Comune di Fiavè
Provincia Autonoma di Trento
Dichiarazione Ambientale
2007-2010
Versione 1 Revisione 2 - 30 giugno 2007
redatto secondo i requisiti del Regolamento (CE) N. 761/2001 – EMAS (Eco Management and Audit
Scheme) del Parlamento Europeo e del Consiglio Codice Nace 75.11: Attività generali della Pubblica
Amministrazione
Valore.
Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale,
l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino
finche’ dura il pasto,
un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si e’ risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani
non varra’ piu’ niente
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe, tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
(...)
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Tratto da
"Opera sull’acqua e altre poesie"
di Erri De Luca,
Einaudi, 2002
Per informazioni rivolgersi a:
Comune di Fiavè
Piazza San Sebastiano, 24 38075 Fiavè (TN)
referente per il Sistema di Gestione Ambientale:
dott. Merli Giorgio, segretario comunale
Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, RSGA
tel. 0465-735.029 - fax 0465-735.024
e-mail: [email protected]
Realizzazione
La presente Dichiarazione Ambientale è stata curata da:
Comune di Fiavè
Piazza San Sebastiano, 24
38075 Fiavè (Trento)
tel. 0465-735029
Fax 0465-735024
Assistenza tecnica e realizzazione grafica a cura di:
Agenda 21 Consulting Srl
Loc. Savari, 34 – 38050 Torcegno (TN)
Tel. 0461-777071
Fax 0461-777459
sede legale
via S. Sonnino, 11
35129 Padova
Tel. 049-8079570
Fax 049-8088398
www.agenda21.it
Riferimenti
Il presente documento è stato redatto in conformità a quanto indicato dal:
- Regolamento (CE) n.761/01 del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’adesione
volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit
(EMAS);
- Regolamento (CE) n. 196/2006 della Commissione del 3 febbraio 2006 che
modifica l’allegato I del Regolamento (CE) n.761/2001 alla luce della norma
europea EN ISO 14001:2004
2
SOMMARIO
la dichiarazione ambientale
LA POLITICA AMBIENTALE ..................................................................................... 5
INTRODUZIONE.................................................................................................. 7
1. IL TERRITORIO DEL COMUNE DI FIAVÈ................................................................... 8
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
INQUADRAMENTO GEOGRAFICO .................................................................................. 8
INQUADRAMENTO STORICO-CULTURALE .......................................................................... 10
INQUADRAMENTO METEO-CLIMATICO ............................................................................ 12
INQUADRAMENTO AMBIENTALE ................................................................................. 12
LA SITUAZIONE DEMOGRAFICA.................................................................................. 16
L’ECONOMIA LOCALE ......................................................................................... 16
IL TURISMO .................................................................................................. 17
2. L’ORGANIZZAZIONE COMUNALE E IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE ...................... 18
2.1 STRUTTURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FIAVÈ ........................................................ 18
2.2 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE .......................................................................... 19
2.3.LA DEFINIZIONE DEI RUOLI ALL’INTERNO DEL SGA............................................................... 21
3. LE ATTIVITÀ AMBIENTALI DEL COMUNE ............................................................... 22
3.1 LA GESTIONE DEL CICLO DELLE ACQUE .......................................................................... 23
3.2 LA QUALITÀ DELL’ARIA ....................................................................................... 26
3.3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI ...................................................................................... 27
3.4 PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE ....................................................................... 28
3.5 L’ENERGIA .................................................................................................. 29
3.6 I REFLUI ZOOTECNICI ......................................................................................... 30
3.7 LA BONIFICA DI SITI .......................................................................................... 35
3.8 LA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO........................................... 36
3.9 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE .............................................................................. 37
3.10 LA GESTIONE DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE.......................................................... 38
3.11 LA GESTIONE DEI MEZZI DI PROPRIETÀ ......................................................................... 38
3.12 ALTRE ATTIVITÀ ............................................................................................ 38
3.13 IL TRASPORTO PUBBLICO E LA MOBILITÀ ....................................................................... 45
4. GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELLE ATTIVITÀ COMUNALI ............................ 46
4.1 IL METODO .................................................................................................. 46
4.2 GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI.......................................................................... 47
5. IL PROGRAMMA AMBIENTALE............................................................................ 50
6. ATTIVITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE: FORMAZIONE, COMUNICAZIONE ED
INFORMAZIONE AMBIENTALE .......................................................................... 51
7. GLOSSARIO ................................................................................................. 61
8. LA CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE................................................ 63
9. INFORMAZIONI AMBIENTALI ............................................................................. 63
APPENDICE
ALLEGATO 1 ELENCO E VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI ................................................................................... 4
ALLEGATO 2 FUNZIONI E RESPONSABILITÀ DEI SERVIZI COMUNALI.................................................................................... 9
ALLEGATO 3 STRUMENTI PROGRAMMATORI, PIANIFICATORI E REGOLAMENTI.......................................................................13
ALLEGATO 4 ATTIVITÀ SVOLTE IN CONVENZIONE, APPALTO O PARTECIPAZIONE ..................................................................14
ALLEGATO 5 IMMOBILI DI PROPRIETÀ E MODALITÀ DI GESTIONE ....................................................................................17
ALLEGATO 6 PARCO MEZZI .................................................................................................................................19
ALLEGATO 7 PROGRAMMA AMBIENTALE ..................................................................................................................20
ALLEGATO 8 DATI E PRESTAZIONI AMBIENTALI .........................................................................................................24
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
3
frazioni di Fiavè
Fig. 1: Vista sul paese di Stumiaga. Sullo sfondo Fiavè con la
chiesa di San Zeno
Fig. 3: Vista sulla frazione di Ballino
4
Fig. 2: Vista su Favrio
L’Amministrazione Comunale di Fiavè, operando
in modo proporzionato alle risorse comunali
ed in funzione della significatività degli aspetti
ambientali correlati alle attività e servizi svolti
sul territorio intende intraprendere azioni, prassi
e procedure che si ispirino ai seguenti principi di
politica ambientale:
-
operare in modo conforme a tutte le leggi, i
regolamenti ambientali e altri requisiti sottoscritti ed applicabili e uniformarsi nelle sue
pratiche operative a standard ambientali appropriati;
-
individuare ed aggiornare gli aspetti ed impatti ambientali derivanti dalle proprie attività,
prodotti e servizi, identificando a priori gli
impatti derivanti da tutte le nuove attività o
modifiche di quelle esistenti, sulle quali l’Amministrazione comunale ha potere di controllo
e/o influenza;
-
A partire da tali principi l’Amministrazione
Comunale di Fiavè durante lo svolgimento delle
sue attività e nell’ambito delle proprie funzioni si
impegna a:
1
6
sensibilizzare cittadini, studenti, turisti e
attività produttive al rispetto ambientale
mediante campagne informative mirate
(a mezzo stampa, incontri e convegni);
2
4
adottare nel nuovo P.R.G una politica
mirata alla sostenibilità ambientale del
territorio, sensibilizzando in particolare
lo sviluppo della bioarchitettura;
mantenere e implementare le attuali
percentuali di raccolta differenziata e
ridurre i quantitativi di indifferenziato,
attraverso la promozione di campagne
periodiche di sensibilizzazione indirizzate ai cittadini;
sostenere l’uso razionale dell’energia e il
risparmio energetico, tramite l’ottimizzazione del funzionamento delle prestazioni degli impianti termici degli immobili
di proprietà comunale;
7
3
8
migliorare la gestione del servizio idrico integrato attraverso la ricerca delle
perdite, l’ammodernamento della rete
di approvvigionamento idrico potabile,
l’introduzione di sistemi automatici di
controllo della regolare erogazione dell’acqua alle utenze civili e produttive;
migliorare la gestione del servizio fognario con il completamento dello sdoppiamento della rete fognaria;
sostenere la ricerca di tecniche innovative per la gestione sostenibile dei reflui
zootecnici per ridurre gli odori e l’inquinamento da nitrati dei corsi d’acqua;
5
perseguire il miglioramento continuo delle
proprie performance ambientali attraverso la
definizione di programmi ambientali e prevenire eventuali forme di inquinamento, anche
attraverso la responsabilizzazione e sensibilizzazione di cittadini, turisti, dipendenti, fornitori ed appaltatori;
perseguire strategie mirate alla regolamentazione del traffico nei centri abitati,
in particolare quello riguardante i mezzi
pesanti. L’Amministrazione, avvalendosi della collaborazione di altri enti del
territorio, intende individuare possibili
circuiti alternativi esterni agli abitati che
consentano l’espletamento delle pratiche
agricole in condizioni di sicurezza;
tutelare la Torbiera istituita a biotopo
tramite la promozione di interventi a
protezione e valorizzazione dell’area;
9
adottare criteri tesi al rispetto dell’ambiente nella gestione delle proprie forniture.
Il Sindaco
Nicoletta Aloisi
Il presente documento è stato diffuso a tutto il personale
comunale, a tutte le famiglie ed è disponibile a tutte le
parti interessate presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del
Comune (U.R.P.).
La Politica Ambientale è stata approvata dalla Giunta comunale con delibera n. 12 del 22 febbraio 2007 ed è stata condivisa dal
Consiglio Comunale nella seduta del 28 maggio 2007
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
5
la politica ambientale
LA POLITICA AMBIENTALE
introduzione
n la vasta area
g. 4: Fiavè co
di campagna
coltivata
Fi
lone
Fig. 5 :Gonfa
6
introduzione
Fig. 6: Scorcio del paese di Fiavè
INTRODUZIONE
A soli quattro mesi dal suo insediamento a seguito
di elezioni amministrative nel maggio 2005,
la nuova Amministrazione comunale di Fiavè,
consapevole della gestione responsabile di un
ambiente straordinario come il nostro, non ha
avuto alcun dubbio in merito all’opportunità
offerta dalla Provincia Autonoma di Trento a fine
luglio 2005 di poter intraprendere il percorso
volontario di certificazione ambientale EMAS.
Con la collaborazione della società di consulenza
Agenda 21 Consulting s.r.l. abbiamo elaborato il
nostro progetto e con grande coraggio abbiamo
individuato i punti di debolezza del nostro
territorio e dei nostri servizi, tenendo sempre
presente i punti di forza del nostro patrimonio ricco
di bellezze naturali e di luoghi di interesse storicoculturale, il quale deve essere salvaguardato ma
anche conosciuto e valorizzato. Il nostro Comune
insieme ad altri pochi Enti delle stesse dimensioni
ha ottenuto dalla Provincia Autonoma di Trento
il finanziamento in quanto il progetto è stato
ritenuto completo di elementi di significatività
ed innovatività, nonché di chiarezza nei contenuti
nella descrizione e progressione della fasi e delle
caratteristiche del Comune con l’individuazione e
descrizione della criticità ambientali. Da subito
abbiamo iniziato questo impegnativo cammino
volontario di certificazione pur sapendo che gli
sforzi dovevano essere tanti in primis quello della
ricerca di un nuovo metodo di programmazione e di
gestione dell’attività amministrativa rispondente
ai criteri richiesti dalla certificazione EMAS.
Da allora parecchio lavoro è stato portato avanti;
alcuni esempi: formazione del personale, incontri
informativi, miglioramento dell’organizzazione di
lavoro, sistemazione di pratiche amministrative
arretrate relative alle certificazione dei fabbricati
con relativo scadenziario degli adempimenti,
inquadramento di tutte le attività dell’Ente e delle
attività situate sul territorio che in qualche modo
possono incidere sulla qualità dell’ambiente,
acquisizione di dati dei consumi relativi agli edifici
di proprietà comunale a partire dal 2003 (acqua,
luce, gasolio, rifiuti, carta, toner, etc). Parecchie
azioni concrete sono state già realizzate, anche se
è chiaro che il lavoro è comunque ancora tanto e
gli obiettivi di politica ambientale dovranno essere
necessariamente aggiornati e implementati.
Il processo di certificazione Emas non deve essere
un’operazione fine a sé stessa, autoreferenziante
per l’Ente e per la Giunta che ha deciso di applicarlo;
essa deve essere invece l’occasione per innescare
un processo virtuoso di miglioramento continuo nel
territorio di Fiavè ma anche dell’intera valle delle
Giudicarie esteriori, in funzione di un marketing
territoriale per tutte le autonomie locali ed attività
economiche presenti. Il sistema ambientale aiuta
a meglio organizzare la struttura ed a controllare
tutte le attività conducendo all’ottimizzazione
degli affari dell’azienda.
Comunque oggi ci sono le condizioni favorevoli sia
per la forte volontà politica rivolta a migliorare
la qualità dei servizi e dell’ambiente, sia per
la presenza nella struttura della capacità di
intraprendere nuovi percorsi organizzativi rivolti
a criteri di maggior responsabilizzazione e
consapevolezza dei problemi in grado di facilitare
la loro soluzione. Insieme alla struttura burocratica
che ci affianca abbiamo ottenuto risultati
importanti che ci confermano di aver intrapreso
la strada giusta e ci stimolano a continuare
insieme nella gestione oculata delle risorse ed
in un miglioramento continuo delle prestazioni
sia in generale che in particolare nell’ambito
ambientale.
Il Sindaco
Nicoletta Aloisi
7
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
il comune di Fiavè
1. IL TERRITORIO DEL COMUNE DI FIAVÈ
Tab. 1: Il Comune di Fiavè: superficie ed altitudine
1.1 Inquadramento geografico
Comuni
Fonte: www.giudicariec8.it
FIAVÈ
Localizzato nella parte occidentale della Provincia
Autonoma di Trento, il Comune di Fiavè è uno
dei 40 Comuni che costituiscono il Comprensorio
delle Giudicarie (C8). Assieme a Lomaso, Bleggio
Inferiore, Bleggio Superiore, Stenico, Dorsino e San
Lorenzo in Banale si inserisce in quella porzione di
territorio denominato “Giudicarie Esteriori”.
Superficie
Comprensorio C8
Altitudine
Kmq.
min
24,27
430 2.156
max
1.176,5
Fig. 8: Provincia Autonoma di Trento
Comprensorio delle Giudicarie (C8)
Fig. 7: Regione Trentino Alto Adige
Provincia Autonoma di Trento
Il territorio si colloca su un altopiano nell’area
compresa tra i torrenti Duinella e Duina, ed i
monti Cogorna e Misone.
Il Comune di Fiavè si estende su una superficie di
24,27 kmq con una densità abitativa di circa 42
abitanti a chilometro quadrato.
Fiavè sorge a 669 metri sopra il livello del mare.
Territorialmente confina con i comuni di Bleggio
superiore, Bleggio Inferiore, Lomaso, Tenno e
Concei e dista 7 km dalle Terme di Comano,
importante centro turistico dovuto al potere
curativo delle acque di Comano Terme e dista 18
km da Riva del Garda, dalle Dolomiti di Brenta e
dal Parco Adamello Brenta.
Oltre al centro principale, individuato nell’abitato
di Fiavè, il Comune è costituito da altre tre
frazioni, Ballino, Favrio e Stumiaga e da varie
località, Doss-Torbiera, Curè, Valec, Castelcampo,
Molin, Ca Noa, Pineta, Cornelle, Castil e Val dei
Cagni. Il Comune di Fiavè è un centro rurale
e turistico noto in Italia ed all’estero per un
importante sito archeologico. Fiavè è conosciuto
anche per la presenza della rilevante produzione
lattiero casearia del Caseificio Pinzolo Fiavè
Rovereto soc. cop. agricola. Fiavè si caratterizza
da sempre per una vocazione agricola molto
forte, oggi fra le più rilevanti del Trentino, come
8
Fig. 9: Comprensorio delle Giudicarie
in rosso l'area territoriale del comune di Fiavè
Tab.2: Località e nuclei abitati nel Comune di Fiavè
Denominazione
Frazioni
Fiavè, Ballino, Favrio, Stumiaga
Località
Doss Torbiera, Curè , Valec, Castelcampo,
Molin, Ca Noa, Pineta, Cornelle, Castil e
Val dei Cagni
il territorio comunale
confermato dalla percentuale di persone coinvolte
in agricoltura, pari al 12,19%, quasi il triplo della
percentuale media provinciale (5,02%).
Sul territorio comunale ci sono circa 20 aziende
zootecniche con circa 2.200 capi bovini, di cui
1.200 vacche da latte.
A circa un chilometro dall’abitato, in località
Torbiera, è stato individuato un ambiente di
elevata valenza bioecologica e naturalistica,
definito “biotopo”. In aggiunta all’interesse
ambientale, la Torbiera di Fiavé si pone come
stazione archeologica di rilevanza internazionale.
L’intera zona ha conservato strutture e
testimonianze di vita con insediamenti su
palafitte, risalenti al 2300 a.C. Di rilevante
visualità paesaggistica è il vasto ingresso (30 metri
di larghezza e 12 di altezza) della cosiddetta
Camerona e/o Grotta Camerona, in loc. Castil
nella Frazione di Ballino.
La grotta oltre alla spettacolarità dovuta
soprattutto alla caratteristica del paesaggio tra
la parte illuminata e quella totalmente buia del
fondo, costituisce un “habitat” selettivo per
alcuni organismi biologici, i cosiddetti “troglofili”,
o semplicemente cavernicoli.
La Camerona è raggiungibile a piedi dalla loc.
Castil da un sentiero recentemente sistemato
dal Servizio Foreste dalla Provincia Autonoma di
Trento.
Il Comune di Fiavè appartiene all’Ecomuseo della
Judicaria dalle Dolomiti al Garda, istituito per la
valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali
mediante convenzione sottoscritta nel gennaio del
2002 tra i Sindaci dei Comuni di Fiavè, Bleggio
Superiore, Bleggio Inferiore, Dorsino, Lomaso,
Stenico, San Lorenzo in Banale e Tenno.
Fig. 11: La torbiera di Fiavè - in primo piano alcuni pali che
sostenevano in passato le palafitte
Fig. 10: Comprensorio delle Giudicarie e il Logo dell'Ecomuseo
9
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
il comune di Fiavè
1.2 Inquadramento storico-culturale
Fonte: “In publica Regola-vita e ordinamenti della comunità di Fiavè”
di Graziano Riccadonna, 1995
Fiavè ha una storia plurimillenaria che ha il
suo epicentro nella preistoria con l’età del
Bronzo, documentata egregiamente dal villaggio
palafitticolo e studiata con attenzione dagli
archeologi.
Un’età che sta per essere valorizzata con i dovuti
investimenti locali e provinciali e per la quale
Fiavè è noto in Italia ed all’estero.
La zona preistorica di Fiavè è localizzata nella
conca lacustre denominata Torbiera di Fiavè o Palù
per le sue caratteristiche di zona umida.
Le prime scoperte già nel 1800 in seguito agli scavi
di estrazione della torba, furono studiate solo a
metà del secolo scorso.
Nell’area furono rinvenuti oggetti dell’età del
bronzo ma anche gallici e romani.
Abbandonato in un primo momento in seguito ad
un incendio, fu ricostruito sul dosso fortificato dei
Gostinaci. L’abbandono definitivo si ebbe in seguito
alle grandi migrazioni e agli scontri avvenuti alla
fine del II millennio a.C. che sconvolsero l’intero
bacino del mediterraneo.
Fig. 13: Particolare di una vecchia casa a Fiavè
Nel periodo romano imperiale apparteneva al
municipio di Brescia, appartenenza protrattasi fino
all’alto medioevo quando la zona fu influenzata
culturalmente dalla vicina area del Garda.
Numerose le biblioteche già nel corso del XVI secolo
a segnare la sensibilità culturale della zona.
Ma Fiavè ha anche una storia più recente, forse
più umile e modesta, ma non per questo meno
importante per la popolazione e il suo radicamento
nel territorio, la storia delle comunità di villaggio
nel Medioevo e in età moderna evidenziata
attraverso le Regole.
Fig. 14: Capitello di Sant'Antonio sulla strada secondaria di
collegamento tra Fiavè e Stumiaga
Fig. 12: Vecchio architrave in pietra murato sulla facciata di
una casa di Favrio con scolpita una forbice ed uno spillo, simbolo dei sarti
10
il territorio comunale
Per quanto riguarda il patrimonio religioso, sono
presenti diverse chiese: a Stumiaga la curaziale
di S.Antonio Abate (citata per la prima volta
nel 1482), a Favrio la curaziale di S. Biagio del
XVI secolo, a Fiavè la parrocchiale dei Santi
Fabiano e Sebastiano, costruita nel 1885 al posto
della precedente chiesa del ‘500 e le chiesette
di S.Zenone e San Rocco, la chiesa di origine
medioevale poi ricostruita, a Ballino la chiesa di
S.Lucia.
Sul territorio comunale è presente Castel Campo,
un bellissimo castello medievale risalente al 1400 e
numerosi capitelli, fontane, ponti e portali di case
rurali tipici delle Giudicarie Esteriori. A Fiavè ci
sono anche diversi edifici nobiliari come il palazzo
dei conti d’Arco, il palazzo Levri con all’interno
interessanti affreschi (ciclo dei mesi).
Per una maggiore conoscenza delle antiche Regole
si rimanda alla lettura del libro "In publica regola"
disponibile presso la sede comunale.
Fig. 15: Castel Campo
Una volta erano le carte di Regola, antichi
documenti che regolano la vita comunitaria in tutti
gli aspetti, sociale, economico e giuridico, a fornire
le basi dell’ordinamento civico. Attualmente è
lo Statuto comunale che anche Fiavè come ogni
Comune trentino si è dotato. Lo studio delle
Regole, effettuato dallo storico prof. Graziano
Riccadonna e patrocinato dal Comune di Fiavè,
offre uno spaccato invidiabile per capire il passato
nei valori fondanti, primi fra tutti la partecipazione
alla gestione collettiva, il patrimonio pubblico e
il rispetto delle regole di civile convivenza. Da
questo punto di vista Fiavè non si differenzia
da tutte le altre comunità di villaggio trentine.
Quello che invece crea la peculiarità fiavetana
è l’evolversi delle norme nei diversi tempi, a
partire dallo strumento “di poste” del 1458 fino
alle carte di Regola del 1777 per Fiavè, 1778 per
Stumiaga, 1793 per Favrio e 1794 per Ballino con
continui aggiustamenti e ritocchi in un’ottica di
autogestione che non entra in contrasto con la più
vasta comunità della pieve di Lomaso.
Fig. 16: Panoramica del territorio comunale con vista su Fiavè
e loc. Cornelle
11
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
il comune di Fiavè
1.3
Inquadramento meteo-climatico
Nel territorio comunale di Fiavè non sono presenti
stazioni meteorologiche. La più vicina è sita nel
Comune di Lomaso, distante pochi chilometri,
attiva però solo dal 1998, con una serie quindi
limitata di dati.
L’andamento delle precipitazioni è di tipo
equinoziale con massimi a maggio e ottobrenovembre.
Il clima delle Giudicarie Esteriori si presenta
comunque con “caratteristiche intermedie
fra quello della fascia prealpina e delle valli
tipicamente continentali come la Val di Sole”.
Fig. 18: Temperature medie a Lomaso - anni 1998-2005
25
20
15
Fig. 17: Andamento medio delle precipitazioni a Lomaso
- anni 1998-2005
10
100
Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
Agosto
Luglio
Giugno
Maggio
Febbraio
-5
120
Gennaio
0
140
Aprile
160
Marzo
5
180
Fonte: elaborazioni Agenda 21 Consulting su dati Istituto Agrario di San
Michele all’Adige
80
60
40
Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
Agosto
Luglio
Giugno
Maggio
Aprile
Febbraio
Gennaio
0
Marzo
20
Fonte: elaborazioni Agenda 21 Consulting su dati Istituto Agrario di San
Michele all’Adige
I mesi più caldi sono quelli di luglio e agosto
quando le medie sono di circa 19°C mentre i mesi
mediamente più freddi sono dicembre e gennaio.
