Tumore della mammella
Colpisce, in Italia, 1 donna su 10 rappresentando, nel
sesso femminile, un quarto di tutti i tumori.
Se diagnosticato in fase precoce consente l’attuazione
di interventi chirurgici di minima estensione ottenendo,
nel contempo, la massima curabilità.
Fattori di rischio
Numerosi sono i fattori di rischio studiati, alcuni legati
alla vita ormonale della donna e altri agli stili di vita.
Tuttavia il principale fattore di rischio rimane l’età e la
predisposizione genetica (5-7% dei casi.)
Alle donne con importante “rischio familiare” più casi
di tumori della mammella in familiari di primo grado,
tumori in familiari di giovane età, tumori dell’ovaio ed
eventualmente anche del colon) è consigliato rivolgersi,
già dai 30 anni, a centri altamente specializzati per una
corretta consulenza genetica ed essere inseriti, se
necessario, in programmi di sorveglianza oncologica.
Come si previene
Sono molto utili ai fini della prevenzione:
• l’attività fisica costante
• l’allattamento al seno
• il controllo del peso soprattutto dopo la menopausa (DT)
1
Diagnosi precoce
È importante per la donna conoscere il proprio seno
per poter evidenziare eventuali modificazioni. Si consiglia, pertanto, l’esecuzione periodica, fin dalla giovane
età, dell’autopalpazione delle mammelle (insegnata da
un medico), che includa anche quella delle ascelle e
la spremitura del capezzolo per valutare se esistano
eventuali secrezioni. Si sottolinea che l’autopalpazione
non è finalizzata alla diagnosi, ma permette una valutazione che possa indirizzare tempestivamente verso
una visita senologica.
Segni di allarme riscontrabili che richiedono un approfondimento diagnostico sono:
• comparsa di un nodulo duro e non dolente
• retrazione della pelle dei seni e/o del capezzolo
• arrossamenti localizzati e diffusi della pelle
• secrezione scura dal capezzolo
A partire dai 40 anni di età è consigliabile rivolgersi al
proprio medico di fiducia per concordare programmi
individuali di diagnosi precoce (visita senologica, mammografia, ecografia).
Si ricorda comunque che la tecnica di riferimento per
la scoperta di un eventuale tumore “non palpabile” è
la mammografia.
2
Il Servizio Sanitario Nazionale, attraverso le Regioni,
garantisce a tutte le donne tra i 45-50 e 69 anni (fascia
d’età a maggior rischio) l’esecuzione di una mammografia gratuita ogni due anni.
I “programmi di screening organizzato” attualmente
presenti in tutte le Regioni italiane, prevedono
l’attuazione di una mammografia (e degli eventuali
necessari approfondimenti) ogni due anni per le donne
nella fascia di età 50-69 anni.
La LILT auspica che i programmi organizzati di screening siano estesi a tutte le donne con cadenza annuale
a partire dai 40 anni di età. La LILT auspica anche che
i programmi organizzati di screening coinvolgano le
donne di età compresa tra i 69 ed i 75 anni di età.
3
,
Tumore del collo dell utero
Il tumore del collo dell’utero è più frequente nella fascia
di età compresa tra i 35 e i 50 anni. La principale causa
responsabile è l’infezione da Papilloma Virus umano
(HPV), in particolare di tipo 16 e 18 che si trasmette
soprattutto con l’attività sessuale.
Fattori di rischio
• Inizio precoce dell’attività sessuale
• attività sessuale promiscua, più facilmente associata
ad infezione HPV
• pregresse e ripetute infezioni ginecologiche
• elevato numero di gravidanze.
Le persone infette da Papilloma virus spesso non hanno
sintomi e quindi possono trasmettere il virus a loro
insaputa.
Come si previene
Rapporti sessuali protetti grazie all’impiego di metodi
di barriera meccanica (profilattico). È raccomandabile
la vaccinazione contro il Papillomavirus da effettuare
in giovane età (12-16 anni).
La vaccinazione non esclude l’esecuzione del PAP test
da eseguire secondo le raccomandazioni per soggetti
non vaccinati.
