PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Torricella Peligna
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
Via del Colle – 66019 Torricella Peligna (Chieti )
tel e fax: 0872969445 – e-mail: [email protected] - web: www.ictorricellapeligna.it
Insieme per crescere
AGGIORNATO SECONDO LE DELIBERAZIONI
del COLLEGIO DOCENTI del 22 ottobre 2013
del CONSIGLIO DI ISTITUTO del
ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
a cura dello Staff del Dirigente
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
INTRODUZIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa ( P.O.F.) è il documento con cui ogni scuola comunica e rende comprensibili, ai genitori e al territorio, la progettazione educativa, didattica, organizzativa e le ragioni pedagogiche
che la sostengono.
E’ il documento di identità della scuola, in quanto
contiene tutto ciò che essa vuole realizzare utilizzando l’insieme delle risorse umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche
a disposizione, valorizzandola al meglio per creare rapporti interni costruttivi, capaci
di interagire con la realtà esterna.
Il P.O.F., in quanto piano di attività organizzato, intenzionale, trasparente, condiviso,possibile e valutabile, non è qualcosa di statico, ma è un processo progettuale dinamico, perché si attua per una realtà complessa e materiale; esso è, pertanto, suscettibile
di modifiche per sopraggiunte esigenze. La sua funzione è quella di registrare la vitalità
della scuola e orientare il cambiamento.
Il P.O.F. viene deliberato e reso operativo dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio
d’Istituto nel rispetto delle competenze specifiche e viene verificato attraverso un processo di autoanalisi interna, in itinere e a conclusione di ogni anno scolastico.
Il Dir. Scolastico
Prof.ssa Eliana DE BERARDINIS
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
IL P.O.F. : LA CARTA D’IDENTITÀ DEL NOSTRO ISTITUTO
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
MISSION
La scuola ha come finalità la formazione della persona e del cittadino
consapevole
delle proprie attitudini, capacità e
potenzialità da attuare pienamente
nei vari contesti di vita, cosciente del
proprio stato e del proprio ruolo nella
società, in grado di utilizzare le abilità,
le conoscenze e le competenze maturate al fine di inserirsi efficacemente
ed armonicamente nella società e di
contribuire proficuamente allo sviluppo dell’ambiente di appartenenza.
CRESCERE INSIEME,
DIVENTARE
CITTADINI DEL
MONDO.
VISION
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo di Scuola d’Infanzia, Primaria e
Secondaria di Primo Grado di Torricella Peligna nasce dalla condivisione e rielaborazione di esperienze e
percorsi pregressi che si pongono quali sostrato ricco e dinamico sul quale rimodulare la nuova azione
educativo-formativa, alla luce di una più pregnante autonomia didattica ed organizzativa.
Esso è un progetto organico attraverso cui l’Istituto delinea ed esplicita finalità, curricoli,
modalità organizzative, gestione e valutazione della propria offerta formativa, in rispondenza ai bisogni,
risorse ed aspettative socio-economiche e culturali del territorio.
Il Piano, quindi, si configura quale documento programmatico volto a determinare la identità
culturale e progettuale dell’Istituto ed atto ad incrementare la efficacia ed efficienza del servizio
scolastico, mediante la disciplina puntuale ed organica, ma al contempo flessibile, dell’impianto
didattico-organizzativo e delle risorse umane e strutturali disponibili.
Nel presente Piano, quindi, si sostanziano le molteplici e varie opzioni educativo-formative che
l’Istituto intende intraprendere, non tralasciando di enucleare i criteri e gli strumenti per la verifica e
valutazione della efficienza ed efficacia delle medesime, al fine di garantire “percorsi formativi funzionali
alla realizzazione del diritto ad apprendere ed alla crescita educativa di tutti gli alunni” (Art. 4 del
Regolamento sull’Autonomia).
L’istituzione scolastica, al pari di ogni altro sistema, non può essere considerata come entità
isolata dal contesto, né al suo interno i vari segmenti agiscono in maniera autonoma. La scuola è un
sistema complesso sia nelle sue componenti interne che nei suoi rapporti con l’esterno.
Ne deriva che l’educazione dei ragazzi, esplicitata in termini di conoscenze, competenze,
cittadinanza consapevole e responsabile, va inserita in un più ampio contesto sociale, culturale e
territoriale dove le strutture organizzative sono capaci di interagire tra loro avendo chiari gli obiettivi e
le prospettive della sua mission.
Quella che va implementata è una cultura sistemica che investe ogni segmento
dell’organizzazione scolastica, dal livello progettuale a quello relazionale.
Il POF è il documento delle linee-guida attraverso cui il sistema “scuola” si dichiara e si rende
visibile dichiarando il piano dell’offerta formativa, i suoi principi, le condizioni entro le quali opera e i
criteri esplicativi della sua azione.
Nel nostro tempo il luogo d’incontro delle civiltà è sicuramente il mondo globale, anzi, per la
precisione, è quello che gli esperti definiscono dall’unione dei termini “locale” e “globale”, ossia glocal.
La scuola, che si apre alle istanze territoriali per valorizzarle e per colmare le eventuali
carenze, accoglie il globale, perché l’apertura verso il mondo porta alla conoscenza di noi stessi; ossia,
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
come precisato nel Libro Bianco di Delors, presentato dalla Commissione Europea nel 1993, riguardo le
principali finalità formative da perseguire nell’ambito delle istituzioni scolastiche, anche in termini di
prospettive occupazionali e di lotta all’analfabetismo mondiale, si considerano pilastri dell’educazione:
IMPARARE A VIVERE INSIEME sviluppando una comprensione degli altri ed un
apprezzamento dell’interdipendenza (realizzare progetti comuni e imparare a gestire i
conflitti) in uno spirito di rispetto per i valori del pluralismo, della reciproca
comprensione e della pace.
IMPARARE A CONOSCERE combinando una conoscenza generale sufficientemente
ampia con la possibilità di lavorare in profondità su nuclei fondanti. Questo significa
anche imparare ad imparare, in modo da trarre beneficio dalle opportunità offerte
dall’educazione nel corso della vita.
IMPARARE A FARE allo scopo di acquisire non soltanto un’abilità professionale, ma
anche, più ampiamente, la competenza di affrontare molte situazioni e lavorare in
gruppo.
IMPARARE AD ESSERE in modo tale da sviluppare meglio la propria personalità e da
essere in grado di agire con una crescente capacità di autonomia, di giudizio e di
responsabilità personale. A tale riguardo, l’educazione non deve trascurare alcun aspetto
del potenziale della persona: memoria, ragionamento, senso estetico, capacità fisiche e
abilità di comunicazione.
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
LA STRUTTURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
“ Dimmi e dimenticherò.
Mostrami e forse ricorderò.
Coinvolgimi e capirò. ”
Confucio
STRUTTURA DEL
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
SCELTE ORGANIZZATIVE
SCELTE EDUCATIVE
E DIDATTICHE
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SCELTE DI SUPPORTO ALLA QUALITA’
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
LETTURA DEL TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo, costituitosi nell’anno scolastico 1996/1997, estende la propria azione
educativa su un’area comprendente i cinque comuni di Torricella Peligna, Gessopalena, Roccascalegna,
Montenerodomo e Pennadomo, per una popolazione di circa 6500 unità.
La natura del territorio, prevalentemente collinare e montuoso, rappresenta la peculiarità più
marcata di tali comunità dell’entroterra.
L’economia è caratterizzata preminentemente da attività agricole e terziarie; modeste risultano
essere quelle commerciali ed artigianali; in incremento sono i servizi connessi al settore turistico ed alla
valorizzazione ambientale.
Fonte primaria di reddito per le famiglie indigene è rappresentata dall’insediamento industriale,
con i poli HONDA – SEVEL, sito in Val di Sangro, che garantisce un buon numero di posti di lavoro.
Le opere infrastrutturali legate alla viabilità e comunicazione, sebbene siano state oggetto di
migliorie nel corso degli anni, tuttavia necessitano di ulteriori interventi di adeguamento e riassetto
affinché si renda più agevole e rapido il raccordo con i più sviluppati agglomerati urbani del fondovalle.
La compagine sociale è connotata da una elevatissima incidenza della popolazione anziana:
consistente è il calo demografico dovuto e al basso tasso di natalità e al lento ma progressivo esodo
delle nuove generazioni verso la valle industrializzata.
Molteplici sono le strutture di tipo culturale (biblioteche comunali, teatri, sale polivalenti), gli
impianti sportivi (campi di calcio, tennis, piscina) e le associazioni (pro-loco,
AVIS AIDO
…)
presenti in loco che offrono una buona proposta di stimoli culturali e ricreativi.
Il contatto culturale dominante, resta, tuttavia, quello fornito dai comuni mass-media, generatori
di modelli fittizi che rendono arduo il processo di costruzione di identità individuale e sociale delle nuove
generazioni, che sovente versano in un profondo stato di disorientamento.
Si registra, infine, la presenza del fenomeno della dispersione scolastica nei confronti del
proseguimento degli studi secondari, sebbene di lieve entità.
In tale contesto, determinante è la funzione propulsiva della Istituzione Scolastica alla
innovazione ed al cambiamento per lo sviluppo armonico del territorio, il suo ruolo di guida e stimolo
nel processo educativo del bambino/adolescente, al fine di formare un cittadino responsabile, integrato,
protagonista della propria vita nel suo ambiente.
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DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
MAPPA GEOGRAFICA DELL’ISTITUTO
TORRICELLA PELIGNA
MONTENERODOMO
CIVITALUPARELLA
CONFIGURAZIONE
TERRITORIALE
Comunità Montana:
Aventino-Medio Sangro
Estensione: 35,4 Kmq
Altitudine: 910 metri
s.l.m.
Popolazione: 1587 ab.
Densità: 44,83 ab. Per
kmq
Frazione: Collezingaro,
Madonna del Roseto, S.
Giusta, Pescara,
Tre
Confini, Fallascoso, Riga,
Pietra S. Angelo, Bufalara,
Morretto, Stazzo dei Cavalli, S. Venanzio, Selva
Grossa, Ripa Bianca, Solagne, Brecciarola, Colle Rotondo, Purgatoio e P. 1,
Solagne della Taverna,
Valle Verdura, Coste Mulino, Pietre Cinerine, Villa
Roseto, Macchialemace,
S. Pietro
SITUAZIONE
SOCIO-CULTURALE
STRUTTURE E RISORSE
Parco Giochi
Campo di calcio
Campo da calcetto
Campo di Basket-Volley
Palestra
Piscina all’aperto
Biblioteca
Anfiteatro all’aperto
Museo archeologico
Associazione AVIS,
Associazione Musicale,
Associazione “John Fante”
Associazione Pegaso
Associazione Sportiva
Gruppo Ricamatrici
Gruppo Alpini
Boccio-fila,
9
PENNADOMO
SITUAZIONE ECONOMICA
Attività artigianali:
Attività industriali
Attività commerciali
abbastanza sviluppate
Allevamento sviluppato
Attività terziaria in
crescita
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DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
GESSOPALENA
CONFIGURAZIONE
TERRITORIALE
Comunità Montana:
Aventino-Medio Sangro
Estensione: 31,4 kmq
Altitudine: 644 metri
s.l.m.
Popolazione: 1694 ab.
Densità: 53,05 ab/kmq
Frazioni: Macchie, Valloni,
Longhi, Giardino, Colle dei
Grilli, La Morgia, Pincianesi, Riguardata, Castellana,
Mandrini, Collomero,
Mandre di Sarre, Coccioli
SITUAZIONE
SOCIO-CULTURALE
STRUTTURE E RISORSE
Palestra
Campo di calcio
Centro diurno per i minori
e per gli anziani
Associazione Musicale,
bandistica, Coro Polifonico,
AVIS,
Associazione Sportiva,
Associazione Brigata Majella
Museo del Gesso
Pro Loco
Teatro
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SITUAZIONE ECONOMICA
Attività industriali
attività amministrative
Attività artigianali
Attività commerciali
di vario tipo
Agricoltura poco
sviluppata
Attività terziaria
Allevamenti
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DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
MONTENERODOMO
CIVITALUPARELLA
CONFIGURAZIONE
TERRITORIALE
Comunità Montana:
Aventino-Medio Sangro
Estensione: 30,00 kmq
Altitudine: 1160 metri
s.l.m.
Popolazione: 936 ab.
Frazioni: Selvoni, Casale,
Marangola, Fonticelle,
Schiera
COLLEDIMACINE
SITUAZIONE
SOCIO-CULTURALE
STRUTTURE E RISORSE
SITUAZIONE ECONOMICA
Campo di calcio
Campetto polivalente in
erba sintetica
Oratorio “Santa Maria
Goretti”
Consulta giovani
Palestra comunale
Associazione Alpini
Associazione Giovani
Indipendenti
Pro- Loco
Società sportiva
Asilo del nonno
Anfiteatro all’aperto
Museo archeologico
Museo della trasformazione del territorio
Attività artigianali
Attività commerciali
Agriturismi
con prodotti tipici
Attività agricole
Allevamento sviluppato
Attività terziaria in
crescita
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DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
ROCCASCALEGNA
CONFIGURAZIONE
TERRITORIALE
Comunità Montana:
Aventino-Medio Sangro
Estensione: 22,6 kmq
Altitudine: 455 metri
s.l.m.
Popolazione: 1423 ab.
Densità: 62,96 ab/kmq
Frazioni: Aia di Rocco, Capriglia, Collegrande, Collebuono, Pagliari Gentili,
Solagne, Fontacciaro, S,
Pancrazio, Colle Simone,
Piane, Articciaro, Finocchietto, Agoniera, Macchie
SITUAZIONE
SOCIO-CULTURALE
STRUTTURE E RISORSE
Campo da tennis
Campo di calcio
Circolo degli anziani
Centro diurno per minori
Palestra
Associazione Cultura, Arte, Natura
Biblioteca comunale
Pro-Loco
Associazione sportiva
Gruppo Teatrale “La Bassa”
Associazione Nazionale
Italiana le Città del Miele
Sito archeologico Collelongo
Castello medioevale
Museo etnografico
12
SITUAZIONE ECONOMICA
Attività artigianali:
Attività commerciali abbastanza sviluppate
Aziende agrituristiche
Cooperative di servizi
Cooperativa di invasettamento di ortaggi
Agricoltura mediamente
sviluppata
Allevamenti: api, ovini,
bovini
Attività terziaria legata al
turismo
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DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO
ORDINE E GRADO DI SCUOLA
Istituto Comprensivo di Scuola d’Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado
DENOMINAZIONE
Istituto Comprensivo
“Vincenzo BELLINI”
VIA
Del Colle
CAP
66019
CITTA’
Torricella Peligna
PROVINCIA
Chieti
TELEFONO
0872 969445-969436-900188
FAX
0872 900187
E MAIL
POSTA CERTIFICATA
[email protected]
[email protected]
SITO INTERNET
www.ictorricellapeligna.it
DATI GENERALI
Anno scolastico
2013/2014
Numero allievi
333
Numero allievi disabili
12
Numero allievi stranieri
31
Numero classi
19
Numero docenti
52
Numero unità personale ATA
17
Direttore S. G. A.
1
Dirigente scolastico
1
- 13 -
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DATI RELATIVI AI N. 11 PLESSI
Tipo di sezione
S.Infanzia
Torricella Peligna
S.Infanzia
Montenerodomo
S.Infanzia
Gessopalena
S.Infanzia
Roccascalegna
Numero Allievi
25
18
24
22
Numero Sezioni
1
1
1
1
Numero Docenti
2 + 1(RC) + 1(H)
2+ 1(RC)
2+ 1(RC)
2+ 1(RC)
Indirizzo
Via
Vincenzo Bellini
Via
Piano Janiero
Via Montecalvario,
22
Via
Della Libertà
Recapito Telefonico
0872/969791
0872/900242
0872/988742
0872/987266
Tipo di Sezione
S.Primaria
Torricella Peligna
S.Primaria
Montenerodomo
S.Primaria
Gessopalena
S.Primaria Roccascalegna
Numero Allievi
40
22
37
32
Numero Classi
3
2
3
2
Numero Docenti
7
4
7
7
Indirizzo
Via V. Bellini
Via Giusti
Via G. Finamore
Via Lascianna
Recapito Telefonico
0872/969791
0872/900241
0872/988139
0872/987117
Tipo di sezione
S.Secondaria
Torricella Peligna
S. Secondaria
Gessopalena
S. Secondaria
Roccascalegna
Numero allievi
45
31
37
Numero classi
3
3
3
Numero docenti
10
13
9
Indirizzo
Via V. Bellini
Via G. Finamore
Via Lascianna
Recapito telefonico
0872/969445
0872/988139
0872/987110
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
CALENDARIO SCOLASTICO
12 settembre 2013
S.Infanzia:
• Orario antimeridiano senza mensa
h 08,30 – 13,30 1 mese;
• Inizio mensa: 30 settembre2013
Inizio lezioni
Scuola primaria e secondaria di 1° grado:
dal 12 settembre al 23 settembre 2013
Progetto accoglienza;
Prove d’ingresso;
Recupero/riequilibrio cognitivo e metacognitivo
Festività e sospensioni
1-2 novembre
Festa di tutti i Santi
Sospensione delle attività didattiche per il S.
Natale
Sospensione delle attività didattiche per la S.
Pasqua
Festa del lavoro
Festa Nazionale della Repubblica
23 dicembre/6 gennaio
17 aprile / 28 aprile
1°maggio
2 giugno
Feste del Santo Patrono
27 settembre
14 febbraio
24 aprile
10 luglio
S.Patrono – Roccascalegna
S. Patrono - Gessopalena
S.Patrono – Montenerodomo
S.Patrono – Torricella Peligna
Infanzia: 30 giugno 2013;
Primaria e Secondaria I° grado: 11 giugno 13
n. 208 (207 ove è presente la festa del
S. Patrono)
Termine lezioni
Giorni di attività
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE
CLASSI / SEZIONI
SCUOLA INFANZIA
Modello orario di
40 ore settimanali
distribuito in cinque giorni dalle
ore 8,25 alle ore 16,25
condiviso dalle famiglie.
Servizio di trasporto e mensa gestito dalle Amministrazioni
Comunali.
Progettazione integrata con gli altri
ordini di scuola.
Modelli organizzativi di sezione e
plesso ispirati al
coinvolgimento dei bambini e dei
loro vissuti.
Progetto di L2 per i bambini più grandi, che utilizza prioritariamente personale docente in servizio e , in subordine,
esperti esterni.
SCUOLA PRIMARIA
Modello orario di
27/29 ore settimanali distribuito
in sei giorni e in orario antimeridiano, condiviso dalle famiglie.
(Scuola Primaria di Montenerodomo) 2 ore settimanali di
"Ampliamento dell'Offerta Formativa" costituito dai Progetti
specifici e d'Istituto.
Curriculo di base (discipline previste dalle Indicazioni nazionali)
con la seguente ripartizione oraria settimanale:
Italiano = 8 ore in I e II classe,
6 ore in III, IV e V.
Storia = 2 ore in tutte le classi.
Geografia = un'ora in I e II classe;
2 ore in III, IV e V.
Matematica = 7 ore in I/II
classe,
6 ore in III, IV e V.
Scienze = 1 ora in I e in II e 2 ore
in III, IV e V .
Tecnologia, Arte e immagine, Musica, Educazione Motoria =
1 ora in tutte le classi
Inglese = 2 ore in I/II classe,
3 ore in III, IV e V
I.R.C.= 2 ore in tutte
le classi.
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SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Modello orario di
30 ore settimanali
distribuito in
sei giorni e in orario antimeridiano, condiviso dalle
famiglie.
Curricolo di base (discipline
previste dalle Indicazioni nazionali) con la seguente ripartizione oraria settimanale:
Lettere (Italiano, Storia,
Geografia, Cittadinanza)=
5 + 4.
Ore di approfondimento (Italiano)= 1.
Matematica e Scienze
= 6.
Tecnologia = 2.
Scienze Motorie= 2
I.R.C.= 1 .
Inglese = 3.
Francese = 2.
Arte e immgine = 2.
