Trimestrale di comunicazione istituzionale e di prodotto
Filiale di TorinoTassa pagata - stampe non periodiche - aut. 262/PRF - registrazione Tribunale Torino n.5402 del 16/06/00
Anno VIII Numero 4 ottobre 2006
l’Intervento
Contrastare l’evasione partendo dal “clima”
di Gianni Giammarino
L’evasione fiscale è un problema
serio per le dimensioni economiche
rilevanti e per ragioni di equità e giustizia redistributiva.
Nessuno può illudersi di risolverlo
con un tocco di bacchetta magica ma
nessuno è autorizzato a credere che
sia un fatto ineluttabile o una illegalità
ineliminabile.
Per un progressivo rientro dall’evasione occorre un mix
coordinato di interventi che agiscano su due versanti: da un
lato più etica, più prevenzione, più informazione, più semplificazioni, più assistenza negli adempimenti fiscali, dall’altro più verifiche, più controllo del territorio, migliori metodologie di accertamento e più banche dati accessibili in via
telematica dall’Agenzia delle entrate e dagli agenti incaricati di effettuare la riscossione coattiva dei tributi.
Bisogna partire dal valore della legalità fiscale e porre
fine ad ogni atteggiamento di comprensione e tolleranza
verso l’evasione fiscale e il sommerso.
La strategia di rientro dall’evasione e di emersione del
sommerso implica anzitutto che nel Paese si crei un
“clima” adatto: il pagamento delle imposte non può rappresentare un obbligo “facoltativo”, al quale è possibile sottrarsi con facilità e senza gravi danni.
Il dovere fiscale deve essere profondamente sentito
dalla collettività perché l’evasore fiscale usufruisce dei servizi pubblici come gli altri e fa concorrenza sleale a coloro
che svolgono la stessa attività in modo corretto.
Il rispetto delle regole attenua un ritardo culturale del
nostro Paese e favorisce gli investimenti e le nuove iniziative imprenditoriali.
Se tutti sono obbligati a rispettare le regole, se le informazioni disponibili sul reddito di un’impresa sono attendibili, ci saranno più investitori disposti a fornire capitale di
rischio; è una questione di fiducia: si rischia quando ci si
fida degli altri.
La lotta all’evasione e all’elusione fiscale richiede semplificazioni degli obblighi tributari e crescente cooperazione, omogeneizzazione e scambio di informazioni tra gli
Stati.
Un sistema tributario efficiente, capace di produrre sviluppo economico, gettito di equità, sarà sempre più un’illusione se ci si limiterà a guardare entro i confini nazionali e
non si prenderanno in considerazione i costi economici, psicologici e sociali degli adempimenti richiesti.
BONUS RISTRUTTURAZIONI
L’agevolazione Irpef sui lavori edilizi nelle abitazioni fa bene ai contribuenti, ma anche all’erario:
l’incrocio delle informazioni porta alla luce 182
evasori totali.
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FORMAZIONE PER IMMIGRATI
Al via da novembre un nuovo progetto sperimentale della Direzione regionale: i corsi di formazione dedicati agli stranieri, articolati in quattro
incontri.
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LOTTA ALLE FRODI
Anche in Piemonte Agenzia delle Entrate,
Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza si alleano nella lotta alle frodi all’Iva comunitaria. Dal 13
settembre è infatti operativo un tavolo tecnico,
costituito da rappresentanti dei tre organismi, che
ha il compito di migliorare le azioni investigative di
contrasto dell’evasione fiscale attraverso l’analisi
dei fenomeni e la definizione di metodologie di
selezione dei soggetti “a rischio”. Tra gli aspetti
centrali dell’intesa l’esame congiunto delle problematiche giuridiche ed operative e lo scambio reciproco di informazioni (nella foto, la firma dell’accordo da parte dei responsabili degli enti).
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POSIZIONI DIRIGENZIALI, AVVICENDAMENTI NELLA DIREZIONE REGIONALE E NEGLI UFFICI LOCALI
A seguito della riorganizzazione degli uffici del Piemonte, si sono verificati i seguenti cambiamenti ai vertici di alcune strutture locali e di alcuni uffici della Direzione regionale:
a partire dal 1° giugno 2006
1. Antonio PAPA (capo settore Accertamento) ha assunto l’incarico di coordinatore dell’area di staff del Direttore regionale;
2. Maurizia FISICARO (coordinatore dell’area di staff al Direttore regionale) ha assunto l’incarico di capo settore Accertamento della Direzione regionale;
3. Antonio GRAZIANI (direttore ufficio di Pinerolo) ha assunto l’incarico di capo area Servizi ufficio di Torino 4;
4. Marcella FRANCO (Capo area controllo ufficio di Rivoli) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Pinerolo;
5. Giuseppa PAPPALARDO (direttore ufficio di Savigliano) ha assunto l’incarico di capo area Controllo ufficio di Rivoli;
6. Giovanna ZIPPO (capo ufficio Formazione della Direzione regionale) ha assunto l’incarico di capo ufficio Servizi al Contribuente della Direzione regionale;
7. Dario Giovanni COLELLA (capo area Servizi ufficio di Torino 4) ha assunto l’incarico di capo ufficio Formazione della Direzione regionale;
8. Francesco FERRIGNO (direttore ufficio di Mondovì) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Bra;
9. Fernanda QUARANTA (direttore ufficio di Bra) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Mondovì;
10. Angela SASSO (capo area Servizi ufficio di Vercelli) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Vercelli;
11. Maurizio BUZIO ha assunto l’incarico di capo area Controllo ufficio di Novara;
12. Calogera GIAMMUSSO ha assunto l’incarico capo area Servizi ufficio di Mondovì;
a partire dal 19 giugno 2006
14. Fabio CRAMAROSSA (capo ufficio Contenzioso Tributario della Direzione regionale) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Torino 4;
15. Francesca MALARBI’ (direttore ufficio di Torino 4) ha assunto l’incarico capo ufficio Contenzioso Tributario della Direzione regionale;
a partire dal 1° luglio 2006
16. Anna Maria DELLA CROCE (capo area Servizi ufficio di Moncalieri) ha assunto l’incarico di direttore ufficio di Savigliano;
a partire dal 1° settembre 2006
17.Chiara DOLCE ha assunto l’incarico di capo area Servizi ufficio di Cuneo;
