Tesina di Diritto Pubblico Comparato
LA SCOZIA IN EUROPA
di Martina Vita
INTRODUZIONE
Il Parlamento Scozzese è stato istituito nel 1998 attraverso lo Scotland Act approvato dal
Parlamento di Westminster, in seguito ai risultati ottenuti dal referendum sulla Devolution
del 1997 con il quale la popolazione scozzese aveva manifestato il proprio consenso
rispetto alla creazione di un parlamento.
A seguito della Devolution e in base a quanto disposto dallo Scotland Act, al Parlamento e
al Governo Scozzese è stato delegato il potere di legiferare su alcune materie di interesse
locale . Sono da intendere “devolute”, cioè affidate ad Edimburgo, tutte quelle materie non
specificamente "riservate” a Westminster.
MATERIE DEVOLUTE
- Sanità
- Diritto e Affari interni
- Educazione e Formazione
- Sviluppo economico
- Ambiente e Trasporti
- Legislazione degli enti locali
MATERIE RISERVATE
- Costituzione
- Difesa
- Sicurezza Nazionale
- Sistema Fiscale
- Politica estera e
Relazioni Internazionali
Le relazioni con l’UE rientrano quindi nelle questioni riservate del Parlamento del Regno
Unito e del Governo, ma lo Scotland Act del 1998 riconosce al Parlamento scozzese la
possibilità di essere coinvolto nel processo di policy making europeo in relazione alle
materie devolute.
MEMORANDUM OF UNDERSTANDING 2010
Il Governo inglese si impegna a coinvolgere nel modo più ampio possibile
l’Amministrazione scozzese nelle discussioni riguardanti la formulazione delle
posizioni politiche del Regno in tutte le questioni internazionali ed Europee che
riguardano materie devolute. Tale impegno é soggetto al mutuo rispetto della
confidenzialità di tali discussioni all’aderenza alla linea seguita dal Regno, senza queste
premesse sarebbe impossibile mantenere una relazione di lavoro così stretta.
L’Amministrazione scozzese è tenuta ad osservare e adempire agli obblighi
internazionali, a quelli derivanti dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e
dall’Unione Europea più in generale, che concernono le materie devolute.
Per legge, i Ministri inglesi hanno il potere di intervenire nell’ordine di garantire
l’adempimento di questi obblighi.
Se il Governo devoluto lo desidera, può richiedere al Governo inglese di estendere la
propria legislazione per far fronte ai suoi obblighi europei.
Nella misura in cui siano imposte sanzioni pecuniarie al Regno Unito a causa di
eventuali difetti di esecuzione o di eventuali danni o costi derivanti, la responsabilità di
risolvere tali problemi è a carico dell’Amministrazione scozzese responsabile del
fallimento.
Il memorandum stabilisce i meccanismi di coordinamento tra Governo britannico
e Governo scozzese per la gestione delle questioni europee.
In particolare comprende:
• fornitura di informazioni
• formulazione della politica del Regno Unito
• partecipazione alle riunioni del Consiglio dei Ministri e agli incontri correlati
• attuazione di obblighi comunitari
• procedura d'infrazione
I meccanismi di coordinamento dovrebbero raggiungere tre obiettivi principali:
• garantire il coinvolgimento pieno e permanente dei Ministri scozzesi e dei loro
funzionari nei processi di formulazione delle politiche, negoziazione e implementazione,
per le questioni che concernono materie devolute;
• garantire che il Regno Unito possa negoziare efficacemente, nel perseguimento di una
sola linea politica del Regno Unito, ma con la flessibilità che i negoziati in rapida
evoluzione richiedono,
• garantire che l'adempimento delle obbligazioni UE sia attuato con coerenza e rispetti i
tempi stabiliti laddove necessario.
Al fine di contribuire efficacemente al processo decisionale del Regno Unito sulle questioni
europee, l’Amministrazione scozzese necessita di avere informazioni sulle questioni europee
rilevanti.
Il Governo britannico si impegna pertanto a fornire all’Amministrazione decentrata
informazioni complete ed esaurienti di tutte le attività nel quadro dell'Unione Europea, che
appaiono di interesse per il Governo scozzese, comprese le notifiche di riunioni pertinenti
all'interno dell'UE .
