Hystrix, It. J. Mamm. (n.s.) supp. (2005)
V Congr. It. Teriologia
IL PROGETTO DI CONSERVAZIONE DELL’ORSO BRUNO (URSUS
ARCTOS) NEL PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA: ANALISI
DEGLI EFFETTI DELLE INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE
MUSTONI A., CARLINI E., CHIOZZINI S., CHIARENZI B., BONARDI A.,
CHIRICHELLA R., ZIBORDI F.
Gruppo di Ricerca e Conservazione dell’Orso Bruno del Parco Naturale Adamello Brenta
via Nazionale 24, 38080 Strembo (TN)
Tel. +390465806655; E-mail: [email protected]
Nel 1996, su iniziativa del Parco Naturale Adamello Brenta (PNAB), ha preso avvio un progetto di reintroduzione volto a ricostituire una popolazione vitale di orso bruno (Ursus arctos) nelle Alpi Centrali. L’iniziativa è stata realizzata nella consapevolezza sia dell’importanza ecologica della specie, sia del suo ruolo nella cultura e nella storia dell’uomo. Anche
per questo motivo è apparso evidente, fin dalle prime fasi di impostazione del progetto, il
ruolo fondamentale delle attività di comunicazione, realizzate con lo scopo di trasmettere le
reali motivazioni poste alla base dell’iniziativa e favorire l’accettazione sociale dell’orso da
parte di tutte le categorie sociali potenzialmente interessate dalla sua presenza. Per valutare
l’attitudine della popolazione locale nei confronti del plantigrado, nel 1997, nell’ambito
dello studio di fattibilità posto alla base del progetto, è stata realizzata una indagine demoscopica nell’area di studio (Trentino Occidentale e porzioni alpine delle province di Brescia,
Verona, Bolzano, Sondrio) secondo la quale l’80% della popolazione è risultato in favore
del progetto e della presenza dell’orso sul territorio.
Successivamente a tale indagine, nel corso dello svolgimento dell’intero progetto di reintroduzione, sono state intraprese numerose attività di comunicazione nei confronti delle
popolazioni locali e turistiche (divulgazione sui mass media, redazione e distribuzione di
opuscoli divulgativi, interventi didattici nelle scuole, realizzazione di un sito web, promozione e allestimento di un museo e di uno stand itinerante, realizzazione di una newsletter,
realizzazione di convegni e incontri-dibattito).
Nel tempo si è andata ad evidenziare una crescente attenzione dell’opinione pubblica nei
confronti del progetto, che ha portato anche a situazioni conflittuali probabilmente accentuate dall’enfasi data dai mass media locali.
Anche per questo motivo, per valutare a distanza di 6 anni l’attitudine della popolazione
residente, nel 2003 la Provincia Autonoma di Trento ha promosso una indagine demoscopica sull’intero territorio provinciale. Nello stesso periodo, il PNAB ha commissionato un
sondaggio per conoscere le opinioni in merito alla potenziale influenza degli orsi sull’affluenza dei turisti nella zona.
Entrambe le indagini hanno suggerito un grado di accettazione nei confronti dell’orso simile a quello emerso nel 1996. Nonostante le oggettive difficoltà di quantificazione del confronto tra le diverse ricerche, possono essere ipotizzati in via preliminare i punti di forza e i
difetti della strategia di comunicazione attuata negli ultimi 9 anni.
In sintesi, la principale indicazione emersa sembra essere la necessità di individuare per il
futuro delle più attente forme di valutazione delle attività di comunicazione messe in atto,
per trovare sempre più efficaci strategie di conservazione.
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