18. Domenica AMATO (capo area Servizi ufficio di Biella) ha assunto l’incarico di capo area Servizi ufficio di Vercelli.
al partire dal 1° ottobre 2006
19. Angela Pasqualina ULLO (capo area Servizi ufficio di Alessandria) ha assunto l’incarico di capo area Controllo ufficio di Moncalieri.
AUTOCERTIFICAZIONI, PROCEDURA AD HOC PER I CONTROLLI
cedura SIATEL che è stata concepita proprio per consentire ad enti
terzi rispetto all’amministrazione finanziaria di accedere alla parte
reddituale dell’anagrafe tributaria. Grazie a questo sistema, gli enti
sono in condizione di effettuare autonomamente le verifiche relative
alle autocertificazioni, avendo quindi l’opportunità sia di gestire in
totale libertà la definizione del campione da sottoporre a verifica,
sia di operare controlli mirati nel caso in cui riscontrino elementi
che ne suggeriscano l’opportunità. La connessione al SIATEL è
totalmente gratuita e sta incontrando una sempre maggiore diffusione, cosa che non potrà che ripercuotersi positivamente sul carico di lavoro degli uffici dell’Agenzia riguardo al controllo delle autocertificazioni. L’integrazione fra le varie banche dati delle diverse
amministrazioni, in definitiva, si rivela uno degli strumenti migliori
per far emergere i mancati o parziali adempimenti agli obblighi tributari e contributivi e contrastare un’evasione sempre più
insostenibile.
La notizia pubblicata alcune settimane fa da un importante quotidiano nazionale, relativa all’individuazione da parte della Guardia di
finanza di alcuni evasori delle tasse universitarie presso l’Ateneo di
Torino, ha riportato d’attualità il problema del controllo delle autocertificazioni. La diffusione sempre maggiore dell’utilizzo di questo
istituto, se da un lato rappresenta senz’altro un progresso notevole
che semplifica l’adempimento delle incombenze amministrative a
carico del cittadino, dall’altro pone però sempre maggiori problematiche sulla verifica delle autocertificazioni prodotte.
In quest’ottica, come è noto, la norma prevede un controllo a
campione degli atti presentati dal cittadino, ma la crescita esponenziale dei casi da analizzare crea agli uffici dell’Agenzia difficoltà
nel fornire questo tipo di servizio. L’aumento nella domanda di
approfondire il controllo da parte degli enti interessati, si concretizza in una tendenza ad espandere il campione oggetto della verifica:
in questo scenario assume un ruolo di primaria importanza la pro-
PROGETTI INNOVATIVI, AL VIA I CORSI DI FORMAZIONE PER GLI IMMIGRATI
Il “ Gruppo per l’educazione fiscale del cittadino” della Direzione regionale del Piemonte, tra le sue attività, ha progettato e organizzato
un percorso informativo sperimentale dedicato agli stranieri.
Tale iniziativa è svolta in collaborazione con il Coordinamento Immigrati di Torino e si avvarrà del patrocinio di altre istituzioni pubbliche.
Il progetto, rivolto ad un’utenza “non comunitaria” che vive e lavora in Piemonte, è finalizzato ad illustrare nozioni fiscali di carattere pratico. Obiettivo strategico è quello di fornire da parte istituzionale una completa ed organica informazione sui diritti e doveri civici e di natura
fiscale, in modo da permettere ai destinatari stranieri extracomunitari una corretta conoscenza delle regole da seguire. Si è pensato ad
una modalità di trasmissione delle informazioni diversa dalle semplice distribuzione di stampati, optando per un “corso dal vivo” nelle lingue delle principali comunità di stranieri, con la presenza ad ogni incontro di un mediatore culturale. Sono stati quindi programmati, a partire dal mese di novembre 2006, quattro incontri, della durata di novanta minuti, che si terranno presso la Direzione Regionale del Piemonte,
dedicati ognuno ad un diverso gruppo linguistico. A fine progetto si effettuerà un’analisi dei risultati per valutarne l’efficacia tramite un sondaggio che sarà reso noto dalla testata mensile “Popoli News”, periodico di cultura ed informazione multietnica, a cura del Coordinamento
dei Cittadini Immigrati. A conclusione della fase sperimentale, in caso di feed back positivo, sarà avviata una ulteriore fase formativa più
organica e completa, arricchita anche delle informazioni di competenza degli enti patrocinatori.
