EQUAL
ATTICA
calabria
Unione europea
Fondo sociale europeo
Direzione Generale per le Politiche
per l’Orientamento e la Formazione
Agriturismo
e Ittiturismo
Linee guida per una gestione sostenibile
Progetto Equal ATTICA - Agriturismi Ittiturismi Calabria
• Area Naturale Marina Protetta di Capo Rizzuto
• Territorio Comunità Momtana Serre Calabre
• Territorio Comunità Momtana Alto Mesima
Agriturismi
Ittiturismi
Calabria
INDICE
• Finalità e struttura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2
Premessa
Le posizioni di partenza
La struttura del lavoro
• Individuazione delle azioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Azioni, “campi di interesse”, descrizione
Le azioni ecologiche - schede
7
11
14
17
19
20
La ricezione
La conformazione della struttura • L’utilizzo di energie rinnovabili • Gli apparecchi elettrici
Gli spazi esterni ed il giardino • I rifiuti e il riciclaggio • La manutenzione
L’ospitalità
Gli arredi • Le pitture • La ventilazione • I servizi igienici • I prodotti per il bagno
La ristorazione
Il “mangiare” • Gli elettrodomestici • I rifiuti
Le attività ricreative
Le escursioni su terra ferma • Le escursioni in mare
Le attività di informazione
La storia e la cultura del luogo • Le aree naturali limitrofe • Le località raggiungibili
Le attività di formazione e comunicazione
La formazione del personale • L’informazione dei clienti
1
FINALITÀ E STRUTTURA
Premessa
Le presenti linee guida si propongono di fornire ai gestori di agriturismo
ed ittiturismo uno strumento semplice ed applicativo in grado di far
assumere loro, per mezzo di continue esperienze dirette, comportamenti
ambientalmente sostenibili e rispettosi della natura.
Le posizioni di partenza
2
La “progettazione” della modalità con cui far accostare i diversi operatori
di agriturismo ed ittiturismo, a nuovi atteggiamenti comportamentali, è un
problema ricorrente da affrontare, all’interno delle varie strategie volte ad
implementare la sostenibilità ambientale delle diverse attività che li
distinguono.
L’architettura delle linee guida di seguito sviluppate si articolano e
prendono forma, partendo dal presupposto che solo intervenendo
nell’agire quotidiano è possibile trasferire e far assumere agli operatori
comportamenti ecocompatibili.
In questo modo è realmente possibile intervenire in modo estensivo su
realtà, anche di ridotte dimensioni, com’è il caso degli agriturismo e degli
ittiturismo: si può pertanto avviare un percorso perseguibile con efficacia,
che, oltretutto, in futuro potrà accostare queste progettazioni e gestioni a
percorsi di certificazione ambientale.
Un approccio, questo, che parte dall’agire, e proprio in questo trae la sua
forza operativa e la sua riconoscibilità.
Il prodotto di apparenti piccoli cambiamenti, nei gesti di tutti i giorni, alla
fine porta ad un concreto miglioramento nell’insieme delle prestazioni
ambientali di tutta l’attività.
Inoltre, attraverso il comportamento del gestore, è possibile trasferire i
valori di sostenibilità ambientale alla base delle azioni, inducendo azioni
riflesse anche da parte dei clienti e degli altri operatori che in diversa
misura sono implicati in questa attività.
Tutto ciò si traduce, non solo in maggior rispetto per la natura, ma anche
in una migliore conoscenza dei luoghi in cui si opera, e in un continuo
FINALITÀ E STRUTTURA
risparmio di tutte le risorse, energetiche, idriche e di altro tipo, con
ulteriori tangibili vantaggi per la qualità dei servizi offerti con benefico
contenimento dei costi di gestione dell'attività.
La struttura del lavoro
L’agire dei comportamenti quotidiani, in questa ottica di strategie
operative e normative, è stato articolato in attività organiche e semplici,
all'interno delle quali si è proceduto all’individuazione delle azioni
principali svolte dai gestori, definendo successivamente e, più
specificatamente, per ognuna di esse i “campi di interesse”.
