il cazzibo’
( Parola di origine araba indicante il cubetto di porfido, marmo o basalto utilizzato per lastricare strade e marciapiedi)
Organo ufficiale rigidamente rigoroso dell’Associazione Nazionale Amici del Marciapiede Nola
Gennaio 2007 - Anno VIII – N. 40
Numero a circolazione interna e gratuita. Vietata la riproduzione anche parziale.
Indirizzo di posta elettronica: [email protected], [email protected]
Redazione dei soci: G. Grosso, R. Napolitano, L. Pasciari, F. Scotti
a cura di
Luigi Conventi
QUALE POLITICA ?
di Luigi Conventi
L’accorato appello rivolto ai cittadini da parte delle più alte istituzioni dello Stato e della Chiesa
Cattolica di tornare alla politica merita tutta l’attenzione e suggerisce qualche semplice
considerazione. Innanzitutto, non sembra che la gente si sia allontanata dalla politica ma che la
politica si sia rifugiata in un angolo e non sa e non vuole più uscirne. La frattura sempre più
evidente tra società civile e partiti politici deriva dalle posizioni, dalle confusioni, dai linguaggi
incomprensibili e dalle strategie attuate da molti partiti, che decidono tutto dall’alto e sono
interessati al numero dei voti ed alle deleghe. A quale politica fanno riferimento le personalità
che si sono rivolte al popolo? Certamente ad una politica diversa da quella attualmente esercitata
dal partitismo ufficiale, altrimenti non avrebbero fatto l’invito. E cosa viene chiesto? Di
partecipare alle scelte, di controllare attentamente, di dare il contributo di idee, di essere
testimoni del nostro tempo, di fare da ricambio, senza paure, senza tentennamenti, senza
condizionamenti di sorta, per il bene comune del nostro paese. Cerchiamo insieme di capire cosa
osta alla costruzione di una società migliore. Innanzitutto c’è il fatto che la più importante
“carta dei principi” e cioè la Costituzione Europea è stata approvata dal Parlamento Italiano
senza consultare l’elettorato (come avvenuto in Francia ed Olanda, dove è stata bocciata).
Ebbene la Costituzione Europea inchioda gli Stati membri al rispetto di regole e normative che si
rifanno all’ideologia liberale ed all’economia neo-liberista non da tutti condivise per l’eccessiva
fede riposta nelle virtù equilibratrici e risanatrici del mercato divenuto “globale”. Vale qui la
pena di ricordare lo slogan sbandierato dai fautori del neo-liberismo: meno Stato, più mercato. E
non che sia una novità assoluta. Parole più o meno simili correvano sulle bocche di banchieri,
capitalisti, mercanti del 1700, un secolo che terminò nel sangue del “terrore” post rivoluzionario
francese. La storia si ripeté alla fine dell’800 e nei primi anni del novecento quando la crisi del
capitalismo, emersa da grossi scandali bancari e fallimenti di industrie obsolete, esplose durante
e dopo la prima guerra mondiale nelle rivoluzioni di Germania, Russia, Spagna, Italia, dalle
quali sarebbero nati regimi dittatoriali: nazismo, fascismo, comunismo. Caduti anche questi
regimi, è andata consolidandosi negli Stati più avanzati una sincera vocazione democratica. Con
la ricostruzione postbellica l’ Italia ha beneficiato del cosiddetto boom economico degli anni
sessanta. Dopo di allora sono iniziati gli acciacchi per la vecchia Europa. Le crisi petrolifere, la
sconfitta degli USA in Vietnam, lo scontro tra arabi ed israeliani, l’irrisolta questione palestinese,
ci hanno richiamato alla realtà di un mondo fragile nel quale il solo mercato non bastava di
certo. Al riguardo, il Presidente di Confindustria ricorderà che a quei tempi, se non fosse
intervenuto quello Stato tanto bistrattato sostenendola a suon di migliaia di miliardi, forse oggi
la FIAT non esisterebbe più. E non solo la FIAT. Molte altre grandi industrie si riconvertirono e si
consolidarono con le sovvenzioni Statali. Alcune presero il denaro ma non fecero nulla, cioè
truffarono. Accaddero anche tante vicende strane ed illegali, ma tangentopoli li ha fatte conoscere
ampiamente. Il mercato globale, che non è un dogma, ma una situazione di fatto, più o meno lunga
ma transitoria, richiede moltissime trasformazioni. Il mercato è il motore dell’economia ed al
mercato bisogna offrire sacrifici. Primo: flessibilità del lavoro. Anche i sindacati rilevarono a
suo tempo la necessità per le imprese di disporre di manodopera temporanea, dal costo alleggerito,
che fosse cioè una variabile nella costruzione della formula magica della competitività. Anche qui
(segue a pag. 14)
2
“COS’E’ LO “SVILUPPO SOSTENIBILE”
( a proposito del problema rifiuti….)
di Guido Grosso
La dimensione colossale che ha assunto il problema rifiuti, con risvolti seri e pericolosi per la salute
dei cittadini, ha fatto crescere almeno il livello di attenzione della città sulle questioni che
riguardano gli spazi della vita associata. Il desolante panorama che offre soprattutto Nola è vissuto
come una vergogna collettiva, generando rabbia e intolleranza per condizioni da paese
sottosviluppato. I dibattiti che si sono aperti, da ultimo quello del 19 gennaio presso la sala
consiliare di Nola, hanno reso ancor più evidente che qui ci troviamo di fronte ad un vero e proprio
“disastro ambientale”.
Gli opuscoli dell’Assise di Palazzo Marigliano, diffusi nell’occasione, snocciolano dati che danno la
reale misura della tragedia che stiamo vivendo. Perché è inutile fingere, il problema più drammatico
non sono i cumuli di sacchetti e le aree sequestrate per la marcescenza dei rifiuti , ma
l’insostenibile livello di tossicità del nostro territorio, utilizzato per anni come pattumiera di
sostanze inquinanti, altamente pericolose per tutti i cittadini. Soprattutto per i giovani, molti dei
quali sono nati e cresciuti in un ambiente già insalubre e dagli effetti nocivi ancora non calcolabili.
L’allarme lanciato da Alfredo Mazza nella sua ricerca, su “The Lancet” del settembre 2004, non è
stato preso a tutt’oggi in seria considerazione. Barbie Nadeau sul settimanale inglese “Newsweek”
dell’8 novembre 2004 ha scritto che “l’intera Campania, così come il pittoresco hinterland di
Napoli, sono diventati, grazie alla mafia, una discarica di rifiuti tossici”.
Al riguardo è necessario allora segnalare almeno alcuni dati forniti dall’opuscolo dell’Assise di
Palazzo Marigliano, circa gli alti indici di siti contaminati da rifiuti tossici in quest’area, con
percentuali record a livello nazionale. La Campania, da sola, con picchi maggiori nel basso
casertana, nell’area nord di Napoli e nel nolano, ha raggiunto tassi di contaminazione per oltre il
40% del totale nazionale. Appare chiaro che la devastazione del territorio ad opera delle ecomafie,
che hanno agito in assenza o scarsissimo controllo dell’uso dei suoli, ha prodotto un grave stato di
Patologia Ambientale. I dati statistici sulle malattie oncologiche sono allarmanti.
Cosa fare oltre che incazzarsi? Da dove ricominciamo? Di chi è la responsabilità di tale scempio?
Questa volta non possiamo accantonare la discussione e ritenerla superata con la pur necessaria
rimozione dei sacchetti! Qui non si tratta più di solo decoro urbano. Stiamo giocando con la salute
umana e con la vivibilità futura della nostra terra.
