Assemblea Generale
24 gennaio 2008
Abbiategrasso, Via Ticino 72
(Sala Conferenze)
Ore 20.30
Documentazione
ORDINE DEL GIORNO
1. Ingresso come fondatore del Comune di Morimondo - Sono chiamati ad esprimere
il voto su questo punto soltanto i rappresentanti dei comuni fondatori originari - art.
2 comma 2 dello Statuto
2. Versamento quote sociali
3. Surroga dei membri del Consiglio Generale di Indirizzo Salvatore Amura (Pieve
Emanuele) e Guido Morano (Buccinasco) - Sono chiamati ad esprimere il voto su
questo punto soltanto i rappresentanti dei comuni fondatori - art. 12 comma 1 dello
Statuto
4. Surroga consigliere di amministrazione dimissionario Alessandro Mola
5. Progetto di acquisto centralizzato
6. Bilancio di previsione 2008
7. Varie ed eventuali
Risorse
Statuto:
http://www.fondazioneperleggere.it/statuto.htm
Composizione degli organi di governo:
http://www.fondazioneperleggere.it/staff.htm
2
1. Ingresso come fondatore del Comune di Morimondo
Sono chiamati ad esprimere il voto su questo punto soltanto i rappresentanti dei comuni fondatori originari - art.
2 comma 2 dello Statuto
Il Sindaco di Morimondo, con lettera del 17 dicembre 2007 (prot. int. N. 3859) ha
comunicato alla Fondazione l’intenzione dell’Amministrazione comunale di aderire alla
Fondazione. L’adesione potrebbe diventare effettiva già nel 2008.
I Fondatori originari sono chiamati a pronunciarsi sull’ammissione del Comune di
Morimondo in qualità di fondatore successivo ai sensi dell’art. 2 comma 2 dello Statuto. In
caso di ammissione spetterà al Comune di Morimondo il versamento di un contributo una
tantum pari a € 1.000,00 da destinare al Fondo di dotazione indisponibile della Fondazione
oltre al versamento della propria quota annuale a partire dal 2008 da
destinare al Fondo di gestione, calcolata con gli stessi criteri previsti per i Comuni
fondatori originari.
3
2. Versamento quote sociali
Il Consiglio Generale di Indirizzo ha confermato la quota di adesione annuale alla
Fondazione per l’anno 2008 a Euro 0,90 per abitante, come per il 2007. I responsabili di
servizio dei comuni e i responsabili delle ragionerie hanno già ricevuto la comunicazione
delle quote di adesione.
Il Versamento della quota annuale deve essere effettuato entro e non oltre il 30 aprile di
ogni anno. Successivamente a questa data gli uffici della Fondazione procedono al
sollecito.
E’ di estrema importanza che le amministrazioni provvedano al versamento entro il
termine stabilito, prevedendo per tempo gli stanziamenti e gli atti conseguenti, al fine di
garantire alla Fondazione la necessaria stabilità finanziaria.
Nel corso dell’anno appena trascorso un significativo numero di Comuni ha effettuato il
versamento della quota 2007 oltre il termine e diversi altri non hanno a tutt’oggi ancora
provveduto. Il perdurare di tali situazioni potrebbe portare, a partire dal 2009, alla
valutazione di misure sanzionatorie nei confronti dei Comuni ritardatari. L’applicazione
delle sanzioni, qualora dovesse rendersi necessaria, potrebbe essere di natura economica
o prevedere la sospensione di alcuni servizi per determinati periodi. Si raccomanda
pertanto la massima attenzione alla scadenza fissata.
Si allega al presente ordine del giorno una tabella riassuntiva delle quote 2008.
Comune
Abbiategrasso
Albairate
Arconate
Arluno
Assago
Bareggio
Basiglio
Bernate Ticino
Besate
Binasco
Boffalora sopra Ticino
Bubbiano
Buccinasco
Buscate
Casarile
Cassinetta
Castano Primo
Cesano Boscone
Cisliano
Corbetta
Corsico
Cuggiono
Cusago
Gaggiano
Gudo Visconti
Inveruno
Abitanti al 31 dic
Quota 2008 (€
2006
0,90)
30.120
€ 27.108,00
4.522
€ 4.069,80
6.075
€ 5.467,50
10.786
€ 9.707,40
7.941
€ 7.146,90
16.375
€ 14.737,50
8.326
€ 7.493,40
3.016
€ 2.714,40
1.925
€ 1.732,50
7.249
€ 6.524,10
4.306
€ 3.875,40
2.013
€ 1.811,70
26.569
€ 23.912,10
4.196
€ 3.776,40
3.654
€ 3.288,60
1.761
€ 1.584,90
10.611
€ 9.549,90
23.568
€ 21.211,20
3.533
€ 3.179,70
15.716
€ 14.144,40
33.555
€ 30.199,50
7.905
€ 7.114,50
3.389
€ 3.050,10
8.602
€ 7.741,80
1.640
€ 1.476,00
8.500
€ 7.650,00
4
Lacchiarella
Locate Triulzi
Magenta
Magnago
Marcallo con Casone
Mesero
Morimondo
Motta Visconti
Nosate
Opera
Ossona
Ozzero
Pieve Emanuele
Robecchetto C.I.
Robecco sul Naviglio
Rosate
Rozzano
Santo Stefano Ticino
Sedriano
Trezzano sul Naviglio
Turbigo
Vanzaghello
Vermezzo
Vernate
Vittuone
Zelo Surrigone
Zibido San Giacomo
TOTALE
7.737
9.054
23.357
8.711
5.719
3.662
1.182
7.244
638
13.348
3.958
1.351
16.353
4.773
6.525
5.207
38.952
4.173
10.919
18.812
7.441
5.223
3.690
2.728
8.678
1.168
6.383
482.839
€ 6.963,30
€ 8.148,60
€ 21.021,30
€ 7.839,90
€ 5.147,10
€ 3.295,80
€ 1.063,80
€ 6.519,60
€ 574,20
€ 12.013,20
€ 3.562,20
€ 1.215,90
€ 14.717,70
€ 4.295,70
€ 5.872,50
€ 4.686,30
€ 35.056,80
€ 3.755,70
€ 9.827,10
€ 16.930,80
€ 6.696,90
€ 4.700,70
€ 3.321,00
€ 2.455,20
€ 7.810,20
€ 1.051,20
€ 5.744,70
€ 434.555,10
5
3 - Surroga dei membri del Consiglio Generale di Indirizzo Salvatore Amura (Pieve
Emanuele) e Guido Morano (Buccinasco)
Nel corso del 2007 sono pervenute le dimissioni dei membri del Consiglio Generale di
Indirizzo Salvatore Amura e Guido Morano, che al momento dell’incarico ricoprivano la
carica di Assessore alle politiche culturali rispettivamente dei Comuni di Pieve Emanuele e
Buccinasco. Le dimissioni sono pervenute a seguito della cessazione degli incarichi
ricoperti al momento della nomina.
Analogamente a quanto esposto nella nota di cui al punto n. 2 all’ordine del giorno, Il CDA
ribadisce che lo Statuto non prevede meccanismi automatici di surroga dei consiglieri
qualora questi cessino i propri incarichi amministrativi; è tuttavia opinione condivisa del
CDA che occorra distinguere tra il ruolo che rivestono i membri del CDA e quello rivestito
dai membri del CGI. Se è vero, infatti, che il CDA ha una funzione maggiormente operativa
e gestionale, il CGI svolge un ruolo di indirizzo e programmazione e pertanto la
rappresentanza politica in questo caso potrebbe essere un requisito più stringente.
Come riportato nella allegata nota di cui al punto n. 3 dell’Ordine del giorno, il CDA
sottolinea tuttavia l’importanza del mantenimento del criterio della rappresentanza
territoriale all’interno degli organi, per lo meno durante il primo mandato, come del resto
stabilito dal comma 2 dell’art. 20 dello Statuto e dalla Convenzione intercomunale che
disciplina le l’elezione dei rappresentanti dei Comuni, approvata dai Fondatori unitamente
allo Statuto, criterio reso necessario dalla considerevole estensione territoriale e
dall’eterogeneità dell’area interessata, oltre che dall’esigenza di mantenere un appropriato
livello di continuità e gradualità amministrativa e di indirizzo rispetto alla precedente
situazione, quando si avevano cinque distinti sistemi bibliotecari.
Il CDA e il CGI hanno deliberato di proporre all’Assemblea Generale la surroga dei
consiglieri dimissionari Salvatore Amura e Guido Morano con gli attuali assessori
alle politiche culturali dei comuni di Pieve Emanuele (Carla Principe) e di
Buccinasco (Mario Arrigoni) o con altro esponente della stessa Amministrazione
eventualmente proposto da questa.
4. Surroga consigliere di amministrazione dimissionario Alessandro Mola
Nel corso del 2007 sono pervenute le dimissioni del Consigliere di Amministrazione
Alessandro Mola, che al momento della nomina ricopriva l’incarico di Assessore alle
politiche culturali del Comune di Abbiategrasso. Le dimissioni sono pervenute a seguito
della cessazione dell’incarico ricoperto al momento della nomina. Il CDA ha sviluppato
un’approfondita discussione sulla problematica dell’incidenza dei risultati delle elezioni
amministrative sulla composizione degli organi della Fondazione e sui criteri di surroga dei
consiglieri dimissionari. A seguito della discussione, il CDA ha elaborato un documento
unitario, allegato alla presente nota.
Il CDA ribadisce che lo Statuto non prevede meccanismi automatici di surroga dei
consiglieri qualora questi cessino i propri incarichi amministrativi.
Come riportato nella dichiarazione allegata alla presente nota, il CDA sottolinea tuttavia
l’importanza del mantenimento del criterio della rappresentanza territoriale all’interno degli
organi, per lo meno durante il primo mandato, come del resto stabilito dal comma 2
dell’art. 20 dello Statuto, criterio reso necessario dalla considerevole estensione territoriale
e dall’eterogeneità dell’area interessata, oltre che dall’esigenza di mantenere un
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appropriato livello di continuità e gradualità amministrativa e di indirizzo rispetto alla
precedente situazione, quando si avevano cinque distinti sistemi bibliotecari.
In quest’ottica, il CDA e il CGI propongono di pronunciarsi in favore del mantenimento
della continuità del criterio della rappresentanza territoriale, proponendo all’Assemblea
Generale la surroga del membro dimissionario del CDA con l’Assessore alle politiche
culturali del Comune di Abbiategrasso in carica, la dott.ssa Beatrice Poggi.
Ai sensi dell’art. 10 comma 1 dello Statuto, il Consiglio Generale di Indirizzo ha
espresso, nella seduta del 22 novembre 2007, l’orientamento di procedere alla
surroga del membro dimissionario del CDA con l’Assessore alle politiche culturali
del Comune di Abbiategrasso in carica, la dott.ssa Beatrice Poggi.
Si ricorda che, secondo quanto previsto dall’art. 10 comma 2 dello Statuto, il nuovo
consigliere resterà in carica sino allo spirare del termine degli altri.
Allegato n. 1 al Verbale del Consiglio di Amministrazione del 24 ottobre 2007
Dichiarazione del Consiglio di Amministrazione
Abbiategrasso, 24 ottobre 2007
All’Assemblea Generale
Lo scorso 12 settembre sono pervenute le dimissioni del Consigliere d’Amministrazione
Alessandro Mola, in carica sin dalla nascita della Fondazione Per Leggere, avvenuta lo
scorso 23 maggio.
La composizione del primo CDA è stata, per volontà dei fondatori, improntata
prevalentemente a criteri di rappresentanza territoriale: la Fondazione Per Leggere, infatti,
sostituisce i sistemi bibliotecari dell’Abbiatense, del Castanese, di Corsico, del Magentino
e di Rozzano, che avevano il compito di erogare servizi alle biblioteche del territorio del
Sud Ovest Milano. Per queste ragioni sono stati nominati membri del CDA i Presidenti dei
cinque ex sistemi bibliotecari preesistenti oltre agli esponenti dei Comuni capofila dei
sistemi del Castanese e del Magentino.
