NOTIZIE
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DI MILANO E PROVINCIA
Prezzo 1 euro
numero 05- dal 7 al 21-3-2012
Il giallo della donna uccisa
LʼECO È UN GIORNALE CHE NON RICEVE CONTRIBUTO ALCUNO DALLO STATO E DAI PARTITI
Il riscaldamento
globale di
origine antropica
di Osmano Cifaldi
È da anni che i
“media” ed i
circoli scientifici addetti agli
studi del clima
e della meteorologia c’informano anche in termini allarmistici
sui cambiamenti climatici
dovuti al generale surriscaldamento del nostro
Pianeta e su un marcato
processo di desertificazione di vasti territori di questa nostra vecchia Terra.
Questione tributi
segue a pagina 2
Le tasse ingiuste
all’origine
di molti dissesti
di Roberto Fronzuti
Il problema dello Stato e
dei Comuni ingiusti è
sempre esistito.
Nell’opera prima di Ignazio Silone, il famoso romanzo Fontamara ambientato negli anni ’30, lo
scrittore racconta la storia dell’esattore che notifica con l’inganno ai fontamaresi, l’ingiunzione di
pagamento dell’energia
elettrica.
Gli abitanti di Fontamara
erano talmente poveri al
punto da non riuscire a
segue a pagina 27
RAGAZZO / A
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Testata del 1968 fondata da
Roberto Fronzuti
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SAN GIULIANO / Lo scorso 13 febbraio Antonia Bianco, 43 anni, morì improvvisamente dopo una lite con il suo ex
In caso di mancato recapito inviare al CPO di Pc
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La grande bufala
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A causare il decesso una stilettata all’altezza del cuore. L’uomo un sangiulianese di 55 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati
di Giovanni Abruzzo
Ci sono voluti quindici giorni per stabilire che Antonia
Bianco, la 43enne morta improvvisamente il 13 febbraio scorso a San Giuliano
Milanese è stata uccisa.
La svolta alle indagini di
questo che è stato definito
un giallo per il Sud Milano
è arrivata settimana scorsa,
dopo che sono stati resi noti gli esiti dell'autopsia eseguita sul corpo della vittima.
A determinare la morte sarebbe stata una stilettata all'altezza del cuore.
Per questo motivo l'ex fidanzato, un sangiulianese di
55 anni, B.C., è stato iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di omicidio
volontario.
L'uomo è già stato interrogato, mentre gli inquirenti
sono alla ricerca dell'arma
che ha provocato la lesione
La sentenza sull’amianto
Lʼospedale di
San Donato Milanese
SEGRATE / Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier accusati di disastro ambientale doloso
di Paolo Massani
Un mese fa, presso la corte
d’Assise del tribunale di Torino la storica sentenza sull’amianto.
I due imputati - il magnate
svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga
Louis de Cartier, ex vertici
della multinazionale Eternit
accusati di disastro ambientale doloso e omissione volontaria delle cautele antinfortunistiche - sono stati
entrambi condannati in primo grado a 16 anni.
I due imputati sono stati ritenuti responsabili di aver
causato la morte di 2.191
persone e di aver causato la
malattia di altre 665.
La sentenza ha fatto il giro
del mondo, immediata la
presa di posizione delle associazioni famigliari e vittime dell'asbesto di Italia,
Francia, Belgio, Spagna, Inghilterra, Svizzera, Brasile
e Stati Uniti che hanno chiesto al segretario generale
delle Nazioni Unite e alle
Organizzazioni mondiali
della sanità di considerare la
fibra-killer un “crimine
umanitario”.
Il magnate svizzero
Stephan Schmidheiny
Nel nostro comune i gruppi
consiliari delle forze di op-
Il nonno diventato novizio
LOCATE / LA STORIA DI CARLO ZACCHETTI, 81 ANNI
di Ubaldo Bungaro
Alla veneranda età di 81
anni, ma non li dimostra,
Carlo Zacchetti viene nominato novizio Templare.
“Carlo Zacchetti, 81 anni,se ne sente molti meno,
come racconta la figlia
Ileana assessore ai Servizi
sociali di Opera, che lo definisce un “vero personaggio”: lavoratore da quando
aveva nove anni, ha iniziato a seminare e raccogliere
nelle campagne pavesi da
bambino e da allora non si
è più fermato, continuan-
Carlo Zacchetti
do, anche dopo aver raggiunto l’età della pensione,
a prendersi cura dei giardini della parrocchia e del
quartiere di Locate Triulzi,
dove vive dal 1960”.
Zacchetti, si è trasferito dal
paese di origine, Torrevecchia Pia, nel Pavese, all’età
di trent’anni con la moglie,
sposata da oltre 50 anni, e
i sei figli.
Pluripremiato podista, continua, ogni domenica, a
percorrere dodici chilometri, da più di 40 anni.
segue a pagina 2
posizione, Insieme X Segrate, Partito Democratico
e Segrate Nostra hanno
chiesto unitariamente al sindaco e alla Giunta di predisporre, in collaborazione
con Arpa ed Asl, interventi
per mappare l'amianto ancora presente sul territorio
comunale.
L’obiettivo è di rendere la
città libera dall’amianto.
Ricordiamo che solo pochi
mesi fa nel territorio della
città sono stati ritrovati sacchi di amianto abbandonati
e che il pericoloso materiale è spesso presente negli
edifici che ci circondano.
risultata mortale. Secondo la
dinamica ricostruita dalle
forze dell'ordine, quel 13
febbraio Antonia Bianco
raggiunse l'ex compagno
sotto casa, in via Turati a
San Giuliano; la loro relazione era ormai finita da
tempo, ma i litigi fra i due
erano continui.
Proprio per questo motivo la
donna aveva denunciato il
suo ex per stalking.
segue a pagina 27
Mercoledì 14 marzo,
il nostro giornale,
non uscirà
IL PROSSIMO
NUMERO
DE L’ECO SARÀ
IN EDICOLA
MERCOLEDÌ
21 MARZO
ROZZANO
Bufera nel Centrosinistra.
Si dimettono il vicesindaco
e un consigliere
Il servizio a cura di Bungaro a pag. 12
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Crolli in via Dossetti,
evacuata una famiglia
2
CRONACA - ATTUALITÀ
MARZO 2012
SAN DONATO / Molta paura in un condominio per una crepa nei muri e il distacco d’intonaco
L’appartamento è abitato da un nucleo di tre persone, marito, moglie e la figlia minorenne
me al comandante Guido Allais, dopo
aver verificato lo stato delle cose, hanno contattato i Vigili del fuoco di Milano per un’accurata ispezione tecnica.
Sul posto si recava anche il sindaco
Mario Dompè appositamente avvisato
della gravità della situazione.
Via Dossetti è un grosso complesso
condominiale realizzato negli anni ‘80
ed è abitato da 44 famiglie. Lo stabile
dove si è verificato la caduta d’intonaco
è occupato da sei famiglie.
Il sopralluogo per la verifica della solidità statica dello stabile, realizzato da
un ingegnere dei vigili del fuoco, si
concludeva con la decisione di evacuare l’appartamento al piano terra, dove si erano verificati i distacchi. La famiglia interessata, composta, come si
è detto, da tre persone, affittuaria dell’appartamento, su interessamento del
sindaco Dompè, è stata fatta sistemare
in un albergo della città.
Gli altri cinque condomini, al termine
del sopralluogo conclusosi alle due di
notte, venivano fatti rientrare nelle loro abitazioni dopo aver ricevuto le giuste rassicurazioni da parte dei Vigili del
fuoco.
A ulteriore tutela dei condomini dello
stabile, la mattina seguente i tecnici comunali effettuavano un’approfondita
ispezione della palazzina che si è conclusa con l’emissione di un’ordinanza
firmata dal dirigente dell’area tecnica,
Alberto Sghor.
L’atto prevede che il proprietario dell’appartamento evacuato provveda al
ripristino immediato delle parti lesionate. L’ordinanza riguarda anche
l’amministratore delegato, Francesco
Forenza, anche lui presente al sopralluogo, a “eseguire entro e non oltre 30
giorni gli accertamenti tecnici delle
strutture condominiali da parte di professionista abilitato”.
In via Dossetti la paura di altri crolli
non è ancora del tutto passata.
La giornata mondiale della poesia a
San Donato Milanese durerà un mese.
Il comune del Sud Milano ha deciso
infatti di promuovere una grande rassegna dedicata all’universo poetico avvalendosi della collaborazione delle
associazioni culturali della città. La
kermesse ha già preso il via giovedì 1°
marzo presso il centro polifunzionale
di Bolgiano con una proiezione fotografica a cura del Circolo Francesco
Ventura. Gli appuntamenti proseguiranno per tutto il mese corrente con
una serie di rappresentazioni fotografiche, incontri letterari, proiezioni e letture collettive. Il programma prevede
due mostre ospitate in Cascina Roma
la prima delle quali organizzata da Tiziana Robbiani Trevisiol che esporrà
le proprie fotografie ricostruendo
l’universo femminile attraverso un percorso di settanta immagini ritratte in
tutta Italia dal titolo “Semplicemente
donna”. La seconda esposizione è di
Beppe Mecconi che condividerà con il
pubblico i suoi originali dipinti dedicati ai “Poeti”.
Fiore all’occhiello della rassegna sarà
il tributo dedicato ad Alda Merini, la
grande poetessa milanese scomparsa
nel 2009. Per ricordare colei che figura di diritto tra le maggiori poetesse
contemporanee italiane, sabato 24
marzo a Cascina Roma saranno presenti le figlie insieme a un gruppo di
amici/artisti che ricorderanno la celebre letterata con opere a lei dedicate.
L’evento avrà il titolo “La casa della
poesia non avrà mai porte”. Il mese “in
rima” di San Donato si concluderà lunedì 26 con un incontro dedicato alla
poesia nel segno del cinema di Ermanno Olmi promosso dall’associazione culturale Lazzati. Gli incontri sono tutti a ingresso libero.
Recentemente, Carlo Zacchetti ha ricevuto il riconoscimento a cavaliere dell’ordine dei Templari.
“Una grandissima emozione, non me
l’aspettavo. Il riconoscimento mi è stato assegnato grazie alla visita dei Templari all’antica chiesetta di Santa Maria
alla Fontana di cui mi occupo da tanti
anni. Hanno notato la cura e le attività
che seguo per preservare la bellezza del
piccolo santuario e del giardino circostante, considerando la preziosità della
struttura, e mi hanno nominato cavaliere.
Il Magister Templi Fra Mauro Giorgio
Ferretti mi ha nominato novizio e consegnato il classico mantello bianco, ho
inoltre ricevuto la benedizione, insieme
a una spilla con lo stemma dei Templari che porto con me. Non pensavo- continua Zacchetti- che una persona come
me, con solo la seconda elementare, potesse ambire a tanto. Mi sono sempre
dedicato alla terra, alla cura del santuario e mi sono sempre dato da fare per
gli altri e per la chiesa, ma non credevo
che questa scelta così significativa sarebbe ricaduta proprio su di me”. Il rituale della cerimonia, nel Santuario della chiesetta di Santa Maria ad Fontem
dove il novizio è stato avvolto dal rituale mantello bianco dei Templari.
Zacchetti è anche un artista creativo e
impiega il suo tempo nella realizzazione di manufatti in legno o cucendo a
mezzopunto, quando non è impegnato
di Domenico Palumbo
Molta comprensibile paura in via Dossetti dove al civico n. 7 la sera di martedì 21 febbraio, intorno alle ore 23, si
è verificato il distacco di intonaco in un
appartamento posto al piano terra dello stabile creando una vistosa crepa nei
muri.
L’appartamento è abitato da una famiglia di tre persone, marito, moglie e la
figlia minorenne, che alla vista della
caduta della calce per terra e di una lunga fenditura sul muro, hanno subito avvisato i vicini di casa.
Il timore di crolli dell’abitazione, fenomeno diffuso in questo periodo in
più parti d’Italia, ha allarmato tutti i
condomini che hanno immediatamente abbandonato le loro case riversandosi per strada e chiedendo l’intervento
urgente della Polizia locale di San Donato Milanese.
Gli agenti, intervenuti sul posto insie-
Arte e poesia s’incontrano
SAN DONATO / A Cascina Roma una serie di iniziative culturali promossa per tutto il mese di marzo
IL PROGRAMMA
- Mercoledì 7 marzo, ore 18.30, Cascina Roma: “Si può vincere”, incontro
con Tiziana Robbiani Trevisiol, autrice
del libro.
- Lunedì 12 marzo, ore 21, Cascina
Roma: “Leopardi e Chopin”, serata di
poesia e musica a cura del Circolo Leopardi con la partecipazione degli allievi
del Cim, Tcometeatro e Mimulus. Relatrice Antonia Broglia.
- Giovedì 15 marzo, ore 21, Centro
polifunzionale Bolgiano: “La poesia dell’acqua”. Interverrà Antonio Marchitelli. Proiezioni di audiovisivi sull’acqua
del parco Sud, a cura del Circolo Fotografico F. Ventura.
- S abato 17 marzo, ore 17.30, Cascina Roma: “Poeti”, inaugurazione della mostra di opere su carta di Beppe Mecconi.
- Martedì 20 marzo, ore 18.30, Cascina Roma: “…però nell’anima”, lettura di brani tratti dal concorso di poesia
“Significar per rime”, a cura dell’associazione Simona Orlandi in collaborazione con la Commissione biblioteca.
- Mercoledì 21 marzo, ore 21, Cascina Roma: “La poesia del cuore”, lettura collettiva libera a cura del circolo
letterario 6x4 in collaborazione con il
Circolo Ventura, Asda, Arti e Mestieri,
Flight Band, Mimulus e Tcometeatro.
- S abato 24 marzo, ore 17.30, Cascina Roma, “La casa della poesia non
avrà mai porte”.
Tributo ad Alda Merini. Le figlie Flavia, Emanuela e Barbara, insieme agli
amici artisti ricorderanno la poetessa milanese considerata una delle maggiori
voci del Novecento italiano.
L’omaggio verrà reso con letture, proiezioni, musica e una piccola esposizione dei lavori dedicati ad Alda da Ivana
Petullà e Gianfranco Bagatti.
È prevista la partecipazione di Daniela
Rusich, Elio Del Monaco e Giuseppe
Fiorito.
- Lunedì 26 marzo, ore 20.30, sala
consiliare: “La poesia nel cinema di Ermanno Olmi”, serata con proiezioni guidata da Andrea Lavagnini, a cura dell’associazione culturale Lazzati.
Il nonno diventato novizio
SAN DONATO
Ma Francesco Forenza non è d’accordo
Non è d’accordo Francesco Forenza sul contenuto dell’ordinanza firmata dall’Ufficio tecnico comunale relativamente alla parte che lo riguarda.
“Nell’atto c’è una contraddizione di fondo”, osserva
l’amministratore condominiale di via Dossetti, “secondo cui si chiede di stabilire un nesso di ‘causa/effetto’
tra eventuali cedimenti/anomalie strutturali e danni avvenuti senza però poter esaminare i danni stessi, quindi
si chiede la ‘causa’ senza poter analizzare in sito
l’“effetto’”.
Secondo l’amministratore “l’avvenuto ripristino immediato dei danni riscontrati limita notevolmente l’analisi
dello stato di fatto e la ricostruzione delle dinamiche generatesi”. Forenza ha chiesto all’Ufficio tecnico la relazione tecnica dei Vigili del Fuoco, la relazione tecnica
del sopralluogo effettuato dall’Ufficio tecnico stesso e
la specifica precisa della verifica da effettuarsi sul fabbricato o parte di esso dal professionista abilitato.
D.P.
Il riscaldamento...
S E G U E D A L L A P R I M A PA G I N A
Però a ben vedere, alcune
analisi scientifiche condotte dal “Met office” britannico e dalla “Climatic Research Unit” mettono in evidenza risultati sorprendenti elaborati da un esteso reticolo di stazioni di misura
che indicano che la tendenza di crescita della temperatura media della Terra si
è arrestato già dalla fine degli anni Novanta. La ragione è da far risalire soprattutto al fatto che la stella più
grande del nostro sistema
solare, il Sole per l’appunto,
sta emettendo meno energia
calorica e dunque la presumibile connessione fra attività solare e temperatura
del nostro Pianeta spiega il
periodico riscaldamento
della Terra.
Già nella seconda metà del
Seicento (minimo di Mauder) ed alla fine del Settecento (minimo di Dalton) la
temperatura dell’Europa
subì cambiamenti marcati fino a diminuire di due gradi.
Ora fanno capolino alcune
dichiarazioni di climatologi che ritengono possibile
fra mezzo secolo che la temperatura della Terra po-
trebbe diminuire di molto rispetto ad oggi. Il portavoce
del “Global warming policy
Foundation” ha addirittura
dichiarato che se fra un
quinquennio non vi saranno
prove convincenti del surriscaldamento della Terra, i
modelli fin qui sostenuti da
tanti scienziati saranno da
considerare inattendibili.
Non dovremo aspettare ancora a lungo per vederci finalmente chiaro sulla teoria
del riscaldamento globale e
sull’esistenza di una irriducibile e possibile lobby del
“Global warming” nata
forse anche dall’inconcludente e mai rispettato Protocollo do Kioto.
Certo la globalizzazione
delle attività del Pianeta ci
mette del suo in termini di
inquinamento generale , ma
affermare che nel giro di
pochissimi anni la Terra si
squinternerà ce ne passa.
Forse il tempo degli “ecoballisti “sta per scadere e
sarebbe sorprendente vedere saltare in aria le teorie
fin qui sostenute da numerosi scienziati sul riscaldamento globale di origine
antropica. Osmano Cifaldi
di Milano e Provincia
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
nell’attività di nonno o nel sociale: “A
dicembre mi sono travestito da Babbo
Natale per fare una sorpresa ai piccoli
del Comune di Opera - racconta Zacchetti -: considerando la mia folta barba bianca e la somiglianza con Santa
Claus i bambini erano entusiasti di vedermi e si sono divertiti molto. Adesso
voglio impegnarmi ad acquisire più gradi nell’ordine dei Templari, ed è possibile raggiungere questi obiettivi attraverso dei passaggi ben precisi e impegnativi: per la prima prova, per esempio, si tratta di trascorrere una notte intera sveglio a pregare. Sarà un po’ dura alla mia età, ma sono caparbio e testardo e credo proprio che ce la farò”.
Ubaldo Bungaro
Direttore responsabile
Roberto Fronzuti
Vice direttore
Giovanni Abruzzo
Consiglio di direzione
Domenico Palumbo,
Ubaldo Bungaro,
Valeria Giacomello,
Osmano Cifaldi, Roberto Arioli
Coordinatrice della redazione
Serena Natale
Composizione e impaginazione
International Media - Milano
Tel. 02/36504509
Stampa
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Autorizzazione Tribunale
di Milano n. 383 - del 3-6-1988
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La riproduzione, anche parziale, degli articoli pubblicati,
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Ev entual i tras g res s i o ni v erranno da no i denunci ate
Quando Garibaldi fu
ferito all’Aspromonte
STORIA e CULTURA
MARZO 2012
I soldati del Col. Pallavicini di Priola gli spararono all’anca e al mammeolo del piede destro
I migliori chirurghi al suo capezzale per evitare l’amputazione
I
l 29 agosto 1862 soldati
dell’esercito unitario di
Torino ferirono gravemente Garibaldi ad una gamba in uno scontro fratricida.
Dopo l’Unità d’Italia proclamata il 17 marzo 1861, Garibaldi era tornato nella sua
Caprera deluso per non vedere attuata l’Unità con Roma capitale.
Re Vittorio e
Cavour erano
contrari al disegno di Garibaldi di
conquistare
Roma, ma
di Osmano
“l’eroe
dei
Cifaldi
due mondi”
non demorde
e nel giugno del 1862 si rimise in mare sbarcando poi
a Palermo. In men che non si
dica raccolse tremila volontari, fra di loro però manca-
vano Bixio, Cosenz e Megimenti di soldati
dici ormai integrati col graunitari , circa
do di generale di divisione
5.000 uomini, si
nell’esercito sabaudo.
predisposero alGaribaldi imbarcò i suoi
l’attacco.
volontari su due navi e atI soldati del Col.
traversato lo stretto di MesPallavicini di Priosina sbarcò a Melito in terla, spararono e
ra di Calabria fiducioso
colpirono Garibalche re Vittorio ed il nuovo
di all’anca e al
primo ministro Rattazzi
malleolo del piede
non lo avrebbero ostacoladestro.
to nella sua marcia verso
Sospeso il fuoco, il
Roma.
Generale si arrese
Non fu così. Reparti di berconsegnando al
saglieri gli furono alle calPallavicini la sciacagna e Garibaldi pensò
bola. Subito dopo
bene di dirottare verso il
gli vennero prestaselvaggio Aspromonte. Il
te le prime cure dai
29 agosto dopo una lunga
chirurghi garibale perigliosa marcia, i vodini Albanese, Rilontari ormai ridotti a 500
pari e Basile.
, si sistemarono alla meglio
La ferita al piede
sull’altopiano in località
era grave e presenS.Stefano.
Lʼ”albero” di Giuseppe Garibaldi tava un alto rischio
Nel pomeriggio quattro regdi gangrena che fa-
Beato Pier Pettinaio
IL SANTO DELLA SETTIMANA ( 1189 c.a. - 1289)
Pettinaio è il soprannome
che Dante dà nel XIII Canto del Purgatorio a Pietro
Tacelano, artigiano e commerciante di pettini di osso
e di corno per scardassare
la lana e per telai per tessere. Come tanti giovani del
suo tempo aveva ereditato
il mestiere
dal padre e
vendeva la
sua produzione. Era
nato a Campi, vicino a
Siena, dove
di Roberto
poi la famiArioli
glia si trasferì perché
la città rappresentava una
migliore piazza commerciale. Quando Pietro fu in
grado di sostenere in modo
autonomo i suoi interessi
commerciali scelse come
base dei suoi traffici Pisa,
allora importante porto di
mare che offriva grandi
prospettive di guadagno. I
suoi affari erano prosperi,
acquistava e vendeva grandi partite di pettini di ogni
tipo. Si sposò, ma non ebbe figli. Il futuro gli si prospettava come quello di un
agiato borghese del 1200,
fra i suoi beni anche una
casa e una vigna.
L’Anonimo Fiorentino presenta Pietro Tacelano come
un artigiano e un commerciante del tutto atipico perché nell’attività commerciale ricercava, più che il
guadagno a tutti i costi, la
pace della coscienza e la
perfezione spirituale, che
sul piano pratico lo portavano ad esaminare con
grande scrupolo i suoi pettini e gli oggetti di sua produzione, scartando dalla
vendita quelli che non erano fatti a regola d’arte; non
esitava a gettare in Arno dal
ponte Vecchio di Pisa tutta
la produzione che non riteneva vendibile perché non
venisse in qualche modo riciclata. A chi gli diceva che
anche la merce fallata aveva pur sempre un valore ri-
spondeva: “Non voglio che
niuna persona abbia da me
mala mercatanzia”. Al mercato i suoi prodotti erano ricercatissimi e spesso era
solito arrivare tardi per non
danneggiare troppo i concorrenti; non arrivava invece mai in ritardo all’ospedale di Santa Maria della
Scala dove assisteva i malati e ne curava le piaghe.
Anche alle case dei poveri
non mancava di presentarsi con puntualità soccorrendoli insieme ad otto
amici, che erano mercanti o
uomini di legge.
Di Pietro Tacelano, che sapeva di essere moralmente
colpevole se avesse venduto come buono un prodotto
non perfetto, non abbiamo
scritti.
Sono invece famosi i suoi
silenzi, tanto che nei ritratti è spesso raffigurato con
l’indice sulle labbra. Per la
sua onestà ebbe incarichi di
fiducia in Comune, il quale dal 1282 lo invitò a scegliere ogni anno cinque detenuti da amnistiare e i poveri da assistere con pubblica elemosina.
Aveva persino la fiducia
degli evasori e dei faccendieri che ricorrevano al suo
arbitrato per sistemare le
loro pendenze con il fisco.
Pier Pettinaio, forse poco
propenso ai moderni outlet,
fu un laico che seppe vivere il suo impegno civile e
sociale con una rettitudine
a cui tutti dovrebbero sentirsi richiamati nell’esercizio dell’attività professionale, un laico illuminato a
cui ricorrevano persino i
Francescani di Siena quando avevano dubbi sull’autenticità della vocazione dei
novizi. Si fidò di lui anche
il beato Ambrogio Sansedoni, un illustre oratore dell’ordine domenicano, che
rinunciò alla nomina vescovile su consiglio di Pietro. Non deve stupire il legame fra i Francescani di
Assisi e Pietro, che col tempo era diventato terziario
francescano perfezionando
la proverbiale integrità della sua vita di cittadino con
la preghiera e la carità. Per
presagire
ceva
l’amputazione della gamba
fino al ginocchio.
All’epoca la disinfezione e
l’asepsi non erano conosciute come del resto i raggi x
che vennero scoperti solo nel
1895. L’amputazione quindi
era l’unica soluzione per
bloccare la gangrena.
Le sofferenze di Garibaldi
durarono almeno tre mesi ed
al suo capezzale vennero fatti giungere i più affermati
chirurghi dell’epoca sia italiani che europei: Rizzoli da
Bologna, Porta da Pavia, Zanetti da Pisa, Prandina da
Chiavari, Di Negro da Genova, Riboli da Torino.
Giunsero poi Richard Patridge da Londra e persino
Nikolai Pirogoff da Pietroburgo, tutti clinici tesi allo
scopo di scongiurare
l’amputazione che sembrava
3
inevitabile. Ma finalmente
Ferdinando Palasciano, un
chirurgo napoletano, accerta
l’esistenza della pallottola al
piede con l’aiuto di una originale sonda ideata dal chirurgo parigino Augusto Melaton.
Il 22 novembre l’abile chirurgo Fernando Zanetti
estrae finalmente dal piede
una pallottola di carabina di
ben 22 grammi ponendo fine alle maggiori sofferenze
di Garibaldi.
Si chiuse così il triste episodio dell’Aspromonte.
Torino premiò il vincitore
dello scontro durato appena
pochi minuti: il Col. Pallavicini marchese di Priola venne promosso generale e decorato. Mentre Garibaldi
tornò alla sua Caprera con
salva la gamba ma dolorante e malandata.
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tutta la vita Pietro Tacelano
mise in pratica la convinzione che gli affari migliori non sono quelli realizzati con la frode, ma quelli
fondati sulla fiducia e sulla
correttezza, che non escludono il legittimo guadagno.
L’incontro con la spiritualità francescana aveva sicuramente reso più essenziale la vita del ricco borghese che, quando rimase vedovo, vendette casa e vigna
a favore dei poveri, ritirandosi nel convento di Frati
Minori a Siena dove morì
centenario nel 1289. In vita ebbe il dono della profezia, operò guarigioni e conversioni, volle visitare più
volte i luoghi dove San
Francesco d’Assisi aveva
vissuto o era passato, finché una dolorosa malattia
lo fermò.
Anche Dante Alighieri, attraverso le parole di Sapìa
(gentildonna senese della
famiglia Salvani), ricorda
così la carità di Pietro:
“Pier Pettinaio in sue sante
orazioni / a cui di me per
caritate increbbe” (Purg
XIII, vv. 128-129).
(con tutti i dati e la riproduzione della firma di adesione alla nostra inizia-
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Café Des Amis
via Facchinetti 2
Bar tabacchi trattoria
da Gina
via Saccardo, 111
Bar in piazza
via Gratosoglio, 60
Glamour Cafè
corso XXII Marzo, 49 ang. piazza Grandi
S. DONATO M.SE
Ripe Wine Bar
via M. di Cefalonia, 4
Caffè pasticceria Treu
via Libertà, 31
Gerryʼs Cafè
Via Libertà, 37
Bar ristorante “Al Bocciodromo”
via Maritano
24/A
Bar Number
One
via Vittorio, 1
Bar Vogue
via Gramsci, 32
Bar Vittoria
via Gramsci, 12
Bar DʼAngolo
via Concordia, 2
Nuovo bar del corso
via Europa, 44
Bar antica latteria da Tino
via Adige, 16
S. GIULIANO M.SE
Bar Campo verde
via Menotti Serrati, 52
Bar Cattaneo
via Marconi, 36
Flash Bar
via Mazzini, 1
Bar New Champion
piazza Garibaldi, 6
Caffetteria Cavour
via Cavour, 53/A
Bar Turati
di DU MEIFEN
via Turati, 39
Gioka Bar
via Giolitti, 21
Los Bandidos
vinc Monti, 11
Cafè Roby Bar
via Colombo, 1
SEGRATE
Bar ristorante Feeling
centro commerciale S. Felice
lotto 6 n. 19
Bar Eredi Parati
piazza della Chiesa 4
Bar paninoteca Cellini
via Cellini, 11
Bar Paolo tabacchi e lotto
via Roma, 78
Bar Il Portico S.n.c.
Centro comm. San Felice, 56
Bar Mezzanotte dintorni
PESCHIERA BORROMEO
Il Moro
via A. Moro, 3
Bar Asia
via Liberazione, 57
BuonʼOra / SDF
Snack pasticceria
via Matteotti, 2
Cafè del Borgo
via Cè Matta, 2
MELEGNANO
Caffè Castellini
via Castellini, 40
Caffetteria del Borgo
via Lodi, 45
Bar Roma
piazza Piemonte, 2
Bar Castello
piazza IV Novembre, 23
La bottega del caffé
Bar - tavola fredda - sala per feste via Roma, 22
Bar Vitali Giuseppe
- Via Roma, 20
via Vittorio Veneto, 35
Bar Roma
via Roma, 15
PANTIGLIATE
Patty bar Al Sorriso
viale Risorgimento, 49
Cafezinho
viale Risorgimento, 31
VIZZOLO PREDABISSI
Pipeline Caffè
via Verdi, 11
OPERA
Bar Centrale
via Dante, 29/31
Bar Enrico
via Casette, 1
Bar tabacchi Colombi
via G. Di Vittorio, 8/10
Reimbow
via Garibaldi, 1
LOCATE TRIULZI
Bar Verdi
via Verdi, 24
Bar Carloʼs
piazza della Vittoria, 4
Bar Roma
via Roma, 16/18
PIEVE EMANUELE
Bar da Ernesto
via F.lli Rosselli, 14
Glamour Caffé
via Roma, 12
Bar Odeon
viale dei Pini, 6
ROZZANO
Bar Glamour caffetteria stuzzicheria
via Buozzi, 90
Bar 6th Bridge
via Buozzi, 60
Bar Aurora
via Arno, 23
Bar pausa cafè
via Trento, 43
Bar tabacchi Annacondia
via Curiel, 70 Quinto de Stampi
Caffetteria Loke,s
piazza Alboreto, 42/44/46
Fantasy Bar Tabacchi
viale Lombardia, 1
Gelato & Caffè
via Alfieri, 24
Danil
V.le Lombardia, 52/54
Pink Bar
V.le Lombardia, 3
Colonial Caffè
iazza Alboreto
Bar Ambroes
via Gramsci, 104
Caffetteria
via Gramsci, 56
Bar Pizzeria
via G. Matteotti, 37
Troll Caffè
via G. Matteotti, 42
Bar Max
via F. Petrarca, 1
ATTUALITÀ
Cartelle esattoriali “pazze”
una nuova e decisiva sentenza
Pronuncia dei giudici tributari di Lecce in merito alla “giuridica inesistenza”
E
La sentenza si allinea ad altre precedenti pronunce emesse dalla stessa commissione
nnesima pronuncia
dei giudici tributari di
Lecce in merito alla
“giuridica inesistenza” delle cartelle esattoriali spedite semplicemente per posta
da Equitalia.
