Unione Europea
Marzo 2007
La Presidenza del Consiglio Europeo
individua il perno della politica
energetica nella sostenibilità e nella
lotta ai cambiamenti climatici come
presupposti per la competitività e la
sicurezza.
Domanda energetica e
cambiamenti climatici
Sono già sensibili alcuni effetti dei
cambiamenti climatici e, nei prossimi
anni, la domanda energetica non
potrà essere soddisfatta dalle
tecnologie tradizionali senza
aumentare fortemente la pressione
sull’ambiente e sulla salute dell’uomo.
Fattori chiave

AMBIENTE

SICUREZZA ENERGETICA
Interventi per la sicurezza
energetica
Gli obiettivi principali degli interventi
riguardano:
1. un massiccio ricorso all’efficienza
energetica negli usi finali, con un
diffuso impiego di tecnologie a
basso consumo nel civile,
nell’industria e nei trasporti;
Interventi per la sicurezza
energetica

Un’incisiva promozione delle fonti
rinnovabili per la produzione di energia
elettrica e per gli usi termici nel settore
civile e per il ricorso a biocarburanti nel
settore dei trasporti;
Emissioni di CO2 negli scenari tendenziali e
negli scenari di intervento (Mt)
Fattori che contribuiscono al 2020 alla
riduzione della CO2 nello scenario ENEA di
intervento
i
Scenario fonti rinnovabili e
generazione distribuita
L’intervento in questo settore passa
attraverso una prima fase di forte impulso
alla diffusione delle tecnologie già oggi
disponibili sul mercato e una successiva
fase che prevede un utilizzo generalizzato
ed economico di una seconda generazione
delle rinnovabili, frutto della ricerca e dello
sviluppo tecnologico.
Scenario fonti rinnovabili e
generazione distribuita
Le potenzialità delle rinnovabili e la velocità di
diffusione delle tecnologie saranno accresciute
dal contestuale sviluppo dei sistemi di
generazione distribuita dell’energia.
La generazione distribuita dell’energia, infatti,
avvicinando il sistema della produzione a quello
dell’offerta, ottimizza il ricorso alle risorse del
territorio e, per la taglia ridotta degli impianti,
rende più praticabile sul piano dell’accettabilità
sociale la realizzazione degli impianti e meno
impegnativo sul piano degli investimenti il
ricorso a sistemi innovativi.
Energia e ambiente possibilità
di sviluppo economico
Gli scenari che si sono aperti con le decisioni
dell’UE del 9 marzo scorso indicano una
prospettiva nella quale gli investimenti nella
ricerca energetica dovranno essere sempre più
consistenti. Occorre muoversi in questa direzione
anche nel nostro Paese. In questa prospettiva la
sfida dei cambiamenti climatici e dell’energia può
divenire infatti una opportunità di sviluppo per il
sistema industriale.
Recenti misure sull’energia
Un insieme di misure fiscali,
economiche e di cambiamenti
organizzativi che dovrebbe affrontare
la questione nei suoi diversi aspetti:
quello industriale, quello ambientale e
quello delle indispensabili
incentivazioni
Interventi sulla domanda
Riqualificazione degli edifici (innalzamento
dal 36% al 55% della detrazione fiscale
per eco-interventi);
 Efficienza nell'industria;
 Mobilità sostenibile (-20% carico fiscale
per gpl);
 Fondo di Kyoto (600 milioni di fondo
rotativo per il triennio 2007-2009).

