SENISE
P.O.F. 2015/2016
DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF.SSA ROSARIA PAPALINO
1
Scuola Secondaria I°
Primaria San Pietro
Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria
Cersosimo
Scuola Secondaria I°
Primaria San Costantino
Scuola Primaria Plesso Centrale
Scuola Infanzia, Primaria
Secondaria Terranova
Scuola Secondaria I°
Primaria Castronuovo
Scuola Primaria Plesso Giardini
Scuola Primaria,
Infanzia e Secondaria
Noepoli
2
P.O.F. 2015/2016
SOMMARIO
1
PREMESSA
2
LA REALTA’ TERRITORIALE E LA SCUOLA
2.1 Caratteristiche Culturali Sociali ed economiche
2.2 Bisogni Formativi degli Alunni ed Esigenze delle Famiglie
2.3 Rapporti e Collaborazioni con il Territorio
2.4 Numeri dell’Istituto
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LA DIMENSIONE PROGETTUALE
3.1 Mission e Vision
3.2 La progettazione Educativa e Culturale
3.3 La Progettazione Curriculare
3.4 La Progettazione extracurriculare
3.4.1
Progetti col potenziamento
3.4.2 P.subordinati a finanziamenti esterni
3.5 Uscite didattiche e viaggi di istruzione
3.6 La Progettazione Organizzativa
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L’ATTIVITA’ della VALUTAZIONE
4.1 Modalità e Forme di Verifica/Valutazione degli Alunni
4.2 La Valutazione della Scuola.
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P.O.F. C.P.I.A. I.C. “Nicola Sole” – Senise 3
6
CURRICULO VERTICALE I.C. “Nicola Sole” – Senise -
1) PREMESSA
L’ISTITUTO COMPRENSIVO “NICOLA SOLE" di SENISE, già Scuola Media “N. Sole”, istituito con
delibera del Consiglio Regionale n° 509 del 03/03/2009, nel piano di dimensionamento delle Istituzioni
scolastiche, a decorrere dal 01/09/2009, successivamente modificato con delibera regionale n° 98 del
02/02/2011 e poi n° 268 del 06/03//2012 risulta oggi comprensivo delle Scuole dell’Infanzia, Primaria
e Secondaria di 1° grado di:
.
• Senise
.
• Terranova
.
• Cersosimo
.
• Noepoli
.
• San Costantino Albanese
.
• Castronuovo Sant’Andrea
.
Adotta
nell'ambito della propria autonomia, il presente PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA, sintesi
progettuale e operativa delle condizioni pedagogiche, organizzative e didattiche.
Fonda i suoi interventi
sugli art. 4 e 5 del D.P.R. n° 275/99.
Ha come punti di riferimento
il D.M. n. 254 del 16/11/2012: indicazioni nazionali per il Curriculo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo di Istruzione e L. 107/2015.
Capitalizza
esperienze pregresse significative, quali la partecipazione ai Progetti Sperimentali Nazionali e le azioni
formative promosse dal M.P.I. su “Indicazioni per il curricolo nel mutare degli scenari educativi”.
La riprogettazione del POF per l'anno scolastico 2015/2016 avviene in coerenza con l'approccio
4
teorico, metodologico e operativo su cui si sono sviluppate tali esperienze, con i principi pedagogici, i
vincoli e le risorse organizzative precisati nei Documenti nazionali relativi al Primo Ciclo
dell’Istruzione: Indicazioni per il curricolo, con il decreto legge 1 settembre 2008, n° 137 recante
disposizioni urgenti in materia di istruzione, con le osservazioni emerse dalla lettura della Bozza delle
Indicazioni Nazionali del 30/05/12 e nelle assemblee preliminari all’inizio delle attività didattiche
Il Piano è fondato sui valori di collegialità, contitolarità, corresponsabilità che caratterizzano il lavoro
di scuola nel nostro Istituto e consta di:
a) una parte stabile costituita dai principi pedagogico-culturali che l’Istituto pone alla base della
propria attività formativo-didattica e che propone alla condivisione dell’utenza;
b) una parte dinamica costituita da progetti e organizzazione scolastica che sono gli strumenti
attraverso i quali ogni scuola dell’Istituto si propone di realizzare il cammino educativo e di
apprendimento di durata triennale.
2) LA REALTA’ TERRITORIALE E LA SCUOLA
2.1) Caratteristiche Culturali Sociali ed economiche
L'età media degli allievi della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado è regolare rispetto
alla classe frequentata, i casi di frequenza sporadica la quota di evasione dell’obbligo non sono
significativi. I loro ritmi di vita sono abbastanza regolari, una buona percentuale coltiva interessi e
pratica attività extrascolastiche di tipo sportivo o ludico, un gruppo ristretto segue con buona continuità
attività formative (corsi di musica danza, palestra). In generale c'è un alto consumo del mezzo
televisivo e i criteri di scelta per la fruizione dei programmi sono poco definiti. I programmi più seguiti,
da soli o con i familiari, sono: film, cartoni animati, intrattenimento pomeridiano.
Per molti, il tempo scuola costituisce momento privilegiato di aggregazione umana e di stimolo
culturale.
Quasi la totalità della popolazione scolastica complessiva possiede un personal computer a casa, che
utilizza sia per giochi di simulazione e di intrattenimento, che per programmi applicativi generali. I
crediti formativi diffusi che caratterizzano la prevalenza degli allievi riguardano, a scuola,
l'organizzazione di materiali e sussidi, nel tempo libero lo svolgimento di attività sportive e, nei
rapporti sociali, la partecipazione ad un'attività associativa, l'organizzazione di una festa, in famiglia,
negli spostamenti sanno utilizzare autonomamente i mezzi pubblici. I loro riferimenti socio-culturali
sono: i protagonisti del mondo dello spettacolo e i protagonisti dello sport, in famiglia vengono
interpellati e tenuti in considerazione nelle scelte familiari. Socialmente hanno relazioni amicali
prevalentemente in gruppi piccoli e spontanei.
Notevoli invece i cambiamenti nei rapporti di produzione e nelle condizioni di lavoro, anche in
conseguenza dell’accesso alle tecnologie dell'informazione. Da un po’ di anni vi è nelle nostre realtà
una grande attenzione alle risorse naturali (agricole e artigianali), alla loro rivalutazione e rilettura in
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chiave imprenditoriale e promozionale. La presenza della Diga di Monte Cotugno ha consentito
l’inserimento del territorio nel Parco Nazionale del Pollino, di cui fanno parte anche i comuni della Val
Sarmento del nostro Comprensivo; una parte dell’area è stata concessa al WWF per ricavarne un’Oasi
Avi Faunistica.
I comuni di Terranova di Pollino, Noepoli, Cersosimo e S.Costantino, Castronuovo
Sant’Andrea fanno parte del Parco Nazionale del Pollino. Il territorio è prevalentemente montuoso e
ricco di boschi che, in alcuni periodi dell’anno, richiama turisti dalle regioni limitrofe. L’attività
economica, un tempo prevalentemente agricola, si sta lentamente trasformando in agrituristica. Il clima
è favorevole; freddo d’inverno, caldo asciutto d’estate e mite in primavera ed autunno. I colori in tutte
le stagioni sono un vero spettacolo della natura. Le caratteristiche abitative sono a bassa densità e il
decremento demografico porta riflessi negativi sulla popolazione scolastica. Si tende ad abbandonare i
centri storici per occupare abitazioni nuove in luoghi residenziali; l’edilizia popolare è poco diffusa e le
zone rurali,un tempo molto popolate, si sono quasi svuotate.
Inesistenti sono gli insediamenti industriali, mentre c’è una ripresa minima per le attività artigianali
e commerciali.
I trasporti pubblici sono carenti e poco utilizzati dagli abitanti tranne che nel periodo scolastico dagli
studenti delle scuole superiori che si recano a Senise, Policoro e Oriolo Calabro.
Pochi sono i servizi sociali e i centri d’incontro; i servizi sanitari sono assicurati dai medici di base e
dalla guardia medica feriale e festiva. Sono presenti sul territorio musei tematici, associazioni culturali
e folcloristiche, mancano però centri-studio capaci di monitorare il territorio e dare indicazioni e
suggerimenti alle scuole ed agli enti locali.
C’è molta disoccupazione, soprattutto tra i giovani, i quali in molti casi sono costretti ad emigrare.
In particolare, coloro che intraprendono gli studi universitari spesso non fanno più ritorno cercando
lavoro nella città in cui conseguono la laurea; in questo modo il territorio s’impoverisce proprio delle
migliori intelligenze che potrebbero fornire occasioni di sviluppo e riqualificazione culturale.
Il tessuto sociale non è interessato dall’abbandono scolastico o dall’evasione dell’obbligo scolastico,
da fenomeni di criminalità e di devianza giovanile; resistono i valori della famiglia, della solidarietà,
del rapporto di relazione con gli altri: ci sono, in sostanza, le condizioni ottimali perché la scuola
eserciti il suo ruolo formativo.
2.2) Bisogni Formativi degli Alunni ed Esigenze delle Famiglie
I bisogni desunti dalle richieste dell’utenza, espresse nelle assemblee o tramite somministrazione di
questionari, tendono
• a salvaguardare il valore della vita attraverso percorsi di Educazione alla salute, alla sicurezza stradale
e in senso lato;
• a garantire la padronanza dei nuovi linguaggi (Alfabetizzazione informatica) e il possesso di
competenze disciplinari utili ad una positiva prosecuzione degli studi.
Da un'attenta analisi del contesto territoriale di appartenenza e del quadro più ampio nazionale ed
europeo, i bisogni formativi, che è necessario soddisfare perché il ragazzo impari a gestire tale
complessità, ad assumere il controllo di tali trasformazioni per evitare di subirle, trasferendo e
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generalizzando le esperienze che a scuola ha compiuto, sono:
1) Piano di inclusione annuale: B.E.S.
2) apprendere la centralità dell’alterità e dell’intersoggettività nella storia e nella società, in mezzo a
tensioni e conflitti tra l’unicità e la molteplicità, la globalità e il localismo
3) acquisire strumenti di pensiero per imparare a selezionare informazioni diversamente veicolate,
finalizzate e strutturate;
4) costruire saperi a partire da concreti bisogni formativi
5) elaborare metodi e categorie, attrezzarsi delle abilità necessarie a governare gli impegni della
propria esistenza
6) saper risolvere problemi
7) saper gestire situazioni impreviste.
8) In attuazione della raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio d’Europa che nella
Strategia di Lisbona si pone come obiettivo un’economia basata sulla conoscenza più competitiva e
dinamica del mondo, l’Istituto Comprensivo “Nicola Sole” intende organizzare l’istruzione e la
formazione in modo da offrire a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave
come base per ulteriori occasioni di apprendimento e preparazione alla vita adulta. Premesso che le
competenze sono definite come una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al
contesto, quelle che la scuola recepisce dal quadro di riferimento europeo e si impegna a
promuovere perché necessaria per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva,
l’inclusione sociale e la partecipazione alla costruzione di collettività più ampie,
9) sono:
a) comunicazione nella madre lingua
b) comunicazione nelle lingue straniere
c) competenza matematica e competenza di base in Scienze e Tecnologia
d) competenza digitale
e) imparare ad imparare
f) competenze sociali e civiche
g) spirito di iniziativa e operatività
h) consapevolezza ed espressione culturale
10) Il Collegio dei docenti, consapevole che la scuola è bene comune in divenire, prende atto di queste
istanze e le fa proprie, integrandole con quanto scaturisce dall’osservazione attenta e costante dei
comportamenti dei ragazzi che pongono con urgenza la necessità di essere educati all’ascolto e al
dialogo interiore, ad assumere il valore dell’alterità, a coltivare il senso di appartenenza e di
responsabilità verso se stessi e verso gli altri, ad accogliere e a praticare l’etica del dovere.
11) Le scelte educative vengono definite interpretando, integrandoli e sintetizzandoli, i fini desunti da
documenti istituzionali, le consegne date dalle Indicazioni per il curricolo e dalle altre fonti normative
in materia, le risposte da dare ai bisogni educativi proposti dalle tendenze socio-economico-culturali in
atto, le risposte agli specifici bisogni formativi posti dall'ambiente in cui è inserita la scuola.
L’inserimento sociale e lo sviluppo personale, mediante la condivisione di valori comuni, la scoperta e
la valorizzazione del patrimonio culturale, l'apprendimento dell'autonomia saranno perseguiti attraverso
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l'istruzione e la formazione, osservando alcuni criteri metodologici di fondo tesi a: 1) valorizzare
l’esperienza e le conoscenze degli alunni 2) attuare interventi nei riguardi delle diversità 3) favorire
l’esplorazione e la scoperta 4) incoraggiare l’apprendimento collaborativo 5) promuovere la
consapevolezza sul proprio modo di apprendere
12) Essenzialità, coerenza, continuità dei contenuti del curricolo di scuola costituiranno le linee
direttrici per attuare un progressivo passaggio ad una didattica per competenze. L’attenzione alla
persona e la centralità dello studente nell’azione educativa si realizzeranno stimolando e favorendone la
partecipazione a percorsi disciplinari e interdisciplinari, caratterizzati da obiettivi di apprendimento
adatti e significativi per i singoli allievi, atti a garantire la trasformazione delle capacità di ciascuno in
reali e documentate competenze, il passaggio dall’essere potenziale all’essere attuale, attraverso la
possibilità di coltivare i propri punti di forza, consolidando e ampliando le aree di eccellenza.
2.3) Rapporti e Collaborazioni con il Territorio
La Scuola che ha sempre ricercato forme fattive di collaborazione e di dialogo con Enti Istituzionali,
privato sociale e associazioni presenti sul territorio, intende rinsaldare i sodalizi, le alleanze attivate,
coinvolgendoli nei processi e nelle iniziative tesi a formare l’uomo e il cittadino consapevole, in grado
di fare cittadinanza inclusiva e responsabile contro ogni forma di marginalità sociale e di esclusione.
Per l’anno in corso si riconfermano le interazioni già avviate o consolidate con:
•
LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI delle sedi dei vari plessi scolastici dell’Istituto
Comprensivo, per iniziative e/o bisogni atti a migliorare la proposta formativa e la convivenza della
popolazione scolastica nella scuola e in tutto il territorio.
•
LA PARROCCHIA, per la cogestione del tempo libero in spazi attrezzati, per attività culturali e
socialmente aggreganti, nello spirito di una comune educazione alla promozione umana e
all’accoglienza.
•
L’APOFIL, per interventi comuni tesi a contrastare il disagio e la dispersione scolastica.
•
IL CSV (CENTRO SERVIZIO VOLONTARIATO DELLA BASILICATA), per iniziative di
solidarietà nel gruppo dei pari, a sostegno dei disabili e dei soggetti più deboli.
•
L’AZIONE CATTOLICA PARROCCHIALE, LA PRO LOCO, IL CIRCOLO DEGLI
ANZIANI, LE SOCIETA' SPORTIVE LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO LOCALI, per
creare forme di aggregazione attraverso attività coinvolgenti, sviluppare il senso di responsabilità
sociale e di appartenenza ad una realtà territoriale sulla base di valori condivisi, di elementi
identificativi e nell'ottica dell'accettazione e dell'integrazione del diverso.
•
LE AZIENDE E I SOGGETTI SOCIALI Saranno presi contatti con i soggetti sociali
individuati come interlocutori privilegiati: aziende produttive operanti sul territorio; agenzie di Scuola
Guida; agenzia di viaggi; associazioni commercianti e artigiani, Istituti di credito per attività di
consulenza e informazione, attraverso opuscoli illustrativi, accesso a banche dati, visite guidate
all'interno delle realtà produttive, anche ai fini dell'orientamento.
In particolare è stato stipulato un protocollo d’intesa tra la scuola di Terranova, il comune e le
associazioni.
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2.4) Numeri dell’Istituto
DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa PAPALINO Rosaria
ALUNNI: 831
DOCENTI: 120
DOCENTI C.P.I.A: 2
DSGA: Sig.ra CHIURAZZI Maria
PERSONALE AMMINISTRATIVO: 6
COLLABORATORI SCOLASTICI: 18
Plesso
Senise
Cersosimo
Noepoli
Terranova
No Docenti
No Docenti Specialisti
Curriculari
SCUOLA DELL’INFANZIA
12
2
2
2
1 Religione
1 Religione
1 Religione
1 Religione 1 Lingua 2
No Collaboratori
Scolastici
2
1
1
2
SCUOLE PRIMARIE
Centrale Senise
13
1 Religione 2 Sostegno
2 + 1 CPIA
Giardini Senise
San Pietro Senise
11
1 Religione 1 Sostegno
2
8
1 Religione 1 Sostegno
1
Terranova
4
1 Religione 1 Lingua
1
S. Costantino
5
1 Religione
1
9
Noepoli
Cersosimo
Castronuovo S.A.
3
4
4
PLESSO
N. DOCENTI
CURRICULARI
DOCENTI SPECIALISTI
No COLLABORATORI
SCOLASTICI
Senise
28
1 Religione 3 Sostegno
4
Noepoli
Terranova
Cersosimo
S. Costantino
Castronuovo S.A.
7
10
8
6
14
1 Religione
1 Sostegno
1 Religione
1 Religione
1 Religione 2 Sostegno
1
1
1
1
1
1 religione
1 religione 1 Lingua
1 religione
1
1
1
SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO
3) LA DIMENSIONE PROGETTUALE
3.1) MISSION e VISION
Il fine ultimo del ns istituto è il potenziamento delle competenze chiave in un’ottica inclusiva, pertanto,
è nostra intenzione realizzare progetti, anche in rete, che rafforzino tali competenze. Nello specifico
sarà data priorità a:
• Progetti di respiro regionale, nazionale ed internazionale;
• Progetti che candidino la scuola a fondi europei;
• Progetti e/o attività finalizzate al superamento delle criticità emerse dal RAV;
• Progetti avviati gli anni precedenti e che hanno riscosso gradimento da parte dell’utenza.
La nostra vision di scuola si configura come una scuola inclusiva, formativa, che accoglie, che
valorizza e che responsabilizza.
La nostra mission è quella di creare una scuola del “saper, saper fare, saper essere”, dove per sapere si
intende acquisizione di conoscenze, per saper fare formazione di abilità e per saper essere formazione
di competenze, comportamenti e atteggiamenti.
Sia la vision che la mission sono propedeutiche affinché l’alunno raggiunga una sua autonomia,
interiorizzi i valori, sviluppi una sua identità e acquisisca le competenze chiave.
3.2) La progettazione Educativa e Culturale
La scuola si organizza per rispondere alle problematiche individuate attraverso la promozione di
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specifiche azioni formative.
