ANNO 13 - N. 1 - MARZO 2004
NOTIZIARIO BIMESTRALE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
URBANISTICA
La zona ex Ferretti: il volto
del centro paese comincia
a cambiare
Tutta la storia di questa importante realizzazione
PAG.
COMMERCIO
2
Come andare
al mercato
Un autobus gira il paese
per portarti al mercato
e per riportarti a casa PAG. 5
SERVIZI ALLA PERSONA
Un allegato importante:
la Carta dei Servizi
Uno strumento chiaro e comprensibile
per orientarsi in tutti i servizi sociali
PAG. 4 E ALLEGATO
usufruibili a Nembro
2
NEMBRO INFORMAZIONE
URBANISTICA
Come cambia l’area ex Ferretti?
Lo abbiamo chiesto direttamente all’assessore all’urbanistica Mariarosa Perico
Qualunque automobilista che fino
a qualche mese fa si inoltrava nella
nostra Valle Seriana, quando attraversava il comune di Nembro non poteva
che trarre un’impressione negativa
nel vedere lo stato di abbandono
della zona in cui sorgeva l’acciaieria
Ferretti, con i suoi capannoni abbandonati, gli edifici cadenti e le sterpaglie ovunque. Oggi invece qualcosa
è cambiato: potenti macchine hanno
abbattuto tutto e liberato una grande
area nella quale si sta insediando
un cantiere che cambierà il volto di
questa zona di Nembro. Per capire
meglio di che cosa si tratta siamo
andati a chiederlo direttamente all’assessore all’urbanistica, arch. Mariarosa Perico, Cino per gli amici.
Domanda Da quanto tempo quest’area
è stata abbandonata, e come è nato
questo nuovo progetto?
Cino L’acciaieria ha posto fine alla sua
attività alla fine degli anni ottanta,
se ricordo bene. Il piano regolatore
prevedeva su quell’area la possibilità
di realizzare abitazioni ed edifici artigianali, commerciali e direzionali. Il
terreno passò poi di mano e nel 1999
ci fu una variante al piano regolatore che modificò le possibilità di
edificare. Poi nel 2002 la precedente
Amministrazione approvò un piano
che integrava in un unico intervento
opere private e pubbliche, collegando
l’area dell’ex-acciaieria a quella del
municipio. Il progetto prevedeva la
realizzazione di una novantina di
appartamenti, di un centro commerciale di circa 2.000 mq (per avere
un paragone l’Unes di Nembro ne
ha più o meno 1.400), di un Centro
Congressi di circa 700 posti a sedere,
di un parcheggio multipiano sul retro
del comune, e di due passerelle sulla
provinciale che collegavano la piazza
Balilla al piazzale davanti al Centro
Congressi.
Mariarosa Perico
sulla parola costo che non significa
solo denaro, ma anche ambiente,
vivibilità, verde, qualità realizzativa
ed effettiva godibilità per tutti noi.
In questi casi si tratta, insomma, non
solo di monetizzare contabilmente
cosa dà in contraccambio a Nembro il
costruttore, ma come lo dà, con quali
costi ambientali e di qualità di vita
per l’intera comunità, e tenendo conto
che opere di questo tipo lasciano
segni sul nostro territorio difficilmente reversibili. Per tutti questi
motivi a noi questo progetto non era
piaciuto per niente, e già in campagna
elettorale avevamo promesso che lo
avremmo ripreso in mano, e così è
stato a partire dal secondo giorno in
cui siamo entrati in Comune. Questo
intervento avrebbe avuto “costi” altissimi dal momento che per prima cosa
ci avrebbe portato via circa un terzo
del Parco Rotondo, zona verde destinata ai nostri bambini, alle mamme,
ai nonni, e per questo assai frequentato. Il progetto invece che si realizzerà non solo mantiene tutto il verde
esistente, ma lo incrementa di altri
2.000 mq, portando il verde pubblico
a circa un ettaro (10.000 mq), cui
occorre ancora sommare altri 2.600
mq che il costruttore ci darà, invece
dei 1.000 mq del precedente progetto,
che per di più erano mal ripartiti sull’area. E questo è stato un primo passo
importante per tutto il paese, ma non
è stato l’unico.
D. Mi pare che anche il centro commerciale vi abbia dato da pensare.
Cino Sì, anche quello, perché una promessa elettorale che vogliamo mantenere è di fare ogni sforzo perché i
nostri negozi rimangano aperti: sono
un reale servizio per noi tutti, e
vederli costretti alla chiusura per la
concorrenza sfrenata dei supermercati
significherebbe una perdita per tutti
gli abitanti di Nembro. Certo, i negozi
si dovranno riqualificare, qualcosa
dovranno cambiare, dovranno magari
cercare strade non in competizione
D. Sin qui è tutto chiaro e sembrerebbe ben fatto.
Cino Sembrerebbe, perché in realtà la
realizzazione di tutto questo avrebbe
avuto per la nostra comunità un costo
altissimo. Capiamoci bene, però,
Il laghetto del Parco Rotondo
3
W W W. N E M B R O . N E T
diretta con la grossa distribuzione:
ma questo spetta a loro capirlo e farlo,
mentre a noi come Amministrazione
compete di curare l’ambiente urbano
e vigilare perché ci sia una struttura
distributiva che dia loro realmente
questa possibilità. Il nuovo centro
Esselunga di 2.500 mq che sorgerà in
zona Colombera, sempre approvato
dalla precedente Amministrazione,
sarà già una spina nel fianco per i
negozianti, e quest’altro in zona Ferretti sarebbe stato un altro colpo. L’attuale accordo porterà invece ad una
serie di negozi di taglio simile a quelli
del nostro paese, negozi di quartiere,
insomma, o poco più.
D. Dunque come primo risultato avete
ottenuto più verde e la cancellazione
di un medio supermercato. E per il
Centro Congressi?
Cino Ecco, quello era un problema
veramente grosso per diversi motivi.
Il primo per le sue dimensioni esagerate rispetto alle necessità di Nembro,
anche allargando la visuale ai paesi
vicini. Abbiamo infatti informazioni
precise che i centri di queste dimensioni nella bergamasca, e addirittura
in città, hanno serie difficoltà a riempire regolarmente la sala. Il secondo
problema era invece di tipo economico. Basti pensare che il Comune
avrebbe dovuto sborsare 1.550.000 di
Euro (circa 3 miliardi di vecchie lire)
per costruire il Centro Congressi “al
rustico”, cioè ancora senza le finiture
necessarie per il suo funzionamento.
Il costo complessivo si sarebbe attestato dunque a 3.700.000 Euro (circa
7,1 miliardi di vecchie lire). Una
cifra spropositata, senza contare la
manutenzione, che per strutture di
questo tipo avrebbe gravato ogni anno
pesantemente sulle casse del nostro
Comune. Abbiamo subito detto di no
a questo intervento costosissimo, e
abbiamo preferito accantonare questo
denaro per altre opere più importanti, come il Balilla e la sua piazza,
destinati a diventare insieme a questa
opera il vero centro del paese. Ma
questo è un altro discorso che riprenderemo in altra occasione.
D. Senza entrare ora nel tema del
Balilla, come si raccorderà la piazza
Balilla con quest’area, e quale configurazione avrà alla fine questo
grande spazio pubblico?
Cino Per capirlo dobbiamo aggiungere ancora una cosa: questo inter-
vento edilizio prevede che dietro
il palazzo comunale sorga un parcheggio a più piani con 120 posti
auto, il cui tetto sarà piano e allo
stesso livello del piazzale davanti
al municipio. Partendo dunque da
qui passeremo accanto all’edificio
comunale, raggiungeremo lo spiazzo
sopra il parcheggio, attraverseremo
la provinciale con un ampio ponte
e digradando lentamente arriveremo
nel Parco Rotondo. Il ponte sarà
molto bello, perché ben movimentato
e impreziosito addirittura da alberelli
ed aiole. Lo spiazzo sopra il parcheggio, di quasi 1.500 mq, diventerà zona
mercato destinata alle bancarelle alimentari e sarà dotato di tutte le attrezzature che oggi le norme igieniche e
di prevenzione richiedono. Inoltre da
questo piazzale si potrà raggiungere
la scuola elementare con una passerella, in piena sicurezza per i nostri
bambini che potranno entrare solo
da qui e da un altro ingresso accanto
alla palestra, che sboccherà sull’ampio marciapiedi di via Roma. Detto
questo si capisce bene, almeno spero,
che tutta questa nuova area edilizia, il
Parco Rotondo, la fermata della TEB,
l’albergo, il palazzo comunale, la
Scuola Elementare, la piazza Balilla
e quanto si affaccia su di essa, diven-
teranno un’area unica e comunicante.
D. Che cos’è la TEB? E l’albergo da
dove salta fuori? C’è altro ancora?
Cino La sigla TEB (Tramvie Elettriche
Bergamasche) sta a significare il tram
veloce Bergamo – Albino, una fermata
del quale sarà nella zona della ex-stazione ferroviaria accanto al Parco
Rotondo. Anche su questo abbiamo
fatto delle scelte rispetto al progetto
originario che prevedeva un piazzale
per le auto praticamente privo di
verde. Metteremo anche qui alberi,
oltre che posti auto, integrando bene
questo spazio al resto dell’intervento.
Veniamo all’albergo: una parte del
volume che doveva essere usato per il
supermercato di cui abbiamo parlato
sarà invece destinato ad albergo, per
una superficie di 1.000 mq. È una
struttura di cui in effetti Nembro e la
bassa Val Seriana sentono il bisogno e
sarà situato nel verde tra il Gandossi e
le costruzioni residenziali. Possiamo
ancora aggiungere la cura con cui
sono stati stabiliti i tracciati delle
strade che attraverseranno questa
zona, delle piste ciclabili e del futuro
raccordo pedonale di Gavarno con
Nembro, che passerà di qui.
Vista dall’alto dell’ intero intervento edilizio
Mercato
alimentari
Municipio
Ponte sulla
provinciale
Albergo
Nuova
rotatoria
Parcheggio TEB
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NEMBRO INFORMAZIONE
D. Hai parlato di strade. Come sarà
l’assetto viario di questa zona a fine
lavori?
