COPIA
Deliberazione n 36
In data 22.04.2010
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Data pubblicazione
10.05.2010
COMUNE DI CORTINA D’AMPEZZO
PROVINCIA DI BELLUNO
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Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale
Adunanza straordinaria di prima convocazione - seduta pubblica
Oggetto:. APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE E STUDIO DI IMPATTO
AMBIENTALE “S.S.51 DI ALEMAGNA E S.S. 48 DELLE DOLOMITI –
VARIANTE DI CORTINA
L’anno duemiladieci, addì ventidue del mese di aprile a partire dalle ore 15.00 nella Residenza
Municipale, per riunione di Consiglio, eseguito l’appello, risultano:
Presenti
Assenti
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1. FRANCESCHI Andrea
2. VEROCAI Stefano
3. POMPANIN Enrico
4. DE BIASI Marco
5. HUBER Herbert
6. MAJONI Etienne
7 MAJONI Sergio
8. POMPANIN Irene
9. DANDREA Stefano
10. MARTINOLLI Giovanna
11 GHEDINA Pietro
12.ALFONSI Luca
13 VALLE Enrico
14 GHEDINA Gianpietro
15 GASPARI Roberto
16 ALVERA’ Luigi
17 DIMAI Michele
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Partecipa alla seduta il Segretario Generale dott. Agostino Battaglia
Il dott. Andrea Franceschi nella sua qualità di Sindaco constatato legale il numero degli intervenuti,
dichiara aperta la seduta e invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopraindicato,
compreso nell’o.d.g. dell’odierna adunanza.
Atto esecutivo il ………….
Richiamate le seguenti delibere di Consiglio Comunale:
- n. 47 del 29.7.2004 avente ad oggetto: “Atto di indirizzo in merito alla realizzazione di una
circonvallazione dell’abitato di Cortina d’Ampezzo”;
- n. 120 del 28.11.2005 avente ad oggetto: “ progetto ANAS circonvallazione. Parere”;
- Dato
atto
che:
in data 29.4.2009 venne presentato alla cittadinanza, presenti i dirigenti ANAS, il progetto
revisionato della suddetta circonvallazione, ora denominato come descritto in oggetto;
- in data 21.5.2009 vennero scrutinate le schede di votazione del sondaggio indetto
dall’Amministrazione Comunale e svoltosi nei giorni immediatamente precedenti, avente ad
oggetto il progetto di circonvallazione presentato nel sopra citato incontro pubblico del
29.4.2009;
- in data 13.10.2009 venne presentato al protocollo comunale n. 20006/13.10.2009, il progetto
della circonvallazione composto dagli elaborati indicati nell’elenco allegato sub A);
Dato atto che:
- il nuovo progetto “revisionato” è diverso, in molte parti, rispetto a quello su cui si è già
espresso favorevolmente, con prescrizioni, questo Consiglio con la citata D.C.C. 120/2005; è
pure diverso dal progetto presentato nell’incontro pubblico del 29.4.2009 e sottoposto al
sondaggio fra la popolazione del 21.5.2009, per la sola parte del cd. IV stralcio funzionale
(galleria Pierosà) che già era stata cassata dal Consiglio con la DCC 120/2005;
- è in corso il lavoro di progettazione del Piano di Assetto del Territorio (PAT) di cui
costituisce parte importante il sistema della viabilità e, all’interno di questo, il sistema della
viabilità sovra comunale che interessa il territorio di Cortina;
Ritenuto per tali motivi necessario sottoporre nuovamente all’esame del Consiglio
Comunale il progetto della circonvallazione di Cortina al fine di esprimere un parere da inviare agli
enti ed organi competenti (Ministero Infrastrutture, C.I.P.E., ANAS s.p.a.) e che costituisca atto di
indirizzo da fornire ai progettisti del P.A.T.;
Visto il D.Lgs. n. 267 del 2000, TUEL;
Visto lo Statuto comunale;
Dato atto che, trattandosi di mero atto di indirizzo, sulla presente proposta non sono richiesti
i pareri tecnici preventivi ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L. 18.8.2000, n. 267;
DELIBERA
1.
di dare atto di quanto in premessa;
2.
di esprimere parere favorevole sul “PROGETTO PRELIMINARE E STUDIO DI
IMPATTO AMBIENTALE “S.S. 51 DI ALEMAGNA E S.S. 48 DELLE DOLOMITI –
VARIANTE DI CORTINA” a condizione che venga eliminato dal progetto, anche quale
eventuale, il IV stralcio funzionale (galleria Pierosà);
3.
di dare atto che il presente parere costituisce atto di indirizzo per la progettazione del Piano
di Assetto del Territorio;
4.
di inviare copia della presente delibera al Ministero delle Infrastrutture, al Comitato
Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) e ad ANAS s.p.a. quale parere del
Comune di Cortina d’Ampezzo sull’opera;
IL CONSIGLIO COMUNALE
Sentiti gli interventi integralmente sottoriportat:
SINDACO
Prima di lasciare la parola all’Assessore Majoni per spiegare tutto l’iter e poi dare il via alla discussione mi
preme brevemente ricapitolare alcuni passaggi: per quanto riguarda il gruppo di maggioranza io ho sempre
detto che avevamo e abbiamo tuttora opinioni e sensibilità diverse su questo progetto su come deve essere
risolto il problema della viabilità di Cortina, avremmo potuto non trattare il tema e quindi lasciando questa
divergenza di opinioni in un cassetto ed abbiamo preferito, anche per un fatto di onestà verso il paese,
presentarlo comunque e di mettere il tema sul tavolo e di non mettere la testa sotto la sabbia.
Il tema è stato affrontato con trasparenza e credo abbiamo fatto due passaggi che comunque non possono
essere cancellati, il primo riguarda il fatto che il progetto è migliorato, anche tutte le persone che sono
contrarie ad interventi ampi comunque ammettono che questo progetto sicuramente è meno impattante di
quello precedente, per tutti i motivi che sappiamo e la seconda cosa abbiamo fatto un passaggio con la
cittadinanza e con un sondaggio, che ha il valore di un sondaggio e nulla di più però credo sia stato anche
quello un atto di democrazia, è chiaro che poi alla fine la palla deve ritornare sul tavolo della politica, il
tavolo del Consiglio Comunale. Posso già dirvi oggi che ognuno di noi voterà secondo coscienza e secondo
quella che è la propria opinione sul tema di viabilità, lo facciamo in maniera trasparente e limpida e ci
mettiamo qui davanti alla cittadinanza a fare vedere chi la pensa in un modo e chi la pensa nell’altro e
pertanto lo facciamo anche con molta serenità.
Prima di dare il via alla discussione dicevo cedo la parola all’Assessore Majoni che può spiegare l’iter del
progetto e ricapitolare e poi diamo il via agli interventi.
ASSESSORE MAJONI
Grazie Sindaco. Buonasera a tutti, ritengo anche io importante fare una specie di cronistoria un attimino per
fissare quelli che sono stati i passaggi fondamentali di questo progetto, che finalmente oggi comunque è qua
per la votazione. Con la presente si intende riassumere l’iter che ha portato ad aggiornare il progetto
preliminare dei lavori di costruzione della variante alla statale 51 di Alemagna, che attualmente attraversa il
centro abitato di Cortina d’Ampezzo, il progetto fa riferimento a quanto previsto nel Piano pluriennale della
viabilità dell’ANAS del 2003 e 2012 e nel primo Programma delle opere strategiche del Decreto Legge
190/2002, meglio conosciuto come legge obiettivo, Corridoio N. 5 asse di viabilità variante all’abitato di
Cortina d’Ampezzo. L’intervento si inserisce nell’ambito del più ampio programma dell’ANAS relativo
all’ammodernamento complessivo della statale 51 per l’eliminazione degli attraversamenti dei centri abitati e
quindi la variante di Vittorio Veneto, la variante di valle e Tai di Cadore, la variante di Longarone e appunto
la variante di Cortina d’Ampezzo.
Il progetto del 2008 è stato sviluppato in piena sintonia con i bisogni e le iniziative dell’Amministrazione
Comunale di Cortina d’Ampezzo, in modo da mitigare l’impatto acustico ed ambientale del traffico che oggi
intasa la conca ampezzana. Il progetto è stato seguito in prima persona dal sottoscritto ed in particolare il
Comune ha espresso le seguenti necessità nel senso di riorganizzazione della mobilità locale, quindi
agevolare il flusso di transito evitando l’intasamento della viabilità locale e migliorare la penetrazione
all’abitato.
Il progetto preliminare è stato presentato al CIPE ed agli enti competenti già in data 21 luglio 2005, per
quanto attiene ai traffici di attraversamento l’itinerario, quasi completamente in galleria, collega le due
estremità nord – sud di Cortina d’Ampezzo dalla frazione di Zuel sulla statale 51 per la provenienza da Pieve
di Cadore – Belluno, autostrada A27, fino alla stessa strada statale 51 a nord di Cortina d’Ampezzo in
direzione Dobbiaco e la frontiera austriaca. Per quanto riguarda i traffici di penetrazione in corrispondenza
delle interferenze con il torrente Boite si prevede la realizzazione di uno svincolo di connessione con il
centro urbano e di una bretella di connessione con la strada regionale 48 delle Dolomiti direzione Pocol Passo Falzarego, evitando l’attraversamento del centro abitato. Inoltre viene previsto un collegamento in
galleria che dalla rotatoria sud di Cortina d’Ampezzo consente di raggiungere il previsto parcheggio
sotterraneo e la strada regionale 48 a nord dell’abitato. Il progetto preliminare presentato al CIPE ed agli enti
competenti in data 21 luglio 2005 è stato oggetto di valutazioni e prescrizioni di carattere progettuale da
parte della Regione Veneto, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Cortina
d’Ampezzo.
I provvedimenti ad oggi adottati sono un parere favorevole con prescrizione dell’Autorità di Bacino dei fiumi
Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave Brenta – Bacchiglione in data 21 settembre 2005, parere favorevole con
prescrizione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in data 9 maggio 2006, parere favorevole con
prescrizione del Comune di Cortina d’Ampezzo, delibera N. 120/2005 del Consiglio Comunale, parere
favorevole con prescrizione di compatibilità ambientale della Regione Veneto, delibera della Giunta
Regionale N. 1104 del 18 aprile 2006, parere negativo dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in data
17 gennaio 2006 e dal Comune di Cortina d’Ampezzo, delibera N. 120/2005, in merito al raccordo tra la
strada statale 51 svincolo Cortina Nord e la strada regionale 48 nei pressi della frazione di Alverà. Sebbene i
pareri fossero nel complesso positivi venivano richiesti i seguenti interventi sul progetto: contenere l’impatto
visivo dello svincolo di Cortina Sud con l’abbassamento della quota di imposta dell’impalcato del viadotto
Boite, il riadattamento delle rampe di svincolo e la limitazione ad un solo attraversamento del torrente Boite
in quel punto, stralciare il traffico di raccordo rampa dietro lo svincolo di Cortina Sud e l’accesso al
parcheggio di interscambio nella zona del Boite in quanto non ritenuto facente parte dell’opera in oggetto,
adottare soluzioni alternative di minore impatto paesaggistico e ambientale per la realizzazione della bretella
di collegamento tra lo svincolo di Cortina Sud e la Strada Regionale 48.
In data 11 settembre 2008 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha invitato l’ANAS ad aggiornare
il progetto preliminare sulla base delle prescrizioni ricevute nel corso della proceduta avviata nel 2005,
nonché tenendo conto delle nuove indicazioni del Comune di Cortina d’Ampezzo formulate con una nota del
10 giugno 2008. Le indicazioni del Ministero e del Comune vertono su due punti principali: ottemperare alle
prescrizioni ricevute in sede approvativa e in particolare a quella che chiede un migliore inserimento
territoriale della rotatoria di Cortina Sud, secondo tenere conto dell’inserimento di una bretella in sotterraneo
di penetrazione all’abitato dei pressi del piazzale di stazione e verso lo stadio olimpico del ghiaccio in
collegamento con la strada regionale 48 a nord di Cortina. Il progetto di variante all’abitato di Cortina
d’Ampezzo, progetto preliminare anno 2008, ha tenuto conto e ottemperato a tutte le prescrizioni precedenti
e a tutte le osservazioni raccolte. In data 29 aprile 2009 presso la sala congressi Alexander Girardi Hall è
stato presentato il progetto. Poi c’è stato il sondaggio – come abbiamo già detto – e ripeto brevemente
l’esito: sono stati 1.384 votanti di cui 994 a favore e 384 contrari e 7 schede nulle.
