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Dicembre 2009 - Gennaio 2010
Periodico della Camera di commercio di Bologna
notizie in breve
quando è davvero made in italy
Il problema del Made in Italy o, più correttamente, dell’indicazione
dell’origine dei prodotti non alimentari, si ripropone periodicamente.
Il Codice del Consumo impone di indicare sui prodotti la loro eventuale provenienza extracomunitaria, ma lo stesso ne ha sospeso l’efficacia, vincolandola
all’entrata in vigore delle relative norme di attuazione. Ma dal 2005, anno di
emanazione del Codice, non hanno ancora visto la luce.
Peraltro la previsione legislativa, anche se trovasse attuazione, avrebbe limitatissima incidenza: alcuni ar ticoli (dal 6 al 12) del Codice
del Consumo infatti non si applicano alle merci
oggetto di specifiche disposizioni comunitarie.
Ciò significa che beni quali i tessili, le calzature,
i prodotti elettrici ed elettronici, per non citarne
che alcuni, ne sarebbero in ogni caso esclusi.
Oggi, con la pubblicazione dell’ar t. 16 del D.L.
25/09/2009 n. 135, è stato indirettamente introdotto un obbligo di informazione circa la provenienza della merce che gode di un ambito di
applicazione che, seppure non generale, è sicuramente maggiore di quella prevista dal Codice del consumo.
La nuova normativa prevede che se il proprietario o licenziatario di un marchio
commerciale lo utilizza in modo tale da ingenerare nel consumatore la convinzione che la merce sia di origine italiana, quando in realtà è invece di origine
estera, allora tale merce dovrà obbligatoriamente essere accompagnata da indicazioni di vendita precise ed evidenti circa la sua reale provenienza oppure dalla
dichiarazione, resa dal proprietario o dal licenziatario del marchio commerciale,
che tali indicazioni saranno presenti al momento della commercializzazione del
prodotto.
La violazione dell’obbligo costituisce una “fallace indicazione dell’uso del marchio” ed è sanzionata amministrativamente.
Sono coinvolte le imprese italiane che fanno realizzare i propri prodotti all’estero, circostanza che oggi, per i prodotti a basso valore aggiunto, dove l’incidenza
del costo della manodopera è preponderante (abbigliamento, piccoli elettrodomestici, etc.), rappresenta la realtà di gran lunga prevalente.
Per maggiori informazioni lo Sportello Sicurezza Prodotto della Camera di commercio è a disposizione: www.bo.camcom.it, telefono 051/6093858.
Luca Mossini
ed amministrative riguardanti aspetti come la progettazione, la produzione,
l’etichettatura, la pubblicità e la presentazione dei prodotti.
Lo sportello è così un utile punto di riferimento per tutte le aziende in cerca
di informazioni sugli adempimenti tecnici e legali richiesti per poter immettere sul mercato prodotti sicuri.
IL ser vizio della Camera di commercio è importante anche perché accerta le
irregolarità e lavora a stretto contatto con gli uffici ispettivi. I consumatori,
o gli imprenditori che si ritengono danneggiati da una concorrenza irregolare, possono così segnalare i prodotti insicuri, quelli privi di "marcatura CE",
inaf fidabili o sprovvisti delle note informative necessarie per un corretto
acquisto del prodotto.
Molto utili sono anche gli opuscoli che mette a disposizione gratuitamente e
che raccolgono tutte le informazioni sulla sicurezza di varie tipologie di prodotti, dai frigoriferi agli occhiali da sole, dai giocattoli alle pentole a pressione. Lo Sportello sicurezza prodotto è negli uffici della Camera di commercio
a palazzo degli affari, in piazza Costituzione n. 8. telefono 051/6093.858, sito
web www.bo.camcom.it
NEODIPLOMATI
Sono disponibili presso la Camera di commercio gli elenchi dei
neodiplomati negli istituti tecnici professionali. Raccolgono i nominativi
di tutti i ragazzi che si sono diplomati nel 2009 con indicazione del voto
conseguito, della specializzazione e dei riferimenti per contattarli.