Cino La cosa più importante sarà che
sulla provinciale sotto la passerella
di cui abbiamo parlato, verrà realizzata una grande rotonda dalla quale
si potrà raggiungere via Roma percorrendo l’attuale strada accanto al
comune oppure percorrendo un’altra
strada che verrà realizzata sull’altro
fianco dell’edificio comunale. In
questo modo verrà eliminato, per chi
proviene da Bergamo, il pericolosissimo accesso a via Roma davanti al
Gandossi: da lì non si potrà più né
entrare né uscire. Poco prima della
rotonda, sempre venendo da Bergamo,
ci sarà lo svincolo per l’albergo, la fermata della TEB, e il cimitero. Località
che saranno inoltre sempre raggiungibili anche dalla strada attuale che
scende dal paese verso Gavarno.
D. Per esempio?
Cino Per esempio gli otto piani di
altezza delle costruzioni residenziali, che a noi paiono eccessivi
ma per i quali non abbiamo potuto
fare più nulla. Come in altri casi, ci
siamo dovuti prendere questa eredità dall’Amministrazione che ci ha
preceduto, che dal punto di vista
urbanistico non ha avuto secondo noi
una grande attenzione per l’ambiente
e alla qualità di vita che ne deriva.
Il nostro è un paese che non doveva
essere sommerso da cemento e capannoni: noi sogniamo ancora, per noi
e i nostri figli, un paese a misura
d’uomo, nel quale sia bello vivere,
sia sicuro passeggiare e che offra
occasioni di incontro tra la gente:
parliamo di parchi, di strade,
di negozi, di piazze, di verde,
di biciclette, di autobus pubblici e
di ogni altra occasione che ci renda
piacevole uscire di casa e sorridere
a quanti incontriamo. E anche questo
ha a che fare con l’urbanistica, non è
vero?
D. Mi pare che molto si sia fatto,
rispetto al progetto precedente. Si
poteva fare ancora di più?
Cino No, secondo me, dato che il
precedente progetto era già chiuso al
momento del cambio di Amministrazione. Noi abbiamo negoziato con la
proprietà in modo da raggiungere i
nostri obiettivi, e li abbiamo in parte
ottenuti, ma abbiamo anche dovuto
tener conto di quanto i costruttori
avevano già in mano. Abbiamo trovato un equilibrio, ma alcune cose
sono per forza rimaste come erano.
Particolare del passaggio che collega il piazzale del Comune con il parco Rotondo
SERVIZI ALLA PERSONA
La carta dei servizi
In questo numero del giornale trovate
la Carta dei Servizi: è un contributo
dell’Assessorato a disposizione dei
cittadini e delle famiglie per conoscere i servizi sociali erogati, e per
facilitare l’accesso ai servizi stessi. È
anche uno strumento che attraverso
l’informazione vuole favorisce la partecipazione dei cittadini e la valutazione della qualità dei servizi erogati.
La Carta contiene l’elenco dei servizi
e una guida per altre iniziative sociali
sul territorio, le modalità per accedervi, e cosa da sottolineare, anche i
tempi di risposta alle richieste, tempi
che l’assessorato e l’ufficio preposto
si impegnano a rispettare.
Sollecitata più volte e predisposta
anche con la collaborazione della
Consulta del Volontariato, la Carta ha
finalmente visto la luce, ed ora invitiamo i cittadini a consultarla con
attenzione e a conservarla tra le cose
importanti. L’invito è anche per fare
osservazioni e per superare i limiti
che sicuramente contiene, dando un
proprio personale contributo.
La Carta sarà consultabile, aggiornata,
anche sul sito internet del comune.
L’Assessore da la sua disponibilità ad
incontrare gruppi e associazioni che
volessero approfondirne i contenuti e
per raccogliere pareri.
Municipio
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W W W. N E M B R O . N E T
COMMERCIO
Un bus navetta per il mercato del giovedì
È attivo dalle 9 alle 12.30 con 18 fermate e una corsa ogni mezz’ora
Favorire il commercio e tutelare lavori del progetto di riqualificazione
l’ambiente. Con queste due parole urbana denominato (riqualificazione
d’ordine, il Comune di Nembro lancia dell’area dismessa delle acciaierie
il “Mercato-bus”, una navetta comu- Ferretti), che prevede la realizzazione
nale, con il compito di trasportare di una passerella sopra la superstrada
le persone al mercato settimanale, di Val Seriana collegando il municipio
quello del giovedì, in piazza Libertà. con la futura stazione della metropoUn’iniziativa,
litana leggera, al
fortemente voluta
di là del “Parco
dall’Amministrarotondo”:
un
zione comunale,
intervento che
che ha preso il
comprende
via ieri mattina,
anche la costrua partire dalle 9,
zione, alle spalle
su tutto il terridel municipio,
torio comunale,
in
sotterranea,
in
coincidenza
di un parchegdell’apertura del
gio multipiano
mercato settimaper 150 postinale, per concluauto, collegato
Cartello alla fermata del MercatoBus
dersi alle 12.30.
alla passerella.
“È da tempo che pensiamo a questa L’iniziativa del “mercato-bus” vuole
iniziativa – spiega il sindaco Eugenio rendere il più possibile indoCavagnis che amministra con la lista lore la prossima chiusura
civica “Paese vivo” –. L’obiettivo è dei posti-auto che alle
portare la gente al mercato, senza spalle del municipio. Il
che faccia fatica, su un mezzo sicuro “mercato-bus”, nello
e gratuito, lontani dal traffico, senza
la preoccupazione di trovare un parcheggio. Un obiettivo che è stato raggiunto grazie alla collaborazione degli
ambulanti, che hanno sostenuto l’iniziativa del Comune, contribuendo alle
spese della navetta, ma soprattutto,
cogliendo le valenze ambientali dell’iniziativa. Il “mercato-bus” infatti fa
guadagnare punti anche all’ambiente
urbano: circolano meno auto, l’aria è
più pulita e si sente meno rumore”. In
verità, l’iniziativa del “mercato-bus”
coincide con il prossimo inizio dei
specifico un pullman da 30 posti
della società , tocca, nel suo percorso,
tutti i quartieri di Nembro, da Crespi a
San Nicola, da San Faustino a Viana,
con partenze da piazza Libertà, sede
del mercato, ogni mezz’ora. Ben 18
le fermate lungo il percorso: mercato
(Piazza Libertà); via Roma (Unes); via
Verdi (edicola); chiesa di Viana; via
Ronchetti (casa di riposo); via Ronchetti (Casa del caffè); via Bilabini
(centro anziani); via Mazzini (chiesa
di San Sebastiano); via Manzoni (cappella della Madonna dell’Uva); via
Adobati (parcheggio); chiesa di San
Faustino; via San Faustino (scuole
elementari); via Tasso (fermata Sab);
via Tasso (Crespi Alto); via Nembrini
(Crespi Basso); via Tasso (fermata
Sab); mercato (Piazza Libertà). “Una
bella esperienza – dice Francesco
Brissoni, assessore alla Cultura – che
riproporremo tutti i giovedì mattina,
cercando di pubblicizzarla meglio. In
tutto saranno salite 40 persone, non
tante, ma per il primo tentativo va
bene”.
Tiziano Piazza, da “l’Eco di Bergamo”
6
NEMBRO INFORMAZIONE
BILANCIO
Il Bilancio di Nembro 2004
Un anno chiave per far decollare le opere attese da lunghi anni
Nella seduta del 23 Gennaio 2004 il
Consiglio comunale di Nembro ha
deliberato l’approvazione del Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2004.
Il bilancio costituisce senza dubbio
l’elemento fondamentale attorno al
quale ruota l’intera attività amministrativa: una buona pianificazione
dell’attività amministrativa è infatti
elemento indispensabile per poter
garantire il buon funzionamento degli
uffici e dei servizi.
All’interno del bilancio trova infatti
spazio la rappresentazione economica di tutti i programmi e progetti
dei vari assessorati, oltre alle risorse
umane e strumentali a disposizione
di ogni singolo ufficio.
Il pareggio complessivo del bilancio
è raggiunto nell’importo di oltre 14
milioni di euro. Le principali voci
sono costituite da:
• Entrate tributarie pari a circa 4
milioni di euro. Le voci di maggior
rilievo sono l’Imposta Comunale sugli
Immobili (oltre 1,7 milioni di euro), la
Tassa Rifiuti (oltre 600 mila euro) e la
compartecipazione statale all’IRPEF
(oltre 1,4 milioni di euro);
• Entrate derivanti da contributi
sovracomunali pari a circa 1 milione
di euro, costituite da contributi statali
(circa 700 mila euro) e contributi
regionali (circa 300 mila euro);
• Enrate extratributarie pari a circa
1,5 milioni di euro, derivanti princi-
palmente da entrate relative a servizi
comunali. Tali entrate, denominate
tecnicamente
“entrate
correnti”,
costituiscono l‘asse portante del
bilancio, avendo carattere ricorrente
nel tempo e coprendo di conseguenza
tutte quelle spese che il comune deve
annualmente sostenere per il funzionamento degli uffici e dei servizi
oltre che per garantire le iniziative
dell’Amministrazione comunale.
Le spese ripetitive, denominate
“spese correnti”, ammontano a oltre 6
milioni di euro e sono così suddivise:
• Spese del personale 1,5 milioni di
euro
• Spese per acquisto beni e servizi
3,3 milioni di euro
• Ammortamento mutui passivi 0,4
milioni di euro
• Altre spese correnti 1,0 milioni di
euro
Particolare rilevanza ricoprono anche
le entrate destinate agli investimenti,
che complessivamente garantiscono
la copertura di opere pubbliche per
circa 7,3 milioni di euro. Dalla pura
lettura di questo importo è facilmente
riscontrabile la mole di lavoro e di
progetti in cantiere da parte dell’Amministrazione comunale, fermamente
intenzionata a portare avanti senza
interruzioni quanto programmato in
sede di bilancio.