Musica = 2.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
La Scuola cura con attenzione il dialogo con le famiglie al fine di costruire un rapporto chiaro, significativo e di collaborazione.
L’Istituto, pertanto, si impegna a:
Formulare le proposte educative e didattiche;
Fornire, in merito ad esse, informazioni chiare e leggibili;
Valutare l’efficacia delle proposte;
Rendere conto periodicamente degli apprendimenti degli alunni e del loro progredire in
ambito disciplinare e sociale;
Individuare le iniziative per il sostegno e il recupero degli alunni diversamente abili, in
situazione di disagio, svantaggio o difficoltà;
Esplicitare l’organizzazione, le modalità di conduzione dei processi di apprendimento, i
criteri di verifica e valutazione.
Compito della famiglia è partecipare ai momenti assembleari e ai colloqui individuali, al fine di
condividere responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.
Le assemblee sono indispensabili per realizzare forme di collaborazione e rappresentano il luogo
privilegiato per la costruzione di valori comuni e condivisi.
I colloqui individuali rivestono una funzione primaria per la raccolta delle informazioni necessarie
alla conoscenza degli alunni, anche al di fuori del contesto scolastico; per comunicare la situazione socio-affettiva e conoscitiva e per costruire con le famiglie possibili itinerari per il superamento delle
difficoltà.
All’inizio dell’anno scolastico in ciascuna scuola, si svolgono specifiche riunioni per illustrare situazione di partenza, l’organizzazione, i percorsi educativo – didattici, le metodologie e le strategie che verranno adottate, i criteri di verifica e valutazione.
Nella scuola dell’infanzia i genitori sono informati sugli obiettivi raggiunti dai bambini a metà e fine
anno scolastico; le insegnanti, inoltre, sono disponibili per colloqui individuali, qualora se ne ravvisi la
necessità e previa richiesta dei genitori.
Nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado l’informazione alle famiglie è garantita mediante:
Colloqui strutturati, in occasione della consegna del documento di valutazione a conclusione del
17
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
primo e secondo quadrimestre;
Due incontri di valutazione intermedia a metà del primo e del secondo quadrimestre;
Eventuali colloqui individuali su richiesta dei genitori o convocati dai singoli docenti.
18
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA
DURATA
DATA
ORDINI DI SCUOLA
1° incontro ore 2,00
1° incontro ore 2,00
9 dicembre 2013
11 dicembre 2013
S. Primaria
S. Secondaria 1° grado
1° incontro ore 2.00
2° incontro ore 2.00
2° incontro ore 2.00
12 febbraio 2014
12 febbraio 2014
14 febbraio 2014
S. Infanzia
S. Primaria
S. Secondaria
09 aprile 2014
15 aprile 2014
S. Primaria
S. Secondaria
24 giugno 2014
24 giugno 2014
24 giugno 2014
S. Infanzia
S. Primaria
S. Secondaria
3° incontro ore 2.00
3° incontro ore 2.00
2° incontro ore 2.00
4° incontro ore 2.00
4° incontro ore 2.00
19
O.D.G.
Socializzazione ai genitori del profilo intermedio dell’alunno condiviso in Consiglio di
classe/interclasse
Restituzione al genitore
del documento di valutazione
Socializzazione ai genitori del profilo intermedio dell’alunno condiviso in Consiglio di
classe/interclasse
Restituzione al genitore
del documento di
valutazione
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PRESENTAZIONE DEI PLESSI
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO DI TORRICELLA PELIGNA
Via Bellini
Tel 0872 969791
Web: www.ictorricellapeligna.it
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
Ingresso ore 8:30 – 9:00
Mensa ore 12:30 – 13:30
Uscita ore 16:30
COORDINATORE DI PLESSO
(PREPOSTO ALLA SICUREZZA)
Ins.te Di Prinzio Argia
DOCENTI
I sezione: Di Prinzio Argia
Di Cino Vincenzina
Pellicciotta Egidia ( Ins. Sostegno)
PERSONALE A.T.A.
Salomone Cettina
Bozzi Antonietta
n. 25 alunni
POPOLAZIONE SCOLASTICA
TEMPO SCUOLA
40 ore settimanali
20
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO DI GESSOPALENA
Via Montecalvario
Tel 0872 988742
Web: www.ictorricellapeligna.it
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
Ingresso ore 8:25 – 9:00
Mensa ore 12:30 – 13:30
Uscita ore 16:25
COORDINATORE DI PLESSO
(PREPOSTO ALLA SICUREZZA)
Ins.te Melchiorre Lucia
DOCENTI
I sezione: Melchiorre De Crescenzo Assunta Lucia
Piccoli Giovanna
PERSONALE A.T.A.
Pellicciotta Luigi
Troilo Ernestina
n. 24 alunni
POPOLAZIONE SCOLASTICA
TEMPO SCUOLA
40 ore settimanali
21
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO DI MONTENERODOMO
Via Piano Ianiero
Tel 0872 9002420
Web: www.ictorricellapeligna.it
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
Ingresso ore 8:25 – 9:00
Mensa ore 12:30 – 13:30
Uscita ore 16:25
COORDINATORE DI PLESSO
(PREPOSTO ALLA SICUREZZA)
Ins.te Gagliardi Rosaria
DOCENTI
I sezione: C o laneri Anna
Gagliardi Rosaria
PERSONALE A.T.A.
POPOLAZIONE SCOLASTICA
Melchiorre Ivon
Troilo Antonio
n. 18 alunni
TEMPO SCUOLA
40 ore settimanali
22
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO DI ROCCASCALEGNA
Via delle Libertà
Tel 0872 987266
Web: www.ictorricellapeligna.it
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
Ingresso ore 8:25 – 9:00
Mensa ore 12:30 – 13:30
Uscita ore 16:25
COORDINATORE DI PLESSO
(PREPOSTO ALLA SICUREZZA)
Ins.te Di Lullo Giuseppina
DOCENTI
I sezione: De Laurentis Tecla
Di Lullo Giuseppina
PERSONALE A.T.A.
Di Donato Viola Candida
Di Giovannangelo Maria Domenica
n. 22 alunni
POPOLAZIONE SCOLASTICA
TEMPO SCUOLA
40 ore settimanali
23
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO DI TORRICELLA PELIGNA
Via Bellini
Tel 0872 969791
Web: www.ictorricellapeligna.it.
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
COORDINATORE DI
PLESSO
(PREPOSTO ALLA
SICUREZZA)
DOCENTI
Ingresso ore 8:20 - Inizio lezioni ore 8:25
Intervallo ore 10:25 / 10:40
Uscita ore 12/25 -13:25
Ins.te Passalacqua Giuseppina
Passalacqua Giuseppina,
Mattoscio Irene,
Persiani Ersilia E.,
Sciubba Maria Concetta,
Falconio Paola,
Tamburrino Adele,
Talone Rosanna
PERSONALE A.T.A.
Di Lullo Maria Cristina
POPOLAZIONE
SCOLASTICA
n. 40 alunni
TEMPO SCUOLA
n. 27 ore settimanali
24
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO DI GESSOPALENA
Via Gennaro Finamore
Tel 0872 988139
Web: www.ictorricellapeligna.it
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
COORDINATORE DI
PLESSO
(PREPOSTO ALLA
SICUREZZA)
DOCENTI
Ingresso ore 8:20 - Inizio lezioni ore 8:25
Intervallo ore 10:25 / 10:40
Uscita ore 12/25 -13:25Uscita ore 13:35 / Sabato 12:35
Ins.te De Gregorio Carminella
De Gregorio Carminella,
Ianieri Luisella,
Scamuffa Antonietta,
Falconio Paola,
Talone Rosanna,
Troilo Felicetta.
PERSONALE A.T.A.
D’Amelio Nicoletta
POPOLAZIONE
SCOLASTICA
n. 37 alunni
TEMPO SCUOLA
n. 27 ore settimanali
25
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO DI MONTENERODOMO
Via Giusti
Tel 0872 900241
Web: www.ictorricellapeligna.it.
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
COORDINATORE DI
PLESSO
(PREPOSTO ALLA
SICUREZZA)
DOCENTI
Ingresso ore 8:35 - Inizio lezioni ore 8:40
Intervallo ore 10:35 / 10:50
Uscita ore 13:35 / Sabato 12:35
Ins.te Rossi Elena
Tamburrino Sonia,
Sciubba Maria Concetta ,
Rossi Elena,
Talone Rosanna.
PERSONALE A.T.A.
De Caro Annamaria
POPOLAZIONE
SCOLASTICA
n. 22 alunni
TEMPO SCUOLA
n. 29 ore settimanali
(n. 27 ore curriculari + n. 2 ore Ampliamento dell’offerta formativa)
26
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO DI ROCCASCALEGNA
Via Lascianna
Tel 0872 987117
Web: www.ictorricellapeligna.it
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
COORDINATORE DI
PLESSO
(PREPOSTO ALLA
SICUREZZA)
DOCENTI
Ingresso ore 8:20 - Inizio lezioni ore 8:25
Intervallo ore 10:25 / 10:40
Uscita ore 12/25 -13:25
Ins.te Cicchini Anna F
Cicchini Anna F.,
Persoglio Velia,
Testa Sandra,
Ianieri Luisella,
Falconio Paola;
Talone Rosanna,
Troilo Felicetta.
PERSONALE A.T.A.
Porreca Antonella
POPOLAZIONE
SCOLASTICA
n. 32 alunni
TEMPO SCUOLA
n. 27 ore settimanali
27
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
PLESSO DI TORRICELLA PELIGNA
Via Bellini
Tel 0872 969791
Web: www.ictorricellapeligna.it
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
COORDINATORI DI
PLESSO
(PREPOSTO ALLA
SICUREZZA)
DOCENTI
Ingresso ore 8:20 – Inizio lezioni ore 8:25
Intervallo ore 10:15 / 10:25
Uscita ore 13:25
Prof.ssa Odorisio Fiorella
Menna Francesco
Odorisio Fiorella
Pasquale Flora
Pagliarone Fabrizio
Fioriti Milena
Santagata Kathia
D’Orazio Chiara
Mucci Cinzia
Di Lizio Fabio
De Cinque Nicola
Testani Lanfranco
D’Ambrosio Enzo
PERSONALE A.T.A.
Di Lullo Maria Cristina
POPOLAZIONE
SCOLASTICA
n. 45 alunni
TEMPO SCUOLA
n. 30 ore settimanali
28
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
PLESSO DI GESSOPALENA
Via Gennaro Finamore
Tel 0872 988139
Web: www.ictorricellapeligna.it
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
Ingresso ore 8:20 – Inizio lezioni ore 8:25
Intervallo ore 10:15 / 10:25
Uscita ore 13:25
COORDINATORI DI
PLESSO
(PREPOSTO ALLA
SICUREZZA)
Prof. Scoppio Silverio
DOCENTI
Di Renzo Beniamino,
De Cinque Nicola,
Di Girolamo Silvia,
Giammichele Angelica,
Melchiorre M. G.,
Menna Francesco,
Pagliarone Fabrizio,
Fioriti Milena,
Scoppio Silverio,
Del Pizzo Floriana,
D’Orazio Chiara,
Fars Maria,
Cocco Viviana.
PERSONALE A.T.A.
D’Amelio Nicoletta
POPOLAZIONE
SCOLASTICA
n. 31 alunni
TEMPO SCUOLA
n. 30 ore settimanali
29
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
PLESSO DI ROCCASCALEGNA
Via Lascianna
Tel 0872 987110
Web: www.ictorricellapeligna.it
ORARIO DI
FUNZIONAMENTO
COORDINATORI DI
PLESSO
(PREPOSTO ALLA
SICUREZZA)
DOCENTI
Ingresso ore 8:20 – Inizio lezioni ore 8:25
Intervallo ore 10:15 / 10:25
Uscita ore 13:25
Prof.ssa Sgrignuoli Silvia
De Cinque Nicola,
Di Girolamo Silvia,
Giammichele Angelica,
Sgrignuoli Silvia,
Fioriti Milena,
De Stefano Assunta,
D’Amario Licia Maria,
D’Alonzo Ida,
Fars Maria.
PERSONALE A.T.A.
Manzi Giovina
POPOLAZIONE
SCOLASTICA
n. 37 alunni
TEMPO SCUOLA
n. 30 ore settimanali
30
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO
DIR. SCOLASTICO
Prof.ssa Eliana De Berardinis
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Presidente Sig.ra Luciana D’Andrea
Direttore S.G.A.
Dott.ssa Nadia Grifone
GIUNTA
ESECUTIVA
COLLABORATORI
SCOLASTICI
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI
Fiorella Odorisio
Giuseppina Passalacqua
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
RESPONSABILI di PLESSO
COLLEGIO DOCENTI
P.I. Giuseppe Di Paolo
CONSIGLI DI CLASSE
CONSIGLI DI INTERSEZIONE
CONSIGLI DI INTERCLASSE
FUNZIONI STRUMENTALI
DIPARTIMENTI
Ersilia Emma Persiani
( Comunicazione)
Giovanna Piccoli
( Autovalutazione e –Autoanalisi d’Istituto)
Troilo Felicetta
( Sostegno agli alunni)
Sonia Tamburrino
( Sostegno ai docenti)
31
Di Prinzio Argia
Melchiorre Lucia
Di Lullo Giuseppina
Gagliardi Rosaria
Passalacqua Giuseppina
De Gregorio Carminella
Cicchini Anna
Rossi Elena
Odorisio Fiorella
Scoppio Silverio
Sgrignuoli Silvia
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
I GRUPPI
DI
LAVORO
Consiglio
d’Istituto
Collegio
docenti
(unitario e
di settore)
Staff di
direzione
Dipartimenti
32
Consigli di
classe,
interclasse,
intersezione
Gruppi
GHLO
Comitato di
Valutazione
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
CONSIGLIO D’ISTITUTO
•
•
•
•
COMPITI E FUNZIONI
Fissa gli indirizzi generali per le attività
scolastiche;
Adotta il pof e il Regolamento d’Istituto;
Delibera il Programma Annuale;
Formula proposte, criteri, richieste.
COMPONENTI
Presidente:
Luciana D’Andrea
Dirigente scolastico:
Eliana De Berardinis
Docenti:
Giuseppina Di Lullo
Monia Lannutti
Irene Mattoscio
Ersilia Persiani
Giovanna Piccoli
Sonia Tamburrino
Personale A.T.A.:
Genitori:
Marisa Bozzi
Concezio D’Orazio
Francesco Di Tullio
Graziella Rossi
Elisa Troilo
GIUNTA ESECUTIVA
COMPITI E FUNZIONI
• Prepara il lavoro del Consiglio;
• Cura l’esecuzione delle delibere.
COMPONENTI
Dirigente scolastico:
Eliana De Berardinis
D.S.G.A:
Nadia Grifone
Docente:
Sonia Tamburrino
Personale A.T.A.:
Genitore:
Marisa Bozzi
33
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
COLLEGIO DOCENTI ( UNITARIO E DI SETTORE)
COMPITI E FUNZIONI
Definisce, approva ed inserisce
nel Pof (sulla base delle decisioni
stabilite all’interno dei Consigli):
• I progetti di sperimentazione;
• Interventi di sostegno
e recupero;
• Attività extracurriculari;
• Viaggi d’Istruzione;
• Le attività di orientamento.
COMPONENTI
Il Dirigente scolastico e tutti i docenti in servizio
Predispone prima dell’inizio
dell’anno scolastico:
• Il curricolo
• I progetti
Verifica l’andamento scolastico.
CONSIGLIO D’INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE
COMPITI E FUNZIONI
COMPONENTI
• Formula proposte riguardo
all’azione educativo-didattica.
• Docenti delle sezioni
• Un rappresentante dei
genitori (Scuola Infanzia)
• Agevola ed estende i rapporti tra
docenti, genitori e alunni.
• Docenti delle classi
• Un rappresentante dei
genitori per classe o pluriclasse (Scuola Primaria)
• Docenti della classe
• Quattro rappresentanti
dei genitori (Scuola Secondaria di Primo Grado)
34
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
STAFF DI DIREZIONE E AREE DI COORDINAMENTO
COLLABORATORE VICARIO
SECONDO COLLABORATORE DEL D.S.
- Odorisio Fiorella
- Passalacqua Giuseppina
REFERENTI DI ORDINE DI SCUOLA
- Piccoli Giovanna
- Passalacqua Giuseppina
- Odorisio Fiorella
DIRETTORE DEI S.G.A.
- Grifone Nadia
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI AL POF E AREE DI COORDINAMENTO
-
Troilo Felicetta
Tamburrino Sonia
Piccoli Giovanna
Persiani Ersilia Emma
STAFF ORGANIZZATIVO D’ISTITUTO
RESPONSABILI DI PLESSO
S. Infanzia – Torricella Peligna
S. Infanzia – Gessopalena
S. Infanzia – Roccascalegna
S. Infanzia - Montenerodomo
S. Primaria – Torricella Peligna
S. Primaria – Gessopalena
S. Primaria – Roccascalegna
S. Primaria - Montenerodomo
S. Secondaria 1°– Torricella P.
S. Secondaria 1°grado – Gessopalena
S. Secondaria 1° grado – Roccascalegna
-
NOMINATIVI
COMPITI
Di Prinzio Argia
Melchiorre Lucia
Di Lullo Giuseppina
Gagliardi Rosaria
Passalacqua Giuseppina
Di Gregorio Carminella
Cicchini Anna
Rossi Elena
Odorisio Fiorella
Scoppio Silverio
Sgrignuoli Silvia
Docenti che,
nell’ambito del plesso
di servizio, svolgono
per conto e su delega
del D.S. funzioni di coordinamento organizzativo.
35
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
FUNZIONI STRUMENTALI
COMPITI
ATTIVITA’
TEMPI
Pianificare i tempi dei G.L.H.O. per l’espletamento dei
relativi compiti e ricoprire la funzione di referente.
Presiedere I G.L.H.O. dell’istituto, su delega del dirigente
scolastico.
Coordinamento e gestione
delle attività di integrazione alunni disabili.
Coordinare gli orari dei docenti di sostegno, terapisti della riabilitazione ed assistenti educativi.
Contattare gli Enti Pubblici, in collaborazione con gli uffici
di segreteria e i docenti referenti di scuole, per risolvere i
problemi riguardanti gli alunni diversabili.
Organizzare riunioni con i docenti responsabili delle altre
funzioni strumentali per attività di coordinamento e gestione del P.O.F.
AREA 1
INTEGRAZIONE E
INCLUSIVITA’
Ins. Troilo
Felicetta
Rimuovere ostacoli che impediscono lo sviluppo della
personalità degli alunni in condizioni di disagio.
Coordinamento e gestione
dei Progetti inclusivi.
Coordinamento e gestione
dei Progetti e iniziative
per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi
Speciali (BES/DSA).
Tutto l’anno
scolastico
Coordinare i docenti di sostegno e/o curriculari nella realizzazione di percorsi inclusivi.
Organizzare riunioni con i docenti responsabili delle altre
funzioni strumentali per attività di coordinamento e gestione del P.O.F.
Pianificare i tempi dei gruppi di lavoro (BES e DSA) per
l’espletamento dei relativi compiti e ricoprire la funzione
di referente.
Presiedere i gruppi di lavoro (BES e DSA) su delega del
dirigente scolastico.
Predisporre il P.A.I. (Piano Annuale Integrazione).
AREA 2
SOSTEGNO AI
DOCENTI
Ins. Tamburrino
Sonia
Coordinamento e gestione
del Piano dell’Offerta
Formativa.
Revisionare, integrare ed aggiornare il P.O.F.
Coordinamento e gestione
Progetti d’Istituto.
Raccogliere e riordinare le attività progettuali previste
nel P.O.F. anche su supporto multimediale (con l’ausilio
delle altre FFSS).
Elaborare, coadiuvata dagli insegnanti di classe, piani di
intervento per l’inserimento degli alunni stranieri attraverso attività progettuali di accoglienza e di apprendimento della lingua italiana come L2.
Coordinamento e gestione delle attività di
integrazione
alunni
stranieri.
Integrare ed aggiornare il P.O.F.
