasso (e una new entry)
OPL per il Servizio Sanitario Nazionale
Nessuna discriminazione, per nessuno. L’OPL a difesa dei diritti degli omosessuali
Una carta etica per la psicoterapia: un patto chiaro per un’amicizia importante
L’Ordine che possiamo immaginare
COMMUNITY
■
■ L’Ordine 2.0: sempre connessi
■ La newsletter OPL: perché gli iscritti hanno il diritto di essere informati
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Introduzione
Volare senza ali
■■ C’è sempre qualcuno pronto a dire che se l’uomo avesse potuto volare avrebbe avuto le ali. La
A GIUSEPPE
difficoltà per l’uomo di inventare una macchina volante è stata notevole, e per molta parte è stata
rappresentata da un problema psicologico. Per centinaia di anni si è pensato che se mai vi fosse stata
un’ala in grado di far volare un uomo, questa sarebbe stata un’ala mobile, come quella degli uccelli, la cui
osservazione era fonte di ispirazione: come le ali di Icaro. Occorreva un esercizio di pensiero laterale per
pensare si dovesse lavorare sulla possibilità di volare con ali fisse, ferme. Era invece quella la soluzione.
Per dimostrare una cosa che doveva davvero apparire una follia vi fu chi, come Otto Lilienthal, a metà
dell’800 non si limitò a disegnare diagrammi e a studiare aerodinamica: soprattutto costruì grandi
aquiloni e ci si appese sotto. E volò. Un poco. Ma ecco, un uomo vola ed è già lì dietro la porta il passo sulla
Luna di Neil Armstrong e la grande stagione del volo civile.
Questo è stato lo spirito di questi anni in OPL: cambiare qualcosa. Molti consiglieri, e molti amici della
psicologia in questi anni si sono affidati alle loro personali idee come fossero ali, con dedizione,
abnegazione, certi che in quell’atto ci fosse molto di più del “lieben und arbeiten” personale.
Il progresso implica sempre l’abbandono della sicurezza, la capacità di dimenticarsi per qualche
tempo un po’ di se stessi. Oggi siamo alla fine di un compito lungo quattro anni. Siamo un po’ più vecchi
di quando abbiamo iniziato, e ci siamo anche fatti qualche nemico. Abbiamo però certo cambiato alcune
cose: non abbiamo trattato l'ente che ci è stato affidato dai colleghi come ingessato dalle procedure e
strangolato dalla burocrazia. Ne abbiamo fatto un'ala. E nessuno tra coloro che verrà dopo di noi potrà
tornare indietro dal punto in cui ci troviamo.
MAURO GRIMOLDI
Presidente dell’Ordine
degli Psicologi della Lombardia
RINGRAZIAMENTI
■■ Questo si deve a molti, ma soprattutto alla persona cui dedichiamo il lavoro di questi anni, Giuseppe
Tessera, che più compiutamente di tutti noi ha creduto nel lavoro che stavamo facendo e più
letteralmente è volato via lontano quasi due anni fa, improvvisamente.
OPL ha un grande debito con i propri consiglieri: da Carlotta Longhi, segretario con una tensione ideale
ed etica unica; a Riccardo Bettiga, che è così ben calato nel ruolo di tesoriere da stupirsi del fatto che
abbia mai fatto dell’altro; ad Alessandro Spano, cui dobbiamo l'avere raccolto le idee di un gruppo di
giovani colleghi fino a candidarli alla direzione di un Ordine.
A questi si affianca la segreteria, i consulenti, gli amici dell’Ordine, tra cui istituzioni importanti; tutti
coloro che hanno voluto costruire servizi per i colleghi e i cittadini, che non hanno sprecato il tempo di
questi quattro anni e hanno dedicato pensieri, azioni, speranze a questo scopo prioritario.
5
Introduzione
PRINCÌPI
FUTURO
■■ La psicologia lombarda e italiana ha fatto un passo avanti dal 2010 ad oggi. Abbiamo inventato e
■■ Vorrei lasciarvi con due riflessioni sul futuro.
realizzato nuovi spazi e occasioni di incontro tra bisogni sociali e risposte professionali alle povertà, al
disagio e alla sofferenza.
Abbiamo osato proporre contenuti alle università e standard etici alle Scuole di
Psicoterapia; abbiamo contrastato con determinazione chi proponeva formazioni
autoreferenziali e siamo stati a favore del valore di una competenza cui non si può derogare
quando si tratti del diritto alla salute dei cittadini.
Abbiamo voluto un Ordine che avesse parole chiare contro chi pensa che le persone LGBT
siano malati da curare, sulla formazione permanente, la psicanalisi e il counseling, e che
non ha taciuto neppure sulle regole elettorali e la situazione del nostro ente di previdenza il
cui vertice era indagato per truffa aggravata.
Soprattutto abbiamo voluto chiedere agli psicologi di sentirsi una comunità di aiuto e di cura, nella
convinzione che ognuno di noi possa perseguire i propri obiettivi in questo periodo di crisi solo se siamo
anzitutto e prioritariamente una famiglia psicologica, per cui possiamo solo crescere e affrontare le crisi
insieme, come una sola comunità, regalando a ogni singolo la forza politica, istituzionale di
un’appartenenza compatta e sicura.
1) La prima. La psicologia è a un importante crocevia. Arrivano segnalazioni di corsi che insegnano a
giovani disoccupati senza titolo di studio a curare le vittime di stupro in poche ore; di franchising che con
duecento euro inviano un opuscolo per fare quello che uno psicologo impiega sei anni di studio per
imparare. Non cedere su questo punto è essenziale per garantire il bene che è affidato agli psicologi dalla
legge 56/89, la salute psichica delle persone. La psicologia non è un’attitudine, non è un’arte, è una
professione. Non siamo tutti “un po’” psicologi.
2) La seconda. Lasciata alle spalle la nostra personale riforma dell’Ordine, occorre guardare verso
l’esterno, verso le istituzioni, per permettere l’incontro da domanda di cura e offerta
professionale. L’esperienza di Milano, e ora di Varese ci insegnano che molto si può fare.
E’ nostro dovere offrire ogni sostegno alle amministrazioni sensibili al tema della
prevenzione e della salute psichica in momenti di crisi ma anche esigere di essere
ascoltati da chi ha responsabilità di gestione della salute pubblica a livello regionale e
nazionale. Mi riferisco a temi difficili come i tirocini di specialità gratuiti che sostentano
interi servizi pubblici e a contratti “vecchi” che impediscono a quasi chiunque di trovare
un posto in ospedale o in ASL.
PROGETTI
ENERGIA
■■ Lasciatemi dire qualcosa su cosa ha significato questo lavoro. Non troverete libri scritti da consiglieri
■■ Per quanto mi riguarda, mi resta il ricordo di un quadriennio segnato da una carica ideale incredibile,
da un’energia che si respirava nei corridoi. Tutto è cambiato, grazie a quell’energia. Se ne sono accorti
anche da altre regioni, e qualcuno ha provato a imitare i nostri contenuti senza riuscirci, perché mancava
loro quell'energia. Quell’anima, e una struttura organizzativa moderna e flessibile, centrata sulla
progettazione guidata da obiettivi è la nostra eredità a chi verrà dopo di noi.
I giorni di questo incarico sono finiti, ma forse non lo è ancora il nostro servizio per la comunità. Ciò che mi
rimane per certo è la consapevolezza che per quanto prestigioso sia stato vestire il titolo di presidente,
nessun titolo porto con l’orgoglio di quello di psicologo, il mestiere più difficile, il mestiere più bello.
Chi lavora in OPL
ha questo in comune:
in 4 anni ha voluto
cambiare qualcosa
e pubblicati a spese di OPL, pochi e frequentati convegni su temi di grande interesse collettivo. Invece chi
si affaccia alla professione trova di fronte a sé un accompagnamento dall’esame di Stato al lavoro. Esiste
una formazione gratuita decentrata in tutte le province di cui hanno usufruito più di 1.800 colleghi in
quattro anni. Esiste un Ordine 2.0. E nel 2013 è nata la prima biblioteca dei test psicologici in
Lombardia. Sono solo esempi tratti dai 104 progetti realizzati in un quadriennio.
La psicologia come professione in Italia ha 25 anni, è giovane, un campo di alberi da frutto, pieno di
risorse da valorizzare. Raccogliere quei frutti e fare nascere nuove opportunità è un lavoro a cui è difficile
non entusiasmarsi.
Dal 2010 a oggi abbiamo
creato nuove occasioni
d’incontro tra bisogni
sociali e soluzioni ad hoc
Mauro Grimoldi
6
7
I numeri
+ %
8
IL TASSO DI CRESCITA DEL
GRUPPO PROFESSIONALE
DEGLI PSICOLOGI
%
78
%
60 83%
LA QUOTA DI LIBERI
PROFESSIONISTI
%
15
+
LA PERCENTUALE DI COLLEGHI
CHE SI RITIENE SODDISFATTA
DELLA PROPRIA ATTIVITÀ
%
61
L’ORIENTAMENTO
FEMMINILE DELLA
PROFESSIONE
L’AUMENTO PERCENTUALE
DEGLI STUDI PROFESSIONALI
DAL 2008 A OGGI
IL GRADO DI SODDISFAZIONE PER
LA CONSIDERAZIONE SOCIALE DI
ESSERE PSICOLOGO
%
71
I COLLEGHI CHE OPERANO
IN AMBITO CLINICO E SALUTE
(19% EDUCAZIONE,
9% LAVORO, 1% ALTRO)
65%
I PROFESSIONISTI CHE
NELL’ULTIMO ANNO HANNO
SEGUITO ATTIVITÀ DI
AGGIORNAMENTO
Fonte: Ricerca Claudio Bosio,
2012, “Lo stato della
professione psicologica in
Italia”, su incarico CNOP
GLI PSICOLOGI LOMBARDI: CHI SONO, QUANTI SONO, COSA FANNO
Totale iscritti
UNA CRESCITA
COSTANTE
L’aumento esponenziale degli
iscritti ex art.2 dal 1992 a oggi.
A fronte di un dato annuale
sostanzialmente stabile, il totale
degli iscritti è cresciuto via via
fino a raggiungere l’attuale
numero di 15.500 professionisti
16000
12000
15.500
Iscrizioni/anno
IL TOTALE DEGLI PSICOLOGI IN LOMBARDIA
Totale iscritti
2500
2000
8000
6000
6.900
Iscrizioni/anno
GLI PSICOTERAPEUTI LOMBARDI
BOOM DEGLI
PSICOTERAPEUTI
2000
L’andamento delle iscrizioni ex
ex art.3 negli ultimi 20 anni. Dal
2002 in poi si registra un
aumento costante ma è negli
ultimi tre anni che la
specializzazione ha conosciuto
un boom con una media di 500
nuove iscrizioni l’anno
1500
1500
8000
4000
1000
2000
500
1000
4000
0
a 89-92
89-92
a 1993
1993
A 1994
1994
A 1995
1995
A 1996
1996
A 1997
1997
A 1998
1998
A 1999
1999
A 2000
2000
A 2001
2001
A 2002
2002
A 2003
2003
A 2004
2004
A 2005
2005
A 2006
2006
A 2007
2007
A 2008
2008
Anno2009
2009
A 2010
2010
A 2011
2011
A 2012
2012
A 2013
2013
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500
0
0
a 89-92
a 1993A 1994A 1995A 1996A 1997A 1998A 1999
A 2000A 2001A 2002A 2003
A 2004
A 2005
A 2006
A 2007
A 2008
A 2009A 2010A 2011A 2012A 2013
0
9
La cronologia
Quattro anni di iniziative e obiettivi raggiunti
●
I NUOVI PROGETTI
OSSERVATORIO PSICOLOGIA NEI MEDIA
PSY
CARD
REFERENTI TERRITORIALI
STRESS LAVORO CORRELATO
PROGETTARE PROGETTI
>
CONTRO LE TERAPIE RIPARATIVE DELL’OMOSESSUALITÀ
2011
●
●
L’ obbligo di formazione continua per lo psicologo è stabilito dal
Codice deontologico. E’ auspicabile che la libertà di scelta in
ambito formativo venga salvaguardata. L’obbligo di raccolta dei
crediti Ecm è valido solo per i dipendenti o convenzionati Ssn.
Alla fine... in ottobre 2013 il Cnop dichiara che in attesa di un
sistema di valutazione della formazione più coerente con le
esigenze degli psicologi non controllerà i crediti Ecm.
DOCUMENTO SUL COUNSELING
>
●
2012
●
Documento consegnato al Cnop per uso interno in caso di
controversie giudiziarie coinvolgenti gli Ordini professionali.
AGGIORNAMENTO
Aggiornamento della ricerca sullo stato della professione
psicologica in Italia (Bosio su mandato Cnop).
>
PRES. ENPAP INDAGATO PER L’IMMOBILE DI VIA STAMPERIA
2013
●
L’Ente aveva riacquistato in giornata un immobile con 18 milioni di euro
di plusvalenza. La Procura avvia un’indagine. OPL chiede le dimissioni
del vertice Enpap in attesa di un chiarimento della posizione giudiziaria.
Alla fine... nelle elezioni 2013 il gruppo che sostiene il vertice Enpap
perde il 42% dei voti.
PSICANALISI LAICA
OPL sostiene la posizione in base alla quale per esercitare la
psicanalisi occorre l’abilitazione all’esercizio di una psicoterapia,
poiché la psicanalisi è di fatto una psicoterapia che si distingue
per la teoria e i metodi e le tecniche utilizzate. Alla fine il
presidente OPL Mauro Grimoldi svolge “pro bono” la Ctu in un
caso di esercizio abusivo a Torino, che nell’aprile del 2012
conferma la sentenza di cassazione e condanna la sedicente
psicanalista.
LIBERTÀ DI SCELTA NELLA FORMAZIONE PERMANENTE
NO AL SISTEMA ECM
10
CAMPAGNA MARKETING
PROGETTO FUMETTO PSICOLOGIA SCOLASTICA
FUMETTO SULLA TUTELA DELLA PROFESSIONE
L’Ordine degli psicologi difende la libertà dei terapeuti di
esplorare senza posizioni pregiudiziali l’orientamento sessuale
dei propri clienti segnalando che qualunque corrente
psicoterapeutica mirata a condizionare i propri clienti verso
l’omosessualità o l’eterosessualità è contraria alla deontologia
professionale e al rispetto dei propri pazienti, e quindi da
considerarsi illecita. Alla fine... nel 2012 lo Stato della California,
patria di Joseph Nicolosi, leader mondiale delle terapie
riparative, mette tali prassi fuorilegge.