Non prendere coscienza della drammaticità di tale vicenda non aiuta a trovare soluzioni che siano
“sostenibili”. Termine per la verità fin troppo abusato in questi ultimi tempi, tirato in ballo
gratuitamente e senza dargli concreta applicazione, ogni qual volta che si parla di “Sviluppo”,
ovviamente riferito alla sola crescita economica, ma non alla qualità della vita e dei territori.
L’unico parametro usato anche nelle copiose tribune politiche degli ultimi anni è diventata la
crescita dell’economia: quanto sale il PIL, quanto è grande il debito pubblico, che percentuale di
deficit possiamo sostenere per non uscire dall’Europa? Interrogativi che rimandano ad una pur
pesante condizione di molti che stentano a raggiungere la fine del mese, ma che forse nel nostro
caso debbano, per un’emergenza più alta, cedere il passo a riflessioni più cogenti.
Per prima cosa credo che debbano essere accertate le inadempienze dei tanti che si sono resi
responsabili di tale disastro, per evitare che possano continuare a provocare nuovi danni. A questa
situazione hanno contribuito diversi responsabili politici ed amministrativi: vorremmo capire chi e
cosa non è stato fatto, anche perché il tormentone del termovalizzatore di Acerra è solo la parte
finale del più articolato “ciclo integrato dei rifiuti”, che fa acqua da tutte le parti.
In secondo luogo chiediamo perché, una volta per tutte, non ci si dice la verità sulle condizioni di
tossicità dell’intero territorio; perché se è vero che tra breve si spenderanno milioni di Euro per la
bonifica della “falda di Acerra”, nell’ambito di un “Protocollo Quadro per lo Sviluppo Sostenibile
(segue a pag. 13 )
3
SVILUPPO LOCALE E SVILUPPO DEL LOCALE
di Franco Manganelli
Il sociologo Vittorio Dini, nell’Introduzione al libro Luoghi e voci della memoria collettiva (1990),
sostiene che «la disgregazione dell’habitat culturale è abbinata a quella ambientale».
Un’affermazione, questa, che contrasta nettamente con la concezione del “territorio” (ispirata ai
principi dell’ideologia economicistica) inteso come qualcosa di assolutamente “materiale” e
“strumentale” che, pertanto, può essere utilizzato, modificato e finanche inquinato in vista del
conseguimento di determinati obiettivi.
Ma, a ben vedere, la stessa affermazione, nell’indicare la presenza di una correlazione tra cultura
ed ambiente, dà al territorio un senso che va anche al di là della cosiddetta “protezione
dell’ambiente” che mira a ridurre ed a riparare i danni prodotti dal “progresso dell’umanità”,
impegnandosi nel contempo a delimitare alcune zone (i “Parchi”) al fine di preservarle come “beni
naturali”.
Probabilmente, solo se si diffonderà la percezione della correlazione cultura-natura, saremo
indotti a rivedere radicalmente il nostro rapporto con l’ambiente o, meglio, con il “paesaggio”
ovvero con il “luogo” in cui – come ha scritto Heidegger – costruiamo, abitiamo, pensiamo, ed in
cui altri sono vissuti prima di noi ed altri ancora vivranno dopo di noi.
In altri termini, dovrebbe essere tenuto ben presente che, in genere, l’uomo avverte sia il bisogno
di riconoscersi in tradizioni, in simboli, in rituali, sia il desiderio di appartenere ad un luogo, di
essere radicato in una terra, di avere una dimora.
Ed è così che l’abitare si congiunge strettamente con il coltivare, l’aver cura, ossia con il
“colere” dei latini, termine da cui – com’è noto – deriva la parola “cultura”.
La cultura, dunque, nasce in un “paesaggio”, per cui essa – come ha scritto Luisa Bonesio –
«contrassegna in modo specifico e singolare le forme del proprio luogo naturale», il che autorizza a
parlare di uno «“stile” del paesaggio». In altre parole, il “paesaggio” può considerarsi come «un
palinsesto complesso e sensibile di azioni, memorie, identità … È quanto ci permette di “sentirci a
casa”, di riconoscerci nell’appartenenza a un ben preciso orizzonte, che non è mai soltanto il
risarcimento estetizzante e momentaneo di una fruizione turistica, ma, appunto, il sentirsi parte di
quella cultura e di quelle tradizioni che hanno informato di sé i luoghi, ricevendone in cambio
possibilità e ricchezza simbolica».
Ne consegue che nella morfologia di un “paesaggio” è «depositato quel patrimonio d’identità,
cultura e memoria che solo rende possibile il senso di appartenenza».
Ebbene, nel momento in cui ogni paesaggio si rivela essere un “luogo culturale”, ecco che
qualsiasi forma di alterazione del suo “stile” specifico non riguarda soltanto i valori naturalistici ma
incide anche sull’identità culturale della comunità la cui esistenza è indissolubilmente intrecciata
con il “luogo”.
Più precisamente, se è vero che l’alterazione del paesaggio provoca un disagio per il fatto che si
modificano le coordinate di orientamento di una volta, è altrettanto vero che lo stesso “senso del
luogo” viene, in qualche modo, vanificato. Invero, «mentre la scomparsa di un riferimento nella
mappa mentale provoca disorientamento topografico (dove sono?) la sua alterazione nell’ordine
formale determina una crisi di identità (chi sono?)» (M. Romano). E, purtroppo, quando si ha
difficoltà a rispondere alle due domande – anche perché non sempre sono formulate a livello
cosciente – si tende ad adottare comportamenti devianti e perfino patologici.
Va anche precisato che l’”alterazione” del paesaggio a cui si è accennato va intesa sia nel senso
di degradazione (provocata, ad esempio, da una pessima gestione dei rifiuti) che di modificazione
(dovuta, ad esempio, a interventi non in sintonia con la fisionomia del luogo, come possono esserlo
nuovi stanziamenti industriali o commerciali decisi e provenienti dall’esterno).
In questa ottica, andrebbero indagati gli effetti negativi provocati dallo “spettacolo” dei rifiuti
che invadono le strade sulla rassicurante consapevolezza della propria identità culturale, sulla
consolante relazione con il luogo in cui “ci si sente a casa”, sulla edificante percezione che abitare
4
si congiunge con l’aver cura. Allo stesso modo, andrebbero analizzate anche le sindromi
depressive che si manifestano con particolare incidenza sia nelle vallate di montagna (per esempio,
il Trentino-Alto Adige e la Valtellina) che “godono” di un maggiore “sviluppo” economico (e che
quindi sono quelle più esposte alla lacerazione del tessuto tradizionale dell’identità), sia in quelle
aree (per esempio, Boscofangone) in cui il prevalere della visione economicistica induce a
considerare il territorio – dotato di storia, di cultura e di tradizioni proprie – come indifferentemente
disponibile ed appropriabile in vista della sua sottomissione agli interessi di altri territori o di gruppi
di potere; e si giunge, in alcuni casi, a considerare il “paesaggio locale” come un «fastidioso
inciampo», da cui consegue una “mortificazione” dello stesso paesaggio nel suo essere, come si è
visto, un “luogo culturale”.
Da quanto detto sopra consegue che ogni comunità o cultura deve poter mantenere le sue
caratteristiche attraverso un senso di appartenenza ai luoghi, il che è possibile quando si evita una
«cieca identificazione con le ragioni del “nuovo” e si conservano i tratti identificanti del proprio
territorio.
Tale conservazione, in ogni caso, non va affatto intesa come un «attardarsi in un fastidioso
compito di tutela del vecchio …; significa invece operare affinché possa continuare una cultura, una
forma di identità nelle sue interne differenziazioni e articolazioni» (L. Bonesio). Questo vuol dire
che «lo sviluppo locale si deve configurare come sviluppo del locale», laddove «il locale è una
chance, la tradizione è un orizzonte, l’identità è una conquista».