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Anno VIII Numero 4 ottobre 2006
ECONOMIA AZIENDALE E CONTROLLO FISCALE “A BRACCETTO”
L’armonizzazione fra auditing interno e verifica tributaria
uno degli spunti emersi in un convegno a Cuneo
che applicativa. Il direttore Affari fiscali e societari della Ferrero SpA
ha aperto la fase centrale dell’incontro dedicata all’esperienza degli
operatori. Nel suo ricco intervento, Bruno Ferroni ha sorpreso pubblico e giornalisti presenti spiegando come il controllo fiscale possa
ben armonizzarsi con i diversi sistemi di sorveglianza già utilizzati
nelle grandi imprese, quali il controllo di gestione e l’auditing. Nel
ricordare che l’impresa, in qualità di sostituto d’imposta, è già ora
un importante ausiliario del fisco, Ferroni ha prospettato scenari che
vedono rappresentanti dell’Amministrazione finanziaria presenti in
azienda per un controllo preventivo e di assistenza. Di grande interesse l’intervento del Presidente dell’Osservatorio provinciale degli
studi di settore e direttore dell’ufficio delle Entrate di Cuneo,
Carmine De Giacomo, che con simpatica trasparenza ha segnalato
alcune criticità riscontrate dall’Osservatorio con riferimento alle
potenzialità imprenditoriali di alcuni territori montani. De Giacomo
non ha trascurato di spiegare come concretamente l’accertamento
mediante lo studio di settore trovi equilibrata conclusione nell’accertamento con adesione e, nel contempo, ha ricordato come gli
Uffici locali non escludano la disapplicazione degli studi a fronte di
situazioni eccezionali. Maurizio Grosso, presidente dell’Ordine dei
dottori commercialisti di Cuneo, ha incentrato la sua testimonianza
sull’esperienza delle piccole e medie imprese lungo due principali
direttive: da un lato, distinguere chi paga da chi non paga e, dall’altro, semplificare. Un’azione mirata di contrasto all’evasore è vista
positivamente dai lavoratori autonomi e dalle imprese perché l’evasione è una forma di concorrenza sleale. Sanzionare invece come
“infedele” chi, senza frode, ha commesso un semplice errore può
avere effetti deleteri nella prospettiva dell’autotassazione e pregiudica, a volte definitivamente, la “tax compliance”. Nel suo intervento di sintesi, il Direttore regionale del Piemonte, Gianni Giammarino,
è partito dal valore della legalità fiscale alla quale tutti sono tenuti.
Ha quindi ricordato, rammentando che il 99 per cento del gettito
deriva da autotassazione, che il controllo ed il contrasto sono, di
principio, un efficace deterrente dell’inadempimento e dell’evasione.
Con riferimento particolare agli studi di settore, ha ribadito l’esigenza del contraddittorio nella valutazione del mancato adeguamento, ricordando ai presenti che gli studi sono comunque presunzioni relative.
Verifica dei risultati della lotta all’evasione in termini di maggior
gettito derivanti sia da “tax compliance” che da rettifica, prevenzione più che repressione, comunicazione sulla spesa pubblica di qualità e consapevolezza della trasversalità dell’evasione nelle categorie sociali sono stati i messaggi conclusivi del Direttore
Giammarino.
Nella foto: il tavolo dei relatori
“Attività d’impresa, controllo e contrasto all’evasione”: questo il
titolo dell’incontro che si è svolto mercoledì 27 settembre a Cuneo,
nella sede dell’Unione industriale, organizzato dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, dalla Confindustria di Cuneo e dal
locale Ordine dei dottori commercialisti.
A moderare i lavori, Ferdinando Leotta, dirigente delle Relazioni
esterne della Direzione regionale, che ha spiegato le finalità del convegno: favorire, anche tenendo conto dei dati economici della provincia, una riflessione generale sull’accertamento. A tal fine è stata
presa in considerazione l’incidenza che gli adempimenti tributari
hanno sull’attività delle imprese e si è volutamente distinto, ricordando gli obiettivi strategici dell’Agenzia, tra la normale attività di
controllo, volta a tutti i contribuenti, e l’azione mirata di contrasto
all’evasione. L’intervento introduttivo del Presidente dell’Unione industriale provinciale, Antonio Antoniotti, ruotava intorno a due messaggi centrali: alcuni significativi dati economici del cuneese e la
richiesta di semplificazione fiscale. Antoniotti ha innanzitutto evidenziato come, a fronte di un’incidenza del PIL piemontese su quello nazionale pari all’8,37 per cento, per l’anno 2003, il gettito Irpeg
delle imprese piemontesi relativo allo stesso anno era pari al 21 per
cento del gettito Irpeg nazionale. Con particolare riferimento alla
situazione del cuneese, Antoniotti ha segnalato che, se le società di
capitali della Granda rappresentavano nel 2003 l’1 per cento delle
società di capitali con volume d’affari in Italia, le stesse avevano procurato un gettito Irpeg complessivo pari al 2 per cento di quello
nazionale. Il Presidente dell’UIC ha espresso poi un’istanza di semplificazione motivandola in questi termini: i rischi interpretativi e la
cavillosità applicativa della norma fiscale spesso incrementano il
costo dei tributi con effetto gravemente dissuasivo per potenziali
investitori. Di qui l’auspicio di semplificazione sia in sede legislativa
“PREMIO BASILE” ALLA RETE FORMATIVA AGENZIA ENTRATE – INPS
Importante riconoscimento per l’iniziativa della rete formativa Fisco-Inps, varata l’anno scorso dalla Direzione regionale del Piemonte. Il
Comitato Scientifico della quinta edizione del Premio Basile per la formazione nella pubblica amministrazione ha infatti assegnato il primo
premio assoluto per la sezione Reti Formative alla candidatura “La rete formativa tra l’Agenzia delle Entrate e l’I.N.P.S.”, presentata
dall’Agenzia delle Entrate del Piemonte.
