ANGELO
TESTORI
UNA PASSIONE PER SORMANO
Testi e foto a cura di autori vari
MOSTRA FOTOGRAFICA
A CURA DELLA PRO SORMANO
presso la Scuola elementare
Via Trento e Trieste, 14
Comune di Sormano (CO)
Inaugurazione mostra: 5 agosto 2007
Apertura mostra dal 6 al 21 agosto 2007
ANGELO TESTORI A SORMANO
Ho conosciuto l’Ing. Testori, alla fine degli anni ‘60,
a conoscenza delle nuove generazioni. Ciò è stato possi-
quando sono nati il mio interesse e la mia passione per
bile grazie all’impegno e alla serietà con cui gli amici An-
la Pro Sormano.
gelo Roveda e Nazareno Pampado hanno promosso e
Non ho avuto moltissimi rapporti diretti con lui, poiché ai
portato a termine la straordinaria documentazione pro-
tempi, giovane adolescente, neo entrato nella Pro loco,
posta da questo libro e dalla mostra che ad esso farà da
mi dedicavo alle attività ricreative e musicali, ero legato
supporto. A loro vanno la mia stima illimitata e i miei più
ad un settore certamente importante della nostra atti-
sinceri ringraziamenti.
vità, ma forse un po’ lontano dagli interessi e dalle prio-
Le fotografie che ritraggono l’ing. Angelo Testori con au-
rità dell’ing. Testori. Mai avrei pensato che un giorno mi
torità laiche ed ecclesiastiche, dal dopoguerra agli anni
sarei trovato a guidare la Pro Loco e a mettere in atto i
80, come figura onnipresente nell’atto della realizzazione
suoi insegnamenti, fondamentali sia per il benessere
di opere fondamentali per la comunità sormanesi, non
degli abitanti che per l’incremento turistico.
possono che stupirci, solo diventati uomini si può ap-
Seguendo la preparazione di questo libro non nego di es-
prezzarne appieno il loro valore in quanto sono testimo-
sere rimasto sorpreso perché ho imparato a conoscere
nianza di storia, di cultura, di amore verso ogni ceto
molto di lui, della sua vita, di tanti particolari episodi. Le
sociale.
opere sociali, che lo videro promotore indiscusso negli
La Pro Sormano, consapevole del ruolo di promozione
anni tra il 1950 e il 1980, sono ancora ben visibili agli
sociale e culturale che le compete nell’ambito territoriale
occhi dei Sormanesi e dei villeggianti: l’acquedotto, il
del Comune di Sormano, vuole essere depositaria di que-
Muro di Sormano, lo stabilimento tessile tanto per ci-
sta storia, della storia di un uomo che con la propria vo-
tarne alcune. Penso a quanto siano stati fortunati tutti
lontà e la propria genialità e un indiscutibile amore verso
coloro che hanno dunque avuto la possibilità di lavorare
queste montagne, dal nulla ha promosso imprese ed ini-
accanto ad un imprenditore così innovatore, così precur-
ziative ancora oggi fondamentali per il benessere del no-
sore, ma contemporaneamente così attento alle persone
stro territorio.
che lo circondavano e che lavoravano con lui. Lo spessore morale, oltre alla concreta realizzazione dei suoi
Bruno Albertario
progetti, meritavano dunque di essere ricordati e portati
Il Presidente della Pro Sormano
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ANGELO TESTORI A SORMANO
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ANGELO TESTORI A SORMANO
Sormano è indissolubilmente legato alla memoria
di un uomo: Angelo Testori. Non è azzardato dire
che pochi uomini hanno amato tanto il loro paese
natio come l’ha amato lui, donando alla sua gente
attenzioni e speranze, promuovendo benessere con
numerose opere.
Esprimo, quindi, le mie più vive congratulazioni a
coloro che hanno realizzato questa pubblicazione,
Angelo Roveda e Nazzareno Pampado, alla Pro
Loco e a quanti hanno collaborato per onorare la
memoria dell’Ing. Angelo Testori. È un’iniziativa encomiabile che non solo rende omaggio a un uomo
che ha dedicato anni di attività, impegno e passione
a Sormano, ma consente anche di mantenere vivo e
riconoscente il suo ricordo e di tramandarlo alle
nuove generazioni.
Sindaco operoso ed instancabile, Angelo Testori
realizzò idee e progetti importanti, che favorirono
lo sviluppo economico, sociale e culturale del no-
stro paese. L’acquedotto consorziale Socala, la
strada che congiunge Sormano al Pian del Tivano,
la scuola materna e l’oratorio, sono alcuni dei tasselli posti per proseguire ininterrottamente e completare una missione di amore, per Dio e per gli
uomini.
Ma il monumento che ha dato lavoro e dignità professionale, prosperità e sicurezza per circa mezzo
secolo alle famiglie sormanesi e a tante altre dei
paesi limitrofi, è stato lo stabilimento di filatura. Un
altro grande atto di amore e di coraggio per la terra
che lo ha visto nascere.
Grazie alla sua concreta, costante ed umile azione a
Sormano salirono autorità religiose e politiche, come
l’allora Arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, che nel 1956 inaugurò la filatura, prefetti, senatori, deputati e ministri, perchè rivolgessero le loro
attenzioni al nostro paese.
Angelo Testori non si prodigò solo per la sua gente.
Io divenni cittadino sormanese negli ultimi anni
della sua vita, e porto riconoscente la testimonianza della sua grande umanità, che gli permetteva di tendere a chiunque una mano.
Con gratitudine ripercorriamo noi tutti, sormanesi,
villeggianti e quanti lo hanno conosciuto, attraverso
queste pagine, la storia di Angelo Testori, additando
soprattutto ai più giovani l’esempio di quest’uomo
di altissima levatura morale; e da lui attingiamo la
forza per scelte coraggiose e lungimiranti, per la
costruzione di una comunità orientata al progresso,
ma con umanità e dialogo, con rispetto e stima fra
gli uomini.
Claudio D’Elia
Sindaco di Sormano
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ANGELO TESTORI A SORMANO
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ANGELO TESTORI A SORMANO
Il desiderio di esprimere gratitudine alla memoria
di Angelo Testori mi spinge a narrarvi una breve testimonianza, seguita dai fatti che ci hanno consentito di allestire questa mostra.
Sono il primo di otto figli di un immigrato giunto a
Novate Milanese dopo esser fuggito dal Polesine in
seguito all’alluvione del ’51.
Se mio papà Mario poté garantire alla propria famiglia una vita dignitosa, fu grazie alla generosità e
ad un posto di lavoro offertogli da Angelo Testori.
In una fredda e secca mattina d’inverno del 1952
mio padre, disoccupato, dopo essere uscito di
chiesa, incontrò Angelo Testori intento a bere un
sorso d’acqua presso la fontanella che si trovava
allora davanti al Bar Moranti e da quel momento la
vita della nostra famiglia cambiò.
Mai finirò di benedire la Provvidenza che si servì
della bontà d’animo e della disponibilità alla carità
di Angelo Testori.
E neppure posso dimenticare l’affabilità della moglie di Angelo Testori, la signora Dina Reina, quando
all’oratorio “S. Luigi” insegnava il catechismo ad
una ciurma di ragazzini irrequieti - della quale facevo parte anch’io - che aspettavano solo il termine
della “dottrinetta” per tornare a giocare.
Devo alla generosità di Angelo Testori anche il mio
affetto per Sormano. Fu lui infatti che, nei primi
anni ’60, offrì gratuitamente alla mia famiglia, come
luogo di soggiorno estivo, la sua casa natale situata
in piazza Granda a Dicinisio,
Proprio per questo ho sempre desiderato “resti-
tuire”, sia pure in avara misura, parte di quanto
gratuitamente e con sovrabbondanza mi è stato
donato da Angelo Testori.
L’occasione si è offerta quando la “Pro Loco” di
Sormano ha pensato di organizzare una mostra dedicata ad uno scrittore importante. Assieme ad altri
amici, senza alcun timore di andare “fuori tema”,
abbiamo pensato subito all’Ing. Angelo Testori, che
con le sue “opere” ha scritto pagine indelebili della
storia di Sormano.
Abbiamo proposto dunque una mostra fotografica
e un opuscolo che potessero richiamare alla memoria riluttante dei sormanesi ed a quella ignara
di molti villeggianti, la figura e le concrete opere
che l’amore di Angelo Testori hanno consegnato
alla sua Sormano.
Un gruppo di lavoro, costituito da tutti coloro che
avevano gratitudine da esprimere e storie da raccontare riguardo ai propri incontri con l’Ing. Angelo
Testori, si è così messo all’opera ed ha incominciato
a ricercare materiale che riguardasse Angelo, la
sua vita e le sue opere.
La ricerca ha coinvolto anche amici sormanesi nel
recupero di aneddoti e vecchie immagini riguardanti la vita di Angelo Testori, i personaggi da lui incontrati, che ha realizzato le opere pubbliche e la
storia dello stabilimento che tanto benessere ha
portato alla comunità di Sormano.