Altri settori di intervento
Incentivi al fotovoltaico
 Potenziamento dei certificati bianchi
 Revisione del meccanismo di
incentivazione delle fonti rinnovabili
 Incentivazione alla cogenerazione ad alto
rendimento
 Impulso alla bio-edilizia

Fotovoltaico
In Europa:
 la Germania con 600 MW installati nel 2005 e
una produzione di celle che copre il 23% di
quella mondiale, si conferma di gran lunga
leader a livello mondiale;
 emerge negli ultimi anni il ruolo della Spagna
che con 20 MW installati nel 2005 e il 5% della
produzione mondiale presenta in ambito
europeo il trend più significativo di crescita.
Evoluzione del fotovoltaico
Il costo dei moduli fotovoltaici è
sistematicamente e apprezzabilmente
diminuito nel tempo; attualmente, il costo
dei moduli fotovoltaici standard è pari a
circa 3 €/Wp, e si ritiene che sia destinato
a diminuire sensibilmente nei prossimi
anni, fino a raggiungere un valore
prossimo a 0,5 €/Wp dopo il 2020.
Evoluzione dei costi
Secondo alcuni studi di settore, per raggiungere
una penetrazione massiccia del fotovoltaico sul
mercato, i costi di investimento totali dei sistemi
connessi alla rete dovrebbero scendere intorno
ai 1000€/kWp.
 Ai “tassi di apprendimento” sperimentati finora e
ipotizzando un aumento della diffusione del 15%
circa per anno, il costo della tecnologia
fotovoltaica non si attesterebbe su questo livello
prima del 2030 (IEA, 2006).

Situazione attuale
Il costo attuale dell’energia elettrica fotovoltaica
si colloca tra 0,30 e 0,60 €/kWh, cioè ben al di
sopra di quello relativo alle fonti convenzionali.
Naturalmente, il costo più alto si riferisce a
impianti contraddistinti da maggiori costi
d’investimento (le applicazioni stand-alone
costituiscono un tipico esempio) e a quelle
operanti in condizioni d’irraggiamento poco
favorevoli.
Potenziale di diffusione del
fotovoltaico
Il potenziale di diffusione della tecnologia
è enorme (oltre 100 TWh a livello
mondiale secondo stime autorevoli23), ma
al momento è difficile immaginare che
essa possa raggiungere una diffusione di
massa prima di almeno due decenni.
Potenziale di diffusione del
fotovoltaico
Una seconda barriera è invece costituita dalla
distribuzione.
Le reti di distribuzione attuali sono infatti
progettate strumentate e gestite per una sola
direzione della corrente elettrica mentre per
accettare una percentuale rilevante di
generazione distribuita (fotovoltaico e
microcogenerazione) le reti debbono invece
diventare bidirezionali
Conto Energia
Il conto energia è un
meccanismo di incentivazione alla
produzione di energia tramite
l'installazione di pannelli solari
fotovoltaici
Conto Energia
L'energia prodotta dai pannelli viene
acquistata dalla società di gestione della
rete elettrica a una tariffa 3 o 4 volte più
alta rispetto a quella di consumo. Il costo
sostenuto per l'impianto viene
ammortizzato in 7-10 anni.
Conto Energia
Il conto energia riconosce una tariffa
incentivata di riacquisto per 20 anni.
Pertanto, una volta ammortizzata la spesa
nei primi 7-10 anni il periodo restante è da
considerarsi un guadagno netto per il
proprietario dell'impianto.
Normativa di riferimento
– D.Lgs 29/12/2003 n. 387
Attuazione della Direttiva 2001/77/CE sulla
promozione delle fonti rinnovabili
– Delibera AEEG n. 28/06
Condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio
sul posto dell’energia elettrica prodotta da impianti
alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale
non superiore a 20 kW, ai sensi dell’articolo 6 del
decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387
Normativa di riferimento primo
conto energia





