ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
ad indirizzo musicale
Federico de Roberto – Zafferana Etnea
Piano triennale dell’Offerta Formativa
2015-2018
La nostra orchestra
mezzo di condivisione,
di tolleranza e di pace
2
Premessa
Il piano dell’Offerta formativa ha come principale finalità il conseguimento di
una nuova cittadinanza unitaria e plurale che faccia sentire gli studenti cittadini europei
e del mondo.
Fa riferimento alle linee guide definite dal Parlamento europeo (Raccomandazione del
18 dicembre 2006) e dal Consiglio dell’Unione europea, precisamente a: comunicazione
nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e
competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, Imparare a imparare,
competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed
espressione culturale.
La storia e la valorizzazione dei beni culturali costituiscono il presupposto per
affrontare il futuro: i problemi della globalizzazione, il degrado ambientale, il caos
climatico, le crisi energetiche, la salute e la malattia; vengono promossi, altresì, i
saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario.
Nel ribadire il suo impegno alla piena attuazione del riconoscimento e della garanzia
della libertà e dell’uguaglianza ( art.2 e 3 della costituzione ), nel rispetto delle
differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, la scuola realizza percorsi formativi
rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli
aspetti peculiari della personalità di ognuno, ponendo quale priorità la centralità
dell’alunno ed il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento. Pertanto
lo studente viene posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali, corporei , estetici, etici, spirituali e religiosi.
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1.
La mission dell’Istituto
Dall’anno scolastico 2008/09, cioè da quando l’Istituto Comprensivo “ F.De Roberto” si è trasformato
in Istituto ad indirizzo musicale, le attività attinenti alla musica, al canto e allo spettacolo hanno
arricchito il Piano dell’Offerta formativa e donato tante soddisfazioni ad alunni e docenti oltre che al
dirigente. La nostra orchestra ha partecipato a vari concorsi, vincendo diversi premi, a livello
Nazionale.
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2.
Analisi del contesto
1. Storia dell’Istituto
Il primo edificio che ha ospitato la Scuola Media Federico De Roberto nel 19511952, era di proprietà dell'Ing. Giarrusso, consisteva in una semplice abitazione ed ebbe
come primo preside il Prof. G.Casella. I Professori che in quegli anni insegnarono
italiano, latino e matematica furono, per esempio: Tanino Nicolosi, Peppino Maugeri,
Vincenzo Russo. Successivamente la Scuola fu diretta dal Preside Russo da cui ricevette
un'impronta di severità etica e di serietà culturale, indelebile nella memoria di tanti.
A metà degli anni settanta, quando divenne obbligatoria la frequenza scolastica
ed aumentò sensibilmente il numero degli alunni, la "De Roberto" si trasferì nei locali di
via Monte San Michele. Già nel 1963 si formò una sezione staccata a Viagrande, che nel
1966 divenne scuola autonoma. Nello stesso anno venne istituita la sezione staccata di
Milo e quattro anni dopo quella di Fleri. Nel 1970 si concluse la messa in opera
dell'attuale edificio, sito in piazzale TienAmnen, appositamente costruito per la Scuola
Media, che quindi vi si trasferì.
La "De Roberto" è stata collocata sempre fra le Scuole della provincia, al passo con
i tempi. Sotto la presidenza del Prof. Nunzio Lombardo, nell'anno scolastico 19981999, fu approvato il Progetto di Sperimentazione dell'Autonomia e, senza tralasciare la
tradizionale serietà dell'Istituto, ha dato inizio ad un lento ma costante sviluppo, volto
ad adeguarsi alla progressiva “rivoluzione informatica,” e a trasformarsi in un istituto
sempre pronto a iniziare nuove attività che arricchiscano ulteriormente l’offerta
formativa scolastica. Nell’a.s. 2000-2001, la scuola “De Rberto, con l’accorpamento di
plessi e sezioni di scuola Primaria, è diventata Istituto Comprensivo.
Oggi l’ICS “De Roberto” comprende varie sezioni di scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di primo grado; dall’anno scolastico 2008/09, con la dirigenza del Prof.
Antonino Ferraro, si è trasformato in Istituto ad indirizzo musicale, con un’orchestra di
giovani elementi.
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2. Presentazione dell’Istituto
L’ I.C De Roberto risulta costituito dall’accorpamento verticale delle seguenti scuole:
SCUOLA Secondaria di primo grado ad indirizzo musicale
Sede Centrale - 13 Classi in 5 sezioni (A, B,C, D, G)
Succursale di Fleri - 4 classi in due sezioni (E ed F)
SCUOLA dell’Infanzia e Primaria
Le classi di Scuola Primaria e le sezioni di Scuola dell’Infanzia sono ubicate nelle frazioni di
Sarro , Fleri, Pisano, e nel Comune di Milo, secondo il seguente schema:
Plesso di Fleri - 5 classi di Scuola Primaria e 1 sezione di Scuola dell’Infanzia
Plesso di Sarro - 5 classi di Scuola Primaria e 1 sezione di Scuola dell’Infanzia
Plesso di Pisano - via Diaz – 5 classi di Scuola Primaria
Plesso di Pisano, via Nuovo Scacchiere – 2 sezioni di Scuola dell’Infanzia
Plesso di Milo, corso Italia - 2 pluriclassi di Scuola Primaria
Plesso di Milo, via Marconi - 1 sezione di Scuola dell’Infanzia
L’Istituto Comprensivo consta, quindi, di 8 plessi quasi tutti di antica costruzione
Il Plesso Centrale dotato di un ampio cortile, si sviluppa
in due piani, con 12 aule per attività curricolari, un’ Aula Magna,
un laboratorio per l’educazione artistica, un laboratorio
scientifico, un’aula multimediale, una biblioteca, un’aula per
l’educazione musicale, un ufficio di presidenza e tre uffici per la
segreteria, locali di servizio e una palestra con annessi spogliatoi
e servizi igienici. Recentemente è stato dotato di scale esterne
anti-incendio e porte antipanico.
Il plesso della Scuola secondaria di primo grado di Fleri
ubicato in via Vittorio Emanuele, è una struttura ad un solo piano,
anch’essa con una ampio cortile esterno, e comprende 4 piccole aule
con aperture su un androne di più ampie dimensioni, un’aula
informatica, uno stretto locale di servizio adibito a sala professori,
servizi igienici distinti per alunni, alunne e insegnanti e un locale
caldaia. E’ stato ristrutturato quest’anno.
Il Plesso della scuola Primaria e dell’Infanzia di Fleri,
sito in via Rossi, invece, è stato ristrutturato ed adeguato
nell’anno scolastico 2010/2011. La struttura è provvista di:
un’aula ed un salone per le sezioni di scuola dell’Infanzia, 5
aule per la scuola Primaria, un laboratorio tecnologico, un
ampio atrio, servizi igienici separati per bambini dell’infanzia e
primaria, insegnanti e portatori di handicap.
Il Plesso di Scuola Primaria e dell’Infanzia di Sarro si
trova nel centro abitato sulla provinciale Catania - Zafferana
in via 4 Novembre, costruito intorno agli anni '70 e
successivamente restaurato, consta di 6 aule, di cui due
piccole, un locale adibito a mensa, una stanzetta per le
attrezzature multimediali, servizi igienici per bambini della
scuola dell’infanzia, maschietti e femminucce, della primaria
e insegnanti. La scuola ha, inoltre un cortile esterno, che il