Lo sviluppo del locale, infatti, non si oppone alla modernizzazione ma la attua sfruttando in
modo armonioso le proprie risorse e quelle che, eventualmente, vengono rese disponibili,
preservando il senso della vita comunitaria. «Locale è quindi una progettualità situata» (G. Paba).
D’altra parte, la tradizione culturale connessa al locale non deve considerarsi un qualcosa da
difendere dai contatti con il mondo esterno, ma va continuamente ricercata e costruita anche col
confronto con altre identità culturali. Ciò significa che l’identità non la si possiede automaticamente
ed una volta per sempre. Essa «è un ritornare presso di sé, ossia un costante e necessario
ricollegarsi al proprio orizzonte culturale, ogni volta interpretandolo e rendendolo, così, sempre
vivo e attivo, forza di trasformazione, ma anche di continuità senza la quale ogni identità sarebbe
impossibile; dunque anche compito, elaborazione, cura di una dimensione senza la quale tutto non
sarebbe che la barbarie regressiva e dissolvente della deculturazione, dello sradicamento, della
perdita di orientamento e orizzonte» (L. Bonesio).
Per procedere in questa direzione, è necessario rifondare il soggetto comunitario locale, ossia «la
coscienza sociale di appartenenza a uno stesso luogo, a una stessa natura», nella consapevolezza che
«il locale non è il periferico» (A. Magnaghi) e, soprattutto, non è qualcosa che interessa
esclusivamente alle istituzioni preposte alla sua tutela.
Condizione di tale rifondazione è la riappropriazione simbolica del paesaggio, cioè la riscoperta
del senso del luogo in cui “si abita, si costruisce, si pensa”, quel senso che accompagnò sempre
Giordano Bruno, sia nella sua infanzia – «Quando ero fanciullo, o dolce monte Cicala, ed il tuo lieto
grembo nutriva le mie giovani carni, mi attraeva, ricordo, la tua sacra immagine» (De immenso) –,
sia nell’età adulta, quando si presentava, in Europa, come «il Nolano».
VIVI
VIVI LA CITTA’
Delibera di giunta n.453 del 05 12 06 :Dlg 30 03 01 art.30: Mobilità esterna interregionale.
L’amministrazione comunale ha dato parere favorevole all’immissione in ruolo degli agenti di
polizia municipale sig.ra Friselli Anna e Friselli Rosa dipendenti del comune di Milano,
considerato che gli agenti di polizia municipale di Nola sig. Castiello Salvatore e Di Fiore Giancarlo
hanno chiesto il trasferimento al comune di Napoli.
Delibera di Giunta n. 468 del 20 12 06 . Noviello Enrico contro Comune di Nola. In data 01 08
05 il sig.re Noviello Enrico percorrendo a piedi la zona denominata isola 8 all’interno dell’area Cis
di Nola, veniva aggredito da un cane randagio che mordendolo gli procurava lesioni alla gamba
5
sinistra con cicatrici comportanti l’invalidità permanente nonché un danno biologico. Il fatto
viene riportato per sensibilizzare l’amministrazione comunale sul diffuso fenomeno del randagismo
ormai cronico nel centro storico di Nola: Nel caso del Sig.re Noviello il comune si è opposto
sostenendo che la struttura del Cis è privata e non pubblica.
Delibera di giunta n. 479 del 20 12 06. Franzese Maria contro Comune. La sig.ra Franzese ha
citato il Comune e la società eredi Sale Antonio ditta affidataria della manutenzione degli impianti
di illuminazione di Nola e frazioni dichiarandoli responsabili del sinistro verificatosi in data 24 06
05 in Nola alla via Annibale (centro storico) in danno della sua autovettura Fiat Punto che mentre
era ferma in sosta veniva colpita da un palo della luce. La nostra Associazione chiede l’immediato
controllo e relativa certificazione della ditta assuntrice della manutenzione che gli impianti non
perfetti siano immediatamente sostituiti evitando il verificarsi di sinistri gravi per la incolumità dei
cittadini.
Delibera di giunta municipale n. 484 del 20 12 06 . Uffici giudiziari di Nola: Attività di
sorveglianza degli edifici. Affidamento ad istituto privato previa gara. Presa atto della commissione
manutenzione dl Tribunale. Nella delibera viene specificato che tutte le spese di sorveglianza e
manutenzione, anticipate dal comune di Nola previo riscontro da parte del Ministero di Grazia e
Giustizia, saranno successivamente rimborsate allo stesso al Comune di Nola ai sensi della legge
392/41. Il Tribunale di Nola, alla data odierna, è allocato in cinque strutture:
1) Complesso Reggia degli Orsini in piazza G. Bruno;
2) Parte dell’edificio ex palazzo del Fascio in piazza G. Bruno;
3) Edificio di via on . Napolitano;
4) Edificio di via SS 7 bis sede dell’ufficio del giudice di Pace;
5) Edificio di via Saviano sede della Polizia Giudiziaria.
Saranno messi a gara:
-per rinnovo della manutenzione degli ascensori e all’adeguamento degli stessi € 181.053,76 + iva ;
-gestione ed adeguamento degli impianti antincendio, così come prescritto dall’ing. Grilli, responsabile della sicurezza , importa a base d’asta € 268.794,76 + IVA ;
-importo annuo a base di gara previsto sia per la pulizia che per la manovalanza per il facchinaggio
€ 831.358,00 + iva;
-Inoltre viene stabilito che per la sorveglianza degli accessi alle strutture giudiziarie occorre
utilizzare la Polizia Privata e destinare ad altri compiti i carabinieri ausiliari che finora hanno
adempiuto a tale delicato compito. Per la sorveglianza saranno previste 16 unità, il cui
coordinamento sarà affidato ad un sottoufficiale dei carabinieri spesa prevista € 1.000.000,00.
-Delibera di giunta n. 485 del 20 12 06 .Manifestazione estate 2006: Approvazione e liquidazione
29 08 06 . Piazza Duomo. Fotomodella d’Italia effetti speciali Soc. Coop.
€ 2.500
30 08 06 : La stabile musicale napoletana . Soc: La Stabile
€ 2.700
03 09 06 : Piazza Duomo Napoli Incanto . Ass. Napoli Incanto
€ 2.500
17 07 al 24 07 06 Beach Volley transenne ditta Eurostage
€ 2.280
28 08 al 03 09 06 Piazza Duomo Palco ditta Eurostage
€ 2.300
Sedie ditta De Rosa Antonio
€ 360
Audio Luci . Service di Olivieri Paolino
€ 1.200
Pubblicità Giovanni Scala
€
432
Presentatori delle manifestazioni:
Napolitano Autilia, D’Ascoli Antonio,
Siblla Michele, Volpe Giovanna , a ciascuno
€
300
-Delibera n. 486 del 20 12 06 . Manifestazioni Festività Natalizie 2006/2007
Il calendario programmato delle Festività Natalizie ha visto impegnate per le esecuzioni delle
manifestazioni le seguenti associazioni:
- Ass. Socio Culturale e Volontariato Giglio Boys Club Nola- New York
€ 500
- Ass. Napoli Cultural Classic (Mercogliano Lucia)
€ 2.000
- Circolo del Platano Villa Albertini
€ 1.000
-Coro polifonico Romolo Romano
€
300
6
-Pia Unione UALSI legale rappresentante Acerra Annamaria
-Diocesi di Nola arch. Antonia Solpietro(per la realizzazione di una
serie di mostre espositive sui progetti di intervento di restauro archi
tettonici dei beni Comunali e Diocesi)
-Fuochi in onore di S. Antonio Abate (Allocca Domenico)
€ 1.000
€ 4.000
€ 150
La nostra Associazione per le festività natalizie si è fatta promotrice delle seguenti
manifestazioni:
Dal 29 novembre all’8 12 06 nella sala Renzullo : mostra “E MUNTUNE E MUNNEZZA”.
