Regione Veneto – Direzione Relazioni Internazionali
Cooperazione Decentrata allo Sviluppo
REALIZZAZIONE DI UN’ AGENZIA DI
SVILUPPO MISTA DELLE PMI IN
ARGENTINA
Studio di Pre fattibilità
Progetto Realizzato da ECF S.p.A. su incarico della
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di
Rovigo
Parte 1
Mappatura della struttura
produttiva argentina
Argentina 2003 – 2006:
Tratti salienti sviluppo economico

Il Tasso medio di espansione dell’attività economica è
stato del 9% annuo

Il grande recupero argentino post-svalutazione 2002 è
stato trainato dalla Domanda Interna e dalle esportazioni
tradizionali (commodities agricole)

Pur se dal 2003 è in continua crescita il fenomeno delle
PMI esportatici, l’incidenza in valore sul PIL nazionale e
sul totale delle esportazioni continua ad essere minimo

Il 2006 sta mostrando un tasso di crescita più moderato
fatto salvo per i settori manifatturiero e dei servizi
3
Consolidamento del ciclo di crescita

Il 1º semestre 2006 sta
confermando il
consolidamento del
ciclo positivo con una
tasso di crescita di +
8,6 % (rispetto al 2005)
Fonte: dati INDEC

L’Argentina cresce continuativamente da 16 trimestri,
ovvero dal 2º trimestre dell’anno 2002

Il PIL 2005 ha superato del 9,2% il record storico del
1998
4


Nella decade del ’90 si è assistito ad un andamento
dell’economia argentina “altalenante”, con l’alternanza di
cicli estremamente positivi e negativi
Dal 2002 il processo di crescita sta mostrando una
consolidata continuità e sostenibilità
Andamento trimestrale PIL argentino 1993 – 2006 (II semestre)
Fonte: dati INDEC
2002
II sem 2006
5
Argentina: risorse naturali
L’Argentina con circa 3 milioni di chilometri quadrati e 5.000 Km di
lunghezza disposti da nord a sud offre 4 climi (dal subtropicale
quello polare) presenta una vastissima diversità e disponibilità di
risorse naturali

Prodotti Agricoli: 250.000 Km2 di superficie coltivabile e fertile che
fanno dell’Argentina il 6º esportatore mondiali di alimenti:
1º produttore ed esportatore mondiale di olio di girasole
1º esportatore e 4 produttore mondiale di olio di soia
1º esportatore di carne equina
2º esportatore mondiale di olio di arachidi
2º commercializzatore di succo concentrato di mela
3º produttore ed esportatore mondiale di pellets di soia
3 º produttore mondiale e 1 esportatore di Limoni
4º produttore e 7º esportatore i carne bovina
5º produttore mondiale di pere e 1º esportatore
6º produttore mondiale di vino
- ecc..
6
Argentina: risorse naturali II




Forestale: l’Argentina dispone di circa 20 milioni di ettari adatti
all’attività forestale, di cui attualmente solo 850.000 (il 4%) sono in
produzione
Pesca: 4.725 km di coste oceaniche ed una grande varietà itticola;
si pesca circa 1 milioni di tonnellate anno, di cui 80% è esportato
Petrolio e Gas: l’Argentina è uno dei principali produttori di gas
della regione ed il 4º di petrolio. Oltre ai giacimenti già in
funzionamento si contano 19 aree sedimentarie con potenzialità
(circa 3.000.000 km2) di cui solo il 3 % è attualmente in produzione.
Miniere: circa 750.000 Km2 di superficie con potenziale minerario di
cui al momento ne è stato esplorato solo il 25%; l’Argentina è al 6º
posto mondiale per risorse mineraria (Mining Journal 2005).
Tra i minerali: oro, argento, rame, piombo, zinco, e minerali
industriali (minerali di boro, bentonite, ecc.) e rocce ornamentali
(marmi, graniti, porfidi, ecc.)
7
Andamento offerta produttiva I (1993 – 2006 *)
Servizi
Beni
* (II sem 2006)
Fonte: dati INDEC


Dal 2002 si sta consolidando una struttura Produttiva con maggior
equilibrio tra produzione di Beni e Servizi
Anche in questo caso –dal 2002- si assiste ad una crescita
“constante ed equilibrata” di entrambe le voci,
8
Andamento offerta produttiva II (2005-2006)

Industria manifatturiera + 8,5%

Costruzione + 24%

Servizi: crescono maggiormente quelli legati alle attività
produttive Trasporto e Comunicazioni + 13,7%

Intermediazione finanziaria + 25%

Settore della pesca + 50%

Settore agro-zootecnico ha mostrato un certo stallo
dovuto alla congiuntura climatica ed internazionale
9
Performance settoriali
Fonte: dati INDEC
Pesca
Inter. Fin.
Costruzione
Trasp.&Comm.
Manifattura
PIL
Altri Servizi
Commercio
Hotel&Rist.
Amm.Pubblica
Scuola
Immobiliari
Public Utilities
Estrattive
Agro-zootecnico
PIL medio
Crescita produttiva
2005 - 2006
Contributo alla crescita
del PIL
Manifattura
Trasp.&Comm.
Costruzione
Inter. Fin.
Commercio
Immobiliari
Altri Servizi
Scuola
Amm.Pubblica
Hotel&Rist.
Public Utilities
Pesca
Estrattive
Agro-zootecnico
Fonte: dati INDEC
10



La domanda interna ha trainato la crescita.
A livello Privato: adeguamento salariale, miglioramento della fiducia del
consumatore e della riapparizione del credito al consumo
A livello Pubblico: investimenti in opere pubbliche e attività sociale
PIL
Investimenti Lordi interni
Export beni e Servizi
Consumo Privato e Pubblico
Fonte: Segr. Commercio e induatria su dati INDEC
 Gli investimenti (+ 22,8 rispetto al 2005) per la Costruzione (+23%) e Acquisto
di Beni Durevoli per la Produzione (22,6%)
 Investimenti ed Esportazioni (beni e servizi) sono le due componenti più
dinamiche del ciclo di ripresa 2002 – 2006
11
Andamento degli investimenti
(in milioni di USD)


Diversi settori produttivi stanno
realizzando investimenti per
aumentare la loro capacità
produttiva
I settori che più fortemente
stanno investendo sono:
infrastrutture, manifatturiero ed
attività estrattive

Infrastrutture e telecomunicazione: ampliamento della copertura
territoriale, dei servizi di telefonica fissa, mobile ed accesso a internet
(Banda Larga)