La media annua è di poco inferiore ai 10°C.
Fig. 19: Sistema idrografico - Comune
1.4
L’andamento delle precipitazioni è di tipo
equinoziale con massimi quindi a maggio e
ottobre-novembre. La precipitazione totale
nell’arco dell’anno è inoltre sempre superiore a
di Fiavè
1100 mm
Inquadramento ambientale
Il sistema idrografico
L’idrografia del territorio, descritta dalla carta a
lato, vede la presenza di alcuni corsi d’acqua, tra
cui il torrente Duina, affluente del Fiume Sarca, e
i rivi Carera, Duinella, Rio Secco, Rudel e Ruzza,
sorgenti, circa una decina, e relitti di laghi,
denominati oggigiorno Torbiera di Fiavè.
Proprio “alla presenza o meno di un antico lago, o
meglio di una serie di laghi di genesi direttamente
o indirettamente glaciale” vanno correlate
morfologia, struttura e idrologia della zona.
Fonte: elaborazioni Agenda 21 Consulting su dati SIAT
12
L'uso del suolo
Il bosco e i territori naturali sono quindi
molto diffusi nella zona. L’uso del
suolo prevalente, infatti, si riferisce
ai territori boscati e agli ambienti
seminaturali che rappresentano il
69,2% dell’intera superficie comunale,
seguiti dai territori agricoli (29,5%) e
dai territori modellati artificialmente
(1,3%).
Entrando maggiormente nel dettaglio
sono i boschi misti la categoria di uso
del suolo più diffusa (22,8%), seguita
dai sistemi colturali e particellari
complessi** (zone agricole eterogenee)
(21,8%) e dai boschi di conifere (20%).
Estesi anche i pascoli, soprattutto in
alta quota, in parte anche con arbusti.
Tra la vegetazione presente nel Comune
di Fiavè è importante ricordare anche
quella legata agli ambienti umidi.
Nel Comune infatti è presente un’area
umida protetta denominata Biotopo di
Fiavè.
**mix di piccoli appezzamenti di colture annuali,
permanenti e prati spesso con abitazioni o
giardini sparsi
Fonte: elaborazioni Agenda 21 Consulting su dati CLC2000 –
http://www.clc2000.sinanet.apat.it
Fig. 21: Carta di sintesi geologica - Comune di Fiavè
Carta di sintesi geologica
La carta di sintesi geologica ricopre
l’intero
territorio
provinciale,
suddividendolo in classi di penalità
geologiche.
Per ognuna di queste classi, le
norme di attuazione disciplinano le
indagini e le relazioni da espletare
a supporto di progetti per opere ed
interventi soggetti a concessione e/o
autorizzazione edilizia.
Fonte: elaborazione Agenda 21 consulting su dati PAT - Carta di sintesi
geologica D.G.P. n° 2813 del 23/10/03 e s.m.
13
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
il territorio comunale
Fig. 20: Copertura del suolo nel Comune di Fiavè
il comune di Fiavè
La torbiera di Fiavè
Fonte: PAT - Servizio Parchi e Conservazione della Natura
Tipologia: torbiera
Nome locale: Palù di Fiavé
Nome topografico: Palù
Comune: Fiavé
Comprensorio: C8 - delle Giudicarie
Quota media: 645 m slm
Superficie: 122 ha circa
Delibera istitutiva DELIBERAZIONE DELLA
GIUNTA PROVINCIALE DI TRENTO 15 luglio
1988, n. 8087
La torbiera di Fiavé è quasi più nota per il grande
patrimonio archeologico che in essa è conservato
che non per i suoi aspetti naturalistici.
Qui, infatti, sono state rinvenute le ben note
palafitte che hanno conferito a questa zona il
ruolo di stazione archeologica d’importanza
internazionale.
Il Biotopo “Fiavé” è però stato istituito anche in
considerazione del suo grande pregio naturalistico,
così da potervi attuare una tutela “globale” che
preservi l’uno e l’altro aspetto della sua ricchezza,
evitando manomissioni arbitrarie che potrebbero
danneggiare irreversibilmente l’intero sistema.
La torbiera di Fiavé ha avuto origine per
colmamento di un lago preesistente, a sua volta
formatosi circa 12-14.000 anni fa, al termine
dell’ultima fase della glaciazione würmiana, in
virtù di uno sbarramento morenico.
Questo lago era, in origine, profondo più di 20 metri
e perfino più esteso dell’attuale bacino occupato
dalla torbiera. Gli insediamenti palafitticoli - che
sono particolarmente estesi - erano collocati sulle
rive e su un isolotto di questo antico bacino.
La scomparsa del lago è avvenuta per colmamento
ad opera della vegetazione delle rive, che nel corso
del tempo ha progressivamente invaso lo specchio
d’acqua fino a occuparlo quasi per intero. Durante
questo lungo processo, l’accumulo dei resti dei
vegetali morti ha dato origine alla formazione
di un potente deposito di torba, dello spessore
massimo di 3 metri.
La torba è stata estratta con tecniche industriali
o artigianali già dalla metà del 1800 fino quasi ai
nostri giorni: per facilitare i lavori vennero realizzati
vari interventi di bonifica che determinarono la
scomparsa del lago, ancora riconoscibile nella
prima metà del 1800. L’estrazione della torba,
utilizzata come combustibile o come fertilizzante,
ha quindi segnato profondamente l’ambiente della
torbiera, lasciandogli in eredità una serie di scavi
oggi occupati da canali e stagni.
Fig. 22: La torbiera di Fiavè, area di interesse archeologico. Sullo sfondo il Gruppo del Brenta
14
Fig. 23: Torretta di avvistamento a margine del biotopo di
Fiavè
il territorio comunale
Aspetti naturalistici
La vegetazione del Biotopo è molto interessante
e straordinariamente articolata. In relazione alle
mutevoli condizioni del terreno sono presenti un
gran numero di comunità vegetali diverse, alcune
delle quali molto rare. La vegetazione palustre,
con canneti e paludi a grandi carici (Caricetum
elatae e Caricetum rostratae) si alterna a quella
delle torbiere basse, ai prati umidi e ai boschetti
paludosi di salice cenerino (Salix cinerea) e
frangola (Frangula alnus); in quasi tutti gli specchi
d’acqua è presente la ninfea (Nymphaea alba).
La grande varietà di ambienti presenti nel Biotopo
si riflette sulla fauna determinandone la notevole
ricchezza e diversità.
La torbiera di Fiavé costituisce un’importante
stazione di riproduzione per vari Anfibi, tra cui il
rospo comune (Bufo bufo), la rana verde (Rana
sinkl. Esculenta) e la rana di montagna (Rana
temporaria). Le specie della fauna acquatica
nidificanti sono numerose; tra le più interessanti
vanno citate il germano reale (Anas platyrhynchos),
la gallinella d’acqua (Gallinula choropus), la
folaga (Fulica atra), la cutrettola (Motacilla
flava), la cannaiola verdognola (Acrocephalus
scirpaceus), la cannaiola (Acrocephalus palustris),
il cannareccione (Acrocephalus arundinaceus) e il
migliarino di palude (Emberiza schoeniclus).
Sul biotopo protetto “torbiera di Fiavè” è stato
realizzato un sentiero di visita dotato di torrette di
avvistamento ed attrezzato con piccole tabelle che
recano spunti per osservare l’area naturalistica. Al
seminterrato del Municipio di Fiavè c’è un Centro
visitatori con le testimonianze delle ricerche
archeologiche e dell’area naturalistica.
Fig. 24: Sentiero di visita nel Biotopo di Fiavè
15
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
il comune di Fiavè
1.5 La situazione demografica
Il Comune di Fiavè conta 1.062 abitanti al 31
dicembre 2006, rappresentanti il 3% dell’intera
popolazione comprensoriale e lo 0,2% della
popolazione provinciale. Come si può notare sotto,
il trend demografico ha visto un sostanziale calo
nel periodo considerato passando infatti dai 1.378
abitanti del 1921 ai 1.029 del 2001. Dopo un picco
negativo nel 1991 la tendenza si è però invertita
registrando sia nel 2001 che nel 2005 un leggero
aumento.
La maggior parte delle aziende sono di dimensioni
ridotte ovvero con SAU contenuta di 1-5 ettari.
Molto diffusi i prati e i pascoli che da soli
rappresentano il 68% della SAU e i seminativi
(22,7%) anche in funzione della buona presenza
di aziende zootecniche (18) e di capi, soprattutto
bovini.
Tab. 4: Aziende zootecniche e n°capi (5° censimento
agricoltura 2000)
Tipo allevamento
Bovini
Aziende
18
Di cui vacche da latte
Fig. 25: Andamento demografico 1921-2001
1600
1400
1200
2.167
1.177
Ovini
0
0
Caprini
3
20
Suini
0
0
Avicoli
2
23
Equini
1
1
Totale capi
1000
Capi
2.211
Fonte: www.census.istat.it/index_agricoltura.htm
800
600
400
200
2001
1991
1981
1971
1961
1951
1936
1931
1921
0
Fonte: Comune di Fiavè
Tendenza inversa per il n° di famiglie, che nel
periodo 1971-2006 sono aumentate di ben 156
unità. L’aumento ha visto però un brusco calo del
n° di componenti passato da un valore di 3,4 nel
1971 a 2,3 nel 2006.
1.6 L’economia locale
Nell'economia locale è forte il ruolo svolto dal
comparto agricolo, con 91 aziende e 144 addetti
(dati censimento 2000). La superficie agricola
utilizzata ammonta a 892,97 ha corrispondenti al
37% dell’intera superficie comunale.
Tab. 3: Aziende agricole e superfici (5° censimento agricoltura
2000)
Aziende
(n°)
SAU
(ha)
Superficie totale
(ha)
Manodopera
(n°)
91
892,97
2.409,1
144
Fonte: www.census.istat.it/index_agricoltura.htm
16
Dati più recenti (2005) forniti dalla Provincia
Autonoma di Trento - Archivio provinciale delle
imprese agricole (APIA)- indicano che nel territorio
comunale di Fiavè operano 25 imprenditori agricoli
(17 iscritti nella sezione prima e 8 nella sezione
seconda). La differenza in numero tra censimento
e APIA è legata alle modalità di considerazione del
fenomeno. Nel caso del censimento infatti vengono
considerati tutti i proprietari di terreni agricoli,
ancorché non svolgenti attività, all’archivio
accede invece chi svolge professionalmente, a
tempo pieno o parziale, detta attività.
Nel territorio del Comune di Fiavè operano (dati
dell’ultimo censimento dell’industria) 15 imprese
artigiane con 46 addetti. Spiccano per numero
le imprese delle costruzioni, 5 con 13 addetti e
un’impresa alimentare con 15 addetti (Fonte: Servizio
Statistica della PAT, anno 2001 ).
Le imprese commerciali sono 23 e impiegano 81
persone, sono essenzialmente imprese legate al
commercio al dettaglio e alberghi-ristoranti.
Presenti sul territorio anche altre attività legate al
terziario e ai servizi.
il territorio comunale
1.7 Il turismo
Il comparto turistico può contare sulla presenza di
3 alberghi con un totale di 183 posti letto, mentre
altre tipologie ricettive sono poco diffuse.
Sul territorio comunale sono inoltre presenti 56
alloggi privati con un numero totale di 264 posti
letto.
Il numero di arrivi e presenze turistiche nel
comune di Fiavè si conferma stazionario dagli anni
‘90 in poi, confermando una media di 6.500 arrivi
e 87.000 presenze annuali.
Tab. 7: Arrivi e presenze nel comune di Fiavè - 2005
Descrizione struttura
arrivi
presenze
1.158
8.252
857
5.411
Totale
2.015
13.663
Alloggi privati
1.139
18.330
Seconde case
3.362
52.551
Esercizi alberghieri
Esercizi complementari
Fonte: PAT - Servizio Statistica
Fig. 27: Presenze a arrivi nel comune di Fiavè negli ultimi 20
anni
120000
arrivi
presenze
100000
80000
60000
Fig. 26: Area archeologica sotto la neve
40000
Tab. 5: Strutture ricettive 2005: alberghi
20000
Fonte: PAT - Servizio Statistica
2005
2003
2001
92
1999
2
1997
3
0
1995
91
1993
1
1991
2
1989
Numero letti
1987
Numero alberghi
1985
Stelle
Fonte: PAT - Servizio Statistica
Tab. 6: Strutture ricettive 2005: altre tipologie
Descrizione struttura
N° strutture
N° letti
1
12
0
0
2
85
Alloggi privati
56
264
Seconde case
121
529
Affittacamere, C.A.V. e
Bed & Breakfast
Campeggi, agritur e agricampeggi
per pernottamento
Altri esercizi
Fonte: PAT - Servizio Statistica
17
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
il comune di Fiavè
2. L’ORGANIZZAZIONE COMUNALE E IL SISTEMA DI
GESTIONE AMBIENTALE
2.1 Struttura dell’Amministrazione comunale di
Fiavè
L’organizzazione del Comune è distinta secondo
quanto previsto dalla legislazione vigente
in organizzazione politica e organizzazione
gestionale.
A capo dell’intera struttura c’è il sindaco.
Il Comune di Fiavè è un Ente di diritto pubblico che
regolamenta le sue attività attraverso lo Statuto
Comunale e i Regolamenti. Gli organi politici del
Comune sono il Sindaco, il Consiglio comunale e
la Giunta.
• Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio
universale diretto ed è l’organo responsabile
dell’amministrazione del Comune.
Il sindaco insieme alla Giunta comunale
rappresenta l’organo politico del Sistema di
Gestione Ambientale;
• Il Consiglio comunale è l' organo di indirizzo
e di controllo politico - amministrativo
del Comune. Il Consiglio (composto dal
Sindaco e da 14 consiglieri) approva gli
atti fondamentali di programmazione
(statuto, bilanci annuali e pluriennali, piani
strategici…);
• La Giunta comunale è l’organo di governo
del Comune; essa opera per l’attuazione
del programma nel quadro degli indirizzi
generali espressi dal Consiglio negli atti di
competenza. La Giunta è composta, oltre che
dal Sindaco che la presiede, da n. 4 assessori;
uno di questi ricopre la carica di Vicesindaco,
con funzioni vicarie del Sindaco.
Fig. 28: Organigramma del comune di Fiavè
Sindaco
(GdLC)
Gruppo di lavoro
comunale
Auditors interni
GIUNTA
(Direzione)
SEGRETARIO
RD e RSGA
RD = Rappresentante della Direzione
RSGA =Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale
servizi
generali
(ufficio
segreteria
commercio e
p. esercizi,
demografico)
Responsabile:
Segretario comunale
Giorgio Merli
18
servizio
tecnico
(ufficio
UrbanisticaEdilizia
ufficio LL..PPManutenzioni)
servizio
finanziario
(ufficio
ragioneria
e affari
economici )
Servizio Entrate di Valle
gestione associata
Ufficio tributi
Responsabile:
Responsabile:
Luca Sartori
Milena Pina
La dotazione di personale del Comune di Fiavè è
di 7 (al 30.06.2007) dipendenti ripartiti in tre servizi:
generali, finanziario e tecnico.
L’organigramma riportato nella pagina precedente
evidenzia l’attuale struttura organizzativa e la
suddivisione dei tre servizi comunali.
2.2 Il Sistema di Gestione Ambientale
Obiettivo del Sistema di Gestione Ambientale
è identificare e valutare l’impatto ambientale
legato a tutte le attività che caratterizzano
l’Amministrazione comunale e mettere in atto
azioni per ridurlo continuamente, realizzando,
controllando e dimostrando non solo la conformità
alle leggi vigenti, ma anche buone prestazioni
ambientali, coerenti con la Politica Ambientale e
gli obiettivi fissati.
Fig. 29: Opuscolo informativo distribuito a tutte le famiglie del
Comune di Fiavè in allegato al bollettino del Comune di Fiavè
“Lungo il Carera”
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato
Urbanistica e
Ambiente
Consorzio dei
Comuni Trentini
COMUNE di FIAVE'
per sapere di piu'...
sul processo di
certificazione
ambientale avviato
dal Comune
di Fiave'
per l'ottenimento
del marchio
EMAS II
riconosciuto
a livello europeo
verso la...
certificazione ambientale europea
EMAS II
I documenti propri del Sistema di Gestione
ambientale sono:
- l’Analisi Ambientale Iniziale, documento
che inquadra le attività dell’Ente nel proprio
ambito territoriale e nel proprio contesto
socio-economico. E’ il documento che
permette l’individuazione degli elementi
ambientali significativi e permetterà,
mediante
confronto
nel
tempo,
di
evidenziare i miglioramenti ambientali
realizzati dall’Ente stesso; il documento è
stato approvato dalla Giunta Comunale con
delibera n.16 del 12 marzo 2007.
- la Politica ambientale, dove sono riportati
i principi e le strategie che l’Amministrazione
comunale ha deciso di adottare per perseguire
gli obiettivi mirati al miglioramento continuo
della propria performance ambientale.
- Il Manuale di Gestione Ambientale tratta
tutti i requisiti richiesti dalla norma UNI
EN ISO 14001:04 e dal Regolamento CE
761/01, nonché la descrizione di attività,
responsabilità e organizzazione dell’Ente
per la gestione del sistema ambientale. Il
manuale è suddiviso in sezioni e capitoli
strettamente correlati ai singoli punti della
norma.
- Le Procedure di Gestione Ambientale
si riferiscono a quelle attività che sono
fondamentali per la gestione delle
problematiche relative a sicurezza, salute e
ambiente. Esse definiscono l’organizzazione,
i mezzi e le risorse coinvolte nelle varie
attività, le responsabilità ed i documenti
di riferimento necessari per lo svolgimento
corretto delle attività stesse e le indicazioni
relative alla documentazione che deve essere
prodotta ed archiviata per poter assicurare
l’applicazione della procedura stessa.
- Le Istruzioni Operative definiscono, in
maniera dettagliata, come svolgere una
operazione o un’attività; inoltre (come per
le procedure di gestione) definiscono tutti
i documenti di riferimento necessari per
lo svolgimento corretto dell’attività e le
indicazioni relative alla documentazione che
deve essere prodotta ed archiviata per poter
assicurare l’applicazione della istruzione
operativa stessa.
19
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
l’organizzazione
La Giunta comunale definisce ed approva il
documento di politica ambientale nonché
gli
obiettivi
del
programma
ambientale
dell’organizzazione.
il comune di Fiavè
- I Piani ed i Programmi definiscono
la tempistica di attuazione di attività
specifiche; essi comprendono:
Piano obiettivi ambientali
Piano annuale di formazione
Piano prove simulate di emergenza
Piani di campionamento e controllo
Piani analitici
Piano di audit
- I
Documenti
di
Registrazione
costituiscono la base documentale con
cui l’Amministrazione comunale dimostra
l’attuazione del proprio sistema di gestione;
essi comprendono:
Schede di “Non Conformità – Azione Preventiva/
Correttiva”
Report di audit
Verbali di Riunioni
Riesame dell’Amministrazione del Sistema di
Gestione Ambientale
Schede di registrazione della formazione e
addestramento erogati
Registrazione dei rapporti con l’esterno
(comunicazioni, segnalazioni, lamentele….)
Registri vari
Fig. 30: Vista sulle Giudicarie Esteriori
20
- L’Elenco della Documentazione del Sistema
di Gestione Ambientale annovera tutti i
documenti precedentemente menzionati,
compresa la documentazione “accessoria” al
SGA, definendone responsabilità, ubicazione
e tempi di archiviazione. Tutti i documenti
sono disponibili presso l’Ente sia su formato
cartaceo che su formato elettronico.
- La presente Dichiarazione ambientale
del Comune di Fiavè che serve a fornire
al pubblico e ad altri soggetti interessati
informazioni sull’impatto e sulle prestazioni
ambientali del Comune nonché sul continuo
miglioramento della prestazione ambientale.
Il documento deve inoltre soddisfare
i requisiti espressi nell’allegato III del
Regolamento CE n°761/01 (EMAS).
Il controllo sistematico del SGA implementato
viene attuato tramite cicli di audit ambientale
con l’obiettivo di valutare l’efficienza del sistema
realizzato.
Semestralmente, il Sindaco convoca la Giunta
comunale a carattere di Riesame e valutazione
del Sistema di Gestione Ambientale, al fine di
attestarne l’adeguatezza e l’efficacia.
Per rendere efficace l’esercizio della gestione
ambientale, assicurando di conseguenza la buona
riuscita del processo, il Regolamento CE 761/2001
prevede l’istituzione di un sistema di attribuzione
di responsabilità che sia il più possibile chiaro e
dettagliato.
La Giunta comunale di Fiavè, con delibera n.84
del 22 novembre 2006 ha individuato ruoli,
responsabilità ed autorità all’interno del Sistema
di Gestione Ambientale.
In particolare, all’interno del Comune sono stati
identificati:
•
La Direzione: rappresentata dalla Giunta
comunale, che al suo interno definisce
il Responsabile del Sistema di Gestione
Ambientale e il Gruppo di lavoro comunale.
La Giunta definisce e sottopone al Consiglio
Comunale le linee di indirizzo politico e
sovrintende alle verifiche connesse con
il funzionamento del Sistema di Gestione
Ambientale.
•
Un Rappresentante della Direzione (RD)
e Responsabile del Sistema di Gestione
Ambientale (RSGA): a lui è affidata la
gestione della documentazione del sistema e
la raccolta di tutte le informazioni necessarie
per la verifica dell’attuazione del SGA e
per le verifiche e valutazioni da parte della
Direzione. Il segretario comunale è RD e RSGA
per il Comune di Fiavè.
•
Un Gruppo di lavoro comunale (GdL) ha il
compito di assicurare che i requisiti del SGA
siano stabiliti, applicati e mantenuti attivi in
conformità al Regolamento CE 761/2001. Il
GdL è formato dal Sindaco, dal Segretario e
da tutti i responsabili dei servizi comunali. Il
gruppo di lavoro dialoga costantemente con la
Direzione e potrà avvalersi del contributo di
tecnici e consulenti, quando necessario.
•
Segreteria del progetto: è la struttura
responsabile del coordinamento operativo
degli incontri, della stesura dei documenti che
saranno proposti e dei verbali delle riunioni.
Fig. 31: Capitello a Ballino
21
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
i ruoli nel SGA
2.3 La definizione dei ruoli all’interno dell’SGA
le attività comunali
3. LE ATTIVITÀ AMBIENTALI DEL COMUNE
b) ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI: aspetti
ambientali associati alle attività affidate a
terzi mediante convenzione/appalto o gestiti
da enti pubblici/privati a partecipazione
comunale;
Nelle prossime pagine vengono descritte le attività
del Comune di Fiavè al fine di determinare quali di
esse generano impatti sull’ambiente.