Decreto Ministeriale 28/07/2005: criteri per l'incentivazione
dell'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici
Delibera AEEG n°188/05 del 14/09/2005: stabilite modalità di
presentazione delle richieste di incentivazione; individuato il GRTN
quale "soggetto attuatore" che valuta le richieste di incentivazione
ed eroga le tariffe incentivanti
Decreto Ministeriale 06/02/2006 amplia e integra il DM
28/07/2005
Delibera AEEG n°28/06 del 13/02/2006: condizioni tecnicoeconomiche del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica
prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza
nominale non superiore a 20 kW
Delibera AEEG n°40/06 del 24/02/2006: integra ed in parte
modifica la precedente Delibera n° 188/05
Normativa di riferimento
nuovo conto energia
– DM 19/02/2007
Criteri e modalità per incentivare la produzione di
energia elettrica mediante conversione fotovoltaica
della fonte solare, in attuazione dell'articolo 7 del
decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387
– Delibera AEEG 90/07
– Delibera AEEG 88/07
– Delibera AEEG 89/07
– Dlgs 311/06 su rendimento energetico in edilizia
– Dlgs 192/05
I capisaldi del meccanismo
in “conto energia”

Il meccanismo in “conto energia”: erogazione di un
corrispettivo commisurato all’elettricità prodotta dagli
impianti.

Impianti fotovoltaici della potenza da 1 kW sino a 1.000
kW, collegati alla rete elettrica, entrati in esercizio dopo il
30/09/2005 a seguito di nuova costruzione, potenziamento
o rifacimento totale.

Per il 2005 e 2006 le tariffe di partenza, stabilite dalla
normativa vigente, rimangono invariate per i 20 anni di
incentivazione (annualmente incrementate con riserva, per
gli effetti ancora non definitivi di un ricorso al TAR
Lombardia, del tasso di variazione ISTAT solo per le
domande presentate fino al 15/2/06).

Non è possibile modificare il sito indicato nella domanda.
Tariffe per le domande
2005-2006

Per le domande presentate negli anni 2005 e 2006 i valori
delle tariffe sono i seguenti:
Tariffe per le domande
2005-2006

Le tariffe incentivanti incrementate
del 10% qualora i moduli fotovoltaici
siano integrati architettonicamente
in edifici di nuova costruzione ovvero
in edifici esistenti oggetto di
ristrutturazione.
Ulteriori benefici
Oltre a tale incentivo, il titolare
dell’impianto ha altri benefici:
 - i ricavi dell’energia immessa in rete
in caso di cessione
 - i risparmi sulla bolletta elettrica in
caso di scambio sul posto.

Scambio sul posto
L'energia elettrica prodotta da
impianti fotovoltaici di potenza
nominale non superiore a 20 kW
puo' beneficiare della disciplina
dello scambio sul posto
Servizio di scambio sul posto
Lo “scambio sul posto” consente a un
consumatore
di
energia
elettrica
che
contemporaneamente produce energia tramite
impianti FV di immettere in rete l’energia
prodotta e non consumata. Una azione che
permette al soggetto di pagare solo la differenza
tra l’energia consumata e quella immessa in
rete. Nel caso in cui l’energia immessa in rete è
superiore a quella consumata, il cliente ha,
quindi, diritto ad un equivalente credito di
energia elettrica da utilizzare successivamente.
Energia ceduta sul mercato
L'energia elettrica prodotta da impianti
fotovoltaici che non beneficiano della disciplina
dello scambio sul posto, qualora immessa
nella rete elettrica, e' ritirata con le modalita' e
alle condizioni fissate dall'Autorita' per
l'energia elettrica e il gas ai sensi dell'art. 13,
comma 3, del decreto legislativo 29 dicembre
2003, n. 387, ovvero ceduta sul mercato.
Domande d’ammissione (valore cumulato)
Risultati domande ammesse
(19 settembre 2005 (19 settembre 2005 - 31 Marzo 31 Marzo
2006)
Stato di avanzamento delle iniziative al 1° febbraio
2007
Impianti ammessi dal 19 settembre 2005 al 31
marzo 2006
Impianti entrati in esercizio al 1° febbraio 2007
Quota % della potenza in esercizio al 1° febbraio 2007
rispetto alle domande ammesse
IL NUOVO DECRETO DI INCENTIVAZIONE
DEL FOTOVOLTAICO
GSE come soggetto attuatore
Richiesta di ammissione alle tariffe a valle
dell’entrata in esercizio dell’impianto
 Ampliamento della potenza incentivabile
ed eliminazione dei limiti annuali di
potenza. Previsti 1200 MW + periodo di
moratoria di 14 mesi (24 per i soggetti
pubblici)
 Eliminato il limite massimo di 1000 kW per
il singolo impianto
 Tariffe che premiano il grado di
integrazione architettonica e l’uso
efficiente dell’energia