La spesa del Comune è stata interessata anche quest’anno da un’attenta
analisi e valutazione delle necessità,
Avanzo di amministrazione 2%
Partite di giro 4%
Prestiti 2%
Entrate tributarie 28%
Investimenti 52%
Entrate extratibutarie 10%
ENTRATE
USCITE
Trasferimenti 8%
Alienazione di beni e oneri
di urbanizzazione 10%
Spese correnti 42%
Prestiti 38%
Partite di giro 4%
SPESE CORRENTI
Servizi generali di amministrazione,
gestione e controllo 32,4%
Cultura
e beni culturali 4,3%
Polizia
locale 3,8%
Istruzione
pubblica 13,6%
Sport
e ricreazione 2,4%
Gestione del territorio
e ambiente 14,9%
Viabilità
e trasporti 6,8 %
Settore sociale 21,6%
basata sull’andamento dell’ultimo
anno e sulle previsioni di spesa per
il corrente, cercando di eliminare gli
sprechi e riducendo al minimo le
spese superflue.
Il lavoro degli assessori ha garantito
una approfondita analisi delle reali
esigenze di spesa per poter redigere
un corretto e reale bilancio di previsione, senza valori sovrastimati o non
attentamente quantificati.
Tale impegno nella ricerca di soluzioni economicamente efficaci, in
presenza di riduzioni sempre più
consistenti dei trasferimenti statali,
si è concretizzato nella possibilità di
non inasprire la pressione tributaria
per i cittadini di Nembro: l’I.C.I. e la
Tassa rifiuti sono rimasti sostanzial
mente immutati, mentre l’addizionale
comunale IRPEF resta ancora inapplicata (Nembro è uno dei pochi comuni
bergamaschi dove questa imposta non
è ancora stata istituita).
Si è dunque puntato ad un contenimento selettivo della spesa nell’intento di conseguire il mantenimento
in termini di qualità e quantità dei
servizi erogati, pur avendo a disposizione risorse finanziarie minori.
L’anno 2004 assume un’importanza
particolare anche per il fatto che a
breve verrà approvato il rendiconto
della gestione 2003, il primo completamente programmato, gestito e
rendicontato dalla attuale amministrazione.
Tale documento sarà l’occasione per
poter trarre le prime considerazioni
e valutazioni sul lavoro svolto dall’Amministrazione del primo anno e
mezzo del proprio mandato. I primi
indicatori evidenziano dati sicuramente positivi: buona è infatti la
percentuale di realizzazione di tutti
gli interventi, programmi e progetti
distribuiti tra i diversi uffici e assessorati. L’anno 2004 sarà comunque fondamentale per la vita amministrativa
del Comune di Nembro: troveranno
luce finalmente opere ed interventi
importantissimi e tanto attesi, anche
troppo, per i cittadini di Nembro.
I grafici che seguono ben illustrano
le comparazioni fra le varie voci di
entrate e di spese fra il bilancio finanziario di previsione 2004 e il bilancio
assestato 2003.
7
W W W. N E M B R O . N E T
ASSESSORI
Giunta ora al completo con Ferdinando Birolini assessore
Il sindaco ha deciso di delegargli alcune sue funzioni: statuto, regolamenti, partecipazione,
decentramento, cooperazione e commercio.
Dal primo febbraio è stata completata la struttura della
Giunta, che l’attuale Statuto comunale di Nembro prevede
formata da sette componenti più il sindaco. Come nuovo
assessore si è insediato il signor Ferdinando Birolini (a
parte ne viene tracciato il curriculum); ed è un assessore
“esterno”, cioè non scelto tra gli eletti durante le consultazioni del maggio 2002, ma chiamato direttamente (quale
proprio stretto, competente collaboratore) dal sindaco
in base alle facoltà concessegli dallo Statuto comunale.
Nella Giunta attuale c’è già, con analoghe caratteristiche,
l’assessore al Bilancio, ragionier Battista Stancheris. Gli
assessori “esterni” a Nembro possono essere al massimo
tre su sette.
Al signor Ferdinando Birolini il sindaco Eugenio Cavagnis ha delegato funzioni che fino ad ora, ad interim,
aveva svolto egli stesso: funzioni attinenti in particolare l’applicazione e l’aggiornamento dello Statuto e dei
regolamenti municipali (esistenti, da
variare, da proporre), la partecipazione (diretta o indiretta, delle forze
politiche e della stessa comunità, nelle
sue articolazioni, alla vita amministrativa e sociale), il decentramento (delle
attività possibili e compatibili rispetto
alle norme), la cooperazioni (con istituzioni di vario tipo – dai Comuni del
circondario agli Enti di livello superiore –, con Comitati di quartiere e di
frazione, con le aggregazioni nembresi
coinvolgibili per le diverse problematiche via via emergenti).
A questi ambiti – di natura prettamente o prevalentemente normativa
e di comunicazione-condivisione di
quanto si va facendo in Municipio
– è stato aggiunto, nel mandato per
il nuovo assessore, il commercio; da
un lato per il peso, per l’interesse
generale che contraddistingue questo
settore nella vita del paese e nel suo
tessuto socio-economico, dall’altro lato per rimettere
nella giusta evidenza un comparto che in epoche passate
aveva sempre trovato peculiari attenzioni e che, dopo un
periodo di appannamento o quasi oblio, oggi ha particolarmente bisogno di riscoperta e rilancio, con appropriati
supporti, in quanto fattore di fondamentale importanza, se
Il profilo
Ferdinando Birolini, nuovo assessore per lo Statuto, i regolamenti, la
partecipazione, il decentramento, la
cooperazione e il commercio, originario di Cornale, abita da decenni
a Nembro in via Valcossera. In possesso del diploma di insegnate per le
elementari, non ha mai insegnato. Ha
lavorato invece prima all’INAM, poi
all’USSL e nelle strutture sanitarie via
ben assettato e disciplinato, nel conservare e promuovere
vitalità e vivibilità del paese nel suo insieme e del centro
storico in maniera speciale.
La mobilitazione specifica di una persona, qualificata e
motivata, sulle aree di impegno accennate è parsa rilevante e urgente in questa fase essenzialmente per due
motivi: una legge costituzionale del 2001 ha dettato nuovi
principi per la natura, il ruolo, le prospettive degli enti
locali, e in particolare per i Comuni che sono stati situati
al primo gradino nella scala della vicinanza al territorio
nonché del dovere di lettura e interpretazione delle sue
realtà e dei suoi bisogni; e su questa linea è scattata anche
una accentuata valorizzazione della loro autonomia,
cominciando dalla potestà statutaria e regolamentare: in
altre parole, i Comuni hanno adesso migliori e maggiori
possibilità di organizzare la propria presenza e la propria
azione, secondo le rispettive peculiari vedute ed esigenze.
Il Comune di Nembro ha deciso di
muoversi subito, con solerzia, per
mettere a frutto questa chance.
Negli ultimi mesi – e questa è la
seconda ragione che ha indotto ad
attivare il nuovo assessorato nella
fisionomia indicata – la Regione
Lombardia ha varato alcune leggi
tese ad introdurre cambiamenti nei
criteri sin qui seguiti nelle attività
commerciali: frenando e comunque
collocando più razionalmente la
grande distribuzione (i super e gli
ipermercati), appoggiando di più la
piccola e media distribuzione (specie
nei Comuni montani, come in parte è
anche il nostro), favorendo – in certi
casi con contributi mirati – interventi
capaci di salvaguardare (o definire e
strutturare in forme aggiornate, aperte
a più ampie potenzialità) i punti di
vendita e di servizio detti di vicinato. Pure per sfruttare quanto prima
queste nuove opportunità il Comune di Nembro ha voluto
mobilitarsi immediatamente accelerando le iniziative già
in atto oppure avviandone altre in collaborazione con le
associazioni di categoria (in primis la DelescoNembro),
che, dal canto loro, hanno dato piena, pronta e cordiale
disponibilità.
via configuratesi. Impegnatosi fin da
giovane nel Sindacato Federpubblici,
ed entrato nel direttivo nazionale, dal
1979 è stato fino al 1986 Segretario
nazionale del Sindacato Cisl della
Sanità. È in pensione dal ’97, ma ha
mantenuto impegni in diversi organismi
e Commissioni attinenti il settore di cui
si è sempre occupato. Nel 1998 è stato
capolista (e quindi candidato sindaco)
per la lista civica “Insieme per Nembro”
(che fu superata dal quella della Lega
per soli 65 voti. Per quattro anni si è
fortemente impegnato dai banchi dell’opposizione in Consiglio comunale.
Ha fatto inoltre parte dell’Assemblea
della Comunità Montana, dove è stato
anche in lizza per la presidenza. Non
figurava in nessuna delle quattro liste
presentatesi alle elezioni comunali
del 2002, vinte dallo schieramento di
“Paese vivo”.
8
NEMBRO INFORMAZIONE
SERVIZI ALLA PERSONA
I lavori di ampliamento del Centro Psico Sociale
Per fine marzo è previsto il completamento dei lavori interni al Centro
Psico Sociale: mancano solo gli arredi
per rendere funzionali e operativi i
nuovi locali che si sono liberati con il
trasferimento della sede della banda
comunale alla Scuola elementare di
Viana.
L’Amministrazione comunale è consapevole dell’importanza di mantenere sul nostro territorio questa
struttura e darle l’opportunità di soddisfare le nuove esigenze che si sono
venute a creare, dovute all’aumento e
all’evoluzione dei pazienti. I pazienti
in carico al Centro Psico Sociale
nel 2003 sono stati 1.295, mentre al
Centro Diurno abbiamo avuto una
presenza media giornaliera di 20
persone. Perciò l’Amministrazione
si è subito impegnata, in accordo
con l’Azienda Ospedaliera di Seriate
(responsabile del servizio) per garantire un contratto in comodato gratuito
rinnovando per nove anni l’uso dei
locali, e l’azienda ospedaliera si è
assunta l’onere dei lavori. L’obiettivo,
per gli operatori del Centro, è la separazione tra CPS e Centro Diurno, che
fino ad ora svolgevano invece le loro
attività in spazi sacrificati e comuni.