Infatti, una recentissima
sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di
Lecce (Sent. CTP di Lecce
n.197/05/11 liberamente visibilesuwww.studiolegalesances.it
– Sez. Documenti), si allinea
ad altre precedenti pronunce emesse sempre dalla stessa Commissione di Lecce
(si veda sempre sul sito la
sent. CTP di Lecce n.
909/05/09 e la sent. CTP di
Lecce n.436/02/10) o da altre Commissioni italiane (ad
esempio la Sent. CTR di
Milano n.61/22/10) secondo le quali risulta addirittura “inesistente” la notifica
della cartella inviata a mezzo posta direttamente dai dipendenti di Equitalia e senza l’ausilio dei soggetti puntualmente individuati dalla
legge (art.26, comma 1,
DPR n.602/73), ossia:
1) gli Ufficiali della riscossione;
2) gli Agenti della Polizia
Municipale;
3) i Messi Comunali, previa
convenzione tra Comune e
Concessionario;
4) altri soggetti abilitati dal
Concessionario nelle forme
previste dalla legge.
La Commissione Tributaria
di Lecce, infatti, ha già chiarito in precedenti occasioni
che la notifica degli atti ad
opera del concessionario
della riscossione non può
essere simile a quella dell’Agenzia delle Entrate, dove invece è ammesso l’invio
“diretto” (ossia senza intermediari) dei propri atti per
buente anche a mezzo della
posta direttamente dagli uffici finanziari”.
Detta previsione, però, è
chiaramente riservata agli
uffici che esercitano potestà
impositiva, con esclusione
degli agenti della riscossione che sono preposti solo alla fase riscossiva.
Inoltre, occorre evidenziare
che mentre con l’originario
posta.
Ciò deriva dal fatto che per
l’Amministrazione finanziaria si applica la legge
n.890/82 (intitolata “Notificazione degli atti a mezzo
posta …”).
Infatti, l’art. 14 della predetta legge prevede “la notifica degli avvisi e degli altri atti che per legge devono
essere notificati al contri-
testo dell’art. 26 del DPR n.
602/73, comma 1, (disposizione relativa alla notifica
delle cartelle) era stabilito
che la notificazione potesse
essere eseguita “anche mediante invio, da parte dell’esattore, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento” (articolo in vigore dal 1/01/1974 al
30/06/1999) la disposizione
gine e prodotta in poche ore,
un mix fra gli elementi caratterizzanti ogni varietà di
oliva e l'abilità di frantoioani ; questo ha permesso di
estrarre le differenti caratte-
punti vendita e per i ristoranti: un vassoio in legno
per i bicchieri, completo di
6 pezzi per l'assaggio (uno
per ogni cultivar). Obiettivo
di questo progetto è dimo-
è sensibilmente variata con
l’avvento della riforma della riscossione mediante ruolo (ossia con l’introduzione
del Dlgs n.46/99 e del Dlgs
n.112/99).
L’attuale articolo 26, come
appunto sostituito dall’art.
12 del Dlgs n.46/99, ora dispone che “la cartella è notificata dagli ufficiali della
riscossione o da altri soggetti abilitati dal concessionario nelle forme previste
dalla legge ovvero, previa
eventuale convenzione tra
comune e concessionario,
dai messi comunali o dagli
agenti della polizia municipale. La notifica può essere
eseguita anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento”.
Disposizione quest’ultima
che, a differenza della formulazione precedente, non
contempla l’espressione “da
parte dell’esattore” che è invece sostanzialmente rimasta nell’art. 14 della legge
n.890/82 laddove viene concesso agli uffici finanziari il
potere di notificare “a mezzo posta direttamente” gli
atti di loro spettanza.
Tale differenza deriva da
una precisa scelta del legislatore, il quale ha previsto
la possibilità che il funzionario pubblico (e quindi solo l’Amministrazione finanziaria) possa sostituire
Alla scoperta degli oli siciliani
Il Gran Cru Cutrera è stato presentato dal 7 al 10 febbraio a Mosca
Dopo circa un anno di lavoro per la selezione in loco
delle più importanti e migliori varietà di olive, per la
produzione degli oli monocultivar siciliani, il momento tanto atteso è
arrivato.
Da poche settimane è possibile
ordinare ed assaggiare l'ultima
linea di prodotti
dei Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi nel
Ragusano, il
Gran Cru Cutrera. La linea, originale nel suo genere, comprende
sei oli monocultivar siciliani, un
viaggio sensoriale attraverso gli
oli prodotti con
le varietà di olive
più pregiate della Sicilia. Trattasi di un’unica linea di bottiglie: - Gran Cru
Biancolilla - Gran Cru Cerasuola - Gran Cru Moresca
- Gran Cru Nocellara del
Belice - Gran Cru Nocellara Etnea - Gran Cru Tonda
Iblea. Ogni Cultivar è stata
selezionata nel luogo di ori-
ristiche organolettiche da
ogni Cultivar. Ogni prodotto ha un pendaglio dove sono descritti i profili organolettici e suggeriti alcuni abbinamenti.
Per l’occasione viene anche
proposto un omaggio per i
strare agli appassionati, ai
consumatori e ai curiosi che
l'olio non è tutto uguale,
ogni varietà di olive ha delle caratteristiche organelettiche proprie che solo grazie
ad un accurato lavoro di
estrazione si riescono ad
estrarre e valorizzare. Sarà
possibile selezionare un olio
per condire ogni piatto o ricetta, così come ogni vino
accompagna una portata o,
semplicemente, si potrà ricercare l'olio che
meglio si addice ai
propri gusti.
Grande è l’impegno
profuso dai frantoi
Cutrera in questo
progetto, oltre alla
passione che lega
questa azienda all’isola, unitamente alla vasta esperienza e
competenza nel settore. Sarà, non abbiamo dubbi, certamente un successo.
Il Gran Cru Cutrera
è stato presentato
dal 7 al 10 febbraio
a Mosca in occasione del progetto
Agrus, organizzato
dalla Camera di
Commercio di Ragusa e dal 15 al 18
febbraio al Biofach di Norimberga (Germania) presso lo Stand nr 310, Hall 4;
il 30 di gennaio invece presso Eataly New York è stata
presentata una degustazione dei prodotti.
Roberto Mercati
MARZO 2012
A c c er t a m e n t i f i s c a l i ?
C a r t e l l e pa zz e e
i p o t e c h e d i E q u it a l i a ?
5
C o n ta tt a tec i e ve r i fi ch er e mo
s e l e r i c hi es t e s o no d ov ut e! ! !
I n c o l l a b o ra z i o ne c o n i l
T r i bu n a le pe r la T u t e la
de lla Salu te
Avv. Matteo Sances
tel. 02/21711242
[email protected]
l’organo della notificazione
in virtù della sua particolare qualità.
Ben diverso è invece il discorso per il concessionario,
in quanto trattasi di società
commerciale di diritto privato. A riprova di ciò, infatti, l’art. 26 del DPR
n.602/73, nella vigente formulazione, esordisce affidando a soggetti specifici la
funzione della notificazione
delle cartelle, in primo luogo agli ufficiali della riscossione.
Proprio per tale motivo, i
giudici di Lecce nella sentenza in oggetto chiariscono
che la cartella inviata per
posta è illegittima poiché
“… l’art. 26 … nella formulazione successiva alla
riforma della riscossione
mediante ruolo (DLgs 46/99
e Dlgs 112/99) ha riservato
agli uffici che esercitano potestà impositiva (e quindi
solo all’Agenzia delle Entrate) la possibilità di notificare avvisi e altri atti anche
a mezzo posta …” (sent.
CTP di Lecce n.197/05/11).
Pertanto, qualora dovesse risultare – come nel caso in
oggetto – l’invio delle cartelle per posta direttamente
da parte del concessionario
(attraverso suoi dipendenti
sprovvisti dei requisiti previsti dalla legge) gli atti sono da ritenersi inesistenti.
Sarà dunque onere del Concessionario della riscossione produrre in giudizio oltre
alla ricevuta di ritorno della
raccomandata anche la cartella di pagamento e la relativa relata di notifica debitamente compilata.
Solo in questo modo egli
potrà provare al contribuente la corretta notifica (attraverso, dunque, la relata di
notifica insieme alla raccomandata) e il corretto contenuto della pretesa creditoria (con la produzione in
giudizio della cartella).
Avv. Matteo Sances
(in collaborazione con
l’associazione Tribunale
Tutela della Salute - tel.
02/21711242 - mail: [email protected]).
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Sicurezza per le scuole
6
MARZO 2012
MILANO VIALE CORSICA - VIALE UMBRIA
Il CdZ 4 approva una delibera di Luigi Costanzo sul percorso da casa a scuola
In Italia circa 15 milioni di persone si muovono ogni giorno percorrendo, il tragitto casa scuola
I
di Marco Zio
l Dott. Luigi Costanzo, Presidente Commissione Educazione
del Consiglio di Zona 4,
ha presentato una mozione molto importante che
accoglie le tante segnalazioni e lamentele di genitori che vedono sempre
più come “pericoloso” il
tragitto che bimbi e ragazzi percorrono per andare a scuola e che pone
domande mirate ai Comandi di Poilzia Locale.
La premessa parte da lontano ma la conclusione è
chiara: individuare, in coordinamento con la Commissione Mobilità e Ambiente,
soluzioni idonee per migliorare la sicurezza e la
viabilità nei pressi delle
scuole della Zona 4, da
condividere con gli assessori Guida, Granelli e Maran
In Italia circa 15 milioni di
persone si muovono ogni
giorno percorrendo il tragitto casa scuola: alunni,
genitori, personale docente
e non.
Nelle medie e grandi città
il traffico stradale di autoveicoli diventa caotico dalle ore 7:15 alle ore 8:30. In
Zona 4, gli alunni (esclusi
quelli che frequentano le
scuole Secondaria 2° grado
e i corsi per adulti), secondo i dati al 30 giugno 2011
sono oltre 11.000 mila considerando anche gli accom-
pagnatori si parla di quasi
20.000 persone che si muovono ogni mattina.
Frequentemente si discute
del mal costume degli automobilisti che accompa-
gnano i bambini a scuola.
Parcheggiano ovunque con
la loro sosta selvaggia nei
pressi delle scuole, sulle
strisce pedonali, sui marciapiedi, sulle rampe per disabili, davanti ai cancelli
delle scuole, sulle aiuole, in
doppia fila rende pericoloso il percorso casa scuola e
viceversa.
La situazione critica è proprio la sicurezza stradale
nei pressi delle scuole, che
ciclicamente viene alla ribalta
sugli
organi
I genitori degli alunni delle scuole di Zona 4 hanno
segnalato i pericolo che
corrono i bambini all’entrata e all’uscita dalle scuole a causa dell’intenso traffico nei pressi delle nostre
scuole, chiedono la chiusura di alcune vie interessate alla problematica in
questione.
L’unica misura attualmente in atto, per garantire la
sicurezza dei bambini, è la
presenza di personale della
Polizia Locale nei pressi di
alcune scuole nell’orario di
entrata e di uscita.
L’impegno della Comm.ne
Educazione per promuovere nelle scuole della Zona 4
il progetto Pedibus è un’ottima occasione per affrontare il tema vivibilità e sicurezza nei pressi delle
scuole. Avrà inevitabilmente tempi lunghi di attivazione e non sarà, in ogni caso, risolutivo della criticità
riguardante la sicurezza e la
viabilità nei pressi delle
scuole della Zona 4.
Il Consiglio di Zona 4 chiede al Comando Polizia Locale Zona 4.
Una relazione dettagliata
della situazione “sicurezza/traffico” stradale nei
pressi delle scuole evidenziando: per ogni scuola le
criticità viabilistiche; il
personale e gli orari in cui
è attivo il servizio della Polizia Locale nei pressi delle scuole di Zona 4; il personale e gli orari in cui è
attivo il servizio della Polizia Locale nei pressi della scuola Morosini-Manara unica scuola di Zona 4
che dal 6 febbraio 2012 è
attivo il Pedibus (tre linee); notizie riguardante
l’Educazione Stradale nelle Scuole della Zona 4, in
ottemperanza all’art. 230
del Codice della Strada e al
Decreto emanato dal Ministero della Pubblica Istruzione in data 5.08.1994,
che prevedono lo svolgimento di attività obbligatorie nelle scuole.
stica Ada Lucia De Cesaris
– nasce dall’ascolto della
città: abbiamo definito il disegno urbanistico della Milano dei prossimi anni a
partire dalla considerazione delle 4.765 osservazioni
presentate da cittadini, associazioni, operatori, enti”.
I punti più rilevanti contenuti nel Pgt sono la città
come bene comune, riduzione delle possibilità di
edificazione, 20mila alloggi di edilizia sociale, più
servizi accreditati e convenzionati, maggiore tutela per le aree verdi, maggiore efficienza energetica
degli edifici, nessuna possibilità di costruire nel Parco Agricolo Sud Milano, le
cascine Campazzo e Basmetto inserite nel patrimonio storico-rurale, riduzione del traffico su quattro
ruote, rilancio della mobilità ciclabile, rafforzamento della rete del trasporto
pubblico. Parco sud e Parco Forlanini sono quindi
salvi; si cercherà addirittura di creare un raggio verde più ampio collegando le
aree con piste ciclabili e
percorsi pedonali;
Gli indici di edificabilità
nella nostra zona saranno
più bassi e ci saranno maggiori servizi come: "Viale
Corsica: Potenziare l'offerta
di servizi socio/sanitaria di
natura poliambulatoriale
nella zona"; riqualificare
edilizia popolare esistente
e dotata di servizi dedicati
agli anziani e agli stranieri
residenti", "Realizzare servizi di aggregazione e sostegno alla popolazione anziana" nella zona di via
Mecenate.
Un’altra scelta fatta è stata
quella di non consentire
realizzazione di nuovi grandi centri commerciali in
nell’ambito territoriale Mecenate, perchè attirerebbero grandi quantità di veicoli in una zona che ha due
soli collegamenti con la
città (3 Ponti e Via Lombroso) già sfruttati dal traffico pesante dell'Ortomercato ed è stretta tra ferrovia
e Tangenziale.
Saranno fatti importanti interventi di mitigazione del
traffico e dell’ inquinamento acustico ambientale, con
aree a 30 km/h, attraverso
la creazione di isole ambientali, rotatorie, dossi, recupero di aree pedonali,
strade private, fluidifica-
zione viale Corsica, interventi superfici pedonali e
altri atti, il traffico e quali
ridurre inquinamento lungo
le direttrici Forlanini-Corsica e cerchia filoviari 9091 introducendo, rotonde
ed eliminando ove possibile i semafori".
Questa volta permetteteci
di auto celebrarci citando
un articolo de “Il Giornale”
che cita i nostri corrispondenti di zona 3 e zona 4
“Alcune voci sono state
ascoltate moltissimo.
Quella di Marco Zio; le sue
osservazioni hanno ottenuto molti pareri positivi, dalla richiesta di un nuovo percorso ciclabile tra viale
Omero a viale Monza, all’abbassamento dell’indice
massimo di edificazione
nelle zone residenziali. Una
soddisfazione.
E una rivincita, visto che
alle elezioni comunali aveva preso tanti voti per il
consiglio di zona 4, candidato del Pd X Pisapia, ma
non abbastanza per essere
eletto.
Tanti «sì» alle osservazioni
di Chiara Scavello (ex consigliera Pd), Angela Cristina Fabris….”
Marco Zio
Ass. Marco Granelli
d’informazione locali e nazionali solo in occasione di
eventi tragici come gli ultimi due casi che hanno portato alla scomparsa prematura dei coinvolti.
Ass. Pierfrancesco Maran
Più verde in quartiere
La Giunta di Milano ha approvato il nuovo Piano di
Governo del Territorio –
Pgt e si appresta a discutere in aula quelle osservazioni fatte dai cittadini che
l’amministrazione morattiana aveva bocciato con la
dicitura “non risulta essere
pertinente con la logica dello strumento della “Progettazione locale”
La visione della città della
Giunta Pisapia è differente
e prevede “Meno cemento,
più verde, più edilizia.
“Questo Piano – ha dichiarato l’assessore all’Urbani-
Mercoledì 14
marzo, il nostro
giornale, non uscirà
IL PROSSIMO
NUMERO DE L’ECO
SARÀ IN EDICOLA
MERCOLEDÌ 21
MARZO
Grazie alla giunta arancione
Sogemi e Ortomercato
salvati in extremis
Il Popolo delle Libertà ritira gli emendamenti
Sogemi, la società che gestisce l’Ortomercato di Milano,
ha rischiato davvero il commissariamento.
L’ostruzionismo di Pdl e Lega in Consiglio comunale
aveva creato un clima di ten-
nisse scritto in delibera che
l’Ortomercato non sarebbe
stato spostato da via Lombroso. Mentre D’Alfonso dichiarava "Il mio emendamento fissa che entro cinque
mesi la giunta ci deve porta-
sione fortissimo e un’accelerazione l’hanno data i lavoratori di via Lombroso che
per protesta hanno bloccato
l´accesso dei Tir ai capannoni e molti di loro si sono poi
presentati in aula per seguire i lavori. Alla fine è stata
trovata una sintesi e così il
piano per salvare l´indebitata
Sogemi, che prevede 33 milioni di investimenti e nuovi
capitali da attrarre è passato
con 26 voti favorevoli, uno
contrario e un astenuto, (con
Pdl e Lega fuori dall’aula).
Dopo uno scontro tutto interno alla maggioranza tra la
capogruppo PD e l’assessore
D’Alfonso - "Consiglio agli
assessori di occuparsi della
qualità del loro lavoro e non
di quella del consiglio" ha dichiarato Carmela Rozza, rispondendo all'assessore
D'Alfonso che aveva detto:
"Non sono affatto soddisfatto di come va il consiglio comunale", è stata bagarre con
Lega e Pdl che volevano ve-
re un progetto organico sul
rilancio dei mercati generali. Comincino a farlo. Ad oggi non abbiamo alcun progetto", l’opposizione ha presentato centinaia di emendamenti che avrebbero impedito la votazione in tempi utili
per evitare il commissariamento e la chiusura dei Mercati Generali. La convergenza è stata trovata su un
emendamento diviso in due
parti con cui si impegna
l'Amministrazione a presentare il piano definitivo di rilancio dei mercati generali
entro 5 mesi, indicando come “preferenziale” la futura
localizzazione nell’attuale
sede di via Lombroso, senza
però “escluderne altre”.
L’accordo ha permesso di
evitare l’ipotesi di fallimento della Sogemi; solo in futuro, si deciderà se e dove
trasferire la struttura, operazione che costerebbe circa
100 milioni.
Marco Zio
Il Consiglio di zona 4, nella sua ultima seduta, ha voluto ricordare la morte del vigile 42enne Niccolò Savarino e dopo
molti applausi commossi, ha votato all'unanimità la proposta di istituzione da parte del Comune di un “fondo a tutela
degli appartenenti alla Polizia Locale di Milano e dei loro familiari, vittime di azioni criminali”, per tutelare e valorizzare con maggior vigore quanti in ragione del servizio prestato alla cittadinanza mettono a rischio la propria vita.
L'iniziativa, spiegano i consiglieri, nasce dalla volontà di affermare l'importanza del lavoro quotidiano al servizio dei cittadini per garantire legalità, vivibilità e rispetto dei diritti di
tutti, in una sorta di "amicizia civica", riflettendo sul problema della sicurezza e delle tutele per lavoratrici e lavoratori
di questo importante servizio pubblico.
Come ha ricordato l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, “in un momento di sgomento ci fa rendere ancora più conto dell’enorme valore ed esperienza di tanti vigili, che a Milano vivono il loro lavoro come servizio per la comunità” ed
in questa direzione, in un clima insolitamente armonioso, il
Cdz ha voluto valorizzare l’importanza degli uomini e delle
donne che garantiscolo l’ordine pubblico.
La proposta è stata votata all’unanimità
Vigile ucciso, il consiglio
istituisce un fondo
Nuovi parcheggi in zona
MILANO ROGOREDO - CORVETTO
In via Avezzana/Boncompagni, tre piani per 191 posti di cui 95 box singoli e 48 doppi
L’
I lavori per la realizzazione sono costati 4 milioni di euro e sono durati 2 anni
di Marco Zio
assessore ai Lavori
pubblici Lucia Castellano ha inaugurato sabato 25 febbraio il
nuovo parcheggio di via
Avezzana/Boncompagni in
zona Corvetto: 3 piani per
191 posti, di cui 95 box singoli e 48 box doppi. I lavori, costati 4 milioni, sono
durati 2 anni e sono stati
realizzati dalla ‘Torrazza
cooperativa abitanti’.
“Stiamo rivedendo il Piano
urbano dei parcheggi – ha
dichiarato l’assessore Castellano – esaminando i progetti uno ad uno.
Daremo impulso alle strutture che consentiranno di
incrementare l’offerta di
posti auto nelle zone periferiche della città, così da
favorire l’uso del mezzo
pubblico invece del mezzo
privato, in linea con gli
obiettivi di Area C.
Al contempo rivedremo,
quando possibile, la localizzazione dei parcheggi a
rotazione nel centro cittadino. Non più di due settimane fa, infatti, la Giunta ha
deliberato la revoca di 6
parcheggi, di cui tre proprio
in Zona 1, in piazza Fontana, via Zecca Vecchia, via
Santa Maria Valle”. Per
quanto riguarda il parcheggio di via Avezzana, il concessionario si è incaricato di
riqualificare l’area circostante con spazi pubblici attrezzati con panchine, fontanella e giochi per i bimbi,
percorsi pedonali e alberi ad
alto fusto.
“La costruzione di un parcheggio – ha affermato la
Castellano – può diventare un’occasione per i quartieri, cui si restituiscono
aree attrezzate e riqualificate.
Anche per questo stiamo
lavorando per riscuotere i
diritti di concessione che,
nel caso di 10 parcheggi,
non sono stati mai versati
al Comune: oltre 5 milioni
di euro che destineremo ad
opere per la mobilità e
l’arredo urbano nelle aree
interessate dai lavori”.
Scuola in ostaggio per un’ora
Rapinatore, non armato, si rifugia nell’asilo di via Oglio seminando panico
Un uomo, visibilmente
ubriaco, ma non armato ha
seminato il panico alla
scuola materna di via Oglio.
Entrato alle 9.30 nella scuola, l’uomo ha iniziato ad urlare frasi sconnesse, a tirare calci e pugni ad armadietti e mobili, a gridare minacce insensate alternate a
pianti strazianti. All’origine
della crisi pare ci sia una lite con la compagna (e molti problemi mentali).
Una mamma, che aveva dimenticato all’interno dell’istituto il cellulare, aveva lasciato il portone aperto. Le
maestre, prontamente si sono barricate nelle classi e si
sono chiuse all’interno cercando di tenere tranquilli i
piccoli.
Mentre l’asilo era in balìa
dell’intruso i soccorsi sono
stati prontamente chiamati
Materna di via Oglio
ma, nonostante a pochi metri dall’asilo ci sia una stazione dei carabinieri, dopo
circa un’ora nessuno è intervenuto: c’era un’assemblea sindacale.
Iniziativa Verde Festival
I genitori dei bimbi si sono
riuniti due giorni dopo con
le insegnanti per discutere
di quanto accaduto.
A destare maggiore perplessità, la mancanza di
soccorsi: l'uomo non era armato ma “sembrava che potesse perdere l'equilibro
mentale in qualsiasi momento”, aveva riferito la dirigente, responsabile, comunque, dell'incolumità del
personale e, soprattutto, dei
bambini. Con la scusa di fumare una sigaretta, la donna lo aveva invitato ad uscire fuori al cortile, e, con
molta fatica, era riuscita a
spingerlo verso la strada,
chiudendo immediatamente il cancello.
Il delinquente, comunque, è
stato arrestato in strada, poco dopo, per una rapina ad
un supermarket vicino.
Desta francamente preoccupazione il mancato intervento delle forze dell’ordine e sul loro operato è stata
avviata un’indagine.
M.Z.
Bloccano i binari per contestare il progetto
Caccia al tesoro ecologico I “No Tav” manifestano
ai giardini di Rogoredo alla stazione di Rogoredo
Nonostante il ritorno della
pioggia, la primavera è nell'aria e ci fa pensare alla natura e al verde. Nel mese di
marzo, a Rogoredo parte
Verde Festival, una bella iniziativa, organizzata da Evento Soffia-Sogni con patrocinio del CdZ 4, che ha
dato la pronta adesione di
molte realtà locali legate all'ambito della scuola e dell'educazione. Si tratta di una
serie di eventi e appuntamenti per ricordare a tutti,
bambini e non, l'importanza
fondamentale del verde, dei
parchi e della natura nella
nostra vita e nel quartiere
dove viviamo. Si parte la
settimana dal 12 al 16 marzo, con la caccia al tesoro e
il percorso botanico all'interno dei giardini di via Ro-
goredo. Gli allievi delle
scuole elementari di quartiere dovranno riconoscere
le essenze presenti nel parco in un gioco di orienteering. Il percorso sara poi
presentato ufficialmente con
il tagli del nastro il 21 marzo, primo giorno di primavera, mentre per il 24 è prevista una festa. Contemporaneamente allo Spazio
Coop di via Freikofel sara
allestita una mostra fotografica: “la strada siamo noi” a
cura di Francesca Bellotta.
Le iniziative continuano per
tutto il mese di aprile con il
festival del teatro di strada
nei parchi e nei giardini. Insomma, un bel modo di festeggiare l' arrivo della primavera!
Valentina Di Cataldo
Durante la mattinata di venerdì 2 marzo le proteste
dei No Tav hanno raggiunto anche il nostro quartiere.
Un piccolo gruppo di manifestanti ha infatti bloccato i binari della stazione di
Rogoredo per alcuni minuti per contrastare il progetto che prevede la costruzione di tutte le infrastrutture
per il servizio di treni ad alta velocità. Tante le motivazioni che spingono i manifestanti - Non solo di ordine ecologico, ma anche
economico - che si sono
raggruppati sotto lo slogan
"not in my garden" (non nel
mio giardino). Secondo loro infatti la costruzione della linea dell'alta velocità
provocherebbe danni irreparabili a livello ambienta-
le e paesaggistico, deturpando il prezioso paesaggio
naturale che l'Italia possiede. Dall'altra parte, i pro tav
ribadiscono la necessità di
costruire un sistema di trasporti più efficiente e rapido e sostengono che la nuova linea porterebbe a un ingente risparmio del trasporto su strada e quindi a benefico per l'ambiente. Come noto, la questione ha ormai preso i caratteri di una
diatriba su scala nazionale
e la protesta rogoredese di
venerdì sorso è la dimostrazione del fatto che il tema e' molto sentito anche a
livello locale. I manifestanti si sono ritirati dopo poco
in maniera pacifica e senza
incidenti".
V.D.C.
MARZO 2012
7
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
a cura di Alberto Tavazzi
Dal 8 al 13 marzo / Mostre / Presso lo Spazio Espositivo Coop di via Freikofel verrà presentata la mostra “8 marzo ricordando Elena”. Sabato 10 marzo alle ore 16.00 “recitazione poesie” con la presenza del pittore Bruno De
Santi. Ingresso libero.
Da giovedì 8 a sabato 17 marzo / Teatro / Presso il Teatro Oscar verrà programmato lo spettacolo “Ipazia. La nota più alta – frammenti”. Ideazione di Maria Eugenia
D’Aquino, regia di Valentina Colorni. Una produzione
PACTA dei teatri. Ingresso a pagamento. Info: 02
36503740.
Venerdì 9 marzo / Torneo di Risiko / Alle ore 21.00 presso La Luna Nuova Spazio Polifunzionale di via Monte Popera 5, nell’ambito della manifestazione “Rogoredo Ludens” verrà organizzata una serata di giochi di società per
ragazzi e adulti. Contemporaneamente si terrà il “Torneo
di Risiko La Luna Nuova”. Iniziativa realizzata con il Patrocinio del Consiglio di Zona 4. Ingresso e gioco libero,
iscrizione al Torneo a pagamento. Info: 339 5696359.
Dal 10 marzo al 13 maggio / Fumetti / Presso WOW
Spazio Fumetto di viale Campania 12, si terrà la mostra
“Dal manga all’anime – In viaggio con One Piece”. Esposizione della collezione privata di Simone Caradonna
composta da centinaia di rodovetri originali, schizzi preparatori, rarissime tirature limitate, gadget, libri, volumetti
giapponesi e action figures. La mostra vanta il patrocinio
del Consolato Generale del Giappone a Milano. Ingresso
a pagamento.
Domenica 11 marzo / Musica / Alle ore 21.00 presso OttavaNota di via Marco Bruto 24 si terrà il concerto di Luca Franzetti al violoncello. Verranno eseguite musiche di
Bach, Cassado, Sollima e ligeti. Ingresso libero. Info: 02
89658114.
Fino a domenica 11 marzo / Teatro / presso lo Spazio
Tertulliano di via Tertulliano 68 verrà programmato lo
spettacolo “Amleto avvisato mezzo salvato” di Renato
Sarti con Valerio Bongiorno, Piero Lenardon e Carlo Rossi. Una produzione filarmonica Clown/Teatro Gli Incamminati. Ingresso a pagamento. Info: 02 49472369.
Lunedì 12 e 19 / Bambini marzo dalle ore 15.30 / Presso La Luna Nuova Spazio Polifunzionale di via Monte Popera 5 si terrà “LudoLunedìTeca” pomeriggio di gioco,
angolo morbido, giochi di società, costruzioni, calciobalilla, materassoni, parete di roccia e… laboratori manuali. Ingresso a pagamento. Info: 339 5696359.
Mercoledì 14 marzo / Conferenze / Alle ore 21.00 presso l’oratorio della chiesa Sacra Famiglia, si terrà, nell’ambito di un ciclo di appuntamenti sull’arte, un incontro con Alberto Marchesini sul tema “Minerva, Giuditta e
bisce d’acqua”.
Da mercoledì 14 a domenica 25 marzo / Teatro / Presso lo Spazio Tertulliano di via Tertulliano 68 verrà programmato lo spettacolo “Baccanti” di Euripide. Regia di
Alberto Oliva. Una produzione I Benandanti. Ingresso a
pagamento. Info: 02 49472369
Sabato 17 marzo alle ore 15.30 / Incontri / Presso il Centro Culturale Antonianum di corso XXII marzo 59/a si
terrà il secondo incontro del ciclo “Incontri in Biblioteca”
sul tema “Arte povera e transavanguardia, un’esperienza
italiana”. Relatore Mario Quadraroli. Ingresso libero. Info:
02 733327.
Fino a domenica 18 marzo / Bambini / Al Teatro della
XIV di via Oglio 18 la programmazione dello spettacolo
“Peter Pan” a cura della compagnia Gianni e Cosetta Colla. Ingresso a pagamento. Info: 02 55211300.
Fino al 18 marzo / Teatro / Presso il Teatro Franco Parenti di via Pierlombardo 14 la programmazione dello spettacolo “Esequie solenni” di Antonio Tarantino, con Ivana
Monti e Sara Bertelà e la regia di Andree Ruth Shammah.
Ingresso a pagamento. Info: 02 599951.
Fino al 18 marzo / Teatro / Presso il Teatro Franco Parenti di via Pierlombardo 14 la programmazione dello spettacolo “E’ stato così” di Natalia Ginzburg, con Alba
Rohrwacher e la regia di Valerio Binasco. Ingresso a pagamento. Info: 02 599951.
Venerdì 16 marzo / Libri / Alle ore 21.00 presso la Luna Nuova Spazio Polifunzionale si terrà, nell’ambito della rassegna “Una Notte Atlantica” una serata con la poetessa Lucia Ferrante. Una serata dedicata al tema del viaggio nel corso della quale le poesie di Lucia Ferrante si alterneranno alle musiche del duo Alessandro Nardin e Raffaele Bertolini. Iniziativa con il patrocinio del Consiglio
di Zona 4. Ingresso gratuito. Info 339 5696359.
