AZIENDA ULSS 20 - VERONA
SICUREZZA DELLE MANUTENZIONI
IN QUOTA:
AGGIORNAMENTO DELLE ISTRUZIONI TECNICHE REGIONALI
L’APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA DGRV 97/2012
PER
E
SICUREZZA NEGLI APPALTI PUBBLICI EDILI O DI INGEGNERIA
CIVILE
D.LGS.
81/2008 E D. LGS. 163/2006
SEMINARIO
11 DICEMBRE 2012
Note di indirizzo per l’applicazione della sicurezza dei
lavori di manutenzione in quota: campo di
applicazione, parere sanitario, autocertificazione, ruolo
dei comuni
dott. Flavio Coato
SPISAL ULSS 22
IL PERCHE’
EDILIZIA ANCORA AL PRIMO POSTO
Tasso grezzo infortuni indennizzati – Italia
(eventi indennizzati dall’Inail su addetti presenti x 1000)
Totale settori
Costruzioni
2006
26,3
44,8
2007
25,5
40,9
2008
23,5
36,6
IL PERCHE’
CADUTE DALL’ALTO E DAI TETTI IN
PARTICOLARE
… la tipologia di incidente che ricorre con
maggior frequenza è quella delle cadute
dall’alto (50,4%), …
… al primo posto i tetti e le coperture
(17,1%), seguiti dalle attrezzature per il lavoro
in quota (12,3%) e da altre parti in quota
(11.1%).
PIANO EDILIZIA_nazionale e regionale
PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E
REGIONALE COME METODO PER
AFFRONTARE I RISCHI IN EDILIZIA
ATTRAVERSO
Basilicata
P. Bolzano
Umbria
Lazio
Toscana
Emilia Romagna
Abruzzo
Liguria
Fiuli Venezia G.
ITALIA
Marche
Valle D'Aosta
Molise
Lombardia
Veneto
Sardegna
Puglia
P. Trento
Calabria
Campania
Piemonte
Sicilia
CONTROLLO DEI CANTIERI
Cantieri ispezionati su cantieri da visitare secondo il Piano
Nazionale di Prevenzione in Edilizia
Anno 2010 (atteso: 90%)
300%
250%
200%
150%
100%
50%
0%
FORMAZIONE EFFICACE
•
•
•
•
Raccolta e l’analisi delle esperienze formative a
maggior efficacia
Verso gli operatori SPISAL secondo un
“percorso formativo standard” (1600 in Italia)
Verso coordinatori, tecnici CPT, Ispettori del
Lavoro, TdP dei Servizi ASL utilizzando il
medesimo percorso formativo
Formazione “personalizzata” a piccoli gruppi
omogenei
Formazione lavoratori tramite scuole edili e CPT
Informazione – Assistenza
Portale istituzionale dedicato alla salute e sicurezza in cantiere:
www.prevenzionecantieri.it
– 800 documenti raggruppati in 5 filoni principali
– 40 Soluzioni di sicurezza,
– 135 Prodotti informativi -documenti, studi, manuali, linee guida,
opuscoli
– 90 documenti ufficiali di normativa Nazionale e Regionale
– 25 presentazioni di corsi di formazione, atti di seminari, studi e
approfondimenti sui temi legati alla formazione
– 500 infortuni mortali in Edilizia, presentati e analizzati
con la
metodologia di sbagliando s’impara tratti dall’archivio di InforMo
www.prevenzionecantieri.it
www.prevenzionecantieri.it
IL CAMBIAMENTO
…l'art. 12, comma 1, della L.R. 4/2008 ha
inserito nella legge regionale 61/85 "Norme
per l'assetto e l'uso del territorio“, l'art. 79 bis:
“Misure preventive e protettive da
predisporre negli edifici per l’accesso, il
transito e l’esecuzione dei lavori in quota
in condizioni di sicurezza”
LA SICUREZZA IN DOTAZIONE ALL’OPERA
Il comma 1 dell’art 79 bis stabilisce che i progetti
per
• nuove costruzioni
• o edifici esistenti
devono prevedere, nella documentazione
allegata alla richiesta relativa al titolo abilitativo o alla
denuncia di inizio attività, idonee misure
preventive e protettive che consentano,
anche nella successiva fase di manutenzione,
l'accesso, il transito e l'esecuzione dei lavori in quota in
condizioni di sicurezza.
AGGIORNAMENTO DEL PROVVEDIMENTO
-Dgr 97 del 31.01.2012-
A più di due anni dall’entrata in vigore (DGR 2774 del
22.09.2009) tenendo conto delle modifiche
legislative recependo le richieste pervenute dai
professionisti e dai Comuni, la Direzione
Prevenzione, con la collaborazione di apposito
gruppo tecnico, ha elaborato un documento utile
all’interpretazione della normativa e al
superamento di alcuni aspetti di criticità emersi
ENTRATA IN VIGORE (Dgr 97 Allegato A )
la disposizione si applica a tutti gli interventi edilizi da
realizzare successivamente all’entrata in vigore del
provvedimento della Giunta Regionale che definisce le
istruzioni tecniche per l'adozione delle misure preventive e
protettive
richiesta di permesso di costruire o denuncia di inizio
attività presentate successivamente alla data di
pubblicazione della DGR 2774/09 -20.10.2009-,
indipendentemente dall'avvenuto adeguamento
del regolamento edilizio
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il campo di applicazione è limitato agli interventi edilizi
che presentano
contemporaneamente i seguenti
requisiti:
1.
nuova costruzione o già esistenti,
(sia di natura residenziale che produttiva) per i quali è
necessario presentare richiesta di
permesso di costruire o dichiarazione di inizio
edifici, di
attività (dal 31/07/2010 segnalazione certificata di inizio
attività c.d. SCIA, art. 19 L. 241/90), compresa la
dichiarazione di inizio attività alternativa al permesso di
costruire c.d. super DIA (art. 22, comma 3, DPR 380/01);
CAMPO DI APPLICAZIONE _ segue
2.
