Sognando sotto le vele...
CROAZIA
Permetteteci di presentarci...
RO Charter è un’impresa che basa la propria attività prima di tutto sull’elevata qualità
delle imbarcazioni e sulla diversificazione dei servizi, che è in grado di offrire agli amanti
delle crociere nell’Adriatico croato. Quello che ci rende diversi rispetto agli altri è il nostro
approccio verso ogni singolo cliente al quale, in base ai suoi desideri, si viene incontro
fornendogli tutta una serie di consigli e soluzioni che renderanno indimenticabile la sua
vacanza di una o più settimane. Ecco in sintesi cosa offre RO Charter.
Dove ci troviamo
La base di partenza di RO Charter si trova a Pola, nel marina di Bunarina, di fronte a quello di
Veruda, a soltanto sei chilometri dal centro della maggiore città istriana, collegata ai principali
centri europei e mondiali da una moderna rete autostradale a dall’aeroporto internazionale.
Gli ambienti climatizzati degli uffici nei quali si svolgono le operazioni di check-in e checkout, il drink di benvenuto, il grande parcheggio per l’automobile, nonché il personale gentile
e professionale, garantiscono che il cliente rimarrà soddisfatto. Le imbarcazioni si prendono
in consegna (check-in) solitamente di sabato dopo le ore 17, mentre la restituzione si svolge
sempre di sabato a partire dalle 8.30. È possibile concordare anche termini diversi.
Lupi di mare e hostess gentili
RO Charter è amministrata da “gente di mare”, nautici navigati, velisti esperti di regate e skipper
che sono a disposizione del cliente in qualsiasi momento, sia per questioni tecniche riguardanti
le barche sia per consigli sui programmi e sulla rotte da seguire nel corso della crociera. Per quelli
che desiderano noleggiare la barca con lo skipper o la hostess, la RO Charter mette a disposizione
del cliente i migliori velisti croati e gentili “padrone di casa”. Tutto il personale, naturalmente, parla
diverse lingue.
Consigli per una crociera indimenticabile
L’imbarcazione irreprensibile e la professionalità dell’équipe di RO Charter sono la garanzia per una
crociera da trascorrere nel migliore dei modi. Ma questo non è tutto, perché il nostro personale
proporrà volentieri a ciascun cliente, secondo il periodo di nolo del natante, le mete più attraenti
da raggiungere via mare. RO Charter è un autentico scrigno d’informazioni sul patrimonio storico e
culturale delle località costiere e isolane dell’Adriatico. Inoltre, è in grado di consigliare gli ancoraggi
ben protetti, i marina e - sicuramente non meno importante – dove assaggiare le specialità gastronomiche autoctone ed i migliori vini della Croazia. In poche parole RO Charter offre al cliente un
trattamento VIP, quel di più che solitamente non si trova nelle altre imprese di charter.
Le nostre imbarcazioni
La flotta di RO Charter è formata da tre diversi modelli di prestigiose barche a vela Jeanneau: Sun Odyssey 54 DS, Sun Odyssey 45 e Sun Odyssey 35. Si tratta di imbarcazioni prodotte nel 2006, che grazie
alla ricca dotazione standard di accessori, inclusa nel prezzo del nolo, si trovano ai vertici dell’offerta
di charter. Più precisamente, i natanti sono concepiti in modo da far sentire il cliente come proprie­
tario della barca, quasi fosse stata costruita appositamente per lui. Oltre all’attrezzatura, tutte e tre le
imbarcazioni si distinguono per la manovrabilità, dotate come sono di rullaranda, avvolgifiocco ed
eliche di prua. I clienti, esperti di mare che dispongono della corrispondente patente nautica, possono
noleggiare la barca senza skipper (nolo bareboat), oppure con lo skipper, pagando un supplemento.
One Way Charter
Il servizio di One Way Charter è offerto,
con un supplemento di prezzo. In questo
caso il natante viene preso in consegna
nella base di Pola, mentre la restituzione,
allo scadere del nolo, viene fatta in uno
dei marina croati. In caso di necessità RO
Charter, sempre con una piccola spesa
aggiuntiva, è in grado di organizzare il
trasporto in minibus dall’aeroporto di
Pola al marina di Bunarina, oppure verso
qualsiasi altra destinazione in Croazia.
Team building, scuola di vela, regate VIP...