Il CPS è il presidio socio-sanitario cui
si presenta il paziente psichiatrico e
dove si elaborano i programmi terapeutico-riabilitativi e di risocializzazione del singolo caso, mentre nel
Centro Diurno vengono attuati questi
programmi per almeno otto ore al
giorno e cinque giorni alla settimana,
insieme alle attività intese al recupero
e allo sviluppo delle attività sociali
del paziente, in un regime semiresidenziale e comunitario.
Gli spazi ricavati attualmente sono
destinati al Centro Diurno; prevedono l’ampliamento della mensa,
una sala per attività varie, un locale
di soggiorno e una reception. I lavori
proseguiranno nel 2004 con la sistemazione di tutto l’esterno (facciate,
rifacimento del marciapiede, della
pavimentazione e della recinzione)
e dell’interno, risistemando gli spazi
che saranno destinati al solo CPS.
Negli anni successivi si chiuderanno
con la sostituzione di tutto il tetto
dell’edificio.
I nuovi locali del CPS
POLITICHE GIOVANILI
Un progetto per i giovani di Nembro
Nel 2004 l’Amministrazione comunale, con la nomina del consigliere
comunale delegato Oscar Noris,
nominato con Decreto del Sindaco
n. 25 del 17.11.2003, intende puntare
decisamente su un progetto capace di
rilanciare le politiche giovanili, intese
come strumento adatto per incidere a
fondo nella realtà locale.
Nell’espletamento delle sue funzioni,
il consigliere Noris farà da riferimento e fungerà da collegamento con
gli assessorati alla Cultura, allo Sport
e ai Servizi alla Persona.
Non ci si nasconde la complessità
del problema da affrontare, anche alla
luce del fatto che lo stesso è un po’ il
crocevia di diverse componenti che vi
convergono:
• lo scadimento culturale dei giorni
nostri, verificabile ogni giorno, e
indotto dal fatto che i valori tradizionali, che vanno ormai scomparendo,
non sono stati sostituiti da altri
“valori” riconoscibili e universalmente accettati;
• l’affievolimento del “ruolo” delle
istituzioni e della famiglia in primis;
• la perdita della valenza dell’educazione civica, intesa come codice di
comportamento nei confronti di “persone” e “cose”, e della sua valenza
assoluta per una vita sociale partecipata e soddisfacente per tutti;
• tutti i malesseri indotti dalla
società del consumismo più sfrenato,
peraltro ormai capace di operare solo
a livello di desiderio, ma, per molte
famiglie e per ragioni economiche,
non più nella realtà.
Un disequilibrio, quello tra desiderio
e realtà, che incide profondamente, in
particolare tra le generazioni giovanili, creando fenomeni di “disagio”,
che si rende necessario controllare e
razionalizzare.
Alla luce di queste considerazioni, si
è deciso di operare su tre filoni, che,
nel tempo, dovranno confluire in un
unico disegno:
• riqualificazione del ruolo genitoriale;
• visto il gran numero di ragazzi,
che fanno attività sportiva, fare dello
sport uno strumento di “educazione
psicofisica complessiva” in cui sia
ben presente il ruolo, e cui la famiglia
partecipi con un “contratto di formazione”;
• uno sportello gestito da giovani e
per i giovani, con il compito di fare
il punto della situazione, raccogliere
ed analizzare input ed abbozzare un
“progetto operativo”.
Un progetto con queste finalità:
• rendere i giovani “protagonisti” di
uno stile di vita, che contempli una
graduale assunzione di responsabilità
sia personale sia sociale.
• renderli autentici interlocutori
dell’Amministrazione comunale sulle
problematiche specifiche dell’età.
• renderli pienamente partecipi di
tutti gli interventi nello specifico giovanile ritenuti atti alla prevenzione di
tutti i malesseri che pervadono oggi la
nostra società.
9
W W W. N E M B R O . N E T
ECOLOGIA
SERVIZI ALLA PERSONA
A proposito di raccolta rifiuti…
Progetto “Citta Sane”:
prevenzione Alcol
Positivi gli effetti dell’eliminazione delle campane e soddisfatti
molti cittadini. Ma si può e si deve ancora migliorare.
Qualche suggerimento. Con l’inizio
dell’anno sono state tolte nel nostro
comune le campane per la raccolta
del vetro e delle lattine che costituivano un pretesto per alcuni per
abbandonare rifiuti di ogni genere e
che onestamente non davano molto
decoro al paese. La raccolta di vetro
e lattine ora avviene direttamente alla
porta delle case ogni 15 giorni.
La scelta ha dato buoni risultati e
molti cittadini hanno manifestato
soddisfazione per la questo cambiamento.
Ma rimane ancora molto da fare; per
migliorare basterebbe un piccolo
sforzo da parte di tutti, o meglio da
parte di chi ancora, o per non conoscenza o per indifferenza o per cattiva
volontà, non conferisce i rifiuti nel
modo corretto.
Vediamo quali piccoli accorgimenti
bisogna adottare per migliorare:
• i rifiuti “indifferenziati” vanno
inseriti solo nel sacco trasparente/
grigio con il simbolo del Comune,
che si possono acquistare nei negozi
del paese. Non vengono raccolti i
rifiuti posti in sacchetti di plastica
o in altro;
• nel sacco trasparente vanno inseriti
solo i rifiuti che non possono essere
riciclati. Carta, anche piccola, vetro,
plastica, materiali ferrosi vanno
separati (per maggiori dettagli vedete
l’opuscolo che vi è stato distribuito
a dicembre). Differenziare vuol dire
risparmiare perché se meno materiale
va all’inceneritore, meno paghiamo;
• il vetro, le lattine, le scatole di
latta e il materiale ferroso di piccole
dimensioni vanno posti in un secchio o in un unico contenitore rigido
chiuso, anche senza coperchio. Non
vanno assolutamente posti in scatole
di cartone o in sacchetti di plastica
perché in caso di pioggia o in presenza di vetri rotti, questi potrebbero
essere fonte di pericolo per l’operatore che raccoglie e successivamente
per i passanti. Stiamo valutando la
possibilità di dotare ogni famiglia di
un identico contenitore destinato a
questo scopo;
• il vetro, le lattine, le scatole di
latta e il materiale ferroso di piccole
dimensioni devono essere posti nello
stesso contenitore; la separazione
avverrà poi al centro di raccolta con
una particolare procedura industriale;
• ogni famiglia o condominio deve
depositare ogni tipo di rifiuti da raccogliere in prossimità del proprio
cancello o portone su strada ad uso
pubblico; non è consentito depositarli
in altro luogo. La ditta incaricata passerà comunque a raccoglierli. Questo
permetterà di controllare maggiormente la raccolta dei rifiuti ed eviterà
che i trasgressori abbandonino dei
sacchetti non regolari, rendendo inoltre più facile la loro identificazione e
successiva sanzione.
Vi informiamo inoltre che per il
per il ritiro a domicilio dei rifiuti
ingombranti e beni durevoli la ditta
incaricata ha messo a disposizione
il seguente numero telefonico: 035/
52.05.05. Inoltre prossimamente alla
piazzola ecologica verranno pesati
tutti i materiali depositati, ma il loro
conferimento sarà comunque gratuito
salvo per alcuni materiali elencati
nell’ultima pagina dell’opuscolo
distribuito a dicembre.
Vi invitiamo a collaborare anche solo
con queste piccole attenzioni, per
migliorare il sistema di raccolta dei
rifiuti, a vantaggio di tutti noi e dell’immagine di Nembro.
Preceduto da una serata pubblica (il
29 gennaio) che ha affrontato con
una tavola rotonda il tema dei rischi
dell’uso dell’alcol durante la guida,
prosegue nel 2004 il progetto sulla
prevenzione rispetto a questo problema, con lezioni apposite all’interno delle scuole guida del paese.
Nel 2003 sono state coinvolte 155
persone (per la maggioranza giovani)
che nel ciclo di lezioni per la patente
hanno assistito ad una lezione specifica sull’argomento.
GIUNTA
Settore economico
e finanziario:
delibere di giunta
Per l’anno 2004 l’amministrazione
ha deciso variazioni alle tariffe per
l’occupazione di spazi aree pubbliche, per la pubblicità e le pubbliche
affissioni, per i canoni di fognatura e
depurazione relativi a insediamenti
civili ed industriali.
E’ interessante rilevare che si articolano in sette categorie le esazioni
municipali riferite all’uso di aree di
proprietà del comune: si va dall’occupazione permanente a quella temporanea con modalità specifiche per i
distributori di carburanti, per i distributori automatici di tabacchi, per le
bancarelle del mercato settimanale.
A seguito della deliberazione adottata si sono attuati aumenti del 5%
rispetto al 2003 per le occupazioni
in genere, temporanee o permanenti,
di suolo pubblico, e del 10% per le
bancarelle dei mercati settimanali
(aumento legato al bus navetta) o
occasionali. Per la pubblicità e le pubbliche affissioni è scattato, rispetto
all’anno scorso, un incremento del
2,5%; quanto ai canoni di fognatura
e depurazione l’amministrazione
non ha potuto che prendere atto dei
deliberati della giunta provinciale
con aumenti annuali del 5% a partire
dall’anno 2002.(l’aumento è trasferito
al 100% alla Provincia)
Non sono state variate RSU, ICI, se
non le case sfitte (prima si è premiato
chi affitta con paracadute al rischio).
Non applicata addizionale IPERF).
A fronte di tagli nei trasferimenti
da parte dello stato di oltre 200.000
Euro.
10
NEMBRO INFORMAZIONE
URBANISTICA
Incentivi a chi ristruttura nel centro storico
e adeguamento degli oneri di urbanizzazione
Incentivi a chi ristruttura e recupera edifici esistenti in centro storico.
Al varo il regolamento e da febbraio adeguati gli oneri d’urbanizzazione
Nei prossimi mesi saranno dati incentivi a chi ristruttura e recupera edifici
esistenti in centro storico. Al varo il
regolamento. Da febbraio sono stati
adeguati gli oneri d’urbanizzazione.