Manifatturiero: alimentare, raffinazione petrolio, industria siderurgica,
metalli non ferrosi e chimica
12
Investimenti Esteri
Investimenti esteri per operazioni
(milioni di u$d)
18000
16000
14000
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
2001
2002
Aquisizioni e fusioni
2003
2004
2005
Formaz. Capitale
Totale
 Nel biennio 2004-2005 il 62% degli
investimenti (13.000 milioni di USD) sono
andati per la formazione di capitale ed il 38%
per acquisizioni (circa 6.000 milioni di USD)
 Nel 2005 l’85% degli investimenti esteri sono
stati utilizzati per ampliamento e solo un 15%
per green field.
 I Paesi che hanno maggiormente investito
nel biennio 2004 – 2005 sono: Spagna, Usa,
Francia, Brasile, Messico e Canada.
 Tre macro-settori hanno ricevuto il 91% (11.500 milioni di USD) degli
investimenti del biennio:
- Attività Estrattive (37%): oro/argento, rame, minerali non-ferrosi ecc.
- Infrastrutture (33%): di cui il 68% in telecomunicazione e trasporti
- Manifatturiero (21%): alimenti e bevande, automobili, raffinazione di
petrolio, chimico e siderurgico
13
Investimenti esteri dove?
Investimenti esteri Attività/Provincie 2004 - 2005
(in milioni di u$d)
1400
1200
1000
800
600
400
200
0

Per gli investimenti relativi alla
formazione di capitali,
l’obiettivo è rimasto quello di
aumentare la capacità
produttivo di beni negoziabili
internazionalmente,

Le Regioni Pampeana,
Patagonica e Cuyo hanno
ricevuto nel triennio 2004-2006
il 63% degli investimenti esteri
totali
Finanziarie
Att. Primarie
Comm & Serv
Manufatti
Infraestr.
Salta
Chubut
San Juan
Tierra del Fuego
Cordoba
Mendoza
Santa Cruz
Città Baires
Santa Fe
Neuquen
Buenos Aires
Att. Estrattiv e

Investimenti “costanti” e “manifatturieri” nel triennio 2004-2006 sono
andati alle Province di Buenos Aires, Santa Fe, Cordoba, Mendoza

Investimenti “altalenanti” in ragioni di grandi operazioni nel settori
minerario e/o petrolifero per le Province di San Juan e Neuquen
14
Previsione di investimenti 2006 - 2007
Attività Estrattive
Infrastrutture
Attività Primarie
Commercio e Servizi
Industria manifatturiera
Finanziario
… è importante notare come gli investimenti non si riferiscano solo
all’ampliamento della capacità produttiva ma anche ad una crescita
strutturale del paese e della sua economia nel tempo.
15
Crescita dell’impiego
Settori prod. Beni
Settori prod. Servizi
Fonte: dati INDEC – Min. Trabajo


L’aumento dell’impiego nel settore Produzione Beni è stato del 53%,
mentre nel Servizi ha registrato un +30%.
Il fenomeno trova ragione nel fatto che le attività manifatturiere che
maggiormente sono cresciuto sono “mano d’opera intensive” come
quello delle Costruzioni (+ 200%), Minerario (+83%), Automobilistico,
ecc.
16
Crescita dell’impiego settoriale
Costruzione
Estrattivo
Hotel&Rist.
Immobiliari
Commercio
Pesca
Manifatture
Agro-zootecnico
Totale settori
Trasp&Com.
Scuola
Amm.Pubblica
Public Utilities
Inter. Fin.


Settori prod. Beni
Settori Prod. Servizi
Periodo 2002 – 2006
(fonte INDEC)
Nel settore dei servizi si segnalano le attività legate al turismo (hotel
& ristoranti), attività immobiliari, e commercio
Mentre solo nel 1º semestre 2006, si nota una ripresa nei settori
della pesca, manifatturiero, agro-zootecnico
17
Evoluzione produttiva BENI (2002 – 2006)
(2002 – 2006)
Dal IIº Trim.
2002 il tasso di
Crescita
annuale è stato
del 10%
Fonte: dati INDEC – Min. Trabajo
Fonte: elaborazione dati Sec.Industria y
Comercio – con dati INDEC

A differenza di quanto accaduto nella decade del ’90, la crescita è
stabile e costante e non altalenante.
18
Capacità installata
Aumento implicito della capacità istallata
EMI
UCI
Fonte: dati INDEC – Min. De
Producciòn


Capacità installata Periodo 2002 - 2006:
2002 – 2004: 2002 (56%), 2003 (65%)
2004 – 2006: 2004 (70%), 2005 (71%) 2006 (70%)
Dal 2004 l’utilizzo della capacità installata oscilla intorno al 70%, in
quando la crescita industriale è accompagnata pari passo da
investimenti produttivi
19
Analisi Settoriale I
Variazione annua 2005-2006

Automobilistico: dal 2004 si è
posizionato come uno dei settori con
maggiore dinamicità, con una
domanda interna/esterna in continuo
aumento.

Minerali non ferrosi: il settore ha
risentito dei benefici effetti del boom
costruttivo privato e pubblico

Tabacco: aumento della domanda
esterna ed inserimento sul mercato
locale di marche di minor costo

Raffinazione petrolio: i prezzi
internazionali in crescita, aumento
della domanda interna, etc.
Automobilistico
Min. non metall.
Tabacco
Raff. Petrolio
Cuacio e plastica
Livello Generale
Editoria
Chimico
Tessile
Alime. e bevande
Resto metalmecc.
Metalli base
Carta e Cartone
Fonte: dati CEP – Min. Producciòn INDEC
20
Analisi Settoriale II
Contributo alla crescita industriale
2005 - 2006
Chimico
Alime. e bevande
Automobilistico
Min. non metall.

Elaborazione Cauciù e Plastica:
settore in crescita
fondamentalmente dovuto alla
maggior produzione di pneumatici
(55% per export); e prodotti plastici
tecnici ed uso privato
Resto metalmecc.
Editoria
Raff. Petrolio
Cauciù e Plastica
Metalli base
Tessile
Tabacco
Carta e Cartone
Fonte: dati CEP – Min. Producciòn INDEC
Si deve sottolineare che buona parte
della crescita produttiva industriale
(75%) si deve ai seguenti settori:
Chimico
Alimenti e Bevande
Automobile
Minerali non metalliferi
Meccanica
21
Evoluzione produttiva SERVIZI (2002 – 2006)
PIL Servizi
Hotel&Rest.
Trasp.&Comm.
Intermed.Fin.
Immobiliare
Commercio
Fonte: dati CEP – Min. Producciòn INDEC