4
Diagnosi precoce
Questo tipo di tumore è, nelle sue fasi iniziali, assolutamente asintomatico. Devono comunque indurre a
visita specialistica immediata, dai 25 anni in poi, perdite
di sangue atipiche, soprattutto se dopo rapporti sessuali.
Il PAP TEST, associato eventualmente alla visita ginecologica, attualmente rimane lo strumento più efficace
per una corretta diagnosi precoce. In base ai programmi
di screening, attivi sul nostro territorio nazionale, tutte
le donne a partire dai 25 anni di età e sino al 64° anno
devono sottoporsi all’esecuzione del Pap test ogni 3
anni. L’esame da espletare a seguito di una lesione
sospettata con il Pap test è la colposcopia. Attualmente
il ginecologo ha a disposizione un altro test (HPV DNA),
cui ricorrere al bisogno, per una più accurata gestione
dei casi con infezione persistente da HPV.
5
Tumore del colon-retto
In Italia è la seconda causa di morte per tumore nei
due sessi.
Fattori di rischio
• Età: sebbene possa insorgere a qualunque età nel
90% dei casi si sviluppa dopo i 40 anni
• Fattori ambientali, prevalentemente di natura
alimentare. Soprattutto il sovrappeso e l’obesità, una
dieta ipercalorica, il consumo di grassi animali e carni
rosse. Scarsa attività fisica.
• Fattori genetico-familiari (4-6 %)che determinano la
comparsa di due tipi principali di tumore:
a) quello che insorge in pazienti affetti da poliposi
familiare (polipi multipli);
b) quello ereditario che insorge non su poliposi. Questi
tumori caratteristicamente possono manifestarsi
in età più precoce.
• Malattie infiammatorie croniche dell’intestino come
la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.
Come si previene
Seguire una dieta bilanciata ricca di verdure e frutta
fresca, povera di carni rosse e conservate (insaccati) e
di grassi animali. Mantenere il peso forma. Svolgere
un’idonea e costante attività fisica.
6
Diagnosi precoce
Segni di allarme che richiedono una visita dal proprio
medico curante per gli accertamenti del caso sono:
• presenza di sangue nelle feci
• cambiamenti persistenti della regolarità intestinale
(stitichezza, diarrea o alternanza stitichezza/diarrea)
• dolori addominali persistenti
• alterazione della forma delle feci e feci di colore molto
scuro pur se di forma normale
• anemizzazione senza causa evidente
Dopo i 50 anni effettuare ogni due anni il test per la ricerca
del sangue occulto nelle feci e, in caso di positività, la
colonscopia. Attualmente è disponibile presso Centri specializzati anche la colonscopia virtuale, che però, contrariamente a quella tradizionale, non consente procedure
bioptiche. In caso di colonscopia negativa invece, si può
ripetere la ricerca di sangue occulto fecale dopo 5 anni (in
assenza di rischio familiare). Se esiste una storia familiare
di carcinoma o di polipi del grosso intestino, bisogna
rivolgersi, precocemente a specialisti gastroenterologi per
concordare programmi individuali di diagnosi precoce. Il
Servizio Sanitario Nazionale, attraverso le Regioni, offre a
tutti gli uomini e le donne, a partire dai 50 ai 70 anni di età,
la ricerca del sangue occulto nelle feci ogni due anni con
un programma di salute pubblica “Screening organizzato”,
che assicura la gratuità anche di tutti gli esami successivi
di approfondimento e la terapia qualora necessari.
7
Tumore del polmone
Dopo il tumore della prostata, è il tumore più frequente
nei maschi dopo i 40 anni. Rappresenta la prima causa
di morte per cancro nel sesso maschile. Mentre
l’incidenza è in diminuzione nel sesso maschile questa
è in aumento in quello femminile per l’aumentato
consumo di tabacco.
Fattori di rischio
Il fumo di sigaretta, attivo e passivo, rappresenta il
principale fattore di rischio. Non va trascurato tuttavia
il rischio derivante da cancerogeni ambientali (amianto,
cromo, arsenico, idrocarburi aromatici policiclici, cloruro
di vinile, radon e nichel) e l’inquinamento atmosferico
(elevate concentrazioni di particolato fine nell’aria
aumentano del 15% il rischio di contrarre un tumore
polmonare).