Il progetto premiato è nato dalla collaborazione tra Agenzia delle Entrate e I.N.P.S (si veda Piemontentrate n. 4 del 2005 ), con la finalità di realizzare sportelli unici in forma virtuale, per fornire ai cittadini informazioni tempestive e corrette in materia di irregolarità nel versamento dei contributi emerse dalla liquidazione delle dichiarazioni fiscali e/o da accertamenti.
Rilevante è stata la percezione, da parte degli uffici formazione dei due enti, dell’importanza della costituzione di una rete di supporto
reciproco, capace di agevolare il cambiamento del processo organizzativo.
Alla cerimonia di premiazione, giovedì 19 ottobre presso la Regione Piemonte, Centro Congressi, Corso Stati Uniti 23 Torino, ha ritirato
il premio il Direttore regionale, Gianni Giammarino.
L’esperienza sarà sinteticamente descritta nel volume “La Formazione nella P.A. attraverso le eccellenze del Premio Basile 2005”, che sarà
a disposizione di chiunque fosse interessato presso la biblioteca della Direzione regionale.
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CONSUNTIVO 2005, CONTRASTO DELL’EVASIONE E ASSISTENZA A TUTTO CAMPO
Il bilancio regionale presenta indicatori positivi sia per l’attività di accertamento
sia per i servizi ai contribuenti
Un anno intenso nella lotta all’evasione e un continuo miglioramento nell’assistenza ai contribuenti. Si può così riassumere
l’attività svolta nel 2005 in Piemonte dall’Agenzia delle Entrate.
Molte le cifre su cui riflettere ed incentrare l’analisi. Ad
esempio, i risultati dei 40.938 controlli sostanziali effettuati,
dei quali ben il 95,8% ha fatto emergere fenomeni di evasione
(a fronte di una media nazionale del 92,9 %), indicano che le
tecniche di selezione dei soggetti da sottoporre a controllo si
sono fatte sempre più efficaci. Al conseguimento di questi
risultati hanno contribuito un significativo utilizzo degli studi di
settore quale strumento d’accertamento rivolto alle piccole e
medie imprese e una intensa attività di Analisi e Ricerca su
fenomeni evasivi ed elusivi. Per quanto riguarda gli accertamenti che hanno utilizzato la metodologia dello studio di settore, nel corso del 2005 sono stati effettuati 2.776 controlli
positivi con un’elevata percentuale di adesione da parte dei
contribuenti (73,12%). Risultati importanti anche sul fronte dei
servizi ai contribuenti: oltre 202.000 consulenze fornite dal
Call Center di Torino; 577.202 atti registrati, 64.875 dichiarazioni dei redditi persone fisiche trasmesse; oltre 81mila rimborsi erogati per oltre 74milioni di euro. “Un forte impegno nel
contrasto all’evasione si accompagna ad una nuova cultura del
servizio”. Questo il commento del Direttore regionale, Gianni
Giammarino, che ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti dagli uffici piemontesi. Passando ai numeri delle
dichiarazioni, sono state oltre 2milioni e 400mila quelle presentate nel territorio regionale, delle quali più di un milione con
il modello 730 e 895.845 utilizzando il modello Unico persone
fisiche. L’Agenzia ha liquidato 646.730 dichiarazioni, inviato
275.702 comunicazioni di irregolarità ed effettuato 117.585
controlli formali.
Dal lato dei servizi, il 2005 ha segnato una tappa veramente significativa: l’anno scorso, infatti, tutti i 39 uffici del
Piemonte, tra i primi in Italia, hanno adottato le loro “Carte
locali dei Servizi”, uno strumento che garantisce agli utenti
standard di qualità più elevati rispetto a quelli nazionali.
RIMBORSI
LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI
COMUNICAZIONI DI REGOLARITÀ/IRREGOLARITÀ
ANALISI E RICERCA
REGISTRAZIONE ATTI
CONTROLLI FORMALI DELLE DICHIARAZIONI
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Anno VIII Numero 4 ottobre 2006
CONSUNTIVO 2005, OLTRE 40.000 CONTROLLI POSIVITI AL 95%
Le maggiori imposte accertate superano 700 mln. e quelle riscosse 135 mln.
Quasi la metà degli accertamenti tributari notificati dagli uffici piemontesi sono stati definiti dai contribuenti attraverso gli istituti normativi finalizzati a prevenire il contenzioso. Questo, oltre all’elevatissimo tasso di positività dei controlli (quasi il 96%), il
dato che testimonia l’efficacia dell’attività svolta dall’Agenzia in Piemonte nel corso del 2005. Numeri importanti, dunque, che è
sperabile contribuiscano anche in termini di deterrenza al contrasto della piaga dell’evasione fiscale.
