• Il nuovo marchio
della Banca di Pescia
• I vincitori della
Borsa di Studio
• Le Gite Sociali 2011
Periodico della Banca di Pescia - Credito Cooperativo
Via Alberghi n. 26 - 51012 Castellare di Pescia PT
Tel: 0572/45.941 - Fax: 0572/45.16.21
e-mail: [email protected]
disponibile sul sito www.bancadipescia.it
Pubblicazione periodica registrata al Tribunale di
Pistoia con il n. 3/2009 del 23 Marzo 2009
Direttore responsabile
Niccolò Nociforo
puoi
che
a di fiducia.
gliere
e
il nuovo servizio per
la salute dei tuoi
investimenti
che puoi trovare
Hanno collaborato
a questo numero:
Lara Ciampi, CristianoGestiamo
Iacopozzi,
S
tefano
R
amacciotti
,
R
oberto
Rossi,
e al rischio.
Luca Silvestrini.
Investiper SCELTA
“Posso davvero
investire
con il supporto
della mia
BCC?”
nella Banca di Pescia.
La BCC
ti aiuterà a
i tuoi
interessi
Grafica e impaginazione a cura dell’Ufficio
Comunicazione della Banca di Pescia Credito Cooperativo
cogliere le migliori
possibilità di
investimento in base
alle tue esigenze e
alla tua propensione
IN COPERTINA:
Faust and Marguerite
Figurina di Gesso - sec. XIX
Museo della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione “G. Lera”
Coreglia Antelminelli (Lucca)
Redazione a cura dell’ Ufficio Comunicazione
della Banca di Pescia Credito Cooperativo
al rischio
SCELTA
Finito di stampare nel mese di Novembre 2010
3
Un anno insieme, un anno di speranza
4-5 Il Museo della Figurina di Gesso in Lucchesia
6Nel segno della continuità
7
A scuola con colore
8
L’uso consapevole del denaro
9Borsa di studio Banca di Pescia
10
Fior di privilegi, fior di emozioni
11
Banca di Pescia per le energie rinnovabili
12-13 I Prodotti finanziari e logiche di investimento
14Notizie in pillole
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere il Prospetto informativo, disponibile gratuitamente presso i soggetti collocatori e sul sito internet www.aureo.it
A
FILO DIRETTO
Edizione Autunno-Inverno 2010
IL SALUTO
AI SOCI DEL PRESIDENTE FRANCO PAPINI
IL SALUTO AI SOCI DEL
PRESIDENTE
Un anno insieme, un anno di speranza
gli auguri del Presidente Franco Papini
C
ari Soci, anche
di controllo e di trasparen-
l’anno 2010 vol-
za informativa, come anche
ge al termine e il
un maggior controllo sui
Credito Cooperativo è chia-
conflitti di interesse. Con la
mato a sviluppare una rifles-
dovuta attenzione, infatti,
sione circa i miglioramenti
è possibile evitare fenomeni
- laddove necessari - da ap-
- fortunatamente rari - qua-
portare al sistema di gover-
li ad esempio il conflitto di
no societario delle singole
interesse rilevante a livello
BCC. Come è noto, alcune
di amministratori, mec-
vicende estive hanno visto
canismi di traslazione di
coinvolgono la collettività.
guono dalle grandi realtà.
protagoniste, sulle prime
valori economici a favore
Ricordo in proposito il re-
Prepariamoci
pagine dei giornali, alcune
di pochi e a scapito della
cente progetto che ha coin-
guardare al nuovo anno
BCC in situazioni di crisi
moltitudine dei soci, l’ele-
volto l’Istituto comprensivo
con sempre maggior impe-
originate, non da fenomeni
vata concentrazione del ri-
Don Lorenzo Milani: 1200
gno ma anche con entusia-
economici, ma da carenze
schio, la scarsa trasparenza
alunni delle scuole di Pon-
smo e speranza, i migliori
nei meccanismi di control-
informativa verso le basi
te Buggianese e Chiesina
antidoti, al perdurare della
lo e nei sistemi di governo
sociali. Le BCC dovrebbe-
Uzzanese, hanno parteci-
crisi che, se affrontata nel
societario. Ecco che la no-
ro essere amministrate e
pato ad incontri formativi a
rispetto dei nostri valori e
stra attenzione deve esser
dirette da persone consa-
scuola e in banca sull’ “uso
della nostra base morale,
posta sul tema della qua-
pevoli, competenti, moti-
consapevole del denaro”. Il
certo non sarà meno dura
lità della governance delle
vate, responsabili e disin-
Progetto ha permesso di
da superare, ma puo’ esse-
aziende associate al Mo-
teressate. La Banca di Pe-
promuovere i nostri valo-
re almeno combattuta con
vimento; le crisi originate
scia, sotto questo aspetto,
ri attraverso la familiari-
sani principi.
da insufficiente, inefficiente
ne è un esempio; la sana e
tà, la cordialità, l’affabilità
Auguro alle vostre famiglie
o incoerente governo so-
prudente gestione, portata
nei confronti di coloro che
e a voi soci, un Buon Natale
cietario, portano costi ele-
avanti sinora, ha permesso
hanno partecipato e ha
e un nuovo anno all’insegna
vatissimi sia in termini di
di poter porre l’attenzione
permesso di promuovere,
della serenità, a nome mio
immagine che monetari.
alla territorialità e al locali-
in 1200 famiglie i nostri va-
e di tutto il Consiglio di
Pare perciò doveroso un
smo, ha permesso di poter-
lori di mutualità, socialità e
Amministrazione.
rafforzamento dei sistemi
si “dedicare” a progetti che
bene comune che ci distin-
dunque
a
LA BANCA DI PESCIA E L’ARTE
L’arte della Figurina di Gesso in Lucchesia
A
Coreglia Antelminelli, nel cuore
della Mediavalle del Serchio, si
trova il Museo della Figurina
di Gesso e dell'Emigrazione "Guglielmo
Lera".