Una crociera di sette o più giorni, con lo skipper o senza,
è senz’altro il modo migliore per assaporare le bellezze
dell’Adriatico croato. Per quelli che, a causa d’impegni
di lavoro o di altro genere, dispongono di meno giorni
per il tempo libero, ma desiderano conoscere il fascino
dell’andare a vela, la RO Charter organizza anche programmi speciali, più brevi. Innanzi tutto il Team building,
dedicato alle imprese che riconoscono nella vela un
mezzo adeguato per migliorare il lavoro di squadra dei
propri dipendenti. L’offerta è completata poi dalle scuole
di vela e dalla partecipazione a prestigiose regate quali
Barcolana, Fiumanka, Mrduja o Viška.
Tutti questi programmi hanno una durata minima di 4
giorni e secondo le esigenze dei clienti possono essere
prolungate. Si svolgono soprattutto fuori stagione e
sono gestiti da esperti velisti croati.
Prezzi e contenuti vengono concordati, con ciò che
RO Charter cerca di adeguare le prestazioni offerte alle
necessità ed alle esigenze dei clienti.
Dotazione standard
Rullaranda e avvolgifiocco, verricello salpa ancora elettrico, autopilota, ecoscandaglio,
stazione vento, log, GPS Raymarine C70 , VHF, frigorifero 140 l, bimini, sprayhood, barra
timone di rispetto, doccia nel pozzetto, allaciamento 220 V, serbatoio acque nere, gommone con fuoribordo.
Jeanneau Sun Odyssey 35 Legend
Sara R & Mara R
Anno di costruzione: 2006 I Lunghezza f.t.: 10.75 m I Larghezza: 3.50 m I Pescaggio: 1.85 m I Cabine: 3 doppie
Toilette con doccia: 1 I Serbatoio acqua: 310 l I Serbatoio carburante: 130 l I Motore: Yanmar Diesel 27 cv
Massima portata persone: 8
Dotazione standard
Rullaranda e avvolgifiocco, verricello salpa ancora elettrico (a doppio controllo) con contatore lunghezza catena, autopilota, riscaldamento Webasto, elica di prua, frigorifero con
ghiacciaia 260 l, bimini, sprayhood, interni e pozzetto in teak, tavolo e doccia nel pozzetto, GPS Raymarine C80, ecoscandaglio, log, stazione vento, VHF, lettore CD, allaciamento
220 V, serbatoio acque nere, gommone con fuoribordo.
Jeanneau Sun Odyssey 45
Lara R & Petra R
Anno di costruzione: 2006 I Lunghezza f.t.: 13.75 m I Larghezza: 4.37 m I Pescaggio: 2.05 m
Cabine: 4 doppie, oppure 2 armatoriali + 1 doppia per lo skipper I Toilette con doccia: 2 I Serbatoio acqua: 450 l
Serbatoio carburante: 240 l I Motore: Yanmar Diesel 55 cv I Massima portata persone: 10
Dotazione standard
Rullaranda e avvolgifiocco, verricello salpa ancora elettrico (a doppio controllo) con
contatore lunghezza catena, autopilota, generatore 8.5 kW, riscaldamento Webasto, elica
di prua, passerella idraulica, frigorifero con ghiacciaia 320 l, bimini top, sprayhood, interni
e pozzetto in teak, tavolo e doccia nel pozzetto, GPS Raymarine C 120, ecoscandaglio, log,
stazione vento, VHF, lettore CD MP3, allacciamento 220 V, serbatoio acque nere, gommone con fuoribordo.
Jeanneau Sun Odyssey 54 DS
Nina R
Anno di costruzione: 2006 I Lunghezza f.t.: 16.75 m I Larghezza: 4.87 m I Pescaggio: 2.30 m
Cabine: 5 (4 doppie + 1 doppia per lo skipper) oppure 3 (2 armatoriali + 1 doppia per lo skipper) I Toilette con doccia: 5
Serbatoio acqua: 930 l I Serbatoio carburante: 400 l I Motore: Yanmar Diesel 105 cv I Massima portata persone: 12
I magici volti dell’Adriatico
Alcuni paesaggi sono come i libri; aspettano per secoli che arrivi
qualcuno in grado di comprenderli ed apprezzarli. È cosi anche con la
costa orientale adriatica, che pare avesse celato la propria anima sino
ai giorni nostri, per svelare ai diportisti – questo simbolo moderno
di scoperta di nuovi e indimenticabili orizzonti - tutta la propria armonica ricchezza esotica, fatta di tracce di civiltà millenarie immerse
nella bellezza della natura, di antica cultura di convivenza con il mare,
di porticcioli, marina, insenature nascoste, pronte ad accogliere i
nautici... Proprio da questo punto della trimillenaria Pola, metropoli
dell’Istria, la più grande penisola della Croazia, nelle cui pietre dei
lastricati e degli edifici vivono assieme i sogni di Romani, Veneziani,
Austroungarici, Croati... in questa profonda baia dalla quale la marina
asburgica dominava l’Adriatico. Oggi, da questa stessa insenatura, o
da qualcuna appena qualche chilometro più distante, come la nostra
Bunarina, partono i diportisti alla conquista di questo mare verde - azzurro, di questa perla profumata mediterranea.