La stessa politica deve essere adottata dall’amministrazione scozzese su quelle questioni che
potrebbero essere di interesse per il Governo britannico.
Per quanto riguarda la partecipazione nella formulazione della politica del Regno Unito il
Governo inglese si impegna affinché Ministri e Funzionari dell’Amministrazione scozzese
siano pienamente coinvolti nelle discussioni all'interno del Governo britannico circa la
formulazione della posizione politica del Regno Unito su tutte le questioni che concernono
materie che rientrano nella responsabilità delle Amministrazioni decentrate.
Essere una nazione dell’Europa influenza enormemente la vita delle Scozia ed offre estese
opportunità sul palcoscenico internazionale.
Il Governo è determinato ad elevare il profilo della Scozia come nazione europea per
approfittare di questa opportunità, sviluppando il turismo o promuovendo cambiamenti in
svariati settori, dall’istruzione all’ambiente.
COINVOLGIMENTO DEI MINISTRI A LIVELLO EUROPEO
Sul versante del coinvolgimento ministeriale molti temi possono essere gestiti
bilateralmente dal Dipartimento di Whitehall e dall’Amministrazioni decentrata.
Anche laddove le questioni comunitarie richiedano una più ampia consultazione interdipartimentale, è possibile risolverle attraverso corrispondenza.
Le questioni dell'UE operano in base a un calendario imposto dall'esterno e il Regno
Unito dovrà stabilire la propria posizione negoziale in tempo utile. In questo modo
potenziali aree di conflitto saranno quindi identificate il più presto possibile.
Qualora non sia possibile risolvere le questioni in modo bilaterale o per
corrispondenza, come sopra descritto, il Governo potrà stabilire che le questioni
europee, siano prese in considerazione dal Joint Ministerial Committee, che riunirà
Ministri inglesi e Ministri dell’Amministrazioni decentrata per discutere di questioni
non devolute che riguardano materie che rientrano nell’ambito di competenza del
Governo scozzese.
Nel caso di questioni comunitarie, il JMC sarà la sede per cercare di risolvere le
divergenze tra il Governo britannico e quello scozzese.
Le riunioni del JMC seguono una serie di procedure specifiche:
• gli incontri devono tenersi prima di ogni riunione del Consiglio Europeo in programma;
• Il Segretariato del JMC si impegna a divulgare all'inizio di ogni anno un calendario con le
date proposte e gli argomenti all'ordine del giorno degli incontri del JMC al fine di assicurare
che le riunioni si svolgano in date e orari in cui Ministri scozzesi siano in grado di partecipare;
• I Funzionari si riuniscono circa dieci giorni lavorativi prima di ogni JMC per garantire in
particolare che il Governo scozzese abbia un ruolo attivo nel concordare l’ordine del giorno del
JCM;
• I documenti del JMC sono normalmente distribuiti 48 ore di anticipo in linea con le normali
disposizioni del Comitato di Gabinetto, anche se è possibile distribuirne delle bozze al Governo
scozzese con ulteriore anticipo quando consentito;
• Al Governo scozzese viene data l'opportunità di chiarire i punti nel verbale della JMC, le
riunioni ministeriali a livello ufficiale o in relazione ai loro interventi, prima che i verbali siano
diffusi più ampiamente
• Le riunioni del JMC sia a livello ministeriale ufficiale possono aver luogo anche ad
Edimburgo
Incontrare i membri della Commissione Europea che hanno la competenza in questioni che
sono di grande importanza in Scozia fornisce ai Ministri l’opportunità di discutere gli interessi
della nazione direttamente con coloro che hanno il compito di proporre la legislazione chiave.
Gli incontri ad alto livello e le visite tra Ministri, Ambasciatori e politici possono spesso agire
come primo punto di contatto per identificare progetti nei quali sforzi congiunti di scambi di
conoscenze possono portare benefici ad entrambe le nazioni.
I Ministri scozzesi inoltre promuovono regolarmente eventi promozionali e culturali a
Bruxelles per mettere in mostra l'eccellenza culturale della Scozia, esplorare e dibattere sugli i
aspetti importanti della politica europea al fine di migliorare la reputazione della Scozia tra i
suoi partner europei.