Tutti i servizi risultano in crescita constante dal 2003
Il consolidamento del sistema finanziario del 2005 ha contribuito a dare
maggior spinta all’Intemediazione finanziaria
La relazione di cambio favorevole (1€=4$) ha invece spinto i servizi
legati al turismo (Hotel & Restaurants)
L’aumento della produzione ha invece trascinato alla crescita i settori
22
Trasporto e Comunicazioni.
Zucchero
Olivicoltura
Vino
Legumi e ortaggi
Forestale
Minerali di Boro
Rame, oro e argento
Litio
Miele
Spezie
Agrumi
Soja
Tabacco
Tessile-cotone
Carne Bovina
Petrolio e gas
Elettricità
Turismo
Frutta
Vino
Olivicoltura
Petrolio
Metalmeccanica
Costruzioni
Legumi e ortaggi
Turismo
Petrolio e gas
Carne bovina
Soja e Girasole
Frutta e conserve
Prodotti ittici
Carne ovina
Tessile lana
Vino
Forestale
Alluminio
Costruzioni
Elettrico
Turismo
Forestale
Legno-carta
Legno-tannino
Spezie
Agrumi
Soja
Tabacco
Tessile-cotone
Carne Bovina
Riso
Ortaggi
Petrolio e gas
Elettricità
Turismo
Mappa produttiva
regionale
NOA – Nord ovest Argentino
Salta, Tucuman, Jujuy
NEA – Nord Est Argentino
Chaco, Formosa, Santiago del
Estero, Misiones e Corrientes
Carne bovina e cuoio
Lattierocaseari
Soja e Girasole
Frumento e mais
Avicoltura
Metalmeccanica
Pertrolio e raffinazione
Tesile
Petrolchimico
Legno
Trasporto
Informatica
Costruzioni
Turismo
NUOVO CUYO
Mendoza, San Juan, Sal Luis e La
Rioja
PAMPEANA
Santa Fe, Entre Rios, Buenos Aires
Patagonia
La pampa, Neuquen, Rio negro,
Santa Cruz, Chubut, Tierra del Fuego
23
Salta
Cuyo
Cordoba
Buenos Aires
Valle del
Rio Negro
Mappa produttiva
argentina per
attività e
localizzazione
produttiva
Turismo
Forestale impiantato
Frutta
Yerba mate e te
Tabacco
Riso
Carne Bovina e cuoio
Lattierocaseari
Semi oleosi
Frumento e mais
Zucchero
Vino
Legumi ed ortaggi
Miele
Peschiero
Petrolchimico
Tessile-cotone
Tessile-lana
Metalmeccanico costruzioni
Chimico
Minerali di Boro
Rame ed oro
Argento
24
Regioni NOA e NEA
Zucchero
Olivicoltura
Vino
Legumi e ortaggi
Forestale
Minerali di Boro
Rame, oro e argento
Litio
Miele
Spezie
Agrumi
Soja
Tabacco
Tessile-cotone
Carne Bovina
Petrolio e gas
Elettricità
Turismo
Forestale
Legno-carta
Legno-tannino
Spezie
Agrumi
Soja
Tabacco
Tessile-cotone
Carne Bovina
Riso
Ortaggi
Petrolio e gas
Elettricità
Turismo

NOA e NEA purtroppo sono tra le regioni più povere, e sono
caratterizzate da produzioni primarie: minerali (Catamarca e Salta),
produzione agricoli (soia –SALTA-, cereali, agrumi –Tucuman-, ecc.),
forestale (legno e semilavorati), ortofrutticolo, energetico (gas e petrolio)
e agroalimentare (zucchero, olio, conserve alimentari, ecc.)

L’incidenza delle produzioni nel settore esportativo è minimo, eccetto per
quanto riguarda le materie prime( vegetali, animali e minerali), e quindi
con basso valore aggiunto.
25
Regione PAMPEANA
Carne bovina e cuoio
Lattierocaseari
Soja e Girasole
Frumento e mais
Avicoltura
Metalmeccanica
Pertrolio e raffinazione
Tesile
Petrolchimico
Legno
Trasporto
Informatica
Costruzioni
Turismo

Provincia di Buenos Aires: influenza
l’area con i propri settori produttivi,
agricolo (cereali, semi oleosi, ecc.)
allevamento bovino ed industrie
derivate, tessile/abbigliamento,
lavorazione del cuoio (anche scarpe,
ecc.), chimica e plastica.

Province di Santa Fe e Cordoba: si
mostrano per la produzione
agrozootecniche, agroalimentari,
meccanica.

Entre Rios per i settori ortrofrutticolo e
forestale (industrie derivate, cellulosa,
carta ecc.)
26
Regione NUEVO CUYO




È sicuramente tra le regioni più
interessanti e con maggior
potenziale per le caratteristiche
specifiche.
Si caratterizza per le proprie
produzioni ortofrutticole,
vitivinicole, olivicole, e di
agroalimenti di qualità
Inoltre dispone di importanti
riserve di petrolio e gas
(Mendoza) e minerarie (San
Juan)
Nella Regione primeggia la
provincia di Mendoza per
l’imprenditorialità, e per gli
importanti in investimenti esteri
ricevuti nei settori produttivi
tradizionali.
Frutta
Vino
Olivicoltura
Petrolio
Metalmeccanico
Costruzioni
Legumi e ortaggi
Turismo
27
Regione PATAGONIA




È lunga circa 3000 Km, e con una
popolazione ridottissima
Ricca di risorse energetiche (gas e
petrolio), forestali (naturali impiantate)
A livello produttivo di possono segnalare:
- allevamento (ovino e caprino) e
produzioni derivate (lana, formaggi,
carne ecc.)
- frutticoltura pere e mele (Rio negro e
Neuquen) e derivati (succhi, polpe
ecc.)
Da segnalare il Boom delle vitivinicoltura
con importantissimi investimenti nella
Provincia di Neuquen.
Petrolio e gas
Carne bovina
Soja e Girasole
Frutta e conserve
Prodotti ittici
Carne ovina
Tessile lana
Vino
Forestale
Alluminio
Costruzioni
Elettrico
Turismo
28
PIL provinciale e nazionale
Incidenza % del PIL Provinciale medio su quello nazionale
(2002 - 2005)
Resto dell altre 17 Province
27%
33% Buenos Aires
2%
2%
8% Cordoba
4%
8%
25% Città di Buenos Aires
Buenos Aires
Cordoba
Mendoza
Tucuman
Città Buenos Aires
Santa Fe
Entre Rios
Resto 17 Province
Fonte: elaborazione dati INDEC
Le province di Buenos Aires, Città di Buenos Aires, Cordoba, Santa Fe
e Mendoza rappresentano l’78% del PIL nazionale
 Esiste un abisso tra il PIL della Provincia di Buenos Aires, 85.000 milioni di
pesos, e quello de La Rioja, 1.300 milioni di pesos

29
Tratti salienti: PMI ed export province






Il commercio estero argentino è segnato dal fenomeno della
“concentrazione” (es.: 21% dell’export nazionale è soia e derivati!)
L’area produttiva manifatturiera si concentra in pochi poli produttivi,
in particolare in 4 Province (Buenos Aires, Santa Fé, Mendoza e
Cordoba)
Le 4 Province forniscono il’78,7% dell’export delle PMI: Buenos
Aires (60%), Santa Fé (6,9%), Mendoza (6,6%) e Cordoba (6,2%)
È opportuno scindere l’export provinciale-settoriale dalla
performance delle PMI, infatti le Province con grandi risorse naturali
(forestali, energetiche e minerarie), in genere hanno un tessuto
esportatore PMI molto povero.
Nel 2002-2005 le PMI esportatrici delle regioni Pampena e Cuyo
hanno surclassato quelle delle altre aree
Contributo PMI esportatrici:
Reg.Pampena (75%), Nuevo Cuyo (11%), NEA (4%), NOA (5,2% e
Patagonia (5%)
30
Boom export post-svalutazione 2002
Esportazioni 2000-2005
In milioni di USD