Questo criterio semplificativo, ed intuitivo di scomposizione funzionale,
comporta, come risultato operativo, la definizione e la costruzione di una
serie di schede finalizzate, denominate le azioni ecologiche, in cui si
forniscono gli indirizzi e le linee guida comportamentali sistematicamente
applicabili. A loro volta queste azioni individuano attività minori, o impieghi
di attrezzature e servizi di immediato riconoscimento, che concorrono a
rendere le azioni effettive ed i risultati coerenti e compatibili con esigenze
di sostenibilità ambientale.
3
INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI
Azioni,“campi di interesse”, descrizione
La ricezione
campi di interesse:
- La conformazione della struttura
- L’utilizzo di energie rinnovabili
- Gli apparecchi elettrici
- Gli spazi esterni ed il giardino
- I rifiuti e il riciclaggio
- La manutenzione
L’ospitalità
campi di interesse:
- Gli arredi
- Le pitture
- La ventilazione
- I servizi igienici
- I prodotti per il bagno
La ristorazione
campi di interesse:
- Il “mangiare”
- Gli elettrodomestici
- I rifiuti
4
descrizione:
Riguarda l’attività ricettiva in tutti i
suoi aspetti principali, dalla sua conformazione, agli elementi fondamentali che la compongono, sia come
impianti che come spazi, fino alle attività per il suo mantenimento.
descrizione:
Riguarda tutti gli aspetti che hanno
a che fare con l’accoglienza degli
ospiti. In particolare si è posta attenzione sul funzionamento complessivo della stanza e sugli elementi da cui è composta.
descrizione:
Riguarda in special modo i servizi
di ristorazione e degustazione dei
prodotti tipici del luogo. Attiene sia
alla loro modalità di offerta che alla loro preparazione.
INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI
Le attività ricreative
campi di interesse:
- Le escursioni
- La navigazione
- La conoscenza della costa
- La scoperta dei fondali
Le attività di informazione
campi di interesse:
- La storia e la cultura del luogo
- Le aree naturali limitrofe
- Le località raggiungibili
Le attività di formazione
e comunicazione
campi di interesse:
- La formazione del personale
- L’informazione dei clienti
descrizione:
Riguarda tutte le attività connesse
alla conoscenza diretta dell’ambiente.
descrizione:
Riguarda la conoscenza dei luoghi
in cui è posto l’agriturismo/ittiturismo, con particolare attenzione ed
apertura alla conoscenza delle aree
limitrofe e della loro influenza.
descrizione:
Riguarda la comunicazione dei valori ambientali alla base delle azioni compiute all’interno dell’attività.
5
LE AZIONI ECOLOGICHE
La ricezione
L’ospitalità
La ristorazione
Le attività ricreative
Le attività di informazione
Le attività di formazione
e comunicazione
6
LA RICEZIONE
L’ u t i l i z zo d i e n e r g i e r i n n ov a b i l i
• Utilizzare sistemi solari termici (solare termico) per
la produzione dell’acqua calda da utilizzare nella cucina
e nei servizi.
• Utilizzare pannelli fotovoltaici, micro-eolico, microidroelettrico, per la produzione di energia elettrica
da cedere alla rete elettrica nazionale o da riutilizzare
direttamente all’interno della struttura stessa.
L a ge s t i o n e d e l l ’ e d i f i c i o
• Tendere a mantenere l’assetto tradizionale (formale
e strutturale) dell’edificio.
• Utilizzare soluzioni tecniche e materiali connessi coi luoghi.
• Perseguire il miglioramento dell’efficienza dell’edificio
e la chiusura dei cicli.
La combinazione della struttura
• Schermare le parti esposte per lo più a sud tramite elementi
frangisole, in grado di limitare l’apporto calorico estivo.
• Ombreggiare con alberi le parti esposte a sud della struttura
ricettiva.