In particolare, il documento di analisi ambientale
iniziale ha permesso di individuare gli aspetti
ambientali connessi con le diverse attività di
competenza comunale, distinguendoli in:
c)
ASPETTI
AMBIENTALI
INDIRETTI
TERRITORIALI: aspetti generati sul territorio
comunale nei confronti dei quali il Comune
di Fiavè esercita un diverso grado di
influenza tramite attività di pianificazione,
autorizzazione,
controllo
o
semplice
sensibilizzazione.
a) ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI: aspetti
ambientali associati alle attività svolte
direttamente dal personale del Comune e
sulle quali lo stesso esercita un controllo
gestionale totale;
Tab. 8: Attività ambientali rilevanti per il territorio comunale
Attività
Gestione diretta
Gestione di terzi
Gestione degli edifici
x
Trentina Calore come terzo responsabile impianti termici, Kone per manutenzione elevatore
Gestione del CRM Centro Raccolta Materiale
-
Comprensorio delle Giudicarie **
x
GEAS per prelievi e analisi qualità acque potabili,
controllo e gestione opere di presa, vasche di raccolta e
rete di distribuzione
Ufficio tributi di valle per bollettazione
Gestione della rete fognaria
x
CET per gestione tecnica impianti Imhoff, prelievo
e analisi acque in uscita, controllo e manutenzione
stazione di pompaggio a Ballino, gestione impianto
depurazione biologica di Stumiaga e controllo dei
fanghi, F.lli Bonora per prelievo e gestione fanghi
Gestione rifiuti
-
Comprensorio delle Giudicarie
x
Servizio conservazione della natura e valorizzazione
ambientale della PAT
Gestione sentieristica
-
SAT + corpo forestale provinciale
Gestione del cimitero
x
-
Gestione dei mezzi di proprietà
x
officine specializzate
Pulizia edifici
-
ASCOOP
Gestione del patrimonio forestale
-
Servizio foreste PAT, ASUC **
Servizio di custodia forestale
-
Consorzio di vigilanza boschiva delle Giudicarie Esteriori
Gestione energetica
-
C.E.I.S scarl produttore distributore e gestore rete
elettrica
Gestione del ciclo delle acque
Gestione aree verdi
Manutenzione illuminazione pubblica
x
C.E.I.S. per manutenzione impianti
x (tramite il Corpo Volontario Vigili
del Fuoco)
-
Polizia municipale
-
Corpo intercomunale Polizia Municipale
Gestione piastra del ghiaccio
x
Ditta Baron per impianto di refrigerazione
Gestione palestra
-
convenzione sovracomunale
Pianificazione e controllo del territorio
x
-
Emergenze ambientali
** Servizio di competenza del Comprensorio delle Giudicarie o
del Servizio Foreste PAT e ASUC
Il Reg. EMAS definisce come “aspetto
ambientale” qualunque elemento delle
attività, dei prodotti o dei servizi di
un’organizzazione che può interagire con
l’ambiente dando origine ad un impatto.
22
le attività di carattere ambientale
3.1 LA GESTIONE DEL CICLO DELLE ACQUE
La rete acquedottistica
L’approvvigionamento idrico del Comune
di Fiavè è garantito dallo sfruttamento di
5 sorgenti secondo lo schema presentato a
lato.
Fig. 32: Il sistema acquedottistico del Comune di Fiavè
sorgente PISAREI SX
quota 860
sorgente PISAREI DX ALTA
quota 853
sorgente PISAREI DX BASSA
quota 844
partitore BALLINO
quota 757
serbatorio di BALLINO
quota 820
serbatoio di CORNELLE
quota 720
**
** in fase di costruzione
rete CASTIL
rete BALLINO
sorgente RUDEL
quota 732
rete CORNELLE
serbatoio RUDEL NUOVO
quota 732
serbatoio RUDEL
sorgente DUS
quota 718
serbatoio FAVRIO
quota 678
rete FIAVE’
rete TORBIERA
rete STUMIAGA
La gestione e la manutenzione della rete idrica
Il complesso delle condotte di adduzione e
distribuzione della risorsa idrica raggiunge la
lunghezza totale di 19,8 km.
Il Comune di Fiavè non dispone di schemi dettagliati
relativi alla rete principale dell’acqua potabile;
tali rilievi risultano particolarmente importanti
nel caso di rotture di tratti di acquedotto, episodi
rete FAVRIO
abbastanza frequenti data la vetustà di parte delle
tubazioni.
La Giunta comunale con delibera n°96 dd 14/
12/2006 ha affidato alla ditta GEAS (Giudicarie
energia acqua servizi) S.p.A. con sede a Tione di
Trento l’incarico di effettuare i rilievi della rete
principale dell’acquedotto di Fiavè, sia nel paese
che nelle relative frazioni.
23
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività comunali
La manutenzione della rete acquedottistica è
in capo al Comune di Fiavè che ha il compito di
effettuare la pulizia ordinaria delle tubature, la
riparazione delle rotture e tutte le operazioni che
servono a garantire un corretto servizio.
Il controllo e il rilievo delle opere di presa, delle
vasche di raccolta e della rete di distribuzione è a
cura della società GEAS S.p.A.
L’analisi periodica di potabilità dell’acqua
Alla società GEAS S.p.A. spettano anche le attività
di monitoraggio sullo stato qualitativo dell’acqua
emunta e distribuita alla popolazione; tale attività
di controllo ha luogo mediante l’effettuazione di
prelievi di campioni di acqua dalle sorgenti e da
punti della rete, sui quali vengono effettuate delle
analisi chimiche e microbiologiche (previste dalla
legislazione vigente in materia D.lgs n°31/2001 e
Delibera GP n°2906/2004) finalizzate al controllo
interno e gestionale della rete acquedottistica.
I dati sui controlli effettuati dalla GEAS S.p.A. sulla
qualità delle acque destinate al consumo umano
vengono sistematicamente comunicati in forma
scritta al Comune di Fiavè. I dati raccolti vengono
archiviati e gestiti in forma elettronica.
La GEAS segnala inoltre ogni necessità ed
opportunità di effettuare ulteriori approfondimenti
di indagine sulle acque.
La gestione dell'acquedotto non ha mai presentato
incidenti significativi nella rete di distribuzione,
Nel caso in cui si verfichi in superamento dei
valori limite disposti dalla legislazione, l'ordinanza
per la non potabilità, al fine di tutelare la salute
dei cittadini, spetta al Sindaco. Tale ordinanza
permane fino a quando le analisi non rientrano nei
parametri di riferimento.
Fig. 33: Fontana nella piazzetta di San Zeno a Fiavè
Al fine di monitorare l’andamento dei consumi
idrici negli immobili di proprietà comunale il
Servizio Tecnico ha previsto la lettura periodica
dei propri consumi a cura degli operai comunali.
La lettura dei contatori e la determinazione
annuale delle tariffe
Il consumo di acqua viene misurato tramite
contatore, di proprietà dell'utente che ne cura
l'acquisto, l'allacciamento e la posa.
La lettura dei contatori avviene annualmente a
cura degli operai comunali, e periodicamente ogni
qualvolta si rende necessario, per monitorare il
consumo dell'acqua per gli usi non domestici.
La determinazione delle tariffe viene approvata
dalla Giunta Comunale mentre la bollettazione è a
cura dell’Ufficio Tributi di Valle entrato in funzione
il 1 gennaio 2006 per la gestione associata del
servizio tributi ed entrate patrimoniali tra i sette
comuni delle Giudicarie Esteriori. La riscossione
compete al Comune di Fiavè.
Fig. 34: Fontana di Lea a Fiavè
24
Sono previsti:
a. visite di controllo a cadenza quindicinale;
b. controllo chimico delle acque in uscita
a cadenza mensile e redazione di Rapporti
di prova e relazione recante suggerimenti
e indicazioni per la corretta conduzione
dell’impianto;
c. controllo chimico e biologico del fanghi
a cadenza mensile e redazione di Rapporti
di prova e relazione recante suggerimenti
e indicazioni per la corretta conduzione
dell’impianto;
d. controllo delle operazioni di manutenzione
(funzionamento
dell’impianto
ed
in
particolare, di compressori, alimentazioni,
pulizia pozzetti, galleggianti, pompe, ecc.).
Il Settore tecnico del Comune di Fiavè dispone
di autorizzazione allo scarico rilasciata dalla
Provincia Autonoma di Trento.
I fanghi e le sabbie prelevati dalle vasche Imhoff
da ditte autorizzate, (ditta Fratelli Bonora snc di
Riva del Garda) vengono avviati a impianto idoneo
(Riva e/o Preore).
La gestione del depuratore di Riva del Garda
(Riva-Arena) è in capo al Servizio Opere Igienico
Sanitarie della PAT. La Provincia Autonoma di
Trento esercita direttamente la competenza della
gestione degli impianti di depurazione biologica
e dei relativi collettori principali di adduzione
dal 1980 (L.P. n.18 del 20.06.1980). I Comuni, se
non in alcuni sporadici casi, non sono coinvolti
nel funzionamento e controllo degli impianti.
Attualmente (luglio 2007) i depuratori operanti
in Provincia di Trento sono 72, tra cui anche
l’impianto di Riva Arena a Riva del Garda.
Attualmente sono 674 le utenze civili allacciate
al servizi di pubblica fognatura per un totale di
62.224 mc di reflui immessi nel corso del 2006.
La situazione generale degli impianti di
depurazione dei reflui e la relativa gestione
risponde alle esigenze del Comune di Fiavè.
Peraltro è in previsione la costruzione dell’impianto
di depurazione di valle a Ponte Arche da parte
della Provincia Autonoma di Trento.
Sono previsti inoltre interventi di sdoppiamento
della fognatura al fine di ridurre i volumi inviati
alle Imhoff e al depuratore.
Il Comune di Fiavè ha autorizzato lo scarico
in fognatura comunale alle ditte: Carrozzeria
Officina Zambotti, Erika Eis srl, Caseificio Sociale
Pinzolo, Fiavè, Val di Ledro e Chiese scarl, nonché
lo scarico in sottosuolo per l’insediamento civile
Rifugio MISONE.
Con delibera del Consiglio comunale N. 42 del
28 dicembre 2006 è stato approvato il Servizio
pubblico di fognatura – modifica modello tariffario
e determinazione delle relative tariffe a valere
dall’anno 2007.
25
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
Il sistema fognario e la depurazione
Il Servizio di fognatura viene garantito dal Comune
di Fiavè attraverso:
1) 3 impianti Imhoff a Fiavè, Favrio e
Torbiera, di proprietà del Comune e gestiti in
maniera diretta dallo stesso. I reflui trattati
vengono rilasciati in corso d’acqua. Il Servizio
Tecnico ha affidato alla ditta CET (Cooperativa
Ecologia Trentina) di Gardolo (TN) la gestione
tecnica delle fosse Imhoff fino al 31 dicembre
2007.
La convenzione prevede:
a. visite con cadenza trimestrale
con controllo del funzionamento
degli impianti, con definizione degli
interventi effettuati e di quelli da
svolgere da parte del Comune (sfalcio
erba, pulizia griglie, ecc.);
b. prelievo e analisi chimiche
con
cadenza
trimestrale
delle
acque in uscita con riferimento
ai limiti provinciali previsti dal
TULP (12 campionamenti/anno) e
predisposizione di Rapporti di prova e
relazione tecnica con suggerimenti e
indicazioni per la corretta conduzione
degli impianti.
Per tutti i tre impianti Imhoff il Settore tecnico
possiede le relative autorizzazioni allo scarico
rilasciate dalla Provincia Autonoma di Trento.
2) stazione di pompaggio a servizio di parte
della frazione di Ballino, per immissione nel
sistema fognario di Tenno-Riva del Garda e
trattamento nel depuratore di Riva del Garda
denominato Riva Arena. Allo stesso depuratore
di Riva del Garda confluiscono tutti i reflui
civili della frazione di Ballino.
Anche in questo caso è stato affidato alla CET
di Gardolo (TN) il controllo della stazione di
sollevamento fino al 31 dicembre 2007.
La convenzione prevede:
a. verifica elettrotecnica con cadenza
trimestrale;
b. indicazione
dei
lavori
di
manutenzione a carico del Comune;
c. intervento annuo di manutenzione
alle pompe (sostituzione olio, pulizia
giranti, controllo delle guarnizioni di
tenuta, funzionalità galleggianti);
3) depuratore biologico di Stumiaga di
proprietà della Provincia Autonoma di Trento
che rimborsa il Comune di Fiavè per le spese
di gestione sostenute. La ditta CET di Gardolo
(TN) ha l'incarico per la gestione tecnica
dell’impianto di depurazione biologica di
Stumiaga fino al 31 dicembre 2007.
le attività comunali
3.2 LA QUALITA’ DELL’ARIA
È da sottolineare che l’Amministrazione
Comunale non ha proprie emissioni che richiedano
autorizzazione ai sensi del DPR 203/88.
Nel territorio comunale di Fiavè non sono presenti
industrie soggette a IPPC (autorizzazione integrata
ambientale) o industrie ad obbligo di notifica
informazioni secondo le direttive SEVESO.
Nel maggio del 2007 il Comune di Fiavè ha fatto
richiesta all’Agenzia Provinciale per la Protezione
dell’Ambiente per una campagna di misurazione
della qualità dell’aria sul proprio territorio.
L’APPA, con nota scritta, ha evidenziato che il
territorio di Fiavè è attualmente inserito nella
zona IT0402 (comuni dove le concentrazioni di tutti
La qualità dell’aria in Provincia di Trento viene
monitorata attraverso alcune centraline fisse
(localizzate a Trento, Rovereto, Riva del Garda,
San Michele all’Adige e Borgo Valsugana) e da
stazioni mobili.
Nel Comprensorio delle Giudicarie in cui ricade
anche il Comune di Fiavè non sono state effettuate
campagne di misura quindi non è possibile
descrivere in questa sede la qualità dell’aria.
Ad ogni modo bisogna tener conto che nel Comune
di Fiavè esiste una zona artigianale/produttiva con
alcune aziende aventi emissioni in atmosfera.
Nel territorio comunale sono presenti quattro
attività autorizzate ai sensi del DPR 203/88 per
quanto riguarda le emissioni in atmosfera.
gli inquinanti non superano, e nemmeno rischiano di
superare, i valori limite previsti dal DM. n. 60 del 4/
1644
1642
04/2002) zona dove la qualità dell’aria si ritiene
1640
1638
assuma caratteristiche rispettose di tutti i limiti
per tutti gli inquinanti.
Fig. 35: Mappa aziende autorizzate alle emissioni – D.P.R. 203/1988
5098
5098
BLEGGIO INFERIORE
TIONE DI TRENTO
DASINDO
5096
FIAVE '
Autocarrozzeria
5096
va a
tti ti v
ge et
o g gg
ra o
tu ra
ia tu
ic ia
rn nic
Ve Ver
BLEGGIO SUPERIORE
Autocarrozzeria
5094
5094
FAV R I O
FIAVE'
5092
5092
LOMASO
Legenda
Insediamenti
Laghi
TENNO
Corsi d'acqua
ARCO
Aziende autorizzate alle emissioni
Autocarrozzeria
Verniciatura oggetti
0
500
1.000
2.000
Metri
1644
1642
1640
1638
Analisi Ambientale Iniziale
Agenzia provinciale per
la protezione dell'ambiente
Settore Informazione e
qualità dell'ambiente
Sistema Informativo Ambientale
Scala
1:25.000
Fonte: A.P.P.A. Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente – U.O. S.I.A.T. – dati aggiornati
alal2007
Dati aggiornati
26
Aziende autorizzate all'emissione in atmosfera DPR 203-1988
Codice ISTAT Comune
22083
Comune di
FIAVE'
2007
Carta redatta dalla U.o. S.I.A.T. dell'A.P.P.A.
c/o Settore Informazione e qualità dell'ambiente
Piazza A.Vittoria, 5 - 38100 TRENTO
La riproduzione è consentita citando la fonte
Il Comprensorio delle Giudicarie gestisce il servizio
di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei
rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni.
Attualmente il servizio è dato in appalto dal
Comprensorio alla società SOGAP di Piana e
Bonenti s.n.c. di Preore (TN).
L’autorizzazione alla gestione del Centro, sito in
Loc. Marci, è stata rilasciata in data 10.07.2007
prot. 24/05 al Comprensorio delle Giudicarie da
parte del Comune di Fiavè, in base a quanto previsto
dall’art. 6 della L.P. 5/1998 e dall’art. 84 del TULP
(Testo unico delle leggi provinciali in materia di
tutela dell’ambiente dagli inquinamenti).
Nel rispetto delle norme contenute nella parte IV
del D.Lgs. 152/2006 e nel vigente Piano provinciale
per lo smaltimento dei rifiuti, la raccolta è
orientata alla separazione delle diverse frazioni
che compongono i rifiuti urbani.
In particolare nel Comprensorio delle Giudicarie è
istituito il servizio di raccolta differenziata delle
seguenti frazioni merceologiche prodotte anche
nel territorio comunale di Fiavè:
- imballaggi primari in vetro, alluminio e
plastica (multimateriale)
- rifiuti ingombranti e pneumatici
- beni durevoli
- rifiuti pericolosi
- rifiuti urbani vegetali
- rifiuti provenienti da esumazioni ed
estumulazioni (esclusi resti umani)
- rifiuti speciali assimilabili agli urbani
- carta e cartone e tetrapak
- medicinali scaduti.
Sul territorio comunale di Fiavè sono inoltre
presenti delle “isole ecologiche”, aree in cui
vengono posizionati i cassonetti per la raccolta
differenziata, la raccolta dell’umido e del residuo.
Attualmente le isole ecologiche sono nove, come
riportato in tabella.
Tab. 9: Localizzazione delle isole ecologiche
Frazione
Numero
Ballino
1
Bordi SP
Favrio
1
Centro frazione
Stumiaga
2
Cimitero
Adiacenze SP
5
Ex-patatera
Cimitero
Piazza San Zeno
via martiri della Resistenza
Doss Torbiera
Fiavè
Localizzazione
Fig. 36: CRM, Centro di Raccolta Materiali
L’Amministrazione comunale consente e favorisce
il compostaggio della frazione umida dei rifiuti
urbani.
Il compostaggio domestico può essere eseguito con
riferimento alla frazione umida prodotta dai singoli
nuclei familiari, utilizzando diverse metodologie
(casse di compostaggio, composter, cumuli) in
relazione alla quantità e alla qualità dei materiali
da trattare, collocando le strutture utilizzate su
terreno naturale.
Le violazioni delle norme regolamentari sono
accertate dalla Polizia e dagli agenti accertatori
individuati dal Comune secondo le procedure e le
leggi vigenti.
Alla fine 2006 la percentuale di raccolta
differenziata raggiunta nel comune di Fiavè è stata
del 47,5% con una produzione pro-capite di rifiuti
pari a 541,29 kg/ab.eq./anno.
Fonte: Settore Tecnico
27
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
3.3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI
le attività comunali
Presso il comune di Fiavè è attivo il CRM, Centro di
Raccolta Materiale, a servizio dell’utenza domestica
del Comune di Fiavè e per piccole determinate
quantità di rifiuto assimilabile conferibili da ditte
del Comune, che gratuitamente possono depositare
carta e cartone, ferro, vetro, lattine e plastica,
legno/ramaglie, vernici, inchiostri, adesivi,
contenitori inquinanti in plastica, contenitori
inquinanti in metallo, olii di autotrazione, olii da
cucina, lampade al neon, accumulatori al piombo
(batterie), toner e cartucce, bombolette spray,
rifiuti ingombranti, stoffe e abiti usati.
La gestione è stata affidata al Comprensorio delle
Giudicarie che si avvale di personale esterno
per il controllo relativamente agli ingressi e ai
conferimenti.
Detto personale è pagato dalla Provincia Autonoma
di Trento per l’83% mentre il restante 17% è
ripartito tra i Comuni delle Giudicarie.
La gestione della tariffa di igiene ambientale,
disciplinata con apposito Regolamento comunale
è gestita in maniera associata e coordinata dal
Comprensorio delle Giudicarie.
3.4 LA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE
La
Legge
n.447/1995
(Legge
quadro
sull'inquinamento acustico) prevede l'obbligo
per i Comuni di predisporre la classificazione
acustica del territorio e successivamente i piani
di risanamento acustico. Tale legge affida alle
Regioni e alle Province di Trento e Bolzano l'obbligo
di definire i criteri e i tempi di realizzazione di tale
Piano, stabilendo che i comuni possono definire
la zonizzazione acustica nell'ambito del Piano
Regolatore Generale o delle relative varianti, al
fine di integrare efficacemente la pianificazione
urbanistica con quella dell'ambiente.
Il Comune di Fiavè ha recentemente adottato
il Piano di Zonizzazione acustica del proprio
territorio.
I criteri seguiti per l’elaborazione della
zonizzazione acustica si possono riassumere nelle
seguenti fasi di analisi:
- indagine preliminare a carattere conoscitivo del
territorio attraverso l’esame del Piano Regolatore
Generale vigente;
- verifica della corrispondenza tra destinazione
urbanistica e destinazione d’uso effettiva;
- valutazione delle destinazioni d’uso previste;
- riconoscimento di strutture o localizzazioni
particolari, ad esempio zone industriali o
artigianali,
presenza/assenza
di
strutture
scolastiche o ospedaliere, di parchi;
- individuazione e classificazione della viabilità
principale;
28
- individuazione delle zone rientranti nella classi I
(aree protette);
- individuazione delle zone rientranti nella classe
IV (aree di intensa attività umana);
- non sono state individuate zone da inserire nella
classe V nè in classe VI
- assegnazione delle classi intermedie (II e III);
- aggregazione delle aree omogenee onde evitare
eccessive frammentazioni.
CLASSE I, aree particolarmente protette: in questa fascia
rientrano la scuola materna e la scuola elementare.
CLASSE II, aree destinate ad uso prevalentemente residenziale:
rientra in questa classe parte del nucleo abitato di Fiavè e di
tutte le altre frazioni del Comune, ad esclusione dei centri
storici. Rientrano inoltre le aree a verde, i giardini pubblici
e di quartiere, le aree a verde privato e le aree a verde a fini
sportivi confinanti.
CLASSE III, aree di tipo misto-urbane: rientrano i centri storici,
la zona sportiva e la palestra, il centro tennis e il cantiere
comunale. Aree di tipo misto-rurali: aree interessate da
attività che impiegano macchine operatrici, zone boschive e
forestali, zone agro-pastorali, improduttivo.
CLASSE IV, aree a densa attività umana: aree interessate da
intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con
elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza
di attività artigianali, zone occupate per attrezzature
turistiche, micro zone con attività alberghiere e campeggi,
aree agricole speciali per stalle.
CLASSE V, aree prevalentemente industriali: non ne sono state
individuate.
CLASSE VI, aree esclusivamente industriali: non ne sono state
individuate.
Dai rilievi fonometrici effettuati risulta evidente
che la principale sorgente definibile disturbante
sul territorio comunale di Fiavè è quella dovuta al
transito veicolare. Il Piano rivela che all’interno
ed oltre le fasce di pertinenza stradale i valori di
pressione acustica misurati e stimati come valori
medi, rientrano nei limiti previsti sia per il periodo
di riferimento diurno che notturno.
Tab. 10: Valori limite assoluti di immissione (dB)
classi di destinazione d’uso
del territorio
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
CLASSE
I
II
III
IV
V
VI
diurno
(6.00-22.00)
notturno
(22.00-6.00)
50
55
60
65
70
70
40
45
50
55
60
70
I consumi energetici negli immobili di proprietà
vengono rilevati con letture mensili (per la piastra
del ghiaccio, museo delle palafitte, palestra) e
bimestrali (gli altri edifici), dagli addetti del CEIS e
sono riportati in fattura.
