numero37Giugno2007 NewsLetter della Fondazione Aristide Merloni_direttore responsabile: Mario Bartocci_direzione e redazione: 60044 Fabriano (An) viale A. Merloni 45 tel. 0732 3455, fax 0732 602 698_Poste Italiane Spa sped. abb. post. DL 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 comma 2 DCB Ancona autorizz. del Tribunale del 24/03/94 stampato da Conerografica sas di Camerano (An) FONDAZIONE ARISTIDE MERLONI l ’ e d i t o r i a l e Diversità delle Marche S ono trascorsi esattamente cinquanta anni dalla pubblicazione del “Viaggio in Italia” di Guido Piovene. “Le Marche sono un plurale”, scriveva l’Autore, parlando della nostra regione; la definizione, felice nella sua sinteticità, è diventata quasi uno slogan che esprimere la molteplicità degli aspetti di questo territorio e di questa popolazione, quasi un paradigma delle molteplicità dell’Italia. Al di là dello slogan, Piovene è, però, un entusiastico ammiratore delle Marche, nelle quali trova “l’esempio più integro del paesaggio medio, dolce senza mollezza, equilibrato, moderato, quasi che l’uomo ne avesse fornito il disegno”. Già, il paesaggio; all’epoca le Marche non offrivano molto di più al visitatore esterno, se non delle magnifiche e, all’epoca, poco sfruttate, spiagge, bellezze artistiche riservate più agli intenditori che ai turisti e alcune valorose piccole attività produttive, eredi di antiche tradizioni. Verrebbe da chiedersi che cosa scriverebbe Piovene oggi, delle Marche, mezzo secolo più tardi, se non fosse prematuramente scomparso nel 1974. Un’idea, certo non poeticamente rappresentata, ma ampiamente documentata e circostanziata, di che cosa sia successo in questi cinquanta anni ce la da il primo “Rapporto sulla situazione sociale delle Marche” elaborato dal Censis in collaborazione con la Regione e recentemente pubblicato. Merito del documento non è tanto quello di avere scoperto cose di cui noi marchigiani avevamo la chiara sensazione, ma piuttosto quello di aver dato ad esse la dignità di una ricerca scientifica seria. Dai dati del Rapporto si deduce che il nostro “modello di sviluppo” non soltanto tiene, ma è in grado di adattarsi al cambiamento molto più rapidamente di quanto un osservatore superficiale avrebbe potuto pensare; e, anche, molto più rapidamente del resto del Paese, come dimostrano, per esempio, la prontezza con cui il settore calzaturiero è uscito da una crisi che molti consideravano irreversibile, la continuità nella crescita delle esportazioni in un momento in cui queste segnavano il passo in tutta Italia, la propensione all’internazionalità che si manifesta nella generalità delle imprese, piccole o grandi che siano. Ma probabilmente, anche lo scrittore vicentino resterebbe stupito da come lo straordinario sviluppo dell’economia marchigiana non abbia alterato, nella sua sostanza, quel paesaggio, quell’equilibrio, quella qualità della vita, che cinquanta anni fa erano oggetto della sua ammirazione. E ne trarrebbe sicuramente motivo per scrivere alcune delle sue straordinarie pagine. Noi, certo molto più modestamente, non possiamo che rilevare come proprio in questo sia la “diversità” della nostra regione. Non nel suo, pur eccezionale, sviluppo economico, che altre regioni, in Italia e in Europa, hanno vissuto e vivono; e neanche nella sua qualità dell’ambiente e della vita, che molti ci ammirano, ma che possiamo ritrovare anche altrove. La nostra “diversità” è nella combinazione felice e durevole di questi due elementi, che s’integrano e si sostengono a vicenda e che sono a fondamento di una crescita, quasi ininterrotta in cinquanta anni, non solo industriale, ma anche e soprattutto, civile, intendendo con questa parola –“civile”- il complesso degli elementi che fanno della persona umana, in tutti i suoi aspetti, il centro della società e del suo sviluppo. Questo è l’asset che le Marche possono mettere in gioco, in un’epoca segnata dalla globalizzazione dell’economia e dall’affermarsi crescente del confronto, non sempre pacifico, tra etnie e religioni. Sulla base di questo asset siamo stati capaci, più di altri, di uscire rapidamente –e non solo in senso fisico- dal “rettangolo” che segna i confini amministrativi della nostra regione; sulla base di questo asset possiamo offrire un esempio, ancora attuale e valido, d’impegno, di coesione, di tolleranza, di solidarietà. 