●
WEBINAR E FAD
FESTIVAL CULTURA PSICOLOGICA
CONVEGNO SULLA MEDIAZIONE DEI CONFLITTI
UNIVERSITÀ
PSICOLOGIA OSPEDALIERA
NEUROPSICOLOGIA
CANALE YOUTUBE OPL
FESTIVAL CULTURA PSICOLOGICA
BIBLIOTECA
TEST
OPL
PSICOLOGIA DELLO SPORT
MEDIAZIONE CIVILE
PSICOLOGIA SOSTENIBILE
ATTI TIPICI DELLO PSICOLOGO
●
SITO MOBILE
FINANZIAMENTI EUROPEI
RICERCA QUALITATIVA
●
TGCINEMA,FESTIVAL
CULTURA PSICOLOGICA
CULTURA E PSICOLOGIA
●
PSICOLOGIA E NUOVE TECNOLOGIE
SERVIZIO TUTORING
PROGETTO “E-PSI”
PSICOLOGIA DELL'EMERGENZA
2010
LE PRESE DI POSIZIONE
●
COMUNICAZIONE E PORTALE 2.0
●
“PICCOLO UOVO”
In un documento viene pubblicata una serie di contributi sulla
definizione di “cosa fa” uno psicologo e cosa sia riservato solo a questo
professionista. Si tratta di un documento fondamentale in sede
giudiziaria, in linea con successivi contributi a livello nazionale.
●
UNIVERSITÀ
OPL dichiara l’esigenza di programmare un massimo di 600 nuovi
laureati all’anno, chiedendo una riduzione di almeno il 50% rispetto
all’attualità. Auspica altresì una implementazione di tematiche
aggiornate e un approfondimento delle tecniche nel corso del biennio
magistrale. OPL pubblica come provocazione delle “ipotesi di programmi
di bienni magistrali” costruiti sulla base delle esigenze professionali.
REFERENDUM SULLA REVISIONE DEL CODICE DEONTOLOGICO
L’articolo 21 riscritto con il contributo prevalente del presidente OPL
sulla base della giurisprudenza e reso più stringente e vincolante
rispetto all’insegnamento di tecniche psicologiche a non psicologi viene
approvato dall’86% dei votanti.
Un libro per bambini disegnato da Altan fa discutere perché mostra una
famiglia omosessuale. Il Comune di Milano lo elogia, Forza Nuova
annuncia il rogo dei libri. Il messaggio del libro è di tolleranza, semplice e
chiaro. L’idea di fondo è che ci possa essere un valore nelle differenze.
●
DEFINIZIONE DEGLI ATTI TIPICI DELLA PROFESSIONE
DI PSICOLOGO
>
●
ANOMALIE NELLE REGOLE ELETTORALI ENPAP
“...Non è accettabile la sospensione di regole elementari di garanzia in
una competizione elettorale la cui dirigenza è inquisita e che custodisce
e gestisce le pensioni degli psicologi italiani (...). Chiediamo di verificare
l’integrità dei plichi e di apporre una sigillatura che garantisca contro le
manomissioni”. Alla fine il Ministero del Lavoro chiederà a Enpap la
modifica del regolamento elettorale.
11
■ Perché un Ordine
degli Psicologi?
13
Perché un Ordine degli Psicologi?
A cosa serve l’Ordine?
Eccolo spiegato con due semplici storie
1
IL RACCONTO
DEL TASSISTA
NAPOLETANO,
OVVERO
LA TENTAZIONE
DELL’ABUSIVISMO
■■ Guida, il tassista, in mezzo a un traffico impensabile e nell’aria arroventata, con consumata
sopportazione, finestrini spalancati e radio accesa. Stoico di fronte a clacson e grida, rapido e lesto a
cambiare ritmo quando un semaforo è arancione o rosso e occorre evitare pericoli inaspettati.
Tra le altre prove che gli tocca affrontare, una è inconsueta e relativamente inspiegabile anche per
una delle città più trafficate d’Italia e certo tra le meno disciplinate. La corsia riservata ai mezzi pubblici è
infatti nettamente più ingombra di veicoli e congestionata rispetto alla parallela corsia pubblica.
Inizialmente penso a una coincidenza. Poiché però la circostanza ci accompagna, chiedo al tassista
come mai. Il tassista non fa una piega e con sottile sarcasmo, mi apostrofa: “Uè, dotto’, è normale,
questa a Napoli non è solo la corsia preferenziale: è proprio la preferita!”. Trovo esilarante e al tempo
stesso geniale la battuta. Non è quindi la condizione speciale della corsia decisa da un soggetto terzo, lo
stesso che la delimita con rigorose doppie strisce gialle. No, non è la Legge, lo Stato, il Comune, la
Prefettura o la Motorizzazione: la corsia riservata diventa preferita, e la differenza consiste nel fatto che
MORALE DELLA STORIA 1: L’ORDINE
■■ La legge 56/89 introduce di fatto un limite: essa “riserva” l’esercizio della cura psichica ad alcune
categorie di soggetti: gli psicologi. Non si tratta di corporativismo ma di una garanzia per tutti: la
professionalità è collegata alla necessità di assicurare la tutela di alcuni beni fondamentali per la vita
personale e sociale (Antonio Da Re, 2010). Nel nostro caso, il diritto tutelato è quello alla salute,
considerato fondamentale. L’esistenza di una professione offre al cittadino la certezza di un minimo
comune denominatore del professionista, dell’assolvimento di un percorso formativo comune definito
dallo Stato.
Secondo Freud nel «Disagio della Civiltà» (1929) il primo requisito della civiltà è la giustizia, intesa come
sicurezza che l’ordine statuito non sarà infranto a favore di nessuno. È invece questo un tempo in cui
l’individuo travalica ogni tipo di limite. Perfino il confine tra la vita e la morte si può manipolare, e la prima
prolungata all’inverosimile. Invece del riconoscimento dell’impossibilità ad essere tutto, si cerca sempre
più attivamente una Legge costruita sulle proprie esigenze. È la filosofia dell’“ad personam”, considerato
come uno stile di relazione che ha nell’autoreferenzialità e nella negazione dell’autorità del terzo i propri
cardini. Ci confrontiamo così sempre più con la tentazione di un “abusivismo” come posizione
14
la preferenza è tributata dal singolo e non dall’istituzione collettiva, è il trionfo del desiderio individuale.
Tuttavia c'è di più, poiché si avrebbero buone ragioni di domandarsi il perché la corsia centrale sia in
grado di attirare la cupidigia dell’automobilista più di quella laterale disponibile per tutti e per giunta più
libera. È evidente che c’entra in questo il fatto che la corsia centrale sia, appunto, riservata, ovvero
esclusiva di alcune categorie specifiche, segno di privilegio e quindi migliore e più funzionale per
definizione, anche se ciò va contro il dato empirico. Va solo aggiunto un legame causale: la corsia è
infatti preferita proprio in quanto preferenziale, ovvero perché proibita al cittadino qualunque, a quel
cittadino qualunque che non può essere oggetto di identificazione.
Nel frattempo, il mio personale tassista già da un po’ aveva girato sulla vile corsia di destra, quella
destinata alla libera circolazione abbandonando definitivamente la preferenziale e procedeva rapido
schivando auto e qualche motoretta cavalcata anche da triadi di centauri, di cui qualcuno perfino con i
capelli al vento, felice di misconoscere l’uso del casco.
A TUTELA DELLA PROFESSIONALITÀ
ontologica. La “riserva” a occuparsi di salute psichica non rappresenta tuttavia un “privilegio” ma si
acquisisce in virtù dell’accettazione di un lungo percorso formativo. Tali percorsi accademici vengono
svalutati sistematicamente da chi esalta la capacità naturale di stare in una relazione d’aiuto grazie alla
propria sensibilità e a poteri quasi taumaturgici. Orpelli burocratici, sostituiti al limite dal fine settimana
di sapore iniziatico del guru. Ci si ricorda di quel tale che chiedeva che il nostro Codice Deontologico si
modificasse sulla base delle proprie esigenze e che lo ha preteso fino a perdere due gradi di giudizio. O di
quell’altro che propone un franchising del sostegno psicologico “anche senza particolari competenze”,
cioè senza avere frequentato un’università perché ad essa sopperirebbe con l’invio di un opuscolo. Si
tratta di casi comuni.
Proprio là dove si cura il dolore della psiche, dove la delicatezza dovrebbe essere massima e la
preparazione più accurata, molti cedono alla tentazione profonda e ipermoderna dell’abusivismo,
indossando il travestimento della “nuova professione” per aggirare le tutele che la legge ha messo
intorno alla salute psichica. Certo, la crisi è una realtà. Il percorso è comunque su misura, “ad personam”,
deciso in modo autoreferenziale, senza l’intervento dello Stato, sulla base di un desiderio personale.
15
Perché un Ordine degli Psicologi?
2
IL RACCONTO
DELL’ALBERGATORE
SVIZZERO,
OVVERO IL
RELATIVISMO ETICO
■■ La stagione estiva volge al termine. Sull’altopiano svizzero ormai le prime nevi sono cadute mentre la
pianura padana a soli 200 km è ancora alle prese con l’afa. L’albergatore dell’hotel engadinese in cui
risiedo mi guarda con gli occhi chiari e umidi. In una sera di confidenza dipana un racconto dimostrando
un raro talento immaginifico. Vede già nel suo prossimo futuro montagne, e nevi, e animali, e solitudine.
Finalmente lui, una cinquantina di anni circonfusi da baffi e una capigliatura folta e bionda, si prepara ad
affrontare la pungente fresca solitudine delle vette. Mi racconta dell’imminente partenza per un viaggio a
piedi in alta quota della durata di molti giorni, che passerà dormendo in isolatissimi bivacchi e casette
disseminate sui monti. Con poche cose adatte alla più scabra sopravvivenza, un fucile e molta pazienza.
Non la capisco, io cittadino, la pratica della caccia, ma comprendo invece molto bene il desiderio di
solitudine, luce, e pace. E anche di un obiettivo. Il cervo per lui è questo, è una forma di caccia nobile e
programmata, mi spiega, sulla base di accurate analisi della popolazione dell’area svolte con cura da
attenti scienziati boschivi che prevedono chissà come nascite e morti, e decidono dell’opportunità di
concedere l’uccisione di alcuni capi, incrociando le esigenze dell’ambiente con, forse, i personali desideri
dei potenti e ricchi lobbisti della caccia. Fatto sta che: due cervi. Questo è quanto l’elvetica
amministrazione forestale ha concesso all’albergatore per questa stagione.
È istantaneo per me domandarmi sul buon funzionamento di questo sistema. Già, perché subito mi si
insinua un dubbio su una possibilità che rovinerebbe la precisione di questa contabilità. Mi sembra
normale infatti che debba esistere in ogni sistema normativo una dimensione di controllo, di prevenzione
del reato che preveda sanzioni e una ragionevole certezza della pena. Abbattute le bestie concesse, cosa
MORALE DELLA STORIA 2: L’ORDINE
■■ Gli Ordini esistono solo in una minoranza di Paesi EU. Sette nazioni su 26, prevalentemente dell’area
mediterranea. Questa circostanza potrebbe essere decifrata come un errore, un caso o una necessità.
Se fosse uno sbaglio, si dovrebbe auspicare un adeguamento dell’Italia alla maggioranza dei Paesi EU;
negli altri casi, come sono portato a ritenere, la questione merita comunque una riflessione. E poiché
ogni psicologia individuale è una psicologia sociale, giova rammentare che in ogni struttura della
personalità vi è una coscienza etica che consente all’individuo di differenziare il giusto e lo sbagliato e di
adeguarsi a precetti generali interiorizzati.
16
avverrà nel caso fortuito in cui la strada del ritorno venisse interrotta dall’incontro con un ulteriore
animale imprevisto dalle statistiche dell’elvetico contacervi? Che farà in quel caso l’albergatore di fronte
all’inopportuno cervide? Gli sparerà, dopo aver dato un’inutile occhiata per verificare l’assenza di un
agente della polizia elvetica? Oppure lo scanserà, risparmiando a malincuore il proiettile per l’anno
successivo?
L’occhio dell’albergatore si fa indagatore. È chiaro che non può rispondere, per un difetto di
comprensione. Non capisce la mia domanda, e tace. Si tratta di non credere neppure che io, proprio io,
possa avergli chiesto ciò che gli ho chiesto. È la teoria di Festinger: dissonanza, da manuale.
Il fatto è che essendogli noto come persona corretta, generalmente gentile e poco incline al crimine, al
disordine, alla ribellione all’autorità, alla trasgressione alla norma, gli appare incredibile che abbia
paventato la sola possibilità di una simile azione. Non è che sia solo impensabile per lui impallinare il
cervo recalcitrante alla previsione statistica. La domanda che leggo negli occhi dell’albergatore è sullo
statuto ontologico della mia persona:“Tu – sembra domandarsi – tu, sei davvero così?”. Prova delusione,
forse disapprovazione, e magari un po’ di tristezza per quello che io potrei aver dimostrato di essere. Io dal
mio canto, come reazione spontanea, sperimento un impulso di vergogna.
Penso al relativismo etico, e riesco a non piombare in un vortice di indegnità solo pensando al fatto
che in fondo in Svizzera è sufficiente accostarsi alla strada in un luogo in cui la sosta sia vietata perché il
semplice cittadino si fermi per esibire un rimprovero alla volta del malfattore, di solito italico, portatore
sano di una cornice etica da sempre e per sempre diversa.
COME GARANTE DELLA DEONTOLOGIA
“In scienza e coscienza” è un’espressione che esalta questa dimensione di scelta etica professionale
individuale. Agisco professionalmente quando ciò che conosco e il mio giudizio deontico mi permettono
di farlo. La propria coscienza etica è tuttavia un prodotto sociale, in cui sedimentano precetti educativi e
identificazioni di figure del passato. La Legge si può considerare una supplenza, una protesi per
l’imperfezione di questo meccanismo. E le istituzioni, come l’Ordine, si incaricano di sorvegliare la
deontologia professionale di una comunità che protegge il diritto dei cittadini alla salute psichica come
componente essenziale del concetto di salute come “stato di completo benessere” (OMS, 1948).
17
Perché un Ordine degli Psicologi?
La sfida dell’efficienza: i costi della politica
il piano di risparmio e il recupero crediti
■■ La gestione amministrativa dell’Ordine è stata ispirata a criteri di risparmio ed equilibrio. Grazie alla
maggiore efficienza garantita dal lavoro a progetto, si è potuta ridurre o mantenere la spesa costante a
fronte di un considerevole aumento dei servizi.
IL COSTO DELLA POLITICA? IL PIÙ BASSO POSSIBILE
91
MILA EURO
E’ la cifra risparmiata grazie
alla razionalizzazione del lavoro
di segreteria, oltre alla revisione
generale di tutti i contratti,
gli incarichi e le consulenze
■■ Fin dal principio il nuovo Consiglio OPL è partito dall’idea di riformare la politica e di ridurne i costi. No
ai gettoni di presenza e alle indennità: In Opl, il “cartellino” che tutti timbrano, presidente incluso, è un
simbolo di impegno. Con il quale si è voluto dare un valore al lavoro concreto, alla presenza, alla
trasparenza di ciò che si fa.