1^
Quadrimestre
2^
Quadrimestre
Tutto l’anno
scolastico
Tutto l’anno
scolastico
Coordinamento e gestione
dei rapporti con i genitori.
Assicurare i contatti con le famiglie per quanto concerne
gli ambiti di propria competenza.
Tutto l’anno
scolastico
Coordinamento e gestione
delle attività di formazione.
Analizzare i bisogni formativi ed elaborare le proposte
nel P.O.F. d’intesa con il P.A.I. (Piano Annuale Integrazione).
Tutto l’anno
scolastico
Coordinamento e gestione
delle attività di continuità
inter ed extrascolastiche.
Operare in sinergia il Dirigente Scolastico, lo staff, il
DSGA, le altre F.S., i referenti dei singoli progetti.
Tutto l’anno
scolastico
36
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
COMPITI
ATTIVITA’
TEMPI
Attivare e Monitorare l'iter progettuale del POF.
Attivazione di sinergie con le altre Funzioni Strumentali.
Formulare di questionari.
Monitoraggio e valutazione del POF.
AREA 3
Tutto l’anno
scolastico
Raccogliere i dati.
AUTOVALUTAZIONE
DI ISTITUTO
Ins. Piccoli
Giovanna
Somministrare i questionari ai docenti, al personale ATA,
agli alunni e ai genitori.
Tabulare dati in tabelle e istogrammi.
Gestione della customer
satisfaction.
Verificare sistematicamente gli apprendimenti.
2^ Quadrimestre
Analizzare, confrontare e individuare le priorità nelle
scelte educative.
Autoanalisi di Istituto.
INVALSI.
Socializzare i risultati dell'autoanalisi ed autovalutazione
d'istituto.
Promuovere la consapevolezza sui processi di insegnamento-apprendimento, per avviare azioni di miglioramento continuo.
Coordinare l’iter procedurale delle prove Invalsi nelle
Scuole Primarie e Secondarie.
Tutto l’anno
scolastico
2^
Quadrimestre
Aggiornamento delle Aree principali del sito web di Istituto in relazione all’a.s. in corso.
Gestione ordinaria del sito.
Gestione e cura del sito
web di istituto.
Acquisizione del materiale in formato digitale che dovrà
essere caricato sulla piattaforma.
Tutto l’anno
scolastico
Valorizzazione, tramite il sito, del materiale didattico
prodotto nell´Istituto.
Offrire servizi per i genitori attraverso:
informazioni circa riunioni, incontri e iniziative;
modulistica online.
AREA 4
COMUNICAZIONE
Aggiornamento del P.O.F. unitamente alla F.S. Area 1.
Documentazione.
Ins. Persiani
Ersilia Emma
Predisposizione, progettazione e produzione di materiale
informativo, pubblicitario ed illustrativo dell'Istituto
( brochure, volantini, manifestini,…).
Attività di assistenza e counselling per i Docenti sull’uso
delle T.I.C.
Elaborazione di un Regolamento dei Laboratori Multimediali presenti nei vari plessi scolastici.
Implementare l'uso delle
tecnologie informatiche a
supporto dell'organizzazione scolastica.
1^
Quadrimestre
Ricognizione periodica delle apparecchiature informatiche in dotazione dei vari plessi, in collaborazione con i
Responsabili di plesso.
Segnalazione tempestiva di problemi tecnici e specifiche
necessità legate all’assistenza, sia per l’hardware che per
il software.
Tutto l’anno
scolastico
Novembre
2013
Ogni bimestre
Ricerca, catalogazione e distribuzione su supporto
informatico di materiale freeware.
Tutto l’anno
scolastico
Attività di supporto alle altre Funzioni Strumentali
Tutto l’anno
scolastico
37
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
DIPARTIMENTI
COMPITI E FUNZIONI
COMPONENTI
- I docenti della Scuola Primaria Secondaria relativi ai seguenti ambiti
disciplinari:
- Linguistico/Espressivo;
- Logico/matematico/tecnologico;
- Antropologico
- Definizione e organizzazione del
curriculo disciplinare verticale.
GHLO D’ISTITUTO
COMPITI E FUNZIONI
•
•
•
•
•
COMPONENTI
Elaborazione e verifica del Profilo Dinamico
Funzionale (PDF);
Elaborazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI)
Interventi educativi (area socio-affettiva e psico-motoria)
Interventi didattici (area linguisticocomunicativa, logico-matematica, tecnicopratica e singole discipline);
Verifiche quadrimestrali.
• Dirigente scolastico o suo delegato;
• Funzione strumentale: sostegno agli
studenti;
• Docenti di sostegno;
• Docenti curriculari;
• Operatori ASL;
• Genitori dell’alunno;
• Collaboratori scolastici con compiti
di assistenza;
• Rappresentanti istituzionali che si
occupano dell’alunno;
• Assistenti educativi.
COMITATO DI VALUTAZIONE PER IL SERVIZIO DEI DOCENTI
COMPITI E FUNZIONI
• Esprime il parere per la conferma in ruolo,
dopo il “ periodo di prova”, del personale in
servizio nella scuola.
38
COMPONENTI
• Dirigente Scolastico
• 4 Docenti effettivi:
Odorisio Fiorella
Tamburrino Adele
• 2 Docenti supplenti:
Giammichele Angelica
Persiani Ersilia Emma
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
FUNZIONIGRAMMA DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
AREA DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
DIRETTRICE: Nadia GRIFONE
COMPITI Coordinamento dell’attività amministrativa dell’istituto.
DIRETTRICE DEI SERVIZI
AMMINISTRATIVI
Dott.ssa Nadia Grifone
SETTORE 1
SETTORE 2
SETTORE 3
UFFICIO DEL PERSONALE
UFFICIO ALUNNI
UFFICIO CONTABILITA’ E
PATRIMONIO
Caterina Cinzia Aruffo
Palombaro Marisa
Di Marco Emanuela
ORARI DI FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI
Dal lunedì al sabato
Apertura al pubblico
dalle ore 8.00 alle ore 14.00
dalle ore 11.30 alle ore 13.30
Martedì- giovedì
Apertura al pubblico
dalle ore 14.30 alle ore 17.30
dalle ore 16.00 alle ore 17.00
Nei periodi di sospensione delle attività scolastiche si osserverà l’orario 8.00 - 14.00
39
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
RELAZIONI SINDACALI
A livello di ogni istituzione scolastica ed educativa in coerenza dell’autonomia della stessa e nel
rispetto delle competenze del dirigente scolastico e degli organi collegiali, le relazioni sindacali si
svolgono con le modalità previste dall’ art. 6, c. 1 CCNL 2006/09:
Le parti che interagiscono nelle relazioni sindacali a livello di singola istituzione scolastica sono
definite dal vigente CCNL 2006-2009, nel rispetto delle norme generali stabilite dal D. Lgs.
165/2009.
DELEGAZIONE TRATTANTE
PARTE PUBBLICA
PARTE SINDACALE
R.S.U.: Menna Francesco
Troilo Ernestina
Tamburrino Sonia
Rappresentanti Territoriali delle OO.SS.
di categoria firmataria del vigente CCNL
- CGIL – UIL – CISL – SNALS – GILDA.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Eliana De Berardinis
40
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
OBIETTIVO:
contemperare l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita
professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività (art. 3, c. 1 CCNL 2006/09).
RELAZIONI SINDACALI
INFORMAZIONE PREVENTIVA:
• Proposte d’informazione delle
classi e determinazione degli
organici della scuola;
• Piano delle risorse complessive per il salario accessorio;
• Criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei, territoriali;
• Criteri per la funzione dei
permessi per l’aggiornamento;
• Utilizzazione dei servizi sociali;
• Criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da
specifiche disposizioni legislative,convenzioni, intese o Accordi di programma stipulati
dall’istituzione scolastica con
altri Enti e Istituzioni
• Modalità di utilizzazione del
personale docente in rapporto
al POF e al Piano delle attività
e modalità di utilizzazione del
personale ATA in relazione al
relativo Piano;
• Criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente e
ATA alle sezioni staccate e ai
plessi;
• Criteri e modalità relativi
all’organizzazione del lavoro e
all’articolazione dell’orario del
personale docente e ATA;
• Criteri per l’individuazione
personale docente e ATA da
utilizzare nelle attività retribuite con il fondo d’istituto.
CONTRATTAZIONE
a) Criteri e modalità di applicazione
dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di
personale previsti dall’accordo
sull’attuazione della legge n.
146/90, così come modificata e
integrata dalla legge 83/2000;
b) Attuazione della normativa in
materia di sicurezza nei luoghi di
lavoro;
c) Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo
d’istituto e per l’attribuzione dei
compensi accessori, ai sensi
dell’art. 45, c. 1 del D. Lgs. N.
165/01 al personale docente,
educativo ed ATA, compresi i
compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari;
d) Definizione dei compensi al personale coinvolto nei progetti relativi alle aree a rischio, a forte
processo immigratorio e contro
l’emarginazione sociale;
e) Definizione dei compensi al personale individuato dal D. S. per
lo svolgimento delle sue funzioni
organizzative e amministrative;
f) Definizione dei compensi al personale docente titolare di Funzione strumentale al POF;
g) Definizione delle modalità di retribuzione delle prestazioni del
personale ATA eccedenti l’orario
di servizio;
h) Definizione della retribuzione
per tutte le attività relative alle
diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e relative alle diverse aree del personale interno alla
41
INFORMAZIONE SUCCESSIVA
• Nominativi del personale utilizzato nelle attività e nei progetti retribuiti con il fondo
d’istituto;
• Verifica dell’attuazione
della
contrattazione
collettiva
integrativa
d’istituto
sull’utilizzo
delle risorse;
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
scuola, nonché per tutte le specificazioni di cui all’art. 88 c. 2
del CCNL 2007.
42
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SALUTE E SICUREZZA
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D. Lgs. 81/2008 –
Testo Unico
D. Lgs. 106/2009
Conferenza
Stato- Regioni del
21 dicembre 2011
43
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
OBBLIGHI FORMATIVI
Lavoratore
Preposto
R.L.S.
Dirigente
Addetto antincendio (SPILA)
Addetto Primo
Soccorso (S.P.S.)
A.S.P.P.
Formazione di base
Aggiornamento
Periodicità
aggiornamento
4 ore* + 8 ore
6 ore*
5 anni
8 ore*
6 ore*
5 anni
32 ore
8 ore
1 anno
16 ore*
6 ore*
5 anni
8 ore
5 ore
3 anni (indicativo)
12 ore
4 ore
3 anni (indicativo)
52 ore
28 ore
5 anni
*E’ consentita la formazione a distanza.
44
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
ITER SICUREZZA – FASI PROCEDURALI
ITER SICUREZZA – FASI PROCEDURALI
FASE CONSULTIVA
Il DS:
-
FASE ANALITICA
-
FASE GESTIONALE
-
-
Chiede alla RSU di individuare il RLS;
Forma il RLS;
Nomina il RSPP;
Effettua una prima individuazione e valutazione ricognitiva dei rischi con la collaborazione del RSPP ed informa il RLS;
Valuta la necessità di nominare il Medico Competente;
Consulta il RSPP e il Medico Competente per individuare la squadra
del Servizio di Prevenzione e di Protezione;
Effettua la riunione periodica.
Reperimento Documentazione e analisi al fine di effettuare una valutazione dei rischi qualitativa;
Segnalazione e richieste all’Ente Proprietario;
Sopralluoghi agli ambienti di lavoro e analisi di eventuali infortuni al
fine di effettuare una valutazione dei rischi quantitativa;
Individuazione delle misure protettive.
Prevenzione, mediante la predisposizione di: regolamenti; procedure, opuscoli informativi.
Informazione;
Formazione;
Esercitazioni;
Protezione mediante: la redazione del Piano di emergenza;
il coordinamento dei Dirigenti e dei preposti;
l’intervento di addetti SPP, SPILA, SPS.
Informazione, mediante feed back, report e comunicazione efficace.
45
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
FUNZIONIGRAMMA DEL S.P.P.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Eliana De Berardinis
R.S.P.P.
RESPONSABILE SERVIZIO
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Per. Ind. Rosalba D’Ottavio
R.L.S.
RAPPRESENTANTE DEI
LAVORATORI PER LA SICUREZZA
Ins. Sonia Tamburrino
PREPOSTI ALLA SICUREZZA
SQUADRA ANTINCENDIO
SQUADRA PRIMO SOCCORSO E
PRONTO INTERVENTO
46
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PREPOSTI
PREPOSTI PER LA
SICUREZZA
PLESSI DI
TORRICELLA PELIGNA
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
Ins. Argia Di Prinzio
Ins. Passalacqua
Giuseppina
Ins. Fiorella Odorisio
PREPOSTI PER LA
SICUREZZA
PLESSI DI
GESSOPALENA
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
Ins. Lucia Melchiorre
Ins. De Gregorio
Carminella
Ins. Scoppio Silverio
PREPOSTI PER LA
SICUREZZA
PLESSI DI
ROCCASCALEGNA
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
Ins. Di Lullo Giuseppina
Ins. Anna F. Cicchini
Ins. Silvia Sgrignuoli
47
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PREPOSTI PER LA
SICUREZZA
PLESSI DI
MONTENERODOMO
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Ins. Rosaria Gagliardi
Ins. Elena Rossi
48
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SQUADRE DI PRIMO SOCCORSO
ADDETTI
PRIMO SOCCORSO
PLESSI DI
TORRICELLA PELIGNA
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Bozzi Antonietta
Salomone Cettina
Di Lullo Maria Cristina
Passalacqua Giuseppina
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
Di Lullo Maria Cristina
Insegnante di Educazione Fisica
ADDETTI
PRIMO SOCCORSO
PLESSI DI
GESSOPALENA
SCUOLA INFANZIA
Piccoli Giovanna
Melchiorre
De Crescenzo A. Lucia
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
D’Amelio Nicoletta
Lannutti Monia
ADDETTI
PRIMO SOCCORSO
PLESSI DI
ROCCASCALEGNA
SCUOLA INFANZIA
Di Lullo Giuseppina
SCUOLA PRIMARIA
Testa Sandra
49
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
Insegnante di Educazione Motoria
Sgrignuoli Silvia
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
ADDETTI
PRIMO SOCCORSO
PLESSI DI
MONTENERODOMO
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Melchiorre Ivon
Tamburrino Sonia
50
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SQUADRE ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE
ADDETTI
ANTINCENDIO
PLESSI DI
TORRICELLA PELIGNA
SCUOLA INFANZIA
Insegnante della propria
classe
Educatrice in servizio
SCUOLA PRIMARIA
Insegnante della propria classe
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
Insegnante della propria classe
ADDETTI
ANTINCENDIO
PLESSI DI
GESSOPALENA
SCUOLA INFANZIA
Insegnante della propria
classe
SCUOLA PRIMARIA
Insegnante della propria
classe
51
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
Insegnante della propria
classe
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
ADDETTI
ANTINCENDIO
PLESSI DI
ROCCASCALEGNA
SCUOLA INFANZIA
Insegnante della propria
classe
SCUOLA PRIMARIA
Insegnante della propria
classe
SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
Insegnante della propria
classe
ADDETTI
ANTINCENDIO
PLESSI DI
MONTENERODOMO
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Insegnante della propria classe
Insegnante della propria classe
52
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
RISORSE, MATERIALI E STRUMENTI
RISORSE
RISORSE
RISORSE
UMANE
STRUMENTALI
FINANZIARIE
333 Alunni
LIM
Contributi volontari
11 docenti Scuola Infanzia
17 docenti Scuola Primaria
Laboratori Informatici
Laboratori Linguistici
Contributi degli EE.LL.
per le spese di
24 docenti Scuola Secondaria
14 Collaboratori Scolastici
Palestre
funzionamento
Fondo d’Istituto
3 Assistenti Amministrativi
DS
Sponsorizzazioni
DSGA
Assistenti Educativi
Genitori
Esperti Esterni
R.S.P.P. e tecnici della
manutenzione
53
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
QUALE SCUOLA?
VERSO UNA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA
SOCIETA’
COMPLESSA
Rapidità dei
cambiamenti
Pluralità dei
soggetti formativi
Informatizzazione
Mondializzazione
dell’economia
Sviluppo scientifico
SOCIETA’
CONOSCITIVA
(Libro Bianco della Cresson, 1995)
CHIEDE AI GIOVANI
SOLIDA CULTURA GENERALE
SPICCATA ATTITUDINE AL LAVORO
Solida conoscenza di base
Competenze metodologiche
Competenze Linguistiche
Tecniche
Sociali
Tecnologiche
Competenze relazionali
Cogliere il significato delle cose
Promuovere l’identità personale e sociale
Affermare la democrazia della cittadinanza
Potenziare comprensione e creatività
Capacità di scegliere (Valutare e Decidere)
Basata su
Memoria del passato
Intuizione del futuro
54
Capacità operative
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
LA SCUOLA ITALIANA E LA SFIDA DELLA COMPLESSITA’
Lentezza di sviluppo
della scuola di massa
CARATTERI DELLA SCUOLA
ITALIANA DAL 1945
AD OGGI
Innovazioni lente e
tardive
Da una società dell’espansione, centrata sul consumo
scuola di tutti
Ad una società del miglioramento, centrata sulla qualità della vita,
SCUOLA PER CIASCUNO
55
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA OGGI
VERSO UNA SOCIETA’ DELLA CONOSCENZA
Una scuola basata su
ETEROGENEITA’ DELLE
DOMANDE EDUCATIVE
che presuppone
Personalizzazione
dei percorsi
di apprendimento
Sistema formativo policentrico
56
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
UGUAGLIANZA
PLURALISMO
SPECIFICITA’ DELLA
SCUOLA OGGI
IDENTITA’
SCUOLA COME
LUOGO
Dell’educazione
integrale
Di umanizzazione
Di promozione alla
cittadinanza attiva
57
Di acquisizione dei
linguaggi
Della laicità
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
QUALI FINALITA’?
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il Curricolo Verticale d’Istituto, progressivo e continuo, è costituito dall’insieme integrato e organizzato delle possibilità formative offerte e dalle modalità internazionali di condurre e predisporre
i processi di apprendimento/insegnamento.
Esso è stato predisposto con riferimento al profilo dello studente al termine del I ciclo d’istruzione,
ai traguardi di sviluppo delle competenze e agli obiettivi d’apprendimento specifici per ogni disciplina nell’ottica di rafforzare le trasversalità e le interconnessioni tra le discipline ed assicurare
l’unitarietà del loro insegnamento. A partire dal curricolo verticale d’istituto, i docenti individueranno, attraverso l’elaborazione delle Unità di apprendimento, le esperienze più efficaci, le scelte
educative più significative, le strategie più idonee, i contenuti più funzionali, l’organizzazione più
rispondente e la valutazione più rispondente al perseguimento dei traguardi formativi previsti dal
Documento Nazionale, ponendo attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile
aggregazione in aree.
Documenti di riferimento
• Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia, e del I ciclo d’istruzione;
• Quadro europeo delle competenze chiave per l’approfondimento permanente definito dal
Parlamento europeo con Raccomandazione del 18 dicembre 2006;
• Assi culturali (Documento italiano)
• Competenze chiave di cittadinanza trasversali delle discipline (All. 2-D.M. 139/07)
Fasi di lavoro
1. Elaborazione del Profilo delle competenze al termine della Scuola dell’Infanzia e dl primo
ciclo di Istruzione;
2. Elaborazione mappa generale delle competenze chiave trasversali ordinata sulla base dei
campi di sviluppo;
3. Individuazione degli Indicatori afferenti alle competenze chiave trasversali;
4. Elaborazione del curricolo verticale per competenze chiave nei tre ordini di scuola;
5. Individuazione dei traguardi per lo sviluppo delle competenze in riferimento agli Assi culturali, ordinati dalla Scuola dell’ Infanzia alla Primaria e alla Secondaria di I° Grado.
6. Elaborazione del curricolo verticale per campi di esperienza e discipline con individuazione
di:
• Indicatori disciplinari ossia i nodi concettuali sui quali si articolano le discipline;
• Competenze specifiche/evidenze;
58
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
•
•
•
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Abilità e conoscenze;
Descrittori di verifica;
Livelli di padronanza delle competenze specifiche.