Sabato 17 marzo / Spettacolo / al Teatro Arca di corso XXII
marzo 23 verrà presentato lo spettacolo “E’ successo un quarantotto – Le cinque giornate di Milano”. Spettacolo della
compagnia Entrata di Sicurezza promosso da ANPI Coordinamento Zona 4 e con il patrocinio di Comune di Milano,
Consiglio di Zona 4 e CGIL Milano. Ingresso libero.
Delibera sulle sale gioco
8
MILANO LAMBRATE - CITTÀ STUDI
MARZO 2012
La mozione è nata per l’aumento di richiesta di aperture da parte di privati
Il Consiglio di zona condanna l’aspetto negativo dal punto educativo-culturale
I
di Cristina Fabris
l Consiglio di zona 3 ha
approvato una delibera
sulle sale gioco su proposta della commissione
Lavoro e Attività produttive, che aveva approvato
la mozione elaborata sulla base delle indicazioni
del consigliere Ancona.
La mozione era nata da
molteplici considerazioni
legate al proliferare di richieste, da parte dei privati, di apertura di Sale Gioco, per le quali il Settore
Commercio-Ufficio Sale
Giochi inoltra regolare richiesta a questo Consiglio
di Zona ed al Comando zonale di Polizia Locale che
vanno valutati nel senso del
corretto inserimento e integrazione nel contesto di ri-
Furto per un valore
di 400.000mila euro
Svaligiata
casa
di anziani
In zona Città Studi, è stato
messo a segno un furto in
appartamento per un valore
di 400.000 euro.
I proprietari di casa sono
una coppia, lui 79enne e lei
65enne, hanno trovato la
porta blindata aperta e senza segni di effrazione. All’interno invece c'era la luce accesa e l’appartamento
era a soqquadro.
Tanti gli oggetti rubati tra
oro e argento, e 7.000,00
euro in contanti.
Le telecamere di sorveglianza del condominio
hanno ripreso tre uomini,
forse di origine slava, uno
con in mano una valigia. La
valigia è stata riconosciuta
dalle vittime.
Anche un vigilante presente sulla via avrebbe notato i
tre uomini.
La scientifica, inviata dagli
agenti del commissariato
Monforte, ha fatto i rilievi
necessari. Le indagini continuano.
C.F.
ferimento. L’impatto sociale di tali strutture può essere devastante e già il Consiglio di Zona 3 si era attrezzato sul discorso dipendenze.
Infatti, ha portato avanti il
progetto di apertura di uno
sportello gratuito di ascolto per aiutare le persone
vittime della dipendenza da
gioco compulsivo e i loro
familiari.
Così l’orientamento è stato
quello di sconsigliare di inserire tali attività, in quanto diverrebbero calamita
per tutta una serie di situazioni negative che già oggi
non si riesce a contrastare
efficacemente.
In più si è visto che le prescrizioni attualmente ri-
chieste per l’apertura di una
sala giochi, come per esempio la distanza minima di
100 metri da scuole e luoghi di culto appaiono del
tutto inadatte a limitare il
potenziale disagio ed impatto socio/ambientale, soprattutto nei confronti di fasce molto sensibili quali
per esempio i più giovani o
coloro che si trovano in
condizioni sociali difficili.
E non per ultimo per ordine d’importanza si è tenuto conto del fatto che recentemente nel territorio di
Zona 3 è stata autorizzata
l’apertura di due “sale
scommesse”, che di fatto
esercitano l’attività di “sale gioco”.
Così il consiglio di Zona 3
ha valutato negativamente
la possibilità di aperture di
Borsa di studio
Un aiuto agli studenti meritevoli
Tra le diverse iniziative sociali presenti in " Zona 3",
ormai da cinque anni opera
questa associazione nata in
memoria di Fiorella Ghilardotti, che è stata dirigente
sindacale, Presidente della
Regione Lombardia, parlamentare europea e Presidente delle donne del PSE
ed è prematuramente deceduta nel 2005. L’obiettivo
dell’associazione è quello di
aiutare e seguire nel loro
percorso d'inserimento nella scuola superiore giovani
ragazze e anche qualche ragazzo, che siano meritevoli,
ma incontrino difficoltà economiche. Il punto di contatto per la realizzazione dei
progetti sono le scuole medie della zona 3 che segnalano i ragazzi ai quali viene
affiancato un tutor per tenere i contatti con la famiglia e gli insegnanti e seguire l'andamento scolastico e
aiutare a risolvere eventuali problemi. Nei primi 3 anni scolastici, viene data una
borsa di studio da utilizzare per l'acquisto di libri di testo e spese riguardanti la
scuola .
L’integrazione è lo scopo
trasversale e fondamentale.
Si dà ascolto a tutto ciò che
Fiorella Ghilardotti
ruota intorno a questo problema, come la contestazione, la ribellione, il rifiuto, il
disadattamento e la difficoltà a rapportarsi con il reale, che sono fattori che contraddistinguono il percorso
adolescenziale, ma che qui
si intreccia con altre problematiche.
L’integrazione è un processo lento laddove i modelli
culturali di riferimento sono
diversi da quelli della società che raccoglie. Allora
questo diventa un aiuto che
fa della multiculturalità una
risorsa e non un limite!
Associazione Fiorella Ghilardotti - tel. 02/36553846.
C.F.
Studio commercialista dott. Ampollare
Milano, via Donatello 2 - tel. 02/29406717
Zona Città Studi - Lambrate
Contabilità
Consulenza fiscale e adempiementi relativi
Paghe e contributi
Consulenza on line
Anche in sede, per piccole e medie imprese
Convenzione con tariffe concorrenziali per i lettori de “L’Eco”
sale giochi che pervengono
alla propria attenzione condannandone l’aspetto negativo dal punto di vista
educativo e culturale connesso alla socialità, all’impatto economico ed emotivo che possono avere sulla
collettività soprattutto in
contesti difficili e delicati
quali quelli presenti in alcuni quartieri della Zona.
Ha invitato la Giunta ed il
Consiglio Comunale a
prendere posizione sulla
questione in oggetto, al fine di assumere una linea di
comportamento coerente
con le difficoltà che già vive la città in merito agli
aspetti di socialità e di sicurezza dei quartieri, prevenendo anche forme di
elusione delle norme attuali attraverso l’apertura di
“circoli privati”.
Ha invitato la Giunta e il
Consiglio Comunale ad
agire congiuntamente nei
confronti della Questura di
Milano per la verifica dell’impatto ambientale legato all’apertura degli esercizi.
In attesa delle richieste il
Consiglio di Zona 3 darà
parere negativo all’eventuale richiesta di apertura di
tali tipi di esercizio.
Il presidente della commissione Lavoro e Attività produttive, Michele Sacerdoti,
auspica che lo Stato possa
recuperare crediti da parte
delle lobby che gestiscono
questo tipo di attività. Lo
speriamo tutti!
BREVI DAL TERRITORIO
RAPINATORE FERMATO IN
PIAZZA UDINE
È stato fermato un moldavo di 35 anni, irregolare e incensurato, in piazza Udine
presso il mezzanino della relativa fermata metropolitana ed è stato arrestato.
L’allarme è stato lanciato da un operaio
Atm al lavoro alla stazione di piazza Udine, che ha notato l’intruso e ha chiamato
la centrale.
L’uomo aveva rapinato un bar in via Carnia a Milano. Secondo quanto diffuso dalla Polizia di Stato, gli agenti della Volante lo hanno bloccato dopo che aveva appena forzato la grata dell’ingresso del bar.
In base alle ricostruzioni compiute, una
volta penetrato nel locale, il ladro aveva
sottratto alcune monete, circa 30 euro in
contanti, e un gran numero di “Gratta e
Vinci” dell’importo d 300 euro. L’uomo
cercava la fortuna e ha trovato il carcere.
FERMATO RAPINATORE SERIALE AVEVA MESSO A SEGNO 12 RAPINE
È stato bloccato dagli uomini del commissariato Città Studi un 28enne di origine nigeriana, disoccupato, con piccoli precedenti penali e il vizio di fumare crack,
regolarmente sposato con una cittadina
italiana da cui ha un figlio di tre anni. Aveva messo a segno almeno 12 rapine ai
danni principalmente di farmacie e tabaccherie. Per riuscire a fermarlo, la Questura aveva diramato la segnalazione indicando un centrafricano di corporatura
media, piuttosto alto e visibilmente claudicante, che giungeva e si allontanava dai
suoi obiettivi a bordo di una mountain-
a cura di Cristina Fabris
bike chiara munita di cestino. È stato portato a San Vittore. Dei 12 i colpi che al
momento gli vengono contestati, dato che
l'uomo era stato ripreso dalle telecamere
di sorveglianza dei negozi in cui entrava
a volto scoperto e armato di scacciacani
senza tappo rosso, cinque sono stati commessi tra il 2 e il 10 febbraio scorsi, mentre gli altri risalgono al 2010. Il buco nel
2011 potrebbe essere colmato con la contestazione di altre rapine.
MERCATI AGRICOLI MENSILI
TRA LAMBRATE E RUBATTINO
Il Consiglio di Zona 3, su proposta di Michele Sacerdoti, Presidente della Commissione Lavoro e Attività Produttive, dà
il patrocinio gratuito a due mercati agricoli con frequenza mensile da aprile in
via Spallanzani e in piazza Durante o in
via Gaetano Crespi, tra Lambrate e Rubattino.
Attraverso la modalità del patrocinio gratuito, Michele Sacerdoti ha promosso
l'iniziativa che porterà i produttori a vendere direttamente, due volte al mese, in
due mercati destinati a tale scopo. Si tratta di mercati in cui gli imprenditori del
settore possono vendere direttamente i loro prodotti.
A Milano non ce ne sono, almeno parlando di quelli all'aperto.
Il mercato agricolo di via Spallanzani si
terrà il primo giovedì del mese per tutto
il giorno (8.30 - 18.30), il secondo mercato sarà il secondo sabato del mese dalle 8.30 alle 14. Ora bisogna aspettare che
l'assessorato al Commercio, proceda ad
autorizzare l'iniziativa.
Mostra “Vincent en Bernal”
GRANDE SUCCESSO PRESSO LO STUDIO D’ARTE BAZZINI
Grande successo ha riscosso la mostra
"Vincent en Bernal" di Julio Paz, organizzata presso lo Studio d'Arte Bazzini, in via
Bazzini 15 e Centro Studi Julio Paz.
L’artista argentino, esiliato in Italia nel 1976
per sfuggire alle persecuzioni della dittatura fascista di quel Paese, pittore onirico e
visionario, ben interpreta le poetiche del
sud dell’America, ricche di stimolazioni visive e narrative, anche attraverso l’uso del
colore a tratti aggressivo e debordante. I dipinti come una didascalia delineano un fantasioso viaggio di Vincent Van Gogh in Argentina nel 1889.
Cinque sono i dipinti della serie, il cui apice è rappresentato dall’opera “La verdadera entrada triunfal de Vincent en Bernal”
(1983) nel quale si ritrovano elementi fondanti della storia Argentina con i ritratti dei
primi quattro presidenti, la figura di una
delle madri di Plaza de Mayo, immagini sacre e profane della cultura dell’Argentina,
accanto a ritratti di personaggi della cultura e dell’arte mondiale, Borges, Proust, Joyce e Picasso, oltre a numerose riproduzioni di autoritratti dello stesso Van Gogh. Per
dare veridicità al viaggio non solo ha dipinto, ma Paz ha costruito anche documenti
e lettere, tra cui una lettera scritta da Vincent al fratello Theo con calligrafia meticolosamente ricostruita.
Tutti i visitatori sono rimasti rapiti dal
viaggio!
C.F.
Chiarezza sull’ “Autocostruzione”
PIEVE
MARZO 2012
9
Un buco di un milione 280mila euro. L’opera, inaugurata nel 2006, dall’ex sindaco Argeri e da Filippo Penati
Gli appartamenti da assegnare a coloro che prestavano ore lavorative gratuite dovevano terminare entro il 28 novembre 2009
S
di Francesco Lupoli
zione. La convenzione, con
la cooperativa, viene firmata a distanza di tre anni dall’inizio dei lavori e a tre anni dalla formazione della
cooperativa stessa e ciò il 27
maggio del 2009.
In tale atto vengono stabiliti patti e condizioni da ri-
ulla vicenda “Autocostruzione” che doveva
realizzare 24 appartamenti da assegnare a coloro
che prestavano ore lavorative gratuite (autocostruzione
fai da te): il tutto avvenuto
attraverso un bando pubblico e attraverso un’apposita
cooperativa formata, appunto, dai soci che avrebbero dovuto prestavano, obbligatoriamente, un monte
ore ben stabilito (1000/
1200 ore complessive per
ciascun socio) ‘per avere poi
diritto all’assegnazione, attraverso un canone calmierato e con il diritto di riscatto dopo dieci anni, rispettando norme precise emanate dalla Regione Lombardia, i vari “soloni” della politica piddina e di tutta la sinistra di Pieve ne hanno dette di tutto e di più.
Si sono inventati, anche le
date della inaugurazione del
cantiere. I consiglieri del Pd,
Rifondazione e Sel, in una
mozione presentata al Consiglio, hanno affermato che
“nel mese di marzo 2007 è
stato inaugurato il cantiere”
la stessa data, copia e incolla, viene riportata in un blog
di IDV (segno evidente che
vengono pubblicate notizie
senza alcuna verifica).
A proposito di blog: pubbli-
care notizie giornalistiche è
obbligatorio l’iscrizione al
tribunale e un direttore responsabile iscritto all’albo
del giornalisti (cosa che non
si evince dal blog).
Questa la cronaca dei fatti e
della documentazione in nostro possesso: il 14 ottobre
2006, alle ore 10.46 (e non
nel marzo 2007 come affermato da Paolo Festa e dal
blog IDV) viene inaugurato
il cantiere con il taglio del
nastro dell’ex sindaco Francesco Argeri e l’ex presidente della provincia, Filippo Penati (dimostrato dalle
foto che pubblichiamo la cui
data e l’orario lo si evince
dal file della foto digitale);
l’inizio del lavori avviene il
29 novembre 2006, i cui lavori dovevano aver termine
entro il 28 novembre 2009.
Il 28 giugno 2006 viene costituita una cooperativa sociale i cui soci sono coloro
che prestano la loro opera
gratuita all’autocostruzione.
Con la gestione ArgeriVampa- Festa, tutto ha inizio senza una specifica convenzione con la cooperativa
che stabilisca tempi, modi e
modalità di attuazione (insomma tutto sul nulla).
Solo nel 2009, con la gestione Pinto, salta fuori che
non c’era alcuna conven-
spettare da parte della cooperativa assegnataria per la
realizzazione dell’autocostruzione. Patti e condizioni
che, comunque, c’erano già
nella formazione della cooperativa.
“Il Comune di Pieve Emanuele ha aderito al Programma Sperimentale di
Autocostruzione in affitto
della Regione Lombardia
che aveva l’obiettivo di realizzare alloggi a basso costo
favorendo al contempo processi di integrazione sociale. Sulla base del programma presentato, il Comune ha
ottenuto co-finanziamenti
regionali di 500 mila euro
per la realizzazione di n° 24
alloggi, sull’area delle vie
Betulle/Paganini; alloggi da
affittare entro i limiti previsti per il canone moderato
per un periodo di 10 anni e
con diritto di riscatto alla
scadenza, a nuclei famigliari che si siano impegnati a
realizzare in forma diretta la
costruzione delle proprie
abitazioni secondo modalità
di autocostruzione organizzata. Con tre bandi di evidenza pubblica veniva espletata la selezione di n. 24 autocostruttori assegnatari che
in seguito si sono costituiti
nella Cooperativa Scarl denominata “il Sole” al fine di
sottoscrivere la convenzione
di attuazione del progetto
con l’Amministrazione comunale di Pieve Emanuele.
Nel 2006 veniva approvato
il disciplinare d’incarico di
affidamento fiduciario
esterno a favore della soc.
Alisei Autocostruzioni srl
di Milano.
Con comunicazione del
30.06.2010 la soc. Alisei
Autocostruzioni srl ha informato il Comune di Pieve
Emanuele che con Sentenza
n. 347/2010 del 20/05/2010
il Tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento della
stessa società; e pertanto la
soc. Alisei Autocostruzioni
srl, senza vantare alcun credito, ha ritenuto decaduti gli
incarichi alla stessa affidati
dal Comune di Pieve Emanuele.
A seguito del fallimento della Soc. Alisei Autocostruzioni il Comune è subentrato nella Direzione Lavori e
Gestione dell’intero progetto, senza però avvalersi della manodopera degli autocostruttori assegnatari, in
quanto non ritenuti qualificati per le successive lavorazioni edili/impiantistiche.
All’atto del subentro del Comune, in cantiere sono stati
rilevati i seguenti maggiori
oneri necessari alla conclusione dell’intervento di cui
trattasi, in quanto: nelle lavorazioni sino ad allora eseguite non si erano verificate economie, ma bensì solo
maggiori oneri (maggiori
costi nolo gru di cantiere,
furti delle attrezzature, ecc).
La manodopera non sarebbe più stata fornita dagli autocostruttori (voce di manodopera che per molte lavorazione eccede il 50% del-
l’opera finita); bisognava
sopportare gli oneri congeniti e fisiologici di un subentro in un cantiere; andava eseguita una revisione
dei prezzi dal 2006 (anno di
inizio dei lavori) al 2011; bisognava correggere errori di
progettazione e ripristinare
lavorazioni edili ed impiantistiche varie non eseguite a
regola d’arte; andava ricompresa la tombinatura di
un fosso a ridosso dell’intervento.
Quindi ad oggi, risultano essere state eseguite la maggior parte delle lavorazioni
edili ed impiantistiche, per
un costo complessivo di Euro 2.369.739,36 e precisamente: palificazioni di sottofondazione, fondazioni,
struttura portante in gasbeton, vespaio areato, solaio
PT, P1 e P2, copertura, tavolati divisori interni, posa
falsi telai serramenti int. ed
esterni, serramenti esterni in
PVC, porte interne, portoncini di ingresso, soglie e davanzali, assistenze murarie
agli impiantisti, strutture
balconi in c.a. e impermeabilizzazioni, lattonerie, ringhiere balconi, porte basculanti box, pavimentazione
box, impianto elettrico int.,
imp. termico e idraulico, impianto Tv, impianto citofonico, scarichi fognari, ventilazioni, canne fumarie; intonaci interni ed esterni;
Nella convenzione c’è scritto che: “la cooperativa si
impegna a realizzare le opere di propria competenza entro 36 mesi a decorre dall’inizio dei lavori”
(29 novembre 2006) e fine
dei lavori il 28 novembre
2009. E ancora: “La coope-
1000/1200 ore complessive
per ciascun socio, nell’arco
dei primi 24 mesi di apertura dei cantieri”. Questa la
cronaca dei fatti.
Allo stato attuale tutto è fermo perché per terminare
l’autocostruzione occorrono
ulteriori 1.280.000 euro ri-
rativa, irrevocabilmente, si
obbliga, a mezzo dei suoi
Soci-beneficiari, a contribuire al processo edilizio
con il loro lavoro personale
dei propri soci e dei loro familiari, per un minimo di
spetto ai costi iniziali.
Il 20 maggio 2010, la società esecutrice dei lavori
fallisce e tutto passa direttamente al Comune.
Si scopre che non tutti i soci che dovevano prestare un
monte ore lavorative ben
stabilito aveva rispettato tali obblighi.
Analizzando la vicenda si
evince chiaramente che se la
Giunta Argeri-Vampa-Festa- avesse stipulato nel
2006 (al momento dell’inizio lavori) e se tutti i soci
(che dovevano essere controllati dalla cooperativa assegnataria) avessero, in
egual misura, prestato le rispettive 1000/1200 ore ciascuno, l’autocostruzione sarebbe andata a buon fine sin
dal 28 novembre 2009 (data
stabilita per l’ultimazione dei
lavori); e non ci sarebbero
stati ulteriori costi di ben
1.280.000 euro, e allo stesso tempo i cittadini non sarebbero stati beffati, ma
avrebbero avuto finalmente
il diritto di ottenere la tanto
sospirate casa.
Oggi gli stessi personaggi
politici, che si sono persino
inventate le date dell’inaugurazione, 14 ottobre 2006,
(e non marzo 2007 come affermato da Festa) e dell’inizio lavori, 29 novembre
2006, eludono le loro responsabilità politiche e cavalcano “l’autocostruzione”.
Nelle foto che pubblichiamo, che risalgono al 14 ottobre 2006 (giorno della
inaugurazione) in bella evidenza tutti i personaggi politici con l’ex presidente della provincia Filippo Penati.
dando atto che in detto costo sono stati ricomprese le
relative spese tecniche di
progettazione, di direzione
lavori, oneri per la sicurezza, lavori in economia ed
imprevisti, ripristini vari e
IVA 10%. Mentre le restanti lavorazioni edili ed impiantistiche da eseguirsi, per
un costo complessivo sti-
mato in 1.280.000,00 Euro
circa, eccedente il costo a
base del progetto iniziale, risultano essere le seguenti:
sottofondi, pavimenti e rivestimenti, opere da fabbro
interne ed esterne, pitturazioni esterne, rete fognatura
acque nere e bianche, recinzioni e verde, marciapiedi,
percorsi carrai, percorsi pe-
donali interni, tombinatura
fontanile “Viquarterio”, impianti esterni di adduzione
gas metano, energia elettrica, acqua e telefono, illuminazione e viabilità pubblica”. Questa la relazione, i
dati sono chiaramente espliciti: un buco di 1.280.000
euro.
F.L.
Nella foto il momento dellʼinaugurazione del cantiere 14 ottobre 2006 ore 10.48
Relazione dell’ufficio tecnico
PROGRAMMA SPERIMENTALE DI AUTOCOSTRUZIONE
L’assemblea degli iscritti
SEZIONE DEL P.S.I.
Domenica 19 febbraio 2012 nella Sezione del P.S.I. di Pieve Emanuele si è svolta l’assemblea degli iscritti al Partito Socialista Italiani. Sono intervenuti dalla Federazione Socialista di Milano il Segretario Provinciale Sen. Roberto Biscardini ed
il Responsabile Enti Locali compagno Forcella. Hanno portato il loro saluto il candidato sindaco Paolo Festa ed il componente del Comitato Direttivo del Pd locale Pasquale Alfano.
Oltre al segretario politico di Sezione
Manfredi Villani erano presenti i membri
del Direttivo Francesco Mitili e Tamara
Marini e tutti i tesserati in carica. Hanno
assistito anche i simpatizzanti piovesi Riccardo Cuomo e Gaetano Cagarella. Il segretario Villani ha illustrato la relazione
programmatica agli iscritti della Sezione.
Al termine gli astanti, ciascuno per la specificità personale, hanno espresso le loro
considerazioni politiche sull’intero assunto programmatico.
È stato avanzato l’auspicio di partecipare
alla competizione elettorale di primavera
con una lista socialista, aperta alla cittadinanza, nell’ambito di una costituenda coalizione di centrosinistra.
Si allega copia della relazione suddetta.
Manfredi Villani
Si rifanno i confini con Opera
10
PIEVE
MARZO 2012
Finalmente dopo 50 anni i capannoni industriali di via Gobetti faranno parte del comune pievese
Raggiunto l’obiettivo grazie alla trasparenza amministrativa che contraddistingue le parti in causa
D
di Francesco Lupoli
opo 50 anni si fa
chiarezza sui capannoni industriali di
via Gobetti a Fizzonasco.
Costruiti negli anni ’70 a ridosso del fiume Lambro
senza un minimo di criterio
urbanistico, senza calcolare
e verificare gli effettivi confini tra il Comune di Opera
e quello di Pieve Emanuele,
diversi capannoni industriali furono costruiti in via Gobetti, nella frazione di Fizzonasco.
Per anni quei capannoni non
hanno avuto un Comune referente. I capannoni, infatti
furono costruiti con un parte che faceva capo ala Comune di Opera e l’altra al
Comune di Pieve.
Erano gli anni in cui imperava il PCI con maggioranze che toccava anche il 70%
di suffragi.
Oggi, finalmente, la svolta:
la maggioranza di centro destra, in accordo con il Comune di Opera gestito dal
sindaco leghista Ettore Fusco, ha deliberato la fine di
quello stato di cose che vedeva i proprietari di quei capannoni con un doppio “padrone” Opera e Pieve.
Per anni le amministrazioni
rosse, che hanno governato
Pieve e Opera, hanno chiuso gli occhi.
Avveniva, infatti, che la
concessione edilizia veniva
rilasciata dal comune di Pieve Emanuele, che non poteva rilasciare perché metà del
capannone era costruito sul
territorio di Opera. E, così,
si è trascinata per anni. La
svolta, per ridefinire i confini, con un accordo siglato
con il comune di Opera.
Ora, le aree che insistono sul
territorio di Opera saranno
trasferite al comune di Pieve Emanuele per una superficie complessiva di mq
“Cyberbullismo e Cyberstalking: conoscerli per difendersi" è il titolo del progetto realizzato dall'Associazione Vittime del Dovere e dal Comitato Stefano
Piantadosi, costituitosi per
ricordare la figura del Maresciallo Comandante della
Stazione Carabinieri di Locate di Triulzi (MI), Medaglia d'Oro al Merito Civile,
ucciso a Opera nel 1980 da
un ergastolano in permesso
premio.
L’iniziativa ha coinvolto gli
alunni delle scuole medie
che hanno partecipato alla
conferenza sul tema del cyberbullismo e cyberstalking.
Erano presenti il sindaco –
Rocco Pinto- e l’assessore.
all’Istruzione - Lucia de
Curtis - in rappresentanza
delle istituzioni locali, il
Comandante dei Carabinieri della stazione di Pieve
Emanuele -Massimiliano
Marra - e il tenente Michele Mezzetti, della tenenza di
Rozzano, in rappresentanza
dell’arma, che insieme a due
psicologi, esperti dell'età
evolutiva, hanno illustrato il
tema del bullismo on-line e
i pericoli che i giovani possono incontrare nella navigazione web.
L’associazione Vittime del
Dovere e il Comitato Stefano Piantadosi hanno portato nelle scuole un tema
molto attuale e di grande
interesse per le istituzioni
scolastiche, con cui hanno
collaborato per avvicinare
i ragazzi alle Istituzioni
mantenendo viva la memoria degli appartenenti
alle Forze dell'Ordine che
hanno sacrificato la propria vita a tutela della giustizia.
“Ringrazio l’associazione
per aver organizzato questa
conferenza anche nelle
scuole di Pieve Emanueleha dichiarato il sindaco Pinto - coinvolgendo i ragazzi
delle scuole medie, a cui si
sono rivolti, nella trattazione dei temi, con grande professionalità.
Approfitto dell’occasione
per rinnovare il mio ringraziamento alle forze dell’ordine, che quotidianamente
svolgono il loro lavoro con
Comuni con unico accesso
dalla via Gobetti di Pieve
Emanuele.
Il complesso immobiliare è
stato edificato in base a Licenza di Costruzione, rilasciata dal sindaco del Comune di Pieve Emanuele,
protocollo n. 1253 del
05.06.1970, registro pratica
edilizia n. 53/70”. Sindaco
dell’epoca era Ezio Rapetti
del PCI, in carica dal 1965
mune di Pieve Emanuele al
comune di Opera (si legge
nella relazione dei tecnici)
sono in misura superiore, in
quanto la maggior parte delle aree sono in fascia di rispetto fluviale, vincolate
dalla legge Galasso.
Per questa ragione, esiste un
equilibrio qualitativo tra le
aree oggetto di permuta.
“Un traguardo storicol’opinione del sindaco di
al 1972, nonno della Consigliera PD Paola Battaglia.
Erano gli anni in cui aveva
inizio la più grande cementificazione rossa della storia
di Pieve.
Le aree che saranno trasferite al comune di Opera ammontano a 35.000 mq.
“Le aree in cessione dal co-
Opera Ettore Fusco -Abbiamo raggiunto l’obiettivo
grazie alla trasparenza amministrativa che contraddistingue le parti in causa.
Con il sindaco Rocco Pinto
infatti ci siamo subito messi al lavoro per trovare la soluzione ad una questione delicata come la definizione
I capannoni industriali
di via Gobetti Fizzonasco
11.300 “Le aree in oggetto
(si legge nella relazione dei
tecnici) sono aree prive di
residenti, l’accesso in dette
aree è ammissibile sola dal
comune di Pieve Emanuele.
Questi mappali costituiscono porzioni di edifici o aree
di pertinenza di capannoni
edificati sui sedimi dei due
Lezioni di bullismo
come difendersi
Coinvolti gli studenti delle scuole medie
impegno e dedizione.
Spero che i ragazzi, che
hanno preso parte alla conferenza odierna, oltre a tenere a mente i pericoli del
cyberbullismo e cyberstalking, comprendendone
le dinamiche del fenomeno,
colgano l’occasione per avvicinarsi alle Forze dell’or-
dei confini di due città in cui
una delle due, colpevolmente, ne ha invaso quelli
dell’altra.
Le precedenti amministrazioni di Opera e Pieve Emanuele hanno coperto una situazione a dire poco vergognosa.
La sinistra al Governo pievese, infatti, commise un
abuso quando rilasciò delle
licenze per costruire su territorio operese, che dal 1990
peraltro è ricompreso nei
confini del Parco Sud, mentre sempre la sinistra, quella al governo di Opera, ha
finto per decenni di non vedere che il proprio territorio
era stato occupato dal Comune vicino.
Grazie alla volontà politica
di risolvere un problema burocratico, soprattutto per le
aziende di via Gobetti, ci
siamo accordati per una soluzione a salvaguardia delle
aziende pievesi, oramai edificate e funzionanti, che favorisce però il Comune di
Opera, vittima dell’abuso
commesso sul suo territorio.
Adesso è stata ripristinata la
legalità attraverso l’accordo
che ha portato il Comune di
Opera a guadagnare 35 mila metri quadri di area verde in località Folla.
Così il mio Governo - conclude il sindaco di Opera Ettore Fusco - entra nella storia per avere allargato i confini della Città acquisendo
territorio alla Cascina Folla
tra Opera e Fizzonasco, oltre il Lambro, dove il fiume
segna il confine occidentale
operese”.
Il tenente Michele Mezzetti
alla lezione di bullismo
dine, ricordando il sacrificio
di tanti che hanno perso la
vita nello svolgimento del
servizio d’ordine”.
Ubaldo Bungaro
Alle prossime amministrative
DIRITTO DI VOTO PER I CITTADINI EUROPEI RESIDENTI
Con un comunicato apparso sul sito del
Comune viene segnalato il diritto dei cittadini europei residenti che voglio partecipare al voto alle prossime elezioni amministrative 2012
I cittadini dell'Unione Europea residenti,
che vogliono partecipare alle elezioni comunali di Pieve Emanuele, dovranno presentare, qualora non l’abbiano già fatto,
apposita domanda di iscrizione nella lista
elettorale aggiunta, entro mercoledì 28
marzo 2012. Oltre detto termine, il cittadino comunitario potrà comunque presentare domanda di ammissione al voto
fino al giorno di svolgimento delle elezioni, purché sia iscritto anagraficamente.
La modulistica da presentare presso
l’Ufficio Elettorale del Comune di Pieve
Emanuele è scaricabile dal sito internet
del comune o direttamente presso lo sportello comunale.