Rispetto agli alunni si indicano fondamentalmente due dimensioni di sviluppo della loro personalità:
a) educativa: riguarda l’atteggiamento rispetto alle tematiche esistenziali e valoriali della società
contemporanea e, in particolare, del territorio circostante;
b) culturale: riguarda lo sviluppo cognitivo in ordine ai “saperi” previsti dai documenti programmatici
(Legge 53/03 e D.Leg./vo 59/04; D.M. 254/2012) e dalle competenze richieste dallo sviluppo delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
In rapporto a queste due dimensioni, l’azione formativa della scuola deve tendere a:
Dimensione educativa
• riconoscere la necessità di darsi regole, di saperle applicare nei vari contesti del vivere
quotidiano e di considerarle come elemento indispensabile e regolatore della vita individuale e
di gruppo;
• sviluppare atteggiamenti di apertura per comunicare ed agire nei confronti dell'altro su basi di
reciprocità e parità;
• ampliare i livelli di partecipazione consapevole alla vita sociale e scolastica; esprimere interessi,
entusiasmi, sicurezze ed insicurezze sul piano emotivo ed affettivo; ampliare la conoscenza del
proprio ambiente ai fini della valorizzazione, del rispetto, dell’orientamento.
Dimensione culturale
• acquisire un sicuro possesso dei saperi di base;
• sviluppare abilità di comunicazione in senso ampio;
• acquisire competenze di lettura critica e di competente rispetto ai nuovi linguaggi della
comunicazione;
• sviluppare abilità specifiche per la ricerca e il trattamento delle informazioni.
Il cammino intrapreso con la Riforma di cui alla Legge n. 53/2003 e con i successivi provvedimenti
ministeriali, ha già visto il collegio dei docenti unito nella elaborazione di nuove modalità
organizzative e didattiche tendenti a rispondere, in modo adeguato, alle istanze formative degli alunni
sopra elencate(Dipartimenti Disciplinari).
Finalità
La conoscenza e la lettura integrata delle istanze formative indicate dai diversi interlocutori del servizio
scolastico, suggeriscono l’idea di una scuola capace di: “leggere” la realtà contemporanea e fornire
risposte adeguate in termini di conoscenze, abilità e competenze, per favorire il pieno sviluppo delle
potenzialità di ciascuno, in un ambiente educativo di apprendimento, sereno e costruttivo.
Pertanto la nostra offerta formativa, in rapporto alle varie componenti che interagiscono nel processo
educativo, ALUNNI – DOCENTI - FAMIGLIE – TERRITORIO, si prefigge le seguenti finalità:
Promuovere il benessere psicofisico dell’alunno nelle sue varie dimensioni (relazionale,
cognitiva, emotiva…)
Fornire risposte adeguate alle differenziate esigenze di crescita e di apprendimento
(personalizzazione);
Favorire occasioni di formazione e qualificazione per i docenti;
Sviluppare nei docenti un atteggiamento aperto alla ricerca di percorsi metodologici e didattici
più attenti alle esigenze formative degli alunni:
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Favorire momenti di confronto e di scambio di esperienze, anche in rete con altre scuole
Promuovere forme di ampia collaborazione con le famiglie;
Sostenere il processo di integrazione/collaborazione della scuola con il territorio mediante
azioni integrate, con Enti e Associazioni, volte al soddisfacimento di bisogni formativi;
Predisporre forme di organizzazione scolastica flessibili ed adeguate ai bisogni dell’utenza;
Realizzare forme concrete di continuità attraverso percorsi didattico-metodologici comuni;
Obiettivi formaivi generali
Considerando le finalità generali delineate dalle Indicazioni Nazionali dei tre ordini di scuola e l’analisi
dei bisogni formativi rilevati, si intendono perseguire i seguenti obiettivi educativi che fanno
riferimento a 2 aree dello sviluppo dell’alunno:
AREA COMPORTAMENTALE – CITTADINANZA
- Rendere l’alunno equilibrato nei rapporti interpersonali nella scuola e fuori;
- Far maturare in ciascuno alunno il rispetto di sé e degli altri;
- Accettare la diversità come quadro di riferimento essenziale per l’arricchimento della propria
personalità in funzione di una vita sociale positiva;
- Promuovere il rispetto delle regole della vita civile e sociale;
- Sviluppare la consapevolezza dell’interdipendenza tra “diritto” e “dovere”;
AREA COGNITIVA
- Far acquisire il possesso e l’uso degli alfabeti di base (lettura, comprensione, espressione nei
vari linguaggi specifici delle discipline);
- Integrare ed armonizzare i suddetti alfabeti con le nuove forme della comunicazione (tecnologie
- informatiche, multimedialità, lingue straniere);
- Sviluppare la capacità di ricerca e di uso competente dell’informazione;
- Promuovere competenze trasferibili nei vari ambiti disciplinari.
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PIANO ANNUALE INCLUSIVITA’ A. S. 2015 -2016
13
14
15
16
17
18
3.2) La Progettazione Curriculare
La nostra offerta formativa si realizza sul piano organizzativo, curricolare ed extracurricolare attraverso
l’idea progettuale
“VIVERE DA PROTAGONISTI NEL PRESENTE PER PREPARARSI AL FUTURO”
che si articola in quattro Dipartimenti:
Linguistico
Artistico-espressivo
Lingue Straniere
Matematico-scientifico
Questi Dipartimenti vogliono evidenziare la stretta aderenza del progetto ai curricoli delle discipline e
dei campi di esperienza e recuperano contestualmente la dimensione emotivo/relazionale nel processo
dell’insegnare e dell’apprendere, dal momento che la formazione della personalità non può prescindere
da uno sviluppo integrato delle due sfere: relazionale e cognitiva.
Essi, pertanto, costituiscono un progetto organico che assume come sfondo integratore la “lettura” della
realtà nei suoi molteplici aspetti.
Questo perché oggi è necessario “saper leggere” in una dimensione più ampia, saper decodificare il
senso degli infiniti messaggi che provengono dalle fonti più varie, sapersi orientare e, in definitiva,
saper scegliere.
Il Progetto, assorbendo le discipline tradizionali, le sostanzia di nuovi insegnamenti e suggerisce
obiettivi, metodi e contenuti intesi a sviluppare autonomia di comportamenti, conoscenze e relazioni
sociali, così come proposto dagli indicatori della seguente mappa che fa da sfondo al percorso
formativo:
LA FORMAZIONE DI BASE
PROMUOVE
LA RELAZIONE
LA
COMUNICAZIONE
L’ACQUISIZIONE
DI UN METODO
DI STUDIO
IL FARE
OPERATIVO
L’ORIENTAMENTO
19
Esplicitazione degli indicatori formativi
RELAZIONARSI
COMUNICARE
ACQUISIRE UN
METODO DI
STUDIO
FARE OPERATIVO
ORIENTARSI
con se stessi (percezione del sé corporeo, coscienza delle proprie capacità,
autocontrollo, autostima, senso di responsabilità)
con gli altri (rispetto delle regole, delle identità/diversità, dei ruoli)
con il territorio vicino e lontano (conoscenza, rispetto, inserimento,
valorizzazione)
ascoltare, leggere, comprendere (prodotti verbali, non verbali, con più codici)
produrre (parlare, scrivere, realizzare prodotti con linguaggi non verbali, con più
codici)
organizzare modi e tempi del lavoro scolastico;
apprendere abilità di ricerca e uso competente delle informazioni (identificare,
selezionare, organizzare, valutare, comunicare);
utilizzare l’informazione per risolvere problemi, per acquisire conoscenze e
competenze
percepire, manipolare, progettare, costruire, creare
operare scelte consapevoli per costruire un proprio progetto di vita
CONTENUTI DELL’AZIONE EDUCATIVA
Rispetto agli obiettivi stabiliti e agli indicatori sopra definiti, saranno approfondite in maniera
problematizzante tematiche riguardanti:
TERRITORIO
(Ambito Antropologico)
LINGUAGGI
(Ambito linguisticoespressivo +lingue
straniere)
P.O.F.
SCIENZA
INTERATTIVA
(Ambito logico-matematicoscientifico)
RICERCA E
DOCUMENTAZIONE
(Multimedialità-LIM)
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rispetto alle quali si tracciano le, eventuali, seguenti linee progettuali:
1. Linguaggi: Alfabeti e idee per comunicare
2. Territorio: Il territorio come risorsa
3. Scienza interattiva: il piacere di sperimentare
1. AMBITO LINGUISTICO / ESPRESSIVO – LINGUAGGI
ALFABETI E IDEE PER COMUNICARE
Con questo ambito si prendono in considerazione essenzialmente gli itinerari relativi alla
comunicazione nelle sue forme più varie.
L’intento è di far conoscere e padroneggiare forme di linguaggi che trovano largo uso nella società
odierna attraverso un approccio didattico motivante e coerente, al fine di favorire lo sviluppo di uno
spirito critico e la capacità di comprendere, cioè di analizzare “il modo in cui le cose si costruiscono e
si disfano”.
Viene così favorita nella scuola, mediante un processo di integrazione dei vari linguaggi, non solo la
lettura critica dei messaggi che pervadono la realtà contemporanea, ma anche la fruizione e la
realizzazione di prodotti diversi per modalità espressive e comunicative.
Questi gli obiettivi da raggiungere:
• Acquisire competenze in ordine alla strumentalità della lettura e alla comprensione dei testi nei
loro diversi codici espressivi
• Sviluppare competenze espressivo-comunicative e tecnico-operative attraverso l'uso di diversi
tipi di codice
• Progettare e realizzare prodotti didattici con codici plurimi e tecniche varie (grafiche,
meccaniche, elettroniche, teatrali...)
• Motivare allo studio attraverso forme significative di apprendimento e di espressione.
Questi linguaggi, assunti come strumenti di lavoro, lasciano ampia libertà di scelta sui modi e sui tempi
di sviluppo che si concorderanno nelle opportune sedi collegiali.
Questi i contenuti da sviluppare:
• Le varie forme di comunicazione
• Lettura del giornale in classe
• Visione di filmati e documentari
• Realizzazione di prodotti con l’utilizzo di codici plurimi e tecniche varie
• Rappresentazioni teatrali, canore e musicali.
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MODULO LINGUAGGI
INTERNET
GIORNALE
CINEMA
LIBRO
TEATRO
Questi linguaggi, assunti come strumenti di lavoro, lasciano ampia libertà di scelta sui modi e sui tempi
di sviluppo che si concorderanno nelle opportune sedi collegiali.
2. AMBITO ANTROPOLOGICO
IL TERRITORIO COME RISORSA
Questo ambito comprende tutti i possibili itinerari di ricerca ambientale e socio-culturale sul nostro
territorio.
Esso tiene conto di due esigenze fondamentali:
- fornire risposte adeguate alle istanze dell’autonomia, che permette una maggiore attenzione al
dialogo costruttivo con l’ambiente locale;
- valorizzare il ruolo formativo delle esperienze concrete vissute dagli alunni nella ricerca e
nella esplorazione dei “segni culturali del territorio”, dai quali ricavare creativamente saperi e
comportamenti responsabili.
Questi gli obiettivi da raggiungere:
- Conoscere le ricchezze culturali e ambientali del territorio
- Leggere e comprendere l'ambiente nei suoi diversi aspetti (geografico, storico, economico,
culturale, scientifico…)
- Promuovere l'acquisizione di un metodo di studio attraverso l'attività di ricerca
- Valorizzare le risorse individuate attraverso documentazioni veicolate con diversi codici
espressivi
- Favorire un rapporto di collaborazione e di coordinamento fra le Scuole, gli Enti esterni e le
Associazioni per dare risposte sinergiche ad esigenze e bisogni individuati (spazi verdi, luoghi
ricreativi e culturali…)
Questi i contenuti da sviluppare:
- Collaborazione con Enti ed Associazioni Culturali per la promozione del Territorio, per le
commemorazioni e per manifestazioni volte all’acquisizione de “Valori”
- Conoscenza del territorio negli aspetti storico-geografico-economico-culturale le tradizioni, gli
usi e i costumi locali.
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3. AMBITO MATEMATICO-LOGICO–SCIENTIFICO
SCIENZA INTERATTIVA
Questo ambito prende in esame i possibili percorsi di ricerca e di studio, progettati e realizzati in
verticale nei tre ordini di scuola, che favoriscono e fanno evolvere il naturale atteggiamento dei
bambini e dei ragazzi volto all’esplorazione dell’ambiente e alla ricerca di spiegazioni nei confronti
della realtà.
Il titolo del progetto contiene un significato esplicito: l’attività di esplorazione dell’ambiente, lo studio
dei fenomeni fisici e chimici e delle interrelazioni tra gli eventi, devono trovare un giusto equilibrio tra
“il pensare” e “il fare”, tra la capacità di indagine di tipo osservativo e la possibilità di applicazione in
situazioni pratiche. In tal senso il “fare”, inteso come attività concreta, manuale, diventa “riferimento
insostituibile di conoscenze sia per le scienze della natura sia per lo sviluppo di competenze
tecnologiche”.
Sulla base di tali premesse, si impone la necessità di migliorare le modalità laboratoriali nell’ambito
scientifico, anche attraverso la predisposizione di laboratori scientifici adeguatamente attrezzati.
Questi gli obiettivi da raggiungere:
- favorire l’acquisizione di un metodo di studio attraverso la ricerca, la sperimentazione,
l’operatività
- osservare spazi ed ambienti
- conoscere il valore operativo e l’utilizzo delle cose semplici
- osservare, raccogliere, analizzare e catalogare dati
- formulare ipotesi e verificarle
- comprendere fenomeni e leggi attraverso facili esperimenti
- dimostrare, trarre conclusioni e regole
- applicare conoscenze e norme nella quotidianità del proprio vissuto
- organizzare spazi fisici come laboratorio
Questi i contenuti da sviluppare:
conoscenza di semplici fenomeni fisici, chimici, biologici che risultino motivanti e provochino
curiosità raccolta ed utilizzo di materiale povero per la messa a punto di apparecchi funzionali
esecuzione di esperimenti costruzione di exhibit, con semplici materiali educazione al gusto
educazione alimentare raccolta differenziata a casa e a scuola risparmio energetico.
23
RICERCA E DOCUMENTAZIONE
MULTIMEDIALITA’
Se è vero che l’apprendimento appare sempre più legato alla capacità di accedere in maniera larga e
diversificata all’informazione, è pur vero che questa va adeguatamente gestita sul piano metodologico,
nel senso che occorre fornire le abilità necessarie per identificare, valutare, selezionare ed organizzare
l’informazione stessa.
La scuola deve avviare gli alunni ad approcciarsi al sapere anche attraverso i nuovi mezzi informatici:
computer, internet, LIM.
Questi gli obiettivi da raggiungere:
- fornire informazione e documentazione multimediale a sostegno dell’attività didattica;
- far acquisire abilità di ricerca ed uso competente dell’informazione all’utenza interna ed
esterna;
- sviluppare la lettura libera ed autonoma;
- porsi come centro di ricerca e di documentazione per il rinnovamento dell’attività didattica;
- diventare una risorsa informativa e culturale aperta al territorio
Questi i contenuti da sviluppare:
- Attività di ricerca e di accesso all’informazione
- Disseminazione preventiva e selettiva dell’informazione
- Collaborazione con i docenti per predisporre materiali e attività
- Animazioni alla lettura
- Uso didattico della rete internet
- Informazione bibliografica
- Laboratorio di lettura strumentale
Come si programma
I docenti, nel rispetto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze indicati nei Documenti ministeriali
di riferimento (Indicazioni per il Curricolo), operano gli opportuni adattamenti alle specifiche realtà
scolastiche.
Essi, nelle apposite riunioni di programmazione, definiscono linee guide condivise per assicurare
unitarietà agli interventi educativi e didattici, quindi definiscono obiettivi per discipline e campi di
esperienza che concorrono, pur nella loro specificità, allo sviluppo delle competenze indicate nella
linea guida condivisa.
Il Collegio dei Docenti dal 1° Settembre e fino all’inizio delle lezioni si riunisce per la definizione del
P.O.F. e per la progettazione delle attività educativo- didattiche nell’ambito dei Dipartimenti
Disciplinari .
All’inizio dell’anno scolastico i Docenti, definiscono, inoltre, le unità di apprendimento da sviluppare
con gli alunni nell’arco dell’anno.
24
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
La Progettazione Didattica
Programmazione bimestrale: a Programmazione
settimanale è scandita in quattro UNITA’
cura della F. S. Ins. Leone.
per la verifica e la definizione DI APPRENDIMENTO
a
delle unità di apprendimento
cadenza bimestrale.
In base al principio della modularità pedagogica i docenti assumono contitolarità e corresponsabilità,
rispetto alle attività educative delle classi loro affidate, per conseguire i seguenti obiettivi:
- L’unità della cultura: da considerare con i raccordi interdisciplinari per permettere all’alunno
di possedere unitariamente la cultura che apprende e che elabora.
- L’unitarietà dell’insegnamento: che si promuove mediante la programmazione didattica, che
“spetta ai docenti collegialmente” ed è assicurata dall’intervento di più insegnanti con proprie
competenze, ma confluenti in un unico “oggetto” di studio che sia problematizzante.
- L’unità metodologica: attraverso una specificità di interventi qualificati e armonizzati da
comuni procedure metodologiche.
Come si insegna
- Nella Scuola dell’Infanzia le insegnanti si adoperano affinché l’apprendimento si sviluppi
principalmente attraverso la scoperta, il gioco, i rapporti con gli altri bambini e con il territorio.
È fondamentale l’adozione di uno stile educativo fondato sulla condivisione delle proposte tra i
docenti, sull’ascolto e sull’osservazione, su tempi distesi che consentono al bambino di
esplorare, dialogare, sentirsi sicuro e protetto.
• Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I^ grado si lavora per valorizzare
l’esperienza degli alunni, cercando di agganciare le nuove conoscenze ai loro vissuti. È
importante che i docenti favoriscano l’esplorazione e la scoperta attraverso la
problematizzazione. In questo modo gli alunni sono sollecitati ad individuare problemi, a porsi
domande, a cercare soluzioni, sia in forma individuale, sia collaborativa. Il lavoro di gruppo,
infatti, permette di confrontarsi, di condividere interessi, di interagire in vista di un comune
obiettivo. In questo senso, le attività di laboratorio rappresentano una modalità di lavoro che
incoraggia la sperimentazione e la progettualità in forma partecipata e condivisa, sollecitando
gli alunni a pensare, progettare, realizzare e valutare percorsi di apprendimento. Proprio la
valutazione da parte degli stessi alunni implica la consapevolezza del proprio modo di
apprendere, la riflessione sulle proprie esperienze e promuove una competenza fondamentale:
imparare ad imparare
25
Scelte formative e metodologiche
Garantire il successo formativo per tutti gli alunni secondo gli assi:
Maturazione dell’identità;
Conquista dell’autonomia;
Sviluppo delle competenze;
Sviluppo della cittadinanza attiva.
Assumendo la
corporeità quale
valore centrale del
processo formativo.
* Valorizzando
l’esperienza e le
conoscenze
dell’alunno.
* Assumendo la
diversità come
risorsa
* Fornendo le occasioni
per capire se stesso, per
prendere consapevolezza
delle proprie potenzialità
e risorse.
* Educando all’impegno e
al senso di responsabilità.