Il 18 Dicembre presso il circolo G. Bruno abbiamo presentato il nostro DVD : C’ERA UNA
VOLTA NOLA distribuendone gratuitamente 324 copie e ci dispiace di non averne data una
all’ex Assessore al ramo ed al nuovo, il caro amico Arturo Cutolo.
Il 20 dicembre sul marciapiede “PAOLINO” in piazza Immacolata è stato allestito il primo “
ALBERO DELLE IDEE” ottenendo una significativa partecipazione delle scuole medie di Nola
G.Bruno e Merliano e di tanti cittadini che hanno appeso all’albero cartoncini ricchi di contenuti
che nei prossimi mesi formeranno oggetto di pubblicazione integrale.
Per tutto questo ringraziamo di cuore l’Associazione Cattolica A. Renzullo, Il circolo G. Bruno, i
dirigenti scolastici Arpaia e Sepe, l’amico Geppino Di Lauro per la preziosa collaborazione e
tutta la cittadinanza.
-Delibera di giunta municipale n. 498 del 20 12 06. Rideterminazione spese di istruttoria D.I.A. e
diritti di segreteria.
La legge 68/93 all’art.10 lettera c e g prevede il pagamento dei diritti di segreteria e per il rilascio
di permessi a costruire per le D.I.A.(Dichiarazione di inizio attività)
L’Amministrazione Comunale, visto il carico di lavoro derivante dall’attività edilizia e la carenza di
personale, considerato che dovrà far ricorso a tecnici esterni da convenzionare per la
integrazione dell’attività istruttoria dell’ufficio permessi di costruire e DIA, delibera: di
incaricare il dirigente del servizio finanziario di istituire un apposito capitolo nel Bilancio 2007 per
le spese di istruttoria delle pratiche DIA prevedendo una spesa di € 40.000,00 e un altro capitolo
sempre di € 40.000,00 per permessi di costruire.
Inoltre, la Giunta incarica il dirigente di aggiornare ad euro 150,00 i diritti di istruttoria DIA
art.22 comma 1 e 2 e ad euro 500 art.22 comma 3 del dpr 380/01 e di euro 500 i diritti di
segreteria per i permessi di costruire art.10 comma 1 del dpr 380/01 :
In poche parole, a causa della carenza di personale le tariffe triplicheranno con notevole aggravio
per tutti.
-Deliberazione di giunta n. 500 del 28 12 06. Comune di Nola contro amministrazione Provinciale
ed altro. Assunzione disabili ex legge 68/99. Appello Consiglio di Stato incarico Avv. Camillo
Lerio Miani.
L’amministrazione Comunale con propria delibera aveva conferito all’avv. Lerio Miani mandato
di opporsi alla revoca della convenzione ex art. 11 legge 12. 03. 99 n. 68 stipulata tra il Comune di
Nola e L’Amministrazione Provinciale di Napoli in data 06 05 04 per l’assunzione di n. 5 disabili,
convenzione revocata dall’Amministrazione Provinciale perché il comune di Nola non aveva dato
naturale conclusione alle procedure di assegnazione nei termini previsti dalla convenzione stessa.
Infatti il Comune non aveva attivato la procedura concorsuale, per cui l’amministrazione
provinciale aveva revocato la convenzione e proceduto alla nomina dei cinque posti previsti
facendo scorrere la graduatoria provinciale dei disabili.
A tutt’oggi non siamo riusciti a capire le colpe dove stanno, quindi un chiarimento in merito è
doveroso , aspettiamo fiduciosi una risposta .
-Determina dirigenziale n. 69. Ditta Campanella per buffet del 02 07 06 (Ballata Gigli) €
-Determina 55 del 12 09 06 . Diretta televisiva Videonola –Festa dei Gigli
4.800
€ 7.000+iva
7
-Determina dirigenziale n. 348 del 12 12 06. Servizio di soggiorno climatico per anziani anno
2006. Liquidazione agenzia NUVLA viaggi € 26.190 +iva . L’importo pro capite era determinato in
€ 291,00 per un soggiorno di 11 giorni e 10 notti a Fiuggi.
-Determina dirigenziale n. 347 del 12 12 06 . Affidamento alla società Vita ambiente srl da Napoli
per fornitura attrezzature ed automezzi per la raccolta dei rifiuti per nolo a freddo di automezzi
per la raccolta dei rifiuti nel periodo giugno- luglio 2006 € 19.200.
-Determina dirigenziale n. 135 del 13 12 06. Liquidazione acconto competenze professionali Prof.
Avv. Paolo Tesauro - Vertenza ENIACQUA Campania spa. Ricorso al Consiglio di Stato sentenza
n. 2646/02. Attività stragiudiziaria per ulteriore acconto € 30.600,00.
Ricordiamo che all’avv. Tesauro qualche anno fa l’amministrazione liquidò una parcella per
circa 150.000,00 euro per la sentenza del Consiglio di Stato. Pertanto nella determina non è bene
evidenziato quanto effettivamente è costata la vertenza e quando si concluderà.
-Determina n. 339 del 05 12 06 pubblicata sul BURC del 12 12 05. Avviso afferente il riuso degli
applicativi informatici di e-governement di proprietà dell’ente Regione Campania. Affidamento
incarico all’Agenzia di Sviluppo Area Nolana SCpA per la realizzazione ed attuazione complessiva
del progetto di riuso.
Il progetto prevede il riuso del software che riguarda la gestione del portale URP, dello Sportello
Unico delle attività Produttive, Front Office e Back office, del controllo di Gestione, della Gestione
degli atti formali e del protocollo informatico, Anagrafe integrata, SIT, Catasto, Urbanistico, Servizi
Tributi, al fine di determinare un miglioramento nella macchina amministrativa interna ed anche il
miglioramento dei servizi alle imprese sfruttando sinergie organizzative, tecnologiche ed
economiche. Per tale progetto l’amministrazione comunale impegna la somma di € 184.800,00.
Abbiamo effettuato ricerche in merito venendo a conoscenza di quanto segue:
Nel 2001 la Regione ha emesso un bando a valere sul POR Campania misura 6.2 per il
finanziamento di progetti di innovazione tecnologica per la Pubblica Amministrazione locale. Sono
stati finanziati decine di progetti per decine di milioni di euro. Con questi finanziamenti la Regione
Campania è diventata quindi la proprietaria (queste erano le condizioni del finanziamento) delle
soluzioni sviluppate. Nel 2005 la Regione ha emesso un altro bando per il finanziamento di progetti
di riuso per le Amministrazioni non coinvolte nel primo bando. In parole povere, si tratta di riusare
le soluzioni Regionali finanziate col primo bando. Vengono finanziati gli studi di fattibilità,
hardware, le personalizzazioni ecc. Si tenga presente che , essendo il software di proprietà della
Regione, chiunque può eseguire il progetto, previa procedura di individuazione. Per gli affidamenti
l’Ente beneficiario è tenuto a rispettare le procedure della delibera Regionale n. 665 del 2005, che
prevede le seguenti modalità:
1)
se l'ente affida il tutto il progetto ad un soggetto attuatore deve
individuarlo
con
una
procedura
ad
evidenza
pubblica
(gara)
2) se l'ente è soggetto attuatore, puo' affidare i singoli elementi di fornitura anche con
procedure in economia se l’importo è inferiore ad € 200.000,00, e comunque l’Autorità
Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha nei suoi pareri di valenza generale definito
l’affidamento in economia come prassi da riservare in casi eccezionali motivati.