Durante il Consiglio Comunale di Cortina d’Ampezzo del 10 luglio 2009 viene data comunicazione di presa
d’atto ufficiale del risultato positivo che la cittadinanza ha espresso tramite la votazione ed il relativo
sondaggio di opinione, accogliendo favorevolmente il progetto. In data 21 luglio 2009 il progetto è stato
inviato dall’ANAS al Ministero delle Infrastrutture presso la struttura tecnica di emissione a cui fa
riferimento l’Ing. Colincalza, che è il braccio destro del Ministro Altero Matteoli e siamo oggi qui per
approvare la delibera.
Mi sembrava giusto un attimo, anche se ne ho dato lettura, riepilogare un po’ tutto quello che è stato l’iter di
questi ultimi quattro – cinque anni.
SINDACO
Possiamo dare avvio alla discussione, se ci sono interventi. Consigliere Alverà, prego.
CONSIGLIERE ALVERÀ
Io credo che per la documentazione che abbiamo e per le valutazioni che abbiamo fatto in questo periodo
nella sua cronologia degli avvenimenti manca un passaggio essenziale, che la minoranza due mesi fa ha
chiesto un Consiglio Comunale per vedere e per discutere del progetto, dopo averlo chiesto a luglio ma è
stato risposto che copia del progetto non c’era e non era mai arrivato niente a questo Comune e oggi, aprendo
la documentazione che ci avete dato, ci troviamo a mio modo di vedere con alcune sorprese, forse la sorpresa
più grande è quella di trovare ancora inserita la bretella di Alverà, che ha scatenato una serie di reazioni in
passato che il Consiglio Comunale del 28 novembre 2005 aveva indicato chiaramente come da rimuovere, da
non effettuare, ci troviamo credo (perché non ho avuto modo di vedere il progetto del 2005) con una galleria
che dalla rotatoria va alla stazione a senso unico, con un prolungamento dalla stazione a Via dello Stadio e
una rotatoria difficilmente realizzabile, ci troviamo con un primo stralcio che prevede solo la viabilità fino al
centro e se venisse realizzato solo quello sposterebbe il problema solo nel centro e non risolverebbe in realtà
la situazione principale, quella di spostare il traffico pesante e non solo da nord a sud, passando da Zuel a La
Verra, sorprese che in questi tre anni forse si potevano evitare, coinvolgimenti del Consiglio Comunale che
in questi tre anni potevano tranquillamente essere sicuramente da fare digerire all’ANAS più logici e calzanti
alle esigenze di Cortina, ricordo solo i documenti della presentazione fatta all’Alexander, che ci sono stati
fatti vedere la mattinata prima qui in Comune e non riportavano la bretella di Alverà. Credo che i cittadini
che si sono espressi vogliano la soluzione del problema, vogliano una soluzione in tempi più brevi possibili
per ridurre non il disagio, che potrebbe esserci sicuramente per una opera del genere ma per ridurre il tempo
che quel disagio graverà su Cortina. Quindi il silenzio o forse i problemi interni all’Amministrazione hanno
evitato o vi hanno imposto di non confrontarsi in Consiglio Comunale, la cosa secondo me è grave, è grave
perché è una cosa importante, è grave perché non ci sono alternative e ora bisogna porre rimedio.
Valuteremo le soluzioni ma credo sia semplicistico dire oggi “La votiamo”, anche perché parallelamente a
questo il Consiglio Comunale o le commissioni consiliari non hanno visto niente di quello che accade od
accadrà a margine di queste realizzazioni, questo serve secondo me per completare l’inquadramento del
problema.
Adesso lascio la parola ai miei colleghi e poi sentiremo anche i vostri consiglieri come la pensano.
ASSESSORE MAJONI
Se mi permettete vorrei un attimo intervenire, il progetto è stato presentato a tutta la popolazione ed è stato
presentato il progetto che noi abbiamo concordato con l’ANAS, pertanto quello che è stato fatto vedere è il
risultato che si vuole ottenere. Dietro a questo aspetto c’è tutto un iter burocratico, che comunque riguarda
Roma, in quanto il progetto che è partito nel 2005 e che lei conosce bene, perché comunque è nato con
l’Amministrazione Paolo Franceschi, il Presidente GIS è sempre un organo dell’Amministrazione, comunque
sia non era una polemica la mia ma era solo un dato di fatto, il progetto era già arrivato al CIPE e si è
fermato lì per questioni poi di governo, perché è saltato il Governo etc., pertanto quella è stata l’occasione
comunque per il Comune di Cortina e per l’Amministrazione di prendere in mano le redini di un progetto che
non era piaciuto alla popolazione.
Per quanto riguarda il discorso della quarta galleria, come io ho spiegato già in Commissione Consiliare, lei
non era presente ma ho piacere di ripiegarlo qui oggi, per fare sì che venga perfezionata la definizione
dell’annullamento della galleria il progetto deve ritornare al CIPE con la delibera di Consiglio Comunale,
che è quella di oggi. Pertanto il vero problema è che noi dobbiamo oggi dare una votazione ad una
tangenziale, a questo progetto che comunque è già in essere, che è già depositato al Ministero e che è a oggi
l’unico progetto che ha seguito un iter e che ha anche già raccolto dei pareri favorevoli e anche negativi che
vi ho elencato prima, pertanto noi siamo già in balia di un iter, e a riprova di questo io mi sono fatto mandare
una mail, che adesso ho piacere di girarvi, dall’Ing. Antonio Valente che è responsabile della progettazione
dell’ANAS, in cui ribadisce quanto vi ho appena detto - ne ho anche una copia per i consiglieri - in cui
viene ribadito che dopo che il CIPE ha approvato il progetto preliminare recependo le varie indicazioni,
prescrizioni e/o integrazioni dei vari enti interessati l’ANAS potrà predisporre il progetto definitivo,
recependo tutte le osservazioni formulate. In particolare per quanto riguarda la galleria Piè Rosà, ovvero
quella oggetto di osservazione, abbiamo già recepito per quanto al momento possibile, non potendola
togliere dal progetto in procedura per quanto sopra detto, le indicazioni del Comune di Cortina d’Ampezzo
dell’eliminazione di tale galleria dal progetto, mettendola come ultimo stralcio, nella realizzazione del
progetto definitivo verranno recepite e opportunamente approfondite anche le altre eventuali ed ulteriori
osservazioni, tanto è che nella relazione che loro hanno depositato ufficialmente, il progetto che poi lei ha
visionato, perché so che è passato e l’abbiamo visto anche insieme, lì nella loro relazione hanno messo
addirittura la galleria di Alverà, che faceva parte già del progetto precedente e l’hanno spostata al quarto
stralcio, avrebbero dovuto mantenerla al terzo stralcio e mettere come quarto stralcio la bretella aggiuntiva
che abbiamo fatto mettere noi come Amministrazione, ovvero quella che dalla rotonda dovrebbe portare al
multipiano della stazione.
Quindi qui è solo una questione, quindi, di iter nel senso che l’operazione fisica di togliere la galleria può
essere fatta solo dal CIPE per andare ad affrontare il progetto definitivo.
SINDACO
Lascio la parola subito a Dimai. A me preme ripetere quella cosa che è già emersa in Commissione, anche se
poi c’erano dei consiglieri assenti e quindi è meglio ripeterla una volta per tutte: con il Segretario Comunale
si era concordato di dire che oggi la votazione verterà su quel progetto identico, preciso che è stato
presentato alla cittadinanza, quindi con il vincolo che sia stralciato a condizione che sia eliminato il tratto La
Verra – Alverà, che su quello credo veramente tutto il paese sia d’accordo e non ci sia nessuno che vuole
quel tipo di stralcio lì. Questo giusto dal punto di vista formale, il Segretario ci ha dato questa garanzia, fatto
salvo che poi al CIPE se volessero fare qualcosa, essendo una legge obiettivo, sappiamo che potrebbero lo
stesso farla ma io credo sia importante che il Consiglio Comunale esprima il proprio pensiero, lo mandi giù e
poi lo difenda con forza, quindi se sarà un parere positivo lo porti avanti con le modifiche e se è un parere
negativo che con forza faccia togliere il progetto dalla Legge Obiettivo. Questo è il ruolo
dell’Amministrazione e pertanto credo sia giusto affrontarlo serenamente ma dicendo anche che il quarto
stralcio all’interno della delibera viene evidenziato che deve essere completamente tolto, questo lo dicevo
proprio dal punto di vista formale perché siamo tutti d’accordo. C’era non so se Dimai e poi Valle.
CONSIGLIERE DIMAI
Prima di fare alcune considerazioni in base a quello che ha detto adesso l’Assessore, se ho capito bene il
progetto presentato alla popolazione su cui è stato richiesto il parere era il progetto che lei ha concordato,
visto che si è impegnato in prima persona, con l’ANAS dopodiché quello che è previsto in delibera, e cioè in
data 13 ottobre 2009 viene presentato a protocollo comunale etc., presumo che allora in quella data siano
arrivati i disegni definitivi e la relazione definitiva, cioè in fase di presentazione alla popolazione nell’aprile
2009 questo documento datato dicembre 2008 non era in suo possesso, è arrivato solo ad ottobre 2009, se ho
capito bene, è corretto?
ASSESSORE MAJONI??
Il progetto è arrivato ufficialmente in quella data che lei ha citato, ovviamente loro hanno mandato il
progetto secondo quello che deve essere l’iter, nel senso che loro hanno lasciato tutto il progetto perché
comunque questo progetto era oggetto di variante, perché questo progetto poteva essere toccato solo
nell’ambito della variante e adesso come iter, succede anche da noi nel più piccolo, nel senso che anche noi
passiamo da uno studio di fattibilità che poi viene approvato in Giunta e che poi, in base all’importanza,
passa in Consiglio oppure va direttamente agli altri organi di controllo, ha presentato il progetto che ha
recepito le nostre indicazioni e per potere togliere la quarta galleria, quella di Alverà questo iter deve essere
concluso e terminato con il CIPE nel momento in cui il CIPE prenderà in esame anche la delibera del 2005
del Consiglio Comunale, cioè ormai tutta la documentazione è ferma agli ultimi pareri, ora una volta che
questo riandrà al CIPE prenderanno in esame tutte queste cose ma tanto è che è il responsabile diretto
dell’ANAS che ce lo dice e ce lo garantisce, è puramente un passaggio formale e quando arriva al CIPE per
potere stanziare gli oneri per la progettazione definitiva, dove nel definitivo poi eventualmente verranno
anche analizzate tutte eventuali altre problematiche verrà tolta anche la quarta galleria. La mail che le ho
inviato è a riprova di quello che ho detto.
CONSIGLIERE DIMAI
Allora, in base alle sue precisazioni, non mi sono chiare alcune cose, primo se io concordo con l’ANAS e
dico “Cara ANAS, cambiamo il progetto vecchio che fa schifo e non mi piace”, abbiamo cambiato i nostri
indirizzi urbanistici e vogliamo un parcheggio in stazione e non lo vogliamo più area convento, cambiateci la
viabilità che collega quel parcheggio anziché l’altro, e questo l’ANAS ha fatto, si concorda questo, viene
l’ANAS a Cortina e si dimentica di un quarto stralcio, se mi lascia finire, lei mi ha detto che quello che è
stato presentato è quello che l’Amministrazione vuole e l’ANAS (non io) ha fatto una presentazione dicendo
che ci sono tre stralci e non quattro. Allora lì o se n’è dimenticato uno l’ANAS a Roma portandola su oppure
avevate concordato una cosa e quando è arrivata ufficialmente la presentazione della documentazione in
ottobre hanno riaggiunto una cosa a sua insaputa.
