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GHOO·863GL3DGRYDHGHOOD&DVVDGL5LVSDUPLRGHO9HQHWR
8633DGRYD
865
I.P.S.S.C.T.P.
“Giovanni Valle”
Padova
I.I.S. “Duca degli Abruzzi” e
Sezione I.P.S.A.A. “San Benedetto
da Norcia” Padova
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I.P.S.S.C.
“Leonardo da Vinci”
Padova
I.T.A.S.
“Pietro Scalcerle”
Padova
I.I.S.
“E. Usuelli Ruzza”
Padova
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Realizzazione a cura di:
M.Pia Dalla Nora, Ufficio Integrazione Scolastica dell’U.S.P. di Padova
Patrizia Del Bianco, I.P.S.S.C.T.P. “Giovanni Valle” di Padova
Maria Lucia Pestrichella, I.P.S.S.C. “Leonardo da Vinci” di Padova
Udilla Rizzi, I.I.S. “E. Usuelli Ruzza” di Padova
Alfredo Szathvary, I.I.S. “Duca degli Abruzzi” e Sezione I.P.S.A.A.
“San Benedetto da Norcia” di Padova
Donatella Zanetti, I.T.A.S. “Pietro Scalcerle” di Padova
Collaborazione con:
Anna Maria Napolitano, Centro D.A.R.I. di Padova
Presentazione
Renato Anoè, U.S.R. per il Veneto
Progettazione grafica:
Arianna Volpe, I.P.S.S.C.T.P. “Giovanni Valle” di Padova, Classe 4^ Bgp
Coordinamento grafico:
Maurizio Zorzi, I.P.S.S.C.T.P. “Giovanni Valle” di Padova
Prima edizione: Padova, marzo 2009
3
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Indice
Presentazione..................................................................................... pag. 7
Premessa............................................................................................. pag. 9
Guida alla consultazione................................................................. pag. 13
Prima Sezione
Linee guida......................................................................................... pag. 15
Seconda Sezione
Glossario............................................................................................. pag. 25
Terza Sezione
Schede di approfondimento........................................................... pag. 45
Quarta Sezione
Appendice
Modulistica......................................................................................... pag. 79
Sitografia............................................................................................. pag. 94
5
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Presentazione
l presente volume, nella ricercata essenzialità della sua stesura, si pone
I
come uno strumento di consultazione agevole ed immediata per tutti
coloro che sono impegnati nella integrazione scolastica degli alunni
con disabilità.
L’articolazione dei contenuti segnala inoltre, a dirigenti e docenti, un passaggio di grande valore e impegno perché porta l’attenzione sulla questione dell’integrazione sociale e non solo su quella scolastica.
La frequenza degli alunni disabili alle scuole superiori rimane, comunque,
un punto fermo, una scelta di valore e di civiltà e un mezzo di autentica
promozione per questi soggetti, ancorata a un complesso di diritti che le
istituzioni scolastiche garantiscono, anche in presenza di profondi cambiamenti e turbolenze.
L’obiettivo di questa pubblicazione, che entra nel merito e nel vivo della
quotidianità scolastica, vuole essere proprio quello di dire, ai dirigenti e ai
docenti ogni anno alle prese con le specificità che la disabilità richiede,
“come si fa in questa situazione”, “come rispondere a questo bisogno“. Di
fatto, si tratta di garantire un diritto già codificato, facendolo vivere concretamente nei diversi contesti, evitando interpretazioni troppo libere delle
norme, o eccessive rigidità che finiscono per incidere negativamente, sia
sulla prestazione della scuola, sia sul diritto del disabile ad una attiva e
partecipata vita scolastica.
Questo piccolo manuale nasce dall’esperienza, dal confronto e dalle riflessioni sulla propria pratica, effettuate da un gruppo di esperti del settore,
che ha realizzato questa sintesi, partendo da problemi reali e con lo scopo,
non tanto di proporre “buone pratiche”, ma “utili procedure condivise”.
E’ anche una proposta semplice di fare formazione, di creare i presupposti
“dal basso” per sviluppare pensieri, linguaggi e pratiche comuni, che sono
ora ancora più necessari, in tempi di autonomie e in assenza di definizione
dei livelli essenziali delle prestazioni.