Pochi sono gli interventi di recupero
o ristrutturazione delle abitazioni
presenti nel centro storico di Nembro
avvenute negli ultimi anni. Solo nel
2003 a fronte di complessivi 12.120
mc. ristrutturati per abitazioni su tutto
il nostro territorio, solo 1.970 mc.
hanno riguardato il recupero d’edifici
in centro storico. Da qui emerge come
l’attività edilizia in questa zona sia
limitata e come, nonostante la scarsa
disponibilità, risultino più appetibili
le aree libere. E’ abbastanza intuitivo capirne le motivazioni: minori
costi d’intervento, maggiore libertà
progettuale, minori vincoli tecnici e
amministrativi.
La riqualificazione del paese e della
zona storica presuppone interventi
da parte dell’Amministrazione per
rifare e migliorare strade, piazze,
percorsi pedonali, illuminazione,
arredi urbani, ma tutto questo è limitato o vano se gli edifici privati che
delimitano i luoghi pubblici vengono
lasciati degradare.
Intervenire sugli edifici esistenti
in centro storico è sicuramente più
costoso e spesso si devono rispettare vincoli architettonici o tecnici.
Per questo motivo e per sostenere la
riqualificazione e rivitalizzazione del
nostro paese saranno previste forme
d’incentivazione economiche per il
recupero degli immobili in centro storico, che stimolino operatori privati e
cittadini ad intervenire sul patrimonio esistente.
Si sta predisponendo un regolamento
che verrà discusso in Consiglio Comunale e sarà efficace a partire presumibilmente dal mese di aprile 2004.
Con il mese di febbraio l’Ammini-
Oneri di urbanizzazione
Tipo di
intervento
Ranica
Albino
Alzano L.do
Torre B.
Media
comuni vicini
Tariffe
aggiornate per
Nembro
A centro storico
Nuova costr.
17,08
24,00
16,25
19,11
19,11
14,00
A centro storico
Ristruttur.
5,46
6,00
6
6,11
5,89
3,70
B residenziale
Nuova costr.
17,96
18,00
17,2
20,09
18,31
15,00
B residenziale
Nuova costr.
7,75
9,00
8,6
8,67
8,51
5,50
C residenziale
Nuova costr.
20,61
20,00
19,9
23,06
20,89
17,50
C residenziale
Nuova costr.
7,75
10,00
8,6
8,67
8,76
7,00
D artigianale
Nuova costr.
34,66
46,00
42
38,67
40,33
45,00
D artigianale
Ristruttur.
17,34
23,00
25,2
19,34
21,22
19,00
D industriale
Nuova costr.
34,66
54,00
42
38,67
42,33
45,00
D industriale
Ristruttur.
17,34
27,00
25,2
19,34
22,22
19,00
Zona o destinazione
Comm. Inf. 250 mq
Nuova costr.
-
-
-
-
-
85,00
Comm. Inf. 250 mq
Ristruttur.
-
-
-
-
-
40,00
Commerc./direzionale
Nuova costr.
102,89
160,00
123,6
115,6
125,52
125,00
Commerc./direzionale
Ristruttur.
49,45
80,00
74,2
57,78
65,36
50,00
Nuova costr.
55,04
86,00
67
60,87
67,23
68,00
Indust. Alberghiera
Indust. Alberghiera
Parcheggi
Ristruttur.
27,53
43,00
40,2
30,43
35,29
25,00
Nuova costr.
411,57
360,00
494,2
-
421,92
500,00
Ristruttur.
411,57
180,00
494,2
-
361,92
200,00
Opere cult./sanitarie
Nuova costr.
20,58
18,00
24,7
-
21,09
25,00
Opere cult./sanitarie
Ristruttur.
20,58
9,00
24,7
-
18,09
10,00
Attrezzature sportive
Nuova costr.
10,29
10,00
12,4
-
10,90
12,50
Attrezzature sportive
Ristruttur.
10,29
5,00
12,4
-
9,23
5,00
Attrez. Di spettacolo
Nuova costr.
30,87
36,00
37,1
-
34,66
37,50
Parcheggi
Attrez. Di spettacolo
E - agricola res.
Ristruttur.
31
18,00
37
-
28,66
15,00
Nuova costr.
20,61
20,00
19,9
23,06
20,89
17,50
Ristruttur.
7,75
10,00
8,6
8,67
8,76
7,00
E - agricola- attività
Nuova costr.
20,61
46,00
19,9
23,06
27,39
45,00
E - agricola- attività
Ristruttur.
7,75
23,00
8,6
8,67
12,01
19,00
E - agricola res.
strazione Comunale ha provveduto
all’adeguamento degli oneri di urbanizzazione, adeguamento previsto
dalla legge e che da tempo doveva
essere operato. Si è constatato che
le tariffe vigenti a Nembro erano ai
minimi previsti dalla legge vigente e
che i comuni a noi vicini e con caratteristiche simile a noi, come Alzano
Lombardo, Albino, Ranica e Torre
Boldone (vedi riquadro 1) applicano
delle tariffe ben più alte di quelle
vigenti a Nembro. Il maggior introito
permetterà di sostenere le opere pubbliche di riqualificazione del paese
e coprire i costi dell’operazione di
incentivazione sopra illustrata.
Il nuovo adeguamento ha inoltre
previsto tariffe per oneri d’urbanizzazione particolari per il prossimo
condono edilizio, fatta salva la possibilità della Regione di deliberare il
raddoppio delle stesse.
11
W W W. N E M B R O . N E T
CULTURA
BIBLIOTECA
Il libro che viaggia: Passalibro a Nembro
4 aprile 2004:
Lib(e)ri di domenica!
Capita a volte che un libro ti sia così
tanto piaciuto, ti abbia suscitato tali
emozioni ed evocato tali sensazioni,
anche magari per una sola frase, che ti
viene voglia di consigliarlo a tutti.
Altre volte semplicemente in un libro
hai trovato un tuo pensiero, il tuo
modo di vedere le cose e il mondo
sintetizzati ed espressi con tanta precisione ed efficacia che vorresti condividerlo con più persone pssibile.
Un libro può esserti entrato nel cuore
perché senti che ti ha cambiato, illuminato.
Perché allora non segnalarlo a qualche aspirante e sconosciuto lettore?
Il “Passalibro a Nembro” è un’iniziativa che si è ispirata all’internazionale
Apertura straordinaria della biblioteca domenica 4 aprile, dalle 9 alle
12,30 e dalle 14 alle 18.
Per il terzo anno consecutivo, infatti
la Biblioteca di Nembro aderisce
all’”open day” delle biblioteche
lombarde, giornata speciale per promuovere la lettura e la biblioteca con
i suoi numerosi servizi.
E la Biblioteca di Nembro lo fa a buon
titolo: con il suo patrimonio librario
di oltre 55 mila volumi ( mediamente
2800 volumi acquistati ogni anno), i
suoi numerosi abbonamenti a quotidiani e riviste (8 quotidiani e 50 tra
riviste e periodici), le 5 postazioni per
l’uso di PC ed Internet, rappresenta
una tra le più significative realtà della
provincia di Bergamo.
Biblioteca, libri, lettori, bibliotecari
e volontarie vestiti dunque a festa
per un insolito modo di vivere la
domenica e la biblioteca e festeggiare
insieme i sempre più positivi indici di
gradimento (53 mila prestiti effettuati
nel 2003!) di questo servizio, vitale
per la cultura, l’informazione e contro
l’appiattimento delle coscienze.
Musica, reading letterari per grandi e
piccini, mostre bibliografiche, aperitivi e merende, ed altre sorprese, animeranno la giornata. Da non perdere,
segnatevelo sull’agenda…
bookcrossing e consiste nel lasciare
(”liberare”) un proprio libro nei posti
pubblici più disparati: al bar, al supermercato, in posta o sul pullman..,
con l’obiettivo di farlo ritrovare da
qualcun altro, che, a sua volta, dopo
averlo letto, lo “libererà” di nuovo.
Il libro è contrassegnato da un’etichetta gialla, che si può ritirare in
biblioteca, in cui è spiegata l’iniziativa.
In biblioteca trovi inoltre il “Diario di
bordo” dei libri viaggianti, in cui sono
segnalati i “ritrovamenti” comunicati,
di volta in volta, dai lettori.
Fa’ viaggiare il tuo pensiero e le tue
emozioni con il tuo libro del cuore!
Due dei libri in viaggio a Nembro
TRIBUTI
LAVORI PUBBLICI
Alloggi sfitti - I.C.I. al 7%
La sicurezza dei bambini comincia da via Ronchetti
L’amministrazione comunale di Nembro informa i contribuenti I.C.I. che per l’anno 2004 tutte le aliquote e le detrazione relative all’imposta rimarranno invariate rispetto
all’anno 2003, con l’unica eccezione riferita agli alloggi
sfitti. Per tale tipologia di immobile infatti l’aliquota I.C.I.
salirà infatti al 7,00 per mille. Si precisa che per “sfitti” si
intendono tutti alloggi che risultano non occupati da persone. La ragione di questo aumento per i contribuenti di
Nembro rispecchia esattamente le motivazioni che hanno
indotto il legislatore a introdurre a livello nazionale tale
facoltà per i Comuni: disincentivare il fenomeno sempre
più esteso di alloggi a disposizione di proprietari che
volontariamente non vengono locati, accentuando sempre
di più il problema della carenza di abitazioni. In considerazione del fatto che a Nembro, soprattutto nei centri storici ma anche al di fuori, esistono parecchie situazioni di
questo tipo (comprovate anche dalle relative richieste di
esenzione dalla tassa rifiuti, nei casi di immobili completamente vuoti e privi di allacci ad utenze), l’Amministrazione comunale ha ritenuto doveroso optare per questo
incremento tariffario, che sicuramente non risolverà il
problema della carenza di alloggi in locazione a Nembro,
ma che almeno costituirà un ulteriore deterrente per cercare di limitare tale fenomeno.