Il sindaco Pinto sulla
chiusura del panificio
Arco, chiesto
azzerramento
del CDA
Dopo le vicende della chiusura del panificio che forniva
il pane alle scuole di Pieve,
il sindaco Rocco Pinto, in
una lettera inviata al CDA di
Arco, la società che gestisce
la mensa scolastica, ha chiesto: “l’immediato azzeramento del Consiglio di Amministrazione”.
Questo il testo del comunicato stampa: per conoscenza
agli organi di stampa riportiamo di seguito il testo integrale della comunicazione
che il sindaco di Pieve Emanuele- Rocco Pinto - ha inviato in data odierna al CDA
della Società A.R.Co., che
gestisce la refezione scolastica per il Comune di Pieve
Emanuele.
Il sindaco rivolge ai membri
del CDA delle richieste ben
precise a tutela della salute
dei bambini che usufruiscono della mensa e in considerazione degli ultimi avvenimenti che hanno riguardato la
chiusura del forno di via Piemonte.
“In riferimento alla chiusura
dell’azienda fornitrice del pane alle mense scolastiche nel
Comune di Pieve Emanuele,
al di là di attendere tutte le verifiche che gli organi giudiziari intraprenderanno per
eventuali responsabili, verso
cui preannuncio di intraprendere azioni legali a tutela di
tutti coloro che hanno usufruito dei pasti e soprattutto
della salute dei bambini.
Constatato l’elevato allarmismo che ha coinvolto le centinaia di famiglie del mio Comune, chiedo l’immediato azzeramento dell’intero Consiglio di Amministrazione di
A.R.Co.; la riduzione, sino alla conclusione dell’anno scolastico 2011-2012, del 50% del
costo del pasto a fronte di una
maggiore qualità”; la valutazione e riqualificazione dell’albo fornitori.
All’uopo comunico che parteciperò personalmente all’assemblea del CDA convocata per il giorno 7 marzo rilevando, che nonostante una
richiesta ben specifica fatta
dal nostro rappresentante,
Sig. Raffaele Perrone, sulla
problematica pane, il CDA
non ha nemmeno preso in
considerazione l’argomento.
Forse sono drastico nelle valutazioni, ma l’immagine del
mio Comune e la salute dei
miei cittadini, non può e non
deve essere minata dalla mancanza dei più elementari controlli e se necessario prenderò
anche in considerazione, in
quanto rappresentante legale
dell’ente, di non essere più
socio della Società”. U. B.
Mercoledì 14
marzo, il nostro
giornale, non uscirà
IL PROSSIMO
NUMERO DE L’ECO
SARÀ IN EDICOLA
MERCOLEDÌ 21
MARZO
Querelato Frediano Manzi
ROZZANO
Gli assessori Pasqui e Piscelli hanno dato mandato al legale contro il presidente di Sos Racket e Usura
Pesanti accuse pubblicate sul blog inerenti la gestione delle case pubbliche e assegnazioni alloggi Aler
G
di Francesco Lupoli
li assessori Miriam
Pasqui e Ciro Piscelli hanno querelato per diffamazione Frediano Manzi, dopo le notizie pubblicate sul blog dell’associazione Sos Racket
e Usura.
“Ho letto con stupore la
fantasiosa ricostruzione
operata da Frediano Manzi,
presidente dell’associazione Sos racket e usura- spiega Miriam Pasqui, assessore alle Politiche sociali e
abitative.
Frediano Manzi muove accuse pesanti alla mia persona
inerenti la gestione delle case pubbliche e l’assegnazione
degli alloggi Aler.
Accuse estremamente lesive della mia dignità di donna impegnata in politica, di
madre di famiglia, di persona onesta sotto tutti i punti
di vista.
Personalmente non so perché Frediano Manzi abbia
voluto buttare fango su di
me con tanta virulenza.
Come estremo atto di trasparenza, mi sono sentita in
dovere di assicurare al sin-
daco Massimo D’Avolio prosegue l’assessore Pasqui
- che mi ha onorato della
sua fiducia affidandomi le
deleghe assessorili, che la
mia esperienza in questa
amministrazione è stata
contraddistinta sempre e in
ogni momento da un’attività e da un’operatività senza alcun tipo di ombra.
Mai da parte mia ci sono
stati illeciti, o anche solo atteggiamenti sconvenienti o
lontani dalle norme della
buona politica.
Concordo da sempre con il
primo cittadino, che anche
recentemente si è schierato
con molta forza a tutela del
buon nome della città, combattendo la criminalità anche in prima persona, nella
convinzione che mai bisogna piegarsi a nessun tipo
né di ricatto né di lusinga.
In questa battaglia, che è
una battaglia di civiltà, deve essere chiaro che non ho
mai avuto cedimenti.
Voglio comunicare quindi
che ho dato mandato al mio
legale di querelare Frediano Manzi.
Niente di quanto ha scritto
è vero, neanche in parte.
Della mia trasparenza possono essere certi i cittadini
prima di tutto.
E anche il sindaco, i miei
colleghi di giunta, il Consi-
sessore alla Partecipazione
e alle politiche per i migranti. Non può certo Frediano Manzi pensare di criticare chi, come me, ha
sempre agito onestamente
per il bene della città.
Lʼassessore Miriam Pasqui
Lʼassessore Ciro Piscelli
glio comunale, i partiti. Frediano Manzi dovrà provare
le sue parole in tribunale.
Ma dubito che ce la farà”.
“Ho voluto associarmi nella querela a Frediano Manzi presentata dall’assessore
Pasqui, perché mi ritengo
molto danneggiato dalle
farneticazioni e dalle affermazioni di questo individuo
– dichiara Ciro Piscelli, as-
Aderito al Protocollo antimafia
D’Avolio ha incontrato il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi
Il sindaco Massimo D’Avolio
ha incontrato nei giorni
scorsi il prefetto di Milano
Gian Valerio Lombardi.
“Con il prefetto Lombardi
ho condiviso un percorso
già sottoscritto da molti sindaci della Provincia di Milano - dichiara D’Avolio. Il
Comune di Rozzano aderirà
al Protocollo antimafia per
prevenire e contrastare tentativi di infiltrazione della
criminalità organizzata”.
L’Amministrazione comunale è da sempre impegnata
a vigilare e monitorare i fenomeni più a rischio, attraverso un costante e continuo
rapporto con la Prefettura
del capoluogo lombardo e il
primo cittadino di Rozzano
ribadisce il suo personale
impegno per la trasparenza,
per la correttezza e la legalità dell’attività amministrativa. “Nell’incontro con il
prefetto Lombardi ho condiviso un percorso per
rafforzare una reciproca
collaborazione, al fine di
prevenire e contrastare possibili fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata nella nostra città spiega il sindaco D’Avolio.
Nel prossimo Consiglio comunale chiederò al presidente di porre al primo punto dell’ordine del giorno
l’adesione al Protocollo
d’intesa antimafia della Prefettura di Milano.
Ribadisco la mia volontà di
Un ferito grave in uno scontro tra un auto e una moto
sulla Statale 35 dei Giovi e
traffico in tilt per i pendolari diretti a Milano lungo
la Binasco - Rozzano a causa di un incidente stradale
che ha visto il coinvolgimento di un motociclista di
30 anni residente nel binaschino.
Fortunatamente, per il centauro, ricaduto a terra dopo
essere stato urtato dall’auto, le condizioni non sono
risultate essere gravi.
Il giovane è stato trasportato da un’ambulanza della
Croce Verde di Trezzano al
pronto soccorso dell’ospedale Humanitas dove è stato medicato e dimesso alcune ore più tardi. Per lui
solo traumi e contusioni
giudicati guaribili in una
ventina di giorni.
Il prefetto di Milano Gian
Valerio Lombardi
Incidente sulla Ss 35
Nello scontro ferito centauro e traffico in tilt
procedere con un percorso
che renda ancor più trasparente l’attività dell’Amministrazione comunale. Nella gestione della cosa pubblica non ci possono essere
ombre, e la mia volontà è di
procedere in questo senso.
Grazie al costante dialogo
con il prefetto di Milano,
che ringrazio per la collaborazione e disponibilità, attiveremo tutte le azioni per
evitare contaminazioni mafiose, con una continua attività di monitoraggio, un
proficuo e costante scambio
di informazioni, affinché
ogni minimo segnale possa
essere immediatamente colto, approfondito e isolato.
La collaborazione con le
forze dell’ordine e con gli
organi preposti può solo innalzare il livello di sicurezza e della qualità della vita
sul territorio” conclude il
primo cittadino rozzanese
Massimo D’Avolio.
Ubaldo Bungaro
L’incidente ha avuto gravi
ripercussioni sulla viabilità
tanto che per consentire
soccorsi e rilievi da parte
della Polizia locale di Rozzano si sono formate lunghe code.
La Ss 35 dei Giovi, nonostante i numerosi interventi per aumentarne la sicurezza, come il posizionamento di rotatorie, spartitraffico e scavalchi, è quotidianamente bersagliata da
incidenti che hanno spesso
una conseguenza diretta sul
traffico in entrambe i sensi
di marcia.
U.B.
Così come Miriam Pasqui,
anche io ho assicurato al
sindaco, ai colleghi di giunta e ai partiti politici la
bontà del mio operato, che
è sempre stato al riparo da
atteggiamenti men che correnti, men che convenienti,
men che specchiati.
È proprio per difendere il
mio onore, e anche l’onore
di una città alla quale ri-
spondo del mio operato politico, che ho deciso di agire per vie legali.
Deve essere chiaro: mai, in
nessun momento, ho operato uscendo dalla legalità e
dalla moralità.
Se qualcuno dice il contrario, dice il falso.
E per questo verrà querelato”. Sono stato informato
dall'assessore Miriam Pasqui e dall'assessore Ciro
Piscelli che hanno proceduto a querelare Frediano
Manzi per le sue parole nei
loro confronti – dichiara il
sindaco Massimo D’Avolio.
Ne prendo atto con piacere.
Questo mi conferma la certezza della bontà delle mie
scelte e la fiducia che ho per
l'assessore Piscelli e
l'assessore Pasqui, che così
hanno dato un segnale forte e inequivocabile della loro estraneità rispetto a qualunque comportamento a loro imputato da Frediano
Manzi.
P r os e gui r ò c o n l a m i a
squadra di assessori nel lavoro che stiamo svolgendo al servizio della città, e
in primis nella difesa della legalità e della trasparenza”.
MARZO 2012
11
Il sindaco D’Avolio
lo convince a desistere
Minaccia
di buttarsi
dal municipio
Minaccia di buttarsi dal secondo piano del municipio.
Il sindaco D’Avolio lo convince a desistere.
Un uomo, M.D. rozzanese di
35 anni, esasperato da una
situazione personale, elude
la sorveglianza interna del
Comune e sale sul parapetto
del secondo piano del palazzo minacciando di buttarsi.
Immediato l’intervento della Polizia locale per cercare
di calmare l’uomo che ha
manifestato ripetutamente la
volontà di lanciarsi nel vuoto per ottenere una casa. Il
sindaco Massimo D’Avolio
lo ha raggiunto e dopo una
paziente e ferma opera di
persuasione lo ha convinto a
desistere.
“Comprendo dal punto di vista umano il disagio e la disperazione dell’uomo spiega il sindaco Massimo
D’Avolio – ma le manifestazioni eclatanti non sono la
leva per la risoluzione dei
problemi.
Auspico che la soluzione a
queste emergenze sociali si
possa trovare anche con dei
bandi per l’assegnazione di
case a categorie particolari,
come per esempio a uomini
soli separati”.
È bufera nel Centrosinistra
ROZZANO - GRATOSOGLIO
12 MARZO 2012
ROZZANO / Si dimettono il vicesindaco Salvatore Rizza e il consigliere comunale Francesco Cuvello
La vicenda è legata agli attentati incendiari subiti dai negozi di due consiglieri comunali la scorsa estate
È
di Ubaldo Bungaro
bufera sulla giunta di
centrosinistra guidata
da Massimo D'Avolio:
si sono dimessi: Salvatore
Rizza, vicesindaco e assessore al Commercio e alle Attività produttive e il consigliere comunale Francesco
Cuvello (Pd).
Tutto sarebbe legato alla vicenda degli attentati incendiari subiti dai negozi di due
consiglieri comunali (Anselmo e Cuvello) avvenuti
la scorsa estate.
Due pregiudicati della zona,
che chiedevano al Comune
la licenza per aprire una sala scommesse in un locale
dell'Aler, sono stati arrestati lo scorso gennaio nell' ambito di un'indagine condotta dal pubblico ministero
Marcello Tatangelo della
Direzione distrettuale antimafia. Dopo le polemiche
sulla vicenda degli incendi
alle attività commerciali dei
consiglieri Anselmo e Cuvello, scaturiti con l’arresto
dei responsabili degli atti
criminosi, interviene il sindaco Massimo D’Avolio,
“Non ho mai ceduto a lusinghe.
Nessun membro della mia
squadra è stato raggiunto da
un avviso di garanzia. Nel
futuro ancora più trasparenza per la città di Rozzanodichiara Massimo D’Avolio
per replicare alle accuse, pesantissime, che giungono
dall’associazione Sos
Racket e Usura.
Nessun assessore è stato
raggiunto da comunicazione di avviso di garanzia né
per il caso dell’arresto del
mandante e dell’esecutore
degli incendi di due negozi
a Rozzano, né per altri casi
connessi.
È invece nota, e confermata
nei fatti e nei documenti, la
volontà del sindaco di tutelare sempre l’immagine della città rifiutando qualunque
tipo di compromesso o di
contatto con realtà meno
che limpide. Il mio impegno
per la trasparenza- continua
D’Avolio, per la correttezza, per la legalità è sempre
stato al centro della mia attività amministrativa.
In nessun caso ho mai ceduto a lusinghe o a richieste
men che corrette e rispettose delle leggi.
Questo fatto è documentato.
Ci tengo peraltro a sottolineare la mia volontà di procedere con un percorso che
renda ancor più trasparente
l’attività della giunta e più
strazione cittadina. Il Pd auspica che gli esponenti politici coinvolti nelle rivelazioni e nelle intercettazioni
riportate dall’associazione
“Sos Racket e usura”, pos-
Salvatore Rizza
Francesco Cuvello
in generale dell’Amministrazione comunale. Nella
gestione della cosa pubblica non ci possono essere
ombre”.
Sulla vicenda, interviene il
segretario cittadino Antonio
Lo Preiato “Il Pd di Rozzano esprime piena fiducia e
sostegno al sindaco, Massimo D’Avolio e all’Ammini-
sano nel più breve tempo
possibile chiarire le proprie
posizioni nell’interesse della loro onorabilità e della
trasparenza delle funzioni
pubbliche.
Ci troviamo di fronte a notizie inaspettate che ci colgono di sorpresa.
Il Pd ribadisce che i processi, in democrazia, non si
svolgono né sui giornali né
sulle piazze, bensì nelle sedi preposte, ovvero nei tribunali.
A Rozzano non esistono, a nostra cognizione, infiltrazioni
mafiose e l’Amministrazione
è risultata estranea ai noti fatti criminosi.
Ringraziamo il sindaco per
l’impegno personale nel sostenere e perorare con forza
i valori della trasparenza e
della correttezza nell’azione politico-amministrativa.
Il Pd auspica che la città di
Rozzano, simbolo di convivenza civile e democratica,
le forze politiche, sociali e
culturali, esprimano la propria piena collaborazione al
primo cittadino nel contrastare e isolare ogni espressione di violenza criminale
e di sopraffazione; augurando ancora una volta che la
calunnia e la mistificazione
non diventino strumenti di
lotta politica.
Il sindaco rappresenta le
istituzioni, il senso civico
della città e quindi va difeso e sostenuto. Il lavoro onesto e rigoroso per l’interesse
comune dei cittadini evidentemente infastidisce poteri e criminali”.
Rassicurati i genitori Assunzioni alla Becromal
sulla mensa scolastica
Il panificio sotto sequestro di Fizzonasco
non ha mai fornito il pane alla refezione
Sulla vicenda del pane avariato del panificio di via Piemonte a Fizzonasco, il sindaco Massimo D’Avolio,
con un comunicato, chiarisce la situazione di Rozzano: “Il panificio posto sotto sequestro non ha mai fornito il pane alla refezione
scolastica di Rozzano”.
Negli ultimi giorni sono
state diffuse dagli organi di
informazione alcune notizie relative alla chiusura di
un panificio industriale a
Pieve Emanuele per la carenza di requisiti igienico
sanitari.
La ditta pievese ha distribuito i suoi prodotti a diverse scuole materne ed
elementari del sud Milano.
“Il panificio posto sotto sequestro dai carabinieri non
ha mai fornito il pane al servizio di refezione scolastica di Rozzano- dichiara il
primo cittadino.
Desidero rassicurare i genitori e dare ampie garanzie
sul puntuale e continuo
controllo effettuato sulla
qualità dei pasti forniti ai
bambini”.
“Le ispezioni effettuate in
questi anni dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei
carabinieri e dalla ASL
presso la sede di Arco hanno confermato il pieno rispetto delle condizioni igienico sanitarie e della qualità
dei pasti forniti - prosegue
D’Avolio.
L’ultimo controllo degli
ispettori dei N.A.S. al centro cottura di Rozzano è stato effettuato il 21 ottobre
2011”.
“Sul controllo preventivo e
Lʼassessore alle Politiche
educative
Caterina Mallamaci
successivo della qualità generale dei pasti vigilano anche i genitori eletti nella
commissione mensa- spiega Caterina Mallamaci, assessore alle Politiche educative e scolastiche - supportando l’Amministrazione
comunale nello svolgimento dell’attività di verifica
con periodici sopralluoghi.
Condivido con il sindaco
D’Avolio il massimo impegno per garantire la qualità
del servizio di refezione
scolastica e la salute dei nostri bambini”.
U.B.
L’azienda storica che lavora fogli di alluminio puro si amplia
La tragedia di Fukushima porta occupazione nel sud Milano e incentiva lo sviluppo
delle fonti di energia alternative.
Il progressivo abbandono della pericolosa e
costosissima energia nucleare da parte di
molti Stati, sta offrendo inaspettato slancio
allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, tra cui eolico (fonte energetica su cui
Amici della Terra è molto critica) e fotovoltaico. Queste modalità di produzioni di
energia necessitano di condensatori, nei
quali uno degli elementi essenziali è
l’alluminio puro.
Nonostante una riduzione degli ordini dell’alluminio derivanti dalla crisi economica
globale, il mercato prevede una esplosione
di richieste entro il prossimo giugno.
Nonostante tali previsioni di mercato la ex
Alcan Alupieve di Pieve Emanuele rinnova
di un anno la cassa integrazione ai lavoratori, mentre la multinazionale Alcoa chiude
i battenti annunciando il licenziamento di
centinaia di operai.
Eppure, a Rozzano, alle porte sud di Milano, c’è un’azienda storica che lavora elet-
trochimicamente fogli di alluminio puro, la
Becromal, di proprietà della TDK (giapponese), che sta ampliando gli impianti, che
prevede una forte espansione industriale e
nuove assunzioni.
“Mi chiedo come mai aziende come la Alcoa, anziché chiudere e gettare sul lastrico
centinaia di famiglie, non investano sul rinnovo degli impianti per produrre o lavorare alluminio puro per i condensatori e
l’elettronica, ottenendo benefici economici
e occupazionali sicuri entro i prossimi sei
mesi”, afferma Stefano Apuzzo, ex deputato, presidente di Amici della Terra Lombardia e oggi assessore Pd all’Ambiente del
Comune di Rozzano (il territorio che ospita la Becromal).
“Probabilmente la Alcoa intende solo approfittare di una flessione momentanea del
mercato per spostare impianti e produzioni
in Paesi dove i lavoratori non hanno e non
chiedono diritti. Se così non è, sfido i dirigenti della Alcoa a venire a visitare la Becromal a Rozzano”, conclude Apuzzo.
Alessandra Bungaro
Gratosoglio / Teatro / Da giovedì 8 a domenica 11 marzo presso il Teatro Ringhiera
di via Boifava 17 verrà programmato lo spettacolo “Buonanotte mamma” di Marsha Norman e la regia di Serena Sinigaglia. Una produzione La Contrada/Teatro Stabile di Trieste. Ingresso a pagamento. Info: 02 58325578.
mato lo spettacolo “Il senato delle donne”
di e con Laura Curino. Una produzione Associazione Muse. Ingresso a pagamento.
Info: 02 58325578.
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Gratosoglio / Musica / Giovedì 8 marzo
alle ore 20.30, venerdì 9 marzo alle ore
20.00 e domenica 11 marzo alle ore 16.00
presso l’Auditorium di Milano Fondazione
Cariplo di largo Mahler si terrà il nuovo appuntamento con la Stagione Sinfonica. Verranno eseguite musiche di Leonard Bernstein e Wynton Marsalis. Al pianoforte Emanuele Arciuli. Direttore Wayne Marshall. Ingresso a pagamento. Info : 02 83389236.
Gratosoglio / Teatro / Da martedì 13 a
giovedì 15 marzo presso il Teatro Ringhiera di via Boifava 17 verrà program-
di Alberto Tavazzi
Gratosoglio / Musica / Giovedì 15 marzo alle ore 20.30, venerdì 16 marzo alle ore 20.00
e domenica 18 marzo alle ore 16.00 presso
l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
di largo Mahler si terrà il nuovo appuntamento con la Stagione Sinfonica. Verranno eseguite musiche di Weber, Beethoven e Mahler.
Painoforte: Jin Ju. Direttore Zhang Xian. Ingresso a pagamento. Info: 02 83389236.
Gratosoglio / Teatro / Fino a domenica
25 marzo presso il Teatro CRT Salone di
via Dini 7 la programmazione dello spettacolo “Storia della colonna infame” di
Alessandro Manzoni. Una produzione CRT
centro di Ricerca per il Teatro. Ingresso a
pagamento. Info: 02 881298.
Disagio per i rumori
della centrale di Ama
Il sindaco
incontra
i cittadini
Il sindaco Massimo
D’Avolio ha incontrato i
rappresentanti dei residenti
del quartiere Alboreto, interessati dal disagio e dai rumori emessi dalla centrale di
co-generazione di Ama.
All’incontro erano presenti
anche il comandante della
Polizia locale, Vincenzo La
Vecchia, la dottoressa Annamaria Guzzo dell’Ufficio
Ecologia e l’assessore all’Ambiente, Stefano Apuzzo. La riunione è stata molto animata e vivace.
I cittadini che lamentano il
Il sindaco
Massimo DʼAvolio
fastidio provocato dal rumore hanno chiesto che si
ritorni alla situazione precedente all’ampliamento della centrale, tra i 32 e i 38 decibel.
Dal canto suo, il Comune è
in fase di accordo con Aler
per siglare un programma
che veda la cessione all’ente dei locali della vecchia
caldaia, dove potrebbero essere trasferite le due nuove
caldaie, riportando in piazza Alboreto la situazione ai
livelli di rumore precedenti
l’ampliamento Aler.
Intanto, i gestori della centrale adotteranno ulteriori
provvedimenti per abbattere le basse frequenze, i rumori sordi che disturbano il
sonno dei residenti nei palazzi più vicini alla centrale. “È evidente che tutti gli
accorgimenti avrebbero potuto e dovuto essere adottati diverso tempo fa - commentano i residenti - e che
una centrale così vicina alle
abitazioni non dovrebbe
avere una potenza troppo alta, per non far pagare solo
ad alcuni cittadini le scelte
positive a favore di tutta la
comunità”.
Mercoledì 14
marzo, il nostro
giornale, non uscirà
IL PROSSIMO
NUMERO DE L’ECO
SARÀ IN EDICOLA
MERCOLEDÌ 21
MARZO
Monticello, non c’è nulla da salvare ...
SAN DONATO
MARZO 2012
13
Pubblichiamo volentieri l’intervento dell’arch. Andrea Anselmi dal quale risulta evidente l’infondatezza della tesi di chi vuole bloccare il “recupero della zona”
A
Circa trent’anni fa, l’area dove si trovava l’antico oratorio venne interessata dai nuovi scavi vicino al Lambro
proposito dei presunti reperti storici di Monticello,
pubblichiamo volentieri
l’intervento dell’arch.
Andrea Anselmi, (noto
professionista sandonatese) dal quale risulta evidente l’infondatezza della tesi di chi vuole bloccare il “recupero della zona” in nome di “valori”
da salvare, del tutto inesistenti
La chiesa di San Michele,
d’origine Longobarda (come si evince dai documenti
storici era uno degli edifici
più antichi presenti sul nostro territorio. L’arcivescovo
di Milano San Carlo Borromeo, durante la visita pastorale nell’ottobre 1571, ne costatò lo stato d’abbandono e
decretò la demolizione disponendo che al suo posto
vi si erigesse una croce per
ricordarne il luogo
d’edificazione. I pochi documenti storici che riguardano questo antico edificio
ci permettono di presumere
che si collocava in affaccio
sulla strada che univa il nucleo di San Donato con
quello di Bolgiano (l’attuale
Martiri di Cefalonia), e in
prossimità all’antico asse
stradale nord-sud che collegava il nucleo cascinale di
Monticello con Triulzio (il
tratto stradale è oggi denominato via 1° maggio, interrotto dal campo di calcio
appartenente al complesso
scolastico Omnicomprensivo). Questa ipotesi
d’ambientazione viene dedotta dallo storico locale
Previato, partendo dall’analisi sulle antiche mappe catastali che identificavano
questo luogo con il nome
“prato di san Michele” e dal
convenzionale uso comune
dell’epoca, di identificare i
campi di produzione agricola con il nome della chiesa limitrofa ad essa legati.
Poi, nel corso dei secoli,
anche la croce voluta dal
santo Vescovo, scomparve
e per identificare dove trovavano le fondamenta dell’antica chiesa di san Michele ci rimane solo questa
indicazione un po’ vaga della denominazione catastale.
A supporto e conferma, seppur indiretta che l’antica
chiesa Longobarda di San
Michele si trovasse in altro
luogo rispetto al nucleo cascinale di Monticello, lo
possiamo riscontrare dalla
lettura di un documento del
tardo 1700, redatto dal parroco di San Donato Don
Giambelli che descriveva e
richiamava i tradizionali
percorsi utilizzati dalle processioni religiose dalla
“plebe” che partivano “….
dall’oratorio di Monticello,
alla croce posta tra Monticello e Bolgiano e quindi all’oratorio di Bolgiano…”.
Storia differente riguarda
dunque il fabbricato oratorio San Michele, che trovava la propria ubicazione all’interno dell’ambito cascinale di Monticello, come si
desume dalle mappe catastali settecentesche.
Probabilmente si trattava di
un edificio legato all’antica
chiesa San Michele, forse
per ragioni di carattere amministrativo delle rendite
agricole.
Da qui il medesimo nome.
Gli oratori erano costruzioni comuni di modesta dimensione, edificati all’interno dei microcosmi delle
fattorie medioevali a servizio della domiciliare comunità cascinale e utilizzata
dai fedeli come luogo di
preghiera. (il termine deriva appunto dal latino orare,
pregare). Non sappiamo se
mare San Donato nella capitale italiana dell’ambiente, dell’energia sostenibile e
del lavoro”, spiegano gli
ambientalisti.
La protesta però non è sfuggita al sindaco Mario
Dompè che, risentito, in una
nota ha espresso tutto il suo
rammarico. “Non perdono
Le richieste degli ambientalisti sono ben note e sono le
stesse che hanno portato sei
cittadini sandonatesi a presentare un ricorso al Tar, che
lo ha respinto.
Oltre a nuovi posti di lavoro, gli organizzatori della
protesta chiedono nuove piste ciclabili, piantumazione
a fronte della demolizione
voluta da San Carlo dell’antico edificio di culto,
vare inoltre che sul territorio confinante la cascina,
nel decennio a cavallo tra il
questo fabbricato svolse un
ruolo religioso ben più ampio.
Dai documenti storici apprendiamo che quest’edificio fu abbattuto nella seconda metà del 1700 e i
proprietari di allora, predisposero in alternativa un locale all’interno del fabbricato della cascina, che rimase con questa destinazione, fino alla chiusura del
culto, che avvenne nel 1822
,trasformandolo in seguito
in abitazione. Occorre rile-
1800 e il 1900 vennero realizzate piccole opere idrauliche consistenti in canali
d’irrigazione e colatori delle acque. Uno di questi fossi costeggiava la storica
“strada vicinale al Lambro”andando ad attraversare l’abbandonato sedime
occupato dall’antico oratorio. Successivamente, circa
trent’anni fa, l’area dove si
trovava l’antico oratorio
venne interessata da nuovi
scavi; in ragione a sviluppi
delle attività agricole anco-
Alle prossime elezioni amministrative di San Donato
Milanese, parteciperà anche
“San Donato 2012”, una lista di impegno civile che nasce dalla volontà di un gruppo di cittadini di provenienza cattolica, liberale e socialista che credono ancora
nella possibilità di assumersi delle responsabilità
per servire la propria città.
Alcuni di loro hanno “servito” la città con dedizione e
passione, altri si avvicinano
alla politica per la prima volta ed è, anche questo, un atto di coraggio e di speranza
preso da generazioni diverse
per un unico impegno.
“Dall’attuale crisi della politica, non si esce con una
semplice riforma organizzativa”, affermano i dirigenti
della nuova lista civica; “occorrono una nuova interpretazione dei valori della politica, nuove idealità e nuovi
modelli, dignità e competenze”. “A differenza di altri
gruppi – afferma la nota di
presentazione – non abbiamo dogmi, né ricette miracolose.
Abbiamo però delle idee che
riteniamo innovative che vogliamo confrontare con i cittadini per definire insieme un
programma sostenibile in
modo da accorciare le distanze tra politica e società
attraverso la partecipazione,
la comunicazione e la trasparenza con una politica laica e riformista”.
La nuova formazione politica auspica che “la città torni
ad essere amica delle famiglie, dei giovani, delle don-
ne e degli anziani” con un
programma che “non sarà un
libro
ra presenti in quest’ambito,
il canale d’irrigazione che
costeggiava la strada vicinale al Lambro venne soppresso e spostato più a sud
dove ancora oggi se ne può
accertare la presenza. Di reperti storici quali testimoni
dell’esistenza di questo oratorio, purtroppo non esistono allo stato dei luoghi. Secondo il Previato, il basamento di pietra collocato
nel giardino a sud della casa padronale, risulta un
esempio comune di delocalizzazione.
Non è l’unico caso accaduto nel nostro territorio, dove reperti (pietre, stele,
ecc.) affiorati casualmente
a seguito di lavorazioni
agricole risultano totalmente delocalizzati rispetto
al contesto originario.
A titolo di esempio possiamo citare il recupero più recente della stele con indicazione stradale (dopo il
restauro è stata ricollocata
nei pressi del rondò per
Monticello più o meno nella sua posizione originale)
che fu ritrovata abbandonata alcuni decenni fa nel”
pratone” centrale di via
Martiri di Cefalonia.
arch. Andrea Anselmi
Dompè “bacchetta” Menichetti C’è una nuova lista civica
Striscioni di protesta di Sel e dei Verdi durante la presentazione del progetto
Vistose manifestazioni di
protesta organizzate da
esponenti dei Verdi e di SelSinistra Ecologia Libertà di
San Donato Milanese durante la presentazione del
progetto del Campus Eni
avvenuta alla Triennale di
Milano martedì 1 marzo
scorso.
“Nuovi posti di lavoro e un
impegno vero a favore dell’ambiente: è questa l’Eni
che vogliamo a San Donato
Milanese”, diceva uno degli
striscioni esposti di fronte ai
luminosi locali della Triennale, dove era allestita la
mostra.
All’interno erano presenti i
vari progetti in plastica, dieci quelli selezionati fra i più
famosi architetti mondiali,
con molti visitatori, ma all’esterno, sul marciapiede
opposto, si svolgeva un’altra “mostra”, quella degli
striscioni di protesta degli
ambientalisti.