Comune sta risistemando anche per creare delle aree adibite
ad attività sportive.
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Pisano, piccola frazione che si trova a pochi chilometri da Zafferana Etnea, è fornita di due
edifici scolastici, uno per la Scuola Elementare, situato al centro del paese, inizialmente
provvisto di 6 aule, cucinino e servizi igienici per alunni ed insegnanti; è stato ampliato con la
creazione di una nuova aula e di
servizi per portatori di handicap;
l’altro plesso, situato in via
Nuova
Scacchiere,
accoglie
sezioni di Scuola dell’Infanzia,
con due aule, un androne, locali
WC e ripostiglio, aula mensa,
locali caldaia, cucina e mensa.
Il Comune di Milo ospita due edifici
scolastici ubicati uno in Corso Italia,
dove ha sede la Scuola Primaria, e
l’altro in via Marconi , sede della
Scuola dell’Infanzia. Quest’ultima,
costruita intorno agli anni ’70, è
dotata di un cortile con area
attrezzata per i bambini, ha 3 aule,
un locale mensa e una cucina. La
scuola Primaria, più antica, ha sette aule, un laboratorio informatico, una sala insegnanti;
entrambe le strutture sono fornite di servizi igienici, anche per i disabili.
La scuola possiede strumenti tecnologici multimediali e materiale didattico scientifico:
alcune aule, soprattutto della scuola Secondaria di I grado, sono dotate di LIM, esistono
numerosi computer e alcune stampanti.
Gli alunni dei diversi plessi usufruiscono del servizio trasporto effettuato con lo scuolabus
dei Comuni di Zafferana Etnea e di Milo.
3. Territorio
L'ambiente in cui opera l’Istituto Comprensivo “F. De
Roberto” di Zafferana Etnea è quello tipico di una comunità
montana che, pur risentendo per molti aspetti della realtà
propria del Meridione d'Italia, è in possesso di una sua
identità turistica, per la presenza di bellezze naturali,
riconducibile al parco dell’Etna.
Le attività economiche principali nel territorio di
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Zafferana sono legate all’agricoltura, alla produzione del miele, alla piccola impresa, e,
soprattutto sono connesse al commercio e al turismo (ristorazione, B&B, Hotel). Esistono
diverse aziende di trasformazione e conservazione dei prodotti agricoli e spicca nel settore
industriale un’importante industria casearia. Pertanto i tre settori di impiego sono ugualmente
rappresentati, anche se la disoccupazione è in aumento.
Il Comune di Zafferana ha una popolazione superiore ai 9000 abitanti ed ha visto un
aumento negli ultimi 25 anni. La maggior parte della la popolazione è di origine autoctona,
proprio del paese o di zone limitrofe; qualcuno si è spostato dal capoluogo.
Risiedono nei comuni circa il 3,9% di immigrati di varia nazionalità: albanesi, romeni,
cingalesi, marocchini, mauriziani, polacchi e cinesi.
Il territorio offre una ampia offerta formativa, con circoli ricreativi, culturali e società
sportive. Un’opera preminente è svolta dalla parrocchia e dagli Istituti scolastici (Istituto
Comprensivo e Circolo didattico) presenti nel territorio. Diverse le strutture fruibili da parte dei
ragazzi a Zafferana: l'auditorium e l'anfiteatro, un centro sociale, palestre, campo di calcio e
calcetto, campi da tennis, maneggio e parco giochi.
Milo è una località turistica alle pendici orientali dell'Etna, è un comune italiano di 1.089
abitanti,
il meno popoloso della provincia di Catania. Il Comune fu costituito
nel 1955 staccandolo da quello di Sant'Alfio, fa parte del Parco dell'Etna. La sua economia è
basata sulla coltivazione della vite che interessa la maggior parte della superficie coltivata.
Buone risorse economiche provengono dal commercio del legname, dal vino e dal turismo.
La scuola di Milo appartiene all’Istituto Comprensivo dall’anno scolastico 2011-2012.
4. Popolazione Scolastica
L’Istituto Comprensivo Federico De Roberto comprende classi di
Primo Grado, Scuola Primaria e dell’Infanzia, con plessi distinti.
Scuola Secondaria di
La popolazione scolastica, complessivamente stabile sui 650 alunni, negli ultimi anni
risulta in aumento.
In quasi tutte le classi sono presenti alunni immigrati di prima e seconda generazione e
ciò offre la possibilità di conoscere altre culture e tradizioni.
In tutti e tre gli ordini di scuola sono presenti diversi casi di alunni con difficoltà di
apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia) e DSA.
Gli alunni della scuola provengono da ambienti eterogenei con un livello socio-economico
complessivamente medio-basso.
Tutti i modelli familiari sono rappresentati, anche se prevale quello esteso.
Gli alunni non sempre sono seguiti in ambito familiare, sia per motivi di lavoro, che
economici e culturali. Si nota un affievolimento delle motivazioni allo studio e del rispetto delle
regole ed una maggiore dipendenza da modelli consumistici e portatori di successo immediato.
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3.
Organizzazione dell’Istituto
1. Organigramma
Il Dott. Antonino Ferraro è dirigente dell’Istituto Comprensivo dall’anno scolastico 20082009. Le classi ed il personale dell’Istituto sono così suddivisi:
Classi
Docenti
5
17
17
13
35
40
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola secondaria di primo grado
Collaboratori
scolastici
14
Assistenti
amministrativi
6 di cui 2 part
time
Nella scuola Secondaria di I grado sono presenti 40 docenti tutti a tempo indeterminato
Fra di essi 6 insegnanti sono di sostegno, 1 di religione e 4 sono maestri di strumento
musicale:tromba, clarinetto, violoncello, pianoforte. L’età media dei docenti è piuttosto elevata
Quasi tutti i docenti sono laureati con abilitazione all’insegnamento, e molti possiedono corsi di
perfezionamento e/o master post laurea. L’esperienza dei docenti è comprovata da molti anni di
insegnamento. Poiché la maggior parte dei docenti abita nel comune in cui insiste la scuola, o in
comuni viciniori, solo qualcuno da diversa provincia, vi è una certa stabilità del personale
docente. L’assenteismo del personale è al minimo fisiologico
Nella Scuola Primaria vi sono 35 docenti ( 4 di sostegno) di cui 31 a tempo indeterminato.
Gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia sono 13 (1 di sostegno, 2 di religione). Nove sono a
tempo indeterminato). Il 30% è in possesso di laurea, alcuni con master, corsi di perfezionamento
e seconda laurea, certificazioni informatiche e certificazioni linguistiche.
Nell’organico di potenziamento sono stati inseriti per l’anno scolastico 2015/16,
un’insegnante di strumento musicale, e due di scuola primaria.
Il personale ATA, coordinato dalla Sig. Carmela Sciacca, DSGA, quasi tutto a tempo
indeterminato, diplomato (licenza media o superiore) e residente nel comune o nei comuni
limitrofi contribuisce fattivamente alla vita dell’Istituto sia con la flessibilità del servizio,
necessaria alla realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, che con il supporto
amministrativo ai progetti
Collaboratori
Responsabili di plesso
Figure strumentali
Team
Area Dirigenziale
Collegio dei
docenti
Dipartimenti
Area
Educativa
e didattica
Dirigente
Scolastico
Prof. A.Ferraro
Area
Collegiale
Consiglio di
Istituto
Giunta
esecutiva
Consigli di
intersezione
Consigli di
interclasse
Consigli di
classe
Area Gestionale
DSGA
Assistenti amministrativi
Collaboratori scolastici
