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LA CALDAIA
LA CALDAIA
La caldaia è il cuore dell’impianto di riscaldamento, dove il combustibile viene bruciato per
scaldare l’acqua o l’aria
(fluido termovettore) che circolerà poi nell’impianto.
Nella caldaia è presente un bruciatore che miscela l’aria con il combustibile e alimenta una
camera di combustione (il focolare). I fumi caldi prodotti dalla combustione scaldano quindi il
fluido termovettore, il cui calore viene poi trasferito agli ambienti grazie ai sistemi di
distribuzione ed emissione (es .termosifoni).
Figura 1 - Schema di impianto di riscaldamento –
Fonte ENEA Risparmio energetico con gli impianti di riscaldamento- opuscolo 14
Il processo di combustione oltre a generare fumi e gas (quali monossido di carbonio, ossidi di
azoto, ecc..) produce vapore acqueo.
Nelle caldaie tradizionali (tra queste sono incluse anche quelle definite "ad alto rendimento") il
vapore acqueo generato dal processo di combustione viene disperso in atmosfera attraverso il
camino: la quantità di calore in esso contenuta, definito calore latente, rappresenta oltre il 15%
dell'energia liberata dalla combustione.
La caldaia a condensazione, a differenza della caldaia tradizionale, può invece recuperare gran
parte del calore contenuto nel vapore acqueo. Nella caldaia a condensazione, i prodotti della
combustione, prima di essere espulsi all'esterno, sono costretti ad attraversare uno speciale
scambiatore all'interno del quale il vapore acqueo condensa, recuperando così gran parte del
“calore latente di condensazione”. In tal modo, i gas di scarico fuoriescono ad una temperatura
di circa 40°C (contro i 150-160°C di una caldaia tradizionale).
Il recupero del calore latente di condensazione permette di ottenere rendimenti energetici di
produzione dell'ordine del 105-110%
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Le caldaie a condensazione esprimono il massimo delle prestazioni quando vengono utilizzate
con sistemi di emissione che funzionano a bassa temperatura (30-50°C), come ad esempio i
pannelli radianti.
L’utilizzo di un di una caldaia a condensazione in abbinamento ad un impianto tradizionale di
emissione ad alta temperatura (termosifoni) è comunque possibile a discapito, tuttavia, del
rendimento della caldaia, che può ridursi di qualche punto percentuale rispetto all'efficienza
massima ottenibile con il funzionamento a bassa temperatura.
In caso di installazione di una caldaia a condensazione a servizio di un impianto tradizionale ad
alta temperatura (termosifoni) è quindi necessario provvedere al contestuale messa a punto
del sistema di distribuzione e di emissione.
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La caldaia a condensazione, a parità di energia fornita, consuma meno combustibile rispetto
ad una di tipo tradizionale ottenendo risparmi annui dell'ordine del 20%.
In virtù non solo dei maggiori risparmi conseguibili in bolletta ma anche dei benefici fiscali
ottenibili grazie alla Legge Finanziaria 2008 il costo di installazione di una caldaia a
condensazione viene facilmente recuperato in pochi anni
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La Legge Finanziaria 2008 prevede, fino al 2010, la detraibilità del 55% per le spese di
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione e contestuale
messa a punto del sistema di distribuzione. Per tali interventi il valore massimo della
detrazione fiscale è di 30.000 euro. Le detrazioni fiscali possono essere ripartite in quote
annuali uguali da tre a dieci anni, a scelta del contribuente. Questo aspetto contribuisce a
ridurre ulteriormente i tempi di ritorno dell'investimento, rendendo tale intervento
assolutamente vantaggioso anche in termini finanziari.
Per interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale si intendono quelli
concernenti la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale
esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del
sistema di distribuzione.
Per fruire della agevolazione è necessario quindi, sostituire gli impianti preesistenti e installare
le caldaie a condensazione. Non sono, pertanto, agevolabili né l’installazione di sistemi di
climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti né, se effettuata nel 2007, la
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore ad alto rendimento
ma diversi dalle caldaie a condensazione. Tuttavia tali interventi possono essere compresi tra
quelli di riqualificazione energetica dell’edificio, se rispettano l’indice di prestazione energetica
previsto, permettendo così di usufruire della relativa detrazione
In particolare, gli interventi impiantistici che possono godere dei benefici fiscali sono relativi
allo smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o
totale, fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed
elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di
impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione.