Ci auguriamo che il più ampio utilizzo di questo strumento fornisca elementi
per ulteriori affinamenti e soprattutto consolidi la struttura e l’identità della
“scuola inclusiva”, vera e autentica sfida per la qualità dell’istruzione.
Il Dirigente Tecnico
Renato Anoè
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Premessa
L’
integrazione scolastica degli alunni disabili nella scuola secondaria superiore è una realtà ormai consolidata.
Nonostante siano passati più di vent’anni dalla sentenza della
Corte Costituzionale n. 215/87 e numerose siano state, in questo periodo,
le esperienze di inserimento degli alunni con disabilità nella scuola secondaria di secondo grado, si può dire che il percorso dell’integrazione scolastica proceda ancora a fatica per le differenti scelte programmatiche,
operate nei Collegi dei Docenti e nei Consigli di Classe e attuate dai singoli Istituti.
L’integrazione sembra rappresentare ancora una sfida rispetto alle richieste e alle finalità formative della scuola secondaria di II grado. In ogni
caso, anche per gli alunni disabili, la frequenza della scuola superiore è
un importante momento di crescita e di passaggio verso l’età adulta e
rappresenta anche per loro il contenitore e il riferimento delle istanze adolescenziali, delle identificazioni, delle scelte, quando possibile, di ruoli attivi
sul piano sociale e lavorativo.
Il mondo adulto del disabile non risulta essere sempre ricco di stimoli e
di partecipazione attiva, per questo tale opportunità può essere in parte
offerta dalla scuola secondaria superiore.
Molti sono stati gli alunni disabili che hanno attraversato le nostre scuole
superiori in questi vent’anni, alcuni apprendendo, alcuni socializzando, altri acquisendo i prerequisiti di un’attività lavorativa. Di quasi tutti se ne perdono le tracce, pochi si inseriscono nel processo produttivo, molti vengono accolti in situazioni protette. In qualche maniera, alla fine della scuola,
viene meno quel contatto “terapeutico” quotidiano, rappresentato dalla
vicinanza e dalla partecipazione dei ragazzi disabili alla “vita di tutti”.
Il compito della scuola e della famiglia in generale, ed in particolare degli Istituti Superiori, è quello di accompagnare i propri alunni/figli fino ad
un’immaginaria soglia e di introdurli nel grande mare della vita, dopo
aver fornito loro gli strumenti necessari per affrontarla. È in questa ottica
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che acquista senso il percorso di molti alunni disabili e delle loro famiglie
nella scuola secondaria, finalizzato alla costruzione di un ulteriore tassello
di quello che viene definito “progetto di vita”, che inizia per molti a delinearsi concretamente proprio in questa fase della vita.
Il lavoro che qui presentiamo nasce da motivazioni molto semplici sia di
ordine organizzativo, sia formativo.
La sua struttura deriva da un gioco di libere associazioni, che ha preso
avvio da un titolo da cui si è partiti fin dall’inizio: “ Dalla A alla V linee guida
per un’efficace integrazione”.
“A” sta per accoglienza, quasi a siglare il primo passo di una lunga serie di
azioni che segnano il percorso di un alunno disabile nella scuola;
“V” sta per valutazione, problema intorno a cui si svolge gran parte del
lavoro di tessitura e di mediazione costante degli insegnanti di sostegno
con i colleghi curriculari.
Nasce così il “Glossario” che riporta una serie di voci più frequentemente
usate nella quotidianità scolastica , quasi per dare significato, ma anche
conoscenza condivisa, a parole che contengono strumenti fondamentali nel processo dell’integrazione. Tali parole possono fornire suggestioni
utili all’arricchimento di un lavoro che ha bisogno di rinnovarsi quotidianamente nella creatività, nelle conoscenze, nei saperi, nelle novità, per
essere sempre al passo con i tempi e con le richieste dell’organizzazione
scolastica e della società.
Alcune parole del glossario hanno richiesto precisazioni e puntualizzazioni che sono riportate nelle schede di approfondimento, nelle quali si è
cercato di dare anche qualche spunto pratico sulla base dell’esperienza
professionale dei docenti che hanno lavorato alla stesura dell’opuscolo.