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Il DS ha un collaboratore vicario, Prof.ssa Maria Rosa Di Salvo ed un secondo
collaboratore, Prof. ssa Romano Suor Carmela. Si avvale inoltre di un coordinatore per la Scuola
Primaria e dell’Infanzia, Ins. Maria Caterina Messina.
L’organizzazione dell’istituto prevede, inoltre, quattro funzioni strumentali con compiti
ben definiti:
Area 1 - Gestione del POF: coordinamento delle attività del Piano dell’Offerta Formativa;
coordinamento della progettazione curriculare; valutazione delle attività del Piano; cura della
documentazione educativa – Prof.ssa Alessandra De Benedetti
Area 2 - Sostegno al lavoro dei docenti: analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di
formazione e aggiornamento; accoglienza nuovi docenti; coordinamento dell’utilizzo delle nuove
tecnologie e della biblioteca – Prof.ssa Ornella Maria Oliveri
Area 3 - Interventi e servizi per docenti e studenti: integrazione alunni H, DSA e BES,
intercultura e orientamento, continuità, svantaggio, recupero e potenziamento – Prof.ssa Angela
Cavallaro
Area 4 - Natura, salute e sport : educazione ambientale, educazione alla salute; viaggi e visite di
istruzione, allenamenti e gare sportive – Prof.ssa Santa Pappalardo.
Ai sensi della legge sulla “Buona Scuola” (13 Luglio 2015 n.107, art.11) altri tre docenti
fanno parte del team di lavoro scelto dal Dirigente Scolastico: Ins. Angela Murabito, Ins. Venera
Di Bernardo, docenti della Scuola Primaria, Ins. Concetta Sapienza, della Scuola dell’Infanzia.
Le funzioni strumentali collaborano tra di loro, con il DS e i suoi collaboratori, in stretta
sinergia per la piena attuazione del Piano dell’Offerta formativa.
I plessi staccati hanno un responsabile, per un totale di 6 unità:
Plesso Scuola Secondaria di Primo grado di Fleri: Prof.ssa Graziella Trovato
Plesso Scuola Primaria e Infanzia di Fleri: Ins. Grazia Sciuto
Plesso Scuola Primaria e Infanzia di Sarro: Ins. Alfina Fresta
Plesso Scuola Dell’Infanzia di Pisano: Ins. Giuseppa Fichera
Plesso Scuola Primaria di Pisano: Ins. Maria Raciti
Plesso Scuola Primaria e Infanzia di Milo: Ins. Venera Di Bernardo
I processi decisionali scaturiscono dalla stretta collaborazione del DS, del DSGA e dello
staff, supportato dagli organi collegiali (Consigli di Classe, Interclasse e intersezione, Collegio
docenti, Consiglio di Istituto) e dalla contrattazione con le RSU.
Nella Scuola secondaria di I grado i docenti sono suddivisi in dipartimenti così
strutturati: area linguistico-espressiva (lettere, lingua straniera, arte, musica), area scientificotecnologica (matematica e scienze, tecnologia, area sportiva-motoria). All’inizio dell’anno viene
effettuata una programmazione comune che viene verificata con alcune riunioni nel corso
nell’anno.
Nella Scuola Primaria gli insegnanti effettuano una programmazione comune
settimanale, mentre gli incontri nella scuola dell’infanzia hanno cadenza mensile. Durante tali
incontri si effettua l’analisi delle scelte adottate e l’eventuale revisione della progettazione
.
2. Orari di Servizio
Le classi e le sezioni dell’Istituto rimangono aperte per le attività
scolastiche dal lunedì al venerdì, avendo adottato la settimana corta. L’unità di
lezione coincide con l’ora di 60 minuti.
La scuola secondaria di I grado effettua un orario giornaliero dalle 8 alle 14 con
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due intervalli . Per gli alunni del corso musicale sono previsti rientri pomeridiani con lezioni
individuali e/o collettive dalle 14.30 alle 19.00.
La scuola Primaria e quella dell’Infanzia, nei diversi plessi hanno tempi (normale, ridotto
o pieno) e orari di entrata e uscita differenziati a seconda delle esigenze del contesto in cui
insistono.
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
FLERI
SARRO
PISANO
8,30/16,30
8,15/16,15
8,15/13,15. Tempo ridotto
8,15/16,15. Tempo normale
MILO
8,30/16,30
FLERI
SARRO
8,30/16,30
8,00/14,00
PISANO
MILO
8,30/16,30 (Lunedì,Mercoledì)
8,30/13,00 (Martedì,Giovedì,Venerdì)
8,30/16,30
3. Formazione delle classi
La distribuzione degli alunni nei diversi plessi di scuola dell’Infanzia e Primaria avviene
su richiesta, in fase di iscrizione, rispettando la vicinanza dei plessi all’abitazione del genitore.
criteri:
Nella scuola secondaria di primo grado per la formazione delle classi si seguono i seguenti
•
•
•
•
•
•
Formare classi eterogenee all’interno e omogenee tra loro.
Formare classi sulla base di fasce di livello proposte dagli insegnanti del corso
elementare
L’iscrizione alle varie sezioni delle 1 e classi avviene dando precedenza agli alunni i
cui fratelli hanno frequentato l’ anno precedente la sezione richiesta.
Il Consiglio di Istituto procede ad un eventuale sorteggio delle sezioni di
destinazione.
L'iscrizione alle 2e e 3e classi avviene, normalmente, nelle sezioni in cui gli alunni
sono già stati iscritti nei precedenti anni scolastici.
Gli alunni ripetenti sono inseriti nella stessa sezione, salvo gravi motivazioni
verificate dal preside.
4. Rapporti Scuola-Famiglia
L'art. 33 della Costituzione e l'art. 1 del DPR 417/74 garantiscono ai docenti,
salvaguardando gli altri diritti costituzionali, la libertà di manifestare il proprio pensiero e di
operare personali scelte culturali. Solo al Consiglio di Classe spetta la competenza, in fatto di
scelte, riguardo al metodo di lavoro e all'organizzazione di tutte le operazioni finalizzate allo
sviluppo delle abilità e alla formazione dell'alunno.
La collaborazione dei genitori è favorita dalla scuola attraverso la
partecipazione agli organi collegiali previsti dai decreti Delegati: Consiglio
d’intersezione, consiglio di classe e di interclasse, consiglio d’Istituto.
Per la trasparenza sono favorite e sostenute tutte le azioni che facilitano il
pieno coinvolgimento di alunni e genitori. A questo fine rispondono alcuni
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documenti fondamentali come il patto di corresponsabilità, il Regolamento d'Istituto e lo stesso
presente Piano.
Proprio per la necessità di un’attenta collaborazione tra scuola e famiglia sono
programmati ricevimenti pomeridiani o assemblee, articolate nell'anno, finalizzate
all'informazione e ad un maggior coinvolgimento della famiglia nell'attività educativa e didattica
che viene svolta.
Eventuali percorsi didattici personalizzati, finalizzati a migliorare il successo formativo
degli alunni, prendono la forma di patti formativi tra scuola e famiglia. (Pei, Pdp).
La scuola, entro il termine dell’anno scolastico, prevede strumenti di raccolta del grado di
soddisfazione degli utenti e provvede a favorire occasioni di lettura dei risultati e di confronto tra
le varie componenti, al fine di individuare gli obiettivi di miglioramento sui quali impegnarsi nei
successivi anni scolastici
5. Formazione e aggiornamento dei docenti
Nell'ambito dei processi di riforma e di innovazione della scuola, la formazione costituisce
una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale dei docenti, per il necessario
sostegno agli obiettivi di cambiamento e per un'efficace politica delle risorse umane.
Gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire, attivando corsi di formazione e
aggiornamento per il personale docente e A.T.A. del nostro istituto sono i seguenti:

potenziare le competenze linguistiche e logico-matematiche;

rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento
alla qualità del servizio scolastico;

saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e
che comportano l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico;

attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui
poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro
quotidiano svolto dal docente in classe;

rafforzare le competenze psicopedagogiche.


Per realizzare tali obiettivi si agirà su due fondamentali linee:
organizzare corsi interni, sia predisposti dall'istituto che da scuole in rete, per favorire
uno sviluppo professionale proattivo; con particolare attenzione alla promozione di
approcci e culture nuove nei confronti del proprio ruolo e dei compiti ad esso connessi;
favorire la partecipazione a corsi esterni inerenti la didattica innovativa per ogni singola
disciplina e/o che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo
complesso.
Si farà ricorso, volta per volta e secondo le esigenze, alle risorse sotto indicate:

personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati
settori affini alle esigenze sopra evidenziate;

soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza
mediante seminari e incontri-dibattito;

formazione a distanza e apprendimento in rete.
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6. Monitoraggio, valutazione e autovalutazione di Istituto
Il monitoraggio e la valutazione acquistano importanza decisiva all'interno di una scuola
che progetta e che confronta la propria offerta formativa in ambito nazionale ed europeo. Essi
costituiscono strumento indispensabile per il controllo in itinere e il miglioramento continuo.
Una scuola autonoma che progetta in modo innovativo deve rispondere alle
caratteristiche identitarie e di indirizzo e deve dotarsi degli strumenti di misura dell’efficacia
della sua azione, in modo da poter apportare le necessarie correzioni sia in itinere, che a
conclusione delle attività didattiche e dei progetti.
Gli strumenti, le modalità di elaborazione e i risultati relativi al monitoraggio devono
essere disponibili e resi pubblici negli ambiti di interesse.
L'attuazione di processi di monitoraggio è di competenza della Funzione strumentale
(Area 1) e della commissione preposta attraverso la costruzione e l’adozione di strumenti e
modelli adeguati, il confronto costante con i referenti dei progetti e con i coordinatori dei consigli
di classe per la valutazione degli esiti delle attività svolte, la rielaborazione dei dati raccolti, la
sistematica osservazione delle criticità e dei bisogni e l’elaborazione delle relative proposte di
miglioramento da proporre al Collegio dei docenti.
La nuova sfida che interessa la scuola è quella di presentare strumenti efficaci di
valutazione e autovalutazione che possano essere utilizzati per il confronto con il Sistema di
valutazione nazionale e con i sistemi locali.
I processi di autoanalisi/valutazione sono una risorsa essenziale per lo sviluppo
qualitativo dell'offerta formativa tramite l'introduzione di concetti di riflessione e analisi delle
prassi; essi favoriscono la crescita professionale dei docenti e lo sviluppo organizzativo della
scuola.
In tale ottica, la scuola verifica e valuta le azioni e gli
interventi del piano nei confronti non solo degli alunni, ma
anche nei riguardi
delle azioni messe in
atto dalla scuola nel
suo complesso.
Oggetto di autovalutazione sarà anche il POF medesimo, che verrà monitorato, per
ciascun capitolo, in merito a livello e modalità di attuazione, vincoli incontrati, risorse che ne
hanno consentito l'attuazione, livello di partecipazione e condivisione rispetto alle diverse
componenti scolastiche, risultati, proposte di miglioramento.
Monitoraggio, autovalutazione e valutazione riguarderanno tutte le componenti della
scuola: didattiche, organizzative e gestionali nonché gli Enti e i soggetti collaboratori.
È, inoltre, prevista la valutazione attraverso le prove Invalsi che certificano i livelli di
apprendimento in italiano e matematica nelle classi 2ª e 5ª primaria e 3ª secondaria (esame di
stato, prova nazionale). Per la terza classe si terrà conto della valutazione degli apprendimenti
cui sono sottoposti gli studenti in occasione della Prova nazionale dell’esame di Stato del primo
ciclo. La rilevazione esterna degli apprendimenti e la relativa restituzione dei risultati alle
singole scuole costituisce uno strumento essenziale di conoscenza per il miglioramento del lavoro
dei docenti. L’indagine è rivolta agli insegnamenti di Italiano e Matematica con prove costruite a
partire dai quadri di riferimento elaborati da gruppi di esperti provenienti dal mondo della
scuola e dell’università e sottoposte a una prova preliminare sul campo. L’Istituto, attraverso
un’apposita commissione, si impegna ad analizzare i risultati nell’ottica di operare i correttivi
didattici necessari per migliorare gli item eventualmente insoddisfacenti.
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7. Rapporti con il territorio
La scuola partecipa in rete alla manifestazione della “Festa del libro” , il cui scopo
principale è favorire l’acquisizione di competenze comunicative e lo sviluppo dell’amore per la
lettura tramite incontri con scrittori ed illustratori di testi specifici per i ragazzi e laboratori
creativi.
La scuola si avvale della collaborazione di soggetti esterni per la realizzazione di specifici
progetti extracurricolari che hanno positive ricadute sull’Offerta Formativa (corsi di recupero
per alunni in difficoltà, attività di ascolto per le famiglie, scacchi,
vela, associazioni sportive).
Stretta è la collaborazione con l’ASP per attività curricolari
concernenti l’educazione alla salute, con il Consultorio di Santa
Venerina, la Protezione Civile, il Parco dell’Etna, l’INGV per temi
riguardanti l’educazione ambientale e la SOAT per l’educazione
alimentare.
In specifiche occasioni vengono coinvolte personalità appartenenti alle forze dell’ordine
per la prevenzione del bullismo, soprattutto informatico.
L’amministrazione è attenta e partecipe a tutte le esigenze della scuola, sia per quel che
riguarda gli adeguamenti strutturali che per i servizi necessari al suo corretto funzionamento.
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Finalità educative
4.
1.
Le linee guida
Il Piano dell’Offerta Formativa costituisce il documento fondamentale dell’identità
culturale e progettuale della nostra scuola. Esso intende proporsi come un’offerta
qualitativamente adeguata agli effettivi bisogni degli alunni affinché possa essere realizzato il
massimo sviluppo delle potenzialità di ciascuno in una condizione di democrazia, flessibilità e
interdisciplinarietà e nell’ottica di quanto previsto dalle Nuove Indicazioni per il curricolo, per la
scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, del Ministero della pubblica istruzione. Il
curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’Infanzia e le discipline
nella Primaria e Secondaria.
In conformità a quanto raccomandato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio del
18.12.2006 vengono assunte da codesta scuola le otto competenze chiave europe che devono
essere raggiunte attraverso
il passaggio delle competenze culturali di base; le prime
costituiscono il fondamento di ogni apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
LE OTTO COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA
E L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
1. Comunicazione nella madrelingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Spirito di iniziativa e intraprendenza
8. Consapevolezza ed espressione culturale
2.
Finalità educative dei tre ordini di scuola
Nel processo formativo della Scuola dell’Infanzia si sottolineano le seguenti finalità educative
generali:
•
La scoperta di sé e dell’altro
•
Il raggiungimento della propria autonomia
•
Immagini, suoni, colori
•
Corpo in movimento
•
I discorsi e le parole: fruizione e produzione di messaggi
•
La conoscenza del mondo
•
•
La Scuola Primaria, nel suo processo formativo pone particolare attenzione a:
Sviluppo integrale della personalità
Educazione alla convivenza democratica e promozione alla consapevolezza dell’essere
cittadino
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•
•
•
•
Maturazione dell’identità personale
Conquista dell’autonomia e della capacità decisionale
Alfabetizzazione culturale tramite l’acquisizione di linguaggi e codici caratterizzanti la
società attuale
Valorizzazione della la diversità come parte integrante della vita comunitaria.
La Scuola Secondaria di primo grado ha come finalità:
• Formare l’uomo e il cittadino secondo i principi della Costituzione
• Elevare il livello di educazione e di istruzione di ciascun alunno, migliorando la qualità e
il livello delle prestazioni scolastiche.
• Far acquisire standard cognitivi elevati
• Promuovere una progressiva maturazione della coscienza e dell’autonomia personale
• Puntare al conseguimento di capacità critiche e di un adeguato metodo di studio