Come si previene
L’unica prevenzione efficace (oltre il 90 % di riduzione
dei tumori), attualmente nota, si ottiene con l’astensione
dal fumo.
I fumatori che non riescono a smettere possono
rivolgersi ai servizi per il trattamento del Tabagismo,
riconosciuti dal Ministero della Salute.
La LILT, d’intesa con il Ministero della Salute e l’Istituto
Superiore di Sanità, ha introdotto in Italia, dal 1986, i
servizi di trattamento della dipendenza da fumo,
8
utilizzando metodologie integrate di gruppo o individuali,
aiutando con successo migliaia di fumatori.
Anche molte Aziende a livello nazionale si avvalgono
per i propri Dipendenti dell’attività che la LILT offre sul
territorio relativa alla prevenzione e alla disassuefazione
dal tabagismo.
La LILT è molto attiva nella lotta contro il tabagismo
anche nelle scuole di ogni ordine e grado.
Alla quit line: SOS LILT 800 998877, inoltre, istituita dalla
LILT, ci si può rivolgere per informazioni e anche per
essere aiutati nel percorso di disassuefazione dal fumo.
Diagnosi precoce
I soggetti forti fumatori (oltre 40 sigarette al giorno) o
esposti a contaminanti ambientali per motivi
professionali debbono effettuare una visita
pneumologica specialistica ogni anno con gli
accertamenti che ne conseguono.
Tutti i soggetti, anche non fumatori, devono effettuare
visita specialistica pneumologia nel caso di comparsa
di: tosse (secca o con catarro) costante e resistente a
cure prescritte dal proprio medico, fatica a respirare
a riposo o con minimi sforzi, dolore al torace, sangue
nello sputo.
9
Melanoma cutaneo
Anche se è il più aggressivo dei tumori cutanei, può
essere curato con successo se diagnosticato precocemente.
Fattori di rischio
• carnagione ed occhi chiari
• presenza di numerosi nevi
• familiarità per melanoma
• pregresso melanoma
Come si previene
Evitare scottature e/o esposizioni prolungate e violente
ai raggi solari, soprattutto nell’infanzia.
Utilizzare creme solari ad alta protezione con filtri per
raggi UVA e UVB applicandole ripetutamente dopo il
bagno o in casi di eccessiva sudorazione.
Le persone con carnagione ed occhi chiari debbono
evitare l’uso di lettini solari, che comunque non vanno
utilizzati dai soggetti di età inferiore a 14 anni.
L’autoesame della pelle può svelare questo tumore agli
stadi iniziali. Va eseguito a corpo nudo aiutandosi con
due specchi o con l’aiuto di un familiare così da poter
osservare parti del corpo come il dorso. L’ispezione
deve includere anche il cuoio capelluto e gli spazi
interdigitali.
10
Diagnosi precoce
La comparsa, dopo i 40 anni, di un nuovo nevo o il
cambiamento in un breve lasso di tempo (3-6 mesi)
ATTENZIONE 6-8 MESI (nell’opuscolo specifico) della
simmetria, della forma, del colore e delle dimensioni
di uno o più nevi già esistenti richiedono tempestivamente una visita dermatologica per una diagnosi definitiva e per la terapia del caso. A partire dai 40 anni si
consiglia comunque di sottoporsi ad una visita dermatologica rispettando, per i controlli successivi, l’intervallo
suggerito dal dermatologo.
11
Tumore del cavo orale
Rappresenta il 4% dei tumori maligni nell’uomo e l’1%
nella donna. In Italia si registrano annualmente, 4.000
nuovi casi. La diagnosi precoce, facilmente attuabile
per la facile accessibilità della sede, consente un’elevata
guaribilità.