Se così fossero andate le cose io nei suoi panni (ma forse sbaglio) la prima cosa che avrei fatto è dire
“Signori, questi continuano a volerci cacciare dentro questo cavolo di quarto stralcio che non vuole nessuno,
a me avevano promesso che lo toglievano, infatti sono venuti su a presentarlo e non l’hanno nemmeno
menzionato, non hanno detto eventuale etc., non l’hanno menzionato” e su questo lei in prima persona, come
ha detto, ha chiesto alla gente di votare quello e non di votare qualche altra cosa. Doveva a mio avviso, se
aveva concordato una cosa e ne hanno presentata un’altra, appena arrivato arrabbiarsi di questo o perlomeno
informare dicendo “Cari cittadini, non è colpa mia ma siccome l’ANAS deve prevedere un allacciamento tra
due ex statali l’hanno messo dentro”, noi non abbiamo pensato che bisognasse comunque avere un
allacciamento tra SS 48 e SS 51 e quindi io mi aspettavo e mi sarei aspettato come cittadino all’epoca che la
sua prima reazione fosse di dire “Attenzione, hanno cambiato le carte in tavola”, se invece così non è vuole
dire che fin dall’inizio ci sono state raccontate delle cose non vere. Per ora mi fermo qui e poi parleremo
degli altri stralci, se mi dà delucidazioni su questo. Grazie.
ASSESSORE MAJONI
Io vedo che lei insiste su un tasto ed evidentemente non coglie quanto è stato detto e quanto io le ho fatto
pervenire con questa mail pervenuta dall’ANAS, qui si tratta di un discorso di iter burocratico, alla gente è
stato fatto vedere il nostro progetto ovvero quello che ottemperava a quelle che dovevano essere le
condizioni di miglioramento di quel progetto e quindi è stato un mix di considerazioni che sono pervenute
dalla precedente esperienza e quindi contenute in quello che poteva essere l’ambito della variante, ma
proprio perché trattasi di variante e quindi qui entriamo in un tecnicismo, questo quarto stralcio verrà
stralciato nel momento in cui arriverà al CIPE, al prossimo CIPE, pertanto è di questo che si tratta ed io lo
leggo al contrario, perché questo significa che invece di essere di 400 milioni e rotti di euro ci saranno 80
milioni di euro in meno da dovere spendere e quindi forse ci saranno anche delle probabilità maggiori per
potere realizzare l’opera.
Di questo si tratta e quindi lei se vuole può continuare a fare questo accanimento radiofonico che magari
forse lei ritiene opportuno, io le dico invece che la mail che le ho inviato, che mi hanno girato dall’ANAS e
che mi hanno garantito, pertanto questa è carta che canta perché nessuno è venuto qui a prendere in giro
nessuno, si conclude qui il discorso per quanto mi riguarda. Ora se lei vuole continuare continui e non so
che dirle, cioè il discorso è questo, molto semplicemente.
SINDACO
Volevo ribadire comunque, al di là di quello che si vuole affermare, che oggi si va a approvare o a respingere
un progetto che comunque per come viene presentato non ha quello stralcio, abbiamo dato ampie garanzie su
questo tema e poi si può dire di no per tanti altri motivi, per l’amor di Dio, però mi sembra che ci si stia
concentrando su un elemento che non è il nocciolo della questione del progetto, visto che nella delibera che
votiamo quello stralcio non c’è. Lo ribadisco perché è importante sapere anche cosa si va a votare e poi
ripeto ognuno liberamente voti come crede ma sapendo cosa vota.
Le lascio la parola, c’era anche Valle.
CONSIGLIERE DIMAI
Continuo solo su una cosa e dopo lascio la parola al Consigliere Valle.
Per essere sicuro di quello che ho appena detto a seguito della Commissione dell’altro giorno ho chiesto
conferma al Segretario su quale era la procedura corretta che sarebbe stata da seguire se si poteva (come si
vuole fare) approvare una parte di un progetto che sta seguendo un iter oppure se io voglio essere certo,
perché è questo che emerge da tutti, che quel quarto stralcio non verrà mai realizzato l’intero progetto deve
ripercorrere l’iter senza quel quarto stralcio, questa sarebbe – mi conferma Segretario – la corretta procedura.
Quindi come quattro anni fa l’ANAS se n’è – se mi permettete il termine tra virgolette – infischiata di quello
che ha detto l’Amministrazione Comunale ed è andata avanti per la sua strada a questo punto se si dice sì al
progetto si dice sì all’intero progetto, perché l’iter che sta seguendo l’intero progetto - se ha dei dubbi ne
parli con il Segretario - è questo, è come se io volessi presentare il progetto di una casa dicendo che il
progetto sarà di una casa di cinque piani ma siccome nessuno vuole gli ultimi due non verranno mai
realizzati, però intanto la pratica sta facendo l’iter con questa bretella.
Quindi se da parte dell’Amministrazione, com’è stato detto, ci vuole l’assoluta certezza che non ci sia questo
stralcio la procedura corretta (e su questo il Segretario la può delucidare se vuole) è bloccare tutto e
ricominciare tutto daccapo con quello che noi vogliamo senza quello stralcio. Per l’ANAS comunque è
difficile prendere delle nostre osservazioni che non prevedano un allacciamento tra due ex statali, quello ci
deve essere, nel senso che io devo fare in modo che nella variante si possa passare dal Tre Croci nelle altre
direzioni sulla variante altrimenti se non c’è questo l’ANAS va avanti per la sua strada.
ASSESSORE MAJONI??
Prima di passare la “palla” al Segretario cerco di farglielo capire perché veramente mi pare di parlare con un
muro, allora il discorso e molto semplice: il progetto è arrivato al CIPE e il CIPE ha espresso dei pareri
favorevoli e dei pareri negativi, tra cui ha anche recepito quello del Comune di Cortina d’Ampezzo del 2005
che diceva di togliere quello stralcio e quindi è mancato un passaggio, nel senso che ora al CIPE per andare
avanti gli si deve ripresentare il progetto che deve ottemperare ai pareri negativi, anche a quelli del Ministero
della Cultura, questo passaggio non è ancora stato fatto e pertanto dovrà essere fatto a breve.
Quindi ora se alla conclusione di questa serata ci dovrà essere il parere favorevole del Consiglio Comunale
questo parere verrà allegato e sarà la chiusura di un iter che vede coinvolto questo progetto dal 2005, dove
potrà approvare tutte queste varianti, perché è stato ottemperato alla prescrizione pervenuta dal Ministero dei
Beni Culturali, sono state recepite e verranno allegate anche le delibere 2005 del Consiglio Comunale di
allora e del Consiglio Comunale di oggi e quindi l’iter si conclude quando noi manderemo giù questa
delibera definitiva o quando l’ANAS gli porterà il progetto con tutte le modifiche e quindi il CIPE si troverà
a dire “Bene nel 2005 vi abbiamo detto così, così e così e oggi ci presentate questo progetto” e bene, questo
progetto adesso ha ottemperato a questi punti e in più sono inserite dentro le delibere che diranno di togliere
questo quarto stralcio, perché questo è l’iter tecnico e adesso lascio la parola al Segretario.
SEGRETARIO
La proposta di delibera è così strutturata, in maniera molto semplice e credo anche abbastanza chiara. Si
richiamano le delibere di Consiglio Comunale, la N. 47 del 29 luglio 2004 in cui il Consiglio Comunale ha
approvato, tra l’altro all’unanimità, un atto di indirizzo su un progetto di circonvallazione ma non c’era un
progetto all’esame, era un atto di indirizzo sull’idea di circonvallazione. Successivamente il 28 novembre
2005, e quindi un anno abbondante dopo, con delibera N. 120 ha invece espresso il Consiglio Comunale un
parere sul progetto ANAS quello vecchio e non è stato approvato all’unanimità, la delibera dice, e ha dato
alcune prescrizioni tra cui il parere non favorevole sulla cosiddetta galleria Piè Rosà. Questo è richiamato
nelle premesse e ancora nelle premesse si richiama che in data 29 aprile 2009 è stato presentato il progetto
dai dirigenti ANAS, un progetto di circonvallazione in assemblea pubblica, un progetto che è stato poi
esposto e sottoposto a sondaggio tra la popolazione che si è concluso il 21 maggio del 2009, un mese dopo,
quel progetto però non è stato depositato ufficialmente in Comune, ufficialmente in Comune è stato
presentato il progetto al 13 ottobre 2009, è qua presente ed è stato a disposizione in Segreteria per i
consiglieri che avessero voluto controllarlo ed esaminarlo, un progetto che è chiaramente diverso rispetto a
quello che è stato presentato all’Alexander Hall e sottoposto a sondaggio e la diversità sta nel fatto che
questo progetto prevede il cosiddetto “quarto stralcio”, quello della galleria Piè Rosà che obiettivamente
anche, è vero, in una aerofotogrammetria dove è segnata la locazione della superstrada è scritto come
eventuale tra parentesi, però in un elaborato e non in tutti.
Queste sono le premesse degli atti, la proposta di delibera dice poi di approvare questo progetto, perché
questo progetto finalmente è una carta con timbri di protocollo e qua non si sbaglia assolutamente, a
condizione - e quindi non approvato il progetto e quarto stralcio - che venga tolto il quarto stralcio, la galleria
Piè Rosà, il che significa che il parere favorevole non è favorevole neanche sul resto se viene mantenuto
questo quarto stralcio, per quanto io so leggere e penso che quelli dell’ANAS sappiano leggere. Questo
progetto, tra l’altro questo parere vale come parere sul progetto dell’opera pubblica, viene anche approvato
come atto di indirizzo per i progettisti del PAT, perché in una corretta progettazione bisogna inserire le varie
vie di comunicazione sul territorio che formano un po’ la rete, su cui poi si costruisce la pianificazione
urbanistica e questa delibera verrà inviata, io non avevo scritto alla Regione Veneto e Veneto Strade perché
pensavo che la competenza fosse solo nazionale ma sicuramente c’è una interferenza con strade ora
regionali e quindi bisognerà inviarlo anche alla Regione Veneto ed a Veneto Strade con questo oggetto, cioè
un parere favorevole al progetto se viene tolto il quarto stralcio.
Questo è quanto è scritto in questa delibera, tenete presente che comunque la precedente delibera N.
120/2005 è giù al Ministero e al CIPE e quindi al limite se si è contrari a tutto bisognerebbe revocare anche
quella, non lo so, perché comunque un parere il Consiglio Comunale di Cortina l’ha espresso.
ASSESSORE MAJONI??
Solo un’altra precisazione: non è il collegamento di due strade statali ma una è la statale 51 e una è la strada
regionale 48, che è di competenza della Regione Veneto. Poi solo per dare intera lettura, perché mi pare non
sia stato capito che quello che mi ha scritto l’ANAS è la seguente cosa “Il progetto della variante alla statale
51 di Alemagna in Comune di Cortina d’Ampezzo in riferimento al progetto della variante alla strada statale
N. 51 specifica che la presenza sugli elaborati del progetto preliminare della galleria Piè Rosà da Alverà a La
Verra è dovuta soltanto alla necessità di garantire la continuità della procedura di legge obiettivo avviata nel
2005 e tuttora in corso”. Dopo che il CIPE ha approvato il progetto preliminare recependo le varie
indicazioni, prescrizioni e/o integrazioni dei vari enti interessati l’ANAS potrà predisporre il progetto
definitivo recependo tutte le osservazioni formulate. In particolare per quanto riguarda la galleria Piè Rosà
abbiamo già recepito per quanto al momento possibile, non potendo togliere il progetto in procedura per
quanto sopra detto, le indicazioni del Comune di Cortina d’Ampezzo.
SINDACO
C’era il Consigliere Enrico Valle che aveva chiesto da un po’ e poi Ghedina.
