PREMESSA Per le organizzazioni di volontariato la formazione rappresenta sempre più un bisogno e una risorsa per acquisire nuove competenze, nuovi strumenti ed informazioni, ma anche per favorire nuove sinergie e scambi di buone pratiche tra i volontari. I corsi di formazione rappresentano uno spazio privilegiato in cui conoscersi meglio, confrontare le proprie esperienze di volontariato ed intrecciare nuove collaborazioni. La profonda crisi socio-economica che stiamo attraversando, pone una riflessione seria nel vasto mondo del Terzo Settore ed in particolare sul ruolo che il volontariato dovrà assumere nella gestione di servizi sempre più complessi. Il volontariato riconosce l’importanza dell’acquisizione di competenze e di apprendimento continuo perché è sempre più consapevole di rappresentare, nel contesto sociopolitico attuale, un luogo in cui vengono promossi i valori della solidarietà, dell’etica e della responsabilità, in cui è possibile ricostruire con l’impegno civile e la cittadinanza attiva una società più democratica, equa e sostenibile. Essere volontari più consapevoli del proprio ruolo nelle organizzazioni, avere competenze tecniche approfondite in merito agli obiettivi che si vogliono raggiungere, competenze relazionali per gestire meglio i rapporti fuori e dentro l’associazione, rappresentano elementi essenziali per contribuire alla crescita della propria organizzazione di volontariato e allo stesso tempo per contribuire al benessere della propria comunità. L’investimento sulla formazione è una delle linee di azione centrale che il CSV Napoli ha adottato per rispondere in modo strategico ai bisogni sempre più articolati del volontariato di Napoli e provincia. CSV Napoli in quest’ottica promuove percorsi formativi che contribuiscono alla crescita delle associazioni, a prescindere dalle loro dimensioni, tenendo conto dell’acquisizione di competenze di base, con una formazione incentrata su tematiche comuni e trasversali a tutte le organizzazioni, e di contenuti tecnici e specifici relativi a differenti ambiti di intervento. La finalità generale dell'area formazione è quella di sostenere le associazioni di volontariato attraverso un trasferimento di conoscenze ed abilità che permetta loro di intervenire in modo sempre più qualificato nel proprio ambito e nel territorio di riferimento. I corsi proposti nella stesura del Piano Formativo 2014 nascono dal lavoro di rilevazione dei bisogni formativi realizzato in collaborazione con le organizzazioni di volontariato di Napoli e provincia attraverso indagine on line, focus group e questionari di valutazione. Giovanna De Rosa Responsabile Area Formazione COMPETENZE DI BASE B16/13) Volontariato 3.0 - Informatica per il volontariato B6/12) Essere Volontari COMPETENZE TRASVERSALI B4/14) Progettiamo…dagli ideali agli strumenti operativi B8/14) Progettazione Europea COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI B1/14) Organizzare e Gestire un ufficio stampa nel Volontariato B2/14) Corso base in Fund Raising B3/14) People Raising B5/14) Contabilità e bilancio delle OdV B6/14) Sicurezza sul lavoro: Formazione base per ASPP e RSPP - Modulo A B9/14) Sicurezza sul lavoro: Formazione per ASPP e RSPP - Modulo B7 B10/14) Sicurezza sul lavoro: Formazione per RSPP - Modulo C B7/14) Monitoraggio e Valutazione per le OdV B12/14) BLSD Basic Life Support and Defibrillation B13/14) BLSD Basic Life Support and Defibrillation B14/14) P-BLSD Pediatric-Basic Life Support and Defibrillation B15/14 P-BLSD Pediatric-Basic Life Support and Defibrillation B16/14) La risposta alla violenza di genere contro le donne B17/14) Esperto in interventi sulle dipendenze da gioco d’azzardo B18/14) Gruppo di lavoro nell'organizzazione e nelle reti del volontariato B19/14) Corso sul Commercio Equo e Solidale METODOLOGIA E MODALITÀ ORGANIZZATIVE La formazione del volontariato si è caratterizzata sempre più per essere luogo, spazio, tempo di apprendimento per il volontario. Un corso di formazione è tanto più efficace quanto più sa "far vivere", rivivere e rielaborare le esperienze di ciascun partecipante esaminando i contenuti trattati in aula. Nel rivivere e nel risistematizzare le conoscenze del proprio vissuto in modelli interpretativi che si adattano, si evolvono e si misurano con nuove realtà, prende forma il significato di apprendimento, ossia di apertura ad una realtà in cambiamento da comprendere e con cui interagire, per cambiare e non solo per essere cambiati. La metodologia utilizzata è orientata a promuovere processi di apprendimento cooperativo. Lo spazio formativo assume, pertanto, le caratteristiche di un laboratorio di ricerca in cui lo stile e il metodo maieutico, la