• Attraverso l’apertura di finestre poste su fronti differenti,
favorire la ventilazione naturale delle zone interne
della struttura.
7
LA RICEZIONE
G l i a p p a re c c h i e l e t t r i c i
Energy Star
Il marchio Energy Star nasce nel
1992 da un programma volontario governativo statunitense gestito dall’EPA (Enviomental Protection Agency), nato nel 1992. È applicato a numerose categorie di apparecchi elettrici e premia i prodotti che soddisfino requisiti di risparmio energetico, relativamente alla fase
d’uso. www.energystar.gov
• Utilizzare, almeno nei locali principali dell’attività, lampadine
a risparmio energetico.
• Usare elettrodomestici a risparmio energetico certificato
(ad esempio classe A).
• Utilizzare, ove possibile, luci temporizzate o a fotocellula.
G l i s p a z i e s t e r n i e d i l g i a rd i n o
Aree attrezzate, sentieri e percorsi
• Predisporre zone di ombreggiamento esterne attrezzate con
sedute e tavoli, di preferenza costruite con materiali naturali
e locali (ad esempio pietra, legno…).
• Predisporre zone di ombreggiamento esterne con alberi
e vegetazione arbustiva.
• In corrispondenza delle aree di sosta piantare vegetazione
in grado di respingere gli insetti pizzicanti (ad esempio
zanzare) e le mosche, come la citronella o altre essenze.
• Utilizzare pavimentazioni esterne permeabili all’acqua.
• Per l’illuminazione e la segnalazione dei percorsi all’interno
dell’area verde servirsi di apparecchi di illuminazione
alimentati a energia solare, temporizzati con timer
o fotocellule.
Le aree verdi
• Conoscere la natura della terra presente nel proprio giardino
per poterla lavorare in funzione delle sue caratteristiche
specifiche.
8
LA RICEZIONE
• Evitare l’uso di prodotti chimici, utilizzando di preferenza
fertilizzanti ottenuti con processi naturali, ad esempio
tramite compostaggio.
• Piantare vegetazione autoctona tipica della zona,
coerentemente con l’esposizione solare e le particolarità
naturali dei singoli luoghi (ad esempio presenza di venti
provenienti dal mare, specifiche tipologie di suolo, fauna
particolare...).
• Assicurarsi costantemente che la terra non sia ne troppo
secca ne troppo umida.
• Trasformare parti delle proprie aree verdi per sviluppare
una fauna ed una flora più ricche.
• Creare rifugi per accogliere gli animali.
I r i f i u t i e i l r i c i c l ag g i o
• Attrezzare le diverse zone della struttura ricettiva con
contenitori per la raccolta differenziata. In linea di massima
più grandi o frequenti nelle aree comuni o destinate
ad utilizzi particolari e di dimensioni più piccole
nelle altre aree.
• Educare le persone al riutilizzo di oggetti e materiali
attrezzando luoghi specifici: ad esempio il tavolo dei giornali
e delle riviste usate, in cui poter lasciare ad altri avventori
le letture di precedenti ospiti.
Anello di Mobius
La presenza di questo simbolo
sta ad indicare che il prodotto è
sia riciclabile, sia in parte composto da materiale riciclato. In
questo caso una cifra indica la percentuale
di materiale riutilizzato.
9
LA RICEZIONE
La manutenzione
I prodotti per la pulizia
• Di preferenza utilizzare prodotti marchiati ecolabel.
• Leggere attentamente le etichette dei prodotti così
da evitare di utilizzare prodotti dannosi per l’ambiente.
• Evitare i prodotti che presentino la dicitura e/o il simbolo
“dannosi per l’ambiente”.
• Usare i prodotti nelle dosi prescritte dal produttore
nelle modalità d’uso.
Gli impianti e le attrezzature
• Definire di un piano di manutenzione programmata
per gli impianti in conformità a quanto previsto dalla legge.