CONSIGLIERE VALLE
Il Consigliere Dimai ha espresso molto bene quello che volevo esprimere io, però vorrei dire anche una cosa:
essere qui e dovere approvare una delibera dove quelli dell’ANAS ci dicono una cosa mentre quando è stata
presentata al pubblico all’Alexander Hall la tangenziale e questo lavoro presentato da lei, Assessore, dal
Sindaco e dai due tecnici dell’ANAS, allora o uno dell’ANAS ci ha raccontato la storiella quel giorno
all’Alexander Hall o quello dell’ANAS ci racconta la storiella adesso, perché io credo che se dobbiamo
andare ad approvare un qualcosa che tutti quanti i cittadini hanno visto e hanno sentito è un discorso, adesso
invece, e lei non si deve meravigliare, Assessore, se noi non capiamo ma la spiegazione deve essere chiara a
tutti quanti, perché è chiaro che una volta spiegata una cosa senza neanche menzionare quella famosa
galleria, che è stata una diatriba molto forte all’interno di Cortina, senza spiegare quella galleria tutto era
andato ed era filato liscio e adesso ci dite che quella galleria sì c’è perché deve andare avanti il progetto però
verrà stralciata oppure noi dobbiamo approvare una delibera dove la galleria deve essere stralciata, era già
stata stralciata nel 2005 credo e comunque siamo nel 2010, cinque anni dopo, e la galleria c’è sempre.
Allora qua c’è qualcosa che non torna, lei ha seguito personalmente tutto questo iter e non riesco, ripeto, a
capire perché questo autunno quando è stato presentato da parte sua, ma in questo caso principalmente da
parte dell’ANAS, non sono stati più chiari con noi cittadini ma non solo con noi in Consiglio.
ASSESSORE MAJONI??
Io dico questo: è stato presentato un progetto che deve essere il risultato finale, questa cosa qui è un
tecnicismo però io dico ovviamente ognuno oggi voterà quello che crede giusto votare e avete tutti gli
elementi per farvi le vostre valutazioni, perché se comunque dietro ad un iter che è un tecnicismo che forse
non so, credo sia un discorso puramente di continuità di una procedura, è di questo che si sta parlando,
quando comunque ci sono delle dichiarazioni scritte dove si dirà, e ci sono anche tanti elementi che lo
comprovano, il fatto che comunque il responsabile della progettazione dice che il progetto verrà tolto ma può
essere tolto solamente dopo che finisce l’iter al CIPE per potere andare al definitivo, quando di fatto
comunque viene anche evidenziato il fatto che eventuali gallerie, perché proprio loro per una questione
burocratica, per un discorso di iter loro non possono toglierla da un punto di vista di procedura, però tutte
queste cose qui loro hanno fatto vedere che c’è la volontà di farle e che è così che sarà fatto, più di così mi
dispiace.
Poi io ripeto: se voi non ritenete opportuno votare fatelo, di certo poi ognuno avrà le sue considerazioni, io
ritengo che avete veramente tutto in mano per potere decidere serenamente, che nessuno vuole infiocchettare
niente e nessuno, ci sono tutti gli elementi della verità, insomma.
SINDACO
Io faccio una proposta così togliamo l’alibi e poi ci concentriamo sul progetto: facciamo due votazioni
separate, una sul progetto protocollato, che prevede l’eventuale quarto stralcio di Alverà e votiamo contrario
tutti e uno il progetto protocollato con la eliminazione del quarto stralcio. Quindi togliamo l’alibi, è
trasparente e chiaro.
No calma, uno ha dentro Alverà e uno lo togliamo, quindi all’unanimità il Consiglio dice che se c’è Alverà il
progetto non va bene e poi votiamo quello invece senza Alverà, come ha spiegato il Segretario, adesso che
vogliate fare gli insegnanti, il Segretario ha spiegato com’è la delibera, parliamo un attimo dei contenuti,
perché sembra che ci si voglia nascondere su una formalità, io vi do questa disponibilità a votare
separatamente, visto che su Alverà siamo tutti contrari su quello stralcio e quindi non c’è nessun problema,
se serve a dare tranquillità al Consiglio Comunale facciamolo, se invece è pretestuoso ovviamente non serve
a quel punto. C’era il Consigliere Ghedina e poi Dimai.
CONSIGLIERE GHEDINA GIANPIETRO
Io adesso non so se si possa immediatamente fare una seconda delibera e prevedere qualcosa da un progetto
che effettivamente è stato protocollato, è arrivato qui in Comune a metà – fine dell’anno scorso e che in
qualche misura è stato tenuto un po’ nascosto a noi consiglieri di minoranza, nel senso che qui ci tocca
sempre fare gli Sherlock Holmes della situazione, siamo venuti a sapere che era stato protocollato un
progetto dall’ANAS, già prima avevamo sollecitato qualche incontro e qualche dibattito proprio nella sede
istituzionale preposta, e cioè il Consiglio Comunale, per affrontare questo tema perché avevamo sentore che
il progetto andava avanti sia a Roma e se n’era parlato anche dello stesso progetto in alcuni convegni, mi
pare uno a Portogruaro e quindi necessitava da parte nostra, visto che non siamo l’Amministrazione nel
senso di Giunta o maggioranza, ma necessitava di avere magari un aggiornamento sugli step che erano stati
compiuti.
Per cui io, ripeto, dopo tre anni dal vostro insediamento e dopo diversi mesi che questo progetto è arrivato in
Comune trovarsi che il quarto stralcio è ancora all’interno del progetto per me è stata una bruttissima
sorpresa, nel senso che io… forse l’unico che di questo Consiglio Comunale era presente e ha votato
favorevolmente nel 2005, avevamo già appunto nel 2005 fatto una prescrizione precisa che il quarto stralcio,
quello di Piè Rosà, non si doveva fare, dal 2005 sono passati diversi anni e dopo che c’è stata illustrata e
presentata da parte dell’Assessore competente, ma immagino anche dal Sindaco o comunque da parte della
maggioranza una illustrazione sia all’Alexander Hall ma anche attraverso una informativa di opuscoli dove
chiaramente, perché qui c’è poco da dire, si parlava di un progetto che non prevede più il quarto stralcio ma
era già una cosa che si riteneva e che si ritiene superata e ci si ritrova con questa sorpresa. Peraltro è stato
fortemente lavorato in senso negativo in questo caso sul progetto vecchio con diverse illustrazioni e poi dei
rendering presi in maniera diversa per dire che il progetto vecchio faceva “schifo” ed il progetto nuovo era
tutta un’altra cosa, in realtà faceva schifo soprattutto per l’ombelico che è stato effettivamente risolto, ma qui
era secondo me più un problema di viabilità interna e comunque era facile da potere risolvere, il problema
vero era quello del quarto stralcio, che io ritenevo superato.
Poi in quest’anno e mezzo ci sono stati effettivamente troppi silenzi, ripeto tutta l’informativa che avevate
fatto io non so se sono bugie, se sono mezze verità e se c’era una volontà di nascondere qualcosa che non
sapevate che c’era ma in realtà c’è però, ripeto, già il terzo stralcio che avete inserito secondo me è una cosa
non ben fatta o comunque che mi lascia molto perplesso, però ritrovarmi dopo tre anni con ancora il quarto
stralcio presente, non solamente presente cartograficamente ma anche inserito sul piano economico e quindi
con anche voci di costi ed eventuali spese mi lascia veramente di stucco, ripeto è un dispiacere vero nel
senso che su questi temi io credo se la maggioranza è divisa ci si debba, o ci si possa o ci si doveva
eventualmente trovare e confrontare e non ci possono essere sorprese e non può essere la maggioranza che
invita la maggioranza a portare in discussione questo tema e non può essere la minoranza che si accorge che
effettivamente non sono stati fatti passaggi e non ci si è dati da fare o forse non c’è stata la comunicazione,
qui purtroppo il progetto che è pervenuto in Comune e che, ripeto, da Sherlock Holmes abbiamo intercettato
e poi abbiamo chiesto lumi etc. riporta qualcosa che pensavamo e che pensavo fosse ahimè superato.
Quindi io faccio fatica un po’ a credere, adesso vedo che c’è qui una mail del Vicedirettore Centrale di
Progettazione Ing. Valente però ripeto su questi temi, a parte che io credo che sia anche un problema politico
della maggioranza perché non è possibile che su un tema come questo la maggioranza si trovi divisa, però
ripeto ci si doveva e ci si poteva serenamente confrontare anche con noi e per questo io mi sento (adesso poi
sentiremo anche gli altri interventi) di non votare questa delibera che ci trova così perplessi e così increduli e
di formare un gruppo di lavoro serio, maggioranza e minoranza a pari per potere lavorare in un mese e
verificare, capire cosa è andato storto perché, ripeto, io ho votato favorevolmente al referendum ma ci avete
raccontato un’altra cosa.
SINDACO
Consigliere Dimai, prego.
CONSIGLIERE DIMAI
Per completezza di informazione l’Assessore ha letto l’e mail da parte dell’Ing. Antonio Valente, fermandosi
prima dell’ultima frase ovvero dicendo “in particolare per quanto riguarda la galleria del Piè Rosà” abbiamo
già recepito, per quanto al momento possibile, le indicazioni del Comune di Cortina d’Ampezzo
dell’eliminazione di tale galleria dal progetto, mettendola come ultimo stralcio, non ha detto dove sarà
stralciata definitivamente ma mettendola come ultimo stralcio dei vari stralci dell’opera che loro ritengono
importante.
Finito il discorso sul quarto stralcio lei, Sindaco, ha chiesto (secondo me è sbagliato ma comunque sono fatti
vostri) di dividere le cose in due, se vogliamo analizzare gli altri stralci c’è un terzo stralcio che anche
l’ANAS stessa non ha trattato se non marginalmente, non gli interessa fondamentalmente perché è una cosa
che interessa noi, che è il terzo stralcio, le spiego anche perché: nella presentazione, se lei guarda, tutti i
rendering che sono stati fatti sono stati fatti relativi al famoso ex “fagiolo”, cioè a quanto sia meno
impattante questa soluzione rispetto alla precedente, verissimo, ma se avessero fatto un rendering di dove
sfocia il terzo stralcio e cioè nel tratto dietro all’Hotel Franceschi, di fronte all’albergo, lì si vedeva
chiaramente che il buco della galleria va ad intercettare le case. Quindi il fatto di volere fare un
proseguimento verso lo stadio, e da un punto di vista funzionale non si capisce il perché, perché non fare una
galleria a due corsie fino al piazzale della stazione e tornare indietro, non è stata fatta neanche una analisi
idrogeologica di quella zona, perché scavare in prossimità della superficie dove ci sono case è molto, molto
pericoloso, tanto è che l’ANAS nella parte del terzo stralcio ha trattato solo il tratto che va dalla rotonda fino
al parcheggio della stazione, ovvero la particolare conformazione del tracciato del collegamento del tratto
monodirezionale compreso tra Cortina Sud di Cortina ed il parcheggio interrato è determinato sia dalla
presenza di fabbricati e sia dalla morfologia dei luoghi, quindi hanno dovuto fare un giro molto lungo per
arrivare in stazione per evitare di stare lontani dalle case e cioè quando faccio un buco in prossimità della
superficie non ci devono essere costruzioni in prossimità perché altrimenti queste potrebbero, soprattutto in
terreni argillosi, avere delle conseguenze.
Se si va a vedere il profilo e la planimetria si vede che questo va esattamente sotto l’Hotel Bellevue, sotto
altre due case, dove c’è pochissima distanza tra la superficie e la galleria, se si va ad analizzare le profondità
delle fondamenta si vede che si va molto, molto vicino per non dire che si va ad intercedere, se si fa una
indagine idrogeologica lì c’è un grosso problema, il fatto di volere portare avanti a tutti i costi questa
soluzione che, abbiamo capito, non è nella maggioranza ma è dell’Assessore non si capisce perché non ci si
possa trovare, come auspica lei, dicendo “Bocciamola, serenamente finalmente dico io ci troviamo tutti
attorno ad un tavolo”, cosa che non è successa, non è successa neanche quando è rispuntata la quarta bretella,
qui si è nascosta della documentazione a noi ma soprattutto ai cittadini e quindi noi serenamente ci
potremmo sedere attorno ad un tavolo per trovare una soluzione che vada bene a tutti, che non è difficile da
trovare ma sicuramente non con gli interlocutori che hanno portato fino ad adesso avanti questa cosa, perché
si sono dimostrati poco obiettivi.