L’inaspettata partecipazione e collaborazione di
molti sormanesi, che sembravano aver completamente dimenticato la gratitudine nei confronti del-
l’Ing. Angelo, hanno permesso di far riaffiorare con
sincera riconoscenza una miriade di piccoli e grandi
episodi pudicamente mai esternati e gelosamente
conservati nei loro cuori.
Come ad esempio il racconto dello spaesato immigrato meridionale che, appena giunto a Sormano
con l’incarico di postino, infreddolito in mezzo alla
neve, stava percorrendo a piedi la strada che da
Brazzova sale verso Sormano, dopo aver distribuito
la corrispondenza.
Passava per quella stessa strada una delle rare automobili che allora transitavano.
La vettura si arrestò di fianco al postino ansimante
ed un uomo, aprendo la portiera, lo invitò con garbo
ad accettare un passaggio fin su a Sormano.
Quell’automobilista gentile era l’ing. Angelo Testori.
Quel postino infreddolito era l’attuale sindaco di
Sormano.
Altre vicende sono state ricostruite tramite una ricerca iconografica e bibliografica delle pubblicazioni apparse nel tempo sulla stampa locale e
nazionale (L’Armonia, La Provincia di Como, L’Avvenire, ecc…), per le quali il buon Carlo Demetrio
Faroldi, amico giornalista di Angelo Testori, spesso
scriveva.
Tuttavia è inutile dire che quando si cercano, negli
archivi o su Internet, i “miracoli” compiuti dagli uomini umili spesso non vi si trova traccia alcuna.
Ma vi è un “archivio”, che se consultato per tempo,
è più poderoso e ricco di qualsiasi database informatico. Si tratta del ricordo custodito nei cuori di
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ANGELO TESTORI A SORMANO
coloro che hanno amato e condiviso parte del proprio cammino con quello di Angelo Testori.
A questo proposito mi sono ricordato allora che
Carlo Demetrio Faroldi mi mostrava spesso i suoi
preziosissimi album fotografici in cui immancabilmente lui figurava ritratto assieme all’inseparabile
ingegner Angelo.
Grazie dunque al figlio Aleardo Faroldi ed al signor
Giancarlo Maccarini ci è stato possibile visionare e
duplicare molte vecchie e preziosissime immagini.
Altra documentazione ci è pervenuta dall’amico Paredi, fotografo storico di Asso.
Ma il nostro più riconoscente grazie va alla figlia di
Angelo, la signora Emma Testori ed a suo marito
ing. Paolo Campagna, per il loro concreto sostegno
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e per averci fornito aneddoti e notizie sulle origini
della famiglia, nonché per aver condiviso con noi
preziosissime immagini custodite assieme ai loro
affetti più cari.
Ne è sortita così questa mostra, snella e concisa
(poche parole e molte cose da mostrare, proprio
come piaceva fare ad Angelo Testori, che poco parlava e molta concretezza mostrava) che vuole mettere l’accento su quanto Angelo ha realizzato per
Sormano, riscoprirne la sua figura di uomo ed
esprimere la nostra gratitudine nei suoi confronti,
anche in occasione della vicina ricorrenza del venticinquesimo anniversario della sua scomparsa.
Nazzareno Pampado
ANGELO TESTORI A SORMANO
è nato a Sormano, nella vecchia casa paterna di
Dicinisio, il 17 giugno 1905, da Giacomo Testori
e Giuseppina Rusconi.
Orfano di madre in giovanissima età, fu cresciuto
dal padre.
Da bambino, si trasferì con la famiglia a Novate
Milanese (Mi) dove frequentò le scuole
elementari. Proseguì poi gli studi presso il
Collegio Arcivescovile di Saronno.
Iscrittosi in seguito all’Università presso il
Politecnico di Milano, si laureò in Ingegneria
Industriale nel 1927.
Entrò subito in fabbrica a Novate Milanese e con
grande entusiasmo portò il suo notevole
contributo per lo sviluppo della Spa Fratelli
Testori e la sua trasformazione da azienda
commerciale in industria produttiva collaborando
con il padre cav. Giacomo e lo zio comm. Edoardo.
Fu poi affiancato nel lavoro dall’ing. Giuseppe
Testori.
- 17 giugno 1905 / 16 giugno 1983.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
In questo piccolo edificio, sito in Sormano, nel 1890 i fratelli
Testori hanno iniziato la loro attività. Una sala di filatura e
tessitura al primo piano, un follone a martello, sul piano
superiore, azionato da una ruota ad acqua, costituivano un
rudimentale complesso tessile artigiano.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
NOVATE - foto di gruppo fuori dal vecchio stabilimento.
i fondatori
cav. Giacomo Testori
(papà di Angelo)
comm. Edoardo Testori
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ANGELO TESTORI A SORMANO
di Novate.
NOVATE (DAL 1930 AL 1940) - particolari dei vari reparti dello stabilimento SAFT di Novate Milanese (MI).
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ANGELO TESTORI A SORMANO
NOVATE (ANNI ‘50) - particolari dei vari reparti dello stabilimento SAFT di Novate
Milanese (MI).
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ANGELO TESTORI A SORMANO
NOVATE (1960) - reparti e attrezzature dello stabilimento SAFT di Novate Milanese (MI).
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ANGELO TESTORI A SORMANO
la formazione.
La formazione spirituale avvenne con la
frequentazione attiva della Gioventù Cattolica,
alla scuola dell’indimenticabile maestro Mons.
Francesco Olgiati. Si distinse nella comunità di
Novate a cui donò il terreno per l’oratorio
maschile in occasione della nascita della figlia
Emma, per il suo alto spirito di pietà, di dedizione
all’apostolato e per la semplicità del suo
carattere. Fece parte dell’Azione Cattolica sotto la
presidenza di Carlo Perini e in tutta la Diocesi
Milanese, con alto senso di apostolato, mirò
sempre alla realizzazione dell’antico motto:
«Preghiera, azione, sacrificio». Nell’Azione
Cattolica si stringe inoltre una grande amicizia
con Carlo Demetrio Faroldi, suo valido
collaboratore nelle attività di lavoro e di apostolato ed impegno civile.
Nel 1942, dopo aver
ricoperto varie cariche
nel Consiglio
Diocesano quale
delegato della buona
stampa e delle attività
religiose, fu nominato
dal Card. Schuster
Presidente Diocesano
Il Card. Schuster,
dell’Azione Cattolica,
l’ing. Angelo Testori
carica che mantenne
e i propagandisti
dell’Azione Cattolica.
fino al 1962.
MAGGIO (1944) - Mons. Francesco Olgiati, Angelo Testori, la moglie Dina
e la piccola Emma.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
SORMANO - Mons. Olgiati con (al centro) il senatore Mario Martinelli
e l’ing. Testori.
SORMANO - l’ing. Testori con il suo maestro spirituale Mons. Olgiati.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
Angelo Testori più tardi diveniva vice Presidente
Nazionale dell’Unione Uomini Cattolici, con il
prof. Luigi Gedda e successivamente con il
prof. Agostino Maltarello.
Inoltre Angelo Testori fu cofondatore dell’Unione
Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) e assolse
l’incarico di Presidente del Gruppo Lombardo,
con grande impegno sino alla morte.
Faroldi - Biava - Verga - Testori - Della Ca'.
RHO (MI) - Giornata di studio con Prof. Maltarello - Dott. Della Ca' - Zurleni..
Ing. Angelo Testori, presidente del Gruppo Lombardo dell’UCID.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
l’attività civica e sociale.
Era abituato a pensare ed agire in termini di
apostolato. «Darsi tutto a tutti, per tutti
guadagnare a Cristo», questa espressione di
San Paolo l’aveva fatta sua, con i fatti più che con
le parole.
Se larga e costante fu la partecipazione di Angelo
Testori ai Movimenti dell’Azione Cattolica, egli si
aprì anche con molta comprensione ed alto intuito
ai problemi sorti con la liberazione nazionale.
Infatti nel 1945 fece parte del Comitato di
Liberazione, a Novate Milanese, quale
rappresentante della Democrazia Cristiana.
Entrato a far parte del Consiglio Comunale di
Novate, rimase in carica fino al 1952, per passare
poi a Sormano, dove per circa vent’anni, ricoprì la
carica di Sindaco.
Dal 1954 al 1983 fu membro dell’Istituto Toniolo
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
In campo sindacale fece parte dell’Associazione
dell’industria laniera e del Sindacato laniero,
testimoniando anche in quegli ambienti la sua
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coerenza di imprenditore cattolico.
Lo testimoniano le audaci iniziative promosse
dalla sua particolare sensibilità: dalle case per i
dipendenti, agli assegni familiari straordinari
interni, per i lavoratori le cui mogli non potevano
avere un proprio lavoro.
Così dicasi per le provvidenze a favore delle
lavoratrici madri, quando ancora non era in atto la
legge per esse.
Sempre in campo sociale dedicò le sue energie al
problema della Casa per i lavoratori, facendosi
iniziatore della «Cooperativa Casa Nostra» a
Novate.