10
L’OSPITALITÀ
G l i a r re d i
• Arredare gli ambienti con tipologie di arredo propri
dei luoghi e della cultura locale.
• Utilizzare arredi costituiti da materiali locali e rinnovabili.
• Utilizzare arredi in legno certificato FSC.
• Per i letti adoperare materassi realizzati con materiali
naturali.
FSC
Il Forest Stewardship Council (FSC) è un’organizzazione no profit fondata nel
1993 per supportare la gestione ambientale, socialmente ed economicamente appropriata di risorse forestali mondiali.
La certificazione FSC si applica sia ai prodotti forestali come ad esempio i
tronchi che, anche, tramite il sistema denominato chain of custody, ai prodotti realizzati successivamente a partire da essi, secondo determinate regole. La presenza del logo sui prodotti attesta la provenienza del legno da foreste che soddisfano i principi e i
requisiti posti dall’FSC.www.fsc-italia.it
L e p i t t u re
• Servirsi di pitture e vernici ecologiche totalmente costituite da
ingredienti naturali, di origine vegetale (oli essenziali, resine,
oli vegetali, farine, scorze di agrumi, …), minerali (terre
coloranti, gesso, argille, sali di boro, talco, …) o provenienti
dal mondo animale (cera d’api, tuorlo d’uovo, …).
• Di preferenza adoperare prodotti marchiati Ecolabel.
• Ove possibile adoperare prodotti che lascino traspirare
i supporti su cui vengono impiegati (muri in mattoni, pannelli
in legno, …).
• Non utilizzare le pitture in dosi eccessive, leggere sempre
attentamente le indicazioni d’uso.
11
L’OSPITALITÀ
• Per la pulizia dei pennelli e delle varie attrezzature
adoperare se possibile prodotti costituiti da trementina
naturale o da diluente alla scorza di agrumi.
L a ve n t i l a z i o n e
• Se possibile disporre le stanze in modo da favorire il
passaggio naturale dell’aria, ad esempio prevedendo
finestre o aperture su fronti differenti.
• Nei periodi caldi favorire la ventilazione naturale con infissi
e sistemi oscuranti dotati di modalità di apertura variabili.
• Soprattutto in presenza di climi particolarmente freddi
in determinati periodi dell’anno, utilizzare infissi dotati
di doppio vetro (vetro camera).
I servizi igienici
• Attrezzare i servizi con rubinetti a risparmio d’acqua:
–Utilizzare rubinetti a portata massima d’acqua limitata.
–Utilizzare rubinetti dotati di aeratori in grado di iniettare
minuscole bolle d’aria all’interno del flusso d’acqua senza
pregiudicarne il confort e rendendo così possibile ottenere
un risparmio dei consumi dal 30 al 40%.
–Utilizzare rubinetti temporizzati e/o a fotocellula,
in particolar modo per i servizi igienici comuni.
• Attrezzare i servizi delle camere con docce e non
con vasche da bagno1.
12
L’OSPITALITÀ
• Fornire i servizi igienici di dispositivi per la regolazione
del flusso (doppio pulsante) dell’acqua.
• Controllare la temperatura dell’acqua calda2.
• Utilizzare acqua calda prodotta con energia rinnovabile
(ad esempio energia solare)3.
I p ro d o t t i p e r i l b ag n o
Ecolabel
• Se non richiesto per legge, non utilizzare prodotti
per l’igiene del corpo monodose o monouso (ad esempio
shampoo, saponi, cuffie per la doccia).
• Verificare le etichette dei prodotti da bagno dando
la preferenza a quelli ottenuti con elementi naturali, privi
di conservanti, coloranti e aromi artificiali.
• Di preferenza scegliere prodotti marchiati Ecolabel.
• Preferire prodotti che presentino imballaggi limitati
e riciclabili.
• Attrezzare il bagno con cestini per il riciclaggio dei vari
materiali da imballo (plastica, carta, vetro, …).