SINDACO
Le rispondo su alcuni punti, innanzitutto sulla proposta che io avevo fatto di votare due cose separatamente,
la mia non è che era una proposta ma una disponibilità che davo per togliere eventualmente l’alibi del quarto
stralcio su cui siamo tutti contrari, lo dicevo proprio perché io conosco la sua opinione in termini di viabilità,
quando i due gruppi si erano fusi lei era anche venuto ad una riunione e ce le ha espresse e quindi so
benissimo che non è il problema del quarto stralcio per quanto la riguarda il nocciolo della questione, è
contrario al terzo ma probabilmente è contrario anche al primo ed al secondo, poi lascio stare il fatto che il
giorno dopo fosse sul giornale con l’altra lista, ma quello fa parte del comportamento di ognuno. A me
preme sottolineare due aspetti, cioè il primo che questo è un progetto preliminare e quindi tutte le questioni
dei sondaggi, delle quote, premesso che qua io non sono un tecnico e mi guardo bene dal prendere posizione
in questi termini però come tutti i progetti preliminari nel momento in cui dovesse andare avanti necessiterà
di tutti gli approfondimenti idrogeologici e delle quote, della fattibilità come avviene in tutti i progetti, anche
quelli più piccoli, che facciamo all’interno del Comune, abbiamo studi di fattibilità che poi man mano che
va avanti l’approfondimento diventano più concreti e magari si scopre che non si può fare e magari si scopre
invece che si può fare a determinate condizioni etc., è evidente che una strada non può passare nei garages
dell’Hotel Bellevue ma io personalmente non so quali sono gli interessati delle case e degli immobili, per
l’Hotel Bellevue forse bisognava chiedere a Demenego, che conosce bene le volumetrie e le destinazioni ma
per le altre case sinceramente non lo so. E’ chiaro che nessuno vuole fare passare una strada all’interno di un
garage o di una cantina, se non si potesse fare c’è una impossibilità tecnica di fronte alla quale bisogna anche
alzare le mani, insomma, nessuno vuole sfondare nessuna casa e le cose di sicurezza come sono state previste
negli altri stralci immagino che chi faccia una strada le prevederà anche nel terzo stralcio, fatto salvo che
secondo me qui stiamo eludendo il problema, cioè non si vuole dire come la si pensa su questo tema, o si è a
favore o si è contrari ma anche a livello di strategia, perché mi aspetterei di sentire dire “Sono contrario
perché è una opera sovradimensionata, perché io sono per piccoli interventi, perché il cantiere secondo me
dura troppo”, perché si può fare qualcos’altro, quelle sono giustificazioni coerenti ma mettersi a fare i
tecnici, i segretari comunali e quant’altro per non affrontare il nocciolo della questione a me sembra un po’
scappare dal tema, è una strada, così si vota su questa delibera, se è un no potremmo studiare altre soluzioni
e, anzi, dovremo studiare altre soluzioni, perché non possiamo continuare con le strade che abbiamo e se è un
sì andrà avanti ma è inutile girarci troppo intorno.
CONSIGLIERE DIMAI??
Io volevo aggiungere una cosa, la vorrei un attimo richiamare all’ordine perché lei non si permetta di dire
che questo è il mio progetto perché io sinceramente… no l’ha detto lei, io ho detto che l’ho seguito in prima
persona perché ho avuto un mandato per farlo e perché comunque questo era un problema. Accetto le sue
scuse.
CONSIGLIERE ALVERÀ
Su come la pensiamo io comincio a dire come la penso io, l’avevo già detto prima del referendum e non ho
difficoltà a dirlo oggi, forse c’è qualcun altro che non ha mai detto come la pensa, in questo caso non è
l’Assessore Majoni ma è lei, Signor Sindaco. Io sono favorevole alla realizzazione del baipass nord – sud
primo e secondo stralcio a condizione che vengano realizzati insieme ed alla bretella che porta alla stazione
con andata e ritorno, quindi con l’eliminazione della parte finale del terzo stralcio che non ha, secondo la mia
modesta opinione, ma sono pronto a sostenerla anche di fronte ai tecnici dell’ANAS, ritengo che non abbia
né un senso sotto l’aspetto della viabilità, non migliori la situazione della nostra viabilità interna e, anzi, vada
a deturpare un’area verde ancora presente in centro, spostando tutto un collegamento di traffico sul Ponte
Corona e la zona dello stadio.
Sono contrario al fatto che ci sia ancora nel progetto il quarto stralcio della zona di Alverà e non ho – dico –
problemi a scendere con chi sarà il referente a discutere di queste cose, sono però – come ho detto all’inizio –
molto seccato che questa possibilità non mi sia stata data nei tempi e nei modi che erano sicuramente giusti
dopo l’effettuazione del referendum, perché come è andato l’Assessore a Roma a parlare con l’ANAS o
quando veniva l’ANAS qui poteva essere convocato il Consiglio Comunale in via informale ma dando la
possibilità a tutti di chiarire quali sono i presupposti. Questo serve a noi per decidere in scienza e coscienza
ma serve anche all’ANAS per capire qual è la posizione, perché noi viviamo qua dodici mesi all’anno,
l’ANAS non sa come funziona e forse nessuno di noi ha una conoscenza perfetta di tutte le zone e di cosa
vuole dire il traffico in determinate zone, perché abita in posti diversi, lavora in altri posti, magari si muove a
piedi o si muove poco, altri si muovono in macchina e quindi mettendo insieme una serie di informazioni si
riesce a trovare una sintesi che serva ad avere un risultato che va bene oggi, deve andare bene tra dieci anni,
tra trenta e tra cinquanta.
Questa è la cosa secondo me grave, è grave che non sia stato informato il Consiglio Comunale man mano
che le cose andavano avanti, anche se questa è una prassi anche per altri temi. Adesso gradirei sapere come
la pensano gli altri.
SINDACO
Bellissimo discorso se non venisse fatto da una persona che appartiene ad un gruppo che altre volte ha calato
sulla testa della gente un progetto con megarotonde, svincoli, parcheggi scambiatori, partenze di due impianti
di risalita, strade in superficie sotto i prati di Via Guide e l’abbia fatto senza né fare una presentazione
pubblica, né chiedendo un sondaggio, né ponendosi il dubbio che quello distruggeva il paese in due, però
bello il discorso per il resto.
Consigliere Dimai, prego.
CONSIGLIERE DIMAI
Io non ho nessun tipo di problema a dare la mia visione, la mia idea, la mia proposta, non voglio dire nulla
sul fatto di quello che è successo prima delle elezioni, perché non mi interessa in questo momento e non mi
sembra proprio il caso; avrei piacere comunque dopo, visto che si tratta di un tema che deve essere condiviso
da tutti, giustamente deve essere non dico concordato ma comunque supportato da tutti, sapere come tutti
singolarmente prima della votazione dicessero perché sono favorevoli, o perché sono contrari o a cosa sono
favorevoli o a cosa sono contrari. Quindi mi augurerei che tutti i consiglieri e tutti gli assessori che fino ad
adesso non hanno parlato dicessero come la pensano, perché è giusto, anche perché ufficialmente do atto
all’Assessore Majoni che lui si è speso perché ci crede in questo ed io da questo punto di vista lo ammiro,
perché ha difeso una sua idea ma si è espresso, cosa che gli altri fino ad adesso non hanno fatto o perlomeno
non così pubblicamente.
Io ritengo che il progetto, anche se eliminato del quarto stralcio, cioè non tenendo in considerazione quello,
non vada bene per una parte del terzo stralcio ovvero la parte che dalla stazione va verso lo stadio, perché la
ritengo inutile e porta molti più danni che benefici, ovvero i benefici che potrei ottenere li posso ottenere con
degli interventi molto più piccoli e molto meno impattanti sulla viabilità esistente, anche perché ridisegnata
la viabilità di passaggio, poca o tanta che sia, mi permette di fare determinate considerazioni. Il problema di
questo progetto, se portato avanti così com’è dal mio punto di vista, è che lascia poco spazio agli interventi
sulla viabilità ordinaria ed interna al paese, se si prende in esame la proposta che all’epoca avevamo fatto
come “Cortina oltre il 2000” nel 2005 si può vedere che per alcune cose noi non eravamo volutamente entrati
nel merito del tracciato, quello che nel progetto ANAS è portato come primo e secondo stralcio, perché lì è
puramente una decisione dell’ANAS, il fatto di non fare il parcheggio in zona convento ha portato ad una
riduzione che mi va benissimo, dell’impatto che c’è ***, anche noi all’epoca avevamo previsto un
collegamento tra la zona sud e la zona del Largo Poste, ma che fosse di andata e ritorno perché ha un senso, è
inutile far fare dei giri assurdi alla gente. Questo mi permetterebbe con degli altri interventi piccoli, che
posso iniziare a fare subito in funzione della futura tangenziale, perché si parla sempre di futura tangenziale e
di portare delle migliorie, quindi così com’è prevista la delibera io e quindi il mio gruppo, perché sono solo
io, non possiamo votare a favore perché porta delle situazioni, porta molti problemi. Mi aspetterei comunque,
nel caso in cui si voglia discutere, perché non c’è condivisione del progetto che si vuole deliberare, che ci sia
una presa d’atto da parte dell’Assessore, che giustamente sente molto sua la situazione che si chiede di
deliberare, nel caso in cui non venga seguita quella strada che si faccia all’interno della maggioranza una
riflessione sul suo operato, lui si è speso molto per questo e secondo me, nel caso in cui, bisognerebbe
pensarci un po’.
Aspetto di sapere quello che pensano i singoli consiglieri e i singoli assessori.
SINDACO
Le do tre risposte veloci prima di passare la parola a Pietro Ghedina, la prima riguarda il fatto della
posizione dei singoli consiglieri: nella dichiarazione di voto evidentemente ognuno sarà libero di esprimere
apertamente ed in maniera trasparente la propria opinione e i motivi per cui l’ha maturata, quindi su questo le
do ampie garanzie. Sul fatto poi che se non dovesse passare il progetto lei chiede una riflessione all’interno
della maggioranza, voi avete sempre il difetto di guardare in casa degli altri ma guardatevi voi che siete
quattro gatti e non riuscite a andare d’accordo, lei addirittura è da solo, si figuri un po’! Avete questa mania
di chiedere sempre le dimissioni dal primo giorno, le dimissioni di Paola Valle, che poi però quando si è
dimessa è diventata il santino, l’idolo per il gruppo di minoranza, a lei Dimai non glielo imputo ma agli altri
sì, dimissioni di De Biasi solo perché voleva farsi, poverino, lui e la sua famiglia una casa in diritto di
superficie, un cittadino di Cortina che si fa la casa della vita e doveva dimettersi tre anni fa, secondo voi,
l’Assessore Majoni perché era architetto, l’Assessore Huber la volta del bob e oggi di nuovo l’Assessore
Majoni, ma guardate in casa vostra che ne avete abbastanza, che noi ci arrangiamo, e se oggi siamo divisi e
se su un tema su cento siamo divisi lo diciamo alla cittadinanza in maniera molto trasparente e non facciamo
tanti giochetti, poi si vota e si vede chi alza la mano e chi non la alza ma che vogliate sempre trarre le
conclusioni in casa degli altri mi sembra un po’ da persone invadenti che forse vogliono fare quello che non
compete loro.
Pietro Ghedina aveva chiesto la parola, prego.