GSE
GSE

Incentiva gli impianti alimentati da fonti rinnovabili e
assimilate in base al provvedimento CIP 6/92

Qualifica gli Impianti Alimentati da Fonti Rinnovabili (IAFR)
e rilascia i Certificati Verdi

Valuta l’energia rinnovabile da immettere
obbligatoriamente nel sistema elettrico

Rilascia la Garanzia di Origine (GO) e i RECS agli impianti
alimentati da Fonti Rinnovabili

Effettua il riconoscimento degli impianti di Cogenerazione

Incentiva gli impianti Fotovoltaici con il “conto energia”
TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI AMMESSI
ALL’INCENTIVAZIONE (art.2)
b1) Non integrato (impianto al suolo
o diverso dalle seguenti tipologie)
 b2) Parzialmente integrato (secondo
regole predefinite)
 b3) Integrato (secondo regole
predefinite)

TIPOLOGIE IMPIANTI AMMESSI
ALL’INCENTIVAZIONE (art.2)
TIPOLOGIE IMPIANTI AMMESSI ALL’INCENTIVAZIONE (art.2)
TIPOLOGIE IMPIANTI AMMESSI
ALL’INCENTIVAZIONE (art.2)
Delibera AEEG
Il 13 aprile 2007, l’AEEG ha pubblicato, con
delibera n. 90/07, le regole per attuare il sistema
di incentivi al fotovoltaico relativi al decreto
ministeriale del 19 febbraio 2007 sul conto
energia, definendo:

le procedure per l’entrata in esercizio degli
impianti fotovoltaici;

l’ammissione al regime di incentivazione previsto
per la produzione da fotovoltaico.
VALORE DELLA TARIFFA INCENTIVANTE
La tariffa incentivante dell’impianto è
determinata in funzione della classe
di potenza, della tipologia
dell’impianto (grado d’integrazione)
e dell’anno di entrata in esercizio
dell’impianto (decresce nel tempo).
Tariffe riconosciute nel conto
energia 2007
Potenza
dell’impianto
P (kW)
Non integrato
(€/kWh)
Parzialmente
integrato
(€/kWh)
Integrato
(€/kWh)
1 kW < P
< 3 kW
0,40
0,44
0,49
3 kW < P
< 20 kW
0,38
0,42
0,46
P > 20 kW
0,36
0,40
0.44
Valore del conto energia
L’incentivo per l’utente va da 0,36 €/kWh
per i grandi impianti industriali fino a 0,49
€/kWh per i piccoli impianti domestici
integrati negli edifici.
A ciò si somma il risparmio conseguente
all’autoconsumo dell’energia prodotta
(circa 0,18 €/kWh per le famiglie), o ai
ricavi per la vendita della stessa energia
(circa 0,09 €/kWh).
Valore del conto energia
Un impianto per uso domestico di 3 kW costa
circa 21.000 € e richiede una superficie di circa
30 mq per la sua installazione.
Gli incentivi previsti dal Decreto consentono il
recupero della spesa sostenuta per l’impianto in
non più di 10 anni. Nei successivi 10 anni
l’impianto consente di avere energia elettrica
gratis e incassare annualmente una somma
proporzionale all’energia prodotta, come per un
qualsiasi altro investimento.
La tariffa riconosciuta inizialmente resta di valore
costante nei 20 anni previsti dal decreto.
VARIAZIONE DELLE TARIFFE NEL TEMPO
(art.6)