Il “costo della politica” in questi anni si è abbassato. Le vecchie, obsolete e costose “commissioni”
sono state sostituite da gruppi di lavoro a progetto che rendicontano le proprie attività e ricevono un
saldo vincolato al raggiungimento degli obiettivi.
SEGRETERIA E ACQUISTI
■■ Grazie a una revisione generale di tutti i contratti e gli incarichi, alla razionalizzazione del lavoro di
segreteria (solo in quell’ambito sono stati risparmiati 91.175 euro l’anno) alla ridiscussione dei termini di
tutti i contratti (poste, telecomunicazioni, stampe e grafica, assistenza informatica) gli psicologi hanno
più servizi e i costi fissi per l’ente sono più contenuti che mai.
OPL si è dotato di nuovi e più efficienti software per la gestione della contabilità, velocizzando i
servizi, le procedure e facilitando il lavoro dei dipendenti.
ristrutturazione e riqualificazione della sede, la realizzazione della biblioteca dei test e
l’ammodernamento degli strumenti tecnologici a uso degli uffici. Opl chiude questo quadriennio con
un bilancio solido, limpido ed equiibrato.
Tutti i consiglieri OPL, nessuno escluso hanno fatto proprio il valore di “mettersi al servizio”, che
consente di rendere massimamente “efficace ed efficiente” l'Ordine della Lombardia, divenuto in
breve tempo un riferimento per gli Ordini delle altre regioni d’Italia.
MEDIA DELLO STANZIAMENTO ANNUALE PER CARICHE ISTITUZIONALI
160.000
AL RIBASSO
154.458,68
Come si evince anche visivamente dalla
tabella, è evidente il risparmio
dell’importo stanziato per le cariche
istituzionali dell’OPL: dagli oltre 150 mila
euro dei due quadrienni precedenti, si è
scesi ai 127 mila della gestione Grimoldi.
Vale dire un risparmio di oltre il 15%
150.860,40
150.000
140.000
MOROSITÀ E SORPRESE
■■ Dall’autunno del 2012 si è anche voluto mettere mano a un’annosa spina nel fianco dell’Ordine
lombardo: le morosità.
Da almeno dieci anni mancava una verifica puntuale dei pagamenti arretrati dei colleghi e la
somma calcolata di quanto fosse dovuto alla tesoreria OPL ha lasciato sorpreso lo stesso Consiglio:
185.146 euro! Altra sorpresa, una puntuale operazione di contatto individuale dei colleghi è stata
sufficiente da sola a permettere il recupero immediato di un terzo di questo importo, ovvero 44.609
euro, e allo scorporo di 26.190 euro riferito a situazioni di grave disagio personale, invalidità o
decesso.
L’entrata straordinaria ha permesso di sostenere serenamente la spesa dei lavori di
18
130.000
127.441,28
120.000
110.000
100.000
BERGONZI
2003-2005
MOLINARI
2006-2009
GRIMOLDI
2010-2012
19
Perché un Ordine degli Psicologi?
La psicologia fa sempre più notizia
specie sui media
115
ARTICOLI NEL 2013
Solo tre anni fa gli articoli pubblicati su
giornali e riviste con argomento la
psicologia erano stati 81. Stesso trend in
crescita per le interviste in tv:
7 nel 2009, 12 quest’anno
■■ In questi quattro anni si può dire che il cambiamento sul piano della comunicazione verso i
cittadini attraverso i media consiste nel fatto che OPL è diventato una fonte primaria di informazione
dal mondo della psicologia attraverso i giornali. Questo significa che il movimento non è più solo in una
direzione, spesso anzi accade che siano i giornalisti a cercare un’interlocuzione con OPL: per un
approfondimento, un commento ecc.
L’Ordine stesso, insomma, negli ultimi anni è diventato fonte di notizie per i giornali. Una piccola
rivoluzione resa possibile grazie alla comprensione delle esigenze della stampa: da una parte la
promozione della psicologia, dall’altra l’esigenza di costruire “notizie”, che va compresa e agevolata.
Anche i tempi si sono adeguati a quelli della carta stampata: i messaggi devono essere univoci e chiari,
mantenendo costante l’attenzione verso le tematiche sociali. Il commento da parte di OPL dev’essere
fatto in tempo reale ed espresso con modalità coerenti con le esigenze del mondo dell’informazione.
I PRINCIPALI OBIETTIVI RAGGIUNTI NELL’ULTIMO QUADRIENNIO
Accreditamento dell’Ordine presso un largo numero di giornalisti e di testate
Diffusione delle informazioni sulle attività OPL a milioni di lettori e telespettatori
Ampia visibilità di OPL, degli psicologi e dei temi importanti della psicologia
Efficienza in termini di rapporto costo/risultati
COSA FA L’UFFICIO STAMPA OPL
■
■
■
■
■
■
■
■
■
■
Gestione rapporti day-by-day con i giornalisti (comprese le testate locali) 365 giorni su 365
Realizzazione di comunicati e conferenze stampa su temi concordati con il vertice OPL
Gestione interviste con quotidiani, periodici, radio e tv su temi riguardanti attività la Psicologia
Smistamento delle richieste dei media a psicologi esperti (con OPM)
Aggiornamento continuo Area Stampa sito OPL
Gestione rassegna stampa e video (raccolta articoli e servizi tv e inserimento sul sito)
Partecipazione a riunioni di aggiornamento presso OPL
Gestione saltuaria di campagne pubblicitarie (media-planning)
TG web
Promozione e supporto di eventi e convegni OPL
ARTICOLI E INTERVISTE TV IN NETTA CRESCITA
16
81
2010
2010
2012
12
92
2011
10
8
102
2012
4
115
2013
70
2013
14
80
90
100
Articoli pubblicati
110
120
13
8
7
7
20
2011
4
8
7
4
3
3
0
Comunicati stampa
Conferenze stampa
21
Interviste tv/TG
Perché un Ordine degli Psicologi?
In tribunale: la difesa della professione
LA SENTENZA “ZERBETTO”
348
ARTICOLO DEL CODICE PENALE
È quello che punisce l’esercizio abusivo
di una professione, per la quale
è richiesta una speciale abilitazione
dello Stato
■■ L’attività di repressione del fenomeno dell’esercizio abusivo della professione di psicologo rientra
■■ Sentenza illuminata e clamorosa, firmata dai giudici Malaspina, Apostoliti e Borrelli. E’ l’esito di una
nell’ambito dei compiti istituzionali dell’Ordine degli psicologi. Questo Consiglio ha preso tale compito con
la massima serietà. La condotta di chi esercita abusivamente una professione può assumere rilevanza
penale. L’articolo 348 Codice Penale punisce “chiunque abusivamente esercita una professione, per la
quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato”.
In concreto, deve ritenersi integrata la condotta del delitto di esercizio abusivo della professione di
psicologo ogniqualvolta un soggetto, privo dell’abilitazione statale o, comunque, non iscritto all’albo
professionale, compia uno o più atti riservati, alla stregua dell’articolo 1 della legge 56/89, agli psicologi.
L’Ordine ha il ruolo di “collettore” delle segnalazioni dei casi di presunto abuso professionale.
Tutte le segnalazioni pervenute all’OPL vengono sottoposte a un primo screening effettuato
dall’ufficio di presidenza in collaborazione con la segreteria e l’ufficio legale per valutarne la fondatezza
e la rilevanza penale; perché, infatti, possano essere oggetto di una denuncia, è necessario che i fatti
descritti integrino gli elementi costitutivi del diritto di cui all’articolo 348 Codice Penale o di altro reato.
battaglia legale in cui l’Ordine si difende dalle pretese di alcuni formatori di “counselor”. La più letta e
commentata dagli psicologi in questo quadriennio.
La contestazione ha preso avvio dall'approvazione nel giugno 2010 delle linee guida per la formazione
in psicoterapia e dall'avere ribadito la piena applicabilità dell'art. 21 del Codice Deontologico, oggi riveduto
in direzione restrittiva: non è corretto formare psicoterapeuti su mandato dello Stato Italiano e
contemporaneamente formare anche i cosiddetti counselor, un soggetto le cui attività
sono sovrapposte ampiamente a quelle di uno psicologo che svolge attività di sostegno.
Il tema è preciso: oggi se uno psicologo forma counselor ai quali insegna “l'uso degli
strumenti” per l'esercizio della professione psicologica viola l’art. 21 del C.D.
I counselor sono spesso convinti di essere abilitati a esercitare una qualche attività
di consulenza di “sapore” psicologico: sempre più spesso queste figure sono presenti
in ambito scolastico e aziendale, in concorrenza con psicologi che invece, a tutela degli
utenti, posseggono la regolare abilitazione dello Stato, conseguita dopo un lungo,
oneroso e impegnativo percorso formativo.
ESERCIZIO ABUSIVO: LE POSSIBILI AZIONI DELL’ORDINE
■ Chiusura/archiviazione della segnalazione di presunto abuso professionale nei casi in cui non si
possa procedere per insufficienza di elementi comprovanti il reato o perché la condotta non
appare rilevante
■ Richiesta al segnalante o al segnalato di specificare meglio i dettagli della condotta descritta
■ Si procede ad una diffida. Significa che si è ravvisata l’attribuzione di qualifiche o l’uso di metodi e
tecniche di uso esclusivo da parte di psicologi abilitati all’esercizio professionale. La condotta
descritta non è considerata così grave o così definita da procedere a denuncia
■ Invio della segnalazione allo studio legale perché proceda con esposto oppure con
denuncia/querela nei confronti del segnalato. L’atto viene depositato presso la Procura della
Repubblica e nei registri viene iscritta la notizia di reato. Significa che si è rilevata sia la gravità
della condotta che gli elementi probatori (tipicamente una testimonianza)
LE ATTIVITÀ CULTURALI DI PREVENZIONE
■ Fumetto sui pericoli dell’abusivismo nelle farmacie
■ Formazione alle Forze dell’Ordine in collaborazione con il comando NAS di Milano
■ Documento CNOP sull’analisi del fenomeno “counseling” in Italia
22
Una vittoria clamorosa
in cui l’Ordine si è difeso
dalle pretese di alcuni
formatori di “counselor”
I FATTI
■■ 28 Gennaio 2010: si insedia una maggioranza OPL appartenente all’Associazione AltraPsicologia, da
sempre attenta alle tematiche della tutela della professione e della prevenzione dell’esercizio abusivo.
Giugno 2010: la commissione “Carta Etica” licenzia le prime linee guida condivise da una comunità
professionale sulle “buone prassi” di qualità e di relazione tra docenti e allievi delle Scuole di
psicoterapia.
15 Febbraio 2011: il dott. Zerbetto, psichiatra e direttore della scuola CSTG, nota per affiancare alla
formazione in psicoterapia quella di counselor, chiede un appuntamento al presidente OPL e pretende lo
stralcio del punto della Carta Etica 8D, che recita: «Le scuole di psicoterapia si impegnano a non
organizzare corsi che insegnino strumenti e tecniche peculiari della professione psicologica (colloquio,
test, assessment) ad allievi privi di abilitazione».
Di fronte al rifiuto di adattare le linee guida alle esigenze specifiche del suo istituto, il dott. Zerbetto
replica: «Allora ti farò la guerra».
Aprile 2011: inizia una raccolta di fondi per promuovere iniziative volte a contrastare le iniziative
dell’Ordine.
23
Perché un Ordine degli Psicologi?
16
MILA EURO
L’ammontare delle spese legali cui sono
condannati i ricorrenti dopo la conferma
in Appello della condanna. È una vittoria
storica per l’Ordine e per tutta la
psicologia italiana in quella che è nota
come “Sentenza Zerbetto”
24
Maggio 2011: viene notificato un ricorso davanti al Tribunale Civile di Milano con il quale si impugnano
le due delibere OPL che, nella sostanza, ribadiscono, puramente e semplicemente, l’importanza e la
funzione dell’articolo 21 del Codice Deontologico.
Pochi giorni dopo l’Associazione Assocounseling interviene in giudizio a sostegno dei ricorrenti
sostenendo l’importanza che gli psicologi insegnino le tecniche di counseling ai counselor. La presidente
dell’Ordine Psicologi della Toscana, Sandra Vannoni, commenta: «Se il counseling è attività diversa dalla
psicologia non si capisce perché la dovrebbero insegnare gli psicologi, se invece non lo è allora siamo
nell’esercizio abusivo. Delle due l’una».
L’avvocato dell’Ordine, Maura Carta, difende OPL insieme all’Avv. Remo Danovi.
14-16 Maggio: un noto blog professionale pubblica la notizia del ricorso e in tre giorni riceve 11.554
visualizzazioni dell’articolo, un record assoluto; 408 colleghi commentano la notizia con una mail. OPL le
riceve in copia: 399 sono a sostegno di OPL e di una politica di tutela dei colleghi e dei cittadini.
26 Maggio: si svolge la prima udienza presso il Tribunale di Milano.
8 Agosto 2011: pubblicazione della sentenza 10289/2011. È una sentenza storica e una vittoria
incondizionata per tutta la Psicologia italiana. Questi i punti essenziali della sentenza:
■ Trasmettere una conoscenza è una cosa, insegnare a usare degli strumenti psicologici tutt’altra
■ Gli atti tipici della professione di psicologo sono prestazioni professionali riservate (colloquio, test,
profili e altro) e come tali non possono essere insegnati a tutti
■ Il pensiero è libero ma non l’esercizio di una professione, riservata dall’art. 33 della Costituzione a chi
è abilitato
■ L’insegnamento di una tecnica deve essere limitato quando si tratti di tutelare la salute pubblica
■ L’Ordine ha ribadito nelle delibere impugnate tali ovvi concetti
■ L’articolo 21 del Codice Deontologico tutela gli utenti dall’uso improprio di strumenti psicologici e
garantisce i cittadini
■ L’insegnamento del counseling facilita l'esercizio abusivo della professione di psicologo. La legge e il
codice deontologico prescrivono di agire attivamente per impedirlo
■ Insegnare a terzi l’uso di strumenti è particolarmente grave quando si tratta di psicologia
■ L’articolo 21 è uno spartiacque fondamentale per evitare che tutti possano “fare” psicologia,
ignorando la legge, l’etica e il buon senso
■ 4 giugno 2012: la sentenza è confermata in Appello e diventa definitiva. I ricorrenti sono condannati
al risarcimento delle spese legali, per un totale che supera i 16.000 euro
QUATTRO ANNI DI REPRESSIONE E CONTRASTO DELL’ESERCIZIO ABUSIVO
Anno
Segnalazioni
Istruttorie
Denunce
alla Procura
Denunce
a Forze Ord.