Fra gli “espositori” si vedevano Marco Menichetti, capogruppo consiliare dei Verdi a San Donato Milanese,
Riccardo Caminiti, segretario di Sel, e Massimo Molteni, capogruppo di Sinistra
Ecologia Libertà a San Giuliano Milanese, tre amanti
della natura sin dalla nascita del movimento.
Verdi e Sel sono insieme impegnati in campagna elettorale con il Pd, Idv e la lista
civica Noi per la Città nella
coalizione di Centrosinistra
guidata dal candidato sindaco Andrea Checchi. “Chiediamo che Eni offra un contributo rilevante per trasfor-
occasione per far fare brutte figure alla città”, scrive il
sindaco che nella nota “bacchetta” in modo particolare
Marco Menichetti, “membro della coalizione che per
decenni ha devastato San
Donato, definendo il nuovo
insediamento un mostro urbanistico simile alla edificazione delle Torri Lombarde”. “Il signor Menichetti –
prosegue la nota – con i suoi
atteggiamenti oltranzisti ha
dimostrato chiaramente di
mal digerire la presenza del
colosso energetico a San
Donato”.
dei parchi pubblici e impianti fotovoltaici con colonnine di ricarica elettrica
in tutto il Campus Eni.
“Prima hanno tentato di opporsi perfino invocando inutilmente il Tar, adesso scendono in piazza con gli striscioni. Qualora un domani
– conclude il sindaco
Dompè – dovessero vestire
i panni dell’assessore, mi
auguro che abbiano il buonsenso di evitare di presentarsi al taglio del nastro del
Sesto palazzo col sorriso di
circostanza”.
Domenico Palumbo
Farà concorrenza a quelle già esistenti e ai partiti tradizionali
dei
sogni ma
stabilirà delle priorità” secondo la nota formula latina
“non multa sed multum”,
cioè non molte cose, ma poche volute intensamente. Il
progetto è quello di avviare
un confronto con diverse
realtà cittadine e con le forze politiche impegnate nel
Centrosinistra.
Di sicuro c’è che San Donato 2012 in campagna
elettorale: farà concorrenza
alle liste civiche già esistenti e ai partiti tradizionali.
L’ufficio stampa, diretto da
Biagio Vallefuoco (348
7367545), si trova presso la sede del Centro culturale “E.
Mattei” di via Moro n. 47, mail:
"http://www.sandonato2012.it”
Domenico Palumbo
E’ passato un anno dalla decisione del Consiglio comunale di San Donato Milanese, su sollecitazione della
giunta, relativa alla rimozione dei vincoli trentennali sulle abitazioni edificate in edilizia convenzionata. Era una
scelta che molti cittadini attendevano con grande interesse e che una norma dello
Stato adottata nel maggio
dello scorso anno, aveva
confermato congelando però
l’effettiva operatività. Per la
rimozione del vincolo occorreva attendere il decreto
di attuazione che ne stabilisse i criteri di applicazione.
Una legge approvata nei
giorni scorsi, la 14/2012, dà
ora ai comuni la facoltà di
stabilire la percentuale di riduzione del corrispettivo
previsto per l’eliminazione
del vincolo del prezzo massimo di vendita. Ciò rende
possibile l’applicazione dei
dispositivi assunti dal Consiglio comunale nella seduta
del’8 marzo 2011. “Finalmente abbiamo risolto una
questione annosa molto sentita da numerose famiglie”,
dichiara soddisfatto il sindaco Mario Dompè, “mai risolta prima a causa delle pastoie
burocratiche statali”. Quanti
sono interessati alla rimozione del vincolo trentennale
possono rivolgersi fin da subito, all’Ufficio tecnico comunale per avere le giuste
spiegazioni.
D.P.
Sulle abitazioni in edilizia convenzionata
Rimosso il vincolo dei 30 anni
Pdl, Beatrice contro
Mannucci (e Zampieri)
14
SAN DONATO
FEBBRAIO 2012
Si profila una dura lotta alle primarie fra i due esponenti pidiellini con il beneplacito dell’assessore
Il capogruppo consiliare è sicuro di spuntarla sull’ex sindaco di Mediglia ma molto dipenderà dagli outsider
S
di Domenico Palumbo
arà una lotta all’ultimo
voto alle primarie del
Pdl di sabato 17 marzo, quella fra Emilio Beatrice e Cesare Mannucci per la
conquista del ruolo di candidato sindaco del Popolo
della Libertà alle amministrative di San Donato Milanese del 6 e 7 maggio
prossimi. Marco Zampieri,
inizialmente indicato come
unico candidato sindaco del
partito, ha preferito defilarsi dalla competizione interna optando per una lista civica propria e lasciando libera scelta ai propri elettori
di sostenere l’uno o l’altro
candidato. E’ chiaro però
che alle elezioni di maggio
ognuno andrà per conto suo
con due candidati sindaco
dello stesso partito ma divisi nelle rispettive liste elettorali. Tutto poi si risolverà
al ballottaggio, se ci saranno, quando entrerà in gioco
anche la Lega Nord, che alle votazioni si presenterà da
sola, per riformare quel centrodestra andato in frantumi
nella legislatura che sta per
concludersi. Il regista delle
primarie sandonatesi è Luca Squeri, vicecoordinatore
vicario provinciale e assessore alla Provincia di Milano, che non ha accettato il
diktat di Mario Dompè, sindaco uscente di San Donato
e non ricandidato per sua
volontà (e per decisione del
Pdl), sulla scelta di Marco
Zampieri portabandiera del
partito. Le primarie erano
già in progetto nei mesi precedenti ma la dura presa di
posizione di Dompè, o
Zampieri o niente, ha affrettato la decisione di affidarsi
alle primarie per scegliere
un candidato sindaco ben visto da tutti. Le consultazioni erano previste per domenica 11 marzo ma, dopo
convulse riunioni interne, si
è deciso di farle slittare di
una settimana fissandole per
sabato 17 marzo. A proporsi all’elettorato interno c’era
stato un solo candidato, Cesare Mannucci, sandonate-
se, ex sindaco di Mediglia,
giornalista de Il Giorno, figlio di tanto sindaco. Il padre, Luigi Mannucci, socia-
Cesare Mannucci
lista, è stato sindaco di San
Donato Milanese dal 1960
al 1967 in un periodo di
grandi trasformazioni urbanistiche della Città dell’Eni.
Sembrava dovesse essere lui
l’unico candidato del Pdl alle prossime elezioni comunali ma negli ultimi giorni è
spuntata, a sorpresa, ma non
troppo, la candidatura di
La scomparsa di Mario Treu
All’età di 71 anni, è scomparso prematuramente Mario Treu. Persona conosciuta e
benvoluta a San Donato, aveva fondato il bar Treu di via Libertà, divenuto nel corso degli anni un locale di successo. Mario Treu era un esperto pasticciere. Alla famiglia le condoglianze della redazione dell’Eco
Ricordo
di Luigina
A un anno dalla scomparsa di Luigina Ferrari
Quaranta, i familiari la
ricordano con immutato
affetto.
6 marzo 2011.
6 marzo 2012.
Emilio Beatrice, battagliero
capogruppo consiliare del
Pdl. “Mi hanno convinto gli
amici del partito a mettermi
in gioco”, ha confidato Beatrice. “Meno male! Così almeno siamo in due a batterci per lo stesso onore”, ha
dichiarato Mannucci a cui
non sembrava vero di non
avere antagonisti nel suo
partito. “Ma non le fa paura
amministrare una città come
la nostra? San Donato non è
Mediglia…”, chiediamo.
“In effetti San Donato è un
comune complesso con problemi importanti e difficili
ma con l’aiuto del partito e
della coalizione che si andrà
a comporre dopo le elezioni, non mi sarei tirato indietro a guidare la città”. La
candidatura di Beatrice è subordinata alla presentazione
di cento firme di sostegno
da raccogliere fra gli iscritti al partito, una formalità
non difficile per un capogruppo che in Consiglio comunale è molto apprezzato.
“Alle primarie chi vincerà
fra lei e Mannucci?”, azzar-
Marco Zampieri
diamo. “Se riesco a raccogliere le cento firme prescritte, sicuramente vincerò
io”, risponde Beatrice. Cesare Mannucci è avvisato.
Non così per Marco Zampieri che, com’è noto, sarà
candidato sindaco di una lista civica che non ha ancora un nome e che presumibilmente avrà l’appoggio totale di Mario Dompè. In
questo periodo il sindaco
uscente fa campagna elettorale da solo inviando ai cittadini lettere al vetriolo contro il Centrosinistra all’opposizione, Pd, Verdi, Noi
per la Città, la cui replica,
altrettanto pungente, è immancabilmente affidata ad
Andrea Checchi, candidato
sindaco di quella coalizione
già designato da tempo. In
una di queste scritte dal sindaco si legge di “diffidare
dei predicatori che parlano
per frasi fatte e razzolano
male”, riferendosi al Sesto
palazzo Eni, Pgt, Acs ecc.
“Il dato politico è che questa Giunta di Centrodestra
ha solo fatto danni col so-
Emilio Beatrice
stegno della Lega Nord che
per evidenti motivi elettorali all’ultima ora ha tolto il
suo appoggio per prendere
le distanze dal disastro amministrativo di Dompè”, è
stata la replica secca di
Checchi che fra i simboli
della sua coalizione ha aggiunto quelli dell’Idv e di
Sel. Mario Dompè non si ricandiderà ma, come si vede,
nel suo arco ha molte frecce velenose per difendersi e
attaccare. Chissà cosa sarebbe successo in campagna
elettorale se Dompè fosse
stato riproposto anche per la
prossima legislatura.
Marco Zampieri “estraneo”
alle primarie del Pdl? Sicuramente sì. Ma a decidere su
Emilio Beatrice e Cesare
Mannucci saranno proprio
coloro che a maggio voteranno per la lista civica dell’attuale assessore ai Servizi sociali, i cosiddetti “outsider”, che hanno ancora la
tessera del partito in tasca e
quindi legittimati a scegliere il candidato sindaco del
Pdl.
Una Fiat Doblò in uso
Marco Magri apre
gratuito all’Auser
a Udc e Lista Cardella
SAN GIULIANO
I partiti di Centro si coagulano per sopperire all’assenza della politica
Le azioni del progetto politico si ispirano a un metodo improntato a sobrietà, correttezza e trasparenza
C
di Domenico Palumbo
ambia, e non di poco,
il quadro politico nazionale alterando
equilibri e strategie dei partiti non solo per rimettere in
sesto l’economia ma anche
per riacquistare la fiducia
persa con i cittadini in vista
delle elezioni del 2013.
A San Giuliano Milanese si
è già votato nel 2011 ma anche qui, a causa della bufera Genia, la politica, quella
vera con la P maiuscola, è
assente per cui, a detta degli
addetti ai lavori, si sente la
necessità di recuperare l’arte
del ben governare con il dialogo, il confronto e la competenza.
Un primo segnale di questa
necessità si è avuto nei giorni scorsi con l’appello a tutte le forze moderate attive
lanciato dai partiti di Centro, Udc e la lista civica Solidarietà e sviluppo, per
“condividere insieme un
percorso comune – si legge
nel comunicato inviato ai
giornali - a sostegno delle
idee, dei contenuti e del metodo che contraddistinguono la politica delle cose da
fare nell’interesse di tutti e
soprattutto delle future generazioni”.
I firmatari dell’appello sono
Gennaro Piraina, segretario
Marco Magri leader
di Città Nuova
cittadino dell’Udc, Domenico Sgroi e Giuseppe Bruno,
capogruppo e consigliere comunale Udc, e Eliana Cardella, presidente della lista
civica Solidarietà e sviluppo, gli stessi che sostengono
l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Lorenzano.
All’appello hanno risposto positivamente due consiglieri comunali del Pdl all’opposizione, Emanuele Patti e Alfio
Catania.
Tutte le azioni del
progetto politico delle forze di Centro si
ispirano a un metodo
di fondo improntato
a sobrietà, correttezza e trasparenza e
soprattutto ascolto
delle persone che vivono la realtà quotidiana della comunità
sangiulianese.
“Sono tutti valori –
sostengono i firmatari – che denotano
un modo di governo
della città ispirato al
riformismo moderato, al rispetto e alla
valorizzazione della
famiglia in un’ottica che vede la persona al centro del-
La Festa della Donna
è lunga... un mese
Per l’8 marzo previsto un ampio programma rivolto al mondo femminile
La Festa della Donna a San ma con le Pari opportunità”
Giuliano Milanese va ben e vede coinvolti gli studenoltre la tradizionale giorna- ti del liceo linguistico di
ta dell’8 marzo con un am- San Giuliano impegnati in
pio programma, allestito uno specifico seminario
dall’assessorato alle
Pari opportunità del
comune, rivolto a più
aspetti del mondo
femminile e distribuito nel corso di tutto il mese di marzo.
“Abbiamo messo in
campo differenti progettualità- confida
l’assessore Maria
Morena Lucà, -per
evidenziare gli aspetti che riguardano più
da vicino la donna
con eventi legati alla
cucina, alla cultura e
anche alla comicità e
all’ironia”.
Già sabato 3 marzo
allo SpazioCultura
Lʼassessore alle Pari opportunità
di piazza della VitMaria Morena Lucà
toria c’è stata
l’inaugurazione della mo- sull’uso del corpo delle
stra fotografica di Ico Ga- donne sui cartelloni pubblisparri, denominata “Chi è citari nelle vie e nelle piazil maestro del lupo catti- ze di Milano con una carvo?”, che rimarrà aperta fi- rellata di fotografie fatte dal
no al 7 aprile.
1990 al 2012.
La mostra, a ingresso libe- Nel giorno della Festa dero, fa parte del progetto dicata a tutte le donne, gio“Quando la pubblicità fa ri- vedì 8 marzo, presso il Cen-
tro di aggregazione giovanile di via Marzabotto 23, è
stato ideato un originale interscambio culinario a cui
farà seguito una rappresentazione teatrale. Alle
ore 19.30 avrà inizio la
“Cena dell’integrazione” con un menù composto da pietanze arabe e italiane preparate
dall’associazione Sabil
e dal gruppo del corso
di cucina del Centro
Donna. A seguire si
svolgerà lo spettacolo
“Quando l’amore è
morto… bisogna seppellirlo!”, con Mariangela Tandoi e Ambra
D’Amico, vocalista,
studiosa di cultura popolare e docente dell’Accademia dei Filodrammatici. Mercoledì
28 marzo, ore 21.15, al
teatro Ariston andrà in
scena lo spettacolo di
cabaret “Stasera non
escort” con la partecipazione di Alessandra Faiella,
Margherita Antonelli, Claudia Penoni e Rita Pelusio,
attrici comiche dai forti
spunti satirici già note in Tv
in programmi come Zelig.
D.P.
l’azione politica lontana da
un approccio urlato, sterile
e offensivo che vede la contrapposizione come unico
elemento fondante”.
L’invito delle forze di Centro è stato accolto da Marco
Magri, leader di Città Nuova, la lista civica da lui creata che, per più di dieci anni,
è stata protagonista tra i
banchi delle minoranze in
Consiglio comunale.
“Raccogliamo con favore
l’appello lanciato dalle forze moderate di San Giuliano, Udc e Solidarietà e sviluppo, per la costruzione di
un percorso comune”, dichiara in una nota Marco
Magri che ritiene la politica
oggi più che mai come
un’attività da svolgere con
passione, competenza e con
valori condivisi. “Sarà il
Centro a colmare il vuoto lasciato dalla politica?”, chiediamo.
“C’è un forte desiderio di
rinnovamento della politica,
risponde Magri, -per superare le barriere fatte solo di
personalismi e di preconcetti ideologici che oramai
fanno parte del passato, anche se recente”.
Il dibattito è aperto.
MARZO 2012
15
Il servizio trasporti persone con handicap
finanziato con spazi pubblicitari
Un Fiat Doblò è stato dato
in comodato d’uso gratuito
all’Auser, l’Associazione
di volontariato onlus di San
Giuliano Milanese che potrà utilizzarlo per il trasporto di persone con handicap e/o con problemi di
deambulazione.
L’autoveicolo potrà ospitare 4 passeggeri e l’autista
ed è attrezzato di un elevatore omologato a norma di
legge per il trasporto di sedia a rotelle.
L’iniziativa, che gode del
patrocinio del Comune, fa
parte del progetto Mobilità
Gratuita promossa dalla società Europa Servizi che si
occuperà della gestione del
servizio.
Il progetto è stato presentato in conferenza stampa
giovedì 16 febbraio nella
sede dell’Auser, in via XI
febbraio 22, alla presenza
dei rappresentanti delle associazioni aderenti al nuovo “Consiglio delle associazioni di volontariato”,
appositamente invitati, e
degli amministratori comunali.
Il finanziamento del progetto e la conseguente attivazione del servizio di trasporto avverrà grazie alla
possibilità concessa alle
aziende presenti nel territorio di ottenere spazi pubblicitari all’esterno dell’autoveicolo, sulla carroz-
zeria, con cui i titolari delle aziende potranno rendere ben visibile il marchio
aziendale o il nome del
prodotto realizzato.
Un po’ come avviene nel
mondo dello sport dove la
pubblicità è sparsa ovunque, anche sulle maglie degli atleti.
Gli spazi pubblicitari verranno dati in affitto ai richiedenti. Contribuendo a
questa azione di solidarietà
nell’ambito della propria
comunità, gli imprenditori
otterranno un valore aggiunto all’interno della loro attività abbinando la
propria immagine a un’iniziativa concreta e di notevole interesse sociale.
Le associazioni di volontariato potranno così avere a
disposizione un automezzo
completamente attrezzato,
come il Fiat Doblò in questione, utilissimo per il trasporto di cittadini diversamente abili e anziani con
ridotta capacità motoria.
“Sono soddisfatto di questo progetto, finalmente
potremmo muoverci da un
posto all’altro della città
senza particolari problemi”, ha commentato il presidente dell’Auser, Enzo
Pasta.
Chi volesse aderire all’iniziativa potrà telefonare al
numero verde 800 236482.
D.P.
Sgominato traffico
internazionale
di pneumatici
16
SAN GIULIANO
FEBBRAIO 2012
Centinaia di gomme usate venivano smistate illegalmente in Bulgaria per il riciclaggio
S
Un commerciante brasiliano di 34 anni è stato denunciato dalla Polizia locale alla Procura di Lodi
di Domenico Palumbo
gominato dal Nucleo
ambientale della Polizia locale di San Giuliano Milanese un traffico
internazionale abusivo di rifiuti speciali tra l’Italia e
l’Est Europa, un’attività divenuta nel tempo un vero e
proprio businnes che fruttava migliaia di euro alle persone coinvolte. I rifiuti speciali consistevano nel riciclaggio di pneumatici usati
raccolti dai vari gommisti e
nelle varie officine meccaniche e depositati in un’area
agricola privata del territorio non legalmente riconosciuta per tale funzione. In
tal modo centinaia di gomme per auto usate venivano
stoccate illegalmente per poi
essere trasportate fuori confine, massimamente nei paesi dell’Est, in Bulgaria in
modo particolare, dove i
pneumatici venivano “rivestiti” e successivamente ri-
venduti come nuovi agli
ignari
automobilisti.
L’operazione illecita non è
sfuggita agli agenti del Nucleo ambientale della Polizia locale di via Giolitti, un
organismo specifico di controllo del territorio creato
pneumatici nelle campagne
sangiulianesi e il loro successivo trasporto oltre frontiera. Un commerciante di
34 anni, di nazionalità brasiliana non residente a San
Giuliano, è stato denunciato alla Procura di Lodi con
l’accusa di gestione illegale
di rifiuti. La proprietà dell’area in cui venivano raccolti i pneumatici, dovrà invece rispondere di abuso
edilizio. Spetterà all’autorità
ricavato della “Cena di solidarietà” promossa dalle sette parrocchie cittadine e dal
Comune.
La “Cena” era stata effettuata nell’ottobre 2010 ma non
era andata in porto in modo
completo a causa della crisi
di Giunta. Il ricavato era stato accantonato e soltanto
adesso era stato reso disponibile. Per ricevere il premio
gli studenti premiati hanno
partecipato a un bando di selezione in cui si richiedeva
una certificazione molto importante, quella di avere una
votazione media superiore, o
uguale, al “nove “ in pagella. Ad esaminare le domande era stata preposta un’apposita commissione composta da rappresentanti delle associazioni e delle parrocchie
con il supporto tecnico organizzativo dell’Amministrazione comunale di San Giuliano Milanese. “La premiazione di questi nostri ragazzi parte dalla convinzione
che la cultura e lo studio rappresentano la migliore forma
di investimento per il futuro
dei giovani e della colletti-
Premiati gli studenti
con nove in pagella
In sala consiliare alla presenza delle autorità comunali
Eccezionale manifestazione
in sala consiliare dove venerdì 17 febbraio è stata effettuata la premiazione e la
consegna degli assegni di
studio destinati agli studenti
particolarmente meritevoli
che nell’anno scolastico
2010/2011 hanno terminato
la scuola secondaria di 1°
grado. La cerimonia si è
svolta alla presenza delle autorità comunali, delle associazioni di volontariato e dei
rappresentanti del Comitato
7 Parrocchie. L’iniziativa è
stata resa possibile grazie al
Un “Aquilone”
accoglie
i bambini afghani
Lʼassessore Piraina fra gli agenti Massimo
Bastoni (a sinistra) e Antonio Forlì
giudiziaria adottare i provvedimenti necessari in relazione alle differenti responsabilità dei vari soggetti. Ciò
che si sarebbe dovuto e potuto smaltire regolarmente
con l’applicazione delle norme in vigore per lo smalti-
Il deposito abusivo di pneumatici nelle campagne sangiulianesi
nel gennaio scorso e composto da due agenti molto
attenti e scrupolosi, Massimo Bastoni e Antonio Forlì,
che per mesi hanno tenuto
d’occhio il cumularsi di
Serata di beneficienza
mento dei rifiuti speciali,
veniva invece reintrodotto
sul mercato grazie a un sistema basato sull’elusione e
sul riciclaggio illegale. Il
commerciante denunciato a
piede libero ritirava periodicamente i pneumatici usati da alcuni gommisti. Il
materiale veniva inizialmente stoccato e poi caricato su un camion e trasportato all’estero, soprattutto in Bulgaria dove è
consentita la commercializzazione di gomme con
caratteristiche vietate in Italia. “Stroncare un sistema
del genere”, ha commentato l’assessore all’ambiente
e alla sicurezza Gennaro Piraina che ha fortemente voluto la creazione del Nucleo
ambientale della PL, “significa agire su più fronti
per tutelare l’ambiente, ricordando che i pneumatici
rilasciano sostanze tossiche, e la lotta conto
l’attività illegale”. “La brillante operazione condotta
dai due agenti- ha aggiunto
l’assessore - ha permesso di
sventare questo tipo di traffico illecito che aveva posto le basi proprio a San
Giuliano”.
Lʼassessore Eliana Cardella con Davide Polimeni
Lettera al direttore
Cimitero chiuso
Studio consulenza e assistenza informatica
Milano, via Donatello 2 - tel. 02/29406717
Zona Città Studi - Lambrate
Realizzazione e gestione Siti Web
Installazione Computer in rete
Programmi database
Consulenza on line
Anche in sede, per piccole e medie imprese
Convenzione con tariffe concorrenziali per i lettori de “L’Eco”
Grande successo di pubblico
per lo spettacolo di beneficenza “Le voci della Televisione”, giunto alla terza edizione, organizzato al teatro
Ariston mercoledì 22 febbraio dall’Associazione Liberi Pensieri e patrocinata
dall’assessorato alla Cultura
del comune di San Giuliano
Milanese. Lo spettacolo si
inseriva nel quadro del progetto “Aquilone” di accoglienza temporanea per bambini provenienti dall’Afghanistan, martoriato dalla guerra. L’evento rientra nelle attività finalizzate a sensibilizzare la cittadinanza in merito alla situazione afghana
sulla guerra e sulle condizioni di grave difficoltà in cui
versa la popolazione.
L’obiettivo è pure quello di
raccogliere fondi per la realizzazione del progetto di accoglienza temporanea oltre
che per il supporto della case famiglia dove sono accolti i bambini. I ragazzi afghani, una quindicina, maschi e
femmine, di età 8-12 anni,
provenienti da Kabul, sono
stati accolti con molti sorrisi
al loro arrivo all’aeroporto di
Malpensa dalle famiglie di
San Giuliano che, a proprie
spese, hanno aderito al non
facile impegno di accogliere
nelle loro case i giovanissimi ospiti, in aggiunta ai loro
figli. Durante la loro permanenza in città, i ragazzini frequentano regolarmente le
scuole cittadine. Alla Fermi
vengono effettuati il laboratorio di decoupage con la
professoressa Vigo e lezioni
d’italiano per stranieri a cura dell’insegnante Valentina
Draghi. Nel tempo libero i
piccoli afghani hanno
l’opportunità di visitare le
bellezze della nostra città e
fare shopping a Milano. All’Ariston lo spettacolo “Le
voci della Televisione” si è
sviluppato con monologhi,
dialoghi e musica con la partecipazione dal vivo di alcuni volti noti della Tv che hanno riscosso gli applausi del
folto pubblico presente in sala. Il progetto “Aquilone” è
stato inserito nel Piano Diritto allo Studio “pienamente
convinti”, dichiara l’assessore
alla cultura, Morena Lucà,
“dell’importanza dell’iniziativa proposta dall’Associazione Liberi Pensieri”.
Gli studenti premiati con le autorità comunali
vità”,
ha
affermato
l’assessore ai Servizi sociali
Eliana Cardella che sta pure
pensando di riproporre la
stessa idea anche nei prossimi anni.
Nel corso della manifestazione, conclusasi con un rinfresco, gli alunni, oltre all’assegno di studio, hanno ricevuto in dono una copia del
libro “Il canto dell’Angelo”,
scritto da Davide Polimeni,
cl. ’93, ex studente della
“Milani” dove ha ottenuto
eccellenti risultati. Il giovanissimo scrittore, che adesso
è al quinto anno del liceo linguistico “Primo Levi”, è autore di racconti e raccolte di
poesie, coniuga la sua vita di
letterato con lo sport e la musica, suona il basso in due
band e, come non bastasse, è
pure un arbitro di calcio della Figc.
Decisamente, uno scrittore
dei tempi nostri e al quale
vanno pure i complimenti
della nostra redazione.
Ieri 28 febbraio, mi sono
recata al cimitero di Sesto
Ulteriano alle 8.35 e alle
9.10. Nonostante la targa
affissa all’ingresso del cimitero indichi l’orario invernale di apertura le 8.30,
per ben due volte ho trovato chiuso.
Mio malgrado ho dovuto rinunciare alla visita che
avrei voluto fare ai defunti.
La domanda che mi è sorta
spontanea è: possibile che
il comune di San Giuliano
non riesca ad assicurare i
servizi minimi, quali
l’apertura del cimitero e la
manutenzione delle strade?
No al patteggiamento
SEGRATE - PESCHIERA
PESCHIERA / Si è tenuto l’incontro davanti al giudice per le udienze preliminari Maria Vicidomini
A
L’accusa formulata dal pubblico ministero Maurizio Ascione per C.A. l’investitore del ragazzo
distanza di poco
più di un anno dalla morte del quindicenne Andrea De Nando,
avvenuta il 29 gennaio
2011 in via Due Giugno,
si è tenuta l’udienza davanti al giudice per le
udienze preliminari Maria
Vicidomini.
L’accusa formulata dal
pubblico ministero Maurizio Ascione per C.A.,
l’investitore di Andrea è di
omicidio colposo.
L’avvocato della difesa ha
chiesto il patteggiamento,
che è stato rigettato dal
Gup Vicedomini.
Il giovane Di Nando, fu investito e ucciso, mentre era
in compagnia del fratello
Cristian e di un amico,
quando la Citroen C5 gui-
data da C.A. piombava sul
gruppo di amici, alla velocità di 90 all’ora. La tragedia avrebbe potuto avere
dimensioni immani; i due
ragazzi che accompagnavano Andrea si salvarono
miracolosamente.
All’udienza tenutasi presso
il Tribunale di Milano, era
presente la mamma di Andrea, la signora Elisabetta
Cipollone, che si è commossa nell’ascoltare la decisione del Gup, temendo
che potesse essere accolta
l’istanza di patteggiamento
della pena. C.A. sarà giudicato con il rito abbreviato, che prevede la riduzione di un terzo della pena,
per il capo di imputazione
di omicidio colposo.
La decisione presa dal giu-
Andrea De Nando
dice Vicedomini ci sembra
esemplare e rispettosa della memoria di Andrea, falciato nel pieno della sua
fanciullezza, per una sciocca corsa in automobile, finita in tragedia. Decisioni
come quella del Gup, nonostante la Procura avesse
dichiarata la richiesta ammissibile, costituisce un
utile deterrente, per tutti coloro che non si rendono
conto che l’auto, potenzialmente è un’arma, che usata impropriamente, può
causare la morte.
La pena proposta per il patteggiamento è stata indicata in due anni, con la sospensione condizionale
della pena. Obiettivamente, una pena irrisoria, in relazione al reato.
In presenza di una legislazione lacunosa in fatto di
vittime della strada, la
mamma di Andrea ha intrapreso da tempo una battaglia tesa a portare in Parlamento una proposta di
legge che preveda il reato
di “omicidio stradale”.
La “Banca del Tempo”
PESCHIERA / Un’idea nata dall’associazione Circolo Arci “L’isola che non c’è”
Proprio in questi giorni è
sbarcato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo
“In time”, un thriller adrenalinico e futuristico in cui
il tempo diventa il bene più
prezioso che una persona
possa avere: viene scambiato, rubato, usato per pagare
come moneta corrente.
Prima degli sceneggiatori di
Hollywood, però, qualcun
altro era già arrivato a monetizzare il tempo e a creare una vera e propria banca
nella quale versarlo, depositarlo e prelevarlo.
La Banca del Tempo è un’idea nata dall’associazione
Circolo Arci L’isola che non
c’è di Peschiera Borromeo
e si è rapidamente diffusa in
diversi comuni limitrofi, da
Pantigliate a Melegnano. Si
basa su un meccanismo rodato in millenni di esperienza umana: il baratto.
Chiunque ha qualcosa da
barattare, non servono capacità fuori dal comune, ma
solo un po’ di tempo, appunto.
Un informatico, ad esempio,
può mettere a disposizione
un’ora per insegnare l’uso
del computer e una casalinga può offrire un’ora di stiratura; ma ci si può anche
solo rendere disponibili ad
accompagnare chi ne fa richiesta a fare la spesa o a
una visita medica. In cambio, si riceve l’aiuto di cui si
ha bisogno, subito, senza
dover aspettare che l’offerta
fatta venga effettivamente
utilizzata da altri.
Facile, veloce, utile. Ma nonostante la sua semplice genialità, l’andamento della
banca del tempo è altalenante e non ovunque sta
avendo il successo sperato,
come ha spiegato la presidentessa dell’Isola che non
c’è, Donatella Lanati: “abbiamo notato che funziona
bene quando chi ne fa parte
ha dei figli a scuola, perché
hanno un grande bisogno di
Le migliori foto saranno inserite in una pubblicazione
che rappresenterà la città vista dagli abitanti
moltiplicare le ore del giorno per riuscire a fare tutto,
mentre categorie come quella degli anziani, erroneamente, pensano di non avere nulla da offrire e quindi
non ne fanno uso”.
Nonostante la battuta di arresto della banca, però,
l’associazione continua il
proprio impegno in numerose altre iniziative che le
permettono di essere ancora in prima linea nella lotta
contro i sempre nuovi problemi di una società in continua evoluzione.