• Promuovere competenze più ampie e trasversali a tutti i saperi
• Sviluppare la funzione auto-valutativa come presa di coscienza delle proprie capacità
• Migliorare la socializzazione come educazione al vivere insieme
• Educare alla tolleranza, al rispetto reciproco e a operare in spirito di solidarietà con gli
altri.
3.
Finalità comuni
Tra le finalità comuni ai tre ordini dell’istituzione scolastica si sottolineano
• Coordinare le attività di accoglienza ed integrazione degli alunni disabili e DSA;
• Garantire una formazione adeguata ed un ambiente favorevole, applicando una didattica
personalizzata, con forme flessibili di lavoro scolastico, e introducendo strumenti
compensativi e dispensativi, mezzi di apprendimento alternativo e tecnologie informatiche.
La scuola oggi sceglie la linea di una graduale innovazione dei processi formativi: corso ad
indirizzo musicale, ampliamento del curricolo tradizionale (coro di Istituto, Giochi della Gioventù,
Gare di orienteering, corso di scacchi), attività educative di allargamento degli orizzonti
conoscitivi (educazione ambientale, alla salute, alla legalità), attività di potenziamento,
consolidamento e recupero.
4.
Curricoli
L’Istituto comprensivo adotta un curricolo unitario, sulla base delle Indicazioni Nazionali
per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione, per garantire continuità
ed efficacia ai processi d’apprendimento.
I contenuti generali vengono declinati nelle programmazioni di classe partendo da una
lettura consapevole dei bisogni della singola classe e dei suoi alunni e sono funzionali
all’acquisizione di competenze coerenti con il profilo in uscita delle competenze che dovranno
essere possedute dagli allievi al termine del primo ciclo d’istruzione.
5.
Il metodo, le strategie, i materiali e i sussidi
Ogni Consiglio di Classe, interclasse e intersezione, nell'attuazione del suo programma di
lavoro e nel rispetto della libertà di insegnamento , avrà cura di procedere secondo i livelli
propri della fascia di età; privilegerà, pertanto, percorsi graduali dal semplice al complesso, dal
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concreto all’astratto, tenendo presente i metodi e le strategie sottoelencate, secondo le esigenze e
la dinamica della propria classe:
•
•
•
•
•
•
•
metodo della comunicazione e del vissuto;
metodo induttivo volto a dare capacità di
sistemazione ai dati acquisiti;
metodo deduttivo;
metodo della ricerca individuale e di
gruppo;
interdisciplinarietà;
operatività;
lezione espositiva frontale, integrata da
conversazione, discussione e confronto
delle opinioni;
•
•
•
•
•
•
•
•
•
“flipped classroom” (classe capovolta);
esercitazioni individuali e collettive;
lavori di gruppo;
uso di metodologie individualizzate:
tutoring, problem solving;
valutazione
della
congruità
delle
osservazioni ed eventuali aggiustamenti;
educazione allo studio individuale;
esercizio della memoria;
attività tecnico-pratiche;
attività motorie.
Supporto indispensabile per l’attuazione delle attività previste saranno :
• utilizzo
costante
della
biblioteca
• libri di testo, documenti,carte, grafici;
d'Istituto o altre;
• audiovisivi ;
• uso di attrezzature e strutture sportive;
• materiali e strumenti di laboratorio;
• interventi di esperti;
• materiale di facile consumo;
• viaggi di istruzione, visite guidate ;
• utilizzo del laboratorio di informatica;
• scambi interculturali;
• utilizzo delle lavagne interattive(LIM);
• attività di conoscenza e di valorizzazione
• utilizzo di siti Internet
dell'ambiente;
• utilizzo di altri laboratori a disposizione
• visite a musei ed a mostre
della Scuola;
• utilizzo dei mezzi di comunicazione di
massa;
6.
Visite guidate e viaggi di istruzione
L’Istituto Comprensivo “De Roberto” ritiene utile offrire un ampio spazio alle attività di
programmazione e organizzazione delle visite guidate e di brevi viaggi di istruzione.
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7.
Indirizzo musicale scuola secondaria di primo grado
L’attività musicale e, in particolar modo lo studio di uno strumento musicale, è una delle
scelte curricolari del POF del nostro Istituto comprensivo.
La scuola dell’infanzia e le scuole primarie curano l’insegnamento dell’educazione
musicale nell’ambito della specificità del proprio ordinamento e delle scelte effettuate da ogni
singolo plesso.
Nella scuola secondaria di primo grado l’Educazione musicale riveste importanza
educativa nell’ambito delle pari opportunità, al fine di garantire a tutti gli alunni, a prescindere
dalle competenze presenti nelle famiglie, la possibilità di esprimersi attraverso questo canale
comunicativo e di promuoverlo nell’ambito della crescita globale della persona.
Nell’ambito dell’offerta del Tempo Normale è possibile per i genitori chiedere l’iscrizione
all’indirizzo musicale della scuola secondaria. I Consigli di classe avranno particolare cura a
integrare le proposte formative e a calibrare le richieste agli alunni, valorizzando le competenze
musicali, integrandole alle competenze delle altre discipline. Si valorizzerà l’impegno dei ragazzi
nelle attività orchestrali e nella partecipazione a concorsi integrando le visite di istruzione con
competenze storico artistiche.
Gli insegnanti di strumento personalizzeranno il piano di studi valutando le capacità
individuali di ogni singolo allievo e tenendo conto degli impegni scolastici di tutte le materie che
formano il curricolo scolastico
L’indirizzo musicale dispone di spazi sia per l’attività strumentale curricolare, sia per
quella concertistica.
L’Istituto propone l’insegnamento di quattro strumenti musicali:
• PIANOFORTE
• TROMBA
• CLARINETTO
• VIOLONCELLO
La finalità principale del corso è la diffusione della musica, specialmente nel suo aspetto
pratico-esecutivo, come arricchimento della personalità e potenziamento delle abilità cognitive e
come sviluppo armonico e globale del preadolescente
L’educazione musicale è fattore di educazione della persona e forte momento di crescita
personale dell’allievo, in special modo nella dimensione aggregante del far musica
collettivamente.
Per quanto riguarda le attività di coro e orchestra ci si prefigge, oltre a sviluppare
capacità prettamente musicali, di potenziare la socializzazione e sviluppare negli allievi
capacità di autocontrollo nelle esecuzioni maturando un forte senso di responsabilità. Inoltre gli
alunni , nel corso del triennio, avranno la possibilità di mettersi in gioco e di confrontare
costruttivamente le competenze acquisite da ciascuno e dal gruppo
nei riguardi dei
compagni di altre realtà scolastiche ed extrascolastiche.
Nei corsi ad indirizzo musicale l’iscrizione è subordinata al superamento di un apposito
colloquio/test attitudinale. Lo strumento viene assegnato dalla scuola concordando con la
famiglia e valutando le disponibilità di cattedra.
Per gli alunni che non sono in possesso dello strumento musicale e non hanno possibilità
economiche, la scuola fornisce lo strumento in comodato d’uso (escluso il pianoforte) per il corso
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del triennio o comunque per il periodo richiesto dall’alunno. L’orario delle lezioni di strumento
pomeridiane viene concordato con le famiglie. Per ogni alunno si predispongono due lezioni di
durata compresa tra 45 e 60 minuti, organizzate in 2 rientri pomeridiani che prevedono un
momento di lezione individuale e un altro di musica d’insieme.
Durante l’anno scolastico sono previsti saggi e concerti generalmente proposti nel periodo
natalizio e nell’ultima parte dell’anno scolastico. Non mancano comunque altre occasioni in cui
l’attività concertistica si integra coi progetti trasversali della scuola proponendosi come uno
speciale veicolo di rappresentatività, di visibilità , di confronto col territorio e con le altre
istituzioni. Anche se non in modo sistematico l’istituto partecipa alla rassegna musicale delle
SMIM (scuole medie ad indirizzo musicale) Provinciali. Nel corso degli anni precedenti hanno
partecipato a vari concorsi qualificandosi ai primi posti, fra questi:
2011/12 Concorso Musicale Vincenzo Bellini - Milo ( Ct );
2012/13 Rassegna per scuole ad indirizzo musicale Città di Trecastagni;
2012/13 1° premio Concorso Musicale “V.Bellini”- Milo ( Ct );
2012/13 3° premio Concorso Musicale “Jacopone da Todi” Todi (Pg);
2012/13 2° premio Concorso Musicale “Maggio in Musica” Teatro Massimo Bellini di Catania;
2013/14 1° premio XX Rassegna musicale scolastica “Salvatore Percacciola”;
2013/14 1° premio Concorso Nazionale Musicale Ministero dell’Istruzione “Indicibili In-canti”;
2013/14
1° premio Concorso “Lucio Stefano D’Agata” Città di Acireale;
2014/15
Medaglia del Senato concorso teatrale “Festivalteatro” Città di Altomonte.
8. Inclusione e differenziazione
Per gli alunni in difficoltà o di etnie e religioni diverse, la scuola si impegna a creare
condizioni favorevoli al loro recupero culturale e sociale con attività effettuate anche in orario
extracurricolare. La presenza di alunni con disabilità e con radici culturali diverse si trasforma