2)
Il decreto Lanzillotta/Bersani di luglio scorso vieta a società a partecipazione pubblica di
firmare contratti con Enti che non partecipano al capitale e che non siano state
costituite per lo scopo specifico.
-Determina n. 203 del 22 11 06 . Lavori in economia per la fornitura in opera di paletti di ferro da
porre in via G. leopardi. Affidamento alla ditta RUOCCO PAOLINO € 3.640 + iva
-Determina dirigenziale n. 208 del 27 11 06. ampliamento, recupero e acquisizione al patrimonio
comunale di via Cosenza a Piazzola. Richiesta mutuo € 350.000,00
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-Determina dirigenziale n. 209 del 27 11 06 . ampliamento via cimitero
frazione di Piazzolla. Richiesta mutuo € 880.000
e via Corsi nella
-Determina dirigenziale n. 83 del 16 10 06. Ulteriore proroga incarico alla società Terzo Millennio
ditta appaltatrice del servizio parcheggi, di supporto alla Polizia Municipale nel servizio collaterale
e quello di viabilità del centro storico della Città.
Periodo dal 16 10 06 al 15 10 07 , con un numero di cinque unità con la corresponsione di un
contributo mensile di € 4.500. Vuoi vedere che la ditta Terzo Millennio farà offerta al Comune per
assorbire il Comando di Polizia Municipale? Noi fin da ora ci proclamiamo contrari.
-Determina dirigenziale n. 42 del 12 12 06 . Servizio di pulizia ordinaria Uffici Comunali.
Liquidazione società OSCAR BRILL . Periodo Maggio/Settembre per € 96.249,00.
-Determina n. 33 dell’11 12 06. Uffici Giudiziari di Nola servizio di pulizia. Impresa OSCAR
BRILL da Catania. Affidamento intervento in proroga dal Marzo 2006 fino al 30 Aprile 2007 per €
699.100,00.
-Determina n. 2 del 05 01 07. Progetto accoglienza per il periodo gennaio/dicembre 2007.Scuola
materna ed elementare T. Vitale e scuola materna L. De Mita.
Poiché il personale ATA (bidelli) è impegnato nella fascia oraria dalle 8 nella preparazione
delle aule che dovranno ospitare gli alunni, l’Amministrazione Comunale ha pensato di
istituire un servizio di accoglienza affidando il servizio ad una cooperativa sociale “
AURORA” che intratterrà gli alunni fino alle 8,30 orario di inizio delle lezioni per un
contributo complessivo di € 17.500,00 periodo 01 01 07 al 30 06 07 e dal settembre/
dicembre.
-Determina dirigenziale n. 11 del 16 01 07 . Affidamento per l’anno 2007 alla società Campania
Felix del servizio di manutenzione verde pubblico e pulizia civici cimiteri per un importo annuo di
€ 360.000,00 con canone mensile €30.000.
-Determina dirigenziale n. 3 settore politiche ambientali del 15 01 07. Utilizzo fondi legge
144/99 art, 4 per progettazione lavori di mappatura del rischio idrogeologico sull’intero territorio
comunale e primi interventi di somma ugenza: Liquidazione spettanze professionali.
Con delibera di giunta municipale n. 101 del 02 12 04 veniva approvato il programma di
valorizzazione ambiente e territorio attraverso il miglioramento delle caratteristiche di stabilità e
sicurezza del territorio POR Campania 2000/2006 con l’affidamento dell’incarico di redazione dello
studio di fattibilità e progettazione preliminare per i lavori di mappatura del rischio idrogeologico
allo
studio
associato
VENDITTI
con
sede
in
Telese
Terme.
In data 19 12 06 prot. Gen. 24801 veniva inoltrato richiesta di pagamento delle competenze
tecniche e i professionisti incaricati presentavano singolarmente le fatture, le cui competenze
vengono ,così, liquidate:
Ing. Filippo Venditti, mandatario
€44.110,00 + cassa+iva
Arch: Raffaele Meo, mandante
€17.100,00 + cassa+iva
Arch. Salvatore Liccardi,mandante € 17.100,00 + cassa+ iva
Geologo Ernesto De Sena, mandante €50.904,00(onorario+ spese imprenditoriali)+iva.
-Determina dirigenziale n. 222 del 15 12 06. Costruzione Museo cartapesta. Liquidazione lavori di
ricenzione indagini archeologiche affidati in economia alla ditta MSG e servizi di Marotta Santolo e
Giovanni per € 5.300+iva.
-Determina dirigenziale n.224 del 21 12 06 . Progetto di recupero fabbricato ex carcere di via
Merliano per centro servizio per le imprese. Affidamento incarico di collaudo statico.
Viene affidato incarico all’arch. Aniello Spizuoco residente a Saviano per € 4.284,00.
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Si ricorda che per tale lavoro è stato approvato un progetto esecutivo di restauro architettonico
predisposto dall’ing. Antonio Gesualdo, dipendente comunale e dal collaboratore esterno arch:
Barbato per un importo € 700.000,00
-Determina n. 3 del 17 01 07. Presepe Piazza Duomo Natale 2006. Liquidazione alla bottega d’arte
SCOTTI € 5.400 iva inclusa.
-Determina dirigenziale n. 346 dell’11 12 06. Affidamento alla ditta Luigi Marotta della fornitura
di alberi nell’ambito del progetto regionale “UN ALBERO PER OGNI NEONATO” per €
2.300,00+iva. La ditta si impegna alla messa a dimora di n. 350 alberi sia in aiuole che in terra e di
n. 150 piantine varie fornite dal Comune:
Gradiremmo conoscere i siti e in quali giorni dell’anno avverranno le piantagioni.
-Determina dirigenziale n. 5 del 11 01 07. Ripartizione e liquidazione del fondo incentivante
previsto dall’art.8 del vigente regolamento comunale I.C.I.
Con delibera di consiglio comunale n. 39 del 31 07 01, il vigente regolamento ICI si è
arricchito dell’art. 8 con il quale è stato istituito un fondo incentivante da erogare annualmente al
personale dei servizi tributari in misura percentuale alle somme regolarmente riscosse per la loro
attività di accertamento e liquidazione dell’imposta.
Con la determina del 16 06 05 n. 91 veniva approvato il progetto ufficio Tributi e gestione e
Controllo Imposta Comunale sugli immobili e tale controllo aveva fruttato alle casse comunali una
somma di € 1.366.940,00.
Pertanto veniva stabilito di liquidare il 2% di tale importo ai cinque dipendenti addetti a tale
controllo, circa 27.000 euro. Ci complimentiamo col Ragioniere Capo e speriamo che un simile
controllo venga esercitato anche sull’occupazione pubblica, cartellonistica stradale, affissioni.
-Determina dirigenziale n. 6 del II settore del 10 01 07. Con determina dirigenziale n. 77 del 09
07 04 veniva affidato alla ditta LASER con sede in Napoli alla via G d’Aria, il servizio di
attivazione e riattivazione di risorse finanziarie dell’ente comunale, successivamente con determina
216 del 07 09 06 veniva prorogato tale incarico per altri 24 mesi. In data 25 maggio 2006 la LASER
ha consegnato agli atti dell’Ente lo studio tecnico economico n. 4 .
