ABBANDONO SCOLASTICO E BULLISMO:
QUALI RISCHI TRA I GIOVANI?
I PRESUPPOSTI
Protocollo di intesa tra Ministero Interno e Ministero
Istruzione per la realizzazione del progetto (15.7.2009)
 Individuazione Istituti Polo
Titolare: Ministero Interno, Dipartimento per le Libertà Civili
e l’Immigrazione, Direzione per i Diritti Civili, Cittadinanza e
le Minoranze - Area II “Tutela delle fragilità sociali”
- Presentazione Progetto -
SCHEDA PROGETTO
Localizzazione:regioni dell’Obiettivo Convergenza: Campania,
Calabria, Puglia e Sicilia
Durata: 24 mesi (dal 1 aprile 2011 al 31 marzo 2013)
Beneficiari: Studenti in età compresa tra i 12 e i 18 anni
- Presentazione Progetto -
Istituti POLO
Città
Scuola
Crotone
Ist. Professionale per i servizi commerciali, turistici e della pubblicità
Sandro Pertini
Reggio Calabria
Napoli 1
Napoli 2
Aversa (CE)
S. Giovanni La Punta (CT)
Palermo
Ist. Tecnico industriale statale Panella
Ist. Professionale per i servizi commerciali e turistici Miano
Ist. Professionale per l’industria e l’artigianato Sannino
Ist. Tecnico commerciale Gallo
Istituto comprensivo statale Fermi e centro EDA
Istituto Tecnico statale commerciale geometra e turismo Duca
Abruzzi
Istituto professionale per i servizi commerciali, turistici e della
pubblicità Gorjux
Bari
Mola di Bari
IIS Da Vinci - E. Majorana (tecnico industriale e liceo scientifico e
delle scienze umane)
OBIETTIVO
Realizzare un intervento di prevenzione
primaria e di recupero di ragazzi coinvolti
nei fenomeni della dispersione scolastica e
del bullismo che si configuri come buona
pratica replicabile e trasferibile
- Presentazione Progetto -
COMPOSIZIONE PARTENARIATO
Fondazione Censis: ricerca, animazione,
coordinamento generale
Istituto Psicanalitico per le Ricerche Sociali (Iprs):
ricerca, animazione, consulenza psicologica
Ente Nazionale Acli – Istruzione Professionale (Enaip):
formazione e animazione
Consorzio Scuola-Lavoro (Csl): formazione e animazione
S.T.A.M.P.A.: comunicazione
- Presentazione Progetto -
SCHEMA PROPOSTA PROGETTUALE
analisi del fenomeno a livello territoriale
repertorio di buone prassi
individuazione di paradigma di buona prassi
mappatura del territorio: contesto
socioeconomico
mappatura dei soggetti attivi/rete locale
creazione comunità di pratica
ATTIVITA'
NELLE/PER LE
SCUOLE
attività di monitoraggio e valutazione
attività di comunicazione e sensibilizzazione 1:
attività di comunicazione e sensibilizzazione 2:
workshop di presentazione nelle scuole
comunicazione istituzionale
seminari regionali
sito web - blog/forum docenti-operatori (comunità di pratica)
convegno finale
blog studenti
altri momenti di riflessione e confronto
materiali vari
- Presentazione Progetto -
Attivazione di un Centro con funzione di Consultorio/laboratorio,
 Centro di ascolto e di sostegno, che avrà l’obiettivo di fornire servizi per
rispondere a problemi ed esigenze espresse da studenti, docenti, genitori,
ecc., svolti da un’èquipe psico-socio-educativa.
 Centro di aiuto allo studio e di recupero scolastico per ragazzi e ragazze in
difficoltà e dropping out, che avrà come obiettivo fornire servizi di
assistenza didattica e formativa, nonché percorsi di riallineamento per il
reinserimento scolastico, svolti da un’èquipe pedagogico-didattiva, con
esperienze e competenze di settore.
Il Centro sarà
aperto al territorio di riferimento della scuola, nodo della rete di soggetti
pubblici e privati che operano per il contrasto e/o la prevenzione del disagio.
Il team operativo del Centro sarà costituito dalle seguenti figure: 1 psicologo,
1 operatore/animatore sociale, 1 tutor formativo ed 1 o più focal point junior,
che garantiranno le diverse competenze necessarie alla conduzione delle
attività del Centro. Sarà dotato di proprie risorse tecnologiche e funzionerà in
fasce orarie prestabilite durante la settimana.
- Presentazione Progetto -
PROGETTO ACCOGLIENZA
(PER LE CLASSI PRIME)
Obiettivi
1.
2.
(ri)scoprire il significato dell’accoglienza
creare un rapporto positivo tra allievo, docenti e scuola, attraverso la
“conoscenza dello studente”, l’orientamento, il recupero, la
programmazione analitica delle attività didattiche;
- Presentazione Progetto -
PROGETTO ACCOGLIENZA
Attività
1.
2.
4.
5.