Ospitato nel bel Palazzo Vanni, fu istituito dall'Amministrazione Comunale di
Coreglia Antelminelli nel 1975.
Questo Museo racconta la storia della
manifattura e quella dell’emigrazione
negli ultimi quattro secoli: due vicende
strettamente intrecciate e documentate
grazie alle tracce delle attività degli
artigiani-emigranti di questi luoghi che,
di padre in figlio, hanno tramandato
l'arte del gesso.
Un’arte che durante il secolo scorso è
stata esportata soprattutto in Europa
e negli Stati Uniti d’America, mete dei
maggiori flussi migratori in partenza da
queste zone della toscana: i “figurinai”
andavano a cercare fortuna vendendo,
appunto, la loro ricchezza: le “figurine”
di gesso.
Il Museo della Figurina di Gesso e
dell'Emigrazione, unico nel suo genere,
vuole essere soprattutto un centro di
studio di quello che è stato il modo di
essere e di organizzarsi dell'emigrazione
Laboratorio artigiano delle figurine di gesso
Panorama di Coreglia Antelminelli (Lucca)
del figurinaio nel tempo, un centro
promotore di iniziative tendenti alla
rappresentazione ed alla valorizzazione
della fisionomia culturale di una
determinata comunità. Ed è proprio
in questo suo significato di laboratorio
culturale che si esprime il suo indirizzo
antropologico, la sua attenzione verso
l'umile ed intraprendente "girovago" che
da un continente all'altro, fabbricando e
vendendo statuette di gesso e riportando
in patria il frutto del suo duro lavoro, non
solo ha inciso sul tessuto economicosociale, ma ha anche fornito localmente
i presupposti per una civiltà più
composita ed universale.
L'attuale esposizione del Museo è
costituita da 1300 esemplari di gesso
che per le loro raffigurazioni, per la
loro colorazione, forma e soprattutto
per il modo con cui sono stati
realizzati, rappresentano l'evoluzione
tecnica di questo artigianato dal 1600
ai giorni nostri. Le collezioni sono
prevalentemente formate da statuine
realizzate dai più esperti formatori attivi
tra Settecento e Novecento, da attrezzi
per la fabbricazione (stampi in gesso
ottocenteschi, provenienti da donazioni
di privati, e alcuni stampi in caucciù
della prima metà del Novecento) e da
documentazione sui metodi usati.
Gran parte del materiale esposto
proviene dalla donazione di Remo
Molinari (1883-1973), discendente da
un’autorevole bottega della zona e dalla
Scuola di Disegno e Plastica "Carlo
Vanni", un'istituzione creata nel 1883
per fornire un patrimonio culturale
di base a coloro che emigravano per
esercitare il mestiere di figurinai.
L'ideatore, il cavaliere Carlo Vanni, che
faceva parte di una famiglia di figurinai
- imprenditori, scelse come primi
Figurina di gatto annerito con fumo di
candela (XVIII secolo)
LA BANCA DI PESCIA E L’ARTE
insegnanti della nascente scuola due
importanti figurinai: Giocondo Molinari
e Nicolao Mazzotti, di cui sono esposte
varie opere. Carlo Vanni, stabilitosi a
Vienna, donò il palazzo di cui è sede
il museo. Ad arricchire la raccolta
hanno contribuito numerosi privati in
particolare di Coreglia.
Tra gli oggetti di maggior pregio e di
notevole significato storico ricordiamo:
gattini settecenteschi anneriti con
il fumo di candela, un'interessante
maschera del Conte Camillo Benso di
Cavour, busti realizzati a stampa persa
e la Mostra del presepe permanente.
Natività e pastorelli (Sec. XX)
Il Bambino Gesù (Sec. XX)
Nelle varie sale del Museo possiamo
ammirare la riproduzione in gesso dei
più conosciuti protagonisti del passato,
da Napoleone a Garibaldi, da Dante a
Petrarca, dai più noti musicisti tedeschi
ai personaggi dell'antica Roma e della
mitologia greca, tutti realizzati con una
tale perfezione tecnica da trasformare
questo artigianato in una forma di arte
minore.
Ampio spazio è stato dedicato all'esposizione, a scopo didattico, dei metodi di
lavorazione del gesso in epoca di assenza sia della colla sia della gomma.
Per meglio sottolineare l' indirizzo socio-antropologico del Museo è stato
anche allestito, al suo interno, un laboratorio dove il visitatore, previa prenotazione, può assistere alla creazione
della statuina di gesso.
Una sezione del museo posizionata al
piano terra è stata destinata ai documenti
sull'emigrazione dei figurinai, in cui sono
esposti passaporti, lettere e foto.