L’Ecolabel è il marchio europeo
di certificazione ambientale per
i prodotti e i servizi nato nel
1992 con l’adozione del Regolamento europeo n. 880/92, e
aggiornato con il nuovo Regolamento n. 1980 del 17 luglio
2000. È uno strumento ad adesione volontaria che viene concesso a quei prodotti e
servizi che rispettano criteri ecologici e prestazionali stabiliti a livello europeo.
L’ottenimento del marchio costituisce, pertanto, un attestato di eccellenza che viene
rilasciato solo a quei prodotti/servizi che hanno un ridotto impatto ambientale. I criteri sono periodicamente sottoposti a revisione e
resi più restrittivi, in modo da favorire il miglioramento continuo della qualità ambientale dei prodotti e servizi. www.apat.gov.it
1 bagno (250 l di acqua) = 5 docce (1 doccia = 50 l di acqua).
2 Una temperatura di 40-50°C è più che sufficiente e limita gli sprechi di energia.
3 Uno “scalda acqua solare” permette un risparmio di energia variabile dal 40% al 70%.
13
LA RISTORAZIONE
I l “ m a n g i a re ”
I marchi di qualità dell’agricoltura
DOP: Denominazione di Origine Protetta
È riservato ai prodotti agricoli o alimentari (con esclusione dei prodotti liquorosi come il vino), che siano
originari di una regione, un luogo o, in casi
eccezionali, un paese determinato, a condizione che:
•ogni fase di produzione delle materie prime,
loro trasformazione ed elaborazione fino al
prodotto finito avvenga nell’area geografica
delimitata di cui il prodotto porta il nome;
•le particolari caratteristiche/qualità del prodotto siano legate essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico in cui avviene la produzione.
IGP: Indicazione Geografica Protetta
o Denominazione specifica
14
È riservato ai prodotti agricoli o alimentari che siano originari di una regione, un luogo o, in casi eccezionali, un paese determinato. Per ottenere il marchio sono
richieste due condizioni:
•che una determinata qualità, la reputazione
o un’altra caratteristica possa essere attribuita all’origine geografica;
•che una delle fasi della produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengano nell’area geografica determinata.
• Inserire all’interno dei menù di piatti e prodotti tipici locali,
in particolare per ogni pasto, compresa la prima colazione,
devono essere inseriti almeno tre prodotti alimentari
di provenienza locale.
• Fornire informazioni riguardo a storia, tradizioni e
reperibilità dei prodotti tipici locali, tramite pannelli
facilmente visibili o informazioni orali.
• Se non richiesto dalla legge, non utilizzare prodotti “usa
e getta” per la somministrazione dei pasti (esempio tazze,
piatti, posate).
• Utilizzare prodotti alimentari provenienti da coltivazioni
di agricoltura biologica e recanti il marchio europeo
ufficiale.
• Servirsi di prodotti alimentari dotati di “marchi di qualità”
regolamentati a livello europeo, ad esempio DOP
(Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione
STG: Specialità Tradizionale Garantita o AS: Attestazione di Specificità
Prodotti che si differenziano da altri similari in quanto hanno una specificità, ossia: un “elemento o insieme di elementi che distinguono nettamente un prodotto
agricolo o alimentare da altri prodotti o alimenti analoghi appartenenti alla stessa
categoria”. È richiesta la duplice condizione:
•che il prodotto in questione si distingua da altri prodotti per la sua specificità;
•che il prodotto abbia carattere tradizionale, ossia: sia ottenuto utilizzando materie prime
tradizionali e abbia abbia una composizione tradizionale.
L’agricoltura biologica
Logo ufficiale della Comunità Europea utilizzato per i prodotti agricoli derivanti da
coltivazioni di agricoltura biologica secondo metodi e modalità stabilite e verificate nel tempo.www.minambiente.it
LA RISTORAZIONE
Geografica Protetta o Denominazione specifica), STG
(Specialità Tradizionale Garantita o AS: Attestazione
di Specificità).
• Se non richiesto dalla legge, non utilizzare confezioni
monoporzione.