Obiettivi generali del processo formativo
•
•
•
•
•
•
•
•
Comunicazione nella madrelingua;
Comunicazione nella lingua straniera;
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
Competenza digitale;
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche;
Spirito d’iniziativa e imprenditorialità;
Consapevolezza ed espressione culturale.
59
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA INFANZIA E DEL I° CICLO DI ISTRUZIONE
SCUOLA INFANZIA
I° CICLO DI ISTRUZIONE
Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni, essere consapevole di desideri e paure, avvertire gli stati
d’animo propri e altrui.
Avere un positivo rapporto con la propria corporeità, maturare una sufficiente fiducia in sé.
Essere progressivamente consapevole delle proprie
risorse e dei propri limiti e quando occorre saper
chiedere aiuto.
Manifestare curiosità e voglia di sperimentare, interagire con le cose, l’ambiente e le persone, percependone la reazioni e i cambiamenti.
Condividere esperienze e giochi, utilizzare materiali
e risorse comuni, affrontare gradualmente i conflitti
ed iniziare a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.
Raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunicare ed esprimersi con una
pluralità di linguaggi, utilizzare con sempre maggior
proprietà la lingua italiana.
Padroneggiare prime abilità di tipo logico, iniziare ad
interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad
orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
Rilevare le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formulare ipotesi, ricercare soluzioni e
situazioni problematiche di vita quotidiana.
Essere attento alle consegne, appassionarsi, portare
a termine il lavoro, diventare consapevole dei processi realizzati e documentarli.
Esprimersi in modo personale, con creatività e partecipazione, essere sensibile alla pluralità di culture,
lingue, esperienze.
Essere in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche
della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità.
Dimostrare padronanza della lingua italiana tale da
consentire la comprensione di enunciati e testi di
una certa complessità, l’adozione di un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Essere in grado di esprimersi, nell’incontro con persone di diversa nazionalità, a livello elementare in
due lingue europee.
Utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: posta
elettronica, navigazione web, social network, blog,
ecc..
Attraverso le conoscenze matematiche e scientificotecnologiche, essere in grado di analizzare dati e fatti della realtà e verificare l’attendibilità delle analisi
quantitative e statistiche proposte da altri.
Attraverso il pensiero razionale, affrontare problemi
e situazioni sulla base di elementi certi e avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Utilizzare in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riuscire a ricercare ed analizzare
dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi.
Possedere un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed essere capace di ricercare e di procurarsi
velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in
nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Assimilare il senso e la necessità del rispetto delle
regole nella convivenza civile.
Avere attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse
forma in cui questa può avvenire: volontariato, azioni di solidarietà, servizio civile, ecc..
Dimostrare originalità e spirito di iniziativa. Assumersi le proprie responsabilità e chiedere aiuto in
situazioni di difficoltà. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento, impegnarsi in campi
espressivi ed artistici congeniali.
60
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE
61
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
CURRICOLO TRASVERSALE/VERTICALE PER COMPETENZE CHIAVE
Competenze
chiave
Indicatori
IMPARARE A IMPARARE
COMPETENZE SPECIFICHE
Scuola
Infanzia
Scuola Secondaria I grado
1° - 2° - 3° Livello
Classe 1^/2^
Classe 3^/4^
Classe 5^
Classe 1^
Classe 2^
Classe 3^
Ha consapevolezza delle
proprie capacità e le utilizza in modo appropriato nelle varie situazioni.
Riconosce le difficoltà di un compito/situazione e
cerca di adeguare
la quantità di
tempo da dedicare ad esso.
Mantiene la concentrazione nei confronti di un compito/
situazione
Attiva strategie
per organizzare il
proprio apprendimento e il metodo di studio nel
lavoro individuale o in progetti
condivisi.
Utilizza materiali,
tempi e
strumenti in
modo adeguato e
in funzione dei
vari compiti da
svolgere;
ricostruisce
percorsi di
apprendimento
svolti.
Utilizza materiali tempi
e strumenti in modo
adeguato e in funzione
dei vari compiti da
svolgere.
Organizza il proprio
apprendimento
mediante una
gestione efficace
del tempo, degli
strumenti e delle
informazioni.
In una situazione problematica mette in atto
strategie adeguate per
risolvere il problema incontrato.
Riflessività,
consapevolezza e
strategie.
Scuola Primaria
Riconosce una situazione problematica e mette in atto
strategie adeguate
per risolverla.
Sviluppa strategie
metacognitive.
Utilizza le strategie di
ascolto, attenzione e
comprensione.
Riflette su ciò che
ha imparato e sulle
attività svolte,
cogliendo il
processo personale
messo in atto.
Utilizza le strategie
di ascolto,
attenzione e
comprensione.
Adotta strategie di
Problem solving.
62
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PROGETTARE
COMPETENZE SPECIFICHE
Competenze chiave
Indicatori
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria I grado
1° - 2° - 3° Livello
Classe 1^/2^
Classe 3^/4^
Classe 5^
Classe 1^
Classe 2^
Utilizza diversi materiali per realizzare un
progetto scegliendo i
tempi, le metodologie
e strategie a lui più
congeniali.
Mette in atto
una sequenza di
azioni organizzate in modo logico e finalizzate.
Organizza i materiali e gli strumenti
a disposizione.
Applica le proprie capacità
per organizzare
le attività di
studio stabilendo tempi,
modalità, priorità e controllandone i risultati.
Generalizza una
procedura
efficace per
situazioni
analoghe,
riconoscendo le
condizioni di
trasferibilità della
stessa.
Delinea progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività.
Delinea progetti
riguardanti lo
sviluppo delle
proprie attività.
Mostra iniziativa e
creatività nella progettazione di attività.
Utilizza le
conoscenze per
definire le
strategie d’azione
e realizza progetti
con obiettivi
significativi e
realistici.
Porta a termine in
modo autonomo le
consegne.
Rispetta i tempi
richiesti e realizza
il piano previsto.
Esprime giudizi
personali in relazione al contesto.
Organizzazione e
capacità critica.
Classe 3^
Verifica i risultati;
supera
positivamente i
propri errori.
Mostra iniziativa
e creatività nella
progettazione di
attività.
63
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Competenze
chiave
Indicatori
Ascolto e comprensione, uso del
lessico, organizzazione delle idee,
lettura, selezione
delle informazioni,
struttura testuale,
rielaborazione testuale, pianificazione, scrittura testi e produzione,
correttezza.
COMUNICARE
COMPETENZE SPECIFICHE
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria I grado
1° - 2° - 3° Livello
Classe 1^/2^
Classe 3^/4^
Classe 5^
Presta attenzione ai
discorsi e alle azioni
delle altre persone, ad
una storia, una filastrocca o ad un brano
musicale.
Ascolta e comprende le informazioni contenute in
una comunicazione orale e pone
domande per avere chiarimenti adeguati allo scopo.
Ascolta, comprende, racconta fatti, stati
d’animo ed emozioni, utilizzando linguaggi
diversi.
Comprende messaggi
di genere diverso e di
complessità diversa
trasmessi utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico,
ecc.) mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Comprende una
comunicazione,
individuandone
l’argomento, il
linguaggio
specifico e lo
scopo.
Rappresenta eventi,
fenomeni, principi,
concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari,
mediate diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Produce testi orali
e scritti di diversa
tipologia,
utilizzando
opportunamente il
lessico specifico in
relazione al
contesto.
Riconosce lo scopo e
comprende le informazioni principali contenute in una comunicazione orale.
Interviene mantenendo coerenza con il
tema o argomento
della conversazione
Spiega spontaneamente o su richiesta i
bisogni, comportamenti, esperienze ed
emozioni
propri e degli altri.
64
Classe 1^
Legge e
comprende testi
di varia natura.
Classe 2^
Comprende testi
orali e scritti con
scopi diversi.
Produce comunicazioni, sia orali che
scritte coerenti con
lo scopo del messaggio da veicolare.
Elabora e utilizza
schemi e mappe per
organizzare le idee.
Classe 3^
Seleziona le
informazioni di un
messaggio articolato
in funzione degli scopi
per cui si ascolta.
Interpreta e collega
una varietà di
messaggi e risponde
in modo pertinente in
una situazione.
Legge, comprende ed
interpreta testi scritti
di vario tipo. Utilizza
in modo finalizzato i
linguaggi non verbali.
Padroneggia l’uso
delle tecniche
sportive, del codice
musicale ed
artistico/espres-sivo.
Padroneggia l’uso dei
media e degli
strumenti digitali
presenti a scuola.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
Competenze
chiave
Indicatori
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
COLLABORARE E PARTECIPARE
COMPETENZE SPECIFICHE
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
1° - 2° - 3° Livello
Classe 1^/2^
Classe 3^/4^
Collabora con gli altri nelle attività didattiche e nel gioco
per un fine comune.
Rispetta i ruolo e
i compiti assegnati all’interno
di un gruppo.
Interagisce in
gruppo rispettando i diversi punti di
vista e ruoli e mettendo in pratica le
regole basilare della convivenza civile.
Scuola Secondaria I grado
Classe 5^
Conosce, interiorizza e rispetta i
diritti e i doveri
fondamentali di
ognuno.
Interazione, accettazione e rispetto
dell’altro, rispetto
delle regole di convivenza democratica,
capacità di lavorare
in gruppo.
Classe 1^
Classe 2^
Collabora ed
interagisce
positivamente con
gli altri nel contesto
classe e nel gruppo.
Conosce il senso e
la necessità del
rispetto delle
regole nella
convivenza civile.
Si mostra
disponibile verso
l’integrazione di
ciascuno.
Rispetta i ruoli e i
compiti assegnati
all’interno di un
gruppo di lavoro.
Classe 3^
Conosce il senso e la
necessità del rispetto
delle regole nella
convivenza civile; rispetta
i ruoli e i compiti
assegnati all’interno di un
gruppo di lavoro.
Apporta contributi
personali e costruttivi
all’interno di un gruppo
affrontando le difficoltà e
prendendo le opportune
decisioni.
Rispetta gli altri
favorendo l’integrazione
di ciascuno nel gruppo;
collabora e interagisce
con gli altri mantenendo
la propria identità.
Rispetta le decisioni
assunte e porta a termine
il compito.
65
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
Competenze
chiave
Indicatori
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
COMPETENZE SPECIFICHE
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria I grado
1° - 2° - 3° Livello
Classe 1^/2^
Classe 3^/4^
Classe 5^
Classe 1^
Organizza le attività,
tenendo conto delle
informazioni necessarie, dei tempi e
delle risorse disponibili.
Porta a termine
gli impegni assunti.
Organizza le attività, tenendo
conto delle informazioni necessarie, dei
tempi e delle
risorse disponibili.
Partecipa attivamente alla vita sociale facendo valere i propri diritti
nel rispetto delle
regole comuni.
Porta a termine gli
impegni presi sia
nel lavoro in
classe che in
quello individuale
e domestico.
Prende iniziative autonome.
Classe 2^
Porta a termine gli
impegni presi in
modo autonomo.
Avanza proposte
per l’attuazione di
un progetto.
Classe 3^
Progetta
autonomamente
un lavoro
individuandone
fasi, incarichi e
tempi;
Porta a termine gli
impegni presi in
modo autonomo
ed efficace.
Organizzazione
delle attività, capacità di iniziativa
e di decisione, responsabilità in
rapporto agli impegni assunti.
Avanza proposte
per l’attuazione di
un progetto
mettendo in atto
strategie per il
superamento delle
difficoltà.
66
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Competenze
chiave
Indicatori
Operare con i linguaggi logici, operare con i numeri,
riconoscere problemi, risolvere
problemi, operare
con le figure, operare con le misure.
RISOLVERE PROBLEMI
COMPETENZE SPECIFICHE
Scuola Infanzia
1° - 2° - 3° Livello
Risolve facili problemi mantenendo il controllo sia
sul processo che
sui risultati.
Scuola Primaria
Classe 1^/2^
Riconosce nella
vita reale situazioni problematiche e propone
soluzioni adeguate.
Classe 3^/4^
Affronta situazioni problematiche di diversa
tipologia proponendo soluzioni adeguate
al tipo di contesto.
Classe 5^
Affronta situazioni
problematiche facendo ipotesi, individuando risorse, raccogliendo e valutando dati, proponendo
soluzioni secondo i
contenuti e i metodi
delle varie discipline.
67
Scuola Secondaria I grado
Classe 1^
Affronta situazioni
problematiche
individuando
ipotesi e verificando
l’efficacia dei
percorsi proposti.
Classe 2^
Affronta in modo
autonomo ed
efficace situazioni
problematiche
individuando
ipotesi e
verificando
l’efficacia dei
percorsi proposti.
Classe 3^
Affronta in modo
autonomo ed efficace situazioni
problematiche individuando ipotesi
e verificando
l’efficacia dei percorsi proposti.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Competenze
chiave
Indicatori
Comprendere e
rappresentare.
ACQUISIRE E INTERPRETARE INFORMAZIONI
COMPETENZE SPECIFICHE
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria I grado
1° - 2° - 3° Livello
Classe 1^/2^
Classe 3^/4^
Classe 5^
Classe 1^
Classe 2^
Classe 3^
Utilizza gli elementi utili per lo
svolgimento di un
compito o per la
risoluzione di un
problema.
Legge e rappresenta lo spazio
vissuto utilizzando simboli
convenzionali e
non.
Acquisisce informazioni nei
diversi ambiti e
ne dà una prima
valutazione critica.
Acquisisce informazioni nei diversi ambiti e
attraverso diversi
strumenti per dare
una valutazione critica
e utile.
Mette in relazione
fatti, fenomeni ed
eventi, utilizzando
le conoscenze apprese nei vari ambiti disciplinari.
Analizza testi di
varia natura
individuando le
relazioni interne
logiche, strutturali
ed informative.
Mette in relazione
fatti, fenomeni ed
eventi, utilizzando
le conoscenze
apprese nei vari
ambiti disciplinari.
Utilizza
efficacemente
mappe concettuali
per ricavare le
relazioni.
68
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Competenze
chiave
Indicatori
Porre in relazione.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
COMPETENZE SPECIFICHE
Scuola Infanzia
Scuola Primaria
1° - 2° - 3° Livello
Classe 1^/2^
Classe 3^/4^
Sperimenta lo spazio fisico, intervenendo in modo consapevole.
Conosce ed utilizza: concetti spazio-temporali,
modalità di orientamento, modalità di classificazione di fatti e fenomeni.
Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti.
Colloca situazioni ed
eventi nel tempo e
nei contesti.
Scuola Secondaria I grado
Classe 5^
Individua e rappresenta
collegamenti e relazioni
tra fenomeni, eventi e
concetti diversi anche
appartenenti a diversi
ambiti disciplinari.
69
Classe 1^
Analizza testi di
varia natura,
utilizzando semplici
mappe per
schematizzare e
rielaborare in forma
personale i
contenuti
disciplinari ed
interdisciplinari
acquisiti.
Classe 2^
Mette in relazione
fatti, fenomeni ed
eventi, utilizzando
le conoscenze
apprese nei vari
ambiti disciplinari.
Utilizza
efficacemente
mappe concettuali
per ricavare le
relazioni.
Classe 3^
Analizza testi di
varia natura,
individuandone le
relazioni interne e
interpretando le
informazioni
acquisite.
costruisce ed
utilizza mappe per
schematizzare e
rielaborare in forma
personale contenuti
disciplinari ed
interdisciplinari
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE NEI TRE
ORDINI DI SCUOLA
Campo di
Esperienza/Disciplina
I Discorsi e le parole/Italiano
-
Asse del linguaggi
-
Scuola infanzia
Il bambino usa la lingua italiana,
arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi,
fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio
verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni; inventa nuove
parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni,
racconta e inventa storie, chiede e
offre spiegazioni, usa il linguaggio
per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce
e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e
la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme
di comunicazione attraverso la
scrittura, incontrando anche le
tecnologie digitali e i nuovi media.
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione e comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario genere;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Scuola primaria
L’allievo partecipa a scambi
comunicativi con compagni e
insegnanti rispettando il turno
e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il più
possibile adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali
“diretti” o “trasmessi” dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo
studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell’esposizione orale;
acquisisce un primo nucleo di
terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura
per l’infanzia, sia a voce alta
sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi chiari e coerenti,
legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che
la scuola offre; rielabora testi
parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
Riflette sui testi propri e altrui
per cogliere regolarità morfo70
Scuola secondaria I° grado
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettoso delle
idee degli altri.
Matura la consapevolezza che il
dialogo ha un grande valore civile
e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni.
Usa la comunicazione orale per
collaborare con gli altri nei vari
ambiti culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi”
dai media, riconoscendone la
fonte, il tema, le informazioni e
la loro gerarchia, l’intenzione
dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante
e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici ( schemi, mappe, presentazioni al
computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi nelle attività di
studio per ricercare, raccogliere
e rielaborare dati, informazioni e
concetti.
Costruisce testi o presentazioni
con l’utilizza di strumenti informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (
narrativi, poetici, teatrali, saggistici) e comincia a costruirne
un’interpretazione, collaborando
con compagni e insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo
diversi ( narrativo, descrittivo,
espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, ar-
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
sintattiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenza
fondamentali relative
all’organizzazione logico – sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi.
71
gomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace
l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
Padroneggia e applica in situazioni comunicative diverse le conoscenze fondamentali relative
al lessico, alla morfologia,
all’organizzazione logicosintattica della frase semplice e
complessa, ai connettivi testuali.
Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere appieno i significati dei testi e per
correggere i propri scritti.
Adatta opportunamente i registri
informale e formale in base alla
situazione comunicativa e agli interlocutori.
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
Campo di
Esperienza/Disciplina
Asse del linguaggi
Scuola infanzia
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
LINGUE COMUNITARIE
-
Comprendere il significato globale di messaggi, dialoghi e/o testi orali.
Utilizzare la lingua straniera adattandola ai diversi scopi comunicativi.
Leggere e comprendere il contenuto globale di un testo scritto.
Produrre testi in relazione ai diversi scopi comunicativi.
Scuola primaria
Scuola secondaria I° grado
L’alunno comprende brevi messaggi
orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Descrive oralmente e per iscritto,in
modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in
modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate,in
scambi di informazioni semplice e di
routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e
coglie rapporti tra forme linguistiche
e usi della lingua straniera.
L’alunno comprende oralmente e per
iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o
di studio che affronta normalmente a
scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori
in contesti familiari e su argomenti
noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio
di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone
brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolanti
dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera,senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo
al suo repertorio linguistico; usa la
lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni
nella realizzazione di attività e progetti.
72
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
Campo di
Esperienza/Disciplina
Asse del linguaggi
Scuola infanzia
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
IL CORPO E IL MOVIMENTO/SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
-
• Il bambino vive pienamente la
propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo
ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione
della giornata a scuola.
• Riconosce i segnali e i ritmi del
proprio corpo, le differenze
sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé,
di igiene e di sana alimentazione.
• Prova piacere nel movimento e
sperimenta schemi posturali e
motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche
con l’uso di piccoli attrezzi ed è
in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
• Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina
con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva.
• Conosce il proprio corpo, le sue
diverse parti e rappresenta il
corpo in stasi e in movimento.
Utilizzare consapevolmente le proprie potenzialità motorie.
Scuola primaria
• L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento
alle variabili spaziali e temporali
contingenti.
• Utilizza il linguaggio corporeo e
motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,
anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmicomusicali e coreutiche.
• Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport
anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
• Sperimenta,in forma semplificata
e progressivamente sempre più
complesse,diverse gestualità tecniche.
• Agisce rispettando i criteri base di
sicurezza per sé e per gli altri,sia
nel movimento che nell’uso degli
attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.
• Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere
psico-fisico legati alla cura del
proprio corpo e a un corretto regime alimentare.
• Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il
valore delle regole e l’importanza
di rispettarle.
73
Scuola secondaria I° grado
• L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei
punti di forza che nei limiti.