Al ricevimento della fattura l’ufficio ragioneria
provvede a registrare nel foglio “Monitoraggio dei
consumi” il numero della fattura, i KWh consumati,
l’importo totale di fattura e i giorni di rilevazione
dei consumi.
Attualmente non risulta nessun pannello
fotovoltaico installato presso le strutture di
proprietà comunale.
Fig. 37: Fiavè sotto la neve
3.5 L'ENERGIA
Produttore, distributore e gestore della rete
elettrica sul territorio delle Giudicarie Esteriori e
quindi anche sul territorio comunale di Fiavè è la
società CEIS Scarl (Consorzio Elettrico Industriale
di Stenico) di Ponte Arche.
Tutto il territorio comunale è servito da una fitta
rete di distribuzione costituita da linee di media e
bassa tensione.
Con riferimento al 2006, la rete in bassa tensione
(costituita da 39 linee) ha uno sviluppo di 19,27 km
dei quali 13,107 km con cavo interrato e 6,163 km
con cavo aereo, mentre quella in media tensione
(1 linea) è di 11,134 km, di cui 1,879 km interrati
e 9,255 km aerei.
Il comune gestisce in maniera diretta il
funzionamento dell’impianto di illuminazione
pubblica, affidando in convenzione alla CEIS gli
interventi di manutenzione dello stesso.
La società CEIS è proprietaria di 9 delle 12 cabine
elettriche presenti sul territorio, mentre per le
altre 3 gode di uso dei locali di proprietà del
Comune a titolo gratuito.
Di queste, due cabine sono a palo mentre tutte le
altre sono in muratura.
E’ in corso sul territorio una profonda
riqualificazione del servizio comprendente sia
Riscaldamento
Nel territorio del Comune di Fiavè non è presente
il metanodotto.
Gli edifici di proprietà del Comune di Fiavè vengono
perciò riscaldati con caldaie alimentate a gasolio.
Un edificio comunale dato in affitto (due
appartamenti a Favrio) utilizzano invece il gpl in
quanto nella frazione è stata predisposta una rete
frazionale di gpl con un deposito unico. I costi di
riscaldamento sono sostenuti direttamente dagli
affittuari.
I valori dei consumi di gasolio sono ricavati dalle
fatture di acquisto carburante e dalla lettura delle
giacenze.
Rete di distribuzione di carburanti
Nel territorio comunale non sono presenti impianti
attivi di distribuzione carburante.
Sono invece presenti 2 distributori privati, per i
quali è stato richiesto parere al Comune.
Dotazioni tecnologiche
I monitor in dotazione agli uffici comunali sono 8
di cui 7 possiedono il marchio Energy Star (video a
ridotta emissione di radiazioni elettromagnetiche,
risparmio energetico).
29
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
l’interramento di parte delle linee a media
tensione, con interconnessione delle cabine
elettriche, pure in parte sostituite.
Analoga trasformazione avverrà per le linee di
bassa tensione che porterà nel breve periodo
all’installazione su tutto il territorio comunale di
contatori elettrici di nuova generazione.
Nelle cabine di trasformazione sono in servizio
solo trasformatori aventi contenuto di PCB nullo o
comunque inferiore a 25 mg/kg.
le attività comunali
3.6 I REFLUI ZOOTECNICI
Nel Comune di Fiavè gli impatti di maggior entità
sulla risorsa suolo vengono dal settore primario
e sono legati alla distribuzione dei liquami sui
terreni. Nel Comune di Fiavè infatti operano 25
aziende agricole delle quali 16 (dati APIA 2005)
ad indirizzo zootecnico con più di 2.000 capi
(dati censimento agricoltura 2000). La gestione
sostenibile dei reflui zootecnici è al vaglio di una
apposita commissione, istituita nel dicembre 2005
tra i Comuni di Fiavè, Lomaso, Bleggio Superiore,
Bleggio Inferiore e le società CO.GE.GAS e C.E.I.S.,
supportati da alcuni esperti dell’Istituto agrario di
San Michele all’Adige, per ricercare una proposta
tecnico-economica in grado di:
- salvaguardare il territorio da un punto di vista
ambientale;
- preservare e accentuare la vocazione turistica
- coinvolgere gli attori del comparto agricolo
locale;
- valorizzare i reflui da un punto di vista
agronomico;
- rispondere alle esigenze di produzione di
energia rinnovabile e di controllo delle
emissioni di gas a effetto serra.
Sulla base dei dati raccolti mediante una
ricognizione della situazione agro-zootecnica
locale attuale (patrimonio zootecnico, superfici
spandibili), la commissione si è orientata a
proporre un sistema integrato per la salvaguardia
dell’ambiente che prevede il trattamento dei
liquami e del letame attraverso il passaggio in
digestore anaerobico per la produzione di biogas
trasformabile in energia elettrica e termica.
Questa soluzione appare, da ricerche e studi
effettuati da esperti di settore coinvolti nel
progetto, la più conveniente per migliorare la
situazione ambientale locale e dei Comuni di
Bleggio Inferiore, Bleggio Superiore e Lomaso
aderenti allo studio, in quanto consente:
- la dislocazione decentrata sul territorio
del digestato da distribuirsi con tecniche
innovative in base a previsti piani
agronomici;
- la riduzione di odori sgradevoli e di apporti
di concimi chimici attraverso un migliorato
utilizzo agronomico del digestato;
- la conseguente riduzione del possibile
inquinamento di falde acquifere e di acque
superficiali.
La commissione ha anche individuato un sito idoneo
per tale intervento: in loc.Valec, nel Comune di
Fiavè, potrebbe essere realizzato un impianto
completamente interrato, baricentrico rispetto
alle aziende zootecniche dei quattro Comuni e
servito da viabilità che consente di limitare il
transito dei mezzi nel centro abitato di Fiavè.
Fig. 38: Impianto per il recupero energetico del biogas di Terento in Alto Adige
30
verificati in altri impianti, produce
vantaggi per pochi;
• non è condiviso dalla maggioranza degli
abitanti di Fiavè, paese nel quale si
prospetta l’ubicazione delle strutture più
impattanti;
• diventa una grave ferita al paesaggio ed
all’ambiente.
(Fonte: lettera del CIGE del 30 marzo 2007) .
Fermi su tali convinzioni, un gruppo di persone
aderenti al C.I.G.E, nel gennaio del 2007 ( e cioè
un mese prima che le quattro Amministrazione
comunali attivassero la programmata e necessaria
informazione a tutta la cittadinanza sulla proposta
di sistema integrato di miglioramento ambientale),
ha avviato una raccolta delle firme di cittadini di
Fiavè a sostegno di una proposta di deliberazione
da presentare solo all’Amministrazione comunale
di Fiavè volta a chiedere al Consiglio Comunale “di
impegnare l’amministrazione comunale, in tutte
le sue componenti, politiche e tecniche, a non
rilasciare alcuna autorizzazione a realizzare sul
proprio territorio impianti di biogas centralizzati
(di qualsiasi dimensione) né parti di essi od opere
relative al loro funzionamento e/o alla loro
Fig. 39: Mucche al pascolo
31
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
La proposta della Commissione di lavoro è stata
illustrata alla popolazione dei quattro Comuni
interessati durante i mesi di febbraio e marzo
2007, attraverso una serie di incontri pubblici
e la distribuzione della brochure informativa
“Biogas”ad ogni famiglia residente.
Nel settembre del 2005 si è costituito in Valle il
Comitato di Iniziative delle Giudicarie Esteriori,
C.I.G.E.,”La mia valle è la mia casa”, con l’intento
di conoscere ed approfondire la questione biogas.
A tale Comitato, l’Amministrazione Comunale
di Fiavè, in piena trasparenza, ha consegnato le
informazioni a disposizioni e lo studio di fattibilità
“Strategie di gestione sostenibile dei reflui
zootecnici nelle Giudicarie Esteriori” redatto nel
2004 dall’Istituto Agrario di San Michele all’Adige
su incarico delle quattro amministrazioni Comunali
di Fiavè, Lomaso, Bleggio Superiore e Bleggio
Inferiore. Il C.I.G.E., presa visione dello studio,
ha manifestato alle Amministrazioni comunali ed
alla cittadinanza le proprie contrarietà allo studio
elaborato dalla Commissione, confermando la
posizione del NO all’impianto centralizzato di
biogas nelle Giudicarie Esteriori per i seguenti
motivi:
• è presentato come unica soluzione
possibile per risolvere i problemi
dell’inquinamento da liquami;
• risulta invece una proposta unilaterale,
calata dall’alto e non comparata con altre
possibilità;
• si è svelato l’interesse preminente per
uno sviluppo industriale dell’agricoltura
in funzione della produzione energetica
ad alto costo, bassa resa ed alto impatto
ambientale;
• non risolve il problema ambientale:
restano invariate o aumentano la quantità
di azoto ecc.; con lo spargimento del
liquame digestato (arricchito dalle
tonnellate di masi e “scarti “ agricoli)
l’inquinamento delle falde e dei corsi
d’acqua rischia di diventare irreversibile;
• per ridurre gli effetti dello spandimento,
ricomparirà la produzione di compost? con
tutto ciò che comporta?;
• una volta fatto l’impianto, ce lo sogniamo
il rientro delle stalle nei parametri
ambientali!;
• aumenta notevolmente il traffico pesante;
pregiudica la ricerca di soluzioni integrate
tra zootecnia, agricoltura e turismo;
• l’impianto rappresenta un notevole
investimento di denaro pubblico e,
ammesso che non si manifestino i
malfunzionamenti (e quindi le perdite)
le attività comunali
gestione”.
Tale strumento di partecipazione della cittadinanza
previsto nell’art. 5 del regolamento comunale per
la partecipazione e la consultazione dei cittadini,
non prevede alcuna modalità formale per la
raccolta di firme e pertanto chiunque, residente
e non, ha potuto raccogliere le firme sia sul
territorio comunale di Fiavè che fuori, passando
rispettivamente nelle famiglie, negli ambulatori,
nei negozi, nei bar, e negli ospedali, nella case
di riposo…. In poco meno di un mese sono state
raccolte 423 firme, delle quali 407 (su 803 elettori)
sono state ritenute valide in quanto riferite
effettivamente a cittadini elettori del Comune di
Fiavè.
Nel febbraio del 2007 la proposta di deliberazione
consiliare viene consegnata al Sindaco di Fiavè
affinché, previa istruttoria degli uffici, venga
iscritta all’ordine del giorno del Consiglio per
l’accoglimento o il rigetto.
È pur vero che quasi la stragrande maggioranza dei
cittadini di Fiavè, sottoscrivendo la proposta di
deliberazione da sottoporre al Consiglio Comunale
di Fiavè ha espresso la propria contrarietà, ma allo
stesso tempo tantissime persone hanno firmato
senza avere le necessarie conoscenze per esprimere
la propria opinione. Parlando quotidianamente
con la popolazione, l’impressione è stata di una
mancanza di informazioni corrette e complete.
Anzi, si riteneva erroneamente che esistesse già
un progetto tecnico di biogas centralizzato da
autorizzare da parte del Comune di Fiavè.
Difatti numerosi cittadini hanno partecipato agli
Fig. 40: Vista sulla Torbiera di Fiavè- Loc. Cornelle
32
incontri pubblici del marzo del 2007 (i giorni 1 e
14).
Al primo incontro hanno relazionato l’Assessore
Provinciale competente Mauro Gilmozzi, il
Sindaco Nicoletta Aloisi, il Consigliere Comunale
Angelo Parisi ed il prof.Gianni Zorzi dell’Istituto
di S.Michele. Vista la nutrita presenza di cittadini
(300) nonché i numerosi interventi durante
il
dibattito,
l’Amministrazione
comunale,
consapevole della complessità dell’argomento,
ha ritenuto di organizzare la seconda riunione, cui
hanno partecipato circa 200 persone.
Seguono alcuni passaggi fondamentali della
relazione che il Sindaco ha esposto ai cittadini:
….”Lo studio di un sistema integrato rivolto al
trattamento dei liquami, letame e insilati per la
generazione di biogas rivolta alla produzione di
nuove energie rinnovabili si pone come obiettivo
principale la notevole riduzione degli odori, degli
inquinamenti, dell’effetto serra. Tale studio nel
corso di quest’ultimo anno grazie al significativo
contributo delle varie parti impegnate nel gruppo
di lavoro è stato modificato, ed integrato sulla
base di confronti con altre realtà, esperienze,
necessità emerse, ed osservazioni recepite. Fiavè, ha assunto una posizione rilevante dovuta
all’esistenza del maggior numero di aziende zootecniche e della maggiore quantità di liquame e di
letame con la conseguenza logica di aver incluso
ancor dall’inizio la localizzazione dell’eventuale
impianto di biogas sul nostro territorio. In questo
sistema integrato come potete ben immaginare i
principali attori saranno gli allevatori, ed anche
Fig. 41: Capitello di Santa Apollonia all'incrocio per Fiavè, sulla
strada provinciale per i laghi
Questi sono segnali concreti che ci danno la forza
e la fiducia per credere nell’avvio di un percorso
di cambiamento e di crescita economica delle
nostre Comunità. L’Amministrazione comunale di
Fiavè, a servizio dell’intera Comunità di Fiavè, a
dimostrazione della sensibilità verso l’ambiente,
e di quanto le stanno a cuore le preoccupazioni e
le esigenze dei cittadini, ancora nel 2005 ha aderito volontariamente al percorso di certificazione
Emas, che ci vede oggi molto impegnati, sia come
parte politica che come apparato burocratico, e
che testimonia l’impegno profuso per una politica
ambientale basata sulla partecipazione di tutta
la società, cittadini ed istituzioni. Abbiamo quasi
terminato l’analisi ambientale del territorio con
ricerca dati a partire dal 2003, nell’ultima riunione di Giunta abbiamo approvato il documento
di politica ambientale, che riallacciandosi alle
criticità del nostro ambiente già evidenziate nel
2005 in fase iniziale di progettazione conferma
l’impegno ad intraprendere azioni rivolte a perseguire il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali attraverso la definizione di
programmi ambientali. Tra i 10 obiettivi indicati
nel documento di politica ambientale che potete
verificare al nostro albo comunale nello spazio
dedicato all’informazione dei cittadini “ALBO
ambientale Emas” spiccano: la riduzione degli
inquinamenti del suolo e dei corsi d’acqua causati
33
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
tutti quelli che potranno conferire mais, foraggi,
scarti di patate e di mele della nostra zona. Negli
incontri che abbiamo avuto nei giorni scorsi, si
volevano conoscere le adesioni degli allevatori
all’eventuale costruzione dell’impianto di biogas, ma proprio perché lo studio equivale ad una
proposta, ad un’idea, oggi non si possono fornire
dati certi, perché i soci potenziali possono essere
numerosi e giustamente dovranno essere in grado
di conoscere quello che si andrà a fare, e quindi
responsabilmente in piena autonomia e libertà cogliere o rifiutare quest’opportunità. Conseguentemente a ciò il sistema è stato proposto nella sua
massima potenzialità, “calibrato” per trattare
ciò che già abbiamo di liquame, letame e insilati, provenienti esclusivamente dalla nostra zona:
Bleggio, Lomaso, Fiavè, niente di più, ne abbiamo
già tanto. … I cittadini di Fiavè, e l’intera società
civile delle Giudicarie Esteriori ci chiede con forza
di trovare un equilibrio giusto tra l’attività agricola esistente, che sicuramente va migliorata, e le
altre attività economiche che dovranno crescere e
svilupparsi maggiormente soprattutto nel settore
turistico. In tal senso l’interessante studio delle
linee strategiche per lo sviluppo turistico di TSM
promosso dall’APT Terme di Comano, sostenuto
finanziariamente dai 7 Comuni, propone l’analisi
delle risorse esistenti e parecchi spunti di riflessione sulle potenzialità del nostro territorio per
facilitare la programmazione futura delle Amministrazioni comunali e degli operatori economici
indirizzandole verso obiettivi comuni e condivisi
rivolti ad uno sviluppo economico delle nostre
Giudicarie Esteriori, integrato al turismo delle
Terme di Comano.
Oggi più che mai, essere allevatori significa, puntare maggiormente sulla qualità del prodotto,
sulla razionalizzazione dell’attività zootecnica,
significa soprattutto far rete, consorziarsi per ottimizzare le risorse. Gli allevatori, indirizzati anche dalle ultime direttive della Provincia e della
Comunità Europea, questo lo sanno, nelle riunioni
di categoria, rivolgono maggiore attenzione alla
qualità del prodotto, al benessere dell’animale,
all’uso di macchinari innovativi per la distribuzione del liquame, riconoscono l’importanza del
turismo e quindi ricercano collaborazioni esterne
per la promozione di iniziative didattiche e turistiche di valorizzazione del proprio prodotto.
Certo, tutti noi vorremmo, che questi processi
di miglioramento fossero accelerati e che questa
nuova cultura di fare agricoltura “pulita” sia già
consolidata in ogni allevatore, però ben sappiamo
che ogni tipo di cambiamento “fa paura” e non
può prescindere da un periodo di conoscenze, di
approfondimenti e di maturazione delle scelte.
dai reflui civili e animali da attuare per i civili
mediante la realizzazione su tutto il territorio di
una adeguata rete fognaria.
Per quanto riguarda il problema più complesso dei
liquami, che non rientra tra le competenze del
Comune di Fiavè, l’impegno è rivolto unicamente
a sostenere la ricerca di tecniche innovative anche
mediante l’implementazione di un sistema interaziendale di gestione sostenibile dei reflui zootecnici. L’unica competenza ad oggi da parte del
Comune di Fiavè è quella di destinare un’area del
proprio territorio per il futuro impianto di biogas.
Prima di concludere mi preme rigettare con forza
e con pieno titolo già da subito le critiche dirette
agli amministratori comunali di Fiavè soprattutto
da parte di non residenti di Fiavè, che ci accusano
di non fare informazione e di non pensare alle generazioni future. Al contrario, la nostra attività è
dedicata per gran parte all’informazione ed alla
programmazione di azioni basate sul miglioramento ambientale del nostro territorio per migliorare
la qualità della vita dei nostri abitanti, nella consapevolezza quotidiana di gestire un patrimonio
che i nostri padri hanno mantenuto per noi e che
oggi noi usiamo con la responsabilità di gestirlo
al meglio per consegnarlo alle future generazioni
migliorato rispetto a quello che abbiamo ricevuto.
Credo che riusciremo a salvaguardare e valorizzare questo nostro patrimonio ricco di bellezze,
solo se sapremo confrontarci serenamente e
con fiducia tra categorie economiche, cittadini,
istituzioni, associazioni in una strategia comune
all’interno della quale ogni soggetto è chiamato a
contribuire per la sua parte con proposte concrete in un disegno generale di riqualificazione del
territorio e di valorizzazione concreta delle nostre
risorse. Mi sento in dovere di ringraziare a nome
dell’Amministrazione comunale i componenti del
gruppo di Lavoro che con serietà e trasparenza
ed aggiungo anche amore per il proprio paese,
hanno messo a disposizione delle amministrazioni
comunali e delle nostre Comunità uno studio di
rilevante spessore rivolto a dare risposte a problematiche complesse di non facile ed immediata
soluzione, ed al tempo stesso a ricercare nuove
forme di energia rinnovabili.”
Per quanto riguarda la proposta di deliberazione
di iniziativa popolare, il Consiglio Comunale nella
propria seduta del 14 maggio 2007, a seguito di ulteriori approfondimenti, valutazioni, interventi e
repliche, non ha accolto la proposta di deliberazione per una serie di motivazioni, tra cui, le più significative: 1) il divieto di autorizzare sul territorio
impianti di biogas centralizzato, che non consente
nemmeno a due aziende nel caso si associassero di
34
Fig. 42: Vitellini in una stalla di Fiavè
realizzare un eventuale impianto di biogas, 2) il divieto di autorizzare sul nostro territorio comunale
parti dell’impianto di biogas, che vieterebbe anche
il passaggio del teleriscaldamento, la realizzazione
degli stoccaggi centralizzati, quindi non sarebbe
possibile nemmeno costruire l’impianto di biogas
sul territorio di Comuni limitrofi, 3) l’approvazione
in Consiglio Comunale della deliberazione di divieto assoluto di un eventuale impianto centralizzato
che lascerebbe solo la possibilità di realizzare
l’impianto di biogas ad ogni singola azienda zootecnica, improponibile per le non poche difficoltà
gestionali sia in termini economici che tecnici.
La maggioranza degli Amministratori comunali è
pertanto consapevole che l’unica via per migliorare la situazione ambientale resta la possibilità di
valutare la realizzazione di un impianto di biogas,
che porterà sicuramente ad una riduzione notevole
degli odori, alla creazione di stoccaggi lontani dai
centri urbani, alla riduzione inquinamenti dei corsi
d’acqua, con un miglior utilizzo dei reflui zootecnici evitando l’uso dei concimi chimici, la riduzione
dei passaggi di carribotte e alla riduzione dei gas
serra, nonché l’obbligo di elaborazione di un piano di utilizzazione agronomica che stabilisca, per
zone omogenee, le dosi unitarie di digestato da
distribuire e le epoche più opportune di applicazione. L’Amministrazione comunale di Fiavè coerentemente con le indicazioni europee ed i governi
provinciali e nazionali, non ha accolto la proposta
dei cittadini di vietare nella maniera assoluta la
costruzione di un impianto di biogas centralizzato
e parti di esse, in quanto crede nella promozione
di iniziative e di interventi volti a diminuire l’emissione dei gas serra attraverso la ricerca di energia
prodotta da fonti rinnovabili.
Nel territorio comunale dal 2000 a oggi (luglio 2007)
si sono registrati cinque episodi di inquinamento
ambientale tutti attualmente risolti.
Di seguito sono riportati i dettagli:
1. Bonifica del sito p.f. 260 C.C. Ballino dai
materiali derivanti da demolizione edilizia con
trasporto a discarica autorizzata degli stessi
entro il termine di 30 giorni; (Ordinanza sindacale di
smaltimento rifiuti pericolosi n° 18/2001, Fiavè 20/08/2001).
2. Bonifica del sito p.f. 2676 C.C. Fiavè dai
materiali inquinanti (onduline in eternit) nelle
modalità previste dall’art. 34 del D.L. 277/91 solo
dopo la presentazione del piano di smaltimento
all’Unità Operativa Prevenzione Ambiente – Azienda
Provinciale per i Servizi Sanitari entro il termine di
giorni trenta; (Ordinanza sindacale di smaltimento rifiuti
dopo la presentazione del piano di smaltimento
all’Unità Operativa Prevenzione Ambiente – Azienda
Provinciale per i Servizi Sanitari entro il termine di
giorni trenta; (Ordinanza sindacale di smaltimento rifiuti
pericolosi n° 22/2000, Fiavè 27/10/2000).
4. Immediata rimozione o inattivazione della
cisterna di gasolio, ovvero all’adozione degli
accorgimenti e delle misure idonee alla bonifica
del materiale inquinante presso insediamento
zootecnico, previste ai commi 2,3 e 4 dell’art.
26 del D.P.G.P. 26 gennaio 1987, n°1-41/Legisl.
(Ordinanza sindacale n° 33/2003, Fiavè 18/12/2003).
5. Bonifica del materiale contenente eternit
presente sulla copertura della p.ed. 294/1 in
C.C. Fiavè denominata “ex patatera”, sito in via
Bleggio, quali materiali inquinanti nelle modalità
previste dall’art. 34 del D.L. 277/91; (Ordinanza
sindacale n° 1/2003, Fiavè 14/01/2003).
pericolosi n° 21/2000, Fiavè 27/10/2000).