Detto studio analizzato dall’Ente è stato ritenuto dall’amministrazione pienamente rispondente alle
esigenze. Il Ministero per i Beni e le attività culturali Dipartimento Sport ha concesso, grazie alla
LASER, il contributo sull’impiantistica sportiva per l’impianto di calcio RIONE IACP di €
270.000,00, quindi alla Laser vengono liquidate spettanze ammontanti ad euro 13.773,00 come da
convenzione tra le parti.
-Determina dirigenziale n. 142 del 14 12 2006. Rimborso acconto spese penali relative al
procedimento penale n. 3202/98: Tribunale di Nola contro Comune.
Viene rimborsato al generale De Sena ex sindaco di Nola a titolo di acconto la somma di euro
10.000 per spese sostenute per assistenza legale e difesa svolta dal legale di fiducia avv. STILE nel
procedimento penale n. 9948/93 definito con sentenza di assoluzione perché il fatto non costituisce
reato.
-Determina dirigenziale n. 2 dell’08 01 07. Rinnovo affidamento servizio di collaborazione Asilo
Nido associazione Campo dei Fiori anno 2007Viene affidato all’associazione Campo dei fiori
l’attività pedagogico- assistenziale presso l’asilo nido comunale da espletarsi con 10 unit per un
importo mensile di €3.681 mensili.
-Determina dirigenziale n. 138 del 14 12 06. Liquidazione acconto di € 6.120,00 a favore dell’avv.
Raffaele Ambrosio per affidamento incarico ottenuto in data 15 05 98 contro la richiesta da parte
della diocesi di Nola del pagamento dei canoni di liquidazione dell’ex palestra Carducci, immobile
di proprietà della diocesi e successivamente acquistato dal Comune per € 1.100.000,00 ed
attualmente sequestrato dalla magistratura nolana a seguito della emergenza rifiuti.
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L’avv. Ambrosio per l’incarico ricevuto ha fatto parcella ai minimi tariffari per € 16.990,00.
-Delibera di Giunta n. 409 del 19 12 05
Costituzione ufficio Stampa. Modifica ed integrazione della delibera di g. m. 265 del 06 09 05 .
conferimento incarico dott. Fabio Relino.
L’amministrazione comunale a seguito della variazione dell’iscrizione dall’Albo dei pubblicisti a
quello dei professionisti , ha accolto favorevolmente la richiesta del dott. Fabio Relino di modificare
parte della convenzione esistente.
Infatti l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno integrare la convenzione affidando al
dott. Fabio Relino ulteriori incombenze quali l’organizzazione di convegni seminari, pareri in
merito alle richieste di patrocini morali, portavoce del Sindaco, rapporto con gli organi di stampa e
radiotelevisivi.
Il compenso del dott. Relino passa da 11.000,00 lordo a 16.800,00 euro lordo con decorrenza dall’1
01 06.
A proposito dell’emergenza rifiuti
Dopo oltre otto mesi di emergenza rifiuti, tre siti nel centro storico(ex Palestra Carducci, Piazza
D’Armi e Mercato ortofrutticolo) sequestrati per forti carenze igienico- sanitarie, 60.000 euro+iva
spesi per l’acquisto di 15 scarrabili , la maggior parte allocati nei siti sequestrati, una diffusa
situazione di disagio in tutta la città e frazioni per la presenza di oltre 1400 cumuli di immondizia,
finalmente l’amministrazione comunale ha deciso per il sito di stoccaggio dove sversare, tuttavia
solo temporaneamente, i rifiuti presenti sull’intero territorio comunale.
Da notizie del Palazzo il sito dovrebbe accogliere, dopo le autorizzazioni di idoneità dell’ASl,
ARPAC e Commissariato di Governo, 1400 tonnellate con notevole aggravio di costi anticipati
dall’ente comunale e successivamente d’autorità riversati sulla cittadinanza con un aumento della
tariffa . E per le scelte sbagliate chi paga? Perché un sito temporaneo ora e non a maggio 2006?
Veniamo ai costi:
-72.000 euro compreso iva i 15 scarrabili, alla fine non sono serviti a niente, anzi hanno creato più
problemi che benefici. Infatti sulle aree dove sono stati allocati, in breve tempo riempitesi hanno
dato vita a discariche a cielo aperto e se a questo si aggiunge l’assoluta mancanza di vigilanza da
parte di chi era preposto a tale compito (forze dell’ordine, guardie ecologiche, polizia municipale),i
continui incendi,l’aumento del peso dovuto alle piogge hanno determinato in quasi tutto il centro
storico condizioni di alta tossicità per la salute dei cittadini specialmente bambini ed anziani) e i
risultati delle analisi effettuati sui siti sequestrati parlano chiaro, i residui sono classificati rifiuti
speciali da essere rimossi con urgenza e sversati in discariche speciali, quindi non accettati dai CDR
con costi elevatissimi che si riverseranno sulla comunità. Perché non è stato dichiarato lo stato di
pericolo per la salute pubblica? A chi giova? Perché il Commissario dell’ASLNA4 tace? Alla fine i
Cittadini riceveranno oltre il danno (ecologico e fisico) anche la beffa (aumento dei costi)!
- 96.000 euro saranno spesi per il fitto di sei mesi per 4.000 metri di terreno agricolo nell’area di
Boscofangone (4 euro a metro quadrato per 16.000 euro mensile) .
L’accordo con i proprietari prevede la disponibilità di altri 4.000 metri nel caso che lo spazio per
stoccare i rifiuti risultasse insufficiente, con il raddoppio dei costi (€ 192.000).
Poiché i rifiuti stoccati difficilmente saranno smaltiti nelle discariche entro i sei mesi, si paventa
quindi (anche perché consentita dalla legge al Sindaco) una proroga di altri sei mesi del fitto con
ulteriore raddoppio dei costi.
- 25.000 euro spese di allestimento sito per teloni, impianto di drenaggio del percolato e guardiania;
- 30.000 euro spese per pale meccaniche per rimuovere i rifiuti, gli automezzi per il trasporto al sito
di stoccaggio saranno quelli affidati in comodato d’uso dal COMUNE a Campania Felix;
- 10.000 euro per spese di straordinario alle maestranze di Campania Felix (3 turni di 8 ore )
I costi di smaltimento non si potranno prevedere, allo stato non conosciamo i codici assegnati ai
rifiuti , però sappiamo che il costo dell’organico è di 0,50 cent. al kg.,mentre l’indifferenziato secco
è di circa 10 cent. al kg.
Attualmente Nola sversa quotidianamente 47 tonnellate su circa 65 prodotte al CDR di
Pianodardine Avellino.
Gradiremo conoscere
dall’Amministrazione Comunale se sversato come “talquale” o
“indifferenziato” considerato che a causa dell’emergenza è saltata la raccolta differenziata.
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LA POSTA
Per la notizia riportata sul Mattino di Martedi 30 gennaio: “Gli inglesi fanno la colletta per il
villaggio preistorico di via Polveriera” provo vergogna e rabbia nei confronti delle istituzioni locali
provinciali e regionali che pur riconoscendo al sito un valore archeologico “UNICUM”, nei fatti
non fanno niente, come l’assessore ai beni culturali della Regione Marco di Lello che più volte ha
promesso (in campagna elettorale) di valorizzare il sito e poi pensa di pubblicizzare progetti molto
fantasiosi come la realizzazione di una stazione sciistica nel Cilento. Questo sito vive grazie
all’impegno di un associazione locale come Meridies presieduta da Angelo Amato De Serpis.