G l i e l e t t ro d o m e s t i c i
• Servirsi di elettrodomestici a risparmio energetico certificato
(ad esempio classe A, AA, A+).
• Non affiancare o sovrapporre apparecchi per la produzione
del freddo e del caldo (ad esempio frigoriferi e piccoli forni).
• Utilizzare elettrodomestici non sovradimensionati per
potenza e/o dimensione, e, all’occorrenza, parzializzabili.
• Regolare correttamente la temperatura di frigoriferi
e congelatori (normalmente 5°C per il frigorifero e -18°C
per il congelatore.
• Programmare lo scongelamento naturale dei cibi così
da non dover consumare energia utilizzando ad esempio
forni a micro onde.
• Mantenere in perfetta efficienza d’uso tutti
gli elettrodomestici; in particolare controllare la tenuta
delle porte di frigoriferi e congelatori.ddo e del caldo
(ad esempio frigoriferi e piccoli forni).
Energy Label
Etichetta energetica adottata
dalla Comunità Europea con la
direttiva Direttiva 92/75/CEE Del
Consiglio del 22 settembre
1992 concernente l’indicazione del consumo di energia e di
altre risorse degli apparecchi
domestici, mediante l’etichettatura ed informazioni uniformi relative ai
prodotti. Mira ad informare i consumatori sul
livello dei consumi di energia dei singoli apparecchi domestici (es. lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi) attraverso indicazioni semplici e di chiara lettura. Ad esempio un apparecchio di classe A consuma fino a 3 volte meno di uno di classe C.
www.europa.eu
15
LA RISTORAZIONE
I rifiuti
• Predisporre idonei contenitori per la raccolta differenziata
dei materiali.
• Preferire i prodotti dotati di quantità ridotte di imballaggio.
• Preferire i prodotti dotati di imballaggi in materiali naturali
biodegradabili (carta, cartone, …) o riciclabili (vetro).
• Evitare i prodotti dotati di imballaggi composti da materiali
differenti che necessitino di operazioni di suddivisione
dei materiali per essere avviati a riciclaggio.
• Separare la frazione umida dei rifiuti da avviare
a compostaggio, facendo riferimento, se presenti alle linee
guida fornite dalle autorità locali.
• Evitare di gettare gli oli alimentari usati nel lavello, ma
stoccarli in contenitori dedicati da avviare periodicamente
a discarica controllata.
16
LE ATTIVITÀ RICREATIVE
Le escursioni su terra ferma
• Offrire servizi ed informazioni sulle modalità di percorrenza
e scoperta del territorio, tramite pannelli, mappe
ed informazione orale.
• Mettere in visione, a disposizione dei clienti, cartine,
opuscoli e guide.
• Fornire informazioni per effettuare escursioni in aree
di interesse naturalistico; in particolare, riguardo ad itinerari
da percorrere, di preferenza a piedi e/o in bicicletta.
• Organizzare, direttamente o indirettamente, secondo
modalità rispettose dell’ambiente e dei luoghi, escursioni a
piedi o in bicicletta in determinate e selezionate aree dotate
di singolari caratteristiche naturali.
• Fornire informazioni, tramite pannelli, opuscoli
ed informazione orale, per la scoperta di punti di vista
singolari e/o panoramici.
• Durante le escursioni, ove possibile fornire informazioni
riguardo alle specie di flora e fauna presenti sul territorio.
L e e s c u r s i o n i i n m a re
• Fornire informazioni, tramite pannelli o informazioni orali,
riguardo alle modalità di navigazione, al tipo di barche
e al loro utilizzo, tipici della zona e della cultura del luogo.
• Fornire informazioni su luoghi attrezzati per escursioni
in barca di particolare interesse, facilmente raggiungibili
a piedi, in bicicletta o tramite mezzi pubblici.
• Fornire informazioni per raggiungere centri attrezzati
17
LE ATTIVITÀ RICREATIVE
per immersioni subacquee.