Così come anni fa erano state tra le prime ad occuparsi
del difficile processo di integrazione degli immigrati
nel nostro Paese, adesso sono sempre più attive nelle
campagne di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, finalizzate soprattutto all’informazione dei
giovani. Il punto di forza
dell’Isola, infatti, è quello di
essere “sempre sul pezzo”,
di cambiare i propri campi
d’azione in base a ciò di cui
la comunità ha bisogno in
quel momento. Sanno proprio come impiegare bene il
loro tempo.
Laura Mesoraca
ATTIVITÀ DEL
CIRCOLO
1 aprile: “cuore di Milano 3”;
6 maggio: chiesa Santa
Maria della Passione di
Milano;
10 giugno: Abbazia di Viboldone.
Per info: 334/3359066
mercoledì 16.00-18.00 e
venerdì 17.00-19.00.
Sportello per donne in difficoltà: martedì pomeriggio su appuntamento al
numero: 393/4768082;
sportello amministrazione
di sostegno: lunedì 17.3018.30.
Indetto da un gruppo di ragazzi che invitano i
cittadini ad inviare le foto poco invitanti della città
Concorso fotografico Rassegna fotografica
“Segrate brutta”
“Segrate è così”
Il Comune organizza un concorso per raccogliere il maggior numero di immagini della Segrate di oggi fotografata
nell’arco delle 4 stagioni. Le migliori saranno inserite in
una pubblicazione che rappresenterà la città vista dai suoi
abitanti. Una selezione sarà esposta in una mostra dedicata. L'iniziativa è aperta a tutti, per i primi classificati di ogni
categoria sono previsti inoltre premi in denaro
1° premio categoria studenti - € 200,00
1° premio categoria cittadini - € 400,00
1° premio categoria professionisti - € 400,00
Gli scatti vanno mandati all'indirizzo concorso [email protected] con allegata la scansione dell’istanza di partecipazione, oppure consegnati o spediti in busta chiusa allo Sportello Servizi al Cittadino, via I Maggio
20090 Segrate, con specificata la dicitura “Concorso fotografico: Segrate è così”, inserendo l'istanza di partecipazione. Per informazioni tel. 02 26902318/333.
P.M.
Quasi contemporaneamente al concorso fotografico indetto dall’Amministrazione comunale è partita la rassegna fotografica alternativa “Segrate brutta”. Ironicamente ispirati da certe dichiarazioni del sindaco Alessandrini un gruppo di ragazzi invita i cittadini ad inviare le foto poco invitanti della loro città. Chi intende partecipare può farlo inviando le foto a http://segratebrutta.tumblr.com/.
MARZO 2012
17
SEGRATE / Dal 20 gennaio scorso vengono
creati due nuovi gruppi, uno diurno e uno serale
Grandi novità
per l’Abio
Grandi novità per l’Abio
(associazione del bambino
in ospedale), che da diversi anni è presente anche all’ospedale San Raffaele di
Milano 2.
Da sempre, i volontari si
componevano di due gruppi: il primo, si occupava di
coprire i turni della sala
giochi del reparto Prima Infanzia (0 – 7 anni); il secondo, aveva il compito di
intrattenere mamme e bambini presenti nella sala giochi della Seconda (7 – 18
anni).
Due squadre coese, affiatate e responsabili che dal 1°
gennaio 2012 subiscono dei
forti cambiamenti.
Tre le ragioni principali: il
desiderio di eliminare la distinzione tra Prima e Seconda infanzia, la possibilità di spostarsi da una sala
giochi all’altra senza alcun
problema e l’opportunità di
sostituire un volontario dell’altro reparto qualora non
fosse presente.
Il 20 gennaio 2012 la riunione. Vengono creati due
nuovi gruppi: quello del
turno diurno (9.00 – 18.00)
e del turno serale (18.00 –
20.00).
Presenti i capi reparto delle due divisioni, Carla Negrini e Massimiliano Schiralli, e i volontari del gruppo serale, entusiasti di conoscere il nuovo responsa-
bile e i nuovi colleghi.
I volontari sono molto entusiasti del cambiamento e
il passaggio al nuovo sistema organizzativo si è mostrato nell’immediato fluido e senza intoppi.
Finalmente il reparto pediatrico dell’ospedale San
Raffaele può essere real-
mente considerato “un ambiente unico”, non più suddiviso per fasce d’età.
L’associazione ABIO invita chiunque fosse interessato a partecipare al corso di
formazione per diventare
volontario inviando un messaggio di posta elettronica a
[email protected]
oppure contattando il numero 02/5691 034.
Beatrice Maddalena
Costituire
banda cittadina
SEGRATE / I candidati saranno formati ad hoc
Conosci la musica e sai suonare uno strumento? Questo appello potrebbe interessarti. A Segrate si sta cercando di costituire la banda cittadina.
Gli aspiranti “bandisti” non devono fare altro che inviare il
proprio curriculum all’indirizzo di posta elettronica [email protected] I candidati selezionati saranno
formati ad hoc: in programma per loro, un corso gratuito di
musica a indirizzo bandistico.
U.D.C. Sezione di Segrate
Informa i ci ttadi ni
che l’U.D.C., da sempre impegnato nella difesa della famiglia, ha ottenuto che nel bilancio comunale del 2012
venissero inseriti ed approvati i seguenti punti:
BONUS BEBE’
di 500 Euro che sarà riconosciuto ai bambini nati o adottati nell’anno 2012 iscritti all’anagrafe di Segrate.
(I tempi e modal i tà di erogazi one saranno defi ni ti nei prossi mi gi orni )
S OS TEGNO EDUCATIVO
Ai minori con problemi cognitivi o comportamentali, esteso a tutte le scuole presenti sul territorio di Segrate
S ENIOR POINT
Apertura di uno sportello presso l’ex sede Comunale di via
XXV Aprile dove i cittadini potranno ricevere informazioni
sulle attività sociali, ricreative, sportive e culturali dedicate
alla terza età
RIDUZIONE ALIQUOTE I. M. U. PRIMA CAS A
Per effetto del maggiore introito I.M.U. derivante dalla trasformazione a residenziale e produttivo di alcune aree previste nel Pi ano di Governo del Terri tori o (ex Piano Regolatore Generale), l’U. D. C . ha ottenuto inoltre
l’approvazione in Consiglio comunale di un proprio Ordine del Giorno che impegna il Sindaco e la Giunta a ridurre
l’aliquota I.M.U. sulla Prima Casa a partire dall’anno 2013.
Il Capo Gruppo Consiliare
Angel o Antona
Il segretario Cittadino
Andrea Borruso
Redecesio, un’area presa di mira
18
SEGRATE
MARZO 2012
Una notte sono arrivati i rifiuti, più o meno tossici (lo dirà la magistratura) scaricati dai bisonti su gomma della Lucchini & Artoni
Quella terra, un tempo viva e rigogliosa, credeva di aver già dato, provando negli anni, il peggio del peggio delle scelte umane
C
di Paolo Massani
on l’arrivo degli uomini della finanza e
della polizia provinciale da quelle zolle martoriate, da quel terreno massacrato, da quei ruderi doganali del ventesimo secolo, da quel canale navigabile allacciamento futurista al-
la tangenziale est, si è levato l’ennesimo grido di aiuto, dolore, rabbia e di rivolta. Quella terra, un tempo
viva e rigogliosa, credeva di
aver già dato, provando negli anni, il peggio del peggio, delle scelte umane.
Invece no. Una bella (brut-
ta) notte, dei mesi scorsi, su
quella terra sono arrivati i rifiuti, più o meno tossici (lo
dirà la magistratura), scaricati dai bisonti su gomma
della Lucchini & Artoni.
Foglio di via per il latte, il
foraggio, le mucche, i contadini e i Taveggia per far
posto all’indispensabile dogana. “Sarà la più grande
d’Europa, porterà lavoro,
Serravalle), per “imperizia,
ingiustificabile imprudenza
e omessa procedura di Valutazione di Impatto Ambientale”.
Su quella terra, dovrebbe es-
Mancavano solo i rifiuti fatti in casa, a completare (forse) il quadro di quarant’anni di vergognosi e illegali
comportamenti pubblici e
privati ai danni dei cittadini
di Redecesio e della sua terra. Eppure, lo scrivo per i ragazzi, che sono cresciuti accanto ai ruderi da 140 miliardi di lire e alla strada interrata perennemente allagata, credetemi non è stato
sempre così. In quella terra
tra la ferrovia e le case di
Redecesio, fino a metà degli anni ’70 era attiva una
delle più belle cascine della
Lombardia.
La cascina Fra di Sesto della famiglia Taveggia, con i
suoi contadini, 650 pertiche
di terreno coltivabile, decine di cavalli e centinaia di
mucche da latte, le prime in
Italia ad essere munte dalle
macchine. Un vero fiore all’occhiello. Ma un bel (brutto) giorno arriva lo Stato,
espropria il terreno (pagandolo deprezzato solo dieci
anni dopo) per “esigenze superiori”.
occupazione, benessere e lustro a Segrate e ai suoi cittadini” era ciò che promettevano e strombazzavano i
giornali. Come si sa, non è
andata proprio così.
I lavori sono durati anni,
concludendosi giusto dopo
l’abolizione delle dogane.
Centinaia di miliardi di lire
buttati al vento.
Capannoni, uffici, centro direzionale arredato di tutto
punto e dotato delle migliori tecnologie del tempo, lasciati in balia di vandali e
saccheggiatori. Ciliegina
sulla torta l’incredibile vicenda della strada in trincea
iniziata nel 1992 (no… non
ho sbagliato a scrivere è
proprio il 1992) e ancora oggi ferma lì nelle stesse condizioni di vent’anni fa.
La colpa non era e non è
dell’acqua della falda che
fa le bizze o da sorprese
geologiche, bensì come si
legge nella sentenza (anni
90) di condanna (tra gli altri l’allora ministro dei lavori pubblici Prandini e i
responsabili della società
sere costruito, dal signor
Percassi di Bergamo, il più
grande centro commerciale
d’Europa. Sembra destino
che in quell’area, qualsiasi
cosa arrivi debba essere “la
più grande d’Europa”.
Visti i precedenti, i problemi e i tempi che slittano
paurosamente, l’uso del
condizionale è d’obbligo.
Annunciato nel 2009 con
termine lavori previsto inizialmente per fine 2012
Auguri a...
(sic!), il centro commerciale dell’ex terzino dell’Atalanta, non ha messo neanche
la prima pietra.
In fatto di pietre, il vero macigno, che appare insormontabile, è il mancato
completamento della strada
in trincea, i cui lavori sono
fermi da mesi, per non dire
anni. Lo stop mette a repentaglio il progetto Percassi e
di conseguenza il programma più generale di viabilità.
Giunti a questo punto di non
ritorno, occorre decidere.
Chi ha l’obbligo di farlo si
dia una mossa. Se ci sono i
soldi e la volontà per completarla che si porti finalmente a termine, oppure la
si riempia di terra, rendendo esplicito e definitivo un
fallimento che a pochi eguali nel nostro paese.
Del resto, se lo Stato si fosse comportato, come avrebbe dovuto, non saremmo a
questo punto.
Perché uno Stato che si rispetti, degno di questo nome, non avrebbe dovuto far
marcire quanto costruito e
soprattutto una volta appurato l’inutilità (“le famose
esigenze superiori”) della
dogana, avrebbe dovuto restituire l’area ai legittimi
proprietari, con tanto di scuse a loro e a tutti i cittadini
di Segrate e non solo.
Incendio doloso?
Il 28 febbraio, nella zona industriale “Marconi”
Nella notte del 28 febbraio, nella zona industriale “Marconi” improvvisamente è divampato un grosso incendio.
È andato distrutto un capannone al cui interno, giacevano materiale plastico, carta ed altro. Sul posto per cercare di domare le fiamme sono accorse 7 squadre dei vigili del fuoco ed una autopompa speciale. Oltre ai vigili del
fuoco sul posto sono intervenuti polizia locale e carabinieri, per ora non sono chiare le origini delle fiamme.
A preoccupare sono i possibili effetti sulla salute del materiale carbonizzato (plastica e eternit), che si è disperso
nell’aria. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta.
P.M.
Sofia
8 marzo
È passato un anno da
quando la nostra vita
è diventata ogni giorno più
bella... grazie a te...
Ti amiamo piccola Sofia
Auguri da mamma Martha
e papà Esteban
Per pubblicare gratuitamente i vostri auguri potete inviarli a: L’eco notizie via Conte Rosso 1 20134 - Milano.
Tel. 02.36504509 oppure via e-mail a: [email protected]
La Lega Nord sfoglia la margherita
MELEGNANO E DINTORNI
MARZO 2012
19
I maggiorenti del Carroccio sono davanti a un bivio e l’indecisione sul da farsi è tale che sono stati coinvolti militanti e simpatizzanti per cercare di chiarire le idee
Il verdetto della mitica base indica nel “fai da te” il senso di marcia; così almeno si sono espressi sei “lumbard” su dieci
A
di Gianluca Stroppa
llearsi ancora una
volta con il Pdl o
tentare la corsa in solitaria? I maggiorenti del
Carroccio melegnanese sono davanti ad un bivio e
l’indecisione sul da farsi è
tale che sono stati coinvolti
militanti e simpatizzanti per
cercare di chiarire le idee.
Il verdetto della mitica base indica nel “ fai da te” il
senso di marcia; così almeno si sono espresso sei
su
dieci.
lumbard
L’orientamento prevalente si radica in una specie
di sondaggio che i vertici
leghisti hanno sottoposto al
loro elettorato e il risultato
si presta a diverse interpre-
tazioni: da un lato una maggioranza che spinge verso il
divorzio sulla scia di quanto sta accadendo a livello
nazionale, dove l’asse B- B
non sembra più immune da
crepe. Ma dall’altro chi teme che una spaccatura possa favorire gli avversari di
centrosinistra anche se poi il
secondo turno ricompatterebbe molte posizioni.
All’interno di quel 40%, che
ha informalmente votato per
il mantenimento dell’alleanza, va però fatto un ulteriore distinguo: pochissimi infatti hanno scelto di
confermare il matrimonio
fin dal primo turno perché
l’opinione prevalente è stata quella di un appoggio ma
solo nel ballottaggio.
“ Sull’espressione della ba-
se leghista- ha dichiarato
l’assessore alla Cultura
uscente, Denis Zanaboni- ha
inciso naturalmente ciò che
sta accadendo a livello poli-
tico nazionale dove, il Pdl a
differenza nostra sostiene il
governo.
Se scendiamo invece nel
particolare locale, il giudizio verso l’operato dell’amministrazione Bellomo è lusinghiero anche se rimangono questioni sulle quali ci
è stato chiesto di muoverci
con maggiore determinazione”.
Tra queste senza dubbio il
traffico con il Carroccio
stoppato dall’alleato in sede
di approvazione del piano
sosta.
“ In ogni caso- ha concluso
Zanaboni- non abbiamo ancora preso un orientamento
definitivo. Certo è che le indicazioni che ci sono giunte dalla base saranno prese
in grande considerazione”.
volpe” della politica territoriale e l’esperienza acquisita lo ha portato ora a giocarsi una chance importante: “ Il nostro non è certamente un movimento in grado di attirare le masse- dichiara- ma è indubitabile la
nostra crescita.
Le nostre battaglie, come
quella recente sulle case di
riposo, hanno fatto presa sui
cittadini, l’opinione pubblica e gli amministratori locali”. Per questo giro fuori dagli schieramenti (il Partito
Pensionati è stato a dir poco
ondivago nell’ultimo decennio), il movimento punta con decisione alla preservazione e alla difesa dei di-
ritti dei pensionati, in una
città dove gli over 65 costituiscono quasi il 30% della
popolazione residente.
“ Se verremo eletti- conclude il candidato- la prima cosa che faremo sarà la creazione di un assessorato specificamente dedicato alle
esigenze della terza età, oltre a mettere in campo tutta
una serie di politiche indirizzate al sostegno degli anziani.
Molto si può fare ad esempio sotto il profilo culturale
e del tempo libero, ma sarà
necessario anche incrementare le risorse economiche a
favore di iniziative per i
pensionati”.
denziato “un utile di quasi
220.000 euro, a fronte di un
indebitamento pari a circa 6
milioni e 200.000 euro, ovvero in calo di 2 milioni e
300.000 euro rispetto al
2010. Sono numeri importanti se paragonati a tre anni fa quando rilevammo una
società che non navigava in
acque calme”.
Dati che hanno ottenuto il
giudizio lusinghiero anche
dei vertici di palazzo Broletto: “ Risultati rilevantihanno osservato il sindaco
Vito Bellomo e l’assessore
Lorenzo Pontiggia- e conseguiti per lo più in una situazione economica non facile oltre che in presenza di
frequenti modifiche a livello normativo.
Oltre a ciò, l’anno passato
Mea alienò il ramo acqua ad
Amiacque e Cap Holding,
che si sono impegnati ad investire ingenti risorse sul sistema fognario”.
Inevitabile ora gettare lo
sguardo all’orizzonte con un
obiettivo già nel mirino: il
decreto governativo che ob-
bliga i comuni confinanti a
consorziarsi nella gestione
dello smaltimento rifiuti ap-
Denis Zanaboni
Anche il Partito Pensionati sarà della partita
É stato il leader del movimento Carlo Fatuzzo a promuovere la candidatura
Il Partito dei Pensionati alla
ricerca di un posto al sole
nell’arena politico- elettorale di Melegnano. Pietro
Marangoni, 66 anni, è pronto a giocare un ruolo da
outsider nella corsa alla fascia tricolore candidandosi
alla guida di una lista che
avrà come riferimento bisogni ed esigenze della terza età. È stato il leader del
movimento, Carlo Fatuzzo,
in prima persona ad incoronare la candidatura di
Marangoni che sfiderà dunque almeno altri cinque
aspiranti alla carica di sindaco il 6 e 7 maggio prossimi.
Marangoni, che già aveva
tentato senza fortuna di proporsi come primo cittadino
a Carpiano, è una “ vecchia
Dopo il risanamento si possono cominciare a pianificare nuove prospettive, in
primis un consorzio territoriale per la gestione dei rifiuti. Nel tracciare il bilan-
cio dell’anno passato, il presidente della società ( partecipata al 60% dal comune e
per il rimanente 40% dal socio privato G6 Rete gas)
Graziano Musella ha evi-
Pietro Marangoni
La Mea guarda il futuro: ecco le strategie
Dati che hanno ottenuto il giudizio lusinghiero anche dai vertici di palazzo Broletto
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(con tutti i dati e la riproduzione della firma di adesione alla nostra iniziativa) a: [email protected]. Le richieste che dovessero perveni-
re in modo difforme, da quanto sopra indicato non verranno prese in considerazione.
La sede della Mea
pare già come un appetitosissimo boccone per la società, pronta ad ingolosire i
comuni proponendo magari
un ingresso nell’azionariato
in cambio di termini vantaggiosi per costi e servizi.
È giunto dunque il tempo,
dopo la fase di risanamento,
di lasciar spazio ad una politica industriale lungimirante per tutto il territorio
melegnanese.
Il sindaco Valesi pronto
a lanciare Vito Penta
Dresano / Così almeno dicono i “rumors” più accreditati
Sarà con tutta probabilità
l’attuale assessore al bilancio ed urbanistica, Vito Penta, a raccogliere il testimone dall’attuale sindaco Mario Valesi nella corsa alle
amministrative di maggio.
Così almeno dicono i “ rumors” più accreditati e del
resto, l’ineleggibilità ad
un terzo mandato del primo cittadino spiana la
strada per logica conseguenza alla candidatura
del suo braccio destro, il
vicesindaco Penta. La lista che lo sostiene e che
dovrebbe ribadire il nome
di “ Primavera per Dresano” lo ha indicato anche
se in via ufficiosa ma per
sciogliere la riserva, più
formale che sostanziale, basterà un attimo.
Restano da decrittare le
mosse degli “ oppositori”
anche perché la frammentazione resta elevata.
Dresano è un piccolo paese
che manderà al voto circa
2.000 aventi diritto ma, a dimostrazione di una certa vivacità politica, viene da una
competizione ( l’ultima del
2007) che ha visto ai nastri
di partenza tre formazioni
cui cammin facendo, per
certi versi, se ne è aggiunta
una quarta dopo la rottura
dell’ex assessore Vittorio
Massimo Borgo. In attesa di
saperne di più (c’è ancora
un mese a disposizione pri-
uscirà dalle urne sarà interessata da una ferrea cura dimagrante sotto il profilo numerico,
visto
che
l’assemblea cittadina si
comporrà al massimo di sette elementi, il sindaco più
quattro suoi collaboratori e
due membri dell’opposizione.
Un ridimensionamento positivo in termini economici
ma che responsabilizzerà oltre misura i “ superstiti”, costretti a suddividersi più deleghe.
Come ogni anno, anche stavolta è arrivato il momento
di ripartire ed assegnare lo
speciale fondo, pari all’8%,
di quanto incassato dal comune per oneri di urbanizzazione.
È una misura espressamente prevista dalla legge regionale 12/05 che obbliga le
amministrazioni ad accantonare la quota che va poi
destinata alla realizzazione
di attrezzature di interesse
comune per servizi religiosi ( immobili riservati al culto compresa l’area del sagrato, abitazioni dei ministri
del culto o adibiti ad attività
di formazione religiosa;
strutture impegnate per attività educative, culturali, sociali, ricreative e di ristoro
compresi gli oratori o edifici simili che non abbiano fini di lucro).
Alle destinazioni sono poi
da aggiungere gli interventi
manutentivi, di restauro, di
ristrutturazione edilizia, di
ampliamento e dotazione di
impianti, opere di restauro e
di risanamento conservativo
del patrimonio architettonico. Il fondo quest’anno appare particolarmente sostanzioso per la gioia dei
reggenti le parrocchie melegnanesi. E questo perché
vanno ripartiti gli oneri di
ben due annualità (2009 e
2010) per complessivi
157.916 euro. Una bella torta di questi tempi, non c’è
che dire, dalla quale si ricaveranno tre enormi fette a
beneficio dei richiedenti,
ovvero la parrocchia di S.
Gaetano della Provvidenza,
la parrocchia della Natività
di S. Giovanni Battista e la
parrocchia di S. Maria del
Carmine. Per non far torti a
nessuno, le sopra citate
somme saranno di egual misura sicché nelle casse dei
luoghi della fede melegnanese entreranno 52.639 euro a testa, quasi 102 milioni
delle vecchie lire.
ma di presentare le liste),
l’unica certezza è che
l’amministrazione che
Il sindaco di Dresano
Mario Valesi
Pioggia di fondi
sulle parrocchie
Il fondo quest’anno appare particolarmente sostanzioso
Una “Santa Alleanza” per la stazione
20
MELEGNANO E DINTORNI
FEBBRAIO 2012
San Zenone al Lambro / Il vertice, tenutosi nei giorni scorsi tra gli amministratori locali, aveva un leit- motiv scontato vista la cronicità del tema
La carenza dell’area di sosta esterna ed il degrado dello scalo ferroviario che ancora attende lo sblocco del milione di euro promesso da Rfi
S
di Gianluca Stroppa
ono in dieci e si sono
coalizzati per rafforzare
il loro “potere contrattuale”, di cui altrimenti non disporrebbero singolarmente, e
convogliarlo sulla necessità che
le istituzioni si muovano per sistemare l’area della stazione.
Sordio, Vizzolo, Melegnano,
Dresano, Colturano, Casalmaiocco, Tavazzano, Mulazzano e Salerano sul Lambro,
oltre naturalmente a S. Zenone,
sono tutte località che in qualche modo si appoggiano allo
La stazione ferroviaria di San Zenone
Un progetto che consente a circa 200 famiglie di poter usufruire agevolazioni
Intesa Comune-negozianti:
al via il bonus sconti
Sconti per chi ha più di due
figli. In città entra in vigore l’accordo stretto tra palazzo Broletto e l’Unione
commercianti, un progetto
che consente a circa 200 famiglie di poter usufruire di
agevolazioni in quanto numerose.
“Un’iniziativa sorta sull’onda dei positivi riscontri
fatti registrare dalla carta
argento (oltre 1.500 tessere
ad altrettanti over 65) e che
si ripete stavolta beneficiando le fasce familiari
con più figli a carico. Così
nel complesso saranno oltre un migliaio i soggetti ad
averne diritto mentre i negozianti, cui è stata chiesta
l’adesione, sono circa 180.
Tra questi- afferma
l’assessore ai Servizi sociali Fabio Raimondo- vi
scalo S1 di Villabissone, scelto
da molti pendolari in alternativa a quello melegnanese.
Il vertice, tenutosi nei giorni scorsi tra gli amministratori locali, aveva un leitmotiv scontato vista la cronicità del tema: la carenza
dell’area di sosta esterna ed
il degrado della stazione,
che ancora attende lo sblocco del milione di euro promesso da Rfi. Il parcheggio,
o meglio quel poco che c’è,
è una nota sempre più dolente. Servirebbero almeno
150 posti per sconfiggere
sta, tenendo conto che il costo di un parcheggio attrezzato da una stima spannometrica dovrebbe aggirarsi
attorno ai 150.000 euro. La
strategia passerebbe per
l’attivazione di un mutuo attivato da un comune capofila, che recupererebbe poi le
quote dagli altri centri mentre l’ipotesi ticket con una
gestione esterna consentirebbe di ammortizzare nel
tempo l’esborso. Il tutto
aspettando che Rfi metta mano all’edificio come più volte annunciato.
Quartiere T2, giorni cruciali
Colturano / Incertezza sulla realizzazione della nuova operazione immobiliare
sono gli esercizi alimentari
ma anche acconciatori,
gommisti, concessionari
d’auto…. insomma una vasta gamma di negozianti
ove le famiglie di almeno
cinque componenti potranno ottenere sconti”.
Naturalmente la cosa non
piove dal cielo come una
manna: occorre fare lo sforzo minimo di recarsi in municipio per ritirare la tessera che dà accesso ai bonus.
L’iniziativa ha un doppio
obiettivo: “ Da una parteprosegue Raimondo- si interviene socialmente per le
fasce più colpite dalla crisi,
dopo gli anziani quelle con
più figli, e dall’altra si cerca di ridestare il commercio locale che attraversa un
momento delicato causa
crisi”.
Intanto la campagna è decollata e sono arrivate le
prime adesioni da parte dei
commercianti che per render nota la sottoscrizione
dell’iniziativa esporranno
un logo identificativo in vetrina. Gongola intanto Vito
Bellomo: “Ancora una volta abbiamo confermato come la famiglia e le sue esigenze siano al centro della
nostra azione amministrativa”.
A Colturano si accorciano i
tempi per la scrittura prima e
l’esame poi in aula del bilancio di previsione 2012.
Entro la fine di marzo verrà
svelato dunque se gli oneri di
urbanizzazione connessi al
potenziale nuovo rione del
capoluogo faranno parte o
meno dell’architrave economico- finanziaria comunale
per l’anno corrente. Trattasi
di cifre corpose, nell’ordine
di oltre un milione di euro,
da mettere in relazione con
interventi di pubblica utilità
tra cui nuove strade interne e
percorsi ciclopedonali.
Se da un lato sta procedendo
a ritmo spedito il cantiere ex
eredi Rossi, dall’altro pesa
ancora una volta l’incognita
sulla realizzazione di un’operazione immobiliare ben
più consistente, il comparto
T2, per la quale è ipotizzabile l’insediamento di almeno
commentato a caldo gli organizzatori- che ha visto
coinvolti circa un’ottantina
di alunni dei due istituti, appartenenti alle classi terze,
quarte e quinte in rappresentanza, se possiamo dire, dei
quasi 350 studenti di età
compresa tra sei e dieci anni, che hanno avuto modo di
entrare a contatto con lo
sport della pallacanestro.
Un ringraziamento particolare lo dobbiamo a Miriam
Marsico e Giada Osmetti che
con grande professionalità e
disponibilità hanno organizzato l’iniziativa in ogni minimo dettaglio”.
Ancora una volta la viabilità
cittadina al centro delle determinazioni della giunta
comunale.
In particolare sono finite
sotto i riflettori le vie De
Amicis e Manzoni, strade
entrambe realizzate negli
anni '60, quali urbanizzazioni primarie, in contemporanea agli edifici che vi prospettano.
L’amministrazione comunale, oltre a provvedere alla
numerazione civica, ha costantemente ed ininterrotta-
Fabio Raimondo
l’attuale “anarchia” di cui i
pendolari non possono essere incolpati visto che non ci
sono alternative.
Dalla riunione è emersa una
novità importante, ovvero finanziare tutti insieme, considerando ovviamente la limitatezza delle risorse, la realizzazione del nuovo parcheggio. Resta da vedere
quanti ci staranno, ma senza
dubbio più località contribuiranno e meno oneroso
sarà l’impegno economico
che alla fine potrebbe aggirarsi sui 12-15.000 euro a te-
200 nuovi residenti. Se il T2,
che concerne in gran parte
aree e fabbricati di proprietà
del Pio Albergo Trivulzio,
avrà carta bianca, cambierà
anche la prospettiva sulle
opere pubbliche progettabili. Gli oneri di urbanizzazione incassabili spalanche-
rebbero le porte a voli pindarici da concretizzarsi in
una nuova piazza pubblica,
nella pista ciclopedonale
Colturano- via Emilia e nell’edificazione di un nuovo
immobile polifunzionalecentro di aggregazione nelle
vicinanze della sede municipale. L’incognita, in un verso o nell’altro, sta per sciogliersi, ma non ci sarebbe da
sorprendersi se a prevalere
alla fine fosse ancora la tenaglia della crisi del comparto edilizio; l’avvio del
nuovo quartiere è già stato
inibito l’anno passato per via
della mancata vendita delle
aree alle società immobiliari
eventualmente interessate
con la conseguenza che gli
introiti previsti in bilancio furono cancellati con un assestamento all’esercizio finanziario. Il replay dunque potrebbe ripetersi.
mente sostenuto in questi
anni le spese per i sottoservizi (fognatura, rete idrica….), per il rifacimento degli asfalti, l’illuminazione
pubblica, la raccolta dei rifiuti e lo sgombero della neve.
Ora, a seguito di una lunga
corrispondenza intercorsa,
la Fondazione Castellini
Onlus, già gestore della casa di cura con accesso da via
Manzoni, ha proposto alla
municipalità a propria cura
e spese la demolizione di un
tratto di recinzione posto a
confine tra la via stessa ed il
parcheggio di pertinenza
della struttura sanitaria, al fine
di
migliorare
l’accessibilità sia pedonale
che veicolare alla struttura
stessa.
E dall’amministrazione è
giunto il sostanziale nulla
osta al progetto che ha la
prerogativa di ripartire il carico viabilistico su due accessi al complesso sanitario,
con evidente beneficio per
la circolazione stradale.
Il comune di Colturano
I bambini vanno a canestro Novità in merito alla viabilità
Il progetto è stato promosso dai due coach della Pallacanestro Melegnano
Ha suscitato grande interesse ed entusiasmo il progetto
tenutosi nelle scuole primarie di Melegnano e denominato simpaticamente “Il basket in cartella”.
Il progetto è stato promosso
da Gianfranco Bertagnoli e
Lucia Rossi, ambedue coach
della Pallacanestro Melegnano, che hanno intrattenuto i piccoli delle elementari
di via Cadorna e viale Lazio
con le magie della palla a
spicchi.
“Una festa magnifica- hanno
Nel mirino della giunta comunale via Manzoni e via De Amicis
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“Quattro passi nei rioni”
OPERA
Prima tappa della Giunta itinerante allo Zerbo per conoscere e discutere con i cittadini i problemi
Q
Obiettivo è di entrare in contatto con numerose persone accorciando le distanze tra istituzioni e cittadini
di Ubaldo Bungaro
uattro passi a Opera, con
la Giunta itinerante,
l’Amministrazione
comunale ha incontrato i cittadini dello Zerbo.