CONSIGLIERE GHEDINA PIETRO
Grazie. Io volevo dire una cosa molto semplice: sono sessanta anni che parliamo di questa circonvallazione,
tunnel, chiamiamolo come vogliamo, sessanta anni che ne sentiamo parlare e evidentemente c’è un bisogno,
non solo questa Amministrazione, la precedente che l’ha progettata e che l’ha fatta, c’è una necessità: noi
dobbiamo togliere i mezzi pesanti e gran parte del traffico da Via Cesare Battisti e dal centro se vogliamo
progredire, abbiamo una strada e questa fa parte del canale cinque e ce la fa l’ANAS, ce la fa gratis. Io non
credo che l’ANAS ci risolva il problema della viabilità interna, quello ce lo dobbiamo risolvere noi, ci può
mettere lì il progetto e farà sicuramente il primo stralcio e il secondo stralcio, completerà il canale cinque che
arriva, speriamo, fino all’autostrada e che sia una cosa decente, perché abbiamo l’80% di penetrazione da sud
con una strada che è una cosa da terzo mondo, addirittura c’è un senso unico e certe volte ci troviamo una
fila di semafori che non finisce, se noi oggi diciamo no, e a contarci qui mi pare che la cosa non passi, se la
maggioranza è divisa su un problema così importante e così determinante per lo sviluppo di questo paese è
perché un paese che non ha strade, un paese dove non si può circolare e che ha un caos interno, Via Cesare
Battisti nei periodi stagionali è paragonata a una via di Roma o di Milano in piena stagione, come
inquinamento misurato e non è che me lo invento io. Quindi questo è un problema che dobbiamo risolvere, e
io in parte condivido e ho anche chiesto che venga tirato fuori questo progetto, ho firmato perché venga
tirato fuori, non per non fare ma per fare, perché io sono non d’accordo ma d’accordissimo che questo
progetto passi, anche perché ce lo fanno e non dobbiamo fare nulla, dobbiamo solo alzare la mano e dire di
sì, l’iter che é stato seguito nel tenere nei cassetti questi progetti e nel non volerne mai parlare, nel non
parlarne tra maggioranza e nel non parlarne con la maggioranza oggi arriviamo, e io chiedo che venga
sospeso eventualmente prima del voto il Consiglio Comunale un attimo, che ci chiariamo le idee, che venga
eventualmente rinviato questo punto all’ordine del giorno, fare degli incontri anche con la minoranza,
cercare di chiarirci e di portare avanti questo progetto, che Cortina aspetta da sessanta anni e dove abbiamo
avuto il 70% dei cittadini che hanno votato, che i cittadini quando vanno a votare che sia un referendum, che
sia una consultazione, che sia quello che sia, il giorno dopo si aspettano che il Sindaco dica “Avete votato,
abbiamo raggiunto il 70% e non il 55% e questa strada si fa, punto e basta”, anche perché che noi votiamo o
non votiamo se l’ANAS la vuole fare la fa, certamente non la fa e investe da altre parti se trova ostacoli, se
trova opposizione sul territorio, vediamo la TAV, abbiamo questa possibilità di sviluppare questo paese, un
paese isolato non va da nessuna parte, questa è una cosa troppo importante e oggi mi pare che non venga
votata. Chiedo di sospendere un attimo e ci incontreremo con la minoranza, chiedo alla minoranza di non
fare dei calcoli politici ma più un calcolo del paese, che ci salvi in questo caso e che salvi la maggioranza da
una cosa che mai avrei pensato di venire qui a fare, perché se io fossi Sindaco e addirittura uomini, assessori
miei di Giunta non votano una cosa cinque minuti dopo do le dimissioni e vado a casa. Grazie.
SINDACO
Un altro che deve decidere per gli altri cosa devono fare.
Comunque se c’è la richiesta di sospensione ovviamente la facciamo sulla dichiarazione di voto. Le
dichiarazioni di voto sono pubbliche.
INTERVENTO
Per completare il discorso che si è fatto finora, una cosa intanto premetto: io sono sempre stato favorevole
alla strada, l’ho dimostrato quando ero Sindaco, che ho portato avanti in fretta Matildi e dopo è andata a
finire come è andata. L’ultima volta in Commissione si è parlato dello svincolo dietro all’Hotel Franceschi,
che ha un impatto notevole, qualcuno ha detto anche che oltre a quella opera bisogna farne una su Ponte
Corona, una rotatoria per permettere al traffico di circolare in maniera corretta, allora pensando a questo
svincolo e pochi metri più avanti un’altra opera di una certa dimensione penso veramente che lì si rovini una
parte di Cortina, perché è l’unico polmone verde del centro, è stato detto qui che bisogna fare anche un
intervento sul Ponte Corona di un certo tipo e qui manca nella documentazione, questo fatto anche mi rende
perplesso.
INTERVENTO
Manca perché quella di competenza è necessaria perché funzioni ma non è di competenza dell’ANAS, tutto
qui.
INTERVENTO
Però nel quadro?
INTERVENTO
Nel quadro complessivo c’è.
INTERVENTO
Io devo esaminare il quadro complessivo della questione per dare un giudizio anche obiettivo. Volevo sentire
anche, perché è stato detto da voi che bisogna intervenire anche lì.
ASSESSORE MAJONI??
Per il Ponte Corona comunque era già stata sollevata. Molto brevemente, come ho detto in Commissione
Consiliare l’altro giorno proprio a lei lo ripeto qui, il potenziamento appunto del Ponte Corona e quindi una
eventuale rotonda che possa accogliere il traffico dalla Via Lungo Boite e dal Passo Falzarego è una
argomentazione che è sul tavolo con la Regione nella persona dell’Assessore Chisso e quindi adesso
ovviamente anche la Regione aspetta di capire dove noi andremo a parare con questa delibera.
SINDACO
Aveva chiesto la parola l’Assessore Huber e poi quando abbiamo finito, naturalmente, spazio a tutti gli
interventi nella discussione e poi eventualmente facciamo quella sospensione che si è chiesto e poi le
dichiarazioni di voto.
ASSESSORE HUBER
Volevo provare a aggiungere qualche elemento di taglio magari più turistico, dove mi vedo coinvolto in
prima persona. Ovviamente stiamo parlando di un problema talmente complesso che se fosse stato più
semplice sarebbe già risolto, perché io da quando sono a Cortina sento parlare di questo problema sempre e
senza peraltro trovare soluzioni soddisfacenti, mi rendo conto che probabilmente l’ideale non esiste più e
l’ideale forse esisteva negli anni… non so quanto indietro dobbiamo andare, quando ci sono state delle
intuizioni che ci hanno portato dove siamo, penso all’isola pedonale e cioè quando c’era stato un momento
particolarmente felice per delle scelte strategiche di cui oggi noi godiamo. E’ mancata quella riguardante la
viabilità e cioè oggi ci troviamo a risolvere una situazione per certi aspetti risolvibile e cioè l’ideale secondo
me proprio non esiste. Personalmente credo che, assorbendo un po’ le priorità assolute legate al turismo,
dove forse a volte si dà per scontato che tutto vada ma così non è, forse è opportuno portare sul tavolo con
una certa forza quello che siamo, siamo la località con prevalente economia turistica o pensiamo di essere
un’altra cosa? Questa è la priorità assoluta per potere dare anche in futuro un benvenuto migliore di quello
che accade oggi, cioè se noi parliamo con qualunque frequentatore di Cortina che ci conosce la risposta è
sempre quella, come facciamo nel 2010 a essere qui attraversati dai camion? Quindi quella per me è la
priorità assoluta e quindi questa soluzione qui è un compromesso accettabile con le stesse perplessità che
sono uscite oggi, in parte le condivido e in parte no. Siamo tutti d’accordo sul quarto stralcio e su alcuni
aspetti da approfondire, lo sbocco dietro l’Hotel Franceschi, ci saranno sicuramente delle questioni da
approfondire però complessivamente questa ipotesi, secondo me, è un buon compromesso per potere
proseguire senza perdere altro tempo, siamo nel 2010 e ripartire con l’iter daccapo vuole dire perdere
minimo altri cinque anni senza fare nulla ed io questo lo trovo oltre il preoccupante, nel senso siamo già in
ritardo strutturale, ditemi voi di quanti anni, ma se andiamo in giro vediamo quanto in ritardo siamo, perdere
tempo credo non sia più possibile e non sia pensabile e quindi se è necessario un periodo di confronti
ulteriori per quanto mi riguarda perché no? Però fermare tutto per queste perplessità su un progetto dove di
massima siamo abbastanza d’accordo che bisogna farlo e poi sull’ideale possiamo discutere, ovviamente.
SINDACO
Io propongo allora, anche sulla scorta dei suggerimenti, di sospendere il Consiglio una decina di minuti per
lasciare ai vari gruppi la possibilità di riflettere sulle varie ipotesi avanzate e poi riprendiamo con la
discussione, che non è chiusa e eventualmente poi la dichiarazione di voto.
Quindi dieci minuti di break.
Il Consiglio Comunale viene sospeso
La seduta riprende
SINDACO
Passiamo alle dichiarazioni di voto, l’idea della maggioranza sarebbe comunque di votare oggi e di mettere
un punto fermo su qualcosa, se poi ci sono altre idee siamo qui ad ascoltare. Consigliere Alverà e poi Dimai,
prego.
CONSIGLIERE ALVERÀ
Noi chiediamo che venga votato prima della delibera un emendamento per integrare il testo, ve lo leggo
“L’approvazione è condizionata dall’inserimento nella delibera del seguente testo ad emendamento: il primo
e secondo stralcio dovranno trovare esecuzione contemporaneamente, deve essere stralciato definitivamente
il quarto stralcio bretella Alverà - La Verra ed il collegamento con la strada provinciale 48 delle Dolomiti
detto terzo stralcio, direzione Tre Croci, sia garantito solo dal tratto La Riva Stazione con doppio senso di
marcia e con esclusione del prolungamento fino alla via dello stadio”, che è quello che ho detto prima.
Chiuderei, chiaramente l’abbiamo detto prima e deve essere nelle premesse, che a tutto l’iter successivo ci
sia, a garanzia degli impegni che il Consiglio Comunale andrà a prendere, la presenza dei membri anche dei
gruppi di minoranza, perché credo che i cittadini vanno rappresentati tutti.
SINDACO
Do una informazione di tipo formale che mi ha appena dato il Segretario, se c’è la proposta di emendamento
di fatto le votazioni sarebbero diverse, prima la votazione sul progetto integrale, perché passasse quella non
ricomprenderebbe, poi votazione dell’emendamento e poi votazione della delibera con l’eventuale
emendamento recepito.
Possiamo invertire e fare l’emendamento e poi delibera con emendamento? Lascio la parola al Segretario su
questi formalismi.
CONSIGLIERE GHEDINA GIANPIETRO
Per noi l’emendamento è fondamentale per poi potere votare il successivo punto.
SEGRETARIO
Tecnicamente io credo che la proposta del Sindaco prima è un emendamento, perché la proposta di delibera è
una ed è quella depositata ma siccome il suo è un emendamento praticamente sostitutivo, cioè se passa
quello che non si vota più niente, perché è approvato il progetto così come sta, quindi viene chiamato
“sostituivo” proprio di solito nei regolamenti che lo prevedono, questi vanno per primi e poi vanno gli
emendamenti modificativi, tipo quello che ha presentato il Consigliere Alverà, se approvi il progetto così
com’è è inutile votare tutto il resto!
INTERVENTO
C’è il quarto stralcio dentro.
SEGRETARIO
Sì esatto, la proposta del Sindaco è: facciamo due votazioni, se ho capito bene, la prima sul progetto così
com’è e la seconda, se viene approvato così com’è il progetto, che pare sia assurdo però potrebbe anche
essere approvato, quello cancellerebbe ogni possibilità di fare altre modifiche perché il progetto c’è, è così e
mica si può poi mettere altre condizioni dopo, se viene bocciato questo emendamento l’emendamento
Alverà, se viene approvato modifica la delibera e quindi la votazione finale tiene conto della proposta
emendata.
CONSIGLIERE ALVERÀ
Se ho capito bene si può votare no al progetto, sì all’emendamento e passa la proposta con l’emendamento e
uno per fare sì che… a me sembra…
CONSIGLIERE GHEDINA GIANPIETRO
È un atto di indirizzo questo.
SINDACO
Allora possiamo fare una cosa così, se si va bene: facciamo l’emendamento e in base a come va poi facciamo
la seconda votazione, se passa l’emendamento si vota con l’emendamento e se non passa l’emendamento si
vota così com’è in delibera attuale, di fatto due votazioni invece che tre e noi ritiriamo.