1 FONDAZIONE ARISTIDE MERLONI La “Lezione di Economia Marche” La diciannovesima annuale “Lezione di Economia Marche”, organizzata dalla nostra Fondazione, è stata tenuta, quest’anno, dal professor Paolo Tommaso Padoa Schioppa nelle Marche Organizzato dalla nostra Fondazione e dalla Regione Marche, si è svolto ad Ancona, il 10 maggio, un incontro con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa. A porgergli il benvenuto erano il nostro Presidente Francesco Merloni e il Presidente della Giunta Regionale Gianmario Spacca. Di fronte ad un attento pubblico d’imprenditori e di giornalisti, il Ministro ha approfondito i temi della finanza pubblica in rapporto elle esigenze delle economie locali. “Il tentativo che si sta compiendo- ha affermato- è passare dalla finanza decentrata al federalismo fiscale. Una delle cose che la legislatura deve fare è completare questo assetto. Metà della spesa italiana riguar- 2 Savona, economista di fama internazionale e studioso, in particolare, dei fenomeni monetari. Dopo un periodo percorso all’Ufficio Studi della Banca d’Italia, Savona è stato, tra gli altri suoi numerosi autorevoli incarichi, Direttore Generale della Confindustria, Ministro dell’Industria, Presidente del Fondo Interbancario di Garanzia; è, attualmente, Professore Ordinario presso la LUISS e Membro del Comitato Scientifico della nostra Rivista. Dalla Cattedra della Facoltà di Economia di Ancona, il 21 aprile, di fronte ad un foltissimo pubblico di studenti e di docenti, ha svolto il tema “Gli effetti del conflitto fra modelli economici nello sviluppo globale”, soffermandosi in particolare sulle problematiche che nascono da un Euro “schiacciato fra il dollaro USA e lo yuan cinese” e dalle prospettive imminenti di un nuovo equilibrio fra le economie mondiali. La “lezione” sarà integralmente pubblicata sul prossimo numero di “Economia Marche”. da le autonomie locali e quindi parte fondamentale della sua riqualificazione è nelle mani dei governi locali, i quali, però, devono ancora trovare un accordo sulla riforma”. Rivolgendo espressioni di apprezzamento all’economia marchigiana, Padoa Schioppa ha aggiunto: “Le Marche sono un esempio di come la globalizzazione può essere un’occasione anche per un sistema di piccole e medie imprese e di come queste possono vincere la sfida”. Alle dichiarazioni del Ministro è seguito un vivace dibattito sui temi di attualità che lo impegnano in questo momento particolarmente delicato dell’economia italiana. L’evento ha avuto una grande risonanza sulla stampa locale e nazionale. Incontro con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa. FONDAZIONE ARISTIDE MERLONI Le Borse di Studio I l 23 aprile, nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale “Aristide Merloni” di Fabriano, si è svolta l’annuale cerimonia, giunta alla trentacinquesima edizione, del conferimento di ventidue Borse di Studio ad altrettanti studenti meritevoli dello stesso Istituto. Alla cerimonia, di fronte al pubblico dei premiati e delle loro famiglie, erano presenti il nostro Presidente Francesco Merloni, il Dirigente Scolastico Giancarlo Marcelli, il Sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, il Direttore Commerciale della Cassa di Risparmio di Fabriano, Paolo Mariani, che ha fatto omaggio IN BREVE I “talenti delle Marche” È in via di conclusione una ricerca sui laureati marchigiani nelle discipline tecniche e scientifiche, analoga a quella svolta nel 2003. L’indagine si propone, come la precedente, di individuare le aspettative e le prospettive di lavoro dei migliori laureati della nostra Regione, confrontando i dati raccolti con quelli di quattro anni or sono. I risultati della ricerca saranno oggetto di un nostro “quaderno” Trenta anni di Fondazione Merloni È in corso di pubblicazione