Problemi relativi alla viabilità, ai lavori pubblici o ancora alla sicurezza o ai disagi causati dalle ultime precipitazioni nevose e dal conseguente gelo: questi alcuni
degli argomenti emersi nel
corso dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale “quattro passi
a Opera” tenutasi presso la
fonte dell’acqua al Bosco in
Città.
Per l’Amministrazione erano presenti il sindaco Ettore Fusco, il suo vice e assessore all’Urbanistica Antonino Nucera e l’assessore
a Sport e Tempo Libero Pino Pozzoli.
Presenti inoltre il Dirigente
dei Servizi alla Persona ed
il Dirigente dell’Ufficio
Tecnico e Comandante con
i due commissari aggiunti
della Polizia Locale e le due
addette dello Staff del sindaco, Segreteria e Comunicazione.
Qui, con un filo diretto con
le persone intervenute, nonostante il freddo, si è dato
spazio alle problematiche
del rione; problemi che nella generalità delle questioni
amministrative potrebbero
sembrare di poco conto ma
che, per chi li vive direttamente, sono motivo di disagio. “Attraverso questo confronto diretto con la cittadinanza - ha detto il sindaco
Ettore Fusco - siamo venuti
a conoscenza di problemi
che, nonostante il presidio
del territorio, spesso sfuggono alla nostra attenzione.
Un modo di vedere i problemi, considerandoli da
un’altra prospettiva e dimensione”.
Il primo appuntamento con
la Giunta itinerante si è verificato presso lo Zerbo, il
rione che oltre all’omonimo
quartiere residenziale, comprende le vie Moneta, Golgi, Bovet, Segrè, Zerbo,
Passi e Rovedine.
Un primo passo che vedrà
Il 34% del bullismo, oggi è
on-line.
È questo il dato che ha determinato la scelta del comitato Stefano Piantadosi
che ha organizzato presso il
cinema teatro Eduardo il
convegno “cyberbullying e
cuberstalking, conoscerli
per difendersi” incentrato su
due fenomeni che stanno
prendendo sempre più piede tra i giovani che di computer e telefonini ne fanno il
loro pane quotidiano.
“Credo molto nella valenza
educativa di iniziative come
queste - ha detto l’assessore
alla Cultura e all’Istruzione,
Maria Pia Gimmillaro, portando i saluti del sindaco –
effettuate da esperti sono rivolte agli studenti delle
scuole medie che, in una fase delicata della loro crescita, hanno bisogno di essere
seguiti ed educati alla legalità e al rispetto reciproco”.
Effettuato dietro l’anonimato
che concede la Rete e più in
generale la tecnologia, il cyber bullismo e il cyberstalkyng sono forme di aggressione che implicano un
abuso di potere nelle relazioni: l’obiettivo è quello di
danneggiare l’altra persona.
Un’età compresa tra i 10 e i
16 anni, un’immagine da
bravo ragazzo-studente, una
competenza informatica superiore alla media e un’incapacità di valutazione delle azioni compiute on-line:
è questo l’identikit del cyberbullo che, incapace di
compiere atti di violenza
nella vita reale, preferisce
celarsi dietro ad un nickname o ad un sms per ferire a
colpi di mouse.
Come capire quando si è vittima di bullismo on line, come reagire e come denunciare il fenomeno, prima ai
genitori e poi agli organi
competenti, sono stati i contenuti dell’originale lezione
che, vicino a psicologi ed
esperti ha visto in cattedra i
carabinieri.
Ma se i rappresentanti delle
forze dell’ordine hanno trattato l’aspetto pratico, gli psicologi sono intervenuti sulle cause-effetto del fenomeno analizzando il fenomeno
anche dal punto di vista della vittima.
La giovane vittima del cyberbullo è solitamente tormentata da bassa autostima,
ansia, paura e problemi scolastici e famigliari. Proprio
questa insicurezza li porta a
non confidarsi con i genitori per paura di reazioni eccessive da parte degli adulti che potrebbero adottare
regole restrittive nell’utilizzo della tecnologia. Un altro freno è dato anche dalla
paura di vendetta.
Come il bullismo nella vita
reale, il cyberbullismo può
a volte costituire una violazione del Codice civile, del
“Un Diavolo di Donna”….
in scena per Jonathan. Sarà
devoluto all’associazione
Amici di Jonathan l’incasso
dello spettacolo teatrale che
si è tenuto al cinema teatro
Eduardo. In scena, la compagnia teatrale Legamani
con lo spettacolo: “Un diavolo di Donna” una commedia in due atti di Laura Boerci. L’associazione Amici di
Jonathan è nata nel 1999,
presso il Comune di Opera
dal desiderio di alcune famiglie a contatto con la disabilità, di creare una realtà
che potesse accogliere i loro
figli, parenti ed amici diversamente abili (in alcune ore
settimanali).
Questo per far sì che persone disabili, dapprima segregate in casa, conoscessero
un nuovo ambiente dove distrarsi e stimolarsi e dove si
potessero creare nuove amicizie al di fuori dell'ambien-
te familiare ed una loro propria identità.
Lo spirito che da sempre muove
l’Associazione è nato da un problema che è
alla base della nostra società: l’indifferenza.
Infatti, Jonathan si pone come obiettivo principale una campagna di sensibilizzazione e
l’organizzazione di attività che promuovano l’inserimento nella società attuale di persone diversamente abili.
Il ricavato di tutti gli spettacoli viene devoluto in beneficienza a varie associazioni che
A scuola... di legalità
Stop al cyberbullismo, promosso dal comitato Stefano Piantadosi
In scena: “Un
Diavolo di Donna”
Il ricavato in beneficienza per i bambini
un seguito con cadenza
mensile negli altri rioni della città.
“Ad alcune questioni che ci
sono state poste, grazie alla presenza dei tecnici siamo riusciti a dare risposte
concrete- prosegue il sindaco- Per altre, invece, per
Codice penale e del Codice
della privacy.
Organizzata dal Comitato
Stefano Piantadosi, nato per
ricordare il Maresciallo medaglia d’oro al merito Civile morto durante lo svolgimento del suo lavoro, fortemente sostenuto dal sindaco
Ettore Fusco che ne ha voluto la sede presso la biblioteca di Opera, l’iniziativa
presentata da Emanuela
Piantadosi fa parte di una
serie di manifestazioni che
hanno come scopo principale quello di promuovere
valori come uguaglianza e
le quali servono approfondimenti oppure condivisioni con altri enti, ci siamo riservati di fornire indicazioni in seguito, dopo le verifiche del caso”.
Insomma, attraverso un percorso itinerante l’Amministrazione
vuole essere più vicina al
cittadino ma, allo stesso
tempo, mettere sotto la lente di ingrandimento le varie
realtà che compongono la
città di Opera e la sua comunità.
Quartieri, rioni con unicità
che li rendono diversi uno
dall’altro, manifestando,
ogni volta situazioni e problematiche differenti.
“L’obiettivo è quello di entrare in contatto con numerose persone, anche quelle
che per lavoro o altri motivi non riescono a raggiungere il sindaco o gli assessori in comune - conclude
Fusco - accorciando le distanze tra istituzioni e cittadini”.
legalità. Per questo, sono
state intraprese diverse iniziative di sensibilizzazione
rivolte agli studenti delle
scuole di Pieve Emanuele,
Opera e Locate Triulzi oltre
che all’intera cittadinanza.
Per le scuole è in calendario
la Mostra sulla Sicurezza vista dai Bambini e il prossimo mese di giugno, in occasione del 32esimo anniversario della scomparsa del
Maresciallo Piantadosi, la
cerimonia di titolazione di
una via a lui dedicata nel comune di Opera.
Alessandra Bungaro
si occupano di bambini e malattie gravi.
Laura Boerci è nata nel 1969 a Milano. Nel
1996 ha conseguito la Laurea in Scienze Politiche, indirizzo sociologico.
Affetta da atrofia spinale, una malattia totalmente invalidante, ama affrontare le sfide con grinta e scoprire ogni giorno i colori
della vita, che poi immortala nei suoi quadri
dipinti a bocca.
È assessore presso il comune di Zibido S.
Giacomo, dove risiede.
U.B.
MARZO 2012
21
NEL CARCERE
Detenuto
si toglie
la vita
Un detenuto di 58 anni si è
ucciso nel carcere di Opera.
A dare la notizia Donato Capece, segretario del Sappe
(Sindacato autonomo polizia penitenziaria), secondo
il quale “il fenomeno dei
suicidi in carcere (otto detenuti in questi primi mesi del
2012, ndr) ci preoccupa”.
“Una cosa è certa - continua
Capece -.
Se non fosse per la professionalità, l’attenzione e il
senso del dovere dei poliziotti penitenziari, le morti
per suicidio in carcere sarebbero molte di più di quelle attuali”.
I poliziotti e le poliziotte penitenziari italiani dal 2000
ad oggi, secondo il segretario del sindacato Sappe, sono infatti intervenuti tempestivamente in carcere, salvando la vita a ben diecimila detenuti che hanno tentato di suicidarsi ed impedendo che gli oltre sessantaseimila atti di autolesionismo
posti in essere da altrettanti
ristretti potessero degenerare. “Certo - conclude Capece - è che la carenza di personale di polizia penitenziaria e di educatori, di psicologi e di personale medico
specializzato, il sovraffollamento delle carceri italiani
sono temi che si dibattono
da tempo, senza soluzione,
e sono concause di questi
tragici episodi”.
Francesco Lupoli
Esplode
un tubo
per il freddo
Al teatro Eduardo
Il freddo ha messo ko il cinema teatro Eduardo, a causa di una condotta dell’acqua esplosa. L’edificio è stato evacuato ma senza alcun
problema per i presenti.
Il guasto si è verificato durante la proiezione del film
“Almanya- la mia famiglia
va in Germania”, in programma al cinema teatro
Eduardo, quando una tubatura è esplosa per il freddo.
Ad accorgersi che qualcosa
non andava è stato uno spettatore, che ha visto uscire un
fiume d’acqua dai bagni.
Immediatamente è stato dato l’allarme con la relativa
evacuazione del cinema.
Tutto ha funzionato regolarmente.
Gli spettatori sono usciti
senza alcun problema dall’edificio che si stava riempiendo d’acqua.
Sul posto sono intervenuti
gli agenti della Polizia locale che hanno provveduto a
bloccare la condotta e interrompere la copiosa cascata
d’acqua che si stava riversando nella sala.
La proiezione del film è stata interrotta, ma dal Comune precisano che non c’è
stato alcun problema per gli
spettatori presenti.
Incendio allo Sporting
22
BASIGLIO - LOCATE
MARZO 2012
BASIGLIO / Parzialmente distrutta la struttura che ospita alcuni campi da tennis
G
Per domare le fiamme ci sono volute diverse ore, ingenti i danni ancora incalcolabili
di Ubaldo Bungaro
rave incendio allo
Sporting di Milano
3. Parzialmente distrutta il complesso che
ospita alcuni campi da
tennis, una delle strutture
più grandi d’Euorpa.
Sono stati momenti di panico quelli vissuti nel cuore di Milano 3 quando è divampato un incendio che
ha dato vita a fiamme altissime.
Erano in atto dei lavori per
la coimbentazione di alcune parti del tetto e gli operai di una ditta specializzata stavano lavorando con
una fiamma ossidrica.
Improvvisamente è divampato l’incendio che, in pochi minuti, si è diffuso a
tutta la struttura attraverso
le intercapedini.
Sul posto sono intervenuti
numerosi mezzi dei vigili
del fuoco giunti dalla caserme milanesi di via
Darwin e piazzale Cuoco e
dalla vicina Pieve. Per domare le fiamme ci sono volute diverse ore.
Ingenti i danni ancora non
calcolabili.
Fortunatamente al momen-
Il percorso del bus
È ancora scontro tra Cirillo e Pisapia
Ancora scontro fra il comune di Basiglio e quello di
Milano per la vicenda che riguarda l’autobus degli studenti il cui percorso non rispecchia le loro esigenze
reali. “Il comune di Milano
parla di modello Londra e
Oslo per l’introduzione di
Area C. Peccato che, quanto a efficienza, la gestione
dei trasporti pubblici a Milano sia lontana anni luce da
quanto accade nel Nord Europa. - afferma Marco Flavio Cirillo sindaco di Basiglio -. Tanto che, anche solo
per effettuare una piccola
modifica al tragitto dell’autobus scolastico, che farebbe risparmiare tempo e denaro pubblico, non sono bastati due mesi”.
Cirillo è esasperato dalla
lunga e infruttuosa attesa per
avere da Palazzo Marino
l’ok necessario per una piccola deviazione al percorso
dell’autobus che ogni giorno porta gli studenti di Basiglio all’Istituto superiore Italo Calvino di Rozzano.
“Abbiamo fatto tutte le verifiche del caso - prosegue Cirillo - dalle quali è emerso
che questa minima modifica
del tragitto consentirebbe di
percorrere oltre un chilometro in meno ogni volta e, negli orari di punta, di ridurre
di 10 minuti la durata della
corsa”.
Ma per poter adottare la variazione, il Basiglio ha bisogno del nulla osta di quello
di Milano, che ha in carico
la gestione dei servizi di trasporto nell’hinterland. Così,
la semplice modifica del tragitto è diventata molto più
complicata di quanto si potrebbe immaginare. “Nonostante il tragitto in questione
sia già percorso dai mezzi
Atm, e sia quindi tranquillamente percorribile anche
Degrado della zona
industriale di via Molise
LOCATE / Interrogazione del Pdl in Consiglio
È da tempo che passando in
prossimità della Cascina
dell’Olmo, percorrendo la
strada che ci porta all’innesto con la Statale 412 della
Val Tidone, ci si accorge di
un evidente degrado. La
Cascina dell’Olmo abbandonata da decenni e perimetrata alla meglio per allontanare chi la utilizzava
come dormitorio o come
discarica è la prima cosa
che salta all’occhio. Percorrendo poi la via Molise
sino al confine con Opera,
in cui sorgono molti capannoni industriali, si innesta
la via Relivio sempre a ca-
rattere industriale, dove i
casi di degrado diminuiscono anche perché strada
privata. Il Gruppo consiliare del Popolo della Libertà
porterà la problematica in
occasione del prossimo
Consiglio comunale ed ha
anticipato al nostro giornale alcuni passaggi tramite il
capogruppo Giordano Ambrosetti che ha dichiarato:”Alcuni imprenditori le
cui attività si svolgono in
via Relivio-via Molise mi
hanno chiamato documentandomi ‘al vero’ la situazione decisamente disastrosa della zona. Del resto
to del rogo sul posto
c’erano solo gli operai
mentre gli ospiti e i soci del
centro sportivo erano all’interno dell’area sportiva
distante decine di metri dai
campi da tennis.
“Sembra sia stato un errore che ha provocato
l’incendio – spiega il sindaco, Marco Flavio Cirillo
– durante degli interventi
alla struttura.
Purtroppo i danni appaiono
sostanziosi ma fortunatamente non c’è stato alcun
ferito o intossicato”.
Lo Sporting si estende su
di una superficie di circa
40 mila metri quadrati con
16 campi da tennis, di cui
5 coperti dalla più grande
struttura in legno lamellare in Europa, quella divorata dalla fiamme; una piscina olimpionica scoperta
e una piscina da 25 metri
indoor; 4 campi da squash,
un campo di calcetto in erba sintetica, un campo da
basket al coperto, un centro fitness con varie palestre attrezzate, una sala
spinning, un ristorante con
circa 200 coperti oltre ad
una terrazza all’aperto sul
laghetto per circa 50 coperti, 2 bar, uno dei quali
solo estivo.
Marco Flavio
Cirillo
dall’autobus scolastico, la risposta tarda ad arrivare continua il sindaco Cirillo.
Risultato di tutto ciò è che a
causa del Comune di Milano si perdono tempo e soldi
pubblici.
E questo conferma la bontà
del nostro ricorso al Tar contro Area C, perché è evidente che l’adozione della congestion charge non è coincisa in nessun modo con una
maggiore attenzione rispetto ai collegamenti con
l’hinterland.
Non ha alcun senso che tutto dipenda dal comune di
Milano: per avere un tra-
alcuni di loro ricevono
clientela a livello internazionale e certamente non è
un bel biglietto da visita
mostrare la propria azienda
in tale contesto”.
Il consigliere Ambrosetti,
primo firmatario dell’interrogazione unitamente al
consigliere Algeri, chiede al
sindaco e all’assessore all’Ecologia “a seguito di un
evidente stato di abbando-
Giuliano
Pisapia
sporto pubblico efficiente,
unica soluzione reale al problema del traffico e dell’inquinamento in città, si dovrebbe fare in modo che ci
siano delle linee guida all’interno delle quali i Comuni della Provincia possano muoversi - conclude Cirillo -. Solo così, relazionandosi direttamente con i
gestori senza dover dipendere ogni volta dall’ok di
Milano, si può pensare di
migliorare il servizio.
Una leggera variazione al
tragitto dell’autobus permetterebbe di arrivare prima
a casa”.
U.B.
Degrado di via
Molise-Olmo
no dei marciapiedi invasi
da piantumazione, all’abbandono di detriti in più
punti, soprattutto in corrispondenza dell’area parcheggio nonché un sistema
illuminante insufficiente; se
non si ritiene necessario intervenire opportunamente e
in quale modo si intende
operare per risolvere la problematica”.
Alfredo Pacicca
BASIGLIO / Disastro ecologico
per un guasto al depuratore
Roggia Speziana,
strage di pesci
Un blocco del depuratore
provoca una strage di pesci.
Circa trecento chili di pesci,
tutti della fauna ittica autoctona, sono morti a causa di
un improvviso inquinamento che ha contaminato un
chilometro della Speziana,
una delle poche rogge vive
del Parco Agricolo Sud Milano. Grazie al tempestivo
intervento della Polizia provinciale, la situazione è stata
tamponata ed è
stato evitato un
disastro ecologico di maggiori dimensioni.
Il guasto si è verificato nelle acque della roggia
Speziana dove
sono finiti scarichi che contenevano un alto tasso di cloro. La
polizia provinciale ha ispezionato il depuratore che si
trova in via Manzoni.
“Si tratta di circa trecento
chili di pesci di varie dimensioni morti per lo sversamento avvenuto nella roggia - spiegano dalla Provincia di Milano - alcuni esemplari, dei ciprinidi, sono stati inviati all’Istituto zooprofiliattico di Milano per le
analisi del caso”.
Il sindaco - Marco Flavio
Cirillo, scende in campo dopo la strage di pesci provocata dalla fuoriuscita di liquidi inquinanti in seguito a
un guasto al depuratore.
“Non è possibile che accadono queste cose - spiega
Cirillo- il nostro territorio va
tutelato maggiormente e certamente quest’ultimo episodio danneggia l’immagine
della nostra città, per questo
faremo tutti i passi per tutelarci e fare in modo che questi fatti non si ripetano”. La
polemica sul grave episodio
di inquinamento delle acque
della roggia Speziana che ha
provocato la morìa di circa
300 chili di pesci non accenna a placarsi.
Sulla vicenda intervengono
anche i Verdi di Rozzano
che accusano Amiacque:
“Ancora una volta ci tocca
assistere a scene di devastazione e di scempio della fauna ittica nei pressi del depuratore - attacca Sergio Orlando, segretario cittadino questa volta per un problema provocato da un’azienda
durante uno “start up” per
l’avviamento di una nuova
Il sindaco Cirillo: “Grazie al
contributo di 369 mila euro
della Regione, convertiremo
i due edifici all’energia pulita e dimezzeremo i consumi”. Vecchie centrali termiche addio. Il Comune di Basiglio rilancia. E, dopo
l’avvio della conversione all’energia fotovoltaica della
mensa scolastica, prosegue
lungo la strada della sostenibilità ambientale con la
trasformazione della scuola
materna Archimede e dell’asilo nido Pollicino in edifici a energia pulita.
“La scuola materna e il nido
sono solo gli ultimi passaggi di una politica che ha i
propri capisaldi nelle tema-
tiche ambientali, nella riduzione dell’inquinamento,
nell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e nella difesa del territorio -prosegue
Cirillo - Non a caso, Basiglio è stato il primo Comune italiano a realizzare un
edificio pubblico polifunzionale secondo i dettami
della bioarchitettura, come
la Casa della danza e della
musica. E adesso, con la
conversione della mensa
scolastica e di altre strutture
pubbliche all’energia pulita,
punta a diventare città modello per quel che riguarda
la sostenibilità energetica e
il rispetto dell’ambiente”.
Alessandra Bungaro
tecnologia per la depurazione delle acque.
L’incidente ha provocato la
morte di quintali di pesci che
si trovavano nelle acque circostanti al depuratore.
Già altre volte per motivi
tecnici dipendenti dal malfunzionamento dello stesso
impianto, ci sono stati casi
anche molto gravi di morti
delle specie ittiche nelle
stesse zone.
L’azienda Amiacque, che
gestisce per conto del Comune l’impianto, pur essendosi resa disponibile al colloquio e al confronto non ha
sinora prodotto alcun risultato e con l’avvento di questo nuovo incidente chiediamo ai dirigenti dell’azienda
stessa spiegazioni su come
possa essere possibile che
un’impresa appaltatrice, durante uno start up, fase molto delicata, non venga controllata dalla committente”.
Solo la scorsa settimana, poco distante, nel laghetto oasi di Basiglio, si era verificata una mattanza simile
perché i pesci, spinti dal forte gelo, si erano addentrati
nella rete di raccolta delle
acque piovane.
Vecchie centrali
termiche addio
BASIGLIO / Il riscaldamento arriva dal sottosuolo
Il Cvs ko: finito il “miracolo” sestese?
SPORT
MARZO 2012
23
ECCELLENZA-GIRONE A / Altra domenica amara per i rossoblu che non riescono più a vincere una gara
L’uno-due del Vigevano nei primi 35’ paralizzava l’Atletico che accorciava le distanze solo al 91’
I sestesi chiamati domenica prossima
a dare una scossa contro la Sommese
di Domenico Palumbo
ATLETICO CVS
VIGEVANO 1-2
Marcatori: 4’ Necchi (V),
35’ Olivieri (V), 91’ Grossetti Marco (A).
Atletico Cvs: Busnè (1’ st.
Stroppa), Bocci, Villa, Grossetti Marco, Caputo, Bellanova, Corona, Stefanìa, Bisceglia (57’ Iasi), Galoppini,
Cancelliere (52’ Gnazin);
all. Ardito.
Vigevano: Mannino, Risi
(1’ st. Frattini), Necchi, Dini, Barabino, Brigatti (84’
Hysenaj), Coppini, Zagara,
Olivieri, Scalzo (54’ Bejo);
all. Viviani.
Arbitro: Monella di Chiari.
L’Atletico Cvs perde ancora
subendo in casa contro il Vigevano la terza sconfitta su
cinque gare disputate in questo girone di ritorno. E’ finito il “miracolo” sestese che
aveva portato la squadra di
Sesto Ulteriano a chiudere la
prima parte del campionato
di Eccellenza, una categoria
sognata da molte squadre del
territorio, a ridosso dei play
off? E’ presto per dirlo, mancano ancora 16 partite da disputare. Certo è che i rossoblu non si sono ancora ripresi dalla gara persa a Gavirate per 3-0 domenica 22
gennaio, la prima del “ritorno”, un risultato pesante
confermato anche a tavolino
dal Giudice sportivo per
aver impiegato in campo un
giocatore non tesserato. Mister Ardito è consapevole
che la squadra non attraver-
sa un buon periodo di forma
e cerca di ovviare alle lacune con soluzioni tattiche improvvisate che non producono gli effetti desiderati.
L’infermeria è piena di giocatori infortunati tra cui
Cangelosi, Resmini, Damiani e Simone Grossetti, che
non si possono regalare a
nessuno, nemmeno al Vigevano che oggi era arrivata al
comunale di Sesto con il solo compito di portare via almeno un punto. Anche i vigevanesi sono in difficoltà
non riuscendo ad esprimersi come vorrebbero ma oggi
gli ospiti hanno avuto la fortuna dalla loro parte. Al 4’
Necchi batteva una punizione dal limite non irresistibile che Busnè tra i pali avrebbe certamente neutralizzato
se non fosse rimasto bloccato per un improvviso forte
dolore alla schiena che gli ha
praticamente impedito di
muoversi per fermare il pallone che finiva in rete. Il gol
consentiva al Vigevano di
sbloccare il risultato e andare in vantaggio. Una rete fortunosa per il Vigevano che
ringraziava la buona sorte.
Busnè veniva rimpiazzato
tra i pali da Stroppa all’inizio del secondo tempo.
L’Atletico Cvs, consapevole di non avere molte frecce
ben puntute nel proprio arco, si rimboccava le maniche per rimettere in sesto il
risultato. Federico Corona,
aiutato da Stefanìa e Galoppini, era il più attivo in questo periodo in area avversa-
ria. La palla buona arrivava
a Marco Grossetti , al 15’, su
servizio di Stefanìa, ma il
centrocampista rossoblu veniva fermato da un grande
intervento del portiere ospite che gli negava il gol.
L’attacco sestese era insistente ma non produttivo anche perché i difensori riuscivano a chiudere ogni varco. Al 17’ il Cvs batteva tre
angoli consecutivi anche qui
senza un nulla di fatto. Altra
parata fortunosa del portiere
pavese, al 18’, su una conclusione di Corona. Il Vigevano cercava di mantenere il
vantaggio senza molto
esporsi in avanti. Al 20’,
Bocci si faceva da solo quasi tutta la fascia destra ma,
arrivato in area, la sua conclusione finiva debole sul
portiere. Altra serie di corner
di fila per il Cvs, al 25’, che
facevano ben sperare ma
sull’ultimo dei quali, battuto da Galoppini, l’estremo
ospite si salvava respingendo con molto affanno. Ci
provava pure Bisceglia, al
28’, che però scivolava per
terra al momento conclusivo. Al 35’ arrivava, inatteso,
il raddoppio ospite. Olivieri
rubava palla nella trequarti
sestese avanzando in area e
battendo Busnè in uscita. Il
Cvs era in ginocchio. Nella
ripresa il Vigevano rinserrava ancora di più le fila in difesa non permettendo ai padroni di casa di avere spazi
liberi in area. Al 67’ Galoppini veniva atterrato in area
ma l’arbitro sorvolava sul
giusto rigore. Al 70’ era Villa, un ragazzo del ’92, a tentare la fortuna con un bel tiro a effetto che passava vicinissimo al palo. Solo nel
finale l’Atletico Cvs dimez-
zava le distanze con un cross
di Corona per Marco Grossetti che in area riusciva finalmente a battere il portiere avversario, chiudendo la
gara con il risultato meno
amaro di 1-2. L’impressione
generale era che il pareggio
sarebbe stato il risultato più
giusto. Il Cvs si rifarà domenica prossima sul difficile campo della Sommese?
ECCELLENZA-GIRONE A
RISULTATI 24° G.TA
Bustese-Cairate 4-0, Corbetta-Sommese 1-1, Garlasco-Marnate Nizzolina
0-0, Gavirate-Solbiatese
0-0, Inveruno-Magenta 20, Roncalli-Nuova Pro Sesto 0-1, Sestese-Vergiatese 3-0, Atletico Cvs-Vigevano 1-2, Pro Vigevano
Suardese-Ardor Lazzate1-3
CLASSIFICA
Nuova Pro Sesto p. 55, Inveruno p. 45, Sestese p.
45, Sommese p. 42, Marnate Nizzolina e Roncalli
p. 34, Vergiatese p. 33, Vigevano p. 31, Atletico Cvs
p. 30, Pro Vigevano Suardi p. 29, Magenta p. 25,
Gavirate e Solbiatese p.
21, Ardor Lazzate p. 20,
Cairate e Garlasco p. 19,
Bustese p. 18, Corbetta p.
17
PROSSIMO TURNO
Sommese-Atletico Cvs,
Ardor Lazzate-Bustese,
Vergiatese-Corbetta, Roncalli-Garlasco, MagentaGavirate, Marnate Nizzolina-Inveruno, SolbiatesePro Vigevano Suardese,
Cairate-Sestese, Nuova
Pro Sesto-Vigevano
PROMOZIONE-GIRONE F / Solimeno e Chiapella affossano i giallorossi
Prodigio Melegnanese, battuta la Settalese
MELEGNANES E-S ETTALES E
2-0
Marcatori : 38’ Solimeno, 62’ Chiapella.
Mel egnanese: Bombelli, Sattin, Camardo, Sbalzarini, Famiglietti, Borsotti, Maraschi, Zamboni (51’ Galli), Chiapella, Solimeno,(75’ Cecchetti), Scotti
(65’ Vaiani); all. Longinotti-Stefanutti.
S ettal ese: Villa, Orsi, Guercetti (65’
Colangelo), Trione, Fugazza, Lucchini,
Spiranelli, Miranda, Forbiti, Iacono (65’
Stucchi), Degradi (51’ Di Betta); all. Gazzola.
Arbitro: Menditto di Bergamo.
All’andata la Melegnanese aveva vinto a
Settala per 0-2 con due gol di Solimeno
e Sangalli, stesso risultato su campo inverso con Chiapella al posto di Sangalli realizzatore del raddoppio. La Melegnanese ha “tolto” sei punti alla Settalese, quelli sufficienti a rimanere da sola al
secondo posto in classifica a –3 dalla capolista Giana. Forbiti e Spiranelli, i due
attaccanti “principi” del campionato, in
entrambi i casi sono rimasti all’asciutto
ingabbiati dai difensori e dal comportamento della squadra che oggi è apparsa
insolitamente nervosa e inconcludente. Il
mister giallorosso, Claudio Gazzola, si
era molto raccomandato con i suoi di fare attenzione alle punizioni di Solimeno,
capace di fare gol da qualsiasi posizione
al limite dell’area. Raccomandazioni inu-
tili. Al 38’, l’estroso attaccante rossoblu,
su una delle sue proverbiali punizioni dal
limite, indovinava l’angolo sinistro della porta difesa dal bravo Bombelli, che
nulla poteva per evitare il gol, mandando in aria tutti i piani tattici del mister
ospite. La rete del vantaggio melegnanese innervosiva la Settalese che non trovava la giusta misura per reagire. Al contrario dei padroni di casa che invece sfoggiavano manovre ariose e veloci che mettevano più volte in pericolo la porta avversaria. Nella ripresa, al 60’, la Settalese rimaneva in dieci uomini per
l’espulsione di Trione punito dall’arbitro
per un intervento duro proprio su Solimeno rendendo ancora più complicata la
rimonta ospite. Due minuti dopo la Melegnanese realizzava il gol del raddoppio
con un gran tiro in area di Chiapella e per
la Settalese era notte fonda. Sul finire della partita gli ospiti finivano in nove uomini per l’espulsione di Lucchini a dimostrazione che quella di oggi non era la
giornata giusta. Contento del successo
Longinotti: “Abbiamo giocato la partita
perfetta contro un avversario molto determinato e valido”, dichiarava raggiante
a fine gara il presidente-allenatore, oggi
in tribuna per squalifica.
Pari senza emozioni
UN PUNTO A TESTA
S ANGIULIANES E-TRIBIANO 0-0
S angiulianese: Boninsegna, Magnani, Manzoni, Cervinaro, Volpe, Fratus (67’ Napolitano), La Croce, Alario
(60’ Scrivia), Emma, De Filippis, Aloisio (79’ Brusati);
all. Palesi.
Tribiano: Bianchi, Silvestre, Fumante (1’ st. Castoldi),
Di Buduo, Giovene, Fumaroli, Piccini, De Marchi, Gabaglio, Giulano (60’ Vinciguerra), Midali (73’ Vieira). all.