Cosa facciamo? Prima le dichiarazioni di voto o l’emendamento e poi le dichiarazioni di voto sugli
emendamenti? La minoranza fuori microfono dice che l’ha già fatta e mi sembra di sì, allora facciamo
emendamento e dichiarazioni di voto, così almeno uno fa la dichiarazione di voto sulla delibera definitiva e
sa su quale è. Allora praticamente adesso mettiamo in votazione l’emendamento, che ricapitolo per
precisione, lo ridico per i consiglieri, praticamente che il primo e il secondo stralcio vengano realizzati
contemporaneamente, che il quarto stralcio venga definitivamente tolto, che è quello da La Verra ad Alverà,
e credo che su questo ci sia proprio l’unanimità totale, che il tratto La Riva – Stazione venga inserito in
doppio senso di marcia e non in senso unico come oggi e che venga tolto il tratto stazione – via dello stadio,
prato dietro l’Hotel Franceschi per intenderci, che fa parte dell’attuale terzo stralcio, è corretto? Le
dichiarazioni di voto le facciamo dopo l’emendamento così uno sa.
Consigliere Pietro Ghedina, prego.
CONSIGLIERE GHEDINA PIETRO
Voglio dire solo una cosa: se l’emendamento non viene votato non passa niente? Che tutti si rendano conto,
va a votazione, cioè voi votate contrario, questo vi voglio dire.
SINDACO
Allora, l’emendamento è una votazione e riguarda le modifiche, è chiaro che se uno è contrario a tutti e due i
progetti vota contrario anche all’emendamento, questo è pacifico, mentre se uno è a favore degli
emendamenti vota a favore e se uno è a favore di tutte e due le ipotesi vota a favore, questo è un po’ in
sintesi ma a chi è contrario per questioni strategiche è evidente che non cambia niente l’emendamento.
Vediamo, direi che è meglio alzare le mani.
Consigliera Irene Pompanin, prego.
CONSIGLIERA POMPANIN IRENE
Volevo dire una cosa, sinceramente non apprezzo questo modo di fare e lo reputo comunque irrispettoso nei
confronti di una questione che non è assolutamente superficiale, minore, è la questione che ha accompagnato
la vita di Cortina, quindi delicatissima. Buttare giù così due modifiche lì, doppio senso, io non sono un
tecnico e insegno storia dell’arte, mi si chiede di approvare un emendamento e non ho ancora capito
sinceramente in cosa consiste, ma così su due piedi “sì sì dai, aggiustiamo qui, aggiustiamo lì, così potrebbe
andare” io non ci sto.
SINDACO
La proposta allora che io faccio è di rinviare il tutto e di lasciare il tempo, non si può da un lato avere la fretta
e dall’altro però avere… l’idea era di votare e non sapevamo che ci fosse un emendamento e quindi forse
sull’emendamento… oh ragazzi mettetevi d’accordo, io sono qui e quello che volete fare…
CONSIGLIERE ALVERÀ
Forse – scusi – un tema di questo genere doveva essere trattato prima con delle riunioni informali, si
scremavano molte cose e anche gli attriti forse si sistemavano, trovarsi così in quatto e quattrotto ad
approvare una questione così importante ha spiazzato un po’ tutti, anche perché abbiamo visto una cosa e
dopo ne vediamo un’altra. Perciò come metodo su cose così importanti prima di fare il Consiglio Comunale
bisogna parlarsi anche in maniera informale e anche all’osteria però bisogna parlarsi, altrimenti si arriva a
queste situazioni.
Per me ben venga trovarsi ancora dopodomani a discutere di nuovo ed arrivare a una soluzione che
finalmente possa risolvere un problema di Cortina importante però con i dovuti modi e con le dovute
garanzie, perché vogliamo una soluzione però non vogliamo neanche che il nostro paese venga rovinato, ci
sono degli aspetti da salvaguardare.
SINDACO
Una cosa però mi preme dirla, se dialogo ci deve essere però sfruttiamo anche le occasioni ufficiali, perché
c’è stata una Commissione in cui metà consiglieri non si sono presentati, emendamenti non ce ne sono stati,
dichiarazioni di voto non ce ne sono state, è sempre sotto i piedi ma da qualche parte bisogna iniziare, in
Commissione non si inizia e in Consiglio non si inizia, capisco anche il bar però forse la Commissione è il
luogo deputato per fare certi tipi di proposte anche migliorative, però l’altra volta nessuno ha detto niente ed
avete detto “Ci riserviamo”. Non dico niente a lei Alverà, che non c’era.
CONSIGLIERE ALVERÀ
Per le commissioni, l’ho già detto al Segretario e l’ho detto al Presidente della Commissione, la prossima
volta che fate Commissione, tra le altre cose con ordini del giorno anche nutriti, io credo sia giusto che
perlomeno quelle due persone che fanno parte della Commissione vengano sentite, se volete che ci siamo,
allora non potete fare tutto come volete e poi dire che è ancora colpa nostra che non ci siamo in
Commissione, avevate il progetto in mano da ottobre – novembre e siamo noi che all’ultimo momento
presentiamo l’emendamento? Questo non mi va, è sempre colpa degli altri. Ah no? Avrò capito male.
SINDACO
Io non ho dato la colpa, ho detto sfruttiamo le occasioni ufficiali che sono quelle delle commissioni, poi se
uno non può una volta per l’amor di Dio, sono impegni però ufficialmente sono quelle le occasioni, quando
sento dire “Troviamoci piuttosto al bar”, no direi troviamoci piuttosto in Commissione.
C’è l’Assessore Verocai che ha chiesto di intervenire.
ASSESSORE VEROCAI
È molto chiaro che ci avete messo in difficoltà con questo comportamento, però le cose vanno dette come
sono, perché non si può venire a dire che bisogna decidere all’ultimo momento, se è vero che il progetto ad
ottobre era protocollato è anche vero che voi avete fatto una richiesta di Consiglio Comunale con il CD in
tasca, perché ve l’avevano dato, come no?! Guarda lasciamo perdere, qui c’è sempre questo fatto, si fanno le
commissioni o non ci si presenta o, alla peggio, non si dice niente e ci si riserva in Consiglio Comunale,
salvo poi in Consiglio Comunale dire che non c’è stato tempo per discuterne, questo è un giochetto che ho
capito, evidentemente non possiamo farci niente, quando c’è un microfono e una radio collegata questo
Consiglio Comunale diventa un teatrino e ne prendo atto.
Per il resto a questo punto, figuriamoci se dopo avere ponderato voi per due mesi, perché mi immagino che
quando avete chiesto un Consiglio Comunale per discutere la viabilità vi siate almeno guardati che cosa
prevedesse questa viabilità, almeno quella su cui avete chiesto la documentazione, perché ripeto l’Ufficio
Urbanistica ha consegnato il CD alle minoranze più di due mesi fa e adesso venire a dire “Non lo voto però
se faccio un doppio senso su una operazione di quella portata lì lo voto” mi sembra veramente di essere tra
bambini e allora a questo punto chiedo io la sospensione anche della votazione per oggi, anche se ero uno di
quelli che voleva votare subito.
SINDACO
Io provo a fare una sintesi, c’è non dico una condivisione, perché su questo tema se non c’è l’accordo nella
maggioranza è difficile trovarlo su tutto ma c’è una idea condivisa di rinviare il tema, diciamo in via
informale?
CONSIGLIERE ALVERÀ
Sì ma non serve rinviare e basta, serve sapere cosa si fa da domani e questo purtroppo è nelle mani vostre,
perché siete voi che avete in mano i rapporti con l’ANAS ed avete in mano la questione. Quindi se ci date un
programma noi siamo qua, pronti a discuterne, come eravamo pronti a superare l’impasse votando un
emendamento.
SINDACO
Mi sembra pacifico che se si rinvia si rinvia per non tornare nelle stesse condizioni in Consiglio Comunale,
se si rinvia si rinvia per avere un confronto con tutto il Consiglio Comunale in una sorta di incontri informali
chiusi al pubblico in cui ci si possa ragionare sull’emendamento piuttosto che su altre cose, se è così.
Consigliere Ghedina Pietro, prego.
CONSIGLIERE GHEDINA PIETRO
Io propongo di rinviarlo e di non andare oltre, perché rischiamo solo di litigare e complicare le cose. Lo
rinviamo, sicuramente ci dovranno essere (e da parte mia io quello che posso fare lo farò) degli incontri e
dovremo chiarire anche eventualmente con l’ANAS, sentire che cosa chiedono anche le minoranze, che cosa
hanno chiesto e cercare di modificare questo progetto e poi si ritornerà in Consiglio Comunale e si vota,
l’importante è che ci sia una maggioranza ben solida quando votiamo questo progetto.
Io direi di lasciare perdere per ora e passare al punto successivo e sospendere questo, grazie.
SINDACO
Consigliere Ghedina Gianpietro
CONSIGLIERE GHEDINA GIANPIETRO
Giustamente Verocai ha detto che questo non può essere il teatrino e quindi io dico di cogliere l’occasione,
visto che siamo qua riuniti in Consiglio Comunale, di esprimerci chiaramente con trasparenza su che cosa
vogliamo, noi mi pare che l’abbiamo fatto e ritengo che il dibattito non può essere sempre tra il Sindaco in
questo caso, l’Assessore preposto ed i consiglieri di minoranza, a parte Pietro Ghedina che viaggia con la sua
testa e per fortuna magari, io credo che tutti in questa occasione ci si possa o ci si debba esprimere e,
appunto, l’occasione del confronto è questa, anche per arrivare nel prossimo incontro più preparati e sapere
che cosa dobbiamo fare e che cosa eventualmente appunto concordare.
Quindi io ripeto: onori e oneri della maggioranza ma ripeto la maggioranza deve anche dirci che cosa pensa e
anche i singoli consiglieri comunali, ripeto siamo tutti consiglieri comunali ed è un dovere anche nei
confronti di chi ci ha votato e qui non voglio fare lezioni a nessuno però su un tema come questo, ripeto,
visto che l’occasione è arrivata di essere qui tutti in Consiglio Comunale di esprimersi e non voglio qui, per
carità, sforzare nessuno però effettivamente questo progetto è arrivato da tempo a conoscenza della
maggioranza e sicuramente meno della minoranza, abbiamo chiesto da due mesi questo incontro e quindi
ritengo che perlomeno per la maggioranza dovrebbe esserci se non una linea almeno una opinione su questo
progetto, che avrete sicuramente visto prima di noi.
SINDACO
Consigliera Pompanin Irene, prego.
CONSIGLIERA POMPANIN IRENE
Semplicemente per dire innanzitutto una semplicissima cosa, non mi sono né ci siamo mai ritenuti
impossibilitati ad esprimere una opinione seduti su questa sedia né ci sentiamo in qualche modo vincolati o
legati nel potere liberamente e serenamente esprimere una opinione.
Detto questo io parlo anche a nome di Giovanna che mi sta accanto e di Stefano D’Andrea, con cui abbiamo
condiviso anche qualche notte insonne, ripeto, su un tema delicatissimo. Noi siamo contrari a questo scenario
prospettato sulla futura viabilità di Cortina, siamo contrari io, la Consigliera Giovanna Martinolli ed il
Consigliere Stefano D’Andrea ad un progetto concesso da coloro e da quelli che tanto si può fare che fa lo
stesso, pensiamo che Cortina per la sua bellezza, di cui vive, quindi entro un attimo nella storia dell’arte,
perché quello che vedo è l’immagine di Cortina ed è la sua bellezza, penso che la bella Cortina meriti un
progetto che sia a misura di Cortina, sostenibile da Cortina nei tempi e negli spazi.
SINDACO
A questo punto direi che anche le altre persone contrarie della minoranza possono esprimersi e poi
naturalmente anche i consiglieri di maggioranza se ritengono, io lo dico perché conosco ovviamente i
ragionamenti, chi è contro è contro più per una questione filosofica e non è che cambia la dimensione della
rotonda piuttosto che un senso contrario, chi è contro ha delle motivazioni che sono assolutamente
rispettabilissime e che meritano attenzione ma per cui non cambierà l’inserimento di piccole varianti, è
proprio una questione di filosofia sul tipo di viabilità, pertanto credo che dirlo non sia un problema e quindi
non so chi ritiene di parlare.
Assessore Pompanin e poi Assessore De Biasi, prego.