Per ulteriori informazioni:
tel. 0583/78152 - 0583/78082
fax 0583/78419
e-mail:
[email protected]
www.sistemamusealemediavalledel
serchio.it
orario di apertura:
dal 1 maggio al 30 settembre
Giorni feriali: 10.30 - 12.30.
Giorni festivi e prefestivi:
10.00 - 13.00; 15.00 - 19.00
Dal 1 ottobre al 30 aprile
Giorni feriali: 10.30 - 12.30.
Festivi chiuso
I soci della Banca di Pescia hanno la
possibilità di visitare il museo
anche in orario di chiusura, previo
accordo telefonico con la direzione.
Tradizionale Presepe Bianco (XX Secolo)
ATTIVITà ISTITUZIONALE E MARKETING
Nel segno della continuità
Il nuovo marchio della Banca di Pescia
B
anca di Pescia, che si accinge a
festeggiare nel 2012 i 50 anni
dalla fondazione, è cresciuta
nel corso degli anni in stretto rapporto
con l'economia del fiore senza tuttavia
trascurare gli altri settori dell'economia
locale rappresentati dai piccoli operatori economici, artigiani, commercianti,
professionisti, imprese personali e famiglie. Dalla sua costituzione ad oggi, la
Banca ha contribuito notevolmente allo
sviluppo sociale ed economico di questa
città e delle zone limitrofe.
Il dinamismo impresso all'attività bancaria e ai suoi servizi ha permesso un
rapido e continuo sviluppo in termini
qualitativi e quantitativi.
“Crescere per una banca locale vuol
dire misurarsi ogni giorno sul mercato
con le regole della sana gestione, della
ricerca dei risultati tramite la qualità
dell’organizzazione e dei servizi, costruendo rapporti durevoli orientati a
dare valore al cliente ma prima ancora alla persona.
Crescere vuol dire essere banca differente, dove il Socio è valore aggiunto e
le filiali un punto di incontro e di soddisfazione delle esigenze della clientela.
Crescere vuol dire anche evolvere e distinguersi in termini di immagine e di
consapevolezza dei propri valori”.
Da qui nasce il progetto di un nuovo
marchio della Banca, per firmare il
territorio elettivo di provenienza e la rete
filiali con lo stile e l’unicità tipiche del
modo di fare banca di Banca di Pescia.
IL NUOVO MARCHIO
Rappresentarsi tramite l’adozione di
un nuovo marchio ha per la Banca
l’obiettivo di connotare di maggior
personalità e distinzione la crescita
dell’Istituto sui territori operativi, e
rinnovare l’idea stessa di Banca di Pescia
in aree dove ormai è comunque diffusa
e radicata la presenza di varie realtà di
banche di Credito Cooperativo.
Pur mantenendo la presenza degli elementi iconici caratteristici dell’immagine identificativa del mondo cooperativo (il simbolo del nodo, l’acronimo),
il nuovo marchio si propone con nuovi
canoni di classicità istituzionale e di
eleganza - obiettivi specificatamente ricercati dalla Banca - rivisitati all’interno di un percorso progettuale moderno
e dinamico.
Ad un lettering (il carattere delle scritte) classico e legato alla storia e alle
antiche tradizioni della città di Pescia,
i designer (dello Studio Alto) hanno
aggiunto una soluzione cromatica originale e suggestiva: l’azzurro e l’oro. Il
nuovo marchio si presenta infatti su
fondale azzurro, un colore
positivo, uno spazio aperto e simbolo emblematico
di orizzonti, di progetti,
di futuro sviluppo, di certezze. Il campo azzurro
è sostenuto e valorizzato
dalla presenza di banner a
piede in oro, a rappresentare la grande tradizione
della presenza della ban-
Il primo logo della Banca di Pescia
Il nuovo logo della Banca di Pescia
ca, la storia, il sostegno e la presenza
costante a supporto di ogni progetto di
crescita.
LO SVILUPPO FUTURO
Il nuovo marchio, che da settembre
è stato gradualmente inserito e
armonizzato all’interno del complesso
sistema di materiali e strumenti di
comunicazione dell’istituto, a partire
dalla normativa istituzionale e dagli
strumenti verso i Soci, sarà adottato
anche per il design delle insegne e delle
sedi della Banca.
Un mondo sempre più azzurro, positivo
e propositivo, lo spazio aperto ad un
nuovo futuro.
La filiale di Porcari con l’insegna del nuovo logo
ATTIVITà ISTITUZIONALE
ALa BancaScuola
con
Colore
di Pescia a sostegno del progetto per rinnovare gli arredi della Scuola d’Infanzia di Torricchio (Uzzano)
L
a Banca di Pescia Credito Cooperativo è intervenuta,
con un generoso contributo, a sostegno del progetto
realizzato dal Comune di Uzzano, dal titolo “A
scuola con colore”. Tale progetto prevede di dotare le aule
della Scuola dell’Infanzia di Torricchio (Uzzano) di nuovi
arredi e di materiale educativo, in sostituzione di quelli ormai
vetusti. I materiali, che dovranno avere le caratteristiche di
funzionalità e durevolezza, avranno forme geometriche e
colori pastello, caratteristiche che aiuteranno i bambini ad
affinare le loro potenzialità cognitive e le loro abilità sensoriali
e percettive. La sostituzione degli arredi nelle varie classi
avverrà in cinque anni, al termine dei quali le aule della scuola
saranno completamente rinnovate.