Possiamo citare anche il «Circolo dei lavoratori»,
la Cooperativa delle ACLI, la Casa di riposo
«Oasi di San Giacomo» modello di ospitalità per le
vegliarde novatesi bisognose donata al Cottolengo
insieme alle sorelle in memoria dei genitori,
la Casa della Madre e del Bambino, intitolata a
Pio XII, dove fu ospite per vari anni anche la
sormanese Sormani Giovannina.
ANGELO TESTORI A SORMANO
foto di famiglia.
I Nonni di Angelo Testori.
Angelo e la sorella maggiore Angelina.
Angelo Testori con il nonno Angiulin.
(1916) - Angelo con il papà Giacomo.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
ANGELO TESTORI
Matricola Militare 5099 (23)
Professione
ingegnere militare
Grado
Sergente allievi Ufficiale
Ultimo corpo
di appartenenza
Scuola allievi ufficiale
Milano - Artiglieria di Campagna
Ha appartenuto ai citati corpi dal 15-1-1928
al 15-7-1928.
Collocato in congedo illiminato dal Distretto di
Milano il 15 luglio 1928.
Angelo Testori a militare, primo in alto a sinistra.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
NOVATE (23 SETTEMBRE 1931) - il giorno del matrimonio. Da sinistra: Giacomo Testori, Emma Reina, la moglie Dina Reina, Angelo Testori, Maria Testori e Achille Reina.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
Angelo Testori con la moglie Dina e la piccola Emma.
(1959) - da sinistra: Mariuccia Testori in Paracchi, Angelina Testori e Angelo Testori.
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FEBBRAIO 1944 - Angelo Testori con la moglie e la piccola Emma.
ANGELO TESTORI A SORMANO
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7 Piera Pagani
Franco Pagani
8 Cav. Armando Migliarini
Dina Testori Reina
9 Giovanna Paracchi
Lallo Carutti
10 Lina Paracchi Testori (moglie di Edoardo)
Sandra Gatti
11 Armando Testori (figlio dell’ing. Peppo)
Lucia Frangi Testori
Bernardini (marito di Lella) 12 Edoardo Testori (zio di Angelo Testori)
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Lella Testori (figlia di Edoardo Testori)
Giovanni Testori (scrittore)
Franco Paracchi (fratello di Lina)
Giacomo Pagani (zio di Angelo Testori)
Edoardo Testori (zio di Angelo Testori)
Marisa Testori (in Carutti)
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Letizia Paracchi
Lella Migliarini
Angelina Testori (sorella di Angelo Testori)
Alberto Pagani
Giuseppe Paracchi (Giugi)
Giacomo Paracchi (fratello di Giugi)
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Ezio Gatti (marito della nipote di Lina)
Maurizio Pagani
Carlo Frangi
ing. Peppo Testori
Angelo Testori
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ANGELO TESTORI A SORMANO
e Angelo Testori.
Carlo Demetrio Faroldi
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Carlo Demetrio Faroldi nacque a Salsomaggiore
Terme l’8 Aprile 1909.
Si trasferì a Milano nel 1937 e giunse nel 1943 a
Novate con la famiglia dopo alcuni spostamenti
a causa dei bombardamenti.
Assunto dalla Fratelli Testori, svolse diversi
incarichi di fiducia, anche come responsabile del
personale e, come consulente, fino al 1983.
Numerose e particolarmente apprezzate furono
le sue iniziative per la comunità novatese.
Oltre al lavoro, partecipa attivamente alla vita
religiosa, civile, sociale e politica di Novate,
della Diocesi e della Provincia.
Gli anni difficili della guerra, lo videro con
Don Giovanni Arrigoni, organizzatore dell’Ufficio
Caritas Parrocchiale di Novate, mantenere i
contatti con i militari e i prigionieri Novatesi,
sparsi sui diversi fronti.
Nel 1945 assieme a Don Arrigoni, l’ing. Angelo
Testori, il Dott. Melgrati, Gino Mariani, i fratelli
Schieppati ed altri, fa parte del C.L.N., il Comitato
di Liberazione Nazionale locale, e diviene Vice
Sindaco nella giunta provvisoria presieduta dal
Sindaco Carlo Ghezzi. Eletto Consigliere
comunale nella lista della D.C. viene poi
confermato fino al 1956. È stato candidato alla
Camera dei Deputati nel 1963.
Dal 1946, assecondando il parroco Don Arturo
Galbiati e il coadiutore don Giovanni Zibetti fu
promotore dell’esigenza di costruire un nuovo
Oratorio Maschile a Novate.
Per i bambini della Scuola materna “Giovanni
XXIII”, collaborò fattivamente con i presidenti
comm. Edoardo Testori, ing. Giuseppe Testori,
Ercole Gorla, realizzando alcune inedite iniziative.
Il ritorno dalla guerra di molti giovani, desiderosi
di formare una famiglia, spinse poi un gruppo di
amici ad esaminare il problema fondamentale
della casa. Fu così che fondarono, nel 1948, la
Cooperativa “Casa Nostra”. Faroldi ne assunse
la vicepresidenza.
Nel 1950, si prestò attivamente alla fondazione
del ricovero femminile per anziani “Oasi San
Giacomo”, voluto dalla famiglia Testori, per le
“vegliarde Novatesi” e per lungo tempo fu vicino
alle suore del Cottolengo, per sostenere e
animare, la vita delle anziane ospiti.
Particolarmente attivo nell’Azione Cattolica, come
segretario Diocesano Uomini di A.C., con l’ing.
Angelo Testori, organizzatore della “Buona
Stampa”, componente del Direttivo della “Unione
Cattolica Stampa Italiana”, confondatore con
l’On. Calvi, Morelli, Barni e altri amici, della “Cisl”
milanese e delle “Acli tessili” (Associazione
Cattolica Lavoratori Italiani). A Novate collaborò
con l’Unitalsi, il Corpo Musicale “S. Cecilia”, le
“Alte Vette”, la “3ª Età”, la fondazione della Coop.
di consumo Acli, l’ampliamento del “Circolino”,
ANGELO TESTORI A SORMANO
Angelo Testori e Calo Demetrio Faroldi, affettuosamente
chiamati “il gatto e la volpe”.
la costruzione del Centro Femminile e la scuola
Materna “Maria Immacolata”, ecc.
Carlo Demetrio Faroldi con il cav. Edoardo Testori
e il prof. Vittorino Pricolo fu cofondatore nel 1946
dell’Associazione Italiana Laringectomizzati (AIL,
oggi AILAR) che assiste i malati colpiti da tumore
alla laringe e le loro famiglie, dando loro sostegno
economico e psicologico, come insegna una
cristiana solidarietà. A questo proposito fu anche
fondatore e direttore responsabile del Corriere dei
Laringectomizzati.
La penna e la parola, sono sempre stati i suoi
strumenti. La sua firma o lo pseudonimo (Fra
Lido, Codefa), come giornalista pubblicista,
appariva spesso sui quotidiani, periodici, riviste
italiane, come L’Avvenire d’Italia, L’Italia,
L’Osservatore Romano, Il Risveglio di Fidenza,
la Gazzetta di Parma, il Ticino di Pavia, L’Ordine
di Como, Il Segno, il Popolo Lombardo, l’Avvenire,
la Voce degli Uomini Cattolici, il Dialogo, e altre
pubblicazioni locali e diocesane. Significativi
inoltre alcuni testi pubblicati sui vari
“Sormaneide” dell’epoca nei quali valorizza gli
animi dei sormanesi ed incita con entusiasmo il
lavoro della Pro Sormano.
Grande amico di Angelo Testori, suo consigliere
personale, con lui condivise scelte e opinioni
sull’avvenire sociale di Sormano. Di questa
profonda amicizia, basata sul riconoscimento dei
forti valori cristiani, esiste una significativa
corrispondenza epistolare. Spesso venivano
identificati scherzosamente negli ambienti
lavorativi come “il gatto e la volpe”.
Molti furono i riconoscimenti concessi a Faroldi
dal Comune di Milano, dalla Provincia, dalla
Diocesi Milanese, dall’Ordine dei giornalisti, dalla
Santa Sede, dalla Presidenza della Repubblica.
Il più bello però, a suo dire, fu la visita, in casa
sua, del card. Carlo Maria Martini.
Carlo Demetrio Faroldi morì il 16 giugno 2002.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
l’attività sormanese.
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Angelo Testori visse a Novate, ma la sua vita
operosa terrena lo vide in modo attivo anche a
Sormano.
Angelo Testori fu sindaco del comune di Sormano
(dal 1952 al 1970) e consigliere.
Le sue opere iniziarono con la strada che
conduce da Asso a Sormano. Per questo si
adoperò affinché nascesse il Con-sorzio AssoCaglio-Rezzago-Sormano. La vecchia strada
polverosa divenne così una magnifica strada che
collega i vari paesi e raggiunge Sormano.