in una opportunità di arricchimento per tutti.
L’integrazione viene sostenuta attraverso la conoscenza delle diversità, il confronto fra le
culture, i ruoli le religioni.
Da alcuni anni si è iniziato un percorso di riflessione sui BES e DSA, con azioni volte
all’individuazione preventiva delle aree deficitarie e alla predisposizione di strategie di recupero,
attraverso specifiche modalità didattiche e piani didattici regolarmente aggiornati, con misure
dispensative e compensative, allungamento dei tempi necessari per l’apprendimento, verifiche
programmate e individualizzate.
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I Piani Educativi Individualizzati vengono formulati da tutti gli insegnanti curricolari,
che insieme al docente di sostegno, ne seguono l’attuazione fino al momento della valutazione
finale.
Gli alunni disabili, ad eccezione di quelli più gravi, operano, per il maggior tempo
possibile, all'interno della classe, partecipano con specifici compiti ai gruppi di studio, sono
sottoposti alle stesse scadenze, a prove di verifica e valutazione.
Per il riconoscimento l’evidenziazione e il potenziamento delle varie abilità, vengono
utilizzate metodologie fondate sul lavoro individuale e di gruppo che esaltano la creatività,
rinforzino il gusto della ricerca e l’interesse alla conoscenza.
La scuola favorisce la partecipazione degli alunni a concorsi letterari provinciali,
regionali e nazionali.
Sono stati realizzati progetti extracurriculari per il recupero, il consolidamento e il
potenziamento, finanziati con i Fondi strutturali Europei e gli alcuni alunni hanno conseguito
certificazioni linguistiche da parte di enti esterni.
Gli alunni del corso musicale partecipano regolarmente e gare e concorsi a livello
regionale e nazionale con ottimi risultati.
9.
Accoglienza
La scuola è tesa a favorire l'accoglienza dei
genitori e degli alunni.
Nella scuola dell’infanzia il progetto accoglienza
viene attuato in un ambiente estremamente sereno,
rassicurante, gioioso e accogliente.
Nella scuola primaria i progetti accoglienza sono
riferibili ai primi quindici giorni di attività didattiche.
Nella scuola secondaria di primo grado i docenti,
all'inizio
dell'anno
scolastico,
predispongono
un
programma di accoglienza per fornire agli alunni tutti
quei chiarimenti che permettano loro di avere
informazioni sulla struttura, sulle discipline, sulle richieste e le aspettative della nuova scuola.
Chiaramente l’impatto con il nuovo ambiente può creare disorientamento e rallentare
un'idonea organizzazione del lavoro da svolgere. Pertanto, la continuità del processo educativo
tra la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado deve mirare
ad un processo unitario.
10. Continuità e orientamento
Per favorire il processo di continuità educativo-didattico, garantire il diritto dell’alunno
ad un percorso formativo organico, per conseguire le finalità della scuola e per prevenire le
difficoltà di passaggio tra un grado di scuola e l’altro, la scuola programma incontri per
approfondire dati e informazioni sull'alunno al passaggio da un ordine di scuola all'altro,
interscambi e periodiche visite da parte di sezioni di scuola dell’infanzia alle prime classi della
scuola primaria e da parte delle quinte classi alle classi prime della scuola secondaria di primo
grado.
Questi interventi sono sufficienti a garantire la continuità fra i tre ordini di scuola.
Le attività di orientamento svolte nella scuola, consistono nell’ aiutare l'alunno a ricercare
informazioni sulle proprie capacità, le proprie attitudini, interessi ed aspirazioni per contribuire
alla formazione di cittadini consapevoli.
La scuola come comunità educativa offre ai ragazzi occasioni per rafforzare il loro livello
di autostima, per arricchire la sfera cognitiva e affettiva, per rendere più costruttivo
l'atteggiamento verso il sociale.
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Pur mantenendo le precipue caratteristiche dei tre ordini di scuola, indirizzate a
tipologie differenti di allievi, l’istituzione , nel rispetto dei processi evolutivi di ciascuno, attiva
percorsi per favorire la conoscenza di sé; -indagini conoscitive per la scoperta delle attività
produttive presenti nel territorio, e indirizza gli allievi nelle scelte future.
Nelle classi terze nel corso del primo quadrimestre viene proposta “l’attività di
orientamento” attraverso:
o precisazioni di informazioni o dati con la distribuzione degli opuscoli
forniti dalla Regione, illustrati ai genitori in occasione della prima
assemblea;
o
colloquio individuale con gli alunni;
o
visite agli Istituti Superiori della Provincia
o
preiscrizione.
Istituto
tecnico
Conservatorio
Ist.
Prof
ale
Liceo
11. Verifica e Valutazione
Nel processo di apprendimento la scala di formazione nel triennio risulta così graduata:
1. ”Conoscenze” : indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un
settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
2. “Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi,
materiali, strumenti).
3 “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e
autonomia.
La valutazione di competenza si effettua mediante osservazioni, diari di bordo, compiti
significativi, unità di apprendimento, prove esperte, oltre che con le prove tradizionali per
rilevare l’aspetto della conoscenza. La valutazione segue periodi medio-lunghi, perché si basa
sull’evoluzione del discente. Rende conto di ciò che l’allievo conosce e sa fare, in quali contesti e
condizioni riesce ad agire, con quale grado di autonomia e responsabilità.
Le valutazioni seguono livelli crescenti di evoluzione della padronanza. Sono sempre
positive; non esiste un livello zero in ambiti in cui una persona abbia esperienza, il livello 1
rende conto dello stadio iniziale
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
B – Intermedio
C – Base
D – Iniziale
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e
assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di
possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e
procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
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Le verifiche predisposte al termine di ogni proposta didattica e percorso formativo, sono
strettamente collegate con le attività svolte, sono la logica conclusione del lavoro e lo strumento
per controllare il processo di apprendimento, per accertare quanto l'alunno ha appreso, le abilità
acquisite, il livello delle competenze e strutturare così interventi successivi di recupero e
potenziamento.
Si predispongono allo scopo prove diverse:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
questionari a risposta obbligata, a scelta, V/F o multipla
questionari con risposta a completamento o estesa
esposizioni orali
produzioni scritte
esercitazioni specifiche
compiti a casa
corrispondenza fra termini e definizioni
risoluzione problemi
esercizi applicativi
interrogazioni
interventi
Le verifiche saranno sistematiche e coerenti, collocate al termine di ogni unità di lavoro e
adeguate a quanto proposto. Verranno attuate con modalità diverse, così da rilevare i livelli di
competenza relativi alle abilità da attivare, sotto forma di prove orali, scritte e pratiche.
La valutazione sarà espressa in modo chiaro e univoco, utilizzando i giudizi sintetici
previsti dalla scheda
Modalità di comunicazione dei risultati:
le valutazioni vengono comunicate all'allievo e ai genitori:
•
a conclusione di ogni singola prova, con
registrazione sul registro del professore;
•
periodicamente, tramite colloqui con i genitori;
•
alla fine dei due quadrimestri, sulle schede di
valutazione ministeriali
In casi particolari i genitori potranno essere convocati tramite cartolina o comunicazione
sul diario.
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5.
I Progetti di arricchimento dell’Offerta formativa
A partire dall’anno scolastico 2015/16 il documento che esplicita il Piano dell’Offerta
Formativa dell’Istituto viene presentato in forma triennale ed è aggiornato ogni qualvolta si
renda necessario. Progetti particolari, curricolari ed extracurricolari, verranno elaborati
annualmente in relazione alle esigenze formative degli alunni, del contesto culturale, sociale ed
economico delle realtà locali, come previsto dal regolamento sull’autonomia scolastica
Per poter raggiungere finalità ed obiettivi educativi e didattici, l’Istituto promuove la
costruzione di percorsi sia disciplinari che multi ed interdisciplinari per affrontare argomenti di
particolare interesse che coinvolgono in alcuni casi le singole classi, in altre il plesso, in altri
ancora l’intero Istituto.
I Progetti d’Istituto rappresentano la colonna portante del Piano dell’Offerta formativa
che sorregge e consente alla scuola di irradiare le proposte educative nel corpo dell’intero Istituto
comprensivo, come un albero con radici e ramificazioni che al momento giusto offre i propri frutti
come risultato finale del lavoro e delle cure ricevuti.
1. Progetti triennali
I Progetti d’Istituto, di durata triennale, sono:

Natura e musica

Orienteering

Animazione teatrale
Natura e musica: alla scoperta dell’ambiente
attraverso il suoni e i colori del nostro territorio
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Nel progetto “Natura e Musica” confluiscono le varie attività progettuali che interessano
tutti gli alunni e gli insegnanti che vogliono partecipare. La possibilità di condividere le
esperienze musicali, attraverso il suono o il canto, e la scoperta dell’ambiente, attraverso
escursioni e visite guidate, è offerta a tutti gli allievi dell’Istituto, spesso anche in orario
scolastico. All’interno del progetto “Natura e Musica”, già dall’anno scolastico 2014/15 è stata
istituita una prima Rassegna musicale alla quale hanno partecipato alcune scuole
dell’hinterland provinciale, esibendosi in siti naturali precedentemente oggetto di studio.
Gli altri progetti d’Istituto si intrecciano tra loro soprattutto nelle motivazioni e nelle
finalità perché si propongono il coinvolgimento della maggior parte degli alunni (scuola
dell’infanzia, primaria e secondaria) la socializzazione, l’integrazione, il superamento di ansie o
fobie, il lavoro di gruppo, la sperimentazione di nuove tecniche per la conoscenza e la
consapevolezza di sé, il raggiungimento della completa autonomia.
2. Progetti annuali
Oltre alle attività progettuali considerati segmenti del progetto d’istituto denominato
Natura e Musica, sono stati proposti ed approvati dal collegio dei docenti, progetti di durata
annuale:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Tutti i plessi

Arte e Manualità

Mestiere di genitori




SCUOLA PRIMARIA
Poetare in quarta (Pisano)
Poetare in quinta (Fleri)
Recupero e Potenziamento (Fleri e Milo)
Cooperative Inclusion (Fleri)
SCUOLA SECONDARIA

Animazione digitale

A Modern story

Potenziamento francese

Approfondimento inglese
SCUOLA DELL’INFANZIAPRIMARIA

Noi Insieme creando
(Sarro)

Danza sportiva a scuola
(tutti i plessi)
SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA

Educazione alla salute

Vela
(con contributo dei genitori)