3. Bonifica del sito p.f. 1302 C.C. Fiavè dai
materiali inquinanti (onduline in eternit) nelle
modalità previste dall’art. 34 del D.L. 277/91 solo
Dal Piano provinciale per la bonifica delle Aree
inquinate emerge inoltre che nel Comune di
Fiavè attualmente risultano 1 sito bonificato (ex
discarica Marci) e 4 siti potenzialmente inquinati.
Tab. 11: Siti bonificati e potenzialmente inquinati
Codice
Denominazione
Comune
SIB083005
Ex discarica RSU località Marci
Fiavè
SPI083001
Ex distributore di carburante
Fiavè
SPI083002
Ex distributore di carburante
Ballino di Fiavè
SPI083003
Ex distributore di carburante
Stumiaga di Fiavè
SPI083004
Ex distributore di carburante Tamoil
Fiavè
Superficie
contaminata (mq)
Responsabile
dell’inquinamento
370
Privati di Fiavè
Destinazione
d’uso
Agricolo
Le cisterne sono state svuotate e riempite con materiali
inerti
Legenda:
SIB = siti bonificati con la certificazione prevista dall’art. 12 del DM n°471/99 (ex discariche e varie)
SPI = siti potenzialmente inquinati (depositi di carburante, distributori di carburante dismessi, discariche RSU incontrollate,
discariche-depositi e sversamenti di rifiuti speciali e pericolosi, centri di rottamazione, aree ex produttive, cave e miniere)
Fonte: Progetto Speciale Recupero Ambientale e Urbanistico delle Aree Industriali, Piano Provinciale per la bonifica delle Aree
inquinate 2002
Per quanto riguarda la ex discarica di RSU presente
in località Marci, di proprietà del Servizio Opere
Igienico Sanitarie della PAT, questa è stata chiusa
nel corso del 1986, senza mai presentare episodi
di contaminazione del terreno. La chiusura
della discarica prevedeva la pulizia da varie
immondizie, l’ammassamento e la ricopertura con
inerti, la sagomatura della scarpata, la ricarica
con 30 cm di terra vegetale e la semina con un
miscuglio di polifite, sempre ad opera del SOIS. La
chiusura è avvenuta antecedentemente la norma
che prevedeva l’obbligo di predisporre un piano di
monitoraggio e controllo.
Per quanto riguarda i siti potenzialmente inquinati
la loro individuazione è riferita alla normativa
precedente il nuovo Testo unico delle leggi
ambientali (che classifica i siti potenzialmente
inquinati in modo diverso).
Per questi siti, individuati con la vecchia normativa
non sono individuati obblighi da parte del Comune
in cui ricadono.
35
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
3.7 LA BONIFICA DI SITI
le attività comunali
Il Comune di Fiavè possiede sette serbatoi
interrati di cui tre a doppia parete (palestra
Museo e Municipio) mentre gli altri quattro sono
a parete singola (tre case frazionali e scuola).
L’Amministrazione comunale ha effettuato le prove
di tenuta su tutti e quattro i serbatoi interrati a
parete singola senza rilevare perdite.
da lavoro) che sorgenti outdoor (elettrodotti
a bassa, media e alta tensione utilizzati per la
distribuzione dell’energia).
Le radiazioni ad alta frequenza sono invece
generate da sorgenti di radiofrequenza (per
radiodiffusione, telediffusione, telefonia cellulare)
e microonde.
La Provincia Autonoma di Trento, l’Agenzia
Provinciale per la Protezione dell’Ambiente
– Settore Tecnico Scientifico e per l’Informazione
e l’Istituto Trentino di Cultura – Centro per le
ricerca scientifica e tecnologica hanno promosso
il progetto NIRR (Impatto Ambientale da Campi
Elettromagnetici e di Frequenza) al fine di censire
le sorgenti di radiofrequenza per radiodiffusione,
telediffusione e telefonia cellulare, nella banda di
frequenze compresa tra 100 kHz e 2 GHz presenti
sul territorio trentino.
L’indagine è stata condotta sia in spazi aperti
adiacenti o pertinenti ad ambienti residenziali,
ed in particolare nei luoghi di permanenza di
3.8 LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE
DELL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
L’inquinamento elettromagnetico, noto anche
come elettrosmog, è dovuto alle radiazioni emesse
da sorgenti che impiegano energia elettrica.
Le radiazioni possono essere di due tipi: radiazione
a bassa frequenza (per frequenze che vanno da 0
Hz e 3 kHz) e radiazioni ad alta frequenza (per
frequenze che vanno da 3 kHz ai 300 GHz). Al
primo gruppo appartengono sia sorgenti indoor
(quali elettrodomestici, videoterminali e utensili
Fig. 43: Sorgenti di radiofrequenza presenti sul territorio comunale di Fiavè
1644
1642
1640
1638
5098
5098
BLEGGIO INFERIORE
TIONE DI TRENTO
IO
PO
AD
N
R
TE
R
TE
BLEGGIO SUPERIORE
AD
N
PO
IO
DASINDO
5096
5096
FIAVE '
5094
5094
FAV R I O
FIAVE'
LOMASO
Legenda
SM
G
G
SM
00
TV
0
VH
F
U
5092
18
IO
90
0
S
90
C
00
AD
18
5092
D
R
S
TE
C
N
D
PO
H
F
AM
Sorgenti di radiofrequenza
Insediamenti
TENNO
ARCO
Laghi
Corsi d'acqua
0
500
1.000
2.000
Metri
36
1644
1642
1640
1638
Analisi Ambientale Iniziale
Agenzia provinciale per
la protezione dell'ambiente
Settore Informazione e
qualità dell'ambiente
Sistema Informativo Ambientale
Scala
1:25.000
Dati aggiornati al
Sorgenti
di radiofrequenza
presenti
territoriodell’Ambiente – U.O. S.I.A.T. – dati aggiornati
Fonte: A.P.P.A.
Settore
Informazione
esul
Qualità
al 2007
2007
Codice ISTAT Comune
22083
Comune di
FIAVE'
Carta redatta dalla U.o. S.I.A.T. dell'A.P.P.A.
c/o Settore Informazione e qualità dell'ambiente
Piazza A.Vittoria, 5 - 38100 TRENTO
La riproduzione è consentita citando la fonte
3.9 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
L’Amministrazione
comunale
si
occupa,
relativamente alla gestione ambientale del
territorio comunale, delle seguenti principali
attività con attinenza ambientale:
- Pianificazione generale del territorio (PRG
e varianti);
- Gestione provvedimenti abilitativi per
insediamenti produttivi;
- Rilascio di concessioni edilizie;
- Verifica di conformità e accoglimento della
Dichiarazione Inizio Attività (DIA);
- Gestione del cantiere comunale e del
patrimonio pubblico;
- Allacciamento all’acquedotto/fognature
comunali;
- Gestione e controllo delle opere
pubbliche;
- Pianificazione, gestione e controllo
dell’inquinamento
elettromagnetico
(autorizzazione urbanistica per installazione
impianti);
Nel novembre del 2006 è stato adottato dalla
Giunta Provinciale di Trento il progetto di nuovo
Piano urbanistico provinciale (PUP). Con l’entrata
in vigore del nuovo PUP i comuni dovranno quindi
procedere all’adeguamento dei loro piani al
nuovo piano urbanistico o a sue varianti, come
previsto dalla L.P. 22/1991 (Ordinamento
urbanistico e tutela del territorio).
Il
regime
transitorio
applicabile
per
l’approvazione alle varianti al Piano regolatore
generale vigente, prevede che, in attesa
dell’entrata in vigore dei piani territoriali
delle Comunità di valle redatti in conformità al
nuovo PUP, la Giunta provinciale richiederà alla
Commissione urbanistica provinciale e al Servizio
proviniciale competente, oltre all’accertamento
di conformità con il PUP dell’1987 (e variante del
2003) attualmente in vigore, anche una verifica
in merito alla coerenza delle varianti medesime
con le previsioni del nuovo PUP.
Fig. 44: Il Municipio del Comune di Fiavè
37
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
ricettori sensibili (scuole, ospedali, parchi) sia in
spazi aperti lontani dai centri abitati in base alla
localizzazione della sorgente di emissione.
Nel Comune di Fiavè non sono stati localizzati punti
di monitoraggio, tuttavia è presente una sorgente
Radio FM TV a banda stretta nella limitrofa frazione
Lundo (Comune di Lomaso).
Attualmente nel Comune di Fiavè sono presenti
diverse sorgenti di radiofrequenza come indicato
nella cartina riportata a lato.
L’Amministrazione
comunale
ha
aderito
all'iniziativa “Trentino in rete” con la quale la
Provincia Autonoma di Trento porterà Internet ad
alta velocità in tutto il Trentino. Con le tecnologie
wireless oltra a permettere la connessione a tutte
le Amministrazioni pubbliche locali si fornirà
l’accesso a tutti i cittadini alle opportunità offerte
dalla società dell'informazione.
le attività comunali
3.10 LA GESTIONE DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ
COMUNALE
Gli edifici comunali sono riscaldati da impianti
termici alimentati per la maggior parte a gasolio.
Gli impianti sono regolarmente manutentati e
controllati ed i libretti di impianto sono posizionati
nei locali caldaia.
La gestione e manutenzione degli impianti è affidata
alla ditta specializzata Trentina calore Srl tramite
contratto annuale effettuato dal settore tecnico.
Non sono presenti impianti di condizionamento.
La sicurezza degli immobili è valutata all’interno
della Relazione sulla Valutazione dei Rischi,
aggiornata al 2007, dove vengono evidenziate le
principali problematiche correlate alle attività
lavorative svolte dai dipendenti comunali.
Il documento prende in esame ogni fonte di pericolo
individuata (attrezzature di lavoro, ambienti di
lavoro, sostanze pericolose), i soggetti esposti e
le conseguenti misure di prevenzione che devono
essere seguite.
In allegato è riportato l’elenco degli edifici di
proprietà comunale e il riferimento ai relativi
certificati e documenti di conformità, compreso il
certificato prevenzione incendi (CPI).
Per la pulizia delle sedi il Comune si affida a ditte
esterne.
I prodotti per la pulizia degli edifici comunali sono
acquistati direttamente dall’impresa di pulizia.
Il Comune dispone solo delle informazioni riguardanti
le ore impiegate e gli importi di spesa.
Fig. 45: Angolo area sosta ex cava Pontarola sulla S.P. dei
laghi tra Fiavè e Ballino
38
Indice infortunistico
L'ultimo infortunio sul lavoro ai dipendenti del
Comune di Fiavè risale al 1969.
La gestione dell’amianto
Dopo la comunicazione pervenuta nel novembre
2002 presentata dall’azienda Provinciale per i
Servizi Sanitari, nella quale viene comunicato ed
evidenziato lo stato di degrado della copertura in
eternit del capannone denominato “ex-patatera”,
che costituisce “rifiuto speciale pericoloso” la ditta
TECNOCOVER S.A.S. è stata incaricata dal Settore
Tecnico del Comune per il trattamento, rimozione,
trasporto e smaltimento delle lastre contenenti
amianto.
Per quanto riguarda la presenza di cemento eternit
sul territorio comunale si veda quanto già descritto
nel paragrafo 3.7.
3.11 LA GESTIONE DEI MEZZI DI PROPRIETÀ
L’Ente dispone di cinque mezzi per i quali cura gran
parte degli interventi di riparazione (manutenzione
ordinaria e parte della straordinaria).
In allegato è presente l’elenco dei mezzi di
proprietà.
3.12 ALTRE ATTIVITÀ
Gestione delle aree verdi e parco giochi
L'Amministrazione comunale è particolarmente
attenta alla salvaguardia del verde pubblico ed alla
gestione di aree adibite ad attività ludico-ricreative.
Negli ultimi due anni si sono create nuove aree verdi
e sistemato alcune aree attrezzate. Sparse sul
territorio comunale sono presenti parecchie aree di
verde attrezzato, oltre a sentieri di bassa montagna
ed alta montagna ed ogni paese è dotato di un parco
giochi. Nell’abitato di Fiavè nelle vicinanze della
scuola elementare oltre ad una area all’aperto
destinata ad attività sportiva ricreativa annessa
al centro scolastico (campo calcetto pallavolo
pallacanestro) c’è una vasta area di verde dotata di
panche, tavole e molti giochi per i bambini. Inoltre
sempre a Fiavè è stato recentemente realizzato un
bellissimo parco nelle pertinenze del fabbricato
destinato a Museo delle Palafitte con all’interno
un’originale opera d’arte di Eloisa Gobbo. Le
altre aree verdi attrezzate dislocate sul territorio
comunale sono: all’incrocio ingresso sud di Fiavè;
nella zona della Torbiera di Fiavè; all’entrata
dell’area archeologica al Doss dei Gustinaci; nella
zona circostante la piastra del ghiaccio; all’imbocco
della strada forestale che porta sul Monte Misone ed
La gestione del cimitero
A Fiavè sono presenti quattro cimiteri comunali
situati a Fiavè, Ballino, Favrio e Stumiaga.
Il Comune di Fiavè gestisce in economia diretta
lo scavo delle fosse e il Servizio di inumazione
e di tumulazione nonché interventi di piccola
manutenzione.
La presenza del cimitero prevede per legge
l’istituzione di una zona circostante di rispetto e
protezione, variabile dai 100 ai 200 metri, nella
quale esiste un vincolo assoluto di inedificabilità.
La zona di rispetto può essere ridotta fino a 50
metri dai muri perimetrali del cimitero solo con
l’approvazione dell’Autorità competente e, caso
per caso, su conforme parere rilasciato dal medico
Provinciale.
I rifiuti prodotti dalla normale attività cimiteriale
(fiori secchi, ceri, corone, carta, ecc.) sono
smaltiti tramite l’ordinario servizio di raccolta dei
RSU gestita a livello comprensoriale.
Per quanto riguarda i resti umani questi rimangono
nelle fosse: nel cimitero di Fiavè attualmente sono
in fase di ultimazione i lavori di ampliamento e di
costruzione dell’ossario.
La gestione delle strade comunali
La manutenzione di strade, il rifacimento
della segnaletica verticale ed orizzontale non
luminosa, la manutenzione dell’arredo urbano
e dell’illuminazione pubblica sono effettuate
dal personale operativo dell’Amministrazione
Comunale o in convenzione a ditte esterne.
Sul territorio comunale di Fiavè sono presenti
numerose strade di tipo provinciale, comunale,
interpoderale e forestale.
Tab. 12: Viabilità presente sul territorio comunale (km)
Strade provinciali
13
Strade comunali
3,1
Strade interpoderali
20
Strade forestali
27
Fonte: SIAT PAT, Comune di Fiavè
Il Comune gestisce in maniera diretta i circa 3,1
km di strade comunali garantendo il mantenimento
della corretta segnaletica, lo sgombero della neve
in inverno e la salatura/inghiaiatura.
Le attività svolte dal Comune riguardano anche
interventi manutentivi relativi ai tombini,
alle griglie, il riempimento di piccole buche e
l’assestamento del fondo stradale per limitare i
disagi alla circolazione.
La pulizia periodica delle strade viene effettuata
dal personale operaio e con l’ausilio di una
spazzatrice meccanica di proprietà del comune.
39
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
in località Misonet.
Negli ultimi due anni, lungo la strada provinciale
dei Laghi, tra Ballino e Fiavè, a cura del Servizio
Conservazione della natura e Valorizzazione
Ambientale della PAT è stato realizzato un
importante
intervento
di
riqualificazione
ambientale su un’area di proprietà collettiva
della Frazione di Fiavè che era occupata da piante
ed erbe infestanti ed era luogo di abbandono di
materiale vario sulla parte pianeggiante.
In seguito ad una pulizia preliminare e al taglio
selettivo della vegetazione invadente, l’area si è
subito presentata ricca di differenti varietà arboree
e arbustive che hanno senz’altro contribuito
positivamente alla valorizzazione del luogo. Nella
zona pianeggiante intermedia si è realizzato uno
spazio di sosta a prato articolato con gruppi arredo
e vialetti fra l’erba e con un’area ispirata alla
zona palafitticola. Quest’ultima è rappresentata
da una piccola costruzione in legno, tipo tettoia
rustica, posizionata su un “lago” di ciottoli color
verde Alpi, dal quale spuntano alcuni pali in legno
di castagno o robinia. Nei pressi di questa area
evocativa sono state inoltre posizionate nel terreno
alcune lastre in granito sul tipo di quelle tipiche
locali utilizzate un tempo per indicare i confini di
proprietà (filagne). Nella parte più bassa, a bordo
strada, è stato ricavato un piccolo parcheggio
di servizio con una canaletta-corda molla in
pietra per raccogliere le acque meteoriche. Le
operazioni di manutenzione delle suddette aree
vengono svolte in parte dagli operai comunali,
e per quelle che hanno particolari caratteristiche
per importanza di afflusso turistico ed in quanto
dislocate sulla strada provinciale le manutenzioni
sono svolte dal Servizio Conservazione della Natura
e Valorizzazione Ambientale della Provincia.
I mezzi comunali utilizzati per la gestione delle
aree verdi sono soggetti a revisioni periodiche.
In genere non vengono impiegate sostante
pericolose o concimi chimici, con l’esclusione
di limitate quantità di concime per erba,
saltuariamente utilizzate per le aiuole comunale
e di diserbante, utilizzato per la pulizia dei bordi
delle strade comunali.
le attività comunali
Le strade forestali, di proprietà collettiva di uso
civico, vengono gestite interamente dalle ASUC di
competenza.
Il Consorzio di Miglioramento Fondiario LomasoFiavè si occupa delle manutenzioni straordinarie e
nuove costruzioni delle strade di campagna. I lavori
sono finanziati dalla Provincia Autonoma di Trento
e in parte dal Comune di Fiavè e dalle ASUC.
La gestione del patrimonio boschivo-comunale
Il Comune di Fiavè risulta proprietario di soli
11,8312 ettari di bosco situati nel Comune
amministrativo di Tenno. Tale proprietà forestale
è stata certificata da AQA di San Michele all’Adige
con certificato 038/F del 16.12.2005 nel rispetto
dei criteri di certificazione definiti nello schema di
certificazione del PEFC Italia.
Tab. 13: Ettari di bosco certificato
ASUC FIAVE’
ASUC FAVRIO
ASUC
BALLINO
ASUC
STUMIAGA
ha 688,22
ha 119,12
ha 185,34
ha 239,21
certificato
certificato
certificato
certificato
n.038/F del
n.038/F del
n.038/F del
n.038/F del
16.12.2005
16.12.2005
16.12.2005
16.12.2005
Fonte: Certificati PEFC
I boschi situati nel territorio comunale di Fiavè
sono di proprietà privata e proprietà collettiva,
quest’ultimi, che rappresentano quasi la totalità
della superficie boscata, sono stati certificati
nel 2005 da AQA (P.E.F.C). I boschi di proprietà
collettiva sono stati assegnati ancora nel 1936 con
appositi decreti alle frazioni di Favrio, Ballino,
Fiavè, Stumiaga, ancora nel 1936 dal Commissario
degli usi civici ai sensi dell’art. 42 del regio decreto
n. 332 del 1928. La gestione di tale proprietà
collettiva spetta rispettivamente per competenza
alle ASUC di Fiavè, Favrio, Stumiaga, Ballino. Le
ASUC sono Comitati di amministrazione dei beni
d’uso civico, eletti dai capi famiglia delle singole
frazioni, sono dotate di autonomia amministrativa,
contabile e finanziaria, la loro attività gestionale
è limitata all’amministrazione diretta dei beni
demaniali di originaria appartenenza alla frazione
(solitamente boschi, pascoli, malghe e prati)
descritti nei decreti commissariali e di quelli
acquistati successivamente.
La loro organizzazione e funzionamento sono
disciplinati dalla normativa vigente e dallo statuto
che ogni ASUC ha approvato.
La gestione dei beni silvo-pastorali si attua
mediante la stesura dei piano di assestamento
ed ogni ASUC ha il suo piano. Le ASUC provvedono
direttamente alla manutenzione della viabilità
forestale nonché a nuove costruzioni di strade
forestali a servizio del vasto patrimonio boschivo,
ed è grazie a questa gestione diretta dei comitati
ASUC che tutto il territorio comunale (fino in cima
alla montagna) viene presidiato e controllato.
I piani di assestamento hanno valenza decennale
ed in particolare:
Tab. 14: Piani di Assestamento forestale
Ballino
Favrio
Fiavè
Stumiaga
1999-2008
2005-2014
2002-2011
2002-2011
Fonte: Servizio Foreste PAT, PEFO 2004
Nel piano vengono individuati i quantitativi di
legname e legna da ardere prelevabili dal bosco
nonché gi eventuali interventi di miglioramento da
attuare.
Fig. 46: Malga Cogorna della frazione di Fiavè
40
“Ma come facevano a fare…?” (giugno – luglio
- agosto) a cura della Sovrintendenza per i Beni
Archeologici della Provincia Autonoma di Trento
in collaborazione con l’Azienda di Promozione
Turistica di Comano Terme – Dolomiti di Brenta, il
Caseificio di Fiavè, e l’Amministrazione comunale.
Tutte le estati, vengono presentati una serie
di incontri “Ma come facevano a fare” dove la
divulgazione archeologica diventa “esperimento”.
Le tematiche sono prevalentemente legate
alla lunga storia delle palafitte fiavetane ed in
particolare alla fase meglio nota: l’età del Bronzo
(2200 – 1000 a.C. circa). Nel prato ai piedi del Dos
Gustinaci si parla di lavorazione della selce, della
ceramica, dell’osso e del corno, del legno, delle
fibre vegetali e animali per tessuti e intrecci, di
sostanze coloranti naturali ed ultimamente anche
del latte e dei suoi derivati.
Chi sono gli “esperti”? A volte sono archeologi, ma
in altri casi sono “archeotecnici”: professionisti,
artigiani, insegnanti, insomma persone che a vario
titolo hanno diretta esperienza di qualche forma di
artigianato e che sono state direttamente coinvolte
in ricerche archeologiche. Si rende conto di tutte
le iniziative sperimentali legate a Fiavè tramite una
piccola, ma “vistosa” pubblicazione: Archeoworks,
curata sempre dalla Sovrintendenza.
Torneo di Calcetto (due settimane a luglio) con
intrattenimento, presso il campetto della Scuola
Elementare e la palestra comunale organizza
Gruppo Giovani di Fiavè.
Fig. 47: Il parco del futuro Museo delle palafitte di Fiavè con
l’opera d’arte di E. Gobbo
“Festa d’Ista” (giovedì, venerdi, sabato e
domenica metà luglio) organizza l’Associazione
Pro Loco di Fiavè – presso il Teatro Tenda
– vicinanze palestra comunale. Musica, concerti,
animazione, attività ricreativa, esercitazioni del
Corpo Volontario dei Vigili del Fuoco.
“Musicomania” (luglio) proiezione di un filmato
all’aperto nel parco del futuro Museo a cura della
Scuola Musicale delle Giudicarie.
Concerto Coro Pineta Rio Bianco Fiavè e Stenico
(agosto).
Non è presente alcun mercato settimanale.
“Mostre varie di artisti locali” presso la sala
espositiva adiacente alla palestra comunale.