VERIFICHE CONTABILI
PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATI
MAGGIORE IMPOSTA DERIVANTE
DALL’ATTIVITÀ DI ACCERTAMENTO
RISTRUTTURAZIONI, IL BONUS IRPEF “TRADISCE” 182 EVASORI
L’incrocio dei pagamenti e delle dichiarazioni ha portato alla luce
numerose imprese che operavano “in nero”
Il
decreto
legge
223/2006, convertito dalla
legge n. 248/2006 (cosiddetta “manovra d’estate”),
ha apportato molte novità
sul fronte fiscale. Alcune
riguardano il settore delle
ristrutturazioni edilizie ed i
benefici riconosciuti ai contribuenti che ne hanno sostenuto gli oneri. Dal 1° ottobre
(e fino al 31 dicembre, salvo
proroghe) viene reintrodotta
l’aliquota Iva agevolata al
10% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Con la stessa decorrenza, la
detrazione Irpef ritorna al
36% ed il tetto dei 48mila
euro - limite massimo di
spesa sul quale si può usufruire dell'agevolazione –
viene riferito non più a ogni
soggetto che abbia sostenuto le spese, ma a ogni immobile sul quale vengano eseguiti lavori di recupero del
patrimonio edilizio. Il decreto
introduce anche una misura
rivolta a contrastare l’evasione: nella fattura rilasciata
dall’impresa che esegue i
lavori dovrà essere evidenziato in maniera distinta il
costo della manodopera,
pena la decadenza dall’agevolazione; sul punto, si
rimanda ai chiarimenti della
circolare 28/E del 4 agosto
2006 dell’Agenzia delle
Entrate. Proprio al settore
delle ristrutturazioni edilizie
la Direzione regionale del
Piemonte ha dedicato un
particolare filone d’indagine
che ha portato alla scoperta
di ben 182 evasori totali.
L’indagine è stata svolta
attraverso una complessa
attività informativa che ha
preso lo spunto da pagamenti effettuati mediante
bonifico bancario dai contribuenti che hanno fruito della
detrazione Irpef per le spese
di ristrutturazione edilizia,
nel periodo compreso fra il
1999 e il 2004. I dati sono
stati incrociati con le informazioni presenti in Anagrafe
tributaria sui beneficiari dei
pagamenti, ossia delle
imprese che avevano eseguito materialmente i lavori di
ristrutturazione per conto
dei titolari degli immobili.
La ricerca ha fatto emergere 182 persone fisiche
residenti in Piemonte che,
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pur avendo ricevuto i pagamenti per le loro prestazioni,
non hanno mai presentato le
dichiarazioni fiscali, né versato imposte dovute a titolo
di Irpef, Iva e Irap.
Terminata la prima fase
di analisi del fenomeno, i
soggetti sono stati segnalati
agli uffici dell’Agenzia territorialmente competenti per lo
sviluppo dell’accertamento
vero e proprio. Gli indizi raccolti lasciano supporre che
in moltissimi casi emergeranno attività economiche svolte “in nero” e che l’imponibile
complessivamente evaso
superi di molto i 7 milioni di
euro movimentati dai bonifici
bancari effettuati nell’ambito
della procedura per le agevolazioni Irpef.
A TORINO FOCUS SU RIMBORSI IVA E “MANOVRA D’ESTATE”
Grande partecipazione e interesse al seminario del 26 settembre
organizzato dall’API con la Direzione Regionale
Un successo di interesse
e di pubblico. Dato l’argomento, non poteva che essere questo il risultato dell’incontro, tenuto lo scorso 26
settembre, che API Torino ha
organizzato insieme alla
Direzione regionale delle
Entrate del Piemonte. Il tema
del seminario era infatti di
grande richiamo: alcune
importanti novità fiscali introdotte dalla “manovra d’estate” e l’istanza di rimborso Iva
per le autovetture dopo la
sentenza della Corte di giustizia delle Comunità del 14
settembre 2006.
Il convegno, al quale
hanno partecipato oltre 140
imprese associate, è stato
“costruito” dall’Ufficio Fiscale Tributario dell’Associazione delle Piccole e Medie
Imprese torinesi. La necessità dell’approfondimento tecnico di temi così delicati si è
resa evidente a seguito delle
importanti modifiche introdotte dal Decreto Legge
n. 223/06 (convertito in
Legge n. 248/06), che hanno ripercussioni sulla disciplina di importanti operazioni
come le locazioni e compravendite di immobili, la pre-
sentazione telematica del
Modello F24, le nuove scadenze di presentazione delle
dichiarazioni, l’introduzione
dell’obbligo dell’elenco clienti-fornitori.
Una parte importante del
convegno è stata, inoltre,
dedicata alle modalità di recupero dell’Iva non detratta
sulle autovetture aziendali, in
conseguenza dell’intervento
con il quale la Corte di giustizia ha ritenuto non conforme le limitazioni della normativa italiana. Ad illustrare tutti
gli argomenti e rispondere
alle domande del pubblico
Federica Ferri e Alberto
Toscano, entrambi funzionari
della Direzione regionale
delle Entrate del Piemonte.
“L’incontro – ha dichiarato il vice presidente API Piero
Arduini, che ha presenziato
al seminario – che replicheremo quanto prima per soddisfare le imprese che non vi
hanno potuto partecipare, è
un altro esempio dei buoni
risultati che si possono ottenere dalla costante e attiva
collaborazione che la nostra
Associazione ha ormai da
tempo
intrapreso
con
l’Agenzia”.