problematizzazione dell’esperienza, il porsi domande e cercare insieme soluzioni, attiva un processo di circolarità in cui tutti diventano protagonisti. In quest’ottica, il CSV Napoli offre percorsi formativi mirati, in grado di accrescere le conoscenze dei volontari al fine di qualificarne l’operato ed agevolare il percorso di crescita dell’organizzazione stessa. Per alcuni corsi è prevista anche la modalità e-learning, una particolare metodologia di insegnamento a distanza che si serve della rete internet per fornire specifici servizi didattici. L’e-learning non vuole essere sostitutivo delle forme di didattica tradizionale, ma piuttosto un servizio aggiuntivo per le attività formative del CSV, per assicurare continuità e integrazione alle attività della didattica in presenza e garantendo l’autonomia dei tempi, del luogo e del modo di apprendimento individuale. B16/13) VOLONTARIATO 3.0 INFORMATICA PER IL VOLONTARIATO OBIETTIVI La diffusione delle nuove tecnologie e l'uso corretto delle loro potenzialità rappresenta una sfida per il volontariato. Il corso si propone l'obiettivo di fornire gli elementi di base per l'utilizzo delle principali funzionalità di un computer e di sviluppare le capacità di comunicazione e di diffusione delle nuove tecnologie fra le organizzazioni di volontariato della provincia di Napoli. CONTENUTI • Alfabetizzazione informatica: principali programmi di Office e Word di base • Windows, lavorare con file e cartelle • Word avanzato • Excel: il foglio di calcolo, basi sulle formule • Navigazione e ricerche web, posta elettronica, creazione di un indirizzario DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 14 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 10 iscritti. TEMPI 36 ore complessive 12 incontri di 3 ore B6/12) ESSERE VOLONTARI OBIETTIVI Il corso intende: - offrire un inquadramento del volontariato all’interno della normativa del terzo settore - favorire la conoscenza ed il confronto tra la pluralità di forme ed esperienze di impegno volontario - offrire contributi socioculturali per elaborare una “vision” dell’azione volontaria come promotrice della crescita personale e della comunità locale. CONTENUTI • Il Terzo Settore • Definizione di Terzo Settore, principali caratteristiche e collocazione nell’organizzazione sociale • Presentazione delle organizzazioni del Terzo Settore e principali distinzioni per tipologia e status giuridico • Le associazioni di volontariato ex legge 266/91 • Riferimenti normativi • Il volontariato come agente di cambiamento • Carta dei valori del volontariato DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 24 ore complessive 8 incontri di 3 ore B4/14) PROGETTIAMO… DAGLI IDEALI AGLI STRUMENTI OPERATIVI OBIETTIVI Il corso vuole introdurre le OdV al tema della progettazione sociale. Nello specifico si intende: - chiarire gli obiettivi e il ruolo del volontariato nelle logiche progettuali; - fornire gli strumenti base utili alle associazioni nelle attività connesse alle progettazione. CONTENUTI Modulo 1 Tecniche di progettazione: dalla progettazione di massima al progetto esecutivo Group building - Analisi di contesto e dei bisogni, finalità, obiettivi generali e specifici Principali caratteristiche della progettazione sociale - Progettazione partecipata - I ruoli nel progetto ed il partenariato - Il formulario: analisi di contesto e riferimento territoriale Gli scopi e gli obiettivi - I destinatari e i risultati attesi o impatto del progetto - La metodologia - Pianificazione delle attività - Presentazione fondi perequativi Modulo 2 Budget e rendicontazione finanziaria, reporting La gestione del progetto: la costruzione del budget Modulo 3 Monitoraggio, valutazione e diffusione dei risultati Cosa significa monitorare - Tecniche di valutazione - La diffusione dei risultati DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 34 ore complessive 16 ore week end residenziale 18 ore 6 incontri di 3 ore B8/14) PROGETTAZIONE EUROPEA OBIETTIVI Il percorso intende fornire gli strumenti utili alla stesura di un progetto e rafforzare la cultura progettuale e le competenze dei volontari affinché siano in grado di cogliere le numerose opportunità che i bandi europei e i network internazionali offrono alle OdV, fornendo gli strumenti utili alla stesura di un progetto. In particolare si vuole: - offrire un quadro esaustivo delle istituzioni europee e delle politiche comunitarie; - promuovere una conoscenza specifica dei principali programmi europei in tema di cooperazione internazionale e i relativi bandi. CONTENUTI • Introduzione alle politiche comunitarie • Le politiche comunitarie • La politica europea di coesione in Italia e in Regione Campania per il