ATTIVITà ISTITUZIONALE
L’uso consapevole del denaro
Progetto rivolto agli studenti di Ponte Buggianese e di Chiesina Uzzanese
L
’uso consapevole del
e Chiesina Uzzanese. Il pro-
denaro
attraverso
gramma, concordato tra la
l’e-ducazione alla legalità
Banca di Pescia e la Direzione
democratica è il titolo del
scolastica, si è sviluppato at-
progetto rivolto alle classi
traverso una serie di incontri
della Scuola d’Infanzia, Scuo-
in Banca e nelle scuole, inizia-
la Primaria e Secondaria del-
ti il 29 Ottobre 2010, presso
l’Istituto Comprensivo Don
la palestra comunale di Chie-
Milani di Ponte Buggianese
sina Uzzanese, e conclusi nel
La Palestra dell’Istituto Comprensino Don Milani di Chiesina Uzzanese dove si è svolta una parte del progetto
?
i divertito
to e ti se
al proget
sioni!
ecipato
e impres
tu
le
i
Hai part
qu
disegna
Scrivi o
La presentazione del Progetto
mese di Dicembre 2010, con
L’iniziativa, che ha coinvol-
visite guidate direttamente
to 1200 studenti e rispettive
nella nostra sede di Pescia. La
famiglie, è stata molto ap-
Banca di Pescia, oltre a con-
prezzato dalla popolazione
dividere il percorso formati-
locale facendo ulteriormente
vo con il personale docente,
conoscere la nostra Banca e
ha finanziato il progetto con
in particolare la nuova filiale
la fornitura di 15 personal
di Chiesina Uzzanese, aperta
computer, materiale sportivo
da pochi giorni in via del Fan-
e didattico di primo utilizzo.
tozzi n. 3
Le classi quinte del Don Milano in visita presso la nostra Banca
ATTIVITà SOCIALE
Borsa di Studio Banca di Pescia 2009-2010
Cerimonia di premiazione
S
i è svolta Giovedì 11 Novembre
2010, presso la Sala delle
Conferenze della Banca di Pescia
Credito Cooperativo, la cerimonia di
premiazione dei vincitori della Borsa
di Studio Banca di Pescia per l’anno
scolastico 2009/2010. Il concorso,
riservato ai figli e nipoti dei Soci, ha
premiato gli studenti meritevoli del
primo e secondo ciclo di istruzione,
con riferimento ai risultati conseguiti
nell’anno scolastico 2009/2010.
I vincitori della Borsa di Studio Banca di Pescia insieme al Presidente Franco Papini e ai
Dirigenti della Banca
-
-
6 Borse di studio di € 250,00 ciascuna per le migliori promozioni conseguite
nel primo ciclo di istruzione. Sono risultati vincitori: Riccomini Gabriele,
Pisaneschi Giulio, Giurlani Carlotta, Paccosi Veronica, Mauri Greta,
Crudeli Irene.
4 Borse di studio di € 750,00 ciascuna per le migliori promozioni
conseguite con il diploma di maturità. Sono risultati vincitori: Della
Rocca Filippo, Paoli Federico, Bisordi Duccio, Natali Lorenzo.
Dopo i saluti del Presedente dott. Franco
Papini e del Direttore Generale rag.
Antonio Giusti agli studenti e ai parenti
presenti, sono stati consegnati gli
attestati, assieme al volume “Conoscere
il Credito Cooperativo”. Alla fine della
cerimonia, la Banca ha offerto a tutti i
presenti un rinfresco.
Le borse di studio consegnate sono
dieci, per complessive € 4.500,00,
ripartite come segue:
La sala delle Conferenze dalla Banca durante la Premiazione
ATTIVITà SOCIALE
Fior di privilegi, fior di emozioni,
fior di gite per i nostri soci
il 2011 è tutto un programma
I
tinerari nazionali ed internazionali, luoghi, città. emozioni, culture, sapori, emozioni, suggestioni.
Con il nuovo programma delle Gite
Sociali 2011, dedicate ai nostri Soci,
proponiamo una gamma esclusiva di
privilegi, di cui abbiamo il piacere di
anticiparvi la sintesi del programma
delle prime due gite e delle quali, per
un approfondimento, potete informarvi presso l’Ufficio Soci della Banca (0572/459.548), oppure consultare
l’opuscolo informativo allegato a questo numero di Filodiretto.
FIRENZE - MUSEO DEL BARGELLO
26 Febbraio 2011
Quota di partecipazione Euro 70,00
Per i Signori Soci Euro 50,00
Numero minimo di partecipanti: 35
Iscrizioni entro il 31/01/2011
TORINO - REGGIA DI VENARIA E
INIZIATIVE LEGATE AI 150 ANNI
D’UNITA’ D’ITALIA
26/27/28 Marzo 2011
Quota di partecipazione Euro 295,00
Per i Signori Soci Euro 245,00
I Soci partecipanti alla gita a Roma
C
ari Soci, anche la gita a Roma
de pubblico e quindi il Mosè del grande
del 16/17 ottobre può essere an-
Michelangelo all’interno di S. Pietro in
noverata tra le più interessanti del 2010.
