La legge finanziaria 2010
(legge n. 191/2009)
A cura del dott. Arturo Bianco
1
I rinnovi contrattuali/1


Quantificazione provvisoria degli oneri per il rinnovo dei
contratti dei dipendenti delle amministrazioni statali. Tale
quantificazione tiene conto della necessità di definire i nuovi
comparti di contrattazione collettiva nazionale, a seguito della
entrata in vigore del DLgs n. 150/2009, cd decreto Brunetta,
nonché alla conseguente necessità di precisare la
conseguente rappresentatività delle organizzazioni sindacali.
Queste risorse saranno integrate al termine della fase
preliminare all’avvio della nuova contrattazione
Gli oneri per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di
lavoro del personale dipendente da amministrazioni pubbliche
diverse da quelle statali sono poste a carico dei bilanci dei
singoli enti. Il tetto massimo percentuale di incrementi
previsto per il rinnovo dei contratti nazionali dei dipendenti
dello Stato costituisce anche la soglia non superabile degli
aumenti che possono essere riconosciuti in sede di rinnovi
contrattuali a questi dipendenti
2
I rinnovi contrattuali/2


Tetto comprensivo dell’Irap e degli
oneri riflessi a carico delle
amministrazioni
Nelle amministrazioni statali
destinazione ai rinnovi contrattuali
dei risparmi derivanti dalle
razionalizzazioni ex DL 112
3
Le assunzioni



Per gli enti locali non vi sono novità:
si continuano ad applicare le regole
in vigore nell’anno 2009.
Si è in attesa della emanazione del
DPCM previsto dal DL 112/2008
Non si applica il blocco delle
assunzioni disposto per le
amministrazioni statali
4
Lavoro accessorio/1

-
-
-
Estensione negli enti locali a:
i lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di
edifici, strade, parchi e monumenti;
i giovani fino a 25 anni iscritte in scuole nei giorni
di sabato e domenica e durante i periodi di
vacanza; in tutti i periodi dell’anno per i giovani,
sempre di età inferiore a 25 anni e gli iscritti
all’Università;
i pensionati;
per gli anni 2009 e 2010 ai percettori di strumenti
di integrazione salariale fino all’importo di 3000
euro all’anno
Lavoratori in part time (anno 2010)
5
Lavoro accessorio/2


Conferma della utilizzabilità negli
ee.ll. per manifestazioni sportive,
culturali, fieristiche o caritatevoli e
di lavori di emergenza o di
solidarietà
Il ricorso a questo strumento è
soggetto ai vincoli dettati dal patto
di stabilità e gli oneri sono compresi
nelle spese per il personale
6
Disposizioni finanziarie/1



Proroga per gli anni 2010, 2011 e 2012
degli incrementi dei trasferimenti disposti
dalla legge finanziaria 2007 per i comuni
fino a 5.000 per particolari rapporti tra
anziani e popolazione e tra neonati e
popolazione (con taglio di 10 mln di euro)
Trasferimenti aggiuntivi per l’abrogazione
dell’Ici sulla prima casa: 156 mln nel
2008 e 760 mln nel 2009
Termine del 31 marzo 2010 per la
certificazione del maggiore gettito Ici
registrato per gli immobili rurali
7
Disposizioni finanziarie/2


Possibilità per il Ministero della Difesa, tramite
accordi di programma con i comuni, di valorizzare
ed alienare gli immobili di proprietà del primo per
conseguire risorse da destinare alla acquisizione
di alloggi ed infrastrutture per le Forze armate.
Tali accordi costituiscono naturalmente una
variante agli strumenti urbanistici (impatto della
sentenza della Corte Costituzionale). Ai comuni
sono destinate risorse in misura compresa tra il
10% ed il 20% dei proventi
messa a disposizione di 300 milioni di euro per
interventi immediati di messa in sicurezza degli
edifici scolastici
8
La riduzione dei consiglieri comunali









riduzione del numero dei consiglieri del 20% con
arrotondamento alla unità superiore (norme in
vigore dalle prime elezioni amministrative):
più di 1 milione da 61 a 48
Da 500.001 a 1 milione da 51 a 40
Da 250.001 a 500.000 da 47 a 37
Da 100.001 a 250.000 e comuni capoluoghi di
provincia con popolazione inferiore da 41 a 32
Da 30.001 a 100.000 da 31 a 24
Da 10.001 a 30.000 da 21 a 16
Da 3.001 a 10.000 da 17 a 13
Fino a 3.000 da 12 a 10
9
La riduzione degli assessori comunali e
provinciali


Riduzione del numero degli
assessori: nei comuni non devono
superare 1/4 e nelle province 1/5.
Tali cifre sono determinate in
relazione ai consiglieri e sono
arrotondate alla unità superiore
Norme in vigore dalle prime elezioni
amministrative
10
La riduzione degli assessori comunali








Più di 1 milione da 12 a 12
da 500.001 a 1 milione da 12 a 10
da 250.001 a 500.000 da 12 a 10
da 100.001 a 250.000 e comuni
capoluoghi di provincia con popolazione
inferiore da 12 a 8
da 30.001 a 100.000 da 10 a 6
da 10.001 a 30.000 da 7 a 4
da 3.001 a 10.000 da 6 a 4
fino a 3.000 da 4 a 3
11
La riduzione degli assessori provinciali




Più di 1.400.000 abitanti da 12 a 10
da 700.001 a 1.400.000 abitanti da
12 a 8
da 300.001 a 700.000 abitanti da
10 a 7
fino a 300.000 abitanti da 8 a 5
12
Tagli nei comuni

-
-
Norme in vigore dalle prime elezioni
amministrative:
soppressione dei difensori civici
Soppressione delle circoscrizioni di
decentramento
soppressione dei direttori generali
nei comuni fino a 3.000 abitanti il sindaco
può delegare l’esercizio delle proprie
funzioni, in alternativa alla nomina della
giunta, a non più di 2 consiglieri
soppressione dei consorzi di funzione
13
Le comunità montane




Taglio di tutti i trasferimenti statali alle
comunità montane
Attribuzione ai comuni montani del 30%
dei trasferimenti statali alle comunità
montane
Comuni montani sono quelli “in cui
almeno il 75 per cento del territorio si
trovi al di sopra dei 600 metri sopra il
livello del mare”
Norme in vigore dallo 1 gennaio 2010
14
Scarica

(legge 191 2009) (personale) (anno 2010)