“Mostra etnografica di attrezzi e strumenti di
un tempo “ organizza Centro Scolastico - Gruppo
Ricerca e Studi Giudicariese, Comune di Fiavè
– mostra ricca di oggetti ed attrezzi di una volta
raccolti da partire dall’anno scolastico 2001/2002
dagli alunni della Scuola Elementare di Fiavè.
41
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
Gestione di fiere, mercati e manifestazioni
pubbliche
“Palazzi Aperti” (maggio) a cura del Comune di
Fiavè – manifestazione culturale con l’obiettivo
principale di avvicinare la popolazione locale ed i
turisti ad edifici, luoghi di una certa importanza,
spesso esclusi dagli itinerari turistici e dalla
conoscenza degli abitanti stessi del luogo. Per
l’occasione vengono valorizzati siti e luoghi
rilevanti sotto il punto di vista culturale, storico e
paesaggistico.
le attività comunali
La gestione della piastra del ghiaccio
Il Comune di Fiavè possiede una piastra del
ghiaccio in loc. Pineta che affida in gestione
tramite convenzione.
L’impianto è dotato di:
1. piastra di cemento delle dimensioni
regolamentari di 30X60
2. impianto di refrigerazione, di tipo a
compressione di R22 a doppio circuito,
contenente 200 kg di liquido refrigerante
3. impianto di illuminazione
4. balaustra perimetrale
5. fabbricato in legno da adibire a garage,
biglietteria e noleggio pattini, servizi igienici
e nuovo fabbricato in muratura adibito a
garage e centrale di refrigerazione. La nuova
palazzina a servizio della piastra del ghiaccio è
stata sottoposta a collaudo statico
6. macchina per il trattamento e levigatura
del ghiaccio funzionante a corrente elettrica.
L’affido in appalto tuttora in essere è della durata
triennale per le stagioni invernali 2005-2006,
2006-2007, 2007-2008, nel periodo 1° dicembre-28
febbraio dalle 10-12 14-17.30 e dalle ore 20-23.
Le serate del lunedì e giovedì sono riservate alla
pratica di attività sportive.
Sono a carico del gestore:
- l’attività di noleggio dei pattini;
- il servizio di somministrazione di cibi e
bevande;
- le spese di gestione, compresi quelle
relative ai consumi di energia elettrica,
riscaldamento, combustibili, acqua, tasse,
assicurazioni,
SIAE,
stampa
biglietti,
pubblicità,
manutenzioni
ordinarie
e sgombero neve della piastra e dei
parcheggi adiacenti, ad esclusione delle
spese energetiche relative all’impianto di
refrigerazione e di ricarica delle batterie
e quelle di manutenzione dell’impianto di
refrigerazione;
- le spese di manutenzione della macchina
levigatrice;
- i controlli quotidiani dell’impianto di
refrigerazione;
- la segnalazione di evt. disfunzioni
all’ufficio tecnico;
- la verifica dello spessore del ghiaccio per
garantire il minor consumo energetico ed il
buon funzionamento dell’impianto.
La scheda di sicurezza del prodotto impiegato per
la refrigerazione (FORANE 22) riporta le indicazioni
in merito ad eventuali pericoli nonché le modalità
di intervento di pronto soccorso, in caso di incendio
42
e fuoriuscita accidentale.
L’impianto della centrale frigorifera è sottoposto
alla verifica e alla ricerca delle perdite con
cadenza semestrale come previsto dal Dpr 147 del
15/02/06.
A partire dalla stagione invernale 2007/2008
la manutenzione e i controlli della piastra del
ghiaccio verranno fatti sulla base di un contratto
di manutenzione ordinaria stipulato con una ditta
specializzata.
Vigilanza, controllo e sicurezza
Nell’agosto del 2006, con delibera del Consiglio
Comunale, è stata approvata la convenzione per
la gestione associata del servizio di polizia locale
e l’istituzione del corpo intercomunale “Polizia
Municipale delle Giudicarie”, in relazione al
“Progetto sicurezza del territorio” approvato dalla
Giunta provinciale.
Tale convenzione attiva dal 1° giugno 2007 ha lo
scopo di garantire uno svolgimento efficiente,
qualificato ed economicamente sostenibile delle
funzioni tipiche di polizia locale.
Il progetto sarà coordinato dal Comune di Tione,
quale capofila della convenzione.
La gestione associata è finalizzata tra l’altro:
- alla prevenzione e constatazione delle
infrazioni delle norme di polizia locale;
- alla vigilanza;
- ad interventi di soccorso in caso di
emergenze.
Per quanto riguarda la vigilanza boschiva è attivo
il Consorzio di Vigilanza boschiva delle Giudicarie
Esteriori. In particolare nel territorio comunale di
Fiavè opera un custode forestale per il controllo
dei boschi, del transito sulle strade forestali, della
raccolta funghi e del biotopo.
La raccolta funghi è permessa a seguito di
autodichiarazione e avvenuto pagamento sul c.c.
del Comune di Fiavè.
La gestione delle emergenze
Ai sensi della Legge 225 del 24/02/1992 (“Istituzione
del Servizio Nazionale della Protezione Civile”) il
Sindaco è l’autorità comunale di Protezione Civile
(art. 15).
Egli ha competenze sia nelle fasi di previsione
e prevenzione che in quelle di soccorso e
superamento delle emergenze.
L’organizzazione degli interventi della Provincia
in materia di Protezione civile è disciplinata
dalla L.P. 10 gennaio 1992, n.2.
La legge trova applicazione al verificarsi di
le attività di carattere ambientale
una pubblica calamità, ovvero, all’insorgere sul
territorio provinciale, per qualunque causa,
di situazioni che
comportino grave danno
o pericolo
all’incolumità delle persone, ai
beni, agli insediamenti ed all’ambiente e che,
per loro natura, entità od estensione debbano
essere fronteggiate attraverso l’intervento
dell’Amministrazione pubblica.
Il Sindaco è tenuto ad accertare le calamità in atto
nel territorio comunale, nonché le situazioni di
pericolo immediato suscettibili di provocare una
pubblica calamità, dandone immediato avviso
al Servizio Antincendio e Protezione Civile e al
Servizio Prevenzione Calamità Pubbliche della
Provincia.
Nel Comune di Fiavè è presente un Corpo
Volontario di Vigili del Fuoco, attualmente formato
da 24 componenti di cui 21 in servizio attivo e 3
onorari.
Tale Corpo, dopo un periodo di inattività, è stato
ricostituito con nuovi componenti, adeguatamente
attrezzato ed operante dal 2000.
Il Comandante del Corpo è nominato dal Sindaco su
designazione dell’Assemblea generale del Corpo e
in presenza dell’Ispettore Distrettuale.
Il Comune contribuisce a sostenere le attività del
Corpo, che ha sede e magazzino in un edificio di
proprietà privata, previa presentazione annuale e
approvazione da parte del Consiglio Comunale del
bilancio preventivo e consuntivo.
L’aspirante Vigile del Fuoco deve frequentare con
esito positivo, entro il primo anno dalla data di
assunzione in prova, il corso di base; deve inoltre
conseguire l’idoneità nelle prove attitudinali e
ginnico-fisiche organizzate dalla Scuola Provinciale
Antincendi e l’idoneità psicofisica generale
certificata dal medico della Cassa Provinciale
Antincendi o dal medico del Distretto Sanitario
di appartenenza, secondo i requisiti previsti sulla
scheda medica approvata dalla Cassa.
Fino all’effettuazione di detto corso e al
conseguimento della relativa idoneità, il vigile
può partecipare solo all’attività addestrativa e
di servizio tecnico, ma non può essere impiegato
in interventi di emergenza. Comandante, ViceComandante, Capo-Plotone e Capi-Squadra devono
invece sostenere un corso più approfondito.
L’attestato di partecipazione ai vari corsi,
compresi quelli di aggiornamento, la cui adesione
è su base volontaria, è consegnato direttamente al
Vigile; tramite la Federazione Provinciale dei Corpi
dei Vigili del Fuoco oppure tramite il Corpo stesso
è comunque possibile avere evidenza dei corsi
frequentati dai singoli elementi.
Il Corpo dei Vigili del Fuoco di Fiavè è dotato di
diversi mezzi, il cui acquisto è possibile grazie
Fig. 48: “Scala a piramide”: manovra di abilità tecnica dei Vigili del Fuoco nel piazzale della palestra comunale
al contributo della Provincia e del Comune,
che intervengono a copertura della spesa
rispettivamente per il 70% e il 30%.
La manutenzione dei mezzi viene eseguita,
all’occorrenza, facendo riferimento alle officine
locali; per la manutenzione straordinaria ci si
rivolge invece alla concessionaria dove è stato
acquistato il veicolo.
La Scuola Provinciale Antincendi provvede invece a
tenere informati i vari Corpi Volontari di Vigili del
Fuoco sulle nuove norme e sulle procedure relative
agli equipaggiamenti e ai dispositivi di protezione
individuale. La Scuola organizza con frequenza i
corsi con lo scopo di formare personale idoneo
a effettuare i controlli sui dispositivi utilizzati dai
Vigili, in modo da garantire che i dispositivi siano
sempre perfettamente funzionanti e rispondenti
alle normative vigenti.
La manutenzione degli estintori in dotazione al
Corpo è effettuata dal Corpo stesso mediante
convenzione con ditta specializzata.
L’attività del Corpo è disciplinata da un
Regolamento, approvato con delibera del Consiglio
Comunale n. 36 dd. 29.11.99, che disciplina i
compiti e le modalità organizzative relativi allo
svolgimento delle attività di interesse comunale
che possono essere svolte dal personale volontario
dei Vigili del Fuoco.
43
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività comunali
Fig. 49: Simulazione incendio nel piazzale della palestra:
manovra operativa dei Vigili del Fuoco nell’ambito
dell’iniziative programmate nella “Festa d’Istà”
In particolare i Vigili del Fuoco Volontari, oltre ad
intervenire in caso di incendi boschivi o urbani sul
territorio comunale, si occupano di collaborare con
gli altri Corpi presenti nei comuni limitrofi e con la
Protezione Civile in caso di situazioni pericolose
(ingenti precipitazioni, frane e smottamenti,…).
Inoltre si occupano della verifica annuale degli
idranti e della loro collocazione sul territorio
comunale.
Conoscere l’esatta collocazione degli idranti,
nonché le zone a rischio, è infatti indispensabile
per sapere come intervenire in caso di incendio, in
modo da pianificare eventuali approvvigionamenti
da altre fonti nel caso in cui la zona interessata
dall’incendio non sia raggiunta dalla rete antiincendio.
I Vigili del Fuoco collaborano inoltre a supporto della
gestione della viabilità in caso di manifestazioni o
per altre particolari necessità (sgombero neve o
pericolo di caduta neve dai tetti in caso di nevicate
particolarmente abbondanti, situazioni pericolose
per la sicurezza dei cittadini,…), su incarico del
Sindaco. Vista la presenza di una zona artigianale/
produttiva e di stalle sul territorio comunale, vicine
al centro abitato, sono state organizzate visite agli
stabilimenti e agli impianti anti-incendio, ed sono
state effettuate manovre ed esercitazioni del
Corpo in modo da pianificare correttamente gli
interventi in caso di necessità.
44
Prove di evacuazione presso la scuola elementare
e la scuola materna di Fiavè vengono effettuate
con cadenza annuale.
Il Corpo inoltre è a disposizione del pubblico per
qualsiasi informazione, accogliere richieste e
collaborare alla soluzione di eventuali problemi
ogni martedì sera presso la caserma.
Attualmente le comunicazioni da e per il Comune
vengono gestite per iscritto, ma semplificate
dalla presenza nel Corpo di rappresentanti
dell’Amministrazione Comunale (Assessore) e di
dipendenti comunali (operai).
In caso di emergenza i Vigili vengono invece attivati
mediante chiamata selettiva sul cercapersone,
effettuata dalla sede operativa del 115. Il
Comandante e il Vicecomandante sono sempre
dotati di cercapersone, pertanto è loro premura
formare una squadra idonea e commisurata alle
necessità richieste dall’intervento.
I Vigili del Fuoco di Fiavè sono sempre chiamati ad
intervenire in caso di incidenti o calamità, per la
pulizia della sede stradale in seguito ad incidenti
stradali, sversamenti accidentali o per regolare la
viabilità, eventualmente supportati da altri Corpi.
In ugual misura possono essere chiamati da Comuni
limitrofi in casi di necessità.
Sempre frequenti sono infatti le chiamate per
interventi su incidenti stradali di piccola entità
o per ripristinare la viabilità e la sede stradale in
seguito ad essi.
Ridotti gli interventi per incendi in genere, è
invece in costante aumento l’impegno durante
le manifestazioni organizzate sul territorio
comunale.
Manovre ed esercitazioni sono frequenti ed
indispensabili per tenere in funzione mezzi e
macchinari ed mantenere alta la specializzazione
dei componenti del Corpo stesso.
Per ogni uscita i Vigili devono predisporre un
rapporto, che riporta una breve descrizione
dell’intervento eseguito e i Volontari che vi hanno
partecipato. Tale rapporto viene archiviato dal
Corpo, per motivare le spese sostenute e avere
il quadro completo delle attività svolte nei vari
anni, e viene inoltrato annualmente (entro il
mese di gennaio successivo) all’Unione Provinciale
dei Corpi Volontari dei Vigili del Fuoco, per le
statistiche degli interventi.
Rischio sismico
Il Comune di Fiavè è stato inserto in classe 3 (a
bassa sismicità), in una scala di 4 valori (1=alto
– 2=medio – 3=basso – 4=trascurabile) secondo
l’ordinanza PCM 20 marzo 2003 n° 3274. Si veda
anche la carta di sintesi geologica presentata al
paragrafo 1.4.
3.13 IL TRASPORTO PUBBLICO E LA MOBILITÀ
In Provincia di Trento il servizio trasporti pubblici
su strada è gestito dalla Società Trentino Trasporti
Spa, nata nel 2002 dalla fusione di Ferrovie TrentoMalè e Atesina, la quale garantisce collegamenti
capillari su tutto il territorio trentino.
Anche il Comune di Fiavè fa parte della rete
di autolinee di Trentino Trasporti S.p.A.. Si
individuano infatti 2 linee che assicurano il
collegamento con Riva del Garda e Ponte Arche e
di qui verso gli altri centri del comprensorio e della
PAT. Durante l’estate il servizio è ulteriormente
potenziato per favorire il collegamento da Fiavè
alle Terme di Comano. Tra le offerte turistiche
più innovative attivate dai sette comuni delle
Giudicarie Esteriori, figura il servizio turistico
pubblico con trenino gommato detto “Tregino”,
che consente di valorizzare le particolari attrattive
della zona e quindi anche di Fiavè.
agricole. E' inoltre presente la strada provinciale
del Durone (SP5) per il collegamento con il paese
di Tione via Passo Durone.
Nella tabella che segue viene descritta la
situazione della viabilità:
Tab. 16: Viabilità presente sul territorio comunale (km)
Strade provinciali
13
Strade comunali
3,1
Strade interpoderali
20
Strade forestali
27
Fonte: SIAT PAT, Comune di Fiavè
Il Comune di Fiavè ha attualmente un piano viario
vetusto che necessita di rifacimento in quanto non
più conforme alle esigenze della collettività ed è
privo di rilievi della segnaletica esistente.
Inoltre quest’ultima in alcuni casi non risulta più
conforme alle normative in vigore, visto le novità
legislative degli ultimi anni.
Nel febbraio 2006 la Giunta ha affidato l’incarico
di redazione del Regolamento viario del
Comune di Fiavè, il rilievo segnaletica esistente
(catasto Segnaletica) e la redazione del Piano
di adeguamento segnaletica, che dovrà essere
adottato dal Comune.
Per migliorare la sicurezza del cittadino all’interno
dei paese e ridurre i rumori, l’Amministrazione
comunale sta ultimando la realizzazione di due
impianti di semafori negli abitati di Stumiaga e
Ballino che si trovano sull’ex-strada statale ora S.P.
dei laghi.
Tab. 15: Linee di mezzo pubblico su gomma operanti nel
Comune di Fiavè
Riva del G.-Tenno-Fiave’-Ponte Arche
Fonte: Trentino Trasporti SpA – sito internet
Trasporto scolastico
Il servizio di scuolabus è gestito dalla Provincia
Autonoma di Trento.
Viabilità
Il Comune di Fiavè è delocalizzato rispetto alle
grandi vie di comunicazione. Il centro comunale è
collegato a Riva del Garda e Ponte Arche dalla SS
421; sono presenti strade provinciali che collegano
le frazioni, strade comunali all’interno degli
abitati ed una fitta rete di strade interpoderali
di campagna a servizio soprattutto delle attività
Fig. 50: Malga Nardis della frazione di Ballino
45
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
le attività di carattere ambientale
Radiazioni ionizzanti
La concentrazione media di attività di radon indoor
in Italia è circa 70 Bq/m3. Tale valore è superiore
alla media mondiale pari a circa 40 Bq/m3. I valori
sono poi differenti da regione a regione in relazione
al diverso contenuto di uranio nelle rocce e nei
suoli e alla loro differente permeabilità.
In Provincia di Trento il valore medio è pari a 49 ±
4 Bq/m3 (dati ENEA) [Fonte: APAT].
Per quanto riguarda il territorio delle Giudicarie,
dove sono presenti formazioni varie, con rocce
metamorfiche sulla destra del Sarca (micascisti e
gneiss), rocce ignee intrusive di origine recente
(graniti, granodioriti) dell’Adamello, rocce
calcareo-dolomitiche sulle Dolomiti di Brenta, di
tipo misto in Val Daone (marne, arenarie, argilliti),
detti valori sono pari a 150 Bq/m3 (dati CRR).
aspetti ambientali significativi
4. GLI ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI DELLE
ATTIVITÀ COMUNALI
4.1 Il metodo
Dopo aver individuato gli aspetti ambientali
diretti e indiretti correlati alle attività dell’Ente,
in situazioni di gestione normale, anomala o
di emergenza, si è proceduto alla valutazione
della relativa significatività, elaborando così una
graduatoria nelle azioni da intraprendere per il
miglioramento delle prestazioni ambientali.
In particolare, la valutazione della significatività
di un aspetto ambientale è fondato su sette
parametri:
1. Vicinanza o superamento (anche occasionale)
dei limiti prescritti dalla legge;
2. Severità (quantitativa e qualitativa) dell’impatto
provocato;
3.
Sensibilità
ambientale
del
contesto
relativamente al parametro considerato;
4. Preoccupazione, manifestazione di interesse
delle parti interessate;
5. Possibilità dell’aspetto ambientale di essere
generato da situazioni incidentali che comportano
danni per l’ambientale e per l’Ente;
6. Sufficiente disponibilità di informazioni
(conoscenza)
per
la
caratterizzazione
dell’aspetto;
7. Capacità di miglioramento tenendo conto della
disponibilità delle migliori tecnologie ad un costo
economicamente praticabile.
L’Amministrazione comunale ha stabilito di
ritenere significativi quegli aspetti ambientali il
cui risultato sia ≥13 per gli aspetti diretti, ≥10 per
gli aspetti indiretti come indicato in tabella.
Tab. 18: Valutazione della significatività
significativo
se…..
soglia
Diretti
>o=
13
Mediati da gestori e
appaltatori
>o=
10,0
Indiretti territoriali
>o=
10,0
aspetti
La priorità di intervento è calcolata in base alla
Significatività dell’aspetto moltiplicata per il
livello di controllo gestionale che l’organizzazione
può esercitare sull’aspetto, con i pesi stabiliti.
I livelli di priorità vengono inoltre utilizzati per
orientare il Comune nello stabilire politiche e
programmi ambientali per il proprio territorio.
Ogni criterio è classificato in base all’importanza
relativa del singolo aspetto su una scala (a quattro
livelli) che va da un valore minimo (1) a un valore
massimo (4).
Il valore ottenuto applicando i criteri sopra
riportati viene moltiplicato per un coefficiente in
relazione alla capacità che ha il Comune di influire
nella gestione di quel determinato aspetto.
Tab. 17: Capacità di gestione
0
0,1 - 0,3
0,4 - 0,6
0,7 - 0,9
1
46
Nulla.
Bassa. Possibilità di effettuare azioni di
sensibilizzazione
Media. Possibilità di incentivare tramite
finanziamenti
Elevata. Possibilità di emanare ordinanze,
regolamenti e documenti prescrittivi.
Totale
Fig. 51: Visita guidata al biotopo di Fiavè
la significatività degli aspetti ambientali
4.2 Gli aspetti ambientali significativi
I risultati della valutazione sono tenuti in
considerazione nella definizione degli obiettivi di
miglioramento e del programma ambientale (per
necessità di sintesi sono riportati solo gli aspetti
ambientali significativi e si rimanda in allegato per
tutti gli aspetti ambientali identificati).