CONOSCENZA DEGLI STUDENTI, ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI QUESTIONARI E PROVE
PER
LA
VERIFICA
DEI
LIVELLI
DI
INGRESSO:
prove
di
profitto sulle abilità simboliche di base (italiano e matematica), Questionario
sulle strategie di apprendimento (QSA), Questionario finalizzato a raccogliere
informazioni su variabili che indirettamente o direttamente influenzano i
processi di apprendimento;
Definizione di profili degli allievi funzionali a:
• la normale programmazione didattica,
• la progettazione dei normali corsi di recupero organizzati ed erogati dalla scuola,
• la scelta degli allievi con fabbisogni speciali cui prospettare la realizzazione di PER;
Realizzazione di 20 percorsi individualizzati di recupero scolastico e sociale (PER);
Definizione di un progetto di miglioramento organizzativo volto a integrare il
dispositivo di accoglienza/valutazione diagnostica tra i moduli organizzativi e didattici
normalmente applicati dalla scuola ad ogni inizio d’anno con gli allievi delle prime
classi.
- Presentazione Progetto -
PROGETTO ACCOGLIENZA
Formazione docenti
Max 25 docenti delle classi prime (41-53h)
Attività laboratoriale finalizzata a:
 potenziare le capacità di analisi dei profili emersi nel corso delle attività di
somministrazione di questionari e prove, integrazione di tali analisi con le
valutazioni qualitative che i docenti stessi effettuano nella loro attività
didattica curriculare;
 definire, di concerto con gli esperti del RTI del gruppo di ragazzi da inserire
nei percorsi educativi personalizzati PER;
 potenziare le capacità di elaborazione degli obiettivi didattici del PER,
attraverso una definizione in termini puntuali delle aree di recupero a cui i
PER devono fare riferimento;
 rivedere criticamente l’esperienza realizzata, includendo i risultati dei PER;
 ridefinire, sul piano operativo, la fase di accoglienza per l’anno scolastico
successivo.
- Presentazione Progetto -
PROGETTO ACCOGLIENZA
I PER
A partire dagli obiettivi didattici definiti nella fase diagnostica, verrà svolto il lavoro di
stesura dei PER.
Questo lavoro verrà svolto sulla base dei principi e delle tecniche di personalizzazione e
terrà conto delle attività di recupero svolte abitualmente nella scuola.
I protagonisti dell’attività di progettazione saranno direttamente i 20 allievi individuati
attraverso sia l’impiego degli strumenti diagnostici sia l’azione di counselling psicologico
che accompagnerà la stesura come l’implementazione dei PER.
Gli allievi:
 saranno stimolati e sostenuti dai focal point e dall’équipe di supporto psicologico
 definiranno il proprio progetto di reinserimento (compatibile con gli obiettivi didattici
definiti dall’équipe) a partire dai loro centri di interesse (culture giovanili, specifiche
attività sportive, musica, cinema, politica, social network, videogiochi, ecc.) e dalle loro
priorità esistenziali.
Il focal point, sulla base di opportuni dispositivi di rilevazione, monitorerà continuamente
l’andamento dei PER.
L’attuazione dei PER verrà realizzata prevalentemente nel quadro del normale
funzionamento del Centro.
- Presentazione Progetto -
PROGETTO PEER EDUCATION
IL PROGETTO HA COME OBIETTIVO GENERALE
QUELLO DI AVVIARE UN PERCORSO PSICOPEDAGOGICO SUI TEMI DEL BULLISMO
ATTRAVERSO LO STRUMENTO DELLA
PEER EDUCATION
- Presentazione Progetto -
COS’E’ LA PEER EDUCATION?
La peer education è uno strumento educativo volto
ad attivare un processo naturale di passaggio di
conoscenze, di emozioni e di esperienze da parte di
alcuni membri di un gruppo ad altri membri di Pari
status.
Più precisamente, è un approccio in base al quale un
ristretto gruppo di pari (peer) opera attivamente per
informare e influenzare la maggioranza dei coetanei
con cui entrano in relazione.
- Presentazione Progetto -
PROGETTO SOCIALIZZAZIONE
Un ruolo fondamentale nella prevenzione di dispersione scolastica
e di bullismo può essere svolto da azioni di socializzazione, volte a
rendere più “appetibile” l’ambiente scolastico ai ragazzi a rischio e
alle loro famiglie
Obiettivi specifici di tale attività saranno:
• incrementare il grado di conoscenza “consapevole” delle regole,
dei diritti e degli obiettivi dello “stare a scuola”;
• migliorare il clima d’Istituto agendo sul versante dell’utenza
studentesca;
• rendere gli studenti a rischio protagonisti delle attività proposte,
attraverso un percorso che abbia anche una valenza didattica e
di potenziamento di competenze di base e trasversali.
PROGETTO SOCIALIZZAZIONE
Attività:
1. percorso di ricerca-azione, basato su metodologie e strumenti propri della
ricerca sociale, sul vissuto scolastico e i fenomeni di dispersione (conoscenza
del POF, la scuola che vorrei, ecc.).
Organizzazione presso la scuola di una giornata di presentazione dei risultati,
con la partecipazione attiva dei ragazzi coinvolti.
2. Coinvolgimento di gruppi familiari nella realizzazione di uno studio/mostra
sulle caratteristiche del territorio (ad es. la cultura gastronomica, il paesaggio
e lo sfruttamento del territorio, le storie, i racconti, le ninne nanne, il lavoro).
3. Realizzazione di momenti informali di socializzazione ed incontro, quali
mostre e presentazioni del lavoro svolto, eventi ludici, attività didatticosocializzanti.
Gli INCONTRI TEMATICI
 Incontri/seminari con esperti e/o animatori su temi
attinenti la dispersione scolastica ed il bullismo rivolti
a docenti e/o famiglie e/o operatori del territorio
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