* Privilegiando un
percorso formativo
ancorato al contesto di
appartenenza ma aperto a
scenari di vita lontani e
“plurali”.
*Assumendo la centralità
del singolo nel confronto
e nella discussione non
solo per lo sviluppo socioaffettivo, ma anche
cognitivo (imparare ad
apprendere)
* Privilegiando la didattica dei
laboratori.
* Stimolando l’atteggiamento
di ricerca e favorendo lo
sviluppo di competenze
“procedurali” di dialogo e di
riflessione su quello che si fa.
* Favorendo l’incontro con i
diversi linguaggi.
* Facilitando le condizioni
di fruizione e produzione
della comunicazione tra
coetanei e dei messaggi
provenienti dalla società
nelle loro molteplici forme.
* Sollecitando a un’attenta
riflessione sui
comportamenti di gruppo
per:
- individuare gli
atteggiamenti che violano la
dignità della persona;
- sviluppare quelli positivi;
- realizzare pratiche
collaborative.
*Sollecitando
l’apprendimento
collaborativo.
Metodo degli interventi didattici: linee generali.
Le modalità operative ed organizzative si fondano essenzialmente sui
principi di collegialità, partecipazione, condivisione.
La realizzazione del presente Piano dipende in massima parte dal modo con cui viene attivato e vissuto
il principio della collegialità che, oltre ad essere manifestazione di democrazia e partecipazione civile
alla vita di un importante sistema socio-culturale qual è quello scolastico, realizza compiutamente la
dimensione decisionale di tutta l’organizzazione scolastica.
Pertanto, ogni attività da svolgere, sia essa educativa o amministrativa, sarà sempre la legittima
espressione della volontà degli Organi Collegiali così come previsti dalle norme legislative.
26
SCUOLA DELL’INFANZIA
IMPIANTO CURRICULARE
La Scuola dell’Infanzia si avvale di Progetti esplicativi dei Campi di esperienza.
Le attività didattiche nella Scuola dell’Infanzia vengono svolte da due Insegnanti per ciascuna sezione,
con l’impegno di realizzare la propria azione di insegnamento nei cinque campi di esperienza:
• Immagini, suoni, colori
• I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura
• Il sé e l’altro
• Il corpo in movimento: identità, autonomia, salute
• La conoscenza del mondo:ordine, misura, spazio, tempo, natura.
Il lavoro verrà svolto attraverso piccoli progetti percorso e laboratori.
I progetti, come i laboratori nascono dal bisogno di un contesto organizzato, motivante e da specifiche
esigenze, quali stabilire i gruppi di lavoro, definire gli ambiti di apprendimento, le risorse da mettere in
gioco, gli obiettivi e i traguardi da raggiungere.
Sia i progetti, sia i laboratori hanno natura:
disciplinare, consentono di apprendere la specificità di un argomento e quindi di raggiungere
specifiche competenze
trasversale, perché gli obiettivi e le attività attraversano tutti i Campi di Esperienza al fine che le
competenze non siano racchiuse in contenitori disciplinari separati, ma ben definite in una logica di
forte trasversalità.
CURRICOLO DI BASE
(Scuola Primaria – Scuola Secondaria di I° Grado)
La finalità del primo ciclo è :
“La promozione del pieno sviluppo della persona”.
In questa prospettiva, la scuola si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti
significativi per il successo formativo e accompagna gli alunni:
nell’elaborare Il senso della propria esperienza;
fornendo all’alunno le occasioni per:
-
capire se stesso, le sue potenzialità e risorse;
progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese;
imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle;
rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli;
promuovere il senso di responsabilità;
27
-
sollecitare a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo per individuare
quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco;
sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative;
facilitare la comunicazione fra coetanei;
favorire atteggiamenti improntati alla buona educazione, alla discrezione e alla
calma;
facilitare la fruizione e la produzione delle diverse forme di messaggi della società;
prendere consapevolezza che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare;
avviare al pensiero analitico e critico;
coltivare la fantasia e il pensiero divergente,
ricercare significati ed elaborare mappe cognitive.
nell’acquisizione dell’alfabetizzazione culturale di base;
offrendo all’alunno l’opportunità di:
-
sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee,etiche e religiose;
acquisire i saperi irrinunciabili;
esercitare,attraverso gli alfabeti delle discipline, differenti potenzialità di pensiero;
potenziare il pensiero riflessivo e critico;
formare cittadini consapevoli e responsabili a livello locale ed europeo.
nel promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva:
promovendo esperienze che consentano di:
ripudiare ogni forma di violenza;
apprendere il concreto prendersi cura di se stessi e dell’ambiente;
favorire forme di cooperazione e di solidarietà;
costruire il senso di legalità;
sviluppare un’etica della responsabilità;
a elaborare e promuovere idee e azioni finalizzate al miglioramento del contesto di vita;
controllare la lingua italiana in rapporto di complementarità con gli idiomi nativi e le lingue
comunitarie;
promuovere il senso dell’appartenenza alla comunità locale e nazionale.
3.3) La Progettazione curriculare
Per l’a.s. 2015/2016, sono state predisposte azioni progettuali in relazione agli obbiettivi individuati
come prioritari dal potenziamento dell’offerta formativa.
I vari progetti programmati sono sintetizzati ed elencati analiticamente nella seguente tabella:
28
PROGETTAZIONE CURRICULARE
PROGETTI COMUNI A TUTTI I PLESSI
P. CLIL
Primaria e Secondaria
Gennaio-giugno
CASTRONUOVO
PROGETTO
CLASSI COINVOLTE
Dama a scuola
Cruciverbiamo
Il giornalino scolastico “Eccoci”
Ed. ambientale “Castronuovo di Sant’Andrea:
paese da scoprire, salvaguardare e valorizzare”
S. Sec. Castronuovo
S. Sec. Castronuovo
S. Sec. Castronuovo
Primaria e Sec. Castronuovo
DURATA
PROGETTO
Intero anno scolastico
Intero anno scolastico
Intero anno scolastico
Intero anno scolastico
SENISE
Concorso di idee “La bella narrazione”
Pace, Fratellanza e Dialogo II Fase
“La cantata dei pastorelli” rappresentazione
teatrale natalizia
Un Natale di tutti i colori
Sec. Senise
Primaria Plesso
Senise
Un Natale Napoletano
Sc.Primaria “Centrale”,
Senise
Sc.Primaria “Centrale”,
Senise
Classi tempo prolungatoSec. Senise
Scuola secondaria di I gr. Ad
indirizzo musicale – Senise
Scuola secondaria I gr.
Senise
Dicembre
DAMA GIOCHI SPORTIVI
Scuola primaria e secondaria
I gr. Senise
Intero anno scolastico
FESTA DEGLI ALBERI
Scuola sec. I gr. Senise
novembre
ACCOGLIENZA
PROGETTO LETTURA
Scuola primaria Nicola Sole
Intero anno scolastico
Scuola secondaria Seniseclassi II B- II C- II A
Gennaio-marzo
Classi I e II sec. Senise
Intero anno scolastico
Nutriamo la vita con arte
Tutti pazzi per il clima
ORCHESTRA APERTA
CAMPIONATO INTERNAZIONALE DEI
GIOCHI MATEMATICI 2015
COME CI ALIMENTIAMO…LA
MATEMATICA IN OGNI COSA!
Matera capitale europea della cultura
Ottobre-Dicembre
Giardini, Da
Ottobre
Dicembre
a
Sc. Primaria S. Pietro, Senise Dicembre
Intero Anno
Scolastico
Novembre2015-marzo
2016
Intero Anno scolastico
Intero anno scolastico
29
Ambiente Amico- Festa degli alberi
Primaria San Pietro
Secondo Quadrimestre
Sulle tracce dei briganti del Pollino
3 B- sc. sec.
Nov.-Aprile
L’educazione in scena, l’io scopre il tu, “A S.sec. Senise- classi a T.P.
scuola con Pinocchio”
Ricordare per crescere
1a 2a 3a scuola secondaria
Senise
Coro scolastico
Plesso centrale classi IV – V
Gennaio-aprile,
esperto esterno
I quadrimestre
con
fino a Dicembre 2015
Premio di Poesia: accoglienza e solidarietà tra Primaria, Secondaria di I e II Primo quadrimestre
popoli
grado
SAN COSTANTINO ALBANESE
RECUPERO DELLE TRADIZIONI IN
LINGUA ALBANESE
Progetto DAMA
S. primaria S.Costantino
Albanese
Classi a T.P.-S. sec.
Intero anno scolastico
Intero anno scolastico
NOEPOLI
Progetto di Natale. Sulle orme di San
Francesco: il presepe di Greggio
S. Infanzia e Primaria Novembre-Dicembre
Noepoli
2015
Di fiaba in Fiaba
Primaria –Noepoli
Da
Novembre
a
Giugno 2016
Libriamoci
Primaria
ottobre
CERSOSIMO
NATALE IN FESTA
Scuola infanzia e primaria
Cersosimo
Dicembre
Libriamoci
Primaria
ottobre
TERRANOVA DEL POLLINO
Natale è…i semi della pace
Non ti pago
Scuola infanzia, primaria,
secondaria I gr. Terranova
S. Sec. Terranova
Da ottobre a dicembre
Crescere sani…
Sc. Primaria e sec. Terranova Gennaio- maggio
Ottobre-giugno
30
DAMA GIOCHI SPORTIVI
Scuola secondaria I gr.
Intero anno scolastico
FESTA DEGLI ALBERI
Scuola secondaria, primaria
Novembre
3.4) Progettazione extracurriculare
PROGETTO
CLASSI
COINVOLTE
Progetto – Trinity
Primaria
Progetto – Trinity (3 liv.)
Secondaria
Progetto – Trinity (4 liv.)
Secondaria
Progetto English for adults
Primaria
“Matematica…che divertimento. Migliorare abilità e S. Primaria classe 5
competenze in matematica”
(PDM)
“Matematica…che divertimento. Migliorare abilità e S. Sec. classi 3
competenze in matematica”
(PDM)
DURATA
PROGETTO
Gennaio-Maggio
Gennaio-Maggio
Gennaio-Maggio
Gennaio-Maggio
2 quadrimestre- entro
aprile
2 quadrimestre- entro
aprile
3.4.1) Progetti col potenziamento
Potenziamento lingua italianaprove Invalsi
Inglese
Inclusione BES
Recupero italiano matematicaprove Invalsi
P. di musica
Sc.secondaria Senise
Gennaio-maggio
Infanzia Belvedere
Primaria I.C. - Sec.Senise
Primaria I.C.
Dicembre-giugno
Dicembre-giugno
Dicembre-maggio
Primaria Senise
Dicembre-giugno
3.4.2) P.subordinati a finanziamenti esterni
PROGETTI la cui realizzazione è subordinata a FINANZIAMENTI ESTERNI
Progetto “Campus” Sport a
scuola per una motorietà
consapevole
(MIUR)
Progetto di inclusione “Spazio
laboratorio” (PDM)
Scuola digitale (PNSD)
Progetto City Camp
S. Secondaria –tempo
prolungato
Alunni disabili e BES
Secondaria
Tutto l’istituto
Primarie e secondarie
Febbraio-maggio
S. Febbraio-maggio
Da gennaio
Prima settimana di luglio 2016
31
3.5) Uscite didattiche e viaggi di istruzione
USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
PROGETTO
Matera capitale Europea della
cultura
Viaggio di istruzione Sicilia: terra
d’incontro
Uscita didattica teatro in lingua
inglese “THE WIZARD OF OZ”a
Napoli teatro Diana
Un giorno nella storia KalosArcheodromo del Salento
Visita a Matera
P.Nording
CLASSI COINVOLTE
Tutte le classi Sc. Sec.
DURATA PROGETTO
06/maggio/2016
Classi III – s.sec.1 grado
Dal 12 al 17 aprile 2016
Terranova di Pollino, San
Costantino Albanese, Cersosimo,
Noepoli
Sec. Val Sarmento
07/03/2016
Sc. Primaria Cersosimo
Sec.Terranova
Maggio 2016
2 gg.
4 maggio 2016
Sono previste uscite sul territorio della durata di un giorno.
3.6) La Progettazione Organizzativa
Scuola dell’ Infanzia
Lo svolgimento delle attività didattiche nella Scuola dell’Infanzia viene affidato a due Insegnanti in
ciascuna Sezione.
Tali attività saranno sviluppate attraversi i seguenti Campi di esperienza:
- Immagini, suoni, colori
- I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura
- Il sé e l’altro
- Il corpo in movimento: identità, autonomia, salute
- La conoscenza del mondo:ordine, misura, spazio, tempo, natura.
Scuola Primaria
Le attività educativo-didattiche saranno realizzate in funzione delle finalità e dei traguardi di
competenze previsti dalle Indicazioni per il Curriculo.
Più che luogo di trasmissione di contenuti o nozioni, la nostra Scuola assumerà le caratteristiche di
autentico “ambiente educativo di apprendimento” per far sviluppare capacità di elaborare conoscenze,
abilità e competenze in forme unitarie e organiche.
Scuola Secondaria di I Grado
Le attività educativo-didattiche della Scuola Secondaria di I grado si integrano in un percorso
formativo unitario che trova legittimazione nelle norme riferite alla continuità educativa e condizioni di
sostanziale operatività nella costituzione stessa dell’Istituto Comprensivo.
32
In quest’ottica tutte le discipline concorrono, in una prospettiva unitaria, “all’educazione della
persona” e promuovono conoscenze, capacità e competenze indispensabili “alla maturazione di persone
responsabili e in grado di compiere scelte”.
Il coordinatore di classe svolgerà funzioni di raccordo disciplinare e di relazioni con le famiglie.
La scuola secondaria di I° grado Nicola Sole di Senise, è SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE.
I docenti assegnati garantiscono l’insegnamento dei seguenti strumenti: flauto traverso, chitarra,
pianoforte, violino.
I Dipartimenti Disciplinari formativi sono:
I - linguistico
che comprende:
- Italiano
- Storia
- Geografia
II – lingue straniere
che comprende:
- Inglese
- Francese
III- matematico
IV- artistico-espressivo
- scientifico
che comprende:
che comprende:
- Matematica - Scienze - - Arte e Immagine
Tecnologia
- - Musica
- Strumento Musicale
- Scienze motorie
- Religione
4) L’ATTIVITA’ della VALUTAZIONE
4.1) Modalità e Forme di Verifica/Valutazione degli Alunni
La Valutazione nel nostro Istituto è una pratica considerata interna al processo
d’insegnamento/apprendimento, è il principio regolatore che controlla e garantisce la convergenza tra il
progetto formativo pensato dal docente e l’azione di apprendimento che si sviluppa come processo di
costruzione attiva di risposte da parte dell’alunno.
La Valutazione è legata allo sviluppo della capacità di autovalutazione e di motivazione intrinseca
all’apprendimento formativo il quale non è prodotto solo dall’esperienza organizzata all’interno delle situazioni
pedagogiche scolastiche, ma è connotato dallo sviluppo di abilità personali e sociali che si spendono in situazioni
reali e in compiti autentici di lavoro intellettivo.
Obiettivo dell’azione d’insegnamento/apprendimento è dunque quello di abilitare idee e concetti, di strutturare
modalità interpretative e applicative per stabilire un “continuum” tra l’ambito scolastico e quello extrascolastico:
l’alunno apprende nella scuola per essere in grado poi di costruire il proprio progetto personale nelle esperienze
reali della vita.
La valutazione, come si legge nelle “Indicazioni per il curricolo”, precede, accompagna e segue i percorsi
curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle
condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di
apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
La valutazione degli alunni, intesa sia come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi
cognitivi, è orientativa e sarà preceduta da opportune prove di controllo/verifica effettuate nell’ambito
degli specifici settori di apprendimento/insegnamento e sarà strettamente collegata alla
programmazione educativa e didattica.
33
Le attività di verifica e di valutazione sono strettamente collegate al sistema della progettazione delle
attività. Gli strumenti da utilizzare sono quelli indicati dalle disposizioni ministeriali, integrati da quelli
formulati dal Collegio dei Docenti.
Nella scuola dell’infanzia si inseriranno nel quaderno-fascicolo di ognuno schede, disegni, foto, libri
che attesteranno le attività svolte e il livello di competenze raggiunto durante l’anno scolastico.
Periodicamente, nell’aula della sezione, si esporranno i cartelloni realizzati con i bambini, al fine di far
conoscere e di far apprezzare ai genitori i progressi dei propri figli.
La verifica verrà effettuata attraverso l’osservazione occasionale e quella sistematica per avere
l’opportunità di leggere le situazioni nel loro svolgersi e per cogliere elementi di conoscenza di ciascun
bambino.
Il gioco strutturato sarà lo strumento da utilizzare prevalentemente.
Al terzo anno della scuola dell’infanzia si adotterà una scheda di valutazione dei traguardi di
competenza.
Scuola dell’Infanzia e nella Primaria
I docenti di sezione e di classe terranno conto del comportamento dell’alunno nei confronti degli altri,
dell’ambiente fisico e naturale, dei compiti affidatigli, del livello di apprendimento raggiunto. La
valutazione intermedia e finale, in base alla legge vigente, sarà espressa con il sistema docimologico,
corredato da un giudizio sintetico.
Scuola secondaria di I grado
Si valuterà il rapporto di approssimazione tra ciò che è stato prefigurato nel progetto, nella
programmazione di una situazione formativa e ciò che è il risultato nella realtà Gli esiti/risultati attesi al
momento della verifica valutazione dell'attività riguarderanno:
•
•
•
•
•
l’acquisizione dei contenuti, il possesso degli strumenti e del lessico specifico delle discipline;
risultati di prodotto (oggetti, elaborati, cartelloni, quadri di sintesi) che abbiano riconoscimenti e
visibilità anche nell'ambiente extrascolastico;
risultati di formazione (atteggiamenti, relazionalità, funzioni percettive, di controllo e di
integrazione);
il comportamento di lavoro (impegno attenzione, affidabilità, interesse competenze
metodologiche, abilità strategiche il grado di autonomia);
risultati di contesto (competenze acquisite ed esercitate in un contesto).
Dall'osservazione sistematica e dalle prove fornite dall'alunno scaturirà la valutazione periodica ed
annuale degli apprendimenti, la certificazione delle competenze acquisite mediante l’attribuzione di
voto numerico espresso in decimi ( come da art. 3 del d. l. 1/92008, n° 137) Nell’attribuzione del voto
si considereranno i risultati cognitivi, comportamentali e di lavoro
•
rispetto alla situazione di partenza;
•
rispetto alle effettive capacità di apprendimento.
In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato in decimi il comportamento di ogni studente
34
durante il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alle attività ed interventi
educativi esterni, quali uscite, visite didattiche, viaggi di istruzione.
La votazione sul comportamento, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, concorre alla media
della valutazione complessiva, l’ammissione alla classe successiva o all’esame di licenza richiede una
votazione non inferiore a sei decimi nel comportamento e in ogni disciplina.