Il CDA esprime il proprio rammarico per le dimissioni di Alessandro Mola, il cui contributo è
stato senz’altro determinante sia per l’evoluzione dai cinque sistemi bibliotecari alla
Fondazione che durante tutto questo primo anno di attività.
Il CDA ribadisce l’importanza del mantenimento del criterio della rappresentanza
territoriale al suo interno, per lo meno durante il primo mandato amministrativo, come del
resto stabilito dal comma 2 dell’art. 20 dello Statuto, criterio reso necessario dalla
considerevole estensione territoriale e dall’eterogeneità della nostra area oltre che
dall’esigenza di mantenere un appropriato livello di continuità e gradualità amministrativa e
di indirizzo rispetto alla precedente situazione.
Il CDA sottolinea e ribadisce come la propria attività in questo primo anno di esistenza
della Fondazione Per Leggere sia stata improntata ad una fattiva e concreta volontà di
collaborazione tra i suoi membri, i quali – pur non ignorando le istanze e le rispettive
sensibilità politiche – hanno creato un vero e proprio “team”, dalle spiccate caratteristiche
operative, in grado di gestire adeguatamente la problematica e fase di avvio della
7
Fondazione. Se, come si ritiene, i risultati conseguiti in questo primo anno di attività e i
progetti in corso sono da ritenersi soddisfacenti, ciò è dovuto oltre che alla preziosa
collaborazione dei Comuni fondatori, anche alla volontà del CDA di “fare gruppo”,
indipendentemente dalle differenze di posizione politica, nella consapevolezza
dell’importanza e della strategicità del ruolo e delle finalità della Fondazione, la quale è un
soggetto assolutamente innovativo sul panorama nazionale.
Non sono mancati, all’interno del CDA, momenti di confronto su specifici progetti o sulle
modalità di attuazione di questi, tuttavia è sempre stata chiara a tutti la necessità di
pervenire alle soluzioni migliori nell’interesse dei destinatari della nostra attività, ossia le
biblioteche e – attraverso di queste – dei cittadini.
Un'altra importante questione alla quale il CDA desidera dedicare una riflessione è quella
relativa al rapporto tra l’amministrazione comunale di provenienza dei consiglieri e la loro
carica in seno alla Fondazione. Lo Statuto non prevede le dimissioni automatiche del
consigliere a seguito della cessazione della sua carica all’interno della Giunta comunale
né di eventuali risultati elettorali avversi alla compagine politica che ha espresso il
consigliere.
Pertanto, alla luce di quanto esposto, la carica di membro del CDA dovrebbe ritenersi
intimamente legata alla persona che la ricopre, salvo il caso in cui tra il consigliere e la
nuova amministrazione dovessero presentarsi problemi di mancanza di rappresentanza.
E’ proprio in considerazione della scelta di questa metodologia di lavoro che il CDA ha
chiesto ad Alessandro Mola di continuare ad esercitare le sue funzioni nella Fondazione e
a contribuire alla realizzazione dei progetti in corso fino alla ratifica delle dimissioni da
parte dell’Assemblea Generale.
Per concludere, il CDA auspica che l’Assemblea Generale, nella designazione del nuovo
Consigliere d’Amministrazione ritenga di apprezzare le posizioni sopra esposte.
8
5. Progetto di acquisto centralizzato
La tematica degli acquisti riveste importanza centrale per la fondazione, perché:
1. attraverso le scelte d’acquisto si determina la fisionomia dell’offerta culturale e
informativa delle biblioteche, la sua varietà e completezza: un’offerta documentaria
ampia e non appiattita sui trend della produzione editoriale più diffusa e
pubblicizzata, che sappia proporre e valorizzare la piccola editoria e i titoli di qualità,
è la base per la legittimazione del ruolo della biblioteca nei confronti dei cittadini;
2. la garanzia di livelli d’acquisto omogenei su tutta la rete evita che si creino squilibri
e comportamenti difensivi da parte delle biblioteche che acquistano di più,
permettendo di affrontare in maniera integrata e di sfruttare tutte le potenzialità
della circolazione dei documenti nella nostra rete;
3. la gestione centralizzata degli acquisti potrebbe consentire di offrire vantaggi alle
biblioteche, in termini di servizio e di condizioni d’acquisto.
Mentre in questi anni abbiamo fatto passi da gigante per aumentare la spesa per i servizi
centralizzati, che ora è in linea con gli standard della Provincia di Milano, il livello di
investimento per abitante sul potenziamento delle collezioni è al momento il più basso,
come si può vedere nella tabella seguente:
SISTEMI BIBLIOTECARI INTERCOMUNALI - PROVINCIA DI MILANO (2006)
Abitanti
Sistema
Bibliotecario
Brianza Biblioteche
Sistema
Bibliotecario
Consorzio Nord
Ovest Milanese
Sistema
Bibliotecario
Fondazione per
Leggere
Sistema
Bibliotecario Milano
Est
Sistema
Bibliotecario Nord
Est Milanese
Sistema
Bibliotecario
Vimercatese
Acquisti
Acquisti / 1000
ab.
Spese per
acquisti
% acq.
documenti /
spese
biblioteca
spesa pro
capite per
potenziamento
raccolte
548.338
60.469
110
€ 680.205,29
12,01%
€ 1,24
791.859
89.463
113
€ 917.805,98
5,17%
€ 1,16
473.916
44.881
95
€ 463.639,67
9,03%
€ 0,98
332.356
37.884
114
€ 354.650,14
10,64%
€ 1,07
158.240
18.634
118
€ 263.732,15
8,81%
€ 1,67
199.652
35.073
176
€ 402.777,53
9,00%
€ 2,02
Fonte: Anagrafe regionale biblioteche
Esistono inoltre squilibri notevoli fra biblioteche, anche all’interno della stessa famiglia, con
ordini di spesa che oscillano fra 0,00 e 2,69 (dati 2006).
Questa situazione non consente una pianificazione delle raccolte consona agli standard di
servizio attesi e richiede attenzione.
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GLI OBIETTIVI DI UNA GESTIONE CENTRALIZZATA DEGLI ACQUISTI
Il progetto per la gestione centralizzata degli acquisti riguarda l’acquisto dei libri, del
materiale audio - video (video, dvd, cd, cdrom) e delle risorse elettroniche. È escluso
dal progetto l’acquisto degli abbonamenti ai periodici (riviste e quotidiani). Il progetto si
propone di conseguire i seguenti risultati:
1. mettere a standard la quota pro capite per gli acquisti. In tal modo si garantirà un
investimento omogeneo e risorse certe e adeguate a tutte le biblioteche;
2. trasferire la quota standard per gli acquisti nella quota annua di contributo alla
fondazione. In tal modo si garantiranno risorse disponibili sull’arco dei 12 mesi e
sottratte alle contingenze locali, che potranno essere utilizzate anche per coprire i
costi vivi del nuovo servizio senza nessuno svantaggio per le biblioteche
3. trattare le condizioni d’acquisto per tutte le biblioteche, per ottenere migliori
condizioni di mercato ed ampliare la tipologia dei fornitori e delle pubblicazioni
acquistabili
4. centralizzare la gestione amministrativa degli acquisti. In tal modo sarà abbattuta
una quota significativa di attività amministrativa a carico delle biblioteche.
5. garantire un adeguato monitoraggio della produzione editoriale e proposte e
suggerimenti per il potenziamento delle raccolte
Qualsiasi forma di centralizzazione degli acquisti non dovrà influire in nessun modo
sull’autonomia di scelta dei bibliotecari, che nell’ambito delle politiche di
coordinamento di sviluppo delle raccolte saranno liberi di acquistare le opere che
ritengono più utili per la loro biblioteca
LA DEFINIZIONE DEGLI STANDARD OMOGENEI DI ACQUISTO
Fra gli obiettivi del progetto di acquisto centralizzato vi è il raggiungimento di livelli
d’acquisto omogenei su tutta la rete attraverso la definizione di standard d’acquisto procapite da integrare nel contributo annuale al fondo di gestione.
Un primo passo verso la definizione di standard d’acquisto è stato compiuto
dall’Assemblea Generale con la delibera del 19 aprile 2007 che approvava il progetto per
la valorizzazione delle biblioteche dei comuni fondatori. Essa fissa i seguenti parametri:
Comuni fino a 3000 abitanti:
€ 1,50
Comuni da 3.000 a 5.000 abitanti:
€ 1,50
Comuni da 5000 a 8000 abitanti: € 1,25 – 1,50
La Regione Lombardia, nel Programma Regionale pluriennale 2007-2009, ha confermato
gli orientamenti già espressi nei precedenti programmi, indicando che «per conseguire una
base minima e costante di nuove accessioni, tutti i soggetti afferenti alla rete bibliotecaria
lombarda devono fare riferimento ai seguenti indici di tendenza:
-
250 acquisti ogni 1000 abitanti per i comuni fino a 20.000 abitanti
per i comuni compresi fra 20.000 e 100.000 abitanti, l’indice di tendenza di
incremento del patrimonio è così composto: 250 nuovi acquisti ogni 1000 abitanti
fino a 20.000 e 50 documenti ogni 1000 abitanti per la frazione eccedente i 20.000»
10
Lo standard proposto dalla Regione Lombardia, benché definito «minimo» è in realtà di
eccellenza, e sono pochissime le biblioteche che possono vantare un livello di nuove
acquisizioni così elevato.
Tuttavia, lo standard regionale appare poco ponderato nel graduare l’incremento degli
acquisti oltre la soglia dei 20.000 abitanti.
Sicuramente preferibile è il ricorso allo standard internazionale più accreditato, proposto
dall’IFLA (International Federation of Library Associations), che, opportunamente adattato
alla divisione per “famiglie” che abbiamo messo a punto per le biblioteche del Sud Ovest ,
può prevedere:
fino a 10.000 abitanti
regionale)
fra 10.000 e 20.000 abitanti
oltre 20.000 abitanti
250 libri ogni 1000 abitanti all’anno (come lo standard
225 libri ogni 1000 abitanti all’anno
200 libri ogni 1000 abitanti all’anno
Sulla base di questa indicazione, è possibile calcolare sotto forma di quota pro-capite il
livello di investimento necessario per raggiungere lo standard. La scelta e l’applicazione
degli standard di riferimento tiene conto anche della situazione attuale delle biblioteche del
Sud Ovest, che presenta situazioni fortemente disomogenee con alcune punte
d’eccellenza che si collocano a livello ottimale e molte realtà dove lo scarso impegno per
gli acquisti mette a dura prova la sopravvivenza stessa del servizio.
L’Istat, che pubblica annualmente i dati sulla produzione editoriale, ha calcolato per il 2005
(ultima rilevazione disponibile) un costo medio per copia pubblicata (edizioni scolastiche,
ragazzi e varia) di € 18,64. Ipotizzando che il prezzo medio dei multimediali sia
assimilabile a quello dei libri, e considerando di beneficiare di uno sconto medio pari al
30%, il costo reale medio per ogni acquisto è pari a € 13,05. Su questa base possiamo
calcolare:
l’importo necessario per l’acquisto di 250 volumi: € 13,05 x 250 = € 3.262,50
l’importo necessario per l’acquisto di 225 volumi: € 13,05 x 250 = € 2.936,25
l’importo necessario per l’acquisto di 200 volumi: € 13,05 x 250 = € 2.610,00
la quota pro-capite per i comuni fino a 10.000 abitanti:
3,26
la quota pro-capite per i comuni fra 10.000 e 20.000 abitanti:
2,94
la quota pro-capite per i comuni oltre 20.000 abitanti:
2,61
€ 3.262,50 / 1000 = €
€ 2.936,25 / 1000 = €
€ 2.610,00 / 1000 = €
Come si può vedere, gli standard proposti dall’assemblea generale (€ 1,25 - € 1,50)
rappresentano il 38% - 46% dello standard IFLA, applicato alla famiglia di biblioteche più
piccole.