Tab. 19: Attività, gestione e aspetti ambientali
Attività
Settore
Generale
Dettaglio
Aspetto/impatto
Diretto/
indiretto
riferimento agli obiettivi
della politica ambientale
GESTIONE DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA’ COMUNALE
Tutti
Gestione edifici
Riscaldamento:
impianti termici a
gasolio
Consumo di combustibile
per attività comunali
D
Tutti
Gestione edifici
Riscaldamento
Emissioni in atmosfera da
impianti di riscaldamento
D
Tutti
Gestione edifici
Riscaldamento
Emissioni in atmosfera da
impianti di riscaldamento
D
Tutti
Gestione edifici
Fotocopie, stampe
Consumo di materiale
di cancelleria da edifici
comunali
D
Consumo di risorse per
acquisti di materiale vario
ad uso dei vari uffici
D
Servizio
Ragioneria
Gestione edifici
Acquisti
7. sostenere l’uso
razionale dell’energia e
il risparmio energetico,
tramite l’ottimizzazione
del funzionamento delle
prestazioni degli impianti
termici degli immobili di
proprietà comunale
10. adottare criteri tesi al
rispetto dell’ambiente nella
gestione delle proprie forniture
PIANIFICAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO
Tecnico
Programmazione
urbanistica
Istruttoria per PRG e
varianti
Vedi aspetti indiretti
territoriali
D
Tecnico
Lavori pubblici
Progettazione di opere
pubbliche da parte di
professionisti esterni
Tutti
Appalti/affidi
diretti
Tecnico
Lavori pubblici
Costruzione di opere
pubbliche
Tutti
Ditte varie
2. adottare nel nuovo P.R.G una
politica mirata alla sostenibilità
ambientale del territorio,
sensibilizzando in particolare lo
sviluppo della bioarchitettura
10. adottare criteri tesi al
rispetto dell’ambiente nella
gestione delle proprie forniture
47
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
significatività
Settore
Attività
Generale
Dettaglio
Aspetto/impatto
Diretto/
indiretto
riferimento agli obiettivi
della politica ambientale
GESTIONE DEI RIFIUTI
Tecnico
Tecnico
Servizio raccolta
Gestione dei rifiuti rifiuti solidi urbani e
spazzamento strade
Rifiuti urbani, traffico
Comprensorio
veicolare, emissione in
atmosfera, rifiuti pericolosi,
delle
rumore, produzione di cattivi
Giudicarie
odori, impatto visivo
Gestione dei rifiuti
Rifiuti urbani, traffico
Comprensorio
veicolare, emissione in
atmosfera, rifiuti pericolosi,
delle
rumore, produzione di cattivi
Giudicarie
odori, impatto visivo
Gestione del CRM
3. mantenere e implementare
le attuali percentuali di
Emissioni di sostanze lesive Comprensorio raccolta differenziata e ridurre
all’ozono atmosferico,
i quantitativi di indifferenziato,
delle
contaminazione del suolo da
attraverso la promozione
Giudicarie
sversamenti
di campagne periodiche di
sensibilizzazione indirizzate ai
Contaminazione del suolo
D/C8
cittadini
1. sensibilizzare cittadini,
Rifiuti urbani, traffico
studenti, turisti e attività
Comprensorio
veicolare, emissione in
produttive al rispetto ambientale
atmosfera, rifiuti pericolosi,
delle
rumore, produzione di cattivi
mediante campagne informative
Giudicarie
odori, impatto visivo
mirate (a mezzo stampa, incontri
e convegni);
Emissioni di sostanze lesive Comprensorio
all’ozono atmosferico,
delle
contaminazione del suolo da
Giudicarie
sversamenti
Tecnico
Gestione dei rifiuti
Gestione del CRM
Tecnico
Gestione dei rifiuti
Abbandono rifiuti sul
territorio
Tecnico
Gestione dei rifiuti
Gestione isole
ecologiche
Tecnico
Gestione dei rifiuti
Gestione isole
ecologiche
Tecnico
veicolare, emissione in
Servizio di raccolta
atmosfera, rifiuti pericolosi,
Gestione dei rifiuti
differenziata dei rifiuti rumore, produzione di cattivi
Rifiuti urbani, traffico
odori, impatto visivo
Comprensorio
delle
Giudicarie
GESTIONE AREE VERDI E SENTIERISTICA
Tecnico
Aree protette
Gestione aree protette
Rifiuti, Emissioni in
atmosfera, rumore
PAT
9. tutelare la Torbiera istituita
a biotopo tramite la promozione
di interventi a protezione e
valorizzazione dell’area
D/GEAS
4. migliorare la gestione del servizio
idrico integrato attraverso la ricerca
delle perdite, l’ammodernamento
della rete di approvvigionamento
idrico potabile, l’introduzione di
sistemi automatici di controllo della
regolare erogazione dell’acqua alle
utenze civili e produttive
GESTIONE DEL CICLO DELL’ACQUA
48
Rifiuti, traffico, rumore,
perdite acqua nella rete
di distribuzione
Tecnico
Gestione del ciclo Gestione del servizio
delle acque
idrico
Tecnico
Scarichi civili, produttivi
Gestione del ciclo Gestione del servizio di
e assimilabili in fognatura
delle acque
fognatura
pubblica, odore, reflui
D
Tecnico
Scarichi civili, produttivi
Gestione del ciclo Gestione del servizio di
e assimilabili in fognatura
delle acque
fognatura
pubblica, odore, reflui
D
Tecnico
Gestione del ciclo
Scarichi dalla vasca Imhoff
Gestione vasche Imhoff
delle acque
in acqua superficiale
CET
Tecnico
Gestione del ciclo
Gestione vasche Imhoff
delle acque
Scarichi dalla vasca Imhoff
in acqua superficiale,
contaminazione del suolo
CET
Tecnico
Gestione del ciclo Gestione del servizio di
delle acque
fognatura
Contaminazione del suolo
e sottosuolo da rotture
D
5. migliorare la gestione
del servizio fognario con
il completamento dello
sdoppiamento della rete fognaria
Attività
Aspetto/impatto
Diretto/
indiretto
Programmazione
Classificazione acustica
urbanistica
Inquinamento acustico
generato da attività
produttivo/artigianali,
rumore da transito
automezzi
D
Programmazione
Classificazione acustica
urbanistica
Inquinamento acustico
generato da attività
produttivo/artigianali,
rumore da transito
automezzi
D
Generale
Dettaglio
la significatività degli aspetti ambientali
Settore
riferimento agli obiettivi
della politica ambientale
PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL RUMORE
Tecnico
Tecnico
--
GESTIONE ENERGETICA
Tecnico
Illuminazione
pubblica
Lampioni
Inquinamento luminoso
D
Tecnico
Illuminazione
pubblica
Lampioni
Consumo di energia
elettrica
D
Utilizzo di prodotti
chimici e altro in
agricoltura
Contaminazione del suolo,
emissioni in atmosfera
Territorio
Territorio
Territorio
7. sostenere l’uso razionale
dell’energia e il risparmio
energetico, tramite
l’ottimizzazione del
funzionamento delle prestazioni
degli impianti termici degli
immobili di proprietà comunale
ASPETTI INDIRETTI TERRITORIALI
Tecnico
Agricoltura
Tecnico
Agricoltura
Reflui zootecnici
Contaminazione di suolo/
sottosuolo/falda e corso
d’acqua, emissioni in
atmosfera
Tecnico
Settori produttivi
e civili
Attività industriali,
trasporti,agricole,
domestiche
Inquinamento acustico
Tecnico
Tecnico
Settori produttivi
e civili
Settori produttivi
e civili
Produzione di rifiuti
Traffico
Rifiuti
Emissioni in atmosfera,
rumore
6. sostenere la ricerca di
tecniche innovative per la
gestione sostenibile dei reflui
zootecnici per ridurre gli odori
e l’inquinamento da nitrati dei
corsi d’acqua
Territorio
3. mantenere e implementare
le attuali percentuali di
raccolta differenziata e ridurre
i quantitativi di indifferenziato,
attraverso la promozione
di campagne periodiche di
sensibilizzazione indirizzate ai
cittadini
Territorio
8. perseguire strategie mirate
alla regolamentazione del traffico
nei centri abitati, in particolare
quello riguardante i mezzi
pesanti. L’Amministrazione,
avvalendosi della collaborazione
di altri enti del territorio, intende
individuare possibili circuiti
alternativi esterni agli abitati che
consentano l’espletamento delle
pratiche agricole in condizioni di
sicurezza
49
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
il programma ambientale
5. IL PROGRAMMA AMBIENTALE
Nel Bilancio annuale e nel Bilancio pluriennale sono
ripartite, per i vari programmi, le spese relative ad
attività ed interventi da realizzarsi dal Comune,
per il conseguimento di obiettivi specificatamente
indicati e verificabili.
Nell’ambito degli stessi sono pianificati gli
interventi di miglioramento ambientale, da
effettuarsi sulla base della significatività degli
aspetti
individuati durante l’elaborazione
dell’analisi ambientale iniziale, coerentemente
ripresi negli obiettivi dichiarati nella Politica.
Nei documenti programmatori sono presenti tutti
quegli elementi sui quali si articola un sistema di
gestione, ovvero la pianificazione degli obiettivi,
la programmazione degli interventi e la verifica
dei risultati.
Infatti, ai sensi dell’Ordinamento comunale ed
Ordinamento contabile e finanziario in vigore nella
Provincia Autonoma di Trento, l’Amministrazione
comunale deve predisporre strumenti idonei per il
controllo della gestione e per la valutazione della
congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi
stabiliti.
Per ogni obiettivo ambientale il RSGA, in
collaborazione con il Responsabile dell’Ufficio
interessato dal raggiungimento dell’obiettivo,
predispone opportuna scheda di registrazione
dove sono riportate le seguenti informazioni:
-
Fig. 52: Parco giochi ed area verde a Fiavè; sullo sfondo la
palestra comunale
In allegato sono riportati i più importanti obiettivi
di miglioramento ambientale del Comune di Fiavè,
suddivisi per tematiche ambientali.
responsabile dell’obiettivo;
il tempo di realizzazione;
stato di avanzamento in %;
costo preventivato;
costo a consuntivo;
Ogni scheda è firmata dal responsabile del
raggiungimento dell’obiettivo.
L’insieme di tutte le schede di registrazione
obiettivo rappresenta il programma di gestione
ambientale dell’Amministrazione comunale.
Almeno semestralmente il RSGA, nell’ambito
del “Riesame della Direzione”, verifica, con i
responsabili del raggiungimento di un obiettivo
ambientale, lo stato dell’arte di tutte le schede
di registrazione obiettivo, riportando i risultati al
Sindaco il quale potrà constatare l’allineamento a
quanto in origine programmato, ovvero definire
opportune azioni correttive affinché sia assicurato
il raggiungimento dell’ obiettivo.
Fig. 53: Chiave d’arco sul portale di una casa a Ballino
50
L’Amministrazione comunale intende promuovere
lo scambio di informazioni, oltre che con il
personale interno, anche con la cittadinanza e
tutte le parti interessate presenti sul territorio.
Particolare
attenzione
è
stata
posta
dall’Amministrazione comunale all’attività di
comunicazione nei confronti della comunità locale,
sia in termini di informazione e sensibilizzazione,
sia in termini di monitoraggio della sensibilità
ambientale e delle problematiche ambientali
avvertite dalla popolazione.
attività promosse dall'Amministrazione
6.
ATTIVITÀ
DELL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE: FORMAZIONE, COMUNICAZIONE ED
INFORMAZIONE AMBIENTALE
Nelle prossime pagine è proposta una sintesi di
alcune delle domande del questionario. Il report
completo è disponibile presso la sede comunale.
Fig. 54: Report del questionario inviato a tutte le famiglie
Il comune di Fiavè ha predisposto diverse iniziative
attraverso:
- Realizzazione di un database degli attori
territoriali e relative attività svolte
Contemporaneamente all’avvio delle attività si è
proceduto con la ricognizione delle risorse (attori
locali e attività svolte) presenti sul territorio.
È stato creato pertanto un database che ha
rappresentato in questa prima fase uno strumento
prezioso per contattare i diversi attori territoriali
in maniera mirata e strutturata.
- Realizzazione di articoli informativi sul
Notiziario comunale
Il Comune di Fiavè ha informato i propri cittadini
dell’avvio del progetto attraverso la pubblicazione
di articoli informativi sul proprio Notiziario
Comunale “lungo il Carera”, periodico semestrale
inviato a tutte le famiglie.
- Incontri informativi con la cittadinanza
Il 30 novembe 2006 si è svolto il primo incontro
pubblico per illustrare il progetto di certificazione
ambientale alla popolazione di Fiavè.
Il Comune ha inoltre organizzato un incontro
di sensibilizzazione con i propri fornitori e
appaltatori per condividere il documento di
politica ambientale.
- Realizzazione di un questionario rivolto a tutte
le famiglie del Comune di Fiavè
Attraverso il Notiziario comunale è stato distribuito
a tutte le famiglie un questionario per monitorare
la sensibilità dei cittadini ai temi ambientali e
in particolare per conoscere quali aspetti sono
ritenuti più problematici nel territorio comunale.
I questionari raccolti sono stati 60.
Come valuta la qualità dell'ambiente in cui vive?
insufficiente
3%
ottima
5%
sufficiente
32%
buona
60%
Il giudizio in merito alla qualità dell’ambiente è
positivo (il 65 % del campione sceglie le opzioni
“ottimo” o “buono”)
51
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
la comunicazione ambientale
Qual è il suo grado di interesse e la sua attenzione per l’ambiente?
insufficiente
2%
sufficiente
8%
ottimo
40%
L’interesse per l’ambiente da parte dei
cittadini intervistati è positivo: il 90 % risponde
“ottimo” o “buono”.
buono
50%
Qual è secondo Lei l’attività economica che esercita le maggiori pressioni sull’ambiente?
turismo
10%
L’attività economica che esercita le maggiori
pressioni sull’ambiente è l’agricoltura (67,2 %)
seguita dall´edilizia (12 %).
industria
10%
edilizia
12%
agricoltura
68%
Qual è il problema ambientale che la preoccupa di più nel territorio in cui vive?
zanzare
4%
varie
10%
AGRICOLTURA-ZOOTECNIA: deiezioni animali,
smaltimento dei reflui e eccessivo numero di Uba
in rapporto al territorio, squilibrio dello sviluppo
zootecnico, spandimento dei liquami zootecnici,
odori dei liquami, veleni e pesticidi usati in
agricoltura….
acqua
17%
inquinamento
4%
RIFIUTI: smaltimento dei rifiuti, poca pulizia e
ordine, raccolta differenziata
edilizia
10%
rifiuti
15%
agricoltura
zootecnia
40%
EDILIZIA: degrado del centro storico –tante case
disabitate- con un conseguente sviluppo edile
periferico, espansione edilizia, abbandono di
vecchie case e costruzione di nuove
VIABILITA’:
principali
sistemazione
asfaltatura
strade
ACQUA: inquinamento delle falde acquifere,
siccità
VARIE: caccia, assenza di una gestione integrata
del territorio, equilibrio tra le varie categorie
52
acqua minerale in
bottiglia di vetro
2%
acqua minerale in
bottiglia di plastica
12%
l'indagine con la cittadinanza
Di solito l’acqua che beve durante i pasti è…
Quasi il 90 % delle famiglie rispondenti preferisce
l’acqua del rubinetto.
acqua del
rubinetto
86%
Secondo Lei la certificazione ambientale del comune di Fiavè è…
utile ma troppo
burocratico
5%
La certificazione ambientale del Comune di Fiavè
è utile e porterà diversi vantaggi. Così afferma il
47,5 % del campione intervistato.
Il 46 % del campione intervistato dichiara la
certificazione utile ma difficile da realizzare (in
prevalenza uomini).
inutile
2%
utile e porterà
diversi vantaggi
47%
utile ma difficile da
realizzare
46%
Considerando il territorio in cui vive, come valuta:
(Attribuisca un voto: ottimo, buono, sufficiente, insufficiente)
buona
ottima
100%
80%
7%
14%
17%
8%
10%
20%
insufficiente
sufficiente
24%
15%
10%
23%
14%
21%
8%
24%
Rifiuti e suolo sono
gli aspetti più
problematici.
36%
60%
40%
63%
50%
63%
40%
53%
64%
68%
48%
54%
47%
20%
33%
27%
23%
0%
acqua
suolo
aria
12%
traffico
20%
rumore
13%
inq. luci ed
elettrom.
21%
industrie
rifiuti
15%
14%
flora
fauna
53
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
comunicazione ambientale
Potrebbe suggerire al Comune di Fiavè una buona azione da realizzare per migliorare la qualità
dell’ambiente/territorio in cui vive?
energia
7%
zootecnia
25%
edilizia
13%
Solo 39 famiglie su 60 hanno dato un consiglio.
Il 25 % dei suggerimenti riguarda azioni da
intraprendere nel campo della zootecnia.
varie
5%
viabilità
14%
turismo
5%
educazione
4%
biotopo
5%
rifiuti
9%
agricoltura
9%
acqua
4%
Ritiene che i cittadini debbano essere informati sulle questioni che riguardano l’ambiente?
si, in casi
straordinari
7%
Il campione intervistato esprime la necessità di
informare in maniera regolare (93 %) i cittadini
sulle questioni che riguardano l’ambiente, non
solo in casi straordinari (7 %).
si, e con
regolarità
93%
54
21 marzo 2007 – Intervento formativo sul Sistema
di Gestione ambientale – politica e procedure a
tutto il personale dipendente.
02 aprile 2007 – Consegna ed illustrazione
al personale dei modelli SIE -Segnalazioni
Interne ed Esterne riferiti alla proc. C-PGA-005
“Comunicazione interna ed esterna degli elementi
di gestione ambientale”.
Fig. 55: Chiave d’arco di un portale - casa di abitazione a
Fiavè
- La formazione del personale e la comunicazione
interna
22 maggio 2007 – Circolare interna (n.p. 2576/
2007) ai dipendenti comunali a firma del Segretario
Comunale (Responsabile della Direzione) con la
quale si forniscono alcune direttive da tenere in
considerazione nelle procedure di acquisto e/o di
appalto, con particolare attenzione nel materiale
da utilizzare, nei procedimenti di produzione, nei
criteri connessi ai marchi ecologici.
Dal 1°giugno 2007 (delibera giunta comunale n.
28 dd. 24.05.2007) è in vigore il nuovo orario di
lavoro ed è stata trasmessa al personale una nota
Di seguito si indicano le principali occasioni di
formazione e comunicazione interna:
21 giugno 2006: allo scopo di rendere partecipe
il personale interno del processo di certificazione
ambientale avviato dal Comune di Fiavè, è stato
organizzato un incontro formativo nel marzo del
2007. Al termine del corso è stata distribuita a tutti
i partecipanti una Guida pratica alla Registrazione
EMAS.
Tutto il personale, infine, è stato preparato a
situazioni di emergenza in base a quanto specificato
dalla procedura “Preparazione alle emergenze e
risposta”(proc. C-PGA-008) “Norme per i casi di
emergenza-prove di emergenza simulata.”
Le comunicazioni interne che la Direzione
(Giunta Comunale) fa pervenire al personale sono
gestite attraverso le attività di sensibilizzazione,
informazione, formazione ed addestramento, la
diffusione dei documenti del Sistema di Gestione
Ambientale ed eventuali apposite riunioni ed
incontri.
novembre - dicembre 2006:
partecipazione
dell’assessore competente e del Segretario
Fig. 56: "Ma come facevano a fare..." zona archeologica Doss
Gustinacci
55
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
formazione e comunicazione ambientale
comunale al Corso di specializzazione del
personale tecnico addetto ai sistemi di gestione
ambientale nell’ambito del bando per lo sviluppo
di certificazione ambientale di processo Iso 14001
ed EMAS in enti pubblici della Provincia Autonoma
di Trento (D.G.P. n. 1589 dd. 29.07.2005).
comunicazione ambientale
contenente i nuovi criteri generali per la gestione
dell’orario di servizio.
Nel mese di giugno 2007 si è proceduto
all’individuazione dell’Ufficio Relazioni con
il Pubblico – coincidente con lo sportello
dell’Anagrafe, Stato civile e leva elettoraleprevisto dal D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165.
Nel mese di luglio 2007 è stato diffuso ai dipendenti
l’invito al risparmio energetico attraverso buone
pratiche mediante esposizione avviso in ogni
ufficio.
- La condivisione con la parte politica
Nelle
attività
di
formazione/informazione
relativamente al processo di cerficazione
ambientale è stata coinvolta non solo la parte
tecnica del Comune, ma anche quella politica
attraverso una serie di attività che si vanno ora a
dettagliare:
16 settembre 2005 dal verbale del Consiglio
Comunale: Comunicazioni. Il Sindaco dà notizia
al Consiglio Comunale della scelta della Giunta
Comunale,
consapevole
che
l’applicazione
di strumenti di certificazione ambientale
costituiscono un valido sistema teso alla creazione
di una corretta gestione delle attività e dei
servizi, di aderire all’opportunità offerta dalla
PAT per il finanziamento del percorso volontario
di certificazione EMAS, mediante la presentazione
di un progetto da predisporre con la consulenza di
Agenda 21.
16 gennaio 2006 dal verbale del Consiglio
Comunale: Comunicazioni. Il Sindaco dà notizia
al Consiglio dell’approvazione da parte della
Provincia Autonoma di Trento del progetto di
certificazione EMAS del costo di euro 45.000,00
– finanziamento PAT euro 39.000,00. Ai numerosi
cittadini presenti consegna copia del progetto di
certificazione EMAS completo delle varie fasi del
processo, degli obiettivi, delle azioni, e dei box di
approfondimento.
24 maggio 2006 dal verbale del Consiglio
Comunale: Comunicazioni. Il Sindaco dà notizie
dell’organizzazione del primo ciclo di serate
informative sulle problematiche dei rifiuti e sul
problema delle zanzare.
13 novembre 2006 dal verbale del Consiglio
Comunale: Comunicazioni del Sindaco sul punto
della situazione del percorso (formazione
56
Fig. 57: Mostra etnografica antichi attrezzi, angolo dedicato
alla scuola
personale, raccolta questionario, lavoro di ricerca
dati ed elencazione attività future)
16 gennaio 2007 dal verbale del Consiglio
Comunale: Comunicazione del Sindaco in merito
all’adesione del Comune di Fiavè al progetto
promosso dal B.I.M.
“Risparmio Energetico”riscontro positivo della PAT servizio biotopi in
merito al sollecito dell’amministrazione comunale
rivolto all’esecuzione dei lavori di manutenzione
straordinaria del percorso situato all’interno
le “Biotopo di Fiavè”: torrette avvistamento,
passerelle, bacheche informative.
28 maggio 2007
dal verbale del Consiglio
Comunale: illustrazione e condivisione del
documento di Politica ambientale ai fini
dell’attuazione del sistema di gestione ambientale
EMAS II approvato con deliberazione della Giunta
Comunale n.12 dd.22.2.2007.
- Le attività promosse dal Comune di Fiavè
Il Comune di Fiavè ha inoltre intrapreso numerose
attività di sensibilizzazione, di cui citiamo le
principali.
Alleanza per il Clima: Il Comune di Fiavè ha aderito
ancora nel 2001 all’associazione denominata
“Alleanza per il Clima delle Città
europee
Proposta di legge di iniziativa popolare “Principi
per la tutela, il governo e la gestione pubblica
delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione
del servizio idrico”.
8 maggio 2007 delibera Giunta Comunale n.
26/2007. L’Amministrazione comunale, nella
consapevolezza che l’acqua costituisce un bene
comune dell’umanità, un bene irrinunciabile che a
appartiene a tutti e che quindi il diritto all’acqua è
un diritto inalienabile e pertanto non potrà essere
proprietà di nessuno, bensì un bene condiviso
equamente da tutti, ha ritenuto di
aderire
formalmente alla proposta di legge mediante
l’approvazione della Giunta Comunale.
Maggio 2006 : 4 riunioni nei giorni 5, 11,19, 26
nei paesi di Fiavè, Favrio, Stumiaga, Ballino sulle
problematiche dei rifiuti.
Gli avvisi sono stati distribuiti a tutte le famiglie. Le
riunioni sono state organizzate in collaborazione
con l’associazione Maia e WWF delle Giudicarie
Esteriori, per informare ed educare i cittadini sulla
riduzione dei rifiuti, sulla raccolta differenziata,
sull’utilizzo del Centro Recupero Materiali,
nonché per sviluppare una nuova cultura, meno
radicale ed egoistica, più cosciente e partecipata
dei cittadini. La partecipazione alle serate è stata
buona. Ai cittadini presenti in possesso di un
contenitore è stato regalato un litro di detersivo
liquido .
7 giugno 2006 il Comune di Fiavè in collaborazione
con l’Azienda provinciale dei Servizi Sanitari
ha organizzato
un incontro pubblico sulla
problematica delle zanzare. Buona partecipazione
dei cittadini.
Il dr. Guizzardi ha illustrato la situazione presente a
Fiavè portando a conoscenza della popolazione gli
interventi di trattamenti antilarvali programmati,
le maggiori cause di proliferazione delle zanzare
(zone umide, copertoni, depositi di vario genere
di acqua ferma, che con il caldo si trasformano in
microincubatori naturali di zanzare) nonché i vari
accorgimenti da adottare per ridurre la diffusione
evidenziando soprattutto che per contrastare
tale fenomeno è indispensabile la collaborazione
responsabile e l’impegno di tutti attuando regole
comportamentali finalizzate all’eliminazione dei
potenziali habitat delle zanzare ed alla limitazione
della loro proliferazione.