• Organizzare, direttamente o indirettamente, escursioni
in barca in determinate e selezionate aree di mare, dotate di
singolari caratteristiche naturali o per la scoperta di fondali
di particolare pregio, visibili senza la necessità
di immergersi.
• Durante le escursioni, ove possibile:
–Far comprendere, il rapporto tra il mare, la costa
e l’entroterra (i punti di attracco, le diverse morfologie
della costa, i paesi posti lungo il mare,…).
–Fornire informazioni riguardo alle specie di pesci
ed alla flora e alla fauna dei fondali marini.
18
LE ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE
L a s t o r i a e l a c u l t u r a d e l l u og o
• Fornire informazioni riguardo alle caratteristiche ambientali dei luoghi, la cultura e le tradizioni locali, tramite pannelli facilmente visibili o informazioni orali.
• Informare la clientela su come raggiungere selezionati punti di interesse attraverso itinerari, ove possibile, a piedi e/o in bicicletta, o attraverso mezzi pubblici.
L e a re e n a t u r a l i l i m i t ro f e
• Offrire informazioni riguardo alla presenza di aree naturali protette limitrofe (parchi e riserve nazionali e regionali, riserve marine, zone umide, oasi WWF) facilmente raggiungibili a piedi, in bicicletta o tramite
mezzi pubblici.
• Organizzare, direttamente o indirettamente, visite guidate ed escursioni verso aree naturali protette e di rilevante interesse naturalistico.
• Fornire informazioni riguardo alla presenza di particolari specie faunistiche presenti nella zona (animali, uccelli, …)
• Fornire informazioni riguardo alla presenza di particolari specie vegetali (alberi, arbusti, fiori) presenti nella zona.
Parks.it
Portale gestito dalla Federparchi in cui sono
presenti tutte le aree naturali protette nazionali con informazioni su loro caratteristiche e
modalità per raggiungerle e visitarle.
www.parks.it
L e l o c a l i t à r ag g i u n g i b i l i
• Offrire informazioni per raggiungere, possibilmente in bicicletta o
con mezzi pubblici, località di interesse artistico ed architettonico.
• Fornire informazioni per contattare “Punti di Informazione Turistica”
presenti nella zona.
• Offrire informazioni su eventi e manifestazioni locali.
19
LAATTIVITÀ
RICEZIONE
LE
DI FORMAZIONE E DI COMUNICAZIONE
La formazione del personale
• Formare degli operatori a contatto con i clienti sulle
tematiche riguardanti le caratteristiche ambientali, la cultura
e le tradizioni dei luoghi.
• Formare il personale riguardo ai valori di sostenibilità
ambientale alla base dell’attività di agriturismo ed ittiturismo
ed delle azioni ecologiche intraprese.
• Effettuare periodicamente attività di formazione
del personale riguardo alle tematiche ambientali.
L’ i n f o r m a z i o n e d e i c l i e n t i
• Informare preventivamente sulla possibilità di raggiungere
l’azienda con mezzi di trasporto pubblici.
• Informare la clientela riguardo alle “soluzioni ambientali”
adottate all’interno della propria attività, tramite pannelli
e/o brochure.
• Comunicare, congiuntamente con la pubblicità dell’azienda,
le scelte ambientali intraprese ed i metodi di conduzione
e gestione adottati.
20
Documento redatto a cura di WWF Ricerche e Progetti Srl
Disegni di Elisabetta Berardi
Impaginazione grafica di Paola Venturini
S.r.l. unipersonale
di proprietà della
Fondazione WWF Italia
A cura di
WWF Ricerche e Progetti S.r.l.
Tel. 0685305477 - 0685356595
Fax 0685800002
e-mail: [email protected]
Ati
• Cras Italia (capofila) • WWF Ricerche e Progetti Srl • Eurosystem ISIM
• Comunità Montana Serre Calabresi • Comunità Montana Alto Mesima
Scarica

Linee guida - WWF Ricerche e Progetti