I primi progetti riguardarono le Scuole comunali,
dedicate all’eroe delle grucce, Enrico Toti; il
Palazzo comunale, uno tra i più efficienti della
zona; il Consorzio Acqua Potabile SO.CA.LA., che
risolse in modo soddisfacente il grave problema
dell'acqua potabile, infatti per molti anni fu un
autentico dramma delle comunità sopra citate; il
rimboschimento, patrimonio non sempre valutato,
ma che in breve tempo farà capire l’importanza di
aver creato un autentico anfiteatro verde.
Durante la sua lunga attività di primo cittadino e
consigliere comunale di Sormano non ha mai
tralasciato un attimo l’idea di migliorare e
salvaguardare l’ambiente. Illuminazione stradale,
fognatura, ampliamento del Cimitero, il nuovo
serbatoio dell’acquedotto, i contributi alla
Parrocchia con la ristrutturazione dell’Oratorio,
della Chiesa, della canonica e vari altri lavori
attuati, lo confermano. La Pro Sormano lo ha visto
tra i suoi promotori e fondatori con il cognato
Piero Paracchi (primo presidente della Pro
Sormano), il nipote prof. Marino Magri e vari
sormanesi e villeggianti, volendola sempre attiva
e sollecitandola nella proposità e nell’amore
verso Sormano.
Riuscì a convincere l’amico Vincenzo Torriani a far
passare il Giro di Lombardia dalla terribile salita
alla Colma, che dalla prima memorabile edizione,
è ora conosciuta da tutti i ciclisti come “Il Muro di
Sormano”.
ANGELO TESTORI A SORMANO
Lo stabilimento tessile fu un’opera fortemente
voluta da don Emilio Penatti e Angelo Testori
affinchè il pericolo incombente dell’emigrazione e
il conseguente spopolamento, fosse evitato.
Ciò fu possibile grazie anche allo sforzo del
cugino Giuseppe Testori, ai tanti piccoli
proprietari dei terreni limitrofi e a un gran lavoro
di sbancamento.
Il 12 agosto 1956 saliva a Sormano l’allora
Arcivescovo di Milano, mons. Giovanni Battista
Montini per l’inaugurazione e benedizione dello
stabilimento di filatura S.p.A. Fratelli Testori, tra i
più moderni dell’epoca, che risolveva il problema
dell’occupazione non solo di Sormano, ma
assorbiva anche unità lavorative dei paesi vicini.
Primo direttore dello stabilimento fu il sig.
Marcello Perosino.
SORMANO - lo stabilimento di filatura F.lli Testori.
(Ricordiamo che alla consacrazione episcopale
dell’arcivescovo di Milano, mons. Giovanni
Battista Montini, erano presenti a Roma il 12
dicembre 1954
il sindaco ing. Testori, l’assessore Sandro Molteni,
il messo comunale Carboni, l’universitario
Carletto Sormani).
SORMANO - Padre Emilio Penatti
con Mons. Olgiati.
SORMANO (12 AGOSTO 1956) - inaugurazione dello stabilimento a
cura di Mons. Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
dell’Arcivescovo
di Milano.
SORMANO - l’ Arcivescovo di Milano, mons. Giovanni Battista Montini inaugura lo stabilimento e visita la scuola.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
SORMANO - stabilimento di filatura S.p.A. Fratelli Testori - reparti di produzione.
Schema di produzione stabilimento.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
SORMANO (1958) - visita del Prefetto di Como.
SORMANO - sopralluogo “Al Muro” con ing. Angelo Testori, Mario Pratobevera
e Carlo Demetrio Faroldi.
SORMANO - manifestazione ex Combattenti.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
ARONA (NO) 1960.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
ARONA (NO) 1960.
33
ANGELO TESTORI A SORMANO
60 anni S.A.F.T.
Venerdì 28 maggio 1965: S.S. Paolo VI ha ricevuto
in speciale Udienza, nella Sala Clementina in
Vaticano, dirigenti e mastranze della S.p.A.
Fratelli Testori di Novate Milanese e Sormano.
Accmpagnavano il folto gruppo di dirigenti e
maestranze dei due complessi, il Presidente
comm. Edoardo Testori, i Consiglieri Delegati
ing. Angelo e ing. Giuseppe Testori.
Nel corso dell’Udienza, il S. Padre si è
intrattenuto paternamente con tutti, fatto segno
a calorose manifestazioni di devoto affetto,
ed ha pronunciato un importante discorso.
Al termine dell’incontro S.S. Paolo VI, ha
consegnato al comm. Edoardo Testori una
medaglia del Suo pontificato, ringraziando per
quanto è stato offerto dai dirigenti e dalle
maestranze della S.A.F.T. per la Nissione di
Kariba ed ha impartito loro l’apostolica
benedizione.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
ROMA (1961) - centenario dell’Unità d’Italia - il sig. Carboni
e Angelo Testori in rappresentanza del Comune di Sormano.
ROMA (CITTÀ DEL VATICANO) (1975) - gita sociale per il 70° della S.A.F.T. e per l’Anno Santo. Visita guidata in San Pietro con
celebrazione della S. Messa di Mons. Carlo Carbone e acquisto del Giubileo per l’Anno Santo.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
e l’acquedotto di Sormano
• Sindaci coinvolti nel progetto:
Sormano
ing. Angelo Testori
Caglio
ing. De Mattia Carbolini
Lasnigo
cav. Franco Paracchi
• Presidente dell’Amministrazione del Consorzio
ing. Angelo Testori
• Progettista dell’acquedotto
ing. Gaffuri
• Costruttore
Idraulica Radaelli di Dolzago
Fin dal 1953, il prof. Meardi del Politecnico di Milano
su mandato del Comune di Sormano iniziava studi di
ricerche geofisiche per scoprire nuove sorgenti
acquifere.
Nel maggio del 1961 il professore geologo
Guglielmo Meardi del Politecnico di Milano indica
nella piana di Lasnigo la falda dalla quale
recuperare una grande quantità d’acqua.
Angelo Testori, sindaco di Sormano e presidente
del Consorzio acqua deve risolvere problemi
tecnici e finanziari.
Qui di seguito, dal punto di vista tecnico, il
progetto secondo una intervista al geom. Adrami,
che fu tra i tecnici impegnati nella realizzazione:
nella zona di S. Alessandro sono stati trivellati due
pozzi del diametro di 303 mm.
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Pozzo n. 1: profondo m. 15,30,
rende una portata di l/sec. 13 (m³/h 47);
Pozzo n. 2: profondo m. 22,
rende una portata di l/sec. 23 pari a m³ 80.
Al pozzo 2 è installata una pompa di tipo
sommerso verticale di potenza 6 CV. (di portata
l/sec. 10 = m³/h 36 = m³/giorno 860). Questa
pompa di prevalenza m. 20 solleva l’acqua ad una
vasca di compenso della capacità di mq 40 e posta
nella centrale di sollevamento. Nella centrale di
sollevamento posta a quota m. 540 sono state
installate due pompe centrifughe da 75 cv, della
prevalenza di m. 390 (l/sec 8 = m³/h 29=m³/g 690,
che resiste alla pressione di 40 atm). Dalla
centrale l’acqua viene sollevata al pozzetto di
interruzione a quota m 925 slm al confine tra i
comuni di Lasnigo e Sormano. La condotta forzata
che unisce la centrale di sollevamento e il
pozzetto di interruzione è in acciaio del diametro
di mm.175 e di spessore rinforzato per resistere,
nella parte più bassa, ad una pressione di 40 atm.
Dal pozzetto di interruzione si raggiunge la zona
Castagneto a quota m. 905 facendo percorrere
alla condotta un grande sifone nel cui fondo (a
quota 825m) è posta una valvola di svuotamento
della condotta e per la pulizia. Da quota 905 si
scende al vecchio serbatoio del Corno (chiamato
anche Folpini) posto a quota 860. Dal serbatoio
Folpini, utilizzando la rete interna del vecchio
Consorzio, si raggiunge il ponte del Corno e,
seguendo la provinciale, il ponte della strada
Valcaregia. Una condotta da 125 mm sale al
disopra del santuario di Santa Valeria, ai confini
tra i comuni di Sormano e Caglio, a quota
875 m slm. Una condotta del diametro di 125 mm
permette di raggiungere il serbatoio alto di Caglio
posto a quota 878 m s/m. Il percorso complessivo
delle condotte è di metri lineari 3.300 e sono
occorse complessivamente 9.000 ore lavorative
per il completamento dell’opera.
Dal punto di vista finanziario: un costo di
120 milioni. Particolari riconoscimenti vanno ad
amici e all’appoggio del senatore Martinelli,
dell’Onorevole De Ponti, il Prefetto di Como,
l’assessore alla provincia rag. Villa.
SORMANO - ...e con il nuovo acquedotto arriva finalmente
l’acqua nelle case (da filmato Maccarini-Faroldi).
ANGELO TESTORI A SORMANO
del Prefetto
SORMANO (25 AGOSTO 1966) - visita del dott. Giovanni Zecchino, prefetto di Como.
37
ANGELO TESTORI A SORMANO
SORMANO (SETTEMBRE 1976) - discorso in occasione dell’inaugurazione della nuova Scuola Materna parrocchiale.