Il criterio per l’attribuzione dei voti in tutto il primo ciclo dell’Istruzione sarà il seguente:
Obiettivi pienamente raggiunti
Obiettivi padroneggiati in modo completo
Obiettivi raggiunti in modo più che sicuro
Obiettivi raggiunti in modo sicuro
Obiettivi raggiunti in modo essenziale
Obiettivi non raggiunti 5 o inferiore
a 5 in caso di dissonanza cognitiva rilevante)
10
9
8
7
6
5
Per misurare singole prove, durante le verifiche periodiche, i docenti di volta in volta elaboreranno dei
criteri, riferendosi, ove possibile, alle misurazioni in decimi e agli indicatori dei livelli raggiunti
stabiliti collegialmente, come da tabella sottostante,
VALUTAZIONE
Scuola Primaria
-----5
6
7
8
INDICATORE
- Prova incompleta e/o svolta con molti errori.
L’alunno
dimostra
conoscenze
molto
scarse/parziali/imprecise.
- Prova incompleta e/o svolta con errori.
- L’alunno dimostra conoscenze
scarse/parziali/imprecise.
- La prova, pur presentando errori, dimostra una
conoscenza
degli
elementi
essenziali
all’argomento.
- L’alunno possiede le abilità minime richieste.
- La prova è essenzialmente corretta: la conoscenza
dei contenuti è adeguata, anche se non è
approfondita.
- La prova dimostra una buona conoscenza dei
contenuti e padronanza.
VALUTAZIONE
Scuola Secondaria 1° grado
4
5
6
7
8
35
9
10
- La prova dimostra una sicura conoscenza dei
contenuti e una piena padronanza delle procedure.
- L’alunno è in grado di esporre gli argomenti
utilizzando
un
linguaggio
specifico
ed
approfondito.
- La prova dimostra una conoscenza completa ed
approfondita, una elaborazione ricca e personale e
una piena padronanza delle procedure.
- L’alunno è in grado di utilizzare in modo preciso il
linguaggio della disciplina.
9
10
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Verifica dei risultati e valutazione dei processi cognitivi.
Scuola
primaria
SIGNIFICATO
VALUTATIVO
Pieno e completo
raggiungimento di tutti gli
obiettivi.
Scuola
Secondaria
1°grado
a)
b)
10
c)
Completo
raggiungimento
degli obiettivi.
9
Complessivo raggiungimento
degli obiettivi.
a)
b)
c)
a)
b)
8
c)
7
Discreto raggiungimento degli
obiettivi.
a)
b)
c)
Contenuti pienamente acquisiti e rielaborati
in forma personale
Uso trasversale delle competenze acquisite e
delle capacità di effettuare collegamenti
interdisciplinari
Uso autonomo e personale, nei diversi
contesti didattici, delle conoscenze e
competenze acquisite
Contenuti pienamente acquisiti
Uso trasversale delle competenze acquisite
Uso autonomo, nei diversi contesti didattici,
delle conoscenze e competenze acquisite
Contenuti acquisiti in forma corretta
Buona acquisizione delle competenze
richieste
Uso autonomo, in contesti didattici simili,
delle conoscenze e competenze acquisite
Contenuti in buona parte acquisiti
Acquisizione discreta delle competenze
Uso autonomo delle conoscenze e
di
10
9
8
7
36
competenze acquisite
Essenziale
raggiungimento
degli obiettivi.
6
5
----
Parziale o mancato
raggiungimento degli obiettivi
Mancato raggiungimento degli
obiettivi
a) Contenuti in buona parte acquisiti
b) Acquisizione
delle
competenze
indispensabili al raggiungimento dei livelli
minimi richiesti
c) Uso non pienamente autonomo delle
conoscenze e competenze acquisite
Parziale o mancato raggiungimento degli obiettivi.
Mancato raggiungimento degli obiettivi
6
5
4
L’espressione dei voti in decimi (giudizi sintetici disciplinari) tiene conto, oltre che del grado di
apprendimento delle conoscenze-abilità anche dei seguenti ulteriori criteri:
- l’impegno manifestato dall’alunno;
- grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza
- livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali.
Circa la definizione del concetto di comportamento, questo non lo si deve considerare solo come
rispetto delle norme e dei doveri, ma anche necessariamente come modalità di partecipazione alla vita
di classe, all’impegno, alla capacità di relazionare con gli altri poiché questi aspetti influiscono in modo
determinante anche sugli apprendimenti e sul rendimento complessivo dell’alunno.
Secondo le nuove disposizioni la valutazione del comportamento, confermata la sua finalità positiva ed
educativa che promuove atteggiamenti positivi, continuerà ad accompagnare le valutazioni degli
apprendimenti con specifici elementi descrittivi e indicativi dei processi di maturazione dell’alunno.
Secondo tale posizione si è pensato di definire una proposta di criteri riuniti in una scheda, quale
strumento per la rilevazione del comportamento, o meglio degli aspetti del comportamento che
caratterizzano l’alunno e che riguardano:
- rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture;
- rispetto delle regole e delle consegne;
- interesse e partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche;
- disponibilità ad apprendere;
- relazioni positive e collaborative con docenti e compagni;
- Impegno e costanza nelle attività extracurricolari.
Scheda di rilevazione del comportamento dell’alunno (I e II quadrimestre)
Valutazione
scuola
primaria
O
T
DESCRITTORI
Presenza di tutti i seguenti elementi di valutazione:
a) Rapporti corretti con tutti i soggetti della comunità scolastica. Ruolo particolarmente
propositivo e collaborativo con i docenti e il gruppo classe.
Voto
Scuola
Secondaria
9/10
37
T
I
M
O
b)
c)
d)
e)
f)
D
I
S
T
I
N
T
O
B
U
O
N
O
Vivo interesse e partecipazione eccellente alle proposte didattiche curricolari.
Impegno assiduo e propositivo nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola.
Scrupoloso e lodevole svolgimento delle consegne scolastiche.
Utilizzo responsabile del materiale scolastico. Pieno rispetto delle strutture e degli
ambienti in cui si svolgono le attività.
Frequenza assidua delle lezioni e rispetto degli orari.
Presenza di almeno 5 dei seguenti elementi di valutazione:
a) Rapporti corretti con tutti i soggetti della comunità scolastica. Ruolo propositivo e
collaborativo con i docenti e il gruppo classe
b) Interesse e partecipazione attiva alle proposte didattiche curricolari.
c) Impegno assiduo nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola.
d) Puntuale svolgimento delle consegne scolastiche.
e) Utilizzo responsabile del materiale scolastico. Rispetto delle strutture e degli ambienti
in cui si svolgono le attività.
f) Frequenza assidua delle lezioni e rispetto degli orari.
Presenza di almeno 4 dei seguenti elementi di valutazione:
a) Rapporti corretti con tutti i soggetti della comunità scolastica. Ruolo collaborativo con
i docenti e il gruppo classe
b) Interesse discreto e partecipazione adeguata alle proposte didattiche curricolari
c) Impegno non assiduo nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola
d) Svolgimento proficuo delle consegne scolastiche.
e) Utilizzo responsabile del materiale scolastico. Rispetto adeguato delle strutture e degli
ambienti in cui si svolgono le attività.
f) Frequenza regolare delle lezioni, numero limitato di ritardi e/o uscite anticipate.
S
U
F
F
I
C
I
E
N
T
E
Presenza della maggior parte dei seguenti elementi di valutazione:
a) Rapporti non sempre corretti con i soggetti della comunità scolastica. Limitata
collaborazione con i docenti e il gruppo classe.
b) Interesse selettivo e partecipazione passiva e discontinua alle proposte didattiche
curricolari
c) Limitato impegno nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola
d) Svolgimento discontinuo delle consegne scolastiche.
e) Utilizzo poco accurato del materiale scolastico. Scarso rispetto delle strutture e degli
ambienti in cui si svolgono le attività.
f) Frequenza non sempre regolare, diversi ritardi e/o uscite anticipate.
NON
S
U
F
F
I
C
I
E
N
T
E
Presenza della maggior parte dei seguenti elementi di valutazione:
a) Comportamento scorretto e linguaggio irriguardoso nei confronti dei soggetti della
comunità scolastica. Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni. Scarsa
collaborazione con i docenti e il gruppo classe.
b) Interesse inadeguato e partecipazione passiva alle proposte didattiche curricolari.
c) Scarso impegno nelle attività extracurricolari organizzate dalla scuola.
d) Inadempienze nello svolgimento delle consegne scolastiche.
e) Scarso o nessun rispetto del materiale scolastico con danneggiamenti alle strutture e
agli ambienti in cui si svolgono le attività.
f) Numerose assenze e ritardi e/o uscite anticipate.
8
7
6
5
Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente (art.4 DM 5/2009)
1. Premessa la scrupolosa osservanza di quanto previsto dall’articolo 3, la valutazione insufficiente del
comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio
del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità
riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998,
38
come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i
regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento
temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4,
commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto).
2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio
finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del
comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:
a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al
comma precedente;
b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal
sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel
comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di
crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente
Decreto.
3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera
scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e
verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in
sede di scrutinio intermedio e finale.
ESAMI DI LICENZA - CRITERI ORIENTATIVI
Al termine del primo ciclo, per quanto concerne le prove d'esame, il Consiglio di Classe verificherà,
attraverso di esse, l'acquisizione di contenuti, di abilità e di competenze e il grado di maturazione
raggiunto da ciascun alunno.
Le prove scritte saranno valutate nel rispetto dei seguenti criteri:
Italiano: aderenza alla traccia; conoscenza dell’argomento;organicità delle idee; capacità di analisi, di
riflessione, di rielaborazione e di valutazione; chiarezza e coerenza espositiva; correttezza
grammaticale; stile espositivo;
Francese e Inglese: comprensione del testo; padronanza lessicale; conoscenza delle regole
ortografiche, grammaticali e sintattiche;
Matematica: comprensione ed interpretazione dei problemi; correttezza di procedimento; padronanza
delle regole; lettura e costruzione di grafici.
Il colloquio d'esame avrà un'impostazione pluridisciplinare e sarà condotto su basi di coerenza con il
tipo di lavoro svolto nel triennio. Esso, nel rispetto dei livelli di partenza, delle potenzialità e delle
capacità logiche degli allievi e tenendo anche conto del particolare momento vissuto dai candidati,
mirerà a verificare, in modo non rigido e selettivo la conoscenza degli argomenti, l'organicità dei
contenuti appresi, la capacità di orientamento tra le discipline, l'elaborazione personale degli
argomenti, la strutturazione logica del discorso, la capacità espositiva, la capacità di esprimere giudizi
39
personali; il livello di maturazione raggiunto.
4.2) La Valutazione della Scuola.
A partire dall’anno scolastico 2001/02. L’INVALSI annualmente ha rilevato gli apprendimenti nelle
classi dapprima attraverso progetti di sperimentazione a partecipazione volontaria, poi con rilevazioni
obbligatorie nelle classi II e V Primaria, III Secondaria I grado (nell’ambito dell’Esame di Stato
conclusivo del I ciclo di istruzione) e II Secondaria di II grado.
Rispetto alla valutazione degli apprendimenti, occorre ricordare le edizioni dell’indagine internazionale
OCSE-PISA. Che hanno contribuito ad accentuare l’attenzione sulla qualità della scuola in Italia e
soprattutto sulle sue criticità, poste in rilievo dai bassi livelli di performance dei nostri studenti
quindicenni rispetto ai loro coetanei degli altri Paesi.
La valutazione interna e la valutazione esterna devono interagire dialetticamente tra loro. La prima
fornisce alla scuola parametri di riferimento e di confronto comuni, superando il rischio
dell’autoreferenzialità; la seconda personalizza la prima, arricchendola di elementi di contesto e di
significato che danno completezza all’interpretazione dei dati puramente quantitativi.
L’integrazione dei due sistemi di valutazione si concretizzerà obbligatoriamente a partire da questo
anno scolastico: con la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014, il MIUR dà finalmente attuazione al DPR
n. 80/2013 “Regolamento sul Sistema nazionale di valutazione”, coinvolgendo tutte le scuole in un
percorso, di durata triennale, volto all’avvio e alla messa a regime del procedimento di valutazione di
cui all’art. 6 del Regolamento.
Il percorso prevede le seguenti fasi:
-
Redazione e pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione, secondo un format predisposto
dall’Invalsi. Nel format vi saranno sia i dati informativi e statistici messi già a disposizione dal
Ministero, dall’Invalsi e da altri soggetti istituzionali, sia una sezione per le ulteriori
informazioni di competenza diretta delle scuole (anno scolastico 2014/15);
-
Valutazione esterna e azioni di miglioramento, con la visita a un campione di scuole (circa 800
istituzioni scolastiche) da parte di nuclei di valutazione esterna. Contemporaneamente tutte le
scuole pianificheranno e avvieranno le azioni di miglioramento correlate agli obiettivi di
miglioramento già individuati nel RAV (anno scolastico 2015/16);
-
Valutazione esterna, azioni d miglioramento di rendicontazione sociale. Nel terzo anno di messa
a regime del procedimento di valutazione proseguono sia le visite dei nuclei di valutazione
estese ad un nuovo contingente di scuole, sia le iniziative di miglioramento delle istituzioni
scolastiche (anno scolastico 2016/17). Al termine del triennio le scuole promuoveranno, a
seguito della pubblicazione un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative
pubbliche ai fini della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento di valutazione.
IL RESPONSABILE DEL POF
(Ins.te Maria Rosa DE FINA )
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Rosaria PAPALINO)
40
CENTRO Provinciale per l’Istruzione degli ADULTI
CPIA di POTENZA
Via Domenico di Giura, snc, 85100 Potenza -Tel 0971306311
Email [email protected] pec [email protected]
CF 96081330761
CPIA DI POTENZA
Piano dell’Offerta Formativa
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Anno scolastico 2015/16
SOMMARIO
PRIMA PARTE ........................................................................................................................
Il CPIA e il Piano dell’Offerta Formativa .................................................................................
Sedi associate ............................................................................................................................
Vision ........................................................................................................................................
Mission ......................................................................................................................................
I nostri VALORI .....................................................................................................................
Obiettivi strategici ...................................................................................................................
Obiettivi di Performance .........................................................................................................
I nostri iscritti ..........................................................................................................................
Percorsi personalizzati volti a contrastare la dispersione scolastica .......................................
La scuola in carcere .................................................................................................................
Offerta formativa .....................................................................................................................
CURRICOLO ..........................................................................................................................
Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana (AALI) ...........................
Percorsi di primo livello primo periodo ..................................................................................
Percorsi di primo livello secondo periodo ..............................................................................
Attività di accoglienza e orientamento ....................................................................................
Commissione per la definizione del Patto Formativo .............................................................
Metodologia ............................................................................................................................
Valutazione .............................................................................................................................
Autovalutazione d’Istituto .......................................................................................................
Sicurezza .................................................................................................................................
42
Attività previste dagli Accordi-quadro tra MIUR e Ministero dell’Interno ............................
Ricerca, sperimentazione, sviluppo del CPIA ........................................................................
Attestazioni, certificazioni e titoli rilasciati dal CPIA ............................................................
SECONDA PARTE ................................................................................................................
Organizzazione ........................................................................................................................
Organigramma del CPIA Metropolitano .................................................................................
Commissioni ...........................................................................................................................
Organico anno scolastico 2015/2016 .....................................................................................
Articolazione cattedre docenti CPIA Metropolitano ..............................................................
Offerta Formativa del CPIA ....................................................................................................
Ampliamento e arricchimento dell’Offerta Formativa ...........................................................
Uscite/visite didattiche e viaggi di istruzione .........................................................................
Tirocinanti universitari ............................................................................................................
Formazione in servizio ............................................................................................................
Soggetti esterni coinvolti nella progettazione .........................................................................
PRIMA
PARTE
Il CPIA e il Piano dell’Offerta Formativa
Il Centro per l’Istruzione degli Adulti
Il CPIA è una struttura del Ministero dell’Istruzione che realizza un’offerta formativa per adulti e
giovani adulti che non sono in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione o
che non hanno assolto l’obbligo di istruzione.
Il CPIA costituisce una tipologia di Istituzione scolastica autonoma dotata di uno specifico assetto
organizzativo e didattico ed è articolato in una Rete Territoriale di Servizio, dispone di un proprio
organico, di organi collegiali al pari delle altre istituzioni scolastiche, seppure adattati alla particolare
utenza; è organizzato in modo da stabilire uno stretto contatto con le autonomie locali, con il mondo del
lavoro e delle professioni.
In relazione alla specificità dell’utenza, i percorsi di istruzione degli adulti sono organizzati in percorsi
di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana, percorsi di primo livello e di secondo livello.
Il CPIA eroga:
percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana (AALI) finalizzati al
conseguimento di un titolo attestante la conoscenza della lingua non inferiore al livello A2 del
Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue.
43
percorsi di primo livello articolati in due periodi didattici
- il primo finalizzato al conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex
licenza media);
- il secondo finalizzato al conseguimento della certificazione attestante l’acquisizione delle
competenze di base connesse all’obbligo d’istruzione e relative alle attività comuni a tutti gli
indirizzi degli istituti tecnici e professionali.
Il CPIA di POTENZA che ha sede in Via Domenico di Giura, è stato istituito con delibera del
Consiglio Regionale della Basilicata n. 215 del 20 gennaio 2015 “Piano triennale di dimensionamento
delle Istituzioni scolastiche della Regione 2015/2018” ;
Al CPIA di POTENZA compete anche l’istruzione carceraria presso la Casa Circondariale di Potenza e
Melfi.
Il Dirigente Scolastico del CPIA Metropolitano è la Prof.ssa Silvana GRACCO
Il Piano per l’Offerta Formativa (POF) costituisce la carta d’identità del CPIA: illustra le linee
distintive dell’Istituto, l’ispirazione culturale-pedagogica, le scelte didattiche, metodologiche ed
organizzative operate in coerenza con le indicazioni del Sistema nazionale di istruzione degli adulti
DPR 263 del 29/10/2012 e sulla base di quanto consentito dall’autonomia scolastica.
Viene elaborato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto.
Tale documento è reso pubblico, sia per permettere all’utenza di conoscere le scelte progettuali e
formative del CPIA, sia per favorire la collaborazione e partecipazione ai processi di formazione e di
istruzione; costituisce, infatti, la base per gli impegni reciproci da assumere per realizzare la mission
della scuola.
Sedi Associate
La Rete Territoriale del CPIA di Potenza è così articolata:
SEDI ASSOCIATE
Ex CTP
Presso IC
Rionero
“M.Granata”
Potenza
“A.Busciolano”
Spinoso
“A.Racioppi”
Lagonegro
“IC Lagonegro”
Senise
“N.Sole”
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SEDI CARCERARIE
POTENZA - Casa circondariale
MELFI - Casa circondariale
SEDI DIDATTICHE DI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
CON PERCORSI PER ADULTI
Codice
Istituzione Scolastica
Meccanografico
Indirizzo
Rappresentante
Legale
PZMM200002
CPIA DI POTENZA
POTENZA-VIA DI
GIURA, SNC
Silvana GRACCO
PZIS022008
IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I.