Diffide
Richieste
informazioni
Archiviazione
2010
44
30
2
0
16
10
2
2011
93
50
1
0
23
22
4
2012
64
30
2
4
18
4
2
2013
90
53
1
1
15
24
12
CATEGORIE DI SOGGETTI SEGNALATI
Categoria di abuso
MASSIMA ATTENZIONE
% Segnalazioni
Counselor e pseudo-professioni
41%
Pedagogia (sconfinamenti professionali)
19%
Terapisti non convenzionali terapie olistiche
13%
Titoli esteri non riconosciuti
10%
Psicanalisti senza titolo all’esercizio psicoterapia
9%
Altro
7%
Uno dei compiti istituzionali dell’Ordine è
sorvegliare e reprimere l’eventuale
esercizio abusivo della professione di
psicologo. Nelle tabelle a lato, le cifre
relative a segnalazioni e denunce da
parte di OPL di chi si è “inventato”
psicologo pur senza averne il titolo
25
Perché un Ordine degli Psicologi?
Una poesia: l’augurio ai candidati
all’esame di Stato
■■ È stata una scelta quella di essere presenti al momento di un rito di passaggio, l'esame di Stato.
Da quel momento si completa il percorso della propria formazione abilitante e si entra nella comunità
professionale degli psicologi italiani. Si abbandona lo status di studente per entrare in una fase diversa
della vita.
Ci è sembrato fosse indispensabile proporre un incontro breve, poche parole che avessero il senso di
un augurio. Esserci però, questo sì, è apparso indispensabile. Per dire a quei giovani futuri colleghi, non di
rado spaventati dal rito dell’esame, che dopo il tempo della transizione seguirà un altro tempo. Il
rappresentante della Comunità professionale è lì ad attenderli, ufficialmente e con iniziative su misura.
Un momento, questo, che è stato apprezzato, non privo di una sua bellezza proprio perché interviene
in un momento particolare. Per questo era ed è importante esserci con parole che fossero le più belle
possibili, più di quanto si possano trovare tra le proprie. Le abbiamo cercate nella poesia, quella vera, e
abbiamo selezionato un brano sempre diverso perché doveva essere personale, su misura per ognuna
delle otto sessioni d'esame di questo quadriennio. Eccoli.
8 POESIE PER 8 SESSIONI D’ESAME
“
Chi rappresenta un bambino com’è?
Chi lo pone fra le stelle e gli dà nella manina la
misura esatta di quella distanza?
Chi la fa la morte del bambino causata dal pane
grigio che induriva o gliela lascia lì nella bocca
rotonda come il torsolo di una bella mela?”
Rainer Maria Rilke, Elegie Duinesi, IV Elegia
26
Una poesia bellissima, forse irraggiungibile. La quarta Elegia
Duinese di Rainer Maria Rilke. Qui l'immagine cardine è quella del
bambino che pensa, nell'illusione infantile, che il mondo sia lì, a
poca distanza, e che crescere sia sufficiente per poter essere
capaci di qualunque cosa. La distanza tra le stelle sembra si possa
misurare allora con la distanza tra le dita di una manina infantile.
È un elogio al sogno, alla capacità dell'uomo di desiderare e di
imporsi progetti alti e ambiziosi. L'inizio della vita adulta porta poi a
concretizzare i sogni ma non ad abbandonarli...
“
“
“
Sia grazia essere qui, grazia anche l’implorare a
mani giunte, stare a labbra serrate, ad occhi
bassi come chi aspetta la sentenza. Sia grazia
essere qui, nel giusto della vita, nell’opera del
mondo. Sia così”
Mario Luzi, Augurio
O frati”, dissi “che per cento milia perigli siete
giunti a l’occidente, a questa tanto picciola
vigilia d’i nostri sensi ch’è del rimanente non
vogliate negar l’esperïenza, di retro al sol, del mondo
sanza gente”
Dante, Inferno, Canto XXVI, Ulisse
Fuggiremo il sonno, fuggiremo il riposo.
Supereremo in velocità l’alba e la primavera.
Costruiremo giorni e stagioni su misura dei nostri
sogni”
Paul Eluard, Poesie
Un augurio diretto, positivo, solare e meraviglioso quello di Luzi.
Anche l’attesa di una sentenza, anche il momento in cui l’uomo
implora può essere sentita come un momento giusto, dotato di
senso, in cui l’uomo si trova in un luminoso reticolato di essenze
vitali. “Sia così”. Tutto può essere sentito come dotato di senso.
Forse l’augurio migliore per i candidati a un esame che rappresenta
un momento di passaggio.
Un inno straordinario, quello Dantesco, al desiderio umano di
superare i priopri limiti, nella figura di Ulisse. Dopo il lunghissimo
viaggio, per incitarli a superare le colonne d’Ercole Ulisse rammenta
ai suoi compagni la brevità e la fatuità della vita umana “piccola
veglia dei nostri sensi” in confronto alle azioni straordinarie che
stanno per compiere varcando ogni soglia dell’umano e del
conosciuto.
Qui l’anelito è a un sogno senza sonno, a una veglia dinamica,
veloce, capace di magia. L’uomo di Eluard supera i tempi dell’alba e
della primavera, tempi zero, inizi da precorrere grazie alla volontà
creatrice del sogno umano. L’istante e il tempo lungo sono
affiancati a denotare la necessità di vivere intensamente l’etica e
l’estetica, la costanza come l’istante.
27
Perché un Ordine degli Psicologi?
“
“
La sera è il mio libro. Risplende nella rilegatura
di damasco rosso. Sfiorando l’oro delle cuciture
lo apro con le mani, adagio. E leggo la sua prima
pagina. Felice di trovare un tono calmo leggo più
sottovoce la seconda, e la terza già la sogno”
Seconda suggestione di Rilke. Questa volta del tutto orientata
verso il futuro, verso il nuovo giorno. Il “tono calmo” delle pagine
consente di accendere l'immaginazione, e torna così il lavoro e il
valore del sogno come capacità di immaginare il futuro,
svincolandosi dai lacci della realtà.
Rainer Maria Rilke, Nuove poesie, La sera è il mio libro
Bambino sconosciuto e sporco che giochi alla
mia porta, non ti domando se mi porti un
messaggio di simboli. Ti trovo bello per non averti
mai visto prima, e naturalmente, se potessi essere
pulito, saresti un altro bambino, né saresti venuto
qui. Gioca nella polvere, gioca! Apprezzo la tua
presenza solo con gli occhi. Vale più la pena vedere
una cosa sempre per la prima volta che conoscerla,
perché conoscere è come non aver mai visto per la
prima volta, e non aver mai visto per la prima volta è
aver solo sentito raccontare. Il modo come questo
bambino è sporco è differente da come gli altri sono
sporchi. Gioca! Prendendo una pietra che ti sta nella
mano, sai che ti sta nella mano. Qual è la filosofia
che giunge a una certezza maggiore? Nessuna, e
nessuna può venire a giocare mai alla mia porta”
“
Ieri ho sofferto il dolore,
non sapevo che avesse una faccia sanguigna,
le labbra di metallo dure,
una mancanza netta d'orizzonti.
Il dolore è senza domani,
è un muso di cavallo che blocca i garretti possenti,
ma ieri sono caduta in basso,
le mie labbra si sono chiuse
e lo spavento è entrato nel mio petto
con un sibilo fondo
e le fontane hanno cessato di fiorire,
la loro tenera acqua era soltanto un mare di dolore
in cui naufragavo dormendo,
ma anche allora avevo paura degli angeli eterni”.
Un omaggio a una poetessa che ha sperimentato in prima
persona il dolore psichico, quella particolare condizione che non è
compatibile con il benessere e la salute individuale. Una riflessione
per i futuri colleghi riguardo l'importanza e la delicatezza del
compito che li attende, ma anche della sfida di mettere a
disposizione le proprie competenze per lenire un dolore di
ampiezza così vasta.
Alda Merini, Ieri ho sofferto il dolore
Un brano che costituisce un elogio unico di un incontro
semplicissimo eppure cruciale, quello dell'adulto con il bambino,
che rappresenta anche la vita, il futuro, senza intermediari o
concettualizzazioni in un'accettazione serena e limpida del
destino.
“
Il più bello dei mari è quello che non
navigammo.
Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora
vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho
ancora detto.”
Straordinario anelito a ciò che non si conosce, che non si può
ancora vedere, che deve essere migliore dell'oggi in questo brano
che Hikmet scrive in prigione. Adattissimo alla situazione in cui ci si
appresta ad un esame di Stato.
Nazim Hikmet, Lettere dal Carcere
Fernando Pessoa, Peomos Inconjuntos
28
29
Perché un Ordine degli Psicologi?
Commissione etica e deontologia
Severità ma con giudizio
56
ESPOSTI NEL 2012
Erano circa la metà (31) solo 4 anni
prima. Segno di una maggiore
consapevolezza da parte di cittadini
e iscritti delle funzioni disciplinari
dell’Ordine
LA FUNZIONE DISCIPLINARE DEL CONSIGLIO
E IL MANDATO DELLA COMMISSIONE
■■ Quando uno psicologo viene segnalato per un comportamento giudicato deontologicamente
rilevante, un’apposita commissione, del tutto indipendente, effettua un’istruttoria sulla segnalazione:
esaminando i documenti e procedendo, ove necessario, ad audizioni. Si predispone così una relazione
per il Consiglio, consentendo a ciascun consigliere di riesaminare gli atti, talora molto voluminosi. In sede
di Consiglio, riunito in assemblea plenaria, si dovrà decidere se archiviare il caso o aprire il procedimento
disciplinare.
In caso di apertura del procedimento, si procede con l’audizione del collega in dibattimento diretto dal
Presidente di fronte al Consiglio riunito in plenaria. Il dibattimento si svolge di norma in questo modo: il
Consigliere referente, spesso la coordinatrice della commissione, riporterà al Consiglio il caso.
In seguito verrà sentito il collega.
Per alcune funzioni il coordinatore può essere supportato dal consulente legale, talora presente al
procedimento. Il Consiglio tende a presentare all’iscritto incolpato il procedimento disciplinare come
un’occasione di confronto tra colleghi, anche se il Consiglio in tale circostanza agisce come giudice
tenuto a doveri di obiettività e neutralità. Le sanzioni comminabili sono: l’avvertimento e la censura
(sanzioni formali), la sospensione e la radiazione (sanzioni sostanziali).
PROCEDIMENTI DISCIPLINARI: PIÙ NUMEROSI E PIÙ RAPIDI
■■ Aumentano anche i procedimenti disciplinari, che non si concludono con l’archiviazione immediata
ma che vengono decisi a seguito di dibattimento, ciò che avviene per circa un quarto dei casi trattati. La
maggioranza dei procedimenti si conclude con una sanzione. La maggiore “severità” nasce da una
crescente consapevolezza dell’impatto sociale della professione e dell’esigenza di tutela della salute
pubblica come bene sociale affidato ai professionisti.
Se nel 2008 troviamo, a fronte di 31 esposti, 7 procedimenti disciplinari aperti, di cui 5 conclusisi con
la sanzione più lieve dell’avvertimento e due con l’archiviazione, nel 2012 troviamo 17 procedimenti
disciplinari aperti, di cui 4 esitati in un’archiviazione e gli altri 13 in sanzioni variamente graduate: 8
avvertimenti, 2 censure, 2 sospensioni di un mese, 1 radiazione.
Nonostante l’aumento dei casi, la commissione si è adoperata per ridurre i tempi di lavorazione del
caso, che mediamente si attestano intorno ai sei/otto mesi dalla ricezione alla decisione finale, inclusi I
tempi tecnici.
Esposti
Procedimenti
56
SEGNALAZIONI IN CONTINUA CRESCITA
Il numero più alto dal 2000 a oggi.
Di questi, 4 si sono risolti
con un’archiviazione e 13 con
una sanzione: 8 avvertimenti,
2 sospensioni, 1 radiazione
40
39
30
10
27
22
17
40
31
28
20
23
18
16
2
5
3
2001
2002
2003
L’IMPENNATA
DEGLI ESPOSTI
Negli ultimi 4 anni le segnalazioni
disciplinari sono quasi raddoppiate.
Stesso trend anche per i procedimenti,
passati dai 7 del 2010 ai 17
del 2012
50
0
30
PROCEDIMENTI
NEL 2012
60
50
■■ Il numero degli esposti cresce ogni anno. Pervengono all’Ordine 31 esposti nel 2008, 39 nel 2009,
40 nel 2010. L’anno in cui si è insediato l’attuale consiglio, vede un’impennata delle segnalazioni:50
esposti nel 2011, 56 nel 2012.
Dalla fine degli anni 2000 le segnalazioni sono quasi raddoppiate (vedi grafico a lato): un fenomeno
che, se da un lato indica una maggiore consapevolezza da parte di cittadini e iscritti delle funzioni
disciplinari dell’Ordine e degli obblighi deontologici dell’iscritto, dall’altro si traduce talora nel tentativo di
espandere il contenzioso giudiziario, come nei frequenti casi di segnalazioni a carico di psicologi che
lavorano come consulenti tecnici forensi o di segnalazioni per “malpractice” effettuate da clienti che
intendono promuovere azioni legali per risarcimento del danno.
17
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Perché un Ordine degli Psicologi?
LA CONSULENZA DEONTOLOGICA E LA FORMAZIONE
■■ Dal 2010 la Commissione Etica e Deontologia mette a disposizione degli iscritti uno sportello di
consulenza, gestendo ad oggi più di 300 quesiti all’anno attraverso consultazioni telefoniche o di
persona e rispondendo a un numero di richieste di pareri che pervengono via e-mail che supera il
centinaio all’anno. La finalità è di svolgere un’importante attività di formazione e prevenzione.
Tra le tematiche proposte ve ne sono alcune che si presentano con maggiore insistenza. È il caso del
consenso informato, spesso concettualmente non distinto dal consenso al
trattamento dei dati sanitari e con una prevalente preoccupazione per la modulistica, in
una declinazione burocratica che deve talora venire corretta e reimpostata. Molto
numerosi sono anche i quesiti relativi al consenso alle prestazioni a minori, tematica
sulla quale emergono diversi livelli di competenza: dalla difficoltà di differenziare
concettualmente le nozioni di affidamento e potestà genitoriale alla dilemmaticità di
situazioni complesse, come i casi di irreperibilità dei genitori e i procedimenti giudiziari
in corso. Le prestazioni a minori offrono del resto un ampio ventaglio di problematicità.
Il tema del segreto professionale, in riferimento ai rapporti con i colleghi, alla testimonianza in
tribunale, alle indagini di polizia giudiziaria o all’obbligo di referto, è alla base di richieste di consulenza
frequenti e urgenti, alle quali viene data risposta anche fuori orario di sportello. In tutti questi casi, la
consulenza dell’Ordine si traduce in un fattivo sostegno all’iscritto, che spesso richiede diversi scambi
telefonici o via mail, andando al di là della mera soluzione del dubbio deontologico.