Sulla base di queste considerazioni, e a fronte di un contesto fortemente disomogeneo,
dove alcune biblioteche si attestano su livelli di assoluto rispetto mentre altre mostrano
una marcata carenza di risorse, non è opportuno pensare a un solo standard ma a tre
fasce differenziate, che individuano:
-
un livello rinnovamento minimo, al di sotto del quale non è possibile parlare di
potenziamento delle raccolte
11
-
un livello di rinnovamento intermedio;
un livello di rinnovamento ottimale, superiore allo standard regionale
La proposta che formuliamo è graduata in base alle “famiglie” di biblioteche del nostro
territorio:
biblioteche dei comuni fino a 10.000 abitanti:
livello minimo:
€ 1,50 – 2,45
livello intermedio:
€ 2,45 - € 3,26
IFLA)
livello ottimale
superiore a € 3,26
biblioteche dei comuni da 10.000 a 20.000 abitanti:
livello minimo:
€ 1,40 – 2,20
livello intermedio:
€ 2,20 - € 2,94
IFLA)
livello ottimale
superiore a € 2,94
biblioteche dei comuni oltre 20.000 abitanti:
livello minimo:
€ 1,30 – 1,95
livello intermedio:
€ 1,95 - € 2,61
IFLA)
livello ottimale
superiore a € 2,61
(47% - 75% dello standard IFLA)
(75% - 100% dello standard
(> standard IFLA)
(48% - 75% dello standard IFLA)
(75% - 100% dello standard
(> standard IFLA)
(50% - 75% dello standard IFLA)
(75% - 100% dello standard
(> standard IFLA)
L’ANALISI DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI DEL PROGETTO
L’attività di gestione centralizzata degli acquisti può essere fatta con gradi crescenti
di trasferimento di attività dalle biblioteche al centro della rete. Finché il progetto
non sarà a regime riguarderà principalmente i libri, gli audiovisivi e le risorse
elettroniche; l’acquisto dei periodici continuerà ad essere effettuato
autonomamente dalle biblioteche, che potranno anche scegliere di mantenere un
budget aggiuntivo per eventuali altri acquisti.
E’ possibile immaginare tre differenti assetti organizzativi, fra i quali scegliere quello più
confacente alle esigenze del nostro sistema per la fase di sperimentazione:
1. Modello di centralizzazione amministrativa
L’iter del libro, rispetto alla situazione attuale, è il seguente. La scelta degli acquisti viene
effettuata dalle biblioteche e gli ordini sono inoltrati alla fondazione, che si preoccupa di
reperire le opere sul mercato in base al criterio del miglior rapporto fra costo, disponibilità
e velocità di fornitura.
I libri arrivano alle biblioteche già forniti di barcode e numero di inventario. I titoli non
ancora in catalogo arrivano già catalogati. Alle biblioteche spetta l’aggregazione dei libri
12
già presenti in catalogo e la cartellinatura. La funzione di acquisto centralizzato consiste
nella gestione delle trattative con gli editori e con i distributori per ottenere sconti maggiori
grazie alle economie di scala che si produrranno con l’aumento dei volumi d’acquisto. La
gestione amministrativa relativa agli acquisti viene svolta centralmente: la fondazione
riceve le fatture ed effettua i pagamenti, con uno sgravio significativo delle operazioni
amministrative attualmente a carico dei comuni. Da un punto di vista giuridico i libri sono di
proprietà della fondazione e vengono ceduti in comodato d’uso alle biblioteche, che li
utilizzano in modo permanente.
2. Modello di centralizzazione della ricerca e consulenza bibliografica
Questo assetto prevede non solo la centralizzazione operativa degli acquisti, ma un
servizio centrale di consulenza e orientamento bibliografico che consentirebbe alle
biblioteche di migliorare in modo significativo la qualità delle proprie collezioni. Infatti molte
biblioteche riescono attualmente a spuntare buoni sconti sulle novità editoriali e i
bestsellers, ma hanno difficoltà a reperire le produzioni dell’editoria minore o di particolari
nicchie di mercato specialistiche, che consentono di connotare la biblioteca come
un’offerta culturale di qualità. Un servizio di consulenza centralizzato potrebbe dare
indicazioni d’acquisto nei diversi settori e incaricarsi di trovare opere non facilmente
reperibili sul mercato librario, garantendo nel contempo la gestione centralizzata del
servizio desiderata.
L’iter operativo del trattamento del libro è come quello precedente.
Per garantire questo tipo di servizio sarà necessario a regime farsi carico dei costi di una
persona che a livello centrale si occupi del servizio di orientamento alle biblioteche
attraverso il monitoraggio della produzione editoriale e la produzione di bibliografie
ragionate per l’aggiornamento delle raccolte. Nella fase di sperimentazione questo costo
sarà a carico della fondazione, che lo coprirà con parte dello stanziamento destinato
all’acquisto centralizzato. Se, come ci aspettiamo, il margine di sconto per gli acquisti
aumenterà in proporzione all’aumento dei volumi d’acquisto, il margine ricavato dal
maggior sconto ottenuto potrà, a regime, coprire in misura significativa (o addirittura
completamente) il costo vivo dei servizi di consulenza bibliografica e di coordinamento
degli acquisti previsti in questo modello organizzativo, senza penalizzare la capacità
d’acquisto delle biblioteche.
3. Modello di centralizzazione del trattamento fisico e biblioteconomico
In questo modello si realizza pienamente la gestione centralizzata e coordinata degli
acquisti che prevede il trattamento completo del libro da parte del centro di catalogazione,
grazie al quale anche le operazioni di aggregazione e cartellinatura vengono svolte
centralmente. Vengono messi a punto i servizi di consulenza bibliografica e di
coordinamento degli acquisti attraverso l’applicazione di politiche di differenziazione per
livelli di approfondimento e di differenziazione delle collezioni su scala sistemica. Come
nei modelli precedenti sono previste la centralizzazione degli ordini e dei rapporti coi
fornitori e di tutte le procedure amministrative.
13
ASPETTI TRIBUTARI E FISCALI
In un’ottica di natura prettamente commerciale, l’acquisto centralizzato di libri può essere
gestito giuridicamente attraverso due modalità differenti:
1. attraverso un mandato senza rappresentanza, in base al quale la Fondazione acquista
per conto delle biblioteche;
2. attraverso un mandato con rappresentanza, in base al quale la Fondazione acquista
non solo per conto ma anche in nome delle biblioteche.
Rispetto a queste impostazioni, in cui la Fondazione agisce da mero distributore che
intermedia (con o senza rappresentanza) sull’acquisto dei libri, è senz’altro preferibile la
seguente, che pare più in linea con il profilo no-profit della Fondazione e con
l’impostazione generale di collaborazione
finalizzata a uno scopo sociale (la promozione della lettura) data dal rapporto fra comuni e
Fondazione.
La Fondazione potrebbe acquistare la proprietà dei libri e concederli in comodato
gratuito alle biblioteche che li hanno richiesti; a loro volta, gli enti locali coinvolti
nell’iniziativa effettuano contribuzioni aggiuntive per finanziare a fondo perduto la meritoria
finalità di diffusione della lettura perseguita dalla Fondazione attraverso l’acquisto e la
messa a disposizione dei libri. Visti in questa ottica, i contributi non dovrebbero
rappresentare entrate di natura corrispettiva e quindi rientrare nell’ambito di applicazione
delle imposte dirette.
Questo assetto viene già sperimentato da alcuni anni dal Consorzio Sistema
Bibliotecario Nord Ovest Milano.
Secondo questo modello, il trasferimento delle risorse per l’acquisto dai Comuni fondatori
alla Fondazione viene effettuato sotto forma di contributo annuale al fondo di gestione,
esattamente come per la quota ordinaria.
CONDIZIONI DI FORNITURA E SERVIZI BIBLIOGRAFICI
Nel primo modello la fondazione si limiterà ad acquistare sul mercato utilizzando un
numero limitato di fornitori con cui saranno definite a priori le condizioni d’acquisto, valide
solo per le biblioteche che, via via, entreranno nel progetto. Orientativamente,
dovremmo essere in grado di garantire le seguenti condizioni:
ƒ
ƒ
ƒ
30% senza costi di spedizione per le edizioni del gruppo Mondadori e Rizzoli,
Einaudi
28% senza costi di spedizione per gli acquisti effettuati tramite Fastbook / Leggere /
LS e altri distributori;
13-15% per le edizioni considerate ‘scolastiche’ o ‘universitarie’ dalla distribuzione
editoriale
14
ƒ
ƒ
ƒ
Per video e supporti musicali, poiché non esiste un prezzo di vendita imposto dal
produttore, le condizioni saranno definite nel momento dell’acquisto.
Per tipologie particolari di pubblicazione (fumetti, testi in lingua ecc.), si
effettueranno ricerche mirate per individuare i fornitori in grado di garantire
disponibilità reale dei titoli richiesti, ampiezza e varietà dell’offerta, eventuali servizi
di informazione bibliografica, il tutto alle migliori condizioni di mercato e a fronte di
una disponibilità reale delle opere richieste.
La Fondazione, per particolari esigenze, può utilizzare anche il canale del mercato
online, del mercato antiquario, dei fornitori specializzati, dei reminders ecc.; le
condizioni di fornitura saranno definite nel momento dell’acquisto.
Nel secondo modello come sperimentazione (fase start-up), e nel terzo modello a regime,
la fondazione orienta decisamente il progetto verso criteri di qualità e di razionalizzazione
mettendo da subito a disposizione di tutte le biblioteche una figura di collection manager
con il compito di
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
effettuare un monitoraggio costante della produzione editoriale in tutti i settori
disciplinari di riferimento per le biblioteche;
produrre, avvalendosi anche della collaborazione e delle competenze disciplinari e
professionali dei bibliotecari, liste tematiche di novità, bibliografie, consigli e
segnalazioni per orientare l’attività di acquisizione svolta dalle biblioteche;
gestire centralmente, per le sole biblioteche che aderiscono al progetto, il servizio
desiderata;
coordinare il comitato scientifico sulle collezioni.
La scelta fra le due possibilità dovrà essere valutata alla luce delle priorità e degli
orientamenti segnalati dalle biblioteche. E’ opportuno in ogni caso ribadire che:
ƒ
ƒ
nella fase sperimentale del progetto i costi del collection manager dovrebbero
trovare copertura nel bilancio della fondazione, diminuendo dell’importo
corrispondente la quota di acquisto centralizzato;
a regime, tutti i costi vivi del progetto dovranno essere coperti utilizzando parte del
budget per gli acquisti che sarà centralizzato.
LE FASI DEL PROGETTO
1.
Approvazione da parte del C.D.A
2.
Studio del modello organizzativo, fissazione degli standard e individuazione di più
proposte operative
3.
Presentazione e confronto con il Comitato Scientifico sulle collezioni per raccogliere
suggerimenti ed esigenze
4.
Invio del progetto alle biblioteche
5.
2008 Approvazione del progetto in Assemblea Generale e avvio sperimentazione
6.
Raccolta adesioni per una fase di sperimentazione (che coinvolge le biblioteche che
sono già in standard e altre che volessero adeguarvisi immediatamente)
7.
2009 Seconda fase della sperimentazione, con le biblioteche che si adeguano allo
standard
15
8.
2010: messa a regime del progetto, con l’estensione a tutte le biblioteche della
fondazione
FASI
O
2007
N D
G
F
M
A
M
2008
G L
A
S
O
N
D
G
F
M
A
M
2009
G L
A
S
O
1
2
3
4
6
7
COME ADERIRE
La partecipazione al progetto è subordinata all’adeguamento allo standard minimo di
acquisto. Nella fase sperimentale (2008-2009) l’adesione è su base volontaria, a partire
dal 2010 o 2011 tutti i comuni della fondazione dovrebbero adeguarsi allo standard.