L’energia prodotta dagli impianti FTV ha
diritto all’incentivazione per un periodo di
20 anni a decorrere dall’entrata in
esercizio degli impianti (Impianti entrati in
esercizio nel periodo intercorrente fra la data di
emanazione della delibera 90/07 dell’Autorità per
l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) prevista dal
decreto 19 febbraio 2007 ed il 31 dicembre
2008).
VARIAZIONE DELLE TARIFFE NEL TEMPO
(art.6)
Per gli impianti entrati in esercizio
nel periodo intercorrente tra il 1°
gennaio 2009 e il 31 dicembre 2010,
le tariffe sono decurtate del 2% per
ciascuno degli anni di calendario
successivi al 2008 (con
arrotondamento alla terza cifra
decimale)
VARIAZIONE DELLE TARIFFE NEL TEMPO
(art.6)
Il valore della tariffa è costante in moneta
corrente per tutto il periodo
dell’incentivazione.
 Con successivi decreti (a partire dal 2009)
MSE e MATT provvederanno ad aggiornare
il quadro delle tariffe incentivanti per
gli impianti che entreranno in esercizio
dopo il 2010, in mancanza dei quali si
continueranno ad applicare le tariffe già
definite.

Incrementi della tariffa
La tariffa può essere incrementata
del 5 % in casi particolari codificati
nell’articolo 6, comma 4.
 La tariffa può essere incrementata
fino ad un massimo del 30 % a titolo
di premio per l’efficienza energetica.

Incremento delle tariffe del
5%
Le tariffe sono incrementate del 5% (con
arrotondamento commerciale alla terza
cifra decimale) nei seguenti casi, non
cumulabili fra di loro:
Incremento tariffe 5%

impianti maggiori di 3 kW di potenza non
integrati architettonicamente, i cui
soggetti responsabili impiegano l’energia
elettrica prodotta in modo tale da
conseguire il titolo di autoproduttori (ai
sensi dell’art. 2, comma 2 del D. Lgs. n.
79/99 e successive modifiche e
integrazioni);
Incremento tariffe 5%

impianti i cui soggetti responsabili sono
scuole pubbliche o paritarie di qualunque
ordine e grado o strutture sanitarie
pubbliche;
Incremento tariffe 5%

Impianti integrati (integrazione “totale” ai
sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera b3)
del DM 19 febbraio 2007)in sostituzione di
coperture in eternit o comunque
contenenti amianto realizzati in superfici
esterne degli involucri di:
edifici,
fabbricati,
strutture edilizie di destinazione agricola;
Incremento tariffe 5%

impianti i cui soggetti sono Comuni con
popolazione inferiore ai 5.000 abitanti in
base all’ultimo censimento ISTAT (incluse
Municipalità e Circoscrizioni, sempre che
abbiano una loro autonomia e siano sotto i
5000 abitanti).
PREMIO PER L’USO EFFICIENTE
DELL’ENERGIA

Per gli impianti fotovoltaici fino a 20 kW
operanti in regime di scambio sul posto e
che alimentano, anche parzialmente,
utenze ubicate all’interno o asservite a
unità immobiliari di edifici, è prevista
l’applicazione di un premio aggiuntivo
abbinato all’esecuzione di interventi che
conseguono una riduzione del fabbisogno
energetico degli edifici.
PREMIO PER L’USO EFFICIENTE
DELL’ENERGIA
Il premio consiste in una
maggiorazione della tariffa
riconosciuta all’impianto, pari alla
metà della percentuale di riduzione
dell’indice di prestazione energetica
conseguita nell’unità immobiliare
alimentata dall’impianto (riduzione di
almeno il 10%; premio massimo pari
al 30%).
PREMIO PER L’USO EFFICIENTE
DELL’ENERGIA
La realizzazione di nuovi interventi
che conseguano una riduzione di
almeno il 10% del fabbisogno
energetico già ridotto rinnova il
diritto al premio; resta valido il limite
massimo complessivo del 30%.
PREMIO PER L’USO EFFICIENTE
DELL’ENERGIA
Il premio spetta nella misura del 30% qualora le
unità immobiliari o edifici siano stati completati
successivamente alla data di entrata in vigore
del presente decreto e conseguano, sulla base di
idonea certificazione, un valore limite di
fabbisogno di energia annuo per metro quadrato
di superficie utile dell’edificio o unità immobiliari,
inferiore di almeno il 50 % rispetto ai valori
riportati nell’allegato C, comma 1, tabella 1, del
decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e
successive modificazioni e integrazioni.
SEQUENZA IPOTIZZATA PER LA GESTIONE DEL
PREMIO
ABBINATO ALL’EFFICIENZA ENERGETICA