Spesso sono costretti ad elemosinare o mettere mano al portafoglio per la pulizia della zona di
accesso al sito. La rabbia diventa ancora più forte quando leggo che il contributo raccolto dai 15
inglesi (750 euro) servirà alla realizzazione di pannelli didattici. Sul fronte delle istituzioni locali
assistiamo passivi e silenziosi allo sperpero di denaro pubblico a poche associazioni locali che
riescono a lucrare grazie alle amicizie di politici amici anche 15000 euro all’anno mentre la
maggioranza che opera nel sociale dignitosamente non riesce a portare avanti progetti validi che
sicuramente farebbero migliorare non solo la qualità della vita della nostra comunità ma anche
quella politica. Grazie.
Antonietta de Stefano
Vi scrivo per dire che il palazzo Comunale ha condizioni ogni giorno inguaiate. Molti impiegati
non stanno al loro posto, il giorno del mercato tutte le signore vanno a fare la spesa, nelle strade non
ci sono i vigili a vigilare ma a chiacchierare, negli uffici del Comune molti fumano mentre la legge
lo vieta. Se chiedete a qualcuno qualche informazione risponde che non è sua competenza. Si dice
che l’acqua l’hanno data ad una società e che la stessa cosa faranno per l’ufficio anagrafe. Ricordo
quando il Comune era un vero Comune cioè risolveva i problemi della gente non li creava i
problemi. La spazzatura è arrivata al primo piano e nessuno mi dice quando la toglieranno.
Lettera firmata “un vecchio di Nola”
NOTIZIE
Si stanno svolgendo a Nola a ritmo serrato le riunioni assembleari per la costituzione del
Forum del Terzo Settore e le difficoltà riscontrate finora alla formalizzazione della
costituzione sono in via di chiarimento e superamento. Tuttavia, onestamente la
partecipazione non è soddisfacente per cui rimane il rischio di ritrovarsi con una direzione
verticistica del FORUM. La nostra Associazione partecipa costantemente alle riunioni ed è
vigile ed attenta.
E’ partita la CAMPAGNA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA con la
raccolta delle firme per la presentazione di una proposta di Legge nazionale d’iniziativa
popolare. La nostra Associazione che è stata la promotrice della costituzione del locale
Comitato Civico partecipa fattivamente alla raccolta delle firme e con orgoglio comunica
che i cittadini di Nola hanno risposto in modo meraviglioso. Nola è la prima città
d’Italia non capoluogo per numero di firme raccolte e la prima in Italia nel rapporto
firme/numero di abitanti. Per tutti coloro che hanno interesse, segnaliamo il sito:
www.acquabenecomune.org
Il 1° febbraio la signora Virginia LANZARO, compie 102 anni. Alla cara nonnina di
Nola esprimiamo gli auguri più affettuosi dandole appuntamento al 1° febbraio 2008.
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ULTIMA ORA: sta pervenendo agli utenti di Nola la prima fattura della GORI che sta
suscitando interrogativi, rabbia e smarrimento nella cittadinanza che porta avanti da
gennaio 2005 una battaglia popolare contro la gestione pubblico- privata ma
sostanzialmente privata del bene naturale e comune ACQUA.
E’ stato anche presentato un esposto alle Procure della Repubblica presso il Tribunale di
Nola e presso la Corte dei Conti ma non ancora si conosce l’esito delle indagini.
Il Comitato Civico per la Difesa del Diritto all’Acqua di Nola comunica a tutti i cittadini
che la settimana prossima (al massimo entro venerdì 9 febbraio) promuoverà
un’Assemblea Pubblica perché insieme si decida l’atteggiamento da assumere. Molto
probabilmente l’Assemblea si terrà nella chiesa dell’Immacolata e sarà anticipata da un
manifesto. Il Comitato invita i cittadini a restare calmi e a moltiplicare gli sforzi per
sostenere la Campagna della Raccolta Firme.
Un altro problema che sarà presto affrontato, mediante una proposta popolare al
Consiglio Comunale (ex art. 43 dello Statuto) è la risoluzione dell’emergenza igienicosanitaria-ambientale determinata dalla mancata raccolta e smaltimento dei rifiuti
urbani.
La cara amica dottoressa Teresa Pizzella è stata eletta, unica donna, nella direzione
Provinciale dei DS Democratici di Sinistra. A Teresa Pizzella giungano i nostri auguri
sinceri di buon lavoro certi che affronterà il nuovo impegnativo incarico con la stessa
professionalità e capacità riconosciutile nell’esercizio della professione di medicochirurgo. La sua elezione sia di auspicio per il risveglio politico di Nola e dell’intera area
nolana.
Il 23 12 06 è stata inaugurata la nuova strada masseria Sarnella che evita il passaggio degli
automezzi provenienti dai paesi vicini nel centro storico. L’apertura è avvenuta in maniera
approssimata perché mancava il manto asfalto di usura per cui i tombini sporgevano fuori dal
manto stradale causando gravi danni. Abbiamo segnalato al Comune i pericoli ed anche la
circostanza che all’incrocio di via A. Minichni, cupa Ruopolo e via dei Mille quotidianamente
avvengono diversi incidenti finora non gravi .Ci ha risposta con una lettera agli atti il Comandante
dei VV.UU. assicurandoci che sarebbe stato provveduto a risolvere la situazione di pericolo in
breve tempo.
Il 27 dicembre 2006 è nato Ciro De Stefano jr. di Angelo e della diletta signora Maria Teresa
Stefanile, e nipote dell’omonimo nonno e nostro socio Ciro belle d’’o maste che, naturalmente,
non ci sta più nei panni. Molto felice anche la nonna Wanda. A Ciro e Wanda ed ai genitori
di CIRO Jr. vanno i nostri fervidi auguri e l’abbraccio caloroso dei soci tutti.
Il 20 dicembre 2006 Pasquale Conventi, terzogenito del nostro Presidente e curatore di questo
notiziario, ha completato il corso quinquennale di studi universitari presso la II Università di
Napoli laureandosi in Architettura-Disegno Industriale col massimo dei voti e la lode,
discutendo la tesi “NEOMAP – progettazione di un sistema interattivo per la comunicazione
dell’identità urbana.” Relatrice la Prof.ssa Patrizia Ranzo. Al neo dottore gli auguri di poter
ricevere dal mondo del lavoro al quale si avvicina le stesse soddisfazioni ottenute con l’impegno
profuso negli studi.
13
(segue da pag. 2)
del territorio di Acerra” siglato il 16 gennaio scorso con la Regione Campania ed altre istituzioni
(Arpac, Recam, Commissariato Rifiuti, …), perché mai l’area nolana e le sue falde dovrebbero
essere esenti da contaminazioni? Ciò ci sembra davvero inverosimile!
Né vogliamo alimentare una guerra tra poveri, tra comuni nei quali si stenta a trovare fondi
indispensabili per emergenze di base, mentre intanto non si trova alcuna difficoltà o ritardo nel
reperire i contributi per svariati milioni di Euro “necessari” a raddoppiare l’ingresso veicolare al
Vulcano Buono.
La questione ambientale è una priorità assoluta.
Se prima non si bonifica il territorio contaminato non è corretto parlare di nuovi interventi su questo
territorio, peraltro utili sempre e solo ad aziende che impoveriscono le risorse naturali senza
ricadute vantaggiose per la collettività e con il risultato di nuove pressioni inquinanti: reflui da
lavorazioni, scarichi di CO2 da automezzi, polveri sottili (PM10, PM2,5) e quant’altro.
Nuovi pesi insediativi, residenziali o commerciali che siano, su quest’area dovranno essere
subordinati alla verifica della reale sostenibilità, previa effettuazione di un efficace monitoraggio
che verifichi le condizioni di salubrità e individui le indispensabili azioni per risolvere il disastro
provocato.