SPORTELLI DECENTRATI, AVANTI TUTTA
Aprono Magliano Alfieri e Santena. Altre attivazioni sono in programma.
Prosegue nella regione l’apertura di sportelli remotizzati degli uffici locali. Il 3 ottobre è stata inaugurata la postazione di Magliano
Alfieri, dipendente dall’ufficio di Alba e il giorno 11 dello stesso mese quella di Santena, il cui ufficio competente è quello di Chieri.
Sono in via di ultimazione, inoltre, le procedure per aprire un ulteriore sportello nel distretto dell’ufficio di Saluzzo, che già vanta
una postazione remotizzata per la locale comunità montana. Tralasciando di ribadire l’utilità e i vantaggi di questi sportelli, è invece
opportuno soffermarsi su ciò che rappresentano in termini di integrazione e sinergie sia interne che esterne rispetto all’Agenzia. Per
erogare questi servizi ai cittadini è necessaria una preliminare intesa fra il comune richiedente e l’ufficio locale che dovrà farsene
carico. L’accordo viene comunicato all’ufficio Rapporti con Enti esterni, che provvede ad avviare e seguire l’intera procedura appresso descritta. Il primo passo è un esame di opportunità ad opera dell’ufficio Servizi al Contribuente; in caso di esito positivo, si passa
all’esame di fattibilità da parte dell’ufficio Risorse Materiali che si occupa dei sopralluoghi e del reperimento delle apparecchiature e
delle linee telematiche necessarie. Terminata questa prima fase di verifica della fattibilità, il progetto viene sottoposto al Direttore
regionale per l’autorizzazione finale. In caso positivo, viene attivata la comunicazione connessa all’evento, prendendo contatti con la
stampa locale, oltre che con il comune interessato. Non bisogna dimenticare, infine, quello che è probabilmente il fattore più importante, ossia la disponibilità del personale degli uffici interessati, che accetta le difficoltà e i sacrifici derivanti dall’erogazione di prestazioni fuori sede, a contatto con il pubblico, spesso da svolgere in totale autonomia e che si sommano alle incombenze d’ufficio.
CUNEO, L’AGENZIA PER LA QUARTA VOLTA ALLA GRANDE FIERA
distribuito oltre 10.000 guide informative. Gli opuscoli più richiesti sono stati l’Annuario del contribuente 2006 e la ristampa
aggiornata della guida alle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie. Al quarto anno di presenza, la partecipazione dell’Agenzia
alla Grande fiera d’estate ha fatto registrare una novità: ognuno
dei 500 espositori ha infatti ricevuto in omaggio una copia
dell’Annuario del contribuente e dell’ultimo numero del periodico
“L’Agenzia Informa”, con una lettera del Direttore regionale.
L’iniziativa è stata apprezzata dagli espositori, alcuni dei quali
si sono poi recati presso lo stand dell’Agenzia per ricevere informazioni più dettagliate. Tante e di vario tipo le informazioni
richieste dai visitatori dello stand: le agevolazioni fiscali per la
casa e per la famiglia e le ultime novità normative introdotte dal
decreto Bersani-Visco sono state certamente le più gettonate.
Più di 100, inoltre, i PIN code per l’accesso ai servizi telematici che sono stati rilasciati: l’imminente obbligo per i titolari
di partita IVA di versare i tributi on line ha incentivato ulteriormente questo servizio già richiestissimo. Insomma, la presenza
degli uffici piemontesi a manifestazioni fieristiche, così gradita
dal pubblico, testimonia ancora una volta la volontà dell’Agenzia
delle Entrate di affiancare il forte impegno nel contrasto all’evasione alle attività di informazione e assistenza ai contribuenti.
Il presidente della Regione, Mercedes Bresso, e il Sindaco di Cuneo,
Alberto Valmaggia, visitano lo stand dell’Agenzia alla fiera d’Estate
Notevole successo per la presenza dell’Agenzia delle Entrate
alla Grande fiera d’estate 2006, la manifestazione campionaria
di rilevanza nazionale che si è svolta a Cuneo dal 31 agosto al
10 settembre. Oltre centomila visitatori hanno affollato la fiera,
soprattutto durante i fine settimana, e di questi tanti si sono fermati anche allo stand dell’Agenzia, nell’area istituzionale.
Il personale degli uffici locali di Bra, Cuneo, Fossano,
Mondovì, Saluzzo e Savigliano e della Direzione regionale ha
accolto il pubblico, fornito informazioni ed assistenza fiscale e
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Anno VIII Numero 4 ottobre 2006
Conosciamo gli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate
NIZZA MONFERRATO, UN DISTRETTO ECONOMICO SPUMEGGIANTE
L’ufficio di Nizza Monferrato è stato costituito a fine
dicembre del 1999 ed esercita le sue funzioni nell’ambito
di un distretto territoriale comprendente ben 41 comuni. Le
caratteristiche orografiche del
territorio
particolarmente
favorevoli alla coltivazione
della vite hanno consentito un
notevole sviluppo della produzione vitivinicola di qualità
(ben 9 vini D.O.C. e 2 vini
D.O.C.G.), con aziende che
vanno dai piccoli produttori
alle grandi imprese, alcune
anche detentrici di marchi
prestigiosi per la produzione
di vini e spumanti. Nei comuni
montani sono presenti anche
attività zootecniche finalizzate
all’allevamento ed in parte alla
produzione casearia.