Fattori di rischio
• Abuso di alcol e uso di tabacco in tutte le sue forme
(se associati, alcol e tabacco potenziano a vicenda i
loro effetti lesivi sulla mucosa orale)
• scarsa igiene orale, microtraumatismi dentari (denti
rotti, scheggiati) e protesici
• lesioni pre-tumorali (placchette biancastre o rossastre
persistenti non dolenti)
Come si previene
Eliminazione dei fattori di rischio: alcol e tabacco, cura
delle lesioni orali, cura dell’igiene orale, controllo
annuale della dentatura presso lo specialista
odontostomatologico, dieta ricca di frutta fresca e
verdura.
12
Diagnosi precoce
Autoesame del cavo orale con particolare riguardo alla
lingua, al pavimento della bocca, alla mucosa della
guancia, alla regione tonsillare, che si può eseguire
facilmente dinanzi ad uno specchio.
Ricorso immediato al medico se si nota la comparsa
e la persistenza (15 giorni) di macchie bianche o rosse,
ulcerazioni o escrescenze, indurimento localizzato.
Controllo clinico stomatologico e otorinolaringoiatrico
annuale nei forti fumatori e bevitori.
13
Screening e test di screening
Screening è un termine inglese che vuol dire selezione.
Un test di screening è un esame in grado di identificare
nella popolazione presunta sana la maggior parte delle
persone forse ammalate. Queste persone, “selezionate”
con questo metodo, verranno sottoposte ad ulteriori
esami che hanno invece “finalità diagnostica”.
Risultare “positivi” al test di screening, quindi, non
equivale a “essere portatori di un tumore” ma significa
solo che c’è stata la scoperta di segni di significato
incerto.
In Italia il “programma di screening” consiste nell’invito
attivo mediante comunicazione individuale ad entrare
in un percorso, nel quale sono assicurati sia il test di
screening sia gli ulteriori esami e il trattamento eventualmente necessari.
Oggi esistono 3 programmi di screening oncologici che
sono risultati “efficaci”, cioè in grado di ridurre il tasso
di mortalità per quel tipo di tumore nella popolazione
sottoposta a screening, e sono lo screening del tumore
della mammella, del tumore della cervice uterina e del
colon retto.
Nel caso del tumore della mammella il test di screening
utilizzato è la mammografia, nel caso del tumore della
cervice uterina il Pap test e nel caso del tumore del
colon retto la ricerca del sangue occulto nelle feci.
14
La LILT raccomanda caldamente di partecipare sempre
ai programmi di screening organizzati nella propria
Regione di appartenenza.
Qualora questi ultimi non siano ancora attivi o si
appartenga ad una fascia d’età per la quale non è
previsto lo screening o, ancora, si faccia parte di una
categoria maggiormente a rischio rispetto alla popolazione generale, si consiglia di rivolgersi al proprio
medico di fiducia.
15
Codice Europeo contro il Cancro
Adottando uno stile di vita più salutare è possibile evitare
alcune neoplasie e migliorare lo stato di salute.
1 Non fumare; se fumi, smetti. Se non riesci a
smettere, non fumare in presenza di non fumatori.
2 Evita l’obesità.
3 Fai ogni giorno attività fisica.
4 Mangia ogni giorno frutta fresca e verdura (di
stagione): almeno cinque porzioni. Limita il consumo
di alimenti contenenti grassi di origine animale.
5 Se bevi alcolici, che siano birra, vino o liquori, modera
il loro consumo a non più di due bicchieri al giorno
se sei un uomo, ad uno se sei donna.
6 Presta attenzione all’eccessiva esposizione al sole.
È importante proteggere bambini e adolescenti.
Coloro che hanno la tendenza a scottarsi devono
proteggersi per tutta la vita.
7 Osserva scrupolosamente le raccomandazioni per
prevenire nei posti di lavoro e nell’ambiente
l’esposizione ad agenti cancerogeni noti, incluse le
radiazioni ionizzanti.
Se diagnosticati in tempo molti tumori sono curabili.
8 Rivolgiti ad un medico se noti la presenza di un
nodulo; una ferita che non guarisce, anche nella
16
bocca; un neo che cambia forma, dimensioni o
colore; ogni sanguinamento anormale; la persistenza
di sintomi quali tosse, raucedine, bruciori di stomaco,
difficoltà a deglutire, cambiamenti come perdita di
peso, modifiche della abitudini intestinali o urinarie.