ciclo 2007-2013 • Programmi e iniziative comunitarie a gestione diretta • Analisi del Ciclo di vita del progetto • Il Logical Framework Approach e gli strumenti di project management • Le attività necessarie all’elaborazione di una proposta progettuale • Rendicontazione e avanzamento fisico e finanziario del progetto DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 50 ore complessive 10 incontri di 3 ore 20 ore e-learning B1/14) ORGANIZZARE E GESTIRE UN UFFICIO STAMPA NEL VOLONTARIATO OBIETTIVI L’obiettivo del corso è quello di fornire ai volontari delle associazioni gli strumenti teorici e operativi per organizzare e gestire un ufficio stampa. CONTENUTI • A cosa serve, come funziona e le attività principali di un ufficio stampa • L’organizzazione e gli strumenti di lavoro • Le competenze dell’addetto stampa nell’organizzazione del Terzo Settore • L’elaborazione di un comunicato stampa: come si redige e gli errori da non commettere • Conoscere i media e gestire le relazioni • Il piano di lavoro • L’organizzazione di una conferenza stampa • L’importanza della rassegna stampa nelle OdV DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 21 ore complessive 7 incontri di 3 ore B2/14) CORSO BASE IN FUND RAISING OBIETTIVI Il percorso formativo intende favorire l'acquisizione degli strumenti operativi necessari a rendere autonome le associazione nelle attività di raccolta fondi. CONTENUTI Modulo 1 Il Terzo Settore in Italia, profilo dei donatori: analisi dati 2002, 2004, 2006 e 2007, analisi dati Eurisko e Vita Consulting anno 2007, il fund raising ed il fundraiser, mission e buona causa, gli strumenti del fund raising, fai la cosa giusta, internet e non profit, la sponsorizzazione, perché usare e implementare il fund raising Modulo 2 Le Fondazioni di Comunità, codice etico, come organizzare una raccolta di fondi: alcuni esempi pratici positivi e negativi, la sponsorizzazione e i profili fiscali, lo stare in gruppo, la motivazione, le risorse umane: selezionare i volontari e gestire i volontari, esercitazione pratica, il manager solidale, gli strumenti del fund raising: persone, imprese, enti pubblici Modulo 3 Il database e la documentazione minima, esercitazione pratica, direct mailing: la lettera, la telefonata: il telemarketing, contatto diretto, la telefonata di sollecito, esercitazione pratica, eventi per la raccolta di fondi Modulo 4 Organizziamo l’evento: location, invitati, oggetto, list, invito, il controllo delle spese, esercitazione pratica, house organ, addetto stampa, ufficio stampa, conferenza stampa, legge sulla privacy, “accetta un consiglio” analisi conclusiva DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 24 ore complessive 1 incontro di 3 ore 6 incontri di 3,5 ore B3/14) PEOPLE RAISING OBIETTIVI L’obiettivo del corso è quello di qualificare e migliorare la capacità delle OdV di trovare, accogliere e motivare i nuovi volontari da parte delle OdV. Obiettivi specifici: - potenziare la capacità di reclutare nuovi volontari - acquisire le competenze per la selezione dei nuovi volontari - potenziare la capacità di accoglienza dei nuovi volontari - acquisire le competenze per rafforzare la motivazione e il benessere degli operatori e dell’organizzazione CONTENUTI • La ricerca dei nuovi volontari: modalità di ricerca dei volontari; strategie e strumenti efficaci per il reclutamento di volontari • Il colloquio conoscitivo con gli aspiranti volontari: il colloquio conoscitivo con gli aspiranti volontari per l’emersione di aspettative e motivazioni; il dialogo tra progettopersona e progetto dell’organizzazione • L’accoglienza dei nuovi volontari: l’accoglienza, l’ascolto attivo e l’accompagnamento all’operatività; l’esplorazione delle competenze per l’emersione del potenziale e la costruzione della rete interna delle risorse • La manutenzione della motivazione dei volontari: strumenti per l’autoriflessività e l’auto-consapevolezza dei volontari; strumenti per la partecipazione e il benessere organizzativi DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 16 ore complessive 4 incontri di 4 ore B5/14) CONTABILITÀ E BILANCIO DELLE ODV OBIETTIVI Il percorso intende favorire l’acquisizione di competenze di base delle OdV, in particolare dei referenti amministrativi delle associazioni, relative agli aspetti fiscali e contabili. Il modulo formativo si propone di fornire un’adeguata informativa sul contenuto degli schemi di bilancio e sui principi contabili richiamati, con particolare attenzione agli schemi di bilancio redatti secondo il principio di cassa, e di analizzare le criticità derivanti da una nuova impostazione contabile, anche attraverso lo studio di esempi e casi concreti. CONTENUTI • Contabilità e Bilancio per le Organizzazioni di Volontariato • Utilizzo software ARCO • Gli aspetti fiscali • Normative e tenuta libri contabili • Rendicontazioni particolari per le Organizzazioni di Volontariato: raccolta fondi, gestione di eventi, 5 per mille, progetti e bandi DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 12 ore complessive 4 incontri di 3 ore B6/13) SICUREZZA SUL LAVORO: FORMAZIONE BASE PER ASPP E RSPP - MODULO A OBIETTIVI Scopo del corso è acquisire elementi di conoscenza sulla normativa generale e specifica in materia di sicurezza sul lavoro, su criteri e strumenti per la ricerca delle leggi e delle norme tecniche inerenti problemi specifici, sui vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, i loro compiti, le loro responsabilità, le funzioni svolte dagli Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori, gli aspetti normativi relativi ai rischi e ai danni da lavoro, le misure di prevenzione per eliminarli e ridurli, i criteri metodologici per la valutazione dei rischi e la messa a punto dei documenti di valutazione dei rischi e di gestione delle emergenze, le modalità con cui gestire un Sistema di prevenzione aziendale. CONTENUTI Il programma del corso è conforme a quanto contenuto nell’accordo raggiunto tra il Governo e le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, in attuazione dei commi 2,3 e 5 dell’art. 8 bis del D.Lgs. 626/94. Modulo A1 L’approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/08 T.U. sulla sicurezza, per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento Modulo A2 I soggetti del Sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08; i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali - Il sistema pubblico della prevenzione Modulo A3 Criteri e strumenti per l’individuazione dei rischi - Documento di valutazione dei rischi Modulo A4 La classificazione dei rischi in relazione alla normativa - Rischio incendio ed esplosione Modulo A5 La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza (I) Modulo A6 La valutazione di alcuni rischi specifici in relazione alla relativa normativa di igiene del lavoro (II) Modulo A7 Le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio REQUISITO MINIMO Diploma di scuola media superiore. VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO ATTESTATO La verifica finale sarà attuata, mediante un test di accertamento delle conoscenze acquisite. L’esito positivo del test di verifica finale, unitamente a una presenza pari ad almeno il 90% del monte ore consentirà il rilascio dell’attestato. DESTINATARI max 35 volontari - Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione delle Organizzazioni di Volontariato. TEMPI 28 ore + test di verifica apprendimento. 7 incontri di 4 ore + esame finale. B9/14) SICUREZZA SUL LAVORO: FORMAZIONE PER ASPP E RSPP - MODULO B7 OBIETTIVI Il corso di approfondimento per lo svolgimento della funzione di ASPP e RSPP nei settori Sanità e Servizi Sociali. Scopo del corso è acquisire elementi di specializzazione sulla normativa specifica in materia di sicurezza sul lavoro, nonché sulla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Il Modulo B, come il modulo A, è comune alle figure professionali di RSPP ed ASPP. Questo modulo si articola in macrosettori, costruiti tenendo conto dell’analogia dei rischi presenti nei vari comparti in base alla classificazione dei settori ATECO. Nel sistema ATECO sono rappresentate tutte le tipologie lavorative. I RSPP e gli ASPP che sono stati formati per un macrosettore possono esercitare le rispettive funzioni solo all’interno di detto macrosettore. In caso di nomina in azienda di macrosettore diverso da quello di formazione dovrà essere effettuata la formazione specifica Obiettivi generali: - acquisire conoscenze relative ai fattori di rischio ed alla misure di prevenzione e protezione presenti negli specifici comparti - acquisire capacità di analisi per individuare i pericoli e quantificare i rischi presenti negli ambienti di lavoro del comparto - contribuire alla individuazione di adeguate soluzioni tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza per ogni tipologia di rischio - contribuire ad individuare per le diverse lavorazioni del comparto, gli idonei dispositivi di protezione individuale - contribuire ad individuare i fattori di rischio per i quali è prevista la sorveglianza sanitaria CONTENUTI Modulo 1 Presentazione del corso - Riepilogo degli adempimenti normativi del D.Lgs. 81/08 Normative specifiche in materia di sicurezza sul lavoro nel settore degli operatori di protezione civile - Aggiornamenti normativi Modulo 2 Gli ambienti di lavoro - Caratteristiche costruttore e strutturali - Misure di