Il lavoro, che ha richiesto parecchio tempo, è la sintesi elaborata da un
gruppo di docenti che ha saputo dapprima condividere e successivamente mettere a disposizione di altri l’esperienza fatta sul campo, la ri-
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cerca di soluzioni, l’interpretazione di norme non sempre chiare, che
ha reso le prassi di lavoro molto spesso diverse da una scuola all’altra.
A livello di Ufficio Scolastico Provinciale si è reso necessario fare, anche per
questo motivo, una panoramica dell’esistente e delle modalità maggiormente in uso per effettuare l’Integrazione negli Istituti Superiori. Una volta
definito uno standard comune, la sintesi viene proposta a tutte le scuole
della provincia, attraverso questo piccolo manuale non di buone pratiche ma di utili procedure condivise.
In tal modo, si è pensato di raggiungere due obiettivi: omologare le strategie, rendendo simili i percorsi in tutte le scuole anche a garanzia della
correttezza del percorso per ciascun alunno, e fornire utili strumenti di lavoro in situazioni ove non vi sia una forte e profonda esperienza di integrazione scolastica nelle scuole secondarie di II grado.
Da ultimo, conseguentemente a quest’azione “ formativa” e di supporto al
lavoro di docenti precari o di prima nomina, si è pensato attraverso le
linee guida e la calendarizzazione delle attività (prima sezione), di dare
dei suggerimenti operativi anche a quei Dirigenti di scuole che, per vari
motivi, non hanno avuto alcuna iscrizione di alunni disabili.
La conoscenza del “che fare” e del “chi fa che cosa” e del “come si fa” può
dare un nuovo impulso all’accoglienza da parte di tutti gli Istituti, comprese
le scuole che, talvolta per inesperienza, non sono riuscite ad attivare processi di integrazione.
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Guida alla consultazione
L’opuscolo è suddiviso in quattro sezioni.
PRIMA SEZIONE
Linee guida
฀ ฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀
dell’ingresso di un alunno disabile nei vari tipi di scuola secondaria di
secondo grado.
Per ogni azione, brevemente descritta, sono riportati i tempi, i documenti
e i responsabili. Tali indicazioni derivano dalle esperienze di alcuni istituti
superiori tecnici e professionali del nostro territorio.
SECONDA SEZIONE
Glossario
฀
฀ ฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀
legati all’integrazione.
Per alcune voci sono fornite delle brevi definizioni e per altre (visualizzate
con carattere normale sottolineato) sono predisposte delle schede di
approfondimento.
TERZA SEZIONE
Schede di approfondimento
฀
฀ ฀
฀
฀
฀
฀
฀
฀฀
฀
฀
con eventuali esempi di buone prassi sperimentate in alcuni istituti.
QUARTA SEZIONE
Appendice
Contiene:
฀
฀Sitografia
N.B.: Il Glossario non ha la pretesa di essere esaustivo rispetto alla
molteplicità dei termini legati all’integrazione; le Schede contengono
solo alcuni riferimenti essenziali, e sono suscettibili di miglioramenti e
d’integrazioni.
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LINEE GUIDA: CALENDARIO DELLE ATTIVITA’
SCOLASTICHE PER L’INTEGRAZIONE
Tipo di Scuola
Descrizione attività
Documenti
Responsabili
e alunni
Per tutti gli
istituti
NUOVE
ISCRIZIONI
ALUNNI
FREQUENTANTI
Si ricevono le iscrizioni dalla
scuola secondaria di primo
grado. Previa autorizzazione
da parte della famiglia, la
scuola di provenienza comunica, con protocollo riservato,
lo stato di disabilità.
Modulo di iscri- Genitori
zione
presso Scuola di proscuola secon- venienza
daria
primo
grado
La famiglia è tenuta a presentare la nuova certificazione
attestante la disabilità alla
scuola secondaria di secondo grado entro il termine massimo del 31 marzo.
Documentazio- U . V . M . D . ne Certificativa D.G.R. Veneto
(C1, C2, Ver- n. 2248/07
bale U.V.M.D.)