Cominceranno a breve, probabilmente in giugno, i lavori
per mettere in sicurezza le aree vicine alla scuola elementare di Via Ronchetti. Il tratto interessato va dalla rotatoria
delle scuole sino al Bonorandi, e in modo parziale tocca le
vie Capelli, Zilioli e Puccini.
L’intervento ha come primo obiettivo di rendere sicuro
l’ingresso e l’uscita dei bambini dalla scuola. Per questo
sparirà la strada che passa tra la palestra e il parco, che
verrà inglobata nel giardino della scuola e sarà adibita a
spazio-gioco esterno. L’ingresso dei bambini avverrà da
qui e non più da Via Ronchetti.
In secondo luogo verrà sistemato il tratto che va dalla
rotatoria sino al Bonorandi, e sarà il primo intervento di
riqualificazione della strada che attraversa tutto il centro
storico del paese. Verrà tolto l’asfalto che sarà sostituito
da una pavimentazione in pietra, la strada sarà per quanto
possibile alberata, e una parte sarà destinata al transito
delle biciclette e dei pedoni. Anche i parcheggi lungo la
via saranno studiati in modo diverso da come siamo abituati, pur senza toccare il loro numero.
I lavori dovrebbero portare quasi naturalmente alla diminuzione della velocità delle auto, che è poi il primo vero
fattore di sicurezza.
12
NEMBRO INFORMAZIONE
SERVIZI ALLA PERSONA
L’italiano per donne straniere a Nembro
Donne di diverse culture unite da un unico desiderio: finalmente capirsi.
Il 7 novembre scorso è iniziato a
Nembro, presso un locale della scuola
Elementare del Centro, un corso di
alfabetizzazione per le donne straniere residenti nel nostro paese, e
proposto dalla “Convenzione donne”,
organizzato con l’Assessorato e la
Scuola, in collegamento con la Comunità Montana.
Il corso ha lo scopo principalmente
di dare la possibilità alle partecipanti
di imparare o perfezionare la lingua
comunicazione tra scuola e famiglia,
in particolare con le madri, uno strumento importante per influenzare
positivamente sia l’inserimento che il
successo scolastico dei bambini stranieri presenti nelle classi.
Le iscritte, che hanno accolto la
proposta con entusiasmo e impegno,
sono circa una quindicina e provengono da vari Paesi: Albania, Marocco,
Brasile, Burkina Faso e Uruguay.
Sono seguite da tre insegnanti che
italiana, ma vuole anche essere un
punto d’incontro e di conoscenza per
le donne stesse, oltre che un’occasione di confronto tra culture diverse.
L’esigenza di un corso di lingua italiana era da tempo sentita ed espressa
sia dalle comunità straniere presenti,
sia da alcuni insegnanti, che appoggiano con calore l’iniziativa ed hanno
aiutato nell’organizzazione. Infatti
essi hanno identificato nella miglior
prestano opera di volontariato, come
del resto le numerose signore che,
mentre le mamme sono a scuola, si
prendono cura dei loro bambini più
piccoli.
Ci sembra utile sottolineare quanto
sia importante e preziosa questa iniziativa: basti pensare alle difficoltà
cui va necessariamente incontro
chi, vivendo in paesi stranieri, non
ne conosca la lingua. Ma non solo:
è fondamentale che essa sia rivolta
alle donne, che, proprio per il ruolo
che ricoprono all’interno della famiglia, sono in genere doppiamente
svantaggiate e penalizzate rispetto ai
loro compagni. Infatti esse devono
gestire esigenze familiari fortemente
condizionate dalla capacità di comunicare in lingua italiana, come quella
di rapportarsi con medici, impiegati,
commercianti e insegnanti.
Utilissima quindi questa scuola che,
fornendo alle straniere gli strumenti
di base indispensabili per comunicare, permetterà loro una maggior
autonomia e quindi un effettivo inserimento nel paese che le ospita.
Dopo un mese e mezzo di attività si
può dire che l’iniziativa stia procedendo positivamente sia per l’impegno dei volontari, sia per la tenacia
dimostrata dalle donne presenti, sia
per la collaborazione del personale
comunale e scolastico, docente e non
docente.
Ricordiamo alle donne interessate che
possono partecipare all’iniziativa sia
per apprendere, se sentono l’esigenza
di migliorare la conoscenza della
lingua italiana, sia come volontarie,
unendosi al gruppo delle maestre o
delle donne che si occupano del corso
per straniere con bambini piccoli. Un
altro modo per sostenere l’iniziativa è
quello di mettere a disposizione del
corso eventuali materiali inutilizzati
ma in buon uso, come computers,
monitors, materiale didattico e giochi
adatti ai bambini più piccoli.
Per informazioni, chiamare l’Assessorato ai servizi alla persona (035471336).
SERVIZI ALLA PERSONA
Allattare: qualche volta bisogna imparare
Hai un bambino piccolo? La “Convenzione donne” di Nembro segue un
gruppo di sostegno all’allattamento
in una sala al primo piano del Centro
Anziani, in via Papa Giovanni. L’iniziativa si ripete a mercoledì alterni
alle ore10, ed è iniziata ai primi
dell’anno. Ivana Valoti, ostetrica,
ti condurrà per mano durante l’intero percorso, e sempre a lei potrai
rivolgerti ogni volta che un dubbio
ti assale. Ma incontrerai anche altre
mamme che hanno le tue stesse
esigenze e problemi, e scoprirai che
insieme è più facile superare le piccole difficoltà che quotidianamente
possono insorgere. Potrai inoltre
chiedere, quando ne avrai bisogno,
di Renata Poles, un’assistente sanitaria che ti può accompagnare nello
svezzamento quando deciderai di
iniziarlo. Ti aspettiamo.
13
W W W. N E M B R O . N E T
BIBLIOTECA
La biblioteca a
Gavarno
Due pomeriggi la settimana
Sarà realizzato in tempi brevi, nella
saletta al pianterreno della scuola elementare di Gavarno, su concessione
della scuola stessa, un punto prestito
della biblioteca nella frazione.
Fermo restando che per la limitatezza
del locale e quindi del numero di
volumi, che vi potranno essere collocati, l’offerta del servizio non poteva
che essere parziale, ci si è posti
come obiettivo quello di individuare
un target di riferimento, che è stato
identificato negli alunni delle scuole
materne ed elementari, con una piccola dotazione libraria per le mamme,
che accompagnano i ragazzi.
Scuole elementari di Gavarno
Ad una dotazione minima acquistata ad hoc, saranno affiancati, a
rotazione periodica, libri della sede
centrale della biblioteca. Saranno albi
illustrati, libri cartonati, libri gioco,
oltre, naturalmente, una dotazione
essenziale di classici moderni per
l’infanzia.
Le opere di consultazione saranno,
per lo più, su CD e quindi consultabili solo a computer. Su base cartacea
saranno presenti atlanti e dizionari,
oltre che “Garzatine”.
Il resto della dotazione per adulti sarà
costituito essenzialmente da opere
di ampia divulgazione, manualistica pratica di cucina, giardinaggio,
hobbistica, libri di viaggi, turistici e
fotografici.
I servizi offerti saranno, oltre naturalmente al prestito, l’assistenza e la consulenza per le ricerche scolastiche, la
prenotazione di volumi presenti nella
sede centrale della biblioteca o nelle
biblioteche provinciali, un servizio
di prima alfabetizzazione all’utilizzo
di Internet, la consegna dei volumi
prenotati.
Si prevede, in partenza, l’apertura,
ad esclusiva cura del personale della
biblioteca, per due ore nei giorni di
martedì e giovedì, dalle ore 15,00
alle ore 17,00, apertura, che si spera
di ampliare, attraverso dei volontari,
dopo un essenziale addestramento.
PUBBLICHIAMO
La Banda: un punto fermo in
movimento
Simbolo di festa da sempre, e da sempre in ricerca di nuove
musiche e aspiranti musicisti
In questa apparente contraddizione
di termini è racchiusa l’essenza della
Banda.
Un punto fermo. Da oltre un secolo la
banda è presente e profondamente
radicata nel tessuto socio-culturale del
paese, essa è immediata espressione
di festa popolare, di celebrazione, di
commemorazione; la Banda infatti
ha accompagnato, con la sua musica,
ricorrenze di ogni genere: dalle feste
di quartiere alle processioni religiose,
dalle commemorazioni civili alle
manifestazioni sportive, oltre, ovviamente, ai concerti che vengono regolarmente offerti alla popolazione.
Nella Banda, ed è forse l’unico caso,
è possibile il dialogo fra più generazioni dai nonni ai nipoti, un dialogo
fatto di passione ed impegno costante
che ha un unico scopo: comunicare
attraverso la musica, probabilmente
la forma d’espressione più universale,
tutte le sfumature del vivere, siano
esse gioiose o tristi.
Un punto fermo anche per chi, senza
limiti d’età e con un modesto impegno economico, si voglia avvicinare al
linguaggio musicale:
la Banda attraverso i suoi corsi ha
formato e continua a formare generazioni di appassionati che non di
rado raggiungono ottimi livelli fino
al conseguimento del diploma di
conservatorio.
In movimento. A parte il facile riferimento al muoversi della Banda
quando sfila, in movimento perché
nel corso della sua ormai secolare
esistenza, la banda ha mutato gli
organici, gli stili, le abilità tecniche
ed espressive, affrontando repertori
sempre nuovi e diversi, rappresentando così il divenire sociale .
Siamo passati dall’esecuzione di
semplici marcie, alla trascrizione
di pagine operistiche, dalle note
della musica leggera ad impegnative
pagine di musica antica, fino ai brani
moderni appositamente composti
per Banda jazzistici e non. In movimento perché il nostro fine è quello
di migliorare continuamente e ciò
implica una disponibilità continua al
rinnovamento.
Alcune informazioni. La Banda tiene
ogni anno corsi per strumenti a fiato
e percussioni con la possibilità, nel
limite delle nostre disponibilità, di
avere in dotazione lo strumento; i
corsi sono aperti a tutti senza limiti di
età, basta avere la volontà di imparare
e l’impegno nello studio. La durata
dei corsi è uguale ad un anno scolastico e le lezioni hanno cadenza settimanale e si tengono presso la nostra
sede (seminterrato scuole elementari
di Viana).