Di più agevole trattazione ma molto numerosi sono i quesiti sollevati da parte di colleghi che lavorano
in ambito giuridico/ forense e in linea generale tutte le domande che esigono il richiamo di norme di rango
superiore (norme dei Codici civile e penale e dei rispettivi Codici di procedura). Rispetto a questo ambito,
sono stati organizzati alcuni incontri all’Ordine rivolti ai colleghi che lavorano o intendono lavorarvi. Molto
lavoro è stato fatto con i Tribunali, che richiedono parere dell’Ordine per l’ammissione all’albo dei CTU,
nell’obiettivo di valorizzare il contributo dello psicologo. Accanto all’attività ordinaria di consulenza,
l’Ordine ha inoltre organizzato incontri di formazione deontologica nelle varie province della Regione.
A 15 anni dall’entrata in vigore del nostro Codice, rileviamo una crescente interiorizzazione e
attenzione alla norma deontologica, correlabile da un lato alla proattività dell’Ordine e dall’altro alla
maturazione della comunità professionale.
Dal 2010 è attivo uno
sportello di consulenza
per rispondere a quesiti
e pareri degli iscritti
32
Perché un Ordine degli Psicologi?
f
34
NEUROPSICOLOGIA
VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO
■■ La neuropsicologia si occupa di valutazione diagnostica delle funzioni cognitive e di riabilitazione
dopo danni anatomo-patologici di varia natura. Appare uno degli ambiti in più forte crescita, dopo che il
D.M. 246/2006 ha definito la formazione dello psicologo neuropsicologo con un’apposita scuola di
specializzazione. Si assiste all’aumento della richiesta delle prestazioni e del numero di colleghi che si
formano e svolgono attività neuropsicologiche.
■■ La valutazione dello stress lavoro-correlato è frutto di un D.Lgs (81/08) che entra in vigore in
PSICOLOGIA E CURE PALLIATIVE
■■ Le cure palliative sono caratterizzate da un lavoro a domicilio e in hospice per dare una dignità alla
persona con malattia in fase avanzata e alla sua famiglia. Nello scenario di fine vita predominano stati
emotivi complessi nei tre soggetti di cura: paziente, famiglia e operatore. L’équipe è interdisciplinare e lo
psicologo è presente a seguito della legge 38/2010 e delle conseguenti normative di accreditamento
regionali. Culturalmente si tratta di uno sviluppo recente: il numero di hospice in Lombardia è ancora
inferiore al bisogno sociale, comunque in aumento, assieme alla richiesta di personale qualificato e alla
domanda di formazione. Anno 2000: 24 hospice, 2006: 38 hospice, 2010: 51 hospice, 2014: 57 hospice.
DSA
■■ I disturbi specifici dell’apprendimento sono estremamente diffusi sul territorio (3,5% dei bambini in
età scolare) e la loro diagnosi comporta l’adozione di misure “compensative” nel percorso scolastico. La
legge 170/2010 ha introdotto il concetto di multidisciplinarietà. In Lombardia OPL ha ottenuto che la
certificazione possa essere erogata non solo dai servizi pubblici ma anche da psicologi privati
“accreditati”, ovvero iscritti a specifici elenchi presso le ASL con la firma del solo professionista che
assume l’onere della diagnosi. Gli psicologi “abilitati”, i responsabili dei percorsi formativi e le case editrici
dei materiali di testo stanno vivendo un’evoluzione tecnica del loro lavoro.
=
=
=
Lombardia con il Decreto 13559 del Dicembre 2009. Malgrado la valutazione non competa solo allo
psicologo, i colleghi sono investiti di una quantità notevole di richieste al fine di adeguarsi alle normative.
Nascono formazioni e strumenti ad hoc. La situazione oggi appare stabilizzata.
PSICOLOGIA SCOLASTICA
■■ Si tratta tradizionalmente delle aree più fertili e socialmente utili per la psicologia, nonché delle aree
che risentono da sempre di una carenza normativa. La scuola è il datore principale di lavoro per gli
psicologi EU, e dei 28 Paesi dell'Unione solo la Bulgaria, Cipro, Malta, Portogallo e Grecia mancano –
assieme all’Italia – di una norma che preveda l’obbligo per le scuole di dotarsi di un consulente
psicologo. I singoli Dirigenti scolastici ovviano con le risorse per l’Autonomia dei singoli istituti.
PSICOLOGIA E MEDICINA GENERALE
■■ Anche la “psicologia di base”, che per molto tempo è stata il sogno nel cassetto di molti psicologi, è
ferma ad un crocevia legislativo. Le norme generali prevedono la creazione forse imminente di centri di
medicina di base integrati con il lavoro di altri professionisti. È questa la strada da perseguire; se così fosse,
ci sarebbe da aspettarsi buone nuove nei prossimi anni per chi si volesse occupare di questo settore.
PSICOLOGIA CLINICA CLASSICA (STUDIO)
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I settori in sviluppo, quelli stabili
quelli in ribasso (e una new entry)
■■ Fatto salvo qualche centro specializzato e i colleghi più noti, la clinica da studio è fortemente colpita
dalla crisi, così come la formazione in psicoterapia.
Tutta da esplorare, tuttavia, l’area della psicologia online, specie per gli adolescenti e come canale di
presentazione e promozione professionale.
PSICOLOGIA DELL’EMERGENZA
PSICOLOGIA “SOSTENIBILE”
■■ Si occupa degli interventi clinici e sociali in situazioni di calamità e di emergenza: dal disastro del
■■ È una meritata “new entry”. Non si tratta di psicologia low cost, ma di mettere a disposizione la
Pirellone e di Linate ai terremoti in Abruzzo e in Emilia. È un’area in espansione sulla scorta di normative
nazionali e regionali (tra le altre il DPCM 13/6/06), che vede lo psicologo coinvolto nella sfida di applicare
prassi scientifiche validate alle situazioni di disastro e grave crisi. Si tratta di una disciplina versatile e
dinamica, con forti connessioni ad aspetti organizzativi e che attinge molto al volontariato professionale.
psicologia e la psicoterapia a fasce della popolazione in stato di disagio ma che mancano dei mezzi
sociali, economici e culturali per accedere all'intervento psicologico. Si tratta di un servizio sussidiario al
SSN, attivato a oggi a Milano e imminente a Varese, in collaborazione con gli assessorati ai servizi sociali
e agli enti del Terzo Settore presenti sul territorio. Il futuro? Estendere il progetto a tutto il territorio.
35
Perché un Ordine degli Psicologi?
OPL per il Servizio Sanitario Nazionale
■■ Solo il 14% dei colleghi psicologi lombardi opera in area sanitaria, per la maggioranza presso CPS e
ATTIVITÀ
A CARATTERE
CONTINUATIVO
2010
>
consultori pubblici e accreditati, e meno del 5% con contratti di lavoro dipendente. Tuttavia l’area sanitaria
mantiene rispetto alla psicologia una centralità epistemologica e operativa ma anche una valenza
formativa insostituibile. La sanità è e rimane il settore in cui molti colleghi imparano a svolgere il
>
2011
>
>
>
2013
PSICOLOGIA SOSTENIBILE
Attraverso la partecipazione al GAT regionale, OPL ha ottenuto
l'accreditamento per la funzione diagnostica degli psicologi
che si occupano di diagnosi dei DSA. Questo ha consentito di
superare i problemi posti alle famiglie dall'applicazione della
legge 170/2010
Si tratta di progetti autonomia a carattere sussidiario
al SSN. Si vuole cioè creare occasioni di presa in carico
di soggetti in stato di disagio psicologico ma anche
sociale, culturale, economico (vd. “progetti Psicologi
per Milano” e nel 2013 “Psicologi per Varese”)
PSSR
Dal 2010 per gli effetti del DPCM 1/10/2008 le
competenze della sanità penitenziaria sono trasferite dal
Ministero ad AO e ASL. Tale decreto ha generato una serie
di anomalie riferite soprattutto al personale in regime di
consulenza. Ci si è occupati del personale in area
minorile con un’interlocizione costante con le ASL di MI e
BS e con la Regione. Per l’area adulti, si sta procedendo a
ricorrere contro un bando a favore dei colleghi ex art. 80
e ci siamo impegnati per il riconoscimento di uguale
trattamento per il personale in servizio presso le AAOO
della “tripla firma” sulla diagnosi, inizialmente richiesta,
oltre al maggiore onere per il SSN
Al principio del 2010 alcune modifiche al PSSR proposte da
OPL sono state recepite. Oggi, grazie a nuove e diverse
interlocuzioni a livello regionale, ci prepariamo a una relazione
complessa sullo stato del SSN e sulle prospettive della
psicologia a livello regionale per il prossimo futuro
36
2012
GAT REGIONALE DSA
DPCM SANITÀ PENITENZIARIA
>
mestiere di psicologo o psicoterapeuta attraverso i tirocini. Proprio dal futuro in questa area ci
aspettiamo importanti sviluppi: a conclusione del quadriennio 2010/2013 attiveremo la costruzione di un
progetto di revisione della psicologia presso il SSN da sottoporre agli interlocutori politici regionali
coinvolgendo tutta la comunità degli psicologi.
>
2014
>
PSICOLOGO IN FARMACIA
OPL risponde, sollecita e ottiene una presa di posizione del CNOP rispetto a una pretesa
incompatibilità tra psicologo e lavoro in farmacia dovuta alla lettura estensiva del RG
1265/1934. Il problema viene posto da alcune ASL, in specie ASL Bergamo.
La posizione di OPL viene confermata dai legali del CNOP. Il tema si considera risolto
NEUROPISCOLOGIA
PSICOLOGIA IN OSPEDALE
Progetto continuativo destinato a censire un'attività
recentemente normata e a definire le caratteristichedei
neuropsicologi
Nel 2011 OPL ha approvato il primo progetto di ricognizione della psicologia nelle AAOO e
Unità Operative Ospedaliere territoriali grazie alla collaborazione con l'Università Vita-Salute
San Raffaele. Siamo così la prima regione ad avere un quadro complessivo della psicologia
ospedaliera
37
>>
PREPARAZIONE
DEL PSSR 2014-2017
Il piano socio sanitario Regionale è
la “cabina di regia” di quello che
succederà dal 2014 in poi a livello
socio-sanitario in Lombardia.
Grazie alle interlocuzioni costruite
in questi anni abbiamo avviato un
lavoro importante di analisi dei
bisogni che porterà a presentare
un progetto complessivo in
sinergia con la Commissione
Sanità della giunta regionale
Perché un Ordine degli Psicologi?
Nessuna discriminazione, per nessuno
L’OPL a difesa dei diritti degli omosessuali
■■ In tempi in cui ancora molti adolescenti e giovani omosessuali si tolgono la vita anche per la paura
POSIZIONI DI ALTRI SOGGETTI ISTITUZIONALI
di affrontare lo stigma della “diversità”, OPL affronta il tema LGBT in termini espliciti di contrasto alle
“terapie riparative” e di sensibilizzazione alla presa in carico di pazienti con orientamenti diversi da quello
eterosessuale.
■■ Non risulta che alcun organo scientifico ufficiale si sia mai pronunciato in favore delle “terapie
riparative”. «Homosexuality is not a mental disorder and the APA opposes all portrayals of lesbian, gay and
bisexual people as mentally ill and in need of treatment due to their sexual orientation» (American
Psychological Association); «È evidente quindi che lo psicologo non può prestarsi ad alcuna “terapia
riparativa” dell’orientamento sessuale di una persona» (CNOP); «Le terapie riparative non esistono. È come
se un eterosessuale seguisse corsi terapeutici per diventare omosessuale (...)» (Ordine Psicologi Lazio,
2007). Nel 2013 lo Stato della California, ove Nicolosi vive e opera, vieta le terapie riparative
dell’omosessualità.
PREMESSA
■■ Nel Maggio 2010, Joseph Nicolosi, leader mondiale di una pratica chiamata “terapia riparativa
dell’omosessualità” viene invitato a tenere un convegno a Brescia. L’Ordine pubblica una delibera che farà
scalpore. È infatti l’ente che tutela i cittadini riguardo alle prestazioni professionali erogate dagli psicologi,
sia per la legittimità deontologica sia, indirettamente, riguardo l’esistenza di un supporto scientifico.
TUTTE LE BATTAGLIE PER GLI LGBT DAL 2010 A OGGI
IL CONCETTO DI “RIPARAZIONE”
■■ In «Reparative therapy of male homosexuality» (1991), in «Healing homosexuality» (1992) e in
«A parent’s guide to prevent homosexuality», Joseph Nicolosi propone la terapia ripartiva dei
comportamenti omosessuali. Il concetto stesso di riparazione come “azione rivolta a
eliminare o attenuare degli effetti negativi” evoca l’idea di un danno, un’offesa, un
errore nell’identità o nella scelta di oggetto omosessuale. Secondo Nicolosi “non esiste
alcun modello di sviluppo omosessuale sano”, opponendosi alla posizione ufficiale del
mondo scientifico e di molta parte del senso comune, ovvero che l'omosessualità di per
sé costituisca "una variante del comportamento sessuale umano" e che nessuna
terapia possa essere effettuata per modificare l’orientamento sessuale dei pazienti. Il
«Manuale statistico dei disturbi mentali» escludeva l’omosessualità dai disturbi psichici dalla terza
versione del manuale, datata 1973.
Una delibera definisce
la “terapia riparativa”
di Joseph Nicolosi
una pratica vietata
2010
2011
2012
QUESTIONI DEONTOLOGICHE
■■ OPL emana una delibera chiara. La terapia riparativa viola almeno tre articoli del Codice Deontologico
ed è pertanto da considerarsi una pratica vietata. L’articolo 4, in specifico, recita: “Nell’esercizio della
professione, lo psicologo (...) non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione
sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità. Lo psicologo
utilizza metodi e tecniche salvaguardando tali principi, e rifiuta la sua collaborazione ad iniziative lesive
degli stessi”.
38
■ Posizione sulle “terapie riparative” dell’omosessualità. Il presidente OPL Mauro Grimoldi per due settimane è ritratto in
home page sul portale gay.it
■ Brescia. Patrocinio OPL e partecipazione istituzionale al convegno “De generi(s) - Riflessioni critiche sull'identità di genere,
l'orientamento sessuale e la psicoterapia”
■ OPL, sede. Tavola rotonda sul tema psicoterapia e omosessualità: “Consulenza psicologica e psicoterapia con pazienti
lesbiche: costruire un’alleanza terapeutica”. L’evento si è inserito nella cornice della manifestazione “Il FuoriSalone delle
lesbiche” patrocinato dal Comune di Milano. L’evento OPL è stato ripreso da Radio Onda d'Urto con un’intervista
■ Il presidente OPL viene insignito del titolo di “lesbica onoraria” dall'associazione “Pianeta Viola” di Brescia che consegna al
presidente la tessera di socio onorario per l’impegno nella difesa dei diritti LGBT
■ Patrocinio OPL all'incontro “Omosessualità e famiglia”. Tema: la prevenzione dei rischi connessi alla rivelazione del proprio
orientamento e al pericolo di suicidio in giovani non adeguatamente sostenuti in questo delicato passaggio esistenziale
■ Convegno organizzato da OPL con il patrocinio di Regione Lombardia e della Provincia di Mantova: “Riflessioni psicologiche e
2013
sociali su omosessualità, omoaffettività e identità di genere: attualità scientifica e deontologia”. Si è svolto presso
l'Università di Mantova e ha visto la partecipazione del presidente OPL Grimoldi e di studiosi come Lingiardi, Graglia, Rigliano
■ Evento OPL “Pazienti Impreviste - L’accoglienza di pazienti con orientamento omoaffettivo nelle relazioni di aiuto
psicologico”
39
Perché un Ordine degli Psicologi?