Vincoli e poi anche Castel S.Angelo. La
Oltre al Quirinale, principale meta del
domenica pomeriggio è stata dedicata
soggiorno, abbiamo potuto ammirare le
alla visita della Villa Adriana a Tivoli.
straordinarie meraviglie della Basilica
Il tutto coronato da una cena tipica nel
di S. Clemente, poco nota anche ai ro-
quartiere di Trastevere. Grazie a tutti
mani stessi, poiché è tra i percorsi meno
coloro che hanno partecipato. Arrive-
“battuti” dal grande turismo. Questa
derci a presto coi nuovi programmi per
è stata infatti la caratteristica della
l’anno 2011, dei quali diamo anticipa-
gita: vedere le cose meno note al gran-
zione in questa pagina.
ATTIVITà ISTITUZIONALE E MARKETING
Banca di Pescia per le energie rinnovabili
Novità nell’ultimo accordo tra Federcasse e Legambiente
INVESTIRE SULLE RINNOVABILI
Un vantaggio per l’ambiente e per i cittadini: le fonti energetiche rinnovabili
sono oggi un’opportunità concreta per ridurre la spesa energetica delle
famiglie e contribuire a salvare il pianeta. Installare impianti solari, eolici,
idroelettrici, geotermici a bassa entalpia ed a biomasse, è non solo un
investimento competitivo ma soprattutto la prima e più veloce risposta
per contrastare l’aumento dell’effetto serra ed i mutamenti climatici su
scala mondiale, perché consente di ridurre i consumi di combustibili
fossili. Ognuno di noi può contribuire a realizzare un nuovo modello di
produzione di energia, sia elettrica che termica, sostenibile.
COSA POSSO FARE A CASA MIA
Risparmiare in bolletta installando pannelli solari termici, che permettono
di produrre acqua calda e pannelli solari fotovoltaici per la produzione
di corrente elettrica. Nelle aree agricole e libere si possono installare
piccoli impianti eolici che permettono di produrre energia elettrica per
le esigenze domestiche o per venderla alla rete. Ma ancor prima posso
ridurre i consumi energetici e quindi in bolletta, con interventi nelle
abitazioni che aumentino l’isolamento termico e riducano i consumi
con elettrodomestici e lampadine a basso consumo, riduttori di flusso,
valvole termostatiche, etc.
LE OPPORTUNITà
Per chi investe nelle fonti rinnovabili è possibile usufruire di incentivi
statali e regionali estremamente vantaggiosi.
PER I PANNELLI SOLARI TERMICI
è possibile risparmiare il 55% della spesa, con una detrazione che vale
fino ad un massimo di 60.000 Euro da ripartire in tre anni.
PER I PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI
Con il sistema di incentivo in “conto energia” viene pagata con tariffe
estremamente vantaggiose l’elettricità prodotta dai pannelli solari posti
sui tetti delle abitazioni.
PER GLI IMPIANTI MINI-EOLICI
è possibile realizzare investimenti vantaggiosi per impianti di piccola
taglia (fino a 20 KW) che possono scegliere sia la possibilità dello
scambio sul posto dell’energia prodotta che di incentivi come i Certificati
Verdi.
PER GLI INVESTIMENTI IN RISPARMIO ED EFFICIENZA
ENERGETCA
Si possono avere incentivi per l’installazione di impianti efficienti come
caldaie a condensazione ed elettrodomestici di classe A+.
METTIAMOCI IL SOLE IN CASA CON I FINANZIAMENTI
VANTAGGIOSI DELLA BANCA DI PESCIA
La convenzione tra Banca di Pescia e Legaambiente, recentemente
rinnovata tramite Federcasse, permette di usufruire di finanziamenti
vantaggiosi per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili, di impianti
solari termici e fotovoltaici, eolici, da biomasse.
LE NOVITà
Le novità riguardano le nove linee relative al Risparmio Idrico e della
Mobilità Sostenibile. La linea Risparmio Idrico prevede finanziamenti
per la realizzazione di interventi volti a ridurre il consumo idrico
(installazione di riduttori di flusso, di sciacquoni a doppio scarico,
installazione di temporizzatori per docce e rubinetti), di interventi
di recupero, stoccaggio, depurazione ed utilizzo di acqua piovana,
realizzazione di impianti di fitodepurazione, con riutilizzo delle acque
per fili irrigui.
La linea di Mobilità Sostenibile prevede, invece, il finanziamento per
l’acquisto di mezzi di locomozione elettrici ed ibridi, realizzazione
di carpert e tettoie destinate a sostenere impianti fotovoltaici per
l’alimentazione di mezzi di locomozione elettrici; acquisto di biciclette
all’interno di progetti di bike sharing realizzati da enti pubblici ed
amministrazioni locali.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.Prima di aderire leggere il prospetto
informativo relativo ai Mutui chirografari, consultabile nel “PUNTO TRASPARENZA” in filiale
oppure sul sito . www.bancadipescia.it.
ECONOMIA E FINANZA
LE REGOLE BASE PER INVESTIRE – VI PUNTATA –
Prodotti finanziari e logiche di investimento
S
i è avuto modo di notare, tre articoli fa, come
le esigenze di investimento dell’investitore famiglia, dovrebbero essere riconducibili a cinque grandi classi
di bisogni finanziari, Liquidità,
Sicurezza, Rendita, Accumulazione e Speculazione.
