Valutare gli alunni
stranieri: la certificazione
delle competenze
Patrizia Capoferri
Referente intercultura
USRL - Ufficio XI - Brescia
Cosa indagare
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Aspetti normativi
Pensare la valutazione: cosa e come valutare
I riferimenti normativi
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DPR N.275, 8 marzo 1999
Art.4, comma 4: “ Nell’esercizio
dell’autonomia didattica le istituzioni
scolastiche … individuano le modalità e i
criteri di valutazione degli alunni nel rispetto
della normativa nazionale…”
I riferimenti normativi
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DPR n° 122, 22 giugno 2009
Art. 1 comma 9: “ I minori con cittadinanza
non italiana presenti sul territorio nazionale,
in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione ai
sensi dell’art. 45 del DPR 31 agosto 1999
n.394, sono valutati nelle forme e nei modi
previsti per i cittadini italiani”.
… e precisamente DPR 394
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“I minori stranieri presenti sul territorio nazionale
hanno diritto all'istruzione indipendentemente dalla
regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno,
nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
Essi sono soggetti all'obbligo scolastico secondo le
disposizioni vigenti in materia. L'iscrizione dei minori
stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado
avviene nei modi e alle condizioni previsti per i
minori italiani. Essa può essere richiesta in
qualunque periodo dell'anno scolastico. I minori
stranieri privi di documentazione anagrafica ovvero
in possesso di documentazione irregolare o
incompleta sono iscritti con riserva.
Regolamento attuativo
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L'iscrizione con riserva non pregiudica il
conseguimento dei titoli conclusivi dei corsi di
studio delle scuole di ogni ordine e grado. In
mancanza di accertamenti negativi
sull'identità dichiarata dell'alunno, il titolo
viene rilasciato all'interessato con i dati
identificativi acquisiti al momento
dell'iscrizione
Regolamento attuativo
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I minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico
vengono iscritti alla classe corrispondente all'età
anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi
l'iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:
a.
b.
c.
d.
dell'ordinamento degli studi del Paese di provenienza
dell'alunno, che può determinare l'iscrizione ad una classe
immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella
corrispondente all'età anagrafica
dell'accertamento di competenze, abilità e livelli di
preparazione dell'alunno
del corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel
Paese di provenienza
del titolo di studio eventualmente posseduto dall'alunno
… sempre DPR n.394
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Art.45, comma 4: “ … il collegio dei docenti
definisce in relazione al livello di competenza
dei singoli alunni stranieri, il necessario
adattamento dei programmi d’insegnamento”
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Adeguamento della programmazione e
della valutazione
Dalla programmazione alla
valutazione
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Atto di indirizzo MIUR. 8 settembre 2009
“… Soprattutto agli alunni stranieri di recente
immigrazione, e cioè con cittadinanza non italiana e
non italofoni, occorre assicurare – nel contesto di
una dimensione laicamente aperta alle istanze
interculturali - una adeguata conoscenza della
nostra lingua e delle nostre regole di convivenza
civile, in modo da favorire l’apprendimento e da
garantire un inserimento consapevole ed equilibrato
nella comunità scolastica e in quella territoriale”.
Da non dimenticare
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L’alunno non italofono o non ancora sufficientemente italofono si trova, per
qualche tempo, in una situazione nella quale non ha le parole per dire,
comunicare la sua competenza scolastica, disciplinare ….
Il carattere formativo di ogni valutazione in ambito scolastico non deve essere
dimenticato o trascurato, per enfatizzare la dimensione sommativa o l’aspetto
certificativo.
Una valutazione formativa comporta il prendere in considerazione il percorso
dell’alunno, i passi realizzati, la progressione nell’apprendimento rispetto ai
livelli di partenza, le potenzialità di implementazione degli apprendimenti
stessi, nonché la motivazione, la partecipazione, l’impegno.
Ogni valutazione - iniziale, in itinere, finale – non può che essere strettamente
collegata al percorso di apprendimento proposto agli alunni della classe e
quello predisposto per gli alunni stranieri neo-arrivati è necessariamente
personalizzato e sostenuto da interventi specifici per l´apprendimento della
lingua italiana.
Certamente l’alunno non italofono potrà raggiungere risultati in tempi diversi
rispetto ai compagni di classe e sicuramente i suoi risultati dovranno
inscriversi in una fascia di essenzialità e di accettabilità.
Valutazione e certificazione
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E’ necessario distinguere la valutazione dalla
certificazione dei risultati.
La valutazione è l’espressione di un giudizio e si
fonda su elementi forniti dal processo di verifica, la
quale, a sua volta, si fonda sugli esiti delle diverse
misurazioni.
La certificazione di una competenza è la
rappresentazione di un saper fare intenzionale ed
efficace raggiunto dall’allievo, descritto in relazione
al contesto d’uso in cui è espressa.
La competenza
Pietro Boscolo
“La competenza può essere definita come
l’insieme delle conoscenze, abilità e
atteggiamenti che consentono a un individuo
di ottenere risultati utili al proprio adattamento
negli ambienti per lui significativi e che si
manifesta come capacità di affrontare e
padroneggiare i problemi della vita attraverso
l’uso di abilità cognitive e sociali”.
Quali competenze valutare per
gli stranieri? Italiano L2
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Perché valutare le competenze in italiano L2?
Per conoscere e descrivere il livello di
conoscenza ed uso dell’italiano dell’alunno,
valutato nelle 4 abilità fondamentali:
comprensione e produzione orale
comprensione e produzione scritta.
Quadro comune europeo
Common European Framework
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Proposta di 6 livelli di
competenza:
A
BASICO O
ELEMENTARE
B
INDIPENDENTE O
INTERMEDIO
C
COMPETENTE O
AVANZATO
A1
A2
B1
B2
C1
C2
Competenze in Italiano L2
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COMPRENSIONE ORALE
PRINCIPIANTE Non comprende alcuna parola
Comprende singole parole
A1
Comprende espressioni familiari e frasi molto semplici
Comprende semplici domande, indicazioni e inviti
formulati in modo lento e chiaro
Comprende alcuni vocaboli ad alta frequenza delle
discipline scolastiche
A2
Comprende frasi ed espressioni usate
frequentemente e di senso immediato
Comprende quanto gli viene detto in semplici
conversazioni quotidiane
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