Una carta etica per la psicoterapia
Un patto chiaro per un’amicizia importante
■■ Sono circa 800 i colleghi che ogni anno scelgono la propria Scuola di psicoterapia tra le 56 che
hanno sede in Lombardia. Una scelta che ne condizionerà pesantemente il futuro, non solo
professionale. Inoltre le Scuole sono istituzioni che producono pubblicazioni, cultura e progresso in
ambito psicologico.
CARTA ETICA
■■ La formazione in psicoterapia è tuttavia un’area privata e libera. Il rovescio della medaglia di questa
libertà sono le numerose segnalazioni da parte degli allievi sui comportamenti più disparati. OPL ha
costruito attraverso delle interlocuzioni mirate la Carta Etica, un documento contenente le linee guida
relative non solo ai criteri di selezione e valutazione degli allievi ma anche agli aspetti contrattuali,
culturali e didattici con cui regolare i mutui rapporti tra istituti di formazione, i docenti e gli stessi allievi.
Con questo documento OPL invita tutte le Scuole di psicoterapia a impegnarsi per la tutela della
professione di psicologo nel percorso di formazione alla psicoterapia. L’adesione a tale documento è
libera, e rappresenta un importante segnale da parte dell’Ordine a tutela dei propri iscritti.
56
SCUOLE DI PSICOTERAPIA
Sono quelle presenti in tutta la
Lombardia, cui prendono parte
ogni anno circa 800 colleghi
ELENCO RAGIONATO DELLE SCUOLE
■■ Parallelamente alla Carta Etica è stato sviluppo e pubblicato sul sito web OPL l’Elenco ragionato delle
scuole di psicoterapia: un vero portale a disposizione tramite il quale reperire informazioni dettagliate
su ogni scuola e attraverso il quale sapere se gli istituti hanno aderito o meno alla Carta Etica.
IL FORUM
■■ Sulla spinta data da questi due importanti strumenti è così nata l’idea di organizzare un vero e
proprio Forum della Psicoterapia, che nel 2013 è giunto alla sua seconda edizione: un evento durante il
quale tutte le scuole di psicoterapia della Lombardia si presentano.
Il Forum ha consentito agli aspiranti allievi di conoscere direttamente i docenti evitando il
“pellegrinaggio” da una scuola all’altra e permettendo loro una scelta più oculata e attenta della futura
formazione. La partecipazione a entrambe le edizioni del Forum è stata corale da parte delle Scuole di
psicoterapia (45 istituti su 56) e ha riscontrato un buon successo di pubblico (quasi 400 presenze per le
due edizioni).
41
Perché un Ordine degli Psicologi?
L’Ordine che possiamo immaginare
OBIETTIVI 2014-2017
■■ Nel corso di questi quattro anni abbiamo fatto in modo che le funzioni cosiddette “istituzionali”
■■ La prosecuzione ideale del lavoro di questi anni vede un lavoro mirato al miglioramento delle relazioni istituzionali (con Regione Lombardia,
dell’Ordine venissero gestite in una cornice di garanzia della massima efficienza ed efficacia possibili. Si
tratta, tra le altre cose, della tenuta dell’albo, dell’amministrazione della deontologia e della tutela del
titolo professionale, intesa come lotta all’abusivismo, ovvero delle funzioni previste dalla legge 56/89
come obbligatorie.
Siamo ora in grado di fare di più. I gruppi di lavoro a progetto si sono dimostrati una risorsa
preziosissima. La macchina è ora sufficientemente rodata da pensare di poter fare funzionare un
certo numero di progetti che agiscano in sinergia e simultaneamente una promozione della
professione seria, una gestione non servile ma integrata con le Scuole di Psicoterapia, i servizi per
gli iscritti e il consolidamento di una “community” capace di fondere l’incontro reale con quello
virtuale attraverso i webinar e le altre forme di incontro online, in modo da creare una comunità reale
e coesa che purtroppo finora non c’è stata.
Comuni, ASL) e una lotta serrata alle nuove forme che assume l’esercizio abusivo di professione psicologica mascherata da counseling o da altre
pratiche. In concreto:
UNA POSSIBILE STRUTTURA
■ Creazione di una commissione tutela che gestisca con la segreteria e l’ufficio legale le pratiche di segnalazione per esercizio abusivo della
professione
■ Implementazione delle funzioni dei referenti territoriali a scopo di decentramento delle funzioni dell’Ordine Psicologi
■ Creazione di un Gdl che si occupi delle segnalazioni di illegittimità nei concorsi pubblici
■ Mantenimento di tutti i progetti di utilità comune per gli psicologi e per la promozione della professione
■ Ridefinizione delle commissioni garanzia e contratti
■ Riduzione al minimo dei progetti specifici, da attivarsi solo nel caso vi sia una concreta possibilità di promozione di quell’area professionale;
anche in questo caso si propongono Gdl da realizzarsi in tempi contenuti, con obiettivi ben chiari e retribuiti solo al raggiungimento degli obiettivi
DELL’OPL PER IL QUADRIENNIO 2014-2017
Ufficio di Presidenza
Struttura di governance politico-organizzativa
Consulenze strutturate
Presidente
Commissione Etica
Ufficio Stampa
Vicepresidente
Commissione Tutela
Consulenza legale
area amministrativa
Progettazione sociale
e terzo settore
Consulenza legale
area deontologia
Segretario
Tesoriere
Unità operative (Gruppi di lavoro a progetto)
Etica e tutela
Community
Promozione
della psicologia
Referenti territoriali
e formazione di base
Formazione in
psicoterapia
Portale
Psicologia
sostenibile
Incubatore iniziative
Formazione area Tutela
Smart Communication
Progett. sociale regionale
Formazione area Etica
Repressione
esercizio abusivo
Marketing
della professione
Consulenza legale
area penale-tutela
Progett. sociale EU
Formazione area Fiscalità
Osservatorio bandi
pubblici e selezione
Comunicazione
esterna
Eventi
Consulenza fiscale
ente OPL e sportello
Convenzioni
Tutoring
OPL info
Festival della psicologia
Web TG e video
Psicologia e cultura
Servizi agli iscritti
EPSY
Biblioteca dei tests
Webinar
Contatto iscritti
42
Eventi e partnership
Nuove frontiere
43
■ Community
45
Community
L’Ordine 2.0: sempre connessi
IL SITO OPL
Una videata della home page del sito
www.opl.it. Per andare incontro
all’esigenza sempre crescente di
mobilità e comunicazione in tempo
reale, OPL ha pensato anche a realizzare
un’app per smartphone, ad aprire una
pagina Facebook e un canale Youtube
46
PORTALE, MOBILE, APP PER SMARTPHONE
AREA SOCIAL E COMUNICAZIONE STRATEGICO-INNOVATIVA
■■ Il concetto di 2.0 ha a che fare con l’uso della tecnologia per condividere contenuti e compiti, anche
di gestione e amministrazione. Anche la politica nazionale usa sempre più programmi condivisi con i
cittadini e strumenti di democrazia diretta.
OPL ha voluto sfruttare al massimo le energie che le nuove tecnologie mettono a disposizione della
categoria per comunicare in maniera più efficace e diffusa. Il nuovo portale www.opl.it costituisce una
sfida costantemente “in progress” nel rispondere alle esigenze di una categoria che pone domande e
richiede di essere aggiornata su una moltitudine di novità inerenti la professione psicologo: news,
informazioni utili, FAQ, normativa e altro ancora.
Con il diffondersi dei nuovi device di ultima generazione, inoltre, abbiamo ritenuto importante
comunicare anche attraverso la “tecnologia del taschino”, per andare incontro alle esigenze di mobilità
ormai sempre più diffuse. A questo scopo si è lavorato a:
■ Una versione mobile del portale OPL, così da renderlo facilmente fruibile anche tramite schermi
piccoli rispetto al computer di casa
■ L’applicazione scaricabile gratuitamente dall’apple store per iPhone e iPad, che permette di
accedere alle principali funzionalità del portale ordinistico, tra le quali l’area riservata
■ Un’applicazione “web view” per Android, sulla falsariga del sito mobile
■ Tra le varie funzionalità di questi prodotti, che invitiamo a scaricare e provare, abbiamo voluto
investire sulla tecnologia che permette di inviare notifiche push a tutte le persone che hanno
scaricato le applicazioni OPL, in modo da avvisare in maniera tempestiva sulle principali novità
professionali.
■■ Parallelamente alla costruzione del portale Internet si è anche cercato di sviluppare un’area
community interna al portale OPL, in linea con la tendenza “social” che sempre più si diffonde anche tra i
colleghi per fare rete e informarsi. Questa parte, inizialmente interna al sito, gradualmente si è sempre più
appoggiata ai social già diffusamente utilizzati e abitati da buona parte degli iscritti,
diventando utile strumento innovativo per informare e tenersi in contatto tra psicologi.
Scaricalo da
Scaricalo da
APP STORE
ANDROID MARKET
■ È così che ha preso vita la pagina Facebook dell’Ordine Psicologi della Lombardia, che
Pagina Facebook e canale
Youtube sono ormai
strumenti indispensabili
per tenersi aggiornati
in pochi mesi è diventata punto di riferimento per oltre 2000 colleghi, i quali vengono
quotidianamente aggiornati su quanto succede in OPL
■ L’altro social network sul quale abbiamo investito molte energie è il nuovo video
canale Youtube, che in questi ultimi mesi abbiamo inaugurato e fortemente
implementato. Questo progetto da una parte cerca di dare visibilità ai nostri servizi ed eventi in modo
da diffondere la cultura psicologica tra la popolazione, ma più nello specifico permette ai colleghi la
fruizione comoda, istantanea e direttamente da casa propria di parte degli eventi che promuoviamo in
favore degli iscritti
■ A completare e dare sostanza a questi due potenti canali comunicativi, OPL è stato il primo ordine
professionale in Italia a decidere di utilizzare la piattaforma webinar per svolgere seminari online. Tutti i
webinar che OPL ha promosso sono consultabili anche a distanza di tempo sul nostro canale Youtube,
visionabili quindi 24 ore su 24 da qualsiasi postazione Internet. L’immediato futuro prevede
l’implementazione della piattaforma Twitter
47
Community
La newsletter OPL: perché gli iscritti
hanno il diritto di essere informati
■■ OPL considera l’informazione dei propri iscritti un dovere. Per questo abbiamo pubblicato poco meno
di 300 notizie in quattro anni nelle 92 newsletter volute dal Presidente OPL. E’ stata scelta una forma che
escludesse la stampa cartacea per rispetto dell’ambiente e desiderio di innovazione. Le notizie sono state
pubblicate in sinergia con Facebook, il canale dedicato Youtube e i Tg OPL, per realizzare in concreto un
modello di istituzione 2.0. In totale sono oltre 13.500 gli psicologi che ricevono la
newsletter, più di 4.000 (il 41%) quelli che leggono almeno un articolo.
Abbiamo fatto una classifica delle notizie che hanno accumulato più di 30 “Mi Piace”
su Facebook, indicatore universale di gradimento e interesse. Ne deriva una generale
preferenza per le notizie che vengono riportate in una dimensione narrativa, che
raccontano una storia.
Il tema della tutela si conferma quello che suscita il maggiore interesse: ben dieci
notizie delle trentotto “blockbusters” hanno a che fare con il tema oggi più sentito dagli
psicologi in riferimento alle funzioni dell’Ordine, rendendo da sole ragione di 1260 preferenze su 4136 “Mi
piace”.
583 preferenze vanno all’argomento “psicologia sostenibile” o “Psicologi per Milano”, un singolo
progetto in collaborazione con il Comune di Milano che certamente è stato il più seguito in assoluto per la
rete di servizi e di invii che ne deriva.
A seguire il topic “DSA” poiché a seguito di un’innovazione normativa nel 2012 Regione Lombardia ha
fissato i criteri per l’accreditamento dei professionisti che eseguono diagnosi su questo tipo di disturbi,
costituendo una novità assoluta anche in termini di procedura. L’attesa era molta e l’interesse sempre
vivo sul tema. Molti sono infatti gli psicologi che si occupano di dislessie, disortografie e discalculie.
Una parola sulla news numero uno, prevedibile e inevitabile. Si tratta della pubblicazione delle
motivazioni della famosissima sentenza “Zerbetto” che ha sanzionato pesantemente i ricorrenti, i quali
tentavano invano di invalidare il nostro Codice Deontologico e la Carta Etica, una sentenza storica nel
definire i limiti della formazione a non psicologi e la tutela della professione.
Le altre notizie, sulla biblioteca dei test e le molte iniziative culturali e di servizio danno conto di altre
15 notizie. Il convegno che ha suscitato la maggiore attenzione è stato quello più sentito per tutti, il tema
è stato la gestione dei conflitti ed è stata l’occasione con cui abbiamo onorato la memoria dell’amico e
consigliere Giuseppe Tessera, scomparso improvvisamente nel 2011 a soli 36 anni.
13.500
PSICOLOGI LOMBARDI
Sono quelli che ricevono la newsletter
dell’OPL. Di questi, oltre 4000 (ovvero
il 41%) sono quelli che leggono almeno
un articolo in essa contenuto
48
LA TOP TEN DELLE NOTIZIE PUBBLICATE SU FACEBOOK CON PIÙ “MI PIACE”
News dell’ultimo anno
“Like”
Clamorosa sentenza per la Psicologia: il pensiero è libero ma non l’esercizio di una professione!
563
Addio a prescrizione e ticket per lo psicologo nei consultori
540
Una nuova era: a Milano nasce la “psicologia sostenibile”
250
Sondaggio: qual è la tua opinione sulla sentenza 10289/2011?
229
Yes, we can. Approvato il documento di intesa tra OPL e il Comune di Milano
172
OPL presenta il bando per la prima campagna di promozione della figura professionale dello psicologo
159
L’intervento psicologico nella gestione dei conflitti - In memoria di Giuseppe Tessera
151
Doccia fredda per i formatori di counselor: la sentenza Zerbetto confermata in appello. I ricorrenti condannati
149
Diagnosi DSA: le richieste di OPL diventano realtà!