prevenzione e protezione - Valutazione di idoneità - Viabilità e spazi - Aree di stoccaggio Modulo 3 La movimentazione manuale dei carichi - Misure di prevenzione e protezione - Ausili - Mezzi meccanici Modulo 4 Rischio meccanico - Aspetti normativi, aspetti scientifici, principi di progettazione - Aspetti organizzativi - Ciclo lavorativo - Spazio funzionale - Manutenzione ordinaria e straordinaria - Registro delle verifiche Modulo 5 La prevenzione incendi nel settore socio sanitario - Normativa tecnica inerente l’antincendio - Equipaggiamenti ed apparecchiature - Redazione del piano di emergenza Modulo 6 La sicurezza degli impianti elettrici a bordo macchina - Sicurezza lavori elettrici - Manutenzione - Effetti sul corpo umano - Normativa tecnica - Apparecchi elettromedicali - La manutenzione e le verifiche - Criteri di scelta e caratteristiche Modulo 7 Il Documento di valutazione dei rischi - Il rischio da agenti cancerogeni e mutageni - Fonti di rischio: cause e sostanze - Classificazione dei criteri di misurazione e accettabilità Esempi di valutazione del rischio Modulo 8 Microclima illuminazione - Metodi e strumenti di misura - Normativa tecnica Fonti di rischio - Videoterminali - Classificazione e criteri di misurazione: accettabilità Modulo 9 Il rischio chimico - Analisi normativa - Misure di prevenzione - Analisi di una scheda di sicurezza - Valutazione del rischio con algoritmi - Esempi applicativi Modulo 10 Agenti fisici - Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti - Vibrazioni Modulo 11 Rischio biologico - Analisi normativa - Misure di prevenzione e protezione Modulo 12 Agenti fisici - Il rischio da rumore - Metodologie operative - Esempi applicativi Modulo 13 Il DUVRI - Le interferenze nei luoghi di lavoro - Un esempio operativo nei luoghi di lavoro - Le cadute dall’alto Modulo 14 I dispositivi di protezione individuale - La classificazione e l’identificazione - Criteri di scelta e caratteristiche - Esempi pratici di utilizzo - La segnaletica di sicurezza - Esempi applicativi Modulo 15 Le attrezzature da lavoro - Analisi normativa - La classificazione ed i rischi residui - Esempi applicativi DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 60 ore 15 incontri di 4 ore + esame B10/14) SICUREZZA SUL LAVORO: FORMAZIONE PER RSPP - MODULO C OBIETTIVI Il corso vuole fornire a tutti i volontari che intendono intraprendere il percorso di responsabile e addetto del servizio di prevenzione e protezione le conoscenze di base sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro in applicazione della normativa vigente. Il corso è progettato tenendo conto dei nuovi argomenti in base all’ex D.Lgs. 195/03 e al D.Lgs 81/08 e ss.mm. CONTENUTI Modulo 1 Organizzazione e sistemi di gestione La valutazione del rischio come: a) processo di pianificazione della prevenzione; b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi; c) elaborazione di metodi per il controllo dell’efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi. Modulo 2 Organizzazione e sistemi di gestione Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI-INAIL, integrazione e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.) - Il processo del miglioramento continuo Modulo 3 Il sistema delle relazioni e della comunicazione Il sistema delle relazioni: RLS, Medico competente, lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc. - Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro - Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica - Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali Modulo 4 Rischi di natura ergonomica L’approccio ergonomico nell’impostazione dei posti di lavoro e delle attrezzature L’approccio ergonomico nell’organizzazione aziendale - L’organizzazione come sistema: princìpi e proprietà dei sistemi - Rischi di natura psicosociale - Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn-out - Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sull’efficienza organizzativa, sul comportamento di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute - Strumenti, metodi e misure di prevenzione - Analisi dei bisogni didattici Modulo 5 Ruolo dell’informazione Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda (D.Lgs. 81/08 e altre direttive europee) - Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro - Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc.) Modulo 6 Ruolo dell’informazione e della formazione Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro - Modelli circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete, ecc. - Elementi di progettazione didattica - Analisi dei fabbisogni - Definizione degli obiettivi didattici - Scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi - Metodologie didattiche - Sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 24 ore complessive 6 incontri di 4 ore + esame B7/14) MONITORAGGIO E VALUTAZIONE PER LE ODV OBIETTIVI Il percorso formativo vuole offrire una panoramica sulle tecniche e sugli strumenti di monitoraggio, nonché sugli approcci alla valutazione con l’obiettivo di migliorare le capacità di monitoraggio e valutazione delle OdV. Il corso vuole facilitare uno spazio di lettura del contesto nel quale l’azione valutativa viene espressa per orientare verso l’approccio valutativo più adeguato da assumere. CONTENUTI • • • • • Valutazione: esperienze a confronto Organizzazione, logica di progetto e valutazione Tecniche e strumenti di monitoraggio Ambiti esterni ed interni di impatto dei risultati della valutazione Laboratorio di valutazione DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 20 ore complessive 5 incontri di 4 ore B12/14 - B13/14) CORSO BLS-D BASIC LIFE SUPPORT AND EARLY DEFIBRILLATION OBIETTIVI L’obiettivo del corso è quello di far acquisire competenze ai volontari che operano nelle attività di soccorso sanitario nell’attuare le manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e nell’utilizzo corretto ed efficace del defibrillatore semiautomatico. CONTENUTI Basi teoriche del BLSD: obiettivi, tecniche e sequenze BLS, principi della DP Addestramento a gruppi sulle tecniche BLS (rapporto istruttore/allievo 1/5) • Valutazione stato di coscienza • Apertura vie aeree • Ventilazione bocca-bocca e bocca-naso • Ventilazione pallone-maschera • Compressioni toraciche • Disostruzione vie aeree da corpo estraneo, Heimlich Addestramento a gruppi su: sequenza BLS A 2 soccorritori (con pallone e maschera) Presentazione del DAE , tecnica, spiegazione dell’algoritmo, ruolo dei soccorritori Addestramento a gruppi sulla sequenza BLSD (rapporto istruttore/allievo 1/4) • Attivazione individuale del DAE, posizionamento placche, analisi, DC shock • Sequenze BLSD a 2 soccorritori con DAE immediatamente disponibile • Sequenza con chiamata del DAE da altra sede • Sequenza con ritmo iniziale non defibrillabile • Valutazione teorica: quiz a chiavi multiple. • Prova pratica (Skill test) ATTESTAZIONE L’esito positivo del test di verifica finale consentirà il rilascio dell’attesto DESTINATARI Sono ammessi uno/due volontari per ogni OdV fino ad un max di 35 iscritti. TEMPI 8/10 ore complessive 1 incontro - giornata intera B14/14 - B15/14) PBLS-D - PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT AND EARLY DEFIBRILLATION Rianimazione Cardiopolmonare di Base e Defibrillazione precoce OBIETTIVI Il corso di carettere teorico-pratico intende favorire l’acquisizione di competenze specifiche delle OdV sulle manovre essenziali per la rianimazione cardio-polmonare e defibrillazione pediatrica. CONTENUTI Il corso propone un metodo fornendone il razionale scientifico e gli strumenti applicativi. L’addestramento pratico, in piccoli gruppi, è svolto attraverso simulazioni di scenari realistici e si avvale dei più moderni sussidi didattici quali manichini da training, defibrillatori semiautomatici, presidi per immobilizzazione e mobilizzazione, etc. • Obiettivi e Strategie di Intervento in PBLS-D • Dimostrazioni Sequenza A 1 Soccorritore Bambino O Lattante Stazioni di addestramento su manichini • LATTANTE: tecniche fase A-B-C e sequenza ad un soccorritore, tecniche di disostruzione da corpo estraneo • Posizione Laterale di Sicurezza • BAMBINO: tecniche fase A-B-C e sequenza ad un soccorritore • Presentazione DAE • Dimostrazioni Sequenza A 2 Soccorritori Bambino O Lattante Stazioni di addestramento su manichini • LATTANTE: sequenza a due soccorritori • BAMBINO: sequenza a due soccorritori con utilizzo del DAE • Valutazione Teorica con quiz a risposta multipla • Valutazione pratica con Skill test a 2 soccorritori • Verifica gradimento ATTESTAZIONE L’esito positivo del test di verifica finale consentirà il rilascio della attesto DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 8/ 10 ore complessive 1 incontro - giornata intera B16/14) LA RISPOSTA ALLA VIOLENZA DI GENERE CONTRO LE DONNE Le conoscenze di base per l'intervento nella violenza familiare OBIETTIVI Il contrasto alla violenza di genere si attua con la messa in campo di una rete tra tutti gli attori che si occupano delle vittime attuali e future (le giovani generazioni di donne ed uomini) che si muovono nel campo della informazione, della educazione, della prevenzione e dell'assistenza. Gli attori possono far capo alle istituzioni (sanitarie, sociali e della sicurezza) ed alle associazioni di volontariato e di promozione sociale, ma attori sono anche i semplici cittadini, testimoni diretti