ITCG "C.A.Pilati"‐ Cles (TN) PIANO DI LAVORO CHIMICA per la CLASSE 2TECD Insegnante: Prof. Dusini Marco Insegnante tecnico‐pratico: Prof. Strim Cristian a.s. 2011‐2012 COMPETENZE ‐ ABILITA' ‐ CONOSCENZE Con riferimento alla Scheda di programmazione delle attività educative e didattiche predisposta per la classe, il Gruppo didattico di Chimica ha condiviso le Competenze generali e trasversali, mentre per quelle di base sono state individuate e condivise le seguenti:  osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;  analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza;  essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Riguardo alla disciplina Chimica relativa all'indirizzo Tecnologico, sulla base della scheda COMPETENZE DI SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) NEL BIENNIO SETTORE TECNOLOGICO, si riportano le Competenze, le Abilità e le Conoscenze che si ritiene raggiungere in questo anno scolastico. Competenza Abilità Conoscenze Preparare soluzioni di data concentrazione (percento in La concentrazione delle soluzioni. Osservare, massa, percento in volume, molarità). descrivere ed Le reazioni chimiche, bilanciamento e calcoli analizzare fenomeni stechiometrici. Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori, appartenenti alla anche di origine vegetale, e misure di pH. realtà naturale e Le teorie acido‐base: pH, indicatori, reazioni artificiale e acido‐base, calore di neutralizzazione, acidi e riconoscere nelle basi forti e deboli. varie forme i concetti di sistema e di complessità. Spiegare le trasformazioni chimiche che comportano Energia e trasformazioni chimiche. scambi di energia con l’ambiente. L’equilibrio chimico, la costante di equilibrio Determinare la costante di equilibrio di una reazione dalle l’equilibrio di solubilità, il principio di Le Analizzare concentrazioni di reagenti e prodotti. Chatelier. qualitativamente e quantitativamente Spiegare l’azione dei catalizzatori e degli altri fattori sulla I catalizzatori e i fattori che influenzano la fenomeni legati alle velocità di reazione. velocità di reazione. trasformazioni di energia a partire Bilanciare le reazioni di ossido riduzione col metodo ionico Reazioni di ossidoriduzione e loro dall’esperienza. elettronico. bilanciamento: pile, corrosione, leggi di Faraday ed elettrolisi. Disegnare e descrivere il funzionamento di pile e celle elettrolitiche. Essere consapevole Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi Il legame chimico: regola dell’ottetto, delle potenzialità e tecnologici. principali legami chimici e forze dei limiti delle intermolecolari, valenza, numero tecnologie nel Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi ossidazione, scala di elettronegatività, forma Competenza contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Abilità pratici. Spiegare la forma delle molecole e le proprietà delle sostanze. Utilizzare i principali programmi di rappresentazione molecolare sia per creare che rappresentare molecole. Descrivere le proprietà fisiche e chimiche di idrocarburi, dei diversi gruppi funzionali. Conoscenze delle molecole. Creazione e rappresentazione di molecole con modelli in plastica e al computer. Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali, nomenclatura. CONTENUTI Per soddisfare le 12 abilità e le 10 conoscenze precedentemente declinate vengono riportati i contenuti, che si intendono sviluppare con gli alunni, organizzati secondo dei significativi macroargomenti. A tale modello si indicano anche le conoscenze relative al primo anno, fondamentali per affrontare gli argomenti previsti per questo secondo anno. Tali conoscenze saranno ripresentate brevemente quando sono prerequisiti per comprendere gli argomenti via via presentati nel corso dell'anno. Nel corso di chimica proposto particolare attenzione verrà riservata ai concetti di energia ed equilibrio che possono fornire agli alunni delle basi significative per futuri approfondimenti. Mese Macroargomenti Contenuti Proposte esperienze di laboratorio Il sistema internazionale delle unità di misura (SI) ‐ Le Preparazione di una soluzione a grandezze fisiche fondamentali e derivate ‐ Conversione concentrazione nota. fra le unità di misura ‐ La materia e la sua differenziazione ‐ Tecniche di separazione dei sistemi Relazioni ponderali. omogenei ed eterogenei ‐ Soluzioni e concentrazioni settembre fisiche ‐ Trasformazioni fisiche e chimiche ‐ La teoria Conoscenze atomica di Dalton ‐ Scrittura e bilanciamento di una ‐ primo anno. ottobre reazione chimica ‐ Lettura a livello particellare di una equazione chimica ‐ La massa atomica e molecolare ‐ La mole: significato fisico e sua "lettura" a livello di massa ‐ La massa molare ‐ Lettura di una reazione chimica a livello di moli e di massa ‐ Semplici calcoli stechiometrici ‐ Soluzioni e concentrazioni chimiche: la molarità. Reazioni esotermiche ed endotermiche ‐ Profili Calore di dissoluzione e calore energetici per le reazioni chimiche ‐ La variazione di molare. Gli aspetti entalpia come misura del calore messo in gioco in una energetici delle reazione ‐ La variazione di entropia come misura del Il calore di reazione (la reazione fra novembre equazioni disordine ‐ La variazione di energia libera come misura NaOH ed HCl). chimiche. della direzionalità spontanea di una reazione. Il calore di reazione e dissoluzione: verifica legge di Hess. Velocità di reazione: significato fisico e sua misura ‐ Il tempo di reazione fra soluzioni di Fattori che influenzano la velocità di reazione ‐ La teoria tiosolfato di sodio e acido delle collisioni ‐ L’energia di attivazione ‐ I catalizzatori ‐ cloridrico. Reazioni reversibili ed irreversibili ‐ Costante di equilibrio e suo significato fisico ‐ Principio di Le Fattori che la influenzano la Chatelier. velocità di reazione, attraverso la Aspetti cinetici e reazione fra KMnO4 e (COOH)2. dicembre l'equilibrio chimico. Le clock reaction (solfito con iodato). L’equilibrio chimico: effetto concentrazione (alla luce del Principio di Le Chatelier). Acidi e basi secondo Arrhenius e Brönsted‐Lowry ‐ Comportamento acido e basico di Costante di acidità e di basicità ‐ Equilibrio di sostanze commerciali utilizzando ionizzazione dell'acqua ‐ Il prodotto ionico dell'acqua ‐ come indicatore l’estratto di La scala del pH ‐ Idrolisi ‐ Indicatori acido/base ‐ La cavolo rosso. gennaio Gli acidi e le titolazione acido.base ‐ Semplici calcoli applicativi. ‐ basi. Titolazione di un acido febbraio monoprotico forte con una base forte. Controllo dell’acidità dell’aceto chimica1 2 Il numero di ossidazione ‐ Ossidazione e riduzione ‐ Ossidanti e riducenti ‐ La cella galvanica o cella elettrochimica o pila ‐ L’elettrolisi ‐ La corrosione. marzo ‐ aprile Le reazioni redox. maggio ‐ giugno La chimica del carbonio. Il carbonio tetraedrico ‐ Idrocarburi saturi ed insaturi ‐ Nomenclatura dei composti organici ‐ Classificazione dei composti organici con riferimento ai principali gruppi funzionali. commerciale, mediante titolazione. Preparazione di un tampone acetato/acido acetico e suo controllo. Tendenza degli elementi a reagire: la serie elettrochimica. Costruzione pila Daniell e suo funzionamento. Elettrolisi soluzione ioduro di potassio. Elettrodeposizione del rame: calcoli con le leggi di Faraday. Uso di modellini per la loro rappresentazione tridimensionale dei composti organici. METODI DI INSEGNAMENTO Gli argomenti verranno presentati principalmente attraverso lezioni dialogate e ove possibile rinforzate da esperienze di laboratorio e/o utilizzati i sussidi didattici disponibili nella scuola. Ampio spazio verrà dedicato all’attività sperimentale. La realizzazione di semplici esperienze di laboratorio verrà effettuata dagli allievi disposti in piccoli gruppi di lavoro (2‐3 alunni). Per ogni esperienza si fornirà una scheda di lavoro, preparata dal docente in collaborazione con l’insegnante tecnico‐pratico, oppure verrà comunicato agli alunni il titolo, lo scopo dell’esperienza ed una traccia più o meno dettagliata inerente al procedimento pratico od alla strategia adottata e alle modalità di elaborazione dei dati raccolti. Tuttavia non si escludono tecniche alternative autonome, tali da stimolare e consolidare gli argomenti trattati. In particolare:  la discussione di gruppo, guidata dal docente;  il lavoro di gruppo e di intergruppo;  la lezione riassuntiva, finalizzata al recupero ed eventualmente alla creazione di mappe concettuali;  l’attività nel laboratorio di chimica. STRUMENTI DI LAVORO 
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libro di testo; eventuali fotocopie ad integrazione del testo; schede preparate dal docente; sussidi audiovisivi ed informatici; laboratorio di chimica. VERIFICA E VALUTAZIONE 1) Strumenti per la verifica e la valutazione formativa 
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
le domande “flash”; i questionari a domanda aperta e/o chiusa; la correzione in classe dei compiti da svolgere a casa; la correzione di compiti individuali di recupero; l’elaborazione di mappe concettuali; controllo periodico del quaderno degli appunti che del quaderno di laboratorio. 2) Strumenti per la verifica e la valutazione sommativa 




le interrogazioni orali; le prove scritte (questionari a domanda aperta e/o chiusa); le domande “flash” (significative); le relazioni di laboratorio individuali; il quaderno degli appunti e di laboratorio. 3) Numero di verifiche sommative 
Secondo i criteri fissati dal collegio Docenti. Prof. Dusini Marco Prof. Strim Cristian Cles, novembre 2011 chimica1 3 Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri
“Carlo Antonio Pilati”
CLES
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
Classi II Sez. D TECNOLOGICO
DIRITTO ED ECONOMIA
TESTO IN USO: M.R. CATTANI “Diritto Economia.com” Ed. Paravia
DOCENTE: Prof.ssa. Annalisa Francisci.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
L’insegnamento del diritto e dell’economia, nel biennio della scuola secondaria
superiore, ha lo scopo di contribuire alla crescita civile, alla maturazione sociopolitica dell’adolescente come futuro cittadino, protagonista consapevole della realtà
in cui vive.
Le discipline hanno una valenza innanzitutto informativa, giacché forniscono allo
studente le conoscenze basilari, ovvero gli strumenti concettuali essenziali per
interpretare correttamente la realtà giuridico-economico-sociale. Le stesse
presentano anche valenza formativa, in quanto contribuiscono a sviluppare
nell’allievo competenze e capacità, anche trasversali, a renderlo consapevole del
proprio ruolo di cittadino-consumatore, titolare di diritti e doveri.
L’insegnamento del diritto e dell’economia ha lo scopo di far sì che lo studente
possa comprendere la realtà in cui opera, attraverso la conoscenza dei principali
aspetti giuridici ed economici di tale realtà; si prefigge di fare acquisire e sviluppare
nell’allievo, nel corso del biennio, specifiche capacità e competenze nell’uso del
linguaggio tecnico proprio della disciplina e nel corretto utilizzo degli strumenti di
lavoro.
Obiettivo dell’insegnamento è, infine, quello di educare alla vita di relazione,
attraverso l’esperienza quotidiana, anche nella scuola, in una prospettiva di rispetto
per le regole e le idee altrui, di tolleranza e solidarietà; ciò al fine ultimo di
sviluppare nell’allievo la coscienza civica, socio-politica ed il senso etico.
METODI E STRUMENTI DIDATTICI
Il metodo di insegnamento deve tener presente che lo studio della disciplina genera
spesso difficoltà negli allievi, sia per la complessità e la specificità del linguaggio
tecnico che le è proprio, sia a causa dei contenuti spesso astratti o particolarmente
teorici.
E’ pertanto opportuno utilizzare un approccio metodologico adeguato ad alunni che,
a causa della giovane età, non hanno ancora raggiunto un livello di maturazione e
una capacità di astrazione tali da consentire di recepire determinati concetti.
Risulta di fondamentale importanza analizzare i vari istituti giuridici e modelli
economici prendendo lo spunto da casi pratici esemplificativi, tratti dall’esperienza
propria degli studenti, per risalire poi a progressive concettualizzazioni; il costante
riferimento al vissuto quotidiano funge, inoltre, da stimolo all’interesse ed
attenzione degli allievi.
La classica lezione frontale è, pertanto, affiancata e/o sostituita dalla lezione
dialogata, che prevede il coinvolgimento degli alunni e la partecipazione attiva degli
stessi all’attività didattica.
In relazione agli strumenti didattici, rivestono un ruolo fondamentale il testo in uso,
le letture e i documenti originali inerenti la disciplina e il testo della Costituzione,
nonché gli strumenti multimediali, per la ricerca e l'approfondimento di tematiche di
particolare interesse.
L'adesione al Progetto Salute, Sicurezza e Legalità, da sottoporre alla preventiva
valutazione ed approvazione del Consiglio di Classe, si prefigge, inoltre, di
promuovere e sviluppare negli studenti la cultura della legalità, attraverso il rispetto
di sé, degli altri e delle regole di civile convivenza.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche, finalizzare ad accertare il processo formativo negli allievi e a valutare,
quindi, l’efficacia e la validità delle strategie attivate, costituiscono un momento
fondamentale dell’attività didattica.
Le verifiche, formative e sommative, volte ad accertare il livello di conoscenza e le
competenze acquisite, i progressi conseguiti rispetto alla condizioni individuali di
partenza, saranno costituite essenzialmente da prove orali (eventualmente da prove
strutturate e semi strutturate).
Il lavoro svolto verrà, inoltre, costantemente monitorato attraverso verifiche
informali svolte quotidianamente.
Gli allievi saranno puntualmente informati dell’esito della verifiche, affinché,
consapevoli del progresso conseguito e delle eventuali carenze, sviluppino la propria
capacità di autovalutazione.
Per quanto attiene i criteri e i livelli di valutazione, nonché il numero delle prove, si
fa riferimento a quanto stabilito dal Consiglio di Classe e indicato nel documento di
programmazione.
PIANO DI STUDIO PER IL BIENNIO
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento in esito al percorso
quinquennale, nel primo biennio i docenti del dipartimento di Diritto ed Economia
perseguono, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far
acquisire allo studente le seguenti competenze attese a conclusione dell’obbligo di
istruzione:
1. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente.
2. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
CONOSCENZE
Norme giuridiche, fonti normative e loro gerarchia
ABILITÀ
Analizzare
aspetti
e
comportamenti delle realtà
personali
e
sociali
e
confrontarli con il dettato della
norma giuridica
Distinguere le differenti fonti
normative e la loro gerarchia
Risolvere casi di conflitti tra
norme
Applicare
i
criteri
di
interpretazione delle norme
Soggetti giuridici, con particolare riferimento alle
imprese, e relative situazioni giuridiche soggettive
Forme di Stato e di Governo
Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana
Istituzioni locali e internazionali
Costituzione e cittadinanza: principi, diritti e doveri
Fondamenti dell’attività economica, soggetti economici e
fattori della produzione
Sistemi economici
Il mercato
Conoscenze essenziali per l’accesso al lavoro, curriculum
vitae secondo il modello europeo e tipologie di colloquio
di lavoro
Reperire le fonti normative
Riconoscere
i
casi
di
incapacità giuridica e le
relative conseguenze
Distinguere le varie tipologie
di organizzazioni collettive
Individuare le facoltà e i limiti
propri di ogni situazione
giuridica soggettiva
Ricostruire
l’evoluzione
storica delle forme di Stato
Distinguere le diverse forme di
repubblica e di monarchia
Riconoscere
gli
organi
costituzionali in relazione alle
loro competenze
Individuare la varietà e
l’articolazione delle funzioni
pubbliche
Riconoscere le interrelazioni
tra
i
diversi
organi
costituzionali
Distinguere uno Stato federale
da uno Stato unitario regionale
Riconoscere i rapporti esistenti
tra lo Stato e le organizzazioni
internazionali
Riconoscere i principi che
sorreggono
lo
Stato
democratico italiano
Riconoscere contenuto e limiti
dei diritti costituzionalmente
garantiti
Individuare le caratteristiche
dell’economia quale scienza
sociale
Riconoscere le funzioni dei
diversi soggetti economici e le
relative interrelazioni
Individuare i diversi fattori
della produzione con le
relative remunerazioni
Individuare
varietà
e
specificità
dei
sistemi
economici
Riconoscere
le
diverse
tipologie di mercato
Riconoscere i meccanismi che
regolano il mercato
Riconoscere le opportunità
lavorative offerte dal territorio
e dalla rete
Redigere un curriculum vitae
secondo il modello europeo
Sulla scorta di quanto stabilito in sede di dipartimento, a livello di conoscenze ed
abilità che gli studenti devono possedere a conclusione del primo biennio, si procede
alla stesura del piano di lavoro individuale per le classi seconde.
Moduli
e
tempi
Modulo A
Unità
didattiche
1- Il. Diritto di
voto e il
Parlamento.
Risultati attesi
1- conoscenza
2- competenza
3- abilità
-Conoscere la composizione,
le principali funzioni ed il
L' ordinamento
ruolo dei vari organi dello
dello Stato.
Stato nonché le modalità di
2- Il Governo. elezione o nomina.
- Saper illustrare le fasi del
3- Il Presidente procedimento per la
della
formazione della legge
Repubblica.
ordinaria e spiegare il senso ed
i limiti del diritto di veto del
Tempi
4- La
P.d.R.
Entro il mese di Magistratura.
-Conoscere le funzioni del
febbraio
Governo e, in relazione al
5- La Corte
potere normativo, i
Costituzionale. presupposti e le differenze tra
gli atti che ne sono
espressione.
-Comprendere ragioni e limiti
delle prerogative parlamentari.
- Comprendere la relazione tra
Parlamento e Governo nel
sistema parlamentare e
l’importanza degli strumenti
di controllo politico sul
Governo.
- Saper illustrare il ruolo di
garanzia costituzionale svolto
dal Presidente della
Repubblica e dalla Corte
Costituzionale.
- Saper descrivere le finalità
della funzione giurisdizionale
ed i principi base
dell'organizzazione della
giustizia.
- Saper distinguere un illecito
civile da un illecito penale e
amministrativo e descrivere i
soggetti e le fasi dei relativi
processi.
Attività del
docente
Lezione frontale
con utilizzo della
lavagna
multimediale
(collegamento
via internet con il
sito ufficiale di
Parlamento e
Governo)
Strumenti
per la
verifica
Colloqui
individuali
e collettivi
Esecuzione
di esercizi
dal testo
Verifiche
Lettura critica e orali
selettiva del testo
Letture e
commento delle
fonti normative
Riferimento al
vissuto
quotidiano
Test
strutturati
tempi
Unità
didattiche
Modulo B
1- La
La Costituzione, i Costituzione
diritti e le libertà italiana e i
dei cittadini.
principi
fondamentali
Tempi
Entro il mese di
marzo
2- I diritti e
doveri dei
cittadini
Risultati attesi
1- conoscenza;
2- competenza
3- abilità
- Conoscere funzione, struttura
e caratteri della Costituzione
repubblicana.
- Conoscere l'evoluzione
storica che ha portato dallo
Statuto albertino alla
Costituzione vigente e saperne
confrontare le caratteristiche.
- Comprendere le ragioni della
rigidità delle norme
costituzionali.
- Conoscere le linee portanti
della Costituzione contenute
nei “Principi fondamentali”.
- Saper illustrare il contenuto
dei principali diritti di libertà
individuale e collettiva
costituzionalmente garantiti ed
i fondamentali doveri
inderogabili dei cittadini, nella
consapevolezza che la
convivenza sociale comporta
l'attribuzione di diritti, ma
anche l'imposizione di
specifici doveri.
Attività del
docente
Lezione frontale
Strumenti
per la
verifica
Colloqui
individuali
e collettivi
Lettura critica e
selettiva del testo
Letture e
commento delle
fonti normative
Esecuzione
di esercizi
dal testo
Verifiche
orali
Riferimento al
vissuto
quotidiano
Test
strutturati
Moduli
e
tempi
Modulo C
Il sistema
economico
Tempi
Entro il mese di
aprile
Unità
didattiche
1- I sistemi
economici.
Risultati attesi
1- conoscenza
2- competenza
3- abilità
- Individuare le diverse
tipologie e le caratteristiche
dei sistemi economici.
Attività del
docente
Lezione frontale
Strumenti
per la
verifica
Colloqui
individuali
e collettivi
Lettura critica e
selettiva del testo
2- Il mercato. - Conoscere le caratteristiche
del mercato dei beni e le più
importanti forme di mercato.
- Acquisire le fondamentali
conoscenze in materia di
funzionamento del mercato ed
essere in grado di riscontrare
nella realtà quotidiana i
meccanismi di causa/effetto tra
domanda, offerta e prezzi dei
beni e servizi.
- Saper descrivere l'andamento
della domanda e dell'offerta e
definire il prezzo di equilibrio.
Letture e
commento delle
fonti normative
Esecuzione
di esercizi
dal testo
Verifiche
orali
Riferimento al
vissuto
quotidiano
Test
strutturati
Moduli
e
tempi
Modulo D
L'accesso al
lavoro.
Tempi
Entro il mese
di maggio
Unità
didattiche
1- Il curriculum
vitae.
Risultati attesi
1- conoscenza
2- competenza
3- abilità
Attività del
docente
Lezione frontale
- Conoscere le diverse
tipologie di attività lavorativa.
- Saper redigere un curriculum Lettura critica e
selettiva del testo
vitae secondo il modello
europeo.
Riferimento al
vissuto
quotidiano
Strumenti
per la
verifica
Colloqui
individuali
e collettivi
Esecuzione
di esercizi
dal testo
Verifiche
orali
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GIOMETRI
Via IV Novembre n° 35 38023 CLES
PIANO DI LAVORO ANNUALE
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
MATERIA: TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
INSEGNANTI: BISOFFI DANIELA -
PRETI GIONNY
CLASSI SECONDA TECNOLOGICO - CORSO D
Biennio tecnologico
Profilo in uscita dal quinto biennio
Le finalità dell'insegnamento di tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica al biennio
tecnologico riguardano la comprensione degli elementi metodologici e tecnici di base per la
conoscenza e per la comprensione della rappresentazione grafica. Gli elementi fondamentali di
tecnologia che verranno affrontati sono: gli strumenti di misura, i materiali e la sicurezza sul lavoro.
Si vogliono sviluppare ed affinare le capacità intuitive e logiche di esprimere concetti attraverso
l'uso di procedimenti grafici. Nel corso dei due anni si dovranno sviluppare le capa cità di
formalizzare graficamente secondo convenzioni date, le rappresentazione su piani di oggetti spaziali
e, viceversa, la capacità di figurarsi la visione spaziale degli oggetti disegnati; inoltre dovranno
essere incentivate le capacità di utilizzare alcune procedura di analisi tecniche: individuazione di
forme, di elementi strutturali, di funzioni e di interrelazioni. Verranno inoltre impartite le nozioni
per l'uso del programma Cad 2D.
Saranno prese in esame le tecniche grafiche principali: costrizioni geometriche e loro applicazioni,
proiezioni ortogonali applicate a figure geometriche e volumi semplici e composti. Saranno inoltre
prese in esame le tecniche grafiche assonometriche e prospettiche applicate a figure geometriche di
volumi semplici e composti .
Gli elaborati saranno realizzati attraverso la grafica con matita e foglio bianco e nelle classi seconde
con il supporto informatico.
Al termine del biennio gli allievi dovranno saper:











utilizzare correttamente gli strumenti per il disegno tecnico a matita
adoperare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina
risolvere graficamente i problemi geometrici interessanti il disegno tecnico
saper orientarsi all'interno dei piani proiettivi
realizzare la proiezione di figure piane e solidi di media complessità costruttiva
utilizzare i piani ausiliari sia autonomamente sia nelle applicazioni (vedi per per esempio le
sezioni piane)
effettuare i ribaltamenti di piano
trovare la vera forma di segmenti e figure piane
trovare le sezioni coniche
risolvere semplici problemi di intersezione e di compenetrazione di solidi
realizzare l'assonometria di volumi di media difficoltà
Pag . 1







risolvere problemi connaturati alla teoria delle ombre applicati alle proiezioni ortogonali
risolvere problemi connaturati alla teoria delle ombre applicati alle assonometrie
utilizzare le principali forme e metodi di proiezione centrale e accidentale in prospettiva
conoscere ed utilizzare i principali strumenti di misura
conoscere le principali proprietà dei materiali
conoscere le problematiche della sicurezza e i rischi connessi con le lavorazioni ed i luoghi di
lavoro
saper utilizzare il programma Cad 2D nei suoi aspetti principali
PROGRAMMA CLASSI SECONDA
Modulo 1
Rappresentazione in proiezione ortogonale di volumi e loro sviluppo
Competenza
Abilità
Conoscenze
Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi con
l'ausilio di rappresentazioni
grafiche
Saper leggere, interpretare e
formalizzare la visione spaziale
di volumi semplici e composti
attraverso l'utilizzo in modo
consapevole delle tecniche
grafiche
Spigoli nascosti,
Poliedri regolari
Sviluppo di solidi
Volumi semplici con
elaborazione grafica
Volumi ruotati con il metodo
delle successive rotazioni e
metodo del piano ausiliario
Volumi sovrapposti con
elaborazione grafica
Volumi adagiati su piano
generico
Competenza
Abilità
Conoscenze
Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi con
l'ausilio di rappresentazioni
grafiche
Saper orientare rispetto ai piani
di proiezione il solido sezionato
in maniera che la sezione possa
essere ribaltata sui piani
fondamentali
Metodo dei punti di intersezione
tra il piano sezionatore e gli
spigoli del solido.
Metodo delle generatrici
Metodo dei piani ausiliari
Abilità
Conoscenze
Ore previste : 10
Modulo 2
Le sezioni piane
Ore previste : 7
Modulo 3
Le sezioni coniche
Competenza
Pag . 2
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale
e artificiale e riconoscere nelle
varie forme i concetti di sistema
e di complessità
Riconoscere le caratteristiche
delle coniche mediante la
posizione del piano sezionatore
rispetto alla generatrice e
all'asse del cono
Piano sezionatore passante per
il vertice e formante con l'asse
un angolo: >φ ; = φ ; < φ
Il piano sezionatore non
passante per il vertice e
formante con l'asse un angolo:
di 90° ; >φ ; = φ ; < φ
Ore previste : 8
Modulo 4
Rappresentazione in proiezioni ortogonali di intersezione e compenetrazione di solidi
Competenza
Abilità
Conoscenze
Osservare, descrivere ed
Trovare la linea di intersezione
analizzare fenomeni
di solidi compenetrati
appartenenti alla realtà naturale applicando i metodi studiati
e artificiale e riconoscere nelle
varie forme i concetti di sistema
e di complessità
La linea di intersezione
Metodo delle generatrici
Metodo dei piani ausiliari
Metodo della sfera
Ore previste : 11
Modulo 5
Le proiezioni quotate
Competenza
Abilità
Conoscenze
Osservare, descrivere ed
Saper rappresentare solidi
analizzare fenomeni
irregolari in proiezione
appartenenti alla realtà naturale ortogonale
e artificiale e riconoscere nelle
varie forme i concetti di sistema
e di complessità
Linee o curve di livello
Lettura di carte topografiche
Pendenze- volumi
Profilo altimetrico fittizio ed
effettivo
Sezione di rilievo topografico e
relativo volume asportato
Ore previste : 6
Modulo 6
Rappresentazione in proiezione assonometriche
Competenza
Abilità
Conoscenze
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale
e artificiale e riconoscere nelle
varie forme i concetti di sistema
e di complessità
Saper leggere, interpretare e
formalizzare la visione spaziale
di volumi semplici e composti
attraverso l'utilizzo in modo
consapevole delle tecniche
grafiche assonometriche
Classificazione delle
assonometrie: ortogonali e
oblique.
Ricerca dei coefficienti di
riduzione.
Assonometria ortogonale
Pag . 3
isometrica, dimetrica e
trimetrica.
Assonometria cavaliera
isometrica, dimetrica e
planometrica.
Figure piane e volumi semplici
e composti.
Elaborazione grafica di
assonometria esplosa
Ore previste : 9
Modulo 7
Rappresentazioni in proiezione prospettiche
Competenza
Abilità
Conoscenze
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale
e artificiale e riconoscere nelle
varie forme i concetti di sistema
e di complessità
La funzione e il significato
della prospettiva e individuare
gli elementi fondamentali per
l'elaborazione grafica
Saper utilizzare i principali
metodi di proiezione centrale e
accidentale
Classificazione delle prospettive
Prospettiva frontale di punti,
segmenti, figure piane, di solidi.
Metodo dei reticolati
Prospettiva accidentale
Metodo dei piani misuratori
Metodo dei raggi visuali
Ore previste : 10
Modulo 8
Tecnologia: rappresentazione grafica con il programma Cad 2D
Competenza
Abilità
Conoscenze
Dimostrare competenza
nell’uso delle principali
funzioni di un programma di
disegno CAD per creare e per
modificare entità grafiche
Primi passi
Modificare la vista
Usare i layer / livelli
Interscambio di disegni
Concetti di base
Creare un nuovo disegno
Impostare le unità di
disegno/unità di lavoro;
Impostare i limiti del disegno
Impostare, visualizzare griglia e
snap/griglia bloccata
Creare un disegno usando dei
layout di stampa esistenti/ file
seme
Usare le funzioni di zoom
Usare la funzione pan
Esportare un disegno in un altro
formato grafico: .dxf, .dwg,
.wmf, .dwf/pdf
Ore previste : 12
Pag . 4
Modulo 9
Tecnologia: rappresentazione grafica con il programma Cad 2D
Competenza
Abilità
Conoscenze
Dimostrare competenza
nell’uso delle principali
funzioni di un programma di
disegno CAD per creare e per
modificare entità grafiche
Creare oggetti/ elementi grafici
Strumenti di selezione
Editazione degli
oggetti/elementi grafici
Usare le funzioni
d’informazione
Proprietà
Informazioni (testi e quote)
Utilizzare sistemi di coordinate:
assolute, relative, rettangolari,
polari
Disegnare un arco, un poligono,
un cerchio, un’ellisse, un anello
Usare i filtri di snap ad oggetto
Selezionare oggetti singoli,
multipli
Usare la selezione mediante
proprietà/attributi, layer/livello
Copiare gli oggetti/elementi
grafici all’interno di uno stesso
disegno, tra disegni diversi
Ruotare gli oggetti/elementi
grafici
Creare una copia speculare di
oggetti/elementi grafici
Stirare gli oggetti/elementi
grafici
Tagliare gli oggetti su altri
oggetti/elementi grafici
Esplodere/scomporre
oggetti/elementi grafici
Misurare le distanze, gli angoli
Misurare le aree
Modificare le proprietà dei
layer/livelli di un
oggetti/elementi grafici
Modificare il il tipo di
linea/stile di linea, lo spessore
di linea, il colore di
oggetti/elementi grafici
Inserire le quote
Creare, impostare, editare stili
di quote
Ore previste : 12
Pag . 5
Modulo 10
Tecnologia: rappresentazione grafica con il programma Cad 2D
Competenza
Abilità
Conoscenze
Dimostrare competenza
nell’uso delle principali
funzioni di un programma di
disegno CAD per creare e per
modificare entità grafiche
Usare i blocchi/celle
Usare le funzioni OLE
Opzioni di plottaggio/stampa
Creare i blocchi/celle
Creare una libreria di celle
Aggiungere un collegamento
ipertestuale ad un oggetto
Usare lo spazio modello, lo
spazio carta
Creare, usare, modificare layout
di stampa
Plottare/stampare tutto, parte di
un disegno in scala, adattato alla
pagina
Ore previste : 14
Come metodologia d’insegnamento si seguiranno le lezioni del libro di testo e eventuali fotocopie
fornite dal docente.
L'orario settimanale è cosi strutturato: delle tre ore settimanali, due ore sono abbinate e una è
singola; si svolgeranno nell'apposita aula di disegno per il biennio. Nelle due ore abbinate ci sarà la
compresenza del prof. Preti Jonny per lo svolgimento del programma di tecnologia.
La valutazione formativa sarà orale, mentre la valutazione sommativa avverrà tramite la correzione
di tre esercitazioni grafiche per quadrimestre.
Nella valutazione globale si terrà pure conto di tutte le esercitazioni di disegno svolte.
La valutazione delle esercitazioni avverrà in base alla griglia valutativa allegata.
Le lezioni di recupero e di sostegno si svolgeranno nei pomeriggi liberi da ore di lezione, nei tempi
e nei modi indicati dal Consiglio di Classe .
Il carico di lavoro degli alunni per casa riguarda, oltre allo studio della parte teorica, il
completamento delle esercitazioni grafiche iniziate a scuola, e lo svolgimento di alcuni esercizi.
Il rapporto con le famiglie avverrà attraverso l'ora di udienze settimanale e le udienze generali a
cadenza quadrimestrale.
I PROFESSORI: Bisoffi Daniela
Preti Gionny
Cles, 11 novembre 2011
Pag . 6
PIANO DI LAVORO 2TD
MONICA BOTTINO
EDUCAZIONE FISICA
L’ educazione fisica pur agendo prevalentemente sul corpo, è educazione generale
perché estende i suoi effetti sull’intero arco psicofisico.
E’ comunque risaputo, infatti, che fin dall’infanzia lo sviluppo motorio facilita lo sviluppo
mentale e, nello stesso tempo, tutti i miglioramenti realizzati nella sfera mentale
favoriscono il perfezionamento e la miglior utilizzazione dei fattori motori.
L’insegnamento di questa disciplina perciò, nella specificità delle sue manifestazioni e
delle sue tecniche, è totalmente integrato nel concerto dell’azione educativa della
scuola superiore.
L’educazione fisica concorre quindi alla formazione globale della personalità degli alunni,
allo scopo di favorirne l’inserimento attivo nell’attuale società, nella piena
consapevolezza delle personali capacità.
LIVELLI DI PARTENZA
All’inizio dell’anno per verificare la condizione motoria dei singoli allievi, verranno
effettuati dei test d’ingresso riguardanti le capacità fisiche condizionali:
 Test per la velocità
 Test per la resistenza
 Test per la forza ( arti superiori e arti inferiori )
 Test per l’equilibrio
 Test per la coordinazione
 Test per la destrezza.
COMPETENZE
Biennio
a) Acquisizione del gusto personale per il movimento che nasce da un atteggiamento
positivo verso il proprio corpo e dalla conoscenza e sperimentazione delle sue molteplici
possibilità di espressione motoria.
b) Potenziamento fisiologico ( miglioramento delle funzioni cardio- respiratorie,
miglioramento della tonicità muscolare, della mobilità articolare, della velocità, della
forza, della resistenza e della destrezza ).
c) Rielaborazione degli schemi motori : equilibrio, coordinazione, percezione temporale,
lateralizzazione, rilassamento e totale indipendenza segmentaria dei quattro arti.
d) Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità; abitudine alla cooperazione,
al confronto e all’esercizio della capacità decisionale d’intervento, all’autocontrollo.
e) Conoscenza delle varie attività sportive, la cui pratica svolge un ruolo fondamentale
nella vita di un giovane, sia come mezzo di difesa della salute, sia come espressione della
propria personalità, sia come strumento di socializzazione pur avvalendosi della
competitività nel suo aspetto più positivo.
ABILITA’ – CONOSCENZE
1° PARTE DELL’ANNO
1) Test d’ingresso – verifica dei livelli di partenza.
2) Esercizi semplici, complessi, combinazioni di esercizi opportunamente scelti in base
al carico e alla capacità di coinvolgimento degli alunni, volti al miglioramento
della resistenza organica, della scioltezza articolare, della forza muscolare e della
velocità di movimento.
3)
4)
5)
6)
Esercizi di andature ritmiche ed atletiche.
Esercizi con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi .
Progressioni a corpo libero.
Percorsi ginnici a tempo con difficoltà e ostacoli.
2° PARTE DELL’ANNO
1) Pre-atletismo generale e specifico.
2) Giochi sportivi:
- PALLAVOLO
- BASKET
- PALLAMANO
- PALLATAMBURELLO
- HOCKEY
- BADMINTON
- CALCETTO.
Esercizi propedeutici ai fondamentali a coppie e a gruppi – gioco a squadre.
3) Giochi tradizionali:
- PALLAPRIGIONIERA
- DIECI PASSAGGI
- BANDIERA.
4) Atletica leggera:
- VELOCITA’ ( m. 50 / 100 )
- RESISTENZA (m. 700 / 1000 )
- SALTO IN LUNGO
- SALTO IN ALTO
- GETTO DEL PESO
- STAFFETTA 4x 100 .
5) Nozioni sulle norme igieniche ed alimentari.
6) Elementi di prevenzione e di assistenza degli infortuni .
7) Corso di “PRIMO SOCCORSO” impartito dal personale infermieristico del 118.
METODO DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI DI LAVORO
L’individuazione degli interventi sarà determinata dalle condizioni bio-psico-fisiche dei
singoli alunni. Le attività verranno presentate con difficoltà graduali, utilizzando le strutture
e le attrezzature a disposizione, in modo flessibile ed individualizzato.
In ogni situazione saranno opportunamente ricercate le motivazioni atte a garantire la
partecipazione spontanea, attiva e creativa degli alunni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Periodicamente verranno effettuate delle verifiche per valutare l’efficacia delle scelte
metodologiche e didattiche attuate.
La corretta valutazione di un soggetto non può prescindere che da un duplice sforzo
dell’insegnante, quello di raccogliere il maggior numero di dati possibili sull’alunno per
poter delineare il profilo somatico, psicologico e motorio, e quello di creare un ambiente
di lavoro tranquillo e positivo in cui ciascuno possa esprimersi liberamente.
Quindi, al termine di ogni prova, l’alunno verrà valutato sulla base delle sue capacità
psico-motorie generali, riferite a livelli attitudinali considerati generalmente e
comunemente raggiungibili nelle varie fasce d’età.
Saranno tenuti in considerazione anche l’impegno prestato, la partecipazione attiva e il
comportamento, elementi importanti per l’instaurarsi di un rapporto educativo
fondamentale per lo svolgimento del programma e per una seria e attenta valutazione.
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI
“ CARLO ANTONIO PILATI”
PROGRAMMA DI FISICA
SVOLTO NELLA CLASSE
2° D
INDIRIZZO
TECNOLOGICO
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
INSEGNANTE :
PROF.SSA CELESTINI FRANCESCA
INSEGNANTE TECNICO-PRATICO: PROF. DELAI ALESSIO
COMPETENZE – ABILITA’ – CONOSCENZE:
Competenze
Abilità
Conoscenze:
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza.
Applicare la legge fondamentale della Calore e temperatura : leggi che li governano.
termologia. Operare con temperatura e calore.
- Unità di misura della temperatura.
- Legge della dilatazione .
- Legge fondamentale della Termologia
- Equilibrio termico.
- Propagazione del calore.
- Temperatura e calore nei corpi solidi.
- Temperatura e calore nei liquidi.
Competenze
Abilità
Conoscenze:
Modulo
Modulo
1
2
Ore 9
Ore 12
Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza.
Saper applicare il concetto di corrente elettrica
a semplici circuiti elettrici.
Saper effettuare le misure delle varie grandezze Cariche e correnti elettriche : cariche elettriche
e operare con le leggi che governano le
in natura e macchine elettriche con le loro
correnti continue.
proprietà e leggi. Corrente continua e leggi che
la governano.
- Cariche elettriche .
- Forza elettrostatica.
- Campo elettrico.
- Varie grandezze elettrostatiche.
- Circuito elettrico.
- Corrente elettrica.
- Leggi che governano la corrente
elettrica.
Competenze
Abilità
Potenziare le competenze relative ai livelli
precedenti e, raccogliendo dati sperimentali,
organizzarli in regole e grafici.
Calcolare intensità, direzione e verso del Il campo magnetico nella materia e leggi che lo
campo magnetico in casi particolari. Stabilire la governano .Campo magnetico generato da una
traiettoria di una carica in un
campo corrente.
magnetico.
- Magneti
- Campo magnetico generato da una
calamita
- Linee di forza del campo.
- Campo magnetico creato da una
corrente
- Intensità del campo magnetico B
Campo in prossimità di un filo rettilineo, di una
spira e di un solenoide.
Competenze
Abilità
Saper schematizzare, modellizzare,
formalizzare.
Calcolare la forza esercitata su un conduttore L’induzione elettromagnetica ; Circuiti in
percorso da corrente immerso in un campo corrente alternata; Trasformatori.
magnetico. Individuare la traiettoria di una
- Campo magnetico di una calamita.
carica in un campo magnetico.
- Sostanze
paramagnetiche,
Conoscenze:
Conoscenze:
Modulo
Modulo
3
4
Ore 5
Ore 8
Esperienze di laboratorio
Temperatura : scale termometriche
Cambiamenti di stato
Dilatazione lineare
Dilatazione volumetrica
Campo elettrostatico
Legge di Coulomb
Circuito elettrico
Legge di Ohm e collegamenti in serie e parallelo
Legge di Joule
Campo magnetico generato da due calamite