Verso nordovest, ad appena alcune miglia da Pola, si trovano le Brioni, l’arcipelago dell’élite, dei nobili, dei magnati e degli artisti europei
d’inizio XX secolo, per diventare poi, nella seconda metà del secolo,
residenza e meta di uomini di stato e potenti. Oggi le isole sono
parco nazionale, uno dei quattro della costa nei quali si può arrivare
via mare. Lungo i bassi e ameni scogli delle Brioni, sono impresse
nella pietra le tracce della storia, discretamente nascoste da parchi
all’inglese, ricchi di piante esotiche e di allori e lecci autoctoni, nei
quali passeggiano liberamente cervi, mufloni, pavoni... mentre nelle
insenature le sontuose ville fanno bella mostra di sé.
Proseguendo nella stessa direzione, si costeggia il litorale occidentale
istriano con le storiche cittadine di Rovigno, Orsera, Parenzo, Umago... con le loro piazzette, le strette calli, i romantici porti, i pittoreschi
ristorantini, nei quali si possono assaggiare le eccezionali prelibatezze della gastronomia adriatica, con le immancabili specialità istriane
come il pesce al sale, la sogliola in mille modi, tra cui anche quella con
il tartufo, questo dono della natura alla nobile terra della penisola, annaffiando il tutto con i vini tipici come la malvasia, il terrano, il merlot,
prodotti da viticoltori rinomati, sia in patria sia all’estero.
Se l’Istria, come primo assaggio, è soltanto una magica storia nautica
a sé, da Pola, regina dell’Adriatico, verso sudest si dipanano tutta una
serie di racconti di mare, attraverso questo convoglio di pietra, come
ha definito Ferdinand Boudel, il cantore dell’anima mediterranea, la
lunga serie di isole che si susseguono dalla punta dell’Istria fino a
Ragusa. In questo regno di isole, isolotti e scogli, con innumerevoli
baie, promontori, insenature, porti, mandracchi, ancoraggi... sulle
stes­se isole o lungo il litorale, è difficile dire quante storie marittime
ci siano. La prima la s’incontra da buon principio, a Cherso ed a Veglia, le due isole più grandi dell’Adriatico, alle quali si attacca Lussino,
perla del turismo per il suo particolare clima. Il paesaggio rispetto
all’Istria cambia un pochino. La costa diventa più aspra, gli speroni di
roccia più alti, il mare più azzurro e profondo, ma l’odore dei pini, con
il loro verde tranquillizzante che circonda le splendide baie, le spiagge di ciottoli o di pietra levigata, ci accompagna sempre. Anche qui i
tetti rossi delle case di pietra, addossate le une alle altre per formare
borghi e villaggi, sembrano salutarci e darci il benvenuto. L’Evo antico, la Serenissima, l’Austria-Ungheria si uniscono alle chiese croate
medievali e le vecchie iscrizioni ed epitaffi in latino si mescolano a
quelle in glagolitico sulle lapidi di pietra. Qualche città, come Vrbnik
sull’isola di Veglia, pare scolpita in cima allo sperone di roccia, qualche altra, come Lussinpiccolo è tutta racchiusa all’interno di una baia
ben protetta. Veglia città, con il centro medievale ben conservato,
è piena di modernità, mentre Cherso sembra vivere una vita ormai
passata. Vale senz’altro fare una sosta in questi luoghi, poiché ogni
isola è una storia a sé. L’infrastruttura per diportisti in quest’area è
ottima: marina, approdi ben attrezzati, porti dotati di prese e di tutto
il necessario. Nelle trattorie e nei ristoranti si mangiano alcune delle
delizie tipiche della zona, come lo scampo quarnerino e l’agnello di
Cherso o Veglia, il tutto annaffiato, oltre che dai già citati ottimi vini
altoadriatici, anche dalla “vrbnička žlahtina”, un bianco autoctono
dell’isola di Veglia. È difficile dire quanti giorni siano necessari per
esplorare queste acque. In sette giorni si possono assaggiare e sfiorare,
ma ci sono pure diportisti che vi fanno ritorno ogni anno, scoprendo
sempre qualcosa di nuovo. Da qui, verso sud, si possono scegliere due
rotte; la prima verso S. Gregorio, l’Isola Calva e Arbe e la seconda verso
Selve, Premuda, l’Isola Lunga e l’Incoronata, scavalcando il Canale del
Maltempo ed il litorale, che è forse la parte meno attraente di tutto
l’Adriatico orientale, sebbene non priva d’interesse.