ed indiretti di violenza. Tutti gli attori del contesto anti-violenza che hanno oggi a che fare con le relazioni di aiuto, manifestano difficoltà nei confronti della gestione della violenza e delle relazioni asimmetriche uomo/donna che sono alla base dei comportamenti di violenza e maltrattamento degli uomini sulle donne con effetti a breve- medio e lungo termine sulla salute delle stesse e dei loro figli. Il corso si pone gli obiettivi di fornire agli operatori ed attori del contesto socio-sanitario e del mondo dell'associazionismo, una prima informazione per sviluppare la competenza al riconoscimento dei casi di violenza soprattutto intra-familiari, e sulle modalità corrette del primo approccio. CONTENUTI I contenuti saranno suddivisi in aree tematiche che si articoleranno nelle 4 giornate di studio teorico-pratico . Ai 4 incontri seguirà un incontro dedicato alla restituzione, verifica di quanto elaborato dal gruppo formativo ed analisi di proposte progettuali. Il corso è organizzato in formula mista (attività formative in presenza integrate da attività formative a distanza). • La violenza di genere contro le donne La violenza contro le donne: un problema politico e culturale che va affrontato in modo globale La violenza contro le donne: una questione di diritti universali La violenza una questione prioritaria di salute. Il percorso degli organismi internazionali La presenza degli uomini nel contrasto alla violenza contro le donne • Come fare informazione e sensibilizzazione Le conoscenze di base per affrontare correttamente il fenomeno della violenza nella operatività quotidiana Le informazioni legali e le responsabilità penali Selezione e organizzazione del materiale informativo da diffondere La corretta metodologia della rete • La storia, la cultura, e la pratica dei centri anti-violenza • Le informazioni per l'organizzazione pratica di uno sportello informativo anti-violenza Cosa è uno sportello informativo e di orientamento territoriale Di quali risorse deve disporre Uno sportello di prima accoglienza nel territorio Quali competenze e quali risorse Uno sportello di prima accoglienza in emergenza nella istituzione sanitaria (pronto soccorso ospedaliero) Quali competenze e quali risorse DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 12 ore complessive 4 incontri di 3 ore B17/14) ESPERTO IN INTERVENTI SULLE DIPENDENZE DA GIOCO D’AZZARDO OBIETTIVI Il corso è finalizzato all’acquisizione di competenze sulle attività di prevenzione psicopedagogica e di contrasto delle ludopatie, per l’elaborazione di progetti educativi individualizzati in favore dei soggetti che manifestano una forte dipendenza dal gioco d'azzardo. Il corso si propone di offrire ai volontari competenze trasversali per consentire l’analisi e la valutazione del fenomeno della sindrome ludopatica sotto vari aspetti. CONTENUTI I contenuti saranno suddivisi in aree tematiche che si articoleranno nelle 15 giornate di studio teorico-pratico. Introduzione e descrizione della ludopatia La fortuna: aspetti filosofici e morali Il gioco: aspetti antropologici, tipologie di giochi,la logica del gioco e della progettazione del gioco, luoghi di gioco, influenze delle epoche e dell'età anagrafica sul tipo di gioco Le dipendenze patologiche - Crimine e gioco d'azzardo: al profilo criminologico individuale alle organizzazioni coinvolte - Usura e gioco d'azzardo Aspetti giuridici civili e penali della ludopatia - Economia, finanza e gioco d'azzardo La famiglia e l'ambiente del giocatore - Il ruolo della personalità nell'attitudine al gioco I vari aspetti del benessere psicologico L'indagine della personalità patologica Strumenti di valutazione per l'adolescenza Tecniche di intervento individuale - Tecniche di intervento familiare Tecniche di intervento sull'ambiente sociale Il trattamento residenziale - Elaborazione del progetto riabilitativo multifocale Il ruolo del volontariato e delle associazioni di auto-aiuto Il corso prevede attività formative in presenza integrate da attività formative a distanza. I corsisti avranno accesso riservato alla piattaforma csvnapoli e potranno usufruire dei materiali predisposti dai docenti, partecipare ai forum tematici di discussione, svolgere le esercitazioni didattiche previste. DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 60 ore in presenza + 20 ore in fad 15 incontri di 4 ore B18/14) GRUPPO DI LAVORO NELL'ORGANIZZAZIONE E NELLE RETI DEL VOLONTARIATO OBIETTIVI Il funzionamento delle organizzazioni e dei team operativi, ha un ruolo strategico nella gestione delle reti e dei servizi che esse progettano e gestiscono. Ciò è valido in particolare per i contesti di rete che prevedono integrazioni di ruoli e