Spesso gli investitori privati
commettono l’errore comportamentale di seguire le mode
del momento, senza considerare attentamente quelli che
sono i loro reali bisogni finanziari e senza procedere ad
una corretta pianificazione del
proprio portafoglio. Ad esempio, in occasione della bolla
speculativa sui mercati azionari, formatasi tra il 1999 ed
il 2000, anche gli investitori
più avversi al rischio, finirono
per assumere posizioni di investimento su singole azioni,
spesso anche caratterizzate da
rischi significativi e da valutazioni oltremodo elevate, assistendosi poi a cadute significative delle quotazioni nel
corso degli anni successivi,
specialmente con riferimento
ai titoli internet o più in generale specializzati nel comparto
dell’alta tecnologia. Allo stesso modo, nel 2008, in occasione del fallimento della banca
d’affari statunitense Lehman
Brothers, molti risparmiatori,
hanno pensato esclusivamente
ai bisogni della liquidità e della sicurezza, il cui soddisfacimento, avviene chiaramente a
scapito della componente redditività e/o della possibilità di
accumulare progressivamente
posizioni su mercati e strumenti finanziari in grado di
CRISTIANO IACOPOZZI*
garantire performance competitive nel medio/lungo periodo,
come in particolare le borse.
In questo contesto di mercato,
la recente discesa dei tassi di
interesse ai minimi storici, ha
determinato, anche di riflesso
ad un’intensa campagna pubblicitaria condotta a livello
mediatico da molteplici operatori finanziari e bancari, ad una
crescente propensione a ricercare il soddisfacimento il bisogno della rendita, sostanzialmente l’obiettivo di integrare i
redditi personali con i proventi
generati dai prodotti finanziari.
E’ curioso osservare, tra l’altro,
che in questa fase di mercato,
che vede i tassi di interesse sui
titoli di stato italiani in prossimità dei minimi di sempre, i
risparmiatori italiani tendono
a prediligere prevalentemente
emissioni obbligazionarie a
tasso fisso, sia governative che
non, quando invece, in presenza di tassi significativamente
più alti (ad esempio due/tre
anni fa), le richieste di investimento erano più dirette verso
titoli a tasso variabile piuttosto che su obbligazioni a tasso
fisso. E’ bene sottolineare che,
la presenza di rendimenti così
depressi, tende ad esporre gli
investitori al rischio di subire
più o meno tangibili perdite in
conto capitale qualora si renda
necessario uno smobilizzo anticipato dell’investimento: ad
esempio, su un titolo a dieci
anni, è sufficiente un rialzo di
cinquanta centesimi per generare una flessione delle quotazioni nell’ordine del 4,5%, tale
da annullare circa un anno e
mezzo di rendimento cedolare.
Molti investitori, peraltro, tendono a non considerare quest’eventualità, partendo dalla
considerazione che comunque
manterranno in portafoglio i
titoli a lungo termine fino alla
scadenza, evitando così di incappare nelle eventuali perdite
connesse con una vendita dei
titoli prima delle scadenza:
anche in questo caso, tuttavia,
persiste un rischio significativo, legato alla possibilità che
l’accelerazione del fenomeno
inflazionistico, possa causare
una più o meno drastica diminuzione del potere d’acquisto
nel medio periodo.
Volendo sintetizzare, si può
affermare che il rischio in
questione (ovvero la possibile
svalutazione reale del capitale
legata a fenomeni inflazionistici) o in alternativa la generazione di perdite in conto
capitale dovuta alla necessità
di alienare i titoli prima della scadenza in presenza di un
rialzo dei tassi, sia trascurabile
soltanto qualora si decida di
investire in titoli a tasso variabile classico (cosiddetti Plain
Vanilla) a prescindere dalla
scadenza delle medesime, oppure in obbligazioni a tasso
fisso classico (o di tipo Step
Up) su scadenze non eccessivamente estese, non superiori
ai tre anni. Purtroppo in questa
fase di mercato, molti risparmiatori tendono a investire in
titoli a medio/lungo termine a
tasso fisso, spesso caratterizzati anche da formule particolarmente complesse nella determinazione delle cedole future, garantendo soltanto per il
primo od al più per il secondo
anno tassi cedolari particolarmente attraenti, destinati spesso ad essere compensati negli
anni successivi con discese
particolarmente marcate nelle
quotazioni e quindi con eventuali perdite in conto capitale
qualora si dovesse decidere o
Risparmio o investo: ne parlo con la mia BCC
A seguito delle forti tensioni che stanno caratterizzando i mercati finanziari, creando
timori ed incertezze specie nei piccoli risparmiatori, la Banca di Pescia ha deciso di
tenere un incontro dal titolo “Mercati Finanziari e Strumenti di Risparmio Gestito”.
Interverrà il Dott. Luca Ramponi, Direttore dell’Area Investimenti di Aureo Gestioni,
società del movimento del Credito Cooperativo, il quale illustrerà l’attuale contesto
economico e le prospettive macroeconomiche, cercando di dare risposta ai quesiti
della clientela. Nell’incontro che avrà luogo Martedì 14 Dicembre 2010, ore 21.00,
presso la Sala delle Conferenze del complesso Villa delle Rose di Pescia, verranno
inoltre presentate le soluzioni di investimento attualmente offerte dalla Banca di
Pescia che beneficia di nuovi accordi siglati da Aureo Gestioni con le più importanti
società di investimento del panorama internazionale.
LE REGOLE BASE PER INVESTIRE
svalutazioni inflazionistiche
più o meno consistenti.
si avesse la necessità di procedere allo smobilizzo anticipato del proprio investimento.
