Riferimento ECM n° 22-822 Galileo DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLA SPALLA DEGENERATIVA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: quesito n. 1 L’esame strumentale di primo approccio in un paziente con spalla congelata iperalgica è: 1. radiologia convenzionale 2. ecografia 3. risonanza magnetica nucleare con gadolinio 4. TAC spirale 5. scintigrafia Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 1 L’esame strumentale di primo approccio in un paziente con spalla congelata iperalgica è: 1. radiologia convenzionale 2. ecografia 3. risonanza magnetica nucleare con gadolinio 4. TAC spirale 5. scintigrafia Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: quesito n. 2 La caratteristica del dolore nella polimialgia reumatica è di essere : 1. intenso di notte 2. migrante 3. presente solo ai movimenti attivi 4. localizzato alle spalle, cingolo pelvico e nuca 5. associato ad imponente limitazione funzionale ai cingoli Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 2 La caratteristica del dolore nella polimialgia reumatica è di essere : 1. intenso di notte 2. migrante 3. presente solo ai movimenti attivi 4. localizzato alle spalle, cingolo pelvico e nuca 5. associato ad imponente limitazione funzionale ai cingoli Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: quesito n. 3 L’esecuzione di infiltrazioni articolari con steroidi è indicata: 1. nella polimialgia reumatica 2. mai 3. nella "periartrite" di spalla senza lesioni tendinee 4. nella rottura della cuffia dei rotatori 5. nell'osteonecrosi asettica della testa omerale Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 3 L’esecuzione di infiltrazioni articolari con steroidi è indicata: 1. nella polimialgia reumatica 2. mai 3. nella "periartrite" di spalla senza lesioni tendinee 4. nella rottura della cuffia dei rotatori 5. nell'osteonecrosi asettica della testa omerale Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: quesito n. 4 La terapia della spalla dolorosa con cortisonici sistemici è appropriata: 1. nella riacutizzazione dell'osteoartrosi 2. nell'artrite reumatoide impegno poliarticolare in 3. nella polimialgia reumatica 4. nell'osteonecrosi asettica 5. nell'algodistrofia riflessa fase acuta ed Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 4 La terapia della spalla dolorosa con cortisonici sistemici è appropriata: 1. nella riacutizzazione dell'osteoartrosi 2. nell'artrite reumatoide impegno poliarticolare in 3. nella polimialgia reumatica 4. nell'osteonecrosi asettica 5. nell'algodistrofia riflessa fase acuta ed Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: quesito n. 5 La complicanza più frequente artroscopico della spalla è: 1. paresi 2. infezione 3. algodistrofia riflessa 4. miosite ossificante 5. emartro dell’intervento Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 5 La complicanza più frequente artroscopico della spalla è: 1. paresi 2. infezione 3. algodistrofia riflessa 4. miosite ossificante 5. emartro dell’intervento Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: quesito n. 6 La riabilitazione della spalla con rottura del tendine del sovraspinato trattata artroscopicamente deve essere effettuata: 1. a 7 giorni dall'intervento solo con esercizi passivi ed a 25 giorni anche con esercizi attivi 2. a 7 giorni dall'intervento contemporaneamente con esercizi passivi ed attivi 3. a 4 settimane dall'intervento 4. a 6 settimane dall'intervento 5. nessuna delle precedenti Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 6 La riabilitazione della spalla con rottura del tendine del sovraspinato trattata artroscopicamente deve essere effettuata: 1. a 7 giorni dall'intervento solo con esercizi passivi ed a 25 giorni anche con esercizi attivi 2. a 7 giorni dall'intervento contemporaneamente con esercizi passivi ed attivi 3. a 4 settimane dall'intervento 4. a 6 settimane dall'intervento 5. nessuna delle precedenti Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: quesito n. 7 La riabilitazione dell’entesopatia calcifica della spalla può giovarsi di : 1. trattamento con litotritore extracorporeo 2. ionoforesi con EDTA al 15% per 25 minuti 3. TENS 4. Marconiterapia 5. elettrostimolazioni faradiche Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 7 La riabilitazione dell’entesopatia calcifica della spalla può giovarsi di : 1. trattamento con litotritore extracorporeo 2. ionoforesi con EDTA al 15% per 25 minuti 3. TENS 4. Marconiterapia 5. elettrostimolazioni faradiche Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: quesito n. 8 Maschio, 50 anni, forte bevitore e fumatore, BPCO in trattamento steroideo sistemico: inizialmente lieve dolore solo ad una spalla con modesta limitazione funzionale, poi sintomatologia ad andamento ingravescente con dolore intenso, esacerbato dal movimento. Nulla di rilevante agli altri segmenti osteoarticolari. VES 10. BASALE La diagnosi più probabile è: DOPO 12 MESI • polimialgia reumatica • osteoart rosi • art rite reumatoide • necrosi asettica • osteosarcoma Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 8 La diagnosi più probabile è : 1. polimialgia reumatica 2. osteoartrosi 3. artrite reumatoide 4. necrosi asettica 5. osteosarcoma Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: quesito n. 9 Maschio, 30 anni, in apparente buona salute, apiretico, astemio, non ha mai assunto farmaci: dolore alla spalla da 2 anni, scarsa limitazione funzionale, il dolore incrementa di poco al movimento. La spalla è mobile, calda e dolorabile alla pressione. VES 30. RX standard La diagnosi più probabile è: • morbo di Paget • artrite reumatoide • osteomielite RM • osteonecrosi • linfoma non Hodgkin Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 9 La diagnosi più probabile è : 1. morbo di Paget 2. artrite reumatoide 3. osteomielite 4. osteonecrosi 5. linfoma non-Hodgkin Diagnosi e trattamento della spalla degenerativa: risposta n. 9 Linfoma non-Hodgkin primitivo dell’osso Conosciuto in precedenza come reticolosarcoma. La forma primitiva dell'osso è responsabile del 5% di tutti i tumori ossei. Nel 20% dei pazienti con linfoma è presente localizzazione secondaria allo scheletro. Femore e pelvi le localizzazioni più frequenti. Colpisce pazienti dai 20 anni in poi che, in genere sembrano essere in buona salute. L'incidenza aumenta con l'età. All'Rx le lesioni intraossee sono spesso litiche, talora hanno aspetto polifocale, con sclerosi cui poi seguono la reazione periostale e la distruzione della corticale. Spesso l'Rx sottostima la gravità della lesione che appare più evidente alla RM che dimostra il coinvolgimento del midollo e dei tessuti molli. Diagnosi differenziale con osteosarcoma, osteomielite e lesioni metastatiche. Diagnosi istologica con biopsia eseguita con tecnica adeguata a fornire un buon frammento (non idonea agobiopsia). Il tipo istologico più frequente è il linfoma istiocitico. Trattamento mediante chemio e radioterapia. Indicazione all'intervento chirurgico solo in caso di fratture patologiche. La prognosi è la migliore tra tutti i tumori maligni primitivi dell'osso (40-60% di sopravvivenza a 5 anni).