funzioni, conduzione di tavoli di progettazione partecipata, gestione di gruppi di lavoro e di equipe operative complesse. In questo contesto una delle priorità, per le organizzazioni aderenti alle reti del volontariato, è il rafforzamento sia delle funzioni organizzative sia delle competenze necessarie alla gestione dei gruppi di lavoro. Infatti le diverse modalità di conduzione e di gestione dei gruppi operativi concorrono in misura consistente a facilitare o ad ostacolare i processi di lavoro in tutte le loro fasi: dalla progettazione alla gestione e alla valutazione. A partire da queste considerazioni durante il corso si intende: - offrire l’opportunità di realizzare il confronto e la riflessione su diversi tipi e diversi stili di organizzazione e conduzione dei gruppi di lavoro nei differenti contesti operativi; - analizzare i problemi e le difficoltà intrinseche legate alla gestione dei gruppi di lavoro; - sostenere la costruzione di ipotesi organizzative maggiormente funzionali ai contesti lavorativi; - favorire lo sviluppo di conoscenze e competenze relative agli aspetti metodologici, tecnici, concettuali, relazionali legati alla funzione di coordinamento dei gruppi di lavoro (contesti micro e macro). CONTENUTI • Le organizzazioni: il sistema organizzativo, i modelli organizzativi e gli elementi caratterizzanti • I gruppi di lavoro e la funzione di coordinamento: tipologie e stili di conduzione, i problemi connessi alla assunzione dei ruoli, delle funzioni e delle responsabilità, il ruolo di autorità organizzativa, individuazione e gestione delle dinamiche conflittuali, gli oggetti trattabili, aspetti individuali e collettivi dei conflitti • Gli strumenti e le procedure organizzative: le riunioni, i colloqui, i momenti valutativi, la comunicazione, i processi decisionali DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 28 ore complessive 7 incontri di 4 ore B19/14) CORSO SUL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE OBIETTIVI Il commercio equo e solidale sta attraversando, in Italia, una fase di profonda trasformazione che pone gli operatori del volontariato di fronte a nuove sfide e a nuove problematiche. L'attività formativa prevede la realizzazione di un percorso di aggiornamento, rivolto a volontari ed OdV operanti a vario titolo nel commercio equo e solidale ed a giovani che desiderano impegnarsi nelle OdV che si occupano delle tematiche oggetto del corso. Il corso si propone di sviluppare conoscenze specifiche sul commercio equo e solidale per stimolare nei volontari una riflessione più ampia della tematica e proporre un nuovo approccio al consumo critico. CONTENUTI • Il Commercio Equo e Solidale: definizione delle caratteristiche fondanti e della normativa relativa • La cooperazione allo sviluppo: analisi di esperienze significative di alcune delle maggiori organizzazioni di commercio equo italiane • Il microcredito come strumento di sviluppo locale nel Sud del Mondo: l’esperienza della finanza etica in Italia • Il consumatore equo e solidale e il ruolo “politico del volontariato”: l’importanza delle campagne di comunicazione e di Advocacy nell’attività di sensibilizzazione dei consumatori e verso le istituzioni e il ruolo strategico del marketing nella vendita dei prodotti. DESTINATARI Saranno ammessi uno/due referenti per ogni OdV fino ad un massimo di 35 partecipanti. Il corso sarà attivato a partire da un numero minimo di 15 iscritti. TEMPI 12 ore complessive n 4 incontri di 3 ore MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE I corsi sono gratuiti, per partecipare è necessario compilare la scheda di iscrizione scaricabile dal sito www.csvnapoli.it ed inviarla scannerizzata all’indirizzo e-mail [email protected] o al n. di fax 081 5628570. Per l’invio tramite fax è opportuno telefonare allo 081 5628474 per la conferma della ricezione. I percorsi formativi vengono comunicati a tutte le organizzazioni di volontariato attraverso i canali tipici del CSV: sito internet, newsletter, social network, materiale informativo e pubblicitario, locandine, manifesti, contatti diretti presso la sede del CSV e Sportelli Territoriali. Le iscrizioni, ricevute secondo l’ordine cronologico, saranno accettate sino ad esaurimento della disponibilità di posti. Gli iscritti riceveranno conferma dell’avvio del corso. In caso di impedimenti personali o dell’organizzazione, sorti successivamente all’iscrizione, si prega di avvisare tempestivamente così da consentire l’accesso al corso ad altri volontari eventualmente interessati. PER ULTERIORI INFORMAZIONI CSV Napoli - Centro Direzionale Isola E/1 - piano 1° - Int. 2 Responsabile Area Formazione: Giovanna De Rosa tel. 0815628474 - [email protected]