Diagnosi Funzionale
Rinnovo iscrizioni e rinnovo
certificazioni scadute
La famiglia è tenuta a presentare la nuova certificazione
attestante la disabilità alla
scuola secondaria di secondo grado entro il termine
massimo del 31 marzo.
Documentazione Certificativa
(C1, C2, Verbale U.V.M.D.),
Diagnosi Funzionale
Servizi sanitari pubblici
o convenzionati
Scrutini 1° quadrimestre
฀
฀
฀
(Verbalizzare che la valutazione si riferisce al P.E.I. e non ai
Programmi Ministeriali per gli
allievi con P.E.I. differenziato).
Scheda di va- C. di C.
lutazione intermedia; verbale C.d.C. (O.M.
n. 90/01, artt.
14, 15, 16)
฀ ฀
฀
฀
฀ ฀
฀ Piano Educatiprevedere un incontro per vo Individualizmonitorare le attività educati- zato (P.E.I.)
vo-didattiche, le iniziative e/o
progetti in itinere ed apportare eventuali modifiche al Piano Educativo Individualizzato.
C. di C. con
la presenza
dell’équipe
socio-sanitaria e la famiglia.
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Tipo di Scuola
Descrizione attività
Documenti
Responsabili
e alunni
Per tutti gli
istituti
NUOVI ISCRITTI Il gruppo di lavoro dell’Istitu- Verbale della Referente
to, o un suo delegato, prende riunione
contatti con la scuola di provenienza per esaminare il contesto di inserimento e valutare
eventuali bisogni specifici (necessità di tipo strutturale, barriere architettoniche, ausilii,
trasporti, ubicazioni delle aule
con alunni disabili…).
NUOVI ISCRITTI Valutare eventuali collabora- Verbale della
E
zioni con Enti locali o strutture
specialistiche riabilitative.
riunione
ALUNNI
FREQUENTANTI
Richiesta degli operatori socio Modulo di risanitari (O.S.S.) alle Aziende chiesta delle
Sanitarie di competenza.
A.U.S.S.L.
Inoltro al Ministero della richiesta dei testi delle prove
d’Esame di Stato tradotti in linguaggio Braille per alunni non
vedenti delle classi quinte.
Per gli Istituti
professionali e
d’Arte
ALUNNI
FREQUENTANTI
H
e/o
Gruppo di lavoro
(Legge
n.
104/92,
art.
15), A.U.L.S.S.
di competenza
Referente H
e/o
Gruppo di lavoro
(Legge
n.
104/92,
art.
15), A.U.L.S.S.
di competenza
D.S. e Referente H
Modulo di ri- D.S. e docenchiesta con ri- te di sosteferimento alla gno
Circolare Ministeriale-Esami
di Stato
Per gli alunni delle classi terze, Verbale C.d.C.
i docenti di sostegno cooperano per la definizione dei criteri di valutazione delle prove
strutturate ed integrate degli
Esami di Qualifica.
D.S.,C. di C. o
Dipar timenti
di materia
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Tipo di Scuola
Descrizione attività
Documenti
Responsabili
e alunni
Per tutti gli
istituti
NUOVI ISCRITTI Inoltro segnalazione alunni di- Schema
E
ALUNNI
riassuntivo
delle
segnalazioni
Modulo
RR
(vedi Accordo
di
Programma)
D. S., C. di C.
e/o
Gruppo di lavoro
(Legge
n.
104/92,art.
12)
Organizzazione e/o effettua- Convenzione,
zione di stage per gli Istituti e Progetto
forle classi che lo prevedono.
mativo e di
orientamento
D.S. e F.S. o incaricato delle azioni di
orientamento e stage
Realizzazione degli incontri
fra équipe socio-sanitarie e
docenti della classe per monitorare le attività educativodidattiche, le iniziative e/o i
progetti.
Verbale della
riunione da allegare al fascicolo personale
dell’allievo
Referente H,
Docente
di
sostegno
e
Coordinatore
di Classe
Analisi e valutazione del ma- Verbale di Diteriale
educativo-didattico partimento
(testi, manuali, software, riviste)
presente in Istituto; proposte di
aggiornamento/acquisto per
gli allievi disabili, in sede di Dipartimento di sostegno.