16
N
D
6. Bilancio di previsione 2008
Signori Sindaci, signori Assessori, signori delegati,
il bilancio 2008 è per la “giovane” Fondazione Per Leggere il secondo atto di
programmazione economico-finanziaria che ci vede coinvolti nella definizione dei progetti
e delle attività da attuare nel 2008. La proposta di bilancio preventivo, approvata dal
Consiglio Generale di Indirizzo il 12 dicembre scorso su indicazione del Consiglio di
Amministrazione, è stata elaborata adottando un criterio di prudenza e realismo, ovvero
ponendo massima attenzione al bilanciamento fra entrate ‘sicure’ (cioè derivanti da
trasferimenti istituzionali e quote di adesione dei fondatori) e spese fisse, la maggior parte
delle quali dovuta al personale e ai servizi alle biblioteche. Ciò è stato necessario anche a
seguito della riduzione rilevante dei contributi, circa 44.000 € (pari al 5% delle entrate
totali), che la Fondazione riceverà nel 2008 da Regione e Provincia per il funzionamento
dei sistemi bibliotecari. A seguito di ciò non si è ritenuto opportuno modificare,
incrementando, le quote pro-capite che i comuni erogano alla Fondazione per compensare
le minori entrate: diversamente, si è assunto un atteggiamento di contenimento e
razionalizzazione delle voci di spesa in uscita che non comprometterà in ogni caso il buon
livello qualitativo delle attività e dei progetti previsti quest’anno. Anche per il 2008, la
Fondazione attiverà una serie di progetti (biblioteca di cultura ambientale, recupero e
valorizzazione di fondi documentari, collaborazioni con università, progetto pilota “sistemi
culturali integrati”) che saranno avviati solo se si autofinanzieranno con entrate aggiuntive.
Infine, come è noto la finanziaria 2007 ha reso obbligatoria la pubblicazione dei compensi
percepiti dai soggetti che rivestono cariche all’interno di enti e società partecipate o
costituite dagli enti pubblici. Da quanto si è potuto rilevare sulla stampa locale, nella
provincia di Milano i compensi più in linea con il principio oggi prevalente che i cosiddetti
“costi della politica” debbano essere contenuti al massimo, sono quelli degli amministratori
della nostra fondazione. Vorremmo segnalare questo dato, perché è la dimostrazione del
disinteresse, dimostrato fin da subito, e della passione che anima i fondatori nel
perseguire il fine sociale.
Il Presidente
arch. Emilio Guastamacchia
17
INDICE
FONDO INDISPONIBILE...................................................................................................19
VALORI DELLA PRODUZIONE ........................................................................................19
COSTI DELLA PRODUZIONE...........................................................................................22
PROVENTI ........................................................................................................................22
RIEPILOGO .......................................................................................................................23
IMPOSTE...........................................................................................................................24
AMMORTAMENTI .............................................................................................................24
L’ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE NEL 2008..................................................................26
1.
Attività di Ricerca.................................................................................................26
2.
Attività di Sviluppo ...............................................................................................27
3.
Comunicazione e promozione .............................................................................29
4.
Promozione della lettura......................................................................................30
5.
Valorizzazione delle biblioteche...........................................................................31
6.
Altre attività progettuali ........................................................................................31
SPESE PER L’EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE BIBLIOTECHE
ORGANI STATUTARI
PERSONALE
............................33
............................................................................................36
...........................................................................................................36
CONSULENZE PROFESSIONALI
............................................................................37
COMITATI SCIENTIFICI....................................................................................................38
ACQUISTO BENI
FATTORI PRODUTTIVI
....................................................................................................38
...........................................................................................39
18
FONDO INDISPONIBILE
Il Fondo indisponibile documentato a bilancio per il 2007 ammonta a € 53.000,00. Si
ritiene che l’importo nel 2008 possa aumentare a € 54,000,00 a seguito dell’ingresso del
Comune di Morimondo.
Rientrano nel Fondo di dotazione indisponibile:
l’originario fondo di dotazione intangibile costituito dai conferimenti in denaro o beni
mobili ed immobili o altre utilità effettuati dai Fondatori originari ed i conferimenti di
eventuali Fondatori successivi;
i beni mobili ed immobili che pervengano a qualsiasi titolo alla Fondazione, compresi
quelli dalla stessa acquistati secondo le norme dello Statuto;
le elargizioni fatte da soggetti pubblici o privati con espressa destinazione ad
incremento del Fondo di dotazione indisponibile;
gli accantonamenti a riserva di qualunque specie decisi con propria delibera dal
Consiglio di Amministrazione
VALORI DELLA PRODUZIONE
I valori della produzione comprendono eventuali ricavi da vendita di prodotti e servizi, tutti i
contributi in conto esercizio che rientrano nel “fondo di gestione” e l’utilizzo di fondi.
A norma di statuto, il Fondo di gestione, da utilizzarsi per la gestione d’esercizio, è
costituito da:
le rendite e i proventi derivanti dal Fondo di dotazione indisponibile e dalle attività
istituzionali, strumentali, accessorie e connesse della Fondazione medesima;
eventuali donazioni, disposizioni testamentarie, contributi pubblici e privati
espressamente destinati all’attività d’esercizio;
i contributi annuali corrisposti dai Fondatori ai sensi dell’art. 2, comma 3 dello Statuto;
eventuali appositi Fondi di gestione costituiti da persone fisiche o giuridiche e
vincolati all’attuazione di uno specifico progetto e/o attività coerenti con il fine
istituzionale della Fondazione.
Nel 2008 i valori della produzione ammonteranno a euro 1.111.224, così distribuiti:
•
contributi in conto esercizio: euro 1.037.787
•
utilizzo fondi: euro 73.437
Rientrano nei contributi in conto esercizio:
Contributi annuali corrisposti dai fondatori:
euro 434.550,00
Sono i contributi calcolati a partire dalla quota pro capite di adesione, che il Consiglio
Generale di Indirizzo, come previsto dall’art. 2 comma 3 dello Statuto, ha mantenuto a
euro 0,90 per abitante (quota invariata dal 2006);
Contributi regionali e provinciali L.R. 81/1985:
Sono previsti:
•
un contributo regionale pari a euro 92.000,00
•
un contributo provinciale pari a euro 21.500,00
euro 113.500,00
19
A questi importi si deve aggiungere il contributo di euro 133.500 percepito nel 2007, che
sarà utilizzato a valere sulla competenza 2008 (vedere Rinvio ricavi per competenza)
Contributi dei partecipanti:
euro 40.000,00
Sono i contributi che si prevede di incassare con la campagna di adesione e sostegno alla
fondazione Tutti per Leggere. Si tratta di un’attività di fund raising molto importante per la
vita della Fondazione, finalizzata sia a garantire mezzi economici sia a consolidare
l’immagine, a cui danno un contributo i componenti degli organi (attraverso un gruppo di
lavoro trasversale costituito da membri del CdA e del CGI) e personale dedicato.
A norma di statuto, possono ottenere la qualifica di Partecipanti le persone fisiche o
giuridiche, pubbliche o private, e gli enti che - condividendo le finalità della Fondazione contribuiscono alla sopravvivenza della medesima ed alla realizzazione dei suoi scopi
mediante:
•
contributi in denaro, annuali o pluriennali
•
prestazione di un’attività - anche professionale – di particolare rilievo
•
attribuzione di beni materiali od immateriali
Inoltre possono ottenere la qualifica di Partecipanti le persone fisiche che, per qualità, titoli
o attività, possano dare alla Fondazione un contributo d’opera o di prestigio.
La qualifica di partecipante viene attribuita dal Consiglio Generale di Indirizzo sulla base
dei criteri stabiliti nel Regolamento dei Partecipanti.
Contributi per specifici progetti:
euro 211.736,50
Si tratta di contributi di scopo, per i quali lo statuto prevede si possano anche costituire
appositi fondi, effettuati dai fondatori – in aggiunta al contributo annuale ordinario, da
partecipanti, altri soggetti pubblici e privati. In particolare, la previsione formulata per il
2007 riguarda:
•
•
•
•
euro 35.000,00 per il progetto “biblioteca di cultura ambientale”
euro 40.000,00 per il progetto pilota “Sistemi culturali integrati”
euro 30.000,00 per il progetto di recupero del “Fondo Ascoli”
euro 106.736,50 per il progetto di valorizzazione delle biblioteche
Rinvio ricavi per competenza:
euro 238.000,00
Si tratta di importi che sono stati incamerati nel 2007 ma che si riferiscono ad attività che
saranno realizzate – in tutto o in parte – nel 2008. In particolare, la previsione formulata
per il 2008 riguarda:
•
euro 70.000,00 per la realizzazione della biblioteca centrale di deposito
•
euro 20.000,00 per la centralizzazione della navigazione internet nelle biblioteche
•
euro 10.000,00 per lo sviluppo di un sistema di messaggistica SMS per l’utenza
•
euro 4.500,00 per l’attivazione di linee telematiche
•
euro 133.500,00 quale quota del contributo ordinario 2007 della Provincia di Milano,
che la fondazione utilizza come contributo di competenza 2008.
20
Rientrano nell’utilizzo fondi:
Quote di investimento per acquisto beni immateriali:
euro 7.260,00
Si tratta di immobilizzazioni aventi utilità pluriennale, per le quali si calcola un
ammortamento variabile in base al tipo di bene (o servizio). Comprendono i seguenti
interventi:
•
Centralizzazione navigazione internet biblioteche (L. 155/2005)
•
Acquisto software
Quote di investimento per acquisto beni materiali:
euro 66.177,00
Si tratta di immobilizzazioni aventi utilità pluriennale, per le quali si calcola un
ammortamento variabile in base al tipo di materiale acquisito. Comprendono i seguenti
interventi:
•
Acquisto centralizzato libri
•
Allestimento biblioteca centrale di deposito
•
Arredi e attrezzature per ufficio
•
Attrezzature informatiche
N.B. Per entrambe le tipologie di immobilizzazioni (materiali e immateriali) i
medesimi cespiti sono stati inseriti, nella sezione del bilancio “Costi della
produzione” alla voce “accantonamento fondo contributi investimenti materiali e
immateriali” e sono stati pertanto calcolati gli ammortamenti per euro 73.437,00 per
bilanciare il simmetrico utilizzo del Fondo iscritto tra i valori della produzione. Il
risultato dell’operazione è quindi sempre a pareggio.
21
COSTI DELLA PRODUZIONE
I costi della produzione comprendono tutte le spese sostenute per la gestione: acquisto di
beni e servizi, godimento di beni di terzi, spese per il personale, ammortamenti,
accantonamenti e oneri diversi. Le spese sono state classificate come segue:
Materiale di consumo:
euro 15.000,00
Comprende cancelleria, materiali di consumo, piccoli acquisti, spese tipografiche.
Servizi:
euro 410.501,00
Comprende le spese per gli organi statutari, le collaborazioni e consulenze, le spese per i
buoni pasto e per la formazione del personale, l’acquisto di servizi da terze parti, le
utenze, manutenzioni e contratti di assistenza relativi alla sede.
Godimento di beni di terzi:
euro 115.000,00
Comprende le locazioni e la connettività per il data center e le biblioteche.
Personale:
euro 327.500,00
Comprende salari e stipendi, oneri sociali a carico della fondazione e trattamento di fine
rapporto.
Ammortamenti e svalutazioni:
euro 73.437,00
Comprende gli ammortamenti previsti per le immobilizzazioni mobiliari e immobiliari
Accantonamenti per rischi:
euro 0,00
Comprende gli accantonamenti disposti dal CdA per far fronte a eventi imprevedibili e
urgenti.
Accantonamento fondo contributi investimenti materiali e immateriali: euro
156.577,00
Comprende il valore dei cespiti inseriti fra i ricavi.
Oneri diversi di gestione:
euro 5.200,00
Comprende le spese per l’associazione a altri enti, la gestione autoparco, l’acquisto di
periodici e pubblicazioni, gli oneri bancari e di bollo.
PROVENTI
In questa voce vengono classificati gli interessi derivanti dagli investimenti effettuati con il
fondo indisponibile, che saranno indirizzati verso prodotti finanziari a rischio basso o nullo.
Si prevedono
proventi per un ammontare complessivo pari a euro 2.000,00.