La crescita dell’export dal 2002 è
stata del 56% passando da 25.651
a 40.013 milioni di USD
Il tasso di crescita annuale dal 2002
è variato tra il + 15 e + 17%
Il boom esportatore - soprattutto per il comparto agroalimentare e
manifatturiero - ha coinciso con un forte crescita della domanda interna
La crisi del 2002 ha dato vita ad una nuova relazione di cambio Peso
USD (3:1) e € (4:1) che ha reso l’Argentina nuovamente competitiva a
livello internazionale
31
Tratti salienti Boom export




Aumento del numero di imprese esportatrici dal
2002 con un tasso medio di crescita 10%
Aumento del valore medio esportato per impresa
2,1 milioni USD (2005)
Aumento delle “prime” esportazioni con un tasso
annuo di crescita (dal 2002) tra il 10% e 12%
Il 72% del tessuto esportatore sono PMI
Nº imprese esportatrici




Profilo esportatori (2005)
Apparizione di nuovi settori esportatori: ITC,
artigianato, editoria, audiovisuali, Servizi ecc.
Export di prodotti ad alto valore aggiunto:
moda, arredamento, prodotti gourmet, frutta
controstagione, ecc.
Apertura di nuovi mercati: paesi Est Europa,
Nord Africa, Centro America
Rafforzamento delle presenza nei mercati
tradizionali: Brasile, Cile, Usa, UE
Fonte: Min Producciòn
32
Concentrazione esportatrici
Export argentino in valore (2005)



Fonte: CE - Min Producciòn


Ancora una volta l’Argentina si
dimostra forte produttore di
commodities.
Consolidamento dei grandi (circa 960
pressoché invariati dal 1998);
prodotti esportati: cereali, semi
oleosi, petrolio, ecc.
A fronte di prezzi internazionali stabili
il piccolo aumento dell’export è
dovuto ad un aumento del volume
Per quanto riguarda le PMI, il maggior valore medio per prodotto
esportato si deve al fatto che le stesse sono responsabili del 78%
(2005) dell’export di manufatti Industriali e prodotti agroalimentari
Il contributo del PMI all’export nazionale nel 2005 è stato di circa 3.330
milioni di USD ovvero + 51% rispetto al 2002
33
Analisi export per Macro-settori (2002 – 2005)

Tutti i macro-settori (primario, manufatti industriali –MOIprodotti agroalimentari -MOA- e combustibili) sono
cresciuti ad un ritmo superiore al 50%.

MOI e MOA pesano di circa il 65% sull’aumento
dell’export totale nel periodo, lasciando solo il 35% a
primarie combustibili
34
Export prodotti MOI (2002 -2005)



Il valore FOB dei MOI è
passato da 8.624 a 11.935
milioni (1998 – 2005) con
aumento in quasi tutti i
settori.
Alcuni dati: materie plastiche
(202%) Metalli (87%),
Chimica (68%) e Macchine
ed apparecchi (9%)
Forte ripresa dell’ settore
automobilistico (2002 - 2005)
+80%
• A livello di export:
- 24 % Automobilistico
- 29 % Chimica e Plastica;
- 19 % Metalli che comprende siderurgia e allumino
- 11 % Macchine e Apparecchi.
35
Export prodotti MOA (2002 -2005)



•
I prodotti MOA sono molto
diversificati, e vanno dagli
alimenti, ai cereali, al cuoio,
lana, legname ecc.
La soia rappresenta uno
punto di forza per l’Argentina
(21% dell’export totale)
L’elemento distintivo del
settore è stato il valore
aggiunto dato ai prodotti (es.:
vino, ecc.)
I prodotti che sono cresciuti maggiormente:
- 189 % Carne; 2006 periodo di tensione per le misure governative sul controllo
del prezzo interno.
- 107 % Bevande alcoliche, quasi esclusivamente riferito al vino
- 98 % prodotti lattiero-caseari – ad opera di aziende medio-grandi, per il mercato
regionale e USA
36
- 92% Ortofrutta – controstagionalità rispetto a USA e UE
Tratti salienti Importazioni (2002 – 2005)
Importazioni 1993 - 2005

Crisi del 2002 e
svalutazione del peso (1:3
USD e 1:4 €): crollo
vertiginoso importazioni

Dal 2003 import in crescita
esponenzialmente

Il 2005 rappresenta l’anno del boom delle importazioni registrando
+31% rispetto al 2004;

Il Banco Central Argentino ha previsto che il 2006 sarà l’anno del
nuovo record storico con 32.900 milioni USD, ben 1.600 milioni USD
in più rispetto all’anno record del 1998 (31.300 milioni USD)
37
Altre caratteristiche import 2002-2005

Origine importazioni:
Interessante notare
l’aumento dell’influenza
come fornitori del Mercosur
e Altri Paesi

Importazioni Uso Economico:
(dal 2004 a oggi) i prodotti
trainanti: (media periodo)
- Beni strumentali (+26%)
- Intermedi (+34%)
- Parti e pezzi (+ 19%)
- Beni di consumo (+ 14%)
- Autoveicoli (+ 5%)
38
Commenti generali import

L’analisi dei dati riportati segnala un chiaro indirizzo delle
importazioni a favore della produzione “tecnificazione”
(investimenti), e quindi con una visione di sviluppo a medio-lungo
termine.

Tra i prodotti trainanti: macchine e apparecchi di precisione,
meccanica, materie prime tecniche (metalli, cauciù, plastica, tessili,
ecc.), macchine per produzione minerarie, alimentari, plastiche,
costruzione, elettricità ed elettronica, ecc.

L’ aumento significativo delle importazioni di parti, materie prime e
prodotti di base “tecnici” risponde all’esigenza di compiere con le
esigenze di qualità nazionali ed internazionali da parte dei produttori
e dalla impossibilità di reperire sul mercato locale tali tecnologie.
39
Interscambio Commerciale: Argentina - Italia
Interscambio Commerciale Argentina
Italia (Milioni di u$d)
1200
1000
800
600
400
200
0
Esportazioni
argentine
Importazioni
argentine
2002
2003
2004
2005
fino al 2000 il saldo commerciale
era a favore all’Italia, con un
virtuale pareggio nel 2001

con la crisi argentina del 2001, il
rapporto si ribalta completamente
pur se dal 2003 la tendenza mostra
un ritorno all’equilibrio


l’Italia è sempre stata tra i primi 5 fornitori dell’Argentina, ma dal 2002 ha
perso qualche posizione attestandosi dal 2003 intorno al 7º posto
- a livello UE l’Italia è 2ª fornitore dopo la Germania (beni strumentali)
- da fine del 2004 si nota una ripresa dell’Import di beni di consumo,
tendenza consolidatasi nel 2005 e 2006

Dal 2002 l’Italia si è posizionata come 7º/8º “cliente” dell’Argentina.
I prodotti maggiormente importati sono materie prime (agricole,
minerali, ecc.), prodotti agro-zootecnici (ortofrutta, carne, ecc.), ecc.
40
Dettaglio interscambio commerciale

La composizione merceologica
dell’interscambio bilaterale è
sempre rimasta pressoché
invariato, fatta eccezione per il
crollo delle importazioni di beni
di consumo italiani (alimenti,
abbigliamento, mobili ecc.) in
ragione della crisi del 2002.