Mentre gli ufficiali di base a Bruxelles costantemente esaminano gli sviluppi nelle istituzioni
europee, i Ministri scozzesi hanno un importante ruolo da ricoprire che consiste nel garantire
che il profilo della Scozia e i suoi interessi siano e elevati ai livelli più alti.
Nelle questioni di prioritaria importanza per la Scozia, i Ministri scozzesi si impegnano a
presenziare alle riunioni del Consiglio Europeo accanto alla loro controparte inglese. I
Ministri scozzesi colgono questa opportunità al fine di garantire che gli interessi della Scozia
siano direttamente inseriti nella negoziazione e che la posizione della Scozia venga compresa
pienamente.
LA SCOZIA A BRUXELLES
Il Governo scozzese è in grado di partecipare alle discussioni meno formali con le
istituzioni europee. Può intrattenere relazioni dirette, anche con altri governi regionali e con
le istituzioni europee, nella misura in cui ciò serva all'esercizio dei propri poteri e
all'esercizio delle proprie funzioni come previsto dalla normativa in tema di Devolution e
nella misura in cui essa sia coerente con la responsabilità del Governo britannico per le
relazioni con l'UE.
Gli Uffici del Governo scozzese fanno parte della rappresentanza diplomatica del Regno
Unito e come tale sono soggetti all'autorità della Rappresentanza Permanente. Su queste
basi, lo staff scozzese gode dello status di diplomatico e la nomina dei componenti viene
notificata alle autorità belga dalla Rappresentanza Permanente inglese.
L'Ufficio Europeo del Governo scozzese si trova di base a Bruxelles e sostiene il lavoro del
Governo, mirando ad aumentare l'influenza della Scozia nel cuore del centro decisionale
dell'UE. Gli ufficiali offrono appoggio operativo al Governo raccogliendo informazioni,
sviluppando collegamenti regionali e nazionali e frequentando e monitorando gruppi
operativi del Consiglio Europeo, le sessioni del Parlamento Europeo e gli altri eventi per
avere la garanzia che i decision makers scozzesi vengano completamente informati degli
ultimi sviluppi in ambito europeo.
L'Ufficio Europeo del Governo scozzese è stato istituito idealmente per costruire una
rete effettiva di contatti nelle istituzioni attraverso le quali gli ufficiali possono
spiegare e promuovere i particolari interessi e punti di vista della Scozia su questioni
che devono essere discusse.
L'Ufficio lavora inoltre a stretto contatto con la Rappresentazione Permanente del
Regno Unito in UE che rimane responsabile di rappresentare il punto di vista del
Regno Unito nel suo insieme nell'ambito delle istituzioni europee. Lavorare
efficacemente con la Rappresentanza inglese contribuisce ad assicurare che la
posizione che il Regno Unito sta negoziando rifletta quella della Scozia e delle altre
amministrazioni devolute.
Nomina dei rappresentanti
Il Governo scozzese è responsabile della nomina della propria quota stabilita di
rappresentanti all'interno del Comitato delle Regioni e del Comitato Economico e
Sociale.
La decisione finale sulle proposte di nomine del Regno Unito continueranno ad essere
effettuate formalmente dal ministro degli Esteri, con l'accordo del Primo Ministro,
dopo il coordinamento da parte del Foreign Office e dell’Ufficio di Gabinetto.
L’Amministrazione scozzese può essere consultata dal Governo britannico sulle
nomine per altre istituzioni europee.
LA LEGISLAZIONE EUROPEA IN SCOZIA
La legislatura scozzese può istituire una procedura che permetta di esaminare le
questioni comunitarie che riguardano materie devolute per garantire che i propri
interessi siano adeguatamente rispettati.
Il Dipartimento di Whitehall può contattare, se necessario, il Governo scozzese nella
preparazione di memorandum esplicativi riguardanti tali materie, e li terrà informati. Il
Ministero britannico invierà la versione definitiva della relazione introduttiva al
Governo scozzese nello stesso momento in cui verrà presentata al Parlamento del
Regno Unito.
I Funzionari scozzesi possono trasmettere alla loro controparte a Whitehall il proprio
punto di vista rispetto alle questioni europee.