22
RIEPILOGO
Bilancio preventivo
A
1
2
5
Valore della Produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti
Altri ricavi e proventi
- contributi in conto esercizio
- utilizzo fondi
Totale
B
Costi della Produzione
per materie di consumo
per servizi
per godimento beni di terzi
6
7
8
9
-
per il personale
salari e stipendi
oneri sociali
trattamento di fine rapporto
altri costi
2008
0
0
1.037.787
73.437
1.111.224
15.000
410.501
115.000
237.257
76.243
14.000
327.500
10
-
Ammortamenti e Svalutazioni
ammortamento Immobilizzazioni Immateriali
ammortamento Immobilizzazioni Materiali
svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante
7.260
66.177
73.437
12 Accantonamenti per rischi
Accantonamento fondo contributi investimenti materiali e
13
immateriali
14 Oneri diversi di gestione
Totale Costi della Produzione (B)
C
+
-
D
E
156.577
5.200
1.103.215
Differenza tra Valore e Costi della Produzione (A-B)
8.009
Proventi e oneri Finanziari
Proventi
Interessi e altri Oneri Finanziari
2.000
0
Totale Oneri e Proventi Finanziari
2.000
Rettifiche di Valore
Proventi ed Oneri Straordinari
+ proventi
- oneri
Totale Proventi ed Oneri Straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte di Esercizio
0
0
0
0
10.009
-10.000
23
Utile/Perdita di Esercizio
9
IMPOSTE
IRAP RETRIBUTIVO
RETRIBUZIONI DIPENDENTI
COLLABORATORI AL NETTO CONTRIBUTI
BASE IMPONIBILE
ALIQUOTA
IRAP
€ 237.257
€ 19.125
€ 256.382
3,90%
€ 10.000
AMMORTAMENTI
immateriali
Centralizzazione navigazione internet biblioteche
Software
Accantonamento per allestimento nuova sede
VALORE LORDO
20.000
2.000
22.000
VALORE LORDO
56.577
70.000
5.000
3.000
134.577
materiali
Acquisto centralizzato LIBRI
Allestimento biblioteca centrale di deposito
Arredi e attrezzature per ufficio
Attrezzature informatiche
Altro
TOTALE IMMOBILIZZI
% AMMORTAMENTO
6.600
33%
660
33%
33%
7.260
% AMMORTAMENTO
56.577
100%
8.400
12%
600
12%
600
20%
66.177
156.577
73.437
ANDAMENTO CONTRIBUTI ISTITUZIONALI
confronto 2007 - 2008
Contributi dai
Fondatori
2008
434.550
2007
427.254
2008
153.800
Contributi Provinciali
178.000
2007
2008
92.000
Contributi Regionali
2007
113.828
24
CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO
confronto 2007-2008
500.000
450.000
400.000
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
0
2007 2008
2007
2008
2008
2007
2007 2008
2008
2007
Contributi dai
Fondatori
Contributi L.R.
81/85
Contributi
Partecipanti
Contributi per
progetto
valorizzazione
Contributi per
progetti - altri
soggetti
COSTI DELLA PRODUZIONE
Accantonamento
fondo contributi
investimenti
14%
Ammortamenti e
Svalutazioni
7%
spese per il
personale
30%
spese per
materie di
consumo
1%
spese per servizi
38%
spese per
godimento beni
di terzi
10%
COSTI DELLA PRODUZIONE
confronto 2007-2008
2007
2008
450.000,00
400.000,00
350.000,00
300.000,00
250.000,00
200.000,00
150.000,00
100.000,00
50.000,00
0,00
per materie di
consumo
per servizi
per godimento
beni di terzi
per il personale Ammortamenti e Accantonamento
Svalutazioni
fondo contributi
investimenti
materiali e
immateriali
25
L’ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE NEL 2008
Nelle pagine seguenti le voci di spesa e le attività che saranno avviate o proseguite dalla
Fondazione nel 2008 sono presentate in un’ottica più vicina al controllo di gestione, per
fornire ai Fondatori e ai Partecipanti una diversa chiave di lettura del bilancio. Le cifre
desumibili dagli schemi del bilancio di previsione, nella loro sinteticità, non sono infatti
sufficienti a garantire una valutazione compiuta dell’attività che la Fondazione intende
intraprendere e degli aspetti legati all’efficacia della sua azione. Questa forma di
comunicazione, improntata alla trasparenza (amministrativa, gestionale e istituzionale)
mira a far comprendere quali sono le priorità e le linee operative che la Fondazione ha
individuato per il 2008, mettendo in evidenza la coerenza con l’impianto della mission
sociale e gli elementi di continuità con l’attività in corso.
PROGETTI / PROMOZIONE DELLA LETTURA
euro 160.277,50
La realizzazione di attività progettuali nel campo della promozione della lettura e della
promozione dell’immagine delle biblioteche rappresenta la ragione d’essere della
Fondazione, il suo valore aggiunto. Essa si colloca pertanto a buon diritto a fianco della
funzione di coordinamento e di erogazione di servizi tecnici alle biblioteche.
Nel corso del 2008 è prevista la realizzazione o l’avvio dei seguenti progetti.
1. Attività di Ricerca
Progetto pilota “Habitat e Cultura nel Sud Milano”.
L’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano ha proposto alla Fondazione di
proseguire per il secondo anno il progetto finalizzato a individuare le caratteristiche e le
attività utili ad avviare la costruzione di “sistemi culturali integrati a livello territoriale”. Il
progetto si inserisce nella cornice più ampia delle azioni messe in campo dall'Assessorato
alla Cultura, Culture e Integrazione della Provincia di Milano per elaborare e attuare nuovi
sistemi culturali mirati allo sviluppo di comunità, alla coesione e all’integrazione sociale.
L’Assessorato ritiene che la sperimentazione proposta dal progetto possa essere
l’occasione, per i Comuni coinvolti (Locate Triulzi, Opera, Rozzano, San Giuliano
Milanese), di sperimentare metodologie e strumenti di produzione culturale in un’ottica di
sistema integrato, in modo da consentire loro di divenire “agenti di cambiamento” nei
rispettivi contesti territoriali di riferimento. In questo senso non è previsto che il sistema sia
costituito fra questi Comuni, ma bensì che gli apparati concettuali elaborati e le
strumentazioni verificate possano essere da essi riproposti nei propri differenti contesti di
appartenenza (ad esempio sistemi bibliotecari, piani di zona, etc.). In particolare, si
ritengono fondanti per l’esperienza, dal punto di vista metodologico, due “buone pratiche”:
in primo luogo l’attivazione di un tavolo interfunzionale all’interno delle singole
amministrazioni comunali, in grado di operare sia a livello elaborativo sia a livello attuativo;
in secondo luogo, l’attivazione di un processo di progettazione partecipata di produzione
culturale che veda coinvolti, oltre ai differenti attori dei Comuni (politici e operatori
pubblici), anche i professionisti della cultura (curatori, artisti, teatranti, etc.) e i cittadini con
la loro “competenza di abitanti”.
26
Nel corso della prima fase del progetto, svolta nel 2007, sono state compiute le seguenti
attività:
1) Progettazione generale del progetto
2) Ricognizione nei Comuni, attraverso uno o più incontri interfunzionali con operatori dei
settori Cultura, Servizi Sociali e Territorio, consultati in qualità di esperti e testimoni
privilegiati delle realtà locali;
3) Elaborazione degli elementi emersi in fase di ricognizione: stesura di una mappa di temi
comuni ai contesti esplorati sui quali lavorare nella fase di progettazione culturale;
4) Presentazione delle linee guida progettuali alle giunte comunali
5) Individuazione delle aree tematiche e delle ipotesi di intervento da parte delle giunte
comunali
6) Incontri esplorativi con potenziali esperti.
Il progetto mira ad attivare due livelli di possibile intervento
a livello intercomunale
ƒ
attraverso la promozione e la fruibilità delle aree verdi, dei percorsi ambientali, del
patrimonio architettonico e della cultura del Sud Milano con la progettazione e
costruzione dell’Ecomuseo
ƒ
attraverso lo sviluppo di rapporti costruttivi con i giovani per sollecitarne la
progettualità, con la sperimentazione di media interattivi, la documentazione e
promozione territoriale (reportage, documentari, guide turistiche, mappe
tematiche…);
a livello locale
ƒ
attraverso la fruizione dei luoghi e gli spazi pubblici per promuovere l’incontro e la
dimensione della socialità, con animazioni mediante spettacoli, interventi di Public
Art
ƒ
attraverso l’organizzazione di occasioni di incontro e confronto tra i cittadini intorno
alla produzione culturale
ƒ
attraverso la promozione del dialogo interculturale.
La Provincia di Milano finanzierà il progetto con un contributo di 40.000 euro.
Spesa prevista: euro 36.000,00
2. Attività di Sviluppo
Bilancio di Missione
La Fondazione ha chiesto un affiancamento a Federculture Servizi per la stesura del primo
bilancio di missione. La Fondazione ritiene fondamentale improntare la propria attività a un
dialogo costante con il territorio e con tutti i suoi interlocutori. A tale scopo intende dotarsi
di strumenti di rendicontazione sociale, in quanto idonei per far comprendere e
comunicare i contenuti della propria azione, il livello di coerenza operativa rispetto alla
mission sociale e il suo grado di realizzazione. Il fine del “bilancio di missione” è quello di:
•
comunicare la missione perseguita;
•
rendicontare i risultati conseguiti e le azioni poste in essere per raggiungerli;
•
dimostrare la assoluta coerenza tra gli elementi sopra detti.
Attraverso “cifre”, “fatti” e “valori etici”, il bilancio di missione dovrà cogliere “elementi di
chiave” dell’attività svolta in questi anni dall’Istituto, nonché i benefici, anche indiretti, che
la Regione “azionista” e le Amministrazioni “clienti” hanno tratto o potranno trarre. Ciò che
si intende garantire attraverso la redazione del Bilancio di Missione è quindi la:
27
•
•
•
trasparenza amministrativa, perseguita mediante la comunicazione di informazioni
atte a permettere la verifica del rispetto dei vincoli economici;
trasparenza gestionale, perseguita mediante la comunicazione di informazioni atte a
permettere la verifica del rispetto dei vincoli d’ordine normativo e/o statutario;
trasparenza istituzionale, perseguita mediante la comunicazione di informazioni atte
a permettere il controllo dell’effettivo perseguimento degli scopi istituzionali, oltre che
l’effettivo raggiungimento degli stessi.
Spesa prevista: da definire
Bilancio delle competenze
La formazione e l’aggiornamento del personale della fondazione e delle biblioteche sono
fattori importantissimi per la qualità dei nostri servizi. Un piano formativo che voglia essere
realmente utile deve però partire da una fotografia accurata e realistica delle competenze
esistenti. Per rilevare il fabbisogno formativo è necessario utilizzare strumenti tecnici come
il bilancio delle competenze: è uno strumento che consente di valutare la differenza tra le
capacità richieste per garantire lo svolgimento ottimale di tutti i servizi e l’uso degli
strumenti di lavoro e le competenze ed abilità effettivamente possedute dagli operatori.
Esso non serve per giudicare la “bravura” o la preparazione dei bibliotecari ma per fornire
indicazioni sugli argomenti che devono essere oggetti di interventi mirati di aggiornamento.
Il bilancio prende avvio dalla verifica delle competenze necessarie, effettuata tramite
l'analisi della job description (ove esistente) ed interviste ad alcuni operatori
rappresentativi. Ne emerge un elenco delle capacità fondamentali necessarie per svolgere
determinate attività, sulla base del quale si valutano le competenze attualmente in
possesso del personale.
La comparazione fra il primo step (competenze attese) ed il secondo (competenze
possedute), consente di evidenziare le aree sulle quali investire attraverso percorsi
formativi mirati.
Il progetto sarà sviluppato adattando gli strumenti sviluppati dal Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest Milano per la
rilevazione delle attività e delle competenze nella loro realtà aziendale.