• Utilizza le abilità motorie e sportive
acquisite adattando il movimento in
situazione.
• Utilizza gli aspetti comunicativirelazionali del linguaggio motorio
per entrare in relazione con gli altri,praticando,inoltre,attivamente i
valori sportivi come modalitàdi relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
• Riconosce, ricerca e applica a se
stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a
sani stili di vita e prevenzione.
• Rispetta criteri base di sicurezza per
sé e per gli altri.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
L’ARTE, LA MUSICA E I “MEDIA” MUSICA
Campo di
Esperienza/Disciplina
-
Asse dei linguaggi
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
-
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione e comunicativa verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario genere;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Scuola infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria I° grado
Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione musicale e
produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Esplorare, discriminare ed elaborare
eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla
loro fonte.
Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione
di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Sperimentare e combinare elementi
musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e
strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e negli altri; fare
uso di forme di notazione analogiche
o codificate.
Usare diversi sistemi di notazione
funzionali alla lettura,
all’apprendimento e alla riproduzione
di brani musicali.
Articolare combinazioni timbriche,
ritmiche e melodiche, applicando
schemi elementari; le esegue con la
voce, il corpo e gli strumenti, ivi
compresi quelli della tecnologia informatica.
E’ in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o
partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e
multimediali, nel confronto critico
con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione o sistemi informatici.
Esplorare i primi alfabeti musicali utilizzando semplici simboli.
Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, utilizzando strumenti didattici e auto costruiti, appartenenti a generi e culture differenti.
Riconoscere gli elementi linguistici
costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare.
Adottare prime strategie per
l’ascolto, l’interpretazione la descrizione e l’apprezzamento estetico di
vari brani musicali.
Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacitò di comprensione di eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione al contesto storico-culturale.
Valutare in modo funzionale ed estetico ciò che ascolta, riesce a raccordare la propria esperienza alle tradizioni storiche e alle diversità culturali
contemporanee.
Integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze
musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
74
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
L’ARTE, LA MUSICA E I “MEDIA” ARTE E IMMAGINE
Campo di
Esperienza/Disciplina
-
Asse del linguaggi
-
Scuola infanzia
• Seguire con curiosità e piacere
spettacoli di vario tipo (teatrali,
musicali, visivi, di animazione…)
• Sviluppare interesse per l’ascolto
della musica e per la fruizione di
opere d’arte.
• Esprimersi attraverso il disegno,
la pittura ed altre attività manipolative;
• Utilizzare materiali e strumenti,
tecniche espressive e creative;
• Esplorare le potenzialità offerte
dalle tecnologie.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico e
letterario;
Utilizzare e produrre testi multimediali.
Scuola primaria
• Utilizzare le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visuale
per produrre varie tipologie di
testi visivi (espressivi, narrativi,
rappresentativi e comunicativi) e
rielaborare in modo creativo le
immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali),
• Utilizzare le capacità di esplorare, descrivere e leggere immagini (quali opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti) e messaggi
multimediali (quali spot, brevi
filmati, videoclip, ecc…) individuando gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale;
• Individuare i principali aspetti
formali dell’opera d’arte; apprezzare le opere d’arte ed artigianali provenienti da culture diverse dalla propria;
• Conoscere i principali beni artistici-culturali presenti nel proprio territorio e manifestare
sensibilità e rispetto della loro
salvaguardia.
75
Scuola secondaria I° grado
• Realizzare elaborati personali e
creativi sulla base di una ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole
del linguaggio visivo, scegliendo in
modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con
l’integrazione di più media e codici espressivi;
• Padroneggiare gli elementi della
grammatica, del linguaggio visuale, leggere e comprendere i significati di immagini statiche e in
movimenti, di filmati audiovisivi e
di prodotti multimediali;
• Leggere le opere più significative
prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea,
sapendole collocare nei rispettivi
contesti storici, culturali ed ambientali;
• Riconoscere il valore culturale di
immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi
dal proprio;
• Riconoscere gli elementi principali
del patrimonio culturale, artistico
ed ambientale del proprio territorio ed essere sensibile ai problemi
della sua tutela e conservazione.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Campo di
Esperienza/Disciplina
Asse matematico
MATEMATICA
-
Scuola infanzia
• Raggruppare e ordinare oggetti e
materiali secondo criteri diversi,
identificarne alcune proprietà,
confrontare e valutare quantità;
utilizzare simboli per registrarle ;
eseguire misurazioni usando
strumenti alla sua portata.
• Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e
della settimana.
• Riferire correttamente eventi del
passato recente; saper dire cosa
potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
• Osservare con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi e
i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
• Interessarsi a macchine ed a
strumenti tecnologici, e scoprirne
le funzioni e i possibili usi.
• Padroneggiare sia le strategie del
contare e dell’operare con i numeri sia quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di
lunghezze, pesi e altre quantità.
• Individuare le posizioni di oggetti
e persone nello spazio. Usando
termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra,ecc.;
seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
.
Padroneggiare tecniche di calcolo orale e scritto aritmetico e algebrico.
Riconoscere, rappresentare ed analizzare figure geometriche.
Individuare e risolvere situazioni problematiche in contesti diversi.
Conoscere, rappresentare ed utilizzare il linguaggio matematico.
Scuola primaria
• Muoversi con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali e saper valutare
l’opportunità di ricorrere a una
calcolatrice.
• Riconoscere e rappresentare
forme del piano e dello spazio,
relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state
create dall’uomo.
• Descrivere, denominare e classificare figure in base a caratteristiche geometriche, determinarne
misure, progettare e costruire
modelli concreti di vario tipo.
• Utilizzare strumenti per il disegno
geometrico e i più comuni strumenti di misura.
• Utilizzare rappresentazioni di dati
in situazioni significative per ricavare informazioni.
• Riconoscere e quantificare, in casi
semplici, situazioni di incertezza.
• Riuscire a risolvere facili problemi
in tutti gli ambiti di contenuto,,
mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere il procedimento seguito e riconosce le strategie di
risoluzione diverse dalla propria.
• Costruire ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il
punto di vista altrui.
• Riconoscere e utilizzare rappresentazioni diverse di oggetti matematici.
• Sviluppare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica,
attraverso esperienze significative, che fanno intuire come gli
strumenti matematici imparati
siano utili per operare nella realtà
76
Scuola secondaria I° grado
• Muoversi con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali,
padroneggiare le diverse rappresentazioni e stimare la grandezza
di un numero e il risultato di operazioni.
• Riconoscere e denominare le
forme del piano e dello spazio, le
loro rappresentazioni e coglierne
le relazioni tra gli elementi.
• Analizzare ed interpretare rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
• Riconoscere e risolvere problemi
in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
• Spiegare il procedimento seguito,
mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
• Confrontare procedimenti diversi
e produrre formalizzazioni che
consentono di passare da un
problema specifico a una classe
di problemi.
• Produrre argomentazioni in base
alle conoscenze teoriche acquisite.
• Sostenere le proprie convinzioni,
portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni ; accettare di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di
una argomentazione corretta.
• Utilizzare ed interpretare il linguaggio matematico e coglierne
il rapporto col linguaggio naturale.
• Rafforzare un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative
ed capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in
molte situazioni per operare nella realtà.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Campo di
Esperienza/Disciplina
Asse scientificotecnologico
SCIENZE
-
Scuola infanzia
• Raggruppare e ordinare oggetti
e materiali secondo criteri diversi, identificarne alcune proprietà, confrontare e valutare
quantità; utilizzare simboli per
registrarle ; eseguire misurazioni
usando strumenti alla sua portata.
• Saper collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e
della settimana.
• Riferire correttamente eventi
del passato recente; saper dire
cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
• Osservare con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi
e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
• Interessarsi a macchine ed a
strumenti tecnologici, e scoprirne le funzioni e i possibili usi.
• Padroneggiare sia le strategie
del contare e dell’operare con i
numeri sia quelle necessarie per
eseguire le prime misurazioni di
lunghezze, pesi e altre quantità.
• Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Usando termini come avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra,ecc.;
seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni
verbali.
Osservare ed analizzare i fenomeni fisici, biologici e tecnologici.
Progettare ed utilizzare schemi e modelli di fatti e fenomeni.
Ipotizzare e sperimentare fatti e fenomeni.
Comprendere ed utilizzare linguaggi scientifico- tecnologico.
Scuola primaria
• Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il
mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede
succedere.
• Avere un approccio scientifico ai
fenomeni: con l’aiuto
dell’insegnante, dei compagni,
ma anche da soli, osservarlo
svolgersi dei fatti e riuscire a
schematizzarli, formulare domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e realizzare semplici esperimenti.
• Individuare nei fenomeni somiglianze e differenze, fare misurazioni, registrare dati significativi,
identificare relazioni spazio/temporali.
• Individuare aspetti quantitativi e
qualitativi nei fenomeni, produrre rappresentazioni grafiche e
schemi di livello adeguato, elaborare semplici modelli.
• Conoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
• Avere consapevolezza della
struttura e dello sviluppo del
proprio corpo, saper modellizzare i diversi organi e apparati, riconoscerne il funzionamento coordinato ed aver cura della propria salute.
• Avere atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che si
condivide con gli altri; rispettare
ed apprezzare il valore
dell’ambiente sociale e naturale.
• Utilizzare in modo corretto il linguaggio, raccontando in forma
chiara ciò che si fa e si impara.
• Trovare da varie fonti informazioni e spiegazioni sui problemi
che interessano.
77
Scuola secondaria I° grado
• Esplorare e sperimentare, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni,
immaginarne e verificarne le
cause; trovare soluzioni ai problemi con ricerca autonoma, utilizzando le conoscenze acquisite.
• Sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti
e fenomeni ricorrendo, quando
è il caso, a misure appropriate e
a semplici formalizzazioni.
• Riconoscere nel proprio organismo strutture e funzionamenti
a livelli macroscopici e microscopici, essere consapevole delle proprie potenzialità e dei
propri limiti.
• Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e
della sua evoluzione nel tempo;riconoscere nella loro diversità i bisogni fondamentali di
animali e piante, e i modi di
soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
• Essere consapevole del ruolo
della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché
dell’ineguaglianza dell’accesso a
esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
• Avere curiosità e interesse verso i principali problemi legati
all’uso della scienza nel campo
dello sviluppo scientifico e tecnologico.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Campo di
Esperienza/Disciplina
Asse scientificotecnologico
TECNOLOGIA
-
Osservare ed analizzare i fenomeni fisici, biologici e tecnologici.
Progettare ed utilizzare schemi e modelli di fatti e fenomeni.
Ipotizzare e sperimentare fatti e fenomeni.
Comprendere ed utilizzare linguaggi scientifico- tecnologico
Scuola infanzia
Scuola primaria
• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme
di comunicazione attraverso la
scrittura, incontrando anche le
tecnologie digitali e i nuovi media. (Campo d’esperienza: I discorsi e le parole).
• Si esprime attraverso il disegno,
la pittura e le altre attività manipolative; utilizza materiali e
strumenti, tecniche espressive e
creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie. (Campo
d’esperienza: L’arte, la musica e i
“media”).
• Riconoscere ed identificare
nell’ambiente circostante elementi e fenomeni di tipo artificiale.
• Essere a conoscenza di alcuni
processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e
del relativo impatto ambientale.
• Conoscere ed utilizzare semplici
oggetti e strumenti di uso quotidiano ed essere in grado di descriverne la funzione principale e
la struttura ed il funzionamento.
• Saper ricavare informazioni utili
su proprietà e caratteristiche di
beni o servizi leggendo etichette,
volantini o altra documentazione
tecnica e commerciale.
• Orientarsi tra i diversi mezzi di
comunicazione ed essere in grado di farne un uso adeguato a
seconda delle diverse situazioni.
• Essere capace di piegare o ritagliare carta e cartoncino con perizia e precisione.
• Produrre semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi
del disegno tecnico o strumenti
multimediali. Iniziare a riconoscere in modo critico le caratteristiche , le funzioni ed i limiti della
tecnologia attuale
78
Scuola secondaria I° grado
• Riconoscere nell’ambiente circostante i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che
essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
• Conoscere i principali processi di
trasformazione di risorse o di
produzione di beni e riconoscere
le diverse forme di energia coinvolte.
• Essere in grado di ipotizzare le
possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo
tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conoscere ed utilizzare oggetti, strumenti e macchine di
uso comune ed essere in grado
di classificarli e descriverne la
funzione in relazione alla forma,
alla struttura ed ai materiali.
• Utilizzare adeguate risorse materiali, informative ed organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti,
anche di tipo digitale.
• Ricavare dalla lettura e
dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi
disponibili sul mercato, in modo
da esprimere valutazioni rispetto
a criteri di tipo diverso.
• Conoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di
comunicazione ed essere in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie
necessità di studio e socializzazione.
• Saper utilizzare comunicazioni
procedurali ed istruzioni tecniche per eseguire , in maniera
metodica e razionale, compiti
operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i
compagni.
• Progettare e realizzare rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura ed al
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico od
altri linguaggi multimediali.
79
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Campo di
Esperienza/Disciplina
Asse storico - sociale
STORIA
-
Scuola infanzia
• Ricostruire gli ambienti di vita, le
trasformazioni sociali, i valori
culturali e gli interrogativi sul futuro a partire dalla dimensione
scolastica quotidiana.
• Collocare le azioni quotidiane
nel tempo della giornata e della
settimana.
• Riferire correttamente eventi
del passato recente, indicandone il corretto ordine cronologico.
Utilizzare le conoscenze storiche per orientarsi nella complessità del presente
Conoscere le diverse culture e comprenderne le diversità
Scuola primaria
Scuola secondaria I° grado
• Conoscere gli elementi significativi del passato e dei vari ambienti di vita;
• Riconoscere le tracce storiche
presenti sul territorio e comprendere l’importanza del patrimonio artistico e culturale;
• Individuare le relazioni tra
gruppi umani e contesti spaziali;
• Organizzare le informazioni e le
conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti;
• Raccontare i fatti studiati e produrre semplici testi storici;
• Conoscere aspetti fondamentali
del passato;
• Usare la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi ed individuare
successioni, contemporaneità,
durate, periodizzazioni.
• Conoscere aspetti e processi
fondamentali della storia italiana, europea e mondiale;
• Conoscere aspetti del patrimonio culturale dell’umanità creando collegamenti con gli avvenimenti storici studiati.
• Organizzare gli eventi, collocandoli sulla linea del tempo ed individuando correttamente i nessi
di causa-effetto.
• Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea e mondiale.
• Esporre oralmente e con scritture, anche digitali, le conoscenze
storiche acquisite, argomentando le proprie riflessioni ed utilizzando il linguaggio specifico della disciplina;
• Produrre informazioni storiche
con fonti di vario genere e saperle organizzare in testi di varia natura;
• Informarsi in modo autonomo su
fatti e problemi storici.
80
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Campo di
Esperienza/Disciplina
GEOGRAFIA
-
Asse storico - sociale
-
Orientarsi nel territorio , gli elementi spaziali in modo multiscalare,dal contesto
locale a quello mondiale
Raffrontare il proprio spazio vissuto con quello globale, considerando e rispettando visioni plurime in un approccio interculturale
Sviluppare una coscienza ambientale
Scuola infanzia
• Individuare le posizioni di oggetti e
persone nello spazio.
• Usare termini spaziali precisi (avanti, dietro, etc).
• Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
• Eseguire le prime misurazioni di
lunghezze, altezze e altre quantità(lungo/corto, alto/basso, etc).
• Esplorare la realtà circostante, imparando a rispettare l’ambiente
attraverso l’acquisizione di buone
pratiche.
Scuola primaria
• Orientarsi nello spazio circostante
e sulle carte geografiche.
• Utilizzare i riferimenti topologici e
i punti cardinali
• Utilizzare il linguaggio della geograficità.
• Progettare percorsi ed itinerari di
viaggio, utilizzando le competenze
acquisite.
• Individuare le caratteristiche fisiche ed antropiche dei vari tipi di
paesaggio.
• Cogliere nel paesaggio le progressive trasformazioni operate
dall’uomo, ponendole in relazione
di causa-effetto.
• Sviluppare una coscienza ambientale, attraverso la problematizzazione delle tematiche
dell’ecologia.
81
Scuola secondaria I° grado
• Orientarsi nello spazio e sulle
carte di diversa scala in base ai
punti cardinali e alle coordinate
geografiche.
• Utilizzare correttamente gli
strumenti e la documentazione
geografica per comunicare efficacemente informazioni spaziali,
semplici e complesse.
• Analizzare in termini di spazio le
interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici.
• Consolidare il concetto di regione geografica(fisica, climatica,
storica ed economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.
• Conoscere temi e problemi di tutela dell’ambiente e del paesaggio come patrimonio naturale e
culturale, progettando azioni di
valorizzazione e tutela.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Campo di
Esperienza/Disciplina
RELIGIONE
-
Scuola infanzia
•
L’uomo riflette su Dio Creatore e
Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù; riconosce il
significato cristiano del Natale e
della Pasqua; identifica nella
Chiesa la comunità di coloro che
credono in Gesù Cristo; riconosce
la Bibbia come libro sacro per ebrei e cristiani.
Dio e l’uomo
La Bibbia e le altre fonti
Il linguaggio religioso
I valori etici e religiosi
Scuola primaria
Scuola secondaria I° grado
• L’alunno riflette su Dio Creatore
e Padre, sui dati fondamentali
della vita di Gesù e sa collegare i
contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni
dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone
motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza
personale, familiare e sociale.
• Riconosce che la Bibbia è il libro
sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della
nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi,
tra cui quelli di altre religioni;
identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa
farsi accompagnare nell’analisi
delle pagine a lui più accessibili,
per collegarle alla propria esperienza.
• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità
della proposta di salvezza del
cristianesimo; identifica nella
Chiesa la comunità di coloro che
credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica
il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.
• L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi
sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio
tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui
vive, sa interagire con persone di
religione differente, sviluppando
un’identità capace di accoglienza,
confronto e dialogo.
• Individua, a partire dalla Bibbia,
le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.
Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e
li confronta con le vicende della
storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne
una interpretazione consapevole.
• Riconosce i linguaggi espressivi
della fede (simboli, preghiere, riti,
ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano,
europeo e nel mondo imparando
ad apprezzarli dal punto di vista
artistico, culturale e spirituale.
• Coglie le implicazioni etiche della
fede cristiana e le rende oggetto
di riflessione in vista di scelte di
vita progettuali e responsabili.
Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a
dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con
gli altri, con il mondo che lo circonda.
82
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
LE SCELTE EDUCATIVE
PECULIARITA’ DELLE STRATEGIE DIDATTICHE
INDIVIDUALIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE
L’individualizzazione attiene alle procedure
didattiche che mirano ad assicurare a tutti gli
allievi il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento.
La personalizzazione attiene invece alle procedure didattiche finalizzate a permettere ad
ogni studente di sviluppare le proprie peculiari
potenzialità, differenti per ognuno, sempre
attraverso forme di differenziazione degli itinerari di apprendimento.
L’individualizzazione ha lo scopo di
far sì che certi traguardi siano raggiunti da tutti;
La personalizzazione è finalizzata a far
sì che ognuno sviluppi propri personali
talenti.
Mira a
obiettivi comuni per tutti
Si basa su
traguardi diversi e personali per ognuno
L’intervento dell’insegnante deve essere differenziato in rapporto a ognuno dei suoi allievi, nel rispetto dei ritmi di apprendimento e degli stili cognitivi di ciascuno, al fine di condurre tutti i discenti da un lato al raggiungimento di un risultato comune che è stato definito apriori, dall’altro
allo sviluppo di peculiari e personali talenti.
83
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
METODOLOGIE
LAVORO DI
GRUPPO (o teamwork)
E’ un metodo di organizzazione della classe organizzata per gruppi di alunni e basato su un preciso metodo di lavoro che aiuti ciascun allievo ad operare sui problemi in modo personale e collaborativo allo stesso tempo.
LE CLASSI APERTE
E’ una modalità di gestione delle attività basata sull’insegnamento a gruppi di alunni eterogenei per competenze e per età.