Hanno per oggetto porzioni edilizie ovvero manufatti
comunque denominati che, per loro natura, tipologia o per
il soddisfacimento di requisiti previsti dalle norme,
richiedano la programmazione di
successivi interventi di manutenzione (1);
3.
riguardano opere la cui successiva manutenzione
richiede l’accesso su coperture o pareti
esterne ed espone l’operatore al rischio di caduta da
una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto
ad un piano stabile (art. 107 D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii).
CAMPO DI APPLICAZIONE _ segue
•
compresi gli interventi edilizi da eseguire in
sanatoria ai sensi dell’art. 36 D.P.R. 380/01 o come varianti in corso
Sono
d’opera, escluse le varianti di assestamento di cui art. 22, comma 2,
D.P.R. 380/01.
esclusi gli interventi edilizi da eseguire senza
alcun titolo abilitativo
• … le misure preventive e protettive da progettare ai
sensi dell’art. 79 bis sono quelle relative all’esecuzione
dei lavori di manutenzione dell’opera oggetto del titolo
abilitativo. In particolare, nel caso di varianti in corso
d’opera, le misure richieste sono quelle limitate al solo
intervento oggetto della variante stessa
• Sono
(1) MANUTENZIONE PROGRAMMATA
(in conformità UNI 8364)
Insieme di operazioni, attuate in loco con strumenti ed attrezzi di uso
corrente, che si limitano a riparazioni di lieve entità,
abbisognevoli unicamente di minuterie o pezzi elementari, e che
comporta l’impiego di materiali di consumo di uso corrente o la
sostituzione di parti di modesto valore
espressamente previste in fase di
programmazione. E’ svolta attraverso:
• verifica … modalità dettate dalla buona norma di
manutenzione dei vari componenti … anche su
previsione del costruttore
• pulizia …. (es. foglie, ramaglie, organismi vegetali) .. La
periodicità è in funzione dell’ambito territoriale
• sostituzione .. componente .. o parti .. utilizzando
attrezzi di uso comune
(1) MANUTENZIONE NON PROGRAMMATA
interventi non prevedibili inizialmente
oppure,
se pur prevedibili, che per l’esecuzione richiedono
mezzi e/o attrezzature di particolare
importanza o elevate tempistiche di esecuzione o che
comportano la sostituzione di elementi notevoli
DOCUMENTAZIONE _ ruolo Comuni
La relazione di progetto e gli elaborati grafici .. devono indicare le
misure preventive e protettive progettate per
l’esecuzione dei lavori di manutenzione in quota.
L’amministrazione comunale verifica la
completezza documentale dei progetti presentati che
devono riportare i materiali e i componenti
da impiegare per la realizzazione delle misure, il
dimensionamento e le caratteristiche di
qualunque componente necessario a garantire la
sicurezza dei lavori.
Le misure di sicurezza da realizzare devono riguardare le fasi di
accesso alla copertura, di transito e di esecuzione
dei lavori sulle coperture ed in parete
VERIFICA DI CONFORMITA’ - PERMESSO DI COSTRUIRE_
autocertificazione
permesso di costruire … il parere
ULSS … sostituito da una autocertificazione ai sensi
del DPR 380/01 (art. 5 e art. 20)…. nel caso in cui .. non
comporti valutazioni tecnico-discrezionali rispetto
Ai fini del rilascio del
alle istruzioni tecniche regionali di cui alla DGR 2774/2009 (cap. 1.2., 1.3
e 1.4).
casi particolari (cap. 1.5 dgr 2774),
che prevedono .. misure .. alternative .. parere ULSS su
.. in presenza di
richiesta dell’interessato o dell’amministrazione comunale,
che verifica la conformità .. alla normativa di
sicurezza e .. l’efficacia ..
VERIFICA DI CONFORMITA’ - DENUNCIA INIZIO
ATTIVITA’_ autocertificazione
La denuncia o segnalazione di inizio
attivita’ presentata all’amministrazione comunale deve essere
accompagnata da una dettagliata relazione a firma
del progettista abilitato che asseveri, tra
l’altro, la conformita’ dell’opera da realizzare
alle norme di sicurezza vigenti (art. 23 del DPR 380/01).
In tale contesto,
.. il progettista dichiara il progetto conforme
all’art. 79 bis se le misure protettive e preventive
progettate sono pienamente aderenti alle istruzioni tecniche
regionali di cui alla DGR 2774/2009 (cap. 1.2., 1.3 e 1.4)
AGIBILITA’_Documentazione
.. il richiedente allega alla domanda di agibilità:
- la dichiarazione dell’installatore di corretta
messa in opera dei componenti di sicurezza in relazione alle
indicazioni del costruttore e/o delle norme di buona tecnica,
- la certificazione del produttore
sulle caratteristiche dei
materiali e dei componenti utilizzati,
- la dichiarazione dell’impresa di rispondenza
delle misure di sicurezza adottate rispetto a quanto
previsto nel progetto.
L’amministrazione comunale verifica la
completezza documentale delle domande
presentate
MANCATO RISPETTO DELL’ART. 79 BIS
… costituisce causa ostativa al rilascio della
concessione o autorizzazione a costruire …
Il comma 4 dello stesso articolo stabilisce che
i comuni prevedano adeguati controlli
sulla effettiva realizzazione delle misure
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