Nei casi in cui la tempistica lo consenta, il Governo britannico si impegna a tener conto
di questi punti di vista nel formulare la posizione negoziale complessiva del Regno
Unito, che tenderà in ogni caso a bilanciare gli interessi di tutte le parti del Regno.
Nel rispetto delle condizioni dei trattati europei, l'Unione Europea può approvare atti
legislativi che abbiano effetti diretti ed immediati su ogni Stato Membro o richiedere
ai governi nazionali che attuino la normativa nell'ambito della loro legislazione
nazionale.
La legislazione prodotta dalle istituzioni europee può prendere la forme di Decisione,
Regolamento e Direttiva. Decisioni e Regolamentazioni, una volta approvati, si
applicano uniformemente in tutta l'Unione e non è necessario che gli Stati Membri le
adattino alla nella legislazione nazionale.
Le Direttive, al contrario, costringono gli Stati Membri a realizzare un particolare
risultato senza dettare i mezzi per realizzare quel risultato. Lasciano i dettagli pratici
della realizzazione, ad esempio trasponendo la legislazione nuova in legge nazionale,
agli Stati Membri.
Nel caso della Scozia, lo Scotland Act dà al Parlamento scozzese autorità per attuare la
normativa europea laddove la materia della nuova legislazione vada a colpire materie
devolute.
Trasposizione della legislazione UE in legge scozzese
E' competenza del Governo scozzese individuare il modo in cui una Direttiva europea
debba essere implementata, incluso il caso in cui le Amministrazioni Devolute
dovrebbero regolamentare le norme separatamente, od optare per legislazione del Regno
Unito. La Sezione 57 (1) dello Scotland Act abilita il Governo del Regno Unito a
perfezionare le obbligazioni europee in un'area devoluta .
Di conseguenza, il Governo scozzese può decidere di cedere la responsabilità della
regolamentazione della legislazione Europea al Governo del Regno Unito. Questo
accade solamente in rare occasioni, solitamente laddove la separazione tra le aree
riservate e le aeree devolute è complesso.
Sviluppo delle proposte legislative
Il Governo si impegna a lavorare col Regno Unito al fine di sviluppare le proposte
iniziali della Commissione europea e, se necessario (e possibile) presenziare alle
negoziazioni del Consiglio Europeo sulla forma della direttiva per assicurare che gli
interessi scozzesi siano tenuti in considerazione.
La regolamentazione della normativa approvata dall'UE
Una volta che la Direttiva é stata pubblicata sulla Gazzetta dell'Unione Europea i
Ministri stabiliscono il modo migliore per attuare la normativa europea. La
normativa europea può essere implementata attraverso nome primarie, o più spesso
norme secondarie, approvate dal Parlamento scozzese.
Le norme che traspongono la legislazione europea sono normalmente accompagnate
da un nota di trasposizione.
Una volta che la Direttiva è stato trasposta in una legge scozzese si avvia
normalmente un periodo di revisione integrato per permettere ai Ministri di
verificare l'effettività dell'implementazione della normativa.
ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI EUROPEI
E' responsabilità del Dipartimento di Whiteall di notificare all’Amministrazione
scozzese ogni nuovo impegno europeo che concerne materie devolute e il cui
adempimento deve essere posto in essere in Scozia.
In aggiunta i Dipartimenti di Whiteall dovranno, se necessario, collaborare strettamente
con il Governo scozzese nell’adempimento degli obblighi europei che riguardano
materie non-devolute, in particolare quando questi riguardano aree che cadono sotto la
responsabilità dell’amministrazione devoluta.
Riguardo alle materie di competenza dell’amministrazioni devoluta, questo dovrà
considerare, in consultazioni bilaterali con il Dipartimento di Whiteall, e le altre
amministrazioni devolute se necessario,il modo in cui gli obblighi dovranno essere
adempiuti e la scelta di adempiere separatamente o optare per la legislazione inglese.
Laddove l’amministrazione devoluta opti per adempiere separatamente, avrà la
responsabilità di consultare il Dipartimento di Whiteall, e altri dipartimenti se
necessario, sulle proprie proposte di adempimento.
Ai sensi della normativa sulla Devolution, i Ministri inglesi possono affidare
l'adempimento di un dato quantitativo di obblighi del Regno Unito al governo devoluto,
una sorta di quota.