SORMANO (1954) - inaugurazione delle Scuole Elementari “Enrico Toti”.
38
SORMANO - Palazzo del Municipio (Progetto a cura arch. Cassi Ramelli).
ANGELO TESTORI A SORMANO
La Croce, che all’inizio del nostro secolo era stata
posta sul Monte Crocetta, nel 1963 viene divelta
da un fulmine. L’anno successivo, per iniziativa
della Pro Sormano con la collaborazione
dell’Amministrazione comunale, aprendosi la
nuova strada che porta sul luogo, viene collocata
sul monte una Croce di ferro alta più di sette
metri. Mons. Carboni benedice la nuova Croce,
nel giorno in cui don Emilio Penatti, già parroco di
Sormano, festeggia il 25° di sacerdozio.
SORMANO (1964) - inaugurazione della nuova Croce.
39
ANGELO TESTORI A SORMANO
del Prefetto
La visita del Prefetto di Como a Sormano è
sempre interpretata con una grossa valenza
sociale e politica.
Per questo i cittadini impegnati politicamente e
socialmente nel paese sono stati presenti in tutte
le visite prefettizie (3).
In questa sequenza di fotografie sono
riconoscibili tra gli altri, per esempio nella prima
foto in alto a sinistra: da sinistra il sindaco sig.
Sottocasa, il Prefetto di Como, il sindaco di Asso
sig. Pagani, Ermanno Carboni, l’ing. Angelo
Testori.
SORMANO (3
40
OTTOBRE 1980)
- visita all’asilo, allo stabilimento e alla scuola elementare del Prefetto di Como.
ANGELO TESTORI A SORMANO
SORMANO - festa a sig. Marcello Perosino direttore dello stabilimento - intervento
di Angelo Testori.
SORMANO - festa a sig. Marcello Perosino - intervento di Carlo Demetrio Faroldi.
SORMANO - festa a sig. Marcello Perosino - discorso del maestro Tullio Villa.
SORMANO - festa a sig. Marcello Perosino - Aleardo Faroldi con alcune partecipanti.
41
ANGELO TESTORI A SORMANO
e il muro di Sormano
Angelo Testori e Vincenzo Torriani.
42
Un ricordo di Vincenzo Torriani
Nato a Novate nel 1918, è noto per essersi
occupato della pubblicazione della “Gazzetta dello
Sport”, dell’organizzazione di eventi cittadini a
Milano e della riorganizzazione del Giro d’Italia.
Organizzatore, patron per antonomasia e per
professione, distintosi per capacità ed estro, fondò
insieme a Jaques Goddet, l’organizzatore del
“Tour”, l’Associazione Internazionale
Organizzatori Corse Ciclistiche con sede a Parigi.
Raggiunse una grande popolarità tra il pubblico
sportivo per le sue “invenzioni”. Intorno agli eventi
sportivi riuscì a polarizzare gli interessi degli
investitori, enti pubblici
e privati e dei media, facendo raggiungere al Giro
altissimi livelli di notorietà carichi di spessore
agonistico.
Istituì la prima “Lega” di ciclismo professionistico
con sede a Milano, puntando alla difesa della
professionalità anche nel settore agonistico.
Restano indelebili nella memoria le tappe in
luoghi ritenuti irraggiungibili come Piazza San
Marco a Venezia, piazza dei Miracoli a Pisa, alle
Torri del Vaiolet, alle Tre Cime di Lavaredo
attraverso il Gavia e sullo Stelvio, la Valle dei
Templi ad Agrigento, piazza del Campo a Siena,
la scalata del Mortirolo e tantissimi altri centri
storici. Non trascurò località minori e battezzò il
Muro di Sormano, il Block Haus e il Super
Ghisallo.
Intrattenne innumerevoli rapporti con personalità
di spicco del mondo istituzionale, imprenditoriale,
manageriale in Italia e all’estero. Sensibile a tutte
le tematiche di carattere sociale e culturale,
avvicinò il Giro a luoghi di significativa memoria
come San Patrignano e Maddaloni.
A Novate Milanese, Vincenzo Torriani fu
cofondatore nel 1945 dell’Unione Sportiva
Novatese, del Corpo Musicale Santa Cecilia e del
Cai; partecipò attivamente alle iniziative
Parrocchiali, oratoriali e, da giovane fu sempre
impegnato nell’Azione Cattolica.
In questo ambiente, molto probabilmente, fece la
conoscenza di Angelo Testori condividendone gli
ideali.
Vincenzo Torriani ricevette molteplici
riconoscimenti in Italia e dall’estero. La sua
dipartita, avvenuta nel 1996, lascia un segno
indelebile, sottolineando i tratti fondamentali di
un periodo “epico” del ciclismo.
Ciò è ricordato nella stele a lui dedicata dal
Presidente della Regione Lombardia nei pressi
del santuario del Ciclismo - Madonna del
Ghisallo, dove è sorto il museo del ciclismo.
A lui è dedicata anche un’altra stele a Sormano,
località La Colma.
ANGELO TESTORI A SORMANO
CANZO (21 SETTEMBRE 1960) - al ” Gatto azzurro”...si vara il Giro di Lombardia con il muro! Massignan, Torriani, Ambrosini, Faroldi
e il Prefetto di Como.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
a Sormano
Lo ricordate? No? Non sono di molti anni la
scoperta del «Muro di Sormano» da parte di
Vincenzo Torriani e le due edizioni che seguirono.
Tra gli esperti, che salirono lassù, sul muro, c’era
anche lui, Eberardo Pavesi, più noto prima come
«Papà Pavesi», e poi «Nonno Pavesi». E questi
titoli, papà e nonno, si riferivano alla bicicletta,
alle corse ciclistiche di cui fu quasi un inventore in
Italia. Papà Pavesi è venuto a Sormano più volte
da Caglio. Ci siamo incontrati con lui, che dirigeva
quella formidabile «Legnano» che allineò
campioni del pedale come Brunero, Enrici, Binda,
Marchisio, Pesenti, Bartali, Coppi, Leoni, Albani,
Minardi, Soldani, Nencini, Massignan (il re del
«Muro di Sormano»), Battistini, Durante e tanti
altri. Col suo viso aperto, i suoi occhi furbi, il
sorriso sempre atteggiato sulle labbra,
l’immancabile pipa in bocca. Lo chiamavano
1’«Avocatt in bicicletta» e di lui Gianni Brera
scrisse un bel libro con quel titolo. Quando
Torriani, Testori, Faroldi e altri esperti
manifestarono la volontà di far scalare l’ardua
strada del muro, Pavesi aperse le braccia, mostrò
le sue mani robuste e disse: «Tutto si può fare e si
farà anche questo!», e gettò un’occhiata alla
tortuosa strada-mulattiera che s’inerpicava dal
fondo del ponte con un dislivello durissimo.
Fu Massignan, vestito in blu con la sua bicicletta a
far la prima prova. E Pavesi parlando con Torriani,
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SORMANO - Eberardo Pavesi, dirigente della “Legnano”, e assiduo frequentatore di Sormano e Caglio al centro tra Bartali e Coppi.
di cui era un ammiratore, finì con il dire: «Ne
vedremo molti mettere piede a terra» e non pensò
alle deprecabili spinte dei soliti antisportivi.
Comunque Papà Pavesi, aveva dimostrato
simpatia per Sormano e si compiacque per
l’iniziativa, l’incoraggiò, e mentre bevevamo
l’aperitivo in Pasticceria, raccontò qualche sua
avventura ciclistica. Lui non era soltanto il capo
dell’amrniraglia della «Legnano», ma era un
uomo che aveva messo a dura prova i suoi
garretti, aveva corso due giri di Francia, parecchi
giri d’Italia, aveva vinto tappe e corse di prestigio,
sulle strade di quei tempi che solo a pensarle
fanno rivenire i brividi. Aveva più di 80 anni quando
era venuto a Sormano. La morte lo colse a Milano
a 91 anni. Eppure quel cuore, fermato da un
collasso, forse dentro di sè continua a battere
d’amore per quella bicicletta che fu la sua vita, la
sua passione.
(Testo originale di Carlo Demetrio Faroldi
Sormaneide - Aprile 1975)
ANGELO TESTORI A SORMANO
di Sormano
Il Muro di Sormano è una salita leggendaria tra gli
appassionati di ciclismo per la sua difficoltà (i
ciclisti chiamano in genere muro una salita breve
e molto ripida; altri famosi "muri" sono quelli di
Grammont e di Huy, in Belgio). Nel 1960, 1961 e
1962 fu inserito da Vincenzo Torriani nel percorso
del Giro di Lombardia (veniva affrontato subito
dopo il Ghisallo), e molti professionisti furono
costretti a scendere dalla bicicletta e proseguire a
piedi. Il primato dell'ascesa fu stabilito nel 1962
da Ercole Baldini in 9'24".
La strada del Muro è stata recentemente
riasfaltata ed oggi risulta in perfette condizioni,
percorribile senza problemi (a parte la difficoltà
della salita!) con qualsiasi tipo di bici, ed è chiusa
al traffico a motore.