Principali prodotti importati
dall’Argentina: Beni strumentali
(macchinari per la produzioni di
beni), parti/ricambi , prodotti
chimici e manufatti metallici

Principali prodotti esportati
dall’Argentina: prodotti alimentari,
animali o prodotti animali, pelli
grezze o manufatti in pelle.
41
Dettagli prodotti dell’interscambio commerciale
Italia - Argentina
Dettaglio import argentino (2003 – 2005)
(ordine in valore):
- parti motori, autoveicoli e trattori,
- tubi (oleodotti, gasdotti, ecc)
- macchine movimento terra (settore estrattivo)
- giochi/giocattoli, filati sintetici e artificiali
- macch. estrusione plastica
- combustibili/olii minerali, additivi e prodotti chimici
- macch./apparecchi e parti per stampa, packaging
- valvole ed altre parti di rubinetteria,
- macchinari./attrezzature per sollevamento
- macchinari per lavorazione cuoio e gomma
- parti/ricambi per macchinari In genere per
industria.
Solo nel Iiº semestre 2005 e Iº semestre 2006 si
nota una chiara ripresa dell’importazione dei
beni di consumo quali alimenti, abbigliamento ecc.
42
Panorama PMI argentine esportatrici
Nºdi imprese esportatrici 2000 - 2005

Il 72% delle imprese esportatrici sono PMI ma …

il 92% delle esportazioni in Valore è delle Grandi

dal 2002 si assiste ad una crescita sostenuta
(10% annuale) del numero di PMI esportatrici

L’export cresce costante ma in modo dissimile tra
i gruppi di imprese, media 2002-2005: Grandi
15%, Medie 13%, Medio-piccole e
Micro&Piccole 8%
Composizione tessuto esportatore e numero aziende
Resto 3474
23%
Grandi 806 5%
Medie 1879
13%
Micro&Piccole
Medio-piccole
2421 16%
Medio-piccole Medie
Micro&Piccole
6326 43%
Export in Valore per dimensione
200-2005 (in milioni di u$d)
Micro&P
260
1%
Grandi;
36.130
92%
Micro&Piccole
Grandi
Resto
Mediopiccole;
584; 1% Medie
2.485
6%
Medio-piccole
Medie
Grandi
43
Evoluzione e composizione Export PMI



Nel 2005 l’export PMI hanno raggiunto
i 3.330 milioni di USD, evidenziando un
salto del 51%.
In dinamismo esportativo delle PMI si
fa notare in tutti i settori:
- Micro&Piccole nei prodotti primari
(ortofrutticoli soprattutto)
- Medie per MOA e MOI (agro-alimenti,
meccanica ecc.)
Le PMI esportano prodotti a maggior
valore aggiunto come lo dimostra il
Prezzo Medio (2002-2005) dei beni
esportati:
- Micro&P: 1.064 USD/ton
- Medie, Medio-P: 871 USD/ton
- Grandi: 382 USD/ton
Evoluzione Export PMI (milioni di u$d)
4000
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
+ 51%
Medie
2485
2183
1622
1816
412
171
450
206
541
241
584
280
2002
2003
2004
2005
Medie-P
Micro&P
Composizione % Export per
Dimensione e prodotto
25
20
15
10
5
0
22
19
12
12
8
6
PMI
13
11
8
4
5
Micro&P
Medio-P
Prod. Primari
MOA
5
Medie
MOI
44
Principali prodotti esportati 2002-2005
(Media FOB in milioni di USD)
Micro & Piccole
Prodotto
FOB
Abbigliamento
12,1
Macchine in genere
10,2
Editoria
8,7
Vino
7,3
Arredamento
7,2
Macch. Usi speciali
6,5
Legno e manufatti
6,4
Strum. Misura
5,8
% su tot
4,6
3,9
3,4
2,8
2,8
2,5
2,5
2,2
Medio-Piccole
Prodotto
FOB
Macchine in genere
19
Vino
17,5
Abbigliamento
16,9
Arredamento
16,7
Editoria
12,8
Aglio
12,7
Prod. Farmaceutici
12,6
Legno e manufatti
11,8
% su tot
3,3
3
2,9
2,9
2,2
2,2
2,2
2
Produzioni molto diversificate a valore aggiunto e del settore MOI
Medie
Prodotto
Carne bovina
Prod. farmaceutici
Vino
Macch. Uso generale
Molluschi
Prep. Alimentari varie
Frutta secca congelata
Pesce congelato
FOB
105,3
769,9
67,9
59,8
57,4
52,7
51,8
45,7
Medie: MOA e primari
% su tot
4,2
3,2
2,7
2,4
2,3
2,2
2,1
1,8
Prodotto
pellets soia
Petrolio
fagioli di soia
Olio di soia
Carburanti
Veicoli
trasporto
Mais
Frumento
Grandi
FOB
3.785,90
2.447,90
2278,4
2243,2
2162,6
% su tot
10,5
6,8
6,3
6,2
6
1989,1
1334,2
1274,2
5,5
3,7
3,5
Grandi: commodidities, primari, combust.45
Parte 2
Analisi delle opportunità
geografiche e settoriali
PMI argentine: ubicazione e produzione

6 Giurisdizioni apportano l’85% del PIL nazionale, in
ordine di incidenza: Buenos Aires, Cittá Baires,
Cordoba, Santa Fe, Mendoza, Entre Ríos e San Juan

La maggior parte delle PMI attivi a livello di commercio
estero risiedono nelle Province di Buenos Aires, Santa
Fe, Cordoba e Mendoza

Le attività principali delle PMI per Macro-settori:
- Primario: ortofrutticoltura, estrattive (minerali industriali
e pietre ornamentali)
- MOI: diversissimi prodotti
- MOA: Bevande e Alimenti a valore aggiunto (conserve
vegetali e animali), lattierocaseari, prodotti
vitivinicoli e oleari, ecc
- SERVIZI: vari
47
PMI argentine: commercio