Le attività ricettive e di
ristorazione della zona, seppur numericamente presenti
in modo abbastanza significativo sul territorio, sono in massima parte di dimensioni ridotte e tendono a rivolgersi al
turismo enogastronomico ed
alla promozione dei prodotti
tipici locali. Anche la produzione industriale ha risentito, in
particolare nella zona intorno
a Canelli, della presenza dell’attività vitivinicola, con l’insediamento sul territorio di industrie meccaniche specializzate nella progettazione e realizzazione di macchine enologiche e linee di imbottigliamento, che hanno dato vita ad uno
dei poli nazionali di produzione di tali tipologie di macchinari ed i cui prodotti sono
destinati in buona parte all’esportazione. Di particolare
interesse, inoltre, sono anche
altre tipologie di imprese,
tri maggiori, mentre nei comuanche di dimensioni medioni più piccoli – in particolare in
grandi, alcune delle quali
quelli con una popolazione
sono impegnate nella produinferiore ai 500 abitanti - si
zione di macassiste ad un
chine di pre- Ufficio di Nizza Monferrato fenomeno di
cisione, di
scarsità, se
Codice ufficio R07
sanitari e di
non addirittuSede principale:
impiantistica
ra di assenza
Corso IV Novembre 62
idraulica,
di
esercizi
mentre altre tel. 0141.721210- 0141.721475 commerciali.
sono attive
L’ufficio di
fax n. 0141.702340
nel settore
Nizza Mon14049 Nizza Monferrato (AT)
della lavoraferrato
è
Sede distaccata:
zione
dei
attualmente
Piazza della Repubblica 1
metalli,
in
diretto da Maquelli della
ria Pia Surico,
tel. 0141.823313
produzione e
coadiuvata da
fax n. 0141.831297
distribuzione
Giuseppe
14053 Canelli (AT)
di zuccheri e
Ciulla (capo
distillati e, più [email protected] area controldi recente, Orario di apertura al pubblico: lo) e da Fabrinei
settori
zio Novello
dal lunedì al venerdì:
della proget(capo area
dalle ore 9 alle ore 13
tazione e reaservizi); l’oril lunedì ed il mercoledì
lizzazione di
ganico comapertura pomeridiana
sistemi
di
plessivo del
dalle 14.30 alle 16.30
telecomunipersonale
cazione
e
conta
42
delle produzioni ed edizioni
dipendenti. L’area controllo è
musicali. Per quanto riguarda
costantemente impegnata nel
le attività commerciali esistenperseguimento degli obiettivi
ti sul territorio, si registra una
strategici disposti dall’Agenscarsa presenza di attività di
zia nelle attività di prevenzione
grande distribuzione, concene contrasto dell’evasione
trate essenzialmente nei cenfiscale, mentre i servizi al conFoto di gruppo dell’ufficio di Nizza Monferrato
tribuente vengono forniti, oltre
che dalla sede di Nizza
Monferrato, anche dalla sezione staccata dislocata a
Canelli.
Attualmente sono in fase
di sperimentazione anche iniziative finalizzate alla massima diffusione delle attività di
assistenza ai contribuenti,
come quella che, grazie ad
un’intesa con la Comunità
Montana Langa Astigiana Valle Bormida, ha portato all’apertura temporanea, in occasione del periodo di presentazione delle dichiarazioni
annuali 2006, di uno sportello
remotizzato presso il comune
montano di Roccaverano, iniziativa pilota che ha riscosso
un buon consenso da parte
dell’utenza e che si intende
ripetere in futuro, anche in collaborazione con altri enti territoriali. Particolare consenso
ed interesse ha suscitato l’attività svolta nell’ambito del
progetto Fisco nella scuola,
caratterizzata nello scorso
anno scolastico 2005/06 da
interventi e simpatiche lezioni
di “educazione fiscale” presso
le scuole primarie di Nizza
Monferrato e dintorni. Per l’anno scolastico appena cominciato è già stata impostata
una serie di iniziative di collaborazione con le scuole
medie superiori, destinate
soprattutto alla realizzazione
di brevi cicli di lezioni più tecniche sul sistema fiscale
nazionale, sui rapporti tra lo
stesso e quelli degli altri Stati
dell’Unione Europea e sull’analisi delle attività peculiari
affidate alla competenza
dell’Agenzia delle Entrate.
L’INFORMAZIONE FISCALE DELL’AGENZIA SUL “CORRIERE DI NOVARA” E “LA BISALTA”
In Piemonte il panorama delle attività di comunicazione dell’Amministrazione fiscale si arricchisce di due nuove importanti collaborazioni con gli organi di informazione.
Gli appuntamenti con le nuove rubriche dedicate ai temi fiscali, curate dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, sono
il giovedì con il “Corriere di Novara”, trisettimanale che copre tutto il novarese ed il Verbano Cusio Ossola, e il venerdì con “La
Bisalta”, principale settimanale d’informazione della provincia di Cuneo.
L’obiettivo è di favorire, attraverso la più ampia diffusione possibile delle informazioni, la conoscenza da parte dei contribuenti
degli adempimenti e delle forme di assistenza fornite dall’Agenzia, utilizzando un linguaggio chiaro e accessibile. Argomento delle
puntate d’esordio della rubrica sono stati gli uffici locali, i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e la detraibilità delle spese
per istruzione secondaria e universitaria.