Essa inizia dal bivio sulla strada provinciale che
da Asso conduce verso i Piani del Tivano, poco
oltre l'abitato di Sormano (provincia di Como):
dopo una brevissima discesa e un ponte che
scavalca un torrente, inizia la salita che si snoda
per circa 1700 metri superando un dislivello di
280 metri (quota iniziale 827 m, finale 1107 m),
con una pendenza media del 17% e punte fino al
25%. La strada sale in mezzo al bosco; vi sono
quattro tornanti. Tra il terzo e il quarto tornante vi
sono diversi punti panoramici da cui è possibile
ammirare le montagne circostanti: i Corni di
Canzo, il Cornizzolo, il Barzaghino, il Palanzone e,
più lontano, il Resegone e le Grigne.
Al termine la strada del Muro si riallaccia alla
provinciale: proseguendo in salita per circa 150
metri si raggiunge la località Colma di Sormano, a
quota 1124 m s.l.m., dove la strada valica e
prosegue in discesa verso i Piani del Tivano per
terminare poi a Nesso, sul ramo occidentale del
lago di Como. Svoltando a destra invece si ritorna
verso Asso: per ritornare al punto di partenza è
fortemente consigliato scendere lungo questa
strada, perché affrontare il Muro in discesa è
molto pericoloso a causa delle fortissime
pendenze.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
Foto sopra: Archivio Gazzetta dello Sport. Foto a pagina di fianco: articolo della Gazzetta dello Sport - aprile 1997.
46
ANGELO TESTORI A SORMANO
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ANGELO TESTORI A SORMANO
SORMANO (ANNI ‘60) - località “La Colma” Angelo Testori con il gestore Andrea, Fiorenzo Magni e altri ciclisti della Philco in una foto di gruppo.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
SORMANO (ANNI ‘60) - il corridore Imerio Massignan nella memorabile scalata sul “muro”.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
a Torriani
e al mondo
del ciclismo.
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SORMANO - Angelo Testori con Franco Bitossi (primo a sinistra) e Vincenzo Torriani.
Discorso di Vincenzo Torriani.
SORMANO - Piero Paracchi consegna un riconoscimento al ciclista Gianni Motta
(ultimo a destra), vincitore del Giro di Lombardia del 1964.
La Pro Sormano ha offerto anche una Targa d’Oro al ciclista Van Looy.
SORMANO - Piero Paracchi (primo presidente della Pro Sormano) consegna un
riconoscimento a Vincenzo Torriani.
ANGELO TESTORI A SORMANO
SORMANO (1956) - visita Cardinal Giovanni Battista Montini.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
L’ing. Testori incontra il Cardinal Carlo Maria
Martini.
CASTELGANDOLFO (1955) - udienza privata presso Papa Pacelli (Pio XII).
Il 1° a sinistra è Padre Lombardi (conosciuto a quei tempi come microfono di Dio)
e il 3° da sinistra è il prof. Agostino Maltarello (Presidente Azione Cattolica);
in ginocchio l’ing. Angelo Testori.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
ROMA (30-01-1959) - incontro dei rappresentanti UCID con Papa Giovanni XXIII.
MILANO (22-05-1972) - Chiesa di S. Antonio, incontro con Card. Colombo per la
commemorazione del 10° anniversario della morte Don Olgiati.
53
ANGELO TESTORI A SORMANO
ROMA 1972 - incontro con Papa Paolo VI.
SORMANO - l’ing. Testori con il parroco Don Vincenzo
Reali e Mons. Germano Carboni.
L’ing. Testori incontra l’Arcivescovo Albino Luciani.
54
ROMA - L’ing. Testori a colloquio con
Papa Giovanni Paolo II.
ANGELO TESTORI A SORMANO
“
SORMANO - 29 LUGLIO 1984 - cerimonia commemorativa dell’ing. Angelo Testori. Il consiglio della
scuola materna con il presidente sig. Claudio D’Elia e tutta la comunità sormanese dedica una
lapide che dopo la benedizione è stata scoperta dalla figlia prof. Emma Testori Campagna.
Due le grandi virtù che hanno contraddistinto il suo operare:
la modestia e l’umiltà.
Per questo è stato grande, per questo viene ricordato e Sormano lo ringrazia.
“
SORMANO - 29 LUGLIO 1984 - commemorazione dell’ing. Angelo Testori, con la
presenza del sindaco Ermanno Carboni, Carlo Demetrio Faroldi, dei senatori
Aliventi e Forni, il vescovo vicario monsignor Renato Corti, il parroco
Don Giovanni Cattaneo, il presidente della Comunità Montana dott. Pagani,
l’assessore provinciale Spreafico e il consigliere Valsecchi. Al termine della
cerimonia è stata scoperta una lapide commemorativa presso la scuola materna.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
Da bambino i miei genitori mi hanno
inconsciamente trasmesso un sentimento di
grande stima e considerazione per l’ing. Angelo.
Crescendo, questo sentimento si è sempre più
alimentato e consolidato attraverso l’acquisizione
di indimenticabili ancorchè sporadiche esperienze
dirette delle quali facevo tesoro, come succede
quando una persona diventa un modello di
riferimento.
Verso la fine degli anni ’70, in particolare, ormai
da adulto, ho avuto modo di conoscere più
direttamente, l’ing. Testori.
Nei brevi periodi di vancaza a Sormano, capitava
che ci si incontrava dopo la S. Messa domenicale
e si passeggiava fino all’ora di pranzo, parlando e
riflettendo, con molta discrezione da parte sua
e con una certa impacciata venerazione da parte
mia, soprattutto su temi che concernevano il fine
delle nostre azioni, le letture ed il bene comune.
È in quel periodo che credo di aver potuto
conoscere, almeno un po’ del nocciolo spirituale
che ardeva nel suo cuore e alimentava la sua
attività instancabile, disinteressata e generosa,
attraverso la quale viveva una missione d’amore
per Cristo e di conseguenza per il prossimo, nel
segno della dottrina sociale della Chiesa. Mi
sembrava di scoprire la sua vocazione, coltivata
con l’indelebile impronta di mons. Olgiati e vi
trovavo una perfetta sintonia con le mie letture di
quel periodo (Gilson - Dé Lubac, etc).
Se non si parte da questa sua vocazione, vissuta
56
con riservato e granitico senso di responsabilità,
credo che non si possa comprendere il senso
della sua attività. Molti sappiamo del grande
prestigio di cui godeva nel mondo imprenditoriale,
ecclesiale, associazionistico, così come
possiamo fare un elenco delle opere da cui hanno
tratto beneficio anche i sormanesi. Opere delle
quali è stato promotore e realizzatore come
sindaco di Sormano e come imprenditore,
investendo, rischiando, elargendo ed esponendosi
di persona, senza alcun interesse personale.
L’elenco sarebbe lungo e in gran parte è sotto gli
occhi di tutti.
Ma a lato di questa attività nota perché pubblica e
non certo perché se ne sia mai fatto vanto, (anzi,
certi riconoscimenti pubblici sembravano da lui
vissuti più per senso del dovere e con un certo
velato istintivo fastidio), traspare un ing. Testori
poco noto e più privato, che poco si conosce
proprio perchè mai esibito ma intuibile solo
perchè era espressione di totale coerenza di vita.
Quanti hanno ottenuto un aiuto per trovare un
posto di lavoro! Solo a Somano l’elenco sarebbe
piuttosto lungo. Quanti hanno avuto l’appoggio per
ottenere un credito. Della sua carità personale
non faceva nessuna pubblicità. Era generoso ma
anche schivo e riservato: a volte, se non per
necessità operativa, non credo fosse messo al
corrente neppure il suo segretario personale.
Ciò che insegna il Vangelo era vissuto nella più
assoluta discrezione: “…non sappia la tua mano
ANGELO TESTORI A SORMANO
destra ciò che fa la sinistra”. Attraverso il suo
esempio mi si è chiarito meglio il senso della
povertà evangelica così come viene enunciata
nelle beatitudini “Beati i poveri in spirito perché di
essi è il Regno dei cieli”.
L’ing. Testori non era un grande oratore, per lui
parlano essenzialmente le opere e la vita (cioè
l’esempio dal quale si coglieva il senso del suo
agire).
Da imprenditore viveva la povertà evangelica fino
in fondo mettendo generosamente il suo ingegno,
la sua attività personale e aziendale a favore dei
fratelli per amore di Dio.
La ricchezza era strumento per il Bene non un
fine. La frugalità era una caratteristica che si
percepiva immediatamente.
Il contatto con lui era incoraggiante e spronava
alla crescita ed al senso di responsabilità. Fra i
suoi fratelli prediletti c’erano anche i dipendenti
della sua azienda ed i Sormanesi che forse non
sempre hanno compreso quanto fossero amati.
Del resto il passo evangelico sopra iniziato
termina così: “Beati voi quando vi insulteranno, vi
perseguiteranno e, mentendo diranno ogni sorta
di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi
ed esultate, perchè grande è la vostra ricompensa
nei Cieli”.