Coordinatore
Dipartimento
sostegno
Valutazioni intermedie.
Documento di
valutazione intermedia
C. di C.
Contatti con le strutture presenti nel territorio per l’orientamento in uscita (S.I.L).
Organizzazione di eventuali
stage lavorativi.
R e l a z i o n e Referente H
d e l l ’ i n c o n t ro e docente di
da allegare al sostegno
fascicolo personale dell’allievo
sabili iscritti nell’Istituto e richiesta risorse all’Ufficio Scolastico
Provinciale (U.S.P.) per l’anno
scolastico successivo.
FREQUENTANTI
CLASSI
3^, 4^ e 5^
NUOVI ISCRITTI Preaccoglienza, eventuale or- Lettera
ganizzazione di ministage.
invito F.S.
orientaad alunno e mento e Redocente di so- ferente H
stegno
della
scuola secondaria di primo
grado
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Tipo di Scuola
Descrizione attività
Documenti
Responsabili
e alunni
Per tutti gli
istituti
Per le classi 2^ e 4^:
P. D.F.
collaborazione alla stesura
del Profilo Dinamico Funzionale, redatto dall’Unità Multidisciplinare (legge104/92, art.
12, co. 5 ).
Esami di Stato classi 5^:
Predisposizione della documentazione relativa agli allievi disabili per la Commissione
d’Esame.
A.U.L.S.S.,
équipe
socio-sanitaria,
scuola, famiglia
D o c u m e n t o C. di C.
del 15 maggio,
relazione per
la Commissione d’Esame
Istituti
Professionali e
d’Arte
Esami di Qualifica classi 3^: Relazione Finapredisposizione della rela- le; prove d’Esazione finale del triennio per me
la Commissione d’Esame e
preparazione di eventuali
prove d’esame differenziate;
definizione delle modalità di
presenza dell’insegnante di
sostegno, richiesta di eventuali tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove e proposta
della necessità di prove equipollenti.
C. di C.
Istituti
Professionali
Esame di qualifica regiona- Verbale della
le: area professionalizzante Commissione
o terza area classi 5^.
La Commissione, composta da
esperti esterni e da rappresentanti di categoria, concorda
l’eventuale presenza di una
figura di supporto all’alunno
disabile per la partecipazione
agli Esami Regionali.
Commissione d’Esame
Scrutini finali Esame di Quali- Diploma
di
fica regionale
Qualifica di III
Livello Europeo
rilasciato dalla
Regione Veneto
Regione
neto
Ve-
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Tipo di Scuola
Descrizione attività
Documenti
Responsabili
e alunni
Istituti
Professionali e
d’Arte
Scrutini finali esami di Qualifica professionale classi
3^: redazione dei Certificati di
crediti formativi per gli studenti con P.E.I. differenziato.
Diploma
di C. di C.
Qualifica
o
Certificato dei
Crediti Formativi (vedi allegati)
Scrutini II quadrimestre:
verbalizzazione secondo la
normativa di riferimento per
gli allievi con P.E.I. differenziato per i quali la valutazione si
riferisce al P.E.I. e non ai Programmi Ministeriali (O.M. del
21 maggio 2001, n. 90, art. 14,
15, 16);
Verbale Consiglio di Classe;
pagella nello
spazio “ANNOTAZIONI”;
non riportato
nei documenti
esposti al pubblico
redazione della Relazione Fi- Relazione
nale da allegare al fascicolo nale
personale, integrata qualora gli allievi seguano un P.E.I.
differenziato dai programmi
personalizzati e dal monte-ore
effettivamente svolto.
Fi-
C. di C.
C. di C.
Esami di stato classi 5^:
Prove d’Esame
definizione delle modalità di
presenza dell’insegnante di
sostegno (O.M. 330/97 e O.M.