La maggior parte delle PMI esportatrici risiede nelle
Province di Buenos Aires, Santa Fe, Cordoba e
Mendoza
Principali punti di competitività: reperibilità, qualità,
varietà e basso costo delle materie prima, basso costo
della mano d’opera e disponibilità di risorse umane
altamente formate, ecc.
Prodotti con maggiore potenziali internazionale:
- Agricoli (ortofrutticoli)
- Minerali industriali e pietre ornamentali
- Alimentari
- Industriali strettamente legati a disponibilità/costo
materie prime e impiego di personale (manodopera ed
ingegno)
- Servizi: soprattutto legati al settore dell’ICT
48
PMI argentine: rispecchiano le peculiarità e
potenzialità del territorio in cui operano …
Provincia
Caratteristiche
Produzione
Presenza Grado PMI
PMI
- Export
Buenos
Aires
Agro-zootecnico, Minerario (min. Industriali e pietre
ornamentali), MOI, MOA e Servizi
Alta
Alta
Città Baires
MOI e Servizi
Alta
Medio/bassa
Cordoba
Agro-zootecnico, minerario (min. Industriali e pietre
ornamentali), MOI e MOA (lattierocaseari, conserve, ecc.)
Alta
Alto
Santa Fe
Agro-zootecnico, MOI e MOA (lattierocaseari, conserve,
ecc.)
Media
Alta
Mendoza
Agricolo (Ortofrutta, viti-olivicoltura) MOA (vino, olio,
conserve, ecc.) e MOI
Alta
Alta
San Juan
Agricolo (Ortofrutta, viti-olivicoltura) MOA (vino, olio,
conserve, ecc.) e minerario (minerali industriali)
Media
Media/Bassa
Rio Negro,
Neuquen
Agricolo (ortofrutta, viti-olivicoltura MOA (vino, olio,
conserve, ecc.) e minerario (minerali industriali)
Alta
Media/Bassa
49
Collaborazione Veneto - Argentina








Breve Profilo produttivo Veneto
Filiere produttive con possibile complementazione
Macro Opportunità di complementazione
Opportunità di collaborazione e complementazione per
macro-settori produttivi
Dettaglio “Bussines Opportunities” di nicchia
Le PMI rispecchiano fedelmente le peculiarità e
potenzialità del territorio in cui operano …
Matrice Settori – Province – PMI - Opportunità
Cosa fanno gli investitori esteri in Argentina
50
Profilo produttivo Regione Veneto

Sicuramente il Veneto è uno delle regioni simbolo dello sviluppo
delle PMI in Italia

Da sempre ha mostrato una fortissima vocazione
all’internazionalizzazione

Come regione agricola ha trovato la sua forza nell’agricoltura
(cereali, ortofrutta, viticoltura, olivicoltura, ecc.) e nei prodotti derivati
da questa (vino, olio, lattierocaseario, prodotti da forno ecc.)

Sul fulcro dell’agricoltura si sono poi sviluppati settori prodotti a
questa legati (meccanica agricola, ecc.)

Attualmente rappresentate anche la principale “piattaforma logistica”
per l’invio di prodotti agricoli, agro-alimentari, ecc. verso i Paesi
dell’Est Europa.

Il tessuto produttivo estremamente diversificato ha poi sviluppato
filiere produttivi di rilevanza mondiale: legno/mobile/arredamento,
cuoio/pellame/calzaturiero, meccanica industriale, ecc.
51
Principali filiere produttive venete con
possibile interesse in Argentina











Cereali e semi oleosi
Ortofrutticola
Vitivinicola
Agroalimentare (in genere)
Piscicoltura
Cuoio
Legno, mobile e arredamento
Meccanica agricola e componentistica
Beni strumentali ed intermedi per produzioni
agroalimentari
Elettronica industriale applicata (automazione, ecc.)
Estrattiva: materiali lapidei, minerali industriali e loro
tecnologie
52
Macro opportunità di complementazione

Sfruttamento risorse naturali (forestali, minerarie, agricole, ecc.)

Sfruttamento favorevoli condizioni socio-economiche contingenti
(costo e disponibilità risorse naturali, costi produzione, relazione di
cambio, ecc.)

Sfruttamento “controstagionalità” (produzioni agricole ed alimentari)

Collaborazioni commerciali per mercati sudamericani e terzi
(rappresentanze, after market, ecc.)

Collaborazioni/complementazioni produttive per: assemblaggio,
produzione parziale, terzerizzazione, ri-esportazione per mercati terzi
ecc.

Delocalizzazione produttive dirette

Fornitura tecnologie specifiche per la produzione, logistica, ecc.

Fornitura di pezzi e parti di macchine, utensili, materie prime tecniche
ecc.
53
Opportunità per FILIERE PRODUTTIVE

CEREALI e SEMI OLEOSI: sfruttamento controstagionalità (riesportazione ed usi industriali) e Logistica e Tecnologia;

ORTOFRUTTICOLA: sfruttamento controstagionalità (ri-esportazione
ed usi industriali) e Logistica e Tecnologia;

ALIMENTARE: Sfruttamento controstagionalità (semilavorati, prodotti
finiti, ecc.), diversificazione produttiva, ecc.

VITI-OLIVICOLA: controstagionalità e ri-esportazione

LEGNO/MOBILE/ARREDAMENTO: fornitura materia prima,
semilavorati, prodotti finiti per mercati terzi, ecc.

CUOIO: materia prima, semilavorati, prodotti finiti per mercati terzi, ecc.

MECCANICA AGRICOLA: fornitura, complementazione commerciale e
produttiva, trasferimento tecnologico, ecc.

ATTIVITÀ ESTRATTIVE: fornitura di materie prime, investimenti

INFORMATION TECNOLOGY: terzerizzazione, outsourcing, ecc.
54
Opportunità per MACRO-SETTORI PRODUTTIVI

Settore Primario:
- Cereali e semi oleosi (es.: tra gli ultimi business colza per uso
biodisel)
- Ortofrutta in controstagione (fresco, disidratato, congelato)
- Minerali industriali e pietre ornamentali

MOA:
- Semilavorati per l’industria alimentare (concentrati, succhi, ecc.)
- Prodotti alimentari finiti (“private label” e consumo finale)
- Vino e olio per “rinfresco e ri-esportazione”
- Prodotti specifici per il Catering e la ristorazione collettiva
- Prodotti alimentari differenziali (biologici, etnici, ecc.)