Questo è l’ing. Testori, che custodisco nella mia
anima con infinita gratitudine; una gratitudine che
forse solo per pudore non gli ho mai dimostrato
apertamente mentre era in vita. Sono certo che da
lassù ci stà guardando con il suo spirito buono ed
il suo sorriso mite, comprensivo e incoraggiante.
Le opere lasciate dall’ing. Testori ci parlano di lui
ma il suo esempio può essere di insegnamento
per noi solo se ci chiediamo il senso esistenziale
del suo operato.
Ritengo che, per noi e per le nuove genearazioni,
abbiamo il dovere di custodire e tramandare la
memoria di quelle persone come l’ing. Testori che
sono sempre attuali come lo sono gli esempi dei
santi che hanno interpretato eroicamente la vita
quotidiana e ordinaria perchè oggi c’è povertà di
anime grandi capaci di contagiare il mondo alla
verità e all’amore. L’ing. Testori si colloca nel
solco di quelle figure emblematiche che ben
riassumono la storia della Chiesa e della nostra
civiltà. Sono i testimoni di una virtù laica che è
sempre attuale perchè non ha tempo.
Luigi Pratobevera
57
ANGELO TESTORI A SORMANO
L’uomo.
Possiamo dire dello stile dell’Ing. Angelo Testori
come uomo, come cristiano e come apostolo. Sua
Eminenza il Card. Siri ha tratteggiato di lui, il
profilo spirituale e morale, della sua umiltà, della
sua bontà e del suo comportamento. Per questa
sua dedizione meritò onorificenze quali la
Commenda di San Gregorio Magno e la nomina da
parte del Presidente della Repubblica di Cavaliere
Ufficiale, Commendatore e poi Grande Ufficiale
all’Ordine al Merito della Repubblica.
Non va trascurato, perché era un punto focale
della sua modestia, come Angelo Testori declinò
l’invito, più volte ripetutogli, di presentarsi quale
candidato al Senato per il Collegio di Rho, per la
Provincia di Milano.
Ma preferì sempre l’impegno civico a Sormano.
Essere stato al suo fianco, quando il male lo
investì e la morte bussava alla sua porta, mi ha
fatto capire ancora più la bontà del suo cuore, il
suo amore viscerale per la terra natia e la
grandezza di una fede adamantina ed illuminata
che ha accompagnato tutta la sua vita.
La sua fine, affrontata con serena fortezza dopo
essere stato confortato dalla Benedizione del S.
Padre, del Card. Carlo Maria Martini, Arcivescovo
di Milano, del Card. Giovanni Colombo, è stata,
come la sua vita, un inno al datore d’ogni bene. Le
sue ultime parole: «Dio mio, mio Dio».
Tratto da Sormaneide – Articolo di Carlo Demetrio Faroldi
58
ANGELO TESTORI A SORMANO
Durante la S. Messa in suffragio dell’lng. Angelo
Testori il 18 ottobre 1983 nella Chiesa di San
Francesco di Paola in Milano.
“Mi fa piacere che la festività di oggi non abbia
consentito, nel ricordare Angelo Testori e nel
celebrare la Santa Messa in suffragio dell’anima
sua, di celebrare la Messa funebre e usare i
parametri funebri e dico perché: quando debbo
suffragare certe persone, piuttosto che il «De
profundis» intonerei il «Magnificat» e, piuttosto
che pregare per loro, sarei spinto a
raccomandarmi a loro perché preghino per me.
Questo è il mio stato d’animo parlando di Angelo
Testori e forse il mio stato d’animo può rasentare
la verità delle cose. Quest’uomo non ha mai
curato la sua figura esterna; ovunque si
presentava con contenuta modestia, sereno limite
di educazione. Non è mai stato spavaldo, conscio
di sé stesso. Mai. Se non lo si fosse conosciuto un
po’ più a fondo, si sarebbe detto che era un uomo
qualunque. E invece non lo era! In lui tutto, dico
tutto, veniva dall’interno. La costruzione cristiana
che aveva fatto dentro sé stesso, rispondeva
notevolmente a quella designata nel Vangelo.
Tutto veniva dall’interno. C’era una luce che
brillava dentro di lui e che dirigeva le sue azioni,
le sue parole; ma lui, per quanto lo riguardava,
non dava a vedere alcunché di questo. Lo si
capiva. Il modo con cui parlava, sommessamente,
con quella sua voce, il modo con cui evitava di
accennare a sé stesso, il modo con cui invitava,
denotava che dentro c’era una forza, alla quale
molti non potevano resistere e non hanno
resistito. Fin dal principio è stato apparentemente
il modesto, ma perenne animatore dell’UCID,
Gruppo Lombardo. C’era in lui una grande carità
che cercava sempre l’ombra per farla, che non ha
mai esibito; c’era in lui una coerenza totale tra
quello che credeva, quello che faceva, quello che
diceva.
La sua modestia faceva sì che lui si ritraesse
perché sola fosse la verità, il bene che andasse
avanti. E così è stato fino all’ultimo. Quest’uomo
non ha camminato in mezzo alla strada, ma ai
margini, ha avuto un’umiltà frutto di
notevolissima virtù, una modestia, una
consistenza, una coerenza nel tempo senza che
niente mai abbia offuscato lo splendore della sua
vita. Questo è stato Angelo Testori. Preghiamo per
lui perché la chiesa fa fare suffragi persino per i
servi di Dio dei quali è in cammino il processo di
beatificazione e canonizzazione (i suffragi si
fermano solo nel momento in cui è emanato il
decreto sulla eroicità delle virtù); quindi
preghiamo. Se queste preghiere non serviranno a
lui, perché come spero non ne ha bisogno,
serviranno ad altri, e sarà contento lui.
Così sia”.
59
ANGELO TESTORI A SORMANO
60
ANGELO TESTORI A SORMANO
1905 - 17 giugno
Sormano. Presso la casa paterna di Dicinisio in piazza Granda nasce
Angelo Testori.
1961
Sormano. Vengono realizzati i lavori per il nuovo acquedotto consortile di
Lasnigo, Sormano e Caglio.
1905
Quando Angelo ha pochi mesi di vita la famiglia emigra a Novate Milanese
dove il papà Giacomo e lo zio Edoardo danno vita ad una attività in campo
tessile.
1964 – 1968
1911 – 1917
Novate Milanese. Frequenta le scuole elementari.
Sormano. Angelo Testori, con la consulenza dell’Ing. Luigi Dal Verme
avvia una proposta di progetto di rimboschimento delle pendici
sormanesi. Con il contributo della Forestale, sotto la responsabilità
dell’Ispettore Dario Villani e con il sostegno del Sen. Martinelli, si avvia
un’opera di salvaguardia del territorio e di ripristino della falda acquifera.
1917 – 1922
Saronno. Frequenta, presso il Collegio Arcivescovile, il ginnasio e il liceo.
1964 – 28 agosto
1922 - 1927
Milano. Studi universitari al Politecnico di Milano. Si laurea in ingegneria
industriale.
1927
Novate Milanese. Entra nello stabilimento paterno contribuendo allo
sviluppo tecnologico ed all’innovazione produttiva, affiancato più tardi dal
cugino ing. Giuseppe (Peppo).
Sormano. Angelo Testori, sostenendo l’iniziativa della Pro Sormano,
inaugura una nuova croce posta sul Monte Crocetta. La vecchia croce già
posta dal rev. Don Luigi Tavola nell’anno 1900, era stata divelta da un
fulmine.
1965 – 18 luglio
Sormano. A firma del ministro dei lavori Pubblici On. Mancini viene
approvato il finanziamento statale di 30 milioni (dei 120 occorrenti) per
l’avvio al primo lotto dei lavori per la costruzione dell’acquedotto
consortile dei comuni di Lasnigo, Caglio e Sormano. Gli studi geologici
vengono effettuati dal geologo Guglielmo Meardi (compagno universitario
dell’ing. Angelo Testori). Il progetto di sollevamento dell’acqua viene
messo a punto dall’ing. Gaffuri e dal tecnico p.e. Adami.
1968 – febbraio
Sormano. Nella ricorrenza del ventennale della fondazione del comune di
Sormano (precedentemente unito a Caglio e Rezzago sotto il nome di
Comune di Santa Valeria e scioltosi nel 1947) viene posata la prima pietra
per la costruzione del nuovo palazzo municipale, voluto da Angelo Testori
col sostegno del nuovo Segretario Comunale dott. Di Matteo.
1970 – 2 giugno
Sormano. Viene completato ed inaugurato il nuovo palazzo municipale
costruito sull’area donata al comune dall’eroico combattente, caduto in
guerra, Gerolamo Pratobevera a cui è dedicata la piazza dove il nuovo
comune sorge.
1973 - marzo
Sormano. Angelo Testori appena eletto nuovo presidente del consiglio
dell’asilo annuncia la costruzione della nuova scuola materna che
intitolerà al compianto padre Giacomo. Presidente uscente è il dott.
Francesco Pagani. La prima pietra viene posta nell’autunno del 1975.