Spesa prevista: -
Creazione di una biblioteca di cultura ambientale
Il progetto mira a creare una struttura bibliotecaria specializzata in tematiche ambientali,
che possa mettere a sistema tutte le iniziative di informazione esistenti, le attività e i
progetti di educazione al rispetto dell’ambiente e all’uso delle risorse naturali promossi
dalle pubbliche amministrazioni e da altri soggetti, pubblici e privati, per suscitare
consapevolezza della fragilità dell’ambiente in cui viviamo e per sensibilizzare il maggior
numero di persone a un uso responsabile delle risorse e del territorio. La biblioteca avrà
come obiettivo generale il consolidamento di una sensibilità diffusa verso le tematiche
ambientali, capace di rispondere alle necessità del presente senza compromettere la
capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie.
Le collezioni e le iniziative promosse dalla Biblioteca, documenteranno il patrimonio
ambientale, storico, artistico e culturale del sud ovest milanese, e in particolare
dell’abbiatense, del magentino e del castanese, attraverso la promozione delle sue
eccellenze naturalistiche, paesaggistiche, rurali, agricole, spesso non adeguatamente
conosciute e valorizzate, vissute come un capitolo a se stante invece che come una rete di
opportunità a portata di mano.
28
Il progetto è co-finanziato da alcune società attive nel campo della gestione idrica,
energetica e della raccolta e trasformazione dei rifiuti solidi urbani, cui è stato conferita la
qualifica di partecipanti istituzionali, e dalla Fondazione Ticino Olona. La biblioteca avrà
sede ad Abbiategrasso ma progressivamente saranno create documentarie minime (libri e
strumenti multimediali) nelle biblioteche del territorio.
Spesa prevista: euro 25.000,00
Recupero e valorizzazione del “Fondo documentario Ascoli”
La “Raccolta Ascoli di storia della scrittura” è un fondo archivistico – documentario
costituito a partire dagli anni ’80 del secolo scorso attorno agli interessi particolari del
raccoglitore, Francesco Ascoli, quindi come biblioteca privata di ricerca ad uso personale.
Contiene, fra l’altro, una raccolta dedicata alla storia e all'evoluzione della calligrafia in
Europa, unica in Italia per qualità e quantità: raccoglie quasi quattrocento manuali di
calligrafia, di cui alcuni rarissimi, e moltissima letteratura sull'argomento.
La raccolta comprende nel suo complesso sia libri a stampa sia manoscritti e materiale
grigio, sia documentazione iconografica. Inoltre sono presenti testi afferenti ad altre culture
(per es. islamica od ebraica). Numerosi anche i testi di discipline affini, come la linguistica,
l'antropologia, la filologia ecc. Quanto alla calligrafia, sono presenti anche documenti sulle
arti del libro in Oriente e sulla calligrafia islamica, cinese e giapponese. La raccolta ha un
carattere documentario: essa è accompagnata anche da materiale di iconografico e
illustrativo di diverso genere: fotografie, microfilm (e ora anche CD), diapositive, cartoline e
via dicendo. E' presente anche molto materiale "grigio" moderno (dépliant, ritagli di giornali
e cataloghi particolarmente importanti di librerie antiquarie). La raccolta possiede inoltre
naturalmente dei fondi manoscritti.
L’interesse della Fondazione per questo progetto è da ricercare nella possibilità di
sperimentare azioni concrete di recupero e valorizzazione di patrimoni documentari in
modo da poter acquisire conoscenze specifiche utili per analoghi progetti futuri.
Il progetto di recupero prevede la richiesta di un finanziamento regionale per la
catalogazione del materiale collezionato. Successivamente, si potranno valutare, d’intesa
con il proprietario, le forme di valorizzazione, che potranno riguardare sia attività
didattiche, sia espositive ed editoriali.
Spesa prevista: euro 15.000,00
3. Comunicazione e promozione
Campagna di adesione alla Fondazione “Tutti per leggere”
A settembre 2008 sarà inaugurata la seconda campagna di adesione alla Fondazione, per
informare i cittadini, le associazioni e le imprese della possibilità di sostenere
economicamente le nostre attività. La campagna sarà rivolta, in prima istanza, agli utenti
delle biblioteche e sarà finalizzata ad ottenere due tipi di sostegno:
•
morale, da parte di coloro che vorranno divulgare il nostro impegno in favore delle
biblioteche e della lettura
29
•
economico, da parte di coloro che vorranno diventare “partecipanti sostenitori”
•
pratico, da parte di coloro che vorranno diventare “partecipanti volontari”.
Un particolare impegno sarà profuso nei confronti delle realtà produttive del territorio, alle
quali si proporrà di aderire in qualità di “partecipanti istituzionali”, sostenendo i progetti
della fondazione.
Spesa prevista: euro 25.000,00
Collaborazioni editoriali
La Fondazione intende mantenere e, se possibile, ampliare la presenza sulla stampa
locale, valutando le collaborazioni editoriali già attivate che nel 2007 sono state due:
• con il quindicinale “Appuntamenti”, dedicato all’informazione sulle iniziative culturali e
ricreative che si svolgono sul territorio del Sud Ovest Milanese, distribuito
gratuitamente; la collaborazione prevede la disponibilità di una pagina a numero e la
distribuzione delle copie nelle biblioteche;
• con il periodico “Energie in comune”, realizzato da un gruppo di aziende multiutility del
territorio.
Spesa prevista: euro 4.000,00
4. Promozione della lettura
To Read To Rise (progetto europeo)
A ottobre 2007 è stata presentata una proposta alla Comunità europea per finanziare un
progetto a cui hanno dato adesione i seguenti partner:
• Biblioteca De Amicis di Genova (Comune di Genova)
• Hodina H (Rep. Ceca)
• Vara Kommun (Svezia)
• Factorias25 (Spagna)
• Regionalna biblioteka (Bulgaria)
• Kunsill Lokali Birkirkara (Malta)
• Nottingham City Council (Gran Bretagna)
Il progetto si propone di indagare sui luoghi e i modi della lettura e del racconto orale ieri e
oggi come elemento di confronto fra generazioni e come momento di riflessione sul ruolo
della lettura nella costruzione di una comune identità europea. Il progetto intende creare
una rete transnazionale di soggetti/organizzazioni provenienti da diversi Stati europei
impegnati nella promozione della propria cultura, identità e storia attraverso la
valorizzazione della lettura e dei luoghi della lettura, favorendo il confronto positivo tra la
lettura di ieri e quella di oggi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini europei verso
l’importanza della lettura, quale strumento di crescita intellettuale e culturale e per la
riscoperta di radici europee comuni, e allo stesso tempo la promozione e il confronto tra le
varie identità e espressioni culturali coinvolte in un’ottica di valorizzazione di un positivo
dialogo interculturale tra i popoli europei.
Se il progetto sarà finanziato, le attività inizieranno a settembre 2008 e termineranno a
gennaio 2010, sviluppandosi principalmente attraverso laboratori e momenti di
animazione, incontri, manifestazioni (di cui una finale a livello europeo), durante i quali
sarà possibile per le diverse realtà coinvolte confrontarsi, valorizzare il proprio patrimonio
culturale, garantire un importante scambio interculturale, mettere in evidenza il ruolo della
lettura (pratiche, tendenze, orizzonti) nella cultura ed identità dei popoli coinvolti.
30
Il progetto coinvolgerà i bambini delle scuole primarie, che raccoglieranno dai loro nonni i
racconti di come si leggeva ai tempi della loro infanzia, in che situazioni. I bambini
elaboreranno in biblioteca - con l'aiuto di insegnanti, bibliotecari e animatori - i racconti,
mettendoli a confronto con il loro vissuto, ed evidenziando le differenze con la realtà
presente.
I racconti dei nonni saranno rielaborati a formare un testo teatrale da rappresentare nei
vari paesi.
Spesa prevista: da definire, in funzione
del finanziamento europeo
5. Valorizzazione delle biblioteche
Progetto di valorizzazione delle biblioteche di Motta Visconti, Casarile, Mesero,
Vernate.
Con l’approvazione del progetto-quadro da parte dell’Assemblea Generale, nel mese di
luglio 2007 è stato avviato in forma sperimentale il progetto di valorizzazione delle
biblioteche di Motta Visconti e Casarile attraverso il conferimento in uso del servizio alla
Fondazione, che provvede alla gestione di tutti gli aspetti amministrativi e operativi con
proprio personale; i comuni contribuiscono al progetto con un contributo determinato in
rapporto alla fascia di appartenenza della biblioteca da valorizzare, che alimentano un
fondo di gestione vincolato utilizzato esclusivamente per la realizzazione del progetto di
valorizzazione e a beneficio dei Comuni partecipanti allo stesso. A seguito delle richieste
pervenute e a seguito della loro valutazione di merito, si prevede l’avvio, nel 2008, di
analoghi progetti di valorizzazione nei comuni di Mesero e Vernate. Sono in corso di
valutazione altre richieste e non si esclude che, nel corso dell’anno, possano pervenirne
ulteriori.
Oltre la spesa per il personale, il progetto prevede interventi di potenziamento delle
raccolte e l’organizzazione di attività di promozione della lettura.
Spesa prevista: € 37.277,50
(esclusa la spesa per il personale)
6. Altre attività progettuali
Seconda conferenza programmatica delle biblioteche del sud ovest milanese.
A seguito del buon esito della prima conferenza, a Villa Gaia Gandini di Robecco sul
Naviglio, sarà riproposto l’appuntamento di settembre, come momento di confronto e
verifica dell’attività realizzata, delle priorità di sviluppo a breve e medio termine. La
convention, che si pone anche come momento di socializzazione fra operatori, sarà anche
quest’anno organizzata in una sede prestigiosa, per favorire la conoscenza del patrimonio
storico-ambientale del nostro territorio.
Spesa prevista: euro 5.500,00
Collaborazione con le università
La Fondazione ha stipulato nel 2007 una convenzione con l’Università degli studi di Milano
che ha consentito la realizzazione di un laboratorio didattico al quale hanno dato un
contributo come docenti alcuni bibliotecari e il personale della Fondazione. Inoltre è stato
organizzato, in collaborazione con il Politecnico di Milano-Bovisa, di un workshop
31
formativo al quale hanno preso parte alcuni studenti della facoltà di design , incaricati di
studiare forme di comunicazione specifiche per promuovere l’immagine e l’attività della
Fondazione, in particolare presso il pubblico giovanile.
Nel 2008 sarà confermata la collaborazione con l’ Università Statale di Milano e avviata
una nuova convenzione con quella di Pavia. Inoltre si valuterà l’opportunità di attivare
nuove convenzioni, in particolare sul versante della ricerca sull’utenza delle biblioteche.
Spesa prevista: euro 3.000,00
Bilancio di Missione
Progetto pilota "Sistemi Culturali Integrati"
Campagna promozionale per adesione partecipanti
Progetto europeo
Seconda conferenza organizzativa biblioteche del sud ovest
Convenzioni con Università
Bilancio delle competenze
Open day
Biblioteca scientifica
Collaborazioni editoriali
Progetto di recupero del Fondo Ascoli
Progetto valorizzazione - Motta Visconti
Progetto valorizzazione – Casarile
Progetto valorizzazione – Mesero
Progetto valorizzazione – Vernate
AVVIAMENTI
da definire
€ 36.000,00
€ 25.000,00
da definire
€ 5.500,00
€ 3.000,00
da definire
€ 4.500,00
€ 30.000,00
€ 4.000,00
€ 15.000,00
€ 3.700,00
€ 3.500,00
€ 11.000,50
€ 2.500,00
euro 100.000,00
Biblioteca centrale di deposito
Rappresenta uno dei progetti più importanti per il 2008, già oggetto di studi e di attività di
approfondimento anche da parte di un apposito comitato scientifico. E’ uno dei primi
esperimenti (se non il primo) condotti in Italia in ambito di biblioteche di pubblica lettura per
razionalizzare e centralizzare la gestione fisica delle parti di collezione che le biblioteche
non desiderano mantenere nella sezione a scaffale aperto (perchè poco richieste o di
contenuto troppo specialistico) ma che non rientrano nella tipologia di documenti da
scartare.