Il MASTERY LEARNING (“insegnamento per la
padronanza”)
E’ una strategia di lavoro in cui gli allievi imparano collaborando tra di loro
APPRENDIMENTO E’ una strategia didattica volta a sviluppare e a potenziare
PER SCOPERTA (o l’automotivazione (motivazione intrinseca costante) dell’allievo verso
apprendimento
l’apprendimento.
euristico)
Il COOPERATIVE
LEARNING
(l’apprendimento
cooperativo)
Il TUTORING (tutoraggio)
Il LABORATORIO
È una modalità di gestione delle attività riconducibili a due tipologie di base:
1. Strategie di lavoro con “mediazione dell’insegnante”;
2. Gruppo cooperativo a “mediazione sociale”.
È una modalità di organizzazione didattica che si sostanzia attraverso”
l’insegnamento reciproco tra allievi”.
Perché un’azione di tutoring abbia luogo vi deve essere un Tutor (colui che
insegna) e un Tutee (colui che riceve l’insegnamento), scelti sulla base di
criteri.
E’ una modalità di organizzazione didattica volta a favorire l’acquisizione
delle conoscenze nel loro contesto d’uso tramite un apprendimento basato sull’intervento attivo e sulla manipolazione.
84
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
LE SCELTE CURRICOLARI
AREA DEI PROGETTI
PROGETTI D’ISTITUTO
PERCORSI INCLUSIVI
CURRICOLO DI BASE
CURRICOLO DI AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
ATTIVITA’ DI SUPPORTO
• I campi di esperienza
• Area linguistico-artisticoespressiva;
• Area storico-geografica;
• Area matematicoscientifico-tecnologica.
• Progetti d'Istituto
• Progetti specifici di plesso
e/o sezione e/o classe
• Progetti “Settimana
dell’ampliamento”
85
• Visite guidate
• Viaggi d’istruzione
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PIANO DEI PROGETTI D’ISTITUTO
TITOLO
CORSO DI LINGUA E CULTURA
ITALIANA PER
STRANIERI
OBIETTIVI
CLASSI
PLESSO
DOCENTI
COLLOCAZIONE
Tamburrino Sonia
Progetto Specifico –
Extracurriculare
ESPERTO
INTERNO
• Favorire
un
clima
d’accoglienza nella scuola;
• Sviluppare le competenze
linguistiche della lingua italiana;
• Conoscere la cultura e le
tradizioni italiane.
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di
I grado
Gessopalena;
Montenerodomo;
Roccascalegna
Torricella Peligna
86
PERIODO/
DURATA
Novembre Maggio
MANIFESTAZIONE
FINALE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PIANO DEI PROGETTI
SCUOLA dell’INFANZIA
GESSOPALENA – MONTENERODOMO – ROCCASCALEGNA - TORRICELLA PELIGNA
TITOLO
“E’ meglio in…
CORO”
Progetto di
Lingua Inglese
“Infanzia e tecnologie multimediali”
OBIETTIVI
PLESSO
DOCENTI
COLLOCAZIONE
- Vocalizzi e brani musicali finalizzati a suscitare motivazione e curiosità.
Gessopalena
Insegnanti di
plesso
Progetto Specifico –Curriculare
ESPERTO
ESTERNO
- Comprendere e pronunciare
correttamente parole e
semplici frasi in lingua inglese
Gessopalena;
Montenerodomo;
Roccascalegna
Torricella Peligna
- Conoscere un nuovo
strumento di
apprendimento;
- Conoscere e utilizzare
software didattici;
Gessopalena
(Bambini di 5 anni)
Insegnanti
dell’Istituto
Progetto Specifico –Curriculare
ESPERTO INTERNO
DURATA
Novembre - Maggio
Dicembre –
Maggio
Novembre - Maggio
Progetto Specifico -Curriculare
Piccoli Giovanna
87
MANIFESTAZIONE FINALE
• Saggio finale
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
La Tana degli
Orsetti
−Educare i bambini
attraverso le attività ludiche
all’aggregazione sociale
verso i pari e gli adulti.
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Torricella Peligna
Docenti della Scuola dell’Infanzia in
servizio
88
Progetto Curricolare
con Esperto Esterno
( Educatore ,
Coordinatore
Psico pedagogico)
Novembre Giugno
Spettacolo Finale
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PIANO DEI PROGETTI
SCUOLA PRIMARIA
GESSOPALENA – MONTENERODOMO – ROCCASCALEGNA - TORRICELLA PELIGNA
TITOLO
“ GIOCANDO A
SCACCHI……….
Impariamo ad imparare”
TRINITY
POTENZIAMENTO
E RECUPERO
LINGUA INGLESE
CON INSEGNANTE
MADRELINGUA
OBIETTIVI
CLASSI
PLESSO
- Sviluppare le capacità
logiche, la consequenzialità, la capacità di ragionare, la memoria, la
capacità di astrazione.
5^
Gessopalena
Montenerodomo
Torricella Peligna
DOCENTI
Docenti di classe
In servizio
COLLOCAZIONE
DURATA
MANIFESTAZIONE
FINALE
Aprile – Maggio
Esame finale
PROGETTO SPECIFICO CURRICULARE
ESPERTO ESTERNO
- Preparazione esami per
certificazione livelli
Gli obiettivi verranno vagliati
in base al grado di preparazione degli studenti.
5^
Gessopaledna
Montenerodomo
Roccascalegna
Torricella Peligna
1^/ 2^-3^/
4^/5^
Gessopalena
Montenerodomo
Roccascalegna
Torricella Peligna
1^/ 2^-3^/
4^/5^
Gessopalena
Montenerodomo
Roccascalegna
Torricella Peligna
Ins. Lingua Inglese di
classe 5^
Docenti di classe
disponibili
Docenti di classe
di Lingua Inglese
89
PROGETTO
EXTRACURRICULARE
PROGETTO
EXTRACURRICULARE
PROGETTO
CURRICULARE
ESPERTO ESTERNO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
TITOLO
OBIETTIVI
A SCUOLA DI SCI
- Conoscere e rispettare il
territorio montano.
- Apprendere e perfezionare
gli schemi motori complessi e propri dello sci.
- Condividere con i compagni l’esperienza sportiva.
LA PENNA MAGICA
CONTECANTI
- Sviluppare e potenziare
la capacità di ascolto,
lettura e scrittura.
- Conoscere e valorizzare le diversità attraverso l’educazione interculturale.
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
CLASSI
1^/2^/3^/
4^/5^
PLESSO
Gessopalena
Montenerodomo
Roccascalegna
Torricella Peligna
3^ - 5^
Montenerodomo
1^ - 2^
Montenerodomo
DOCENTI
COLLOCAZIONE
DURATA
Docenti interni
disponibili
Settimana
dell’Ampliamento
5 giorni
Rossi Elena
Opzionale
A.S. 2013-14
Opzionale
A.S. 2013-14
Tamburrino Sonia
90
MANIFESTAZIONE
FINALE
Libro (cartaceo e informat.)
Raccolta di conte e canti
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PIANO DEI PROGETTI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TITOLO
OBIETTIVI
CLASSI
PLESSO
DOCENTI
COLLOCAZIONE
DURATA
Torricella
Peligna
RECUPERO
di
MATEMATICA
-
Sviluppare e consolidare le abilità cognitive per favorire un atteggiamento positivo
verso la disciplina
Odorisio F
1^ - 2^ 3^
Del Pizzo F.
Gessopalena
2° quadrimestre
De Stefano A.
Roccascalegna
RECUPERO
di
ITALIANO
Sviluppare e consolidare
le abilità cognitive per
favorire un atteggiamento positivo verso la disciplina
Torricella
Peligna
1^ - 2^ 3^
Santagata K.- Pagliarone F- Scoppio
S.- Di Girolamo S.Sgrignuoli S.
Extra-curriculare
Gessopalena
Roccascalegna
91
2° quadrimestre
MANIFESTAZIONE
FINALE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
TITOLO
TRINITY
A SCUOLA DI SCI
MUSICA INSIEME
OBIETTIVI
- Conseguire la Certificazione Europea di Lingua
Inglese
- Conoscere e rispettare il territorio montano.
- Apprendere e perfezionare gli
schemi motori complessi e
propri dello sci.
- Condividere con i compagni
l’esperienza sportiva.
- Favorire esperienze di esecuzione collettive vocali e strumentali.
- Sviluppare le capacità di utilizzo del linguaggio musicale
come mezzo espressivo.
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
CLASSI
PLESSO
1^ - 2^ 3^
Torricella
Peligna
Gessopalena
Roccascalegna
DOCENTI
Pasquale Flora
Giammichele
Angelica
Progetto
Extra-curriculare
DURATA
MANIFESTAZIONE
FINALE
2°
quadrimestre
Torricella
Peligna
1^ - 2^ 3^
Progetto di Ampliamento
dell’Offerta Formativa
Gessopalena
Roccascalegna
Progetto
2^ - 3^
Roccascalegna
Extra-curriculare
- Conoscere e prevenire i fenomeni di tossicodipendenza
3^
1° - 2°
quadrimestre
Progetto
Torricella Peligna
DROGA E SALUTE
COLLOCAZIONE
Tutti
Gessopalena
curriculare
2° quadrimestre
Roccascalegna
SCUOLA E RAI:
CRONISTI AL TG
GULP
J. FANTE
- Conoscere ed utilizzare il linguaggio e gli strumenti multimediali
- Conoscere il patrimonio culturale, storico ed artistico del
proprio territorio.
- Promuovere la pratica della
scrittura e lettura creative.
1^ - 2^ 3^
1^ - 2^ 3^
Progetto
Torricella Peligna
GessopalenaRoccascalegna
Tutti
curriculare
Progetto Curriculare con
Esperto esterno
Torricella Peligna
92
Tutto l’anno
2° quadrimestre
Convegno
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PROGETTI SETTIMANA DELL’AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA PRIMARIA TORRICELLA PELIGNA
PROGETTI SETTIMANA AMPLIAMENTO
CLASSI
1^/ 2^- 3^- 4^ - 5^
DENOMINAZIONE
RESPONSABILE PROGETTO
A SCUOLA DI SCI
Mattoscio Irene
Persiani Ersilia E.
LINGUA FRANCESE
GIOCHI POPOLARI
Passalacqua G.
CREATIVA…MENTE
Sciubba Maria Concetta
DURATA
Gennaio
SCUOLA PRIMARIA GESSOPALENA
PROGETTI SETTIMANA AMPLIAMENTO
CLASSI
1^/ 2^- 3^/ 4^ - 5^
DENOMINAZIONE
RESPONSABILE PROGETTO
A SCUOLA DI SCI
De Gregorio C.
Scamuffa A.
Lannutti M.
FARE PER CRESCERE
LINGUA SPAGNOLA
De Gregorio
Scamuffa
Troilo F.
Lannutti M.
DURATA
Gennaio
Lannutti M.
SCUOLA PRIMARIA MONTENERODOMO
PROGETTI SETTIMANA AMPLIAMENTO
CLASSI
DENOMINAZIONE
RESPONSABILE PROGETTO
DURATA
Rossi Elena
Tamburrino Sonia
Sciubba M. Concetta
Gennaio
A SCUOLA DI SCI
1^/ 2^- 4^/5^
LA PENNA MAGICA
LINGUA FRANCESE
CREATIVA…MENTE
93
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA PRIMARIA ROCCASCALEGNA
PROGETTI SETTIMANA AMPLIAMENTO
CLASSI
DENOMINAZIONE
RESPONSABILE PROGETTO
A SCUOLA DI SCI
Ianieri Luisella
Talone Rosanna
LEGGERE PER….
Cicchini A.
Persoglio V.
Testa S.
Troilo F.
DURATA
Gennaio
1^/ 2^- 3^/4^ - 5^
FARE PER CRESCERE
MANIFESTAZIONI E CONCORSI
SCUOLA INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA
GESSOPALENA – MONTENERODOMO – ROCCASCALEGNA- TORRICELLA PELIGNA
MANIFESTAZIONI E CONCORSI
CLASSI
TUTTE
DENOMINAZIONE
UNA SETTIMANA PER… SICUREZZA
RESPONSABILE
PROGETTO
Docenti in servizio
PERIODO
Maggio/Giugno
SCUOLA PRIMARIA GESSOPALENA – MONTENERODOMO – ROCCASCALEGNATORRICELLA PELIGNA
5^
TUTTE
CANCRO IO TI BOCCIO
Fine gennaio
GIORNATA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA
novembre 2013
Docenti in servizio
TUTTE
EDUCAZIONE STRADALE
GIORNATA CON L’AVIS
SCUOLA SECONDARIA GESSOPALENA –ROCCASCALEGNA- TORRICELLA PELIGNA
TUTTE
MANIFESTASZIONE “COPPA SPERANZE FIAT”
TUTTE
GIORNATA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA
TUTTE
CANCRO IO TI BOCCIO
De Cinque Nicola
Docenti in servizio
Docenti in servizio
94
Marzo/Aprile
novembre 2013
Fine gennaio
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Al fine di promuovere la piena integrazione dell’alunno disabile nel contesto scolastico e sociale,
garantendo lo sviluppo della persona umana nella sua integrità e globalità, si punterà:
•
•
•
sul coinvolgimento delle famiglie e/o delle strutture territoriali dei servizi socio-sanitari;
sull’impegno dei Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione per individuare forme e
modalità organizzative del lavoro in classe al fine di attuare interventi individualizzati per il
recupero sul piano cognitivo e comportamentale;
sull’attivazione del GRUPPO DI LAVORO D’ISTITUTO costituito da:
unità medica multidisciplinare
docenti curriculari
docenti specializzati
genitori degli alunni
Il suddetto gruppo provvederà a
a) elaborare un PROFILO DINAMICO FUNZIONALE, contenente elementi di DIAGNOSI
FUNZIONALE (condizione dell’alunno sotto l’aspetto clinico, cognitivo, affettivo) e volto a
delineare lo sviluppo potenziale dell’alunno nella sua globalità a medio e a lungo termine;
b) redazione di un PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.), rappresentante lo strumento
operativo di lavoro degli operatori dei servizi sanitari e scolastici, di concerto con i genitori.
Sulla base di quest’ultimo i docenti curriculari provvederanno alla stesura delle programmazioni
individualizzate integrate.
1. PIANIFICAZIONE E GESTIONE COMPRESENZA
RUOLO DOCENTE PER LE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO
Il docente di sostegno:
È contitolare della classe in cui lavora (Legge quadro n. 104/1992, art. 13, comma 6) ed
opera, in particolare, per promuovere un contesto integrato.
Non interviene solo sull’alunno diversamente abile ma assume un ruolo di coordinatore
della rete di sostegno tra compagni e promuove la partecipazione attiva di ogni alunno alla
classe:
Lavora con i colleghi nella stessa aula (C.M. n.153/06/1998) coordinando gli interventi di
individualizzazione ed integrazione e condividendo con loro in modo paritetico il percorso
educativo e didattico dell’intera classe.
Analizza didatticamente i curricula ed individua il modo migliore per far partecipare ad essi
ogni alunno.
95
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
RUOLO DOCENTE CURRICULARI
I docenti curriculari:
Osservano l’alunno diversamente abile in relazione alla classe.
Fanno proposte di tipo educativo (integrazione) e didattico (semplificazione curricolo).
Pianificano con l’insegnante di sostegno i momenti di compresenza ed anche i momenti di
assenza del suddetto insegnante.
Fanno in modo che la compresenza sia un momento di attuazione dei percorsi integrati e
cognitivi “alternativi” alla didattica frontale (meta cognizione, apprendimento cooperativo,
attività laboratoriale).
L’insegnante di sostegno e i docenti curriculari collaborano nell’individuare percorsi di
apprendimento significativi, facendo attenzione alle differenze di ogni alunno e non solo di quelli
diversamente abili. L’attenta definizione delle conoscenze, abilità e competenze, l’oculata scelta
dei metodi e delle strategie, avranno come finalità principali l’integrazione fra gli tutti alunni e la
personalizzazione dei percorsi cognitivi di ciascuno.
2. AZIONE SPECIFICA DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
L’azione si esplicherà attraverso tre tipologie di intervento:
1. in classe;
2. in ambiente strutturato;
3. in un contesto specialistico
L’azione di sostegno riguarderà le seguenti aree formative:
1. Area dell’Autonomia personale e sociale
2. Area psicomotoria
3. Area socio-affettiva-relazionale-comportamentale
4. Area cognitiva
Per ognuna di esse saranno allegati gli obiettivi didattico-educativi.
3. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Per gli alunni in situazione di handicap, vengono utilizzati i normali strumenti di valutazione.
L’attività di valutazione viene operata, sulla base del Piano Educativo Individualizzato, mediante
prove, anche differenziate, corrispondenti agli insegnamenti effettivamente impartiti e idonee a
valutare il processo formativo dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di
apprendimento e di autonomia iniziali.
La verifica e valutazione, quindi, devono essere strettamente correlate agli obiettivi personalizzati
effettivamente conseguiti.
96
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Sulla scheda, i criteri valutativi dell’area di apprendimento possono essere modificati o sostituiti
ed integrati, utilizzando gli spazi bianchi appositamente creati per l’individualizzazione, sulla base
del seguente iter:
- Situazione di partenza
- Percorsi adeguati
- Prestazioni
- Criteri
- Valori e livelli
Importante strumento di documentazione degli interventi didattici e dei processi valutativi è il
FASCICOLO PERSONALE dell’allievo dove vengono raccolti
I documenti della valutazione
La documentazione specifica (la diagnosi funzionale e il P.E.I.)
Il fascicolo favorisce il passaggio di informazioni da un ordine di scuola all’altro e dà continuità alla
costituzione dei curricoli personalizzati in senso verticale ed orizzontale.
97
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
PERCORSI INCLUSIVI
SCUOLA PRIMARIA GESSOPALENA
PROGETTI INCLUSIVI
CLASSI
3^ - 4^
DENOMINAZIONE
RESPONSABILE PROGETTO
PERIODO
Esploriamo il nostro mondo interiore
Troilo Felicetta
Novembre - Maggio
SCUOLA PRIMARIA ROCCASCALEGNA
PROGETTO INCLUSIVO
CLASSI
DENOMINAZIONE
RESPONSABILE PROGETTO
5^
Un po’ più vicini
Troilo Felicetta
PERIODO
Novembre - Maggio
SCUOLA SECONDARIA TORRICELLA PELIGNA
PROGETTI INCLUSIVI
CLASSI
DENOMINAZIONE
RESPONSABILE PROGETTO
Differenzi…am
D’Ambrosio Enzo
2^
PERIODO
Novembre - Maggio
SCUOLA SECONDARIA GESSOPALENA
PROGETTI INCLUSIVI
CLASSI
DENOMINAZIONE
1^
Il Carnevale degli animali
2^
Cerchi nell’acqua
RESPONSABILE PROGETTO
PERIODO
Melchiorre Maria Grazia
Tutto l’anno
Di Cristoforo Marco
98
Tutto l’anno
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
BERARDINIS
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE
VISITE E VIAGGI (PROPOSTE)
VISITE GUIDATE: SCUOLA DELL’INFANZIA
TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA – ROCCASCALEGNA - MONTENERODOMO
LIVELLO
DESTINAZIONE
ACCOMPAGNATORI
MEZZO
Teatro Comunale
Gessopalena
PERIODO
Dicembre
Insegnanti tutti
TUTTI I LIVELLI
Scuolabus
Teatro Comunale
Gessopalena
Azienda agrituristica
“ La vecchia casetta”
Montenerodomo
Marzo
Maggio
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA PRIMARIA
GESSOPALENA – MONTENERODOMO –
ROCCASCALEGNA – TORRICELLA PELIGNA
PLESSO
CLASSI
1^/2^ 3^/4^-5^
GESSOPALENA
DESTINAZIONE
Lanciano
“ Museo S.Spirito”
1^/2^ 3^/4^/5^
Gessopalena
Spettacolo teatrale
1^/2^ 3^/4^/5^
Rocca San Giovanni
Zoo Safari
1^/2^
Fattoria didattica
5^
Comune, Provincia o Regione
5^
Torricella Peligna (Certif.