MOI:
- forniture di parti e pezzi
- forniture di semilavorati
- trasferimento Know-how
- complementazione commerciale e produttiva

SERVIZI: outsourcing servizi informatici
55
Opportunità
per NICCHIA produttiva/commerciale





Agricola e agroalimentare:
- Alimenti per “catering” e ristorazione coll.
- Prodotti biologici
- Prodotti etnici
- Prodotti ortofrutticoli “a valore aggiunto”
Servizi:
- outsourcing: videogiochi, grafica 3D, call centers, ecc.
Minerario:
- minerali industriali: ceramica, chimico, farmaceutico,
vernici e pitture, ecc.
- Pietre ornamentali: marmi, porfido, selce, ecc.
Forestale e del mobile:
- legname per costruzione, parquet, mobili e sedie
- prodotti da fuoco ecologici
- semilavorati in legni autoctoni (duri e semiduri)
Turismo: rurale, ecoturismo, ecc.
56
Cosa fanno gli investitori esteri in Argentina




Gli investimenti nazionali ed esteri sono aumentati continuativamente dal 2002
(pag. 12-13) puntando principalmente sui macro-settori delle Attività Estrattive, le
Infrastrutture e il Manifatturiero
Gli investitori esteri hanno seguito gli investimenti nazionali (Attività Estrattive +
37%; Infrastrutture + 33%, Manifatture + 21%) con particolare attenzione per
infrastrutture primarie e commodities.
Gli investimenti hanno puntato sulle Province patagoniche (Nqn, S.Cruz, Tierra
DF) per le commodities, energia, ecc., e su quelle Pampeane e Cuyo per MOA e
MOI.
Investimenti costanti per i settori MOI e MOA, in ordine di volume nelle Province
di:
- Buenos Aires: Primari, MOI (meccanica, automotive, ecc.) e MOA: Agricoltura,
Alimenti in genere, carne, ecc.
- Santa Fe: Primari e MOA (Agricoltura, Alimenti –lattierocaserari-, Carne, ecc.)
– Mendoza: Primari e MOA (Orto-frutticultura, vitivinicoltura, preparazioni
vegetali, ecc.)
– Cordoba: MOI (Automotive, meccanica in generale, ecc.), MOA
(lattierocaseario, alimenti vari, ecc.) e Primari
- San Juan: Estrattive, Primari (ortofrutta) e MOA (vitivinicoltura, olivicoltura,
57
preparazioni alimentari vegetali, ecc.)
Parte 3
Dettaglio matrici riassuntive
delle Opportunità di
Complementazione tra la
Regione Veneto e l’Argentina
Matrice Settori/Produzioni - Aree
VENETO
Macro-Settori
Primario
Estrattivo
ARGENTINA
Produzioni, settori e filiere
Cereali
Aree di interesse
Pampeana
Frutti - orticoltura
Viticoltura
Olivicoltura
Allevamento
Tutte
Cuyo, Patagonia
Cuyo, NOA
Pampeana
Buenos Aires, Cordoba, Santa Fe, Salta
Buenos Aires, Mendoza, San Juan, Rio Negro, Salta,
ecc.
Mendoza, San Juan, Neuquen e Salta
Mendoza, San Juan, Catamarca e la Rioja
Buenos Aires, Cordoba, Santa Fe, Entre Rios
Pietre ornamentali
Pampena, Cuyo, Patagonia e NOA
Cordoba, Buenos Aires, Santa Cruz, Chubut
Alimenti vari
Pampena, Cuyo, Patagonia e NOA
San Juan, Neuquen, Cordoba, Buenos Aires,
Mendoza
Buenos Aires, Mendoza, Cordoba, Santa Fe, San
Juan, Salta, Rio Negro, ecc.
Vino
Olio
Meccanica varia
Automobili (parti e pezzi)
Cuyo, Patagonia
Cuyo, NOA
Mendoza, San Juan, Neuquen e Salta
Pampeana
Buenos Aires, Cordoba
Filiera legno, mobile e arredamento
NEA/NOA (mat. prime)
Filiera legno, mobile e arredamento
Filiera del cuoio
Abbigliamento
Elettronica
Turismo
Pampena (lavoraz.)
Informatica
Pampeana
Misiones, Corrientes, Chaco, Formosa, Entre Rios,
Neuquen, Chubut, Tierra del Fuego
Buenos Aires, Cordoba e Santa Fe
Buenos Aires, Cordoba e Santa Fe
Buenos Aires
Buenos Aires, Cordoba e Santa Fe
TUTTE
Buenos Aires, Cordoba e Santa Fe
59
Minerali industriali
MOA
MOI
Servizi
Dettaglio Province di interesse
Mendoza, San Juan, Catamarca e la Rioja
Beni strumentali
Pampeana
Tutte
Identificazione aree/settori target dell’Agenzia
VENETO
Macro-Sett
Primarie
Estrattive
MOA
MOI
Servizi
ARGENTINA
PRIORITARI (descrescente)
Dettaglio
Regioni
PMI
presenza
PMI export
Dinamicità
Provincie
Settori
Cereali
Pampeana
Buenos Aires
Buenos Aires
Buenos Aires
BUENOS
AIRES
AGRICOLO
(ortofrutticolo)
Fruttiorticoltura
Tutte
Cordoba
Santa Fe
Città Baires
CORDOBA
ALIMENTARE
Viticoltura
Cuyo, Patagonia
Santa Fe
Mendoza
Cordoba
MENDOZA
Olivicoltura
Cuyo, NOA
Mendoza
Cordoba
Santa Fe
SAN JUAN
MECCANICA e
BENI
STRUMENTALI
Allevamento
Pampeana
Ciità Baires
San Juan
Mendoza
SANTA FE
MOBILE
Pietre ornamentali
Pampena, Cuyo,
Patagonia e NOA
San Juan
Rio Negro
Entre Rios
RIO
NEGRO
FORESTALE
Rio Negro
Neuquen
Neuquen
SALTA
CUOIO
Alimenti vari
Pampeana, Cuyo,
Patagonia e NOA
Neuquen
Salta
Rio Negro
Vino
Cuyo, Patagonia
Salta
Città Baires
Salta
Olio
Cuyo, NOA
INFORMATICA
Meccanica varia
Pampeana
TURISMO
Automotive (parti e acc)
Pampeana
Beni strumentali
Pampeana
Filiera legno, mobile e
arredamento
NEA/NOA (mat.prime)
Filiera del cuoio
Pampeana
Abbigliamento
Pampeana
Elettronica
Pampeana
Turismo
Tutte
Informatica
Pampeana
Minerali industriali
ESTRATTIVO
(min. industriali
e mat.lapidei)
Pampena(lavoraz.)
60
Matrice complementazione Veneto - Argentina
VENETO
Macro
Settori
Dettagli produzioni, settori e filiere
Cereali, Frutti - orticoltura,
Olivicoltura, Viticoltura e Allevamento
A) Fornitura di prodotti in "controstagione" per:
* Commercializzazione GDO, periodo natalizio ecc. in Italia
* Ri-esportazione a paesi terzi (es.: Europa Est, ecc.)
* Materie prime contro-stagionali per l'industria Alimentare
B) Investimenti produttivi per la fornitura di mercati terzi (USA, Asia, ecc.)
C) Fornitura Prodotto Biologici
D) Colza (pellets e derivati) per Bio-Combustibile
Pietre ornamentali
Fornitura di materie prima varie a basso costo (marmi, graniti, porfidi, selce, ecc.)
Minerali industriali
Fornitura di materie prime o investimenti produttivi
Primario
Estrattivo
Argentina
A) Fornitura di semilavorati o prodotti finiti con materie prime di controstagione
MOA
Alimenti vari, vino, olio
B) Fornitura prodotti di nicchia: Etnici (Kosher, Halal), speciali (celiaci, ecc.), ecc.
C) Produzioni "a marchio" per ri-esportazione su mercati terzi (Mercosud, USA, Asia, ecc.)
D) Investimenti produttivi diretti o in partnership
Meccanica varia
Automobili (parti e pezzi)
MOI
Beni strumentali
A) Terzerizzazione produttiva di parti e componenti
Filiera legno, mobile e arredamento
B) Assemblaggio in loco: riduzione costi produzione e penetrazione nuovi mercati Sud
America, ecc.)
Filiera del cuoio
C) Investimenti produttivi diretti o in partnership
Abbigliamento
D) Fornitura di materie prime e semilavorati (filiera del legno, cuoio, tessile, ecc.)
Elettronica
Servizi
Turismo
Investimenti diretti per turismo alternativo, ecoturismo, caccia, pesca, ecc.
Informatica
Outsourcing di servizi informatici
61
Matrice opportunità commerciali Veneto
VENETO
Macro Settori
Primario
Estrattivo
MOA
MOI
Servizi
Dettagli produzioni, settori e
filiere
Cereali
Fornitura di Sistemi si irrigazioni (asperzione, a goccia, ecc.)
Viticoltura
Prodotti di supporto agricolo (reti antigrandine, film poliuretanici, ecc.)
Olivicoltura
Forniture di supporto all'agricoltura biologica e alla lotta integrata
Viticoltura
Fornitura di macchine per orticoltura, viticoltura e floro vivaistica
Allevamento
Fornitura di tecnologie per la meccanizzazione agricola
Pietre ornamentali
Fornitura di macchine e tecnologie per estrazione, taglio e lavorazione mat. lapidei
Minerali industriali
Fornitura prodotti specifici trattamenti superfici, posa e conservazione mat. lapidei
Alimenti vari
Fornitura di macchine per il processo produttivo (lavorazioni, packaging, ecc.)
Vino
Fornitura di macchine e prodotti tendenti al miglioramento della qualità ed al
compimento degli standard qualitativi internazionali
Olio
Prodotti tecnici di base per le lavorazioni alimentari (additivi, ecc.)
Meccanica varia
Fornitura componentistica per macch. agricole (meccatronica), automobili, ecc.
Automobili (parti e pezzi)
Fornitura di componentistica di base ed elettronica (sensori, ecc.)
Beni strumentali
Fornitura macchine utensili (CNC, ecc.) per le lavorazioni industriali (legno e metalli)
Filiera legno, mobile e arredamento
Fornitura prodotti tecnici di base in tutti i materiali (colle, vernici, additivi, coloranti,ecc.)
Filiera del cuoio
Investimenti atti all’ottenimento di “Carbon Bond”
Abbigliamento
Tessuti, prodotti tecnici, ecc.
Elettronica
Vedi sopra
Turismo
Fornitura servizi consulenziali per marketing internazionale, standard di qualità ecc.
Informatica
Fornitura applicazioni specifiche per usi industriali
62
Matrice supporto istituzionale Veneto - I
Un decennio di apertura economica argentina (anni novanta) ha fatto si che gli operatori
locali venissero a conoscenza delle nuove tecnologie, ma non è stato sufficiente
affinché comprendessero le logiche di mercato internazionali
La svalutazione del 2002 ha fatto si che l’Apertura si trasformasse in una “virtuale
chiusura”, che da allora ha creato situazioni di paradosso come ad esempio:
condizioni economiche e di competitività internazionale estremamente favorevoli per le
produzioni locali (relazione di cambio internazionale, costo della mano d’opera,
delle materie prime ecc.)
VS
impossibilità di adeguamento tecnologico e qualitativo delle produzioni locali, per
gli alti costi delle stesse (Usa ed UE)
apertura fortissima del mercato locale e apparizione di moltissimi players nuovi
VS
chiusura dell’export per inadeguatezza dei parametri internazionali di qualità, ecc.
Situazione economica e finanziaria internazionale favorevolissima
VS
Immagine e credibilità internazionale pessima (default 2002)
63
Matrice supporto istituzionale Veneto - II