1) Il Soggetto Responsabile (SR) trasmette al GSE
le certificazioni
energetiche (ante e post intervento migliorativo).

2) GSE verifica la completezza della
documentazione tecnica inviata da
SR e comunica al SR il riconoscimento del premio.

3) Il riconoscimento del premio decorre dall’anno
solare successivo alla data di ricevimento della
richiesta.
CONDIZIONI PER LA CUMULABILITA’ (art. 9)

1) Restano valide le principali condizioni di non cumulabilità,
stabilite nei precedenti DM:
- contributi in conto capitale e/o interessi eccedenti il 20%.
- certificati verdi e titoli di efficienza energetica.

2) Per le scuole pubbliche o paritarie e le strutture sanitarie
pubbliche è possibile cumulare gli incentivi con contributi in conto
capitale e/o interessi di qualunque entità.

3) Le tariffe incentivanti non sono cumulabili con la detrazione
fiscale.

4) Sono escluse dalle tariffe incentivanti gli impianti fotovoltaici
realizzati per obblighi di legge (n° 192/2005 e n° 296/2006), che
entreranno in esercizio dopo il 31.12.2010.
Chi può accedere al “conto
energia”
a) le persone fisiche;
b) le persone giuridiche;
c) i soggetti pubblici;
d) i condomini di unita' abitative e/o di
edifici.
ITER DA SEGUIRE PER ACCEDERE
ALL’INCENTIVAZIONE (art.5)

1) Il soggetto responsabile (SR) inoltra il progetto preliminare al gestore
di rete e chiede la connessione alla rete (ev. servizio di scambio).

2) Ad impianto ultimato, SR comunica la conclusione dei lavori al gestore
di rete.

3) Entro 60 giorni dalla data di entrata in esercizio dell’impianto, SR - pena
la non ammissibilità alle tariffe incentivanti - è tenuto a far pervenire al
GSE la richiesta di concessione della tariffa, insieme alla
documentazione finale di entrata in esercizio dell’impianto.

4) Entro i successivi 60 giorni GSE verifica il rispetto delle disposizioni del
DM e comunica a SR la tariffa riconosciuta.