Negli interventi ammissibili sono compresi, oltre a quelli relativi al generatore di calore, anche
gli eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui
dispositivi controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione.
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Possono usufruire della detrazione:
● le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
● i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone,
società di capitali);
● le associazioni tra professionisti;
● gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Tra le persone fisiche possono fruire dell’agevolazione anche:
● i titolari di un diritto reale sull’immobile;
● i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali;
● gli inquilini;
● chi detiene l’immobile in comodato.
Per ottenere le agevolazioni previste dalla Finanziaria 2008 è necessario:
● L’asseverazione di un tecnico abilitato che consenta di dimostrare che l’intervento
realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti. Tale documento deve essere conservato
e non inviato ad alcun Ente.
L’asseverazione deve specificare che:
a) sono installati generatori di calore a condensazione con rendimento termico utile, a
carico pari al 100% della potenza termica utile nominale, maggiore o uguale a 93 + 2
log Pn, dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del singolo
generatore, espressa in kW, e dove per valori di Pn maggiori di 400 kW si applica il
limite massimo corrispondente a 400 kW;
b) sono installate valvole termostatiche a bassa inerzia termica (o altra regolazione di tipo
modulante agente sulla portata) su tutti i corpi scaldanti ad esclusione degli impianti di
climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido
termovettore inferiori a 45°C.
Per i soli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, con impianti aventi
potenza nominale del focolare maggiori od uguali a 100 kW, l’asseverazione deve recare le
seguenti ulteriori specificazioni:
1. che è stato adottato un bruciatore di tipo modulante;
2. che la regolazione climatica agisce direttamente sul bruciatore;
3. che è stata installata una pompa di tipo elettronico a giri variabili.
Per gli impianti di potenza nominale del focolare non superiore a 100 kW, l’asseverazione può
essere sostituita da una certificazione dei produttori delle caldaie a condensazione e delle
valvole termostatiche a bassa inerzia termica che attesti il rispetto dei medesimi requisiti,
corredata dalle certificazioni dei singoli componenti rilasciate nel rispetto della normativa
europea in materia di attestazione di conformità del prodotto
● effettuare il pagamento delle spese sostenute per l'esecuzione degli interventi mediante
bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del
beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA, ovvero, il codice fiscale del
soggetto a favore del quale il bonifico e' effettuato.(DM 19 Febbraio 2007 art.4 lett.c.).
Nelle fatture comprovanti le spese sostenute, i costi di materiale e manodopera devono
essere chiaramente separati. Tali documentazioni devono (ricevute bonifico e fatture)
essere conservate e non inviate ad alcun Ente.
● l’attestato di certificazione
energetica che comprende i dati relativi all’efficienza
energetica propri dell’edificio. Tale certificazione contiene i dati relativi all’efficienza
energetica dell’edificio ed è prodotta successivamente alla esecuzione degli interventi. La
certificazione deve essere rilasciata da una professionista accreditato CENED (la lista è
disponibile sul sito www.cened.it).
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●
trasmettere all'ENEA entro novanta giorni dalla fine dei lavori, attraverso il seguente sito
internet: www.acs.enea.it, ottenendo ricevuta informatica:
1. i dati contenuti nell'attestato di certificazione energetica, prodotto da un tecnico
abilitato, che può essere il medesimo tecnico che produce l'asseverazione di cui sopra;
2. la scheda informativa di cui all'Allegato E del D.M. 19/02/07 e ss.mm. relativa agli
interventi realizzati.
Per maggiori informazioni sui vantaggi, i costi e le caratteristiche di tali interventi è possibile
rivolgersi allo:
Sportello Energia del Comune di Corsico attivo tutti i mercoledì dalle 14,00 alle 17,00
presso il Servizio Tutela Ambientale, Cascina Agostoni, via Vecchia Vigevanese, 15
Gli altri giorni sarà possibile prendere contatto via tel. 02.4480.505
o via e.mail [email protected].
Il servizio è gratuito.
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