Arriviamo così all’Isola Lunga, uno “scoglio” che sembra proteggere tutte le isole dell’arcipelago zaratino dagli umori del mare
aperto. Abbiamo lasciato Arbe, con le sue piazze ed i suoi campanili rinascimentali, gli ubertosi campi, le lagune di sabbia, gli
squeri e gli esotici boschi di querce da sughero ad altri Argonauti, che con il maestrale estivo in poppa, la stanno raggiungendo provenienti da Asinello. Dal bacino lussignano, durante
la navigazione fino a Lissa, quelli baciati dalla fortuna, potranno
incontrare i delfini ed avere la compagnia, per diverse miglia, di
questi simpatici mammiferi adriatici che vi divertiranno con le
loro acrobazie.
Durante il bel tempo è un piacere costeggiare la parte esterna
dell’Isola Lunga, verso il mare aperto, accanto agli speroni di
roccia, alti fino a cento metri, che si ergono a strapiombo sul
mare e poi precipitano negli abissi alla stessa profondità. Un
paradiso per gli amanti delle immersioni subacquee. Come sulla
terra, le tracce delle civiltà susseguitesi in quest’area sono visibili nell’architettura adriatico-orientale, così nel mare si possono
trovare i resti di queste stesse civiltà, nei relitti di navi risalenti a
tutte le epoche. Questi, assieme alle rocce carsiche sommerse
che formano grotte, anfratti e pareti spettacolari, nonché alla
ricca varietà di specie di flora e fauna, rendono questo mare tra
le mete subacquee più interessanti d’Europa.
Sull’Isola Lunga bisogna senz’altro fare scalo a Telašćica, una
profonda baia ottimamente riparata da tutti i venti, proclamata
parco della natura, nonché al borgo di Sali, “metropoli” adriatica
della pesca. Qui già si sentono fortemente i profumi ed i colori
della Dalmazia, la regione centrale dell’Adriatico e mille opportunità si offrono agli escursionisti. E se non è possibile esplorarle
tutte nel corso di una crociera di una settimana, vale la pena
pianificarne un’altra per l’anno prossimo. Costeggiando l’Isola
Lunga verso sudest, si entra nell’Incoronata, un arcipelago
unico al mondo, con le sue 154 isole, piene dell’avara bellezza
della roccia dalmata, inframmezzata da sorprendenti oasi di
lussureggiante vegetazione, nascosta all’interno di alcuni fertili
campi coltivati. In queste acque tutti i sensi devono abituarsi a
situazioni insolite, quasi del tutto esenti dei benefici della civilizzazione, sebbene qua e là, in una trentina di valli, siano scolpite
le testimonianze della fatica e dell’indigenza dell’uomo che ha
cercato di addomesticare questo paesaggio. Piccoli villaggi,
casette modeste che i “kornatari”, i proprietari delle isole, chiamano porti. Ancor più affascinanti sono i lunghi muri a secco,
che per circa 250 chilometri tagliano le isole dell’arcipelago, dividendoli in piccoli poderi all’interno dei quali anche oggi si allevano le pecore. Di regola, in ciascuno di questi porti, i naviganti hanno a disposizione alcuni gavitelli per ormeggiare, mentre
nelle insenature più grandi come a Vrulje, Veli Kornat o Lavsa
ci sono anche gli attracchi. Sull’Incoronata ci sono due marina
dell’ACI. Il primo si trova sull’isola di Velika Panitula, mentre il
secondo sull’isola di Žut, che fa parte dell’arcipelago, ma non
del parco nazionale. In ogni porto c’è almeno un ristorantino o
trattoria. Alcuni sono ai vertici dell’offerta gastronomica, sia per
il pesce e i frutti di mare freschi, pescati dagli stessi proprietari,
sia per la maestria dei cuochi nel preparare queste prelibatezze.
Per non parlare della magica atmosfera del desinare a due passi
dal mare.