Dal 10 giugno al 1° luglio 2006 presso la sala
espositiva della palestra comunale di Fiavè
il laboratorio territoriale delle Giudicarie
Rete Trentina di Educazione Ambientale e
l’A.P.P.A. della Provincia Autonoma di Trento in
collaborazione con il Comune di Fiavè hanno
allestito la mostra itineranti “Più o meno rifiuti”,
mostra interattiva, che in modo giocoso e senza
allarmismi, favorisce un approccio cognitivo e
pratico alle tematiche della riduzione, del riuso e
del riclaggio dei materiali di scarto. Nella mostra
sono stati evidenziati i problemi accanto a semplici
soluzioni per contenere gli sprechi quotidiani, per
indurre azioni comportamentali consapevoli e per
salvaguardare le risorse naturali che ci offre la
natura. La mostra ha riscontrato un buon successo
in quanto ha avvicinato parecchi cittadini ed anche
tanti ragazzi.
Fig. 58: Capitello della Madonna a Favrio
Luglio 2006: Giornata del riuso. Il Comune di
Fiavè in collaborazione con l’associazione MAIA
e WWF delle Giudicarie Esteriori e grazie alla
57
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
formazione e comunicazione ambientale
con i popoli indigeni dell’Amazzonia” con sede
a Francoforte sul Meno. L’Amministrazione
comunale ritenendo opportuno promuovere e
favorire gli scopi della suddetta associazione
che sono: riduzione delle emissioni comunali di
anidride carbonica, riduzione sostanziale da parte
dei comuni di tutti i gas considerati rilevanti ai fini
dell’effetto serra, scambio di informazioni tra i
comuni con forme di collaborazione sugli argomenti
dell’associazione. Ha rinnovato l’adesione a tale
associazione impegnando la somma minima di euro
180,00 annui anche per gli esercizi futuri.
comunicazione ambientale
archeologico ma anche per la sua vegetazione e
per le numerose specie di uccelli, rettili, anfibi.
30 novembre 2006 incontro pubblico
per
la presentazione dei
risultati del sondaggio
effettuato nel periodo estivo per conoscere la
sensibilità dei cittadini verso l’ambiente.
Fig. 59: Festa degli alberi degli alunni della scuola elementare di Fiavè presso la casina Misonet della frazione di Favrio
disponibilità della Pro Loco di Fiavè ha organizzato
nel tendone delle Festa d’Istà la giornata del riuso.
A partire ancora dalla mattinata di sabato 22 luglio
2006, parecchi cittadini hanno consegnato agli
addetti i propri beni inutilizzati per metterli a
disposizione; i beni dislocati sulle tavole erano in
visione. Durante il pomeriggio gli interessati hanno
potuto vedere i beni esposti dei quali soprattutto
motorini, biciclette, libri, divani, tavole sono stati
ritirati. Infine i beni avanzati ancora in buono stato
sono stati depositati dall’associazione da utilizzare
in giacenza iniziale per le future giornate del riuso,
il rimanente è stato consegnato al Centro Recupero
Materiali per il relativo smaltimento.
17 novembre 2006 Il Comune di Fiavè in
collaborazione con la Provincia Autonoma Trento
Servizio Biotopi, e l’Ecomuseo della Judicaria dalle
Dolomiti al Garda ha organizzato una serata di
riflessioni sugli elementi di valore e patrimonio che
l’area del biotopo rappresenta per la comunità di
Fiavè. Relatori esperti del settore dr. Lucio Sottovia
direttore del Servizio Biotopi della Provincia e dr.
Luca Bronzini incaricato della redazione del Piano
di gestione del biotopo. Buona partecipazione. Lo
scopo della riunione è stato quello di avvicinare
la popolazione al Biotopo di Fiavè, affinché
siano acquisite quelle conoscenze necessarie per
apprezzare veramente un patrimonio di particolare
interesse sia per la presenza di un grande valore
58
Gennaio 2007 : “Il Risparmio è scontato” iniziativa
ideata e promossa dal BIM del Sarca – Mincio
– Garda sede a Tione di Trento. Il Comune di Fiavè
ha aderito a tale iniziativa ed ha provveduto alla
distribuzione ad ogni famiglia residente a Fiavè del
Kit composto da tre lampadine a basso consumo e
a lunga durata (5-6 anni) e due riduttori di flusso da
applicare a doccia e lavandini che, vaporizzando il
getto d’acqua, ne riducono la fuoriuscita a quasi
la metà, dando però la sensazione del normale
afflusso. Con queste semplici accortezze si
raggiunge un notevole risparmio di energia,
sia in termini di luce che di combustibile da
riscaldamento oltre che, ovviamente minori
consumi di acqua. Le tre lampadine fluorescenti di
classe A permettono di risparmiare fino a 400 Kw
h/anno per famiglia. Un ulteriore beneficio viene
a crearsi in termini ambientali: il minor consumo
di combustibile ha come diretta conseguenza una
netta riduzione dell’anidride carbonica immessa
nell’atmosfera.
16 febbraio 2007 in occasione della ricorrenza di
entrata in vigore del protocollo di Kyoto, l’accordo
internazione per un futuro sostenibile negoziato
da oltre 160 paesi nel dicembre 1997, il Comune
di Fiavè ha aderito alla Giornata Nazionale
del risparmio energetico con lo spegnimento
dell’illuminazione pubblica nell’abitato di Fiavè
dalle ore 17.00 alle ore 21.00.
Con l’avviso di informazione “Mi illumino di meno”
l’Amministrazione comunale ha invitato tutta la
popolazione a ridurre sprechi ed inefficienze nelle
proprie abitazioni, aziende ed uffici, accogliendo
alcuni semplici consigli: spegnere le luci quando
non servono; spegnere e non lasciare in “stand bay”
(led rossi) gli apparecchi elettronici; sbrinare sovente
il frigorifero pulendo spesso la serpentina (la polvere
ne riduce l’efficienza) e tenendola a una certa
distanza dal muro per far circolare l’aria; mettere
il coperchio sulle pentole quando si porta l’acqua
ad ebollizione; regolare la fiamma del fornello al
minimo, dato che la temperatura di ebollizione non
cambia; abbassare i termosifoni quando si ha troppo
caldo invece di aprire le finestre; riempire le fessure
fra gli infissi di materiale che non lasci passare l’aria;
utilizzare le tende per creare intercapedini davanti
ai vetri, gli infissi e le porte esterne; non lasciare
tende chiuse davanti ai termosifoni; inserire pellicole
formazione e comunicazione ambientale
isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni;
non utilizzare energia elettrica per generare calore
(scaldabagni o piastre elettriche per cucinare);
9 febbraio 2007 lettera a tutte le famiglie
del Comune, alle associazioni di volontariato,
alle attività economiche presenti nel Comune
completa dei risultati dell’indagine realizzata
durante il periodo estivo 2006 e della brochure
sullo studio del biogas. Nella stessa lettera si
invita la popolazione alla riunione pubblica di
giovedì 1.3.2007 per l’illustrazione dello studio
relativo al trattamento dei reflui zootecnici per la
produzione di biogas come sistema integrato per
la salvaguardia dell’ambiente e la produzione di
energia rinnovabile.
Marzo 2007: giovedì 1.3.2007 e replica mercoledì
14.3.2007. Informazioni alla cittadinanza sullo
studio inerente il progetto biogas che prevede
l’utilizzo ed il trattamento dei reflui zootecnici
presenti in zona (Bleggio Lomaso Fiavè) per la
generazione di biogas come sistema integrato
rivolto alla salvaguardia dell’ambiente (riduzione
degli odori e degli inquinamenti dei corsi d’acqua)
ed alla produzione di energia rinnovabile (elettrica
e termica).
Giugno 2007: adesione alla campagna di
sensibilizzazione promossa dal Comprensorio delle
Giudicarie “Il riciclo ha un nuovo amico” dove si
spiega come differenziare i rifiuti e come conferire
il cartone per bevande (Tetrapak) promossa dal
Fig. 60: Palazzi aperti presso il parco del futuro Museo delle
palafitte di Fiavè
Fig. 61: Sperimentazioni di archeologia - Istituto d’Arte A.
Vittoria di Trento
Comprensorio. Sono stati affissi i manifesti negli
spazi destinati alle pubbliche affissioni e distribuiti
i pieghevoli riassuntivi ad ogni famiglia residente
nel Comune di Fiavè.
21 luglio 2007 dalle 11,00 alle 18,00 presso il
teatro tenda a Fiavè nell’ambito della Festa d’Istà
in collaborazione con Associazione Maia, WWF, Rete
Trentina di Educazione Ambientale - Laboratorio
delle Giudicarie e Pro Loco, il Comune organizza la
II edizione della “Giornata del riuso ovvero … Un
modo intelligente per non creare rifiuti” e per i
bambini si riserva uno spazio dedicato al Mercatino
delle pulci per ragazzi e piccini “L’arte del baratto
di giocattoli e fru fru”: un mercatino dedicato
interamente a tutti i bambini e ragazzi che
vogliono scambiarsi oggetti e giocattoli. Gli avvisi
sono stati inviati via e-mail agli Enti competenti
ed ai Comuni vicini per un’ampia diffusione nonché
a tutte le famiglie di Fiavè insieme all’organo di
informazione del Comune “Lungo il Carera”.
In collaborazione con l'Associazione Maia, il
WWF, la Rete Trentina di Educazione Ambientale
- Laboratorio delle Giudicarie sono state
programmate delle riunioni da realizzarsi nei
giorni 1,6,10,19 e 24 ottobre 2007 a Fiavè,
Favrio, Ballino e Stumiaga, ai fini di sensibilizzare i
cittadini ad una migliore raccolta differenziata dei
rifiuti ed a produrre meno rifiuti.
59
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
comunicazione ambientale
2 aprile 2007 problematiche trattate: tariffa
acqua, scarichi fognari, pulizia strade, zanzare.
12 luglio 2006 si è svolta una riunione con
le associazioni di volontariato. Temi trattati:
contributi, giornata del riuso, certificazione
EMAS.
- Le pubblicazioni
Il Comune di Fiavè dispone di un Notiziario
comunale “Lungo il Carera” , organo informativo
del Comune di Fiavè. Di seguito è riportato un
elenco degli articoli ambientali pubblicati sugli
ultimi Notiziari comunali.
Giornalino n. 9 Dicembre 2005 (32 articoli)
7 La certificazione Emas
14 Attenzione alle immondizie!
19 Un nuovo parco per la nostra valle
22 Biogas a che punto è il progetto ?
23 Nar a cavàr torba nel Palù
Fig. 62: Dimostrazione antichi lavori del gruppo folk di
Caldonazzo durante l’inaugurazione della Mostra etnografica
antichi attrezzi
Attenzione particolare al consumo dell’acqua e alla
sensibilizzazione dei cittadini verso un maggior
risparmio. A partire dal 2005 l’Amministrazione
comunale oltre a svolgere un’azione di
monitoraggio sui consumi, periodicamente nei
periodi di maggior consumo invita la popolazione
mediante avvisi e/o ordinanze a non sprecare
l’acqua e ad adottare una serie di accorgimenti
per un minor consumo.
11 giugno 2007 Incontro con i principali
fornitori del comune di Fiavè, scelti in base alla
significatività degli impatti provocati dalle attività
sull’ambiente. Alle ditte che non hanno potuto
presenziare all’appuntamento è stata spedita la
politica ambientale e materiale illustrativo sulle
scelte dell’Amministrazione in campo ambientale.
- Gli incontri di categoria
11 aprile 2006 si è svolta una riunione con gli
allevatori di zona per l’approfondimento delle
problematiche legate alla presenza delle zanzare,
consumo idrico, installazione contatori, pulizia
strade, spargimento liquami. Durante la serata è
stato presentato il percorso di certificazione EMAS
intrapreso dall’Amministazione.
60
Giornalino n.10 Giugno 2006 (32 articoli)
1 Redazionale
2 Attività amministrativa
4 Tre preziose risorse: acqua, energia ed
ambiente
7 Uscita alla discarica di Zuclo
11 Un regolamento per i cani
12 Vigili del Fuoco: neve ed emergenza
13 Palazzi Aperti
14 Archeologia Sperimentale
Giornalino n. 11 Dicembre 2006 (40 articoli)
1 Redazionale del Sindaco
2 Attività amministrativa
12 Biogas: interviste ai protagonisti
21 Perché il biogas
24 La ex cava è diventata un’area verde
36 La memoria del Palù di Fiavè
Giornalino n. 12 Giugno 2007 (37 articoli)
1 Redazionale del Sindaco
2 Attività amministrativa
6 Una facciata più bella
11 Zanzare a Fiavè: che fare?
13 Continua il confronto sul biogas
16 La gestione del palù
17 Verso la certificazione Emas
18 Undicesimo comandamento: non sprecare
energia
19 Il risparmio è scontato
20 La giornata ecologica a Favrio
21 ASUC di Fiavè: non solo bosco!
31 Le palafitte a Scuola
Alloggi privati: sono camere od appartamenti dati in
affitto temporaneo per scopo turistico.
Analisi ambientale: esauriente analisi iniziale dei
problemi, dell’impatto e delle prestazioni ambientali
connesse all’attività di un’organizzazione.
APPA: Agenzia Provinciale per la Protezione
dell'Ambiente - Provincia Autonoma di Trento.
Aspetto ambientale: elemento delle attività, dei
prodotti o dei servizi di un’organizzazione che può
interagire con l’ambiente (allegato VI); un aspetto
ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha
o può avere un impatto ambientale significativo.
ASUC: Amministrazioni Separate dei Beni di Uso Civico.
Audit ambientale: strumento di gestione comprendente
una valutazione sistematica, documentata, periodica
e obiettiva delle prestazioni dell’organizzazione, del
sistema di gestione e dei processi destinati a proteggere
l’ambiente al fine di:
• facilitare
il
controllo
gestionale
dei
comportamenti che possono avere un impatto
sull’ambiente;
• valutare la conformità alla politica ambientale
compresi gli obiettivi e i target ambientali
dell’organizzazione.
Biotopo: sono aree protette (biotopo significa
letteralmente “luogo di vita”) di piccole dimensioni
che tutelano ambienti particolari. Si tratta soprattutto
di zone umide quali stagni, paludi e torbiere, dove
vivono piante e animali minacciati di estinzione.
L’individuazione ufficiale dei biotopi risale al Piano
Urbanistico Provinciale del 1987, che ne individuò
cartograficamente 287.
CAV: Centri Appartamenti per Vacanze.
Ciclo di audit: periodo in cui tutte le attività di una data
organizzazione sono sottoposte ad audit;
Codice CER: codice che identifica univocamente la
tipologia di rifiuto.
CPI: Certificato di Prevenzione Incendi.
CRM: Centro di Raccolta Materiale.
CRZ: Centro di Raccolta Zonale.
DVR: Documento di Valutazione dei Rischi.
DPGP: Decreto del Presidente della Giunta Provinciale.
Dichiarazione ambientale: la dichiarazione ambientale
costituisce uno strumento di comunicazione e dialogo
con i soggetti interessati in materia di prestazioni
ambientali. Nel redigere e concepire la dichiarazione
ambientale, l’organizzazione tiene in considerazione le
esigenze in materia di informazione del pubblico e di
altri soggetti interessati.
I requisiti minimi per queste informazioni sono:
• una descrizione chiara e priva di ambiguità
dell’organizzazione che chiede la registrazione
EMAS e un sommario delle sue attività e dei suoi
prodotti e servizi, nonché delle sue relazioni
con qualsiasi eventuale organizzazione madre;
• la politica ambientale dell’organizzazione
e una breve illustrazione del suo sistema di
gestione ambientale;
• una descrizione di tutti gli aspetti ambientali
significativi,
diretti
e
indiretti,
che
determinano impatti ambientali significativi
dell’organizzazione ed una spiegazione della
natura degli impatti connessi a tali aspetti
(allegato VI);
• una descrizione degli obiettivi e target
ambientali in relazione agli aspetti e impatti
ambientali significativi;
• un sommario dei dati disponibili sulle prestazioni
dell’organizzazione rispetto ai suoi obiettivi
e target ambientali per quanto riguarda gli
impatti ambientali significativi. Il sommario
può includere dati numerici su: emissioni
inquinanti, rifiuti generati, consumo di materie
prime, di energia e di acqua, emissioni sonore
e altri aspetti indicati nell’allegato VI.
I dati dovrebbero consentire il raffronto
fra i diversi anni ai fini della valutazione
dell’andamento delle prestazioni ambientali
dell’organizzazione;
• altri fattori concernenti le prestazioni
ambientali, comprese le prestazioni rispetto
alle disposizioni di legge per quanto riguarda
gli impatti ambientali significativi;
• il nome e il numero di accreditamento del
verificatore ambientale e la data di convalida.
EMAS: Eco-Management and Audit Scheme sistema ad
adesione volontaria per le imprese e le organizzazioni
che desiderano impegnarsi a valutare e migliorare la
propria efficienza ambientale.
ECOLABEL: è il marchio di qualità ecologica europeo
che contraddistingue prodotti e servizi a minor impatto
ambientale. Scopo del marchio è quello di segnalare ai
consumatori i prodotti o i servizi che sono caratterizzati
da un minor impatto ambientale rispetto agli altri in
quanto soddisfano specifici e stringenti criteri ecologici
definiti a livello europeo.
GPL: Gas di petrolio liquefatto.
Hertz (Hz): unità di misura della frequenza.
Impatto ambientale: qualsiasi modifica all’ambiente,
positiva o negativa, derivante in tutto o in parte dalle
attività, dai prodotti o dai servizi di un’organizzazione;
61
Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
glossario
7. GLOSSARIO
glossario
Miglioramento continuo delle prestazioni ambientali:
processo di miglioramento, di anno in anno, dei risultati
misurabili del sistema di gestione ambientale relativi alla
gestione da parte di un’organizzazione dei suoi aspetti
ambientali significativi in base alla sua politica e ai suoi
obiettivi e ai target ambientali; questo miglioramento
dei risultati non deve necessariamente verificarsi
simultaneamente in tutti i settori di attività.
Obiettivo
ambientale:
obiettivo
ambientale
complessivo, conseguente alla politica ambientale, che
l’organizzazione si prefigge di raggiungere, quantificato
per quanto possibile.
Organizzazione: società, azienda, impresa, autorità
o istituzione, o parte o combinazione di essi, con o
senza personalità giuridica pubblica o privata, che ha
amministrazione e funzioni proprie.
PAT: Provincia Autonoma di Trento.
PEFC: Programme for Endorsement of Forest Certification
schemes; PEFC è un programma di riconoscimento degli
schemi di certificazione forestale nazionali.
P.ed: Particella edificiale.
PM10: materiale presente nell’atmosfera in forma di
particelle microscopiche, il cui diametro è uguale o
inferiore a 10 µm, ovvero 10 millesimi di millimetro.
È costituito da polvere, fumo, microgocce di sostanze
liquide.
Politica ambientale: obiettivi e principi generali di
azione di un’organizzazione rispetto all’ambiente,
ivi compresa la conformità a tutte le pertinenti
disposizioni regolamentari sull’ambiente e l’impegno a
un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali;
tale politica ambientale costituisce il quadro per fissare
e riesaminare gli obiettivi e i target ambientali.
Prestazione ambientale: i risultati della gestione degli
aspetti ambientali da parte dell’organizzazione;
Prevenzione dell’inquinamento: impiego di processi,
pratiche, materiali o prodotti che evitano, riducono o
controllano l’inquinamento, tra cui possono annoverarsi
riciclaggio, trattamento, modifiche dei processi,
meccanismi di controllo, uso efficiente delle risorse e
sostituzione dei materiali.
Programma ambientale: descrizione delle misure
(responsabilità e mezzi) adottate o previste per
raggiungere obiettivi e target ambientali e relative
scadenze.
PRG: Piano Regolatore Comunale.
PUP: Piano Urbanistico Provinciale, principale strumento
di programmazione del territorio provinciale. Il Primo
PUP in Provincia di Trento risale al 1967 . Nel 1987 viene
approvato il secondo PUP sostituito recentemente da
62
un nuovo Piano, adottato dalla Giunta provinciale il 17
novembre 2006.
Revisore: individuo o gruppo, appartenente al personale
dell’organizzazione o esterno ad essa, che opera per
conto della direzione dell’organizzazione, dotato,
individualmente o collettivamente, delle competenze
di cui all’allegato II, punto 2.4 e sufficientemente
indipendente dall’attività che controlla per esprimere
un giudizio obiettivo.
RSU: rifiuti solidi urbani.
SAU: superficie agricola utilizzata.
SINAL: sistema nazione per l'accreditamento dei
laboratori.
Sistema
di
accreditamento:
sistema
per
l’accreditamento e la sorveglianza dei verificatori
ambientali, gestito da un’istituzione o organizzazione
imparziale designata o creata dallo Stato membro
(organismo di accreditamento), dotata di competenze e
risorse sufficienti e con procedure adeguate per svolgere
le funzioni assegnate dal presente regolamento a tale
sistema.
Sistema di Gestione Ambientale (SGA): parte del
sistema complessivo di gestione comprendente la
struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le
responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e
le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare,
riesaminare e mantenere la politica ambientale.
Sito: tutto il terreno, in una zona geografica precisa,
sotto il controllo gestionale di un’organizzazione che
comprende attività, prodotti e servizi. Esso include
qualsiasi infrastruttura, impianto, materiali.
S.l.m: sul livello del mare.
S.P.: strada provinciale.
Soggetto interessato: individuo o gruppo, comprese le
autorità, interessato alle o dalle prestazioni ambientali
di un organizzazione.
Target
ambientale:
requisito
particolareggiato
di prestazione, quantificato per quanto possibile,
applicabile all’organizzazione o a parti di essa, che
deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere stabilito
e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi.
TULP: testo unico delle leggi provinciali in materia di
tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, approvato con
D.P.G.P. 26 gennaio 1987, n. 1-41/Legisl., e successive
modifiche ed integrazioni.
Verificatore
ambientale:
qualsiasi
persona
o
organizzazione indipendente
dall’organizzazione
oggetto di verifica che abbia ottenuto l’accreditamento
secondo le condizioni e le procedure di cui all’art. 4.
convalida della dichiarazione
8. LA CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE
AMBIENTALE
Questa Dichiarazione Ambientale è stata redatta
in conformità a quanto previsto dal Regolamento
CE n. 761/2001.
La presente Dichiarazione Ambientale è stata
verificata e convalidata ai sensi del Regolamento
CE 761/2001 da:
Certiquality S.r.l,
Via Gaetano Giardino 4 (P.za Diaz)
20123 MILANO.
IT-V-0001
In previsione degli adempimenti previsti dal
Regolamento EMAS, il Comune di Fiavè si impegna
a predisporre gli aggiornamenti annuali della
Dichiarazione Ambientale e la sua revisione
completa entro tre anni. L’aggiornamento annuale
riguarderà l'appendice allegata riportante lo stato
di avanzamento degli obiettivi e target previsti,
come da programma di miglioramento ambientale,
e i dati quantitativi relativi alle prestazioni
ambientali.
Saranno inoltre comunicate annualmente eventuali
modifiche all’assetto organizzativo, impiantistiche
e/o gestionali rilevanti ed eventuali variazioni
nella significatività degli aspetti ambientali diretti
ed indiretti.
Sarà cura dell’Ente trasmettere tali documenti
all’Organismo Competente.
9. INFORMAZIONI AMBIENTALI
Per informazioni rivolgersi a:
Comune di Fiavè
Piazza San Sebastiano, 24 38075 Fiavè (TN)
referente per il Sistema di Gestione Ambientale:
dott. Merli Giorgio, segretario comunale
Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, RSGA
tel. 0465-735.029 - fax 0465-735.024
e-mail: [email protected]
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Comune di Fiavè - Dichiarazione Ambientale 2007-2010
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