Sono già state analizzate le problematiche legate alla proprietà dei documenti inviati alla
biblioteca centrale di deposito, alle modalità di scarto centralizzato, e le problematiche
logistiche e organizzative (quantitativi / periodicità / modalità di conferimento).
Il deposito centrale doveva già essere realizzato nel 2007, ma non è stata ancora trovata
una soluzione idonea e sostenibile per la sede. Inoltre, è allo studio, d’intesa con la
Provincia di Milano, la possibilità di estendere il progetto a tutti i sistemi bibliotecari della
provincia, mediante l’individuazione di una sede idonea, e la definizione di accordi con i
soggetti interessati, per ridurre il carico degli oneri della gestione e per razionalizzare la
conservazione di una parte delle raccolte poco appetibile da parte dell’utenza.
Spesa prevista: euro 70.000,00
32
Centralizzazione navigazione internet (Legge 155/2005)
Anche questo progetto è in corso di sviluppo ed è seguito da un apposito comitato
scientifico La normativa vigente impone alle biblioteche che mettono a disposizione
postazioni di navigazione internet al pubblico alcuni obblighi:
• la preventiva acquisizione di dati anagrafici dei soggetti che utilizzano postazioni
pubbliche non vigilate
• la registrazione degli accessi alle postazioni e del tipo di servizi utilizzati
• la conservazione dei dati relativi per un periodo superiore a quello previsto dalla
normativa sul trattamento dei dati personali.
Tali obblighi comportano un aggravio delle procedure formali a carico delle biblioteche e
una responsabilità diretta per i Comuni.
Il progetto consiste nel verificare la possibilità di sfruttare l’assetto tecnico della nuova rete
telematica della Fondazione per convogliarvi il traffico di navigazione generato dalle
postazioni internet, liberando le biblioteche (e i Comuni) da questa incombenza. Esso
comporterà la definizione di regole uniformi per l’iscrizione al servizio di navigazione in
tutte le biblioteche e l’individuazione delle soluzioni tecnologiche più idonee.
Si sottolinea come questo servizio non faccia parte delle attività che la Fondazione è
tenuta a gestire ai sensi dello Statuto ma di un’opportunità scaturita dalle scelte già
effettuate, la cui effettiva implementazione dovrà essere valutata anche alla luce dei costi
di gestione e, quindi, della sostenibilità nel tempo.
Spesa prevista: euro 20.000,00
Messaggistica SMS
Anche questo progetto, allo studio di un apposito comitato scientifico, mira a rendere più
efficace il dialogo con l’utenza che accede ai servizi di prestito. Attraverso la gestione in
automatico di messaggi inviati a mezzo email e SMS, sarà possibile avvisare gli utenti
delle biblioteche che avranno rilasciato i propri indirizzi di posta elettronica e il numero del
telefono mobile dell’imminente scadenza dei prestiti o avvisarli in merito agli ultimi acquisti
o a iniziative nei campi di loro interesse.
Anche questa opportunità, come la precedente, non rientra nei servizi che la Fondazione è
tenuta a gestire ai sensi dello Statuto ma di un’opportunità scaturita dalle scelte già
effettuate, la cui effettiva implementazione dovrà essere valutata anche alla luce dei costi
di gestione e, quindi, della sostenibilità nel tempo.
Spesa prevista: euro 10.000,00
Allestimento biblioteca centrale di deposito
Centralizzazione navigazione internet biblioteche . L. 155/2005
Avvio messaggistica SMS
€ 70.000,00
€ 20.000,00
€ 10.000,00
SPESE PER L’EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE BIBLIOTECHE
euro 341.811,73
Sotto questa voce sono descritti i servizi erogati che comportano il ricorso a terzi. Gli altri
servizi –
33
come la catalogazione – che vengono interamente realizzati con il personale interno non
compaiono
qui.
Connettività per il collegamento delle biblioteche al data center
Una grande area territoriale di cooperazione richiede – per essere efficiente –
un’infrastruttura di collegamento telematico che consenta con rapidità, sicurezza e
continuità lo scambio di dati e la registrazione delle operazioni tipiche effettuate dalle
biblioteche (interrogazioni del catalogo, registrazione prestiti, prenotazioni, rinnovi,
iscrizione utenti, modifica e/o inserimento di dati a catalogo).
Nel 2007 è stata completata l’attivazione dei collegamenti telematici delle biblioteche ai
server, ospitati a Milano presso la web farm di Fastweb ed è stato implementato un livello
di sicurezza aggiuntivo contro i rischi di possibili attacchi informatici. Inoltre sono state
allestite 2 postazioni di emergenza mobili dotate di modem UMTS (che utilizzano la
tecnologia cellulare) per diminuire il disservizio nel caso di guasti temporanei alle linee.
Nel 2008 si analizzerà costantemente l’efficienza della rete, intervenendo per ampliare la
banda disponibile nelle sedi in cui quella esistente non risultasse più sufficiente.
Spesa prevista: euro 115.000,00
Assistenza, manutenzione e aggiornamento sistema informativo / sito web
Il mantenimento dell’efficienza del software di gestione e dei sistemi operativi dei server, e
l’esigenza di modificare gli applicativi per adattarli alle esigenze dei servizi comporta
l’affidamento di un servizio di manutenzione alla società fornitrice di Q-Series.
Spesa prevista: euro 23.000,00
Prestito interbibliotecario
La circolazione dei documenti del territorio, insieme con la distribuzione delle informazioni
per via telematica, è l’altro pilastro dell’assetto dato ai servizi. Essa deve avvenire in
maniera regolare ed efficiente, perchè agli utenti che prenotano un documento deve
essere data certezza nei tempi di consegna, a pena della perdita di credibilità del servizio.
L’obiettivo generale è garantire – compatibilmente con la disponibilità reale dei documenti
e dagli orari di apertura settimanale delle biblioteche – che le richieste effettuate dagli
utenti siano soddisfatte entro 48 ore, come previsto dagli standard della Regione
Lombardia.
Nel 2007 sono stati approvati dalle biblioteche nuovi criteri per la definizione delle
frequenze settimanali dei contatti, che prendono in considerazione come parametro chiave
il rapporto fra costo e uso del servizio. Questo criterio consentirà di garantire la qualità e
l’efficienza mantenendo sotto controllo i costi complessivi di un servizio destinato, nel
tempo, ad aumentare di volume (e quindi di costo) in funzione dell’aumento delle richieste
di prestito.
Con la nuova organizzazione, che prevede verifiche e aggiustamenti periodici, verranno
effettuati 205 passaggi settimanali per 48 settimane/anno, con una media di 3,66 volte a
settimana.
Spesa prevista: euro 88.000,00
34
Coordinamento delle raccolte e acquisto centralizzato
Il coordinamento della gestione degli acquisti rientra fra le funzioni che la Legge
Regionale 81 del 1985 assegna ai Sistemi Bibliotecari Locali (art. 9 c.1 lett. b: «Compete
ai sistemi bibliotecari locali [...] il coordinamento degli acquisti del materiale librario e
documentario anche attraverso forme di acquisto centralizzate») ed è compreso fra le
attività principali della Fondazione.
Nel 2007 il comitato scientifico sulle raccolte ha avviato la creazione di un fondo centrale
di circolazione per garantire un’adeguata disponibilità di copie sui titoli maggiormente
richiesti dall’utenza e alcuni approfondimenti tematici, e un progetto di potenziamento della
dotazione di DVD nelle biblioteche che ne sono attualmente prive. Nelle prime settimane
del 2008 25 biblioteche riceveranno una dotazione iniziale di circa 100 DVD, che
permetterà anche agli utenti delle biblioteche più piccole di avere a disposizione un’offerta
multimediale in loco.
Inoltre, è stato messo a fuoco un progetto sperimentale di gestione centralizzata degli
acquisti che prevede standard minimi di acquisto per tutte le biblioteche, da raggiungere
con gradualità; se approvato dall’Assemblea Generale, esso contribuirà a rendere più
efficienti i meccanismi di acquisto delle biblioteche e più ampia la loro offerta
documentaria.
Nel 2008 l’attività di potenziamento della dotazione multimediale continuerà con l’acquisto
di un fondo centrale di approfondimento sulla produzione cinematografica.
A fianco di questa attività di coordinamento dello sviluppo delle raccolte, la Fondazione
manterrà gli abbonamenti alle banche dati e alle riviste già avviati.
Spesa prevista (banche dati) : euro 15.000,00
Spesa prevista (acquisto libri/audiovideo): euro 40.000,00
Tesseramento utenti
La gestione del tesseramento comporta la produzione, da parte della Fondazione, di tutto
il materiale occorrente (Tessere, moduli di iscrizione e moduli di modifica/cancellazione dei
dati personali, etichette, opuscoli informativi) e la gestione dell’archivio dei moduli di
iscrizione.
Spesa prevista: euro 10.000,00
Connettività Data Center + biblioteche
Assistenza, manutenzione e aggiornamento sistema / opac
Prestito interbibliotecario
Acquisto centralizzato abbonamenti banche dati
Acquisto centralizzato LIBRI
Tesseramento utenti / inventariazione raccolte
€ 115.000,00
€ 23.000,00
€ 88.000,00
€ 15.000,00
€ 40.000,00
€ 10.000,00
35
ORGANI STATUTARI
euro 39.000,00
Nell’ambito degli organi previsti dallo statuto, il Consiglio di Amministrazione espleta
funzioni di gestione della Fondazione. I suoi componenti vengono remunerati secondo
quanto definito dal Consiglio Generale di indirizzo. Nel definire tali remunerazioni, il CGI
ha tenuto presente l’esigenza di contenere al massimo i costi generali di funzionamento
degli organi della Fondazione:
Presidente
Vicepresidente
Consiglieri
euro 500 mensili (al lordo delle ritenute di legge)
euro 300 mensili (al lordo delle ritenute di legge)
euro 200 mensili (al lordo delle ritenute di legge)
La remunerazione fissata per i membri del Consiglio Generale di Indirizzo, ispirata ai
medesimi criteri, è stata equiparata al gettone di presenza previsto per i consiglieri dei
comuni oltre 500.000
abitanti dal D.M. 4.4.2000 n. 119 (euro 60,00 a seduta, al lordo delle ritenute di legge). La
previsione di spesa formulata tiene conto del consolidato 2007, ovvero del numero di
convocazioni dell’organo e del numero medio di presenze per seduta.
La remunerazione dei membri del Collegio dei Revisori dei Conti è definita dal DPR10
ottobre 1994, n. 645. Essa fa riferimento all’espletamento delle verifiche trimestrali, ai
controlli sul bilancio di esercizio e per la redazione e sottoscrizione della relativa relazione
all’assemblea dei soci, alla partecipazione a ciascuna riunione del consiglio di
amministrazione o dell’assemblea, che non porti all’ordine del giorno l’approvazione del
bilancio annuale di esercizio nonché per la partecipazione a ciascuna riunione del collegio
sindacale, ad eccezione di quelle indette per le verifiche trimestrali.
L’onorario è commisurato ad alcuni parametri (redditività aziendale e patrimonio netto)
fissati per legge e varia da un minimo a un massimo. Il Consiglio Generale di Indirizzo ha
deciso di fissare la remunerazione dei componenti il Collegio dei Revisori su valori mediani
fra il minimo e il massimo previsto per le aziende con le caratteristiche della Fondazione.
CdA
CGI
Revisori
Spese per il funzionamento degli organi
PERSONALE
€ 24.000,00
€ 4.000,00
€ 8.000,00
€ 3.000,00
euro 365.000,00
L’organico della fondazione, nel 2007, prevedeva 11 unità di personale, 5 delle quali a
tempo pieno e 3 part-time in servizio, un collaboratore a progetto e un incarico
professionale nella sede centrale; inoltre, a luglio 2007 sono stati assunti 2 bibliotecari
part-time per le biblioteche coinvolte nel progetto di valorizzazione.
36
Nel 2008 si prevede un incremento del personale di almeno tre unità, tutte part-time o con
collaborazione a progetto, per le esigenze dei progetti di valorizzazione delle biblioteche.