In ragione di quanto la proposta dell’Agenzia alle Istituzioni Venete consiste nel
pianificare un “approccio non tradizionale” per favorire la nascita di una reale
collaborazione tra imprese venete ed argentine, che dovrà avere come pilastri
fondamentali:
Far chiarezza sulla realtà argentina e sulle opportunità reali di business, facendo
formazione specialistica alle PMI venete
Far conoscere alle PMI argentine i punti di forza e di eccellenza veneti sia strutturali
(imprenditorialità, managerialità, cooperativismo, ricerca ed innovazione,
distrettualità, ecc.) che produttivi (con particolare attenzione alle eccellenze in campo
tecnologico-produttivo)
Formare le PMI argentine sugli standard internazionali relativamente alla qualità,
sicurezza, ambiente, ecc.
Realizzare analisi specifiche relativamente alle opportunità economiche per fornire
agli operatori indicazioni reali su nicchie di business
Favorire l’intercambio mutuo delle merci (salvando gli interessi specifici delle parti)
per favorire un primo approccio “light” tra gli operatori per poi avanzare nel campo
della complementazione
Creare le condizione che favoriscano l’interscambio commerciale e lo sviluppo di
relazioni imprenditoriali stabili e durature.
64
Matrice supporto istituzionale Veneto - III

L’idea base è quella di creare dei Gruppi di Lavoro Settoriali (GLS), così costituiti:
Enti di formazione specialistici – Associazioni intermedie settoriali o territoriali (distretti,
cluster, ecc.) – Agenti pubblici e privati di internazionalizzazione – imprenditorialità
privata (anche servizi)

La formazione di questi gruppi di lavoro favorirebbe un più rapido trasferimento del
Know-how dall’Agenzia al territorio veneto e viceversa, danno origine dunque a
strategie omogenee; l’Agenzia sarà quindi il fulcro delle operazioni, esempio:
l’Agenzia identifica le possibili necessità/opportunità
si struttura un’attività formativa o di cooperazione specialistica
il GLS realizza con l’Agenzia l’attività e redige un report
sulla base del report tecnico si definiscono le strategie commerciali/collaborazione
si realizzano le attività imprenditoriali definite

Detto meccanismo permetterà rapidamente a tutte le Istituzioni venete di conoscere ed
integrarsi con i “pari” e con il territorio argentino, ognuno al proprio livello e con le
proprie specificità

La strategia a dunque come obiettivo “aprire multipli fronti di azione focalizzati su di un
particolare target” (area/settore)

Si creera spontaneamente un meccanismo “virtuoso di moltiplicazione” di
collaborazione con multipli interessi coincidenti
65
Scarica

Mappatura struttura produttiva argentina