S. " EINSTEIN - DE LORENZO
POTENZA- VIA
SICILIA N.4
Giovanna
SARDONE
PZIS023004
IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I.
S. "F. S. NITTI"
POTENZA - VIA
ANZIO snc
Anna Mortoro
Collaboratore
Vicario
PZRH010005
IP SERV. ALB. E RIST.
“UMBERTO DI PASCA”
POTENZA- VIA
ANZIO N. 4
Rosalinda
CANCRO
PZIS01100T
IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I.
S. "G. SOLIMENE"
LAVELLO -VIA
ALDO MORO N. 1
Anna
DELL’AQUILA
PZIS028007
IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I.
S. " GASPARRINI "
MELFI - VIA L. DA
VINCI SNC
Michele
MASCIALE
PZIS02600G
IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE II. I.
S. " C. D'ERRICO "
PALAZZO SAN
GERVASIO - VIALE
G. PALATUCCI
Lilia
ALLAMPRESE
45
PZIS100303
IST.D’ISTRUZ.SUPERIORE II.I.S
“F.PETRUCCELLI della GATTINA
MOLITERNO-VIA
P.DARAGO
Carmine
FILARDI
PZIS01700R
IST.D’ISTRUZ.SUPERIORE II.I.S “
C.LEVI”
SANTARCANGELO- Prospero Antonio
VIALE ITALIA
CASCINI
PZIS01300D
IST. D'ISTRUZ. SUPERIORE
RUGGERO DI LAURIA
LAURIA- TRAVERSA
AMMIRAGLIO
RUGGERO, S. N. C.
Nicola
PONGITORE
Vision
Favorire l’innalzamento del livello d’istruzione al fine di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro,
ponendosi come luogo aperto d’incontro, scambio e confronto tra mondi e culture diverse, per
promuovere idee e pratiche di cittadinanza ottimali.
Mission
Realizzare percorsi di istruzione di qualità per far acquisire agli adulti e ai giovani-adulti conoscenze e
competenze necessarie per esercitare la cittadinanza attiva, affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro e
integrarsi nella comunità
I nostri VALORI
Rispetto agli studenti
Successo formativo, personalizzazione, individualizzazione, accoglienza, ascolto e orientamento,
attenzione ai momenti di transizione, riconoscimento di crediti formali, informali e non formali,
fruizione a distanza, innovazione metodologica e didattica, nuove tecnologie.
Rispetto all’Istituzione
Impegno per la nostra mission, azioni di miglioramento continuo e di sviluppo professionale,
progettazione al servizio dei bisogni, rete con la comunità territoriale, trasparenza, flessibilità e
adattamento al cambiamento, lavoro di squadra, tutoraggio, ascolto degli stakeholder, innovazione
organizzativa.
Obiettivi strategici
46
elevare il livello d’istruzione di ciascuno attraverso percorsi personalizzati, flessibili e
individualizzati;
favorire la capacità di relazione tra culture;
sostenere le persone a riconoscere le proprie capacità e attitudini;
rafforzare la stima di sé per realizzarsi e confrontarsi nella comunità locale;
attivare processi di riflessione e di analisi per favorire la presa di coscienza delle proprie potenzialità
nell’ottica della riprogettazione del percorso di vita individuale;
potenziare la realizzazione di progetti innovativi anche a livello europeo;
potenziare i servizi offerti agli studenti (accoglienza, ascolto, orientamento, consulenza);
potenziare l’interazione tra formale, informale e non formale anche attraverso la promozione di reti
territoriali con associazioni, imprese, rappresentanti dei lavoratori;
recuperare e sviluppare le competenze di base, strumentali, culturali e relazionali idonee ad un'attiva
partecipazione alla vita sociale con riferimento alle competenze europee di cittadinanza.
Obiettivi di Performance
Direzione e gestione
- Sviluppare sul territorio un sistema di istruzione degli adulti con riferimento alle reti territoriali per
l’apprendimento permanente
- Favorire azioni di miglioramento continuo
- Monitorare e migliorare la qualità del servizio
- Dare conto di ciò che si fa
- Favorire la qualificazione del personale
- Promuovere il lavoro di squadra
Curriculum d’Istituto e programmazione
- Garantire un’offerta formativa coerente con le Linee guida nazionali per l’Istruzione degli Adulti:
apprendimento dell’italiano come seconda lingua, acquisizione del titolo conclusivo del I ciclo
d’istruzione con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza.
- Promuovere organici raccordi tra i percorsi di I e II livello.
- Predisporre una programmazione personalizzata che tenga conto delle esigenze degli studenti
avendo particolare cura nello sviluppo di competenze in literacy, numeracy, formazione civica,
alfabetizzazione informatica, apprendimento dell’italiano come seconda lingua.
- Assicurarsi che la metodologia didattica sia in linea con la ricerca attuale e guidata da buone
pratiche (apprendimento centrato sullo studente, apprendimento centrato sui bisogni degli adulti e
del territorio, …).
Relazioni con la comunità locale e il territorio
- Sviluppare relazioni e accordi con la comunità locale, coinvolgendo sia soggetti pubblici sia
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privati.
- Sviluppare programmi didattici tenendo conto degli stakeholder.
- Attivare relazioni con comunità che hanno in carico persone svantaggiate e soggetti in situazione
di marginalità.
- Potenziare i punti di erogazione del servizio sul territorio.
Successo formativo
- Fornire servizi di supporto agli studenti: orientamento, accoglienza, sportelli di ascolto individuale
e di gruppo, laboratori metacognitivi, didattica laboratoriale, attività pratiche, informazioni sulle
opportunità di formazione e di lavoro.
- Offrire momenti di orientamento per la transizione ai percorsi di II livello.
- Realizzare valutazioni in itinere per individuare nuovi bisogni degli studenti.
- Utilizzare le nuove tecnologie come supporto all’apprendimento.
- Fornire servizi, gestire le iscrizioni, accogliere nuovi studenti in corso d’anno in maniera flessibile.
Crescita professionale
- Favorire e promuovere momenti di formazione continua e di sviluppo professionale del personale
interno, degli esperti esterni, dei volontari.
I nostri iscritti
Si possono iscrivere ai percorsi di I livello del CPIA:
adulti, anche con cittadinanza non italiana, privi del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di
istruzione;
adulti, anche con cittadinanza italiana, sprovvisti delle competenze di base connesse all’obbligo di
istruzione, di cui al DM 139/2007;
giovani che hanno compiuto il sedicesimo anno di età e che non sono in possesso del titolo di studio
conclusivo del primo ciclo d’istruzione;
detenuti presso la Casa Circondariale e presso l’Istituto Penitenziario Minorile di Bologna.
Ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana (AALI):
adulti con cittadinanza non italiana in età lavorativa.
Percorsi personalizzati volti a contrastare la dispersione scolastica
Il CPIA, nell’ambito dei percorsi volti a contrastare la dispersione scolastica, in accordo con le
Istituzioni scolastiche di I e di II grado e con il sistema di IeFP, accoglie:
Studenti iscritti a scuole secondarie di II grado del territorio privi del titolo conclusivo del I ciclo
d’istruzione;
Stranieri iscritti a scuole secondarie di II grado che frequentano percorsi integrativi di lingua italiana;
Minorenni italiani e stranieri privi di diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione iscritti a Centri
di Formazione Professionale del sistema IeFP;
Quindicenni ad alto rischio dispersione ancora iscritti ad una scuola secondaria di I grado.
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La scuola in carcere
Casa Circondariale e Istituto Penale Minorile
La scuola in carcere è elemento fondamentale del percorso di riabilitazione per il futuro reinserimento
della persona detenuta nella società. E’ un luogo di socializzazione, confronto, accettazione e scoperta
dell’alterità. Attraverso l’attività didattica, flessibile e calibrata sui bisogni individuali del corsista e del
gruppo classe, ciascuno costruisce, recupera e consolida la propria identità al fine di riconquistare
progressivamente una dimensione progettuale sulla propria esistenza.
La scuola è anche l’occasione per ristabilire una “normalità” nella scansione della giornata; è un
impegno, favorisce una presa di responsabilità verso se stessi e verso gli altri a partire dal rapporto che
piano piano si costruisce con gli insegnanti. In classe si elaborano conflitti e si sperimentano nuove
forme di convivenza. Ci si conosce attraverso “codici” diversi da quelli della quotidianità. In questo
percorso, un ruolo fondamentale lo svolge la didattica che è sempre ritagliata su misura (ancor più che
in contesti scolastici “normali”) in base alle caratteristiche dei singoli e- non secondariamente- alle
dinamiche di gruppo che si rivelano nel tempo scuola. Per questo, la scuola in carcere (più che in altri
luoghi) necessita di programmazioni aperte e flessibili, adattabili facilmente ai bisogni che di volta in
volta emergono. Ha bisogno di margini di “improvvisazione” - nel senso alto e nobile della parola - e il
docente, di un bagaglio variegato di strumenti pronti per re-agire positivamente ad ogni input
proveniente dai corsisti. L’attività in classe deve essere volta ad un recupero dell’autostima e del senso
di autoefficacia, ad una metariflessione sulla propria biografia e sui propri vissuti traumatici, nella
direzione di una ri-definizione di sé, con l’obiettivo (alto, certo…) di riuscire, una volta terminata
l’esperienza della detenzione, a riprendere la propria vita “fuori” con nuova consapevolezza e nuovi
strumenti.
Ovvio che in tutto ciò, la possibilità di ottenere un diploma di primo livello o delle certificazioni
linguistiche, gioca un ruolo importantissimo ma, evidentemente, è anche – per certi versi, solo…- il
punto di arrivo di un percorso che, di per sé, deve essere arricchente e capace di provocare un
cambiamento.
Da un punto di vista più pratico, inoltre, la presenza a scuola favorisce un maggiore coinvolgimento del
detenuto in tutte le attività proposte dall’istituzione carceraria e una più approfondita consapevolezza di
ciò che accade intorno a lui sia nell’ordinario che nello straordinario. Questo perché la scuola assume
un importante ruolo di “catalizzatore” di presenze educative e formative: intorno ad essa ruotano
associazioni culturali, sportive, di volontariato ecc. che con le loro proposte arricchiscono l’offerta e
forniscono ulteriore occasione di incontro e scambio. In questo modo, la scuola assolve ad un altro suo
fondamentale ruolo: quello di tenere aperta una “finestra” sull’esterno, di creare positivi collegamenti
tra carcere e territorio, in modo che non si recida il contatto tra questi due mondi.
Offerta formativa
Il CPIA di POTENZA realizza i seguenti percorsi di:
alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana per i cittadini stranieri finalizzati al
conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana
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non inferiore ad A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue,
elaborato dal Consiglio d’Europa.
Il certificato di conoscenza della lingua italiana a livello A2 è utile per il rilascio del permesso Ce per
soggiornanti di lungo periodo (DM 4/6/2010 art. 2 c.1).
ORARIO COMPLESSIVO: 200 ore;
primo livello – primo periodo didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo
di istruzione (ex licenza media)
ORARIO COMPLESSIVO : 400 ore più ulteriori 200 ore se l’adulto non possiede la certificazione di
scuola primaria;
primo livello – secondo periodo didattico finalizzati alla certificazione attestante l’acquisizione
delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione
ORARIO COMPLESSIVO: 825 ore;
PROGETTAZIONE DEI CURRICOLI PER UDA
I curricoli sono stati progettati per Unità di Apprendimento, intese come insieme autonomamente
significativo di conoscenze, abilità, e competenze, correlate ai livelli e ai periodi didattici, da erogare
anche a distanza. Le UDA rappresentano il riferimento per il riconoscimento dei crediti e sono la
condizione necessaria per la personalizzazione del percorso.
STRUMENTI DI FLESSIBILITÀ
Il CPIA organizza le attività in modo da consentire la personalizzazione del percorso sulla base del
patto formativo individuale definito previo il riconoscimento dei saperi e delle competenze formali,
informali e non formali posseduti dall'adulto.
Il Patto formativo individuale è elaborato della Commissione per il riconoscimento crediti.
La fruizione a distanza, una delle principali innovazioni, costituisce una modalità di erogazione delle
UDA. L'adulto può fruire a distanza una parte del percorso in misura non superiore al 20% del monte
ore complessivo del periodo didattico.
CURRICOLO
Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana (AALI)
Principianti
Pre A1
ASCOLTO
- Comprendere brevissimi messaggi, purché si parli molto lentamente e chiaramente.
- Comprendere semplici comandi, anche riascoltandoli più volte.
LETTURA
- Leggere e comprendere immagini e parole.
- Leggere frasi minime cogliendo le informazioni essenziali.
50
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
- Porre e rispondere a semplici domande relative alla propria persona e alla propria
famiglia.
- Completare un modulo in stampato maiuscolo, con i propri dati anagrafici,
ricopiandoli.
- Completare parole abbinate alle immagini.
PRODUZIONE ORALE
- Comunicare con frasi minime al fine di un semplice scambio di informazioni su
argomenti familiari e comuni relativi a se stessi e alla propria famiglia.
- Utilizzare il lessico di base relativo alla famiglia, alla casa, al cibo e
all’abbigliamento.
- Raccontare la propria giornata utilizzando frasi minime con il lessico presentato.
PRODUZIONE SCRITTA
- Sapersi coordinare oculo-manualmente e ritmicamente nell'attività grafica.
- Comprendere la struttura fonetico-sillabica delle parole, riproducendola nella
scrittura.
- Utilizzare lo stampato maiuscolo per la scrittura di parole.
- Scrivere i propri dati anagrafici in stampato maiuscolo, ricopiando.
- Scrivere autonomamente il proprio nome e cognome, anche in corsivo, per poter
apporre la propria firma sui documenti.
Base
A1
Comprende e utilizza espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni
per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri, porre
domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le
persone che conosce e le cose che possiede). Interagisce in modo semplice purché
l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare.
ASCOLTO
- Comprendere le istruzioni che vengono impartite purché si parli lentamente e
chiaramente
- Comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e articolato con grande
precisione, che contenga lunghe pause per permettere di assimilarne il senso.
LETTURA
-Comprendere testi molto brevi e semplici, cogliendo nomi conosciuti, parole ed
51
espressioni familiari ed eventualmente rileggendo.
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
-Porre e rispondere a semplici domande relative a se stessi, alle azioni quotidiane e ai
luoghi dove si vive
-Utilizzare in uno scambio comunicativo numeri, quantità, costi, orari -Compilare un
semplice modulo con i propri dati anagrafici.
PRODUZIONE ORALE
-Descrivere se stessi, le azioni quotidiane e i luoghi dove si vive
-Formulare
espressioni semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi.
PRODUZIONE SCRITTA
Sopravvivenza
A2
- Scrivere i propri dati anagrafici, numeri e date -Scrivere semplici espressioni e frasi
isolate
Comprende frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di
immediata rilevanza (es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti,
geografia locale, lavoro). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un
solo uno scambio di informazioni semplici e diretto su argomenti familiari e abituali.
Sa descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a bisogni immediati. ASCOLTO
- Comprendere quanto basta per soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli
lentamente e chiaramente
- Comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediata quali la persona, la
famiglia, gli acquisti, la geografia locale e il lavoro, purché si parli lentamente e
chiaramente LETTURA
- Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto,
formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni e/o sul
lavoro
INTERAZIONE ORALE E SCRITTA
- Far fronte a scambi di routine, ponendo e rispondendo a domande semplici
- Scambiare informazioni su argomenti e attività consuete riferite alla famiglia,
all’ambiente, al lavoro e al tempo libero
- Scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule
convenzionali PRODUZIONE ORALE
- Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di lavoro,
compiti quotidiani
- Usare semplici espressioni e frasi legate insieme per indicare le proprie preferenze
52
PRODUZIONE SCRITTA
- Scrivere una serie di elementari espressioni e frasi legate da semplici connettivi
quali “e”, “ma”, “perché” relativi a contesti di vita sociali, culturali e lavorativi
- Scrivere una semplice lettera personale su argomenti e attività consuete riferite alla
famiglia, all’ambiente, al lavoro e al tempo libero.
PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO
DELLA LINGUA ITALIANA
LIvello
Pre A1
A1
TITOLO UDA
PRESENTARE SE STESSI E
LA PROPRIA FAMIGLIA IL
LESSICO DI BASE
PRESENTARE SE STESSI E
LA PROPRIA FAMIGLIA I
LUOGHI DELLA VITA
QUOTIDIANA
LA GEOGRAFIA LOCALE
IL LAVORO
LA SANITA’
A2
LA PERSONA, LA
FAMIGLIA, LA SALUTE E I
SERVIZI SOCIALI.
EVENTI, RICORRENZE,
FESTE, RITI DI
PASSAGGIO.
LAVORO, SCUOLA E
TEMPO LIBERO.
OBBLIGHI FISCALI E
ACQUISTI.
FENOMENI
NATURALI E STRUMENTI
DELLA COMUNICAZIONE.
COMPETENZA
ASCOLTO
LETTURA
INTERAZIONE ORALE ESCRITTA
PRODUZIONE ORALE
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
ASCOLTO
LETTURA
INTERAZIONE ORALE ESCRITTA
PRODUZIONE ORALE
PRODUZIONE SCRITTA
ASCOLTO
LETTURA
INTERAZIONE ORALE ESCRITTA
PRODUZIONE ORALE
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
ASCOLTO
LETTURA
INTERAZIONE ORALE ESCRITTA
PRODUZIONE ORALE
PRODUZIONE SCRITTA
Ore in
presenza
10
15
10
10
15
60
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
100
8
8
10
8
8
ASCOLTO
LETTURA
INTERAZIONE ORALE ESCRITTA
PRODUZIONE ORALE
PRODUZIONE SCRITTA
TOTALE
7
7
10
7
7
80
Ore a
distanza
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Totale
ore
10
15
10
10
15
60
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
100
8
8
10
8
8
7
7
10
7
7
80
Percorso 200 ore propedeutico I livello 1° periodo didattico
AREA
TITOLO UDA
Ore in
presenz
a
Ore a
distanza
Totale
ore
53
ITALIANO
Livello A2
MATEMATICA
SCIENZE
AREA
ANTROPOLOGICA
SOCIALE E DI
CITTADINANZA
42
0
38
0
38
IL LINGUAGGIO DELLA MATEMATICA, NUMERI E
CALCOLO
30
0
30
LA GEOMETRIA UTILE
16
0
16
EDUCAZIONE AMBIENTALE, ALIMENTARE,
SANITARIA
20
0
20
IL TEMPO E LO SPAZIO
12
0
15
CITTADINI DEL MONDO CONTEMPORANEO
15
0
12
IL MONDO CHE CAMBIA
12
0
15
CITTADINANZA ATTIVA
15
0
12
200
0
200
LA PERSONA, LA FAMIGLIA, LA SALUTE E I SERVIZI
SOCIALI.