121
Il libro proibito
113
49
■ Promozione
51
Promozione
L’immagine della psicologia
Un “work in progress”
■■ Più della metà degli psicologi iscritti all’Albo professionale ritiene che l’appartenenza e la tutela della
professione sia la cosa più importante dell'essere iscritti ad un Ordine. Al secondo posto delle richieste ai
propri rappresentanti istituzionali si colloca lo sviluppo del valore sociale e dell’immagine della
professione. Come si è mosso quindi OPL per accogliere queste istanze dei colleghi?
■ Le suggestioni iniziali appena proposte sono contenute nel documento redatto dal Laboratorio
culture organizzative e di consumo dell’Università Cattolica di Milano (Ricerca realizzata da A.
Claudio Bosio ed Edoardo Lozza) per il Consiglio nazionale dell’Ordine. Si tratta
dell'aggiornamento della principale ricerca quantitativa finalizzata a fare il punto sullo
stato e sulle prospettive delle professioni psicologiche in Italia (ha fornito dati
aggiornati all’autunno 2012, ed è stata ulteriormente integrata in uno scenario di
riferimento più ampio, il “Libro Bianco sulle professioni psicologiche”), così da
permettere una rilettura dei punti di forza e di debolezza della professione nel contesto
socio-economico attuale.
Analizzando i dati delle
ricerche si promuove
l’immagine dello psicologo
presso l’opinione pubblica
■ Nel 2011 l’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha condotto uno studio qualitativo in collaborazione
con Stefania Vecchia dell'OPVeneto: “Vissuto e immagine dello psicologo e della psicologia”. I target di
riferimento di questo lavoro sono stati due: da un lato i cittadini e i laureati in psicologia, dall’altro gli
iscritti ai rispettivi Ordini regionali.
Da questo lavoro emerge una descrizione paradigmatica del professionista da parte della
cittadinanza: 1) la professione di psicologo ha connotazioni intellettuali, ma anche etiche e relazionali;
2) in quanto specialista della parola e dell’ascolto, contribuisce alla fiducia del cliente attraverso
l’esperienza diretta.
Estrapolando alcuni dei numerosissimi dati raccolti, riferiti in particolare alla percezione della figura
dello psicologo, i valori di riferimento hanno a che fare con creatività, dinamicità, apertura e libertà, e
in particolare viene sottolineata un’importante funzione nella promozione del benessere e
alleviamento del disagio.
Sull’altro versante, lo psicologo sembra aver ben chiaro il proprio valore professionale, e la possibilità
di offrire le proprie competenze per sviluppare nuovi settori; egli riconosce anche nell’appartenenza a un
ordine la pienezza del proprio status professionale, che concilia sapere, saper fare e saper essere.
Nell’ottica di un’attività di promozione della professione, il collega “medio” chiede che l’Ordine comunichi
52
su ampia scala, occupandosi di temi più vicini al benessere che alla cura, avvicinandosi quindi alla
propensione già emersa da parte della cittadinanza.
■ Prendendo le mosse da queste rilevazioni, OPL ha proposto un’iniziativa pionieristica: il progetto
“Marketing strategico della psicologia – campagna di promozione e informazione sulla professione di
psicologo”. L’obiettivo è quello di promuovere la figura e la professionalità dello psicologo presso
l’opinione pubblica attraverso azioni mirate di pubblicizzazione, informazione e comunicazione.
La finalità primaria sta nell’opportunità di ricollocare la figura dello psicologo all’interno
dell’immaginario collettivo superando i confini tradizionali per esplorare nuovi territori, superare gli
stereotipi, facilitare l’accesso alla conoscenza della professione a chi si trova oggi distante da essa. Un
intento articolato, per il quale è imminente individuare un’agenzia di comunicazione. La creazione di un
distillato concentrato, ma non riduttivo, delle esigenze comunicative di OPL ha portato ad oggi ad un
interessamento del CNOP con un’iniziativa analoga che produrrà un primo tentativo al termine del 2013.
SERVIZI
PUBBLICI
PSICOTERAPIA
PRIVATA
27%
24%
18%
23%
EDUCAZIONE
IL DOCUMENTO
Analisi di densità dei cinque gruppi
professionali della psicologia.
Estratto della ricerca realizzata
da A. Claudio Bosio ed Edoardo Lozza
(Università Cattolica di Milano)
per il Consiglio nazionale dell’Ordine
PSICOLOGI
FLESSIBILI
8%
ORGANIZZAZIONI
53
Promozione
Psicologia per tutti
tra Festival, arte e cinema
■■ Il Festival della Cultura Psicologica è l'iniziativa annuale “regina” di promozione della psicologia
presso il pubblico dei non addetti ai lavori. La forma raggiunta oggi si deve a una progressiva
valorizzazione delle attività di maggiore riuscita, interesse e richiamo e stralciando via via le attività
meno interessanti.
Nel 2013, dopo le buone esperienze con il gruppo MIP nel 2011 e con lo Studio Corcos nel 2012, con il
coordinamento di Brian Vacchini Giampaoli e la collaborazione di Serena Basile e Davide Baventore, il
Festival ha raggiunto la sua maturità. L’evento è sempre più frequentato a fronte di un budget ridotto a
meno di un terzo delle iniziative gemelle del 2009.
Ulteriore novità ed effetto della volontà di decentramento di questi anni, l’evento è divenuto inoltre di
portata sempre più regionale. Per la terza edizione il Festival della Cultura Psicologica ha aperto le sue
porte a: Milano, Brescia, Bergamo, Como, Monza, Mantova e Varese.
Ai tradizionali ma irrinunciabili “colloqui gratuiti” si affiancano le iniziative legate al benessere, per
promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della professione e svincolato dal tema della
patologia.
Da un anno con l'altro sono aumentati progressivamente in modo significativo il numero di colloqui
richiesti, gli articoli della rassegna stampa, il numero di presenze agli eventi, il numero di psicologi
coinvolti, le condivisioni sui social, i visitatori del sito web. Si stima una partecipazione diretta di circa
2000 persone a Milano, 150 a Monza/Brianza, 150 a Como, 250 a Varese, 550 a Brescia, 150 a
Cremona.
300
COLLOQUI GRATUITI
Sono quelli che si sono svolti
a Milano nel corso dell’ultimo
Festival della Cultura Psicologica
54
■
■
■
■
suo metodo ancora poco noto in Italia ha aperto il Festival 2013, mentre un evento dedicato
alla figura di Telemaco con la presenza di Massimo Recalcati e dell'assessore alla Cultura
della Salute Pierfrancesco Majorino lo hanno magistralmente chiuso con la presenza di quasi
400 ospiti
Presentazione libri, cinema, incontri e webinar
Laboratori, atelier, percorsi sensoriali (tatto, olfatto, degustazione ecc.)
Tavola Rotonda sulla violenza di genere
Laboratori per bambini e adolescenti sulle emozioni
PSICOLOGIA, ARTE E CINEMA ALL’APOLLO
■■ Dal 2010, l’evento “Psicologia, Arte e Cinema” è subito divenuto un evento classico per Milano. In
quell’occasione si utilizza al meglio la disponibilità di un luogo d’arte “magico” come il cinema per rendere
la psicologia protagonista.
Lì si alternano i colleghi più noti al grande pubblico insieme con artisti, giornalisti, attori che li
affiancano nell’espressione del tema scelto, arricchito da video, composizioni e immagini come solo di
fronte al grande schermo si può fare. I 270 posti della sala Gea sono sfruttati al meglio.
LE ATTIVITÀ DEL FESTIVAL
■ Numero Verde: consente a tutti i cittadini di consultarsi con gli psicologi. Il servizio risponde a tutte
le domande sul festival, sulla professione dello psicologo, e viene usato per fissare gli
appuntamenti presso i box. Totale chiamate circa 400
■ Box di cristallo: due box in cristallo in centro a Milano in Piazza Argentina e a Largo Cairoli
diventano il luogo di incontro tra psicologia e cittadinanza. Colloqui, materiale informativo,
accoglienza e un piccolo gadget che accoglie il visitatore. In una settimana il numero di colloqui
nella sola Milano è di quasi 300
■ Concorso Fotografico “Istanti di Pace” e incontro in occasione della Giornata Mondiale delle Nazioni
Unite dedicata alla prevenzione globale della violenza; hanno partecipato 282 scatti fotografici
■ Conferenze inaugurali e di chiusura: Paul Ekman, cui è ispirata la famosa serie tv “Lie to me” e il
LE LOCANDINE
Alcuni poster rappresentativi
delle iniziative promosse dall’OPL
tra psicologia, arte e cinema
55
Promozione
Un fumetto per le scuole: anche così
si previene il disagio giovanile
■■ In settembre 2013 l’Ordine lombardo realizza un’iniziativa inedita e tra le più importanti per la
prevenzione del disagio giovanile e la promozione della figura dello psicologo nelle scuole: si tratta di un
fumetto, realizzato in 60 mila copie distribuito a tutta la popolazione studentesca degli Istituti
secondari superiori di Milano grazie alla collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Salute di
Pierfrancesco Majorino e a molte scuole di altre province.
Il fumetto è stato presentato a settembre a Palazzo Marino volutamente da Brian Barlocchi, 17 anni,
responsabile della Consulta degli Studenti. La notizia rimbalza su tutte le testate ed è nei titoli di testa e
all'interno del Tg di LA7 con un servizio di oltre 3 minuti. Una bella promozione per la psicologia
scolastica, un’iniziativa concreta per il benessere e la prevenzione del disagio nei più giovani.
60
MILA
Le copie del fumetto distribuito da OPL
in tutte le scuole secondarie di Milano
per prevenire i fenomeni del bullismo
e dei disturbi alimentari
BULLI E PUPE
Alcune tavole del fumetto.
I disegni sono di Giuseppe Candita,
i testi di Paolo Campanini
57
Promozione
La psicologia sostenibile
ovvero gli “Psicologi per le città”
■■ Il progetto di Psicologia Sostenibile è anzitutto un'idea: considerare la crisi in termini di opportunità.
Opportunità per farsi comunità di aiuto e di cura, anzitutto, ma anche per instaurare una collaborazione
istituzionale e incontrare una fascia di utenti provenienti dalle fasce più disagiate della popolazione che
di solito non arrivano allo studio dello psicologo.
Nasce come collaborazione tra OPL e Comune di Milano, inserito nel più recente Piano di zona.
Le prestazioni offerte sono di psicologia e psicoterapia, senza limiti di tempo, e potranno essere
completamente gratuite o a tariffa calmierata. Funziona così: un ente del privato sociale mette a
disposizione una o più risorse per il progetto ed entra così in una rete istituzionale. Tutti gli psicologi,
tuttavia, sono retribuiti dai propri enti di riferimento, non importa se la prestazione è gratuita per il cliente,
poiché non è un progetto di volontariato.
Dopo aver definito insieme al Comune i criteri, è stato pubblicato l’avviso pubblico per partecipare al
primo censimento degli enti che erogano psicologia “sostenibile”. Sono state presentate 62 domande e
40 enti sono stati ritenuti idonei. Attraverso il sito di www.psicologipermilano.it, è oggi possibile ricercare
gli enti che hanno passato la selezione tramite pratiche chiavi di ricerca. Gli assistenti sociali del Comune
partner del progetto, tuttavia, possiedono anche un accesso riservato per visionare le disponibilità di
posti a tariffa gratuita o calmierata a loro riservati. Il portale è accessibile anche dal portale del Comune, e
quindi visibile a tutti i cittadini. Da settembre 2013 il progetto è a tutti gli effetti operativo e si sta
lavorando per esportare il modello in altre province.
969
PRESE IN CARICO
Il totale delle prese in carico potenziali
offerte al Comune di Milano.
Di queste, 142 sono gratuite,
827 a tariffa agevolata
I NUMERI DEL PROGETTO “PSICOLOGI PER MILANO”
Enti che hanno presentato domanda di partecipazione all’avviso pubblico 62
Enti selezionati e che attualmente fanno parte della rete
Prese in carico potenziali gratuite
Prese in carico potenziali a tariffa agevolata
Totale prese in carico offerte al Comune
40
142
827
969
59
■ Servizi agli iscritti
61
Servizi agli iscritti
La scommessa del decentramento
e i referenti territoriali
47
■■ Troppo spesso un Ordine regionale grande poteva essere sentito come centrato sul capoluogo. Il
progetto “referenti territoriali” nasce al termine del 2010 con un intento ambizioso: sviluppare su tutto il
territorio lombardo alcune delle attività dell’Ordine.
PROGETTI
Per raggiungere tale obiettivo è stato richiesto ai colleghi interessati di candidarsi come “referente”
per la propria area di residenza.
Sono quelli portati avanti dall’OPL dal
I referenti sono stati successivamente selezionati con una procedura trasparente e in base ai
2010 a oggi sui territori di Varese,
punteggi
del bando/richiesta dell’Ordine.
Brescia, Bergamo, Lecco, Como, MonzaIl referente non ha solo l’obiettivo di portare le attività dell’Ordine sul proprio territorio, ma anche di
Brianza, Pavia, Lodi, Mantova e Cremona
(qui sotto, il dettaglio)
raccogliere le istanze e le opportunità della propria zona per ideare nuovi progetti.
Dalla fine del 2010 ad oggi sono state svolte 47 attività dell’Ordine sui territori di
Varese, Brescia, Bergamo, Lecco, Como, Monza-Brianza, Pavia, Lodi, Mantova e
Cremona.
Le attività includevano la formazione deontologica, incontri di informazione
fiscale, marketing della professione, l’utilizzo di nuove tecnologie, sviluppare il proprio
personal branding, tutela della professione, progettazione sociale e promozione della
professione (rubriche radiofoniche, presenze ad importanti eventi
fieristici, festival della cultura psicologica ecc.).
COMO
Inoltre, i “referenti OPL” sono divenuti in breve dei riferimenti anche
nell'organizzazione di momenti di incontro informali per discutere della
BERGAMO
LECCO
professione e per recepire specifiche esigenze di ogni territorio.
BRESCIA
È un “work in progress”, da cui ci si attendono nuove, buone cose per
VARESE
MONZA/BRIANZA
il futuro.