1927 - 1928
Svolge il servizio militare come ingegnere militare col grado di ufficiale.
1942
Milano. Viene nominato, dal Card.Ildefonso Shuster, Presidente
Diocesano dell’Azione Cattolica.
1943
Novate Milanese. Fa parte del CNL (Comitato Nazionale di Liberazione) ed
è Consigliere Comunale per il partito della Democrazia Cristiana per 13
anni.
1949 - maggio
Sormano. Inaugurazione dell’oratorio “Don Bosco”, voluto da padre
Penatti e finanziato dai sormanesi e dalla famiglia Testori.
1952
Milano. È cofondatore e vicepresidente dell’ UCID Lombarda (Unione
Cristiana Imprenditori Dirigenti).
1952
Milano. È nominato Vicepresidente Nazionale dell’Unione Uomini di
Azione Cattolica.
1952 – 1970
Sormano. Sindaco per 18 anni e poi consigliere comunale
1954 - 2 giugno
Pian del Tivano. Presenti Angelo Testori e l’On Martinelli, Mons. Balconi
inaugura la chiesa di Pian del Tivano realizzata dall’arch. Angelo Galesio.
1956 -12 agosto
Sormano. Il Card. Giovanni Battista Montini inaugura il nuovo stabilimento
di filatura.
1954 – 1983
Milano. Membro dell’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica del Sacro
Cuore.
1954
Milano. È nominato membro dell’Associazione Industria Laniera e del
Sindacato Laniero Lombardo.
1976 - 19 settem. Sormano. S.E. Monsignor Enrico Assi, vicario episcopale, inaugura la
nuova scuola materna intitolata a Giacomo Testori che viene affidata alle
suore di Maria Ausiliatrice. Taglia il nastro il prof. Guido Zanoni da 40 anni
segretario dell’istituzione. Erano presenti gli On. Martinelli e Forni, il prof.
Calvetti, il consigliere regionale Bernasconi oltre alle autorità dei comuni
vicini. La costruzione è stata eseguita dalla ditta Nava di Erba.
1954
Sormano. Inaugura la nuova scuola elementare dedicata ad “Enrico Toti”.
1983 - 17 giugno
1965 - 28 maggio
Roma. Viene ricevuto dal Papa Paolo VI per i 60 anni della SAFT.
1975
Roma. Festeggia con una gita sociale i 70 anni della SAFT insieme ai suoi
dipendenti.
Novate Milanese. Muore nella sua casa attorniato dagli affetti più cari.
È sepolto nella tomba di famiglia del cimitero vecchio di Novate Milanese.
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ANGELO TESTORI A SORMANO
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ANGELO TESTORI A SORMANO
Angelo Testori
(1847-1919)
Giacomo Testori
(1872-1946)
Rusconi
Giuseppina
Edoardo
Testori
Piera
Testori
Giuseppe Testori
(Peppo)
Marisa
Testori
Gabriella Testori
(Lella)
Carlo
Frangi
Franco
Pagani
-----
Lallo
Carutti
Bernardini
Dina
Reina
Angelo Testori
(1905-1983)
Emma
Testori
Giacomo
Campagna
Giovanni Testori
(scrittore)
Piero
Paracchi
Mariuccia
Testori
Paolo
Campagna
Lina
Paracchi
Lucia
Testori
Angelina
Testori
Marco
Campagna
------
Giuseppe
Paracchi
Giacomo
Paracchi
Anna
Paracchi
Marta
Paracchi
Letizia
Paracchi
Alessandra Dina
Campagna
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ANGELO TESTORI A SORMANO
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ANGELO TESTORI A SORMANO
Presentazione presidente Pro Sormano
3
Prefazione sindaco di Sormano
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Angelo Testori a Sormano
9
Lo stabilimento di Novate Milanese
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Angelo Testori la formazione
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Angelo Testori l’attività civica e sociale
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Angelo Testori foto di famiglia
19
Carlo Demetrio Faroldi e Angelo Testori
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Angelo Testori l’attività sormanese
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La visita dell’arcivescovo di Milano a Sormano
28
Manifestazioni
31
Gite aziendali
32
Anniversario 60 anni
34
Anniversario 70 anni
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Angelo Testori e l’acquedotto di Sormano
36
La visita del Prefetto
37
Manifestazioni
38
Opere sociali
39
Manifestazioni
41
Angelo Testori e il muro di Sormano
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Eberardo Pavesi a Sormano
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Il Muro di Sormano
45
Riconoscimenti
50
Immagini dall’archivio
51
Testimonianze
56
Ricordo di Angelo Testori
58
Il ricordo del Cardinal Siri
59
Cronologia
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Albero genealogico
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Indice
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ANGELO TESTORI A SORMANO
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ANGELO TESTORI A SORMANO
Ringraziamenti particolari a:
BRUNO ALBERTARIO
GRAZIA ALBERTARIO
MARA ALUNNI
CARLO BOLDORINI
PAOLO CAMPAGNA
MARIO EDIFICO
NAZZARENO PAMPADO
LUIGI PRATOBEVERA
MARIELLA PRATOBEVERA
GIANCARLO RIZZI
ANGELO ROVEDA
MONICA SORMANI
EMMA TESTORI
GIANNI TORRIANI
LA DIREZIONE DIDATTICA DI ASSO PER LA CONCESSIONE
DELL’UTILIZZO DELLE AULE PER LA MOSTRA FOTOGRAFICA
Sponsor ufficiali:
COMUNE DI
SORMANO
Comunità Montana
Triangolo Lariano
APPARECCHI DI CONTROLLO PER FLUIDI
Organizzazione mostra:
PRO SORMANO
Via Trento e Trieste, 14 - 22030 Sormano (CO) - Tel./Fax 031684733
www.prosormano.it - e-mail: [email protected]
Realizzazione grafica mostra:
Erre & Pi s.n.c. espressioni grafiche - Milano
Art director: Angelo Roveda
Ricerca testi e foto:
BRUNO ALBERTARIO
PAMPADO NAZZARENO
ALEARDO FAROLDI
ANGELO ROVEDA
EMMA TESTORI
BRUNO ALBERTARIO
Testi ripresi da filmati originali d’epoca.
Bibliografia:
“L’ARMONIA” - Bollettino del Decanato di Asso - Luglio/Agosto 2003
“IL PORTALE DEL CICLISMO” - Giulio Mauri
“SORMANO - La sua storia” - Eustorgio Mattavelli
“LA PROVINCIA” - Quotidiano Agosto 1984
Ed. PARROCCHIA S. AMBROGIO - Sormano
“IL CORRIERE DI COMO” - Estratto
“AVVENIRE” - Estratto del 26 maggio 1973
“IL GIORNO” - inserto Primo Piano - 20 giugno 1999
S.A.F.T. Società per Azioni Fratelli Testori “Brochure 60 anni”- 1965
PRESSING s.n.c. - Milano
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1972
SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1975
SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1976
SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1983
SORMANEIDE - Notiziario della Pro Sormano - 1984
Pro Sormano News - ottobre 2006
Testi in ricordo di Carlo Demetrio Faroldi a cura di:
ALDO DE PONTI, PAOLO E RINO REGGIANI, LORENZO GUZZELONI, TIZIANO
TORRIANI, DANTE BALESTRINI, BENVENUTO GIBERTINI, PAOLO GIBERTINI,
ZEFFERINO MELEGARI, GIANLUIGI ZUCCA, PIERO TERRAGNI, WALTER
BIANCHI, LUCIANO CHENDI
Documentazione fotografica:
FAMIGLIA TESTORI CAMPAGNA
FOTO PAREDI - Asso
GIANCARLO MACCARINI
ALEARDO FAROLDI
RIZZI GIOSUÈ
LUIGI PRATOBEVERA
PRESSING - Milano
Archivio fotografico Parrocchia S.Ambrogio - Sormano
S.A.F.T. Società per Azioni Fratelli Testori Brochure “60 anni” - 1965
Foto: si ringrazia per la concessione e liberatoria di pubblicazione
per il materiale video e cartaceo di archivio gentilmente concesso
dalla famiglia Testori Campagna, da Foto Paredi, dalla Parrocchia
di Sormano e Aleardo Faroldi
Riprese fotografiche - scansioni e fotoritocchi:
Erre & Pi s.n.c.
Angelo Roveda
Nazzareno Pampado
La Pro Sormano si scusa per eventuali inesattezze e per la
pubblicazione di alcune fotografie delle quali non si è riusciti a
risalire ai proprietari
Sitografia:
www.prosormano.it
www.wikipedia.org
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Questo catalogo è stato edito in occasione della mostra fotografica
su Angelo Testori - Sormano agosto 2007.
Nessuna parte di questo catalogo può essere riprodotta senza il
consenso della Pro Sormano o degli studi depositari dei materiali
fotografici.
Grafica, impaginazione e impianti stampa del catalogo:
Erre & Pi - Milano
Direttore Responsabile:
Bruno Albertario - Pro Sormano
Stampa:
Ingraf - Milano
Finito di stampare:
luglio 2007
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