EVENTI, RICORRENZE, FESTE, RITI DI
PASSAGGIO.
LAVORO, SCUOLA E TEMPO LIBERO. OBBLIGHI
FISCALI E ACQUISTI. FENOMENI NATURALI E
STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE.
TOTALE
42
Percorsi di primo livello primo periodo
PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO CONCLUSIVO
DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
COMPETENZE
ASSE DEI LINGUAGGI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Interagire oralmente in diverse situazioni
comunicative.
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti
di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo.
Riconoscere e descrivere beni del patrimonio
artistico, ambientale e culturale.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
Comprendere gli aspetti socio-culturali e
comunicativi dei linguaggi non verbali.
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi
comunicativi riferiti ad aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente.
ABILITA’
ASSE DEI LINGUAGGI
- Ascoltare, in situazioni di vita, di studio e di lavoro, testi
comprendendone contenuti e scopi
- Applicare tecniche di supporto alla comprensione
durante l’ascolto: prendere appunti, schematizzare,
sintetizzare, ecc.
- Intervenire in diverse situazioni comunicative in
maniera pertinente e rispettosa delle idee altrui
- Esporre oralmente argomenti di studio in modo chiaro
54
8.
Comprendere e utilizzare una seconda lingua
comunitaria in scambi di informazioni semplici e
diretti su argomenti familiari e abituali.
ed esauriente
- Ricavare informazioni in testi scritti di varia natura
-Scegliere e consultare correttamente dizionari, manuali,
enciclopedie, su supporto cartaceo e/o digitale
- Comprendere testi letterari di vario tipo, individuando
personaggi, ruoli, ambientazione spaziale e temporale,
temi principali
- Ricercare in grafici, tabelle, mappe, etc. dati di utilità
pratica
- Produrre testi scritti corretti, coerenti, coesi e adeguati
alle diverse situazioni comunicative
- Produrre differenti tipologie di testi scritti
- Scrivere testi utilizzando software dedicati, curando
l’impostazione grafica
- Costruire semplici ipertesti, utilizzando linguaggi
verbali, iconici e sonori
- Utilizzare forme di comunicazione in rete digitale in
maniera pertinente
- Riconoscere le principali caratteristiche di un’opera
d’arte in riferimento al contesto storico-culturale
- Cogliere il valore dei beni culturali e ambientali anche
con riferimento al proprio territorio
- Leggere, comprendere e comunicare informazioni
relative alla salute e alla sicurezza negli ambienti di vita e
di lavoro, al fine di assumere comportamenti adeguati per
la prevenzione degli infortuni
Lingua straniera
- Individuare le informazioni essenziali di un discorso in
lingua straniera su argomenti familiari e relativi alla
propria sfera di interesse
- Leggere e comprendere semplici testi scritti in lingua
straniera
di
contenuto
familiare
individuando
informazioni concrete e prevedibili
- Esprimersi in lingua straniera a livello orale e scritto in
modo comprensibile in semplici situazioni comunicative
55
ASSE STORICO-SOCIALE
ASSE STORICO-SOCIALE
9. Orientarsi nella complessità del presente utilizzando la
comprensione dei fatti storici, geografici e sociali del
passato, anche al fine di confrontarsi con opinioni e
culture diverse.
- Collocare processi, momenti e protagonisti nei relativi
contesti e periodi storici
10. Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani nello
spazio e nel tempo per valutare gli effetti dell'azione
dell'uomo.
11.Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo del
lavoro.
12. Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei
principi di legalità, solidarietà e partecipazione
democratica
- Mettere in relazione la storia del territorio con la storia
italiana, europea e mondiale
- Usare fonti di diverso tipo
- Selezionare, organizzare e rappresentare le informazioni
con mappe, schemi, tabelle e grafici
- Operare confronti tra le diverse aree del mondo
- Utilizzare gli strumenti della geografia per cogliere gli
elementi costitutivi dell’ambiente e del territorio
- Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi
pubblici, calcolare distanze non solo itinerarie, ma anche
economiche (costo/tempo) in modo coerente e
consapevole
- Eseguire procedure per la fruizione dei servizi erogati
dallo Stato, dalle Regioni e dagli Enti locali
- Riconoscere le principali attività produttive del proprio
territorio
ASSE MATEMATICO
13. Operare con i numeri interi e razionali
padroneggiandone scrittura e proprietà formali.
14. Riconoscere e confrontare figure geometriche del
piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni.
15. Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli
anche valutando la probabilità di un evento.
16. Affrontare situazioni problematiche traducendole in
termini matematici, sviluppando correttamente il
procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei
risultati.
- Riconoscere le condizioni di sicurezza e di salubrità
degli ambienti di lavoro
ASSE MATEMATICO
- Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente,
in colonna, con la calcolatrice) per eseguire operazioni e
risolvere espressioni aritmetiche e problemi.
- Operare con i numeri interi e razionali e valutare l’ordine
di grandezza dei risultati.
- Risolvere espressioni
aritmetiche con le 4 operazioni, con le potenze e con le
parentesi.
- Calcolare percentuali. Interpretare e confrontare aumenti
e sconti percentuali.
- Formalizzare e risolvere problemi
legati alla realtà quotidiana.
- Riconoscere le proprietà significative delle principali
figure del piano e dello spazio.
- Utilizzare formule che
contengono lettere per esprimere in forma generale
relazioni e proprietà.
- Calcolare lunghezze, aree, volumi e ampiezze di
56
angoli.
- Stimare il perimetro e l’area di una figura e il
volume di oggetti della vita quotidiana, utilizzando
opportuni strumenti (riga, squadra, compasso o software
di geometria).
- Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
17. Osservare, analizzare e descrivere
appartenenti alla realtà naturale e artificiale.
fenomeni
- Effettuare misure con l’uso degli strumenti più comuni,
anche presentando i dati con tabelle e grafici.
18. Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra
viventi e ambiente, individuando anche le interazioni ai
vari livelli e negli specifici contesti ambientali
dell’organizzazione biologica.
- Utilizzare semplici modelli per descrivere i più comuni
fenomeni celesti.
19. Considerare come i diversi ecosistemi possono essere
modificati dai processi naturali e dall’azione dell’uomo.
20. Progettare e realizzare semplici prodotti anche di
tipo digitale utilizzando risorse materiali, informative,
organizzative e oggetti, strumenti e macchine di uso
comune.
21. Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed
ecologici legati alle varie modalità di produzione
dell’energia e alle scelte di tipo tecnologico.
22. Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi
mezzi di comunicazione per un loro uso efficace e
responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di
socializzazione e di lavoro.
- Elaborare idee e modelli interpretativi della struttura
terrestre, avendone compreso la storia geologica.
- Descrivere la struttura e la dinamica terrestre.
- Effettuare analisi di rischi ambientali e valutare la
sostenibilità di scelte effettuate.
- Esprimere valutazioni sul rischio geomorfologico,
idrogeologico, vulcanico e sismico della propria regione e
comprendere la pianificazione della protezione da questi
rischi.
- Individuare adattamenti evolutivi intrecciati con la storia
della Terra e dell’uomo.
- Descrivere l’anatomia e la fisiologia dei principali
apparati del corpo umano.
- Adottare norme igieniche adeguate.
- Prevenire le principali
comportamenti idonei.
malattie
adottando
- Gestire correttamente il proprio corpo, interpretandone
lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle
sue alterazioni.
- Esplorare funzioni e potenzialità delle applicazioni
informatiche.
- Riconoscere gli effetti sociali e culturali della diffusione
delle tecnologie e le ricadute di tipo ambientale e
sanitario.
- Effettuare le attività in laboratorio per progettare e
realizzare prodotti rispettando le condizioni di sicurezza.
57
- Utilizzare il disegno tecnico per la rappresentazione di
processi e oggetti.
- Individuare i rischi e le problematiche connesse all’uso
della rete.
PERCORSI DI I LIVELLO - 1° PERIODO DIDATTICO PROGETTAZIONE PER UNITÀ DI
APPRENDIMENTO
ASSI
TITOLO UDA
Ore in
presenza
Ore a distanza
Totale
ore
ASSE DEI LINGUAGGI
EDUCAZIONE LINGUISTICA
GIOCARE CON LE PAROLE
35
0
35
LINGUA STRANIERA INGLESE/
FRANCESE
L’ITALIANO PER STUDIARE
35
0
35
IL CITTADINO
CONSAPEVOLE NEL
TERRITORIO
32
0
32
SALUTARE E PARLARE DI
SÉ
30
0
30
DARE INFORMAZIONI SU
QUALCUNO/QUALCOSA
20
0
20
I LUOGHI DELLA VITA
QUOTIDIANA
30
0
30
IL MONDO ANGLOFONO LA
FRANCIA E I FRANCESI
20
0
VIAGGIO IN ITALIA
25
0
STORICO-SOCIALE
25
58
MATEMATICO
NORD E SUD DEL MONDO
25
0
25
IL CITTADINO
CONSAPEVOLE
16
0
16
NUMERI E CALCOLO
26
0
26
LA GEOMETRIA UTILE
26
0
26
GRAFICI E STATISTICA
14
0
14
FENOMENI NAT/ART EDUC.
AMBIENTALE
20
0
20
BIOLOGIA EDUC.
ALIMENTARE/SANITARIA
30
0
30
TECNOLOGIA
16
0
16
TOTALE ORE DEL PERCORSO
400
0
400
SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Percorsi di primo livello secondo periodo
Percorsi di istruzione di primo livello – secondo periodo didattico finalizzati alla certificazione
59
attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione.
Declinazione dei
risultati di apprendimento in competenze, conoscenze e abilità
COMPETENZE A CONCLUSIONE DEL 2° PERIODO DIDATTICO DEL 1° LIVELLO
- Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti.
- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario.
- Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi.
- Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in relazione ai differenti scopi comunicativi.
- Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
- Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole
anche sotto forma grafica.
- Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
- Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
- Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza.
- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
ASSE DEI LINGUAGGI
-
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario.
Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Produrre testi di vario tipo in lingua inglese in relazione ai differenti scopi comunicativi.
60
CONOSCENZE
Lingua italiana
ABILITA’
Lingua italiana
Il sistema e le strutture fondamentali della lingua
italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia,
morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice,
frase complessa, lessico.
Ascoltare e comprendere, globalmente e nelle parti
costitutive, testi di vario genere, articolati e complessi;
utilizzare metodi e strumenti per fissare i concetti
fondamentali ad esempio appunti, scalette, mappe.
Le strutture della comunicazione e le forme
linguistiche di espressione orale.
Applicare tecniche, strategie e modi di lettura a
scopi e in contesti diversi.
Modalità di produzione del testo; sintassi del
periodo e uso dei connettivi; interpunzione; varietà
lessicali, anche astratte, in relazione ai contesti
comunicativi.
Applicare la conoscenza ordinata delle strutture
della lingua italiana ai diversi livelli del sistema.
Strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi,
narrativi, espressivi, valutativo- interpretativo,
argomentativi, regolativi.
Modalità e tecniche relative alla competenza
testuale: riassumere, titolare, parafrasare, relazionare,
strutturare ipertesti, ecc.
Aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua
italiana nel tempo e nello spazio e della dimensione
socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo,
diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti).
Nell’ambito della produzione e dell’interazione
orale, attraverso l’ascolto attivo e consapevole,
padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo
conto dello scopo, del contesto, dei destinatari.
Esprimere e sostenere il proprio punto di vista e
riconoscere quello altrui.
Nell’ambito della produzione scritta, ideare e
strutturare testi di varia tipologia, utilizzando
correttamente il lessico, le regole sintattiche e
grammaticali, ad esempio, per riassumere, titolare,
parafrasare, relazionare, argomentare, strutturare
ipertesti, ecc.
Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale,
morfologico, sintattico.
Letteratura italiana
Letteratura italiana
Metodologie essenziali di analisi del testo letterario
(generi letterari, metrica, figure retoriche, ecc.).
Opere e autori significativi della tradizione
letteraria e culturale italiana, europea e di altri paesi,
inclusa quella scientifica e tecnica.
Lingua inglese
Aspetti comunicativi, socio-linguistici e
paralinguistici della interazione e della produzione
orale (descrivere, narrare ) in relazione al contesto e
agli interlocutori.
Leggere e commentare testi significativi in prosa e
in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera.
Riconoscere la specificità del fenomeno letterario,
utilizzando in modo essenziale anche i metodi di
analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica,
figure retoriche).
Lingua inglese
Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti
di interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità.
Strutture grammaticali di base della lingua, sistema
fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia
e punteggiatura.
Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di
informazioni e della comprensione dei punti essenziali in
messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su
argomenti noti e di interesse personale, quotidiano,
sociale o d’attualità.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di
testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e
multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera
personale, sociale o l’attualità.
Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di
base, per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana,
descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo
personale o familiare.
Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi
Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue,
61
ad argomenti di vita quotidiana, sociale o d’attualità e
tecniche d’uso dei dizionari, anche multimediali;
varietà di registro.
Nell’ambito della produzione scritta, riferita a testi
brevi, semplici e coerenti, caratteristiche delle diverse
tipologie (lettere informali, descrizioni, narrazioni,
ecc.) strutture sintattiche e lessico appropriato ai
contesti.
Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la
lingua.
compresi quelli multimediali.
Descrivere in maniera semplice esperienze,
impressioni ed eventi, relativi all’ambito personale,
sociale o all’attualità.
Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche
note di interesse personale, quotidiano, sociale,
appropriati nelle scelte lessicali e sintattiche.
Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua
utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e
multimediale.
Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese,
anche in relazione alla sua dimensione globale e alle
varietà geografiche.
ASSE STORICO-SOCIALE
· Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
· Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona della collettività e dell’ambiente.
· Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio.
CONOSCENZE
ABILITA’
La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse
tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della
storia mondiale.
Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta
Successione cronologica e nelle aree geografiche di
riferimento.
La diffusione della specie umana sul pianeta, le diverse
tipologie di civiltà e le periodizzazioni fondamentali della
storia mondiale.
Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o
fenomeni storici, sociali ed economici anche in
riferimento alla realtà contemporanea.
Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti a
coeve
civiltà
diverse
da
quelle
occidentali.
Approfondimenti esemplificativi relativi alle civiltà
dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà
greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo;
l’Europa romano barbarica; società ed economia
nell’Europa alto- medievale; la nascita e la diffusione
dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il
particolarismo signorile e feudale.
Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire
dalle fonti e dai documenti accessibili agli studenti con
riferimento al periodo e alle tematiche studiate nel primo
biennio.
Elementi di storia economica e sociale, delle tecniche e
del lavoro, con riferimento al periodo studiato nel primo
biennio e che hanno coinvolto il territorio di
appartenenza.
Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni
politiche, economiche e religiose nel mondo attuale e le
loro interconnessioni.
Lessico di base della storiografia.
Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori
fondativi della Costituzione Italiana.
Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici
(consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no
Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura
storica.
Analizzare situazioni ambientali e geografiche da un
punto di vista storico.
Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati
nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e
sociale, anche alla luce della Costituzione italiana.
Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e
comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi
sono subordinati.
62
Distinguere le differenti fonti normative e la loro
gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione
italiana e alla sua struttura.
profit).
Fonti normative e loro gerarchia.
Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e
doveri.
Soggetti giuridici, con particolare riferimento alle imprese
(impresa e imprenditore sotto il profilo giuridico ed
economico).
Fattori della produzione, forme di mercato e elementi che
le connotano.
Reperire le fonti normative con particolare riferimento al
settore di studio.
Riconoscere gli aspetti giuridici ed
economici che connotano l'attività imprenditoriale.
Individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e
tipo di remunerazione.
Mercato della moneta e andamenti che lo caratterizzano.
Individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei
sistemi economici e dei mercati locali, nazionali e
internazionali.
Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche (processi
di crescita e squilibri dello sviluppo). Forme di stato e
forme di governo.
Riconoscere i modelli, i processi e i flussi informativi
tipici del sistema azienda con particolare riferimento alle
tipologie aziendali oggetto di studio.
Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione
italiana.
Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del
lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio e
dalla rete.
Istituzioni locali, nazionali e internazionali. Conoscenze
essenziali per l’accesso al lavoro e alle professioni.
Redigere il curriculum vitae secondo il modello europeo
Il curriculum vitae secondo il modello europeo e le
tipologie di colloquio di lavoro (individuale, di gruppo,
on line ecc.).
ASSE MATEMATICO
· Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto
forma grafica.
· Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
· Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
· Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico.
CONOSCENZE
ABILITA’
Aritmetica e algebra
Aritmetica e algebra
I numeri: naturali, interi, razionali, sotto forma frazionaria
e decimale, irrazionali e, in forma intuitiva, reali;
ordinamento e rappresentazione su una retta. Le
operazioni con i numeri interi e razionali e le loro
proprietà.
Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente,
per iscritto, a macchina) per calcolare espressioni
aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri
interi e razionali e valutare l’ordine di grandezza dei
risultati. Calcolare semplici espressioni con potenze e
radicali. Utilizzare correttamente il concetto di
approssimazione.
Potenze e radici. Rapporti e percentuali. Approssimazioni.
Le espressioni letterali e i polinomi. Operazioni con i
polinomi.
Padroneggiare l’uso della lettera come mero simbolo e
come variabile; eseguire le operazioni con i polinomi;
fattorizzare un polinomio.
Geometria
Geometria
Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei
termini postulato, assioma, definizione, teorema,
Eseguire costruzioni geometriche elementari utilizzando
la riga e il compasso e/o strumenti informatici.
63
dimostrazione. Nozioni fondamentali di geometria del
piano e dello spazio. Le principali figure del piano e dello
spazio.
Conoscere e usare misure di grandezze geometriche:
perimetro, area e volume delle principali figure
geometriche del piano e dello spazio.
Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure,
poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misura
di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e
area dei poligoni. Teoremi di Euclide e di Pitagora.
Porre, analizzare e risolvere problemi del piano e dello
spazio utilizzando le proprietà delle figure geometriche
oppure le proprietà di opportune isometrie. Comprendere
dimostrazioni e sviluppare semplici catene deduttive.
Teorema di Talete e sue conseguenze. Le principali
trasformazioni geometriche e loro invarianti (isometrie e
similitudini). Esempi di loro utilizzazione nella
dimostrazione di proprietà geometriche.
Relazioni e funzioni
Relazioni e funzioni
Le funzioni e la loro rappresentazione (numerica,
funzionale, grafica). Linguaggio degli insiemi e delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.).
Collegamento con il concetto di equazione. Funzioni di
vario tipo (lineari, quadratiche, circolari, di
proporzionalità diretta e inversa).
Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado.
Risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo
grado; risolvere sistemi di equazioni e disequazioni.
Rappresentare sul piano cartesiano le principali funzioni
incontrate. Studiare le funzioni f(x) = ax + b e f(x) = ax2
+ bx + c.
