CENTRO STUDI ANTONIANI
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Autorizzazione del tribunale di Padova: 22 aprile 1961, n. 204
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IL SANTO
RIVISTA FRANCESCANA
DI STORIA DOTTRINA ARTE
QUADRIMESTRALE
LIII, 2013, fasc. 1-2
CENTRO STUDI ANTONIANI
BASILICA DEL SANTO - PADOVA
IL SANTO
Rivista francescana di storia dottrina arte
International Peer-Reviewed Journal
ISSN 0391 - 7819
Direttore / Editor publishing
Luciano Bertazzo
Comitato di redazione / Editorial Board
Michele Agostini, Ludovico Bertazzo ofmconv, Emanuele Fontana,
Giulia Foladore, Isidoro Liberale Gatti ofmconv, Eleonora Lombardo, Leopoldo Saracini,
Valentino Ireneo Strappazzon ofmconv, Andrea Vaona ofmconv
Comitato scientifico / Scientific Board
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Bériou (IRHT - Paris), Luciano Bertazzo (FTTr-Facoltà Teologica del Triveneto), Michael
Blastic (Siena College, NY - USA), Louise Bourdua (Warwick University - UK), Francesca
Castellani (Università IUAV - Venezia), Jacques Dalarun (IRHT - Institut de
Recherches des Textes - Paris), Maria Teresa Dolso (Università di Padova), Donato Gallo
(Università di Padova), Nicoletta Giové (Università di Padova), Jean François Godet Calogeras
(St. Bonaventure University - USA), Giovanni Grado Merlo (Università di Milano), José
Meirinhos (Universidade do Porto - P), Maria Nevilla Massaro (Conservatorio «C. Pollini» Padova), Antonio Rigon (Università di Padova), Michael Robson (Cambridge University - UK),
Andrea Tilatti (Università di Udine), Giovanna Valenzano (Università di Padova)
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Direttore responsabile / Legal Representative
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RECENSIONI E SEGNALAZIONI
necessità di passare per il travaglio delle fonti, di interrogarle, di contestualizzarle,
di comprenderne scelte e finalità, esercizio a cui questo volume – senza pretese di
esaustività, ma con informazioni chiare ed essenziali – ci introduce.
MARZIA CESCHIA
LINO TEMPERINI, Francesco di Assisi. Cronistoria Psicologia Itinerario spirituale. Rivisitazione storica, Neos Edizioni, Rivoli (TO) 2012, 287 p., 8 tavv. col.
Nel suo volume Lino Temperini, francescano del Terz’Ordine Regolare, persegue l’obiettivo di «presentare ai lettori, in modo sanamente realistico, la figura e l’esperienza evangelica di san Francesco di Assisi, privilegiando gli Scritti del santo
stesso e attingendo largamente alle numerose fonti agiografiche del primo secolo
francescano» (p. 7). La sua proposta, come indicato anche nel sottotitolo del libro,
di operare una «rivisitazione storica» si articola in sei capitoli (Comincia una grande
storia d’amore; La luce folgorante del Vangelo; Francesco trafitto dai chiodi dell’amore;
La malattia di Francesco come esperienza di conversione; Le sacre stimmate sigillo di
Cristo sulla vita penitente di Francesco d’Assisi; Francesco d’Assisi dalla penitenza alla
conformità con Cristo) e un’appendice sul simbolo del Tau (Il Tau simbolo convertito), di cui Temperini nota le origini pagane e i successivi passaggi di significato in
ambito biblico, cristiano e francescano. L’autore seguendo un percorso cronologico
affronta le questioni inerenti alla biografia del santo di Assisi e ai tratti salienti del
suo vissuto spirituale. Indubbiamente encomiabile il tentativo di supportare l’esposizione con il ricorso il più possibile ampio e particolareggiato alle fonti disponibili
(cf. la cronologia delle fonti agiografiche riportata alle pp. 263-266), offrendone un
ricco repertorio, ma di tale impostazione risente la fluidità del testo che, nella preoccupazione di fornire tante informazioni anche sul contesto storico-culturale, rende difficile – specie per i primi tre capitoli – un’operazione di sintesi per quanto concerne la spiritualità e le dinamiche psicologiche del Santo di Assisi, ora richiamate
in paragrafi intitolati dall’autore Intermezzo fuori tempo, ora disseminate all’interno
della narrazione in successione cronologica degli eventi. Una maggiore attenzione è
riservata in questo senso negli ultimi tre capitoli, dedicati all’esame del «rapporto
tra malattia e vita di penitenza» (pp. 158-174), alla considerazione del fenomeno eccezionale delle stimmate (pp. 175-195) e, infine, all’analisi dell’iter conformitatis di
Francesco come cammino di conversione e di conformazione a Cristo (cf. pp. 196245): l’autore si concentra su alcune fasi della vita del santo cercando di attingere
dalle fonti una lettura della sua vicenda spirituale. In particolare, per quel che concerne il suo vissuto penitenziale, Temperini vaglia un consistente apparato documentario: dagli scritti di Francesco, alle biografie, cronache e fonti letterarie fino
al XVI secolo, con uno sguardo anche ai riferimenti iconografici. L’accostamento
di tale variegata documentazione – sebbene l’autore stesso ammetta di non intraprendere un «lavoro esauriente... per ciò che riguarda il confronto storico-critico
con le componenti ideologiche dominanti l’arco di tempo che interessa il nostro
discorso» (p. 197) – avrebbe richiesto una maggiore sottolineatura delle differenti
intenzionalità e prospettive a essa soggiacenti, in relazione ai vari generi letterari e
all’immagine di Francesco da far emergere e recepire. Sarebbe stato interessante focalizzare in maniera sintetica, a conclusione di un incalzante excursus di informazioni – a volte ai limiti dell’erudizione – quegli elementi fondamentali della «costruzione della memoria» e della «definizione dell’identità» in cui «si intrecciano co-
RECENSIONI E SEGNALAZIONI
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stantemente la lettura storica e la lettura teologica» (p. 7), influenzando senz’altro la
scelta delle prospettive da cui osservare la storia e ascoltare le risonanze dello Spirito nell’esistenza integrale di un uomo.