Per eventuali contatti ed ulteriori
informazioni:
Antonio Noris - Presidente
tel. 035-522159
cell. 328-0428524
e-mail: [email protected]
Fabio Brignoli - Vicepresidente e
referente per i corsi
tel. 035-470792
Gli altri componenti del consiglio
Direttivo ai quali ci si può rivolgere
sono: Franco Comotti, Sonia Grassenis, Chiara Spiranelli, Emanuele
Suardi, Aurelio Valoti
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NEMBRO INFORMAZIONE
POLO PER NEMBRO
Il bilancio comunale per il 2004
Questo spazio ci consente di commentare, ma la sua
esiguità non ci permette di esprimere tutte le osservazioni
e le proposte di emendamento da noi formulate.
Le promesse di marinaio.
-Paese Vivo si era presentato dicendo: il nostro obiettivo è l’attenzione alle persone, soprattutto a quelle più
disagiate.
Risultati: tutti concordavano che si sarebbe dovuto
intervenire per un adeguato potenziamento del centro
diurno anziani. Nel triennio 2004-2006 l’attuale Amministrazione ha previsto oltre 26 miliardi di vecchie lirette
per la realizzazione di opere pubbliche, ma neppure un
centesimo è destinato a questo scopo.
-Perfino ai defunti si è dedicata attenzione, infatti si
apprende dal bilancio che nel 2004 si spenderanno 16.250
euro per incentivare la cremazione delle salme, mentre se
ne incasseranno solo 8.750 a titolo di rimborso spese: a
quanto pare perfino i morti sono classificati di serie A e
B; per i primi (coloro che scelgono la cremazione) la metà
delle spese è coperta dal Comune; i secondi, che sono
coloro che fortunatamente intendono seppellire i loro
morti integri nel loro corpo nel rispetto delle tradizioni e
del loro passato, pagano interamente e profumatamente i
costi del mesto servizio.
Le bugie.
Il Sindaco, su Nembro informazioni di dicembre 2003,
a pag. 3, a proposito della proposta alternativa per la
nuova biblioteca avanzata dal Polo per Nembro dichiara:
”un consigliere del Polo in una pubblica assemblea ha
dichiarato che il costo dell’idea alternativa sarà di circa
2,2 milioni di euro quindi pari al costo del progetto da noi
approvato”.
A prescindere dal fatto che il dato espresso dal Consigliere del Polo era frutto di stima e si riferiva al costo completo dell’opera, compresa progettazione, arredamento,
rilievi, piani di sicurezza e accatastamento costi invece
non considerati nel conteggio finale dall’Amministrazione per il suo progetto. Leggiamo dal bilancio che, per
far fronte alla realizzazione dell’opera, venivano stanziati
2.090.000 euro nel 2002, cui vanno aggiunti i 500.000 del
2003 ed 1.000.000 nel 2004, sapendo già che questo non
sarà l’ultimo!
Si arriva a un totale di 3.590.000, superiore di ben il
63% rispetto a quello citato dal Sindaco a dicembre e ci
sembra improbabile che allora già non conoscesse questo
valore!
L’indebita sottrazione di quattrini dalle tasche dei cittadini.
A fronte dei costi per i servizi di raccolta e smaltimento
rifiuti , è prevista l’applicazione di una tassa che dovrebbe
fornire un gettito sostanzialmente pari ai costi da sostenere.
Pare tuttavia che la giunta non abbia dimestichezza con
i conteggi elementari ! ( un caso lo abbiamo già rilevato
sopra): infatti il totale delle entrate, a vario titolo, ammonta
a 630.450 euro, mentre i costi complessivi sostenuti per il
servizio ammontano a solo 452.000.
La differenza di 178.540 euro ( pari a circa il 40% del
costo complessivo) rappresenta una sorta di imposta non
dovuta che viene sottratta alle tasche dei cittadini senza
che essi ne abbiano neppure notizia! Si tratta di oltre 40
euro per famiglia!
Meditate cittadini meditate!
NEMBRESI PER NEMBRO
Le difficoltà che stanno subendo le grandi aziende
italiane penalizzano principalmente il settore tessile che,
nella nostra Provincia, è particolarmente presente nella
Media Valle Seriana .
Le cause sono diverse, ad esempio la competitività
esplosa del Continente Asiatico, a causa del basso costo
della mano d’opera, delle condizioni lavorative precarie e
soprattutto di un prodotto finito a basso costo che ha permesso la conquista di una parte del mercato europeo.
Fino a poco tempo fa le nostre industrie importavano
solo materie prime ed esportavano prodotti finiti. Da
alcuni anni si realizzano joint-venture con Paesi in via
di sviluppo e si offre il nostro know-how. Queste scelte
hanno caratterizzato l’indebolimento delle nostre aziende,
che svolgono funzioni amministrative con il conseguente
calo occupazionale e produttivo.
La Comunità Europea doveva redigere delle progettazioni industriali destinando aree con vocazioni specifiche
di produzioni, esempio, l’Italia doveva essere la nazione
in grado di gestire il comparto tessile, la Germania quello
della metallurgia ecc.
Tra le più importanti aziende scomparse, o quasi, si
annoverano nomi importanti fino a 20 anni fa che avevano oltre 1000 dipendenti, una garanzia occupazionale
del nostro territorio. Ricordiamo l’Olcese a Clusone, Festi
Rasini a Villa D’ogna, Bellora a Gazzaniga, Filati Fiorano
a Fiorano, Gruppo Radici nella Val Gandino unitamente a
Zambaiti e Pezzoli, Honegger ad Albino.
La realtà nembrese rispecchia quanto sopra descritto:
le imprese Manifattura Crespi (ridotta a 200 operai) e Italtubetti (da 300 a 30 lavoratori) ne sono la testimonianza.
Il quadro è preoccupante, questo settore trainante
rischia di scomparire, deve essere preso in considerazione
con grande serietà da tutte le componenti politiche sindacali e dall’Amministrazione Comunale; non bastano le
soluzioni “tampone” come il prolungamento della cassa
integrazione straordinaria, occorre trovare riconversioni
industriali che possano garantire nel tempo forze occupazionali.
L’istituzione di scuole professionali di avviamento al
settore tessile rimane una risorsa possibile da valorizzare
come mantenimento della tradizione.
La difesa dei nostri prodotti mediante un marchio
D.O.C. e opportune tasse doganali, potrebbero scoraggiare
selvagge importazioni clandestine.
Sul territorio Nembrese esistono parecchie attività
artigianali, ma sole non bastano a garantire una tenuta
occupazionale, occorre mantenere sul territorio le grandi
imprese capaci di dare lavoro a parecchie realtà grazie a
consistenti commesse di lavoro.
Abbiamo voluto richiamare l’attenzione su una critica
situazione che molti nostri concittadini si trovano a
subire, che devono cercare un posto di lavoro in età avanzata senza alcuna certezza.
W W W. N E M B R O . N E T
LEGA NORD
PAESE VIVO
Chi oggi ci amministra non conosce i problemi di Nembro
Un enorme clamore hanno sollevato nei giorni scorsi le
cifre dei trasferimenti finanziari statali ai Comuni pubblicate dal ministero degli Interni sul sito ufficiale. I singoli
Comuni infatti aspettavano e temevano la conferma dei
tagli drastici previsti a novembre sulla base delle proiezioni dei capitoli della legge finanziaria in corso di esame.
Al contrario quelle pessime previsioni si sono adesso
molto aggravate nella effettiva ripartizione derivante dalla
legge finanziaria 2004 del governo Berlusconi. L’irritazione di moltissimi sindaci da ogni parte d’Italia e di ogni
schieramento politico è stata veemente.
Il sito ufficiale è stato addirittura oscurato senza giustificazioni per alcuni giorni, lasciando le amministrazioni
comunali nell’incertezza totale. Poco prima dichiarazioni
governative ufficiali avevano assicurato che i contributi
agli enti locali erano stati preservati dai tagli.
Per il Comune di Nembro per esempio si è passati da
trasferimenti di 2.139.000 euro nello scorso 2003 alla
attuale previsione di 1.958.000 euro per il 2004, quindi
con una riduzione di ben 181.000 euro, pari a circa l’ 8,5%
in meno.
Per tutti i Comuni sono cifre enormi, spesso si tratta di
valori uguali o superiori a interi settori di bilancio.
Per Nembro 181.000 euro in meno corrispondono a una
cifra molto più alta dell’intero bilancio del Settore sport
e tempo libero, previsto in 134.000 euro comprensivo di
tutte le spese di manutenzione degli impianti, dei contributi alle società sportive, dei progetti mirati per le scuole
e per il settore giovanile, degli investimenti per i nuovi
impianti, della organizzazione delle manifestazioni sportive, di tutti i consumi.
Oppure la cifra tagliata si può paragonare a un pezzo
fondamentale di bilancio 2003 del Settore istruzione pubblica e cultura, quello delle spese correnti per il funzionamento di tutte le scuole elementari del capoluogo e delle
frazioni infatti è pari a 144.000 euro e quello per le scuole
medie è pari a 78.000 euro.
Di conseguenza il finanziamento necessario per uno
o più di questi servizi fondamentali viene praticamente
cancellato dalla somma trasferita dallo Stato, compromettendo ogni logica di programmazione e di equilibrio del
bilancio comunale, che nel frattempo è già stato approvato.
A fronte dei proclami roboanti su federalismo e autonomie è chiaro che qualcosa di basilare non quadra, la
realtà smentisce crudamente i patti, viene disatteso anche
il meccanismo garantito e consolidato dei trasferimenti
della fiscalità di pertinenza delle comunità locali.
Un federalismo con sottrazione di risorse è difficile da
spiegare.