Risolvere problemi che implicano l’uso di funzioni, di
equazioni e di sistemi di equazioni anche per via grafica,
collegati con altre discipline e situazioni di vita ordinaria,
come primo passo verso la modellizzazione matematica.
Sistemi di equazioni e di disequazioni.
Il metodo delle
coordinate: il piano cartesiano. Rappresentazione grafica
delle funzioni.
Dati e previsioni
Dati e previsioni
Dati,
loro
organizzazione
e
rappresentazione.
Distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di
carattere e principali rappresentazioni grafiche. Valori
medi e misure di variabilità.
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di
dati. Calcolare i valori medi e alcune misure di variabilità
di una distribuzione.
Calcolare la probabilità di eventi elementari.
Significato della probabilità e sue valutazioni. Semplici
spazi (discreti) di probabilità: eventi disgiunti, probabilità
composta, eventi indipendenti. Probabilità e frequenza.
CONOSCENZE
Il Sistema solare e la Terra.
Dinamicità della litosfera; fenomeni sismici e vulcanici.
I minerali e loro proprietà fisiche; le rocce magmatiche, le
rocce sedimentarie e le rocce metamorfiche; il ciclo delle
rocce.
L'idrosfera, fondali marini; caratteristiche fisiche e
chimiche dell'acqua; i movimenti dell'acqua, le onde, le
correnti.
L’atmosfera; il clima; le conseguenze delle modificazioni
climatiche:
disponibilità
di
acqua
potabile,
desertificazione, grandi migrazioni umane.
Coordinate geografiche: latitudine e longitudine, paralleli
e meridiani.
Origine della vita: livelli di organizzazione della materia
ABILITA’
Identificare le conseguenze sul nostro pianeta dei moti di
rotazione e di rivoluzione della Terra.
Analizzare lo stato attuale e le modificazione del pianeta
anche in riferimento allo sfruttamento delle
risorse della
Terra.
Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base della
costruzione di ogni essere vivente.
Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote,
distinguendo tra cellule animali e cellule vegetali.
Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i
parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli
organismi.
Ricostruire la storia evolutiva degli esseri umani mettendo
in rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli
64
vivente (struttura molecolare, struttura cellulare e sub
cellulare; virus, cellula procariota, cellula eucariota).
Teorie interpretative dell’evoluzione della specie.
Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli
habitat.
Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari,
cicli bio-geochimici).
Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi;
respirazione cellulare e fotosintesi. Nascita e sviluppo
della genetica.
Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche
conseguenti questioni etiche.
ominidi.
Descrivere
il
corpo
umano,
analizzando
interconnessioni tra i sistemi e gli apparati.
le
Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e di
sintesi delle proteine.
Descrivere il ruolo degli organismi, fondamentale per
l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di
quelli degradati dall’inquinamento.
e
Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e
stato di salute.
Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari,
fumo, alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni
sessualmente trasmissibili). La crescita della popolazione
umana e le relative conseguenze (sanitarie, alimentari,
economiche).
Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile
delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).
PERCORSI DI PRIMO LIVELLO – SECONDO PERIODO DIDATTICO
PROGETTAZIONE PER UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Ore in
presenza
Ore a
distanza
Totale
ore
IL TESTO NARRATIVO
50
0
50
STRUTTURA GRAMMATICALE E SINTATTICA DELLA
LINGUA ITALIANA
50
0
50
IL TESTO ESPOSITIVO ED ARGOMENTATIVO
50
0
50
IL TESTO POETICO
50
0
50
SALUTARE E PARLARE DI SÉ
40
0
40
VIVERE IN CITTA’
30
0
30
I LUOGHI DELLA VITA QUOTIDIANA
40
0
40
IL MONDO ANGLOFONO
20
0
20
ASSI
DEI LINGUAGGI
ITALIANO
LINGUA
STRANIERA
INGLESE
TITOLO UDA
65
STORICOSOCIALE
MATEMATICO
SCIENTIFICO
TECNOLOGICO
DALLA PREISTORIA ALL’ELLENISMO
45
0
45
ROMA E LA NASCITA DEL CRISTIANESIMO
35
0
35
LA SOCIETA’ MEDIEVALE
45
0
45
CITTADINI D’ITALIA, D’EUROPA E DEL MONDO
40
0
40
ARITMETICA E ALGEBRA
90
0
90
GEOMETRIA
60
0
60
DATI E PREVISIONI
48
0
48
SCIENZE DELLA TERRA – EVOLUZIONE - ECOLOGIA
49
0
49
BIOLOGIA - GENETICA
50
0
50
792
0
792
RELIGIONE/ALTERNATIVA
33
TOTALE ORE DEL PERCORSO
825
Attività di accoglienza e orientamento
Le attività di accoglienza e orientamento iniziano dal momento in cui l’utente prende contatto con la
scuola e procedono con fasi più strutturate:
momento del colloquio/test iniziale
momento dell’inserimento e dell’accompagnamento/ orientamento
momento dell’accertamento delle competenze e definizione del patto formativo.
L’orientamento prosegue per l'intero anno scolastico, e anche oltre, in quanto le esigenze formative
dell’utente possono modificarsi relativamente a competenze via via acquisite nel percorso intrapreso o
a esigenze e di lavoro emerse nella vita dello studente. Momento del test iniziale da parte di tutti gli studenti Durante l’anno scolastico vengono effettuate attività di accoglienza e orientamento dalla metà alla fine
del mese di settembre in modo continuativo. Dall’inizio delle lezioni si procede con attività di
accoglienza e orientamento a cadenza settimanale e/o giornaliera.
In questi due momenti i docenti del
CPIA, suddivisi in gruppi, effettuano i test d’ingresso per accertare il livello di conoscenza della lingua
italiana da parte degli studenti stranieri al fine di individuare il gruppo di livello per il quale risultano
66
più idonei. Gli studenti che dimostrano già di possedere competenze nella lingua italiana almeno di
livello A2 vengono inseriti nei percorsi per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo
d’istruzione. Momento dell’inserimento e dell’accompagnamento Questa fase si svolge in itinere, durante l’anno scolastico, a cura del gruppo di insegnanti del CPIA, che
ha competenze specifiche nell’orientamento e nell’analisi dei bisogni.
I test e i colloqui si effettuano di
norma su appuntamento presso la sede centrale del CPIA e presso le sedi associate. Presso la Casa
Circondariale e l’IPM i detenuti che intendono partecipare alle attività scolastiche devono presentare
una “domandina” al Direttore dell’Istituto e, una volta autorizzati, vengono accolti dai docenti per
effettuare l’iscrizione e successivamente inseriti nei percorsi più idonei. Momento dell’accertamento delle competenze e stesura del patto formativo Nei primi giorni dell’inserimento nel percorso i docenti del gruppo di livello compiono osservazioni e
accertamenti per confermare l’inserimento nel corso o modificarlo con un’offerta più congrua. In sede
di Consiglio del gruppo di livello i docenti esprimono le loro osservazioni e riconoscono agli studenti
eventuali crediti.
Il coordinatore completa l’elaborazione del Patto Formativo, che sarà sottoscritto
dallo studente se maggiorenne o dai genitori/tutori se minorenne. I percorsi sono, pertanto,
individualizzati e personalizzati e possono essere aggiornati nel corso dell’anno scolastico. Il Patto
viene poi discusso e definito dalla Commissione per il PFI.
Commissione per la definizione del Patto Formativo
La Commissione è formata da docenti del primo livello e da docenti del secondo livello ed è presieduta
dal Dirigente scolastico del CPIA Metropolitano. Il compito principale della Commissione è
l'ammissione dell'adulto al periodo didattico cui chiede di accedere avendone titolo.
La Commissione elabora il Patto Formativo Individuale. Il Patto rappresenta un contratto condiviso e
sottoscritto dall’adulto, dalla Commissione e dal Dirigente del CPIA con il quale viene formalizzato il
percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto
all’atto dell’iscrizione.
Fasi in cui si articola il percorso finalizzato alla definizione del Patto formativo
Prima fase
Identificazione: fase finalizzata all’individuazione e messa in trasparenza delle competenze degli
adulti comunque acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una
o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto
dell’iscrizione. In questa fase, la Commissione, acquisita la domanda di iscrizione, supporta l’adulto
67
“nell’analisi e documentazione dell’esperienza di apprendimento” anche mediante l’utilizzo di
dispositivi di documentazione della storia personale e professionale. Assume particolare significato la
predisposizione per ciascun adulto di un libretto personale (dossier personale per l’IDA) che consenta,
tra l’altro, la raccolta di titoli di studio, attestati, certificazioni, dichiarazioni e ogni altra “evidenza
utile”. A tal fine, risulta necessario l’utilizzo di strumenti di esplorazione tra i quali l’intervista
impostata secondo un approccio biografico. In questa fase la Commissione individua un docente
facente parte della Commissione stessa, il docente TUTOR a cui affidare il compito di accompagnare e
sostenere l’adulto nel processo di individuazione e messa in trasparenza delle competenze acquisite
nell’apprendimento formale, non formale ed informale e nella composizione del dossier personale.
Seconda fase
Valutazione: fase finalizzata all’accertamento del possesso delle competenze degli adulti comunque
acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze
attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione. In questa
fase la Commissione procede, insieme con l’adulto, all’accertamento del possesso delle competenze già
acquisite dall’adulto ai fini della successiva attestazione. Nel caso di competenze acquisite
nell’apprendimento formale, costituiscono “evidenze utili” quelle rilasciate nei sistemi indicati nel
comma 52, dell’art. 4, della L.92/2012. Nel caso di competenze acquisite nell’apprendimento non
formale ed informale questa fase implica l’adozione di specifiche metodologie valutative e di riscontri
e prove idonei a comprovare le competenze effettivamente possedute. In ogni caso, questa fase deve
esser svolta in modo da assicurare equità, trasparenza, collegialità e oggettività.
Terza fase
Attestazione: fase finalizzata al rilascio del certificato di riconoscimento dei crediti per la
personalizzazione del percorso.
Per lo svolgimento delle fasi in cui si articola il percorso finalizzato alla definizione del Patto, che si
realizzano nelle sedi individuate nell’ambito degli accordi di rete anche in relazione a specifiche
esigenze territoriali, la Commissione si dota di appositi strumenti, fra i quali i seguenti: modello di
domanda per il riconoscimento dei crediti; modello di libretto personale (dossier personale per l’IDA);
linee guida per la predisposizione delle specifiche metodologie valutative e dei riscontri e prove utili
alla valutazione delle competenze; modalità per il riconoscimento dei crediti; modello di certificato di
riconoscimento dei crediti per la personalizzazione del percorso; modello di Patto Formativo
Individuale. La Commissione formalizza le proprie sedute ed i risultati delle stesse attraverso idonei
supporti documentali firmati da tutti i membri.
Il percorso che conduce alla definizione del Patto Formativo Individuale si svolge nell’ambito delle
attività di accoglienza e orientamento.
La Commissione per la definizione del patto formativo si occupa anche di:
68
-
favorire opportuni raccordi tra i percorsi di primo livello e i percorsi di secondo livello
lettura e analisi dei bisogni formativi del territorio
costruzione di profili adulti costruiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro
interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta
accoglienza rivolta ai giovani e agli adulti che devono affrontare la scelta di un percorso scolastico di istruzione
orientamento e ri-orientamento alla scelta formativa
consulenza individuale o di gruppo
placement degli stranieri giovani e adulti
miglioramento della qualità e dell'efficacia dell'istruzione degli adulti
predisposizione di azioni di informazione e di documentazione delle attività
Metodologia
In coerenza con le indicazioni del sistema nazionale di istruzione degli adulti DPR 263 del 29/10/2012
e sulla base di quanto consentito dall’autonomia scolastica, il CPIA Metropolitano accoglie, orienta e
accompagna lo studente adulto in percorsi formativi che lo mettono al centro come persona, che
valorizzano il proprio vissuto e la propria storia culturale e professionale.
Per far ciò pone in essere azioni di sostegno tra cui:
riconoscimento dei crediti comunque e ovunque acquisiti;
attivazione di percorsi flessibili che valorizzano l’esperienza di cui sono portatori gli studenti;
introduzione delle nuove tecnologie come supporto alla didattica.
fruizione a distanza (FAD). Da un punto di vista strettamente metodologico il nuovo assetto organizzativo esige un profondo
rinnovamento della didattica, passando da una programmazione delle attività formative centrata sui
curricoli, a una programmazione per UDA centrata su competenze e percorsi modulari. Il tipo di
competenza che l’UDA può concorrere a sviluppare è legato alla problematicità delle situazioni reali,
lavorative e di vita e all’esercizio dei diritti di cittadinanza attiva. Questo significa individuare le
competenze che stanno all’incrocio fra gli assi culturali e i diritti di cittadinanza e praticare l’azione di
sostegno educativo. In particolare, sono necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la
cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Quali competenze? Il quadro di riferimento europeo delinea otto competenze chiave per la cittadinanza e l’apprendimento
permanente. Queste competenze sono:
•
•
la comunicazione nella madrelingua, che è la capacità di esprimere e interpretare concetti,
pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale,
espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in
modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali;
la comunicazione in lingue straniere che, oltre alle principali abilità richieste per la
comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione
69
•
•
•
•
•
•
interculturale. Il livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla capacità di ascoltare,
parlare, leggere e scrivere;
la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico. La
competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere
una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l’accento sugli aspetti del processo,
dell’attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e tecnologico
riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il
mondo naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati
dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino;
la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell’informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);
imparare ad imparare è collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare
nell’apprendimento, di organizzarlo sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle
proprie necessità e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità;
le competenze sociali e civiche. Per competenze sociali si intendono competenze personali,
interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di
partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza sociale è
collegata al benessere personale e sociale. È essenziale comprendere i codici di comportamento
nei diversi ambienti in cui le persone agiscono. La competenza civica e in particolare la
conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza
e diritti civili) dota le persone degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e
democratica;
senso di iniziativa e di imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione. In ciò
rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di
pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. L’individuo è consapevole del
contesto in cui lavora ed è in grado di cogliere le opportunità che gli si offrono. È il punto di
partenza per acquisire le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che
avviano un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori
etici e promuovere il buon governo;
consapevolezza ed espressione culturali, che implicano la consapevolezza dell’importanza
dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi
di comunicazione, compresi la musica, le arti, lo spettacolo, la letteratura e le arti visive.
I docenti del CPIA di Potenza, per rispondere ai diversi stili di apprendimento sia dei giovani
studenti sia degli studenti adulti, mettono in atto molteplici metodologie e strategie: • Cooperative learning (apprendimento cooperativo), metodologia di insegnamento attraverso la
quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi
corresponsabili del reciproco percorso.
• Learning by doing (apprendere attraverso il fare), simulazioni in cui lo studente mette in gioco
le conoscenze pregresse, integrando le nuove conoscenze; Gli obiettivi di apprendimento si
70
•
•
•
•
•
•
•
configurano sotto forma di “sapere come fare a”, piuttosto che di “conoscere che”; infatti in
questo modo il soggetto prende coscienza del perché è necessario conoscere qualcosa e come
una certa conoscenza può essere utilizzata.
Peer education (educazione tra pari), approccio educativo che prevede e organizza il naturale
passaggio di informazioni tra pari. Questa strategia favorisce relazioni migliori all’interno del
gruppo e promuove l’instaurarsi di un rapporto di educazione reciproca.
Outdoor Training (attività all’aperto), metodologia per sviluppare nei gruppi in apprendimento
l’attitudine necessaria a lavorare in modo strategico coinvolgendo gli studenti in un ambiente e
in situazioni diverse da quelle quotidiane, costringendoli a pensare e ad agire fuori dai normali
schemi mentali e comportamentali.
Problem solving (Soluzione di problemi reali), metodologia che consente di analizzare,
affrontare e cercare di risolvere positivamente situazioni problematiche.
Lezione frontale, metodologia da privilegiare quando la finalità del momento formativo è
costituita dalla trasmissione di concetti, informazioni e schemi interpretativi. Le lezioni frontali
in aula possono essere impiegate per l’acquisizione delle conoscenze teoriche mediante uno
stile di apprendimento basato su modelli. Sono quindi in generale uno strumento suggerito nei
casi in cui i partecipanti all’attività formativa siano sprovvisti di elementi conoscitivi rispetto al
contenuto trattato.
Esercitazioni individuali, metodologia finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni
trasmesse durante la lezione con lo scopo di addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla
realtà concreta risolvendo problemi e trovando soluzioni efficaci. Le esercitazioni individuali
richiedono al partecipante una concentrazione ed uno studio singolo che li porti a riflettere sulle
possibili soluzioni ad un determinato problema. Sono un momento di importante lettura
individuale del contesto, del compito e del “mandato” che gli viene assegnato.
Testi guida, si tratta di un programma di lavoro dettato da un susseguirsi di passi obbligati. Gli
allievi elaborano in maniera autonoma, da soli, con dei partner, oppure nell’ambito di un
gruppo, il programma di lavoro. Il testo guida sostituisce in pratica le indicazioni di carattere
organizzativo fornite dall’insegnante. L’insegnante assume invece il ruolo di consulente che
accompagna gli allievi nel loro processo di apprendimento.
Uso delle nuove tecnologie, LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) è uno strumento di
integrazione con la didattica d'aula poiché coniuga la forza della visualizzazione e della
presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le opportunità del digitale e della
multimedialità.
Valutazione
Perché si valuta?
La valutazione risponde alle seguenti funzioni fondamentali:
• verificare l’acquisizione degli apprendimenti pregressi e programmati;
• adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento
individuali e del gruppo;
• predisporre eventuali interventi di rinforzo o consolidamento e di potenziamento, individuali o
71
•
•
•
collettivi;
promuovere l’autovalutazione delle proprie competenze, l’autoconsapevolezza delle proprie
potenzialità;
fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico;
comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici (per i minorenni).
Chi e che cosa si valuta?
Le UDA rappresentano il principale riferimento per la valutazione.
La competenza è del Gruppo di livello per i percorsi di primo livello e del team docente per i percorsi
di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana.
Costituiscono oggetto della valutazione:
o l’analisi dei prerequisiti
o la verifica degli apprendimenti programmati, ossia delle competenze, delle abilità e conoscenze
disciplinari indicate nelle UDA;
o la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato,
dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono
l’apprendimento efficace e formativo (in particolare per gli utenti minori).
La valutazione accompagna e regola l’azione didattica.
Tre sono le fasi fondamentali:
1) fase iniziale con prove d’ingresso nei vari ambiti disciplinari: gli elementi di conoscenza
ottenuti permettono la definizione dei livelli di partenza del gruppo di livello e il
riconoscimento dei crediti agli studenti che sono già in possesso di competenze.