Scacchi
Tra i progetti annuali si inserisce “La festa del Libro” che si svolge ogni anno durante
tutta una settimana del mese di Aprile. I ragazzi dell’ Istituto (scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria ) incontrano alcuni autori di libri di testo dedicati ai ragazzi ed avranno occasioni per
dialogare, scambiare opinioni, assistere a spettacoli e partecipare a laboratori linguistici e
artistici. A tale progetto, in rete, che ha acquisito nel tempo una notevole risonanza anche a
livello regionale e nazionale, aderiscono moltissime scuole dell’hinterland provinciale.
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La scuola inoltre favorirà la PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL PON, per la
Programmazione 2014-2020, mediante la predisposizione di un PDM ( Piano di Miglioramento )
definito da una commissione, sulla base dell’autovalutazione dei propri bisogni, integrato al
piano dell’offerta formativa. Esso sarà fondato su un’autodiagnosi dei fattori di maggiore criticità
(contesto scolastico, familiare e culturale) e costituito dall’insieme delle proposte di azioni (sia
FSE che FESR) con cui la scuola intenderà affrontare le proprie esigenze e quelle della comunità
di riferimento con particolare riguardo a dotazioni multimediali e metodologie didattiche
innovative (quali in coding e la robotica).
Annualmente l’Istituto parteciperà alla formulazione di progetti finanziati dal MIUR, ,
USR, USP, riguardanti soprattutto l’inclusione e la legalità
6.
Obiettivi con riferimento al RAV
Il RAV elaborato nei mesi di giugno/luglio 2015 da parte dello Comitato di
Autovalutazione di Istituto ha consentito, anche attraverso i Descrittori messi a disposizione
dall’INVALSI e dall’ISTAT, di accertare:
- AREA CONTESTO E RISORSE: dal punto di vista socio-economico il contesto territoriale
presenta un livello globalmente medio, e buone le opportunità di collaborazione con le
Amministrazioni comunali e le numerose associazioni e agenzie educative presenti.
- AREA ESITI: i criteri adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo degli
studenti: la scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi
giustificati; i risultati delle prove invalsi a livello di scuola sono superiori a quelli di scuole con
background socio-economico e culturale simile, anche se c'è una maggiore varianza fra le classi;
l'87% degli studenti al primo anno delle scuole superiori viene promosso alla classe successiva.
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza è abbastanza buono: la maggior parte
degli alunni ha un'adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione
dell'apprendimento,
- AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: L'organizzazione di spazi e
tempi risponde alle esigenze di apprendimento degli allievi, gli spazi laboratoriali sono usati in
misura minore rispetto alle loro potenzialità anche per la mancanza di personale tecnico
specifico addetto alla manutenzione. Le attività di inclusione e differenziazione sono efficaci
anche se andrebbe migliorata la differenziazione dei percorsi didattici. Le attività di continuità
presentano un livello di strutturazione sufficiente: la scuola realizza percorsi finalizzati alla
conoscenza di sé e delle proprie attitudini e attività di orientamento alle realtà produttive e
professionali del territorio rivolte alle classi finali della scuola secondaria di I grado.
AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: positiva l’organizzazione
dell’Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito anche se
la loro condivisione potrebbe essere migliorata. La scuola collabora con soggetti esterni che
hanno ricadute positive nel processo di apprendimento anche se partecipa poco a reti di scuole.
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Il piano di miglioramento interesserà due aree :
1ª Area - ESITI DEGLI STUDENTI:
a. Migliorare le competenze in lingue straniere e matematica
b. Valorizzazione delle eccellenze
c. Diminuire la variabilità fra le classi nelle prove standardizzate nazionali
d. Monitorare le competenze chiave e di cittadinanza
OBIETTIVI MISURABILI:
1. Ridurre il numero dei debiti formativi del 20%
2. Ridurre la varianza fra le classi del 10% e diminuire la percentuale di cheating nell'ambito
dei parametri nazionali per tutte le classi.
AZIONI:
1. Implementare le nuove tecnologie e uso dei laboratori con l'ausilio di personale specializzato,
per promuovere il metodo della ricerca e della sperimentazione
2. Dotarsi di strumenti di osservazione e valutazione delle abilità sociali e relazionali anche
nella scuola secondaria di I grado.
3. Predisposizione di prove intermedie di prove intermedie per classi parallele.
2ª Area – PROCESSI
a. Elaborazione di una progettazione didattica condivisa
b. Prosecuzione nei processi di inclusione e differenziazione già intrapresi
c. Promozione della partecipazione dell'Istituto a progetti in rete
AZIONI:
1. Iniziative progettuali mirate all'inclusione e alla differenziazione
2. Implementazione delle funzioni dei dipartimenti e consolidamento del gruppo di continuità
delle classi ponte fra ordini di scuola diversi
3. Elaborazione di una programmazione verticale per competenze unica per i diversi ordini di
scuola
4. Promozione della partecipazione dell'Istituto a progetti in rete
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7.
Fabbisogno delle risorse
1.
Risorse umane
Consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 3 anni, si
prevede aumento del numero attuale di classi e di docenti, come di seguito riportato:
Scuola dell’Infanzia e Primaria
ANNUALITA’
SCUOLA
INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
FABBISOGNO
PER IL TRIENNIO
POSTO
POSTO
COMUNE
SOSTEGNO
MOTIVAZIONE:
Si prevede il mantenimento delle 5
sezioni. Negli 11 posti ci sono 2
docenti di religione
a.s. 2016/2017
11
2
a.s .2017/2018
9
2
“
“
a.s .2018/2019
9
2
“
“
a.s. 2016/2017
30
6
a.s .2017/2018
30
6
“
“
a.s .2018/2019
30
6
“
“
Classi di concorso/ sostegno
A043 – ITALIANO
Si prevede il mantenimento di 17 cl.
di cui 7 a t.p. e 10 a t.n.. Nei 30
posti ci sono 3 doc. di religione
Scuola Secondaria di Primo grado
a.s.2016/2017
a.s.2017/2018
a.s.2018/2019
10
10
10
A059 – MATEMATICA
6
6
6
“
“
A345 - INGLESE
3
3
3
“
“
A245 – FRANCESE
2
2
2
“
“
A028 – ARTE E IMM.NE
2
2
2
“
“
A030 – ED. FISICA
2
2
2
“
“
A032 – ED. MUSICALE
2
2
2
“
“
A033 – TECNOLOGIA
2
2
2
“
“
AJ77 – PIANOF.TE
1
1
1
Già in organico di diritto
AN77 – VIOLONCELLO
1
1
1
Già in organico di diritto
AC77 – CLARINETTO
1
1
1
Già in organico di diritto
AL77 – TROMBA
1
1
1
Già in organico di diritto
AM77 – VIOLINO
1
1
1
AI77 – PERCUSSIONI
Si prevede la richiesta di
detto strumento
1
1
1
“
“
AK77 – SASSOFONO
1
1
1
“
“
SOSTEGNO
6
6
6
Si prevede il
mantenimento
IC “Federico De Roberto”
Zafferana Etnea
Motivazione:
Si prevede la formazione
di una classe in più
rispetto alle 17 attuali
scuola ad indirizzo musicale
triennio 2015-2018
27
POSTI PER IL POTENZIAMENTO (IN ORDINE DI PRIORITA’)
Tipologia
A033
n. Docenti
1
A059
1
A043
1
Posto comune primaria
1
Posto comune secondaria di
primo grado
1
A030
1
Posto comune per la scuola
aperta
1
Motivazione
Esperto di Informatica
Potenziamento delle
competenze matematicologiche e scientifiche. Corsi
ECDL per gli alunni.
Esonero Collaboratore del
Dirigente Scolastico
Potenziamento
dell’inclusione scolastica e
del diritto allo studio alunni
DSA-BES
Potenziamento
dell’inclusione scolastica e
del diritto allo studio alunni
DSA – BES
Potenziamento delle
discipline motorie e sviluppo
di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano
Apertura pomeridiana della
scuola secondaria di primo
grado
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come
riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia
Numero
D.S.G.A
1
Assistente amministrativo
5
Collaboratore scolastico
2.
15 (ampliamento di 2 unità per la
complessità dei Plessi scolastici)
Risorse materiali
In relazione al piano di miglioramento la scuola si propone di:
•
ampliare la dotazione tecnologica e digitale per la promozione dell’uso delle tecnologie
nella didattica quotidiana e nell’organizzazione degli uffici, finalizzata anche alla
dematerializzazione già prevista dalla norma;
•
supportare l’innovazione tecnologica con azioni mirate e l’adesione ai progetti PON,
finalizzati all'acquisto ed utilizzo delle LIM, dei laboratori di informatica e di robotica ed altri
supporti tecnologici, per dotare in egual misura tutte le aule e tutti i plessi;
•
snellire ed ottimizzare le modalità di comunicazione interna tra plessi e il personale con
l’implementazione del sito web e ampliare l'uso del registro elettronico.
IC “Federico De Roberto”
Zafferana Etnea
scuola ad indirizzo musicale
triennio 2015-2018
28
8.
Piano di formazione e aggiornamento del personale
In riferimento alla nota 2805 dell'11/12/2015 si delineano le proposte dell'Istituto per la
formazione, nel quadro evolutivo della formazione, in servizio determinato dalla legge 107.
Seguendo le linee di azione nazionale, mirate a coinvolgere un numero ampio di docenti, si
decide di approfondire i seguenti temi strategici:
1) Competenze linguistiche
2) Competenze digitali e per l'innovazione didattico-metodologica
3) Inclusione, disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza globale,
4) Competenze di base, con riferimento alla lettura e alla comprensione, competenze logicoargomentative e competenze matematiche
5) Valutazione
6) Alternanza scuola-lavoro e imprenditorialità (per le classi terminali del primo ciclo della
Scuola Secondaria ).
Saranno coinvolti nella formazione a livello provinciale, regionale e nazionale, docenti
individuati come figure strategiche, (ad esempio, per l'inclusione e per il Piano Nazionale Scuola
digitale), in grado di accompagnare i colleghi nei processi di ricerca didattica, formazione sul
campo, innovazione in aula.
La scuola necessita di fondi per la formazione del personale nell'ambito della Sicurezza
nei luoghi di lavoro.
IC “Federico De Roberto”
Zafferana Etnea
scuola ad indirizzo musicale
triennio 2015-2018
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Zafferana Etnea - Istituto Comprensivo Federico De Roberto Zafferana