Dall’Incoronata è interessante prendere la rotta verso Lissa e
Busi, isole dalmate in mare aperto e poi raggiungere quelle più
interne di Lesina, Brazza e Solta, per arrivare infine a Spalato, antico e presente capoluogo della Dalmazia. Noi lasceremo questa
rotta ad altri e seguiremo quella costiera, poiché partendo da
Zara il litorale è tutto un susseguirsi di perle urbane; da Sebenico, autentica città medievale croata, a Traù, fondata ancora dagli
antichi Greci, il cui ben conservato nucleo storico è diventato
patrimonio dell’umanità, tutelato dall’UNESCO, fino a Spalato,
in origine palazzo dell’imperatore romano Diocleziano ed oggi
principale città della Dalmazia e dell’Adriatico orientale.
In quest’area ci sono una decina di marina ben attrezzati. Nel
cuore della Dalmazia regnano il “plavac”, un antico vitigno dei
campi di Lesina, Lissa e Sabbioncello dal quale si ottiene un ottimo vino rosso, il “babić”, intorno a Primošten, l’esotica “vugava”
di Lissa ed i bianchi “pošip” e “grk” di Curzola.
Da Spalato un’ideale crociera di sette giorni ci porta fino a Lissa e
Busi, per poi far ritorno al punto di partenza, sostando a Lesina,
Brazza e Solta. In queste acque forse si specchia la più elevata armonia tra bellezze naturali e fascino urbano. A Lissa, un’isola pitto­
resca, dall’architettura intatta, senza gli scempi della modernità, si
trova Comisa, uno dei principali borghi di pescatori dell’Adriatico,
alla cui riva approdano giornalmente i pescherecci pieni del pe­
scato di diversi giorni di battute in mare. A una decina di chilometri
di distanza, lungo la strada che serpeggia tra i vigneti, si trova Lissa,
città fondata dagli antichi Greci, ricca di palazzi rinascimentali, ottimi ristoranti e sempre più diportisti, provenienti da tutte le parti
del mondo, che durante la giornata cercano la quiete in qualcuna
delle tante insenature dell’isola, oppure si recano in navigazione
fino ai vicini ed esotici isolotti di Busi e Risnik.
Da Lissa a Lesina ci sono poco più di 11 miglia nautiche, cosicché
quest’ultima è una meta obbligata per tutti i nautici che solcano queste acque. A Lesina l’intreccio urbano è ancora più fitto,
l’andirivieni di gente più marcato. Probabilmente qui si trova il
maggiore glamour nautico dell’Adriatico orientale. Lesina, da
questo punto di vista, fa concorrenza a Ragusa, dove il traffico
di megayacht, con a bordo persone celebri di tutto il mondo, è
ancora più intenso. L’isola della lavanda, forse più di ogni altra,
rispecchia l’anima adriatica. Vale la pena esplorarla per uno o due
giorni, rimanendo attraccati nel porto, o nel vicino marina dell’ACI
di Palmisana, sulle Spalmadore, per scoprire gli ottimi vini, i ri­
storanti esotici, i palazzi, come quello di uno dei teatri più antichi
d’Europa, la residenza rinascimentale del poeta patrizio Petar
Hektorović a Città Vecchia, oppure la chiesa – fortezza di Vrboska.
Da qui, cuore dell’Adriatico, si può sognare di proseguire il viaggio verso sud, per una visita a Ragusa, oppure a Meleda, l’isola
di Odisseo, anche questa parco nazionale, all’isola di Curzola ed
all’omonima cittadina rinascimentale nella quale è nato Marco
Polo, all’aspra e montagnosa penisola di Sabbioncello, sulle cui
pendici si coltiva forse il miglior “plavac” dell’Adriatico... ma si
può pensare anche al ritorno ed a tutto quello che abbiamo trala­
sciato di visitare. Per questa volta l’Adriatico meridionale rimarrà
soltanto un attraente presagio, un sogno da sognare nell’attesa di
una nuova crociera in queste acque, mentre noi, spinti da un pia­
cevole maestrale, facciamo ritorno a Pola... Scegliamo una rotta
diversa, attraverso Solta e Drivenik, per entrare dopo Sebenico
nella foce del fiume Krka e raggiungere l’antica Scardona: nel re­
gno del carso, dove le acque, spumeggiando, si precipitano verso
il basso, in miriadi di cascate e cascatelle per superare le barriere
naturali di calcare... nel quarto parco nazionale dove i diportisti
possono approdare.
Design: Ivana Miličić • Photos: Stipe Surać, Adriano Požarić, Ilija Guberina
Informazioni e
prenotazioni:
RO Charter
Via Smareglia 2, 52100 Pola, Croazia
GSM + 385 98 9839 227
Tel. + 385 52 222 504
Fax + 385 52 222 521
E–mail : [email protected]
www.ro-charter.com
Persona di contatto: Borko Marković
Il Vostro agente RO Charter
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