Trinity)
1^/2^ - 3^/5^
Gessopalena
Spettacolo teatrale
1^/2^ - 3^/5^
Rocca San Giovanni
Zoo Safari
1^/2^ - 3^/5^
Lanciano
“ Museo S.Spirito”
1^/2^ - 3^/5^
Guardiagrele
Piana delle mele
1^/2^
Fattoria didattica
MONTENERODOMO
5^
Comune, Provincia o Regione
5^
Torricella Peligna (Certif.
Trinity)
100
MEZZO
Scuolabus
Scuolabus
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
1^/2^ 3^/4^/5^
Lanciano
“ Museo S.Spirito”
1^/2^ 3^/4^/5^
Gessopalena
Spettacolo teatrale
1^/2^ 3^/4^/5^
ROCCASCALEGNA
1^/2^
Rocca San Giovanni
Zoo Safari
Fattoria didattica
5^
Comune, Provincia, Regione
5^
Torricella Peligna (Certif.
Trinity)
Lanciano
“ Museo S.Spirito”
1^/2^ 3^/4^/5^
1^/2^ 3^/4^-5^
Gessopalena
Spettacolo teatrale
1^/2^ 3^/4^/5^
Rocca San Giovanni
Zoo Safari
TORRICELLA
PELIGNA
1^/2^
Scuolabus
Fattoria didattica
5^
Comune, Provincia, Regione
5^
Torricella Peligna (Certif.
Trinity)
101
Scuolabus
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE
TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA –- ROCCASCALEGNA
DOCENTI
DESTINAZIONE
PERIODO
ACCOMP.
MEZZO
Abbazia di S. Giovanni in
Venere
4 Marzo 2014
Classi 1^
Monastero Madonna dei
Miracoli Casalbordino
Classe 2^
Frantoi aperti
NovembreDicembre 2013
Classe 3^
Muba di Ortona
12 Marzo 2014
Classi 1^
Gessopalena
Roccascalegna
Lanciano
Aprile/Maggio
Classi 1^
Gessopalena
Roccascalegna
San Vito
Aprile/Maggio
Classi
2^ - 3^
Teatro Fenaroli Lanciano
12 Novembre 2013
Tutte
Campo sportivo di Torricella Peligna:
“Manifestazione sportiva
di fine anno”.
Tutte
Docenti della
1^ ora
Scuolabus
Pagliarone F.
Del Pizzo F.
Scoppio S.
A Piedi
30 Maggio 2014
Gessopalena
Novembre 2013
Biblioteca
Ortona
Classi
3^
Tutte
Centro Recupero Tossicodipendenti
Rai Gulp
102
Docenti della
1^ ora
Scuolabus
Docenti della
1^ ora
Scuolabus
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
VISITE GUIDATE PER L’ORIENTAMENTO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA –- ROCCASCALEGNA
CLASSE
DESTINAZIONE
MEZZO
DOCENTI
ACCOMP.
Scuolabus
Docente della
I^ ora
IIS “Algeri Marino “Casoli
Classe 3^
IIS “L.da Vinci” Lanciano
Liceo Scientifico” G.Galilei”
Lanciano
103
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
VIAGGI D’ISTRUZIONE
SCUOLA PRIMARIA
TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA – MONTENERODOMO - ROCCASCALEGNA
CLASSE
DESTINAZIONE
MEZZO
5^
Roma Antica
Autobus
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE
TORRICELLA PELIGNA – GESSOPALENA –- ROCCASCALEGNA
DOCENTI
DESTINAZIONE
MEZZO
ACCOMP.
Gessopalena:
Del Pizzo F .
Melchiorre M.G. e/o Assistente
Educativa
Sostituto: De Cinque N.
Classi 1^
Roma centro e il castello di
Lunghezza
Autobus
TorricellaPeligna:
Pagliarone F. e Pasquale F.
Sostituti: Mucci C e ……
Roccascalegna:
Sgrignuoli S. e D’Amario
Sostituti:
Fioriti e De Stefano
TorricellaPeligna:
Pagliarone F.
Sostituto: D’Orazio C.
Classe 2^
Autobus
Fabriano e le grotte di Frasassi
Gessopalena:
Menna F.
Sostituto: Giammichele A.
Roccascalegna:
D’Amario
Sostituto: De Stefano
104
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Torricella Peligna:
Odorisio F.
Sostituto: Di Lizia F.
Classe 3^
Autobus
Napoli e il Vesuvio
Gessopalena:
Scoppio S.
Sostituto: Cocco V.
Roccascalegna:
De Stefano A.
Sostituto: Sgrignuoli S.
105
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
VALUTAZIONE:
FUNZIONI, MODALITA’, TRUMENTI E CRITERI GENERALI
PERCHE?
CHI?
COSA?
COME?
QUANDO?
• Per avere consapevolezza dei valori di riferimento e delle scelte educative, ossia per comprendere meglio il senso del proprio operare;
• Per cogliere le modalità peculiari della propria azone educativa, i suoi punti
forti e quelli deboli;
• Per controllare l’azione educativo – didattica;
• Per riprogettare l’insegnamento;
• Per rendere consapevole la crescita personale;
• Per comunicare all’interno e all’esterno del sistema scolastico;
• Per certificare;
• Per documentare,
• Per incrementare la “qualità della scuola”.
• Alunni;
• Docenti e Genitori;
• Sistema scolastico.
• Processi;
• Prodotti.
• Mediante l’uso di vari strumenti, con lo scopo di raccogliere informazioni valide, attendibili e oggettive.
• All’inizio - in itinere – alla fine dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE DIAGNOSTICO
- INIZIALE
A COSA
SERVE?
COME SI
EFFETTUA?
• Per verificare la presenza, l’assenza o il livello di possesso dei prerequisiti
(conoscenze che rappresentano la condizione necessaria, anche se non sufficiente, affinchè ciascuno possa immettersi con alte probabilità di successo
nell’itinerario di istruzione programmato) cognitivi, meta cognitivi, affettivi,
relazionali, motivazionali in tutti gli alunni, in modo che dalla “diagnosi” si
individui tempestivamente la “terapia” più adatta a ciascuno per garantirne
il successo.
Attraverso diverse osservazioni e utilizzando strumenti:
• FORMALI: consentono di ricavare informazioni a carattere oggettivo come
test psicologici e di apprendimento, prove d’ingresso disciplinari e trasversali, documenti di valutazione, documenti specifici (D.F., P.D.F. per alunni diversamente abili;
• INFORMALI: consentono di arricchire le informazioni per delineare un quadro significativo delle caratteristiche di ogni alunno, ovvero contatti con gli
insegnanti dei precedenti ordini di scuola (per le classi prime), colloqui con i
genitori, osservazioni sistematiche, descrizioni narrative.
106
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
VALUTAZIONE FORMATIVO
- ORIENTATIVA
A raccogliere dati utili per il miglioramento, cioè a controllare, a livello qualitativo e
quantitativo, il modo in cui procede la programmazione adottata e la funzionalità
dell’organizzazione didattica, a rilevare le necessità eventualmente insorte.
Dall’interpretazione dei dati raccolti si dovrebbe far corrispondere meglio l’offerta o
la proposta didattica alle caratteristiche individuali degli alunni.
• A far divenire gli alunni consapevoli del loro apprendimento, a evidenziare i punti
forti e deboli, ad acquisire autonomia critica, riflessiva e di giudizio, a potenziare il
senso di responsabilità e la volontà di miglioramento delle prestazioni.
• Attraverso l’uso di vari strumenti: osservazioni sistematiche, scale di valutazione, liste di descrittori, sociogrammi, prove strutturate, semi-strutturate e non strutturate, colloqui clinici, interviste semi-strutturate, mappe concettuali, protocolli di ricordo libero, questionari auto percettivi.
•
A COSA
SERVE?
COME SI
EFFETTUA?
VALUTAZIONE COMPLESSIVO
- INTERMEDIA - FINALE
•
•
A COSA SERVE?
•
•
Ad effettuare un bilancio intermedio della validità, dell’efficacia e dell’efficienza
delle opzioni didattico – culturali, compiute in base alla programmazione;
A comunicare formalmente alle famiglie e agli alunni gli esiti del processo di insegnamento - apprendimento, al fine di consentire l’attivazione di azioni sinergiche
tra scuola - famiglia - alunno.
Ad effettuare un bilancio di fine anno con lo scopo di revisionare l’intero impianto
organizzativo della didattica;
A comunicare alla famiglia e agli alunni le abilità e le competenze acquisite più rappresentative, ed evidenziare le tappe raggiunte nel processo formativo.
Mediante il documento di valutazione, dopo aver:
COME SI EFFETTUA?
•
•
•
Stabilito l’uso dei criteri;
Esplicitato il significato attribuito ad ogni criterio;
Adottato una scala di riferimento.
VALUTAZIONE ORIENTATIVO
– PREDITTIVA (o PROGNOSTICA)
Ad indicare gli ambiti dei saperi verso i quali emergono particolari interessi e spiccate attitudini dell’alunno;
• A far acquisire all’alunno la consapevolezza delle trasformazioni avvenute a livello
di conoscenze, competenze, emozioni e comportamenti per effetto delle esperienze fatte.
• Mediante l’uso di strategie metacognitive, test, questionari di auto-orientamento,
attività di orientamento.
•
A COSA SERVE?
COME SI EFFETTUA?
107
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
IL PUNTO DI PARTENZA: Legge 53/2003
Art. 3
– comma a)
La valutazione, periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento
degli studenti e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti delle istituzioni di istruzione e formazione frequentate; agli
stessi docenti è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio
al periodo successivo (…)
Art. 3
– comma b)
Ai fini del progressivo miglioramento e dell’armonizzazione della qualità del
sistema di istruzione e formazione, l’istituto nazionale per la valutazione del
sistema effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità
degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni
scolastiche e formative (…)
Art. 3
– comma c)
L’esame di Stato conclusivo dei cicli di istruzione considera e valuta le competenze acquisite dagli studenti nel corso e al termine del ciclo e si svolge su prove organizzate dalle commissioni d’esame e su prove predisposte e gestite
dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione, sulla base
degli obiettivi specifici di apprendimento del corso e in relazione alle discipline
di insegnamento dell’ultimo anno.
VERIFICA
ha il compito di rilevare elementi “obiettivi” mediante
l’attribuzione di valori numerici a fenomeni apprenditivi.
VALUTAZIONE
ha il compito di attribuire agli
elementi rilevati un “valore”.
CRITERI GENERALI
Alla base della valutazione si trova la “centralità” dell’alunno, che ha diritto ad un percorso che assuma le vesti di un “contratto formativo” esplicito, coerente, trasparente e condiviso. Questo gli permetterà di aver chiaro dove è arrivato, dove deve arrivare e qual è il percorso da seguire.
La valutazione, cioè confronto tra i risultati ottenuti e i risultati previsti, diventa così il momento in
cui si raccolgono gli effetti dell’azione formativa e ha lo scopo fondamentale di permettere di tenere
sotto controllo l’intero progetto di intervento e, se necessario, di riequilibrarlo.
La valutazione, infatti, non può risolversi nel semplice giudizio di merito attribuito all’alunno in base
ai risultati da lui conseguiti (funzione complessiva) ma dev’essere prevalentemente formativo- orientativa.
La valutazione, così concepita, diviene un processo dinamico il cui fine principale è quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di s, la sua capacità di autovalutarsi e di
scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di auto-orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future.
La valutazione non rappresenta uno strumento di selezione, ma piuttosto una possibilità di controllo dell’azione educativa e didattica della scuola. Per questa sua funzione, essa si configura come una
raccolta sistematica di informazioni sulle decisioni da prendere in merito all’apprendimento
dell’alunno, alle sue esigenze, ai suoi processi di maturazione, all’insegnamento del docente, alle strategie didattiche, all’organizzazione scolastica e allo stesso sistema valutativo nel senso di una valutazione capace di riequilibrare le proposte educative in base alla quantità e alla qualità delle risposte degli alunni e di condividerle con le loro famiglie.
108
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
LE VERIFICHE: MODALITA’ E CRITERI
Nel processo di insegnamento - apprendimento, le verifiche, strumento privilegiato per la continua
regolazione della progettazione, costituiscono un elemento di controllo significativo che permette
di comprendere se gli obiettivi prefissati per ogni alunno sono stati più o meno raggiunti e, qualora
non lo fossero, di riproporli o stabilirne di nuovi, mettendo in atto strategie adeguate per colmare
le lacune presenti nella preparazione o per modificare atteggiamenti legati alla personalità
dell’alunno.
Le verifiche intermedie e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni nazionali e declinati nel curricolo.
L’esito di tutte le verifiche sarà comunicato agli alunni e ai genitori (mediante il libretto personale) per garantire la massima trasparenza della valutazione finale e rendere consapevole l’alunno
dell’adeguatezza della propria prestazione rispetto ai livelli attesi.
Le prove di verifica disciplinari saranno scelte in riferimento a ciò che si vuole verificare tenendo
conto delle caratteristiche peculiari delle stesse.
A fine quadrimestre, i docenti formuleranno prove di verifica sommative condivise in rapporto
ai descrittori di verifica individuati in sede di programmazione per classi parallele.
Le prove scritte saranno corrette secondo criteri illustrati precedentemente agli alunni e saranno
ripresentate alla classe, corrette e valutate, entro dieci giorni dal loro svolgimento. L’esito delle
prove dev’essere comunicato alle famiglie.
Le prove d’ingresso saranno valutate come tali e non costituiranno prove di verifica ai fini della
valutazione quadrimestrale; saranno conservate agli atti per un periodo di due anni scolastici.
Non potranno essere effettuate più prove di verifica scritte per discipline diverse in una stessa
giornata.
Al termine delle verifiche orali (interrogazione o colloquio) il docente motiverà il voto/giudizio
attribuito nella sezione del registro personale delle osservazioni sistematiche commentando sinteticamente quanto esposto dall’alunno, dandogli indicazioni precise sulla modalità di recupero delle
eventuali lacune emerse.
Nella Scuola Secondaria, al fine di avere sufficienti elementi di giudizio per valutare al termine
di ogni quadrimestre, si effettueranno, per ogni quadrimestre, almeno due prove orali per disciplina
e almeno tre prove scritte di italiano, di matematica e di inglese. (La terza prova coinciderà con
quella sommativa, concordata per classi parallele).
Per la Scuola Secondaria , inoltre, le prove scritte, visionate dagli alunni, saranno consegnate a fine
quadrimestre, avvolte dall’apposita fascetta recante l’a.sc. , la materia, la data di effettuazione, la
data di consegna e la firma, al Responsabile dell’ordine di Scuola, che le custodirà fino alla fine
dell’anno scolastico, per poi consegnarle all’A.A. dell’area alunni, per la conservazione triennale in
archivio.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA INFANZIA
109
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
L’attività di valutazione nella Scuola Infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo; essa
accompagna, descrive e documenta i processi di crescita ed è orientata ad esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità.
L’osservazione sistematica rappresenta lo strumento fondamentale per conoscere e sostenere il
bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo.
All’inizio dell’anno scolastico, i docenti predispongono un’intervista ai genitori per la conoscenza
delle abitudini, dei comportamenti e degli interessi del bambino.
Alla fine dell’esperienza educativa, in vista del passaggio alla Scuola Primaria, è predisposta una
scheda delle competenze individuali, nella quale, al di là di ogni notazione classificatoria, sono descritti, più che misurati, e compresi, più che giudicati, i livelli di maturazione raggiunti.
STRATEGIE VALUTATIVE ADOTTATE
Tipo di valutazione
Verifica/valutazione
iniziale
Verifica/valutazione
intermedia
Valutazione formativa finale
Accerta
Attraverso
Situazione inizia- -Osservazioni
le degli alunni
-Prove
d’ingresso
Conoscenze ed
-Osservazioni
abilità acquisite -Prove di vario
attraverso i per- tipo
corsi formativi
svolti
Raggiungimento -Osservazioni e
delle competen- verifiche
ze trasversali
Tempi
Inizio anno scolastico
Scheda di verifica/valutazione
Quadrimestrale
Griglia di valutazione per campi di esperienza per fasce
di età
Fine scuola
dell’infanzia
Profilo finale
( 5 anni )
SCUOLA DELL’INFANZIA
110
Strumenti
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
RUBRICA VALUTATIVA
Nell’intento di rendere il più possibile oggettiva la valutazione delle conoscenze e delle abilità, si utilizza la seguente scala:
LIVELLI GENERALI DI COMPETENZA
Competenza utilizzata con sicura padronanza in autonomia, osservata in contesti numerosi e complessi.
Competenza utilizzata con buona padronanza con apprezzabile autonomia, osservata con frequenza e talvolta in contesti complessi.
Competenza utilizzata con sufficiente sicurezza non sempre in autonomia, osservata in contesti ricorrenti e/o non complessi.
Competenza utilizzata con qualche incertezza e con modesta autonomia, osservata in contesti abbastanza semplici.
Competenza utilizzata parzialmente, spesso accompagnata da richieste di aiuto, in contesti semplici.
Competenza debole e lacunosa, utilizzata raramente e con una guida costante, in contesti particolarmente semplici.
Livello di
competenza
dieci
3 - avanzato
nove
2 - intermedio
otto
sette
sei
1 - iniziale
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
111
Valutazione
espressa in
decimi
cinque
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Al fine di conferire omogeneità ai processi di valutazione in tutte le aree/discipline e assegnare il
voto finale si stabilisce quanto segue:
• La rilevazione degli apprendimenti rispetto alle conoscenze e le abilità sarà effettuata tramite strumenti consolidati: prove strutturate, non strutturate, semistrutturate; le prove saranno valutate sulla base di griglie predisposte e concordate tra i docenti della stessa disciplina/area.
• La rilevazione delle competenze trasversali/sovradisciplinari e delle competenze specifiche
disciplinari avverrà tramite prove e compiti riferiti a situazioni reali, aperte e problematiche
( prove autentiche e compiti di realtà) che saranno valutate sulla base di rubriche valutative e scale di corrispondenza tra giudizio, livello di profitto/prestazione, voto.
• Il voto finale sarà dato dalla valutazione ponderata dell’insieme delle attività valutative.
• Al fine di formulare il giudizio quadrimestrale sul livello globale di maturazione, da riportare nel documento valutativo, si terrà conto delle seguenti griglie di corrispondenza tra voto e giudizio/livello di profitto.