Ad esempio, primarie banche
estere hanno collocato in Italia
negli ultimi mesi obbligazioni
a medio/lungo termine caratterizzate da un elevato flusso cedolare soltanto nel primo o al
più nel secondo anno, per poi
prevedere per gli anni successivi formule di determinazione
della cedola del tipo Inverse
Floater, ovvero un meccanismo in base al quale la cedola
prospettica risulta calcolata secondo la seguente formula:
CEDOLA= TASSO FISSO
– (COSTANTE x TASSO
EURIBOR 12M)
Ovviamente, emissioni strutturate come la precedente,
a fronte di una sorta di specchietto per allodole rappresentata dalla cedola iniziale,
espongono gli investitori al
rischio di decurtazioni corpose in conto capitale qualora
si dovesse materializzare un
rialzo dei tassi anche di entità
non sostanziosa, tenuto conto
dell’effetto leva prodotto dal
meccanismo di indicizzazione, in base al quale il rialzo
del tasso di riferimento viene
raddoppiato con la formula di
calcolo della cedola.
Va detto che, in base alle recenti dinamiche di mercato,
specialmente nell’Eurozona, si
stanno evidenziando tendenze
di inversione nell’andamento
dei tassi di interesse, potendosi
sottolineare come, da marzo in
avanti, il tasso Euribor abbia
evidenziato un tangibile incremento nell’ordine dei 40 centesimi sulla scadenza tre mesi
e di oltre 30 centesimi sulla
scadenza sei mesi. Da metà ottobre, il tasso Euribor 3M si è
riportato sopra l’1,00% per la
prima volta nel corso del 2010,
confermando, di riflesso, che la
crisi finanziaria, è in gran parte rientrata e che non possono
essere affatto escluse, quantomeno nell’ultima parte del
2011, le prime azioni restrittive (ovvero rialzi nei tassi ufficiali) da parte della B.C.E.. Ne
consegue che, l’investimento
in prodotti strutturati sui tassi
del tipo Inverse Floater o, in
alternativa, la concentrazione
di quote significative del proprio portafoglio su emissioni a
tasso fisso su scadenze estremamente lunghe e superiori
ai 5/7 anni, tende ad esporre i
risparmiatori ad un più o meno
sensibile rischio di tasso, inteso come possibilità di dover
liquidare in perdita l’investimento o alternativamente
come l’eventualità di accusare
Nel caso delle banche di credito cooperativo, le emissioni
obbligazionarie si caratterizzano tipicamente per la presenza
di scadenze raramente lunghe
e solitamente riconducibili alla
tipologia Plain Vanilla, intendendo con tale termine titoli
senza particolari elementi di
complessità, che non prevedono al loro interno nessun specchietto per le allodole sotto
forma di prima cedola più alta
rispetto ai tassi di mercato, né
tantomeno ricorrendo a strumenti derivati complicati. A tal
riguardo va detto che le BCC
tendono a utilizzare i prestiti
obbligazionari, con la finalità
tipica del ruolo della raccolta
diretta, ovvero non produrre
profitti sulla medesima (come
consentono ad esempio di fare
le obbligazioni strutturate,
grazie all’inclusione al loro
interno di strumenti derivati),
ma di utilizzare la raccolta diretta per quella che è la gestione caratteristica di una banca,
ovvero l’intermediazione creditizia, cioè la normale attività
di raccolta e impiego.
Sotto tale aspetto, la BCC di
Pescia si è sempre distinta per
il collocamento di prestiti obbligazionari del tipo Plain Vanilla caratterizzati da scadenze
medio/brevi, solitamente tra i
tre ed i cinque anni, sia a tasso
fisso che variabile, senza particolari strutture né elementi di
complessità. Le obbligazioni
della BCC di Pescia, alla pari
delle emissioni di gran parte
delle BCC, presentano inoltre
la garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti,
che copre i detentori di prestiti
obbligazionari emessi dall’Istituto, allo stesso modo in cui il
Fondo Interbancario di Tutela
dei Depositanti copre gli strumenti classici di raccolta diretta (conti correnti, libretti di
risparmio) fino ad un importo
di 103.000 Euro per ogni singola persona. In termini di rendimento, le obbligazioni della
BCC di Pescia tendono solitamente ad offrire rendimenti in
linea con quelli che sono i tassi
di mercato, riflettendo una politica prudenziale di composizione della raccolta dell’Istituto: ad esempio, se il tasso IRS
3Y dovesse posizionarsi intorno al 2,0%, un titolo a tasso
fisso (o in alternativa Step Up)
collocato dalla BCC, tenderà
ad offrire una remunerazione
nell’ordine del 2,0%, con differenze complessivamente trascurabili. Ovviamente, mentre
le obbligazioni a tasso variabile classico sono più indicate
per soddisfare il bisogno della liquidità, le obbligazioni a
tasso fisso rispondono meglio
al soddisfacimento del bisogno della rendita, rimandando
invece il conseguimento dei
bisogni di accumulazione e
speculazione ad altri strumenti finanziari disponibili presso
gli sportelli della banca, come
più in generale presso quelli di
gran parte degli intermediari
creditizi e dei soggetti preposti
all’esercizio della funzione di
raccolta del risparmio.