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LOTTA ALL’EVASIONE, L’UNIONE FA LA FORZA
Intesa regionale tra Entrate, Dogane e Guardia di Finanza
per il contrasto delle frodi all’Iva comunitaria
Si rafforza la risposta delle istituzioni all’evasione fiscale. Dal
13 settembre è operativo in Piemonte il “tavolo tecnico di coordinamento” per il contrasto alle frodi all’Iva intracomunitaria, grazie al protocollo d’intesa siglato dal comandante regionale della
Guardia di Finanza, Giuseppe Mango, dal Direttore regionale
dell’Agenzia delle Dogane, Michele Branca, e dal Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Gianni Giammarino.
L’iniziativa punta a migliorare la qualità delle indagini e degli
accertamenti nel settore delle frodi Iva mediante nuove metodologie per la selezione e il controllo dei soggetti “a rischio” e per
l’analisi delle modalità fraudolente nel settore, talvolta connesse
ad attività di stampo criminale.
Ma quali sono gli elementi che possono far supporre lo svolgimento di attività fittizie rivolte a realizzare una frode?
Ad esempio la sottofatturazione, le cessioni verso pochi e
ricorrenti soggetti, omessi pagamenti di imposta, strutture logistiche inadeguate, un numero esiguo di operazioni per ingenti
quantitativi di merce. Questi meccanismi illeciti si sono fatti sempre più complessi, e per contrastarli sono necessarie strategie
sempre più efficaci. Con il coordinamento delle attività di indagi-
ne, realizzato dal tavolo tecnico, si investe molto sulla condivisione delle informazioni acquisite nel corso dei controlli: l’analisi
incrociata dei vari documenti di carattere commerciale, bancario e fiscale servirà per ricostruire le trame fraudolente e permetterà di individuare, e perseguire, gli effettivi autori delle frodi
e non solo i così detti prestanome. Questo processo innovativo
si servirà dell’uso di banche dati comuni e di procedure informatiche per lo scambio di informazioni. Attraverso il tavolo tecnico verranno fronteggiate le criticità operative emergenti,
saranno assunti indirizzi operativi comuni e saranno esaminate
le problematiche giuridiche o di prassi operativa più rilevanti.
Per la Direzione regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta
dell’Agenzia delle Dogane faranno parte del tavolo tecnico il
direttore Area Verifiche e Controlli, Domenico Maio, ed il responsabile dell’ufficio Antifrode, Francesco Caruso; per il Comando
regionale della Guardia di Finanza, il capo di stato maggiore,
Antonino Maggiore, ed il capo ufficio Operazioni, Massimiliano
Giua; infine, per la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate
parteciperanno il capo settore Accertamento, Maurizia Fisicaro,
ed il capo ufficio Analisi e Ricerca, Enrico Mastrogiacomo.
NOTIZIE FLASH
Il camper della Direzione regionale dalle Alpi al Gargano
Prosegue il viaggio dell’ufficio mobile della Direzione regionale: dopo la breve trasferta in Valle d’Aosta dello scorso maggio, il camper torna nel sud Italia per la terza volta. Dal 22 settembre al 15 ottobre il camper è infatti operativo in Puglia. Il percorso di quest’anno
prevede cinque tappe, da Locorotondo (BA) a San Vito dei Normanni (BR).
Gradimento nel novarese per l’assistenza attraverso l’ufficio mobile
I sindaci dei Comuni di Trecate e Bellinzago novarese hanno espresso i loro ringraziamenti per il servizio di assistenza fornito dal
camper nelle due località lo scorso mese di luglio. Nelle lettere inviate alla Direzione regionale del Piemonte, entrambi i primi cittadini
si augurano che l'iniziativa possa sviluppare, nel futuro, nuove forme di collaborazione.
Restructura 2006, ci sarà anche l’Agenzia delle Entrate
Prossimo appuntamento con il Fisco in fiera: dal 23 al 26 novembre l’Agenzia delle Entrate sarà presente con lo stand istituzionale a Restructura, il salone dell’edilizia in programma al Lingotto Fiere di Torino.
Fisco solidale: l’Agenzia alla Biennale valsusina del volontariato
Domenica 1° ottobre l’Agenzia delle Entrate ha partecipato, insieme ad altre istituzioni, tra cui Inail, Provincia di Torino e Asl locale, alla seconda Biennale della solidarietà e del volontariato che si è svolta a Bussoleno (To). L’iniziativa è stata occasione per rinnovare l’impegno dell’Agenzia delle Entrate nei confronti delle fasce deboli.
NOTIZIARIO
DELL’AGENZIA DELLE
ENTRATE, DIREZIONE REGIONALE
DEL
PIEMONTE - C.so Vinzaglio 8, 10121- Torino
Direttore Editoriale: Gianni Giammarino
Direttore Responsabile: Franco Ricca
Hanno collaborato: M.G. Bernabei, G. Dal Negro, M. Fisicaro, F. Leotta, E. Mastrogiacomo, N. Mastromauro, L. Morlino, R. Quarto,
A. Rossi, M. P. Surico, A. Tufani.
Piemontentrate è realizzato con il contributo di:
Ordine Dottori Commercialisti
di Ivrea, Pinerolo e Torino
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Anno 8 numero 4, Ottobre 2006 - pdf