Le quote devolute dovranno essere eseguite sulla stessa base di qualsiasi altra funzione
di osservazione e di esecuzione di un obbligo comunitario.
La dimensione della quota devoluta deve essere equa, tenendo conto della portata dei
poteri delle assemblee legislative devolute.
Laddove il Governo scozzese abbia la responsabilità di eseguire obblighi europei,
dovrà cooperare pienamente con il Dipartimento di Whiteall.
Entrambi dovranno, in ogni caso, consultare e informare l'altro dei metodi scelti per
l'adempimento degli strumenti europei, dovranno inoltre consultarsi a vicenda riguardo
qualunque tipo di difficoltà nell'adempimento prima di informare la Commissione
Europea, e su ogni azione correttiva stabilita dalla Commissione nel caso di mancato
adempimento.
IMPATTO DEL TRATTATO DI LISBONA SULLA NORMATIVA SCOZZESE
Le competenze dell‘UE nella realizzazione di un’area di libertà, di sicurezza e di giustizia si
sovrappongono alle grandi aree dei poteri devoluti della Scozia in materia criminale di
giustizia civile.
• Trattato di Lisbona dà luogo ad un aumento di attività in UE e cambi legislativi in materia
di giustizia. A causa della dilazione dei poteri del Parlamento europeo in questa area, il
Governo scozzese si impegna a collaborare col Parlamento europeo ed i suoi Membri nelle
questioni interessano la giustizia.
• Il Governo di Regno Unito ha mantenuto una posizione costante nel suo approccio alle
questioni di giustizia in UE. Il Governo ha affermato “ la cooperazione con l'UE non deve
colpire aspetti fondamentali del nostro sistema di giustizia criminale né minare la nostra
abilità di salvaguardare la sicurezza nazionale.”
• Ci sono due ragioni chiave per le quali il cambiamento di regime UE relativo a questioni
di giustizia è significativo per la Scozia. In primo luogo, la gran parte della legislazione
civile e criminale è devoluta in base allo Scotland Act (1998) e quindi si trova nell’ambito
delle competenze del Parlamento scozzese. In secondo luogo, la Scozia ha un proprio
sistema legale con molte leggi e strutture che sono diverse dalle altre parti del Regno Unito.
Di conseguenza, l'impatto in Scozia delle politiche europee in tema di giustizia non è
necessariamente lo stesso del resto del Regno Unito.
• La dilazione del diritto del Regno Unito ad optare per aspetti del Trattato di Lisbona si
applica uniformemente all'intero del Regno Unito. Questo può creare problemi alle
amministrazioni devolute che sono in disaccordo con la posizione del Governo di Regno
Unito.
• Le disposizioni in tema di giustizia civile e leggi sulla famiglia nel Trattato di Lisbona
hanno comportato minime modifiche, il che vuole dire che non ci sono implicazioni
effettive per Scozia.
• La Law Society della Scozia ha riserve molto serie sulla proposta nel Trattato di
Lisbona di introdurre la figura di uno European Public Prosecutor che andrebbe a
contrastare la figura del Lord Advocate scozzese, capo del sistema di persecuzione
criminale, come stabilito dallo Scotland Act. La figura del EPP andrebbe ad esautorare
le sue funzioni. Inoltre tale nuovo sistema prevede che la fase investigativa venga
portata avanti da un giudice, tale sistema è sconosciuto in Scozia e comporterebbe
problemi di adempimento.
• Ci sono implicazioni per la Scozia in relazione alla nuova Carta dei Diritti Fondamentali,
che include diritti civili,politici,economici sociali; oltre a rendere vincolanti i diritti della
CEDU.
Infatti in base a quanto stabilito dallo Scotland Act la Scozia non ha potere di legiferare in
modo incompatibile con la CEDU.
Le incompatibilità tra la Carta e la Convenzione europea dei Diritti umani potrebbero
comportare un problema significativo per la competenza legislativa del Parlamento scozzese
in tali aree.
Il Governo scozzese si impegna comunque a massimizzare l'influenza della Scozia
all'interno dell'Unione Europea mostrandosi d'accordo sui principali obiettivi di lungo
termine europei che permettono di creare una struttura per allineare le policies e le decisioni
nel contesto europeo con i suoi obiettivi nazionali ed internazionali
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