5
7
5
5
8
I PROGETTI PIÙ IMPORTANTI NELLE VARIE PROVINCE
MONZA E BRIANZA
BRESCIA
■
■
■
■
Nozioni pratiche e fiscali per lo psicologo
La deontologia nella pratica dello psicologo
Incontro progettazione sociale
Finalmente il referendum! Scopri le novità
per la tua professione
■ Il personal brand dello psicologo
■ Radio Vera
■ Nozioni pratiche e fiscali per lo psicologo
■ Lo psicologo: come muoversi nel mondo del
lavoro
■ Festival della cultura psicologica
■ TV Rete Brescia
COMO E LECCO
VARESE
■
■
■
■
■
■
■ Nozioni pratiche e fiscali per lo psicologo
■ La deontologia nella pratica dello psicologo
■ Tutela
7
2
2
4
LODI
PAVIA
62
CREMONA
2
MANTOVA
Isola che c’è
Aperitivo
Lo psicologo manager di sé stesso
Nozioni pratiche e fiscali per lo psicologo
La deontologia nella pratica dello psicologo
Serie di incontri formativi con la provincia di
Lecco
BERGAMO
■
■
■
■
■
Promozione professione psicologo
Nozioni pratiche e fiscali per lo psicologo
La deontologia nella pratica dello psicologo
“Lancia la tua tesi”
Festival della cultura psicologica
MANTOVA E CREMONA
■ Nozioni pratiche e fiscali per lo psicologo
■ La deontologia nella pratica dello psicologo
PAVIA
■ La deontologia nella pratica dello psicologo
■ Nozioni pratiche e fiscali per lo psicologo
■ Tele Pavia - Festival della cultura psicologica
63
Servizi agli iscritti
Che risparmio con la Psy Card
■■ Il progetto “Psy Card” è stato pensato per permettere ai colleghi iscritti a OPL di acquisire
agevolazioni che consentano un risparmio effettivo su alcune aree di spesa come la telefonia, i
trasporti, le prestazioni medico-sanitarie, gli onorari di liberi professionisti, le riviste di settore, i libri,
le attività culturali, il tempo libero e soprattutto la propria attività professionale di psicologi.
Obiettivo del progetto è stato perciò stipulare convenzioni con professionisti o
aziende per rendere disponibili ai colleghi sconti o proposte speciali: ogni convenzione
(in totale sono 46) ha visto un lavoro specifico di accordo con l’azienda di riferimento e
di valutazione delle necessità degli psicologi per meglio strutturare la proposta e
l'accordo finale.
Per quanto riguarda le aree coinvolte, si è passati dalle offerte culturali con sconti
presso librerie, agevolazioni presso la FNAC, sconti per l'accesso a concerti di musica
classica, accordi speciali col cinema Anteo e Apollo di Milano o corsi di lingue straniere, fino ai servizi più
generici di carattere medico, di gestione del tempo libero come soggiorni di vacanza fino ad arrivare
all’area più significativa della professione e delle spese relative alla propria attività di psicologo.
In questo ambito gli sconti riservati ai colleghi sono andati dai servizi legali di recupero crediti
all'acquisto di materiale e test psicodiagnostici, da agevolazioni riguardanti le assicurazioni per le scuole
di psicoterapia o la creazione di un proprio sito web professionale al risparmio sulle tariffe di telefonia
mobile e sugli abbonamenti per il trasporto ATM.
In ambito professionale, tra gli accordi che hanno visto una particolare adesione da parte dei colleghi
citiamo la convenzione con i commercialisti, i quali – distribuiti su tutte le province della Lombardia –
hanno dato la loro piena disponibilità accettando di applicare agli psicologi iscritti a OPL una tariffa molto
conveniente per seguire la loro attività professionale dal punto di vista fiscale.
Il progetto prevede
diverse offerte
e convenzioni in vari
settori per i colleghi
IL NUMERO DI COMMERCIALISTI CONVENZIONATI
Bergamo
5
Lecco
2
Mantova
1
Brescia
5
Milano
37
Pavia
2
Como
4
Monza e Brianza
7
Varese
4
65
Servizi agli iscritti
La nuova biblioteca dei test
■■ Per la psicologia, in OPL, è il servizio più concreto, costruito con muri di mattoni e di relazioni con le
case editrici di strumenti testistici.
Possibile che mancasse in Lombardia un luogo dove poter consultare liberamente gli strumenti tecnici
più noti per uno psicologo, di cui alcuni realmente innovativi?
È stato necessario riqualificare la sede istituzionale dell’Ordine per renderla funzionale allo scopo, ma da
settembre 2013 ha finalmente preso il via uno dei servizi più attesi del 2013: la prima biblioteca del
testing psicologico in Lombardia.
Questa iniziativa diventerà a breve un canale di relazioni, perfino uno strumento di tutela, ma
soprattutto apre definitivamente gli spazi di c.so Buenos Aires alla vita della comunità professionale, al
confronto scientifico e alla possibilità di aggiornamento permanente gratuito.
STRUMENTI INDISPENSABILI PER LO PSICOLOGO
150
TEST
Sono quelli disponibili per consultazione
gratuita all’interno
della nuova biblioteca del testing
psicologico a Milano presso la sede
dell’OPL in c.so Buenos Aires
■■ All’interno della biblioteca è possibile trovare più di 150 test riservati alla professione di psicologo
forniti dalle case editrici aderenti all’iniziativa: Giunti O.S., principale editore italiano di test per psicologi,
la neonata Hogrefe Editore e UTilia - HR Tools & Solutions del gruppo G.S.O. Anche il gruppo Erikson ha
dato la sua disponibilità e se ne prevede a breve l'integrazione.
Per ciascuno strumento è possibile consultare e vedere tavole, batterie, materiali di
somministrazione, manuali e esempi di report finali. Accanto a quanto disponibile in formato
cartaceo, per la maggior parte degli strumenti sarà possibile effettuare delle prove
di somministrazione e scoring grazie alle due nuove postazioni tecnologiche allestite
specificamente per la Biblioteca.
Oltre a ciò, dalle postazioni sarà possibile effettuare l’accesso a diverse banche dati
dell’APA per la ricerca e la consultazione di articoli scientifici e test di area psicologica.
I servizi della Biblioteca si arricchiscono ogni mese di seminari gratuiti
di approfondimento sui vari materiali disponibili effettuati da esperti testisti
o direttamente dagli autori/adattatori.
67
Servizi agli iscritti
Tutoring, ovvero l’Ordine
che ti accompagna al lavoro
■■ La crisi occupazionale deve continuare ad essere al centro delle attività dell'Ordine. Gli psicologi
credono nelle loro potenzialità e nelle loro competenze acquisite nel corso di una lunga formazione e
vogliono realizzare ciò per cui si sono formati.
Scopo del progetto "Tutoring" è fornire strumenti agli psicologi per inserirsi o re-inserirsi nel mondo
del lavoro, sfruttare meglio le loro risorse o acquisirne altre. Il progetto è strutturato in due parti
complementari: lo sportello tutoring e gli eventi tutoring.
LO SPORTELLO
■■ Grazie a una consulenza individualizzata, il collega iscritto all'Ordine ha la possibilità di chiarire
ogni dubbio, chiedere notizie su come muoversi nella realtà “psi” che lo circonda, ricevere informazioni
e richiedere materiale.
Gli ambiti applicativi della psicologia rispetto ai quali i colleghi hanno mostrato più
interesse sono soprattutto quello della psicologia scolastica, della clinica e del terzo
settore. Da sottolineare l'avvicinamento dei colleghi della psicologia del lavoro, aspetto
che denota forse un cambiamento a livello di identità professionale per gli psicologi del
lavoro, tradizionalmente più lontani dal loro Ordine professionale.
Le difficoltà dei colleghi riscontrate nei colloqui sono state molto spesso quelle di
riuscire a inserirsi in ambito lavorativo abbandonando un’attività di volontariato o di
lavoro educativo, con l'intenzione di liberarsi da una sensazione di svalutazione delle proprie
competenze.
Tra le varie proposte, in area media: “Lo psicologo nella rete - come aprire uno spazio web e perché”,
“Incontro-confronto per orientarsi nella promozione on line” e “Cinque modi per promuoversi on-line per
chi non ha (ancora) un sito internet”.
Area psicologia e lavoro: “Lo psicologo e l'azienda: il personal business plan dello psicologo”, “Gli
strumenti di comunicazione dello psicologo”, “Il social network: opportunità e minacce” e “Faccia a faccia
con la psicologia in azienda: riflessioni sulle migliori esperienze professionali”.
Varie: “Introduzione al management del ruolo professionale dello psicologo”; “Presentare efficacemente
con Prezi - e non solo” nella formula speciale del doppio webinar.
Esempi di psicologia "classica": “Lo psicologo forense” si sono affiancati ad ambiti meno consueti,
“Psicoterapia e omosessualità”, “Lo psicologo nelle cure palliative” e “Lo Psicologo del Traffico”; "Pet
therapy - animali che aiutano a curare”, “Accogliere e curare persone migranti” e “L'intelligenza socioemotiva”.
Lo scopo? Fornire
supporto agli psicologi
per dar loro nuove
prospettive di impiego
GLI EVENTI
■■ Gli eventi tutoring sono occasioni di incontro con esperti della nostra professione per fornire
esperienze, per creare confronto e rete e per dare nuovi strumenti o nuove prospettive di lavoro.
Lo spirito di questi incontri è improntato a un utilizzo il più possibile concreto: sono stati quindi
spesso proposti argomenti considerati innovativi o approfondite aree della psicologia ancora poco
sfruttate o in via di ampliamento.
Alcuni eventi hanno fornito strumenti pratici per sostenere e potenziare la promozione della propria
attività professionale. Gli eventi avevano una durata variabile da un minimo di qualche ora fino a un intero
weekend, e si sono svolti nella maggior parte dei casi presso la sede dell'Ordine, ma anche attraverso
webinar e FAD.
68
LE AREE RITENUTE PIÙ INTERESSANTI DAI COLLEGHI
Lavoro
69
Giuridica
69
Terzo settore
115
Self-marketing
117
0
Il report di gradimento dello sportello
tutoring dell’OPL ha evidenziato che i
settori di maggior interesse secondo gli
psicologi sono quello scolastico, seguito
dal self-marketing e dal terzo settore.
Un po’ meno graditi l’ambito lavorativo e
quello giuridico
163
Scolastica
Altro
QUESTIONARIO
25
20
40
60
80
100
120
140
160
180
69
Servizi agli iscritti
Promuovere le imprese sociali degli psicologi
Dall’incubatrice al finanziamento dei progetti
■■ In una realtà in cui più del 93% degli psicologi è libero professionista, il desiderio di creare impresa
sociale assieme a colleghi e ad altri professionisti è cosa consueta e un importante motore di sviluppo.
Alcune attività hanno permesso a molti colleghi di avvicinare gli psicologi al mondo dell’impresa sociale.
Lo scopo è stato semplice e ambizioso al tempo stesso: mettere i colleghi nella condizione di realizzare
la propria idea attraverso un’impresa sociale, associazione o cooperativa, dalla sua costituzione alla
ricerca di finanziamenti.
LE PRINCIPALI INIZIATIVE MESSE IN CAMPO DA OPL
■ Si sono voluti realizzare corsi di formazione annuali gratuiti della durata di dieci ore tenuti da
Giorgio Sordelli sulla progettazione sociale inclusivi di un modulo sulla ricerca di
finanziamenti specifici, comunali e regionali.
Sono stati anche presentati alcuni bandi specifici. Dal 2010 al 2013 il numero di
colleghi che hanno frequentato i corsi di Sordelli sono stati più di 900.
L’approfondimento per chi volesse imparare a redigere in proprio un progetto di
finanziamento ha visto sette edizioni in piccoli gruppi che hanno previsto 20 ore di
aula e 20 ore di FAD ed è stato frequentato da 160 psicologi.
Risultano almeno 11 progetti che sono stati certamente finanziati tra quelli elaborati
in questi anni dai gruppi.
Lo scopo? Mettere
i colleghi nella condizione
di realizzare la propria
impresa sociale
■
Infine si è esplorata la possibilità di partecipare, come partner o
capofila a progetti europei.
Poiché spesso si impara meglio a fare qualcosa provandoci,
OPL ha fatto due primi tentativi con i progetti Psych+,
presentati per i grant nell’ambito dei progetti Comenius,
riguardanti l’area della formazione. L’ambito è stato la
psicologia scolastica, la finalità la sensibilizzazione
degli enti governativi - ovvero Comune, Regione e
Uffici Scolastici - su questo tema.
I partner coinvolti nello scambio di buone prassi
sono stati enti di ricerca o Ordini gemelli di
Spagna, Malta, Irlanda, Grecia e Italia.
■ Tutti i frequentatori dei corsi sulla progettazione e per gli psicologi che volessero proporre un
progetto imprenditoriale sono stati seguiti individualmente.
OPL ha agito come incubatore di impresa sociale, assistendo alla nascita di più di venti tra
cooperative sociali e associazioni Onlus.
■ Per chi lavora in ambito universitario o ha progetti ambiziosi che vadano oltre i confini nazionali
OPL ha organizzato ogni anno anche un corso di progettazione su progetti comunitari e
internazionali tramite Eu Core, consulente partner leader nel settore della progettazione EU.
I corsi si sono tenuti in quattro giornate per un totale di 30 ore incluse le esercitazioni.
Ogni volta si è raggiunto il limite massimo di partecipanti consentiti dalla tipologia di corso.
70
71
■ Lo staff
73
PRESIDENTE
VICEPRESIDENTE
TESORIERE
SEGRETARIO
Mauro Vittorio Grimoldi
Alessandro Spano
Riccardo Bettiga
Carlotta Longhi
Anna Barraco
Roberta Cacioppo
Paolo Campanini
Stefano Gheno
Valeria La Via
Luca Mazzucchelli
Enrico Molinari
Manuela Tomisich
Claudia Turla
Francesca Urciuoli
SEGRETERIA
LA STRUTTURA DELL’ ORDINE
FUNZIONARIO
ALBO E ISCRIZIONI
CONTABILITÀ
CONSULENZA FISCALE
■ Roberto Chiacchiaro
■ Anna Casaccio
■ Eva Azzimonti (revisore)
■ Antonio Ferrari
■ Anna Giostra
AMMINISTRAZIONE
DOCUMENTAZIONE
E ORGANIZZAZIONE EVENTI
■ Stefania Palumbo
■ Giovanni Ciociano
■ Alessandro Lancione (operatore)
WEB E COMUNICAZIONE
■ Silvia Anzini
■ Elisabetta Carannante
■ Elena Gadda
PROTOCOLLO E TUTELA
DELLA PROFESSIONE
■ Mara Vidale
ETICA E DEONTOLOGIA
■ Elisa Dattero
74
Luca Longo
LOMBARDO DEGLI PSICOLOGI
CONSULENTI
CONSIGLIERI
Lo staff
UFFICIO STAMPA
UFFICIO LEGALE
■ Maura Carta
■ Pietro Cobor
FORMAZIONE CONTINUA
E CREDITI ECM
■ Ilaria Migliavacca
CONSULENTI LEGALI
■
■
■
■
■
■
Alessandra Bersino (area tutela)
Francesco Isolabella (area tutela)
Luigi Isolabella (area tutela)
Francesca Amato (area tutela)
Paola Minerva (area tutela)
Elena Leardini (area deontologia)
75
Concept e impaginazione
Agenzia di comunicazione SGS - Milano
Finito di stampare
Novembre 2013
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