Bisogna dare concreto senso al concetto di sostenibilità, mutuando la consolidata definizione data
nel Rapporto Burtland (1987): “lo Sviluppo Sostenibile è uno sviluppo che soddisfa le esigenze del
presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri
bisogni”.
Tale principio potrebbe trovare pratica attuazione in uno Statuto del Territorio che andrebbe
sottoscritto ed assunto da quanti coinvolti nei processi di trasformazione del nolano. I contenuti
specifici potranno basarsi sugli obiettivi e metodologie contenuti nel documento “Il manifesto per
il territorio che vogliamo”, che, in un recente convegno, l’Osservatorio per le politiche Territoriali
e dell’Ambiente (cui aderiscono la Coldiretti Campania e diverse associazioni ambientaliste, tra cui
l’Assocampaniafelix), ha promosso sul tema “Ecosostenibilità e Governance Ambientale”.
Sette i punti strategici sui quali basare il governo del territorio per una razionale gestione
ambientale: 1. Arrestare il consumo patologico di suoli; 2. Tutelare la multifunzionalità del
territorio rurale; 3. Proteggere la biodiversità; 4. Promuovere l’agricoltura sostenibile, 5. Tutelare la
salute dell’ambiente e dei cittadini; 6. Ricostruire la governance ambientale in Campania; 7.
Ripristinare la legalità per il controllo del territorio.
A questi aggiungerei, come con i colleghi dell’Assocampaniafelix abbiamo già proposto
all’Osservatorio, un ottavo punto, che spinge al coinvolgimento ed alla “efficace” partecipazione
dei cittadini ai processi decisionali che riguardano il proprio ambiente di vita.
Su questo tema credo che il Comitato Civico possa fare molto, con la solita capacità di
sensibilizzazione e determinazione.
°°°°°°
A breve perverrà a tutti i cittadini che hanno inoltrato la richiesta di sgravio della TARSU
(tassa sui rifiuti solidi urbani) una lettera del Comune che comunica il mancato accoglimento
dell’istanza. Prima di tutto ricordiamo a noi stessi che la tassa si paga per il servizio,
rispettivamente, di: 1) RACCOLTA, 2)SMALTIMENTO, 3)PULIZIA E GUARDIANIA,
4)DISINFESTAZIONE DEI SITI DI RACCOLTA. Per almeno 150 giorni del 2006 tutte e
quattro le operazioni che compongono il servizio NON SONO STATE EFFETTUATE. Il
Comune fa riferimento nella suddetta lettera all’art. 59 comma 6 del D.lgs. 507/93. Le
condizioni previste da tale comma sono state preventivamente confutate nella domanda di
sgravio. L’art. 59 del citato Decreto Lgs. al comma 4 ed al comma 2 ribadisce il principio
ispiratore che sottende la tassazione e cioè che “il cittadino è tenuto a pagare la tassa in
proporzione al servizio ottenuto”. Noi Associazione che ci siamo fatti promotori dell’istanza
confidiamo nella composizione bonaria della vertenza, ma se il Comune dovesse insistere nella
sua tesi, saremo costretti, nostro malgrado, ad assumere un diverso atteggiamento.
14
(segue dalla pag. 1)
lo Stato maltrattato e sprecone è intervenuto con incentivi, sussidi, ma le leggi capestro che hanno
ipotecato il futuro delle nuove generazioni sono ancora lì. E non lo dicono soltanto i giovani
delusi, lo dicono i sindacati in parte pentiti, anche quelli di destra, i genitori, le famiglie: quindi la
faccenda deve essere veramente piuttosto seria. Nonostante tangentopoli, l’ illegalità permane
assai diffusa e si è rafforzato il connubio tra affarismo e uomini dediti alla politica. Il cittadino
medio non ha le conoscenze né la voglia, né il tempo per occuparsi della Pubblica
Amministrazione, tanto meno per districarsi nel labirinto di norme, provvedimenti e leggi
scarsamente trasparenti. I più furbi cercano di sfruttare l’occasione, ovviamente. Negli ultimi
tempi va prendendo piede lo svuotamento delle competenze degli Enti Territoriali Autonomi della
Pubblica Amministrazione (Comuni, Province, Regioni) sfruttando l’escamotage di creare
Agenzie e Società per esternalizzare i servizi pubblici essenziali e non. Ciò ha favorito
l’avvitamento del sistema dei partiti politici verso la compartecipazione, non prevista da
alcuna legge. Si è creato, cioè, uno strano sodalizio tra pubblico e privato nel quale il secondo fa
sempre la parte del leone e il pubblico la parte della pecora da tosare. Il numero delle denunce
presentate dai cittadini e dalle Associazioni dei consumatori testimonia che si hanno dubbi
fondati sull’utilizzo del pubblico denaro. La gente è tenuta ai margini, fuori dalle stanze del
potere. Non ora si e prima no. Sempre. Viene da pensare che la vera democrazia sia irrealizzabile.
Per concludere. Chiedo alle Illustrissime Personalità che hanno rivolto l’appello alla gente: siate
così pazienti di guardare alle cose politiche perché eliminino anche i lacci ed i laccioli che di fatto
limitano la partecipazione democratica del popolo alla gestione del paese. Tanto per
esemplificare: se il Centro sinistra ha vinto le elezioni con il 50% dei voti + 1 sta a significare che
la maggioranza degli elettori si aspetta dal governo che faccia quelle “cose” che il precedente
governo di centro-destra non ha fatto o non ha fatto completamente, magari cambiando quelle
non condivise. Invece, il governo Prodi è costretto a fare riforme neo-liberiste, anche non previste
dal programma comune, perchè le istituzioni europee hanno richiamato l’Italia al rispetto di certi
parametri. E il lavoro? I tanti giovani costretti alla catena dei call centers per 500 euro al mese? E
quegli altri, tantissimi, che nemmeno un euro riescono a guadagnare? Che cosa fa il mercato per
loro oltre a sfruttarli ed a farli rimanere nelle famiglie fino ai 35 anni e oltre? E come si contrasta
il diffuso disagio e l’intolleranza delle giovani generazioni se non aprendo un’ampia finestra di
speranza concreta? Un governo di centro sinistra deve attuare il programma del centro-sinistra e
perseguire una più equa distribuzione dei redditi attraverso sani principi fiscali. Un governo di
centro-sinistra deve chiedersi se esiste la disponibilità degli Industriali a investire
sull’innovazione tecnologica, la ricerca e la specializzazione del lavoro. Deve chiedere la
collaborazione a Confindustria a Confcommercio ed altre Associazioni imprenditoriali per
eliminare il lavoro nero, l’evasione fiscale, la corruzione che pure sono patologie per il mercato.
Perché i primi a beneficiarne saranno proprio gli imprenditori. Inoltre, se non ce la facciamo a
competere con Cina, India, Corea, Taiwan e via dicendo, perché laggiù si produce a costi irrisori
sfruttando i lavoratori, non imitiamoli su tale versante indegno, ma scegliamo la strada delle
alte tecnologie ( meccaniche di precisione, aerospaziali, informatiche, telematiche, biologiche,
chimiche- farmaceutiche, fisiche), del commercio virtuoso e del turismo, della finanza e dei servizi
creativi, concertando il tutto in sede Europea, dove purtroppo contiamo ancora poco. Ma
soprattutto, teniamo anche presente che il sociale non è peccato e che una società più giusta e
tutelata è un investimento nella famiglia e un toccasana per il generale sovvertimento che ci
stordisce. In poche parole mi sembra di avvertire che si chiede “più sociale nel mercato”. E non
dovrebbe essere un’operazione di estrema difficoltà. Altrimenti, prima o poi, le classi
diventeranno palesemente antagoniste in una contrapposizione che potrebbe presto degenerare.
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