5) GSE predispone una piattaforma informatica per le comunicazioni tra
SR e GSE, anche relative al premio sul risparmio energetico.
A chi vanno inviate le domande
Le richieste, corredate dell’apposita
documentazione di supporto, dovranno
essere inoltrate a:
Gestore dei Servizi Elettrici – GSE
S.p.A.
Incentivazione impianti fotovoltaici
ai sensi del DM 19 febbraio 2007
Viale Maresciallo Pilsudski, 92
00197 - Roma
Come vanno inviate
Le richieste possono pervenire:
 a mezzo di plico raccomandato con avviso
di ricevimento (A.R.);
 tramite posta celere, posta prioritaria o
ordinaria;
 tramite consegna a mano;
 tramite corriere.
Servizio di scambio
Nel caso di impianti di potenza nominale
non inferiore a 1 kW e non superiore
a 20 kW, il soggetto precisa se intende
avvalersi o meno del servizio di
scambio sul posto per l'energia elettrica
prodotta.
Conformità dei componenti
Gli impianti fotovoltaici e i relativi
componenti devono essere conformi alle
norme tecniche richiamate nell'allegato 1 e
devono essere realizzati con componenti
di nuova costruzione o comunque non gia'
impiegati in altri impianti
Verifica ambientale
Gli impianti fotovoltaici di potenza non superiore
a 20 kW sono considerati impianti non
industriali e conseguentemente non
sono soggetti alla verifica ambientale di cui
al decreto del Presidente della Repubblica
12 aprile 1996 come modificato ed
integrato dal decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 3 settembre 1999,
sempreche' non ubicati in aree protette.
Impianti in aree agricole
Ai sensi dell'art. 12, comma
7, del decreto legislativo 29
dicembre 2003, n. 387, anche gli
impianti fotovoltaici possono essere
realizzati in aree classificate agricole dai
vigenti piani urbanistici senza la
necessita' di effettuare la variazione
di destinazione d'uso dei siti
di ubicazione dei medesimi impianti
fotovoltaici
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO (art. 14 e 15)

GSE pubblica annualmente, entro ottobre, un rapporto sull’attività svolta e sui
risultati conseguiti.

GSE ed ENEA organizzano un sistema di rilevazione dei dati tecnologici di
funzionamento su un campione significativo di impianti fotovoltaici di soggetti
pubblici.

GSE, tramite un protocollo di intesa con Min. Pubblica Istruzione, ANCI, UPI e
UNCEM, organizza un sistema tecnico-operativo per aiutare le scuole ad
avviare le procedure per richiedere l’incentivazione.

ENEA, coordinandosi con GSE, effettua un monitoraggio tecnologico per
individuare le prestazioni delle tecnologie impiegate, segnalando le esigenze di
innovazione tecnologica. Pubblica entro dicembre un rapporto annuale.

A seguito di quanto sopra, MSE e MATT adottano gli atti per promuovere lo
sviluppo di tecnologie innovative e delle imprese, per aumentare l’efficienza
della conversione fotovoltaica, nel limite di una potenza aggiuntiva di 100 MW.
TRANSIZIONE DAI DM PREVIGENTI AL NUOVO DM
(art DM (art. .16))

1) Le disposizioni dei DM previgenti si continuano ad applicare esclusivamente agli
impianti che hanno acquisito il diritto all’incentivazione entro il 2006.

2) I SR degli impianti ammessi ai sensi dei DM previgenti devono far pervenire al
GSE le comunicazioni degli adempimenti post ammissione entro 90 giorni dalle
scadenze o dall’entrata in vigore del nuovo DM (se le scadenze sono
antecedenti).

3) In caso di decadenza o rinuncia da parte dei SR ammessi in base ai DM
previgenti non si dà luogo a scorrimento delle graduatorie.

4) Possibilità di richiedere fino a 6 mesi di proroga per gli adempimenti
postammissione, in caso di comprovato ritardo nel rilascio delle
autorizzazioni non imputabile al SR.

5) Hanno diritto alle nuove tariffe previste per il 2007, rispettando i vecchi
riferimenti normativi, anche gli impianti non ammessi all’incentivo realizzati dal
1° ottobre 2005 fino all’entrata in vigore della nuova delibera AEEG (la richiesta
deve essere inoltrata entro 60 gg dalla nuova Delibera, pena la decadenza).
Limite potenza impianti
Il limite massimo della potenza
elettrica cumulativa di tutti
gli impianti che, ai sensi del presente
decreto, possono ottenere le
tariffe incentivanti di cui all'art. 6 e il
premio di cui all'art. 7 e' stabilito in
1200 MW, fatto salvo quanto previsto
al comma 2.
Obiettivo nazionale
L'obiettivo nazionale di potenza
nominale fotovoltaica cumulata da
installare e' stabilito in 3000 MW
entro il 2016
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