Gli elenchi possono essere ritirati in piazza della Mercanzia o scaricati
gratuitamente dal sito www.bo.camcom.it
Iscriviti alla Newsletter
La newsletter della Camera di commercio di Bologna è uno strumento
di informazione sempre più vicino alle esigenze delle imprese.
E’ la “rivista elettronica” che viene inviata gratuitamente agli iscritti con frequenza quindicinale al fine di segnalare le news relative ai ser vizi , ai contributi,
ai seminari proposti dall’ente camerale. Al momento sono più di 12.000 i lettori
che la ricevono e che con attenzione seguono le iniziative proposte.
Un indicatore dell’indice di lettura è riscontrabile nelle iscrizioni ai seminari
che dopo l’invio della newsletter aumentano in modo significativo. Iscriversi è
semplice collegandosi al sito della Camera di commercio www. bo.camcom.it.
ATLANTE DELLE COMPETITIVITÀ'
RISPARMIARE CARBURANTE
E' disponibile sul sito internet della Camera di commercio, www.
bo.camcom.it, l'Atlante della competitività della provincia di Bologna.
Un'analisi dei principali aspetti socio economici con confronti a livello
regionale e nazionale.
Sul sito della Camera di commercio, www.bo.camcom.it, è possibile reperire la “Guida sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di
anidride carbonica delle automobili”. Contiene le 10 regole per la guida
ecocompatibile e sicura e consigli per chi deve acquistare una macchina
nuova. Riporta anche, distinti per modelli di automobile, i dati dei consumi nei vari cicli (urbano, extraurbano e misto) e delle emissioni di anidride carbonica.
Calendario Borsa Merci
Ogni giovedì si fissano le quotazioni della Borsa Merci della Camera di
commercio di Bologna, principale mercato cerealicolo nazionale. Al termine
delle riunioni il listino è immediatamente disponibile sul sito della Camera
di commercio www.bo.camcom.it. Il listino prezzi è punto di riferimento per
chiunque operi nel settore dell'agricoltura e dell'industria di trasformazione
dei cereali e derivati, dei semi oleosi e delle materie prime per l’industria
zootecnica.
La Borsa Merci di Bologna è gestita dall’Ager, Associazione Granaria
Emiliano-Romagnola, che riunisce più di 1200 operatori nazionali e internazionali. (www.agerborsamerci.it)
Anche quest’anno tutte le contrattazioni si svolgeranno tutti i giovedì. La
Borsa rimarrà chiusa solo giovedì 12 agisto.
sportello sicurezza prodotto
"Informare per prevenire", questa la formula per descrivere l’attività dello Spor tello Sicurezza Prodotto, il ser vizio promosso della
Camera di commercio di Bologna al fine di promuovere la cultura della
sicurezza. Lo sportello lavora per i consumatori e per produttori, importatori, distributori e dettaglianti. Raccoglie, classifica e rende disponibili la
normativa nazionale e comunitaria in tema di sicurezza dei prodotti. E’ così
in grado di fornire informazioni e riferimenti delle norme tecniche, legali
Periodico della Camera di commercio di Bologna
Dicembre 2009 - Gennaio 2010
BORSA MERCI
COSì NEI CAMPI NEL 2009
Il raccolto 2009 è stato caratterizzato da valori minori rispetto all’anno 2008, per effetto di una minore produzione e di minori superfici seminate.
Ciò non ha avuto però nessun effetto
sul piano dei prezzi. I ridotti consumi e
l’offerta internazionale, particolarmente dei paesi dell’est e del bacino del Mar
Nero, hanno condizionato i mercati.
Frumento duro:
Il grafico evidenzia come le quotazioni di chiusura di anno sono le
più basse di tutto il 2009
Frumento tenero:
Dall’epoca del raccolto le quotazioni hanno avuto un andamento
debole fino al mese di settembre
con una modesta ripresa in chiusura d’anno.
Mais:
Dopo una ripresa dei prezzi nei
mesi di maggio e giugno le quotazioni chiudono su livelli poco più
elevati dell’inizio dell’anno.
I prezzi sono rilevati dal Comitato della Borsa Merci di Bologna
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