Intanto l’ amministrazione comunale di Nembro guidata da Paese Vivo ha regolarmente approvato il 23 gennaio, nei tempi stabiliti, il proprio bilancio di previsione
per il 2004 lasciando inalterate le aliquote Ici, evitando
di applicare l’addizionale Irpef che sempre più Comuni
ormai sono costretti a far pagare, lasciando invariata la
tassa di smaltimento dei rifiuti.
La pressione tributaria ordinaria a Nembro era di euro
214 per abitante nel 2003, sarà di euro 212 per abitante
nel 2004.
Per un confronto con i paesi vicini o simili al nostro per
numero di abitanti: euro 213 a Torre Bordone, euro 237 a
Romano, euro 263 ad Albino, euro 318 a Seriate.
Il giorno 23 gennaio si è svolto il Consiglio Comunale
con all’ordine del giorno (oltre ad altri punti) il Bilancio
di Previsione 2004 e il Programma Opere Pubbliche 20042006.
Durante il dibattito ci siamo permessi di chiedere
alcune modifiche, evidenziando alcune esigenze secondo
noi prioritarie:
Scuole materne.
Nembro ha oggi sul suo territorio n. 3 scuole materne
di cui 2 private (Crespi-Zilioli e Gavarno n. 11 sezioni) e 1
pubblica (Viana n. 3 sezioni).
Non esiste oggi la possibilità di scelta perchè la scuola
pubblica dispone di sole tre sezioni (80 ragazzi circa), portando automaticamente tutti gli altri ragazzi (250 circa) ad
iscriversi alle scuole private che, anche se ricevono fondi
regionali e sono convenzionate con il Comune, devono
mantenere rette più alte per pareggiare il Bilancio.
Visto quanto sopra abbiamo chiesto che fossero previsti
più contributi alle scuole private per mantenere le rette
mensili uguali per tutti. La risposta della maggioranza è
stata negativa.
Sempre nel settore scuola abbiamo richiesto che nel
prossimo Piano di Diritto allo Studio (2004-2005) sia
tenuto maggiormente in considerazione il costo del trasporto per le scuole Medie che effettivamente penalizza
chi risiede distante (Gavarno – Viana – S. Nicola – S. Faustino) ed è obbligato ad usufruire del servizio trasporto.
I.C.I.
In questo settore ribadiamo che è giusto pagare tutti per
pagare meno, questa amministrazione invece, dopo aver
concluso le verifiche di regolarizzazione di tutti gli edifici
soggetti a I.C.I. incamerando nel 2003 circa € 200.000,00
(più del 1999), anziché valutare la possibilità di diminuire
la tassa per l’anno 2004, ha definito nel 2004 l’aumento
dal 6,5 al 7 per mille per le case sfitte; peggio è successo
all’I.C.I. sulle aree edificabili dove nell’ottobre 2003 sono
stati emessi ai possessori di tali aree avvisi di accertamento con recuperi di 5 anni di arretrati in parecchi casi
confusionali, assurdi ed illogici.
Opere pubbliche.
In questo settore l’amministrazione finalmente, su
nostre specifiche richieste per le opere ai seguenti punti,
dopo aver detto tutto il contrario di tutto, ha dichiarato:
a)
le tombe di famiglia al cimitero capoluogo non
servono perchè non ci sono richieste;
b)
il campo di calcio di Gavarno non si può fare
perchè Villa di Serio non vuole perciò i soldi (700 milioni
di vecchie lire) li usiamo per altre opere;
c)
Piazza Umberto I e incrocio strada per Selvino
non è prioritaria perciò si vedrà nel 2006 (Nota bene
che l’amministrazione Lega l’aveva finanziata nel 2002 e
questa amministrazione ha speso il finanziamento in incarichi professionali);
d)
asfalti e illuminazione pubblica 2004: chiesto
da noi il raddoppio delle somme a disposizione, risposta
“quest’anno abbiamo questa disponibilità, poi vedremo”.
Le richieste di cui sopra sono state bocciate perchè
questa amministrazione non conosce le esigenze e i problemi dei nembresi; ciò ha comportato un voto NEGATIVO del nostro gruppo al Bilancio di previsione 2004.
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NEMBRO INFORMAZIONE
LETTERE APERTE
E il nostro verde?
È mai possibile che a Nembro stiamo perdendo quel poco di verde che
c’è ancora vicino al fiume? Ho sentito che dove c’era la storica colonia eliorerapica, costruiranno capannoni. È vero?
Il terreno e l’edificio della colonia elioterapica sono stati di
proprietà comunale fino al 1971, quando il Consiglio Comunale decise di venderli alla ditta S.A.V.A. Laminal per “permetterne lo sviluppo ed avere riflessi positivi sull’occupazione
della mano d’opera”, così recitava la delibera, e questo garantì
il salario a 300 famiglie di Nembro che allora lavoravano nella
fabbrica.
Venne anche posto il vincolo che la SAVA destinasse l’area esclusivamente
all’ampliamento del complesso industriale, e così il terreno divenne “industriale di completamento”. Ciò significa che per edificare su quell’area basta un
normale “Permesso di costruire” o una “Denuncia d’inizio attività”. Nel mese
di ottobre scorso l’Amministrazione venne informata dell’intenzione della
ditta Comital (ex S.A.V.A .Laminal) di costruire dei capannoni artigianali/
industriali da destinare alla vendita nell’area della colonia elioterapica. Per noi
quell’area andava lasciata così senza nessun capannone, dato che in zona ne
abbiamo già molti peraltro anche vuoti, e per i quali i nostri predecessori avrebbero dovuto porre maggiore attenzione sia nella scelta urbanistica sia in quella
edilizia. Avuta dunque notizia dell’intenzione di edificare, abbiamo convocato
i proprietari, il direttore, i tecnici, consultato avvocati, sentito i rappresentanti
dei dipendenti, ricercato atti e vincoli di legge. Purtroppo non c’è stato nulla
da fare. Abbiamo fatto un’offerta d’acquisto, ma non hanno accettato dato che
potevano ricavare molto di più, e hanno proceduto sulla loro strada: in caso
contrario avrebbero spostato l’attività produttiva in Croazia. La proprietà ha
presentato un progetto che è stato visto tre volte dai membri e dagli esperti
della Commissione Edilizia, che lo hanno valutato con molta cura e sotto ogni
aspetto, imponendo una serie di vincoli per ridurre l’impatto ambientale.
L’ufficio tecnico ha tuttavia dovuto rilasciare il permesso di costruire e la proprietà ha già iniziato i lavori. Si è comunque ottenuta la realizzazione di un
parcheggio pubblico a fianco della strada, la cessione gratuita di una parte del
parcheggio Comital esistente, la cessione di una fascia su via Marconi per un
suo allargamento e la cessione di un’area verde di 1.100 mq parallela al fiume
Serio. Certo era meglio mantenere la colonia allo stato attuale. Abbiamo fatto
il possibile perché questo avvenisse, ma le scelte del passato inserite nel Piano
Regolatore non ci hanno consentito più di tanto.
Mariarosa Perico, Vicesindaco
NEMBRO INFORMAZIONE
Edizione dell’amministrazione
comunale di Nembro
DIRETTORE RESPONSABILE
Eugenio Cavagnis
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
Comune di Nembro
Via Roma, 13
Tel 035 471311
IMPAGINAZIONE
Trend UP - Nembro
STAMPA
Lino Maggioni - Ranica
Autorizzazione del tribunale
di Bergamo n°5 del 1992
DISTRIBUZIONE GRATUITA
Iniziamo da questo numero la pubblicazione di Lettere Aperte dei lettori,
ponendo tuttavia alcuni vincoli:
- le lettere verrano pubblicate a insindacabile giudizio della redazione;
- la redazione si riserva di apportare
tagli qualora il testo si presenti troppo
lungo.
Per dare spazio a molti, chiediamo di
scrivere non più di 4 o 5 righe. Le lettere vanno consegnate o inviate a:
Comune di Nembro
Lettere per Nembro Informazione
V. Roma 13 - Nembro
Chiediamo che vengano firmate, il che
non impedisce di chiederne la pubblicazione in modo anonimo.
Il problema
dei tennis
In questi anni ho potuto constatare che ai Saletti, riguardo al
tennis, sono cambiate molte cose.
Si può saperne di più? Che cosa
farà ancora l’Amministrazione?
Grazie.
Per il Centro tennis
siamo ormai vicini
alla soluzione di un
problema che ci siamo
trovati a gestire dopo
lunghi anni di abbandono della struttura. Il 31 dicembre
del 2002 scadeva la concessione per
la gestione del Centro in comodato
d’uso, rilasciata senza alcun appalto
dalla precedente Amministrazione.
Questa concessione prevedeva che
il gestore introitasse le tariffe per
l’utilizzo dei campi e pagasse le
utenze. Dunque nessuna entrata per il
Comune, che è anzi proprio nel 2002
dovette intervenire con un contributo
di 3.615,20 Euro a copertura delle
spese per il rifacimento dei campi
danneggiati dallo sgocciolamento
dovuto alla condensa nel periodo
invernale.
La Commissione Sport ritenne quindi
di procedere ad una gara pubblica per
la gestione del Centro sulla base di
una proiezione degli introiti annui,
e su questa base è stata aggiudicata
la gestione della struttura. In questo
modo nel 2003 l’Amministrazione
Comunale ha realizzato un’entrata di
12.000 Euro. L’Amministrazione ha
proceduto per altre opere:
• per il problema creato dalla condensa sono stati posti in opera due
contropeli nei palloni dei tennis,
eliminando in modo definitivo il problema e abbattendo anche le spese di
riscaldamento;
• data la diminuita domanda di
tennis, si è proceduto a realizzare in
un campo una struttura polifunzionale tennis/calcetto;
• si sono costruiti nuovi spogliatoi
per calcetto e tennis.
Tutte queste nuove realizzazioni
saranno consegnate a giorni, e consentiranno di ristrutturare la palazzina bar - pizzeria inglobando gli
spazi oggi adibiti a spogliatoi, per
offrire un servizio più completo ad
atleti e clienti della pizzeria.
Luca Rota, Assessore allo Sport
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Nembro Informazione - marzo2004