*Dottore di ricerca in Mercati e Intermediari
Finanziari e Professore a contratto di Economia
e Gestione del Risparmio presso l’Università
di Siena. Si occupa di formazione e consulenza
nell’area finanza presso banche italiane dal 1993
e dal 2003 collabora con la Federazione Toscana
delle Banche di Credito Cooperativo. E’ autore di
pubblicazioni scientifiche su riviste bancarie.
NOTIZIE IN PILLOLE
E’ operativo già da alcuni mesi, presso la nostra sede e le nostre filiali, il
PUNTO TRASPARENZA, attraverso il quale, con un Monitor Touch
Screen, posto nella sala d’attesa, è possibile consultare gli avvisi alla
clientela, i fogli informativi di Banca di Pescia e quelli di terzi. Il funzionamento
è molto semplice: basta toccare, con le dita della mano, le notizie elencate
sullo schermo, che interessano e, quando occorra, stamparle.
Le stesse informazioni si possono leggere sul sito www.bancadipescia.it,
nell’home page alla voce trasparenza e fogli informativi.
Il Bilancio Sociale e di Missione 2009
Bilancio Sociale e di Missione
BANCA DI PESCIA - Bilancio Sociale e di Missione - 2009
2009
L’ edizione 2009 del Bilancio Sociale e di Missione è stata inviata a tutti i soci nello scorso Settembre.
Con l’invio di questo importante strumento di comunicazione, la Banca ha voluto rendere conto ai
principali interlocutori e portatori di interesse, del percorso compiuto e delle attività svolte nel corso del
2009. Il processo di rendicontazione, con il coordinamento della Segreteria di Direzione e dell’Ufficio
di Comunicazione della Banca, ha coinvolto l’Ufficio Soci, i Servizi Amministrativi, l’Area Mercato
e l’Ufficio Marketing.
I soci che non avessero ricevuto il Bilancio, possono richiederne una copia rivolgendosi all’Ufficio
Comunicazione della Banca, oppure consultando il sito www.bancadipescia.it, alla voce Bilanci e
relazioni.
Le pubblicazioni edite per la Banca di Pescia
In occasione dell’apertura della nuova filiale di Porcari, la Banca di Pescia ha voluto
ricordare l’evento con la pubblicazione di un libro che ricorda le origini e lo sviluppo del
territorio Porcarese. Il volume ci propone una serie di rappresentazioni cartografiche
conservate nell’Archivio di Stato di Lucca, molte inedite, dedicate all’antico Lago di
Sesto e all’antico borgo di Porcari, tappa obbligata nel percorso della via Francigena. Il
volume, edito a cura del Centro Studi e Ricerche Fondazione Campus, si avvale anche
della collaborazione della dott.ssa Marina Brogi, direttrice dell’Archivio di Stato di Lucca.
Il volume può essere richiesto, fino ad esaurimento, all’Ufficio Comunicazione della
Banca (0572/459.534).
Il marchio Banca di Pescia a Napoli
L’ Associazione sportiva Tiro a segno Pesciatino, ha partecipato al “Campionato giovanissimi fase
Nazionale svoltasi a Napoli il 6 e 7 Novembre 2010, ottenendo un brillante risultato. Il giovanissimo
Matteo Silvestri ha vinto la fase nazionale nella specialità bersaglio mobile. Emili Antonetti ha
ottenuto una medaglia d’argento, sempre nella stessa categoria, mentre tre medaglie di bronzo sono
state ottenute rispettivamente da Marta Braccini, sempre nella stessa specialità, Tommaso Leporatti
nella specialità carabina a 10 metri e Diego Biondi nella specialità pistola a 10 metri. I giovanissimi, di
età compresa da 10 a 11 anni, hanno indossato le tute con il nuovo marchio della nostra banca.
Tradizione rispettata al Comicent di Pescia
Calano di poco, nonostante la crisi congiunturale, le vendite dei fiori
al Comicent di Pescia, nei giorni a ridosso della ricorrenza dei defunti.
Gli scambi sono stati pari a quasi 16 milioni di euro, con una flessione in
termini monetari di circa 300.000 euro, rispetto allo stesso periodo del 2009.
Complessivamente si può parlare di tenuta, considerato l’oggettivo momento
di difficoltà economica nazionale ed internazionale.
MEMENTO
Il 5 Agosto 2010 è deceduto il nostro Consigliere Ilio Rosellini.
Alla fine degli anni Quaranta fu assunto nella Società Elettrica Selt Valdarno, poi diventata ENEL, dove è
rimasto ininterrottamente fino al 1977.
Nel 1981 diventa Consigliere della Cassa Rurale ed Artigiana di Alberghi di Pescia, oggi Banca di Pescia Credito Cooperativo, carica che ha ricoperto con entusiasmo e dedizione fino alla sua morte.
dal prossimo mese di gennaio le operazioni
di prelievo o di pagamento con la carta
pagobancomat saranno consentite solo
nel limite del saldo disponibile* del tuo
conto corrente.
CHIEDI INFORMAZIONI IN FILIALE!
IN TANDEM CON NOI è PIù FACILE.
A ChI INvEsTE NELL’ECoNoMIA vERDE LE BCC oFFRoNo
uNA gAMMA DI oppoRTuNITà A CoNDIzIoNI spECIALI.
LA MIA BANCA è DIFFERENTE.
www.CREDIToCoopERATIvo.IT
Scarica

Dicembre 2010 - Banca di Pescia