FASCIA DI LIVELLO
ALTA
MEDIA
BASSA
INDICATORI
Partecipazione e interesse: attivi
Metodo di lavoro:
autonomo
Acquisizione e rielaborazione dei contenuti
proposti: buone
Partecipazione e interesse: discreti
Metodo di lavoro:
abbastanza autonomo
Acquisizione e rielaborazione dei
contenuti proposti: discrete
Partecipazione e interesse: sufficienti
Metodo di lavoro:
poco autonomo
Acquisizione e rielaborazione dei
contenuti proposti: scarse
2) fase intermedia come momento di valutazione intermedia e finale del processo di
apprendimento dei vari percorsi disciplinari (UDA);
72
INDICATORI
VOTO
Possiede conoscenze complete, approfondite e personalizzate
Applica conoscenze e competenze in situazioni diverse con precisione e autonomia
10/9
Organizza in modo autonomo e completo le consegne, utilizzando strategie adeguate ed elaborando
percorsi personalizzati
8
Possiede conoscenze articolate e sicure
È in grado di rielaborare e trasferire conoscenze e competenze in situazioni differenti
Esegue con autonomia e impegno le consegne
7
Possiede conoscenze articolate e di norma sicure
Coglie il senso dei contenuti e li elabora in modo apprezzabile
Sa trasferire abilità e competenze in situazioni differenti con una certa autonomia
6
Possiede conoscenze sufficienti
Sa orientarsi nelle tematiche fondamentali proposte
Sa eseguire consegne anche se con imprecisione
5
Possiede conoscenze molto frammentarie e superficiali
Fatica a trasferire conoscenze e competenze in ambiti determinati
Si applica superficialmente o con discontinuità
3) fase finale come valutazione (stessi indicatori della tabella precedente) e presentazione del gruppo di
livello all’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione (da inserire nella relazione finale)
FASCIA DI LIVELLO
ALTA
DESCRITTORI
NOMI
Partecipazione/interesse: attivi
Impegno: attivo/costruttivo
Metodo di lavoro: autonomo/ efficace
Progressi: notevoli
Raggiungimento obiettivi: completo/
esauriente
MEDIA
Partecipazione/interesse: produttivi
Impegno: positivo
Metodo di lavoro: autonomo
Progressi: evidenti
Raggiungimento obiettivi:
soddisfacente
BASSA
Partecipazione/interesse: sufficienti
Impegno: sufficiente
Metodo di lavoro: abbastanza
autonomo
Progressi: apprezzabili
Raggiungimento obiettivi: sufficiente
73
Autovalutazione d’Istituto
A partire dall’anno scolastico 2015-2016 il CPIA inizierà un percorso di autovalutazione allo scopo di
rafforzare l’identità del Centro, consolidare i rapporti con il territorio e riflettere sulla propria
progettualità per individuarne punti di forza e debolezza al fine di intraprendere azioni di
miglioramento.
Il nostro obiettivo consiste nel rendicontare in modo completo e attendibile il nostro operato con
riferimento a tutti gli stakeholder e alle dimensioni economiche, sociali e ambientali.
Il punto di arrivo è quello di rendere conto ai soggetti coinvolti nel percorso scolastico delle scelte
operate, delle attività svolte e dell’utilizzo delle risorse. La decisione di porre in essere un percorso di
autovalutazione nasce dalla consapevolezza che il compito prioritario della scuola è il successo
formativo di ciascun studente, nell’accezione più ampia di diritto all’occupabilità e all’inclusione
sociale, nella prospettiva di una piena godibilità di diritti di cittadinanza e di un apprendimento lungo
tutto l’arco della vita.
Per il corrente anno scolastico le azioni che verranno svolte sono:
• verificare la capacità della scuola di generare equità, assicurando agli studenti uguali chance di
successo indipendentemente dal loro genere, dalla loro nazionalità e dalla situazione socioeconomico-culturale di partenza;
• sfruttare al meglio le risorse offerte dal territorio, dal contesto socio-ambientale;
• costruire senso di appartenenza a una comunità per studenti e famiglie;
• creare senso di sicurezza negli studenti e ridurre le situazioni di disagio;
• analizzare le caratteristiche organizzative, la loro efficacia ed eventuali carenze
• analizzare la coerenza tra obiettivi strategici e pratiche quotidiane
• individuare i punti di forza e di debolezza e predisporre il progetto di miglioramento. Il CPIA
istituirà al suo interno un gruppo di autovalutazione così composto: Dirigente scolastico,
docente referente della valutazione, 3 docenti.
Sicurezza
L’Educazione alla Sicurezza è un obiettivo trasversale a tutte le discipline del curricolo formativo.
L’esigenza primaria è la conoscenza delle norme generali e dei principali rischi e pericoli. Il requisito
principale, per attuare processi che garantiscono la sicurezza (limitando quindi il danno determinato da
una situazione di pericolo), resta quello dell’informazione, accanto ad una formazione mirata e
calibrata alle varie esigenze e correlata alle mansioni dei vari operatori scolastici (docenti, discenti e
non docenti). Il piano di Valutazione dei Rischi e il relativo Piano di Evacuazione costituiscono
riferimento certo per la piena conoscenza della realtà scolastica delle varie sedi e per il conseguente
comportamento da assumere in caso di pericolo.
Il tema della sicurezza è trasversale al curricolo del CPIA ed è trattato nelle UDA sia dei percorsi di
alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana sia nei percorsi di primo livello.
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Attività previste dagli Accordi-quadro tra MIUR e Ministero dell’Interno
Il CPIA è sede di:
- test di conoscenza della lingua italiana di cui al D.M. 4/6/2010 rivolto agli stranieri che richiedono il
permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo
- sessione di formazione civica e di informazione di cui al D.P.R. n. 179 del 14/9/2011
- sessioni di verifica dell’Accordo di Integrazione
Ricerca, sperimentazione, sviluppo del CPIA
Nell'attività di RS & S il CPIA si impegna rispetto alle seguenti piste:
lettura dei bisogni formativi della popolazione adulta del territorio
costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro
interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta
accoglienza e l’orientamento
miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti
progettazione formativa e ricerca valutativa
formazione e aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico
innovazione metodologica e disciplinare
ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e
sulla loro integrazione nei processi formativi
documentazione educativa e sua diffusione all'interno della scuola
scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici
integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d'intesa con i soggetti
istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la formazione
professionale. Rientra inoltre tra le attività di RS&S l’implementazione del Sistema Informativo SICPIA, strumento
che facilita la gestione degli utenti, dei corsi, della documentazione e della progettazione didattica.
ATTIVITA' DEL CPIA NELL'AMBITO DELLE RETI
PER L'APPRENDIMENTO PERMANENTE
In questo ambito rientrano tutte le attività poste in essere per la costituzione delle reti territoriali per
l'apprendimento permanente già avviate nel territorio provinciale: contatti, relazioni, attività di
raccordo e di informazione rispetto ad associazioni sindacali, datoriali e ordini professionali con la
finalità di sostenere l'orientamento di adulti e giovani adulti, per promuovere la conoscenza delle
opportunità presenti sul territorio per l'apprendimento permanente, in collegamento con i soggetti dello
sviluppo economico, con gli EE.LL con i centri di formazione.
Attestazioni, certificazioni e titoli rilasciati dal CPIA
In esito ai percorsi il CPIA rilascia:
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•
•
•
•
Certificazione attestante il possesso delle competenze al termine della scuola primaria. (vedi
allegato)
Diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione e relativa certificazione delle competenze
acquisite.
Certificato di conoscenza della lingua italiana di livello A2.
Certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo
ORGANI COLLEGIALI
•
FUNZIONI PRINCIPALI
d’istruzione. (vedi allegato)
Attestazione delle competenze acquisite nel caso in cui un utente non abbia concluso il
percorso.
SECONDA PARTE
Organizzazione Organi Collegiali
Gli organi collegiali sono
Organigramma del CPIA Metropolitano
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Consiglio d’Istituto
È l’organo collegiale formato da docenti, personale ATA e
studenti iscritti. Il DS è membro di diritto.
Si occupa delle
scelte generali della vita della scuola.
Collegio Docenti
È composto da tutti i docenti del CPIA. Presieduto dal Dirigente
Scolastico, ha potere deliberante in materia di funzionamento
didattico-educativo
educativo del CPIA nel rispetto della libertà
d’insegnamento.
Articolazione del CD nelle
seguenti sezioni funzionali:
- ASSE LETTERARIO E STORICO SOCIALE
- ASSE LINGUISTICO
- ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
- ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO LINGUA
ITALIANA Dipartimenti
Commissioni
Interclasse
Gruppo di livello
ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO, PREVENZIONE DEL
DISAGIO, ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO,
PREVENZIONE DEL DISAGIO NELLA CASA
CIRCONDARIALE,
SALUTE
E E BENESSERE ,
INTERCULTURA E INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO A
STRANIERI, AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE,
TECNOLOGIE EDUCATIVE E FAD,
PROGETTI COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO
FORMATIVO INDIVIDUALE
È composto da tutti i maestri dei percorsi di alfabetizzazione.
Formula proposte al Collegio Docenti in ordine alla
programmazione educativa e didattica
È composto dai docenti di ogni gruppo di livello, tre rappresentati
degli alunni eletti e il Dirigente Scolastico. Formula proposte al
Collegio dei Docenti in ordine alla programmazione educativa e
didattica. Si prevedono incontri di soli docenti.
DIRIGENTE SCOLASTICO Silvana GRACCO
1° Collaboratore Vicario
2° Collaboratore
RESPONSABILI DI SEDE
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Sede Centrale CPIA POTENZA
Sede Associata CTP
Sede Associata CTP
Sede Associata CTP
Sede Associata CTP
Sede Associata CTP
REFERENTI DI AREA E COMMISSIONI
AREA
FUNZIONE
STRUMENTALE
COMMISSIONE
ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO,
PREVENZIONE DEL DISAGIO
ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO,
PREVENZIONE DEL DISAGIO NELLA
CASA CIRCONDARIALE
SALUTE E BENESSERE
INTERCULTURA E INSEGNAMENTO
DELL’ITALIANO A STRANIERI
AUTOVALUTAZIONE E
VALUTAZIONE
TECNOLOGIE EDUCATIVE E FAD
PROGETTI
COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE
DEL PATTO FORMATIVO
INDIVIDUALE
DIPARTIMENTI
ASSI
DOCENTI
ASSE LETTERARIO E STORICO SOCIALE
ASSE LINGUISTICO
ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
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ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO
LINGUA ITALIANA
REFERENTE TEST DI CONOSCENZA DELLA
LINGUA ITALIANA
REFERENTE SESSIONI DI EDUCAZIONE CIVICA
REFERENTE VERIFICA ACCORDO DI
INTEGRAZIONE
COMMISSIONE ELETTORALE
1.
2.
3.
Commissioni
Concorda le procedure burocratiche e le modalità di conduzione dei
colloqui di accoglienza
- attiva le azioni di orientamento
ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO,
PREVENZIONE DEL DISAGIO
- individua le situazioni di disagio dei minorenni a rischio
- individua e attiva le azioni per contrastare la dispersione scolastica
- concorda le azioni di collaborazione con gli Istituti Comprensivi.
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ACCOGLIENZA, ORIENTAMENTO,
PREVENZIONE DEL DISAGIO NELLA
CASA CIRCONDARIALE
SALUTE E BENESSERE
INTERCULTURA E INSEGNAMENTO
DELL’ITALIANO A STRANIERI
AUTOVALUTAZIONE E
VALUTAZIONE
TECNOLOGIE EDUCATIVE E FAD
PROGETTI
COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE
DEL PATTO FORMATIVO
INDIVIDUALE
Concorda le procedure burocratiche e le modalità di conduzione dei
colloqui di accoglienza dei detenuti
- attiva le azioni di orientamento
- tiene i contatti con gli operatori della Casa Circondariale
- individua e attiva le azioni per contrastare la dispersione scolastica
- tiene i contatti con le altre Istituzioni scolastiche presenti
- tiene i contatti con Enti, Associazioni, Volontari che operano in
carcere.
Attiva le azioni per:
- educare alla diversità e al rispetto degli altri;
- conoscere le norme sanitarie e igieniche;
- conoscere le “zone verdi” della propria città;
- riqualificare lo spazio esterno della sede del CPIA;
Predispone materiali didattici finalizzati all’accertamento delle
competenze.
Individua e diffonde le buone pratiche educative/didattiche riguardanti:
- la didattica interculturale e l’insegnamento dell’Italiano come lingua
seconda;
- le metodologie educative e didattiche.
Propone:
- i criteri per la valutazione di ingresso, intermedia e finale
- i criteri per l’attribuzione del voto numerico
i criteri per la
valutazione del comportamento(per i minori)
- i criteri per la valutazione dell’esame conclusivo
i criteri per la
certificazione delle competenze
- predispone le azioni per l’autovalutazione di istituto.
Ricerca e valutazione di strumenti tecnologici o di materiali didattici
fruibili attraverso gli strumenti tecnologici disponibili;
- formulazione di idee e proposte per l'inserimento efficace di
tecnologie didattiche nell'istruzione degli adulti;
- ricerca, valutazione e raccolta di proposte, materiale didattico e/o
strumenti per la Formazione a Distanza applicabili alla realtà dei
CPIA.
Individua le iniziative e i progetti da proporre al Collegio dei Docenti
- realizza e coordina i progetti
- realizza il monitoraggio e la valutazione dei progetti
Vedi paragrafo:
COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL
PATTO FORMATIVO INDIVIDUALE
Organico anno scolastico 2015/2016
Personale docente assegnato
Lettere
1
Lingua straniera inglese
1
80
Matematica e Scienze
1
Tecnologia
=
Docenti di scuola primaria
6
Personale ATA assegnato
Direttore SGA
1
Assistenti amministrativi
5
Collaboratori scolastici
5
Assistente tecnico
=
Articolazione cattedre docenti CPIA Metropolitano
Docenti Scuola Primaria
CATTEDRA
TIPOLOGIA CORSI ORE
COMPLETA
Docente scuola
Primaria -22 ore
2 ore di Accoglienza
TABELLA RIASSUNTIVA OFFERTA FORMATIVA CPIA di POTENZA
Tipologia
corsi
CPIA Potenza
Ex CTP
Busciolano
CPIA Casa
circondariale
Cpia- Rionero
Ex
CTP
CpiaSpinoso
CpiaLagonegro
CpiaSenise
Casa
circondariale
81
Potenza
Granata
Melfi
200 ore
AALI
Ita per
stranieri
I Livello1° periodo
I livello –
2° periodo
POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Al fine di attivare un numero di corso nelle varie tipologie tale da soddisfare almeno parzialmente le
richieste di iscrizione viene chiesto il potenziamento per le seguenti aree indicate nella nota MIUR n.
30549 del 21/09/2015 del avente per oggetto: acquisizione del fabbisogno dell'organico del
potenziamento propedeutica all'attuazione della fase C del piano assunzionale:
1.Potenziamento Umanistico Socioeconomico e per la legalità : n.4 unità
•
alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsie
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali;
2- Potenziamento Linguistico: n. 4 docenti
•
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,
anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
3- Potenziamento Scientifico: n. 4 docenti
•
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
4. Potenziamento laboratoriale: n. 4 docenti
•
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (comma 7,
lettera i); valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in
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grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale,
comprese le organizzazioni del terzo settore;
Ampliamento e arricchimento dell’Offerta Formativa
Rientrano nell’ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa i percorsi di Italiano L2 di livello
B1 e B2 e i seguenti progetti:
PROGETTI
DESTINATARI
BREVE DESCRIZIONE DEL
PROGETTO
Uscite/visite didattiche e viaggi di istruzione
Le uscite/visite didattiche e i viaggi di istruzione hanno una forte valenza educativa in quanto
consentono di approfondire argomenti disciplinari presenti nella programmazione curricolare, offrire
stimoli culturali, favorire l’acquisizione di competenze trasversali e la conoscenza del territorio,
sviluppare un atteggiamento di attenzione e rispetto nei confronti di habitat naturali, insediamenti
storici e monumenti artistici.
Sono previste uscite nei musei cittadini, attività presso le aule didattiche sia universitarie che non,
laboratori presso le biblioteche (Sala Borsa, ...), altre iniziative promosse dalle agenzie educative del
territorio.
Ciascun Gruppo di livello/team docente inserisce il piano delle uscite/visite didattiche
all’interno del piano di lavoro del corso.
Tirocinanti universitari
Il nostro Istituto è in fase di istruzione di pratiche relative alla stipulazione di convenzioni con le
università per accogliere studenti che vogliano svolgere tirocini curricolari presso il CPIA e ha
effettuato le procedure amministrative per procedere all’accreditamento quale sede di tirocinio.
I
tirocinanti svolgono preziose attività di formazione all’interno dei corsi e di condivisione di pratiche
educativo-didattiche e favoriscono il collegamento con l’università al fine di perseguire strategie e
politiche di orientamento e la diffusione di nuove pratiche pedagogico-educative.
A breve sarà attivata una Convenzione con la facoltà di Scienze della formazione dell'Università di
Basilicata.
Formazione in servizio
83
Per i docenti sono promosse e organizzate attività di aggiornamento per la formazione in servizio, per il
rafforzamento delle professionalità, per lo sviluppo delle potenzialità, per il progressivo
coinvolgimento di nuovi docenti in ingresso.
L’aggiornamento e la formazione in servizio, dirittodovere del personale, sono fondamentali nel rendere la scuola nel complesso capace di rispondere alle
esigenze di una società che si modifica.
Il Collegio Docenti seleziona le diverse proposte di formazione e aggiornamento in funzione dei
seguenti criteri:
corsi interni organizzati e gestiti dall’Istituto;
corsi relativi a tematiche trasversali e a metodologie didattiche comuni a tutte le discipline;
corsi di aggiornamento disciplinare.
I corsi in programma:
- Corso di formazione per la sicurezza dei lavoratori del CPIA
- Didattica dell’Italiano come L2
- Aspetti didattici e gestionali dei CPIA
- Istruzione in carcere
- Come utilizzare la LIM
Soggetti esterni coinvolti nella progettazione
Regione Emilia Romagna
Ufficio del Garante Emilia Romagna
Comune di Bologna – Settore
Istruzione – Ufficio del Garante
Quartieri della città Metropolitana di Bologna
Polizia
Municipale
Spazio giovani del comune di Bologna
Biblioteche comunali
USR
USP
PRAP Emilia
Romagna
Casa Circondariale di Bologna
Istituto Penale Minorile “Siciliani” Bologna
Enti di
Formazione Professionale accreditati per il diritto-dovere della provincia di Bologna Istituti
Comprensivi
di
Bologna
Scuole
secondarie
di
secondo
grado
Università
di
Bologna
CSAPSA
Gruppo CEIS
Istituzione per l'inclusione sociale e comunitaria "don Paolo Serra Zanetti" - Bologna ASCOM – librai
e cartolai
Associazioni della provincia di Bologna che erogano corsi di Italiano L2 a stranieri.
Associazione di volontariato AVOC
Compagnia Teatro dell'Argine – ITC San Lazzaro Associazione Mozart14
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POF 2015_2016 SENISEdefinitivo - Istituto Comprensivo Nicola Sole