Forza d’interazione tra due conduttori percorsi da corrente
Alternatore
Circuiti in corrente alternata
Trasformatore
TOTALE
TOTALE
TOTALE
TOTALE
ORE
ORE
ORE
ORE
MODULO 1
MODULO 2
MODULO 3
MODULO 4
TOTALE ORE
27
36
15
24
------102
METODI DI INSEGNAMENTO:
ore
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
4
6
4
4
2
4
2
10
6
4
6
6
4
6
diamagnetiche, ferromagnetiche.
L’elettromagnete.
La forza di Lorentz.
Momento magnetico di una spira
percorsa da corrente.
La corrente indotta.
Tensione e corrente alternata.
Trasformatore.
Gli argomenti da trattare verranno presentati principalmente attraverso lezioni dialogate e generalmente rafforzate da esercitazioni di laboratorio.
Tuttavia non si escludono tecniche alternative tali da stimolare e consolidare gli argomenti trattati, quali:
- la discussione di gruppo, guidata dal docente;
- il lavoro di gruppo e intergruppo;
- la lezione riassuntiva, finalizzata al recupero;
- le esercitazioni svolte al computer.
Ampio spazio verrà dedicato alle attività sperimentali.
L’attività didattica è strutturata principalmente nell’osservazione dei fenomeni specifici della realtà naturale e artificiale con la conseguente
descrizione degli stessi. Dopo queste due fasi è obbligo analizzare i fenomeni prima osservati per riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema
fisico.
Le attività sperimentali programmate subito di seguito all’attività didattica frontale debbono sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità
sempre seguendo un corretto metodo scientifico.
L’attività sperimentale di laboratorio si riferisce innanzitutto al modulo affrontato in classe e viene eseguita opportunamente per verificare i risultati
e le misure ottenute a conferma della teoria già espressa.
Infine vengono posti in discussione metodo sperimentale e risultati a completamento dei concetti e delle leggi applicate migliorando così l’abilità e
approfondendo le competenze degli studenti.
VERIFICA E VALUTAZIONE:
La tipologia di verifica adottata sarà:
Verifiche scritte, compiti a casa, interrogazioni orali, test, esercitazioni e relazioni di laboratorio.
Correzione lavori di gruppo ed individuali.
La valutazione si effettuerà tramite elaborati scritti e verifiche orali. Tramite lo svolgimento di esercizi alla lavagna si potrà inoltre valutare la
capacità critica nei confronti dei risultati ottenuti nella risoluzione di esercizi e problemi e la motivazione degli alunni nei confronti della materia.
La valutazione finale terrà conto, oltre che degli obiettivi raggiunti, della situazione di partenza dei singoli alunni e dei progressi ottenuti.
I DOCENTI
Programma lingua inglese 2011-12 – IITD
PROGRAMMAZIONE MODULARE – LINGUA E CIVILTA’
INGLESE – ANNO 2011-2012 CLASSE 2° TD
I numeri dei moduli (3-5-7) si riferiscono all'ordine del libro di testo adottato
Modulo 3
Obiettivi
disciplinari
Sapere
Grammatica
□ I verbi modali: can, could, may per
esprimere abilità, permesso e
possibilità
□ So can I. / Neither can I.
□ Confronto fra Present simple e Present
continuous
□ much / many / a lot / a little / a few
□ (not) enough / too much / too many
□ Usi della forma -ing
□ such / so
Funzioni
□ Parlare di abilità, permessi e
possibilità
□ Parlare del presente
□ Viaggiare in metropolitana
□ Capire annunci
□ Parlare di quantità
□ Sottolineare la propria opinione
□ Chiedere informazioni
Lessico
□ Trasporti
□ Forme e materiali
□ Cibo e bevande
□ Souvenir
Pronuncia
□ I suoni / е / /æ/
□ Il suono /ǝ /
Civiltà e CLIL
□ Viaggiare in autobus in Gran Bretagna
□ Arte moderna in Gran Bretagna
□ Attrazioni turistiche in Gran Bretagna
□ Geografia: i deserti
Saper fare
Comprensione orale
□ Capire frasi relative ad ambiti
di immediata rilevanza, per es.
trasporti, oggetti smarriti A2
□ Capire l’essenziale di un annuncio
o di un messaggio breve, semplice
e chiaro, per es. alla stazione della
metropolitana A2
□ Ricavare le informazioni essenziali da
un breve programma radiofonico sui
festival A2
Comprensione scritta
□ Desumere informazioni importanti
da notizie o articoli di giornale su
oggetti smarriti, su un festival A2
□ Desumere le informazioni più
importanti
da foglietti che illustrano attività dei
giovani, come viaggiare in
metropolitana,
ricette A2
Produzione orale
□ Utilizzare trasporti pubblici, chiedere
informazioni basilari e comperare un
biglietto A2
□ Fare semplici acquisti, indicando che
cosa desidero e chiedendo il prezzo
A2
□ Chiedere o fornire indicazioni sulla
direzione da prendere all’interno di
un edificio A2
□ Riferire su attività in corso di
svolgimento
in modo breve e semplice A2
□ Descrivere festival e festività A2
□ Indicare quando capisco A2
□ Comunicare con l’ausilio di frasi
memorizzate ed espressioni semplici
A2
Produzione scritta
□ Scrivere, con frasi ed espressioni
semplici, sugli aspetti di vita
quotidiana,
per es. alcuni oggetti A2
Programma lingua inglese 2011-12 – IITD
□ Scrivere frasi semplici usando semplici
congiunzioni (per es., «se», «ma»,
«perché», «poiché») A2
Attività
didattica
(I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva
(S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi
Materiali
For Real elementary Student’s Book & Workbook
sezione Student’s Book: Module 3 pp. 47–66
sezione Workbook: Module 3 pp. 172–183
For Real elementary LINKS
Real communication pp. 8–9
Exam listening p. 9
Interculture pp. 24–25
Short story pp. 40–41
CLIL Geography pp. 50–51
Song p. 62
For Real elementary Tests and Resources
Units 5, 6 Tests
Module 3 Progress Test
Get help 5, 6
Get into conversation 3
Class Audio CD
LINKS Audio CD
Student’s CD-Rom
Verifiche
Autovalutazione
sezione Student’s Book Language check
sezione Workbook Things I can do now: elenca le funzioni comunicative del modulo
nei termini dei descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento
Valutazione
Unit 5 Test
Unit 6 Test
Module 3: Progress Test
Tempi
ca. 15 – 18 ore
Programma lingua inglese 2011-12 – IITD
Modulo 5
Obiettivi
disciplinari
Sapere
Grammatica
□ Il Past simple di be
□ Il Past simple dei verbi regolari
□ Espressioni di tempo passato
□ Il Past simple dei verbi irregolari
□ Il verbo modale could
□ was / were able to
□ had to, didn’t have to / need to
Funzioni
□ Parlare del passato
□ Descrivere le persone
□ Parlare di obblighi
□ Raccontare una storia
Lessico
□ Aspetto fisico
□ Carattere e personalità
□ Avventure ed esperienze
□ Incidenti
Pronuncia
□ I suoni /d/ /t/ /ɪd/
□ L’accento della frase
Civiltà e CLIL
□ Arte del body piercing e tatuaggi
□ Multiculturalismo in Gran Bretagna
□ Storia: i Romani in Gran Bretagna
Saper fare
Comprensione orale
□ Capire frasi, espressioni e parole se
trattano argomenti con significati
molto immediati, per es. l’aspetto
fisico delle persone A2
□ afferrare l’informazione essenziale
da notizie o quiz show, trasmessi
dalla televisione A2
Comprensione scritta
□ Desumere informazioni importanti da
notizie o articoli di giornale, per es.
sul flash mobbing, su esplorazioni e
avventure A2
□ Capire brevi racconti che parlano di
cose quotidiane e temi a me noti, se
scritti in maniera semplice A2
Produzione orale
□ Porre domande inerenti a eventi
del passato, all’aspetto fisico delle
persone e rispondere A2
□ Porre domande di cultura generale e
rispondere A2
□ Riferire su un avvenimento in modo
breve e semplice A2
□ Riferire su attività svolte e su
esperienze personali, per es. su
un’esperienza imbarazzante A2
□ Comunicare con l’ausilio di frasi
memorizzate ed espressioni semplici
A2
Produzione scritta
□ Descrivere, con frasi semplici, un
evento e dire che cosa, quando e
dove è capitato, per es. un episodio di
flash mobbing A2
□ Scrivere, con frasi ed espressioni
semplici, sugli aspetti di vita
quotidiana,
per es. aspetto fisico, personalità,
temperamento, attività lavorative,
esperienze imbarazzanti A2
Programma lingua inglese 2011-12 – IITD
Attività
didattica
(I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva
(S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi
Materiali
For Real elementary Student’s Book & Workbook
sezione Student’s Book: Module 5 pp. 87–106
sezione Workbook: Module 5 pp. 196–201
For Real elementary LINKS
Real communication pp. 12–13
Exam listening p. 13
Interculture pp. 30–33
Short story pp. 42–43
CLIL History pp. 54–55
For Real elementary Tests and Resources
Units 9, 10 Tests
Module 5 Progress Test
Get help 9, 10
Get into conversation 5
Class Audio CD
LINKS Audio CD
Student’s CD-Rom
DVD Confessions
Modulo 7
Obiettivi
disciplinari
Sapere
Grammatica
□ Il Present continuous per esprimere il
futuro
□ be going to
□ Il Present perfect
□ Il Present perfect con for e since
□ Preposizioni di stato in luogo e di moto
Funzioni
□ Parlare del futuro
□ Fare e accettare inviti
□ Parlare di esperienze
□ Ordinare qualcosa da mangiare e da
bere
Lessico
□ Vacanze
□ Alimenti e bevande
□ Participi passati
Pronuncia
□ going to
□ Consonanti seguite da ‘r’
Civiltà e CLIL
□ La tradizione del barbecue in Gran
Bretagna
□ Turismo: opuscoli e progetti per le
Saper fare
Comprensione orale
□ Capire quello che mi viene detto in
modo lento e chiaro durante una
semplice conversazione quotidiana,
per es. al ristorante A2
□ Ricavare le informazioni essenziali
da brevi registrazioni audio su
argomenti quotidiani e prevedibili,
per es. progetti per il futuro, la scelta
delle vacanze A2
□ Capire i punti principali di
una trasmissione radiofonica
sull’alimentazione B1
Comprensione scritta
□ Desumere le informazioni più
importanti da foglietti illustrativi, per
es. un menu A2
□ Scorrere velocemente annunci di
vacanze e identificare le informazioni
volute A2
□ Capire i punti essenziali di brevi
articoli di giornale su temi attuali e
noti, per es. l’alimentazione B1
Produzione orale
Programma lingua inglese 2011-12 – IITD
vacanze
□ Porre domande inerenti al tempo
□ Cucina multiculturale in Gran Bretagna
libero e rispondere A2
□ Scienze alimentari: i principi di una
□ Discutere con qualcuno su che
dieta sana
cosa si vuole fare, dove si vuole
□ Cucina esotica
andare e concordare il luogo e l’ora
□ Biologia: alimentazione
dell’incontro A2
□ Riferire in maniera semplice su un
progetto di un viaggio in Europa
spiegando le mie scelte A2
□ Riferire su attività svolte e su
esperienze personali A2
□ Utilizzare correttamente alcuni modelli
di
frasi elementari A2
Produzione scritta
□ Scrivere un piano per le vacanze A2
□ Scrivere, con frasi ed espressioni
semplici, sugli aspetti di vita
quotidiana, per es. progetti per il
weekend A2
□ Scrivere un testo semplice e coerente
ed esprimere B1
Attività
didattica
(I) Insegnante: lezione frontale, lezione interattiva
(S) Studente: attività individuale, a coppia, a gruppi
Materiali
For Real elementary Student’s Book & Workbook
sezione Student’s Book: Module 7 pp. 127–146
sezione Workbook: Module 7 pp. 220–231
For Real elementary LINKS
Real communication pp. 16–17
Exam listening p. 17
Interculture pp. 36–37
Short story pp. 44–45
CLIL Biology pp. 58–59
Song p. 64
For Real elementary Tests and Resources
Units 13, 14 Tests
Module 7 Progress Test
Get help 13, 14
Get into conversation 7
Class Audio CD
LINKS Audio CD
Student’s CD-Rom
DVD Food
Verifiche
Autovalutazione
sezione Student’s Book Language check
sezione Workbook Things I can do now: elenca le funzioni comunicative del modulo
nei termini dei descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento
Programma lingua inglese 2011-12 – IITD
Valutazione
Unit 13 Test
Unit 14 Test
Module 7: Progress Test
Tempi
ca. 15 – 18 ore
Il docente
prof. Gualano Ruben
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI
“C. A. PILATI”
con annesso ITI sperimentale e liceo tecnologico
Anno scolastico 2010 - 2011
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
(Insegnanti: Biasi Marialisa)
FINALITA’ EDUCATIVE (FORMATIVE) DELLA DISCIPLINA
Le finalità specifiche del biennio sono:
1. nel settore delle abilità linguistiche:
 l’acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e produzione, orali e scritte, in
modo sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative;
 l’acquisizione dell’abitudine alla lettura, come mezzo necessario per accedere ai più svariati
campi del sapere, per soddisfare esigenze personali di cultura, per la maturazione delle
capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla realtà sociale.
2. nel settore della riflessione sulla lingua:
 l’acquisizione di una conoscenza più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della
natura e del funzionamento del sistema lingua;
 l’acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell’analisi della lingua.
3. nel settore dell’educazione letteraria:
 la maturazione di un interesse più specifico per le opere letterarie, attraverso l’accostamento
a testi di vario genere e significato e l’esperienza di analisi dirette condotte su di essi.
TABELLA DI PROGRAMMAZIONE MODULARE
PER LE CLASSI SECONDE
COMPETENZA
ABILITÀ
CONOSCENZE
COMPETENZA
TRASVERSALE
INTERDISCIPLINARE
OBIETTIVI
OCSE PISA
STRATEGIE
DIDATTICHE/METODI
MODULI
STRUMENTI
TEMPI
VERIFICHE
Quando ascolta, lo
studente
è in grado di:
Interagire e
comunicare
verbalmente
in contesti di
diversa
natura
 Individuare i
nuclei
concettuali e le
finalità di un
messaggio
orale.
 Mantenere la
concentrazione
con intensità e
durata
adeguate.
 Registrare
espressioni e
termini non
conosciuti, al
fine di ampliare
il proprio
linguaggio
lessicale.
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce le principali
“regole di
comportamento” per
partecipare ad una
discussione di gruppo
(conosce l’argomento
della discussione;
ascolta in silenzio e con
attenzione gli
interventi; non
interrompe chi sta
parlando; alza la mano
per intervenire; non si
sovrappone a chi sta
parlando; rispetta
l’opinione di chi sta
parlando; interviene
senza timore di
sbagliare).
 Prepara prima il
discorso dell’intervento,
quindi prende appunti,
durante gli interventi e
stende una “scaletta” su
cosa deve dire,
rispettando un certo
ordine.
 Interviene con un
discorso breve e in
modo chiaro e preciso.
 Sviluppa o Ottimizza
l’attenzione, la
concentrazione, la
memoria.
 Sviluppa la
capacità di
ascolto, di
dialogo e di
confronto
nell’ambito di
un gruppo.
Metodi: scelto un argomento,
lettura di alcuni brani da parte
dell’insegnante,
visione
di
filmati; scrivere alla lavagna
l’argomento definendolo in
modo
preciso;
discussione
gruppo-classe / tavola rotonda
(l’insegnante, in veste di
moderatore, garantisce l’ordine
e dirige gli interventi)
Strumenti: fotocopie dei brani;
documentario; film …
Verifiche: l’insegnante verifica
che gli alunni mettano in atto
tutte le principali “regole di
comportamento” per partecipare
ad una discussione di gruppo.
Prove strutturate per rilevare il
livello di attenzione.
MODULO 1:
ASCOLTO
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
Interagire e
comunicare
verbalmente
in contesti di
diversa
natura
Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
Quando interviene
nella
comunicazione, lo
studente è in
grado di:
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Organizzare la
propria
esposizione.
 Esprimersi in
modo corretto,
chiaro,
adeguato alla
situazione
comunicativa e
allo scopo.
 Conosce i tempi, i modi
e le forme
dell’esposizione orale;
 Conosce le tecniche e
le strategie per
esprimersi e
comunicare oralmente.
 Partecipa ad un
dibattito e/o ad una
discussione facendo
interventi pertinenti.
 Affronta alcune
situazioni
comunicative,
scambiando
informazioni, idee
per esprimere anche
il proprio punto di
vista.
 Interagisce in
coppia
(rapporto 1:1) o
in gruppo,
comprendendo
i diversi punti
di vista,
valorizzando le
proprie e le
altrui capacità.
Metodi: scelto un argomento
(preferibilmente che rientri
nell’attività
didattica
programmata) si organizza un
“dibattito”, seguendo le regole
che sottostanno a tale attività;
a parte tale attività specifica,
gli alunni saranno sollecitati
dall’insegnante ad intervenire
nelle conversazioni e ad
autocorreggersi.
Strumenti:
Attività
di
esposizione orale guidata e
libera;
tabelle
di
valutazione/autovalutazione;
regole di come si organizza e
si tiene un dibattito.
MODULO 2:
PARLATO
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
Verifiche: Osservazione e
valutazione sulle prestazioni
di ciascun partecipante ad un
dibattito, da annotare su una
tabella di valutazione per i
singoli
“interventi”;
osservazione sistematica e
“sommativa” sulle abilità
dell’alunno
nell’esprimersi
oralmente corretto, chiaro,
adeguato
alla
situazione
comunicativa e allo scopo.
Quando legge, lo
studente
è in grado di:
Lo studente:
 Leggere
correttamente e
speditamente,
 Conosce la
punteggiatura e le sue
funzioni principali,
Lo studente:
 Sviluppa e/o
ottimizza la capacità
di ascolto.
Lo studente:
 Legge,
comprende ed
interpreta testi
Metodi: lettura ad alta voce o
mentale e silenziosa; lettura
ad alta voce adeguatamente
impostata (preparazione
preventiva del brano da
leggere in modo da esprimere
tutti i valori formali e
MODULO 3:
LETTURA
(I quadrimestre/
II quadrimestre)




Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
senza sillabare
e rispettando le
pause, diversi
tipi di testo.
Applicare
diverse
modalità di
lettura
funzionale:
lettura selettiva,
lettura globale
o orientativa;
lettura
approfondita;
lettura
espressiva.
Leggere con
adeguata
intonazione, in
modo chiaro ed
espressivo, testi
diversi.
Leggere
mentalmente
con buona
rapidità.
Cogliere le
informazioni
fondamentali di
un testo.
Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
nonché le principali
regole di pronuncia e le
differenti possibilità
dell’uso della voce, in
rapporto alla situazione
comunicativa.
 Conosce le diverse
strategie di lettura di un
testo: lettura selettiva,
lettura globale o
orientativa; lettura
approfondita; lettura
espressiva.
 Riconosce le
strutture della lingua
presenti nei testi.
 Potenzia l’abilità di
comprensione di
quanto letto.
 Riconosce le diverse
tipologie testuali.
scritti di vario
tipo.
contenutistici, prestando
attenzione al tono e al volume
che deve essere modulato ed
adattato al testo);
comprensione guidata di un
testo letto (comprensione
lessicale; individuazione del
tema di fondo –
contrassegnando i blocchi
logici e le parole-chiave …– ;
cogliere il “filo del discorso”;
individuare le informazioni
implicite).
Strumenti: elenchi di parole
ed espressioni; gruppi di
parole; brani e testi diversi;
dizionario; esercizi strutturati
e/o semistrutturati;
Verifiche: esercizi con cui si
verificano le attitudini e lo
sviluppo delle abilità tecniche
di lettura; esercizi per
verificare la comprensione
lessicale, semantica e la
competenza logico-testuale.
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
Metodi: lezione frontale e/o
interattiva per presentare i
diversi tipi di testo.
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le
lezioni; altro materiale per
eventuali approfondimenti.
MODULO 4:
I VARI TIPI DI
TESTO
(Inizio I
quadrimestre)
Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
 Riconoscere i
diversi tipi di
testo e le
caratteristiche
distintive:
descrittivo,
espositivo,
narrativo ed
argomentativo;
 Cogliere le
differenze fra il
testo letterario
e quello non
letterario.
 Conosce vari tipi di
testo (pragmatici e
letterari).
 Produce testi corretti,
coerenti, coesi
adeguati alle diverse
situazioni
comunicative.
 Produce testi di
vario tipo in
relazione ai
differenti scopi
comunicativi.
Verifiche:
esercizi
di
produzione di testi adeguati a
situazioni
comunicative
diverse;
esercizi
di
manipolazione
e
di
produzione di testi ben chiari e
logicamente
strutturati;
produzione di testi di diversa
tipologia.
Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Sa riconoscere
in un testo
narrativo
gli
elementi
costitutivi.
 Analizzare il
testo narrativo
secondo
le
categorie
apprese.
 Cogliere,
in
maniera
essenziale,
il
 Conosce gli elementi
costitutivi del testo
narrativo: sequenze,
trama (fabula e
intreccio), tempo e
spazio,
caratterizzazione e
ruolo dei personaggi,
narratore.
Metodi: partendo dall’analisi
di brani antologici, graduati
per complessità, gli alunni
saranno portati ad individuare
gli elementi del testo
narrativo.
Verranno proposti sia esercizi
di comprensione globale del
significato, sia di analisi dei
singoli elementi e di
produzione scritta.
 Sviluppa o ottimizza
le competenze
d’analisi di un
qualsiasi testo,
migliorando anche le
abilità espositive.
 Sviluppa
un’autonoma
capacità di
giudizio.
 Elabora,
esprime ed
argomenta le
proprie
opinioni e
valutazioni.
 Padroneggia gli
strumenti
espressivi ed
Strumenti: libri di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”, “mappe
concettuali”, etc.); fotocopie
di brani; testi di narrativa
(reperibili in biblioteca
scolastica); I Promessi sposi o
altro testo di narrativa.
Verifiche: prove oggettive di
profitto di comprensione e di
MODULO 5:
ANALISI DEL
TESTO
NARRATIVO
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
rapporto
tra
testo e contesto.
Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
argomentativi,
indispensabili
per gestire in
modo
costruttivo il
confronto
sociale.
Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
Lo studente:
 Riconoscere gli
elementi
costitutivi di un
testo narrativo:
storia (trama),
caratteristiche e
ruolo dei
personaggi,
spazio e tempo
del racconto,
narratore,
tecniche
espressive
adottate, etc..
 Individuare gli
elementi
distintivi che
permettono di
collocare un
testo in uno dei
generi e/o
sottogeneri
presentati.
 Conosce la struttura del
testo narrativo;
 Conosce l’origine e i
caratteri del racconto,
della novella e del
romanzo;
 Conosce la differenza
tra novella, racconto e
romanzo;
 Conosce alcune
tipologie di racconto e
di romanzo;
 Conosce vicende, temi
e personaggi dei brani
analizzati in classe;
 Conosce la struttura, le
caratteristiche inerenti
al genere e al
sottogenere del testo di
narrativa adottato
(romanzo storico,
romanzo d’avventura,
etc.).
Lo studente:
 Legge e produce testi
graduati per
dimensione e
complessità, adatti
alle diverse situazioni
interattive.
Lo studente:
 Sviluppa abilità
e competenze
nella
lettura
critica
della
realtà.
 Esprime
l’esperienza di
sé e del mondo.
 Sviluppa il
gusto per la
lettura.
analisi; esercizi di “analisi
testuale” (comprensione,
analisi e produzione scritta);
schedatura e/o relazione di un
testo narrativo.
Metodi: partendo dall’analisi
di brani antologici, graduati
per complessità, gli alunni
saranno portati ad individuare
non solo gli elementi del testo
narrativo ma anche le diverse
tipologie testuali.
Verranno proposti sia esercizi
di comprensione globale del
significato, sia di analisi dei
singoli
elementi
e
di
produzione scritta.
Strumenti: libri di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”,
“mappe
concettuali”, etc.); fotocopie
di brani; testi di narrativa
(reperibili
in
biblioteca
scolastica); I Promessi sposi o
altro testo di narrativa.
Verifiche: prove oggettive di
profitto, di comprensione e di
analisi; esercizi di “analisi
testuale”
(comprensione,
analisi e produzione scritta);
schedatura e/o relazione di un
testo narrativo.
MODULO 6:
IL GENERE
NARRATIVO:
racconto,novella e
romanzo.
(I quadrimestre)
 Analizzare un
brano –
oralmente e/o
per iscritto –
nei sui livelli e
riconoscerne la
tipologia.
Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
Lo studente:
 Riconoscere gli
elementi
peculiari del
testo poetico.
 Riconoscere la
forma metrica,
il tipo di verso
usato, le rime.
 Individuare le
principali
figure
retoriche.
 Individuare le
parole chiave, il
tema e il
contenuto
globale.
 Analizzare un
testo poetico.
 Parafrasare e
commentare un
 Conosce le
caratteristiche del testo
poetico: versi, rime,
strofe, componimenti
metrici;
 Conosce le principali
regole di versificazione;
 Conosce le principali
figure retoriche.
Lo studente:
 Sviluppa o ottimizza
le competenze
d’analisi di un
qualsiasi testo,
migliorando anche le
abilità espositive.
Lo studente:
 Sviluppa
un’autonoma
capacità di
giudizio;
 Elabora,
esprime ed
argomenta le
proprie
opinioni e
valutazioni;
 Padroneggia gli
strumenti
espressivi ed
argomentativi,
indispensabili
per gestire in
modo
costruttivo il
confronto
sociale.
Metodi: gli alunni saranno
portati ad individuare gli
elementi peculiari del testo
poetico, attraverso un lavoro
graduale, che considererà – in
primo luogo – i testi più
semplici per struttura e scelte
linguistiche, per passare poi a
quelli
più
impegnativi.
Verranno proposti sia esercizi
di comprensione globale del
significato, sia di analisi dei
singoli
elementi
e
di
produzione scritta.
Strumenti: libri di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”,
“mappe
concettuali”, etc.); fotocopie
di brani.
Verifiche: prove oggettive di
profitto, di comprensione e di
analisi; esercizi di “analisi
testuale”
(comprensione,
analisi e produzione scritta).
MODULO 7:
ANALISI DEL
TESTO
POETICO
.
(II quadrimestre)
testo poetico;
 Riconoscere in
testo poetico
esaminato le
scelte lessicali
e sintattiche
adottate
dall’autore.
Quando
produce testi
scritti, lo
studente è in
grado di:
Produrre testi
in relazione a
diversi scopi
comunicativi
 Pianificare il
testo,
organizzando
contenuto e
forma in
funzione dello
scopo.
 Controllare e
correggere un
testo dal punto
di vista
ortografico,
morfosintattico e
lessicale.
 Utilizzare
correttamente
le tecniche di
scrittura di un
testo.
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce la differenza
tra lingua scritta e
lingua parlata.
 Conosce le principali
regole ortografiche e le
strutture
morfosintattiche.
 Conosce il repertorio
lessicale, i registri
linguistici, linguaggi
settoriali, i gerghi.
 Conosce le fasi della
produzione scritta:
pianificazione, stesura e
revisione.
 Ricerca, acquisisce e
seleziona
informazioni generali
e specifiche;
 Produce testi corretti
e coerenti, adeguati
alle diverse situazioni
comunicative.
 Si esprime
correttamente,
in modo chiaro
ed efficace,
tenendo conto
dell’argomento,
dello scopo, del
destinatario.
Metodi: lezione frontale;
lezione interattiva; lezione
guidata (anche attraverso
schemi, mappe concettuali …)
per presentare la struttura e le
caratteristiche dei diversi tipi
di testo; produzione scritta –
guidata dal docente –, riferita
a brani antologici analizzati,
appartenenti a diverse
tipologie testuali;
Strumenti: strategie e modelli
di scrittura testo per testo;
attività di scrittura guidate e
libere; griglia per
l’autocorrezione di un testo
scritto.
Verifiche: esercizi di
controllo ortografico, morfosintattico e lessicale; proposte
di stesura di vari tipi di testo;
autocorrezioni
MODULO 8:
SCRITTURA
(I/II
quadrimestr)
Nel produrre testi
di diverso tipo e
scopo, lo studente
è in grado di:
 Elaborare testi
descrittivi,
espositivi,
narrativi,
argomentativi e
analisi testuali.
Nel produrre testi
sulla base di altri
testi, lo studente è
in grado di:
 Realizzare vari
tipi di testo,
con forme di
scrittura
diverse:
prendere
appunti,
schematizzare
per punti e
graficamente,
stendere una
relazione,
riassumere,
rielaborare.
 Conosce le diverse
tipologie
testuali:descrittivi;
espositivi; narrativi;
argomentativi e analisi
testuali.
 Conosce le diverse
modalità di scrittura e le
tecniche relative
all’organizzazione dei
testi.
 Conosce strategie di
scrittura per prendere
appunti.
 Conosce tecniche di
costruzione mappe e
schemi.
 Conosce caratteristiche
e modalità di
organizzazione di una
relazione.
 Conosce le procedure
per la stesura di un
riassunto (suddivisione
del testo in paragrafi,
ricerca delle
informazioni principali
e delle parole-chiave
…).
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
particolare è in
grado di:
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
regole di
funzionament
o
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
regole di
 Riconoscere ed
utilizzare i
diversi elementi
della
comunicazione.
 Riconoscere
e/o scegliere la
funzione
linguistica più
adatta a
conseguire lo
scopo
comunicativo
prefissato.
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce gli elementi
della comunicazione di
Jakobson (messaggio,
emittente,destinatario,
canale, codice,
referente, contesto) e il
loro funzionamento.
 Conosce le funzioni
linguistiche secondo il
modello di Jakobson
(referenziale,
espressiva, poetica,
conativa, fatica,
metalinguistica).
 Definisce i concetti di
linguaggio e di lingua;
 Conosce come
esaminare il “segno”:
significante e
significato.
 Conosce le
caratteristiche essenziali
del codice linguistico.
 Coglie la funzione
 Utilizza
Lo studente:
Lo studente:
comunicativa e
sociale della lingua.
correttamente
la lingua a
seconda delle
diverse
situazioni
comunicative.
Lo studente:
Metodi: lezione frontale
supportata da schemi o mappe
concettuali; presentazione dei
diversi tipi di linguaggio;
illustrazione della specificità
del
linguaggio
verbale,
facendo
riferimento
alle
esperienze personali degli
studenti e stimolandone le
capacità di osservazione e di
riflessione.
MODULO 9:
LA
COMUNICAZIONE
LINGUISTICA
Strumenti: libro di testo;
(I quadrimestre)
Verifiche:
esercizi
di
identificazione dei diversi
elementi della comunicazione
e dei diversi tipi di linguaggio.
Metodi: presentazione dei
vari argomenti in maniera
deduttiva e/o induttiva per la
formulazione di leggi a
carattere generale; uso attivo
del dizionario
MODULO 10:
FORMA
SIGNIFICATO
DELLE PAROLE
funzionament
o
particolare è in
grado di:
 Riconoscere la
struttura delle
parole.
 Ricostruire, per
induzione, il
significato di
parole
sconosciute.
 Usare il
dizionario in
modo
produttivo.
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
regole di
funzionament
o
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
particolare è in
grado di:
 Riconoscere le
informazioni
date dal verbo
attraverso la
flessione
(persona,
numero, modo,
tempo, genere,
forma,
coniugazione);
distinguere il
valore dei modi
 Conosce la struttura
delle parole: radice /
desinenza; parola
primitiva, derivata,
alterata e composta;
 Conosce cosa sia un
“campo semantico”, la
differenza fra
significato denotativo e
connotativo, il concetto
di polisemia, di
sinonimia, antonimia.
 Accresce le proprie
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce le
caratteristiche
morfologiche del verbo
delle congiunzioni e
delle preposizioni.
 Conosce la procedura
per fare l’analisi
grammaticale.
competenze
linguistiche e le
capacità
comunicative,
attraverso la
riflessione sul
significato delle
parole.
 Prende atto
dell’importanza delle
“norme” se si vuole
esprimere in modo
corretto.
 Sviluppa
ulteriormente e/o
ottimizza il pensiero
ipotetico-deduttivo
(capacità di
astrazione),
attraverso esercizi di
categorizzazione,
 Arricchisce il
proprio
bagaglio
lessicale.
 Utilizza il
lessico in modo
appropriato a
seconda delle
diverse
situazioni
comunicative.
Lo studente:
 Produce
qualsiasi tipo di
testo, corretto
dal punto di
vista logicoformale.
Strumenti: libro di testo;
dizionario (anche su CDROM).
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
Verifiche: esercizi di
individuazione delle parti di
una parola; esercizi di
riflessione e di analisi sul
significato delle parole.
Metodi: Esemplificazione,
descrizione ed analisi
dell’argomento, seguita da
esercizi di approfondimento e
consolidamento (lavoro
individuale e/o a coppia) e,
quindi, di verifica.
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”, “mappe
concettuali” che sintetizzano i
concetti morfologici relativi a
ognuna categoria
grammaticale).
Verifiche: Esercizi di
individuazione, di
inserimento, di correzione, di
sostituzione, di
manipolazione, di
MODULO 11:
MORFOLOGIA:
modulo di recupero
e di
approfondimento
di alcune categorie
grammaticali
(verbo,
preposizioni e
congiunzioni) in
funzione
dell’analisi
sintattica e della
produzione scritta.
(I quadrimestre)
analisi, etc.
 È in grado di operare
confronti con le
lingue straniere che
conosce.
e tempi verbali
e usarli
adeguatamente;
usare
correttamente
le forme verbali
regolari e i
verbi irregolari
d’uso più
frequente, i
verbi ausiliari,
servili e
fraseologici;
 Riconoscere le
preposizioni e
la loro funzione
relazionale e
subordinante
nella frase e le
congiunzioni e
il loro ruolo
funzionale
coordinante e
subordinante;
usa entrambe
correttamente
per mettere in
relazione le
frasi nel
periodo e le
parole nella
frase.
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
particolare è in
Lo studente:
Lo studente:
trasformazione, di riscrittura e
di produzione; esercizi di
“analisi morfologica”.
Lo studente:
Metodi: Esemplificazione,
descrizione ed analisi
dell’argomento, seguita da
esercizi di approfondimento e
consolidamento (lavoro
individuale e/o a coppia) e,
quindi, di verifica.
MODULO 12:
LA SINTASSI
DELLA
PROPOSIZIONE: i
rapporti tra le parole
(I
regole di
funzionament
o
grado di:
 Riconoscere gli
elementi della
frase semplice
(soggetto,
predicato,
complemento,
attributo
ed
apposizione);
 Riconoscere ed
analizzare il
soggetto, il
predicato,
l’attributo,
l’apposizione,
il complemento
oggetto e i
principali
complementi
indiretti.
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
particolare è in
grado di:
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
regole di
funzionament
o
 Analizzare la
struttura
sintattica del
periodo,
riconoscendone
gli elementi
 Conosce gli elementi
essenziali della “frase
minima” e le possibili
espansioni.
 Conosce il
complemento diretto e i
principali complementi
indiretti..
 Sviluppa
ulteriormente e/o
ottimizza il pensiero
ipotetico-deduttivo
(capacità di
astrazione),
attraverso esercizi di
categorizzazione,
analisi, etc.
 Produce
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
qualsiasi tipo di
testo, corretto
dal punto di
vista logicoformale.
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”, “mappe
concettuali” che evidenziano i
rapporti logici tra le parole di
una frase).
quadrimestre/inizi
o II quadrimestre)
Verifiche: Esercizi di
riconoscimento dei principali
elementi e delle strutture
( quindi di classificazione),
finalizzati a riconoscere le
diverse funzioni sintattiche.
Metodi:
Esemplificazione,
descrizione
ed
analisi
dell’argomento, seguita da
esercizi di approfondimento e
consolidamento
(lavoro
individuale e/o a coppia) e,
quindi, di verifica.
MODULO 13:
 Conosce la frase
complessa.
 Conosce le
congiunzioni
coordinanti e
subordinanti.
 Conosce i principali tipi
 Sviluppa
ulteriormente e/o
ottimizza il pensiero
ipotetico-deduttivo
(capacità di
astrazione),
attraverso esercizi di
categorizzazione,
 Produce
qualsiasi tipo di
testo, corretto
dal punto di
vista logicoformale..
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”,
“mappe
concettuali” che evidenziano i
rapporti
logici
tra
le
proposizioni).
Verifiche: Esercizi di
riconoscimento dei rapporti
LA SINTASSI
DELLA
PROPOSIZIONE: i
rapporti tra le frasi
(II quadrimestre)
costitutivi.
 Analizzare il
periodo
secondo le
funzioni dei
suoi diversi
elementi.
 Esprimere i
rapporti logici,
usando i diversi
tipi di
subordinate.
 Usare
correttamente
modi e tempi
verbali nella
subordinazione.
di subordinate, grado e
forma delle subordinate.
analisi, etc
sintattici
fra
le
frasi
(coordinazione
e
subordinazione) e le principali
proposizioni del periodo
( quindi di classificazione).
Esercizi
di
produzione
personale.
STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA
STRUMENTI: libri di testo; fotocopie per i testi (verbali ed iconici) e le sezioni di brani da leggere o per eventuali approfondimenti; testi iconici
dinamici (film, documentari); vocabolario; computer; video-proiettore; lavagna luminosa; esercizi di identificazione, comprensione, di analisi, di
applicazione e di elaborazione; test; composizioni.
SPAZI: aula didattica.
METODOLOGIA:
Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze: lezione frontale; lezione dialogata o interattiva;
lettura guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in coppia, in aula; lavori di gruppo; discussione in
classe per gruppi (di preparazione) e collettiva in una sorta di tavola rotonda.
Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti linee-guida:




Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe, in modo tale da colmare eventuali lacune;
creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli studenti verso l’oggetto della lezione;
rispettare una certa gradualità nelle proposte;
saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità allo studio e il grado di assimilazione degli
argomenti presentati.
Gli studenti che evidenzieranno delle lacune, nel metodo di lavoro o nelle capacità, saranno seguiti con particolare attenzione, con stimoli alla
produzione orale e con prove semistrutturate adeguate. Nell’eventualità si attiveranno degli interventi di recupero (corsi di recupero e/o di
potenziamento in classe o pomeridiani; sportelli didattici; interventi personalizzati).
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Criteri per la valutazione:
La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si compiono; la valutazione degli allievi costituisce
solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà:
una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e didattica;
 una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo percorso per procedere nella sua formazione;
 una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito.
Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo perciò sempre tra la prestazione, che può essere
negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione.

Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei progressi raggiunti nell’area affettiva e
cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa individuale, in riferimento al gruppo classe.
Criteri di valutazione : per il colloquio orale (per la valutazione del colloquio orale si allega alla presente la griglia di valutazione) la valutazione
terrà conto di:
 Conoscenza di dati e concetti;
 Competenza d’analisi e di giudizio;
 Capacità di individuare relazioni;
 Capacità interpretativa, di discussione e di elaborazione personale;
 Per la produzione scritta (si allega, per la valutazione delle prove scritte dei due periodi valutativi, la griglia di valutazione): conoscenze,
correttezza formale (proprietà lessicale; correttezza ortografica e morfosintattica; uso della punteggiatura), capacità espositiva, pertinenza ed
adeguatezza alla consegna, personalizzazione.
Parametri: sono quelli indicati nelle griglie di valutazione allegate alla presente.
Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e di gruppo; elaborati scritti (due per il primo periodo di
valutazione/ quattro per il secondo periodo di valutazione ); discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali o prove scritte
valide per il voto orale (almeno due per il primo periodo di valutazione/ tre per il secondo periodo di valutazione).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE D’ITALIANO
Criteri di
valutazione
10
9
8
Particolarmen Corretto,ricco e Corretto,
Espressione
fluente
scorrevole e
te ricco e
Uso del linguaggio
appropriato
fluente
Esposizione
Articolazione del
discorso
Conoscenze
Conoscenza degli
argomenti
Contestualizzazio
ne storico culturale di
un’opera
Particolarmen Ricca ,organica Coerente e
te ricca,
e coerente
articolata
organica e
coerente
ampie, solide
approfondite
Sicure e
approfondite
Adeguate e
approfondite
Particolarmen Adeguata e
Adeguata e
te precisa e
molto pertinente precisa
ricca di
informazioni
7
Corretto e
abbastanza
scorrevole
6
Sufficientemente
corretto e
adeguato
5
spesso
scorretto e
stentato
4
Gravemente
inadeguata,
scorretta
Coerente e
abbastanza
articolata
Semplice,
coerente
povera e
spesso
incoerente
Fortemente
incoerente
Adeguate, ma non basilari, seppure
particolarmente
con alcune
approfondite
imprecisioni
frammentarie e Non conosce
superficiali
gli
argomenti o
li conosce in
modo
inadeguato
adeguata
approssimativ
a
sufficientemente
corretta
del tutto
inadeguata
Individua,
approfondisce
gli aspetti
significativi
con apporti
personali
Approfondisce,
dopo averli
individuati, gli
aspetti
significativi
Individua, con
una certa
sicurezza, gli
aspetti
significativi
Individua gli
Individua , anche
aspetti significativi se in modo
superficiale, gli
aspetti significativi
Anche se
guidato, non
sa
individuare
neppure gli
aspetti
significativi
In modo
in modo sicuro, In modo
in modo adeguato in modo
Approssimativ Non è in
confronto tra
particolarmen con ricchezza di adeguato e
sufficientemente
o e/o
grado di
diverse forme
te sicuro,
motivazioni
preciso
adeguato
superficiale
stabilire
testuali
ricco e
alcun
approfondito
confronto o
lo fa in modo
inadeguato
Sintetizza con sintetizza con
Sintetizza in
Sintetizza in modo Individua e
Sintetizza in
non sa
Capacità di sintesi particolare
sicurezza
modo efficace e corretto
sintetizza i
modo parziale individuare
sicurezza e
appropriato
concetti chiave, in e/o
neppure i
abilità
modo
superficiale
concetti
sufficientemente
chiave
corretto
Esprime
Esprime giudizi Esprime giudizi Esprime giudizi
Esprime giudizi
Esprime
non denota
Capacità critica
giudizi
adeguati,
adeguati,
adeguati e
sufficientemente
giudizi non
alcuna
adeguati ed
argomentati con argomentati con argomentati
argomentati
sempre
capacità
efficacemente opportuni
alcuni contributi
argomentati
critica
argomentati
contributi
personali
e/o poco
con validi
personali
efficacemente
contributi
argomentati
personali
Capacità
analitica
Voto 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto valido per l’orale.
non sa
analizzare gli
aspetti
significativi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE QUADRIMESTRALI
CONOSCENZE: saperi disciplinari; conoscenze generali; contenuti; idee; informazioni…
È molto povero e/o presenta numerosi errori
Presenta un numero limitato di idee e/o un certo numero di errori
È sufficientemente ricco e preciso
È abbastanza ricco e preciso
È molto ricco di idee e preciso
4
8
12
16
20
COMPETENZE INTERPRETATIVE: rispetto delle consegne; adeguatezza alla traccia o al genere testuale (analisi, testo narrativo, espositivo
…); pianificazione ordinata ed equilibrata.
Lo scritto è assai poco rispettoso delle consegne e per lo più disordinato
Lo scritto è poco rispettoso delle consegne poco ordinato
È sufficientemente rispettoso delle consegne, ordinato ed equilibrato
È abbastanza pertinente, ordinato ed equilibrato
È del tutto pertinente, equilibrato ed ordinato
4
8
12
16
20
COMPETENZE LINGUISTICHE: uso del lessico: corretto, appropriato, ricco.
C’è un numero elevato di errori lessicali
Ci sono errori lessicali che non compromettono la comprensione dei significati
Ci sono alcune imprecisioni lessicali
Il lessico è generalmente corretto
Il lessico è corretto, appropriato, ricco di sfumature
2
4
6
8
10
COMPETENZE LINGUISTICHE: punteggiatura, ortografia, morfosintassi.
Vi sono gravi errori che compromettono la comprensione del testo
Vi sono alcuni gravi errori che non compromettono la comprensione del testo
2
4
Vi è qualche imprecisione espositiva, ma lo scritto è sostanzialmente corretto
Il testo è corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e relativamente alla
punteggiatura
La costruzione sintattica è corretta ed articolata; l’ortografia è corretta; la punteggiatura è
corretta e appropriata
6
8
10
COMPETENZE LOGICO-ESPRESSIVE: sviluppo logico ed argomentato dello scritto (coerenza, coesione, chiarezza …)
Vi sono numerose contraddizioni, incongruenze, punti oscuri
Vi sono alcune contraddizioni e affermazioni non provate e/o taluni punti oscuri
Vi sono talvolta in congruenze di lieve entità
C’è una sostanziale logica e coerenza
I vari aspetti della tematica sono sviluppati con coerenza e ben argomentati
4
8
12
16
20
COMPETENZE RIELABORATIVE, CRITICHE: capacità di immaginazione creativa; personalizzazione; contributi critici significativi;
capacità di analisi.
Assenza di contributi critici, scarse capacità di analisi; poco originale
Insufficiente capacità critica e di analisi; originale solo in alcuni punti isolati
Presenta alcuni spunti critici; sufficiente capacità di analisi; originale
Vi sono varie considerazioni critiche; buone capacità di analisi; è abbastanza originale
Le osservazioni critiche sono per lo più acute e pertinenti; ottime capacità di analisi; molto
originale
4
8
12
16
20
PIANO DI LAVORO
PROF. FEDRIZZI FABIOLA
MATERIA: MATEMATICA
CLASSE SECONDA TECNOLOGICO SEZ.D
ANNO SCOLASTICO 2011 - 2012
DATA DI PRESENTAZIONE AL CONSIGLIO DI CLASSE: 08.11.2010
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE
Materia: Matematica
Classe: Seconda tecnologico sez.D
1^ Periodo valutativo: 2011-2012
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Attività
didattica
Strumenti
Tipologia di verifiche
Sapere:
Significato geometrico delle
soluzioni di una equazione lineare
a due variabili
Procedure risolutive di sistemi
lineari a due variabili (metodi
sostituzione, riduzione e Cramer) e
a tre variabili
Concetto e rappresentazione di
intervallo
Principi di equivalenza delle
disequazioni
Procedure di risoluzione
disequazioni di primo grado a una
incognita, sistemi di disequazioni,
disequazioni fratte e di grado
superiore scomponibili in fattori di
primo grado
Saper fare:
Rappresentare la retta nel piano
cartesiano
Ridurre un sistema in forma
normale
Riconoscere sistemi determinati,
indeterminati e impossibili e il loro
significato geometrico
Risolvere sistemi lineari
Trasformare e risolvere un
problema in un’equazione o un
sistema di equazioni
Risolvere disequazioni di primo
grado a una incognita, sistemi di
disequazioni, disequazioni fratte e
di grado superiore scomponibili in
fattori di primo grado
Risolvere disequazioni di primo
grado a una incognita e
Rappresentare l’insieme delle
soluzioni in più modi
Risolvere sistemi di disequazioni,
disequazioni fratte e di grado
superiore scomponibili in fattori di
primo grado
Sapere:
Grandezze commensurabili e
incommensurabili
Radicali aritmetici e algebrici
Proprietà invariantiva dei radicali
Potenze a esponente razionale
Saper fare:
Semplificare radicali
Eseguire operazioni con radicali e
potenze a esponente razionale
Razionalizzare denominatore di
una frazione
Sapere:
Definire gli elementi delle
circonferenza
Riconoscere la posizione reciproca
Unità didattica:
SISTEMI,
PROBLEMI E
DISEQUAZIONI
DI PRIMO
GRADO
Lezione frontale
Lezione
interattiva
Esercitazione
assistita
Libro di testo
Lavagna e gessi colorati
Lavagna interattiva
Schede da completare
TEMA
INTERROGAZIONE
TEST
Unità didattica:
RADICALI
Lezione frontale
Lezione
interattiva
Esercitazione
assistita
Libro di testo
Lavagna e gessi colorati
Lavagna interattiva
Schede da completare
TEMA
INTERROGAZIONE
TEST
Unità didattica:
GEOMETRIA
Lezione frontale
Lezione
interattiva
Esercitazione
Libro di testo
Lavagna e gessi colorati
Lavagna interattiva
Schede da completare
TEMA
INTERROGAZIONE
TEST
Tempi
(unità
orarie)
assistita
di una retta e di una circonferenza
Definire poligoni inscritti
circoscritti e regolari
Saper fare:
Giustificare la proprietà del raggio
condotto al punto di tangenza
Dimostrare la proprietà dell’asse
di una corda
Dimostrare i teoremi sugli angoli
al centro e alla circonferenza
corrispondenti
Dimostrare il teorema sui
segmenti di tangenza
Costruire la circonferenza condotta
per tre punti non allineati
Dimostrare le proprietà di
quadrilateri inscritti e circoscritti
Utilizzare il concetto di
equiscomponibilità per dimostrare
i teoremi sull’equivalenza dei
poligoni
Dimostrare i teoremi di Euclide e
Pitagora mediante l’equivalenza
tra poligoni e ricavare la
relazione di proporzionalità tra
gli elementi del triangolo
rettangolo
Risolvere semplici problemi
riguardanti perimetri e aree di
poligoni e cerchio
2^ PERIODO VALUTATIVO
Obiettivi disciplinari
Contenuti
Attività
didattica
Strumenti
Tipologia di
verifiche
Sapere:
Procedimenti risolutivi
dell’equazione di secondo grado
pura, spuria e completa e
significato geometrico delle
soluzioni
Relazioni tra le soluzioni e i
coefficienti dell’equazione di
secondo grado
Teorema del resto e procedimento
di divisione di Ruffini
Saper fare:
Rappresentare la parabola nel
piano cartesiano
Risolvere equazioni numeriche di
secondo grado complete e
incomplete
Scomporre trinomi di secondo
grado
Risolvere equazioni di grado
superiore al secondo
Risolvere un sistema di secondo
grado con il metodo di sostituzione
Utilizzare la parabola per risolvere
la disequazione di secondo grado
Risolvere disequazioni fratte e di
grado superiore al secondo
fattorizzabili in polinomi di primo
e secondo grado
Risolvere sistemi di disequazioni
Risolvere semplici disequazioni
irrazionali eseguendo la verifica
Unità didattica:
EQUAZIONI,
SISTEMI E
DISEQUAZIONI
DI SECONDO
GRADO
EQUAZIONI
IRRAZIONALI
Lezione frontale
Lezione
interattiva
Esercitazione
assistita
Libro di testo
Lavagna e gessi colorati
Lavagna interattiva
Schede da completare
TEMA
INTERROGAZIONE
TEST
Tempi
(unità
orarie)
delle soluzioni
Unità didattica:
Sapere:
Teorema di Talete e conseguenze
GEOMETRIA
(bisettrice dell’angolo interno di
un triangolo)
Definire figure e poligoni simili
Enunciare i criteri di similitudine
Le trasformazioni geometriche
isometriche
Saper fare:
Applicare il teorema di Talete
Applicare i criteri di similitudine
per risolvere semplici problemi
Riconoscere la costante di
proporzionalità tra gli elementi di
due triangoli simili e conseguente
rapporto tra superfici
Applicare il concetto di
similitudine per dimostrare i
teoremi di Euclide
Ricavare le relazioni tra i lati di
triangoli rettangoli con angoli di
30°, 60° e 45°
Applicare trasformazioni
isometriche a punti e figure
geometriche
Riconoscere simmetrie
Comporre trasformazioni
isometriche
Risolvere semplici problemi di
geometria nel piano, anche con
l’introduzione di un termine
incognito
Sapere:
Unità didattica:
Concetti di probabilità, eventi
PROBABILITA’
certi, impossibili e aleatori
Esempi di probabilità nella vita
quotidiana
Saper fare:
Calcolare la probabilità secondo
una delle definizioni (classica)
Sapere:
Unità didattica:
Raccolta e organizzazione dati e
STATISTICA
calcolo valori medi
Saper fare:
Raccogliere e organizzare un
insieme di dati.
Rappresentare classi di dati
mediante istogrammi e diagrammi
a torta
Calcolare la frequenza assoluta,
relativa e percentuale.
Calcolare media aritmetica, moda,
mediana di una distribuzione
statistica
Leggere, interpretare, costruire
tabelle e grafici utilizzando anche
strumenti informatici
Le voci in grassetto indicano prestazioni di alto livello
Lezione frontale
Lezione
interattiva
Esercitazione
assistita
Libro di testo
Lavagna e gessi
colorati
Lavagna interattiva
Schede da completare
TEMA
INTERROGAZIONE
TEST
Lezione frontale
Lezione
interattiva
Esercitazione
assistita
Libro di testo
Lavagna e gessi
colorati
Lavagna interattiva
Schede da completare
TEMA
INTERROGAZIONE
TEST
Lezione frontale
Lezione
interattiva
Esercitazione
assistita
Libro di testo
Lavagna e gessi
colorati
Lavagna interattiva
Schede da completare
TEMA
INTERROGAZIONE
TEST
METODO DI INSEGNAMENTO
Nelle prime ore di lezione sono stati illustrati i contenuti della materia, i metodi di verifica, i criteri di valutazione; sono state date, inoltre,
alcune indicazioni sul metodo di studio, incoraggiando gli studenti a non considerarsi soli davanti alle difficoltà, ma a vedere nell’insegnante
un aiuto sempre disponibile.
La metodologia di insegnamento sarà varia; spazierà dalla lezione frontale attenta al feedback degli studenti, al lavoro di gruppo;
dalle esercitazioni guidate, allo studio individuale assistito.
Generalmente si inizierà con la lezione frontale, le regole saranno illustrate con esempi completi e di difficoltà graduata e supportate
da esercitazioni guidate e immediatamente corrette; saranno poi assegnati compiti a casa, non in numero eccessivo per poterne effettuare
sempre la correzione in classe; sarà controllato il grado di acquisizione ed eventuali lacune colmate con tecniche di lavoro di gruppo o schede
di autoapprendimento, in linea con quanto deciso dal Collegio dei Docenti di effettuare azioni di recupero in itinere e non solo in momenti
distinti dalla regolare attività curricolare.
STRUMENTI DI LAVORO
TESTO ADOTTATO: Lineamenti di matematica per geometri vol. A, N.Dodero – P.Baroncini – R.Manfredi, ed. Ghisetti e Corvi.
DISPENSE PREDISPOSTE DALL’INSEGNANTE, FOTOCOPIE, ECC.
LAVAGNA INTERATTIVA
VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA: schede da completare, lavoro di gruppo
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA: temi, test, domande a risposta aperta, interrogazioni
NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO FORMATIVO:
almeno due temi e due interrogazioni nel primo periodo e quattro temi e tre interrogazioni nel secondo periodo formativo
CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ
La valutazione di una prova scritta parte dall’assegnazione di un punteggio ai diversi tipi di esercizi che terrà conto anche delle abilità che essi
richiedono. Il totale dei punti verrà poi distribuito rispetto ai voti in decimi come segue nella seguente esemplificazione:
Punti
Voto
/
3
0
4
4
5
6
6
8
7
9
8
10
9
In questo modo chi ottiene una valutazione insufficiente del proprio lavoro, sa che con minimo impegno è in grado di raggiungere la
sufficienza; nello stesso tempo un voto alto corrisponde ad un elevato standard di prestazione. Il voto dieci è riservato alla valutazione di
compiti particolarmente impegnativi dal punto di vista logico (problemi di geometria con dimostrazione).
Nell’assegnazione dei punteggi durante la correzione si tiene conto della comprensione del testo, della padronanza nell’uso dei
sussidi didattici, delle conoscenze, della completezza del lavoro, della capacità di rielaborazione delle conoscenze, del numero e gravità degli
errori. Un errore di distrazione compromette il punteggio per un quarto, un errore di regola per la metà, errori ripetuti annullano l’esercizio
Nelle verifiche orali, meno obiettive, si valuteranno la capacità di comunicare con un linguaggio semplice ma rigoroso e la capacità
di giustificare in modo coerente il proprio pensiero e operato. Le valutazioni dell’orale saranno espresse con un campo più ristretto di voti che
va dal 5 al 7. Sarà assegnato l’8 per una prestazione positiva a fronte di un problema nuovo o particolarmente impegnativo dal punto di vista
procedurale.
Le valutazioni di fine anno terranno conto della disparità di scala per le prove scritte e orali, bilanciando i voti verso la prima in
rapporto all’impegno, alla situazione di partenza e ai progressi avvenuti.
Cles, 8 novembre 2011
Firma: Fabiola Fedrizzi
1
PIANO DI LAVORO 2TD a. sc. 2011/12
RELIGIONE
OBIETTIVI DIDATTICI DELL'I.R.C.
L'insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore, assicurato
secondo l'accordo di revisione del Concordato Lateranense fra Santa Sede e Repubblica Italiana
ed i successivi strumenti esecutivi (cfr. articolo 9 comma 2 dell’accordo di Modifica consensuale
del Concordato Lateranense del 18 febbraio 1984, ratificato con legge del 25 marzo 1985 n.121), si
inserisce all'interno del progetto educativo di ogni Istituto e concorre al raggiungimento delle
finalità generali della scuola cioè la formazione e l'educazione del cittadino. Il contributo specifico
dell'I.R.C. consiste nell'approfondire la conoscenza del cristianesimo cattolico in relazione alla sua
incidenza nella storia e cultura del nostro paese, nell'aiutare lo studente ad accrescere le proprie
conoscenze anche per quanto riguarda le altre confessioni cristiane e le principali religioni e nello
stesso tempo nel favorire la maturazione dell’alunno nella dimensione spirituale e religiosa
attraverso la riflessione sui contenuti e valori del cristianesimo e sul più ampio fenomeno
dell’esperienza religiosa dell’uomo, utilizzando metodologie e strumenti propri della scuola.
L'I.R.C. è indirizzato a tutti gli studenti che chiedano di avvalersi di detto insegnamento, a
prescindere dalle personali convinzioni ideologiche e di fede, fermo restando il rispetto della
libertà di coscienza di coloro che scelgono di non avvalersi.
Obiettivi generali e specifici dell'I.R.C., nel quadro delle finalità della scuola pubblica, sono i
seguenti:
1. Maturare una seria attenzione al "fatto religioso" presente da sempre nella storia dell'umanità,
aiutando gli alunni a superare pregiudizi, luoghi comuni e sensibilità ricavate passivamente
dall'ambiente specialmente in relazione al cristianesimo cattolico.
2. Acquisire sul fenomeno religioso un'informazione oggettiva è sufficientemente esaustiva con
articolare riguardo al cattolicesimo. Gli alunni saranno aiutati a maturare capacità di confronto tra
il cattolicesimo, le altre confessioni cristiane le altre religioni e i vari sistemi di significato ed anche a
comprendere le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Si cercherà
di educarli al rispetto delle posizioni dell'altro soprattutto per quel che riguarda le scelte in materia
di fede o non fede.
3. Apprendere gradualmente gli elementi fondamentali della metodologia di approccio al
fenomeno religioso (modalità di lettura dei diversi documenti, riflessione critica, confronto e
sistemazione logica dei contenuti, attualizzazione e applicazione alla vita).
4. Apprendimento dei principi e dei valori del cattolicesimo e del cristianesimo in generale in
ordine alla loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale italiana ed europea.
5. Aiutare gli alunni a valorizzare la dimensione spirituale dell’essere umano.
LIVELLI DI PARTENZA
I livelli di partenza saranno verificati attraverso il controllo del lavoro effettuato nell’anno
precedente attraverso la programmazione consuntiva, l’analisi dei quaderni e le valutazioni di fine
anno. La programmazione terrà conto di quanto risulterà da questa verifica elaborando un
quadro sinottico della conoscenza della classe e degli alunni.
METODOLOGIA, STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI
L'insegnamento si svolgerà a partire dall'esperienza degli alunni cercando di coinvolgerli in
prima persona e favorire così il confronto in classe, il dialogo con l'insegnante ed i compagni, la
ricerca personale e di gruppo. Attraverso l'ascolto delle esperienze dell'altro e il confronto aperto,
2
sarà favorito lo sviluppo del senso critico contro una radicalizzazione delle posizioni personali che è
spesso causa di conflitti.
Nell'affrontare le varie tematiche si adotterà come criterio metodologico fondamentale
l'analisi storico-critica, servendosi anche del contributo delle scienze umane e religiose (storia delle
religioni, teologia delle religioni, filosofia della religione, esegesi biblica, ecc.).
In ogni classe si utilizza il libro di testo in adozione; qualora necessario, l'insegnante provvederà ad
integrare il testo usato nelle varie classi con altro materiale distribuito in fotocopia (articoli,
documenti, schemi e appunti). Verrà utilizzata in tutte le classi anche la Bibbia e, al bisogno
secondo il programma delle varie classi, documenti del Concilio Vaticani II, del Magistero della
chiesa, la Costituzione della Repubblica italiana e altri documenti specifici.
Un ampio spazio verrà assegnato all'uso delle nuove tecnologie multimediali (LIM, Portatile
con proiettore) per favorire al massimo l’apprendimento e il coinvolgimento delle classi.
Quando sarà possibile e se lo si riterrà utile, l'insegnante farà intervenire in alcune classi,
durante le proprie ore di lezione e senza spese per la scuola, testimoni ed esperti per approfondire
degli argomenti presenti nel programma.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La verifica dell'apprendimento di ogni alunno verrà fatta tenendo presente il progresso
fatto dall’alunno, la situazione della classe, il grado di difficoltà degli argomenti, il processo di
insegnamento attuato. La modalità di verifica che si prediligerà, al fine di valutare il
raggiungimento degli obiettivi immediati stabiliti dal programma, sarà l’interrogazione breve
basata sul colloquio fra insegnante e singolo alunno con l'interazione dell'intero gruppo classe.
Per verifica l'insegnante potrà prevedere di chiedere agli alunni al termine di ogni
quadrimestre una esposizione orale a partire da una o più slide utilizzate durante le lezioni
arricchite da proprie considerazioni personali.
Ad una valutazione globale concorrerà un giudizio sull'atteggiamento dell'alunno in classe
per quanto riguarda l'impegno, il comportamento e la disponibilità a collaborare con compagni
ed insegnante.
Anche la corretta e puntuale tenuta del quaderno, nonché il portare il materiale sempre
sarà oggetto di valutazione ed inciderà nella determinazione del voto di fine quadrimestre.
Al termine di ogni quadrimestre verrà espressa dall'insegnante una valutazione riferita
all'interesse con il quale lo studente ha seguito l'insegnamento della religione cattolica e ai risultati
formativi conseguiti utilizzando i seguenti parametri di giudizio: non sufficiente, sufficiente, discreto,
buono, distinto, ottimo. Tali giudizi verranno riportati sull’apposita scheda inserita nella pagella
scolastica di coloro che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
COMPETENZE – ABILITA’ - CONOSCENZE
Gli orientamenti programmatici unitari per l'I.R.C. nelle scuole superiori sono stati adattati, a
cura dell'insegnante, alle caratteristiche tipiche di ogni sezione di questo Istituto di Istruzione e delle
varie classi. A discrezione dell'insegnante, verrà lasciato spazio per ulteriori integrazioni del
programma previsto per ogni classe con argomenti, relativi alla materia, eventualmente proposti
dagli alunni anche nel corso dell'anno scolastico.
CLASSE 2 TEC D
Competenze e abilità:
a) partecipazione al dialogo educativo e al confronto critico nel rispetto delle diverse posizioni
personali in materia di fede, così da favorire la formazione di un ambiente educativo
b) conoscenza degli elementi fondamentali e imprescindibili per comprendere l'esperienza
religiosa ebraico-cristiana (La Bibbia)
3
c) conoscenza corretta della figura e dell'opera di Gesù di Nazareth a partire dai documenti che
ne testimoniano l'esistenza. Gli alunni dovrebbero dar ragione storico-critica della sua esistenza
confutando le derive di studiosi maliziosi.
Conoscenze:
Modulo 1: Gesù: La Passione e la Morte – L’ambiente geografico (la Palestina) – L’ambiente sociale (le
donne)
 La pena di morte
o ai nostri giorni. Strumento valido di giustizia?
o al tempo di Gesù: la crocifissione spiegata attraverso la Sindone (prova documentale della
storicità di Gesù)
 La questione israelo-palestinese
o È possibile trovare un accordo di pace?
o Gesù è un profeta che annuncia la pace!
 L’immagine delle “donne”
o Attraverso la pubblicità dei nostri giorni…
o Per Gesù, attraverso l’incontro con una prostituta (Gv 7,53-8,11)
Modulo 2: Gesù: Taumaturgo, Messia, Risorto
 Le sette sataniche
o Lettura odierna del fenomeno
o Cosa ci suggerisce Gesù a riguardo di Satana
 La musica laica canta Gesù
o Gesù visto attraverso le canzoni laiche, l’uomo in cerca di significati al proprio vivere.
o Gesù come modello per la mia vita
 C’è vita dopo la morte?
o Il pensiero moderno
o La risurrezione di Gesù
Modulo 3: Gesù: Comandamento dell’amore, Salvatore, Missionario
 Crescere è difficile?
o L’adolescenza e i suoi problemi
o Gesù fa riflettere attraverso le parabole (Mt 13,1-23)
 Ci credi ai miracoli?
o Lourdes, luogo di fede che opera prodigi
o Gesù da prova della sua divinità
 Il volontariato
o Ampiezza del fenomeno
o L’idea di Gesù di amore al prossimo
Libro di testo: Sergio Bocchini, Religione religioni, volume unico, EDB
Mezzolombardo, 30 Ottobre 2011
L’insegnante
(Brugnara Roberto)
PIANO di LAVORO
PROF. MARRA ENZA
MATERIA: SCIENTE E TECNOLOGIE APPLICATE
(ELETTRONICA)
CLAZZE: SECONDA TECNOLOGICA
SEZ. A
Anno Scolastico 2011/2012
METODOLOGIA d'INSEGNAMENTO
Nello studio della disciplina (per un totale di cinquanta ore), lo studente verrà
messo in grado di risolvere problemi ricorrendo ai diversi strumenti materiali,
cognitivi e metodologici tipici dell'indirizzo.
Gli studenti verranno informati sui processi produttivi, le pratiche, i contesti
organizzativi e aziendali, le professionalità legate all'elettronica.
Poiché, è bene che questa conoscenza non abbia un carattere solo nozionistico,
è prevista, per le classi seconde, un'uscita sul territorio ossia la visita ad
un'azienda che produce apparecchiature elettroniche, in modo da instaurare un
rapporto diretto con le realtà produttive.
Inoltre, si organizzerà un incontro con un esperto di robotica.
Saranno spesso organizzate “gare di elettronica”, allo scopo di stimolare tutti
gli alunni ad un maggiore e più serio impegno in classe.
Come sussidi didattici si utilizzeranno oltre al libro in adozione, alcune schede
fornite dall'insegnante, per agevolare e velocizzare lo studio personale di ogni
alunno.
La lezione frontale in aula sarà accompagnata dall'attività di laboratorio: tutti i
moduli disciplinari e tutti gli argomenti verranno trattati, dunque, sia dal punto
di vista teorico sia dal punto di vista pratico e laboratoriale.
VERIFICA e VALUTAZIONE
Si effettueranno colloqui continui con gli allievi per valutare l'apprendimento, lo
sviluppo delle abilità, per eliminare subito eventuali confusioni e per recuperare
con continuità gli allievi più deboli.
Verranno effettuati dei test in laboratorio per verificare le abilità tecnicopratiche acquisite.
Tutti i risultati saranno discussi in classe e sarà questo un momento importante
per chiarire e approfondire i concetti e per verificare l'efficacia dell'attività
didattica.
Modulo 1: I FENOMENI ELETTRICI
Competenze e Abilità:





Saper riconoscere l'elettricità come una forma di energia;
Saper individuare le principali grandezze elettriche;
Comprendere ed applicare le leggi fondamentali dell'elettronica;
Conoscere i rischi e gli eventuali svantaggi dell'elettricità;
Utilizzare gli strumenti: multimetro, breadboard.
Contenuti:
 I segnali elettrici;
 Segnali analogici e digitali;
 Grandezze elettriche: tensione, intensità di corrente, resistenza,
potenza;
 Generatori di corrente continua;
 Collegamenti in serie e in parallelo;
 Effetti sul corpo umano;
 Il multimetro e la breadboard.
Modulo 2: LA METROLOGIA
Competenze e Abilità:





Utilizzare gli strumenti adeguati alle misure da eseguire;
Saper trattare i dati ottenuti;
Valutare la tipologia dei possibili errori e il loro controllo;
Determinare la precisione di una misurazione;
Saper leggere su un resistore il valore della resistenza
corrispondente, usando la tavola dei colori.
Contenuti:




Le basi della metrologia;
I principali errori che si compiono nelle misurazioni;
Le cause degli errori;
Le caratteristiche degli strumenti di laboratorio;
 La tavola dei colori per le resistenze.
Modulo 3: LA SENSORISTICA
Competenze e Abilità:
 Riconoscere le applicazioni principali dell'elettronica in ambito civile
e industriale.
Contenuti:
 I segnali elettrici: la trasmissione dell'informazione;
 I sensori e le loro applicazioni all'industria dell'autoveicolo e alla
robotica;
 I biosensori e le loro applicazioni in campo medico;
 La domotica.
Modulo 4: LE CENTRALI ELETTRICHE
Competenze e Abilità:
 Riconoscere le caratteristiche dei diversi tipi di centrali;
 Comprendere le problematiche relative alla trasmissione di
elettricità.
Contenuti:








Produzione industriale di elettricità;
Le centrali termoelettriche;
Le centrali geotermiche;
Le centrali nucleari;
Le centrali idroelettriche;
Le centrali eoliche;
Le centrali solari;
Trasmissione di elettricità.
Modulo 5: LE FIGURE PROFESSIONALI
Competenze e Abilità:
 Riconoscere le diverse figure professionali in elettrotecnica.
Contenuti:
 Figure professionali legate all'elettronica;
 Sbocchi lavorativi.
Cles, 07/11/2011
Il docente
Marra Enza
Unità di Apprendimento Scienze e Tecnologie Applicate A.s. 2011/12 PIANO DI LAVORO ‐ CLASSE 2TA PREMESSA La nuova disciplina Scienze e Tecnologia Applicate, ha l’intento di creare un orientamento e un collegamento tra il biennio e il triennio degli Istituti Tecnici. Riuscire a comprendere le abilità “naturali”, degli allievi è un compito importate di cui la scuola si deve fare carico, ovvero aiutare a individuare le attitudini, dei discenti e la loro versatilità, verso alcune discipline anziché altre. Molto spesso gli alunni del biennio degli Istituti Tecnici fanno fatica ad individuare le motivazioni delle loro scelte, ritrovandosi spesso a subire gli anni della scuola superiore, senza poter essere delle persone attive che sappiano sfruttare al meglio gli anni di studio della loro formazione. Compito della scuola è quello di creare un supporto agli allievi, con l’aiuto dei docenti delle discipline d’indirizzo, i quali durante il biennio illustrino i contenuti e gli obiettivi delle loro discipline, attraverso una metodologia pratica e intuitiva. Gli allievi del Biennio affronteranno nel secondo biennio e poi nell’anno terminale del quinquennio l’approfondimento delle stesse. Le conoscenze e le abilità saranno declinate quindi in relazione agli indirizzi e ad un’articolazione delle stesse. La scelta di costruire una unità di apprendimento si è resa necessaria per orientare sia i docenti, che la scuola, su come trasferire i concetti chiave della tecnologia coniugata nei vari indirizzi disciplinari. La tecnologia necessita di argomentazioni di tipo pratico, poiché essa non si apprende astrattamente ma attraverso la pratica del processo del lavoro concreto e operativo. Progettare, analizzare, risolvere, costruire, oggetti tecnici; coinvolgono lo studente in un processo che non è solo osservativo, ma diventa in maniera razionale, un metodo per comprendere meglio le proprie attitudini e motivazioni. I materiali e le loro caratteristiche fisiche, chimiche Riconoscere le proprietà dei materiali e le funzioni e tecnologiche dei componenti. Le caratteristiche dei componenti e dei sistemi di Utilizzare le strumentazioni, i principi scientifici, gli elementi di progettazione analisi e calcolo riferibili interesse alle tecnologie di interesse. Le strumentazioni di laboratorio e le metodologie di misura Analizzare, progettare e realizzare semplici dispositivi e sistemi. La filiera dei processi caratterizzanti l’indirizzo e l’articolazione Riconoscere nelle linee generali la struttura dei processi e dei sistemi organizzativi dell’area tecnologica di riferimento. Le figure professionali UNITA’ DI APPRENDIMENTO Denominazione Scienze e Tecnologie Applicate: rendere consapevoli gli studenti del Biennio degli Istituti Tecnici, delle caratteristiche fondanti che regolano le discipline d’indirizzo ovvero: Costruzioni Ambiente e Territorio, Elettrotecnica, Informatica e Meccanica. Compito ‐ prodotto Fascicolo rivolto agli alunni del Biennio sulle caratteristiche delle discipline d’indirizzo attraverso vari mezzi, illustrazioni esempi pratici e simulazioni. Glossario bilingue (italiano, inglese) Presentazione del prodotto a cura degli studenti Obiettivi formativi Usare in modo responsabile le molteplici forme di comunicazione in relazione alle loro caratteristiche Essere consapevoli del valore dell’apporto di ciascuno all’interno di un gruppo di lavoro Competenze mirate Asse dei linguaggi Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Produrre elaborati tecnici spendibili nelle varie discipline Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Asse scientifico – tecnologico Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Competenze chiave di cittadinanza Acquisire ed interpretare l’informazione Collaborare e partecipare Comunicare Risorse Area tecnica Operazioni specifiche di base di alcuni programmi applicativi più comuni Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana Utilizzare le funzioni di base delle tecnologie più comuni per produrre processi produttivi Cercare informazioni in rete Utenti Allievi Biennio Istituto Tecnico Prerequisiti Conoscenze di base del Disegno Tecnico Conoscenze di base di informatica Conoscenze di base della lingua inglese Testo descrittivo Fase di applicazione Ottobre – novembre Tempi 20 ore Sequenza fasi 1. Preparazione materiali da parte dei docenti 2. Presentazione UdA 3. Costituzione gruppi di lavoro 4. Recupero materiali a da parte degli allievi 5. Selezione dei materiali nei gruppi di lavoro 6. Stesura di nuovi materiali nei gruppi di lavoro 7. Verifica intermedia (avanzamento del lavoro tramite schede) 8. Realizzazione testo ‐ prodotto 9. Verifica tramite prova orale (presentazione dei gruppi) e prove scritte (funzioni della lingua e nuovi contenuti) 10. Presentazione al pubblico del prodotto Metodologia Lavoro di gruppo (formazione gruppi, assegnazione compiti) Lavoro di gruppo in laboratorio di informatica Lavoro domestico di ricerca su Internet Lavoro domestico individuale costruzione prototipi Lezioni frontali Lezione dialogata Esposizione orale Risorse umane Docenti di classe Tecnico di laboratorio Strumenti Testi di studio Quotidiani e riviste Laboratorio d’informatica PC Internet Valutazione La valutazione intermedia mira a valutare l’organizzazione del singolo gruppo, l’utilizzo delle risorse, l’elaborazione delle schede. La valutazione finale su contenuti (funzioni della lingua e nuovi contenuti) e sul prodotto (rispondenza del prodotto ai requisiti richiesti: correttezza delle informazioni, pertinenza delle informazioni rispetto all’obiettivo, chiarezza dell’esposizione Il docente: Fortunata Loiacono Programma di Scienze Applicate - INFORMATICA
Classi II A, B, C, D TECNOLOGICO
Docente Prof. Mattana Luciano
Codocente Prof. Torrisi Giuseppe
Materiale utilizzato: dispense fornite dall'insegnante
PROF. _____________Mattana Luciano________________________ MATERIA _Scienze applicate ‐ INFORMATICA_ CLASSI _____2________ SEZ.____A___ SPEC. __Tecnologico_ ANNO SCOLASTICO _____2011/2012_______ Contenuti
Contenuti parte teorica:
 Definizione dei termini “Informatica” e “Digitale”
 Componenti principali HW e SW di un sistema di calcolo
 Ciclo di vita del software
Fasi di creazione del software e relative figure professionali associate
 Sbocchi lavorativi della figura di perito informatico
 Definizione e concetto di “Interfaccia grafica”
 Concetto di paradigma di programmazione e relativi linguaggi associati
Paradigma imperativo (programmazione strutturata)
Paradigma ad eventi
Paradigma ad oggetti
 Concetto di metodologia “Top-down” e “Bottom-up”
 Concetto di compilazione, interpretazione, linking e debugging
Tempi: 8 ore
Progetti di programmazione:
 Realizzazione, guidata dall'insegnante, di un'applicazione di simulazione di una
macchinetta del caffè realizzata in linguaggio visual C:
Realizzazione dell'interfaccia grafica e gestione degli eventi associati ai relativi
oggetti dell'interfaccia.
 Realizzazione di semplici documenti ipertestuali realizzate con il linguaggio HTML
finalizzate a dimostrare il processo di creazione di pagine web per la creazione di un sito
web
Tempi: 16 ore
Verifiche: alla fine del modulo è prevista una verifica scritta atta ad accertare le capacità acquisite.
Data 14-11-2011
Il docente Luciano Mattana
PIANO DI LAVORO
PROF. Zucal Franco
MATERIA Scienze e tecnologie applicate
CLASSE 2° SEZ. A Tecnologico
ANNO SCOLASTICO 2011-2012
1. Obiettivi generali della disciplina.
La materia “Scienze e tecnologie applicate” si prefigge l'obiettivo di far conoscere agli
studenti del biennio i vari indirizzi di specializzazione in modo che gli alunni possano effettuare una
scelta consapevole dell'indirizzo da intraprendere.
Per poter dare tale possibilità a tutte le classi del biennio si presenterà il corso di MeccanicaMeccatronica per un periodo di circa due mesi per ciascuna classe seconda Tecnologico.
Nel corso si cercherà di far capire agli alunni quali sono i possibili sbocchi professionali del
perito meccanico soprattutto in relazione alle realtà produttive locali.
2. Struttura del corso
Il corso sarà strutturato nel seguente modo:
 4-5 ore di lezioni frontali con argomento “le proprietà meccaniche dei materiali”.
Argomenti:
 Prova di trazione
 Prova di durezza
 7-8 ore nei laboratori di meccanica.
Attività svolte:
 visita ai laboratori, presentazione macchinari, discussione e presentazione dei
progetti costruiti dai ragazzi per le tesine negli anni precedenti.
 misurazioni con calibro
 misurazioni con micrometro
 misurazioni con proiettore di profili
 misurazioni con macchina semiautomatica DEA
 realizzazione di particolari al CNC
 10 ore di disegno con programma di modellazione tridimensionale.
Per dare continuita al corso e unire tutti gli argomenti si svilupperà un unico progetto che
riguarderà l'analisi di un cilindro pneumatico presente nei laboratori. Tale cilindro verrà smontato,
si effettuerà uno schizzo quotato di ogni parte misurandone le dimensioni con l'utilizzo di calibri,
micrometri e proiettore di profili. Da tali schizzi si produrranno dei modelli tridimensionali con il
software di disegno “Autodesk Inventor” e si andrà a ricomporre “virtualmente” tutto l'assieme del
cilindro. Di alcuni particolari si esamineranno le proprietà meccaniche attraverso delle prove di
durezza e si discuterà dei risultati ottenuti per capire in base a quali fattori sono stati scelti tali
materiali. Infine si andrà a riprodurre con la fresa CNC qualche pezzo disegnato dagli alunni che
verrà poi rimontato sul cilindro.
3. Metodi di insegnamento, strumenti di lavoro e testi adottati.
Le parti teoriche verranno affrontate tramite lezioni frontali. Molto spazio verrà lasciato alla
parte pratica di laboratorio. Non verrà seguito alcun libro di testo in quanto la materia non lo
prevede.
4. Verifica e valutazione.
Al termine del corso si effettuerà una provetta con domande aperte sulle parti di teoria
affrontate, sulle attività di laboratorio svolte e con un esercizio di disegno 3D.
In tali verifiche si stabilisce una scala di valutazione in decimi tenendo conto:



dell’impegno;
delle abilità linguistiche ed espressive;
dell’acquisizione dei contenuti e la partecipazione alle attività di laboratorio;
tre/quattro
cinque
sei
sette
otto
nove/dieci
grav. insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Conoscenze scarse
Conoscenze solo parziali
Conoscenze e competenze sufficienti.
Conoscenze e competenze soddisfacenti
Conoscenze e competenze pienamente acquisite
Conoscenze e competenze brillantemente acquisite ed
esposte
L’insegnante
prof. Franco Zucal
Cles, 04 ottobre 2011
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
Docente: Francesco Covato
Classi seconde: 2^TD
Modulo 1: Origine della vita
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni legati alle trasformazioni di
materia ed energia, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e
complessità a partire dall’esperienza.
ABILITA’
CONOSCENZE
- individuare l’aspetto caratterizzante delle cellule
procariote ed eucariote
- individuare struttura e funzione degli organuli nelle
cellule eucariote
- individuare l’aumento di complessità da cellula a tessuto
a organismo pluricellulare
- classificare gli organismi in unicellulari e pluricellulari
- correlare l’aumento di complessità con il processo
evolutivo
- distinguere le cellule in autotrofe ed eterotrofe in base al
loro metabolismo energetico
- conoscere proprietà e caratteristiche della materia
organica: macromolecole biologiche
- utilizzare correttamente la terminologia della citologia
- conoscere la struttura dei principali composti
biochimici. Molecole della vita
- utilizzare in modo corretto microscopio e stereoscopio
per semplici osservazioni.
- conoscere il funzionamento del microscopio
Comunicare in modo corretto ed efficace
le proprie osservazioni e conclusioni
utilizzando il linguaggio e gli strumenti
specifici
Individuare e utilizzare i metodi,
qualitativi e quantitativi, dell’indagine
scientifica per giustificare determinate
conclusioni
- conoscere la struttura base di una cellula
procariotica ed eucariotica e dei virus
- conoscere la struttura e la funzione degli organuli
cellulari
- conoscere, a grandi linee, i processi di respirazione
cellulare e di fotosintesi
- conoscere i criteri base della classificazione dei
viventi
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Modulo 2 :Ecosistemi
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni legati
alle trasformazioni di materia ed energia,
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e
complessità a partire dall’esperienza.
- riconoscere i vari ecosistemi presenti sulla
Terra e le loro caratteristiche specifiche
- riconoscere gli ecosistemi del proprio
territorio
- riconoscere le interazioni naturali tra
ecosistemi comunicanti
- conoscere le componenti abiotiche e biotiche
dell’ecosistema
- conoscere le catene e reti trofiche
- conoscere il flusso di materia ed energia negli
ecosistemi
- conoscere le relazioni tra le popolazioni viventi
- utilizzare in modo appropriato i termini
dell’ecologia
- conoscere i termini di habitat, nicchia ecologica, bioma,
bioindicatore
Individuare i presupposti, gli elementi di prova e il
ragionamento che giustificano determinate
conclusioni
- mettere in relazione le fasce climatiche
con i biomi
- comprendere le conseguenze delle
alterazioni ambientali
- conoscere la distribuzione geografica dei biomi
- conoscere le fasce climatiche
Individuare e utilizzare i metodi, qualitativi e
quantitativi, dell’indagine scientifica per
giustificare determinate conclusioni
- raccogliere dati e descrivere, partendo dal
proprio territorio, le caratteristiche abiotiche
e biotiche di un ecosistema
- conoscere le procedure di raccolta dati .
Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie
osservazioni e conclusioni utilizzando il linguaggio
e gli strumenti specifici
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Modulo 3: Nascita e sviluppo della genetica
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni legati alle trasformazioni di
materia ed energia, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e
complessità a partire dall’esperienza.
ABILITA’
- riconoscere nel DNA e nell’RNA le molecole della
comunicazione e della trasmissione
dell’informazione biologica
- riconoscere le fasi di una cellula in divisione
- riconoscere le conseguenze di una divisione tipo
meiosi e tipo mitosi
CONOSCENZE
- conoscere la struttura degli acidi nucleici
- conoscere le varie fasi del ciclo cellulare
- conoscere le varie fasi della meiosi e della mitosi
- conoscere i meccanismi base del codice genetico
- conoscere le leggi della genetica mendeliana e le sue
eccezioni
- conoscere il significato e le conseguenze delle
mutazioni
- riconoscere le differenze fra riproduzione sessuata e
asessuata
- descrivere il meccanismo di conservazione,
trasmissione e variazione dei caratteri ereditari
Comunicare in modo corretto ed efficace
le proprie osservazioni e conclusioni
utilizzando il linguaggio e gli strumenti
specifici
Essere consapevoli delle connessioni tra
scienza e tecnica.
- utilizzare correttamente la terminologia della genetica
- presentare in modo chiaro, sintetico e organizzato i
risultati di procedure sperimentali
- saper rappresentare con semplici schemi o disegni
quanto osservato
- riconoscere la relazione tra mutazioni genetiche e
variabilità del vivente
- correlare i possibili agenti mutageni ambientali con
gli effetti sui viventi
- conoscere la terminologia specifica della genetica
(genotipo, fenotipo)
- conoscere il concetto di agente mutageno
- conoscere le tecniche principali dell’ingegneria
genetica (OGM)
- riconoscere l’utilità delle tecnologie dell’ingegneria
genetica
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Modulo 4: Il corpo umano come modello di omeostasi
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni legati alle trasformazioni di
materia ed energia, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e riconoscere
nelle varie forme i concetti di sistema e
complessità a partire dall’esperienza.
Comunicare in modo corretto ed efficace
le proprie osservazioni e conclusioni
utilizzando il linguaggio e gli strumenti
specifici
Sviluppare comportamenti corretti in
relazione al proprio stile di vita e all’uso
delle risorse.
ABILITA’
CONOSCENZE
- descrivere i componenti dell’anatomia umana
- riconoscere alcuni adattamenti dell’organismo
umano in risposta ad alcune variazioni ambientali
- riconoscere lo stato di salute o di malattia
- conoscere il concetto di omeostasi
- comunicare, attraverso la terminologia specifica di
base dell’anatomia.
- conoscere la terminologia specifica
- sviluppare capacità di acquisizione di comportamenti
consapevoli nei confronti dell’uso di sostanze
alimentari, di fumo, alcol, droghe ed integratori
- acquisizione di comportamenti responsabili nei
confronti della sessualità
- conoscere le cause e le conseguenze delle alterazioni
metaboliche
- conoscere l’anatomia e fisiologia dell’apparato
riproduttore umano
- conoscere le infezioni sessualmente trasmissibili
-conoscere i principi di una alimentazione corretta.
- conoscere l’anatomia e fisiologia di alcuni apparati
umani
- conoscere le principali cause di disfunzione
- conoscere la definizione di stato di salute data da OMS
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E GEOMETRI “PILATI” - CLES
Anno scolastico 2011 - 2012
PROGRAMMAZIONE DI STORIA
(Insegnanti: Biasi Marialisa)
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Le finalità dell’insegnamento della storia e dell’educazione alla cittadinanza sono quelle di
promuovere e sviluppare:






la capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale non solo a livello globale ma
anche a livello locale;
la capacità di orientarsi nella complessità del presente;
l’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e
del rispetto reciproco;
l’ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la capacità di riflettere, alla luce
dell’esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di relazioni sociali,
politiche, etc. nella quale si è inseriti;
la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio;
la necessità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze.
TABELLA DI PROGRAMMAZIONE
CLASSI SECONDE
COMPETENZA
ABILITA’
Competenza 1
Comprendere, utilizzando le
conoscenze e le abilità
acquisite, la complessità delle
strutture e dei processi di
trasformazione del mondo
passato in una dimensione
diacronica, ma anche sulla
base del confronto tra diverse
aree geografiche e culturali.
L’alunno al termine del 2° anno è in
grado di:
1) Collocare gli eventi storici nella
giusta successione cronologica e
nella loro dimensione
geografico - spaziale,
individuando le successioni, le
contemporaneità, le durate, le
trasformazioni dei processi
storici esaminati.
2) Individuare gli elementi
costitutivi ed i caratteri originali
delle diverse civiltà studiate e
coglierne le relazioni e le
interdipendenze reciproche (vita
materiale; economia,
organizzazione sociale,
organizzazione politica e
istituzionale, religione, cultura
ed arte).
3) confrontare le varie civiltà
cogliendo elementi di somiglianza
e di diversità, servendosi dei
diversi indicatori (vita materiale,
CONOSCENZE
L’alunno conosce:
(1.a) la cronologia e la
periodizzazione della storia;
(1.b) le altre “categorie temporali”
(o “indicatori temporali” per
esprimere relazioni di tempo):
successione,
contemporaneità,
durata, mutamento/ permanenza,
periodo, periodizzazione, ciclicità.
(1.c) la rappresentazione grafica
del tempo e dello spazio: la linea
del tempo riferita ai fatti storici; la
mappa spazio-temporale (grafico
temporale in cui sono messi in
evidenza, oltre ai fatti datati e
tematizzati, le aree geografiche
pertinenti).
(2/3.a) le civiltà antiche e
altomedievali (con riferimenti a
coeve civiltà diverse da quelle
occidentali);
(2/3.b) la società e l’economia
nell’Europa altomedievale, la
nascita e la diffusione dell’Islam,
Impero e regni nell’Alto
Medioevo, il particolarismo
signorile e feudale.
economia, organizzazione
sociale,...),
4) Mettere in relazione fattori, cause,
fenomeni e conseguenze nei
processi di trasformazione del
mondo antico e altomedievale,
riconoscendo un ordine logico.
5) Sintetizzare e schematizzare un
testo espositivo di argomento
storico
6) Esporre i temi trattati in modo
coerente e articolato, utilizzando
gli elementi fondamentali del
lessico disciplinare specifico.
7) Utilizzare atlanti storici e
geografici, carte tematiche, grafici,
tabelle di vario genere.
8) Costruire mappe concettuali.
(4.a) I processi di trasformazione
del mondo antico e altomedievale
da mettere in relazione con aspetti
e processi del mondo e dell’Italia
attuali
(4.b) I concetti di fattori e
concausa, fenomeno, conseguenza,
e multifattorialità
(5.a) la struttura del testo
espositivo;
(5.b) la divisione del testo in
sequenze;
(5.c) l’individuazione delle parolechiave;
(5.d) la gerarchizzazione delle
informazioni;
(5.e) l’individuazione delle
connessioni;
(5.f) la sintesi.
(6.a) la coerenza e la coesione
testuale;
(6.b) il lessico specifico della
disciplina.
(7.a) il linguaggio delle carte
geografiche, i simboli cartografici,
le tabelle, i diagrammi, i concetti
di carta geostorica e tematica.
(8.a) la schematizzazione e la
rappresentazione delle
informazioni tramite la costruzione
di schemi e di mappe concettuali.
9) Confrontare e discutere diverse
interpretazioni storiografiche in
relazione ai fenomeni storici
trattati.
(9.a) il concetto di fonte storica e
quello di interpretazione
storiografica.
COMPETENZA
ABILITA’
CONOSCENZE
Competenza 2
Riconoscere e comprendere i
processi che sottendono e
spiegano permanenze e
mutamenti nello sviluppo
storico, e metterli in relazione
con eventi e problemi del
mondo contemporaneo.
L’alunno al termine del 2° anno è in
grado di:
L’alunno conosce:
1. Identificare gli elementi significativi
di una civiltà e utilizzarli per
confrontare aree e periodi diversi e
trarne elementi che consentano di
comprendere la realtà attuale.
(1.a) L’origine e la peculiarità
delle forme sociali, economiche,
politiche, giuridiche e culturali del
passato: rapporto uomo-ambiente;
capacità dell’uomo di sviluppare
tecniche
per
investigare,
conoscere, produrre; il rapporto
con la divinità; società e politica;
economia e guerra; immaginario,
scrittura e arte.
(2.a) I concetti storici di
permanenza e mutamento.
(2.b) I fenomeni di lunga, media e
breve durata secondo la
definizione di F. Braudel.
2. Rappresentare con un grafico
temporale la coesistenza nella storia
dell’umanità di permanenze di
lunghissima durata e di rotture
rivoluzionarie portatrici di grandi
processi di trasformazione.
3. Individuare le caratteristiche di (3/4/5.a) I cambiamenti avvenuti
alcune storie settoriali.
nel corso del tempo in relazione a
determinati aspetti della società,
4. Rappresentare con un grafico dell’economia e della cultura.
temporale le fasi di processi di Possibili argomenti (a scelta
grande trasformazione.
dell’insegnante):
 gli spostamenti di massa, le
migrazioni
5. Mettere in relazione i processi che
hanno trasformato il mondo e l’Italia  la ripresa economica alla fine
dell’Alto Medioevo.
e la regione altoatesina con aspetti e
 la formazione e la fine degli
processi del mondo attuale
imperi
 la cristianizzazione dell’impero
romano
 la formazione dell’Europa
durante l’ alto medioevo
 la diffusione dell’islamismo
 l’evoluzione della tecnica
 l’evoluzione della scienza
 la cultura della guerra
 i modelli educativi
 la figura della donna
 la cultura del cibo
COMPETENZA
ABILITA’
Competenza 3
Comprendere le procedure
della ricerca storica fondata
sull’utilizzazione della
documentazione e delle fonti e
saperla praticare in contesti
guidati.
L’alunno al termine del 2° anno è in
grado di:
1. Produrre informazioni su fenomeni
storici di diverse epoche e differenti
aree geografiche, mediante l’utilizzo
di fonti letterarie, iconografiche,
documentarie e cartografiche.
CONOSCENZE
L’alunno conosce:
(1.a.)il concetto di “fonte storica” e
la classificazione delle fonti (fonti
primarie o dirette e fonti
secondarie o indirette; le varie
tipologie di fonti ed il loro
utilizzo).
(1.b) le discipline ausiliarie di cui
si avvale lo storico (archeologia,
antropologia, paleontologia,
epigrafia, etc.) nell’indagine e
ricostruzione del passato.
(1.c) il linguaggio delle carte
geografiche, i simboli cartografici,
i diagrammi, ecc...
(1.d) gli elementi costitutivi del
processo di ricostruzione storica
(tematizzazione,
problematizzazione e ipotesi, uso e
analisi di fonti, uso di testi,
raccolta di informazioni, verifica
dell’ipotesi, produzione del testo)
2. Orientarsi nel reperimento delle fonti (2.a) la funzione e le varie
pertinenti al tema oggetto di ricerca
tipologie di enti adibiti alla
nelle biblioteche, nei musei ed in
conservazione ed alla
ambiente digitale.
valorizzazione della memoria
storica: musei, archivi, biblioteche,
monumenti, centri storici.
(2.b) l’utilizzo di Internet (siti
dedicati, portali, ecc…) e le sue
potenzialità per il reperimento di
materiale di vario genere utile alla
ricerca storica.
3. Distinguere in un testo storico gli
(3. a) la struttura del testo storico
elementi fattuali prodotti mediante le descrittivo e/o narrativo e/o
fonti e gli elementi aggiunti dallo
argomentativo e gli elementi che lo
storico (relazioni, significati,
costituiscono,
valutazioni, concettualizzazioni,
spiegazioni).
N.B. Per i contenuti specifici (V. COMPETENZA 1: conoscenze 1.a, 1.b, 1.c; 2/3.a, 2/3.b; 4.a; COMPETENZA 2: 1.a, 3/4/5.a; COMPETENZA 3:
1.a, 1.b . Rispetto a quest’ultima competenza, si fa riferimento alla tabella dei contenuti della programmazione delle classi prime (Modulo 0). Va
sviluppata o ottimizzata solo se il docente si rende conto che il gruppo classe presenta carenze in merito agli argomenti di riferimento) si rimanda
all’apposita tabella ivi allegata.
CONTENUTI
Contenuti
Periodo di svolgimento
MODULO I: I primi due secoli dell’Impero romano:
 L’ascesa di Ottaviano;
 il principato di Augusto;
 la dinastia giulio-claudia;
 la dinastia flavia;
 il principato adottivo.
 I problemi dell’impero alla fine del II secolo;
 Settimio Severo e l’impero dei soldati;
Da settembre a metà novembre
MODULO II: Dalla crisi del III sec. d.C. alla caduta
dell’Impero romano d’Occidente:
Da metà novembre a fine gennaio