Tassiero.
Arbitro: Corti di Gallarate.
Gara senza emozioni fra due squadre in crisi che non riescono a trovare la maniera giusta per vincere almeno la
prima partita del girone di ritorno. Un punto a testa è sembrato il giusto premio. Ma domenica prossima entrambe
le compagini hanno la possibilità di rifarsi.
La Sangiulianese potrà ottenere un buon risultato sul campo dell’Offanenghese e il Tribiano non dovrebbe avere problemi a battere in casa il Real Casal, ultimo in classifica.
PROMOZIONE-GIRONE F
RISULTATI 21° G.TA
Casalmaiocco-Soresinese 0-5, Cavenago-Vignate 1-1, Fanfulla-Giana 3-3, Melegnanese-Settalese 20, Offanenghese-Orceana 0-1,
Paullese-Luisiana 2-1, Real CasalCalvina Sport 0-0, SangiulianeseTribiano 0-0
CLASSIFICA
Giana p. 45, Cavenago p. 40, Settalese p. 36, Paullese p. 30, Vignate, Soresinese e Fanfulla p. 29,
Sangiulianese p. 26, Casalmaiocco p. 24, Melegnanese e Orceana
p. 22, Calvina Sport e Luisiana p.
21, Tribiano p. 20, Offanenghese
p. 12, Real Casal p. 8
PROSSIMO TURNO
Calvina Sport-Cavenago, GianaPaullese, Offanenghese-Sangiulianese, Orceana-Luisiana, SettaleseFanfulla, Soresinese-Melegnanese, Tribiano-Real Casal, VignateCasalmaiocco
Lo Sporting vola, 10 punti
su 4 gare, -3 dalla vetta
PROMOZIONE-GIRONE G / Vittoria anche a Sedriano
SEDRIANO-SPORTING
SAN DONATO 0-1
Marcatore: 13’ Di Pietroantonio.
Sedriano: Boccia, Carrettoni, Comerio, Meloni, Imbriaco, Pellegrino, Gambino, Moscatelli (66’ Rocca),
Federico, Avitabile, Domines (63’ Cardamone). All.
Mazzitelli.
Sporting San Donato:
Monsignori, Bile, Ventura,
Argenti, Contini, Longo,
Shahi, Bignami, Di Pietroantonio (77’ Pioggia), Volpi, Capone; all. Migliore.
Arbitro: Sensini di Pavia.
Vola lo Sporting San Donato verso traguardi ancora
lontani ma che si avvicinano sempre di più con il passare del tempo. Oggi ha vinto un’altra importante partita a Sedriano, squadra di
media classifica da prendere con le giuste misure. Su
quattro gare disputate in
questo inizio del girone di
ritorno i biancoverdi ne hanno vinte tre, pareggiandone
una, due domeniche prima,
0-0 a Settimo Milanese.
Dieci punti su 12 disponibili sono un ottimo bottino e
non è detto che finisce lì. La
vetta è vicinissima trovandosi a soli –3 punti dalla capolista Accademia Pavese
con 38 punti.
I più immediati inseguitori
corrispondono al nome di
Settimo Milanese, Corbetta
Vittuone e Assago con lo
Sporting che li tallona a breve distanza. Tutti hanno due
gare da recuperare, quelle
rinviate per neve, solo
l’Assago ne ha una in più da
giocare contro il Certosa, alla 19° giornata anch’essa
rinviata a causa del terreno
infangato.
A Sedriano i biancoverdi
hanno compiuto un vero capolavoro tattico mostrando
di non temere gli avversari
proiettandosi in avanti senza trascurare la difesa. La
quale in verità non è stata
quasi mai impegnata seriamente, tranne nel finale di
gara quando i padroni di casa hanno tentato invano di
arrivare al pareggio.
La vittoria ospite non è stata mai messa in discussione.
Andrea Migliore si mostra
prudente: “Non siamo partiti per vincere il campionato a tutti i costi, però se i risultati arrivano non ci possiamo tirare indietro”, afferma il mister che dopo aver
messo in archivio il quarto
risultato utile di fila pensa
già alla gara di domenica
prossima contro il Certosa
sul terreno “amico” di Landriano.
Protagonista della giornata
è stato Dipietroantonio, un
ragazzo del profondo Sud
proveniente dall’Eccellenza
calabrese nel mercato invernale e già pronto a met-
tersi a disposizione della
squadra. Di lui si dice un
gran bene. Lo ha dimostrato pure in questa partita segnando il gol che ha dato la
vittoria allo Sporting. Al
13’, su servizio di Volpi, il
neo acquisto vedeva uno
spazietto in area fra le gambe dei difensori, sufficiente
a permettergli di scaraventare in rete un pallone imprendibile.
La rete mandava in auge tutta la squadra, compagni di
gioco e panchina. L’azione
era stata orchestrata egregiamente da Shahi e Capone. Lo Sporting era schierato a centrocampo con Bignami e Argenti e in difesa
esordiva Ventura. Il Sedriano accusava il colpo senza
reagire. I biancoverdi insistevano in attacco ma con
poca fortuna.
Al 20’ ancora Shahi in evidenza con un altro bel passaggio per Volpi che in area
trovava Boccia, portiere del
Sedriano, a opporsi con forza al suo gran tiro in rete. La
ripresa era nettamente di
marca sandonatese. Gli
ospiti tuttavia mostravano di
più a gestire il vantaggio. Al
60’ era Contini, dopo uno
scambio con Bignami, a impegnare severamente il portiere di casa.
Il Sedriano tentava il tutto
per tutto nel finale di gara
per pareggiare ma la difesa
dello Sporting era forte e robusta respingendo ogni tiro
diretto verso la porta difesa
da Bonsignori.
D.P.
PROMOZIONE-GIRONE G
RISULTATI 21° G.TA
Accademia Pavese-Cisliano 2-0, Alcione-Cesano
Boscone 0-1, Assago-Vighignolo 2-1, BareggioSan Genesio 2-1, Bressana-Settimo Mil. 0-2, Rozzano-Certosa 1-2, Sedriano-Sporting San Donato
0-1, Vermezzo-Corbetta
Vittuone 0-3.
CLASSIFICA
Accademia Pavese p. 38,
Settimo Mil., Corbetta Vittuone e Assago p. 37,
Sporting San Donato p.
35, San Genesio p. 28, Cesano Boscoso p. 27, Bareggio p. 24, Alcione p.
23, Sedriano p. 22, Rozzano p. 21, Certosa p. 20,
Cisliano p. 18, Vighignolo p. 17, Vermezzo p. 11,
Bressana p. 9
PROSSIMO TURNO
Cesano Boscone-Accademia Pavese, San GenesioAlcione, Cisliano-Assago,
Settimo Mil.-Bareggio,
Sedriano-Bressana, Sporting San Donato-Certosa,
Corbetta Vittuone-Rozzano, Vighignolo-Vermezzo
SPORT
L’Accademia vince e si riprende il primo posto
24
MARZO 2012
1° CATEGORIA-GIRONE M / Gara molto accesa nel primo tempo con due rigori e due espulsioni. Decide Miranda
di Domenico Palumbo
BORGOLOMBARDOACC. SANDONATESE
1-2
Marcatori: 10’ rig. Cacchione (B), 25’ rig. e 51’ Miranda (A).
Borgolombardo: Salis, Hanafi, Sconfietti (55’ Fumagalli), Manzo, Roccio, Dionisio, De Franceschi (38’
Giordano), Iannace, Raimondi, Cacchione, Boiocchi
(66’ Bassi Stefano); 12°
Bassi Tommaso, 15° Cavalletti, 16° Di Mauro, 17° Rosa; all. Manzo (in sost. di
Zucchi, squalificato).
Accademia Sandonatese:
Saverio Federico, Logrieco,
Zegarra, Giove Domenico,
Vella, Scarpaci, Giove Francesco (63’ Cusi), Radaelli,
Casali (41’ Pastore), Cotica,
Miranda (78’ Saverio Francesco); 12° Patti, 13° Arrigoni, 17° Verticale, 18° Lagroia; all. Zanotta.
Arbitro: Ricciarelli di
Monza.
Note: Espulsi, al 44’ p.t.,
Raimondi, del Borgolombardo, e Scarpaci, dell’Accademia. Angoli: 5-3 per
l’Accademia.
La voglia di fare punti a tutti i costi, il Borgolombardo
per tirarsi fuori dalla zona
play out, e l’Accademia
Sandonatese per rimanere
sulla scia delle prime in
classifica, ha reso incande-
scente questa partita soprattutto nel primo tempo quando
maggiore è stato l’agonismo
in campo fino a fare temere il
peggio. Nel finale dei primi
45’un duro scontro di gioco
a centrocampo, apparso fortuito, fra un attaccante e un
difensore provocava un vero e proprio parapiglia fra le
due squadre con molti giocatori di entrambe le parti ad
affrontarsi con la faccia truce. L’arbitro accorreva per
sedare la rissa ma non riuscendo a individuare i veri
“colpevoli” della zuffa, decideva di espellere i due capitani, Raimondi del Borgolombardo e Scarpaci, dell’Accademia Sandonatese, i
quali, piuttosto contrariati,
guadagnavano anzitempo
gli spogliatoi cedendo la fascia rispettivamente a Manzo e Logrieco.
Per il Borgo si ripresentava
in campo lo spettro di una
settimana no quando a Zelo
Buon Persico la squadra
gialloverde subì quattro incredibili espulsioni che sono costate le squalifiche di
giocatori importanti, quali
Cerati, capitano, quattro
giornate, Ghirra, Simbula e
Calatroni, fermi per due turni.
Espulso e squalificato anche
il mister, Silvio Zucchi, per
due settimane. L’incontro
finì con la vittoria dello Ze-
Vince solo
la Metanopoli
lo per 2-1. Sulla panchina
gialloverde oggi sedeva il ds
Emilio Manzo che ha cercato di arginare in qualche
modo la prevedibile superiore offensiva dell’Accademia. La formazione biancoceleste ha preso ad attaccare con molta energia sin dalle prime battute costringendo la difesa del Borgolombardo ad asserragliarsi tutta
nella propria trequarti.
Le occasioni per l’Accademia
di passare subito in vantaggio non sono mancate ma
sulla sua strada trovava Salis, prodigioso portiere del
Borgo, che salvava anche
l’impossibile.
Al 6’ Cotica veniva fermato
in angolo e poco dopo era
Miranda, autore di entrambi i gol ospiti, a essere fermato da un grande intervento del portiere di casa.
I gialloverdi tuttavia intuivano che non potevano continuare a difendersi a oltranza e col passare dei minuti prendevano coraggio
provando a dare qualche fastidio alla difesa ospite. Al
10’ addirittura il Borgo andava per primo in gol. Su
calcio d’angolo battuto da
Boiocchi, in mischia Scarpaci colpiva la palla con un
braccio e l’arbitro decretava
il calcio di rigore a favore
dei padroni di casa.
Dal dischetto Cacchione
non falliva la mira portando in vantaggio la propria
squadra. Ovviamente
l’Accademia non ci stava riprendendo ad attaccare con
rinnovata vitalità.
Salis, vero protagonista della giornata, veniva chiamato a fare gli straordinari sui
piedi di Radaelli e Francesco Giove. Il pareggio ospite arrivava al 25’, anche qui
su rigore sancito dall’arbitro per fallo in area su Logrieco e trasformato con destrezza da Miranda. Al 43’
anche Federico Saverio,
portiere dell’Accademia,
come già Salis, veniva chiamato a compiere una prodezza per respingere un gran
tiro in area di Raimondi che
avrebbe potuto fruttare il
raddoppio gialloverde.
Quindi s’accendeva la zuffa descritta poc’anzi. La ripresa era poco appariscente
e con le due squadre, ridotte in dieci uomini, concentrate a non farsi del male più
del dovuto.
Al 6’ Miranda partiva a gran
velocità sulla fascia seminando avversari e sferrando
dal vertice destro un gran tiro in diagonale che non lasciava scampo a Salis. La
squadra di Mario Zanotta
passava in vantaggio mantenendolo con sicurezza sino alla fine della gara.
Da Agnadello e da Pantigliate arrivavano buone notizie per i sandonatesi:
l’Accademia era di nuovo
prima in classifica.
2° CATEGORIA-GIRONE Q
Vince solo la Metanopoli fra le squadre del nostro territorio impegnate in questo girone. La Riozzese, la più accreditata ai vertici della classifica, è stata sconfitta per 1-0 dal
Calvairate che rafforza così il suo primato in classifica. Pareggia in extremis, 2-2, al 92’, l’Usom in casa contro il San
Giorgio Limito, cenerentola del campionato. Pari anche del
Borromeo, 1-1, sul campo del Sermazzano. Perde lo Zivido sul proprio terreno ad opera dell’Andice Pioltellese che
scavalca i sangiulianesi di tre punti in classifica.
USOM-SAN GIORGIO LIMITO 2-2
Marcatori: 50’ Curti (U), 68’ Miglio (S), 70’ Gregorio (S), 92’
Potere (U).
Usom: Poggi, Benzoni, Pedrinelli, Danelli (72’ Mori), Cattaneo, Granato, Vighi, Ferrari (43’ Potere), Pizzocri (60’ Chiri-
co), Patelli, Curti; all. Signorelli.
San Giorgio Limito: Maselli, Papetti, Santellani (78’ Balletti), Gerli, Alfano, Caffarello, Catalano (57’ Amoruso), Arenare, Bamba (51’
Gregorio), Miglio, Zacchetti; all. Moretto.
Arbitro: Tanzi di Milano.
ZIVIDO-ANDICE PIOLTELLESE 0-1
Marcatore: 15’ Nardelli.
Zivido: Grechi, Lammoglia M. (69’ Lammoglia F.), Barazzetta, Vigliarolo, Guardalà, Licciardello, Amerise, Lupano, Marconi (52’
Blanchetti), Prandini L., Perozzi (77’ Parasillitti); all. Campanale.
Andice Pioltellese: Mirabella, Ferretti, Taramelli, Nardelli, Gennaro, Sala, Valenti (62’ Paci), Drago, Cocco (45’ Milana), Arosio (57’
Gargano), Blando; all. Dosella.
Arbitro: Suma di Sesto S.G.
METANOPOLI-CITTÀ DI CERNUSCO 1-0
Marcatore: 22’ Testori.
1° CATEGORIA-GIRONE M
RISULTATI 21° G.TA
San Leonardo-Palazzo Pignano 0-0, AgnadelleseSporting Linate 0-0, Borgolombardo-Accademia
Sandonatese 1-2, Garibaldina-Zelo B.P. 1-1,
Pantigliate-La Locomotiva 0-0, Savorelli-Città di
Segrate 2-2, Valentino
Mazzola-Centro Schuster
1-3, Vercellese-Crespi
Morbio 1-2
CLASSIFICA
Accademia Sandonatese
p. 38, Agnadellese e La
Locomotiva p. 37, San
Leonardo p. 32, Pantigliate p. 28, Palazzo Pignano p. 27, Zelo B.P. e
Crespi Morbio p. 26, Savorelli e Valentino Mazzola p. 25, Garibaldina p.
22, Città di Segrate p. 20,
Centro Schuster e Sporting Linate p. 18, Borgolombardo p. 15, Vercellese p. 10
PROSSIMO TURNO
San Leonardo-Valentino
Mazzola, Accademia
Sandonatese-Garibaldina, Centro SchusterAgnadellese, Crespi Morbio-Pantigliate, La Locomotiva-Borgolombardo,
Zelo B.P:-Savorelli, Palazzo Pignano-Città di
Segrate, Sporting LinateVercellese
Metanopoli: Dossena, Savio (39’ Pagani
M.), Ravaglia, Rossi, Epasto, Morelli, Cesano, Leonardi, Testori (84’ Rivera), Conti,
Sangermani (64’ Tonolini); all. Aldrovandi.
Città di Cernusco: Agnello, Di Pole, Tafolla (82’ De Lillo), Proserpio, Ricciardi, Carlino, Mainotti, Unida, Roda, Imperatori, Scirea (64’ Morabito); all. Ambrosoni.
Arbitro: Balconi di Sesto S.G.
SERMAZZANO-BORROMEO 1-1
Marcatori: 44’ Bovini (B), 3’ st. Codecà
(S).
Sermazzano: Torre, Maritati, Codecà,
Raho, Giussani, Piras, Campanelli, Ladelfa
(75’ Salerno), Grimaldi (62’ Cossu), Livraghi, Motteran (53’ Pampagnin); all. Foletti.
Borromeo: Meneghini, Franchi, Arrais,
Ballo, Albano, Sponziello (52’ Carbone),
Sartorello, Griffino (60’ Cotilli), Corazza,
Bovini, Ricci (90’ Casale); all. Scorsetti.
Arbitro: Tinti di Milano.
D.P.
La Pallacanestro Milano batte la Virtus Cermenate
BASKET / CAMPIONATO DI SERIE C2
di Sandro Curti
PALL. MILANO – VIRTUS CERMENATE 76-74 (32-33; 66-66)
Pall. Milano: Solaini 6, Riccioni 8,
Romano 9, Reali 19, Persico 12, Di
Loreto, Ricci, Premier 4, Mastrantoni 18, Ferracin n.e., all. Cattaneo
Virtus Cermenate: Molteni 13, Costacurta 11, Trebbi 4, Clerici, Visini
20, Cordani, Colzani 1, Gatti 8, Riva 17, Corbetta, all. Aiolfi
Partita entusiasmante al Pala Giordani di Milano, dove la Pallacanestro
Milano ha vinto, dopo un tempo supplementare, contro la Virtus Cermenate.
Nel primo quarto è Milano ad allun-
gare grazie ai canestri dei tiratori Mastrantoni, Reali e Riccioni: al 4' il
vantaggio interno è di nove lunghezze (9-0).
Cermenate recupera (9-6 al 5'), ma
Milano non si fa sorprendere ed impatta con una tripla di Mastrantoni
(17-17 allo scadere della prima frazione). Nel secondo quarto la Virtus
diventa più pericolosa, e Riva, in
gran serata, insacca una serie di canestri dall’arco dei tre punti: al 13' gli
ospiti sono in vantaggio di sei lunghezze (19-25). Milano non ci sta a
farsi superare, reagisce con Romano
che firma il nuovo vantaggio interno
(26-25 al 16').
All’intervallo le squadre sono anco-
ra alla pari (32-33), ed il pubblico
sente l’atmosfera della grande partita. Il terzo quarto vede entrambe le
formazioni alla pari, con Reali ad impensierire la difesa della Virtus; al 30'
Cermenate è avanti di una sola lunghezza (51-52). Nell’ultimo quarto
si fa notare ancora Reali, che porta
in vantaggio i casalinghi segnando in
entrata (63-62). La partita termina
con il punteggio di parità (66-66), è
necessario quindi andare al supplementare. Nell’overtime è Milano a
dominare, sia al tiro da tre punti, sia
sotto le plance, grazie ai rimbalzisti
Premier e Persico. Nei secondi finali, dopo un time out voluto dagli ospiti, è proprio Persico ad entrare in area
ed a subire fallo dalla difesa della
Virtus.
Nei tiri liberi che ne conseguono il
centro milanese si dimostra preciso,
e regala alla sua squadra la vittoria
per 76 a 74.
Una gara in cui si è vista molta intensità da entrambe le formazioni, e
dove i giocatori hanno dato il meglio
delle loro capacità agonistiche.
RISULTATI 7° TURNO
Calolzio – Millennium Cernusco
86-55; Pall. Milano – Virtus Cermenate 76-74; Asd Milanotrè –
Lierna 91-67; Posal Sesto S. Giovanni – Basket Senna 79-75; Cusano – Garbagnate 89-93; Vimercate – Ardor Bollate 66-58;
Ebro Basket – Libertas Cernusco
77-67; Opera – Villasanta 66-62
Gara molto animata fra
Pantigliate e La Locomotiva
Le big non si
sbilanciano: 0-0
PANTIGLIATELA LOCOMOTIVA 0-0
Pantigliate: Brunetti, Giardini, Cordella, Manfè, Rocca
(66’ Salesi), Asaro, Zaniboni (57’ Baglioni), Di Noia,
Camoni, Ceresini, Lanza
(51’ Deana); all. Giardini.
La Lo co mo ti v a: Grassi,
Vinciguerra, Zanelli, Beltrami, Rossetti S., Preatoni,
Crisci, Brucoli (68’ Beltrametti), Daloiso, Corcelli, Favelzani (68’ Rossetti M.); all.
Guitamacchi.
Arbi tro : Vamanu di Cremona.
Gara molto animata, ma priva di gol, quella disputata fra
il Pantigliate e La Locomotiva, due squadre di alta classifica che meritano entrambe
di essere promosse nella categoria superiore.
La Locomotiva aveva vinto
il recupero infrasettimanale
con il Centro Schuster, battuto per 1-0, e agguantato
l’Agnadellese al primo posto
in classifica con 36 punti, ma
la vittoria a Borgolombardo
dell’Accademia Sandonatese
e il pareggio di oggi toglievano ai sanzenonesi ogni illusione lasciando che i sandonatesi si riprendessero il
primo posto che già detenevano quasi sin dall’inizio di
stagione. Nel primo tempo è
stato il Pantigliate a spingere di più in attacco ma Zaniboni, Camoni e c. non riuscivano a concretizzare le numerose possibilità avute sotto rete. Nella ripresa veniva
fuori La Locomotiva ma
l’azione veloce di Corcelli e
Favelzani a favore dei compagni non era sufficiente per
creare grossi pericoli nella
porta dei padroni di casa. Il
Pantigliate al 55’ rimaneva in
dieci uomini per l’espulsione
di Di Noia per doppia ammonizione ma la squadra di
Giardini, pur con un uomo in
meno, riusciva a tenere testa
agli avversari in superiorità
numerica. Il pareggio a reti
inviolate è sembrato giusto
per entrambe le squadre.
2 CATEGORIA-GIRONE Q
RISULTATI 2 1 ° G. TA
Calvairate-Riozzese 1-0, Cernusco-Sporting Tlc 0-0, Metanopoli-Città di Cernusco 10, Rodanese-Enotria 3-2, Rogoredo-Volantes 1-2, Sermazzano-Borromeo 1-1, UsomSan Giorgio Limito 2-2, Zivido-Andice Pioltellese 0-1
CLASSIFICA
Calvairate p. 45, Cernusco p.
40, Rogoredo p. 35, Riozzese
p. 33, Usom e Rodanese p. 30,
Andice Pioltellese 28, Metanopoli p. 27, Zivido p. 25,
Borromeo p. 22, Volantes p.
20, Sporting Tlc p. 19, Sermazzano e Enotria p. 18, Città
di Cernusco p. 14, San Giorgio Limito p. 8
PROSSIMO TURNO
Borromeo-Usom, CernuscoCalvairate, Enotria-Rogoredo,
Riozzese-Rodanese, San Giorgio Limito-Metanopoli, Andice Pioltellese-Sermazzano,
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26 MARZO 2012
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LAVORO o
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ANZIANI
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LIBERO Le iniziative del comune sono adeguate
Lʼamministrazione del suo comune fa
abbastanza per gli anziani?
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Quali le iniziative necessarie?
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Di facile reperimento
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Soddisfa le necessità familiari
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Le tasse ingiuste...
pagare le poche lire dovute al Comune per
la luce. Una sera, i contadini tornando a
casa dalle campagne, in lontananza videro
il paese al buio. L’esattore aveva colpito!
L’energia elettrica era stata tagliata. Dopo
qualche giorno l’esattore cerca di tornare
a Fontamara… I contadini lo prendono a
schioppettate e l’emissario pubblico se la
dà a gambe fra i campi.
C’è un altro passaggio di Fontamara, che
il nostro mai dimenticato condirettore Vincenzo Leone aveva già narrato sulle colonne de L’Eco. “un giorno, nostro Signore
prese con sé il Papa a bordo di una nuvola, per fare un giro sulla “Marsica, il poverissimo territorio abruzzese, che comprende Fontamara. Nostro Signore, sorvolando il territorio si commuove di fronte alla povertà dei contadini. Si rivolge al Papa, proponendo di mandare ai marsicani un
abbondante raccolto di grano. Il pontefice,
fa presente che non è il caso.
Una tale eventualità avrebbe trovato la contrarietà dei principi Torlonia, che sono buoni cristiani.
Alla fine, il Papa si rivolge al nostro Dio,
proponendo di mandare qualche nuvola di
pidocchi, così i contadini passeranno il tempo a grattarsi, senza dar fastidio ai principi”. Abbiamo raccontato questi aneddoti
per introdurre, fra il serio e il faceto, il tema della povertà. Un tema quello della povertà sconosciuto a molti, che attanaglia
senza vie d’uscita, milioni di famiglia e centinaia di migliaia d'imprese, prigioniere della propria solitudine, perché di guai nessuno vuole sentire parlare.
Mentre si fa un gran parlare di evasione fiscale da un lato, e dei soprusi di Equitalia
dall’altra, ci chiediamo quanti cittadini sanno veramente come stanno le cose.
Lo sanno i cittadini che in una società che
ha dipendenti e per giunta, è indebitata con
le banche, dichiarando una reale perdita di
ATTUALITÀ
27
È giallo della donna uccisa
S E G U I T I D A L L A P R I M A PA G I N A
mille euro, va a pagare 4000 euro di imposte (Irap) perché vengono tassati i debiti e
gli stipendi? Questo è il modo con cui inizia la spirale che, anno dopo anno, porta al
graduale indebitamento. Se una piccola
azienda non fa utili, come fa a pagare le tasse? Questo meccanismo perverso, genera
l’indebitamento e i conseguenti pignoramenti di Equitalia. E non è tutto; molti imprenditori che utilizzano i fidi dichiarano
un utile in luogo di una perdita effettiva,
perché le banche revocano il credito a chi
ha i bilanci in rosso.
Abbiamo parlato di piccole imprese, ma negli stessi termini il problema riguarda le ditte individuali e i professionisti soggetti agli
studi di settore. Con la complicità dei consulenti che invitano i propri clienti a rispettare gli studi di settore, sono in molti
che dichiarano redditi mai prodotti e vanno in giro a farsi prestare i soldi per pagare le tasse; questo è il rovescio della medaglia. Ovviamente, anche noi condanniamo
i veri evasori.
Tuttavia, va sottolineato il fatto che c’è un
esercito di persone, che ha dichiarato redditi mai prodotti e costituisce la stragrande
maggioranza dei perseguitati da Equitalia,
spesso per importi irrisori. Pignorano la casa, lo stipendio, il conto corrente e a volte
anche la misera pensione. Per non parlare
di semplici cittadini, che si vedono pignorata la casa per non aver pagato l’Ici e la
tassa rifiuti per qualche tempo; e non interessa a nessuno se il capo famiglia è disoccupato. Il nostro sistema “Stato ed Enti pubblici in generale” ha messo in piedi una
macchina infernale che perseguita i cittadini, con mille balzelli ed assurdità burocratiche.
Questo stato di cose ha generato la “frattura” fra cittadini e classe politica.
Questa è l’Italia d'oggi! Complimenti a Silvio Berlusconi e a Romano Prodi, che hanno governato negli ultimi 18 anni, senza riuscire a riformare uno Stato ingiusto verso
il popolo.
MARZO 2012
All'ultima discussione avrebbe anche assistito la nuova fidanzata dell'uomo. Dopo
l'ennesimo diverbio Antonia si è accasciata
al suolo priva di vita.
In un primo momento si è pensato a un malore. Giunta in ospedale è sopraggiunto il
decesso; in un primo momento si è pensato
a un infarto. Nel corso dell'autopsia però è
stata riscontrata una lacerazione all'altezza
del petto, della larghezza di un centimetro.
L'arma del delitto, come detto, non è stata
ancora trovata. A margine di questa ricostruzione, non si riesce a capire il perché sia
passato tutto questo tempo per stabilire che
si è trattato di un vero e proprio delitto.
Non si poteva già il 13 febbraio, quando la
donna è arrivata priva di vita in ospedale effettuare un primo esame sul suo corpo per
verificare la stilettata inferta dall'arma del
suo assassino?
Questo è l'interrogativo su cui riflettere a
quasi un mese dal delitto. Quest'ultimo episodio è solo l'ultimo di un lungo elenco di
eventi tragici verificatisi a San Giuliano. Solo un mese fa, a metà gennaio, un muratore
fu ucciso sotto casa a causa di un credito che
doveva riscuotere da un giovane, mentre sono ancora diversi i casi ancora irrisolti nella città del Sud Milano.
Giovanni Abruzzo
Arriva dal società Arco un comunicato
stampa che chiarisce la vicenda della fornitura di pane alla mensa scolastica di Pieve
“La Società Arco precisa e ribadisce che in
data 31 ottobre 2011 è cessata la fornitura
del pane da parte del panificio posto sotto
sequestro a Pieve Emanuele.
Il panificio in questione produceva il pane
destinato alle scuole di Pieve Emanuele.
Le diverse strutture di Arco dislocate nei
Comuni di Rozzano, Pieve Emanuele, Lacchiarella e Trezzano sul Naviglio sono state oggetto, nel corso degli anni ,di ispezioni igienico - sanitarie del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri (N.A.S.)
e della ASL. Dai controlli effettuati non sono mai state rilevate mancanze o inadempienze di carattere amministrativo o di carattere penale.
Le ultime ispezioni dei NAS
sono state effettuate venerdì
17 febbraio 2012 presso scuola primaria "M.Luther King"
di Pieve Emanuele e il 21 ottobre 2011 presso il Centro
Cottura di via Buozzi a Rozzano. Segreteria di Direzione
Gruppo AMA Rozzano
S.p.A.”
Precisazioni sulla mensa scolastica
PIEVE EMANUELE / COMUNICATO DELLA SOCIETÀ ARCO
Tribunale per la Tutela della Salute
IN DIFESA DELLE VITTIME DELLA MALASANITÀ
(è possibile agire entro i 10 anni dal ricovero ospedaliero)
Sede Nazionale: Via Conte Rosso, 1 - 20134 Milano, Tel. 02/21711242 - Presidente Iolanda Medici
Sede di S. Donato: Via Croce Rossa, 53 Tel. 347/4358175 - 339/5639428 - Responsabile Maria Di Tommaso
e-mail: [email protected]
La Sede di San Donato Milanese, sarà aperta, nei giorni: LUNEDÌ - MARTEDÌ: dalle 16 alle 18, MERCOLEDÌ: dalle 10 alle 12, GIOVEDÌ: dalle 10 alle 12 per appuntamento
I l T r i b u n a l e p e r l a T u t e l a d e l l a S a l u t e dà l'opportunità di avere assistenza legale gratuita e una rosa di medici legali, che non
si fanno problemi nell'affrontare qualsiasi struttura sanitaria.
I volontari di questa Associazione sono "Veri Volontari" non pagati da nessuno; l'obiettivo primario è sempre e soltanto di aiutare a tutti coloro che si dovessero trovare nell'impossibilità di rispondere ad abusi, soprusi, errori etc.
l'Associazione T r i b u n a l e p e r l a T u t e l a d e l l a S a l u t e ha un solo obiettivo, fare in modo che la SANITÀ PUBBLICA E PRIVATA funzioni davvero; le A.S.L. prima di pensare ai propri budget diano i medicinali a chi ne ha bisogno e mettano le persone in condizioni di curarsi davvero senza elemosinare e fare “VERA PREVENZIONE”
QUANDO UN POTERE È FORTE GENERA TIRANNIA ED OGNI RIVALE VIENE ELIMINATO (il rivale è
colui che si muove per una giusta causa)-NOI NON ABBIAMO MAI AVUTO PAURA DI DIFENDERE CHI
SI TROVA IN DIFFICOLTÀ.
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DI “ALTO PROFILO” IN DIFESA DEL MALATO
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