Esistono programmi di salute che possono prevenire lo
sviluppo di tumori ed aumentare la probabilità che un
tumore possa essere curato.
9 Le donne a partire dai 25 anni dovrebbero partecipare
a screening per il tumore del collo dell’utero con la
possibilità di sottoporsi periodicamente a strisci
cervicali. Questo deve essere fatto all’interno di
programmi organizzati, sottoposti a controllo di
qualità.
10 Le donne a partire dai 50 anni dovrebbero partecipare
a screening mammografici per il tumore del seno
con la possibilità di sottoporsi a mammografia.
Questo deve essere fatto all’interno di programmi
organizzati, sottoposti a controllo di qualità.
11 Donne e uomini a partire dai 50 anni dovrebbero
partecipare a screening per il cancro colorettale
all’interno di programmi organizzati e sottoposti a
controllo di qualità.
12 Partecipa ai programmi di vaccinazione contro
l’epatite B.
17
Regalo Speciale
Nella ricorrenza dei tuoi compleanni qui
riportati fatti un Regalo Speciale
Premesso che le categorie considerate a maggior rischio di
contrarre tumori rispetto alla popolazione generale seguono
dei protocolli individuali di prevenzione concordati con il proprio
medico di fiducia o con centri specializzati. a tutti gli altri che
comunque non presentano “sintomi” si suggerisce di seguire
questo calendario, da valutare attentamente la familiarità.
25°
Inizia ad eseguire regolarmente il PAP test ogni
3 anni. Sotto controllo ginecologico.
Partecipa ai programmi organizzati di screening
per il tumore della cervice uterina (Pap test
gratuito ogni 3 anni per le donne dai 25 ai 64 anni
di età ed eventuali esami di approfondimento e
terapia qualora necessari)
Continua ad eseguire l’autopalpazione del seno
40°
Esegui una visita dermatologica soprattutto se
sei portatore di nevi multipli e ripeti i controlli
seguendo i suggerimenti del dermatologo.
18
40°
Rivolgiti al tuo medico di fiducia per concordare
programmi individuali di diagnosi precoce (visita
senologica, mammografia, ecografia) e, nel caso,
per essere indirizzata verso Centri specializzati
50°
Partecipa ai programmi organizzati di screening
per il tumore del colon retto, se presenti sul
tuo territorio (ricerca gratuita del sangue occulto
nelle feci ogni due anni a partire dai 50 ai 70 anni
di età ed eventuali esami di approfondimento e
terapia qualora necessari)
Se la tua ASL non ha ancora attivato il programma di screening organizzato concorda con il tuo
medico curante l’opportunità di eseguire l’esame
del sangue occulto nelle feci ogni due anni
Partecipa ai programmi organizzati di screening
per la diagnosi precoce del tumore della mammella, presenti in tutte le Regioni (mammografia
gratuita ogni due anni per le donne nella fascia
di età 50-69 anni ed eventuali esami di approfondimento e terapia qualora necessari)
19
Diario della prevenzione
Sede
tipologia di controllo da effettuare
visite specialistiche
CUTE (nei)
MAMMELLA
CAVO ORALE
COLON RETTO
COLLO
DELL’UTERO
20
esami strumentali
Data e luogo
di effettuazione
Data controllo
successivo
21
Appunti
22
Appunti
23
Appunti
a cura della Commissione Nazionale LILT
“Anticipazione diagnostica”
P.G. Natali - RM, D. D’Ugo - RM, C. Di Maggio - PD,
C. Gustavino - GE, D. Messina - CT, M. Salvatore - NA,
A. Scalisi - RG, F. P. Selvaggi - BA, G. Simonetti - RM,
D. Terribile - RM, A. Di Iorio - RM
24
AD CONCORD SPA
www.lilt.it
Via A. Torlonia, 15 - 00161 Roma - Tel. 06 4425971 Fax 06 44259732
E mail: [email protected]
Scarica

Untitled