Per quanto riguarda la biblioteca centrale di deposito, non è al momento possibile
formulare alcuna previsione, perchè il progetto è ancora in fase di studio. A regime
l’organico sarà il seguente:
DIREZIONE
1 direttore generale
1 responsabile affari generali
1 addetto segreteria (p.t.)
1 addetto contabilità (p.t.)
PRODUZIONE
1 responsabile servizi alle biblioteche (incarico professionale)
2 catalogatori
1 responsabile progetto acquisto centralizzato (collaborazione a progetto)
1 coordinatore progetto di valorizzazione (collaborazione a progetto)
RELAZIONI ESTERNE
1 responsabile progetti e promozione della lettura
PROGETTO DI VALORIZZAZIONE
4 addetti (p.t.)
Al personale dipendente viene applicato il CCNL Federculture. Nella tabella che segue è
presentato la spesa per il personale è dettagliata per voci omogenee:
Costo Dipendenti
Costo Collaboratori
Accantonamenti TFR
Premio di risultato [art. 64 CCNL Federculture]
Buoni pasto [art. 66 CCNL Federculture]
Indennità contrattuali [art. 63 CCNL Federculture]
Formazione del personale
CONSULENZE PROFESSIONALI
€ 287.300,00
€ 22.500,00
€ 14.000,00
€ 24.200,00
€ 10.000,00
€ 2.000,00
€ 5.000,00
euro 25.500,00
Alcune competenze professionali indispensabili per il funzionamento della Fondazione non
sono state incluse stabilmente nell’organico ma sono state individuate all’esterno: ci
riferiamo all’assistenza fiscale e tributaria, legale, alla gestione di paghe e contributi, ma
anche a competenze di natura differente, come il grafico, l’editor o il consulente per
l’analisi dei rischi (L. 626).
37
In questa sezione sono state incluse anche le spese per assistenza notarile e quelle
relative alla partecipazione della Fondazione ad altri enti o associazioni, come, ad es.,
l’adesione a Federculture
o all’Associazione Italiana Biblioteche.
Commercialista
Paghe e contributi
Spese notarili e assistenza legale
Iscrizione Federculture, Associazione Italiana Biblioteche
Grafico
Editor
Sicurezza L. 626
€ 7.500,00
€ 7.800,00
€ 0,00
€ 2.200,00
€ 3.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
COMITATI SCIENTIFICI
Nel corso del 2008 proseguirà l’attività dei gruppi di lavoro costituiti all’interno del Consiglio
Generale d’Indirizzo:
•
Fund raising
•
Definizione delle politiche e degli obiettivi a lungo termine della Fondazione
•
Rapporti con i Comuni
I comitati scientifici, previsti dall’art. 18 dello Statuto, forniscono un supporto qualificato (in
termini di consulenza, analisi e proposta) relativamente ai campi di interesse della
Fondazione o su singoli progetti e attività. I suoi membri sono individuati sulla base di
criteri di competenza e riconosciuta esperienza. I comitati scientifici, nella nuova modalità
di lavoro, sostituiscono i vecchi comitati tecnici dei bibliotecari: operano su temi e obiettivi
specifici, effettuando una preliminare di studio e valutazione, e terminano la loro attività
quando l’obiettivo è stato raggiunto.
I comitati scientifici attivati nel 2007, che continueranno la loro attività, sono i seguenti:
•
Sviluppo coordinato delle collezioni e modalità d’acquisto
•
Biblioteca centrale di deposito
•
Servizi di messaggistica per l’utenza
•
Navigazione Internet
•
Armonizzazione dei regolamenti delle biblioteche
•
Giovani lettori
A questi si aggiungerà un nuovo comitato scientifico:
•
Promozione della lettura
La partecipazione ai comitati scientifici è libera per tutti i bibliotecari che siano interessati
ed è, nei limiti della compatibilità con i ruoli ricoperti, garantita e facilitata dai Comuni di
appartenenza. Nel 2008 non è previsto alcuno stanziamento sul bilancio. Eventuali
necessità saranno valutate in corso d’opera.
ACQUISTO BENI
euro 10.000,00
Sotto questa voce vengono classificate tutte le acquisizioni di beni materiali e immateriali
relativi al completamento delle dotazioni di arredi e attrezzature per gli uffici.
Spesa prevista: euro 10.000,00
38
Arredi e attrezzature per ufficio
Attrezzature informatiche
Software
€ 5.000,00
€ 3.000,00
€ 2.000,00
FATTORI PRODUTTIVI
euro 39.000,00
Sotto questa voce vengono classificate le spese per la gestione ordinaria dell’attività, che
comprendono l’acquisizione di una serie di servizi:
• locazioni (biblioteca centrale di deposito e sede via Ticino)
• le spese telefoniche (esclusa la connettività dati)
• le spese relative alle sedi (acqua, gas, luce, pulizie)
• i contratti di manutenzione e assistenza
• i rimborsi per le spese sostenute dal personale e dagli amministratori nell’ambito delle
proprie attività
• l’acquisto di materiali di consumo, le spese tipografiche
• l’acquisto di pubblicazioni funzionali all’attività degli uffici
• gli oneri bancari e di bollo.
Spesa prevista: euro 39.000,00
Locazioni (biblioteca centrale di deposito)
Utenze (escluso connettività dati)
Pulizie locali
Manutenzioni
Contratti di assistenza
Rimborsi spese
Cancelleria, materiali di consumo, piccoli acquisti
Spese tipografiche
Acquisto periodici, pubblicazioni cartacee ed
elettroniche per uso interno
oneri bancari, di bollo, commissioni ecc.
Altri servizi
da definire
€ 10.000,00
€ 3.000,00
€ 1.000,00
€ 1.000,00
€ 3.000,00
€ 6.000,00
€ 8.000,00
€ 3.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
39
RIEPILOGO – ATTIVITA’ 2008 E RELATIVO PIANO ECONOMICO
ENTRATE
FONDO INDISPONIBILE
Consistenza patrimonio al 31.12 anno precedente
FONDO DI GESTIONE
Contributi dai Fondatori
Contributi L.R. 81/85 (Regione - Provincia)
Contributi Partecipanti
Contributi per progetti - partecipanti
Contributi per progetti - fondatori (valorizzazione biblioteche)
Contributi per progetti - altri soggetti
Rinvio ricavi dal 2006 al 2007 per competenza
Interessi attivi
PREVISIONE
€ 54.000,00
€ 54.000,00
€ 1.039.786,50
€ 434.550,00
€ 113.500,00
€ 40.000,00
€ 25.000,00
€ 106.736,50
€ 80.000,00
€ 238.000,00
€ 2.000,00
USCITE
SPESE PER ORGANI STATUTARI
Emolumenti CdA
Emolumenti CGI
Emolumenti Revisori
Spese per il funzionamento degli organi
PREVISIONE
€ 39.000,00
€ 24.000,00
€ 4.000,00
€ 8.000,00
€ 3.000,00
SPESE PER IL PERSONALE
Costo Dipendenti
Costo Collaboratori
Accantonamenti TFR
Premio di risultato [art. 64 CCNL Federculture]
Buoni pasto [art. 66 CCNL Federculture]
Indennità contrattuali [art. 63 CCNL Federculture]
Formazione del personale
€ 365.000,00
€ 287.300,00
€ 22.500,00
€ 14.000,00
€ 24.200,00
€ 10.000,00
€ 2.000,00
€ 5.000,00
CONSULENZE
Commercialista
Paghe e contributi
Iscrizione federculture, Associazione Italiana
Grafico
Editor
Sicurezza L. 626
€ 25.500,00
€ 7.500,00
€ 7.800,00
€ 2.200,00
€ 3.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
PROGETTI / PROMOZIONE DELLA LETTURA
Bilancio di Missione
Progetto pilota "Sistemi Culturali Integrati"
Campagna promozionale per adesione partecipanti
Progetto europeo
Seconda conferenza organizzativa biblioteche del sud ovest
Convenzioni con Università
Bilancio delle competenze
Open day
Biblioteca scientifica
Collaborazioni editoriali
Progetto di recupero del Fondo Ascoli
Progetto valorizzazione - Motta Visconti
Progetto valorizzazione - Casarile
Progetto valorizzazione - Mesero
Progetto valorizzazione - Vernate
€ 160.277,50
da definire
€ 36.000,00
€ 25.000,00
da definire
€ 5.500,00
€ 3.000,00
€ 4.500,00
€ 30.000,00
€ 4.000,00
€ 15.000,00
€ 6.700,00
€ 7.500,00
€ 15.577,50
€ 7.500,00
AVVIAMENTI
Allestimento biblioteca centrale di deposito
Centralizzazione navigazione internet biblioteche . L. 155/2005
€ 100.000,00
€ 70.000,00
€ 20.000,00
40
Avvio messaggistica SMS
€ 10.000,00
ACQUISTO BENI
Arredi e attrezzature per ufficio
Attrezzature informatiche
Software
€ 10.000,00
€ 5.000,00
€ 3.000,00
€ 2.000,00
FATTORI PRODUTTIVI
Locazioni /Rateo per mutuo
Utenze (escluso connettività dati)
Pulizie locali
Manutenzioni
Contratti di assistenza
Rimborsi spese
Cancelleria, materiali di consumo, piccoli acquisti
Spese tipografiche
Acquisto periodici, pubblicazioni cartacee ed elettroniche per uso interno
oneri bancari, di bollo, commissioni ecc.
Altri servizi
€ 39.000,00
da definire
€ 10.000,00
€ 3.000,00
€ 1.000,00
€ 1.000,00
€ 3.000,00
€ 5.000,00
€ 6.000,00
€ 3.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
SPESE PER L'EROGAZIONE DI SERVIZI ALLE BIBLIOTECHE
Connettività Data Center + biblioteche
Assistenza, manutenzione e aggiornamento sistema informativo / sito web
Prestito interbibliotecario
Acquisto centralizzato abbonamenti banche dati
Acquisto centralizzato LIBRI
Tesseramento utenti / inventariazione raccolte
IMPOSTE DELL'ESERCIZIO
I.R.A.P. 2007 ACCONTI
I.R.A.P. 2008 ACCONTI
TOTALE USCITE
SALDO ENTRATE - USCITE (fondo di gestione) al lordo delle imposte
€ 291.000,00
€ 115.000,00
€ 23.000,00
€ 88.000,00
€ 15.000,00
€ 40.000,00
€ 10.000,00
€ 10.000,00
€ 5.000,00
€ 5.000,00
€ 1.039.777,50
€ 9,00
41
CONFRONTO PREVISIONI 2008-2007
PER INTERVENTI
ENTRATE
FONDO INDISPONIBILE
FONDO DI GESTIONE
+ 3,8 %
Previsione 2007: € 52.000,00
Previsione 2008: € 54.000,00
2007
2008
USCITE
PROGETTI / PROMOZIONE LETTURA
Previsione 2007: € 129.140,00
Previsione 2008: € 160.277.50
+ 24,1 %
2007 2008
- 14,9 %
2007 2008
SPESE PER ORGANI STATUTARI
Previsione 2007: € 41.396,00
Previsione 2008: € 39.000,00
2007
2008
AVVIAMENTI
SPESE PER SERVIZI ALLE BIBLIOTECHE
Previsione 2007: € 341.811,73
Previsione 2008: € 291.000.00
- 5,1 %
Previsione 2007: € 1.095.741,89
Previsione 2008: € 1.039.777,50
- 29,8 %
Previsione 2007: € 142.539,00
Previsione 2008: € 100.000.00
2007 2008
ACQUISTO BENI
Previsione 2007: € 15.000,00
Previsione 2008: € 10.000.00
- 33,3 %
2007 2008
SPESE PER IL PERSONALE
- 5,8 %
2007
+ 19,2 %
Previsione 2007: € 306.084.62
Previsione 2008: € 365.000.00
2008
CONSULENZE
2007 2008
FATTORI PRODUTTIVI
- 16,8 %
Previsione 2007: € 30.643,15
Previsione 2008: € 25.500,00
2007 2008
- 44,5 %
Previsione 2007: € 70.300.00
Previsione 2008: € 39.000.00
2007 2008
42
43
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