MARZIA CESCHIA
Chiara d’Assisi. Storia memoria e attualità, a cura di Pietro Maranesi (Convivium
Assisiense. Itinera Franciscana, 4), Cittadella Editrice, Assisi 2012, 241 p.
Il volume, curato da Pietro Maranesi, raccoglie gli Atti della settimana di studi
dedicati, dall’Istituto Teologico di Assisi, a Chiara d’Assisi, in occasione dell’ottavo
centenario della sua conversione. I contributi proposti si concentrano ora sulle questioni più specificatamente legate alle fonti e al confronto fra le stesse, ora sul delicato tema della definizione delle Sorelle Povere di Santa Chiara come Secondo Ordine, infine sulla particolare esperienza claustrale inaugurata e tenacemente difesa
dalla santa.
Nel suo intervento, La conversione di Chiara d’Assisi (pp. 5-32), Marco Bartoli
analizza i testi che raccontano la conversione della giovane, guidando il lettore attraverso un rapido excursus dalla lettera Gloriosus Deus emanata dal papa Innocenzo IV il 18 ottobre 1253, agli Atti del processo di canonizzazione, alla Legenda sanctae
Clarae virginis, alla bolla di canonizzazione Clara claris praeclara. L’autore, evidenziando la diversità dei generi letterari delle fonti considerate e la loro specifica prospettiva, tenta di far emergere la consistenza del tema della conversio in ciascuna di
esse e le tonalità differenti secondo cui è presentato, anche in rapporto all’attrazione esercitata sulla santa da Francesco d’Assisi. Bartoli tratteggia cosı̀ il percorso della costruzione e rielaborazione della memoria che però, sottolinea l’autore, «non si
concluse con la solenne canonizzazione, perché restò viva in seguito, soprattutto
presso le sorores che, prendendo a modello Chiara e la comunità di San Damiano,
scelsero di vivere la sua stessa vita. Molto interessante in tal senso è la rilettura delle
vicende della conversione di Chiara proposta da suor Battista Alfani, autrice di una
Vita et Leggenda della seraphica vergine Sancta Chiara, del XV secolo» (p. 30).
Marco Guida si concentra sull’analisi della Leggenda di santa Chiara d’Assisi
scritta da Tommaso da Celano (pp. 33-75), un testo che, pur presentando le caratteristiche tipiche del genere agiografico, è originale «oltre che per i contenuti, soprattutto per il modo in cui Tommaso da Celano utilizza le fonti a sua disposizione per
narrare la vita e la santità di Chiara d’Assisi» (p. 33). Guida si propone, quindi, di entrare «nel ‘‘laboratorio’’ dell’agiografo» (p. 33) attraverso il prologo, porta d’accesso
alla struttura dell’intera Leggenda, articolata «secondo i quattro ambiti su cui si era
svolto il processo di canonizzazione della santa: la vita, la conversione, la vita religiosa (conversatio) e i miracoli» (p. 63), in base ai quali l’autore riporta e scandisce
schematicamente i contenuti dell’opuscolo (cf. pp. 63-67). In riferimento specialmente agli Atti del processo, dunque, Tommaso seleziona i temi fondamentali del
suo scritto, assegnandogli un fine non solo informativo, ma soprattutto performativo: «Chiara diventa per le donne un modello di santità imitabile» (p. 63).
Claudio Durighetto, nello studio Le Sorelle Povere di Santa Chiara come secondo
Ordine. Per un approccio canonistico a documenti e fatti noti (pp. 77-134), affronta la
complessa questione del costituirsi dell’esperienza clariana come Secondo Ordine
all’interno della famiglia francescana, nel solco del movimento penitenziale (pp.
83-89), verso una nuova forma di vita religiosa (pp. 90-94). Queste nuove realtà,
strutturate secondo una normativa ancora embrionale, assumono però gradual-
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Fascicolo 1 e 2