65/98) e/o operatore socio
sanitario e/o lettore ed eventuali tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove;
Commissione Esame di
Stato
predisposizione
di
prove Prove d’Esame
d’esame equipollenti a quelle
ministeriali per i candidati con
disturbi sensoriali e fisici;
Commissione Esame di
Stato
predisposizione di strumenti Prove d’Esame
compensativi e dispensativi
per alunni con Disturbi specifici di apprendimento (es. Dislessia) con specifica diagnosi
medica o certificazione;
Commissione Esame di
Stato
predisposizione di eventuali Prove d’Esame
prove d’esame differenziate,
su indicazione del Consiglio
di Classe, per i candidati con
P.E.I. differenziato.
Commissione Esame di
Stato
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Tipo di Scuola
e alunni
Per tutti gli
istituti
CLASSI
1^ - 2^ - 3^ - 4^
Descrizione attività
Responsabili
Scrutini finali Esame di Stato Diploma
di
classi 5^:
Esame di Stato
Commissione Esame di
Stato
Redazione dell’ Attestato di
Credito Formativo per gli studenti con P.E.I. differenziato.
Attestato
di
Credito Formativo (vedi allegati)
Presidente di
Commissione Esami di
Stato
Formazione classi
Elenchi alunni
per classe
D. S. e referente H o Commissione
Corsi di recupero e relative verifiche secondo quanto definito dal Collegio Docenti (D.M.
80 del 3/10/2007).
Prove
con
eventuali adattamenti specifici per l’allievo
disabile
C. di C.
Definizione formazione classi:
Elenchi alunni
per classe
D. S. o Commissione
for mazione
classi referente H
assegnazione cattedre sostegno;
O r ga n i g r a m - D. S.
ma
assegnazione operatore so- Nomina
cio-sanitario;
A.U.S.S.L.
primo Consiglio di Classe pre- Verbale
paratorio all’integrazione e visione della documentazione.
C. di C. allargato a insegnanti della
scuola di provenienza, OSS
se presente,
équipe, famiglia
NUOVI ISCRITTI Accoglienza
Istituti
professionali
Documenti
Progetto accoglienza dell’Istituto
Area
professionalizzante: Quadro orario
terza area - concordare la
modalità di frequenza alle lezioni.
Consiglio di
Classe, Commissione accoglienza,
referente H
D. S., referente
Terza area
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Tipo di Scuola
Descrizione attività
Documenti
Responsabili
Predisposizione di eventuali
progetti specifici per l’integrazione o aggiornamento.
Scheda di progetto
Dipartimento
sostegno,
Collegio Docenti
e alunni
Per tutti gli
istituti
Presentazione piani di lavoro Piano di lavoro
docenti curricolari con chiara definizione degli obiettivi didattici utilizzabili per la stesura
dei successivi Piani Educativi
Individualizzati.
Docenti
materia
di
Periodo
di
osservazione Schede di os- C. di C.
dell’alunno disabile.
ser vazione,
test
ingresso,
registro personale docente,
altro
Predisposizione del Piano Edu- P. E.I.
cativo Individualizzato:
– curricolare se il percorso formativo è riconducibile ai Programmi Ministeriali;
– differenziato se i contenuti
sono diversificati rispetto ai
Programmi Ministeriali.
C. di C. con
l’eventuale
partecipazione di tutti i
soggetti coinvolti nel Progetto di Vita,
genitori
ed
équipe.
Comunicazione alla famiglia Lettera di codel tipo di programmazione municazione
che il Consiglio di Classe intende svolgere (O.M. 90 del 21
maggio 2001, art.15).
D.S.
Classi 2^ e 4^:
Verbale
comunicazione ai Consigli di
Classe della probabile collaborazione con le UU.LL.SS. SS.
alla stesura del PDF entro la
fine dell’anno scolastico
(DPR 24/02/94, art. 3)
C. di C.
Valutazioni intermedie
C. di C.
Documento di
valutazione intermedia
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Tipo di Scuola
Descrizione attività
Documenti
Responsabili
e alunni
Per tutti gli
istituti
Azioni specifiche di orienta- Progetto Orienmento per studenti disabili tamento
(sportelli, scuola aperta, incontri individuali, ministage,
altro), progetti presenti nel
territorio in reti di scuole (Caccialfuturo, Cometa).
D.S., Commissione orientamento, referente H, operatori A.U.S.S.L.
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SECONDA SEZIONE
Glossario
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USRUSP Padova - Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto ambito