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI PRIMA E SECONDA
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Completa padronanza dei contenuti e delle abilità; capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita; applicazione sicura e autonoma
delle conoscenze in situazioni anche nuove; esposizione chiara, ricca e
ben articolata; capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale; sicura padronanza degli strumenti
Solida padronanza dei contenuti e delle abilità; capacità di comprensione
e di analisi precisa e sicura; applicazione corretta e autonoma delle conoscenze; esposizione chiara, precisa e ben articolata; capacità di sintesi
appropriata con spunti creativi e originali; padronanza autonoma nell’uso
degli strumenti
Idonea padronanza dei contenuti e delle attività; buona capacità di comprensione e di analisi; applicazione sicura delle conoscenze in situazioni
via via più complesse; esposizione chiara e precisa; capacità di sintesi
appropriata con apporti critici personali apprezzabili
Adeguata padronanza dei contenuti e delle abilità; soddisfacente capacità
di comprensione e di analisi; applicazione sostanzialmente sicura delle
conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione chiara e abbastanza
precisa; sintesi parziale con alcuni spunti critici
Essenziale padronanza dei contenuti e delle abilità; capacità di comprensione e di analisi elementare; applicazione essenziale delle conoscenze in
situazioni semplici e note; esposizione in forma sostanzialmente ordinata
seppur guidata
Modesta padronanza dei contenuti e delle abilità; limitata capacità di
comprensione e di analisi; applicazione parziale delle conoscenze anche in
situazioni semplici e note; esposizione essenziale e non sempre lineare
112
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
MEDIOCRE
5
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
CLASSI TERZA - QUARTA - QUINTA
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite; abilità complete,
corrette e sicure; capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente; applicazione efficace e autonoma delle conoscenze in situazioni
anche nuove; esposizione rigorosa, ricca e ben articolata; capacità di
sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa e originale; autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite
Conoscenze complete e approfondite; abilità corrette e sicure; capacità
di comprensione e di analisi precisa e puntuale; applicazione efficace e
autonoma delle conoscenze; esposizione chiara e ben articolata; capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali
Conoscenze complete; abilità corrette; capacità di comprensione precisa e sicura; applicazione adeguata delle conoscenze in situazioni sempre
più complesse; esposizione chiara, precisa e articolata; capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili
Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline; abilità solide; capacità di comprensione/analisi discreta; applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione
chiara e abbastanza precisa; sintesi parziale con alcuni spunti critici
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari; abilità essenziali; capacità di analisi/comprensione elementare; applicazione accettabile delle conoscenze in situazioni semplici e note; esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero; abilità non ancora strutturate personalmente
ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza; capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente; applicazione delle conoscenze incerta; esposizione ripetitiva e imprecisa connotata da povertà lessicale
113
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
MEDIOCRE
5
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
SCUOLA SECONDARIA
CLASSI PRIMA – SECONDA - TERZA
GIUDIZIO DI PROFITTO
VOTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori, ottima capacità
di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure,
orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e lin10
guaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle
conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti tra
discipline e di stabilire relazioni
Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati soddisfacenti, esposi9
zione chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio
specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con
apporti critici originali, capacità di operare collegamenti tra discipline
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona capacità di
comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento
sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati apprezzabili, esposizione chiara
8
e articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici talvolta originali
Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione e di analisi,
discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella
soluzione di un problema con risultati largamente sufficienti, esposizione chiara e sostanzial7
mente corretta con uso di terminologia appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio specifico, parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi, accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento sicuro se guidato nell’analisi e
6
nella soluzione di un problema, esposizione semplificata ma sostanzialmente corretta, lessico
povero ma appropriato, imprecisione nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia
di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi, modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella
soluzione di un problema, esposizione non sempre lineare e coerente, errori a livello gramma5
ticale, bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa
autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione superficiale e carente, pover4
tà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole
discipline
114
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado, contestualmente, si terrà un colloquio con i genitori per esplicitare i risultati del processo di insegnamento/apprendimento e gli eventuali interventi di recupero/consolidamento messi in atto; a fine di ciascun quadrimestre la valutazione degli apprendimenti sarà effettuata nel documento di valutazione mediante
l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, mentre la valutazione dell’insegnamento della
Religione cattolica e del comportamento sarà espressa con giudizio sintetico. In ambedue gli ordini
di scuole, il livello globale di maturazione dell’alunno sarà illustrato con giudizio analitico.
ORARIO ANNUALE PERSONALIZZATO
Il monte ore annuale delle lezioni (orario complessivo di tutte le discipline) è di 990 ore
( DPR n °89 del 20 marzo 2009). Ne consegue che il limite massimo di ore di presenza complessive
da assicurare per la validità dell’anno scolastico e di 741 ore (tre quarti dell’orario annuale personalizzato).
L’ articolo 14 del comma 7 del Regolamento prevede che l’Istituzione scolastica possa stabilire, per
casi eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Le deroghe sono previste per
assenza documentate e continuative a condizione che tali assenze non pregiudichino a giudizio
del consiglio di classe, la possibilità di precedere alla valutazione dell’alunno.
Deroghe previste:
- Gravi motivi di salute adeguatamente documentati.
- Terapie e/o cure programmate .
- Partecipazione alle attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute
dal CONI.
- Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo.
- Alunni stranieri che si assentano per motivi familiari o religiosi per il rientro nel loro Paese
(20 % dell’orario annuale).
“Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, complessivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o
all’esame finale del ciclo.”
115
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.13/14
DIRIGENTE SCOLASTICO: ELIANA DE BERARDINIS
CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO
E’ nei compiti istituzionali della scuola mettere in atto procedure che aiutino l’alunno a diventare
un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile di una comunità.
Il voto di comportamento (condotta) ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento
e il comportamento dell’alunno durante la vita scolastica e di suggerirgli riflessioni e ripensamenti
per eliminare eventuali comportamenti negativi.
Di seguito si riportano le griglie di valutazione sommative del comportamento comprendente
gli indicatori di valutazione, con i relativi livelli e l’attribuzione del voto/giudizio.
SCUOLA PRIMARIA
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
Assenze irrilevanti, interesse costante e curioso, partecipazione assidua alle lezioni,
responsabilità ed autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico, regolare e serio
svolgimento dei compiti scolastici, comportamento corretto e non violento, eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe, leader maturo e responsabile, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole.
Assenze minime, vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori scolastici, comportamento corretto ed educato, ottima socializzazione e ruolo positivo e di collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto di sé,
degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole.
Assenze saltuarie, ma sempre giustificate, discreta attenzione e partecipazione alle
attività scolastiche, adeguato svolgimento dei compiti assegnati, comportamento
quasi sempre corretto ed educato, buona socializzazione e costante partecipazione
al funzionamento del gruppo classe, soddisfacente rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente, discreta accettazione della diversità, essenziale osservanza delle
norme relative alla vita scolastica.
Episodi di inosservanza delle regole relative alla vita scolastica
(frequenti uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco, episodi di negligenza e di mancanza verso i doveri scolastici), essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni, comportamento non
sempre corretto con i compagni e personale scolastico, inadeguata socializzazione e
funzione poco collaborativa all’interno della classe
Episodi frequenti di inosservanza delle regole scolastiche, assenze ingiustificate; disinteresse e poca partecipazione alle attività scolastiche, assiduo disturbo delle lezioni, rapporti problematici e comportamento poco corretto verso i compagni e il
personale scolastico, scarsa socializzazione e funzione non collaborativa nel gruppo
classe.
Episodi persistenti di inosservanza delle regole scolastiche che indicano la volontà di
non modificare l’atteggiamento, atti di bullismo, completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche, rapporti problematici e comportamento scorretto verso i compagni e personale scolastico, bassissima socializzazione e funzione
negativa nel gruppo classe
116
LIVELLO DI COMPORTAMENTO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFFICIENTE
<6
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SCUOLA SECONDARIA
INDICATORE
RISPETTO DI SE’,
DEGLI ALTRI, DELLE REGOLE,
DELL’AMBIENTE E
DELLE ATTREZZATURE
(si fa riferimento
al ‘Codice di disciplina’)
DESCRITTORI DI LIVELLO
Assenze irrilevanti; comportamento corretto e responsabile; pieno rispetto di sé, degli
altri e dell’ambiente; scrupoloso e consapevole osservanza delle regole di classe, del
regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza.
Assenze minime; comportamento corretto ed educato; pieno rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente; rispetto delle regole di classe, del regolamento d’Istituto, delle norme di
sicurezza.
Assenze saltuarie, ma sempre giustificate; comportamento per lo più corretto ed educato; discreto rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; osservanza essenziale delle
norme relative alla vita scolastica.
Assenze frequenti; episodi di inosservanza del regolamento interno (frequenti uscite
dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco, mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, ecc ); frequente disturbo delle lezioni; comportamento non sempre corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico.
Assenze frequenti e ingiustificate; episodi frequenti di inosservanza del regolamento
interno e delle norme basilari di convivenza democratica; assiduo disturbo delle lezioni; comportamento poco corretto verso compagni e personale scolastico.
Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno e delle norme di convivenza
democratica con rifiuto sistematico a modificare gli atteggiamenti negativi; atti di bullismo; comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico.
VOTO
10
9
8
7
6
<6
SISTEMA DI VALUTAZIONE NAZIONALE:
Prove INVALSI
(Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione)
Il nostro Istituto si serve del Sistema di Valutazione Nazionale (SNV) per monitorare l’efficacia del percorso formativo, per riflettere sui processi di insegnamento-apprendimento e per rimodulare nuovi e più proficui percorsi.
I test INVALSI consistono in una prova di Italiano, una di Matematica e di un questionario studente; sono sostenuti dagli alunni delle classi II e V della scuola primaria, delle classi I, II e III della scuola secondaria di primo grado.
Nel corrente anno scolastico la calendarizzazione prevista per le prove INVALSI è la seguente:
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
• CLASSI II
Prova preliminare di lettura (prova scritta a tempo della durata di pochi minuti per testare la capacità di lettura/decodifica raggiunta da ciascun allievo), di Italiano, Matematica .
• CLASSI V
Prova di Italiano, Matematica e questionario studente.
117
• CLASSI I
Prove di Italiano, Matematica e questionario studente.
• CLASSI II
Prove di Italiano, Matematica e questionario studente.
• CLASSE III
Prove di Italiano, Matematica e questionario studente.
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CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA O
ALL’ESAME DI STATO
In caso di situazione ”critica” nell’apprendimento e/o nel comportamento sarà convocata
immediatamente la famiglia dal docente coordinatore di classe o dal docente di una qualsiasi disciplina tramite libretto personale. I docenti si rendono disponibili nell’orario di ricevimento o su
appuntamento per colloqui individuali.
Può verificarsi il caso che, dopo gli interventi dei docenti e della famiglia e dopo le opportunità offerte all’alunno, una situazione che non ha dato esiti positivi non venga modificata. In tali
casi il Consiglio di Classe/Interclasse può decidere (comunicandolo per tempo alla famiglia) la non
ammissione alla classe successiva o all’esame. Questa decisione non vuole mai essere punitiva ma
formativa.
Infatti nel giudizio finale, sarà valutato non sufficiente l’alunno che, nonostante la fiducia
accordata dai docenti ed eventuali strategie di sostegno e recupero messe in atto, continua ad evidenziare difficoltà nell’operatività e negli apprendimenti, e i livelli di conoscenze da lui posseduti
non gli permettono di seguire proficuamente e di raggiungere neppure il livello minimo di competenze in quasi tutte le discipline. Pertanto il successo formativo di un alunno non è tanto legato alle sue capacità intellettive ed operative, quanto alla capacità di gestire le proprie risorse.
Nella Scuola Primaria:
1. La non ammissione è un evento eccezionale e comprovato da specifica motivazione.
L’alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte le discipline una votazione di voto 5.
Nella Scuola Secondaria:
2. Sono ammessi alla classe successiva o all’Esame di Stato gli alunni che hanno raggiunto gli
obiettivi didattici minimi e hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina
3. I Consigli di Classe, per l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva o all’esame
di Stato, tengono conto:
a) del progresso rispetto alla situazione di partenza;
b) del grado di conseguimento delle competenze inerenti il curricolo esplicito (profitto nelle
discipline);
c) del grado di conseguimento delle competenze chiave inerenti il curricolo trasversale.
d) del comportamento (rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto);
e) dei risultati conseguiti nelle attività di recupero e/o di sostegno organizzate dalla scuola;
f) del curriculum scolastico (per l’ammissione all’esame di Stato);
g) della possibilità dell’alunno di completare il raggiungimento degli obiettivi formativi e di
contenuto propri delle discipline dell’anno in corso nell’anno scolastico successivo, valu118
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tandone con attenzione le capacità e le attitudini (il consiglio deve reputare l’alunno in
grado di affrontare gli insegnamenti della classe successiva);
4. Dopo attenta valutazione dei parametri indicati e di ogni altro elemento a disposizione per
la valutazione complessiva dell’alunno, il Consiglio di classe assegna i voti, motivando quelli
che, da una proposta di valutazione inferiore a sei decimi, sono portati a sei decimi, e delibera l’ammissione o la non ammissione motivata alla classe successiva o all’esame di Stato. In tal caso, il docente, nella cui disciplina l’alunno è insufficiente, può accettare la delibera del Consiglio di classe o mettere a verbale il suo voto contrario.
5. La non ammissione è deliberata dal Consiglio di classe in presenza di materie con valutazione definitiva di non sufficiente quando, a giudizio dello stesso Consiglio di Classe, formulato all’unanimità o a maggioranza, dopo analisi attenta e scrupolosa della personalità
scolastica dell’alunno, il livello di profitto complessivo è tale da non consentirgli di affrontare il percorso formativo previsto per la classe successiva.
6. La non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato è deliberata dal Consiglio di
classe, in modo automatico, in uno dei seguenti casi:
• Quando l’alunno ha superato il limite delle assenze previsto dalla legge, ferme restando le deroghe stabilite dal Collegio dei Docenti;
• Quando l’alunno consegue una valutazione negativa, inferiore a sei decimi, sul comportamento;
• Quando l’alunno presenta più di due insufficienze gravi (voto 4/10), oppure più di due
insufficienze lievi (voto 5/10) e uno grave (voto 4/10), oppure più di quattro insufficienze lievi (voto 5/10).
N.B.: L’ammissione di un alunno con insufficienze in sede di proposte di voto non deve determinare, ipso facto, una condizione di indiscriminato livellamento dei giudizi degli altri alunni.
Nel caso di ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato con voto insufficiente portato a sei decimi, deliberata a maggioranza, al fine di dare una corretta informazione all’alunno e alla
famiglia sul livello di apprendimento disciplinare del proprio figlio, nello spazio libero del documento di valutazione, per la disciplina portata a sei decimi, sarà specificata la dicitura “Obiettivi
non raggiunti” (voto numerico inferiore a cinque) ovvero “Obiettivi parzialmente raggiunti” (voto
numerico cinque).
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CRITERI PER LA CONDUZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE
Nella Scuola Secondaria, al fine di assicurare uniformità nelle decisione di competenza dei
Consigli di Classe, si determinano i seguenti criteri per lo svolgimento degli scrutini finali:
1. Le proposte di voto nelle singole discipline sono formulate dai docenti tenuto conto del
raggiungimento o meno, da parte dell’alunno, degli obiettivi formativi e di contenuto propri della disciplina, nonché dell’eventuale recupero delle carenze rilevate ad inizio di anno
scolastico e alla fine del primo quadrimestre, sempre che si tratti di progressi sostanziali e
documentati nelle prove di verifica.
2. Il voto negativo proposto(cioè inferiore a sei decimi) deve essere accompagnato da una
analisi o motivazione espressa chiaramente dal docente nella relazione finale disciplinare.
3. Il voto di comportamento è attribuito sulla base della proposta del docente coordinatore
del consiglio di classe e , successivamente deliberato dal medesimo consiglio di classe.
4. Resta inteso che i voti di profitto e di condotta sono deliberati dal consiglio di classe
all’unanimità o a maggioranza e non costituiscono, pertanto, un atto unilaterale, personale
e discrezionale del singolo docente, cui spetta la sola proposta di voto, ma il risultato finale
di una verifica e di una sintesi collegiale fondata sulla valutazione complessiva del percorso
di apprendimento e di maturazione dell’allievo.
5. Sia nel caso di ammissione, con decisione assunta a maggioranza o all’unanimità alla classe
successiva o all’esame di stato di alunno con voti inferiori a sei decimi nelle discipline, che
nel caso non ammissione di alunno, con decisione assunta a maggioranza o all’unanimità,
alla classe successiva all’esame di stato, l’atto deliberativo del consiglio di classe deve essere debitamente motivato.
6. Nello scrutinio finale, per qualsiasi atto deliberativo del consiglio di classe, non sono ammesse le astensioni.
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NORME GENERALI PER UN ORDINATO SVOLGIMENTO DELLE
OPERAZIONI DI SCRUTINIO –
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
Si stabiliscono le seguenti indicazioni operative:
•
Nei due giorni antecedenti lo scrutinio finale ogni docente à tenuto a compilare ,
con voti e assenze per ogni alunno, il prospetto della proposta di valutazione e, per
la S.S., a consegnare al coordinatore di classe la relazione finale disciplinare unitamente al programma effettivamente svolto, controfirmato da 2 alunni.
N.B. La relazione finale, come nella programmazione, deve essere trascritta, o allegata in forma
dattiloscritta, negli strumenti di registrazione didattica interni adottati dall’Istituto e sottoscritta
dal docente. Dopo lo scrutinio, le copie, raccolte dal docente coordinatore, unitamente alla relazione finale coordinata del consiglio di classe o dell’equipe pedagogica firmata da tutti i docenti,
sono consegnate al D.S. o al suo collaboratore e da questi all’ufficio di segreteria per la conservazione agli atti;
•
Il giorno precedente lo scrutinio finale, il coordinatore e i docenti di team consegneranno direttamente al DS o al suo delegato copia cartacea del prospetto generale
della classe compilato in ogni sua voce e sottoscritto dal docente coordinatore:
proposte di voti e assenze per discipline, proposta del voto di comportamento.
N.B. Anche la copia cartacea del prospetto generale della classe è conservata agli atti;
• Per le classi terze di S.S. un’ulteriore copia della relazione finale coordinata del Consiglio di classe e delle relazioni finali disciplinari con programma effettivamente
svolto, viene consegnata all’A.A. -Area Alunni- per gli atti degli esami di stato.
N.B. La relazione finale coordinata deve specificare i nomi degli alunni, indicare i criteri didattici
generali seguiti (metodo, strategie, didattica individualizzata per gli interventi di compensazione,
modalità organizzative, difficoltà riscontrate, collaborazione tra discipline), i risultati conseguiti, le
strategie adottate per migliorare lo scarso rendimento scolastico, le attività svolte, gli strumenti
di verifica e i criteri valutativi, i rapporti con le famiglie. Deve, altresì, precisare i casi di scarso
profitto e/o di scarso comportamento e motivare i casi di non ammissione o di ammissione a
maggioranza o all’unanimità degli alunni con voti inferiori a 6 decimi. Infine, deve contenere la
deliberazione dei criteri essenziali del colloquio di esame, la proposta alla commissione d’esame
di formulare eventuali tracce diverse per ciascuna terza classe e la richiesta alla stessa commissione in ordine alla predisposizione di eventuali prove differenziate per i candidati riconosciuti
portatori di handicap.
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SCELTE DI SUPPORTO ALLA QUALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVA:
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Per l’a.s. 2013/14 si prevedono i seguenti corsi di formazione:
CORSO
Le competenze informatiche
DESTINATARI
DOCENTI
Sicurezza
DOCENTI
La LIM a scuola
DOCENTI
Conoscere e operare con gli alunni
DOCENTI
DSA/BES
Curricolo, competenze e valutazione
DOCENTI
La formazione Giuridico –Amministrativa
negli uffici di segreteria
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DS – DSGA –
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI - COLLABORATORI DEL DS
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AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
LE RAGIONI E LA NECESSITA’DELL’AUTOVALUTAZIONE
L’art.21 dellaL.15 marzo 1997 che istituisce l’autonomia delle Istituzioni scolastiche, al
comma 9 , prevede per le medesime “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e
valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi.”
L’autovalutazione d’Istituto costituisce, quindi, un obbligo di legge, ma anche una proposta che mira allo sviluppo di una cultura collaborativa, che porta tutti i protagonisti coinvolti
a impegnarsi in un dialogo costruttivo per la definizione di fattori di qualità, per la loro valutazione e per le azioni di miglioramento.
La necessità di progettare interventi di controllo, monitoraggio e valutazione delle azioni attivate e dei risultati conseguiti all’interno dell’istituzione scolastica nasce, peraltro, dalla
constatazione che, nella realizzazione di un servizio, a determinare la qualità prodotta intervengono numerose variabili, per cui anche se la progettazione è stata particolarmente puntuale ed ha tenuto in debito conto le condizioni operative concrete e la possibilità
dell’insorgere di imprevisti, la produzione/erogazione del servizio dev’essere attentamente verificata.
Ecco perché diventa necessario estendere l’attenzione dalla sola analisi e valutazione
degli esiti in termini di apprendimento degli alunni, a quella del processo inerente gli elementi,
le attività e le interazioni che concorrono alla produzione/erogazione del servizio scuola perché i risultati conseguiti da una Scuola sono il prodotto di molteplici fattori e la qualità di questi ultimi è il risultato dell’influsso combinato di fattori ambientali e di risorse varie (input).
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LE AZIONI
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LE FASI
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DIMENSIONI DA MONITORARE
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SCOPI
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