un opuscolo che riassume gli ultimi trenta anni di attività della agli studenti di un simpatico dono. Dopo gli interventi di Marcelli e di Merloni, che hanno elogiato l’impegno dei ragazzi, esortandoli a continuare nei loro studi, l’usuale relazione è stata svolta, quest’anno, da Gianni Rossetti, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, che ha sviluppato il tema della “Etica nella Comunicazione”, seguito con attenzione da tutti i partecipati all’incontro. nostra Fondazione. Il volume, realizzato con un ampio corredo fotografico, intende documentare il ruolo svolto dal nostro Istituto nell’ambito della realtà regionale. Una nuova sede per la Fondazione Aristide Merloni ad Ancona Il 18 aprile scorso è stato formalizzato l’acquisto di un immobile destinato ad ospitare la sede di Ancona della Fondazione. I locali, situati in via Matteotti 54b .notevolmente più spaziosi e razionali di quelli attuali, consentiranno uno svolgimento più efficiente dell’attività nel Capoluogo marchigiano e forniranno un’adeguata attività di rappresentanza e di riunione. Il trasferimento degli uffici è previsto entro il mese di giugno. Economia Marche SOMMARIO DEL N°1/2007 Paolo Pettenati, Presentazione Paolo Savona, Gli effetti del conflitto fra modelli economici nello sviluppo globale Denis Maillat, Globalisation et territorialisation: les ‘learning regions’ Claude Courlet, Du développement économique situé J. M. Bricall e G. Garofoli, Produttività, accumulazione e trasformazione economica: alcune implicazioni per le strategie di sviluppo Giuseppe Canullo e Antonio Vazquez-Barquero, Sviluppo economico e trasformazioni strutturali nei paesi dell’Europa mediterranea Oscar Garavello, I processi di sviluppo aperto e l’estendersi degli accordi commerciali regionali: la fase del “nuovo regionalismo” nell’esperienza dei Paesi Terzi Mediterranei Isaac Minian, Ilana Kat, Nuevamente sobre la segmentación internacional: una presentación empírica de la cuenca del Mediterráneo Gabriele Orcalli, La “costituzione economica” del MERCOSUR Carlo Ferraro, Wilson Peres y Giovanni Stumpo, El Papel de las Pequeñas y Medianas Empresas en América Latina Jorge Lotero Contreras Organización espacial de la industria colombiana durante la integración de los noventa: concentración, especialización y sistemas productivos locales Sergio Lodde, Capitale umano e crescita della produttività nelle regioni italiane Carles Manera, Ferran Navinés, Enric Tortosa, L’innovazione come fattore di competitività negli spazi regionali: il caso dell’economia delle Isole Baleari Per ulteriori informazioni consultare il sito www.fondazione-merloni.it, o via e-mail: [email protected] oppure a: [email protected] 3 FONDAZIONE ARISTIDE MERLONI Il Consiglio Direttivo I n conformità all’art. 10 dello Statuto, il giorno 23 aprile 2007 si è riunito a Fabriano il Consiglio Direttivo della Fondazione Arisitide Merloni In apertura di seduta il Presidente Francesco Merloni ha rivolto un pensiero commosso alla memoria del senatore Beniamino Andreatta, recentemente scomparso, ricordandone la grande figura di intellettuale e di politico e la lunga e proficua collaborazione con la nostra Fondazione Il Coordinatore, Mario Bartocci, ha poi svolto la relazione sulla attività dell’Istituto: “Nel corso dell’anno 2006 sono state portate a termine alcune ricerche iniziate l’anno precedente. Una “Indagine sull’altra immigrazione” è stata rivolta ai numerosi insediamenti nelle Marche –e in particolare dell’entroterra pesarese- di cittadini provenienti da Paesi dell’Unione Europea, quali la Germania e la Gran Bretagna; la ricerca ha messo in luce il fenomeno, finora poco analizzato, di stranieri che si sono insediati stabilmente nella nostra regione ed hanno investito risorse proprie in attività commerciali o artigianali, o semplicemente in seconde residenze. La consistenza del fenomeno ha confermato l’attrattività delle Marche, non solo come meta di extracomunitari alla ricerca di opportunità di lavoro e di reddito, ma anche come scelta di vita da parte di persone e di famiglie di Paesi economicamente avanzati. La ricerca è in corso di pubblicazione come “Quaderno di Economia Marche”. E’ stata inoltre conclusa la Seconda parte della Ricerca su “Immigrazione e mercato del Lavoro” svolta da Emmanuele Pavolini e diretta ad individuare gli atteggiamenti degli imprenditori nei confronti dell’immigrazione extra comunitaria; il lavoro, finanziato in parte dalla Provincia di Ancona, completa quello già svolto nell’anno precedente che aveva per oggetto i comportamenti e gli atteggiamenti degli immigrati, e conferma il buon inserimento di essi nel mercato del lavoro delle Marche, oltre che una soddisfacente integrazione nell’ambiente sociale. Anche questa ricerca è stata oggetto di una specifica pubblicazione. In collaborazione con la Facoltà di Sociologia dell’Università di Ancona è stata svolta un’indagine sul distretto della meccanica di Fabriano, parte di una ricerca più vasta avente per oggetto l’intero territorio marchigiano, che verrà pubblicata a cura della suddetta Facoltà. E’ stata avviata, infine, un’indagine comparativa sui bilanci dei comuni marchigiani, centrata, per il momento su Osimo, Jesi e Fabriano, che sarà completata nel corso del 2007. Le manifestazioni pubbliche hanno visto, il 24 febbraio, la presentazione, ad Ancona, del volume “Futuro Italiano”, del Giornalista e Scrittore Massimo Mascini, edito dal Sole 24Ore; il libro è un’inchiesta su alcune aree dell’Italia particolarmente dinamiche dal punto di vista economico e sociale, con un largo spazio dedicato alle Marche. Il 5 giugno ha avuto luogo la consegna delle tradizionali Borse di Studio a trenta studenti meritevoli dell’Istituto Tecnico Industriale “Aristide Merloni” di Fabriano. La cerimonia, che ha visto una folta partecipazione degli studenti e dei loro familiari, è stata anticipata alla prima metà dell’anno per collegarla più direttamente alla fine dell’anno scolastico; nel corso di essa, dopo il saluto del nostro Presidente Francesco Merloni e del Preside dell’Istituto Giancarlo Marcelli, è stata animata dall’intervento del Vicepresidente della Provincia di Ancona, Giancarlo Sagramola, che ha svolto alcune considerazioni sul ruolo centrale della formazione nello sviluppo dell’economia e della società. Nel mese di Ottobre, la Fondazione ha partecipato ad un Convegno organizzato ad Ancona dallo Studio Ambrosetti sul tema “Risorse creative delle Marche”, nel quale sono state analizzate le potenzialità innovative del sistema produttivo della nostra regione. Nello stesso mese, è stato presentato alla stampa il lavoro di Gianluca Busilacchi sulla “Rete imprese-istituzioni nello sviluppo locale”, successivamente pubblicato come “Quaderno di Economia Marche”. Il 30 ottobre, Valeriano Balloni e Donato Iacobucci, dell’Università di Ancona, hanno illustrato i risultati della “XX Classifica delle Imprese Marchigiane”; la relazione, preceduta dal saluto di Francesco Merloni e del Rettore dell’Università Marco Pacetti, è stata seguita con attenzione dai presenti ed ha avuto un notevole rilievo sulla stampa locale e nazionale, confermando la sua importanza come strumento d’informazione e di analisi della realtà produttiva marchesina. Il testo completo del lavoro è stato pubblicato sul terzo numero di “Economia Marche” del 2006. La “Lezione di Economia Marche” programmata per marzo, non ha potuto aver luogo per l’improvvisa indisposizione del relatore Vittorio Cova. Nel corso dell’anno, sono usciti, come di consueto, i tre numeri della nostra Rivista Scientifica “Economia Marche”, giunta alla sua trentesima annata, in una veste tipografica rinnovata che include articoli in lingua di Autori stranieri e la sintesi in Inglese di tutti gli articoli pubblicati. E’ uscita anche, regolarmente, la nostra Newsletter. Tra le attività collaterali, va menzionata la collaborazione data alla preparazione della Mostra “Gentile da Fabriano e l’altro Rinascimento”, svoltasi a Fabriano tra aprile e luglio e quella data alla “Fondazione Risorsa Donna”, di Roma, nello svolgimento di corsi di formazione per donne immigrate”. 4