La grande crisi del III secolo;
la diffusione del cristianesimo;
Diocleziano e la tetrarchia;
il nuovo impero da Diocleziano a Costantino;
l’impero cristiano;
i Germani;
l’impero da Valentiniano a Teodosio;
le invasioni barbariche del V secolo;
la caduta dell’Impero romano d’Occidente.
MODULO III: Le civiltà del Mediterraneo nell’Alto Da inizio febbraio a metà marzo
Medioevo:




I regno romano-barbarici;
gli Ostrogoti in Italia;
l’Impero romano d’Oriente nell’età di Giustiniano;
la nascita dell’Islam e l’espansione araba nel
Mediterraneo;
 un’Italia divisa: Longobardi e Bizantini.
MODULO IV: Dall’impero carolingio al sacro romano Da metà marzo a fine maggio
impero germanico:
 Dal regno all’impero: Carlo Magno;
 il sacro romano impero: riorganizzazione territoriale e
nuovo contesto socio-economico-culturale;
 la società feudale;
 la disgregazione dell’impero carolingio e la
restaurazione dell’impero da parte degli Ottoni.
MODULO V: Le basi del vivere civile
Percorsi (da svolgere a scelta nell’arco del biennio)
 Elementi ed organizzazione dello Stato;
 le collettività umane: società, culture, valori;
 le prime forme di vita in comune: la famiglia e la
scuola;
 le norme;
 la Costituzione italiana: i principi fondamentali
I e II periodo di valutazione
(democrazia, diritto, uguaglianza) e i diritti di libertà;
 i diritti e i doveri dei cittadini;
 la convivenza e la legalità;
 I flussi migratori;
 funzione dei mass-media nella società contemporanea.
MODULO VI
NOTA – I singoli docenti decideranno, in modo coerente
con il percorso formativo e con le risorse presenti sul
territorio, il/i modulo/i di storia locale da proporre,
Possibili percorsi:
 Le fonti per lo studio della storia locale (archivi
locali, biblioteche, musei, beni culturali …);
 l’età romana: la Trento romana;
 L’Alto Medioevo in Trentino (1. Trento nel regno
longobardo; 2. L’espansione franca)
 l’unità statale, le autonomie locali e le minoranze
linguistiche (con riferimento agli articoli n. 5 e n. 6
della Costituzione);
 le istituzioni autonomistiche e lo Statuto Speciale;
 evoluzione e trasformazione del territorio.
I e II periodo di valutazione
STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA
STRUMENTI: manuale in adozione; fotocopie per eventuali approfondimenti; testi iconici
dinamici (film, documentari); atlante storico; uso di grafici temporali e mappe concettuali; lettura di
carte tematiche e mappe spazio-temporali; computer; video-proiettore; lavagna luminosa; lavagna
interattiva, esercizi di verifica sull’argomento trattato; test.
SPAZI: aula didattica; biblioteca; laboratorio d’informatica, aula-video, aula didattica decentrata.
METODOLOGIA:
Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze:
lezione frontale ( talvolta con presentazione in PowerPoint); lezione dialogata o interattiva; lettura
guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in
coppia, in aula e/o nel laboratorio d’informatica; lavori di gruppo; discussione in classe
Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti
linee-guida:

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
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
Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe,
in modo tale da colmare eventuali lacune;
creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli
studenti verso l’oggetto della lezione;
rispettare una certa gradualità nelle proposte;
individuare l’unità di tempo significativa;
spiegare le linee di fondo che caratterizzano il periodo;
lettura, analisi e commento delle pagine del libro di testo: nell’ambito di questa fase gli alunni
formuleranno ipotesi come tentativo di dare soluzione ai problemi e verificheranno, dopo aver
analizzato dati e documenti storiografici, la correttezza dei risultati ottenuti.
saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità
allo studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si
compiono; la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la
valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà:
una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e
didattica;
 una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo
percorso per procedere nella sua formazione;
 una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito.
Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo
perciò sempre tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può
diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione.

Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei
progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa
individuale, in riferimento al gruppo classe.
Criteri di valutazione :la valutazione terrà conto di:
 conoscenza degli argomenti disciplinari;
 acquisizione dei concetti essenziali;
 acquisizione delle abilità operative;
 competenza d’uso degli strumenti disciplinari;
 capacità di individuare relazioni e di effettuare raffronti;
 capacità di lettura e interpretazione delle tematiche affrontate e delle fonti utilizzate;
 capacità espositiva e di discussione.
Parametri:
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
Area del 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto
valido per l’orale;
Area del 4: non conoscenza dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; incapacità o
incoerenza comunicativa nei diversi ambiti; competenze scarse o gravemente insufficienti (vedi
 conoscenze e competenze specifiche);
Area del 5: conoscenza parziale dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi;
individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa nei
diversi ambiti; competenze mediocri (vedi  conoscenze e competenze specifiche);
Area del 6: conoscenza essenziale dei contenuti, dei concetti basilari e degli strumenti
operativi; forma espressiva e comunicativa semplice anche se complessivamente corretta nei
diversi ambiti; competenze superficiali, ma accettabili (vedi  conoscenze e competenze
specifiche);
Area del 7: conoscenza discreta dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; forma
espressiva e comunicativa sostanzialmente corretta ed appropriata nei diversi ambiti;
competenze apprezzabili (vedi  conoscenze e competenze specifiche);
Area dell’8: conoscenza completa, ma non approfondita dei contenuti, dei concetti e degli
strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa corretta ed appropriata nei diversi ambiti;
competenze buone (vedi  conoscenze e competenze specifiche);
Area del 9: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi;
buona capacità comunicativa nei diversi ambiti; competenze più che buone (vedi  conoscenze
e competenze specifiche); buona capacità di rielaborazione;
Area del 10: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi;
capacità comunicativa convincente nei diversi ambiti; competenze ottime (vedi  conoscenze e
competenze specifiche); dimostrazione di capacità di rielaborazione e di personalizzazione.
Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e/o di gruppo;
discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali. Due voti almeno per il
primo periodo di valutazione, tre per il secondo periodo di valutazione.
Istituto “C.A. Pilati” Cles (Tn)
Materia: Tedesco
Insegnante: Del Vecchio Giuseppe
Classe: 2 D Tecnologico
Piano di lavoro 2011-2012
1. COMPETENZE – ABILITA' – CONOSCENZE
PREMESSA SCIENTIFICA E TRAGUARDI FORMATIVI
Standard di apprendimento in termini di sapere e saper fare, concordati durante le riunioni di dipartimento, da
raggiungere al termine dell’anno scolastico.
Al termine dell’anno scolastico, gli allievi saranno in grado di:
Competenza 1
Comprendere e ricavare informazioni nella loro natura linguistica, paralinguistica ed extralinguistica e culturale
dall’ascolto e dalla visione di testi audiovisivi e dalla lettura di testi scritti, ipertestuali e digitali, anche di tipo
microlinguistico; trasferire e riutilizzare le informazioni raccolte.
Componenti della competenza 1
1. Comprendere e ricavare informazioni – nella loro natura linguistica, extralinguistica e culturale – dall’ascolto e
dalla visione.
Abilità relative:
- comprendere conversazioni quotidiane.
- afferrare i punti principali di una trasmissione radiofonica o di un testo audiovisivo su argomenti di attualità con la
guida dell’insegnante.
- capire i punti principali di interviste di una certa lunghezza su argomenti familiari (ad esempio il mondo del
lavoro).
- seguire i punti principali di interviste con ragazzi che esprimono la propria opinione.
Conoscenze:
- strategie di comprensione di testi comunicativi semplici
- lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali,
computer e media, ecc.
- aspetti comunicativi e grammaticali della lingua
- registro linguistico formale ed informale
- diversi standard linguistici (tedesco/austriaco)
- elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura del paese di cui si studia la lingua
2. Comprendere e ricavare informazioni – nella loro natura linguistica, extralinguistica e culturale – dalla lettura.
Abilità relative:
- desumere dal contesto il significato di parole ed espressioni sconosciute
- capire la trama di una storia
- capire, con la guida dell’insegnante, i punti principali di un articolo di rivista o giornale su argomenti di attualità
nei quali gli autori sostengono punti di vista specifici
- capire articoli in cui qualcuno prende posizione su argomenti familiari o che si riferiscono al proprio campo di
interesse
- capire brevi e semplici comunicazioni SMS, lettere informali e formali
- leggere e capire gli avvenimenti, i desideri ed i sentimenti espressi in una canzone
Conoscenze:
- strategie di comprensione di testi scritti semplici
- lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali,
computer e media, ecc.
- aspetti comunicativi e grammaticali della lingua
- diversi standard linguistici (tedesco/austriaco)
- elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura del paese di cui si studia la lingua
3. Trasferire e riutilizzare le informazioni raccolte.
Abilità relative:
- capire un racconto e verificarne la comprensione utilizzando indicazioni contestuali con la guida dell’insegnante
- confrontare fra loro articoli di riviste e giornali per poi formulare oralmente o per iscritto la propria opinione
personale con la guida dell’insegnante
- riflettere sulla dimensione interculturale della lingua con la guida dell’insegnante
- individuare e raffrontare tra loro le peculiarità del linguaggio utilizzato in riviste ed articoli di giornale, nelle
comunicazioni SMS, nelle lettere formali ed informali con la guida dell’insegnante
- selezionare ed adattare le informazioni ricavate dall’ascolto o dalla lettura per poi esporle in maniera chiara con la
guida dell’insegnante
- comprendere il significato di parole sconosciute attraverso l’uso di risorse a disposizione, quali dizionari, motori
di ricerca, ecc.
Conoscenze:
- sistema fonologico, struttura sillabica, accentuazione delle parole ed intonazione
- lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali,
computer e media, ecc.
- aspetti comunicativi e grammaticali della lingua
- registro linguistico formale ed informale
- diversi standard linguistici (tedesco/austriaco)
- elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura dei paesi di cui si studia la lingua
Competenza 2
Interagire oralmente e per iscritto in LC in situazioni di vita quotidiana relative ai propri interessi personali e
professionali.
Componenti della competenza 2
1- Interagire oralmente.
Abilità relative:
- chiedere a qualcuno di spiegare in maniera più precisa quello che ha detto
- esprimere, con la guida dell’insegnante, il proprio accordo o disaccordo scambiando un punto di vista personale
su argomenti di attualità (ad es. il lavoro minorile)
- esprimere il proprio accordo o disaccordo scambiando un punto di vista personale su argomenti familiari o relativi
alla propria vita quotidiana (ad es. la scuola, i risparmi, il lavoro estivo, i media)
- iniziare, sostenere e terminare una conversazione semplice
- usare i dizionari
Conoscenze:
- sistema fonologico, struttura sillabica, accentuazione delle parole ed intonazione
- lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali,
computer e media, ecc.
- corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune
- aspetti comunicativi e grammaticali della lingua
- registro linguistico formale ed informale
-diversi standard linguistici (tedesco/austriaco)
- elementi di civiltà e cultura: cenni di storia, geografia e cultura dei paesi di cui si studia la lingua
2- Interagire per iscritto.
Abilità relative:
- rispondere per iscritto ad un annuncio di lavoro
- scrivere, con la guida dell’insegnante, una lettera ad una rivista esprimendo il proprio punto di vista
- scrivere un testo semplice e coerente esprimendo opinioni e idee, condivise con il gruppo classe, su argomenti
attuali, quali il mondo del lavoro, e familiari, quali amore e matrimonio
- scrivere un paragrafo esprimendo le proprie opinioni riguardo ad argomenti familiari, ad es. il futuro e gli esami.
Conoscenze:
- lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali,
computer e media, ecc.
- ortografia e punteggiatura
- aspetti comunicativi e grammaticali della lingua
- registro linguistico formale ed informale
- diversi standard linguistici (tedesco/austriaco)
- elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura del paese di cui si studia la lingua
Competenza 3
Produrre una comunicazione orale e testi scritti differenziando lo stile a seconda dei contenuti a valenza personale
o professionale.
Componenti della competenza 3
1- Produrre una comunicazione orale.
Abilità relative:
- esprimere speranze ed obiettivi
- esprimersi su argomenti quotidiani e riferire esperienze personali: abitudini e stili di vita
- esprimere le proprie opinioni su argomenti familiari o relativi alla propria vita quotidiana (ad es. la scuola, i
risparmi, il lavoro estivo, i media)
- esprimere le proprie opinioni su argomenti di civiltà con la guida dell’insegnante
- usare i dizionari
Conoscenze:
- sistema fonologico, struttura sillabica, accentuazione delle parole ed intonazione
- lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali,
computer e media, ecc.
- registro linguistico formale ed informale
- diversi standard linguistici (tedesco/austriaco)
- corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune
- aspetti comunicativi e grammaticali della lingua
- elementi di civiltà e cultura: cenni di storia, geografia e cultura dei paesi di cui si studia la lingua
2- Produrre una comunicazione scritta.
Abilità relative:
- riassumere una storia vera
- scrivere, con la guida dell’insegnante, un articolo di giornale raccontando l’esperienza vissuta da un coetaneo
- scrivere, con la guida dell’insegnante, un foglietto illustrativo che descrive una città, un paese, ecc.
Conoscenze:
- lessico delle aree semantiche relative al sé, sport, salute, emozioni, ecologia, lavoro, legalità, problemi sociali,
computer e media, ecc.
- ortografia e punteggiatura
- aspetti comunicativi e grammaticali della lingua
- registro linguistico formale ed informale
- diversi standard linguistici (tedesco/austriaco)
- elementi di civiltà: cenni di storia, geografia e cultura del paese di cui si studia la lingua
OBIETTIVI DIDATTICI ENTRO IL PRIMO PERIODO VALUTATIVO
Si affronteranno gli argomenti contenuti nel testo Exakt (citato nel dettaglio nella sezione strumenti di lavoro).
Entro la fine del primo periodo valutativo (dicembre) si prevede di concludere l’analisi degli argomenti principali
presenti nel del libro di testo. Saranno considerate le unità 15 e 16 del testo, rispettivamente: “Urlaubsplӓne” e
“Menschen wie un ich (?)”.
Ad ogni modo, considerando che la classe nell’anno precedente non ha avuto una presenza costante dell’insegnante
di tedesco, saranno ripetuti argomenti grammaticali e di sintassi del primo anno, ritenuti fondamentali per la
conoscenza della lingua e per un adeguato prosieguo del programma didattico di seconda.
Tali argomenti sono:
Il presente dei verbi modali: kӧnnen, wollen, müssen, dürfen
La costruzione della frase: verbo modale + infinito
La frase secondaria introdotta da weil
Il passato prossimo (Perfekt) dei verbi deboli
Il passato prossimo dei verbi forti, separabili e inseparabili
Il participio passato dei verbi misti
Uso dell’ausiliare con il participio passato
Prӓteritum di haben e sein
Il complemento di tempo
Il verbo modale sollen
Il verbo tun
L’imperativo
I pronomi riflessivi
La preposizione seit
La frase secondaria introdotta da weil (2)
Contenuti
Argomenti e situazioni:
1- Saper parlare delle vacanze.
2- Saper organizzare le proprie vacanze.
3- Esprimere il tempo meteorologico e le condizioni climatiche.
4- Personaggi famosi: saperne confrontare le qualità.
5- Curiosità del mondo (Aus dem Buch der Rekorde, Die TopTen, Berühmte und beliebte Schauspielerinnen).
Elementi grammaticali
1- Il complemento di moto a luogo (2): le preposizioni nach, an, in, auf
2- Il complemento di stato in luogo (3): le preposizioni in, an, auf
3- La frase secondaria oggettiva (dass)
4- La frase secondaria introdotta da wenn (2)
5- Il comparativo di uguaglianza
6- Il comparativo di minoranza
7- Il superlativo
8- Il genitivo con i nomi geografici
9- L’aggettivo in funzione attributiva (1)
10- Il verbo gefallen (2)
OBIETTIVI DIDATTICI DALLA FINE DEL PRIMO PERIODO VALUTATIVO ALLA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
Dopo il primo periodo valutativo saranno considerate le unità 17, 18, 19 e 20 del testo, rispettivamente: “Beruf,
oder Berufung”; “Lebensgeschichten”; “Blick in die Zukunft”; “Partnerschaften”.
Contenuti
Argomenti e situazioni:
1- Esprimere le proprie aspirazioni lavorative.
2- Esprimere le proprie idee rispetto al mondo del lavoro.
3- Parlare del passato, dei ricordi della propria vita e della storia.
4- Parlare del futuro e dei problemi che la società deve affrontare.
5- Pianificare eventi, esprimere pronostici, considerare le varie eventualità.
6- Parlare della propria personalità.
7- Discussioni sulla vita sociale e di relazione nella società attuale.
Elementi di grammatica
1- Il verbo werden
2- I casi: il genitivo
3- Le preposizioni che reggono il genitivo
4- La declinazione debole del sostantivo
5- La frase secondaria finale
6- La secondaria introdotta da “wenn” (3)
7- Il prӓteritum
8- Le frasi secondarie temporali introdotte da als, wenn
9- Le frasi secondarie temporali introdotte da nachdem, bevor, wӓhrend
10- La costruzione del periodo con frasi secondarie temporali
11- La formazione del futuro
12- Il complemento di tempo per esprimere un’azione futura
13- La frase secondaria: l’interrogativa indiretta
14- La frase secondaria concessiva, introdotta da “obwohl”
15- L’aggettivo in funzione attributiva (2)
16- Le forme interrogative “Was für ein…?”, “Welch…?”
2 METODO DI INSEGNAMENTO
L’approccio didattico è quello pragmatico-comunicativo, si cercherà, quindi, di utilizzare la lingua straniera come
un concreto mezzo di comunicazione sin dall’inizio.
Si cercherà di insegnare agli allievi a rielaborare autonomamente lessico e strutture memorizzate al fine di poter
interagire autonomamente in situazioni di vita reale.
Per quanto riguarda le forme di lavoro adottate si sceglierà in base alle esigenze tra lezione frontale, lavori di
gruppo e interventi individualizzati.
3 STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti didattici utilizzati sono: (manuale in adozione) Motta, Giorgio; Exakt Vol. 2, Loescher, Torino 2009,
con i relativi supporti audio, materiale in fotocopia e materiali multimediali per l’affinamento della comprensione
orale.
Per integrare il programma didattico con ulteriori elementi di sintassi e di grammatica, verrà utilizzato inoltre il
manuale Dies un Das ( Weerning, M., Mondello, M.) Cideb Editrice, Genova, 1996.
4 VERIFICA E VALUTAZIONE
Le conoscenze e le competenze acquisite dagli alunni verranno valutate mediante verifiche scritte e orali aventi
come oggetto gli argomenti trattati in classe.
Verifiche scritte: sono presenti almeno 2 verifiche scritte nel primo quadrimestre e almeno 3 nel secondo. Tali
verifiche comprenderanno esercizi di riempimento, completamento e formulazione di frasi o brevi testi, che mirano
a misurare le conoscenze grammaticali e lessicali acquisite e brevi testi seguiti da domande col fine di misurare il
livello di comprensione scritta.
Verifiche orali: la produzione e la comprensione orale, l’interazione con l’insegnante e con i suoi compagni
verranno costantemente osservate e valutate. A questo si accompagneranno momenti di valutazione individuale.
L’alunno dovrà dimostrare di saper utilizzare il lessico e le strutture apprese.
Per quanto riguarda la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal dipartimento di lingue comunitarie. Si terrà
comunque conto dell’interesse, dell’impegno, del senso di responsabilità e della partecipazione dimostrata nel
corso delle lezioni e delle attività didattiche.
Cles, 13 novembre 2011.
Prof. Giuseppe Del Vecchio
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PIANO di LAVORO - Istituto C.A.Pilati