ASSESSORE POMPANIN
Io devo dire che all’inizio ero favorevole al progetto ANAS modificato con le ultime prescrizioni perché
ritenevo e ritengo ancora oggi che Cortina, soprattutto alcune frazioni, siano martoriate dal traffico e che ci
sia la necessità di fare qualcosa e di farlo in tempi brevi, all’inizio ero convinto che questo tipo di progetto
potesse essere realizzato non dico in tempi brevi, non che ci fosse la possibilità che questo andasse avanti
abbastanza velocemente, adesso invece ho la convinzione che questo non sarà così semplice e mi sono reso
conto anche che approvare un progetto del genere significa praticamente bloccare qualsiasi altro tipo di
variante, nel senso che se viene approvato in Consiglio Comunale immagino che il passo successivo sarà
inserirlo nei nostri strumenti urbanistici e perciò nel PAT e questo praticamente causerà un blocco di
progettazione per quanto riguarda Cortina e perciò salteranno tutti gli eventuali possibili interventi minori
che probabilmente potrebbero essere attuati in minore tempo, come il passante di Zuel, e per me questo non è
possibile. Perciò sono contrario.
ASSESSORE DE BIASI
Certamente il tema l’abbiamo sviscerato credo in maniera abbastanza completa e certamente voi sapete la
mia posizione nei confronti di questo progetto, perché non è che possiamo nasconderci dietro un dito, le
perplessità che c’erano prima ci sono anche adesso naturalmente e quelle perplessità continuano a sussistere
in tutta una serie di aspetti di questo progetto, soprattutto perché è un progetto che non va a risolvere quelli
che sono i nostri problemi, ce lo siamo già detti tante volte quando eravamo in minoranza e quindi non
posso sicuramente rinnegare anche quello che è stato il mio passato sicuramente, soprattutto per una
sovrastima del dimensionamento della strada, soprattutto per i tempi di realizzazione che non sono certi, e
questo è indubbio che sono incerti per tutta una serie di aspetti, oltre che andare a trovare una grossa
rilevanza in quella che sarà la nostra viabilità interna e in quello che sarà il nostro interessamento in tutto
quella che era la parte esterna al centro urbano. La logica poi di questo progetto, lo sapete ben tutti, almeno
io la penso in questa maniera, è una logica che non tiene conto di quello che c’è a valle di questo progetto,
cioè non è stato mai verificato quello che poteva essere l’impatto successivo che avrebbe tutto il territorio da
qui fino a Pieve di Cadore, quindi questo è un progetto che è una cattedrale nel deserto sicuramente.
Il mio pensiero per Cortina è un pensiero diverso, lo sapete perché l’ho condiviso, un pensiero che riguarda
piccole varianti che possono essere attuate a breve termine, perché volevo ricordare a tutti che se dovessimo
prendere anche i Campionati del Mondo del 2015 o 2017 non avremmo neanche forse il tempo di fare
quelle piccole varianti che ci servirebbero per dare dignità a questo paese e quindi pensiamoci ad una
viabilità di quel genere di attraversamento. Chiaramente poi il problema nostro non è un problema, anche se
è un problema il traffico sicuramente di transito nord – sud il problema grosso nostro è un problema di
traffico interno, noi dobbiamo cominciare a ragionare in maniera diversa ed è ora di finirla di pensare che la
gente debba arrivare con la macchina dappertutto, è ora di finirla e bisogna educare noi come cittadini di
Cortina e soprattutto i nostri turisti ad utilizzare i mezzi pubblici ed a trovare un sistema diverso di viabilità
interna.
Io credo che il sondaggio che è stato fatto a suo tempo sia un sondaggio sicuramente che possa prendere e
che abbia una attendibilità fino ad un certo punto, perché vi ricordo che è stato votato solo dal 20% della
popolazione che ha detto sì e sicuramente la votazione si sa perfettamente in che senso è andata. Sicuramente
trovo una difficoltà ad esprimere un parere contrario a questa viabilità, fermo restando – e questo lo dico in
maniera molto chiara e limpida – che io il Sindaco lo sostengo in tutte le maniere ed in tutti i progetti che
abbiamo portato avanti fino ad adesso, qui c’è un problema di coscienza, un problema mio personale, che
sicuramente il Sindaco ha capito ed ha voluto valorizzare all’interno del nostro gruppo anche questo tipo di
atteggiamento.
Quindi il mio voto sarà un voto contrario sicuramente in ogni caso.
SINDACO
Assessore Verocai, prego.
ASSESSORE VEROCAI
L’estrazione da cui proviene l’Assessore De Biasi è identica alla mia, per cui in primis sposo l’appoggio
incondizionato al Sindaco naturalmente, questo è un argomento specifico dove c’è una divergenza, come in
tutte le famiglie, e non è certamente una spaccatura, però devo dire tra il 2004 ed il 2006 io tengo sempre
tutte le documentazioni e sono andate 52 volte sui giornali, per cui credo sia superfluo che io dica che cosa
ho detto in quei tre anni, se volete vi presto gli articoli e anche le interviste che avevo fatto per RAI 3 etc.,
credo di essere stato già esaustivo e soprattutto una buona fetta di quelli che mi hanno dato la preferenza e mi
hanno votato mi abbiano votato perché ho fatto una lotta contro questa cosa qui per i motivi che ha detto
l’Assessore De Biasi.
Io posso dire una cosa sul comportamento di qualcuno, qua si dice che abbiamo bisogno di una strada e
piuttosto di niente prendiamo questa, ma è come dire che io ho bisogno di una casa e me la faccio progettare
da un altro, quell’altro mi mette dentro i mobili e io devo entrarci e pagarla pure, perché la paghiamo nei
termini ambientali, la paghiamo, stiamo attenti, stiamo attenti che i TIR da 2.000 diventeranno 5.000 a
settimana etc. comunque sono tutte cose che ho già detto. L’unica cosa che non sapevo quando ho fatto le
mie battaglie da consigliere di minoranza e che oggi so è che quel serpentone che parte da Zuel e per 11 km.
attraversa Cortina etc., che è una striscia su una cartografia e che poi da lì andrà su ad Alverà, perché su
questo io non ho nessun dubbio, l’ANAS non può dire “Ti tolgo due funivie, ti diminuisco questo e ti metto
uno stralcio in più” e dopo mi dice “Non posso togliere quello”, non lo vogliono togliere e c’è poco da fare,
perché le gallerie portano soldi a chi le costruisce e Lunardi è uno che fa gallerie, per cui mettiamoci pure il
cuore in pace.
Ma ritornando al tracciato quel tracciato lì per una larghezza di 50 metri e cioè 15 metri tra strade e
marciapiedi più 15 metri per parte fa salvaguardia, l’abitato di Zuel - andate a vedere dove passa questa
strada - sarà ingessato e non si farà più un interrato e questo a tempo indefinito, perché se lo mettiamo nel
PAT non è come una zona F che ha cinque anni di durata, questo per venti anni farà salvaguardia. Mi fermo
qui.
SINDACO
Consigliere Majoni Sergio, prego.
CONSIGLIERE MAJONI
Io sono sempre stato a favore dei primi due stralci in toto, al quarto sono sempre stato contrario, l’ho
scoperto l’ultima volta che ci siamo trovati e comunque avevo garanzia di Etienne che ha detto che veniva
stralciato o che veniva specificato sulla delibera. Il terzo secondo me anche si poteva variare con la doppia
galleria però lì era una questione tecnica, mi sono fidato anche dei tecnici che abbiamo incontrato, comunque
non mi dispiaceva neanche quel progetto lì del terzo stralcio. Grazie.
SINDACO
Consigliere Alfonsi, prego.
CONSIGLIERE ALFONSI
Io a parte che volevo dire per quanto riguarda che penso ognuno ragioni con la propria testa, non credo sia
più intelligente uno che fa venti interventi di uno che ne ha uno o che tace. Detta questa cosa io ero
favorevole e sono favorevole, togliendo il famoso “fagiolo” e la famosa galleria da Alverà a La Verra, sullo
stralcio N. 4 io sono favorevole, credo che Cortina soffochi e abbia bisogno di una viabilità moderna e che
abbia ancora la viabilità di cinquanta anni fa e che non si può più andare avanti in questa maniera qua. Credo
che qua bisogna decidere qualcosa, io sono un commerciante e vivo di turismo come molti di noi e credo che
possa fare bene e possa migliorare le condizioni di chi lavora ed anche di chi viene qui a passare le proprie
vacanze, ripeto: senza lo stralcio N. 4, sul quale credo siamo unanimemente d’accordo ed a nessuno piace.
Io sono favorevole e credo che è fatto bene, concordato con tutte le componenti di cui fa parte la società
ampezzana si possa fare una cosa fatta bene e io quindi sono favorevole.
SINDACO
Credo che gli Assessori Majoni e Huber si fossero già espressi durante la dichiarazione, quindi resto io, io
ero e sono a favore di questo progetto per diversi motivi, tanto per dirne uno ieri in Provincia abbiamo avuto
un incontro con l’Assessore Faoro per la presentazione del prolungamento della A27 fino a Macchietto o
addirittura a Venas, c’erano tutti i sindaci dell’alto Cadore, di fatto questo progetto da Ponte nelle Alpi fino a
Cortina ha avuto il benestare di tutti i sindaci ad eccezione del Sindaco di Pieve di Cadore Antonia Ciotti,
ovviamente tutti i sindaci del Cadore me compreso hanno posto come condizione che contestualmente a quel
progetto si pensi alle circonvallazioni dei singoli paesi, San Vito, Borca e tutti i nodi che conosciamo bene.
La mia sensazione, per cui io sono a favore pur non essendo un esperto e pur potendo essere a favore anche
di altri tipi di progetti, non è che mi sono innamorato di questo progetto, io condivido il fatto che ci sia un
problema e vedo questa come la soluzione più concreta che abbiamo sotto gli occhi, però non è detto che sia
la migliore, questo mi rendo conto. Devo dire che la mia preoccupazione a livello strategico è che pian piano
le strade saranno sempre più veloci, che lo vogliamo o che non lo vogliamo, la Pusteria è molto più veloce di
venti anni fa, una volta si arrivava in autostrada da Venezia a Vittorio Veneto e oggi si arriva già a Pian de
Vedoia, già c’è un movimento per farla arrivare a Venas, quindi che il traffico sia destinato a aumentare nelle
nostre zone, perché io sono abbastanza convinto che sia così indipendentemente da cosa facciamo noi, se uno
guarda l’orografia del territorio purtroppo di qua si passa, non è che si può pensare di fare passare i camion
per Auronzo e far loro fare Misurina e poi giù al lago di Landro.
Pertanto io, ripeto, sono a favore e su questo tema, visto che c’erano diverse sensibilità non mi sono sentito
di forzare la mano con nessuno, credo sia stato anche giusto che tutti i componenti singolarmente
esprimessero le loro considerazioni a favore o contro, motivandole anche come hanno fatto in questo
momento, del resto questa è anche la democrazia e bisogna anche accettarla quando si va in minoranza e
almeno non smetterete di dire che c’è il Sindaco dittatore che fa alzare la mano ai consiglieri, sui temi
importanti questo non è mai avvenuto, ci siamo sempre confrontati e abbiamo sempre trovato una sintesi su
questo tema, che è stato un qualcosa di più complesso per tante ragioni, abbiamo deciso di muoversi in
maniera serena e ringrazio comunque tutti coloro che pur avendo espresso una contrarietà al progetto hanno
dichiarato di avere il massimo sostegno nella mia persona, ma non ne avevo dubbi, se su 100 progetti siamo
in disaccordo su uno credo non sia un dramma e credo che averlo portato in Consiglio Comunale sia stata
una dimostrazione di forza e di serietà, perché potevamo non trattare proprio l’argomento per cinque anni e
sicuramente quelle notti insonni di cui si parlava prima non ci sarebbero state, però gli amministratori
devono anche assumersi la responsabilità e noi l’abbiamo fatto, poi vedremo se si arriverà ad una sintesi o se
pure il progetto verrà stralciato, credo sia importante comunque dare un segnale all’ANAS, al CIPE, al
Ministero chiaro del Consiglio Comunale, o sì e se sì come oppure no ma che proprio venga tolto il progetto
da tutti i possibili finanziamenti.
Adesso siamo un po’ nel limbo e quindi è opportuno arrivare ad una conclusione.
- RINVIA la discussione della proposta di delibera in oggetto -
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Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale